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Capitolo VII

CARTE DI CONTROLLO CUSUM E EWMA


1 Carte CUSUM
Le carte di Shewhart hanno alcuni svantaggi dovuti al fatto che un piccolo e persistente
slittamento della media del processo ha un bassa probabilit di essere segnalato. Ci
chiaramente indicato dalla CO, e quindi anche dalla curva ARL, che piatta in corrispondenza
della media. Una carta in cui il valore di ARL decresce pi rapidamente la Carta CUSUM.
Chiamiamo x la caratteristica del prodotto (valore medio di n misure, frazione di pezzi difettosi,
etc.); eseguito un campionamento di n pezzi calcoliamo x e riportiamo sulla carta, sullasse delle
ascisse, come abbiamo fatto, un parametro m che indica la successione temporale con cui i
campioni sono stati prelevati, ed in ordinate m
i =1 x i x r in cui xr un valore della caratteristica

opportunamente scelto. Se la variabile x distribuita normalmente con media xr e deviazione


standard , la sommatoria dovrebbe oscillare in modo random attorno allo zero; se ci non si
verifica allora il processo non in controllo. (Si tenga per presente che la varianza della
sommatoria cresce con m).
La carta quindi in condizione di evidenziare uno stato di fuori controllo; occorre per un
criterio per giudicare il verificarsi di una tale situazione.
Il criterio adottato, se ci si vuole proteggere da slittamenti verso valori alti della variabile, quello di
sottrarre da ciascun valore di xi non la media xm del processo, ma un valore ku maggiore di xm.
Ogni volta che la sommatoria

( xi k u ) diventa negativa, si pone uguale a zero. Si giudica il

processo fuori controllo quando la sommatoria supera un prefissato valore h. Si procede in modo
analogo se ci si vuole proteggere da slittamenti verso valori bassi e precisamente si sottrae da xi
un valore kL(<xm), si annulla la sommatoria quando questa diventa positiva e si giudica il processo
fuori controllo quando diventa minore di un valore -h. Se la protezione sia verso valori alti che
bassi occorre utilizzare due distinte procedure (due carte).
Per la progettazione della carta occorre determinare tre parametri e precisamente n, h, e k.
A tale scopo, supponendo di volere una protezione verso valori alti, si fissano due valori della
caratteristica xa ed xr; il primo il valore che si vuole ottenere (qualit accettabile), se la media
del processo si sposta al secondo valore (x r>x a) vogliamo che rapidamente la carta ci dia un
allarme (qualit rigettabile). Si fissano quindi i valori di ARL in corrispondenza di xa (La) ed xr (Lr).
Poich imponiamo due condizioni, mentre dobbiamo determinare tre parametri, uno pu scegliersi
indipendentemente. Generalmente si fissa k=(x a+x r)/2 perch, come stato mostrato, tale valore
(per ogni h) corrisponde al minimo valore di n (e quindi, a parit di condizioni, al minimo costo del
campionamento).
Per determinare i valori di h ed n si utilizza il nomogramma di Fig. 7-1 dovuto a Kemp e che
utilizzabile per progettare una carta a protezione unilaterale.
Il procedimento che si segue il seguente:
- si fissano i due valori di xa ed xr;
- si fissano i valori La ed Lr;
- si determina k=(x a+x r)/2;
- si traccia sul nomogramma una retta che passa per i due valori di La ed Lr;
- si legge il valore di k m n ,
- ponendo m= xa o m=x r si calcola n ( noto),
- si arrotonda n allintero successivo e si ricalcola k m n ,
- si conduce una retta per tale nuovo valore e per il prefissato valore di Lr o La a seconda di quale
dei due valori si vuole rispettare,
- si legge il valore di h n con cui si calcola h.
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Capitolo VII Carte di controllo CUSUM e EWMA
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Supponiamo che sia xa = 50, xr = 50.02, =0.02, La =500, Lr = 3. Risulta:


