Aiuto ed esercitazioni
Giugno 2015
Sommario
Novit
1
Riepilogo delle nuove funzioni
Guida introduttiva
Creative Cloud
2
9
11
12
24
29
35
39
42
48
49
53
57
62
Salvare i documenti
67
72
78
89
106
109
115
Recuperare e annullare
118
120
124
Pacchetti assegnazione
132
135
138
143
147
150
Layout e design
155
157
Generare i codici QR | CC
161
164
Creazione di un sommario
167
Note a pi di pagina
173
Variabili di testo
179
Creazione di un indice
183
193
197
201
204
209
213
Formatting grids
218
222
230
237
Tracciati di ritaglio
239
Formatting grids
242
246
Grids
250
253
257
Layers
266
274
Layout grids
279
284
293
Pagine mastro
299
308
Placing graphics
315
329
Ruler guides
335
342
Transforming objects
347
364
367
374
Testo
385
Concatenamento del testo
386
391
396
Oggetti ancorati
402
412
414
Trova/Sostituisci
422
Note a pi di pagina
438
444
449
456
460
464
471
473
479
488
Didascalie
496
499
502
Brani collegati
504
506
Gli stili
508
Stili di oggetto
509
516
525
531
Composizione tipografica
533
534
541
549
556
562
565
569
575
Formattare i paragrafi
579
Interlinea
586
Tabulazioni e rientri
588
Crenatura e avvicinamento
594
Tabelle
597
598
Creazione di tabelle
602
609
615
620
Interattivit
624
625
Collegamenti ipertestuali
628
Pulsanti
636
Rimandi
645
652
Animazioni
659
664
667
Transizioni di pagina
672
Filmati e suoni
674
Segnalibri
677
Disegno e pittura
679
680
682
686
692
Tracciati e forme
697
700
702
707
Colore
709
Usare il colore
710
722
Tonalit
724
726
Sfumature
728
Usare i campioni
732
738
Trasparenza
740
741
751
758
Esportazione e pubblicazione
761
763
768
779
791
794
801
803
Esportazione
807
812
817
Esportazione XML
821
Stampa
823
Stampa opuscoli
824
829
831
834
842
844
848
861
Predefiniti di trapping
865
870
874
Sovrastampa
876
879
883
885
Pubblicazioni digitali
890
892
903
908
909
911
915
Automazione
920
Unione dati
921
Plug-in
931
Scripting
Accessibilit
933
936
937
940
942
Requisiti di sistema
947
Novit
Adobe InDesign CC 2015 include nuove funzioni e miglioramenti che permettono di creare
esperienze di design e pubblicazione senza precedenti. Questa versione include una serie di
miglioramenti per Creative Cloud Libraries. Quando inserite unimmagine in una tabella,
InDesign considera ora la cella come una cornice per immagini. La nuova funzione
Ombreggiatura paragrafo consente di aggiungere evidenziazioni colorate che si spostano con
il testo sulla pagina. Le prestazioni di InDesign sono state migliorate e le attivit di routine
come zoom e scorrimento risultano ora pi veloci. La funzione di pubblicazione online
permette di pubblicare online facilmente i documenti InDesign. possibile scaricare immagini
e grafica vettoriale esenti da royalty direttamente da Adobe Stock a Creative Cloud Libraries,
per rendere le risorse disponibili l dove ne avete bisogno.
Di seguito sono descritte le nuove funzioni disponibili con lultimo aggiornamento di Adobe
InDesign e sono riportati utili collegamenti con cui accedere a risorse aggiuntive.
Novit
Cosa cambiato
Ombreggiatura paragrafi
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Publish Online una nuova tecnologia fornita per i membri di Creative Cloud. Con Publish Online, potete riutilizzare i
documenti pubblicandoli online con la massima facilit. Con un solo clic potete pubblicare una versione digitale che funzioni su
computer desktop e portatili, con qualsiasi browser Web moderno, senza dover installare alcun plug-in. sufficiente fornire
lURL del documento ad altri utenti che potranno visualizzarlo in unesperienza di lettura piacevole e semplice, su qualsiasi
dispositivo e qualsiasi piattaforma. Potete anche condividere il documento online su Facebook.
Questi documenti pubblicati possono essere visualizzati in tutta sicurezza direttamente su un browser Web per desktop o tablet
con unesperienza di visualizzazione ottimale, senza bisogno di alcun plug-in.
Per unesperienza ancora migliore, potete anche aggiungere pulsanti, presentazioni, animazioni, audio e
video usando le funzioni interattive di creazione di InDesign CC.
Ora potete aggiungere gli stili di paragrafo e di carattere dai documenti alla nuove categorie relative di CC
Libraries.
Dovete solo selezionare il testo nel documento in cui applicato lo stile di paragrafo o di carattere e fare clic
sulle icone Aggiungi stile di paragrafo o Aggiungi stile di carattere nel pannello CC Libraries.
Inoltre, potete aggiungere uno o pi stili di carattere o di paragrafo dal relativo pannello alla libreria CC
corrente selezionando gli stili e facendo clic sulla nuova icona Aggiungi a CC Libraries.
Quando create un nuovo stile di paragrafo o di carattere in InDesign, potete aggiungerlo direttamente a CC
Library. Dovete solo selezionare lopzione Aggiungi a CC Library e selezionare la libreria CC.
Se usate uno stile di carattere o di paragrafo da CC Library in un documento, lo stile sar disponibile nel
pannello Stili di carattere o Stili di paragrafo.
Temi colore
I temi di colore selezionati con lo strumento Temi colore possono ora essere direttamente aggiunti alla
categoria Temi colori di CC Libraries.
Campioni colore
Ombreggiatura paragrafi
Potete aggiungere evidenziazioni colorate che si spostano con il testo sulla pagina. La funzione Ombreggiatura paragrafi di
InDesign consente di creare unombra (o un colore) dietro a un paragrafo.
Potete anche
ombreggiare i paragrafi
in cornici di testo non
rettangolari.
Potete usare la funzione Ombreggiatura paragrafi nel documento finale per richiamare lattenzione del lettore su un paragrafo,
oppure in un flusso di lavoro di revisione per evidenziare un determinato paragrafo.
Per ulteriori informazioni, consultate larticolo Creare unombreggiatura (o colore) dietro a un paragrafo.
Le immagini possono essere inserite nelle celle vuote semplicemente rilasciandole su di esse con lo
strumento di inserimento o di raccolta dei contenuti.
Adobe Stock
Potete avviare Adobe Stock da InDesign ed eseguire la ricerca di foto, illustrazioni e vettori.
Quando trovate la risorsa desiderata, potete scaricarla sul desktop o in una libreria di InDesign CC
selezionata.
Quando la libreria CC sincronizzata con le nuove risorse di Adobe Stock, potete inserirle nei documenti di
InDesign.
Nota: fino a InDesign CC 2014, queste opzioni di visualizzazione erano disponibili solo nella finestra di
dialogo Esporta in PDF interattivo.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
Adobe InDesign CC
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funzionalit
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Abbiamo a cuore studenti e docenti.
Creative Cloud
1. Per accedere all'app desktop Creative Cloud, fate clic sull'icona Creative Cloud, nella barra delle attivit (Windows) o sulla barra dei menu
Apple (Mac OS).
Suggerimento:
per impostazione predefinita, l'app desktop Creative Cloud viene avviata quando effettuate l'accesso al computer. Se l'icona Creative Cloud
non disponibile, possibile che l'applicazione sia stata chiusa. Ecco come avviarla nuovamente:
Windows: selezionate Start > Programmi > Adobe Creative Cloud.
Mac OS: selezionate Vai > Applicazioni > Adobe Creative Cloud > Adobe Creative Cloud.
2. Fate clic sulla scheda App se non gi selezionata. Le app installate di recente sul computer sono visualizzate nella parte superiore del
pannello. L'elenco potrebbe includere versioni installate in precedenza.
3. Scorrete verso il basso per trovare app aggiuntive. Potete inoltre filtrare in base alla categoria o alla versione software.
5. Per scaricare e installare una versione precedente di un'app, selezionate Versione precedente, quindi scegliete una versione dal menu
Installa.
Suggerimento:
in base alla velocit della rete, il download dell'app potrebbe richiedere del tempo.
Per ulteriori informazioni, ad esempio come avviare l'app, consultate Scaricare e installare app Creative Cloud.
Il pannello Font visualizza i font sincronizzati con il computer. Per sincronizzare i font, effettuate le seguenti operazioni:
1. In Creative Cloud per app desktop, fate clic sulla scheda Risorse, quindi sul pannello Font.
2. Fate clic su Aggiungi font da Typekit. Nel browser si apre la finestra Typekit.
Se questa la prima volta che utilizzate Typekit, fate clic su Utilizzo Typekit per la prima volta e seguite i prompt per configurare
l'account.
3. Nella finestra Typekit, spostate il mouse su una scheda di font e fate clic su + Usa font.
4. Selezionate i font dalla famiglia selezionata e fate clic su Sincronizza font selezionati.
Per eventuali domande sulla sincronizzazione dei font, trovate qui i passaggi dettagliati.
1. Nella scheda Stock, immettete le parole chiave per la ricerca di immagini stock e fate clic su Vai.
Dal sito Web di Adobe Stock potete aggiungere un'anteprima con filigrana di un'immagine a qualsiasi libreria. Nelle app Creative Cloud che
supportano le librerie (Photoshop, lllustrator, InDesign, Premiere Pro e After Effects), trascinate l'immagine stock con filigrana dal pannello Librerie
al vostro progetto. Una volta pronti, potete anche acquistare l'immagine stock dall'interno del pannello Librerie nell'app desktop Creative Cloud.
Quando si acquista un'immagine, le app Creative Cloud che supportano le risorse collegate alla libreria (Photoshop, Illustrator e InDesign)
aggiornano tutte le istanze collegate dell'immagine alla versione acquistata ad alta risoluzione, senza filigrana.
Per ulteriori informazioni, consultate Utilizzare Adobe Stock .
Per ulteriori informazioni, consultate Condivisione in Behance o visitate il Forum della community di Adobe Behance..
Per attivare Creative Cloud, sufficiente accedere a Creative Cloud con il proprio Adobe ID. Effettuando l'accesso, la licenza Creative Cloud e tutte
le app e i servizi installati associati al vostro Adobe ID vengono attivati. Potete quindi utilizzare le app e i servizi normalmente.
Per accedere, fate clic sull'icona non selezionabile di Creative Cloud, nella barra delle attivit (Windows) o nella barra dei menu Apple (Mac
OS), per aprire l'app desktop Creative Cloud.
Immettete l'Adobe ID (in genere l'indirizzo e-mail) e la password e fate clic su Accedi. Se si apre l' app desktop Creative Cloud, siete gi
connessi.
Ora siete in grado di utilizzare i servizi Creative Cloud, installare app Creative Cloud e avviare quelle installate in precedenza.
Per disattivare Creative Cloud, uscite dall'app. Quando si esce dall'app, tutte le app e i servizi Creative Cloud installati associati al vostro Adobe ID
sul computer vengono disattivati. Le app sono ancora installate ma non sono pi collegate a una licenza valida. Accedete nuovamente per
riattivare la licenza e utilizzare app e servizi.
Per uscire, aprite l'app desktop Creative Cloud, fate clic sull'icona a forma di ingranaggio e selezionate Preferenze. Fare clic su Generale ,
quindi su Esci.
Le app e i servizi Creative Cloud associati al vostro Adobe ID sul computer vengono ora disattivati.
Per ulteriori informazioni dettagliate, consultate Accedere e uscire per attivare le app Creative Cloud.
Preferenze
Per aprire la finestra di dialogo Preferenze nell'app desktop Creative Cloud, fate clic sull'icona di ingranaggio e selezionate Preferenze.
La finestra di dialogo Preferenze fornisce le opzioni per la personalizzazione e l'utilizzo di Creative Cloud, inclusa la modifica della lingua di
installazione del software, la regolazione delle impostazioni per i servizi di Creative Cloud e l'uscita, qualora sia necessario disattivare
temporaneamente l'account.
Per disattivare tutte le applicazioni Creative Cloud e i servizi associati all'Adobe ID, fate clic su Generale , quindi fate clic su Esci. Quando si
esce dall'app, tutte le app e i servizi Creative Cloud installati associati al vostro Adobe ID sul computer vengono disattivati.
Per attivare gli aggiornamenti automatici, selezionate Mantieni sempre Creative Cloud Desktop aggiornato.
Per modificare la lingua di installazione software o il percorso di installazione, selezionate Preferenze > Creative Cloud > App. Per
istruzioni dettagliate, consultate Modificare l'impostazione della lingua delle app Creative Cloud.
Per la connessione all'archivio Utilizzare le Adobe Experience Manager (AEM) Assets, selezionate Accedi a AEM Assets. Per ulteriori
informazioni, consultate AEM Assets.
Usate le schede File, Font e Behance per modificare le relative impostazioni.
Per mostrare le notifiche di Adobe, selezionate l'impostazione Mostra notifiche OS in ogni scheda.
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United Kingdom -
Asia - Pacific Australia Hong Kong S.A.R. of China India - English New
Zealand Southeast Asia (Includes Indonesia, Malaysia, Philippines, Singapore, Thailand, and Vietnam) - English
Commonwealth of Independent States Includes Armenia, Azerbaijan, Belarus, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan,
Moldova, Tajikistan, Turkmenistan, Ukraine, Uzbekistan
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Privacy Termini di utilizzo Cookie Ad Choices
L'account Adobe Creative Cloud viene fornito con spazio di memorizzazione online per rendere i file
disponibili per l'utente ovunque si trovi e su qualsiasi dispositivo o computer. possibile visualizzare
l'anteprima di molti tipi di file Creative direttamente in un browser Web su computer, tablet o smartphone.
Questi tipi di file includono: PSD, AI, INDD, JPG, PDF, GIF, PNG, Photoshop Touch, Ideas e altri.
Adobe Creative Cloud per desktop mantiene tutti i file sincronizzati. Eventuali aggiunte, modifiche o
eliminazioni vengono riportate su tutti i computer e dispositivi connessi. Ad esempio, se si carica un file .ai
utilizzando la pagina Creative Cloud Assets, questo viene automaticamente scaricato su tutti i computer
connessi.
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Ricercare risorse
Le risorse di Creative Cloud comprendo i file sincronizzati dal computer desktop, le risorse create dalle app
per dispositivi mobili di Creative Cloud e le librerie di Creative Cloud. Potete sfogliare tutte queste risorse
utilizzando la pagina Creative Cloud Assets, nella quale le risorse sono organizzate come descritto di seguito:
File mostra le risorse sincronizzate con la directory Creative Cloud Files del desktop
Creazioni per dispositivi mobili mostra le risorse create utilizzando le app per dispositivi mobili di Creative
Cloud
Facendo clic su una categoria di risorse, si espande per mostrare le sottocategorie, se presenti. Ad esempio,
le risorse in File sono ulteriormente organizzate in Tutti, Condivisi e Archiviato.
Tutti: mostra tutti i file sincronizzati con la directory Creative Cloud Files
Condivisi: mostra i file condivisi con altri utenti di Creative Cloud
Archiviato: mostra i file eliminati
Allo stesso modo, potete sfogliare le risorse create con le app per dispositivi
mobili di Creative Cloud in Creazioni per dispositivi mobili, dove le risorse sono
ulteriormente organizzate in base all'app per dispositivi mobili di creazione.
Per maggiori informazioni sulle Librerie, consultate Creative Cloud Libraries.
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Nota: i nomi file che contengono caratteri speciali quali |, ", ?, <, >, /, * o : non vengono sincronizzati, cos
come i file con parole riservate, come AUX o Com1. Se viene visualizzato un errore, rinominate il file da
sincronizzare in Creative Cloud. Per ulteriori informazioni, vedete Errore: impossibile sincronizzare i file.
Inoltre, potete caricare i file direttamente nella pagina Creative Cloud Assets utilizzando uno dei seguenti
metodi.
Sostituire un file
Quando si carica di nuovo il file, ne viene creata una nuova versione che sostituisce il file esistente. Creative
Cloud conserva anche una copia di ogni modifica apportata a un file e sincronizzata tramite Photoshop
Touch, Adobe Ideas e l'app desktop Creative Cloud.
Per sostituire un file utilizzando la pagina Creative Cloud Assets, procedete nel modo seguente:
Nota: il nuovo file deve essere dello stesso tipo di quello da sostituire. Ad esempio, non possibile sostituire
un file .PSD con un file .AI.
Per informazioni sulla gestione delle versioni, consultate le Domande frequenti sulla gestione delle versioni.
1. Accedete e aprite il file per visualizzarlo.
2. Selezionate Azioni > Sostituisci oppure trascinate il file dalla cartella alla finestra del
browser.
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Eliminare i file
Potete eliminare file dal sito Web Creative Cloud o da Adobe Touch Apps. Potete anche utilizzare i comandi
del sistema operativo per eliminare file dalla directory Creative Cloud Files sul desktop. Tutte le eliminazioni
file sono sincronizzate con l'account e i file vengono archiviati in Creative Cloud. I file originali si trovano
sempre sul computer con una copia disponibile su Creative Cloud, per consentire l'accesso da qualsiasi
luogo.
I file archiviati continuano a occupare lo spazio di memorizzazione online. Potete eliminare definitivamente o
ripristinare i file dalla cartella Archivio. L'eliminazione definitiva dei file libera la quota di spazio di
memorizzazione.
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Piano di iscrizione
Gratuiti
2 GB
2 GB
20 GB
100 GB
Potete vedere il vostro stato di memorizzazione dalla scheda File nel pannello Risorse dell'app Creative
Cloud per desktop o nella pagina Impostazioni della pagina Attivit di Creative Cloud.
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Contatti
Pubblicate, discutete e
fate parte di una
community incredibile
Vedete anche
Guida introduttiva a Creative
Cloud Assets
Condividere file e cartelle
Collaborare con altri grazie
alla condivisione di cartelle
Sincronizzare e condividere
file con i collaboratori (video,
10 min)
Stato di Adobe Creative Cloud
Errore: impossibile
sincronizzare i file
Domande frequenti sulla
gestione delle versioni
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Guida introduttiva
Sfogliare e aggiungere font da Typekit
Utilizzare font sincronizzati
Gestire font sincronizzati
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Guida introduttiva
Potete scegliere un tipo di font da uno dei numerosi partner fondatori di Typekit, quindi sincronizzarlo con il
desktop con Creative Cloud o utilizzarlo sul Web. I font sincronizzati sono disponibili per l'utilizzo in tutte le
app Creative Cloud, quali Photoshop o InDesign, nonch in altre applicazioni desktop, ad esempio MS Word.
Per sincronizzare i font, lapplicazione desktop Creative Cloud deve essere installata sul computer. Se non
gi installata, scaricatela e installatela. Per ulteriori informazioni, vedete Creative Cloud sul desktop.
Per impostazione predefinita, Typekit attivato, in modo che possa sincronizzare i font e renderli disponibili
alle applicazioni desktop.
A questo punto, se sono gi selezionati font da sincronizzare nel browser Web, questi cominceranno a
sincronizzarsi automaticamente con il computer.
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Potete accedere alla libreria Typekit da pi punti. Utilizzate una combinazione qualsiasi di questi metodi
per selezionare nuovi font all'interno del flusso di lavoro esistente.
dell'app.
Potete cercare i font e filtrare i font desiderati. La disponibilit di un font specifico indicata sulla scheda
del font.
Fate clic sulla scheda di un singolo font per visualizzare maggiori dettagli sul typeface, inclusi i campioni
dei tipi per tutti gli spessori e gli stili disponibili.
Fate clic su Utilizza font. Nella finestra Utilizza questa famiglia, specificate se desiderate sincronizzare il
font con il desktop o aggiungerlo a un kit per l'uso sul Web.
Selezionate gli stili di cui avete bisogno dalla famiglia di font, quindi fate clic su Sincronizza font
selezionati.
I font vengono sincronizzati su tutti i computer nei quali installata l'applicazione Creative Cloud. Per
visualizzare i font, aprite l'applicazione Creative Cloud e fate clic sul pannello Font .
Torna allinizio
Menu dei font di InDesign in cui sono visualizzati i font sincronizzati da Typekit
Per ulteriori informazioni su come gestire i font di Typekit all'interno di un'applicazione Creative Cloud, visitate
i collegamenti riportati di seguito:
Torna allinizio
Disattivare Typekit
Potete abilitare o disabilitare la sincronizzazione dei font. Se disabilitate la sincronizzazione, i font non
verranno pi sincronizzati e i font gi sincronizzati saranno rimossi dal computer.
1. Nell'app desktop Creative Cloud desktop, scegliete
Se si attiva la modalit offline mentre in esecuzione l'applicazione Creative Cloud e avete effettuato
l'accesso, sar comunque possibile utilizzare i font sincronizzati. Eventuali modifiche apportate alla selezione
della sincronizzazione font su Typekit.com non saranno visibili fino a che non viene ripristinata la connettivit.
Se si avvia l'applicazione Creative Cloud mentre in modalit offline, i font non saranno disponibili e non
verranno visualizzati nei menu di font standard.
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Per accedere a Market, dovete prima installare l'applicazione desktop Creative Cloud o un'app per dispositivi
mobili supportata, ad esempio Adobe Photoshop Sketch. Per le istruzioni per il download, vedete Creative
Cloud per desktop. Guardate questa breve esercitazione video per approfondire: Accesso alle risorse di
progettazione di Creative Cloud Market.
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2. Creative Cloud Market composto da una selezione di contenuti di alta qualit, che
comprende le seguenti categorie:
Per posizionamento: foto e modelli digitali con livelli organizzati e maschere
professionali (file PSD).
Interfacce utente: file PSD con livelli che comprendono kit, moduli, diagrammi,
navigazione e widget completi per mobile e Web (file PSD)
Forme vettoriali: oggetti e forme scalabili che si integrano con Photoshop, InDesign
e Illustrator (file SVG)
Icone: una serie di glifi, contorni, e simboli bidimensionali e 3D per stampa, Web e
segnalazione (file PNG/SVG)
Pattern: pattern e sfondi geometrici ripetibili all'infinito, illustrati e con texture (file
PNG/SVG)
Pennelli: pennelli per Photoshop per supporti naturali e astratti di alta qualit (file
ABR/TPL)
Per filtrare le risorse, selezionate una categoria dal menu a comparsa Market.
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Domande frequenti
Come possibile ottenere Creative Cloud Market?
Creative Cloud Market disponibile per tutti gli iscritti a pagamento a Creative Cloud, a eccezione dei
clienti dei piani per la fotografia (piani Photoshop e Creative Cloud per la fotografia). Per un periodo di
tempo limitato, Adobe Creative Cloud Market accessibile da tutti gli iscritti a Creative Cloud tramite l'app
per iPad Adobe Sketch. Gli iscritti a Creative Cloud con piano gratuito e con piano per la fotografia
possono consultare le risorse del Market tramite Creative Cloud per desktop ma non possono scaricare il
contenuto. Per scaricare e utilizzare i contenuti Creative Cloud Market, effettuate l'aggiornamento ai piani
Creative Cloud App singola o Completo.
Per quale motivo i clienti del piano per la fotografia non hanno accesso a Creative Cloud Market?
Creative Cloud Market un nuovo beneficio aggiunto a determinati piani di Creative Cloud e non
incluso nei diritti per i clienti del piano per la fotografia. Alcuni servizi di Creative Cloud quali Creative
Cloud Market, TypeKit e ProSite sono solo disponibili per i piani Creative Cloud App singola o Completo.
Per scaricare e utilizzare i contenuti Creative Cloud Market, effettuate l'aggiornamento ai piani Creative
Cloud App singola o Completo.
richiesta l'iscrizione a Creative Cloud?
Creative Cloud Market disponibile a tutti gli iscritti a pagamento di Creative Cloud. Sono eleggibili gli
iscritti con qualsiasi piano per app singola o completo: singolo utente, Team, Education o Enterprise. Gli
utenti possono accedere a Creative Cloud Market tramite l'app Creative Cloud per desktop.
Gli iscritti al piano Creative Cloud per la fotografia non sono eleggibili per l'accesso al Market tramite
Creative Cloud per desktop. Gli iscritti con piano gratuito possono consultare le risorse del Market tramite
Creative Cloud per desktop ma non possono scaricare il contenuto.
S, potete effettuare il backup delle risorse ottenute da Creative Cloud Market per un uso futuro.
consentito condividere queste risorse dopo averle scaricate?
No. Anche se le risorse sono offerte a titolo gratuito agli iscritti eleggibili di Creative Cloud in modo che
possano utilizzarle nelle loro pubblicazioni, produzioni e progetti, non consentito condividere o
ridistribuire le risorse.
Con quali modalit Adobe ottiene il contenuto per Creative Cloud Market?
Adobe ottiene il contenuto dai migliori talenti creativi del settore direttamente da Behance, la piattaforma
online gratuita per mostrare e scoprire lavori creativi.
Il mio lavoro pu essere preso in considerazione per essere incluso in Creative Cloud Market?
Per dare visibilit al proprio lavoro, Adobe consiglia a tutti i potenziali artisti di pubblicare il loro lavoro su
Behance. Adobe ricerca e cura i contenuti futuri su Behance.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
Le composizioni Photoshop sono metodi ampiamente utilizzati per condividere le specifiche di progettazione
agli sviluppatori Web, che devono convertire la progettazione proposta in HTML e CSS. In un flusso di lavoro
tipico, i progettisti creano le composizioni Photoshop per una progettazione per un dispositivo mobile o il
Web. I progettisti di produzione creano quindi un file PSD per gli sviluppatori, dove separano le risorse e
creano le specifiche. Agli sviluppatori Web richiesto di utilizzare questi elementi e queste risorse di
progettazione e convertirli in codice.
Estrai reinventa questo flusso di lavoro, consentendo ai progettisti Web di esportare risorse ottimizzate a
tempo di record in Photoshop CC e condividere i file PSD tramite Risorse di Creative Cloud con gli
sviluppatori, in modo che possano accedere alle principali informazioni di progettazione e scaricare le risorse
dal browser. Gli sviluppatori possono quindi accedere e applicare queste informazioni durante la codifica in
Dreamweaver CC.
Estrai sfrutta Creative Cloud ed disponibile in diverse aree nel flusso di lavoro da progettazione PSD a
codice. L'utilizzo di Estrai consente di scegliere gli strumenti e le tecnologie pi familiari e di trasformare la
progettazione in realt.
I progettisti possono lavorare nell'ambiente familiare di Photoshop CC per definire ed
estrarre le risorse delle immagini da livelli o gruppi di livelli.
Gli sviluppatori Web possono accedere al file PSD da Risorse di Creative Cloud e
utilizzare Estrai per esportare le risorse, le misure e gli stile CSS dell'immagine. Le
risorse e gli stili CSS possono quindi essere utilizzati per convertire le composizioni di
progettazione in codice.
Estrai in Dreamweaver
Potete semplificare ulteriormente il flusso di lavoro di progettazione utilizzando altri servizi Creative Cloud per
sincronizzare le risorse quali file, font e colori, per offrire sempre l'accesso alle progettazioni pi recenti.
Sincronizzare i file
Condividere le cartelle
Sincronizzare i font
Altre info
Chiedi alla
Community
Contattaci
Esercitazione di Creative
Cloud Estrai
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Creative Cloud Libraries, basato sulla tecnologia Adobe CreativeSync, rende le vostre
risorse preferite disponibili ovunque. Create immagini, colori, stili di testo e molto altro
in diverse applicazioni desktop e app per dispositivi mobili Creative Cloud e poi
accedetevi facilmente in altre app desktop e per dispositivi mobili per un flusso di
lavoro creativo semplice.
Per una panoramica, guardate Get started with Creative Cloud Libraries (Guida
introduttiva a Creative Cloud Libraries).
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Acquisire
Gestire
Riutilizzare e creare
progettazione in pi Creative
Cloud Libraries, che possono
essere basate su progetti, tipi di
risorse o persino sui preferiti
personali che riutilizzate per
creare il vostro stile personale.
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Pennelli
N/D
Illustrator
Draw
N/D
Immagini e
forme
Photoshop
Sketch
N/D
Pennelli
Illustrator Line
N/D
Colore e
grafica
N/D
Hue CC
Comp CC
N/D
Premiere Clip
N/D
Photoshop
Mix
N/D
App per
dispositivi
mobili
Creative
Cloud
N/D
App o servizio
Supporto
per
salvare
risorse
nelle
librerie
Supporto
per
utilizzare
risorse
dalle
librerie
Applicazioni desktop
Photoshop
Illustrator
InDesign
Premiere Pro
After Effects
Creative Cloud
Market (tramite
l'app desktop
Creative Cloud)
N/D
Browser
Creative Cloud
Assets
Solo visualizzazione e
gestione
(ridenominazione,
eliminazione)
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Dispositivi mobili
Desktop
Consultate le risorse di
apprendimento per la vostra
Riutilizzare e creare
Desktop
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Condividere e collaborare
Desktop
Browser
Adobe Stock strettamente integrato con Creative Cloud Libraries. Dal sito Web di Adobe Stock si pu
aggiungere direttamente un'anteprima con filigrana di un'immagine stock a qualsiasi libreria. Nelle app
Creative Cloud che supportano le librerie (Photoshop, lllustrator, InDesign, Premiere Pro e After Effects),
l'immagine stock con filigrana pu quindi essere trascinata dal pannello Librerie in un progetto creativo.
Quando si ritiene che l'immagine stock appropriata per il progetto, si pu scegliere di acquistarne la licenza
direttamente dal pannello Librerie.
Le app Creative Cloud che supportano gli risorse collegate alle librerie (Photoshop, Illustrator e InDesign),
sono ancora pi integrate. Quando si acquista la licenza per l'immagine stock, tutte le istanze collegate di tale
immagine nei documenti aperti, sono aggiornate automaticamente con la versione con licenza ad alta
risoluzione senza la filigrana.
Per ulteriori informazioni, vedete Utilizzare Adobe Stock.
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Domande frequenti
Quanti elementi posso aggiungere a una libreria?
Una libreria pu contenere fino a 1000 risorse.
Esiste un limite al numero di librerie che posso creare?
No, non esistono limiti al numero di librerie che possibile creare.
Le risorse memorizzate nelle librerie sono tutte utilizzabili dalle app supportate?
Mentre lavorate in un'app, potete visualizzare e utilizzare il contenuto delle librerie correlato a quel
particolare. Ad esempio, sebbene sia possibile aggiungere gli stili livello in una libreria, tali stili sono
correlati solo a Photoshop.
Quale tipo di informazioni di colore supportato?
Le librerie supportano dati di colore per un singolo campione o temi di colore. Librerie supportano solo la
quadricromia. Le tinte piatte non sono supportate e vengono aggiunte alle librerie come quadricromia.
possibile riutilizzare qualsiasi risorsa memorizzata nelle librerie tra le applicazioni desktop
Creative Cloud?
La maggior parte delle risorse sono riutilizzabili tra le applicazioni desktop. Gli stili livello di Photoshop
sono un'eccezione rilevante in quanto possono attualmente essere riutilizzati solo in Photoshop.
Se si utilizza una risorsa per lo stile del testo di InDesign in Illustrator o Photoshop, tali applicazioni
tenteranno di mappare le propriet della risorsa con le propriet degli stili di testo disponibile
nell'applicazione host. Tutte le propriet non trovate nell'applicazione host sono ignorate.
Dove vengono memorizzate le risorse?
Le risorse vengono memorizzate localmente sul vostro dispositivo e sincronizzate con Creative Cloud.
Posso condividere una libreria con gli altri?
S. Consultate Collaborare su librerie.
Alcune app per dispositivi mobili integrate con Creative Cloud Libraries, Brush, Color e Shape, non
supportano ancora collaborazione sulle librerie. Inoltre, qualsiasi libreria condivisa con voi non
disponibile quando lavorate da queste app per dispositivi mobili. Tuttavia, se avete condiviso una libreria
con altri utenti, tale libreria sar disponibile nelle vostre applicazioni desktop Creative Cloud e nelle app
per dispositivi mobili.
richiesta l'iscrizione a Creative Cloud?
Per utilizzare Creative Cloud Libraries richiesta l'iscrizione gratuita oppure a pagamento a Creative
Cloud.
Dove posso reperire ulteriori informazioni su Creative Cloud Libraries?
Ulteriori informazioni sulle librerie sono disponibili mediante le seguenti risorse:
Esercitazioni video
How to get started with Creative Cloud libraries (overview) (Informazioni su come
utilizzare Creative Cloud Libraries (panoramica)
Creative Cloud Libraries in Illustrator and mobile (Creative Cloud Libraries in Illustrator
e nelle app per dispositivi mobili)
Creative Cloud Libraries in Photoshop and mobile (Creative Cloud Libraries in
Photoshop e nelle app per dispositivi mobili)
Esercitazioni video in cui viene illustrato Creative Cloud Libraries nelle app per dispositivi mobili
Shape CC
Brush CC
Color CC
Illustrator Draw
Photoshop Sketch
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La progettazione grafica di una pagina inizia con gli elementi di base: aprite un nuovo documento, impostate le pagine e posizionate margini e
colonne oppure modificate le impostazioni della griglia di impaginazione.
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Intento Se dovete creare un documento da usare poi come PDF o SWF per il Web, scegliendo lopzione Web vengono modificate diverse opzioni
della finestra di dialogo. Ad esempio viene disattivato Pagine affiancate, viene modificato lorientamento da verticale a orizzontale e la dimensione
di pagina viene basata sulla risoluzione del monitor. Potete modificare queste impostazioni anche dopo aver creato il documento.
CS6 e versioni successive: stato aggiunto lintento Digital Publishing per pubblicazioni destinate a Digital Publishing Suite. Potete modificare
lintento del documento anche dopo aver creato il documento.
Numero pagina iniziale Consente di specificare il primo numero di pagina da usare nel documento. Se specificate un numero pari (ad esempio,
2) ed selezionata lopzione Pagine affiancate, il primo set di pagine affiancate del documento sar composto di due pagine. Consultate Iniziare
un documento con due pagine affiancate.
Pagine affiancate Selezionate questa opzione affinch le pagine sinistre e destre vengano affiancate, come le pagine affiancate di libri o riviste.
Deselezionatela per ottenere pagine indipendenti, ad esempio per volantini o poster oppure se gli oggetti devono smarginare nel margine di
rilegatura.
Dopo avere creato un documento, potete usare il pannello Pagine per creare set di pi di due pagine affiancate o per fare s che le prime due
pagine si aprano come pagine affiancate. Consultate Controllare la paginazione di set di pagine affiancate.
Cornice di testo mastro CS5.5 e versioni precedenti: selezionate questa opzione per creare una cornice di testo di dimensione pari allarea
entro le guide margine, in base alle impostazioni di colonna specificate. La cornice di testo mastro aggiunta alla pagina mastro A. Consultate
Utilizzo di cornici di testo sulle pagine mastro.
Lopzione Cornice di testo mastro disponibile solo dopo aver scelto File > Nuovo > Documento.
Cornice di testo principale CS6 e versioni successive: selezionate questa opzione per aggiungere una cornice di testo principale nella pagina
mastro. Quando applicate una nuova pagina mastro, il brano nella cornice di testo principale scorre automaticamente nella cornice di testo
principale della nuova pagina mastro.
Dimensioni pagina Scegliete le dimensioni pagina dal menu o digitate i valori per Larghezza e Altezza. Dimensioni pagina il formato finale,
dopo il rifilo dellarea al vivo o altri indicatori esterni alla pagina.
Pagina al vivo Larea di pagina al vivo permette di stampare oggetti allesterno delle dimensioni effettive della pagina. Se un oggetto
posizionato fino al bordo di una pagina delle dimensioni richieste, durante la stampa o le operazioni di ritaglio un lieve errore di allineamento del
foglio pu risultare visibile una linea bianca al limite dellarea stampata. Per questo motivo consigliabile fare estendere oltre il margine della
pagina tutti gli oggetti che dovranno essere stampati effettivamente fino al bordo, e rifilare il foglio dopo la stampa. Larea di pagina al vivo
indicata nel documento da una linea rossa. Potete definire le impostazioni della pagina al vivo con lopzione Pagina al vivo nella finestra Stampa.
Area indicazioni Larea indicazioni viene rimossa quando il documento viene rifilato alle dimensioni finali della pagina. In questarea possibile
inserire informazioni per la stampa, barre colore personalizzate o altre istruzioni e informazioni relative al documento. Gli oggetti (comprese le
cornici di testo) posizionati nellarea indicazioni vengono stampati, ma verranno scartate quando il documento viene rifilato in base alle dimensioni
finali della pagina.
Gli oggetti fuori dalla pagina al vivo o dallarea indicazioni (a seconda di quale pi estesa) non vengono stampati.
Anteprima (Solo InDesign CC) Selezionate questa casella di controllo per visualizzare laspetto del nuovo documento. Apportate eventuali
modifiche per ottenere il risultato desiderato.
Nota: potete anche fare clic su Salva predefinito per salvare le impostazioni del documento per uso futuro.
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Le linee di altri colori sono le guide righello, nel colore del livello selezionato. Consultate Livelli.
Le guide colonne sono visualizzate davanti alle guide margini. Quando una guida colonna si trova esattamente davanti a una
guida margine, questultima risulta nascosta.
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Il file New Doc Sizes.txt che consentiva di creare dimensioni di pagina personalizzate nelle precedenti versioni di InDesign non pi disponibile in
InDesign CS5 e versioni successive.
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senza aprire la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre scegliete un predefinito.
Scegliete File > Nuovo > Documento, quindi scegliete un predefinito dal menu Predefinito per documento nella finestra di
dialogo Nuovo documento.
La finestra Nuovo documento visualizza le opzioni di layout del predefinito.
2. Se necessario modificate le opzioni, quindi fate clic su OK.
Per saltare la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre selezionate un predefinito dal menu Predefinito di
documento.
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Introduzione
Quando si lavora su pi computer, la gestione e la sincronizzazione tra i diversi computer dei set di glifi, dei menu personalizzati, delle scelte
rapide da tastiera, delle aree di lavoro personalizzate e dei predefiniti PDF sono solitamente operazioni complesse e suscettibili a errori.
La nuova funzione Sincronizza impostazioni consente ai singoli utenti di sincronizzare le proprie impostazioni con Creative Cloud. Se utilizzate due
computer, ad esempio uno a casa e uno in ufficio, la funzione Sincronizza impostazioni consente di sincronizzare facilmente le impostazioni tra i
due computer. Inoltre, se sostituite il computer con un nuovo e reinstallate InDesign, con questa funzione potete facilmente ripristinare le
impostazioni della precedente configurazione.
Nota: InDesign pu essere attivo su un massimo di due computer allo stesso tempo.
La sincronizzazione avviene tramite il vostro account Adobe Creative Cloud. Tutte le impostazioni vengono caricate su Creative Cloud e quindi
scaricate e applicate allaltro computer.
Tutte le operazioni di sincronizzazione vengono avviate dagli utenti. Non possono essere pianificate o eseguite automaticamente (ad esempio
allavvio o alla chiusura dellapplicazione).
Prerequisiti per questa funzione:
Accertatevi che i computer siano connessi a Internet.
Su entrambi i computer, effettuate laccesso al vostro account Adobe Creative Cloud.
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Scegliete Modifica (Mac: InDesign) > {ID Adobe di accesso} > Sincronizza impostazioni.
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Le impostazioni vengono scaricate nei computer locali e vengono aggiornate nellapplicazione. Se modificate i set di glifi, le scelte rapide da
tastiera, le aree di lavoro personalizzate o i predefiniti PDF, opportuno avviare la sincronizzazione prima di chiudere lapplicazione. Lo stato di
sincronizzazione riportato nellangolo in basso a sinistra della barra di stato del documento. Fate clic sullicona di sincronizzazione delle
impostazioni
nella barra di stato, quindi su Sincronizza impostazioni.
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Aree di lavoro
Set di menu
Predefiniti PDF
Scelte rapide da tastiera
Set di glifi
Selezionate le caselle di controllo corrispondenti alle impostazioni da sincronizzare. Potete inoltre scegliere cosa fare in caso di conflitto.
Nota: affinch possano essere sincronizzate correttamente, impostazioni devono essere modificate solo dallinterno dellapplicazione. La funzione
Sincronizza impostazioni, infatti, non consente di sincronizzare eventuali file inseriti manualmente in una cartella di impostazioni.
Sincronizza locale: le impostazioni locali vengono sincronizzate dal computer in uso al cloud; la versione cloud delle
impostazioni viene sovrascritta con la versione locale.
Sincronizza cloud: le impostazioni vengono sincronizzate dal cloud al computer locale; le modifiche apportate alle impostazioni
locali vengono ignorate e sostituite con le impostazioni presenti nel cloud.
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Eventuali modifiche (ad esempio, il riordinamento di un pannello) apportate dopo la creazione dellarea di lavoro non vengono
sincronizzate. Per sincronizzare larea di lavoro, dovete innanzi tutto impostare lambiente di lavoro e creare unarea di lavoro,
quindi avviare la sincronizzazione.
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La casella degli strumenti include strumenti per selezionare, modificare e creare elementi di pagina oppure per scegliere testo, forme, linee e
sfumature. Potete modificare la disposizione della casella degli strumenti in base alle vostre preferenze di visualizzazione per quanto riguarda
finestre e pannelli. Per impostazione predefinita, la casella degli strumenti viene visualizzata come ununica colonna verticale. possibile
impostarla come una doppia colonna verticale o singola riga orizzontale, ma non possibile cambiare la posizione dei singoli strumenti al suo
interno. Per spostarla, potete trascinarne la parte superiore.
Per selezionare uno strumento nella casella degli strumenti predefinita, fate clic su di esso. La casella degli strumenti contiene anche diversi
strumenti nascosti, che sono correlati agli strumenti visibili attraverso la presenza di una freccia a destra della loro icona. Per selezionare uno
strumento nascosto, fate clic sullo strumento corrente nella casella degli strumenti e selezionate lo strumento nascosto desiderato.
Quando soffermate il puntatore su uno strumento, vengono visualizzati il nome e la scelta rapida da tastiera corrispondenti (descrizioni strumenti).
Potete disattivare le descrizioni strumenti scegliendo Nessuna dal menu Descrizione strumenti nelle preferenze di interfaccia.
Per vedere le scelte rapide e i tasti modificatori associati allo strumento selezionato, aprite il pannello Suggerimenti per strumenti (Finestra >
Utility > Suggerimenti per strumenti).
Nota: Gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuti non sono disponibili in CS5.5 e versioni precedenti.
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Strumenti testo Consentono di creare e formattare il testo in blocchi o tracciati standard o personalizzati. Consultate Creare cornici di testo.
Strumenti di disegno Consentono di disegnare e definire lo stile di oggetti semplici e complessi, compresi i rettangoli, le ellissi, i poligoni e i
tracciati a mano libera. Consultate Disegno.
Strumenti di selezione Consentono di selezionare (attivare) oggetti, punti e linee. Consultate Selezione degli oggetti.
Strumenti di trasformazione Consentono di modificare la forma degli oggetti, riorientarli o ridimensionarli. Consultate Trasformazione degli
oggetti.
Strumenti di navigazione Consentono di spostarsi, controllare la visualizzazione e misurare le distanze allinterno di un documento. Consultate
Ingrandire e ridurre la visualizzazione e Righelli e unit di misura.
Strumento forbici Consente di suddividere tracciati e cornici. Consultate Dividere un tracciato.
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Lo strumento selezione
consente di selezionare
interi oggetti.
Lo strumento selezione
diretta consente di
selezionare singoli punti di
un tracciato o singoli
contenuti allinterno di una
cornice.
Lo strumento pagina
consente di creare pagine di
dimensioni diverse nello
stesso documento.
Lo strumento spazio
consente di regolare lo
spazio tra gli oggetti.
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Lo strumento penna
consente di disegnare
tracciati retti e curvi.
Lo strumento testo
consente di creare cornici di
testo e di selezionare il
testo.
Lo strumento testo su
tracciato consente di creare
e modificare testo sui
tracciati.
Lo strumento matita
consente di disegnare un
tracciato a mano libera.
Lo strumento arrotonda
consente di eliminare gli
angoli in eccesso da un
tracciato.
Lo strumento cancella
consente di eliminare punti
da un tracciato.
Lo strumento cornice
rettangolare consente di
creare un segnaposto
quadrato o rettangolare.
Lo strumento cornice
ellittica consente di creare
un segnaposto ovale o
circolare.
Lo strumento cornice
poligonale consente di
creare una forma
segnaposto a pi lati.
Lo strumento rettangolo
consente di creare un
quadrato o un rettangolo.
Lo strumento ellisse
consente di creare un
cerchio o un ovale.
Lo strumento poligono
consente di creare una
forma a pi lati.
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Lo strumento
trasformazione libera
consente di ruotare,
ridimensionare o inclinare
un oggetto.
Lo strumento ruota
consente di ruotare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
Lo strumento
ridimensionamento
consente di ridimensionare
gli oggetti attorno a un
punto fisso.
Lo strumento inclinazione
consente di inclinare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
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Lo strumento contagocce
consente di campionare i
colori o gli attributi di testo
dagli oggetti per applicarli
ad altri oggetti.
Lo strumento misura
consente di misurare la
distanza fra due punti.
Lo strumento campione
sfumatura consente di
regolare i punti iniziale e
finale e langolo delle
sfumature allinterno degli
oggetti.
Lo strumento controllo
sfocato sfumatura consente
di sfumare un oggetto sullo
sfondo.
Lo strumento mano
consente di spostare la
visualizzazione della pagina
allinterno della finestra del
documento.
Lo strumento zoom
consente di aumentare e
ridurre lingrandimento
allinterno della finestra del
documento.
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Esportando contenuti da InDesign a InCopy si stabilisce un collegamento tra le due applicazioni. Potete esportare cornici di testo e di grafica e i
rispettivi contenuti in InCopy in due modi:
Create un file contenitore (con estensione *.icma), chiamato assegnazione, e aggiungetevi gruppi correlati di elementi del
documento, come il testo e la grafica di un brano, per potervi lavorare insieme. I contenuti delle assegnazioni sono esportati
come file *.icml.
Esportate separatamente cornici di testo e di grafica, comprese le cornici segnaposto, usando i comandi del menu Modifica >
InCopy > Esporta. I contenuti esportati sono salvati come file *.icml.
Dopo aver esportato il contenuto, le icone piccole vengono visualizzate nella parte superiore sinistra delle cornici di InDesign e InCopy e nel
panello Assegnazioni. Nel pannello Collegamenti, viene visualizzato un collegamento al file esportato. Tali icone indicano lo stato delle cornici
gestite e le differenziano da quelle che non fanno parte del flusso di lavoro. Tutti i contenuti esportati compaiono nel pannello Assegnazioni. I
contenuti esportati usando i comandi del menu compaiono nella sezione Contenuto InCopy non assegnato dellelenco del pannello Assegnazioni.
Anche se entrambi i metodi stabiliscono un collegamento controllato tra i contenuti di InCopy e un documento InDesign, il metodo principale
luso dei file assegnazione.
Lesportazione rende i contenuti disponibili per gli utenti, che possono ritirarli pur mantenendo il collegamento al documento InDesign originale.
Questo collegamento pu essere creato solo dallinterno di InDesign, non da InCopy.
Una volta esportato il contenuto, gli utenti di InCopy possono vedere (ma non modificare) i layout di pagina, gli stili e gli altri elementi cos come
appaiono nel documento InDesign.
Nota: potete anche creare contenuti di testo o grafica ancorati usando InCopy, quindi inserirli in InDesign.
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Lo strumento principale per lavorare con le assegnazioni il pannello Assegnazioni (in InCopy: Finestra > Assegnazioni; in InDesign: Finestra >
Editoriale > Assegnazioni), che visualizza i file esportati dal documento InDesign attivo e ne indica lo stato con apposite icone. Presenta inoltre
comandi che controllano la versione di importazione e le funzioni di gestione dei file tra InCopy e InDesign. Quando aprite unassegnazione in
InCopy, il nome e i contenuti dellassegnazione compaiono nel pannello Assegnazioni. Potete fare doppio clic sulle cornici di testo e di grafica nel
pannello Assegnazioni per selezionarle nella finestra del documento.
Nota: tutti i contenuti esportati in InCopy o aggiunti a unassegnazione sono elencati anche nel pannello Collegamenti. Bench sia possibile
eseguire qui alcune operazioni di gestione del flusso di lavoro, come ritirare e consegnare i contenuti, consigliabile eseguirle nel pannello
Assegnazioni.
File assegnazione
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In InDesign i file assegnazione sono contenitori per organizzare raccolte di elementi della pagina. Ad esempio, potete selezionare tutti gli elementi
di un brano (titolo, autore, testo, grafica e didascalie) e assegnarli a un utente di InCopy. Laggiunta di questi elementi a unassegnazione consente
agli utenti di InCopy di accedere comodamente ai soli contenuti di loro competenza. I file assegnazione (*.icma) appaiono nel file system, nella
barra dei brani di InCopy e nei messaggi di stato. Solo gli utenti di InDesign possono creare file assegnazione e solo gli utenti di InCopy possono
aprirli.
Quando create unassegnazione, per impostazione predefinita viene creata una cartella nella stessa posizione del documento di InDesign. La
cartella delle assegnazioni include i file assegnazione *.icma e una sottocartella dei contenuti con tutti i file dei brani di InCopy esportati (in formato
,icml) che fanno parte delle immagini o di altre risorse. Dopo avere creato lassegnazione, memorizzare la cartella del progetto in una posizione a
cui possano accedere tutti gli utenti o creare e distribuire un pacchetto assegnazione. Se i contenuti sono esportati prima di essere aggiunti a
unassegnazione, i file sul disco non sono spostati nella cartella dei contenuti del file assegnazione.
I file assegnazione comprendono quanto segue:
Collegamenti o puntatori agli elementi della pagina associati, comprese le cornici segnaposto. Questi elementi consentono
allutente di InCopy di aprire un singolo file in InCopy e avere accesso a pi elementi della pagina per modificarli.
Tutte le eventuali trasformazioni applicate alla grafica inclusa nellassegnazione, come spostamento, ridimensionamento,
rotazione o inclinazione.
Geometria della pagina, per consentire agli utenti di InCopy di vedere il layout della cornice di cui stanno modificando il
contenuto senza aprire lintero file InDesign.
Identificazione tramite colori delle cornici assegnate nel documento.
Una pagina in InCopy con evidenziazione della geometria della pagina e identificazione tramite colori
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Solo gli utenti di InDesign possono creare assegnazioni ed aggiungere contenuti. Vi sono diversi modi per creare le assegnazioni. Il metodo scelto
di solito dipende dalla disponibilit o meno di contenuti da aggiungere nel momento in cui create lassegnazione.
Create file assegnazione vuoti. Dal documento InDesign, potete creare una serie di assegnazioni vuote come modelli per i
futuri contenuti.
Create assegnazioni e contemporaneamente aggiungete i contenuti.
Aggiungete contenuti a un file assegnazione esistente. Potete aggiungere contenuti collegati, ossia testo e grafica gi esportati
come contenuti di InCopy, oppure aggiungere elementi della pagina selezionati che diventeranno contenuti di InCopy collegati.
Se una o pi delle cornici selezionate contengono gi file di contenuti di InCopy e nessuna fa parte di unassegnazione, potete
aggiungerle a un file assegnazione nuovo o esistente.
Per impostazione predefinita, la cartella delle assegnazioni creata viene salvata nella stessa cartella del documento di InDesign. Potete quindi
spostare questa cartella su un server oppure creare o inviare un pacchetto.
Nota: se non volete che gli utenti di InCopy inseriscano e adattino gli elementi grafici, non aggiungete cornici di grafica a unassegnazione.
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Se il vostro gruppo di lavoro preferisce lavorare su file separati piuttosto che usare le assegnazioni, potete esportare i contenuti di InCopy senza
usare i file di assegnazione. A differenza della creazione di un singolo file assegnazione con riferimenti a pi file di contenuti e informazioni di
layout, questo metodo crea un file (.icml) separato per ogni cornice di testo o di grafica specificata nel documento. Per vedere il contesto del
contenuto che state modificando, dovrete aprire anche il documento InDesign (.indd) associato.
Gestite il documento InDesign in base alle esigenze del vostro flusso di lavoro. Ad esempio, per esportare tutti i commenti del redattore in un
unico file, create un livello in cui il redattore pu inserire i commenti. Potrete quindi esportare tutto il contenuto del livello selezionato.
Nota: un metodo rapido per esportare i contenuti come file di InCopy separati di usare lo strumento selezione e trascinare le cornici selezionate
nella sezione Contenuto InCopy non assegnato dellelenco del pannello Assegnazioni.
1. In InDesign create un documento con una o pi cornici di testo o di grafica o elementi segnaposto, quindi salvate il
documento.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate la cornice di testo o di grafica di un brano o fate clic tenendo premuto Maiusc per selezionare pi cornici.
Fate clic per posizionare il cursore in un brano o selezionate del testo in una cornice di testo.
3. Scegliete Modifica > InCopy > Esporta, quindi scegliete una delle seguenti opzioni:
Selezione Esporta tutte le cornici di testo e di grafica selezionate.
Livello Esporta tutti i contenuti del livello selezionato.
Tutti i brani Esporta tutti i brani che non sono gi stati esportati.
Tutta la grafica Esporta tutti gli elementi grafici che non sono gi stati esportati.
Tutta la grafica e tutti i brani Esporta tutti i brani e tutti gli elementi grafici che non sono gi stati esportati.
Se esportate tutti i contenuti del documento e poi aggiungete altre cornici di testo o di grafica allo stesso documento,
potete risparmiare tempo usando di nuovo il comando Esporta > Tutti i brani (oppure Tutta la grafica o Tutta la grafica e
tutti i brani). InDesign esporta infatti solo i contenuti nuovi.
Salvare i documenti
Salvare i documenti
Salvare file compatibili con precedenti versioni di InDesign
Utilizzare i metadati
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Salvare i documenti
Salvando un documento vengono salvati il layout corrente, i riferimenti ai file sorgente, la pagina attualmente visualizzata e il livello di zoom.
Proteggete i vostri documenti, salvandoli spesso. Un file pu essere salvato in diversi modi:
operazione. Scegliete Modifica > Scelte rapida da tastiera, dal menu Area prodotto scegliete Visualizzazioni, navigazione e nellelenco Comandi
selezionate Salva tutto. Potete quindi modificare o aggiungere una scelta rapida per questo comando. Potete usare Applicazione rapida per
specificare il comando Salva tutto.
