Impara a creare film e video digitali del calibro di Hollywood con Scarica
il programma di montaggio, effetti visivi, correzione del colore e DAVINCI
post-produzione audio più avanzato al mondo. RESOLVE
gratis!
di Paul Saccone e Dion Scoppettuolo
GUIDA INTRODUTTIVA A
DAVINCI RESOLVE 16
Marchi registrati
Molte delle designazioni usate dai fabbricanti e dai venditori per contraddistinguere i propri prodotti sono rivendicate
come marchi registrati. Quando tali designazioni figurano in questa guida, e Blackmagic Design era consapevole della
rivendicazione del marchio registrato, queste figurano come richiesto dai proprietari del marchio registrato. Tutti gli altri
nomi di prodotti e servizi presenti in questa guida sono stati usati unicamente a scopo editoriale e a beneficio delle
compagnie interessate, senza intenzione di violazione del marchio registrato. Tale uso, o l’uso dei nomi commerciali, non
è inteso alla sponsorizzazione o ad alcun tipo di affiliazione.
Mac e macOS sono marchi registrati da Apple Inc. negli Stati Uniti e in altri Paesi. Windows è un marchio registrato da
Microsoft Inc. negli Stati Uniti e in altri Paesi.
ISBN: 978-1-7369825-5-6
Indice
Prefazione ix
Primi passi x
Ringraziamenti xiii
Indice iii
Importare le clip 71
Visionare e scorrere le clip 74
Visualizzare i metadati delle clip 76
Aggiungere metadati personalizzati 78
Creare nuovi bin 80
Aprire Smart Bin per parole chiave 81
Personalizzare la vista dei bin 84
Domande finali 85
Indice iv
Roll Trim 147
Slipping 148
Trimming con lo strumento Selection 151
Domande finali 155
Indice v
9 Mixare l’audio su Fairlight: l’Interfaccia 223
Panoramica dell’interfaccia 224
Dare un nome e un colore alle tracce 228
Visualizzare le liste di spotting 229
Cambiare il formato delle tracce 231
Fare il trimming delle clip 233
Allineare gli effetti sonori 235
Registrare audio in una timeline 238
Modificare le caratteristiche delle clip 242
Usare i Fairlight FX 245
Impostare i livelli delle tracce 249
Domande finali 251
Indice vi
Introduzione alla correzione del colore 299
11 Correzione del colore: panoramica rapida 307
Il layout della pagina Color 308
Modificare Lift, Gamma e Gain 310
Usare altri controlli primari di correzione 314
Comprendere i nodi 318
Effettuare correzioni colore secondarie 319
Applicare i Resolve FX 323
Tracciare le Power Window 326
Domande finali 327
Indice vii
14 Sviluppare look creativi 383
Mixare immagini in bianco e nero 384
Creare look veloci con le LUT 386
Ottenere l’effetto Bleach Bypass 393
Salvare le correzioni tra progetti 396
Domande finali 397
Indice viii
Prefazione
Benvenuti nella Guida introduttiva a DaVinci Resolve 16
DaVinci Resolve 16 è l’unica soluzione di post‑produzione al mondo a racchiudere
montaggio, correzione colore, audio ed effetti visivi in una sola applicazione software.
Una delle caratteristiche più interessanti di DaVinci Resolve 16 è la rivoluzionaria
pagina Cut, sviluppata appositamente per gli editor che lavorano a ritmo serrato e con
scadenze strette. È un’alternativa alla pagina Edit grazie a un’interfaccia semplificata e ai
nuovi strumenti concepiti per portare a termine il lavoro a una velocità senza precedenti.
DaVinci Resolve 16 vanta una correzione del colore più sofisticata, nuove opzioni ad alta
prestazione per il montaggio nella pagina Edit, strumenti per l’audio digitale Fairlight
nettamente superiori e compositing di effetti visivi 2D e 3D ancora più veloce nella pagina
Fusion. Consente quindi di passare da un ambito creativo all’altro senza dover esportare o
traslare i file tra applicazioni diverse.
Il bello è che DaVinci Resolve 16 è gratuito! Nella versione gratuita di DaVinci Resolve
abbiamo voluto offrire più funzioni degli altri sistemi di montaggio a pagamento. Questo
perché a Blackmagic Design crediamo che tutti dovrebbero avere accesso a strumenti
professionali per creare contenuti del calibro di Hollywood senza spendere migliaia di euro.
Mi auguro che DaVinci Resolve 16 vi piaccia e non vediamo l’ora di scoprire i vostri
meravigliosi lavori!
Grant Petty
Blackmagic Design
Prefazione ix
Primi passi
Benvenuti nella Guida introduttiva a DaVinci Resolve 16, il libro ufficiale di formazione e
certificazione Blackmagic Design dedicato a editor, artiste e studenti per imparare
montaggio, compositing, correzione del colore e mixaggio audio con DaVinci Resolve.
Servono solo un computer Mac o Windows, la versione gratuita di DaVinci Resolve 16 e
tanta voglia di apprendere.
Questa guida ufficiale illustra passo dopo passo le nozioni basilari di montaggio, effetti
visivi, grafica in movimento, correzione del colore e audio per cominciare a creare film e
video del calibro di Hollywood già da oggi!
Imparerete a:
Montare, aggiungere effetti e pubblicare sul web velocemente dalla nuova pagina Cut.
Impostare i progetti, importare i file multimediali e usare i metadati per
velocizzare il lavoro.
Definire le selezioni, montare le clip nella timeline e fare il trimming contestuale.
Modificare la velocità delle clip, aggiungere transizioni e dare movimento alle foto.
Usare i template dei titoli, creare titoli su misura e animarli.
Navigare la pagina Fusion e usare la struttura a nodi per il compositing
degli effetti visivi.
Fare correzioni del colore primarie e secondarie con i famosi strumenti
DaVinci Resolve.
Fare la corrispondenza tra riprese, usare Color Management, creare stili e correggere
gruppi di clip.
Usare le Power Windows, tracciare gli oggetti nella ripresa, adoperare le curve
e aggiungere i ResolveFX.
Primi passi x
Completare sweetening e mixaggio audio con gli strumenti Fairlight.
Registrare la voce fuori campo nella timeline.
Usare i nuovi FairlightFX per migliorare la qualità dell’audio.
Esportare il progetto in formati diversi e condividerlo su YouTube e Vimeo.
Trasformare il metodo di lavoro con decine di trucchi e suggerimenti.
COLOUR CORRECTION FAIRLIGHT AUDIO POST FUSION VISUAL EFFECTS ADVANCED EDITING
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by Daria Fissoun by Mary Plummer by Damian Allen, Tony Gallardo and Dion Scoppettuolo by Chris Roberts and Rory Cantwell
Requisiti di sistema
Questa guida richiede DaVinci Resolve 16.1 per Mac e Windows. Se avete una versione
DaVinci Resolve precedente, è necessario scaricare l’ultima versione per seguire le lezioni.
Primi passi xi
NOTA Le destinazioni contenenti i file e le risorse utili a questa guida sono
diverse se il software proviene dal Mac App Store di Apple. Dunque se lavorate su
un sistema macOS, consigliamo di scaricare il software DaVinci Resolve dal sito
web di Blackmagic Design per poter svolgere gli esercizi della guida.
A installazione effettuata, seguite i passaggi riportati qui di seguito per scaricare le risorse
della guida.
Ora siete pronti per cominciare la prima lezione e creare una storia nella pagina Cut.
Ringraziamenti xiii
Pagina intenzionalmente lasciata vuota
Lezione 1
Introduzione al
montaggio nella
pagina Cut
Questa guida pratica vi insegnerà ad Tempo
affrontare un progetto dalle impostazioni Questa lezione richiede circa 90 minuti.
iniziali all’esportazione finale lavorando su un
computer Mac, Windows o Linux. Acquisirete Obiettivi
dimestichezza con menù e pulsanti, così Introduzione alla pagina Cut 2
come con le operazioni essenziali di Aggiungere clip nella timeline 5
montaggio, effetti, correzione colore ed Scorrere le clip usando il Source Tape 8
elaborazione audio.
