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GUIDA INTRODUTTIVA A

Impara a creare film e video digitali del calibro di Hollywood con Scarica
il programma di montaggio, effetti visivi, correzione del colore e DAVINCI
post-produzione audio più avanzato al mondo. RESOLVE
gratis!
di Paul Saccone e Dion Scoppettuolo
GUIDA INTRODUTTIVA A

DAVINCI RESOLVE 16

di Paul Saccone e Dion Scoppettuolo


Guida introduttiva a DaVinci Resolve 16
Paul Saccone e Dion Scoppettuolo
Copyright © 2020 Blackmagic Design Pty Ltd
Blackmagic Design
www.blackmagicdesign.com/it
Per segnalare errori, scrivere a learning@blackmagicdesign.com.
Redattrice della serie: Patricia Montesion
Direttore della serie: Dion Scoppettuolo
Redattore: Bob Lindstrom
Hanno collaborato: Daria Fissoun, Mary Plummer, Patrick Inhofer, Casey Faris
Immagine di copertina: Blackmagic Design
Traduzione: Andrea Vassalini
Traduzione e revisione: Anna Clara Panico, Blackmagic Design

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Mac e macOS sono marchi registrati da Apple Inc. negli Stati Uniti e in altri Paesi. Windows è un marchio registrato da
Microsoft Inc. negli Stati Uniti e in altri Paesi.
ISBN: 978-1-7369825-5-6
Indice
Prefazione ix
Primi passi x
Ringraziamenti xiii

1 Introduzione al montaggio nella pagina Cut 1


Introduzione alla pagina Cut 2
Aggiungere clip nella timeline 5
Scorrere le clip usando il Source Tape 8
Accodare clip nella timeline 9
Impostare punti In e Out precisi 10
Usare gli strumenti intelligenti di editing 13
Montare riprese multicamera 21
Rifinire i punti di edit con il trimming 26
Domande finali 35

2 Aggiungere effetti e pubblicare il progetto dalla pagina Cut 37


Mixare l’audio 38
Cambiare transizione 41
Ridimensionare e stabilizzare le clip 48
Cambiare la velocità di una clip 51
Aggiungere un titolo 53
Usare la libreria Effects Library 55
Panning e Zoom delle clip 57
Applicare effetti audio 58
Condividere su YouTube e Vimeo 60
Domande finali 63

3 Organizzare un progetto nuovo 65


Configurare le impostazioni essenziali 66
L’interfaccia di DaVinci Resolve 70

Indice iii
Importare le clip 71
Visionare e scorrere le clip 74
Visualizzare i metadati delle clip 76
Aggiungere metadati personalizzati 78
Creare nuovi bin 80
Aprire Smart Bin per parole chiave 81
Personalizzare la vista dei bin 84
Domande finali 85

4 Assemblare la versione iniziale (rough cut) 87


Creare una timeline 88
Fare il primo edit 89
Navigare con i tasti JKL 93
Inserire le clip nella timeline 95
Usare il timecode 101
Sovrascrivere solo il video 103
Montare da un bin 106
Sostituire una ripresa 110
Domande finali 113

5 Spostare le clip nella timeline 115


Importare i progetti e riconnettere i file multimediali 116
Contrassegnare le clip con un colore 118
Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti 120
Dividere le clip 125
Tagliare e incollare le clip 128
Domande finali 131

6 Perfezionare la timeline 133


Personalizzare l’interfaccia per il trimming 134
Trimming in base alla playhead 135
Ripple Trim 139
Selezionare le tracce per il trimming 143

Indice iv
Roll Trim 147
Slipping 148
Trimming con lo strumento Selection 151
Domande finali 155

7 Applicare transizioni ed effetti 157


Dissolvenze in entrata e in uscita 158
Aggiungere transizioni Cross Dissolve 160
Personalizzare le transizioni 162
Salvare predefiniti personalizzati 164
Applicare transizioni e filtri dalla Effects Library 165
Modificare il rapporto d’aspetto 169
Rendering e caching nel background 174
Creare cambi di velocità costanti 176
Domande finali 181

Introduzione alla post‑produzione audio e al design del suono 183


8 Lavorare all’audio nella pagina Edit 189
Utilizzare i marcatori 190
Definire un intervallo di fotogrammi 193
Disegnare sulle clip 194
Personalizzare l’interfaccia per l’audio 201
Aggiungere e allineare le tracce 203
Contrassegnare le tracce con un colore 206
Cercare i marcatori in Edit Index 207
Visualizzare i marcatori nei bin 209
Interconnettere le clip 210
Monitorare, isolare e silenziare l’audio 212
Leggere i livelli e impostare le soglie 213
Creare cambi di volume in una clip 218
Aggiungere dissolvenze audio 220
Domande finali 221

Indice v
9 Mixare l’audio su Fairlight: l’Interfaccia 223
Panoramica dell’interfaccia 224
Dare un nome e un colore alle tracce 228
Visualizzare le liste di spotting 229
Cambiare il formato delle tracce 231
Fare il trimming delle clip 233
Allineare gli effetti sonori 235
Registrare audio in una timeline 238
Modificare le caratteristiche delle clip 242
Usare i Fairlight FX 245
Impostare i livelli delle tracce 249
Domande finali 251

Introduzione agli effetti visivi e al compositing 253


10 Creare grafiche ed effetti con Fusion 259
Comprendere l’interfaccia 260
Aggiungere clip dal Media Pool 266
Usare il nodo Merge 268
Inserire e modificare gli effetti 270
Concatenare i nodi Merge 273
Mascherare gli effetti 275
Aggiungere effetti dalla Effects Library 277
Usare i livelli dalla pagina Edit 279
Creare maschere di trasparenza per green screen 282
Aggiungere una Solid Mask 285
Aggiungere un Text+ nella pagina Edit 287
Aggiungere effetti al testo su Fusion 290
Animare con i keyframe 291
Domande finali 297

Indice vi
Introduzione alla correzione del colore 299
11 Correzione del colore: panoramica rapida 307
Il layout della pagina Color 308
Modificare Lift, Gamma e Gain 310
Usare altri controlli primari di correzione 314
Comprendere i nodi 318
Effettuare correzioni colore secondarie 319
Applicare i Resolve FX 323
Tracciare le Power Window 326
Domande finali 327

12 Effettuare correzioni di colore primarie 329


Usare DaVinci Resolve Color Management 330
Effettuare correzioni automatiche 336
Bilanciare colore e luminosità con le Color Wheel 338
Interpretare i visualizzatori di segnale 340
Effettuare correzioni neutre con le Primaries Bar 345
Bilanciare con altri controlli primari 348
Effettuare correzioni primarie con le curve 350
Copiare correzioni tra riprese simili 355
Domande finali 363

13 Effettuare correzioni secondarie 365


Effettuare correzione secondarie con le curve HSL 366
Selezionare un’area con i Qualifier 369
Invertire le selezioni con i nodi Outside 374
Combinare Qualifier e Power Window 375
Usare il sistema di tracciamento 377
Stabilizzare le clip 379
Domande finali 381

Indice vii
14 Sviluppare look creativi 383
Mixare immagini in bianco e nero 384
Creare look veloci con le LUT 386
Ottenere l’effetto Bleach Bypass 393
Salvare le correzioni tra progetti 396
Domande finali 397

15 Esportare il programma finale 399


Creare un file per lo streaming sul web 400
Creare un predefinito personalizzato 402
Domande finali 407

16 Gestire il materiale e i database 409


Consolidare il materiale 410
Copiare progetti e file su un nuovo hard drive 412
Lavorare con il database di DaVinci Resolve 414
Domande finali 417
Gli autori 419

Indice viii
Prefazione
Benvenuti nella Guida introduttiva a DaVinci Resolve 16
DaVinci Resolve 16 è l’unica soluzione di post‑produzione al mondo a racchiudere
montaggio, correzione colore, audio ed effetti visivi in una sola applicazione software.
Una delle caratteristiche più interessanti di DaVinci Resolve 16 è la rivoluzionaria
pagina Cut, sviluppata appositamente per gli editor che lavorano a ritmo serrato e con
scadenze strette. È un’alternativa alla pagina Edit grazie a un’interfaccia semplificata e ai
nuovi strumenti concepiti per portare a termine il lavoro a una velocità senza precedenti.
DaVinci Resolve 16 vanta una correzione del colore più sofisticata, nuove opzioni ad alta
prestazione per il montaggio nella pagina Edit, strumenti per l’audio digitale Fairlight
nettamente superiori e compositing di effetti visivi 2D e 3D ancora più veloce nella pagina
Fusion. Consente quindi di passare da un ambito creativo all’altro senza dover esportare o
traslare i file tra applicazioni diverse.
Il bello è che DaVinci Resolve 16 è gratuito! Nella versione gratuita di DaVinci Resolve
abbiamo voluto offrire più funzioni degli altri sistemi di montaggio a pagamento. Questo
perché a Blackmagic Design crediamo che tutti dovrebbero avere accesso a strumenti
professionali per creare contenuti del calibro di Hollywood senza spendere migliaia di euro.
Mi auguro che DaVinci Resolve 16 vi piaccia e non vediamo l’ora di scoprire i vostri
meravigliosi lavori!

Grant Petty
Blackmagic Design

Prefazione ix
Primi passi
Benvenuti nella Guida introduttiva a DaVinci Resolve 16, il libro ufficiale di formazione e
certificazione Blackmagic Design dedicato a editor, artiste e studenti per imparare
montaggio, compositing, correzione del colore e mixaggio audio con DaVinci Resolve.
Servono solo un computer Mac o Windows, la versione gratuita di DaVinci Resolve 16 e
tanta voglia di apprendere.
Questa guida ufficiale illustra passo dopo passo le nozioni basilari di montaggio, effetti
visivi, grafica in movimento, correzione del colore e audio per cominciare a creare film e
video del calibro di Hollywood già da oggi!

Imparerete a:
‚ Montare, aggiungere effetti e pubblicare sul web velocemente dalla nuova pagina Cut.
‚ Impostare i progetti, importare i file multimediali e usare i metadati per
velocizzare il lavoro.
‚ Definire le selezioni, montare le clip nella timeline e fare il trimming contestuale.
‚ Modificare la velocità delle clip, aggiungere transizioni e dare movimento alle foto.
‚ Usare i template dei titoli, creare titoli su misura e animarli.
‚ Navigare la pagina Fusion e usare la struttura a nodi per il compositing
degli effetti visivi.
‚ Fare correzioni del colore primarie e secondarie con i famosi strumenti
DaVinci Resolve.
‚ Fare la corrispondenza tra riprese, usare Color Management, creare stili e correggere
gruppi di clip.
‚ Usare le Power Windows, tracciare gli oggetti nella ripresa, adoperare le curve
e aggiungere i ResolveFX.

Primi passi x
‚ Completare sweetening e mixaggio audio con gli strumenti Fairlight.
‚ Registrare la voce fuori campo nella timeline.
‚ Usare i nuovi FairlightFX per migliorare la qualità dell’audio.
‚ Esportare il progetto in formati diversi e condividerlo su YouTube e Vimeo.
‚ Trasformare il metodo di lavoro con decine di trucchi e suggerimenti.

Programma di formazione e certificazione Blackmagic Design


Blackmagic Design pubblica una serie di guide per accrescere le competenze con
DaVinci Resolve 16. Si annoverano:
‚ Guida introduttiva a DaVinci Resolve 16
‚ Advanced Editing with DaVinci Resolve 16
‚ Color Correction with DaVinci Resolve 16
‚ Fairlight Audio Post with DaVinci Resolve 16
‚ Fusion Visual Effects with DaVinci Resolve 16

Il nostro programma di formazione e certificazione ufficiale vi accompagnerà nel percorso


di apprendimento delle tecniche avanzate di montaggio, correzione del colore e mixaggio
del suono.
Dopo aver completato lo studio di questa guida, vi invitiamo a sostenere l’esame online, di
50 domande e della durata di un’ora, per ottenere il certificato Blackmagic Design. Il link
dell’esame è disponibile alla pagina Formazione del sito web di Blackmagic Design.
Tutti i dettagli sul programma di formazione e certificazione e sui nostri centri di studio
sono reperibili su www.blackmagicdesign.com/it/products/davinciresolve/training.

COLOUR CORRECTION FAIRLIGHT AUDIO POST FUSION VISUAL EFFECTS ADVANCED EDITING
WITH DAVINCI RESOLVE 16 WITH DAVINCI RESOLVE 16 WITH DAVINCI RESOLVE 16 WITH DAVINCI RESOLVE 16

Learn how to use Hollywood’s most powerful color Download Learn how to create Hollywood caliber soundtracks for Download Learn how to create Hollywood caliber visual effects and motion Download Learn how to create Hollywood caliber digital film and Download
correction and grading solution to create incredible DAVINCI your digital film and video with the Fairlight audio recording, DAVINCI graphics with the world’s most advanced editing, visual effects, DAVINCI video with the world’s most advanced editing, visual effects, DAVINCI
cinematic looks for your own digital film and video! RESOLVE mixing and mastering tools inside of Davinci Resolve! RESOLVE color correction and audio post production solution! RESOLVE color correction and audio post production solution! RESOLVE
Free! Free! Free! Free!
by Daria Fissoun by Mary Plummer by Damian Allen, Tony Gallardo and Dion Scoppettuolo by Chris Roberts and Rory Cantwell

Requisiti di sistema
Questa guida richiede DaVinci Resolve 16.1 per Mac e Windows. Se avete una versione
DaVinci Resolve precedente, è necessario scaricare l’ultima versione per seguire le lezioni.

Primi passi xi
NOTA Le destinazioni contenenti i file e le risorse utili a questa guida sono
diverse se il software proviene dal Mac App Store di Apple. Dunque se lavorate su
un sistema macOS, consigliamo di scaricare il software DaVinci Resolve dal sito
web di Blackmagic Design per poter svolgere gli esercizi della guida.

Scaricare DaVinci Resolve


Per scaricare DaVinci Resolve 16.1 o una versione successiva dal sito web di
Blackmagic Design:
1 Aprite il web browser sul computer Windows o Mac.
2 Digitate www.blackmagicdesign.com/it/products/davinciresolve.
3 Nella pagina che si apre, cliccate sul pulsante Scarica.
4 A seconda del vostro sistema operativo, cliccate sul pulsante corrispondente a
Mac o Windows.
5 Seguite le istruzioni per installare il programma.

A installazione effettuata, seguite i passaggi riportati qui di seguito per scaricare le risorse
della guida.

Copiare i file delle lezioni


Per svolgere gli esercizi della guida su DaVinci Resolve è necessario scaricare i file
corrispondenti alle lezioni. Dopo averli salvati su un hard disk, estraeteli e copiate la
cartella all’interno di Documenti.

Scaricare e usare i file delle lezioni su DaVinci Resolve


Seguite questi passaggi:
1 Connettetevi a internet e aprite la pagina https://www.blackmagicdesign.com/dvres/
intro-to-resolve-16. Il download inizierà all’istante. Il file IntroToResolve16Tutorials.zip
è di circa 7GB.
2 Dopo aver scaricato il file zip sul computer Mac o Windows, aprite la cartella
Documenti e, se l’estrazione dei contenuti non parte automaticamente, fate doppio
clic su IntroToResolve16Tutorials.zip. La cartella R16 Intro Lessons contiene le risorse
della guida.
3 Dalla cartella Download, trascinate R16 Intro Lessons nella cartella Documenti.

Ora siete pronti per cominciare la prima lezione e creare una storia nella pagina Cut.

Primi passi xii


Ringraziamenti
Per il materiale multimediale di riferimento della guida ringraziamo:
‚ Brian J Terwilliger, Terwilliger Productions, per “Living In the Age of Airplanes”
‚ Nuyen Anh Nguyen, Second Tomorrow Studios, per “Hyperlight”

Ringraziamenti xiii
Pagina intenzionalmente lasciata vuota
Lezione 1

Introduzione al
montaggio nella
pagina Cut
Questa guida pratica vi insegnerà ad Tempo
affrontare un progetto dalle impostazioni Questa lezione richiede circa 90 minuti.
iniziali all’esportazione finale lavorando su un
computer Mac, Windows o Linux. Acquisirete Obiettivi
dimestichezza con menù e pulsanti, così Introduzione alla pagina Cut  2
come con le operazioni essenziali di Aggiungere clip nella timeline  5
montaggio, effetti, correzione colore ed Scorrere le clip usando il Source Tape  8
elaborazione audio.
Accodare clip nella timeline  9
Le prime due lezioni sono una introduzione Impostare punti In e Out precisi  10
alla nuova rivoluzionaria Cut page, progettata
Usare gli strumenti
in funzione della velocità per completare il intelligenti di editing  13
montaggio rapidamente. Al suo interno Montare riprese multicamera  21
potete importare i file, montare, fare il
Rifinire i punti di edit con il trimming  26
trimming, aggiungere transizioni e titoli,
Domande finali  35
mixare l’audio ed esportare il programma.
A meno che non decidiate di usarle, non sarà
nemmeno necessario aprire le altre pagine di
DaVinci Resolve!
Le altre lezioni sono dedicate alle pagine
Media, Edit, Fusion, Color, Fairlight e Deliver.
Partiamo!
Introduzione alla pagina Cut
Non esiste un solo modo di approcciarsi al montaggio. Davinci Resolve 16 ha infatti due
interfacce differenti di montaggio: la pagina Cut e la pagina Edit. La nuova pagina Cut è
pensata per svolgere con rapidità i lavori che vanno montati e pubblicati in breve tempo.
È perfetta per montare notiziari, blog video, promo online, contenuti didattici e molto altro.
La classica pagina Edit fornisce una gamma più ampia di strumenti di montaggio e funziona
in un modo più tradizionale. Potete scegliere la pagina che preferite, basandovi sul metodo
che ritenete più adatto alle vostre esigenze.
Questa guida vi insegnerà ad usare entrambe le pagine. Uno dei vantaggi di questo
software è la flessibilità di alternare le pagine Cut e Edit in qualsiasi momento.
In fase di sviluppo della pagina Cut, Blackmagic Design ha voluto fare un passo indietro per
trovare il modo migliore di innovare e velocizzare il montaggio. La pagina Cut e la
pagina Edit offrono interfacce diverse per due scuole di pensiero altrettanto diverse.
La pagina Cut rimuove i passaggi inutili e tutto ciò che potrebbe rallentarvi. Ogni clic e
azione eseguiti nella pagina Cut ha un risultato istantaneo. Non ci sono clic superflui o
impostazioni opzionali da configurare. La pagina anticipa quello che volete fare per
velocizzare il vostro lavoro. Iniziamo a scoprire la pagina Cut aprendo DaVinci Resolve e
importando delle clip.

NOTA Assicuratevi di aver scaricato e spostato il materiale per questa guida


nella cartella Documenti come descritto nella sezione “Primi passi”.

1 Lanciate l’applicazione DaVinci Resolve.


2 Fate doppio clic sull’icona Untitled per aprire un nuovo progetto.
DaVinci Resolve si aprirà visualizzando l’ultima pagina usata.
3 Nella parte inferiore della finestra, cliccate sul pulsante Cut per aprire la pagina Cut.

Introduzione alla pagina Cut 2


Nella toolbar ci sono pulsanti per il
playback, l’editing e le transizioni.

Il Media Pool contiene tutte le Il viewer visualizza le clip sorgenti


clip sorgenti del progetto. o la storia della timeline.

La timeline superiore mostra La timeline inferiore mostra una vista dettagliata


l’intera timeline. della posizione corrente della timeline.

In alto a sinistra trovate il Media Pool. È in quest’area che tutte le clip del progetto si
possono ordinare, organizzare e rivedere. Per avviare un progetto bisogna importare
le clip nel Media Pool usando i pulsanti nell’angolo in alto a sinistra.
4 Nell’angolo in alto a sinistra, cliccate sul pulsante Import Media Folder.

TIP Il pulsante Import File permette di importare uno o più file audio,
video o grafici.

5 Nella finestra di dialogo che compare, cercate e selezionate la cartella Documenti in


cui avete salvato la cartella R16 Intro Lessons.

Introduzione alla pagina Cut 3


6 Al suo interno, selezionate la cartella Lesson 01, poi la cartella Quick to Cook e
cliccate su Open.
Si aprirà una finestra di dialogo per informarvi che le clip che state importando
differiscono dalla risoluzione video 1920 x1080 full HD e dal frame rate di default di
DaVinci Resolve. Qui potete cambiare le impostazioni di Resolve di modo che
corrispondano al formato delle clip, senza dover aprire l’apposita finestra impostazioni.
7 Cliccate su Change per far sì che le impostazioni in DaVinci Resolve corrispondano alle
dimensioni e al frame rate delle clip che state importando.
Tutti i file e le cartelle importati nel Media Pool vanno a finire in un bin. Ogni progetto
ha un bin iniziale, il cosiddetto Master Bin, contenente tutti gli altri bin e le timeline.
8 Cliccate due volte sul bin Quick to Cook.
I bin, come le cartelle, si possono utilizzare per organizzare le clip in categorie. Potete
creare diversi bin e accedervi sempre, senza sprecare spazio sull’interfaccia.

NOTA In base alla risoluzione dello schermo del vostro computer, potreste
vedere un’interfaccia leggermente diversa da quella illustrata nelle immagini
di questa guida.

Le clip in un bin si possono ordinare in modi diversi.


9 Cliccate sul menù a comparsa Sort Media By per ordinare le clip e scegliete Timecode.

Introduzione alla pagina Cut 4


TIP Il timecode è un numero che contiene ore, minuti, secondi e frame e viene
assegnato ad ogni fotogramma del video digitale in fase di registrazione della clip.
Facendo riferimento a questo numero digitale a otto cifre, è più facile localizzare
fotogrammi specifici del video.

Le clip verranno riorganizzate nel bin in base all’ora del giorno in cui sono state
registrate. Prima di proseguire, è il momento di salvare e dare un nome al progetto,
sul quale continueremo a lavorare nella Lezione 2.
10 Scegliete File > Save Project e rinominate il progetto Cooking Show.

Useremo le clip di questo bin per assemblare velocemente una storia.


Il progetto che creerete nelle prossime due lezioni è stato concepito per fare un tour della
pagina Cut. Imparerete a montare, perfezionare e condividere un progetto rapidamente.

Aggiungere clip nella timeline


Una volta importati i file multimediali in un bin, potete iniziare a visionare le clip per
selezionare quelle che desiderate usare nella storia che state creando. Per vedere le clip
nell’ampio viewer di riferimento, fateci un doppio clic nel Media Pool.
1 Fate doppio clic sulla prima clip, intitolata Master 01.

Il viewer visualizza la clip con al di sotto la forma d’onda audio. Potete mandarla in
riproduzione premendo la barra spaziatrice della tastiera.

Aggiungere clip nella timeline 5


2 Premete la barra spaziatrice per vedere la clip nel viewer.
Si tratta della ripresa principale di questo programma culinario. Dal momento che
l’intervistatrice non inizia a parlare immediatamente, possiamo eliminare la prima parte
della clip prima di metterla nella timeline.
3 Nella parte inferiore del viewer, trascinate la piccola maniglia bianca del punto di
attacco (In) per posizionarla prima del punto in cui l’intervistatrice inizia a parlare.

Mentre trascinate, la forma d’onda dell’audio si ingrandisce automaticamente, facilitando


il riposizionamento del punto In appena prima che l’intervistatrice inizi a parlare.
4 Dopo aver reimpostato il punto In, trascinate la clip Master 01 dal Media Pool all’area
della timeline inferiore.

Quando aggiungete una clip in una timeline vuota, si crea automaticamente una nuova
timeline, salvata all’interno del Master Bin. Tutte le timeline create nella pagina Cut
vengono salvate nel Master Bin, così è più facile localizzarle.
La clip accorciata diventa la prima clip della storia. Il viewer si aggiorna
automaticamente per mostrare la clip della timeline.
La timeline della pagina Cut è lievemente diversa da quelle a cui siete abituati. Ci sono
infatti due timeline. La timeline superiore mostra sempre il progetto intero, facilitandovi
lo spostamento al suo interno, indipendentemente dalla sua lunghezza.
5 Nella timeline superiore, cliccate sulla parte destra del righello per spostare la
playhead rossa alla fine dell’edit.

Aggiungere clip nella timeline 6


La playhead rossa mostra la posizione nella timeline del fotogramma correntemente
visualizzato dal viewer. Spostandola, il viewer mostra subito il fotogramma pertinente.
6 Trascinate verso sinistra la playhead nella timeline superiore fino all’inizio dell’edit.
La timeline inferiore mostra una vista più dettagliata e ingrandita della posizione
corrente. La playhead rimane sempre al centro, mentre la timeline scorre al di sotto.
7 Premete la barra spaziatrice per rivedere la clip fino al punto in cui la cuoca a destra
dice prawn and basil spaghettini (a circa un terzo della lunghezza della clip).
Trattandosi di un breve video promozionale da condividere sul web, la parte che
abbiamo appena visionato potrebbe essere una buona introduzione per la storia.
Adesso potete tagliare la clip in due parti inserendo un taglio subito dopo la parola
spaghettini. Posizionate con precisione la playhead trascinandola nel righello della
timeline inferiore.
8 Nella timeline inferiore, trascinate il righello a destra e a sinistra per posizionare la
playhead non appena la cuoca a destra finisce di dire spaghettini.

9 Nella parte sinistra della toolbar, cliccate sul pulsante Split Clips per tagliare la clip alla
posizione della playhead.

Così facendo viene creato il cosiddetto through edit. Questo taglio nella timeline
permette di conservare la prima parte della clip ed eliminare la parte superflua.
10 Selezionate la parte di clip a destra della playhead e premete il tasto delete (macOS)
oppure Backspace (Windows) per eliminarla.

Abbiamo creato una buona apertura per promuovere il programma. Il prossimo compito
sarà di trovare parti interessanti di altre clip.

Aggiungere clip nella timeline 7


Scorrere le clip usando il Source Tape
Anziché fare doppio clic su ogni clip per rivederle una alla volta nel viewer, per trovare clip
specifiche più velocemente c’è la funzione Source Tape.
Quando il montaggio si eseguiva sul videonastro, cercare e visionare il contenuto era
semplice. Bastava mandare avanti e indietro la bobina per trovare il punto desiderato.
Questa modalità operativa aveva anche il beneficio di poter fare una buona panoramica
del contenuto del nastro stesso. La funzione Source Tape nella pagina Cut reintroduce quel
vecchio concetto ma lo modernizza, per aiutarvi a trovare con rapidità la parte del girato
che vi serve.
Andiamo a scorrere alcune clip del nostro programma culinario usando il Source Tape per
capire quali parti delle riprese possiamo usare nella storia.
1 Nell’angolo in alto a sinistra del viewer, cliccate sul pulsante Source Tape.

Il Source Tape visualizza tutte le clip del bin corrente nel viewer come se fossero
un’unica clip. Lungo la forma d’onda, le clip sono visivamente separate l’una dall’altra
da sottili linee bianche.

TIP Se il bin corrente contiene altri bin, anche le clip nei sotto-bin verranno
visualizzate nel viewer con la modalità Source Tape.

2 Trascinate la playhead rossa sotto il viewer per scorrere tutte le clip nel bin.
Mentre trascinate la playhead in modalità Source Tape, il bin mette in evidenza la
clip corrente.

TIP Cambiando il criterio di smistamento delle clip nel bin, cambia anche


l’ordine con cui le clip vengono visualizzate nella modalità Source Tape.

3 In modalità Source Tape, scorrete indietro fino all’inizio delle sequenza di clip.
Per visualizzare bene tutte le clip con cui state lavorando è importante riprodurle e non
semplicemente scorrere con il mouse mentre trascinate la playhead. Il modo più rapido
per visualizzarle è la funzione Fast Review.

Scorrere le clip usando il Source Tape 8


4 Cliccate sul pulsante Fast Review per riprodurre velocemente tutte le clip nella
sequenza del Source Tape.

Il pulsante Fast Review manda in riproduzione le clip lunghe a una velocità maggiore. Nel
caso di clip più corte, la velocità di riproduzione diminuisce automaticamente per evitare di
non vederle. Questo è un modo semplice e rapido per visualizzare materiale nuovo,
fondamentale soprattutto se è stato girato da altre persone. Una volta visionato il
contenuto, avrete un’idea più chiara di quali clip assemblare nella timeline.

Accodare clip nella timeline


Dopo aver visionato il materiale, è il momento di iniziare ad assemblare il resto delle clip
nella timeline. Invece di trascinarle, potete facilmente aggiungere le clip una dopo l’altra
alla fine della timeline per costruire la storia poco alla volta. Una buona introduzione ce
l’abbiamo, adesso andiamo alla ricerca di una bella chiusura per il promo.
1 In modalità Source Tape, trascinate la playhead sull’ultima clip, dove le attrici alzano il
piatto pronto e si preparano a mangiare.

Accodare clip nella timeline 9


TIP Il timecode della posizione corrente della playhead si trova nell’angolo in
basso a destra del viewer. Usatelo come riferimento per posizionare la
playhead a circa 00:08:20:00.

2 Premete il tasto I per fissare un puto In e successivamente O per collocare il punto Out
dove l’intervistatrice finisce di pronunciare Make sure you join us next time.
Per aggiungere questa clip alla fine della timeline, potete usare il pulsante Append.
Questo pulsante aggiunge le clip marcate sempre alla fine della timeline,
indipendentemente dalla posizione della playhead.
3 Nella toolbar, cliccate il pulsante Append per aggiungere la parte della clip selezionata
alla fine della timeline.

4 In linea generale, potete continuare a lavorare nella modalità Source Tape,


aggiungendo man mano le clip nella timeline. Ora controlliamo il nostro montaggio
trascinando la playhead nel punto che precede la clip appena aggiunta alla fine
e premendo la barra spaziatrice.

La funzione Append è una delle modalità di montaggio più semplice perché accoda le clip
sorgenti sempre alla fine della timeline, a prescindere dal punto in cui la playhead è
posizionata o dalla presenza o meno di un punto In. Gli altri pulsanti di edit offrono ulteriori
opzioni per posizionare le clip.
La modalità Source Tape ha il vantaggio di poter aggiungere le clip nella timeline in un
istante per costruire velocemente sequenze complesse. Inoltre, il viewer rimane in modalità
Source Tape, evitando di dover cliccare di volta in volta sulle clip per selezionarle.

Impostare punti In e Out precisi


Anche se scorrere le clip con il mouse è diretto e intuitivo, se volete impostare punti In e
Out su clip lunghe, è piuttosto difficile farlo con precisione. Questo perché muovere il
cursore del mouse anche solo di uno o due pixel può provocare un salto di diversi
fotogrammi, o addirittura secondi nel caso di clip molto lunghe. Un metodo più preciso per
impostare i punti In e Out sono i pulsanti Scratch Trim, situati sotto il viewer a entrambi i lati
della forma d’onda. Vediamo come funzionano.
1 Con il viewer sempre in modalità Source Tape, trascinate la playhead vicino la fine
della prima clip, dove la cuoca prende gli spaghetti per la prima volta.

Impostare punti In e Out precisi 10


2 Premete il tasto I della tastiera per impostare il punto di attacco In.
3 Sotto il viewer, a sinistra della forma d’onda audio, trascinate il pulsante Scratch Trim
per muovervi lentamente nella clip e impostare con precisione il punto In prima che la
cuoca dica so this is spaghettini.

Il pulsante Scratch Trim si usa per riposizionare il punto In sulla clip con un controllo e
una precisione incredibili, a prescindere dalla lunghezza della clip.
Trascinando il pulsante Scratch Trim, il punto In si sposta in piccoli incrementi costanti,
sia che la clip duri 5 secondi sia che duri 5 minuti. Questo offre un grado maggiore di
controllo durante la selezione della porzione esatta di clip da usare nel progetto.

NOTA La funzione Scratch Trim è molto importante in modalità Source


Tape, soprattutto se il bin e il viewer contengono e visualizzano numerose
clip. Per impostare i punti In e Out in modo ancora più preciso, la tastiera
DaVinci Resolve Editor Keyboard ha una una manopola che agevola
ulteriormente l’operazione.

Mentre vi spostate sulla clip con il pulsante Scratch Trim, la forma d’onda sotto il viewer
si ingrandisce per mostrare l’audio in dettaglio.

Impostare punti In e Out precisi 11


4 Con il punto In impostato, premete shift-I per raggiungere la sua posizione.
5 Premete la barra spaziatrice per rivedere la clip finché non sentite l’intervistatrice dire
So what are we moving on to. Premete O per impostare il punto di stacco Out.
Trascinate il pulsante Scratch Trim destro per ridefinire il punto Out.
6 Trascinate il pulsante Scratch Trim destro avanti e indietro per posizionavi subito dopo
aver sentito dire moving on to, ma prima della fine della clip.

Adesso avete i punti In e un Out e potete aggiungere la clip nella timeline.


Invece di posizionarla alla fine della timeline, potete inserirla tra due clip trascinandola
direttamente nella timeline superiore.
7 Dal viewer, trascinate la clip tra le due clip nella timeline superiore.

Le clip esistenti si separano per fare spazio alla clip che avete trascinato.
8 Rilasciate il mouse per inserire la clip nella timeline.

TIP Trascinando una clip dal Media Pool o dal viewer al di sopra di una clip
nella timeline e rilasciando subito il mouse, si ottiene l’effetto Ripple
Overwrite; rilasciando il mouse dopo 3 secondi, si ottiene l’effetto
Overwrite standard.

9 Come avete fatto in precedenza, rivedete l’edit trascinando la playhead prima della
nuova clip e premendo la barra spaziatrice.

Il metodo clicca e trascina, così come il pulsante Append, sono solo due esempi delle
funzioni di montaggio disponibili nella pagina Cut. Esistono anche tanti altri strumenti
intelligenti che andremo ad esplorare tra poco.

Impostare punti In e Out precisi 12


Usare gli strumenti intelligenti di editing
Molti degli strumenti di montaggio nella pagina Cut sono ancora più “intelligenti” per
aiutarvi a prendere decisioni migliori. Persino i classici strumenti come Insert sono ancora
più avanzati. Posizioniamo la playhead nel punto in cui vogliamo inserire una nuova clip.
1 Nella timeline superiore, spostate la playhead in prossimità dell’inizio dell’ultima clip.
2 Cliccate sul pulsante Source Tape sopra il viewer e trascinate fino a vedere le fiamme
del flambé.

Impostando un punto In prima che compaiano le fiamme otterremo una buona base di
partenza per la prossima clip della storia. In modo analogo ai controlli Scratch Trim, con
il Jog Control potete spostarsi avanti e indietro lentamente e trovare il punto di
partenza perfetto. A differenza dello Scratch Trim, il Jog Control non imposta i punti In
e Out, ma muove solo la playhead. Sta a voi impostarli con la tastiera del computer.
3 Trascinate sopra il Jog Control per far indietreggiare la playhead al punto in cui la
cuoca finisce di dire it caramelizes beautifully e subito prima che dica so here we go.

4 Premete I per impostare un punto In.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 13


5 Trascinate nuovamente il Jog Control per far avanzare la playhead al punto in cui la
cuoca pronuncia eyebrows OK? Intact? e premete O per impostare il punto Out.
Ora che la playhead è già vicina al punto in cui vogliamo inserire la nuova clip, il
pulsante Smart Insert si occuperà di fare il resto.
6 Cliccate sul pulsante Smart Insert nella toolbar.

Lo Smart Insert trova il punto di edit più vicino e inserisce la clip sorgente tra le due clip
già presenti nella timeline.
7 Riproducete la timeline per vedere la clip appena inserita.
Quando effettuate uno Smart Insert, non è necessario che la playhead sia esattamente
sul punto di taglio in cui volete inserire la clip sorgente, ma vicina a sufficienza.
Vediamo un altro esempio.
8 Posizionate la playhead in un punto qualsiasi vicino all’inizio della clip che avete
appena inserito.

Questa volta, notate la piccola icona a forma di freccia rivolta verso il basso nel righello
della timeline inferiore, in alto al punto di taglio. Questa icona si chiama Smart Indicator.
Lo Smart Indicator indica il punto in cui avrà luogo l’inserimento. Quando posizionate la
playhead nella timeline, lo Smart Indicator compare automaticamente, segnalando il
punto di taglio più vicino.
9 In alto a sinistra nel viewer, cliccate sul pulsante Source Tape o premete Q
sulla tastiera.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 14


10 Con il viewer in Source Tape, spostatevi sulla terza clip, quella con la vista laterale.

11 Usate il Jog Control per posizionare la playhead vicino all’inizio della clip, subito dopo
aver sentito l’intervistatrice dire There’s a bit of technique to that isn’t there?.
12 Impostate il punto In e continuate a usare il Jog Control sulla clip fino a sentire la cuoca
dire a bit of muscle e poi vederla ridere. A quel punto segnate il punto Out.
Con la playhead vicino al punto di taglio dove volete inserire la nuova clip, potete usare
nuovamente il pulsante Smart Insert.
13 Cliccate sul pulsante Smart Insert nella toolbar.
14 Riproducete la timeline dall’inizio per vedere il risultato.
Ricapitolando, la funzione Smart Insert trova il punto di taglio più vicino e inserisce la
clip sorgente tra le due clip già presenti nella timeline.

Creare un primo piano


Adesso che abbiamo a disposizione una timeline approssimativa, potremmo aggiungere i
cosiddetti cutaway (inserti) oppure sostituire clip troppo lunghe. La pagina Cut vi aiuta a
trovare le parti del progetto che richiedono attenzione grazie a una funzione chiamata
Boring Detector.
1 A sinistra nella toolbar, cliccate sul pulsante Boring Detector.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 15


Si aprirà la finestra del Boring Detector, in cui potete inserire le impostazioni che
definiranno le clip del progetto come troppo lunghe o troppo corte.
2 Utilizzando il cursore in alto nella finestra, impostate il valore su 15. Così facendo,
l’analisi evidenzierà le parti delle clip con una durata maggiore di 15 secondi.

Il cursore nella parte inferiore della finestra serve per scovare i jump cut o gli edit più
brevi rispetto a una durata specifica. L’impostazione di default di 5 fotogrammi è adatta
al nostro programma, quindi lasciamola così com’è.
3 Cliccate sul pulsante Analyze per avviare l’analisi e vedere i risultati secondo le
impostazioni inserite.

Nella timeline superiore vedrete due aree in evidenza, ovvero le parti delle clip che
superano i 15 secondi. Mentre apportiamo modifiche a queste aree, purché il pulsante
Boring Detector sia selezionato, i risultati dell’analisi si aggiornano di pari passo per
fornire un feedback in tempo reale. Iniziamo sistemando la prima clip che l’analisi ha
segnalato come troppo lunga.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 16


4 Riproducete la timeline dall’inizio e fermatevi dopo aver sentito l’intervistatrice dire
really quick.
Postremmo rendere quest’introduzione più interessante inserendo un primo piano
della presentatrice. Non abbiamo a disposizione una ripresa di primo piano, ma
possiamo crearne una usando la funzione Close Up della pagina Cut.
5 Usando il righello della timeline inferiore, spostate la timeline per posizionarla subito
dopo che la presentatrice ha detto really quick.
6 Cliccate sul pulsante Close Up nella toolbar.

Così facendo, un primo piano di 5 secondi è stato inserito nella timeline su una
seconda traccia video, rendendo l’introduzione del programma più interessante.
Usando il pulsante Close Up non occorre caricare la clip nel viewer. Questa funzione è
intelligente proprio perché individua la stessa clip e il fotogramma esatto in cui si trova
la playhead, e la inserisce - ingrandendola - nella timeline sulla traccia video 2. Sfrutta
anche il DaVinci Resolve Neural Engine per analizzare i volti nella ripresa e mantenerli
al centro del fotogramma.
7 Spostate la playhead verso l’inizio della clip e rivedete il primo piano.

TIP La durata di default di 5 secondi della funzione Close Up si può


modificare all’interno delle impostazioni Still nelle User Editing Preferences.

La possibilità di creare primi piani è un una delle tante ragioni per cui è preferibile
registrare le clip con una Blackmagic Pocket Cinema Camera. Anche con una timeline
in HD, se la clip sorgente ha una risoluzione più alta, il primo piano sarà comunque
ben definito.

Aggiungere un semplice cutaway


Per rendere l’intro del programma ancora più interessante, useremo una clip del piatto
completo mentre la cuoca parla della ricetta. Questa clip è un esempio di cutaway,
un’inquadratura che sposta l’attenzione dall’azione principale a una clip pertinente
ma diversa.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 17


8 Partendo dalla prima clip nella timeline, usate la timeline inferiore per posizionare la
playhead alla fine del primo piano che avete aggiunto nella traccia video 2.

Per questo cutaway, faremo in modo che la nuova clip venga riprodotta sulla fine della
clip master sulla traccia V1, quando la cuoca spiega come preparerà il piatto. Per
accertarci che la clip inizi e finisca precisamente lì, impostiamo i punti In e un Out
nella timeline.
9 Premete I per impostare il punto In.
10 Trascinate il righello della timeline inferiore alla fine della clip e impostate il punto Out.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 18


Mentre vi muovete nella timeline superiore o inferiore per trovare una posizione
specifica, noterete che la playhead scatta come una calamita verso i punti di taglio per
aiutarvi a impostare il punto Out.
11 Cliccate sul pulsante Source Tape o premete il tasto Q per tornare a visualizzare tutte
le clip sorgenti nel viewer.
12 In modalità Source Tape, localizzate la terza clip a partire dalla fine, quella che mostra il
tagliere dall’alto.
13 Posizionate la playhead nel punto in cui la cuoca prende il macinapepe e lo porta
nell’inquadratura.

14 Premete I per impostare il punto In.


Questo punto In è tutto ciò che vi serve, dal momento che nella timeline già avevate
impostato i punti In e Out. Si tratta del cosiddetto metodo dell’editing a tre punti.
15 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Place on Top per creare un cutaway.

16 Riproducete la timeline dall’inizio per rivedere l’ultima aggiunta.

Così come la funzione Close Up, anche Place on Top mette la nuova clip al di sopra di
quella nella timeline ma senza l’effetto zoom. L’audio è sempre quello della clip
originale.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 19


Sostituire una clip con Ripple Overwrite
Anche l’ultima clip è stata evidenziata perché troppo lunga. Dal momento che la prima
parte mostra solo le attrici mangiare gli spaghetti, la taglieremo in due e sostituiremo
la prima metà con qualcosa di più interessante.
1 Nella timeline superiore, spostatevi sull’ultima clip nella timeline, quando le attrici hanno
quasi finito di mangiare gli spaghetti ma non si sono ancora rivolte verso l’obiettivo.

2 Per tagliare la clip, cliccate sul pulsante Split nella parte sinistra della toolbar. Verrà
creato il cosiddetto through edit.
L’ultima parte della clip è buona per chiudere il promo, quindi sostituiremo solo la prima
metà con un’altra clip presa dal Source Tape.
3 Posizionate la playhead in un punto qualsiasi nella prima metà della clip che avete
appena diviso in due.
Quando sostituite una clip con un’altra, la posizione della playhead nella timeline non
ha importanza, purché si trovi all’incirca al di sopra della clip che volete sostituire.
4 Cliccate sul pulsante Source Tape o premete Q per tornare a visualizzare tutte le clip
sorgenti nel viewer.
I controlli di trasporto sotto il viewer includono Play e Stop. In modalità Source Tape, ci
sono anche i pulsanti Avanti e Indietro per passare alla clip successiva e precedente.
5 Sotto il viewer in modalità Source Tape, cliccate più volte sul pulsante delle due frecce
in avanti fino alla penultima clip, quella della vista laterale del piatto vuoto.

Usare gli strumenti intelligenti di editing 20


Useremo questa clip per sostituire quella correntemente nella timeline.
6 Premete I per impostare il punto In, e impostate il punto Out dopo le parole micro basil.
Potremmo inserire la nuova clip e poi eliminare l’altra dalla timeline, ma c’è un modo
più rapido.
7 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Ripple Overwrite.

8 Posizionatevi nella timeline al di sopra della clip precedente per rivedere il nuovo edit.
La funzione Ripple Overwrite sostituisce qualsiasi clip al di sotto della posizione della
playhead nella timeline con la clip correntemente visualizzata e selezionata nel viewer.
Se le clip hanno lunghezze diverse, la lunghezza della nuova clip viene definita dai
punti In e Out della clip sorgente.

Montare riprese multicamera


Il girato di questo programma culinario è stato realizzato con diverse camere, ciascuna con
l’ora del giorno come timecode. Ciò significa che ogni camera ha le stesse informazioni
temporali per ogni fotogramma, facendovi risparmiare tempo prezioso durante la fase di
montaggio. La pagina Cut trae il massimo dalla sincronizzazione delle diverse camere
grazie a un nuovo bin chiamato Sync Bin.
1 Spostatevi nella timeline indietro di qualche clip, dove la cuoca taglia il gambero
sul tagliere.

Montare riprese multicamera 21


Il Boring Detector ha evidenziato la fine di questa clip perché troppo lunga. Potremmo
spezzarla e staccare su altri angoli della stessa scena. Per vedere gli altri angoli
disponibili, useremo il Sync Bin.
2 Cliccate sul pulsante Sync Bin sopra il Media Pool.

Il Sync Bin ordina le clip in base al numero di camera e al timecode. Tutti gli angoli che
combaciano con la posizione corrente della timeline vengono visualizzati sotto la
playhead all’interno del Sync Bin.

Usate la playhead della timeline per navigare il Sync Bin.

TIP Se le clip non hanno un numero di camera, potete aggiungerlo usando


l’Inspector dei metadati nella pagina Media del software.

3 Trascinate la playhead della timeline avanti e indietro per visualizzare i vari angoli di
ripresa all’interno del Sync Bin.
Mentre trascinate, le clip nel Sync Bin partono e si interrompono a seconda che siano
sincronizzate o meno con la posizione corrente della playhead nella timeline. Il viewer
visualizza in una griglia tutti gli angoli delle camere, mettendo in evidenza quello
correntemente utilizzato nella timeline.
4 Trascinate la playhead della timeline fino all’angolo laterale in cui la cuoca inizia a
tagliare il gambero, subito prima che dica cutting the prawn in half.

Montare riprese multicamera 22


Per selezionare un nuovo angolo di ripresa basta un clic nel viewer.
5 Cliccate su Camera 2, quella della ripresa principale con le due attrici.

Il punto In della Camera 2 viene impostato automaticamente di modo che combaci con
la posizione corrente della timeline. Il punto Out viene impostato con una durata di
default di 5 secondi. Per effettuare l’edit useremo il pulsante Source Overwrite.
6 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Source Overwrite.

La funzione Source Overwrite aggiunge il nuovo angolo di ripresa al di sopra della


traccia video esistente. Dal momento che questa funzione approfitta del fatto che tutte
le camere abbiano lo stesso timecode, gli angoli risulteranno perfettamente allineati e
l’azione resterà in sincrono. Usando Source Overwrite, la playhead della timeline si
posiziona alla fine della clip appena aggiunta, in modo da poter effettuare un altro edit.

Montare riprese multicamera 23


7 Nel viewer, cliccate su Camera 4 per staccare sulla vista dall’alto del tagliere.
Se volete perfezionare i punti In o Out, potete usare i controlli Scratch Trim.
8 In basso a destra nel viewer, trascinate il pulsante Scratch Trim verso sinistra fino al
punto in cui la cuoca dispone il secondo gambero sul tagliere.

9 Cliccate sul pulsante Source Overwrite per aggiungere un’altra clip perfettamente
sincronizzata con la timeline. Dopo questi due edit veloci, andiamo a rivedere
quest’area della timeline.
10 Cliccate sul pulsante Timeline sopra il viewer per visualizzare la timeline.

11 Nella timeline superiore, portate la playhead indietro fino al punto da dove siete partiti,
la vista laterale del tagliere.
12 Riproducete le clip per valutare il montaggio.
Il bello del Sync Bin è la possibilità di poter vedere contemporaneamente tutte le clip in
sincrono e scegliere quelle che reputate migliori.

Sincronizzare le clip
Non sempre però le clip hanno lo stesso timecode. Per questo motivo la pagina Cut offre
una funzione di sincronizzazione per allineare le clip secondo criteri diversi dal timecode.
1 Cliccate sul pulsante Media Pool per nascondere il Sync Bin.
2 A destra del pulsante Import Media Folder, cliccate sul pulsante Sync Clips.

Montare riprese multicamera 24


La finestra che si apre mostra tutte le clip nel bin corrente e la relazione di sincronia tra
di esse. Di default, la finestra è impostata sulla sincronizzazione per timecode, ma
potete anche scegliere di sincronizzare in base all’audio, o ai punti In e Out.
3 Cliccate sul pulsante Audio.

Se tutti gli angoli di ripresa contengono audio registrato, è possibile sincronizzarli in


base alle loro forme d’onda.
4 Cliccate sul pulsante In.
Selezionando i pulsanti In o Out, le clip vengono sincronizzate in base ai punti In o Out
che avete impostato. È anche possibile trascinare le clip nella finestra Sync e allinearle
manualmente. Dal momento che abbiamo a disposizione un timecode, torniamo a
quell’impostazione.
5 Cliccate sul pulsante Timecode.
Dopo aver scelto il criterio di sincronizzazione, cliccate sul pulsante Sync per
allineare le clip.
6 Cliccate sul pulsante Save Sync in basso a destra nella finestra.

A questo punto tutte le clip che sono state sincronizzate verranno contrassegnate da
un’etichetta blu nell’angolo in alto a sinistra. In questo modo potrete individuare a colpo
d’occhio le clip che non sono ancora allineate con le altre.
La finestra Sync permette così di sincronizzare le immagini catturate ad esempio con
una action cam o un cellulare con le immagini catturate con dispositivi professionali.

Montare riprese multicamera 25


Rifinire i punti di edit con il trimming
Spesso vi ritroverete a dover modificare i punti In o Out dopo aver aggiunto clip nella
timeline. Invece di tagliare ed eliminare le parti che non servono, nella pagina Cut potete
rifinire i punti di attacco e stacco delle clip usando le funzioni di trimming. Il trimming delle
clip si può effettuare in tre aree: nella timeline superiore per le modifiche sostanziali, nella
timeline inferiore per le modifiche minime, e nel viewer per le modifiche minuziose,
fotogramma per fotogramma.
1 Spostate la playhead nella timeline all’inizio della penultima clip, la vista laterale del
piatto finito.

Per operazioni di trimming minime ma accurate potete usare la timeline inferiore.


2 Nella timeline inferiore, spostate il cursore del mouse sul lato destro del punto di taglio,
all’inizio della clip.

Il cursore cambierà forma, assumendo quella dello strumento Ripple Trim, utile per
allungare o accorciare la durata delle clip. Con il cursore a destra del punto di taglio,
il trimming agirà sul punto In.
3 Trascinate il punto In fino al fotogramma in cui il piatto con i gamberi sta per entrare
nell’inquadratura.

Rifinire i punti di edit con il trimming 26


TIP La parte evidenziata in rosso che compare quando selezionate il punto In
indica che non ci sono ulteriori fotogrammi disponibili per allungare la clip.

Mentre trascinate, il viewer entra in modalità Trim, mostrando a sinistra l’ultimo


fotogramma della clip uscente e a destra il primo fotogramma della clip entrante.

TIP La linea bianca di contorno che compare nella timeline inferiore durante il
trimming mostra i fotogrammi residui della clip sorgente.

Questo doppio display è ideale per vedere la relazione tra l’azione e l’inquadratura a
entrambi i lati del punto di taglio. Le operazioni di trimming molto lunghe si possono
effettuare anche nella timeline superiore.
4 Spostate la playhead all’inizio della seconda clip sulla traccia video 1 della timeline.

Rifinire i punti di edit con il trimming 27


5 Riproducete la clip master fino a sentire la cuoca descrivere gli spaghetti angel
hair pasta.
Questa clip potrebbe essere più incisiva facendo un trimming sulla parte finale per
farla terminare dopo la frase sometimes it’s called angel hair pasta.
Proprio come quella inferiore, la timeline superiore è pienamente funzionale. Anche qui
potete spostare le clip ed effettuare il trimming. È particolarmente utile per gestire clip
molto lunghe.
6 Nella timeline superiore, posizionate il cursore del mouse alla fine della clip che
volete tagliare.

Quando il cursore è a sinistra del punto di taglio, il trimming agisce sul punto Out.
7 Trascinate il punto Out fino alla fine della frase sometimes it’s called angel hair pasta.

Facendo il trimming di un punto In o un Out sulla traccia video 1, la pagina Cut esegue
un Ripple Trim. Questa funzione trascina indietro tutte le clip dopo il punto di trimming,
evitando di lasciare spazi vuoti quando accorciate la clip (in modo simile al comando
Delete che avete usato a inizio lezione).
Anche le clip sulla traccia video 2 si muovono basandosi sul trimming effettuato sulla
traccia video 1. Così facendo, tutti i cutaway restano sincronizzati con la traccia video
master 1 durante le operazioni di trimming.

Perfezionare il trimming nel viewer


Quando il trimming interessa solo pochi fotogrammi, per allineare alla perfezione un’azione
o rimuovere una singola parola all’inizio o alla fine di una clip, il posto più adatto è il viewer.
Il Trim Editor del viewer include pulsanti appositi che agiscono fotogramma per fotogramma
e offre una vista dettagliata per consentirvi di intervenire sulla quantità desiderata.

Rifinire i punti di edit con il trimming 28


1 Usate la timeline superiore per andare all’inizio della terza clip sulla traccia video 1,
la vista laterale della cuoca che inizia a tagliare i gamberi.

2 Riproducete la clip dall’inizio e ascoltate l’audio.


All’inizio della clip la cuoca dice yeah, una parola superflua che andremo ad eliminare.
Trattandosi solo di pochi fotogrammi, potrebbe essere difficile farlo nella timeline.
3 Spostate il cursore sopra l’inizio del punto di taglio e cliccate per selezionarlo.
Quando selezionate una qualsiasi clip per effettuare il trimming, il viewer apre il
Trim Editor.

Rifinire i punti di edit con il trimming 29


Il Trim Editor mostra la clip uscente e la clip entrante ingrandite. Il punto di transizione è
indicato da una linea verticale bianca al centro del filmstrip. Spesso questo spazio
prende il nome di A/B trimmer, con la clip uscente (chiamata anche lato A) a sinistra, e
la clip entrante (chiamata anche lato B) a destra.

Lato A: clip uscente Controlli Lato A: handle

Lato B: handle Lato B: clip entrante

Le parti ombreggiate del filmstrip mostrano le porzioni inutilizzate delle clip, disponibili
come materiale aggiuntivo. La clip entrante (lato B) non ha materiale aggiuntivo (handle)
e pertanto non ha parti ombreggiate.
Potete effettuare un Ripple Trim su uno dei due lati trascinando l’apposito controllo sul
filmstrip corrispondente. Per intervenire contemporaneamente su entrambi i lati del
punto di transizione, trascinate il controllo nella parte ombreggiata tra le due clip.
Per i tagli molto piccoli potete ricorrere ai pulsanti che agiscono sui singoli fotogrammi
e rivisitare il lato uscente o quello entrante.
4 Nel viewer, cliccate 8-10 volte sul pulsante +1 sotto la clip entrante per rimuovere la
parola yeah.

5 Riposizionate la playhead della timeline e riproducete la clip dall’inizio per ascoltare il


nuovo punto di attaco.

Scartando pochi fotogrammi avete rimosso la parola yeah dall’inizio della clip. Grazie ai
pulsanti sotto il viewer, fare il trimming di piccole aree con precisione è semplicissimo.

Rifinire i punti di edit con il trimming 30


Rolling Trim
Mentre il Ripple Trim aggiunge o rimuove fotogrammi da un solo lato del punto di taglio
(punto In o Out), il Rolling Trim interviene su entrambi i lati. Potete usare questa funzione
dove preferite: nella timeline superiore, in quella inferiore o direttamente nel viewer.
1 Riproducete il secondo blocco di clip sulla traccia video 2, dove la cuoca taglia
i gamberi.

Il montaggio risulterebbe più interessante se staccassimo sull’inquadratura in cui


preme sul coltello con il palmo della mano. In questo caso è meglio non estendere una
clip lasciando l’altra intatta, ma spostare il punto di taglio un po’ più avanti allungando la
clip master di qualche secondo e dando spazio alla vista dall’alto. Per farlo useremo il
Rolling Trim. Come prima, dato che il trimming interesserà solo un paio di secondi,
lavoreremo nella timeline inferiore per avere una vista più dettagliata.
2 Nella timeline inferiore, spostate il cursore del mouse direttamente sopra il punto di
taglio tra la vista laterale e la vista dall’alto sulla traccia V2.

Il cursore del mouse assume la forma del Rolling Trim. Trascinando in entrambe le
direzioni, il trimming agisce sia sul punto Out della vista laterale sia sul punto In di
quella dall’alto. Il viewer mostra come cambiano entrambi i fotogrammi in tempo reale.

Rifinire i punti di edit con il trimming 31


3 Trascinate il punto di taglio verso destra fino a vedere la mano premere sul coltello.

TIP Il Rolling Trim si può effettuare anche nella timeline superiore e nel viewer.

4 Dal righello della timeline inferiore, trascinate la timeline per posizionare la playhead
subito prima delle due clip sulla traccia V2 e rivedete le modifiche appena fatte.
Dal momento che il Rolling Trim rimuove la stessa quantità di fotogrammi da un lato e
dall’altro del punto di taglio, la durata complessiva della timeline resterà invariata.

Trimming di un cutaway sulla traccia V2


Anche se i passaggi per effettuare un Rolling Trim sulla traccia video 1 o 2 sono identici,
soltanto le clip sulla traccia video 1 danno luogo ad un Ripple Trim unilaterale. Invece, un
trimming unilaterale sulla traccia video 2 lascia degli spazi vuoti quando accorciate una clip,
o sovrascrive la clip successiva quando la allungate.
1 Nella timeline superiore, spostate la playhead sul primo cutaway, il primo piano
delle attrici.
Sarebbe meglio staccare un po’ prima su questo primo piano, subito dopo la
presentazione di Emma. Facendo un trimming del primo piano per allungare l’inizio non
creerà un Ripple Trim sulle clip restanti del cutaway sulla traccia video 2 successiva.
2 Nella timeline inferiore, posizionate il cursore del mouse all’inizio del primo piano sulla
traccia video 2.

Effettueremo un trimming del punto In. Anche se il cursore assume la stessa forma che
compare per il Ripple Trim sulla traccia video 1, non si tratta di un Ripple Trim.

Rifinire i punti di edit con il trimming 32


3 Trascinate il punto In verso sinistra fino a vedere l’intervistatrice voltarsi verso la cuoca.

Noterete che durante il trimming tutte le clip restanti sulla traccia video 2 non cambiano
posizione nella timeline, ma restano esattamente nello stesso punto.
4 Riproducete la timeline dall’inizio per vedere il nuovo punto di attacco del primo piano.
Il trimming eseguito nella pagina Cut nella timeline inferiore, in quella superiore e nel
Trim Editor del viewer è accurato e produce risultati immediati, senza la necessità di
usare tanti strumenti differenti o di cliccare più del dovuto.

Slipping delle clip


Mentre perfezionate la timeline, allungare o accorciare una clip non sempre è il modo
migliore di ottenere il risultato voluto. A volte è necessario usare una parte della clip
sorgente situata prima o dopo di quella correntemente nella timeline. In altre parole,
l’obiettivo è scalare una sequenza senza cambiare la durata o la posizione della clip nella
timeline. Questa operazione di trimming prende il nome di slipping.
1 Nella timeline superiore, spostarvi sulla seconda clip usata come cutaway.
2 Spostate il cursore del mouse sopra la thumbnail della clip nella timeline inferiore.

Se osservate attentamente le clip nella timeline inferiore, noterete l’icona della


funzione Slip in prossimità della parte centrale. Questa icona permette di trascinare la
clip verso destra o sinistra per far scalare il contenuto della clip sorgente avanti o
indietro, lasciando la clip nella stessa posizione nella timeline.

Rifinire i punti di edit con il trimming 33


3 Trascinate l’icona della funzione Slip verso sinistra per selezionare un intervallo di
fotogrammi situato più avanti nella clip.

Mentre trascinate, il viewer si divide in quattro riquadri per mettere a confronto i


fotogrammi pertinenti uscenti ed entranti. I fotogrammi più importanti si trovano nei due
riquadri superiori e corrispondono ai fotogrammi iniziali e finali della clip su cui state
effettuando lo slipping. Grazie a questo tipo di visualizzazione potrete assicurarvi che
la clip inizi e finisca esattamente come desiderato invece di tirare a indovinare.
4 Smettete di trascinare quando il piatto esce dal riquadro a destra ma prima che la
mano si muova per afferrare il contenitore del sale nel riquadro di sinistra.

Di solito la funzione Slip va utilizzata in piccole dosi come abbiamo visto in quest’esempio.
Vi accorgerete che intervenendo su pochi fotogrammi è già possibile allineare alla
perfezione la clip con quelle che la circondano. Nella prossima lezione imparerete a
valorizzare il video nella pagina Cut con effetti audio e video.

Rifinire i punti di edit con il trimming 34


Domande finali
1 Vero o falso? Importando una cartella di file dal sistema operativo, la cartella diventa
automaticamente un bin.
2 Vero o falso? L’unico modo per visualizzare le clip è la modalità Source Tape.
3 Vero o falso? La modalità Source Tape riflette il bin che state guardando e il suo criterio
di smistamento.
4 Vero o falso? Per fare un Source Overwrite è necessario che le due clip siano
sincronizzate.
5 Vero o falso? Il trimming si può effettuare solo nella timeline superiore o nella timeline
inferiore.

Domande finali 35
Risposte
1 Vero. Importando una cartella di file dal sistema operativo, la cartella diventa
automaticamente un bin.
2 Falso. Le clip di un bin si possono visualizzare tutte insieme con la modalità Source
Tape, oppure singolarmente facendo doppio clic su una clip alla volta.
3 Vero. La modalità Source Tape riflette il bin che state guardando e il suo criterio di
smistamento.
4 Vero. Per fare un Source Overwrite è necessario che le due clip siano sincronizzate.
5 Falso. Il trimming si può effettuare nella timeline superiore, nella timeline inferiore e
nel viewer.

Domande finali 36
Lezione 2

Aggiungere effetti
e pubblicare il progetto
dalla pagina Cut
In questo capitolo continuerete a Tempo
lavorare al progetto Quick to Cook che Questa lezione richiede circa 60 minuti.
avete iniziato a montare nella Lezione 1.
Obiettivi
Se non l’avete completata, tornate
Mixare l’audio  38
indietro e seguite i passaggi prima di
Cambiare transizione  41
proseguire con la Lezione 2.
Ridimensionare e stabilizzare le clip  48
Avete svolto gran parte del montaggio
Cambiare la velocità di una clip  51
per il video promozionale. Potremmo
Aggiungere un titolo  53
aggiungere qualche altra clip, ma
l’obiettivo principale di questa lezione è Usare la libreria Effects Library  55

esplorare i vari modi per migliorare Panning e Zoom delle clip  57

l’estetica del progetto nella pagina Cut. Applicare effetti audio  58
Imparerete ad applicare e modificare Condividere su YouTube e Vimeo  60
diverse transizioni per rendere gradevole Domande finali  63
il passaggio da una ripresa all’altra.
Faremo anche una panoramica su titoli,
filtri per effetti e regolazioni audio, e
concluderemo con l’esportazione e la
pubblicazione sui servizi di streaming sul
web, tutto dalla pagina Cut!
Mixare l’audio
NOTA Se non avete portato a termine la Lezione 1, nella cartella della Lezione 2
trovate un progetto già finito. Selezionate File > Import Project per aprirlo e
aggiungete la cartella Quick to Cook per accedere ai file multimediali, come avete
fatto nella Lezione 1.

Qualsisi produzione di solito include anche la musica e questo video promozionale non fa
eccezione. Vediamo come importare l’audio, ascoltarlo e infine aggiungerlo nella timeline.
1 Lanciate DaVinci Resolve e aprite il progetto del programma culinario creato nella
lezione precedente.
2 Riproducete la timeline per rivedere la storia che avete creato.
Il risultato è bello, ma si potrebbe migliorare ulteriormente.
3 Nel Media Pool, fate doppio clic sul bin Quick to Cook per aprirlo.
4 Nell’angolo in altro a sinistra del Media Pool, cliccate sul pulsante Import Media.

5 Nella finestra di dialogo che si apre, navigate fino alla cartella Documenti, dove avete
salvato la cartella R16 Intro Lessons.
6 Al suo interno, selezionate la cartella Lesson 02, quindi il file One Min Sound Track e
cliccate su Open.
7 Nel Media Pool, fate doppio clic sulla clip One Min Sound Track per aprirla nel viewer.

Mixare l’audio 38
Le clip contenenti solo audio e nessun video compaiono nel viewer in un modo
preciso: l’intera forma d’onda in basso e una sua porzione ingrandita in alto.
8 Premete la barra spaziatrice per riprodurre qualche secondo della clip musicale e
premetela nuovamente per interrompere la riproduzione.
Aggiungeremo l’intera traccia musicale perché è lunga esattamente un minuto, quindi
coincide con la durata del nostro progetto. Al momento, il video è accompagnato da
una sola traccia audio. DaVinci Resolve ne aggiunge automaticamente un’altra quando
trascinate una clip audio al di sotto della traccia principale nella timeline.
9 Dal Media Pool, trascinate la clip One Min Sound Track al di sotto delle tracce nella
timeline superiore. Assicuratevi di posizionarla completamente a sinistra della timeline
superiore di modo che la musica parta proprio all’inizio della storia.

Ascoltiamo l’audio mentre seguiamo il video.


10 Trascinate la playhead all’inizio della timeline e premete la barra spaziatrice per
rivedere l’intera timeline.
Ora vedremo come impostare il livello della nuova traccia musicale per renderla un
piacevole sottofondo per il dialogo delle attrici.

Regolare i livelli audio


Riproducendo la timeline, avrete notato che è difficile sentire bene il dialogo, quindi è
necessario abbassare il volume della traccia musicale.
1 Cliccate sulla clip One Min Sound Track nella timeline superiore per selezionarla.
Ora useremo la barra degli strumenti sotto il viewer per regolarne il volume.
2 In basso a sinistra nel viewer, cliccate sul pulsante Tools per aprire la barra degli
strumenti.

La barra contiene diversi controlli audio e video che si attivano in base a quello che
selezionate nella timeline. In questo caso, dato che avete selezionato una clip audio,
troverete uno slider per regolare il volume della traccia musicale durante il playback.

Mixare l’audio 39
3 Trascinate la playhead all’inizio della timeline.
4 Premete la barra spaziatrice per avviare la riproduzione.
5 Trascinate lo slider verso sinistra appena dopo la metà, o fino al ivello che riterrete
adatto per far sì che la musica non copra il dialogo.

6 Quando siete soddisfatti del volume, premete la barra spaziatrice per interrompere la
riproduzione.
7 In basso a sinistra nel viewer, cliccate sul pulsante Tools per nascondere la barra degli
strumenti.
Il livello della musica ora è soddisfacente, ma in alcune parti del programma il dialogo è
ancora troppo forte.

Silenziare le clip audio


L’audio delle clip che abbiamo usato come cutaway si è sommato all’audio della traccia
master, diventando troppo alto. Essendo l’audio identico, l’importante è poter sentire solo
quello della clip originale.
1 Nella timeline superiore, spostate la playhead sul secondo blocco di clip cutaway sulla
traccia video 2 (il taglio dei gamberi).

2 Riproducete le clip e ascoltate l’audio con attenzione.


L’audio è significativamente più alto quando si vede il cutaway, questo perché è una
somma di entrambe le tracce. Potete scegliere di silenziare l’intera traccia del cutaway
o solo determintate clip nella timeline.
3 Trascinate un rettangolo di selezione intorno al secondo blocco di clip cutaway sulla
traccia video 2.
4 Nella timeline superiore o in quella inferiore, fate clic destro sulle clip selezionate e
scegliete Mute dal menù.

Mixare l’audio 40
5 Tornate all’inizio della timeline e premete la barra spaziatrice per ascoltare l’audio.
Noterete un netto miglioramento.

Ci sono diversi modi per regolare i livelli audio su DaVinci Resolve, ma i controlli nella
Cut page sono tra i più semplici. Nelle Lezioni 8 e 9 approfondirete i metodi per regolare
i livelli audio e la post‑produzione. Ora proseguiremo arricchendo il programma con
effetti video.