Potete aprire il file IDML salvato in InDesign CS5 e InDesign CS4 ma non in precedenti versioni di InDesign.
Per informazioni sulluso di IDML come strumento di sviluppo, visitate il sito Web www.adobe.com/go/learn_id_indesignmarkup_cs4_it.
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Lapertura di un documento in una versione precedente di InDesign anche detta salvataggio per versioni antecedenti.
Nota: se aperti in una versione precedente di InDesign, eventuali contenuti che sono stati creati utilizzando funzioni specifiche della versione pi
recente possono risultare modificati o omessi.
1. Scegliete File > Salva (CS6) oppure File > Esporta (CS5).
2. Dal menu Tipo file (Windows) o Formato (Mac OS), scegliete InDesign Markup (IDML).
3. Fate clic su Save (Salva).
Potete aprire il file .idml nella precedente versione di InDesign per convertirlo in un documento InDesign senza titolo.
Nota: per aprire un documento InDesign CS5 in InDesign CS3, aprite in InDesign CS4 il file IDML esportato, salvatelo ed esportatelo in formato
InDesign CS3 Interchange (INX), quindi aprite in InDesign CS3 il file INX esportato. Assicuratevi che tutte le versioni di InDesign siano aggiornate.
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Utilizzare i metadati
I metadati sono informazioni standardizzate relative a un file, ad esempio il nome dellautore, la risoluzione, lo spazio di colori, il copyright e le
parole chiave associate. I metadati consentono di semplificare il vostro flusso di lavoro e di organizzare i file.
Lo standard XMP
Le informazioni dei metadati vengono memorizzate mediante lo standard XMP (Extensible Metadata Platform), su cui si basano Adobe Bridge,
Adobe Illustrator, Adobe InDesign e Adobe Photoshop. Lo standard XMP si basa sul formato XML e, nella maggior parte dei casi, i metadati
vengono memorizzati nel file. Se non possibile memorizzare le informazioni nel file, i metadati XMP vengono memorizzati in un file distinto
definito file collaterale. XMP facilita lo scambio di metadati tra le applicazioni Adobe nei flussi di lavoro editoriali. Ad esempio, potete salvare i
metadati di un file come modello e importarli in altri file.
I metadati memorizzati in altri formati, ad esempio EXIF, IPTC (IIM), GPS e TIFF, vengono sincronizzati e descritti con lo standard XMP in modo
da poter essere visualizzati e gestiti pi facilmente. La piattaforma XMP viene utilizzata anche da altre applicazioni e funzioni per comunicare e
memorizzare informazioni quali i commenti sulle versioni, che possibile ricercare con Adobe Bridge.
Nella maggior parte dei casi, i metadati rimangono associati al file anche se il formato del file cambia, ad esempio, da PSD a JPG. I metadati
vengono conservati anche quando i file vengono inseriti in un documento o in un progetto Adobe.
Potete utilizzare il Software Development Kit XMP per personalizzare la creazione, lelaborazione e linterscambio dei metadati. Ad esempio,
potreste utilizzarlo per aggiungere nuovi campi alla finestra di dialogo Info file. Per ulteriori informazioni su XMP e il kit di sviluppo XMP, visitate
il sito Web di Adobe.
Operazioni con i metadati in Adobe Bridge e nei componenti di Adobe Creative Suite
Molte delle potenti funzioni di Adobe Bridge che consentono di organizzare, cercare e tenere traccia dei file e delle versioni dipendono dai
metadati XMP presenti nei file. Con Adobe Bridge possibile utilizzare i metadati in due modi: con il pannello Metadati e con la finestra di dialogo
Info file (InDesign) o Info file contenuto (InCopy).
In alcuni casi, possono esservi visualizzazioni multiple per la stessa propriet dei metadati. Ad esempio, una propriet potrebbe essere
denominata Autore in una visualizzazione e Creatore in unaltra, ma entrambe si riferiscono alla stessa propriet fondamentale. Anche se
personalizzate per flussi di lavoro specifici, queste viste rimangono standardizzate nella piattaforma XMP.
Utilizzate la freccia destra e sinistra per scorrere le schede oppure fate clic sulla freccia rivolta verso il basso e scegliete
una categoria dallelenco.
Descrizione Consente di immettere informazioni sul file, quali il titolo del documento, lautore, la descrizione e le parole
chiave che possono essere utilizzate per la ricerca del documento. Per specificare le informazioni del copyright, selezionate
Protetto da copyright dal menu a comparsa Stato copyright. Immettete quindi il proprietario del copyright, il testo dellavviso e
lURL della persona o della societ di propriet del copyright.
IPTC Include quattro aree: larea Contenuto IPTC descrive il contenuto visivo dellimmagine. Larea Contatto IPTC elenca le
informazioni di contatto del fotografo. Larea Immagine IPTC elenca le informazioni descrittive dellimmagine. Larea Stato
IPTC elenca le informazioni sul flusso di lavoro e il copyright.
Dati fotocamera Include due aree: Dati fotocamera 1 che visualizza le informazioni di sola lettura sulla fotocamera e le
impostazioni utilizzate per scattare una foto, ad esempio marca, modello, velocit otturatore e numero di apertura. Dati
fotocamera 2 che elenca le informazioni di sola lettura sulla foto, comprese le dimensioni dei pixel e la risoluzione
Dati video Elenca le informazioni relative al file video, comprese la larghezza e laltezza dei fotogrammi video e consente di
immettere informazioni quali il nome del nastro e della scena.
Dati audio Consente di immettere le informazioni sui file audio, inclusi titolo, artista, velocit in bit e impostazioni di
ripetizione.
SWF dispositivo mobile Elenca le informazioni sui file dei supporti mobili, tra cui il titolo, lautore, la descrizione e il tipo di
contenuto.
Origine Consente di immettere dati utili per le stazioni di news, tra i quali data e posizione di creazione del file, informazioni
di trasmissione, istruzioni speciali e informazioni sui titoli.
DICOM Elenca le informazioni sul paziente, lo studio, la serie e lattrezzatura delle immagini DICOM.
Storia Visualizza le informazioni del registro cronologico di Adobe Photoshop per le immagini salvate con Photoshop. La
scheda Cronologia viene visualizzata solo se installato Adobe Photoshop.
Illustrator Consente di applicare un profilo di documento per la stampa, il Web o loutput del dispositivo mobile.
Avanzate Visualizza campi e strutture per la memorizzazione dei metadati mediante spazi di nomi e propriet, quali ad
esempio i formati di file e le propriet XMP, Exif e PDF.
1. Scegliete File > Info file (InDesign) o File > Info file contenuto (InCopy).
2. Scegliete Esporta dal menu a comparsa nella parte inferiore della finestra di dialogo.
3. Digitate un nome di file, scegliete una posizione per il file e fate clic su Salva.
Per visualizzare i modelli di metadati in Esplora risorse (Windows) o nel Finder (Mac OS), fate clic sul menu a comparsa in
fondo alla finestra di dialogo Info file e scegliete Mostra cartella modelli.
Potete inoltre modificare i metadati delle immagini in Adobe Bridge, scegliendo File > Info file. Consultate Aggiungere metadati tramite la finestra di
dialogo Info file.
Adobe consiglia
Utilizzare i metadati in Adobe
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I plug-in per flusso di lavoro LiveEdit Workflow per Adobe InCopy consentono ad autori e redattori di creare testi con InCopy mentre i designer
preparano i layout con Adobe InDesign. Il flusso di lavoro include file contenitori, o assegnazioni, che raggruppano elementi correlati di contenuto,
e strumenti di notifica e blocco dei file, per condividere e aggiornare i file in InCopy o InDesign tramite una rete condivisa o pacchetti compressi
distribuibili per posta elettronica.
Nel flusso di lavoro per reti condivise, gli utenti InDesign esportano testo e grafica in una posizione condivisa del file system, in cui i file sono a
disposizione degli utenti di InCopy che scrivono e modificano i contenuti. Le cornici di testo e di grafica vengono esportate nellassegnazione o
come file InCopy separati; diventano quindi parte del processo gestito e sono collegate al documento InDesign. Questi file condivisi vengono
chiamati file gestiti. Quando gli utenti lavorano sul file assegnazione o sul file InDesign su un server locale, le modifiche al suo contenuto o layout
vengono comunicate a tutti gli utenti coinvolti nel flusso di lavoro di quel documento.
Pi utenti di InCopy o di InDesign possono aprire lo stesso file di contenuto allo stesso tempo e pi utenti di InCopy possono aprire lo stesso file
assegnazione contemporaneamente. Tuttavia un solo utente alla volta pu ritirare il file InCopy per modificarlo. Gli altri possono visualizzare il file
in sola lettura. Lutente che ritira un file InCopy gestito pu condividere il suo lavoro con altri utenti salvando il file sul server condiviso o
rimandando il file allutente di InDesign; gli altri utenti non possono invece apportare modifiche al file finch non viene consegnato. Questo sistema
consente a pi utenti di accedere allo stesso file, ma impedisce che il lavoro svolto da ognuno venga sovrascritto.
Per ulteriori informazioni, al seguente indirizzo disponibile la guida per InCopy LiveEdit Workflow (PDF): www.adobe.com/go/learn_liveedit_it.
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Un contenuto un blocco di testo che scorre su una o pi cornici oppure un elemento grafico importato. Esistono cinque metodi di base per
lavorare sui contenuti in InCopy: aprire un file assegnazione, aprire un pacchetto assegnazione, aprire un file InCopy collegato, aprire un file
InDesign che contiene file InCopy collegati o comporre il contenuto interamente in InCopy.
Aprire file assegnazione creati in InDesign
Gli utenti di InDesign possono creare file assegnazione e definire il contenuto da condividere. Questo metodo consente allutente di InDesign di
associare i componenti correlati (titolo, corpo, elementi grafici, didascalie e cos via) e quindi assegnarli ad altri utenti di InCopy per la scrittura e la
modifica. Gli utenti di InCopy aprono il file assegnazione e lavorano solo sui componenti a loro assegnati. La vista layout attiva mostra le relazioni
fra il testo modificato e il layout InDesign. Non necessario aprire il documento InDesign. Tuttavia, se il layout cambia, lutente di InDesign deve
aggiornare le assegnazioni per avvisare gli utenti di InCopy delle modifiche. Potete condividere i file assegnazione su un server o tramite i
pacchetti di assegnazioni.
Documento InDesign (.indd) con un file assegnazione (.icml) composto da tre file di contenuti collegati (.incx). Lassegnazione e i suoi componenti
sono riportati nel pannello Assegnazioni e si aprono in InCopy.
Aprire pacchetti di assegnazioni
Il flusso di lavoro per i pacchetti di assegnazioni particolarmente utile quando i designer e gli autori lavorano allo stesso progetto senza avere
accesso a un server locale. In questi casi, lutente di InDesign pu creare uno o pi pacchetti e inviare i file compressi per posta elettronica agli
utenti di InCopy assegnatari. Gli utenti di InCopy possono aprire i file assegnazione, modificare il contenuto e restituire i pacchetti allutente di
InDesign, che a sua volta pu aggiornare il documento.
Aprire i file InCopy collegati esportati da InDesign
In determinati flussi di lavoro, gli utenti InDesign potrebbero esportare il testo e la grafica in file separati, piuttosto che inserirli in un file
assegnazione. Esportare file separati utile quando si lavora su elementi grafici o blocchi di testo senza legami fra loro. Gli utenti di InCopy
tuttavia non possono vedere come il contenuto si adatta allinterno del layout di InDesign.
Documento InDesign (.indd) con tre file di contenuti collegati ma non assegnati (.icml) aperti in InCopy
Aprire i documenti di InDesign con file InCopy collegati
Per visualizzare tutti gli elementi di pagina nel contesto dellintero layout, gli utenti di InCopy possono aprire il documento InDesign in InCopy.
Questo metodo utile per modificare e adattare il testo alla pagina nel caso in cui il layout rivesta particolare importanza, oppure per modificare
gran parte dei brani di un documento. Dopo la modifica dei brani da parte dellutente di InCopy, lutente di InDesign pu aggiornare i collegamenti
ai file modificati. Se lutente di InDesign cambia il layout, lutente di InCopy viene informato quando il documento di InDesign viene salvato.
Comporre i contenuti interamente in InCopy
In InCopy potete creare contenuti non associati a un file InDesign. In questi documenti indipendenti, potete digitare il testo, assegnare font e stili e
importare gli elementi grafici da altre applicazioni (quali Adobe Illustrator e Adobe Photoshop) per valorizzare il testo. Potete anche assegnare tag
per usare il formato XML in seguito. Questa unottima soluzione per un flusso di lavoro editoriale, in cui il contenuto creato prima del design.
Nei documenti indipendenti di InCopy potete anche impostare e modificare larea del testo, le dimensioni delle pagine e lorientamento. Tuttavia, se
il brano viene in seguito collegato a un documento InDesign, le impostazioni di InDesign prevalgono su quelle di InCopy.
File gestiti
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Per essere gestito, un file deve essere aggiunto a un file assegnazione, esportato da InDesign come contenuto di InCopy o inserito in InDesign
come contenuto di InCopy. I file gestiti comunicano sia lo stato che la propriet del contenuto. Quando lavorate su file gestiti, potete:
Attivare o disattivare la protezione ai brani per garantire lintegrit dei file.
Segnalare agli utenti di InCopy quando il layout di InDesign associato non aggiornato.
Identificare lutente che sta lavorando su un file.
Segnalare agli utenti quando il file del contenuto di InCopy non aggiornato, usato da un altro utente o disponibile per
luso. I metodi di notifica includono messaggi di avviso, icone sulle cornici di testo e icone di stato nei pannelli Collegamenti e
Assegnazioni.
File di sola lettura
Quando un file diventa gestito, sar sempre di sola lettura per tutti gli utenti del flusso di lavoro, fatta eccezione per la persona che lo ha ritirato.
Quando un utente ritira un file di contenuti, il software crea un file di protezione (con estensione .idlk) per dare allutente il controllo esclusivo sulle
modifiche. I file di sola lettura hanno le seguenti caratteristiche:
Un utente di InCopy non pu modificare manualmente il formato del testo contenuto nel file. Se al testo sono stati assegnati
stili di caratteri o di paragrafi, lutente di InDesign pu modificare la definizione di questi stili e quindi modificare la
formattazione del testo anche se il file stato ritirato da qualcun altro. Queste modifiche alle definizioni degli stili saranno
visibili nel testo quando lutente di InDesign aggiorna il file.
In genere, n gli utenti di InCopy n quelli di InDesign possono modificare gli oggetti, come testo o stili applicati, nei contenuti
di InCopy protetti. Alcuni oggetti, come gli stili di carattere o di paragrafo, sono semplicemente usati dal contenuto. Ad
esempio, non potete modificare il modo in cui lo stile di carattere stato applicato agli oggetti del contenuto protetto, ma potete
cambiare lo stile di carattere stesso, modificando quindi laspetto del testo.
Un utente di InDesign pu modificare i margini e le colonne del testo, come pure la forma, la posizione e il numero di cornici di
testo usate dal brano.
Un utente di InDesign pu modificare la geometria e la formattazione di una cornice di grafica senza ritirare lelemento grafico.
Un utente di InCopy non pu modificare le cornici di grafica n la loro formattazione. Tuttavia, gli utenti sia di InDesign che di
InCopy devono ritirare la cornice di grafica per modificarne il contenuto grafico, ad esempio per ruotarlo o ridimensionarlo.
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Usate le seguenti procedure per accertarvi di lavorare con i contenuti pi aggiornati e di non sovrascrivere il lavoro di qualcun altro:
Memorizzate i file assegnazione su un server a cui tutti i componenti del team hanno accesso. Se i componenti del gruppo non
hanno accesso a un server, potete creare e distribuire pacchetti di assegnazioni.
Quando create unassegnazione, viene creata una cartella speciale per i file assegnazione e i contenuti. Usate questa cartella
per gestire i file assegnazione e dei contenuti. Questo semplifica la gestione dei file condivisi nel gruppo di lavoro e aiuta gli
utenti ad aprire i file corretti.
In InCopy aprite il file assegnazione invece di un singolo brano. Potrete cos vedere le informazioni sul layout e sullo stato di
adattamento alla pagina nelle viste Bozza e Layout. Se avete esportato dei contenuti senza ricorrere ad alcun file
assegnazione, per vedere le informazioni di adattamento alla pagina e layout dovrete aprire il file InDesign.
Appena aprite un file assegnazione o un documento InDesign o ritirate contenuti in InDesign o InCopy, accertatevi che i bordi
delle cornici siano visibili (Visualizza > Extra > Mostra bordi cornice) per vedere le icone delle cornici quando compaiono.
In InDesign se dovete rimuovere dei file dal flusso di lavoro (ad esempio a causa di una scadenza di produzione), potete
scollegarli o annullare un pacchetto di assegnazione.
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Quando si mette a punto un processo di gestione del flusso di lavoro tra InCopy e InDesign, gli autori e i redattori possono comporre, riscrivere,
ampliare e modificare i documenti mentre i designer preparano il layout. I flussi di lavoro pi comuni includono la gestione dei file su un server
locale, la condivisione dei file mediante pacchetti e-mail, oppure una combinazione dei due metodi.
Questi flussi di lavoro presuppongono che abbiate un modello di base di InDesign con geometrie del layout, stili e testo segnaposto. Le geometrie
del layout includono le dimensioni pagina e le cornici di testo e di grafica. InCopy usa questi elementi per mostrare le informazioni corrette di
adattamento alla pagina.
locale, le modifiche vengono registrate sul file system e chiunque stia lavorando sul documento (sul layout in InDesign o su un altro file di
contenuto gestito del documento) viene avvisato. Gli altri utenti possono aggiornare il contenuto per visualizzare le ultime modifiche. Il contenuto
ritirato rimane tale finch non lo consegnate.
4. In InDesign, lavorate sul layout.
Anche se altri stanno modificando i file di contenuti in InCopy, gli utenti di InDesign possono lavorare sul layout del documento senza doverlo
ritirare. Ogni volta che lutente di InCopy salva il contenuto ritirato, lutente di InDesign pu aggiornarlo nel layout per vedere le ultime modifiche.
5. In InCopy, continuate a lavorare.
Al termine, consegnate i contenuti. Gli altri utenti possono ora ritirare i contenuti per lavorare con essi. Se allo stesso tempo un utente sta
modificando il layout in InDesign, potete aggiornare e visualizzare la geometria del layout mentre lavorate.
6. In InDesign, assicuratevi che tutti i contenuti siano stati consegnati.
Il flusso di lavoro gestito consente di sapere chi ha ritirato i file. Dopo che i file dei contenuti sono stati consegnati, gli utenti di InDesign possono
ritirare i file per finalizzare il layout.
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Tutti gli utenti del flusso di lavoro devono avere un nome utente per permettere agli altri di riconoscere la persona che ha ritirato un file. Questa
identificazione necessaria anche per poter ritirare un file e poterlo modificare.
Se avete gi specificato un nome utente e lo volete cambiare, dovete prima consegnare tutti i contenuti che avete ritirato. In caso contrario, la
modifica del nome utente durante una sessione di lavoro vi impedirebbe di modificare i contenuti che avete gi ritirato, in quanto i contenuti
sarebbero ritirati con un nome diverso.
Lidentificazione utente specifica per lapplicazione: un singolo utente non pu avere pi di unidentificazione in una stessa applicazione.
Nota: anche le funzioni Note e Rileva modifiche di InCopy usano il nome specificato per identificare lautore di una nota o di una modifica rilevata.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete File > Utente.
Scegliete Utente dal menu del pannello Assegnazioni.
2. Digitate un nome univoco e fate clic su OK.
Se vi dimenticate di specificare un nome utente con questo metodo, vi verr chiesto di digitarne uno quando tenterete la prima operazione del
flusso di lavoro.
Nota: il menu a comparsa Colore di questa finestra consente di identificare le note di redazione e le modifiche rilevate. Se lo desiderate, potete
scegliere il colore, che tuttavia non verr applicato ad alcuna delle operazioni di un flusso di lavoro gestito.
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Le icone possono essere visualizzate su cornici di testo e grafica, sul pannello Assegnazioni e nella barra dei brani (solo InCopy). Le icone di stato
compaiono accanto al file gestito nei pannelli Collegamenti e Assegnazioni e indicano lo stato dei contenuti. Le icone vengono visualizzate sulle
cornici contenenti un brano di InCopy collegato (nella vista Layout sia in InDesign che in InCopy). Queste icone indicano anche lo stato del
contenuto e servono a distinguere tra contenuti gestiti e non gestiti. La descrizione associata riporta lo stato e lappartenenza dei contenuti. Per
visualizzare le icone della cornice, accertatevi che i bordi della stessa siano visibili in InDesign e in InCopy (Visualizza > Extra > Mostra bordi
cornice).
Nota: (InDesign) affinch i bordi siano visibili, la finestra del documento di InDesign deve essere in Modalit visualizzazione normale (fate clic sul
in basso a sinistra nella casella degli strumenti).
pulsante Modalit visualizzazione normale
Icona
Nome
Posizione
Disponibile
In uso da [nome]
Modifica
Non aggiornato
Pannello Assegnazioni
Pannello Assegnazioni
Nota: licona Non aggiornato sulle icone Disponibile, In uso, Modifica, Contenuti di testo e Contenuti grafici indica che il contenuto non
aggiornato, ossia che la versione nel file system pi recente di quella visualizzata sul vostro computer.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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(Illustrator, Adobe InCopy, Adobe InDesign, Photoshop, Fireworks) Per nascondere o mostrare tutti i pannelli, compresi i
pannelli Strumenti e Controllo, premete Tab.
(Illustrator, InCopy, InDesign, Photoshop) Per nascondere o mostrare tutti i pannelli eccetto i pannelli Strumenti e Controllo,
premete Maiusc+Tab.
Se nelle preferenze Interfaccia selezionata lopzione Mostra automaticamente pannelli nascosti, potete visualizzare temporaneamente i
pannelli nascosti. In Illustrator questa opzione sempre attiva. Portate il puntatore al bordo della finestra dellapplicazione (Windows) o dello
schermo (Mac OS) e passate il mouse sulla fascetta che compare.
(Flash, Dreamweaver, Fireworks) Per nascondere o mostrare tutti i pannelli, premete F4.
Potete visualizzare le voci nel pannello Strumenti disponendole in una singola colonna o luna accanto allaltra, su due colonne. Questa funzione
non disponibile nel pannello Strumenti di Fireworks e Flash.
In InDesign e InCopy potete anche scegliere tra una visualizzazione a colonna singola, a due colonne o a riga singola, impostando unopzione
nelle preferenze Interfaccia.
Fate clic sulla doppia freccia nella parte superiore del pannello Strumenti.
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Per modificare lordine delle schede, trascinate la scheda di un documento fino alla posizione desiderata nel gruppo di schede.
Per disancorare (rendere mobile o sganciare le schede) una finestra documento dal gruppo di finestre, trascinatela fuori dal
gruppo.
Nota: in Photoshop potete scegliere Finestra > Ordina > Finestra mobile per rendere mobile una sola finestra documento, oppure Finestra >
Ordina > Tutte in finestre mobili per rendere mobili tutte le finestre dei documenti insieme. Per ulteriori informazioni, consultate la nota
tecnica kb405298.
Nota: Dreamweaver non supporta lancoraggio/disancoraggio di finestre documento. Utilizzate il pulsante Riduci a icona della finestra documento
per creare finestre mobili (Windows) oppure scegliete Finestra > Affianca in verticale per creare finestre di documenti affiancate. Per ulteriori
informazioni su questo argomento, consultate Affianca in verticale nella Guida in linea di Dreamweaver. Il flusso di lavoro per gli utenti
Macintosh leggermente diverso.
Per ancorare una finestra documento in un altro gruppo di finestre, trascinatela fino al nuovo gruppo.
Per creare gruppi di documenti a schede o affiancati, trascinate una finestra fino a una delle zone di rilascio lungo il bordo
superiore, inferiore o laterale di unaltra finestra. Potete inoltre selezionare una disposizione per il gruppo di finestre mediante il
pulsante per la disposizione dei documenti nella barra dellapplicazione.
Nota: alcuni prodotti non supportano questa funzione. In questo caso, il menu Finestra del prodotto potrebbe presentare i comandi Sovrapponi o
Affianca che facilitano la disposizione dei documenti.
Per passare a un altro documento in un gruppo a schede mentre trascinate una selezione, trascinatela per un momento sulla
scheda del documento desiderato.
Nota: alcuni prodotti non supportano questa funzione.
Per ancorare un pannello, trascinatelo dalla linguetta nellancoraggio, in alto, in basso o in mezzo ad altri pannelli.
Per ancorare un gruppo di pannelli, trascinatelo dalla barra del titolo (quella vuota sopra le linguette) nellancoraggio.
Per rimuovere un pannello o un gruppo di pannelli, trascinatelo fuori dellancoraggio puntando il mouse sulla sua linguetta o
barra del titolo. Potete trascinarlo in un altro ancoraggio o lasciarlo mobile.
Pannello di navigazione trascinato in un nuovo ancoraggio, indicato da unarea blu verticale evidenziata
Potete evitare che i pannelli occupino tutto lo spazio dedicato allarea di ancoraggio. Trascinate il bordo inferiore dellarea di ancoraggio verso
lalto, in modo che non tocchi pi il bordo dellarea di lavoro.
Spostare i pannelli
Quando spostate i pannelli, vengono evidenziate le zone di rilascio blu in cui possibile spostare il pannello. Ad esempio, potete spostare un
pannello in alto o in basso in un ancoraggio trascinandolo nella zona di rilascio stretta e blu che si trova sopra o sotto un altro pannello. Se lo
trascinate in unarea che non una zona di rilascio, il pannello resta mobile nellarea di lavoro.
Nota: la posizione del mouse (anzich la posizione del pannello) attiva la zona di rilascio, pertanto se questa non visibile, provate a trascinare il
mouse nella posizione in cui questa dovrebbe trovarsi.
La zona di rilascio stretta e blu indica che il pannello Colore verr ancorato sopra il gruppo di pannelli Livelli.
A. Barra del titolo B. Linguetta C. Zona di rilascio
Tenete premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) mentre spostate un pannello per evitare che venga ancorato. Premete Esc mentre
spostate il pannello per annullare loperazione.
Per rimuovere un pannello, fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto il tasto Control (Mac OS)
sulla sua linguetta e selezionate Chiudi; in alternativa, deselezionatelo nel menu Finestra.
Per aggiungere un pannello, selezionatelo dal menu Finestra e ancoratelo dove desiderate.
Per spostare un pannello e inserirlo in un gruppo, trascinatene la linguetta fino alla zona di rilascio evidenziata nel gruppo.
Per impilare i pannelli mobili, trascinate un pannello dalla linguetta fino alla zona di rilascio nella parte inferiore di un altro
pannello.
Per cambiare lordine di sovrapposizione, trascinate un pannello verso lalto o il basso dalla linguetta.
Nota: la linguetta deve essere rilasciata sulla zona di rilascio sottile che si trova tra i pannelli e non su quella pi larga nella barra del titolo.
Per rimuovere un pannello o un gruppo di pannelli in modo che diventi mobile, trascinatelo fuori facendo clic sulla sua linguetta
o barra del titolo.
Ridimensionare i pannelli
Per ridurre o espandere un pannello, gruppo di pannelli o una pila di pannelli mobili, fate doppio clic su una scheda. In
alternativa, fate doppio clic sullarea delle linguette (nello spazio vuoto accanto alle linguette).
Per ridimensionare un pannello, trascinatene un bordo. Alcuni pannelli, come il pannello Controllo di Photoshop, non possono
essere ridimensionati mediante trascinamento.
Pannelli espansi
Per ridurre a icona o espandere tutti i pannelli di una colonna, fate clic sulla doppia freccia nella parte superiore
dellancoraggio.
Fate clic sullicona di un singolo pannello per espanderlo.
Per ridimensionare le icone dei pannelli in modo da visualizzare solo le icone (senza etichette di testo), regolate la larghezza
dellancoraggio fino a far scomparire il testo. Per visualizzare nuovamente il testo delle icone, allargate lancoraggio.
Per ridurre di nuovo a icona un pannello espanso, fate clic sulla linguetta, sullicona o sulla doppia freccia nella barra del titolo
del pannello.
In alcuni prodotti, se selezionate Riduzione automatica pannelli icone nelle preferenze Interfaccia o Opzioni interfaccia utente, licona di un
pannello espanso si riduce automaticamente a icona quando fate clic lontano dallicona.
Per aggiungere un pannello o un gruppo di pannelli mobili a un ancoraggio di icone, trascinatene la linguetta o la barra del
titolo. I pannelli aggiunti a un ancoraggio di icone vengono ridotti automaticamente a icona.
Per spostare licona di un pannello (o un gruppo di icone di pannelli), trascinatela. Potete trascinare le icone dei pannelli in alto
o in basso nellancoraggio, allinterno di altri ancoraggi (dove compaiono nello stile dei pannelli di quellancoraggio) o allesterno
dellancoraggio (dove compaiono come icone mobili).
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(Flash) Scegliete Nuova area di lavoro dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella barra dellapplicazione.
(Fireworks) Scegliete Salva attuale dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella barra dellapplicazione.
2. Immettete un nome per larea di lavoro.
3. (Photoshop, InDesign) In Acquisisci, selezionate una o pi opzioni:
Scelte rapide da tastiera Salva il set corrente di scelte rapide da tastiera (solo Photoshop).
Selezionate Gestisci area di lavoro dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella barra dellapplicazione, quindi fate
clic su Elimina. Questa funzione non disponibile in Fireworks.
(Photoshop, InDesign, InCopy) Selezionate Elimina area di lavoro dal controllo per limpostazione dellarea di lavoro, nella
barra dellapplicazione.
(Illustrator) Scegliete Finestra > Area di lavoro > Gestisci aree di lavoro, selezionate larea di lavoro e fate clic sullicona
Cestino.
(Photoshop, InDesign) Scegliete Finestra > Area di lavoro > Elimina area di lavoro, selezionate larea di lavoro e fate clic su
Elimina.
Per ripristinare una singola area di lavoro, scegliete Finestra > Area di lavoro > Ripristina nome area di lavoro.
Per ripristinare tutte le aree di lavoro installate con Photoshop, fate clic su Ripristina aree di lavoro predefinite nelle preferenze
Interfaccia.
Per modificare lordine delle aree di lavoro nella barra dellapplicazione, trascinatele.
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Le modalit di visualizzazione
Potete modificare la visibilit della finestra del documento usando i pulsanti Modalit visualizzazione nella parte inferiore della casella degli
strumenti o scegliendo i comandi del menu Visualizza > Modalit schermo. Quando la casella degli strumenti visualizzata in ununica colonna,
potete selezionare le modalit di visualizzazione facendo clic sul pulsante della modalit corrente e selezionando unaltra modalit dal menu a
comparsa.
Modalit normale Visualizza la grafica in una finestra standard, mostrando le griglie e le guide visibili e gli oggetti non stampabili su un tavolo di
montaggio bianco.
Modalit anteprima Visualizza la grafica cos come apparirebbe nelloutput finale, nascondendo tutti gli elementi non stampabili (griglie, guide,
oggetti non stampabili), e il tavolo di montaggio con il colore dello sfondo di anteprima definito nelle Preferenze.
Modalit area al vivo Visualizza la grafica cos come apparirebbe nelloutput finale, nascondendo tutti gli elementi non stampabili (griglie, guide,
oggetti non stampabili), il tavolo di montaggio con il colore dello sfondo di anteprima definito nelle Preferenze e anche gli elementi stampabili
dellarea al vivo (definiti in Imposta documento).
Modalit area indicazioni Visualizza la grafica cos come apparirebbe nelloutput finale, nascondendo tutti gli elementi non stampabili (griglie,
guide, oggetti non stampabili), il tavolo di montaggio con il colore delle sfondo di anteprima definito nelle Preferenze e anche gli elementi
stampabili nellarea indicazioni (definiti in Imposta documento).
Modalit presentazione Visualizza la grafica come se fosse una presentazione di diapositive, senza menu, pannelli o strumenti. Consultate
Usare la modalit presentazione..
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Per selezionare il file corrente nel file system, scegliete Mostra in Esplora risorse (Windows) o Mostra nel Finder (Mac OS).
Per mostrare il file corrente in Adobe Bridge, scegliete Mostra in Bridge.
Per mostrare il file corrente in Adobe Mini Bridge, scegliete Mostra in Mini Bridge.
In Mac OS, potete visualizzare la percentuale di zoom nella barra di stato nascondendo la barra dellapplicazione (Finestra > Barra
applicazione). In Windows non possibile nascondere la barra delle applicazioni.
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Quando selezionate una cornice, il pannello Controllo visualizza le opzioni per ridimensionare, riposizionare, inclinare e ruotare
la cornice o per applicare uno stile di oggetto.
Quando selezionate il testo allinterno di una cornice, il pannello Controllo visualizza le opzioni relative al carattere o al
paragrafo. Fate clic sulle icone relative al paragrafo e al carattere sul lato sinistro del pannello Controllo per verificare se sono
visualizzate le opzioni relative al carattere o al paragrafo. Se le dimensioni e la risoluzione del vostro monitor lo consentono, il
pannello Controllo visualizza ulteriori opzioni. Ad esempio, se selezionata licona del carattere, vengono visualizzate tutte le
opzioni relative al carattere e, sul lato destro del pannello Controllo, anche alcune opzioni relative al paragrafo. Se fate clic
sullicona del paragrafo, vengono visualizzate tutte le opzioni relative al paragrafo e, sul lato destro, anche alcune opzioni
relative al carattere.
Quando selezionate una cella di tabella, il pannello Controllo visualizza le opzioni per regolare le dimensioni delle righe e delle
colonne, unire le celle, allineare il testo e aggiungere tracce.
A mano a mano che le opzioni nel pannello Controllo cambiano, potete visualizzare ulteriori informazioni su ognuna di esse usando le descrizioni
strumenti: soffermate il puntatore sullicona o sulletichetta dellopzione desiderata.
Per aprire le finestre di dialogo che sono associate alle icone del pannello Controllo, tenete premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) mentre
fate clic sullicona desiderata nel pannello Controllo. Quando selezionata una cornice, ad esempio, tenete premuto il tasto Alt o Opzione e
contemporaneamente fate clic sullicona Angolo di rotazione per aprire la finestra Ruota.
2. Specificate le opzioni che desiderate visualizzare e nascondere, quindi fate clic su OK.
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Il pannello Navigatore
Se avete gi utilizzato precedenti versioni di InDesign, vi chiederete dove si trova ora il pannello Navigatore. Il pannello Navigatore non
disponibile in InDesign CS5. La funzione di zoom avanzato sostituisce a tutti gli effetti il pannello Navigatore. Consultate Usare lo zoom avanzato.
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Descrizione strumenti Le relative descrizioni vengono visualizzate quando tenete il puntatore del mouse sugli elementi di interfaccia quali gli
strumenti nella barra e le opzioni nel pannello di controllo. Scegliete Nessuno per disattivare le descrizioni degli strumenti.
Mostra miniature per inserimento Quando inserite un elemento grafico, viene visualizzata una miniatura dellimmagine nel cursore di
inserimento. In modo analogo, una miniatura delle prime righe di testo viene visualizzata nel cursore di inserimento di testo. Deselezionate questa
opzione se non desiderate visualizzare le miniature durante linserimento di grafica o testo.
Visualizzare i valori di trasformazione Quando create, ridimensionate o ruotate un oggetto, il cursore visualizza le coordinate [x,y], la larghezza
e laltezza o le informazioni di rotazione.
Attiva movimenti multi-touch Selezionate questa opzione per utilizzare i movimenti dei mouse multi-touch in InDesign su Windows e Mac OS.
Ad esempio, se utilizzate Magic Mouse in Mac OS, un gesto di scorrimento consente di scorrere verso lalto o il basso o di passare alla pagina o
al set di pagine affiancate precedente o successivo, mentre un gesto di rotazione consente di ruotare la pagina.
Evidenzia oggetto in Strumento selezione Selezionate questa opzione per evidenziare i bordi delle cornici degli oggetti quando lo strumento di
selezione diretta si trova sopra ad essi.
Pannello strumenti mobile Specificate se la barra degli strumenti deve essere visualizzata come colonna singola, doppia o come riga singola.
Comprimi automaticamente pannelli Quando questa opzione selezionata, facendo clic sulla finestra del documento i pannelli aperti si
chiudono automaticamente.
Mostra automaticamente pannelli nascosti Se questa opzione selezionata e avete nascosto i pannelli premendo Tab, tenete il puntatore del
mouse sul lato della finestra del documento per visualizzare temporaneamente i pannelli. Se questa opzione non selezionata, per visualizzare i
pannelli premete nuovamente Tab.
Apri documenti come schede Quando questa opzione deselezionata, i documenti creati o aperti vengono visualizzati come finestre mobili.
Attiva ancoraggio finestra documento mobile Se questa opzione selezionata, potete ancorare tra di loro i documenti mobili come finestre a
schede. Se questa opzione deselezionata, le finestre di documenti mobili non sono ancorate ad altre finestre di documenti. In questo caso per
ancorarle tenete premuto il tasto Control (Windows) o Comando (Mac OS) mentre trascinate.
Strumento mano Per controllare se il testo e le immagini vengono simulati mentre scorrete un documento, trascinate il cursore dello strumento
mano sul livello di prestazioni/qualit desiderato.
Disegno video dinamico Selezionate unopzione per stabilire se limmagine deve essere ridisegnata mentre trascinate un oggetto. Se
selezionata lopzione Immediato, limmagine viene ridisegnata durante il trascinamento. Se selezionata lopzione Mai, mentre trascinate si sposta
solamente la cornice e limmagine viene spostata al rilascio del mouse. Se selezionata lopzione Con ritardo, limmagine viene ridisegnata
solamente se prima di trascinare fate una breve pausa. Lopzione Con ritardo corrisponde al comportamento di InDesign CS4.
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di Marijan Tompa
http://tomaxxi.com/
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Per generare un elenco del set di scelte rapide corrente, scegliete Mostra set nella finestra di dialogo Scelte rapide da tastiera. Questa opzione
particolarmente utile per stampare una copia delle scelte rapide personalizzate.
In questa tabella non viene riportato lelenco completo delle scelte rapide da tastiera, ma solo le scelte rapide che non sono visualizzate accanto ai
Strumento
Windows
Mac OS
Strumento selezione
V, Esc
V, Esc
Ctrl + Tab
Strumento pagina
Maiusc + P
Maiusc + P
Strumento spazio
Strumento penna
Maiusc + C
Maiusc + C
Strumento testo
Maiusc + T
Maiusc + T
Strumento rettangolo
Strumento ellisse
Strumento rotazione
Strumento ridimensionamento
Strumento inclinazione
Strumento contagocce
Strumento misura
Strumento sfumatura
Strumento forbici
Strumento mano
Seleziona temporaneamente
strumento mano
Strumento zoom
Seleziona temporaneamente
strumento zoom in
Maiusc + X
Maiusc + X
Alterna La formattazione ha
effetto sul contenitore e La
formattazione ha effetto sul
testo
Applica colore
, [virgola]
, [virgola]
Applica sfumatura
. [punto]
. [punto]
Maiusc + G
Maiusc + G
Torna allinizio
In questa tabella non viene riportato lelenco completo delle scelte rapide da tastiera, ma solo le scelte rapide che non sono visualizzate accanto ai
comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Windows
Mac OS
Seleziona
temporaneamente lo
strumento selezione o
selezione diretta (lultimo
usato)
Seleziona
temporaneamente lo
strumento selezione
gruppo
Seleziona il contenitore
del contenuto selezionato
Aggiunge o sottrae
elementi da una
selezione di
oggetti multipli
Duplica la selezione
Duplica e sposta la
selezione
Duplica e sposta la
selezione di 10 volte**
Sposta la selezione di 1
decimo alla volta**
Sposta la selezione di 10
volte**
Seleziona un elemento
della pagina mastro dalla
pagina del documento
Seleziona loggetto
appena sotto o quello
appena sopra
Seleziona la cornice
precedente o successiva
del brano
Alt+Ctrl+Pag gi/Alt+Ctrl+Pag su
Opzione+Comando+Pag
gi/Opzione+Comando+Pag su
Seleziona la prima o
lultima cornice del brano
Maiusc+Alt+Ctrl+Pag
gi/Maiusc+Alt+Ctrl+Pag su
Maiusc+Opzione+Comando+Pag
gi/Maiusc+Opzione+Comando+Pag su
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Risultato
Windows
Mac OS
Duplica e trasforma la
selezione
Ctrl + ,
Comando + ,
Ctrl + .
Comando + .
Ctrl + Alt + .
Comando + Opzione + .
Ridimensiona la cornice e
il contenuto
Ridimensiona la cornice e
il contenuto in modo
proporzionale
Mantieni proporzioni
Cambia immagine da
Visualizzazione alta
qualit a Visualizzazione
rapida
*Dopo avere selezionato uno strumento trasformazione, tenete premuti il pulsante del mouse e il tasto Alt (Windows) o
Opzione (Mac OS) e trascinate. Premete Maiusc per vincolare lo spostamento a multipli di 45.
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt
Opzione
F10
Comando + F10
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Risultato
Windows
Mac OS
Tab/Maiusc + Tab
Tab/Maiusc + Tab
Alt+Pag su/Alt+Pag gi
Opzione+Pag su/Opzione+Pag gi
Alt+Home/Alt+Fine
Opzione+Home/Opzione+Fine
PgSu/PgGi
PgSu/PgGi
Freccia su/Freccia gi
Freccia su/Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia destra/Maiusc+Freccia
sinistra
Maiusc+Freccia destra/Maiusc+Freccia
sinistra
Esc
Esc
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Risultato
Windows
Mac OS
Ctrl + F1
Comando + F1
Maiusc + F1
Maiusc + F1
Maiusc + F2 o Alt +
Ctrl + F
Maiusc + F2 o Opzione +
Comando + F
Ctrl + F2
Comando + F2
Ctrl + F3
Comando + F3
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Ctrl + B
Maiusc + Comando + B
Maiusc + Ctrl + I
Maiusc + Comando + I
Normale
Maiusc + Ctrl + Y
Maiusc + Comando + Y
Sottolineato
Maiusc + Ctrl + U
Maiusc + Comando + U
Barrato
Maiusc + Ctrl +
Maiusc + Ctrl + K
Maiusc + Comando + K
Maiusc + Ctrl + K
Maiusc + Comando + K
Maiuscoletto (attivato/disattivato)
Maiusc + Ctrl + H
Maiusc + Comando + H
Impostazione Tate-chu-yoko
Maiusc + Ctrl + H
Maiusc + Comando + H
Apice
Pedice
Maiusc + Ctrl + L, R o C
Maiusc + Comando + L, R o C
Alt+Freccia su/Alt+Freccia gi
Opzione+Freccia su/Opzione+Freccia gi
Alt+Freccia destra/Alt+Freccia
sinistra
Opzione+Freccia destra/Opzione+Freccia
sinistra
Alt+Ctrl+Freccia
su/Alt+Ctrl+Freccia gi
Opzione+Comando+Freccia
su/Opzione+Comando+Freccia gi
Interlinea automatica
Sillabazione automatica
attivata/disattivata
Alt+Freccia sinistra/Alt+Freccia
destra
Opzione+Freccia sinistra/Opzione+Freccia
destra
Alt+Freccia su/Alt+Freccia gi
Opzione+Freccia su/Opzione+Freccia gi
Alt+Ctrl+Freccia
sinistra/Alt+Ctrl+Freccia destra
Opzione+Comando+Freccia
sinistra/Opzione+Comando+Freccia destra
Alt+Ctrl+Freccia
su/Alt+Ctrl+Freccia gi
Opzione+Comando+Freccia
su/Opzione+Comando+Freccia gi
Alt + Ctrl +
Opzione + Comando + \
Alt + Ctrl + Q
Opzione + Comando + Q
Maiusc+Alt+Freccia
su/Maiusc+Alt+Freccia gi
Maiusc+Opzione+Freccia
Su/Maiusc+Opzione+Freccia Gi
Maiusc+Alt+Ctrl+Freccia
su/Maiusc+Alt+Ctrl+Freccia gi
Maiusc+Opzione+Comando+Freccia
su/Maiusc+Opzione+Comando+Freccia gi
Fa scorrere semiautomaticamente il
brano
Alt + Ctrl + /
Opzione + Comando + /
Alt + Ctrl + N
Opzione + Comando + N
*Premete Maiusc per aumentare o ridurre la crenatura tra le parole di cinque volte.
**Lincremento definito in Modifica > Preferenze > Unit e incrementi (Windows) o InDesign > Preferenze > Unit e
incrementi (Mac OS).
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Risultato
Azione Windows
Azione Mac OS
Va a destra o a
sinistra di un carattere
Freccia su/Freccia gi
Freccia su/Freccia gi
Va a destra o a
sinistra di una parola
Comando+Freccia destra/Comando+Freccia
sinistra
Home/Fine
Home/Fine
Va al paragrafo
precedente o
successivo
Ctrl+Freccia su/Ctrl+Freccia gi
Comando+Freccia su/Comando+Freccia gi
Ctrl+Home/Ctrl+Fine
Comando+Home/Comando+Fine
Seleziona un carattere
a destra o sinistra
Maiusc+Freccia destra/Maiusc+Freccia
sinistra
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia gi
Seleziona linizio o la
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Selezionare il
paragrafo precedente
o successivo
Maiusc+Ctrl+Freccia
su/Maiusc+Ctrl+Freccia gi
Maiusc+Comando+Freccia
su/Maiusc+Comando+Freccia gi
Seleziona la riga
corrente
Maiusc + Ctrl +
Maiusc + Comando + \
Seleziona i caratteri
dal cursore testo
Seleziona linizio o la
fine del brano
Maiusc+Ctrl+Home/Maiusc+Ctrl+Fine
Maiusc+Comando+Home/Maiusc+Comando+Fine
Seleziona tutto in un
brano
Ctrl + A
Comando + A
Seleziona la prima o
lultima cornice
Maiusc+Alt+Ctrl+Pag
su/Maiusc+Alt+Ctrl+Pag gi
Maiusc+Opzione+Comando+Pag
su/Maiusc+Opzione+Comando+Pag gi
Seleziona la cornice
precedente o
successiva
Alt+Ctrl+Pag su/Alt+Ctrl+Pag gi
Opzione+Comando+Pag
su/Opzione+Comando+Pag gi
Elimina la parola
davanti al punto di
inserimento (Editor
brani)
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Risultato
Windows
Mac OS
Seleziona
temporaneamente lo
strumento mano
Seleziona
temporaneamente lo
strumento zoom in
Seleziona
temporaneamente lo
strumento zoom out
Alt+Ctrl+Barra spaziatrice o
Alt+Strumento zoom in
Ctrl + 5, 2 o 4
Comando + 5, 2 o 4
Rigenera lo schermo
Maiusc + F5
Maiusc + F5
Ctrl + Alt + N
Comando + Opzione + N
Alt + Ctrl + 2
Opzione + Comando + 2
PgSu/PgGi
PgSu/PgGi
Ctrl+Pag Su/Ctrl+Pag gi
Comando+Pag su/Comando+Pag gi
Alt+Pag su/Alt+Pag gi
Opzione+Pag su/Opzione+Pag gi
Adatta le pagine
affiancate alla finestra
Ctrl + J
Comando + J
Visualizza lintero
oggetto
Passa da ununit di
misura allaltra
Attiva/disattiva
temporaneamente
leffetto di allineamento
Crea guide righello
verticali e orizzontali per
le pagine affiancate
Alt + Ctrl + G
Opzione + Comando + G
Usa lingrandimento
corrente per la soglia di
visualizzazione della
nuova guida
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Risultato
Windows
Mac OS
Freccia destra/Freccia
sinistra
Alt+Freccia
destra/Alt+Freccia sinistra
Opzione+Freccia
destra/Opzione+Freccia sinistra
Maiusc+Freccia
su/Maiusc+Freccia gi
Maiusc+Freccia su/Maiusc+Freccia
gi
Freccia su/Freccia gi
Freccia su/Freccia gi
PgSu/PgGi
PgSu/PgGi
Home/Fine
Home/Fine
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Maiusc+Home/Maiusc+Fine
Ctrl+Freccia
sinistra/Ctrl+Freccia destra
Comando+Freccia
sinistra/Comando+Freccia destra
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Risultato
Windows
Mac OS
Ctrl + 7
Comando + 7
(solo alfanumerico)
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Invio
Maiusc + Invio
Maiusc + clic
Maiusc + clic
Ctrl + clic
Comando + clic
Tab
Tab
Esc
Esc
Tab
Tab
Maiusc + Tab
Maiusc + Tab
Alt + Ctrl + M
Comando + Opzione + M
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Risultato
Windows
Mac OS
Alterna
attivazione e
disattivazione
del pannello
Controllo
Ctrl + 6
Comando + 6
Alterna la
modalit
attributi di
testo del
carattere e del
paragrafo
Ctrl + Alt + 7
Comando + Opzione + 7
Cambia il
punto di
riferimento
quando licona
di riferimento
attivata
Visualizza il
menu a
comparsa
attivato
Alt + Freccia gi
Apre le
preferenze
Unit e
incrementi
Apre la
finestra
Opzioni
cornici di testo
Apre la
finestra
Sposta
Alt-clic sullicona X o Y
Opzione-clic sullicona X o Y
Apre la
finestra Ruota
Apre la
finestra
Ridimensiona
Apre la
finestra
Inclinazione
Apre le
preferenze
Testo
Apre la
finestra
Opzioni
sottolineato
Apre la
finestra
Opzioni
barrato
Apre le
preferenze
Griglie
Apre la
finestra
Capilettere e
stili nidificati
Apre la
finestra
Giustificazione
Apre la
finestra di
dialogo Griglia
con nome
Apre la
finestra di
dialogo
Opzioni nuova
griglia con
nome
Apre la
finestra di
dialogo
Opzioni griglia
cornice
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt + Ctrl + J
Opzione + Comando + J
Alt + Ctrl + K
Opzione + Comando + K
Ctrl + T
Comando + T
Ctrl + Alt + T
Comando + Opzione + T
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Risultato
Windows
Mac OS
Selezionate il testo e
premete Maiusc + Alt + Ctrl
+C
Selezionate il testo e
premete Maiusc + Alt + Ctrl
+R
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Ctrl + T
Maiusc + Comando + T
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt-trascinamento del
quadratino sul nuovo livello
Opzione-trascinamento del
quadratino sul nuovo livello
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc + Ctrl + P
Maiusc + Comando + P
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Risultato
Windows
Mac OS
Maiusc-trascinamento
cursore
Maiusc-trascinamento
cursore
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comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Azione Windows
Azione Mac OS
Torna allinizio
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comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Windows
Mac OS
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Risultato
Windows
Mac OS
Alt + Invio
Opzione + A-capo
Ctrl + Invio
Comando + A-capo
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comandi nei menu o nelle descrizioni comandi.
Risultato
Mac OS
Comando + K
Comando + F11
F5
Comando + F12
Comando + M
Nasconde lapplicazione
Comando + H
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Le preferenze includono impostazioni quali le posizioni dei pannelli, le opzioni delle unit di misura e le opzioni di visualizzazione per grafica e
composizione tipografica. Le impostazioni delle preferenze determinano le caratteristiche iniziali dei documenti e degli oggetti InDesign.
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Questa sezione descrive le impostazioni delle preferenze nella scheda Generali della finestra di dialogo Preferenze. Per informazioni sulle altre
preferenze, cercate limpostazione appropriata.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Generali (Windows) o InDesign > Preferenze > Generali (Mac OS), quindi scegliete il tipo di
preferenze che desiderate specificare.
2. Nella sezione Numerazione pagine, scegliete un metodo di numerazione dal menu Visualizza. Consultate Visualizzare la
numerazione assoluta o di sezione nel pannello Pagine.
3. Nella sezione Scaricamento e incorporazione font, specificate un valore soglia per attivare la creazione di sottoinsiemi dei font
in base al numero di glifi contenuti in un font. Questa impostazione determina le opzioni di scaricamento dei font nelle finestre
di dialogo Stampa ed Esporta.
4. Nella sezione Durante il ridimensionamento, potete stabilire come visualizzare gli oggetti ridimensionati nei pannelli e il
comportamento del contenuto delle cornici ridimensionate.
Se desiderate che la dimensione in punti del testo cambi quando una cornice di testo viene ridimensionata, selezionate
Applica a contenuto. Consultate Ridimensionare il testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento di
una cornice grafica, il valore percentuale delle dimensioni dellimmagine cambia, ma la cornice viene reimpostata su
100%. Consultate Ridimensionare in scala gli oggetti.
Selezionate Regola percentuale scala per visualizzare tra parentesi le dimensioni in punti originali durante il
ridimensionamento del testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento delle cornici grafiche,
cambiano i valori percentuali delle dimensioni sia della cornice che dellimmagine.
5. Fate clic su Ripristina tutte le finestre di avviso per visualizzare tutti gli avvisi, anche quelli che avete scelto di non visualizzare
in precedenza. A mano a mano che gli avvisi vengono visualizzati, potete selezionare una casella di controllo che blocca
lulteriore visualizzazione degli stessi avvisi.
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Se modificate le impostazioni senza che vi siano documenti aperti, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi documenti. Se
modificate le impostazioni mentre aperto un documento, le modifiche avranno effetto solo sul documento in questione.
Analogamente, se modificate le impostazioni senza che vi siano oggetti selezionati, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi oggetti.
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Quando InDesign si comporta in modo errato, leliminazione delle preferenze spesso risolve il problema.
consigliabile creare una copia di backup dei file delle preferenze, InDesign Defaults e InDesign SavedData. Per risolvere eventuali problemi,
anzich eliminare le preferenze potrete quindi semplicemente copiare questi file di backup sui file di preferenze danneggiati. Cos facendo non
perderete nessuna delle impostazioni personalizzate.
disponibile un elenco dettagliato dei file coinvolti dal ripristino delle preferenze, realizzato da Mike Witherell: Adobe InDesign Presets (Predefiniti
di Adobe InDesign, documento PDF, solo in inglese).
Effettuate una delle seguenti operazioni:
In Windows, avviate InDesign, quindi premete Maiusc+Ctrl+Alt. Fate clic su S per rispondere alla richiesta di eliminazione dei
file delle preferenze.
In Mac OS, tenete premuto Maiusc+Opzione+Comando+Control mentre avviate InDesign. Fate clic su S per rispondere alla
richiesta di eliminazione dei file delle preferenze.