Accodare clip nella timeline 9
Le prime due lezioni sono una introduzione Impostare punti In e Out precisi 10
alla nuova rivoluzionaria Cut page, progettata
Usare gli strumenti
in funzione della velocità per completare il intelligenti di editing 13
montaggio rapidamente. Al suo interno Montare riprese multicamera 21
potete importare i file, montare, fare il
Rifinire i punti di edit con il trimming 26
trimming, aggiungere transizioni e titoli,
Domande finali 35
mixare l’audio ed esportare il programma.
A meno che non decidiate di usarle, non sarà
nemmeno necessario aprire le altre pagine di
DaVinci Resolve!
Le altre lezioni sono dedicate alle pagine
Media, Edit, Fusion, Color, Fairlight e Deliver.
Partiamo!
Introduzione alla pagina Cut
Non esiste un solo modo di approcciarsi al montaggio. Davinci Resolve 16 ha infatti due
interfacce differenti di montaggio: la pagina Cut e la pagina Edit. La nuova pagina Cut è
pensata per svolgere con rapidità i lavori che vanno montati e pubblicati in breve tempo.
È perfetta per montare notiziari, blog video, promo online, contenuti didattici e molto altro.
La classica pagina Edit fornisce una gamma più ampia di strumenti di montaggio e funziona
in un modo più tradizionale. Potete scegliere la pagina che preferite, basandovi sul metodo
che ritenete più adatto alle vostre esigenze.
Questa guida vi insegnerà ad usare entrambe le pagine. Uno dei vantaggi di questo
software è la flessibilità di alternare le pagine Cut e Edit in qualsiasi momento.
In fase di sviluppo della pagina Cut, Blackmagic Design ha voluto fare un passo indietro per
trovare il modo migliore di innovare e velocizzare il montaggio. La pagina Cut e la
pagina Edit offrono interfacce diverse per due scuole di pensiero altrettanto diverse.
La pagina Cut rimuove i passaggi inutili e tutto ciò che potrebbe rallentarvi. Ogni clic e
azione eseguiti nella pagina Cut ha un risultato istantaneo. Non ci sono clic superflui o
impostazioni opzionali da configurare. La pagina anticipa quello che volete fare per
velocizzare il vostro lavoro. Iniziamo a scoprire la pagina Cut aprendo DaVinci Resolve e
importando delle clip.
In alto a sinistra trovate il Media Pool. È in quest’area che tutte le clip del progetto si
possono ordinare, organizzare e rivedere. Per avviare un progetto bisogna importare
le clip nel Media Pool usando i pulsanti nell’angolo in alto a sinistra.
4 Nell’angolo in alto a sinistra, cliccate sul pulsante Import Media Folder.
TIP Il pulsante Import File permette di importare uno o più file audio,
video o grafici.
NOTA In base alla risoluzione dello schermo del vostro computer, potreste
vedere un’interfaccia leggermente diversa da quella illustrata nelle immagini
di questa guida.
Le clip verranno riorganizzate nel bin in base all’ora del giorno in cui sono state
registrate. Prima di proseguire, è il momento di salvare e dare un nome al progetto,
sul quale continueremo a lavorare nella Lezione 2.
10 Scegliete File > Save Project e rinominate il progetto Cooking Show.
Il viewer visualizza la clip con al di sotto la forma d’onda audio. Potete mandarla in
riproduzione premendo la barra spaziatrice della tastiera.
Quando aggiungete una clip in una timeline vuota, si crea automaticamente una nuova
timeline, salvata all’interno del Master Bin. Tutte le timeline create nella pagina Cut
vengono salvate nel Master Bin, così è più facile localizzarle.
La clip accorciata diventa la prima clip della storia. Il viewer si aggiorna
automaticamente per mostrare la clip della timeline.
La timeline della pagina Cut è lievemente diversa da quelle a cui siete abituati. Ci sono
infatti due timeline. La timeline superiore mostra sempre il progetto intero, facilitandovi
lo spostamento al suo interno, indipendentemente dalla sua lunghezza.
5 Nella timeline superiore, cliccate sulla parte destra del righello per spostare la
playhead rossa alla fine dell’edit.
9 Nella parte sinistra della toolbar, cliccate sul pulsante Split Clips per tagliare la clip alla
posizione della playhead.
Così facendo viene creato il cosiddetto through edit. Questo taglio nella timeline
permette di conservare la prima parte della clip ed eliminare la parte superflua.
10 Selezionate la parte di clip a destra della playhead e premete il tasto delete (macOS)
oppure Backspace (Windows) per eliminarla.
Abbiamo creato una buona apertura per promuovere il programma. Il prossimo compito
sarà di trovare parti interessanti di altre clip.
Il Source Tape visualizza tutte le clip del bin corrente nel viewer come se fossero
un’unica clip. Lungo la forma d’onda, le clip sono visivamente separate l’una dall’altra
da sottili linee bianche.
TIP Se il bin corrente contiene altri bin, anche le clip nei sotto-bin verranno
visualizzate nel viewer con la modalità Source Tape.
2 Trascinate la playhead rossa sotto il viewer per scorrere tutte le clip nel bin.
Mentre trascinate la playhead in modalità Source Tape, il bin mette in evidenza la
clip corrente.
3 In modalità Source Tape, scorrete indietro fino all’inizio delle sequenza di clip.
Per visualizzare bene tutte le clip con cui state lavorando è importante riprodurle e non
semplicemente scorrere con il mouse mentre trascinate la playhead. Il modo più rapido
per visualizzarle è la funzione Fast Review.
Il pulsante Fast Review manda in riproduzione le clip lunghe a una velocità maggiore. Nel
caso di clip più corte, la velocità di riproduzione diminuisce automaticamente per evitare di
non vederle. Questo è un modo semplice e rapido per visualizzare materiale nuovo,
fondamentale soprattutto se è stato girato da altre persone. Una volta visionato il
contenuto, avrete un’idea più chiara di quali clip assemblare nella timeline.
2 Premete il tasto I per fissare un puto In e successivamente O per collocare il punto Out
dove l’intervistatrice finisce di pronunciare Make sure you join us next time.
Per aggiungere questa clip alla fine della timeline, potete usare il pulsante Append.
Questo pulsante aggiunge le clip marcate sempre alla fine della timeline,
indipendentemente dalla posizione della playhead.
3 Nella toolbar, cliccate il pulsante Append per aggiungere la parte della clip selezionata
alla fine della timeline.
La funzione Append è una delle modalità di montaggio più semplice perché accoda le clip
sorgenti sempre alla fine della timeline, a prescindere dal punto in cui la playhead è
posizionata o dalla presenza o meno di un punto In. Gli altri pulsanti di edit offrono ulteriori
opzioni per posizionare le clip.
La modalità Source Tape ha il vantaggio di poter aggiungere le clip nella timeline in un
istante per costruire velocemente sequenze complesse. Inoltre, il viewer rimane in modalità
Source Tape, evitando di dover cliccare di volta in volta sulle clip per selezionarle.
Il pulsante Scratch Trim si usa per riposizionare il punto In sulla clip con un controllo e
una precisione incredibili, a prescindere dalla lunghezza della clip.
Trascinando il pulsante Scratch Trim, il punto In si sposta in piccoli incrementi costanti,
sia che la clip duri 5 secondi sia che duri 5 minuti. Questo offre un grado maggiore di
controllo durante la selezione della porzione esatta di clip da usare nel progetto.
Mentre vi spostate sulla clip con il pulsante Scratch Trim, la forma d’onda sotto il viewer
si ingrandisce per mostrare l’audio in dettaglio.
