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periodico delle Comunità Eco sostenibili,

Eco-Teck, Distretti energetici,


Poli di Ricerca e dell’Innovazione tecnologica

numero
novembre 2008
1
prezzo di copertina 8,00 euro - copia omaggio

l’Energia possibile
Periodico bimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione Postale Dl 353/2003 (conv. In L.27.02.2004 n.46) art.1, comma 1, CNS/Torino - n.1, anno 2008 - Abbonamento a 6 numeri 40 euro

speciale Co.Svi.G.
Toscana: dove lo sviluppo è verde

Dipak Pant Claudio Martini Augusto Rollandin Angelo Paladino


Proposte e idee nuove Toscana: La Valle d’Aosta ha da sempre A Ravello (Salerno)
per sviluppare territorio, dai “soffioni” all’eolico, la vocazione alla mobilità la settimana europea
economie ed energia pulita il nostro tesoro energetico sostenibile dell’energia sostenibile
ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008
EDITORIALE 1

L’energia possibile

O
ggi tocca ai sindaci, rappresentanti del Comuni, Province, Regioni (a cui spetta una Le energie rinnovabili, dopo anni di attesa, anche
territorio, avere un ruolo determinante specifica competenza energetica e ambien- in Italia stanno vivendo una stagione di grande
nello sviluppo e nella comunicazione tale), tutte le piccole comunità non potranno sviluppo, assumendo un peso sempre più rile-
delle iniziative in campo energetico ed ambientale, chiamarsi fuori, senza farsi coinvolgere nella vante nella bilancia energetica.
così come delle nuove tecnologie, anche perché il cosiddetta “sindrome di NIMBY”, cioè l’atteg- Le notizie riportate da Energeo magazine, già a
pallino dello sviluppo di questo settore, strategico giamento che osteggia quelle opere di interesse partire da questo numero, devono servire per
per il Paese, è in mano alle realtà locali. pubblico che si teme possano avere effetti nega- aiutare, con l’esempio dei Comuni “virtuosi” e
Estese superfici boschive, creste ventose, tor- tivi sui territori in cui verranno costruite. dei Luoghi-sistema, gli amministratori pubblici a
renti, piani assolati; gran parte dei Comuni conoscere il percorso affrontato con successo da
italiani, in particolare i piccoli, annoverano nel Dalla parte del territorio molte, tante realtà locali.
loro territorio elementi naturali di questo tipo Energeo Magazine si schiera dalla parte del Informazioni utilissime per lo sviluppo di questo
quando non posseggono, addirittura, energia territorio, dando un senso “all’agire local- settore strategico visto che manca del tutto una
geotermica proveniente dalle viscere della terra. mente, pensando globalmente”, raccontando pianificazione precisa sul da farsi, mentre paiono
Spesso sono quegli stessi Comuni che hanno le vicende e le storie che animano l’intero ter- già abbastanza complicate e farraginose le pro-
registrato nei decenni passati una forte emi- ritorio nazionale nell’ambito delle iniziative di cedure burocratiche.
grazione da una terra aspra, dove non c’era promozione delle energie rinnovabili, (non più La sfida entro i prossimi cinque anni sarà quella
lavoro. Ora proprio quel patrimonio naturale di universo misconosciuto) come elemento di di indirizzare l’Italia su un sentiero “a bassa
boschi, sole (garantito ore e ore l’anno), vento, discussione e dibattito. emissione di anidride carbonica”, attraverso
acqua, risorse geotermiche viene riscoperto La pubblicazione, che avrà una periodicità politiche ambientali, fiscali, industriali, di ricerca
come fonte di ricchezza. bimestrale, vuole interpretare e far conoscere e sviluppo forti e integrate.
Dai certificati verdi alla creazione di energia da l’efficacissima formula sostenibile individuata La strategia dell’Unione europea (-20% Co2,
biomasse, al vento o al fotovoltaico il cambia- dal prof. Dipak Pant (servizio a pag. 6), utilis- +20% efficienza energetica, 20% di energia da
mento climatico spinge le Amministrazioni a sima ricetta per rilanciare tutti i paesi con meno fonti rinnovabili) è un’opportunità per l’Italia.
cercare di sperimentare nuove iniziative. Sono di 5000 abitanti dando loro un futuro Eco-Teck. Le notizie che rimbalzano in questi giorni da
tante, nate innanzitutto per salvaguardare I Comuni collocati in queste aree marginali Bruxelles rimettono in discussione un po’ tutto
ambiente e natura, ma che, soprattutto nei possono scommettere su energia e tecno- perché alcuni Paesi Membri pensano di riscri-
piccoli centri, assumono anche la funzione di logie, attraverso una strada realisticamente vere il Protocollo di Kyoto. Vedremo. Ne ripar-
nuove opportunità imprenditoriali e di equili- percorribile. leremo nel prossimo numero. Ricordiamo che è
brato sviluppo economico del territorio. E ci sono i Centri di Ricerca, gli incubatori di necessaria una politica nazionale per ripensare
Quasi sempre, tuttavia, queste iniziative non impresa, i Poli tecnologici, l’innovazione.Basta l’attuale modello energetico e renderlo più ade-
possono essere avviate da singole ammini- guardarli con la lente di ingrandimento. guato ai tempi per invertire la rotta.
strazioni. E dunque, mai come in questo caso La questione meriterebbe una seria indagine Al Comitato Scientifico, cui va riconosciuto
l’unione fa la forza - i Distretti locali ne sono sociologica, forse economica : non c’è Comune, grande spessore tecnico e culturale, da Carlin
un valido esempio- e consente di sfruttare villaggio o località sperduta, non c’è dibattito Petrini, indicato tra i 50 che potrebbero sal-
sinergie e dividere i costi; politiche incorag- o piano di sviluppo locale che non tenga conto vare il pianeta, al prof. Dipak Pant, professore
giate dall’Unione Europea con incentivi troppo della possibilità di utilizzare l’energia pulita di Antropologia e Economia, fondatore e diret-
spesso non colti. L’ente locale può farsi pro- e rinnovabile, in linea con altre iniziative sul tore dell’Unità di Studi Interdisciplinari per
motore di progetti misti pubblico-privato o risparmio energetico. l’Economia Sostenibile presso l’Università di
funzionare da raccordo tra imprenditori, uni- E non c’è sindaco o amministratore locale che Castellanza, considerato il guru dell’economia
versità e strutture che fanno ricerca. non abbia, come sogno nel cassetto, un pro- sostenibile, un doveroso ringraziamento per
In uno scenario mondiale in cui l’uso di determi- getto per lo sviluppo sostenibile da realizzare l’aiuto determinante nell’aver indicato, nella
nate fonti energetiche coinvolge profondamente nel proprio territorio. nostra agenda di lavoro, le linee guida.
2
SOMMARIO Energeo Magazine periodico delle Comunità Eco sostenibili,
anno 1, numero 1, novembre 2008 Eco-Teck, Distretti energetici,
Poli di Ricerca e dell’Innovazione tecnologica

chiuso in tipografia il 30 ottobre 2008 numero


novembre 2008
1
prezzo di copertina 8,00 euro - copia omaggio

EDITORIALE l’Energia possibile


1 L’energia possibile

FOCUS
6 Proposte e idee nuove per sviluppare speciale Co.Svi.G.
Toscana: dove lo sviluppo è verde
territorio, economie ed energia pulita

7 Un rapporto poco incoraggiante

9 Dipak R. Pant,
il guru dell’economia sostenibile Dipak Pant
Proposte e idee nuove
per sviluppare territorio,
Claudio Martini
Toscana:
dai “soffioni” all’eolico,
Augusto Rollandin
La Valle d’Aosta ha da sempre
la vocazione alla mobilità
Angelo Paladino
A Ravello (Salerno)
la settimana europea
economie ed energia pulita il nostro tesoro energetico sostenibile dell’energia sostenibile

ASSOCIAZIONI & SOCIETÀ


10 Ecocity Onlus
Progetti e obiettivi in Comune

11 Che cos’è l’OCES


33 E se il locale fosse meglio del globale?
12 I promotori di Ecocity Onlus
34 Nuovi modi di abitare
16 RENAEL: una grande squadra al
tagliando i costi dell’energia
servizio dei Comuni
35 H2: l’idrogeno per creare gioielli
18 Agenzie locali:
36 A Pontedera dopo la Vespa, nasce
fare, saper fare, farlo sapere un altro mito: l’idrogeno come
20 Local: un ruolo importante per le
combustibile pulito
politiche energetiche
38 Valdera: consorziare i Comuni per
sviluppare robotica e innovazione
POLI DI RICERCA &
INNOVAZIONE 38 Un pieno di idrogeno
22 Ricerca e innovazione
per viaggiare pulito
strozzate in un imbuto
40 A Gorgona il sole accende la luce

MEDIA & TERRITORIO 42 Ma i Comuni sanno


24 Tutti in onda su Teleluogo-sistema
come si può risparmiare?

27 Dario Carella, vice direttore Tgr: 44 Sole e vento nel futuro dell’energia
rinnovabile
un osservatorio da Bruxelles di
assoluta competenza e puntualità
45 Si scrive TER, ma si legge
28 Marcello Masi, vice direttore Tg2:
Energie Rinnovabili
un duro sempre disponibile
con il pallino del territorio 45 ICET Industrie: record di affidabilità
della famiglia Irani

APPROFONDIMENTO 46 Quando il sistema economico


30 Claudio Martini, governatore della
incontra il mondo della conoscenza
Regione Toscana: dai “soffioni” all’eolico
il tesoro energetico di una terra antica 47 Impianti rinnovabili in Toscana

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


COVER STORY DOCUMENTO 3
49 Toscana dove lo sviluppo è verde 76 Montepaschi:
facciamo crescere l’energia pulita
50 Un luogo-sistema
a tutta energia pulita
COMUNI VIRTUOSI
51 Vent’anni di storia del Co.Svi.G. 78 In Valle d’Aosta Chamois
ha da sempre la vocazione alla
52 Un’avventura lunga vent’anni: mobilità sostenibile
a colloquio con Sergio Chiacchella,
Annarita Bramerini, Piero Ceccarelli 80 Carmagnola:
dall’agricoltura tradizionale
56 Un territorio 110 e lode allo sviluppo ecosostenibile

57 La lana dei soffioni 82 Montagne Olimpiche:


un luogo-sistema ecosostenibile
58 L’oasi Toscana dei saperi e dei sapori a cinque cerchi olimpici

59 La nuova sfida di Slow Food è partita


NUOVE ENERGIE
dall’area geotermica
NEL MEZZOGIORNO
60 Viaggio in un’altra Toscana 85 Salerno ha un’altra faccia:
la sostenibilità energetico-ambientale
65 Il Parco delle Biancane
67 La chimica moderna
88 Non solo latte: le bufale
produrranno energia elettrica
nacque da queste parti
68 Due Centri di Ricerca per lo sviluppo
90 Sant’Agata di Puglia:
quando le pale eoliche non
delle nuove tecnologie ostacolano l’arrivo delle cicogne

69 Il CITT 92 Esco Energy: la ricerca e l’innovazione


si sperimentano a domicilio
69 Il progetto NEFTIH2
70 Il CEGL
96 I nomi di questo numero

71 I numeri del Co.Svi.G. 100 PERISCOPIO


72 La sfida per imbrigliare Eolo FILO DIRETTO
75 Quarant’anni nel segno della qualità
104 Royalties e certificati verdi
al servizio delle esigenze locali

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numero 1
novembre 2008

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- Dipak Pant, professore di Antropologia e Economia, divulgazione di Energeo Magazine.
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l’Economia Sostenibile presso l’Università di Castellanza. e chiedere l’aggiornamento e la rettifica dei dati personali
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secondo l’autorevole quotidiano The Guardian, il quale La mancata richiesta di cancellazione o l’opposizione di
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d’Aosta), Luisella Duilia Meozzi (Emilia-Romagna), Marcello
Paris (inviato), Laura Quattrocchi (Lombardia), Giuseppe
Vetere (Basilicata/Puglia), Igor Vinci (inviato)
Questo periodico è associato all’ Unione
Stampa Periodica Italiana

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


Per il cervello
una boccata d’aria.

Diritti Meeting
dei diritti umani

Firenze XII Rassegna


Mandela Forum
Dicembre Dire&Fare
2009
Firenze
Fortezza da Basso
Novembre
2009 Valori

Terra Futura Sostenibilità


Festival
della Creatività Firenze
Fortezza da Basso
Firenze Maggio
Fortezza da Basso 2009
Ottobre
Innovazione 2009

In tempi di globalizzazione, sono prima di tutto le nostre teste


a dover diventare globali.
Ecco 4 appuntamenti che si prefiggono di aprire le menti, leggere la realtà,
cogliere le nuove opportunità.
Primo appuntamento a maggio: affronteremo il tema dello sviluppo sostenibile,
ovvero come conciliare tutela dell'ambiente, economia e buone pratiche.
Si prosegue con il Festival della Creatività per contagiare il mondo
con la fantasia, avvolgerlo di suoni, farlo esplodere di nuove idee.
Sempre alla Fortezza da Basso, XII edizione di Dire&Fare, rassegna dei progetti
più innovativi realizzati dalla pubblica amministrazione.
I diritti umani e le grandi questioni che riguardano il mondo saranno poi al centro
del Meeting che si terrà a Firenze.
Tutti argomenti per migliorare l’oggi e garantirci un eccellente futuro.
D’altra parte è là che passeremo il resto della vita.

Regione Toscana www.regione.toscana.it


Diritti Valori Innovazione Sostenibilità www.intoscana.it
6 FOCUS
In Italia undici milioni di persone vivono in piccoli Comuni
con meno di 5000 abitanti

Dipak Pant, professore di Antropologia e Economia, fondatore e direttore dell’Unità di Studi


Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile presso l’Università di Castellanza:

“Occorre creare luoghi gradevoli, paesi-laboratorio sostenibili da un punto di vista
socio-ecologico, che puntino decisamente sulle energie alternative”.
Lo sviluppo sostenibile ha una leva fondamentale nel territorio, in particolare nei piccoli
Comuni, nelle Comunità eco-sostenibili e nei numerosi ambiti territoriali,
denominati Distretti Energetici, che si stanno organizzando nel nostro Paese: quelli che
vengono definiti i luoghi-sistema dell’energia possibile.
Il nostro giornale vuole cominciare la sua storia editoriale analizzando la sfida di tutte le
comunità ecosostenibili radicate sul territorio che rappresentano una riserva di futuro
energetico per l’intero paese.
In questi Comuni-laboratorio vengono investiti molti soldi in campo energetico, molte volte al
fine di strapparli dal declino di zone considerate marginali.
Forniremo, strada facendo, gli esempi di queste comunità eco-sostenibili radicate sul territorio
che idealmente costituiscono un itinerario attraverso l’Italia, dalle città di mare alle località di
montagna, fino a ogni singola città con una storia di sviluppo sostenibile da raccontare.

v i l u p p a r e
u o ve p e r s u l i t a
e i d e e n e n e rg i a p
p o s t e
Pro rio, econom i e e d

focus
territo
Il terzo elemento, il più importante, è la connettività: il salto di qua-
lità che potrà rendere i piccoli Comuni appetibili è uno sforzo di
investimento tecnologico per la massima connettività ed operabilità
info-telematica.

C
i sono in Italia dieci, cento, mille iniziative diverse, mille progetti, É una vera rivoluzione culturale ma che crea un paradosso: luoghi iso-
mille e una proposta di questa entusiasmante corsa a tappe lati che diventano di colpo luoghi-sistema pregiati, ricercati e collegati,
destinata a portarci all’abbattimento dei gas serra per contri- con tutto il pianeta, creando opportunità infinite.
buire al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Il professor Dipak Pant ci potrebbe aiutare lungo questo cammino,
Uno studioso di fama internazionale, il professor Dipak Pant, nepalese, mettendo a disposizione il suo team, anche perché l’inchiesta avviata
direttore dell’Unità di Studi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile, da Energeo Magazine vuole toccare l’ampio bacino di utenza dei
all’università Cattaneo di Castellanza (Varese), ha messo a punto un Comuni italiani: la Bussola per la Comunità Eco-Tech ha individuato in
metodo - da lui denominato Bussola per la Comunità Eco-Tech - che Italia undici milioni di persone, ovvero quelle che vivono nei paesi con
dovrebbe indicare la strada a questi paesi per garantirsi un futuro. meno di 5000 abitanti. Il professor Pant ci ricorda che il nostro Paese
La formula, secondo il docente (che fa parte del Comitato Scientifico di può adottare con facilità questa formula sostenibile, per la cultura e
Energeo Magazine) ruota attorno a tre concetti base. per la varietà di paesaggi che c’è in Italia, per l’attaccamento ai luoghi
Il primo - spiega - viene chiamato “elemento di comunità”: passa d’origine, che altrove non si riscontra, e perché lo sviluppo si realizzerà
attraverso il recupero di tutte le risorse culturali, compresi i momenti lontano dalle aree urbane ormai intasate ed esauste.
di aggregazione locali, le tradizioni, che contribuiscono a rinsaldare Il professor Dipak Pant ha mostrato molto interesse per la nascente
appunto la comunità, lo stare assieme. Associazione Onlus Ecocity, che promuove iniziative e opportunità di
Il secondo è un elemento di riordino ambientale: occorre creare luoghi dialogo tra le varie realtà territoriali sullo sviluppo di questi temi speci-
gradevoli, sostenibili da un punto di vista socio-ecologico, che puntino fici e che dovrà consolidarsi negli anni rappresentando le varie tappe di
decisamente sulle energie alternative. un lungo percorso attraverso il Paese dell’energia possibile.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


!
7

Queste tematiche fanno parte del progetto (integrato, appunto, da una


efficace iniziativa editoriale e di comunicazione) di far lavorare insieme
le realtà locali che hanno realizzato le soluzioni tecnologiche più inte-
ressanti per promuovere l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.
Un rapporto poco
E ci mette sull’avviso: incoraggiante
“La competizione globale non è solamente tra soggetti imprenditoriali,

I
ma è soprattutto tra i luoghi-sistema. l documento presentato lo scorso 24 luglio che
Ogni città, distretto, regione e paese deve competere con tutti gli altri passa in rassegna le attività svolte dal Gse, fa
luoghi-sistema per produrre e vendere beni e servizi, per attirare e trat- riferimento ai meccanismi di incentivazione della
tenere le risorse e le competenze. La globalizzazione genera una nuova produzione da fonti rinnovabili e della cogenerazione
polarizzazione geo-economica. ad alto rendimento.
I luoghi-sistema più efficienti - per infrastrutture, amministrazione, ser- Non è mai stato tanto negativo come nel 2007 il rap-
vizi - e più attraenti - per la qualità della vita, ambiente, paesaggio, cul- porto tra produzione totale e produzione da rinnova-
tura - vinceranno facendo una gara verso l’alto, verso nuovi orizzonti bili. Almeno a partire dal 1994, l’ultimo anno ripor-
di sviluppo qualitativo e sostenibile. “Questa sfida va capita da tutti tato nel quadro fornito dalle ‘’Statistiche sulle fonti
- ammonisce il prof. Pant - I luoghi-sistema meno attraenti e meno effi- rinnovabili 2007 in Italia’’ del Gestore servizi elettrici
cienti subiranno le conseguenze della globalizzazione a loro scapito (Gse). Secondo i dati del Gse, anche la produzione
e, al massimo dovranno accontentare degli investimenti meno quali- totale di elettricità rinnovabile nel 2007 (49,4 TWh)
ficanti-inquinanti-usuranti, con basso valore finanziario, tecnologico o è stata inferiore a quella di molti anni precedenti:
estetico- e saranno costretti a portare avanti una gara verso il basso: in particolare rispetto a quella di 2006, 2005, 2004,
verso la disperata riduzione di costi con l’abbassamento della qualità 2001, 2000 e 1999. La produzione massima è stata
dell’ambiente, del capitale umano, della vita. toccata nel 2004, con 55,3 TWh. Il Gse indica inoltre
Con la globalizzazione, con la multi-localizzazione, il mondo degli affari che, nel 2007, pur essendo aumentata del 4,6% la
vedrà una forte polarizzazione tra i luoghi-sistema: alcuni faranno leva potenza installata delle rinnovabili, la produzione
sul vantaggio competitivo-attrattività, specificità, qualità - una gara di energia elettrica è scesa a 49,4 miliardi di kWh,
verso l’alto -, mentre altri saranno costretti a perseguire solo il van- rispetto ai 52,3 TWh del 2006. La minor produzione,
taggio comparativo-opportunismo, genericità, quantità, sconti: una che complessivamente ha toccato un -5,5%, è inte-
gara verso il basso”. ramente addebitabile al negativo andamento idro-
Il prof. Pant invita gli amministratori pubblici a rimboccarsi le maniche, logico dell’anno, che ha portato ad una riduzione

s
come hanno fatto tanti coraggiosi sindaci ed amministratori pub- della generazione idroelettrica (la fonte di gran lunga
blici che hanno realizzato sul proprio territorio strutture esemplari prevalente) dell’11,3%. La generazione da eolico
per raggiungere gli obiettivi di Kyoto. E ci dice: “L’approccio ecolo- è invece aumentata del 26,8%, quella da solare
gico rappresenta una grande opportunità per la creazione di valore. dell’11,4% e quella da biomasse e rifiuti del 3,1%.
L’ottimizzazione ecologica sta dando buoni frutti un po’ ovunque nei Conseguentemente è diminuito anche il rapporto
Paesi di industrializzazione matura (e satura) dove lo sviluppo è pas- percentuale tra produzione da rinnovabili e produ-
sato dalla fase dei ‘bisogni’ alla fase dei ‘desideri’, dove la politica pub- zione totale di energia elettrica, che è passato dal
blica è coerentemente orientata verso la sostenibilità del sistema, dove 16,6% del 2006 al 15,7% del 2007. E da parte nostra
il consumatore-cittadino è consapevole delle sue scelte, dove la società vogliamo ricordare che in Italia c’è ancora tanta
civile e i mass media fanno interessi pubblici e non sono appendici dei energia possibile da produrre, chilowattora puliti, a
partiti politici, dove l’imprenditore-cittadino è responsabile della crea- volte dimenticati.
zione anche di valore sociale e, soprattutto, dove regnano la legalità e La sfida dei piccoli centri è già cominciata.
il rispetto per l’armonia sociale”.
Appare preoccupato il prof. Pant: “A me sembra che in Italia non ci sia
ancora una piena convergenza tra istituzioni, comunità, mercato e il
mondo dell’impresa sul paradigma ‘ecologico’, nonostante il grande
risalto dato dai mass media alle tematiche ambientali”. Dipak Pant
plaude, infine, alla iniziativa di Energeo Magazine e auspica “un grande
mix tra comunità ecosostenibili e filiere distrettuali tra creatività, tecno-
[ In alto a sinistra:
Dipak Pant
A fianco:
Università
logia e risorse del territorio, come modello vincente di competitività. di Castellanza,
Il consiglio dato è quello di ridefinire l’identità territoriale e la competi- vista dall’alto
tività del distretto-territorio e misurarla come un marchio complessivo
che conferisca valore aggiunto a tutti i prodotti, servizi e affari emanati
da quell’area”.
Un modello collaudato da replicare al nord come al sud d’Italia con una
strategia che dipende dalla comprensione della realtà e dalla capacità
di proiettarsi verso nuovi orizzonti.
8

?
impresa sostenibile
come si sviluppa l’impresa sostenibile
Nel mondo dell’impresa, la sostenibilità sta entrando in cinque modi:

1 come rispetto degli obblighi normativi. La produzione legislativa e normativa


su questioni sociali e ambientali è in crescita ovunque nel mondo;

2 come opportunità di nuova impresa o di rinnovamento dell’impresa esistente


seguendo incentivi e sgravi verso l’ottimizzazione ecologica;

3 come parte della strategia di “eco-efficienza”, ovvero fare di più con meno

4
risorse, causando sempre meno impatti, scarti e rifiuti;

come strategia di consolidazione competitiva e culturale d’impresa;

5 come strategia di marketing e comunicazione per entrare nelle preferenze


etiche dei consumatori.

strategia territoriale
check up per una strategia territoriale
Qual è l’assetto di marcatura del luogo-sistema del territorio?

Quale il nesso tra realtà aziendale del territorio e valore complessivo dell’immagine-marchio del territorio?

Quali sono i casi di migliori pratiche tra le imprese della zona in termini di sostenibilità?

Quali sono i vantaggi economici, sociali, culturali e pubblici?

Da quale parte della comunità e del territorio proviene la domanda di sostenibilità, e perché?

Le aziende del territorio come sono influenzate dalle domande di sostenibilità da fonti locali ed extra-locali?

La risposta delle aziende differisce in base alla territorialità delle fonti di domanda per sostenibilità?

Quali gli acceleratori e quali i rallentatori o impedimenti per il processo di sostenibilità nelle imprese del territorio?
?
Quali gli scenari del territorio dal punto di vista dello sviluppo sostenibile e dell’immagine-marca del territorio?

Qual è il ruolo della sostenibilità nel protagonismo delle aziende per la strategia di alto valore
del marchio del luogo-sistema per il territorio?

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


sviluppo sostenibile
che cos’è lo sviluppo sostenibile
“Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del
9

EEE
presente senza compromettere la possibilità delle generazioni
future di soddisfare i propri bisogni”
La prima definizione in ordine temporale è stata quella contenuta nel rapporto Brundtland (dal nome della presidente
della Commissione, la norvegese Gro Harlem Brundtland) del 1987 e poi ripresa dalla Conferenza mondiale
sull’ambiente e lo sviluppo dell’ONU (World Commission on Environment and Development, WCED).

Sebbene questa dichiarazione sintetizzi, in maniera molto semplificata, alcuni aspetti importanti del rapporto tra
sviluppo economico, equità sociale, rispetto dell’ambiente, purtroppo non può essere operabile.

È la cosiddetta regola dell’ equilibrio delle tre E:


Ecologia, Equità, Economia.
che lo identifica come « ...un miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi
di supporto, dai quali essa dipende ».

Le tre condizioni generali riguardano l’uso delle risorse naturali da parte dell’uomo:
* il tasso di utilizzazione delle risorse rinnovabili non deve essere superiore al loro tasso di rigenerazione;
* l’immissione di sostanze inquinanti e di scorie nell’ambiente non deve superare la capacità di carico dell’ambiente stesso;
* lo stock di risorse non rinnovabili deve restare costante nel tempo.

In tale definizione, viene introdotto anche un concetto di ‘equilibrio’ auspicabile tra uomo ed ecosistema.
“la diversità culturale è necessaria per l’umanità quanto la
biodiversità per la natura”.
(...) la diversità culturale è una delle radici dello sviluppo inteso non solo come crescita economica, ma anche come un
mezzo per condurre una esistenza più soddisfacente sul piano intellettuale, emozionale, morale e spirituale.
(Art 1 e 3, Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale, UNESCO, 2001).

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Oltre
10 ASSOCIAZIONI & SOCIETÀ
NUOVE INIZIATIVE
Comunità eco-sostenibili e luoghi-sistema

Ecocity Onlus
Progetti e obiettivi in Comune

L’Associazione promuove in Italia iniziative che dovranno costituire una grande


opportunità di dialogo tra le varie realtà territoriali sullo sviluppo di questi temi
specifici e che dovrà consolidarsi negli anni rappresentando le varie tappe di un
lungo percorso attraverso il Paese dell’energia possibile.

daranno appuntamento, entro l’anno, per sot-


toscrivere il programma dell’Associazione.

S
i parte. Ecocity, il progetto di un’As- Un progetto che ha l’ambizione di diventa-
sociazione Onlus per dare slancio alle re anello di congiunzione di una proposta
tante iniziative territoriali che si stanno funziona tutti i giorni dell’anno, con l’alterna- destinata a valicare le Alpi (Chamois è vici-
avviando in Italia per promuovere i luoghi- tiva di affrontare a piedi l’impegnativa salita nissima al confine) per agganciarsi alle più
sistema dell’energia possibile e dell’economia in alta montagna o con mezzi aerei (posso- valide iniziative eco-sostenibili di altri Paesi
sostenibile, è sulla rampa di lancio. no atterrare oltre che gli elicotteri anche i dell’Unione Europea.
L’iniziativa ha coinvolto quattordici comunità, piccoli aeroplani). Viste le circostanze favorevoli, in perfetta sin-
grandi e piccole, con l’unico obiettivo di lavo- Nel territorio possono circolare esclusivamen- cronia con i tempi, il progetto Ecocity Onlus
rare insieme per avviare un dialogo proficuo te mezzi elettrici, per assicurare un servizio rappresenta, già al suo debutto, uno stimolo
tra queste strutture e un efficace sistema di di trasporto interno sia per le persone che importante per stabilire stretti accordi opera-
comunicazione e di scambio di esperienze at- per le merci. tivi di ricerca e cooperazione, di confronto e
traverso il Paese dell’energia possibile. In questa località al cospetto del Cervino, raccordo, anche attraverso identiche organiz-
In sostanza c’è l’invito a rimanere uniti per considerata “Perla delle Alpi”, inserita in un zazioni internazionali.
salvare il pianeta dai gas serra, avviando, an- circuito di tutto l’arco alpino che associa i L’Associazione guarda all’Europa per promuo-
che in Italia, progetti che nascono dallo sforzo luoghi montanari più belli d’Eurora, i promo- vere azioni concrete di intervento in linea con
congiunto di aziende innovatrici e ricercatori, tori di Ecocity Onlus, ospiti della Regione Valle le indicazione della Commissione Europea.
consci che gli elementi naturali non sono beni d’Aosta che è anche partner del progetto, si Tra gli obiettivi c’è la promozione di relazioni
eterni se utilizzati in maniera inconsapevole. con le “stanze” dove si decide la politica ener-
Tra i promotori ci sono realtà che nell’ambien- getica, sia a livello nazionale che comunitario,
te ritrovano quotidianamente le ragioni e le e l’impegno a imprimere nuovo slancio alle
energie per vivere. relazioni internazionali con altre Comunità
Il piccolo Comune di Chamois, che ha soltanto eco-sostenibili, organizzazioni economiche
93 residenti, rappresenta il primo esempio delle e culturali.
comunità promotrici del progetto Ecocity Onlus. L’attività di Ecocity Onlus dovrà essere indiriz-
Le realtà promotrici del progetto che rappre- zata anche alla promozione di studi e ricerche
sentano Comuni e territori virtuosi, custodi di in campo economico, finanziario e tecnologico,
una documentata tradizione ecologista, ven- a stringere contatti e ad avviare collegamenti e
gono indicate nei riquadri di questo servizio. collaborazione fra gli altri Poli di ricerca istitu-
Chamois, paese della Valle d’Aosta, 1.815 sul zionali, economici, culturali e scientifici.
livello del mare, è l’unico Comune d’Italia non L’obiettivo è di appoggiare le politiche a fa-
raggiungibile dalle automobili, una località tu- vore dei luoghi-sistema locali e di sviluppo
ristica incontaminata. sostenibile e far dialogare le reti di filiere che
L’unico sistema di trasporto è la funivia che producono energia pulita.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008



Queste iniziative si identificano nella stra-
ordinaria formula applicativa del prof. Pant
vuole rappresentare città grandi e piccole,
Comuni più o meno noti, comunità sostenibili,
11
(presiede il Comitato Scientifico di Energeo distretti energetici, realtà che hanno già appli-
Magazine), considerato padre spirituale di cato modelli di sviluppo eco-compatibili con
questo percorso di aggregazione tra comunità il territorio, modelli che vogliono affermarsi
Eco-Tech convinte dell’importanza strategica e farsi conoscere in futuro, ha già trovato, in
di trasmettere modelli di sviluppo poco diffusi vista di Milano Expo 2015, una sede di rappre- “il paesaggio
e non soltanto limitati all’ambiente. sentanza nella Casa dell’Energia (Fondazione
La formula, vogliamo ricordarlo, viene rappre- AEM) in Piazza Po, 3 Milano, dove svolgerà è quella parte
buona parte dell’attività di comunicazione e
sentata dalla ricerca (Focus pag. 6) del nepale- del mondo
di promozione.
che esiste
se Dipak Pant, fondatore e direttore dell’Uni-
tà di Studi Interdisciplinari per l’Economia “Il progetto che ci è stato sottoposto è ap-
Sostenibile presso l’Università di Castellanza, parso subito valido - spiega il direttore della
che ruota attorno a tre concetti base. Comunicazione di A2A, Biagio Longo - questa
realmente per ogni
Il primo viene chiamato “elemento di comu- iniziativa troverà spazio nella nostra struttura individuo, è la sua
nità”: passa attraverso il recupero di tutte destinata proprio alla promozione dei progetti
le risorse culturali, compresi i momenti di eco-sostenibili”. realtà, è la sua
aggregazione locali e le tradizioni, che con- Questo nuovo coordinamento dovrà individua- stessa vita.
tribuiscono a rinsaldare appunto la comuni- re i Local Energy Systems, coinvolgendo i Poli
tà, lo stare assieme. scientifici e di Ricerca, e tutte quelle strutture Il resto
Il secondo è un elemento di riordino ambienta-
le: occorre creare luoghi gradevoli, sostenibili
da un punto di vista socio-ecologico, che pun-
tino decisamente sulle energie alternative.
Il terzo elemento, il più importante, è la con-
nettività: il salto di qualità che potrà rendere i
piccoli comuni appetibili è uno sforzo di inve-
stimento tecnologico per la massima connetti-
vità ed operabilità info-telematica.
Eccolo dunque l’obiettivo di Ecocity Onlus
che vuole rappresentare tutti i luoghi-siste-
ma, come sono stati efficacemente descritti
dal prof. Pant.
che sviluppano nuove tecnologie nella promo-
zione dell’energia pulita, oggi molto ambite e
promosse dalla stessa Unione Europea.
In questa polifunzionale struttura, sarà atti-
vato anche un Osservatorio sulle Comunità
Ecosostenibili (OCES), collegato con due
sedi operative distaccate: il Distretto delle
Energie Rinnovabili della Toscana e il Distretto
Energetico del Parco del Cilento, di recente
costituzione.
L’OCES di Salerno avrà il compito specifico
di far dialogare le Province del Mezzogiorno
che, di recente, hanno sottoscritto un Patto in
dell’universo ha
solo un valore
astratto.
Ed ogni specie
animale ha il suo
paesaggio ed
ogni uomo
il suo...”

Il Comitato promotore del Coordinamento, materia di sviluppo energetico sostenibile dei (J.Ortega y Gasset,
“Temas del Escorial”,
istituito lo scorso marzo in Toscana, nell’am territori di competenza, con le altre realtà eco- Madrid, Alianza Editorial)
bito delle iniziative del Distretto Energetico sostenibili del Paese.
dell’area geotermica, da tempo sta lavoran- Energeo Magazine accompagnerà il progetto
do per individuare le piccole località d’eccel- Ecocity Onlus in ogni tappa.
lenza in ogni regione, nonché per stimolare
la crescita sociale ed economica attraverso
l’applicazione di innovativi metodi di cono-
scenza energetico-ambientale delle Comunità
eco sostenibili.
Un primo scopo è stato già raggiunto, con-
frontando e mescolando su tutto il territorio
nazionale le diverse esperienze e conoscenze
Che cos’è l’OCES
delle varie realtà territoriali e delle istituzioni,

L’
per far emergere le idee-guida che hanno trai- OCES (Osservatorio Comunità Eco Sostenibili), coordinato dalla nuova Asso-
nato il progetto Ecocity Onlus, con il determi- ciazione Ecocity Onlus e da Energeo Magazine, si basa su un lavoro di map-
nante contributo, in questa prima fase, della patura e di ricerca condotto sull’intero territorio nazionale e da indagini ap-
Regione Toscana. profondite dallo stesso periodico. Il giornale ha elaborato una scheda per acquisire
Si è proceduto, in questi mesi, a piccoli passi, le informazioni prodotte dalle stesse comunità eco-sostenibili (che sarà disponibile
nel convincimento che lo sviluppo sostenibile anche su Internet).
possa costituire la piattaforma comune per Le schede compilate saranno considerate strumenti utili per individuare un percorso
tutte le attività sociali, che sia cioè l’elemento di conoscenza e di confronto che rappresenta un primo passo per istituire gli Stati
propulsore in grado di catalizzare e incremen- Generali delle Comunità eco-sostenibili.
tare tutte le energie possibili da sviluppare in Lo scopo è far discutere, confrontare e mescolare le diverse esperienze e conoscenze
un determinato luogo.
delle varie realtà territoriali e delle istituzioni, e far emergere le idee-guida che trai-
La nuova Associazione Ecocity Onlus che nino il Paese verso gli obiettivi di Kyoto.
12 NUOVE INIZIATIVE
Comunità eco-sostenibili e luoghi-sistema

I promotori di Ecocity Onlus

14
7
9 Le Regioni italiane a cui appartengono le
realtà locali che hanno aderito alla promo-
zione del progetto Ecocity Onlus :
Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia
Romagna, Veneto, Trentino, Toscana,
2
Campania, Puglia.
6

14
10 3
12
Le Comunità, grandi e piccole, che hanno
deciso di organizzarsi nell’Associazione
4 5
Ecocity Onlus, con l’unico obiettivo di lavo-
1 rare insieme per avviare un dialogo proficuo
tra queste strutture e un efficace sistema di
11 comunicazione e di scambio di esperienze.

8
13

40 Le Agenzie Energetiche Locali della


Rete Nazionale Renael, promosse dalla
Commissione Europea, che, in stretta sinergia
con le Istituzioni locali, e in collaborazione
con Ecocity Onlus, promuovono e sviluppano
attività sui temi dell’uso razionale dell’energia
e delle fonti energetiche rinnovabili.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


1 Il Distretto delle Energie
Rinnovabili della Toscana
rando sulle relazioni naturali e indotte tra il si-
stema produttivo agricolo, il paesaggio rurale
L’idrogenodotto è stato ideato e realizzato
dalla Fabbrica del Sole, nel contesto del Pro-
13

14
Il Distretto delle Energie Rinnovabili della To- e gli elementi di natura antropica, in alcuni casi getto Idrogeno per Arezzo.
scana, tra i primi ad essere operativo in Italia intervenendo per ripristinare l’equilibrio origi-
e destinato, per le sue specificità, a essere nale, in altri valorizzandone e qualificandone i 6 Il Distretto delle Energie
tra i più avanzati d’Europa, è il naturale luo- contenuti in termini di capacità produttiva e di Rinnovabili di Polverara
go di sintesi delle esperienze e delle ricerche confronto con il mercato, in altri ancora rico- Il Distretto delle Energie Rinnovabili di Polve-
maturate, in Italia e negli altri Paesi europei, struendo gli elementi compromessi. rara (Padova) opera da alcuni anni nell’ambito
per promuovere la sostenibilità e la diffusione Il progetto di grande respiro, espressione di della promozione di interventi pubblici e priva-
delle energie rinnovabili. una politica territoriale mirata, raggruppa i co- ti nelle energie rinnovabili. Sono stati effettuati
In questo comprensorio di 1.200 chilometri muni di Caramagna Piemonte, Carignano, Car- interventi in agricoltura finalizzati alla produ-
quadrati, inserito tra i comuni al confine del- magnola, Cavallerleone, Lombriasco, Piobesi zione di cippato nell’area del distretto, da po-
le province di Siena, Pisa e Grosseto, si sono Torinese, Racconigi, Villastellone. ter essere impiegato nelle centrali a biomassa.
insediati due centri di eccellenza sulla geoter- É stata inoltre costituita una Esco che ha come
mia, a Larderello, e sulle energie rinnovabili, a 4 Il Distretto dell’Idrogeno soci i Comuni gravitanti nel Distretto e aziende
Monterotondo Marittimo. di Pontedera di primaria importanza nel settore dell’impian-
Il territorio è diventato un luogo di dibattito e Il progetto di una filiera completa dell’idroge- tistica e dell’energia.
di confronto sui temi ambientali. no è stato inserito in un Distretto Energetico, I progetti avviati riguardano il teleriscalda-
In questo ambito è stato promosso il progetto con l’obiettivo di qualificarsi come centro di mento, impianti di fotovoltaico e interventi di
di coordinamento delle altre realtà eco-soste- ricerca e produzione all’avanguardia, a parti- risparmio energetico nella gestione calore e
nibili con il programma Ecocity Onlus. re dalla produzione basata sullo sfruttamento nell’illuminazione pubblica degli Enti soci.
delle fonti di energia rinnovabile, per finire con
2 Chamois la sperimentazione di reti di stoccaggio e di di-
Chamois, paese della Valle d’Aosta, 1.815 stribuzione e di veicoli alimentati con questo 7 Il Distretto Tecnologico
sul livello del mare, è l’unico Comune d’Ita- vettore pulito, perfettamente in linea con le at- del Trentino
lia non raggiungibile dalle automobili, che si tuali tendenze a scala nazionale ed europea. Sono oltre quaranta i soci del Distretto Tecno-
presenta in modo emblematico come località La filiera dell’idrogeno si inserisce nell’am- logico del Trentino che si occupano di energie
turistica incontaminata. bito di un progetto più ampio che fa a capo al rinnovabili e alternative.
L’unico trasporto è la funivia che funziona tutti Consorzio di sviluppo Valdera che comprende i Pannelli fotovoltaici, collettori solari, impianti
i giorni dell’anno, con l’alternativa di affronta- Comuni di Calcinaia, Lari, Ponsacco, Pontedera eolici, prodotti bioenergetici, teleriscaldamen-
re a piedi l’impegnativa salita in alta montagna e si potrà allargare ad altri comuni della zona. to, ma anche tecnologie per il recupero energe-
o i mezzi aerei (possono atterrare oltre che gli Il programma rientra tra gli obiettivi dell’Agen- tico e attività di ricerca per l’innovazione scien-
elicotteri anche i piccoli aeroplani). da 21 per lo sviluppo produttivo, turistico e tifica e tecnologica nel settore dell’energia.
Nel territorio possono circolare esclusivamen- ambientale del territorio. Altri soci offrono attività di energy manage-
te mezzi elettrici, per assicurare un servizio ment, realizzazione, diagnosi, progettazione e
di trasporto interno sia per le persone che 5 Il Distretto dell’Idrogeno gestione di sistemi tecnologici riferiti alle fonti
per le merci. di Arezzo alternative, studi e consulenze sul risparmio
L’idrogenodotto più lungo del mondo in area energetico, redazione di piani energetici am-
3 La Marca delle due Province urbana, assoluta novità in campo energetico, bientali. Particolarmente sviluppato anche il
La Marca delle due Province si propone come ha sorpreso tutti per l’arditezza del progetto. settore per la produzione di idrogeno e le sue
luogo naturale di incontro, di contatto e di pro- É infatti la prima volta che una zona industria- applicazioni energetiche.
poste che rientrano nel programma più artico- le è servita da un idrogenodotto sotterraneo
lato dell’Agenda 21. attraverso il quale si eroga idrogeno per pro-
Il Carmagnolese svolge, infatti, il ruolo cardine durre energia e per l’utilizzo industriale (com-
nel rapporto tra la città e la campagna, lavo- parto orafo di Arezzo) a zero emissioni.
8 Il Distretto Energetico del
14 Parco Nazionale del Cilento
queste tematiche energetiche mettendole,
recentemente, di fatto in pratica, lavorando a
concorrere alle spese affrontate dai genitori
per la nascita, crescita e prima educazione
Il progetto fa parte di un programma di pro- fianco ai tecnici che hanno installato 302 pan- di un figlio e per assegnare finanziamenti a
duzione e utilizzo di energie rinnovabili più nelli fotovoltaici. parziale copertura del tasso di interesse ap-
ampio e diversificato che interessa tutta L’energia prodotta dall’impianto, che consen- plicato ai mutui fissi contratti per l’acquisto
l’area del Parco del Cilento: 80 Comuni di- te di produrre in un anno 65.000 kwh e di ri- di un alloggio.
stesi tra i due versanti (un comprensorio di durre le emissioni di CO2 di circa 63 tonnellate
181 mila ettari, con una popolazione di 220 l’anno, è immessa nella rete elettrica dell’iso- 14 Il comfort tecnologico
abitanti) che, in aggiunta alla già qualificata la, non connessa alla rete elettrica nazionale, di Marzio
valenza ambientale (il Parco viene considera- e viene utilizzata dalle utenze locali, mentre Il modello Marzio (provincia di Varese) vuole
to dall’Unesco patrimonio dell’umanità) vuole l’eccesso viene distribuito sul resto dell’isola utilizzare la moderna ingegneria, connettività,
concentrare ricerca, diffusione e produzione dove ci sono molteplici attività ittiche, agricole energia pulita, innovazioni tecnologiche, per
di fonti pulite (fotovoltaico e solare termico) e di allevamento. rendere ottimali ambienti immersi nella natura.
anche sull’energia marina come ulteriore fon- Il traguardo ambizioso è di realizzare un piano
te rinnovabile di energia. 12 La città nel bosco di governo territoriale unico, innovativo e di-
di Mirandola mostrativo, un connubio tra storia, cultura, am-
9 Renael: Rete Nazionale Mirandola guarda all’Europa in qualità di rap- biente e tecnologia, che proponga un piano di
Agenzie Energetiche Locali presentante italiano del Progetto Europeo insediamento alla portata di tutti e di altissima
La Commissione Europea ha promosso la crea- Innovative Thinking e si presenta come Comu- qualità, che porti a creare villaggi dimensionati
zione di agenzie regionali e locali per la gestio- nità modello con l’obiettivo di realizzare “una per “autosostenersi” perché ci sia tutto.
ne dell’energia finalizzate ad incentivare l’uso città nel bosco”, per creare un’ampia fascia Il modello Marzio propone insediamenti inno-
razionale dell’energia e a valorizzare le risorse boscata di 1.300.000 mq, alla quale tutti pos- vativi e l’utilizzo di energia pulita.
energetiche locali e le fonti rinnovabili, indivi- sono accedere. Il piano prevede alimentazione totale con fon-
duando in questo tipo di azione uno strumento Il progetto eco-sostenibile di Mirandola preve- ti rinnovabili entro il 2010, un modello urba-
fondamentale per lo sviluppo sostenibile. de una classificazione energetica degli edifici nistico d’avanguardia, strettamente correlato
In pochi anni sono sorte oltre 200 agenzie nei pubblici. Servizi di qualità anche nel consumo al progetto “Comunità Eco-Tech” che indica
vari paesi dell’Unione Europea. In Italia aderi- e nell’utilizzo delle fonti energetiche rinnova- le linee guida future della comunità, che sarà
scono quaranta strutture locali che fanno par- bili. Un’illuminazione pubblica intelligente e ecologica e tecnologica.
te di Renael, la Rete Nazionale delle Agenzie un contributo economico per la riqualificazio-
Energetiche Locali, che, in stretta sinergia con ne energetica degli edifici. La Casa dell’Energia (Fondazione AEM) in
le Istituzioni locali, promuovono e sviluppano Piazza Po, 3 Milano (nella foto sotto), dove
attività sui temi dell’uso razionale dell’ener- 13 Sant’Agata di Puglia, avrà la sede di rappresentanza Ecocity Onlus,
gia e delle fonti energetiche rinnovabili. Comunità della Solidarietà è stata inserita in una struttura, recentemente
Sostenibile ammodernata, composta da un’Esposizione
10 Il Distretto Energetico Un’idea semplice ma efficace. didattico/museale con esperimenti e appa-
delle Montagne Olimpiche Elargire le risorse delle royalties ottenute con recchiature, in un ideale percorso nel mondo
Un ambizioso progetto di natura collettiva è l’insediamento di una fattoria eolica nel terri- dell’energia dedicato soprattutto ai giovani
stato sottoscritto dai Comuni delle Montagne torio comunale a totale vantaggio delle fami- delle scuole primarie e secondarie. In questo
Olimpiche per produrre energia da fonti rinno- glie meno abbienti che vogliono acquistare la modernissimo complesso è stata inserita
vabili e dare concretezza ad iniziative per la prima casa e per le coppie desiderose di avere una struttura flessibile costituita da un
progettazione, costruzione e gestione di edifi- un figlio. In questo modo l’Amministrazione Centro Congressi con sale convegni e spazi
ci sostenibili dal punto di vista ambientale. comunale di Sant’Agata di Puglia ha trasfor- multifunzionali attrezzati con le tecnologie
Nell’ambito dell’iniziativa si sta costituendo mato il Paese in Comunità della Solidarietà più all’avanguardia e da una Sala Regia in
un Distretto Energetico-sostenibile, il più alto Sostenibile, coniugando in modo inedito e grado di gestire in modo flessibile e moderno
d’Europa, con l’importante obiettivo di indivi- concreto i benefici ambientali, l’efficienza e tutti i collegamenti e le tecnologie di cui sono
duare le modalità di regolazione delle emis- il risparmio. Gli interventi economici devono forniti gli spazi della Casa dell’Energia
sioni di gas serra all’interno del vasto com-
prensorio che ha ospitato le recenti Olimpiadi
delle neve “Torino 2006”.

11 L’isola di Gorgona
L’isola di Gorgona, inserita nel Parco Naziona-
le dell’Arcipelago Toscano, ospita una fortez-
za-penitenziario.
In questo carcere-modello, dove si organizza-
no corsi di recupero per i detenuti, si pensa da
tempo ad approfondire e a promuovere la pro-
duzione di energia attraverso le fonti rinnova-
bili. Sono stati gli stessi detenuti ad affrontare

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


15
16 PRESENZE SUL TERRITORIO
La Rete ha un’organizzazione capillare
in tutte le Regioni italiane

RENAEL: una grande squadra


al servizio dei Comuni

I sindaci che si trovano troppo spesso


in difficoltà per mancanza di risorse,
non vengono mai lasciati soli per affrontare
e risolvere le problematiche energetiche.
Insieme si trova sempre una soluzione.

L’
ultimo impegno è stato nei giorni energetiche e ambientali a favore del territorio.
scorsi a Roma, in ottobre per discu- Renael è appunto tutto questo. L’acronimo
tere in un convegno, organizzato in vuole rappresentare una grande squadra affia-
collaborazione con Adiconsum e Gse, sull’effi- tata di operatori e tecnici sempre pronti ad
cienza energetica negli edifici pubblici e nell’il- affrontare le problematiche ambientali, anche
luminazione cittadina, ma l’impegno quoti- quelle più difficili e apparentemente irrisol-
diano di Renael, Rete Nazionale delle Agenzie vibili. Problematiche di acquisto di energia e
Energetiche Locali, si manifesta sul territorio di efficienza e risparmio energetico oltre che
tra la gente, nei Comuni e nelle Province ita- promozione e sostegno delle nuove iniziative
liane a sostegno dei sindaci e delle Istituzioni. che riguardano le politiche basate su criteri di
E il caso di dire in ogni luogo, o quasi. Renael sostenibilità e di utilizzo delle risorse senza
è una rete di strutture specializzate (agenzie squilibri per il territorio.
locali) che hanno specifiche competenze “I sindaci, in particolare quelli dei piccoli
Comuni che si trovano troppo spesso in dif-
ficoltà per mancanza di risorse - spiega, con
malcelato orgoglio, il presidente di Renael energetiche locali e le fonti rinnovabili, indivi-
Angelo Paladino - non vengono mai lasciati duando in questo tipo di azione uno strumento
soli per affrontare e risolvere le problematiche fondamentale per lo sviluppo sostenibile.
energetiche”. In pochi anni sono sorte oltre 400 agenzie nei
Renael offre sempre una possibile soluzione. vari Paesi dell’Unione Europea.
Anche per risolvere, oltre alle problematiche Nel dicembre 1998 le Agenzie sorte sulla base
tecniche, le questioni, spesso annose, di dei finanziamenti del programma SAVE II,
natura finanziaria. nell’incontro di Cork (Irlanda), hanno redatto
La Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche e sottoscritto in sede comunitaria una Carta
Locali (partner del progetto Ecocity Onlus) è delle Agenzie Europee regionali e locali per la
una organizzazione con altissime competenze gestione dell’energia.
a tutto vantaggio dei Comuni.
Con il programma Save (ora EIE - Energia
Intelligente per l’Europa), la Commissione
Europea ha promosso la creazione di
agenzie regionali e locali per la gestione
[ In alto: Marcello Antinucci,
vice presidente Renael

A sinistra: Angelo Paladino,


dell’energia finalizzate a incentivare l’uso presidente Renael
razionale dell’energia e a valorizzare le risorse

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


ICET
17

dal 1941 esperienza, tecnologia, dedizione


Ogni azienda deve conoscere la propria storia,
capire fino in fondo chi è, da dove viene, per meglio
programmare la propria continuità ed il futuro.
Il Gruppo Icet Industrie Spa è arrivato
alla terza generazione.

