Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ESPERIENZA E EDUCAZIONE
PREFAZIONE
Tutti i movimenti sociali comportano conflitti che si
riflettono in dibattiti intellettuali. Non sarebbe segno di salute
se un tema di interesse sociale del peso dell'educazione non
fosse dunque un campo di scontri, teorici e pratici. Ma per la
teoria, almeno per la teoria che costituisce una filosofia
dell'educazione, i conflitti pratici e le controversie sollevate a
partire da questi conflitti, pongono unicamente un problema.
Compito di una intelligente teoria dell'educazione è quello di
accertare le cause dei conflitti in essere e poi, invece di
prendere parte per gli uni o per gli altri, indicare un piano di
interventi che proceda da un livello più profondo e più
comprensivo di quello rappresentato dalle pratiche e dalle in
conflitto.
7. Organizzazione progressiva della materia
di studio
È stato accennato più volte di sfuggita alle
condizioni oggettive implicite nell'esperienza e alla loro
funzione nel promuovere o meno l'accrescimento e
l'arricchimento della esperienza posteriore. Codeste
condizioni oggettive sia di osservazione, di memoria, di
informazione procurata dagli altri, che di immaginazione
sono state implicitamente identificate con la materia dello
studio e del sapere; o, parlando più generalmente, con la
materia del corso degli studi. Tuttavia non è stato detto nulla
esplicitamente intorno alla materia di studia come tale.
Dobbiamo ora trattare di essa. Quando l'educazione è
concepita in termini di esperienza una considerazione deve
dominare chiaramente tutte le altre. Tutto ciò che può essere
chiamato materia di studio, aritmetica, storia, geografia,
scienze naturali, deve essere tratto dal materiale che rientra
nell'ambito dell'ordinata esperienza quotidiana. Sotto questa
riguardo la nuova educazione contrasta nettamente coi
procedimenti che muovono da fatti e da verità che sono fuori
dell'ambito dell'esperienza di coloro che vengono istruiti,
donde sorge il problema di scoprire vie e mezzi per portarli
nell'esperienza. Indubbiamente una delle ragioni principali
del grande successo dei nuovi metodi nella prima
educazione elementare è stata l'osservanza del principio
opposto.
Ma trovare il materiale per l'insegnamento entro la
esperienza é soltanto il primo passo. In un secondo
momento ciò che è stato sperimentato deve
progressivamente assumere una forma più piena e ricca e
meglio organizzata, una forma che gradualmente si avvicini
a quella in cui la materia del sapere si presenta ad una
persona competente, matura. Che questo cambiamento sia
possibile senza allontanarsi dal legame che avvince
organicamente l'educazione con l'esperienza è attestato dal
fatto che questa trasformazione si compie fuori della scuola
e di quella che si suol chiamare educazione. Il bimbo, per