Le clip esistenti si separano per fare spazio alla clip che avete trascinato.
8 Rilasciate il mouse per inserire la clip nella timeline.
TIP Trascinando una clip dal Media Pool o dal viewer al di sopra di una clip
nella timeline e rilasciando subito il mouse, si ottiene l’effetto Ripple
Overwrite; rilasciando il mouse dopo 3 secondi, si ottiene l’effetto
Overwrite standard.
9 Come avete fatto in precedenza, rivedete l’edit trascinando la playhead prima della
nuova clip e premendo la barra spaziatrice.
Il metodo clicca e trascina, così come il pulsante Append, sono solo due esempi delle
funzioni di montaggio disponibili nella pagina Cut. Esistono anche tanti altri strumenti
intelligenti che andremo ad esplorare tra poco.
Impostando un punto In prima che compaiano le fiamme otterremo una buona base di
partenza per la prossima clip della storia. In modo analogo ai controlli Scratch Trim, con
il Jog Control potete spostarsi avanti e indietro lentamente e trovare il punto di
partenza perfetto. A differenza dello Scratch Trim, il Jog Control non imposta i punti In
e Out, ma muove solo la playhead. Sta a voi impostarli con la tastiera del computer.
3 Trascinate sopra il Jog Control per far indietreggiare la playhead al punto in cui la
cuoca finisce di dire it caramelizes beautifully e subito prima che dica so here we go.
Lo Smart Insert trova il punto di edit più vicino e inserisce la clip sorgente tra le due clip
già presenti nella timeline.
7 Riproducete la timeline per vedere la clip appena inserita.
Quando effettuate uno Smart Insert, non è necessario che la playhead sia esattamente
sul punto di taglio in cui volete inserire la clip sorgente, ma vicina a sufficienza.
Vediamo un altro esempio.
8 Posizionate la playhead in un punto qualsiasi vicino all’inizio della clip che avete
appena inserito.
Questa volta, notate la piccola icona a forma di freccia rivolta verso il basso nel righello
della timeline inferiore, in alto al punto di taglio. Questa icona si chiama Smart Indicator.
Lo Smart Indicator indica il punto in cui avrà luogo l’inserimento. Quando posizionate la
playhead nella timeline, lo Smart Indicator compare automaticamente, segnalando il
punto di taglio più vicino.
9 In alto a sinistra nel viewer, cliccate sul pulsante Source Tape o premete Q
sulla tastiera.
11 Usate il Jog Control per posizionare la playhead vicino all’inizio della clip, subito dopo
aver sentito l’intervistatrice dire There’s a bit of technique to that isn’t there?.
12 Impostate il punto In e continuate a usare il Jog Control sulla clip fino a sentire la cuoca
dire a bit of muscle e poi vederla ridere. A quel punto segnate il punto Out.
Con la playhead vicino al punto di taglio dove volete inserire la nuova clip, potete usare
nuovamente il pulsante Smart Insert.
13 Cliccate sul pulsante Smart Insert nella toolbar.
14 Riproducete la timeline dall’inizio per vedere il risultato.
Ricapitolando, la funzione Smart Insert trova il punto di taglio più vicino e inserisce la
clip sorgente tra le due clip già presenti nella timeline.
Il cursore nella parte inferiore della finestra serve per scovare i jump cut o gli edit più
brevi rispetto a una durata specifica. L’impostazione di default di 5 fotogrammi è adatta
al nostro programma, quindi lasciamola così com’è.
3 Cliccate sul pulsante Analyze per avviare l’analisi e vedere i risultati secondo le
impostazioni inserite.
Nella timeline superiore vedrete due aree in evidenza, ovvero le parti delle clip che
superano i 15 secondi. Mentre apportiamo modifiche a queste aree, purché il pulsante
Boring Detector sia selezionato, i risultati dell’analisi si aggiornano di pari passo per
fornire un feedback in tempo reale. Iniziamo sistemando la prima clip che l’analisi ha
segnalato come troppo lunga.
Così facendo, un primo piano di 5 secondi è stato inserito nella timeline su una
seconda traccia video, rendendo l’introduzione del programma più interessante.
Usando il pulsante Close Up non occorre caricare la clip nel viewer. Questa funzione è
intelligente proprio perché individua la stessa clip e il fotogramma esatto in cui si trova
la playhead, e la inserisce - ingrandendola - nella timeline sulla traccia video 2. Sfrutta
anche il DaVinci Resolve Neural Engine per analizzare i volti nella ripresa e mantenerli
al centro del fotogramma.
7 Spostate la playhead verso l’inizio della clip e rivedete il primo piano.
La possibilità di creare primi piani è un una delle tante ragioni per cui è preferibile
registrare le clip con una Blackmagic Pocket Cinema Camera. Anche con una timeline
in HD, se la clip sorgente ha una risoluzione più alta, il primo piano sarà comunque
ben definito.
Per questo cutaway, faremo in modo che la nuova clip venga riprodotta sulla fine della
clip master sulla traccia V1, quando la cuoca spiega come preparerà il piatto. Per
accertarci che la clip inizi e finisca precisamente lì, impostiamo i punti In e un Out
nella timeline.
9 Premete I per impostare il punto In.
10 Trascinate il righello della timeline inferiore alla fine della clip e impostate il punto Out.
Così come la funzione Close Up, anche Place on Top mette la nuova clip al di sopra di
quella nella timeline ma senza l’effetto zoom. L’audio è sempre quello della clip
originale.
2 Per tagliare la clip, cliccate sul pulsante Split nella parte sinistra della toolbar. Verrà
creato il cosiddetto through edit.
L’ultima parte della clip è buona per chiudere il promo, quindi sostituiremo solo la prima
metà con un’altra clip presa dal Source Tape.
3 Posizionate la playhead in un punto qualsiasi nella prima metà della clip che avete
appena diviso in due.
Quando sostituite una clip con un’altra, la posizione della playhead nella timeline non
ha importanza, purché si trovi all’incirca al di sopra della clip che volete sostituire.
4 Cliccate sul pulsante Source Tape o premete Q per tornare a visualizzare tutte le clip
sorgenti nel viewer.
I controlli di trasporto sotto il viewer includono Play e Stop. In modalità Source Tape, ci
sono anche i pulsanti Avanti e Indietro per passare alla clip successiva e precedente.
5 Sotto il viewer in modalità Source Tape, cliccate più volte sul pulsante delle due frecce
in avanti fino alla penultima clip, quella della vista laterale del piatto vuoto.
8 Posizionatevi nella timeline al di sopra della clip precedente per rivedere il nuovo edit.
La funzione Ripple Overwrite sostituisce qualsiasi clip al di sotto della posizione della
playhead nella timeline con la clip correntemente visualizzata e selezionata nel viewer.
Se le clip hanno lunghezze diverse, la lunghezza della nuova clip viene definita dai
punti In e Out della clip sorgente.
Il Sync Bin ordina le clip in base al numero di camera e al timecode. Tutti gli angoli che
combaciano con la posizione corrente della timeline vengono visualizzati sotto la
playhead all’interno del Sync Bin.
3 Trascinate la playhead della timeline avanti e indietro per visualizzare i vari angoli di
ripresa all’interno del Sync Bin.
Mentre trascinate, le clip nel Sync Bin partono e si interrompono a seconda che siano
sincronizzate o meno con la posizione corrente della playhead nella timeline. Il viewer
visualizza in una griglia tutti gli angoli delle camere, mettendo in evidenza quello
correntemente utilizzato nella timeline.
4 Trascinate la playhead della timeline fino all’angolo laterale in cui la cuoca inizia a
tagliare il gambero, subito prima che dica cutting the prawn in half.
Il punto In della Camera 2 viene impostato automaticamente di modo che combaci con
la posizione corrente della timeline. Il punto Out viene impostato con una durata di
default di 5 secondi. Per effettuare l’edit useremo il pulsante Source Overwrite.