«La nostra storia cominciò nel 1941 quando


mio padre Arturo iniziò la prima attività
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Da allora l’azienda si è sviluppata sempre
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Cod. Fisc. e P. IVA
Tel:002
05
Stab. E Amm.ne: Via G

Alighiero Irani Tel: 0558078060 / 0558

ICET, l’energia del nostro tempo

Questa carta, oltre ad esporre i principi valorizzando il ruolo delle Autorità locali, che ottimizzare risorse umane e materiali, sia sul
guida, gli obiettivi e le modalità di funziona- operano a livello comunitario, nazionale e piano strategico, poiché, grazie a questo colle-
mento che caratterizzano le Agenzie Locali e locale, nella gestione dell’energia. gamento, è in grado di interagire direttamente
Regionali, sottolinea l’importanza della coo- “Non è sempre facile - ammette Marcello con i diversi livelli istituzionali nazionali ed
perazione e della dimensione di rete per una Antinucci, dell’Agenzia per l’Energia e lo europei, facilitando un dialogo fondato sulla col-
più efficace condivisione delle esperienze, Sviluppo Sostenibile di Modena e vice pre- laborazione e sul principio di sussidiarietà.”
per una migliore diffusione dei progetti e sidente di Renael - le campagne di Renael L’esperienza e il know-how di Renael consen-
delle informazioni e per attivare le sinergie mirano alla diffusione delle conoscenze, tono di ampliare, modificare o sviluppare nuove
con i livelli istituzionali e locali, nazionali ai diversi livelli, sui temi dell’uso razionale proposte operative, adattando la tecnologia
ed europei, con le collettività locali e con il dell’energia e delle fonti energetiche rinno- alle esigenze dei Comuni.
mondo produttivo. vabili. Desideriamo evitare dispersioni anche “L’obiettivo è quello di costruire una partner-
Anche in considerazione di queste premesse, perché le informazioni sui temi energetico- ship a lunga scadenza e offrire ai Comuni lo
le Agenzie Locali italiane che hanno condiviso ambientali sono destinate al grande pubblico, stato dell’arte della tecnologia. Una volta che
e sottoscritto la carta di Cork, hanno formal- oltrechè ai tecnici di settore” i sindaci avranno scoperto i vantaggi offerti
mente costituito nell’ottobre 1999 a Roma “Ciascuna agenzia locale - fa ancora notare il dalla Rete Renael potranno mettere in uso tutto
la Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Presidente Paladino - organizza e gestisce in l’efficace sistema-operativo e i risultati saranno
Locali, Renael, alla quale hanno aderito 40 modo autonomo le attività ed i servizi offerti evidenti. Con il vantaggio - conclude il presi-
strutture locali (con una organizzazione pri- dalla rete nell’area di riferimento”. dente Paladino - che il tempo risparmiato per il
vatistica), che integrano, in molti casi, l’atti- “Renael - aggiunge Paladino, che è anche coordinamento dei progetti significa più tempo
vità di promozione energetica e ambientale assessore alle problematiche ambientali della per nuovi progetti”.
della Provincia competente, favorendo lo Provincia di Salerno - offre vari vantaggi, sia Gli operatori di Renael possono garantire
scambio di esperienze e di buone pratiche e sul piano organizzativo con la sua capacità di tutto questo.
INTERVENTI
Viaggio nell’Italia delle mille iniziative
per la sostenibilità ambientale

Agenzie locali:
fare, saper fare, farlo sapere
modo, l’utilizzo virtuoso dell’energia e il ricorso, in maniera collettiva,
a pratiche d’efficienza energetica nella vita quotidiana.
Impareremo a conoscere i progetti Roma Energia selezionerà un condominio energivoro che potrà bene-
ficiare di una diagnosi energetica, di un progetto di riqualificazione,
e le realizzazioni degli Associati della valutazione delle prestazioni energetiche, del supporto alla rea-
alla Rete Renael. lizzazione attraverso delle società specializzate nei servizi energetici
Energeo Magazine illustrerà (Esco) e del riconoscimento pubblico di condominio efficiente.
Nei prossimi mesi verrà attivato un fondo di rotazione triennale, per 15
le più belle iniziative del territorio. milioni di euro, che sarà di supporto a cittadini e imprese che vogliono
utilizzare le rinnovabili, mentre sono in dirittura d’arrivo gli incentivi
10 mila Tetti Fotovoltaici per le caldaie ad alta efficienza, per un milione di euro.
AEA (Agenzia Energia e Ambiente)-Torino
Il Premio Condomini Solari rafforza una linea di intervento già svilup-
Tel-011 2257237 - 239 Fax 011 2257238
E-mail : energiatorino@envipark.com pata da RomaEnergia con diversi progetti tra i quali il progetto Altener
www.torinoenergiambiente.com European Solar Building Exhibition per la realizzazione di case a basso
Il progetto “10.000 Tetti Fotovoltaici” rappresenta una concreta inizia- consumo e con uso di fonti di energia rinnovabili a Roma e il progetto di
tiva di AEA che consente ai condomini di alleggerire la bolletta elettrica realizzazione di palazzine nel Piano di Zona di Borghetto dei Pescatori
con un impianto finanziato fino al 100%. a Ostia con elevata efficienza e uso di fonti di energia rinnovabili.
Per un condominio di medie dimensioni, un impianto fotovoltaico Altre informazioni sul sito.
da circa 15 kWp è in grado di generare l’energia elettrica sufficiente
a coprire tutti i consumi delle parti comuni. A livello condominiale, Campagna multipartner
installare un impianto FV centralizzato rappresenta perciò la soluzione per il risparmio nella mobilità
capace di sopperire ai consumi delle parti comuni dello stabile (luce e nel settore civile
scale, luce garages, cancelli elettrici, ascensore, etc), permettendo al Anea (Agenzia Napoletana per l’Energia e l’Ambiente) - Napoli
contempo la fruizione degli incentivi statali che ripagano il finanzia- Tel.081 409459 Fax 081 409957
mento dell’impianto. aneainfo@tin.it
www.anea.eu
Il tutto con la sicurezza di un impianto fotovoltaico “chiavi in mano”
L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Napoli, in collabora-
installato sul tetto condominiale da aziende selezionate e supervisio-
zione con la Napoletanagas S.p.A. e l’ANEA (Agenzia Napoletana
nate dall’Agenzia per l’Energia torinese. L’amministratore potrà con-
Energia e Ambiente), sta realizzando un’importante Campagna di
tare su una pluralità di imprese qualificate a cui richiedere i preventivi
Sensibilizzazione sul Risparmio Energetico nei Settori Trasporti e Civile,
per l’impianto, assegnate attraverso un meccanismo chiaro e traspa-
che prevede la distribuzione di un volantino informativo, in cui sono
rente di cui tutti i condomini potranno prendere atto. Dal momento
riportate le buone norme da seguire per evitare sprechi energetici, e un
che l’incentivo statale è dato sulla produzione di energia, l’Agenzia
kit per il risparmio idrico-energetico, contenente n. 3 rompigetto aerati
per l’Energia a tutela dei condomini ha introdotto lo strumento della
per rubinetto e n. 1 erogatore a basso flusso per doccia.
garanzia di risultato GRS-PV. Altre informazioni sul sito.
La campagna di sensibilizzazione mira soprattutto all’informazione
di un pubblico più vasto possibile, con la collaborazione di Aziende,
Un premio per i condomini solari Enti, Università, che attraverso i propri veicoli interni di comunica-
Romaenergia (Agenzia per il Risparmio Energetico) - Roma
zione (bacheche, sito web, newsletter, intranet), coinvolgano dipen-
Tel 06 41734416 Fax 06 4511231
E-mail: b.salsedo@romaenergia.org denti ed utenti.
www.romaenergia.org Attraverso questa iniziativa, i promotori e i partner si impegnano a
Un premio per un condominio del Comune di Roma che consuma molta dare risonanza al tema della sostenibilità ambientale, ponendosi, essi
energia e che è disponibile a realizzare interventi significativi non stessi, come catalizzatori del dibattito sull’efficienza energetica.
solo in funzione del risparmio energetico, ma anche per costituire un I partner che hanno finora aderito all’iniziativa, e che distribuiranno
modello per altri casi simili. il kit corredato di volantino informativo, si collocano tra gli Enti più
É il “Premio Condomini Solari” promosso dalla Regione Lazio in col- importanti nel territorio napoletano.
laborazione con l’Agenzia RomaEnergia che vuole favorire, in questo Altre informazioni sul sito.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


Premio Energia 2008 improntate all’efficienza energetica e al contenimento dei consumi. 19
Altre informazioni sul sito.
per l’utilizzo di Fonti rinnovabili
ad uso efficiente di energia
Infoenergia(Rete di sportelli per l’Energia e l’Ambiente) - Milano Rinnovabili ed Efficienza Energetica volàno
Tel. 02 77403535 Fax 02 93650857 dello sviluppo sostenibile del Mezzogiorno
E-mail :s.zabot@provincia.milano.it Ageas (Agenzia energetica e ambientale) - Salerno
www.infoenergia.eu Tel. e fax 089 725233
La Rete di Sportelli per l’Energia e l’Ambiente S.c.a r.l., conosciuta come info@ageasalerno.net
Infoenergia, braccio operativo dell’Assessorato all’Ambiente della www.ageassalerno.net
Provincia di Milano, ha istituito il Premio Energia 2008 che si aggiunge Gran lavoro nell’utilizzo e promozione dei progetti approvati dalla
alle altre iniziative promosse dall’Ente per incentivare la diffusione di Commissione Europea, realizzazioni ecosostenibili soprattutto nel
comportamenti virtuosi nel campo dell’energia. campo della mobilità sostenibile, sviluppo di progetti locali sulle rin-
Il Premio Energia è volto ad evidenziare i progetti di qualità nella riqua- novabili, in particolar modo il solare termico e fotovoltaico, il risparmio
lificazione energetica di edifici esistenti e nella produzione di energia energetico e lo sfruttamento della biomassa dalla filiera maggiormente
da fonti rinnovabili. rappresentativa della provincia di Salerno quale quella legata alla pro-
Il premio, inteso come contributo alla copertura dei costi sostenuti duzione della mozzarella.
per la realizzazione dell’intervento, ha lo scopo di diffondere una mag- L’agenzia è stata apripista nei progetti di risparmio energetico, con
giore conoscenza di questo tipo di realizzazioni, giudicate un valido il progetto “Incontra l’Energia”, carovana itinerante attraverso i 158
esempio pratico per chi si appresta ad investire nell’efficienza e nelle comuni della Provincia di Salerno con la distribuzione gratuita a tutte le
fonti pulite di energia. famiglie di n. 3 lampade a risparmio energetico e n. 6 rompigetti Aerati
Altra iniziativa che ha riscosso un grande successo è il Mutuo a profitto, e n. 2 erogatori a basso flusso. Tale campagna ha avuto ed ha il pregio
destinato a finanziare tutta una serie di interventi diretti ad ottenere di parlare di energia alle famiglie ed informarle e formarle sul corretto
una riqualificazione energetica e un risparmio nei consumi energetici, utilizzo dell’energia domestica.
quali ad esempio la sostituzione dei serramenti, opere per l’isola- 1.000 Tetti Fotovoltaici
mento termico, l’installazione di nuovi e più efficienti impianti di riscal- Progetto primo ed unico in Italia, coinvolge le famiglie salernitane rea-
damento, l’installazione di pannelli solari, pompe di calore. Maggiori lizzando gratuitamente e senza oneri un tetto fotovol-
informazioni sono disponibili sul sito della Provincia di Milano o presso taico da 3 kWp, con la partecipazione
gli spazi o il sito di Infoenergia. di una Esco (Esco Energy srl) locale
che finanzia l’iniziativa. Il pro-
getto ha ottenuto a Firenze (giugno
Il risparmio energetico
2007) il Premio dell’Award Energy.
va come la Ferrari Si promuove con questa iniziativa
AESS (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile) - Modena
Tel.059.407115 Fax 059.407118 l’efficienza energetica per le famiglie
E- Mail: info@aess-modena.it e la generazione distribuita di energia
www.aess-modena.it
elettrica, attraverso 1.000 piccoli impianti
Competenza, professionalità, progetti d’avanguardia.
produttivi senza stravolgere il tessuto e
L’AESS di Modena rappresenta un modello innovativo di promozione
l’economia agricola salernitana.
energetica sul territorio.
Campagna di efficienza Energetica
L’ultima iniziativa riguarda 11 Comuni che hanno deciso di mettersi
É un accordo con la CCIAA di Salerno per la realizzazione di audit ener-
insieme per lanciare un’unica gara per il risparmio energetico negli
getici nelle aziende manifatturiere e del turismo Salernitane.
edifici pubblici.
Recupero energetico dai liquami zootecnici, siero caseario e scarti
L’Agenzia di Modena ha fornito l’assistenza tecnica alla stazione di
agroindustriali
committenza (GEOVEST srl) con l’esecuzione di oltre duecento analisi
Il progetto, a supporto delle aziende bufaline del territorio salernitano,
energetiche su un totale di circa 400 edifici di varie dimensioni (scuole,
realizzerà un impianto di biogas dai liquami zootecnici, siero caseario e
uffici, impianti sportivi).
scarti agroindustriali, prodotti che potrebbero limitare oppure impedire
La gara prevede un risparmio minimo garantito del 15% sul consumo
il corretto funzionamento delle aziende bufaline in virtù delle norme in
totale di energia termica ed elettrica. Sarà incentivato, con un sistema
materia ambientale vigente.
di suddivisione del beneficio, il risparmio ulteriore ottenuto nella
Attualmente l’Agenzia è impegnata nella realizzazione di due Distretti
gestione. Per consentire alla ditta aggiudicataria di recuperare gli inve-
Energetici, uno solare da realizzarsi nell’ambito del territorio del Parco
stimenti, il contratto ha una durata di nove anni. L’Agenzia di Modena
Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e l’altro sull’efficienza energe-
non è nuova alla preparazione di bandi innovativi di questo tipo, già
tica nell’area omogenea del Vallo di Diano, in ritenendo che il futuro e
aggiudicati per gli edifici della Provincia di Modena (2004), Comune di
lo sviluppo delle tecnologie e le attività di sensibilizzazione per il rag-
Formigine (2005), Comune di Budrio (2006) ed ora bando aperto anche
giungimento degli obiettivi al 2020 passino attraverso la politica della
al Comune di Maranello, con l’obiettivo di realizzare risparmio energe-
creazione di Distretti Energetici su territori omogenei.
tico attraverso soluzioni nuove, scavalcando i problemi di bilancio e le

[
scarse risorse.
AESS svolge attività di consulenza a committenti pubblici e privati,
Altre informazioni
rivolta all’esecuzione di diagnosi energetiche degli edifici e studi di
sulle Agenzie locali:
fattibilità tecnico/economica per nuove edificazioni e/o ristruttura- www.renael.net
zioni dell’esistente che adottino soluzioni tecnologiche innovative
20 AGENDA 21
A colloquio con il direttore del Coordinamento nazionale

Local: un ruolo importante


per le politiche energetiche

[
“Gli obiettivi di MUSEC e di RES Publica Agende 21 Locali Italiane è diventato membro
sono gli stessi - spiega il dottor Nora - della Commissione Mediterranea per lo
anche se seguono approcci diversi Sviluppo Sostenibile, organo consultivo per
il Piano d’Azione Mediterraneo dell’UNEP per
e coinvolgono due differenti tipologie la definizione delle strategia per lo sviluppo
di governi locali: favorire la creazione e dell’area mediterranea. Nel 2006 ha preso
l’attuazione di strategie e piani di azione per la parte a un bando dell’Agenzia Esecutiva per
la Competitività e l’Innovazione proponendo
promozione delle fonti energetiche rinnovabili e


due progetti, MUSEC (di cui l’associazione
il miglioramento della efficienza energetica”. è leader) e RES Publica (di cui è partner),
entrambi valutati positivamente dalla CE.

N
“Gli obiettivi di MUSEC e di RES Publica sono
asce con obiettivi ambiziosi. Agenda inderogabilmente dinanzi all’intera Umanità.
gli stessi - ci spiega il dottor Nora - anche se
21 è un programma delle Nazioni Unite L’Agenda 21 è quindi un piano d’azione per
seguono approcci diversi e coinvolgono due
dedicato allo sviluppo sostenibile: lo sviluppo sostenibile, da realizzare su scala
differenti tipologie di governi locali: favorire
consiste in una pianificazione completa delle globale, nazionale e locale con il coinvolgi-
la creazione e l’attuazione di strategie e piani
azioni da intraprendere, a livello mondiale, mento più ampio possibile di tutti i portatori
di azione per la promozione delle fonti ener-
nazionale e locale dalle organizzazioni delle di interesse (stakeholders) che operano su un
getiche rinnovabili ed il miglioramento della
Nazioni Unite, dai governi e dalle amministra- determinato territorio.
efficienza energetica”.
zioni in ogni area in cui la presenza umana ha “Negli ultimi anni - conferma il direttore del
impatti sull’ambiente. Coordinamento nazionale A21, dott. Eriuccio
La cifra 21 che fa da attributo alla parola Nora - le politiche energetiche hanno assunto Il progetto Musec
Agenda si riferisce al 21° secolo, in quanto via via sempre maggiore attenzione da parte Di cosa si tratta?
temi prioritari di questo programma sono le dei governi nazionali e locali, supportati da un Le “Comunità Energeticamente Sostenibili” (in
emergenze climatico-ambientali e socio-eco- forte impegno, anche sotto forma di co-finan- inglese SEC - Sustainable Energy Community)
nomiche che l’inizio del Terzo Millennio pone ziamenti a progetti e partnership, da parte sono alla base del Progetto MUSEC.
della Commissione Europea”. Ma che cos’è una SEC?
[
Eriuccio Nora,
direttore del Coordinamento nazionale
Il dottor Nora sfoglia il taccuino pieno di
appunti. É soddisfatto.
Ci soccorre il direttore Nora:
“É possibile definirla come ‘un territorio ove
Agenda 21 Dall’anno di costituzione del Coordinamento gli abitanti raggiungono un comune accordo
(1999) sono state attivate molte collabora- per affrontare le emergenze energetiche sce-
zioni per il raggiungimento degli scopi sociali: gliendo la strada della sostenibilità’.
alcune di esse sono state inoltre formalizzate Nel caso dell’energia, sostenibilità significa
tramite la firma di convenzioni e protocolli sicurezza di approvvigionamento, limitazione
d’intesa. dei consumi allo stretto necessario, uso di
Uno degli obiettivi principali del Coordina- fonti rinnovabili ed abbattimento (fino all’az-
mento e uno dei principi alla base dello svi- zeramento) delle emissioni di CO2.
luppo sostenibile è il potenziamento delle reti Le città coinvolte in MUSEC (Ravenna, Asti e
per progetti e scambi di esperienze e il conso- Foggia in Italia; Breda in Olanda con il sup-
lidamento delle capacità progettuali, tramite porto di Ecofys; Dobrich in Bulgaria coadiu-
la costruzione di partnership tra soci e partner vata dalla propria Agenzia Locale per l’Energia;
nazionali ed internazionali. Crailsheim in Germania in collaborazione con
Nel corso del 2005, infine, il Coordinamento la propria multiutility e la società Solites;

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


ICET
21

le energie rinnovabili
rappresentano un’opportunità imperdibile
ICET offre risposte concrete e affidabili
per le nuove politiche energetiche

Progetti e tecnologie all’avanguardia

Soluzioni su misura

Sistemi ‘chiavi in mano’

Competenza e professionalità

Rapporti con il territorio


TSE Srl
Società con unico socio soggetta all
Sede Legale: Piazza Usilia, 31 int
Cod. Fisc. e P. IVA 00278190525
Stab. E Amm.ne: Via G. Galilei, 1
Tel: 0558078060 / 0558078416 -

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TSE Srl
Società con unico socio soggetta all’attività di direzione e coordinam
Sede Legale: Piazza Usilia, 31 int D – 53036 POGGIBONSI (SI)
Cod. Fisc. e P. IVA 00278190525 - Cap. Soc. €. 98.800,00
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Tel: 0558078060 / 0558078416 - Fax: 0558069171 - e-mail: ts

TSE Srl
Società con unico socio soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Icet Industrie Spa
Sede Legale: Piazza Usilia, 31 int D – 53036 POGGIBONSI (SI)
Cod. Fisc. e P. IVA 00278190525 - Cap. Soc. €. 98.800,00
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Valby in Danimarca supportata da due società stakeholder il cui scopo è proprio la diffusione e cittadini nella fase di consultazione: ogni
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P. I. 0180479
di consulenza, Kuben e European Green Cities) di Strategie Energetiche sostenibili e Piani di territorio ha organizzato, seguendo un Tel / Fax: +39

devono creare una propria strategia SEC di Azione locale per il clima”. approccio bottom-up comune predisposto dal E-mail: cne_p

sviluppo della sostenibilità energetica, par- Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, un


tendo da una analisi della rispettiva situazione Il progetto RES Publica Forum e degli incontri diC.N.E.
Gruppi
“ConsorziodiNewLavoro
Energy” di
Sede Legale: Via F.lli Cervi, 31– 56045 Pomarance (PI)
‘energetica’ ed individuando successivamente “Diverso l’approccio del progetto RES Publica approfondimento su diverse tematiche legate
P. I. 01804790507
Tel / Fax: +39 (0) 588 65593
obiettivi energetici realistici in una prospettiva - spiega il direttore Nora - L’iniziativa, difatti, all’energia. E-mail: cne_pomarance@hotmail.it

di medio-lungo termine (10-20 anni). coinvolge 5 province o ‘aree vaste’ europee Gli incontri permetteranno di individuare
Per aiutare le città nel loro lavoro sono stati (Province di Genova, Modena e Parma in Italia; le azioni innovative e i programmi d’inter-
organizzati in ogni Paese coinvolto nel pro- il Landratsamt Neuburg-Schrobenhause e la vento per l’energia intelligente a livello di
getto dei gruppi SECA (SEC Advisory Groups, città di Neuburg an der Donau in Germania, la area vasta.
letteralmente gruppi di ‘consiglieri’), formati Diputació de Barcelona in Spagna, la regione Allo stato attuale, tutti gli ambiti territoriali
da altri enti locali, organizzazioni e associa- del Lago Balaton in Ungheria coadiuvata coinvolti hanno organizzato i propri Forum ed
zioni operanti a livello nazionale, che con la dall’Agenzia per lo sviluppo regionale del è stata avviata la fase di confronto per definire
loro esperienza nel campo energetico hanno Lago Balaton) e si prefigge di elaborare Piani le Linee Guida comuni di un sistema di moni-
coadiuvato le SEC e fornito un elenco delle energetici sostenibili utilizzando la metodo- toraggio delle azioni previste dai Programmi
migliori buone pratiche/esperienze a livello logia di Agenda 21. locali per l’energia sostenibile.
europeo quale base di partenza per l’elabora- “Questa scelta metodologica - ci conferma La conclusione del progetto è prevista per
zione delle singole strategie. Nora - ha naturalmente comportato un’attiva Giugno 2009.
In Italia, in particolar modo, le SEC sono state ricerca della partecipazione dei portatori di
coadiuvate, oltre che dal SECA nazionale, anche interessi locali”. [ Maggiori informazioni
dal Gruppo di Lavoro del Coordinamento, Sono diventati soggetti attivi, di conseguenza, sono contenute sui siti:
Agende 21 Locali per Kyoto (leader è il Comune organizzazioni, agenzie per l’energia, univer- www.respublica-project.eu
www.musecenergy.eu
di Padova), costituito da Comuni, Province e sità, centri di ricerca, associazioni di categoria, www.a21italy.it
22 POLI DI RICERCA & INNOVAZIONE
Intervista al Presidente dell’Apsti: “Il Paese reclama
un rapporto sistematico tra Ricerca e Imprese”

Ricerca e innovazione
strozzate in un imbuto

ESCLUSIVO In Italia sono stati censiti oltre


300 centri per l’innovazione e il trasferimento
tecnologico che operano in un campo comune
con scarsa complementarietà, integrazione
e risultati poco soddisfacenti in relazione
alle risorse pubbliche impiegate.
Ma c’è qualcosa che non va? Il sistema italiano
non brilla per efficacia e funzionalità.

C’
è chi guida e conduce la ricerca,
l’innovazione e il trasferimento
riferimento a quelle piccole e piccolissime,
e il patrimonio di conoscenza espresso dai
[
Alessandro Giari,
presidente Apsti
tecnologico. Poli di eccellenza Tecnologica e Scientifica,
O, almeno, pensa di farlo con buoni risul- dalle Università e dai Centri di ricerca, met-
tati. Eppure il sistema italiano non brilla tendo a sistema le funzioni dei tanti sog- E nella hit parade dei soggetti che danno
certo per efficacia e funzionalità. getti che interagiscono nel campo dell’in- risultanti soddisfacenti in relazione alle
Lo scenario che si è presentato, fino a oggi, novazione e del trasferimento tecnologico. risorse pubbliche impiegate, troviamo
in un quadro istituzionale caratterizzato Obiettivo dell’inchiesta, che Energeo pochissimi casi, rispetto agli oltre 300
da una carenza di politiche organiche in Magazine pubblica in esclusiva a partire centri per l’innovazione e il trasferimento
grado di attuare nuovi modelli organizzati- da questo numero, è di identificare le tecnologico censiti in Italia (Indagine IPI
vi e funzionali alla produzione e diffusione strutture più innovative, ma anche cogliere 2005), che seppur connotati da provenien-
dell’innovazione, lascia intendere che sia- le attese, le speranze e i timori dei ricerca- za, caratteristiche funzionali, giuridiche,
mo all’emergenza o quasi. tori che, con un certo disagio, si ritrovano territoriali diverse tra loro, operano in un
É una situazione che si verifica in caren- troppo spesso con il problema dei risultati campo comune con scarsa integrazione.
za di sistematicità e complementarietà di interessanti ricerche che non sempre ri- C’è qualcosa che non va.
nell’utilizzazione dei tanti, (probabilmente escono ad essere testati nella prima appli- Il presidente di APSTI, dott. Alessandro
troppi) soggetti Consorzi, Agenzie, Poli, cazione dimostrativa perché non si hanno Giari non nasconde il disappunto su que-
Parchi che operano o affermano di operare i contatti con i canali giusti. In altre parole sta problematica.
a sostegno dell’innovazione e del trasferi- i ricercatori non hanno rapporti diretti con Dice: “In Italia c’è sicuramente bisogno
mento tecnologico. chi è operativo nel territorio. della sistematizzazione del rapporto
Lo indica l’APSTI - Associazione Parchi Risultato? Ricerca - Imprese per consentire lo svilup-
Scientifici e Tecnologici Italiani - network Si sommano gli sprechi perché quasi mai po di economie di scala (condivisione di
nazionale, cui aderiscono oltre 30 PST, vengono individuate le “partnership” ver- servizi e spazi comuni) e l’aggregazione su
rappresentativi della quasi totalità delle ticali, dal punto di vista del ciclo di prodot- progetti comuni (commercializzazione, fi-
regioni italiane, per sostenere lo svilup- to (parliamo, in questo caso, di tecnologie nanza innovativa, internazionalizzazione),
po economico dei territori attraverso di applicazione delle Fer) dalla ricerca fino così come accade in Europa e nel resto del
l’innovazione. all’utilizzatore finale. mondo, dove nei Parchi - strutture si con-
L’Associazione opera affinché queste in- Occorrerebbe stabilire una sorta di “fi- centrano fisicamente e dove difatti è tutto
frastrutture si caratterizzino sempre più liera” corta, visto che molti progetti di il sistema organizzativo imprese hi-tech,
come integratori tra i bisogni di crescita ricerca si arenano al secondo stadio, e centri di ricerca e servizi per esaltare e sti-
innovativa delle imprese, con particolare tutto finisce lì. molare la propensione all’innovazione”.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


23
“Tuttavia, questo sistema non potrà
costituirsi in modo naturale, come è av-
venuto in Francia, Inghilterra e nei Paesi
Scandinavi poiché il modello prevalente
che ha caratterizzato l’esperienza italiana

31
è quella nella quale il flusso di risorse de-
stinate all’innovazione e al trasferimento Associati, attivi su tutto il territorio nazionale
tecnologico è andato e va tuttora a soste-
nere quasi esclusivamente l’offerta e non
la domanda che viene direttamente dalle
imprese e dal territorio: l’offerta di know-
3 Commissioni di lavoro:
Finanza per l’Innovazione, per definire una
strategia di approccio al tema della finanza per
how, l’offerta di servizi tecnologici, che l’innovazione, che costituisce ad oggi uno dei
limiti principali alla nascita ed allo sviluppo
centri di ricerca, università e centri servizi di nuove imprese caratterizzate da un elevato
propongono.” contenuto in termini di ricerca e sviluppo;
Oggi, in Italia, fatta eccezione per casi Incubatori - Start-up - Spin- off, con l’obiettivo di
facilitare e supportare la nascita e lo sviluppo di
rarissimi e con l’esclusione del 1-2% di giovani imprese;
imprese medio-grandi, è difficile da parte Agroalimentare, per integrare e valorizzare in
di chiunque abbia disponibilità di know- logica cooperativa le competenze e le strutture
tecnologiche di servizio.
how e di tecnologia attivare in forma
autonoma efficaci azioni di trasferimento
tecnologico.
“In sostanza - sostiene il Presidente
14 Incubatori supportano la nascita
e sviluppo di nuove imprese

dell’APSTI - appare impraticabile la strada


della crescita innovativa senza entrare
in un complesso e articolato processo al
600 Aziende Hi-tech insediate di cui 140 incubate

6.300
quale partecipino più soggetti specializ- Occupati ad elevata specializzazione
zati che collaborino sistematicamente e tecnologica che lavorano presso i Parchi
che prenda avvio non dalla disponibilità
di conoscenza (offerta) ma dalla eviden-
ziazione e sistematizzazione dei bisogni
delle imprese (domanda). Il criterio è
valido sia per i settori tradizionali, per i
quali è necessaria un’azione di sostegno
per il loro sviluppo e/o conversione verso continuamente appunti e mostrando quel- La rete di APSTI si sta, in effetti, consoli-
produzioni di eccellenza, sia per la crescita la che potrebbe essere la sua ricetta. dando e qualificando per affrontare tema-
dei settori ad alto contenuto tecnologico. In sostanza il dott. Giari, partendo da un tiche settoriali e generali per promuovere
In sintesi dobbiamo far diventare centrale contesto generale dove troviamo i Parchi in modo sistematico gli strumenti e le
e prioritaria la domanda di innovazione che, pur molto diversi tra loro, per dimen- politiche di sostegno e qualificazione le
rispetto all’offerta. Non è facile. sioni e struttura organizzativa, hanno al- attività per lo sviluppo dei sistemi di im-
Questo rappresenta uno degli elementi cuni fattori comuni come la vicinanza con presa hi-tech.
focali e la possibile risposta alla disarmo- Università e Centri di ricerca, l’offerta di “Si vuole stimolare - continua Giari- in so-
nia di strumenti e di politiche rappresenta strutture immobiliari e di servizi qualificati stanza e sostenere l’evoluzione innovativa
una priorità assoluta per il sistema Paese. per lo sviluppo competitivo di sistemi di dei settori produttivi di valenza strategica
Appaiono quindi necessarie nuove politi- PMI, il supporto e la promozione, attraver- che, insieme, possano garantire una nuo-
che e nuovi strumenti in grado di disegna- so gli Incubatori, di start up tecnologiche, va competitività del sistema economico
re nuove strategie che ci ‘obblighino’ ad propone una via d’uscita con una riorga- nazionale”.
azioni omogenee e complementari, e nuo- nizzazione della stessa Associazione che La rete dovrà anche facilitare la nascita e lo
vi parametri per rilevare la produttività di presiede. sviluppo di nuove imprese high-tech attra-
ciascun organismo”. L’APSTI, sotto la guida del Presidente Giari, verso un sistema integrato di incubazione.
“C’è bisogno - insiste il dott. Giari - di una si è inventata un ruolo, avviando negli Ci saranno sviluppi, in futuro?
nuova cultura dell’efficacia e dell’efficien- ultimi anni un forte processo di rinnova- “Probabilmente si - con clude il Presidente
za. C’è bisogno di risultati concreti: cre- mento ed è attualmente impegnata nella dell’APSTI - stiamo lavorando in questa
scita dei sistemi di impresa, degli addetti, valorizzazione del notevole patrimonio di direzione”.
del fatturato, dei brevetti, del tessuto competenze scientifiche, tecnologiche ed
economico-sociale dei territori”. organizzative presenti nei Parchi, affinché
Quali le soluzioni? possa divenire il contenuto condiviso ed
“Stiamo provando a cercarle” - rispon- utilizzato dalla rete, evitando duplicazione [ Maggiori informazioni sul sito:
de il Presidente dell’Apsti, sfogliando di interventi e sprechi di risorse. www.apsti.it
24 MEDIA & TERRITORIO
Dalla sede Rai di Bruxelles, agli studi del Tg2 di Saxa Rubra,
ai collegamenti in diretta da piccoli e grandi località eco-sostenibili
con gli inviati di Ambiente Italia e delle sedi Ra

Tutti in onda su Teleluogo-sistema

Le notizie sul “local” diventano sempre più intriganti.


In alcuni casi poi, l’informazione diventa Glocal.

É
finita l’epoca dell’informazione som- tema del rapporto tra i media e la questione
Ne parliamo con Dario maria e paludata su questi attualissimi eco-sostenibilità ambientale, convenendo che
Carella e Marcello Masi argomenti. occorre colmare un deficit di comunicazione in
Anche la radio ne parla in notiziari e rubriche questo particolare settore.
che ogni giorno per sempre più informate. Energeo Magazine prova a dare il suo piccolo
le rispettive testate I giornali e le agenzie di stampa non stanno a contributo aprendo il dibattito e chiedendo ai
individuano gli scenari guardare, mentre sul web c’è tanta confusione. protagosti cosa ne pensano.
Cambierà ancora? Ne parliamo con due autorevoli personaggi:
sui problemi del Fino a qualche tempo fa queste notizie veni- Dario Carella, vice direttore della Tgr, cura-
territorio, anche quelli vano considerate di nicchia o per gli addetti tore della rubrica Regioneuropa e corrispon-
che possono aiutare a ai lavori. dente da Bruxelles per i tg regionali e Italia
In televisione venivano trasmesse, quando Agricoltura e con Marcello Masi, vice diret-
produrre energia pulita
andava bene, in seconda fascia oraria. tore del Tg2 (segue le edizioni del mattino e
e a fissare le regole per La radio ne parlava, sì. Qualche volta. quella delle ore 13,00 e le rubriche Eat parade
una nuova prospettiva Gli approfondimenti erano e sono ancora e Si, viaggiare, legate ai tanti aspetti del ter-
sporadici. ritorio, anche sotto il profilo ambientalistico
dell’agire localmente.
In una recente tavola rotonda si è dibattuto sul e di sviluppo).

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


25
La storica presenza
sul territorio
di Ambiente Italia
É doveroso ricordare il grande lavoro che svolge
Ambiente Italia, l’unica trasmissione che, da
oltre quindici anni, ha mandato i suoi inviati su
e giù per l’Italia a scoprire le storie di piccoli e
grandi realtà locali.
La rubrica affronta, in diretta, le problematiche
dei luoghi che hanno progetti finalizzati a svi-
luppare nuove idee e soluzioni avveniristiche
per produrre e usare l’energia pulita e rinnova-
bile, più comunemente individuati oggi come
luoghi-sistema.
Il programma, realizzato con grande impegno
e con un notevole sforzo redazionale, sabato
dopo sabato ha scelto di presidiare il territorio,
senza studi a far da filtro, con il conduttore [ Il conduttore di Ambiente Italia Beppe Rovera intervista il Nobel Carlo Rubbia
che sta fisicamente nel cuore del problema,
a rimarcare la scelta di stare comunque dalla
parte di chi aspetta risposte e torna poi a cui cittadini, comitati spontanei, associazioni, esempio per il territorio.
verificarne l’esito. esperti, scienziati, ministri si accalorano in Il Sole 24 Ore? Un’altra storia. Chapeau!
Ambiente Italia, per la consistenza dei conte- un confronto schietto e paritario, a volte fuori Attingiamo volentieri dal lavoro prezioso degli
nuti, meriterebbe una collocazione più pre- dai denti, per protestare, discutere, cercare inviati del giornale della Confindustria, leg-
miante per l’ascolto, anche se la rubrica della risposte. gendo con attenzione anche i dorsi regionali.
Tgr può, comunque, vantare un pubblico di E lo share è di tutto rispetto. É stato organizzato
fedelissimi che il sabato pomeriggio (14,50) un filo diretto con la redazione torinese della News in diretta
rimangono incollati davanti allo schermo per sede Rai: si può telefonare al numero verde agli utenti
ascoltare i protagonisti di un confronto costrut- 800017792 o per e-mail a: Le principali agenzie di stampa, invece, si
tivo delle principali emergenze ambientali. ambiente_italia@rai.it fax 011.8121272. sono attrezzate da tempo destinando rubriche
Non sono certamente pochi gli appassionati dedicate alla sostenibilità e alla promozione
di tematiche ambientalistiche, perché questi È la stampa, bellezza! energetica.
argomenti interessano tutti. Non vogliamo desacralizzare i prodotti edito- Un settore nuovo che funziona anche come
Il conduttore Beppe Rovera e il capo redattore riali e chi li fa spiegando, come ha fatto il col- business proponendo le notizie quasi sempre
centrale della sede di Torino, Carlo Cerrato, lega Anonimo che ha riassunto nel pamphet di soltanto agli abbonati, news che possiamo
entrambi curatori del programma, danno vita a successo “È la stampa, bellezza”, per la prima ritrovare spesso negli sms e che rappresentano
un programma vivace e accattivante. La regia è volta senza retorica, cosa succede davvero almeno lo spunto o l’inizio per una ricerca inte-
affidata a Mia Santanera. in una riunione di redazione, nel corso della ressante, o una segnalazione necessaria per
Nella stessa fascia oraria, sulle altre reti, ven- quale i capi dei giornali decidono gli articoli che poter approfondire una notizia.
gono messi in onda programmi generalisti che verranno pubblicati il giorno dopo; come mai
distraggono, di fatto, il grande pubblico. Ma alcune notizie non verranno mai pubblicate.
poco importa. Occorre far circolare le notizie con più serietà,
Parlare di questi argomenti che sono spesso in linea con la deontologia professionale.
di denuncia o di approfondimento, sulla Il danno che può provocare un certo modo di
strada dell’eco sostenibilità, non è sempre un fare giornalismo (parliamo per fortuna di pochi,
compito facile. irresponsabili colleghi) è enorme, almeno a
E Beppe Rovera ha raccolto in un libro edito livello locale.
da Eri lo sforzo di anni e anni di viaggi da un Un luogo-sistema rappresenta un’organizza-
capo all’altro dell’Italia per raccontare “Il paese zione complessa e di sviluppo per il territorio,
com’è”, alle prese con la discarica di rifiuti tos- come segnala l’intervista al prof. Pant nella
sici, l’incubo elettrosmog, i disastri dell’allu- rubrica Focus (pag. 6) di questa pubblicazione.
vione, i morti per inquinamento, le costruzioni I più noti magazine a grande tiratura hanno
abusive sulla spiaggia, i campi transgenici, cominciato, dal canto loro, ad approfondire
i parchi osteggiati, le scommesse sulle fonti questi argomenti: il profilo rimane però legato
alternative di energia, le scelte controcorrente ai “massimi sistemi “ di queste problematiche.
di chi ha a cuore il bello, la salute, la biodi- In pochissimi casi ci sono esempi di realizza-
versità. Quasi la sceneggiatura di un film in zioni significative che possano costituire un
26 Molti si chiedono che faccia abbia Roberto
Pippan la “voce” radiofonica dell’ambiente e
L’Ordine dei Giornalisti ha preso le distanze da
questi “erogatori “di informazioni.
del territorio. Ricordate la storica “Agricoltura, Quasi sempre c’è il trucco. Vi invitiamo a essere
alimentazione, ambiente”? un po’ scafati per individuare la notizia giusta.
La voce è quella familiare di sempre che snoc- In televisione, intanto, qualcosa è cambiato.
ciola con professionalità titoli e argomenti. Altre cose cambieranno.
Aveva cominciato molti anni fa, forse trenta, Ci sarà presto una rubrica su Rai Due dedicata a
sempre dai microfoni della radio. queste problematiche.
Oggi è caporedattore dell’economia e curatore
di rubriche radiofoniche di successo: Questione
di soldi (ore 07.30), Radio Habitat (ore 08.47),
Questione di borsa (ore 10,00), trasmesse dal
lunedì al venerdì.

[
Roberto Pippan,
Il programma Radio Habitat che affronta i grandi
la “voce” radiofonica
dell’Ambiente e del territorio temi ambientali e le relazioni tra ambiente, agri- ITALIA AGRICOLTURA
coltura e alimentazione è puntuale prima del Quando le nuove frontiere
In abbonamento viene distribuita La Staffetta Gr delle 9. Il programma di approfondimento della bio-agricoltura
petrolifera, storico quotidiano di settore che dal Habitat Magazine viene trasmesso, invece la non hanno segreti in Tv
1933 si distingue per la sua indipendenza e la domenica mattina, dopo il Gr delle 9 e dura una Puntualmente
sua autorevolezza, tanto da essere punto di rife- ventina di minuti. ogni sabato,
rimento indiscusso nel business dell’energia, RAI 3, ore 11.45
fornendo oltre 9.000 notizie l’anno, un’in- Il Web? Un gran casino!
formazione precisa e puntuale, commenti E c’è poi il web. Italia Agricoltura si rivolge contempora-
ed approfondimenti di esperti, e un’attenta Capita che la rete inghiotta tutto. neamente ai produttori e ai consuma-
analisi dei dati. Si trova lo studio di professionisti che utilizza tori, ma anche a chi vuole saperne di più
Nel 2005 è nato Quotidiano Energia per rispon- un finto giornale come specchietto delle allo- sulla bio-energia come la nuova frontiera
dere alla crescente domanda di informazione dole, per rilanciare anche informazioni di carat- dell’agricoltura. La Rubrica, coordinata
specialistica delle imprese e dei professionisti tere commerciale e ci sono portali più o meno da Lisa Bellocchi (Cr Sede di Bologna),
del settore, raggiungendo i propri lettori attra- schierati. racconta la campagna italiana, le produ-
verso le più avanzate tecnologie informatiche Ogni regola ha la sua eccezione: il settimanale zioni regionali, le sfide tecnologiche, la
declinate secondo gli attuali criteri di usabilità e-gazette.it ha compiuto dieci anni da poco e ha tipicità garantita: punti d’eccellenza che
e accessibilità. garantito una presenza costante sui principali contribuiscono in maniera determinante
Al sito www.quotidianoenergia.it, aggiornato argomenti di energia, ambiente, territorio con alla fama e ai conti del “made in Italy”
in tempo reale, si affiancano ogni giorno: serietà e competenza. nel mondo. Tra le sfide tecnologiche tro-
Quotidiano Energia, giornale in formato pdf Bisogna però stare molto attenti alle “bufale”, la viamo, appunto, i progetti innovativi per
(spedito via mail o scaricabile dal sito); QE24, disinformazione crea soltanto ingorghi. risparmiare energia e l’organizzazione di
la newsletter che riporta ogni giorno, in ordine La rete offre informazioni su questo particolare alcuni poli italiani che utilizzano tecno-
cronologico, tutte le notizie pubblicate sul sito settore, ma sono tante, e non sono facilmente logie destinate allo sfruttamento energe-
nelle ultime 24 ore; QEmobile, il servizio che consultabili nè sempre attendibili. tico delle fonti rinnovabili, l’integrazione
permette di consultare sul telefonino le notizie Il problema è vecchio. dei servizi e le energie pulite.
e gli approfondimenti del giorno. Gli agricoltori sono molto interessati al
I principali tg nazionali vengono, invece, assor- tema delle bioenergie di origine agricola,
biti dal “tourbillon” della cronaca (tranne considerate, da molti, una grande oppor-
qualche eccezione, come vedremo per le scelte tunità per gli operatori del settore.
che ha fatto da tempo il Tg2), relegando questo Col piglio sciolto del telegiornale tematico
compito agli speciali. e il contributo di tutte le redazioni regio-
Le rubriche che appartengono alla fascia dei nali della Tgr, Italia Agricoltura propone
programmi parlamentari, trasmesse il sabato, notizie ed approfondimenti sulla valoriz-
sono in genere attente a queste informazioni. zazione dell’agricoltura e dell’agrindu-
stria italiana. Con gli occhi bene aperti
Ma la radio ne parla? anche su quanto viene deciso dall’Unione
Certo che ne parla! Una trasmissione storica, Europea, si rifletterà sulle tasche dei pro-
Radio Habitat, condotta da Roberto Pippan, è duttori e sulle tavole dei consumatori
sempre puntuale con una variegata sfaccetta- e sulle iniziative avviate per produrre
tura di argomenti e informazioni. energia pulita dalle filiere agricole.
E c’è L’Italia che va, un programma ideato e con- italia.agricoltura@rai.it
dotto da Daniel Della Seta e Stefania Giacomini
che va in onda il venerdì , su radio 1, dalle 12:35
alle 12:55.
Lisa Bellocchi,
coordinatrice di Italia Agricoltura [

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


comprendere da chi e dove vengono realizzati
i principali impianti alimentati a fonti rinnova-
27
bili presenti sul mercato.
RegionEuropa e Italia É un impegno gravoso e non completamente
esaustivo. A noi è parso che RegionEuropa
Agricoltura, rubriche affronti volentieri il local; anche Italia
gioiello del TGR, attente Agricoltura (coordinata dalla brava Lisa
Bellocchi) fa chiarezza e fornisce conoscenze
al local anticipano obiettive ed imparziali sulle energie rinnova-
le notizie e i progetti bili, in modo particolare su quelle prodotte in
ambito agricolo. In questo spazio televisivo
dell’Unione Europea. potremo aspettarci sempre più notizie su
questo emergente settore?
Come ho detto prima, certamente sì, perché
comunicazione istituzionale sono importantis- non solo è doveroso per un servizio pubblico
sime: per fare un esempio, se non vi fosse stata quale noi siamo, ma anche e soprattutto
la vostra segnalazione a proposito dell’interes- perché le tematiche del global e del local che
santissimo ed importantissimo evento che si si incontrano nel glocal, ossia nella globalizza-
è tenuto qualche mese fa in Toscana, oppure zione che si fa locale, sono oggi le tematiche
del lavoro che viene fatto in altri territori, dalle che a livello europeo ed italiano le istituzioni,
Langhe al Trentino e la stessa Valle d’Aosta, noi gli attori economico-sociali, i comunicatori,il
stessi - che come servizio pubblico radiotele- mondo dell’informazione deve affrontare.
visivo dobbiamo dare sempre conto di questi Lo stesso destino dell’Europa unita, secondo
Antonio Silvestri,
inviato RegionEuropa [ avvenimenti che interessano le nostre comunità
locali - non ne avremmo saputo nulla.
gli osservatori più accreditati, dipende dalla
capacità di governare il glocal: ecco perché la
Invece una stretta relazione fra i comunicatori e, collaborazione fra le reti, reti di comunicazione,
chiamiamoli così, i “realizzatori” per la pubblica
Un osservatorio opinione di quanto viene fatto e comunicato,
reti di informazione nel nostro caso, è decisiva.

da Bruxelles porta alla realizzazione di servizi come quelli che


il nostro collega Antonio Silvestri ha realizzato
Allora, dottor Carella, non è vero che non ci
sono le notizie su questi argomenti, basta sol-

di assoluta sulle vostre esperienze sia in RegionEuropa che


in Italia Agricoltura. É un rapporto utile, interes-
tanto cercarle nel contenitore giusto?
Si, diciamo di sì, e ovviamente le due tra-
competenza sante, necessario e che sicuramente continuerà smissioni della Tgr, “RegionEuropa” e “Italia

e puntualità
nel tempo, perché il tema delle Fer è troppo Agricoltura”, servono a questo, anche se ovvia-
importante per essere lasciato cadere, soprat- mente non pretendono di essere le uniche.
tutto dopo che la Commissione Europea ha Ma, come ripete spesso il Direttore della Tgr
varato il suo progetto cosiddetto del 20/20/20 Angela Buttiglione, fare informazione di pros-
simità è fare servizio pubblico. Noi ci atte-

C
sulle fonti energetiche.
ominciamo con le domande a Dario niamo a questa regola e speriamo di riuscire
Carella, Vice Direttore della Tgr, i tg Le principali iniziative innovative in corso nel nostro intento.
regionali della Rai e curatore della in Italia forniscono in maniera esaustiva un
rubrica settimanale “RegionEuropa”, sito web quadro della ricerca nel settore energetico I lettori saranno soddisfatti di queste risposte.
www.regioneuropa.rai.it, in onda la domenica nazionale. In futuro ci darà ancora qualche anteprima da
su Rai Tre alle ore 11,45. Energeo Magazine ha l’obiettivo di far cono-
Bruxelles?
scere, tra l’altro, lo stato di sviluppo delle
Giungono puntualmente da Bruxelles i repor- Quando vorrete e quando avremo, insieme,
rinnovabili e dell’efficienza in Italia e far
tage del Vice Direttore della Rai Dario Carella, cose interessanti su cui informare.
trasmessi nelle rubriche RegionEuropa e Italia
Agricoltura.
Nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’effi-
cienza energetica, è difficile valutare situazioni
e prospettive locali e regionali senza prima ana-
lizzare le correlazioni internazionali esistenti.
A Bruxelles vengono fissati gli obiettivi in tema
di sviluppo di queste tecnologie.