Cambiare transizione
La transizione è il passaggio da una clip all’altra. Avete già usato un tipo di transizione nella
prima lezione. Lo stacco netto è la transizione più comune, ma ce ne sono tante altre. Le
avrete viste centinaia di volte in TV o nei film, magari non consapevolmente. Oltre allo
stacco netto, il tipo di transizione più comune è la cosiddetta cross dissolve, una
dissolvenza incrociata tra la fine di una clip e l’inizio di quella successiva. Spesso viene
impiegata per rappresentare un salto temporale. Vediamo come creare una dissolvenza
incrociata e come applicare altri tipi di transizione.
1 Riproducete l’ultimo punto di edit, tra la vista laterale del piatto finito e le protagoniste
che mangiano gli spaghetti.

Visto che tra le due clip intercorre un certo lasso di tempo, inseriremo una cross
dissolve per ottenere un effetto migliore. È un’operazione rapida e facile: basta
spostare la playhead vicino al punto di taglio in cui volete inserire la transizione.
2 Portate la playhead in prossimità del penultimo punto di taglio nella timeline.
Assicuratevi che lo Smart Indicator si trovi sopra all’ultimo taglio.

Cambiare transizione 41
Nella toolbar ci sono tre pulsanti per alternare altrettanti tipi di transizione.
3 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Dissolve per cambiare lo stacco netto in una
dissolvenza cross dissolve di mezzo secondo.

Nella timeline, nel punto di taglio in cui avete inserito la transizione comparirà un’icona
che ne segnala la presenza e la durata.
4 Spostate la playhead prima della transizione e avviate la riproduzione.
Sarebbe fantastico se la durata di default di mezzo secondo della dissolvenza si
adattasse perfettamente a tutte le altre scene, ma non è così. Per esempio potrebbe
interrompere l’azione o durare troppo. Qualunque sia la ragione, prima o poi vi capiterà
di dover cambiare la durata della dissolvenza. Il modo più immediato per farlo è un
semplice trascinamento nella timeline.
5 Spostate il cursore del mouse sul bordo destro dell’icona della transizione nella
timeline inferiore.

Cambiare transizione 42
Lo vedrete assumere la forma di un cursore di ridimensionamento.
6 Trascinate il bordo destro verso l’esterno per estendere la durata a 1:00.

Il piccolo riquadro che compare mentre trascinate indica sia la durata corrente sia la
quantità di tempo aggiunto a ciascuno dei lati della transizione.
7 Spostate la playhead prima della cross dissolve e avviate la riproduzione.
Potete cambiare le transizioni anche tra le clip sulla traccia video 2.
8 Portate la playhead verso la fine dell’ultimo cutaway sulla traccia video 2.

Cambiare transizione 43
9 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Dissolve per cambiare la transizione in una
dissolvenza cross dissolve della durata di mezzo secondo.
10 Spostate la playhead prima della dissolvenza e avviate la riproduzione.
Questa transizione non calza a pennello come quella precedente, quindi torniamo allo
stacco netto usando i pulsanti della toolbar.
11 Riportate la playhead vicino alla transizione all’inizio della clip con l’inquadratura
dall’alto sulla traccia video 2.
12 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Cut per cambiare la dissolvenza in uno stacco netto.

Queste operazioni si possono eseguire anche nella timeline superiore perché è


pienamente funzionale. Lì potete trascinare le transizioni e cambiarne la durata.

Correggere piccoli jump cut


Il terzo pulsante nella toolbar è dedicato alla sofisticata transizione smooth cut, utile per
correggere i piccoli jump cut che si vengono a creare durante il montaggio.
1 Nella timeline superiore, spostatevi sulla seconda clip nella traccia video 1.

2 Riproducete la clip dall’inizio alla fine.


Se il soggetto delle riprese non è a proprio agio, potrebbe pronunciare male le parole
o ripeterle. Eliminando questi piccoli errori, potrete renderlo più professionale.

Cambiare transizione 44
Nel nostro caso, elimineremo il superfluo suono umm pronunciato dalla cuoca mentre
spiega cosa sono gli spaghettini.
3 Nella parte sinistra della timeline inferiore, cliccate sull’icona a forma di lucchetto della
traccia audio 1 per evitare di tagliare o eliminare involontariamente la traccia musicale.

4 Nel righello della timeline inferiore, trascinate per posizionare la playhead subito prima
che la cuoca pronunci umm.
5 A sinistra nella toolbar, cliccate sul pulsante Split Clips per aggiungere un punto di edit
nella posizione corrente della timeline.

6 Trascinate il righello per posizionare la playhead dopo il suono umm e quindi creare un
altro through edit.
7 Selezionate il piccolo segmento che avete appena creato nella timeline inferiore e
premete il tasto delete (macOS) o Backspace (Windows) per rimuoverlo.

Rimuovere clip sulla traccia video 1 è come effettuare un trimming perché lo spazio del
segmento rimosso viene chiuso.
8 Riproducete tutta la clip ascoltando l’audio e seguendo il montaggio appena fatto.
L’audio è pefetto, ma i fotogrammi che abbiamo eliminato hanno creato un jump cut.

TIP Il jump cut è un salto brusco tra due clip simili per contenuto e
inquadratura. I jump cut vanno evitati perché risultano fastidiosi per lo
spettatore, a meno che non vogliate usarli a scopo creativo.

Cambiare transizione 45
9 Spostate la playhead vicino al punto di edit appena creato.
10 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Smooth Cut per aggiungere la transizione.

La transizione smooth cut genera nuovi fotogrammi tra le due clip, facendole apparire
come una sola. Prima di avviare la riproduzione, ricordate che la transizione smooth cut
funziona meglio se adottata per una durata molto breve, circa tre o quattro fotogrammi.
Modifichiamone quindi la durata. Per apportare un cambiamento così piccolo e preciso,
come per il trimming, è preferibile usare il viewer.
11 Nella timeline superiore o inferiore, cliccate sulla transizione smooth cut per
selezionarla.
Il viewer mostrerà i controlli di Trim e la transizione tra due filmstrip. Trascinate la
transizione usando questi controlli e seguendo il numero dei fotogrammi come guida.
12 Nel viewer, trascinate la transizione verso il centro per raggiungere una durata di 4
fotogrammi.

13 Spostate la playhead prima della transizione e avviate la riproduzione per vedere il


gradevole effetto creato dalla smooth cut.
Ora il jump cut è invisibile perché questo esempio aveva tutte le caratteristiche ideali
perché la transizione smooth cut funzionasse alla perfezione. Per ottenere risultati
soddisfacenti, usate la smooth cut solo tra i salti piccoli ma fastidiosi tra due clip simili.
Se le clip sono molto diverse tra loro, la transizione smooth cut non troverà somiglianze
tra i contenuti e le inquadrature, e non potrà generare una transizione gradevole.

Cambiare transizione 46
Aggiungere transizioni dalla libreria Effects Library
Le tre transizioni nella toolbar non sono le uniche disponibili su DaVinci Resolve. Ne potete
aggiungere tante altre dal browser delle transizioni.
1 Posizionate la playhead vicino al penultimo punto di taglio nella timeline, dove avevate
aggiunto la transizione cross dissolve.

Dal browser, potete aggiungere le transizioni sugli stacchi netti o su altri tipi di
transizione semplicemente trascinandole.
2 Nell’angolo in alto a sinistra della finestra di DaVinci Resolve, cliccate sul pulsante
Transitions.

Il browser che si apre elenca le transizioni disponibili, categorizzate per stile.


3 In alto, nella categoria delle dissolvenze Dissolve, trascinate la transizione Dip to Color
Dissolve sopra alla cross dissolve già presente nella timeline inferiore.

4 Riproducete la timeline per valutare il risultato.

Cambiare transizione 47
La Dip to Color Dissolve è una dissolvenza incrociata che a metà transizione sfuma nel
colore bianco.

TIP Dal browser Transitions è possibile aggiungere una transizione su più


punti di taglio contemporaneamente. Selezionate tutte le clip nella timeline,
fate clic destro sulla transizione desiderata nel browser e selezionate Add to
selected edit points and clips.

È probabile che vi ritroverete ad usare molto spesso i pulsanti Cut, Dissolve e Smooth Cut
perché sono le transizioni più comuni, ma fa sempre comodo avere altre opzioni creative a
disposizione in base all’estetica del progetto. Il browser delle transizioni contiene decine e
decine di opzioni con cui potrete sbizzarrirvi.

Ridimensionare e stabilizzare le clip


Ora cercheremo di sistemare le imprecisioni generate dalle operazioni della lezione
precedente. Una delle clip che abbiamo usato come cutaway fa parte della ripresa master
in cui la cuoca taglia i gamberi. Rivediamo la sequenza in questione.
1 Posizionate la plahyead sul secondo blocco di cutaway, quello in cui avete silenziato
l’audio, e riproducete la prima clip.

Forse avrete notato che la presentatrice guarda verso la camera per gran parte della
ripresa. Per risolvere questo problema ridimensioneremo l’inquadratura con uno
strumento situato nella stessa toolbar sotto il viewer che avevamo aperto per regolare
il volume dell’audio.

Ridimensionare e stabilizzare le clip 48


2 Selezionate la clip nella timeline e posizionate la playhead in prossimità della metà,
quando la presentatrice guarda verso la camera.
3 Nell’angolo in basso a sinistra del viewer, cliccate sul pulsante Tools.

Di default la toolbar mostra i controlli di trasformazione che servono per


ridimensionare, riposizionare, ruotare e capovolgere la clip. Potete usare il campo
numerico nella toolbar oppure i controlli a schermo nel viewer. Nel campo numerico
potete digitare un valore a scelta o trascinare con il mouse come se fosse uno slider.
4 Sul lato sinistro della toolbar sotto il viewer, trascinate con il mouse sul campo
numerico del ridimensionamento fino a un valore di circa 1.7.

Una volta ingrandito il fotogramma, usate i controlli a schermo sul viewer per
riposizionarlo in modo tale che il viso della presentatrice resti fuori dall’inquadratura.
5 Nel viewer, trascinate verso l’alto per nascondere i visi delle protagoniste e
posizionarle al centro dell’inquadratura.
6 Tornate indietro con la playhead e guardate il risultato.
Ora proseguiamo con la successiva clip cutaway nella timeline.
7 Riproducete il cutaway.

Ridimensionare e stabilizzare le clip 49


Quando abbiamo aggiunto questa clip nella timeline non ci siamo accorti che la
camera vibra un po’ quando la cuoca preme con forza sul coltello per tagliare il
gambero. Per correggere questo problema useremo un altro strumento semplicissimo
nella toolbar sotto il viewer.

TIP Cliccate sull’icona circolare Reset All a destra nella toolbar del viewer per
ripristinare i valori di default dello strumento correntemente visualizzato.

8 Nella timeline, selezionate la clip della vista dall’alto del tagliere.


9 Nel toolbar del viewer, cliccate sul pulsante Camera.

Questo pulsante dà accesso a due strumenti per sistemare i problemi più comuni legati
alle camere: Lens Correction, per correggere la distorsione delle lenti grandangolari, e
Stabilizer, per smorzare la vibrazione delle camere.
10 Cliccate su Stabilizer per aprire i controlli relativi.
Usando le impostazioni di default, lo stabilizzatore smorza la vibrazione ma non
sopprime il movimento primario. Questo intervento è utile nel caso di riprese effettuate
a mano, per seguire un attore, di cui si vogliono eliminare gli scossoni ma non il
movimento di base. In questo caso cercheremo di bloccare del tutto la camera, come
se si trovasse su un cavalletto.
11 Cliccate sull’icona della macchina fotografica con lucchetto Camera Lock per passare
dalla stabilizzazione alla rimozione completa del movimento della camera.

Ridimensionare e stabilizzare le clip 50


12 Cliccate sul pulsante Stabilize per avviare l’elaborazione.
La stabilizzazione analizza velocemente il movimento e lo rimuove.
13 Una volta completata l’analisi, riproducete la clip per vedere il risultato.
Per confrontare qualsiasi regolazione fatta con gli strumenti nella toolbar con la clip
originale potete disabilitare momentaneamente la regolazione pertinente.
14 Sulla sinistra della toolbar del viewer, cliccate sul piccolo interruttore per disabilitare la
stabilizzazione.

15 Rivedete la clip originale e poi riabilitate la stabilizzazione.

Grazie a questi strumenti è facilissimo correggere i problemi di movimento della camera.

Cambiare la velocità di una clip


Nella toolbar del viewer c’è anche uno strumento per controllare la velocità. Potete usarlo
per accelerare o rallentare una clip e persino per cambiarne la velocità nel tempo.
Prendiamo in considerazione la clip con il flambé e rallentiamola per creare un effetto più
coinvolgente.
1 Posizionate la playhead sulla clip con il flambé nella timeline.

Cambiare la velocità di una clip 51


2 Selezionate la clip, e nella toolbar del viewer, cliccate sul pulsante Speed.

Il primo campo numerico sulla sinistra indica la percentuale di velocità della clip
selezionata. Con un valore di 1.0, la clip viene riprodotta a velocità normale (100%); con
un valore di 0.5, la clip viene riprodotta a velocità dimezzata (50%).
3 Posizionatevi con il mouse sopra il campo della percentuale della velocità. Trascinate
verso destra e sinistra per cambiare il valore.
4 Trascinate verso sinistra per diminuire la velocità, intorno al valore di 0.7 (70%).
Mentre diminuite la velocità, la clip si estende spingendo in avanti il resto della timeline.

TIP Le clip sulla traccia video 2 non producono l’effetto Ripple. Rallentando la
velocità di una clip sulla traccia video 2, la durata della clip non si estende.

5 Spostatevi con la playhead all’ inizio della clip e rivedetela con il cambio di velocità.
La modifica va bene, ma non deve necessariamente durare tutta la clip.
6 Spostate la playhead subito prima che la presentatrice dica wow.
7 Cliccate sul pulsante Split Clips nella toolbar per creare un punto di edit.
La prima metà della clip è perfetta per lo slow motion, ma quando iniziano a parlare e
ridere, sarebbe meglio tornare alla velocità normale.
8 Selezionate la parte destra della clip che avete appena tagliato.
9 Nella toolbar del viewer, cliccate sull’icona circolare a sinistra del campo Speed per
resettare il valore.

10 Tornate all’ inizio della clip con la playhead e riproducete la timeline per vedere
il risultato.

Adesso la clip per il promo è decisamente più avvincente.

Cambiare la velocità di una clip 52


Aggiungere un titolo
Il nostro video promozionale necessita di un titolo. Crearne uno, di apertura o come terzo
inferiore, è una forma d’arte che prevede l’uso creativo della tipografia, del colore e
dell’animazione, attingendo ai principi del graphic design risalenti al secolo scorso. Forse le
aspettative per questo promo di un minuto non sono chissà che, ma possiamo comunque
creare un bel titolo usando il browser dei titoli della pagina Cut.
1 Nella parte in alto a sinistra dello finestra, cliccate sul pulsante Titles.

Il browser elenca i titoli di base nella parte superiore, per creare un titolo da zero, e
decine di template animati Fusion nella parte inferiore. Usiamo uno dei template per
terzi inferiori per mostrare il nome del piatto di spaghetti gamberi e basilico che la
cuoca sta preparando.
2 Scorrete la lista dei template dei titoli fino a trovare Lower 3rd Simple Vertical 1 Line.
3 Trascinate il template nella timeline superiore, sopra alla seconda clip cutaway.

I template come questo, posizionati sopra a una clip video, hanno uno sfondo
trasparente per far sì che la clip sia visibile al di sotto.

Aggiungere un titolo 53
4 Nella timeline superiore, spostate la playhead a metà del titolo aggiunto per vederlo in
sovraimpressione.
Il titolo di default compare nel viewer e potete modificarne il testo e altri parametri in
nella finestra flottante Inspector.
5 Nella timeline superiore, selezionate la clip con il titolo e aprite la toolbar del viewer.
6 Cliccate sul pulsante Title e poi su Open Inspector.

7 Nella finestra che si apre, scrivete il nome del piatto, Prawn and basil spaghettini.

La finestra Inspector contiene tutti i controlli standard per formattare il template. Potete
modificare il font, il carattere tipografico, la dimensione e anche il colore della linea
verticale rossa a sinistra. L’animazione non cambia, consentendovi di modificare il look
senza dover gestire i keyframe.
8 Chiudete la finestra Inspector.
9 Spostate la playhead prima della clip con il titolo e guardate l’animazione del terzo
inferiore.

Avete visto com’è semplice aggiungere, comporre e formattare un titolo nella pagina Cut?

Aggiungere un titolo 54
Usare la libreria Effects Library
Supponiamo di voler mettere maggiormente in risalto il testo sullo sfondo. Questa
operazione è estremamente facile grazie ai filtri per effetti di DaVinci Resolve.
1 In alto a sinistra nello schermo, cliccate sul pulsante Effects.

DaVinci Resolve include una serie di effetti di alta qualità chiamati Resolve FX,
facilmente accessibili dall’apposita libreria. Alcuni Resolve FX sono disponibili solo
nella versione Studio di DaVinci Resolve, ma è comunque possibile testarli con un
watermark in sovrimpressione nella versione gratuita del software. Al prezzo di una
suite di plug-in economica, potete accedere a tutti gli effetti e ad altre funzionalità nelle
pagine Edit, Color, Fairlight e Fusion. Tantissime altre opzioni sono disponibili anche
nella versione gratuita di DaVinci Resolve.
2 Scorrete l’elenco degli effetti fino alla voce Vignette.
3 Trascinate l’effetto sopra alla clip con la vista dall’alto del tagliere, situata al di sotto del
titolo nella timeline superiore.

Il video sotto al titolo viene un po’ scurito dall’effetto vignette. Potete modificare
l’effetto seguendo lo stesso procedimento che avete usato per modificare il titolo.

Usare la libreria Effects Library 55


4 Nella timeline superiore, selezionate la clip del tagliere sulla quale avete applicato
l’effetto vignette.
5 Nella toolbar del viewer, cliccate sul pulsante Effects e poi Open Inspector.

Si aprirà la finestra flottante Inspector, con i controlli per regolare l’effetto vignette.
6 Aumentate la dimensione a circa 0.7 per vedere una porzione maggiore dell’immagine.
7 Cliccate sull’icona del campionatore del colore per aprire il raccoglitore di colori del
sistema operativo. Selezionate il bianco.
Il bianco schiarisce l’effetto vignette, un look che meglio si addice allo stile del nostro
programma culinario.

8 Se siete soddisfatti dell’effetto, chiudete il raccoglitore di colori e poi anche l’Inspector.

TIP Per rimuovere l’effetto, cliccate sull’icona del cestino in alto a destra della
finestra Inspector.

Nel passaggio successivo aggiungeremo del movimento alla clip di sfondo per rendere la
sequenza d’apertura più dinamica.

Usare la libreria Effects Library 56


Panning e Zoom delle clip
La clip di sfondo sotto il titolo è stata registrata con una camera fissa, ma possiamo
conferirle del movimento per renderla più interessante. DaVinci Resolve offre un effetto
eclusivo che anima automaticamente panoramica e zoom di video e foto per introdurre un
classico movimento gradevole di camera su riprese altrimenti statiche.
1 Nella timeline superiore, selezionate la clip del tagliere contenente l’effetto vignette.
2 Nella toolbar del viewer, cliccate sul pulsante Dynamic Zoom.

A differenza degli altri strumenti nella toolbar del viewer, Dynamic Zoom è disabilitato
di default, quindi per prima cosa occorre abilitarlo.
3 Cliccate sul piccolo interruttore per abilitare lo strumento.

Il pulsante diventa rosso e l’effetto viene applicato. Ora potete riprodurre la clip per
vedere il risultato.
4 Posizionate la playhead all’inizio del titolo.
5 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la clip e vedere l’effetto.
Lo strumento Dyamic Zoom ha aggiunto un gradevole effetto di zoom indietro.
Ora, invece di allargare il campo visivo, convogliamo l’attenzione dello spettatore
invertendo la direzione del movimento con uno zoom in avanti.
6 Nella toolbar del viewer, cliccate sul pulsante Swap.

Così facendo abbiamo cambiato la direzione dell’animazione. Invece di mostrare una


maggiore porzione di clip, la clip selezionata fa uno zoom in avanti sul tagliere.
7 Premete la barra spaziatrice per vedere l’effetto.

Aggiungendo del movimento, avete mantenuto viva l’attenzione dello spettatore senza
sminuire il titolo. Questa piccola animazione rende il programma più coinvolgente di quanto
non faccia una ripresa statica.

Panning e Zoom delle clip 57


Applicare effetti audio
Spesso, l’audio è un aspetto sottovalutato durante il montaggio video, ma potrebbe avere
sullo spettatore un impatto molto più forte rispetto a qualsiasi filtro o animazione. Anche se
abbiamo già regolato il volume, nella traccia audio c’è ancora un problema più complesso
da sistemare.
1 Posizionate la playhead all’inizio della timeline e guardate tutto il progetto, prestando
particolare attenzione all’audio.
Potreste aver notato, soprattutto se indossate delle cuffie, che l’audio della camera
laterale è presente solo sul canale sinistro. Il resto dell’audio è stereo e viene
riprodotto da entrambi i canali (destro e sinistro). DaVinci Resolve offre una pagina
potentissima chiamata Fairlight, dedicata al mix audio e al sound design professionali.
Alcune delle stesse avzante funzioni si possono usare direttamente nella pagina Cut, in
un modo simile a quello messo in pratica per aggiungere l’effetto vignette Resolve FX.
2 In alto a sinistra della finestra, cliccate sul pulsante Effects e poi sulla voce Audio.

I Fairlight FX in questa sezione sono effetti di alta qualità per elaborare l’audio e
servono per migliorare le colonne sonore. Ne useremo uno per correggere una clip
stereo di cui è stato registrato un solo canale.
3 Nella timeline superiore, spostate la playhead sul terzo punto di edit, quello della vista
laterale del tagliere.

Si tratta di una clip audio stereo di cui è stato solo registrato il canale sinistro.
4 Scorrete la lista dei Fairlight FX nella libreria e trascinate l’effetto Stereo Fixer sulla clip
della vista laterale nella traccia video 1.

Applicare effetti audio 58


TIP Gli effetti si possono trascinare sulla timeline superiore e inferiore.

Sullo schermo compariranno i controlli per personalizzare l’effetto Stereo Fixer.


Vedrete una serie di pulsanti utili per ridistribuire il suono a una solo canale in stereo.

Il primo pulsante è l’impostazione di default e non cambia l’audio della clip; il secondo
inverte i canali; il terzo fa un mix dei due canali per creare un singolo canale mono.
Il pulsante che fa al caso nostro è quello successivo, che prende in carico il canale
sinistro, quello che contiene l’audio, e lo invia contemporaneamente alle uscite di
sinistra e di destra. Così facendo sentiremo solo l’audio corretto in entrambi i canali,
senza nessun altro rumore.
5 Cliccate sul pulsante Left Only per creare un’uscita stereo con il canale sinistro.

6 Cliccate il pulsante in alto a sinistra per chiudere la finestra dei controlli.


7 Spostate la playhead all’inizio della timeline e ascoltate l’audio che avete corretto.

La toolbar del viewer raggruppa tutti i controlli basilari nello stesso posto, e nelle finestre
Inspector quando necessario. Con questi controlli potete ridimensionare una clip,
stabilizzarla e creare cambi di velocità, oltre a ridefinire i più complessi effetti audio e
video. Tutto il necessario per realizzare velocemente un progetto è a portata di mano,
senza mai dover uscire dalla pagina Cut.

Applicare effetti audio 59


Condividere su YouTube e Vimeo
Ora la vostra storia è pronta e volete pubblicarla al più presto su un sito web di streaming.
Nella pagina Cut potete fare il caricamento direttamente su YouTube o Vimeo, e creare un
master ad alta risoluzione.
1 Nell’angolo in alto a destra della pagina Cut, cliccate sul pulsante Quick Export.

La finestra di dialogo include i comuni predefiniti per creare un file video dalla timeline.
2 Cliccate sul pulsante Vimeo.

Il pannello che si apre contiene i campi necessari per caricare il video su Vimeo. Se
non avete ancora inserito i dati del vostro account, un pulsante vi consentirà di farlo.
3 Cliccate sul pulsante Manage account se non avete ancora inserito i dati di accesso
per i siti web di streaming su cui volete caricare il materiale.
Si apre la finestra preferenze di sistema di DaVinci Resolve alla tab Internet Accounts.
Inserite i dati dell’account per consentire a DaVinci Resolve di caricare il materiale
direttamente sui servizi di streaming.
4 Cliccate sul pulsante Sign In per Vimeo e inserite i dati dell’account.

Condividere su YouTube e Vimeo 60


NOTA Se non avete un account Vimeo, potete inserire i dati di quello di
YouTube. Se non avete nessuno dei due account, continuate a leggere i
passaggi seguenti per imparare il procedimento e magari usarlo in futuro.

5 Una volta completato l’accesso, cliccate sul pulsante Save nella finestra preferenze. La
finestra Quick Export mostrerà i formati predefiniti per Vimeo, basati sulla timeline.

TIP Nella Lezione 15, “Esportare il programma finale”, imparerete a definire


impostazioni personalizzate per renderizzare i file video.

6 Spuntate la casella Upload directly to Vimeo.

Potete inserire una descrizione per il video, che comparirà nella pagina di Vimeo.
7 Dopo aver inserito una descrizione, cliccate sul pulsante Export.
Si aprirà una finestra di dialogo per scegliere dove salvare il file video.
8 Selezionate un hard disk e una cartella all’interno della quale salvare il video e cliccate
su Save. Una finestra di avanzamento del rendering indicherà il tempo residuo e il
tempo trascorso.
9 Completato il caricamento, vedrete il messaggio Uploading to Vimeo completed e
potrete chiudere la finestra.
Su Vimeo, il video avrà lo stesso nome che avete assegnato alla timeline, con al di
sotto la descrizione che avete inserito. Ricordate che i video pubblicati così sono
pubblici e quindi visualizzabili da chiunque visiti la vostra pagina Vimeo.

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DaVinci Resolve Editor Keyboard
per un montaggio ancora più veloce

La tastiera DaVinci Resolve Editor Keyboard è pensata per gli editor professionisti
che esigono rapidità. Molto più di una semplice tastiera, è stata progettata come
alternativa nettamente più veloce al classico montaggio con il mouse perché
consente di usare entrambe le mani allo stesso tempo. È dotata di tasti appositi per
le varie operazioni di montaggio e altre funzioni all’interno della pagina Cut.
Integra una manopola jog per muoversi accuratamente nella timeline, e tasti
specifici per alternare le modalità Timeline e Source Tape.
Grazie a questo design potete usare due mani per montare più velocemente,
spostandovi nel progetto e premendo i tasti in contemporanea. Mentre la mano
destra controlla la posizione di una clip nella timeline, la sinistra imposta i punti In e
Out ed esegue le diverse operazioni di montaggio.
La tastiera permette di spostarsi, impostare i punti In e Out e continuare con
scorrevolezza a montare a una velocità impossibile fino ad ora. Per questo motivo,
edit dopo edit, la pagina Cut mantiene attiva la modalità Source Tape invece di
tornare alla modalità Timeline di volta in volta.
La tastiera è ideale anche per il trimming. Sul lato sinistro, sotto e sopra ai tasti In e
Out, ci sono tasti appositi che basta tenere premuti mentre usate la manopola per
rifinire con precisione i punti di edit. La manopola è grande e consente un trimming
rapido e preciso. Come avete visto nel tutorial, anche ai pulsanti di selezione delle
transizioni corrispondono tasti specifici per usare all’istante uno stacco netto, una
dissolvenza o uno Smooth Cut mentre scorrete la timeline.
L’intera pagina Cut e la modalità operativa della tastiera DaVinci Resolve Editor
Keyboard sono state sviluppate in funzione della velocità. Sfruttandole insieme,
potrete completare e pubblicare un progetto in un batter d’occhio.

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Ben fatto! Queste prime due lezioni avevano lo scopo di consolidare la conoscenza di
base della pagina Cut e dei suoi numerosi strumenti veloci e intelligenti. Ad ogni modo,
la pagina Cut è solo l’ultima novità di DaVinci Resolve 16. Le lezioni seguenti vi
accompagneranno alla scoperta delle altre pagine del software per fare un montaggio più
complesso, aggiungere effetti visivi e grafica in movimento, mixare l’audio e correggere
il colore.

Domande finali
1 Vero o falso? Qualsiasi transizione va trascinata dal browser Transitions alla timeline.
2 Vero o falso? Per modificare la velocità, la dimensione o un effetto di una clip bisogna
aprire la toolbar del viewer e cliccare sull’apposito pulsante.
3 Vero o falso? Per disabilitare lo strumento Dynamic Zoom bisogna riportare i parametri
ai valori di default.
4 Vero o falso? Nella pagina Cut si possono usare solo i primi cinque template dei titoli.
Tutti gli altri template sono modificabili solo nella pagina Edit.
5 Vero o falso? La funzione Quick Export salva il video sull’hard disk e facoltativamente
lo carica su un servizio di streaming.

Domande finali 63
Risposte
1 Falso. Le transizioni Dissolve, Smooth Cut e Cut hanno i propri pulsanti nella toolbar.
2 Vero. Bisogna aprire la toolbar del viewer e cliccare sull’apposito pulsante.
3 Falso. Per abilitare o disabilitare qualsiasi strumento bisogna cliccare sul piccolo
interruttore a sinistra della toolbar del viewer.
4 Falso. Nella pagina Cut si possono usare tutti i template dei titoli.
5 Vero. La funzione Quick Export salva un file e può caricarlo su un servizio di streaming.

Domande finali 64
Lezione 3

Organizzare un
progetto nuovo

Produrre film e contenuti video è un Tempo


processo creativo ed entusiasmante. Questa lezione richiede circa 45 minuti.

Nelle Lezioni 1 e 2 avete imparato a farlo


Obiettivi
usando la pagina Cut. Adesso
Configurare le impostazioni essenziali  66
ricominciamo dall’inizio per capire come
L’interfaccia di DaVinci Resolve  70
svolgere compiti simili nelle pagine
Media e Edit, ma per progetti più lunghi Importare le clip  71

e sofisticati. Visionare e scorrere le clip  74


Visualizzare i metadati delle clip  76
Imparerete a configurare le impostazioni
del progetto, importare i file, Aggiungere metadati personalizzati  78

raggruppare le clip in cartelle e usare Creare nuovi bin  80

metadati e Smart Bin per agevolare la Aprire Smart Bin per parole chiave  81
ricerca e la catalogazione di grandi Personalizzare la vista dei bin  84
quantità di materiale. Domande finali  85
Configurare le impostazioni essenziali
Quando avete dato il via al progetto nella Lezione 1, non avete configurato nessuna
impostazione. Non avete neppure dato un nome al progetto, se non alla fine della lezione.
Il promo a cui avete lavorato prevedeva di proposito il salto di questi passaggi per farvi
addentrare subito nella parte più divertente del lavoro. Adesso farete un passo indietro per
imparare a impostare correttamente un progetto. Torniamo nel Project Manager.
1 Se DaVinci Resolve è chiuso, lanciate l’applicazione per accedere al Project Manager.
Se il software è già aperto, scegliete File > Project Manager, o premete shift-1.

Il Project Manager si apre con una thumbnail del progetto che avete creato nella
lezione precedente. In quest’esercizio creeremo un progetto nuovo.
2 Nel Project Manager, cliccate sul pulsante New Project in basso a destra.
3 Nella finestra di dialogo che si apre, chiamate il nuovo progetto My New Project e
cliccate sul pulsante Create.
Il nuovo progetto si aprirà nella pagina Edit.

TIP Se il progetto Cooking Show è aperto quando create il nuovo progetto,


il software mostrerà la pagina Cut. Passate alla pagina Edit per continuare.

Configurare le impostazioni essenziali 66


4 Per chiudere tutti i pannelli che potreste aver aperto nei progetti precedenti,
andate su Workspace > Reset UI Layout dalla barra del menù.
DaVinci Resolve adotta valori di default per le impostazioni di progetto, come ad
esempio il frame rate per il playback e la risoluzione in uscita. Potete personalizzare
questi valori nella finestra impostazioni Project Settings.
5 Dalla barra del menù, andate su File > Project Settings.

In questa lezione userete clip con una dimensione di 1280 x 720 pixel a 23.976
fotogrammi al secondo (fps). Regoliamo di conseguenza le impostazioni del progetto.
6 Dal menù a comparsa Timeline resolution, scegliete 1280 x 720 HD 720P.

Tra le impostazioni successive c’è quella per il frame rate della timeline.
7 Dal menù a comparsa Timeline frame rate, scegliete 23.976.
8 In basso a destra nella finestra Project Settings, cliccate su Save per salvare le
impostazioni e tornare alla pagina Edit.
Anche se la risoluzione e il frame rate della timeline rate si possono personalizzare per
ogni timeline del progetto, è più efficiente impostarle in anticipo. Così facendo si riduce
anche il margine di errore. Prima di importare le clip è necessario definire qualche altra
impostazione. Partiamo dalla finestra delle preferenze, in cui potete configurare le
impostazioni che solitamente non cambiano tra un progetto e l’altro.

Configurare le impostazioni essenziali 67


9 Dalla barra del menù, cliccate su DaVinci Resolve > Preferences..., o premete
command - , (virgola) su macOS oppure Ctrl - , (virgola) su Windows per aprire la
finestra delle preferenze.

In modo analogo alla finestra Project Settings, anche Preferences è suddivisa in


categorie, che trovate sul lato sinistro della finestra. La finestra si apre sul menù Media
Storage, che solitamente è necessario configurare.
Il menù Media Storage permette di aggiungere gli hard disk, spesso definiti scratch
disk, che utilizzerete con DaVinci Resolve. Durante la lavorazione di un progetto,
DaVinci Resolve di tanto in tanto crea file multimediali che bisogna salvare sull’hard
disk. Si tratta di file di cache o di rendering, immagini fisse e altri tipi di file ottimizzati
per migliore le performance di riproduzione. Questi file vengono salvati sul primo hard
disk della lista nel menù Media Storage.
10 Se desiderate cambiare l’hard disk utilizzato per salvare i file di cache, cliccate sul
pulsante Add e selezionate il vostro hard drive più veloce e capiente.

È quasi sempre consigliabile scegliere l’hard drive più veloce e capiente che avete a
disposizione. Se non specificate uno scratch disk di vostra scelta, il software usa
automaticamente quello del sistema.

Configurare le impostazioni essenziali 68


TIP Se avete acquistato DaVinci Resolve dall’App Store di macOS,
aggiungete il vostro drive più veloce e capiente e poi spuntatate la casella
Automatically display attached local and network storage locations. Se
spuntate questa casella prima di aggiungere il vostro scratch disk, macOS
seleziona Macintosh HD come supporto di memoria primario.

La finestra delle preferenze comprende due tab. System contiene le preferenze di


sistema, le cui impostazioni, come Media Storage, riguardano l’hardware del vostro
computer e sono valide per tutti i progetti. User contiene tutte le impostazioni che non
vengono salvate con un progetto specifico, ma utilizzate dalla workstation.
11 Cliccate sulla tab User in alto nella finestra delle preferenze.

12 Dall’elenco sulla sinistra, scegliete la categoria Project Save and Load.

13 Le impostazioni di questa categoria permettono sia di configurare backup programmati


del progetto, sia di scegliere la modalità Live Save, che salva il vostro lavoro in modo
automatico a intervalli regolari. L’opzione Live Save è abilitata di default per i nuovi
progetti, mentre l’opzione dei backup Project Backups va abilitata.
14 Spuntate la casella Project Backups per abilitare questa funzione.

TIP Le impostazioni della voce Keyboard Customization sotto il menù


DaVinci Resolve consentono di personalizzare i tasti di scelta rapida come
quelli di altri sitemi di editing non lineare e secondo altre configurazioni.

15 Cliccate su Save per salvare le impostazioni e chiudere la finestra delle preferenze.

Configurare le impostazioni essenziali 69


TIP Dopo aver modificato determinate impostazioni nella finestra delle preferenze
è necessario riavviare DaVinci Resolve.

Ora che avete definito le impostazioni, è il momento di esplorare le caratteristiche


dell’interfaccia di DaVinci Resolve prima di procedere con l’importazione delle clip.

L’interfaccia di DaVinci Resolve


L’interfaccia di DaVinci Resolve è suddivisa nelle pagine Media, Cut, Edit, Fusion, Color,
Fairlight, e Deliver, secondo il tipico flusso di lavoro di post‑produzione di film e video. Ogni
pagina è accessibile cliccando sul rispettivo pulsante nella parte inferiore dello schermo.
1 Cliccate sul pulsante Media per aprire questa pagina.
Questa è la pagina più indicata per importare e organizzare i file multimediali,
sincronizzare le clip, aggiungere metadati e copiare i file originali delle camere.
Abbiamo già esplorato la pagina Cut, quindi passiamo direttamente alla pagina Edit.
2 Cliccate sul pulsante Edit per aprire questa pagina.
Questa pagina contiene tutti gli strumenti professionali di montaggio di cui avete
bisogno per assemblare un programma e aggiungere titoli, transizioni ed effetti.
3 Cliccate sul pulsante Fusion per aprire questa pagina.
Questa pagina è una vera e propria applicazione di compositing 2D e 3D per effetti
visivi e grafica in movimento.
4 Cliccate sul pulsante Color per aprire questa pagina.
Questa pagina offre i famigerati strumenti di correzione colore e color grading creativo,
oltre a quelli per le chiavi di trasparenza, la stabilizzazione e i filtri per effetti.
5 Cliccate sul pulsante Fairlight per aprire questa pagina.
Questa pagina è un’autentica workstation dedicata all’audio digitale, dotata di tutti gli
strumenti necessari per produrre colonne sonore straordinarie.
6 Cliccate sul pulsante Deliver per aprire questa pagnia.
Questa pagina consente di esportare su nastro, creare file per il web e persino file ad
alta risoluzione per la distribuzione cinematografica.
7 Cliccate sul pulsante Media per tornare alla pagina Media.
Potete muovervi liberamente tra le pagine per importare e gestire i file multimediali,
montare nella timeline, curare effetti visivi, correzione colore e mixaggio audio ed
esportare il vostro progetto. Il lavoro inizia nella pagina Media.
La pagina Media è suddivisa in cinque aree:

L’interfaccia di DaVinci Resolve 70


Indicatori audio per
Il browser della libreria mostra monitorare i livelli.
tutti gli hard disk connessi e i file
salvati al loro interno. Il viewer mostra l’anteprima video.

Il Media Pool contiene i file multimediali del L’Editor dei metadati


progetto organizzati in bin. Qui importate i file dai serve per visualizzare,
drive nel browser della libreria per ogni progetto. aggiungere o modificare
i metadati delle clip.

La Media page offre la massima flessibilità nell’importazione dei file dagli hard drive.
Qui potete anche gestire i file multimediali e organizzare le clip, sincronizzare audio e
video, e risolvere il problema delle clip che risultano offline.

Importare le clip
Quando siete pronti ad importare le clip nel progetto, il modo più efficiente per farlo è
utilizzare il browser della libreria nella Media page. Il browser permette di navigare le
cartelle e gli hard drive in cui avete salvato i file. Le clip che importate per il progetto
vengono salvate all’interno dei bin nel Media Pool.

NOTA I passaggi successivi fanno riferimento alla cartella R16 Intro Lessons
copiata nella cartella Documenti. Se l’avete copiata in una posizione diversa, usate
il browser della libreria per trovarla.

Importare le clip 71
1 Nel browser della libreria a sinistra della finestra, cliccate sull’icona dell’hard drive di
sistema del vostro computer.

2 Nel pannello a destra, navigate fino alla cartella Documenti.


3 Nella cartella Documenti, fate doppio clic sulla cartella R16 Intro Lessons.

La libreria mostra le sottocartelle della cartella R16 Intro Lessons. Le clip di cui avete
bisogno per questo progetto si trovano nella cartella Video Clips all’interno della
cartella Lesson 03.
4 Fate doppio clic sulla cartella Lesson 03 e aprite la cartella Video Clips.

Il pannello destro della libreria mostra le thumbnail delle clip presenti. Potete vedere
l’anteprima di ogni clip nel viewer.
5 Cliccate su una thumbnail qualsiasi per vedere la clip nel viewer.
6 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la clip e ripremetela per interrompere la
riproduzione.
Dopo aver visionato le clip, potete importare quelle desiderate nel progetto.

Importare le clip 72
7 Dalla barra del menù, andate su Edit > Select All per selezionare tutte le clip visibili
nella libreria, o premete command-A (macOS) o Ctrl-A (Windows).

8 Trascinate una qualsiasi delle clip selezionate dalla libreria nel Media Pool, dove
leggete il messaggio No clips in media pool.

TIP Le clip si possono trascinare nel Media Pool anche direttamente dal
finder di macOS o da Windows Explorer.

Tutte le clip selezionate finiscono nel Master Bin del Media Pool. Ogni progetto ha
sempre il proprio Master Bin, contenente tutte le clip che man mano aggiungete e tutti i
bin che create. Inoltre è importante sottolineare che le clip non vengono copiate,
spostate o transcodificate quando le importate. DaVinci Resolve è interamente non
distruttivo e quindi crea semplicemente un link ai file intatti all’interno del vostro
hard drive.

Importare le clip 73
Importare le cartelle
Invece di selezionare tutte le clip che volete importare e metterle nel Master Bin, potete
importare un’intera cartella e creare automaticamente un bin personalizzato.
1 Nella parte superiore della libreria, cliccate sulla freccetta per tornare indietro e
visualizzare il contenuto della cartella Lesson 03.

2 Fate clic destro sulla cartella Audio e scegliete Add Folder and SubFolders into Media
Pool (Create Bins) dal menù.

Questa opzione crea automaticamente un bin con il nome della cartella e lo aggiunge nel
Master Bin. Tutte le clip nella cartella verranno importate in quanto parte del nuovo bin.

Visionare e scorrere le clip


Spesso è necessario rivedere e controllare le clip dopo averle importate, specialmente se
le riprese sono state effettuate da qualcun altro e non conoscete bene il girato.
1 Nella barra laterale del Media Pool, selezionate il Master Bin.

2 Posizionate il cursore del mouse sopra una clip video qualsiasi.


Il viewer visualizza in tempo reale la clip su cui è posizionato il mouse. Muovete il
mouse sulla thumbnail per scorrere velocemente il contenuto della clip.

Visionare e scorrere le clip 74


NOTA In base allo schermo e alla dimensione della finestra, l’ordine delle clip
nel vostro bin potrebbe sembrare diverso da quello illustrato dalle immagini in
questa lezione.

3 Spostate il cursore del mouse avanti e indietro sopra la thumbnail per scorrere
velocemente la clip e vederla nel viewer.

TIP L’anteprima in tempo reale (Live Preview) si può disabilitare dal menù


nell’angolo in alto a destra del viewer.

La funzione Live Preview permette di passare velcemente in rassegna le clip senza


riprodurle. Ad ogni modo, per fare un buon montaggio dovrete conoscerne il contenuto
in modo approfondito. Per questo motivo, guardare con attenzione una clip dall’inizio
alla fine rimane un’operazione fondamentale.
4 Con il mouse sopra a una thumbnail, premete la barra spaziatrice per riprodurre la clip
al suo frame rate nativo.
5 Premete nuovamente la barra spaziatrice per interrompere la riproduzione.
Sotto il viewer ci sono i controlli di trasporto, per esempio per riprodurre in avanti e
indietro e portare la playhead all’inizio o alla fine della clip.

Scegliere una thumbnail rappresentativa


La thumbnail che rappresenta ciascuna clip nel bin corrisponde al primo fotogramma della
clip stessa. Se però il fotogramma non è indicativo del contenuto, è preferibile cambiarlo.
1 Nell’angolo in alto a destra del Media Pool, trascinate lo slider per ingrandire le
thumbnail.

2 Posizionate il cursore del mouse sopra la thumbnail 07_KENYA.

Visionare e scorrere le clip 75


3 Muovete il cursore del mouse verso destra e sinistra sulla thumbnail.
DaVinci Resolve mostra diversi fotogrammi della clip come se fosse una riproduzione
veloce in avanti o indietro.
4 Continuate a muovere il mouse fino a quando visualizzate l’aeroplano giallo.

Questo fotogramma rappresenta meglio il contenuto della clip rispetto a quello


precendente.
5 Fate clic destro sulla thumbnail e scegliete Set Poster Frame dal menù o premete
command-P (macOS) o Ctrl-P (Windows).

Anche se impostare un fotogramma appropriato può tornarvi utile quando cercate tra le
clip, è sempre meglio guardare ogni clip sorgente per conoscere pienamente il materiale.
Dopo aver completato questa lezione, prendetevi il tempo necessario per guardare ogni
clip e impostare i fotogrammi significativi per tutte quelle clip che non visualizzano
un’appropriata thumbnail di riferimento.

Visualizzare i metadati delle clip


Oltre ai contenuti audio e video, le clip possono includere altre informazioni, ovvero i
metadati, che ne descrivono il contenuto. Tra le altre caratteristiche, identificano il formato,
il frame rate e la risoluzione. Alcuni metadati vengono aggiunti automaticamente alla clip
dalle camere e dai registratori audio, altri si possono inserire manualmente, come ad
esempio le parole chiave, per organizzare il progetto in modo più efficiente.
I metadati e altre informazioni aggiuntive delle clip compaiono nell’Editor dei metadati in
basso a destra della pagina Media.

Visualizzare i metadati delle clip 76


1 Nel Master Bin, cliccate su una clip per visualizzarla nel viewer.
Un serie di informazioni dettagliate circa la clip selezionata compare nell’Editor dei
metadati nell’angolo in basso a destra dell’interfaccia.

La parte superiore dell’Editor dei metadati indica informazioni essenziali, tra cui nome,
durata e dimensioni. Se ogni clip del progetto è associata a un’enorme quantità di
metadati, un apposito menù vi permette di scegliere quali categorie di metadati
visualizzare.
2 Nell’angolo in alto a destra dell’Editor dei metadati, cliccate sul pulsante con la freccia
rivolta verso il basso e selezionate Shot & Scene.

Ogni categoria nel menù a comparsa dispone di ulteriori campi e caselle di spunta.
Alcune mostrano i metadati aggiunti automaticamente dalla camera o da altri dispositivi,
altre permettono di inserire informazioni aggiuntive che possono tornare utili
nell’organizzazione delle clip. Nel prossimo esercizio inseriremo dei metadati che vi
aiuteranno a trovare le clip più facilmente.

Visualizzare i metadati delle clip 77


Aggiungere metadati personalizzati
I metadati standard registrati o creati automaticamente sul set durante la fase di produzione
sono molto utili per organizzare le clip, ma altrettanto importanti sono i metadati
personalizzati. Quasi per ogni progetto dovrete organizzare il materiale usando qualche
tipo di metadati, alcuni dei quali vanno aggiunti manualmente su DaVinci Resolve.
Questa lezione fa riferimento solo a qualche ripresa tratta da una breve scena, quindi non
sarà particolarmente difficile fare ordine. Però se lavorate a grossi progetti con centinaia o
persino migliaia di clip, aggiungere e usare i metadati vi farà risparmiare innumerevoli ore
di lavoro a cercare e a ordinare le clip mano a mano che procedete con il montaggio.
1 Nel Master Bin, selezionate la clip 01_shoot the real world.

Si tratta di una delle tre clip dell’intervista che useremo, e potremmo classificarla come
“clip intervista”. Per aggiungere questa informazione useremo una parola chiave.
2 Nel campo Keywords nell’Editor dei metadati, inserite la parola chiave Interview.

Poiché anche altre due clip simili sono classificabili con la stessa parola chiave,
possiamo assegnarla ad entrambe contemporaneamente.

Aggiungere metadati personalizzati 78


3 Nel Master Bin, cliccate su 02_possible to shoot it e tenendo premuto il tasto
command (macOS) o Ctrl (Windows) anche su 03_or it didn’t make the movie

4 Dopo aver selezionato entrambe le clip, digitate le lettere INT nel campo Keywords.

Un elenco mostra le parole chiave standard e quelle inserite precedentemente che


iniziano con le lettere INT. Spesso, se disponibili, è meglio scegliere le parole chiave
dall’elenco invece di scriverle e rischiare errori di battitura.
5 Dal’elenco, scegliete Interview per aggiungerla come parola chiave.

6 Nella parte inferiore dell’Editor dei metadati, cliccate sul pulsante Save per associare la
parola chiave ad entrambe le clip.

Avete classificato le clip dell’intervista con alcune informazioni importanti circa il contenuto.
Questi metadati consentono a DaVinci Resolve di ottimizzare la catalogazione delle clip.
Adesso vedremo come usare i metadati per catalogare le clip.

Aggiungere metadati personalizzati 79


Creare nuovi bin
I bin sono cartelle, o contenitori, per tutte le clip. Anche se tutte le clip che importate
finiscono nel Master Bin, fare affidamento su un solo bin non è un metodo di lavoro
efficiente e affidabile. Sarebbe come avere uno schedario ma mettere tutto nello stesso
scomparto. Una strategia migliore consiste nel creare bin personalizzati per organizzare le
clip per trovarle facilmente durante la lavorazione.
1 Selezionate il Master Bin nel Media Pool.
Se organizzassimo per contenuto tutte le clip che al momento si trovano nel Master
Bin, riusciremmo a trovarle e a usarla più facilmente. Per esempio potremmo mettere
tutte le scene con gli aeroplani nel bin B-Roll per distinguerle da quelle con le
interviste, che a loro volta potremmo mettere in un bin apposito.
2 Per creare un nuovo bin, scegliete File > New Bin, o premete command-shift-N
(macOS) o Ctrl-Shift-N (Windows).
Il nuovo bin, con il nome di default Bin 1, viene creato e aggiunto nel Media Pool.
Scegliamo un nome più rappresentativo in base al contenuto. I nomi dei nuovi bin si
possono modificare subito.
3 Intitolate il bin Ending Credits.

Tutti i nuovi bin compaiono nel Master Bin. Dopo aver creato e intitolato un nuovo bin,
potete organizzare le clip al suo interno.
4 Selezionate il Master Bin e trascinate la thumbnail della clip 11_MOVIE_CREDITS nel
bin Ending Credits nella sezione laterale che mostra la lista dei bin. Quando vedete in
evidenza il nome del bin Ending Credits, rilasciate il pulsante del mouse.

TIP Per aprire diversi bin allo stesso tempo, cliccate con il tasto destro del
mouse nell’elenco laterale dei bin e scegliete Open As a New Window.

5 Nella barra laterale del Media Pool, cliccate sul bin Ending Credits per visualizzarne
il contenuto.

Creare nuovi bin 80


Avete spostato correttamente le clip da un bin a un altro. Pur essendo alquanto lineare, il
procedimento per organizzare le clip può essere molto laborioso. Scopriamo quindi un
metodo ancora più efficiente.

Aprire Smart Bin per parole chiave


Gli Smart Bin effettuano una ricerca all’interno dell’intero progetto per raggruppare le clip
sulla base dei metadati che avete definito. Per esempio potete crearne uno che cerca tutte
le clip audio oppure tutte le clip che sono state registrate da una camera specifica. Il
contenuto dello Smart Bin continuerà ad aggiornarsi man mano che aggiungete altre clip al
progetto. Ciò significa che non avrete bisogno di organizzare manualmente il girato se
sfruttate i metadati e gli Smart Bin. Gli Smart Bin vengono creati automaticamente per ogni
parola chiave assegnata a una clip e sono visibili in basso nell’elenco dei bin.
1 In basso nella lista dei bin nel Media Pool, cliccate sulla freccetta dello Smart Bin Interview.

2 Selezionate lo Smart Bin Interview per visualizzarne le clip.

Lo Smart Bin si apre nella parte inferiore del Media Pool e mostra tutte le clip che
contengono la parola chiave Interview. Per ogni parola chiave che assegnate alle clip
verrà creato un apposito Smart Bin che andrà ad aggiungersi all’elenco dei bin.

Creare Smart Bin personalizzati


Avete appena aperto un semplice Smart Bin in base a una determinata parola chiave, ma
gli Smart Bin sanno fare altro ancora. Per esempio potete creare Smart Bin che cercano e
selezionano le clip secondo più criteri.
1 Clic destro sotto lo Smart Bin Interview e scegliete l’opzione Add Smart Bin dal menù.
Comparirà la finestra di dialogo per creare gli Smart Bin. Qui vanno impostati i criteri
che determinano quali clip verranno automaticamente aggiunte allo Smart Bin
personalizzato. I criteri a disposizione sono molti, permettendovi di creare Smart Bin in

Aprire Smart Bin per parole chiave 81


base a un’ampia varietà di metadati, generati automaticamente o inseriti manualmente.
Per questo nuovo Smart Bin cercheremo tutte le clip che non sono catalogate
come “intervista”.
2 Nella finestra di dialogo, scrivete B-Roll nel campo Name.
3 Cliccate su Media Pool Properties e dal primo menù a comparsa scegliete Metadata -
Shot & Scene, la stessa categoria scelta quando avete inserito la parola chiave Interview.

4 Selezionate Keywords dal secondo menù a comparsa.


5 Dal terzo menù a comparsa a destra, selezionate l’opzione does not contain.
6 Nel campo di testo successivo scrivete Interview e cliccate su Create Smart Bin.

Avete creato uno Smart Bin che conterrà tutte le clip a cui non è associata la parola
chiave Interview. Lo Smart Bin ha identificato molte delle clip che ci servono, ma ha
incluso anche le clip audio del progetto. Riduciamo il contenuto dello Smart Bin
escludendo le clip audio.
7 Per modificare i criteri dello Smart Bin, fate doppio clic sullo Smart Bin B-Roll.
Potete anche aggiungere ulteriori criteri per dare luogo a ricerca di clip più selettiva.
8 A destra nella finestra di dialogo, cliccate sul + per aggiungere un criterio di ricerca.

Aprire Smart Bin per parole chiave 82


9 Cambiate Metadata - Shot & Scene in Media Pool Properties.
10 Cambiate File Name in Clip Type.
11 Impostate gli ultimi due campi su is not e Audio.

Con queste nuove impostazioni avete rimosso tutte le clip audio dallo Smart Bin, ma ci
sono ancora tutte le timeline da eliminare.
12 Cliccate sul + per aggiungere un criterio di ricerca.
I nuovi campi usano criteri simili a quelli del campo precedente quindi basta cambiare
solo gli ultimi due.

13 Cambiate is in is not nel terzo campo, e Video in Timeline nel quarto.


14 Confermate per chiudere la finestra e aggiornare lo Smart Bin secondo i nuovi criteri.

Da questo momento in poi, ogniqualvolta assegnerete la parola chiave Interview ad altre


clip nel progetto, queste ultime verranno automaticamente aggiunte nello Smart Bin
Interview ma escluse dallo Smart Bin B-Roll. Questo è il bello degli Smart Bin. Raggruppano
le clip in base ai criteri di vostra scelta e ne aggiornano di volta in volta la catalogazione.

Aprire Smart Bin per parole chiave 83


Personalizzare la vista dei bin
Oltre ad organizzare le clip all’interno dei bin, potete decidere come visualizzarle al loro
interno. Le clip si possono visualizzare come elenco o come thumbnail, e con i metadati di
vostra scelta.
1 Selezionate il bin B-Roll.
2 In alto a destra nel Media Pool, cliccate sul pulsante di visualizzazione a elenco.

Ora il Media Pool mostra le clip nel bin in un elenco, non più come thumbnail.
In base al progetto, alcune colonne di informazioni sono più importanti di altre. Per
visualizzare solo le informazioni di cui più avete bisogno, potete nascondere o
mostrare determinate colonne e salvare la nuova vista personalizzata del bin.
3 Premete Ctrl + clic (macOS) o fate clic destro (Windows) sull’intestazione di una colonna
qualsiasi per aprire il menù contestuale.

Il menù contestuale elenca i nomi delle colonne visualizzabili per un bin. I nomi con un
segno di spunta corrispondono alle colonne correntemente visualizzate.
4 Dal menù contestuale, deselezionate tutte le voci eccetto Audio CH, Duration,
End TC, Resolution e Start TC.
Le colonne deselezionate vengono rimosse dalla vista a elenco del bin.
È anche possibile riordinare le colonne, e di conseguenza le clip, in base alle
informazioni che contengono.
5 Cliccate sulla colonna Start TC in modo che la freccetta accanto al testo punti
verso l’alto.

Personalizzare la vista dei bin 84


Cliccando sull’intestazione di una colonna, gli elementi elencati cambiano ordine.
Ad esempio, cliccando su Start TC, le clip del bin compaiono in ordine ascendente in
base al timecode di inizio di ciascuna. Accanto al nome della colonna vedrete una
frecetta rivolta verso l’alto a indicare che questa colonna viene usata per ordinare e il
criterio dell’ordine.
Apportando questi cambiamenti, vedrete solo le colonne contenenti le informazioni
che più vi interessano. Inoltre potete salvare viste personalizzate dei bin e ripristinarle
dal menù in un secondo momento. Per salvare una vista personalizzata del bin basta
usare lo stesso menù contestuale.
6 Premete Ctrl + clic (macOS) o fate clic destro (Windows) sull’intestazione di una colonna
e dal menù contestuale scegliete Create Column Layout.

7 Assegnate alla nuova vista il nome Basic View e cliccate su OK.

Avete impostato tutti i bin, organizzato le clip e creato Smart Bin basati sui metadati.
Ora siete pronti per cominciare il montaggio del trailer del video. Nella prossima lezione
useremo la pagina Edit per iniziare ad assemblare le clip nella timeline.

Domande finali
1 Vero o falso? La risoluzione e il frame rate della timeline si possono impostare nella
finestra Project Settings.
2 Vero o falso? Per ogni parola chiave aggiunta viene creato automaticamente uno
Smart Bin.
3 Dove si trovano le impostazioni del salvataggio automatico e dei backup del progetto?
4 Dove si trovano i file multimediali originali dopo averli aggiunti nel Media Pool?
5 Vero o falso? Prima di aggiungere le clip nel Media Pool è necessario creare un bin.

Domande finali 85
Risposte
1 Vero. La risoluzione e il frame rate della timeline si possono impostare nella finestra
Project Settings.
2 Vero. Per ogni parola chiave viene creato automaticamente uno Smart Bin.
3 Le impostazioni del salvataggio automatico e dei backup del progetto sono accessibili
da Preferences > tab User > Project Save and Load.
4 I file multimediali non vengono spostati dopo averli aggiunti nel Media Pool, ma
restano nella posizione originale, nel formato e nella risoluzione originali.
5 Falso. Se non avete creato un bin nel Media Pool, le clip vanno a finire nel Master Bin.

Domande finali 86
Lezione 4

Assemblare la versione
iniziale (rough cut)

Ora che avete importato e organizzato Tempo


i contenuti, siete pronti per montarli nella Questa lezione richiede circa 50 minuti.

pagina Edit. Il primo passaggio dello


Obiettivi
sviluppo di una timeline si chiama
Creare una timeline  88
rough cut. L’obiettivo è posizionare le clip
Fare il primo edit  89
approssimativamente nell’ordine che
desiderate dare al programma. È come Navigare con i tasti JKL  93

fare uno schizzo prima di disegnare con Inserire le clip nella timeline  95
precisione. In questa lezione userete la Usare il timecode  101
pagina Edit e scoprirete i vari modi per Sovrascrivere solo il video  103
impostare un rough cut. A differenza della Montare da un bin  106
pagina Cut, utile se la velocità di Sostituire una ripresa  110
consegna è il requisito principale, la
Domande finali  113
pagina Edit è pensata per uno stile di
montaggio più tradizionale. Ideale per i
progetti di lungo formato, offre diversi
metodi per impostarli e montarli.
Creare una timeline
Prima di cominciare il montaggio, è necessario creare una timeline e posizionarci le clip
nell’ordine in cui volete usarle. I progetti di DaVinci Resolve 16 possono contenere una o
più timeline. Mentre sperimentate il funzionamento della timeline, potrebbe essere utile
duplicarla cliccando su Edit > Duplicate Timeline. A differenza della pagina Cut, qui potete
copiare le timeline in qualsiasi bin, non solo nel Master Bin. Per i grandi progetti con decine
di timeline, conviene usare un bin apposito per le timeline perché così è più facile
confrontare le versioni e trovare quelle che vi servono.
1 Se DaVinci Resolve non è aperto, lanciate l’applicazione e accedete al
Project Manager.
2 Fate doppio clic sulla thumbnail My New Project che avete creato nella Lezione 3.
Quando abbiamo chiuso questo progetto, ci trovavamo nella Media page. Per
assemblarlo, dobbiamo aprire la pagina Edit.
3 Nella parte inferiore della finestra, cliccate sul pulsante Edit.

Partiremo creando una timeline e un bin che la conterrà.


4 Nella barra laterale del Media Pool, selezionate il Master Bin e selezionate File >
New Bin per creare un nuovo bin al suo interno.
5 Chiamate il nuovo bin Rough Cuts e premete return o Enter.

6 Selezionate il bin Rough Cut e poi File > New Timeline, o premete command-N
(macOS) o Ctrl-N (Windows).
Nella finestra di dialogo New Timeline che si apre, assegnate un nome alla timeline.
7 Intitolate la timeline First Rough Cut e confermate cliccando su Create.

Creare una timeline 88


TIP Cliccate sul pulsante Use Custom Settings per usare impostazioni
personalizzate di formato, frame rate, monitoraggio e uscita della timeline.

La timeline vuota verrà aggiunta nell’Editor delle timeline e il suo nome visualizzato in
alto nel viewer della timeline (timeline viewer), così come il nome delle clip viene
visualizzato in alto nel viewer delle sorgenti (source viewer). Il nuovo bin Rough Cuts
verrà contrassegnato da un’icona per indicare che al suo interno c’è una timeline.
Potete anche assegnare un colore esclusivo al bin che contiene la timeline per
distinguerlo dagli altri bin nell’elenco.
8 Nell’elenco dei bin, fate clic destro sul bin Rough Cuts.
9 Dal menù contestuale, selezionate Color Tag > Cyan per etichettare il bin con il
colore turchese.

Il bin continua ad essere di colore nero, ma solo perché è ancora selezionato. Appena
selezionate un altro bin, vedrete il colore corretto. Proseguiamo aggiungendo delle clip
nella timeline.

Fare il primo edit


Gran parte del montaggio consiste nel selezionare le clip. Oltre a selezionare le clip da
includere nel progetto, dovrete selezionare quali porzioni di esse utilizzare. Nella Lezione 1
avete imparato a definire un intervallo di fotogrammi marcando i punti In e Out nella
pagina Cut. Adesso imparerete a fare lo stesso nella pagina Edit.

Fare il primo edit 89


1 Selezionate lo Smart Bin Interview e cliccate sul pulsante che visualizza le clip
come thumbnail.

2 Nello Smart Bin, fate doppio clic sulla clip 01_shoot the real world per aprirla nel
source viewer.
Dal momento che la clip contiene anche il dialogo, approfittate della forma d’onda per
trovare rapidamente la porzione di clip che volete includere nella timeline.
3 Nel menù a comparsa in alto a destra nel viewer, selezionate l’opzione Show Zoomed
Audio Waveform.

La forma d’onda della clip compare al di sotto del viewer. Indica l’inizio e la fine
dell’audio, nonché le parti in cui il volume è più alto e più basso.
4 Spostatevi all’inizio della clip e premete la barra spaziatrice per rivederla. Ripremetela
per interrompere la riproduzione quando il soggetto dice In this film. Avete notato che
la forma d’onda inizia proprio in quel punto?
5 Premete più volte il tasto freccia sinistra della tastiera per portare la playhead indietro
di 10 fotogrammi prima della parola In. Usate la forma d’onda come riferimento.

Fare il primo edit 90


6 Premete il tasto I per impostare un punto In.
7 Avviate la riproduzione per una decina di secondi e interrompetela quando sentite
il soggetto dire making all the things possible.
8 Sempre con il tasto freccia sinistra, spostate la playhead subito dopo la parola possible
e premete il tasto O per impostare un punto Out.

TIP Premete option-I (macOS) oppure Alt-I (Windows) per eliminare un punto


In; option-O (macOS) oppure Alt-O (Windows) per eliminare un punto Out;
option-X (macOS) oppure Alt-X (Windows) per eliminarli entrambi.

È sempre utile ricontrollare la porzione marcata riproducendola dal punto In a


quello Out.
9 Cliccate su Playback > Play Around/To > Play In to Out, o premete option-/ (slash) su
macOS, o Alt-/ (slash) su Windows.

Riprodurre la clip dal punto In a quello Out è un buon modo per capire se la porzione
marcata è corretta. Se non lo è, potete tornare indietro e selezionarne un’altra.
Quando siete pronti per aggiungere la prima clip nella timeline, il modo più semplice
per visualizzare le funzioni di edit disponibili è il menù in sovraimpressione.

Fare il primo edit 91


10 Trascinate dal centro del source viewer al timeline viewer, ma non rilasciate il pulsante
del mouse.

Nel timeline viewer vedrete un menù in sovraimpressione con sette funzioni di edit
leggermente diverse da quelle della pagina Cut:
‚ Overwrite copre una clip (o una parte di essa) nella timeline con un’altra clip.
‚ Insert aggiunge una clip nella timeline nel punto in cui si trova la playhead. Il
materiale viene tagliato e spinto in avanti sulla timeline per fare spazio alla nuova clip.
‚ Replace sostituisce una clip nella timeline con un’altra clip senza usare punti In e Out.
‚ Fit to Fill cambia la velocità di una clip per adattarla a una lunghezza specifica.
‚ Place on Top posiziona una clip al di sopra di un’altra per miscelarle o fare il
compositing (come nella pagina Cut).
‚ Ripple Overwrite sostituisce una clip con un’altra clip di lunghezza diversa e crea
l’effetto Ripple della timeline, ovvero la rettifica secondo la differenza di lunghezza
(come nella pagina Cut).
‚ Append at End aggiunge una clip subito dopo l’ultima clip nella timeline,
indipendentemente dalla posizione della playhead (come nlla pagina Cut).

Overwrite è la funzione selezionata di default, quindi per eseguirla basta rilasciare il


pulsante del mouse in un punto qualsiasi del timeline viewer. Dal momento che la
nostra timeline è ancora vuota, proviamo a usare l’opzione Overwrite.
11 Rilasciate il pulsante del mouse per eseguire l’edit Overwrite.
12 Trascinate le playhead all’inizio della timeline e premete la barra spaziatrice per
riprodurre una parte del primo edit.

TIP Se in qualsiasi momento commettete un errore, DaVinci Resolve permette


di annullare gli ultimi passaggi. Cliccate su Edit > Undo diverse volte per
annullare un passaggio alla volta, oppure su Edit > Undo List, e dall’elenco
selezionate l’ultimo passaggio che volete mantenere attivo.

Fare il primo edit 92


Proprio come per questa prima clip, per creare l’intero rough cut dovrete continuare a
impostare punti In e Out e scegliere la funzione di edit dal menù in sovraimpressione.
Nel prossimo esercizio ripeterete questo procedimento e imparerete a farlo in modo più
rapido, soprattutto quando è il momento di aggiungere clip lunghe.

Navigare con i tasti JKL


I tasti JKL consentono di scorrere velocemente le clip. Come i tasti di avanti veloce o
riavvolgimento dei lettori DVD, vi aiutano a trovare il fotogramma preciso che state
cercando. Il tasto L riproduce in avanti, il tasto J indietro, e il tasto K interrompe la
riproduzione. Premendo più volte i tasti L o J, la velocità di riproduzione aumenta. Tenendo
premuto il tasto K mentre premete i tasti L o J, la riproduzione va in slow motion. Proviamo.
1 Nello Smart Bin Interview, fate doppio clic sulla clip 02_if it was possibile per vederla
nel source viewer.

Cerchiamo il punto verso l’inizio della clip in cui il soggetto pronuncia la frase If it was
possibile to shoot it, we wanted to go shoot it. I tasti J e L possono riprodurre la clip a
una velocità raddoppiata o dimezzata, velocizzando la ricerca. Posizionate
correttamente le dita sulla tastiera.
2 Se siete destri, lasciate la mano destra sul mouse e posizionate l’anulare della mano
sinistra sul tasto J, il medio su K e l’indice su L. Se siete mancini, mettete l’indice della
mano destra sul tasto J, il medio su K e l’anulare su L.

TIP Nel menù DaVinci Resolve > Keyboard Customization potete riconfigurare


le funzionalità dei tasti JKL nel modo a voi più comodo.

