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IL METODO

MONTESSORI
Titolo originale:
Montessori à la maison. Explorer la nature
© 2017 Editions Eyrolles, Paris, France

Illustrazioni: Mélisande Luthringer


Progetto grafico: Julie Charvet
Referenze fotografiche: tutte le fotografie sono dell’autrice
eccetto © Shutterstock, pp. 10, 57, 67, 73.

Per l’edizione italiana:


Traduzione di Monica Miniati
Grafica di copertina di Margherita Travaglia / studio pym
Foto di copertina di © Sunny studio / Shutterstock

www.giunti.it

© 2021 Giunti Editore S.p.A.


Via Bolognese 165 - 50139 Firenze - Italia
Via G.B. Pirelli 30 - 20124 Milano - Italia

ISBN: 9788809960091

Prima edizione digitale: aprile 2021


Delphine Gilles Cotte

IL METODO
MONTESSORI
per conoscere ed esplorare la natura
con 30 attività ludiche
SOMMARIO
PREMESSA ................................................................................................................................ 6
INTRODUZIONE .................................................................................................................... 10

p. 20 BOTANICA
Raccogliere e ordinare ......................................................................................... 22
Il tavolo dell’osservazione della natura ................................................ 26
Creare un bouquet o una composizione................................................ 28
Le collezioni di oggetti naturali ................................................................. 30
Il mandala gigante.................................................................................................. 32
L’erbario ............................................................................................................................ 34
Il memo della frutta e della verdura ........................................................ 37
I puzzle Montessori albero-fiore-foglia ................................................. 40
Strappare l’erba.......................................................................................................... 42
Dal seme alla pianta .............................................................................................. 44
La scatola dei semi................................................................................................. 46
Le mie ricette .............................................................................................................. 48
Il quadro della natura........................................................................................... 50
Le impronte degli alberi..................................................................................... 52

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p. 54
ZOOLOGIA
Il vocabolario degli animali .................................................................................... 56
Osservare gli animaletti del giardino .............................................................. 58
Allevare gli animaletti del giardino ................................................................. 61
Gli indovinelli ...................................................................................................................... 64
Una capanna per osservare le farfalle di notte ...................................... 66
Il puzzle di ombre ........................................................................................................... 68
Lasciare le impronte ...................................................................................................... 69
Giochi all’aperto ................................................................................................................ 72

p. 74 GLI OGGETTI INANIMATI


La terra e le tracce come ai tempi degli uomini preistorici ........ 76
L’arte con materiale di riciclo ................................................................................ 78
Costruire un nido-rifugio ........................................................................................... 80
Il pluviometro ..................................................................................................................... 82
L’aquilone ................................................................................................................................ 84
La lumachina........................................................................................................................ 86
Dipingere i sassolini ...................................................................................................... 89
Giochi di orientamento ............................................................................................... 90

BIBLIOGRAFIA ............................................................................................................................... 94
RINGRAZIAMENTI ........................................................................................................................ 95

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PREMESSA
Dopo la publicazione del volume per i genitori e per coloro che
Il metodo Montessori: 80 attività operano nel settore dell’educazione
creative per stimolare e valorizzare dell’infanzia su un tema per
l’intelligenza del tuo bambino ho il quale i bambini nutrono
voluto scrivere dei libri a tema grande interesse: il vivente e il
per aiutarvi nella ricerca di spunti non vivente. L’idea me l’hanno
e di attività facili da realizzare, suggerita alcune domande di mia
tenendo naturalmente conto delle figlia: ”Mamma, le automobili sono
necessità dei vostri bambini. esseri viventi? Corrono! E gli alberi
Il libro che avete nelle vostre sono vivi? Non si muovono!”.
mani è un supporto pedagogico Anziché risponderle direttamente

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ho preferito proporle di cercare è importante che il bambino osservi
una soluzione insieme. Primo il mondo reale. Ciò comporta la
passo: siamo andate a osservare possibilità di passeggiare in luoghi
e a toccare un albero, a sentirne diversi: in un giardino, in un parco,
l’odore e poi a guardare le auto in un bosco, in riva al mare, in
che passavano: ”Le macchine montagna… Queste sono anche
non sorridono”, mi ha detto. le occasioni ideali per insegnare
Ottima osservazione: i bambini il rispetto e l’importanza della
sono straordinari e pertinenti. natura che ci circonda. Dopo aver
Su sua richiesta e dopo la ricerca per così dire assorbito, con un
e la preparazione di varie attività termine montessoriano, il mondo
di ispirazione montessoriana, naturale, il bambino avrà voglia
abbiamo trovato insieme di raccogliere qualche oggetto.
la risposta alle sue domande: Comincerà a farlo molto presto.
è un modo entusiasmante per Qual è il bambino che non ha
avvicinarsi al regno animale e portato ai genitori bastoncini,
vegetale! Tutti i bambini hanno sassi, che considera veri e propri
voglia di esplorare, scoprire, tesori? Potete incoraggiarlo
imparare nel modo più naturale mettendo a sua disposizione
e adatto alle loro capacità: tutto il necessario per la raccolta.
la percezione sensoriale, attraverso Seguiranno gli esercizi per la
l’uso dei cinque sensi, e la classificazione e potremo infine
manipolazione. Prima di passare rispondere alle varie domande sul
alla fase di astrazione, vivente e il non vivente.

COME LEGGERE QUESTO LIBRO?


Al momento opportuno, il libro in seguito a un’osservazione
vi permetterà di affrontare con i o a un evento come la perdita di
vostri bambini o i vostri alunni il una persona cara. Sono questioni
tema del vivente e del non vivente. che i bambini si pongono sulla vita
È più proficuo aspettare che siano e su ciò che li circonda, e il tema è
loro a prendere l’iniziativa. così vasto da risultare inesauribile.
Potrebbero farvi delle domande Non ci sono limiti alla riflessione.

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Nella ricerca e nell’attività potrete Le attività sono state ispirate
spingervi più o meno lontano, da numerose ricerche, letture
dipenderà dalle necessità di ogni e consultazioni di libri e siti
singolo bambino. Internet molto interessanti e dalle
Dopo una breve introduzione sulla testimonianze dei vari operatori
vita e le idee di Maria Montessori con cui lavoro ogni giorno.
vi propongo alcune modalità di
esplorazione del tema (p. 16)
insieme alla realizzazione di
materiale e alla creazione di giochi
ispirati alla sua pedagogia che
potrete effettuare con materiale di
recupero. Questo vi consentirà di
realizzare delle raccolte, avvicinarvi
al mondo animale e vegetale con
attività da svolgere in giardino
e creare piccole opere d’arte con
oggetti inanimati.

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Si tratta di difendere il diritto del bambino
di essere attivo, di esplorare il suo ambiente
e di sviluppare il suo patrimonio interiore attraverso
tutti i tipi di ricerca e sforzi creativi. Educare
consiste nel guidare l’attività, non nel reprimerla...
Il ruolo dell’insegnante è nutrire, aiutare,
osservare, incoraggiare, guidare, incitare
e non interferire, ordinare o proibire.
Henry Wyman Holmes, Introduzione a The Montessori Method

I giochi e il materiale sono già stati Vedono che tutto è collegato


sperimentati nel mio laboratorio. e capiscono l’importanza di ogni
Nella nostra vita frenetica, le elemento per conservare l’equilibrio
numerose attività all’aria aperta della vita. Questo ci spinge ancora
che vi propongo sono prima di di più a proteggere la natura!
tutto occasioni per trascorrere
del tempo di qualità con i nostri
bambini, per ristabilire un rapporto AVVERTENZA
con la natura, per godere di Il materiale è di fabbricazione
quanto ci offre, per osservarla ”casalinga”, perciò non è soggetto
nella sua evoluzione e nella sua a norme in materia di sicurezza.
trasformazione e percepire la vita È necessario però essere presenti
che emana da essa. Il solo fatto e fare molta attenzione al momento
di stendersi su una coperta in della manipolazione, in particolare
mezzo all’erba per sentire l’aria e il nei giochi con pezzi piccoli. Nel libro
vento, ascoltare i rumori, osservare descrivo come realizzare i mate-
l’affaccendarsi degli animaletti al riali ma non sono responsabile del
cattivo uso che ne potrebbe derivare.
lavoro è una meravigliosa occasione
L’autore-creatore del materiale man-
di relax e di meditazione.
tiene la proprietà intellettuale dei
Posando il nostro sguardo sulla giochi proposti. Il materiale non può
natura, distinguiamo il rapporto tra dunque essere fabbricato a scopo
i diversi regni. I bambini scoprono industriale senza autorizzazione.
dei legami tra la flora e la fauna.

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INTRODUZIONE
CHI È MARIA MONTESSORI?
Nata nel 1870 a Chiaravalle,
nei pressi di Ancona, Maria
riceve un’educazione improntata
a una rigida disciplina sebbene
sua madre, molto legata a lei,
ne rispetti la libertà. A ventisei
anni è tra le prime donne italiane
a laurearsi in medicina. Lavora
presso la clinica psichiatrica
dell’Università di Roma, dove
si occupa dei bambini ritenuti
“ritardati”, e vede che non
dispongono di nessun gioco
quando avrebbero invece necessità disse: “Ebbi l’intuizione che la
di stimoli per crescere e di usare le questione dei ‘deficienti’ fosse
mani per sviluppare l’intelligenza. prevalentemente pedagogica,
Nello stesso periodo scopre anziché medica; […] io ne feci
le ricerche di Jean Itard (1774- argomento di educazione morale”.
1838) e di Édouard Séguin (1812- Poco dopo apre a Roma una scuola
1880), pedagogisti francesi che di ortofrenia per la formazione
lavoravano con i bambini con degli insegnanti, cui fa prendere
deficit. A partire dal 1900 decide coscienza dell’importanza
di dedicarsi alla pedagogia. dell’osservazione: “osservare e
Interviene al congresso di non giudicare”. Maria partecipa
pedagogia di Torino nel 1898. a numerosi congressi a Roma
Nello stesso anno Guido Baccelli, e a Parigi, e continua il suo
ministro della Pubblica Istruzione, lavoro con i bambini con disturbi
la invita a tenere alcune dell’apprendimento, ai quali
conferenze a Roma. Parlando dei insegna a leggere e a scrivere,
bambini con disturbi cognitivi riuscendo a far superare loro gli

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esami insieme agli altri compagni. a congressi in cui presenta i suoi
Il 1906 segna una svolta nella lavori e incontra altri illustri
sua vita: Maria Montessori inizia rappresentanti del movimento,
a occuparsi di bambini in età i pedagogisti Adolphe Ferrière,
prescolare, per i quali crea un suo John Dewey e Roger Cousinet.
metodo. Nel 1907 apre i battenti Nel 1929 fonda l’Associazione
la prima Casa dei bambini in un Internazionale Montessori
quartiere popolare di Roma che per salvaguardare, diffondere
diventa un centro di ricerca, un e promuovere i principi pedagogici
laboratorio di sperimentazione in da lei elaborati per il pieno
cui la studiosa elabora e verifica sviluppo dell’essere umano.
il suo metodo. A partire dal 1913 Muore nel 1952 in Olanda.
Montessori organizza corsi a Il figlio Mario ne continua l’opera
livello internazionale. Numerose fino al 1982, anno della sua
associazioni e organizzazioni scomparsa. Attualmente ci sono
caritative le chiedono di creare più di 22.000 scuole Montessori
altre Case dei bambini. Maria presenti in cinque continenti.
moltiplica i viaggi per tenere
conferenze, organizzare corsi di
formazione pedagogica e fondare Il bambino ha una
le sue scuole. Dal 1921 al 1931 mente capace di assorbire
partecipa ai dibattiti della Ligue cognizioni.
Internationale pour l’éducation Maria Montessori
nouvelle (LIEN) e in particolare

QUALCHE PRINCIPIO DELLA PEDAGOGIA MONTESSORI


Prima di scoprire le varie attività
Il bambino non è nella natura che vi propongo
un vaso da riempire, di condividere con i vostri
ma una sorgente bambini, ritengo indispensabile
fornirvi alcune informazioni
da lasciar sgorgare.
sulla pedagogia Montessori.
Maria Montessori Si tratta di un metodo educativo
“aperto” che si basa sullo

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stimolo sensoriale del bambino.
L’educazione è considerata un
“aiuto alla vita”.