Dottor Carella, Lei che da un osservatorio privi-


legiato segue da vicino l’evoluzione di queste
notizie, che idea si è fatto del contesto gene-
rale? Può decollare, senza ulteriori indugi, il
mercato delle Fer anche in Italia?
Certo che sì, e anzi iniziative come quelle
che voi curate dal punto di vista anche della
28 ha risposto, senza esitare: “Mi piace. Tenetemi hanno almeno un modello di sviluppo sosteni-
informato”. bile da raccontare.
Dopo un primo servizio ne sono seguiti altri, Occorre credere nella possibilità di dialogo con
sempre ben collocati nell’edizione delle 13, questi gruppi di lavoro locali.
sul Distretto del comprensorio geotermico In questo noi italiani non siamo secondi a nes-
toscano, sulla prima Comunità Mondiale del suno. Abbiamo risorse in termini di creatività
Cibo ad energia pulita e sull’utilizzo del vettore praticamente inesauribili. La politica locale
idrogeno ad Arezzo. ora sembra prestare molta più attenzione che
E ancora: il recupero della canapa a in passato alla ricerca di soluzioni ecososteni-
Carmagnola, e la sostenibilità ambientale bili in termini di tutela ambientale ed energia
nella bioedilizia sviluppata dal Distretto del alternativa. É un fatto che l’impulso che arriva
Trentino. da molte realtà locali si sta rivelando prezioso e
Ogni proposta è stata prontamente accettata. capace di alimentare nuove e concrete speranze.
Credo moltissimo a queste esperienze che si
Allora c’è proprio spazio in tv per queste inizia-
stanno moltiplicando. Molte soluzioni studiate
tive? Il tg2 ha voluto fare da apripista, Dottor
sono già in via di realizzazione e costituiscono
Masi perché questa scelta?
esempi importantissimi. Dal mio osservatorio
Si tratta di una scelta obbligata. Non capire che
riesco a vedere tanti piccoli, ma costanti passi
il mondo sta cambiando anche, o soprattutto,
Il vice direttore del Tg2 risponde per colpa delle attività umane, è pura irrespon-
avanti in molte regioni. Da questo punto di vista
alle nostre domande. sabilità. Noi abbiamo il dovere di accendere
posso affermare che bisogna essere ottimisti e
credere nei risultati delle nostre ricerche e delle
costantemente i riflettori delle informazioni
Marcello Masi, sulle tematiche ambientali. Forse la sensibilità
del Tg2 ha anticipato delle scelte editoriali, oggi
loro applicazioni.

un duro diventate scontate. Ma certamente non si può


Abbiamo spesso ricordato in precedenti inizia-
tive, con una frase efficace che ci sono sogni e
sempre disponibile nel 2008, fare finta di niente. Le conseguenze
sempre più drammatiche del riscaldamento glo-
bisogni di energia pulita.
Non si sente il bisogno di una rubrica dedicata a
con il pallino bale, della crisi energetica, dello stato di salute
dei nostri mari e delle nostre culture non pos-
questi specifici argomenti?
É soltanto un sogno?
del territorio sono essere relegati al rango di curiosità. Sono Sicuramente non è un sogno, ma una esigenza
fondata su solide basi. Credo, però, che sia
vere e proprie emergenze umanitarie che vanno
raccontate giornalmente con competenza e giusto trattare questi argomenti in ogni con-
decisione. In futuro anzi prevedo maggiori spazi tenitore informativo, primo fra tutti quello dei
informativi capaci di soddisfare le richieste dei telegiornali. Non voglio essere frainteso, ma le
telespettatori e dei cittadini in genere. E tutte le tematiche energetico-ambientali meritano ampi
“Abbiamo il dovere iniziative concrete capaci di favorire maggiore spazi in tutti i palinsesti. Oggi una rubrica dedi-
di accendere responsabilità rispetto al mondo che ci circonda cata a questi temi è necessaria e auspicabile, ma
non più sufficiente.
costantemente i riflettori meritano di essere comunicate adeguatamente.
La tutela dell’ambiente non è una moda, è una
delle informazioni sulle priorità. Abbiamo il dovere etico e morale di Ecocity Onlus si è posta tra gli obiettivi la
promozione e il coordinamento di questi pro-
tematiche ambientali. conservare per i nostri figli l’unico pianeta che
getti, il Tg2 continuerà a dare ascolto a queste
Il Tg2 ha anticipato abbiamo a disposizione. Ripeto: chi ancora proposte?
spera che sia un allarme passeggero deve ricre-
scelte editoriali che oggi dersi. Senza un cambiamento di rotta radicale
Si’. É un impegno che prendo formalmente.

appaiono scontate. nei nostri comportamenti politici ed individuali


Non possiamo
far finta di niente”.
rischiamo di compromettere irrimediabilmente il
futuro del pianeta. Io sento molto l’onere di una
In alto: Marcello Masi
In basso: lo studio televisivo del Tg2 [
responsabilità che ogni anno diventa sempre

L
più gravosa, ma non certo per questo mi fer-
o spazio destinato alle iniziative locali
merò, anzi.
è sempre molto limitato, special-
mente in Tv.
Parafrasando una famosa frase di Nunzio
Il Tg2 della Rai ha invertito questa tendenza. In Filogamo, si può dire che il TG2 guarda con
assoluto, è stata la prima testata giornalistica interesse alle realtà eco-sostenibili “ vicine e
televisiva a occuparsi di Distretti Energetici lontane”.
Locali, grazie all’impegno del dinamico vice Il Tg2, che ha al suo attivo il grande successo
direttore Marcello Masi che, interpellato da di rubriche come ” Eat parade” e “Si Viaggiare”,
Energeo Magazine che gli segnalava l’esi- vuole guardare con la lente di ingrandimento le
stenza di queste nuove iniziative territoriali, numerose realtà locali, provinciali, regionali che

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


29
30 APPROFONDIMENTO
Intervista al governatore della Regione Toscana Claudio Martini

Toscana: dai “soffioni” all’eolico


il tesoro energetico di una terra antica

La Regione Toscana ha l’obiettivo di far cre-

[
“Il nostro è un gioco di squadra: scere l’utilizzo delle fonti alternative fino
Regione, Province e Comuni devono al 40-50 per cento in modo da produrre così
l’energia elettrica che serve allo sviluppo del
imporsi gli obiettivi di Kyoto. territorio. Per farlo è stato approvato un Piano
Con il Piano energetico regionale abbiamo fatto energetico che contiene indicazioni fino al
una scelta: creare le condizioni perché l’energia 2020, una sorta di bussola per garantirsi un
futuro ecosostenibile. É questo il percorso vir-
da fonti rinnovabili - e non più quella derivante tuoso da seguire?


dal petrolio e da altri fonti fossili - diventi Il nostro Piano energetico è valido fino al 2010,
il motore dello sviluppo della regione.” ma contiene previsioni fino al 2020 e delinea
le scelte della Toscana verso un futuro energe-
tico libero dal nucleare, meno dipendente dal
petrolio, più attento all’efficienza, in grado di

L’
ambiente visto in chiave positiva Quali sono le precondizioni essenziali per ridurre i consumi, le emissioni di gas serra in
come opportunità di crescita e occa- attuare una politica di questo tipo? atmosfera e soprattutto accrescere fino al 50%
sione di sviluppo. Presidente, Lei ha É necessario che Enti locali, mondo imprendi- la produzione di energia elettrica da rinnova-
annunciato che vuole una regione più soste- toriale, sindacati, associazioni diventino sog- bili. Per realizzare questi obiettivi entro il 2020
nibile e meno dipendente dal petrolio. Qual è getti attivi di questa sfida. In secondo luogo sono previsti investimenti per 500 milioni di
la ricetta, il ruolo dei Comuni, l’impegno della occorre un salto di qualità nella capacità di euro, 252 nel triennio 2008-2010. Interverremo
Regione e delle Province? coordinamento dei soggetti coinvolti, perché su imprese, enti locali e famiglie con incentivi
Con il Piano energetico regionale abbiamo ciascuno faccia la propria parte. Infine dob- per il passaggio alle fonti rinnovabili (vento,
fatto una scelta: creare le condizioni perché biamo riuscire ad affermare una “cultura del sole, biomasse, acqua, geotermia), e miglio-
l’energia da fonti rinnovabili - e non più quella risparmio energetico”, un contesto educativo rare l’efficienza energetica. Sono già state
derivante dal petrolio e da altre fonti fossili - aperto al cambiamento, disponibile al con- individuate le aree nelle quali realizzeremo,
diventi il motore dello sviluppo della Regione. fronto e cosciente della necessità di utilizzare con un investimento regionale di 5 milioni,
Naturalmente, nel rispetto delle caratteristiche meno energia per la vita di tutti i giorni e di 20 nuovi “distretti energetici” con 500 alloggi
dei nostri territori, della salvaguardia dei spostarne la produzione verso le fonti rinno- ad altissima efficienza, che permetteranno
nostri paesaggi, del nostro patrimonio storico. vabili e pulite. risparmi del 40-50%. Ridurremo di 7,2 milioni
Per far questo dobbiamo agire in squadra: di tonnellate le emissioni di CO2: 2 milioni in
Regione, Province e Comuni sono chiamati a Che posizione ha la Regione Toscana rispetto meno grazie alla riconversione a metano delle
contribuire al raggiungimento di questo obiet- alle politiche ambientali di Bruxelles? centrali Enel di Piombino e Livorno; 5,2 milioni
tivo. Solo per fare alcuni esempi del ruolo che Gli obiettivi europei sono anche i nostri. A in meno per la riduzione dei consumi nell’in-
potranno avere i diversi livelli istituzionali: i partire dai tre traguardi fissati dal Consiglio dustria, nella mobilità, nelle abitazioni.
Comuni dovranno indicare le aree dove poter d’Europa per il 2020: 1) ridurre del 20% i
costruire nuovi impianti per la produzione di consumi di energia, attraverso una maggiore Che cosa suggerisce per declinare uno svi-
energia pulita e quelle dove invece non sarà efficienza e minori sprechi; 2) aumentare del luppo sostenibile e accettabile da tutti?
possibile per la presenza di vincoli paesaggi- 20% la quantità di energia prodotta con fonti Lo scenario mondiale non è dei migliori. Dal
stici, storici o culturali; le Province dovranno rinnovabili (tra il 40 e il 50% dell’energia 2000 al 2004 le emissioni globali di gas serra
realizzare un Piano energetico con precisi elettrica); 3) diminuire le emissioni di CO2 in sono aumentate dell’11-13%. Con questo
obiettivi; la Regione coordinerà il lavoro, defi- atmosfera del 20%. ritmo, nel 2030 la temperatura crescerà di 0,6
nirà le linee guida, verificherà i passi avanti e - 0,7 gradi, e nel 2100 sarà più alta di 3 gradi.
le correzioni di rotta via via necessarie. L’Italia importa energia per l’84,3%, cioè

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


31

produce solo il 15,7% di ciò che consuma. Il


costo di un kilowattora per le aziende italiane
è superiore del 40% a quello della media Ue,
il doppio di quello francese, tre volte quello
svedese. Per assicurare un futuro alle nuove
generazioni e far crescere la competitività,
dobbiamo intervenire. Sviluppo e sostenibilità
devono poter convivere. Per me la tutela del
paesaggio, dell’ambiente, delle risorse natu-
rali e della qualità è altrettanto importante
quanto la crescita delle imprese e delle pro-
duzioni. Ci dobbiamo mettere in testa che lo
sviluppo o sarà sostenibile e compatibile con
la tutela dell’ambiente o non sarà. Per questo
è molto importante che si crei una diffusa cul-
tura ecologica, del risparmio e dell’efficienza
energetica, dei nuovi stili di vita eco-compa-
tibili. La Regione farà la sua parte con la cre-
azione di sportelli ad hoc rivolti ai cittadini e
Claudio Martini,
[
alle imprese per migliorare l’informazione, la
diffusione di buone pratiche, la formazione
professionale.

Il progetto Energy
Made in Tuscany
La Regione Toscana che si caratterizza come
uno dei “laboratori delle nuove energie pulite
e rinnovabili”, sarà orientata a un’attività in
progress mirata alla promozione di questa
attività. I modelli di sviluppo eco-compati-
bili, che adottano le più avanzate soluzioni
basate sulle energie rinnovabili, rientrano
nel progetto “Energy Made in Tuscany”. Oggi
sono maturi i tempi per organizzare gli Stati
Generali dei luoghi-sistema economicamente
sostenibili della Toscana?
Qui abbiamo esperienze avanzate di ricerca
nel settore delle energie rinnovabili. Fra
queste ricordo il “distretto dell’idrogeno” di
Pontedera, che integra le attività di ricerca e
le sperimentazioni con i progetti industriali
e le vocazioni del territorio. Oggi il distretto
sta portando avanti un progetto che mette
insieme imprese, organismi di ricerca, uni-
versità, centri di servizio e istituzioni pub-
bliche con lo scopo di coordinare, nella zona
Pisa - Pontedera - Livorno, azioni di ricerca

“La Regione dovrà coordinare il lavoro, definire
le linee guida, verificare i passi avanti e
le correzioni di rotta via via necessarie.
I Comuni dovranno indicare le aree dove poter
costruire nuovi impianti per la produzione di energia
pulita e quelle dove invece non sarà possibile
farlo per la presenza di vincoli paesaggistici,
storici o culturali.
Alle Province toccherà realizzare un
Piano energetico con precisi obiettivi.”

Italia, che si propone come punto di riferi-


mento per studiosi ed operatori del settore
di ogni parte del mondo. A Pisa ha sede il
centro ricerche Enel che coordina le attività
delle aree sperimentali e i laboratori Enel
distribuiti su tutto il territorio nazionale ed è
impegnato nella ricerca per l’utilizzo di nuove
tecnologie e per la riduzione delle emissioni
degli inquinanti. Ad Arezzo è stato da pochi
mesi inaugurato il primo idrogenodotto
urbano del mondo, un impianto capace di ser-
vire quattro aziende orafe con 53.000 metri
Governatore della Regione Toscana

concretamente pensare all’idrogeno come


fonte alternativa, e abbiamo registrato un forte
interessamento al progetto da parte di Cina,
Giappone e Germania. Ed infine il “Distretto
delle energie rinnovabili della Toscana”, tra
i primi ad essere operativo in Italia e desti-
nato a diventare tra i più avanzati d’Europa.
Il Distretto, finanziato dalla Regione Toscana
con oltre 6 milioni di euro, rappresenta un
esempio sperimentale di economia dell’inno-
vazione e del trasferimento tecnologico, nella
promozione e nella diffusione dell’energia
e applicazioni sperimentali sulla tecnologia cubi l’anno di gas. L’obiettivo è di portare a pulita. Queste esperienze, e le altre presenti,
dell’idrogeno applicata ai mezzi di trasporto 100.000 mc la quantità di gas erogato entro la possono e devono riuscire a “fare sistema”,
pubblico. La seconda esperienza significativa fine di quest’anno, per gli usi energetici delle scambiandosi esperienze e conoscenze con
è quella del Centro di eccellenza della geo- aziende del distretto orafo. Quella di Arezzo è l’obiettivo comune di fare della Toscana la
termia di Larderello, unico del suo genere in una prima esperienza che dimostra che si può regione dell’energia pulita.
32

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


ENERGY MADE IN TUSCANY 33
La Regione Toscana avanti a tutta energia,
ma pulita e rinnovabile

E se il locale
fosse meglio del globale?

Abbattere le emissioni
e far fruttare le energie
pulite: un salto verso
un nuovo modello
di sviluppo.

E
nergeo Magazine entra nel cuore delle
realtà locali.
É appassionante assistere all’impegno
ambientalistico dei luoghi-sistema d’Italia,
alle tante iniziative delle varie regioni italiane
per la promozione delle energie rinnovabili.
Ci sono in Italia mille iniziative diverse, pro-
getti, proposte di questa entusiasmante corsa
a tappe destinata a portarci all’abbattimento
dei gas serra per contribuire al raggiungimento
degli obiettivi di Kyoto. Energeo Magazine
inizia dalla Toscana il primo grande viaggio nel
cuore delle realtà locali.
Ecco quindi come questa Regione vuole fare
da traino agli altri progetti.
La Toscana è la regione più ecosostenibile
d’Italia, quella che ha mostrato maggior dina-
mismo nell’affrontare le problematiche su contenuta del nuovo Piano regionale di svi-
Il duomo e i tetti di Firenze
[
lavoro e ambiente. luppo, di puntare tutto sullo sviluppo soste-
É quanto emerge dalla ricerca dell’autorevole nibile. Sia pur nella difficile congiuntura mon- l’Emilia Romagna al settimo con 10,5, ultima
centro studi Sintesi di Venezia, pubblicata nel diale, abbiamo imboccato la strada giusta e delle regioni in doppia cifra.
mese di luglio, sul Sole 24 Ore. siamo in linea con gli obiettivi europei”. L’analisi condotta dal Centro studi Sintesi ha
In questa Regione, tra il 2000 e il 2007, si La Toscana figura al tredicesimo posto per riguardato 12 indicatori economico-sociali rag-
sono registrati i migliori risultati sul fronte l’innovazione, all’undicesimo per coesione gruppati in quattro aree tematiche e confron-
dell’occupazione, dell’innovazione della coe- sociale, al terzo per l’occupazione e al primo tati con gli obiettivi europei al 2010 stabiliti a
sione sociale e soprattutto della sosteni- per la sostenibilità ambientale. Con le “per- Lisbona dai Paesi dell’Unione europea.
bilità ambientale. Non ha nascosto la sua formances” fatte registrare nel periodo 2000- In queste pagine vengono esaminati alcuni
soddisfazione il governatore della Regione 2007, la Toscana è balzata decisamente al casi esemplari che rappresentano l’eccellenza
Toscana, Claudio Martini, nel commentare primo posto di questa speciale classifica (con nella vocazione sostenibile della Regione
l’indagine sulla situazione economica delle un indice di 25,1), staccando di oltre 3 punti il Toscana. Iniziative che, in qualche modo,
Regioni italiane. Molise, segue un terzetto di regioni meridio- hanno contribuito a raggiungere il prestigioso
“Sono state premiati il dinamismo e la qua- nali (Puglia a 14,2 Calabria a 14 e Sardegna a risultato. E racconteremo la storia di copertina,
lità del nostro impegno, così come la scelta, 12,8) e poi la Liguria al sesto posto con 11,1 e quella del Co.Svi.G. che compie vent’anni.
34 COMFORT & RISPARMIO
Tecniche e soluzioni per vivere la casa moderna

Nuovi modi di abitare


tagliando i costi dell’energia
e
e

L
e
e e
a Regione può vantare il record di
aver elaborato, prima di ogni altro, un
e e
modello di sviluppo basato sui Distretti e e
e
energetici (idrogeno a Pontedera e delle Fer e e e
nell’area geotermica), con l’obiettivo di farne e e
nascere altri, e sperimentare progetti inno-
vativi come quelli che vengono raccontati in
questa inchiesta.
Il governatore Claudio Martini in queste stesse
e
pagine annuncia che ci saranno 20 distretti
energetici abitativi (D.E.A.), residenze e inse-
diamenti ad altissima efficienza, capaci di
far risparmiare a ogni famiglia oltre 500 euro
all’anno sulla bolletta energetica, e in grado di
ridurre di oltre la metà i consumi e le emissioni
di gas serra in atmosfera.
e
La Regione Toscana, con uno stanziamento
di cinque milioni di euro, ha così inaugurato
un innovativo percorso sostenibile dando
vita a piccoli collaudati luoghi-sistema. Tanti
villaggi-satelliti dislocati in sedici Comuni
della Toscana.
In via Canova a Firenze, grazie a un finanzia-
mento di 278 mila euro, saranno realizzati da realizzazione entro la fine del 2010. L’iniziativa Il metodo di sviluppo è semplice perché uti-
Casa Spa 20 alloggi di questo tipo. consiste nell’incentivare - mediante la corre- lizza gli accordi volontari territoriali, come
Oltre al capoluogo toscano, i finanziamenti sponsione al costruttore di un contributo sugli sono stati definiti gli strumenti di politica
regionali sono destinati ai progetti presentati extra costi, da parte del Comune, da sostanziare ambientale appropriati dal Consiglio dei
dai Comuni di Livorno, Lucca, Prato, Siena, attraverso l’abbattimento degli oneri di urba- Ministri dei Paesi dell’Unione europea compe-
Aulla, Calenzano, Capannori, Castelfranco di nizzazione (contributo poi compensato dalla tenti in materia energetica.
sotto, Figline Valdarno, Gavorrano, Monte- Regione, che erogherà un analogo contributo, Il soggetto pubblico o privato titolare del pro-
murlo, Montopoli Valdarno, San Giovanni Val- in conto capitale, al Comune) - la riqualifica- getto di riqualificazione o di costruzione di un
darno, Sesto Fiorentino e Villafranca. zione o la realizzazione di edifici o complessi D.E.A. si impegna a presentare in Municipio
Si tratta di appartamenti che hanno un’am- di edifici, di volumetria di norma superiore a l’idonea certificazione di collaudo delle opere

meno gas
piezza media di 85 metri quadrati e che saranno 10.000 metri cubi. eseguite e di verifica della conformità tecnico-
realizzati con tecniche e soluzioni innovative. Dal confronto tra i consumi di un’abitazione priva economica degli interventi realizzati con gli
Complessivamente saranno 48.200 i metri di interventi migliorativi e una energeticamente obiettivi di efficienza energetica, applicando
quadrati di abitazioni realizzati con i nuovi adeguata, emerge che per la prima sono neces- un mix di soluzioni tecnologiche in grado di
accorgimenti, il cui costo medio è di circa sari 71 chilovattora al metro quadro all’anno, ottimizzare l’interazione tra consumo e gene-
8.800 euro per ogni unità abitativa. per la seconda il fabbisogno energetico scende razione locale dell’energia, riducendo i con-
Ogni amministrazione dovrà ultimarne la a 33 Kwh annui per ogni metro quadro. sumi e ricorrendo alle fonti rinnovabili.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


ALTA TECNOLOGIA 35
La sperimentazione è stata realizzata dalla Fabbrica del Sole

H2: l’idrogeno per creare gioielli

In pratica si combina il calore dei pannelli solari


dell’idrogeno e delle energie rinnovabili, ideato termici di produzione della Fabbrica del Sole con
e realizzato nel contesto del Progetto Idrogeno il calore di scarto di una fuel cell come quelle
per Arezzo) e, in tempi strettissimi, anche alle già installate ad Arezzo da Exergy e si introduce
abitazioni della zona di San Zeno. quindi acqua calda sopra gli 80°C dentro un
La produzione energetica avviene attraverso assorbitore a bromuro di litio. Il sistema genera
l’utilizzo di generatori a idrogeno che hanno liquido gelido a ca 10°C, utile per fare aria condi-
come unica emissione vapore acqueo. É infatti zionata attraverso dei normali fan coil.
la prima volta che un’area urbana è servita da Per la movimentazione delle pompe, dei rotori
un idrogenodotto sotterraneo attraverso il quale ed altri componenti occorre anche dell’energia
si eroga idrogeno per produrre energia e per elettrica che viene fornita dai pannelli fotovol-
L’idrogenodotto di Arezzo, l’utilizzo industriale a zero emissioni. L’intero taici dell’HydroLAb.
Progetto Idrogeno per Arezzo è stato realizzato In pratica il condizionatore puo’ funzionare
realizzato con condotte da un partenariato pubblico e privato. ovunque vi sia sole.
sotterranee, è considerato La Regione Toscana ha cofinanziato i primi 4 lotti “La messa a punto di questa tecnologia - spiega
il più lungo del mondo in area al 50%, la Fabbrica del Sole ha coordinato tutto Andrea Baldini responsabile del progetto per La
il progetto e realizzato l’HydroLAb, un consorzio Fabbrica del Sole - è semplice ma apre tutta una
urbana. L’impianto, che porta pubblico dei comuni aretini per la distribuzione serie di possibilita’ di utilizzo molto importanti
idrogeno puro alle ditte orafe, del gas metano, che ha realizzato la tubazione soprattutto nel Nord Africa dove abbiamo già
rappresenta un’assoluta per consentire al sistema (attraverso le fuel avviato dei progetti, in particolare in Egitto.”
cells) la distribuzione dell’idrogeno alle industrie La cooperativa ha anche terminato e messo in
novità in campo energetico.
orafe del Distretto aretino che da sempre usano produzione, collegandolo alla rete ENEL, un
L’HydroLAb ha sorpreso tutti il vettore come materia prima per le saldature e impianto fotovoltaico da 152 kWp in grado di pro-
per l’arditezza del progetto. l’eliminazione degli ossidi. La sperimentazione è durre grandi quantità di elettricità che potrebbe
stata realizzata dalla Fabbrica del Sole. essere convertita in idrogeno puro come si vuole
Nel mese di luglio, lo stesso gruppo di lavoro ha fare a San Zeno per il potenziamento di quello

I
l viaggio in Toscana prosegue con altri iti- messo in funzione, a scopo dimostrativo, l’im- che oggi è l’unico idrogenodotto sotterraneo in
nerari. La Regione ha imboccato con deter- pianto di solar cooling integrato a idrogeno per area urbana al mondo.
minazione la strada dell’accelerazione la produzione di aria condizionata a zero emis-
tecnologica.
La sfida dell’idrogeno è appena cominciata e
ha avuto un’alta risonanza sui media dei prin-
cipali circuiti televisivi internazionali e una
vasta eco anche a Bruxelles nell’importante
sione e a costo irrisorio.
Anche questo intervento dimostrativo rappre-
senta un record mondiale perché si è combinato,
per la prima volta, il solare con l’idrogeno per
questo tipo di applicazione, utilizzando solo
[ In alto: Il governatore della Toscana
Claudio Martini al taglio del nastro,
accanto a Emiliano Cecchini (Fabbrica
del Sole), l’Assessore Regionale
Ambrogio Brenna, il sindaco di Arezzo
Giuseppe Fanfani, il presidente della
Provincia Vincenzo Ceccarelli.
vetrina della “Settimana dell’energia sosteni- idrogeno ed energia solare, per alimentare il
Sotto: il primo caffè ottenuto da una
bile dell’Unione europea” come interessante circuito di raffreddamento dell’aria condizionata Moka alimentata a idrogeno.
progetto tutto italiano. dell’HydroLAb ad Arezzo, fino a raggiungere la
temperatura di 16,7°C.

serra
L’idrogenodotto più lungo del mondo in area
urbana, un’assoluta novità in campo energetico, “Un importantissimo passo avanti verso il
ha sorpreso tutti per l’arditezza del progetto. risparmio energetico e la sostenibilità - com-
Il meccanismo è semplice: l’idrogenodotto, menta Emiliano Cecchini, Presidente del
attraverso un percorso sotterraneo profondo Comitato Scientifico della Fabbrica del Sole - che
circa un metro e 20 centimetri, porta idrogeno dimostra come l’idrogeno in combinazione con
puro alle ditte orafe di Arezzo, all’HydroLAb (che le altre energie rinnovabili sia una strada molto
è un laboratorio dimostrativo per le tecnologie promettente”.
Pontedera

36 RICERCA
Nuove tecnologie per la mobilità del futuro

Il progetto riguarda una


filiera completa, inserita nel
Distretto Energetico nell’ambito Calcinaia

del Progetto produttivo del Pontedera


Consorzio Sviluppo Valdera.
La Regione ha finanziato Ponsacco

l’iniziativa, assegnando
5 milioni di Euro all’Università
di Pisa che ha già realizzato Lari

scooter che usano l’idrogeno


come combustibile.

A Pontedera, dopo la Vespa,

H
nasce un altro mito: l’idrogeno
come combustibile pulito
l’ambizioso programma di trasformare questo
insieme territoriale di assets di grande pregio

C
osa strana parlare di un avveniristico produzione all’avanguardia, a partire dalla pro- in un sistema coordinato ed efficiente, in movi-
progetto verso l’impiego dei combu- duzione basata sullo sfruttamento delle fonti mento accelerato verso le tecnologie sulle
stibili a basso impatto ambientale e di energia rinnovabile, per finire con la speri- quali si fonderà la mobilità del futuro.
dell’idrogeno come vettore energetico, in un mentazione di reti di stoccaggio e di distribu- “Questa ci sembra la direzione giusta - spiega
paese che è stato testimone della nascita di zione e di veicoli alimentati con questa energia il sindaco Marconcini - Il progetto teso a pro-
un mito, la Vespa: lo scooter più famoso del pulita, è perfettamente in linea con le attuali muovere lo sviluppo e la sperimentazione di
mondo progettato nel 1946 negli stabilimenti tendenze su scala nazionale ed europea, in sistemi di mobilità basati sull’uso dell’idro-
della Piaggio di Pontedera. quanto l’Unione europea ha indicato l’idro- geno come vettore di energia, oltre ad una
L’industria che da oltre sessant’anni ancora geno come uno dei temi di sviluppo prioritari notevolissima rilevanza sul piano locale, ha,
la produce, e con essa Pontedera, parte- sul medio-lungo termine. di riflesso, una valenza anche nazionale ed
ciparono attivamente al boom economico Tutto questo è di ottimo auspicio per l’ini- europea ed è soprattutto in tali ambiti che ne
degli anni Sessanta. ziativa, promossa con determinazione dalla vanno valutati motivazioni e obiettivi”.
A distanza di tanti anni, la cittadina toscana Regione, che, utilizzando un finanziamento di L’idrogeno è il vettore di energia pulita su cui
è nuovamente sotto i riflettori, protagonista 5 milioni di euro, assegnato dal Ministero della maggiormente punta l’industria veicolistica
di un progetto che ha suscitato un’atten- Ricerca tramite un Valutatore indipendente mondiale: di fatto, l’idrogeno rappresenta ad
zione sempre più vasta da parte di soggetti all’Università di Pisa, ritiene il tema dell’idro- oggi, per i maggiori produttori di veicoli del
imprenditoriali locali, Università di Pisa e delle geno e delle celle a combustibile, di interesse mondo, una scelta obbligata per raggiungere
Istituzioni (Comune, Provincia, Regione), chia- prioritario, pur dedicando evidente attenzione il traguardo della produzione di veicoli ad
mate a progettare uno sviluppo ambiental- anche agli altri combustibili a basso impatto emissioni nulle, economici ed efficienti.
mente sostenibile che è destinato a proiettare ambientale. La mobilità basata sull’idrogeno richiederà
Pontedera verso il futuro. Il sindaco di Pontedera, Paolo Marconcini, ha però cambiamenti epocali, non solo nella
Il progetto di una filiera completa in quest’area, accettato la sfida e, consapevole della poli- tecnologia motoristica, ma anche nelle com-
inserita in un Distretto energetico dell’idro- tica dei piccoli passi, ha messo sulla rampa plesse infrastrutture di produzione e distribu-
geno, che si qualifichi come centro di ricerca e di lancio il progetto “H2 Filiera Idrogeno” con zione del carburante.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


Paolo Marconcini,
37
[
sindaco di Pontedera Nel progetto H2 Filiera Idrogeno, un ruolo
chiave è stato svolto da EDI PROGETTI, come
spiega l’Ingegner Marco Doveri, responsabile
di quest’ultima:“Le vetture Bi-Power a ben-
zina ed idrogeno, da noi messe a punto su
base Fiat Multipla e Doblò, sono state il tram-
polino di lancio del progetto idrogeno dimo-
strando che una soluzione alternativa alle
Fuel-Cell è tuttora rappresentata dai motori
a combustione interna con il vantaggio della
doppia alimentazione e quindi dell’autonomia
garantita. Ulteriore vantaggio del sistema da
noi sperimentato è di non stravolgere l’attuale
tecnologia di produzione delle auto”.
Il progetto filiera dell’idrogeno evidenzia altri
punti di forza del progetto nelle linee di attività
della squadra di prestigiosi partners. Tra gli
altri sono coinvolti 5 Dipartimenti dell’Univer-
Da queste parti è stato capito lo scopo del pro- livornese, possiedono know-how tecnologici sità di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna.
getto e gli ingredienti per sviluppare queste importanti, utilizzabili nel progetto. La prima riguarda la messa a punto di veicoli
nuove tecnologie ci sono tutti. Da ultimo, non è da sottovalutare la dispo- con motori endotermici trasformati per poter
nibilità degli Enti locali e della Società SAT funzionare efficientemente utilizzando idro-
Il Forum Italiano (Aeroporti Toscani) a collaborare alla spe- geno (eventualmente miscelato con altri gas)
dell’Idrogeno

H2
rimentazione su flotte di veicoli e sistemi come combustibile. La seconda linea di attività
A Pisa è nato e ha sede il Forum Italiano di distribuzione, nonché l’impegno della riguarda i veicoli elettrici alimentati con celle a
dell’Idrogeno, centro di dibattito e promozione Società Pont-Tech di Pontedera che ha svolto, combustibile che utilizzano idrogeno per pro-
degli studi di filiera, dal quale sono partite le su sollecitazione del Comune, il ruolo di pro- durre energia elettrica in modo assolutamente
iniziative che hanno portato l’Italia a essere il motore del progetto “H2 Filiera Idrogeno”. pulito. Qui le sfide riguardano il miglioramento
primo Paese europeo a dotarsi di una norma- Il coordinamento e il Project management del rendimento e dell’affidabilità delle celle,
tiva sulla sicurezza dei sistemi per la distribu- sono stati affidati all’Università di Pisa (prof. nonché l’abbattimento dei costi.
zione dell’idrogeno. Emilio Vitale, Preside di Ingegneria) che sta Il Progetto è poi caratterizzato da attività tra-
A Pisa, nei laboratori universitari di Ingegneria, utilizzando i finanziamenti sinora concessi sversali a tali linee di ricerca, che riguardano
motori ad idrogeno hanno “girato” fin dai primi destinati all’attività di ricerca di base di com- l’elaborazione di proposte per la produzione
anni ’80, mentre più recentemente hanno visto petenza universitaria. Il dottor Giuseppe sul territorio di idrogeno “pulito”, i sistemi di
la luce scooter a idrogeno basati su “pile” che Pozzana, direttore della Pont-Tech con- accumulo dell’idrogeno a bordo dei veicoli,
usano l’idrogeno come combustibile. ferma la ricerca industriale e ricorda come la sensoristica necessaria per controllare gli
A Pontedera, nei Laboratori del Polo Sant’Anna “si potranno aprire nuovi scenari, quando apparati e renderli sicuri, la sperimentazione
Valdera, si sperimentano sensori di nuova saranno reperite le risorse necessarie per di prototipi, lo studio dell’impatto economico
generazione per la sicurezza dei sistemi per la un settore in continua espansione”. La ed ambientale per il territorio, il contributo alla
distribuzione e l’utilizzazione dell’idrogeno. società è partecipata da Comune con il messa a punto di normative per l’omologazione
Senza trascurare la presenza di importanti realtà (25%), Piaggio (20,45%), Provincia di Pisa di componenti e sistemi.
industriali legate alla produzione di veicoli. (25%), altre quote suddivise tra S.S.S.A, Fidi Insomma, tutto ciò che serve per portare i risul-
Non solo la Piaggio, che come grande azienda Toscana, le banche di Lajatico e Fornacette, tati delle ricerche dai laboratori all’utilizzazione
produttrice di motori ha ovviamente anche Unione Industriale Pisana, Cna e, infine, i stradale. E la strada che ha percorso in questi
strategie proprie nel settore idrogeno, ma Comuni di Bientina e Calcinaia. anni la Vespa lascia veramente ben sperare.
anche molte realtà dell’indotto e le aziende
della componentistica automobilistica del
38 INSEDIAMENTI PROGETTI
Il territorio cresce grazie al progetto produttivo A Collesalvetti
del Consorzio Sviluppo Valdera la prima stazione Multienergy

Valdera: consorziare Un pieno di idrogeno


i Comuni per sviluppare per viaggiare pulito
robotica e innovazione Un impianto esemplare, il primo in Italia, che trasforma il
futuro in presente e segna una tappa importante verso l’eco-
nomia dell’idrogeno. La Toscana, che ha creduto da subito in
Svettano nel cielo di Pontedera 4 aerogeneratori eolici alti 98 metri (2 Mw di
questo progetto di stazione di servizio che eroga l’idrogeno
potenza nominale), in grado di produrre 16 milioni di kwh, equivalenti al consumo
insieme agli altri carburanti ed è autosufficiente da un punto
annuo di 5.000 famiglie.
di vista energetico sfruttando le fonti rinnovabili e la coge-
La fattoria eolica, inaugurata a settembre, eviterà l’emissione in atmosfera di
nerazione, si pone ancora una volta all’avanguardia.
14.400 tonnellate di CO2, 20,16 tonnellate di SO2, 27,36 tonnellate di Nox.
I progetti futuri riguardano la robotica e la logistica e, naturalmente, come si è
visto, il Distretto dell’Idrogeno e l’attività del Consorzio Sviluppo della Valdera
che raggruppa i Comuni di Calcinaia, Lari, Ponsacco oltre
che Pontedera.
Si scommette sull’innovazione e la ricerca, e sui prodotti
ad alto valore aggiunto. Ci sono tuttora forti segnali posi-
tivi, in un territorio che ha saputo attrarre investimenti,
mantenendo un forte tessuto industriale e produttivo.
“Le scelte fatte in questo territorio - spiega il presidente
del Consorzio, Giovanni Bonario - prima con il progetto
Pontedera e poi con il Consorzio Sviluppo Valdera, sono
La stazione “Multienergy” Agip di Grecciano, sulla super-
andate nella direzione di riqualificare le attività produt-
strada Firenze-Pisa-Livorno nel comune di Collesalvetti,
tive. Il merito va a tutti coloro che hanno svolto questa
che è stata realizzata dalla Divisione Refining & Marketing
azione, che l’hanno coordinata, l’hanno attuata”.
dell’Eni, fa parte dei progetti che la Regione ha finanziato in
La Valdera oggi è, per questo, sinonimo di un territorio
misura del 25% (con i Fondi Docup Obiettivo 2 2000-2006)
valido economicamente, molto attivo, ricco di centri di
per le sue caratteristiche fortemente innovative e interes-
innovazione industriale ma anche culturale, ambientale,
santi sotto il profilo della sostenibilità.
agricolo e turistico.
La stazione, che eroga già vari tipi di carburante a basso
A poco più di dieci anni dalla sua costituzione il Consorzio
impatto ambientale, distribuisce da oggi anche idrogeno
può già vantare la realizzazione di opere pubbliche per 30
per rifornire un parco di veicoli a idrogeno pubblici e pri-
milioni di euro, la gestione dell’insediamento di circa 50 nuove imprese nell’area
vati. Si stima che possa garantire 433 “pieni” all’anno, il
industriale di Pontedera, la prossima attivazione di oltre 700 mila metri quadrati
che equivale a rifornire 4 veicoli che percorrano anualmente
per aree industriali. Complessivamente il polo industriale di Pontedera e della
10.000 chilometri. L’H2 viene ottenuto - e poi stoccato - con
bassa Valdera che ha una estensione di circa un milione e mezzo di metri quadrati,
le fonti di energia rinnovabile installate da tempo nella sta-
conta alcune centinaia di aziende e circa diecimila dipendenti.
zione, cioè i pannelli fotovoltaici da 20 Kw, montati sopra
Su queste basi si poggia l’economia di questo esteso comprensorio in provincia
la pensilina, e le tre pale eoliche da 20 Kw ciascuna che si
di Pisa. Nei mesi scorsi sono stati inaugurati i laboratori di Pont-tech (Cerfitt)
trovano sul lato interno dell’area.
che saranno assegnati alle neonate aziende innovative.“Occorre - dice Giovanni
A questa “centrale” di energia rinnovabile, che può cedere
Bonario - che tutti comprendano l’importanza di questi tasselli. Senza innova-
l’eventuale surplus energetico alla rete locale, si affiancherà
zione non c’è futuro. Senza scommettere sulla qualità del mondo produttivo si è
un sistema di generazione (che produce cioè sia energia
destinati a ruoli secondari nel panorama dell’economia globalizzata”.
elettrica che termica e di raffreddamento) da 30 Kw, ali-
mentato a gas naturale e utilizzato per il condizionamento
dei locali. Con il suo forte investimento nella integrazione
tecnologica per una filiera sostenibile per l’idrogeno, la
stazione Multienergy segna la direzione in cui è necessario
muoversi in un contesto di assottigliamento delle risorse
fossili e di indispensabile riduzione delle emissioni in atmo-
sfera di sostanze inquinanti. Ed offre un modello pratica-
bile di impegno comune pubblico e privato per sviluppare
opzioni energetiche sostenibili e riproducibili sia in tema di
ecoefficienza e fonti rinnovabili, che in quello della mobilità
a basse emissioni, fino alle emissioni zero dell’idrogeno.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


CET
Ridurre il costo
dell’energia?
Insieme si puo’
Consorzio pubblico per l’acquisto di energia
elettrica e gas naturale,
per il risparmio energetico e per la promozione
delle fonti rinnovabili

Società Consortile Energia Toscana Traspare


nz
Il Consorzio
a
migliori c
: le
opera attraverso bandi
on
nza di
z
pubblici di rilevanza Europea
effettuati annualmente in pieno
e La Società rispetto del Decreto Legislativo
ni

io
Consortile Energia 163/06. Tramite una clausola posta
ve

n
Toscana (CET) nasce nel 2003 all’interno del bando per la fornitura
id
Con

sotto l’impulso della Regione Toscana di energia elettrica viene garantito che
come stazione appaltante, per conto le tariffe ottenute siano migliori di
i m er t o

dei soci, per l’acquisto sul libero mercato quelle CONSIP. Inoltre sono introdotte
di Energia Elettrica e Gas metano. Il fine all’interno del bando clausole di
del Consorzio è di aggregare la domanda di aggiudicazione che garantiscono il
ca

energia degli Enti Pubblici per ottenere prezzi Consorzio dall’instaurazione


migliori, minimizzando le spese di Bando degli di “cartelli”.
Enti ed ottimizzando la gestione dei dati e
degli atti necessari ai cambi di fornitore.
Ad oggi CET acquista circa 370 GWh di
Energia elettrica e 16 milioni di mc
di Gas Naturale.

is tenza ai S
a ss oc
i
e
I Soci hanno a
izi

disposizione un ufficio
Serv

specializzato per il controllo


dei contratti e l’aggiornamento
sull’evoluzione normativa del
Mercato dell’Energia senza dispendio
di risorse. Viene fornita assistenza ai
ie n za e r i s p soci anche tramite servizi di interfaccia
c ar
ffi
verso i fornitori, controllo delle
fatturazioni (sia a campione che su
E

Oltre ad
m

richiesta), verifica dei consumi,


ottenere le migliori informazione sulle modifiche
io

condizioni di mercato, il normative del Mercato


e

CET si pone come obiettivo elettrico.


nergetic

quello di diminuire i
consumi al fine di ottenere
vantaggi ambientali ed
economici.
o n e delle Fon
z i ti
o rispettare
Poiché
o

Ri
m

l’ambiente significa
nn
Pro

investire in un futuro migliore,


ovab

il Consorzio promuove le Fonti


Rinnovabili e si propone ai soci
CET come strumento per lo studio, la
ili

Società Consortile Energia Toscana progettazione, il reperimento dei


www.consorzioenergiatoscana.it finanziamenti e la realizzazione di
info@consorzioenergiatoscana.it
Società Consortile Energia Toscana scrl impianti di produzione di energia da
Via Vincenzo Bellini, 58 fonte rinnovabile (Idroelettrico,
50144 - Firenze Fotovoltaico, Solare termico,
Tel. +39 055 353888 +39 050 2217350
Fax +39 055 3217026 Biomasse, Eolico).
40 INNOVAZIONE
Il progetto si caratterizza per la sua valenza ambientale

A Gorgona il sole accende la luce

L’impianto, installato
dagli stessi detenuti del
penitenziario-modello
dell’evoluzione ambientalista), che consente
dell’Arcipelago Toscano, di produrre in un anno 65.000 di kwh e di
consente di produrre in ridurre le emissioni di CO2 di circa 63 tonnel-
late l’anno.
un anno 65.000 di Kwh e
L’isola di Gorgona sembra un luogo di ritiro e
di ridurre le emissioni di di preghiera.
CO2 di circa 63 t/h. Lo è stato, per secoli, quando vi abitavano ere-
Nel carcere miti e monaci, soprattutto benedettini (fino al
secolo XIV) e certosini (dal XIV al XVIII secolo),
i detenuti impareranno anche se la Repubblica Pisana e il Granducato
il mestiere di installatore di Toscana hanno lasciato tangibili testimo-
di pannelli fotovoltaici. nianze della loro egemonia.
Dal 1869 l’isola, che conserva la genuina
espressione urbanistica dei villaggi di pesca-
[ In alto: Carlo Mazzerbo,
direttore del Penitenziario
della Gorgona
A destra: i pannelli fotovoltaici installati
tori, è sede di una Colonia Penale che ne occupa sull’isola

L
a luna piena illumina il mare e la fortezza tutto il territorio e che ha finito per smembrare
dell’isola di Gorgona, nell’arcipelago la comunità civile autoctona, ridotta oggi a nuovi a questi exploit di inserimento nella
Toscano, più delle lampade alimentate, pochissimi abitanti. vita normale.
fino a ieri, a gasolio. La presenza del carcere fa sì che la Gorgona sia Sull’isola ci sono varie attività lavorative, dislo-
Un raggio insiste sulla Torre Vecchia costruita la meno conosciuta delle isole dell’Arcipelago. cate nelle diverse sezioni del penitenziario. È nei
nel XII secolo dai Pisani che sovrasta le case Gli aspetti naturalistici che la caratterizzano programmi dell’Amministrazione affidare, d’in-
rosse del villaggio. sono sorprendenti. tesa con l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago
Sullo sfondo la fortezza, silenziosa, fino Unica fra le piccole isole del Mediterraneo, è Toscano e gli altri Enti territoriali competenti, a
all’alba, si raggiunge arrampicandosi su un coperta da boschi e la macchia mediterranea, cooperative sociali la gestione di attività pro-
viottolo ciottoloso. si arrampica sugli scoscesi strapiombi, abi- duttive e di accoglienza dei limitati flussi turi-
Quando non c’è la luna le lampade delle case tati da numerose colonie di gabbiani ed altri stici che saranno autorizzati a visitare l’isola.
sono accese dal sole, con un modernissimo volatili padroni assoluti di un panorama d’in- Attualmente i detenuti presenti sono impegnati
impianto fotovoltaico (attraverso un’alimenta- canto, dove soffia la brezza marina su spiagge nelle attività necessarie al mantenimento e al
zione verde, moderna e rinnovabile, metafora deserte, calette appartate, sentieri nascosti. miglioramento della vita per tutti i residenti : ci
Dal 1991 l’isola di Gorgona fa parte del Parco sono pertanto detenuti idraulici, muratori, alle-
Nazionale dell’Arcipelago Toscano. vatori, pasticceri, meccanici, falegnami, pesca-
Le caratteristiche geografiche facilitano la pos- tori, e altri stanno imparando nuovi mestieri in
sibilità di promuovere la produzione di energia quanto il lavoro costituisce un importante ele-
attraverso le fonti rinnovabili, coinvolgendo i mento del trattamento penitenziario ed offre
detenuti che hanno lavorato a fianco ai tecnici una concreta opportunità per un futuro reinse-
-installatori dei pannelli fotovoltaici. rimento sociale.
Un’esperienza interessante ed unica. A breve potrà essere avviato un progetto di
I detenuti del Penitenziario (in totale sono formazione a distanza per detenuti, in collabo-
60, ma presto saranno 90-100) non sono razione con il CITT (Centro per il Trasferimento

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


41

dell’innovazione tecnologica sulle energie “Il progetto - spiega il dott. Carlo Mazzerbo - si La produzione stimata dell’impianto, si ricorda,
rinnovabili) di Monterotondo Marittimo (sono caratterizza per la sua valenza ambientale con- è di almeno 65.000 kWh/anno con una ridu-
state avviate le procedure) che ha accolto la fermando il nostro impegno, primi tra le strut- zione del fabbisogno elettrico del 10% e una
proposta del direttore del carcere di avviare ture carcerarie, per lo sviluppo delle energie riduzione di emissioni di CO2 di circa 63 ton-
un progetto di recupero delle risorse umane rinnovabili e, contemporaneamente per offrire nellate l’anno ed un risparmio economico di
negli istituti di pena della Toscana attraverso ai detenuti un patrimonio di competenze spen- circa 50 mila euro.
un programma di formazione a distanza desti- dibili in termini di occupazione”. “La ragione della nostra collaborazione - sot-
nato alla professionalizzazione dei detenuti Il programma riguarda l’utilizzo del fotovoltaico, tolinea l’Ing. Gualtiero Seva, Division Manager
nel campo delle applicazioni delle energie tecnologia fornita dalla Mitsubishi Electric, che di Mitsubishi Electric - può essere sintetizzata
rinnovabili, considerati, senza dubbio, i ha fatto installare dai tecnici della Solar Energy, nella volontà di diffondere una maggiore
mestieri emergenti. i propri moduli nelle strutture del carcere. conoscenza di queste tecnologie innova-
Recentemente in un programma di Rai Uno, L’impianto, costituito da 302 moduli in silicio tive e di una politica energetica con rilevanti
il dottor Mazzerbo ha potuto spiegare come policristallino ognuno con una potenza nomi- aspetti etici”.
“vengono realizzati i corsi di recupero desti- nale pari a 165Wp, per un totale di 50kW, è
nati ai detenuti, sull’isola di Gorgona e nella costato 300 mila euro, ottenuti con un finan-
fortezza di Porto Azzurro. L’iniziativa punta ziamento pari al 60% della Regione Toscana
su lavoro e scuola, per accompagnare, ogni e con il contributo del 40% del Ministero di
giorno, i detenuti nei loro percorsi formativi”. Grazia e Giustizia.
L’obiettivo sta nella missione del carcere che L’energia prodotta dall’impianto è immessa ISOLA DELLA GORGONA
tende alla rieducazione e al reinserimento nella rete elettrica dell’isola e viene utilizzata
nella società dei detenuti. dalle utenze locali, mentre l’eccesso viene distri-
L’impianto fotovoltaico realizzato in collabo- buito sul resto dell’isola dove ci sono molteplici
razione con i detenuti, costituisce, in effetti, attività ittiche, agricole e di allevamento.
un autentico fiore all’occhiello per la struttura Gorgona, infatti, non è connessa alla rete elet-
carceraria dell’isola di Gorgona, la più piccola trica nazionale e la produzione primaria è affi-
e la più settentrionale delle isole del Parco data a tre gruppi elettrogeni da 300kW, colle-
Nazionale dell’arcipelago toscano. gati in parallelo e alimentati a gasolio.
42 INIZIATIVE
Una costosa inerzia rispetto alle opportunità
del mercato libero dell’energia

Ma i Comuni sanno
come si può risparmiare?