k= (50+50.02)/2 = 50.01
Congiungendo sul nomogramma i due valori di La =500 ed Lr = 3 si legge:
k m n = 1.04
e pertanto:
n = (1.040.02/0.01)2 = 4.33
ponendo n = 5 si ottiene:
k m n = 0.01 5 0. 02 = 1.118
Supponendo di voler rispettare La, congiungiamo tale nuovo valore con La=500. Leggiamo:
Lr = 2.75
e pertanto:

h n = 2.12
h = 0.01896

La procedura quindi:
- prelevare campioni di numerosit cinque
- aggiornare la sommatoria im=r +1 xi 5001
.
dove r lultimo valore per il quale la sommatoria

diventata negativa.
- accettare che il processo in controllo se la sommatoria minore di 0.01896.
I punti della curva ARL si ottengono dando dei valori ad m, si calcola k m n , si traccia
sul nomogramma la congiungente tale valore con il valore, costante, di h n e leggendo sulle
due scale La ed Lr i valori di ARL.
Se si vuole una seconda carta per la protezione verso valori bassi con lo stesso valore di xa ed
un valore di xr= 49.98 (simmetrico del precedente valore di xr rispetto a xa) si ottiene il nuovo
valore di k= 49.99, mentre seguendo lo stesso procedimento si ottiene n=5 ed h= -0.01896.
Se indichiamo con ARLb(x) i valori di ARL per il piano doppio, che ci assicura una protezione
bilaterale, e con ARLU(x) ed ARLL(x) i valori per i due piani a protezione unilaterale, si ha:
1/ARLb(x) = 1/ARLU(x) + 1/ARLL(x)
In particolare per x=xa risulta:
1/ARLb(x a)=1/ARLU(x a)+1/ARLL(x a) = 1/500 +1/500 = 1/250
quindi: ARLb(x a) = 250.
Una variante della carta prima illustrata fa uso di una maschera a V che consente,
contemporaneamente, di mettere in rilievo slittamenti sia verso valori alti che bassi della
caratteristica.
La Fig. 7-2 riporta una carta CUSUM e la maschera a V; i dati sono quelli della Tab 7-1 (si
assunto uno standard pari alla media).
N.camp
1
2
3
4
5
6
7
8
9
.0015
-.0003
-.0047
,0017
-.0019
.0007
.0027
.0001
.0027
x x"
N.camp 10
11
12
13
14
15
16
17
18
x x " -.0003 .0023 -.0021 .0001 .0015 .0013 -.0021 .0035 -.0039

Tab. 7-1

Supponiamo che sia x lo standard del processo; dopo ogni misura si riporta sulla carta il
nuovo m
i=1 xi x e si controlla con la maschera mostrata se ci sono state variazioni nel

processo (protezione bilaterale). Ponendo il punto P della maschera in corrispondenza dellultimo


punto riportato e la linea OP orizzontale si controlla che nessuno dei punti riportati sia coperto
dalla maschera; se ci si verifica per qualche punto si conclude che sono intervenute variazioni
nella qualit. Se nessun punto coperto dalla maschera si conclude invece che il processo in
controllo. La distanza tra il vertice della V ed il punto P (distanza OP) prende il nome di ritardo e si
indica con d, mentre il semiangolo della V si indica con .
Una maschera pertanto individuata quando si fissano d e .

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0.015

0.01

d
0.005

-0.005

-0.01
-0.015
0

10

15

20

25

Fig. 7-2

La maschera pu essere utilizzata per valutare lentit della variazione. Per far ci si fa
coincidere P con lultimo punto riportato e si ruota la maschera; se si trova una posizione tale che
gli ultimi t punti riportati cadono entro la maschera (questi t punti includano almeno quelli coperti
dalla maschera in posizione orizzontale), la direzione OP pu essere usata per misurare
laumento nella media del processo. In Fig 7-3 se si prende QS parallela a OP e QR=1 la stima
dellentit della variazione SR. Numericamente lentit della variazione si pu calcolare con
lespressione (S m-Sm-r)/r dove Si la sommatoria fino ad i.
0.02