Ci vuole solo un po’ di pratica per abituarsi a usare correttamente le dita sulla tastiera.
Proviamo a riprodurre in avanti la timeline.
3 Premete il tasto L per riprodurre la clip a velocità normale; premete K per interrompere
la riproduzione quando sentite la frase Ah, if it was possibile to shoot it. Se siete andati
oltre l’inizio di questa frase, tornate indietro premendo il tasto J.
4 Premete il tasto J per tornare all’inizio e premete K per fermarvi prima della frase.
Ricordatevi di usare le forme d’onda audio come guida.

Navigare con i tasti JKL 93


Quando siete in prossimità dell’inizio della frase, per muovervi con più precisione e
trovare il punto esatto desiderato sulla timeline, potete riprodurre a velocità dimezzata
usando insieme i tasti K e L per andare in avanti e i tasti J e K per andare indietro.
5 Premete contemporaneamente i tasti J e K per riprodurre la timeline al contrario a
velocità dimezzata e i tasti K e L per riprodurla in avanti a velocità dimezzata finché
non siete in prossimità dell’inizio della frase. Potete usare questa combinazione di tasti
anche per spostarvi di un fotogramma alla volta invece di spostare la mano sui tasti
freccia della tastiera.
6 Tenete premuto il tasto K e premete una volta il tasto J per spostarvi sul fotogramma
precedente, o il tasto L per spostarvi sul fotogramma successivo. Continuate con
questo metodo finché non siete esattamente all’inizio della frase, ma senza includere il
souno ah.

7 Premete il tasto I per impostare il punto In.


Con la stessa tecnica J-K-L, impostate il punto Out. Cercate la frase Every shot was
original and every shot was real, una decina di secondi più avanti.
8 Premete due volte il tasto L per riprodurre la clip a velocità raddoppiata e premete il
tasto K per metterla in pausa quando sentite la frase Every shot was original and every
shot was real.
Quando arrivate in prossimità della posizione corretta, riproducete la clip a velocità
dimezzata e spostatevi di un fotogramma alla volta.
9 Premete i tasti K e J oppure K e L insieme fino a raggiungere la fine della frase.
10 Tenente premuto il tasto K e premete J o L per spostarvi di un fotogramma alla volta
fine a raggiungere la fine della frase Every shot was original and every shot was real.

11 Premete O per impostare il punto Out.

Navigare con i tasti JKL 94


12 Cliccate su Playback > Play Around/To > Play In to Out, oppure premete
option-/ (slash) su macOS o Alt-/ (slash) su Windows per riprodurre la clip dal punto In a
quello Out.
Ora potete intervenire su questa porzione di clip nella timeline. Mentre i tasti JKL vi
aiutano a posizionare i punti In e Out, la toolbar velocizza il montaggio effettivo.
13 Posizionate la playhead alla fine dell’ultima clip nella timeline.
Se non impostate i punti In e Out, la playhead della timeline è il punto In di default.
La toolbar al di sotto del viewer delle sorgenti e della timeline contiene i pulsanti delle
comuni funzioni di editing, incluse le più utilizzate: Insert, Overwrite e Replace.
14 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Overwrite, o premete F10 sulla tastiera.

La seconda clip verrà aggiunta nella timeline subito dopo la prima. Per eseguire i diversi
tipi di edit nella timeline potete usare indifferentemente il menù in sovraimpressione o i
pulsanti nella toolbar. La scelta dipende solo dal vostro metodo preferito di lavorare.
Questa lezione prevede l’utilizzo di entrambi i metodi e ne introduce altri per darvi la
flessibilità di scegliere quelli a voi più comodi.

Inserire le clip nella timeline


Accodare una clip dopo l’altra nella timeline va bene solo fino a un certo punto. A volte è
necessario inserire nuove clip tra due clip già presenti nella timeline. Se non avete
impostato un punto In nella timeline, la playhead ne fa le veci. A differenza della pagina
Cut, dove la funzione Smart Insert ha luogo nel punto di edit più vicino, per usare la
funzione Insert nella pagina Edit è importante prestare attenzione alla posizione
della playhead.
1 Posizionate la playhead all’inizio della timeline e riproducete le due clip aggiunte fino
ad ora nella timeline.
Il passaggio da una clip all’altra è fastidioso perché il contenuto delle due è simile.
Questo passaggio sgradevole prende il nome di jump cut. In questo esempio sembra
che l’intervistato cambi improvvisamente posizione. Per evitare i jump cut come questo
potete inserire una clip diversa tra le due simili.

Inserire le clip nella timeline 95


2 Posizionate la playhead tra le due clip dell’intervista nella timeline. Mentre trascinate,
la playhead scatta verso il punto di edit, confermandovi di essere nel punto corretto.

TIP Per disabilitare la funzione di scatto (snapping) della playhead verso il


punto di edit, cliccate sul pulsante Snapping nella toolbar o premete il tasto N.

3 Nell’elenco dei bin, cliccate sullo Smart Bin B-Roll e fate doppio clic sulla clip
08_SOUTH_POLE_DC3 per aprirla nel source viewer.

4 Posizionatevi all’inizio della clip e avviate la riproduzione premendo la barra spaziatrice.


Tra le due clip dell’intervista potremmo aggiungere la clip dell’aereo che atterra al polo
sud, dato che l’intervistato parla di riprese impossibili da effettuare.

Inserire le clip nella timeline 96


5 Partendo dall’inizio della clip, trascinate la piccola playhead al di sotto del source
viewer fino a vedere la coda dell’aereo dietro il cartello.

Impostiamo qui un punto In, qualche istante dopo il primo fotogramma della clip.
6 Premete il tasto I per impostare il punto In nel source viewer.
Questa ripresa non è particolarmente movimentata o lunga, quindi la useremo tutta. Se
non impostate un punto Out nella clip, DaVinci Resolve la userà fino alla fine, ovvero
fino al punto in cui vedete la piccola playhead sotto il source viewer.

Inserire le clip nella timeline 97


7 Trascinate dal centro del source viewer al timeline viewer per effettuare l’edit. Quando
compare il menù in sovraimpressione, posizionate il cursore del mouse sulla voce
Insert e rilasciate.

Selezionando la funzione Insert, la seconda clip già presente nella timeline si sposterà
verso destra per fare spazio alla nuova clip sorgente. La durata complessiva della
timeline si estenderà in seguito all’aggiunta della nuova clip.
8 Spostatevi all’inizio della timeline e premete la barra spaziatrice per riprodurre l’edit.

TIP I tasti Home e End della tastiera spostano la playhead rispettivamente


all’inizio e alla fine della timeline. Se la vostra tastiera Mac non ha i tasti Home
e End, premete i tasti Fn e freccia sinistra per andare all’inizio della timeline e
Fn e freccia destra per andare alla fine.

Dividere una clip con Insert


Oltre all’inserimento tra due clip, la funzione Insert si può usare anche per dividere una clip
già presente nella timeline. Vediamo come gestire questo tipo di situazione.
1 Se necessario, posizionate la playhead della timeline all’inizio della seconda intervista.

2 Premere la barra spaziatrice per vedere e ascoltare la clip.


Questa intervista sarebbe migliore se fosse divisa in due parti, e l’ultima frase It was
really important, every shot was original and that everything was real farebbe più
effetto se fosse alla fine del trailer.

Inserire le clip nella timeline 98


3 Premete J+K e K+L per riprodurre lentamente le ultime due frasi fino a raggiungere la
pausa tra It didn’t make the movie e It was really important.

In questa pausa andrete a inserire la nuova clip. Potrebbe essere più facile trovare il
punto esatto aumentando il livello di zoom della timeline.
4 Trascinate verso destro lo slider dello zoom nella toolbar per ingrandire la clip
dell’intervista e vedere la forma d’onda audio in dettaglio.

5 Premete J+K e K+L per riposizionare la playhead accuratamente tra le frasi It didn’t
make the movie e It was really important.
Lasciate la playhead in questa posizione e impostate i punti In e Out sulla clip sorgente.
6 Nello Smart Bin B-Roll fate doppio clic sulla clip 06_MILKYWAY per aprirla nel
source viewer.

Inserire le clip nella timeline 99


7 Andate all’inizio della clip, premete la barra spaziatrice per riprodurla e fermatevi
all’incirca a metà.
Per questo edit useremo l’intera clip. Se non impostate nessun punto In o Out sulla clip
sorgente, DaVinci Resolve usa l’intera clip.
Invece di utilizzare il menù in sovraimpressione per scegliere l’opzione Insert, questa
volta eseguiremo l’inserimento con l’apposito pulsante nella toolbar. Scegliere un
metodo piuttosto che un altro sta a voi.
8 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Insert o premete il tasto F9.

TIP Per usare i tasti funzione su macOS, andate su Preferenze di sistema >


Tastiera > e abilitate i tasti F1, F2 etc. come tasti funzione standard.

La funzione Insert divide in due la clip nella timeline alla posizione della playhead e lì
inserisce la nuova clip. Diminuite il livello di zoom della timeline per una
panoramica completa.
9 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare la timeline
nella sua interezza.

10 Posizionate la playhead all’inizio della seconda clip dell’intervista nella timeline e


premete la barra spaziatrice per vedere la seconda parte del montaggio.

Insert è una delle funzioni più basilari. È importante capire che una volta inserita una clip
nella timeline, tutte le altre già presenti vengono spinte in avanti per farle spazio e la durata
complessiva della timeline aumenta.

Inserire le clip nella timeline 100


Usare il timecode
Fino ad ora abbiamo inserito le clip nella timeline usando audio e video come riferimento.
Un altro elemento che potete usare come guida è il timecode, che vi permette di
specificare la durata esatta di una clip prima di editarla nella timeline.
1 Nello Smart Bin B-Roll, fate doppio clic sulla clip 05_BAY_AREA_LIGHTS per aprirla
nel source viewer.

Per spostare avanti o indietro la jog bar del source viewer o la playhead della timeline
di una quantità specifica di secondi e fotogrammi, potete digitare un numero
approssimativo. Per andare in avanti dovrete premere il tasto + sul tastierino numerico.
2 Spostatevi all’inizio della clip e digitate +100. Premete return o Enter per spostare la
playhead in avanti di un secondo.

Usare il timecode 101


TIP Se la vostra tastiera non ha un tastierino numerico, premete shift - =
(segno uguale).

Userete questo fotogramma come punto In.


3 Premete I per impostare il punto In.
Se conoscete il valore preciso, usatelo per spostare la playhead al secondo e al
fotogramma esatto. Spostatevi in avanti sulla clip di 4 secondi e 10 fotogrammi.
4 Digitate +410 e premete return o Enter.
La playhead si sposta in avanti di 4 secondi e 10 fotogrammi. Impostate qui un
Out point.
5 Premete O per impostare il punto Out.

Adesso posizionate la playhead della timeline nel punto in cui volete inserire la clip.
6 Posizionate la playhead della timeline alla fine della clip 06_MILKYWAY.

Usare il timecode 102


7 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Insert o premete F9 per inserire la clip.
8 Premete shift-Z per vedere tutta la timeline. Posizionate la playhead all’inizio della
seconda clip dell’intervista e premete la barra spaziatrice per riprodurrla.
Quando iniziate a lavorare con i tasti di scelta rapida sempre più spesso, è importante
capire qual è il viewer attivo. Se non spostate la playhead e non impostate i punti In e
Out nel viewer corretto prima di digitare i numeri sulla tastiera, vi ritroverete nel posto
sbagliato. Il modo migliore per sapere qual è il viewer attivo è controllare il nome della
clip o della timeline sopra il viewer. Quello attivo mostra il nome in rosso.

9 Premete Q per attivare il source viewer.


Il tasto Q attiva alternativamente il timeline viewer o il source viewer.
Insert e Overwrite sono due tra le più comuni funzioni di montaggio utilizzate per molti
progetti. Fino ad ora ci siamo soffermati sull’utilizzo dell’edit Insert, adesso faremo pratica
con l’edit Overwrite.

Sovrascrivere solo il video


A questo punto del nostro rough cut sostituiremo la ripresa principale dell’intervista con
alcune sequenze B-roll, ovvero riprese secondarie che mostrano ciò che l’intervistato sta
descrivendo. Questo accorgimento è utile per rifocalizzare l’attenzione dello spettatore,
nascondere eventuali problemi della ripresa principale o enfatizzare il racconto
dell’intervista. Si tratta del cosiddetto cutaway, che distoglie momentaneamente
l’attenzione dell’azione principale. Per creare un cutaway nella pagina Edit potete usare la
funzione Place on Top, come avete fatto nella pagina Cut, oppure la funzione Overwrite.
1 Nella timeline, posizionate la playhead tra la clip 08_SOUTH_POLE_DC3 e quella
della seconda intervista 02_if it was possibile.

2 Premete la barra spaziatrice per riprodurre l’intervista.

Sovrascrivere solo il video 103


La prima frase è If it was possible to shoot it you wanted to go shoot it. Al posto
dell’intervistato, in questa sezione potremmo usare una di quelle riprese che lui stesso
definisce “impossibili da girare”. Questa volta imposterete i punti In e Out nella timeline
per far sì che la durata della nuova clip corrisponda esattamente alla durata della frase.
3 Nella timeline, posizionate la playhead tra la clip 08_SOUTH_POLE_DC3 e quella
della seconda intervista 02_if it was possibile.
4 Premete I per impostare il punto In.
5 Premete la barra spaziatrice per riprodurre l’intervista e fermatevi alla fine della frase
If it was possible to shoot it you wanted to go shoot it.
6 Premete O per impostare il punto Out.

Ora andiamo a cercare una clip da editare in quella posizione.


7 Nel bin B-Roll, fate doppio clic sulla clip 04_JET_LANDING_2 per aprirla nel
source viewer.

Sovrascrivere solo il video 104


8 Spostatevi all’inizio della clip e premete la barra spaziarice per riprodurla.
È una valida inquadratura dell’atterraggio di un grosso jet. Impostiamo il punto In non
appena vediamo le ruote del jet nella parte superiore dell’inquadratura.
9 Trascinate la jog bar del source viewer dall’inizio della clip fino all’entrata delle ruote
nell’inquadratura.

Nella clip sorgente dovrete impostare solo un punto In perché il punto Out lo avete già
definito nella timeline.
10 Premete I per impostare il punto In. Useremo la funzione Overwrite per sostituire
la porzione marcata nella timeline; l’obiettivo è lasciare invariata la traccia audio
principale per continuare a sentire il racconto dell’intervista mentre vediamo atterrare
il jet della nuova clip 04_JET_LANDING_. Andremo quindi a sostituire solo il
contenuto video della timeline, lasciando attivo l’audio della clip originale. I controlli
di destinazione della timeline mostrano quali tracce video e audio della clip sorgente
state editando nella timeline. Di default, i controlli di destinazione sono abilitati sia
per la traccia video sorgente V1 (Video 1) sia per la traccia audio sorgente A1 (Audio 1),
come indicato dal rettangolo arancione intorno al numero della traccia.
11 Nell’intestazione delle tracce della timeline, cliccate sul controllo A1 per disabilitarlo.

Sovrascrivere solo il video 105


Quando disabilitato, il rettangolo intorno al controllo di destinazione non è arancione
e l’audio del materiale sorgente su A1 nella timeline rimmarrà intatto.
12 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Overwrite o premete il tasto F10.

La funzione Overwrite sovrascriverà qualche secondo della seconda clip dell’intervista


con la nuova clip 04_JET_LANDING_2. L’audio dell’intervista invece resterà intatto e
udibile mentre viene riprodotto il cutaway.
13 Nella timeline, posizionate la playhead tra le clip 08_SOUTH_POLE_DC3 e 04_JET_
LANDING_2.
14 Premete la barra spaziatrice per avviare la riproduzione.

Avete scoperto alcune delle più comuni funzioni di montaggio. Altre funzioni della
pagina Edit, ad esempio Append at End e Place on Top, funzionano come nella pagina Cut.
Ad ogni modo, le due pagine consentono tecniche di montaggio diverse. Vediamone
alcune in dettaglio.

Montare da un bin
Se le clip con cui state lavorando non contengono audio degno di nota, ma volete
comunque aggiungerle nella timeline, potete impostare i punti In e Out direttamente sulle
thumbnail nel Media Pool, evitando di caricarle tutte nel source viewer. Useremo questa
tecnica per le tre clip finali che aggiungeremo per il programma.
1 Nella parte superiore del Media Pool, trascinate lo slider per ingrandire le thumbnail.

Ingrandendo le icone nel bin, potrete destreggiarvi meglio tra il materiale.

Montare da un bin 106


2 Selezionate lo Smart Bin B-Roll e passate il mouse sopra la clip 01_A380_TAXI.

3 Spostate il mouse avanti e indietro sulla thumbnail per visualizzarne il contenuto


nel viewer. È un modo rapido per visionare le clip e impostare i punti In e Out senza
doverle caricare nel viewer.
4 Posizionate il mouse completamente a sinistra sulla thumbnail e impostate il punto In
con il tasto I.

Sulla thumbnail comparirà una sottile linea bianca verticale che indica la presenza di
un punto In.
5 Scorrete verso destra finché la fusoliera dell’aereo non punta verso l’alto nel
fotogramma e premete O per impostare il punto Out.

Un’altra linea bianca compare a tre quarti della thumbnail a indicare la durata definita
dai punti In e Out rispetto alla durata dell’intera clip. Usiamo la stessa tecnica per
impostare i punti In e Out su altre due clip.
6 Passate il mouse sopra la clip 02_A380_TAKEOFF.

7 Posizionate il mouse completamente a sinistra della thumbnail e impostate il punto In


con il tasto I.

Montare da un bin 107


8 Scorrete verso destra finché la scritta Lufthansa non è più visibile e premete O per
impostare il punto Out.

9 Passate il mouse sopra la clip 09_HAIWAIIAN_LANDING.

10 Impostate il punto In all’inizio della clip e il punto Out verso la metà.

Per collocare queste tre clip sulla timeline, come avete imparato nella Lezione 1, potete
trascinarle direttamente dal bin. Questo metodo però si limita ad eseguire l’edit
Overwrite. Un metodo più flessibile consiste nel trascinare le clip dal bin al menù degli
edit in sovraimpressione nel viewer della timeline.
11 Posizionate la playhead della timeline all’inizio della clip LAST INTERVIEW.

Montare da un bin 108


12 Nel Media Pool, fate clic sulla clip 01_A380_TAXI e poi, tenendo premuto command
(macOS) o Ctrl (Windows), sulle clip 02_A380_TAKEOFF e 09_HAWAIIAN_LANDING.

Le tre clip assumeranno un contorno rosso a indicare che sono state selezionate.
13 Trascinate le clip nel viewer della timeline e, quando compare il menù degli edit in
sovraimpressione, spostatevi sull’opzione Insert e rilasciate il pulsante del mouse.

Le tre clip verranno inserite nella timeline nell’ordine in cui compaiono nel bin.
Adesso cambiamo il livello di zoom per visualizzare l’intera timeline e riproduciamola.

Montare da un bin 109


14 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit, o premete shift-Z, per adattare la timeline
allo schermo.
15 Andate all’inizio della timeline e cliccate su Workspace > Viewer Mode > Cinema
Viewer, o premete command-F (macOS) o Ctrl-F (Windows) per riprodurre l’intero
progetto a schermo intero.

Impostando i punti In e Out all’interno del bin e sfruttando il menù degli edit in
sovraimpressione, potete contare su una modalità di montaggio di tipo drag-and-drop
molto più flessibile e avanzata.

Sostituire una ripresa


Durante la revisione del rough cut, spesso vi accorgerete che la prima selezione di riprese
non è soddisfacente. Il montaggio è fatto anche di errori e tentativi. Disporrete le immagini
in un certo ordine e darete un ritmo allo svolgimento della storia, per poi rendervi conto di
avere una soluzione migliore. Inizierete quindi a sostituire le riprese nella timeline con altre
che riterrete migliori. La funzione Replace della pagina Edit semplifica questo
procedimento.
1 Nella timeline, trascinate la playhead sulla clip 04_JET_LANDING_2.

Anche se si tratta di una buona ripresa, in questo punto del trailer ci serve una ripresa
più spettacolare. Fortunatamente ne abbiamo una nello Smart Bin B-Roll.

Sostituire una ripresa 110


2 Nello Smart Bin B-Roll, fate doppio clic sulla clip 10_MALDIVES e premete la barra
spaziatrice per riprodurla nel source viewer.

Cerchiamo la scena dell’aereo che entra nell’inquadratura a circa un terzo della clip.
Senza impostare i punti In e Out, la funzione Replace sostituisce una clip con un’altra
allineando il fotogramma corrente nel source viewer con il fotogramma corrente
nella timeline.
3 Nella timeline, spostate la playhead a metà della clip 04_JET_LANDING_2.

Facendo uno zoom sulla timeline è più semplice posizionare con esattezza la playhead.
4 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom verso destra per ingrandire la clip,
o premete command-= (segno uguale) su macOS o Ctrl-= (segno uguale) su Windows.

Sostituire una ripresa 111


TIP Lo zoom è sempre centrato sulla posizione della playhead, anche quando
non è visibile a schermo.

5 Spostate la playhead a un terzo della clip 04_JET_LANDING_2, quando compaiono


nell’inquadratura i motori dell’aereo.

Questo è il punto esatto in cui vogliamo vedere l’aereo entrare nell’inquadratura nella
clip 10_MALDIVES.
6 Nel source viewer, trascinate la jog bar finché non vedete l’aereo entrare
nell’inquadratura.

Sostituire una ripresa 112


Con le playhead allineate, non resta che usare il pulsante Replace della toolbar.
7 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Replace Clip oppure premete F11.

La funzione Replace ricava i punti In e Out necessari dalla clip che state sostituendo
nella timeline.
8 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare tutta
la timeline.
9 Trascinate la playhead all’inizio della timeline e rivedetela tutta.

Durante il montaggio è sempre una buona idea fare un passo indietro e riguardare tutto il
progetto perché quando ci si concentra solo su sezioni specifiche è facile perdere di vista
il quadro d’insieme.

Domande finali
1 Quale funzione serve per inserire una clip tra due clip esistenti?
2 Come si fa a capire quale viewer è attivo?
3 Vero o falso? Premendo insieme i tasti K e J, il progetto viene riprodotto al contrario a
velocità dimezzata.
4 Come si possono spostare e inserire più clip alla volta dal bin alla timeline?
5 Vero o falso? Digitando un numero positivo (+), la playhead si sposta a sinistra verso
l’inizio della timeline.

Domande finali 113


Risposte
1 La funzione Insert aggiunge una clip nella timeline dividendo due clip già presenti per
farle spazio.
2 Il viewer attivo è quello che in alto mostra il nome in rosso della clip o della timeline.
3 Vero. Premendo J, la timeline viene riprodotta al contrario; premendo K+J, la timeline
viene riprodotta al contrario a velocità dimezzata.
4 Trascinando le clip selezionate dal bin al timeline viewer e posizionando il cursore del
mouse sull’opzione desiderata, tra cui Insert, nel menù degli edit in sovraimpressione.
5 Falso. Digitando un numero positivo, la playhead si sposta a destra verso la fine
della timeline.

Domande finali 114


Lezione 5

Spostare le clip
nella timeline

Come nella pagina Cut, la timeline è Tempo


molto più di un semplice spazio in cui Questa lezione richiede circa 30 minuti.

visualizzare gli edit che realizzate.


Obiettivi
Mentre assemblate il progetto, la
Importare i progetti e riconnettere
timeline diventa il centro di tutte le i file multimediali  116
attività. È il posto in cui spostate o
Contrassegnare le clip con un colore  118
eliminate i segmenti, dividete le clip.
Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti  120
Gestire la timeline in modo consapevole
Dividere le clip  125
significa accrescere le proprie abilità di
editor video. Tagliare e incollare le clip  128
Domande finali  131
Importare i progetti e riconnettere
i file multimediali
Quando ricevete un progetto creato in DaVinci Resolve 16 su un altro computer, o volete
spostare un progetto da una workstation a un’altra, è necessario importare il file del
progetto e riconnettere tutti i file multimediali.
Per esempio, se volete passare da un computer desktop a un portatile, dovete esportare il
progetto dal primo e importarlo sul secondo.

In questa lezione importerete un progetto composto da timeline già assemblate che


differiscono di poco da quella che avete creato nella lezione precedente. La timeline di
questa lezione è impostata in modo tale che possiate imparare a spostare, eliminare e
dividere le clip.
1 Aprite DaVinci Resolve 16 e scegliete File > Project Manager.
2 Nel Project Manager, cliccate con il tasto destro su un’area vuota e scegliete Import
Project dal menù contestuale.

NOTA Per esportare un progetto, andate nel Project Manager, cliccate con il


tasto destro sul progetto e scegliete Export, oppure File > Export Project
mentre il progetto è aperto.

3 Nella finestra di dialogo che si apre, selezionate la cartella R16 Intro Lessons > Lesson
05 > Age of Airplanes.drp e cliccate su Open. Il progetto verrà importato ma non
sarà connesso alle clip; conterrà solo i metadati delle clip e delle timeline ma non
sarà associato a nessun file multimediale. La connessione tra i metadati delle clip e
delle timeline e i file multimediali potrebbe non andare a buon fine se non copiate o
spostate questi ultimi da un computer a un altro, o se i nomi delle cartelle sono stati
cambiati. Potete riconnettere i file multimediali alle clip e alle timeline del progetto in
qualsiasi momento.
4 Cliccate due volte sul progetto Age of Airplanes per aprirlo.

Importare i progetti e riconnettere i file multimediali 116


5 Nella barra laterale del Media Pool, selezionate il Master Bin e fate doppio clic su una
clip qualsiasi per aprirla nel source viewer.

Le clip sono offline, per cui bisogna indicare a DaVinci Resolve la posizione dei file
multimediali di modo che possa riconnetterli al progetto. Vi basterà selezionare i bin
che contengono le clip offline, in questo caso tutti i bin del progetto.
Dal momento che il Master Bin contiene tutti i bin e tutte le clip del progetto, vi
conviene riconnettere i file direttamente da lì.
6 Fate control-clic (macOS) o cliccate con il tasto destro (Windows) sul Master Bin, e dal
menù contestuale scegliete Relink Clips for Selected Bins.

Importare i progetti e riconnettere i file multimediali 117


7 Nella finestra di dialogo che si apre, scegliete la cartella Documenti > R16 Intro Lessons
e cliccate su OK.
Riconnettendo il Master Bin, si riconnettono automaticamente tutte le clip e le timeline
all’interno di ogni bin.
8 Nel bin Rough Cuts, fate doppio clic sulla timeline 01 Cut Copy Paste per caricarla nel
timeline viewer.
9 Riproducete la timeline per familiarizzarvi con le clip che userete durante la lezione.

Questa timeline è una versione più snella di quella che avete creato nella Lezione 4 e
include una nuova traccia musicale che, come vedrete, potrebbe ostacolarvi quando
inizierete a tagliare, copiare e incollare le clip nella timeline.

Contrassegnare le clip con un colore


Individuare una ripresa in particolare da aggiungere nella timeline potrebbe richiedere
tempo. Per trovare velocemente le riprese, potete assegnare un colore diverso ai vari
gruppi di clip. Il colore sarà visibile nella timeline quando inserite una clip di quel gruppo.
1 Selezionate lo Smart Bin Interview dall’elenco dei bin.
2 Cliccate su una clip qualsiasi e scegliete Edit > Select All, o premete command-A
(macOS) o Ctrl-A (Windows) per selezionare tutte le clip del bin.

Contrassegnare le clip con un colore 118


3 Fate un clic destro su una delle clip selezionate e dal menù contestuale scegliete Clip
Color > Navy.

Adesso assegniamo un codice colore a tutte le clip B-Roll.


4 Nell’elenco dei bin, selezionate lo Smart Bin B-Roll.
5 Cliccate su una clip qualsiasi nel Media Pool e scegliete Edit > Select All o premete
command-A (macOS) o Ctrl-A (Windows) per selezionare tutte le clip del bin.

Contrassegnare le clip con un colore 119


6 Cliccate con il tasto destro su una delle clip selezionate e dal menù contestuale
scegliete Clip Color > Brown.

Tutte le clip dei bin Interview e B-Roll saranno contrassegnate dai colori navy e marrone.
Durante il montaggio, la differenziazione per colore vi aiuterà a trovare più facilmente
queste categorie di clip.

Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti


Sapere quando e come eliminare le clip è tanto importante quanto sapere dove
posizionarle nella timeline. Le clip si possono eliminare lasciando uno spazio vuoto o
chiudendolo automaticamente. Nella timeline, se provate ad allineare le immagini alla
musica, noterete che ci sono troppe clip, per cui dovrete eliminarne una o più di una.
7 Posizionate la playhead nella timeline alla fine della clip centrale dell’intervista.

8 Premete la barra spaziatrice per riprodurre il video fino alla fine.


Dal momento che la sequenza contiene tre clip simili con aeroplani, possiamo
eliminarne una. Elimineremo la clip in slow motion dell’atterraggio alle Hawaii. Nella
pagina Edit, premendo il tasto delete, si elimina la clip selezionata nella timeline,
lasciando uno spazio vuoto. Per eliminarla senza lasciare uno spazio vuoto (come
accade nella pagina Cut), c’è la funzione Ripple Delete, che provvede a eliminare la
clip selezionata, facendo slittare tutte le clip successive verso sinistra e chiudendo
automaticamente lo spazio creato.
9 Nella timeline, selezionate la clip 09_HAWAIIAN_LANDING.

Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti 120


Siccome le tracce audio e video fanno parte della stessa clip, verranno
selezionate entrambe.
10 Scegliete Edit > Ripple Delete, o premete shift-delete o shift-Backspace.

Le tracce audio e video della clip verranno rimosse, o estratte, dalla timeline, ma non
eliminate dal bin o dall’hard disk. Inoltre, lo spazio prima occupato dalla clip eliminata si
chiuderà perché tutte quelle che la seguono slitteranno verso sinistra.

Eliminare audio o video separatamente


Durante la riproduzione delle tre clip con gli aeroplani, avrete sentito in sottofondo le voci
dell’equipaggio. Come eliminare da una clip nella timeline solo il contenuto audio,
lasciando intatto quello video?
1 Nella timeline, posizionate la playhead a metà della clip dell’intervista.
2 Avviate la riproduzione e ascoltate con attenzione l’audio della clip 01_A380_TAXI.
Sentirete qualcuno dare indicazioni e il rumore di un elicottero. Il nostro obiettivo è
mantenere il video della clip nella timeline e rimuoverne l’audio. Nell’esercizio
precedente avete visto che quando selezionate una clip, DaVinci Resolve seleziona
automaticamente le sue tracce audio e video. Per rimuovere la traccia del parlato
dell’equipaggio ma lasciare la traccia video della clip nella timeline, occorre dissociare
le due tracce per poterle selezionare separatamente.
3 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Linked Selection o premete command-shift-L
(macOS) oppure Ctrl-Shift-L (Windows).

Il pulsante non sarà più evidenziato a indicare che le tracce non sono più associate tra
loro. A questo punto potete muoverle ed eliminarle singolarmente.

Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti 121


TIP Per disabilitare momentaneamente la funzione di interconnessione delle
tracce, cliccate sulla clip interessata tenendo premuto option (macOS) o Alt
(Windows).

4 Nella timeline, selezionate la traccia audio della clip 01_A380_TAXI.

La traccia audio verrà contornata di rosso.


5 Premete delete o Backspace per rimuovere la traccia audio.
L’audio verrà rimosso dalla timeline mentre la traccia video resterà al suo posto.
6 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Linked Selection o premete command-shift-L
(macOS) oppure Ctrl-Shift-L (Windows) per riabilitare la funzione di interconnessione.
È consigliabile mantenere attiva la funzione Linked Selection per evitare di separare
per errore le clip contenenti audio e video in sincrono.

Eliminare una parte di una clip


Spesso, nelle interviste, le cosiddette talking heads, non è necessario eliminare una clip
intera bensì parti specifiche con frasi ripetitive o parole poco comprensibili. In questo
nostro caso, elimineremo solo determinate porzioni di audio all’interno delle clip.
1 Nella timeline, posizionate la playhead all’inizio della clip 10_MALDIVE.

2 Avviate la riproduzione ascoltando attentamente l’audio dell’intervista. Potremmo


accorciarla rimuovendo la frase di troppo Stay at that location longer. Per eliminare
piccole parti all’interno di una clip è opportuno ingrandire l’area della timeline in cui
andrete a intervenire.

Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti 122


3 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom verso destra finché la clip 02_If it was
possible non occupa quasi l’intera finestra della timeline.

Facendo uno zoom è più facile identificare la frase perché la forma d’onda audio si
ingrandisce. Userete la forma d’onda audio come guida per demarcare la parte da
eliminare impostando i punti In e Out.
4 Usate i tasti JKL per muovervi lentamente avanti e indietro nella clip dell’intervista fino
all’inizio della frase stay at that location longer.

5 Con la playhead prima della parola stay, premete I per impostare il punto In, ovvero il
punto di attacco della parte che eliminerete. Ora andiamo a cercare il punto di stacco.
6 Usate i tasti JKL per muovervi lentamente avanti e indietro nella clip dell’intervista fino
alla fine della frase stay at that location longer.
7 Con la playhead dopo la parola longer, premete O per impostare il punto Out.

Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti 123


Ora che avete demarcato una parte, potete eliminarla usando la funzione Ripple Delete
per non lasciare spazi vuoti nella timeline. Tuttavia, questa operazione causerà un
problema. Per capire di cosa si tratti, elimineremo la parte demarcata e poi scopriremo
come risolvere il problema.
8 Premete shift-delete/Backspace per eliminare la porzione di fotogrammi selezionata.

La porzione tra i punti In e Out verrà rimossa non solo dall’intervista ma anche dalla
traccia musicale. Per questo motivo, oltre a demarcare la parte da eliminare, è
necessario identificare le singole tracce da cui eliminarla. Per facilitarvi in questo
compito, DaVinci Resolve offre comodi pulsanti di autoselezione per ogni traccia.
9 Scegliete Edit > Undo, o premete command-Z (macOS) oppure Ctrl-Z (Windows) per
annullare l’ultima operazione.
10 Nell’intestazione della traccia Audio 2, cliccate sul pulsante auto-select per disabilitare
la traccia.

Questi pulsanti sono molto importanti perché svolgono funzioni diverse in fase di
montaggio nella timeline. In questo caso, servono per definire su quali tracce
l’operazione che stiamo per svolgere avrà effetto (se abilitati) o meno (se disabilitati).
11 Premete shift-delete/Backspace per eliminare la parte demarcata dalle tracce V1 e A1.

Diamo un’occhiata al risultato.

Eliminare clip senza lasciare spazi vuoti 124


12 Spostate la playhead all’inizio della clip 10_MALDIVES e avviate la riproduzione
sull’area eliminata.
Non preoccupatevi del jump cut che si è venuto a creare, potrete sistemarlo facilmente
con la funzione Place On top o con la transizione Smooth Cut che avete appreso
lavorando nella pagina Cut. Spesso, durante il montaggio, prima ci si concentra sulla
creazione dell’audio desiderato e poi si va a sistemare gli eventuali jump cut.
13 Nell’intestazione della traccia A2, cliccate sul pulsante di auto-select per riabilitarlo.

Anche se per questo progetto dimostrativo non è necessario creare un backup, quando
iniziate ad effettuare modifiche sostanziali al rough cut, per esempio se eliminate tante clip,
è consigliabile duplicare la timeline per poter tornare a una sua versione precedente.

Dividere le clip
Per rendere piacevole il ritmo della storia potrebbe essere utile spaziare le frasi.
Nell’esempio che segue, invece di eliminare una parte della clip, identificherete il punto in
cui dividere in due la frase. Il modo più semplice per farlo è usare lo strumento Razor.
1 Nella parte inferiore della timeline, trascinate la scroll bar per centrare a schermo il
punto di edit tra le clip 10_MALDIVES e 02_If it was possible.

Dividere le clip 125


2 Trascinate la playhead della timeline all’inizio della clip 10_Maldive.

3 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la timeline e fermatevi quando sentite la


frase If the weather wasn’t right.
Potremmo creare una pausa dopo la prima frase - If it was possibile to shoot it, you
wanted to go shoot it - dato che si tratta di un pensiero completo ed è meglio non
interromperlo per gli spettatori. Andiamo a dividere questa frase dal resto della clip.
4 Posizionate la playhead sul punto di edit tra 10_MALDIVES e 02_If it was possible,
ovvero dove finisce la frase.

Usando lo strumento Razor potete dividere la clip in sezioni. Funziona proprio come lo
strumento Split (l’icona delle forbici) nella pagina Cut, con la differenza che è necessaro
cliccare sulla clip da dividere. In questo caso andremo a tagliare solo la traccia audio.
5 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Razor Edit Mode o premete il tasto B.

Quando lo strumento Razor è selezionato, un clic sulla timeline divide la clip nella
posizione prescelta.

Dividere le clip 126


6 Posizionate il bordo sinistro dello strumento Razor al di sopra della playhead sulla
traccia audio e cliccate per dividere la clip.

La clip verrà divisa in base alla posizione del bordo sinistro dello strumento al
momento del clic. Ora la clip è divisa e possiamo riposizionarla.

TIP Per dividere tutte le clip al di sotto della playhead, per le cui tracce è
abilitata la funzione di auto-select, scegliete Timeline > Split Clip o premete
command-\ (backslash) su macOS oppure Ctrl-\ (backslash) su Windows.

7 Cliccate sul pulsante di selezione Selection Mode o premete il tasto A.

Ora che la clip è divisa, separiamola dall’intervista che segue.


8 Nella timeline, selezionate la traccia audio che avete diviso.

Per creare un secondo di silenzio potete ricorrere alla stessa tecnica che avete usato
per inserire valori di timecode per spostare la playhead nel source viewer.

Dividere le clip 127


9 Per spostare la clip un secondo prima nella timeline, digitate -1. (meno, 1, punto) e
premete Invio.

TIP Spostate la clip selezionata di un fotogramma alla volta verso sinistra


premendo il tasto della virgola, e di un fotogramma alla volta verso destra
premendo il tasto del punto. Premendo shift-, (virgola) o shift-. (punto), la
playhead si sposta rispettivamente verso sinistra o destra di 5 fotogrammi.

L’audio si sposterà di un secondo verso sinistra sulla timeline.


10 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Linked Selection, o premete command-shift-L (Mac)
o Ctrl-Shift-L (Windows) per abilitarlo.
11 Per vedere l’intera timeline, cliccate View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z.

TIP La combinazione di tasti shift-Z funziona come un interruttore di volta in


volta: o visualizza l’intera timeline o riporta lo zoom al livello precedente.

12 Posizionate la playhead alla fine della prima clip con l’intervista e premete la barra
spaziatrice per avviare le riproduzione fino a vedere nel viewer la clip 01_A380_TAXI.

Il risultato ottenuto con la divisione della clip potrebbe essere soddisfacente o necessitare
di modifiche. L’efficacia dell’operazione dipende dalla precisione del punto di taglio. La
Lezione 6 illustra ulteriori opzioni di taglio per apportare modifiche con facilità e precisione.

Tagliare e incollare le clip


Trascinare le clip o inserire valori di tempo per spostarle sono metodi efficaci se nella
timeline non ci sono altre clip. In caso contrario, dovrete decidere come vogliate che si
comportino sia la clip che intendete spostare sia il resto delle clip presenti. A meno che
non vogliate sovrascrivere le altre clip quando ne trascinate o spostate una, ricorrerete alla
funzione Ripple.

Tagliare e incollare le clip 128


1 Posizionate la playhead all’inizio della clip 01_A380_TAXI.

2 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la timeline fino alla fine.


DaVinci Resolve offre comode funzioni di taglia/copia/incolla per le clip che selezionate
nella timeline. Sono utilissime quando spostate clip da un’estremità all’altra della
timeline, come nel caso delle due clip degli aerei A380 situate alla fine della timeline.
3 Nella timeline, cliccate sulla clip 01_A380_TAXI e poi fate command-clic (macOS) o
Ctrl-Clic (Windows) sulla clip 02_A380_TAKEOFF per selezionare entrambe.

Per rimuovere le clip dalla posizione corrente e riposizionarle useremo la funzione


Ripple Cut.
4 Cliccate su Edit > Ripple Cut o premete command-shift-X (macOS) o Ctrl-Shift-X
(Windows).

Ripple Cut estrae le clip dalla timeline e chiude lo spazio che si viene a formare.
A differenza di Ripple Delete, le clip vengono conservate in memoria per poterle
incollare in un’altra posizione.

Tagliare e incollare le clip 129


5 Nella timeline, posizionate la playhead alla fine della prima clip dell’intervista.

6 Nell’intestazione della timeline, deselezionate il pulsante di auto-select della traccia


Audio 2, dato che vogliamo incollare le clip solo sulle tracce Video 1 e Audio 1.

7 Selezionate Edit > Paste Insert o premete command-shift-V (macOS) o Ctrl-


Shift-V (Windows)

Le clip verranno inserite nella posizione della playhead. Paste Insert svolge la stessa
funzione del pulsante Insert nella toolbar o dell’omonima opzione nel menù degli edit
in sovraimpressione.

Invertire l’ordine delle clip


Per spostare una clip non oltre due o tre clip nella timeline, potete semplicemente
scambiarle di posto.

Tagliare e incollare le clip 130


1 Nella timeline, selezionate la clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.

2 Trascinate la clip verso destra. Mentre lo fate, tenete premuto command-shift (macOS)
o Ctrl-Shift (Windows) fino a raggiungere l’inizio della clip 11_MOVIE_CREDITS.

La clip 05_BAY_AREA_LIGHTS e l’ultima clip dell’intervista scambieranno posizione.


Avendo fatto numerosi cambiamenti alla timeline, è il momento di fermarsi per
rivedere il video.
3 Trascinate la playhead all’inizio della timeline e premete command-F (macOS) o
Ctrl-F (Windows) per avviare la riproduzione e visionare i cambiamenti.

Il montaggio è carino ma la musica non è del tutto allineata e alcune clip sono troppo
lunghe. Questi problemi temporali non si risolvono semplicemente spostando le clip, bensì
usando le funzioni di trimming per estenderle e accorciarle descritte nella prossima lezione.

Domande finali
1 Qual è il vantaggio di riconnettere i file multimediali dal Master Bin?
2 Dove si trova il pulsante Linked Selection per poter selezionare solo il video o solo
l’audio nella timeline?
3 Cosa è possibile fare nella timeline cliccando sul pulsante Razor nella toolbar?
4 Cosa succede premendo insieme i tasti shift-Z?
5 Vero o falso? Per spostare una clip nella timeline della pagina Edit occorre tenere
premuto il tasto shift.

Domande finali 131


Risposte
1 Poter riconnettere tutte le clip di tutti i bin.
2 Nella toolbar della pagina Edit.
3 È possibile dividere in sezioni una clip nella timeline.
4 L’interfaccia visualizza l’intera timeline o ritorna al livello di zoom precedente.
5 Falso. Per spostare una clip nella timeline è sufficiente che lo strumento di selezione
Selection Mode nella toolbar sia attivo.

Domande finali 132


Lezione 6

Perfezionare la timeline

L’abilità artistica del montaggio sta anche Tempo


nel ritmo della timeline, definito Questa lezione richiede circa 50 minuti.

accorciando o estendendo le clip di


Obiettivi
qualche secondo o persino di qualche
Personalizzare l’interfaccia
fotogramma. per il trimming  134
Oltre agli strumenti di trimming che avete Trimming in base alla playhead  135
imparato a conoscere nella Cut page, la Ripple Trim  139
pagina Edit consente di impiegare altre Selezionare le tracce per il trimming  143
tecniche particolari in favore della Roll Trim  147
creatività. In questa lezione imparerete a
Slipping  148
usare i diversi tipi di trimming per dare al
Trimming con lo strumento Selection  151
video il ritmo perfetto.
Domande finali  155
Personalizzare l’interfaccia
per il trimming
DaVinci Resolve permette di personalizzare e salvare i layout dell’interfaccia per poter
lavorare con quello più adatto in base al workflow. Ad esempio, ora l’interfaccia visualizza
due viewer, ma siccome non è un layout adatto al trimming, ci conviene cambiarlo.
1 Aprite il progetto Age of Airplanes.
2 Nel bin Rough Cuts, fate doppio clic sulla timeline 02 Trim Rough Cut per aprirla nel
timeline viewer.
Questa timeline differisce lievemente da quella su cui avete lavorato nella lezione
precedente per consentirvi di svolgere il prossimo esercizio.
Poiché durante le operazioni di trimming lavorerete solo sulle clip nella timeline,
ottimizzeremo lo spazio nascondendo il Media Pool e il source viewer. Così facendo
avrete più spazio a disposizione per la timeline e il timeline viewer.
3 In alto a sinistra nella toolbar dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Media Pool per
nascondere l’archivio.

Ora i viewer e la timeline hanno già molto più spazio.


4 In alto a destra dell’interfaccia, cliccate sul pulsante del rettangolino per nascondere il
source viewer.

In questo modo il timeline viewer si sposta al centro dello schermo. Avendo a


disposizione molto più spazio, potete incrementare la dimensione del viewer
togliendone un po’ alla timeline.
Quest’ultima ha un divisorio orizzontale tra la toolbar e i viewer. Trascinatelo verso il
basso per ingrandire il viewer e ridurre lo spazio dedicato alle tracce delle timeline.
Non avendo bisogno di tanto spazio in verticale per la timeline, questa modalità di
visualizzazione fa al caso nostro per il trimming.

Personalizzare l’interfaccia per il trimming 134


5 Posizionate il cursore del mouse tra la toolbar e i controlli di trasporto.

6 Quando il cursore del mouse si trasforma in cursore di ridimensionamento, trascinatelo


verso il basso, lasciando solo un piccolo spazio sopra le tracce della timeline.

Ora potete salvare questo layout con un nome riconoscibile e usarlo per altri progetti.
7 Selezionate Workspace > Layout Presets > Save Layout as Preset.
8 Nella finestra di dialogo, assegnate al layout il nome Big Trim e cliccate su OK.

Ora che il layout dell’interfaccia è adatto al trimming, iniziamo a perfezionare il montaggio.

Trimming in base alla playhead


Uno dei modi più rapidi per rimuovere fotogrammi all’inizio o alla fine di una clip è anche
noto come “trimming di teste e code”. Questo tipo di trimming viene usato largamente per i
notiziari televisivi ma è utile anche per programmi di altra natura. Consiste nell’inserire più
materiale di quello che servirà, per poi eliminare i fotogrammi dalla “testa” o dalla “coda”
della clip collocando la playhead nella posizione che intendete usare come inizio o fine.
Cominciamo dall’inizio della timeline. Non è necessario riprodurla tutta ma è meglio
rivedere la prima clip per capire come migliorarla.
1 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare
l’intera timeline.
2 Posizionate la playhead all’inizio della timeline e riproducete le prime due clip.
La prima clip funziona abbastanza bene ma si può ottimizzare accorciandone l’inizio e
la fine. Innanzitutto, possiamo eliminare parte del silenzio all’inizio della clip.
3 Posizionate la playhead all’inizio della timeline
4 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom verso destra fino a occupare metà della
finestra della timeline con la prima clip.

Trimming in base alla playhead 135


5 Posizionate la playhead tra le parole so e in this film, usando come guida la forma
d’onda audio.

La posizione della playhead corrisponde al punto in cui vogliamo che la clip inizi.
Per eseguire il trimming in base alla posizione della playhead ci sono modi diversi.
Partiamo dallo strumento Selection Mode che avete già usato in precedenza.
6 Scegliete Trim > Trim Start o premete shift-[ (parentesi quadra aperta).

L’inizio della clip verrà tagliato in corrispondenza della posizione della playhead.
Rivediamo il risultato.

Trimming in base alla playhead 136


7 Posizionate la playhead all’inizio della timeline e premete la barra spaziatrice per
ascoltare la clip.
8 La clip comincia con la parola corretta ma non più all’inizio della timeline.
Si è creato uno spazio vuoto tra l’inizio della timeline e la prima clip: annulliamo
il trimming effettuato e proviamo con un altro strumento.
9 Scegliete Edit > Undo o premete command -Z (macOS) o Ctrl-Z (Windows).
10 Nella toolbar, selezionate lo strumento Trim Edit Mode o premete il tasto T.

Questo è lo strumento più flessibile per accorciare o allungare le clip nella timeline. La
differenza principale tra le modalità di edit Trim e Selection sta nel fatto che la prima fa
slittare la timeline (Ripple) senza lasciare spazi vuoti. Vediamola in azione.
11 Posizionate nuovamente la playhead tra le parole so e in this film.
12 Scegliete Trim > Trim Start o premete shift-[ (parentesi quadra aperta).

Verranno eliminati gli stessi fotogrammi iniziali ma ora la clip parte dall’inizio della
timeline. Questo accade perché la timeline ha subito l’effetto Ripple, ovvero tutte le clip
successive sono slittate verso sinistra, accorciando così la durata complessiva del
progetto. Spostiamoci alla fine della clip.
13 Posizionate la playhead all’inizio della timeline e riproducete la prima clip.
Un finale più interessante si potrebbe ottenere dopo la frase Shoot the real world.

Trimming in base alla playhead 137


14 Posizionate la playhead alla fine della frase Shoot the real world, assicurandovi di non
includere parte della frase successiva.

TIP Premete i tasti freccia sinistra e destra per spostare la playhead con


maggiore precisione avanti e indietro.

Invece della funzione Trim Start, useremo Trim End per rimuovere i fotogrammi dalla
fine della clip.
Dal momento che la modalità Trim Edit Mode è selezionata, la rimozione dei
fotogrammi in base alla posizione della playhead alla fine della clip causerà l’effetto
Ripple, lo stesso generato dalla funzione Ripple Delete che avete testato nella lezione
precedente. In quel caso però avevamo disabilitato l’auto-select per la traccia musicale
in modo da non eliminare parte della musica. Per lo stesso motivo, anche in questo
caso dobbiamo disabilitare l’auto-select per non tagliare la parte finale della musica.
15 Cliccate sul pulsante di auto-select per disabilitarlo sulla traccia Audio 2.

Trimming in base alla playhead 138


16 Scegliete Trim > Trim End o premete shift-] (parentesi quadra chiusa).

La fine delle clip su Video 1 e Audio 1 verrà tagliata in corrispondenza della posizione
della playhead ma la traccia della musica resterà intatta. Le clip rimanenti nella timeline
slitteranno verso sinistra della quantità di fotogrammi che avete appena rimosso.
17 Nella toolbar, cliccate su Selection Mode o premete il tasto A.

18 Posizionate la playhead all’inizio della timeline e avviate la riproduzione per controllare


il risultato del trimming all’inizio e alla fine della clip.

Nel corso di questo esercizio avete imparato due cose importanti. La prima è che il
trimming a inizio e fine clip è una soluzione rapidissima per perfezionare gli edit lungo la
timeline. La seconda, importantissima, è che durante il trimming, la modalità Selection
Mode lascia spazi vuoti nella timeline, e la modalità Trim Edit Mode genera l’effetto Ripple.

Ripple Trim
Lo strumento Trim Edit Mode è veloce, preciso e flessibile perché si può usare in vari modi.
Diamo un’occhiata a un’altra clip per capire come migliorarla con il trimming.
1 Posizionate la playhead alla fine della clip dell’intervista che avete appena tagliato.
2 Avviate la riproduzione per vedere le tre clip successive finché non vedrete
ricomparire il soggetto dell’intervista.
La ripresa delle Maldive parte decisamente troppo tardi. L’idrovolante è già in alto
quando la clip inizia. Per far sì che la clip parta senza l’idrovolante nell’inquadratura
occorre aggiungere dei fotogrammi all’inizio. Usiamo lo zoom per centrare la clip nella
finestra della timeline.

Ripple Trim 139


3 Posizionate la playhead all’inizio della clip 10_MALDIVES.

4 Al di sotto della timeline, trascinate la scroll bar verso destra per centrare la playhead.

5 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom verso destra per ingrandire la clip 10_
MALDIVES nella timeline.

Adesso avete due opzioni: usare lo strumento Selection Mode per aggiungere
fotogrammi all’inizio della clip Maldives, sovrascrivendo alcuni fotogrammi finali della
clip A380 che la precede; usare lo strumento Trim Edit Mode, ottenendo l’effetto Ripple
nella timeline e quindi lasciando intatta la clip A380.
Dal momento che la clip A380 sta bene così com’è, scegliamo la seconda opzione.
6 Nella toolbar, cliccate Trim Edit Mode o premete il tasto T.
In questa modalità, il cursore non consente più di selezionare le clip e spostarle nella
timeline. Ora la sua funzione primaria è quella di selezionare un punto di taglio e il lato
su cui volete effettuare il trimming.
7 Posizionate il cursore del Trim Edit Mode alla fine della clip 02_A380_TAKEOFF.

Il cursore assumerà la forma corrispondente allo strumento Ripple Trim usato per
estendere o accorciare la durata di una clip. Quando il cursore è alla sinistra del punto
di taglio, il trimming ha luogo nella parte finale della clip.

Ripple Trim 140


8 Posizionate il cursore del Trim Edit Mode all’inizio della clip 10_MALDIVES.

Quando il cursore è alla destra del punto di taglio, il trimming ha luogo nella parte
iniziale della clip, quello che andremo a fare ora.
9 Trascinate di poco il cursore verso sinistra e tenetelo fermo per un momento.

Mentre trascinate, il viewer della timeline si divide in due parti, mostrando sulla sinistra
l’ultimo fotogramma della clip uscente e sulla destra il primo fotogramma della clip
entrante. Questo tipo di visualizzazione vi aiuta a capire se l’azione e l’inquadratura ai
lati del punto di taglio combaciano oppure no.
10 Continuate a trascinare verso sinistra finché l’aereo della clip 10_MALDIVES
non scompare.

TIP Quando trascinate per effettuare un trimming, il punto di taglio potrebbe


scattare verso la playhead e complicare l’operazione. In questi casi, premete il
tasto N per disabilitare la funzione di snapping.

Quando eliminate dei fotogrammi, il taglio Ripple Trim tira indietro tutte le clip che
seguono il punto di taglio per chiudere gli spazi vuoti, modificando la durata
complessiva della timeline.

Ripple Trim 141


11 Per rivedere il punto di taglio, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around
Current Frame o premete / (slash).

TIP Il numero di secondi riprodotti prima e dopo ogni comando di Play


Around è determinato dalle impostazioni Pre-roll time e Post-roll time, che
potete modificare in DaVinci Resolve > Preferences > Editing > User.

Le operazioni di trimming nelle pagine Edit e Cut sono simili ma c’è una differenza
fondamentale. Nella pagina Cut, il Ripple Trim ha effetto solo sulla traccia V1. Nella pagina
Edit invece, se Trim Edit Mode è abilitato, qualsiaisi operazione di trimming genera l’effetto
Ripple sull’intera timeline, indipendentemente dalla traccia su cui state lavorando.

Trimming usando i numeri


Per fare il trimming di un numero specifico di fotogrammi, invece di trascinare il punto di
taglio seguendo il viewer come riferimento, è più semplice usare la tastiera. In questo
modo potrete inserire il numero esatto di fotogrammi di cui volete spostarvi, o muovere il
cursore di Trim un fotogramma alla volta in avanti o indietro.
1 Assicuratevi che l’inizio della clip 10_MALDIVES sia ancora selezionato con lo
strumento Trim Edit Mode. Abbiamo già notato che l’aereo entra nell’inquadratura
troppo bruscamente, quindi andremo ad aggiungere un secondo all’inizio della clip
digitando il numero esatto con il tastierino numerico, invece di trascinare il cursore.
2 Digitate -1. (meno, uno, punto) e premete return (macOS) o Enter (Windows). Ora
all’inizio della clip 10_MALDIVES c’è un secondo in più. Può sembrare controintuitivo
usare un numero negativo per aggiungere fotogrammi, ma i valori positivi e negativi
si riferiscono alla direzione nella timeline. Spostare una clip o punto di taglio verso
sinistra richiede un valore negativo; verso destra, un valore positivo.

Punto In Punto Out

Negativo (-) Positivo (+) Negativo (-) Positivo (+)

3 Per rivedere il taglio, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around Current
Frame o premete / (slash).
Potete continuare così per aggiungere secondi e fotogrammi e ridefinire il punto di
partenza della clip Maldives, oppure spostare il punto di edit un fotogramma alla volta
premendo i tasti , (virgola) e . (punto).
4 Per rimuovere tre fotogrammi dall’inizio della clip Maldives, premete tre volte il tasto
. (punto).

Ripple Trim 142


TIP Premendo shift-, (virgola) o shift-. (punto) il trimming incrementa di cinque
fotogrammi alla volta.

5 Per rivedere il taglio, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around Current
Frame o premete / (slash).
6 Per tornare un fotogramma all’inizio delle clip Maldives, premete una volta il tasto ,
(virgola).

TIP Selezionando Playback > Loop e poi Play Around Current Frame, potete
usare i tasti . (punto) e , (virgola) in tempo reale mentre rivedete la transizione.

Sta a voi la scelta di usare il tastierino numerico o di trascinare per effettuare il trimming.
Il tastierino è una soluzione veloce ma non dà un riscontro visivo. Invece trascinando il
cursore Trim avete il vantaggio di poter seguire quello che state facendo, anche se richiede
più tempo. Scegliete il metodo più adatto in base alla situazione.

Selezionare le tracce per il trimming


Fino ad ora in questa lezione abbiamo adoperato il trimming solo sulle clip video, ma cosa
succede se selezioniamo una clip contenente una traccia audio? In questi casi, il trimming
nella pagina Edit offre una maggiore flessibilità rispetto a quello nella pagina Cut.
1 Premete shift-Z per visualizzare l’intera timeline e posizionate la playhead tra le clip
06_MILKWAY e 02_ If it was possibile.

2 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom per ingrandire le due clip.

Selezionare le tracce per il trimming 143


TIP Per aumentare o diminuire il livello di zoom della timeline, premete
command- + (segno più) o command- - (segno meno) su macOS, oppure
Ctrl- + (segno più) o Ctrl- - (segno meno) su Windows.

3 Se necessario, cliccate Trim Edit Mode o premete il tasto T.


4 Posizionate il cursore al lato destro del punto di taglio, all’inizio della clip 02_If it was
possibile.

5 Cliccate per selezionare l’inizio della clip 02_If it was possibile e fare un Ripple Trim.

Anche se avete selezionato solo la traccia video, verrà selezionata anche la traccia
audio. Questo si verifica perché entrambe appartengono alla stessa clip e sono
interconnesse, proprio come quando spostate le clip nella timeline quando il pulsante
Linked Selection è abilitato.
6 Nell’area vuota della timeline sopra la traccia video, fate clic per deselezionare il punto
di taglio.
7 Cliccate sul pulsante Linked Selection per disabilitarlo.

Selezionare le tracce per il trimming 144


TIP Tenete premuto il tasto option (macOS) o Alt (Windows) per selezionare
momentaneamente solo il video senza disabilitare il pulsante Linked Selection.

8 Riselezionate l’inizio della clip 02_If it was possibile per effettuare un Ripple Trim.

Con la funzione Linked Selection disabilitata, verrà selezionato solo il punto di edit
del video.
9 Per rivedere la parte selezionata, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around
Current Frame o premete / (slash).
Sfasare l’attacco di video e audio per vedere/sentire uno prima dell’altro è una tecnica
usata nel montaggio per migliorare il ritmo del programma. Questi tipi di edit, anche
noti come J-cuts e L-cuts, vengono spesso adoperati nelle scene di dialogo. Nel nostro
caso invece ci aiuteranno ad accompagnare lo spettatore verso la ripresa successiva in
modo gradevole. Facciamo partire la voce qualche secondo prima del video.
10 Trascinate il punto di taglio verso destra di circa un secondo, a metà tra le frasi It was
really important e Every shot was original. Usate la forma d’onda nella traccia audio
come guida per posizionare il punto di taglio del video nello spazio tra le due frasi.

TIP Abilitate Trim > Dynamic Trim per usare i tasti JKL per il trimming.

Prima di rivedere il risultato, cerchiamo di capire perché la traccia audio si è spostata


sotto la clip 06_MILKYWAY quando avete tagliato la traccia video. Questo effetto ha a
che fare con il pulsante di auto-select che avete usato in precedenza.

Selezionare le tracce per il trimming 145


Qui, la funzione di auto-select ha fatto in modo che la timeline rimanesse in sincrono
durante il trimming. Per capire meglio il concetto, eseguiamo un altro taglio, ma questa
volta disabilitando il pulsante di auto-select per la traccia audio.
11 Sulla traccia Audio 1, cliccate sul pulsante di auto-select per disabilitarlo.

12 Riselezionate l’inizio della clip 02_If it was possibile e trascinate verso destra di
qualche fotogramma.

Avendo abilitato il pulsante di auto-select per la traccia Audio 1, il trimming effettuato


sulla traccia video ha tralasciato la traccia audio. Di conseguenza, dopo aver accorciato
il video, l’audio è andato fuori sincrono. L’etichetta rossa indica il numero di fotogrammi
di differenza tra l’audio e il video. Se il funzionamento del pulsante di auto-select vi è
chiaro, potete annullare l’ultima operazione e proseguire con il resto della lezione.
13 Scegliete Edit > Undo, o premete command-Z (macOS) o Ctrl-Z (Windows), per
annullare il taglio precedente.
14 Sulla traccia Audio 1, abilitate il pulsante di auto-select.

15 Cliccate sul pulsante Linked Selection per abilitare la connessione tra tracce nelle clip.

16 Nella toolbar, selezionate lo strumento Selection Mode o premete il tasto A.


Controlliamo il risultato.
17 Posizionate la playhead all’inizio della clip 06_MILKWAY per rivedere il J-cut.

Selezionare le tracce per il trimming 146


La sincronizzazione video-audio preoccupa sempre i video editor. Per evitare che diventi
un ostacolo, affidatevi al prezioso strumento Linked Selection per il montaggio a livello
della clip, e ai comodissimi pulsanti di auto-select per il montaggio a livello della timeline.
Anche se in alcuni casi è necessario disabilitarli entrambi, è buona norma tenerli abilitati.

Roll Trim
Mentre il Ripple Trim agisce su un lato solo del punto di taglio, il Roll Trim interviene
contemporaneamente sulla fine della clip uscente e sull’inizio di quella entrante. Questa
funzione è utile per non alterare la durata complessiva della timeline e la sincronizzazione.
1 Nella timeline, posizionate la playhead all’inizio della clip 06_MILKYWAY.

2 Premete la barra spaziatrice per avviare la riproduzione fino alla fine della clip 05_
BAY_AREA_LIGHTS. Per questo esercizio di trimming lavoreremo solo sulla traccia
video, dato che l’audio dell’intervista termina già nel punto esatto, ovvero con la frase
Everything was real. Le due riprese avrebbero un effetto più bello se la parola real si
sentisse mentre la clip Bay Area Lights è ancora visibile. Tutto quello che ci serve è
una piccola sovrapposizione.
3 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Linked Selection per disabilitarlo.
La funzione Roll Trim si può eseguire sia con lo strumento Selection Mode sia con Trim
Edit Mode. Il risultato sarà lo stesso indipendentemente dallo strumento usato. Usiamo
il Selection Mode visto che è già selezionato.
4 Posizionate il cursore del mouse sul punto di taglio.

Quando il cursore è ben centrato, assume la forma utile per la funzione Roll Trim.
5 Sulla traccia video, cliccate sul punto di taglio per selezionare sia la fine della clip 02_If
it was possibile sia l’inizio della clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.

Roll Trim 147


TIP Quando selezionate un punto di taglio con il cursore Ripple Trim o Roll
Trim, premete il tasto U per selezionare a turno un lato o l’altro.

Ora che entrambi i lati sono selezionati, ogni regolazione agirà in modo equo sull’uno e
sull’altro. Ovvero, eliminando fotogrammi dalla fine della clip dell’intervista, verranno
aggiunti fotogrammi all’inizio della clip Bay Area e viceversa.
6 Trascinate il punto di taglio verso sinistra di modo che la playhead si trovi prima
delle parole was real. Usate come riferimento la forma d’onda della traccia audio per
posizionare il taglio del video immediatamente prima di quelle parole.

Avviate il playback per vedere il risultato.


7 Per controllare l’edit, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around Current
Frame o premete / (slash).

Premendo i tasti , (virgola) e . (punto) potete continuare a perfezionare questo edit,


posizionando il taglio nel punto che desiderate.

Slipping
Fare il cosiddetto slipping di una clip significa cambiarne il contenuto, senza modificarne né
la durata né la posizione nella timeline. A differenza della pagina Cut, nella pagina Edit lo
slippping funziona solo in modalità Trim Edit Mode.
1 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare
l’intera timeline.
2 Posizionate la playhead all’inizio della clip 01_A380_TAXI.

Slipping 148
3 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la timeline fino alla clip 10_MALDIVES.
La clip 02_A380_TAKEOFF è un po’ lenta all’inizio, e finisce prima che l’aereo esca
dall’inquadratura. Potremmo risolvere il problema facendo un trimming alle due
estremità della clip? Certo, ma con lo slipping fate prima.
4 Posizionate la playhead sopra la clip 02_A380_TAKEOFF e nella toolbar trascinate lo
slider dello zoom per ingrandire la clip con l’aereo A380 e le due clip adiacenti.

5 Cliccate sul pulsante Trim Edit Mode o premete il tasto T.


Così come quando dovevate scegliere tra le funzioni Ripple Trim e Roll Trim, anche in
questo caso la posizione del cursore del mouse è fondamentale.
6 Posizionate il cursore del mouse nella parte centrale superiore della clip 02_
A380_TAKEOFF.

Il cursore assumerà la forma utile per lo slipping. Se il cursore è ben posizionato,


procediamo con lo slipping della clip.
7 Trascinate verso sinistra finché l’aereo non esce dal riquadro in alto a destra
del viewer.

Slipping 149
Mentre trascinate, il viewer della pagina Edit si suddivide in riquadri, proprio come nella
pagina Cut. Osservandoli, potete confrontare i fotogrammi uscenti e entranti. I due
riquadri in alto mostrano i fotogrammi iniziali e finali della clip su cui state effettuando lo
slipping. I riquadri in basso mostrano l’ultimo fotogramma della clip precedente (a
sinistra) e il primo fotogramma della clip successiva (a destra), entrambi invariati.

NOTA In base al layout delle finestre e alla dimensione del vostro schermo,
potrebbe essere necessario interrompere il trascinamento, riposizionare il
mouse e continuare.

L’uscita dell’aereo dall’inquadratura completa l’azione del decollo, rendendo il video più
gradevole.
8 Posizionate la playhead prima della clip su cui avete fatto lo slipping e riguardate l’edit.
Il risultato è buono ma potrebbe migliorare se la ripresa delle Maldive non fosse
tagliata esattamente nel punto in cui l’aereo esce dall’inquadratura. Aggiungiamo
cinque fotogrammi in cui l’aereo non si vede, prima di procedere con il taglio.
Dopo aver cliccato su una clip con lo strumento di slipping, potete usare i tasti di scelta
rapida della tastiera per spostarvi verso destra o sinistra di uno o cinque fotogrammi
alla volta.
9 Premete shift-, (virgola) per fare lo slipping della clip di altri cinque fotogrammi.
10 Posizionate la playhead prima della clip interessata e rivedete l’edit.
Se vi sembra buono, lasciatelo così com’è. Se invece pensate ci sia bisogno di ulteriori
modifiche, usate i tasti di scelta rapida per effettuarle.
11 A operazione completata, cliccate su Selection Mode nella toolbar o premete A.

Di solito lo slipping si usa in quantità minore rispetto a quanto avete fatto in questo
esercizio. Vi accorgerete che pochi fotogrammi saranno sufficienti per far combaciare
perfettamente la clip con quelle adiacenti.