6 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Source Overwrite.
9 Cliccate sul pulsante Source Overwrite per aggiungere un’altra clip perfettamente
sincronizzata con la timeline. Dopo questi due edit veloci, andiamo a rivedere
quest’area della timeline.
10 Cliccate sul pulsante Timeline sopra il viewer per visualizzare la timeline.
11 Nella timeline superiore, portate la playhead indietro fino al punto da dove siete partiti,
la vista laterale del tagliere.
12 Riproducete le clip per valutare il montaggio.
Il bello del Sync Bin è la possibilità di poter vedere contemporaneamente tutte le clip in
sincrono e scegliere quelle che reputate migliori.
Sincronizzare le clip
Non sempre però le clip hanno lo stesso timecode. Per questo motivo la pagina Cut offre
una funzione di sincronizzazione per allineare le clip secondo criteri diversi dal timecode.
1 Cliccate sul pulsante Media Pool per nascondere il Sync Bin.
2 A destra del pulsante Import Media Folder, cliccate sul pulsante Sync Clips.
A questo punto tutte le clip che sono state sincronizzate verranno contrassegnate da
un’etichetta blu nell’angolo in alto a sinistra. In questo modo potrete individuare a colpo
d’occhio le clip che non sono ancora allineate con le altre.
La finestra Sync permette così di sincronizzare le immagini catturate ad esempio con
una action cam o un cellulare con le immagini catturate con dispositivi professionali.
Il cursore cambierà forma, assumendo quella dello strumento Ripple Trim, utile per
allungare o accorciare la durata delle clip. Con il cursore a destra del punto di taglio,
il trimming agirà sul punto In.
3 Trascinate il punto In fino al fotogramma in cui il piatto con i gamberi sta per entrare
nell’inquadratura.
TIP La linea bianca di contorno che compare nella timeline inferiore durante il
trimming mostra i fotogrammi residui della clip sorgente.
Questo doppio display è ideale per vedere la relazione tra l’azione e l’inquadratura a
entrambi i lati del punto di taglio. Le operazioni di trimming molto lunghe si possono
effettuare anche nella timeline superiore.
4 Spostate la playhead all’inizio della seconda clip sulla traccia video 1 della timeline.
Quando il cursore è a sinistra del punto di taglio, il trimming agisce sul punto Out.
7 Trascinate il punto Out fino alla fine della frase sometimes it’s called angel hair pasta.
Facendo il trimming di un punto In o un Out sulla traccia video 1, la pagina Cut esegue
un Ripple Trim. Questa funzione trascina indietro tutte le clip dopo il punto di trimming,
evitando di lasciare spazi vuoti quando accorciate la clip (in modo simile al comando
Delete che avete usato a inizio lezione).
Anche le clip sulla traccia video 2 si muovono basandosi sul trimming effettuato sulla
traccia video 1. Così facendo, tutti i cutaway restano sincronizzati con la traccia video
master 1 durante le operazioni di trimming.
Le parti ombreggiate del filmstrip mostrano le porzioni inutilizzate delle clip, disponibili
come materiale aggiuntivo. La clip entrante (lato B) non ha materiale aggiuntivo (handle)
e pertanto non ha parti ombreggiate.
Potete effettuare un Ripple Trim su uno dei due lati trascinando l’apposito controllo sul
filmstrip corrispondente. Per intervenire contemporaneamente su entrambi i lati del
punto di transizione, trascinate il controllo nella parte ombreggiata tra le due clip.
Per i tagli molto piccoli potete ricorrere ai pulsanti che agiscono sui singoli fotogrammi
e rivisitare il lato uscente o quello entrante.
4 Nel viewer, cliccate 8-10 volte sul pulsante +1 sotto la clip entrante per rimuovere la
parola yeah.
Scartando pochi fotogrammi avete rimosso la parola yeah dall’inizio della clip. Grazie ai
pulsanti sotto il viewer, fare il trimming di piccole aree con precisione è semplicissimo.
Il cursore del mouse assume la forma del Rolling Trim. Trascinando in entrambe le
direzioni, il trimming agisce sia sul punto Out della vista laterale sia sul punto In di
quella dall’alto. Il viewer mostra come cambiano entrambi i fotogrammi in tempo reale.
TIP Il Rolling Trim si può effettuare anche nella timeline superiore e nel viewer.
4 Dal righello della timeline inferiore, trascinate la timeline per posizionare la playhead
subito prima delle due clip sulla traccia V2 e rivedete le modifiche appena fatte.
Dal momento che il Rolling Trim rimuove la stessa quantità di fotogrammi da un lato e
dall’altro del punto di taglio, la durata complessiva della timeline resterà invariata.
Effettueremo un trimming del punto In. Anche se il cursore assume la stessa forma che
compare per il Ripple Trim sulla traccia video 1, non si tratta di un Ripple Trim.
Noterete che durante il trimming tutte le clip restanti sulla traccia video 2 non cambiano
posizione nella timeline, ma restano esattamente nello stesso punto.
4 Riproducete la timeline dall’inizio per vedere il nuovo punto di attacco del primo piano.
Il trimming eseguito nella pagina Cut nella timeline inferiore, in quella superiore e nel
Trim Editor del viewer è accurato e produce risultati immediati, senza la necessità di
usare tanti strumenti differenti o di cliccare più del dovuto.
Di solito la funzione Slip va utilizzata in piccole dosi come abbiamo visto in quest’esempio.
Vi accorgerete che intervenendo su pochi fotogrammi è già possibile allineare alla
perfezione la clip con quelle che la circondano. Nella prossima lezione imparerete a
valorizzare il video nella pagina Cut con effetti audio e video.
Domande finali 35
Risposte
1 Vero. Importando una cartella di file dal sistema operativo, la cartella diventa
automaticamente un bin.
2 Falso. Le clip di un bin si possono visualizzare tutte insieme con la modalità Source
Tape, oppure singolarmente facendo doppio clic su una clip alla volta.
3 Vero. La modalità Source Tape riflette il bin che state guardando e il suo criterio di
smistamento.
4 Vero. Per fare un Source Overwrite è necessario che le due clip siano sincronizzate.
5 Falso. Il trimming si può effettuare nella timeline superiore, nella timeline inferiore e
nel viewer.
Domande finali 36
Lezione 2
Aggiungere effetti
e pubblicare il progetto
dalla pagina Cut
In questo capitolo continuerete a Tempo
lavorare al progetto Quick to Cook che Questa lezione richiede circa 60 minuti.
avete iniziato a montare nella Lezione 1.
Obiettivi
Se non l’avete completata, tornate
Mixare l’audio 38
indietro e seguite i passaggi prima di
Cambiare transizione 41
proseguire con la Lezione 2.
Ridimensionare e stabilizzare le clip 48
Avete svolto gran parte del montaggio
Cambiare la velocità di una clip 51
per il video promozionale. Potremmo
Aggiungere un titolo 53
aggiungere qualche altra clip, ma
l’obiettivo principale di questa lezione è Usare la libreria Effects Library 55
esplorare i vari modi per migliorare Panning e Zoom delle clip 57
l’estetica del progetto nella pagina Cut. Applicare effetti audio 58
Imparerete ad applicare e modificare Condividere su YouTube e Vimeo 60
diverse transizioni per rendere gradevole Domande finali 63
il passaggio da una ripresa all’altra.
Faremo anche una panoramica su titoli,
filtri per effetti e regolazioni audio, e
concluderemo con l’esportazione e la
pubblicazione sui servizi di streaming sul
web, tutto dalla pagina Cut!
Mixare l’audio
NOTA Se non avete portato a termine la Lezione 1, nella cartella della Lezione 2
trovate un progetto già finito. Selezionate File > Import Project per aprirlo e
aggiungete la cartella Quick to Cook per accedere ai file multimediali, come avete
fatto nella Lezione 1.