Diverse preferenze del programma e impostazioni predefinite sono archiviate nei file delle preferenze di Adobe InDesign. Questi file, incluso il file
InDesign Defaults (Impostazioni predefinite di InDesign), vengono salvati ogni volta che uscite da InDesign. Se dovete eliminare o rinominare
manualmente i file delle preferenze, i relativi percorsi sono riportati di seguito:
Mac OS
InDesign SavedData Utenti/[utente]/Libreria/Caches/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign SavedData
InDesign Defaults Utenti/[utente]/Libreria/Preferences/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign Defaults
Windows XP
InDesign SavedData \Documents and Settings\[nome utente]\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version
[versione]\Caches
InDesign Defaults \Documents and Settings\[nome utente]\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version [versione]
Windows Vista o Windows 7
InDesign SavedData Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\Caches\InDesign
SavedData
InDesign Defaults C:\Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\InDesign Defaults
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Potete anche condividere stili e predefiniti tra tutti i documenti di un file libro. Per ulteriori informazioni, consultate Sincronizzare i documenti del
libro.
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Le modifiche che si apportano nel tempo allhardware o al software possono portare a cali delle prestazioni e a problemi di sistema. Per non
danneggiare le applicazioni e i file, possibile eseguire operazioni quali la deframmentazione del disco rigido, la rimozione delle versioni
precedenti delle applicazioni, laggiornamento dei driver di periferica, lottimizzazione della memoria, lesecuzione di programmi antivirus e altre
attivit di manutenzione. Se svolte regolarmente, queste operazioni contribuiscono a garantire il buon funzionamento di InDesign durante le fasi di
apertura, visualizzazione e stampa dei documenti.
Prima di iniziare un progetto, determinate i file necessari e il metodo da usare per memorizzarli. Se si sono verificati problemi con collegamenti
spezzati, provate a memorizzare i file di collegamento nella stessa cartella del documento. InDesign consente di mantenere i collegamenti ai file
allinterno di un documento. Quando il collegamento si interrompe, InDesign cerca il file nella cartella del documento. Conservare un documento e
i file collegati in una stessa cartella ne semplifica il trasferimento tra computer e consente a InDesign di trovare sempre la grafica originale durante
la stampa del documento. Se InDesign non trova un elemento grafico collegato, le eventuali modifiche apportate non saranno riportate
nellelemento originale. Ci comporta che lelemento non sar stampato o sar stampato in modo insoddisfacente.
Se il progetto composto da pi documenti (ad esempio, i capitoli di un libro), potrebbe essere utile creare una cartella di progetto contenente
una sottocartella per ogni documento e i relativi file collegati.
Usare i modelli
Prendete in considerazione luso di un modello se create spesso progetti simili. I modelli consentono di creare rapidamente documenti uniformi,
proteggendo al contempo il file originale. Se ad esempio create un notiziario mensile, il vostro modello potrebbe includere le guide righello, i
numeri di pagina, la testata del notiziario e gli stili da usare in ogni numero. Consultate Utilizzare modelli di documenti.
Prima di aprire un documento salvato su un volume di rete o un supporto rimovibile, copiate il documento e tutta la grafica collegata sul disco
rigido locale. Nel caso di tempi di accesso prolungati e di velocit di trasferimento dei dati ridotta per il volume di rete, i dati potrebbero risultare
danneggiati o andare perduti con possibili conseguenze sul documento. Tuttavia, tenete presente che se copiate nuovamente i file locali sul server
di rete possibile che venga sovrascritto il lavoro di qualcun altro.
I file Adobe PageMaker o QuarkXPress danneggiati in genere rimangono tali anche quando vengono aperti in InDesign. Se si verifica un errore o
un altro comportamento inusuale di un file convertito, aprite il file originale nellapplicazione di partenza e risolvete il problema.
Se il file convertito presenta dei problemi, esportatelo nel formato IDML, quindi aprite il file IDML e salvatelo come documento InDesign.
Salvare i documenti
Salvate frequentemente i documenti e create copie di backup dei file importanti. Per cancellare i dati non pi necessari da un documento, usate il
comando Salva con nome. Quando usate il comando Salva, InDesign aggiunge le nuove informazioni al documento senza rimuovere i dati non pi
aggiornati, ad esempio le informazioni sulla grafica eliminata. Con il comando Salva con nome, invece, InDesign riscrive completamente il
documento includendo solo le informazioni su oggetti e pagine effettivamente presenti nel documento. Un documento che contiene solo i dati
necessari occupa meno spazio su disco e viene rigenerato e si stampa pi rapidamente.
Creare stili per un documento. Se create stili senza avere documenti aperti, possibile che vengano generati stili duplicati
quando aprite un documento nuovo. Per condividere gli stili dei documenti, salvate gli stili, quindi ricaricateli.
Usate i font appropriati. Quando scegliete i font per un documento, tenete presente come intendete formattare e stampare il
testo. In InDesign possibile utilizzare i font OpenType, Type 1 (detti anche PostScript) e TrueType. I font danneggiati o
realizzati in modo scorretto possono compromettere i documenti InDesign o causare problemi di stampa. Si consiglia pertanto
di usare font creati dai produttori affidabili. Se lavorate con un service di stampa, informatevi sui suoi requisiti relativamente ai
font.
Evitate di usare troppe cornici di testo. Usate il numero minimo possibile di cornici di testo per ridurre le dimensioni del
documento e rendere il layout pi facile da modificare.
Usate il formato di file grafico appropriato. Quando create la grafica per una progetto, tenete a mente come intendete stampare
il documento. Se intendete stampare il documento presso un service di stampa, informatevi sui formati grafici pi adatti per le
periferiche di output che utilizza. Il service di stampa pu inoltre suggerire la risoluzione ottimale per le immagini.
Salvate la grafica esternamente. Quando importate un file grafico, per impostazione predefinita InDesign crea un collegamento
allelemento grafico. Il collegamento consente di ridurre al minimo le dimensioni dei file dei documenti e migliora le prestazioni
di InDesign. Quando stampate il documento, il file grafico originale deve essere disponibile e collegato. Se InDesign non trova
il file originale, lelemento grafico potrebbe essere stampato come anteprima a bassa risoluzione o come un riquadro grigio.
Per garantire che il documento venga stampato correttamente, verificate che tutti i collegamenti siano integri e che tutti i font siano disponibili. Un
collegamento si interrompe quando cancellate, spostate o rinominate lelemento grafica originale. Usate le funzioni Verifica preliminare e Pacchetto
prima di inviare i file al service di stampa.
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(Windows) oppure tenete premuto il tasto Comando e scegliete InDesign > Informazioni su InDesign (Mac OS).
Con InDesign CS6 e CC, potete inviare documenti a chiunque utilizzi versioni precedenti di InDesign senza dover effettuare passaggi
supplementari, come lesportazione manuale in formato IDML. Grazie alla compatibilit integrata, i documenti verranno sempre aperti esattamente
come previsto.
Se aprite un documento che stato creato con una versione di InDesign pi recente di quella in uso, viene visualizzato un messaggio che segnala
tale situazione. Per convertire il documento nella versione corrente di InDesign, effettuate le seguenti operazioni:
1. Per convertire il documento nella versione corrente di InDesign, fate clic su Converti.
Il documento viene caricato in Adobe Creative Cloud e quindi convertito nella versione corrente di InDesign.
Nota: Per poter eseguire la conversione richiesta una connessione a Internet.
2. Dopo la conversione del documento nella versione corrente, viene visualizzata la finestra di dialogo Salva con nome per
salvare il documento.
Messaggio che segnala impostazioni di colore del documento diverse da quelle dellapplicazione
Se un messaggio di avviso indica che le impostazioni colore del documento sono diverse dalle impostazioni colore dellapplicazione, selezionate
unopzione e fate clic su OK.
Nota: i messaggi di avviso relativi ai colori sono disattivati per impostazione predefinita, ma possono essere attivati modificando le impostazioni
predefinite nella finestra Impostazioni colore (Modifica > Impostazioni colore).
Se un messaggio di avviso indica che il documento contiene font mancanti o collegamenti modificati, usate il pannello Collegamenti per sistemare i
collegamenti. Consultate Aggiornare, ripristinare e sostituire i collegamenti.
Se un messaggio di avviso vi informa che il documento contiene font mancanti, effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate clic su OK. InDesign formatter automaticamente il testo con un font di sostituzione.
Il comando Trova font consente di trovare ed elencare i font usati in tutto il documento.
Per ulteriori informazioni su come trovare i font mancanti, consultate Trovare e sostituire font.
Per specificare il numero di documenti recenti visualizzati, scegliete Modifica > Preferenze > Gestione file (Windows) o InDesign > Preferenze >
Gestione file (Mac OS), quindi specificate un numero per Numero di elementi recenti da visualizzare. Il valore massimo 30.
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Quando un testo viene modificato e lopzione Rilevamento modifiche attiva, il testo aggiunto viene evidenziato e il testo eliminato viene barrato.
Utilizzate lEditor brani per visualizzare le modifiche. Il proprietario del documento pu scorrere le modifiche ed accettarle o rifiutarle. Consultate
Rilevamento e revisione delle modifiche.
Potete esportare un documento InDesign in PDF e usare Adobe Acrobat per configurare una revisione tramite e-mail o una revisione condivisa su
Acrobat.com o su un altro server. I revisori possono aggiungere commenti utilizzando lo strumento nota e altri metodi di annotazione. Il proprietario
del documento pu quindi scorrere i commenti di revisione aggiunti al PDF e modificare il documento InDesign originale. Per ulteriori informazioni,
consultate la guida di Acrobat.
Utilizzo di CS Review
CS Review un servizio online in abbonamento che vi permette di condividere i vostri progetti nel Web, in modo che possano essere commentati
immediatamente. Quando create una revisione utilizzando il pannello di CS Review, caricate una o pi istantanee del file nellarea di lavoro di
Acrobat.com. I revisori possono quindi aggiungere commenti.
Quando create una revisione, potete dividere il file in parti, con aree specifiche per linserimento dei commenti di revisione. Una revisione pu
includere parti provenienti da diversi file e applicazioni. Durante la revisione, potete aggiungere e rimuovere parti di revisione in un processo di
revisione dinamico.
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Personalizzare i menu
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Potete nascondere o distinguere con i colori i comandi dei menu in modo da evitare ogni confusione e mettere in risalto i comandi che usate di
pi. Se nascondete i comandi dei menu, li eliminate semplicemente dalla visualizzazione, ma non disattivate le funzioni corrispondenti. In qualsiasi
momento, potete visualizzare i comandi nascosti selezionando il comando Mostra tutti gli elementi di menu alla fine di un menu oppure scegliendo
Finestra > Area di lavoro > Mostra menu completi per visualizzare tutti i menu relativi allarea di lavoro selezionata. Nelle aree di lavoro che
salvate, potete includere anche menu personalizzati.
Potete personalizzare il menu principale, i menu di scelta rapida e i menu dei pannelli. I menu di scelta rapida vengono visualizzati quando fate
clic su unarea usando il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto Control (Mac OS). I menu dei pannelli vengono visualizzati
quando fate clic sullicona del triangolo, in alto a destra nel pannello.
Nota: se selezionate unarea di lavoro diversa, alcuni comandi dei menu vengono nascosti. Per visualizzare i comandi di menu, scegliete Mostra
tutti gli elementi di menu alla fine del menu oppure scegliete unarea di lavoro diversa, ad esempio Avanzate.
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Se non trovate i comandi di menu, potrebbero essere nascosti. Se selezionate unarea di lavoro diversa da Avanzato, alcuni comandi di menu
sono nascosti. anche possibile che sia stato usato il comando Menu per nascondere alcune voci di menu.
Se non riuscite a trovare il comando che cercate, tentate una di queste tecniche:
Scegliete Mostra tutti gli elementi di menu nella parte inferiore del menu.
Scegliete Finestra > Area di lavoro > Mostra menu completi.
Scegliete Finestra > Area di lavoro e selezionate unarea di lavoro diversa (Avanzato mostra tutte le voci di menu).
Scegliete Modifica > Menu, individuate il comando di menu e accertatevi che non sia nascosto.
Se i comandi di menu non sono ancora disponibili, provate a ripristinare le preferenze
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Le descrizioni strumenti contengono le relative scelte rapide. In InDesign inoltre incluso un editor che consente di visualizzare e generare un
elenco di tutte le scelte rapide o di modificare e creare scelte rapide personalizzate. Leditor delle scelte rapide comprende tutti i comandi che
accettano scelte rapide ma alcuni di essi non sono definiti nel set predefinito.
Potete anche associare le scelte rapide da tastiera agli stili di paragrafo o carattere (consultate Aggiungere stili di paragrafo e di carattere) o agli
script.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video su come utilizzare le scelte rapide da tastiera: www.adobe.com/go/vid0066_it.
Mike Witherell condivide una guida di riferimento delle scelte rapide da tastiera: Free keyboard shortcuts 4 (Scelte rapide da tastiera gratuite per
Creative Suite 4 - solo in inglese).
InDesign attiva la scelta rapida da tastiera anzich inserire il carattere nel testo.
6. Nellelenco Contesto, selezionate il contesto in cui dovr funzionare la scelta rapida da tastiera. Il contesto assicura che la
scelta rapida funzioni nel modo da voi desiderato. Ad esempio, potete assegnare Ctrl+G per raggruppare le celle (contesto
Tabella) e Ctrl+G per inserire caratteri speciali (contesto Testo).
Nota: assegnate le scelte rapide al contesto Predefinito se volete che funzionino in qualunque contesto del documento. Le
scelte rapide assegnate in contesti specifici, come Tabella o Testo, hanno la precedenza su quelle assegnate nel contesto
Predefinito.
7. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Assegna per creare una nuova scelta rapida quando non ne esistono altre.
Fate clic su Assegna per aggiungere unaltra scelta rapida al comando. I comandi dei menu possono avere pi scelte
rapide da tastiera.
8. Fate clic su OK per chiudere la finestra o su Salva per mantenere aperta la finestra e impostare altre scelte rapide.
Recuperare e annullare
Recuperare i documenti
Annullare le modifiche
Recuperare i documenti
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InDesign protegge i dati da interruzioni di corrente o errori di sistema imprevisti grazie a una funzione di recupero automatico. I dati recuperati
automaticamente vengono salvati in un file temporaneo diverso dal file del documento originale sul disco. In circostanze normali non necessario
preoccuparsi dei dati recuperati automaticamente, in quanto gli aggiornamenti memorizzati nel file di recupero vengono aggiunti automaticamente
al file del documento originale quando scegliete il comando Salva o Salva con nome o quando uscite da InDesign. necessario preoccuparsi dei
dati recuperati automaticamente solo nei casi in cui il documento non stato salvato correttamente a causa di uninterruzione di corrente o di un
errore del sistema.
Anche se i dati vengono comunque recuperati automaticamente, consigliabile salvare spesso i file e creare copie di backup in caso si verifichino
interruzioni di corrente o errori del sistema.
Annullare le modifiche
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In caso di necessit, potete annullare una serie di azioni prima che vengano portate a termine, annullare le ultime modifiche o ripristinare una
versione salvata in precedenza. Potete annullare o ripetere fino a diverse centinaia di azioni recenti (il numero esatto dipende dalla quantit di
RAM disponibile e dal tipo di azioni che sono state eseguite). La serie di azioni viene rimossa dalla memoria quando scegliete il comando Salva
con nome, chiudete un documento o uscite dal programma.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per annullare la modifica pi recente, scegliete Modifica > Annulla [azione]. Alcune azioni non possono essere annullate, ad
esempio lo scorrimento della visualizzazione.
Per ripetere unazione, scegliete Modifica > Ripeti [azione].
Per annullare tutte le modifiche effettuate dallultimo salvataggio del lavoro, scegliete File > Versione precedente (InDesign) o
File > Ripristina contenuti (InCopy).
Per chiudere una finestra senza applicare le modifiche, fate clic su Annulla.
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Con InDesign possibile convertire i file di documenti e modelli di QuarkXPress 3.3 o 4.1x. InDesign consente inoltre di convertire i file di
documenti e modelli creati come file multilingue di QuarkXPress Passport 4.1x, pertanto non pi necessario salvare questi file come file di una
singola lingua. Per convertire i documenti creati con QuarkXPress 5.0 , riaprite i documenti in QuarkXPress e salvateli nel formato 4.0.
Per ulteriori informazioni, al seguente indirizzo potete consultare la guida alla conversione di file creati con QuarkXPress (PDF)
www.adobe.com/go/learn_quarkconv_it.
e riprovate a convertirlo.
Tutte le pagine mastro e i livelli vengono convertiti in mastro e livelli di InDesign.
Tutti gli oggetti mastro e le guide di QuarkXPress vengono collocati nelle corrispondenti pagine mastro di InDesign.
Gli oggetti raggruppati rimangono raggruppati, tranne se in un gruppo sono inclusi elementi non stampabili.
Tutte le tracce e le righe, compresi i filetti di paragrafo, sono convertiti negli stili di traccia pi simili. Tracce e trattini
personalizzati sono convertiti in tracce e trattini personalizzati di InDesign.
I colori vengono convertiti esattamente in colori di InDesign, salvo che nei seguenti casi:
I colori a pi inchiostri di QuarkXPress sono convertiti in inchiostri misti di InDesign, a meno che il colore a pi inchiostri non
contenga nemmeno una tinta piatta, nel qual caso viene convertito in quadricromia.
I colori di QuarkXPress 4.1 della libreria colori sono convertiti in base ai loro valori CMYK.
I colori HSB di QuarkXPress 3.3 sono convertiti in RGB, mentre i colori della libreria colori sono convertiti in base ai loro valori
CMYK.
I colori HSB e LAB di QuarkXPress 4.1 sono convertiti in RGB, mentre i colori della libreria colori sono convertiti in base ai loro
valori RGB/CMYK.
Per altre informazioni sulla conversione, consultate i documenti di supporto tecnico sul sito Web di Adobe allindirizzo www.adobe.com/it/support.
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Con InDesign possibile convertire file di documenti e modelli creati con Adobe PageMaker 6.0 e versioni successive. Allapertura di un file di
PageMaker, InDesign converte i dati del file originale in dati nativi di InDesign. I file InDesign vengono salvati con lestensione .indd.
Per ulteriori informazioni, al seguente indirizzo potete consultare la guida alla conversione di file creati con PageMaker (PDF)
www.adobe.com/go/learn_pmconv_it.
Prima di aprire il documento in InDesign, pu essere opportuno effettuare le seguenti operazioni:
Se il file di PageMaker o gli elementi grafici collegati sono in un server di rete, su un disco floppy o ununit rimovibile,
potrebbero non aprirsi nel modo previsto se si verifica uninterruzione del trasferimento di dati. Per evitare problemi di
trasferimento dati, copiate i documenti e i rispettivi collegamenti sul disco rigido, preferibilmente nella stessa cartella in cui
memorizzata la pubblicazione di PageMaker, prima di aprire il file in InDesign.
Potete usare Salva con nome di PageMaker per eliminare eventuali dati nascosti superflui.
Per mantenere tutti i collegamenti, copiate tutti i file collegati nella stessa cartella che contiene la pubblicazione di PageMaker.
Assicuratevi che tutti i font necessari siano disponibili in InDesign.
Ristabilite i collegamenti interrotti di elementi grafici nella pubblicazione di PageMaker.
Se avete delle difficolt nel convertire un documento PageMaker di grandi dimensioni, convertitene una porzione alla volta, in
modo da isolare il problema.
Se non riuscite ad aprire un documento di PageMaker danneggiato in PageMaker stesso, provate ad aprirlo in InDesign. InDesign pu
recuperare la maggior parte dei documenti che PageMaker non riesce ad aprire.
2. Scegliete File > Salva con nome e specificate un percorso e un nome file.
3. Scegliete Modello InDesign in Salva come (Windows) o Formato (Mac OS), quindi fate clic su Salva.
Equivalente
in InDesign
Informazioni aggiuntive
File >
Nuovo >
Documento
File >
Pubblicazioni
recenti
In InDesign non esistono i comandi Salva Migliore e Pi veloce. Usate Salva per un
salvataggio veloce e Salva con nome per ridurre le dimensioni del file.
File >
Versione
precedente
File >
Versione
precedente
File >
Inserisci
File >
Inserisci
File >
Acquisisci
Nessun
equivalente
File >
Esporta
File >
Esporta
File >
Gestione
collegamenti
Finestra >
Collegamenti
File >
Imposta
documento
File >
Imposta
documento
File >
Predefiniti di
stampa
Torna all'inizio
File >
Stampa
File >
Stampa
File >
Preferenze >
Generali
Modifica >
Preferenze
(Windows) o
InDesign >
Preferenze
(Mac OS)
File >
Preferenze >
Online
Nessun
equivalente
Potete trascinare gli oggetti da un browser Web a InDesign senza dover configurare
un proxy.
File >
Preferenze >
Modifica
pagina
Layout >
Adatta alla
pagina
File >
Preferenze >
Abbondanza
Finestra >
Output >
Predefiniti di
abbondanza
Equivalente in
InDesign
Informazioni aggiuntive
Modifica >
Seleziona tutto
Modifica >
Seleziona tutto
Modifica >
Deseleziona tutto
Modifica >
Deseleziona tutto
Nessun equivalente
InDesign non supporta OLE; tuttavia, potete impostare opzioni simili nel
pannello Collegamenti.
Torna all'inizio
Nessun equivalente
Torna all'inizio
Equivalente in InDesign
Informazioni aggiuntive
Pagina >
Inserisci pagine
Pagina >
Elimina pagine
Pagina >
Ordina pagine
Pagina >
Indietro
Nessun equivalente
Pagina >
Scorrimento
automatico
Equivalente in InDesign
Informazioni aggiuntive
Testo >
Dimensione
Testo >
Crenatura
esperta
Torna all'inizio
Pannello Controllo in
modalit Carattere
(Finestra > Controllo)
Testo >
Paragrafo
Testo >
Rientri/tabulazioni
Testo >
Sillabazione
Testo >
Allineamento
InDesign supporta sia gli stili di paragrafo che gli stili di carattere.
Equivalente in
InDesign
Informazioni aggiuntive
Elemento >
Riempimento
Finestra >
Colore >
Campioni o
Finestra >
Colore > Colore
Elemento >
Linea
Finestra >
Traccia
Con il pannello Traccia potete scegliere uno stile di traccia o definirne uno
personale.
Elemento >
Riempimento
e linea
Finestra >
Colore >
Campioni,
Finestra >
Traccia e
Finestra >
Output >
Attributi
Elemento >
Riquadro >
Unisci il
contenuto
Nessun
equivalente
InDesign crea automaticamente una cornice (o riquadro) per ogni file di testo o
grafica importato. Per incollare il contenuto in una cornice esistente, selezionate
la cornice quindi inserite o incollate in essa il contenuto.
Elemento >
Riquadro >
Opzioni
riquadro
Oggetto >
Opzioni cornici
di testo (solo
cornici di testo)
o Oggetto >
Adatta
Elemento >
Riquadro >
Converti in
Oggetto >
Contenuto >
[tipo di
Torna all'inizio
riquadro
contenuto]
Elemento >
Riquadro >
Riquadro
successivo
Visualizza >
Extra > Mostra
sequenze di
testo
Elemento >
Riquadro >
Riquadro
precedente
Visualizza >
Extra > Mostra
sequenze di
testo
Elemento >
Riquadro >
Escludi dal
flusso
Elemento >
Riquadro >
Elimina il
contenuto
Selezionate il
contenuto della
cornice e
premete il tasto
Canc.
Elemento >
Ordina
Oggetto >
Disponi
Elemento >
Allinea oggetti
(Windows) o
Elemento >
Allinea
(Mac OS)
Finestra >
Oggetto e
Layout > Allinea
Elemento >
Contorna con
testo
Finestra >
Contorna con
testo
Elemento >
Raggruppa
Oggetto >
Raggruppa
Elemento >
Separa
Oggetto >
Separa
Elemento >
Blocca
posizione
Oggetto >
Blocca
posizione
Elemento >
Sblocca
Oggetto >
Sblocca
posizione
Elemento >
Maschera
Oggetto >
Tracciato di
ritaglio
Per mascherare un oggetto potete anche creare una forma per la maschera,
copiare limmagine da mascherare e incollarla allinterno della maschera
(Modifica > Incolla in), oppure regolare la cornice delloggetto.
Elemento >
Togli
maschera
Oggetto >
Tracciato di
ritaglio
Elemento >
Immagine >
Controllo
immagine
Nessun
equivalente
Elemento >
Immagine >
CMS
Oggetto >
Impostazioni
colore
dellimmagine
Selezionate il testo con lo strumento testo. Selezionate gli elementi grafici con lo
strumento selezione diretta.
Elemento >
Immagine >
Effetti di
Photoshop
Elemento >
Poligono
Elemento >
Angoli
arrotondati
Oggetto >
Opzioni angolo
Elemento >
Info
collegamento
Finestra >
Collegamenti
Elemento >
Opzioni
collegamento
Preferenze testo
o Finestra >
Collegamenti
Elemento >
Non in stampa
Finestra >
Output >
Attributi
Elemento >
Elimina
trasformazione
Nessun
equivalente
Torna all'inizio
Equivalente in InDesign
Informazioni aggiuntive
Opzioni >
Plug-ins
Opzioni >
Trova
Opzioni >
Trova la
prossima
Opzioni >
Cambia
Opzioni >
Ortografia
Opzioni >
Libro
Opzioni >
Voce indice
Opzioni >
Mostra indice
Opzioni >
Crea indice
Opzioni >
Crea
sommario
Opzioni >
Definisci colori
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Equivalente in InDesign
Visualizza >
Zoom in
Vista >
Dimensioni reali
Visualizza >
Nascondi/Mostra
righelli
Nessun equivalente
Vista >
Nascondi/Mostra
guide
Vista >
Mostra/Nascondi
barre di
Nessun equivalente
Informazioni aggiuntive
scorrimento
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Equivalente in InDesign
Nessun equivalente
Finestra >
Sovrapponi
Finestra >
Nascondi/Mostra
Strumenti
Finestra >
Nascondi/Mostra
Controllo
Finestra >
Nascondi/Mostra
Colori
Finestra >
Nascondi/Mostra Stili
Finestra >
Nascondi/Mostra
Livelli
Finestra >
Nascondi/Mostra
Pagine mastro
Finestra >
Nascondi/Mostra
Ipertesto
Nessun equivalente
Informazioni aggiuntive
Pacchetti assegnazione
Creare e inviare pacchetti (InDesign)
Ricevere i pacchetti (InCopy)
Ricevere i pacchetti restituiti (InDesign)
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In situazioni ideali, tutti gli utenti di InDesign e InCopy del team hanno accesso al server in cui sono memorizzati i file assegnazione. Se tuttavia
alcuni utenti non hanno accesso a un server comune, potete creare e distribuire pacchetti assegnazione compressi. Dopo avere lavorato
sullassegnazione, lutente di InCopy ricrea il pacchetto e lo restituisce in modo che possa essere integrato nel documento di InDesign. I file
pacchetto creati in InDesign hanno lestensione .icap. I file pacchetto di ritorno creati in InCopy hanno lestensione .idap.
Sono disponibili due comandi per creare i pacchetti di file: Pacchetto per InCopy e Pacchetto ed e-mail. Usate Pacchetto per InCopy per creare un
pacchetto compresso che potete distribuire manualmente; usate Pacchetto ed e-mail per creare un pacchetto compresso che viene allegato
automaticamente a un messaggio di posta elettronica.
Nota: attenzione a non confondere un pacchetto di assegnazione con il pacchetto ottenuto mediante il comando di InDesign File > Pacchetto:
questultimo linsieme delle risorse necessarie per la stampa.
Annullare un pacchetto
In alcune circostanze il pacchetto inviato non viene restituito. Ad esempio, il messaggio potrebbe perdersi oppure il destinatario potrebbe non
occuparsi pi del progetto. In questa situazione, potete annullare il pacchetto.
1. Nel pannello Assegnazioni, selezionate il pacchetto assegnazione e scegliete Annulla pacchetto dal menu del pannello.
2. Fate clic su OK per annullare il pacchetto.
Quando si annulla un pacchetto, il relativo file non viene rimosso dal computer
e i contenuti del pacchetto diventano disponibili per eventuali modifiche. Tenete presente che se un pacchetto annullato viene restituito, potrebbe
crearsi un conflitto.
Aggiornare un pacchetto
Dopo avere creato un pacchetto, possibile aggiungere, rimuovere o ridimensionare gli elementi.
1. Aggiungete, rimuovete o ridimensionate uno o pi brani nel pacchetto assegnazione.
2. Selezionate lassegnazione nel pannello Assegnazioni ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Scegliete Aggiorna pacchetto nel menu del pannello Assegnazioni. Specificate il nome e la posizione del file. Distribuire il
pacchetto agli utenti collocandolo su un server condiviso o inviandolo per posta elettronica. Ricordate di informare gli
utenti di InCopy che il pacchetto stato aggiornato.
Scegliete Aggiorna pacchetto ed e-mail dal menu del pannello Assegnazioni e inviate il messaggio.
Quando gli utenti di InCopy aprono il pacchetto aggiornato, solo il nuovo contenuto viene aggiornato; gli utenti di InCopy possono quindi decidere
se sovrascrivere il contenuto esistente e mantenere le modifiche precedenti.
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Potete ricevere un pacchetto dallutente di InDesign che lo ha creato o da un utente di InCopy che ve lo ha inoltrato. Quando aprite un pacchetto
assegnazione, il pacchetto decompresso, i contenuti sono copiati in una nuova sottocartella in una cartella Assegnazioni di InCopy.
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Per aprire un pacchetto di InDesign (*.idap o *.indp), effettuate una delle seguenti operazioni:
Eseguite il pacchetto dallapplicazione di posta elettronica. Ad esempio, fate doppio clic sul file allegato.
Usate Esplora risorse o il Finder per aprire il file. Ad esempio, fate doppio clic sul file o trascinatelo sullicona dellapplicazione
InDesign.
In InDesign scegliete File > Apri, quindi fate doppio clic sul file del pacchetto.
In InDesign scegliete Apri pacchetto nel menu del pannello Assegnazioni, quindi fate doppio clic sul file del pacchetto.
Quando aprite il pacchetto,vi viene richiesto di aggiornare tutti i collegamenti. Se un brano stato modificato dopo la creazione di un pacchetto per
lassegnazione, potete stabilire se aggiornare o scollegare i contenuti nel file di InDesign. Quando i brani nei file vengono restituiti e consegnati,
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Gli utenti di InDesign possono spostare i contenuti tra assegnazioni esistenti oltre che dalla sezione Contenuto InCopy non assegnato del pannello
Assegnazioni. Potete anche creare una nuova assegnazione e spostarvi dei contenuti.
1. Salvate il documento InDesign.
2. Nel pannello Assegnazioni, fate clic sulla freccia a sinistra del nome dellassegnazione per visualizzarne i contenuti.
3. Selezionate un elemento in unassegnazione.
4. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Trascinate il contenuto da unassegnazione a unaltra.
Per spostare il contenuto a unassegnazione esistente, scegliete Aggiungi ad assegnazione nel menu del pannello
Assegnazioni, quindi selezionate lassegnazione desiderata.
Per creare una nuova assegnazione mentre spostate un contenuto, nel menu del pannello Assegnazioni, scegliete
Aggiungi ad assegnazione > Nuova, quindi specificate le opzioni desiderate nella finestra Nuova assegnazione.
5. Scegliete Aggiorna tutte le assegnazioni dal menu del pannello Assegnazioni.
Se gli elenchi delle assegnazioni sono brevi, pu essere pi semplice trascinare i contenuti da unassegnazione allaltra e dalla sezione
Contenuto InCopy non assegnato.
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Nel pannello Assegnazioni, selezionate una o pi assegnazioni e scegliete Elimina assegnazione dal menu del pannello.
Leliminazione delle assegnazioni ha i seguenti effetti:
Rimuove i dati dellassegnazione dal documento.
Elimina il file assegnazione dal file system.
Rimuove il nome dellassegnazione dallelenco.
Sposta gli eventuali contenuti di InCopy nella sezione Contenuto InCopy non assegnato del pannello Assegnazioni.
Nota: se un utente di InCopy ha unassegnazione aperta quando viene eliminata in InDesign, un avviso informa lutente di InCopy che
lassegnazione stata eliminata. Tuttavia i file dei contenuti non vengono eliminati e possono essere aggiornati senza perderne le modifiche.
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Se spostate o eliminate un file assegnazione dal disco e poi aprite il documento InDesign da cui era stato creato, InDesign non sar in grado di
localizzare il file assegnazione. Affinch InDesign possa trovarlo, sar necessario creare di nuovo il file assegnazione.
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Se fate un errore, potete annullare le modifiche apportate dallultima esecuzione del comando Salva e ripristinare il contenuto presente sul file
system.
Poich quando salvate il documento InDesign vengono salvati automaticamente tutti i contenuti di InCopy modificabili, il comando Annulla ritiro
ripristina le versioni soltanto dallultima volta in cui il documento stato modificato.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per annullare la modifica pi recente, scegliete Modifica > Annulla [azione].
Per annullare tutte le modifiche apportate dallultimo salvataggio del documento, scegliete File > Versione precedente.
Per annullare le modifiche apportate da quando avete salvato lultima versione e rimuovere il file di protezione, selezionate i
contenuti nel pannello Assegnazioni e scegliete Annulla ritiro dal menu del pannello. In questo modo, il contenuto viene reso di
sola lettura ed disponibile per il ritiro da parte di altri utenti.
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Gli utenti potrebbero non rendersi conto immediatamente delleffetto delle proprie azioni su altri utenti nel flusso di lavoro e potrebbero
involontariamente creare conflitti tra lo stato e lappartenenza dei contenuti. Se necessario, un utente di InDesign pu risolvere tali conflitti
scollegando un file protetto che stato ritirato da un altro utente, assumendo cos il controllo del file. Quando un file viene scollegato, il contenuto
viene memorizzato nel documento InDesign ma non pi condiviso con InCopy.
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Se necessario (ad esempio in vista di una scadenza di produzione), gli utenti di InDesign possono rimuovere un file di contenuti dal flusso di lavoro
gestito e dal pannello Collegamenti, scollegandolo. Se volete rendere nuovamente disponibili i contenuti per la modifica, dovete esportarli
nuovamente come contenuti di InCopy usando un nome diverso. In questo modo il vecchio file di protezione non impedir agli utenti di modificare
il file.
Nota: quando viene scollegato, il file ritirato viene rimosso dal flusso di lavoro e il file di protezione viene cancellato dal disco. Potete esportare
nuovamente i contenuti e sovrascrivere il nome del file senza conflitti.
Per annullare il collegamento di un file di contenuto di InCopy, selezionate il file (estensione .icml o .incx) nel pannello Collegamento e scegliete
Scollega nel menu del pannello. Se si esegue lo scollegamento, i contenuti vengono incorporati nel documento e il collegamento al file InCopy su
disco viene rimosso.
Per collegare nuovamente il file, scegliete Modifica > Annulla Scollega.
Per scollegare, potete anche eliminare una cornice o usare il pannello Collegamenti di InDesign per ricollegare un file di contenuti a un altro file.
Inoltre, potete selezionare il brano nel pannello Assegnazioni e trascinarlo sullicona del cestino.
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Nonostante un flusso di lavoro tipico cominci in InDesign, da cui il layout e i segnaposto di testo e grafica di base vengono definiti ed esportati per
InCopy, potete avviare un flusso di lavoro diverso in un file di contenuto InCopy autonomo (.icml o .incx) che potete inserire in InDesign con il
comando File > Inserisci.
Quando inserite file di contenuti di InCopy in un documento InDesign, tenete presenti le seguenti correlazioni:
Gli stili Se al file di testo InCopy sono stati applicati degli stili, questi vengono aggiunti allelenco di stili InDesign per il documento. Nel caso vi
siano nomi di stili identici, InDesign sostituisce allo stile importato lo stile esistente.
Ladattamento Potete creare la geometria di base del layout per i contenuti in InDesign, quindi creare o importare il testo e gli stili da
unapplicazione di elaborazione testi (i file di testo che inserite in InCopy sono incorporati nel documento InCopy e non sono collegati a nessun file
esterno).
Inserimento/duplicazione Se inserite un file di contenuti di InCopy pi di una volta, ogni istanza del contenuto compare nel pannello Collegamenti
di InDesign, ma tutte le istanze vengono gestite come un unico file. Lo stesso accade per ogni copia esatta di un file di contenuti (ottenuta per
duplicazione).
Nota: se copiate e incollate delle parti di un testo (ma non lintero testo) in un file di contenuti di InCopy gestito, create un nuovo file di contenuti
che non collegato alloriginale e non ha alcun collegamento a file esterni (di InCopy o di altre applicazioni). Le parti originali e quelle incollate
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Solo gli utenti di InCopy possono aprire i file assegnazione (.inca). Se un utente di InCopy apre un file InDesign che contiene assegnazioni,
lutente avr accesso a tutti i contenuti gestiti, indipendentemente dalle assegnazioni.
Effettuate una delle seguenti operazioni.
In InCopy scegliete File > Apri, selezionate un file assegnazione (.icma) e fate clic su Apri.
In InDesign o InCopy scegliete File > Apri, selezionate un file InDesign (.indd) con contenuti assegnati e fate clic su Apri.
Aprite un pacchetto assegnazione. Consultate Ricevere i pacchetti (InCopy).
I nomi e i contenuti delle assegnazioni compaiono nel pannello Assegnazioni.
Ritirare i contenuti
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Quando ritirate un elemento, nel file system viene inserito un file di protezione nascosto (.idlk). Dopo avere ritirato il contenuto, avete controllo
esclusivo su di esso e gli altri utenti non possono apportare modifiche. Potete ritirare solo contenuti di InCopy; non potete ritirare documenti
InDesign con informazioni di layout.
Se tentate di chiudere un documento InDesign contenente uno o pi file di contenuti di InCopy che sono stati ritirati da voi, un messaggio di avviso
vi chiede di consegnare tutti i contenuti. Se chiudete il documento senza consegnare i file di contenuti, questi risulteranno ancora ritirati da voi
quando riaprirete il documento InDesign. Ogni volta che salvate il documento InDesign vengono salvati automaticamente tutti i file di contenuti di
InCopy modificabili.
appare sulla
Per ritirare tutti i contenuti di unassegnazione in una sola volta, selezionate lassegnazione nel pannello Assegnazioni e
scegliete Ritira dal menu del pannello.
Per ritirare singoli elementi di unassegnazione, aprite lelenco delle assegnazioni nel pannello Assegnazioni, selezionate
uno o pi elementi e scegliete Ritira dal menu del pannello.
appare accanto allelemento o agli elementi nel pannello Assegnazioni, a indicare che il contenuto stato
Licona Modifica
ritirato per il vostro uso esclusivo.
3. Se viene richiesto di aggiornare il contenuto con le modifiche, fate clic su OK.
Quando ritirate contenuti disponibili in InCopy, licona Modifica
In uso
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Per scrivere e modificare rapidamente il testo, pu essere pi utile aprire un file di contenuti gestito (.icml o .incx) direttamente in InCopy e lavorare
in vista Brano. Non occorre che ritiriate il singolo file gestito per modificarlo, perch InCopy lo ritira automaticamente. Quando salvate e chiudete il
file, InCopy consegna automaticamente il contenuto. I comandi Salva sono diversi quando aprite file singoli.
Torna all'inizio
Potete salvare le modifiche alle assegnazioni manualmente o quando chiudete il documento attivo. Aggiornare un file assegnazione lunico modo
per mettere a disposizione degli utenti di InCopy le modifiche al layout.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per aggiornare le assegnazioni selezionate, selezionatele nel pannello Assegnazioni e scegliete Aggiorna assegnazioni
selezionate dal menu del pannello.
Per aggiornare tutte le assegnazioni non aggiornate nel documento corrente, scegliete Aggiorna assegnazioni non aggiornate
nel menu del pannello Assegnazioni. Vengono aggiornate solo le assegnazioni non aggiornate.
Per aggiornare tutte le assegnazioni nel documento corrente, scegliete Aggiorna tutte le assegnazioni nel menu del pannello
Assegnazioni.
Nota: se un utente di InCopy ha unassegnazione aperta quando la aggiornate, licona Non aggiornato
pannello Assegnazioni di InCopy.
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Aggiornare il contenuto
Per assicurarvi di lavorare sempre sui contenuti pi aggiornati, fate attenzione alle icone Non aggiornato nel pannello Assegnazioni e aggiornate il
contenuto di conseguenza. Quando aggiornate un file assegnazione di InCopy e il relativo contenuto o quando aggiornate i singoli file di contenuti,
i dati della copia pi recente nel file system vengono copiati in modo da far corrispondere la versione visualizzata sul vostro computer a quella nel
file system. Loperazione di aggiornamento non richiede la consegna n il ritiro dei file e non vi conferisce diritti di modifica. Tuttavia, questa
operazione pu causare problemi se un altro utente ha eliminato il vostro file di protezione
Nota: laggiornamento del contenuto non comporta laggiornamento dei pacchetti assegnazione che non sono stati restituiti.
Un flusso di lavoro di aggiornamento tipico il seguente:
1. Lutente di InCopy apre un file assegnazione o ritira un singolo file di contenuti e modifica i contenuti.
2. Lutente di InCopy salva il file di contenuti, aggiornandone la copia sul file system, e continua a lavorare.
3. Lutente di InDesign vede licona Non aggiornato
icone In uso
e Contenuti di testo non aggiornati
Pannello Assegnazioni con icone In uso e Non aggiornato (a sinistra) e vista Layout con contenuti non aggiornati (a destra)
4. Lutente di InDesign aggiorna i contenuti.
o scegliete Aggiorna
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Nella maggior parte dei casi, i comandi di aggiornamento sono disattivati per i contenuti che avete ritirato, perch tali contenuti dovrebbero
comunque essere sempre aggiornati. Tuttavia, pu accadere che un altro utente elimini la protezione del contenuto da voi ritirato, trascinando il file
di protezione .idlk nel Cestino, e modifichi il contenuto. In questo caso, i comandi di aggiornamento possono risultare attivi anche mentre il brano
ritirato da voi stessi, e il contenuto potr essere modificato da due persone allo stesso tempo. Laggiornamento del contenuto provocherebbe per
la perdita di parte delle modifiche. Per evitare tale rischio, non eliminate mai i file di protezione.
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Gli utenti di InDesign possono modificare il layout (ad esempio cambiare le dimensioni o la posizione delle cornici di testo di un brano) e salvare le
modifiche mentre gli utenti di InCopy stanno modificando il testo di tali cornici. In un flusso di lavoro su un server condiviso, il modo in cui gli utenti
di InCopy vengono avvisati delle modifiche al layout varia a seconda che abbiano aperto un file assegnazione o abbiano ritirato singoli file di
contenuti e aperto anche il file InDesign collegato.
Tenete presenti le seguenti indicazioni:
Se un utente di InDesign modifica il layout delle cornici in unassegnazione, dovr aggiornare lassegnazione per rendere
disponibili le modifiche al layout agli utenti di InCopy. InDesign non aggiorna automaticamente i file assegnazione quando il
documento viene salvato.
Quando lutente di InDesign aggiorna lassegnazione memorizzata su un server condiviso, accanto ad essa nel pannello
Assegnazioni di InCopy compare licona Non aggiornato
corrente.
Se un utente InDesign modifica il layout del contenuto esportato che non fa parte di unassegnazione, licona Non aggiornato
viene visualizzata accanto al nome del documento di InDesign nel pannello Assegnazioni e la barra del titolo del documento
indica che il layout non stato aggiornato. Gli utenti di InCopy possono aggiornare il documento InDesign attivo con le ultime
modifiche di layout e di stile.
Aggiornare il layout in InCopy risulta utile per le operazioni di adattamento alla pagina, perch laspetto e le interruzioni di riga pi recenti sono
visibili nelle viste Layout e Bozza.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Se avete un file assegnazione aperto e nel pannello Assegnazioni compare licona Non aggiornato
accanto al nome
dellassegnazione, fate clic sul pulsante Aggiorna design
o scegliete File > Aggiorna design. Questo comando non pu
essere annullato.
Se non state lavorando con file assegnazione e avete pi di un documento InDesign aperto, selezionate quello che volete
rendere attivo e scegliete File > Aggiorna design.
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Ritirare i contenuti
Per consegnare un file di contenuti gestito, lo dovete salvare in una posizione condivisa del file system, dove pu essere ritirato da altri utenti e
modificato. Anche esportando una cornice di testo o di grafica da InDesign la si consegna automaticamente.
Sebbene un file consegnato sia disponibile per eventuali modifiche, non effettivamente modificabile finch non viene ritirato (a meno che non
modifichiate il contenuto in modalit indipendente in InCopy). Una volta consegnato, il contenuto non pu pi essere modificato, ma il file non si
chiude: il contenuto rimane aperto sullo schermo, ma in modalit di sola lettura.
I plug-in del flusso di lavoro LiveEdit non creano versioni multiple dei file. I file vengono infatti sovrascritti quando li aggiornate in InCopy o
InDesign.
Se state lavorando su un pacchetto assegnazione, restituitelo dopo averlo consegnato.
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nel
Per salvare il documento InDesign con un nuovo nome con i collegamenti a tutti gli eventuali file InCopy esistenti, scegliete
File > Salva con nome. In questo modo, le assegnazioni nel file di InDesign vengono visualizzate come mancanti finch non
vengono aggiornate.
Per salvare una copia del documento attivo, scegliete File > Salva una copia. Potete scegliere di assegnare alla copia un
nuovo nome e una nuova posizione conservando i collegamenti a tutti i file InCopy esistenti.
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Potete usare lo strumento zoom o i comandi Zoom per ingrandire la visualizzazione dei documenti.
Per attivare lo strumento mano, potete anche tenere premuta la barra spaziatrice o Alt/Opzione in modalit testo.
2. Con lo strumento mano attivo, fate clic e tenete premuto il pulsante del mouse.
Il documento viene ridotto in modo da mostrarvi unarea maggiore dello stesso. Un riquadro rosso indica larea di
visualizzazione.
3. Tenendo ancora premuto il pulsante del mouse, trascinate il riquadro rosso per scorrere le pagine del documento. Per
modificare le dimensioni del riquadro rosso, premete i tasti freccia o usate la rotellina di scorrimento del mouse.
4. Rilasciate il pulsante del mouse per ingrandire la nuova area del documento.
La finestra del documento ripristina la percentuale di zoom originaria o le dimensioni del riquadro rosso.
Regolare la visualizzazione
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Per visualizzare larea desiderata del documento, potete adattare le pagine o pagine affiancate alla finestra attiva oppure usare lo scorrimento.
Scorrere la visualizzazione
Potete regolare facilmente la posizione delle pagine e degli oggetti rispetto al centro della finestra del documento, usando le stesse tecniche anche
per spostarvi tra le pagine.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate lo strumento mano
nel pannello Strumenti, quindi fate clic e trascinate nella finestra del documento. Tenendo
premuto il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e premendo la barra spaziatrice, attiverete temporaneamente lo strumento
mano.
Fate clic sulla barra di scorrimento orizzontale o verticale oppure trascinate la casella di scorrimento.
Premete il tasto PgSu o PgGi.
Usate la rotellina o il sensore del mouse per scorrere verso lalto o verso il basso. Per scorrere a sinistra o a destra, tenete
premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) mentre usate la rotellina o il sensore del mouse.
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Voltare pagina
InDesign consente di passare da una pagina a unaltra di un documento in modo semplice. Ad esempio, InDesign tiene traccia dellordine in cui
vengono visualizzate le pagine di un documento come accade nei browser Web, dove sono disponibili i pulsanti Indietro e Avanti per la
navigazione tra le pagine visitate.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per spostarvi tra le pagine nellordine in cui le avete visualizzate nel corso della sessione corrente, scegliete Layout >Indietro o
Avanti.
Per passare alla pagina successiva o tornare alla pagina precedente, fate clic sul pulsante Pagina successiva o Pagina
precedente nella parte inferiore della finestra del documento, oppure scegliete Layout > Pagina successiva o Pagina
precedente.
Per passare alla prima o allultima pagina, fate clic sul pulsante Prime pagine affiancate o Ultime pagine affiancate
basso a sinistra nella finestra del documento, oppure scegliete Layout > Prima pagina o Ultima pagina.
in
Per passare a una pagina specifica, scegliete Layout > Vai a pagina, quindi specificate il numero della pagina e fate clic su
OK. In alternativa, potete fare clic sulla freccia verso il basso, alla destra della casella del numero di pagina, e scegliere una
pagina.
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Potete aprire altre finestre in cui visualizzare lo stesso documento o altri documenti InDesign. Usando le finestre aggiuntive potete confrontare tra
loro diverse pagine affiancate, in particolare pagine non adiacenti. Potete inoltre visualizzare la stessa pagina a livelli di ingrandimento diversi, per
lavorare ai dettagli mentre controllate gli effetti delle modifiche sul layout complessivo. In pi potete visualizzare una pagina mastro in una finestra
e le pagine basate su di essa nelle altre finestre, per controllare gli effetti delle modifiche apportate alla pagina mastro sulle diverse pagine del
documento.
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Lanti-alias consente di arrotondare i margini frastagliati del testo e delle immagini bitmap smussando le transizioni di colore tra i pixel dei contorni
e quelli dello sfondo. Poich cambiano solo i pixel di contorno, non viene perso alcun dettaglio.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Prestazioni visualizzazione (Windows) o InDesign > Preferenze > Prestazioni
visualizzazione (Mac OS).
2. Dal menu Regola impostazioni visualizzazione scegliete limpostazione di visualizzazione per la quale desiderate attivare
lanti-alias.
Potete attivare e disattivare lanti-alias per ognuna delle impostazioni di visualizzazione. Ad esempio, potete attivare lanti-alias
per la visualizzazione Alta qualit e disattivarla per la visualizzazione Veloce.
3. Selezionate Attiva anti-alias.
Simulare il testo
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Quando le funzioni di visualizzazione non bastano per mostrare il testo a dimensioni ridotte, viene visualizzata una barra grigia al posto del testo.
Questa funzione definita simulazione del testo. Tutto il testo di dimensioni uguali o inferiori a quelle specificate viene sostituito sullo schermo da
barre grigie che fungono da segnaposto.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Prestazioni visualizzazione (Windows) o InDesign > Preferenze > Prestazioni
visualizzazione (Mac OS).
2. Dal menu Regola impostazioni visualizzazione scegliete limpostazione di visualizzazione per la quale desiderate modificare
lopzione Simula testo.
Potete specificare valori diversi di simulazione del testo per ognuna delle impostazioni di visualizzazione.
3. Per Simula testo inferiore a, specificate un valore e fate clic su OK.
Per controllare se il testo e le immagini vengono simulati mentre scorrete un documento, nella sezione Interfaccia della finestra di dialogo
Preferenze trascinate il cursore dello strumento mano sul livello di prestazioni/qualit desiderato, quindi fate clic su OK.
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Potete eseguire semplici operazioni matematiche in qualsiasi casella di modifica per numeri. Ad esempio, per spostare un oggetto selezionato di 3
unit a destra con le unit di misura correnti, non necessario digitare la nuova posizione orizzontale ma sufficiente digitare +3 dopo il valore
corrente nel pannello Trasforma.
I pannelli usano le unit di misura selezionate nella finestra Preferenze, tuttavia potete specificare valori in unit di misura diverse.
1. In una casella di testo che accetta i valori numerici, effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate lintero valore corrente e sostituitelo con unespressione matematica.
Fate clic prima o dopo il valore corrente per usarlo come parte di unespressione matematica.
2. Digitate una semplice espressione matematica usando un singolo operatore, ad esempio + (pi), - (meno), * (per), / (diviso) o
% (percento).
Ad esempio, 0p0 + 3 o 5mm + 4.
3. Premete Invio o A capo per applicare il calcolo.
Nei pannelli Controllo e Trasforma potete duplicare loggetto selezionato e applicare il risultato al duplicato invece che alloriginale. Immettete
lespressione e premete Alt+Invio (Windows) o Opzione+A-capo (Mac OS).
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I pannelli e le finestre usano le unit di misura e gli incrementi definiti nella finestra Modifica > Preferenze > Unit e incrementi (Windows) o
InDesign > Preferenze > Unit e incrementi (Mac OS). Tuttavia in qualsiasi momento potete specificare i valori in una delle unit di misura
supportate, ignorando temporaneamente le preferenze impostate.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Digitate un valore nella casella e premete Invio o A-capo.
Trascinate il cursore.
Trascinate il quadrante.
Fate clic sui pulsanti freccia nel pannello per modificare il valore.
Fate clic nella casella, quindi usate i tasti Freccia su e Freccia gi sulla tastiera per modificare il valore.
Selezionate un valore nel menu associato alla casella.
Nota: le modifiche apportate in InDesign con i pulsanti freccia, i tasti freccia o i menu a comparsa vengono applicate immediatamente.
Altri argomenti presenti nellAiuto
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Le preferenze includono impostazioni quali le posizioni dei pannelli, le opzioni delle unit di misura e le opzioni di visualizzazione per grafica e
composizione tipografica. Le impostazioni delle preferenze determinano le caratteristiche iniziali dei documenti e degli oggetti InDesign.
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Questa sezione descrive le impostazioni delle preferenze nella scheda Generali della finestra di dialogo Preferenze. Per informazioni sulle altre
preferenze, cercate limpostazione appropriata.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Generali (Windows) o InDesign > Preferenze > Generali (Mac OS), quindi scegliete il tipo di
preferenze che desiderate specificare.
2. Nella sezione Numerazione pagine, scegliete un metodo di numerazione dal menu Visualizza. Consultate Visualizzare la
numerazione assoluta o di sezione nel pannello Pagine.
3. Nella sezione Scaricamento e incorporazione font, specificate un valore soglia per attivare la creazione di sottoinsiemi dei font
in base al numero di glifi contenuti in un font. Questa impostazione determina le opzioni di scaricamento dei font nelle finestre
di dialogo Stampa ed Esporta.
4. Nella sezione Durante il ridimensionamento, potete stabilire come visualizzare gli oggetti ridimensionati nei pannelli e il
comportamento del contenuto delle cornici ridimensionate.
Se desiderate che la dimensione in punti del testo cambi quando una cornice di testo viene ridimensionata, selezionate
Applica a contenuto. Consultate Ridimensionare il testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento di
una cornice grafica, il valore percentuale delle dimensioni dellimmagine cambia, ma la cornice viene reimpostata su
100%. Consultate Ridimensionare in scala gli oggetti.