Slipping 150
Trimming con lo strumento Selection
Il trimming che abbiamo testato sulla traccia Video 2 nella pagina Cut nella Lezione 1
lasciava spazi vuoti nella timeline o sovrascriveva la clip successiva. Per fare lo stesso nella
pagina Edit potete usare lo strumento Selection Mode al posto del Trim Edit Mode, con la
differenza che produrrà lo stesso risultato indipendentemente dalla traccia su cui
intervenite. Non genera l’effetto del Ripple Trim, bensì crea uno spazio se accorciate una
clip, o sovrascrive la clip successiva se la estendete.
1 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare
l’intera timeline.
2 Posizionate la playhead all’inizio della clip 08_SOUTH_POLE.
Per correggere il jump cut venutosi a creare in precedenza potete aggiungere dei
fotogrammi all’inizio della clip South Pole con il Selection Mode, che sovrascriverà
quella precedente senza generare l’effetto Ripple nella timeline.
3 Posizionate il cursore del mouse all’inizio dell clip South Pole.
Apparirà il cursore del Resize Trim. È simile a quello del Ripple Trim ma genera un
risultato differente.
4 Trascinate verso sinistra fino a sovrascrivere il breve segmento dell’intervista.
Vediamo cosa accade quando accorciate una clip con lo strumento Selection Mode.
5 Riproducete la timeline fino alla clip 05_BAY_AREA_LIGHTS. La clip 06_MILKYWAY
è piuttosto lunga e sarebbe meglio accorciarla. Potremmo sovrascriverla in parte
con un’altra clip, ma in molti casi non potrete farlo (se per esempio non avete ancora
importato la nuova clip o deciso quale usare). Ad ogni modo, possiamo accorciare la
clip, lasciando uno spazio vuoto come segnaposto. Qualunque sia la ragione, aprire
uno spazio tra le clip è una funzione di trimming che potete applicare con lo strumento
Selection Mode.
6 Posizionate la playhead al centro della clip 06_MILKYWAY.

7 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom per ingrandire la clip nella timeline.

Trimming con lo strumento Selection 151


8 Passate il cursore del mouse sopra l’inizio della clip 06_MILKYWAY

9 Trascinate l’inizio della clip 06_MILKYWAY verso destra fino a quando il piccolo
indicatore segna +4:00.

A differenza del Ripple Trim usato con lo strumento Trim Edit Mode, regolando un lato
di un punto di edit con lo strumento Selection Mode si viene a creare uno spazio vuoto.

Contrassegnare uno spazio vuoto


Lasciare uno spazio vuoto nel progetto è impensabile: bisogna riempirlo con una clip.
Cerchiamone una all’interno del bin B-Roll.
1 Cliccate Workspace > Reset UI Layout per visualizzare il Media Pool e il source viewer.

Trimming con lo strumento Selection 152


2 Nel bin B-Roll, cliccate due volte sulla clip 07_Kenya per aprirla nel viewer e premete la
barra spaziatrice per riprodurla.

La clip 07_Kenya è l’unica nel bin a non essere stata usata, quindi una valida candidata
per riempire lo spazio.
3 Nel viewer, trascinate la jog bar finché il riflesso dell’aereo sull’acqua punta verso l’alto.

Qui imposteremo un punto In.


4 Premete il tasto I per impostare il punto In nella clip sorgente.
Lo spazio equivale all’intervallo di fotogrammi che dovrete riempire, per cui è inutile
impostare anche il punto Out nella clip sorgente. Nella timeline invece, vanno impostati
sia il punto In sia il punto Out in base alla durata dello spazio.
5 Trascinate la playhead della timeline al centro dello spazio vuoto.

Trimming con lo strumento Selection 153


Invece di spostare la playhead, impostare il punto In, rispostarla e impostare il punto
Out, potete usare il comando Mark Clip per contrassegnare la clip sotto la playhead.
6 Scegliete Mark > Mark Clip o premete il tasto X.

Il comando Mark Clip aggiunge i punti In e Out nella timeline basandosi sulla traccia
audio A2. Noi invece vogliamo tralasciare la traccia audio e contrassegnare lo spazio.
Ecco un altro esempio in cui il pulsante di auto-select torna utile, in quanto permette di
mantenere le tracce in sync durante le operazioni di trimming e di identificarle quando
eliminate un intervallo di fotogrammi (come avete fatto nella Lezione 4). In questo caso,
la funzione di auto-select vi consentirà di selezionare la traccia su cui avrà effetto il
comando Mark Clip nell’impostazione dei punti In e Out.
7 Nell’intestazione della timeline, disabilitate il pulsante di auto-select per Audio 2,
lasciando attivi quelli per Video 1 e Audio 1.

Trimming con lo strumento Selection 154


8 Scegliete Mark > Mark Clip o premete il tasto X.

TIP Quando più tracce video hanno il pulsante di auto-select abilitato, la


traccia di destinazione sarà quella con il numero più basso.

Con il pulsante di auto-select abilitato su Video 1, il comando Mark Clip userà


unicamente la durata dello spazio per impostare il punto In e Out. Non resta che
effettuare l’edit.
9 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Overwrite per inserire la clip 07_KENYA.

Il risultato è lo stesso che avete ottenuto nel primo esercizio di questa lezione, quando
avete usato la funzione Trim Start per aprire uno spazio tra l’inizio della timeline e la prima
clip. È una soluzione fondamentale da tenere a mente.

Domande finali
1 Utilizzando i comandi Trim Start o Trim End, come si fa a escludere una traccia?
2 Dove si trova il comando per salvare un layout personalizzato dell’interfaccia?
3 Durante il trimming di una transizione, cosa mostrano i due riquadri nel timeline viewer?
4 Qual è la differenza tra il Roll Trim e il Ripple Trim?
5 Se cliccate due volte su una clip nella timeline e poi ridefinite i punti In e Out, la
timeline cambia?

Domande finali 155


Risposte
1 Disabilitando il pulsante di auto-select della traccia nell’intestazione della timeline.
2 Nel menù Workspace.
3 Il riquadro di sinistra mostra l’ultimo fotogramma della clip uscente; il riquadro di destra
mostra il primo fotogramma della clip entrante.
4 Il Roll Trim modifica la durata di entrambe le clip ai lati del punto di edit; il Ripple Trim
estende o accorcia solo il lato selezionato del punto di edit.
5 Sì.

Domande finali 156


Lezione 7

Applicare transizioni
ed effetti

Quando la struttura di base della scena Tempo


è pronta, è il momento di intraprendere Questa lezione richiede circa 50 minuti.

la strada della creatività inserendo


Obiettivi
grafiche ed effetti. Indipendetemente
Dissolvenze in entrata e in uscita  158
dal genere del vostro programma,
Aggiungere transizioni Cross Dissolve  160
potete decidere di aggiungere semplici
transizioni Cross Dissolve così come Personalizzare le transizioni  162

effetti sofisticati. Molti sono appena Salvare predefiniti personalizzati  164


percettibili, o addirittura nascosti, altri Applicare transizioni e filtri dalla
servono per attirare l’attenzione. In Effects Library  165

questa lezione lavorerete con alcuni Modificare il rapporto d’aspetto  169

degli strumenti creativi della pagina Edit Rendering e caching nel background  174
di DaVinci Resolve 16 per rendere le Creare cambi di velocità costanti  176
immagini più interessanti, e soprattutto Domande finali  181
imparerete i concetti essenziali delle
transizioni e degli effetti per lavorare in
modo consapevole.
Dissolvenze in entrata e in uscita
Molti programmi si aprono con una dissolvenza in entrata (fade-in) e terminano con una
dissolvenza in uscita (fade-out). La dissolvenza prevede due elementi: la clip video e un
fotogramma completamente nero, che su DaVinci Resolve è una parte vuota della timeline.
1 Aprite il progetto Age of Airplanes.
2 Nel bin Rough Cuts, cliccate due volte su 03 transition and FX.
In questa lezione modificheremo le tracce video, quindi ci conviene scegliere un layout
dell’interfaccia più adatto.
3 Selezionate Workspace > Layout Presets > Big Trim > Load Preset per usare il layout
che avete creato in precedenza.

Personalizziamo anche l’aspetto della timeline in modo da rendere le tracce audio più
piccole e quelle video più grandi.
4 A sinistra della toolbar, cliccate sul pulsante Timeline View Options.

Dissolvenze in entrata e in uscita 158


5 Trascinate lo slider Audio in Track Height tutto verso sinistra.

6 Posizionate lo slider Video in Track Height all’incirca a metà e ripremete Timeline View
Options per nascondere le opzioni.
7 Posizionate la playhead all’inizio della timeline
8 Aggiungiamo un breve fade-in all’inizio del trailer.
9 Nella timeline, portate il cursore del mouse sopra la clip 01_shot the real world.

Come per le clip audio, compariranno due maniglie (handles) negli angoli in alto a
sinistra e a destra della clip.
10 Trascinate la maniglia di sinistra verso il centro della clip fino a vedere +00:10 nel
piccolo indicatore.

Avete aggiunto un fade-in di 10 fotogrammi all’inizio della scena.


11 Riproducete la timeline dall’inizio per vedere il fade-in.

Dissolvenze in entrata e in uscita 159


TIP Potete trascinare la playhead dall’inizio della clip fino al punto in cui
volete che il fade-in termini, e dal menù Trim scegliere Fade In to Playhead.

Utilizzare le maniglie è un modo semplice e veloce per creare e rifinire dissolvenze in


entrata e in uscita.

Aggiungere transizioni Cross Dissolve


Potete aggiungere le stesse transizioni che avete usato nella pagina Cut. La libreria Effects
Library include tutte le stesse opzioni, ma il metodo per applicare una Cross Dissolve
standard è diverso. Quello più veloce consiste nell’usare il menù o i tasti di scelta rapida.
1 Spostatevi sul terzo marcatore rosso nella timeline.

2 Riproducete la clip 08_SOUTH_POLE_DC3 e quella successiva 07_KENYA.


Lo scopo è quello di miscelare gradevolmente le due clip l’una nell’altra, e per farlo
ci serviremo della transizione Cross Dissolve di default.
3 Trascinate lo slider dello zoom per ingrandire la clip su cui state per intervenire.

TIP Potete tenere premuto il tasto centrale del mouse per spostare


la timeline.

Aggiungere transizioni Cross Dissolve 160


4 Posizionate il cursore del mouse direttamente sul punto di edit tra le clip 08_SOUTH_
POLE_DC3 e 07_KENYA, come fareste per un Roll Trim.

5 Quando il cursore assume la forma per il Roll Trim, cliccate per effettuare la selezione.
6 Cliccate Timeline > Add Transition, o premete command-T (macOS) o Ctrl-T
(Windows).

Verrà aggiunta una dissolvenza della durata di un secondo sul punto di edit.

TIP Potete modificare la durata di default della transizione nella tab Editing


all’interno della finestra Preferences > User.

In una transizione, i fotogrammi tra le due clip si sovrappongono. Una metà di questi
fotogrammi corrisponde alla porzione non utilizzata della clip uscente, l’altra metà alla
porzione non utilizzata della clip entrante. Le maniglie usate per il trimming video nella
Lezione 6 ora servono per estendere la clip di modo che accolga la transizione.

Clip uscente Punto di edit Maniglia uscente

Maniglia entrante Fotogrammi usati Clip entrante


nella transizione

7 Riproducete le due clip per rivedere la transizione.

TIP Per eliminare una transizione, ingranditela con lo zoom, selezionatela con


lo strumento Selection Mode e premete Delete.

Aggiungere transizioni Cross Dissolve 161


Accorciare e allungare le transizioni
La durata di una transizione si può modificare come nella pagina Cut, ovvero trascinandola
direttamente nella timeline.
1 Posizionate il cursore del mouse sul bordo destro della dissolvenza tra le clip
08_SOUTH_POLE_DC3 e 07_KENYA.

2 Trascinatelo verso il punto di edit finché il piccolo indicatore mostra -00:06.

La transizione verrà accorciata di 6 fotogrammi a entrambi i lati del punto di edit,


per un totale di 12. La Cross Dissolve è allineata al centro del punto di taglio e rimuove
lo stesso numero di fotogrammi da entrambi i lati, anche se la durata è molto breve.
Quanto può essere lunga una transizione? Dipende dalla lunghezza delle due clip
sorgenti nel bin.
3 Trascinate il bordo destro della transizione allontanandovi dal punto di edit fino a
raggiungere il limite.

La transizione non si può estendere oltre quel limite, dove la maniglia chiude la clip,
perché a seguire non c’è più materiale sorgente disponibile.

Personalizzare le transizioni
Ogni transizione ha diversi parametri che permettono di personalizzarla. Le transizioni più
semplici, tra cui la Cross Dissolve, ne hanno di meno rispetto a quelle più complesse come
le Wipe. Tutte le transizioni si personalizzano nell’Inspector.
1 Cliccate due volte sulla Cross Dissolve nella timeline per aprire l’Inspector.

TIP Se non riuscite a selezionare la transizione, ingrandite la timeline con lo


zoom per essere sicuri di selezionare la transizione, e non il punto di taglio.

Personalizzare le transizioni 162


L’Inspector mostra i parametri della transizione. La metà superiore contiene quelli
comuni a tutte le transizioni, tra cui durata, allineamento e stile. La metà inferiore
contiene i parametri specifici della transizione corrente.
2 Nel menù a comparsa Alignment, scegliete Start On Edit.

Prima di questa selezione, metà della durata della transizione iniziava prima del punto
di edit, mentre ora inizierà in corrispondenza del punto di edit.
3 Nel menù a comparsa Style, scegliete Film.

Nel menu Style potete scegliere tra diversi stili di Cross Dissolve. L’opzione Film simula
la luminanza e l’accelerazione di una dissolvenza creata otticamente per la pellicola.
È anche possibile incrementare la curva dell’accelerazione scegliendo un’impostazione
alla voce Ease.

Personalizzare le transizioni 163


4 Nel menù a comparsa Ease, scegliete In & Out per creare una transizione più dolce.

5 Riproducete la Cross Dissolve in stile Fim per vedere il nuovo effetto.

Ora che sapete personalizzare una transizione, scopriamo come salvarla per poterla
riutilizzare in un secondo momento.

Salvare predefiniti personalizzati


Le transizioni che personalizzate si possono salvare nella Effects Library e riutilizzare in
qualsiasi altro progetto.
1 Nella timeline, fate clic destro sulla Cross Dissolve personalizzata.
2 Scegliete Create Transition Preset dal menù.

3 Nella finestra di dialogo, digitale il nome Cinema Dissolve e cliccate OK. Il predefinito
verrà salvato nella Effects Library.
4 In alto a sinistra nell’interfaccia, cliccate sul pulsante Effects Library.

Questa libreria contiene tutte le transizioni, i titoli e gli effetti, suddivisi per categoria
nella barra laterale a sinistra per facilitare la ricerca di quello che state cercando.
5 Selezionate la categoria Video Transition nella barra laterale.

Salvare predefiniti personalizzati 164


Tutti i predefiniti personalizzati si trovano nella parte inferiore della Effects Library, nella
sezione User. Le icone sono evidenziate in giallo per individuarle più facilmente.
6 Scorrete verso il basso nella Effects Library per trovare il vostro predefinito. Se
intendete usarlo spesso nell’arco di tutto il programma, vi conviene salvarlo come
transizione standard. Così facendo potrete utilizzarla semplicemente cliccando il menù
Timeline > Add Transition o premendo i relativi tasti di scelta rapida.
7 Fate clic destro sul predefinito che avete creato nella Effects Library e selezionate
Set As Standard Transition.

Nell’elenco, la nuova transizione standard sarà affiancata da un’etichetta rossa.

Applicare transizioni e filtri dalla


Effects Library
Come la pagina Cut, anche la pagina Edit offre molti tipi di transizione, ognuno
caratterizzato da parametri specifici. Alcuni tipi di transizione, a differenza della Cross
Dissolve, potrebbero non essere indicati per raccontare una storia, ma tornare utili in
determinati casi. Dato che le altre transizioni non si usano con la stessa frequenza, per
aggiungerle nella timeline vanno trascinate dalla Effects Library, non usando i tasti di
scelta rapida.
1 Scorrete fino alla parte superiore della Effects Library.
2 Trascinate la transizione Blur Dissolve sulla Cross Dissolve già presente nella timeline.

Applicare transizioni e filtri dalla Effects Library 165


3 Rilasciate il pulsante del mouse per sostituire la Cross Dissolve con la Blur Dissolve.
Questa transizione combina una Cross Dissolve con una Blur orizzontale o verticale.
4 Riproducete la timeline per vedere la dissolvenza aggiunta.
L’Inspector visualizza controlli specifici in base alla transizione applicata.

Applicare filtri di effetti


La Effects Library contiene anche una serie di filtri utili per creare effetti visivi particolari o
per rimediare ai comuni problemi di look.
1 Premete shif-Z per visualizzare l’intera timeline.
2 Premete shift-freccia in giù fino a raggiungere l’ultimo marcatore rosso sulla clip
05_BAY_AREA_LIGHTS.

Questa clip sarebbe di certo più interessante se fosse stata girata con un obiettivo tilt
shift. Il filtro Tilt-Shift Blur di DaVinci Resolve simula proprio questo effetto.
3 In alto nella Effects Library, cliccate sul pulsante di ricerca.

Applicare transizioni e filtri dalla Effects Library 166


4 Nell’elenco delle categorie nella barra laterale, selezionate Open FX, e nel campo di
ricerca scrivete Tilt.

5 Trascinate il filtro Tilt-Shift Blur sulla clip 05_BAY_AREA_LIGHTS nella timeline.

Se state usando la versione gratuita di DaVinci Resolve, una finestra di dialogo vi


avverte che questo effetto è disponibile solo nella versione Studio del software.

L’effetto verrà inserito comunque, però con un watermark.


6 Cliccate Not Yet per continuare se non volete acquistare ora la versione Studio.
Nell’Inspector ci sono tanti parametri per personalizzare il filtro.
7 Selezionate la clip 05_BAY_AREA_LIGHTS nella timeline e cliccate sul pulsante
Inspector nell’angolo in alto a destra dell’interfaccia.
Quando applicate un effetto a una clip, l’Inspector mostra anche il pannello OpenFX
accanto al pannello Video di default.

Applicare transizioni e filtri dalla Effects Library 167


8 Nella parte superiore dell’Inspector, aprite il pannello OpenFX.

TIP Per resettare un solo parametro o l’effetto intero, cliccate sull’icona della


freccia circolare a destra nell’Inspector.

Per confrontare la clip con e senza l’effetto, basta disabilitare l’effetto nell’Inspector.
9 In alto nell’Inspector, cliccate sul piccolo interruttore a sinistra del nome dell’effetto per
disabilitarlo; ricliccatelo per abilitarlo.

Se state usando la versione gratuita di DaVinci Resolve, rimuovete questo effetto


dalla timeline.
10 Cliccate sull’icona a forma di cestino in alto nell’Inspector.

La scelta di quali e quanti effetti usare non è mai giusta o sbagliata, ma dipende solo da
quanto pensiate che la storia possa beneficiarne. Il verdetto finale sta nel risultato ottenuto.
Chiedetevi sempre se l’effetto contribuirà a dare alla storia la giusta atmosfera o se
indirizzerà l’attenzione dello spettatore nella giusta direzione. Se la risposta è sì,
aggiungetelo, anche perché alla fin fine è solo una questione di gusto personale.

Usare plug-in di effetti di terzi


OpenFX è uno standard multipiattaforma di plug-in di effetti visivi adottato da
DaVinci Resolve e Fusion, e da altre applicazioni. DaVinci Resolve consente di
aggiungere comuni pacchetti di plug-in, tra cui Boris FX Continuum, Red Giant
Universe e Reel Smart Motion Blur di Re:Vision Effects, per effettuare operazioni
stilistiche troppo complicate o impossibili con i soli strumenti a disposizione nel
software. Questi plug-in si possono applicare alle immagini proprio come gli altri
elementi della Effects Library.
L’installazione e la licenza dei plug-in sono gestite dall’installer del produttore.
I plug-in OpenFX si trovano nella Effects Library alla categoria OpenFX.

Applicare transizioni e filtri dalla Effects Library 168


Modificare il rapporto d’aspetto
Il più delle volte monterete progetti HD (alta definizione) o UHD (ultra alta definizione) con
un rapporto d’aspetto di 16x9. Se invece vi capiterà di dover (o voler) montare e visualizzare
il programma con un rapporto d’aspetto diverso, potete usare la funzione Output Blanking.
1 Scegliete Timeline > Output Blanking > 2.39.

Il viewer adotterà il rapporto d’aspetto 2.39:1, lo stesso degli schermi cinematografici.

TIP I controlli del menù Output Blanking per creare la maschere si trovano
nella Color page, nel pannello Sizing alla voce Output Sizing.

L’Output Blanking non rimuove la parte nascosta della clip, ma semplicemente la copre
per consentire di reinquadrarla e riadattarla al nuovo rapporto d’aspetto.
2 Sposate la playhead all’inizio della prima clip con l’intervista e selezionatela nella
timeline. L’Inspector mostrerà il pannello Video con i controlli pertinenti, tra cui Zoom,
Position, Rotation Angle e Crop (zoom, posizione, angolo di rotazione e ritaglio).
Se riposizionate il soggetto della clip verso il basso nel viewer, otterrete una
composizione più gradevole.
3 Passate con il mouse sopra il campo numerico Position Y.
I campi numerici funzionano come gli slider: basta trascinare con il mouse al
loro interno.

Modificare il rapporto d’aspetto 169


4 Nel campo numerico Y Position, trascinate verso sinistra fino al valore -50.00.

Ora che il soggetto è posizionato meglio, attribuiamo questo parametro anche alle
altre clip dell’intervista.
5 Scegliete Edit > Copy, o premete command-C (macOS) oppure Ctrl-C (Windows).
6 Nel menù Timeline, scegliete Select clips with Clip Color > Navy. Verranno
selezionate tutte le clip nella timeline perché nella Lezione 4 le avevamo
contrassegnate con il colore navy.

7 Scegliete Edit > Paste Attributes o premete option-V (macOS) o Alt-V (Windows) per
aprire la finestra di dialogo.
8 Nella categoria Video Attributes, spuntate la casella Position e cliccate su Apply.

Il valore di posizione scelto per la prima clip con l’intervista verrà attribuito a tutte le clip
con intervista selezionate.

Modificare il rapporto d’aspetto 170


TIP Un’altra soluzione per copiare e incollare effetti è Adjustment Clip, situato
nella Effects Library. Posizionate un Adjustment Clip su una clip in una nuova
traccia nella timeline, aggiungete un effetto nell’Adjustment Clip e riutilizzatelo
al di sopra di qualsiasi altra clip. Ogni effetto aggiunto nell’Adjustment Clip
verrà applicato a tutte le clip al di sotto di esso nella timeline.

Usare i controlli a schermo


Le comuni operazioni di trasformazione, tra cui posizione, dimensione e rotazione si
possono effettuare usando i controlli a schermo sul viewer invece degli slider
nell’Inspector. Proviamo a cambiare l’inquadratura ridimensionando la clip nel viewer.
1 Premete shift-freccia in giù per spostarvi sull’ultimo marcatore rosso sulla clip
05_BAY_AREA_LIGHTS. Trattandosi dell’ultima clip prima dei titoli di coda, per far
capire che il trailer sta per concludersi, simuliamo l’allontanamento della camera dalla
scena. Iniziamo ingrandendo la clip con i controlli a schermo.
2 Nella timeline, selezionate la prima metà della clip 05_BAY_AREA_LIGHTS e
spostateci su la playhead per visualizzarla nel viewer.

3 Nell’angolo in basso a sinistra del viewer, cliccate sul menù a comparsa e scegliete
Transform.

Nel viewer comparirà un rettangolo bianco che indica la dimensione e la posizione del
fotogramma.
4 Per ridimensionare la clip, trascinate la maniglia di un angolo qualsiasi del rettangolo
verso l’esterno fino a raggiungere il valore di zoom di 1.200.

Modificare il rapporto d’aspetto 171


Di default, i valori X e Y dello zoom sono legati tra loro per consentire di ridimensionare
la clip equamente mantenendo inalterato il suo rapporto d’aspetto.

TIP Nel menù dell’ingrandimento (in alto a sinistra nel viewer) potete


cambiare il modo in cui il fotogramma viene ridimensionato nel viewer.

5 Nell’angolo in basso a sinistra nel viewer, cliccate sull’icona del rettangolo Transform
per nascondere i controlli a schermo.

Animare un ridimensionamento
Quasi ogni parametro nell’Inspector si può animare nel tempo impostando due fotogrammi
chiave (keyframe). Adesso useremo il fotogramma appena ridimensionato come keyframe
di partenza e imposteremo un nuovo keyframe alla fine della clip.
1 Spostate la playhead all’inizio della clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.
2 Selezionate la clip per visualizzarne i controlli nell’Inspector.
Per animare un parametro di un’immagine nel tempo sono necessari i keyframe.
I keyframe permettono di assegnare diversi valori di un parametro a fotogrammi
specifici. DaVinci Resolve provvede automaticamente all’interpolazione dei due valori
per creare un’animazione omogenea.
Avete già ridimensionato la clip, così non resta che posizionare la playhead nel punto in
cui volete rimpicciolirla.
3 Posizionate la playhead a un terzo della clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.
Questo è il punto in cui vogliamo che l’immagine inizi a rimpicciolirsi, quindi dobbiamo
aggiungere un keyframe.

Modificare il rapporto d’aspetto 172


4 Nell’Inspector, cliccate sul pulsante del keyframe alla voce Zoom X / Y.

Per animare un parametro bisogna impostare almeno due valori su fotogrammi distitnti.
Il primo keyframe, che rappresenta l’inizio dell’animazione, è già impostato, quindi ora
dovrete impostare il secondo valore nel punto in cui volete che l’immagine smetta di
ridimensionarsi.
5 Nella timeline, posizionate la playhead a circa un terzo dalla fine della clip 05_BAY_
AREA_LIGHTS.
DaVinci Resolve si avvale del cosiddetto modello auto-keyframe. Ovvero, quando un
parametro ha già un keyframe impostato, cambiando la posizione della playhead, e poi
modificando il parametro, un secondo keyframe viene inserito automaticamente.
6 Posizionate il cursore sul campo numerico Zoom X e trascinate verso destra per
riportare il valore su 1.0

TIP Per riportare un parametro al valore di default, fate doppio clic sul nome.

7 Premete il tasto / (slash) per avviare la riproduzione in prossimità della clip


correntemente selezionata.
Per controllare ulteriormente la posizione dei keyframe e la fluidità del movimento
potete usare i comandi Ease In / Ease Out e l’Editor dei keyframe.
8 Nell’Inspector, cliccate sulla freccetta Go to Next Keyframe.

Le icone Go to Next Keyframe (vai al keyframe successivo) o Go to Previous Keyframe


(vai al keyframe precedente) compaiono quando aggiungete keyframe a un controllo.
Cliccando sulla rispettiva icona, la playhead si sposta alla posizione del keyframe.

Modificare il rapporto d’aspetto 173


9 Fate clic destro sull’icona rossa a forma di rombo del keyframe e scegliete Ease Out.

Così facendo, l’animazione inizierà in modo più dolce.


10 Cliccate sull’icona Go to Next Keyframe per saltare all’ultimo keyframe.
11 Fate clic destro sull’icona rossa del keyframe a forma di rombo e scegliete Ease In.
Così facendo, l’animazione si concluderà in modo più dolce. Potete anche modificare il
la distribuzione dell’animazione nel tempo.
12 Ingrandite la timeline per vedere in dettaglio la clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.
13 Con la clip ancora selezionata, nell’angolo in basso a destra del segmento nella
timeline, cliccate sul pulsante del keyframe a forma di rombo.
Le tracce dei keyframe includono piccoli punti bianchi che rappresentano ciascun
keyframe. Trascinandoli, potrete cambiare la loro posizione.
14 Selezionate l’ultimo keyframe bianco nell’Editor di keyframe e trascinatelo di poco
verso destra per estendere l’animazione.

15 Ricliccate sull’icona del keyframe per chiudere l’Editor.


16 Premete / (slash) per riprodurre la parte in prossimità della clip selezionata.

Rendering e caching nel background


A seconda della velocità del computer, degli hard disk e del tipo di file multimediali con cui
lavorate, è probabile che il playback di alcuni effetti non sia perfetto. L’indicatore fps
(fotogrammi al secondo) sopra al timeline viewer indica il frame rate del playback
consentito dal computer. Se a lato del numero c’è un punto rosso, significa che il sistema
sta riproducendo il progetto più lentamente rispetto al suo frame rate effettivo.
Per ottimizzare il playback di progetti ricchi di effetti complessi, DaVinci Resolve
automaticamente è in grado di renderizzare e creare file di cache degli effetti sull’hard disk.
DaVinci Resolve si avvale di tre sistemi di cache diversi per renderizzare i file. Il prossimo
esercizio pone l’attenzione sul cosiddetto sistema di smart caching della pagina Edit.

Rendering e caching nel background 174


La prima cosa da fare è assicurarsi che la funzione di cache sia abilitata.
1 Scegliete Playback > Render Cache > Smart.
La smart cache opera a livello della timeline per effetti come transizioni, regolazioni di
opacità e sovrapposizioni di tipo Composite. Le parti della timeline che richiedono la
cache mostrano una barra rossa nella parte superiore; quelle già in cache mostrano
una barra blu.
Questo sistema di cache è semplice, ma ci sono alcune impostazioni da regolare.
2 Scegliete File > Project Settings > Master Settings.

Questo pannello include impostazioni per ottimizzare i file multimediali per la cache. Il
menù Cache frames in detta il formato di compressione che DaVinci Resolve userà per
salvare i file di render. Di solito per macOS e Windows vanno bene i formati a 10 bit e a
8 bit non compressi, così come i formati Avid DNxHR. Per macOS, DaVinci Resolve
offre anche il formato di compressione Apple ProRes.
L’impostazione di default crea file di alta qualità a 10 bit perfetti per il formato di uscita
finale. Se lavorate su un portatile con un hard disk lento, è preferibile optare per formati
a 8 bit di qualità leggermente inferiore, per esempio Avid DNxHR HQ o ProRes 422,
per ottenere un’elaborazione più performante. Per adesso lasciamo l’impostazione di
default e passiamo al caching nel background.
3 Spuntate la casella Enable background caching after.
Così facendo abilitate il caching nel background, per cui il rendering degli effetti
entrerà in funzione dopo un determinato lasso di tempo in cui il computer è inattivo.
4 Nel campo numerico, digitate 3.

Rendering e caching nel background 175


Ora il caching nel background inizierà a renderizzare gli effetti dopo tre secondi di
inattività del computer.

TIP Per eliminare tutti i file di cache renderizzati del progetto aperto,


scegliete Playback > Delete Render Cache > All.

Con il sistema di smart caching abilitato, DaVinci Resolve renderizzerà tutti gli elementi
necessari per ottimizzare il playback degli effetti. Quando riaprite un progetto, le clip in
cache rimangono tali; se però modificate un effetto già in cache, dovrete ri-renderizzarlo.

Creare cambi di velocità costanti


Cambiare la velocità di playback si fa per svariate ragioni, per esempio per accentuare
l’impatto di una scena d’azione drammatica o per adattare una clip ai tempi della scena.
In qualsiasi genere di produzione c’è bisogno di accelerare e rallentare le clip, e persino
bloccare a schermo un fotogramma per qualche secondo.
Il cambio di velocità più comune è di tipo costante. Ha la caratteristica di alterare in modo
uniforme il playback di una clip nella timeline per riprodurla in slow-motion o fast-motion
rispetto a un determinato frame rate.
1 Nella timeline, posizionate la playhead all’inizio della clip 06_MILKYWAY.
2 Riproducete la clip (sempre una buona idea prima di modificare la velocità).
Questa clip risulta un po’ troppo veloce per una ripresa del cielo notturno. Il nostro
obiettivo è rallentare la velocità senza cambiarne la durata nella timeline.
3 Selezionate la clip 06_MILKYWAY. Fate clic destro e dal menù pop-up scegliete
Change Clip Speed.

Creare cambi di velocità costanti 176


Si aprirà la finestra di dialogo con i controlli per regolare il playback.
4 Nel campo numerico Speed, digitale 50 e cliccate su Change per chiudere la finestra.

Impostando il valore al 50%, la clip verrà riprodotta a metà del frame rate della timeline,
in questo caso 12 fotogrammi al secondo. Per indicare che la velocità di playback è
stata modificata, una piccola icona appare accanto al nome della clip nella timeline.
5 Riproducete la clip per valutare il cambio di velocità.
Quando create una clip in slow-motion, le impostazioni di default della finestra Change
Clip Speed non cambiano la durata complessiva della clip o della timeline. Ad ogni
modo, DaVinci Resolve offre anche strumenti che permettono di cambiare la velocità di
una clip modificandone la durata.

Cambiare la velocità con gli strumenti Selection e Trim


Mentre nella finestra Change Clip Speed create cambi di velocità costanti, mantenendo
inalterata la durata della clip, con i controlli di Retime potete estendere o ridurre la durata
della clip rallentandola o accelerandola.
1 Fate clic destro sulla clip 06_MILKYWAY e scegliete Retime Controls dal menù a
comparsa, oppure premete command-R (macOS) o Ctrl-R (Windows).

Sulla clip compariranno due barre. La barra inferiore indica la velocità attuale; la barra
superiore (Speed Change) serve per modificare la velocità con il trimming.
2 Nella toolbar, selezionate lo strumento Trim Edit Mode o premete il tasto T.

Creare cambi di velocità costanti 177


3 Portate il puntatore sul bordo destro della barra superiore.

Il cursore assumerà la forma di una doppia freccia.


4 Trascinate verso destra per allungare la clip fino a quando la barra inferiore indica 40%.

Trascinando la barra superiore Speed Change verso sinistra, la durata della clip si
estende e la velocità di playback rallenta. Il trimming con lo strumento Trim Edit Mode
genera l’effetto Ripple sulle altre clip nella timeline. Ora annulliamo l’ultima operazione
e la rifacciamo con un altro strumento della toolbar per capire come cambia l’effetto.
5 Premete command-Z (macOS) o Ctrl-Z (Windows) per annullare il cambio di
velocità precedente.
6 Nella toolbar, cliccate sullo strumento Selection Mode o premete il tasto A.
7 Spostate il cursore del mouse sul lato destro della barra superiore Speed Change e
trascinate verso destra fino a sovrascrivere completamente la clip intervista entrante.

8 Riproducete la timeline per vedere il risultato.

TIP Per riportare la clip alla velocità originale, cliccate sul menù a comparsa
nella parte inferiore della clip e scegliete Reset to 100%.

Lo strumento Trim Edit Mode genera l’effetto Ripple nella timeline, facendo scivolare
verso destra tutte le altre clip. La durata della clip e la durata complessiva della timeline
si estendono.

Creare cambi di velocità costanti 178


Riprodurre una clip al contrario
Quando i controlli di Retime sono attivi, per cambiare la velocità potete usare le opzioni del
menù a comparsa nella parte inferiore della clip, anziché fare il trimming nella barra
superiore.
1 Nella parte inferiore della clip 06_MILKYWAY, cliccate sul menù a comparsa.

Questo menu include opzioni per rallentare o accelerare la clip, e per impostare i punti
per ottenere cambi di velocità variabili. Altre opzioni permettono di resettare o invertire
il playback.
2 Scegliete Reverse Segment dal menù.
3 Riproducete la clip per valutare il risultato.
La clip verrà riprodotta nella direzione contraria alla stessa velocità.

Cambiare l’elaborazione dei cambi di velocità


Il modo in cui i cambi di velocità di una clip vengono elaborati si può cambiare, e di
conseguenza il loro effetto. Le opzioni disponibili per i tipi di elaborazione nell’Inspector
favoriscono la qualità o la velocità. La scelta di quella più adatta dipende dal tipo di
movimento della ripresa e dal tempo di calcolo che siete disposti ad aspettare.
1 Selezionate la clip 06_MILKYWAY.
2 Aprite l’Inspector.
3 Scorrete fino alla parte inferiore dell’Inspector.
4 Cliccate sul menù Retime Process per aprirlo.

Creare cambi di velocità costanti 179


Sono disponibili tre opzioni di elaborazione dei cambi di velocità: Nearest, Frame Blend
e Optical Flow.
‚ Nearest è l’opzione di calcolo più veloce ma offre risultati di qualità inferiore.
Questa semplice operazione duplica i fotogrammi per creare lo slow-motion, spesso
generando artefatti anche nelle clip che hanno una quantità di movimento moderata.
È l’opzione di default nel pannello Master Settings della finestra Project Settings.
‚ Frame Blend impegna maggiormente il processore ma offre risultati migliori. Anche
questa opzione duplica i fotogrammi per creare lo slow-motion, ma poi li unisce per
dare un risultato più fluido. È l’opzione più affidabile con cui solitamente si ottengono
risultati accettabili.
‚ Optical Flow è più intensiva per il processore ma offre la migliore qualità. Si avvale
di un sistema di stima di movimento e tecniche di warping per generare nuovi
fotogrammi da quelli sorgente. Se il movimento nella clip è indisturbato, si ottengono
risultati incredibilmente fluidi. Se invece due elementi in movimento si incrociano,
spostandosi in direzioni diverse (per es. le gambe mentre si cammina), o il movimento
della camera è irregolare, questa opzione può generare artefatti.

TIP Il menù a comparsa Motion Estimation include opzioni che potrebbero


migliorare i piccoli artefatti causati dall’impostazione Optical Flow.

5 Scegliete Optical Flow dal menù.


Selezionando Optical Flow, al di sopra della clip compare una barra rossa a indicare
che questo processo richiede il caching. Se la funzione di smart caching è abilitata,
il rendering verrà eseguito nel background e ne vedrete i risultati in pochi secondi.
6 Una volta completato il caching, riproducete la clip per valutare il movimento.

È preferibile prima testare l’opzione di elaborazione Optical Flow e vedere se i risultati


sono accettabili e, se necessario, scegliere l’opzione Frame Blend. A differenza delle altre
opzioni di Retime, il risultato ottenuto con Optical Flow richiede sempre il caching.

Creare cambi di velocità costanti 180


Domande finali
1 Quando è impossibile trascinare una transizione per estenderne la durata nella
timeline della pagina Edit?
2 Come si fa a salvare una transizione personalizzata come predefinito?
3 Vero o falso? Il caching nel background va impostato e abilitato nell’Inspector.
4 Qual è il numero minimo di keyframe necessario per animare il parametro di posizione?
5 Per cambiare la velocità di una clip, qual è la differenza tra i controlli Change Clip
Speed e Retime?

Domande finali 181


Risposte
1 Quando non c’è più materiale sorgente disponibile a entrambi i lati della transizione.
2 Facendo clic destro sulla transizione nella timeline e poi su Create Transition Preset.
3 Falso. Il caching nel background va impostato e abilitato nella finestra Project Settings.
4 Due keyframe di valori diversi in due posizioni differenti della clip.
5 Change Clip Speed apre una finestra di dialogo in cui impostare valori specifici di
velocità. Dopodiché, la durata della clip nella timeline rimane invariata e la riproduzione
va a una velocità diversa. I controlli Retime coincidono con una barra della velocità
in alto alla clip nella timeline. Trascinando la barra, la clip accelera o rallenta, e la sua
durata cambia.

Domande finali 182


Introduzione alla
post‑produzione audio
e al design del suono
Conoscerete sicuramente i proverbi ”vedere è credere” e “un’immagine vale mille parole”.
Nel mondo delle immagini in movimento però, la componente sonora è tanto importante
quanto la componente visiva. Infatti, una bella colonna sonora crea illusione, manipola le
emozioni, trascina lo spettatore nella scena e affascina la sua immaginazione. Al contrario,
una colonna sonora scadente allontana lo spettatore, distraendolo dalla storia e portandolo
a notare difetti di produzione, recitazione e trama.
La post‑produzione audio è molto più della semplice modifica dei livelli di volume o del mix
delle tracce audio. Per trasformare il suono in una colonna sonora coinvolgente ci vogliono
tempo, abilità tecniche, visione creativa e di esecuzione, oltre a un set completo di strumenti
professionali. La buona notizia è che DaVinci Resolve 16 include gli strumenti per creare
colonne sonore mozzafiato dall’inizio alla fine. Prima di approfondire l’audio nelle prossime
lezioni, ci soffermeremo sui processi e sui flussi di lavoro della post‑produzione.
Occorre tenere a mente che molti elementi influiscono sul workflow che adotterete: il tipo di
progetto, il budget, il formato, la durata e i metodi di distribuzione spesso dettano la
grandezza della squadra di post‑produzione, la quantità di tempo e gli strumenti disponibili
per eseguire il lavoro. Questa introduzione focalizza l’attenzione sui processi fondamentali
di post‑produzione audio sia per i progetti narrativi che per quelli documentaristici. Le fasi e
le operazioni sono molteplici, ma grazie alla Fairlight page di DaVinci Resolve potrete
completarle tutte senza ingrandire la squadra di lavoro o gonfiare il budget.

Cosa è la post‑produzione audio?


Incominciamo con i concetti di base. La post‑produzione audio corrisponde al processo
di creazione di una colonna sonora per immagini in movimento. L’espressione “immagini
in movimento” abbraccia tutti i tipi di progetti grandi e piccoli, dalle produzioni
cinematografiche ai video in streaming, ma anche tutto il resto. La colonna sonora è l’audio
che accompagna un progetto compiuto.

Introduzione alla post‑produzione audio e al design del suono 183


‑La colonna sonora influenza notevolmente la percezione che lo spettatore ha del
progetto. Una colonna sonora creata con cura potrebbe passare inosservata per ore
mentre lo spettatore è concentrato sul contenuto. Al contrario, pochi secondi di una
colonna sonora amatoriale, o poco curata, portano lo spettatore a distogliere l’attenzione
dalla storia, e nel peggiore dei casi a cambiare canale o andarsene dal cinema.
Se vi è capitato di filmare o guardare un video fai da te, soprattutto quelli girati su spiagge
o parchi divertimento, allora conoscete già le difficoltà della registrazione e dell’ascolto del
suono ambientale. Suoni ambientali eccessivi e altri rumori necessitano della
post‑produzione audio per dare spazio a dialoghi comprensibili, effetti realistici e paesaggi
sonori all’interno di una una colonna sonora emotivamente forte.

In cosa consiste il workflow


della post‑produzione audio?
Dall’avvento della sincronizzazione del suono nelle immagini in movimento, la prima regola
della post‑produzione audio è: mai lavorare all’audio se la versione del video non è finale,
ovvero se richiede altre modifiche al montaggio.
Nel mondo del lavoro reale però, continuare ad apportare modifiche è la prassi. Ma perché
è importante parlare di questo? Perché le colonne sonore e le immagini devono
combaciare con un’accuratezza al fotogramma per restare sincronizzate. Anche uno o due
fotogrammi soltanto bastano a compromettere la sincronizzazione, e questo diventa indice
di scarsa professionalità nonché fonte di distrazione e disinteresse per lo spettatore.
In un tipico workflow di post‑produzione, le modifiche al montaggio video hanno un effetto
valanga sulla post audio. Lavorando su DaVinci Resolve, l’unico software professionale di
editing a includere una digital audio workstation (DAW) completa, potete cambiare il
montaggio come desiderate e aggiornare il progetto all’istante in modo efficiente. Questo
sistema regala un’enorme flessibilità creativa, soprattutto se lavorate da soli, perché potete
spostarvi tra montaggio video, post audio e correzione colore quando e come volete.
Per le produzioni più grandi, DaVinci Resolve è in grado di gestire le modifiche, il
trasferimento di file ad altri sistemi, la conformazione, il montaggio e la post audio
all’interno dello stesso progetto, senza richiedere software aggiuntivi. Il grosso vantaggio
sta nel fatto che la post‑produzione audio si possa fare nella stessa timeline usata dai
montatori video, eliminando il rischio di perdere fotogrammi o alterare la sincronizzazione.
Dopo aver avviato il lavoro di post audio, l’editor può usare un duplicato della timeline per
apportare qualsiasi tipo di modifica e poi integrare i cambiamenti sfruttando il potente
strumento di timeline a confronto di DaVinci Resolve.
DaVinci Resolve offre gli strumenti audio necessari per una post‑produzione audio di
altissima qualità, ideale per i piccoli progetti così come per i grandi studi hollywoodiani e la
telediffusione. Inoltre, traslare i progetti in studi più sofisticati è davvero facile, per
consentire a designer e ingegneri del suono di mixare e finalizzare la colonna sonora.

Introduzione alla post‑produzione audio e al design del suono 184


Di seguito identificheremo le fasi di un tipico flusso di lavoro di post‑produzione audio.
DaVinci Resolve permette di completare tutti i passaggi necessari per il progetto, sia che
lavoriate da soli sia che collaboriate con un team di professionisti.

Spotting della colonna sonora


La cosiddetta spotting session comincia quando l’editor del suono e il designer del suono
(spesso la stessa persona) si siedono con il regista, l’editor e il compositore per decidere
quali elementi aggiungere alla colonna sonora, sistemare o registrare nuovamente.
Gli appunti della spotting session vengono raccolti in una lista dettagliata di indicazioni,
effetti sonori importanti, correzioni dei dialoghi e altri commenti inerenti all’audio.
DaVinci Resolve semplifica le spotting session grazie ai marcatori della timeline, utilizzabili
in entrambe le pagine Edit e Fairlight. L’indice dei marcatori nella Fairlight page funge da
spotting session interattiva: contiene le informazioni e le thumbnail di ciascun marcatore, e
sposta la playhead nella timeline nella posizione del marcatore selezionato.

Montaggio dei dialoghi


La fase di montaggio dei dialoghi coincide con le tediose operazioni di suddivisione dei
dialoghi in tracce separate, rimozione di suoni indesiderati, sostituzione di parole o frasi, e
bilanciamento dei livelli delle clip per ottenere uniformità sonora. Perché vanno fatte?
Perché le parole in una colonna sonora sono importanti quanto la voce solista in una
canzone. Gli editor dei dialoghi sono responsabili di tutte le parole, le narrazioni e i
voice over.
Dopo aver creato tracce separate per ciascun personaggio si procede spostando tutte le
clip contenenti dialoghi su una traccia specifica. Si tratta di un passaggio cruciale e
indispensabile poiché ogni voce è differente e va elaborata singolarmente in termini di
normalizzazione del volume, equalizzazione ed effetti.
A questo punto l’editor del dialogo pulisce i dialoghi e rimuove i suoni umani indesiderati,
per esempio quelli emessi dalla lingua e dalle labbra. Se un suono distrae, è in questa fase
che viene eliminato. I plug-in e gli effetti possono tornare utili per eliminare in modo
automatico i suoni fastidiosi, ma ricordate che potrebbero incidere sulla voce.
Dopo la pulizia dei dialoghi, è il momento di bilanciare i livelli del volume in modo uniforme
per ogni traccia. Se un dialogo risulta inutilizzabile perché è danneggiato, ha rumore di
fondo o è poco chiaro, bisogna sostituirlo con un’altra registrazione o registrarlo di nuovo.
La ri-registrazione di un dialogo si chiama automatic dialog replacement (ADR) o looping.
Il montaggio dei dialoghi può essere lungo e laborioso, ma gli strumenti di navigazione,
editing di precisione e le scorciatoie di DaVinci Resolve semplificano e velocizzano
il processo.

Introduzione alla post‑produzione audio e al design del suono 185


Design del suono e montaggio degli effetti sonori
Dopo il montaggio dei dialoghi ha inizio la fase creativa. L’impatto del designer del suono
sulla colonna sonora è simile a quello del direttore della fotografia sulle immagini. Il
designer del suono è responsabile della complessiva esperienza acustica dello spettatore,
oltre a controllare le singole tracce di suoni e musica presenti nella colonna sonora.
Le tracce possono includere dialoghi, suoni ambientali, effetti sonori e foley.
Il designer del suono non solo determina l’illusione uditiva e l’atmosfera della colonna
sonora, ma crea, registra ed enfatizza elementi audio che esistono solo nella sua
immaginazione. Dopotutto, tanti progetti richiedono effetti sonori inesistenti nel mondo
reale. Dove andreste a registrare draghi, alieni o zombie? Questi suoni vengono pensati e
creati da zero combinando suoni reali e simulati con tanti tipi di elaborazione ed effetti.
Mentre il designer del suono conferisce spessore e dettagli alle tracce della colonna
sonora, l’editor degli effetti sonori posiziona i singoli effetti nella traccia corrispondente.
Gli effetti sonori si dividono in quattro categorie principali.
Natural sound: tutto ciò che viene registrato con un microfono sul set durante le
riprese, tranne i dialoghi.
Ambient sound: l’insieme realistico dei suoni che identificano un luogo, ad esempio le
onde che si infrangono e il verso dei gabbiani per una scena al mare.
Hard sound: gli effetti che vanno fisicamente sincronizzati alle immagini, necessari per
la storia o la scena.
Foley sound: gli effetti sonori risultanti dall’interazione dei personaggi con l’ambiente in
cui si muovono. Il termine Foley deriva da Jack Foley, lo straordinario editor del suono
degli Universal Studios che sviluppò una tecnica innovativa di registrazione dal vivo
dei suoni. In molti casi, i Foley sostituiscono l’audio originale della produzione, ad
esempio i pugni di una rissa, i passi o il fruscio dei vestiti.
Gli strumenti per il montaggio audio della Fairlight page di DaVinci Resolve sono stati
specificamente progettati per l’editing e il posizionamento di precisione degli effetti sonori.
Inoltre, la funzione di cambio di velocità delle clip è perfetta per un design del suono
avanzato e gli effetti di trasposizione.

Montaggio della musica


Il montaggio della musica prevede il posizionamento dei vari elementi musicali nella
colonna sonora al fine di valorizzare l’atmosfera o la storia. La musica ricade in due
categorie: musica diegetica, quella di scena che i personaggi possono sentire, e
musica extradiegetica, quella aggiunta in post‑produzione a beneficio dello spettatore,
chiamata background score.
La musica diegetica richiede un’attenzione particolare per assicurarsi che i livelli del
volume, il posizionamento, gli effetti e la presenza combacino con il contesto della scena.

Introduzione alla post‑produzione audio e al design del suono 186


La musica extradiegetica, emozionale o d’impatto, include la partitura musicale, brevi clip
musicali (stinger) e staccati musicali (stab). Gli stinger sono singole note o accordi che
creano tensione e suspence. Gli stab sono “esplosioni” musicali che fungono da punto
esclamativo per attirare l’attenzione su qualcosa o qualcuno nella storia.

Migliorare e fare lo sweetening delle tracce


Dopo aver montato le tracce dei dialoghi e aggiunto gli effetti sonori e la musica, è il
momento di migliorare il suono di ogni traccia di modo che entrino in armonia nel contesto
del mix. Gli strumenti usati per migliorare il suono di una traccia sono simili a quelli usati dai
coloristi per migliorare le riprese di una scena. Dal momento che state imparando a usare
DaVinci Resolve, e la correzione colore è parte integrante del processo di post‑produzione,
vale la pena evidenziare le analogie tra audio e colore.
Potremmo infatti parlare di correzione audio. Per migliorare e fare lo sweetening delle
tracce audio, affinché si integrino alla perfezione nel mix finale, bisogna manipolatare
quattro elementi fondamentali: volume, dinamica, equalizzazione (EQ) e panning.
DaVinci Resolve gestisce questi elementi per ogni traccia, senza richiedere plug-in
aggiuntivi o sistemi esterni.
Controlli del volume: regolano il loudness di una traccia secondo una scala in decibel.
Come per la luminanza, il volume deve rispettare standard broadcast rigorosi ed è la prima
cosa che lo spettatore nota in una scena. I livelli del volume si possono regolare per ogni
clip, traccia e uscita principale, così come la luminanza (i livelli di bianco e nero) per ogni
clip, scena e uscita. DaVinci Resolve permette di modificare il volume della clip all’interno
della timeline o dell’Inspector, e il volume della traccia dai fader nel mixer. È anche
possibile cambiare il livello del volume nel tempo usando le automazioni.
Controlli della dinamica: regolano l’intervallo dinamico, ovvero la differenza tra i picchi più
forti e deboli del segnale di una traccia. L’intervallo dinamico di una traccia è molto simile al
contrasto in una ripresa. Una traccia con un intervallo dinamico alto contiene elementi
sonori molto forti e molto deboli; pensate a un personaggio che nella stessa scena
sussurra e grida. Al contrario, un intervallo dinamico basso è alquanto piatto; pensate al
voice over di una pubblicità in cui il volume dello speaker è pressoché identico dall’inizio
alla fine. Se vi è capitato di usare i visualizzatori di segnale della forma d’onda o
allineamento RGB nella Color page, possiamo dire che controllare l’intervallo dinamico di
una traccia è come controllare i livelli di bianco e nero di una clip, dove il bianco
corrisponde al picco più alto possibile (-3dB) e il nero al più basso.
Il mixer della Fairlight page offre i quattro controlli di dinamica più comuni. Il compressore
serve per comprimere l’intervallo dinamico abbassando i picchi più alti per avvicinarli a
quelli più bassi. L’espansore serve per espandere l’intervallo dinamico per incrementare la
differenza tra i picchi più alti e quelli più bassi. Il limitatore e il gate fanno da “barriera” per
evitare rispettivamente che il suono superi o scenda al di sotto di una determinata soglia.

Introduzione alla post‑produzione audio e al design del suono 187


Controlli del panning: posizionano il suono di una traccia all’interno di un panorama stereo.
Questi controlli scolpiscono l’esperienza acustica allo stesso modo in cui un direttore della
fotografia compone l’esperienza visiva di una ripresa. Le tracce si possono posizionare da
sinistra a destra per creare la sensazione che derivino da una sorgente al di fuori
dell’inquadratura o al suo interno. DaVinci Resolve include controlli del panning avanzati
nelle pagine Edit e Fairlight, sia per il 2D (stereo) sia per il 3D (sistemi surround).
Controlli dell’equalizzazione: regolano frequenze specifiche per migliorare il suono
complessivo. Sono paragonabili ai controlli del colore e della saturazione: la voce umana si
aggira su una frequenza condivisa da milioni di persone e le frequenze aggiuntive la
“colorano” rendendola unica e riconoscibile. La funzione principale dell’equalizzazione è
abbassare le frequenze che sminuiscono la voce ed enfatizzare quelle che migliorano la
qualità complessiva del suono. Il mixer Fairlight include un equalizzatore parametrico a sei
bande per traccia, lo strumento perfetto per perfezionare e fare lo sweetening dell tracce.

Mixing e mastering
L’ultima fase della post‑produzione audio prevede il mixing delle tracce e il mastering
dell’uscita. Se le fasi precedenti sono state completate con successo, quest’ultima è
piuttosto semplice. L’obiettivo del mixing e del mastering è bilanciare i livelli di ogni traccia
di modo che il suono complessivo sia gradevole. Per riuscirci bisogna intervenire in piccole
dosi sui livelli della traccia, o combinare tracce simili in un submix per controllarle
facilmente da un unico fader. Il master finale deve essere impeccabile e rispettare le soglie
standard del loudness. La Fairlight page include tutto il necessario per mixare le tracce e
verificare che i livelli del loudness siano conformi per l’esportazione.
Dopo questa panoramica sulle fasi e sugli strumenti creativi essenziali per un flusso di
lavoro di post‑produzione audio, siete pronti per addentrarvi nelle prossime lezioni e
mettere in pratica le nuove conoscenze nei vostri progetti!

Introduzione alla post‑produzione audio e al design del suono 188


Lezione 8

Lavorare all’audio
nella pagina Edit

A seconda della dimensione del Tempo


progetto, dovrete occuparvi delle tracce Questa lezione richiede circa 45 minuti.
audio base o dell’intero design del
Obiettivi
suono. Anche se passerete il mix a un
Utilizzare i marcatori  190
editor che possa completarlo, la vostra
Definire un intervallo di fotogrammi  193
versione è comunque importante
perché servirà al cliente per farsi un’idea Disegnare sulle clip  194

del mix finale. Personalizzare l’interfaccia per l’audio  201


Aggiungere e allineare le tracce  203
DaVinci Resolve 16 include strumenti di
montaggio e mixaggio audio Contrassegnare le tracce con un colore  206

indispensabili alla realizzazione della Cercare i marcatori in Edit Index  207

colonna sonora nella pagina Edit, e offre Visualizzare i marcatori nei bin  209
tutte le caratteristiche di una workstation Interconnettere le clip  210
audio digitale (DAW) nella Fairlight page. Monitorare, isolare e silenziare l’audio  212
In questa lezione lavorerete nella Leggere i livelli e impostare le soglie  213
Edit page per imparare a creare tracce
Creare cambi di volume in una clip  218
audio aggiuntive per gli effetti sonori e a
Aggiungere dissolvenze audio  220
sistemare i livelli audio per un
Domande finali  221
mix bilanciato.
Utilizzare i marcatori
Per creare il mix useremo una versione della timeline simile a quella attuale. Dal momento
che la narrazione e la musica sono già al posto giusto, inizieremo identificando le parti del
progetto che potrebbero trarre beneficio dall’aggiunta di effetti sonori. Utilizzando i
marcatori, potete aggiungere delle note nelle clip sorgenti, segnalare un momento
specifico nella timeline o etichettare un intervallo temporale. Spesso i marcatori si
utilizzano come promemoria per le operazioni da completare successivamente.
Aggiungiamo dei marcatori per identificare le quattro aree in cui inserire altri effetti sonori.
1 Aprite il progetto Age of Airplanes e scegliete Workspace > Reset UI Layout.
2 Selezionate il bin Rough Cuts e cliccate due volte sulla timeline 04 Audio Rough Cut
per aprirla nel timeline viewer.
3 Nella timeline, posizionate la playhead a metà della clip 02_A380_TAKEOFF.

Potremmo aggiungere il suono di un aereo che decolla. Per collocare un marcatore in


questa posizione, occorre innanzitutto selezionare la clip.
4 Cliccate sulla clip nella timeline usando lo strumento Selection Mode.
Potete aggiungere il marcatore anche usando l’apposito pulsante nella toolbar.
5 Cliccate sul pulsante Markers.

TIP Per mostrare o nascondere i marcatori nei viewer, usate il menù Option in


alto a destra.

Avete collocato un marcatore di colore blu sulla clip selezionata nella timeline nella
posizione della playhead.

Utilizzare i marcatori 190


6 Cliccate due volte sul marcatore blu oppure selezionatelo e premete shift-M per aprire
la finestra di dialogo.

Per organizzare meglio il materiale potete cambiare il colore del marcatore: per
esempio, il verde per le parti in cui bisogna aggiungere grafica, e il viola per gli effetti.
Si possono anche inserire delle note per specificare quali modifiche eseguire.
7 Cliccate sull’etichetta del colore rosso e nel campo Name digitate SFX.
Nel campo Notes digitate Aggiungere rumore decollo. Cliccate su Done.

Restano altre due parti della timeline da contrassegnare con marcatori e note.

Utilizzare i marcatori 191


8 Nella timeline, posizionate la playhead a metà della clip 10_MALDIVES e selezionatela.

Qui useremo un metodo più veloce: un tasto di scelta rapida.


9 Premete il tasto M due volte.
Cliccando il tasto una volta, viene aggiunto un marcatore; cliccandolo due volte, si apre
la finestra di dialogo.
10 Nel campo Name digitale SFX; nel campo Notes digitate Aggiungere idrovolante.
Scegliete il colore rosso per il marcatore. Cliccate su Done.

TIP Per eliminare un marcatore, aprite la finestra di dialogo e selezionate


Remove Marker oppure selezionate il marcatore e premete il tasto Delete o
Backspace.

11 Posizionate la playhead a metà della clip 08_South_Pole_DC3 e cliccate nell’area


grigia sopra la clip per assicurarvi che nella timeline non sia selezionato nient’altro.

Anche qui useremo il veloce metodo del tasto di scelta rapida.


12 Premete il tasto M.
Il marcatore comparirà sul righello della timeline nella posizione della playhead.
A differenza degli altri marcatori applicati sulla clip, se trascinate o tagliate-incollate la
clip South Pole in un’altra posizione della timeline, questo marcatore non si sposterà.
A parte quest’eccezione, funziona esattamente come gli altri.

Utilizzare i marcatori 192


13 Premete M per aprire la finestra di dialogo e nel campo Name digitale SFX. Nel campo
Notes digitate Aggiungere rumore motore e scegliete il colore rosso. Cliccate su Done.

TIP Spostando una clip nella timeline con la funzoine Ripple Trim, il marcatore
si sposta sul punto della nuova durata nel righello della timeline.

Ora abbiamo aggiunto tutti i marcatori rossi che ci servivano.

Definire un intervallo di fotogrammi


I marcatori non servono solo per contrassegnare un singolo fotogramma in una clip o nel
righello della timeline, ma anche una sequenza di fotogrammi. Ora, all’interno della clip
andremo a definire un intervallo e scrivere una nota che spieghi la modifica da apportare.
Dato che non si tratta più di modifiche all’audio, al marcatore assegneremo un altro colore.
1 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom per ingrandire l’area della clip
08_SOUTH_POLE_DC3 su cui avete appena aggiunto il marcatore rosso.
Assicuratevi che nella timeline non sia selezionata nessuna clip.
2 Posizionate la playhead vicino all’inizio della clip South Pole.

Sceglieremo il colore giallo per le note riguardanti gli effetti visivi.


3 Nel menù dei marcatori della toolbar, scegliete il giallo.

Il marcatore giallo comparirà nel righello della timeline.

Definire un intervallo di fotogrammi 193


4 Tenendo premuto option (macOS) o Alt (Windows), trascinate il marcatore fino all’altro
capo della clip.

Il marcatore si allungherà per coprire l’intera durata della clip. Adesso possiamo
scrivere qualcosa o persino disegnare direttamente sui fotogrammi.
5 Premete shift-M per aprire la finestra di dialogo.
6 Nel campo Nome digitale VFX e nel campo Notes digitate Spostare aereo verso il
basso. Cliccate Done per chiudere la finestra.

Anche se nella maggior parte dei casi una nota è sufficiente per descrivere le modifiche da
apportare, a volte un piccolo disegno potrebbe essere più chiaro.

Disegnare sulle clip


Sulle note si possono aggiungere altri dettagli usando gli strumenti di disegno dei
marcatori. Per esempio, invece di scrivere di spostare aereo verso il basso potete
disegnare una freccia sul fotogramma.
1 In basso a sinistra nel viewer della timeline, selezionate Annotations dal menù
a comparsa.

Disegnare sulle clip 194


TIP L’opzione Annotations del menù a comparsa aggiunge automaticamente
un marcatore, se manca, nella posizione corrente.

Abilitando i controlli a schermo per le annotazioni, in alto a sinistra nel viewer si apre
una toolbar con tre opzioni: lo strumento disegno, lo strumento freccia e il menù a
comparsa dei colori.
2 Cliccate sull’icona a forma di freccia e, partendo dalla cabina di pilotaggio, trascinate
verso il basso.

3 Dal menù a comparsa dei colori scegliete il giallo.

TIP Per eliminare una linea o una freccia, premete Delete o Backspace.

Disegnare sulle clip 195


4 Dal menù a comparsa del timeline viewer, selezionate Annotations per nascondere
la toolbar.

Torneremo ai marcatori rossi più avanti, mentre continueremo a lavorare all’audio, per
trovare gli effetti sonori corrispondenti alle note dei marcatori.

Aggiungere marcatori nel source viewer


I marcatori sono strumenti preziosissimi anche per le clip sorgenti, e si aggiungono come
quelli per la timeline. Potete persino usarli per contrassegnare le parti di una clip che
intendete inserire nella timeline. In questo caso, fungono da segnaposto per molteplici
punti In e Out.
1 Nel bin Audio, cliccate due volte sulla clip Sound FX per aprirla nel source viewer.

Si tratta di una tipica clip contenente tanti effetti sonori. Ascoltiamola per trovare un
effetto sonoro da usare nella timeline.

NOTA Nelle immagini di questa guida, i bin sono organizzati in un


determinato modo, ma siete liberi di disporli diversamente e visualizzarli come
icone o in un elenco.

Disegnare sulle clip 196


2 Riproducete i primi cinque secondi della clip Sound FX.

Il primo effetto sonoro della clip è proprio il rumore del motore di un aereo a elica.
Per aggiungere un marcatore sulla clip sorgente nel viewer, userete la stessa
scorciatoia imparata pocanzi.
3 Posizionate la jog bar del source viewer al di sopra del picco dell’effetto sonoro
(la parte più alta della forma d’onda).

Disegnare sulle clip 197


4 Premete il tasto M.
Il marcatore verrà aggiunto sulla clip sorgente sotto la jog bar del source viewer.
Se volete, scrivete delle note di accompagnamento.
5 Premete si nuovo il tasto M per aprire la finestra di dialogo, e nel campo Name digitate
Decollo aereo. Cliccate su Done.

Avete identificato e contrassegnato il vostro primo effetto sonoro. Questo marcatore vi


sarà utile per ritrovare l’effetto quando lavorerete al montaggio.

Definire un intervallo nel source viewer


Per definire un intervallo nel source viewer è richiesto qualche altro accorgimento.
Trascinare il marcatore per estenderne la durata può risultare complicato perché nel source
viewer non si può incrementare il livello di zoom. Ad ogni modo, i marcatori nel source
viewer possono tornare utili per simulare molteplici punti In e Out. Per esempio potete
aggiungerli sulle clip contenenti una serie di effetti sonori che intendete usare. Oltre al
marcatore che avete da poco aggiunto nel source viewer, ora cercherete gli altri due effetti.
Iniziamo dal rumore dell’aereo a elica per la clip South Pole.
1 Nel source viewer, riproducete la clip Sound FX per circa 30 secondi, fino a sentire
il rumore adatto al decollo dell’aereo. Prima di scegliere quest’effetto, potete usare
i marcatori per definire un potenziale intervallo nella clip South Pole. Dopodiché,
continuate ad ascoltare la clip sorgente per trovare delle alternative.
Nel source viewer, posizionate la jog bar dove inizia il rumore dell’elica dell’aereo.

Disegnare sulle clip 198


Il rumore iniziale del motore non si abbina alle immagini della clip South Pole.
Spostiamoci un po’ più avanti e inseriamo un marcatore dove il rumore del motore è
più adatto alla scena.
2 Riproducete la clip fino al punto in cui sentirete il motore andare fuori giri.
3 Premete M per aggiungere un marcatore nel source viewer.
4 Premete di nuovo M per aprire la finestra di dialogo. Nel campo Name digitate Rumore
forte aereo.

5 Per estendere la durata del marcatore, cliccate nel campo Duration e cancellate le
ultime tre cifre.

Disegnare sulle clip 199


6 Digitate 300 per impostare una durata di 3 secondi, premete Invio sulla tastiera e
cliccate su Done.

TIP Invece di digitare la durata desiderata per il marcatore, potete anche


trascinarlo tenendo premuto option (macOS) o Alt (Windows).

Ora aggiungiamo i punti In e Out nell’area di interesse e convertiamoli in marcatori.


Useremo il suono del jet che decolla per la clip A380 Takeoff.
7 Trascinate la jog bar lentamente sulla clip fino a sentire il suono del decollo, circa a
metà della clip. Il suggerimento è di individuare il picco di medie dimensioni nella forma
d’onda dell’audio.

Dopo aver individuato l’inizio del suono del jet, imposteremo un punto In e un Out per
delimitare l’intervallo.
8 Nel source viewer, posizionate la jog bar dove sentite che il jet inizia a decollare.
9 Impostate il punto In. Cercate il punto in cui il suono cessa e impostate il punto Out.

Disegnare sulle clip 200


10 Cliccate con il tasto destro nella sezione tra i punti In e Out, e dal menù contestuale
selezionate Convert In and Out to Duration Marker.

TIP Usate lo stesso menù contestuale per convertire i marcatori di durata in


punti In e Out.

Avete creato un marcatore di durata che delimita lo stesso intervallo di fotogrammi dei
punti In e Out. Usate lo stesso menù contestuale per aprire la finestra di dialogo.
11 Cliccate con il tasto destro sull’intervallo del marcatore e dal menù contestuale
selezionate Modify Marker. Si aprirà una finestra di dialogo.
12 Nel campo Name digitate Rumore decollo aereo e cliccate su Done.

Avete identificato gli effetti sonori relativi ai marcatori nella timeline. Ora li monteremo nel
progetto per valorizzare l’esperienza cinematografica.

Personalizzare l’interfaccia per l’audio


Poiché lavorerete con le tracce audio, è preferibile personalizzare la timeline ingrandendo
le tracce audio per vedere meglio le forme d’onda. Così facendo sarà più facile localizzare
suoni specifici e valutare l’audio. Le forme d’onda sono anche un ottimo riferimento visivo
per il volume.
Per vedere meglio le tracce audio nella timeline potete espanderle verso l’alto, riducendo
parte dello spazio sopra le tracce video.
1 Posizionate il cursore del mouse tra le tracce video e le tracce audio nella timeline.

La freccia assume la forma di un cursore di ridimensionamento. Trascinatelo verso l’alto


e il basso per ridistribuire lo spazio destinato alle tracce audio e video.