Il ruolo dell’adulto
Maria Montessori descrive molto
bene l’atteggiamento e il ruolo
dell’adulto che accompagna
i bambini nelle loro attività:
anziché parlare in continuazione,
deve imparare il valore del silenzio;
anziché insegnare, osservare; con dolcezza e discrezione
al posto di proporsi come se e gli dà la possibilità e la libertà
fosse infallibile, deve assumere di esplorare l’ambiente che
una posizione di umiltà. lo circonda secondo le proprie
L’adulto accompagna il bambino necessità e le proprie capacità.

Prendere il posto del bambino


nella realizzazione delle sue azioni formative,
con la lodevole intenzione di aiutarlo, non è
ciò di cui ha bisogno. Questa sostituzione, anziché
essere un aiuto, è un ostacolo allo sviluppo del
bambino. A quest’ultimo deve essere consentito
di agire liberamente, di sua iniziativa, in un
ambiente che è stato progettato per soddisfare
le sue esigenze. Tuttavia dobbiamo essere molto
chiari sul significato di questa libertà.
Libertà non significa essere liberi di fare quel che
si vuole: significa essere in grado di soddisfare
i propri bisogni primari senza dipendere
dall’aiuto diretto degli altri.
Maria Montessori

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I periodi sensitivi
Tutti i bambini hanno un proprio Non cresciamo
ritmo e propri modi di scoprire. i nostri figli per il mondo
È importante non forzarli ma di oggi. Questo mondo
semplicemente accompagnarli non esisterà più quando
con benevolenza nel loro bisogno loro saranno grandi.
di imparare. Maria Montessori Dobbiamo innanzitutto
definisce “periodi sensitivi”
i momenti in cui il bambino
aiutare il bambino a
concentra le sue energie coltivare le sue capacità
nell’acquisizione di una creative e di adattamento.
competenza specifica. Come Maria Montessori
genitori, il nostro ruolo è quello di
creare uno spazio adatto, un luogo
sicuro che gli dia la possibilità Come si presenta un’attività?
di esplorare e di fare scoperte. Nella pedagogia montessoriana la
“presentazione” è fondamentale.
Dove ci mettiamo a giocare? Al bambino deve essere presentato
Come regola generale potete ogni gesto della vita quotidiana:
proporre al bambino di mettersi quello che a noi adulti può
a un tavolino con una sedia alla sembrare semplice nel bambino
sua altezza o su una porzione di non è innato. È importante
tappeto che provvederà a stendere mostrargli come lavarsi le mani,
nel posto di sua scelta. Questo portare un vassoio, chiudere una
posto sarà il suo spazio di attività. porta senza farla sbattere.
Quando avrà finito, dovrà Il materiale necessario
rimettere tutto in ordine per l’attività è perlopiù
e pulire il tavolino disposto su un vassoio
o il tappeto. Per quanto di legno o di plastica
riguarda le attività provvisto di manici, in
proposte nel libro,molte modo che le manine
delle quali si svolgono del bambino possano
all’aria aperta, una stuoia afferrarlo con facilità.
o una coperta andranno Alcuni dei miei giochi
più che bene per osservare sono disposti in scatole di
i vari oggetti raccolti. cartone, valigette o scatole

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[I periodi sensitivi sono] sensibilità speciali,
che si trovano negli esseri in via di evoluzione,
cioè nello stadio dell’infanzia. Sono passeggeri
e si limitano all’acquisizione di un determinato
caratter. Una volta sviluppato questo carattere,
la sensibilità finisce: e così ogni carattere
si stabilisce con l’aiuto di un impulso.
Maria Montessori

da scarpe, in contenitori in plastica senza usare troppe parole. Evitate


per alimenti (come il barattolo termini o gesti che potrebbero
del gelato o le fiscelle) o ancora sviarlo: esercitatevi prima da
in torrette munite di cassetti. soli o davanti a un altro adulto,
Ogni cassetto contiene un’attività per scegliere il modo migliore
illustrata da un’immagine. di rivolgervi a lui. Vi accorgerete
Dopo che il bambino ha scelto una presto che i bambini ci prendono
nuova attività, mettetevi accanto gusto! Vi chiederanno una
a lui e indicate con parole precise presentazione per tutto, il che
gli oggetti disposti sul vassoio, in permette loro di acquistare fiducia
modo da consentirgli di ampliare in se stessi. Dal momento che
il suo vocabolario. Presentategli conoscono il funzionamento del
il gioco con gesti lenti e studiati, gioco non hanno brutte sorprese!

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Durante la presentazione, inoltre, Cercate sui loro siti il magazzino
più il bambino è calmo, sereno, più più vicino a casa vostra.
recepisce con facilità i gesti da fare. Su siti di vendita di materiale
La presentazione si svolge una sola di seconda mano.
volta. Appena conclusa, proporrete Nelle fabbriche e nelle imprese
al bambino di svolgere l’attività. della vostra regione: alcune
Da quel momento potete lasciarlo distribuiscono gratuitamente
sperimentare il gioco. Alla fine gli scatoloni, chiedete.
mostrategli dove riporlo perché Nei centri di raccolta: si occupa-
possa facilmente ritrovarlo no del recupero e della valorizza-
il giorno dopo. zione dei rifiuti ingombranti
Nella pratica, adatto le mie e rivendono a prezzi modici
presentazioni all’età e alle materiali da riutilizzare.
difficoltà motorie dei bambini Visitate il loro sito.
che ricevo nel mio laboratorio. Potete anche trovare elenchi di
Faccio del mio meglio, non tutto è immagini di esseri viventi e di
perfetto, ma lanciatevi nell’impresa oggetti inanimati su numerosi
senza esitazioni. Non mettete siti, la Rete è una grande fonte
troppi limiti di tempo e non fatevi di ispirazione.
scoraggiare per la mancanza
di materiale o di conoscenze. A quale età proporre
Se ne avete voglia, fatelo! le attività?
È una domanda che mi fanno
Dove procurarvi il materiale spesso i genitori e gli operatori
per realizzare i vostri giochi (insegnanti, educatori, maestre
Intorno a voi (giardino, bosco, della scuola dell’infanzia).
parco, riva del fiume, montagna, Non indico un’età precisa per
mare…) per la raccolta di oggetti scelta e per esperienza personale
della natura. (i miei tre bambini, per esempio,
In soffitta o in cantina. hanno seguito ognuno tempi
Nei discount o in negozi specia- molto diversi) e professionale
lizzati, come i vivai. Potete infor- (nel corso delle mie osservazioni
marvi per trovare compensato e negli asili nido, nelle scuole
altri materiali a buon mercato. e nel mio laboratorio). Se indicassi
Nei mercatini di associazioni una fascia d’età, come nei negozi
come Emmaus, Mani Tese... di giocattoli, ridurrei il campo

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d’azione dei genitori che desiderano
proporre ai loro bambini un’attività
per la quale li ritengono già pronti.
Io stessa mi sono sorpresa nel
vedere bambini di 13 mesi mettere
con delicatezza e concentrazione
i bastoncini nel salvadanaio
apposito, così come di vederne altri
di 18 mesi che facevano il bucato,
sempre sotto l’occhio vigile di un
adulto; prima di farlo non avrei
creduto di poter introdurre queste
attività così presto. È difficile, loro età: capisco a che punto sono
inoltre, indicare una fascia d’età e cosa desiderano. Ogni bambino
dai 2 ai 6 anni. Non c’è età per è eccezionale e unico! Osservando
divertirsi! Ho visto bambini il vostro bambino in ciascuna fase
grandicelli, di 8 anni, usare con del suo sviluppo capirete subito
gioia e serenità il macinino da di cosa ha bisogno, come per bere
caffè, ma persino degli adulti: e mangiare: un nutrimento per lo
non è mai proibito né troppo tardi spirito e per il corpo.
praticare il metodo Montessori! Le attività Montessori vanno
Accolgo bambini con difficoltà svolte senza limiti di età
o disabilità a prescindere dalla e senza moderazione!

DISTINGUERE CIÒ CHE È VIVO DA CIÒ CHE NON LO È


Come affrontare il concetto osservato fino a oggi solo sulla
di vivente che, per definizione, Terra. La vita si manifesta
riguarda l’astrazione? Treccani attraverso strutture materiali
lo definisce “ciò che vive, che chiamate organismi viventi,
è dotato di vita”. Wikipedia, o esseri viventi, riconoscibili
l’enciclopedia on line, dà dalla grande complessità della
la seguente definizione: loro struttura interna e dalla
“La vita è un fenomeno naturale loro attività autonoma.

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La caratteristica principale
di un essere vivente, rispetto Suggerimento
agli oggetti e alle macchine Potete iniziare questa lezione di
inanimate, è quella di essere scienze con una selezione delle
un corpo dotato di sostanza carte di nomenclatura o con l’aiuto
propria che attinge dall’ambiente. di schede di classificazione di esseri
Da questo fenomeno di viventi e oggetti inanimati che
assimilazione derivano gli trovate su numerosi siti. I bambini
altri, propri degli esseri viventi: dovranno cercare di suddividere in
rigenerazione e rinnovamento dei due scatole distinte i soggetti che
tessuti, riproduzione e sviluppo secondo loro appartengano al mon-
dell’organismo e infine evoluzione do dei viventi e quelli inanimati.
nel tempo per acquisizione di
organi diversificati e di facoltà Anche il Ministero dell’Istruzione
più specializzate […]. si è pronunciato in merito.
Contrapposte al fenomeno vivente Secondo recenti linee-guida,
ci sono le nozioni di morte e di l’apprendimento deve avvenire
materia inerte, anche grezza” attraverso l’azione, l’esplorazione,
(vedi la voce francese di vita). il contatto con gli oggetti,

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la natura, l’arte, il territorio. Maria Montessori ci aiuta a
Quando iniziano la scuola considerare l’universo come un
dell’infanzia, i bambini dispongono grande organismo ”intelligente,
già di alcune rappresentazioni coerente, organizzato e vivente” in
che consentono loro di avere dei cui l’essere umano è protagonista
punti di riferimento nella vita dell’evoluzione della vita.
quotidiana. Per aiutarli a scoprire, Ciò significa che gli insegnanti
organizzare e capire il mondo che hanno il compito di mostrare ai
li circonda, l’insegnante propone bambini le ricchezze della natura
attività che portano i bambini intorno a noi per conoscerla e
a osservare, formulare domande rispettarla. Dopo tutte queste
più razionali, stabilire nessi tra appassionanti definizioni, quello
i fenomeni osservati, prevedere che interessa ai bambini è sapere
delle conseguenze, individuare come in concreto definiamo ciò che
caratteristiche da utilizzare come è vivo. Ecco alcune caratteristiche
criteri per la classificazione. che possono aiutarci:
I bambini cominciano a capire che svilupparsi (nascere, crescere,
cosa distingue il vivente dal non morire)
vivente; manipolano, costruiscono nutrirsi
per familiarizzarsi con gli oggetti respirare
e la materia. riprodursi

Possiamo migliorare l’uomo aiutando


il bambino a costruire la sua personalità
e ad acquisire la libertà morale.
Uno dei mezzi per raggiungere questo obiettivo
è l’educazione cosmica che dà al bambino
un orientamento e una guida nella vita.
Questa educazione prepara il bambino ai compiti
che lo attendono nella sua vita adulta, in modo che
si senta a suo agio nell’ambiente in cui più tardi
dovrà vivere come un essere indipendente.
Maria Montessori

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Con questi criteri ben presenti,
possiamo dare avvio alle esperienze È triste pensare
e alle attività nella natura. che la natura parla
Ecco un suggerimento per capire e il genere umano
meglio come anche le piante sono non ascolta.
esseri viventi: fate osservare ai Victor Hugo
vostri bambini le piante “sensitive”
(come la Mimosa pudica) che
troviamo nei vivai. Sono piante le tocchiamo con la punta delle
che hanno la facoltà di reagire dita, chiudendo le foglie con un
a uno stimolo esterno, quando movimento visibile a occhio nudo.