Gli Enti Pubblici devono affrontare l’annoso problema


di pagare a caro prezzo le tariffe
di fornitura di energia elettrica.
Una ricerca dell’Università di Pisa analizza i vari aspetti
di questo problema e indica le scorciatoie per i Comuni
e gli Enti Pubblici, in tempi di vacche magre, per poter
risparmiare su questa particolare voce di bilancio.
Il mercato dell’elettricità a prezzi competitivi è aperto [ Davide Poli,
anche per gli enti locali. *ricercatore presso il Dipartimento
di Sistemi Elettrici e Automazione
di Davide Poli* dell’Università di Pisa

N
ell’attuale scenario energetico si fa pubblico che va redatto con estrema cura) Il CET riunisce attualmente oltre 60 PPAA, tra
un gran parlare di iniziative di con- richiede esperienza e professionalità, dato cui 13 aziende sanitarie locali e ospedaliere,
tenimento dei consumi elettrici o di il complesso quadro tariffario e di mercato. due Università, la Regione, oltre 45 Comuni
ricorso alle fonti rinnovabili come panacea di Questo problema può essere facilmente risolto e due Province, l’ANCI e l’UNCEM toscane.
tutti i mali. É un interesse spesso legato al tramite un aggregato di acquisto, che si occupi Ad oggi, il volume energetico annuo è di oltre
ritorno d’immagine e alle potenzialità di riso- di tutti gli aspetti commerciali e normativi, 360 milioni di Kwh e 15 milioni di metri cubi di
nanza mediatica di simili iniziative; tuttavia, la gestendo centralmente la trattativa o la gara; gas. Per limitarci alla sola parte elettrica, tali
complessità tecnologica e normativa, i tempi l’aggregato potrà valorizzare al meglio le eco- volumi si traducono in un risparmio netto per i
di ritorno di lungo periodo e i ridotti mar- nomie di scala di una contrattazione comune a soci di oltre 5 milioni di euro all’anno (media-
gini di flusso di cassa non ammettono errori molte utenze, nonché l’attrattiva commerciale mente 1,50 €/kWh), rispetto alle tariffe che
di improvvisazione, in nessuna delle fasi di sottesa a un significativo volume energetico. essi pagherebbero non contrattando l’energia
ideazione, realizzazione e conduzione degli Come agire in pratica? Per un ente pubblico, sul libero mercato.
interventi. c’è intanto la possibilità di aderire alle con- Oltre a competenze di acquisto, il CET mette
Nel frattempo molti utenti, fra cui troppe venzioni stipulate annualmente dalla Consip, in campo anche attività di promozione per la
Pubbliche Amministrazioni, stanno colpevol- la società del Ministero dell’Economia e delle razionalizzazione degli usi finali dell’energia,
mente ignorando le opportunità di immediato Finanze che si occupa degli acquisti centraliz- nonché capacità di analisi delle modalità di
risparmio assicurate da un’attività molto zati di beni e servizi per le PPAA. consumo energetico del settore pubblico.
meno rischiosa e strutturalmente impattante: In Toscana esiste poi la Società Consortile Recentemente, con il supporto dell’Univer-
l’acquisto di energia elettrica sul mercato Energia Toscana (CET), nata nel 2002 su inizia- sità di Pisa, il CET ha condotto un’analisi del
libero. La liberalizzazione del settore elettrico, tiva della Regione con il supporto tecnico del fabbisogno elettrico delle PPAA toscane,
avviata nel ’99, è infatti giunta a piena matu- Dipartimento di Sistemi Elettrici e Automazione con l’obiettivo di dare separata evidenza ai
razione, consentendo oggi a qualsiasi utente, dell’Università di Pisa. Il CET è un consorzio consumi corrispondenti alle varie categorie
domestico e non, la scelta del fornitore di aperto a sole PPAA, che agisce nel pieno (Comuni, Province, Sanità), alle diverse tipo-
energia più economico per il proprio profilo di rispetto della normativa comunitaria, selezio- logie d’uso (media tensione, bassa tensione,
consumo. nando il fornitore con bandi pubblici su base illuminazione pubblica) e a ciascun regime
Anche in questo caso, il corretto allineamento europea e con un preciso vincolo di risparmio tariffario (mercato libero, di maggior tutela e
delle offerte (magari in esito a un bando rispetto alle convenzioni Consip in vigore. di salvaguardia). Infatti, vista l’ampia gamma

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


43

OG1 - OG3 - OG6 - OG12 - OS8 - OS21 - 0S23


É in possesso di Attestazione SOA per le categorie

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Fabbisogni annui di energia elettrica delle PPAA toscane

di tariffe applicate, i bilanci elettrici regionali acquista energia sul mercato libero solo il 12
non riportano dettagli sufficienti a determi- 45% delle utenze non afferenti al CET. Tra le
nare l’ammontare dei costi che i nostri enti categorie caratterizzate da una maggiore
pubblici continuano a sostenere annualmente lentezza di risposta alle logiche del mercato 11
per effetto del loro incompleto passaggio al libero, spiccano purtroppo i Comuni, a cui
mercato libero. Per evidenziare in quali set- afferisce quasi tutta la pubblica illuminazione. 1
tori, aree geografiche e usi finali sia maggiore Si noti che oltre il 90% dei consumi non ancora 10
tale inerzia, sono stati messi a punto modelli transitati sul mercato libero è soggetto alle 9
di analisi aggregata dei consumi elettrici tariffe elettriche più onerose, quelle “di salva- 4
di alcune tipologie di PPAA (in particolare i guardia” praticate dal luglio 2007 dal fornitore
5 2
Comuni), partendo dal campione di utenze di ultima istanza. 8 6
In termini economici, le utenze pubbliche già
conferite al CET e correlando i fabbisogni elet- 3
trici a variabili sociali e geografiche, come il presenti sul mercato libero godono di risparmi 7
numero di abitanti e di famiglie, l’estensione, annui di circa 11 milioni di euro rispetto alle
la densità e la vocazione lavorativa. tariffe amministrate; se si facessero transi- 1 Comuni (pubblica illuminazione) 363 GWh; 28%
2 Comuni (Mt e BT) 180 GWh; 2%
In estrema sintesi, emerge che solo il 60% del tare sul mercato libero tutte le PPAA toscane,
3 Province 35 GWh; 2%
fabbisogno elettrico delle PPAA toscane (1,34 si potrebbero risparmiare ogni anno quasi 8 4 Regione 5,5 GWh; 0,4%
TWh/anno) viene approvvigionato nell’ambito milioni di euro in più. 5 Comunità Montane o,5 GWh; o,o%
del mercato libero (in parti pressoché uguali Visti questi numeri, per un amministratore 6 Camere di Commercio 3 Gwh 0,2%
7 Arpat 3 GWh; 0,2%
a opera del CET e di altri soggetti operanti pubblico non agire appare ormai una colpe-
8 Az. Osp e AUSL 230 GWh; 17%
sul mercato, come aggregatori privati o PPAA vole trascuratezza: si acceda alle convenzioni 9 Università e ricerca 110 GWh; 8 %
che si approvvigionano in proprio mediante Consip, si aderisca al CET o si agisca da soli. 10 Diritto allo studio 10 GWh; 1%
Ma si agisca. 11 Consorzi di bonifica 320 GWh; 25%
contratti bilaterali); cambiando prospettiva,
12 Altri (FFAA, Polizia) 80 GWh; 6%
orgona, si fa più luce
i pannelli fotovoltaici
44 CHI SALE ▲ CHI SCENDE ▼

Sole e vento nel futuro


dell’energia rinnovabile

▲ Geotermia ed Enel, perché l’intesa rappresenta una ▲ Biomasse

L
a Toscana qui fa la parte del leone: gli svolta con significativi benefici per i territori L’interesse della Toscana per questo tipo di
impianti geotermici rappresentano il interessati, ed è il risultato di un lungo lavoro energia sta tutto nella sua vocazione forestale
9,76% della produzione energetica che ha coinvolto tutti gli enti locali e riguarda e agricola visto che per realizzare il cippato si
totale da fonte rinnovabile e negli ultimi anni molteplici aspetti relativi alla produzione, alle utilizzano sia gli scarti della produzione fore-
ha subito un forte incremento passando da garanzie ambientali, a ulteriori investimenti stale (interventi selvicolturali, diradamenti,
4.705 Gwh nel 2000 a 5.400 Gwh nel 2004 per ricerca e innovazione. ecc.) che di quella agricola (le potature di frut-
(rapporto «Fonti rinnovabili 2005» dell’Enea) Complessivamente ammontano a 650, i milioni teti, di viti e di olivi).
che rappresenta il fabbisogno di 1.800.000 di euro investiti per lo sviluppo dei territori E la Toscana è, in entrambi i casi, ben fornita:
famiglie. interessati, ossia 15 comuni per un totale di basti pensare che circa metà del territorio
Per il geotermico si tratta di passare da 711 Mw 42 mila abitanti. Tra gli impegni che Enel dovrà regionale è boscato, e che quasi 180mila ettari
del 2004 a 911 Mw nel 2020. portare a termine entro la scadenza dell’ac- del territorio ospitano colture.
Gli impianti geotermici sono concentrati in cordo, fissata per il 2024, figurano lo sviluppo Attualmente la quantità di biomassa legnosa
larga parte in Toscana. Proprio in Toscana la sostenibile della produzione con la realiz- che potrebbe essere destinata a uso energe-
produzione energetica da geotermia soddisfa zazione di nuove centrali e l’applicazione in tico senza impoverire le nostre foreste supera
il 25% del fabbisogno regionale, evitando Toscana delle più moderne tecnologie del set- il milione di tonnellate annue.
l’emissione in atmosfera di anidride carbonica tore per ridurre le emissioni di CO2 e delle altre Ci sono poi i vantaggi ambientali (l’emissione
per 3.6 milioni di tonnellate. sostanze liberate dall’attività geotermica. di anidride carbonica è 25 volte inferiore
A Larderello i maggiori insediamenti (Poma- Come figura dagli obiettivi del protocollo Enel rispetto a un impianto a gasolio), e economici
rance ha 288 Mw installati), seguono Radi- si impegnerà a investire fino a 250 milioni di (50 per cento in meno di costi rispetto a chi
condoli con 120, Castelnuovo Val di Cecina con euro in ricerca e innovazione tecnologica nel usa gasolio o Gpl e a parità di rendimento).
114,5, Monterotondo Marittimo con 100, gli campo delle energie rinnovabili. L’occasione è importante e la Toscana si sta
altri comuni geotermici con potenze installate La freccia dell’indicatore punta diritto impegnando per coglierla.
inferiori. verso l’alto. La Regione, attraverso la sua agenzia agricola
Con un accordo storico, firmato recentemente (l’Arsia) ha investito fortemente dal 2000 a
a Roma da Claudio Martini governatore della ▲ Fotovoltaico oggi per studiare e sperimentare la potenzia-
Regione Toscana e dal Direttore Generale Il fotovoltaico continua a crescere a ritmi verti- lità energetica delle biomasse.
di Enel Fulvio Conti sulla geotermia, è stato ginosi in Toscana in maniera abbastanza omo- Gli impianti però sono ancora pochi.
sottoscritto un protocollo d’intesa, siglato genea tra le dieci province. Nel 2004 è stato inaugurato il primo impianto
presso la sede del Ministero dello Sviluppo Attualmente solo nella regione Toscana sperimentale a Rincine di Rufina (Firenze),
Economico anche da 15 Comuni della Toscana, gli impianti installati sono 935 pari ad una più di recente è toccato a Fivizzano (Massa
5 comunità montane e le Province di Siena, potenza di 10125,4 kWp. Carrara), Loro Ciuffenna (Arezzo) , Careggine
Arezzo e Grosseto. La Provincia che registra un maggior numero e Camporgiano (Lucca) e sono arrivati altri
Tra gli obiettivi dell’accordo figurano lo sviluppo di impianti fotovoltaici in esercizio è Firenze impianti nel senese (Monticiano e Casole
sostenibile della coltivazione geotermica, il con 185 impianti (circa 1.925,7 kWp), seguono d’Elsa), nell’aretino (Loro Ciuffenna e Cetica),
miglioramento delle tecnologie utilizzate per Pisa con 132 installazioni (circa 794,1 kWp), nella montagna pistoiese (San Marcello) e in
l’estrazione del vapore e la valorizzazione dei Arezzo 103 impianti (2.452,7 Kwp),Livorno con quella fiorentina (Tavarnelle e Pomino).
territorio per passare dagli attuali 711 a 911 Mw 92 impianti (circa 1.020,5 kWp) e Lucca con 77 Si tratta di centrali che servono a riscaldare
(+ 28%) entro il 2020, con garanzie per una impianti fotovoltaici e 517,6 kWp). locali pubblici, sale conferenze, piccoli nuclei
geotermia sostenibile e vantaggi per le comu- Gli indicatori ambientali urbani, utilizzati abitati, scuole.
nità locali interessate dagli impianti. dall’Istat, evidenziano, anche in Toscana, un A questi poi, si vanno aggiungendo oltre
Con questo accordo si è aperta la strada a una utilizzo sempre piu’ diffuso sia del solare ter- cento impianti questa volta privati, che hanno
nuova e più intensa collaborazione tra Regione mico sia del fotovoltaico. però fruito di un aiuto pubblico. La Regione

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


Toscana, come si evince nel Pier (Piano d’indi-
rizzo energetico regionale) approvato recen-
off-shore (la cui competenza è del Ministero
dei trasporti) con grandi parchi al largo delle
CHI PRODUCE
Si scrive TER, ma si legge* 45
temente, ha previsto di passare dagli attuali coste e la possibilità di redigere un Piano Energie Rinnovabili

T
34 Mwt installati a 600 Mwt entro il 2020 e di regolatore dell’eolico marino, la creazione di ER è un’azienda che offre soluzioni in campo
ulteriori 100 MWe alla scadenza degli obiettivi sportelli unici per l’energia e un monitoraggio ambientale, ma il suo core business sta sicu-
di Kyoto. semestrale degli effetti attesi e dei progressi ramente nel promuovere ed effettuare investi-
La Regione intende sviluppare le filiere corte energetici registrati nei vari settori. menti nel settore delle energie rinnovabili.
con impianti di cogenerazione dimensionati In questo periodo gli uffici regionali stanno Anche se si tratta di un’azienda particolarmente gio-
fino a 3 Mwt. La freccia dell’indicatore è spo- esaminando e valutando numerosi progetti vane (la società è stata costituita a Firenze nei primi
stata verso l’alto. per la realizzazione di oltre 200 Mw da fonte mesi del 2008) TER, che è l’acronimo di Toscana
eolica. Freccia verso l’alto. Energie Rinnovabili, ha scelto una struttura in grado
▲ Eolico di operare a livello nazionale ed internazionale, con
La promozione dell’eolico rappresenta in ▼Miniidroelettrico particolare attenzione all’Europa, ma anche a tutta

*
Toscana una sfida. L’idroelettrico è il settore delle rinnovabili l’area del Mediterraneo.
La potenza effettivamente installata dall’eo- in cui, negli anni scorsi, si è prefigurata una La società fiorentina ha stipulato accordi con impor-
lico oggi è di 35,75 Mw. crescita, utilizzando le residue risorse idriche tanti aziende europee di settore, in possesso della
Si attende uno sviluppo maggiore da questi marginali, lungo le principali aste fluviali più avanzata tecnologia per il risparmio energetico
nuovi impianti, dove si punta a 300Mw di dell’appennino. e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
potenza prodotta. Progetti per 35 Mw, realizzati e finanziati Nel fotovoltaico TER opera in sinergia con il gruppo
Attualmente in Toscana sono in esercizio gli con un investimento complessivo di oltre 60 SOLON, affermata azienda produttrice di moduli
impianti realizzati nel Comune di Scansano (20 milioni di euro e un contributo pubblico pari a fotovoltaici quotata alla borsa di Francoforte.
MW), Montemignaio (1,8 Mw), Chianni (5,95 14 milioni di euro. TER propone soluzioni tecniche, progettuali e finan-
MW), e quello di Pontedera (8 MW), inaugu- Questi impianti che rappresentano comunque ziarie, capaci di andare incontro alle diverse esigenze
rato il mese scorso (pag.38). Sono in corso i una consistente produzione energetica a sia di Enti pubblici che di privati.
lavori per realizzare l’impianto di Montecatini copertura del fabbisogno delle realtà locali, www.terenergia.com
Val di Cecina che produrrà 9 Mw (pag. 74). oggi vengono portati a termine, soltanto in
Il piano dell’eolico prevede da 15 a 25 siti con quei luoghi dove è possibile valutare effettiva-
una potenza installata indicata tra 15-25 Mw mente i costi benefici, utilizzando la contabilità Know how
che faranno crescere dieci volte l’energia utile ambientale per verificare se un determinato e rispetto per l’ambiente
prodotta dal vento. impianto garantisce sostenibilità in termini ICET Industrie:
In questa regione si sta realizzando una mappa ambientali, sociali ed economici.
con le zone più adatte in località prive di vin- Obiettivi che non sempre, in alcuni luoghi, si
record di affidabilità
coli ambientali, e per questa fonte energetica sono concretizzati, in quanto, troppo spesso della famiglia Irani
pulita sono previsti investimenti per enti locali sono intervenuti fattori esterni, comunque Il gruppo di Poggibonsi è ope-
e imprese private con uno stanziamento di 500 determinanti, perché i promotori del progetto rativo nel settore delle energie
milioni di euro. Prende parte a questa sfida non hanno saputo dare, in alcuni casi, segni rinnovabili.

Q
anche il Consiglio Regionale della Toscana che di continuità di presenza nel territorio e di uante idee ha in testa Alighiero Irani!
ha voluto dare l’esempio, in questo senso: è concreta affidabilità, tanto da dover rinun- É più facile dire che, da buon toscano, una
il primo ente pubblico a dotarsi di un proprio ciare, giocoforza, ai preventivati finanziamenti ne fa e cento ne pensa.
impianto da fonti rinnovabili. Ha, infatti, predi- regionali. Basta conoscerlo questo capitano di industria che
sposto l’iter per realizzare un aerogeneratore Rimangono i progetti per la realizzazione di ancora si commuove quando pensa al suo “babbo
eolico nel comune di Monterotondo Marittimo piccoli impianti ad acqua fluente, che oggi Arturo” che, nel lontano 1941, mise in riga la famiglia
(Grosseto) per produrre autonomamente vengono esaminati dalle amministrazioni pro- per lanciare un progetto ambizioso: creare a Poggi-
energia verde. vinciali per le procedure di autorizzazione. bonsi, in questo lembo della provincia di Siena, un
L’opera rientra negli obiettivi del progetto Il Pier indica comunque un incremento del modello industriale dalla forte connotazione fami-
“Consiglio regionale a emissioni zero - dalle 31% entro il 2020, per passare dagli attuali liare che guardasse verso un’ imprenditorialità inno-
manutenzioni all’innovazione”. La pala sor- 318 a 418 Mw da raggiungersi attraverso pic- vativa. La storia di Icet Industie si riassume nel lungo
gerà all’interno di un nascente parco eolico e coli impianti. elenco delle aree di attività: Siderurgico, Chimico,
fornirà l’energia prodotta al Consiglio regio- Anche se le procedure sono state difatti sem- Alimentare, Saccarifero, Geotermico, Estrattivo,
nale. Per il progetto saranno investiti circa plificate a livello provinciale, i sindaci devono Energetico, Petrolchimico Meccanico, Minerario,
3,5 milioni di euro, ammortizzabili in 10 anni. valutare con più attenzione le possibili ina- Cementiero, Ceramico, Laterizio, Ecologico, Vetrario.
L’iniziativa, tra l’altro, prevede l’avvio nei pros- dempienze strutturali di qualche progetto o Ed infine la società CNE, un Consorzio New Energy,
simi mesi di un intervento, per 1,6 milioni di per il mancato dialogo con le popolazioni, al attivo nel settore delle fonti rinnovabili, progetta-
euro, per il rinnovo completo degli impianti di fine di evitare successivi contrasti e improv- zione, realizzazione impianti, installazione  di foto-
condizionamento e riscaldamento della sede visate proteste dei comitati spontanei locali, voltaico, solare termico, eolico, idroelettrico.
del Consiglio per avere una migliore efficienza quasi sempre sorti dopo che sono stabilite le Un successo in tutti campi, per l’azienda di Poggi-
energetica. linee guida progettuali. bonsi della famiglia Irani, attiva da circa 70 anni.
Tra le novità del Pier figurano il ricorso all’eolico Il nostro indicatore indica “giù”. www.icetindustrie.it
46 CHI SPERIMENTA
A Navacchio si sviluppano i bisogni di crescita innovativa

Quando il sistema economico


incontra il mondo della
conoscenza
più significative, in Toscana, dedicate all’in-
Il Polo Tecnologico con tegrazione tra il sistema della ricerca e della
conoscenza e quello dell’impresa.
le sue 60 imprese ed i Si raggiunge facilmente in soli 5 minuti, par-
suoi 60 mila metri cubi di tendo da Pisa, fino alla località Navacchio, pic-
edifici, si accredita come cola frazione di Cascina.
Per la Toscana il Parco Tecnologico rappre-
una delle strutture più
senta un autentico fiore all’occhiello: un mix
significative, in Toscana, vincente di idee e di progetti di ricerca, che si [ Alessandro Giari,
dedicate all’integrazione caratterizza come incubatore e acceleratore di presidente Polo Tecnologico di Navacchio
imprese hi-tech.
tra il sistema della ricerca
Sviluppatosi su iniziativa di Provincia di Pisa e dei servizi del Polo è l’incubatore d’Impresa
e quello dell’impresa. Comune di Cascina, a seguito di un accordo di avviato nel 2003 sulla base dell’analisi dei
programma sottoscritto con la Regione Toscana, fabbisogni delle giovani imprese che erano

É
proprio dietro l’angolo, dopo la curva, oggi ha come partner anche FidiToscana. insediate nel Polo dal 2000, e delle valu-
al numero 13 di via Giuntini. La strada L’infrastruttura, sviluppatasi gradatamente e tazione di criticità tipiche di certi percorsi
è stretta ma si è praticamente arrivati. progressivamente in questi anni, è in grado di imprenditoriali.
La struttura è quasi nascosta tra la chiesa accogliere nuove imprese hi-tech, centri ser- L’incubatore, progettato e attuato dal Polo
e la ferrovia. vizi, laboratori di ricerca, operanti in partico- Navacchio, ha completato il proprio iter
Il luogo conserva ancora il fascino dell’antica lare nei settori dell’ICT, della robotica avanzata attraverso un progetto congiunto tra Polo,
distilleria, un valido esempio di archeologia e della sensoristica applicata a agroalimen- Università e Provincia di Pisa.
industriale. tare, automotive, biomedicale e telecomunica- La struttura fornisce oggi, in modo stabile, un
I locali nuovi, di grande fascino, sono stati ben zioni. “Abbiamo lavorato - spiega il presidente, supporto alle piccole imprese innovative nella
ristrutturati. Alessandro Giari - per invertire il rapporto tra fase di avvio a partire dal momento del conce-
Ottima l’operazione di recupero che lascia domanda e offerta di innovazione, partendo pimento dell’idea imprenditoriale fino ai primi
intravedere le tracce del complesso indu- dai bisogni di crescita innovativa delle imprese, due/tre anni di vita dell’azienda.
striale. Oggi si respira comunque, in questo la maggior parte delle volte non palesemente “L’obiettivo - conferma il presidente Giari - è
luogo, un’atmosfera di moderno, tra design espressi, cercando di integrare in sostanza, quello di far crescere la cultura della gestione
e hi tech, laboratori di ricerca e robot, aule e l’offerta in termini di competenze, strumenti, dell’impresa al fine di favorirne la competitività
sale convegni. servizi, prodotti e spingendo costantemente e quindi la sua crescita sul mercato”.
É il Polo Tecnologico di Navacchio che, con le la collaborazione tra le imprese e queste e il Grazie al sistema organizzativo di supporto
sue 60 imprese e i suoi 60 mila metri cubi di mondo della ricerca”. al consolidamento innovativo delle imprese
edifici, si accredita come una delle strutture Attraverso servizi e strutture il Polo Tecnologico e al trasferimento delle tecnologie orientato
di Navacchio ha fatto della rete tra le imprese dalla domanda di mercato, sono stati ottenuti
hi-tech l’elemento prioritario per lo sviluppo importanti risultati: per citare qualche numero,
dell’innovazione e dei livelli competitivi, e della rispetto al 2006 si è avuta una crescita del fat-
crescita dimensionale delle stesse. Di fatto si turato aggregato + 28,39% e una crescita degli
è così creato un ambiente ideale per stimolare occupati del + 9,7%, sono state sviluppate
la domanda di innovazione, per avere un rap- collaborazioni tra le imprese che hanno por-
porto efficace con il mondo della ricerca, per tato alla realizzazione di circa 60 tra progetti,
sviluppare la collaborazione tra le imprese prodotti e servizi per il mercato, si sono avviate
come condizione che consente una costante 150 collaborazioni tra imprese e mondo della
crescita di competitività sul mercato. ricerca e dell’eccellenza che hanno visto il coin-
Uno degli elementi determinanti del sistema volgimento di ben 45 dipartimenti universitari.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


Questa crescita dimensionale e qualitativa ha CHI PROGETTA E REALIZZA 47
spinto il Polo di Navacchio nello scenario nazio-

Impianti rinnovabili inToscana


nale dei Parchi Tecnologici al terzo posto per
il numero di imprese insediate (60), al quarto
posto, per il numero di occupati (500).
Risultati che soddisfano i vertici e i partner del
Polo e che hanno portato a investire ancora in
questa struttura, in considerazione della dimo-
strata capacità attrattiva. Basti pensare che AREZZO GROSSETO
gli spazi del terzo lotto, inaugurato lo scorso Arezzo: idrogenodotto in loc. San Zeno Monterotondo M.mo (progetto): parco
ottobre, erano già stati assegnati un anno eolico in loc. Il Poggio Poder Nuovo
Arezzo (in costruzione): impianto
prima del suo completamento, e si è quindi fotovoltaico su 1000 mq (42 mila kWh Roccastrada: parco fotovoltaico ad
avviato l’iter per l’ampliamento infrastrut- annui) sul tetto dell’azienda Caffé River inseguitori solari in loc. Sticciano
turale che vedrà la costruzione di un quarto Poppi: smart house Roccastrada: trivellazioni per metano in
loc. Ribolla
e di un quinto lotto con ulteriore recupero di Castel San Nicolò: teleriscaldamento da
aree industriali dismesse, adiacenti all’at- biomasse legnose Scansano: parco eolico in loc. Murci
tuale struttura, per circa 8.000mq di superfici Scansano (progetto): centrale a biomasse
FIRENZE
utili in grado di dare risposta alle numerose Strillaie (progetto): parco fotovoltaico
richieste per l’insediamento di nuove imprese Campi Bisenzio: fotovoltaico
e laboratori e per l’espansione e la crescita Campi Bisenzio (progetto): geotermia LIVORNO
delle imprese esistenti. Il IV e V lotto saranno Fiesole: casa di Archimede (fotovoltaico) Collesalvetti : impianti fotovoltaici
caratterizzati da un sistema di produzione di in loc. Pian di Mugnone
Campiglia (progetto): fotovoltaico in loc.
Energia Pulita basata sul Fotovoltaico integrata Firenze (progetto): trigenarazione Macchialta
Ospedale di Careggi
nella struttura edilizia, ed è in programma Livorno: rigassificatore OLT
inoltre la realizzazione di un impianto fotovol- Firenze (progetto): copertura
fotovoltaica su 130 edifici di edilizia Piombino: centrale a biomasse
taico da installare sulle coperture attuali dello popolare Porto di Livorno: fotovoltaico
stesso Polo Tecnologico e sulle pensiline del Londa (progetto): parco eolico in loc.
parcheggio che garantiranno una potenza di Croce a Mori MASSA-CARRARA
circa 300 kW , per un investimento pari a quasi Montespertoli (progetto): estrazione Marina di Carrara (progetto): fotovoltaico
2 milioni di euro che consentirà a partire dalla CO2 in loc. Acquabolla con pannelli solari
fine del 2008 di raggiungere uno standard di Sesto Fiorentino (progetto): copertura
autosufficienza energetica. Il Polo sarà inoltre fotovoltaica su 5000 mq (550 mila kWh PISA
annui) sul tetto dell’Ipercoop
impegnato nelle prossime settimane, d’intesa Chianni: parco eolico
con ANCI Toscana, a promuovere la realizza- Lajatico (progetto): parco eolico
zione di sistemi fotovoltaici nell’ambito dei Montecatini Val di Cecina: parco eolico
Comuni della nostra Regione.
Monteverdi M.mo (progetto): parco eolico
in loc. Monte Canneto-Poggio Ricciardo
Monteverdi M.mo (progetto):
teleriscaldamento
Pontedera: parco eolico in loc. Gello
Peccioli: parco fotovoltaico
Santa Luce - Loc. Poggio alla Nebbia
(progetto): parco eolico

PISTOIA
Pescia (progetto): minicentrale
idroelettrica
Sammommè (progetto): centrale a
biomasse

PRATO
Loc. Calvana (progetto): parco eolico

SIENA
Casole d’Elsa: (produzione fotovoltaico,
minieolico)
Casole d’Elsa: centrale a biomasse del
polo scolastico
Chianciano (sperimentale): parco eolico
49

Toscana
dove lo sviluppo è verde

Natura, arte, storia. inestimabile risorsa hanno


attratto investimenti e
Ma anche sviluppo ed ecosostenibilità sviluppo, evoluzione sociale
ed economica.
Questo comprensorio Tecnologie innovative
rappresenta un prezioso hanno prodotto soluzioni
scrigno che, oltre ad uno avveniristiche per la
straordinario patrimonio produzione e l’utilizzo di
di tesori ambientali e beni energia pulita e rinnovabile.
culturali, possiede una Un luogo simbolo che
ricchezza unica che viene testimonia al mondo che
dal sottosuolo: gestire gli obiettivi economici
il vapore endogeno. in un’ottica ambientale e
Le potenzialità di questa sociale è possibile.
50 ANNIVERSARI
Amarcord di una sfida possibile

Da area geotermica, considerata una


Cenerentola nel panorama energetico, a
luogo della sostenibilità ambientale.
É la storia di un comprensorio della
Toscana centro meridionale che oggi viene
rappresentato dal Distretto delle Energie
Rinnovabili e da due Centri di Ricerca.
Vent’anni fa partì il progetto ambizioso di
coinvolgere gli enti locali e la popolazione.
Parlano i protagonisti di questa
straordinaria scommessa.

rg i a p u l i t a
tu t t a e n e
s i s t e m a a
Un luogo -

in maniera determinante, la coscienza di un Ma che potesse trasformare il destino di un

C
hi l’avrebbe mai detto che il complesso territorio che si sentiva appunto Cenerentola, territorio che aveva ricevuto molti segnali
di Cenerentola maturato in quella piccola introducendo il termine partecipazione come negativi, con il rischio di precipitare verso il
stanza di via dei Servi n.21 a Firenze, nei parola d’ordine. declino industriale, pochi lo sapevano.
paraggi del Duomo, avrebbe dato impulso alle Si, perché, oggi, tutti partecipano alle iniziative C’erano grosse avvisaglie di abbandono di
future iniziative di coloro che oggi tirano le fila del Co.Svi.G.: Regione, nove piccoli Comuni, quelle terre; in quel periodo le strutture eco-
e sono stati allora tra i promotori del Distretto tre Province, tre Comunità Montane, Istituti nomiche-produttive stavano subendo una
delle energie rinnovabili della Toscana? universitari, ricercatori, stagisti, una miriade radicale trasformazione. Il sistema produt-
Giugno 1988. Nasce il Co.Svi.G. di collaboratori e, soprattutto, il territorio. tivo era basato sulla tecnologia e gestito da
E comincia una coraggiosa scommessa con grande impresa: con l’introduzione dell’au-
l’obiettivo di realizzare in un vasto compren- Il rilancio del territorio tomazione degli impianti venivano lasciati a
sorio della bassa Toscana, definita area geo- Un comprensorio di 1.200 chilometri quadrati, casa molti dipendenti, incentivati per limiti di
termica tradizionale, uno sviluppo economico inserito tra i Comuni al confine delle province età, e non sostituiti.
compatibile con la realtà sociale e gli ecosi- di Siena, Pisa e Grosseto, dove si sentiva il
stemi, operante quindi in regime di equilibrio. bisogno di un forte rilancio.
Quasi in contemporanea nella Conferenza Da questa parte vive gente generosa, intelli-
mondiale sull’ambiente dell’ONU veniva gente, curiosa e aperta, gente che è interes-
introdotta la regola dell’equilibrio delle tre E: sata alla lotta, anche personale, non sempre
Ecologia, Equità, Economia, concetto espresso demandata ad altri, contro l’effetto serra.
soltanto molti anni dopo, con la definizione di Gente che si impegna quotidianamente, senza
sviluppo sostenibile. tanti clamori, e che ben sa oggi cosa sono le
In quella stanza, in tempi non sospetti, si stava fonti rinnovabili, utilizzando in modo intelli-
introducendo, per la prima volta, almeno in gente le opportunità offerte dai bandi e dalle
Toscana, un modo nuovo di promuovere un iniziative della Regione per la promozione
territorio garantendo uno sviluppo che offre delle energie rinnovabili, in sintonia con le
servizi ambientali, sociali ed economici di scelte di programma per incentivare l’uso
base a tutti i membri di una comunità, senza delle energie rinnovabili da parte dei cittadini
minacciare l’operatività dei sistemi naturali e e delle aziende.
sociali da cui dipende la fornitura di tanti ser- Vent’anni fa si sapeva che la geotermia
vizi, molti essenziali. era una risorsa.
Un lavoro che ha contribuito a far crescere, Una risorsa pulita e inesauribile.
1988 51
In queste zone sono arrivati anche i turisti.
Quelle terre sono diventate una ricchezza, una
vera risorsa, anche con l’aiuto della geotermia.
La gente è rimasta.

Vent’anni Altro che terra di migranti. I giovani sono


rimasti, avviando nuove attività anche grazie

di storia all’aiuto del Co.Svi.G. attraverso i contributi


per gli usi diretti del calore della terra, finaliz-

2008
del zato al riscaldamento di abitazioni e serre o per

Co.Svi.G.
l’itticoltura, la florovivaistica e la produzione
di formaggi e salumi prelibati, a tal punto che
le somme messe a disposizione con l’ultimo
bando di sostegno non saranno sufficienti per
“eccesso di interesse” da parte dei cittadini.
I fondi vengono utilizzati anche per rilanciare Qui l’energia è possibile recuperarla davvero.
Nel piccolo ufficio erano arrivate due scrivanie forme di agricoltura sostenibile e per recupe- Inesauribile, con una capacità produttiva
seminuove. rare produzioni tradizionali, dando vita a filiere superiore rispetto al solare e all’eolico. Eppure
Nel cassetto non mancavano i block-notes, produttive pulite, in moderne strutture. la geotermia viene sfruttata ancora poco,
alcune penne, le matite, le forbici, lo scotch, E veniamo alla prima Comunità Mondiale del anche da queste parti. Ma c’è un programma
la gomma per cancellare. Oggetti semplici Cibo ad Energia Rinnovabile. di rilancio stabilito da un accordo di pro-
che arredavano il piccolo ufficio: due mensole E si tratta di energia pulita e rinnovabile. gramma tra la Regione, l’Enel e Enti Locali che
alle pareti con i libri, un attaccapanni, una tar- Rappresenta la nuova sfida di Slow Food (vedi si occupa degli impianti di trasformazione dell’
ghetta sull’uscio. C’erano il telefono e la mac- riquadro a pag. 59) che vuol tener conto, d’ora energia geotermica in elettrica (vedi scheda a
china per scrivere, la mitica 82 Diaspron, con il in avanti, anche del tipo di energia utilizzata pag.44). L’energia geotermica, una risorsa che
carrello lungo della Olivetti. per ottenere i prodotti dalla terra. L’idea nasce si sprigiona dal sottosuolo, permette, da sola,
A una scrivania aveva preso posto Maura. Oggi proprio nell’area geotermica tradizionale e di coprire oltre il 25% del fabbisogno toscano
è la segretaria del direttore, ha due figli grandi rientra a pieno titolo tra le scelte future del di elettricità.
e rappresenta la memoria storica di quanto è Distretto Energetico, nell’ambito della rete Grazie al contributo dell’”energia bollente”, la
accaduto in vent’anni. C’era anche l’attuale locale di Terra Madre Toscana. Oggi questo Toscana ha già superato gli obiettivi comuni-
direttore Sergio Chiacchella, meno capelli comprensorio rappresenta il luogo-sistema tari legati al protocollo di Kyoto.
grigi, identica determinazione ostinata. per eccellenza dell’economia della sosteni- Uno studio incoraggia ricerche e investimenti.
bilità della Toscana. Il Distretto, finanziato “L’energia geotermica ha diversi vantaggi se
Vent’anni di storia dalla Regione Toscana con oltre 6 milioni di comparata ad altre fonti rinnovabili - fa notare
del Co.Svi.G. Euro, rappresenta con due centri di Ricerca, l’analista Gouri Nampbubripad - uno dei mag-
L’acronimo era sembrato subito brutto, ma infatti, un esempio sperimentale di economia giori è che il calore contenuto nella crosta
bisognava abituarsi. dell’innovazione e del trasferimento tecno- terreste è per sua stessa natura una fonte ine-
In effetti il vero significato di Co.Svi.G. è logico, nella promozione e nella diffusione sauribile e continua”. Questo rende l’energia
“Consorzio per lo sviluppo delle aree geoter- dell’energia pulita. geotermica, con una capacità di produzione del
miche”. Sviluppo, appunto, la ricetta magica Un esempio unico nel suo genere, dove si uti- 70% del fabbisogno, una fonte più efficiente del
per sottrarsi all’inevitabile declino. lizzano anche altre forme di energia rinnova- solare e dell’eolico che, per via della loro natura
Quelle aree, all’epoca, non erano inserite nelle bili: biomasse, fotovoltaico, eolico. sporadica, possono offrire solo il 20-35%.
cartine destinate ai turisti. Un settore destinato a diventare sempre più
Le strade sono ancora oggi strette e piene di strategico nei prossimi anni.
curve, ma più percorribili e tutte asfaltate.
Un’anziana migrante che era venuta dalla
[ Nonna Caterina intervistata
dall’inviato di Ambiente Italia (Rai 3)
Nella Pagine precedente
Ma noi vogliamo raccontare in queste pagine,
la storia di un sogno cominciato nel 1988,
Sardegna trasferendosi negli anni 50 con In alto: una centrale geotermica quando lo sviluppo sostenibile era ancora una
In basso: Via dei Servi, Firenze
tutto il suo gregge, trasportato nella stiva chimera. Un sogno che ha portato all’ ambi-
della nave traghetto con famigliola al seguito, zioso progetto Energy Made in Tuscany in un
ricorda ancora come quelle terre fossero comprensorio dove il futuro è già presente.
abbandonate. Lasciamo parlare i protagonisti, in particolare
Oggi la nonnina fila ancora la lana, quella delle quelli che hanno cominciato a lavorare in via
sue pecore. dei Servi n. 21.
Ma i figli hanno fatto fortuna, producono ottimi
formaggi, curano la vigna, fanno i ristoratori e Altro che terra di
conducono avviati agriturismo. migranti. I giovani sono
rimasti, avviando nuove
attività anche grazie
all’aiuto del Co.Svi.G.
52 I PROTAGONISTI
A colloquio con Sergio Chiacchella, direttore del Consorzio

Un’avventura lunga vent’anni

D
ottor Chiacchella, lei c’era in quel pic- E così è nato il Co.Svi.G.? con la nascita del Distretto delle Energie
colo ufficio vent’anni fa. Da quelle prime riunioni nacque l’idea di Rinnovabili la scelta dello sviluppo sostenibile
Cosa aveva in mente di fare? costituire una società consortile per realizzare è divenuta una scelta formalmente espressa
Il progetto Co.Svi.G. era nato, in realtà, progetti di sviluppo di area che superassero e un percorso che si concretizza nelle singole
alcuni mesi prima nell’ufficio del Sindaco di i confini amministrativi sommando le risorse attività e progetti realizzati.
Radicondoli. La geotermia - diceva - è una dei singoli Comuni; dopo molte discussioni
risorsa, il territorio ne subisce l’impatto, gli e verifiche, nel giugno dell’88 i Sindaci di Dottor Chiacchella, lei in questi anni ne ha
utili se ne vanno sulle linee elettriche. Da Radicondoli, Chiusdino, e Castelnuovo Val di fatta di strada, intesa come chilometri maci-
queste considerazioni, già da allora, emer- Cecina, insieme ad alcune società operanti a nati tra stradine e curve. Sembra che conosca
geva la necessità di un uso diversificato della livello territoriale nel settore dello sviluppo il territorio a menadito, anche le zone più
risorsa geotermica, uno stretto raccordo e economico costituirono il Co.Svi.G.”. impervie. Ha avuto voglia qualche volta di
un’alleanza fra le varie Amministrazioni locali cambiare mestiere? Oppure tutti questi sacri-
per valorizzare la geotermia e il suo potenziale Trovò subito la collaborazione con i Comuni e fici hanno ripagato lo sforzo?
effetto per la crescita dei territori. Un rapporto le Province? Ritengo che nella vita professionale di ognuno,
più diretto con la Regione Toscana per uti- Co.Svi.G. ha dovuto accreditarsi nel tempo, ci siano dei momenti in cui la domanda che
lizzare al meglio le poche risorse compensa- dimostrando la sua utilità e la capacità di sorge spontanea è - ma vale la pena? O ma chi
tive che cominciavano ad arrivare grazie alla sviluppare progetti e convogliare risorse sul me l’ha fatto fare?
L.896/86 - la cosiddetta legge geotermica. territorio Oggi vedendo i risultati raggiunti, in termini
ambientali, di occupazione, di nascita di nuove
Ma la Regione Toscana credeva fino in fondo iniziative, di visibilità e conoscenza della zona,
[ Sergio Chiacchella,
direttore del Co.Svi.G. nel progetto? di curiosità suscitata nei media, considerando
La Regione Toscana ha subito compreso l’im- il lungo percorso che si prospetta davanti a
portanza di uno strumento di raccordo con noi e le opportunità che il quadro socio-eco-
un territorio vasto, frammentato dal punto di nomico regionale, nazionale e internazionale,
vista amministrativo ma omogeneo per carat- ci prospetta, rispondo con maggior serenità
teristiche storiche, geografiche, ambientali che in passato: ne valeva la pena, è necessario
e soprattutto con una risorsa unica: la geo- impegnarsi quotidianamente per contribuire
termia. Risale al 1992 il primo protocollo di allo sviluppo sostenibile di un’area fuori dalle
intesa fra la Regione Toscana e Co.Svi.G.; oggi rotte dei grandi interessi.
il ruolo di Co.Svi.G. è pienamente riconosciuto
nell’Accordo generale sulla Geotermia firmato Com’è nata l’idea del Distretto delle Energie
fra Regione Toscana, Enti Locali geotermici ed Rinnovabili?
ENEL il 20 dicembre 2007. L’idea del Distretto è nata proprio dalla neces-
sità di valorizzare le risorse, le produzioni
Non vi siete resi conto di aver introdotto in tipiche del territorio, legando tradizione, inno-
Toscana il concetto di Sviluppo sostenibile? vazione tecnologica, energie rinnovabili in un
Il concetto di sviluppo sostenibile si è svilup- percorso, appunto, di sviluppo sostenibile.”
pato negli ultimi anni in modo sempre più
definito. I progetti di sviluppo del territorio Oggi che ruolo ricopre il Co.Svi.G.?
promossi da Co.Svi.G., fin dalla sua nascita, Oggi il Co.Svi.G., con l’allargamento della base
miravano a una valorizzazione integrata delle sociale alle Amministrazioni locali dell’Amiata,
diverse risorse e potenzialità della zona. Oggi assume il ruolo di promotore, punto di raccolta e

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


coordinamento dei progetti di sviluppo dell’area
geotermica toscana. É, inoltre, con le iniziative
del CITT e del CEGL punto di riferimento per tutti
3
domande
all’assessore
53

Annarita
coloro che operano nel settore delle rinnovabili
o hanno interesse ad investire in iniziative pro-

Bramerini
duttive sul territorio geotermico.”

Dottor Chiacchella, cosa bisogna fare per


diventare un bravo manager di territorio?
Ritengo che, oltre alla preparazione e a una
buona dose di conoscenza dei settori specifici,

A
sia indispensabile una disponibilità all’ascolto ssessore, circa un anno fa è stato sot-
delle esigenze e delle sensibilità che emer- toscritto un importante accordo di pro-
gono dal territorio, una capacità di resistere gramma tra la Regione Toscana e l’Enel [ Annarita Bramerini,
a fughe in avanti su progetti non compresi e valido per i prossimi anni. assessore all’ambiente della Toscana
non condivisi dalle popolazioni, ma anche una Qual è il significato di questo accordo?
forte determinazione nel superare gli ostacoli L’accordo generale sulla geotermia rappre- impianti e per favorire l’impiego del calore
e le difficoltà operative che inevitabilmente senta una svolta nei rapporti tra la Toscana ed anche in aree distanti da quelle di produzione.
si incontrano ogni qualvolta si interviene a Enel perchè per la prima volta tutte le ammini- A tali attività contribuiranno anche gli enti
modificare lo stato di fatto dei territori. strazioni interessate hanno condiviso un per- creati dai Comuni dell’area, come il Centro
corso e hanno superato quelle frammentazioni di Ricerca sulla Geotermia di Larderello ed il
In questi anni Lei ha collaborato con tante per- che in passato avevano permesso ad Enel di Centro di Ricerca sulle Energie Rinnovabili di
sone interessate allo sviluppo del territorio. trattare separatamente le questioni aperte Monterotondo.
Vuole ricordare qualcuno in particolare? sul territorio, perdendo di vista una strategia La coltivazione geotermica presenta, tuttavia,
Tante sono le figure, professionisti, ammini- comune per uno sviluppo sostenibile della criticità per le popolazioni delle aree interes-
stratori, imprenditori, singoli cittadini, che geotermia, per una maggiore valorizzazione sate e per l’ambiente circostante in particolare
hanno contribuito con l’impegno e le capacità dei territori, per una più estesa collaborazione per quanto riguarda l’acquifero e le coltiva-
personali, a rimuovere gli ostacoli e favorire sui temi della ricerca, dell’incremento delle zioni dell’Amiata. Pertanto, al fine di assicu-
uno sviluppo sostenibile del territorio. È quindi fonti rinnovabili. Il protocollo recepisce la spe- rare uno svolgimento sostenibile di tale atti-
difficile indicarne solo alcuni. Certo un ricordo cificità dell’Amiata, tanto da subordinare l’atti- vità, soprattutto tenuto conto della specificità
particolare va necessariamente a chi si è impe- vità geotermica agli esiti degli studi effettuati rappresentata dalle coltivazioni sull’Amiata,
gnato in progetti a favore del territorio e non dall’Università di Siena sui rischi derivati dal sono stati attivati studi rivolti a scongiurare
ha potuto cogliere il risultato dei propri sforzi. suo sfruttamento, oltre a prevedere un detta- rischi di inquinamento e di danni alla salute
Penso, per esempio, a Massimiliano Ciompi, gliato elenco di impegni che Enel, in quanto dei cittadini. La previsione di sviluppo dell’atti-
ex sindaco di Castelnuovo Val di Cecina, che concessionaria, si impegna a portare avanti vità geotermica in queste aree, pertanto, resta
oggi vedrebbe completato il proprio sogno/ dal 2008 al 2024. subordinata alla verifica, sul piano scientifico,
progetto di teleriscaldamento geotermico per delle condizioni di assoluta salubrità della col-
tutte le comunità della zona. Assessore, Lei conosce bene questo compren- tivazione geotermica, attraverso una ricerca
Penso a Roberto Orlandini, di cui cerchiamo sorio e i problemi del Monte Amiata. Il Pier, che sta conducendo l’Agenzia regionale di
di onorare il ricordo, portando a completa- recentemente approvato, prevede un impor- sanità e che riguarda tutti i cittadini residenti.
mento un progetto in cui personalmente si tante sviluppo della geotermia. Quali sono le
è impegnato fino agli ultimi giorni della sua linee guida per l’area geotermica? Il Co.Svi.G., negli ultimi vent’anni, ha avuto
troppo breve vita: favorire la crescita del pro- Le previsioni di sviluppo della coltivazione un ruolo di rilievo per il rilancio dell’area
prio Comune, gli interessi dei cittadini, portare geotermica (un aumento di 200 MW di geotermica. Oggi si pensa di affidargli un
un personale contributo alla riduzione dei potenza installata, sperimentando le nuove ruolo ancora più delicato, come strumento
gas serra mediante la realizzazione del parco frontiere della media entalpia, attraverso di raccordo fra gli enti locali geotermici e la
eolico “La Miniera”. l’installazione di piccoli impianti da parte di Regione. In cosa consiste quest’incarico?
una imprenditoria nuova e diversificata) sono Il Co.Svi.G. fa parte del Tavolo istituzionale
Cosa suggerisce agli altri Comuni che si connesse al contemporaneo incremento delle della geotermia. Sulla base dell’accordo
vogliono organizzare come Distretti? attività di ricerca in questo settore. Su questo volontario territoriale con Comuni, Comunità
C’è una scorciatoia? fronte l’attenzione si concentra sulla necessità montane e Province, il Co.Svi.G. ha l’incarico
Non esistono scorciatoie, la ricetta è la dispo- di migliorare l’impatto generale, sulla salute e di curare l’attuazione dei Piani pluriennali
nibilità a condividere le conoscenze, fare rete sull’ambiente, degli impianti geotermici. Allo di sviluppo dell’area geotermica e l’istrut-
con le realtà già esistenti, impegnarsi quo- stesso tempo attività di ricerca sono rivolte toria dei bandi, secondo quanto previsto nel
tidianamente anche con piccole azioni in un ad innovare la tecnologia impiegata per ren- protocollo generale sulla geotermia firmato
ottica di crescita delle coscienze. dere più efficiente la resa produttiva degli nel dicembre 2007.
54 I PROTAGONISTI
Il presidente di Co.Svi.G. Piero Ceccarelli
“Non ci fermiamo all’uso diretto della geotermia”

“I due centri di ricerca


rappresentano una
grande vetrina per la
Toscana. Il mondo ci
guarda per sapere come
sfruttare al meglio le
basse entalpie e imparare
ad utilizzare
la geotermia”.

P
residente Ceccarelli, dopo vent’anni
qual è la rotta che deve seguire
Co.Svi.G.?
La rotta è tracciata dai documenti di program-
mazione della Regione e dai programmi delle
Amministrazioni Locali che devono agire in un
territorio che merita altissimi volti per lo svi-
luppo delle energie rinnovabili. Al Co.Svi.G.
spetta il compito di aiutare i Comuni a rea-
lizzare i loro obiettivi per quanto riguarda lo
sviluppo socio economico dei loro territori e
concorrere al raggiungimento degli obiettivi
fissati dal PIER per quanto riguarda l’apporto
delle energie rinnovabili fissato al 50% del fab-
bisogno regionale al 2020. Dobbiamo inoltre
collaborare per rendere operativi i Centri di
Larderello e Monterotondo e l’incubatore di [ Piero Ceccarelli,
Castelnuovo Val di Cecina. presidente del Co.Svi.G.. di interesse per la Toscana, e quindi Co.Svi.G.
darà il suo contributo affinché i due centri
Lei rappresenta i Comuni soci, quali sono le Regione Toscana affinché gli edifici di partico- meritino tale riconoscimento.
principali richieste che vengono dai suoi col- lare importanza come scuole, palestre, siano
leghi amministratori? dotate di tetti fotovoltaici. Infine, daremo il Quali priorità di ricerca e quali azioni devono
I teleriscaldamenti civili sono stati realizzati nostro contributo alle Comunità Montane essere realizzate in modo da garantire lo svi-
nei comuni di Pomarance, Castelnuovo Val per un progetto finalizzato al miglior uso del luppo della geotermia?
di Cecina, Monterotondo Marittimo e Santa patrimonio forestale di proprietà pubblica, Il centro di Larderello, in particolare , dovrà dare
Fiora, ora molti Comuni dell’area senese e mediante lo sviluppo di impianti a biomassa. il suo contributo per lo sviluppo delle basse
dell’Amiata intendono anch’essi realizzare entalpie. L’Italia oggi si trova agli ultimi posti
questi impianti quindi ci dovremo impegnare I responsabili politici devono stabilire in Europa per l’utilizzo delle basse temperature
e dar loro tutta l’assistenza necessaria per un’azione strategica per promuovere lo svi- per i riscaldamento delle utenze domestiche,
risolvere le questioni di ordine finanziario luppo e la ricerca nei due centri di eccellenza. dovrà elaborare progetti in campo ambientale
e progettuale che dovranno affrontare; É facile collaborare con la Regione Toscana? per rendere sempre più compatibile l’attività
abbiamo inoltre Comuni che hanno realizzato Direi di si, non solo è facile collaborare, ma geotermica con il contesto territoriale, dovrà
aree servite da energia geotermica per l’inse- la Regione ci ha caricato, in accordo con i collaborare con il sistema industriale per ricer-
diamento di aziende per cui ci viene richiesto Comuni, di ulteriori responsabilità, indivi- care le migliori soluzioni impiantistiche per
di sviluppare azioni tese a individuare aziende duando Co.Svi.G. come strumento di coordina- l’uso di questa particolare fonte energetica,
e imprenditori che per le loro produzioni pos- mento per l’elaborazione dei piani triennali di dovrà inoltre sviluppare un’attività di livello
sano trarre particolare vantaggio dall’uso del sviluppo, previsti dall’accordo volontario per internazionale, ricordando gli impegni auspi-
calore geotermico, fortemente incentivato la geotermia che sarà firmato nelle prossime cati in questa direzione dal governatore Martini
dalla legislazione nazionale; dobbiamo infine settimane. Per quanto riguarda i due centri rivolti soprattutto ai Paesi in via di sviluppo,
promuovere azioni per lo sviluppo del fotovol- di eccellenza, non c’è dubbio che la Regione ricchi di risorse geotermiche ma bisognosi di
taico, raccogliendo in tal senso l’invito della e in particolare l’assessore Bramerini li ritiene assistenza tecnologica e finanziaria.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


55
56 RISORSE
Quando si trasformano le idee in progetti e i progetti in successi

Un territorio 110 e lode


S
ono 16 i Comuni dove si concentra la Innovazione nei processi
gran parte della produzione geoter- produttivi
mica italiana. La particolarità che incuriosisce e viene
Sono compresi tra le Province di Siena, Pisa e apprezzata, è rappresentata dall’innovazione
Grosseto. Grazie a questi impianti, si sono pro- nei processi di produzione di molte aziende
dotti 5.324 GWh nel 2005 pari al fabbisogno locali che hanno inserito l’uso diretto del
elettrico di circa 2.129.000 famiglie. vapore geotermico (una risorsa fortemente
Il territorio geotermico toscano garantisce oltre localizzata, com’è appunto il caso della geo-
il 28% del fabbisogno elettrico della Regione. termia) in sostituzione, spesso totale, dei
Interessanti prospettive di sviluppo riguardano combustibili tradizionali fossili.
impianti di piccola dimensione che sfruttano Queste tecnologie per il risparmio e l’efficienza
lo scambio termico con il terreno e dunque energetica vengono applicate a piccole strut-
la possibilità di utilizzare il sottosuolo come ture artigianali e agricole che hanno avviato le
“serbatoio” di calore o freddo integrato a lavorazioni utilizzando il vapore che proviene
impianti per usi civili. dalla terra.
Applicazioni che caratterizzano, per la qualità
Gli usi diretti del calore e la sostenibilità, le produzioni agro-alimen-
geotermico tari del territorio, dove sono state individuate
Trasformare le idee in progetti e i progetti in soluzioni innovative nelle fasi di allevamento
successi. Il vapore endogeno rappresenta un di bestiame e di produzione di formaggi,
patrimonio naturale, pulito e rinnovabile di ine- salumi, ortaggi ed erbe officinali. a livello planetario, know-how del nuovo
stimabile interesse, la cui valorizzazione merite- Formaggi, salsicce e prosciutti di cinta senese modello tecnologico ecocompatibile toscano
rebbe maggiore attenzione, in special modo per con DNA Toscano e con tanto di certificazione di produrre in agricoltura, nel rispetto della tra-
gli aspetti che riguardano l’uso diretto di questa eco-compatibile si trovano nei punti vendita. dizione, in modo pulito e innovativo, attraverso
risorsa. Non c’è quindi soltanto la produzione E piacciono. la Rete Mondiale delle Comunità del Cibo.
geotermoelettrica nei programmi di sviluppo Le aziende che funzionano in strutture eco-
della geotermia in Toscana. Soprattutto, c’è la compatibili, coadiuvate dal vapore endogeno, Promuovere e sviluppare
volontà di promuovere e incentivare l’utilizzo del sono legate soprattutto all’agroalimentare. l’imprenditorialità nel
vapore endogeno per quanti hanno interesse a Ma ci sono anche applicazioni che prevedono territorio geotermico
mettere in atto processi di uso, ampliamento e l’utilizzo della geotermia negli allevamenti Co.Svi.G. è impegnato nella promozione e
innovazione in questo campo. specializzati (piscicoltura soprattutto) e nella gestione dei bandi che concedono ai privati
Il Co.Svi.G. offre servizi che supportano e aiutano serricoltura e floricoltura. (siano essi persone fisiche o giuridiche) il 30%
le imprese a migliorare la competitività, impo- Altre applicazioni sono utilizzate nell’evapo- di contributo a fondo perduto per iniziative che
stando, appunto, iniziative produttive basate razione e concentrazione di soluzioni saline e prevedano la produzione e l’utilizzo di energia
sugli usi diretti della fonte geotermica. É questo nella sterilizzazione. da fonti rinnovabili, con particolare attenzione
un primo, importante tassello di promozione Devono la loro fortuna al saper fare manuale alla geotermia, agevolando lo sviluppo di
ambientale che favorisce e facilita l’accesso con l’aiuto della tecnologia che consente un nuovi insediamenti eco-energetici.
all’eco-efficienza produttiva. I progetti fino ad forte risparmio energetico e dell’ambiente. La popolazione locale adesso intravede, con
ora realizzati, hanno ricevuto la qualifica di eco- Anche in questo settore tradizione e innova- questi progetti, nuove occasioni di lavoro nel
efficienza da parte della Regione Toscana che zione rappresentano, dunque, il futuro. Distretto delle Energie Rinnovabili, conside-
premia, da alcuni anni, le iniziative di successo nel Questa lungimirante iniziativa rappresenta un rato il punto focale delle iniziative di rilancio
rispetto della tutela ambientale e del territorio. valido supporto per confrontare e trasferire, del territorio.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


L’uso diretto della
geotermia: una tecnica
ormai consolidata
La lana dei soffioni 57
Quando la tutela dell’ambiente si trasforma in occasione di sviluppo
L’uso diretto della geotermia è una tecnica già
ampiamente sperimentata e consolidata .