Personalizzare l’interfaccia per l’audio 201


2 Trascinate verso l’alto il divisore orizzontale che separa le tracce audio da quelle video
fino a spingere le seconde nella parte alta della timeline.
Come già avete fatto nella lezione precedente, potete cambiare l’aspetto delle tracce
usando il menù delle opzioni della timeline.
3 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Timeline View Options per aprire il menù a
comparsa.

Potete cambiare l’altezza delle tracce video e audio in base alle operazioni che farete.
4 Nella sezione Video View Options, cliccate sul terzo pulsante a destra per minimizzare
le tracce audio e video.

5 Nella sezione Timeline View Options, cliccate sul terzo pulsante a destra per mostrare
le forme d’onda audio.
6 Trascinate lo slider Video tutto a destra per incrementare la dimensione della
traccia video.
7 Trascinate lo slider Audio a metà verso destra per incrementare la dimensione della
traccia audio.

Personalizzare l’interfaccia per l’audio 202


8 Nella sezione Timeline View Options, cliccate sul pulsante delle forme d’onda audio
per visualizzarle nelle tracce nella timeline.

9 Cliccate sul pulsante Timeline View Options nella toolbar per chiudere il menù.

La nuova configurazione della timeline agevola montaggio e mixaggio audio. Più avanti
aggiungerete altri elementi per facilitare anche la gestione e il monitoraggio dell’audio.
Ora montiamo gli effetti sonori aiutandoci con le forma d’onda di grandi dimensioni.

Aggiungere e allineare le tracce


Data la poca quantità di audio, la timeline è piuttosto ben strutturata. La traccia Audio 1
contiene l’intervista; la traccia Audio 2, la musica. Per lasciarle inalterate, inseriamo una
traccia audio vuota per i nuovi effetti sonori.
1 Nell’intestazione della timeline, fate un clic destro su Audio 2 per aprire il menù
contestuale.

Qui trovate le opzioni per aggiungere, spostare e eliminare le tracce. Gli effetti sonori
stereo vanno inseriti in una nuova traccia audio stereo.
2 Dal menù, scegliete Add Track > Stereo.

TIP Nella timeline, le clip audio con diversi canali vengono visualizzate come
una clip audio singola su una traccia singola. Quando create una nuova traccia
audio, potete sceglierne il formato (mono, stereo, 5.1 surround o multi-canale).
Il formato si può cambiare in qualsiasi momento.

Avete aggiunto la traccia Audio 3 alla timeline. Ora occorre allinearla in modo che il
contenuto audio della clip sorgente venga inserito al suo interno.

Aggiungere e allineare le tracce 203


3 Trascinate il controllo di destinazione A1 su Audio 3 per allineare la traccia A1 nel
source viewer con la traccia audio A3 nella timeline.

Ora che le tracce sono allineate, potete montare il primo effetto sonoro nella timeline.
Cerchiamolo.
4 Nel source viewer, spostatevi sul primo marcatore della clip selezionando per tre volte
Playback > Previous Marker o premendo tre volte shift-freccia in su.

Il source viewer deve trovarsi sul primo marcatore. L’overlay in alto a sinistra indica che
si tratta del marcatore Decollo aereo, un effetto che potrebbe essere perfetto per la
clip Maldives con l’aereo in volo nella parte superiore dell’inquadratura.
5 Cliccate nel timeline viewer o premete il tasto Q per attivarlo.
6 Raggiungete il marcatore della clip Maldives selezionando Playback > Previous Marker
o premendo shift-freccia in su.
Uno dei modi migliori per montare un effetto sonoro consiste nell’utilizzo della funzione
Replace Edit (già usata in precedenza). Per aggiungere un effetto sonoro solitamente si
cerca di allineare un punto esatto di quest’ultimo con l’azione nel fotogramma di
interesse. Poiché spesso il punto esatto non si trova all’inizio o alla fine della clip,
bisogna ricorrere a un altro metodo di allineamento. La funzione Replace Edit permette
di posizionare la jog bar sul punto esatto dell’effetto sonoro (punto di sync), e la
playhead della timeline sul fotogramma in cui volete che l’effetto sonoro si senta. La
clip sorgente già si trova nella parte in cui il rumore dell’aereo è molto forte. Quella
parte va allineata con il punto in cui l’idrovolante entra nell’inquadratura.

Aggiungere e allineare le tracce 204


7 Posizionate la playhead sul fotogramma in cui si intravedono la fusoliera dell’aereo e i
galleggianti.

TIP Se non riuscite a spostare la playhead con esattezza, premete il tasto N


oppure cliccate sul pulsante di Snapping nella toolbar per far sì che la
playhead non scatti verso il marcatore.

A differenza di quando usate la funzione Replace Edit per sostituire una clip sulla
stessa traccia, per sostituire una clip su una traccia vuota è necessario impostare i
punti In e Out, proprio come farete adesso sulla traccia Audio 3.
8 Scegliete Mark > Mark Clip o premete X per impostare i punti In e Out per la durata
della clip Maldives.

9 Cliccate sul pulsante Replace nella toolbar o premete F11.


10 Riproducete l’effetto sonoro per ascoltarlo in sincrono con le immagini.

Ora le tracce audio sono ben organizzate: la voce dell’intervistato su Audio 1, la musica su
Audio 2 e gli effetti sonori su Audio 3. Organizzare i file multimediali durante il montaggio
video è importante, e forse per il montaggio audio lo è ancora di più, visto che spesso
bisogna gestire decine e decine di tracce contemporaneamente.

Aggiungere e allineare le tracce 205


Contrassegnare le tracce con un colore
Per tenere in ordine le tracce potete servirvi anche dei colori. Come avete già fatto per le
clip video, potete assegnare un colore anche alle tracce nella timeline. Per semplificare
l’interpretazione della timeline, daremo il colore arancione alla traccia musicale e il colore
verde agli effetti sonori.
1 Fate un clic destro sull’intestazione della traccia Audio 2 nella timeline.
2 Dal menù contestuale, scegliete Change Track Color > Orange.

La clip musicale sulla traccia Audio 2 diventerà arancione.


3 Fate un clic destro sull’intestazione della traccia Audio 3.
4 Dal menù contestuale, scegliete Change Track Color > Olive.

La clip dell’effetto sonoro diventerà verde oliva. Da ora in poi, qualsiasi effetto sonoro
inserirete in questa traccia, assumerà lo stesso colore. Però, se avete dato un colore a una
clip all’interno del bin, quel colore prevarrà su quello della traccia nella timeline.

Contrassegnare le tracce con un colore 206


Cercare i marcatori in Edit Index
Sulle timeline brevi come la nostra, navigare i marcatori non è difficile. Nei progetti più
ampi invece, serve un metodo più veloce per trovare marcatori specifici tra tanti. L’indice
Edit Index elenca tutte le istanze di editing (clip e marcatori) della timeline corrente.
1 Cliccate sul pulsante Edit Index nella parte superiore dell’interfaccia.

L’indice si apre nella parte sottostante al Media Pool e mostra tutte le istanze di editing,
affiancate dalle relative colonne dei metadati. Queste informazioni sono troppe anche
per timeline brevi come la nostra.
2 Nell’angolo in alto a destra dell’Edit Index, cliccate sul menù a comparsa delle opzioni.

3 Scelezionate Show Markers > Red.


Ora l’indice mostrerà solo i marcatori rossi nella timeline, facilitando la lettura
dell’elenco. Così come per la vista a elenco dei bin, anche nell’Edit Index potete
scegliere di visualizzare o nascondere determinate colonne di informazioni.
4 Fate clic destro sull’intestazione di una colonna per aprirne il menù.
5 Deselezionate ogni casella tranne Number (#), Color e Notes.

Cercare i marcatori in Edit Index 207


Ora potrete identificare i marcatori in base al colore e alla nota corrispondenti.
6 Cliccate sul marcatore rosso contente la nota Aggiungere rumore decollo.

La timeline salterà alla posizione del suddetto marcatore nella clip 02_A380_TAKEOFF.
Questa è la prossima clip in cui andremo ad aggiungere un effetto sonoro. Invece di
cercare il marcatore nel source viewer, scopriamo come fare con un metodo più semplice.

Cercare i marcatori in Edit Index 208


Visualizzare i marcatori nei bin
I marcatori aggiunti alle clip sorgenti si possono visualizzare nei bin con vista a elenco.
Se i marcatori hanno una durata, potete usarli come punti In e Out, inserendoli direttamente
nella timeline.
1 Sopra al Media Pool, cliccate sul pulsante che mostra il contenuto del bin come elenco.
A sinistra del nome della clip con gli effetti sonori c’è una freccetta che dà accesso ai
marcatori da voi aggiunti.
2 Cliccate sulla freccetta accanto alla clip SOUND FX.

Sotto il nome della clip vedrete tutti i marcatori della clip sorgente. Se i marcatori hanno
una durata, potete trascinarli sulla timeline, dove verranno usati come punti In e Out
della clip.
3 Dal bin Audio, trascinate il marcatore Rumore decollo aereo sulla traccia Audio 3 di
modo che si allinei con l’inizio della clip 02_A380_TAKEOFF.

Ci resta un solo effetto sonoro da aggiungere.

Visualizzare i marcatori nei bin 209


TIP Cliccando due volte su un marcatore nell’elenco di un bin, la clip si apre
nel source viewer, con la jog bar nella posizione del marcatore.

4 Nell’Edit Index, cliccate sulla nota SFX Aggiungere rumore motore per collocare la
playhead nella posizione del marcatore.

5 Dal bin Audio, trascinate il marcatore Rumore forte aereo sulla traccia Audio 3 per
allinearlo con l’inizio della clip 08_SOUTH_POLE_DC3.

6 Spostate la playhead all’inizio della timeline e riproducetela per ascoltare gli effetti
sonori che avete aggiunto.

Ora tutte le tracce audio, la musica, la narrazione e gli effetti sonori sono al loro posto.

Interconnettere le clip
L’audio e il video, se registrati insieme, sono automaticamente connessi tra loro all’interno
delle clip. Questo permette di spostarle o effettuare il trimming senza perderne la
sincronizzazione. Al contrario, gli effetti sonori aggiunti in un secondo momento non sono
connessi al video in cui sono stati inseriti. Tuttavia, è possibile creare tra loro una relazione
di sincronizzazione di modo che spostando una clip video, il rispettivo effetto
sonoro la segua.

Interconnettere le clip 210


1 Nella timeline, selezionate la clip 02_A380_TAKEOFF.
2 Nella traccia Audio 3, temendo premuto cmd (macOS) o Ctrl (Windows), cliccate
sull’effetto sonoro al di sotto della clip 02_A380_TAKEOFF.

Queste due clip devono restare connesse tra loro (supponiamo che in un secondo
momento decidiate di spostare o eliminare la clip A380). Interconnettiamole.
3 Fate un clic destro sulla clip SOUND FX selezionata e dal menù contestuale scegliete
Link Clips.

Una piccola icona a forma di catena comparirà a lato del nome della clip nella timeline.
L’icona indica che la clip audio è interconnessa a un’altra clip. Selezionando una delle
due, selezionate automaticamente anche l’altra, come se fossero state
registrate insieme.
4 Interconnettete i restanti tre effetti sonori alle rispettive clip video.

Il pulsante Linked Selection nella toolbar della timeline funzionerà per queste clip
interconnesse esattamente come per quelle registrate insieme.

Interconnettere le clip 211


Monitorare, isolare e silenziare l’audio
La prima cosa da fare pima di cominciare il montaggio audio è ascoltare attentamente.
Riproducete le tracce e valutatele in relazione alle immagini.
1 Premete il tasto home e poi la barra spaziatrice per riprodurre tutta la timeline.

TIP Se la vostra tastiera Mac non ha i tasti home e end, premete fn-freccia
sinistra per spostare la playhead all’inizio della timeline; fn-freccia destra per
spostarla alla fine.

Per ascoltare le tracce audio separatamente potete isolarle usando la funzione Solo.
2 Premete il tasto home per spostarvi all’inizio della timeline.
3 Nella traccia Audio 1, cliccate sul pulsante di Solo S per silenziare momentaneamente
le altre tracce.

4 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la timeline.


Dato che le altre tracce sono silenziate, verrà riprodotta solo la traccia dell’intervista.
5 Durante il playback, cliccate sul pulsante di Solo S della traccia Audio 3 per ascoltare
gli effetti sonori. Potete isolare diverse tracce per ascoltare solo quelle. Per monitorare
con precisione l’audio potete leggere gli indicatori di livello.
6 Nell’angolo in alto a destra dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Mixer per aprire il
mixer audio.

Nel mixer potete monitorare l’audio di ciascuna traccia osservando gli indicatori di
livello, che offrono un riscontro visivo utile durante la regolazione del volume e delle
diverse elaborazioni. Gli indicatori mostrano il livello medio del segnale con una sottile
linea di un pixel a segnalare il picco. Qui nella pagina Edit, l’obiettivo è uniformare le
clip nella stessa traccia in modo che l’intera narrazione abbia lo stesso livello e tutti gli
effetti sonori siano costanti.
7 Riproducete la timeline per ascoltare le tracce isolate e tenete sotto controllo i livelli.

Osservate gli indicatori e impostate il livello di ciascuna traccia come necessario.

Monitorare, isolare e silenziare l’audio 212


Leggere i livelli e impostare le soglie
Per modificare il volume delle clip è importante saper leggere l’indicatore di picco RMS
(root mean square). Gli indicatori del mixer si basano su una scala di misurazione in decibel
(dB) del volume delle clip audio. L’intervallo della scala spazia da 0dB a -50dB. L’audio che
supera 0dB risulta distorto, per cui è importante che rimanga entro questa soglia. Anche se
non è una regola assoluta, le tracce con dialoghi, effetti sonori e musica di solito rispettano
determinati livelli di riferimento in dB.

Livello di clipping

Soglia di riferimento
dei dialoghi
Soglia di riferimento
degli effetti sonori
Soglia di riferimento
della musica

La soglia di riferimento dei dialoghi si aggira su -12dB.


La soglia di riferimento degli effetti sonori ha un intervallo più ampio perché possono avere
caratteristiche molto diverse, ma di solito ricade tra -10 e -30dB.
Anche la soglia di riferimento della musica è piuttosto ampia, tra -20 e -30dB.
Queste sono solo indicazioni generali di partenza che potete seguire per impostare i livelli.
Lasciate pure il verdetto finale alla vostra esperienza di ascolto.
In questa prima fase del mix audio imposterete ogni clip su un livello appropriato per il tipo
di suono che contiene. Poi collocherete tutte le clip con dialogo su un singola traccia e le
imposterete all’incirca sullo stesso livello. Lavorare a una sola traccia e con un livello in dB
comune è una strategia che vale sia per gli effetti sonori sia per la musica. A questo punto
del nostro percorso non confronteremo i livelli del dialogo con quelli degli effetti sonori e
della musica perché interverremo sul mix a livello della clip. Il mix a livello della traccia lo
affronteremo più avanti, nella Fairlight page.
Iniziamo a lavorare al dialogo della traccia Audio 1.

Leggere i livelli e impostare le soglie 213


Normalizzare l’audio
Ora che il video e l’audio sono al proprio posto nella timeline, potete impostare i livelli
audio del progetto. Come prima cosa esaminerete le tracce dell’audio principale (in questo
caso le clip dell’intervista sulla traccia Audio 1) e poi imposterete le clip che lo contengono
sul livello di volume massimo.
1 Posizionate la playhead all’inizio della timeline.
2 Mettete in solo la traccia Audio 1.
3 Premete shift-Z per vedere tutte le clip sulla traccia Audio 1.
4 Trascinate sulle clip della traccia Audio 1 per selezionarle tutte in una volta, oppure
selezionatele una a una tenendo premuto il tasto cmd (macOS) o Ctrl (Windows).

Per alzare al massimo il volume delle clip selezionate potete usare la funzione di
normalizzazione.
5 Fate un clic destro su una delle clip audio selezionate e scegliete Normalize
Audio Levels.

Nella finestra di dialogo potete amplificare l’audio impostando una soglia in dBFS per il
picco. Il livello medio della maggior parte dei dialoghi e dei voiceover si aggira intorno
ai -12dBFS, per cui potete scegliere una soglia leggermente più alta.
6 Nel campo Target Level digitate -10.
Le due opzioni sottostanti determinano se il picco più alto di tutte le clip verrà usato
come soglia di riferimento, oppure se il picco di ogni clip verrà amplificato per
raggiungere la soglia di riferimento. Dato che nella traccia Audio 1 c’è un’ampia gamma
di livelli, è meglio scegliere l’opzione che incrementa il picco di ogni clip in modo
indipendente.

Leggere i livelli e impostare le soglie 214


7 Selezionate l’opzione Independent.

8 Cliccate sul pulsante Normalize e riproducete l’audio della traccia Audio 1. Ora il livello
dovrebbe essere omogeneo. Durante il playback osservate gli indicatori di livello nel
mixer: il livello medio deve aggirarsi sui -12dBFS, e il picco più alto non deve superare
la soglia di riferimento di -10dBFS.

Impostare i livelli nell’Inspector


Riproducendo la traccia, avete notato che la penultima clip ha un volume decisamente più
basso delle altre? Poiché le clip non sono identiche, occorre effettuare qualche altra
modifica oltre alla normalizzazione automatica.
1 Posizionate la playhead a metà della timeline, sulla quarta clip dell’intervista.

2 Selezionate la clip audio e cliccate sul pulsante Inspector per aprirlo.

Quando nella timeline è selezionata una clip audio, l’Inspector visualizza i controlli di
livello (Level), picco (Pitch) e EQ.

Leggere i livelli e impostare le soglie 215


3 Trascinate lo slider Volume verso destra fino a un valore di 10 circa.

TIP Per aumentare o diminuire il volume della clip selezionata, premete


cmd-option - + (segno più) e cmd-option - - (segno meno) su macOS, oppure
Ctrl-Alt - + (segno più) e Ctrl-Alt - - (segno meno) su Windows.

4 Riproducete la clip e osservate gli indicatori per assicurarvi che i livelli rientrino tra
-10 e -15dB. Se i livelli continuano a superare -10dB, trascinate lo slider del volume
verso sinistra per ridurre il livello della clip.
È importante che il livello ottimale sia di circa -12dB perché altrimenti le clip principali
potrebbero risultare troppo basse, perdendo il vantaggio dell’intervallo dinamico
caratteristico delle registrazioni audio digitali.

Impostare i livelli nella timeline


Per modificare rapidamente i livello audio di una clip nella timeline, potete sfruttare
l’apposita curva del volume.
1 Nell’intestazione della traccia A3, cliccate sul pulsante di Solo S per riprodurre solo gli
effetti sonori.
2 Posizionate la playhead della timeline all’inizio del primo effetto sonoro della
stessa traccia.
3 Trascinate, se necessario, la barra di scorrimento nella parte inferiore della timeline fino
a vedere a schermo tutti e tre gli effetti sonori nella finestra della timeline.
4 Avviate la riproduzione e controllate i livelli dei tre effetti sugli indicatori di A3.
Tutti hanno un volume troppo alto. Per impostare un livello ottimale per gli effetti sonori
potete usare come soglia di riferimento l’intervallo da -10 a -30dB.
5 Posizionate il cursore del mouse sulla sottile linea bianca nella clip del primo effetto
sulla traccia A3.

La linea bianca è la curva del volume della clip audio e rappresenta il suo livello.
Trascinandola verso il basso, il volume diminuisce (invece di trascinare verso sinistra lo
slider del volume nell’Inspector).

Leggere i livelli e impostare le soglie 216


6 Quando il cursore si trasforma in due freccette su e giù, trascinate la curva verso il
basso fino a raggiungere circa -10dB.

Avete abbassato il volume di 10dB.

TIP Il piccolo riquadro segnala la differenza di valore in relazione al livello


corrente, e non il livello esatto in dB che l’audio raggiunge sugli indicatori. La
voce dB Full Scale (dBFS) si riferisce al livello esatto sugli indicatori; la voce dB
si riferisce alla differenza di valore.

Tutti gli effetti sonori presenti hanno probabilmente un volume troppo alto. Come avete
appreso nella lezione precedente, potete copiare il livello più basso di una clip su
un’altra usando il comando Paste Attributes.
7 Selezionate il primo effetto sonoro su A3.
8 Scegliete Edit > Copy o premete cmd-C (macOS) o Ctrl-C (Windows).
9 Selezionate il secondo effetto sonoro su A3 e, tenendo premuto il tasto cmd (macOS) o
Ctrl (Windows), cliccate sul terzo effetto sonoro per selezionare entrambe le clip.

10 Scegliete Edit > Paste Attributes o premete option-V (macOS) o Alt-V (Windows).
La finestra di dialogo che si aprirà contiene le caratteristiche della clip che potete
copiare e incollare su un’altra.
11 Spuntate le caselle Audio Attributes > Volume e cliccate su Apply.

I valori del volume della prima intervista verranno applicati alle clip selezionate.
12 Riproducete la timeline. Trascinate lo slider Volume per una regolazione ottimale.

Copiando e incollando le caratteristiche da una clip all’altra per uniformare i livelli si


risparmia tempo, sopratutto nelle timeline complesse, ma non dimenticate di riascoltare il
risultato finale per assicurarvi che i livelli siano corretti.

Leggere i livelli e impostare le soglie 217


Creare cambi di volume in una clip
L’ultima traccia che integrerete nel mix è quella musicale. I livelli di questa traccia
richiedono altri interventi perché occorre impostare due livelli diversi nella stessa clip: uno
più basso durante l’intervista, e uno più alto al suo termine. Ci sono diversi modi per farlo.
Adesso nella pagina Edit useremo i keyframe.
1 Nell’intestazione delle tracce, deselezionate il pulsante di Solo S delle tracce A1 e A2.
Ora tutte e tre le tracce audio sono udibili.
Iniziamo abbassando il volume della musica all’inizio dell’intervista. Il livello deve
essere basso a sufficienza da non coprire le parole, ma allo stesso tempo ben
percepibile per dare atmosfera alla scena. Sistemate il livello trascinando la linea del
volume nella timeline, ricordando che l’intervallo di riferimento va da -20 a -30dBFS.
2 Nella clip musicale, trascinate la linea del volume fino a un valore di circa -20dB.

3 Riproducete la timeline e prestate attenzione alla modifica.


Trascinando tutta la curva del volume, cambia il livello dell’intera clip. Questo livello è
adatto all’intervista, ma è troppo basso per la sequenza con l’aereo. Aggiungendo dei
keyframe è possibile manipolare la curva del volume per cambiarne il livello nel tempo.
4 Posizionate la playhead alla fine della prima clip dell’intervista, dove vogliamo
incrementare il volume. Proseguiamo aggiungendo un keyframe sulla clip musicale.
5 Sulla clip musicale, tenete premuto il tasto option (macOS) o Alt (Windows) e cliccate
sulla linea del volume sotto la playhead per aggiungere un keyframe.

sulla linea del vol


Un puntino bianco, ovvero il keyframe, verrà aggiunto sulla curva. Se non lo vedete,
spostate un po’ la playhead. Questo keyframe segna il punto in cui il volume della
musica deve essere alto. Ora aggiungiamo un altro keyframe, prima dell’altro, per
segnare il punto in cui la musica deve iniziare a incrementare.

Creare cambi di volume in una clip 218


6 Cliccate su un’area grigia della timeline per assicurarvi che non sia selezionata
nessuna clip.
7 Digitate -12 e premette Invio per spostare la playhead indietro di mezzo secondo.
8 Tenendo premuto il tasto option (macOS) o Alt (Windows), cliccate sulla linea del
volume sotto la playhead per aggiungere un keyframe.

Questo è il punto in cui il volume varierà. Cambiando la posizione verticale del


secondo keyframe, il volume aumenterà.
9 Posizionate il cursore del mouse sopra il secondo keyframe nella clip musicale.
Il cursore cambierà forma.
10 Trascinate il keyframe verso l’alto fino a un valore approssimativo di -10.00dB.

11 Riproducete la prima parte della timeline per testare il cambio di volume.

Avete creato un cambio di volume per la musica durante la prima parte dell’intervista. Per il
resto della timeline però, la musica è troppo alta e andrebbe rivisitata aggiungendo altri
keyframe e modificandone i livelli. Di queste operazioni ci occuperemo nella prossima
lezione, dedicata al montaggio audio nella Fairlight page.

Creare cambi di volume in una clip 219


Aggiungere dissolvenze audio
Spesso le dissolvenze audio servono per addolcire una clip in entrata o uscita, ma sono
utili anche nelle narrazioni e nei dialoghi in cui le consonanti occlusive, soprattutto la [p] e
la [b], risultano fastidiose. Per quanto riguarda la musica, si utilizzano i classici fade-in
e fade-out.
1 Riproducete la timeline fino all’inizio della musica.
Anche se il volume della musica è già basso, l’attacco è sempre brusco. Dobbiamo fare
in modo che la musica cresca gradualmente durante l’intervista e tocchi il picco
quando si vede la prima immagine dell’aereo. Per ottenere questo risultato
applicheremo un fade-in.
2 Premete shift-Z per visualizzare l’intera timeline.
3 Posizionate il cursore del mouse sopra la clip musicale nella timeline.

I controlli (handles) dei fade si trovano negli angoli in alto a sinistra e a destra della clip.
4 Trascinate la handle di sinistra verso il centro della clip fino al valore di +2:00.

TIP Invece di trascinare le handle, potete posizionare la playhead nel punto in


cui volete che il fade-in termini e scegliere Trim > Fade In to Playhead.

Avete aggiunto un fade-in di due secondi all’inizio della clip.


5 Riproducete la timeline dall’inizio per ascoltare il fade-in appena aggiunto.

Aggiungere dissolvenze audio 220


Per ottimizzare le tracce audio si possono usare in congiunzione le handle, le curve del
volume e i controlli dell’Inspector, ma sono solo un punto di partenza. Nella prossima
lezione userete la Fairlight page di DaVinci Resolve per creare un’autentica colonna sonora
cinematografica a più tracce.

Domande finali
1 Cosa bisogna selezionare per aggiungere un marcatore sul righello della timeline?
2 Dove si trova l’elenco di tutti i marcatori nella timeline?
3 Come si aggiunge un keyframe nella linea del volume di una clip audio nella timeline?
4 Cosa consente di fare la finestra di dialogo Normalize Audio Levels?
5 Vero o falso? Sull’indicatore di livello RMS/Peak nella pagina Edit, un audio di circa
-5dBFS è molto basso.

Domande finali 221


Risposte
1 Non bisogna selezionare niente per aggiungere un marcatore sul ruler della timeline.
2 L’elenco di alcuni o di tutti i marcatori nella timeline si trova nell’Edit Index.
3 Cliccando sulla linea del volume tenendo premuto option (macOS) o Alt (Windows).
4 La finestra di dialogo Normalize Audio Levels consente di impostare la soglia massima
in dB del picco di una clip o di un gruppo di clip.
5 Falso. Sull’indicatore di livello RMS/Peak nella pagina Edit, il valore massimo del
sistema corrisponde a 0, quindi -5dBFS è molto alto.

Domande finali 222


Lezione 9

Mixare l’audio su
Fairlight: l’Interfaccia

Perché le produzioni professionali Tempo


investono così tanto tempo, talento e (sì) Questa lezione richiede circa 45 minuti.

denaro per creare la colonna sonora


Obiettivi
perfetta? Perché un audio di alta qualità è
Panoramica dell’interfaccia  224
essenziale per raccontare una storia per
Dare un nome e un colore alle tracce  228
immagini. Spesso fa la differenza tra una
produzione amatoriale e una Visualizzare le liste di spotting  229

professionale. Cambiare il formato delle tracce  231


Fare il trimming delle clip  233
La Fairlight page di DaVinci Resolve 16 è
stata progettata appositamente per Allineare gli effetti sonori  235

realizzare audio di qualità Registrare audio in una timeline  238

cinematografica. Per di più, essendo Modificare le caratteristiche delle clip  242


parte integrante del software, siete liberi Usare i Fairlight FX  245
di continuare a perfezionare il montaggio, Impostare i livelli delle tracce  249
gli effetti visivi, il colore e il mix audio Domande finali  251
senza limiti anche poco prima
dell’esportazione finale. DaVinci Resolve
è una svolta per i filmmaker.
In questa lezione scoprirete la Fairlight
page, monterete dialoghi ed effetti sonori,
registrerete un voiceover ed eliminerete il
ronzio di sottofondo con i Fairlight FX.
Panoramica dell’interfaccia
Partiamo dal flusso di lavoro. Avete quasi finito il montaggio e il progetto è più o meno
completo. È il momento di finalizzare l’audio. La post‑produzione audio era un processo del
tutto indipendente dal montaggio video e richiedeva software appositi. Per condividere la
timeline del progetto con un’altra applicazione di post audio bisognava sempre convertire il
materiale e duplicare il lavoro. Ora imparerete ad abbattere i tempi con DaVinci Resolve 16.
1 Aprite DaVinci Resolve. Nel Project Manager aprite il progetto Age of Airplanes.
2 Nel bin Rough Cuts fate doppio clic sulla timeline 05 Fairlight Rough Cut per aprirla.
È una timeline leggermente diversa da quella della lezione precedente: oltre alle
regolazioni apportate al volume, ai keyframe e ai fade sulla traccia musicale, contiene
anche altri effetti sonori.
3 In basso nell’interfaccia del software, cliccate sul pulsante Fairlight.
È tutto ciò che dovete fare per passare dal montaggio alla post‑produzione audio!
Anche se l’interfaccia sembra un sola grande timeline, la Fairlight page è suddivisa in
quattro aree principali.

Toolbar per Controlli di trasporto per Toolbar per gli


visualizzare e riprodurre, navigare e strumenti e i comandi
nascondere i pannelli. registrare nella timeline. più utilizzati.

Timeline con tutte le tracce audio


e i singoli canali.

Panoramica dell’interfaccia 224


La timeline a cui avete lavorato nella pagina Edit, con le tracce etichettate per colore, i
marcatori e livelli audio da voi impostati, la ritrovate qui nella Fairlight page. Sembra
diversa perché questo spazio è pensato appositamente per le registrazioni, il
montaggio, il mixing e lo sweetening audio. La visualizzazione di default mostra solo la
timeline audio, ma dalla toolbar dell’interfaccia potete aprire i pannelli nascosti: il Media
Pool, il viewer, gli indicatori di livello e il mixer.
4 In alto a destra nella toolbar dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Meters per aprire il
pannello di monitoraggio.

Questo pannello visualizza tutti i contenuti audio e video della timeline corrente.
C’è anche un mixer espandibile, utile per bilanciare i livelli delle tracce.
5 Nella toolbar dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Mixer.
6 Trascinate il bordo sinistro del mixer verso sinistra per espanderlo e vedere le strisce di
canale di tutte e cinque le tracce audio.

Panoramica dell’interfaccia 225


Il mixer della Fairlight page è pieno di controlli, soprattutto in alto, dove ci sono quelli
per gli effetti, l’EQ, la dinamica e il panning. Approfondiremo il mixer più avanti. Ora
invece riascoltiamo il progetto. Molte delle tecniche di playback che avete appreso
usando la pagina Edit sono identiche anche per la Fairlight page.
7 Trascinate la playhead all’inizio della timeline o premete il tasto home.
8 Premete la barra spaziatrice per riprodurre il progetto.
9 Premete il tasto K per la pausa; due volte il tasto L per l’avanzamento veloce.
10 Premete il tasto J per la riproduzione al contrario.
11 Per interrompere la riproduzione, cliccate sul pulsante Stop tra i controlli di trasporto
sopra la timeline, o premete di nuovo la barra spaziatrice.

12 Se necessario, premete shift-Z per visualizzare in orizzontale tutte le clip nella pagina.
A differenza della pagina Edit, ogni traccia mostra il numero di canali che contiene. Ora
espandiamo le tracce in verticale per vedere meglio i due canali della traccia Audio 1.
13 Espandete le tracce audio nella finestra della timeline usando contemporaneamente il
tasto shift e la rotellina del mouse.

TIP Lo zoom agisce sulla playhead se espandete la timeline in orizzontale, o


sulla traccia selezionata se espandete la timeline in verticale.

Panoramica dell’interfaccia 226


La barra di controlli di trasporto include i classici Play, Rewind (riavvolgimento) e Fast
Forward (avanti veloce), e altri comandi destinati all’audio, come Loop e Record.

Anteprima del video


In un tipico flusso di lavoro di post‑produzione, l’editor audio ha bisogno di un video di
riferimento a parte mentre crea la colonna sonora. Su Resolve invece non serve, perché la
Fairlight page ha un viewer che mostra il video della timeline, ma anche le clip montate su
una traccia video nella timeline.
1 Premete la barra spaziatrice e guardate gli indicatori e il viewer durante il playback.
Gli indicatori mostrano sia i livelli delle tracce sia i livelli di uscita.
2 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Timeline View Options.
3 In cima al menù a comparsa, selezionate l’opzione Video Tracks.

Ora la traccia video, con tutti i suoi edit, è visibile al di sopra delle tracce audio nella
timeline Fairlight. Se avete una scheda Blackmagic DeckLink o un dispositivo UltraStudio,
potete usarli per riprodurre il video su un altro display.

Panoramica dell’interfaccia 227


Dare un nome e un colore alle tracce
Organizzare le tracce diventa estremamente importante quando sono tante. Così facendo
è più facile navigarle e trovare quelle desiderate. Invece di provare a ricordare a memoria il
numero delle tracce, basta dare a ciascuna un nome che ne descriva il contenuto. Di solito
nella post‑produzione audio i nomi delle tracce si scrivono in maiuscolo per identificarle a
colpo d’occhio nell’intestazione della traccia stessa e nel mixer audio.
1 Cliccate sull’intestazione della traccia A1 per selezionarla.

Lavorare con poche tracce è facile, però immaginate di dovere gestire più di cinquanta
tracce all’interno di un progetto. In quel caso serve qualcosa in più di di un semplice
numero identificativo. DaVinci Resolve permette di rinominare le tracce audio
nell’intestazione.
2 Cliccate due volte sul nome Audio 1 nell’intestazione della traccia, digitate SYNC e
premete Invio.

Questa è la traccia che contiene l’intervista sincronizzata. Le due tracce successive


contengono effetti sonori; le ultime due, la musica.
3 Cambiate il nome delle tracce Audio 2 e Audio 3 rispettivamente in SFX 01 e SFX 02.
4 Cliccate sulla traccia Audio 4 e rinominatela DRUM HITS.
5 Cliccate sulla traccia Audio 5 e rinominatela MUSIC.
Così come avete fatto nella pagina Edit, anche qui potete ordinare meglio le tracce
assegnando loro un colore.

Dare un nome e un colore alle tracce 228


6 Fate un clic destro sull’intestazione della traccia SFX 01 e scegliete Change Track
Color > Lime.

7 Fate lo stesso per la traccia SFX 02.


8 Fate un clic destro sull’intestazione della traccia DRUM HITS e scegliete Change Track
Color > Yellow.
9 Fate lo stesso per la traccia MUSIC.

Adesso le tracce con contenuti simili hanno lo stesso colore, quindi sono più facili da
distinguere nella timeline. Quando le tracce sono poche, dare loro un nome e un colore vi
sembrerà superfluo, però man mano che aumentano sarete felici di averle ordinate
con criterio.

Visualizzare le liste di spotting


Nella post‑produzione, raramente una sola persona si occupa di tutto. Per questo motivo è
fondamentale stilare una lista di tutte le modifiche audio da apportare al progetto. Anche
se completerete il montaggio e il mixaggio da soli, spesso sarà impossibile ricordare a
memoria tutti i dettagli. Le liste snelliscono il lavoro.
Nella lista vanno incluse le decisioni essenziali, ad esempio dove inserire la musica, gli
effetti sonori e i voice over. L’elenco di queste decisioni è la cosiddetta lista di spotting,
solitamente creata quando il regista, l’editor del suono e il compositore guardano il
progetto insieme e identificano i punti in cui aggiungere musica e effetti sonori.
Avrete bisogno di una lista di spotting anche se curerete il progetto da soli. Per crearla
potete usare il pannello Index, sfruttando i marcatori che avete aggiunto nella pagina Edit e
quelli che evenutualmente aggiungerete nella Fairlight page.

Visualizzare le liste di spotting 229


1 In alto a sinistra nella toolbar dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Index.

Index è diviso in tre tab: la prima (Edit Index) è un duplicato di Edit Index; la seconda
(Tracks) elenca tutte le tracce nella timeline corrente; la terza (Markers) mostra i
marcatori aggiunti nella timeline.
2 All’interno di Index, cliccate sulla tab Markers.

Qui ci sono le thumbnail con un timecode di posizione dei marcatori nella timeline.
Con la vista a elenco si vede anche il testo che avete scritto nei campi Name e Notes.
3 Nella parte superiore di Index, cliccate sul pulsante per selezionare la vista a elenco. In
questa modalità vedrete diverse colonne con le informazioni sui marcatori, che potete
mostrare o nascondere a scelta.
4 Cliccate con il tasto destro sull’intestazione di una colonna qualsiasi e deselezionate
Start TC, End TC e Duration per nascondere le colonne corrispondenti dentro Index.

5 Cliccate sull’intestazione della colonna Frame per classificare i marcatori secondo


l’ordine in cui appaiono nella timeline.
La spotting list dei marcatori è pronta e potrete farvi riferimento per lavorare alla
colonna sonora.

Visualizzare le liste di spotting 230


TIP Potete classificare i marcatori in ordine ascendente o discendente
partendo dall’intestazione di qualsiasi colonna. In questo esercizio avete
classificato i marcatori in base all’ordine in cui appaiono nella timeline.

6 Cliccate due volte sul primo marcatore dell’elenco.

TIP Premete shift-freccia in su/giù per spostare la playhead da un marcatore


all’altro, proprio come nella pagina Edit.

La playhead si sposterà sulla posizione del marcatore nella timeline. La nota del marcatore
chiede perché la voce narrante è in stereo. Ci sono editor che gestiscono i dialoghi in
stereo, ma di solito questo tipo di tracce si registra e monta in mono.

Cambiare il formato delle tracce


Indipendentemente dal tipo di parlato, che sia un dialogo, un’intervista o un voice over, è
probabile che sia l’audio principale della timeline. Vale quindi la pena dedicare più tempo al
perfezionamento di quelle clip per poter ottenere una colonna sonora impeccabile.
Il primo passaggio per montare il parlato consiste nell’esaminare le registrazioni. Scoprirete
tante cose sui metodi di registrazione di una traccia semplicemente osservando le clip
audio nella timeline Fairlight.
1 Guardate la traccia A1 SYNC. Queste clip hanno due forme d’onda perché si trovano su
una traccia stereo a due canali.

2 Sulla traccia A1 SYNC, cliccate sul pulsante di Solo S e riproducete i due canali. I canali
sinistro e destro sono identici.
La voce narrante e i dialoghi spesso vengono registrati come clip mono. Visto che le
forme d’onda sono uguali e non si distinguono differenze tra il canale sinistro e destro,
possiamo dedurre che i due canali siano identici e che le clip siano registrazioni mono.
Il modo più rapido di trasformare queste clip stereo in mono consiste nel convertire in
mono l’intera traccia.
3 Fate un clic destro sull’intestazione della traccia A1 SYNC e selezionate Change Track
Type To > Mono.

Cambiare il formato delle tracce 231


Dopo aver convertito il formato della traccia, tre elementi segnalano che la traccia è
cambiata: il numero 1.0 a destra del nome della traccia indica che la traccia è mono;
l’indicatore di livello a destra dell’intestazione della traccia ha una sola barra del
volume, invece di due; le clip sulla traccia mostrano solo un canale.

Le clip stesse però non sono state modificate. Se montate o copiate una di quelle clip in
una traccia stereo, ricompariranno entrambi i canali. Dal momento che una traccia mono
può contenere solo un canale, se montate clip stereo su tracce mono, di default verrà
utilizzato solo il canale sinistro (quello più in alto nella timeline). Visto che i due canali di
queste clip erano identici, convertire la traccia è stato il modo più rapido per rendere mono
tutte le clip.

Cambiare il formato delle tracce 232


Fare il trimming delle clip
Il passaggio successivo nel processo di perfezionamento delle tracce di dialogo di solito
consiste nel rifinire le parole con una delle funzioni di trimming usate nella pagina Edit.
Nella Fairlight page però, il trimming è più simile allo strumento Selection Mode: accorcia o
estende le clip senza mandare le tracce fuori sync perché l’effetto Ripple non ha mai luogo.
1 Cliccate due volte sul secondo marcatore all’intero di Index.
La playhead salterà alla fine della prima clip della timeline, sulla traccia SYNC. La nota
del marcatore dice che il parlato si interrompe troppo presto.
2 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom per ingrandire la traccia.

Ascoltate l’audio della clip.


3 Nella toolbar, cliccate sullo strumento Range Selection Mode, o premete il tasto R,
e cliccate sulla clip nella traccia A1 SYNC.

Selezionando le clip con Range Selection Mode, si impostano automaticamente dei


punti In e Out, grazie ai quali è più facile riprodurle e trovare le differenze tra i canali.
4 Premete option-/ (slash) (macOS) o Alt-/ (slash) (Windows) per riprodurre la clip dal
punto In al punto Out. L’ultima parola alla fine della clip termina troppo presto. Usiamo il
trimming per estendere la clip e far sì che l’ultima parola si senta per intero.
5 Premete option-X (macOS) o Alt-X (Windows) per eliminare i punti In e Out.
6 Posizionate il cursore del mouse alla fine della clip. La freccia assumerà la forma del
cursore di trimming.
7 Trascinate la fine della clip verso destra fino a includere l’ultima parola. Usate la forma
d’onda sulla traccia come riferimento durante il trimming.

Fare il trimming delle clip 233


Dal momento che avete modificato solo la parte finale, potete riascoltare solo quella.

TIP Per dividere una clip potete selezionare Timeline > Razor, cliccare l’icona
a forma di forbici nella toolbar, o permere cmd-B (macOS) o Ctrl-B (Windows).

8 Posizionate il cursore di Range Selection Mode in basso a destra della clip.

Fare il trimming delle clip 234


9 Trascinate un rettangolo di selezione partendo dalla fine della clip fino all’intestazione
della timeline.

Così facendo avete impostato i punti In e Out che demarcano la selezione.


10 Premete option-/ (slash) su macOS o Alt-/ (slash) su Windows per ascoltare la sezione
tra i punti In e Out.
11 Premete il tasto A per tornare allo strumento di selezione. Premete option-X (macOS) o
Alt-X (Windows) per eliminare i punti In e Out.
12 Disabilitate il pulsante di Solo S della traccia A1 SYNC.

Il trimming nella Fairlight page non è vincolato dai fotogrammi video, consentendo
operazioni con precsione al subframe.

Allineare gli effetti sonori


Dopo aver sistemato la voce narrante o i dialoghi, potete proseguire con il montaggio degli
effetti sonori e della musica. Potrà capitarvi di dover usare musica interamente mixata per
tutto il progetto o musica suddivisa in tracce distinte. In altri casi, per enfatizzare un
determinato momento di musica già mixata dovrete aggiungere transienti o altri suoni.
1 Cliccate due volte sul terzo marcatore all’interno di Index (Copy drum hit).
La playhead si sposterà al centro della clip sulla traccia DRUM HITS.
2 Premete shift-Z per visualizzare l’intera timeline.
3 Cliccate sul pulsante di Solo S della traccia A4,DRUM HITS.
4 Nella toolbar, cliccate sullo strumento Range Selection Mode, o premete il tasto R,
e cliccate sulla clip DRUM HITS della traccia A4.

Allineare gli effetti sonori 235


Ascoltiamo la traccia.
5 Premete option-/ (slash) su macOS o Alt-/ (slash) su Windows per riprodurre la clip dal
punto In al punto Out.
Si tratta di un forte colpo di batteria riverberato, perfetto come enfasi per la colonna
sonora. Stando alla nota del marcatore, dovete copiare la clip dall’inizio della traccia e
incollarla alla fine, dove la musica termina. Il copia-incolla nella Fairlight page posiziona
le clip con esattezza in base alla playhead. Ricordatevi quindi di controllare la vostra
selezione e la posizione della playhead prima di spostare un effetto sonoro.
6 Premete il tasto A per tornare allo strumento di selezione e premete option-X (macOS)
o Alt-X (Windows) per eliminare i punti In e Out.
7 Cliccate in un punto vuoto della timeline per deselezionare tutte le tracce.
8 Così come avete fatto nella Lezione 3, usate i tasti JKL per spostare la playhead
direttamente sull’attacco del suono di batteria.

9 Deselezionate il pulsante di Solo S della traccia A4 DRUM HITS.


10 Selezionate la clip sulla traccia A4 DRUM HITS e premete cmd-C (macOS) o Ctrl-C
(Windows).
11 Trascinate la playhead verso la fine della timeline.

Allineare gli effetti sonori 236


Mentre trascinate la playhead, vedrete una copia semitrasparente della clip. Durante lo
spostamento, la playhead rimane nella sua posizione all’inizio della forma d’onda del
colpa di batteria. Così facendo potrete posizionare con precisione il colpo di batteria.
12 Quando la playhead si trova all’inizio dell’ultima clip video della timeline, sul primo
fotogramma dei titoli di coda nel viewer premete cmd-V (macOS) o Ctrl-V (Windows)
per incollare la clip in quella posizione.

Ascoltiamo il colpo di batteria.


13 Nella toolbar, cliccate sullo strumento Range Selection Mode, o premete il tasto R,
e cliccate sull’ultima clip della traccia A4 DRUM HIT.
14 Premete option-/ (slash) su macOS o Alt-/ (slash) su Windows per riprodurre la clip dal
punto In al punto Out.
15 Premete il tasto A per tornare allo strumento di selezione e poi option-X (macOS) o
Alt-X (Windows) per eliminare i punti In e Out.

Se l’allineamento non è perfetto, premete (come avete fatto nella pagina Edit) i tasti del
punto e della virgola per spostare la clip avanti e indietro di pochi frame.

Allineare gli effetti sonori 237


Registrare audio in una timeline
Su DaVinci Resolve è possibile registrare un voice over direttamente nella timeline della
Fairlight page. Non dovete fare altro che impostare un microfono, assegnarne l’ingresso a
una traccia, abilitarla e iniziare a registrare.
In quest’esercizio registrerete un voice over provvisorio per la fine del trailer. Spesso infatti,
lo/la speaker avrà modo di registrare la sua parte mentre il montaggio del suono è già in
corso, ma a voi servirà comunque una traccia provvisoria con cui lavorare. Quando poi è il
turno dello speaker, potrete usare questa stessa tecnica per registrare il voice over
definitivo direttamente nella timeline.

NOTA Se non avete un microfono, per il prossimo esercizio potete usare quello
integrato del computer. Altrimenti leggete le sezioni sulla configurazione e
registrazione e proseguite a registrazione ultimata.

1 Se avete un microfono USB, collegatelo al computer dopo aver chiuso DaVinci Resolve.
2 Nelle preferenze o nelle impostazioni del Suono del computer, selezionate il microfono
esterno, o quello integrato, come ingresso audio.

3 Aprite il progetto Age of Airplanes su DaVinci Resolve.


4 Scegliete File > Project Settings.
5 Selezionate il menù Capture and Playback.

Registrare audio in una timeline 238


6 Nel campo Save clips to, cliccate sul pulsante Browse e scegliete la destinazione del
file audio che registrerete.
7 Cliccate su Save per chiudere la finestra Project Settings.
8 Chiudete il pannello di monitoraggio Meters e aprite quello del mixer Mixer.

Dopo aver collegato il microfono e scelto la destinazione di salvataggio, non resta che
creare una traccia per la registrazione e impostare la timeline.

Creare e destinare una traccia alla registrazione


Prima di registrare l’audio su una traccia bisogna decidere se farlo in stereo o in mono.
Il formato mono è quello più adatto ai dialoghi e ai voice over.
Per la registrazione di questo esercizio creerete una nuova traccia mono e la assegnerete
al microfono usando le impostazioni del mixer.
1 Fate un clic destro sull’intestazione di una traccia qualsiasi e scegliete Add Tracks.

2 Nella finestra di dialogo, impostate Number of Tracks su 1, Insertion Position su Below


SYNC e Audio Track Type su Mono. Cliccate su Add Tracks.

La nuova traccia mono compare al di sotto della traccia A1. Ora dovete destinarla a un
ingresso, utilizzando le apposite impostazioni del mixer.
3 Nell’intestazione della traccia, cliccate due volte sul nome Audio 2 e digitate VO, dato
che qui registrerete il voice over.
4 Nell’angolo in alto a destra dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Mixer. Le impostazioni
dell’ingresso appaiono in cima a ciascuna striscia di canale, sotto il numero di traccia.
Per le tracce a cui non è stato assegnato un ingresso vedrete la dicitura No Input.
5 In cima alla striscia di canale della traccia A2, dal menù a comparsa scegliete Input.

Registrare audio in una timeline 239


La finestra Patch Input/Output che si apre elenca gli ingressi sorgente (Source) a
sinistra e le tracce di destinazione (Destination) a destra.
6 Selezionate il primo canale per il microfono come sorgente e la traccia VO come
destinazione.

7 Nella parte inferiore della finestra, cliccate sul pulsante Patch per confermare e
chiudete la finestra.
Avete creato e destinato una traccia a un ingresso. Ora la abiliterete alla registrazione.

Abilitare una traccia alla registrazione


Nell’intestazione di ogni traccia trovate un pulsante per abilitarla alla registrazione. Potete
farlo dopo aver destinato la traccia a un ingresso, come per la traccia Audio 2. Il pulsante è
contrassegnato dalla lettera R, e si trova sia nell’intestazione della traccia sia nella striscia
di canale nel mixer.
1 Nell’intestazione della traccia A2, cliccate sul pulsante R.

Registrare audio in una timeline 240


Il nome della traccia e il pulsante diventeranno rossi, confermando che la traccia è
abilitata alla registrazione.

NOTA Prima di registrare, familiarizzatevi con la parte. La battuta che


chiuderà il trailer è “In the age of airplanes, we’ve become explorers
once again”.

2 Provate la parte un paio di volte prima di registrare.


Durante la registrazione non si deve sentire nessun’altra traccia, se non volete
registrarla.
3 Mettete in Solo la traccia A2 VO.
4 Cliccate sul pulsante Record nella sezione dei controlli di trasporto. La registrazione
inizia quando la playhead si sposta, colorando di rosso quella sezione della timeline.
Leggete la parte con una voce da trailer cinematografico. Per interrompere la
registrazione, premete la barra spaziatrice.

5 Disattivate il pulsante di Solo della traccia A2 VO per ascoltare il voice over insieme
alla musica e agli effetti sonori.
6 Ascoltate la registrazione.
7 Quando avete finito, disattivate il pulsante R nell’intestazione della traccia.

Il nostro è un semplice voice over provvisorio, ma la Fairlight page di Davinci Resolve offre
altri strumenti di registrazione per la sostituzione automatica del dialogo (ADR), le
registrazioni multitraccia e i foley. Se non siete riusciti a registrare questo voice over, nel
prossimo esercizio potrete usare la clip pre-registrata inclusa.

Registrare audio in una timeline 241


Modificare le caratteristiche delle clip
Anche se il voice over provvisorio funziona bene, quando avrete a disposizione le
registrazioni professionali degli speaker, dovrete ascoltarle in anteprima e aggiungerle
nella timeline. Le clip audio e le rispettive anteprime si trovano nel Media Pool di Failrlight.
1 Nell’angolo in alto a sinistra dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Index per chiudere
l’indice e cliccate sul pulsante Media Pool per vedere i bin e le clip del progetto.
2 Nell’elenco dei bin, selezionate Audio.

In questo bin ci sono tutte le vostre clip audio, che potete ascoltare in anteprima per
trovare quella da inserire nel progetto.
3 Cliccate sulla clip HF VO per aprirla nel player in alto nel Media pool.

Modificare le caratteristiche delle clip 242


Anche senza riprodurre la clip, dalle due forme d’onda si evince che il formato è stereo,
e che il Canale 1 (quello in alto) ha un livello più basso, come indicato dal picco della
forma d’onda. Ascoltate la clip per sentire la differenza.

TIP Per sentire la differenza tra i canali è meglio usare le cuffie perché il lato
destro e sinistro riproducono un canale ciascuno.

Il canale sinistro (Canale 1) ha una qualità inferiore al canale destro (Canale 2), come
spesso accade per i dialoghi e le interviste registrate con due microfoni. Di solito si
usano un microfono boom come sorgente principale, perché di migliore qualità, e un
microfono lavalier o lapel come backup. Ora dovete assicurarvi che verrà usato il
Canale 2 della clip quando la monterete nella traccia mono.
4 Nel bin, cliccate con il tasto destro sulla clip HF VO e scegliete Clip Attributes.
Questa finestra indica il formato dell’audio e la mappatura dei canali. Di default, il
canale sinistro è sempre il primo, quello usato quando si converte una clip stereo in
mono, ma è un’impostazione che potete modificare.
5 Nella finestra Clip Attributes, selezionate Mono dal menù del formato Format.

6 Selezionate Embedded Channel 2 dal menù del canale sorgente Source Channel.

7 Cliccate su OK per chiudere la finestra Clip Attributes.


Adesso avete a disposizione una clip mono per il voiceover che usa il canale 2 come
sorgente audio. Quando monterete la clip nella traccia mono, verrà usato l’audio di
buona qualità della registrazione fatta con il microfono boom.
8 Nella timeline, selezionate la clip VO provvisoria che avete registrato e premete delete
o Backspace per cancellarla.

Modificare le caratteristiche delle clip 243


9 Posizionate la playhead sull’ultimo marcatore rosa, che indica il punto di inizio del VO.

10 Trascinate la clip HF VO dal Media Pool e posizionatela di modo che la parte iniziale sia
allineata con la posizione della playhead nella timeline.

11 Posizionate la playhead subito prima della nuova clip VO e riproducete la timeline per
ascoltare il mix di tutte le tracce.

Adesso che sapete come impostare, rimappare e montare le tracce di dialogo, siete pronti
per dedicarvi a migliorare la qualità audio del progetto.

Modificare le caratteristiche delle clip 244


Usare i Fairlight FX
La Fairlight page include un’ampia collezione di plug-in audio nativi che funzionano con
tutti e tre i sistemi operativi. macOS supporta anche i plug-in VST e Audio Units (AU) di
terze parti. I plug-in VST sono supportati anche da Windows. I plug-in si possono applicare
a singole clip o a tracce intere per risolvere problemi comuni e per modellare il suono di
modo che si concili con l’atmosfera del progetto.
1 Mettete in Solo la traccia VO per ascoltarla senza gli altri elementi della
colonna sonora.
2 Nella toolbar, cliccate sullo strumento Range Selection Mode, o premete il tasto R,
e selezionate la clip VO nella timeline.
3 Premete option-/ (slash) su macOS oppure Alt-/ (slash) su Windows per riprodurla dal
punto In al punto Out.
Nella clip VO si sente un ronzio di fondo a bassa frequenza. È un problema piuttosto
comune che si verifica quando un segnale elettrico interferisce con i cavi audio.
Spesso è causato da una messa a terra imperfetta o da una schermatura scadente.
Per minimizzare questo problema è disponibile uno strumento apposito, il cosiddetto
filtro notch, che blocca bande strettissime di frequenze audio nella registrazione. Il
ronzio in questa clip audio, come spesso accade, ha una frequenza tipica di 60 Hz o
50 Hz, a seconda del posto in cui è stata effettuata la registrazione, per esempio in
Nord America, in Asia o in Europa (la distribuzione della corrente alternata cambia da
paese a paese). Poiché questo tipo di ronzio è comune e specifico, Fairlight offre un
plug-in Fairlight FX chiamato De-Hummer progettato appositamente per eliminarlo.
4 In alto a sinistra nella finestra di Resolve, chiudete il Media Pool e cliccate sul pulsante
Effects Library per visualizzare i plug-in Audio FX.

Usare i Fairlight FX 245


5 Dalla categoria Fairlight FX, trascinate il plug in De-Hummer sulla clip VO
nella timeline.

Si aprirà la finestra di dialogo del plug-in con i controlli per definire il tipo di ronzio.

TIP Anche l’Inspector (se aperto) mostra i controlli del plug-in De-Hummer e


l’icona del cestino per rimuovere l’effetto.

6 Nella sezione della frequenza Frequency, spuntate l’opzione 60 Hz per circoscrivere


l’effetto del De-Hummer a questa frequenza.
I valori delle frequenze sono situati nella parte inferiore del grafico: quelle basse sulla
sinistra e quelle alte sulla destra. Le valli indicano le strette bande di frequenze
attenuate o eliminate dalla clip.

Usare i Fairlight FX 246


7 Nei controlli di trasporto sopra la timeline, cliccate sul pulsante di loop (le frecette) e
premete option-/ (slash) su macOS o Alt-/ (slash) su Windows per riprodurre dal punto
In al punto Out.

8 Durante la riproduzione, trascinate la manopola Amount per definire la quantità


di ronzio da rimuovere. Trascinandola in senso orario, si abbasserà il volume delle
frequenze selezionate (in questo caso 60 Hz) nella clip del voiceover, ma si altererà la
qualità del suono della voce registrata. Bisogna trovare il giusto equilibrio
per eliminare il ronzio di fondo senza compromettere la qualità della voce.
Il filtro notch non interviene solo sulla frequenza selezionata di 60 Hz, come sembra
suggerire il grafico. Eliminando una sola frequenza infatti, il problema rimarrebbe tale.
Con il controllo Slope è possibile escludere le altre frequenze che contribuiscono al
ronzio di fondo.
9 Trascinate la manopola Slope fino a quando il ronzio del voiceover è appena
percepibile.

10 Dopo aver completato le regolazioni, premete la barra spaziatrice per interrompere il


playback. Chiudete la finestra del De-Hummer e nella toolbar selezionate lo strumento
Selection, o premete il tasto A. Infine disattivate il Solo per la traccia A2 VO.
Il De-Hummer è uno dei plugin più usati anche dai montatori video perché risolve un
problema comune con il minimo sforzo.

Applicare il Noise Reduction a una traccia


Nell’esercizio precedente avete applicato un plug-in a una singola clip. Per applicare un
plug-in a una traccia potete usare la parte dedicata all’inserimento di effetti in alto nel mixer
o trascinarli dalla Effects Library all’intestazione della traccia nella timeline. In questo
esercizio applicherete il potente plug-in Noise Reduction (riduzione del rumore) di Resolve
alla traccia A1 SYNC e campionerete il rumore per rimuoverlo automaticamente.
Dal momento che il Noise Reduction richiede aree della traccia in cui si percepisce solo il
rumore, lo userete su una clip contenente rumore di fondo.
1 Aprite la pagina Edit, e dal bin Audio aprite la clip Room Tone.aiff nel source viewer.

Usare i Fairlight FX 247


2 Impostate i punti In e Out su un’area qualsiasi della clip contenente circa 10 secondi di
rumore di fondo e accodatela alla fine della timeline sulla traccia SYNC.
3 Tornate alla Fairlight page.
4 Dalla Effects Library, trascinate il plug-in Noise Reduction sull’intestazione della
traccia A1 SYNC.

Anche se il Noise Reduction ha molti controlli, qualche secondo di chiaro rumore di


fondo è già sufficiente per consentire al plug-in di campionarlo ed eliminarlo dal resto
della clip sulla traccia SYNC.
5 Mettete in Solo la traccia SYNC.
6 Cliccate sul pulsante Learn e riproducete i 10 secondi della clip prima di interrompere il
playback.

Cliccando sul pulsante Learn e riproducendo il rumore di fondo che desiderate


rimuovere, lo eliminate dalle altre clip sulla traccia. Il vantaggio di applicare un plug-in
alla traccia intera è quello di poter agire su tutte le clip al suo interno.
7 Spostate la playhead all’inizio della timeline e riproducetela per ascoltare la clip
dell’intervista corretta. Il Noise Reduction fa una bella differenza!
8 Cliccate sul piccolo interruttore rosso nell’angolo in alto a sinistra nella finestra per
disattivare il plug-in. Cliccateci nuovamente per attivarlo.

Usare i Fairlight FX 248


9 Quando avete finito, interrompete il playback e chiudete la finestra del Noise
Reduction.

Il Noise Reduction è solo uno degli eccezionali plug-in Fairlight FX inclusi con
DaVinci Resolve 16. Ora che avete scoperto com’è facile applicare plug-in e predefiniti,
potete iniziare a testarli sui vostri progetti.

Impostare i livelli delle tracce


Il bilanciamento dell’audio è la chiave dell’intero processo di mixaggio. Quando il mix è
bilanciato, il lavoro è ben fatto. Mentre nella lezione precedente avete regolato il volume a
livello della clip, ora lo farete a livello della traccia per un bilanciamento complessivo.
1 Nell’angolo in alto a sinistra della toolbar dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Effects
Library per chiudere la libreria e avere più spazio per la timeline.
2 Assicuratevi che il mixer sia aperto e trascinatene il bordo sinistro per visualizzare le
strisce di canale.

Impostare i livelli delle tracce 249


Il pannello del mixer mostra una striscia di canale per ogni traccia della timeline e una
per il master. Le strisce sono del colore che avete assegnato alla rispettiva traccia. A
differenza dell’Inspector, in cui regolate il volume delle singole clip, i fader del mixer
agiscono sulle tracce intere.
3 Premete shift-Z per visualizzare l’intera timeline. Spostate la playhead all’inizio della
timeline e premete la barra spaziatrice per riprodurre il progetto.
Complessivamente, le clip dell’intervista hanno un volume troppo basso. Per regolare il
volume dell’intera traccia potete usare il corripsettivo fader SYNC del mixer.
4 Riproducete di nuovo la timeline e trascinate verso l’alto il fader SYNC fino a sentire
distinamente la voce dell’intervista.

5 Riproducete di nuovo la timeline e regolate le tracce per ottenere il giusto equilibrio tra
tutti gli elementi sonori.

TIP I controlli di automazione consentono di registrare le regolazioni


apportate a livello della traccia durante la riproduzione della timeline.
Per approfondire il funzionamento della Fairlight page potete consultare il
manuale di DaVinci Resolve o la guida Introduction to Fairlight Audio Post with
DaVinci Resolve 16.

Mentre sistemate i livelli complessivi delle tracce, è importante osservarne gli indicatori e
ascoltare il risultato con un impianto audio di alta qualità. La colonna sonora va ascoltata in
un ambiente audio calibrato, così come il contenuto video va visualizzato su un monitor
calibrato. Prima di completare la post‑produzione audio quindi, toglietevi le cuffie e
preparate il mix finale usando casse professionali.
Il 50% dell’esperienza video è costituito dal suono, eppure i filmmaker indipendenti spesso
lo trascurano. Come dice George Lucas, “I registi dovrebbero aspirare ad avere colonne
sonore perfette. In termini di investimento, è il suono che genera il massimo guadagno”.

Impostare i livelli delle tracce 250


Domande finali
1 Nella Fairlight page, quale pannello visualizza un viewer per il video?
2 Nella timeline della Fairlight page, come si seleziona la traccia su cui registrare?
3 All’interno di un bin, come si fa a rendere mono una clip stereo?
4 Vero o falso? Il De-Hummer rimuove solo rumori a 50 e 60 Hz dalle clip stereo.
5 Vero o falso? I Fairlight Fx si possono applicare a una singola clip o a una traccia intera.

Domande finali 251


Risposte
1 Il pannello Meters (nella toolbar dell’interfaccia) visualizza un viewer per il video
della timeline.
2 Cliccando sul pulsante R nell’intestazione della traccia nella timeline.
3 Cliccando con il tasto destro sulla clip stereo e selezionando Clip Attributes.
4 Falso. Il De-hummer è in grado di rimuovere un’ampia gamma di frequenze.
5 Vero. I Fairlight FX si possono applicare a una singola clip o a una traccia intera.

Domande finali 252


Introduzione agli
effetti visivi e
al compositing
Quando hanno a che fare con attacchi di mutanti e invasioni di astronavi aliene sulla terra,
i registi si rivolgono agli artisti di effetti visivi per creare le immagini irrealizzabili dal vivo.
Tutto ciò che è troppo difficile, pericoloso o persino costoso da catturare con una camera
si può generare con il cosiddetto processo di compositing di effetti visivi.
DaVinci Resolve 16 include il set completo di strumenti Fusion per effetti visivi e grafica in
movimento per realizzare effetti cinematografici di alto livello senza cambiare applicazione.

Mentre nella pagina Edit potete creare semplici effetti visivi, nella Fusion page trovate
strumenti avanzati per costruire oggetti sofisticati e fotorealistici. Questa pagina offre
un’interfaccia grafica a nodi specificatamente progettata per i lavori di effetti visivi e grafica
in movimento.
Questa lezione vi aiuterà a capire in cosa consistono le numerose operazioni che si
possono svolgere all’interno dello spazio di lavoro 3D e come funzionano gli oltre
250 strumenti per compositing ed effetti visivi. Il bello è che Fusion è integrato a
DaVinci Resolve, consentendovi di alternare effetti visivi / grafica in movimento, montaggio,
correzione colore e post‑produzione audio con un semplice clic del mouse.

Introduzione agli effetti visivi e al compositing 253


Cos’è il compositing?
Il compositing è il processo che consiste nell’assemblare due o più immagini per crearne
una sola. Allo stesso tempo permette di unire elementi differenti, per esempio clip video,
animazioni, testi, maschere, sistemi di particelle e grafiche. Questi elementi prendono il
nome di “livelli” perché per formare un’immagine nuova bisogna sovrapporli.
Le operazioni che ricadono nell’ambito degli effetti visivi sono tante. Come la
post‑produzione del colore e dell’audio, anche gli effetti visivi costituiscono una grossa
fetta del processo creativo di realizzazione di un film. A seconda del tipo di lavoro che
svolgete, avrete bisogno di alcune o di tutte le competenze necessarie per creare
sequenze di effetti complete. Le piccole produzioni tendono a chiedere a una sola persona
di portare a termine l’intera sequenza, mentre gli studi più grandi di solito assumono artisti
specializzati in aree diverse, ad esempio rotoscopio, 3D, particelle e luci virtuali.
Spesso, anche se siete stati assunti come editor o coloristi, vi chiederanno di realizzare
piccoli effetti. Come tutti gli aspetti della post‑produzione, l’apprendimento degli strumenti
e delle tecniche per gli effetti visivi richiede pratica. Se capite la tecnologia che c’è dietro
questi strumenti, miglioreranno le vostre abilità di risolvere problemi e la vostra efficienza.
In un’industria in cui i tempi di consegna sono sempre più corti, ad essere ricercati sono gli
editor e i coloristi in grado di finire il lavoro in modo rapido ed efficiente. Conoscere le basi
degli effetti visivi di Fusion su DaVinci Resolve, oltre alla correzione colore e alla
post‑produzione audio, farà di voi artisti preziosi e sempre più richiesti.

Introduzione agli effetti visivi


Una volta gli effetti visivi erano un lusso esclusivo dei film ad alto budget. Grazie alla
potenza di Fusion all’interno di Davinci Resolve, potete aggiungere effetti visivi
cinematografici a qualsiasi progetto senza budget stellari.
Se pensate che effetti visivi significhi solo alieni, navicelle spaziali ed esplosioni, state
trascurando tutti quei piccoli effetti che valorizzano qualsiasi progetto. La maggior parte
degli effetti visivi è fatta di correzioni, rifiniture, o interventi minuziosi come la sostituzione
di un cielo o di una finestra. Questi effetti non portano via molto tempo ma sono preziosi
per migliorare qualsiasi cosa, da un’inquadratura imprecisa a un monotono cielo grigio.

Introduzione agli effetti visivi e al compositing 254


Aggiungere elementi
Se nel copione c’è scritto che si mette a nevicare, dovrete tirare fuori la neve. Saper
ricreare elementi come pioggia, neve, nebbia e fulmini è fondamentale per chi si occupa di
effetti visivi. I sistemi di particelle di Fusion permettono di dare vita a elementi
meteorologici che si muovono, precipitano e fluttuano in modo naturale.
A volte è troppo pericoloso fare determinate cose sul set. Ad esempio, fumo, detriti volanti
e fuoco sono sempre pericolosi in presenza di attori e troupe. In molti casi, questi elementi
vengono ripresi separatamente e assemblati in un secondo momento in modo sicuro ma
pur sempre realistico.

Animali e bambini
L’imprevedibilità di quando sul set si lavora con animali e bambini tende a rallentare le
giornate di riprese. Se però si organizza il lavoro in modo tale da riprendere gli animali e
l’azione principale separatamente, allora si possono completare le riprese entro i tempi
stabiliti. Con un compositing ben fatto, in cui le varie sezioni del fotogramma sono integrate
alla perfezione, l’immagine finale sembrerà il frutto di una singola ripresa.