0.015
0.01
S
0.005
Q

0
-0.005
-0.01
0

10

15

20

25

Fig. 7-3
Abbiamo visto che per proteggerci contemporaneamente da variazione della caratteristica verso
valori alti e bassi occorre utilizzare due diverse carte assegnando due valori di riferimento kL e kU.
Si mostra che ci equivale ad usare ununica carta ed una maschera a V.
Con riferimento alla Fig. 7-4, sia w la distanza orizzontale tra due successivi punti, misurata
usando come unit di misura il segmento unitario sulla scala verticale, le due procedure unilaterali
e la maschera a V coincidono se:

h = d tan = d k U x / w
Infatti se, con riferimento alla Fig. 12-5, indichiamo con la somma cumulata fino ad A e con
Sm-r quella sino a C si ha:
k U x = x k L = w tan

CB = Sm - Sm-r

BP = rw

La traiettoria dei punti interseca i lati della maschera se:

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BC BOtan

0.02

0.015

0.01
B

O
P

0.005
d

0
C

-0.005
-0.01
0

10

15

20

m 25

Fig. 7-4

cio se:
S m - S m r (r w + d) tan

( x i x w tan) = d tan
m

i= m r +1

Ci equivale a cumulare le deviazioni delle xi dal valore di riferimento k= ( x + w tan) ed usare


come intervallo di decisione h=d tan .
Le precedenti relazioni si utilizzano per la progettazione della maschera.
Ricavati con il procedimento visto i valori di k ed h, i parametri della maschera si ottengono con
le relazioni:
= tan

[ ( k x) w]

d=h/tan

Resta da chiarire un ultimo punto e cio quali valori assegnare a xa ed xr.


Con la carta CUSUM non viene controllata la variabilit che si suppone, quindi, costante.
Sotto tale aspetto quindi una carta con prescrizione (descritta nel seguito) e possiamo
scegliere i due valori di xi con il seguente procedimento (utilizzato in seguito per progettare le
carte con prescrizione).
Il valore di xa il target del processo; per quanto riguarda xr (|x a - x r| il valore della deviazione
della media che vogliamo rilevare mediamente dopo ARLr campioni) il suo valore si pu
determinare se si fissa lindice di capacit del processo. Supponendo che il processo sia centrato
ed indicando con Cp lindice di capacit, il valore di xr si ottiene con la relazione:
( LSP LIP)
x r = xa +
2 Cp n
in cui LSP e LIP sono rispettivamente i limiti superiore ed inferiore prescritti per il parametro x (per
la progettazione n deve essere prefissato o si procede per tentativi).

2. Progettazione semplificata della maschera a V


Un metodo ampiamente utilizzato per progettare la maschera a V quello proposto da
Johnson [1961] e consiste nel fissare:
-

rischio di un falso allarme,

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-
-
x r|].

deviazione della media che si vuole rilevare,


rischio di non rilevare la deviazione della media di [precedentemente indicato con |x a -

Se x la deviazione standard della variabile che si riporta sulla carta (x ), i parametri della
maschera a V valgono:
2 1
2
d = 2 ln
(se piccolo)
- 2 ln


1
= tan

2w
con: = / x
Generalmente si sceglie w=(12) x e, preferibilmente w=2x .
Per semplicit conveniente riportare sulla carta / x . Cos procedendo se, per esempio, si
sceglie la scala verticale in modo che x 0.5 cm ed w=2x , allora i punti si riporteranno ogni
centimetro.
Esempio: Si progetti una maschera a V con i seguenti parametri: x =2, n=4, =0.005, =0.01,
=2x . Sulla scala delle ordinate un centimetro corrisponder a 2x , mentre i punti si
riporteranno a distanza di un centimetro.
Essendo: x = x n = 2 4 = 1, si ha:
= / x = 2/1 = 2
d = 2/22ln[(1-0.01)/0.005] -2/22ln 0.005 = 2.65 cm
= tan-1[/(2w)] = tan-1[2/(22)] = 26.56 27.
Questa procedura di progettazione della maschera solo approssimata in quanto i rischi non
sono realmente quelli indicati.