L
Il vapore endogeno viene utilizzato per la fra- a collaborazione tra il Co.Svi.G., la lavorazione di lana sarda che possa creare
zione “calore” contenuta nei fluidi in diversi Comunità Montana Alta Valdicecina, anche occupazione.
impieghi. l’Agenzia Lane d’Italia, il Lanificio Si è realizzato uno studio approfondito riguar-
Attualmente, l’uso diretto della geotermia, nei Piacenza, ha permesso la realizzazione di un dante le potenzialità del tosato, in modo da
vari cicli produttivi, permette di ottenere un progetto sperimentale per la valorizzazione di valutare anche quale prodotto fosse meglio
risparmio energetico annuale di circa 15.000 ton- un pregiato prodotto dell’allevamento ovino realizzare con quella tipologia di lana. Si
nellate di petrolio e una riduzione di emissioni in locale: la lana. trattava di realizzare dei prototipi, valutare
atmosfera di circa 47.000 tonnellate di CO2. Il progetto ha l’obiettivo di risolvere un pro- le valenze economiche dell’operazione e fare
blema ambientale con forti ripercussioni eco- uno studio di fattibilità.
Il teleriscaldamento nomiche. Attualmente, nella zona di interesse I risultati sono stati incoraggianti e hanno con-
geotermico della Comunità Montana Alta Valdicecina, sentito una prima stima: la lana della pecora
Nell’area geotermica, negli ultimi anni, si è insistono numerosi allevamenti ovini preva- sarda può essere convenientemente utilizzata
sviluppata da parte delle Amministrazioni lentemente di razza sarda. Tali allevamenti per plaid, capi d’abbigliamento, oltre che per
Locali una decisa azione tesa a sostituire i vengono sfruttati per il latte e la carne, rima- le classiche imbottiture per materassi o per
vecchi sistemi di riscaldamento con innovativi nendo trascurabile dal punto di vista econo- la realizzazione di pannelli (termoassorbenti,
impianti collettivi di teleriscaldamento che uti- mico la produzione di lana. fonoassorbenti, etc.).
lizzano il vapore geotermico. Le prestazioni e i Il prezzo della lana proveniente da questa Si è compreso che esiste una tipologia pro-
costi sono assolutamente competitivi. particolare razza, infatti, è molto basso sul duttiva sfruttabile, nonchè nicchie di mercato
Il “sistema teleriscaldamento” dell’area geo- mercato e si traduce, spesso, in un costo che consentirebbero di impiantare un ciclo
termica viene utilizzato da oltre 4.300 utenze aggiuntivo per l’allevatore, il quale è tenuto produttivo inedito per questo tipo di materia
e per una volumetrica complessiva riscaldata a smaltire il tosato in maniera corretta, cioè prima. Un ciclo produttivo che potrebbe
di circa 1.300.000 mc. non impattando sull’ambiente. essere una sorgente di ricchezza ed occupa-
I Comuni interessati dal teleriscaldamento Ciò che il progetto si propone è studiare zione che trarrebbe dal territorio la propria
geotermico sono, ad oggi, Pomarance, Monte- la possibilità di trasformare questo costo fonte di energia (il vapore geotermico indi-
rotondo, Castelnuovo Valdicecina, Marittimo, aggiuntivo in una ulteriore risorsa economica cato per i cicli di lavaggio e lavorazione) e la
Santa Fiora (in fase di completamento). per l’allevatore, ed eventualmente ipotizzare propria materia prima (la lana proveniente dai
Complessivamente si ottiene una riduzione di la creazione di uno stabilimento dedicato alla numerosi allevamenti presenti nell’area).
emissioni di CO2 di circa 23.000 Tonnellate e
un risparmio energetico annuo di oltre 7.400
TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio).

FORNITURE CALORE USO RISPARMIO ANNUO CO2 EVITATA

dati cessione
AZIENDA TEP CH4 (M3) ton
ARCADIA Produzione alimenti 1 867,00 2,00

di calore GUPPY Allevamento ittico 153,2 203.686,36 473,53

area geotermica
ISOLVER Usi industriali 15,00 20.000,00 47,00
SOLEMME Usi industriali 15,00 20.000,00 47,00

Toscana 2007 SCL


FLORAMIATA
Usi industriali
Serre
1.500,40
11.329,60
2.000.065,32
15.106.133,00
4.649,73
35.121,76
LA BORACIFERA Serre 916,10 1.221.306,47 2.839,62
PARVUS FLOS Serre 751,30 1.001.559,59 2.327,99
SAN MARTINO Produzione alimenti 50,00 66.655,10 138,00
TOTALE 14.731,60 19.640.272,84 45.646,63

COMUNE USO UTENZE SERVITE CONSUMO RISPARMIO ANNUO CO2 EVITATA


COMUNE n° mc Gcal/anno TEP CH4 (M3) ton
POMARANCE TR 1.099 292.581 19.320 1.932 2.576.048 5.989
CASTELNUOVO V.C TR 2.340 738.000 34.168 3.417 4.555.986 10.592
MONTEROTONDO M.MO TR 399 102.524 8.917 892 1.188.967 2.764
SANTA FIORA TR 550 190.000 11.934 1.193 1.591.188 3.700v
TOTALE 4.388 1.323.105 74.339 7.434 9.912.189 23.045
58 SFIDE
Il rilancio punta sulla ricerca

L’oasi Toscana
dei saperi e dei sapori

Il Distretto delle Energie Rinnovabili


rappresenta il nuovo spazio tecnologico,
definito “l’Oasi Toscana dei Saperi”, per
consentire il trasferimento di conoscenze in
materia di utilizzo di risorse energetiche pulite.

I
l Distretto delle Energie Rinnovabili rap- Il Ruolo del Distretto delle
presenta il nuovo spazio tecnologico, Energie Rinnovabili Montecatini
Val di Cecina
definito “l’Oasi Toscana dei Saperi”, per Una struttura multifunzionale al centro di un
consentire il trasferimento di conoscenze in importante progetto di sviluppo e di ricerca
Casole d’Elsa
materia di utilizzo di risorse energetiche pulite che riguarda tutta la Toscana e non soltanto.
e di esperienze maturate nel loro ambito, in In nove Comuni interessati al progetto del Pomarance

sinergia con altre competenze realizzate sia in Distretto, investire sulle fonti rinnovabili di
Radicondoli
ambito nazionale che internazionale. energia si è rivelato vincente, sia sotto il pro- Castelnuovo
Monteverdi Val di Cecina
Quella lanciata dalla Toscana è una sfida che filo energetico e ambientale, sia per la qualità Chiusdino
Montieri
punta sulla ricerca di qualità, l’ideazione, la dello sviluppo. Monterotondo
Marittimo
sperimentazione di nuovi prodotti e sui bene- Il vapore endogeno, utilizzato già in pas-
fici dei trasferimenti delle ultime esperienze sato per l’ambiente, rappresenta infatti un
nel settore strategico delle energie rinnovabili. patrimonio territoriale inestimabile, la cui
Se, da una parte tecnologie e processi pro- valorizzazione meriterebbe ancora maggiore
duttivi, come il miniidro, vengono conside- attenzione.
rate mature (anche se il settore non è ancora Questi piccoli paesi hanno la caratteristica di
saturo), dall’altra sono in continua evoluzione avere in comune un territorio atipico, dove sulle tematiche di CSR (responsabilità sociale)
altre forme di produzione di energia elettrica si concentra uno straordinario patrimonio di in campo ambientale con lo scopo di pro-
che rispettano l’ambiente e rappresentano un risorse naturalistiche di grande suggestione, muovere studi e soluzioni innovative su CSR e
mercato in forte crescita. oltre a uno straordinario patrimonio artistico, sostenibilità in campo energetico-ambientale.
storico, archeologico e di biodiversità. L’obiettivo è di appoggiare le politiche a
Un progetto pilota della Il Distretto vuole anche diventare soggetto favore dei sistemi locali di sviluppo sostenibile
Regione Toscana attivo per monitorare le tendenze della respon- e far dialogare le reti di filiere che producono
La Toscana guarda al futuro attraverso gli sabilità sociale (in collaborazione con Energeo energia pulita, promuovendo concretamente
occhi del Distretto delle Energie Rinnovabili Magazine) in campo energetico ambientale iniziative come Ecocity Onlus e dell’Osser-
( w w w. d i s t r e t t o e n e r g i e r i n n o va b i l i . i t ) , a livello internazionale e per diffondere in vatorio (OCES) su queste interessanti realtà.
realizzando un progetto pilota che è diventato Italia, attraverso la promozione del dialogo Insediarsi nel Distretto tecnologico vuol dire
operativo nel campo dello sviluppo e della pro- tra gli stakeholders e gli esempi di eccellenza appartenere a una realtà dalle alte potenzia-
mozione delle attività di ricerca e innovazione nel mondo imprenditoriale, la cultura della lità di sviluppo e in grande crescita.
e che prevede un incremento dei processi di responsabilità sociale delle imprese e della La struttura multifunzionale, affidata ad un team
internazionalizzazione delle fonti energetiche società nel suo complesso. multidisciplinare di professionisti, sarà, infatti,
rinnovabili, con un caleidoscopio di iniziative e Si vuole così favorire l’aggregazione delle al centro di un importante progetto di sviluppo e
di azioni promosse dalla Regione Toscana. migliori competenze nazionali ed internazionali di ricerca che non si limita alla sola Toscana.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


La geotermia, un’energia 59
pulita il cui sfruttamento
La nuova per attività economiche
sfida di legate all’allevamento,
all’agricoltura e alla
Slow Food produzione di squisiti
è partita prodotti alimentari,

dall’area ben si collega alla filosofia


di Slow Food del “buono,
geotermica pulito e giusto”. mondiale ad Energia pulita che adesso ha anche un
marchio che caratterizza i prodotti del territorio

A
l Salone del Gusto e Terra Madre 2008, la In quest’area si vogliono anche sviluppare poten-
più grande fiera sul cibo di qualità, il più zialità e ricchezze della biodiversità che il territorio
importante meeting di comunità del cibo ha conservato nei secoli, continuando a salva-
provenienti da tutto il mondo che si è svolto, nei guardare valori ambientali e nobilissime tradizioni
giorni scorsi, a Torino, è entrato a pieno titolo il culturali e agroalimentari.
progetto della prima Comunità Mondiale del Cibo Il progetto, frutto di un’intesa tra Slow Food
ad energia pulita, anche perchè gli organizzatori Toscana, Fondazione Slow Food per la Biodiversità
dei due eventi hanno considerato a tutti gli effetti e Co.Svi.G., ha l’obiettivo di dare vita in questo
il ridotto impatto ambientale uno dei punti di forza comprensorio ad una iniziativa assolutamente
della rassegna torinese. nuova, individuando soluzioni appropriate per la
L’iniziativa, nata in punta di piedi un anno e mezzo produzione agro-alimentare con sistemi innova-
fa in Toscana, si è integrata con le scelte strate- tivi per il risparmio energetico e la tutela dell’am-
giche del grande evento internazionale, inventato biente, puntando sulle produzioni caratteriz-
da Carlin Petrini che, con la filosofia del messaggio zate dalla tecnologia di processo (Comunità del
“buono, pulito e giusto” ha tracciato questo nuovo pulito).
percorso agli associati della chiocciolina. Il progetto si caratterizza, infatti, per la qualità e la
Il tema delle risorse energetiche pulite è stato sostenibilità delle produzioni agro-alimentari del
ripreso nel discorso ufficiale di Carlin che ha suo territorio, dove sono state individuate solu-
ricordato come “la sostenibilità salverà le eco- zioni innovative per la riduzione dell’impatto e per
nomie malate”. lo sviluppo sostenibile, nelle fasi di allevamento
In primo piano si sono ritrovati gli espositori del di bestiame e di produzione di formaggi, salumi,
Distretto, con formaggi, salsicce e prosciutti di ortaggi ed erbe officinali.
cinta senese con DNA Toscano e con tanto di cer- La nuova sfida di Slow Food che vuol tener conto,
tificazione eco-compatibile,  “perchè - come sot- d’ora in avanti, anche del tipo di energia utilizzata
tolinea il presidente della Fondazione Slow Food per ottenere i prodotti dalla terra, è partita proprio
Piero Sardo - questi produttori si sono preoccupati nell’area geotermica tradizionale, e rientra a pieno
per primi del tipo di energia utilizzata per ottenere titolo tra le scelte del Distretto Energetico, nell’am-
i loro squisiti prodotti”. Aggiunge:  “L’esperienza bito della rete locale di Terra Madre Toscana.

[
In alto: Piero Sardo, della Comunità del Cibo della Toscana è stata valo- Slow Food è presente in questi territori con le con-
presidente Fondazione Slow Food rizzata ampiamente anche a livello internazionale. dotte Slow Food Monteregio, Slow Food Volterra-
In basso: I soci di questo nuovo sodalizio (la sede è nell’in- Alta Val di Cecina, Slow Food San Gimignano Colli
Carlin Petrini,
fondatore e presidente di Slow Food cubatore di Castelnuovo Val di Cecina) hanno la Senesi. Tutte queste “condotte” hanno come fat-
fortuna di stare seduti sul calore, ma tutti hanno tore comune la geotermia, un’energia pulita che
maree, aria, sole. Inoltre, quando parliamo di qui viene utilizzata per attività economiche legate
cibo pulito, possiamo far riferimento soltanto alle all’allevamento, all’agricoltura, ecc, e che ben
pratiche agronomiche, ai marchi ‘bio’ o alla natu- si collega alla filosofia di Slow Food del “buono,
ralità di certe produzioni tipiche? Non dovremmo pulito e giusto”.
anche preoccuparci di quale energia sia stata Nel corso del 2008 sono stati organizzati incontri
utilizzata per ottenere quel prodotto? pulita? rin- enogastronomici, laboratori del Gusto, mostre
novabile? Ecco una nuova sfida anche per Slow tematiche, l’istituzione di un corso che ha avuto
Food. Esagerati, direte voi, non potremo mica pre- come tema la produzione del cibo con l’energia
tendere tutte quelle informazioni! Ma non vi pare pulita. E ancora: si sono svolte iniziative per gli
che il destino del pianeta e le nostre vite valgano studenti che hanno realizzato la rete “Orti in con-
qualche sforzo in più? ” dotta” ed hanno visitato le aziende agroalimen-
É questa l’idea originale della prima Comunità tari che utilizzano energia geotermica.
60 ITINERARIO
Una natura potente e magica, unica al mondo,
ricca di odori, suggestioni e paesaggi straordinari

Viaggio in un’altra Toscana

A
d occhio sono almeno una ventina i A partire dall’acido solfidrico (H2S), acido
borghi, con le frazioni sparse qua e inorganico che ha odore di uovo marcio, fino
là, in un territorio ricco di sorgenti ai tanti composti che ricordano, tra mille sfu-
L’aria di mistero si coglie naturali calde, lagoni, putizze, emergenze mature, la bruciatura di caffé, l’aglio secco,
quasi d’istinto attorno geotermiche. cipolle e patate marce.
a fumarole, biancane e Muri, tetti e vicoli, tra fortificazioni medievali Riconoscerli, in realtà non è tutto così sem-
e palazzotti rimaneggiati, sono composti in un plice. Questi odori non sono così agevolmente
sorgenti calde. panorama suggestivo che sicuramente è reso associabili a qualcosa che conosciamo.
Un’altra Toscana spalanca unico dalla risorsa geotermica. E poi ci sono i rumori.
le braccia agli arditi profili Viene voglia di curiosare tra quegli scorci e le Quello dei bollori nelle vasche, il sibilo e il bron-
di tanti piccoli paesi diroccate cinte murarie di castelli e torri che si tolio che annunciano la nebbia di acque salse,
intricano attorno alle stradine piene di luce, di solfatare, di lagoni, o fumacchi in questo
nascosti sui dorsi dei colli, in un ambiente naturale ricco di storia e di territorio che occupa una superficie di 1.200
tra prati verdissimi e fitta grande fascino. chilometri quadrati, con un filo che unisce
vegetazione, incastonati Diversi gli odori. questo groviglio di letti di fiumi, borri, torrenti
nel verde intenso Bisogna annusarli uno ad uno nell’aria, e poi e da strade, in questa valle misteriosa.
riconoscerli fra silenziosi borghi medievali e Qui la terra “fuma” da sempre e naturalmente,
di estesi boschi solitarie campagne. poi cominciano i bianchi fuochi fatui (le bian-
di querce e castagni. Questa Toscana sa di zolfo ma non solo. cane), con il fuoco del profondo che sbuffa e
Sbuffano dalle viscere della terra mofete, freme. Le fumarole e i getti di vapore, consi-
bulicami e solfatare, acque minerali, piriti, derati come segni dell’esistenza di Divinità
gas-acidi e salse pregne di una quantità por- sotterranee (alcune delle quali benevole, altre
tentosa di acido borico. Molti sono composti malvagie e pericolose) erano conosciuti già
solforati; proprio in virtù dell’atomo di zolfo nel Paleolitico.
che contengono, sono dotati di spiccati - ma Le emissioni di vapore acqueo e di gas si spri-
non sempre gradevoli - odori aromatici. gionano dal profondo, energia indispensabile

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


per lo sfruttamento geotermico, così impor- Ancora oggi Casole conserva le caratteristiche 61
tante per l’economia. da ultimo avamposto e affiorano ovunque le
Gli impianti geotermici, vicino ai paesi, hanno vestigia di fortificazioni e di palazzi lentamente
acquisito con il passare degli anni il loro inte- Casole d’Elsa adattate nel tempo ai bisogni degli uomini.
resse, integrandosi nello splendido ambiente. m. 418, ab. 3716 L’insieme dei vicoli, piazze a palazzi medie-
La geotermia, risorsa economica e fonte di Il borgo medievale di Casole d’Elsa si vali ne fanno uno dei borghi più affascinanti
suggestione, ha segnato il tipico paesaggio raggiunge seguendo le indicazioni per e meglio conservati. A Casole d’Elsa è stato
dell’alta Maremma e dell’alta Val di Cecina. Volterra-San Gimignano e appena passata realizzato un impianto di teleriscaldamento a
I lagoni, sfruttati per ricavare zolfo, vetriolo e la località ‘Le Grazie’ sulla sinistra, già si cippato di legno che servirà per riscaldare e
allume, erano già noti agli Etruschi che sfrut- intravede il caratteristico borgo in posizione rifornire di acqua calda un complesso scola-
tarono le acque calde per le proprietà terapeu- panoramica sul dorso di un colle, originario stico, nell’ambito del progetto “Sviluppo della
tiche, da queste parti venivano estratti anche insediamento etrusco, ancora cinto in parte filiera foresta-legno-energia”.
altri minerali, in particolare argento, rame, dalle mura medievali ancora in piedi. Sul lato
piombo. sud della cinta muraria si erge la Rocca antico Municipio: Piazza Luchetti, 1 tel. 0577-949711
In queste pagine vengono presentate le schede edificio del borgo (attuale sede del Municipio), fax 0577- 949740. e-mail: comune@casole.it
dei nove paesi che costituiscono il Distretto costruito nel XII secolo e rimaneggiato più
delle Energie Rinnovabili e che fanno parte del volte, e in seguito rafforzata da due torri dise-
Co.Svi.G., come comuni soci dell’area geoter- guali, di forma quadrata e coronate da merla-
mica tradizionale. tura Guelfa.
Molto bello il portale gotico ad arco ribassato
Gli etruschi e i soffioni sormontato dallo stemma Senese con delle
É facile capire come questi borghi, ai tempi arciere ben conservate ai suoi lati.
degli Etruschi prima, dei Romani poi, e, in I colori dello stemma del paese sono il bianco
seguito con le grandi dinastie che governa- e il rosso, dovuti alla dominazione fiorentina
rono dal X al XII secolo, per finire a Napoleone del 1259, ma anche per volere della potente
Bonaparte, divennero il terreno di tumultuose famiglia, del signore di Casole d’Elsa, Ranieri
vicende storiche, per contendersi questo ter- del Porrina, famosa per essersi ribellata contro
ritorio atipico: un vero giacimento di mine- Siena nel 1312.
rali e di energia che ancora oggi possiamo Oltre al bellissimo centro storico, ricco di Radicondoli
ammirare. fascino e di storia, a Casole d’Elsa pos-
I numerosissimi castelli assolsero nel medioevo siamo ammirare: la Collegiata di Santa Maria Radicondoli
la funzione di organizzazione e controllo delle Assunta, eretta nel XII secolo su un prece- m. 509, ab. 978
attività di produzione dei metalli le cui tracce dente edificio religioso, è realizzata comple- É la seconda tappa del nostro itinerario.
sono ancora ben visibili nel territorio. Lungo i tamente a mattoni e conserva al suo interno Le tracce archeologiche, che risalgono al
vari itinerari troviamo i suggestivi paesaggi numerose opere di importanti artisti toscani paleolitico superiore, passando per il periodo
caratterizzati da resti dell’attività mineraria (Della Robbia, Pisani, etc.); la Galleria del etrusco e l’età romana, sono state cancellate
ormai quasi del tutto rinaturalizzate. Novecento, raccolta di opere di pittori senesi per lo sviluppo del borgo in epoca medievale.
Le colline (dette, appunto, metallifere) con il del ‘900. Numerose sono le pievi che si trovano Infatti è prevalso nel tempo l’aspetto di borgo
sottosuolo scavato fin dal tempo degli etruschi, nei borghi di Mensano, Pievescola, Marmoraia medioevale, che si conserva oggi quasi total-
sono attraversate da centinaia di chilometri di del comune di Casole d’Elsa, immerse nei tipici mente inalterato, sia nella struttura urbana,
gallerie minerarie, le cui vestigia spuntano in paesaggi della Toscana più autentica. sia nel paesaggio.
mezzo ai boschi. Ancora oggi è viva questa cul- Radicondoli, castello della famiglia
tura nei ricordi degli abitanti. Aldobrandeschi, come quelli di Belforte,
Casole d’Elsa
Suggeriamo un’interessante escursione in Falsini, Fosini e Elci, fu costruito durante il
questo territorio, suddiviso in nove tappe par- XII secolo, su un insediamento urbano già
tendo dal crocevia di Colle Val d’Elsa, che si esistente.
raggiunge percorrendo la superstrada Siena- Il borgo si sviluppa attorno alla cinquecen-
Firenze fino all’uscita Colle Val d’Elsa Sud. tesca Chiesa Collegiata, accompagnata da un
Strada bella e rettilinea, nel primo tratto, poi alto campanile, e raccoglie vie e vicoli carat-
tortuosa con tratti panoramici. teristici, oltre a importanti palazzi d’epoca
Incastonati nel verde intenso di estesi boschi di rinascimentale.
querce e castagni. Percorrendo queste strade Gli edifici religiosi di maggiore rilievo sono
non è difficile imbattersi in fagiani, lepri, istrici la Pieve Vecchia della Madonna, la Chiesa
e caprioli, nonché in moltissime specie di uccelli Collegiata dei Santi Simone e Giuda e il
rapaci, dal piccolo gheppio alla regale poiana. Convento dell’Osservanza.
Ma l’incontrastato re della macchia è il cinghiale Alto, a cavallo tra la Val d’Elsa e le Colline
e può capitare di vederlo uscire dai boschi di Metallifere, Radicondoli domina l’alta
querce o di castagno, o aggirarsi tra vigne ed Val di Cecina.
oliveto. Su un’unica direttrice, nelle giornate limpide,
62 si vedono in lontananza Casole d’Elsa e San Abbazia di San Galgano
Gimignano con le sue torri. Il luogo dei misteri
L’economia locale si basa prevalentemente Abbazia con pianta a croce latina a tre navate.
sullo sfruttamento della risorse boschive, Dal punto di vista architettonico corrisponde
sulle attività agricole, sul turismo e sull’atti- perfettamente ai criteri della Regola dell’Or-
vità di produzione di energia elettrica da fonte dine Cistercense sia nella scelta del luogo di
geotermica. costruzione (vasta pianura, priva di abitati cir-
Il bosco e l’acqua, sia fluviale che termale, costanti, vicina a corsi d’acqua importanti) .
hanno rappresentato risorse importanti per L’edificio è imponente e testimonia, così, la
l’economia locale e anche oggi, la gestione diffusione ed il grande seguito del culto di san
delle aree boschive e delle acque, accanto allo Galgano. L’abbazia raggiunse, nel XIV secolo,
sviluppo turistico, rimane priorità nello svi- una grande potenza, anche grazie alle immu-
luppo socio-economico di questo territorio. nità ed ai privilegi imperiali concessi ed alle
Vicende alterne hanno caratterizzato la storia munifiche donazioni ricevute.
del Castello di Radicondoli, che si trovò sotto Fu protetta e generosamente benificata dagli
l’influenza dei Conti Aldobrandeschi, i quali imperatori Enrico VI, Ottone IV e dallo stesso
nel 1216 ne assunsero ufficialmente il con- Federico II, compreso il diritto di monetazione.
Chiusdino
trollo e la proprietà annettendolo ai propri La ricchezza raggiunta nel Cinquecento fu tale
possedimenti. da scatenare una contesa tra la Repubblica di
Terreni e proprietà che nel 1221 vennero ceduti Divina Commedia, Purgatorio), e il Castello Siena ed il Papato. Altre vicende storiche die-
alla Repubblica di Siena. di Frosini, prima del bivio per San Galgano, si dero ancora lustro al monumento.
I Conti Aldobrandeschi e la Repubblica di Siena svolta a destra in direzione di Chiusdino, dove Dopo questo periodo di splendore, iniziò
si contesero a lungo il borgo di Radicondoli che si giunge dopo circa 7 Km. di salita. quella lenta decadenza che l’avrebbe ridotto
passò alternativamente agli uni e agli altri. Eccolo il borgo di Chiusdino posto su un cucuz- ad un grandioso e mistico rudere. Quel che
La vicenda bellica si ripete nei secoli succes- zolo nel versante sud-orientale delle colline. rimane, però, acquista un fascino particolare,
sivi, con il borgo e il castello, ripetutamente Il nome deriva dal latino ”clausum o clusum” circonfuso di magia e mistero che permane
conteso tra Senesi e Granducato di Toscana, che significa chiuso, con probabile riferimento inalterato.
posseduto da Cosimo I de’ Medici, fino all’av- ad una chiusa presente in Val di Merse. La Il rudere superstite ammalia e sconvolge pre-
vento dei Duchi di Lorena al potere, cosa che si storia ci narra che la nascita risale intorno al cipitando il visitatore in quel Medioevo in cui
verificò dopo il trattato di Vienna del 1735. XII secolo intorno ad un castello di proprietà ha avuto origine.
In quest’ultimo periodo il borgo di Radicondoli dei Vescovi di Volterra. Nel secolo successivo, Si direbbe quasi che non di un rudere si tratti
accrebbe ulteriormente la propria economia per lo stesso sito, vi è stata una disputa tra gli bensì di un originale lasciato volutamente
grazie alla politica dei Duchi, la cui domina- stessi vescovi e la Repubblica di Siena, poiché incompiuto.
zione venne interrotta dall’invasione francese i primi vantavano un diritto per una dona- Anche nell’attuale stato, comunque - e anzi
del territorio avvenuta nel primo decennio zione di Matilde di Canossa, mentre Siena forse proprio per questo - è al centro di un
dell’Ottocento. ne reclamava il diritto di proprietà dovuta ad fitto immaginario che la collega, attraverso i
Nel 1861 Radicondoli venne annessa al Regno una precedente cessione. Questo portò ad un Cistercensi, alla leggenda del Graal e a miste-
d’Italia ad opera del Re Vittorio Emanuele II di lungo assedio che terminò con l’annessione riose conoscenze esoteriche. Il monumento
Savoia. di Chiusdino a Siena (è rimasto nella stessa rappresenta un inno alla spiritualità, accomu-
All’inizio della via principale del paese, poco provincia). Era nel destino del nome di questo nando in questo l’abbazia a quelle di Melrose e
lontano dalla sede legale del Co.Svi.G., una paese diventare, nei secoli, punto strategico di Kelso, in Scozia,a quella di Cashel, in Irlanda
moderna e divertente struttura espositiva per controllare un territorio ricco di risorse e a quella di Eldena in Germania.
accoglie nel Museo didattico “Le Energie del minerarie.
territorio”. Nel 1554, durante l’invasione dei francesi, ci
Municipio: Via T. Gazzei 22, fu l’annessione alla Repubblica di Firenze di La spada nella roccia
tel. 0577-790903 fax. 0577-790577 Cosimo I de Medici (la storia si ripete anche Galgano Guidotti, figlio di Guido e
e-mail: info@comune.radicondoli.siena.it. in questo caso), un periodo fortunato, durante Dionisa, nacque nel 1148 a Chiusdino,
Sede Co.Svi.G.: Via T.Gazzei 89, il quale Chiusdino raggiunse il massimo svi- dopo una vita di prepotenza e spensiera-
tel./fax 0577-752950 e-mail:cosvisrl@libero.it luppo anche in seguito al sapiente sfrutta- tezza (siamo in pieno medioevo) si rese conto
mento delle risorse minerarie. dell’inutilità del suo modo di vivere e abban-
Chiusdino conserva un centro storico con un donò il suo mondo, disgustato dalle nefan-
Chiusdino impianto medievale in ottima conservazione, dezze commesse e da quelle che vedeva con-
m. 564, ab. 1.923 circondato da mura con case basse che danno tinuamente commettere, per dedicarsi ad una
Abbandoniamo un attimo il nostro itine- vigore al profilo urbano. Tra i monumenti vita di eremitaggio e penitenza nella ricerca di
rario principale per fissare la terza tappa, prima più importanti troviamo la Chiesa di San quella pace che il suo tempo non consentiva e
di lasciare la provincia di Siena. Si prende la Sebastiano, la Chiesa della Compagnia di San di quel desiderio e contemplazione di Dio che
Ss.73 in direzione di Follonica, passato Rosia Galgano, posta presso la casa natale di San solo la vita ascetica poteva permettere.
(di interessante lungo il percorso, la visita Galgano Guidotti (1148- 1181), il Castello di Come segno tangibile di rinuncia perpetua
al Ponte di Pia de Tolomei, menzionato nella Miralduolo, e i Palazzi Lenzi. ad ogni forma di violenza prese la sua spada

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


e la conficcò in una roccia che affiorava dal Monterotondo 63
terreno, con l’intenzione di usarla come croce Marittimo
dinanzi a cui pregare anzichè come arma con m. 539, b. 1300
cui offendere. Un grande gesto simbolico di Si arriva da sud dalle uscite della superstrada
estrema forza. Era l’anno 1180. Galgano il 3 di Follonica o Venturina, mentre da nord si
dicembre 1181 morì. arriva dalla strada regionale 398, al chilometro
Nel 1185 fu dichiarato Santo da Papa Lucio III. 3,2 già si scorge l’antico borgo dalle case in
Negli anni immediatamente successivi alla pietra che si trova tra il torrente Milia e il fiume
sua morte venne costruita sul suo eremo una Cornia, nel punto di intersezione di quattro
chiesetta, attigua all’Abbazia di San Galgano, province diverse: Pisa, Livorno, Grosseto e
meglio nota come la Rotonda o Cappella di Siena.
Montesiepi. Il nome della località, Mons Ritundus, deriva
dalla forma tondeggiante del colle, “monte
Municipio: Piazza Plebiscito, 2. rotondo”, appunto e di “marittimo”, con un
tel. 0577-751055 fax 0577-750221; Montieri chiaro riferimento alla Maremma.
e-mail:protocollo@comune.chiusdino.siena.it. La fondazione del tipico borgo medievale, cir-
a un generale decadimento del paese, dal XV condato da boschi di castagni, si può collocare
secolo le attività economiche furono costituite prima dell’anno Mille, anche se il più antico
dall’agricoltura, dall’allevamento e dallo sfrut- documento fa risalire Monterotondo all’anno
tamento dei boschi. 1228. Nell’area più alta del borgo, sono visibili
Il secolo dopo l’intero territorio venne conqui- i resti della Rocca degli Alberti, che prende il
stato dalla potente città di Firenze e entrò a far nome dai signori che che presero possesso del
parte del Granducato de’ Medici. castello nel 1208, quando alla morte del padre
Durante il periodo della dominazione medicea, Alberto IV, il Conte Rinaldo lo ebbe in eredita’.
l’attività estrattiva venne ripresa e intensificata Nel maniero si è conservata anche una parte
rilanciando nuovamente l’economica locale. del cassero, che fu innalzato nel Trecento,
La dominazione dei Granduchi de’ Medici si quando Monterotondo, già compreso nel terri-
protrasse fino al XVIII secolo quando, alla torio di Massa Marittima dal 1263, passò sotto
morte dell’ultimo discendente del casato il dominio di Siena.
mediceo, i Duchi di Lorena salirono al potere, Le vicende storiche che videro i Senesi domi-
governando Montieri quasi ininterrottamente nare l’intera zona, determinarono un nuovo
Abbazia di San Galgano fino all’Unità d’Italia che avvenne nel 1861. splendore per Monterotondo Marittimo, por-
Ed è proprio con il XIX secolo che le escava- tato al rango di Vicariato e potenziato con
zioni minerarie riprendono con più vigore, nuove fortificazioni.
Montieri nella zona delle “Merse” e di “Boccheggiano”; Di quell’epoca sussistono avanzi medievali
m. 704, ab. 1.248 lo sviluppo minerario durerà fino alla fine e altri monumenti come la Parrocchiale della
Terra ricca di giacimenti minerali e di alberi del secolo scorso, quando nel 1994 chiude Madonna col Bambino e angeli, raffigurata in
secolari: maestose querce, con una netta “Campiano” l’ultima miniera delle Colline una tavola di un tardivo pittore della scuola di
predominanza di faggi e castagni, Montieri, Metallifere. Attualmente la memoria di quel Duccio che da quest’opera prende il nome di
in provincia di Grosseto, è adagiato sul fianco glorioso passato è rivendicata dall’attività del Maestro di Monterotondo Marittimo.
settentrionale del monte che porta lo stesso Parco Nazionale Archeologico e Tecnologico Nei dintorni, la deliziosa chiesetta romanica
nome, il Poggio di Montieri. delle Colline Metallifere. di S. Croce, costruita dai frati sulla sommità
Il nome della località deriva con tutta probabi- Oggi il piccolo borgo sembra un set cinema- di un’altura nel XIII secolo; il coevo Castello
lità dal latino “mons aeris” che letteralmente tografico, impreziosito dalle sue case torri, minerario di Cugnano, sito archeologico di
significa “monte del “ rame”. Già gli Etruschi dalla Parrocchiale dei Santi Paolo e Michele, grande importanza; le rovine dei Bagni del Re
si insediarono nella zona di Montieri, prati- dal castello, dalla chiesa di San Giacomo, dal Porsenna, popolare centro termale durante
cando l’estrazione del rame, attività che venne cui sagrato si può ammirare un panorama
continuata successivamente dai Romani e che mozzafiato che si affaccia direttamente sulle Monterotondo Marittimo
vide la sua massima espansione nel medioevo Colline Metallifere.
quando, diventato un centro industriale fioren- Da lontano si possono scrutare i soffioni.
tissimo si trovò lungamente conteso tra Siena L’aria è frizzante, salutare. La località è
e Volterra che volevano il predominio sulle inoltre una rinomata meta di villeggiatura
miniere d’argento, di rame e piombo. estiva grazie alla bellezza dei paesaggi e dei
Fino al XIV secolo Montieri, grazie allo sfrut- monumenti e alla presenza di qualificate
tamento dei suoi giacimenti, visse un periodo strutture alberghiere.
di floridità economica che si affievolì nel corso
del secolo successivo, seguendo il declino Municipio: Piazza Gramsci, 4
della Repubblica di Siena. tel. 0566-99681 Fax 0566-997800;
L’esaurimento delle risorse minerarie condusse e-mail: info@comune.montieri.gr.it
64 l’VIII secolo; il Santuario della Madonna del Monteverdi
Frassine, meta di pellegrinaggio. Marittimo
La guerra tra la Repubblica di Siena e quella m. 364, ab. 701
di Firenze diede avvio ad un lunga contesa per Il comune di Monteverdi Marittimo si estende
il possesso di alcuni territori di Monterotondo per una superficie di circa 100 kmq che inte-
Marittimo. ressa un territorio in larga parte collinare,
Il 26 Ottobre 1554 Monterotondo combatté a compreso tra l’alta valle del fiume Sterza e
fianco di Siena e venne assalita dalle truppe quella del Cornia, uno dei più vasti della pro-
dei Medici, alleati con Spagna ed Austria, che vincia di Pisa. É formato da due nuclei urbani,
persero 500 uomini, ma riuscirono a conqui- l’antico borgo di Monteverdi e il castello di
stare il Castello ed a distruggerlo; buona parte Canneto. Sullo sfondo si trovano le alture Castelnuovo Val di Cecina
della popolazione fu uccisa. Il 7 dicembre il che corrono parallele al litorale tirrenico e a
Comune di Monterotondo si sottomise al Duca ridosso degli aspri contrafforti del versante elettriche dell’Enel alimentate dal vapore geo-
di Firenze, pur continuando a far parte dello sud-occidentale delle Colline Metallifere, dove termico, utilizzerà presto il teleriscaldamento
Stato di Siena. restano ancora tracce delle miniere attive nei centri urbani di Monteverdi e di Canneto.
Ma la Repubblica di Siena dovette alla fine fino alla metà del secolo scorso (manganese, Nella zona tra Monte Canneto e il vicino Poggio
piegarsi, in quel periodo Monterotondo lignite, magnesite e soprattutto calcedonio Ricciardo sarà realizzato un Parco eolico con
Marittimo, venne annesso al Granducato de’ di elevata qualità e assai ricercato già nella nove aerogeneratori con una produzione pari
Medici che governò fino al XVIII secolo quando Firenze dei Medici). Nel corso dei secoli la al consumo di un paese di 10.000 abitanti.
i Duchi di Lorena salirono al potere. sua posizione di “cerniera” tra nord e sud lo A Monteverdi opere d’arte si trovano nella
Durante la dominazione medicea la comunità ha reso strategicamente importante fin dal parrocchiale di S. Andrea, in particolare un
visse un periodo di pace e di stabilità politica, tempo degli Etruschi, come zona di transito “Cristo nero” che ogni tre anni viene por-
in quel periodo il borgo venne ristrutturato e facile per le merci che da Populonia (e dalle tato in processione, mentre nella chiesa di
l’economia locale incrementata. miniere di ferro dell’Elba) venivano traspor- San Lorenzo a Canneto è custodito un pre-
Monterotondo che ha dato i natali allo scrit- tate a Volterra, Siena, Firenze. zioso crocifisso astile.
tore Renato Fucini (8 aprile 1843 - Empoli, 25 Non a caso Walfredo, nobile longobardo
febbraio 1921), noto anche con lo pseudonimo pisano, nel 754 pose le basi di quella che Municipio: Via IV Novembre, 1
e anagramma di Neri Tanfucio, fino all’Unità sarebbe diventata una importante e ricca tel. 0565-78511 Fax 0565-784410
d’Italia avvenuta nel 1861, venne occupato abbazia benedettina proprio alla base del comune.monteverdi@comune.monteverdi.pi.it
dai francesi. poggio su cui oggi si distende l’abitato di
Il Comune si sta caratterizzando come località Monteverdi, in un luogo sicuramente di tran- Castelnuovo
modello dello sviluppo sostenibile per gli usi sito tra il mare e l’interno, dove già il tempo Val di Cecina
diretti della geotermia (pag 57) e per la pre- di Roma era stata costruita una villa patrizia. m. 576 ab. 2.476
senza del CITT (pag 69). Recentemente oltre L’abbazia di S. Pietro in Palazzuolo nel periodo L’abitato, in un ambiente ricco di storia, è
ad aver conseguito le certificazioni ISO 14001 di maggiore importanza aveva possedimenti immerso in un paesaggio che assume tratti
ed EMAS, gli è stato conferito il Premio “la che si estendevano dalla Maremma a Pistoia pre-appenninici, sulle pendici orientali di un
Città per il Verde”, giunto alla nona edizione, all’Isola d’Elba. Quando venne abbandonata colle coperto di castagneti, in una zona incon-
un riconoscimento di rilievo per la qualità intorno al 12esimo secolo per una nuova taminata, ricca di boschi e paesaggi naturali,
della vita: il verde pubblico. Abbazia costruita su un colle vicino, in posi- tra le valli della Cornia e del Cecina.
zione dominante e quindi più protetta, un Il borgo medievale, arroccato sulla collina,
Municipio: Via Bardelloni, 64 tel. 0566-917511 grumo di case costituiva il primo insedia- risale all’anno mille.
fax. 0566-916390; mento del Castellum Monteverdi (1128). Meno Un documento del 1176 precisa che il castello
info@comune.monterotondomarittimo.gr.it di un secolo dopo, il 20 giugno 1204, 90 abi- faceva parte dei beni dell’Abbazia di San Pietro
www.comune.monterotondomarittimo.gr.it tanti di Monteverdi chiedono protezione sot- in Palazzuolo, presso Monteverdi, al decadere
e-mail ufficio turistico “Porta del Parco”: tomettendosi a Volterra: è l’inizio di una lunga del potere dell’Abbazia il castello passò nelle
parco2005@libero.it serie di contese tra la stessa Volterra, Massa mani della famiglia Alberti e ci rimase fino alla
Marittima, Pisa, Firenze per il dominio del terri- “rivoluzione” del 1213, per passare sotto la
torio, che portarono Monteverdi ad essere, fra protezione di Volterra.
Monteverdi Marittimo
l’altro, Marchesato sotto la famiglia Incontri o In questo periodo l’economia e la vita civile
parte del Granducato di Toscana con i Medici conobbero un notevole sviluppo: la struttura
prima e i Lorena poi, fino all’annessione nel integra del nucleo medievale più antico è
Regno d’Italia nella seconda metà del 1800. il borgo: sulla parte alta si trova la chiesa di
Monteverdi Marittimo che ha conosciuto negli S.Salvatore di origine medievale a tre navate
ultimi sessant’anni una massiccia emigra- ed i segni delle antiche fortificazioni con basa-
zione, oggi è in fase di rilancio con lo sviluppo menti a scarpa, in un tessuto edilizio svilup-
di attività turistico-residenziali, agriturismi, pato lungo assi viari lastricati paralleli alle
resort , confortevoli villaggi insediati in un gra- curve di livello.
devole paesaggio. La località, caratterizzata Alla base del nucleo originario si sviluppa il
dalla presenza dalla presenza di due centrali borgo contadino, contraddistinto da un’edilizia

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


più povera, con scalette, sottopassaggi, strette 65
stradine. Complesso Termale
Il borgo cinquecentesco è sviluppato invece in etrusco-romano
senso lineare lungo la statale. di Sasso Pisano
Anche l’area di Castelnuovo ha conosciuto L’eccezionale complesso di Sasso Pisano costitu-
l’utilizzazione delle sue risorse naturali fin isce l’unico esempio di terme etrusche di epoca
dall’antichità, come testimoniano le terme tardo-ellenistica pervenutoci fino ad oggi.
etrusche in località Bagnone, recentemente Gli Etruschi si insediarono nella Valle del dia-
venute alla luce, trasformate in un Parco volo molto prima che Roma, la città eterna,
Archeologico (vedi riquadro). diventasse la grande potenza economica
In epoca medievale costituiva un importante e militare che fu, poi, il terrore del popolo
castello sotto la giurisdizione di Volterra, etrusco.
subendo poi, a metà del XV sec., l’invasione Questa zona della Toscana, interessata dai Terme di Sasso Pisano
dell’esercito di Alfonso D’Aragona, venendo soffioni boraciferi e percorsa da fiumi e tor-
riconquistato dai volterrani di lì a poco, per renti, fu, grazie alla sua particolare morfologia, vasche, quadrangolari o rotonde, isolate o tra
passare poi sotto il dominio di Firenze e dive- un territorio molto ambito dagli Etruschi. Alla loro comunicanti con pavimenti in cocciopesto
nire feudo granducale nel 1639, con la famiglia fase più antica (III secolo a.C.) risalgono i e pareti intonacate. Un accurato sistema di
degli Albizzi, che la mantenne fino al 1776, resti di un grande cortile quadrangolare con canalizzazioni convogliava dalle vicine sor-
anno in cui Pietro Leopoldo I, sovrano illumi- porticato, su cui si aprono i diversi sistemi di genti direttamente nelle vasche, con canalette
nista la ricostituì come autonoma comunità ed vasche e i vani d’uso, tutti coperti da tegole, strette e profonde, l’acqua calda, e attraverso
avviò la rinascita industriale e sociale del suo molte delle quali marcate con solito bollo, e l’ampio cortile centrale, in canalette ampie e
territorio. Il territorio, nel 1861, venne annesso da coppi di diversi tipi e dimensioni. L’ampio basse, l’acqua fredda.
al regno d’Italia, e nel secondo conflitto mon- portico sorretto da pilastri quadrangolari rea- Il lato sud del cortile si apre in un’ampia
diale durante la Resistenza, fu teatro delle lizzati in un morbido calcare locale di colore esedra-fontana, che doveva essere alimen-
azioni della XXIII Brigata Garibaldi; nel 1944, beige o violaceo, è chiuso sul fondo da un tata dall’alto attraverso un piccolo bacino in
a seguito di una battaglia ingaggiata con i altro muro, dove i blocchi squadrati, alternati cocciopesto.
tedeschi in ritirata, ci fu una rappresaglia di 82 a tramezzi in piccole bozze di pietra legate con Tutto il lato ovest del complesso è invece occu-
ostaggi civili. argille, creano un vivace effetto decorativo che pato da un vasto edificio, ancora solo parzial-
doveva essere arricchito da colonne e semico- mente scavato, suddiviso in numerosi vani,
Municipio: Via Verdi, 13 tel. 0588-2351 - lonne sormontate da capitelli dorici. Sui lati forse una struttura destinata all’accoglienza
fax 0588-20727; est e nord del piazzale porticato si aprono le dei visitatori e dei pellegrini che, venendo da
e-mail: sindaco@comune.castelnuovo.pi.it lontano, avevano la necessità di soggiornare
in questo loco. Una possibile funzione sacrale
dell’impianto, che si giustificava con la pre-
senza di acque curative, è documentata dal
ritrovamento di una statuetta di Minerva in
piombo e stagno e di una piccola offerente
in bronzo, che presuppongono per lo meno la

L’ENERGIA DAL CUORE DELLA TERRA presenza di un piccolo luogo di culto. I mate-
riali più antichi (ceramica a vernice nera) e la