PAUSA “NATURA”
Concedetevi il tempo di
osservare e apprezzare le È bello, è sano, è puro;
meraviglie che la natura fa bene passeggiare
ci offre in luoghi diversi: dolcemente nella natura e
in un sottobosco sentite
quell’odore umido, in riva
ammirare i fiori di campo,
gli uccelli, le nuvole,
il cielo e la vita!
Jules Beaulac

al mare godete del


calore del sole, in
montagna respirate
l’aria fresca, in
riva a un fiume
osservate la flora
e la fauna. Fate
il pieno di natura
senza moderazione!

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BOTANICA
La botanica, oggi poco presente nei programmi
scolastici, è tuttavia essenziale per lo sviluppo
del bambino e per la sua conoscenza della creazione
del mondo. Che abitiate in città oppure in campagna,
ci sono vari modi di osservare la natura: in un
parco durante un pic-nic, in un bosco durante
un’esplorazione alla Robinson Crusoe.
Osservate come la natura cambia nel corso delle
stagioni. L’albero che cresce nel vostro cortile, per
esempio, a primavera ha delle foglie che perde in
autunno. La botanica è una disciplina il cui studio
parte dal concreto per poi articolarsi in nozioni più
astratte. Ecco qualche idea per aiutarvi ad affrontare
l’argomento con i vostri bambini. Potrete trovare
altri spunti nel corso delle vostre osservazioni.

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Nessuna descrizione, nessuna
immagine di nessun libro può
sostituire la visione reale degli
alberi di un bosco con tutta la
vita che si svolge intorno a loro.
Maria Montessori

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RACCOGLIERE E ORDINARE
La raccolta consente di esplorare l’habitat
naturale e di scoprirne i segreti.
La seconda parte dell’attività permetterà
di dividere tutti gli elementi raccolti
e di classificarli.

TAPPA N. 1: LA RACCOLTA
La raccolta è un momento molto

COSA VI OCCORRE
piacevole perché è anche l’occasione
per una passeggiata in famiglia.
Un contenitore Tutti, adulti e bambini, possono
(un paniere, prendere parte a questa attività,
un sacchetto di tela, che necessita solo di un luogo in
un barattolo di vetro cui si trovino elementi interessanti
o di plastica) per da raccogliere: conchiglie, pigne,
ciascun bambino noci, nocciole, foglie… Munitevi
Scarpe comode, di panieri adatti alle manine dei
eventualmente bambini. La raccolta può essere
scarponi fatta più volte in luoghi diversi:
La merenda e una montagna, bosco, parco, mare,
borraccia con l’acqua, giardino.
perché potrebbe Scegliete il momento migliore,
volerci un bel po’! facendo attenzione alle previsioni
del tempo: non è proprio
entusiasmante raccogliere pigne
sotto la pioggia a una temperatura
di zero gradi!

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BOTANICA
Avvertenza
Non è necessario dare istruzioni Attenzione ai funghi! Se non li
per la raccolta, ognuno può conoscete bene può essere molto
organizzarsi come più gli piace. pericoloso. Molti si assomigliano,
Alcuni raccoglieranno meglio non rischiare!
solo un tipo di oggetto, altri
ne metteranno insieme svariati. che ci possono sorprendere,
Abbiate fiducia nei bambini: ma sono anche molto precisi
spesso seguono dei criteri e organizzati.

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TAPPA N. 2: LA SELEZIONE
La raccolta di tutti questi “tesori“ di individuare rapidamente il
permetterà di fare una selezione loro contenuto. Inoltre, quando
una volta di ritorno a casa. li scuotiamo, hanno un suono
Ogni bambino può organizzarsi carino. Ne ho di varie misure
come preferisce, basta fornirgli con aperture diverse per lasciar
un certo numero di contenitori scegliere i bambini. Potete anche
per sistemare gli oggetti. proporre delle scatole di plastica,
I barattoli di vetro fanno gioco: dei cestini o delle vaschette da
essendo trasparenti, consentono utilizzare in condivisione.

COSA VI OCCORRE
Barattoli di vetro
Cestini
a
Vaschette di plastic
Etichette ad es ive
Un tappetino
oppure un vassoio

24
BOTANICA
Proponete di stendere tutti Osservate il bambino nell’atto
gli oggetti raccolti su un di mettere insieme gli oggetti:
tappetino o un grande vassoio, ghiande, castagne, pigne…
in modo che lo spazio dove Le etichette adesive possono
effettuare la selezione risulti servire a identificare
ben definito. il contenitore.

Voglio raccogliere
nel mio paniere tutte
le cose belle!
Enora, 4 anni

25
ILTAVOLO DELL’OSSERVAZIONE
DELLA NATURA
Una volta fatto ordine (vedi p. 22), ai bambini
piace esporre le loro scoperte. In questo modo
possono osservarle tutte le volte che lo desiderano
oppure aggiungere altri oggetti, ricreare altri
insieme, fare piccoli esperimenti.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Organizzate un tavolo ad altezza di

COSA VI OCCORRE
bambino. Nella pedagogia Montessori
è chiamato anche ”tavolo della natura”.
Un tavolino Dite al bambino che può esporre i suoi
Tutto quello che ”tesori” su questo tavolo. Niente rimane
avete raccolto com’è. Ciò che è esposto cambia a seconda
(vedi p. 22) delle stagioni e delle passeggiate.

Suggerimento
Per quanto mi riguarda sono un’adepta del
recupero: non si butta via niente, tutto può
servire! Vado in cerca di tavoli nei mercatini
dell’usato o sui siti Internet per dargli nuova
vita. Nel caso di un tavolo più alto, come quel-
lo di cucina, gli accorcio le gambe per abbas-
sarlo e renderlo accessibile.

26
BOTANICA
Mi piace guardare
i miei gusci di lumaca,
dal più piccolo al più grande,
come nei musei.
Omar, 5 anni

27
CREARE UN BOUQUET
O UNA COMPOSIZIONE
Ai bambini piace cogliere fiori di campo
di tutti i colori. Per questa ragione lascio
di proposito sul tavolo dell’osservazione due
vasi e delle piantine, che ai bambini fa piacere
annaffiare. Qualche volta suggerisco un’attività
di “arte floreale di recupero”. Realizzare queste
composizioni aiuta a sviluppare il gusto del bello
e a conoscere i fiori e le foglie.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
COSA VI OCCORRE Tenete in ammollo la spugna per fiori
Vasi da fiori
per alcune ore.
Fiori e foglie
Mettetela nel contenitore che avete
Piccoli arnesi
scelto.
da giardinaggio
Infilate nella spugna foglie e fiori
Una spugna per fiori
di stagione. I bambini possono
Un contenitore
aggiungere pigne, noci, della
a vostra scelta
frutta… Ecco davanti a voi una
(un vasetto di ter-
bella composizione che può servire
racotta, quello dello
da centrotavola oppure può essere
yogurt, un barattolo
messa sul tavolo dell’osservazione
di latta…)
o in qualunque altro posto scelto
dal bambino.

28
BOTANICA
L’annaffiatoio è la doccia
dei fiori!
Vassiliyé, 3 anni

29
LE COLLEZIONI
DI OGGETTI NATURALI
Questo gioco consentirà di fare delle
ricerche e di studiare con precisione
gli elementi della natura.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Prendete uno degli elementi raccolti
e osservatelo attentamente seguendo

COSA VI OCCORRE le richieste del vostro bambino.


Fategli delle domande, come in un’indagine
Libri illustrati scientifica: da dove viene quest’oggetto?
Foto di alberi Da quale albero o da quale pianta?...
Elementi raccolti Cercate con il bambino delle risposte per:
(vedi p. 22) - conoscere il suo nome a voce e per iscritto.
Cercate nei libri (nelle mediateche si possono
trovare anche bellissimi documentari);
- associare l’oggetto reale a una foto oppure
a un disegno che lo rappresenta: cercate
delle immagini da stampare e da ritagliare
direttamente sui siti Internet oppure,
se voi o vostro figlio avete doti artistiche,
fate un disegno dal vero, eventualmente
anche con titolo e didascalia;
- cercare degli elementi che siano collegati
e che provengano da uno stesso albero,
per esempio, da una quercia: la ghianda,
la sua foglia, la sua corteccia…

30
BOTANICA
Quando capiremo tutto ciò
che il bambino acquisisce da solo,
sapremo meglio cosa può
diventare l’uomo.
Maria Montessori

Osservate con il bambino che - studiare le caratteristiche


una quercia può avere foglie di di ogni elemento per mezzo
forme diverse (lobate, dentate, di qualche esperimento: cercate,
intere) e create delle famiglie; per esempio, di far germogliare
- verificare se l’albero conserva una ghianda e vedete se lo fa
o perde le proprie foglie in in casa o all’esterno, con
autunno; o senza luce (vedi p. 46).

31
IL MANDALA GIGANTE
Colorare i mandala, un’attività
oggi molto diffusa, aiuta
a meditare e a rilassarsi.
Ai bambini piace moltissimo,
perché consente di sgomberare
la mente in alcuni momenti della
giornata. Quello che vi propongo,
fatto di elementi naturali, è diverso
dal solito e permette di variare questo
straordinario strumento.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
COSA VI OCCORRE Preparate i vari elementi separandoli
Una grande quantità per tipologia, avendo cioè cura di
di elementi naturali raggruppare gli elementi simili.
raccolti durante le Spiegate che cos’è un mandala: ”Dobbiamo
vostre passeggiate: formare dei cerchi con vari gruppi
foglie, fiori, gusci, di elementi uguali”.
noci… Alcuni bambini preferiscono iniziare
Un lenzuolo dall’esterno verso l’interno, altri il contrario;
o un tappetino lascio scegliere liberamente a loro.
per delimitare È un’attività che può essere svolta
il mandala da soli o insieme ai compagni.

32
BOTANICA

Mi piace fare un mandala


grandissimo e salire sul muro
per guardarlo dall’alto.
Eïwa, 6 anni

33
L’ERBARIO
L’erbario è il mezzo ideale per conservare
e catalogare i fiori e le foglie raccolti
durante le passeggiate.