Selezionate Regola percentuale scala per visualizzare tra parentesi le dimensioni in punti originali durante il
ridimensionamento del testo. Se questa opzione selezionata durante il ridimensionamento delle cornici grafiche,
cambiano i valori percentuali delle dimensioni sia della cornice che dellimmagine.
5. Fate clic su Ripristina tutte le finestre di avviso per visualizzare tutti gli avvisi, anche quelli che avete scelto di non visualizzare
in precedenza. A mano a mano che gli avvisi vengono visualizzati, potete selezionare una casella di controllo che blocca
lulteriore visualizzazione degli stessi avvisi.
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Se modificate le impostazioni senza che vi siano documenti aperti, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi documenti. Se
modificate le impostazioni mentre aperto un documento, le modifiche avranno effetto solo sul documento in questione.
Analogamente, se modificate le impostazioni senza che vi siano oggetti selezionati, le nuove impostazioni verranno applicate a tutti i nuovi oggetti.
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Quando InDesign si comporta in modo errato, leliminazione delle preferenze spesso risolve il problema.
consigliabile creare una copia di backup dei file delle preferenze, InDesign Defaults e InDesign SavedData. Per risolvere eventuali problemi,
anzich eliminare le preferenze potrete quindi semplicemente copiare questi file di backup sui file di preferenze danneggiati. Cos facendo non
perderete nessuna delle impostazioni personalizzate.
disponibile un elenco dettagliato dei file coinvolti dal ripristino delle preferenze, realizzato da Mike Witherell: Adobe InDesign Presets (Predefiniti
di Adobe InDesign, documento PDF, solo in inglese).
Effettuate una delle seguenti operazioni:
In Windows, avviate InDesign, quindi premete Maiusc+Ctrl+Alt. Fate clic su S per rispondere alla richiesta di eliminazione dei
file delle preferenze.
In Mac OS, tenete premuto Maiusc+Opzione+Comando+Control mentre avviate InDesign. Fate clic su S per rispondere alla
richiesta di eliminazione dei file delle preferenze.
Diverse preferenze del programma e impostazioni predefinite sono archiviate nei file delle preferenze di Adobe InDesign. Questi file, incluso il file
InDesign Defaults (Impostazioni predefinite di InDesign), vengono salvati ogni volta che uscite da InDesign. Se dovete eliminare o rinominare
manualmente i file delle preferenze, i relativi percorsi sono riportati di seguito:
Mac OS
InDesign SavedData Utenti/[utente]/Libreria/Caches/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign SavedData
InDesign Defaults Utenti/[utente]/Libreria/Preferences/Adobe InDesign/Version [versione]/InDesign Defaults
Windows XP
InDesign SavedData \Documents and Settings\[nome utente]\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version
[versione]\Caches
InDesign Defaults \Documents and Settings\[nome utente]\Dati applicazioni\Adobe\InDesign\Version [versione]
Windows Vista o Windows 7
InDesign SavedData Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\Caches\InDesign
SavedData
InDesign Defaults C:\Utenti\[nome utente]\AppData\Roaming\Adobe\InDesign\Version [versione]\InDesign Defaults
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Potete anche condividere stili e predefiniti tra tutti i documenti di un file libro. Per ulteriori informazioni, consultate Sincronizzare i documenti del
libro.
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La casella degli strumenti include strumenti per selezionare, modificare e creare elementi di pagina oppure per scegliere testo, forme, linee e
sfumature. Potete modificare la disposizione della casella degli strumenti in base alle vostre preferenze di visualizzazione per quanto riguarda
finestre e pannelli. Per impostazione predefinita, la casella degli strumenti viene visualizzata come ununica colonna verticale. possibile
impostarla come una doppia colonna verticale o singola riga orizzontale, ma non possibile cambiare la posizione dei singoli strumenti al suo
interno. Per spostarla, potete trascinarne la parte superiore.
Per selezionare uno strumento nella casella degli strumenti predefinita, fate clic su di esso. La casella degli strumenti contiene anche diversi
strumenti nascosti, che sono correlati agli strumenti visibili attraverso la presenza di una freccia a destra della loro icona. Per selezionare uno
strumento nascosto, fate clic sullo strumento corrente nella casella degli strumenti e selezionate lo strumento nascosto desiderato.
Quando soffermate il puntatore su uno strumento, vengono visualizzati il nome e la scelta rapida da tastiera corrispondenti (descrizioni strumenti).
Potete disattivare le descrizioni strumenti scegliendo Nessuna dal menu Descrizione strumenti nelle preferenze di interfaccia.
Per vedere le scelte rapide e i tasti modificatori associati allo strumento selezionato, aprite il pannello Suggerimenti per strumenti (Finestra >
Utility > Suggerimenti per strumenti).
Nota: Gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuti non sono disponibili in CS5.5 e versioni precedenti.
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Strumenti testo Consentono di creare e formattare il testo in blocchi o tracciati standard o personalizzati. Consultate Creare cornici di testo.
Strumenti di disegno Consentono di disegnare e definire lo stile di oggetti semplici e complessi, compresi i rettangoli, le ellissi, i poligoni e i
tracciati a mano libera. Consultate Disegno.
Strumenti di selezione Consentono di selezionare (attivare) oggetti, punti e linee. Consultate Selezione degli oggetti.
Strumenti di trasformazione Consentono di modificare la forma degli oggetti, riorientarli o ridimensionarli. Consultate Trasformazione degli
oggetti.
Strumenti di navigazione Consentono di spostarsi, controllare la visualizzazione e misurare le distanze allinterno di un documento. Consultate
Ingrandire e ridurre la visualizzazione e Righelli e unit di misura.
Strumento forbici Consente di suddividere tracciati e cornici. Consultate Dividere un tracciato.
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Lo strumento selezione
consente di selezionare
interi oggetti.
Lo strumento selezione
diretta consente di
selezionare singoli punti di
un tracciato o singoli
contenuti allinterno di una
cornice.
Lo strumento pagina
consente di creare pagine di
dimensioni diverse nello
stesso documento.
Lo strumento spazio
consente di regolare lo
spazio tra gli oggetti.
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Lo strumento penna
consente di disegnare
tracciati retti e curvi.
Lo strumento testo
consente di creare cornici di
testo e di selezionare il
testo.
Lo strumento testo su
tracciato consente di creare
e modificare testo sui
tracciati.
Lo strumento matita
consente di disegnare un
tracciato a mano libera.
Lo strumento arrotonda
consente di eliminare gli
angoli in eccesso da un
tracciato.
Lo strumento cancella
consente di eliminare punti
da un tracciato.
Lo strumento cornice
rettangolare consente di
creare un segnaposto
quadrato o rettangolare.
Lo strumento cornice
ellittica consente di creare
un segnaposto ovale o
circolare.
Lo strumento cornice
poligonale consente di
creare una forma
segnaposto a pi lati.
Lo strumento rettangolo
consente di creare un
quadrato o un rettangolo.
Lo strumento ellisse
consente di creare un
cerchio o un ovale.
Lo strumento poligono
consente di creare una
forma a pi lati.
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Lo strumento
trasformazione libera
consente di ruotare,
ridimensionare o inclinare
un oggetto.
Lo strumento ruota
consente di ruotare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
Lo strumento
ridimensionamento
consente di ridimensionare
gli oggetti attorno a un
punto fisso.
Lo strumento inclinazione
consente di inclinare gli
oggetti attorno a un punto
fisso.
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Lo strumento contagocce
consente di campionare i
colori o gli attributi di testo
dagli oggetti per applicarli
ad altri oggetti.
Lo strumento misura
consente di misurare la
distanza fra due punti.
Lo strumento campione
sfumatura consente di
regolare i punti iniziale e
finale e langolo delle
sfumature allinterno degli
oggetti.
Lo strumento controllo
sfocato sfumatura consente
di sfumare un oggetto sullo
sfondo.
Lo strumento mano
consente di spostare la
visualizzazione della pagina
allinterno della finestra del
documento.
Lo strumento zoom
consente di aumentare e
ridurre lingrandimento
allinterno della finestra del
documento.
Layout e design
Linking Content
Anne-Marie Concepcion (15 maggio 2012)
Esercitazione - video
Scoprite come creare e aggiornare i collegamenti tra oggetti in uno stesso documento e in altri.
Creating cross-references
David Blatner (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Procedura passo-passo per laggiunta di rimandi. Scoprite come creare dei rimandi che possano essere aggiornati rapidamente in caso di
modifica del testo di destinazione o della disposizione delle pagine. Scoprite inoltre come creare un formato personalizzato per i rimandi.
Live captions
Michael Ninness (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Scoprite come InDesign CS5 e versioni successive consentano di utilizzare i metadati incorporati nelle immagini per creare automaticamente
didascalie dinamiche. Scoprite inoltre come inserire le didascalie con flessibilit nel layout.
La progettazione grafica di una pagina inizia con gli elementi di base: aprite un nuovo documento, impostate le pagine e posizionate margini e
colonne oppure modificate le impostazioni della griglia di impaginazione.
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Intento Se dovete creare un documento da usare poi come PDF o SWF per il Web, scegliendo lopzione Web vengono modificate diverse opzioni
della finestra di dialogo. Ad esempio viene disattivato Pagine affiancate, viene modificato lorientamento da verticale a orizzontale e la dimensione
di pagina viene basata sulla risoluzione del monitor. Potete modificare queste impostazioni anche dopo aver creato il documento.
CS6 e versioni successive: stato aggiunto lintento Digital Publishing per pubblicazioni destinate a Digital Publishing Suite. Potete modificare
lintento del documento anche dopo aver creato il documento.
Numero pagina iniziale Consente di specificare il primo numero di pagina da usare nel documento. Se specificate un numero pari (ad esempio,
2) ed selezionata lopzione Pagine affiancate, il primo set di pagine affiancate del documento sar composto di due pagine. Consultate Iniziare
un documento con due pagine affiancate.
Pagine affiancate Selezionate questa opzione affinch le pagine sinistre e destre vengano affiancate, come le pagine affiancate di libri o riviste.
Deselezionatela per ottenere pagine indipendenti, ad esempio per volantini o poster oppure se gli oggetti devono smarginare nel margine di
rilegatura.
Dopo avere creato un documento, potete usare il pannello Pagine per creare set di pi di due pagine affiancate o per fare s che le prime due
pagine si aprano come pagine affiancate. Consultate Controllare la paginazione di set di pagine affiancate.
Cornice di testo mastro CS5.5 e versioni precedenti: selezionate questa opzione per creare una cornice di testo di dimensione pari allarea
entro le guide margine, in base alle impostazioni di colonna specificate. La cornice di testo mastro aggiunta alla pagina mastro A. Consultate
Utilizzo di cornici di testo sulle pagine mastro.
Lopzione Cornice di testo mastro disponibile solo dopo aver scelto File > Nuovo > Documento.
Cornice di testo principale CS6 e versioni successive: selezionate questa opzione per aggiungere una cornice di testo principale nella pagina
mastro. Quando applicate una nuova pagina mastro, il brano nella cornice di testo principale scorre automaticamente nella cornice di testo
principale della nuova pagina mastro.
Dimensioni pagina Scegliete le dimensioni pagina dal menu o digitate i valori per Larghezza e Altezza. Dimensioni pagina il formato finale,
dopo il rifilo dellarea al vivo o altri indicatori esterni alla pagina.
Pagina al vivo Larea di pagina al vivo permette di stampare oggetti allesterno delle dimensioni effettive della pagina. Se un oggetto
posizionato fino al bordo di una pagina delle dimensioni richieste, durante la stampa o le operazioni di ritaglio un lieve errore di allineamento del
foglio pu risultare visibile una linea bianca al limite dellarea stampata. Per questo motivo consigliabile fare estendere oltre il margine della
pagina tutti gli oggetti che dovranno essere stampati effettivamente fino al bordo, e rifilare il foglio dopo la stampa. Larea di pagina al vivo
indicata nel documento da una linea rossa. Potete definire le impostazioni della pagina al vivo con lopzione Pagina al vivo nella finestra Stampa.
Area indicazioni Larea indicazioni viene rimossa quando il documento viene rifilato alle dimensioni finali della pagina. In questarea possibile
inserire informazioni per la stampa, barre colore personalizzate o altre istruzioni e informazioni relative al documento. Gli oggetti (comprese le
cornici di testo) posizionati nellarea indicazioni vengono stampati, ma verranno scartate quando il documento viene rifilato in base alle dimensioni
finali della pagina.
Gli oggetti fuori dalla pagina al vivo o dallarea indicazioni (a seconda di quale pi estesa) non vengono stampati.
Anteprima (Solo InDesign CC) Selezionate questa casella di controllo per visualizzare laspetto del nuovo documento. Apportate eventuali
modifiche per ottenere il risultato desiderato.
Nota: potete anche fare clic su Salva predefinito per salvare le impostazioni del documento per uso futuro.
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Le linee di altri colori sono le guide righello, nel colore del livello selezionato. Consultate Livelli.
Le guide colonne sono visualizzate davanti alle guide margini. Quando una guida colonna si trova esattamente davanti a una
guida margine, questultima risulta nascosta.
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Il file New Doc Sizes.txt che consentiva di creare dimensioni di pagina personalizzate nelle precedenti versioni di InDesign non pi disponibile in
InDesign CS5 e versioni successive.
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senza aprire la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre scegliete un predefinito.
Scegliete File > Nuovo > Documento, quindi scegliete un predefinito dal menu Predefinito per documento nella finestra di
dialogo Nuovo documento.
La finestra Nuovo documento visualizza le opzioni di layout del predefinito.
2. Se necessario modificate le opzioni, quindi fate clic su OK.
Per saltare la finestra di dialogo Nuovo documento, tenete premuto Maiusc mentre selezionate un predefinito dal menu Predefinito di
documento.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
Generare i codici QR | CC
I codici QR
Gestire i codici QR in InDesign
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I codici QR
I codici QR sono rappresentazioni stampate di dati che possono essere lette da un dispositivo e destinate a diversi utilizzi in vari settori. Sono
diventati particolarmente diffusi nel settore pubblicitario. Chi dispone di uno smartphone pu installare unapp per la scansione di codici QR. Tale
app pu leggere e decodificare le informazioni URL contenute nel codice QR presente in un annuncio pubblicitario e indirizzare il browser dello
smartphone al sito Web relativo allannuncio.
Una volta letto il codice QR, lutente pu ricevere un testo, aggiungere un contatto alla rubrica del dispositivo, aprire un collegamento Web, o
comporre un messaggio e-mail o di testo.
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Generare i codici QR
1. Dal menu, scegliete Oggetto > Genera codice QR. Viene visualizzata la finestra di dialogo di Genera codice QR.
Biglietto da visita
A seconda del tipo scelto, diventano disponibili uno o pi campi in cui possibile specificare i contenuti dai quali verr
generato il codice QR.
3. La scheda Colore presenta un elenco di campioni. Per applicare un colore specifico al codice QR, passate alla scheda Colore
e selezionate un colore. Per impostazione predefinita, il codice QR generato nero con sfondo trasparente.
4. Fate clic su OK.
5. Se prima di generare il codice QR avevate selezionato una cornice, il codice viene inserito in essa e ne sostituisce il
contenuto.
Se non selezionata alcuna cornice, il codice QR viene caricato nel cursore di inserimento e potete inserirlo come un
qualsiasi altro tipo di oggetto EPS:
Fate clic nel documento per inserire loggetto con le sue dimensioni originali o predefinite: 30x30 cm.
Fate clic in una cornice esistente per inserire il codice nella cornice con dimensioni predefinite. Se mentre fate clic tenete
premuto il tasto Alt, il codice sostituisce eventuale contenuto gi presente della cornice.
Fate clic e trascinate per tracciare una nuova cornice con proporzioni fisse e rilasciate il mouse per inserire il codice nella
cornice.
Una volta inserito in un documento, il codice QR viene considerato come un normale oggetto EPS. Inoltre, quando si passa il cursore su di esso
compare una descrizione con i dettagli del contenuto derivanti dal codice incorporato.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
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Potete aggiungere un numero di pagina corrente per specificare laspetto e la posizione di un numero di pagina. Poich lindicatore del numero di
pagina si aggiorna automaticamente, il numero di pagina visualizzato sempre corretto anche se aggiungete, rimuovete o ridisponete le pagine di
un documento. Potete applicare formati e stili di testo agli indicatori di numero di pagina.
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Numero di pagina sulla pagina mastro A (a sinistra) e pagina 5 basata su di essa (a destra)
Se il numero di pagina automatico si trova su una pagina mastro, verr visualizzato il prefisso della mastro. Sulla pagina di un documento, il
numero di pagina automatico appare come il numero di pagina; su un tavolo di montaggio appare come TM.
1. Nel pannello Pagine, fate doppio clic sulla pagina mastro a cui desiderate aggiungere il numero di pagina. Per creare le
pagine mastro, consultate Creare le pagine mastro.
2. Create una cornice di testo di dimensioni sufficienti a contenere il numero di pagina pi lungo che potr essere usato nel
documento ed eventuale testo che dovr accompagnare il numero di pagina. Posizionate la cornice di testo sulla pagina, dove
dovr comparire il numero di pagina.
Se il documento contiene pagine affiancate, create cornici di testo distinte per le pagine mastro sinistra e destra.
3. Nella cornice di testo per il numero di pagina, aggiungete eventuale testo che dovr precedere o seguire il numero di pagina
(ad esempio, Pagina).
4. Posizionate il cursore di testo sulla pagina, laddove dovr comparire il numero di pagina, quindi scegliete Testo > Inserisci
carattere speciale > Indicatori > Numero di pagina corrente.
5. Applicate la pagina mastro alle pagine del documento nelle quali dovr comparire il numero di pagina. Per applicare le pagine
mastro, consultate Applicare le pagine mastro.
Per rimuovere il numero dalla prima pagina del documento, esistono due opzioni. Potete applicate una pagina mastro diversa o nessuna
pagina mastro, oppure potete escludere ed eliminare la cornice di testo mastro sulla pagina del documento. Per escludere una cornice di testo
mastro, fate clic su di essa tenendo premuto Ctrl/Cmd+Maiusc.
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Per impostazione predefinita, la numerazione delle pagine usa numeri arabi (1, 2, 3...); potete tuttavia usare numeri romani maiuscoli o minuscoli
(i, ii, iii...) o caratteri alfanumerici (a, b, c...). Inoltre, potete numerare le pagine usando numeri negativi. Ogni parte di un documento che usa un
diverso stile di numerazione definita sezione. Per ulteriori informazioni sulle sezioni, consultate Definire la numerazione delle sezioni.
di Bob Bringhurst
Nelle versioni giapponese, cinese o coreana, per impostazione predefinita vengono utilizzate cifre arabe per i numeri di pagina. Tuttavia, se usate
il comando Opzioni numerazione e sezione, potete specificare uno stile di numerazione, come i numeri romani, i numeri arabi, Kanji e cos via.
Lopzione Stile consente di selezionare il numero di cifre per il numero di pagina, ad esempio 001 o 0001. Ogni parte di un documento che usa un
diverso stile di numerazione definita sezione. Per ulteriori informazioni sulle sezioni, consultate Definire la numerazione delle sezioni.
La finestra di dialogo Opzioni numerazione e sezione consente di modificare lo stile di numerazione delle pagine e di usare un diverso formato.
Consente inoltre di riavviare la numerazione delle pagine oppure di avviarla a partire da un determinato numero.
1. Nel pannello Pagine, selezionate la pagina dalla quale deve iniziare la sezione con il nuovo stile di numerazione.
2. Scegliete Layout > Opzioni numerazione e sezione.
3. Specificate le opzioni e fate clic su OK. Consultate Opzioni per la numerazione dei documenti.
Nel pannello Pagine, sullicona pagina, viene visualizzata unicona indicatore di sezione
Nota: se prima del numero di pagina corrente inserito viene visualizzato un numero o una lettera, vuol dire che stato incluso un prefisso di
sezione. Se non desiderate visualizzare questo prefisso, deselezionate Includi prefisso per numerazione pagine nella finestra di dialogo Opzioni
numerazione e sezione del documento.
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Operazione
Procedura
richiami.
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Creazione di un sommario
I sommari
Creazione di un sommario in un libro
Generare un sommario
Creare stili sommario per pi elenchi
Opzioni di formattazione per i sommari
Creare voci di sommario con caratteri di riempimento
Creare uno stile di paragrafo con un carattere di riempimento
Aggiornare e modificare il sommario
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I sommari
Un sommario (TOC) pu elencare il contenuto di un libro, di una rivista o di unaltra pubblicazione, presentare un elenco di illustrazioni,
inserzionisti o autori delle foto, oppure includere altre informazioni per aiutare i lettori a reperirle in un documento o file libro. Uno stesso
documento pu contenere pi sommari, ad esempio un elenco dei capitoli e un elenco delle illustrazioni.
Ogni sommario un brano separato composto da un titolo e da un elenco di voci ordinate alfabeticamente o per numero di pagina. Le voci,
compresi i numeri di pagina, vengono estratte direttamente dal contenuto del documento e possono essere aggiornate in qualsiasi momento,
anche da pi documenti contenuti in un file libro.
Il processo per la creazione di un sommario composto da tre fasi principali. In primo luogo, occorre creare e applicare gli stili di paragrafo di base
per il sommario. Quindi, necessario specificare quali stili saranno usati nel sommario e come il sommario deve essere formattato. Infine,
necessario organizzare il sommario allinterno del documento.
Le voci del sommario possono essere aggiunte automaticamente al pannello Segnalibri in modo da poter essere usate nei documenti esportati in
formato Adobe PDF
possibile creare un sommario in base a elementi che non compaiono nel documento pubblicato, ad esempio un elenco di
inserzionisti di una rivista. Per eseguire questa operazione in InDesign, immettete il contenuto in un livello nascosto e
includetelo quando generate il sommario.
Potete caricare stili sommario da altri documenti o libri per creare nuovi sommari con le stesse impostazioni e la stessa
formattazione. Se i nomi degli stili di paragrafo del documento non corrispondono a quelli del documento sorgente, potrebbe
essere necessario modificare lo stile sommario importato.
Potete creare stili di paragrafo per il titolo e le voci del sommario, che possono contenere tabulazioni e caratteri di riempimento,
e poi applicarli quando generate il sommario.
Potete creare stili di carattere per formattare i numeri di pagina e i caratteri che li separano dalle voci. Ad esempio, se
desiderate che i numeri di pagina siano in grassetto, create uno stile che includa questo attributo e selezionatelo quando
create il sommario.
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Prima di creare il sommario, verificate che il libro sia completo, che i documenti siano elencati nellordine corretto e che tutti i
titoli siano formattati con lo stile appropriato.
Verificate che gli stili di paragrafo siano usati in modo uniforme in tutto il libro. Evitate di creare documenti in cui vi siano stili
con lo stesso nome ma impostazioni diverse. Nel caso di stili con lo stesso nome ma con impostazioni diverse, viene usato la
definizione di stile presente nel documento in uso (se possibile) o la prima occorrenza dello stile nel libro.
Se gli stili desiderati non compaiono nei menu a comparsa della finestra di dialogo Sommario, provate a sincronizzare il libro in
modo che gli stili vengano copiati nel documento contenente il sommario.
Se desiderate visualizzare nel sommario prefissi numerici (ad esempio 1-1, 1-3 e cos via), usate la numerazione di sezione
anzich la numerazione di capitolo. Potete includere i prefissi numerici di sezione in un sommario.
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Generare un sommario
Prima di creare un sommario, stabilite i paragrafi da includere, ad esempio i titoli dei capitoli e delle sezioni, e definite gli stili di paragrafo per
ciascuno di essi. Accertatevi che questi stili di paragrafo siano applicati a tutti i paragrafi dei documenti del libro
Per formattare il sommario generato, potete ancora una volta usare gli stili di paragrafo e di carattere.
Sommario senza stili di paragrafo (a sinistra) e con stili di paragrafo applicati alle voci (a destra)
Se i paragrafi da includere nel sommario si trovano in brani diversi su una stessa pagina, lordine dei paragrafi nel sommario viene determinato
dalla loro posizione sulla pagina.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Se il sommario riguarda un singolo documento, potete aggiungere una pagina iniziale.
Se il sommario riguarda pi documenti di un libro, create o aprite il documento da usare per il sommario, accertatevi che
sia incluso nel libro, quindi aprite il file libro.
2. Scegliete Layout > Sommario.
Se avete definito uno stile per il sommario con le impostazioni adeguate, potete sceglierlo dal menu Stile del sommario.
3. Nella casella Titolo, immettete il titolo (ad esempio Sommario o Indice delle figure) che apparir in testa al sommario. Per
formattare il titolo, scegliete uno stile dal menu Stile.
4. Per creare un sommario unico per tutti i documenti e rinumerare le pagine del libro, selezionate Includi documenti del libro. Se
desiderate generare un sommario solo per il documento corrente, deselezionate questa opzione (che non disponibile se il
documento corrente non fa parte di un file libro).
5. Per determinare i contenuti da includere nel sommario, fate doppio clic sugli stili del paragrafo nellelenco Altri stili per
aggiungerli allelenco Includi stili di paragrafo.
6. Per sostituire tutti i sommari esistenti nel documento, selezionate Sostituisci il sommario esistente. Se desiderate generare un
nuovo sommario, come un elenco di figure, deselezionate questa opzione.
7. Specificate le opzioni per determinare la formattazione di ciascuno stile di paragrafo nel sommario.
consigliabile definire uno stile per sommario che contenga la formattazione e altre opzioni necessarie per il sommario, in
particolare se il documento dovr contenere diversi tipi di elenchi. A questo scopo, fate clic su Salva stile. Potete inoltre
creare stili per il sommario scegliendo Layout > Stili sommario.
8. Fate clic su OK.
. Prima di fare clic o trascinare, potete spostarvi in una pagina diversa o
Viene visualizzato il cursore di testo caricato
creare una nuova pagina senza perdere il testo caricato.
9. Fate clic o trascinate il cursore di testo caricato sulla pagina per inserire il nuovo brano del sommario.
Nota: evitate di concatenare la cornice del sommario ad altre cornici di testo nel documento poich, se sostituite il sommario esistente, lintero
brano verr sostituito dal sommario aggiornato.
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Stile voce Per ogni stile in Includi stili di paragrafo, scegliete uno stile di paragrafo da applicare alle voci del sommario associate.
Numero pagina Se necessario, potete creare uno stile di carattere con cui formattare i numeri di pagina. Potete poi selezionare questo stile
dallelenco a comparsa Stile, a destra di Numero di pagina. Consultate Aggiungere stili di paragrafo e di carattere.
Se desiderate che i numeri di pagina del sommario includano dei prefissi, oppure per utilizzare una diversa convenzione numerica, consultate
Definire la numerazione delle sezioni.
Tra la voce e il numero Specificate il tipo di carattere da inserire tra la voce di sommario e il numero di pagina. Limpostazione predefinita ^t,
ossia un carattere di tabulazione. Nellelenco a comparsa potete scegliere altri caratteri speciali, ad esempio Tabulazione rientro a destra o Spazio
lungo.
Per essere certi di non includere due caratteri, selezionate il testo esistente prima di scegliere un nuovo carattere speciale.
Se necessario, potete creare uno stile di carattere con cui formattare lo spazio tra voce e numero di pagina. Potete poi selezionare questo stile
dallelenco a comparsa Stile, a destra di Numero di pagina. Consultate Aggiungere stili di paragrafo e di carattere.
Se lo stile di paragrafo della voce include limpostazione di un carattere di riempimento, e se selezionata la tabulazione (^t), nel sommario
generato viene inserita una tabulazione con carattere di riempimento.
possibile specificare un carattere di separazione tra la voce e il numero di pagina e lo stile da applicare al carattere.
Ordina voci in ordine alfabetico Selezionate questa opzione per disporre in ordine alfabetico le voci del sommario nello stile selezionato.
Questa opzione utile per creare elenchi semplici, ad esempio un elenco di inserzionisti. Le voci nidificate (di livello 2 o 3) vengono ordinate
alfabeticamente allinterno dei rispettivi gruppi (livello 1 o 2).
Nota: lordinamento di un sommario determinato dalla lingua predefinita impostata per il documento. Per cambiare la lingua predefinita
impostata per il documento, controllate che non sia selezionato nulla e scegliete una lingua dal menu Lingua del pannello Carattere.
Livello Per impostazione predefinita, ogni elemento aggiunto alla casella Includi stili paragrafo viene impostato al livello immediatamente inferiore
rispetto allelemento che lo precede. Potete modificare questa gerarchia specificando un nuovo numero di livello per lo stile di paragrafo
selezionato. Questa opzioni regola solo la visualizzazione nella finestra di dialogo. Non ha alcun effetto sul sommario effettivo a meno che non sia
in ordine alfabetico; in questo caso le voci vengono ordinate per livello.
Crea segnalibri PDF Selezionate questa opzione per visualizzare le voci dellindice nel pannello Segnalibri di Adobe Acrobat o Adobe Reader
quando il documento viene esportato in formato PDF.
Orizzontale Selezionate questa opzione per raggruppare tutte le voci del sommario in un unico paragrafo. Le voci sono separate da un punto e
virgola seguito da un spazio (; ).
Includi il testo sui livelli nascosti Selezionate questa opzione solo se volete includere nel sommario anche i paragrafi sui livelli nascosti.
Questo pu essere utile per creare un elenco di inserzionisti o illustrazioni che potrebbero non comparire come testo visibile nel documento.
Deselezionatela se avete usato i livelli per memorizzare diverse versioni o traduzioni dello stesso testo.
Paragrafi numerati Se il sommario include uno stile di paragrafo che usa la numerazione, specificate se la voce del sommario deve includere
lintero paragrafo (numeri e testo), solo i numeri o solo il testo.
Orientamento cornice Specificate la direzione di scrittura per la cornice di testo che verr utilizzata per creare un sommario.
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Le voci di un sommario spesso sono separate dai rispettivi numeri di pagina da punti o altri caratteri di riempimento.
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Aggiornare un sommario
1. Aprite il documento contenente il sommario.
2. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per modificare le voci del sommario, apportate le modifiche nel documento o nel libro, non direttamente nel brano del
sommario.
Per modificare la formattazione applicata al titolo, alle voci o ai numeri di pagina del sommario, modificate gli stili di
paragrafo o di carattere associati a tali elementi
Per modificare la numerazione delle pagine (ad esempio 1, 2, 3 o i, ii, iii), modificate la numerazione di sezione nel
documento o nel libro. Consultate Numerare le pagine, i capitoli e i paragrafi di un libro.
Per specificare un nuovo titolo, includere altri stili di paragrafo nel sommario o formattarne ulteriormente le voci, modificate
lo stile sommario
3. Selezionate o posizionate il cursore nella cornice di testo che contiene il sommario, quindi scegliete Layout > Aggiorna
sommario.
4. Se un documento contiene diversi tipi di elenchi, ad esempio un indice delle figure e un indice degli inserzionisti, selezionate
la cornice contenente lelenco che interessa, quindi scegliete Layout > Aggiorna sommario.
Modificare un sommario
Se dovete modificare il sommario, apportate le modifiche ai paragrafi nel documento, non al brano sommario; quindi rigenerate il sommario. Le
modifiche apportate al brano vanno infatti perse quando generate un nuovo sommario. Per lo stesso motivo, consigliabile modificare gli stili delle
voci di sommario anzich formattare direttamente il sommario.
Adobe consiglia
Video sulla creazione di un sommario
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Note a pi di pagina
Creare note a pi di pagina
Modificare la numerazione e il layout delle note a pi di pagina
Usare il testo delle note a pi di pagina
Contorna con testo nelle note a pi di pagina
Eliminare le note a pi di pagina
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Mentre digitate, larea delle note a pi di pagina si espande mentre le dimensioni della cornice di testo non cambiano. Larea delle note a pi di
pagina continua a espandersi finch non raggiunge la riga che contiene il riferimento alla nota. A questo punto, la nota viene divisa tra la colonna
corrente e la colonna successiva nella cornice di testo o in una cornice concatenata. Se la nota non pu essere divisa e viene aggiunto pi testo
di quanto possa rientrare nellarea delle note a pi di pagina, la riga che contiene il riferimento alla nota viene spostata nella colonna successiva o
compare unicona di testo non inserito. Per ovviare al problema potete ridimensionare la cornice o modificare la formattazione del testo.
Quando il cursore si trova in una nota a pi di pagina, potete scegliere Testo > Vai a riferimento nota a pi di pagina per tornare al punto in cui
stavate scrivendo. Se usate spesso questa opzione potete creare una scelta rapida da tastiera.
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Stile numerazione Scegliete lo stile di numerazione per i numeri di riferimento delle note a pi di pagina.
Inizia da Specifica il numero da usare per la prima nota a pi di pagina del brano. Ogni brano di un documento usa lo stesso numero Inizia da.
Se un libro contiene pi documenti con le pagine numerate in sequenza, potete impostare la numerazione delle note a pi di pagina in ogni
capitolo in modo che continui dalla fine del capitolo precedente.
Lopzione Inizia da risulta utile ad esempio per i documenti inseriti in un libro. La numerazione delle note a pi di pagina non continua in tutti i
documenti di un libro.
Riavvia numerazione ogni Se volete che la numerazione venga riavviata allinterno del documento, selezionate questa opzione e scegliete
Pagina, Pagine affiancate o Sezione per determinare quando viene riavviata la numerazione. Alcuni stili di numerazione, come gli asterischi (*),
funzionano meglio se sono riavviati ad ogni pagina.
Mostra prefisso/suffisso in Selezionate questa opzione per mostrare prefissi o suffissi nel riferimento della nota a pi di pagina, nel testo della
nota o in entrambi. I prefissi compaiono prima del numero (ad esempio [1) e i suffissi compaiono dopo il numero (ad esempio 1]). Questa opzione
particolarmente utile per racchiudere le note a pi di pagina tra due caratteri, ad esempio [1]. Digitate uno o pi caratteri o selezionate
unopzione per Prefisso, Suffisso o entrambi. Per selezionare caratteri speciali, fate clic sulle icone accanto ai controlli Prefisso e Suffisso per
visualizzare il menu.
Se il numero di riferimento della nota a pi di pagina troppo vicino al testo che lo precede, potete aggiungere uno spazio vuoto come prefisso
per migliorarne laspetto. Potete anche applicare uno stile di carattere al numero di riferimento.
Posizione Questa opzione determina laspetto del numero di riferimento delle note a pi di pagina, che per impostazione predefinita apice. Se
preferite formattare il numero usando uno stile di carattere (ad esempio uno stile che include impostazioni di apice OpenType), scegliete Applica
normale e specificate lo stile di carattere.
Stile di carattere Scegliete lo stile di carattere da applicare al numero di riferimento della nota a pi di pagina. Ad esempio, invece di usare il
formato apice, potete selezionare uno stile di carattere in posizione normale con linea di base rialzata. Il menu visualizza gli stili disponibili nel
pannello Stili di carattere.
Stile di paragrafo Scegliete uno stile di paragrafo per formattare il testo di tutte le note a pi di pagina del documento. Il menu visualizza gli stili
disponibili nel pannello Stili di paragrafo. Per impostazione predefinita viene usato lo stile [Paragrafo base]. Lo stile [Paragrafo base] potrebbe non
avere lo stesso aspetto delle impostazioni predefinite per il font del documento.
Separatore Il separatore determina lo spazio vuoto che compare tra il numero della nota a pi di pagina e linizio del testo della nota. Per
modificare il separatore, per prima cosa selezionate o eliminate il separatore esistente, quindi scegliete un nuovo separatore. Potete includere pi
caratteri. Per inserire spazi vuoti, usate il metacarattere appropriato, ad esempio ^m per uno spazio lungo.
Le seguenti opzioni compaiono nella sezione Layout della finestra Opzioni note a pi di pagina:
Spazio minimo prima della prima nota Questa opzione determina la quantit minima di spazio tra il fondo della colonna e la prima linea delle
note a pi di pagina. Non potete usare un valore negativo. Leventuale impostazione Spazio prima nel paragrafo della nota a pi di pagina viene
ignorata.
Spazio tra note Questa opzione determina la distanza tra lultimo paragrafo di una nota a pi di pagina e il primo paragrafo della nota successiva
nella stessa colonna. Non potete usare un valore negativo. I valori di Spazio prima/Spazio dopo nel paragrafo di una nota a pi di pagina si
applicano solo se la nota comprende pi paragrafi.
Prima linea di base - scostamento Questa opzione determina la distanza tra linizio dellarea delle note a pi di pagina (dove compare per
impostazione predefinita il separatore delle note) e la prima riga del testo della nota.
Per informazioni sulle opzioni Prima linea di base, consultate Modificare le propriet delle cornici di testo.
Inserisci note di fine brano in fondo al testo Selezionate questa opzione se desiderate che le note a pi di pagina dellultima colonna
compaiano subito dopo il testo nellultima cornice del brano. Se questa opzione non selezionata, le eventuali note a pi di pagina nellultima
colonna del brano compaiono in fondo alla colonna.
Consenti la divisione delle note Selezionate questa opzione se desiderate che una nota a pi di pagina venga divisa tra due colonne se supera
lo spazio disponibile nella propria colonna. Se la divisione non consentita, la riga che contiene il numero di riferimento della nota viene spostata
nella colonna successiva, oppure il testo diventa non inserito.
Anche se lopzione Consenti la divisione delle note attivata, potete impedire che singole note a pi di pagina vengano divise: posizionate il
punto di inserimento nel testo della nota, scegliete Opzioni di separazione dal menu del pannello Paragrafo quindi selezionate le opzioni Non
separare righe e Tutte le righe del paragrafo. Se la nota contiene pi paragrafi, applicate al primo paragrafo del testo della nota lopzione Non
separare dalle n righe successive. Per controllare il punto in cui viene divisa la nota a pi di pagina, potete scegliere Testo > Inserisci carattere
di interruzione > Interruzione di colonna.
Filetto sopra Specificate la posizione e laspetto della linea di divisione delle note a pi di pagina che precede il testo delle note. La linea di
divisione o separatrice viene visualizzata anche sopra eventuale testo di note a pi di pagina che continua in altre cornici. Le opzioni selezionate si
applicano alla Prima nota della colonna o alle Note continuate, a seconda dellopzione selezionata nel menu. Queste opzioni sono simili a quelle
che compaiono quando specificate un filetto di paragrafo. Per rimuovere la linea di divisione, deselezionate Filetto attivo.
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Quando il cursore si trova nel testo di una nota a pi di pagina, con il comando Modifica > Seleziona tutto viene selezionato
tutto il testo di quella nota, ma nessun altro testo.
Usate i tasti di direzione per spostarvi tra le note a pi di pagina.
La numerazione delle note a pi di pagina non continua in tutti i documenti di un libro. Per evitare che la numerazione venga
riavviata in ogni documento del libro, modificate manualmente il valore Inizia da in ogni documento, una volta finalizzato il
testo.
NellEditor brani, potete fare clic sullicona della nota a pi di pagina per espandere o contrarre la nota. Potete espandere o
contrarre tutte le note a pi di pagina scegliendo Visualizza > Editor brani > Espandi tutte le note a pi di pagina o Contrai
tutte le note a pi di pagina.
Nelle viste Bozza e Brano, potete fare clic sullicona della nota a pi di pagina per espandere o contrarre le note. Per
espandere o ridurre tutte le note a pi di pagina, fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto Ctrl
(Mac OS) su una nota a pi di pagina e scegliete Espandi tutte le note a pi di pagina o Contrai tutte le note a pi di pagina.
Potete selezionare e applicare formati carattere e paragrafo al testo delle note a pi di pagina. Potete anche selezionare e
modificare laspetto di un numero di riferimento, ma consigliabile invece usare la finestra Opzioni note a pi di pagina
documento.
Quanto tagliate o copiate del testo che include il numero di riferimento di una nota a pi di pagina, anche il testo della nota
viene aggiunto agli Appunti. Se copiate il testo in un altro documento, le note a pi di pagina contenute nel testo adotteranno
le caratteristiche di numerazione e layout del nuovo documento.
Se eliminate accidentalmente il numero della nota a pi di pagina allinizio del testo della nota, potete aggiungerlo
nuovamente. Portate il cursore allinizio del testo della nota a pi di pagina, fate clic con il pulsante destro del mouse
(Windows) o tenendo premuto il tasto Control (Mac OS) e scegliete Inserisci carattere speciale > Marcatori > Numero nota a
pi di pagina.
Se rimuovete gli stili di carattere e le modifiche apportate localmente alla formattazione di un paragrafo che contiene un
riferimento a una nota a pi di pagina, i numeri delle note a pi di pagina perdono gli attributi applicati nella finestra Opzioni
note a pi di pagina documento.
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Variabili di testo
Creare e modificare le variabili di testo
Inserire variabili di testo
Eliminare, convertire e importare variabili di testo
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Una variabile di testo un elemento che inserite nel documento e il cui contenuto effettivo potr variare in base al contesto. Ad esempio, la
variabile Numero ultima pagina visualizza il numero dellultima pagina del documento. Se aggiungete o togliete delle pagine, la variabile viene
aggiornata automaticamente.
InDesign include diverse variabili di testo predefinite pronte per essere inserite nei vostri documenti. Potete modificarne il formato oppure creare
altre variabili in base alle vostre esigenze. Alcune variabili, come Intestazione continua e Numero capitolo, sono particolarmente utili se aggiunte
alle pagine mastro, in modo da offrire formattazione e numerazione coerente in tutto il documento. Altre variabili, come Data creazione e Nome
file, possono risultare utili se aggiunte nellarea indicazioni, per la stampa.
Nota: laggiunta di troppo testo a una variabile pu risultare in testo non inserito oppure compresso. Il testo variabile non viene infatti spezzato su
pi righe.
Tipi di variabili
Numero capitolo
Una variabile di tipo Numero capitolo inserisce il numero del capitolo. possibile aggiungere testo prima o dopo il numero del capitolo e
specificare uno stile di numerazione.
Se il numero di capitolo del documento impostato in modo che continui dal precedente documento appartenente allo stesso libro, potrebbe
essere necessario aggiornare la numerazione del libro affinch possa comparire il numero di capitolo corretto.
Data creazione, Data di modifica e Data output
Data creazione inserisce la data o lora in stato salvato per la prima volta il documento; Data di modifica inserisce la data o lora dellultima volta
che stato salvato il file; Data output inserisce la data o lora dellinizio di stampa, esportazione PDF o creazione pacchetto del documento.
possibile aggiungere testo prima o dopo la data e modificare il formato data di tutte le variabili di data.
Formato data Potete digitare i formati di data direttamente nella casella Formato data o sceglierlo facendo clic sul triangolino a destra della
casella. Ad esempio, il formato data dd/MM/yy produce una data di tipo 22/12/07. Se cambiate il formato data in d MMM. yyyy la data diventa
22 Dic. 2007.
Le variabili di data usano la stessa lingua applicata al testo. Ad esempio, la data di creazione allinterno di testo spagnolo sar 01 diciembre 2007
e in testo italiano 01 dicembre 2007.
Abbreviazione
Descrizione
Esempio
MM
08
MMM
ago
MMMM
agosto
dd
05
ven
EEEE
venerd
yy oppure YY
07
2007
G oppure GGGG
hh
04
16
HH
16
mm
07
ss
07
PM
z oppure zzzz
Nome file
Questa variabile inserisce nel documento il nome del file corrente. Viene aggiunta in genere nellarea indicazioni del documento come riferimento
per la stampa o usata in intestazioni e pi di pagina. Oltre a Testo prima e Testo dopo, sono disponibili le seguenti opzioni.
Includi percorso cartella completo Selezionate questa opzione per includere il percorso completo della cartella oltre al nome file. Vengono
usate le convenzioni standard per percorsi Windows o Mac OS.
Includi estensione file Selezionate questa opzione per includere lestensione del nome file.
La variabile Nome file viene aggiornata ogni volta che si salva il file con un nuovo nome o in una nuova posizione. Il percorso o lestensione
compare solo dopo che il documento sia stato salvato.
Nome immagine
La variabile Nome immagine utile per generare didascalie automatiche dai metadati. La variabile Nome immagine include un tipo di variabile
Didascalia da metadati. Se una cornice di testo contenente questa variabile si trova adiacente a unimmagine o raggruppata con essa, per la
variabile vengono visualizzati i metadati di tale immagine. Potete modificare la variabile Nome immagine e definire il campo dei metadati da usare.
Consultate Definire le variabili per didascalie.
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1. Posizionate il cursore testo nel punto in cui desiderate che compaia la variabile.
2. Scegliete Testo > Variabili di testo > Inserisci variabile, quindi scegliete la variabile da inserire.
La variabile compare sulla pagina come se fosse testo digitato nel documento. Ad esempio, la variabile Data creazione comparir come 22
dicembre 2007. Se scegliete Testo > Mostra caratteri nascosti, listanza della variabile appare circondata da un riquadro nello stesso colore del
livello in cui si trova.
Nota: le variabili di testo non possono essere spezzate su pi righe.
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La finestra di dialogo Variabili di testo consente di eliminare, convertire e importare variabili di testo.
Creare un indice
Gli indici
Panoramica del pannello Indice
Creare un elenco di argomenti per un indice
Aggiungere voci indice
Opzioni per gli intervalli di pagine negli indici
Aggiungere rimandi Vedere o Vedere anche in un indice
Generare un indice
Modificare lordinamento degli indici
Gestire un indice
Gli indici
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Potete creare un semplice indice per parole chiave o una guida esauriente e dettagliata al contenuto del libro. possibile creare un solo indice per
documento o libro. La prima operazione da svolgere per creare un indice inserire gli indicatori indice nel testo. Ogni indicatore viene associato a
una parola, detta argomento, che dovr comparire nellindice.
Quando lindice viene generato, ogni argomento viene riportato insieme alla pagina su cui appare. Gli argomenti sono in ordine alfabetico e di
solito compaiono sotto intestazioni di sezione (A, B, C e cos via). Una voce indice composta da un argomento (il termine che i lettori
cercheranno) associato a un riferimento a una o pi pagine (numero o intervallo di pagine) o a un rimando. Un rimando, preceduto da Vedere o
Vedere anche, indica ai lettori altre voci dellindice invece di un numero di pagina.
Componenti dellindice
A. Titolo B. Intestazione sezione C. Voce indice D. Voce secondaria E. Argomento F. Numero di pagina G. Rimando
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla creazione di un indice: www.adobe.com/go/vid0220_it.
Suggerimenti sulla creazione di un indice
Un indice completo e ben impostato facilita laccesso alle informazioni del documento. Seguite le istruzioni riportate di seguito:
Stabilite laspetto da conferire allindice, decidendo quanti livelli avr, se conterr rimandi ad altri argomenti, se si tratter di un
semplice indice per parole chiave o di un indice pi complesso con rimandi ad argomenti correlati e un elenco di termini
equivalenti.
Cercate di prevedere i vari modi in cui diversi lettori potrebbero ricercare la stessa informazione. Ad esempio, un lettore
potrebbe cercare informazioni sugli animali alla voce belve, un altro alla voce animali o fauna.
Aggiungete le voci indice quando il contenuto del documento pressoch definitivo. Se vengono cancellate parti estese di
testo, alcune voci indice potrebbero andare perse.
Un indice ben impostato presenta argomenti uniformi. Tra i problemi pi comuni di un indice, vi luso misto di maiuscole e
minuscole (gatti e Gatti) e delle forme singolari e plurali (gatto e gatti). Usate un elenco di argomenti per garantire luniformit
dei termini.
Controllate lindice pi volte prima di generare la versione finale. Verificate che non vi siano voci doppie, raggruppamenti
tematici poco efficaci, errori di ortografia e incongruenze nelluso di maiuscole e terminologia (ad esempio, Ghepardo,
ghepardo e ghepardi verrebbero considerate come voci distinte).
Flusso di lavoro per la creazione di un indice
Per creare un indice, seguite questa procedura di base:
1. Create un elenco di argomenti (facoltativo). Un elenco di argomenti consente di garantire la coerenza tra le voci indice. Consultate Creare un
elenco di argomenti per un indice.
2. Aggiungete gli indicatori indice. Inserite gli indicatori nelle pagine del documento a cui dovranno fare riferimento le diverse voci indice.
Consultate Aggiungere voci indice.
3. Generate lindice. Quando generate lindice viene creata una serie di voci per gli indicatori con i relativi numeri di pagina. Consultate Generare
un indice.
4. Inserite il brano dellindice. Usate il cursore di testo carico per inserire lindice allinterno di una cornice di testo. Nella maggior parte dei casi
lindice inizia su una nuova pagina. Dopo aver inserito lindice nella cornice, potete formattare le pagine e lindice stesso.
Prima della pubblicazione forse dovrete ripetere questi passaggi varie volte per perfezionare lindice.
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Potete creare, modificare e visualizzare in anteprima lindice usando il pannello Indice (Finestra > Testo e tabelle > Indice). Il pannello dispone di
due modalit: Riferimento e Argomento. In modalit Riferimento, larea di anteprima visualizza tutte le voci indice del documento o del libro
corrente; in modalit Argomento visualizza solo gli argomenti, non i numeri di pagina o i rimandi. La modalit Argomento viene principalmente
usata per creare la struttura dellindice, mentre la modalit Riferimento viene usata per aggiungere le voci.
In modalit Riferimento, le voci indice compaiono in ordine alfabetico e suddivise in sezioni per lettera. I triangoli accanto alle voci consentono di
espandere o comprimere le voci per visualizzare voci secondarie, numeri di pagina e rimandi.
I seguenti codici compaiono al posto dei numeri di pagina per indicare voci che potrebbero non essere incluse nellindice generato. Se necessario,
per visualizzare i codici scegliete Anteprima aggiornamento nel pannello Indice .
TM Indica le voci indice sul tavolo di montaggio. Queste voci non compariranno nellindice generato.
LN Indica le voci indice su un livello nascosto. Quando generate un Indice, potete scegliere se includere anche le voci indice presenti su livelli
nascosti.
TN Indica che le voci indice sono nascoste. Le voci indice nascoste non vengono incluse nellindice.
NP Indica le voci indice nel testo non inserito. Quando vengono incluse nellindice generato, queste voci compaiono senza numeri di pagina.
Mastro Indica le voci indice su una pagina mastro. Queste voci non compariranno nellindice generato.
Fate clic sul triangolo per espandere o comprimere una singola voce. Per espandere o comprimere tutte le sottovoci di una voce, fate clic sul
triangolo tenendo premuto il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS). Per espandere o comprimere tutte le voci, fate clic sul triangolo tenendo
premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).
Scegliete Anteprima aggiornamento dal menu del pannello Indice per aggiornare larea di anteprima. Questa opzione particolarmente utile se
avete apportato modifiche estese o se avete spostato gli indicatori indice nella finestra del documento.
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Potete creare o importare un elenco di argomenti da usare come punto di partenza per creare le voci indice. In seguito, quando aggiungete voci
allindice, potete selezionare argomenti dallelenco invece di digitarli ogni volta per garantire che le informazioni siano indicizzate in modo uniforme
in tutto il documento o libro.
Potete creare e modificare un elenco di argomenti usando il pannello Indice in modalit Argomento. Tenete presente che la modalit Argomento
visualizza solo gli argomenti: per visualizzare in anteprima le voci indice con i rispettivi numeri di pagina e rimandi, usate la modalit Riferimento.
Non obbligatorio creare un elenco di argomenti prima di aggiungere le voci indice: ogni volta che create una voce indice, il relativo argomento
viene aggiunto automaticamente allelenco per uso futuro.
Per impostazione predefinita, gli argomenti che aggiungete allelenco Argomenti non compaiono nellelenco Riferimento, contenente solo gli
argomenti associati a una pagina. Per visualizzare gli argomenti nellelenco Riferimento, scegliete Mostra argomenti non utilizzati dal menu del
pannello Indice in modalit Riferimento.
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Per creare le voci indice, usate il pannello Indice in modalit Riferimento. Una voce indice composta da due parti: un argomento e un riferimento.
Gli argomenti possono essere definiti in anticipo usando un elenco di argomenti. I riferimenti sono numeri di pagina o rimandi ad altri argomenti.
Un indicatore indice viene aggiunto allinizio del testo selezionato o in corrispondenza del cursore. Per visualizzare gli indicatori, scegliete Testo >
Mostra caratteri nascosti.
Voce indice nella casella Livelli argomento (a sinistra) e aspetto finale nellindice (a destra)
Fate doppio clic su un argomento nella casella di riepilogo in fondo alla finestra di dialogo.
7. Per modificare lordine di una voce nellindice finale, usate le caselle Ordina per. Ad esempio, per ordinare largomento De
Amicis sotto la A (invece della D), digitate Amicis nella casella Ordina per e De Amicis nella casella Livelli argomento.
Potete anche impostare lordinamento di numeri, simboli e lingue e modificare le informazioni per lordine dei caratteri cinesi.
Consultate Modificare lordinamento degli indici.
8. Specificate il tipo di voce indice:
Per creare voci indice con un numero di pagina o un intervallo di pagine (ad esempio cani 8287), scegliete la relativa
opzione dal menu a comparsa Tipo. Consultate Opzioni per gli intervalli di pagine negli indici.
Per creare una voce indice senza numero di pagina, scegliete Elimina intervallo pagine dal menu Tipo. Anche se non
compare nellindice, il numero di pagina presente tra parentesi nel pannello Indice.
Per creare una voce indice che rimanda a unaltra voce, selezionate una delle opzioni per i rimandi (ad esempio Vedere o
Vedere anche) dal menu a comparsa Tipo e immettete il nome della voce nella casella di testo Riferimento oppure
trascinate la voce esistente dallelenco in fondo alla casella Riferimento. Potete inoltre personalizzare i termini Vedere e
Vedere anche visualizzati nelle voci di rimando selezionando Rimando personalizzato dal menu a comparsa Tipo.
Consultate Aggiungere rimandi Vedere o Vedere anche in un indice.
9. Per evidenziare una voce indice specifica, selezionate Cambia stile per numero e poi specificate uno stile di carattere
10. Per aggiungere una voce allindice, effettuate una delle seguenti operazioni:
Fate clic su Aggiungi per aggiungere la voce corrente e lasciare aperta la finestra di dialogo per altre voci.
Fate clic su Aggiungi tutti per individuare tutte le occorrenze del testo selezionato nella finestra del documento e creare un
indicatore indice per ognuna di esse. Lopzione Aggiungi tutti disponibile solo se nel documento selezionato del testo.
Fate clic su OK per aggiungere la voce e chiudere la finestra di dialogo.