Sostituire il cielo
Un tramonto perfetto o un bel cielo azzurro e nuvole gonfie sono lo sfondo ideale per
qualsiasi scena, ma il tempo non funziona a comando. Quando tutti sono sul set, le
attrezzature sono state noleggiate e l’orologio corre, le riprese vanno completate anche se
il tempo non collabora. In questi casi si può ricorrere a un procedimento ampiamente
utilizzato che consiste nel sostituire il cielo. Gli strumenti per le chiavi di trasparenza, il
rotoscopio, il tracciamento e la composizione 3D di Fusion permettono di rimuovere cieli
grigi e sovraesposti. Poi basta aggiungere del Fast Noise o qualche effetto volumetrico per
riempire il cielo azzurro di tante belle nuvole rigonfie, assenti durante le riprese.

Introduzione agli effetti visivi e al compositing 255


Con i controlli 3D di Fusion si possono simulare anche la direzione della luce, la foschia
dell’atmosfera e realistici movimenti di parallasse della camera, elementi che fanno la
differenza tra una sostituzione del cielo credibile e una artificiale e approssimativa.

Correggere recitazione e aspetto estetico


Correggendo o migliorando la recitazione degli attori si evita di effettuare altre costose
riprese. È un consueto lavoro di compositing che raramente viene notato dallo spettatore
ed è abbastanza semplice da fare, a seconda di cosa occorre correggere. Immaginate un
attore che interpreta un personaggio senza vita e muove involontariamente gli occhi.
Questo dettaglio può sfuggire durante le riprese, ma si nota all’istante in sala di proiezione.
Prendere gli occhi chiusi da un altro fotogramma e inserirli in tutta la scena è una tecnica
che può salvare la ripresa ed essere riproposta per correzioni simili. La rimozione di
cicatrici, tatuaggi o segni dell’abbronzatura richidede tecniche simili e si può fare grazie al
Planar Tracker, agli strumenti Paint e al rotoscopio di Fusion.

Cambiare l’ambiente

Il budget di produzione limita sempre la scelta del luogo e del momento in cui girare, ma
qualche semplice intervento sull’ambiente può aggirare l’ostacolo e dare un’atmosfera tutta
nuova alla scena. Le operazioni tipiche consistono nel sostituire la vista dai finestrini della
macchina (se non vi hanno dato il permesso di chiudere Time Square) o nel trasformare in
attico un appartamento (se lo avete affittato a piano terra). Sono operazioni che gli artisti
VFX svolgono spesso, e piuttosto veloci anche per editor e coloristi.

Introduzione agli effetti visivi e al compositing 256


Rimuovere i cavi
Gli effetti visivi servono anche per rendere più realistiche acrobazie molto pericolose. Per
girare scene in cui i personaggi vengono scaraventati da esplosioni o forze soprannaturali
spesso sono necessari imbracature e cavi di sicurezza. Questi ultimi si possono rimuovere
usando gli strumenti Clone e il Tracker di Fusion, operazioni che editor e coloriste possono
portare a termine quando gli artisti VFX sono impegnati con composizioni più grandi. La
funzione Fusion di rimozione dei cavi è ideale anche per stativi, fili del telefono e antenne.

Estensione del set


Le operazioni di miglioramento degli ambienti possono raggiungere una complessità
fenomenale con la cosiddetta estensione del set. Questa tecnica consente di trasportare il
pubblico in location specifiche, pur continuando a lavorare in sicurezza nel teatro di posa.
Invece di mandare il cast e la troupe ai piedi dell’Himalaya, lo sfondo delle riprese si può
sostituire con templi e montagne innevate. Per i drammi in costume o i flm di fantascienza,
questi effetti fanno risparmiare un’enorme quantità di tempo e denaro perché non occorre
costruire set imponenti, bensì allestire piccoli ambienti intorno agli attori e green screen
laterali. Durante la post‑produzione, nella Fusion page è possibile tracciare il movimento
della camera e sostituire il green screen con estensioni 3D del set.

Grafica in movimento

La grafica in movimento riguarda l’animazione degli elementi grafici. È il connubio tra effetti
visivi, animazione e grafica, con lo scopo di proporre informazioni a schermo. Poiché
l’obiettivo è informare, spesso il testo gioca un ruolo primario in quasi tutti i progetti di
grafica in movimento. La Fusion page include strumenti di testo 2D e 3D, pennelli creativi,
strumenti di disegno con forme di Bezier e controlli di animazione Spline ad alta
prestazione per creare coinvolgenti design animati che comunicano, insegnano e
intrattengono.

Introduzione agli effetti visivi e al compositing 257


Imparare a osservare
Per creare effetti visivi di alta qualità è fondamentale essere consapevoli del mondo che ci
circonda. Se gli effetti visivi non sono realistici, il pubblico perde interesse. La capacità di
osservare la realtà è importante tanto quanto la capacità di padroneggiare il lato tecnico e
artistico degli effetti visivi.
Se volete diventare abili artisti di effetti visivi, notate come la luce, la prospettiva e la
profondità di campo si manifestano nel mondo reale, e rifatevi alle vostre osservazioni
quando lavorate al compositing. Se tutti gli elementi che costituiscono una composizione
fanno parte della stessa location, assicuratevi che la luce li colpisca dalla stessa direzione.
Simulare dimensioni, movimenti di parallasse e profondità con il livello di dettaglio del
mondo reale è essenziale per ottenere effetti realistici.
Approcciatevi agli effetti visivi in modo graduale. La Fusion page è altamente complessa e
avanzata, ma essendo integrata a DaVinci Resolve, basta un clic per iniziare a esplorala e
sperimentare. Poi, in base alle vostre abilità o al tempo che avete a disposizione, potete
decidere di completare il lavoro o affidarlo a un artista VFX.
Il compositing degli effetti visivi prevede l’utilizzo congiunto di un insieme di strumenti.
Richiede tempo, pazienza ed esperienza, ma è un’attività che dà molte soddisfazioni e si
impara facendo pratica. Alla fine saprete dare vita a esperienze cinematografiche
straordinarie.
Come disse Walt Disney, “È divertente fare l’impossibile”.

Introduzione agli effetti visivi e al compositing 258


Lezione 10

Creare grafiche
ed effetti con Fusion

Gli effetti visivi trasformano il fantastico e Tempo


l’impossibile in realtà. Sono presenti Questa lezione richiede circa 90 minuti.

ovunque: dal film campione di incassi che


Obiettivi
andate a vedere al cinema al programma
Comprendere l’interfaccia  260
che seguite sull’iPhone o sul televisore.
Aggiungere clip dal Media Pool  266
Con DaVinci Resolve 16 avete a
disposizione la potenza necessaria per Usare il nodo Merge  268

creare effetti visivi di vostro pugno e Inserire e modificare gli effetti  270

trasportare il pubblico in mondi Concatenare i nodi Merge  273


completamente realistici. Mascherare gli effetti  275

La crezione degli effetti visivi è un’arte Aggiungere effetti dalla Effects Library  277

che si affina con il tempo e con la pratica. Usare i livelli dalla pagina Edit  279
A quel punto sarete in grado di portare in Creare maschere di trasparenza
vita qualsiasi storia, anche la più per green screen  282

stravagante. Aggiungere una Solid Mask  285


Aggiungere un Text+ nella pagina Edit  287
Nella Fusion page di DaVinci Resolve
Aggiungere effetti al testo su Fusion  290
trovate tutti gli strumenti per creare effetti
visivi e grafica in movimento animata Animare con i keyframe  291

usando i nodi invece dei livelli. Lo farete Domande finali  297


connettendo tra loro gli strumenti
all’interno di un diagramma di flusso.
In questa lezione assemblerete alcuni effetti comuni. Approfondirete gli effetti visivi e la
grafica in movimento svolgendo esercizi per imparare a mettere insieme le riprese, a
lavorare con un green screen e a sviluppare titoli animati usando gli avanzati strumenti di
testo e animazione con keyframe. Acquisirete le abilità di base per destreggiarvi
autonomamente nella Fusion page, testare gli strumenti e personalizzare gli effetti.

Comprendere l’interfaccia
In gran parte dei sistemi di editing, dopo aver assemblato un rough cut lo si perfeziona
nella timeline di montaggio. Per lavorare al compositing o alla grafica in movimento bisogna
esportare i fotogrammi, aprire un altro software, importare i fotogrammi, renderizzare il
lavoro completo e reimportarlo nella timeline di montaggio. Nel primo esercizio useremo
un progetto per scoprire quanto sia molto più semplice fare tutto questo con
DaVinci Resolve e la Fusion page. Iniziamo aprendo il progetto e lo spazio di lavoro.
1 Aprite DaVinci Resolve, fare clic destro nel Project Manager e scegliete Import.
2 Navigate fino alla cartella delle lezioni R16. Nella cartella Lesson 10, aprite il file
Hyperlight.drp e riconnettete il materiale multimediale.
Questo progetto ha una sola timeline con tre clip che richiedono grafica in movimento
ed effetti visivi.
3 Nella timeline, spostate la playhead sul primo marcatore rosso, il primo piano
dell’attrice.

4 Aprite la pagina Fusion cliccando sull’omonimo pulsante in basso o premendo shift-5.


Per portare una clip in questa pagina e applicarvi gli effetti non dovete fare altro.
Prima di passare alla parte pratica, esploreremo la pagina Fusion.
La pagina è suddivisa in quattro aree principali. I due viewer nell’area superiore
visualizzano le immagini a cui si sta lavorando. Sotto i viewer c’è la toolbar degli
strumenti più comuni. L’area inferiore, il Node Editor, è il cuore della pagina, ovvero lo
spazio in cui si creano gli effetti. Nell’area destra c’è l’Inspector.

Comprendere l’interfaccia 260


La toolbar contiene i pulsanti per I viewer sinistro e destro mostrano
aggiungere gli effetti e gli strumenti le immagini o i vari effetti della
più comuni nel Node Editor. composizione.

L’area di lavoro visualizza il Node L’Inspector serve per visualizzare e


Editor, il Keyframe Editor e lo Spline modificare i parametri dell’effetto o dello
Editor in base alla vostra selezione. strumento selezionati nel Node Editor.

Di default, l’area di lavoro mostra il Node Editor. A differenza della pagina Edit, Fusion
non si avvale di una timeline per fare il compositing o applicare gli effetti, ma di una
struttura di nodi in cui ciascuna immagine o effetto è un nodo, rappresentato nel Node
Editor da un’icona rettangolare.
I nodi sono connessi tra loro come in un diagramma di flusso, per cui visualizzare
l’intera struttura di una composizione e apportare cambiamenti è facilissimo. Su Fusion,
lavorare con i nodi è molto più veloce rispetto alle interfacce in cui bisogna districarsi
tra pile di livelli e filtri. Nella struttura a nodi, il lavoro avanza di nodo in nodo: il primo
applica un effetto all’immagine e lo passa al successivo per ulteriori interventi o
per l’uscita.
5 Posizionate il cursore del mouse in un’area vuota del Node Editor, tenete premuto il
tasto centrale del mouse e trascinate per centrare la struttura dei nodi.
Nel Node Editor, ogni clip o file di immagine che avete portato nella Fusion page è
rappresentato dal nodo Media In. Il nodo Media In attuale corrisponde alla clip in arrivo
dalla pagina Edit. Il nodo Media Out rappresenta l’immagine che viene ridestinata alla
timeline della pagina Edit.

Comprendere l’interfaccia 261


6 Selezionate il nodo Media In 1 nel Node Editor e premete il tasto 1 per visualizzare
l’immagine nel viewer 1 di sinistra.

Viewer 1 Viewer 2

TIP Su Fusion, i termini “nodo” e “strumento” sono intercambiabili e si


riferiscono a un’operazione di elaborazione dell’immagine.

I nodi si possono rinominare per descriverne la funzione o l’immagine.


7 Selezionate il nodo Media In 1. Premete il tasto F2 e rinominatelo ACTRESS.

8 Selezionate il nodo Media Out 1. Premete il tasto F2 e rinominatelo OUTPUT.

Sotto i viewer, il righello mostra la durata dell’effetto. Trascinando la playhead rossa vi


spostate su fotogrammi diversi, esattamente come quando trascinate la jog bar sotto il
source o timeline viewer nella pagina Edit.

TIP Di default, il righello e tutti i campi di tempo nella Fusion page


visualizzano il numero dei fotogrammi. Per visualizzare il timecode, selezionate
Fusion > Fusion Settings, e nel pannello Defaults scegliete l’opzione
corrispondente.

Comprendere l’interfaccia 262


Il righello mostra la lunghezza della clip sorgente, e le linee gialle verticali demarcano
l’intervallo di render, cioè la parte della clip di fatto usata nella timeline per il
render finale.

9 Trascinate lentamente la playhead sull’intervallo di render, dalla prima linea gialla sulla
sinistra alla seconda sulla destra.
Mentre trascinate la playhead, l’indicatore a destra del righello mostra il numero del
fotogramma corrente; l’indicatore a sinistra, il fotogramma iniziale e finale dell’intervallo
di render.
Sotto il righello, trascinate le maniglie della barra di scorrimento per zoomare
sull’intervallo di render. Questa funzione torna utile se la clip sorgente è molto lunga e
state usando solo una piccola porzione nella timeline.
10 Trascinate l’estremità sinistra della barra di scorrimento verso il centro per posizionare
la linea gialla in prossimità dell’inizio.

11 Trascinate l’estremità destra della barra di scorrimento verso il centro del righello per
posizionare la linea gialla in prossimità della fine.

TIP Per resettare l’intervallo di render, cliccate con il tasto destro sul righello
e selezionate Auto Range Render.

Mentre la playhead avanza, sul righello compare una linea verde a indicare i
fotogrammi messi in cache nella RAM per una riproduzione più fluida. Maggiore è la
RAM del vostro sistema, più ampio è l’intervallo riproducibile in modo ottimale.

TIP La quantità di RAM desiderata per il playback su Fusion si può impostare


nel pannello Preferences. La quantità di RAM assegnata alla riproduzione
viene sottratta alla quantità totale di RAM assegnata a DaVinci Resolve.

Comprendere l’interfaccia 263


Aggiungere il primo effetto
Per comprendere i principi base del workflow a nodi aggiungeremo un semplice effetto
alla clip. Gli strumenti, o effetti, più comuni sono situati nella toolbar.
1 Passate il mouse sopra il primo strumento nella toolbar per visualizzarne il nome.

Una sottile linea verticale separa gli strumenti della toolbar in sei categorie. Da sinistra
a destra le categorie sono: generatori, colore, compositing/trasformazione, maschere,
sistemi di particelle, e 3D.

Compositing/
Generatori Colore trasformazione Maschere Particelle 3D

Gli effetti si costruiscono connettendo gli strumenti tra i nodi Media In e Media Out.
In quest’esempio ne aggiungerete uno relativo alla correzione colore.
2 Nella toolbar, portate il cursore sopra il primo strumento della seconda categoria.
3 Trascinate lo strumento sulla linea che connette il nodo ACTRESS e il nodo OUTPUT.
4 Quando metà della linea diventa blu, rilasciate il pulsante del mouse per inserire lo
strumento di correzione colore come un nuovo nodo.

5 Nel Node Editor, selezionate il nuovo nodo e premete il tasto 2.


Il nodo comparirà nel viewer 2 e la clip sorgente nel viewer 1.
Selezionando un nodo nel Node Editor, i parametri per modificarlo sono disponibili
nell’Inspector.
6 Per dare all’immagine un look spaziale più freddo, trascinate l’indicatore del colore
verso il blu per ottenere una tinta blu chiara. Seguite la regolazione nel viewer 2.

Comprendere l’interfaccia 264


Nel frattempo il viewer 1 continuerà a mostrare l’immagine originale dell’attrice. I due
viewer sono ideali per valutare gli effetti e confrontare le modifiche.
Ogni effetto creato nella Fusion page è visibile all’istante nella timeline della
pagina Edit.
7 In basso nell’interfaccia, cliccate sul pulsante Edit o premete shift-4 per aprire
quella pagina.
La Smart Cache della pagina Edit continua a renderizzare qualsiasi effetto Fusion
mentre voi proseguite con il lavoro.

TIP Se invece della Smart Cache usate la User Cache di DaVinci Resolve, fate
clic destro su una clip Fusion qualsiasi nella timeline della pagina Edit o Color
e selezionate Cache Fusion Output > On per caricare manualmente gli effetti
Fusion nella cache.

Il nostro nuovo effetto è agli stadi iniziali, quindi torniamo nella Fusion page.
8 In basso nell’interfaccia, cliccate sul pulsante Fusion o premete shift-5.

Già con una sola immagine si nota subito che la struttura a nodi è come un diagramma di
flusso. A sinistra c’è l’immagine in entrata; l’effetto viene applicato; a destra c’è l’immagine
in uscita per la pagina Edit. Poiché di solito per gli effetti visivi si usano diverse immagini,
adesso vedremo come aggiungerne altre, ma non dalla timeline della pagina Edit.

Comprendere l’interfaccia 265


Aggiungere clip dal Media Pool
Fondamentalmente la creazione degli effetti visivi consiste nel combinare due o più
immagini per ottenerne una nuova. Al momento state usando una sola clip in arrivo dalla
timeline della pagina Edit, ma nel Media Pool potete accedere a qualsiasi altra clip del
progetto. Per questa scena di fantascienza aggiungerete un display HUD di bordo
generato al computer in sovraimpressione sul volto dell’attrice.
1 Nell’angolo in alto a sinistra dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Media Pool.

Questo Media Pool è identico a quello della pagina Edit e include gli stessi bin e le
stesse clip.

NOTA In base alla risoluzione dello schermo e alla disposizione scelta, i vostri
bin e il Node Editor potrebbero differire dalle immagini qui utilizzatre.

2 Dal Master Bin, trascinate la clip del display HUD in un’area vuota del Node Editor.

Per la nuova clip verrà subito creato un altro nodo Media In 1. La clip non è ancora
connessa alla composizione, è stata solo aggiunta nel Node Editor. Prima di
connetterla, potete controllarla nel viewer.

Aggiungere clip dal Media Pool 266


3 Selezionate il nodo Media In 1, premete F2 e rinominatelo HUD. Ora premete il tasto 1
per visualizzarlo nel viewer 1.
Sotto al nodo, il puntino bianco a sinistra indica che il nodo si vede nel viewer 1.

Sotto al nodo OUTPUT, il puntino bianco a destra indica che il nodo si vede nel viewer
2. Quest’ultimo visualizza quindi la composizione finale destinata alla timeline della
pagina Edit.

TIP Alternando le pagine Fusion e Edit, il viewer 2 visualizza sempre il nodo


Media Out, a prescinedere dal nodo selezionato prima di cambiare pagina.

Il viewer 1 visualizza il display HUD con uno sfondo a quadretti. Questo sfondo segnala
che l’immagine creata al computer ha una trasparenza contenente un canale alfa.

TIP Il canale alfa è il quarto canale di un’immagine, oltre a quelli del rosso, del
verde e del blu. Il canale alfa determina quali parti dell’immagine sono opache
e quali trasparenti.

4 Sopra al viewer 1, cliccate sul pulsante dedicato al controllo dei colori, oppure cliccate
nel viewer e premete il tasto A per visualizzare il canale alfa.

Il pulsante del controllo dei colori mostra il canale alfa della clip visualizzata.
5 Cliccateci di nuovo, o premete A, per tornare a vedere l’immagine a colori.
6 Cliccate sul pulsante Media Pool per chiuderlo e fare più spazio ai viewer e al
Node Editor.

A questo punto potete combinare le due immagini che avete aggiunto nel Node Editor.

Aggiungere clip dal Media Pool 267


Usare il nodo Merge
Il nodo Merge è uno degli strumenti più importanti e usati di frequente nella Fusion page.
Provvede a fondere due immagini. Come con qualsiasi altro effetto, trascinatelo dalla
toolbar al Node Editor, tra i nodi ColorCorrector e OUTPUT.
1 Subito a lato del secondo divisorio nella toolbar, trascinate il nodo Merge nel Node
Editor sulla linea che connette i nodi ColorCorrector e OUTPUT.

2 Quando metà della linea diventa blu, rilasciate il pulsante del mouse per inserire il
nodo Merge tra i due già presenti.

TIP Tenete premuto il tasto Shift e trascinate il nodo per estrarlo dalla


struttura e riconnetterlo in un’altra posizione; selezionatelo e premete Delete
o Backspace per rimuoverlo dal Node Editor.

Ora che il nodo Merge è connesso alla struttura di nodi, si può usare per combinare la
grafica del display HUD e la clip dell’attrice. Prima di procedere, vediamo in dettaglio
come è fatto questo nodo.
Il nodo Merge ha tre ingressi: uno per l’immagine di sfondo, rappresentato da un
triangolo giallo (pensate allo sfondo come una clip sulla traccia V1 nella timeline della
pagina Edit); uno per l’immagine del primo piano, rappresentato dal triangolo verde
(pensate al primo piano come una clip sulla traccia V2 nella timeline della pagina Edit);
uno esclusivamente per le maschere, rappresentato dal triangolo blu. Come tutti i nodi,
anche il nodo Merge ha un’uscita, rappresentata dal quadrato bianco.

Anatomia di un nodo

Ingresso primo piano

Ingresso sfondo Uscita

Pulsanti di Ingresso
assegnazione ai viewer maschera

Una volta aggiunto, il nodo Merge connette automaticamente la linea entrante


all’ingresso dello sfondo. L’ingresso del primo piano va connesso manualmente.

Usare il nodo Merge 268


Nel Node Editor, la clip dell’attrice, tramite il nodo ColorCorrector, è connessa
all’ingresso dello sfondo (triangolo giallo) del nodo Merge.
3 Trascinate l’uscita (quadrato bianco) del nodo HUD nell’ingresso del primo piano
(triangolo verde) del nodo Merge per connetterli.

Connettendo la grafica del display HUD all’ingresso del primo piano, la mettete in
sovraimpressione sull’attrice grazie al canale alfa di trasparenza della grafica stessa.

TIP Se collegate un terzo monitor, ad esempio un monitor broadcast


mediante un’interfaccia UltraStudio o una scheda DeckLink
Blackmagic Design, potete usarlo per visualizzare il nodo premendo il tasto 3.

4 Nel Node Editor, trascinate il nodo HUD sotto il nodo Merge.

Ricordate che il riposizionamento di un nodo, come avete appena fatto, riorganizza la


struttura di nodi solo a livello visivo, senza influire sul risultato della composizione.
L’ordine di elaborazione delle immagini è determinato solo dalle connessioni tra i nodi.
5 Riportate il nodo HUD sopra il nodo Merge.

Il nodo Merge è l’elemento fondamentale di quasi tutte le composizioni create su Fusion.


Anche se connette tra loro solo due immagini, è importante capire il modo in cui
interagiscono quei due ingressi perché grazie ad essi potrete concatenare molteplici nodi
Merge e creare effetti visivi più complessi.

Usare il nodo Merge 269


Inserire e modificare gli effetti
L’ordine dei nodi nella struttura è il concetto cardine di qualsiasi sistema di compositing
basato sui nodi. Il risultato della composizione è determinato dalla posizione in cui sono
stati inseriti i nodi e dall’ordine in cui sono stati connessi tra loro.
Poiché il fotogramma della grafica del display HUD è un po’ più grande dello sfondo, una
parte risulta tagliata. Per ridimensionare la grafica ma non lo sfondo, occorre aggiungere un
nodo Transform in un punto preciso.
1 Subito prima del terzo divisorio nella toolbar, trascinate il nodo Transform in un’area
vuota del Node Editor.

Questo strumento va posizionato nella struttura di nodi in modo tale che agisca solo
sulla grafica HUD. Posizionandolo dopo il nodo Merge, ridimensionerebbe tutta
la ripresa.
2 Trascinate il nodo Transform tra i nodi HUD e Merge tenendo premuto il tasto shift.
Quando la linea di connessione diventa blu, rilasciate il pulsante del mouse per
inserire il nodo.

Anche se non avete fatto ancora nessuna modifica, il viewer 1 mostra la grafica
originale e il viewer 2 il risultato post-regolazioni, ovvero il nodo OUTPUT.

Inserire e modificare gli effetti 270


TIP Nell’angolo in basso a sinistra nell’interfaccia, la barra di stato mostra i
metadati principali del nodo selezionato.

Quando selezionate un nodo nel Node Editor, potete modificarlo usando i controlli che
compaiono nell’Inspector e i controlli a schermo sul viewer.
3 Nell’Inspector, trascinate a sinistra lo slider Size per rimpicciolire la grafica e vedere
per intero il logo sulla sinistra.

Per aggiungere altri effetti a questa clip basta cliccare sugli strumenti nella toolbar.
4 Cliccate sullo strumento Blur, situato subito prima del secondo divisorio nella toolbar, e
inseritelo dopo il nodo Transform.

TIP Se nel Node Editor è selezionato un nodo, cliccando su uno strumento


nella toolbar, lo si inserisce immediatamente dopo il nodo selezionato.

Inserire e modificare gli effetti 271


Spesso le immagini di computer-grafica necessitsano dei ritocchi per apparire più
naturali in sovraimpressione sulle riprese dal vivo. Adesso aggiungeremo una serie di
nodi Blur per integrare meglio la grafica nella clip dell’attrice sullo sfondo.
5 Nell’Inspector, trascinate lo slider Size del nodo Blur su un valore di circa 1.5 per
addolcire la grafica.

TIP I parametri si possono modificare trascinando lo slider o più


semplicemente inserendo un valore numerico.

TIP Per disabilitare momentaneamente un nodo, selezionatelo nel Node


Editor e premete cmd-P (macOS) o Ctrl-P (Windows).

Guardiamo l’anteprima della composizione.


6 Nei controlli di trasporto, sopra alla toolbar, premete il pulsante del primo frame per
spostare la playhead all’inizio dell’intervallo di render.
7 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la composizione.

Il risultato finale, ovvero il nodo OUTPUT, è visibile nel viewer 2.

Inserire e modificare gli effetti 272


Concatenare i nodi Merge
I nodi Merge agiscono su due immagini alla volta: primo piano e sfondo. Per aggiungere
altre immagini, spesso chiamate elementi, occorre concatenare diversi nodi Merge usando
l’uscita di uno di essi come primo piano o sfondo di un altro. È così che adesso
aggiungeremo l’immagine di un vetro graffiato prendendola dal Media Pool.
1 Nell’angolo in alto a sinistra nell’interfaccia, cliccate sul pulsante Media Pool.
2 Dal Master Bin, trascinate la clip del vetro in un’area vuota del Node Editor.
3 Premete 1 per vedere l’immagine nel viewer 1; premete F2 e date al nodo il nome
GLASS. Questa è l’immagine che sovrapporrete ad ACTRESS e HUD.
4 Nel Node Editor, selezionate il nodo Merge 1.
Selezionando un nodo nel Node Editor, potete connetterlo direttamente a un altro
nodo cliccando su quello desiderato nella toolbar.
5 Cliccate sul nodo Merge nella toolbar.

L’uscita del nodo Merge 1 è connessa all’ingresso (giallo) dello sfondo del nodo Merge
2. Ora useremo l’ingresso (verde) del primo piano del nodo Merge 2 per connettere
l’immagine del vetro graffiato.
6 Trascinate l’uscita del nodo GLASS sull’ingresso del primo piano del nodo Merge 2.

Ora che il nodo GLASS è connesso, potete usare il nodo Merge per fondere le
immagini con un effetto realistico.

Concatenare i nodi Merge 273


7 Nel Node Editor, selezionate il nodo Merge 2. Nell’Inspector, trascinate lo slider Blend
sul valore 0.3 per ridurre l’opacità del vetro.

Il menù a discesa Apply Mode contiene opzioni per una fusione più sofisticata.
Si tratta di impostazioni che grazie a semplici operazioni matematiche fondono le
immagini basandosi sul colore e sulla luminanza del primo piano e dello sfondo.
Anche se la scelta è ampia, i metodi di fusione più comuni si distinguono per l’effetto
complessivo che hanno sulla composizione.
– Metodi che rendono più scuri i colori: Darken e Multiply
– Metodi che rendono più chiari i colori: Lighten e Screen
– Metodi che incrementano il contrasto del colore: Hardlight, Overlay e Softlight

Dato che il nostro scopo è mettere in evidenza i graffi sul vetro, useremo l’opzione di
fusione Overlay per sovrapporre ad alto contrasto il vetro graffiato all’attrice.
8 Selezionate Overlay dal menù Apply Mode.

Per aggiungere altri elementi oltre al vetro e al display HUD, basta continuare a
concatenare altri nodi Merge. Se li posizionate prima di quelli già presenti, i nuovi elementi
verranno collocati dietro la composizione esistente.

Concatenare i nodi Merge 274


Mascherare gli effetti
Gli effetti hanno un ingresso e un’uscita che consentono la connessione ad altri nodi.
L’ingresso primario è rappresentato da un triangolo giallo, l’uscita da un quadrato bianco.
I nodi hanno anche un ingresso dedicato alle maschere, rappresentato da un triangolo blu.
Quest’ingresso si può usare per delimitare l’area dell’immagine su cui agirà l’effetto.
Proviamo a creare un leggero effetto vignetta per scurire l’area intorno al viso dell’attrice.
1 Nel Node Editor, selezionate il nodo ColorCorrector.
Trattandosi del nodo che precede il primo nodo Merge, qualsiasi effetto agirà solo
l’attrice.
2 Nella toolbar, prima del secondo divisorio, cliccate sullo strumento Brightness
Contrast per inserirlo nella struttura dopo il nodo dell’attrice.

Modifichiamo il valore del gamma di questo nodo per scurire il volto dell’attrice.
3 Selezionate il nodo Brightness Contrast e diminuite il valore del gamma a 0.75.
L’immagine intera si è scurita notevolmente. Aggiungendo una maschera possiamo
limitare l’area da scurire.
4 Selezionate il nodo Brightness Contrast. Nella toolbar, nella categoria delle maschere
situata dopo il terzo divisorio, cliccate sullo strumento Ellipse.

Poiché il nodo Brightness Contrast è selezionato, il nodo Ellipse vi si connetterà


automaticamente. Ellipse è una maschera e pertanto si connette all’ingresso blu.
Come mostra il viewer 2, la regolazione del gamma ha effetto all’interno dell’ellisse.
Occorre invertire la maschera per far sì che si scurisca l’area al suo esterno.

Mascherare gli effetti 275


5 Nell’Inspector, spuntate la casella Invert per invertire la maschera a ellisse.

Con qualche altra modifica possiamo migliorare ulteriormente la vignetta.


6 Nell’Inspector, incrementate il valore Soft Edge con lo slider per addolcire la
transizione dal centro ai bordi.

TIP Il puntino grigio sotto lo slider di ogni parametro ne indica la posizione di


default. Cliccate sul puntino per riportare lo slider al valore di default.

Potete usare i controlli a schermo per modificare la forma dell’ellisse in modo tale da
coprire un’area più ampia del fotogramma.

Mascherare gli effetti 276


7 Nel viewer 2, trascinate il bordo destro dell’ellisse per estenderlo sul fotogramma.

8 Nei controlli di trasporto al di sopra della toolbar, cliccate sul pulsante per spostare la
playhead sul primo fotogramma dell’intervallo di render e premete la barra spaziatrice
per guardare l’anteprima della composizione.

DaVinci Resolve carica l’effetto in RAM quando la composizione viene riprodotta per la
prima volta. Una linea verde sotto il righello segnala l’area della composizione in cache.
Quando tutta la composizione è in RAM, dall’inizio alla fine dell’intervallo di render, viene
riprodotta in tempo reale.

Aggiungere effetti dalla Effects Library


La Fusion page include molti più effetti di quelli presenti nella toolbar. Per esempio nella
Effects Library trovate oltre 250 strumenti.
Per rendere la scena più realistica potremmo perfezionare il display HUD inserendo dei
riflessi di luce per simulare l’effetto dei raggi solari o stellari.
Iniziamo rendendo più luminoso il display HUD.
1 Nel Node Editor, selezionare il nodo Blur1, connesso al nodo Merge 1.

Aggiungere effetti dalla Effects Library 277


2 In alto a sinistra dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Effects Library.
La libreria è suddivisa in categorie: paint, maschere, sistemi di particelle, filtri, sistemi di
tracciamento e tante altre ancora.
3 Nella Effects Library, aprite la categoria Blur e selezionate lo strumento Soft Glow per
aggiungerlo nel Node Editor.

Soft Glow conferirà al display HUD un aspetto più realistico e convincente.

Adesso aggiungiamo qualche riflesso di luce.


4 Nella Effects Library, chiudete la categoria Tools e selezionate Open FX >
ResolveFX Light.

La categoria OpenFX contiene gli stessi effetti disponibili nella Effects Library delle
pagine Cut e Edit.

Aggiungere effetti dalla Effects Library 278


5 Dalla categoria ResolveFX Light, trascinate Lens Reflections sulla linea di connessione
tra i nodi Merge2 e OUTPUT. Quando metà della linea diventa blu, rilasciate il pulsante
del mouse per inserire lo strumento come nodo.

6 Nell’Inspector, incrementate i valori Global Brightness e Global Blur a piacimento.


Lens Reflections simula le luci riflesse da vari elementi ottici di una lente per creare
bagliori e effetti di dispersione in base al movimento delle luci nella scena.

Questo primo esercizio è servito per presentare i concetti generali e il flusso di lavoro
nella Fusion page. Ora addentriamoci nelle tecniche di compositing con green screen.

Usare i livelli dalla pagina Edit


Poiché Fusion è parte integrante di DaVinci Resolve, i livelli e le trasformazioni nella
timeline della pagina Edit sono trasferibili nella Fusion page. Scopriamo come portare la
parte della timeline con due livelli video sovrapposti da Edit a Fusion.
1 Cliccate sul pulsante Edit o premete shift-4 per aprire la pagina.

Usare i livelli dalla pagina Edit 279


2 Spostate la playhead sopra il secondo marcatore rosso nella timeline.

3 Nella timeline, selezionate la clip sulla traccia Video 2 e premete il tasto D per
disabilitarla. Guardaiamo la traccia Video 1.

La traccia Video 1 è una clip con un’astronave generata al computer; la traccia Video 2
è una clip con green screen.
4 Premete D per abilitare nuovamente la clip con green screen sulla traccia Video 2.
Una volta sovrapposti, tagliati e allineati gli elementi nella pagina Edit, potete spostarli
su Fusion. Per trasferire molteplici clip occorre creare una clip Fusion.
5 Nella timeline, selezionate le due clip, fate clic destro e scegliete New Fusion Clip.

Usare i livelli dalla pagina Edit 280


Una clip Fusion verrà aggiunta nella timeline e nel bin selezionato. I due livelli vengono
racchiusi in una sorta di contenitore e sono sempre accessibili dalla Fusion page.

TIP Per visualizzare tutti i livelli delle clip Fusion nella timeline della
pagina Edit, fate clic destro sulla clip interessata e selezionate Open
in Timeline.

6 Con la playhead posizionata sulla clip, aprite la pagina Fusion cliccando sul pulsante
Fusion o premendo shift-5.

Nel Node Editor, la clip della traccia Video 1 appare sotto forma di nodo Media In 1; la
clip della traccia Video 2 sotto forma di nodo Media In 2. Le due clip sono unite
mediante un nodo Merge che sfrutta l’uscita del Media In 1 come sfondo e l’uscita del
Media In 2 come primo piano. Ora rinominiamo i nodi per distinguerli più facilmente.
7 Nella Fusion page, selezionate il nodo Media In 1 e premete il tasto 1.
8 Fate clic destro sul nodo, selezionate Rename o premete F2 e assegnategli il nome
PLANET_BKGD.
9 Selezionate il nodo Media In 2 e premete il tasto 1.
10 Fate clic destro sul nodo, selezionate Rename o premete F2 e assegnategli il nome
GREENSCREEN_FRGD.

Usare i livelli dalla pagina Edit 281


Il nodo Merge assembla le due clip in base a come sono sovrapposte nella timeline, ma
non provvede al keying. Per creare una maschera di trasparenza nella scena con green
screen bisogna ricorrere a un apposito strumento.

Creare maschere di trasparenza


per green screen
Per combinare clip differenti serve il cosiddetto matte, un’immagine in scala di grigi che
identifica parte del primo piano come trasparente e parte come opaca. A differenza del
canale alfa generato al computer che avete usato in precedenza, questa ripresa in primo
piano non include un matte. Per crearne uno ricorreremo al keying.

NOTA Il procedimento per rimuovere un green screen o un blue


screen è uguale.

1 Nel Node Editor, selezionate il nodo GREENSCREEN_FRGD e nell’angolo in alto a


sinistra nell’interfaccia cliccate sul pulsante Effects Library.

Come nella pagina Edit, sotto la voce Open FX trovate le stesse categorie di
ResolveFX. Tutti gli strumenti di compositing di Fusion si trovano nelle categorie della
voce Tools. I keyer sono accessibili dalla categoria Tools > Matte.

NOTA I termini “matte” e “maschera” sono spesso intercambiabili. In questa


guida, il primo si riferisce all’immagine in scala di grigi che identifica pixel
trasparenti e opachi, e il secondo si riferisce all’utilizzo del matte. In pratica,
il matte serve per mascherare parte di un’immagine.

Creare maschere di trasparenza per green screen 282


2 Aprite la categoria Tools > Matte e selezionate lo strumento Delta Keyer.

Dato che nel Node Editor è selezionato il nodo GREENSCREEN_FRGD, il Delta Keyer
si connetterà direttamente all’uscita di questo nodo.
Il Delta Keyer è lo strumento più avanzato per ricavare maschere di trasparenza nella
Fusion page, ed è molto semplice da usare.
3 Selezionate il nodo Delta Keyer e premete 1 per visualizzarne l’uscita nel viewer 1.
A questo punto, il primo passo consiste nel selezionare il colore verde dell’immagine in
primo piano da rendere trasparente.
4 Nell’Inspector, trascinate il campionatore Eyedropper della voce Background Color sul
green screen nel viewer 1.

5 Rilasciate il pulsante del mouse quando il verde del green screen viene rimosso e
riuscite a vedere chiaramente il pianeta nel viewer 2.

Selezionando il colore verde, avete creato un matte per la clip in primo piano. I viewer
sembrano mostrare un risultato soddisfacente, ma accertiamoci della qualità.
6 Sopra al viewer 1, cliccate sul pulsante del controllo dei colori.

Creare maschere di trasparenza per green screen 283


Quello che compare è il matte, o canale alfa, della clip. Qualsiasi chiave di trasparenza
per green screen, anche le più precise, va perfezionata per far sì che le aree opache
siano completamente bianche e le aree trasparenti completamente nere.
7 Trascinate la playhead sulla clip per cercare le aree opache (bianche) in cui si vede del
grigio. Fate lo stesso per cercare le aree trasparenti (nere) in cui si vede del grigio.

In un matte preciso, le aree opache e trasparenti devono essere del tutto bianche e
nere rispettivamente. Eventuali tracce di grigio indicano che le aree corrispondenti
sono semi-trasparenti. La semi-trasparenza è accettabile nelle riprese che contengono
capelli, vetri o altri materiali traslucidi, ma nel nostro primo piano questi elementi sono
assenti, e pertanto deve esserci solo il nero e il bianco. Scorrendo con la playhead
sulla clip, noterete delle tracce di grigio nella matte. Per correggerle aumenteremo la
densità del matte con i controlli del Delta Keyer nell’Inspector.
8 Aprite il pannello Matte nell’Inspector.

Questo pannello contiene i controlli per modificare la densità e i bordi del matte, ed è il
più importante del Delta Keyer perché la qualità del matte determina la qualità della
maschera di trasparenza (chiave). Nella parte superiore del pannello ci sono gli slider
Threshold per regolare la soglia, ovvero definire i punti di riferimento per il bianco e
per il nero. I valori al di sotto della soglia bassa sono da considerarsi del tutto neri, e
quelli al di sopra della soglia alta, del tutto bianchi.
9 Trascinate lo slider Low verso destra fino a rimuovere tutte le parti grigie dall’area nera,
ad eccezione del riflesso del viso dell’attore e del pulsante verde a destra sul muro.

Creare maschere di trasparenza per green screen 284


10 Trascinate lo slider High verso sinistra fino a rimuovere le parti grigie dall’area bianca.

11 Cliccate sul pulsante del controllo colori sopra il viewer 1 per tornare a visualizzare il
Delta Keyer in uscita a colori.
12 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per portare la
playhead all’inizio dell’intervallo di render e premete la barra spaziatrice per rivedere la
composizione.

A seconda delle luci usate sul set e degli oggetti in primo piano che volete combinare con
lo sfondo, il keying potrebbe richiedere molte altre modifiche, il rotoscopio e persino più di
un Delta Keyer per perfezionare aree differenti della ripresa. Quello che avete fatto in
questo esercizio è il punto di partenza di qualsiasi operazione di keying all’interno
di Fusion.

Aggiungere una Solid Mask


L’ultimo elemento di cui ci occuperemo è il piccolo pulsante sul lato destro del fotogramma.
Sul set il pulsante è stato lasciato in verde probabilmente per poterlo riempire con della
grafica in un secondo momento. Adesso però, dopo aver creato un matte con il Delta
Keyer, dal pulsante si intravede il pianeta dello sfondo. Risolveremo il problema
aggiungendo una piccola maschera (Solid Mask) sul pulsante per escludere il Delta Keyer.
1 Dopo il terzo divisorio nella toolbar, trascinate lo strumento Ellipse in un’area vuota del
Node Editor, a fianco al Delta Keyer.
Potete connettere diverse maschere direttamente al Delta Keyer per circoscrivere le
aree che il keyer non riesce o non deve rendere trasparenti.
2 Nel viewer, ridimensionate e riposizionate l’ellisse intorno all’elemento circolare sul lato
destro del fotogramma.

Aggiungere una Solid Mask 285


Ora dovete connettere l’ellisse all’ingresso della Solid Mask sul Delta Keyer. Potete
passare il cursore del mouse sopra gli ingressi del nodo per visualizzarne i nomi.
3 Posizionate il cursore del mouse sull’ingresso bianco del Delta Keyer.

4 Ora che avete identificato l’ingresso per la Solid Mask sul Delta Keyer, connettetelo
all’uscita dell’ellisse.

Ora che la maschera è connessa, l’elemento circolare grigio è diventato trasparente.


Il Delta Keyer offre controlli per determinare il modo in cui rispondono le aree coperte
da una Solid Mask. Questi controlli si trovano nel pannello Solid Mask dell’Inspector.
5 Selezionate il nodo Delta Keyer e aprite il pannello Mask nell’Inspector.

6 Impostate Solid Replace Mode su Hard Color e trascinate lo strumento campionatore


nel viewer per selezionare il colore rosso del cartello.

Aggiungere una Solid Mask 286


Hard Color sostituisce il colore del green screen con qualunque colore scegliate
usando lo strumento campionatore. In questo caso il colore rosso è ideale per
integrare perfettamente l’elemento nella scena.

Aggiungere un Text+ nella pagina Edit


Le grafiche ben realizzate, titoli di testa, immagini fisse o persino sottotitoli, devono
trasmettere informazioni importanti restando fedeli al look del programma, oltre a
mantenere viva l’attenzione dello spettatore. In quest’esercizio aggiungeremo un testo
nella pagina Edit e poi lo porteremo su Fusion per creare un titolo d’apertura animato per
questo film di fantascienza.
1 Tornate alla pagina Edit e posizionate la playhead sopra la prima clip nella timeline.
2 Aprite la Effects Library e trascinate il titolo Text+ sulla prima clip nella timeline.
Dopodiché accorciatelo per farlo coincidere con la durata della prima clip sulla
traccia V1.

Il titolo Text+ si può usare sia nella Edit che nella Fusion page, dove dispone degli
stessi controlli. Una volta creato nella nella Edit Page, è possibile perfezionarlo su
Fusion senza dover ricominciare da capo.
3 Selezionate il titolo nella timeline e aprite l’Inspector.
4 Nel campo Styled Text dell’Inspector digitate HYPERLIGHT.

Aggiungere un Text+ nella pagina Edit 287


5 Dal menù Font, scegliete il font Open Sans su macOS oppure SegoeUI su Windows.
6 Dal menù sottostante, scegliete Light come aspetto.

7 Nell’Inspector, trascinate lo slider della dimensione fino a 0.1 per aumentarla.


Lo strumento Text+ ha un’incredibile serie di opzioni di stile, disponibili nella sezione
Shading Elements, per modificare riempimento, contorno, bordi e ombra del testo.
8 Aprite il pannello Shading Elements.

Qui potete colorare il testo e aggiungere contorni, ombre e bagliori. Invece di un


semplice testo bianco, usiamo un gradiente per riempirlo.
9 Nell’inspector, nella sezione delle caratteristiche, selezionate Gradient dal menu Type.

Comparirà la barra del gradiente con due tacche di colore. La tacca sinistra è il colore
della parte inferiore del gradiente, la tacca destra è il colore della parte superiore.

Aggiungere un Text+ nella pagina Edit 288


10 Selezionate la tacca sinistra e portatela sul giallo chiaro. Selezionate la tacca destra e
portatela sul giallo scuro dorato.

Il colore di riempimento del testo è uno degli otto elementi di shading. Gli altri si
trovano nel menù a comparsa sotto Shading Elements nell’Inspector. Anche se è
possibile modificare tutti questi elementi, solo quello dedicato al riempimento del testo
è abilitato di default. Gli altri elementi vanno abilitati manualmente.
11 Del menù a comparsa Select Element, scegliete il numero 3 e spuntate la casella
Enabled sulla destra.

Questo elemento applicherà un’ombra leggera. Andiamo a modificarne la posizione


rispetto al testo.
12 Nell’Inspector, scorrete verso il basso e aprite la sezione Position.

Aggiungere un Text+ nella pagina Edit 289


13 Modificate i parametri Offset X e Y per riposizionare l’ombra un po’ più in basso a
sinistra del testo.

Come già accennato, si possono aggiungere fino a otto elementi di shading per creare
riempimenti, ombre, contorni, bordi e bagliori. Di ogni elemento è anche possibile
gestire posizione, distorsione e rotazione. Il design dei titoli praticamente non ha limiti.
Ora spostiamoci nella Fusion page per aggiungere effetti e animare il titolo del film.

Aggiungere effetti al testo su Fusion


Dal momento che lo strumento Text+ è disponibile sia nella Edit che nella Fusion page,
tutto ciò create nella prima si può ritoccare con gli strumenti della seconda.
1 Posizionate la playhead sulla clip con il Text+ e aprite la Fusion page.

2 Dalla Effects Library, selezionate Tools > Effect > e cliccate su Rays per aggiungere
l’effetto raggi direttamente dopo il nodo Template.
Il nodo Template offre gli stessi controlli del nodo Text+ nella pagina Edit, ma su Fusion
ne avete a disposizione molti di più.

Aggiungere effetti al testo su Fusion 290


Animare con i keyframe
Le impostazioni che permettono di far sì che gli elementi cambino nel tempo sono
fondamentali in qualsiasi applicazione di effetti visivi e grafica in movimento. La Fusion
page gestisce le semplici animazioni con keyframe come la pagina Edit, ma consente di
fare molto di più con i Keyframe e Spline Editor. Cominciamo animando il nodo Rays.
1 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per spostare la
playhead all’inizio dell’intervallo di render.
Come già avete fatto nella pagina Edit nella Lezione 7, aggiungerete un keyframe
dal’Inspector, modificando il parametro Center Y per dare movimento ai raggi sul testo.
2 Selezionate lo strumento Rays, cliccate sull’icona del keyframe a destra della voce
Center Y per aggiungere un keyframe e trascinate il parametro intorno al valore 0.9.

Abilitando l’icona del keyframe di qualsiasi parametro, viene aggiunto un keyframe


nella posizione attuale della playhead e si abilita la funzione di keyframe automatica,
per cui ogniqualvolta modificherete un parametro, verrà aggiunto un keyframe.
Facciamo in modo che i raggi vadano verso l’alto alla fine dell’intervallo di render.
3 Cliccate sull’intervallo di render per spostarvi alla fine della composizione.
4 Nell’Inspector, trascinate il parametro Center Y verso sinistra intorno al valore 0.0.

Adesso andrete a impostare dei keyframe aggiuntivi in modo tale che i raggi non si
vedano all’inizio e alla fine dell’animazione.
5 Nel righello, trascinate la playhead all’inizio dell’intervallo di render.

Animare con i keyframe 291


6 Nell’Inspector, cliccate sull’icona del keyframe a destra della voce Weight e trascinate
il parametro su 0.
7 Posizionate la playhead approssimativamente a metà dell’intervallo di render e
trascinare il parametro Weight su 3.0.

8 Spostatevi alla fine dell’intervallo di render e trascinate il parametro Weight su 0.


Per mettere ulteriormente in risalto il titolo del film, adesso animerete le lettere in modo
che si espandano lentamente nell’arco della durata della clip.
9 Selezionate il nodo Template e aprite il pannello Text nell’Inspector.

10 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per spostare la


playhead all’inizio dell’intervallo di render.
11 Cliccate sull’icona del keyframe a destra dello slider Tracking per aggiungerne uno.

Dobbiamo fare in modo che il parametro Tracking sia nella sua posizione di default
all’inizio e aumenti verso la fine della clip.
12 Nel righello, trascinate la playhead all’inizio dell’intervallo di render o premete
cmd-freccia destra (macOS) oppure Ctrl-freccia destra (Windows).

Animare con i keyframe 292


13 Nell’Inspector, trascinate lo slider Tracking verso destra fino a un valore di circa 1.5.

Non appena iniziate a trascinare lo slider, verrà aggiunto un keyframe nella posizione
corrente della playhead.
14 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per spostare la
playhead all’inizio dell’intervallo di render.
15 Premete la barra spaziatrice per vedere l’animazione.
Il modo di impostare i keyframe nella Fusion page è identico a quello della pagina Edit,
per cui iniziare a cimentarsi con le animazioni Fusion è piuttosto facile. Le differenze
principali tra le due pagine interessano il modo di visualizzare e modifcare i keyframe.
A quel punto vi accorgerete della superiorità delle prestazioni Fusion.

Visualizzare e modificare i Keyframe


Il Node Editor consente di organizzare le operazioni di elaborazione delle immagini nella
composizione, ma non di vedere le informazioni sui keyframe. Per visualizzare e modificare
i keyframe nella Fusion page si possono usare i potenti Keyframe Editor e Spline Editor.
1 In alto a destra nell’interfaccia, cliccate sui pulsanti Spline e Keyframes per aprire
entrambi i pannelli.

Questi pannelli contengono gli strumenti per visualizzare e modificare i keyframe. Visto
che per ora lavoreremo solo con i keyframe, nascondiamo il Node Editor per fare più
spazio al Keyframe Editor.

Animare con i keyframe 293


2 In alto a sinistra nell’interfaccia, cliccate sul pulsante del Node Editor per nasconderlo.
Nel Keyframe Editor, i nodi sono sovrapposti in una timeline intuitiva.

Anche se le tracce dei keyframe sono sovrapposte, l’ordine verticale non ha nessun
impatto sulla composizione. Queste tracce determinano solo quando le clip iniziano e
finiscono, e i keyframe che contengono.
3 Nel Keyframe Editor, cliccate sulla freccia a lato dei nodi Template e Rays1 per vedere i
keyframe iniziali e finali su entrambe le tracce.

Le linee bianche sotto le tracce rappresentano i keyframe per l’animazione dei


parametri Rays e Tracking. Spostiamo il keyframe centrale sulla traccia Weight in modo
che i raggi di luce raggiungano la massima potenza un po’ prima.
4 Cliccate in un’area vuota del Keyframe Eitor e premete cmd-F (macOS) o Ctrl-F
(Windows) per adattare la traccia alla larghezza della finestra.

Espandendo la traccia, i keyframe si vedono più chiaramente.


5 Nella traccia Rays Weight, trascinate il keyframe centrale verso sinistra finché
l’indicatore nell’angolo in basso a sinistra nell’interfaccia non indica Time: 20.0.

Avete spostato il keyframe sul fotogramma 20: i raggi luminosi compariranno prima.

Animare con i keyframe 294


6 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per spostare la
playhead all’inizio dell’intervallo di render e premete la barra spaziatrice per guardare
le nuove modifiche.
Il Keyframe Editor permette di sincronizzare gli elementi e i keyframe con facilità, ma
non di modificare a livello visivo l’accelerazione tra i keyframe. Per questo tipo di
operazione bisogna usare lo Spline Editor. Ora cercheremo di rendere più fluida
l’animazione dello spazio tra i caratteri, convertendo l’accelerazione tra i keyframe da
lineare a Ease-in / Ease-out.
7 Nello Spline Editor, spuntate la casella Template > Character Spacing.

8 Portate il cursore del mouse nello Spline Editor e premete cmd-F (macOS) o Ctrl-F
(Windows) per massimizzare la curva nel grafico del pannello.

Lo Spline Editor adesso mostra la curva di animazione del parametro Character


Spacing. Il keyframe iniziale si trova in basso a sinistra; quello finale in alto a destra. La
linea retta tra i due keyframe segnala che l’animazione è di tipo lineare, ovvero che ha
una velocità costante di movimento. Per rendere l’animazione più naturale si può
addolcire il movimento tra i due keyframe.

Animare con i keyframe 295


TIP In qualsiasi pannello della Fusion page, tenete premuto il tasto centrale
del mouse e trascinate all’interno dello spazio per spostarvi al suo interno;
tenente premuto cmd (macOS) o Ctrl (Windows) e fate scorrere la rotellina del
mouse per ingrandire o rimpicciolire un’area.

9 Tracciate un rettangolo di selezione intorno ai due keyframe nello Spline Editor.

10 In basso a sinistra nello Spline Editor, cliccate sul pulsante Smooth o premete shift-S.

Creerete così una curva a forma di S, corredando di maniglie ciascun keyframe.

Animare con i keyframe 296


L’esito di Smooth sui due keyframe è un’animazione più naturale all’inizio e alla fine.
11 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per spostare
la playhead all’inizio dell’intervallo di render e poi la barra spaziatrice per guardare
le modifiche.

La Fusion page è un’applicazione di compositing estremamente potente e ricca di funzioni


in costante sviluppo da anni. Non aspettatevi di comprenderne il funzionamento dopo una
sola lezione. Se già avete esperienza con altre applicazioni per effetti visivi e grafica in
movimento, siete avvantaggiati, ma se avete dimestichezza solo con il compositing nelle
timeline di montaggio, potete approcciarvi aggiungendo qualche semplice effetto ai vostri
lavori e continuare a sperimentare man mano. La velocità con cui imparerete a usare
Fusion e i suoi trucchi vi sorprenderà.

Domande finali
1 Nella Fusion page, come si fa a visualizzare l’uscita di un nodo nel viewer 1?
2 Come ci si sposta sulla ripresa successiva in una timeline restando nella Fusion page?
3 Qual è il nodo che consente di fondere due immagini?
4 Cosa rappresenta l’ingresso giallo di un nodo Merge?
5 Vero o falso? Nella Fusion page, il nodo Media Out si può disconnettere perché
non serve.

Domande finali 297


Risposte
1 Selezionando il nodo e premendo il tasto 1.
2 Cliccando sul pulsante Clips nella toolbar superiore e selezionando la thumbnail della
ripresa a cui si vuole lavorare.
3 Il nodo Merge.
4 L’ingresso per lo sfondo.
5 Falso. Il nodo Media Out è sempre l’ultimo nodo connesso e ritrasferisce i risultati del
Node Editor nella timeline della pagina Edit.

Domande finali 298


Introduzione alla
correzione del colore
Prima di addentrarci nel lato tecnico della correzione colore con i potenti strumenti di
DaVinci Resolve 16, facciamo qualche dovuta considerazione su questo mezzo creativo.
La correzione colore non si porta a termine semplicemente imparando a usare i controlli o
analizzando i visualizzatori tecnici di segnale. La correzione colore richiede una spiccata
creatività. Come il montatore video racconta le storie scandendole con il giusto ritmo, così
la colorista suscita emozioni manipolando le immagini a livello visivo. Il percorso per
diventare coloristi di alto livello può essere lungo, ma mai noioso, perché c’è sempre
qualcosa di nuovo da scoprire e stili creativi da esplorare.
Il punto di forza di DaVinci Resolve è la trentennale esperienza in questo campo. DaVinci
ha aperto la strada allo sviluppo di hardware e software per la correzione colore, progettati
appositamente per valorizzare in modo artistico film, video e sorgenti digitali. Ora
DaVinci Resolve offre un immenso set di strumenti incredibilmente sofisticati ed efficienti
per modificare e gestire l’estetica dei filmati lungo l’intera timeline.
DaVinci Resolve continua a evolversi grazie al feedback dei numerosi coloristi che lavorano
nell’industria del cinema e del broadcast in tutto il mondo. La pagina Color del software è
stata sviluppata per assecondare il loro modo di pensare. Ad ogni modo, è importante
ricordare che, nonostante la tecnologia sofisticata, DaVinci Resolve è pur sempre uno
strumento e richiede il tocco di un artista per sprigionare il suo vero potenziale.
Le lezioni seguenti sono state pensate per imparare le basi della pagina Color.
Indipendentemente dal tipo di progetto, lungometraggi, episodi televisivi, serie web,
cortometraggi, spot pubblicitari, video promozionali o aziendali, le tecniche e gli strumenti
essenziali di color grading sono universali. Se vi approcciate per la prima volta alla
correzione colore professionale, non preoccupatevi: tutti i migliori hanno seguito questo
stesso percorso.
I tempi in cui il color grading di alta qualità era troppo costoso sono ormai lontani.
Blackmagic Design ha messo gli strumenti di DaVinci Resolve a disposizione di tutti, basta
solo avere una workstation o un portatile performanti. Il tocco di classe per ottenere
risultati di successo è a portata di clic nella pagina Color.
Prima di approfondire le specifiche del colore, facciamo un passo indietro: a cosa servono
davvero questi strumenti?

Introduzione alla correzione del colore 299


Perché correggere il colore?
Una domanda che spesso produttori e registe si pongono. Se le immagini sono già
belle così come sono state girate, perché sprecare tempo con il color grading? Ha senso
chiederselo in un’industria in cui il tempo è denaro. Se il programma montato nella
pagina Edit è già buono, perché preoccuparsi del color grading?
Perché nessun programma sarà mai così bello come lo è dopo la correzione colore.
Il processo di modifica del contrasto e del colore di ogni clip di un programma prende il
nome di correzione colore, color grading, o semplicemente grading. La differenza nella
terminologia è piuttosto superficiale. I coloristi più navigati preferiscono usare “correzione”
per gli interventi mirati solo agli errori, e “grading” per le operazioni destinate a elevare la
portata artistica di ogni clip. I coloristi non si chiedono se la clip sia buona, ma se si possa
migliorare.

Creare un’atmosfera
Il colore ha la forza di condizionare la reazione emotiva dello spettatore. Una scena
illuminata da una fredda luce blu e una illuminata da una calda luce arancione hanno
senz’altro atmosfere diverse. Le sfumature verdastre delle luci fluorescenti e il color
salmone dei lampioni stradali ai vapori di mercurio comunicano sensazioni contrastanti.
Se usati in modo strategico, i colori enfatizzano la narrazione e ne influenzano
la percezione.

Freddo Caldo

Introduzione alla correzione del colore 300


L’effetto delle diverse fonti di luce varia a seconda della palette che sviluppate. Le luci
calde possono denotare romanticismo in un film, ma provocare un senso di disagio in un
altro. L’impatto dipende dalle relazioni che il grading stabilisce tra gli elementi visivi e la
storia. La scena corrisponde alla giusta ora del giorno? I colori devono essere più tenui? Il
cielo è l’elemento predominante? Domande come queste aiutano i coloristi a manovrare
con astuzia la percezione che lo spettatore ha delle immagini grazie al color grading.
La pagina Color offre gli strumenti per modellare queste relazioni, intensificando,
attenuando o invertendone totalmente l’effetto per avvolgere ogni scena nella
giusta atmosfera.

Raffigurare il mondo in modo soggettivo


È raro che il cinema narrativo catturi oggettivamente le condizioni di luce con accuratezza,
neutralità di colore e tonalità. Al contrario, carichi di attrezzatura e una studiata direzione
artistica manipolano la luce e il colore della location per renderla tetra, magica, spaventosa
o afosa. Il lavoro prosegue poi nelle suite di grading, dove il compito della colorista non è
quello di rappresentare il mondo così com’è, ma come il regista e la direttrice della
fotografia vogliono che il pubblico lo veda.

Immagine acquisita dalla camera Immagine proposta allo spettatore

Il cinema documentario spesso dichiara di raffigurare il mondo nudo e crudo. Questa


presunta raffigurazione realistica è una montatura perché ogni modifica fatta per mettere in
risalto un soggetto, glorificare la bellezza della natura, ripulire le riprese d’archivio o
spostare strategicamente delle parti sullo sfondo viene attentamente pianificata ed
eseguita proprio come per un qualsaisi video musicale.
In fin dei conti, un film horror, un documentario di architettura, un video commerciale e uno
spot automobilistico richiedono tutti strumenti e tecniche di correzione del colore per
offrire una rappresentazione soggettiva delle immagini. Più ampio è il controllo esercitato
su questa rappresentazione, più ampia è la palette emozionale da cui dovrete attingere.

Introduzione alla correzione del colore 301


Continuare a migliorarsi
Per restare competitivi, soprattutto se avete intenzione di crearvi un portfolio di clienti, è
importante stare sempre al passo con gli stili e le tendenze del momento. Così come
leggere migliora la scrittura, guardare film, televisione, video musicali e corti sul web
migliora il color grading. E se guardate la televisione, guardate anche la pubblicità.
Quando avrete imparato a usare i controlli di grading di DaVinci Resolve, saprete
riconoscere l’effetto che ogni regolazione ha sul look dell’immagine.
Un altro consiglio è quello di prestare attenzione alle immagini che vi circondano. Sfogliate
le riviste di moda, visitate le gallerie d’arte, fate una passeggiata nel parco e osservate.
Assorbite le immagini e notate ciò che vi ispira. La capacità di pensare in modo creativo
crescerà di pari passo con la conoscenza delle arti visive sotto qualsiasi forma.
Infine c’è da considerare la misura in cui il color grading di ultima generazione ha cambiato
l’industria televisiva. Ormai quasi tutte le serie televisive hanno lo stesso fantastico look dei
film. In termini di qualità, si tratta di un cambiamento netto e senza precedenti.
Un beneficio indiretto di questo cambiamento è la presenza dei grandi attori
cinematografici anche nella televisione, non più considerata come un mezzo inferiore.
Inoltre, troupe e strutture adibite alla produzione di alta fascia sono in grado di realizzare
una varietà di programmi televisivi e lungometraggi molto più ampia, pur continuando a
mantenere il loro status symbol. Da questo punto di vista, viviamo in un un’epoca
eccezionale, soprattutto se si considera l’aumento delle piattaforme di distribuzione di
opere di alta qualità, ad esempio i servizi di streaming. L’industria sta crescendo a una
velocità mai vista prima, e con essa la richiesta di montatori e coloriste di talento.

Gli obiettivi del color grading


La correzione colore si potrebbe definire come il processo di selezione delle parti
dell’immagine originale da usare per creare una bella immagine per lo spettatore.

Sviluppare l’immagine
Le camere digitali di ultima generazione sono quasi tutte in grado di girare dati immagine
nello spazio colore RAW, o perlomeno di registrare dati immagine RGB con un’esposizione
di tipo logaritmico. Così facendo, si conserva la maggiore quantità possibile di dati, che
sono utilissimi per la correzione colore perché favoriscono la flessibilità del flusso di lavoro
e regolazioni di alta qualità. Tuttavia, questo modo di acquisire i file multimediali richiede
operazioni aggiuntive per rendere fruibili le immagini in fase di montaggio e finishing (così
come i negativi della pellicola vanno sviluppati e stampati per vedere l’immagine).

Introduzione alla correzione del colore 302


DaVinci Resolve semplifica queste operazioni grazie ai controlli per RAW già integrati nelle
camere, al DaVinci Resolve Color Management e alla compatibilità con le LUT,
consentendo di creare velocemente un solido punto di partenza per il resto del grading.

Sorgente codificata in modalità Log Sorgente normalizzata e corretta

Creare la migliore immagine possibile


Se il direttore della fotografia ha il compito di illuminare ed esporre l’immagine secondo
una certa idea artistica, il montatore video e la colorista devono concretizzare quell’idea,
sistemando i colori e i contrasti di ogni clip di modo che il risultato finale soddisfi la visione
della regista e del direttore della fotografia. Durante questo lavoro è possibile rettificare le
incongruenze, a volte inevitabili, dell’esposizione e del bilanciamento dei colori, e
modificare impercettibilmente la temperatura e il contrasto per ottenere look irrealizzabili in
fase di ripresa, ma che regia e fotografia desiderano.

Immagine sottoesposta Immagine corretta per lo spettatore

Nei casi in cui è necessario correggere i file multimediali affetti da problemi sostanziali di
colore ed esposizione, si può ricorrere a una serie di strumenti appositi per intervenire a
fondo sulle immagini. Ad ogni modo, la qualità dei risultati è strettamente legata alla qualità
e alla “latitudine” dei file sorgente. Ad esempio, le camere Blackmagic URSA Mini
registrano una notevole quantità di dati immagine nel formato RAW o a bassa
compressione, consentendo correzioni complesse impossibili da svolgere sul materiale
dalle camere di consumo. Indipendetemente dalle necessità, la pagina Color offre
strumenti per processare l’immagine in tanti modi diversi e ottenere il miglior look possibile.

Introduzione alla correzione del colore 303


Controllare la qualità
È importante tenere a mente che, sebbene DaVinci Resolve permetta di lavorare con la
massima creatività, il lavoro che consegnate al cliente deve avere livelli di segnale conformi
ai requisiti di distribuzione. In particolare, i programmi destinati al cinema, alla telediffusione
e allo streaming solitamente devono rispettare limiti specifici di luminanza, intensità del
colore e gamut, altrimenti verranno respinti per non aver superato i controlli di qualità.
DaVinci Resolve fornisce strumenti appositamente progettati per tenere d’occhio
l’andamento dei dati dell’immagine e per rifinire l’immagine stessa. In particolare, i
visualizzatori di segnale mostrano i classici grafici della forma d’onda, allineamento RGB,
vettorscopio e istogramma per analizzare oggettivamente i dati dell’immagine. Questi
grafici indicano i limiti entro i quali potete intervenire e permettono di risolvere problemi
minuziosi e confrontare le caratteristiche di un’immagine con quelle di un’altra.

Bilanciare le scene
È improbabile che le riprese non corrette corrispondano perfettamente l’una con l’altra.
Anche quelle con l’esposizione più attenta possono avere piccole variazioni che bisogna
uniformare. Ad esempio, i programmi girati “al volo” che usano solo la luce disponibile
spesso risultano in drastici cambiamenti di illuminazione e colore da stacco a stacco.
Piccole o gradi che siano, le variazioni tra le riprese possono richiamare l’attenzione sul
montaggio e infastidire lo spettatore, distogliendolo dal contenuto. Bilanciare queste
differenze è un altro compito fondamentale dei coloristi. Saprete di aver finito il lavoro
quando ogni ripresa di una scena sembra essere stata girata nello stesso posto e
momento, e le modifiche al colore e al contrasto sono impercepibili da una clip all’altra.

Introduzione alla correzione del colore 304


Creare uno stile o un look personalizzato
A volte non è solo questione di dettagli e correzioni. A volte è necessario apportare
cambiamenti radicali di stile, pensate ai video musicali o alle pubblicità. Anche in questi
casi, DaVinci Resolve offre funzioni in abbondanza per manipolare l’immagine in modo
sorprendente. Per esempio con le curve personalizzate potete creare l’effetto di un
trattamento chimico.