TAPPA N. 1: LA RACCOLTA
Per fare una passeggiata nei campi, nel bosco
oppure ai giardini scegliete una bella giornata
di sole, perché con la pioggia o la rugiada gli
esemplari raccolti si possono sciupare.
Per evitare che foglie e fiori ammuffiscano,
meglio raccoglierli in un cesto anziché in un
sacchetto di plastica.

Attenzione: Alcune specie di fiori, come le


orchidee, sono protette: è bene informarsi!
COSA VI OCCORRE Potete proporre ai bambini di osservarle,
di fotografarle oppure di disegnarle su
Un cesto
un bloc notes dedicato a questa attività.
Un paio di cesoie
Quest’ultimo sarà utile anche per annotare
piccole
il luogo esatto della raccolta, la data della
Una matita
passeggiata, il nome o la descrizione della
Carta da giornale
specie osservata.

34
BOTANICA

Iniziate la raccolta: di ogni fiore raccogliete


con delle cesoie piccole tagliate la foglia e lo stelo. Se sono
delicatamente i fiori insieme particolarmente delicati,
alle loro foglie; può essere è meglio avvolgerli in un foglio
interessante prenderne anche di carta da giornale.
le radici;

35
TAPPA N. 2: ESSICCAZIONE
Di ritorno a casa, prendete Potete anche realizzare una
delicatamente i fiori e le foglie pressa con due tavole di legno
aiutandovi con delle pinzette. e una cinghia di fissaggio.
Disponeteli tra le pagine di un Ripetete l’operazione più volte.
catalogo (o di un campionario), Armatevi di pazienza:
in una pressa oppure tra due pezzi per ottenere una buona
di compensato sotto un oggetto essiccazione è necessario
pesante perché possano aderire aspettare vari giorni!
bene alle pagine e seccarsi.

TAPPA N. 3: IL COLLAGE
COSA VI OCCORRE
Per l’essiccazione: Prendete delicatamente le foglie e i fiori
Un catalogo con delle pinzette e disponeteli su un foglio
o un campionario bianco.
di carta da parati Separate ogni foglia e ogni fiore, poi scrivete
da quale albero o da quale fiore proviene
Per il montaggio ciascun esemplare.
e il collage: Fissate le estremità con del nastro adesivo.
Fogli di carta A3
da 160 g
Un pennarello
Un paio di pinzette Suggerimento
Nastro adesivo Quando avrete più pagine del vostro erbario, per
trasparente ordinarle e consultarle più facilmente proteggete-
le con una cartellina di plastica e inseritele in un
raccoglitore ad anelli.

36
BOTANICA
IL MEMO DELLA FRUTTA
E DELLA VERDURA
Questo gioco divertente aiuta a sviluppare
la memoria, il linguaggio e la conoscenza
dei vari tipi di frutta e di verdura.

PREPARARE IL MATERIALE
Potete procurarvi immagini Se ce l’avete a disposizione,
di frutta e di verdura sui siti una macchina per plastificare
Internet oppure in opuscoli è l’ideale per conservare
di giardinaggio, ma attenzione, il gioco più a lungo.
ve ne serviranno due uguali.
Ritagliate la frutta e la verdura
a coppia e incollatele su un
cartoncino quadrato di vostro COSA VI OCCORRE
gradimento di circa 6×6 cm. Coppie di immag
ini
di diversi tipi

LE FASI DELL’ATTIVITÀ di frutta e verdur


Cartoncino di un
a

solo colore
Separate le due serie e presentate Un paio di forbic
al bambino la frutta e la verdura i
Una plastificatric
prima di cominciare il gioco: e
”Questo è un pomodoro. Conosci
questo frutto?... Mostrami la
fragola…”.
Mischiate le carte e disponetele
coperte.

37
Lo scopo del gioco è girare, uno le rimette al loro posto coperte
alla volta, a turno, due carte e e aspetta di nuovo il suo turno.
formare delle coppie. I giocatori Se invece il giocatore trova una
devono dire il nome degli coppia, può continuare e scoprire
elementi trovati e ricordarsi della due nuove carte.
loro posizione per ricostituire Il gioco finisce quando sono state
le coppie. Se le due carte girate trovate tutte le coppie. Vince chi
non sono uguali, il giocatore ne ottiene di più.

Suggerimento
Su Internet potete trovare molte carte di no-
menclatura di frutta e verdura da stampare:
ce ne sono per tutti i gusti!

38
BOTANICA
FILASTROCCA: COLORI IN CUCINA
Si sa, i bambini non sono sempre degli appassionati
della verdura, a volte neanche della frutta, perciò tutti
i mezzi sono buoni per farle diventare “nostre amiche”
(da Filastrocche della pappa di Maria Agnese Mignani,
Giunti, 2007).

Colori in cucina
Rosso col peperone
Arancio con l’albicocca,
giallo con il limone.

Verdino con i piselli,


con la bietola il verdone,
rosa coi ravanelli.

Violetto con le susine,


viola la melanzana
e siamo già alla fine.

Anche senza sereno,


io ho nella cucina
un grande arcobaleno.

39
I PUZZLE MONTESSORI
ALBERO-FIORE-FOGLIA
I puzzle Montessori sono davvero speciali, in quanto
favoriscono la concezione dello spazio e la motricità
e arricchiscono il vocabolario in un ambito
specifico, in questo caso quello della botanica.
Con questi puzzle il bambino disseziona
le varie parti di un albero (fogliame, rami,
tronco e radici), di un fiore e di una foglia.

PREPARARE IL MATERIALE Prerequisito: il bambino deve avere


già una certa esperienza dei puzzle.

È difficile realizzare da soli i puzzle Montessori,


COSA VI OCCORRE però li trovate facilmente su vari siti Internet.
Con olio di gomito e pazienza potete invece
2 riproduzioni costruire, per esempio, l’albero di cartone.
identiche di un Disegnate o stampate due riproduzioni
albero identiche di alberi con i vari elementi che
Un paio di forbici li compongono: tronco, radici, rami, foglie.
Cartone Colorate uno degli alberi; l’altro lasciatelo
Velcro in bianco e nero.
Una plastificatrice Ritagliate e plastificate le varie parti
Matite a colori, dell’albero colorato e dietro ciascuna
pennarelli di queste attaccate un pezzo di velcro.
o vernice Attaccate l’altra parte del velcro sull’albero
in bianco e nero. Potete fare la stessa cosa
per creare i puzzle del fiore e della foglia.

40
BOTANICA
Suggerimento
LE FASI DELL’ATTIVITÀ I bambini possono in seguito prendere i vari pezzi
dell’albero e riportarli su un foglio bianco: devono
Mostrate al bambino come soltanto disegnarne i contorni con una matita.
ricostituire l’albero attaccando Potranno poi colorarlo rispettando i colori della
e chiamando con il loro nome natura e, perché no, disegnare tanti altri alberi
le varie parti. nelle diverse stagioni, con i colori dell’autunno,
l’albero nudo l’inverno e l’albero in fiore l’estate…

41
STRAPPARE L’ERBA
Ai bambini piace tanto infilarsi gli stivaletti
e andare a “trafficare” in giardino, soprattutto
a strappare l’erba, attività spesso proibita.
Ecco perciò un’idea per rendere tale azione
utile: togliere le erbacce in uno spazio
ben definito del giardino.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Delimitate l’area, definite cioè lo spazio
COSA VI OCCORRE da diserbare mostrandolo al vostro bambino.
Spiegategli se deve togliere tutta l’erba
Un piccolo spazio o soltanto le erbacce, per esempio nel caso
che desiderate in cui ci siano delle erbe aromatiche.
pulire per È meglio svolgere quest’attività al mattino
piantarvi dei fiori presto, perché la terra è più umida: questo
Utensili da giardi- renderà il compito più facile. In caso
naggio adatti contrario, il bambino può annaffiare la terra
ai bambini: rastrello, per inumidirla e poi strappare l’erba.
zappa, paletta… Mostrate al bambino come usare la zappa,
Secchio per racco- il rastrello e la pala per dissodare il terreno.
gliere l’erba Mettete l’erba strappata in un secchio, in
Un annaffiatoio modo da poter fare in un secondo momento
(facoltativo) la raccolta differenziata oppure portare
l’erba in una discarica. La discarica: ecco un
luogo interessante da scoprire per imparare
la selezione e il riciclaggio.

42
BOTANICA
Mi piace un sacco
strappare l’erba Da sapere
del giardino! La maggior parte dei rifiuti organici
Sacha 3 anni sono compostabili. Si dividono in tre
categorie:
rifiuti di cucina (fondi di caffè,
bucce di frutta e verdura, croste
Una volta diserbato e dissodato,
di formaggio, gusci d’uovo,
il terreno è pronto per essere
bustine di tè…);
seminato (vedi p. 44)!
rifiuti di casa (carta da cucina,
giornali, cenere del caminetto…);
rifiuti del giardino (foglie secche,
erba tagliata…).

43
DAL SEME ALLA PIANTA
È importante mostrare ai bambini
da dove provengono la frutta e la
verdura. Non si trovano soltanto
“in negozio”! Una semplice
spiegazione può dar luogo
a molte domande: la verdura,
la frutta e i fiori vengono dai
semi o dagli alberi?

TAPPA N. 1: SCOPRIRE LE FASI DELLA GERMINAZIONE


Utilizzando frutta e verdura di stagione,
insieme al vostro bambino ponetevi
la domanda sulla provenienza di
ciascuna specie: da un seme, da
un albero o da una pianta…? Suggerimento di
Usate delle fotografie oppure dei
documentari o, meglio ancora, Jean-Yves il giardiniere
parlatene ”dal vero”. Perché non Potete far germinare dei semi
riservare un quadrato di giardino, – grano, orzo, avena, segale,
che chiamerete ”laboratorio”, lenticchia, girasole, sesamo –
dove il vostro bambino sarà libero che arricchiranno le vostre
di piantare dei semi per fare delle insalate e piaceranno ai bambini.
Acquistate dei semi non trattati e
prove che gli consentiranno di
chiedete consiglio: non tutti i semi
osservare il passaggio ”dal seme
sono commestibili. Fateli germina-
al vegetale”? Con i pomodori re in un semplice vaso oppure in
ciliegini e i ravanelli, lo so per un germinatoio.
esperienza, si va sul sicuro.

44
BOTANICA
Proponete al bambino di
fotografare ogni fase della
germinazione per realizzare
un ”album ricordo” della
pianta di pomodori
e osservare con precisione
la crescita e l’evoluzione
dal seme al vegetale.
Potete creare anche un
”Signor Prato”, è divertente
e inoltre cresce in fretta.

Di pari passo con l’osservazione, a poco


a poco crescono anche le cure premurose verso
gli esseri viventi. I bambini imparano la virtù
della pazienza e della fiducia nell’attesa.
Maria Montessori

TAPPA N. 2: COME CREARE COSA VI OCCORRE


UN ”SIGNOR PRATO ” Una vecchia calz
Semenza da prat
a
o
o semi di lenticch
ia
Mettete i semi in fondo alla calza Terriccio
e poi riempitela con il terriccio. Bottoni, lana,
Chiudete la calza con un nodo. feltro, fil di ferr
o,
Inumidite il tutto per permettere ai semi, ciniglia, occhi di
orientati verso la luce, di germinare. plastica, elastici

Potete aggiungere degli occhi, degli per decorare
occhiali, una bocca e fare il naso e le il personaggio
orecchie formando sulla calza delle
palline con degli elastici.

45
LA SCATOLA DEI SEMI
Ecco un modo per distinguere i semi.
Si tratta di osservarne le varie forme,
il colore e ciò che diventeranno e poi
di trovare a quale frutto, verdura
o cereale appartengono.