Nota: le voci inserite con Aggiungi non possono essere eliminate facendo clic su Annulla. Usate il comando Annulla per
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Potete creare voci indice che riportano un intervallo di pagine (ad esempio cani 8287), anzich un solo numero di pagina. Il menu a comparsa
Tipo, nella finestra di dialogo Nuovo numero di pagina, prevede le seguenti opzioni per gli intervalli di pagine:
Pagina corrente Lintervallo di pagine non si estende oltre la pagina corrente.
Fino alla successiva modifica dello stile Lintervallo di pagine va dallindicatore indice al cambiamento dello stile di paragrafo.
Fino al successivo utilizzo dello stile Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla pagina in cui si trova la successiva occorrenza dello stile
di paragrafo specificato nel relativo menu a comparsa.
Fino a fine brano Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine della sequenza di cornici concatenate in cui scorre il testo.
Fino a fine documento Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine del documento.
Fino a fine sezione Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine della sezione, impostata nel pannello Pagina. Consultate Opzioni di
numerazione documento.
Per i successivi n. paragrafi Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine del numero di paragrafi specificato nella relativa casella o fino
alla fine di tutti i paragrafi esistenti.
Per le successive n. pagine Lintervallo di pagine va dallindicatore indice alla fine del numero di pagine specificato nella relativa casella o fino
alla fine di tutte le pagine esistenti.
Elimina intervallo pagine Disattiva lintervallo di pagine.
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I rimandi sono voci indice che fanno riferimento a voci correlate invece che a un numero di pagina. Per creare rimandi, usate il pannello Indice. I
rimandi possono avere varie funzioni in un indice:
Associare termini comuni con i termini equivalenti usati nel vostro documento o libro. Ad esempio, Fauna. Vedere Animali. Le
voci con rimandi di questo tipo non contengono riferimenti a numeri di pagina: indicano semplicemente termini equivalenti che
sono indicizzati in modo pi esauriente.
Indicare altre voci correlate a un argomento, ma non equivalenti. Ad esempio, Gatti. Vedere anche Felini. In questo caso, la
voce indice con il rimando contiene anche numeri di pagina e/o voci secondarie direttamente correlate allargomento della
voce.
6. Scegliete un prefisso per il rimando (come Vedere anche) nella parte inferiore del menu Tipo.
7. Digitate un argomento nella casella Riferimento o trascinate un argomento gi esistente dallelenco degli argomenti in fondo al
pannello.
8. Fate clic su Aggiungi per aggiungere il rimando allindice.
I rimandi compaiono nel pannello Indice e nellindice generato, ma non sono associati a indicatori indice nel documento.
I rimandi con Vedere [anche] compaiono come Vedere [anche] nel pannello Indice, ma nel brano indice generato comparir il prefisso corretto.
Generare un indice
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Dopo avere aggiunto le voci indice e averle visualizzate in anteprima nel pannello Indice, potete generare il brano indice da inserire nel documento
per la pubblicazione.
Un brano indice pu essere visualizzato come documento a parte o in un documento esistente. Quando generate un brano indice, InDesign
compila le voci indice e aggiorna i numeri di pagina in tutto il documento o libro. Se per aggiungete o eliminate voci indice o aggiornate la
numerazione del documento sar necessario rigenerare lindice per aggiornarlo.
Se un indicatore indice si trova in testo non completamente inserito quando generate lindice, un messaggio vi chiede se desiderate inserirlo. Se
fate clic su S, la voce compare nellindice senza numero di pagina. Se un marcatore di indice viene visualizzato in un testo condizionale nascosto,
la voce viene esclusa dallindice.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sulla creazione di un indice: www.adobe.com/go/vid0220_it.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per creare un indice per un singolo documento, potete aggiungere una pagina alla fine del documento.
Per creare un indice per pi documenti di un libro, create o aprite il documento da usare per lindice e accertatevi che sia
incluso nel libro.
2. Scegliete Genera indice dal menu del pannello Indice. Specificate le impostazioni per le seguenti opzioni:
In Titolo, digitate il testo da visualizzare in testa allindice. Per formattare il titolo, scegliete uno stile dal menu a comparsa
Stile.
Selezionate Sostituisci indice esistente per aggiornare un indice gi esistente. Questa opzione non selezionabile se non
stato ancora generato alcun indice. Se deselezionate questa opzione, potete creare pi indici.
Selezionate Includi documenti del libro per creare un unico indice per tutti i documenti e rinumerare le pagine del libro. Per
generare un indice solo per il documento attivo, deselezionate questa opzione.
Per includere nellindice gli indicatori dei livelli nascosti, selezionate Includi voci in livelli nascosti.
Per visualizzare ulteriori opzioni, fate clic su Pi opzioni
3. Fate clic su OK. Se lopzione Sostituisci indice esistente deselezionata, appare licona di testo caricato. Inserite il brano
indice come un qualsiasi altro tipo di testo.
Le modifiche apportate allinterno del brano indice vanno perse quando rigenerate lindice. Per ottenere risultati ottimali, modificate lindice nel
pannello Indice e quindi rigeneratelo.
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possibile modificare lordinamento di lingue e simboli. Questa possibilit particolarmente utile per il greco, il cirillico e per le lingue asiatiche.
inoltre utile per modificare la posizione dei simboli nellindice. Ad esempio, se i simboli devono essere riportati alla fine, spostate la categoria
Simboli in fondo allelenco.
La modifica dellordinamento viene applicata allordinamento nel pannello Indice e ai brani indice generati successivamente. possibile creare pi
indici con diversi ordinamenti. Ad esempio, potete generare un indice in tedesco, cambiare lordinamento e quindi generare un indice separato in
svedese. Assicuratevi tuttavia che lopzione Sostituisci indice esistente non sia selezionata quando generate lindice.
1. Scegliete Opzioni ordinamento dal menu del pannello Indice.
2. Verificate che gli elementi da ordinare siano selezionati.
3. Per determinare il tipo di lingua usato, fate clic sullelemento sotto Tipo intestazione e scegliete una voce dal menu.
Ad esempio, per il cirillico scegliete Russo, Bielorusso, Bulgaro o Ucraino. Per il cinese, scegliete Pinyin (in genere usato per
il cinese semplificato) o Tratti (per il cinese tradizionale).
4. Per modificare lordinamento di una lingua o dei simboli, selezionatela nellelenco, quindi fate clic sui pulsanti Su e Gi in
fondo allelenco.
Gli elementi pi in alto nellelenco sono ordinati prima di quelli pi in basso. I caratteri delle lingue che non sono inclusi nella
finestra Opzioni ordinamento vengono ordinati come simboli. Ad esempio, se un documento contiene del testo in greco ma
non includete Greco tra le Opzioni ordinamento, il testo in greco inserito nellindice apparir sotto Simboli.
Viene fatta distinzione tra hiragana e katakana; hiragana compare prima di katakana. Viene inoltre fatta distinzione tra caratteri
alfabetici maiuscoli e minuscoli; i caratteri maiuscoli sono elencati prima dei corrispondenti caratteri minuscoli.
Se gli stessi caratteri sono inseriti nella casella Livello argomento, vengono trattati come voci indice diverse se viene immesso
un diverso yomi. Ad esempio se Cat inserito come voce indice con Neko in katakana, quindi nuovamente con Neko in
hiragana, vengono generate due voci indice Cat. Questa funzione pu essere utile per classificare uno stesso termine in due
diversi argomenti indice. Ad esempio, se si inserisce il termine The Cats in un indice, si immette Cats nella casella Yomi e
due voci indice vengono create senza alcuno yomi, il termine The Cats comparir nelle sezioni T e C dellindice.
Per lordinamento coreano, potete specificare Coreano consonante o Coreano consonante pi vocale.
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Gestire un indice
Dopo avere impostato lindice e avere aggiunto gli indicatori indice al documento, potete gestire lindice in molti modi diversi. Potete visualizzare
tutte le voci indice in un libro, rimuovere dallelenco Argomenti gli argomenti che non sono usati nellelenco Riferimento, individuare voci negli
elenchi Riferimento o Argomenti e rimuovere gli indicatori dal documento.
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Potete fare scorrere il testo lungo il bordo di un tracciato aperto o chiuso di qualsiasi forma. Potete applicare opzioni ed effetti al testo su un
tracciato: farlo scorrere lungo il tracciato, rifletterlo sullaltro lato o distorcere i caratteri secondo la forma del tracciato. Il testo sul tracciato ha una
casella iniziale e una finale e pu quindi essere concatenato al testo precedente o successivo.
Una sola riga di testo pu scorrere lungo un tracciato: se supera i limiti del tracciato, il testo non sar inserito completamente a meno che non sia
stato concatenato a un altro tracciato o unaltra cornice. Potete aggiungere oggetti ancorati nella riga o sopra la riga al testo su un tracciato. Non
possibile creare testo su un tracciato con tracciati composti, come quelli prodotti dal comando Crea profili.
Testo su un tracciato
A. Indicatore di inizio B. Casella iniziale C. Indicatore centrale D. Indicatore di fine E. Casella finale indicante la presenza di testo
concatenato
. Fate clic e tenete premuto il pulsante del mouse sullo strumento testo per
1. Selezionate lo strumento testo sul tracciato
visualizzare il menu contenente lo strumento testo sul tracciato.
2. Portate il puntatore sul tracciato finch non compare un piccolo segno pi accanto al puntatore
seguenti operazioni:
Per inserire il testo con le impostazioni predefinite, fate clic sul tracciato. Per impostazione predefinita, viene visualizzato
un cursore testo allinizio del tracciato. Se le impostazioni di paragrafo predefinite specificano un rientro o un allineamento
non a sinistra, il cursore testo potrebbe comparire in una posizione diversa sul tracciato.
Per limitare il testo a una parte specifica del tracciato, fate clic nel punto in cui deve iniziare il testo e trascinate lungo il
tracciato fino al punto in cui deve terminare il testo, quindi rilasciate il pulsante del mouse. Per informazioni sulla modifica
delle posizioni iniziale e finale del testo, consultate Regolare la posizione del testo su un tracciato.
Nota: se il tracciato era originariamente visibile, continuer a esserlo dopo avere aggiunto il testo. Per nascondere il tracciato, selezionatelo con lo
strumento selezione o selezione diretta e applicate riempimento e traccia Nessuno.
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Potete applicare opzioni di carattere e di paragrafo al testo su un tracciato. Tuttavia i filetti di paragrafo e le opzioni di spaziatura dei paragrafi non
hanno alcun effetto. Limpostazione di allineamento nel pannello Paragrafo controlla il testo sul tracciato.
o selezione diretta
2. Scegliete Testo > Testo su tracciato > Elimina testo dal tracciato.
Se fa parte di una sequenza, il testo sul tracciato si sposta nella successiva cornice di testo concatenata o nel successivo oggetto di testo su
tracciato. Se non concatenato, il testo sul tracciato viene eliminato. Il tracciato rimane, ma perde tutti gli attributi di testo su tracciato: indicatori,
casella iniziale e finale e propriet di concatenazione.
Nota: se il riempimento e la traccia del tracciato sono impostati su Nessuno, quando eliminate il testo il tracciato diventa invisibile. Per rendere
visibile il tracciato, premete il tasto D subito dopo aver scelto Testo > Testo su tracciato > Elimina testo dal tracciato. Questo comando applica il
riempimento e la traccia predefiniti al tracciato selezionato.
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Potete modificare la posizione iniziale e finale di un testo su un tracciato, il tipo di scorrimento e cambiare in altro modo la posizione del tracciato.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore di inizio o di fine del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare una
piccola icona . Non posizionate il puntatore sulla casella iniziale o finale dellindicatore.
Ingrandite il tracciato per selezionare pi facilmente lindicatore.
3. Trascinate lindicatore di inizio o di fine lungo il tracciato.
Posizionate il puntatore sullindicatore di inizio o di fine, quindi trascinate per spostare il bordo del testo sul tracciato.
Nota: un eventuale valore di rientro del paragrafo verr misurato a partire dagli indicatori di inizio e fine.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore centrale del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare licona
.
dellindicatore centrale
Ingrandite il tracciato per selezionare pi facilmente lindicatore.
3. Trascinate lindicatore centrale lungo il tracciato.
Nota: il testo non si sposta se sia lindicatore iniziale che quello finale si trovano alle estremit del tracciato. Per creare lo spazio necessario allo
spostamento del testo, trascinate lindicatore iniziale o finale per scostarlo dallestremit del tracciato.
2. Posizionate il puntatore sullindicatore centrale del testo su tracciato finch accanto al puntatore non compare licona
dellindicatore centrale
.
3. Trascinate lindicatore centrale lungo il tracciato.
Per riflettere il testo, posizionate il puntatore sullindicatore centrale e trascinatelo al di l del tracciato.
Potete anche riflettere il testo su un tracciato usando una finestra di dialogo. Con lo strumento selezione o testo, selezionate il
testo su un tracciato. Scegliete Testo > Testo su tracciato > Opzioni. Selezionate lopzione Rifletti e fate clic su OK.
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1. Con lo strumento testo o testo su tracciato, fate clic per posizionare il cursore nel testo dove deve comparire il punto di
ancoraggio delloggetto.
2. Aggiungete loggetto ancorato. Potete aggiungere oggetti e cornici ancorati nella riga o sopra la riga al testo su un tracciato.
Consultate Oggetti ancorati.
Nota: le opzioni disponibili per gli oggetti ancorati sopra la riga in un testo su tracciato sono leggermente diverse da quelle per gli oggetti ancorati
in una normale cornice di testo: lopzione Allineamento relativa allindicatore di ancoraggio delloggetto e lopzione Spazio prima non
disponibile.
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Gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuti consentono di duplicare gli elementi di pagina e inserirli in documenti InDesign aperti. I
contenuti raccolti sono visualizzati nel Convogliatore contenuti, che potete utilizzare per inserire e collegare rapidamente pi elementi di pagina nei
documenti aperti.
Premete B per alternare tra gli strumenti raccolta contenuti e inserimento contenuto.
Convogliatore contenuti
A. Strumento raccolta contenuti B. Strumento inserimento contenuti C. Crea collegamento D. Stili mappa E. Modifica mappatura stili personalizzata
F. Opzioni strumento inserisci G. Sfoglia H. Raccogli tutte le cornici concatenate I. Carica convogliatore
Raccolta contenuti Usate lo strumento raccolta contenuti per aggiungere elementi di pagina nel Convogliatore contenuti.
Inserimento contenuti Usate lo strumento inserimento contenuti per inserire gli oggetti dal convogliatore al documento. Quando selezionate
questo strumento, loggetto corrente viene aggiunto allo strumento inserimento.
Crea collegamento Attivate Crea collegamento per collegare un elemento inserito nella posizione originale delloggetto raccolto. Potete gestire i
collegamenti con il pannello Collegamenti.
Mappa stili Potete mappare gli stili di paragrafo, carattere, tabella o cella tra gli elementi originali e inseriti. Per impostazione predefinita, per la
mappatura vengono usati i nomi degli stili. Consultate Mappatura stili personalizzata.
Modifica mappatura stili personalizzata Definite la mappatura stili personalizzata tra loriginale e gli oggetti inseriti. Mappate gli stili per
sostituire automaticamente gli originali nellelemento inserito.
Opzioni di inserimento Specificate le opzioni del convogliatore per linserimento degli oggetti.
Potete rimuovete gli elementi dal convogliatore dopo averli inseriti.
Potete inserire lelemento corrente pi volte. Lelemento resta caricato nello strumento inserimento.
Potete inserire lelemento e passare a quello successivo. Tuttavia, lelemento viene mantenuto nel convogliatore.
Sfoglia Consente di navigare tra gli elementi nel convogliatore contenuti.
Raccogli tutte le cornici concatenate Attivate questa opzione per raccogliere tutte le cornici concatenate. Il brano e tutte le cornici vengono
raccolti. Se questa opzione disattivata, il brano viene raccolto in una sola cornice.
Carica convogliatore
Usate
Selezione: usate questa opzione per caricare tutti gli elementi selezionati.
Pagine: usate questa opzione per caricare tutti gli elementi delle pagine specificate.
Tutto: usate questa opzione per caricare gli elementi da tutte le pagine e tavole di montaggio.
Attivate Crea unica serie per raggruppare tutti gli elementi in un unico set.
Potete raccogliere singoli elementi di pagina tutti gli elementi correlati come un set. In alcuni casi InDesign crea automaticamente i set per
mantenere le relazioni tra i diversi elementi della pagina.
Di seguito sono indicati alcuni manuali e automatici metodo per la raccolta di elementi come set:
Selezionate diversi oggetti con un rettangolo di selezione.
Usate lopzione Carica convogliatore; selezionate quindi lintervallo di pagine oppure tutti i contenuti del documento o gli
oggetti selezionati; gli oggetti vengono raccolti di conseguenza in un set.
Raccogliete un elemento con contenuto correlato, ad esempio parte di un pulsante interattivo a cui sono associati altri elementi
e stati; tutti gli elementi correlati vengono raccolti in un set (che verr sempre rilasciato con un singola operazione)
Raccogliete una casella di testo con testo concatenato che si estende in altri oggetti, con lopzione Raccogli tutte le cornici
concatenate selezionata nel convogliatore; tutte le caselle di testo concatenate vengono raccolte in un set.
Inserire e collegare
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1. Per selezionare un elemento di pagina, selezionatene la cornice o fate clic nel testo con il cursore del testo. Potete anche
selezionare pi elementi utilizzando Maiusc+clic.
2. Scegliete Modifica > Inserisci e collega. Il cursore viene caricato con gli elementi, che vengono visualizzati nel convogliatore
contenuti.
3. Fate clic su una pagina o tracciate una cornice in cui inserire lelemento collegato.
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Premete Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) per cambiare il pulsante Annulla in Ripristina. Fate clic su Ripristina per
ripristinare le impostazioni predefinite.
3. Selezionate le opzioni desiderate:
Aggiorna collegamento al salvataggio del documento Attivate questa opzione per aggiornare il collegamento quando il
documento viene salvato.
Avvisa se laggiornamento del collegamento sovrascrive delle modifiche locali Attivate questa opzione per mostrare un
messaggio di avvertenza se laggiornamento di un collegamento sovrascrive eventuali modifiche locali apportate alloggetto
collegato.
Mantieni modifiche locali durante laggiornamento dei collegamenti oggetto Selezionate una delle categorie disponibili
per mantenere le modifiche locali durante laggiornamento dei collegamenti.
Categoria
Aspetto
Dimensione
e forma
Interattivit
Contenuto
cornice
Altri
Esempio
Attributi di stile delloggetto come traccia, riempimento, effetti. Sono esclusi eventuali
testi o cornici di testo correlati agli attributi, ad esempio sovrastampa, impostazioni di
non stampabile e cos via.
Altezza, larghezza, trasformazioni, attributi delle cornici di testo e altri attributi di
dimensioni delle colonne.
Animazione, stati degli oggetto, azioni dei pulsanti.
Immagini, video, contenuto inserito o incollato in cornici ed effetti e impostazioni
applicati direttamente a tali oggetti.
Attributi esclusi dalle altre categorie, ad esempio Contorna con testo sulle cornici,
opzioni di esportazione degli oggetti; attributi di cornici di testo quali opzioni di linea di
base, opzioni di ridimensionamento automatico, giustificazione verticale e cos via.
Rimuovi interruzioni di riga forzate da brano Consente di rimuovere dal brano eventuali fine riga forzati. La rimozione dei
fine riga consente lo scorrimento uniforme del testo nella cornice collegata se questa viene ridimensionata o riformattata.
Definisci mappatura stili personalizzata Attivate questa opzione se desiderate mappare automaticamente gli stili e
applicate un altro stile al contenuto collegato. Consultate Mappatura stili personalizzata.
Per specificare le opzioni di collegamento predefinite, accertatevi che non sia aperto alcun documento, quindi aprite il menu del pannello
Collegamenti e scegliete Opzioni collegamento.
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Gli stili di testo (paragrafo, carattere, tabella e cella) o i gruppi di stile possono essere mappati su stili diversi durante il collegamento. Gli stili
mappati vengono applicati automaticamente al contenuto collegato, al posto degli stili originali applicati allelemento sorgente. La mappatura stili
personalizzata utile, ad esempio, quando usate i font sans serif per pubblicazioni digitali e i fonti serif per pubblicazioni destinate alla stampa
oppure per variare lo stile del testo per i layout orizzontale e verticale.
Per definire la mappatura degli stili personalizzata, effettuate una delle seguenti operazioni:
Nella finestra di dialogo Opzioni collegamento (pannello Collegamenti > Opzioni collegamento), attivate Definisci mappatura
stili personalizzata quindi fate clic su Impostazioni.
Fate clic sul Convogliatore contenuti
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compare sulla cornice e nel pannello Collegamenti. Per aggiornare lelemento, effettuate una
Se avete apportato modifiche locali a un elemento secondario, le modifiche vengono sovrascritte dal contenuto dellelemento originale. Se era
stato selezionato Avvisa se laggiornamento del collegamento sovrascrive delle modifiche locali, viene visualizzato un messaggio di avvertenza.
Usate il pannello Informazioni collegamento per stabilire se avete apportato modifiche locali al brano; in tal caso, lo stato del brano viene
visualizzato come Testo modificato.
I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
Note legali | Informativa sulla privacy online
Quando selezionate lopzione Pagine affiancate nella finestra di dialogo File > Imposta documento, le pagine vengono disposte in set di pagine
affiancate. Per pagine affiancate si intende un set di pagine visualizzate insieme, ad esempio le due pagine visibili quando aprite un libro o una
rivista. Ogni set di pagine affiancate di InDesign ha un proprio tavolo di montaggio, cio larea esterna alle pagine in cui potete collocare gli oggetti
non ancora inseriti nella pagina. Su ogni tavolo di montaggio si estende larea di pagina al vivo, in cui possono smarginare gli oggetti che devono
essere stampati al vivo.
Pannello Pagine
A. Icone delle pagine B. Pagina a cui applicata la pagina mastro A C. Pagine affiancate selezionate
Quando impostate lopzione Rilegatura su Da destra a sinistra nella finestra di dialogo Imposta documento, i numeri vengono associati alle icone di
pagina da destra a sinistra nel pannello Pagine.
In un lungo documento, potete passare rapidamente a una determinata pagina scegliendo Layout > Vai a pagina.
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5. Nella sezione Layout pannello, selezionate Pagine sopra per visualizzare la sezione delle icone delle pagine nella parte
superiore del pannello; selezionate invece Mastro sopra per visualizzare la sezione delle icone delle pagine mastro sopra a
quella delle pagine.
6. Scegliete unopzione nel menu Ridimensiona per controllare il modo in cui le sezioni vengono visualizzate quando si
ridimensiona il pannello:
Proporzionale, per ridimensionare sia la sezione pagine che quella mastro.
Pagine fisse, per mantenere invariata la sezione pagine e ridimensionare la sezione mastro.
Mastro fisse, per mantenere invariata la sezione mastro e ridimensionare la sezione pagine.
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I post su Twitter e Facebook non sono coperti dai termini di Creative Commons.
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I layout alternativi e le regole di pagina per layout fluidi offrono la flessibilit ed efficienza di progettare documenti per dimensioni di pagina,
orientamenti o proporzioni diversi.
Per la pubblicazione in pi formati e dimensioni, potete scegliere una strategia di progettazione pi adatta al progetto: manuale, semiautomatica o
completamente automatica. Quando si utilizza un flusso di lavoro automatizzato, si ha un minor grado di controllo sul progetto. InDesign offre
nuove funzioni per le diverse strategie per bilanciare costi e controllo.
Nota: il publishing automatico basato su layout fluidi non ancora disponibile, poich ad oggi mancano ancora tecnologie compatibili per
visualizzatori.
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A. Flusso di lavoro con layout alternativi B. Layout alternativi e regole di pagina per layout fluido
Passaggio 1: scegliete un dispositivo di destinazione e relativi orientamento e dimensioni. Quindi create il layout principale per tutte le pagine.
Passaggio 2: se necessario, aggiungete le regole di pagina per layout fluido di Adobe per adattare i contenuti a proporzioni e dimensioni diverse.
Le regole di pagina per layout fluido sono utili se si impostano come destinazione pi dispositivi. Senza regole di pagina per layout fluido,
necessario in genere creare manualmente un layout univoco per ciascuna combinazione di dimensioni e orientamento. Consultate Layout fluidi.
Passaggio 3: utilizzate la funzione Crea layout alternativo per creare nuove pagine nello stesso documento. A seconda del layout principale e
delle regole di pagina per layout fluido, potrebbe essere necessario regolare manualmente il layout. Ripetete questo passaggio per ciascuna
nuova combinazione di dimensioni e orientamento. Consultate Layout alternativi.
Layout fluidi
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Layout fluidi
I layout fluidi consentono di creare contenuti per pi dimensioni di pagina, orientamenti e dispositivi. Potete applicare le regole di pagina per layout
fluido per stabilire come adattare gli oggetti sulla pagina quando create layout alternativi e modificate le dimensioni, lorientamento o le proporzioni.
Potete applicare regole differenti a pagine diverse, in base al layout e agli obiettivi; a ogni pagina possibile applicare una sola regola di pagina
per layout fluido alla volta. Layout fluido un termine generico che descrive una serie di regole di pagina per adattamento fluido: Scala, Centra
nuovamente, Basato su guide e Basate su oggetti.
Potete utilizzare le regole di pagina per layout fluido per adattare i contenuti alle dimensioni di output.
Per adattare i layout quando create nuove pagine nello stesso documento con layout alternativi
Per regolare i layout quando modificate le dimensioni di pagina esistenti, in modo pi efficiente rispetto della precedente
funzione Adatta alla pagina
Per applicare una regola di pagina per layout fluido, selezionate lo strumento pagina
layout fluido nella barra di controllo. Potete anche usare Layout > Layout fluido.
Per visualizzare in anteprima gli effetti della regola applicata, con lo strumento pagina trascinate le maniglie della pagina per ridimensionarla.
Quando rilasciate, la pagina torna alle dimensioni originali.
Per ridimensionare la pagina, premete Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e trascinate. Con il mouse, tuttavia, possibile che il
ridimensionamento della pagina produca pagine con dimensioni leggermente diverse da quelle desiderate. Per un controllo pi preciso,
utilizzate i widget di altezza e larghezza nella barra di controllo.
Basato su oggetti Per ciascun oggetto potete specificare il comportamento fluido per dimensioni e posizione rispetto al bordo di pagina, fisso o
relativo.
Ogni lati del rettangolo di selezione o della cornice di un oggetto pu essere fisso o relativo al corrispondente bordo della
pagina. Ad esempio, il lato sinistro della cornice pu rapportarsi solo al bordo sinistro della pagina.
Laltezza e la larghezza possono essere fisse o ridimensionabili rispetto alla pagina.
Guardate questo video su come applicare le regole di layout fluido basato su oggetti.
Layout alternativi
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Con i layout alternativi potete specificare nello stesso documento dimensioni di pagina diverse per la stampa o la pubblicazione digitale. Potete
usare la funzione di layout alternativo per creare dimensioni diverse di un annuncio pubblicitario per la stampa oppure per progettare layout
orizzontali e verticali per dispositivi quali Apple iPad o tablet Android.
Dimensioni pagina Selezionate una dimensione di pagina o immettete dimensioni personalizzate per il layout alternativo.
Larghezza e Altezza Questi campi visualizzano la dimensione del layout alternativo. Se inserite valori personalizzati, Dimensioni pagina viene
impostato su Personale.
Orientamento Scegliete un orientamento per il layout alternativo. Se passate da Verticale a Orizzontale, i valori di altezza e larghezza vengono
aggiornati di conseguenza.
Regola pagina fluida Scegliete una regola di pagina per layout fluido da applicare al layout alternativo. Selezionate Mantieni esistente per
conservare le regole di pagina per layout fluido applicate alle pagine sorgente. Scegliete unaltra regola per applicare nuove regole di pagina per
layout fluido.
Collega brani Attivate questa opzione per posizionare gli oggetti e collegarli agli oggetti originali sul layout sorgente. Quando aggiornate loggetto
originale, pi facile gestire gli aggiornamenti di oggetti collegati. Consultate Contenuti collegati.
Copia stili di testo in nuovo gruppo di stili Attivate questa opzione per copiare tutti gli stili di testo e inserirli nel nuovo gruppo. Questa opzione
utile se dovete modificare gli stili di testo nei diversi layout.
Ridisposizione testo avanzata Attivate questa opzione per rimuovere eventuali fine riga forzati e altre modifiche di stile locali.
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Usate il pannello Allinea (Finestra > Oggetto e Layout > Allinea) per allineare o distribuire gli oggetti in orizzontale o in verticale lungo la selezione,
i margini, la pagina o le pagine affiancate. Quando lavorate con il pannello Allinea, tenete presente quanto segue:
Il pannello Allinea non ha effetto sugli oggetti a cui stato applicato il comando Blocca posizione e non consente di modificare
lallineamento dei paragrafi di testo nelle relative cornici.
Lallineamento del testo non influenzato dalle opzioni do allineamento oggetti. Consultate Allineare o giustificare il testo.
Potete usare la finestra Scelte rapide da tastiera (Modifica > Scelte rapide da tastiera) per creare scelte rapide di allineamento
e distribuzione personalizzate. In Area prodotto, selezionate Modifica oggetti.
Allinea, pannello
A. Pulsanti di allineamento verticale B. Pulsanti di distribuzione verticale C. Distribuzione Usa spaziatura D. Pulsanti di allineamento
orizzontale E. Pulsanti di distribuzione orizzontale F. Opzioni di posizione allineamento
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Potete usare il pannello Allinea per allineare o distribuire gli oggetti selezionati orizzontalmente o verticalmente rispetto alla selezione, ai margini,
alla pagina o alle pagine affiancate.
Oggetti distribuiti orizzontalmente lungo la selezione (in alto) e lungo i margini (in basso)
1. Selezionate gli oggetti da allineare o distribuire.
2. Scegliete Finestra > Oggetto e layout > Allinea per visualizzare il pannello Allinea.
Per mostrare o nascondere altre opzioni del pannello, scegliete Mostra opzioni o Nascondi opzioni nel menu del pannello.
3. Nel menu in fondo al pannello, specificate se volete allineare o distribuire gli oggetti rispetto alla selezione, ai margini, alla
pagina o alle pagine affiancate.
4. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per allineare gli oggetti, fate clic sul pulsante per il tipo di allineamento desiderato.
Per distribuire gli oggetti, fate clic sul pulsante per il tipo di distribuzione desiderata. Ad esempio, se fate clic sul pulsante
Distribuisci bordi di sinistra quando attivata limpostazione Allinea alla selezione, InDesign controlla che la spaziatura tra
i lati sinistri di ogni oggetto selezionato sia la medesima.
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Lo strumento spazio consente di regolare rapidamente la dimensione dello spazio tra due o pi oggetti. Permette inoltre di ridimensionare allo
stesso tempo diversi oggetti con lati comuni allineati, mantenendo fissi gli spazi tra di loro. sufficiente quindi un singolo passaggio per regolare il
layout agendo direttamente sullo spazio tra gli oggetti.
Lo strumento spazio ignora eventuali oggetti bloccati o provenienti dalle pagina mastro.
Al seguente indirizzo disponibile unesercitazione video sullutilizzo dello strumento spazio: www.adobe.com/go/lrvid5155_id_it.
1. Selezionate lo strumento spazio
2. Portate il puntatore tra due oggetti ed effettuate una delle seguenti operazioni:
Trascinate per spostare lo spazio e ridimensionare tutti gli oggetti allineati lungo lo spazio.
Tenete premuto il tasto Maiusc e trascinate per spostare solo lo spazio tra i due oggetti pi vicini.
Tenete premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) e trascinate per ridimensionare lo spazio anzich spostarlo.
Tenete premuto anche il tasto Maiusc per ridimensionare solo lo spazio tra i due oggetti pi vicini.
Tenete premuto il tasto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e trascinate per spostare sia lo spazio sia gli oggetti nella
stessa direzione. Tenete premuto anche il tasto Maiusc per spostare solo i due oggetti pi vicini.
Tenete premuti i tasti Ctrl+Alt (Windows) o Comando+Opzione (Mac OS) e trascinate per ridimensionare lo spazio e
spostare gli oggetti. Tenete premuto anche il tasto Maiusc per ridimensionare lo spazio e spostare solo i due oggetti pi
vicini.
Per visualizzare i suggerimenti per lutilizzo dello strumento spazio, selezionate lo strumento spazio e aprite il pannello Suggerimenti per
strumenti.
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Se dovete trasformare pi oggetti selezionati, potete ridimensionare proporzionalmente lo spazio tra gli elementi selezionati invece di
ridimensionare gli elementi stessi. Ad esempio, se desiderate modificare la spaziatura tra cinque rettangoli allineati, potete ottenere tale effetto
mediante i comandi Distribuisci.
Al seguente indirizzo disponibile un video sullutilizzo della funzione di distribuzione dinamica: http://tv.adobe.com/go/4949_it/.
1. Selezionate gli oggetti.
2. Iniziate a trascinare una maniglia di selezione e mentre trascinate tenete premuta la barra spaziatrice. Continuate a trascinare
per modificare la spaziatura tra gli oggetti.
Altri argomenti presenti nellAiuto
La progettazione grafica di una pagina inizia con gli elementi di base: aprite un nuovo documento, impostate le pagine e posizionate margini e
colonne oppure modificate le impostazioni della griglia di impaginazione.
Quando create un documento potete scegliere tra due flussi di lavoro, Griglia layout o Margini e colonne.
Nota: a prescindere dal flusso di lavoro selezionato, il tipo di file del documento rimane lo stesso. Passando da una visualizzazione allaltra, potete
visualizzare una griglia di layout creata nel documento usando Margini e colonne o nascondere la griglia di layout del documento creata con
lopzione Griglia layout.
Il flusso di lavoro basato su composizione del testo con Griglia layout disponibile solo per le versioni in lingua asiatica. Quando selezionate la
Griglia layout, una griglia a quadri viene visualizzata nel documento. Potete impostare il numero dei singoli quadrati (numero di righe o di caratteri)
dalle impostazioni delle dimensioni della pagina. I margini della pagina saranno determinati da questa impostazione. Usando una griglia di layout
potete posizionare accuratamente un oggetto su una pagina in base alle unit delle celle della griglia.
Il flusso di lavoro Margini e colonne equivale a quello per le versioni in lingue occidentali. Questo configurato in Margini e colonne e gli oggetti
vengono disposti sulle pagine senza griglie di layout. Potete impostare la direzione di scrittura su orizzontale o verticale sia con Margini e colonne
che con Griglia layout.
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Imposta documento oppure Layout > Margini e colonne e impostate le opzioni desiderate.
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Griglia layout destinata esclusivamente al layout. Per aggiungere testo al documento, aggiungete delle griglie cornice o cornici di testo.
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Anche quando un documento stato creato con Margini e colonne, potete visualizzarne la griglia di layout scegliendo Visualizza > Griglie e
guide > Mostra griglia layout. Per modificare le impostazioni della griglia layout, scegliere Layout > Griglia layout.
Per specificare le impostazioni predefinite per tutti i nuovi documenti, quando non aperto alcun documento scegliete File > Imposta
documento, Layout > Margini e colonne oppure Layout > Impostazioni griglia layout e impostate le opzioni desiderate.
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Intento Se dovete creare un documento da usare poi come PDF o SWF per il Web, scegliendo lopzione Web vengono modificate diverse opzioni
della finestra di dialogo. Ad esempio viene disattivato Pagine affiancate, viene modificato lorientamento da verticale a orizzontale e la dimensione
di pagina viene basata sulla risoluzione del monitor. Una volta creato il documento potete modificare tutte queste impostazioni, eccetto
limpostazione Intento.
CS6: stato aggiunto lintento Digital Publishing per pubblicazioni destinate a Digital Publishing Suite.
Numero pagina iniziale Consente di specificare il primo numero di pagina da usare nel documento. Se specificate un numero pari (ad esempio,
2) ed selezionata lopzione Pagine affiancate, il primo set di pagine affiancate del documento sar composto di due pagine. Consultate Iniziare
un documento con due pagine affiancate.
Pagine affiancate Selezionate questa opzione affinch le pagine sinistre e destre vengano affiancate, come le pagine affiancate di libri o riviste.
Deselezionatela per ottenere pagine indipendenti, ad esempio per volantini o poster oppure se gli oggetti devono smarginare nel margine di
rilegatura.
Dopo avere creato un documento, potete usare il pannello Pagine per creare set di pi di due pagine affiancate o per fare s che le prime due
pagine si aprano come pagine affiancate. Consultate Controllare la paginazione di set di pagine affiancate.
Cornice di testo mastro CS5.5 e versioni precedenti: selezionate questa opzione per creare una cornice di testo di dimensione pari allarea
entro le guide margine, in base alle impostazioni di colonna specificate. La cornice di testo mastro aggiunta alla pagina mastro A. Consultate
Utilizzo di cornici di testo sulle pagine mastro.
Lopzione Cornice di testo mastro disponibile solo dopo aver scelto File > Nuovo > Documento.
Cornice di testo principale Solo CS6: selezionate questa opzione per aggiungere una cornice di testo principale nella pagina mastro. Quando
applicate una nuova pagina mastro, il brano nella cornice di testo principale scorre automaticamente nella cornice di testo principale della nuova
pagina mastro.
Dimensioni pagina Scegliete le dimensioni pagina dal menu o digitate i valori per Larghezza e Altezza. Dimensioni pagina il formato finale,
dopo il rifilo dellarea al vivo o altri indicatori esterni alla pagina.
Pagina al vivo Larea di pagina al vivo permette di stampare oggetti allesterno delle dimensioni effettive della pagina. Se un oggetto
posizionato fino al bordo di una pagina delle dimensioni richieste, durante la stampa o le operazioni di ritaglio un lieve errore di allineamento del
foglio pu risultare visibile una linea bianca al limite dellarea stampata. Per questo motivo consigliabile fare estendere oltre il margine della
pagina tutti gli oggetti che dovranno essere stampati effettivamente fino al bordo, e rifilare il foglio dopo la stampa. Larea di pagina al vivo
indicata nel documento da una linea rossa. Potete definire le impostazioni della pagina al vivo con lopzione Pagina al vivo nella finestra Stampa.
Area indicazioni Larea indicazioni viene rimossa quando il documento viene rifilato alle dimensioni finali della pagina. In questarea possibile
inserire informazioni per la stampa, barre colore personalizzate o altre istruzioni e informazioni relative al documento. Gli oggetti (comprese le
cornici di testo) posizionati nellarea indicazioni vengono stampati, ma verranno scartate quando il documento viene rifilato in base alle dimensioni
finali della pagina.
Gli oggetti fuori dalla pagina al vivo o dallarea indicazioni (a seconda di quale pi estesa) non vengono stampati.
Nota: potete anche fare clic su Salva predefinito per salvare le impostazioni del documento per uso futuro.
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Le linee di altri colori sono le guide righello, nel colore del livello selezionato. Consultate Livelli.
Le guide colonne sono visualizzate davanti alle guide margini. Quando una guida colonna si trova esattamente davanti a una
guida margine, questultima risulta nascosta.
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Il file New Doc Sizes.txt che consentiva di creare dimensioni di pagina personalizzate nelle precedenti versioni di InDesign non pi disponibile in
InDesign CS5 e versioni successive.
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Formatting grids
Named Grids panel overview
Create named grid formats
Apply a named grid to a frame
Edit named grids
Delete named grids
Import grid formats from other documents
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Use the Named Grids panel (Window > Type & Tables > Named Grids) to save frame grid settings in named grid
format, and apply those settings to other frame grids. You can apply or change frame grid formats efficiently, and
easily keep the appearance of a document consistent, using grid formats.
In the Named Grids panel, the Layout Grid format is shown by default. The layout grid setting for the currently
selected page is reflected in this grid format. When more than one layout grid is set for a single document, the
settings shown in Layout Grid in the Named Grids panel vary depending on the selected page layout grid contents.
When a frame grid with grid formatting is selected, the current grid format name is highlighted in the Named Grids
panel.
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Like styles, named grid formats let you save a collection of frame grid settings and apply those settings to other
frame grids.
1. To define a new grid format in accordance with the existing frame grid format, select the frame grid with the
selection tool.
2. Choose Window > Type & Tables > Named Grids.
3. Choose New Named Grid from the Named Grids panel menu.
4. Specify options in the Edit Grid Format dialog box, and click OK.
If the named grid format you want to use is already saved in another InDesign document, you can import that grid
format into the current document.
When a new frame grid format is created based on an existing frame grid, changes to format attribute options also
are applied to the selected frame grid. If you do not want to modify the selected frame grid format, deselect the
frame grid before showing the Edit Grid Format dialog box.
Grid Name
Enter the name of the grid format.
Font
Select the font family and font style, and set the default font for the text to be placed in the grid.
Size
Specify individual grid sizes.
Char Aki
Specify the spacing between grid cells in the frame grid. This value will be the grid cell size.
Line Aki
Enter a value to specify the grid line spacing. The value used here is the distance between the bottom (or left)
edge of the character embox for the first line to the top (or right) edge of the character embox for the next line.
Line Align
Select an option to specify line alignment for the frame grid. For example, if Align Left/Top is selected, the
beginning of each line for a vertical type frame grid will be aligned with the top edge of the frame grid. (See Align
or justify text.)
Grid Align
Select an option to specify whether to align the text to the embox, ICF box, or roman baseline. See Align
Char Align
Select an option to specify the method of aligning small characters to larger characters in a line. (See Align text of
different sizes.)
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You can apply a custom named grid or the Layout Grid to a frame grid. If you apply the Layout Grid, the same
settings defined in the Layout Grid dialog box are used in the frame grid.
1. Select the frame grid using the Selection tool. You can also use the Type tool to click on the frame and
position the text insertion point or select text.
2. Click on the name of the format to be applied in the Named Grids panel or Control panel.
Applying a grid format causes grid format attributes to be set for text in the frame grid, but grid format
attributes will not be set for text which has been given Character or Paragraph styles, or text which has had
settings individually modified from the Character panel or Paragraph panel.
Note:
Priority is given to character style, paragraph style and grid format in that order in the frame grid.
Accordingly, when grid formatting is applied to text that has been given paragraph or character styles, a '+'
mark is shown next to each applied style name. (See Text formatting precedence.)
3. To apply grid format attributes to the entire story, select the frame grid using the Selection tool and select
Edit > Apply Grid Format.
You can also add named grids to object styles. If you add a named grid to the default object style for grid frames,
all grid frames you create appear formatted according to the named grid you specify. (See About object styles.)
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You can change the grid format definitions at any time. When you change the definition of a grid format, all of the
frame grids formatted with that style change to conform with the newly defined style.
1. Using the Named Grids panel, select the grid format to be edited, and choose Named Grid Options from the
panel menu, or double-click the grid format you want to edit in the Named Grids panel.
2. Change the settings in the Modify Named Grid dialog box. (See Create named grid formats.)
3. Click OK.
This modifies the grid format given to the currently selected frame grid. To modify settings for frame grids which
are not currently selected, perform the above operation without selecting any objects in the document, or doubleclick the grid format name in the Named Grids panel while holding down Shift+Ctrl+Alt (Windows) or
Shift+Command+Option (Mac OS).
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The formatting applied to text in a frame is unchanged even if a grid format is deleted, but the link to the grid
format is removed.
1. Select the name of the grid format you want to delete in the Named Grids panel.
2. Choose Delete Named Grids from the panel menu, or click the Delete icon at the bottom of the Named
Grids panel.
When you delete grid formats, the frame grid to which the grid format was applied doesnt appear to change, but
the format is no longer connected with the grid format.
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1. Choose Load All Named Grids from the Named Grids panel menu.
2. Double-click the InDesign document containing the grid formats you want to import.
When you import a grid format from another document that has the same name as a grid format in the current
document, the existing grid format in the import destination will be overwritten, and when this grid format is
applied the grid format for all the frame grids will be changed.
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Esistono due tipi di cornici di testo: griglie per cornici e cornici di testo normale. Le griglie per cornici sono
cornici di testo specifiche per la composizione nelle lingue asiatiche in cui le caselle em dei caratteri e la
spaziatura sono visualizzate sotto forma di griglia. Le cornici di testo vuote in cui non visualizzata alcuna
griglia sono cornici di testo normale.
Come le cornici per grafica, le cornici di testo possono essere spostate, ridimensionate e modificate. Lo
strumento usato per selezionare una cornice di testo determina il tipo di modifica che potete apportarvi:
Le cornici di testo possono essere anche collegate ad altre cornici di testo, per fare scorrere il testo in esse.
Le cornici collegate in questo modo sono dette concatenate. Tutto il testo che scorre in pi cornici
concatenate forma un brano. Quando inserite (importate) un file da un elaboratore testi, questo viene inserito
nel documento come un unico brano, indipendentemente dal numero di cornici che pu occupare.
Le cornici di testo possono contenere pi colonne. Le cornici di testo possono essere basate su colonne della
pagina, ma sono indipendenti da esse. In altre parole, una cornice di testo a due colonne pu essere inserita
in una pagina a quattro colonne. Le cornici di testo possono anche essere collocate sulle pagine mastro e
ricevere testo nelle pagine del documento.
Se usate spesso lo stesso tipo di cornice di testo, potete creare uno stile di oggetto comprendente
formattazione della cornice di testo come colori di riempimento e tratto, opzioni della cornice di testo,
effetti di trasparenza e opzioni contorna con testo.
Quando inserite o incollate del testo, non occorre creare una cornice di testo; InDesign aggiunge
automaticamente le cornici in base alle impostazioni di colonna della pagina.
Quando incollate del testo, viene creata automaticamente una cornice di testo normale. Potete anche creare
manualmente una cornice di testo normale vuota e inserirvi il testo.
Effettuate una delle seguenti operazioni:
Selezionate lo strumento testo
, quindi trascinate per definire la larghezza e
laltezza di una nuova cornice di testo. Per impostare una cornice quadrata, tenete
premuto Maiusc mentre trascinate. Quando rilasciate il pulsante del mouse, nella
cornice compare il cursore testo.
Fate clic nella casella iniziale o finale di unaltra cornice di testo, quindi fate clic o
trascinate per creare una nuova cornice.
Usate il comando Inserisci per inserire un file di testo.
Con lo strumento testo
, fate clic allinterno di una cornice vuota. Se selezionata
lopzione Strumento testo converte cornici in conici testo, nelle preferenze Testo, la
cornice vuota viene convertita in una cornice di testo.
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Per adattare la cornice al suo contenuto, con lo strumento selezione fate clic sulla
cornice di testo, quindi scegliete Oggetto > Adatta > Adatta cornice a contenuto. Il
bordo inferiore della cornice di testo viene regolato in base al testo contenuto. Se la
quantit di testo non inserito non pu essere contenuta nella pagina, la cornice di
testo non viene ridimensionata.
Per ridimensionare mediante lo strumento ridimensionamento
ridimensionare la cornice. Consultate Ridimensionare il testo.
, trascinate per
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Per usare le cornici di testo sulle pagine mastro, tenete presenti le seguenti indicazioni:
Impostate le cornici di testo mastro quando desiderate che ciascuna pagina del
documento contenga una cornice di testo della dimensione della pagina, in cui fare
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Prima (a sinistra) e dopo (a destra) limpostazione della distanza dai margini e la creazione di due colonne in
una cornice di testo
Se dovete usare le stesse propriet di cornice di testo per pi cornici, create uno stile di oggetto da
applicare alle cornici di testo.
1. Selezionate una cornice con lo strumento selezione oppure fate clic in una cornice o
selezionate del testo con lo strumento testo .
2. Scegliete Oggetto > Opzioni cornici di testo oppure tenete premuto Alt (Windows) o
Opzione (Mac OS) e fate doppio clic sulla cornice di testo con uno strumento selezione.
3. Modificate le opzioni di cornice di testo e fate clic su OK.
Queste stesse opzioni per le cornici di testo sono disponibili per la definizione di uno stile di oggetto per le
cornici di testo. Consultate Gli stili di oggetto.
5. (Facoltativo) Selezionate Colonne bilanciate per rendere allineate le ultime righe di una
cornice di testo con pi colonne.
Se la cornice selezionata non rettangolare, le opzioni Superiore, Sinistro, Inferiore e Destro non sono
selezionabili, ed disponibile lopzione Margine.
Ascendente Lestremit superiore del carattere d immediatamente sotto il margine superiore della
cornice di testo.
Altezza maiuscole Lestremit superiore delle lettere maiuscole tocca il margine superiore della cornice di
testo.
Interlinea Lascia uno spazio tra la linea di base della prima riga di testo e il margine superiore della cornice
pari allinterlinea del testo.
Altezza X Lestremit superiore del carattere x immediatamente sotto il margine superiore della cornice.
Fisso Consente di specificare la distanza tra la linea di base della prima riga di testo e il margine superiore
della cornice.
Min Selezionate un valore minimo per la posizione della linea di base. Ad esempio, se selezionata
lopzione Interlinea e impostate un valore minimo di 4 mm, il valore di interlinea viene usato solo se superiore
a 4 mm.
Per allineare il lato superiore della cornice di testo a una griglia, scegliete Interlinea o Fissa in modo da
controllare la posizione della prima linea di base del testo nelle cornici.
La griglia linee di base del documento non compare davanti o dietro alle cornici di testo
Se avete selezionato Griglie sotto in Preferenze griglie, le griglie basate su cornice hanno
priorit sulle griglie basate su documento. Se non avete selezionato Griglie sotto, le
griglie basate su documento hanno priorit sulle griglie basate su cornice.
1. Scegliete Visualizza > Griglie e guide > Mostra griglia linee di base per visualizzare tutte
le griglie linee di base, comprese quelle di una cornice di testo.
2. Selezionate la cornice di testo o posizionate il cursore testo al suo interno e scegliete
Oggetto > Opzioni cornici di testo.
Se la griglia linee di base deve essere applicata a tutte le cornici della sequenza di
cornici concatenate (anche se una o pi cornici concatenate non contiene testo),
posizionate il cursore testo nel testo, scegliete Modifica > Seleziona tutto, quindi
applicate le impostazioni della griglia linee di base nella finestra di dialogo Opzioni cornici
di testo.
3. Fate clic sulla scheda Opzioni linea di base.
4. In Griglia linee di base, selezionate Usa griglia linee di base personale ed effettuate una
delle seguenti operazioni:
Inizio Digitate un valore di posizionamento della griglia rispetto al lato superiore della
pagina, al margine superiore della pagina, al lato superiore della cornice o al margine
superiore della cornice, a seconda della scelta effettuata nel menu Relativo a.
Relativo a Specificate se la griglia delle linee di base deve essere posizionata rispetto al
lato superiore della pagina, al margine superiore della pagina, al lato superiore della
cornice o al margine superiore della cornice.
Incremento ogni Digitate un valore di spaziatura tra le linee della griglia. Di regola,
digitate un valore pari allinterlinea del corpo del testo in modo che le righe del testo
siano perfettamente allineate alla griglia.
Colore Selezionate un colore per le linee della griglia oppure scegliete (Colore livello)
per usare lo stesso colore del livello in cui compare la cornice di testo.
Se la griglia linee di base non visibile in una cornice di testo, scegliete Visualizza > Griglie e guide >
Griglie e guide affinch le griglie linee di base non siano nascoste. Se tuttavia la griglia non compare,
verificate la soglia di visualizzazione delle griglie linee di base nella sezione Griglie della finestra
Preferenze. Per visualizzare la griglia potrebbe essere necessario ingrandire la visualizzazione della
cornice o ridurre il livello di soglia.
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Il pannello Informazioni visualizza il numero di caratteri, parole, righe e paragrafi presenti in una cornice di
testo, oltre alla posizione del cursore allinterno della cornice.
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Utilizzo di pi lingue
possibile assegnare diverse lingue a testi diversi. Lassegnazione della lingua corretta utile per il controllo
ortografico e la sillabazione. Consultate Assegnare una lingua al testo.
Per lavorare con testi asiatici sono disponibili versioni di InDesign speciali per il giapponese, cinese
semplificato, cinese tradizionali e coreano. Queste versioni consentono di creare griglie di layout e griglie di
cornici per la composizione di caratteri multibyte e dispongono di alcune funzioni specifiche per la
formattazione di testo multibyte e di font aggiuntivi.
inoltre disponibile una versione speciale di InDesign per la formattazione di testi da destra a sinistra in
lingue mediorientali come larabo, lebraico, il farsi e lurdu. Questa versione si chiama InDesign ME.
Per informazioni sullacquisto di InDesign ME o di una versione asiatica di InDesign, visitate il sito Web di
Adobe.
Adobe consiglia
Creare formati di griglia denominati
Propriet delle griglie per cornici
Panoramica del pannello Griglie con nome
Concatenamento del testo
Inserire (importare) il testo
Applicare una griglia con nome a una cornice
Stili di oggetto
Modificare localmente o scollegare gli oggetti mastro
Usare Ridisposizione testo avanzata
Pagine mastro
Modificare le propriet delle griglie per cornici
Cambiare limpostazione, i margini e le colonne del documento
Griglie
Ruotare i caratteri a mezza larghezza nel testo verticale
Visualizzare o nascondere il conteggio dei caratteri nella griglia per cornici
Panoramica del pannello Informazioni
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Nota: i documenti Adobe PageMaker o QuarkXPress devono essere convertiti per poter
essere aggiunti al libro.
4. Se necessario, modificate lordine dei documenti allinterno del pannello trascinandoli
nella posizione desiderata nellelenco.
5. Per designare un documento come sorgente stili, fate clic sulla casella accanto al nome
del documento allinterno del pannello.
Per aprire un documento in un file libro, fate doppio clic sul nome del documento nel pannello Libro.
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Il documento rimosso dal file libro non viene cancellato dal disco, ma solo dal file libro.
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2. Accertatevi che gli elementi che desiderate copiare dalla sorgente stili siano selezionati
nella finestra Opzioni sincronizzazione.
3. Nel pannello Libro, selezionate i documenti da sincronizzare con il documento sorgente
stili. Se non selezionato alcun documento, la sincronizzazione avr effetto sullintero
libro.
Per accertarvi che non vi siano documenti selezionati, fate clic sullarea grigia vuota
sotto ai documenti del libro (potrebbe essere necessario scorrere o ridimensionare il
pannello Libro). Per deselezionare un documento, potete anche fare clic su di esso
tenendo premuto il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).
4. Scegliete Sincronizza documenti selezionati oppure Sincronizza libro dal menu del
pannello Libro, oppure fate clic sul pulsante Sincronizza in fondo al pannello Libro.
