Il silicio è il secondo elemento più diffuso – dopo l’ossigeno- su questo pianeta. Il silicio è il mezzo
curativo più antico dell'umanità.
Esistono in natura due tipi di silicio: il silicio minerale e il silicio organico. Il silicio minerale
costituisce il 27% della crosta terrestre ed è formato da un atomo di silicio legato con due atomi di
ossigeno. Il silicio organico si differenzia da quello minerale per la presenza di uno o più atomi di
carbonio associati all’idrogeno. Sotto questa forma rappresenta un elemento essenziale per tutta la
materia vivente. Ad esempio nell’organismo dell’essere umano lo si trova in gran quantità nei
tessuti, nelle cartilagini, nel timo, nel fegato, nella milza, nel pancreas, nelle pareti vascolari e nelle
ghiandole surrenali.
Il silicio è l’elemento base della vita, senza il silicio non sono possibili processi vitali, crescita e
bioelettricità. Esseri viventi con carenza di silicio invecchiano e si ammalano in fretta.
Il gruppo di ricerca russo intorno a M. G. Voronkov, nel 1975 pubblicò (in lingua tedesca) un libro:
“ Il silicio e la vita” (Silizium und Leben), in cui vengono riportate ben oltre 5.000 fonti di
letteratura scientifica.
L’essere umano nasce con un quantitativo di silicio organico tale da giocare un ruolo fondamentale
per la crescita, l’equilibrio e la difesa del suo organismo. La quantità di silicio organico presente
alla nascita nel corpo umano è pari a 250 milligrammi ed è destinata a diminuire negli anni in
quanto è difficile reperire silicio negli alimenti (si trova in alcune piante come nel bamboo, nelle
ortiche e nell'equiseto) e il corpo umano non è in grado di assumere silicio minerale e trasformarlo
in organico.
Il quantitativo di silicio organico iniziale diminuisce inesorabilmente con l’invecchiamento fino
addirittura a ridursi del’80% . Questo fenomeno è irreversibile in quanto l’essere umano (al
contrario delle piante e dei microrganismi) non è in grado di trasformare il silicio minerale in silicio
organico.
La moderna alimentazione industriale ha la tendenza a produrre un eccesso di acidi (acidosi), che
portano ad una carenza di sali minerali e alla diminuzione del silicio. Le tossine si accumulano nel
nostro organismo ed ostacolano i processi di assimilazione e rigenerazione.
La ricercatrice sul silicio, l’americana E. M. Carlisle pubblicò, tra il 1970e 1986, molti risultati
scientifici. Nel 1986 la Ciba-Foundation diede luogo ad un simposio sul tema, di cui si pubblicò un
volume.
E' nel 1957 che un chimico ricercatore della CNRS (un istituto di ricerca scientifica francese), si
interessò al cosiddetto "Silanolen". Prima di lui, già Pasteur aveva scoperto l'importanza del silicio
per la salute, ma è stato quest'ultimo a ricercare formule di silicio organico facilmente assimilabili
dell'organismo umano. Loïc Le Ribault constatò che sulla superficie di determinati grani di sabbia,
alcuni microorganismi scioglievano il silicio con l'aiuto di acidi organici, producendo così una
sottile patina di acido siliceo, solubile in acqua e, com'è stato dimostrato, facilmente assimilabile
dall'uomo. Sono stati necessari quasi 30 anni per sviluppare una formula che gli permettesse di
produrre il silicio organico, che ha dato risultati sorprendenti in tutti i campi.
I successi del silicio organico sono tantissimi, è evidente che è indispensabile al nostro organismo
per affrontare numerose patologie, ma che si tratta di un rimedio naturale poco conosciuto e
ignorato dalla medicina ufficiale.
Studi scientifici dimostrano che tutto lo squilibrio dell’organismo è dovuto ad uno squilibrio
elettrico cellulare. Il silicio organico è carico al massimo di ioni positivi e negativi instabili e
quindi può intervenire nell’organismo per ristabilire la polarità delle cellule squilibrate,
liberando a seconda del caso ioni negativi o positivi. Rappresenta quindi un riequilibratore
ionico dell’organismo e la sua azione contribuisce a dare alle cellule deboli l’energia
necessaria per lottare contro ogni tipo di aggressione.
La silice organica protegge e rinforza disintossicando il metabolismo cellulare, agendo
sull’organismo interno, riequilibrando gli organi e il loro funzionamento dalle loro carenze.
Funzioni principali:
Il silicio stimola il metabolismo del calcio, favorisce la formazione del collagenee fortifica
le ossa e i tessuti connettivi. Utile in caso di demineralizzazione, decalcificazione e osteoporosi.
Previene l’invecchiamento delle cellule e migliora l’elasticità dei vasi sanguigni. Indicato nel
trattamento dell’arteriosclerosi, delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione, contrasta
inoltre l’atonia cerebrale, la perdita di concentrazione e di memoria.
Cura efficacemente: Acne, acufeni, neurodistrofie, allergie diverse, alzheimer, artriti, artrosi, asma,
arteriosclerosi, ustioni, cancro, difficoltà di cicatrizzazione, cefalea cronica, colesterolo, cirrosi,
difficoltà di concentrazione intellettuale, contusione, geloni, morbo di Crohn, morbodi Parkinson;
difficoltà di crescita dei bambini, decalcificazione ossea, depressione, alterazioni endocrine, diabete,
malattia di Dupuytren, eczema, lussazioni, affaticamento sportivo, piaghe da decubito, stanchezza
generale o cronica, fibromi, fratture, edemi, emorroidi, epatiti, herpes, aids, insonnia, intossicazione
da metalli pesanti, memoria, menopausa (disturbi), miopatie, nervosismo, osteoporosi, morbo di
Parkinson, fragilità delle unghie e dei capelli, punture di insetti, irritazioni dovute a piante diverse,
colonizzazione di funghi quali candida - candidosi, infiammazioni alle gengive, problemi
cardiovascolari, circolatori, digestivi ed intestinali, muscolari, prostatiti, oculari, cataratta,
glaucoma, ipertensioni, invecchiamento, allergie, problemi respiratori, psoriasi, piorrea, reumatismi,
reumatismi deformanti, sclerodermia, sclerosi multiple, sinusiti, tendinite, tensione nervosa,
tiroiditi, malattia d'Haschimoto, disturbi digestivi, ulcere, varici, invecchiamento cutaneo, vertigini.
MODO D'USO
È opportuno, prima di ingerire il liquido, tenerlo in bocca per circa un minuto per favorirne
l’assorbimento, e assumerlo a stomaco vuoto (o almeno 20 minuti prima o un’ora e mezza
dopo i pasti).
Riequilibrio organico generale: assumere da 1 a 3 cucchiai al giorno per 1 mese
Trattamento di affezioni patologiche: da 3a 9 cucchiai al giorno è compatibile con qualsiasi
terapia eventualmente in corso
Una volta aperto si conserva in frigorifero per un mese e mezzo.
Per l'uso esterno è possibile aspergere con il liquido un batuffolo di cotone o una compressa di
garza e ricoprire la superficie da trattare per un tempo vario da mezz’ora a tutta una notte.