PREPARARE IL MATERIALE
Prelevate vari semi dalla verdura, dalla
COSA VI OCCORRE frutta e dai cereali che mangiate (mais,
ceci, zucca, grano). Potete procurarveli
Semi di diverso tipo anche nei vivai o presso degli orticoltori.
Una scatola Puliteli e fateli seccare.
Una fotografia di Riponete tutti i semi in una grande
ogni seme a maturità scatola.
Contenitori
(vasetti di omoge-

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
neizzato, barattoli
di piccole dimen-
sioni…)
Etichette Se non li conosce, presentate al bambino
i diversi semi della scatola unendo
a ciascuno un’immagine di ciò che
diventerà. Per esempio: una spiga
di granturco, una zucca…
Poi proponetegli di separare i semi
mettendo insieme quelli uguali e di riporli
nei vasetti con le loro etichette.

46
BOTANICA
Con papà abbiamo raccolto
un grandissimo girasole per vedere i semi
dentro; papà quando era piccolo mangiava
i semi a ricreazione.
Théo, 6 anni

47
LE MIE RICETTE
Cucinare con i bambini è sempre un bel momento
di condivisione. Inoltre, preparare insieme una
ricetta con ingredienti nuovi ci fa mangiare con
più gusto.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Mettete a scaldare un po’ di olio in una
POP-CORN pentola; quando è caldo, aggiungete

COSA VI OCCORRE
i chicchi di mais.
Quando il mais comincia a scoppiettare,
Ingredienti per coprite con un coperchio e lasciate andare
3-4 persone: a fiamma viva per 3 minuti circa, finché
Chicchi di mais lo scoppiettio non sarà finito.
Olio Togliete il coperchio, aggiungete prima
Burro il burro e poi il sale (o lo zucchero).
Sale (o zucchero) Mescolate bene e servite subito!
a piacere Attenzione a non bruciarvi!
Una pentola
con il coperchio

I pop-corn
saltano e scoppiano,
è divertente!
Apolline, 2 anni

48
BOTANICA
PESCHE
In 1 litro di acqua bollente preparate ALLO SCIROPPO DI LAVANDA
un’infusione con la lavanda
e le foglie di verbena. COSA VI OCCORRE
Aggiungete lo zucchero e mescolate 1,5 kg di pesche
fino a scioglierlo completamente. bianche e/o gialle
Filtrate e lasciate raffreddare. mature
Sbucciate le pesche, tagliatele ½ cucchiaino di fiori
e riponetele in un barattolo. di lavanda secchi
Versate l’infusione nel barattolo Qualche foglia
e conservatelo in frigorifero (da di verbena
consumarsi entro due giorni). 100 g di zucchero
Servitele le pesche fredde! di canna
Un colino
Barattoli

49
IL QUADRO DELLA NATURA
Il quadro della natura è un’idea originale
per creare ed esporre un’opera individuale.
È un’attività che si svolge nella natura,
in un bosco, in un parco o in un giardino.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Ogni bambino dispone di una lavagnetta
COSA VI OCCORRE vuota (un rettangolo di cartoncino bianco)
ricoperta con nastro adesivo double face.
Rettangoli di Mentre passeggia può raccogliere a suo
cartoncino bianco piacimento vari elementi naturali
di 10×14 cm e attaccarli sul cartoncino per
Nastro adesivo realizzare un quadro.
double face Esponete sul tavolo dell’osservazione
Elementi naturali: (vedi p. 26) i vari quadri realizzati.
fiori, foglie, sassi,
terra…

50
BOTANICA
Quando i bambini hanno finito di comporre
ognuno il proprio quadro della natura, propongo
loro di farne uno più grande riunendo e attaccando
i vari rettangoli l’uno accanto all’altro su
un grande cartone. Il risultato mi fa pensare
a un giardino pensile. Tutto questo porta un po’
di natura in classe!
Marlène, insegnante

51
LE IMPRONTE DEGLI ALBERI
La corteccia di un albero è come la nostra
pelle. Protegge dagli shock, dalle malattie
e dalla disidratazione. Sotto la corteccia
scorre la linfa, che nutre la pianta.
In inverno gli alberi sono “nudi”
e il tronco spicca ancora di più.
Si possono così proporre
diverse attività di osservazione.

TAPPA N. 1: IL REPORTAGE FOTOGRAFICO


COSA VI OCCORRE
Se la temperatura lo consente, potete fare
una passeggiata e accarezzare gli alberi.
Alcuni sono più lisci, altri più ruvidi…
Una macchina Accostate l’orecchio al tronco
fotografica e ascoltateli!
Proponete ai bambini di fare dei primi
piani di una parte del tronco e applicate
il metodo dell’indagine, giocando a fare
gli scienziati:
Suggerimento - a quale albero appartiene questo
tronco? (nome dell’albero)
Potete raccogliere per terra - come sono le sue foglie?
piccoli pezzi di corteccia e
- quest’albero dà frutti?
spargerli nel vostro giardino
I bambini possono verificare se nella
in modo da impedire la cresci-
ta delle erbacce. corteccia si nascondono alcuni insetti
oppure no.

52
BOTANICA
TAPPA N. 2: LE IMPRONTE
Proponete ai bambini di prendere
le impronte degli alberi.
Appoggiate un foglio di carta
COSA VI OCCORRE
su una parte del tronco e poi Pastelli a cera
sfregate con un pastello a cera: di diversi colori
i rilievi si colorano, mentre Fogli da disegno
le cavità restano bianche. bianchi
Confrontate le varie impronte. Alberi!

53
ZOOLOGIA
La zoologia è una materia che appassiona i bambini!
Nella pedagogia di Maria Montessori è definita
“la prima conoscenza degli animali”. Comprende
l’osservazione degli animali e del loro habitat,
la loro cura, il vocabolario del corpo, lo scheletro,
la catena alimentare e le storie che li vedono
protagonisti. Ecco alcune attività ludiche per
affrontare questo tema con i vostri bambini
e imparare così a coabitare con gli animali,
a rispettarli e a proteggerli.

54
Chi è crudele con gli animali
non può essere un uomo buono.
Arthur Schopenhauer

55
IL VOCABOLARIO DEGLI ANIMALI
Questi esercizi, semplici e divertenti,
permettono di sviluppare il linguaggio
e di conoscere o riconoscere gli animali
abbinandone le immagini alle miniature
che li raffigurano.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
I libri illustrati sono un supporto conosce, di dirvi se hanno
per mostrare gli animali, che una caratteristica particolare
siano domestici o della fattoria, – antenne, artigli, peli, ali,
che vivano nel bosco, nella guscio – e che verso fanno.
savana o nei giardini… Proponete poi al bambino di
Chiedete al bambino di chiamare associare l’immagine all’oggetto.
con il loro nome gli animali che Per continuare il gioco potrete
in seguito porgli le seguenti
domande:

COSA VI OCCORRE
- ”Fammi vedere il gatto,
il cane…”.
- ”Questo animale lo conosci?
Immagini o repertori È il …”.
a tema zoologico - ”Lo sai che cosa mangia questo
Miniature realistiche animale? Dove vive? In quale
di animali paese abita? Qual è il nome
del maschio, della femmina?
E quello dei loro piccoli...?”.

56
ZOOLOGIA
Suggerimento
Trovo molto utili i libri illustrati per imparare le pri-
me parole, che riportano sia i disegni realistici sia le
fotografie. Fra gli altri io utilizzo spesso L’imagier du
Père Castor (Il libro illustrato di Papà Castor), i libri
di Milan Jeunesse e quelli di François Delebecque.

57
OSSERVARE GLI ANIMALETTI
DEL GIARDINO
Gli animaletti hanno una vita e un’organizzazione
molto interessanti! Varie specie sono amiche del
giardino, come i rospi e le lucertole che mangiano
insetti e larve, le api e altri insetti bottinatori e
impollinatori, gli uccelli e i porcospini che si nutrono
di lumache e limacce, i vermi laboriosi, le farfalle
e le coccinelle… È un’altra occasione per educare
i bambini al rispetto della natura e spiegare loro
la necessità di ogni essere vivente.

In giardino

COSA VI OCCORRE
Se abitate in una casa con giardino,
riservate un piccolo spazio dello
Utensili da stesso per sistemare delle tane per
giardinaggio gli animali: tegole, fascine di bambù,
Una lente una casa per gli insetti (vedi il mio
di ingrandimento libro Il metodo Montessori. 80 attività
Un bloc notes creative..., p. 182), casette per gli
Matite colorate uccelli. Su molti siti Internet trovate
Una macchina le istruzioni per costruirle.
fotografica Per fare in modo che tutti i piccoli
Un righello ”ospiti” rimangano insieme a voi,
Un recipiente è necessario che trovino da mangiare
e un luogo dove nascondersi
e riprodursi.

58
ZOOLOGIA
In appartamento
Se avete un balcone o un Attenzione!
davanzale potete preparare dei Alcune specie di animali sono protet-
vasi. Disponete sassolini o palline te: potrete osservarle ma lasciandole
di argilla sul fondo di un vaso e nel loro ambiente naturale.
riempitelo di terriccio; in seguito
potrete piantare dei semi di fiori
di campo. erba. Muniti di un secchio, di un
In alternativa, approfittate di una retino e di stivali, andate anche
passeggiata in un parco o nel alla scoperta degli animaletti dei
bosco per fare gli esploratori in fiumi, del mare e degli stagni.

59
LE FASI DELLE ATTIVITÀ
Prevedete un bel po’ di tempo
per l’esplorazione. Ogni bambino Suggerimento
svolgerà le proprie ricerche come Sul sito www.insectes.org
meglio desidera. troverete informazioni su come
La lente di ingrandimento creare piccoli allevamenti!
permette di osservare meglio
l’animale, come per esempio
una formica. Qualche volta è Prima di confrontare i risultati
necessario scavare per vedere delle vostre osservazioni sarebbe
un verme di terra! utile completarli con una ricerca
Con l’aiuto di un bloc notes, di sui libri e su qualche sito.
matite e del righello, disegnate Proponete infine ai bambini
quello che vedete: i vari animali, di realizzare un album con
il loro colore, le loro dimensioni, delle fotografie. Vi consiglio
il numero di zampette, le ali ma di indicare la data nel caso
anche ciò che fanno, il luogo vogliate ricominciare più volte
in cui si muovono, se sono soli le vostre ricerche.
o vivono in colonia.
Di ritorno a casa, chiedete
ai bambini di classificare gli
animali che hanno trovato e
di confrontare le loro ricerche.
Proponete loro delle attività
per esaminare, toccare,
capire e classificare la vita di
questi animali. Vi consiglio
di continuare la vostra
osservazione per diverse
settimane di modo che
vi sia possibile notare la
trasformazione di alcuni animali
quali il bruco e la coccinella.

60
ZOOLOGIA
ALLEVARE GLI ANIMALETTI
DEL GIARDINO
L’allevamento di piccoli animali ha grandi potenzialità
educative. Permette ai bambini di scoprire il mondo
del vivente osservandolo da vicino, di conoscere
il ciclo vitale (nascita, crescita, riproduzione,
invecchiamento, morte) e di prendersi cura degli
animali nutrendoli con il cibo adatto… nel rispetto
della vita. Un allevamento può avere breve durata:
il tempo di un’attenta osservazione, di un esperimento.