Nota: potete annullare le modifiche usando Modifica > Annulla solo se i documenti sono aperti al momento
della sincronizzazione.
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Per convertire un file libro usato in una versione precedente di InDesign, apritelo e salvatelo con InDesign
CS5. Quando sincronizzate, aggiornate la numerazione, stampate, preparate un pacchetto o esportate un
libro convertito, anche i documenti contenuti nel libro vengono convertiti in formato InDesign CS5. Potete
decidere se sovrascrivere o conservare i file dei documenti originali.
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Se il libro viene aggiornato e la numerazione sembra errata, possibile che nelle preferenze Generali sia
selezionata la visualizzazione dei numeri di pagina assoluti anzich per sezione. Consultate Visualizzare la
numerazione assoluta o di sezione nel pannello Pagine.
Se un documento manca o non pu essere aperto, come intervallo di pagine visualizzato un punto
interrogativo (?) dalla posizione in cui il documento mancante dovrebbe trovarsi fino alla fine del libro, ad
indicare che lintervallo reale sconosciuto. Prima di aggiornare la numerazione, rimuovete o sostituite il
documento mancante. Se viene visualizzata licona In uso , il documento aperto da un altro utente in un
flusso di lavoro con gestione; per effettuare laggiornamento della numerazione, necessario che il
documento sia chiuso.
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Adobe consiglia
Aggiungere la numerazione di base alle pagine
Creare uno stile di paragrafo per elenchi continui
Stampare un documento o libro
Esportare contenuti per EPUB (CS 5)
Eseguire una verifica preliminare dei libri
Esportare in PDF per la stampa
Creare documenti interattivi per PDF
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Note legali | Informativa sulla privacy online
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Potete controllare i colori usati per visualizzare le guide di margini e colonne sulla pagina e quelle delle aree di pagina al vivo e indicazioni sul
tavolo di montaggio. Per distinguere pi facilmente tra modalit visualizzazione normale e anteprima, potete cambiare il colore dello sfondo in
anteprima.
Inoltre potete controllare a quale distanza da una guida deve essere un oggetto per allinearsi a una guida, se le guide vengono visualizzate
davanti o dietro gli oggetti e le dimensioni del tavolo di montaggio.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Guide e tavolo di montaggio (Windows) o InDesign > Preferenze > Guide e tavolo di
montaggio (Mac OS).
2. In Colore, scegliete i colori desiderati da ognuno dei seguenti menu o scegliete Personalizzato per specificare un colore
personalizzato mediante lapposito selettore.
Margini Imposta il colore dei margini della pagina.
Colonne Imposta il colore delle guide colonne sulla pagina.
Pagina al vivo Imposta il colore dellarea di pagina al vivo, definita nella finestra Imposta documento.
Area indicazioni Imposta il colore dellarea indicazioni, definita nella finestra Imposta documento.
Sfondo anteprima Imposta il colore del tavolo di montaggio in modalit di anteprima.
3. Per specificare a quale distanza deve trovarsi un oggetto affinch venga allineato a una guida o griglia, specificate un valore
in pixel in Area di allineamento.
4. Per visualizzare le guide dietro agli oggetti, selezionate Guide sotto.
5. Per specificare lestensione del tavolo di montaggio allesterno della pagina o del set di pagine affiancate (o dellarea di pagina
al vivo o indicazioni, se definite), immettete un valore per Margini orizzontali e Margini verticali.
6. Fate clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Preferenze.
Potete modificare il colore della carta su schermo. Senza che sia selezionato alcun testo o oggetto, fate doppio clic sul colore Carta nel
pannello Campioni (scegliete Finestra > Campioni). Il colore Carta appare solo a schermo e non ha alcun effetto sulloutput; consente di
simulare un lavoro su carta colorata.
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Una volta creato un documento, pu diventare necessario modificarne limpostazione. Ad esempio, potete richiedere pagine indipendenti anzich
affiancate, un diverso formato o margini diversi.
Opzioni cornici di testo. Consultate Aggiungere colonne a una cornice di testo. Le colonne di cornici di testo possono inoltre essere modificate
mediante la funzione Adatta alla pagina.
1. Effettuate una delle seguenti operazioni:
Per modificare le impostazioni di margini e colonne per una pagina (o un set di pagine affiancate), portatevi sulla pagina o
selezionatela nel pannello Pagine.
Per modificare le impostazioni di margini e colonne per pi pagine, selezionate le pagine nel pannello Pagine o la pagina
mastro che le controlla.
2. Scegliete Layout > Margini e colonne, specificate le seguenti opzioni e fate clic su OK.
Margini Digitate i valori desiderati per la distanza tra le guide dei margini e ogni bordo della pagina. Se nella finestra di
dialogo Nuovo documento o Imposta documento selezionata lopzione Pagine affiancate, Sinistro e Destro diventano Interno
ed Esterno per consentire di specificare lo spazio del margine interno necessario per la rilegatura.
Colonne Specificate il numero di colonne.
Tracciati di ritaglio
Tracciati di ritaglio
Ritagliare usando il tracciato o il canale Alfa di un elemento grafico
Creare automaticamente un tracciato di ritaglio
Opzioni per i tracciati di ritaglio
Convertire un tracciato di ritaglio in una cornice grafica
Tracciati di ritaglio
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I tracciati di ritaglio ritagliano una parte della grafica in modo che solo una sua porzione sia visibile nelle forme create. Potete realizzare tracciati di
ritaglio per nascondere parti di unimmagine, creando sia un tracciato per limmagine che una cornice per lelemento grafico. Mantenendo separati
il tracciato di ritaglio e la cornice grafica, potete modificare liberamente il tracciato di ritaglio con lo strumento selezione diretta o altri strumenti di
disegno della casella degli strumenti senza alterare la cornice.
I metodi per creare tracciati di ritaglio sono i seguenti:
Inserite elementi grafici gi salvati con tracciati o canali Alfa (maschere), che InDesign pu riconoscere e usare. Usate
programmi quali Adobe Photoshop per aggiungere alla grafica tracciati e canali Alfa.
Usate lopzione Rileva bordi del comando Tracciato di ritaglio per creare un tracciato di ritaglio per un elemento salvato senza
tracciato di ritaglio.
Usate lo strumento penna per disegnare un tracciato della forma desiderata e incollate la grafica nel tracciato con il comando
Incolla in.
Quando usate uno dei metodi automatici di InDesign, il tracciato di ritaglio viene allegato allimmagine; limmagine che ne risulta ritagliata dal
tracciato e rifilata dalla cornice.
Nota: la cornice grafica visualizzata nel colore del suo livello; il tracciato di ritaglio appare nel colore inverso. Ad esempio, se il livello di colore
blu, la cornice grafica verr visualizzata in blu e il tracciato di ritaglio in arancione.
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InDesign pu ritagliare un elemento grafico EPS, TIFF o Photoshop importato usando il tracciato di ritaglio o il canale Alfa salvato insieme al file.
Se un elemento grafico importato contiene pi di un tracciato o canale Alfa, potete scegliere quale usare come tracciato di ritaglio.
Un canale Alfa un canale invisibile che definisce le aree trasparenti di un elemento grafico ed memorizzato allinterno dellelemento grafico con
i canali RGB o CMYK. In genere, i canali Alfa vengono usati in applicazioni per effetti video. InDesign riconosce automaticamente la trasparenza
predefinita di Photoshop (lo sfondo a quadretti) come canale Alfa. Se lelemento grafico ha uno sfondo opaco, dovete usare Photoshop per
rimuovere lo sfondo oppure creare e salvare uno o pi canali Alfa nellelemento grafico. Potete creare i canali Alfa usando le funzioni di
eliminazione degli sfondi in Adobe Photoshop, come le maschere di livello, il pannello Canali, la gomma per sfondo o la gomma magica.
Quando inserite un file Photoshop, la finestra Opzioni importazione immagine consente di scegliere se usare il tracciato di ritaglio predefinito o
di selezionare un canale Alfa per il ritaglio.
1. Selezionate un elemento grafico importato e scegliete Oggetto > Tracciato di ritaglio.
2. Nella finestra Tracciato di ritaglio, scegliete Tracciato di Photoshop o Canale Alfa dal menu Tipo.
3. Scegliete il tracciato o il canale Alfa desiderato dal relativo menu.
Nota: se il menu Canale alfa non disponibile, lelemento grafico stato salvato senza canali Alfa.
4. Per applicare un margine al tracciato di ritaglio, specificate un valore in Margine cornice.
5. Per scambiare le aree visibili e nascoste, selezionate Inverti.
6. Se scegliete un canale Alfa, specificate le eventuali altre opzioni desiderate per il tracciato di ritaglio e fate clic su OK.
Per disattivare il tracciato di ritaglio, selezionate lelemento grafico importato e scegliete Oggetto > Tracciato di ritaglio. Scegliete Nessuno dal
menu Tipo e fate clic su OK.
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Per eliminare automaticamente lo sfondo da un elemento grafico salvato senza tracciato di ritaglio, usate lopzione Rileva bordi nella finestra
Tracciato di ritaglio. Rileva bordi nasconde le aree pi chiare e pi scure dellelemento grafico ed consigliata se il soggetto si trova su uno
sfondo bianco o nero in tinta unita.
Immagini adatte (a sinistra) e meno adatte (a destra) per la creazione automatica di tracciati di ritaglio
1. Selezionate un elemento grafico importato e scegliete Oggetto > Tracciato di ritaglio.
2. Nella finestra Tracciato di ritaglio, scegliete Rileva bordi dal menu Tipo. Per impostazione predefinita i toni pi chiari vengono
esclusi; per leffetto opposto, selezionate Inverti.
3. Specificate le opzioni del tracciato di ritaglio e fate clic su OK.
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Soglia Specifica il valore di pixel pi scuro che definir il tracciato di ritaglio risultante. Aumentando questo valore aumentano i pixel trasparenti
poich si estende lintervallo dei valori di luminosit aggiunti allarea nascosta, a partire da 0 (bianco). Ad esempio, se usate Rileva bordi per
eliminare unombreggiatura leggera, provate ad aumentare il valore di Soglia fino alla sua scomparsa. Se i pixel chiari che dovrebbero essere
visualizzati diventano invisibili, il valore di Soglia troppo alto.
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Formatting grids
Named Grids panel overview
Create named grid formats
Apply a named grid to a frame
Edit named grids
Delete named grids
Import grid formats from other documents
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Use the Named Grids panel (Window > Type & Tables > Named Grids) to save frame grid settings in named grid
format, and apply those settings to other frame grids. You can apply or change frame grid formats efficiently, and
easily keep the appearance of a document consistent, using grid formats.
In the Named Grids panel, the Layout Grid format is shown by default. The layout grid setting for the currently
selected page is reflected in this grid format. When more than one layout grid is set for a single document, the
settings shown in Layout Grid in the Named Grids panel vary depending on the selected page layout grid contents.
When a frame grid with grid formatting is selected, the current grid format name is highlighted in the Named Grids
panel.
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Like styles, named grid formats let you save a collection of frame grid settings and apply those settings to other
frame grids.
1. To define a new grid format in accordance with the existing frame grid format, select the frame grid with the
selection tool.
2. Choose Window > Type & Tables > Named Grids.
3. Choose New Named Grid from the Named Grids panel menu.
4. Specify options in the Edit Grid Format dialog box, and click OK.
If the named grid format you want to use is already saved in another InDesign document, you can import that grid
format into the current document.
When a new frame grid format is created based on an existing frame grid, changes to format attribute options also
are applied to the selected frame grid. If you do not want to modify the selected frame grid format, deselect the
frame grid before showing the Edit Grid Format dialog box.
Grid Name
Enter the name of the grid format.
Font
Select the font family and font style, and set the default font for the text to be placed in the grid.
Size
Specify individual grid sizes.
Char Aki
Specify the spacing between grid cells in the frame grid. This value will be the grid cell size.
Line Aki
Enter a value to specify the grid line spacing. The value used here is the distance between the bottom (or left)
edge of the character embox for the first line to the top (or right) edge of the character embox for the next line.
Line Align
Select an option to specify line alignment for the frame grid. For example, if Align Left/Top is selected, the
beginning of each line for a vertical type frame grid will be aligned with the top edge of the frame grid. (See Align
or justify text.)
Grid Align
Select an option to specify whether to align the text to the embox, ICF box, or roman baseline. See Align
Char Align
Select an option to specify the method of aligning small characters to larger characters in a line. (See Align text of
different sizes.)
To the top
You can apply a custom named grid or the Layout Grid to a frame grid. If you apply the Layout Grid, the same
settings defined in the Layout Grid dialog box are used in the frame grid.
1. Select the frame grid using the Selection tool. You can also use the Type tool to click on the frame and
position the text insertion point or select text.
2. Click on the name of the format to be applied in the Named Grids panel or Control panel.
Applying a grid format causes grid format attributes to be set for text in the frame grid, but grid format
attributes will not be set for text which has been given Character or Paragraph styles, or text which has had
settings individually modified from the Character panel or Paragraph panel.
Note:
Priority is given to character style, paragraph style and grid format in that order in the frame grid.
Accordingly, when grid formatting is applied to text that has been given paragraph or character styles, a '+'
mark is shown next to each applied style name. (See Text formatting precedence.)
3. To apply grid format attributes to the entire story, select the frame grid using the Selection tool and select
Edit > Apply Grid Format.
You can also add named grids to object styles. If you add a named grid to the default object style for grid frames,
all grid frames you create appear formatted according to the named grid you specify. (See About object styles.)
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You can change the grid format definitions at any time. When you change the definition of a grid format, all of the
frame grids formatted with that style change to conform with the newly defined style.
1. Using the Named Grids panel, select the grid format to be edited, and choose Named Grid Options from the
panel menu, or double-click the grid format you want to edit in the Named Grids panel.
2. Change the settings in the Modify Named Grid dialog box. (See Create named grid formats.)
3. Click OK.
This modifies the grid format given to the currently selected frame grid. To modify settings for frame grids which
are not currently selected, perform the above operation without selecting any objects in the document, or doubleclick the grid format name in the Named Grids panel while holding down Shift+Ctrl+Alt (Windows) or
Shift+Command+Option (Mac OS).
To the top
The formatting applied to text in a frame is unchanged even if a grid format is deleted, but the link to the grid
format is removed.
1. Select the name of the grid format you want to delete in the Named Grids panel.
2. Choose Delete Named Grids from the panel menu, or click the Delete icon at the bottom of the Named
Grids panel.
When you delete grid formats, the frame grid to which the grid format was applied doesnt appear to change, but
the format is no longer connected with the grid format.
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1. Choose Load All Named Grids from the Named Grids panel menu.
2. Double-click the InDesign document containing the grid formats you want to import.
When you import a grid format from another document that has the same name as a grid format in the current
document, the existing grid format in the import destination will be overwritten, and when this grid format is
applied the grid format for all the frame grids will be changed.
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1. Using the Selection tool , select the frame whose properties you want to modify. You can also use the Type
tool
to click on the frame, and position the text insertion point or select text.
2. Choose Object > Frame Grid Options, and then specify the frame grid options. (See Frame grid properties.)
3. Click OK.
Select Preview to confirm options before applying the changes, and then confirm changes in the document.
The values in the Text Frame Option dialog box and the number of columns in the Frame Grid settings dialog box
interact dynamically. Column number settings in Text Frame Options are also reflected in the frame grid settings.
Furthermore, First Baseline Offset and Ignore Text Wrapping can be set only from Text Frame Options.
Font
Select the font family and font style. These font settings will be applied in frame grids based on the layout grid.
Size
Specify the font size. This value will be the grid cell size.
Char Aki
Specify the spacing between grid cells in the frame grid. This value is used for the grid mesh spacing.
Line Aki
Specify the grid spacing. This value is used as the distance from underneath (or left of) the grid mesh on the first
line to the top (or right) of the grid mesh on the next line. If a negative value is set here, Auto Leading value
under Justification in the Paragraph panel menu is set automatically to 80% (the default is 100%), since grid
alignment will only increase line spacing above the spacing already set by the leading amount in the text
attributes. Changing the leading value set in the text will change how the grid alignment spreads the text lines out
to match the nearest grid line.
Line Align
Select an option to specify line alignment for the text. For example, if you select Top for a vertical frame grid, the
start of each line will be aligned to the top of the frame grid. (See Align or justify text.)
Grid Align
Select an option to specify whether to align the text to the embox, ICF box, or roman baseline. (See Align
paragraphs to a baseline grid.)
Char Align
Select an option to specify the method of aligning small characters to larger characters in a line.
Char Count
Select an option to determine where the frame grids dimensions and character count appears. (See View or hide
the frame grid character count.)
View
Select an option to specify how to show the frame. Grid shows frame grids with grids and lines. N/Z View shows
the frame grid direction in dark blue diagonal lines; these lines disappear when you insert text. Alignment View
shows frame grid with only lines. Alignment shows the frame line alignment. Grid With N/Z shows a combination of
both.
Grid views
A. Grid view B. N/Z view C. Assignment view with text inserted D. Grid with N/Z view
Characters
Specifies the number of characters in a line.
Lines
Specifies the number of lines in a column.
Columns
Specifies the number of columns in a frame grid.
Gutter
Specifies the spacing between columns.
Note:
If you make changes in the Frame Grid settings dialog box when nothing is selected in the frame grid, that setting
becomes the default for the frame grid.
You can also use grid setting to adjust character spacing. (See Using grid tracking to adjust character spacing.)
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You can convert plain text frames into frame grids or frame grids into plain text frames.
When plain text frames are converted into frame grids, for text that has not had a character style or paragraph
style applied in the story, the frame grid's document defaults are applied.
You cannot apply grid format directly to plain text frames. After converting a plain text frame into a frame grid,
you can apply grid format attributes by applying a predetermined grid format to a frame grid using text that has
not been given a paragraph style.
Also, when a text frame is converted to a frame grid, blank space may be created at the top, bottom, left or right
of the frame. This space is shown when the text frame width or height is not divisible by the font size or leading
values set in the grid format. This spacing can be removed by dragging the frame grid handle and adjusting with
the Selection tool. When converting text frames to frame grids, edit the text after adjusting any insets created
during conversion.
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The frame grid character count is shown at the bottom of the grid. Shown here are the values for characters, lines,
total number of cells and the actual number of characters.
In this frame the value for characters per line is 10, the value for lines is 5, and the total number of cells is 50. 29 characters have been
placed in the frame grid.
Choose View > Grids & Guides > Show Character Count or Hide Character Count.
To specify the size and position of the character count view, select the text frame and choose Object > Frame Grid
Options. Under View Options, specify the Char Count, view, and size, and click OK.
Grids
Use grids
Snapping objects to grids
Use grids
To the top
Two kinds of nonprinting grids are available: a baseline grid for aligning columns of text, and a document grid for
aligning objects. On the screen, a baseline grid resembles ruled notebook paper, and a document grid resembles
graph paper. You can customize both kinds of grids.
Baseline grid (left) and document grid (right)
The baseline grid covers entire spreads, but the document grid covers the entire pasteboard.
Baseline grids and document grids appear on every spread and cannot be assigned to any master.
The document grid can appear in front of or behind all guides, layers, and objects, but cannot be assigned to
any layer.
You can set up a baseline grid for a frame by using the Text Frame Options. (See Change text frame properties.)
1. Choose Edit > Preferences > Grids (Windows) or InDesign > Preferences > Grids (Mac OS).
2. Specify a baseline grid color by choosing a color in the Color menu. You can also choose Custom in the Color
menu.
3. For Relative To, specify whether you want the grid to start at the top of the page or the top margin.
4. For Start, type a value to offset the grid from either the top of the page or the top margin of the page,
depending on the option you choose from the Relative To menu. If you have trouble aligning the vertical
ruler to this grid, try starting with a value of zero.
5. For Increment Every, type a value for the spacing between grid lines. In most cases, type a value that equals
your body text leading, so that lines of text align perfectly to this grid.
6. For View Threshold, type a value to specify the magnification below which the grid does not appear. Increase
the view threshold to prevent crowded grid lines at lower magnifications.
Baseline grid at magnification below view threshold (left) and above view threshold (right)
7. Click OK.
Note:
The Snap To Guides command controls both snapping to guides and snapping to the baseline grid.
To put guides behind all other objects, you can also choose Guides In Back in the context menu that appears
when you right-click (Windows) or Control-click (Mac OS) an empty area of the document window.
To the top
When snapping is enabled, moving an object within the snap zone of a grid location will cause the object to snap
to that location.
Note:
The Snap to Guides command controls both snapping to guides and snapping to the baseline grid.
2. To specify the snap-to zone, choose Edit > Preferences > Guides & Pasteboard (Windows) or InDesign >
Preferences > Guides & Pasteboard (Mac OS), type a value for Snap to Zone, and click OK. The Snap to
Zone value is always in pixels.
To snap an object to a grid, drag an object toward a grid until one or more of the objects edges is within the
grids snap-to zone.
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You can combine several objects into a group so that they are treated as a single unit. You can then move or
transform the objects without affecting their individual positions or attributes. For example, you might group the
objects in a logo design so that you can move and scale the logo as one unit.
Groups can also be nested grouped into subgroups within larger groups. Use the Selection, Direct Selection, and
Group Selection tools to select different levels of a nested groups hierarchy.
If youre working with a stack of overlapping objects, and you group some objects that arent adjacent in the
stacking order, the selected objects will be pulled together in the stacking order, right behind the frontmost
selected object. (For example, when objects are stacked as A, B, C, D from front to back, and you group B and D
together, the stacking order becomes A, B, D, C.) If you group objects that exist on different named layers, all of
the objects move to the frontmost layer on which you selected an object. Also, the objects you select must either
be all locked or all unlocked.
Grouped object
If youre not sure if an object is part of a group, select it using the Selection tool
the Object > Ungroup command is available, youve selected a group.
You can also use the Layers panel to group objects that are placed on different layers of a document. For more
details on layers, click here.
When you group objects on different layers, InDesign groups the objects on the topmost layer containing at least
one object in the group. However, InDesign remembers the layers to which each object belongs. This implies that,
by default, if you then ungroup the objects, all the objects are restored back to their original layers.
You can also choose to leave the ungrouped objects on the topmost layer. To do this, uncheck the Ungroup Remembers Layers option in the Layers
panel flyout menu.
Note:
This option is an application-level setting. This implies that this option is applied to all documents.
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You can use the Lock command to specify that you dont want certain objects to move in your document. Locked
objects stay locked when a document is saved, closed, and then reopened.
As long as an object is locked, it cannot be moved. However, you can select locked objects if you turn off the
Prevent Selection Of Locked Objects option in General preferences. When you select a locked object, you can
change attributes such as color.
1. Select the object or objects that you want to lock in place.
2. Do any of the following:
To lock the objects, choose Object > Lock.
To unlock an object, click the lock icon.
To unlock the objects on the current spread, choose Object > Unlock All On Spread.
You can also use the Layers panel to lock or unlock both objects and layers. When you lock a layer, the positions
of all objects on a layer are locked, and the objects cannot be selected. See Layers.
Hide objects
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Hidden objects are not printed or exported, and they cannot be selected.
Do any of the following:
To hide an object, select it and choose Object > Hide.
To show hidden objects, choose Object > Show All On Spread.
Duplicate objects
You can duplicate objects using a number of different methods.
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To create a page full of duplicates, first use Step and Repeat with Vertical Offset set to 0 (zero); this will create
one row of duplicates. Then select the entire row and use Step and Repeat with Horizontal Offset set to 0; this will
repeat the row down the page.
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You might want to create objects that appear onscreen, but will not be printed or appear in portable versions of
the document.
You can also use layers to selectively hide or show elements in a document, and you can assign layers a nonprinting status.
1. Select the object or text frame that you dont want to be printed.
2. Open the Attributes panel (Window > Output > Attributes).
3. In the Attributes panel, select Nonprinting.
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How you import Illustrator graphics depends on how much editing the graphics require after you import them. You
can import Illustrator graphics into InDesign in their native (.ai) format.
Import the graphic using the Place command, and when you want to edit it, choose Edit > Edit Original to open
the graphic in Illustrator. For example, for a multilanguage publication, you can create a single illustration that
includes one text layer for each language. You can transform the illustration as a single object in InDesign but you
cannot edit the paths, objects, or text within the illustration.
Layered file with Spanish and English layers
Copy the art from Illustrator and paste it into your InDesign document. For example, in a magazine, you might use
the same design element in each issue, but change its color every month. By pasting a graphic into InDesign, you
can change objects color, path, and transparency using the InDesign tools designed for that purpose.
Illustrator CS4 graphics can include multiple artboards. When you import an Illustrator graphic with multiple
artboards, you can use Import Options to specify which artboard, or page, will be imported.
You can save an Illustrator graphic as a layered PDF and control the visibility of layers in InDesign. Adjusting layer
visibility in InDesign lets you vary an illustration depending on context. Rather than create multiple versions of the
same illustration, say for a multilanguage publication, you can place the same illustration where needed and adjust
the visibility of the layers as appropriate.
You can transform a PDF as a single object (you can rotate or resize it, for example), but you cannot edit the
paths, objects, or text within the illustration.
If youre placing an Illustrator file that includes multiple artboards, you can specify which artboard is used, as
when placing multipage PDF files.
Note:
Dont place layers in nested layer sets if you want to adjust layers in InDesign.
1. In Illustrator, choose File > Save As.
2. In the Save As dialog box, type a filename and choose a location for the file.
3. For Format, choose Adobe PDF (.pdf), and click Save.
4. In the Adobe PDF Options dialog box, choose Acrobat 6 (1.5) or later for Compatibility.
5. Select Create Acrobat Layers From Top-Level Layers, and click Save PDF.
Note:
Before pasting a graphic, make sure that Illustrator is configured to copy as AICB (see Illustrator Help). In
InDesign, make sure that Prefer PDF When Pasting isnt selected in the Clipboard Handling preferences. If these
options arent set properly, the Illustrator graphic cannot be edited in InDesign.
Issues you may encounter when pasting or dragging art from Illustrator to InDesign
Color
Illustrator supports the Grayscale, RGB, HSB, CMYK, and Web Safe RGB color models. InDesign supports LAB,
CMYK and RGB. When you paste or drag artwork from Illustrator into InDesign, RGB and CMYK colors convert in
the expected color model. Grayscale colors are converted to the appropriate K value in a CMYK color in InDesign.
HSB and Web Safe RGB objects are converted to RGB color in InDesign. Colors in smooth shades and gradients
can be edited in InDesign.
Gradients
Linear or radial gradients created in Illustrator can be modified using the Gradient tool or Gradient panel in
InDesign. Gradients with multiple spot colors or complex patterns may appear as non-editable items in InDesign. If
your illustration contains complex gradients, import it using the Place command instead.
Transparency
Transparency is flattened when Illustrator art is pasted or dragged into InDesign.
Graphic styles
Illustrator Graphic Styles dont become InDesign Object Styles when art is pasted or dragged into InDesign.
Patterns
Illustrator objects filled or stroked with patterns become embedded EPS images when pasted or dragged into
InDesign.
Text
If you drag text from Illustrator into InDesign, its converted to outlines and isnt editable with the Text tool. If you
select text using the Text tool in Illustrator, and then copy it into a text frame in InDesign, the text loses its
formatting but is editable. If you drag the text into InDesign without a frame selected, the text loses all formatting
and isnt editable.
When you paste text from Illustrator, the text is imported as one or more objects that can be transformed and
colorized in InDesign, but not edited. For example, if you create text on a path in Illustrator and paste it into
InDesign, the text can be colorized, rotated, and scaled, but it cannot be edited using the Type tool. If you want
to edit the text, use the Type tool and paste it into a text frame.
Artwork
Artwork copied from Illustrator and pasted into InDesign is embedded in the InDesign document. No link to the
original Illustrator file is created.
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You can place graphics created in Adobe Photoshop 4.0 and later directly into an InDesign layout.
Spot-color channels
Spot-color channels in Adobe Photoshop PSD or TIFF files appear in InDesign as spot colors in the Swatches panel.
If the image uses a spot color that InDesign does not recognize, the spot color may appear gray in the InDesign
document and print incorrectly as a composite. (The image will print correctly on color separations, however.) To
simulate the graphic as a composite, you can create a spot color with the correct color values, and then alias the
PSD color to this new spot color. The graphic will then print correctly as composite and display correctly on-screen
when Overprint Previewis turned on (choose View > Overprint Preview). Be sure to remove the alias before
printing separations, so that the image prints on the plate you expect.
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Using the Place command, you can specify which pages you want to import from a multipage PDF or an Illustrator
file with multiple artboards. You can place a single page, a range of pages, or all pages. Multipage PDF files let
designers combine illustrations for a publication into a single file.
The page range options appear when you select Show Import Optionsin the Place dialog box. See Acrobat (.pdf)
and Illustrator (.ai) import options. The dialog box includes a preview, so you can view a thumbnail of the pages
before you place them. If you place multiple pages, InDesign reloads the graphics icon with the next page, letting
you place the pages one after the next. InDesign doesnt import movies, sound, links, or buttons when you place a
PDF file.
A placed PDF page displays at the best resolution possible for the given scale and screen resolution. When printed
on a PostScript output device, a placed PDF page always prints at the resolution of the device. When printed on a
non-PostScript printer, a placed PDF page prints at the same resolution as the other InDesign objects in the
document. For example, vector (drawn) objects will print at the same resolution as other vector objects in the
document. Bitmap images will print at the best resolution supplied in the placed PDF.
A placed PDF page appears in the InDesign document as an on-screen preview, which is linked to a specific page
in the original PDF. After placing a PDF page, you may break links by doing any of the following:
If you add a password to the original PDF that has been placed in an InDesign document, and you update
the link, youll be prompted to enter the password.
If you delete pages in the original PDF and update the link, the placed PDF page changes to the page that
InDesign preserves colors embedded in PDF pages, even if the color comes from a color library not installed with
InDesign (such as the PANTONE Hexachrome library). In addition, any color traps included in a placed PDF page
are preserved.
When color management is active, InDesign displays the placed PDF using its embedded ICC or output intent
profile (PDF/X only). When color management is turned off, or when you place a PDF that doesnt contain an ICC
or output intent profile, colors in the placed PDF are calibrated using the color profile in the InDesign document.
When you export or print the document, you can preserve the ICC profile embedded in the placed PDF or replace
it with the document profile instead. Output intent profiles are used for display and are included when you export
as PDF/X; they arent used when you print the document, and they arent included when you export to any other
format.
Because a placed PDF page is linked to the original PDF, the placed page also includes the security settings of the
original file. If someone later changes the security settings in the original file, the security settings are updated in
the placed PDF page when you update the links.
If you correctly enter a required master password when placing a PDF page, you override any restrictions in the
PDF page, enabling the placed PDF page to export as expected.
To the top
Using the Place command, you can import pages from one InDesign document into another. You can import a
page, a page range, or all of the pages in the document. The pages are imported as objects (much the same way
that PDFs are imported).
Add pages in your document to hold the pages you want to import. After you choose File > Place and select an
INDD file, you can choose Show Import Options and then choose which pages to import, which layers to make
visible, and how to crop the imported pages. You can scroll in the Preview window to examine the thumbnail
pages closely. The page or pages you select are loaded in the graphics icon. If you place multiple pages, InDesign
loads the graphics icon with the following page so you can import pages one after the other.
Note:
The Links panel lists the names of each page you imported. If a page you imported contains a graphic or other
item that was imported into it, this item is listed as well in the Links panel. The names of these secondary
imported items are listed under a disclosure triangle in the Links panel to distinguish them from imported pages.
To the top
InDesign supports a variety of graphics formats, including bitmap formats such as TIFF, GIF, JPEG, and BMP, and
vector formats such as EPS. Other supported formats include DCS, PICT, WMF, EMF, PCX, PNG, and Scitex CT
(.sct). You can import an SWF file as a movie file.
Note:
JPEG encoding, which can be performed on an EPS or DCS file in an image-editing application such as Photoshop,
does not create a JPEG file. Instead, it compresses the file using the JPEG compression scheme explained above.
JPEG works well for photographs, but solid-color JPEG images (images that contain large expanses of one color)
tend to lose sharpness. InDesign recognizes and supports clipping paths in JPEG files created in Photoshop. JPEG
can be used for both online and commercially printed documents; work with your prepress service provider to
preserve JPEG quality in printing.
InDesign supports RGB PICT images with variable resolutions and embedded QuickTime images. PICT graphics do
not support color separations, are device-dependent, and are not recommended for high-resolution commercial
printing. The PICT format can provide acceptable quality only when printed on low-resolution or non-PostScript
printers.
Windows Metafile Format (.wmf) and Enhanced Metafile Format (.emf) files
Windows Metafile Format (WMF) and Windows Enhanced Metafile Format (EMF) are native Windows formats used
primarily for vector graphics, such as clip art, shared between Windows applications. Metafiles may contain raster
image information; InDesign recognizes the vector information and provides limited support for raster operations.
Color support is limited to 16-bit RGB, and neither format supports color separations. As a general rule, avoid using
Metafile formats for commercially printed documents.
Color management
Create an ink alias for a spot color
Saving and exporting images
Acrobat (.pdf) and Illustrator (.ai) import options
Control layer visibility in imported images
Import options for graphics
Place (import) graphics
Control layer visibility in imported images
Place (import) graphics
Import options for graphics
Exporting
Exporting artwork
Import swatches
Movies and sounds
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Layers
About layers
Create layers
Add objects to layers
Duplicate a layer
Change the order of layers
Show or hide layers and objects
Set a layer as nonprinting
Lock or unlock layers
Delete layers
Merge layers in a document
About layers
To the top
Each document includes at least one named layer. By using multiple layers, you can create and edit specific areas
or kinds of content in your document without affecting other areas or kinds of content. For example, if your
document prints slowly because it contains many large graphics, you can use one layer for just the text in your
document; then, when its time to proofread the text, you can hide all other layers and quickly print the text layer
only. You can also use layers to display alternate design ideas for the same layout, or versions of advertisements
for different regions.
Think of layers as transparent sheets stacked on top of each other. If a layer doesnt have objects on it, you can
see through it to any objects on layers behind it.
Additional layer notes:
Each document layer has a disclosure triangle that can be expanded to reveal the objects and their stacking
order on that layer for the active spread. Groups, buttons, and multi-state objects also have disclosure
triangles that can be expanded to display their contained objects. You can re-order these objects, lock and
unlock them, and add or remove them from groups.
Objects on masters appear at the bottom of each layer. Master items can appear in front of document page
objects if the master page objects are on a higher layer. (See About masters, stacking order, and layers.)
Layers involve all pages of a document, including masters. For example, if you hide Layer 1 while editing
page 1 of your document, the layer is hidden on all pages until you decide to show it again.
For information on converting layers from Adobe PageMaker or QuarkXPress, see Converting QuarkXPress
and PageMaker documents.
The Layers panel lists layers with the frontmost layer appearing at the top of the panel.
Create layers
To the top
You can add layers at any time using the New Layer command on the Layers panel menu or the New Layer button
at the bottom of the Layers panel. The number of layers a document can have is limited only by the RAM available
to InDesign.
Create layers
1. Choose Window > Layers.
2. To create a new layer, do any of the following:
To create a new layer above the selected layer, click the New Layer button.
To create a new layer below the selected layer, hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) as
you click the New Layer button.
To create a new layer at the top of the list, hold down Ctrl+Shift (Windows) or Command+Shift
(Mac OS) as you click the New Layer button.
To create a new layer and open the New Layer dialog box, hold down Alt (Windows) or Option
(Mac OS) as you click the New Layer button.
Show Layer
Select this option to make a layer visible. Selecting this option is the same as making the eye icon visible in
the Layers panel.
Show Guides
Select this option to make the guides on the layer visible. When this option is not selected for a layer, the
guides cannot be made visible, even by selecting View > Show Guides for the document.
Lock Layer
Select this option to prevent changes to any objects on the layer. Selecting this option is the same as making
the crossed-out pencil icon visible in the Layers panel.
Lock Guides
Select this option to prevent changes to all ruler guides on the layer.
Print Layer
Select this option to allow the layer to be prevented from printing. When printing or exporting to PDF, you
can determine whether to print hidden and nonprinting layers.
To the top
Any new object is placed on the target layer , the layer currently displaying the pen icon in the Layers panel.
Targeting a layer also selects it. If multiple layers are selected, targeting one of them doesnt change the selection,
but targeting a layer outside the selection deselects the other layers.
You can add objects to the target layer by any of the following methods:
When you click a layer in the Layers panel to target it, the pen icon appears on the layer you clicked, and the layer
also highlights to indicate that it is targeted.
Changing the target layer for the next new object
Duplicate a layer
To the top
When you duplicate a layer, you copy its contents and settings. The duplicate layer then appears above the
original layer in the Layers panel. Any duplicated frames that were threaded to other frames on the layer remain
threaded. Duplicated frames whose originals were threaded to frames on other layers are no longer threaded to
those frames.
In the Layers panel, do one of the following:
Select the layer name and choose Duplicate Layer [layer name] in the Layers panel menu.
Drag a layer name and drop it on the New Layer button.
To the top
Change the stacking order of layers in your document by rearranging the layers on the Layers panel. Rearranging
layers changes the order of layers on every page, not just on the target spread.
You can also change the stacking order of objects within a layer by repositioning objects within the layer. See
Arrange objects in a stack.
In the Layers panel, drag a layer up or down in the list. You can also drag multiple selected layers.
Reordering layers
To the top
You can hide or display any layer at any time, and you can hide or display objects on a layer. Hidden layers and
objects cant be edited, and dont appear on screen or in print. Hiding layers can be useful when you want to do
any of the following:
Hide parts of a document that are not meant to appear in the final document.
Hide alternate versions of a document.
Simplify the display of a document, to make it easier to edit other parts of the document.
Prevent a layer from printing.
Speed up screen redraw when a layer contains high-resolution graphics.
By default, text continues to wrap around objects on hidden layers. To ignore text wrap settings for hidden
objects, choose Layer Options from the Layers panel menu, and then select the Suppress Text Wrap When Layer
Is Hidden option.
Do any of the following:
To hide or show one layer at a time, in the Layers panel, click the square at the far left of a layer name
to hide or show the eye icon for that layer.
To show or hide individual objects in a layer, click the disclosure triangle to view all objects in a layer,
and then click the eye icon to show or hide the object.
To hide all layers except the selected layer, or to hide all objects on a layer except the selected object,
choose Hide Others in the Layers panel menu. Or, Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) the
square on the far left side of the layer or object you want to remain visible.
To show all layers, choose Show All Layers in the Layers panel menu. Or, Alt-click (Windows) or Optionclick (Mac OS) the square on the far left side of a visible layer or object to show all layers or all objects
in a layer.
To the top
Note:
When you print or export to PDF, you will still have the option of printing hidden and nonprinting layers.
To the top
Locking is useful for preventing accidental changes to a layer. A locked layer displays a crossed-out pencil icon in
the Layers panel. Objects on locked layers cannot be selected or edited directly; however, if objects on locked
layers have attributes that can be edited indirectly, they will change. For example, if you edit a tint swatch, objects
on locked layers using that tint swatch will reflect the change. Similarly, putting a series of threaded text frames on
both locked and unlocked layers will not prevent text on locked layers from recomposing.
You can also use the Layers panel to lock or unlock objects in a layer. See Lock or unlock objects.
Delete layers
To the top
Remember that each layer is document-wideit appears on every page of a document. Before deleting a layer,
consider hiding all other layers first, and then turn to each page of the document to verify that it is safe to delete
the remaining objects.
Do any of the following:
To delete a layer, drag a layer from the Layers panel to the Delete icon or choose Delete Layer [layer
name] from the Layers panel menu.
To delete multiple layers, hold Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) while you click the layers to
select them. Then drag the layers from the Layers panel to the Delete icon or choose Delete Layers
from the Layers panel menu.
To delete all empty layers, choose Delete Unused Layers in the Layers panel menu.
To delete an object on a layer, select the object in the Layers panel, and then click the Delete icon.
To the top
You can reduce the number of layers in a document without deleting any objects by merging layers. When you
merge layers, objects from all selected layers are moved to the target layer. Of the layers you merge, only the
target layer remains in the document; the other selected layers are deleted. You can also flatten a document by
merging all layers.
Note:
If you merge layers containing a mix of page objects and master items, the master items move to the back of the
resulting merged layer.
1. In the Layers panel, select any combination of layers. Be sure to include the layer you want to target as the
merged layer. If youre flattening the document, select all layers in the panel.
2. Click any selected layer to make it the target layer, indicated by the pen.
3. Choose Merge Layers in the Layers panel menu.
You can also merge identically named layers for exporting a book to PDF.
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You can draw objects in a document and use them as paths or as frames. Paths are vector graphics like those you
create in a drawing program such as Adobe Illustrator. Frames are identical to paths, with only one difference
they can be containers for text or other objects. A frame can also exist as a placeholdera container without
contents. As containers and placeholders, frames are the basic building blocks for a documents layout.
Paths and frames
A. Path B. Frame as graphic container C. Frame with placed graphic
You can draw both paths and frames using tools in the Toolbox. You can also create frames by simply placing
(importing) or pasting contents into a path.
Note:
In QuarkXPress, paths are referred to as lines, and frames are referred to as boxes.
Because a frame is just a container version of a path, you can do anything to a frame that you can do to a path,
such as add a color or a gradient to its fill or stroke, or edit the shape of the frame itself with the Pen tool. You
can even use a frame as a path, or a path as a frame, at any time. This flexibility makes it easy to change your
design and provides a wide range of design choices.
Frames can contain text or graphics. A text frame determines the area to be occupied by text and how text will
flow through the layout. You can recognize text frames by the text ports in their respective upper left and lower
right corners.
A frame grid is a text frame, with a basic grid to determine character size and spacing within the frame attached.
A graphics frame can function as a border and background, and can crop or mask a graphic. When acting as an
empty placeholder, a graphics frame displays a crossbar.
If you dont see the crossbar inside an empty graphics frame, the frame edges display may be turned off.
To the top
Unlike paths, you can see the nonprinting strokes (outlines) of frames by default even when the frames arent
selected. If the document window is getting crowded, use the Show/Hide Frame Edges command to simplify the
screen display by hiding the frame edges. Doing this also hides the crossbar in a graphics placeholder frame. The
display setting for frame edges doesnt affect the display of the text ports on text frames.
Note:
The frame edge is defined as a frames stroke, not the outer edge of the strokes weight.
Do any of the following:
To show or hide frame edges, choose View > Extras > Show/Hide Frame Edges.
To hide frame edges, click Preview Mode
To show or hide a frame grid, choose View > Grids & Guides > Show Frame Grid, or View > Grids &
Guides > Hide Frame Grid.
To the top
When your final text and graphics are available, you can simply add them to a document; InDesign automatically
creates frames when you import them (unless youre importing text or graphics directly into existing frames).
However, when you dont have the content yet or you want to block out the design before adding text and
graphics, you can use frames as placeholders.
Types of placeholders
A. Graphics frame placeholder B. Text frame placeholder
Draw text frames using the Type tool, and draw graphics frames using the drawing tools. Thread empty text
frames together so that importing final text takes just one step.
Draw empty placeholder shapes using drawing tools. When youre ready to start designating areas for text
and graphics, redefine the placeholders as either text or graphics frames.
Set frame fitting options for a placeholder frame so that when you place an image in the frame, the image is
cropped and fit accordingly.
To the top
To use a path or text frame as a graphics placeholder frame, select a path or an empty text frame, and then
choose Object > Content > Graphic.
To use a path or graphics frame as a text placeholder frame, select a path or an empty graphics frame, and
then choose Object > Content > Text.
To use a text or graphics frame as a path only, select an empty frame, and then choose Object > Content >
Unassigned.
Note:
When a frame contains text or graphics, you cannot redefine it using the Object > Content menu. However, if you
replace a graphic with text, the content type is automatically redefined.
To the top
If you use the Document Setup or Margins and Columns commands to make changes to an existing layout, such
as altering column widths or page orientation, you could spend considerable time and effort in rearranging objects
to fit the new layout. The Layout Adjustment feature can do much of that work automatically. For example, you
can quickly reformat a wide four-column document designed for an A4-size page to a tall two-column format on a
U.S. legal-size page. With Layout Adjustment, text and graphics frames are moved and resized as necessary based
on the new relative positions of column guides, page margins, and page edges.
Note:
Dragging column guides does not trigger layout adjustment.
The Layout Adjustment feature produces more predictable results when a layout is tightly based on a framework of
margins, page columns, and ruler guides, and where objects are snapped to guides. Results are less predictable
when objects dont adhere to margins, columns, and guides, or when extraneous ruler and column guides clutter a
page. Layout adjustment is not affected by the document grid or the baseline grid.
Page designed vertically, for print (left); page orientation changed for on - screen viewing, with layout automatically refitted by the Layout
Adjustment feature (right)
You can modify the rules in the Layout Adjustment dialog box. The Layout Adjustment feature attempts to
approximate the proportions of the old layout in the new layout by doing the following:
Adding or removing column guides, if the new layout specifies a different number of columns.
If the page size changes, moving ruler guides to maintain proportional distances from page edges, margins,
or column guides.
Moving objects already aligned to any margin, column, bleed/slug, or ruler guide, or to any two guides
perpendicular to each other, so that the objects stay with those guides if the guides move during layout
adjustment. Also, objects already aligned to any page edge or to any page edges perpendicular to each other
are moved.
Proportionally resizing objects already aligned to two parallel margin, column, bleed/slug, or ruler guides or to
guides on three sides, so that the objects stay with those guides if the guides move during layout adjustment.
Also, objects aligned to two parallel page edges or to page edges on three sides are moved.
Maintain the relative position of objects that are anchored to the text as specified in the Anchored Object
Options dialog box.
Moving objects to keep them in the same relative position on the page, if the page size changes.
Note:
Layout Adjustment affects columns inside a text frame differently than it does page columns. If the frame itself is
resized by Layout Adjustment and the Fixed Column Width option is not selected in the Object > Text Frame
Options dialog box, text frame columns are resized proportionally. If the Fixed Column Width option is selected,
columns are added or removed as necessary.
Snap Zone
Type a value to specify how near an object must be to the closest margin guide, column guide, or page edge to
snap to that element during layout adjustment.
Layout grids
Layout grid overview
Change layout grid settings
Placing an object in a layout grid
Document windows with layout grids
To the top
For workflow, editorial designers for magazines tend to use paper-based workflows with layout sheets. InDesigns
layout grid functions in the same way as this type of paper-based layout. In addition, InDesign's Layout Grid
differs from paper-based layout in that you can modify font size, stroke width, page count and other elements as
necessary in order to create customized layouts.
You can set a character grid (character size) using the Layout Grid and also arrange the grid to fit horizontal text
going from left to right, and vertical text starting from the top right hand corner.
A 2 paragraph vertical layout grid (left) A 2 paragraph horizontal layout grid (right)
With the Layout Grid you can snap an object into position in the same way as with a Document Grid or Baseline
Grid.
When creating a new document, click Layout Grid in the New Document dialog box and you can specify layout
settings in the New Layout Grid dialog box displayed. You can change the layout grid of an existing document or
apply a layout grid to a document created using Margins and Columns.
The page margins are determined by the outer edges of the layout grid (left) An object placed in a grid (right)
To the top
To specify application default settings for a document with layout grid, choose Layout > Layout Grid without
opening any documents, and modify the settings. These settings will be applied to new documents created
thereafter. Altering the default settings on the layout grid will also cause the frame layout application default
settings to change accordingly.
Changing settings in the Layout Grid dialog box can affect settings in the Margins and Columns dialog box.
The opposite can also occur. For example, when you change the number of columns in the Layout Grid dialog
box, the new column setting will be reflected in the Margins and Columns settings. However, if the values for
Margins and Paragraphs is not divisible by the number of characters or lines designated in the Layout Grid,
gaps may appear in the Layout Grid or Column Margin Guide. To show no spaces around the layout grid,
open the Layout Grid dialog box, and click OK. The grid is adjusted as closely as possible to the character
grid border.
The Layout Grid option displayed in the Grid Format panel will be affected by the grid attributes from the
Layout Grid settings applied to the current page. If you apply several layout grids to one document, the
contents of Layout Grid settings will change according to the settings of the Layout Grid of the selected page.
Direction
Select Horizontal for text to flow left to right horizontally, and Vertical for text to flow top to bottom vertically.
Font
Select font family and font style.The font selected will become the Frame Grid default setting. Furthermore, if the
grid is set as ICF in the Character Grid in Preferences, the grid size varies depending on the ICF of the font
selected. (See Customize layout and frame grids.)
Size
Specify the font size to be used as a base for the body text in the layout grid. This determines the size of
individual grid cells within the layout grid.
Char Aki
Specify the letter spacing for the font defined in the grid. If a negative value is entered, the grids will appear
overlapping. When a positive value is set, a gap will appear between the grids.
Line Aki
Specify the line gap for the font defined in the grid. The grid line gaps will change according to the value entered.
With the exception of Direction, the values set for Font, Size, Horizontal, Vertical, Char Aki, Line Aki in the Grid
Attributes section will all become Frame Grid default settings. (See Create frame grids.)
Characters
Sets a Line Character (Grid) count.
Lines
Specifies the number of lines in 1 column.
Columns
Specifies the number of columns in 1 page.
Gutter
Specifies the distance between columns.
A. Columns B. Gutters
Starting Point
Select the Starting Point option from the pop-up menu, and select the Top, Bottom, Right (or Outside) and Left (or
Inside) margins in each text box. The grid will be arranged from the selected position options according to the
values set in Grid Attributes and Lines and Columns. Any space left on the other side of the Starting Point becomes
the margin. For this reason, it is not possible to enter values into the text box outside the points forming the Grid
Base starting points. The margin opposite the starting point can be modified by changing the Grid Attributes and
Lines and Columns options values. When you select Center Completely and add a line or character, a layout grid
with the number of characters or lines set will be created from the center.
Inside is specified as the inside of the facing page, but when no facing page is specified, Inside is the left hand
side. Similarly, Outside is specified as the outside of the facing page, but when no facing page is designated,
Outside is the right hand side.
Note:
If the values you specify for columns and gutters are such that the layout grid is larger than the page size, the
values for characters, gutters, and columns will be adjusted so that it fits on the page. To change the settings,
choose Layout > Layout Grid after creating a new document, and specify different values.
A. Top/Outside starting point (right page) B. Center Horizontally starting point C. Bottom/Outside starting point (right page) D. Center
Completely starting point
To the top
Place the text, graphic, or sample text after setting the layout grid. Keep the following guidelines in mind when you
are designing pages for a layout grid:
You can place text frames, frame grids, and graphic frames in a document. You can also place text or
graphics in placeholder frames. For more information, see About paths and frames and Create text frames.
You cannot enter text directly in a layout grid. Use the Horizontal Grid tool
or Vertical Grid tool
to
create a frame grid and enter text. When Layout Grid is selected in the grid format panel, frame grids
created will use the character and spacing attributes of the layout grid. See Create frame grids.
When you drag an object in a layout grid, the object corner closest to the grid will snap to one of the four
corners of the grid. See Snapping objects to grids.
To the top
Each document or spread has a Pasteboard and Guide. This is displayed in Normal View mode. (To switch to
normal view, click Normal View Mode
in the Tools panel). When the document is displayed in any preview mode,
the Paste Board will be replaced by a gray background. You can alter the color of the preview background and
guide.
In a document window, structural areas of a page are marked by the following default colors:
Black lines describe the size of each page in a spread. A thin drop shadow helps distinguish a spread from its
To the top
When you place a graphic, you see a screen-resolution version of the file in the layout so that you can view and
position it. However, the actual graphic file may be either linked or embedded .
Linked artwork is connected to, but remains independent of, the document, resulting in a smaller document.
You can modify linked artwork using transformation tools and effects; however, you cannot select and edit
individual components in the artwork. You can use the linked graphic many times without significantly
increasing the size of the document; you can also update all links at once. When you export or print, the
original graphic is retrieved, creating the final output from the full resolution of the originals.
Embedded artwork is copied into the document at full resolution, resulting in a larger document. You can
control versions and update the file whenever you like; as long as the artwork is embedded, your document is
self-sufficient.
To determine if artwork is linked or embedded, or change its status from one to the other, use the Links panel.
If the bitmap image you place is 48K or smaller, InDesign automatically embeds the full-resolution image instead
of the screen-resolution version in your layout. InDesign displays these images in the Links panel, so that you can
control versions and update the file whenever you like; however, the link is not necessary for optimal output.
Note:
If you move a document to another folder or disk (for example, if you take it to a service provider), be sure that
you also move the linked graphics files; they are not stored inside the document. You can copy all related files
automatically, using the Preflight and Package features.
To the top
All files placed in a document are listed in the Links panel. These include both local (on disk) files and assets that
are managed on a server. However, files that are pasted from a website in Internet Explorer do not display in this
panel.
In InCopy, the Links panel also displays linked stories. When you select a linked story in the Links panel, the Link
Info section displays information such as the number of notes, the managed status, and the status of tracked
changes.
Links panel
A. Category columns B. Show/Hide Link Information C. One or more instances modified icon D. Modified icon E. Missing-link icon F.
Embedded-link icon
When the same graphic appears several times in the document, the links are combined under a disclosure triangle
in the Links panel. When a linked EPS graphic or InDesign document contains links, the links are also combined
under a disclosure triangle.
A linked file can appear in the Links panel in any of the following ways:
Up to Date
An up-to-date file is blank in the Status column.
Modified
This icon means that the version of the file on disk is more recent than the version in your document. For example,
this icon appears if you import a Photoshop graphic into InDesign, and then you or someone else edits and saves
the original graphic in Photoshop.
A slightly different version of the Modified icon appears when a graphic is modified and one or more instances are
updated while others are not.
Missing
The graphic is no longer in the location from which it was imported, although it may still exist somewhere. Missing
links can happen if someone deletes the original file or moves it to a different folder or server after its been
imported. You cant know whether a missing file is up to date until its original is located. If you print or export a
document when this icon is displayed, the file may not print or export at full resolution.
Embedded
Embedding the contents of a linked file suspends management operations for that link. If the selected link is
currently in an edit in place operation, this option is not enabled. Unembedding the file restores management
operations to the link.
If a linked object does not appear on a specific document page, the following codes indicate where the object
appears: PB (pasteboard), MP (master page), OV (overset text), and HT (hidden text).
To display the Links panel, choose Window > Links. Each linked file and automatically embedded file is
identified by name.
To select and view a linked graphic, select a link in the Links panel and then click the Go To Link button
,
click the page number of the link in the Page column, or choose Go To Link in the Links panel menu.