Qualsisi produzione di solito include anche la musica e questo video promozionale non fa
eccezione. Vediamo come importare l’audio, ascoltarlo e infine aggiungerlo nella timeline.
1 Lanciate DaVinci Resolve e aprite il progetto del programma culinario creato nella
lezione precedente.
2 Riproducete la timeline per rivedere la storia che avete creato.
Il risultato è bello, ma si potrebbe migliorare ulteriormente.
3 Nel Media Pool, fate doppio clic sul bin Quick to Cook per aprirlo.
4 Nell’angolo in altro a sinistra del Media Pool, cliccate sul pulsante Import Media.
5 Nella finestra di dialogo che si apre, navigate fino alla cartella Documenti, dove avete
salvato la cartella R16 Intro Lessons.
6 Al suo interno, selezionate la cartella Lesson 02, quindi il file One Min Sound Track e
cliccate su Open.
7 Nel Media Pool, fate doppio clic sulla clip One Min Sound Track per aprirla nel viewer.
Mixare l’audio 38
Le clip contenenti solo audio e nessun video compaiono nel viewer in un modo
preciso: l’intera forma d’onda in basso e una sua porzione ingrandita in alto.
8 Premete la barra spaziatrice per riprodurre qualche secondo della clip musicale e
premetela nuovamente per interrompere la riproduzione.
Aggiungeremo l’intera traccia musicale perché è lunga esattamente un minuto, quindi
coincide con la durata del nostro progetto. Al momento, il video è accompagnato da
una sola traccia audio. DaVinci Resolve ne aggiunge automaticamente un’altra quando
trascinate una clip audio al di sotto della traccia principale nella timeline.
9 Dal Media Pool, trascinate la clip One Min Sound Track al di sotto delle tracce nella
timeline superiore. Assicuratevi di posizionarla completamente a sinistra della timeline
superiore di modo che la musica parta proprio all’inizio della storia.
La barra contiene diversi controlli audio e video che si attivano in base a quello che
selezionate nella timeline. In questo caso, dato che avete selezionato una clip audio,
troverete uno slider per regolare il volume della traccia musicale durante il playback.
Mixare l’audio 39
3 Trascinate la playhead all’inizio della timeline.
4 Premete la barra spaziatrice per avviare la riproduzione.
5 Trascinate lo slider verso sinistra appena dopo la metà, o fino al ivello che riterrete
adatto per far sì che la musica non copra il dialogo.
6 Quando siete soddisfatti del volume, premete la barra spaziatrice per interrompere la
riproduzione.
7 In basso a sinistra nel viewer, cliccate sul pulsante Tools per nascondere la barra degli
strumenti.
Il livello della musica ora è soddisfacente, ma in alcune parti del programma il dialogo è
ancora troppo forte.
Mixare l’audio 40
5 Tornate all’inizio della timeline e premete la barra spaziatrice per ascoltare l’audio.
Noterete un netto miglioramento.
Ci sono diversi modi per regolare i livelli audio su DaVinci Resolve, ma i controlli nella
Cut page sono tra i più semplici. Nelle Lezioni 8 e 9 approfondirete i metodi per regolare
i livelli audio e la post‑produzione. Ora proseguiremo arricchendo il programma con
effetti video.
Cambiare transizione
La transizione è il passaggio da una clip all’altra. Avete già usato un tipo di transizione nella
prima lezione. Lo stacco netto è la transizione più comune, ma ce ne sono tante altre. Le
avrete viste centinaia di volte in TV o nei film, magari non consapevolmente. Oltre allo
stacco netto, il tipo di transizione più comune è la cosiddetta cross dissolve, una
dissolvenza incrociata tra la fine di una clip e l’inizio di quella successiva. Spesso viene
impiegata per rappresentare un salto temporale. Vediamo come creare una dissolvenza
incrociata e come applicare altri tipi di transizione.
1 Riproducete l’ultimo punto di edit, tra la vista laterale del piatto finito e le protagoniste
che mangiano gli spaghetti.
Visto che tra le due clip intercorre un certo lasso di tempo, inseriremo una cross
dissolve per ottenere un effetto migliore. È un’operazione rapida e facile: basta
spostare la playhead vicino al punto di taglio in cui volete inserire la transizione.
2 Portate la playhead in prossimità del penultimo punto di taglio nella timeline.
Assicuratevi che lo Smart Indicator si trovi sopra all’ultimo taglio.
Cambiare transizione 41
Nella toolbar ci sono tre pulsanti per alternare altrettanti tipi di transizione.
3 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Dissolve per cambiare lo stacco netto in una
dissolvenza cross dissolve di mezzo secondo.
Nella timeline, nel punto di taglio in cui avete inserito la transizione comparirà un’icona
che ne segnala la presenza e la durata.
4 Spostate la playhead prima della transizione e avviate la riproduzione.
Sarebbe fantastico se la durata di default di mezzo secondo della dissolvenza si
adattasse perfettamente a tutte le altre scene, ma non è così. Per esempio potrebbe
interrompere l’azione o durare troppo. Qualunque sia la ragione, prima o poi vi capiterà
di dover cambiare la durata della dissolvenza. Il modo più immediato per farlo è un
semplice trascinamento nella timeline.
5 Spostate il cursore del mouse sul bordo destro dell’icona della transizione nella
timeline inferiore.
Cambiare transizione 42
Lo vedrete assumere la forma di un cursore di ridimensionamento.
6 Trascinate il bordo destro verso l’esterno per estendere la durata a 1:00.
Il piccolo riquadro che compare mentre trascinate indica sia la durata corrente sia la
quantità di tempo aggiunto a ciascuno dei lati della transizione.
7 Spostate la playhead prima della cross dissolve e avviate la riproduzione.
Potete cambiare le transizioni anche tra le clip sulla traccia video 2.
8 Portate la playhead verso la fine dell’ultimo cutaway sulla traccia video 2.
Cambiare transizione 43
9 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Dissolve per cambiare la transizione in una
dissolvenza cross dissolve della durata di mezzo secondo.
10 Spostate la playhead prima della dissolvenza e avviate la riproduzione.
Questa transizione non calza a pennello come quella precedente, quindi torniamo allo
stacco netto usando i pulsanti della toolbar.
11 Riportate la playhead vicino alla transizione all’inizio della clip con l’inquadratura
dall’alto sulla traccia video 2.
12 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Cut per cambiare la dissolvenza in uno stacco netto.
Cambiare transizione 44
Nel nostro caso, elimineremo il superfluo suono umm pronunciato dalla cuoca mentre
spiega cosa sono gli spaghettini.
3 Nella parte sinistra della timeline inferiore, cliccate sull’icona a forma di lucchetto della
traccia audio 1 per evitare di tagliare o eliminare involontariamente la traccia musicale.
4 Nel righello della timeline inferiore, trascinate per posizionare la playhead subito prima
che la cuoca pronunci umm.
5 A sinistra nella toolbar, cliccate sul pulsante Split Clips per aggiungere un punto di edit
nella posizione corrente della timeline.
6 Trascinate il righello per posizionare la playhead dopo il suono umm e quindi creare un
altro through edit.
7 Selezionate il piccolo segmento che avete appena creato nella timeline inferiore e
premete il tasto delete (macOS) o Backspace (Windows) per rimuoverlo.
Rimuovere clip sulla traccia video 1 è come effettuare un trimming perché lo spazio del
segmento rimosso viene chiuso.
8 Riproducete tutta la clip ascoltando l’audio e seguendo il montaggio appena fatto.
L’audio è pefetto, ma i fotogrammi che abbiamo eliminato hanno creato un jump cut.
TIP Il jump cut è un salto brusco tra due clip simili per contenuto e
inquadratura. I jump cut vanno evitati perché risultano fastidiosi per lo
spettatore, a meno che non vogliate usarli a scopo creativo.