TAPPA N. 1: L’OSSERVAZIONE
COSA VI OCCORRE
Alcune specie sono facili da trovare
in natura: lumache, grilli, cavallette,
formiche, ragni, onischi (porcellini
Una grande
di terra), cimici rossonere
insalatiera
(carabinieri), lombrichi…
trasparente
Potete anche procurarveli in un
Sassolini
negozio di animali (pesce rosso)
Terra
oppure di caccia e pesca (larve di
Foglie secche
mosche e coccinelle). Informatevi bene
Foglie di insalata
perché ci sono delle specie protette,
o di cavolo
come i girini, le rane e i pipistrelli,
Lumache
mentre altre come le lumache non
Pellicola trasparente
possono essere raccolte durante
il periodo della riproduzione.

61
Prima di creare perché possiamo seguirne
un allevamento è le tracce? Che cosa
necessario osservare mangia? Come si riposa?
l’animale nel suo Come fa per orientarsi?
habitat naturale. Con il bambino
Prendiamo come cercate una risposta
esempio la lumaca: nei libri, nei siti
i bambini si divertiranno oppure basatevi sulla
a cercarla in giardino. vostra esperienza.
È interessante da In seguito proponete
osservare e si possono al bambino di osservare
seguirne le tracce. le lumache con maggiore
Fatevi qualche domanda attenzione per diversi giorni,
insieme al bambino: prima di rimetterle in giardino.

62
ZOOLOGIA
TAPPA N. 2: L’ALLEVAMENTO
L’allevamento delle lumache
in un terrario all’insalata, come per esempio un
Preparate il terrario riempiendo biscotto, una caramella, del pane,
l’insalatiera con diversi strati: una banana, del formaggio…
sassolini o ghiaino con una Osservate il momento in cui
riserva d’acqua, poi 6 cm di le lumache si svegliano.
terra e uno strato di foglie Potete annotare tutto quello che
secche, infine alcune foglie succede in un piccolo quaderno
di insalata o di cavolo. Potete degli esperimenti. Dopo un
decorare il terrario con un sasso, po’ di tempo potete stabilire
un frammento di tegola con i bambini le conclusioni
o un bastoncino. dell’esperimento e restituire
Inseriteci le lumache in numero le lumache alla natura.
adeguato alla capienza del
terrario, in modo che abbiano
un certo comfort!
Ricoprite con una pellicola
Da sapere
trasparente praticando dei fori È necessario che il cibo, il tasso di
umidità e la temperatura siano suf-
per l’aria. Se si danneggia,
ficienti per mantenere la lumaca
sostituitela. Adesso osservatele. ”in attività”. In caso contrario, la
Con il passare dei giorni, per lumaca può ritirarsi nel suo guscio
testare i gusti alimentari delle e condurre una vita a rilento per un
lumache i bambini potranno lungo periodo.
proporre altri alimenti oltre

63
GLI INDOVINELLI
Questo gioco richiede
astrazione, cosa non facile
per i bambini. È dunque
importante lavorare per
sviluppare tale capacità.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Prendete spunto da un libro Quando il bambino indovina di
illustrato per descrivere l’animale quale animale state parlando,
che avete scelto. mostrateglielo.
Fornite qualche particolare in Proponete al bambino di fare
conformità con il livello dei indovinare a sua volta un
bambini, che diventano molto animale, dando degli indizi
presto degli esperti. senza svelarne il nome.

COSA VI OCCORRE
Un libro illustrato Suggerimento
sugli animali
Potete variare il gioco degli indovinelli
Immaginazione! con quello del mimo. Imitare gli animali
e il loro verso riscuote molto successo tra
i bambini, in particolare con gli animali
della fattoria. Anche i libri sonori sono
sempre molto apprezzati.

64
ZOOLOGIA
L’educazione non può essere efficace
se non aiuta il bambino
ad aprire se stesso alla vita.
Maria Montessori

Ecco qualche esempio: ”È piccolo e passeggia


”È un animale con le piume in giardino, ha tante spine
che sta nel cortile; la mattina sul dorso…”.
canta….”. ”È una bestiolina rossa
”Ha la criniera, è il re della con i pallini neri che vola
savana…”. nei campi…”.

65
UNA CAPANNA PER OSSERVARE
LE FARFALLE DI NOTTE
Nelle serate estive, quando si
accendono le luci, chi non ha mai
visto sciami di falene ammassarsi
e girare intorno alle lampadine?
Per poterle guardare attentamente
vi propongo di costruire con il vostro
bambino una piccola capanna come
punto di osservazione.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Tendete una corda tra due alberi,

COSA VI OCCORRE
due sedie, su uno stendibiancheria,
una scaletta… oppure siate creativi
e inventatevi qualsiasi altra cosa!
Un lenzuolo bianco
Una corda
o dello spago
4 grossi sassi
Da sapere
Alcune torce Contrariamente a quanto si crede, di notte
le farfalle non sono attirate dalla luce,
ma dalla luna. È quello infatti il punto
di riferimento e di orientamento per gli
insetti notturni. Quando però scorgono una
fonte di luce, cambiano la loro traiettoria.

66
ZOOLOGIA
Non c’è nulla che risvegli
in me con tanta forza
i ricordi d’infanzia
quanto una farfalla.
Hermann Hesse

Legatela bene e posatevi il oppure mettetele in un vaso


lenzuolo per farci una tenda. pieno di sabbia. Accendetele
Il lenzuolo deve toccare per quando fa buio.
terra. Potete fissarlo con dei Armatevi di pazienza per
grandi sassi oppure, se siete osservare la meravigliosa danza
campeggiatori, con dei picchetti. delle farfalle nella notte.
Vi resta solo da sistemare le Che bella esperienza da vivere
torce con il riflettore verso l’alto. in famiglia, le sere d’estate,
Scavate qualche buca nella terra durante le vacanze!

67
IL PUZZLE DI OMBRE
Il puzzle di ombre permette di immaginare
la sagoma dell’animale e di ricostituirlo
distinguendone le varie parti.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Cercate su Internet qualche
disegno di ombre di animali
e stampatene in gran numero.
Incollate le ombre scelte sul
cartoncino e tagliatele in più
parti, come se fosse un puzzle.
Plastificate i pezzi, se volete
utilizzarli più volte; se ne ha
voglia, lasciate che il bambino
li incolli su un foglio.
Lo scopo è rimontare le parti
dell’animale e riconoscerlo.

COSA VI OCCORRE Suggerimento


Un cartoncino Mi piace molto lavorare con gli album
Ombre di animali fotografici di François Delebecque.
Un paio di forbici Ce ne sono diversi: sugli animali selvatici,
Una plastificatrice su quelli della fattoria...
(facoltativa)

68
ZOOLOGIA
LASCIARE LE IMPRONTE
Durante le passeggiate divertitevi a osservare
le tracce lasciate dai vari animali nella foresta,
lungo la spiaggia, in riva al fiume, in campagna.
Sono la prova del loro passaggio.
Proponete poi al bambino di lasciare a sua volta
un’impronta.

COME ACQUISIRE FAMILIARITÀ CON LE IMPRONTE


Il bambino può disegnare
o fotografare le impronte
sulla terra per chiedersi,
una volta di ritorno a casa,
a chi appartengono. In
base alla loro profondità,
saranno impronte di un
piccolo o di un grande
animale? Provate a datarle:
più l’impronta sarà fresca,
più sarà recente.
Per aiutarlo a completare
le sue osservazioni, potete
proporgli delle attività per
prendere le impronte delle
sue dita, delle mani, dei
piedi e della bocca.

69
CREARE DELLE IMPRONTE CON LE DITA
Chiedete al bambino di mettersi Proponete al bambino di
un grembiule per non sporcarsi. strappare delle strisce di carta
Se il tempo è abbastanza bello e di giornale con la punta delle
caldo, perché non svolgere l’attività dita e di incollarle per formare
all’aperto, in costume da bagno? il tronco e i rami di un albero.
Fategli intingere le dita nel
colore e poi premerle sul foglio,

COSA VI OCCORRE
come per fare un timbro, intorno
ai rami per realizzare le foglie.
Una vaschetta Mostrategli come lavare e
con della tempera asciugare le dita con il canovaccio
diluita in poca acqua o la salvietta dopo il gioco.
Una vaschetta
di sabbia
Grandi fogli di carta
CREARE DELLE IMPRONTE
Salviette o canovacci
Un grembiule
CON LE MANI
Carta di giornale
Un tubetto di colla Mostrate al bambino come tenere ben
distesa la mano nella vaschetta con la
sabbia. Sollevate e osservate!

70
ZOOLOGIA
Si può lasciare l’impronta Mostrategli come lavarsi
anche sulla pasta di sale e asciugarsi le mani con
o sulla terra. un canovaccio dopo il gioco.

CREARE DELLE IMPRONTE CON I PIEDI


Mostrate al bambino come
immergere i piedi nel contenitore Suggerimenti
del colore e camminare su un
Nei libri di Lucie Albon, per esem-
percorso di carta. Ci possono
pio L’orto di Lili e La frutta di Lili,
essere più bambini sullo stesso i disegni sono realizzati dall’autrice
percorso, ciascuno con il proprio con le mani e le dita.
colore. Se vi piace il materiale di recupero,
Osservate le diverse impronte, la potete utilizzare un vassoio grande
grandezza, la forma dei piedi… di plastica, di quelli che si usano
Mostrategli come lavarsi nelle mense scolastiche, oppure
e asciugarsi i piedi con il un catino per il bucato.
canovaccio dopo il gioco.

71
GIOCHI ALL’APERTO
Ecco qualche idea per alcuni giochi di
gruppo all’aperto che mi piacciono molto,
sempre sul tema degli animali.

LUPO, COSA FAI?


Un bambino viene scelto per La volta dopo il lupo risponderà:
fare il lupo. Si nasconde ma ”Mi sto vestendo”, ”Sto uscendo”
non troppo lontano, perché e così via. Dopo ogni risposta
deve sentire la canzone i bambini cantano di nuovo.
che gli altri bambini cantano: Alla fine, alla domanda dei
”Com’è bello passeggiar bambini il lupo risponde:
di notte, quando il lupo dorme. ”Sto per venirvi a prendere”
Lupo, cosa fai?”. e rincorre i bambini che
Il lupo risponde: ”Mi sto devono scappare per non farsi
svegliando”. I bambini acchiappare. Il primo che si fa
ricominciano a cantare. toccare diventa il lupo.

QUANDO VADO ALLA FATTORIA


I bambini si siedono in cerchio. una gallina… e così via, fino
Il primo comincia la frase: all’ultimo bambino che deve
”Quando vado alla fattoria, ricordarsi tutti gli animali.
vedo… (una pecora, per
esempio)”. Alternativa: Lo stesso gioco si può
Il secondo ripete la frase e fare con ”Quando vado allo zoo”,
aggiunge un animale: un cane, ”Quando vado nell’orto” o ”Cosa
un gatto, una mucca, una capra, ho comprato al mercato?”.

72
ZOOLOGIA
Mi piace giocare al gatto
ma rido sempre!
Éléa, 3 anni

UN GATTO CHE FA RIDERE


Un bambino sceglie di essere i complimenti, guardandolo negli
il gatto. Passa accanto occhi: ”Come sei bello, che bel
ai suoi compagni miagolando. pelo hai…”. Il primo che ride
Ciascuno di loro gli fa diventa il nuovo gatto.