Il Parco delle Biancane paleografia del bollo laterizio etrusco soprac-


citato consentono di collocare la fondazione
A passeggio tra fumarole, lagoni e soffioni boraciferi del complesso tra la fine del III e l’inizio del II
secolo a.C.
Appena fuori dal paese di Monterotondo Marittimo si trova il Parco delle Biancane dove,
grazie ad un percorso guidato è possibile ripercorrere le tappe della storia della geotermia. Il colore insolito delle rocce
Nella parte inferiore del Parco si possono osservare da vicino un Lagone Naturale in piena
attività e la “Sorgente di Chiorba”, dove l’acqua, proveniente dalle profondità della terra,
sgorga ad altissima temperatura.
Da qui, seguendo il sentiero che si inerpica sul monte, si raggiunge la parte superiore del
Parco: “Le Biancane”. Il terreno emana calore, l’aria è impregnata di zolfo, colonne di vapore
si dissolvono nell’aria e lo sguardo è attratto dai colori insoliti delle rocce e della vegeta-
zione. Proseguendo la passeggiata si assiste a fenomeni stupefacenti come le solfatare, le
fumarole, le mofete e i soffioni boraciferi. Il calore del luogo favorisce la presenza di specie
vegetali inconsuete a questa altitudine come la sughera e l’erica. Il silenzio, i colori caldi del
paesaggio e il lento susseguirsi di emissioni di vapore sulfureo, rendono le biancane un posto
estremamente suggestivo e rilassante.
66 eredità alla dinastia medicea ormai estintasi,
diedero ulteriore impulso alla crescita e allo Il paese della
sviluppo delle attività estrattive e, all’inizio geotermia
dell’Ottocento, alla nascita dei primi stabili- Il paese prende nome da François Jacques
menti industriali. de Larderel, industriale di origine francese
Nel 1861 anche Pomarance venne annessa al che intorno al 1827 perfezionò l’estrazione
Regno d’Italia. dell’acido borico dai fanghi dei cosiddetti
Tra i monumenti di maggiore rilievo a “lagoni”, già iniziata con metodi poco effi-
Pomarance oltre alla già citata Parrocchiale di cienti nel 1818.
San Giovanni Battista, ci sono la casa natale L’avventura industriale che all’epoca sembrò
di Paolo Mascagni (anatomista), la Torre pioneristica, si avviò nel 1812 con la costitu-
dell’Orologio, il Palazzo Pretorio, il Palazzo de zione di una società che per prima tentasse
Larderel, con annesso teatrino neoclassico, la l’utilizzo industriale dei sali borici delle mani-
casa-museo Bicocchi, e la Rocca Sillana. festazioni endogene di Larderello.
In seguito, fu Francesco De Larderel ad avviare
Municipio: Piazza Sant’Anna, 1 l’utilizzo industriale dell’acido borico e a fon-
Tel. 0588-62311 fax. 0588-65470; dare l’attuale area industriale e lo stesso
e-mail: segreteria@comune.pomarance.pi.it paese che ha preso il suo nome: Larderello.
Pomarance Nel 1904, il Principe Piero Ginori Conti, riuscì,
dopo una serie di esperienze, ad accendere
Larderello e la 5 lampade elettriche collegando un motore
Pomarance “Valle del diavolo” a pistoni alimentato a energia geotermica a
m. 370 ab. 6.323 Il fumigante paesaggio, già annunciato da una dinamo.
Si trova nell’area geotermica tradizionale qualche isolato sbuffo, si manifesta in questa Si trattava del primo esempio di sfruttamento
toscana, lungo la strada che da Volterra porta valle tra Montecerboli e Larderello, con i elettrico della geotermia.
a Massa Marittima, con interessanti vedute caratteristici soffioni boraciferi e le colonne Larderello è la prima esperienza al mondo
sulla dorsale dei colli che fiancheggiano la di vapori bianchi (già noti all’epoca di Dante di sfruttamento dell’energia geotermica per
vallata. Alighieri e a lui ispiratrici dei paesaggi dell’In- la produzione di energia elettrica. Nel 1905,
Pomarance è il Comune più popoloso del ferno). I paesaggi della Valle del diavolo ricor- grazie al principe Piero Ginori-Conti, si è ini-
Distretto, nell’alta Val di Cecina, oggi impor- dano infatti l’inferno dantesco. ziato ad utilizzare l’energia dei soffioni per la
tante centro industriale. Scriveva Dante : “Versan le vene le fumifere generazione di energia elettrica.
Il toponimo è attestato per la prima volta nel acque, per il vapor che la terra ha nel ventre. Undici anni dopo, nel 1915, entrò in esercizio
1128 come Ripomarrancia. Mentre il primo Che l’abisso le tira suso in alto”. la prima centrale geotermica, con due gruppi
elemento del nome è il latino ripa (“riva”), il Le gigantesche torri di refrigerazione delle da 2570 KW di potenza, con torri di raffredda-
secondo è più incerto e potrebbe derivare da centrali elettriche e soprattutto la ragnatela mento in legno.
un nome di persona romano Arranciae (forse delle condutture argentate, un andirivieni di Da allora la produzione di energia elettrica da
di origine etrusca). Il toponimo potrebbe però vapordotti tra monumenti sicuramente insoliti vapore endogeno ha avuto un grande sviluppo
derivare dall’italiano antico pomarancia, col e affascinanti: serbatoi, vapordotti, pozzi di mettendo in esercizio molte centrali geoter-
significato di “melarancia”. Le origini risalgono produzione e di reinezione, turbine, centrali miche realizzate e oggi, gestite dall’Enel.
al Medioevo, ma i primi insediamenti abitativi, alimentate con il fluido geotermico, scam- Qualche anno dopo, nel 1930 erano in servizio
dopo il ritrovamento in zona di alcuni reperti biatori di calore. In questi luoghi, la natura, turbine e centrali per 12 MW, nel 1950 erano
archeologici, fanno pensare ad una presenza impressionante e potente, ha incontrato già salite a 211 MW e nel 1963 a 311 MW.
nell’età neolitica e successivamente all’epoca l’uomo, forte e testardo, che ha saputo domi- La moderna tecnologia e le tecniche d’avan-
etrusco-romana. I primi documenti ufficiali narla e sfruttarla. guardia di utilizzo dei soffioni hanno fatto il
risalgono, però, al X secolo come possedi-
mento conteso tra i Vescovi-conte e il Comune
di Volterra e che nel 1325 lo cinse di mura. Nel Soffioni boraciferi e fumarole
‘500 vi nacquero i pittori Niccolò Cercignani
(o Circignani) e Cristoforo Roncalli, che ebbero
entrambi il soprannome di Pomarancio che
lasciarono importanti opere nella parrocchiale
San Giovanni Battista.
In quel periodo(1513) il borgo era stato elevato
al rango di comune autonomo, in precedenza
la Repubblica di Firenze aveva posto sotto il
proprio controllo le miniere di allume presenti
nel territorio.
Il casato de’ Medici prima e, a metà settecento,
i Duchi di Lorena che erano succeduti per

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resto. Oggi la geotermia costituisce un’impor-
tante risorsa energetica per la Toscana e l’in-
67
tero Paese.
Larderello ha allestito un interessante Museo
della geotermia, continuamente visitato dalle
LA CHIMICA MODERNA
scolaresche. NACQUE DA QUESTE PARTI
La Montedison nacque nel 1966 dalla fusione tra Montecatini ed
Montecatini Edison; la Montecatini fu costituita nel 1888 a Montecatini Val di
Val di Cecina Cecina (PI) per lo sfruttamento delle locali miniere di rame; negli
m.416, ab. 2.008
anni ’10 del ‘900 entrò nel settore chimico e nei decenni successivi
Il nome della località deriva dal composto di diventò, a colpi di brevetti e di acquisizioni, la maggior azienda chi-
“monte”, con riferimento alla sua posizione mica italiana, pressoché monopolista in alcune produzioni come
elevata, e del nome proprio di persona latino l’acido solforico, i concimi, i coloranti (tramite la control-
“Catinius”, al quale venne successivamente lata ACNA); nel 1936, in collaborazione con l’AGIP, costituì
aggiunta la specificazione “Val di Cecina”, con l’Anic (Azienda Nazionale Idrogenazione Carburanti),
riferimento alla valle del fiume Cecina in pros- con lo scopo di produrre benzina sintetica, e che sarebbe
simità della quale il paese sorge. stato il primo nucleo dell’industria petrolchimica italiana.
I numerosi reperti archeologici che risalgono La Edison nacque nel 1895 a Milano e fu una delle prime
all’epoca romana, rinvenuti in zona, fanno aziende a sfruttare in Italia quell’energia idroelettrica che
pensare a insediamenti databili a tale epoca. fu alla base della prima industrializzazione italiana,
Al tempo della dominazione romana, il ter- costruendo dighe lungo l’arco alpino, in partico-
ritorio di Montecatini Val di Cecina fu teatro lare in Lombardia; già ai primi del ‘900 la Edison
di una battaglia contro la città etrusca era uno dei gruppi industriali dominanti in Italia,
di Volterra. suddividendosi il controllo del mercato elettrico nell’Italia
Dopo la caduta dell’Impero Romano e la suc- del Nord con la SIP, concentrata in Piemonte e Liguria, e la
cessiva discesa dei Barbari il territorio venne SADE, forte nel Nord Est.
abbandonato per essere ripopolato solo
durante il Medioevo.
Il consolidamento dell’attuale borgo avvenne in
epoca medievale quando, intorno al X secolo, i
potenti feudatari Belforti, legati all’imperatore
Ottone I, fecero erigere un castello.
il museo-miniera
Un documento ufficiale risalente alla fine dello di Camporciano
stesso secolo documenta l’esistenza del borgo
e il suo trovarsi sotto la diretta giurisdizione
del Vescovado di Volterra.
Anche Montecatini Val di Cecina venne importantissimo centro di documentazione,
Montecatini Val di Cecina annesso ai domini della Repubblica di Firenze, e le gallerie originali ottocentesche della
trovandosi dapprima sotto la dominazione dei miniera con le diverse tipologie di strutture
Granduchi de’ Medici e successivamente sotto ancora intatte, il pozzo di estrazione del rame
quella dei Duchi di Lorena, seguendo la stessa e la torre che conserva il macchinario utiliz-
sorte delle altre comunità vicine. zato per procedere alle eduzione delle acque
Il borgo, dopo l’Unità d’Italia, diede impulso sotterranee.
all’economia e agli insediamenti demografici, Altri monumenti di rilievo la Chiesa di San
grazie alla miniera di rame di Camporciano Biagio, il Palazzo Pretorio e la Torre dei
rimasta in attività fino al 1907. In questo luogo Belforti.
cominciò la storia affascinante (vedi riquadro) E per i tempi che verranno, presto ci sarà da
di uno dei più importanti gruppi industriali visitare, a scopo didattico, la fattoria eolica
estrattivi europei: la Montecatini Spa divenuta con 6 modernissimi aerogeneratori che si
Montedison. sta costruendo sul crinale, tappa itinerante
Gli etruschi furono i primi a sfruttare le abbon- del distretto energetico che mette in mostra
danti risorse naturali di questa zona, utiliz- questi moderni monumenti che producono
zando il prezioso minerale per forgiare utensili energia pulita.
e suppellettili ornamentali.
Per ricordare questi importanti momenti sto- Municipio: Via Roma 1,
rici è stato realizzato, nell’ex-area mineraria, tel. 0588-31611 fax. 0588-31615
ed in ciò che rimane delle strutture, un parco e-mail: info@comune.montecatini.pi.it.
museale di archeologia industriale con un
68 INNOVAZIONE
Larderello e Monterotondo Marittimo
laboratori delle energie pulite

Due Centri di Ricerca


per lo sviluppo
delle nuove tecnologie

Le strutture Lavori in Corso CITT


rappresentano gli assi anno 2008-2009
Sviluppo dell’innovazione e trasfe-
portanti rimento tecnologico per le FER con
per le iniziative priorità su:
sostenibili del Distretto. - Mini-micro eolico;
- Fotovoltaico - solare a
La Regione Toscana ha
concentrazione;
ribadito che sosterrà - Biomasse;
l’impegno a spingere - Cogenerazione diffusa;
sull’innovazione e sulla Diffusione e sperimentazione di
sistemi di risparmio energetico e in
ricerca nel settore delle particolare:
energie rinnovabili, - Riduzione dei consumi energetici
tanto da inserire nei nell’ambito dei sistemi residenziali,
degli edifici pubblici, strutture
programmi, come fiore ricettive;
all’occhiello, - Applicazione di soluzione domo-
la promozione e il tiche e di remote control
Formazione nel campo delle risorse
lancio definitivo del energetiche rinnovabili, della
“Distretto delle energie tutela ambientale e dello sviluppo
rinnovabili.” sostenibile:
- Formazione finanziata e

I
riconosciuta;
l CEGL (Centro di Eccellenza per la geo-
- Formazione privata a richiesta e
termia) di Larderello, una frazione di
per specifici obiettivi formativi;
Pomarance, è operativo da circa un anno
- Integrazione con il sistema di
sul fronte della cooperazione internazionale e [ In alto: uno scorcio di Istruzione pubblica per la defini-
della fornitura di know how. Monterotondo Marittimo zione di specifici progetti formativi.
É decollato anche il CITT (Centro per il In basso: Viale Obiettivo Kyoto 20-20-20
Trasferimento dell’innovazione tecnologica
sulle energie rinnovabili) di Monterotondo le procedure e le pratiche per i finanziamenti
Marittimo che si occuperà di trasferimento (non soltanto regionali), ha favorito i contatti
tecnologico, brevetti e formazione con forme con le istituzioni scientifiche e ha seguito gli
di gestione . stessi lavori per conto della Regione Toscana.
Le due strutture che possiamo definire I due Centri, che dovranno dialogare e inter-
“laboratori delle energie pulite”, sono state facciarsi tra loro per arrivare a una “testa”
avviate con il determinante contributo del unica, rappresentano il motore trainante delle
Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree iniziative sostenibili intraprese sul territorio
geotermiche). e costituiscono gli assi portanti per l’attività
Il Consorzio geotermico ha coordinato tutte del Distretto.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


69

Il CITT
per trasferire competenze
e metodologie per la
diffusione delle FER.
Per quanto riguarda il CITT, Il Centro
Internazionale per il Trasferimento dell’Inno-
vazione Tecnologica per le Fonti Energetiche
Rinnovabili di Monterotondo Marittimo (GR)
nasce dall’idea di diffondere e trasferire com-
petenze e metodologie tecnologiche innova-
tive per agevolare la diffusione delle nume-
rose forme di energia rinnovabile.
La penetrazione di mercato delle energie rin-
novabili passa, nella maggior parte dei casi,
attraverso la possibilità di individuare tecno- [ In alto e a destra: la casa Domotica
logie innovative capaci di abbassare i costi In basso: La sede del Citt
unitari con metodologie in grado di incremen-
tare l’efficienza degli impianti. accompagnato da una concreta e continua
Il CITT è il frutto dell’Accordo di Programma attività di formazione professionale, che il CITT
che la Regione Toscana e territori geotermici intende sviluppare creando le nuove classi di
hanno siglato. imprenditoria”.
Diventa operativo grazie ad un’Associazione Inoltre, per favorire la diffusione delle informa-
Temporanea di Scopo costituita da soggetti zioni sulle buone pratiche e sulle tecnologie di
pubblici. Il Consorzio per lo sviluppo delle avanguardia per i processi di trasferimento
Aree Geotermiche fa da capofila dell’ATS, con tecnologico e adattabilità operativa delle
la partecipazione della Provincia di Grosseto FER, il CITT si propone l’obiettivo di creare un
e il Comune di Monterotondo Marittimo Centro di Documentazione, che dovrà essere
(GR). Partecipano, altresì a questo pro- una vera e propria banca dati delle innovazioni

Il progetto
getto il CNR-ITAE, Consiglio Nazionale delle tecnologie e potrà essere punto di riferimento
Ricerche - Dipartimento Energie e Trasporti e per gli operatori del settore.
la Scuola Superiore di Studi Universitari e di
Perfezionamento S.Anna di Pisa.
Il Centro intende fornire i propri servizi per
“L’obiettivo fondamentale del Centro di
Monterotondo Marittimo - conferma Sergio
Chiacchella - è quello di allestire progetti ope-
NEFTIH2
New Energy For Tomorrow
ridurre il gap fra obiettivi e risultati nell’am- rativi, studi di fattibilità, ricerche di settore e Intelligent House
bito delle Energie Rinnovabili e promuovere rapporti scientifici funzionali in vari campi col-

S
lo sviluppo e la diffusione delle innovazioni legati alle FER e in particolare nel campo delle i tratta di uno studio sulla
che si rendono disponibili, favorendo il tra- ricerche e report scientifici di valutazione e realizzazione di un impianto
sferimento di nuovi metodi alle imprese, che pianificazione energetica. In sostanza occorre dimostrativo domotico con l’in-
entrano nella filiera energetica a vario titolo. individuare, elaborare e realizzare progetti tegrazione di fonti energetiche inno-
“È necessario - spiega Sergio Chiacchella, regionali, nazionali ed europei finalizzati al vative. Presso il CITT è stata installata
direttore del Co.Svi.G. e coordinatore del trasferimento tecnologico, al risparmio ener- una piccola unità abitativa energeti-
Distretto - che il trasferimento tecnologico sia getico, alla realizzazione di impianti alimentati camente indipendente in grado di non
con FER” . sovraccaricare la rete elettrica nazio-
Il CITT nasce con una inclinazione forte al nale, ottimizzando le tempistiche
lavoro in network, definendo partenariati e di prelevamento e di immissione di
siglando accordi formali con APEA, ARSIA, energia elettrica. Ottimizzazione del
Agenzia Energetica di Pisa. risparmio energetico di una unità
Altri partner come il GAL Etruria, Etruria abitativa di tipo tradizionale, succes-
Innovazione, CITIS, Rivoira, Caritas di Lucca, siva alla sua costruzione attraverso
l’Università di Siena, collaboreranno con il Citt, l’integrazione di gestione domotica e
come pure le aziende produttrici-installatrici di alimentazione da fonti energetiche
che si occupano di energia rinnovabile. innovative. Informazioni più detta-
gliate sono disponibili sul sito:
Informazioni:
www.distrettoenergierinnovabili.it www.neftih2.it
70 INNOVAZIONE
Lavori in Corso CEGL
anno 2008-2009
Il CEGL - Supporto agli enti locali per il tra-
sferimento di adeguate competenze
per valorizzare tecnico-giuridiche in tema di gestione
la geotermia delle risorse geotermiche;
facendo ricorso
- technology assesment e valutazioni
a tecnologie innovative.

I
economiche ed ambientali comparative
l Centro di Eccellenza sulla geotermia
per l’identificazione delle migliori pra-
(CEGL) è nato a Larderello per iniziativa
tiche per lo sfruttamento delle risorse
dell’amministrazione di Pomarance e di
geotermiche;
Co.Svi.G. che hanno coinvolto tre Enti di Ricerca
pisani (L’Università di Pisa, la Scuola Sant’Anna
- raccolta di dati, informazioni e meto-
e l’Istituto per le geoscienze del CNR).
dologie al fine di accrescere le attuali
Ricordiamo che Larderello (un insediamento [ In alto: Francesco De Larderel, conoscenze scientifiche, tecniche, eco-
nato e concepito solo per il lavoro) venne fon- fondatore di Larderello nomiche e ambientali ma anche per
dato nel 1827 da Francesco De Larderel, esule In basso: la chiesa progettata
dall’architetto Michelucci favorire lo sviluppo di nuove metodo-
francese a Livorno che si occupò dello sfrutta-
logie di valutazione del potenziale geo-
mento dell’acido borico.
termico su scala nazionale, regionale o
Vi furono costruiti gli uffici, le abitazioni, il predisposizione di materiale informativo)per
comunale.
teatro, il centro sportivo e la chiesa progettata implementare nuovi progetti.
da Michelucci che si affacciano sulla piazza Ci si muove su quattro filoni tematici princi-
- attività di ricerca, raccolta e divulga-
dedicata al Granduca Leopoldo II°, il nobi- pali: la valutazione degli effetti degli utilizzi
zione di dati riguardanti la geotermia
luomo che proseguì la politica di valorizza- delle risorse geotermiche a bassa temperatura
al fine di favorire partnership tra le
zione dell’industria boracifera. e ad alta temperatura, la valorizzazione delle
aziende o le pubbliche amministrazioni
Il Centro si occuperà dei diversi aspetti della migliori pratiche di settore e lo sviluppo degli
interessati allo sviluppo di progetti.
geotermia e sarà soprattutto coinvolto per le strumenti di promozione dei piani di gestione
attività di ricerca applicata sulle risorse come, sostenibile della risorsa.
- approfondimenti delle analisi geo-
ad esempio, uno screening del territorio toscano Fra gli approcci applicativi implementati nel
elettriche e geochimiche a supporto
per scoprire ulteriori potenzialità geotermiche e Centro, particolare rilevanza hanno le tecniche
della valutazione della sostenibilità
nei rapporti con gli altri Paesi del pianeta. di Life Cycle Assessment e Lyfe Cycle Costing,
degli utilizzi idrotermali;
Il Centro intende promuovere la diffusione di technology assessment, di valutazione delle
e la valorizzazione della geotermia facendo performance ambientali, di analisi comparata
- stimolo del dibattito ed organiz-
ricorso a tecnologie innovative, e adottando delle migliori pratiche di settore per l’integra-
zazione di eventi internazionali che
soluzioni ambientalmente sostenibili e con zione degli utilizzi geotermici in ambito pro-
riguardino la geotermia;
elevata accettabilità sociale. Pertanto il CEGL duttivo e residenziale, nonché le più moderne
si propone non solo come punto di riferimento tecniche di indagine geologica e geotermica.
- attività di monitoraggio ambientale
a livello internazionale sia nella ricerca che “Anche in questo caso - spiega il coordinatore
con particolare riferimento ai parametri
nel trasferimento di know how tecnologico nel del Distretto Sergio Chiacchella - abbiamo
critici per suolo, acque ed atmosfera;
settore geotermico, ma rappresenta un utile avviato una complessa rete di collaborazioni
strumento per lo sviluppo di iniziative di col- per individuare e possibilmente rafforzare le
- erogazione di iniziative di formazione
laborazione e networking tra partner nazionali opportunità di interazione tra i soggetti locali,
per imprese, professionisti e dipen-
e internazionali. nazionali ed internazionali operanti nella
denti delle pubbliche amministrazioni
Nella sua prima fase di attività, il Centro ha filiera geotermica nella raccolta ed elabora-
mediante corsi brevi, seminari residen-
provveduto a predisporre i sistemi informatici zione di tutte le informazioni scientifiche, tec-
ziali e attraverso il lancio di un master
e le strutture di supporto per la gestione degli niche, economiche e ambientali su cui basare
internazionale sulla geotermia.
studi geotermici. lo sviluppo e le analisi di sostenibilità di nuove
Un gran lavoro è stato effettuato per adde- tecnologie e applicazioni”.
strare e trasferire nel proprio organico ade- Il CEGL è in grado di sviluppare collaborazioni
guate competenze scientifiche, tecnologiche, con aziende, pubbliche amministrazioni e ope-
tecnico-giuridiche ed economiche imple- ratori del settore.
mentare una banca dati multidisciplinare e Tuttavia la funzione principale di trasferimento
una piattaforma GIS in grado di favorire l’ag- dell’innovazione tecnologica dei due Centri
giornamento e la razionalizzazione dei dati e dovrà essere svolta anche attraverso atti-
delle cartografie tematiche esistenti. Tra gli vità dimostrativa nel Distretto delle Energie
obiettivi troviamo la promozione dell’ attività Rinnovabili, dove è prevista la realizzazione di
di divulgazione (organizzazione di eventi e impianti di produzione energetica.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


71

o.Svi.G. 2
i numeri del Co.Svi.G.
le sedi del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree
Geotermiche (Co.Svi.G.)
- Radicondoli, (Sede Legale e Ufficio Contabilità)
Via Tiberio Gazzei,
presso il Palazzo Comunale
tel / fax 0577 752950
- Firenze (Sede Operativa e Direzione Generale)
Via Vincenzo Bellini 58,
tel. 055 368123 / fax 055 3217026
www.distrettoenergierinnovabili.it

9 i Comuni che fanno parte del Distretto


La comunità meno popolosa è Monteverdi Marittimo, 701 abitanti, in provincia
di Pisa,mentre il paese più grande risulta Pomarance, in provincia di Pisa.
Gli altri Comuni sono Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina,
(tutti in provincia di Pisa), Monterotondo Marittimo e Montieri (in provincia di
Grosseto), Casole d’Elsa, Chiusdino, Radicondoli (in provincia di Siena).

1.200 chilometri quadrati l’estensione del comprensorio


inserito tra i Comuni al confine delle province
di Siena, Pisa e Grosseto.

22.000 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio) complessive


di risparmio energetico annuo ottenuto con l’uso
diretto della geotermia nei vari cicli produttivi e nei
teleriscaldamenti.

69.000 tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera


grazie all’uso termico della geotermia.

4.300 utenze
utilizzano il sistema di teleriscaldamento
nell’area geotermica.

1.300.000 metri cubi la volumetria


complessiva riscaldata.
72 NUOVE ENERGIE
Anche il vento entra a far parte del mix energetico dell’area geotermica

La sfida per imbrigliare Eolo

Energetic Source (gruppo Avelar Energy-Renova),


affermata azienda bresciana nel campo della

É
una corsa contro il tempo, ma si può
progettazione, costruzione e gestione d’impianti fare. Si deve fare.
energetici da fonti rinnovabili e del trading Le grandi ruspe stanno lavorando da
giorni sul crinale, in località la Miniera di
energetico, sta costruendo, tramite la società di
Montecatini Val di Cecina, dove Energetic
scopo ERT Srl Energie Rinnovabili Toscana, un Source (gruppo Avelar Energy-Renova), affer-
Parco eolico costituito da 6 aerogeneratori che mata azienda bresciana nel campo della pro-
prevede grossi benefici economici, attraverso gettazione, costruzione e gestione d’impianti
energetici da fonti rinnovabili, tramite la
vantaggiose royalties alla comunità locale. società di scopo ERT Srl Energie Rinnovabili
Toscana, si è aggiudicato l’appalto per
[ In basso: piattaforma di base
degli aerogeneratori

A destra: Stazione di stoccaggio


costruire un Parco eolico costituito da 6 aero-
generatori che prevede grossi benefici econo-
mici, attraverso vantaggiose royalties (e non
delle componenti delle torri eoliche solo) alla comunità locale.
É il primo di due progetti eolici che verranno
realizzati nel Distretto delle Energie Rinnovabili
della Toscana, in grado di produrre a regime
circa 16200 MWh di energia elettrica, pari
al consumo annuo di circa 15 mila persone.
Dovrà essere pronto entro la fine dell’anno.
Il secondo sarà costruito a Monterotondo
Marittimo. Tecnici, operai, progettisti lavorano
alacremente di giorno e, qualche volta, anche
di notte. In qualche raro momento di pausa,
quando non c’è foschia, riescono a vedere il
mare, l’arcipelago Toscano e, sullo sfondo
la Corsica.
Ma i ritmi sono tali che non ci si bada. La
squadra al lavoro è formata da gente dai
muscoli d’acciaio abituata a operare in condi-
zioni difficili, anche in alta quota, in mezzo alla
neve, sulle montagne più impervie.
Fanno capo alla Gespi di Brescia che sta realiz-
zando le opere civili e alla Leitner Technologies
di Vipiteno, azienda leader mondiale da oltre
un secolo, degli impianti di risalita, che oggi
ha acquisito un know how anche nel settore
dei generatori eolici.
Sono di recentissima produzione e rappresen-
tano quanto di meglio il mercato possa offrire.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


73

L’avanzatissima tecnologia della Leitner (è ture per il trasporto e l’installazione degli Il progetto prevede la costruzione di un
stato scelto l’aerogeneratore di tipo Leitner aerogeneratori, la raccolta dell’energia pro- secondo impianto eolico a Monterotondo
da 1,5 Mw che utilizza fibra di vetro in resine dotta, il collegamento dell’impianto alla rete Marittimo.
epossidiche nella costruzione delle pale), elettrica nazionale. A seguito della costruzione, Energetic Source
unita alla collaudata capacità progettuale e di La ‘Fattoria denominata “La Miniera”, con un avrà la concessione per ventinove anni per la
gestione di Energetic Souce, rappresentano la chiaro riferimento al luogo e alla storia indu- gestione dei due impianti eolici (per un totale
soluzione ottimale per produrre energia pulita striale del paese della Val di Cecina (la loca- di 16,5 MW) che dovranno produrre un quanti-
da fonte eolica, in linea con l’innovazione, l’af- lità vide nascere nel 1888 la Montecatini, dal tativo di energia in grado di soddisfare il fabbi-
fidabilità e le norme vigenti. nome del posto, che divenne poi Montedison, sogno di oltre 27 mila famiglie e l’abbattimento
La produzione di energia elettrica, utilizzando come descritto a pag. 67), alimentata esclu- di quasi 28 mila tonnellate di emissioni di Co2.
la forza del vento, permette di evitare l’immis- sivamente dal vento, rientra a pieno titolo, Gli impianti rimarranno di proprietà del
sione in atmosfera di pericolosi inquinanti che nell’itinerario didattico inserito nel territorio Co.Svi.G, che ha avviato l’iter procedurale del
sono associati ai fenomeni di combustione geotermico. Il progetto nasce dalla collabo- progetto preliminare, lo studio di screening e
presenti nella generazione elettrica conven- razione tra il Comune di Montecatini Val di tutte le pratiche necessarie per le concessioni
zionale. In particolare l’impianto eolico “la Cecina e il Cosvig (Consorzio per lo Sviluppo comunali e regionali, consegnando all’azienda
Miniera” eviterà ogni anno l’immissione in delle aree Geotermiche). assegnataria un progetto praticamente in fase
atmosfera di 16200 tonnellate di CO2, 22,7 L’ impianto rimarrà di proprietà del Consorzio di definizione.
tonnellate di SO2, 30,8 tonnellate di NO2. che ha affidato la concessione alla società Al Co.Svi.G, destinatario del contributo regio-
La fattoria eolica sarà costituita da 6 aerogene- energetica Energetic Source sulla base di una nale di circa 3 milioni di Euro, toccherà veri-
ratori alti 61,5 metri che vantano un’innovativa gara di appalto. ficare la qualità tecnico-costruttiva dei nuovi
tecnologia da 1500 kW di potenza nominale. Energetic Source è controllata dal gruppo impianti, la capacità e la trasparenza nei rap-
Le torri eoliche hanno un diametro del rotore Avelar Energy, diretto in Italia da Igor Akmerov porti con il territorio e, più in generale, la rea-
di 77 e una velocità di accensione:di 3 m/s, e Marco Giorgi, parte del colosso russo Renova lizzazione nel pieno rispetto dell’ambiente.
mentre la velocità di spegnimento risulta di che fa capo al magnate Viktor Vekselberg. Il Consorzio ha anche il compito di garantire la
20 m/s. Sulla base dell’accordo, l’azienda bresciana promozione dei due impianti eolici.
Torniamo ai lavori. (che sta potenziando i piccoli impianti di pro- Ci sono comunque i benefici economici
Nel sito le opere civili di scavo delle fondazioni duzione da fonti rinnovabili in Lombardia e in diretti: Energetic Source, grazie alla vendita
delle torri sono state da tempo completate, la Puglia per circa 55 milioni di kilowatt/ora), dell’energia prodotta, pagherà alle casse del
base delle torri è stata rinforzata con armature si è occupata della progettazione definitiva, Consorzio e dei Comuni sedi d’impianto una
in ferro e gettate di cemento a completamento dell’esecuzione dei lavori pubblici, e dei lavori royalty complessiva pari al 6% del fatturato.
della fondazione. Una seconda squadra di ad essi strutturalmente e direttamente colle- Tali somme saranno destinate al crescente
operai sta realizzando l’area di collegamento gati, che dovranno comunque rispondere ai sviluppo economico e sociale dell’area geo-
alla rete nazionale. L’impianto eolico sarà severi requisiti ambientali sia in fase di can- termica. Il costo degli impianti eolici sarà di 23
inoltre completato dalle necessarie infrastrut- tiere che in fase di esercizio. milioni euro.
74

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


ANNIVERSARI 75
La Toscana che produce

Quarant’anni
nel segno della qualità

Ebbene, questo patrimonio viene gestito e moni-


torato costantemente da squadre di tecnici, di
L’Isolver di Castelnuovo provata affidabilità ed esperienza. É lo staff tec-
Val di Cecina svolge attività nico di Isolver che, negli ultimi quarant’anni, si
altamente specialistiche è occupato di particolari attività legate alla pro-
duzione geotermica, intervenendo direttamente
legate alla produzione
nell’ordinaria e straordinaria manutenzione
geotermica, intervenendo degli impianti.
direttamente nell’ordinaria In sostanza si può dire che in questa zona sono
e straordinaria manutenzione nate nuove professioni, tutte di altissimo livello.
Tanto da avviare una fiorente attività, nata dalla
degli impianti. tenacia di uomini capaci e volenterosi che sono
riusciti a coniugare le esigenze urbanistiche e

C
hi percorre il territorio geotermico scopre, ambientali, con la salvaguardia di una vera e pro-
poco a poco, un andirivieni di tubazioni pria « industria della memoria », intervenendo in
che si inseguono come serpenti di acciaio, un comparto dove fantascienza, surreale e tec-
attraverso un reticolo di condotte, utilizzate per nologie moderne rappresentano un tutt’uno.
il trasporto del fluido geotermico che alimenta É questa la storia dell’azienda di Castelnuovo Val
le centrali. di Cecina, una società solida e matura, pronta a
Ci si chiede come vengano salvaguardati e moni- festeggiare i suoi primi quarant’anni.
torati questi impianti, tecnologicamente avan- Dall’album dei ricordi del passato alle più
zatissimi, che si contrappongono alle invadenti moderne attività economiche.
strutture del passato, ormai reperti di archeo- Le ultime generazioni di tecnici, manager e settori dell’edilizia industriale, movimento terra,
logia industriale destinati a diventare vere e pro- maestranze hanno saputo trasformare il pro- noleggio autogru e piattaforme aeree, garan-
prie attrazioni, memorie di una storia industriale prio consolidato know how in nuove occasioni tendo un attrezzato parco macchine in costante
che si coniuga, oggi, con l’hi-tech e la natura. di sviluppo. Condividono con gli uomini che li rinnovamento.
hanno preceduti in azienda una costante pro- Oggi svolgiamo anche l’attività di Bonifica
pensione al lavoro. Tenacia, preparazione, abne- Ambientale, svolta da personale esperto,
gazione: questi i valori che rappresentano gli sottoposto ad un’attenta preparazione pro-
elementi propulsori necessari al recupero e alla fessionale, che assicura un elevato livello di
manutenzione delle aree industriali che hanno qualità e sicurezza”.
tipologie a basso impatto ambientale come E per il futuro ? “Desideriamo ancora migliorare
quelle geotermiche. - conclude Massimo Conti - la nostra società può
La società ISOLVER SpA fondata nel 1969, che vantare una lunga serie di certificazioni e atte-
opera con serietà e professionalità nel settore stati di merito e affidabilità. La migliore promo-
industriale al servizio di grandi società pubbliche zione ce la fanno i nostri clienti che sembrano
e private svolgendo attività specialistiche, oggi soddifatti. Non ci pare poco”.
guarda ai prossimi quarant’anni con esperienza
consolidata.
“La nostra azienda - spiega il dott. Massimo
Conti, Amministratore delegato dell’Isolver - ha
cominciato eseguendo lavori di isolamento ter-
mico e termoacustico e di verniciature industriali,
[ In alto: Massimo Conti,
amministratore delegato ISOLVER

A sinistra: un separatore acqua-vapore


dell’impianto geotermico del lago
poi si è ampliata, man mano, affermandosi nei boracifero
76 DOCUMENTO
Intervista a Ferdinando Martini, responsabile ufficio sviluppo energie rinnovabili
di MPS Capital Services Banca per le Imprese SpA

Montepaschi:
facciamo crescere l’energia pulita

S
econdo il rapporto Unep - United prezzo dell’energia proveniente da fonti rinno-
Nations Environment Programme il vabili, svolge un ruolo propulsivo fondamentale:
23% di tutta la nuova energia installata permette di ridurre il livello di rischio dell’investi-
lo scorso anno viene da fonti verdi, dieci volte mento ed accresce i flussi di investimento.
di più di quella nuova ottenuta dal nucleare, Elemento comune a tutti questi finanziamenti,
e ormai le rinnovabili rappresentano il 5,4% anche quelli su base corporate, è il fatto che la
della produzione energetica mondiale. capacità dell’impresa che realizza l’investimento
In un contesto variabile l’Italia faticosamente di ripagare il debito è valutata sui cash flows
mantiene il passo. I sostenitori dell’energia


generati dal progetto piuttosto che sulla base
pulita stanno aumentando anche in Italia delle garanzie prese a supporto.
dove si osserva un alto livello di attenzione
su investimenti di breve e medio periodo negli
Una leva importante può arrivare anche dai fondi Ferdinando Martini,
MPS Capital Service [
di investimento, ormai messi a punto da alcuni
impianti di produzione. Anche l’industria e le anni dagli investitori stranieri ed in veloce evolu-
banche stanno diventando sempre più attente zione anche sul mercato italiano, oltre agli inter- La durata può arrivare fino a 18 anni, incluso un
agli investimenti in questo settore. venti di private equity e venture capital. periodo di pre-ammortamento commisurato ai
tempi di realizzazione dell’investimento. Il tasso
Gli istituti finanziari si sono affrettati a svi- può essere variabile o modulare ed il rimborso
Quali sono le tecniche di finanziamento più uti- luppare nuovi prodotti destinati a favorire la avviene mediante un piano di ammortamento
lizzate in Italia per i progetti nel campo delle penetrazione sul mercato di sistemi e attrezza- con rate semestrali o annuali.
energie rinnovabili? ture energetiche sostenibili e a stimolare inve- Le forme di finanziamento spaziano da quelle
I progetti nel settore delle energie rinnovabili si stimenti. Cosa propone MPS Capital Services su base corporate alla finanza di progetto
differenziano molto in funzione del tipo di fonte Banca per le imprese? (project financing), soprattutto per gli impianti
e delle dimensioni dell’impianto, con una vasta Le tipologie di aziende che si avvicinano a di grandi dimensioni.
gamma di tipologie di impianti che vanno dal queste tematiche sono molteplici. Il Gruppo Molto spesso le aziende si rivolgono a noi cer-
pannello solare da istallare sopra il tetto della Montepaschi è in grado di rispondere ad ognuna cando un supporto ed un confronto su temi che
propria abitazione, agli impianti da biomasse, delle loro richieste facendo intervenire le diverse esulano dal semplice aspetto finanziario: soprat-
fino ai parchi eolici. società del Gruppo a seconda del tipo di esi- tutto per la finanza di progetto, non è molto
La realizzazione di ogni tipo di progetto può genza finanziaria: dal credito al consumo per gli frequente trovare operatori in grado di gestire
essere sostenuta con varie forme di finanzia- impianti domestici, al prodotto dedicato a piccoli autonomamente tutti gli aspetti dello sviluppo di
mento: per gli impianti di medie e grosse dimen- impianti, fino al leasing ed all’assistenza specia- progetti così complessi: ci sono clienti più esperti
sioni la tecnica di finanziamento più utilizzata è lizzata per impianti di medie e grandi dimensioni dal punto di vista tecnico ed altri più competenti
senza dubbio quella del project financing, mentre fornita da MPS Capital Services. dal punto di vista organizzativo-gestionale o
per i medi e piccoli impianti vengono utilizzate MPS Capital Services ha da tempo messo a finanziario. Con l’attività di advisory, svolgiamo
altre forme: dal finanziamento su base corpo- punto prodotti di finanziamento per gli impianti un ruolo di project management a fianco del
rate, spesso con la costituzione di una società alimentati dalle diverse fonti energetiche rin- cliente, intervenendo direttamente o coordi-
veicolo, al leasing, fino al credito al consumo per novabili, così declinati: impianti eolici, impianti nando l’attività di altri consulenti indipendenti
gli impianti domestici. fotovoltaici; centrali mini idro; impianti a biogas; ed assistiamo così l’azienda nelle diverse fasi
Chi sviluppa progetti d’investimento nel settore impianti a biomassa. di realizzazione del progetto. Sono stati messi
delle energie rinnovabili è sovente sottocapita- La nostra Banca fornisce leve finanziarie molto a punto anche diversi accordi commerciali con
lizzato ed ha una storia creditizia breve, il che spinte, con la possibilità di accrescerle ulte- importanti partner tra i quali Enel.si, Beghelli e
porta i finanziatori esterni a percepire un rischio riormente in caso di investimenti realizzati da Acea, oltre a alcune medie aziende installatrici
di credito elevato. Ecco quindi che l’intervento aziende già operative ed in presenza di sponsor di pannelli fotovoltaici e costruttrici di impianti
pubblico, attraverso le forme di sostegno al particolarmente qualificati. energetici alimentati a biomasse.
In questi anni abbiamo, quindi, maturato una ad altri Istituti. In Toscana, in particolare, MPS ha realizzazione di un impianto fotovoltaico con 77
forte esperienza avendo sostenuto, con project stabilito importanti accordi strategici di collabo- l’eventuale aggiunta di prodotti e servizi assicu-
financing o con la finanza tradizionale, la rea- razione con il territorio che possono significare, rativi per coprire a 360° le esigenze dell’azienda
lizzazione di molti impianti che oggi producono sotto l’aspetto bancario, le “buone pratiche”. Ci realizzatrice. Tali prodotti consistono in un
qualche milione di MWh di energia rinnovabile. fa qualche esempio? conto dedicato, utile per la canalizzazione degli
Senza dubbio il Gruppo MP si è mosso su questi incentivi e/o degli incassi derivanti dalla vendita
Il project financing può contribuire ad allargare temi con grande tempestività. Un nostro fiore dell’energia, una polizza a copertura assicurativa
il mercato, favorendo l’ingresso di imprese di all’occhiello è sicuramente l’accordo fatto con la contro i rischi quali incendio o furto, oltre alla
fascia media con risorse limitate, ma comunque Regione Toscana per lo stanziamento di un fondo polizza “Ecoenergy” dedicata al risarcimento dei
dotate di solidità tecnica e finanziaria. La vostra di 150 milioni volto a sostenere gli investimenti danni derivanti dalla mancata o ridotta produ-
banca formula architetture contrattuali interes- in impianti termici ed elettrici ad energia rinno- zione di energia elettrica durante un periodo di
santi? Ancora: quali sono i tempi per ottenere i vabile, per interventi di risparmio energetico e inattività dell’impianto.
finanziamenti? progetti di ricerca e sviluppo in tali ambiti. Il finanziamento, a tasso fisso o variabile può
Il Project Financing è una tecnica di finanzia- Con il ruolo di sponsor, siamo stati a fianco della avere una durata fino a 18 anni ed è stato alle-
mento che indubbiamente si presta molto bene Regione Toscana anche nelle diverse edizioni del stito per far fronte alle esigenze di progetti di
alle tipologie di investimento del mondo delle Premio Toscana Eco-efficiente, iniziativa volta a medie dimensioni
energie rinnovabili. premiare i cittadini, enti e aziende che abbiano
A differenza dei finanziamenti all’impresa (cor- realizzato processi, sistemi, tecnologie e prodotti Possiamo concludere dicendo che questo set-
porate) basati sulla valutazione dell’equilibrio innovativi in un’ottica di ecoefficienza, qualità e tore sta vivendo un momento di grande sviluppo.
economico-finanziario aziendale e degli effetti sostenibilità della vita dei cittadini. Quali sono i vostri obiettivi a medio e lungo ter-
dei nuovi investimenti su tale equilibrio com- In Toscana ed a livello nazionale, consideriamo mine in questo ambito?
plessivo, il Project Financing si basa sull’ana- fondamentali i rapporti con le istituzioni e le Siamo convinti che lo sviluppo di questo settore
lisi dell’equilibrio economico-finanziario di un associazioni nel settore dell’energia e gli Istituti può essere un volano importante per un rilancio
singolo progetto d’investimento. É pertanto di Ricerca. In quest’ultimo ambito ricordiamo il tecnologico ed industriale del nostro Paese: se
un metodo per determinare una struttura otti- sostegno da parte della nostra Banca al progetto prendiamo in considerazione l’intera “filiera delle
male di finanziamenti per la realizzazione di un
progetto, nel cui ambito trovano applicazione
i tradizionali strumenti di finanziamento, sia a
titolo di capitale di rischio (equity), sia a titolo
di debito (mutui a medio e lungo termine, pre-
stiti subordinati, leasing, prestiti obbligazio-
nari, anticipazioni IVA, ecc.).
Un’altra caratteristica importante del project
financing è il fatto che le garanzie (security
package) sono prevalentemente di natura con-
trattuale (obblighi a carico dei partecipanti alla
realizzazione e gestione del progetto). La garanzia
reale ricorrente è costituita dal pegno sulle quote/
azioni del capitale sociale della Special Purpose
Vehicle, a fianco del ricorso a coperture assicura-
tive specifiche a fronte dei rischi.
La Banca è in grado, quindi, di fornire assistenza
ai promotori per tutti gli aspetti finanziari del
progetto, svolgendo i diversi ruoli:
-advisor (consulenza per fattibilità su basi
project financing);
-arranger (consulenza per bancabilità del
progetto e sindacazione);
-lender (finanziatore), sia singolarmente che
nell’ambito di finanziamenti in pool.
Ritornando alla seconda parte della domanda,
i tempi di erogazione variano molto in funzione
del tipo di progetto, della complessità delle
opere da realizzare, oltre che della tempistica

“Solar Energy Report” e la presenza all’interno
del relativo Gruppo di Lavoro della School of
Management del Politecnico di Milano, a cui è
stato assegnato lo studio e la relativa diffusione
di informazioni riguardo la produzione di energia
da solare fotovoltaico, termico e termodinamico
nella varietà delle loro applicazioni.
Dal punto di vista industriale, stiamo valutando
con alcuni imprenditori la possibilità di assisterli
nella realizzazione in Toscana di stabilimenti per
la produzione di pannelli fotovoltaici.

Rinnovabili e profitto,
investire conviene
Altro tema di grande attualità: i finanziamenti
per realizzare impianti (fotovoltaico ad esempio)
ad uso familiare. Ci illustri le proposte di MPS.
I prodotti sono sostanzialmente due:
1)“PRS Ambiente e Casa” erogato da Consum.it,
la società dedicata al credito al consumo: è un
prestito personale dedicato a quelle famiglie che
intendono realizzare investimenti per la tutela e
salvaguardia dell’ambiente e, necessitando di
importi limitati, vogliono usufruire di una forma
di finanziamento immediata. Il prestito ha tempi
di erogazione veloci e l’importo finanziabile varia
da un minimo di 15.000 euro ad un massimo di
50.000 euro con un piano di ammortamento che
ha una durata compresa, a scelta del cliente, tra
energie rinnovabili” notiamo come in Europa
siano già evidenti le ricadute positive sulla com-
petitività industriale e gli aumenti occupazionali
derivanti dallo sviluppo di tecnologie per la pro-
duzione di energia da questo tipo di fonti.
Anche in Italia si stanno concretizzando molte
premesse favorevoli: da parte del Governo,
gli incentivi, Conto Energia e Certificati Verdi,
e le semplificazioni autorizzative; da parte di
molte Regioni l’emanazione di Piani Energetici
Regionali contenenti concreti sostegni allo svi-
luppo delle energia da fonti rinnovabili, che ha
prodotto un fervido interesse ed una vivace atti-
vità da parte del mondo imprenditoriale.
Siamo convinti delle potenzialità di sviluppo
e coscienti di come anche il settore finanziario
giochi un ruolo fondamentale; il Gruppo MP ha
già compiuto passi importanti su queste tema-
tiche cercando di organizzarsi al meglio per
essere in grado di sostenere le aziende che inten-
dono investire in questo ambito e affiancare le
istituzioni nella creazione delle migliori condi-
zioni di sviluppo economico.
C’è da parte nostra poi la continua ricerca per la
messa a punto di nuovi servizi finanziari dedicati
alle diverse tematiche correlate al Protocollo di
Kyoto: siamo infatti in procinto di rendere dispo-
nibili una serie di nuovi servizi nell’ambito del
commercio delle emissioni di CO2; oltre ad essere
dell’iter autorizzativo, che nel settore energetico 48 e 120 mesi. Il finanziamento è disponibile a a fianco delle imprese italiane nel loro crescente
è particolarmente articolato. tasso fisso con rata mensile definita e costante. interesse nei confronti dell’indotto produttivo
2) Il pacchetto Welcome Energy, disponibile legato alla componentistica in ambito di energie
Il Gruppo MP, in questo settore strategico delle presso le reti commerciali del Gruppo, è desti- rinnovabili -produzione di pannelli, celle fotovol-
energie rinnovabili ha giocato d’anticipo rispetto nato a finanziare a medio e lungo termine la taiche ed il relativo assemblaggio.
78 COMUNI “VIRTUOSI”
PERLE DELLE ALPI
Lassù tra le montagne, l’unicità di un luogo-sistema

In Valle d’Aosta Chamois


ha da sempre la vocazione alla
mobilità sostenibile
L’esperienza “car free” del piccolo Comune
di fronte al maestoso Cervino risponde ai
criteri di vacanza sostenibile, tutela del
clima e qualità turistica d’eccellenza.
Il presidente della Regione Augusto
Rollandin ricorda che la Vallèe è impegnata
in programmi di ricerca sulle energie
alternative e su un maggior rispetto e
sostenibilità dell’ambiente.

[ Scorcio di Chamois

I
l trattore avanza lentamente portando nel
rimorchio un carico di valigie e zaini, una
visione frequente in un aeroporto, su e
giù dagli aerei ai toboga e viceversa, ma in
questo caso intorno non c’è il minimo rumore
o l’acre odore di carburante; intorno ci sono
solo il silenzio e i colori di una delle più belle
vallate alpine, e sullo sfondo la maestosità
del Cervino, la “montagna” per eccellenza.
Il carico di bagagli sarà man mano scaricato
nelle strutture ricettive di Chamois, un piccolo
paese di poco meno di cento abitanti, total-
mente “car free”.
Qui infatti non arrivano auto e, a parte la
vecchia mulattiera che porta a piedi al paese [ Remo Ducly,
vicino, l’unico vero mezzo di collegamento è la sindaco di Chamois
funivia regionale che in quattro minuti sale dal
fondo valle ai quasi millenovecento metri del Italia, che rispondono ai criteri di vacanza
centro abitato. I pochi mezzi che girano per le sostenibile, tutela del clima e qualità
stradine sono o elettrici o di soccorso, ma in turistica d’eccellenza.
caso di emergenza è disponibile l’elicottero in Le perle delle Alpi come Chamois debbono
una manciata di minuti. essere facilmente raggiungibili con un mezzo
Le auto rimangono nel parcheggio a valle da pubblico, in questo caso la funivia ma possono
dove parte anche la teleferica per le merci. essere anche treni e bus; debbono garantire
L’esperienza “car free” di Chamois è ora una facilità di movimento verso le mete turi-
entrata nel gruppo delle “perle delle Alpi”, stiche (ad esempio, a Chamois d’estate ci
un elenco di 22 località alpine, dieci sono in sono anche le biciclette a disposizione, in

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


79
[ Il presidente della Regione Valle d’Aosta,
Augusto Rollandin mentre viene
intervistato dalla Rai per il programma
RegionEuropa.

transfrontaliera, sia quella in ambito locale,


permettano anche ai piccoli territori, senza
grandi numeri, di ottenere ottimi risultati.
“Si tratta a volte di progetti che coinvolgono
piccole comunità - conclude Rollandin - ma
quel che importa è che il progetto sia serio
e garantito da persone competenti e affronti
problemi reali dei cittadini. Solo così si rende
vitale e forte il sistema delle autonomie”.
Chamois ha scelto dunque una strada di
sostenibilità entrando a far parte di un lungo
elenco di amministrazioni locali europee che
perseguono con una miriade di iniziative
l’attenzione verso l’ambiente e l’uso delle
energie alternative e rinnovabili, a beneficio
della qualità della vita dei cittadini. Un lungo
altre località le carrozze a cavalli); sono impe- da solo non basta a invogliare il turista - elenco che sempre più spesso fa sistema e
gnate a perseguire una politica di rispetto sottolinea il Presidente della Regione Valle che è destinato a far sentire sempre più forte
dell’ambiente e risparmio energetico; offrono d’Aosta Augusto Rollandin - ed è importante la propria voce.
molteplici iniziative per lo svago dei turisti e che Chamois sia inserito nella più vasta
si impegnano a risolvere eventuali problemi offerta di un’ area alpina come la Vallée, ma
di spostamento (la funivia in certi giorni è anche importante sottolineare come tutta la
d’estate e d’inverno prolunga le sue corse Regione ritenga un’interessante opportunità
fino a mezzanotte). In due parole, l’obiettivo, i programmi UE anche in accordo con le altre
promosso dall’UE, è la mobilità dolce, un con- regioni transfrontaliere. A questo proposito
cetto che va di pari passo con le iniziative di la Valle d’Aosta è impegnata in programmi di
sostenibilità ambientale promosse da tante ricerca sulle energie alternative e su un mag-
Amministrazioni locali. gior rispetto e sostenibilità dell’ambiente.”
Il Sindaco, Remo Ducly, sottolinea come la “L’unico neo da segnalare - aggiunge Rollandin-
vocazione di Chamois per la mobilità soste- riguarda il rischio che l’Unione europea finisca
nibile venga da lontano, dalla metà degli col mettere troppi paletti in determinati ambiti
anni sessanta quando si scelse con un refe- come quello ambientale, vincoli che, se non
rendum il collegamento funiviario, ma è adeguati allo specifico territorio, non tengono
dovuto passare ancora del tempo perché la conto delle particolari esigenze, ad esempio,
grande maggioranza degli abitanti si convin- delle zone di montagna.”
cesse delle opportunità offerte nel migliorare Ma facendo un bilancio delle iniziative alle quali
l’appeal turistico. partecipa la Regione il Presidente Rollandin
“É chiaro che il mezzo di trasporto “originale” sottolinea come, sia la collaborazione

Valle d’Aosta

Chamois
80 AGENDA 21
La Marca delle due Province

Dall’agricoltura tradizionale
allo sviluppo ecosostenibile
Piemonte
É un progetto pilota, di grande respiro, promosso
dalla città di Carmagnola e dai Comuni limitrofi che ha
carmagno
l’obiettivo di identificare e valorizzare il comprensorio
la

attraverso il miglioramento della qualità della vita


senza stravolgere l’ecosistema del territorio.