Grading di un’immagine (sinistra) con le curve per creare l’effetto di un trattamento chimico (destra)

Lo strumento usato a Hollywood


Se tutto questo non fosse un incentivo sufficiente per tuffarsi nelle prossime lezioni ed
esercizi, tenete presente che DaVinci Resolve è diventato lo strumento fondamentale di
alcune delle più grandi aziende di post‑produzione nel mondo, nonché di artisti
indipendenti e piccoli studi. Solo recentemente, DaVinci Resolve è stato usato per il
grading di film campioni di incasso tra cui “Independence Day - Rigenerazione” e “X-Men
- Apocalisse”, di produzioni indipendenti come “The Big Sick - Il matrimonio si può evitare...
l’amore no” e “Storia di un fantasma”, e di serie televisive della portata di “Westworld -
Dove tutto è concesso” (HBO), “The Walking Dead” (AMC) e “Arrow” (CW).
Sia che vogliate costruire le fondamenta delle competenze necessarie per entrare
nell’industria della post‑produzione come artisti freelance, sia che vogliate sviluppare le
abilità per terminare un lavoro creativo con i metodi di vostra scelta, gli esercizi che
seguono vi apriranno le porte a un mondo della manipolazione delle immagini ben più
grande di quello mai reso accessibile dai normali sistemi di editing non lineare.
E per concludere, il color grading è divertimento! Posare le dita sulle trackball di una
superficie di controllo per pilotare le emozioni delle immagini è una sensazione impagabile.
Potete apportare modifiche in tempo reale, vederne il risultato all’istante e reagire
all’impatto con il cuore. Crediamo che la correzione colore sia un lavoro creativo più che
intellettuale. È una professione che non finisce mai di sorprendere e ha una carica emotiva
che ci ricorda perché ci siamo innamorati dell’industria cinematografica e televisiva.
Buon viaggio!

Introduzione alla correzione del colore 305


Pagina intenzionalmente lasciata vuota
Lezione 11

Correzione del colore:
panoramica rapida

Analogamente al montaggio video, la Tempo


correzione colore è una forma d’arte che Questa lezione richiede circa 45 minuti.

richiede tempo per conoscerla a fondo.


Obiettivi
Il colore è un potente strumento creativo
Il layout della pagina Color  308
in grado di definire l’atmosfera dei film.
Modificare Lift, Gamma e Gain  310
Prendetevi il tempo necessario per fare
pratica e saprete padroneggiare questa Usare altri controlli
primari di correzione  314
disciplina per creare immagini
Comprendere i nodi  318
straordinarie.
Effettuare correzioni colore secondarie  319
Questa lezione introduttiva offre una
Applicare i Resolve FX  323
panoramica rapida degli strumenti di
Tracciare le Power Window  326
correzione colore più importanti per
Domande finali  327
mettervi subito in marcia. Scoprirete
come funzionano il correttore primario,
le regolazioni secondarie, i nodi e
persino i DaVinci Resolve FX per gli
effetti speciali. L’esperienza è
fondamentale, e tutti questi controlli a
portata di mano vi daranno le basi per
destreggiarvi con creatività.
Dopotutto, originariamente DaVinci Resolve era stato sviluppato per la
correzione colore e il finishing di alta fascia dei lungometraggi. Questo significa
che state per lavorare con gli stessi strumenti usati dai migliori coloristi di
Hollywood per correggere e finalizzare i più grandi film campioni di incassi,
serie televisive e spot pubblicitari.

Il layout della pagina Color


Il processo tecnico e creativo della correzione colore si svolge all’interno della
pagina Color di DaVinci Resolve 16. Iniziamo a esplorare il suo layout.
1 Aprite la finestra Project Manager di DaVinci Resolve.
Per esplorare la pagina Color useremo un altro progetto, archiviato usando
DaVinci Resolve. Un archivio è un progetto a sé contenente tutti i file multimediali.
Ripristinando l’archivio, il progetto e tutti i suoi file diventano subito disponibili. Altri
dettagli sugli archivi sono forniti più avanti.
2 Cliccate con il tasto destro su un’area vuota della finestra del Project Manager e
selezionate Restore Project Archive.
3 Navigate fino alla cartella R16 Intro Lessons > Lesson 11, selezionate la cartella Lesson
11 Quick to Cook.dra e apritela con Open.
4 Nel Project Manager, aprite il progetto Lesson 11 Quick to Cook ripristinato,
e dal bin delle timeline aprite Quick to Cook Promo nella timeline.
Si tratta di una versione lievemente modificata del programma culinario che avete
creato nelle Lezioni 1 e 2. Uno dei migliori aspetti di DaVinci Resolve è proprio questo:
montaggio e color grading sono pienamente integrati in un’unica applicazione, e per
passare da uno all’altro basta un solo clic del mouse.
5 In basso nella finestra di DaVinci Resolve, cliccate su Color per aprire la pagina.

Il layout della pagina Color 308


La pagina Color è suddivisa in sette aree principali.

La timeline è divisa Il viewer mostra il fotogramma


in thumbnail e una corrispondente alla posizione
mini timeline. della playhead nella timeline.

La galleria contiene le Il Node Editor concatena


regolazioni salvate, applicabili correzioni colore, regolazioni ed
alle altre clip nella timeline. effetti per creare look interessanti.

Le palette a sinistra contengono Le palette centrali danno L’area in basso a destra


i controlli primari per il colore, il accesso alle curve, alle mostra il Keyframe Editor,
contrasto e l’elaborazione Windows e ai controlli di i visualizzatori di segnale
di immagini RAW. tracciamento e keying. o l’istogramma.

NOTA Se aprite DaVinci Resolve su un monitor con una risoluzione inferiore a


1920 x 1080, alcune palette e pulsanti sono accorpati e hanno un layout
leggermente diverso da quello illustrato nelle immagini di questa lezione.

Nella timeline vedrete esattamente quello che c’è nella timeline della pagina Edit.
La pagina Color non cambia o altera tagli e transizioni, e offre una panoramica della
timeline più adatta alla correzione colore.

Il layout della pagina Color 309


6 Selezionate l’ultima thumbnail nella timeline.

Un bordo arancione circonderà la thumbnail e la playhead si sposterà sul primo


fotogramma di quella clip.
7 Fate doppio clic sulla scritta Apple ProRes 422 sottostante per visualizzare il nome
della clip.
La mini timeline al di sotto delle thumbnail mostra barre sottili che rappresentano
ciascuna clip. La lunghezza delle barre è proporzionale alla durata delle rispettive clip.
8 Trascinate la playhead della mini timeline verso sinistra fino a raggiungere la prima clip.

Mentre trascinate la timeline, le clip al di sotto della playhead vengono evidenziate in


arancione a indicare che sono state selezionate (come il bordo arancione intorno alle
thumbnail). I controlli di trasporto sotto il viewer, così come le scorciatoie per il playback,
sono identici a quelli nella pagina Edit.

TIP Se una traccia è stata disabilitata nella pagina Edit, nella mini timeline ha un
colore tenue.

Adesso che conoscete il layout della pagina Color, siete pronti per fare le prime modifiche.

Modificare Lift, Gamma e Gain


I controlli più usati per creare uno stile e bilanciare le riprese si trovano nell’area delle
correzioni primarie di DaVinci Resolve. Quest’area include numerosi controlli, ed è proprio
qui che solitamente ci si sofferma a lungo durante il lavoro.
I controlli primari permettono di ottenere risultati molto precisi perché potete dividere
l’immagine per regioni tonali.

Modificare Lift, Gamma e Gain 310


A grandi linee, Lift, Gamma e Gain corrispondono alle regioni scure, medie e chiare
dell’immagine. Di ogni regione potete modificare il colore e la luminosità per creare
un’ampia varietà di stili. Ad esempio, per modificare il colore o la luminosità delle zone
scure, userete il parametro Lift.
Facciamo qualche modifica per iniziare a capire come funzionano i controlli primari.
In quest’esercizio userete le ruote di colore, Color Wheels.
1 Cliccate sulla thumbnail 01 nella timeline per riposizionare la playhead su quella clip.
Le ruote di colore disponibili si chiamano Color Wheel e Master Wheel. I primi interventi
di correzione dell’immagine si fanno con le Master Wheel, usate per impostare
l’intervallo dinamico tra il punto di nero e il punto di bianco.

TIP Le modifiche fatte con i controlli per bilanciare il colore sono lievi, quindi
spesso l’indicatore siederà vicino o toccherà il cursore a forma di croce.

I controlli delle Master Wheel, sotto i controlli del bilanciamento del colore, modificano
la luminosità nelle aree lift, gamma e gain. Regolando la ruota Lift, aumentate o
diminuite la luminosità delle aree scure dell’immagine.
2 Trascinate la Master Wheel Lift a sinistra finché l’indicatore di luminanza Y segna
all’incirca -0.05.

La Master Wheel sotto il controllo del bilanciamento del colore Lift modifica il punto di
nero dell’immagine. Trascinandola verso sinistra, le aree più scure diventano ancora
più scure.
Spostiamoci dall’altra parte dello spettro modificando il gain.
La Master Wheel sotto il controllo del bilanciamento del colore Gain modifica il punto di
bianco dell’immagine. Trascinandola verso destra, le aree più chiare diventano ancora
più chiare.
3 Trascinate la Master Wheel Gain a destra finché l’indicatore di luminanza Y segna
all’incirca 1.5.
Muovendo le Master Wheel Lift e Gain avete sistemato il contrasto della clip. Invece di
usare un semplice controllo sul contrasto, avete interagito con maggior precisione i
punti di nero e di bianco grazie alle Master Wheel del lift e del gain.
Adesso proseguiamo con la gamma.

Modificare Lift, Gamma e Gain 311


4 Trascinate la Master Wheel Gamma a destra finché l’indicatore di luminanza Y segna
all’incirca 0.05.

La Master Wheel sotto il controllo del bilanciamento del colore Gamma modifica la
luminosità complessiva mantenendo intatti i punti di nero e di bianco impostati in
precedenza. Trascinandola verso destra, l’immagine diventa complessivamente più
chiara. Dopo le modifiche tonali, potete modificare il colore con le Color Wheel.
5 Nel controllo del bilanciamento del colore Lift, trascinate di poco l’indicatore verso il
blu per aggiungere questo colore alle aree più scure.

6 Nel controllo del bilanciamento del colore Gain, trascinate di poco l’indicatore verso
l’arancione per aggiungere questo colore alle aree più chiare.
Questo controllo introduce della tinta nelle aree più chiare dell’immagine.

Modificare Lift, Gamma e Gain 312


7 Nel controllo del bilanciamento del colore Gamma, trascinate di poco l’indicatore verso
il magenta.

Questo controllo introduce della tinta nei toni medi dell’immagine.


Confrontiamo l’immagine corretta con quella originale.
8 Cliccate sul pulsante Bypass in alto a destra nel viewer o premete shift-D per vedere
l’immagine originale. Ricliccate sul pulsante o ripremete Shift-D per vedere l’immagine
modificata.

Queste modifiche servivano solo per capire come funzionano questi controlli, perciò le
annulleremo. Ciascun controllo o l’intera correzione primaria si può resettare.

NOTA Nella pagina Color, ogni clip ha la propria cronologia Undo/Redo.


Selezionate Edit > Undo per annullare le modifiche precedenti a seconda di
quale sia la clip corrente. Anche la pagina Edit ha la sua cronologia di
operazioni ed è indipendente da quella della Color Page. I comandi Undo/
Redo nelle pagine Edit e Fairlight agiscono sull’intera timeline, non su
ciascuna clip.

Modificare Lift, Gamma e Gain 313


9 Nell’angolo in alto a destra del controllo del bilanciamento colore Gamma, ciccate sul
pulsante Reset.

Anche i valori dell’intera correzione primaria si possono resettare.


10 A destra del pannello del correttore primario, cliccate sul pulsante Reset.

I controlli Lift, Gamma e Gain non agiscono in modo esclusivo sulle aree scure, medie e
chiare. Il loro raggio d’azione si sovrappone considerevolmente. Ad esempio, le modifiche
al lift si manifestano in gran misura nelle aree più scure, e in minor misura nelle aree dei
toni medi e in quelle più chiare.
Allo stesso modo, le modifiche al gain avranno effetto principalmente sulle aree più chiare,
e secondariamente su quelle dei toni medi e quelle più scure. Questa sovrapposizione, da
un lato contribuisce a rendere visivamente più dolci e naturali le modifiche, dall’altro ci
costringe a interagire con tutti e tre i controlli del bilanciamento del colore, essendo
interdipendenti, per ottenere i risultati migliori.

Usare altri controlli primari di correzione


I controlli di correzione primaria che avete usato servono principalmente a ottenere un look
complessivo controllando lift, gamma e gain dell’immagine. Ulteriori modifiche si possono
realizzare usando gli altri controlli primari disponibili, più simili a quelli delle applicazioni per
video e foto. I controlli di modifica globali si trovano al di sotto del pannello di quelli primari.
Questi controlli agiscono sull’intera immagine, non solo su lift, gamma e gain.

Usare altri controlli primari di correzione 314


1 Selezionate la thumbnail 02.

La ripresa è un po’ scura e a basso contrasto. Invece di modificare il contrasto con i


controlli primari come avete appena fatto, userete altre opzioni semplici e veloci.
2 Nella barra dei controlli sotto le Color Wheel, posizionate il cursore del mouse sul
campo Contrast.

TIP A seconda della risoluzione del vostro schermo, i nomi dei controlli dei
parametri potrebbero non essere visibili. Usate le icone per identificarli
oppure posizionate il cursore del mouse sull’icona per visualizzarne il nome.

Trascinando il controllo del contrasto a destra, ampliate la distanza tra le aree scure e
le aree chiare.

TIP Come per tutti i campi modificabili all’interno di DaVinci Resolve, quando


il cursore del mouse si trova al di sopra del campo o del nome del parametro,
trascinatelo per modificare il valore.

3 Con il cursore del mouse sul campo del contrasto, trascinate verso destra fino a
raggiungere il valore 1.3.
Altri controlli di modifica globali si trovano in una seconda pagina.

Usare altri controlli primari di correzione 315


4 Cliccate sul pulsante 2 per aprire la seconda pagina dei controlli globali.

Per rifinire il contrasto potete usare i controlli Shadows e Highlights, che corrispondono
a una modifica nella fascia bassa delle Mater Wheel Gamma e Gain.
5 Trascinate il controllo Shadow verso destra per illuminare la fascia bassa dei toni medi.
6 Trascinate il controllo Highlight verso destra per iluminare le aree chiare.
Ora che avete impostato il bilanciamento tonale, potete nuovamente tornare a regolare
il colore usando la stessa barra di controlli.
Per intervenire in modo diretto sul bilanciamento del bianco di una ripresa potete usare
i controlli Temperature e Tint. La ripresa a cui stiamo lavorando ha una tinta giallastra
eccessiva, come dimostra la parete, che dovrebbe essere completamente bianca.
Il controllo Temperature permette di riscaldare il colore dell’immagine portandolo verso
il giallo o di raffreddarlo portandolo verso il blu.

TIP Per le dominanti indesiderate causate da sorgenti di luce irregolari, usate


il controllo Tint per allontanarvi dal magenta o dal verde.

7 Trascinate il controllo Temperature verso sinistra fino a un valore tra -200 e -300 per
spingere l’immagine verso toni più freddi.

Usare altri controlli primari di correzione 316


Vivacizzare un’immagine
Nella pagina 2 dei controlli di modifica, Color Boost e Midtone Detail sono ideali per
vivacizzare l’immagine. Color Boost permette di incrementare/diminuire la saturazione dei
colori meno saturi, senza modifcare troppo i colori più saturi.
I colori della clip sono già molto saturi. Dobbiamo cercare di mantenere la brillantezza dei
limoni gialli, dei peperoncini rossi e della latte rosse dietro le attrici, e limitare la saturazione
delle tonlità della pelle per renderle più naturali.
1 Con il cursore del mouse sul campo Color Boost, trascinate verso sinistra fino a
raggiungere il valore -20.

TIP Cliccate due volte sul nome dei controlli per ripristinare il valore
di default.

Ora il cibo e le latte sullo sfondo risaltano con i loro colori, ma le tonalità della pelle
sono più naturali.
Midtone Detail è un altro controllo in grado di dare risalto alle riprese.
È il migliore dei filtri di definizione (Sharpen) perché riesce ad accentuare i dettagli,
senza incrementare il rumore.
2 Con il cursore del mouse sul campo Midtone Detail, trascinate verso destra per
aumentare il contrasto nelle aree più dettagliate dell’immagine, mantenendo il valore
sotto il 30.

Usare altri controlli primari di correzione 317


Sia con Color Boost che con Midtone Detail basta poco per ottenere ottimi risultati.
Un tipico modo di utilizzare questi due controlli consiste nell’esagerare con il valore,
per poi ridurlo lentamente fino a raggiungere il risultato desiderato.
Come sempre, dopo avere apportato modifiche sostanziali, è buona norma confrontare
il risultato con l’originale.
3 Cliccate sul pulsante Bypass in alto a destra nel viewer o premete shift-D per vedere
l’immagine originale, e fatelo di nuovo per vedere l’immagine modificata.

TIP I pannelli DaVinci Resolve Micro Panel e DaVinci Resolve Mini Panel,
muniti di controlli di correzione primaria dedicati, danno accesso rapido agli
strumenti principali.

Grazie alle modifiche apportate, il bilanciamento del bianco dell’immagine è molto migliore.
Durante la correzione colore è la prassi passare da un’immagine all’altra diverse volte
mentre si modificano i parametri. Raramente si cambia un parametro, si confronta il risultato
con la versione originale e si va avanti. La correzione colore è un processo di
apprendimento iterativo. Più tempo dedicherete ad esplorarne le opzioni, più grande sarà
la soddisfazione di trovare la soluzione migliore di volta in volta.

Comprendere i nodi
Come Fusion, anche la pagina Color consente un flusso di lavoro basato sui nodi per
effettuare molteplici correzioni colore. Invece di sovrapporre le correzioni e gli effetti sotto
forma di livelli, potete aggiungerli liberamente usando i nodi. Immaginate i nodi come un
diagramma di flusso delle correzioni di ciascuna clip. La clip (ingresso) inizia a sinistra, si
dirama nella sequenza di nodi, e termina a destra con l’immagine corretta (uscita). A
differenza dei nodi della Fusion page, ogni nodo della pagina Color è un correttore
DaVinci Resolve completo, non un effetto di elaborazione isolato dell’immagine.

Le modifiche che avete apportato negli esercizi precedenti sono state eseguite nel primo
nodo, che il Node Editor crea automaticamente. Per le correzioni più sofisticate è possibile
aggiungere altri nodi, destinati a parti specifiche dell’immagine, o altri effetti.

Comprendere i nodi 318


Effettuare correzioni colore secondarie
Le correzioni primarie effettuate fino ad ora hanno agito sull’immagine intera. Le correzioni
secondarie invece isolano una parte dell’immagine e agiscono solo su quella. Un classico
esempio, sebbene esagerato, consiste nel rendere l’immagine in bianco e nero, lasciando
un oggetto a colori. Proviamo a fare una tipica correzione secondaria che potrete sfruttare
in tanti dei vostri lavori.
1 Cliccate sulla thumbnail 09.

2 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la clip.


3 Dopo aver guardato la clip un paio di volte, ripremete la barra spaziatrice.
La clip è buona e ha un nodo con qualche correzione, ma supponiamo di dover
introdurre del magenta. Grazie ai controlli della pagina Color di DaVinci Resolve è
possibile isolare facilmente i colori e portarli su altre tonalità. La correzione colore
secondaria consiste proprio nel lavorare su aree specifiche o su un determinato colore
dell’immagine.

Usare i nodi e le curve


Il primo passaggio della correzione secondaria di un oggetto consiste nell’isolare la
regolazione su un apposito nodo.
Nello spazio del Node Editor (in alto a destra della finestra di DaVinci Resolve) potete
combinare uno o più nodi indipendenti per creare correzioni intricate.
Di default, ogni clip ha un nodo nel Node Editor contenente le correzioni iniziali. Il nodo qui
illustrato di questo progetto contiene tutte le modifiche che avete precedentemente
apportato per creare un look neutro.

Effettuare correzioni colore secondarie 319


Ad ogni modo, potete anche creare nodi aggiuntivi che conterranno una o più correzioni.
Lavorando con più nodi, ciascuno contenente correzioni distinte, potrete gestire l’ordine
delle correzioni, rintracciarle e modificarle più facilmente.
Aggiungiamo un nodo nel Node Editor per separare le correzioni che farete sul piatto.
1 Cliccate con il tasto destro nel Node Editor e scegliete Add Node > Add Serial oppure
premete option-S (macOS) o Alt-S (Windows).

Il Node Editor aggiunge il nuovo nodo dopo il primo, gli assegna il numero 02 e lo
contorna di rosso per indicare che è selezionato. Per distinguerlo meglio, gli daremo un
nome descritivo.
2 Cliccate con il tasto destro sul nodo e cliccate su Node Label nel menù contestuale.
3 Digitate Dish e premete Invio per confermare il nuovo nome.
Ora che il nuovo nodo è in posizione, useremo le curve per modificare il colore del
piatto. Le curve di default sono curve personalizzate simili a quelle di Photoshop o di
altre applicazioni di ritocco delle immagini. DaVinci Resolve include una serie di curve
per isolare livelli di tonalità, luminanza e saturazione. Per cambiare il colore del piatto
userete la curva Hue Vs Hue.
4 Nel menù a comparsa delle curve, selezionate la curva Hue Vs Hue per visualizzarla.

Lo spettro dei colori della curva Hue Vs Hue comparirà sotto la timeline. Questi
controlli permettono di isolare una tonalità specifica dell’immagine semplicemente
cliccandoci.

Effettuare correzioni colore secondarie 320


5 Nel viewer, spostatevi con il cursore del mouse sul piatto color verde acqua.
Il cursore si trasformerà in un contagocce a indicare che potete campionare l’area.
6 Cliccate in un punto qualsiasi del piatto per campionare il suo valore di tonalità.
Sulla linea della curva Hue Vs Hue verranno aggiunti tre punti: quello centrale
corrisponde alla tonalità appena selezionata; quelli esterni delimitano l’intervallo di
tonalità entro cui agirà la regolazione mentre trascinate il punto centrale.
7 Sulla curva Hue Vs Hue, trascinate il punto centrale verso il basso per spingere il
colore verde acqua del piatto verso il magenta.

Solo gli elementi della tonalità campionate cliccando nel viewer risponderanno alla
modifica. Nel nostro caso, il verde acqua selezionato ha un intervallo troppo ristretto
per includere tutte le sfumature del piatto. Per estendere l’intervallo userete i due
punti esterni.
8 Sulla curva Hue Vs Hue, allontanate i due punti esterni da quello centrale per includere
più verde e più viola, finché il colore del piatto non cambia completamente.

Le curve di tonalità, luminanza e saturazione semplificano un processo molto


complesso, evitando di dover creare maschere perfette o fare il rotoscopio a mano.
Come sempre, è il momento di confrontare il risultato della modifica con l’immagine di
partenza. In questo caso dovrete soffermare l’attenzione solo sul piatto, mentre prima
avete usato come punto di riferimento l’immagine originale. Dato che la modifica del
piatto ha luogo in un nodo nuovo, potete disabilitarlo momentaneamente per fare
un confronto.

Effettuare correzioni colore secondarie 321


9 Cliccate sul numero 2 del nodo oppure premete cmd-D (macOS) o Ctrl-D (Windows).

Vedrete la versione della correzione senza il cambio di colore del piatto.


10 Cliccate sul numero 2 del nodo oppure premete cmd-D (macOS) o Ctrl-D (Windows).

Nonostante abbiate selezionato il colore verde acqua del piatto, questa specifica sfumatura
di colore ha intaccato anche altre aree dell’immagine. Restringendo l’intervallo della
tonalità si riduce il rischio che ciò si verifichi, ma spesso occorrono semplicemente tecniche
più avanzate. Nei capitoli seguenti imparerete a utilizzarne alcune.

Effettuare correzioni colore secondarie 322


Applicare i Resolve FX
DaVinci Resolve include tanti filtri di alta qualità chiamati Resolve FX, tra cui Blur, Glow, Film
Grain e Lens Flare. Potete applicare questi effetti all’intera clip oppure combinarli con forme
Spline chiamate Windows per circoscriverli a un’area specifica dell’immagine.
1 Cliccate sulla thumbnail 07.

2 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la clip.


Dato che la clip ha già una correzione colore di base nel primo nodo, per aggiungere
l’effetto dovrete creare un altro nodo.
3 Fate clic destro sul nodo e dal menù contestuale scegliete Add Node > Add Serial.
4 Fate clic destro sul nuovo nodo 2 e dal menù contestuale scegliete Node Label.
5 Digitate Face e premete Invio per confermare il nome.
L’effetto che andrete ad aggiungere è piuttosto comune, ma insolito per un programma
di cucina. Copriremo il volto della presentatrice con un effetto pixel come se fosse una
testimone e dovessimo proteggerne la privacy. Spesso quest’operazione serve per
nascondere l’identità delle persone o per coprire i loghi per non violare le leggi sul
copyright. Il primo passaggio consiste nell’isolare l’area da coprire.
6 Sotto il viewer, trascinate la playhead all’inizio della clip.

Applicare i Resolve FX 323


7 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Power Window.

Le Power Window servono per isolare una parte del fotogramma. A differenza della
selezione della tonalità con la curva Hue Vs Hue, si tratta di forme Spline.
8 Cliccate sulla Power Window circolare per metterla sulla clip.

9 Trascinate uno degli angoli della Power Window in modo che il cerchio interno copra
approssimativamente la testa della presentatrice a sinistra.
10 Trascinate il centro della Power Window circolare in corrispondenza della testa.

Potete usare un Resolve FX per “riempire” la Power Window e nascondere il volto.

Applicare i Resolve FX 324


11 Cliccate sul pulsante OpenFX sopra il Node Editor.

Nel pannello OpenFX di solito trovate la lista dei plug-in di effetti di terze parti che
importate su DaVinci Resolve, ma anche lista dei Resolve FX già in dotazione.
12 Scorrete la libreria degli OpenFX per trovare l’effetto Mosaic Blur. Trascinate l’effetto
sul nodo Face, contenente la Power Window.

Aggiungendo Mosaic Blur, l’effetto riempirà la Power Window e nasconderà il volto


della presentatrice. Il mosaico si può ritoccare dal pannello impostazioni che compare.

Applicare i Resolve FX 325


13 Nelle pannello impostazioni, alzate a 100 il valore di Pixel Frequency per aumentare il
numero dei quadratini del mosaico nella Power Window.

Il mosaico è posizionato solo sul fotogramma corrente, ma dato che la presentatrice si


muove nella scena, dovrete tracciare la Power Window per far sì che le segua.

Tracciare le Power Window


La pagina Color offre un incredibile sistema di tracciamento 3D che non solo segue gli
oggetti, ma ne rileva anche il cambio di rotazione o prospettiva. Dunque potete tracciare
con efficacia anche gli oggetti più ostili per applicare Resolve FX o correzioni colore.
1 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Tracker.

2 Assicuratevi che la playhead sia all’inizio della clip.


Il tracker è in grado di tracciare diversi parametri di un oggetto in una clip. Questi
paramertri si possono abilitare/disabilitare spuntando o meno le relative caselle nella
parte superiore del pannello. Disabilitando i parametri non pertinenti, il tracciamento
tende a essere più efficace. Per esempio, in questa scena la camera non zooma e non
ruota intorno al viso della presentatrice, ma cambia in inclinazione e prospettiva.

Tracciare le Power Window 326


3 Deselezionate i parametri Zoom e Rotate per escluderli dal tracciamento.

4 Avviate il tracciamento cliccando sul pulsante Track Forward.

5 Al termine del tracciamento, riproducete la clip per vedere il risultato.


La Power Window adesso segue perfettamente il viso della presentatrice.

In questa lezione avete visto brevemente como utilizzare i controlli della pagina Color.
Nelle prossime lezioni la esplorerete in dettaglio per approfondire i controlli primari e
secondari, e scoprire come copiare e salvare i look creativi di vostra creazione.

Domande finali
1 Cosa modifica la Master Wheel sotto la Color Wheel Lift?
2 Quale controllo rende la ripresa più calda o più fredda?
3 Vero o falso? Le Primaries Wheel non cambiano il colore di elementi specifici nella clip.
4 Quale strumento indica alla Power Window di seguire un oggetto in movimento?
5 Dove si trova l’effetto Mosaic Blur all’interno della pagina Color?

Domande finali 327


Risposte
1 Il punto di nero.
2 Il controllo Temperature.
3 Falso. Le Primaries Wheel cambiano il colore di elementi specifici nella clip se sono
stati isolati con una Power Window.
4 Lo strumento Tracker.
5 Tutti i ResolveFX e gli effetti di terze parti si trovano nel pannello OpenFX.

Domande finali 328


Lezione 12

Effettuare correzioni
di colore primarie

Con così tanti strumenti a portata di mano, Tempo


DaVinci Resolve 16 non ha limiti. Oltre alla Questa lezione richiede circa 45 minuti.

capacità di giudizio creativo che


Obiettivi
svilupperete, per fare i coloristi è
Usare DaVinci Resolve
importante padroneggiare le tecniche Color Management  330
fondamentali. Vi occuperete di creare lo
Effettuare correzioni automatiche  336
stile, ma sarete anche responsabili della
Bilanciare colore e luminosità
continuità cromatica dell’intero progetto. con le Color Wheel  338

In qualità di coloristi dovrete correggere Interpretare i visualizzatori di segnale  340


l’esposizione e le tonalità inesatte delle Effettuare correzioni neutre
riprese. Saper bilanciare esposizione e con le Primaries Bar  345

tonalità è importante perché tutte le Bilanciare con altri controlli primari  348
riprese della stessa scena catturate con Effettuare correzioni primarie
camere diverse devono corrispondere. con le curve  350
Copiare correzioni tra riprese simili  355
Questa lezione vi insegnerà a creare una
Domande finali  363
correzione neutra di base e a bilanciare le
riprese. Userete principalmente il
correttore primario e i visualizzatori di
segnale integrati per controllare il lavoro.
Imparerete anche a salvare e copiare le
correzioni per poterle applicare ad altre
riprese all’istante.
Usare DaVinci Resolve
Color Management
Il cinema è un’arte tecnica e spesso complicata, come dimostrano alcuni aspetti del lavoro
stesso, nonché le camere e i rispettivi formati di file. Le aziende produttrici si sforzano di
offrire le migliori immagini possibili, ma non è detto che lo siano sui monitor HD
immediatamente dopo essere state catturate.
Molte cineprese digitali professionali registrano immagini con luminosità e palette di colori
più ricche di quanto le televisioni HD siano in grado di visualizzare. Le immagini in arrivo
dalle cineprese digitali spesso risultano sbiadite e poco sature per questo motivo.
I file originali delle cineprese non sono stati concepiti per la visualizzazione sulle HDTV.
Uno dei primi passaggi del color grading, o addirittura del montaggio, consiste quindi nella
modifica del contrasto e del colore delle clip originali per consentire la resa corretta sulle
HDTV o su qualsiasi altro monitor. Potete intervenire manualmente usando gli strumenti di
correzione colore se avete tempo, oppure ricorrere alla scorciatoia delle LUT (look up
table). A dire il vero esiste un’alternativa migliore più rapida delle operazioni manuali e più
accurata delle LUT; un’alternativa che oltrettutto offre una maggiore flessibilità. Si tratta di
DaVinci Resolve Color Management (RCM), che eccelle nel fornire la soluzione più adatta
per elaborare i contenuti di camere differenti e con spazi colore differenti. Impostare da
zero un progetto usando DaVinci Resolve Color Management è il modo più rapido e
accurato per ottenere una solida base di partenza per la correzione colore e normalizzare
le immagini ai fini del montaggio.
1 Aprite la finestra Project Manager di DaVinci Resolve 16.
Nelle prossime tre lezioni lavorerete a un documentario sugli allevatori di bestiame del
Wyoming, Stati Uniti. Una volta ripristinato il progetto archiviato, come se fosse già
stato montato su DaVinci Resolve, potrete concentrarvi sulla correzione colore.
2 Fate clic destro nella finestra Project Manager e selezionate Restore Project Archive.

3 Navigate fino alla cartella R16 Intro Lesson > Lesson 12, selezionate la cartella Wyoming
Ranch.dra e cliccate su Open.

Usare DaVinci Resolve Color Management 330


4 Nel Project Manager, aprite il progetto Wyoming Ranch. All’interno del bin delle
timeline, fate doppio clic sulla thumbnail Wyoming Ranch.
Ora potrete impostare un flusso di lavoro affidandovi al Color Management.
5 Nella timeline, spostate la playhead sopra la seconda clip.

È una splendida immagine in cui osservare i risultati del Color Management. Il file è
stato registrato con una Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K, ma nonostante l’ampia
gamma dinamica e la vasta palette (gamut), appare piatto e poco saturato. La cattura è
perfetta, ma il vostro monitor non rende l’immagine in modo adeguato. È qui che entra
in gioco il Color Management. Abilitiamolo.
6 Cliccate su File > Project Settings e selezionate la categoria Color Management.
7 Dal menù a comparsa Color science, selezionate DaVinci YRGB Color Managed.

Non vedrete l’immagine cambiare, bensì altri menù a comparsa sotto Color science.
I tre menù più importanti sono Input Color Space, Timeline Color Space e Output Color
Space. Lasceremo il secondo e il terzo sulle impostazioni di default, ovvero Rec.709
Gamma 2.4, lo spazio di colore standard dell’HD. Daremo per scontato che questo
progetto sia destinato alla visualizzazione sulle televisioni HD.
Modificheremo Input Color Space per selezionare lo spazio colore del dispositivo che
ha registrato le clip importate.

Usare DaVinci Resolve Color Management 331


8 Dato che le clip sono state registrate con Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K,
selezionate Blackmagic Design Pocket 4K Film Gen 4.

TIP Mentre Output Color Space si può cambiare in qualsiasi momento in base


al monitor utilizzato, Input Color Space e Timeline Color Space non vanno mai
cambiati durante il processo di correzione colore.

9 Cliccate su Save per chiudere Project Settings e tenete d’occhio il viewer


della timeline.

TIP Se le clip provengono da camere differenti, impostate Input Color Space


sulla camera più utilizzata, e in ciascuno dei bin, fate clic destro sulle clip delle
altre camere e selezionate lo spazio colore in entrata corrispondente.

Attendete qualche secondo o spostate la playhead e noterete che l’immagine ha più


contrasto e saturazione.

Usare DaVinci Resolve Color Management 332


10 Nella timeline, spostate la playhead sull’ultima ripresa.

Le aree chiare dell’immagine sono bruciate, ma non a causa del Color Management.
Il Color Management infatti tenta di abbinare le gamme tonali equivalenti
dell’immagine, e tutto ciò che resta al di fuori dell’intervallo di uscita apparirà bruciato.
Se passate da una cinepresa digitale che registra un’ampia gamma dinamica a un
intervallo dinamico più piccolo, come il Rec.709, dovrete modificarlo o rimapparlo.
Questo si può fare rapidamente usando i controlli della Color page.
11 Aprite la Color page cliccando sul pulsante Color.
Nella lezione precedente avete imparato il funzionamento dei controlli Lift, Gamma e
Gain. Per questa ripresa sovraesposta userete di nuovo le Color Wheel, ma nello
specifico i controlli Offset. La Color Wheel Offset e la Master Wheel Offset modificano
l’immagine intera. La Master Wheel agisce sul punto di nero, sul punto di bianco e sulla
gamma, facendo rientrare l’mmagine in un intervallo tonale accettabile.
12 Sotto la Color Wheel Offset, trascinate la Master Wheel a sinistra fino a visualizzare i
dettagli nelle nuvole, su un valore fra -30 e -40.

Usare DaVinci Resolve Color Management 333


DaVinci Resolve Color Management può generare un effetto impercettibile o molto
evidente, come in questo caso.

L’effetto dipende dalla camera e dall’esposizione di partenza dell’immagine.


Se le clip provengono da camere differenti, potete sovrascrivere l’impostazione del
progetto e configurare le clip singolarmente.
13 Cliccate sulla prima clip nella timeline.

La grafica non è stata creata con la Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K, e ha uno
spazio colore sRGB. Potete sovrascrivere l’impostazione Input Color Space per ogni
clip direttamente dalla timeline.

Usare DaVinci Resolve Color Management 334


14 Fate clic destro sulla thumbnail nella timeline e selezionate Input Color Space > sRGB.

La grafica ora viene vsualizzata con i colori corretti, ma con un valore di luminanza
lievemente più basso a causa della semplice rimappatura fatta in precedenza.
Correggerete questa discrepanza alla fine della lezione, quando avrete una maggiore
dimestichezza con la correzione colore e con il monitoraggio.
È importante sottolineare che non avete effettuato una correzione su queste clip, anche se
sembrano migliori. Se le clip erano sovraesposte in fase di ripresa, continueranno ad
esserlo, e lo stesso vale per il bilanciamento del bianco. Con questo primo passaggio avete
solo sistemato i livelli di gamma e la palette di colori per adattarli al vostro monitor HD. Una
volta fatto ciò, potete procedere con la correzione colore vera e propria.

Usare la mappatura tonale con RCM


Dal momento che le cineprese digitali sono in grado di registrare un intervallo
dinamico molto ampio, spesso i direttori della fotografia le impostano per
sovraesporre le immagini e quindi catturare molti più dettagli nelle aree scure,
senza introdurre rumore. Con RCM, le immagini vengono visualizzate esattamente
come sono state registrate, ovvero sovraesposte. Se preferite non modificare
l’offset delle clip sovraesposte, RCM offre controlli avanzati di mappatura tonale
per ricondurre le aree sovraesposte in un intervallo più accettabile. Così facendo,
non dovrete modificare nient’altro prima di bilanciare le clip. Questo argomento è
esaminato in dettaglio nella guida pratica Color Correction in DaVinci Resolve 16.

Usare DaVinci Resolve Color Management 335


Effettuare correzioni automatiche
La fase di produzione è soggetta a imprevisti e situazioni inevitabili, motivo per cui le clip
spesso vengono registrate con tinte errate, luci spente e ombre slavate. È bene quindi
iniziare Il processo di correzione colore bilanciando ogni ripresa del programma.
Così facendo, uniformerete tutte le riprese, preparandole agli interventi creativi successivi.
Ci sono varie tecniche per bilanciare le clip. Ora testermo quella più semplice, lasciando
che il motore di intelligenza artificiale di DaVinci Resolve 16 provveda a tutto il resto.
1 Nella timeline della Color page, cliccate sulla clip 07 e spostate la playhead fino a
vedere i cavalli nell’inquadratura.

Tipicamente la correzione colore inizia con la modifica del contrasto di una ripresa,
impostando i punti più chiari e più scuri. Questa operazione si può effettuare usando i
campionatori del punto di nero e di bianco nella palette delle Color Wheel.
2 In alto a sinistra della Color Wheel Lift, cliccate sul campionatore del punto di nero.

Con questo controllo potete individuare e selezionare il punto più scuro dell’immagine,
situato nell’area che ritenete rappresenti il nero assoluto.

Effettuare correzioni automatiche 336


3 Spostatevi con il mouse sul viewer e cliccate sull’area più scura del cavallo a destra.

TIP Per ingrandire o rimpicciolire il viewer, posizionatevi con il cursore del


mouse e fate scorrere la rotellina.

L’immagine dovrebbe scurirsi leggermente. Cliccando sull’area più scura, la si identifica


come il nero assoluto e si correggono tinte eventuali in modo che nelle aree scure non
prevalga un particolare canale di colore. Adesso farete lo stesso con il punto di bianco.
4 In alto a sinistra della Color Wheel Gain, cliccate sul campionatore del punto di bianco.
Nel viewer, cercate il punto più chiaro dell’immagine, situato nell’area che ritenete
rappresenti il bianco assoluto, e selezionatelo.
5 Spostatevi con il mouse sul viewer e cliccate sull’area più chiara del banco di nuvole.

L’immagine dovrebbe schiarirsi leggermente e poi assumere di nuovo una tonalità più
calda. Adesso la ripresa ha un contrasto maggiore e un colore bilanciato. Potete
confrontare il risultato con l’immagine originale disabilitando le modifiche apportate.

Effettuare correzioni automatiche 337


6 Cliccate sul pulsante Bypass Color and Fusion in alto a destra nel viewer per
disabilitare la correzione.

7 Cliccate sullo stesso pulsante per riabilitare la correzione.

Quando usate i campionatori del punto di bianco e di nero, cliccate esattamente sulle aree
contenenti il bianco assoluto e il nero assoluto, o rischierete di peggiorare l’immagine. Per
campionare il punto di bianco, non cliccate sulle aree affette da clipping perché sono prive
di dati, ovvero hanno perso le informazioni. Gli strumenti automatici funzionano
perfettamente sulle immagini esposte con cura, ma sono meno efficaci sulle riprese prive
di bianchi e neri assoluti. Affidatevi ai vostri occhi e alle vostre abilità di coloristi per fare la
scelta migliore.

Bilanciare colore e luminosità


con le Color Wheel
Su alcune riprese, le correzioni automatiche non sono efficaci o magari è necessario un
controllo più dettagliato. In entrambi i casi, i controlli primari del colore di DaVinci Resolve
permettono di bilanciare colore e contrasto in diversi modi e con il minimo sforzo.
Di solito si parte dalla luminanza e si procede con il colore e la saturazione.
1 Selezionate la clip 03 per visualizzarla nel viewer.

Iniziate a valutare l’immagine osservandola nel viewer.

Bilanciare colore e luminosità con le Color Wheel 338


La ripresa è sovraesposta, con alberi senza definizione e neve abbagliante.
Per migliore l’intervallo tonale potete usare gli stessi strumenti di correzione primaria
della lezione precedente.
2 Trascinate la Master Wheel Lift a sinistra finché l’indicatore della luminanza Y non
raggiunge circa -0.20.

Trascinando la Master Wheel Lift a sinistra, le aree più scure dell’immagine si


scuriscono.
3 Per diminuire le luci, trascinate la Master Wheel Gain finché l’indicatore della luminanza
Y non raggiunge 0.60.

4 Per schiarire l’immagine, trascinate la Master Wheel Gamma a destra fino a un valore
di circa 0.15.
Ora che avete massimizzato il contrasto, potete confrontare le modifiche con
l’immagine originale, ma questa volta usando il menù.

Bilanciare colore e luminosità con le Color Wheel 339


5 Cliccate su View > Bypass Color and Fusion > Bypass All Grades o premete
ciclicamente shift-D per vedere l’immagine originale e quella corretta.

Con pochi semplici modifiche avete migliorato la ripresa arricchendo e scurendo le ombre
e valorizzando i dettagli delle luci.

Interpretare i visualizzatori di segnale


Per valutare in modo oggettivo le modifiche della correzione colore, DaVinci Resolve
include cinque visualizzatori di segnale video: forma d’onda (Waveform), allineamento RGB
(Parade), vettorscopio (Vectorscope), istogramma (Histogram), e CIE. Potrete monitorare
luminosità, esposizione, tonalità, saturazione e spazio colore delle clip.
1 Cliccate sul pulsante Scopes a destra nella toolbar.

2 Cliccate sulla freccia per aprire il menù a comparsa.

Dalla lista del menù potete selezionare uno dei cinque visualizzatori di segnale in base
a ciò che volete monitorare.
3 Selezionate Parade.
Questo grafico visualizza ciascuno dei canali di colore. Va letto dal basso verso l’alto,
considerando che il nero assoluto si trova sulla linea 0 e il bianco assoluto sulla linea
1023. Durante il bilanciamento delle riprese, la rappresentazione grafica, detta traccia,
non deve scendere sotto lo 0 né salire sopra il 1023, altrimenti l’immagine subirebbe il
clipping, perdendo parte dei dati e quindi dettagli.

Interpretare i visualizzatori di segnale 340


Da sinistra a destra, ogni canale corrisponde all’immagine visualizzata dal viewer. Nello
specifico, la parte sinistra della traccia del rosso, del verde e del blu corrisponde alla
parte sinistra dell’immagine. Grazie a questa rappresentazione è facile sapere
esattamente quale area dell’immagine state esaminando.

TIP Tornate al Keyframe Editor nascondendo i visualizzatori di segnale per


alleggerire la scheda grafica e migliorare le performance della riproduzione.

Interpretare i visualizzatori di segnale 341


In linea generale, la parte inferiore della traccia dovrebbe ricadere tra 0 e 128.
Se ci sono elementi con nero assoluto, la traccia dovrebbe essere prossima allo 0.
Se la parte più scura dell’immagine è grigio scuro, come nel caso degli alberi sulle
colline, la traccia dovrebbe essere prossima a 128. Per questa ripresa userete le Master
Wheel Lift e Gain per far sì che la traccia si estenda da 0 a 1023.
4 Trascinate la Master Wheel Lift di modo che la parte inferiore della traccia del verde si
trovi appena sotto la linea 128.

5 Trascinate la Master Wheel Gain di modo che la parte superiore della traccia del verde
si trovi appena sopra la linea 896.

Prima di procedere sistemando lo scompenso dei colori della ripresa, accenniamo alla
teoria del colore additiva. Per creare il bianco puro usando i colori additivi occorre la
stessa quantità di rosso, verde e blu. Sul grafico Parade di un’immagine bianca, le
tracce di rosso, verde e blu sono allineate nella parte superiore. Al contrario, i tre canali
di colore del nero puro sono allineati nella parte inferiore del grafico. Adesso userete la
neve e gli alberi per bilanciare il colore con più facilità.

Interpretare i visualizzatori di segnale 342


L’immagine è coperta da una dominante blu visibile a occhio nudo, e la distribuzione
delle tracce nel grafico lo conferma.

La traccia del blu è più alta di quella del rosso e del verde, indicando la presenza di
una dominante blu nelle aree scure e chiare dell’immagine. La dominante blu o
arancione nelle immagini è un problema di bilanciamento del bianco piuttosto comune.
Nella lezione precedente avete usato il controllo della temperatura per sistemare il
bilanciamento del bianco, ora invece ricorrerete alle Color Wheel primarie.
6 Nella Color Wheel Lift, trascinate l’indicatore del colore verso il giallo/arancione fino a
eliminare la dominante blu dagli alberi sulle montagne. Le tracce del rosso, del verde e
del blu devono allinearsi nella parte inferiore del grafico.

TIP A meno che il fotogramma non sia del tutto bianco o nero, i visualizzatori
di segnale mostrano sempre delle aree irregolari. Mentre bilanciate il bianco,
usate la traccia come guida e i vostri occhi per prendere la decisione finale.

Interpretare i visualizzatori di segnale 343


7 Eliminate la dominante dalle aree chiare trascinando l’indicatore del colore della
Color Wheel Gain verso il giallo/arancione in modo che le tracce del rosso, del verde e
del blu si allineino nella parte superiore del grafico.

8 Premete ciclicamente shift-D per vedere l’immagine originale e quella corretta.

Avete appena realizzato una correzione colore bilanciata e neutra usando i controlli
primari. Le stesse operazioni vanno svolte su tutte le riprese nella timeline per creare
una solida base di partenza neutra per il resto delle correzioni che seguiranno.

Utilizzare i viewer durante il color grading


I viewer di DaVinci Resolve visualizzano l’anteprima delle immagini, ma non fungono da
monitor di riferimento per i colori, soprattutto per i progetti destinati al broadcast e al
cinema digitale. Per connettere un monitor broadcast o calibrato per il cinema digitale
potete usare un dispositivo UltraStudio o una scheda DeckLink Blackmagic Design.

Interpretare i visualizzatori di segnale 344


Effettuare correzioni neutre
con le Primaries Bar
In gran parte, le prestazioni di DaVinci Resolve derivano dalla flessibilità con cui gli
strumenti permettono di fare la stessa cosa in modi diversi. Per esplorare il set di strumenti
primari, ora metterete in pratica un altro metodo per effetturare correzioni bilanciate.
1 Selezionate la clip 06 nella timeline.

Si tratta delle prima di una serie di riprese di interviste. Come per l’immagine
precedente, anche qui è necessario bilanciare colore e contrasto, ma al posto delle
Color Wheel userete un altro set di strumenti per la correzione primaria: le
Primaries Bar.
2 Dal menù a comparsa Primaries Wheels, selezionate Primaries Bars.

Come le ruote Color Wheel, anche le barre Primaries Bar permettono di correggere
colore e luminanza, ma offrono controlli espliciti per il rosso, il verde, il blu e la
luminanza delle aree di Lift, Gamma e Gain. Alcuni preferiscono usare le barre per
bilanciare i canali di colore in aree specifiche delle riprese. Per le regolazioni tonali, la
barra Y (luminanza) consente di modificare la luminanza senza cambiare la saturazione.
3 Trascinate la barra Y Lift verso il basso fino a un valore di luminanza di circa -0.03.

Effettuare correzioni neutre con le Primaries Bar 345


Le aree più scure dell’immagine diventeranno ancora più scure. Le aree chiare di
questa immagine sono più difficili da sistemare perché, a differenza di quella
precedente, non contiene bianco. Ad ogni modo, semplicemente osservando
l’immagine, noterete che occorre abbassare le luci.
4 Per abbassare le luci, trascinate la barra Y Gain verso il basso di modo che la parte
superiore della traccia del verde si arresti intorno alla linea 896 del grafico Parade.
Non essendoci parti bianche nell’immagine, risulta più complicato correggere qualsiasi
scompenso del bianco. La sciarpa dell’intervistato però contiene una tonalità neutra di
grigio scuro. Come il bianco, il grigio neutro consiste di rosso, verde e blu in egual
misura. Dato che è molto difficile distinguere il grigio neutro sui visualizzatori di
segnale, userete un altro strumento per misurare il valore del rosso, del verde e del
blu: un campionatore che visualizza i valori RGB di un’area di pixel del fotogramma.
5 Passate il cursore del mouse sul viewer finché non assume la forma di un contagocce.
6 Cliccate con il tasto destro nel viewer e selezionate Show picker RGB value.

Effettuare correzioni neutre con le Primaries Bar 346


I valori RGB a 8 bit (0-255) compaiono accanto al contagocce e indicano se un pixel
contiene più rosso, verde o blu.
7 Passate il contagocce sulla parte più chiara della sciarpa grigia, a destra sotto il viso
dell’intervistato.

I valori RGB segnalano un livello più alto di rosso nell’area grigio scuro della sciarpa.
Per rendere la sciarpa grigio scuro neutro, dovete bilanciare i valori RGB.

TIP Per visualizzare valori numerici a 10 bit (0-1023) con il contagocce RGB,


cliccate su View > Show RGB Picker Values In > 10 bit.

8 Per aumentare la quantità del blu nei toni medi (quindi della sciarpa), trascinate di poco
le barre del blu e del rosso Gamma rispettivamente verso l’alto e verso il basso.

Dop aver uniformato i toni medi, controllate nuovamente i valori sulla sciarpa.
9 Passate con il contagocce su aree diverse della sciarpa per vedere se i valori RGB
sono sufficientemente simili.

Effettuare correzioni neutre con le Primaries Bar 347


10 Continuate a regolare lievemente le barre Gamma del rosso, del verde e del blu fino a
uniformare sufficientemente i valori RGB.
Essendo una modifica sostanziale, è meglio confrontarla con l’immagine originale.
11 Cliccate su View > Bypass All Grades oppure premete ciclicamente shift-D per vedere
l’immagine originale e l’immagine corretta.

Con queste modifiche avete migliorato il contrasto e il bilanciamento dell’immagine.


Ora l’avete fatto rapidamente, ma di solito non si va avanti con il lavoro impostando un
parametro e confrontandolo con l’originale una sola volta. La correzione colore è iterativa:
modifica, confronta, modifica, confronta. Richiede molto tempo, ma proprio come nella
cucina o nel giardinaggio, più avrete pazienza, migliori saranno i risultati che otterrete.

Bilanciare con altri controlli primari


Sotto le Master Wheel ci sono altri controlli primari utili per bilanciare le riprese. Non
offrono la stessa precisione e flessibilità di quelli principali, ma funzionano in modo
semplice e diretto.
1 Cliccate sulla clip 09.
2 Nella barra dei controlli, cliccate sul pulsante 2 per aprire la seconda pagina.

3 Trascinate Shadows a sinistra per scurire lievemente le ombre e quindi portare la parte
inferiore della traccia del verde appena sotto la linea 128.
4 Trascinate Highlights a destra per portare la traccia del verde sulla linea 896.

Bilanciare con altri controlli primari 348


Queste due modifiche sono simili a quelle fatte con le Master Wheel Lift e Gain.
Per bilanciare il colore potete usare il controllo della temperatura.
5 Trascinate Temperature verso sinistra per portare la parte superiore della traccia di
ogni canale all’incirca sulla linea 896.

Usato in piccole dosi, il controllo Mid Tone Detail permette di valorizzare le immagini
poco definite come quella a cui stiamo lavorando. Aggiunge contrasto a livello locale
nelle aree con differenze tonali marcate, mettendone in risalto linee e pieghe.
6 Trascinate Mid Tone Detail a destra su un valore tra 20 e 30.
7 Per confrontare l’immagine originale con quella bilanciata premete shift-D.

Prima Dopo

8 Per tornare all’immagine corretta, ripremete shift-D.

È piuttosto comune combinare questi controlli con le Color Wheel o con le Primaries Bar.
Potete sfruttare la flessibilità dei controlli primari per ottenere il bilanciamento di base delle
tonalità e del colore, e poi fare altri ritocchi per esempio con Mid Tone Detail e Color Boost.

Bilanciare con altri controlli primari 349


Effettuare correzioni primarie
con le curve
In quest’esercizio sperimenterete un altro metodo ancora per bilanciare le riprese. Le curve
Custom offrono il più alto grado di flessibilità per intervenire su tonalità e colore, ma
richiedono un’attenzione maggiore.
1 Selezionate la clip 15.

L’immagine è decisamente sovraesposta. Inizieremo correggendo questo problema.


2 Trascinate la Master Wheel Offset a sinistra su un valore di circa 5.00 di modo che
gran parte della traccia rientri nel visualizzatore di segnale.
Questa ripresa ha un’ampia gamma dinamica, quindi la regolazione con Offset è solo
un primo tentantivo per far rientrare il segnale nell’intervallo del visualizzatore HD.
Per riuscirci integralmente, dovrete lavorare sulle luci e sulle ombre.
Come per la ripresa precedente, inizierete correggendo la luminanza.

NOTA Sui computer con schermo a bassa risoluzione potrebbe essere


necessario cliccare sul pulsante delle curve per aprire la relativa palette.

Sul grafico delle curve Custom è possibile intervenire su intervalli tonali specifici delle
immagini con regolazioni incredibilmente flessibili. L’asse X rappresenta, da sinistra
verso destra, i valori tonali dell’immagine dalle aree più scure a quelle più chiare.
Lungo l’asse Y si trovano i valori di uscita (offset), corrispondenti alle aree più scure
nella parte bassa e alle aree più chiare nella parte alta.

Effettuare correzioni primarie con le curve 350


TIP “Valore tonale” e “intervallo tonale” si riferiscono al valore
della luminosità.

TIP Nella Color page, ogni clip ha la propria cronologia Undo/Redo. Cliccate


su Edit > Undo per indietreggiare tra le modifiche della clip selezionata.
Intervallo tonale

Intervallo tonale dell’immagine

Come con le Primaries Bar, potete regolare la luminanza e i canali RGB separatamente.
I punti alle estremità del grafico servono per regolare il punto di bianco e di nero.
3 A destra della curva Custom, cliccate sul pulsante Y per isolare il canale di luminanza.

Le ombre intorno al trattore dovrebbero essere piuttosto scure ma non completamente


nere. Per farlo, imposteremo il punto di nero nella curva Custom.
4 Posizionate il cursore del mouse sul punto di controllo nell’angolo in basso a sinistra
del grafico della curva Custom.
Questo punto controlla il punto di nero. Come con la barra Y nelle Primaries Bar Lift,
trascinando il punto, alzate o abbassate il punto di nero della clip, senza modificare la
saturazione nelle ombre.

Effettuare correzioni primarie con le curve 351


5 Trascinate il punto verso l’alto di modo che la traccia del rosso nel grafico Parade sfiori
la linea 0.

Avete alzato il punto di nero, la parte più scura dell’immagine.


6 Posizionate il cursore del mouse sul punto di controllo nell’angolo in alto a destra nel
grafico della curva Custom.
Questo punto controlla il punto di bianco. Come con la barra Y nelle Primaries Bar Gain,
trascinando il punto, alzate o abbassate il punto di bianco della clip, senza modificare la
saturazione nelle luci. Le luci in questa ripresa sono estreme e vanno abbassate.
7 Trascinate il punto di controllo verso il basso per ricavare più dettagli nelle nuvole e far
sì che la traccia del blu non sia tagliata nella parte superiore del grafico.

Trascinando il punto di controllo verso sinistra, si illumina il punto di bianco, la parte più
chiara dell’immagine.
Con i due punti riposizionati così, è aumentato il contrasto ma le luci sono ancora un
po’ clippate. Invece di abbassare l’intera zona delle luci, potete riportare l’area affetta
da clipping nell’intervallo adeguato utilizzando gli slider Soft Clip.
8 A destra della curva Custom, trascinate lo slider High Soft fino a quando la traccia dei
canali del rosso e del verde non è più tagliata.

I controlli Soft Clip sono ideali per addolcire gli stacchi nei canali bruscamente clippati.

Effettuare correzioni primarie con le curve 352


9 Selezionate View > Bypass All Grades oppure premete ciclicamente shift-D per
confrontare l’immagine originale con l’immagine corretta.
In seguito lavoreremo sul bilanciamento del colore usando le curve sui singoli canali.

Usare i nodi per separare il bilanciamento tonale


e del colore
Osservando il grafico Parade si evince che le ombre nella traccia del canale del blu sono
un po’ più alte di quelle dei canali del rosso e del verde, e le luci sono più basse. Questo
segnala la presenza di una dominante blu nelle ombre e di una dominante rossa nelle luci.
Inizieremo con il sistemare proprio queste due aree. Durante il bilanciamento delle riprese
potete decidere di correggere separatamente i problemi di tonalità e quelli più complessi
legati alle dominanti. I nodi permettono di dividere in due parti il processo di bilanciamento.
1 Nel grafico dei nodi, fate clic destro sul nodo 01 e selezionate Add Node > Add Serial.

Potete immaginare un nodo come un livello trasparente applicato sulla clip. Ognuna
delle correzioni di colore che fate viene applicata sul nodo, non sulla clip. Le modifiche
consentite da DaVinci Resolve sono di tipo non distruttivo proprio perché i nodi si
possono abilitare e disabilitare in qualsiasi momento. Adesso useremo il primo nodo
per le tonalità, e il secondo per le dominanti. Iniziamo assegnando un nome ai nodi.
2 Fate clic destro sul nodo 01, selezionate Node Label e scrivete TONAL BALANCE.
3 Fate clic destro sul nodo 02, selezionate Node Label e scrivete COLOR BALANCE.
Dato che è evidenziato il nodo 02, le modifiche che farete finiranno in quel nodo.
4 Nell’area dei controlli delle curve, cliccate sul pulsante B per attivare la curva del blu.

Effettuare correzioni primarie con le curve 353


5 Trascinate di pochissimo verso destra il punto di nero del canale del blu per eliminare
la dominante blu dalla ruota del trattore. La traccia del blu si allineerà con le tracce del
rosso e del verde nella parte inferiore del grafico Parade.

6 Trascinate verso sinistra il punto di bianco del canale del blu fino ad allineare la traccia
del blu con le tracce del rosso e del verde nella parte superiore del grafico Parade.
Così facendo eliminerete la dominante verde dalle nuvole.

Avendo due nodi, potete disabilitare solo quello destinato al bilanciamento del colore
ed esaminare meglio l’effetto che ciascuno ha sull’immagine.
7 Cliccate sul numero 02 nell’angolo in basso a sinistra del nodo oppure premete
ciclicamente cmd-D (macOS) o Ctrl-D (Windows) per vedere l’immagine senza la
correzione della curva del blu e l’immagine con la correzione.

Prima Dopo

A volte però, bilanciare il punto di bianco e di nero ed eliminare le dominanti dalle


ombre e dalle luci non basta. Spesso le dominanti sono presenti anche nei toni medi.
Anche in queste aree, le curve possono agire con estrema precisione perché è
possibile aggiungere tanti punti di controllo quante sono le aree tonali che richiedono
una correzione.
8 Cliccate sul pulsante G tra i controlli della curva Custom per abilitare la curva del verde.
Aggiungendo un punto di controllo in un punto qualsiasi della linea potete modificare
altre aree oltre al punto di bianco e di nero. L’immagine che stiamo perfezionando ha
una dominante verde nei toni medi più scuri.

Effettuare correzioni primarie con le curve 354


9 Cliccate sulla linea del verde a circa un terzo di distanza dal punto di controllo del nero.

Con un punto in questa posizione potete intervenire principalmente, ma non solo, sulle
aree scure dei toni medi.
10 Trascinate di poco il punto di controllo verso il basso per eliminare la dominante verde
dall’immagine.
Trascinando questo punto verso il basso, diminuisce il verde nei toni medi perché
viene aggiunto del rosso/magenta.
Per valutare le modifiche appena apportate potete disabilitare il nodo 02, quello che
le contiene.
11 Cliccate sul numero 02 in basso a sinistra del nodo oppure premete ciclicamente
cmd-D (macOS) o Ctrl-D (Windows) per alternare l’immagine senza la correzione delle
curve di colore e quella con la correzione.

I nodi permettono di organizzare le modifiche di colore in modo flessibile. Per le correzioni


semplici basta anche un solo nodo; per quelle complesse potrebbero essere necessarie
decine di nodi. Grazie ai nodi è facile trovare e monitorare la correzione che cercate.

Copiare correzioni tra riprese simili


La correzione colore di immagini in movimento è piuttosto complessa se nella timeline
sono stati montati molteplici angoli di ripresa. Ogni ripresa deve essere impeccabile sia
singolarmente sia a confronto con quella precedente e successiva. Il lavoro svolto per
uniformare il look di due o più riprese si chiama shot matching.
L’obiettivo dello shot matching, o bilanciamento della scena, è semplice. Nella vita reale,
mentre vi guardate attorno, magari durante una conversazione, tutto quello che vedete è
omogeneo. La saturazione dei colori, le tonalità della pelle e il grado di luminosità non
cambiano drasticamente da uno sguardo all’altro, fatta eccezione per gli eventi esterni,
pensate a una luce che si accende o alle nuvole che coprono il sole. Per dare l’impressione
che la storia sia reale, occorre dare omogeneità alle immagini bilanciando le scene.
In quest’esercizio esplorerete alcuni degli strumenti più semplici di DaVinci Resolve per
creare sequenze uniformi di riprese.

Copiare correzioni tra riprese simili 355


1 Selezionate la clip 04 nella timeline.

È la seconda ripresa del campo innevato con fienile. Quando sono disponibili diverse
clip registrate nello stesso momento e con la stessa camera, fare lo shot matching è
abbastanza semplice. Questo è proprio il caso delle clip 03 e 04. Dato che avete già
bilanciato la 03, potete applicare la stessa correzione alla 04, il primo piano.
2 Selezionate la clip 03 e cliccate su Edit > Copy oppure premete cmd-C (macOS) o
Ctrl-C (Windows) per copiare le impostazioni del nodo.
3 Selezionate la clip 04 e premete cmd-V (macOS) o Ctrl-V (Windows) per incollare le
impostazioni del nodo.
Le modifiche fatte al nodo selezionato della clip 03 verranno copiate e incollate sul
nodo selezionato della clip 04.

Se avete a che fare con un solo nodo, il metodo copia-incolla è semplice ed efficace.
Adesso invece vediamo cosa fare in presenza di più di un nodo.

Copiare correzioni tra riprese simili 356


4 Selezionate la clip 15, la ripresa del trattore che avete bilanciato usando due nodi.
Per copiare-incollare una correzione intera, anche in questo caso il metodo è semplice.
5 Selezionate la clip 16.

La ripresa è simile a quella del trattore, stesso posto e stessa ora del giorno.
6 Posizionate il cursore del mouse sulla thumbnail della clip 15 e cliccate con il
tasto centrale.

Quando una clip è selezionata, cliccando con il tasto centrale del mouse su un’altra
thumbnail, l’intero grading viene copiato da quest’ultima alla clip selezionata. I due nodi
usati per il grading della clip 15 verranno quindi copiati sulla clip 16.

Copiare correzioni tra riprese simili 357


7 Selezionate la clip 09.

È una ripresa che avete già bilanciato. Le due che seguono sembrano appartenere alla
stessa scena.
Useremo un altro metodo per copiare facilmente correzioni intere da una clip all’altra.
8 Cliccate sulla clip 10 e poi sulla clip 11 per vedere come sono senza correzione.
9 Ricliccate sulla clip 10, la prima senza correzione su cui lavoreremo.

10 Scegliete Color > Apply Grade from one clip prior o premete il tasto = (uguale).
La correzione della clip 09 verrà copiata sulla clip 10.
11 Cliccate sulla clip 11 e scegliete Color > Apply grade from two clips prior o premete
il tasto - (trattino).

Copiare correzioni tra riprese simili 358


12 Riproducete le tre clip bilanciate per verificare che ci sia continuità di colore.
Le riprese adesso scorrono in una sequenza armoniosa. Luminosità, colore e
saturazione sono uniformi. Potrebbe sembrare strano che ci siano due funzioni per
copiare un correzione da una o due clip precedenti a quella selezionata, ma tornano
molto utili per le scene in cui si stacca di continuo tra un’inquadratura e il controcampo.

Salvare e applicare fotogrammi di riferimento


Anziché copiare e incollare nodi da una clip all’altra, potete salvare le correzioni nella
Gallery e richiamarle quando ne avete bisogno. Questi fotogrammi di riferimento salvati
nella Gallery hanno diversi vantaggi in più rispetto al semplice copia e incolla, e soprattutto
si possono confrontare con qualsiasi clip nella timeline.
1 Selezionate la clip 06, quella dell’intervista che avete bilanciato prima.

La correzione che avete realizzato potete salvarla come riferimento nella Gallery.
2 Cliccate con il tasto destro nel viewer e selezionate Grab Still.

Copiare correzioni tra riprese simili 359


Il fotogramma di riferimento verrà salvato nella Gallery e conterrà anche tutte le
istruzioni per ricostruire la correzione di quella ripresa. Per sapere con esattezza cosa
rappresentano, è meglio assegnare ai fotogrammi di riferimento un nome specifico.
3 Cliccate con il tasto destro sul fotogramma e scegliete Change Label.
4 Date al fotogramma il nome RANCHER BALANCED.

Con i fotogrammi nella Gallery è semplice applicare correzioni intere a una o più clip.
5 Cliccate sulla clip 17 verso la fine della timeline.

È un’altra ripresa dell’intervista e pertanto va bilanciata allo stesso modo della prima.
Prima di applicare la correzione potete confrontare questa clip con il fotogramma di
riferimento nella Gallery per notare le differenze e favorire la continuità di colore tra le
due riprese dell’intervista. Confrontiamo le due riprese.

Copiare correzioni tra riprese simili 360


6 Per confrontare la clip 17 con il fotogramma di riferimento della clip 06, fate due clic su
RANCHER BALANCED nella Gallery per aprirlo nel viewer.

Nel viewer comparirà una linea di divisione verticale: a sinistra c’è la ripresa della
timeline (thumbnail 17) e a destra c’è il fotogramma della Gallery.
7 Scegliete Workspace > Viewer Mode > Enhanced Viewer oppure premete option-F
(macOS) o Alt-F (Windows) per ingrandire il viewer.
8 Nel viewer, trascinate la linea verticale verso sinistra sul viso dell’intervistato.

Confrontando le due riprese si nota che la clip della timeline è più scura e più fredda,
quindi ci applicheremo la correzione di RANCHER BALANCED salvato nella Gallery.

Copiare correzioni tra riprese simili 361


9 Scegliete Workspace > Viewer Mode > Enhanced Viewer oppure premete option-F
(macOS) o Alt-F (Windows) per visualizzare la Gallery.
10 Nella Gallery, fate clic destro su RANCHER BALANCED e selezionate Apply Grade.
Ora la clip nella timeline ha la stessa correzione colore del fotogramma di riferimento.
Però, come spesso accade, dato che l’illuminazione delle clip originali è diversa, il
comando Apply Grade non ha risolto completamente il problema. Il colore sembra
giusto ma la ripresa è ancora troppo scura a confronto.

11 Nel viewer, trascinate la linea verticale da sinistra a destra e viceversa per confrontare
la tonalità delle due riprese in aree diverse.
Mentre trascinate, osservate il grafico Parade: i livelli di nero sono piuttosto allineati
mentre quelli di bianco della clip 17 sono molto più bassi. Dato che la clip nella timeline
ha le luci più basse rispetto al fotogramma di riferimento, userete le Color Wheel
per alzarle.
12 Trascinate verso destra la Master Wheel Gain di modo che il cappello nella clip
corrisponda in luminosità a quello nel fotogramma di riferimento. Osservate il grafico
Parade per avere un ulteriore riscontro della regolazione.
Adesso che nel complesso la tonalità della clip coincide con quella del fotogramma di
riferimento, si nota che ha una saturazione di colore inferiore.
13 Sotto la Master Wheel, trascinate il controllo della saturazione tra 55 e 60 fino a
quando le due immagini nel viewer non sono perfettamente allineate.