IL GIOCO DEL FAZZOLETTO


Il gruppo di bambini si divide devono acchiappare le volpi.
in tre squadre uguali: galline, Si acchiappa portando via il
volpi e vipere. Tutti si attaccano fazzoletto! Quando un giocatore
un fazzoletto alla cintura dei se lo fa portare via, va nel campo
pantaloni: le galline un fazzoletto della squadra avversaria. Può
giallo, le volpi un fazzoletto essere liberato da un membro della
marrone e le vipere uno verde. sua squadra che deve toccargli la
Le volpi devono acchiappare mano. La squadra che non ha più
le galline, le galline devono giocatori perde. L’ultima squadra
acchiappare le vipere e le vipere in gioco vince la partita.

73
GLI OGGETTI INANIMATI
Dopo tante passeggiate, raccolte, osservazioni,
ricerche e analisi, guardando un oggetto, con un po’
di aiuto se necessario, il vostro bambino sarà capace
di rispondere a queste domande: si nutre? Cresce?
Respira? Si riproduce? Muore? Se le risposte sono
negative, l’oggetto non è vivente ma fa comunque
parte della nostra vita. Ecco alcune attività per
manipolare oggetti non viventi, trovati o fabbricati.

74
Cammineremo insieme per questa
strada della vita, perché tutte
le cose fanno parte dell’universo
e sono connesse.
Maria Montessori

75
LA TERRA E LE TRACCE COME
AI TEMPI DEGLI UOMINI PREISTORICI
Manipolare, toccare, raschiare,
accarezzare la terra. I bambini lo fanno
in modo del tutto naturale quando
preparano deliziose minestre scaturite
direttamente dalla loro immaginazione
con sassolini, erba, foglie. È un ottimo
esercizio sensoriale.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Proponete al bambino di utilizzare l’argilla,
COSA VI OCCORRE che potete acquistare in un negozio di
belle arti (in alcune zone la trovate in
Un pezzo di argilla natura, in riva a un corso d’acqua).
di colore scuro Mostrategli come utilizzare l’argilla
Un pannello nella maniera classica, impastandola,
di plastica bianca stendendola e realizzando la forma
o un tavolino di sua scelta.
di colore chiaro
Alcuni oggetti:
bastoncini per gela- Suggerimento
to, bastoncini per le
Questo modo di procedere ricorda quello degli
orecchie, automobili-
uomini preistorici che dipingevano nelle grot-
ne, pinze…. te. Le attività possono anche essere accompa-
gnate da una musica rilassante.

76
GLI OGGETTI INANIMATI
È morbido,
è freddo, scivola,
non è sporco.
Sacha, 2 anni

Faccio spesso questo esercizio in arteterapia,


in particolare con gli adulti, per ritrovare
il contatto naturale e piacevole con la terra.
Marilyne, animatrice del laboratorio Terra

Mostrategli come diluire un po’ Utilizzate le mani, le dita e vari


di terra nell’acqua e utilizzarla utensili per fare le tracce. Sono
come un colore applicandola opere effimere ma che ai bambini
direttamente su una tavola. piacciono molto.

77
L’ARTE CON MATERIALE DI RICICLO
L’arte è ovunque, non è necessario spendere
grandi somme di denaro per essere creativi
e realizzare belle opere. Basta raccogliere
oggetti da riciclare, che facciano parte della
vita quotidiana o appartengano alla natura.
Molti artisti che possiamo ammirare un po’
in tutto il mondo ne fanno uso nelle loro opere.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
COSA VI OCCORRE Disponete tutti gli oggetti su un
Oggetti raccolti vassoio. Il bambino potrà scegliere a
durante le vostre suo piacimento il materiale necessario
passeggiate: per realizzare la sua scultura.
sassi, noci, pigne, Suggerisco spesso un’idea che non è mai
conchiglie, pezzi obbligatoria. Nell’esempio della pagina
di vetro… a fronte si tratta di personaggi buffi.
Oggetti di recupero: Invitate il bambino a darsi tutto il
barattoli, vasetti, tempo che vuole per scegliere gli oggetti
mollette per i panni, e fabbricare il suo personaggio.
bottoni, nastri, Proponetegli di aiutarlo a utilizzare la
rafia… pistola per incollare. Fate attenzione
Un vassoio grande perché la pistola è molto calda e può
Una pistola per colla provocare bruciature.
a caldo Realizzate una mostra con tutti
i personaggi, all’aperto o in qualche
altro luogo, e scattate delle foto. Forse
diventeranno gli eroi di una bella storia.

78
GLI OGGETTI INANIMATI
Suggerimento
Potete leggere ai vostri bambini i
libri di Christian Voltz, che realizza
le illustrazioni con materiale di
riciclo (Ancora niente?, A tutta
birra e Una merenda deliziosa).

79
COSTRUIRE UN NIDO-RIFUGIO
Osservando i bambini nel mio atelier dove hanno
a disposizione una grande quantità di cuscini,
porzioni di tappeto, stoffe, copertine, mi sono
accorta che per loro è del tutto naturale crearsi
uno spazio accogliente in cui rannicchiarsi insieme
al loro pupazzetto. Un luogo morbido e rassicurante,
come il nido di un uccello. E se ne costruissimo uno?

SCOPRIRE A CHE COSA SERVE UN NIDO


Non per dormire! A dispetto dei luoghi

COSA VI OCCORRE
comuni, un nido è una struttura costruita
dalla maggior parte degli uccelli, ma
Materiale raccolto
non da tutti, per offrire un riparo ai loro
nelle passeggiate:
piccoli. I nidi sono realizzati con materiale
piume, ramoscelli,
organico: ramoscelli, erba, muschio,
foglie secche, erba,
piume… e con quanto gli uccelli trovano
peli di animale,
in ciò che lasciano gli uomini: pezzetti
terra, muschio, fan-
di lana, cotone… Ma allora, dove dormono
go, argilla, bambù…
gli uccelli? Il più delle volte appollaiati
Materiali che avete
su un ramo!
in casa: stoffe, lana,
cotone

80
GLI OGGETTI INANIMATI
COSTRUIRE UN NIDO
Proponete al bambino di costruire
un nido. Mostrategli come formare Suggerimento
la struttura con i ramoscelli e come Cercate su Internet le opere di land
usare il fango, cioè terra mischiata art di Nils Udo, Andy Goldsworthy
ad acqua, per tenerli insieme. e Joe Hogan: sono una magnifica
Per l’interno del nido usate fonte di ispirazione.
le piume, il muschio, i peli
e quant’altro perché sia morbido
e confortevole.
Proponete infine al bambino
di scegliere un posto dove deporre
la sua creazione, una volta terminata:
su un ramo, nella cavità di un albero…

81
IL PLUVIOMETRO
Approfittate di una giornata piovosa
per fare un po’ di scienza!
Il pluviometro è uno strumento
meteorologico per misurare l’acqua
piovana caduta in un certo luogo
in un determinato intervallo di tempo.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Per costruire un pluviometro, mettete
un imbuto nel collo della bottiglia e poi
fissatelo con del nastro adesivo.

COSA VI OCCORRE
Segnate una scala graduata partendo
dal fondo della bottiglia. Per farlo sono
necessarie due misurazioni e un’operazione.
Una bottiglia di
Misurate in millimetri il diametro dell’imbuto
plastica da 2 litri,
(A) e il diametro del fondo della bottiglia (B),
con il fondo piatto
poi fate l’operazione: A/B. Il risultato vi darà
Un imbuto
la distanza tra ogni tacca, che corrisponderà
Nastro adesivo
a 1 mm di acqua piovana su 1 m2 di superficie.
Un righello
Fissate il pluviometro su un paletto di legno,
Un pennarello
che pianterete in terra in uno spazio aperto.
indelebile
Ogni giorno, prima di svuotare
Un paletto di legno
completamente la bottiglia, annotate
su un taccuino il risultato con la data.
Dopo una settimana o un mese, sommate
tutti i risultati per ottenere la pluviometria
nel periodo considerato.

82
GLI OGGETTI INANIMATI
A
Suggerimento
Con i più piccoli potete
adottate un sistema
più visivo. In una
settimana di tempo
piovoso utilizzate
sette contenitori
(per esempio bicchieri
trasparenti identici)
e chiedete al bambino
di versare ogni giorno,
dal lunedì alla do-
menica, il contenuto
del pluviometro in un
bicchiere diverso.
Alla fine della settima-
na, il bambino potrà
rilevare il giorno più
piovoso, quelli senza
pioggia e così via.

83
L’AQUILONE
L’aquilone piace a tutti, grandi e piccini.
È molto bello e divertente farlo volare
nel vento, soprattutto se siete voi che
lo avete costruito! Mi ricorderò sempre
del primo aquilone che ho costruito
con le mie mani e il piacere, dopo una
lunga camminata in cima a una collina,
di vederlo alzarsi in cielo.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
COSA VI OCCORRE Prendete i due bastoncini di bambù
2 bastoncini e con il taglierino fate un’incisione
di bambù o di balsa a ogni estremità.
di 35 e 50 cm, Disponeteli a forma di croce
di piccolo diametro e legateli con lo spago.
Carta, stoffa, un sac- Infilate lo spago nell’incisione
co dell’immondizia in alto e poi in tutte le altre,
oppure un pezzo facendo il giro dell’aquilone.
di tela cerata Ritornati alla prima incisione,
Nastro adesivo fermate il resto dello spago.
Un po’ di spago Prendete il pezzo di tela cerata,
Un paio di forbici stendetelo e posatevi il telaio
Una spillatrice a forma di losanga. Ritagliatelo
Qualche nastro lasciando 3 cm in più sui bordi.
Ripiegate i 3 cm di bordo eccedente
sul telaio dell’aquilone e fissatelo
con il nastro adesivo e la spillatrice.

84
GLI OGGETTI INANIMATI
Rinforzate ogni estremità Se avete dubbi sulla costruzione,
con del nastro adesivo. potete consultare qualche sito
Sulla barra orizzontale (il Internet, che vi darà altre idee.
bastoncino più corto) fissate
a ogni estremità lo spago che
si congiungerà con l’altro al Da sapere
centro, senza attaccarlo al L’aquilone si alza e riesce a restare in
telaio, poi lasciate la lunghezza aria grazie alle forze aerodinamiche
restante, che avvolgerete per che il vento esercita sulle sue ali.
esempio intorno a una matita.

85
LA LUMACHINA…
Nel mio laboratorio realizzare le lumache
con la pasta di sale è un classico.
Mi rende felice proporre quest’attività
ogni anno, e non sono la sola!

PREPARARE LA PASTA DI SALE


COSA VI OCCORRE Mescolate la farina, il sale e l’olio
Un bicchiere di acqua e unite poco per volta l’acqua tiepida.
tiepida Mescolate bene: la pasta non deve
2 bicchieri di farina essere appiccicosa né secca.
Un bicchiere di sale Se si attacca alle dita, aggiungete
fino della farina; se invece è troppo secca,
Un cucchiaio da aggiungete dell’acqua.
minestra di olio Lavorate la pasta fino a quando diventa
Del legno raccolto morbida e sarà quindi pronta per essere
sulla riva del mare, modellata. Potete prepararla prima
di un fiume e conservarla nel frigo avvolta nella
o nel bosco pellicola trasparente.
Uno o più gusci
di lumaca vuoti
Fiammiferi per LE FASI DELL’ATTIVITÀ
le antenne
Vernice trasparente Proponete ai bambini di lavorare la
pasta, molto piacevole al tatto, e poi di
farne una specie di salsicciotto spesso,
appuntito alle estremità, per fare il
corpo della lumaca.