E
sistono molte iniziative finalizzate a far Piobesi T.se
conoscere il ricco e complesso territorio
Villastellone
a sud di Torino: il carmagnolese. Ma c’è Carignano
ne una che si contraddistingue perché segna
decisamente il territorio che, a cavallo tra le
Province di Torino e di Cuneo, unisce il bacino Carmagnola
metropolitano torinese con i territori rurali del Lombriasco problematiche; la più ampia partecipazione
Piemonte Meridionale. locale alla definizione delle linee strategiche.
Questo comprensorio, definito la Marca delle Elementi che sottolineano l’importanza di
due Province, si propone come luogo natu- Caramagna conoscere in maniera minuziosa un territorio
rale di incontro, di contatto e di proposte per poterne usufruire valorizzandolo nel
Racconigi
che rientrano in un programma più articolato migliore dei modi.
dell’Agenda 21. “La nostra gente - spiega l’assessore ai lavori
Il Programma, infatti, intende sviluppare il Cavallerleone pubblici di Carmagnola, Felice Girando, (inca-
ruolo cardine che il Carmagnolese svolge nel ricato dal sindaco di seguire l’evoluzione di
rapporto tra la città e la campagna lavorando questo progetto) - in un contesto globalizzato,
sulle relazioni naturali e indotte tra il sistema vive l’esperienza del proprio territorio sen-
produttivo agricolo, il paesaggio rurale e gli In questo ambito sono nati i primi consulti tendolo parte della propria vita quotidiana e
elementi di natura antropica, in alcuni casi per uno sviluppo sostenibile dei Comuni dunque cerca di proteggerlo e valorizzarlo. Ed
intervenendo per ripristinare l’equilibrio origi- e dei territori.
nale, in altri valorizzandone e qualificandone “Ci siamo impegnati - spiega il sindaco della [ Felice Giraudo
i contenuti in termini di capacità produttiva Città di Carmagnola, Gianluigi Surra - al fine di presidente Assocanapa
e di confronto con il mercato, in altri ancora attuare una strategia in favore di un “sviluppo
ricostruendo gli elementi compromessi. É un durevole” definita come qualsiasi forma di
progetto di grande respiro, espressione di una pianificazione e attività che rispetti e preservi
politica territoriale mirata, con una visione glo- nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e
bale e quindi in grado di offrire un panorama sociali e contribuisca in modo equo e positivo
complessivo del comprensorio che raggruppa allo sviluppo economico delle nostre zone”.
i comuni di Caramagna Piemonte, Carignano, Alla politica, e quindi alle Amministrazioni
Carmagnola, Cavallerleone, Lombriasco, Pio- Comunali si chiede di realizzare un percorso
besi Torinese, Racconigi, Villastellone. condiviso non soltanto di indirizzo.
La città di Carmagnola sta coordinando questo La Marca delle due Province si basa sui prin-
ambizioso progetto, integrando in maniera cipi fondamentali dello Sviluppo Sostenibile,
inscindibile tre fattori fondamentali: l’Am- puntando l’attenzione su due temi centrali: la
biente, l’Economia, la Società. conoscenza profonda del territorio e delle sue

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


è proprio questo principio della valorizzazione
dell’ identità territoriale che servirà alla conse-
nell’uso finale dell’energia, hanno avviato
studi di fattibilità per verificare eventuali
81
guente tutela del luogo d’origine”. utilizzi di energie alternative e di risparmio
In questo senso, viene ridefinita l’afferma- energetico.
zione della responsabilità ambientale del La zona si caratterizza per la dimensione terri-
comparto agricolo, promuovendo un utilizzo toriale che può concretamente “fare sistema”,
sostenibile delle risorse naturali ed incremen- puntando ad estendere la ricchezza biologica
tando il livello qualitativo delle produzioni, che ancora si trova nell’habitat del reticolo
sia nel senso della tracciabilità e della salu- ecologico costituito lungo le sponde del Po e
brità dei prodotti destinati al consumo umano dalla fitta rete di torrenti e canali, collegati tra
(filiere agro-alimentari e produzioni orticole di aree di grande rilievo naturalistico.
qualità, in particolare il peperone ancora oggi In questo contesto è inserito il Parco di Racconigi,
il prodotto trainante nello sviluppo del settore annesso al Castello che è una delle Residenze
orticolo dell’intera zona), sia nel senso dello Sabaude del Piemonte, dove troviamo anche il
sviluppo di materiali innovativi ed eco-compa- Centro Cicogne gestito dalla Lipu.
tibili da proporre al mercato per una progres- Fanno parte di questo ecosistema le aree pro-
siva sostituzione di prodotti con prestazioni tette del Parco del Po, compreso l’Oasi del ‘Po
analoghe, ma a maggiore impatto (filiere agro- morto’ di Carignano e tante aree boschive ric-
industriali). chissime di una varietà di esemplari di vegeta- [ Gianluigi Surra,
zione esistenti (alcuni molto rari), di flora e di sindaco di Carmagnola
fauna. In particolare nidificano molte specie di
uccelli che vivono in più stretta simbiosi con
ambienti palustri: il tuffetto, l’anatra marza- Carmagnola, dove è stato avviato questo
iola, il germano reale, la folaga, la gallinella progetto-pilota, difatti è diventata il naturale
d’acqua, il martin pescatore. crocevia dei progetti di ripristino e rilancio
L’area del “Po morto” vive in stretta connes- di questa coltivazione di pregio in Italia e in
sione, non solo territoriale, con il nuovo corso alcuni Paesi Europei.
che il fiume si è scavato. La canapa rappresenta un’opportunità nuova,
Ha cioè tratti a larghi meandri sinuosi, ampi e un incentivo alla multifunzionalità delle
ghiareti con boschetti ripariali di salici, ontani imprese agricole.
neri e cespugli di sambuco, ma anche tratti In questa località dove ha sede Assocanapa
dove l’acqua è a corrente veloce. (l’Associazione che coordina in Italia lo svi-
Le diverse realtà ambientali hanno dato vita, luppo della canapicoltura), è stato attrezzato
lungo le sponde del fiume, ad una ricca varietà un campo per la riproduzione della varietà del
di vegetazione e di vita animale, ben diversifi- seme di canapa utilissimo per riavviare la pro-
cata tra i fitti boschi dove trovano rifugio specie duzione anche in altre regioni d’Italia.
di volatili, alcune a rischio di estinzione. Basti ricordare che il seme di canapa detto
Vicino ad alcune grandi querce tipiche della “gigante di Carmagnola” è il più pregiato e
pianura, si trova una delle poche, preziose ricercato in Italia e in Europa.
testimonianze superstiti della antica coltiva- Rivivono, in questo modo, tradizioni e tec-
zione della canapa, direttamente legata, per niche di un’importante “cultura materiale”
[ L’antica lavorazione della canapa filo logico, all’Ecomuseo della cultura della del passato.
nell’Ecomuseo di Carmagnola La canapa, che si adatta ad una pluralità
lavorazione della canapa. Si tratta di alcuni
maceratoi, piccole fosse rettangolari, artifi- di usi, può consentire di creare filiere effi-
La città di Carmagnola può vantare all’interno ciali, utilizzate in passato per la macerazione cienti in grado di rilanciare settori importanti
di una filiera agro-alimentare di qualità un della canapa, primo procedimento per la sua per la nostra economia, e garantire nuovi
rapporto positivo, ad elevato valore aggiunto, successiva lavorazione. Cessata questa atti- posti di lavoro.
tra il comparto produttivo agricolo e la qualità vità agricola-industriale, i maceratoi superstiti L’obiettivo è proprio il recupero di antiche col-
di vita complessiva dell’area, in grado di svi- si sono gradualmente trasformati in “zona ture per la produzione di fibre con innovazioni
luppare una nuova responsabilità ambientale umida” di grande interesse naturalistico tecnologiche necessarie per creare fibre più
che, a partire dal settore produttivo tradizio- perchè, con le piogge primaverili che li riem- resistenti, a basso impatto ambientale.
nale, si sta estendendo progressivamente agli piono d’acqua, diventano siti privilegiati per Il nuovo sistema di coltivazione naturale
altri comparti. In questo contesto una ampia la riproduzione di molte specie di molluschi e richiedono, infatti, poco consumo di acqua e
selezione di aziende agricole vende diretta- piccoli vertebrati. di diserbanti.
mente, garantendo la qualità e la freschezza Ma la coltivazione della canapa rivive oggi a
dei prodotti acquistati. Carmagnola. [ Info:
www.assocanapa.it
I Comuni appartenenti alla Marca delle due Si è rilanciata l’antica produzione, partendo www.comune.carmagnola.to.it
Province che puntano maggiormente sulle proprio da questa cittadina che era una delle tel. 011/9724215
fonti energetiche rinnovabili e sull’efficienza capitali internazionali della canapa.
82 MONTAGNE OLIMPICHE
Il Distretto più alto d’Europa

Un luogo-sistema ecosostenibile
a cinque cerchi olimpici

L’iniziativa, in fase di decollo, servirà


per dare ulteriore impulso alle iniziative
di promozione del territorio e per creare
un nuovo modello turistico che non di utilizzo diretto e/o attraverso soggetti
strumentali, delle risorse del territorio per la
trascurerà la valenza ambientalista e produzione di energia elettrica, in particolare
l’autosufficienza energetica da fonti pulite. idroelettrica ma anche solare e geotermica,
in termini eco-compatibili e di promozione di
tutte le forme di risparmio energetico nel set-

U
n ambizioso progetto di natura collet- comprensorio che ha ospitato le recenti Olim- tore dell’edilizia pubblica e privata.
tiva è stato sottoscritto dai Comuni piadi delle neve “Torino 2006”. L’energia elettrica prodotta da cogenerazione
delle Montagne Olimpiche per pro- Oggi in quest’area, sulle Alpi Cozie, che diventa viene già da tempo fornita dalla Metan Alpi
durre energia da fonti rinnovabili e dare con- il Distretto energetico-sostenibile più alto Sestriere, la società che ha trasportato, con opere
cretezza ad iniziative per la progettazione, d’Europa, sarà prevista l’applicazione della tecnologicamente d’avanguardia, il gas metano
costruzione e gestione di edifici sostenibili dal Direttiva Comunitaria sull’ ”emission trading” ad altezze impensabili in alta montagna.
punto di vista ambientale. in cui si definiscono le norme per la limitazione Gli impianti di teleriscaldamento (tra i primi
Si vuole costituire un distretto energetico- delle emissioni di gas inquinanti. a funzionare in alta quota), autentici gioielli
sostenibile con l’importante obiettivo di Ciò implica scelte di sistema di regolazione dei tecnologici, hanno compensato in virtù della
individuare le modalità di regolazione delle bilanci ambientali nei singoli comuni olimpici. cogenerazione nel corso dei primi dieci anni di
emissioni di gas serra all’interno del vasto É particolarmente importante definire all’in- funzionamento, le 150 mila tonnellate di emis-
terno del costituendo Distretto - che ha i rife- sioni di gas serra provocati dai Giochi olimpici
[ Walter Marin, rimenti territoriali tra l’Alta Val di Susa, la Val secondo le previsioni fatte dall’Agenzia Torino
sindaco di Pragelato Chisone e Germanasca - l’introduzione di pro- 2006, azzerando di fatto l’impatto ambientale
cedure di efficienza e produzione energetica strategico calcolato in modo esteso con un cri-
e regole che costituiscano elemento di strut- terio che considera anche le emissioni provo-
turazione dell’applicazione della Direttiva, in cate, non solo localmente nell’area olimpica,
particolare mettendo a regime iniziative di ma anche dai mezzi di trasporto (aerei, elicot-
sistema e di rete produttiva. teri, automobili, treni, autobus) coinvolti nella
Iniziative che saranno determinanti per rea- manifestazione.
lizzare l’indipendenza energetica prodotta da Quale ulteriore sviluppo dell’iniziativa poli-
fonti pulite o assimilate. tico-amministrativa anche in relazione alla
L’attività si svolgerà in collaborazione con i gestione post- olimpica degli impianti sportivi
Comuni di Bardonecchia, Cesana Torinese, ed all’organizzazione turistica in generale, si
Chiomonte, Claviere, Pragelato, Prali, Sauze fa rilevare la vocazione ambientalista dei ter-
d’Oulx, Sestriere e con la collaborazione di ritori amministrati.
privati (Metan Alpi Sestriere e Metan Alpi Val Le montagne Olimpiche vantano numerosi
Chisone, Società di gestione degli Impianti indicatori della qualità della vita nettamente
di risalita, Associazione Albergatori) che si migliori di altri contesti turistici e una con-
consorzieranno con la finalità di costruire dizione ambientale decisamente buona. Si
un’azione efficace sul territorio. tratta di luoghi che hanno conservato intatto
I Comuni olimpici montani vogliono, in il proprio carattere rurale-alpino.
sostanza, dar vita ad un progetto concordato In questo ambito il Comune di Pragelato sta

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


83

costituendo la filiera del legno per la pulizia dei


boschi e l’approvvigionamento di biomasse.
Questi indicatori qualificano il comprensorio
come un territorio con buone performance
assolute.
“L’ obiettivo specifico - spiega il sindaco di
Pragelato, arch. Walter Marin - seppur di asso-
luta rilevanza, si inserisce in un programma più
ampio che vede coinvolta la stessa Regione
Piemonte che ha già manifestato la volontà di
aderire allo stesso nella fase costituente.”
L’iniziativa intrapresa dagli amministratori
dei Comuni olimpici può rappresentare un ele-
mento di grande significato e di effettivo coordi-
namento perché si interseca con la gestione del
“post-olimpico” e dell’organizzazione turistica.
É, infatti, in fase di studio la costituzione della
Fondazione Post Olimpica per dare ulteriore
impulso alle iniziative di promozione del ter-
ritorio e per creare un nuovo modello turistico
che non trascurerà la valenza ambientalista
del progetto. Toccherà comunque ad una
cabina di regia con l’intervento dei rappresen-
tati da tutti i comuni del Distretto verificare le
politiche coordinate nel settore turistico e di
sviluppo energetico-ambientale.
Questi comuni montani, d’altro canto, nell’am-
piemonte
bito dell’organizzazione dei XX Giochi Olimpici
Invernali Torino 2006, hanno sviluppato e [ La pista del trampolino
migliorato la capacità di relazionarsi tra loro di Pragelato
nelle diverse fasi (dalla nomina dei propri rap-
presentanti in seno agli organismi del “sistema
olimpico”, alla condivisione di attività orga-
nizzative legate ai giochi olimpici, alla discus-
sione di comuni strategie di sviluppo del terri-
torio) ed hanno avviato, sempre quale attività Bardonecchia Chiomonte
“connessa” con l’evento olimpico, percorsi
volti al miglioramento delle “performance”
ambientali, attraverso l’elaborazione di sistemi
di gestione ambientale che hanno portato, tra
l’altro, alla acquisizione della certificazione dei
Pragelato
sistemi secondo le norme UNI EN ISO 14001,
ed, in alcuni casi, la registrazione EMAS e/o la Cesana Sestriere Piemonte
redazione del “bilancio ambientale” del terri-
torio comunale, acquisendo quindi una ulte- Claviere
riore sensibilità in materia ambientale.
Sauze Prali
Nell’ambito dei ragionamenti condotti è stato
valutato altresì di verificare la possibilità di
estendere, anche in una fase successiva,
la valenza territoriale del progetto a tutti i
Comuni dell’Alta Valle Susa, sia in ragione
della promozione turistica, sia nella creazione
di nuovi luoghi-sistema eco-sostenibili.
84

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


A SUD: NUOVE ENERGIE DEL MEZZOGIORNO 85

Salerno ha un’altra faccia:


la sostenibilità energetico-ambientale

I
l detto “S. Matteo ha due facce”, riferito al
Santo Patrono di Salerno, deriva dalla pre-
senza nella Cripta della Cattedrale di Salerno,

[ L’Ageas (Agenzia energetica locale)


viene indicata come “bussola” delle iniziative
energetico-ambientali del territorio.
É in programma, a febbraio, la Settimana
Europea dell’Energia Sostenibile con doppio
appuntamento a Bruxelles e a Ravello.
di una statua bronzea bifronte dell’Evangelista (a
cui è dedicato il Duomo) ritratto nell’atto di scri-
vere (opera del 1605 dello scultore Michelangelo
Naccherino).
I salernitani, anche se molto devoti, da sempre ci
ricamano su.
Energeo Magazine presenta in questo viaggio al
Sud della penisola, invece, l’altra faccia del capo-
luogo campano: quella nuova e moderna della
L’Assessore provinciale alle politiche ambientali, sostenibilità energetico-ambientale.
Angelo Paladino: “Siamo al passo con le altre La Provincia di Salerno rappresenta un mondo
grandi realtà nazionali e internazionali”. separato, tanto diverso da altri centri cam-
pani. Si meriterebbe un ruolo guida almeno
nella Regione.
Un ruolo a cui i salernitani tengono molto per lo
sviluppo di tante iniziative in questo settore.
Cominciamo con la prima.
L’organizzazione di un evento di portata comu-
nitaria che a febbraio è previsto nell’ambito della
Settimana dell’Energia sostenibile proposta su
tutto il territorio europeo.
Si tratta della EUSEW WEEK (9-13 febbraio 2009-
www.eusew.eu).
Ageas, l’Agenzia energetica locale, utilizzata come
86 RAPPORTO
Dinamismo e processi di innovazione non frenano lo sviluppo

braccio operativo dalla Provincia di Salerno, Ma perché questa scelta? Un evento


si è assicurata l’organizzazione di due impor- Tecnologia ed ecologia, efficienza e risparmio di portata europea
tanti meeting europei: il primo si terrà il 12 energetico, materiali ecocompatibili, fonti rinno- A che punto è l’organizzazione della settimana
Febbraio a Bruxelles nel Charlemagne Building vabili e comfort abitativo non hanno segreti per Eusew “Bruxelles-Ravello” Febbraio 2009?
alle ore 15,00 (di fronte al palazzo Berlyamont). chi affronta, e a volte risolve, al Sud, seriamente, Ci siamo quasi. Stiamo predisponendo i det-
Il secondo è in programma a Ravello (20 queste problematiche. tagli - spiega Nicoletti - per organizzare sia a
Febbraio 2009), la perla della costiera amalfi- Nel viaggio nelle terre ecosostenibili del Mezzo- Bruxelles che nel nostro territorio un evento
tana, qualche giorno dopo. In questo evento giorno abbiamo incontrato persone competenti, di portata comunitaria che avrà la ribalta in
si parlerà, tra l’altro, delle linee energetiche e professionali e con una grande predisposizione tutta Europa. Abbiamo scelto Ravello, sulla
delle attività programmatiche della Provincia alle nuove professioni dello sviluppo sostenibile. costiera Amalfitana, come sede per l’organiz-
di Salerno, mettendo in evidenza le più signifi- Hanno in comune un requisito per il successo, zazione italiana della settimana sostenibile, in
cative iniziative dell’Ageas che possono essere è l’ingegnosità: saper pensare in modo nuovo, quanto la località oltre ad essere la principale
replicate sul territorio europeo. Questo evento riconoscere e cercare altri spazi, in una parola località turistica della costiera, può dimostrare
rappresenta una bella vetrina, insomma, per sanno osare, confrontandosi con il mondo della come turismo e sostenibilità rappresentano
l’eccellenza salernitana che si distingue anche conoscenza. aspetti della stessa medaglia. Siamo già in
in questo particolare settore. Ecco la risposta. L’ha sintetizzata con una battuta fibrillazione, il prossimo febbraio è alle porte.
Saranno coinvolti in queste due giornate di l’assessore provinciale alle politiche ambien- I contatti con Bruxelles sono costanti, in
studio, i soggetti attuatori della politica sosteni- tali, Angelo Paladino: “Abbiamo saputo osare, questo luogo si svolgeranno diverse iniziative,
bile. Interverranno al dibattito decision makers e promuovendo l’energia rinnovabile, la mobilità come pure ci confronteremo con le altre città
rappresentanti politici ai vari livelli, oltre ai rap- sostenibile, la riduzione dei consumi energetici europee. Dobbiamo garantire a consumatori
presentanti della politica locale che sono i rea- e un uso più consapevole dell’acqua. In questo e produttori di energia che parteciperanno
lizzatori finali delle politiche definite a Bruxelles. modo siamo al passo con altre grandi realtà attivamente a conferenze, workshop, attività
L’evento rappresenta un momento fondamen- nazionali e internazionali”. didattiche e visite ad aziende e impianti che
tale per fare il punto della situazione delle poli- Coscienti degli sforzi e dell’innovazione neces- producono o utilizzano energia rinnovabile e
tiche avviate. In quest’occasione verranno ana- saria per promuovere l’efficienza energetica, ma tecnologie per l’efficienza energetica, un’accu-
lizzati i vantaggi e soprattutto le problematiche ben consapevoli anche dei traguardi che hanno rata assistenza e informazioni precise.
tecno-applicative e finanziarie che impediscono saputo, fin qui raggiungere. A questo evento dovranno partecipare due
di fatto l’attuazione delle politiche sostenibili, le Ecco perché ci siamo fermati a Salerno in questa autorevoli esponenti in materia energetica
innovazioni tecnologiche e finanziarie. prima tappa esplorativa. come Pedro Ballesteros (Direzione Generale
Ravello, sulla costiera Amalfitana, dove è stato L’argomento è serio. Trasporti ed Energia dell’Unione Europea),
programmato un meeting come sede italiana, Ci accorgiamo subito, entrando negli uffici Andris Piebalgs (Commissario Europeo
si presenta con il vestito buono del luogo dell’Ageas (Agenzia energetica Locale), che per l’energia) e Vincent Berruto (diret-
ameno e conosciuto e con le bellezze della dispone di due sedi, nello storico palazzo tore EACI divisione efficienza energetica).
costiera, patrimonio mondiale dell’UNESCO. della Provincia in Via Roma e nella sede ope- Rappresenteranno l’Italia il Ministro Claudio
Non è poco. rativa di Via Posidonia 301, a pochi passi dal Scagliola (MSE), il Presidente del GSE prof.
Lo scenario cambia nella cittadina Belga, sede Lungomare (siamo nel quartiere Torrione), Carlo Andrea Bollino, il dott. Corrado Clini,
del Parlamento Europeo, dove è naturale che considerata la “bussola” delle iniziative ener- direttore generale del Ministero dell’Ambiente e
si affrontino queste problematiche, anche getico-ambientali del territorio, che si tratta di
quotidianamente. Nel palcoscenico naturale di luoghi speciali.
Villa Rufolo, affacciata sul mare del Golfo, sarà Ci accompagna il direttore, l’ingegnere Angelo
il momento di esporre a 360° le attività eco- Nicoletti, alto, garbato, sorridente.
sostenibili territoriali e le opportunità di una Confida:“Tutti i giorni sono alle prese con il
gestione oculata dal punto di vista energetico traffico, vado su e giù da Laurino, nel cuore del
ed ambientale del territorio. Un po’ come sta Cilento, percorro quasi 150 chilometri al giorno e
facendo la Provincia di Salerno. faccio ancora tanta strada per effettuare sopral-
Quale occasione migliore per discutere di questi luoghi, incontri e contatti con aziende sempre
problemi e delle politiche invasive che contra- nella stessa provincia di Salerno.”
stano con il territorio in cui debbono coesistere Questo territorio, in effetti, è molto esteso.
preservazione ambientale ed attuazione di poli- Risulta ai primi posti (nono) in Italia con 4.918
tiche sia per promuovere le Fonti Energetiche kmq, 158 Comuni, alcuni ad altissima densità, con
Rinnovabili che l’Efficienza Energetica, partendo un milione 102.374 abitanti.
dal settore domestico fino a coinvolgere tutte “Quando non mi tocca andare in giro per l’Italia o a
le attività produttive del territorio della stessa Bruxelles...” - dice Nicoletti mentre sfoglia le carte
costiera amalfitana, che rappresenta una delle per sbrogliare pratiche e chiedere contributi.
mete più ambite per qualsiasi turista. Subito facciamo una domanda.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


87
il dott. Luigi Paganetto, Presidente dell’Enea. Il prospettiva europea di sviluppo sostenibile del
Presidente dalla Rete delle Agenzie Energetiche territorio?
Locali (RENAEL) l’avv. Angelo Paladino, il Si , devo ammetterlo.
Presidente della Provincia di Salerno Angelo Quando facciamo qualcosa dimostriamo di
Villani ed il Presidente di Confindustria Salerno saperla fare. Siamo stati premiati recente-
dott. Agostino Gallozzi rappresenteranno la mente, a Firenze, nel Salone dei Cinquecento
Provincia di Salerno”. di Palazzo Vecchio, con il Premio Award per
il “Progetto 1000 tetti fotovoltaici” che il Gse
Una squadra (Gestore servizi elettrici) e la Fondazione
veramente affiatata Energia hanno assegnato ai migliori e più
Questa importante iniziativa ci ha un pò sor- innovativi progetti nel campo del risparmio
presi. É un ottimo modo per introdurre la energetico e delle energie rinnovabili. Insieme
nostra inchiesta, mentre cerchiamo di cono- a me sono stati premiati Alessandro Ortis, pre-
scere da vicino i protagonisti del riscatto eco- sidente dell’Autorità per l’Energia ed il Gas;
sostenibile del Salernitano. Chicco Testa, presidente Wec (World energy
Si capisce subito che dietro questa organizza- council); Gian Battista Merlo, presidente
zione c’è un’oliata cabina di regia. Exxon Mobil; Federico Secchioni, presidente di
Lo conferma Nicoletti, che ammette: “In effetti Confagricoltura; Turiddo Campaini, presidente
l’assessore alle politiche ambientali Angelo
Paladino ha disposto le linee guida”.
In una pausa, possiamo scambiare al telefono
un breve colloquio con l’esponente politico.
Unicoop Firenze. Non abbiamo sfigurato.
Siamo qui per far meglio!

Oltre al Progetto “1.000 Tetti Fotovoltaici”, per lo


[ In Alto: Angelo Paladino,
assessore alle politiche ambientali
della Provincia di Salerno, nonchè
presidente di RENAEL

Nato a Sala Consilina, 58 anni, avvocato, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili attra- In basso a sinistra: Angelo Nicoletti,
direttore dell’Ageas
Angelo Paladino è stato in passato assessore verso l’installazione di queste nuove tecnologie,
provinciale ai Lavori Pubblici e sindaco del state avviando altre iniziative. In particolare: la
Comune di Sala Consilina. certificazione con un Marchio di qualità per “cer- scarpe “meno buone” per recarsi in un can-
Risponde: “Lascio lavorare i miei ragazzi… tificare”, appunto, il territorio salernitano sia per tiere. Strappiamo ancora qualche battuta.
Sono una squadra veramente affiatata...” l’ambiente che per le sue tipicità.
Qual è il ruolo del suo Assessorato? Allora? Vi tiene sotto pressione l’Assessore
Assessore, Lei ha sostenuto il progetto di istitu- Abbiamo iniziato nell’area del Parco del Cilento Paladino?
zione dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, con la certificazione ambientale di un gruppo Si lavora bene con lui,- ammette Nicoletti-.
proprio dalle sue parti, a Padula, mettendo di Comuni, stanziando 200 mila euro. Ma D’altro canto, l’Agenzia è nata dalla volontà
insieme un bel pò di partners. Ce ne parli. bisogna fare la raccolta differenziata, la depu- dell’Amministrazione Provinciale e di un
Come da programma l’Osservatorio è stato razione delle acque, la mobilità sostenibile. gruppo di realtà locali di integrarsi nel progetto
ufficialmente aperto a fine settembre, il mese Dopodichè passeremo a una certificazione ad ampio respiro della Comunità Europea nel
scorso. É stato un successo. aziendale del settore lattiero-caseario, in col- settore dell’energia e dell’ambiente al fine
É vero, hanno aderito all’iniziativa le Province laborazione con l’Ascom-Confcommercio. di creare i presupposti culturali e sviluppare
di Barcellona, Nimes, Marsiglia, Alessan- Il bollino blu sarà poi attribuito ad aziende tecnologie e filiere occupazionali sul terri-
dria, La Spezia, Torino, Viterbo, Legambiente, di altri settori, ristoranti, alberghi che mette- torio per il raggiungimento dello sviluppo
Federparchi e il coordinamento di Agenda 21. ranno in pratica una politica ambientale seria. sostenibile. Siamo impegnati per istituire due
L’inaugurazione è avvenuta in occasione Il marchio di qualità aziendale favorirà l’export distretti energetici. Uno solare da realizzarsi
delle Giornate Europee del Patrimonio 2008, e il commercio, e di conseguenza il turismo. nell’ambito del territorio del Parco Nazionale
programmate nella Certosa di San Lorenzo E poi ricordiamolo: la provincia salernitana è del Cilento e Vallo di Diano, e l’altro sull’ef-
in Padula. una delle più virtuose d’Italia nella differen- ficienza energetica nell’area omogenea del
ziata, con una media provinciale superiore al Vallo di Diano, in considerazione che il futuro
Siamo in tema con l’ambiente? 30 per cento di raccolta. Stiamo facendo la e lo sviluppo delle tecnologie e le attività di
Sì, certo. L’Osservatorio Europeo del Paesaggio nostra parte, anche per il recupero del fiume sensibilizzazione devono passare attraverso
ha ottenuto un importante riconoscimento da Sarno (considerato il fiume più inquinato la politica della creazione di ambiti energetici
parte del Presidente della Repubblica Giorgio d’Italia ndr) e per la divulgazione nelle scuole su territori omogenei.
Napolitano, che ha premiato l’iniziativa con e tra le famiglie dei nostri progetti.
una targa d’argento che mi è stata consegnata Il resto glielo racconterà Nicoletti che è ben Intanto l’ing. Nicoletti che non nasconde
personalmente. informato. Alla prossima! . l’eventualità dell’ampliamento anche ad altre
province delle competenze di Ageas, che
Assessore, questa iniziativa è veramente impor- Due nuovi distretti diventerebbe, di fatto, punto di riferimento di
tante. Ci piacerebbe approfondirla nel prossimo energetici tutto il Mezzogiorno per le problematiche ener-
numero. Ma è vero che sta lavorando per miglio- Riprendiamo il discorso con il direttore di getiche, prende due faldoni con altri progetti.
rare la rete di amministrazioni locali di secondo Ageas l’ing. Angelo Nicoletti. Caspita!
livello dell’arco mediterraneo occidentale, nella Da buon tecnico in una borsa ha pronte le Ne parliamo in altra pagina.
88 TECNOLOGIE MODERNE
Con il recupero dei liquami, siero e residui organici

Non solo latte: le bufale


produrranno energia elettrica

Attualmente il letame viene convogliato in apposite


vasche a tenuta e stoccato per sei mesi. In attesa che si

L
eggiamo testualmente dai nostri apra la strada del biogas per produrre energia elettrica,
appunti: “Recupero energetico dai si continua a produrre ottimo concime.
liquami zootecnici, siero caseari e scarti
In un prossimo futuro i produttori di mozzarelle
agroindustriali”.
Per capirne di più ci siamo spostati verso sud, ricaveranno in loco, dai liquami delle bestie allevate,
percorrendo la Salerno-Reggio Calabria, natu- l’energia necessaria per ottenere i loro squisiti prodotti.
ralmente intasata come ripete Isoradio. Uscita Il progetto di Ageas, in collaborazione con Enea, merita
consigliata Campagna, subito dopo lo svin-
colo di Eboli, giriamo a sinistra verso Serre e
di essere conosciuto, finanziato e valorizzato.
le Grotte di Castelcivita. Il percorso è pianeg-
giante, comincia dopo un poco a salire lungo
le estreme pendici nord-occidentali degli
Alburni, rivestite di olivi, viti e fichi. queste parti c’è un’oasi faunistica e, ritor- diplomato all’Istituto Magistrale, ho cercato di
Alle spalle abbiamo lasciato la piana del Sele, nando ai nostri argomenti, che vicino alla far fortuna a Milano come maestro elementare
mentre davanti all’improvviso ci appare la tenuta di Persano (sono famosi gli allevamenti ma lo stipendio(all’epoca era di 60 mila lire)
sagoma di una fattoria eolica, il primo progetto di cavalli e il Palazzo ex Casino Reale) è stata non era sufficiente”.
realizzato una decina di anni fa, in questa pro- installata una delle centrali fotovoltaiche più Ricorda: “Mi fermai, qualche anno a lavorare
vincia dove il vento soffia forte. famose in Italia, la prima di grosse dimensioni come impiegato in un’industria ma poi decisi
L’accompagnatore mi ricorda che si stanno costruita nel nostro paese. di tornare al Sud per produrre mozzarelle,
progettando altri potenti aerogeneratori Gestita dall’Enel, e inaugurata nel 1993, la dove è andata bene,lavorando sodo”.
sempre in questa zona. E mi segnala che da centrale di Serre-Persano si estende per circa Lo interrompiamo.
5 ettari e mezzo, con una superficie di pannelli Lo sa che potrà produrre oltre alle mozzarelle
installati complessiva di 26.500 metri qua- anche energia elettrica da biogas?
[ In basso: lavorazione della
mozzarella di bufala drati. Il campo fotovoltaico è suddiviso in sot-
tocampi: nove sono “fissi” mentre il decimo è
Ma come?
Lo rassicuriamo: ci sono studi e test in corso.
A destra: l’allevamento di bufale “a inseguimento solare”. La centrale di Serre Oggi l’azienda Romagnuolo, avviata alla fine
dell’azienda Romagnuolo ha una potenza installata di 3.3 MWp (mega- degli anni ‘70, sorge nei pressi di Serre, in località
watt di picco) con una produzione media Padula. Nella tenuta di 20 ettari, vengono allevate
annua di 3.500.000 chilowattora, pari al con- 500 bufale di di razza “Mediterranea Italiana”,
sumo annuo di 1400 famiglie. appartenente al genere Bubalus, specie bubalis,
Ma a noi interessa sapere se è possi- sottospecie River. Fu introdotta nel nostro Paese
bile produrre energia elettrica dai liquami alla fine del VI secolo, proveniente dall’Ungheria
delle bufale. in seguito alle invasioni barbariche. Per secoli
è stata allevata nelle zone paludose dell’Italia
Si produrrà energia centro-meridionale per la produzione di latte,
dai liquami carne e per lavoro. Questa specie mostra elevate
In questa zona tanti contadini sono diventati capacità di adattamento alle condizioni ambien-
allevatori. Come Domenico Romagnuolo, che tali sfavorevoli grazie alla sua elevata rusticità e
ci accoglie nel suo caseificio. inoltre è marcatamente longeva: una bufala può
Racconta la sua storia: “Dopo essermi produrre per più di 10 anni.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


una targhetta riportante un numero a 14 cifre, 89
imposto dall’anagrafe dell’Unione Europea, e
altre due, rispettivamente con il numero azien-
dale e del libro genealogico, contraddistinguono
ogni animale.
Nel corso dei secoli le tecniche di allevamento
e di trasformazione si sono molto evolute e
oggi l’allevamento delle bufale è un settore in
grande espansione.
Grazie alla tecnologia, alle grandi opere di
bonifica e alla trasformazione del territorio si
è sviluppata un’industria zootecnica moder-
nissima: “Gli animali sono tenuti - fa notare
Pierri - in una forma di allevamento stabulato
e al posto delle paludi ci sono dei paddocks
con laghetti artificiali e tettoie per proteggerli
dalla calura estiva. Molte aziende poi hanno
adottato un regime di agricoltura di tipo bio-
logico e nei loro campi producono il mais e il
foraggio senza ricorrere a concimi chimici.
Le bufale pascolano in regime di semilibertà e
i rigidi controlli sanitari mantengono gli alle-
vamenti indenni da malattie come la brucellosi
e la tubercolosi, in modo da poter lavorare il
latte crudo, senza sottoporlo a pastorizza-
Il latte bufalino ha sapore dolce, colore bianco Un esperto collaboratore del caseificio di zione. Così il gusto della mozzarella si avvi-
opaco. Le principali differenze di natura chi- Serre, Paolo Pierri, ci spiega: cina a quello di una volta, quando gli animali
mica e chimico-fisica tra i due tipi di latte “Al momento della mungitura, le bufale ven- vivevano nella palude e si nutrivano di vegeta-
(bufalino e vaccino) sono rappresentate dal gono chiamate ognuna con il proprio nome, zione spontanea.
contenuto in grasso e in proteine, caratteri, che ricordano perfettamente, e all’appello, Attualmente il letame viene convogliato in
questi, fondamentali per la caseificazione. fatto sempre dalla stessa persona, si staccano apposite vasche a tenuta e stoccato per sei
Per un chilo di mozzarella di bufala servono dal branco e si avviano alla loro postazione mesi. In attesa che si apra la strada del biogas
circa 4 litri e mezzo di latte, e poiché dalla mun- per essere munte. per produrre energia elettrica, si continua a
gitura di una bufala si ottengono mediamente Sono animali intelligentissimi”. produrre ottimo concime che si utilizza nella
12 litri di latte al giorno, è facile calcolare che Infatti, non sono pericolose anche se prefe- stessa tenuta”.
ogni animale quotidianamente dà la possibi- riamo stare a una certa distanza. E lo sterco?
lità di produrre solo 3 chili di mozzarella. Racconta Romagnuolo: “Secondo l’antico rito
il bufalaro, alle prime luci dell’alba, chiama per Il cibo deve essere buono,
Ma quanta energia elettrica si può ricavare dal nome le bufale per condurle alla mungitura: giusto e pulito
biogas dei residui organici delle bufale? ogni bufala ha un nome e il richiamo di una In un prossimo futuro i produttori di mozza-
Non lo possiamo ancora sapere - spiega l’ing. mandria di bufale suona come una cantilena”. relle si preoccuperanno per primi del tipo di
Nicoletti - Stiamo sperimentando il sistema in Nel 1954 per la prima volta al mondo, una bufala energia utilizzata per ottenere i loro squisiti
collaborazione con Enea. Il problema rimane fu munta con una mungitrice automatica. prodotti.
la fornitura dei residui che dovranno arrivare Ne è stata fatta di strada da allora. Il progetto merita di essere conosciuto, finan-
alla Centrale di biogas. Occorre creare un’orga- Le aziende moderne sono dotate di sofisticate ziato e valorizzato. Rientra a pieno titolo nella
nizzazione di raccolta sul territorio chiedendo apparecchiature che lavano e disinfettano filosofia di Slow Food (come spieghiamo a pag.
una particolare collaborazione agli allevatori, la mammella prima di mungere la bufala. Al 59) sostenuta da Carlin Petrini.
creando una sorta di filiera come si fa per la collo di ogni animale c’è poi un microchip su “Il cibo deve essere buono, giusto e pulito”.
fornitura delle biomasse legnose. cui sono memorizzati un’infinità di dati, una L’idea non è strampalata anche perché le bufale
Altra storia il recupero dei siero-derivati. specie di “carta d’identità” che indica alla oltre al latte per produrre squisite mozzarelle,
La ricerca di Enea annovera studi importanti macchina persino la posizione dei capezzoli potranno contribuire con i liquami e i residui
su questi composti, finalizzati a recuperare e e quali di questi mungere. Ogni volta viene organici alla produzione di energia elettrica.
qualificare questi scarti che costituiscono un poi effettuato in tempo reale un esame dia- Un ciclo coordinato consentirà, con opportuni
problema per gli alti costi di smaltimento. gnostico sulla carica batterica del latte e sullo accorgimenti, di produrre energia pulita nella
L’intervento dell’Agenzia energetica saler- stato di salute dell’animale, e i dati raccolti stessa tenuta agricola.
nitana tende anche alla soluzione di queste vengono inviati per via telematica a una cen- É questa la nuova sfida dei tecnici di Ageas di
problematiche. trale di controllo che sorveglia tutto il lavoro. Salerno.
La visita in un allevamento di bufale ci Oggi sono poche le bufale che vengono E le mozzarelle? “Saranno buone come quelle
incuriosisce. ancora identificate con un nome, in quanto di una volta” assicura Romagnuolo.
90 TECNOLOGIE MODERNE
Tanta energia per aiutare i residenti

Quando le pale eoliche


non ostacolano l’arrivo delle cicogne

e alle royalties determinate dalla vantaggiosa


A Sant’Agata di Puglia soffia il vento produzione energetica da fonte eolica.
della solidarietà sostenibile. Una vera cuccagna che, questa volta, non si
trova sopra un albero, ma sulla sommità di
Le royalties che incentivano la produzione eolica potenti torri eoliche fatte installare nella piana
vengono utilizzate dal Comune per incrementare del piccolo centro , al confine con la Campania
le nascite e favorire l’acquisto di nuove case, e la Basilicata, denominato La Loggia delle
Puglie perché si affaccia oltre che sulle due
dimezzando gli interessi dei mutui. Regioni confinanti anche Tavoliere e sulla bella
É l’intelligente iniziativa di un sindaco veduta del Gargano.
attento e responsabile. Il 2008, anno bisestile, porta bene ai nuovi
nati, almeno da queste parti, perchè potranno
contare su una somma pari a 1.200 euro l’anno,
corrisposta per tre anni consecutivi.
Le cicogne sono le benvenute a Sant’Agata L’assegno affidato è infatti di 3.600 Euro che
di Puglia, piccolo paese (2.321 abitanti), sarà erogato in tre tranches.
arroccato su una collina a 795m s.l.m. nel Il contributo, come si precisa nella delibera
Subappenino Dauno Meridionale, in provincia comunale, verrà elargito anche a tutte le
di Foggia, dove vengono accolte da utili incen- mamme in attesa.
tivi per far nascere e crescere, almeno nei L’intervento del Comune è rivolto alle famiglie
primi tre anni di vita, tanti bambini. la cui situazione economica e le condizioni di
La fattoria eolica da 72 MW che funziona alla organizzazione della vita familiare richiedano
periferia del Paese, non ostacolerà l’arrivo di un intervento finanziario per concorrere alla
questi simpatici pennuti che, nella fantasia spesa connessa alla crescita e alla prima edu-
popolare, indicano, appunto, l’arrivo di un cazione di un figlio.
nuovo bambino. Anzi. Le condizioni essenziali per fruire di tali
Il vento imbrigliato dagli aerogeneratori instal- contributi sono la residenza nel Comune
lati consente oggi la produzione di circa 100 di Sant’Agata di Puglia della famiglia con il
Mwh di energia elettrica. minore per cui viene chiesto il contributo e
Le giovani coppie potranno disporre, per ogni un reddito familiare che non superi, come
nuovo nato, di una piccola somma, ricavata abbiamo detto, il valore 45.000 Euro.
dalle royalties, messa a disposizione dal Una seconda delibera esecutiva di Consiglio
Comune per le esigenze immediate e favorirà illustra le misure per favorire l’incremento
l’incremento delle nascite. demografico e occupazionale nel Comune
Un aiuto è anche previsto per aiutare i cittadini di Sant’Agata di Puglia, mentre una delibera
meno abbienti nell’acquisto della prima casa. di Giunta ne regolamenta l’assegnazione e
I genitori potranno preparare, in questo modo, l’erogazione.
anche un nido accogliente per il nuovo arri- Con questi atti formali l’Ente ha adottato il
vato, perché l’acquisto di una nuova casa è provvedimento di assegnare finanziamenti a
particolarmente conveniente da queste parti: parziale copertura del tasso di interesse appli-
infatti chi dimostra di avere un reddito fami- cato ai mutui fissi contratti per l’acquisto della
liare non superiore a 45 mila euro, potrà avere prima casa.
interessi dimezzati sui mutui bancari. Le due delibere giungono oggi a concretizzare
Tutto questo grazie all’iniziativa del Comune la volontà del Comune, peraltro già annunciata

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


91

un anno fa, in occasione di un convegno, di


destinare parte dei fondi derivanti dalle royal-
Sant’Agata di Puglia
ties dell’eolico direttamente in favore dei cit-
tadini residenti.
L’intervento da parte del Comune consisterà
nel pagamento di una parte degli interessi Puglia
del mutuo fisso per l’acquisto della prima
casa ad uso abitativo nel territorio comunale;
l’Ente, infatti, si accollerà, per tutta la durata
del piano di ammortamento, una quota tesa
ad abbattere il tasso di interesse nella misura
[ A sinistra in alto: vista aerea della località
A sinistra in basso: Vito Nicola Cristiano,
sindaco di Sant’Agata
massima del 50% del mutuo stesso. In alto: il parco eolico
Il sindaco, Vito Nicola Cristiano, vero pioniere
della solidarietà sostenibile, è raggiante:
“É stato un successo - ammette - i fondi messi di Sant’Agata di Puglia una meta turistica è stato edificato sul versante sud orientale
a disposizione sono stati quasi tutti impe- sempre più frequentata. Per tali caratteri- del monte, delimitato tra le due dorsali late-
gnati. In questo modo abbiamo favorito la cre- stiche, Sant’Agata di Puglia è stata insignita rali e fortificato da strutture murarie, spesso
scita demografica e impostato un’inversione della Bandiera Arancione-Anno 2002, il mar- coincidenti con quelle abitazioni, intervallate
di tendenza nell’intero Paese che negli ultimi chio di qualità turistico ambientale che viene da bastioni o torri. Man mano che il borgo si
dieci anni ha perso circa duecento abitanti”. assegnato dal Touring Club Italiano alle loca- espandeva, a partire dalla vetta ove sorge il
lità dell’entroterra. Castello, verso valle, le mura di cinta prece-
Come si vive a Sant’Agata di Puglia? denti venivano superate ed edificate quelle
Bene, direi! L’economia si basa principalmente Il sindaco ricorda poi i beni culturali come il nuove. A valle il borgo medievale ha avuto la
sull’agricoltura, le cui colture preminenti sono Castello Imperiale, ristrutturato di recente sua espansione fino alle mura fortificate della
il grano, la vite, l’olivo. Per l’ottima qualità dal Comune e il Borgo medievale fortificato Porta Nuova.
dell’olio, Sant’Agata di Puglia è inserita nella che nasce e si sviluppa a partire dal primitivo Sant’Agata di Puglia è proprio un bel luogo. Ci
“Strada dell’Olio Extravergine d’Oliva DOP nucleo abitato costituito dal Castello e dalla sono chiese antiche che rappresentano auten-
Dauno”. La produzione dell’olio santagatese Piazza Chiancato. tici monumenti arricchiti con affreschi e scul-
vanta una secolare attività. Un antico frantoio L’impianto urbano è stato costruito tenendo ture, il parco urbano delle opere in pietra che
(famiglia Nova) ne è una suggestiva testimo- conto della orografia del monte, al quale è sono poi i motivi ornamentali,elementi scolpiti
nianza. Il territorio è ricco di aziende agricole stato addossato. La prima cinta murata, lon- nella pietra ed incastonati sulle facciate, sui
e i tanti borghi costituiscono un vero e pro- gobardo-normanna, poi restaurata dagli Svevi portali, ai cantonali ed ai sottobalconi dei fab-
prio itinerario rurale. Le pecurialità ambientali e dagli Angioini, è stata eretta a protezione del bricati e tanti storici Palazzi.
e la particolare posizione geografica, l’aria Castello. Poggia su falde rocciose e racchiu- Perché andar via da questo luogo magico
salubre, la storia, l’arte, i tanti monumenti, deva il Castello per tre lati. Presenta due torri ora che in questa comunità soffia il vento
le tradizioni, la genuina gastronomia, fanno circolari e una quadrata. Il borgo medievale della solidarietà?
92 ECOESEMPI
A tutta energia

La ricerca e l’innovazione
si sperimentano a domicilio

[ L’altra faccia del Meridione.