3. Confronto carte CUSUM e Shewhart


Mostreremo ora quanto affermato allinizio del capitolo e cio che la carta CUSUM pi
efficiente della Shewhart nel rilevare piccoli e persistenti slittamenti della media.
1000

ARL
CUSUM

100

Shewhart

10

1
50

50.01

50.02

50.03 Xmed 50.04


Fig. 7-5

A tale scopo confrontiamo le curve ARL per le due carte nellipotesi di uguale costo del
controllo e cio di pari dimensione campionaria. Per la carta di Shewhart con limiti di controllo
3 LaS = 370; pertanto essendo la Shewhart una carta a protezione bilaterale, la carta CUSUM

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dovr progettarsi, utilizzando il nomogramma, per La=740. Supponendo che le due carte utilizzino
campioni di dimensione quattro, progettata la carta CUSUM, tramite il nomogramma possiamo
ricavare la curva ARL.
La figura mostra quanto gi detto e cio che la carta CUSUM ha un valore di ARL pi basso
della carta di Shewhart per piccoli spostamenti della media; viceversa, per grandi scostamenti,
pi efficiente la Shewhart.

4. Carte CUSUM per la frazione di difettosi

Anche per il controllo per attributi si possono utilizzare le carte CUSUM. La seguente tabella,
dovuta a Kemp, permette di progettare una carta CUSUM quando la frazione di difettosi
sufficientemente bassa da poter usare la Poisson.
Supponiamo che sia pa = 1%, pr = 2,5%, La = 500, Lr = 5.
Il rapporto di discriminazione vale:
R = pr/pa = 2.5
Nella tabella per R=2.5, La=500, Lr = 5 troviamo ma = n p a =1.18 da cui ricaviamo:
n = 1.18/0.01 = 118
leggiamo ancora:
k = 1.5%
h=4.50
La procedura quindi la seguente:
- prelevare campioni di numerosit n=118, collaudarli e calcolare la percentuale p% di difettosi;
- aggiornare la somma:
( p% 15
. );
- azzerare la somma se diventa negativa;
- accettare lipotesi che il processo in controllo, se la somma inferiore a 4.50, altrimenti
rigettarla.

5. Carte EWMA
Scopo del controllo statistico di un processo verificare che il processo in controllo
statistico e cio un processo random (che genera cio variabili random indipendenti ed
identicamente distribuite).
Luscita dalla stato di controllo evidenziata, nelle carte di Shewhart, da osservazioni fuori
dalla fascia di controllo o da sequenze poco probabili e nella carta CUSUM da punti coperti dalla
maschera.
Differenza fondamentale tra le due carte che la posizione del punto nella carta di Shewart
dipende solo dallultima misura, mentre nella CUSUM dai valori di tutte misurazioni eseguite.
Possiamo dare una diversa interpretazione alle due procedure. In pratica esse equivalgono ad
eseguire una media pesata dei risultati delle misurazioni fatte; nella CUSUM a tutte le misure
viene assegnato lo stesso peso, mentre nella carta di Shewhart peso uno allultimo valore e zero a
tutti gli altri.
La media mobile ampiamente utilizzata nel campo della previsione ed possibile estenderne
luso al controllo di qualit, tuttavia essa ha un grosso inconveniente e cio tende a produrre
previsioni che oscillano.
Migliori risultati si ottengono con la media esponenziale (EWMA).
La media esponenziale una statistica, utilizzata per la previsione, che assegna ai dati pesi
tanto pi piccoli quanto pi sono stati rilevati in istanti distanti dallattuale. Essendo un metodo di
previsione, dopo ln-esima rilevazione si ottiene l(n+1)-esima previsione e cio i punti vanno
riportati sulla carta slittandoli di una unit. In quanto metodo di previsione la carta consente di
stimare il valore del prossimo dato e pertanto, rispetto a quelle sin qui studiate, ha il vantaggio di
consentire un pi pronto intervento sul sistema e cio indica lopportunit di un intervento correttivo
prima che, per esempio, si ottengano pezzi fuori tolleranza.
Il valore previsto della media esponenziale si calcola con lespressione:
x m +1 = x m + e m

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dove x i la previsione, ei li-esimo errore dato da ei = x i - x i , x i il valore medio delli-esimo


campione e 0<<1 un parametro.
La precedente espressione si pu scrivere:
x m +1 = (1 ) x m + x m
ed applicandola in modo recursivo si ottiene:
m

x m +1 =

x (m i )

i =0

in cui i pesi wi sono dati da:


wi = (1-)i

i= 0 w i = 1

Il valore iniziale x 0 si pone uguale a x .