86
GLI OGGETTI INANIMATI

Posate un guscio sul corpo oppure approfittate del forno


della lumaca, infilate sulla parte caldo dopo la cottura di un
anteriore due fiammiferi per piatto. Tenetele nel forno spento
le antenne e posate la vostra per alcune ore, fino a quando
lumaca su un pezzo di legno. non si saranno ben seccate.
Per indurire le vostre lumache, Potete quindi lucidarle con
preriscaldate il forno a 200° C la vernice trasparente.

87
FILASTROCCA
Devo assolutamente darvi le parole
di una canzoncina che fa al caso nostro:

Lumaca, lumachina,
esci dalla casina.
Pioveva stamattina,
bevi una gocciolina.
Lumaca, lumachina,
pesa la tua casina?

88
GLI OGGETTI INANIMATI
DIPINGERE I SASSOLINI
Durante le passeggiate in riva
a
al mare o vicino a un fiume
i bambini si divertono molto
a raccogliere dei sassolini,
piatti, regolari, ovali
o rotondi. Saranno perfetti
per questa attività.

LE FASI DELL’ATTIVITÀ
Proponete al bambino di scegliere Lasciate seccare il sassolino;
un sassolino per colorarlo e se desiderate dare brillantezza
decorarlo anche con qualche a questa creazione e proteggere
perla o bottone. Può realizzare il colore, stendete il fissante.
un animale o qualsiasi altra cosa,
seguendo la sua immaginazione!

Per andare più lontano COSA VI OCCORRE


Sassolini
Leggete al vostro bambino la storia della Colori acrilici
zuppa di sassi. Le versioni di questo bel
Pennelli
racconto popolare, che parla di condivisio-
Un grembiulino
ne, sono numerose. Una curiosità: nelle
campagne francesi esiste davvero la ricetta Occhi di plastica,
di una zuppa in cui si aggiunge un sassoli- perle o bottoni
no alle verdure che cuociono! Fissante (facoltativ
o)

89
GIOCHI DI ORIENTAMENTO
Per un compleanno, per una festa di fine anno
scolastico o per un momento di convivialità in
famiglia potete organizzare un grande gioco
dell’orientamento basato su diverse prove...

ORGANIZZAZIONE
I bambini sono divisi in vari Questo gioco può essere fatto
gruppi. I più grandi (che sanno da un solo gruppo di bambini
leggere) possono partire da soli. o in più gruppi (fino a 50 o più
I più piccoli saranno bambini).
accompagnati da un adulto. Ogni gruppo dovrà disporre
Fate partire i più veloci per di un sacchetto di carta.
primi per evitare i ”sorpassi”,
che rischiano di frustrare
i bambini.

LUOGO
Il gioco si può svolgere in grandi differenziati. In entrambi i casi
spazi aperti in due modi: ci sarà una persona nel punto
spazi sconosciuti (bosco, di partenza per il controllo,
parco…) per il gioco con come pure un’attività del tipo
segnaletica: il circuito potrà ”costruzione di capanne”,
essere ad anello oppure il punto mandala giganti con elementi
di partenza e di arrivo saranno della natura (vedi p. 30);

90
GLI OGGETTI INANIMATI
spazi conosciuti per il gioco si svolgerà in uno spazio
l’orientamento con le fotografie: delimitato a forma di stella.

PREPARAZIONE
Prima di iniziare l’attività, sarà Se la prova richiede del materiale,
necessario preparare le prove, lasciatelo per terra, ai piedi di un
inserire i testi in buste di plastica albero.
chiuse con l’adesivo e prevedere Tutte le prove devono tener conto
soprattutto il tempo per la delle caratteristiche del luogo.
realizzazione. Le prove possono essere identiche
per tutti e due i giochi proposti,
solo il percorso è diverso.
Numerate le prove (da 1 a 10).
Scrivete i numeri su un lato di un
foglio A4 (oppure stampateli a
caratteri ben visibili), e sull’altro
il testo della prova. Inserite ogni
foglio in una busta di plastica
e chiudetela ermeticamente.

Gioco n. 1: orientamento in un
luogo sconosciuto segnalato.
Dall’inizio alla fine, segnalate
il percorso ogni 15-25 metri con
dei fili di lana di colore acceso
(per esempio rosso) o del nastro
segnaletico, come per una caccia
al tesoro. I bambini dovranno
seguire questo percorso.
Appendete ogni busta con le
prove a un ramo, assicurandovi
che il numero sia ben visibile.

91
Se passano dal n. 5 al n. 7, le fotografie. Il percorso non è
i bambini si accorgeranno di aver segnalato.
saltato una prova e potranno Iniziate mostrando al gruppo la
ritornare al n. 6. prima foto che indica il luogo
della prima prova.
Gioco n. 2: orientamento con le I bambini raggiungono il luogo
fotografie in un luogo conosciuto e trovano la busta appesa con il
e delimitato. testo. Dietro c’è la fotografia del
I bambini conoscono il luogo posto dove si svolgerà la seconda
e possono perciò orientarsi con prova e così via.

PROVE: QUALCHE ESEMPIO (NON ESAUSTIVO!)


Raccogliete 5 foglie diverse. Attenzione, a loro piacciono
Attenzione, questa prova è i grandi spazi. Costruite le
collettiva perciò la squadra decide casette abbastanza distanti
insieme quali foglie raccogliere. l’una dall’altra e fate attenzione
Proteggete il bosco! a non danneggiare quelle già
Ascoltate per almeno 30 secondi costruite.
i suoni intorno a voi (versi Se trovate un grosso tronco
di animali, rumore del vento, caduto a terra, percorretelo
scricchiolii) e cercate di imitarli, stando in equilibrio. Inventate
a voce non troppo alta per diverse posizioni: sollevando
non disturbare gli animali. una gamba, plank, arabesque,
All’arrivo potrete fare un accovacciati…
concertino della foresta. Create un piccolo erbario:
Prendete l’impronta di un albero deponetevi foglie, fiori,
(si veda l’attività a p. 52). ramoscelli, dopo aver tolto
Materiale: un foglio A4 e un la protezione superiore
pastello a cera per ogni bambino. dell’adesivo double face.
In un luogo con molti sassi, Materiale: un cartoncino con
costruite in gruppo una adesivo double face per ogni
capanna per i folletti del bosco. bambino.

92
GLI OGGETTI INANIMATI
Cercate due insetti o qualsiasi Disegnate quello che si vede:
altra bestiolina e metteteli con tutto il paesaggio, uno scorcio
molta cura in una scatola senza oppure un singolo elemento
fare loro del male. All’arrivo (un albero, una foglia,
saranno liberati. un insetto…).
Materiale: una scatolina Materiale: un foglio A4 con un
di cartone o un barattolino supporto di cartone e una matita
trasparente per insetti per ogni bambino.
con la lente di ingrandimento. Individuate tra quattro fotografie
Inventate tutti insieme una quella che non è stata scattata
canzone ”della natura” su una sul luogo del gioco.
melodia conosciuta. Qualche Materiale: quattro fotografie A, B,
esempio? Brilla brilla la stellina, C e D (tre che riprendono il luogo
Fra Martino campanaro, Au clair in cui si è svolto il gioco e una
de la lune… scattata altrove).

IL GRAN FINALE
All’arrivo i bambini cantano la
loro canzone, liberano gli insetti,
mostrano i disegni...
Poiché hanno vinto tutti,
fate una foto ricordo
di ogni gruppo.
È giunto finalmente il
momento del pic-nic!
Dopo il gioco, provvedete
alla pulizia del luogo:
togliete i segnali e le buste
e assicuratevi di non aver
lasciato niente in giro.

93
BIBLIOGRAFIA
Opere di Maria Montessori stiques d’après la pédagogie Montessori pour
Come educare il potenziale umano (1947), encourager l’éveil artistique de votre enfant
Garzanti, 2007. de 5 à 12 ans, Eyrolles, 2013.
Dall’infanzia all’adolescenza (1948), Seldin T., Éveiller, épanouir, encourager son
Garzanti, 1994. enfant: la pédagogie Montessori à la maison,
Educazione e pace (1949), RCS, 2018. Nathan, 2007.
Il bambino in famiglia (1923), Garzanti, 2000. Le citazioni di Hesse e Schopenhauer sono
Il metodo della Pedagogia scientifica applicato tratte da: Schopenhauer A., Il fondamento
all’educazione infantile nella “Casa dei bambi- della morale, Laterza, 1981; Hesse H., L’arte
ni” (1909), Opera nazionale Montessori, 2000. dell’ozio, Mondadori, 2018.
Il segreto dell’infanzia (1950), Garzanti, 2017.
La formazione dell’uomo: pregiudizi e nebule, Per scrivere questo libro ho consultato vari
analfabetismo mondiale, Garzanti, 1949. siti di scuole Montessori e di genitori che ap-
La mente del bambino. Mente assorbente plicano la pedagogia Montessori ogni giorno.
(1949), Garzanti, 2017. Ho fatto anche ricerche su siti Internet e su
La scoperta del bambino (1948), Garzanti, libri che trattano il tema della natura.
1999.
Della stessa autrice
Altre opere Il metodo Montessori: 80 attività creative
Ekert B., 70 giochi e attività Montessori, per stimolare e valorizzare l’intelligenza del
Il Castello, 2017. tuo bambino, Giunti, 2017.
Holmes H.W., Introduzione a The Montessori Montessori à la maison: découvrir les 5 sens,
Method (1912), Barnes & Noble, 2003. 30 activités ludiques accompagnées d’un
Poussin Ch., Apprends-moi à faire seul, conte, Eyrolles, 2017.
Eyrolles, 2016. Montessori à la maison: apprendre à faire
Poussin Ch. e Ollier M., Les Lettres seul, 30 activités ludiques accompagnées
rugueuses, Eyrolles, 2013; Les Chiffres d’un conte, Eyrolles, 2017.
rugueux, Eyrolles, 2014; Les histoires Collana ”P’tite pomme”, Magnard Jeunesse
à raconter, Eyrolles, 2015. (sette titoli pubblicati tra il 2015 e il 2016).
Pitamic M., Jeux d’après la pédagogie Montes- Gilles Cotte D. e Cottencin Bourgeois J.,
sori pour favoriser l’éveil de votre enfant Communiquer et jouer par signes avec mon
de 0 à 3 ans, Eyrolles, 2016; Activités arti- enfant, Eyrolles, 2019.

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RINGRAZIAMENTI
Tengo moltissimo a ringraziare tutti Grazie a voi, lettori, che dimostrate
coloro che in vario modo mi hanno interesse per questa pedagogia
aiutato a realizzare questo libro. e continuate a tenere in vita
Grazie alla mia famiglia la filosofia di Maria Montessori.
e in particolare ai miei tre bambini,
che mi aiutano a costruire Lunga e bella vita a voi
e a testare il materiale. e soprattutto
Grazie ai miei amici per il sostegno buone passeggiate nella natura!
e i suggerimenti, in particolare
a Martine, Marlène, Adeline
e all’équipe di operatori del
CAMPS con cui ho avuto
il piacere di lavorare.
Grazie a Martine, insegnante,
per tutto l’aiuto che mi ha fornito
per i giochi di orientamento.
Con lei abbiamo condiviso
tante giornate di giochi
e di pic-nic!
Grazie ai genitori, agli insegnanti,
agli educatori, alle maestre della
scuola dell’infanzia per avermi
trasmesso le loro esperienze
e i loro suggerimenti.
Grazie all’editore, Eyrolles,
alla mia editor Agnès Fontaine
e al suo staff, a Mèlisande
Luthringer, la mia illustratrice,
e a Philippe Audoin, il mio editor.
Grazie a tutti i bambini e ai loro
genitori per la partecipazione
alle fotografie.

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