Copiare correzioni tra riprese simili 362


14 Per disabilitare la linea di divisione del viewer, cliccate sul pulsante Image Wipe in alto
a sinistra nel viewer.

Lo shot matching è più semplice se utilizzate i fotogrammi di riferimento nella Gallery per
valutare e scegliere consapevolmente i vari passaggi della correzione colore. È anche
importante osservare i visualizzatori di segnale per minimizzare la comparsa di strani effetti
poiché per natura la nostra percezione visiva tende a uniformare due immagini accostate.
I fotogrammi di riferimento e i visualizzatori di segnale consentono uno shot matching più
accurato a favore di una continuità di colore perfetta.

Domande finali
1 Nella Color page, cosa rappresenta la linea 1023 nel grafico Parade?
2 Vero o falso? Le curve Custom modificano solo i canali del rosso, del verde e del blu.
3 Come si salva un fotogramma di riferimento nella Gallery?
4 Se il campionatore RGB si trova su un pixel neutro, come dovrebbero essere i valori del
rosso, del verde e del blu?
5 Cosa succede cliccando due volte su un fotogramma di riferimento nella Gallery?

Domande finali 363


Risposte
1 Nel grafico Parade, la linea 1023 rappresenta il bianco assoluto. Una traccia che supera
questa linea è indicativa di clipping e perdita di dettagli.
2 Falso. Le curve Custom modificano anche la luminanza.
3 Facendo clic con il tasto destro nel viewer e selezionando Grab Still.
4 I valori del rosso, del verde e del blu dovrebbero essere uguali o simili.
5 Nel viewer compare una linea verticale per visualizzare la clip della timeline a sinistra
e il fotogramma di riferimento a destra.

Domande finali 364


Lezione 13

Effettuare correzioni
secondarie

Mentre le regolazioni primarie agiscono Tempo


sull’immagine intera, quelle secondarie Questa lezione richiede circa 30 minuti.

consentono di isolare e lavorare su aree


Obiettivi
specifiche.
Effettuare correzione secondarie
Per esempio, per cambiare il colore di con le curve HSL  366
un’automobile dal blu al rosso senza Selezionare un’area con i Qualifier  369
alterare il resto della ripresa, per Invertire le selezioni con i nodi Outside  374
aggiungere saturazione alla pelle di un Combinare Qualifier e Power Window  375
attore, o per creare una vignetta che
Usare il sistema di tracciamento  377
focalizzi l’attenzione dello spettatore su
Stabilizzare le clip  379
quell’area specifica, DaVinci Resolve
Domande finali  381
offre tanti strumenti altamente efficaci.
In questa lezione userete le curve HSL e
i Qualifier per isolare gli elementi in base
al loro colore, e applicherete maschere
di forme semplici per isolare determinate
aree del fotogramma. Infine sfrutterete il
sistema di tracciamento per seguire gli
elementi in movimento e correggerne il
colore nell’arco della scena.
Effettuare correzione secondarie
con le curve HSL
La prima cosa da fare per effettuare una correzione colore secondaria è isolare la modifica
in un nodo apposito. Questo vi permette di apportare modifiche mirate senza rovinare le
correzioni primarie esistenti.
Usando un nodo distinto per ogni regolazione, potrete ordinarle con precisione oltre a
rintracciarle e modificarle facilmente.
1 Aprite DaVinci Resolve 16 e il progetto Wyoming Rancher a cui state lavorando.
2 Aprite la timeline Wyoming Rancher per vederla nel viewer.
3 Aprite la Color page e selezionate la clip 15.

In questa clip si vede un vecchio trattore rosso che possiamo vivacizzare per mettere
in risalto. Isolare il colore rosso dovrebbe essere abbastanza facile perché non ci sono
altri elementi di questo colore.
4 Selezionate il nodo 02 con il bilanciamento del colore nel Node Editor, fateci un
clic destro e scegliete Add Node > Add Serial o premete option-S (macOS) o Alt-S
(Windows).
Userete questo terzo nodo per rendere più acceso il rosso del trattore.
5 Cliccate con il tasto destro sul nodo 03 e dategli il nome RED TRACTOR.
Il modo più facile per effettuare regolazioni di colore secondarie semplici consiste
nell’utilizzo delle curve HSL (Tonalità, Saturazione, Luminanza), situate nella palette
delle curve Custom.
6 Nella barra degli strumenti, cliccate sul pulsante delle curve per aprire la palette.
7 In alto a destra nella palette, cliccate sulla freccia accanto a Custom.

Effettuare correzione secondarie con le curve HSL 366


Il menù elenca cinque tipi di curve HSL utili per fare semplici regolazioni secondarie.
Il nome di ogni curva HSL indica la caratteristica che verrà selezionata e il modo in cui
verrà sistemata. Ad esempio, la curva Hue Vs Sat selezionerà una tonalità
nell’immagine e ne sistemerà la saturazione. Sperimentiamola sul trattore per
vivacizzare il rosso.
8 Selezionate Hue Vs Sat dal menù a comparsa.
Il grafico visualizza lo spettro di tonalità attraversato da una linea orizzontale.
Ora è il momento di selezionare la tonalità da modificare.

9 Nel viewer, cliccate nell’area più rossa del trattore.

Nel grafico compariranno tre punti sulla linea. Dato che il rosso si trova alla fine dello
spettro di colore, l’ultimo punto è posizionato nella parte sinistra del grafico. Il punto
centrale corrisponde all’esatta sfumatura di tonalità che avete selezionato nel viewer;
i due punti laterali delimitano l’intervallo della tonalità di rosso che verà modificata.
10 Trascinate il punto centrale verso l’alto per incrementare la saturazione del rosso.

Effettuare correzione secondarie con le curve HSL 367


11 Per vedere come cambia la saturazione, premete cliclicamente cmd-D (macOS) o
Ctrl-D (Windows) per disabilitare e abilitare l’effetto della curva HSL.
Per incrementare ulteriormente il rosso ne regoleremo la luminanza.
12 Scegliete Hue vs Lum dal menù a comparsa Custom.
Il grafico mostrerà uno spettro di tonalità simile.
13 Nel viewer, cliccate nell’area più rossa del trattore.
Nel grafico Hue vs Lum compariranno i tre punti.
14 Trascinate il punto centrale verso l’alto per incrementare la luminanza del rosso
saturato del trattore.
15 Premete ciclicamente cmd-D (macOS) o Ctrl-D (Windows) per disabilitare e abilitare
l’effetto delle due curve HSL.

Prima Dopo

Le operazioni matematiche che consentono l’elaborazione delle curve HSL danno risultati
omogenei e naturali difficilmente raggiungibili con altri metodi. È la selezione stessa della
tonalità che a volte risulta difficile.

Effettuare correzione secondarie con le curve HSL 368


Selezionare un’area con i Qualifier
Gli strumenti Qualifier offrono un altro metodo per isolare il colore per una correzione
secondaria. Rispetto alle curve HSL sono più sofisticati e permettono di selezionare il
colore in vari modi basandosi sulla tonalità, sulla saturazione e sulla luminanza. Grazie a
questo dettagliato livello di controllo è possibile ottenere una selezione precisa (matte)
degli elementi anche quando altre parti dell’immagine hanno colori simili.

TIP I Qualifier si usano solo per creare i matte. Non sono veri e propri strumenti di
correzione colore e il risulato si può apprezzare solo dopo aver apportato le
regolazioni con le palette di color grading.

1 Selezionate la clip 08.

Su questa ripresa realizzerete uno dei look più richiesti, con un colore in evidenza e
tutto il resto in bianco e nero. Avrete probabilmente già visto quest’effetto nei film e
forse provato a ottenerlo con altre applicazioni. Il passaggio cruciale consiste
nell’isolare alla perfezione il colore che volete mantenere, ed è bene separare questa
operazione da quelle del bilanciamento già presenti nel primo nodo.
2 Nel Node Editor, fate clic destro sul nodo 01 e scegliete Add Node > Add Serial.
3 Fate clic destro sul nodo 02 e dategli il nome PINK SCARF.

Selezionare un’area con i Qualifier 369


4 Al centro della barra delle palette, cliccate sull’icona Qualifiers.

Di questa clip cercheremo di mantenere il rosa della sciarpa.


Dopo aver aperto la palette dei Qualifier, il cursore del mouse nel viewer si trasforma in
un contagocce che serve per selezionare il colore desiderato.
5 Trascinate il cursore nell’area compresa tra il mento e la parte inferiore della sciarpa.

TIP Il contagocce non funziona solo con i Qualifier, ma anche con qualsiasi
altra palette aperta della Color page. Per esempio, se è aperta la palette delle
curve Custom e cliccate sul viewer, compaiono i punti di controllo sulla curva.

La clip nel viewer non cambierà, ma noterete dei cambiamenti nella palette dei
Qualifier: le impostazioni riflettono le informazioni ottenute cliccando sull’immagine.
Ora è il momento di perfezionare e ripulire la selezione, ma prima occorre cambiare il
viewer per vedere la selezione fatta.
6 In alto a sinistra nel viewer, cliccate sull’icona della bacchetta magica Highlight.

Il viewer mostrerà una rappresentazione della selezione su uno sfondo grigio.

Selezionare un’area con i Qualifier 370


Noterete subito che la selezione non è precisa. Ci sono vari modi per migliorarla.
Il primo è quello di aggiungere altri campioni di colore nella palette dei Qualifier.

TIP Usate le tre icone in alto a destra nel viewer per cambiare il modo in cui la
selezione viene rappresentata. Accanto all’icona che rappresenta la selezione
come una scala di grigi standard, ce n’è una che rappresenta la selezione
come un matte in bianco e nero. Saprete interpretarla facilmente se avete
esperienza con altri programmi di compositing e con le chiavi di trasparenza.

7 Cliccate sul pulsante Add Color Range nella sezione Selection Range.

Con questo pulsante potete aggiungere ulteriori colori all’intervallo selezionato.

Selezionare un’area con i Qualifier 371


8 Nel viewer, trascinate il cursore dall’angolo rosa più acceso della sciarpa verso il basso.

TIP Premete cmd-Z (macOS) o Ctrl-Z (Windows) per annullare una selezione.

9 Nella sezione Selection Range della palette, riselezionate il contagocce di default sulla
sinistra. Ora la selezione dovrebbe apparire più ampia, ma ancora imperfetta.
Per rifinire la selezione potete usare i controlli di tonalità, saturazione e luminanza nella
palette dei Qualifier. Sono sofisticati e potenti. Padroneggiarli potrebbe richiedere del
tempo perché ogni ripresa reagisce diversamente ai vari parametri. Il modo migliore
per fare pratica è testarli.
10 Regolate Hue Width e Hue Center. Poi modificate i valori Low e High sotto le barre di
controllo Saturation e Luminance per perfezionare l’intervallo della selezione.

TIP Provate ad abilitare e disabilitare le barre cliccando sul pulsante rosso a


sinistra del nome per capire se una modifica migliora o meno la selezione.

Nell’ultimo passaggio per rifinire la selezione sistemeremo il matte dell’immagine.


Questa tecnica non ha a che fare con la selezione del colore.

Selezionare un’area con i Qualifier 372


11 In alto a destra nel viewer, cliccate sull’icona Highlight B/W.

12 A destra del Qualifier, regolate Clean Black e Clean White nei controlli Matte Finesse
per rimuovere le piccole e superflue chiazze bianche e nere dal matte.
Con i controlli Matte Finesse, l’obiettivo è creare una immagine in bianco e nero pura.
Le aree grigie sono visibili principalmente nelle trasparenze, assenti in questa ripresa.
13 Cliccate sul pulsante 2 dei controlli Matte Finesse e impostate Mode su Grow.

I parametri Clean Black e Clean White potrebbero aver rimpicciolito troppo il matte
intorno alla sciarpa. Il parametro Grow consente di ingrandire il matte.
14 Impostate il parametro Radius su 4 per aumentare la dimensione del matte.
15 Spegnete la visualizzazione Highlight cliccando sull’icona della bacchetta magica.

Cambiando il colore dell’area selezionata, potete controllare se la selezione include


tutti i colori che volete. Un buon modo per farlo è spostare i valori della tonalità con il
controllo nella parte inferiore della palette delle Color Wheel.
16 Sotto le Color Wheel, trascinate il valore Hue in entrambe le direzioni per cambiare il
colore della sciarpa dal rosa a un altro colore.

Selezionare un’area con i Qualifier 373


17 Nella barra degli strumenti, cliccate due volte sull’etichetta Hue per ripristinare il valore.

Il colore delle labbra è troppo simile a quello della sciarpa, quindi la separazione è
imprecisa. Affronteremo questo problema in un altro modo, ma se notate che la selezione
ha intaccato altre aree, tornate ai Qualifier e usate uno dei tre metodi per decontaminarle.

Invertire le selezioni con i nodi Outside


A volte è necessario ritoccare l’area al di fuori di quella selezionata. Supponiamo di dover
lasciare intatta la sciarpa rosa e modificare tutto ciò che non è di quel colore. Grazie alla
selezione esistente, potete farlo con facilità. Basta aggiungere un nodo Outside, che sfrutta
la chiave del Qualifier per creare una versione invertita della selezione.
1 Selezionate il nodo 02 nel Node Editor, fate doppio clic e scegliete Add Node > Add
Outside oppure premete option-O (macOS) o Alt-O (Windows).

Nel Node Editor è comparso il terzo nodo. Come gli altri che avete creato, anche
questo è connesso al precedente mediante l’ingresso e l’uscita RGB (quadrati verdi).
C’è però anche una nuova connessione: l’ingresso e l’uscita della chiave (triangoli blu).
La chiave è la parte dell’immagine che avete isolato con lo strumento Qualifier. Il nodo
Outside riceve la chiave dal nodo precedente e la inverte in modo automatico.

Invertire le selezioni con i nodi Outside 374


2 Con il nodo 03 selezionato, nella barra dei controlli, trascinate lo slider Sat su 0.

Per intensificare l’atmosfera potete aumentare il contrasto della parte in bianco e nero.
3 Con il nodo 03 selezionato, nella barra dei controlli, trascinate lo slider Contrast su 1.1.

La funzione di riutilizzo dei dati di una chiave è uno dei vantaggi dei flussi di lavoro basati
sui nodi. Sveltisce il processo di grading poiché una chiave sola si può riutilizzare più volte.

Combinare Qualifier e Power Window


Come i Qualifier, le Power Window demarcano la parte dell’immagine da trattare. La
differenza sta nel fatto che per isolare la parte interessata non richiedono una selezione di
colore, bensì una forma Spline sul fotogramma.
Per definire con estrema precisione la parte del fotogramma da isolare è possibile
combinare Qualifier e Power Window. Spesso le immagini hanno diverse istanze della
stessa tonalità che volete manipolare. Invece di insistere con la palette dei Qualifier per
cercare di rifinire la vostra selezione (rischiando di compromettere la qualità della chiave),
a volte l’opzione migliore per demarcare la parte del fotogramma su cui opera il Qualifer è
una Power Window. Ad esempio, nella ripresa a cui stiamo lavorando, le labbra
dell’intervistata hanno una leggera contaminazione di colore. Anziché armeggiare con il
Qualifier e quindi alterare la selezione della sciarpa, userete una Power Window per isolare
tutto tranne la sciarpa.

Combinare Qualifier e Power Window 375


1 Selezionate il nodo 02 nel Node Editor.

2 Nella barra delle palette, cliccate sull’icona Window.

3 Nell’elenco delle Power Window, cliccate sul pulsante Curve per attivarla.

4 Cliccate due volte sul lato del pulsante Curve e assegnate alla forma il nome SCARF.
5 Spostatevi con il mouse sul viewer, assicurandovi che si veda tutto il fotogramma.
Ora disegnerete voi una forma.
6 Disegnate una forma approssimativa intorno alla sciarpa cliccandovi intorno a partire
dal mento e procedendo da sinistra verso destra come nell’immagine qui sotto.

Combinare Qualifier e Power Window 376


7 Per chiudere la forma cliccate sul primo punto inserito.
La Power Window escluderà il resto dell’immagine, mantenendo solo la selezione
all’interno della forma su misura.
Combinando Qualifier e Power Window avete fatto velocemente una selezione netta
basata sulla tonalità dell’elemento. Usando insieme questi due strumenti, non avete
dovuto disegnare una Power Window precisa intorno alla sciarpa, risparmiando tempo
e ottenendo una una chiave accurata.

Usare il sistema di tracciamento


Adesso avete un fotogramma in cui la sciarpa è di un bel colore netto, e dovrete assicurarvi
che rimanga tale in tutto il resto della ripresa. Per far sì che la Power Window segua il
movimento della sciarpa, traccerete la sciarpa con il Tracker di Resolve. Nella Color page è
disponibile un fantastico sistema di tracciamento 3D che non solo segue gli oggetti, ma ne
determina rotazione e cambio di prospettiva. È efficace anche sui movimenti più complessi,
consentendo alla Power Window di seguirli in modo preciso.
1 Cliccate sul pulsante Tracker nella barra delle palette.

2 Assicuratevi che la playhead nella palette Tracker si trovi all’inizio della clip.
Il Tracker è in grado di tracciare parametri diversi degli oggetti nella clip. Questi
parametri si possono abilitare spuntando le rispettive caselle. Disabilitando i parametri
superflui per l’oggetto interessanto, il tracciamento tende a migliorare. Ad esempio,
dato che la sciarpa in questa clip non cambia in dimensione, conviene disabilitare
questo parametro per evitare potenziali errori.
3 Cliccate nella casella Zoom per disabilitare questo parametro.
4 Avviate il tracciamento cliccando sul pulsante Forward.

5 A tracciamento completato, cliccate sul nodo 03 per nascondere il contorno della


Window nel viewer, e riproducete la clip per vedere il risultato.
Il Tracker impone alla Power Window di seguire perfettamente la sciarpa mentre
l’intervistata si muove. C’è un’altra ripresa con la stessa intervistata che richiede
un’operazione simile. Per farlo, userete una speciale tecnica di copia-incolla per
riutilizzare gran parte del lavoro che avete già completato.

Usare il sistema di tracciamento 377


6 Selezionate la clip 14, il primo piano dell’intervista.

Imposteremo i nodi per fare la corrispondenza con la precedente ripresa dell’intervista.


7 Premete option-S (macOS) o Alt-S (Windows) per creare un secondo nodo e
chiamatelo SCARF.
8 Fate clic destro sul secondo nodo e scegliete Add Node > Add Outside.
9 Assegnate a questo nodo il nome OUTSIDE.
Adesso copieremo i nodi dell’altra intervista.
10 Selezionate la clip 08, poi il nodo 02 e premete cmd-C (macOS) o Ctrl-C (Windows).
11 Selezionate la clip 14 e poi il nodo SCARF.
Invece di incollare tutto il nodo, potete copiare e incollare solo le caratteristiche utili.
12 Cliccate su Edit > Paste Attributes.

Usare il sistema di tracciamento 378


13 Nella finestra, spuntate Qualifier e Power Curve Windows.
Selezionando solo queste due caratteristiche, evitate di copiare i dati del Tracker,
superflui perché in questa ripresa l’intervistata si muove diversamente.
14 Cliccate sul pulsante Apply in basso nella finestra per incollare le due caratteristiche.
Del nodo Outside invece dovrete copiare tutte le regolazioni.
15 Selezionate la clip 08, poi il nodo 03 e premete cmd-C (macOS) o Ctrl-C (Windows).
16 Selezionate la clip 14, poi il nodo OUTSIDE e premete cmd-V (macOS) o Ctrl-V
(Windows).
L’ultima cosa da fare è adattare e tracciare la Power Window nella nuova ripresa.
17 Selezionate il nodo SCARF e riadattate i punti di controllo intorno alla sciarpa.

18 Aprite la palette Tracker, assicuratevi di essere sul primo frame della clip e cliccate sul
pulsante Forward per avviare il tracciamento in avanti.
Il Tracker è uno strumento comune, spesso adoperato in congiunzione con le Power
Window per effettuare correzioni secondarie. Benché semplice da usare, è un sistema
molto avanzato in grado di svolgere tante operazioni.

Stabilizzare le clip
Il tracciamento consiste nell’analisi del movimento di una clip al fine di seguire un elemento
al suo interno sfruttando i dati ricavati. Questa operazione è anche in grado di calcolare il
movimento della camera delle clip. Il Tracker della Color page può svolgere due funzioni:
tracciare il movimento e stabilizzare una clip.

Stabilizzare le clip 379


1 Selezionate la thumbnail 13 e riproducete la clip.

È una bella ripresa, ma troppo mossa. In questi casi potete stabilizzare del tutto la
ripresa eliminando il movimento della camera o lasciare del movimento rendendolo
meno brusco. Per questa ripresa sceglieremo la seconda opzione.
2 Nel menù a comparsa in alto a destra nella palette Tracker, selezionate Stabilizer.

Il sistema passerà dalla modalità di tracciamento a quella di stabilizzazione.


Come nelle pagine Cut e Edit, anche questo stabilizzatore non richiede l’impostazione
di punti, ideale per eseguire operazioni di stabilizzazione rapide.
3 Cliccate sul pulsante Stabilize per analizzare il movimento.
4 Ad analisi effettuata, premete la barra spaziatrice per guardare il risultato. È buono,
ma potrebbe migliorare modificando il funzionamento dello stabilizzatore con le
impostazioni Smooth in basso nella palette del Tracker.
5 Portate l’impostazione Smooth su 0.75 per addolcire l’effetto.
6 Cliccate di nuovo sul pulsante Stabilize e poi riproducete la clip.

Stabilizzare le clip 380


La clip stabilizzata verrà un po’ ridimensionata per riempire il fotogramma. Durante la
stabilizzazione di una ripresa, la clip si muove in su e in giù, e verso destra e verso
sinistra, per compensare il movimento della camera. Così facendo, i bordi del
fotogramma diventano visibili. Per evitare quest’effetto, la clip viene automaticamente
ridimensionata di modo che i bordi non si vedano. La quantità del ridimensionamento
dipende dalla quantità di movimento eliminata dalla ripresa.

TIP Per vedere la quantità di movimento applicata alla clip, deselezionate la


casella Zoom nella palette Tracker e riproducete la clip.

Imparando a lavorare con strumenti come Power Window, Qualifier e Tracker, potrete
eseguire correzioni del colore secondarie con un alto grado di controllo sul look finale.
Utilizzateli in congiunzione e otterrete i migliori risultati possibili.

Domande finali
1 Nella Color page, cosa fa un clic sul pulsante Highlight in alto a sinistra nel viewer?
2 Vero o falso? Nella Color page, il Qualifier si basa sulla tonalità per isolare un colore.
3 Nella Color page, a cosa serve il nodo Outside?
4 Vero o falso? Nella Color page, una Power Window consente di selezionare una parte
dell’immagine sfruttando una forma Spline o un valore di luminanza.
5 Prima di stabilizzare una clip, occorre disegnare una Power Window sulla parte da
stabilizzare?

Domande finali 381


Risposte
1 Un clic sul pulsante Highlight fa sì che il viewer mostri i pixel selezionati da un Qualifier
o da una Power Window. Queste aree appaiono nei loro normali colori e risponderanno
a qualsiasi modifica di colore. Le aree non selezionate appaiono come pixel grigi e non
risponderanno a nessuna modifica di colore.
2 Falso. Il Qualifier di default si basa sulla tonalità, sulla saturazione e sulla luminanza.
3 Il nodo Outside eredita il canale alfa dal nodo precedente e inverte la selezione.
4 Falso. Una Power Window consente di selezionare una parte dell’immagine sfruttando
solo una forma Spline.
5 No, per stabilizzare una clip non occorre disegnare nessuna Power Window.

Domande finali 382


Lezione 14

Sviluppare look creativi

Adesso che vi siete impratichiti con gli Tempo


strumenti per le correzioni primarie e Questa lezione richiede circa 30 minuti.

secondarie, siete pronti per esplorare il


Obiettivi
lato creativo del grading. I colori di una
Mixare immagini in bianco e nero  384
scena possono influenzare le emozioni
Creare look veloci con le LUT  386
dello spettatore. Per esempio, mentre le
tonalità fredde denotano personaggi Ottenere l’effetto Bleach Bypass  393

minacciosi, quelle calde tendono a Salvare le correzioni tra progetti  396

comunicare tranquillità. Domande finali  397

Grazie al colore è anche possibile dare


indicazioni spazio-temporali precise,
sviluppando un look diverso per ogni
luogo e periodo di tempo. Mediante il
grading potrete impreziosire il vostro
progetto con uno stile esclusivo e
memorabile.
In questa lezione apprenderete a
lavorare sull’estetica, creando, salvando
e confrontando tre look distinti.
Mixare immagini in bianco e nero
Nelle lezioni precedenti vi siete esercitati con uno dei parametri di controllo, la saturazione.
Questa semplice impostazione determina la forza dei colori, consentendo di incrementare i
valori originali o di ridurli così tanto da trasformare l’immagine in bianco e nero.
La Color page offre diversi metodi per creare un un’immagine in bianco e nero. Impostare
la saturazione su 0 è quello più immediato ma anche meno versatile.
Il Mixer RGB permette di modulare la forza dei singoli canali del rosso, del verde e del blu
persino nelle immagini in bianco e nero, producendo risultati estremi e interessanti. Farete
pratica con questo tipo di look creando appositamente una nuova versione.
1 Lanciate DaVinci Resolve 16 e aprite il progetto Wyoming Ranch a cui state lavorando.
2 Aprite la timeline Wyoming Ranch per caricarla nel viewer.
3 Nella timeline, selezionate l’ultima clip, la thumbnail 18.

4 Usate uno degli strumenti impiegati nelle altre lezioni per bilanciare velocemente il
colore della clip.
5 Assegnate il nome BALANCED al nodo 01.
6 Cliccate con il tasto destro sul nodo 01 e scegliete Add Node > Add Serial oppure
premete option-S (macOS) o Alt-S (Windows).

Mixare immagini in bianco e nero 384


7 Nella barra degli strumenti, cliccate sul pulsante RGB Mixer per aprire la palette.

8 Nella parte inferiore della palette, spuntate la casella Monochrome.

L’immagine è diventata in bianco e nero. Molti dei controlli sotto ai canali del rosso, del
verde e del blu si sono disattivati. Selezionando Monochrome, potete controllare solo il
grado in cui i canali del rosso, del verde e del blu contribuiscono al mix bianco e nero.
9 Nel RGB Mixer, trascinate la barra del blu verso l’alto e poi verso il basso.

Mentre trascinate la barra noterete che la regolazione agisce principalemente sulle


aree con la maggiore quantità di blu.
Provate a ripetere questa operazione e osservate l’immagine cambiare nel viewer.
10 Trascinate le barre del rosso e del verde per vedere come modificano l’immagine.
Gli elementi che cambiano in modo marcato corrispondono al canale di colore che
regolate. Regolando l’uscita del rosso potete scurire il cielo perché non contiene
quel colore.

Mixare immagini in bianco e nero 385


11 Impostate Red Output su 0.90 circa, Green Output su 0 e Blue Output su 0.10 per
creare un look ad alto contrasto.

12 Fate un clic destro nel viewer e scegliete Grab Still per salvare un fotogramma di
riferimento nella Gallery.

Non esiste una versione definitiva di un’immagine in bianco e nero. Persino quando i colori
sono completamente desaturati potete controllare l’entità di ciascuno dei canali RGB.
Questa tecnica dà modo di creare immagini monocromatiche molto ricercate e dinamiche.

Creare look veloci con le LUT


Dopo aver creato e salvato un look nella Gallery, potete crearne un altro usando una look
up table (LUT). Le LUT possono sembrare simili ai predefiniti di correzione colore in quanto
modificano il colore e la luminanza dell’immagine con un semplice clic. In realtà le LUT
hanno diversi scopi, primo tra questi quello di dare alla troupe sul set un’idea di come
saranno le riprese dopo il processo di correzione colore e grading. Le LUT agevolano
anche la conversione degli spazi di colore e la calibrazione dei monitor, e a volte vengono
adoperate come filtri effetti per dare vita ai look più consueti.

Caricare le LUT
DaVinci Resolve include diverse LUT già pronte all’uso, ma uno dei suoi punti di forza e del
suo workflow è la possibilità di creare e condividere LUT personalizzate con altri coloristi,
nonché di aggiungere LUT create da sviluppatori di terze parti.

Creare look veloci con le LUT 386


Iniziamo installando una LUT di terze parti. Al fine di svolgere questo esercizio, immaginate
di aver scaricato una LUT da uno dei tanti siti appositi.
1 Cliccate su File > Project Settings e scegliete la categoria Color Management.
2 Cliccate sul pulsante Open LUT Folder.

Si aprirà una finestra con un elenco di LUT e cartelle divise per categoria.
3 Create una nuova cartella con il nome Training.

4 Aprite il Finder (macOS) o l’Explorer (Windows) in un’altra finestra e andate alla cartella
R16 Intro Lessons > Lesson 14.

Creare look veloci con le LUT 387


5 Trascinate il file Lesson_14_LUT.cube nella cartella Training.

TIP DaVinci Resolve crea e usa le LUT nel suo formato .cube, aperto e
modificabile a livello tecnico in un semplice editor di testo.

6 Aprite DaVinci Resolve e cliccate sul pulsante Update List in Project Settings >
Color Management.
7 Cliccate su Save.
Avete caricato una LUT su DaVinci Resolve e potete accedervi dal browser per LUT.
Prestate attenzione quando scaricate LUT da sorgenti di terze parti. Applicate alle
riprese, potrebbero generare un’estetica ben diversa da quella che avete in mente.
Le LUT realizzate dalle compagnie di post‑produzione sono calibrate miratamente per i
loro ambienti di lavoro, dove trovano ampio utilizzo. Al di fuori di quegli ambienti
controllati però, le stesse LUT potrebbero alterare significativamente i risultati.

Creare look veloci con le LUT 388


Monitorare con le LUT
Le LUT vengono spesso usate per monitorare sul set. Permettono di cambiare il
modo in cui il segnale video catturato dalla camera viene visualizzato. Se il segnale
è stato registrato con una gamma film non lineare, le immagini appariranno piatte e
a basso contrasto e saturazione sui monitor HD. Applicare una LUT al monitor o al
viewfinder della camera significa convertire il segnale per visualizzarlo in HD (Rec
709). Il contrasto risulterà più marcato e i colori più saturi. Se il vostro progetto ha
un look specifico, potete creare una LUT personalizzata, salvarla e caricarla su una
camera Blackmagic Design per vedere le immagini con l’estetica prossima al
risultato finale già durante le riprese.
Le LUT abilitate nella camera non hanno nessun impatto sul girato, ma servono
solo per visualizzarlo in un determinato modo. Trasferito su DaVinci Resolve, il
girato consente infatti di sfruttare appieno la versatilità creativa del color grading.

Applicare le LUT
Le LUT permettono di ricalibrare velocemente il modo in cui i dati dei pixel vengono
visualizzati; potrebbero considerarsi una forma alternativa di grading. Dopo aver installato
le LUT su DaVinci Resolve, potete usarle a piacimento.
1 Cliccate con il tasto destro sul nodo 02 e scegliete Reset Node Grade per rimuovere il
look in bianco e nero ma mantenere intatto il bilanciamento.
2 In alto a sinistra nell’interfaccia, cliccate sul pulsante LUTs per aprire il browser per LUT.

3 Nel browser per LUT, selezionate la categoria Training.


Per vedere l’anteprima di ogni LUT, muovete il cursore del mouse sulle thumbnail.
4 Muovete il cursore del mouse avanti e indietro sulla thumbnail della LUT della lezione
14 per vederne l’anteprima nel viewer.

Creare look veloci con le LUT 389


5 Fate clic destro sulla thumbnail e selezionate Apply LUT to Current Node.

Avete applicato la LUT installata poco fa. La LUT ha modificato l’aspetto della clip, ma
come spesso accade ha causato il clipping nelle luci. Dovrete ripristinare i valori
corretti e poi espandere l’intervallo dinamico.

TIP Le LUT cambiano l’aspetto della clip all’interno di un singolo nodo. Non
hanno strutture a nodi e non adottano operazioni di correzione secondaria
come Qualifier e Power Window.

6 Passate dalla palette RGB Mixer a Color Wheel. Trascinate la Master Wheel Gain verso
sinistra di modo che la parte superiore della traccia nel grafico Parade non sia tagliata.

Creare look veloci con le LUT 390


7 Trascinate la Master Wheel Lift verso destra di modo che la parte inferiore della traccia
nel grafico Parade non sia più compressa lungo la linea 0.

Ora che avete recuperato tutti i dati dell’immagine, potete usare un altro nodo per
incrementare il contrasto.
8 Cliccate con il tasto destro sul nodo 02 e selezionate Add Node > Add Serial o
premete option-S (macOS) o Alt-S (Windows).
9 Usando le Master Wheel Gain e Lift, regolatele di modo che le luci raggiungano la
linea 1023 e le ombre cadano sotto la linea 128.

Un nodo contenente una LUT è come tutti gli altri: si può modificare o accodargli altri
nodi per ulteriori correzioni.

Creare look veloci con le LUT 391


Salvare le LUT
Le LUT che personalizzate si possono salvare e riutilizzare successivamente. Salviamone
una nel browser per LUT, non nella Gallery.
1 Cliccate con il tasto destro sulla thumbnail 18 e selezionate Generate 3D LUT (CUBE).

2 Nella finestra di dialogo Save LUT as, scrivete Cold Air LUT e salvatela nella cartella
Training LUT.
3 Cliccate su Save.

TIP Se avete difficoltà a localizzare le LUT, seguite questo percorso:


macOS: Library/Application Support/Blackmagic Design/Davinci Resolve/LUT
Windows: C:\Program Data\Blackmagic Design\DaVinci Resolve\Support\LUT

Avete generato una LUT basata sulla configurazione dei dati di colore dei pixel.
La LUT creata è disponibile nel browser per LUT.
In questo esercizio avete usato le LUT per creare un’estetica per una clip. Tuttavia, le LUT
su DaVinci Resolve tornano utili anche in tante altre tappe del trattamento dell’immagine.
Invece di usare Resolve Color Management, potete applicare le LUT a ogni clip e all’uscita
di ogni timeline, oppure semplicemente al viewer o al monitor video.

Creare look veloci con le LUT 392


Ottenere l’effetto Bleach Bypass
In questo esercizio creerete il cosiddetto look Bleach Bypass per la stessa ripresa.
Il trattamento Bleach Bypass, noto anche come “ritenzione dell’argento”, genera un look ad
alto contrasto e a bassa saturazione. Veniva impiegato nello sviluppo della pellicola per
saltare (bypass) il passaggio di sbiancamento (bleach). Questo look è stato adottato per
tanti programmi televisivi e film, tra cui “Reds”, “Salvate il soldato Ryan” e “Seven”.
1 Cliccate con il tasto destro sul nodo 02 e selezionate Color > Reset Node Grade per
rimuovere il look della LUT, ed eliminate il nodo 03 dal Node Editor.

Il Bleach Bypass è caratterizzato da una bassa saturazione di colore, per cui inizieremo
diminuendo la saturazione usando i controlli sotto le Master Wheel.
2 Nei controlli della palette Color Wheel, riducete a 20 il valore della saturazione Sat.

Fino ad ora avete usato le curve Custom per modificare i punti di bianco e di nero e
per bilanciare il colore; per il look Bleach Bypass le userete per aumentare il contrasto.
3 Nella barra degli strumenti, cliccate sul pulsante Curves e selezionate Custom dal
menù a discesa.

Per aumentare il contrasto potete aggiungere due punti di controllo sulla curva: uno
nell’area delle ombre e uno in quella delle luci.
4 Cliccate sul pulsante Y per controllare solo la luminanza della clip.

Ottenere l’effetto Bleach Bypass 393


5 Cliccate sulla linea a circa un terzo dal basso per aggiungere il punto con cui ritoccare
le ombre.

6 Cliccate sulla linea a circa un terzo dall’alto per aggiungere il punto con cui ritoccare
le luci.

Ottenere l’effetto Bleach Bypass 394


7 Trascinate verso il basso il punto inferiore fino alla prima linea della griglia per
condensare le ombre.

8 Trascinate verso l’alto il punto superiore fino alla linea successiva della griglia per
condensare le luci.

9 Cliccate con il tasto destro sul viewer e selezionate Grab Still.

Questa curva a forma di S, unita a una bassa saturazione, ha aumentato il contrasto della
ripresa e generato un semplice effetto Bleach Bypass.

Ottenere l’effetto Bleach Bypass 395


I colori additivi
Che colore si ottiene mescolando i colori dell’arcobaleno?
Si ottiene il bianco se si pensa al modo in cui il prisma rifrange la luce, ma si ottiene
il grigiastro se si immaginano i colori amalgamati sulla tavolozza da pittore.
La risposta esatta cambia a seconda del fatto che i colori siano additivi o sottrattivi.
I colori sottrattivi si usano nella pittura e nella stampa, mentre i colori additivi hanno
a che fare con la luce, tra cui quella del sole, del set e degli schermi dei computer.
Il grading, che si svolge sullo schermo del computer, si basa sul sistema additivo.
Tuttavia, proprio durante il grading si pensa al design dei colori in termini sottrattivi.
Per esempio, in uno spazio colore sottrattivo, i colori complementari producono
combinazioni gradevoli e vengono preferiti nella creazione dei look. Ma nel
contesto del grading, i colori complementari combinati in una Color Wheel additiva
si neutralizzano a vicenda. Aggiungendo il blu al giallo si ottiene il bianco (o una
sfumatura di grigio). È fondamentale comprendere bene questo principio per
approcciarsi ai flussi di lavoro di correzione colore.

Salvare le correzioni tra progetti


Spesso vi capiterà di voler riutilizzare correzioni già impiegate in altri progetti.
Un tipico esempio è una serie televisiva in cui episodi diversi richiedono lo stesso look.
O magari vi piacerebbe riproporre un particolare look di vostra creazione.
Già sapete come salvare i fotogrammi di riferimento nella Gallery, e adesso imparerete a
condividerli tra progetti diversi.
1 In alto a sinistra nell’interfaccia, cliccate sul pulsante Gallery per aprirla.
2 In alto a sinistra nella Gallery, cliccate sull’icona Still Albums.

Salvare le correzioni tra progetti 396


TIP Se la barra laterale dei fotogrammi è troppo stretta, trascinate la linea
divisoria verso destra per allargarla.

Nell’elenco c’è una cartella chiamata PowerGrade 1. Questa cartella salva i fotogrammi
come qualsiasi altra nella Gallery, ma è in condivisione per tutti i progetti nel
vostro sistema.
3 Trascinate un fotogramma dalla cartella in cui si trova alla cartella PowerGrade 1.

Se aprite un altro progetto, troverete questa correzione nella cartella PowerGrade 1 della
Color page.
Ora che conoscete la struttura e il funzionamento della Color page sarete in grado di
creare diversi look mettendo in pratica le vostre abilità; usare le LUT o esportarle per
condividerle con i vostri collaboratori; e salvare fotogrammi di riferimento di volta in volta
per bilanciare rapidamente riprese simili o riutilizzarli in progetti diversi.

Domande finali
1 Cosa distingue l’impostazione Monochrome del RGB Mixer dalla desaturazione
dell’immagine?
2 Vero o falso? Nella Color page, il nodo Merge combina le correzioni di colore.
3 Su DaVinci Resolve 16, come si cerca la directory delle LUT salvate sull’hard drive?
4 Nella Color page, come si aggiunge un nodo nel Node Editor?
5 Vero o falso? Nella Color page, le curve Custom consentono di regolare solo il
contrasto, non il punto di bianco e di nero.

Domande finali 397


Risposte
1 Desaturando l’immagine, diminuiscono in egual misura i livelli di saturazione del rosso,
del verde e del blu. Applicando l’impostazione Monochrome del RGB Mixer, è possibile
modificare la luminanza dei canali del rosso, del verde e del blu separatamente,
ottenendo un maggior grado di controllo sull’immagine in bianco e nero risultante.
2 Falso. Il nodo Merge è disponibile solo nella Fusion page e serve per combinare
le immagini.
3 Cliccando sulla cartella Open LUT nella sezione Color Management di Project Settings.
4 Selezionando Color > Nodes > Add Serial Node; cliccando con il tasto destro su
un nodo nel Node Editor e selezionando Add Node > Add Serial Node; premendo
option-S (macOS) o Alt-S (Windows).
5 Falso. Le curve Custom consentono di regolare sia il contrasto sia il punto di bianco
e di nero.

Domande finali 398


Lezione 15

Esportare
il programma finale

Per assecondare qualsiasi tipo di flusso Tempo


di lavoro, la Deliver page offre Questa lezione richiede circa 20 minuti.

impostazioni versatili di esportazione,


Obiettivi
dai proxy di montaggio a bassa
Creare un file per lo streaming sul web  400
risoluzione ai master di altissima qualità.
Creare un predefinito personalizzato  402
Permette di renderizzare in batch
molteplici file in risoluzioni, formati di Domande finali  407

compressione e destinazioni differenti


all’interno dello stesso progetto. Non
lasciatevi intimorire dalle numerose
opzioni disponibili: imparare a usarle è
facile.
In questa lezione genererete due
versioni finali del progetto: una di alta
qualità per lo streaming sul web, e una
per creare i file destinati agli effetti visivi.
Creare un file per lo streaming sul web
Quasi tutti i progetti finiscono su un servizio di streaming sul web, compreso il materiale
promozionale. Per esportare i più comuni formati di file, DaVinci Resolve offre semplici
impostazioni predefinite che configurano automaticamente i parametri in base ai requisiti di
distribuzione del progetto.
1 Su DaVinci Resolve, aprite il progetto Age of Airplanes a cui avete lavorato nelle
lezioni precedenti.
2 Nel bin Rough Cuts, fate due clic su una qualsiasi delle timeline per visualizzarla.
La timeline visualizzata è quella che preparetete per l’esportazione nella Deliver page.
3 Nella parte inferiore dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Deliver per aprire la pagina.
La pagina è suddivisa in cinque aree.

La toolbar contiene i
predefiniti di rendering ed Il viewer mostra le immagini La coda dei lavori in
esportazione. della timeline selezionata. attesa del rendering.

Le impostazioni di La timeline rappresenta la


rendering per configurare timeline in esportazione.
il formato di esportazione.

Le impostazioni di rendering per il file in uscita sono accessibili dalla toolbar. Le


impostazioni predefinite disponibili sono preconfigurate in base al tipo di distribuzione.

Creare un file per lo streaming sul web 400


4 Nella sezione Render Settings, cliccate sul predefinito Vimeo.

Selezionando un predefinito, DaVinci Resolve configura le impostazioni di rendering


per generare un file conforme ai requisiti della destinazione. A questo punto potete
procedere con l’esportazione; l’unico parametro da impostare è la destinazione del file.
5 Nel campo Filename, digitale un nome per il file e cliccate sul pulsante Browse per
scegliere dove salvarlo. Cliccate su OK per chiudere la finestra di dialogo.

Dal momento che avete scelto un predefinito, non dovrete fare nient’altro, ma avete
comunque la flessibilità di personalizzare alcune opzioni.
6 Sotto il pulsante Browse, impostate Resolution su 1280x720 HD 720P, la risoluzione
dell’attuale timeline.
Potete modificare la compressione video e il formato nella tab Video, ma ricordate che
molte delle principali impostazioni dei predefiniti sono già preconfigurate in
modo ottimale.
Selezionando il predefinito Vimeo, sono stati selezionati il formato video QuickTime
H.264 e il codec audio AAC, ossia i parametri comunemente usati per lo streaming sul
web. Inoltre, il predefinito configura la risoluzione in base a quella della timeline.
I predefiniti per YouTube e Vimeo consentono di caricare in automatico il video sulle
rispettive piattaforme.

Creare un file per lo streaming sul web 401


7 Spuntate la casella Upload directly to Vimeo.

TIP Per consentire il caricamento automatico occorre inserire le credenziali


dell’account YouTube o Vimeo in DaVinci Resolve > Preferences.

8 Nella parte inferiore di Render Settings, cliccate sul pulsante Add to Render Queue.

Il lavoro verrà aggiunto alla coda di rendering, nella sezione destra dell’interfaccia.
La coda raccoglie momentaneamente tutti i lavori pronti per l’esportazione da
DaVinci Resolve. Invece di renderizzare il file appena messo in coda, prepariamone un
altro da aggiungere.

Creare un predefinito personalizzato


In alcuni casi potrebbe essere necessario renderizzare solo una parte della timeline, ad
esempio per vederne l’anteprima o per consegnarla a un collega. Per esportare alcune clip,
o per utilizzarle per realizzare effetti visivi 3D, occorre esportare solo una parte della
timeline, solitamente in un formato specifico.
Esporteremo una parte della timeline in un formato di alta qualità tipicamente richiesto
dagli animatori 3D. Dato che DaVinci Resolve non offre un predefinito per animazioni 3D,
ne creerete e salverete uno personalizzato.

Creare un predefinito personalizzato 402


1 Nella sezione Render Settings, cliccate su Custom.

Per creare un predefinito personalizzato dovrete selezionare una serie di parametri tra
quelli disponibili. La prima decisione da prendere è quella di renderizzare le clip della
timeline in file distinti o in un unico file.
2 Spuntate la casella Single clip per esportare un unico file video.

3 Cliccate sulla tab Video e selezionate il formato EXR alla voce Format.
EXR è un formato a fotogramma singolo, come TIFF, spesso richiesto dagli studi di
effetti visivi. I file EXR non contengono tracce audio, perciò potete tralasciare la tab
Audio e aprire la tab File.
4 Cliccate sulla tab File per assegnare un nome al file.
5 Scrivete Airplane VFX nel campo Custom name.

Dal momento che ciascun fotogramma diventerà un file EXR, dovrete numerarli per
consentire al team di effetti visivi di sapere in che ordine collocarli.
6 Selezionate il numero 4 alla voce Use digits in the filename.

Questa selezione indica che alla fine di ciascun file verrà aggiunto un numero a quattro
cifre. Quattro cifre saranno sufficienti poiché nessuna ripresa contiene più di 1000
fotogrammi.

Creare un predefinito personalizzato 403


7 Spuntate la casella Each clip start at frame e nel campo numerico digitate 001.

Se supponiamo di dover inviare solo una ripresa della timeline al team degli effetti
visivi, sarà necessario delimitare l’intervallo da renderizzare.
8 Nella timeline della Deliver page, spostatevi con la playhead sulla clip
08_SOUTH_POLE_DC3.
9 Scegliete Mark > Mark Clip o premete X per aggiungere i punti In e Out sulla clip.

I marcatori nella timeline identificano l’area da renderizzare. Le impostazioni che avete


appena selezionato si possono salvare come predefinito personalizzato per i VFX.

Aggiungere un watermark
In sovraimpressione sul video potete inserire un watermark di testo, simile a un titolo.
Spesso i watermark servono per scrivere Non distribuire o per indicare un timecode.
Per creali e modificarli sono disponibili impostazioni apposite.
1 Nella parte superiore di Render Settings, cliccate sulla tab Video.
2 Scorrete verso il basso e cliccate sulla voce Advanced Settings.

Creare un predefinito personalizzato 404


3 Impostate la voce Data burn-in su Same as project.

Le impostazioni Burn-in sono accessibili da qualsiasi pagina.


4 Cliccate su Workspace > Data Burn-In per aprire la finestra Data Burn.

Nella parte sinistra della finestra sono elencate le opzioni di testo; per abilitarne una
basta spuntare la casella corrispondente.
5 Spuntate la casella Record Timecode per vedere in sovraimpressione il timecode di
registrazione.

6 Spuntate la casella Custom Text1 per vedere in sovraimpressione un


watermark di testo.

Creare un predefinito personalizzato 405


7 Nel campo del testo scrivete DO NOT DISTRIBUTE.

8 Trascinate lo slider Size verso destra fino al valore 55 per ingrandire il testo.
Il viewer mostra in tempo reale le modifiche che apportate nella finestra Data Burn.
Adesso potete esportare il file per Vimeo.
9 Chiudete la finestra Data Burn per tornare alla Deliver page.
Potete salvare queste impostazioni di render come predefinito per riutilizzarle in futuro.
10 In alto in Render Settings, cliccate sul pulsante delle impostazioni e selezionate Save
as New Preset.

11 Nel campo Enter preset name scrivete VFX Output e cliccate su OK.
Il nome del nuovo predefinito comparirà tra le opzioni di Render Settings.
Con le mpostazioni configurate, ora potete aggiungere il lavoro alla coda di rendering.
12 Cliccate sul pulsante Add do Render Queue per accodare questo secondo lavoro.

Creare un predefinito personalizzato 406


Ora nella coda di rendering ci sono due lavori. Se adesso salvate e chiudete
DaVinci Resolve, la coda non si svuota. Se preferite non usare spazio sul vostro hard
disk per salvare i risultati, non avviate il rendering.
13 Per renderizzare i lavori in coda, selezionateli e cliccate sul pulsante Start Render per
dare inizio al processo. Uno alla volta, i lavori verranno renderizzati e contrassegnati
come completati.
14 Per svuotare la coda di rendering, cliccate sul pulsante delle impostazioni in alto a
destra in Render Queue.

15 Selezionate l’opzione Clear All per eliminare tutti i lavori dalla coda di rendering.
La Deliver page ha molte altre opzioni per esportare formati di file differenti in base ai
flussi di lavoro. Ora sapete come funzionano le impostazioni più comuni e come creare
un predefinito personalizzato.

Domande finali
1 Come si fa a inserire un watermark in sovraimpressione?
2 La Deliver page include i predefiniti per quali due servizi di streaming online?
3 Vero o falso? I predefiniti per YouTube e Vimeo mostrano le opzioni più comuni per
creare i file video da caricare sulle rispettive piattaforme online.
4 Nella Deliver page, come si fa a salvare i predefiniti personalizzati da riutilizzare?
5 Dopo aver definito le impostazioni di rendering, come si fa a esportare un file video?

Domande finali 407


Risposte
1 Selezionando Workspace > Data Burn-In.
2 YouTube e Vimeo.
3 Vero. I predefiniti per YouTube e Vimeo mostrano le opzioni più comuni; per
visualizzare tutte le altre bisogna cliccare sull’icona Custom in Render Settings.
4 Cliccando sul pulsante delle opzioni (quello con i tre puntini in alto a destra in
Render Settings) e selezionando l’opzione Save as New Preset dal menù.
5 Cliccando sui pulsanti Add to Render Queue e poi sul pulsante Start Render sotto la
coda di rendering.

Domande finali 408


Lezione 16

Gestire il materiale
e i database

A differenza di quasi tutti gli altri Tempo


software di montaggio, mixaggio audio e Questa lezione richiede circa 20 minuti.

correzione colore, DaVinci Resolve si


Obiettivi
avvale di un database di standard
Consolidare il materiale  410
industriale per salvare progetti, bin, clip
Copiare progetti e file
e timeline. Praticamente questo
su un nuovo hard drive  412
database raccoglie qualsiasi elemento
Lavorare con il database
che non sia un file video o audio. Per di DaVinci Resolve  414
questo motivo, per spostare un progetto Domande finali  417
da un sistema all’altro o creare copie di
backup su DaVinci Resolve è previsto un
procedimento diverso rispetto a quello
di altre applicazioni. Non è più
complicato, è semplicemente diverso.
In questa lezione imparerete a fare
copie di backup, spostare i progetti e il
materiale, e gestire il database di
DaVinci Resolve.
Consolidare il materiale
NOTA L’esercizio seguente prevede l’utilizzo di un secondo hard disk per
consolidare il materiale. Non siete obbligati a svolgere questi passaggi, ma siete
invitati a seguire la lezione per comprendere il procedimento.

Prima di esplorare il funzionamento del database faremo una panoramica sulla gestione del
materiale multimediale.
Ogni progetto richiede un certo grado di gestione del materiale, che si tratti solo della
copiatura da un drive all’altro o della conversione del formato dei file. Il Media Manager è lo
strumento che si fa carico delle operazioni di copiatura, spostamento e consolidamento del
materiale su DaVinci Resolve.
Quando l’hard disk non può contenere una copia completa del materiale orginale,
consolidando i file si possono eliminare le parti non più necessarie al progetto. Il Media
Manager permette di copiare solo i file effettivamente in uso. Consolidando i file dei
progetti lunghi e zeppi di materiale, potete fare spazio sull’hard disk e sveltire il backup.
Il Media Manager funziona solo all’interno di un progetto aperto. Testiamolo con
Age of Airplanes.
1 All’interno del progetto Age of Airplanes, cliccate sul pulsante Media per aprire la
pagina e poi cliccate sul bin Rough Cuts nel Media Pool. Selezionate tutte le timeline.
2 Cliccate su File > Media Management.

Nella finestra Media Management vedrete in evidenza il pannello Timelines.


3 Cliccate sul pulsante della copiatura Copy.

La copiatura crea un duplicato dei file multimediali sull’hard drive portatile, lasciando gli
gli originali nella loro posizione.

Consolidare il materiale 410


4 Cliccate sul pulsante Browse, e nella finestra di dialogo File Destination raggiungete la
destinazione in cui copiare i file. Cliccate su OK.

TIP Cliccate sul pulsante New Folder per creare una cartella apposita per i
file da consolidare. Così facendo evitate di riempire di file il primo livello
dell’hard drive, senza sapere quali conservare e quali eliminare.

Per consolidare i file bisogna selezionare una o più timeline per poter determinare
quali file conservare. Avete due opzioni di consolidamento: copiare per intero le clip
che avete usato nelle timeline selezionate, o copiare determinate parti delle clip che
avete usato nelle timeline selezionate (maniglie incluse).
5 Spuntate Copy and trim used media keeping.

Questa opzione taglia i file delle clip sorgenti per conservare solo le parti
effettivamente usate nella/e timeline selezionata/e. Nel campo numerico potete
indicare il numero di maniglie da aggiungere a entrambi i lati di una clip; questo
accorgimento è utile se in un secondo momento vorrete fare altri tagli o inserire
transizioni.

TIP I formati di compressione di tipo temporale interframe, ad esempio H.264,


funzionano con l’opzione Trim unused media nella finestra Media
Management.

6 Selezionate 12, cioè il numero di maniglie da aggiungere. Poiché il progetto è di 23.979


fotogrammi al secondo, selezionando questo valore verrà introdotto mezzo secondo di
materiale extra a entrambi i lati della clip, utilizzabile per altri tagli o transizioni.
7 Cliccate su More options per vedere il resto delle impostazioni.

Consolidare il materiale 411


8 Spuntate Relink to new files per usare la nuova copia dei file nella timeline invece di
quelli esistenti.

A questo punto basterà premere Start per avviare il consolidamento dei file.
Alla fine del consolidamento, sul drive di destinazione verranno copiati i file usati nella
timeline, e poi tagliati opportunamente per conservare solo le parti di clip di fatto in uso,
compreso il mezzo secondo aggiuntivo della maniglia su ciascuno dei lati della clip.
Le clip nel bin saranno quindi connesse a questi nuovi file più corti, ma tutte le clip originali
rimarranno nella loro posizione di partenza, e la decisione di eliminarle sarà vostra.

Copiare progetti e file


su un nuovo hard drive
Il consolidamento permette di risparmiare tanto spazio di archiviazione, ma funziona solo
con i file, escludendo timeline, clip e metadati. Il modo più semplice per copiare, creare un
backup o spostare un progetto e il suo contenuto da un computer a un altro è fornito dalle
funzioni di archivio e ripristino di DaVinci Resolve. Archiviare un progetto significa
raccogliere tutti i file (anche da drive diversi) e salvarli in una cartella di destinazione
insieme al file del progetto. Per archiviare i progetti è necessario usare il Project Manager.

NOTA I prossimi esercizi prevedono l’utilizzo di un secondo hard drive per


copiare e transcodificare i file. Se non ne avete uno o non volete usare spazio per
copiare e/o spostare i file, potete semplicemente continuare a leggere per capire
il procedimento.

1 Aprite il Project Manager, cliccate con il tasto destro sulla thumbnail del progetto Age
of Airplanes e scegliete Export Project Archive.

Copiare progetti e file su un nuovo hard drive 412


2 Nella finestra di dialogo che si aprirà, scegliete il drive in cui salvare il progetto e
cliccate su Save.
Tutti i file multimediali e il file del progetto contenente i bin e le timeline verranno
copiati nella cartella di destinazione con l’estensione .dra. Questa cartella contiene
tutto ciò di cui avrete bisogno per aprire il progetto su un altro computer.
I file originali resteranno nella loro posizione originale, e sono identici alla loro copia.
Decidete voi se eliminare i file originali o conservarli per lavorarci in seguito.
Quando copiate una cartella di archivio su un altro computer, occorre ripristinarla
all’interno di DaVinci Resolve per poterci lavorare.

NOTA Dato che avete già il progetto di archivio sul computer, i prossimi


passaggi sono inclusi solo a scopo dimostrativo e non per essere seguiti.

3 Aprite il Project Manager per ripristinare il progetto di archivio.


4 Cliccate con il tasto destro in un punto qualsiasi del Project Manager e scegliete
Restore Project Archive.

5 Nella finestra di dialogo, andate alla cartella .dra dell’archivio da ripristinare e


cliccate su Open.

Il progetto archiviato si aprirà nel Project Manager e potrete iniziare a lavorarci.

Copiare progetti e file su un nuovo hard drive 413


Lavorare con il database
di DaVinci Resolve
Per spostare o creare il backup di tutti i progetti e timeline dovete utilizzare il database.
È importante che DaVinci Resolve sia aperto, perché i progetti e i bin, le clip e le timeline
ad essi associati non sono file indipendenti che potete trovare e gestire liberamente
sull’hard drive. Potrebbe sembrare un procedimento più complicato di quelli a cui magari
siete abituati, ma porta con sé molteplici benefici. Il database fa sì che i progetti restino
organizzati, senza richiedere il vostro intervento. Non dovrete perdere tempo a rintracciare
progetti e bin perché si trovano già all’interno del database.
Inoltre, trovandosi all’interno di un database, i progetti si possono salvare su un server
connesso a diverse workstation con DaVinci Resolve, offrendo la flessibilità di accedere ai
progetti da qualsiasi computer e di lavorare in modo collaborativo.

Creare e cambiare database


Quando aprite DaVinci Resolve per la prima volta, il programma crea automaticamente un
disk database che entra subito in uso. Su macOS, il database viene salvato nella cartella
Libreria; su Windows, nella cartella Program Data. Anche se sapete dove viene salvato, la
prima regola del database è quella di non rinominarlo o modificare le cartelle e i file che
contiene, e senz’altro di non eliminarlo.
In quest’esercizio imparerete a cambiare correttamente database, crearne uno e farne il
backup senza modificarlo a livello di sistema operativo. Adesso creerete un database.
1 Nell’angolo in alto a sinistra del Project Manager, cliccate sul pulsante del database
per vedere l’elenco di quelli disponibili.

Il database locale nell’elenco laterale è il database di default creato da DaVinci Resolve


quando lo avete aperto.
2 Cliccate sul pulsante New Database per creare un database.

Lavorare con il database di DaVinci Resolve 414


La finestra di dialogo che compare offre due opzioni sotto forma di tab nella parte
superiore. L’opzione Connect serve per connettere un database esistente a cui non vi
siete mai connessi prima; l’opzione Create serve per creare uno nuovo database.
Questa seconda opzione potrebbe essere utile in termini organizzativi. Ad esempio,
potreste creare un database all’inizio di ogni anno o di ogni semestre scolastico.
Adesso creeremo un database come se un nuovo anno fosse appena iniziato.
3 In alto nella finestra di dialogo, cliccate sulla tab Create per creare un nuovo database.

4 Nel campo Name, digitate resolve101 e poi cliccate nel campo Location per decidere
dove salvare il database.

5 Spostatevi tra Documents > 16 Intro lessons > Lesson 16.

Lavorare con il database di DaVinci Resolve 415


La posizione selezionata comparirà nella finestra di dialogo del database, e di lì potrete
aggiungerla a DaVinci Resolve.
6 Cliccate su Create nella finestra di dialogo del database.
Il database resolve101 comparirà nell’elenco dei disk database. Cliccate sul database
desiderato nella lista per selezionarlo. Il database resolve101 è già selezionato e pronto
per i vostri nuovi progetti.

TIP I database con pochi e piccoli progetti salvano e funzionano più velocemente
di quelli con progetti più grandi e numerosi.

Fare il backup dei database


I database non contengono materiale multimediale, però contengono tutti i metadati di
ogni progetto. Contengono anche tutte le timeline di ogni progetto a cui avete lavorato.
Per questo motivo è opportuno fare regolarmente il backup dei database per evitare di
eliminare per sbaglio il lavoro o di perderlo a causa della rottura di un hard drive o di altri
imprevisti. Il backup si può effettuare comodamente dalla barra laterale dei database.

NOTA L’esercizio seguente prevede un secondo hard drive o un servizio di


archiviazione nel cloud per salvare il backup del database. Se non avete a
disposizione nessuno dei due, potete semplicemente continuare a leggere per
capire il procedimento.

Lavorare con il database di DaVinci Resolve 416


1 Selezionate il database resolve101 dall’elenco dei database.
2 Nella parte alta della finestra, cliccate sul pulsante per il backup.

In linea generale, i database oscillano in dimensioni tra qualche centinaio di megabyte


e gigabyte. A differenza dei file multimediali però, si possono facilmente salvare in un
sistema di archiviazione nel cloud o in un piccolo hard drive locale.
3 Selezionate l’hard drive o il sistema nel cloud in cui volete salvare il backup del
database e cliccate su Save.
4 Una volta completato il salvataggio, confermate l’operazione nella finestra di dialogo e
poi cliccate sul pulsante dei database per chiudere la finestra.

Dopo aver salvato un backup, viene creato il file .diskdb. Questo file contiene l’intero
database e potrete copiarlo su un altro drive, se per esempio acquistate un computer
nuovo e dovete spostare tutti i progetti esistenti. Sul nuovo computer vi basterà
cliccare sul pulsante Restore su DaVinci Resolve per aprire e usare il database.

Domande finali
1 Vero o falso? Il Media Manager gestisce clip, timeline e bin.
2 Quali sono le tre operazioni effettuabili con i file multimediali selezionati nel
Media Manager?
3 Nel Project Manager, che differenza c’è tra esportare un progetto e archiviare
un progetto?
4 Come si fa a visualizzare i database nel Project Manager?
5 Qual è il vantaggio di avere molteplici database?

Domande finali 417


Risposte
1 Falso. Il Media Manager gestisce solo i file multimediali, non i bin.
2 I file multimediali selezionati nel Media Manager si possono copiare, spostare e
transcodificare.
3 L’esportazione crea solo un file nel formato .drp (Davinci Resolve Project) che contiene
unicamente i metadati del progetto. L’archiviazione crea una cartella con estensione
.dra che include il file .drp del progetto e tutti i file multimediali contenuti dal progetto.
4 Cliccando sul pulsante in alto a sinistra nel Project Manager per aprire la barra laterale
dei database.
5 La possibilità di organizzare i progetti per anno, cliente, o studente/semestre, per
esempio. A prescindere dal criterio usato per creare un nuovo database, è buona
norma farne un backup giornaliero.

Complimenti!
Avete completato la “Guida introduttiva a DaVinci Resolve 16” e siete pronti per esplorare
tante altre funzioni di montaggio, effetti visivi, correzione colore e mixaggio audio con il
resto delle guide certificate della serie. Le lezioni di questa guida vi hanno preparato per
diventare utenti accreditati DaVinci Resolve. Seguite il link qui sotto per scoprire come
sostenere l’esame online e ottenere il vostro certificato.
Vi invitiamo anche a unirvi alla comunità di DaVinci Resolve accedendo al forum online sul
sito di Blackmagic Design. Nel forum potrete porre le vostre domande sugli aspetti creativi
del montaggio, della correzione colore e del mixaggio audio.
Ci auguriamo che DaVinci Resolve 16 e i suoi strumenti professionali di montaggio non
lineare e di correzione colore di prim’ordine siano intuitivi da imparare e che possano
diventare il cuore del vostro flusso di lavoro creativo.
Per mettere alla prova le vostre conoscenze potete sostenere l’esame online, accessibile
dalla sezione Formazione della pagina DaVinci Resolve sul sito di Blackmagic Design:
https://www.blackmagicdesign.com/it/products/davinciresolve/training

Domande finali 418


Gli autori
Paul Saccone lavora nell’industria della post‑produzione da oltre 20 anni ed è un esperto
dei flussi di lavoro di montaggio. Vive a San Francisco, California, con suo marito Ryan e
due cani, Chloe e Gracie. Questo è il suo secondo libro dopo il successo del primo.
Dal 1998 al 2013 ha lavorato per Apple come manager di prodotto di Final Cut Pro delle
versioni da 2 a 7, compreso Final Cut Studio. È conosciuto in tutto il mondo come relatore,
specialista di dimostrazioni e docente grazie ai suoi metodi ingegnosi e coinvolgenti.
Attualmente lavora per Blackmagic Design e nel tempo libero si dedica al montaggio con
DaVinci Resolve 16.
Dion Scoppettuolo è uno dei principali istruttori certificati Blackmagic Design e ha
impartito lezioni di DaVinci Resolve a Hollywood e New York City, così come in
Europa e Asia.
Ha una vasta esperienza nell’industria del montaggio e ha lavorato come designer
di prodotto per Avid Technology e più recentemente come manager di prodotto di
Shake e Motion per Apple Inc.

Gli autori 419


GUIDA INTRODUTTIVA A

DaVinci Resolve 16 è il software di montaggio, effetti visivi, correzione del colore


e post-produzione audio per film, programmi televisivi e pubblicità più
avanzato al mondo. Il suo rivoluzionario flusso di lavoro permette di alternare le
distinte operazioni con un solo clic, così non dovrai apprendere altri programmi
o esportare i progetti tra varie applicazioni.

Questa guida pratica illustra passo dopo passo il montaggio rapido nella
rivoluzionaria pagina Cut, sviluppata per portare a termine il lavoro velocemente. Montaggio veloce
Imparerai anche a usare la classica pagina Edit per i progetti più sofisticati, la
rinomata correzione del colore DaVinci Resolve, i VFX Fusion e gli strumenti Fairlight
dedicati all’audio per creare film e video del calibro di Hollywood già da oggi!

Imparerai a
‚ Assemblare velocemente la timeline con gli strumenti intelligenti di
montaggio nella pagina Cut.
‚ Montare i vari angoli di scena con il rivoluzionario Sync Bin nella pagina Cut. Montaggio professionale
‚ Abbattere i tempi di ricerca di clip e bin con la modalità Source Tape
nella pagina Cut.
‚ Impostare i progetti, importare i file multimediali e usare i metadati
per velocizzare il lavoro.
‚ Definire le selezioni, montare le clip nella timeline e fare il trimming contestuale.
‚ Gestire i titoli, aggiungere gli effetti e animarli con i keyframe.
‚ Modificare i tempi delle clip, aggiungere le transizioni e stabilizzare le clip.
‚ Fare correzioni del colore primarie e secondarie con i rinomati strumenti Resolve. Correzione del colore
‚ Fare la corrispondenza di ripresa, usare Color Management, creare stili
e correggere gruppi di clip.
‚ Usare le Power Windows, tracciare gli oggetti, adoperare le curve
e aggiungere i ResolveFX.
‚ Usare semplici effetti Fusion, lavorare nella struttura a nodi e animare il testo.
‚ Montare, fare lo sweetening e mixare l’audio con gli strumenti Fairlight.
‚ Esportare i progetti in formati diversi, ad esempio per il web e la telediffusione.
‚ Trasformare il metodo di lavoro con decine di trucchi e suggerimenti. Audio Fairlight

A chi è dedicata la guida?


La guida è dedicata a principianti e professionisti. Se sei agli inizi, con queste
lezioni chiare e concise potrai metterti subito in marcia. Se sei un professionista
e vuoi cambiare sistema, troverai lezioni per spaziare tra montaggio di
base, trimming, flusso di lavoro per l’audio, inserimento di testo ed effetti.
Scoprirai anche decine di suggerimenti e trucchi del mestiere per passare a
DaVinci Resolve con facilità.

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