Cambiare transizione 45
9 Spostate la playhead vicino al punto di edit appena creato.
10 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Smooth Cut per aggiungere la transizione.
La transizione smooth cut genera nuovi fotogrammi tra le due clip, facendole apparire
come una sola. Prima di avviare la riproduzione, ricordate che la transizione smooth cut
funziona meglio se adottata per una durata molto breve, circa tre o quattro fotogrammi.
Modifichiamone quindi la durata. Per apportare un cambiamento così piccolo e preciso,
come per il trimming, è preferibile usare il viewer.
11 Nella timeline superiore o inferiore, cliccate sulla transizione smooth cut per
selezionarla.
Il viewer mostrerà i controlli di Trim e la transizione tra due filmstrip. Trascinate la
transizione usando questi controlli e seguendo il numero dei fotogrammi come guida.
12 Nel viewer, trascinate la transizione verso il centro per raggiungere una durata di 4
fotogrammi.
Cambiare transizione 46
Aggiungere transizioni dalla libreria Effects Library
Le tre transizioni nella toolbar non sono le uniche disponibili su DaVinci Resolve. Ne potete
aggiungere tante altre dal browser delle transizioni.
1 Posizionate la playhead vicino al penultimo punto di taglio nella timeline, dove avevate
aggiunto la transizione cross dissolve.
Dal browser, potete aggiungere le transizioni sugli stacchi netti o su altri tipi di
transizione semplicemente trascinandole.
2 Nell’angolo in alto a sinistra della finestra di DaVinci Resolve, cliccate sul pulsante
Transitions.
Cambiare transizione 47
La Dip to Color Dissolve è una dissolvenza incrociata che a metà transizione sfuma nel
colore bianco.
È probabile che vi ritroverete ad usare molto spesso i pulsanti Cut, Dissolve e Smooth Cut
perché sono le transizioni più comuni, ma fa sempre comodo avere altre opzioni creative a
disposizione in base all’estetica del progetto. Il browser delle transizioni contiene decine e
decine di opzioni con cui potrete sbizzarrirvi.
Forse avrete notato che la presentatrice guarda verso la camera per gran parte della
ripresa. Per risolvere questo problema ridimensioneremo l’inquadratura con uno
strumento situato nella stessa toolbar sotto il viewer che avevamo aperto per regolare
il volume dell’audio.
Una volta ingrandito il fotogramma, usate i controlli a schermo sul viewer per
riposizionarlo in modo tale che il viso della presentatrice resti fuori dall’inquadratura.
5 Nel viewer, trascinate verso l’alto per nascondere i visi delle protagoniste e
posizionarle al centro dell’inquadratura.
6 Tornate indietro con la playhead e guardate il risultato.
Ora proseguiamo con la successiva clip cutaway nella timeline.
7 Riproducete il cutaway.
TIP Cliccate sull’icona circolare Reset All a destra nella toolbar del viewer per
ripristinare i valori di default dello strumento correntemente visualizzato.
Questo pulsante dà accesso a due strumenti per sistemare i problemi più comuni legati
alle camere: Lens Correction, per correggere la distorsione delle lenti grandangolari, e
Stabilizer, per smorzare la vibrazione delle camere.
10 Cliccate su Stabilizer per aprire i controlli relativi.
Usando le impostazioni di default, lo stabilizzatore smorza la vibrazione ma non
sopprime il movimento primario. Questo intervento è utile nel caso di riprese effettuate
a mano, per seguire un attore, di cui si vogliono eliminare gli scossoni ma non il
movimento di base. In questo caso cercheremo di bloccare del tutto la camera, come
se si trovasse su un cavalletto.
11 Cliccate sull’icona della macchina fotografica con lucchetto Camera Lock per passare
dalla stabilizzazione alla rimozione completa del movimento della camera.
Il primo campo numerico sulla sinistra indica la percentuale di velocità della clip
selezionata. Con un valore di 1.0, la clip viene riprodotta a velocità normale (100%); con
un valore di 0.5, la clip viene riprodotta a velocità dimezzata (50%).
3 Posizionatevi con il mouse sopra il campo della percentuale della velocità. Trascinate
verso destra e sinistra per cambiare il valore.
4 Trascinate verso sinistra per diminuire la velocità, intorno al valore di 0.7 (70%).
Mentre diminuite la velocità, la clip si estende spingendo in avanti il resto della timeline.
TIP Le clip sulla traccia video 2 non producono l’effetto Ripple. Rallentando la
velocità di una clip sulla traccia video 2, la durata della clip non si estende.
5 Spostatevi con la playhead all’ inizio della clip e rivedetela con il cambio di velocità.
La modifica va bene, ma non deve necessariamente durare tutta la clip.
6 Spostate la playhead subito prima che la presentatrice dica wow.
7 Cliccate sul pulsante Split Clips nella toolbar per creare un punto di edit.
La prima metà della clip è perfetta per lo slow motion, ma quando iniziano a parlare e
ridere, sarebbe meglio tornare alla velocità normale.
8 Selezionate la parte destra della clip che avete appena tagliato.
9 Nella toolbar del viewer, cliccate sull’icona circolare a sinistra del campo Speed per
resettare il valore.
10 Tornate all’ inizio della clip con la playhead e riproducete la timeline per vedere
il risultato.
Il browser elenca i titoli di base nella parte superiore, per creare un titolo da zero, e
decine di template animati Fusion nella parte inferiore. Usiamo uno dei template per
terzi inferiori per mostrare il nome del piatto di spaghetti gamberi e basilico che la
cuoca sta preparando.
2 Scorrete la lista dei template dei titoli fino a trovare Lower 3rd Simple Vertical 1 Line.
3 Trascinate il template nella timeline superiore, sopra alla seconda clip cutaway.
I template come questo, posizionati sopra a una clip video, hanno uno sfondo
trasparente per far sì che la clip sia visibile al di sotto.
Aggiungere un titolo 53
4 Nella timeline superiore, spostate la playhead a metà del titolo aggiunto per vederlo in
sovraimpressione.
Il titolo di default compare nel viewer e potete modificarne il testo e altri parametri in
nella finestra flottante Inspector.
5 Nella timeline superiore, selezionate la clip con il titolo e aprite la toolbar del viewer.
6 Cliccate sul pulsante Title e poi su Open Inspector.
7 Nella finestra che si apre, scrivete il nome del piatto, Prawn and basil spaghettini.
La finestra Inspector contiene tutti i controlli standard per formattare il template. Potete
modificare il font, il carattere tipografico, la dimensione e anche il colore della linea
verticale rossa a sinistra. L’animazione non cambia, consentendovi di modificare il look
senza dover gestire i keyframe.
8 Chiudete la finestra Inspector.
9 Spostate la playhead prima della clip con il titolo e guardate l’animazione del terzo
inferiore.
Avete visto com’è semplice aggiungere, comporre e formattare un titolo nella pagina Cut?
Aggiungere un titolo 54
Usare la libreria Effects Library
Supponiamo di voler mettere maggiormente in risalto il testo sullo sfondo. Questa
operazione è estremamente facile grazie ai filtri per effetti di DaVinci Resolve.
1 In alto a sinistra nello schermo, cliccate sul pulsante Effects.
DaVinci Resolve include una serie di effetti di alta qualità chiamati Resolve FX,
facilmente accessibili dall’apposita libreria. Alcuni Resolve FX sono disponibili solo
nella versione Studio di DaVinci Resolve, ma è comunque possibile testarli con un
watermark in sovrimpressione nella versione gratuita del software. Al prezzo di una
suite di plug-in economica, potete accedere a tutti gli effetti e ad altre funzionalità nelle
pagine Edit, Color, Fairlight e Fusion. Tantissime altre opzioni sono disponibili anche
nella versione gratuita di DaVinci Resolve.