InDesign centers the display around the selected graphic. To view a hidden object, you show the layer (or
condition if its an anchored object).
To expand or collapse nested links, click the triangle icon to the left of the link. Nested links occur when the
same graphic appears several times in the document or when the linked EPS graphic or InDesign document
contains links.
To sort links in the panel, click the category title at the top of the Links panel to sort by that category. Click
the same category again to reverse the order. For example, if you click the Page category, the links appear in
their order from the first page to the last page. If you click Page again, the links are sorted from last page to
first. Use Panel Options to add columns to the Links panel.
You can change the order of columns by selecting a column and dragging it to a different location. Drag the
column boundaries to change the column width. Click a category title to sort the links by that category in
ascending order. Click again to sort in descending order.
To change the information displayed in the Link Info section of the Links panel, choose Panel Options from the
Links panel menu, and select check boxes in the Show In Link Info column.
Double-click a link, or select a link and click the Show/Hide Link Information icon, which is a triangle on the
left side of the panel.
To the top
Rather than link to a file that youve placed in a document, you can embed (or store) the file within the document.
When you embed a file, you break the link to the original. Without the link, the Links panel doesnt alert you when
the original has changed, and you cannot update the file automatically.
Embedding a file increases the document file size.
The file remains in the Links panel marked with the embedded-link icon
Note:
For a text file that appears in the Links panel, select Unlink in the Links panel menu. When you embed a text file,
its name is removed from the Links panel.
3. Choose to link the file to the original file or to a folder InDesign creates from the embedded data stored in
the document.
To the top
Use the Links panel to check the status of any link, or to replace files with updated or alternate files.
When you update or reestablish (relink) a link to a file, any transformations performed in InDesign are preserved
(if you choose Relink Preserved Dimensions in the File Handling preferences). For example, if you import a square
graphic and rotate it 30, and then you relink it to an unrotated graphic, InDesign rotates it 30 to match the
layout of the graphic its replacing.
Note:
Placed EPS files may contain OPI links, which appear in the Links panel. Dont relink OPI links to files other than
those originally intended by the creator of the EPS file; doing so can cause problems with font downloading and
color separations.
To update all modified links, choose Update All Links from the Links panel menu, or select a modified
link and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) the Update Link button.
To update only one link to a graphic that appears in several places in the document, select only the
sublink and choose Update Link. If you select the parent link, you can update all links to the modified
graphic.
the folder for files that have the same names as other missing linked files. If this option is not selected, only
the selected image is relinked.
3. Choose Show Import Options to control how the new source file is imported.
4. Locate and double-click the new source file.
5. Choose import options if you clicked the Show Import options option. (See Import options for graphics.)
To change link settings, open the File Handling section of the Preferences dialog box, and determine whether
the Check Links Before Opening Document and Find Missing Links Before Opening Document options are
selected.
To let InDesign attempt to resolve missing links, choose Utilities > Search For Missing Links from the Links
panel menu.
This command is dimmed if the document contains no missing links.
2. From the Default Relink Folder menu, choose either of the following options, and then click OK:
Most Recent Relink Folder
This option displays the most recently used folder you selected when relinking, matching InDesign CS3
behavior.
The Relink To Folder command is dimmed in a managed InCopy story unless the story is checked out.
1.
2.
3.
4.
Make sure the files with different file extensions appear in the same folder as the original files.
Select one or more links in the Links panel.
Choose Relink File Extensions from the Links panel menu.
Specify the file extension to replace the selected files, and click Relink.
to
To replace the contents of a graphics frame, such as an imported graphic, use the Position tool to
select the image.
To replace the contents of a text frame, use the Type tool to click an insertion point in a text frame,
and choose Edit > Select All.
2.
3.
4.
5.
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The Edit Original command lets you open most graphics in the application in which you created them so that you
can modify them as necessary. Once you save the original file, the document in which you linked it is updated with
the new version.
Note:
In InDesign, if you check out and select a managed graphics frame (one that has been exported to InCopy), rather
than the graphic itself, the graphic opens in InCopy.
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You can use the Pages panel to freely arrange, duplicate, and recombine pages and spreads. Keep the following
guidelines in mind when adding, arranging, duplicating, or removing pages within a document:
Drag the page range numbers under a spread to the New Page button. The new spread appears at the
end of the document.
Select a page or spread, and then choose Duplicate Page or Duplicate Spread in the Pages panel menu.
The new page or spread appears at the end of the document.
Press Alt (Windows) or Option (Mac OS) as you drag the page icon or page range numbers under a
spread to a new location.
Note:
Duplicating a page or spread also duplicates all objects on the page or spread. Text threads from the duplicated
spread to other spreads are broken, but all text threads within the duplicated spread remain intactas do all text
threads on the original spread.
When you move or copy a page or spread from one document to another, all of the items on the page or spread,
including graphics, links, and text, are copied to the new document. Section markers are preserved. Threaded text
frames are also included, but text that is threaded to pages outside the spread does not transfer. If the page or
spread you are copying contains styles, layers, or masters with the same names as their counterparts in the
destination document, the destination documents settings are applied to the page or spread.
If you copy a page from a document that has a different size than the document you are copying to, the page and
page item positions may not match exactly.
If you want to move or copy a multiple-page spread, deselect Allow Document Pages To Shuffle in the destination
document to keep the spread together.
Note:
When you copy pages between documents, their associated masters are copied automatically. If the new
document contains a master with the same name as the master applied to the copied page, however, the master
of the new document is applied to the copied page instead.
You can choose Window > Arrange > Tile to display documents side-by-side.
2. Drag the original documents page icon to the new document.
3. In the Insert Pages dialog box, specify where the pages will be added.
4. If you want to remove the pages from the original document, select Delete Pages After Inserting.
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Most documents use two-page spreads exclusively. When you add or remove pages before a spread, the pages
shuffle by default. However, you may want to keep certain pages in a spread together. For example, you can
create gatefold or accordion foldouts by creating a multiple-page spread (also called an island spread ) and adding
pages to it. By not allowing pages to shuffle, you can ensure that pages are kept in the same spread.
Pages panel
A. One-page spread B. Four-page spread, identified by brackets around page numbers C. Entire two-page spread selected
Note:
You can include up to ten pages in a spread. When you have reached the limit, the black vertical bar will not
appear.
Redistribute pages
You can redistribute a spreads pages to match the Facing Pages setting in the File > Document Setupdialog box.
Do either of the following:
If an individual spread has been allowed to shuffle, select the spread, and choose Allow Selected
Spread To Shuffle in the Pages panel menu to select it.
If document pages have been allowed to shuffle and you added pages to a spread, choose Allow
Document Pages To Shuffle from the Pages panel menu to select it. Click No to redistribute pages. If
you click Yes to maintain the multiple-page spreads, brackets surround the numbers on those spreads
in the Pages panel, indicating that those spreads are not allowed to shuffle.
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In some instances, you need to edit rotated content. Instead of turning your head sideways to look at the rotated
content, you can rotate the spread view. This option is especially useful for working on rotated calendars and
tables.
Rotating the spread view does not affect printing or output.
Rotating the spread
A. Before rotating spread B. Rotated spread view C. Rotate icon in Pages panel
1. In the Pages panel, select the page or spread that you want to rotate.
2. Do any of the following:
From the Pages panel menu, choose Rotate Spread View > 90 CW, 90 CCW, or 180.
Choose View > Rotate Spread > 90 CW, 90 CCW, or 180.
A rotation icon
Objects you place or create mirror the rotated view. For example, if you create a text frame when the spread view
is rotated 90 degrees, the text frame is also rotated. However, objects you paste are not rotated.
When transforming objects, keep in mind that youre working on a rotated page view. For example, if youre
editing a table on a rotated spread view, changing the left side of the table will change what appears to be the
top of the table in the rotated view.
Before you output the file or send it to someone else, its a good idea to avoid confusion by clearing the spread
rotation. Choose View > Rotate Spread > Clear Rotation.
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You can define different page sizes for pages within a single document. This feature is especially useful when you
want to manage related designs in one file. For example, you can include business card, postcard, letterhead, and
envelope pages in the same document. Using multiple page sizes is also useful for creating gate-fold layouts in
magazines.
For video tutorials on creating multiple page sizes in a document, see www.adobe.com/go/lrvid5153_id_en and
http://tv.adobe.com/go/4950/.
Multiple page sizes in same document
A. Magazine page B. Gate-fold page C. Spine page
To apply a different page size quickly, select the page in the Pages panel, and then choose a page size from the
Edit Page Size button
.
1. Using the Page tool
, select one or more master pages or layout pages that you want to resize.
Make sure that the entire page is selected in the layout, not only in the Pages panel.
2. Specify settings in the Control panel to change the page size of the selected pages:
X and Y values
Change the Y value to determine the vertical position of the page in relation to other pages in the spread.
Orientation
Select a landscape or portrait page orientation.
Pagine mastro
Le pagine mastro, lordine di sovrapposizione e i livelli
Creare le pagine mastro
Applicare le pagine mastro
Copiare le pagine mastro
Eliminare una mastro dal documento
Modificare localmente o scollegare gli oggetti mastro
Importare una pagina mastro da un altro documento
Torna allinizio
Gli oggetti mastro (in alto a sinistra) appaiono dietro agli oggetti della pagina sullo stesso livello (in basso a
sinistra). Portate gli oggetti mastro su un livello superiore (in alto a destra) per spostarli davanti a tutti gli
oggetti dei livelli sottostanti (in basso a destra).
Potete confrontare rapidamente soluzioni alternative creando una serie di pagine mastro e
applicandole a pagine campione con contenuti tipici.
Per preparare rapidamente nuovi documenti, potete salvare un set di pagine mastro in un
modello di documento insieme a stili di paragrafo e di carattere, librerie colori e altri stili e
predefiniti.
Se modificate le impostazioni di colonne o margini di una pagina mastro o applicate una
nuova pagina mastro con impostazioni di colonne e margini diverse, potete far s che gli
Torna allinizio
Creare una nuova pagina mastro da una pagina o un set di pagine affiancate
esistenti
Trascinate la pagina (o il set di pagine affiancate) in questione dalla sezione Pagine alla
sezione Mastro del pannello Pagine.
Selezionate una pagina (o un set di pagine affiancate) nel pannello Pagine e scegliete
Salva come mastro nel menu del pannello.
Gli oggetti contenuti nella pagina (o set di pagine affiancate) originale vengono inseriti nella nuova pagina
mastro. Se alla pagina originale era applicata una pagina mastro, la nuova pagina mastro sar anchessa
basata sulla pagina mastro originale.
Creare una nuova pagina mastro basata su una pagina o un set di pagine affiancate
questo modo, per modificare il layout di base dovrete cambiare solo la pagine mastro principale, e non tutte e
dieci. Ognuna delle pagine mastro secondarie avr invece la formattazione specifica per il singolo capitolo,
che potrete variare senza influire sulle altre. Per creare delle varianti, potete modificare localmente su una
mastro secondaria gli elementi mastro principali, cos come lo potete fare per le pagine del documento. un
metodo efficace per mantenere aggiornato un progetto grafico vario ma coerente.
Pagine mastro principale e secondarie (a sinistra); modificando la mastro principale, quelle secondarie si
aggiornano di conseguenza (a destra).
Per basare una pagina mastro su unaltra, effettuate una delle seguenti operazioni nella
sezione delle pagine mastro del pannello Pagine:
Selezionate una mastro e scegliete Opzioni mastro per [nome della mastro] dal menu
del pannello Pagine. In Basata sulla mastro, scegliete una mastro diversa e fate clic
su OK.
Selezionate il nome della pagina (o del set di pagine affiancate) mastro da usare
come base e trascinatelo sul nome di unaltra mastro.
2. Scegliete Opzioni mastro per [nome della mastro] dal menu del pannello Pagine.
3. Specificate le altre opzioni e fate clic su OK.
Torna allinizio
Applicare una mastro a una pagina (a sinistra) e a un set di pagine affiancate (a destra)
Torna allinizio
Quando copiate una pagina mastro, il prefisso della pagina mastro copiata diventa la successiva lettera
dellalfabeto.
Se il documento di destinazione dispone gi di una pagina mastro con lo stesso prefisso, alla pagina mastro
spostata viene assegnata la lettera successiva nellalfabeto disponibile.
Torna allinizio
Trascinate licona di una mastro o di un set di pagine affiancate mastro sul pulsante
Elimina in fondo al pannello.
Fate clic sul pulsante Elimina in fondo al pannello.
Scegliete Elimina pagine affiancate mastro [nome della mastro] dal menu del
pannello.
Quando eliminate una pagina mastro, alle pagine del documento a cui era stata assegnata viene assegnata
la pagina mastro [Nessuna].
Torna allinizio
Modificare localmente gli attributi di un elemento mastro Quando si apportano modifiche locali a un
elemento mastro, si inserisce una copia dellelemento nella pagina ma non si interrompe il collegamento tra
lelemento e la pagina mastro. Questo consente di apportare localmente modifiche a uno o pi degli attributi
dellelemento per personalizzarlo. Ad esempio, ne potete cambiare il colore. In questo caso, se
successivamente cambiate il colore dellelemento mastro sulla pagina mastro, la copia modificata localmente
non subir modifiche. Tuttavia, le modifiche apportate ad altri attributi dellelemento mastro (come la sua
dimensione) verranno rispecchiate anche sulla pagina in cui stata apportata la modifica locale di un
attributo. Le modifiche locali possono essere rimosse in seguito per conformare loggetto alla pagina mastro.
Gli attributi che possono essere modificati localmente per un oggetto mastro sono traccia, riempimento,
contenuto di una cornice, trasformazioni (come rotazione, ridimensionamento o inclinazione), opzioni degli
angoli, opzioni di cornici di testo, stato di blocco/sblocco, trasparenza e effetti per oggetti.
Scollegare gli oggetti dalla pagina mastro Su una pagina di documento, potete scollegare un elemento
mastro dalla rispettiva pagina mastro. Prima di poter essere scollegato, lelemento deve essere modificato
localmente in modo da crearne una copia locale. Un elemento scollegato non viene aggiornato quando si
modifica lelemento mastro, in quanto non pi collegato ad esso.
Una volta modificato localmente un elemento mastro, la sua linea di selezione diventa
una linea intera (non pi punteggiata), a indicare che ne stata creata una copia locale.
Nota: se modificate localmente una cornice di testo concatenata, vengono modificate
localmente tutte le cornici visibili della stessa sequenza, anche se si trovano in una
pagina diversa del set di pagine affiancate.
Gli elementi mastro che non possono essere modificati localmente sono visualizzati sulla pagina senza bordo
della cornice. Se proteggete da modifiche locali una cornice di testo concatenato, la protezione viene
applicata a tutte le cornice della stessa sequenza di testo.
Se gli elementi mastro erano stati scollegati, non potete ripristinarli; in questo caso dovrete piuttosto eliminare
gli oggetti scollegati e riapplicare la mastro alla pagina.
Se riapplicate una mastro a una pagina che contiene elementi mastro modificati localmente, tali oggetti
vengono scollegati e tutti gli oggetti della pagina mastro vengono riapplicati. Questo potrebbe produrre due
copie dello stesso oggetto nella pagina. Per riprodurre esattamente laspetto della pagina mastro dovrete
eliminare gli oggetti scollegati.
Per visualizzare nuovamente gli elementi mastro, selezionate le pagine o i set di pagine affiancate nel
pannello Pagine e scegliete Mostra elementi mastro dal menu del pannello Pagine.
Torna allinizio
Una volta importate le pagine mastro dal documento sorgente, viene impostato un collegamento tra il
documento sorgente e quello di destinazione. Se successivamente caricate delle mastro dallo stesso
documento sorgente, verr mantenuta lassociazione tra elementi modificati localmente e rispettivi elementi
principali delle pagine mastro ricaricate. Questa associazione vi consente di mantenere uniformi le pagine
mastro presenti in diversi documenti, senza dover unire questi documenti con la funzione libro.
Se desiderate usare questo metodo per assicurare uniformit tra le pagine mastro, dovrete caricare le pagine
mastro dal documento sorgente prima di modificare un oggetto sulla pagina mastro. Se il documento
presenta elementi con modifiche locali e non ancora stata importata alcuna pagina mastro da alcuna
sorgente, tali elementi diventeranno scollegati la prima volta che verranno caricate pagine mastro da un
documento sorgente e sostituite alle mastro con lo stesso nome della pagina mastro da cui dipendevano gli
elementi con modifiche locali.
Tuttavia, se successivamente importate mastro da un diverso documento sorgente e scegliete Sostituisci
pagine mastro, gli elementi con modifiche locali potranno diventare scollegati dallelemento mastro originale.
Eventuali mastro con lo stesso nome dal nuovo documento sorgente verranno applicate alla pagina
documento contenente gli elementi con modifiche locali, risultando in due set di oggetti.
Adobe consiglia
Creare intestazioni e pi di pagina
Sincronizzare i documenti del libro
Applicare il contornamento agli elementi della pagina mastro
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Note legali | Informativa sulla privacy online
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Determine what kind of numbering you want to use for your document or book. For long documents, you can
assign chapter numbers. Each document can be assigned only one chapter number. If you want to use different
numbering within a document, you can define ranges of pages as sections; these sections can be numbered
differently. For example, the first ten pages of a document (the front matter) might use Roman numerals, and the
rest of the document might use Arabic numerals.
A single InDesign document can contain up to 9,999 pages, but page numbers can be as large as 999,999. (For
example, you can correctly number a 100-page document that starts on page 9,949.) By default, the first page is a
recto (right) page numbered 1. Odd-numbered pages always appear on the right; if you use the Section Options
command to change the first page number to an even number, the first page becomes a verso (left) page.
For information on creating basic page numbering in a document, see Add basic page numbering.
Note:
Chapter numbers cannot be included as a prefix in a generated index or table of contents (such as 1-3, 1-4, and
so on). If you want chapter numbers to be included as prefixes, use section prefixes instead of chapter numbers.
1. If necessary, create a text frame where you want a chapter number to appear. If you want a chapter
number to appear on several pages, create the text frame on a master page, and apply that master page to
the document pages.
2. In the chapter number text frame, add any text that will come before or after the chapter number.
3. Place the insertion point where you want the chapter number to appear, and then choose Type > Text
Variables > Insert Text Variable > Chapter Number.
You can update the starting number and format of chapter numbering by choosing Layout > Numbering & Section
Options.
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By default, page and chapter numbers in a book are numbered consecutively. Using Numbering & Section Options,
you can restart page numbering at a specified page, add prefixes to page numbers, and change the numbering
style of both pages and chapters.
You can define a section prefix to label section pages automatically. For example, if you specify A for Section
Prefix on page 16 of a document and include the section prefix, the page will appear in the table of contents or
index as A16. Text you type for a section marker appears when you choose Type > Insert Special Character >
Markers > Section Marker.
Pages panel
A. Section indicator icon shows start of section B. Page number is changed for new section C. Status bar displays document length
appears above the page icon in the Pages panel, indicating the start of a new
5. To end the section, repeat the section numbering steps on the first page that follows the section.
panel. Or, select a page that uses a section marker, and choose Numbering & Section Options in the Pages
panel menu.
2. Do any of the following, and then click OK:
To change the style or starting number, change section and numbering options.
To remove a section, deselect the Start Section option.
To quickly identify a section in the Pages panel, position the pointer precisely over any section indicator icon . A
tool tip appears, displaying the starting page number or section prefix.
To the top
You can change document numbering options when you select a document page (not a master page) and choose
Layout > Numbering & Section Options. You can also change these options when you choose Document
Numbering Options from the Book panel menu.
Note:
If you chose a non-Arabic page-numbering style (such as Roman numerals), you still must type an Arabic numeral
in this box.
Section Prefix
Type a label for the section. Include the spaces or punctuation you want to appear between the prefix and the
page number (for example, A16 or A 16). The prefix is limited to eight characters.
You cannot enter a blank space by pressing the spacebarcopy and paste a fixed-width space character from the
document window instead. Note that plus (+) or comma (,) symbols cannot be used in section prefixes. (See
Insert white space characters.)
Section Marker
Type a label that InDesign inserts on the page at the location of a section marker character that appears when you
choose Type > Insert Special Character > Markers > Section Marker.
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Headers and footers run through the top and bottom of the pages in your document, providing important
background information. To create a simple header or footer that includes page numbering, see Add basic page
numbering.
Headers and footers can include such items as page, chapter, or section numbers; title or heading text; the
authors name; and the documents filename and creation or modification date.
You can add many of these items by using text variables. InDesign includes several preset variables, such as
Creation Date and File Name. You can modify these variables, and you can create your own. For example, you can
create a variable that displays the first use of a Heading paragraph style in the header or footer. Once you create
or edit the variables you need, you assemble them on the master page to create your header and footer, and then
you apply the master page to the appropriate document pages.
Using page numbers and variables to create a footer
A. Footer variable inserted on master page B. Variable text on document page that grabs text from the first heading on the page
Use
Decide whether you want the first or last occurrence of the style thats applied on the page. First On Page is
the first paragraph (or character) that begins on a page. If there is no occurrence of the style on the page,
the previous occurrence of the applied style is used. If there is no previous occurrence in the document, the
variable is empty.
Change Case
Select this option to change the case of the text that appears in the header or footer. For example, you may
want to use sentence case in your footer, even though the heading on the page appears in title case.
6. Click OK, and then click Done in the Text Variables dialog box.
You can now insert the variable in a header or footer you create on the master page.
If a header or footer text frame has been created on the master page of the InDesign document, you can
insert the variable in the header or footer. (See Edit text on a master page.)
To the top
You can easily maintain the jump lines of stories that continue to other pages, such as a line that says Continued
on page 42. Use a jump line page number to automatically update the number of the page containing a storys
next or previous threaded text frame when you move or reflow the storys threaded text frames.
Usually the jump line page number should be in a separate text frame from the story it tracks. That way, the jump
line page number remains in position even if the storys text reflows.
If you insert a Current Page Number character in the Find/Change dialog box, jump line page numbers can also be
found.
1. With the Type tool, drag to create a new text frame where you want the jump line to appear.
2. With the Selection tool , position the new text frame so that it touches or overlaps the frame containing the
story you want to track.
Make sure text frame touches or overlaps the story you want it to track.
3. Select the Type tool and click an insertion point in the new text frame. Then type the text that you want to
appear before the page number, such as Continued on or Continued from.
4. Then choose Type > Insert Special Character > Marker and one of the following options:
Next Page Number
Inserts the number of the page containing the storys next frame. Use this character when creating a
continued on jump line.
Inserts the number of the page containing the storys previous frame. Use this character when creating a
continued from jump line.
The page number automatically updates to reflect the current location of the next or previous frame of the
story.
5. To prevent the story from being moved without its jump line, Shift-select the frames with the Selection tool,
then choose Object > Group.
6. If necessary, repeat this procedure to add more jump lines.
Note:
If an unwanted character appears at the beginning of the page number (so that, for example, a jump line reads
Contd on page A16 instead of Contd on page 16), you probably included a section prefix in the Numbering &
Section Options dialog box. Turn off or edit the prefix.
Placing graphics
Place (import) graphics
Import options for graphics
Place multiple graphics
Control layer visibility in imported images
Paste or drag graphics
Fixing low-resolution images
Control graphics display performance
Create contact sheets
To the top
The Place command is the primary method used to insert graphics into InDesign because it provides the highest
level of support for resolution, file formats, multipage PDF and INDD files, and color. To place graphics is also
referred to as import images and insert pictures .
If youre creating a document in which those characteristics arent critical, you can copy and paste to import
graphics InDesign. Pasting, however, embeds a graphic in a document; the link to the original graphic file is broken
and doesnt appear in the Links panel, and you cant update the graphic from the original file. However, pasting
Illustrator graphics allows you to edit paths in InDesign. See Importing Adobe Illustrator graphics.
The options available to you when you place a graphics file depend on the type of graphic. These options appear
when you select Show Import Options in the Place dialog box. If you dont select Show Import Options, InDesign
applies the default settings or the last settings used in placing a graphics file of that type.
The names of graphics youve placed (imported) appear in the Links panel.
Note:
If you place or drag a graphic from a removable media, such as a CD - ROM, the link will break when you remove
that media from your system.
4. To add a caption based on the image metadata, select Create Static Captions. See Generate a caption from
an image.
5. To set format-specific import options, do one of the following:
Select Show Import Options, and then click Open.
Hold down Shift as you click Open or Shift-double-click a file name.
Note:
When you place a graphic created in Illustrator 9.0 or later by using the Show Import Options dialog box, the
options are identical to those for PDFs. When you place an Illustrator 5.58.x graphic, the options are
identical to those for EPS files.
6. If the Image Import Options dialog box appears (because you chose to set format-specific import options),
select import options and click OK. (See Import options for graphics.)
7. Do one of the following:
To import into a new frame, drag to create a frame. Or, click the loaded graphics icon
at the place where you want the upper left corner of the graphic to appear.
in the layout
Note:
When you drag to create a frame, the frame has the same proportions as the graphic unless you Shift-drag.
To import into an existing, unselected frame, click the loaded graphics icon anywhere in that frame.
To import into an existing selected frame, you dont need to do anything if Replace Selected Item is
selected. The image automatically appears in that frame.
To replace an existing graphic, hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) and click the loaded
graphics icon on the graphic you want to replace.
To place all the specified pages of a multipage file (such as a PDF or INDD file) at the same time, one
overlapping another, hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) and click the loaded graphics icon
where you want the pages to appear.
If you accidently replace an existing graphic with an image youre placing, press Ctrl+Z (Windows) or
Command+Z (Mac OS) to return the original image to the frame and display the loaded graphics icon.
8. To place the next graphic or the next page of a multipage PDF, click the loaded graphics icon in the layout
where desired. If necessary, you can scroll to a different location or change pages without losing the loaded
graphics icon.
Note:
The image you place may appear to have a low resolution, depending on your settings. The display setting of an
image does not affect final output of the file. To change your image display settings, see Control graphics display
performance.
To the top
The options for importing graphics vary depending on the type of image being imported. To display import options,
make sure that Show Import Options is selected in the Place dialog box.
Proxy Generation
This creates a low-resolution bitmap representation of an image when drawing the file to the screen. The following
settings control how the proxy will be generated:
Note:
When you import more than one single file into the same document, all instances share the proxy setting of the
first instance of the imported file.
When you place a PSD, TIFF, GIF, JPEG, or BMP file and select Show Import Options in the Place dialog box, youll
see a dialog box containing these options:
Alpha channel
Select an alpha channel to import the area of the image saved as an alpha channel in Photoshop. InDesign uses
the alpha channel to create a transparent mask on the image. This option is available only for images that contain
at least one alpha channel.
Click the Color tab to view the following options:
Image imported without clipping path (left) and with clipping path (right)
Profile
If Use Document Default is selected, leave this option unchanged. Otherwise, choose a color source profile that
matches the gamut of the device or software used to create the graphic. This profile enables InDesign to properly
translate its color to the gamut of the output device.
Rendering Intent
Choose a method for scaling the color range of the graphic to the color range of the output device. Typically, youll
choose Perceptual (Images) because it accurately represents colors in photographs. The Saturation (Graphics),
Relative Colorimetric, and Absolute Colorimetric options are better for areas of solid color; they dont reproduce
photographs well. Rendering Intent options arent available for bitmap, grayscale, and index-color mode images.
White Background
If a PNG graphic does not contain a file-defined background color, this option will be selected by default. However,
it is only enabled if Use Transparency Information is activated. If this option is selected, white is used as the
background color when applying transparency information.
Gamma Value
This option, available only if Apply Gamma Correction is selected, displays the gamma value that was saved with
the graphic. To change the value, type a positive number from 0.01 to 3.0.
When PNG files are imported, the settings in the Image Import Options dialog box are always based on the
selected file, not on the default or last-used settings.
Show Preview
Preview a page in the PDF before you place it. If youre placing a page from a PDF that contains multiple pages,
click the arrows, or type a page number under the preview image to preview a specific page.
Pages
Specify the pages you want to place: the page displayed in the preview, all pages, or a range of pages. For
Illustrator files, you can specify which artboard to place.
If you specify multiple pages, hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) while placing the file to place them all
at the same time, overlapping each other.
Crop To
Bounding Box
Places the PDF pages bounding box, or the minimum area that encloses the objects on the page, including page
marks. The Bounding Box (Visible Layers Only) option uses the bounding box only of the visible layers of the PDF
file. The Bounding Box (All Layers) option places the bounding box of the entire layer area of the PDF file, even if
layers are hidden.
Art
Places the PDF only in the area defined by a rectangle that the author created as a placeable artwork (for
example, clip art).
Crop
Places the PDF only in the area that is displayed or printed by Adobe Acrobat.
Trim
Identifies the place where the final produced page will be physically cut in the production process, if trim marks are
present.
Bleed
Places only the area that represents where all page content should be clipped, if a bleed area is present. This
information is useful if the page is being output in a production environment. Note that the printed page may
include page marks that fall outside the bleed area.
Media
Places the area that represents the physical paper size of the original PDF document (for example, the dimensions
of an A4 sheet of paper), including page marks.
Options for cropping placed PDFs
A. Media B. Trim C. Bleed D. Content E. Crop F. Art
Transparent Background
Select this option to reveal text or graphics that fall beneath the PDF page in the InDesign layout. Deselect this
option to place the PDF page with an opaque white background.
If you make the background transparent in a frame containing a PDF graphic, you can make it opaque later by
adding a fill to the frame.
InDesign preserves the layout, graphics, and typography in a placed INDD file. However, the file is treated as an
object, and you cant edit it, although you can control the visibility of layers and choose which pages of a multipage INDD file to import.
When you place an InDesign file and select Show Import Options in the Place dialog box, youll see a dialog box
containing the following options:
Show preview
Preview a page before you place it. You can type a page number or click the arrows to preview a page in a multipage document.
Pages
Specify the pages you want to place: the page displayed in the preview, all pages, or a range of pages.
Crop to
Specify how much of the page or pages to place, the page itself or the bleed or slug areas on the pasteboard.
To the top
The Place command lets you import more than one item at a time.
1. Create frames for the graphics if you want to place some or all of them in frames.
2. Choose File > Place, and select files.
You can select graphics files, text files, InDesign files, and other files you can add to InDesign documents.
3. Optionally, select Show Import Options, click Open, and specify the import options for each file. (See Import
options for graphics.)
A thumbnail image of the first graphic you selected appears next to the loaded graphics icon. A number next
to the loaded graphics icon tells you how many graphics are ready for importing. The names of the graphics
appear in the Links panel, with the letters LP (for loaded in place cursor) next to the frontmost graphic.
Placing four files into placeholder frames
Press an arrow key to cycle through the graphics; press Esc to unload the frontmost graphic from the loaded
graphics icon without placing it in InDesign.
Note:
You can keep thumbnail images from appearing in the loaded graphics icon if displaying the images slows
down your computer. In the Interface area of the Preferences dialog box, deselect Show Thumbnails On
Place.
4. Do one of the following:
To import into a new frame, click the loaded graphics icon where you want the upper left corner of the
graphic to appear.
To create a frame of a certain size and import the graphic into the frame, drag to define the frame. The
frame conforms to the proportions of the graphic being placed.
To import into an existing frame, click the loaded graphics icon in the frame. Alt-click (Windows) or
Option-click (Mac OS) to replace the contents of an existing frame.
To import all the loaded graphics in a grid, start dragging, and press the arrow keys to determine the
number of rows and columns. Use the Up Arrow and Down Arrow keys to change the number of rows
and the Left Arrow and Right Arrow keys to change the number of columns. Release the mouse button
to place the grid of images.
To change the spacing between frames, press Page Up or Page Down or hold down Ctrl (Windows) or
Command (Mac OS) while pressing the arrow keys.
To change the spacing between frames, hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) while
pressing the arrow keys.
Note:
You can load more graphics by choosing File > Place while the graphics icon is displayed.
To the top
When you import Photoshop PSD files, layered PDFs, and INDD files, you can control the visibility of top-level
layers. Adjusting layer visibility in InDesign lets you vary an illustration depending on context. For example, in a
multilanguage publication, you can create a single illustration that includes one text layer for each language.
You can adjust layer visibility either when you place a file or by using the Object Layer Options dialog box. In
addition, if the Photoshop file contains layer comps, you can display the desired comp.
To display only the content of a particular layer or layer set, Alt-click (Windows) or Option-click
(Mac OS) its eye icon. Alt-click or Option-click the eye icon again to restore the original visibility settings
of the other layers.
To change the visibility of multiple items, drag through the eye column.
10. Set the When Updating Link option as desired:
Use Photoshops/PDFs Layer Visibility
Matches the layer visibility settings to those of the linked file when you update the link.
To import into an existing, unselected frame, click the loaded graphics icon anywhere in that frame.
To import into an existing selected frame, you dont need to do anything. The image automatically
appears in that frame.
If you accidently replace an existing graphic with an image youre placing, press Ctrl+Z (Windows) or
Command+Z (Mac OS) to return the original image to the frame and display the loaded graphics icon.
Set layer visibility for placed AI, PSD, PDF, and INDD files
After you place a Photoshop PSD or layered PDF, an Illustrator AI file, or an InDesign INDD file, you can control
the visibility of its layers by using the Object Layer Options dialog box. If the Photoshop PSD file contains layer
comps, you can choose which comp you want to display. In addition, you can choose whether to maintain the
visibility settings or match the settings of the original file each time you update the link.
1.
2.
3.
4.
To the top
When you copy and paste or drag a graphic into an InDesign document, some attributes of the original object may
be lost, depending on the limitations of the operating system and the range of data types the other application
makes available for transfer, and the InDesign Clipboard preferences. Pasting or dragging Illustrator graphics lets
you select and edit paths within the graphic.
Copying and pasting or dragging between two InDesign documents, or within a single document, however,
preserves all of the graphics attributes that were imported or applied. For example, if you copy a graphic from one
InDesign document and paste it into another, the new copy will be an exact duplicate of the original, even
including the originals link information, so that you can update the graphic when the file on disk changes.
Note:
In Windows, if you try to drag an item from an application that does not support drag and drop, the pointer
To the top
Graphics you place in your document may appear pixelated or fuzzy or grainy. In most cases, its because InDesign
displays images in low-resolution by default to improve performance.
To display graphics in high resolution, choose View > Display Performance > High Quality Display. For more details
on changing these display performance settings, see Control graphics display performance.
The image may still be low resolution even though you changed the display performance settings. For these
images, make sure that you use the Place command to insert the image into InDesign. In some instances, pasting
an image from another application may result in the preview image being inserted instead of the original file.
If your image appears in low resolution in print, check your print settings to make sure graphics are printing
properly. In the Graphics section of the Print dialog box, choose Send Data > All.
In addition, scaling or rotating an image could reduce its quality. You may want to choose Clear Transformations
from the Control panel menu.
In some cases, such as with an image copied from a web page, you may need to replace a low-resolution image
with a high-resolution image.
To the top
You can control the resolution of graphics placed in your document. You can change the display settings for the
entire document or for individual graphics. You can also change a setting that either allows or overrides the display
settings for individual documents.
To remove an objects local display setting, choose Use View Setting in the Display Performance submenu. To
remove local display settings for all graphics in the document, select Clear Object-Level Display Settings in the
View > Display Performance submenu.
Fast
Draws a raster image or vector graphic as a gray box (default). Use this option when you want to quickly page
through spreads that have lots of images or transparency effects.
Typical
Draws a low-resolution proxy image (default) appropriate for identifying and positioning an image or vector
graphic. Typical is the default option, and is the fastest way to display an identifiable image.
High Quality
Draws a raster image or vector graphic at High Resolution (default). This option provides the highest quality but
the slowest performance. Use this option when you want to fine-tune an image.
Note:
Image display options dont affect output resolution when exporting or printing images within a document. When
printing to a PostScript device, exporting to XHTML, or exporting to EPS or PDF, the final image resolution depends
on the output options you choose when you print or export the file.
Each display option has separate settings for raster (bitmap) images, vector graphics, and transparency effects.
To the top
A contact sheet is a grid of thumbnail images, often used for pre-press analysis. You can use a number of different
Adobe applications to create a contact sheet. In Photoshop, you can use either the Contact Sheet or Picture
Package command.
In previous versions of Adobe Bridge (CS2 and CS3), you can create a contact sheet for InDesign pages using the
Create InDesign Contact Sheet feature. This feature does not appear in later versions of Adobe Bridge. Instead,
you can use the Adobe Output Module in Adobe Bridge to create a PDF contact sheet.
You can also create a simple contact sheet in InDesign by placing multiple images in a grid.
1. Choose File > Place, select multiple images, and choose Open.
If you want to include captions with your images, select Create Static Captions. See Generate a caption from
an image.
2. Start dragging, and press the arrow keys to determine the number of rows and columns. Use the Up Arrow
and Down Arrow keys to change the number of rows and the Left and Right arrow keys to change the
number of columns.
To change the spacing between frames, press Page Up or Page Down or hold down Ctrl (Windows) or
Command (Mac OS) while pressing the arrow keys.
To change the spacing between frames, hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS) while pressing the
arrow keys.
3. Release the mouse button to place the grid of images.
To the top
Snippets
A snippet is a file that contains objects and describes their location relative to one another on a page or spread.
(See Use snippets.)
Object libraries
An object library provides a convenient place to store items such as logos, sidebars, pull-quotes, and other
repeating items. (See Use object libraries.)
Templates
A template is a document that includes placeholder text and graphics. (See Use document templates.)
Use snippets
To the top
A snippet is a file that holds objects and describes their location relative to one another on a page or page spread.
Use snippets to conveniently reuse and position page objects. Create a snippet by saving objects in a snippet file,
which has the .IDMS extension. (Previous InDesign versions use the .INDS extension.) When you place the snippet
file in InDesign, you can determine whether the objects land in their original positions or where you click. You can
store snippets in the Object library and in Adobe Bridge as well as on your hard disk.
Snippets contents retain their layer associations when you place them. When a snippet contains resource
definitions and these definitions are also present in the document to which it is copied, the snippet uses the
resource definitions in the document.
Snippets you create in InDesign CS5 can be opened in InDesign CS4 but not in any other previous version of
InDesign.
Create snippets
You can drag a snippet file from your desktop into the InDesign document and click where you want the upper-left
corner of the snippet to be.
You can press Alt (Windows) or Option (Mac) to override the Position setting you selected for handling snippets.
For example, if you selected Position At Cursor Location but you want to place snippet objects in their original
locations, hold down the Alt/Option key when you click the loaded snippet cursor on the page.
To the top
Object libraries help you organize the graphics, text, and pages you use most often. You can also add ruler guides,
grids, drawn shapes, and grouped images to a library. You can create as many libraries as you needfor example,
you can create different object libraries for varied projects or clients.
During a work session, you can open as many libraries as system memory will allow. Object libraries can be shared
across servers, and across platforms, but only one person can have the library open at a time. If an object library
includes text files, make sure that the files fonts are available and active on all systems that will access the library.
When you add a page element, such as a graphic, to an object library, InDesign preserves all attributes that were
imported or applied. For example, if you add a graphic from an InDesign document to a library, the library copy
will duplicate the original, including the originals link information, so that you can update the graphic when the file
on disk changes.
If you delete the object from the InDesign document, the objects thumbnail will still appear in the Library panel,
and all of the link information will remain intact. If you move or delete the original object, a missing link icon will
appear next to the objects name in the Links panel the next time you place it in your document from the Library
panel.
Within each object library, you can identify and search for an item by title, by the date it was added to the library,
or by keywords. You can also simplify the view of an object library by sorting the library items and displaying their
subsets. For example, you can hide all items except EPS files.
Object library in Library panel
A. Object thumbnail and name B. Library Item Information button C. Show Library Subset button D. New Library Item button E. Delete
Library Item button
When adding an item to an object library, InDesign saves all page, text, and image attributes, and maintains
interrelationships among library objects and other page elements in the following ways:
Elements grouped in an InDesign document when dragged to the Library panel stay grouped when dragged
out of the Library panel.
Text retains its formatting.
Paragraph styles, character styles, and object styles that have the same name as styles used in the
destination document are converted to the destination documents styles; those that have different names
are added to the document.
The original layers of an object are preserved when the Paste Remembers Layers option is selected in the
Layers panel menu.
If youve already opened a library in the current session (and havent closed it), choose the library file
in the Window menu.
If you have not opened a library, choose File > Open, and select one or more libraries. In Windows,
library files use the INDL extension. InDesign converts newly opened libraries from previous versions of
the program to the new library format; you are asked to save these libraries under a new name.
Close a library
1. Click the tab for the library you want to close.
2. Do one of the following:
Choose Close Library in the Object Library panel menu.
Choose the library file name on the Window menu.
Delete a library
In Explorer (Windows) or Finder (Mac OS), drag a library file to the Recycle Bin (Windows) or Trash
(Mac OS). In Windows, library files have the INDL extension.
If you hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) while you perform any of the above commands, the Item
Information dialog box appears as the item is added to the library.
The object library displays objects as thumbnails or as a text list. You can sort the thumbnails or list by object
name, age, or type. The list view and sorting options work best if youve cataloged the objects.
Do any of the following:
To view objects as thumbnails, choose Thumbnail View or Large Thumbnail View from the Object
Library panel menu.
To view objects as a text list, choose List View from the Object Library panel menu.
To sort the objects, choose Sort Items from the Object Library panel menu, and choose a sort method.
With large or numerous object libraries, library information can be cataloged using the display objects names, by
type of object, or words in a description.
1. In the Object Library panel, do one of the following:
Double-click any object.
Select an object, and click the Library Item Information button.
Select an object, and choose Item Information in the Object Library panel menu.
2. View or change the Item Name, Object Type, or Description options as necessary, and click OK.
When you search for objects, all objects except the results of your search are hidden from view. You can also use
the search feature to show and hide specific categories of objects. For example, you can display only object items
with the word star in their names.
1. Choose Show Subset in the Object Library panel menu, or click the Show Library Subset button.
2. Do one of the following:
To search all objects in the library, select Search Entire Library.
To search only within the objects currently listed in the library (refining a previous search), select
Search Currently Shown Items.
3. Choose a category in the first menu in the Parameters section.
4. In the second menu, specify whether the category you chose in the first menu must be contained in or
excluded from the search.
5. To the right of the second menu, type a word or phrase you want to search for within the category you
specified.
6. To add search criteria, click More Choices up to five times; each click adds one search term. To remove
search criteria, click Fewer Choices as necessary; each click removes one search term.
7. To display only those objects that match all search criteria, select Match All. To display objects that match
any of the criteria, select Match Any One.
8. Click OK to begin the search.
To show all objects again, choose Show All in the Object Library panel menu.
Ruler guides
Create ruler guides
Work with ruler guides
Use smart guides
To the top
Ruler guides are different from grids in that they can be positioned freely on a page or on a pasteboard. You can
create two kinds of ruler guides: page guides, which appear only on the page on which you create them, or spread
guides, which span all pages and the pasteboard of a multiple-page spread. You can drag any ruler guide to the
pasteboard. A ruler guide is displayed or hidden with the layer on which it was created.
New ruler guides always appear on the target spread. For example, if several spreads are visible in the document
window and you drag a new guide into the window, the new guide becomes visible only on the target spread.
Guides in the document window
A. Spread guide B. Page guide
To reposition a ruler guide numerically, select the guide and enter values for X and Y in the Control panel.
If the document contains multiple layers, click a layer name in the Layers panel to target the layer.
Choose Layout > Create Guides.
For Number, type a value to specify the number of rows or columns you want to create.
For Gutter, type a value to specify the spacing between rows or columns. Start with a low value, such as 1
pica; large gutters leave little space for columns.
Columns created with the Create Guides command are not the same as those created with the Layout >
Margins And Columns command. For example, columns created using Create Guides cannot control text flow
when a text file is placed. Use the Margins And Columns command to create major column divisions
appropriate for autoflow text, and use the Create Guides command to create column grids and other layout
aids.
5. For Fit Guides To, click Margins to create the guides within the page margins, or click Page to create the
guides within the page edges.
Ruler guides evenly spaced within page margins (left) and page edges (right)
6. To delete any existing guides (including guides on locked or hidden layers), select Remove Existing Ruler
Guides.
7. If you like, select Preview to see the effect of your settings on the page, and then click OK.
Note:
The Create Guides command can create page guides only; it cannot create spread guides.
To space existing guides a uniform distance apart, select the guides (by dragging or pressing Shift as you click with
the mouse). Then, select Use Spacing from the Control panel, type the space value in the text box, and press
or Distribute Vertical Centers
to the left
Enter or Return to confirm. Click either Distribute Horizontal Centers
of the Use Spacing option.
To the top
You can change the attributes of individual ruler guides, and you can move, cut, copy, paste, or delete multiple
ruler guides simultaneously. Cut or copied ruler guides can be pasted to other pages or documents, but not to
other programs. To change attributes of specific guides, you must select the guides you want to change. When no
guides are selected, the Ruler Guides command sets the defaults for new guides only.
If you cant select a ruler guide and the View > Grids & Guides > Lock Guides command is already deselected, the
guide might be on that pages master, or on a layer where guides are locked.
To select multiple ruler guides, hold down Shift as you click guides using the Selection or Direct Selection
tool. You can also drag over multiple guides, as long as the selection marquee doesnt touch or enclose any
other object.
To select all ruler guides on the target spread, press Ctrl+Alt+G (Windows) or Command+Option+G (Mac
OS).
Note:
The Paste Remembers Layers option affects the layer on which pasted guides appear.
If you cannot delete a guide, it may be locked, it may be on a master page, or it may be on a locked layer.
You can set the current magnification as the view threshold for new ruler guides by pressing Alt (Windows) or
Option (Mac OS) as you drag the ruler guides youve selected.
1. Choose Edit > Preferences > Guides & Pasteboard (Windows) or InDesign > Preferences > Guides &
Pasteboard (Mac OS).
2. Select Guides in Back, and click OK.
edges will snap to (be pulled toward) the nearest grid intersection or guide when you draw, move, or resize the
objects.
The exact range within which an object snaps to guides is called the snap-to zone , which you can adjust. When
you select both the Snap To Guides and the Snap To Document Grid commands, the grid takes precedence.
Keep the following guidelines in mind as you align objects to guides and grids:
To snap an object to a guide, drag an object toward a guide until one or more of the objects edges is within
the guides snap-to zone.
Guides must be visible for objects to snap to them. However, objects can snap to the document and baseline
grids whether the grids are visible or not.
Objects on one layer snap to ruler guides visible on any other layer. If you dont want objects to snap to
guides on a certain layer, hide that layers guides.
To snap the text baseline to the baseline grid, choose Grid Alignment > Roman Baseline from the Control
panel menu or Paragraph panel menu. Alternatively, set Grid Alignment to Roman Baseline from the column
style Grid Settings.
For the baselines of text to snap to the baseline grid, press the Align to Baseline Grid button
paragraphs or paragraph styles.
for individual
1. Choose View > Grids & Guides and make sure that Snaps To Guides is selected (checked).
Note:
The Snap To Guides command controls both snapping to guides and snapping to the baseline grid.
2. To specify the snap-to zone, choose Edit > Preferences > Guides & Pasteboard (Windows) or InDesign >
Preferences > Guides & Pasteboard (Mac OS), type a value for Snap To Zone, and click OK. The Snap To
Zone value is always in pixels.
To the top
The Smart Guides feature makes it easy to snap objects to items in your layout. As you drag or create an object,
temporary guides appear, indicating that the object is aligned with an edge or center of the page or with another
page item.
By default, the Smart Guides feature is selected. You can turn off smart guides, or you can turn off any of the
smart guide categories:
Smart Dimensions
Smart dimension feedback appears when youre resizing, creating, or rotating page items. For example, if you
rotate one object on your page 24 degrees, a rotation icon appears as you rotate another object close to 24
degrees. This hint lets you snap the object to the same rotation angle of the adjacent object. Similarly, as you
resize an object next to another object, a line segment with arrows at each end lets you snap the object to the
same width or height as the adjacent object.
Smart Spacing
Smart spacing lets you quickly arrange page items with the help of temporary guides that indicate when the
spacing between objects is even.
Smart Cursors
Smart cursor feedback appears in a gray box as X and Y values when youre moving or resizing object or as a
measurement when youre rotating values. The Show Transformation Values option in Interface preferences lets
you turn smart cursors on and off.
To turn off smart cursors, which displays the X and Y values of objects you mouse over, deselect Show
Transformation Values in Interface preferences.
Torna all'inizio
Potete cambiare le unit di misura utilizzate per i righelli e allinterno di pannelli e finestre di dialogo; potete inoltre modificare queste impostazioni
in qualsiasi momento o solo temporaneamente, per linserimento di un particolare valore. Per impostazione predefinita, i righelli iniziano a misurare
dallangolo superiore sinistro di una pagina o delle pagine affiancate; Potete modificare questa impostazione spostando il punto zero. Consultate
Modificare il punto zero.
La modifica delle unit di misura non sposta le guide, le griglie e gli oggetti; pertanto, quando le tacche del righello cambiano in base alla nuova
unit di misura, potrebbero non essere pi allineate con gli oggetti che erano allineati alle tacche precedenti.
Se specificate un sistema di misurazione diverso da quello decimale, il valore della griglia linee di base Incremento ogni
ancora visualizzato in punti. In questo modo, poich vengono visualizzati in punti, pi semplice far corrispondere la
dimensione del testo e i valori di interlinea.
4. Per cambiare il valore da usare per la dimensione del testo, scegliete Punti o Pixel dal menu Dimensione testo. Questa
opzione particolarmente utile per la creazione di documenti per il Web.
5. Per cambiare il valore da usare per lo spessore delle tracce, scegliete Punti, Millimetri o Pixel dal menu Traccia. Questa
opzione particolarmente utile per la creazione di documenti per il Web.
6. Per cambiare il valore da usare per calcolare i punti, specificate il numero di punti per pollice desiderato in Punti/pollice.
7. Se necessario, impostate uno o pi dei seguenti Incrementi da tastiera:
Tasto di direzione Controlla la distanza di spostamento degli oggetti con i tasti di direzione.
Dimensione/interlinea Controlla lincremento o il decremento della dimensione in punti o dellinterlinea mediante le scelte
rapide da tastiera.
Spostamento linea di base Controlla la distanza di spostamento della linea di base mediante le scelte rapide da tastiera.
Crenatura/Avvicinamento Controlla lincremento della crenatura e dellavvicinamento mediante le scelte rapide da tastiera.
8. Fate clic su OK.
Per modificare lunit del righello, potete fare clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o premendo il tasto Control (Mac OS) su un
righello e scegliere lunit dal menu di scelta rapida. Per cambiare lunit di misura di entrambi i righelli allo stesso tempo, fate clic con il
pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto il tasto Control (Mac OS) sul punto di intersezione dei righelli.
Esempio
Risultato
Pollici
5,25i
5 1/4 pollici
pollice
5,25pollice
pollici
5,25pollici
"
5,25
Millimetri
mm
48mm
48 millimetri
Centimetri
cm
12cm
12 centimetri
Pica
3p
3 pica
Punti
pt
6pt
6 punti
p6
Pica e punti
p (tra i valori)
3p6
3 pica, 6 punti
Pixel
px
5 px
5 pixel
Cicero
5c
5 cicero
Agates
ag
5ag
agates
Torna all'inizio
Il punto zero il punto di intersezione dello zero dei righelli orizzontale e verticale. Per impostazione predefinita, il punto zero si trova nellangolo
superiore sinistro della prima pagina di un set di pagine affiancate. La posizione predefinita del punto zero sempre la stessa rispetto alle pagine
affiancate ma pu sembrare variabile rispetto al tavolo di montaggio.
Le coordinate di posizione X e Y nei pannelli Controllo, Informazioni e Trasforma fanno riferimento al punto zero. Potete spostare il punto zero per
misurare le distanze, per creare un nuovo punto di riferimento per la misurazione o per affiancare pagine di dimensioni troppo grandi. Per
impostazione predefinita, il punto zero si trova nellangolo superiore sinistro della prima pagina di un set di pagine affiancate ma potete anche
posizionarlo sul dorso della rilegatura o inserirlo in ogni pagina del set di pagine affiancate.
Per bloccare o sbloccare il punto zero, fate clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o tenendo premuto il tasto Control
(Mac OS) sul punto zero dei righelli e, dal menu di scelta rapida, scegliete Blocca punto zero.
Torna all'inizio
Lo strumento misura calcola la distanza tra due punti qualsiasi nella finestra del documento. La distanza misurata tra due punti viene visualizzata
nel pannello Informazioni. Tutte le misure, a eccezione dellangolo, sono espresse nelle unit di misura attualmente impostate per il documento.
Dopo aver utilizzato lo strumento misura per misurare un elemento, le linee di misurazione restano visibili fino alla misurazione successiva o alla
selezione di un altro strumento.
. Tenete premuto il pulsante del mouse mentre fate clic sullo strumento contagocce per
3. Fate clic sul primo punto e trascinate fino al secondo punto. Trascinate tenendo premuto Maiusc per vincolare lo spostamento
dello strumento a multipli di 45. Non potete trascinare al di l di un singolo tavolo di montaggio e delle relative pagine
affiancate.
I valori di altezza e larghezza sono visualizzati nel pannello Informazioni.
. Tenete premuto il pulsante del mouse mentre fate clic sullo strumento contagocce per
Torna all'inizio
Il pannello Informazioni visualizza informazioni sugli oggetti selezionati, il documento attivo o larea sotto lo strumento attivo, compresi i valori di
posizione, dimensioni e rotazione. Quando spostate un oggetto, il pannello Informazioni ne visualizza anche la posizione relativa al punto di
partenza.
Il pannello Informazioni utile per determinare il conteggio di parole e caratteri presenti nei brani.
A differenza degli altri pannelli di InDesign, nel pannello Informazioni i valori vengono solo visualizzati: non possibile immetterli n modificarli.
Potete visualizzare altre informazioni su un oggetto selezionato scegliendo Mostra opzioni dal menu del pannello.
Pannello Informazioni
A. Posizione orizzontale (X) del cursore B. Posizione verticale (Y) del cursore C. Misura dello spostamento di un oggetto o strumento dal
punto di partenza D. Larghezza nellunit corrente E. Altezza nellunit corrente F. Angolo di rotazione
Nomi di eventuali campioni. Per visualizzare invece i valori dello spazio cromatico, fate clic sul triangolo accanto allicona del
riempimento o della traccia.
Informazioni sul documento attivo, come posizione, data dellultima modifica, autore e dimensioni del file, quando non
selezionato alcun elemento del documento.