Dall’esclusivo progetto del Gel fotovoltaico
realizzato in Basilicata, autentica novità,
all’edilizia abitativa, con un occhio di riguardo

E
ppur si muove.
Si muove, eccome! Se è vero che nel al risparmio energetico e all’abbattimento dei
Paese il sistema di promozione delle costi e delle emissioni.
energie rinnovabili e dell’eco-sostenibilità ha
sempre viaggiato a doppia velocità, va detto
Cosa succede nel Mezzogiorno d’Italia?
che il divario tra nord e sud diventa ogni giorno Un gruppo di giovani ricercatori ha dato vita
più esiguo. a una formula innovativa per lavorare insieme.
Lo abbiamo scoperto per caso, e costituisce
quasi una sorpresa.
Le sorprese non mancano.
Tra Eboli e la Lucania raccontata da Carlo Levi
si è realizzato un asse di “ricerca e di innova- Piccole grandi idee Si tratta infatti di un sistema progettato per
zione” di sistemi di utilizzo delle energie rinno- per il risparmio energetico dare all’utente finale uno strumento per moni-
vabili che adotta una formula estremamente Questo gruppo di lavoro ha lanciato la sfida ai torare e pagare l’effettivo utilizzo delle risorse
interessante. Non soltanto per la ricerca, Centri di Ricerca più accreditati -quasi sempre energetiche (acqua, luce e gas), in totale tra-
ma anche per lo sviluppo e la diffusione di impaludati al secondo stadio della ricerca per sparenza, eliminando così anche eventuali
queste tecnologie innovative a costi molto le enormi difficoltà che incontrano prima di malcontenti nei confronti del gestore (nel
accessibili. affacciarsi al sistema business - soprattutto riquadro a pag. 94 vediamo come funziona).
Mai avremmo immaginato che la vasta area, mettendo a fuoco, in maniera assolutamente La più sorprendente novità riguarda la tecno-
estesa attorno al primo tratto della Salerno- elastica, tante, nuove, piccole, grandi idee, logia innovativa denominata Gel fotovoltaico
Reggio Calabria, sarebbe diventata un “luogo ragionando sui temi di risparmio energetico. (il brevetto mondiale appartiene alla Esco
delle idee”. Dalle lampade senza fili che utilizzano dei Led, Energy di Potenza) autentica novità, segna-
L’iniziativa si potrebbe definire anche “un all’edilizia abitativa con l’applicazione della lata, il mese scorso, da molti organi di stampa
laboratorio innovativo e di ricerca itinerante domotica quale serbatoio di energia per i pan- come il futuro dell’energia alternativa.
del territorio”, perché coinvolge una ventina di nelli fotovoltaici durante le ore notturne, fino
ricercatori, liberi professionisti che effettuano, alle caldaiette a emissioni zero di Co2. L’inizio
(grazie alla rete che facilita i contatti) ognuno Il pacchetto di proposte di Esco Energy che di una grande avventura
nel proprio luogo di lavoro (a volte in un locale utilizzano progetti superesclusivi (elaborati e Il “cervello” con funzioni di catalizzatore di
ricavato nella propria abitazione) una sorta testati in laboratori attrezzati nella sede prin- questa dinamica organizzazione, è rappre-
di “servizio a domicilio di ricerca e di studio” cipale), rappresenta una vera rivoluzione per sentato dalla Esco Energy, struttura tirata su
per conto dell’ Esco Energy di Potenza, una il mercato delle nuove tecnologie e costitui- con molti sacrifici e con i risparmi di una vita,
società che ha di recente inaugurato il Punto ranno tante sorprese grazie agli interessanti soltanto quattro anni fa, nel 2004, a Potenza,
Energia, il primo “negozio” di un progetto in prodotti competitivi nei costi e con tutte le dall’ingegnere materano Giuseppe Vetere, 48
franchising nazionale abbattendo costi e otti- caratteristiche di sostenibilità. E altro ancora. anni, sposato, un figlio di 14 anni, appassio-
mizzando i tempi. Come la prima Carta Prepagata Ricaricabile, nato tecnico: vent’anni passati all’Italgas, nel
Sono tutti giovani, al di sotto dei quarant’anni, applicabile a qualsiasi gestore, che serve per campo della progettazione e del controllo.
hanno sposato la cultura delle nuove profes- pagare le bollette di luce, gas e riscaldamento E con un pallino: lo studio e l’applicazione
sioni, e sono molto motivati. Il più giovane, Vito comodamente da casa. delle nuove tecnologie che rendono appetibili
Gerardi, che ha soltanto 19 anni, viene conside- Questo vuol dire mai più code agli sportelli le energie rinnovabili.
rato un’autentica promessa ed è la mascotte di e una rivoluzione nel campo del risparmio L’ingegner Vetere è approdato il mese
un’affiatata squadra di ricercatori. energetico. scorso nel salotto buono della promozione

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


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dell’energia (Sala Collina, nella sede mila- ricerca e sviluppo - all’interno della soluzione
nese del Sole 24 Ore, in via Monte Rosa 91), ci sono anche acqua e una soluzione salina”.
dove è stato organizzato l’8° Italian Energy Il costo industriale del gel è di 2 euro per watt,
Summit 2008- dedicato alla nuova economia senza i costi di installazione. Per il momento
dell’energia. è pensato per riempire lo spazio tra i doppi
Esco Energy ha scelto l’evento organizzato dal vetri delle fineste. Occupa tra i 4 e gli 8 milli-
quotidiano della Confindustria per lanciare il metri. Essendo trasparente, la visibilità rimane
gel fotovoltaico trasparente, da applicare sulle buona, anche se sconta un 20% di minore tra-
vetrate degli edifici rendendoli produttori di smittanza. “L’energia solare viene catturata e
corrente elettrica grazie all’energia del Sole. assorbita da piccoli terminali elettrici installati
É l’ultima creatura del lavoro della squadra nelle finestre, per essere poi riversata in rete,
lucana, il Gel Fotovoltaico che propone forme permettendo una produzione di 97 watt per
e applicazioni alternative, di una tecnologia, ogni metro quadro di superficie”.
il fotovoltaico, per tanti versi non ancora Cariani ha aggiunto che il gel può essere inse-
matura, che ha suscitato in quella sede molto rito su strutture già esistenti.
interesse, scompigliando un po’ le carte, senza
nascondere le perplessità di chi ha cercato, in Un percorso in salita
qualche modo, di ribadire. La novità che arriva dai laboratori di ricerca
“La novità consiste - spiega l’ing. Vetere - lucani è certamente interessante, ma la strada
nella possibilità che hanno gli utenti di pro-
durre a domicilio energia elettrica attraverso
per l’industrializzazione appare in salita.
A giugno 2009, promette il presidente di
[ Giuseppe Vetere,
presidente di Esco Energy
all’Italian Energy Summit per lanciare il
l’applicazione di un gel a base liquida al cui Esco Energy, Giuseppe Vetere, partirà la pro-
gel fotovoltaico
interno viene innescata una struttura cri- duzione nella fabbrica di Potenza. “Il nostro
stallina di silicio”. obiettivo è arrivare ad una produzione di
50-60 Mw per anno”. La promozione dell’uso
La produzione a domicilio Le problematiche principali riguardano l’inte- razionale dell’energia
di energia elettrica grazione su vetrate già esistenti che comporta Un serbatoio di idee e di progetti. Un’unica piat-
La promessa è altissima, almeno quanto l’in- un aumento di peso della struttura e quindi taforma che nasce a Potenza, profondo Sud,
teresse, visto che una soluzione del genere una serie di interventi sui serramenti, econo- nel 2004 come Società di Servizi Energetici con
risolverebbe una volta per tutte l’integrazione micamente non sono trascurabili. l’obiettivo primario di ridurre l’incidenza dei
architettonica del fotovoltaico nelle case, C’è poi l’aspetto dell’efficienza. Per quanto costi, diretti e indiretti, della gestione energe-
dando una spinta alla microgenerazione, nelle situazioni ideali, e dunque in labora- tica e di migliorare le condizioni di compatibi-
ovvero la produzione di energia su scala torio, si sia arrivati a quasi 100 watt per metro lità ambientale dell’utilizzo energia.
domestica. Il nuovo prodotto, anche se la sua quadrato, la situazione reale è ben diversa: Da allora la piccola azienda di Potenza pro-
commercializzazione su scala industriale arri- i raggi solari arrivano con un’inclinazione di muove e attua un uso razionale dell’energia,
verà soltanto a giugno 2009, e già da adesso novanta gradi solo in alcuni momenti della non solo impiegando prodotti o servizi, ma
solleva più di un interrogativo. giornata, e soprattutto non in tutte le esposi- anche tecnologie finalizzate all’utilizzo delle
“Il gel fotovoltaico è un materiale liquido zioni. L’aspetto dei costi, e quindi del ritorno fonti energetiche rinnovabili.
composto da silicio amorfo, al quale viene degli investimenti, per il momento invita Una piattaforma che diventa Esco (Energy
applicato un procedimento nanotecnologico alla prudenza. Saving Company), accreditata nell’apposito
in modo da renderlo semiconduttore - ha spie- Il mercato del fotovoltaico in Italia sta vivendo elenco dell’Autorità per l’Energia Elettrica e
gato Alessandro Cariani, responsabile della un vero e proprio boom: la potenza installata Gas , in virtù del Decreto del 20 luglio 2004,
con il nuovo Conto Energia, meccanismo di per il settore gas ed elettrico, emesso dal
[ Il gel fotovoltaico, incentivazione statale, ha già superato gli Ministero delle Attività Produttive di concerto
nella sua applicazione sulle finestre 82mila kw. In un contesto del genere il nuovo con il Ministero dell’Ambiente e tutela del
gel può comunque trovare delle applicazione. territorio, rubricato come “Nuova individua-
Appare verosimile pensare ad una soluzione zione degli obiettivi quantitativi nazionali di
integrata del nuovo gel fotovoltaico con i risparmio energetico e sviluppo delle fonti
comuni pannelli mono o policristallini, che rinnovabili”.
“potrebbe portare a un’efficienza effettiva del La Esco Energy lucana, che opera prevalente-
25%”. Non ci resta che attendere. mente nel settore del risparmio e della riquali-
Il futuro? Risponde Vetere:“Sta nel coraggio e ficazione energetica relativa a impianti ed edi-
sulla lungimiranza di investire pesantemente fici, nonché nel settore delle fonti energetiche
sulla ricerca, della quale il gel è solo il primo rinnovabili, ha una marcia in più grazie alla
traguardo di un percorso di innovazione tec- squadra creata dal suo fondatore Giuseppe
nologica che Esco Energy ha intrapreso e Vetere, e al contenuto del pacchetto di pro-
intende cavalcare”. spettive e di proposte.
94
Un pacchetto legato ai sogni e ai bisogni dei bando pubblico conclusasi con successo nella I vantaggi?
figli di una terra troppe volte raccontata (non vicina provincia di Salerno. “Il privato cittadino risparmia sulla bolletta
soltanto da Carlo Levi) come se fosse senza Esperienza, quest’ultima che è stata una sorta senza affrontare l’investimento di un impianto
futuro. Invece il futuro c’è, eccome, se si di banco prova. a energia sostenibile, né curarne i termini
hanno idee e coraggio (e Giuseppe Vetere ha C’è un precedente, quindi? burocratici o i problemi di manutenzione.
mostrato di averne), con l’obiettivo di aprire in “Si. Il test è stato effettuato attraverso il L’Amministrazione comunale o l’Ente pub-
particolare ai giovani che si affacciano ai nuovi bando realizzato in collaborazione con AGEAS blico che indice il bando avranno un notevole
mestieri del settore energia, stabilendo le linee (Agenzia energetica locale) di Salerno, con ritorno d’immagine perchè rientrano nella
guida e mettendo a disposizione tutta l’espe- una proposta denominata 1.000 tetti fotovol- rosa dei Comuni virtuosi”.
rienza maturata in aziende di rilievo internazio- taici, destinata alle famiglie che, come requi- Aggiunge Vetere:“L’Amministrazione comu-
nale, come l’Italgas e l’Eni. sito, dichiaravano di possedere un immobile nale potrà risparmiare anche sui costi
nel territorio della città campana. dell’energia elettrica dotando gli uffici pub-
Nasce la prima rete In questa località il progetto si è esaurito blici di impianti fotovoltaici oppure mettendo
in franchising in pochissimi mesi e gli impianti sembrano a disposizione di Esco Energy un’area inuti-
di Esco Energy funzionare”. lizzata o degradata su cui realizzare un’isola
Il Punto Energia Esco Energy è il luogo dove la Forte dell’esperienza salernitana, Esco Energy fotovoltaica, con il duplice obiettivo: produrre
cultura dell’energia è sempre accompagnata vuole allargare gli spazi di intervento anche energia elettrica pulita grazie a impianti con
da quella del servizio all’utente. in altre luoghi, realizzando i 100.000 Tetti impatto ambientale zero e recuperare aree
Esco Energy ha inaugurato il suo primo eser- Fotovoltaici, sempre con lo stesso sistema dismesse”.
cizio a Potenza, al civico 138 di via Mazzini; collaudato a Salerno, a titolo completamente L’obiettivo è di ridurre l’incidenza dei costi
ma si tratta solo del primo esempio di un fran- gratuito per i cittadini e con le stesse modalità della gestione energetica e di migliorare le
chising che vuole diventare un vero e proprio del precedente bando. condizioni di compatibilità ambientale dell’uti-
punto di riferimento in fatto di risparmio ener- Allora si può produrre energia pulita a costo lizzo dell’energia.
getico e tutela dell’ambiente. zero? Risponde Vetere: Il progetto appare vantaggioso per i cittadini
Al Punto Energia ogni cittadino trova personale “100.000 Tetti Fotovoltaici non rappresentano e per le Amministrazioni e gli Enti Pubblici che
specializzato, in grado di rispondere a tutte le una follia: l’Ente pubblico deve individuare un lo adottano.
sue domande e fornire soluzioni su misura per minimo di 1000 tetti per Comune (ma possono
ridurre gli sprechi energetici delle abitazioni, associarsi anche più Comuni limitrofi che col-
abbattere i costi delle bollette e ottimizzare le laborano per questo intervento.
risorse per riscaldamento, luce ed energia. É il numero minimo richiesto anche ad altra La carta prepagata
Dalla consulenza ai sopralluoghi energetici, istituzione pubblica, da raggiungere con un Come funziona?
dalla vendita di kit per il risparmio energetico bando di concorso. Progettazione, realizza- Il primo step è l’installazione su ogni utenza
alla veicolazione di tutti i progetti e i servizi zione e manutenzione sono completamente a di un’apparecchiatura che misura continua-
Esco Energy, con un solo obiettivo: la nascita carico di Esco Energy e, per abitazione, è pre- mente l’effettivo consumo di energia elet-
di una cultura del risparmio, economico e visto un impianto fotovoltaico tra 3kWp“. trica. Si tratta di un sistema Stand-Alone, di
ambientale. Com’è possibile? grande precisione, in grado di scalare dalla
Carta Prepagata l’importo dovuto a seconda
Esco Energy, con questo progetto tanto ambi- “Per rientrare dagli investimenti sostenuti,
della tariffa adottata. All’atto dell’installa-
zioso quanto socialmente utile, intende for- - chiarisce Vetere - Esco Energy richiede esclu-
zione, infatti, Esco Energy offre all’utente la
nire al cittadino gli strumenti concreti per un sivamente di disporre della tariffa incentivante possibilità di scegliere il gestore di servizi
risparmio illuminato. riconosciuta dal nuovo decreto (DM 19 febbraio energetici con le tariffe in quel momento
2007) sul Conto Energia, ovvero il programma migliori sul mercato (selezione che si può
Quando il sole nazionale di incentivazione per la produzione di poi ripetere a ogni ricarica).
fa risparmiare elettricità mediante impianti fotovoltaici perma- Nello specifico, la Carta Prepagata è un
“Centomila tetti fotovoltaici non sono pochi, nentemente connessi alla rete elettrica. Sistema di Pagamento con memoria chip
non sono tanti. E non è nemmeno impossibile Secondo tale DM denominato “Conto Energia” emessa da Esco Energy a seguito del saldo
di un credito prepagato. Inserita nell’ap-
realizzare questo progetto”. É quanto sostiene è previsto il riconoscimento, per un periodo di
parecchio di pertinenza, la Carta permette
il presidente della Esco Energy, ing. Vetere- 20 anni, di una tariffa incentivante per ogni kWh
la sua attivazione e, cioè, il conteggio del
che conferma:“Per il futuro, Esco Energy ha in prodotto da sistemi fotovoltaici. Esco Energy flusso di energia e dell’ importo dovuto, che
serbo soluzioni che rivoluzioneranno il modo recupera quindi i costi derivanti dal Conto viene quindi automaticamente scalato.
di concepire l’energia sostenibile e la sua Energia, lasciando invece all’utente la possibilità A garanzia del corretto funzionamento, l’ap-
applicazione nella vita quotidiana”. di usufruire dell’energia prodotta. Al termine di parecchiatura permette l’erogazione della
“La nostra organizzazione ha lanciato il pro- questi 20 anni, l’utente continuerà ad immettere corrente solo con Carta Prepagata carica, ma
getto ambizioso di realizzare i 100.000 Tetti corrente nella rete e a prelevarla gratuitamente, soprattutto il credito viene scalato continua-
Fotovoltaici, installando impianti fotovoltaici tivamente e non a scatti di 1Kw. Inoltre, per
pagando eventualmente solo la parte di energia
evitare contestazioni da parte degli utenti,
a titolo completamente gratuito per i cittadini, utilizzata e non prodotta o può scegliere di ven-
sul frontale dell’apparecchiatura è presente
applicando le stesse modalità di un precedente dere al Gestore la parte non utilizzata”.
un display che indica i KW consumati.

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96

P i e r o S a rd o P a l a d ino M ar tini llandin -


a n t - n g e l o a u d i o
Dipak P rcello Masi - A Antinucci - Cl s - Augusto Ro as - A2A
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s t r i e r e E M - E e r t o P C o . S v
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R oal r n - Eriuccio
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A- lAensnsa R i ta B r a m-ePr ian iol- oC a r l i n rPient rii n-i M- oMno ntteerroo t o nDd oucMlayr i-t tEi mnoe-rgCeh a muoiigs i- Surra -
Nora - a r o G i a r i - BM 2 - Pa o l o M a r c o n c i n i

S e s t r i e r e - E n e r g e t i c aSrolrigne P
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- A 2 A - F e r d irne
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S u r r a - P r a g e l a t o - M o n t e pa
A g e a s - C a r m a g-n oM a A l
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c eis c o D e L a r dE e rreiu l -cD caior i oNCoa r e l l adel Sole - Ca i Puglia -
Iso l v e P u glia - b b rica g a ta d
t ’ A g a t a d i
n d a 2 1 - F a
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l - M e d i c Air
- San ustrie - Age l a d i Gorgo o De Lardere io Carella
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- Icet In di Marzio - L’i dera - Francesc e d’Aosta - Dar iero Irani
Comune mune di Ponte O Energy - Vall - Renael -Aligh
Co C te
Tg2 - E S egione Piemon
R

I nomi di questo numero

1.000 TETTI FOTOVOLTAICI 19-87-94 AGENZIA ENERGETICA 69 AMBIENTE ITALIA 24-25-51


(SALERNO) PROVINCI DI SIENA (APEA)
ANCI TOSCANA 42-47
10 MILA TETTI FOTOVOLTAICI 18 AGENZIA ENERGIA E 18
ANTINUCCI MARCELLO 16-17
(TORINO) AMBIENTE TORINO (AEA)
AP ENGINEERING 100
100 MILA TETTI FOTOVOLTAICI 94 AGENZIA LANE D'ITALIA 57
(POTENZA) AGENZIA NAPOLETANA PER 18 ARCADIA S.R.L. 57
8° ITALIAN ENERGY 93 L'ENERGIA E L'AMBIENTE ARCIPELAGO TOSCANO 40-72
SUMMIT 2008 (ANEA) AREA PROTETTA 47
A.E.M. FONDAZIONE 11-14-104 AGENZIA PER IL RISPARMIO 18 DELLA CALVANA
ENERGETICO DI ROMA AREZZO, COMUNE DI 35-44-47
A2A 11-106 (ROMAENERGIA)
ABBAZIA DI SAN GALGANO 62 AREZZO, PROVINCIA DI 44-47
AGENZIA PER L'ENERGIA E LO 19
ADICONSUM 16 SVILUPPO SOSTENIBILE DI ARSIA TOSCANA 44-69
AGENDA 21 13-20-80- MODENA (AESS) ASSOCANAPA 80-81
87 AGENZIA PER LO SVILUPPO 21 ASSOCIAZIONE 6-10-11-12-
REGIONALE DEL LAGO ECO CITY ONLUS 28-58
AGENDE 21 LOCALI ITALIANE 20-21
BALATON
AGENDE 21 LOCALI 21 ASSOCIAZIONE PARCHI 5-22-23
ALFONSO D'ARAGONA 65 SCIENTIFICI E TECNOLOGICI
PER KYOTO
ALTA VAL DI SUSA 82 ITALIANI (A.P.S.T.I.)
AGENZIA ENEREGETICA 69
PROVINCIA DI PISA ALTA VAL DI CECINA 61 ASTI, COMUNE DI 20-100
AGENZIA ENERGETICA E 19-85-86- ALTENER EUROPEAN SOLAR 18 AULLA, COMUNE DI 34
AMBIENTALE DI SALERNO 87 BUILDING EXHIBITION AVELAR ENERGY GROUP - 72
(AGEAS) AKMEROV IGOR 73 RENOVA

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


AZIENDA AGRICOLA SAN
MARTINO
57 CASTELFRANCO DI SOTTO,
COMUNE DI
34 COORDINAMENTO
NAZIONALE A21
20-21 97
AZIENDA GENERALE ITALIANA 38-67 CASTELNUOVO VAL DI 44-52-53- CRAILSHEIM, CITTA' DI 20
PETROLI (A.G.I.P.) CECINA, COMUNE DI 54-64-75 CRISTIANO VITO NICOLA 91
BAGNI DEL RE PORSENNA 63 CAVALLERLEONE, COMUNE DI 13-80 CUNEO, PROVINCIA DI 80
BALDINI ANDREA 35 CECCARELLI PIERO 54 DE LARDEREL FRANCOIS 66-70
BALLESTREROS PEDRO 86 CECCARELLI VINCENZO 35 JACQUES
BARDONECCHIA, COMUNE DI 82-83 CECCHINI EMILIANO 35 DELLA SETA DANIEL 26
BASILICATA, REGIONE 90-92 CENTRALE ENEL DI SERRE- 88 DISPUTACIO' DE BARCELONA 21
BELLOCCHI LISA 26-27 PERSANO DISTRETTO DELLE ENERGIE 11-13-28-
BERRUTO VINCENT 86 CENTRO CICOGNE LIPU 81 RINNOVABILI 31-50-52-
CENTRO DI ECCELLENZA 13-53-68- DELLA TOSCANA 56-58-61-
BIENTINA, COMUNE DI 37 68-69
DELLA GEOTERMIA DI 70
BOLLINO CARLO ANDREA 86 LARDERELLO (CEGL) DISTRETTO DELLE ENERGIE 13
BONARIO GIOVANNI 38 CENTRO DI TRASFERIMENTO 13-40-53- RINNOVABILI DI POLVERARA
BORGHETTO 18 DELLE ENERGIE RINNOVABILI 64-68-89 DISTRETTO DELL'ENERGIA 14
DEI PESCATORI (OSTIA) DI MONTEROTONDO M.MO SOSTENIBILE APPENNINO
BORGHI SOSTENIBILI DEL 100 (CITT) BOLOGNESE (DESAB)
PIEMONTE CENTRO STUDI SINTESI DI 33 DISTRETTO DELL'IDROGENO 13-31-36-37
BRAMERINI ANNARITA 53 VENEZIA DI PONTEDERA

BREDA, CITTA' DI 20 CERCIGNANI NICCOLO' 66 DISTRETTO ENERGETICO 11-14


CERFITT, LABORATORI 38 DEL PARCO DEL CILENTO
BRESSO MERCEDES 100
CERRATO CARLO 25 DISTRETTO ENERGETICO 11-13
BRUNDTLAND GRO HARLEM 9 DEL TRENTINO
BUDRIO, COMUNE DI 19 CESANA TORINESE, 82
COMUNE DI DISTRETTO ENERGETICO 14
BUSSOLA PER LA COMUNITA' 6 DELLE MONTAGNE OLIMPICHE
ECO-TECH CETICA, COMUNE DI 44
DOBRICH, CITTA' DI 20
BUTTIGLIONE ANGELA 27 CHAMOIS, COMUNE DI 10-13-78-79
DOCUP OBIETTIVO 2 REGIONE 38
C.C.I.A.A. DI SALERNO 19 CHIACCHELLA SERGIO 51-52-53- TOSCANA 2000-2006
69-70
C.I.T.I.S. 69 DOVERI MARCO 37
CHIANCIANO, COMUNE DI 47
C.N.A. PISA 37 DUCLY REMO 79
CHIANNI, COMUNE DI 45-47
C.N.R. ISTITUTO PER LE 70 EAT PARADE 24-28
GEOSCIENZE CHIOMONTE, COMUNE DI 82
ECOFYS 20
C.N.R. ITAE (DIPARTIMENTO 5-69 CHIUSDINO, COMUNE DI 52-62-63
EDI PROGETTI 37
ENERGIA E TRASPORTI) CIOMPI MASSIMILIANO 53
EDIPRESS COMMUNICATIONS 4-5
CALABRIA, REGIONE 33 CITTA' NEL BOSCO DI 14
EMILIA ROMAGNA, REGIONE 33
CALCINAIA, COMUNE DI 13-37-38 MIRANDOLA
ENEL CENTRO RICERCA DI 31
CALENZANO, COMUNE DI 34 CLAVIERE, COMUNE DI 82
PISA
CAMPAINI TURIDDO 87 CLINI CORRADO 86
ENEL SPA 31-35-44-
CAMPANIA, REGIONE 12 COLLESALVETTI, COMUNE DI 38-47 51-52-53-
COLLINE METALLIFERE 61-63-64 64-66
CAMPI BISENZIO, COMUNE DI 47
COMMISSIONE EUROPEA 10-12-14-16- ENERGETIC SOURCE 73-82
CAMPORGIANO, COMUNE DI 44
19-27 ENERGIA INTELLIGENTE 16
CAMPUS 102
COMMISSIONE 20 PER L'EUROPA (EIE)
CAPANNORI, COMUNE DI 34 MEDITERRANEA PER LO ENERGY MADE IN TUSCANY 31-33
CARAMAGNA PIEMONTESE, 13-80 SVILUPPO SOSTENIBILE
ENERGY SAVING TODAY 100
COMUNE DI COMUNITA' MONDIALE DEL 28-51-59
ENI - DIVISIONE REFINING & 38
CARELLA DARIO 24-27 CIBO AD ENERGIA PULITA
MARKETING
CARIANI ALESSANDRO 93 CONFINDUSTRIA 25-93
E.R.T. ENERGIE RINNOVABILI 72
CARIGNANO, COMUNE DI 13-80 CONFINDUSTRIA SALERNO 87 TOSCANA SRL
CARITAS DI LUCCA 69 CONSIGLIO D'EUROPA 30-34 ESCO ENERGY SRL 92-93-94
CARMAGNOLA, COMUNE DI 13-80-81 CONSIGLIO REGIONALE 45 ETRURIA INNOVAZIONE 69
CARTA PREPAGATA 92 DELLA TOSCANA EUROPEAN GREEN CITIES 21
RICARICABILE CONSIP SPA 39-42-43 EXXSON MOBIL 87
CASA DELL'ENERGIA 11-14-104- CONSORZIO DI SVILUPPO 13-36-38 FABBRICA DEL SOLE 13-35
105 VALDERA
FANFANI GIUSEPPE 35
CASA MUSEO BICOCCHI 66 CONSORZIO NEW ENERGY 45
(POMARANCE) FERRARI SPA 19
CONSORZIO PER LO 33-50-51-
CASA SPA FIRENZE 34 SVILUPPO DELLE AREE 52-54-69- FIDI TOSCANA 37
CASCINA, COMUNE DI 46 GEOTERMICHE 73-71 FIESOLE, COMUNE DI 47
(CO.SVI.G. SRL)
CASOLE D'ELSA, 44-47-58- FIGLINE VALDARNO, 34
COMUNE DI 61 CONSORZIO PONT-TECH 38 COMUNE DI
CASSA DI RISPARMIO DI 55 CONSTRUCTION DAY 102 FIRENZE, COMUNE DI 34-47
VOLTERRA CONTI FULVIO 44 FIRENZE, PROVINCIA DI 44-47
98 FIVIZZANO, COMUNE DI
FLORAMIATA SPA
44
57
LIGURIA, REGIONE
L'ITALIA CHE VA
33-67
26
MONTEDISON SPA
MONTEMIGNAIO, COMUNE DI 45
67

FOGGIA, COMUNE DI 20 LIVORNO, COMUNE DI 34 MONTEMURLO, COMUNE DI 34


FOGGIA, PROVINCIA DI 90 LIVORNO, PROVINCIA DI 44-47 MONTEROTONDO M.MO, 13-44-57-
FORMIGINE, COMUNE DI 19 LOMBARDIA, REGIONE 12 COMUNE DI 63-64
FORUM ITALIANO 37 LOMBRIASCO, COMUNE DI 13-80 MONTESPERTOLI, COMUNE DI 47
DELL'IDROGENO LONDA, COMUNE DI 47 MONTEVERDI MARITTIMO, 47-64
GAL ETRURIA 69 COMUNE DI
LONGO BIAGIO 11
GALLOZZI AGOSTINO 87 MONTICIANO, COMUNE DI 44
LORO CIUFFENNA, 44
GAVORRANO, COMUNE DI 34 COMUNE DI MONTIERI, COMUNE DI 63
GBC ITALIA 102 LUCCA, COMUNE DI 34 MONTOPOLI VALDARNO, 34
COMUNE DI
GEL FOTOVOLTAICO 92 LUCCA, PROVINCIA DI 44
MUSEC, PROGETTO 20
GENOVA, PROVINCIA DI 21 M.P.S. CAPITAL SERVICES 76-103
BANCA PER LE IMPRESE MUSEO DELLA GEOTERMIA DI 67
GEOVEST SRL 19 LARDERELLO
MACCHIALTA, LOCALITA' 47
GERARDI VITO 92 COMUNE DI CAMPIGLIA MUSEO DELL'ENERGIA DEL 62
GESPI.COM SRL 72 MARITTIMA TERRITORIO DI RADICONDOLI
GESTORE SERVIZI ELETTRICI 7-16-86-87 MARANELLO, COMUNE DI 19 MUSEO DI CASA BICOCCHI 66
(G.S.E. SPA) MARCA DELLE DUE PROVINCE 13-80-81 MUSEO MINIERA DI 67
GIACOMINI STEFANIA 26 CAMPORCIANO
MARCONCINI PAOLO 36
GIARI ALESSANDRO 22 - 46 MUTUO A PROFITTO 19
MARIN WALTER 82
GINORI CONTI 66 NAMPBUBRIPAD GOURI 51
MARINA DI CARRARA, 47
PRINCIPE PIERO COMUNE DI NAPOLETANAGAS SPA 18
GIORGI MARCO 73 MARTINI CLAUDIO 30-31-33 NAPOLI, COMUNE DI 18
GIORNATE EUROPEE DEL 87 MARTINI FERDINANDO 76 NAPOLITANO GIORGIO 87
PATRIMONIO 2008
MARZIO, COMUNE DI 14 NAVACCHIO, LOCALITA' 46
GIRANDO FELICE 80 COMUNE DI CASCINA
MASI MARCELLO Tg2 24-28
GORGONA, ISOLA DI 14-40 NEFTIH2, PROGETTO 69
MASSA-CARRARA, 47
GRECCIANO, LOCALITA' 38 PROVINCIA DI NEUBURG AN DER DONAU, 21
COMUNE DI COLLESALVETTI CITTA' DI
MAZZERBO CARLO 40-41
GROSSETO, PROVINCIA DI 44-47 NICOLETTI ANGELO 86
MEDICAIR ITALIA SRL 101
GUPPY ITALIA SRL 57 NEIVE, COMUNE DI 100
MERLO GIAN BATTISTA 87
H2 FILIERA IDROGENO, 35-36 NORA ERIUCCIO 20
PROGETTO METAN ALPI 84
METAN ALPI SESTRIERE 82 O.N.U. 9-50
HYDROLAB, LABORATORIO 35
(AREZZO) METAN ALPI VAL CHISONE 82 OASI DEL PO' MORTO DI 81
CARIGNANO
I.C.E.T. INDUSTRIE spa 17-21-45 METRO CASH&CARRY 100
OLIMPIADI DELLA NEVE 14-82
IDROGENO PER AREZZO, 35 MICHELUCCI GIOVANNI 70 TORINO 2006
PROGETTO MILANO EXPO 2015 11 ORLANDINI ROBERTO 53
IDROGENODOTTO DI AREZZO 13-31-35-47 MILANO, PROVINCIA DI 19
ORTIS ALESSANDRO 87
IL SOLE 24 ORE 25-26-33-93 MINIERA DI CAMPIANO 63
INCONTRA ENERGIA, 19 OSSERVATORE ROMANO 102
MINISTERO DEI TRASPORTI 45
PROGETTO OSSERVATORIO EUROPEO 87
MINISTERO DELL'AMBIENTE 86-93 DEL PAESAGGIO
INNOVATIVE THINKING, 14
PROGETTO MINISTERO DELL'ECONOMIA 42 OSSERVATORIO SULLE 11-58
E DELLE FINANZE COMUNITA' ECOSOSTENIBILI
IRANI ALIGHIERO 17-45
MINISTERO DELLE ATTIVITA' 93 (OCES)
ISOLVER SPA 43-57-75 PRODUTTIVE PADOVA, COMUNE DI 21
ITALIA AGRICOLTURA 24-26-27 MINISTERO DELLO SVILUPPO 44 PAGANETTO LUIGI 87
KUBEN (DENMARK) 21 ECONOMICO
PALADINO ANGELO 16-85-86
KYOTO, PROTOCOLLO 2-6-11-21- MINISTERO 36
30-33-45- DELL'UNIVERSITA' E DELLA PANT DIPAK 2-6-7-9-11
51-77 RICERCA PARCO ARCHOMINERARIO DI 64
LA BORACIFERA SRL 57 MINISTERO DI GRAZIA E 41 MONTEROTONDO M.MO
LANDRATSAMT NEUBURG- 21 GIUSTIZIA PARCO DEL PO' 81
SCHROBENHAUSE MIRANDOLA, COMUNE DI 14 PARCO DELLE BIANCANE 65
LANIFICIO DI PIACENZA 57 MITSUBISHI ELECTRIC 41 PARCO DI RACCONIGI 81
LARDERELLO, LOCALITA' 13-44-66- MODENA, PROVINCIA DI 19-21 PARCO EOLICO "LA MINIERA" 53
COMUNE DI POMARANCE 67-68-70 MOLISE, REGIONE 33 PARCO NAZIONALE 11-14-19-87
LARI, COMUNE DI 13-38 MONTE GINEZZO LOCALITA', 47 DEL CILENTO E DEL VALLO
LAZIO, REGIONE 18 COMUNE DI CORTONA DI DIANO
LEITNER TECHNOLOGIES 72 MONTECATINI SPA 67 PARCO NAZIONALE 14-40-41
LE STRILLAIE, LOCALITA' 47 MONTECATINI VAL DI CECINA, 67 DELL'ARCIPELAGO TOSCANO
COMUNE DI GROSSETO COMUNE DI PARMA, PROVINCIA DI 21

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


PARVUS FLOS COOPERATIVA
SOCIALE A.R.L.
57 RETE DI SPORTELLI PER
L'ENERGIA E L'AMBIENTE DI
19 SLOW FOOD TOSCANA 59 99
SLOW FOOD VOLTERRA-ALTA 59
PECCIOLI, COMUNE DI 47 MILANO (INFOENERGIA) VAL DI CECINA, CONDOTTA
PESCIA, COMUNE DI 47 RETE NAZIONALE AGENZIE 12-14-16-17- SOCIETA' CHIMICA 57
ENERGETICHE LOCALI 18-19-87 LARDERELLO (S.C.L.)
PETRINI CARLIN 59-89 (RENAEL)
PIAGGIO & C. SPA 36-37 SOCIETA' CONSORTILE 39-42-43
RINCINE, LOCALITA' COMUNE 44 ENERGIA TOSCANA (CET)
PIANO D'AZIONE 20 DI RUFINA
SOCIETA' PONT-TECH 37
MEDITERRANEO RIVOIRA SPA 69
SOCIETA' SAT (AEROPORTI 37
PIANO DI INDIRIZZO 45-53 ROCCASTRADA, COMUNE DI 47 TOSCANI)
ENERGETICO REGIONALE
ROLLANDIN AUGUSTO 78-79 SOCIETA' SOLITES 20
(PIER) DELLA TOSCANA
ROMAGNUOLO DOMENICO 88 SOLAR ENERGY 41
PIEBALGS ANDRIS 86
ROVERA BEPPE 25 SOLEMME SRL 57
PIEMONTE, REGIONE 12-80-83-
100-102 S.E.C. (SUTAINABLE ENERGY 20 STAFFETTA PETROLIFERA 26
COMMUNITY)
PIERRI PAOLO 89 STAZIONE MULTIENERGY 38
S.E.C.A. (SEC ADVISORY 21
PIOBESI TORINESE, 13-80 GROUPS) SURRA GIANLUIGI 80
COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA, 44
SALA CONSILINA, COMUNE DI 87
PIOMBINO, COMUNE DI 47 COMUNE DI
SALERNO, PROVINCIA DI 17-19-85-86
PIPPAN ROBERTO 26 TERRA MADRE TOSCANA 51-59
SALONE DEL GUSTO DI 59
PISA, COMUNE DI 37-46-47- TESTA CHICCO 87
TORINO
50 TORINO, PROVINCIA DI 80-87
SAMMOMME', LOCALITA' 47
PISA, PROVINCIA DI 37-44-46- COMUNE DI PISTOIA TOSCANA ENERGIE 45
47-50-56 RINNOVABILI (TER)
SAN GIMIGNANO, COMUNE DI 61-62
POGGIBONSI, COMUNE DI 45 TOSCANA, REGIONE 2-30-31-33-
SAN GIOVANNI VALDARNO, 34
POLI DAVIDE 42 68-69
COMUNE DI
POLITECNICO DI MILANO 77 TRENTINO ALTO ADIGE, 12
SAN LORENZO IN PADULA, 87
REGIONE
POLO SANT'ANNA VALDERA 37 COMUNE DI
UNCEM TOSCANA 42
POLO TECNOLOGICO DI 46-47 SAN MARCELLO PISTOIESE, 44
NAVACCHIO COMUNE DI UNESCO 9-14-86
POMARANCE, COMUNE DI 44-57-66 SAN ZENO LOCALITA', 35-47 UNIONE EUROPEA 2-10-14-16-
COMUNE DI AREZZO 26-27-33-
POMINO, LOCALITA' COMUNE 44 35-36-79-
DI RUFINA SANTA FIORA, COMUNE DI 54-57
86-89-100
PONSACCO, COMUNE DI 13-38 SANT'AGATA DI PUGLIA, 90-91
COMUNE DI UNIONE INDUSTRIALE 37
PONTEDERA, COMUNE DI 13-31-34- PISANA
36-37-38- SANTANERA MIA 25
UNITED NATIONS ENVIRON- 20-76
45-47 SARDO PIERO 59 MENT PROGRAMME (UNEP)
POPPI, COMUNE DI 47 SASSO PISANO 65 UNIVERSITA' DEGLI STUDI 36-37-42-
POTENZA, COMUNE DI 92-93 SAUZE D'OULX, COMUNE DI 82 DI PISA 46-70
POZZANA GIUSEPPE 37 SCAJOLA CLAUDIO 86-100 UNIVERSITA' DEGLI STUDI 53-69
DI SIENA
PRAGELATO, COMUNE DI 82 SCANSANO, COMUNE DI 45-47
VAL CHISONE 82
PRALI, COMUNE DI 82 SCUOLA SUPERIORE 37-69
SANT'ANNA VAL DI SUSA 82
PRATO, COMUNE DI 34
SECCHIONI FEDERICO 87 VAL GERMANASCA 82
PRATO, PROVINCIA DI 47
SESTO FIORENTINO, 34 VALBY, CITTA' DI 21
PREMIO AWARD ENERGY 19
COMUNE DI VALLE D'AOSTA, REGIONE 10-12-15-79
PREMIO CONDOMINI SOLARI 18
SESTRIERE, COMUNE DI 82 VALLE DEL DIAVOLO 65-66
PREMIO ENERGIA 2008 19
SETTIMANA DELL'ENERGIA 85-86 VATICANO, CITTA' DEL 102
PREMIO TOSCANA ECO 77 SOSTENIBILE 2009 VECKSELBERG VIKTOR 73
EFFICIENTE EUSEW WEEK
VENDOLA NICHI 100
PUGLIA, REGIONE 12-33-73- SEVA GUALTIERO 41
100 VENETO, REGIONE 12
SI' VIAGGIARE 28
QUOTIDIANO ENERGIA 26 VESPA 36-37
SIENA, COMUNE DI 34
R.A.I. RADIOTELEVISIONE 27-28-41 VETERE GIUSEPPE 92
SIENA, PROVINCIA DI 44-45-47-
ITALIANA 50-56 VILLAFRANCA, COMUNE DI 34
R.A.I. SEDE DI BRUXELLES 24-27 SILVESTRI ANTONIO 27 VILLANI ANGELO 87
RACCONIGI, COMUNE DI 13-80 SLOW FOOD COLLI SENESI, 59 VILLARINI MAURO 102
RADICONDOLI, COMUNE DI 44-58-61 CONDOTTA VILLASTELLONE, COMUNE DI 13-80
RADIO HABITAT 26 SLOW FOOD FONDAZIONE 59 VITALE EMILIO 37
PER LA BIODIVERSITA' WORLD COMMISSION ON 9
RAVELLO, COMUNE DI 85-86
SLOW FOOD MONTEREGIO, 59 ENVIRONMENT AND DEVE-
RAVENNA, COMUNE DI 20
CONDOTTA LOPMENT (WCED)
REGIONEUROPA 27
SLOW FOOD SAN 59 WORLD ENERGY COMMIS- 87
RES PUBLICA PROJECT 20-21 GIMIGNANO, CONDOTTA SION (WEC)
100 PERISCOPIO
Piemonte e Puglia
si accordano sulle
energie rinnovabili
I presidenti delle due regioni, Mercedes Bresso
e Nichi Vendola, hanno siglato un protocollo
d’intesa, della durata di cinque anni, basato
sulla piena condivisione degli obiettivi fissati
dall’Unione Europea che prevedono il 20% di
produzione di energia da fonti rinnovabili, una
riduzione del 20% di emissione di gas serra,
un aumento del 20% di risparmio energetico
e un aumento del 10% di biocarburanti rica-
vati non da fonti alimentari, ma da cellulosa e
residui legnosi.
L’accordo prevede lo sviluppo di progetti inter-
regionali, attraverso investenti in ricerca, atti- supermercati Metro Cash & Carry. e ridurre novare la tipologia di offerta turistica in una
vità produttive e formazione, incentivando lo così il consumo di energia. Un primo passo chiave di sostenibilità ambientale ha trovato
scambio di buone pratiche tra regioni. in tale direzione consisterà nell’ammoderna- nell’Environment Park quel tessuto di cono-
Il Piemonte e la Puglia sono tra le regioni mento tecnologico di trenta magazzini entro la scenze e tecnologie indispensabile per por-
europee che hanno i più consistenti programmi fine del 2008. tare a termine un’operazione di rilancio del
di investimento in materia di energie rinnova- L’impianto - in gran parte di tecnologia ita- territorio nel suo complesso già avviata da
bili e sono i maggiori produttori in Italia rispet- liana - è stato progettato dalla AP Engineering, tempo.
tivamente di energia idroelettrica (3800 mega- i pannelli solari sono stati forniti da Riello, lo Da qui è nata anche l’idea di supportare l’inizia-
watt) ed eolica (a fine anno si raggiungeranno scambiatore di calore della potenza di 700 tiva con un idoneo portale dedicato proprio ai
i 1000 megawatt). Grazie a questo accordo kw è della Carrier mentre EVAPCO ha fornito Borghi sostenibili.
sarà possibile condividere risorse nella ricerca le torri di raffreddamento. Gli impianti e la All’interno di questo portale, quindi, si potranno
di punta e avviare un programma comune di messa in opera sono stati realizzati dalle ditte trovare, oltre al ricco corredo di informazioni e
controllo sugli obiettivi, nell’ottica di definire Fintecno, Vercos, Tekind e CDZ-T. link alle attrazioni turistiche, tutte le informa-
un piano multiregionale di investimenti che zioni sulle buone pratiche ambientali che ven-
sarà presentato al Governo. Borghi sostenibili gono attuate sul territorio.
Il progetto Borghi Sostenibili del Piemonte Dagli impianti di produzione di energia da
La Metro Cash&Carry nasce per volontà della Regione Piemonte fonti rinnovabili ai progetti di riqualificazione
sceglie il solare dall’incontro tra una rete di 10 comuni, appar- ambientale e del paesaggio, dalle strutture in
Il Ministro per lo Sviluppo Economico on. tenenti alle associazioni “Borghi autentici bioedilizia al decalogo del turista sostenibile.
Claudio Scajola ha inaugurato il primo sistema d’Italia” e “I Borghi più belli d’Italia”, con l’En- I comuni a cui sono indirizzate le attività sono
di climatizzazione con pannelli solari installato vironment Park, il parco scientifico tecnologico distribuiti su sei province piemontesi.
in un magazzino della Metro Cash & Carry. per l’ambiente di Torino. Nel Cuneese ci sono Neive (CN), Cortemilia,
L’energia solare viene utilizzata per ridurre L’esigenza di alcune comunità locali di rin- Bergolo, Levice, Saluzzo.
la temperatura all’interno del magazzino in In provincia di Asti, Mombaldone, Orta San
estate e per riscaldarne gli ambienti in inverno. Giulio nel Novarese, Ricetto di Candelo in pro-
Collocato su una superficie totale di 10.000
mq - pressappoco l’estensione di un campo da
[ In alto: vista panoramica
del Comune di Neive (Cn).
In basso: impianto fotovoltaico sul tetto
vincia di Biella, Vogogna nel Verbano-Cusio-
Ossola e Volpedo nell’Alessandrino.
calcio - il più grande sistema di pannelli solari di un magazzino della Metro Cash & Carry. www.borghisostenibili.it
in Italia sostituisce sia l’energia elettrica sia il
gas naturale. In questo modo si riduce il con-
sumo dei combustibili fossili, risparmiando
200 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno.
Quantitativo che corrisponderebbe all’ani-
dride carbonica emessa da un’automobile che
abbia percorso 1,3 milioni di km, in altre parole
più di trenta volte la circonferenza della Terra.
L’azienda che ha già messo in atto numerose
innovazioni per ridurre il consumo di energia e
le emissioni di CO2, è impegnata nel progetto
“Energy Saving Today”. Lo scopo è l’ottimiz-
zazione delle performance tecnologiche dei

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


101
102 In Vaticano
debutta il solare
É quasi pronto il primo impianto a energia
solare del Vaticano. “L’obiettivo è di concludere
e di far entrare in funzione il tutto entro e non
oltre la fine dell’anno”, spiega all’‘Osservatore
Romano’ l’ingegner Mauro Villarini, responsa-
bile dei progetti sulle fonti di energia rinnova-
bile nello Stato della Città del Vaticano.
L’installazione è realizzata sulla copertura
dell’Aula Paolo VI (Aula Nervi) che, per la sua
Construction Day moderna struttura, si presta bene allo scopo.
a Veronafiere “Si tratta dell’installazione di un impianto foto-
Edilizia, certificazione, sostenibilità è il tema voltaico - spiega Villarini - in un certo senso,
affrontato a Veronafiere, nei giorni scorsi, nel l’architetto Nervi fece quasi una progettazione
corso del Construction Day, appuntamento premonitrice, utilizzando tegole frangisole costi-
dedicato al mondo delle costruzioni, della tuite da una metà rivolta perfettamente a sud e
progettazione e delle committenze pubbliche da una metà a nord. In pratica, noi non andiamo consumi annui equivalenti a quelli di un centi-
e private. a fare altro che sostituire le tegole rivolte a sud naio di famiglie”, spiega Villarini. In Vaticano ci
Protagonista della manifestazione il GBC Italia, con dei pannelli fotovoltaici. I pannelli a nord sono anche altri progetti in corso. Tra gli altri, la
l’associazione non-profit per l’edilizia sosteni- saranno sostituiti con materiale altamente tec- copertura della mensa di servizio in Vaticano.
bile promossa dalla società consortile Distretto nologico, la cui peculiarità è di riflettere una Un impianto solare, questa volta non più per la
Tecnologico Trentino, che oggi conta più di 100 parte della radiazione solare, aumentando così produzione di energia elettrica, ma per la pro-
soci. Nel corso della rassegna è stato presen- la produttività dell’impianto”. duzione di calore, sotto forma di acqua calda.
tato il rapporto “Il mercato delle costruzioni Complessivamente la potenza media dei quasi L’impianto potrà entrare in funzione entro
2008-2013”. 2.400 moduli fotovoltaici sarà di circa 220 kilo- l’anno.
La certificazione degli edifici è diventata fat- wattora. Essa servirà l’Aula Paolo VI, pur non “La nostra sfida - conclude l’ingegner Villarini -
tore sempre più rilevante per la competitività coprendone l’intero fabbisogno. Ci saranno è che lo Stato della Città del Vaticano raggiunga
nel mercato immobiliare e il GBC Italia, recen- momenti, però, nei quali l’Aula non assor- gli obiettivi europei prima dell’Europa. Il tra-
temente entrato a far parte del comitato mon- birà tutta l’energia prodotta e allora si potrà guardo ben noto, infatti, è che al 2020 gli Stati
diale per l’edilizia sostenibile World GBC, pro- immettere l’energia eccedente nella rete dello europei abbiano almeno il 20% di contributo
muove, in ambito nazionale, la certificazione di Stato della Città del Vaticano. “Per farci un’idea energetico da fonti rinnovabili. Con questi primi
qualità degli edifici come elemento strategico dell’entità della produzione, con quello che pro- impianti realizzati in Vaticano, ci attesteremo a
del mercato del futuro. durremo dall’impianto, andremo a soddisfare i qualche punto percentuale”.

Da annotare in Agenda
A Marzo, Lingotto Fiere ospita
Campus, la prima rassegna sull’agricoltura del futuro
gli espositori hanno l’opportunità di mostrare saranno affrontate le tematiche dell’agricol-
e condividere le loro soluzioni innovative tura sostenibile, dei consumi energetici e
per il futuro dell’agricoltura, dov’è possi- dello spreco delle risorse idriche. La manife-
bile incontrare e verificare le applicazioni di stazione fieristica intende presentare solu-
tali innovazioni, tecnologie organizzative, zioni che siano di utilità e di interesse per
gestionali, attraverso la presenza in fiera di l’agricoltura, proponendo progetti realizzati,
Una fiera nuova di zecca si appresta ad aziende agricole che le hanno già adottate risultati conseguiti, investimenti e sviluppi
aprire i battenti nel marzo 2009. É Campus, con successo. futuri, presentando piccoli impianti per la
la nuova rassegna dedicata all’agricoltura A chi espone a Campus viene offerta la pos- valorizzazione energetica di bio-masse resi-
sostenibile in programma a Lingotto Fiere sibilità di presentare in modo interattivo ed duali da lavorazioni agricole, applicazione di
di Torino dal 26 al 29 marzo 2009. La mani- efficace le proprie proposte per l’agricoltura bio e nano tecnologie e così via.
festazione, nata da una collaborazione tra del futuro. Tutto questo rappresenta una novità di forte

26/29 marzo 2009


l’Assessorato all’Agricoltura della regione Campus è dedicato a tutti gli operatori impatto nel panorama fieristico nazionale,
Piemonte e Promotor International (Lingotto della filiera, per far crescere conoscenze e capace di catturare l’interesse di visitatori
Fiere), vuole rappresentare un evento dove relazioni per le loro attività. In particolare ed espositori.

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


103
104 FILO DIRETTO

I contributi per gli insediamenti di nuovi


impianti rappresentano un’ interessante
voce di entrata per gli asfittici bilanci
comunali. Ma come vengono spesi?
obiettivi dell’impresa che si vuole insediare, in sintonia con le attese
della popolazione.
Non bastano solo le royalties per innescare lo sviluppo e alleviare i disagi
sul territorio, ma come già insegnò, negli anni cinquanta, Enrico Mattei,
occorre ragionare in termini di dialogo con le amministrazioni locali.
Oggi, come riporta un recente studio di Nomisma energia, il sistema dei
certificati verdi, ovvero il sistema statale che incentiva la produzione di
energia pulita, rende l’investimento positivo sia per le aziende, sia per le
amministrazioni comunali.

Royalties
I produttori da fonte rinnovabile vendono, infatti, l’energia a un prezzo
medio mensile che si aggira sui 6 centesimi di euro a kilowattora, ed in

e certificati verdi
più incassano 12,5 centesimi per kilowattora dai certificati verdi.
Insomma, per ogni 100 euro incassati, 66 provengono dai contributi

al servizio delle
pubblici.
I certificati verdi sono indispensabili, perché altrimenti il costo di gene-

esigenze locali razione dell’energia rinnovabile sarebbe più alto di quello dell’energia
ottenuta da fonti tradizionali. Ma gli incentivi vengono erogati solo per i
primi 8 anni (ora saliranno a 12, ndr) e quindi il loro effetto va spalmato

I
n tempi di vacche magre la fantasia aiuta i Comuni “virtuosi”. sull’intero arco di vita dell’impianto.
Il tema può offrire un nuovo affresco dell’Italia che progetta e pro- In questo quadro si inserisce la questione delle royalties, ovvero la per-
duce energia pulita, attraverso un viaggio tra i Comuni che hanno centuale che le aziende produttrici corrispondono ai Comuni a titolo di
favorito la costruzione di nuovi impianti utilizzando fonti alternative. “risarcimento ambientale” per la presenza degli impianti energetici.
Queste risorse rappresentano il futuro per lo sviluppo di nuove tecnologie Quella delle royalties è una prassi ormai consolidata, un modo per
compatibili con l’ambiente ma, per tanti sindaci, possono anche signifi- migliorare l’accoglienza dell’investimento: 100mila euro l’anno per un
care una significativa voce di entrata per gli asfittici bilanci comunali. piccolo centro possono essere una grande risorsa.
Le risorse derivanti dalle royalties e dai certificati verdi rappresentano, Oggi le royalties nette si aggirano sull’1,3-1,4% del fatturato, con una
in effetti, un grande vantaggio per le Amministrazioni comunali che pos- tendenza in salita fino al 2% che porterà, nei prossimi 4 anni, a una
sono coniugare in modo inedito e concreto i benefici ambientali, l’effi- media dell’1,7-1,8%.
cienza e il risparmio energetico, con la capacità di recuperare ulteriori Ad Energeo Magazine interessa conoscere come vengono spesi questi
fondi, da destinare, ogni anno, alle magre casse comunali. soldi, arrivati, a volte, come manna dal cielo, per poter raccontare come
Risorse da utilizzare per svariati usi e ad esclusivo vantaggio del terri- vengono utilizzati per lo sviluppo locale e la solidarietà.
torio e della popolazione. In particolare ci piacerebbe sapere dove arriva la fantasia dei sindaci
Come ha potuto dimostrare il sindaco di Sant’Antagata di Puglia (la virtuosi che cercano di non far gravare sulle fasce più deboli certi costi,
storia la raccontiamo a pag. 90), che ha destinato la quota ricavata dalle fornendo assistenza, servizi nuovi e inconsueti, evitando inutili sprechi
royalties ottenute per l’insediamento di un impianto eolico per favorire in feste di piazza e per l’organizzazione di discutibili notti bianche.
l’incremento delle nascite nel suo paese e aiutare le famiglie in difficoltà Invitiamo i sindaci a scriverci (redazione@energeomagazine.com) per
con i mutui della casa, trasformando il paese in una vera e propria comu- farci conoscere le storie più belle e inconsuete che saranno segna-
nità della solidarietà sostenibile. late e premiate, in un momento ufficiale di confronto e di dialogo,
É questa un’occasione per discutere degli strumenti che sostengono le organizzato nella Casa dell’Energia di Milano, con il patrocinio della
esigenze locali e i servizi. Fondazione AEM.
Ma che rappresentano un’opportunità per creare coesione, caratteriz-
zando il ruolo degli enti locali nella produzione di benessere economico
e sociale.
In particolare queste esigenze sono più rilevanti nei Comuni con meno
di 5.000 abitanti.
Le aziende che propongono nuovi impianti energetici (comunque
nel rispetto dell’ambiente) ai sindaci, devono tener conto del cosid-
[ Il municipio di Monterotondo Marittimo rappresenta il luogo-
simbolo di FILO DIRETTO con i Comuni, lo spazio che Energeo
Magazine, la Casa dell’Energia e la Fondazione AEM di Milano
dedicano alla Solidarietà sostenibile e a tutte le valide iniziative
avviate sul territorio dagli Enti Locali.
Il piccolo Comune dell’area geotermica (Cover Story), che ha
dedicato un viale agli Obiettivi di Kyoto 20 20 20, è stato
detto progetto “local content”, ovvero lo sviluppo di competenze e
individuato come crocevia delle iniziative per la promozione delle
conoscenze locali, che permettano di trasferire le conoscenze e gli energie rinnovabili in Italia

ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008


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ENE RGEO MAGAZI NE - novembre 2008

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