Lespressione mostra che per 1 lultimo dato rilevato ha peso che tende ad uno e gli altri a
zero (carta di Shewart), mentre per 0 sia lultimo dato che i precedenti hanno pesi molto
prossimi (leggermente decrescenti) (carta CUSUM).
evidentemente molto importante la scelta del valore da assegnare a ; tale scelta pu essere
affidata allesperienza del responsabile della gestione qualit oppure il valore determinato in modo
da minimizzare ei (la somma dei quadrati degli errori).
Generalmente si utilizzano valori nellintervallo 0.050.25. I valori pi utilizzati sono 0.08, 0.1,
0.2.
Una carta di controllo caratterizzata dalla linea media e dai limiti di controllo.
In questo caso la linea media il valore medio (x ). In analogia a quanto fatto con la carta di
Shewart, i limiti di controllo possono porsi a 3 E avendo indicato con E lo scarto quadratico
medio della media esponenziale.
Se le variabili xi sono indipendenti ed identicamente distribuite con varianza costante 2 allora
la varianza della m-esima previsione, utilizzando campioni di dimensione n, vale:
2

2 m
1 (1 )

2
n
che, allaumentare di m, tende rapidamente a:

2
2E =

2 n
Pertanto i limiti di controllo si pongono a:
2

Em =

LIC = x 3

[1 (1 ) 2 m]

1 (1 )2 m
2 n
Generalmente deve essere stimato da una carta R. In questo caso i limiti di controllo, per t
moderatamente elevato, valgono:

LIC = x A 2 R
2

LSC = x + A 2 R
2
La carta di controllo EWMA molto efficace nel rilevare piccoli slittamenti della media del
processo, ma, analogamente alla carta CUSUM, meno sensibile della carta di Shewhart nel
mettere in evidenza forti variazioni della media.
Le carte EWMA possono utilizzarsi anche per altre statistiche.
Se, per esempio, siamo interessati al numero di non conformit, allora si riporta sulla carta:
c m +1 = c m + (1 ) c m
LSC = x + 3

Linea media e limiti di controllo si pongono a:


LM = c
c
LSC = c + 3
2

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c
2
Le carte sono state utilizzate in processi con bassissima difettosit nel qual caso si riporta il
tempo ti intercorrente tra il verificarsi delli-esimo e dell(i-1)-esimo evento (rilievo di una difettosit).
la statistica utilizzata :
LIC = c 3

t m +1 = t m + (1 ) tm

Assumendo che i ti siano distribuiti secondo una Poisson, si ha:


LM = t
t
LSC = t + 3
2
t
LIC = t 3
se positivo, altrimenti zero.
2

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Fig. 7-1

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R
2.5

3.0

3.5

4.0

La
500
250
125
500
250
125
500
250
125
500
250
125

ma

5.0
k

ma

Lr
7.5
k

1.18
0.93
0.71
0.66
0.56
0.48
0.54
0.41
0.34
0.38
0.32
0.28

2.00
1.50
1.20
1.20
0.90
0.80
1.20
0.90
0.70
0.90
0.80
0.70

5.00
4.50
3.75
4.00
3.00
3.00
3.00
2.50
2.25
2.75
2.25
1.75

0.64
0.52
0.47
0.46
0.40
0.31
0.35
0.27
0.18
0.24
0.21
0.16

1.20
0.90
0.70
0.90
0.80
0.60
0.80
0.60
0.40
0.60
0.60
0.40

ma

10
k

3.75
3.50
3.25
3.50
3.00
3.00
3.00
2.50
2.00
2.75
2.00
1.75

0.50
0.42
0.32
0.32
0.27
0.15
0.24
0.18
0.13
0.16
0.12
0.07

0.90
0.80
0.60
0.70
0.60
0.30
0.60
0.40
0.30
0.40
0.30
0.20

3.75
3.0
2.25
3.00
2.50
2.00
2.75
2.50
1.75
2.50
2.00
1.50

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