2 Scorrete l’elenco degli effetti fino alla voce Vignette.
3 Trascinate l’effetto sopra alla clip con la vista dall’alto del tagliere, situata al di sotto del
titolo nella timeline superiore.
Il video sotto al titolo viene un po’ scurito dall’effetto vignette. Potete modificare
l’effetto seguendo lo stesso procedimento che avete usato per modificare il titolo.
Si aprirà la finestra flottante Inspector, con i controlli per regolare l’effetto vignette.
6 Aumentate la dimensione a circa 0.7 per vedere una porzione maggiore dell’immagine.
7 Cliccate sull’icona del campionatore del colore per aprire il raccoglitore di colori del
sistema operativo. Selezionate il bianco.
Il bianco schiarisce l’effetto vignette, un look che meglio si addice allo stile del nostro
programma culinario.
TIP Per rimuovere l’effetto, cliccate sull’icona del cestino in alto a destra della
finestra Inspector.
Nel passaggio successivo aggiungeremo del movimento alla clip di sfondo per rendere la
sequenza d’apertura più dinamica.
A differenza degli altri strumenti nella toolbar del viewer, Dynamic Zoom è disabilitato
di default, quindi per prima cosa occorre abilitarlo.
3 Cliccate sul piccolo interruttore per abilitare lo strumento.
Il pulsante diventa rosso e l’effetto viene applicato. Ora potete riprodurre la clip per
vedere il risultato.
4 Posizionate la playhead all’inizio del titolo.
5 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la clip e vedere l’effetto.
Lo strumento Dyamic Zoom ha aggiunto un gradevole effetto di zoom indietro.
Ora, invece di allargare il campo visivo, convogliamo l’attenzione dello spettatore
invertendo la direzione del movimento con uno zoom in avanti.
6 Nella toolbar del viewer, cliccate sul pulsante Swap.
Aggiungendo del movimento, avete mantenuto viva l’attenzione dello spettatore senza
sminuire il titolo. Questa piccola animazione rende il programma più coinvolgente di quanto
non faccia una ripresa statica.
I Fairlight FX in questa sezione sono effetti di alta qualità per elaborare l’audio e
servono per migliorare le colonne sonore. Ne useremo uno per correggere una clip
stereo di cui è stato registrato un solo canale.
3 Nella timeline superiore, spostate la playhead sul terzo punto di edit, quello della vista
laterale del tagliere.
Si tratta di una clip audio stereo di cui è stato solo registrato il canale sinistro.
4 Scorrete la lista dei Fairlight FX nella libreria e trascinate l’effetto Stereo Fixer sulla clip
della vista laterale nella traccia video 1.
Il primo pulsante è l’impostazione di default e non cambia l’audio della clip; il secondo
inverte i canali; il terzo fa un mix dei due canali per creare un singolo canale mono.
Il pulsante che fa al caso nostro è quello successivo, che prende in carico il canale
sinistro, quello che contiene l’audio, e lo invia contemporaneamente alle uscite di
sinistra e di destra. Così facendo sentiremo solo l’audio corretto in entrambi i canali,
senza nessun altro rumore.
5 Cliccate sul pulsante Left Only per creare un’uscita stereo con il canale sinistro.
La toolbar del viewer raggruppa tutti i controlli basilari nello stesso posto, e nelle finestre
Inspector quando necessario. Con questi controlli potete ridimensionare una clip,
stabilizzarla e creare cambi di velocità, oltre a ridefinire i più complessi effetti audio e
video. Tutto il necessario per realizzare velocemente un progetto è a portata di mano,
senza mai dover uscire dalla pagina Cut.
La finestra di dialogo include i comuni predefiniti per creare un file video dalla timeline.
2 Cliccate sul pulsante Vimeo.
Il pannello che si apre contiene i campi necessari per caricare il video su Vimeo. Se
non avete ancora inserito i dati del vostro account, un pulsante vi consentirà di farlo.
3 Cliccate sul pulsante Manage account se non avete ancora inserito i dati di accesso
per i siti web di streaming su cui volete caricare il materiale.
Si apre la finestra preferenze di sistema di DaVinci Resolve alla tab Internet Accounts.
Inserite i dati dell’account per consentire a DaVinci Resolve di caricare il materiale
direttamente sui servizi di streaming.
4 Cliccate sul pulsante Sign In per Vimeo e inserite i dati dell’account.
5 Una volta completato l’accesso, cliccate sul pulsante Save nella finestra preferenze. La
finestra Quick Export mostrerà i formati predefiniti per Vimeo, basati sulla timeline.
Potete inserire una descrizione per il video, che comparirà nella pagina di Vimeo.
7 Dopo aver inserito una descrizione, cliccate sul pulsante Export.
Si aprirà una finestra di dialogo per scegliere dove salvare il file video.
8 Selezionate un hard disk e una cartella all’interno della quale salvare il video e cliccate
su Save. Una finestra di avanzamento del rendering indicherà il tempo residuo e il
tempo trascorso.
9 Completato il caricamento, vedrete il messaggio Uploading to Vimeo completed e
potrete chiudere la finestra.
Su Vimeo, il video avrà lo stesso nome che avete assegnato alla timeline, con al di
sotto la descrizione che avete inserito. Ricordate che i video pubblicati così sono
pubblici e quindi visualizzabili da chiunque visiti la vostra pagina Vimeo.
La tastiera DaVinci Resolve Editor Keyboard è pensata per gli editor professionisti
che esigono rapidità. Molto più di una semplice tastiera, è stata progettata come
alternativa nettamente più veloce al classico montaggio con il mouse perché
consente di usare entrambe le mani allo stesso tempo. È dotata di tasti appositi per
le varie operazioni di montaggio e altre funzioni all’interno della pagina Cut.
Integra una manopola jog per muoversi accuratamente nella timeline, e tasti
specifici per alternare le modalità Timeline e Source Tape.
Grazie a questo design potete usare due mani per montare più velocemente,
spostandovi nel progetto e premendo i tasti in contemporanea. Mentre la mano
destra controlla la posizione di una clip nella timeline, la sinistra imposta i punti In e
Out ed esegue le diverse operazioni di montaggio.
La tastiera permette di spostarsi, impostare i punti In e Out e continuare con
scorrevolezza a montare a una velocità impossibile fino ad ora. Per questo motivo,
edit dopo edit, la pagina Cut mantiene attiva la modalità Source Tape invece di
tornare alla modalità Timeline di volta in volta.
La tastiera è ideale anche per il trimming. Sul lato sinistro, sotto e sopra ai tasti In e
Out, ci sono tasti appositi che basta tenere premuti mentre usate la manopola per
rifinire con precisione i punti di edit. La manopola è grande e consente un trimming
rapido e preciso. Come avete visto nel tutorial, anche ai pulsanti di selezione delle
transizioni corrispondono tasti specifici per usare all’istante uno stacco netto, una
dissolvenza o uno Smooth Cut mentre scorrete la timeline.
L’intera pagina Cut e la modalità operativa della tastiera DaVinci Resolve Editor
Keyboard sono state sviluppate in funzione della velocità. Sfruttandole insieme,
potrete completare e pubblicare un progetto in un batter d’occhio.
Domande finali
1 Vero o falso? Qualsiasi transizione va trascinata dal browser Transitions alla timeline.
2 Vero o falso? Per modificare la velocità, la dimensione o un effetto di una clip bisogna
aprire la toolbar del viewer e cliccare sull’apposito pulsante.
3 Vero o falso? Per disabilitare lo strumento Dynamic Zoom bisogna riportare i parametri
ai valori di default.
4 Vero o falso? Nella pagina Cut si possono usare solo i primi cinque template dei titoli.
Tutti gli altri template sono modificabili solo nella pagina Edit.
5 Vero o falso? La funzione Quick Export salva il video sull’hard disk e facoltativamente
lo carica su un servizio di streaming.