Numero di caratteri, parole, righe e paragrafi quando attivo il cursore di testo o selezionate del testo con uno degli strumenti
testo. Se esiste testo non inserito, appare un segno + seguito dal numero di caratteri, parole o righe di testo non inserito.
Tipo di file, risoluzione e spazio cromatico quando selezionato un file grafico. La risoluzione viene visualizzata sia come pixel
per pollice originali (la risoluzione del file grafico originale) che come pixel per pollice risultanti (la risoluzione dellelemento
grafico ridimensionato in InDesign). Se stata attivata la gestione del colore, viene visualizzato anche il profilo colore ICC.
Angolo di inclinazione o ridimensionamento orizzontale e verticale quando selezionato lo strumento inclinazione,
ridimensionamento o trasformazione libera.
Altri argomenti presenti nellAiuto
Transforming objects
Transform panel overview
Change transformation settings
Transform objects
Rotate objects
Move objects
Scaling vs. resizing objects
Resize objects
Scale objects
Reflect (flip) objects
Shear (skew) objects
Repeat transformations
Clear transformations
To the top
Use the Transform panel to view or specify geometric information for any selected object, including values for
position, size, rotation, and shearing. Commands in the Transform panel menu provide additional options and quick
ways to rotate or reflect objects.
Note:
The buttons and panel menu commands in the Transform panel are also available in the Control panel.
Transform panel
A. Reference point locator B. Constrain Proportions icon C. Panel menu
To the top
The Transform panel includes several options that determine how objects are transformed and how
transformations are displayed in the Transform and Control panels.
is
As you click different reference points on the Transform or Control panel (top left and right), the
reference point for the selected object changes (bottom left and right).
To move the selected objects reference point to a specific location, select the Rotate tool , the Scale
tool
, or the Shear tool
, position the tool over the reference point icon, and then drag it to a new
location. Or, with one of these tools selected, click anywhere on the object or page. The reference point
moves to that location.
Note:
When a transform tool is selected, clicking away from the object does not deselect it it moves the reference
point. Choose Edit > Deselect All to deselect an object.
The last-selected reference point on the reference point locator becomes the new default reference point for all
tools and objects. If you drag an objects reference point icon to a custom location (not on an anchor point), the
panel reference point returns to the default position once the current object is no longer selected. InDesign
preserves the default reference point position for new documents so you dont have to reset it.
If you prefer, you can deselect the Transformations Are Totals command to see the same information relative to
the nested objects container. In the example above, if you deselect Transformations Are Totals, the Transform
panel displays the graphics rotation angle as zero (the angle it has relative to its rotated container).
Objects rotation angle displayed relative to container object
The position of the container frame in relation to the zero point of the document. With Show Content Offset
turned on or off, select the container frame using the Selection tool.
The position of the nested object in relation to the zero point of the document. Turn off Show Content Offset
and select the nested object using the Direct Selection tool.
The position of the nested object in relation to the zero point (upper-left corner) of its container frame. Turn
on Show Content Offset and select the nested object using the Direct Selection tool.
Parent frames position displayed relative to zero point of document
If Show Content Offset is selected, the X and Y values of the embedded object appear relative to the container
object, and the X/Y icons in the Transform panel change to X+/Y+. If this command is deselected, the nested
object values appear relative to the rulers.
In the Transform or Control panel menu, select or deselect Show Content Offset.
Note:
This option does not change how stroke weights are affected when scaling a frame, only whether any changes
affect measurements.
In the Transform or Control panel menu, do one of the following:
Select Dimensions Include Stroke Weight when you want panel measurements to represent the outer
edge of an objects stroke. For example, if one frame is 2 points shorter than the other, but the shorter
frames stroke is 2 points thicker, this setting will cause both frames to display the same height values
in the Transform and Control panels.
Deselect Dimensions Include Stroke Weight when you want the panel measurements to represent an
objects path or frame regardless of its stroke weight. For example, two frames of the same height will
display the same height values in the Transform and Control panels, regardless of differences in their
stroke weights.
Transform objects
To the top
You can modify an objects size or shape, and change its orientation on the pasteboard, by using tools and
commands. The toolbox includes four transformation toolsthe Rotate, Scale, Shear, and Free Transform tools. In
addition, you can use the Selection tool to transform objects. All transformations, with the addition of reflection,
are available in the Transform and Control panels, where you can precisely specify transformations.
Transformation tools (top) compared to Transform panel (bottom)
A. Rotation options B. Shearing options C. Scaling options
The results of a transformation can differ significantly, depending on what is selected. For example, when you
rotate an image, what gets rotated depends on whether you select the image, the frame, or the frame and
the image. Use the Selection tool to transform (rotate, scale, or shear) an entire path and its content (click
outside the content grabber); use the Direct Selection tool to transform just the path without its content or
the content without its path. To transform the content without its path, make sure that all anchor points are
selected.
To resize both the frame and content, use the Scale X Percentage and Scale Y Percentage fields, not the W and H
fields. The W and H fields change only the selected frame or content, not both. Keep in mind that youre not
limited to specifying percentages in the Scale fields. You can type dimensions by including the unit of
measurement, such as 6p.
A transformation affects all selected objects as a single unit. For example, if you select multiple objects and
rotate them 30, they all rotate around one reference point. If you want to rotate each selected object 30
around its own reference point, you must select and rotate them individually.
When transforming type, you can use either of two selection methods: Use the Selection or Direct Selection
tool to select an entire text frame or text converted to outlines, and then use the transformation tools; or
use the Type tool to select text or to click an insertion point in a text frame, and then specify transformations
in the Transform panel, Control panel, or dialog boxes available when you double-click a tool. In both cases,
the transformation affects the entire text frame.
When you rotate, skew, or scale a group, the settings apply to the entire group, as well as to the individual
objects in the group. For example, if you rotate a group 30, the rotation value in the Transform or Control
panel is 30 whether you select the group itself or direct-select an object in the group.
to direct-select
To transform a frame without transforming the content, direct-select the frame, and select all the
anchor points.
2. In the Transform panel or Control panel, specify the reference point for the transformation.
All values in the panel refer to the bounding boxes of the objects. X and Y values refer to the selected
reference point on the bounding box relative to the ruler origin.
3. Do any of the following:
Enter new values in the text boxes.
Choose values from available pop-up menus.
Choose commands from the panel menu
Note:
To maintain the objects proportions when using the Scale X Percentage and Scale Y Percentage options, click
the Constrain Proportions icon in the panel. When the option is not selected, dots appear on both sides of
the icon (like a broken chain link). You can also specify dimensions rather than percentages by specifying the
unit of measurement, such as 6p.
4. Press Tab, Enter (Windows), or Return (Mac OS) to apply the change.
You can use keyboard shortcuts to instantly switch among the Free Transform tool (press E), the Selection tool (V),
and the Direct Selection tool (A).
1. Using the appropriate selection tool, select the object or objects to transform.
2. Select the Free Transform tool
.
To move objects, click anywhere within the bounding box, and then drag.
To scale objects, drag any bounding box handle until the object is the desired size. Shift-drag the
handle to preserve the selections proportions.
To scale objects from the center of the bounding box, Alt-drag (Windows) or Option-drag (Mac OS).
To rotate objects, position the pointer anywhere outside the bounding box. When the pointer changes
to , drag until the selection is at the desired angle of rotation.
To reflect objects, drag a handle of the bounding box past the opposite edge or handle, until the object
is at the desired level of reflection.
To shear objects, begin dragging a handle, and then hold down Ctrl (Windows) or Command (Mac OS).
Hold down Alt+Ctrl (Windows) or Command+Option to shear from both sides of the object.
Rotate objects
You can rotate objects using any of several methods.
To the top
In the Rotation Angle box on the Transform or Control panel, type a positive angle to rotate selected
objects counterclockwise, or type a negative angle to rotate selected objects clockwise, and then press
Enter (Windows) or Return (Mac OS).
To create a copy of the object with the new rotation applied to the copy, type a value in the Rotation
Angle box on the Transform panel and then hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) as you press
Enter.
When you rotate a single object, the specified value remains displayed in the Transform or Control panel. When
you rotate multiple objects, the Rotation Angle is reset to 0 degrees, even though the objects are rotated.
You can use the Rotate command to rotate an object by a specific amount. This command also lets you rotate a
copy of the selected object, leaving the original in place.
1. Select an object to rotate. To rotate both the frame and its content, use the Selection tool to select the
frame. To rotate the content without rotating its frame, direct-select the object. To rotate a frame without
rotating the content, direct-select the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following to open the Rotate dialog box:
Choose Object > Transform > Rotate.
Double-click the Rotate tool
Select the Rotate tool and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) on or near the object to select
a new reference point.
3. Enter the rotation angle, in degrees, in the Angle box. Enter a negative angle to rotate the object clockwise;
enter a positive angle to rotate the object counterclockwise.
4. Do one of the following:
To preview the effect before you apply it, select Preview.
To rotate the object, click OK.
To rotate a copy of the object, click Copy.
Move objects
To the top
You can move objects by cutting them from one spot and pasting them into another, by entering new horizontal
and vertical coordinates, or by dragging them. Dragging also allows you to move a copy of an object or to copy
objects between software applications.
The Smart Guides feature makes it easy to move objects to precise locations in your layout. As you drag an object,
temporary guides appear, indicating that the object youre moving is aligned with an edge or center of the page or
with another page item.
Move objects
For best results, use the Selection tool to move multiple objects. If you use the Direct Selection tool to select
multiple objects or paths, dragging moves only the selected graphic, path, or anchor points.
1. Select an object to move. To move both the frame and its content, use the Selection tool to select the
frame. To move the content without moving its frame, direct-select the object, or click the content grabber
when you mouse over an image. To move a frame without moving the content, direct-select the frame, and
select all the anchor points.
2. Do one of the following:
To paste the object (or a copy of it) in a new location, choose Edit > Cut or Edit > Copy. Target the
destination spread, and choose Edit > Paste. The objects appear in the center of the target spread.
To paste a copy at the same position as the original, choose Edit > Copy. Then, choose Edit > Paste In
Place. (To offset the copy from the original, nudge it using the arrow keys.)
If you want an object to appear in the same position on many pages, consider creating a master page and
paste the object on it.
To move an object to a specific numeric location, type a value for each of the X (horizontal) or Y
(vertical) position options in the Transform or Control panel. Then press Enter (Windows) or Return
(Mac OS).
To nudge an object slightly in one direction, press or hold an arrow key; to nudge an object ten times
as far, hold down Shift as you press an arrow key.
To move an object by dragging, drag the object to a new position. Shift-drag to constrain the
movement of the object horizontally, vertically, or diagonally (in multiples of 45).
click OK.
If you hold down Shift while moving a selection, the selection moves ten times the distance you specify here.
To the top
Resizing and scaling are different actions in InDesign. Resizing is simply changing the Width and Height values of
an object. Scaling involves using a percentage value related to the original scale (100%) of the frame.
The difference between resizing and scaling isnt always apparent. A good way to see the difference is to resize
and scale a text frame that has a stroke applied to it. When you double the size of the text frame, the text size
and stroke weight remain the same. When you double the scale of the text frame, the text size and stroke weight
also double.
Resizing a frame
By default, when the frame (and not the frame contents) is selected, changing the values of the Width and Height
fields changes only the frame, not its contents, regardless of which selection tool is active.
When the frame is selected with the Selection tool, changing the values of the Scale X Percentage and Scale Y
Percentage fields changes the frame and its contents. If Auto-Fit is selected, the frame and its contents are
resized together.
If you want to change only the content (resize or scale) of a frame, click the Content Grabber or use the Direct
Selection tool to select the contents. Once selected, you can use the Width and Height fields or the Scale fields,
depending on your preference.
Overriding defaults
If you want to scale the frame or its contents by a percentage and have the results returned in the current
measurement system, you can enter in a number with the percent sign to override the default measurement
system. For example, if the current width is 12p, and you want the new width to be 75% of the current value, you
can enter 75% in the Width field. After you press Enter, the new value for the Width displays as 9p.
Similarly, you can use other measurement system values if you want to scale to a specific increment but have the
results display in percent of the original. For example, you can replace 100% with 9p, and InDesign figures out
which percentage is required to make it that width/height.
To the top
Resize objects
Dragging the handle of a frame that includes contents, such as an imported graphic, does not resize the contents
by default. Its important to understand that the content and the container frame are separate items, each with its
own bounding box. Simply dragging the frame of an imported graphic will either crop the graphic or leave a blank
space outside the graphic, depending on which direction you drag. Being able to modify the frame apart from the
contents adds flexibility, but it takes some time to get used to.
The Smart Guides feature makes it easy to resize objects based on other items in your layout. As you resize an
object, temporary guides appear, indicating that the object is aligned with an edge or center of the page or is the
same height or width as another page item.
Resizing an imported graphic
A. Frame selected with Selection tool B. Frame resized C. Frame and content scaled
To resize a frame, drag any handle using the Selection tool. If you hold down Ctrl (Windows) or Command
(Mac OS) while dragging, the frame and the content are scaled. Adding the Shift key scales proportionally.
Note:
If Auto-Fit is selected, resizing the frame resizes the image within the frame.
To resize the content of a graphics frame, use the Selection tool to click the content grabber or direct-select
the graphic, and then drag any of the graphics frame handles.
To resize a frame or its content to a precise size, select the object and enter the size in the width (W) or
height (H) fields on the Control panel.
To maintain the original proportions of the object when using the Control panel, make sure the Constrain
Proportions icon is selected.
To resize both the frame and content, use the Scale X Percentage and Scale Y Percentage fields, not the W
and H fields. The W and H fields change only the selected frame or content, not both. Rather than specifying
percentages, you can type dimensions by including the unit of measurement, such as 6p.
To resize a frame or its content to a percentage of its current size, select the object and enter the
percentage in the width or height fields on the Transform panel.
To create a copy of the selected object with the new size applied to the copy, type a value in the width or
height fields on the Transform panel and then hold down Alt (Windows) or Option (Mac OS) as you press
Enter.
After you resize a frame or object, you can use a fitting option (Object > Fitting) to fit the content to the frame or
the frame to the content.
Scale objects
To the top
Scaling an object enlarges or reduces it horizontally (along the x-axis), vertically (along the y-axis), or both
horizontally and vertically, relative to the reference point you specify.
By default, InDesign scales strokes. For example, if you scale a selected object with a 4-point stroke by 200%, the
Stroke panel indicates an 8-point stroke and the stroke visibly doubles in size. You can change the default stroke
behavior by deselecting Adjust Stroke Weight When Scaling in the Transform or Control panel menu.
or Scale Y Percentage
pop-up menu.
Type a percentage value (such as 120%), or a specific distance (such as 10p) in the Scale X Percentage
or Scale Y Percentage box, and then press Enter or Return.
If you use this method to scale up by a percentage and scale down by that same percentage, the object returns to
the original scale value if Adjust Scaling Percentage is selected in General preferences. For example, if you scale a
20-mm circle up 10% and then down 10%, the circle returns to 20 millimeters (not 19.8 mm).
To scale the content without scaling its frame, direct-select the object. To scale a frame without scaling the
content, direct-select the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following to open the Scale dialog box:
Choose Object > Transform > Scale.
Double-click the Scale tool
Select the Scale tool and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) on or near the object to select a
new reference point.
3. Type a percentage value in the Scale X or Scale Y box.
To maintain the original proportions of the object when using the Transform panel, make sure the Constrain
Proportions icon is selected.
4. Do any of the following:
To preview the effect before you apply it, select Preview.
To scale the object, click OK.
To scale a copy of the object, click Copy.
If Adjust Scaling Percentage is selected and you scale an object, you can choose Redefine Scaling As 100% from
the Transform or Control panel menu to reset the scaling percentages to 100%.
For example, if you scale a 4-point stroke by 200% when this option is turned on, the stroke weight becomes 8
points. If you turn off this option, the object doubles in size but its stroke weight remains 4 points.
If this option is turned on and you scale an object disproportionally, InDesign applies the smallest stroke weight to
all sides. For example, suppose that you scale a selected object with a 4-point stroke only in the X direction by
200%. Instead of applying an 8-point stroke in the X direction and a 4-point stroke in the Y direction, InDesign
applies the smaller value (4 points) to all sides.
Scalability of an effect
If you created an object, and apply an effect, the effect scales consistently in proportion to the object scaling. The
proportion in which you scale the object, the effect gets scaled in the same proportion.
In preferences, General > Apply to content > Include Effects. Deselect this option if you want only the objects to
scale and not the effects.
Preferences - Include Effects
Or
Window > Object & Layout > Transform. From the flyout menu, select Adjust Effects when Scaling to turn the
effect scalability on or off.
Adjust Scaling
This works similar to the way stroke effects work. So you can scale effects just like you scale strokes.
Note:
Choosing this command may result in unexpected behavior with objects in transformed groups.
To the top
Reflecting an object flips the object across an invisible axis at the reference point you specify. (See Change
transformation settings.)
Original object (top) reflected using Flip Horizontal (middle) and Flip Vertical (bottom)
The flip/rotate indicator (P) in the middle of the Control panel appears white with a black outline if an object is
flipped. If the object is not flipped, the indicator is solid black.
1. Select an object to flip. To flip both the frame and its content, use the Selection tool to select the frame. To
flip the content without its frame, direct-select the object. To flip a frame without its content, direct-select
the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following:
To reflect using the reference point as a horizontal axis, click the Flip Horizontal button in the Control
panel.
To reflect using the reference point as a vertical axis, click the Flip Vertical button in the Control panel.
You can also reflect objects by using the Selection tool or Free Transform tool to pull one side of an objects
bounding box past the opposite side, or by typing negative values into the Scale X Percentage or Scale Y
Percentage options in the Transform or Control panel.
To the top
Shearing an object slants or skews it along its horizontal or vertical axis, and can also rotate both of the objects
axes. Shearing is useful for:
Shear an object
1. Select an object to shear. To shear both the frame and its content, use the Selection tool to select the frame.
To shear the content without its frame, click the Content Grabber to direct-select the object. To shear a
frame without scaling the content, direct-select the frame, and select all the anchor points.
2. Do one of the following:
To shear selected objects by dragging, select the Shear tool
. Then position the Shear tool away from
the reference point, and drag. Shift-drag to constrain shearing to a perpendicular vertical or horizontal
axis. If you start to drag at a non-perpendicular angle and then hold down the Shift key, shearing is
constrained to that angle.
Object being sheared by dragging Shear tool with reference point placed in center
If you want to use a different reference point for the shearing, click where you want the reference point to
appear.
To shear using a preset value, in the Transform or Control panel, choose an angle from the Shear
pop-up
menu.
To shear using a specific value, in the Transform or Control panel, type a positive or negative angle in
When you shear a single object, the specified value remains displayed in the Transform or Control panel. When
you shear multiple objects, the Shear Angle value is reset to 0 degrees, even though the objects are sheared.
Select the Shear tool and Alt-click (Windows) or Option-click (Mac OS) to select a new reference point.
3. Type a new shear angle.
The shear angle is the amount of slant to be applied to the object, relative to a line perpendicular to the
shear axis. (Shear angle is calculated clockwise from the current axis.)
4. Specify the axis along which the object is to be sheared. You can shear an object along a horizontal or
vertical axis.
5. Do any of the following:
To preview the effect before you apply it, select Preview.
To shear the object, click OK.
To shear a copy of the object, click Copy.
Repeat transformations
To the top
You can repeat transformations, such as moving, scaling, rotating, resizing, reflecting, shearing, and fitting. You
can repeat either a single transformation or a sequence of transformations, and you can apply those
transformations to more than one object at a time. InDesign remembers all transformations until you select a
different object or perform a different task.
Note:
Not all transformations are recorded. For example, modifying a path or its points is not recorded as a
transformation.
1. Select one or more objects, and perform all the transformations you want to repeat.
2. Select the object or objects to which you want to apply the same transformations.
3. Choose Object > Transform Again and then select one of the following options:
Transform Again
Applies the last single transform operation to the selection.
Clear transformations
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Note:
If the Scale values were reset at 100%, clearing the transformations will not change the scale.
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InDesign can import a wide range of graphics file formats. Consult with the service providers who will help you
produce your document to clarify which formats to use. You can then plan your document around those formats
and the options that best apply to your project.
The following table summarizes what graphics formats would work best for the kind of document youre designing.
Final output
Graphics type
Format
Vector drawings
Bitmap images
Vector drawings
Color bitmap
images
Color-managed
graphics
All
Web
All
Process-color separations
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Vector graphics (sometimes called vector shapes or vector objects ) are made up of lines and curves defined by
mathematical objects called vectors, which describe an image according to its geometric characteristics.
You can freely move or modify vector graphics without losing detail or clarity, because they are resolutionindependentthey maintain crisp edges when resized, printed to a PostScript printer, saved in a PDF file, or
imported into a vector-based graphics application. As a result, vector graphics are the best choice for artwork, such
as logos, that will be used at various sizes and in various output media.
The vector objects you create using the drawing and shape tools in Adobe Creative Suite are examples of vector
graphics. You can use the Copy and Paste commands to duplicate vector graphics betweenCreative Suite
components.
To the top
Bitmap imagestechnically called raster imagesuse a rectangular grid of picture elements (pixels) to represent
images. Each pixel is assigned a specific location and color value. When working with bitmap images, you edit
pixels rather than objects or shapes. Bitmap images are the most common electronic medium for continuous-tone
images, such as photographs or digital paintings, because they can more efficiently represent subtle gradations of
shades and color.
Bitmap images are resolution-dependentthat is, they contain a fixed number of pixels. As a result, they can lose
detail and appear jagged if they are scaled to high magnifications on-screen or if they are printed at a lower
resolution than they were created for.
Example of a bitmap image at different levels of magnification
Bitmap images sometimes require large amounts of storage space, and often need to be compressed to keep file
sizes down when used in certain Creative Suite components. For instance, you compress an image file in its
original application before you import it into a layout.
Note:
In Adobe Illustrator, you can create bitmap effects in your artwork using effects and graphic styles.
To the top
Bitmap images contain a fixed number of pixels, usually measured in pixels per inch (ppi). An image with a high
resolution contains more, and therefore smaller, pixels than an image of the same printed dimensions with a low
resolution. For example, a 1-inch-by-1-inch image with a resolution of 72 ppi contains a total of 5184 pixels (72
pixels wide x 72 pixels high = 5184). The same 1-inch-by-1-inch image with a resolution of 300 ppi would contain
a total of 90,000 pixels.
For imported bitmap images, image resolution is determined by the source file. For bitmap effects, you can specify
a custom resolution. To determine the image resolution to use, consider the medium of final distribution for the
image. The following guidelines can help you determine your requirements for image resolution:
Commercial printing
Commercial printing requires 150 to 300 ppi (or more) images, depending on the press (dpi) and screen frequency
(lpi) youre using; always consult your prepress service provider before making production decisions. Because
commercial printing requires large, high-resolution images, which take more time to display while youre working
with them, you may want to use low-resolution versions for layout and then replace them with high-resolution
versions at print time.
In Illustrator and InDesign, you can work with low resolution versions by using the Links panel. In InDesign you
can choose either Typical or Fast Display from the View > Display Performance menu; in Illustrator you can choose
View > Outline. Alternatively, if your service provider supports Open Prepress Interface (OPI), they may provide
low-resolution images to you.
Desktop printing
Desktop printing usually requires images within the range of 72 ppi (for photographs printed on a 300 ppi printer)
to 150 ppi (for photographs printed on devices up to 1000 ppi). For line art (1-bit images), make sure that the
resolution of your graphics matches the resolution of the printer.
Web publishing
Because online publishing generally requires images with pixel dimensions that fit the intended monitor, the images
are usually less than 500 pixels wide and 400 pixels tall, to leave room for browser window controls or such layout
elements as captions. Creating an original image at screen resolution96 ppi for Windowsbased images, and
72 ppi for Mac OSbased imageslets you see the image as it will likely appear when viewed from a typical web
browser. When youre publishing online, the only times youre likely to need resolutions above those ranges are
when you want viewers to be able to zoom in for more detail in a PDF document, or when youre producing a
document for printing on demand.
Twitter and Facebook posts are not covered under the terms of Creative Commons.
Legal Notices | Online Privacy Policy
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You can improve performance and prevent many problems by establishing a good workflow to use with Adobe
InDesign.
Over time, changes occur to software and hardware that can lead to performance loss and system problems.
Defragmenting the hard disk, removing older versions of software, updating device drivers, optimizing memory,
running virus protection utilities, and performing other maintenance tasks can prevent applications and files from
becoming damaged. Performing these tasks regularly helps ensure that InDesign opens, displays, and prints
documents as expected.
Before you begin a project, determine which files youll need and how youll store them. If youve experienced
problems with broken links, consider storing your linked files in the same folder as your document. InDesign
maintains links to files you place in a document, but if a link is broken, InDesign looks for the file in the
documents folder. Storing a document and its linked files in the same folder makes it easy to move them from one
computer to another. Storing files in one folder also ensures that InDesign finds the original graphics when printing
a document. If InDesign cannot locate a linked graphic, it wont reflect changes you make to the original graphic,
and it may print the graphic poorly or not at all.
If your project consists of multiple documents (for example, chapters in a book), you may find it useful to create a
project folder that contains a folder for each document and its linked files.
Use a template if you frequently create similar projects. Templates let you create consistent documents more
quickly while protecting the original file. For example, if you create a monthly newsletter, your template might
include ruler guides, page numbers, the newsletter masthead, and styles you want to use in each issue. (See Use
document templates.)
Before you open a document stored on a network volume or on removable media, copy the document and any
linked graphics to your local hard disk. The slower access time and data transfer rate of a network volume or
removable media can cause data to become lost or corrupted, possibly damaging the document. However, be
aware of overriding someone elses work if you copy the local files back to a network server.
Damaged Adobe PageMaker or QuarkXPress files usually remain damaged when opened in InDesign. If an error
or other unexpected behavior occurs with a converted file, open the original file in the source application and
troubleshoot it for damage.
If the converted file has problems, export it to IDML format, and then open the IDML file and save it as an
InDesign document.
Save documents
Save documents frequently, and create backup copies of important files. You can clear unnecessary data from a
document by using the Save As command. When you use the Save command, InDesign appends new information
to the document but doesnt remove outdated data, such as information about a deleted graphic. When you use
the Save As command, however, InDesign completely rewrites the document, including only information about
objects and pages currently in the document. A document that contains only necessary data occupies less hard
drive space and redraws and prints more quickly.
Create styles in a document. Creating styles with no documents open can cause duplicate styles to appear
when you create a new document. To share styles in documents, save the styles and load them.
Use appropriate fonts. When choosing fonts for a document, consider how you intend to format and print the
text. InDesign works well with OpenType, Type 1 (also called PostScript), and TrueType fonts. Damaged or
poorly constructed fonts can damage an InDesign document or cause it to print with unexpected results, so
use reliable fonts created by established font vendors. If you work with a service bureau, find out its font
requirements.
Avoid using too many text frames. Use as few text frames as possible to keep the document file size smaller
and the layout easier to manipulate.
Use the appropriate graphics file format. When you create graphics for a project, consider how you plan to
print the document. If you intend to print the document at a service bureau, ask the service bureau which
graphic formats work best with the output device it uses. The service bureau can also advise you on the
optimal resolution for images.
Store graphics externally. When you import a graphic file, InDesign creates a link to the graphic by default.
Linking helps minimize the file size of the document and improves the performance of InDesign. When you
print the document, the original graphic file must be available and linked. If InDesign cant find the original,
the graphic may print as a low resolution preview or as a gray box.
To ensure that a document prints correctly, verify that all links are intact and all fonts are available. A link
becomes broken if you delete, move, or rename the original graphic. Use the Preflight and Package features before
handing off files to a service bureau.
To the top
In general, you open document and template files the same way you do in other programs. When you open an
InDesign template, it opens as a new, untitled document by default. Document files use the extension .indd,
template files use the extension .indt, snippet files use the extension .idms, library files use the extension .indl,
interchange files use the extension .inx, markup files use the extension .idml, and book files use the extension
.indb.
You can also use the File > Open command to open files from earlier versions of InDesign, InDesign Interchange
(.inx) files, InDesign Markup (.idml) files, Adobe PageMaker 6.0 and later, QuarkXPress 3.3 and 4.1, and
QuarkXPress Passport 4.1 files. In addition, other software vendors may make plug-in software that lets you open
other file formats.
To view additional information about an InDesign document, hold down Ctrl and choose Help > About InDesign
(Windows) or hold down Command and choose InDesign > About InDesign (Mac OS).
Note:
Color warning messages are off by default, but you can show warnings if you change the default settings in
the Color Settings dialog box (Edit >Color Settings.)
4. If a warning message appears telling you that the document contains missing fonts, do one of the following:
Click OK. InDesign will automatically format the text with a substitute.
Click Find Font to search for and list fonts used throughout your document.
For more information on finding missing fonts, see Find and change fonts.
5. If a warning message appears telling you that the document contains missing or modified links, use the Links
panel to fix the links. See Update, restore, and replace links.
To specify how many recent documents are displayed, choose Edit > Preferences > File Handling (Windows), or
InDesign > Preferences > File Handling, and then specify a number for Number Of Recent Items To Display. The
maximum number is 30.
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To convert previous versions of InDesign documents to the current version, choose File > Open and open the
file.
Keep in mind the following points:
If you used third-party plug-ins to create an earlier version of a document, check with the manufacturer
to make sure that they are installed correctly for and are compatible with InDesign CS5 before you
convert the document.
When you convert a document, you may see an alert message asking if you want to use the exception
word list in the user dictionary or the one in the document. For information about this alert message,
see Choosing word lists when opening documents.
Library files created in earlier versions of InDesign will open and convert in InDesign CS5, even if the
library is locked. You have to specify a name and location for the converted library files; the default
naming convention is filename - X .indl.
Previous versions of InDesign cant open latest InDesign documents directly. For example, to open an
InDesign CS5 document in InDesign CS4, you must do two things. First, choose File > Export in
InDesign CS5 to save the document in IDML format. Second, update InDesign CS4 with special plug-ins
that let you open the IDML file. (See Save backwards to the previous InDesign version.)
If youre experiencing problems with a document that was created in a previous version of InDesign, use the
Export dialog box in InDesign CS5 to save the document in InDesign Markup (IDML) format. Then open the IDML
file and save it as an InDesign document.
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Adobe Bridge is a cross-platform application included with AdobeCreative Suite components that helps you locate,
organize, and browse the assets you need to create print, web, video, and audio content. You can start Adobe
Bridge from any Creative Suitecomponent (except Adobe Acrobat), and use it to access both Adobe and nonAdobe asset types.
From Adobe Bridge, you can:
Manage image, footage, and audio files: Preview, search, sort, and process files in Adobe Bridge without
opening individual applications. You can also edit metadata for files, and use Adobe Bridge to place files into
your documents, projects, or compositions.
View the links inside an InDesign document as thumbnails while in Adobe Bridge, without actually having to
open the InDesign document in InDesign.
Drag assets from Adobe Bridge into the InDesign document window, or drag assets from the document
window into Adobe Bridge to create snippets. See Use snippets.
Perform automated tasks, such as batch commands.
Synchronize color settings across color-managed Creative Suite components.
Start a real-time web conference to share your desktop and review documents.
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Adobe Version Cue and Adobe Drive are not included in Adobe Creative Suite 5, nor any future version of the
Creative Suite. Adobe continues to invest in asset management enablement through open industry standards and
partnerships. For more information, see www.adobe.com/go/learn_vc_end_en.
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Templates are useful starting points for standard documents because you can preset them with layout, graphics,
and text. For example, if you prepare a monthly magazine, you can create a template that contains the layout of a
typical issue, including ruler guides, grids, master pages, custom styles and swatches, placeholder frames, layers,
and any standard graphics or text. That way you can simply open the template each month and import new
content.
You create a template the same way you create a regular document; the only difference occurs when you save the
document. When you prepare a template for others to use, you may want to add a layer containing instructions
about the template; hide or delete the layer before printing the document. See Layers.
Note:
For Chinese versions of InDesign, you can open specially designed templates that include custom mojikumi sets.
1. Choose File > Save As, and specify a location and filename.
2. Choose InDesign CS5 Template for Save As Type (Windows) or Format (Mac OS), and then click Save.
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As you or another person edits text, InDesign highlights added text and strikes through deleted text when Track
Changes is turned on. Use the Story Editor to view changes. The document owner can go through the edits and
accept or reject changes. See Tracking and reviewing changes.
You can export the InDesign document to PDF and use Adobe Acrobat to set up an e-mail review or a shared
review on Acrobat.com or another server. Reviewers can add comments using the Sticky Note tool and other
markup methods. The document owner can then go through the PDF review comments and edit the original
InDesign document. For more information, see Acrobat Help.
Using CS Review
CS Review is an online subscription service that lets you share your designs on the web so that others can provide
immediate feedback. When you create a review using the CS Review panel, you upload one or more snapshots of
the file to the Acrobat.com workspace. Reviewers can then add comments.
When you create a review, you can divide the review into parts that offer separate areas for review commenting. A
review can consist of parts from different files and applications. As the review progresses, you can add and remove
review parts as part of a dynamic review process.
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One way to create a calendars, business cards, resumes or CVs, and other specialized documents is to use
templates.
Adobe provides several templates at the Adobe Marketplace and Exchange site:
www.adobe.com/go/exchange
Use search to locate additional resources for specialty documents.
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Adobe InDesign objects include any item you can add or create in the document window, including open paths,
closed paths, compound shapes and paths, type, rasterized artwork, 3D objects, and any placed file, such as an
image.
If a graphic exists inside a frame (as all imported graphics do), you can modify it by changing its relationship to its
frame, as in the following examples:
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Use the Paste Into command to nest graphics within container frames. You can even nest graphics into nested
frames.
Background image pasted into a frame
2. Choose Edit > Copy (or Edit > Cut, if you dont want to keep the original).
3. Select a path or frame, and then choose Edit > Paste Into.
To the top
. Or, use
Note:
An imported image cannot exist without a frame. If you cut an imported image from its frame and paste it
elsewhere within a document, a new frame is created for it automatically.
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If the frame and its content are different sizes, you can use the Fitting commands to achieve a perfect fit.
Frame alignment options apply to frames that contain either a graphic or another text frame (text frames nested
within another frame), but they do not affect paragraphs inside a text frameyou control alignment and
positioning of text itself using the Text Frame Options command and the Paragraph, Paragraph Styles, and Story
panels.
To fit a frame to its content quickly, double-click any corner handle on the frame. The frame resizes away
from the point you click. If you click a side handle, the frame resizes only in that dimension.
Aligning an object within a graphics frame
A. Original B. Frame resized to fit content C. Content resized to fit frame
Center Content
Centers content within a frame. The proportions of the frame and its content are preserved. The size of the
content and frame are unaltered.
Note:
The Fitting commands fit the outer edges of the content to the center of the frames stroke. If the frame has
a thick stroke weight, outer edges of the content will be obscured. You can adjust the frames stroke
alignment to the center, inside, or outside of a frame edge. (See Set strokes.)
To remove undesired fitting settings applied using Auto-Fit, choose Object > Fitting > Clear Frame Fitting
Options.
Auto-Fit
Select this option if you want the image to resize automically when you resize the frame.
Reference Point
Specify a reference point for the cropping and fitting actions. For example, if you select the upper-right
corner for a reference point and choose Fit Content Proportionally, the image may be cropped on either the
left or bottom side (away from the reference point).
Crop Amount
Specify the location of the images bounding box in relation to the frame. Use positive values to crop the
image. For example, you may want to exclude a border that surrounds the placed image. Use negative values
to add space between the images bounding box and the frame. For example, you may want white space to
appear between the image and the frame.
If you enter crop values that cause the image not to be visible, those values are ignored, but the fitting
option is still implemented.
The fitting action is applied only when content is placed into a frame. If you resize the frame, the fitting option is
automatically reapplied only if Auto-Fit is selected.
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When you use the Selection tool to select a graphics frame, you can select either the frame or the image within
the frame. If you click outside the content grabber and drag the selection, the frames content moves with the
frame. If you drag the content grabber, the image moves within the frame.
The following techniques include ways to move a frame or its content independent of each other. These
techniques are useful for adjusting a graphic when cropped or masked in its frame.
If a selection tool doesnt work the way you expect it to, try deselecting everything first. Do this by pressing
Ctrl+Shift+A (Windows) or Command+Shift+A (Mac OS).
Do any of the following:
To move a frame together with its content, use the Selection tool
content grabber.
To move imported content without moving the frame (that is, to pan content behind its frame), drag
the content grabber. You can also use the Direct Selection tool to select and drag the image.
Note:
If you hold down the mouse button on a graphic before you move it, a dynamic graphics preview (a ghostedback image) of the outside of the frame appears, but the preview of the image that moves inside the frame is
not ghosted. This makes it easier to see how you are positioning the entire image within a frame.
To move a frame without moving its content, click the frame using the Selection tool, switch to the
Direct Selection tool, and then drag the center point.
Moving the frame, but not its content
To move multiple frames, use the Selection tool to select the objects, and then drag them. If you use
the Direct Selection tool to select multiple objects, only the item you drag is affected.
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A graphics frame is ideally suited for use as a border or background for its content, because you can change the
frames stroke and fill independent of the content.
Adding borders to graphics frames
A. Photo in graphics frame B. Frame with stroke applied C. Frame enlarged with both stroke and fill applied
1. Using the Selection tool , click an imported graphic outside the content grabber to select its frame.
2. To enlarge the frame without resizing the graphic, drag any bounding box handle outward. To maintain
frame proportions, hold down Shift as you drag.
3. Use the Swatches panel and the toolbox to apply a stroke and fill color.
4. Use the Stroke panel to adjust the frames stroke weight, style, or alignment.
You can quickly enlarge a frame equally around all sides by using the Transform or Control panel. Select the frame
to the center point, and enter new
with the Direct Selection tool , set the panel reference point locator
values for the width and height.
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Cropping and masking are both terms that describe hiding part of an object. In general, the difference is that
cropping uses a rectangle to trim the edges of an image, and masking uses an arbitrary shape to make an objects
background transparent. A common example of a mask is a clipping path, which is a mask made for a specific
image.
Use graphics frames to crop or mask objects. Because an imported graphic is automatically contained within a
frame, you can crop or mask it immediately without having to create a frame for it. If you havent created a frame
for an imported graphic manually, the frame is automatically created at the same size as the graphic, so it is not
obvious that the frame is there.
Note:
For efficient printing, only the data for the visible parts of cropped or masked images is sent when you output the
document. However, you still save disk space and RAM if you crop or mask images to their desired shapes and
sizes before importing them into your document.
To crop an imported image or any other graphic already inside a rectangular frame, click the object using the
Selection tool and drag any handle on the bounding box that appears. Press Shift as you drag to preserve
the frames original proportions.
With an imported graphic, you can also create a mask by using the drawing tools to change the shape of the
graphics existing frame.
Learn how to make see-through text in this quick tutorial.... Read More
http://goo.gl/pY2e0
by David Blatner
Learn how to make any object, text, or path into a transparency mask.... Read More
http://goo.gl/yQeIz
by David Blatner
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Note:
If an object is hyperlinked, it would be supported on export.
You can leave the Object Export Options dialog box while you select other objects on the layout to apply the
settings.
Alt-text options
Alternative text (Alt text) is a brief text-based description of an image or graphic. This text is used in situations
where the image is not rendered or to help screen-readers.
Alt-text Source
Select the source to assign the Alt text for the selected frames or groups.
Note:
When you import content from Microsoft Word, InDesign also imports alt-text applied to images.
Custom
Enter text manually.
From Structure
Use text as specified in the structure. See Label graphics for use with screen-reader software.
From Structure
Use text as specified in the structure.
Artifact
Use for graphic elements that have no important meaning when they are read aloud by a screen reader.
Based on Object
Automatically determines the content of the frame and applies Story or Figure tag.
Custom
Enter text manually.
From Structure
Use text as specified in the structure. See Label graphics for use with screen-reader software.
epub: type
Click the arrow icon to choose the order in which the reader can read the document.
Default
Deafult settings mapped to the Export dialog settings dialog.
Rasterize Container
Convert the object into an image. For example, a text frame gets converted to an image.
Rasterize Content
The appearance is preserved via CSS.
Custom Rasterization
Check to specify custom image conversion settings for selected frames.
Format
Lets you choose whether the optimized images in your document are converted to GIF, JPEG, or PNG.
Resolution (ppi)
Specify the resolution of the images in pixels per inch (ppi). While operating systems have standardized on either
72 ppi or 96 ppi, mobile devices range from 132 ppi (iPad), to 172 ppi (Sony Reader), to over 300 ppi (iPhone 4).
You can specify a ppi value for each object selected. Values include 72, 96, 150 (average for all eBook devices
today), and 300.
Palette
Lets you control how InDesign handles colors when optimizing GIF files. The GIF format uses a limited color
palette, which cannot exceed 256 colors.
Choose Adaptive to create a palette using a representative sample of colors in the graphic without any dithering
(mixing of small spots of colors to simulate additional colors). Choose Web to create a palette of web-safe colors
that are a subset of Windows and Mac OS system colors. Choose System (Win) or System (Mac) to create a
palette using the built-in system color palette. This choice may cause unexpected results.
Select Interlace to display a slowly loaded image gradually by filling in missing lines. If this option is not select, an
image looks fuzzy and gradually becomes clear as the image reaches full resolution.
Quality
Determines the trade-off between compression (for smaller file sizes) and image quality for each JPEG image
created. Low produces the smallest file and lowest image quality.
Method
Determines how quickly JPEG graphics display when the file containing the image is opened on the web. Choose
Progressive to make the JPEG images display gradually and in increasing detail as they are downloaded. (Files
created with this option are slightly larger and require more RAM for viewing.) Choose Baseline to make each JPEG
file display only after it has been downloaded; a placeholder appears in its place until the file displays.
Custom Layout
Select the layout preference from the drop-down list.
Alignment and Spacing: Specify the image alignment, left, center, right, and the top and bottom padding.
Float Left: Select this option for floating left alignment.
Float Right: Select this option for floating right alignment.
Size
Choose the custom CSS width and height from the following options:
None: No CSS width or height is applied on the object.
Default: The default CSS width and height are used.
Fixed: A fixed CSS width and height are applied.
Relative to Text Flow: Applies to CSS width only. The CSS width adapts to the text flow.
Relative to Text Size: Applies to CSS width only. The CSS width adapts to the text flow.
Custom Width: Select this option to enter the custom value for width.
Custom Height: Select this option to enter the custom value for height.
Note:
The Size drop-down list is applicable for the EPUB Reflowable and HTML Layout only. This is not applicable for
EPUB Fixed Layout.
Testo
Creating bullets and numbering
Anne-Marie Concepcion (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Scoprite come creare elenchi puntati da aggiungere al layout.
Creating footnotes
David Blatner (01 gennaio 2011)
Esercitazione - video
Questo breve video illustra le nozioni di base sullaggiunta di note a pi di pagina.
Torna allinizio
Il testo di una cornice pu essere indipendente da altre cornici o scorrere in pi cornici concatenate. Per fare scorrere il testo in pi cornici (o
riquadri di testo) concatenate, occorre innanzitutto concatenare le cornici. Le cornici concatenate possono trovarsi sulla stessa pagina, sullo stesso
set di pagine affiancate o su unaltra pagina del documento. Lo scorrimento del testo attraverso diverse cornici detto concatenamento del testo.
Questa procedura anche detta collegamento di cornici di testo o collegamento di riquadri di testo.
Ogni cornice di testo ha una casella iniziale e una casella finale, che possono essere usate per concatenarla ad altre cornici di testo. Una casella
iniziale o finale vuota indica rispettivamente linizio o la fine di un brano. Una freccia in una casella indica che la cornice concatenata con unaltra
cornice. Un segno pi (+) rosso in una casella finale indica che il brano contiene altro testo, ma non ci sono altre cornici in cui inserirlo. Il testo
restante e non visualizzato detto testo non inserito.
Cornici concatenate
A. In porta allinizio del brano B. Fuori porta a indicare il concatenamento alla cornice successiva C. Concatenamento testo D. In porta a indicare
concatenamento dalla cornice precedente E. Fuori porta a indicare testo non inserito
Scegliete Visualizza > Extra > Mostra sequenze di testo per visualizzare rappresentazioni visive delle cornici concatenate. Potete concatenare
cornici di testo anche se non contengono testo.
dove desiderate inserire una nuova cornice di testo, quindi fate clic o trascinate.
Con licona di testo caricato potete eseguire molte azioni, come passare da una pagina allaltra, creare nuove pagine e cambiare
ingrandimento. Per annullare unoperazione di concatenamento in corso, fate clic su qualsiasi strumento nella casella degli strumenti. Non verr
persa alcuna parte del testo.
3. Fate clic nella seconda cornice di testo per collegarla alla prima.
Quando concatenate una griglia cornice a una cornice di testo semplice o a unaltra griglia cornice con diverse impostazioni griglia, la cornice di
testo della cornice concatenata viene ridefinita in base alle impostazioni della griglia cornice da cui avete eseguito la concatenazione
Potete aggiungere richiami automatici di tipo Continua a o Continua da che seguono il percorso dei brani concatenati da una cornice
allaltra. Consultate Aggiungere numeri di pagina automaticamente nei richiami.
Aggiungere una cornice allinterno di una sequenza (in alto) e risultato (in basso)
Torna allinizio
Quando tagliate o eliminate cornici di testo, il testo stesso contenuto in esse non viene eliminato ma resta nella sequenza di concatenamento.
Potete tagliare una cornice da una sequenza di cornici concatenate e incollarla altrove. La cornice viene rimossa con una copia del testo, ma il
testo non viene eliminato dal brano originale. Se tagliate e incollate allo stesso tempo pi cornici di testo concatenate, le cornici incollate
mantengono il collegamento tra loro, ma non sono pi concatenate con le altre cornici del brano originale.
1. Con lo strumento selezione, selezionate una o pi cornici (per selezionare pi oggetti, fate clic tenendo premuto Maiusc).
2. Selezionate Modifica > Taglia. La cornice scompare e il testo in essa contenuto scorre nella cornice successiva del brano.
Quando tagliate lultima cornice in un brano, il testo viene memorizzato come testo non inserito nella cornice precedente.
3. Per usare la cornice di testo scollegata in un altro punto del documento, passate alla pagina in cui desiderate visualizzare il
testo sconcatenato e scegliete Modifica > Incolla.
Torna allinizio
Quando inserite del testo o fate clic in una casella iniziale o finale di una cornice di testo, il puntatore assume laspetto di unicona di testo
caricato . Licona di testo caricato consente di far scorrere il testo nelle pagine. Tenendo premuto un tasto di modifica, potete stabilire la
modalit di scorrimento del testo. Licona di testo caricato cambia aspetto a seconda di dove viene posizionata.
Quando licona di testo caricato si trova su una cornice di testo, appare racchiusa tra parentesi
accanto a un punto calamita di una guida o della griglia, il puntatore nero diventa bianco
Metodo
Effetto
, tenendo
Scorrimento semiautomatico
premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS)
mentre si fa clic
Scorrimento automatico
Maiusc mentre si fa clic
, tenendo premuto
Durante limmissione del testo nella cornice, InDesign individua il testo orizzontale o verticale. Quando il flusso testo viene eseguito in modalit
semiautomatica o automatica, viene eseguito a seconda del tipo e della direzione della cornice impostati nel pannello Brano. Licona consente agli
utenti di eseguire un feedback visivo della direzione di flusso del testo.
Per unesercitazione video sullinserimento e il flusso del testo, consultate www.adobe.com/go/lrvid4278_id_it.
Nota: il testo inserito in una cornice concatenata scorre automaticamente nelle altre cornici, indipendentemente dal metodo di scorrimento usato.
Torna allinizio
Potete usare la funzione Ridisposizione testo avanzata per aggiungere o rimuovere le pagine durante limmissione o la modifica del testo. Questa
funzione utile quando utilizzate InDesign come editor di testi e desiderate aggiungere una nuova pagina durante la digitazione quando si arriva
alla fine di una pagina. Inoltre, utile per impedire che venga generato testo non inserito o pagine vuote nei casi in cui lo scorrimento del testo
cambi a seguito di modifiche apportate al testo, alla visibilit di testo condizionale o altre modifiche che incidono sullo scorrimento del testo.
Per impostazione predefinita, la funzione Ridisposizione testo avanzata limitata alle cornici di testo mastro, cio le cornici di testo su una pagina
mastro. Se il documento contiene pagine affiancate, Ridisposizione testo avanzata funzioni ha effetto solo se le cornici di testo mastro sono
presenti sia sulla pagina mastro di destra che su quella di sinistra e sono concatenate.
Quando utilizzate cornici di testo che non sono basate sulle pagine mastro, potete modificare le impostazioni e consentire laggiunta o rimozione di
pagine. Tuttavia, affinch la funzione Ridisposizione testo avanzata abbia effetto, una cornice di testo deve essere concatenata almeno a unaltra
su una pagina diversa.
Le impostazioni di ridisposizione avanzata del testo sono visualizzate nelle preferenze del testo e agiscono sul documento corrente. Per modificare
le impostazioni predefinite per tutti i nuovi documenti, chiudete tutti i documenti e specificate le impostazioni desiderate.
1. Scegliete Modifica > Preferenze > Testo (Windows) o InDesign > Preferenze > Testo (Mac OS)
2. Selezionate Ridisposizione del testo avanzata.
3. Selezionate una delle seguenti opzioni e fate clic su OK.
Aggiungi pagine a Usate questa opzione per determinare dove creare la nuova pagina. Prendiamo ad esempio un documento di tre pagine con
tre cornici di testo nelle prime due pagine e una grafica a tutta pagina nella terza pagina. Se digitate del testo alla fine della seconda pagina,
potete determinare se aggiungere la nuova pagina prima o dopo la grafica a tutta pagina nella terza pagina. Scegliete Fine brano per aggiungere
una nuova pagina dopo la seconda pagina. Scegliete Fine documento per aggiungere una nuova pagina dopo la pagina contenente la grafica a
tutta pagina.
In un documento con pi sezioni, potete scegliere Fine sezione per aggiungere la pagina alla fine della sezione.
Limita a cornici di testo mastro Se questa opzione disattivata, potete anche aggiungere o rimuovere le pagine durante la modifica di cornici di
testo non basate sulle pagine mastro. Per impedire ridisposizioni di testo indesiderate, la funzione Ridisposizione testo avanzata ha effetto solo se
la cornice di testo che state modificando concatenata almeno a unaltra cornice di testo su una pagina diversa.
Nota: quando utilizzate Ridisposizione testo avanzata in cornici di testo che non sono basate su pagine mastro, vengono aggiunte pagine con
cornici di testo a colonna singola e pagina intera, indipendentemente dagli attributi della cornice di testo a cui concatenata la nuova cornice.
Mantieni pagine affiancate Questa opzione determina se mantenere le pagine affiancate quando il testo viene ridisposto nella parte centrale di
un documento. Se questa opzione selezionata quando il testo viene ridisposto nella parte centrale del documento, viene aggiunta un nuovo set
di due pagine affiancate. Se non selezionata, viene aggiunta una nuova pagina singola con slittamento delle pagine successive.
Nel caso di layout con elementi di design specifici sul lato destro o sinistro del set di pagine affiancate, attivate questa opzione. Nel caso di pagine
destra e sinistra intercambiabili, potete invece disattivarla. Se il documento non contiene pagine affiancate, questa opzione non disponibile.
Elimina pagine vuote Questa opzione consente di eliminare le pagine a seguito di modifiche apportate al testo o alla visibilit di condizioni. Le
pagine vengono eliminate solo se la cornice di testo vuota lunico oggetto della pagina.
Per una dimostrazione di come la funzione Ridisposizione del testo avanzata vi consenta di usare InDesign come editor di testo, create un
documento con lopzione Pagine affiancate disattivata e Cornice di testo mastro selezionata. Nelle preferenze relative al testo, verificate che le
opzioni Ridisposizione del testo avanzata ed Elimina pagine vuote siano selezionate. Sulla prima pagina, tenete premuto Ctrl+Maiusc
(Windows) o Comando+Maiusc (Mac OS), quindi fate clic sulla cornice di testo mastro per sovrascriverla. Quando digitate testo a sufficienza
per riempire la cornice, viene aggiunta automaticamente una nuova pagina con una cornice di testo. Se eliminate una porzione di testo
sufficiente, viene rimossa una pagina.
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Contorna il rettangolo di selezione Crea unarea di scontorno rettangolare, con altezza e larghezza pari al rettangolo di
selezione delloggetto selezionato ed eventuali distanze di scostamento specificate.
Contorna la forma delloggetto Con questa opzione, detta anche disposizione contorno, viene creato un bordo con la
stessa forma della cornice selezionata (pi o meno le distanze di scostamento specificate).
Confronto tra le impostazioni Contorna il rettangolo di selezione (a sinistra) e Contorna la forma delloggetto (a destra)
Testo sopra e sotto Impedisce che il testo scorra nello spazio a destra o a sinistra della cornice.
Passa alla colonna successiva Forza il paragrafo circostante allinizio della colonna o della cornice di testo successiva.
4. Nel menu Contorna con testo, specificate se il contornamento deve essere applicato a un lato specifico (ad esempio il lato
destro o larea pi grande), oppure al dorso o al lato opposto al dorso. Se il menu Contorna con testo non disponibile,
scegliere Mostra opzioni nel menu del pannello Contorna con testo.
Questa opzione disponibile solo se avete selezionato Contorna il rettangolo di selezione o Contorna la forma delloggetto.
5. Specificate i valori di scostamento. I valori positivi allontanano il contorno dalla cornice; i valori negativi avvicinano il contorno
alla cornice.
Se non riuscite a contornare unimmagine con il testo, accertatevi che non sia selezionata lopzione Ignora Contorna con testo per la cornice di
testo in questione. Se inoltre nelle preferenze Composizione selezionata lopzione Contorna con testo agisce solo su testo sotto, controllate che
la cornice si trovi sotto loggetto contornato.
Le cornici di testo in un gruppo non sono interessate dal contornamento applicato al gruppo.
Per impostare le opzioni predefinite di Contorna con testo per tutti i nuovi oggetti, deselezionate tutti gli oggetti, quindi specificate le
impostazioni.
Genera il contorno a partire da un tracciato salvato nellimmagine. Scegliete Tracciato di Photoshop, quindi selezionate un
tracciato dal menu Tracciato. Se Tracciato di Photoshop non disponibile, nellimmagine non stato salvato alcun tracciato
con un nome.
Cornice grafica
Genera il contorno a partire dalla cornice