Domande finali 63
Risposte
1 Falso. Le transizioni Dissolve, Smooth Cut e Cut hanno i propri pulsanti nella toolbar.
2 Vero. Bisogna aprire la toolbar del viewer e cliccare sull’apposito pulsante.
3 Falso. Per abilitare o disabilitare qualsiasi strumento bisogna cliccare sul piccolo
interruttore a sinistra della toolbar del viewer.
4 Falso. Nella pagina Cut si possono usare tutti i template dei titoli.
5 Vero. La funzione Quick Export salva un file e può caricarlo su un servizio di streaming.
Domande finali 64
Lezione 3
Organizzare un
progetto nuovo
metadati e Smart Bin per agevolare la Aprire Smart Bin per parole chiave 81
ricerca e la catalogazione di grandi Personalizzare la vista dei bin 84
quantità di materiale. Domande finali 85
Configurare le impostazioni essenziali
Quando avete dato il via al progetto nella Lezione 1, non avete configurato nessuna
impostazione. Non avete neppure dato un nome al progetto, se non alla fine della lezione.
Il promo a cui avete lavorato prevedeva di proposito il salto di questi passaggi per farvi
addentrare subito nella parte più divertente del lavoro. Adesso farete un passo indietro per
imparare a impostare correttamente un progetto. Torniamo nel Project Manager.
1 Se DaVinci Resolve è chiuso, lanciate l’applicazione per accedere al Project Manager.
Se il software è già aperto, scegliete File > Project Manager, o premete shift-1.
Il Project Manager si apre con una thumbnail del progetto che avete creato nella
lezione precedente. In quest’esercizio creeremo un progetto nuovo.
2 Nel Project Manager, cliccate sul pulsante New Project in basso a destra.
3 Nella finestra di dialogo che si apre, chiamate il nuovo progetto My New Project e
cliccate sul pulsante Create.
Il nuovo progetto si aprirà nella pagina Edit.
In questa lezione userete clip con una dimensione di 1280 x 720 pixel a 23.976
fotogrammi al secondo (fps). Regoliamo di conseguenza le impostazioni del progetto.
6 Dal menù a comparsa Timeline resolution, scegliete 1280 x 720 HD 720P.
Tra le impostazioni successive c’è quella per il frame rate della timeline.
7 Dal menù a comparsa Timeline frame rate, scegliete 23.976.
8 In basso a destra nella finestra Project Settings, cliccate su Save per salvare le
impostazioni e tornare alla pagina Edit.
Anche se la risoluzione e il frame rate della timeline rate si possono personalizzare per
ogni timeline del progetto, è più efficiente impostarle in anticipo. Così facendo si riduce
anche il margine di errore. Prima di importare le clip è necessario definire qualche altra
impostazione. Partiamo dalla finestra delle preferenze, in cui potete configurare le
impostazioni che solitamente non cambiano tra un progetto e l’altro.
È quasi sempre consigliabile scegliere l’hard drive più veloce e capiente che avete a
disposizione. Se non specificate uno scratch disk di vostra scelta, il software usa
automaticamente quello del sistema.
La Media page offre la massima flessibilità nell’importazione dei file dagli hard drive.
Qui potete anche gestire i file multimediali e organizzare le clip, sincronizzare audio e
video, e risolvere il problema delle clip che risultano offline.
Importare le clip
Quando siete pronti ad importare le clip nel progetto, il modo più efficiente per farlo è
utilizzare il browser della libreria nella Media page. Il browser permette di navigare le
cartelle e gli hard drive in cui avete salvato i file. Le clip che importate per il progetto
vengono salvate all’interno dei bin nel Media Pool.
NOTA I passaggi successivi fanno riferimento alla cartella R16 Intro Lessons
copiata nella cartella Documenti. Se l’avete copiata in una posizione diversa, usate
il browser della libreria per trovarla.
Importare le clip 71
1 Nel browser della libreria a sinistra della finestra, cliccate sull’icona dell’hard drive di
sistema del vostro computer.
La libreria mostra le sottocartelle della cartella R16 Intro Lessons. Le clip di cui avete
bisogno per questo progetto si trovano nella cartella Video Clips all’interno della
cartella Lesson 03.
4 Fate doppio clic sulla cartella Lesson 03 e aprite la cartella Video Clips.
Il pannello destro della libreria mostra le thumbnail delle clip presenti. Potete vedere
l’anteprima di ogni clip nel viewer.
5 Cliccate su una thumbnail qualsiasi per vedere la clip nel viewer.
6 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la clip e ripremetela per interrompere la
riproduzione.
Dopo aver visionato le clip, potete importare quelle desiderate nel progetto.
Importare le clip 72
7 Dalla barra del menù, andate su Edit > Select All per selezionare tutte le clip visibili
nella libreria, o premete command-A (macOS) o Ctrl-A (Windows).
8 Trascinate una qualsiasi delle clip selezionate dalla libreria nel Media Pool, dove
leggete il messaggio No clips in media pool.
TIP Le clip si possono trascinare nel Media Pool anche direttamente dal
finder di macOS o da Windows Explorer.
Tutte le clip selezionate finiscono nel Master Bin del Media Pool. Ogni progetto ha
sempre il proprio Master Bin, contenente tutte le clip che man mano aggiungete e tutti i
bin che create. Inoltre è importante sottolineare che le clip non vengono copiate,
spostate o transcodificate quando le importate. DaVinci Resolve è interamente non
distruttivo e quindi crea semplicemente un link ai file intatti all’interno del vostro
hard drive.
Importare le clip 73
Importare le cartelle
Invece di selezionare tutte le clip che volete importare e metterle nel Master Bin, potete
importare un’intera cartella e creare automaticamente un bin personalizzato.
1 Nella parte superiore della libreria, cliccate sulla freccetta per tornare indietro e
visualizzare il contenuto della cartella Lesson 03.
2 Fate clic destro sulla cartella Audio e scegliete Add Folder and SubFolders into Media
Pool (Create Bins) dal menù.
Questa opzione crea automaticamente un bin con il nome della cartella e lo aggiunge nel
Master Bin. Tutte le clip nella cartella verranno importate in quanto parte del nuovo bin.
3 Spostate il cursore del mouse avanti e indietro sopra la thumbnail per scorrere
velocemente la clip e vederla nel viewer.
Anche se impostare un fotogramma appropriato può tornarvi utile quando cercate tra le
clip, è sempre meglio guardare ogni clip sorgente per conoscere pienamente il materiale.
Dopo aver completato questa lezione, prendetevi il tempo necessario per guardare ogni
clip e impostare i fotogrammi significativi per tutte quelle clip che non visualizzano
un’appropriata thumbnail di riferimento.
La parte superiore dell’Editor dei metadati indica informazioni essenziali, tra cui nome,
durata e dimensioni. Se ogni clip del progetto è associata a un’enorme quantità di
metadati, un apposito menù vi permette di scegliere quali categorie di metadati
visualizzare.
2 Nell’angolo in alto a destra dell’Editor dei metadati, cliccate sul pulsante con la freccia
rivolta verso il basso e selezionate Shot & Scene.
Ogni categoria nel menù a comparsa dispone di ulteriori campi e caselle di spunta.
Alcune mostrano i metadati aggiunti automaticamente dalla camera o da altri dispositivi,
altre permettono di inserire informazioni aggiuntive che possono tornare utili
nell’organizzazione delle clip. Nel prossimo esercizio inseriremo dei metadati che vi
aiuteranno a trovare le clip più facilmente.
Si tratta di una delle tre clip dell’intervista che useremo, e potremmo classificarla come
“clip intervista”. Per aggiungere questa informazione useremo una parola chiave.
2 Nel campo Keywords nell’Editor dei metadati, inserite la parola chiave Interview.
Poiché anche altre due clip simili sono classificabili con la stessa parola chiave,
possiamo assegnarla ad entrambe contemporaneamente.
4 Dopo aver selezionato entrambe le clip, digitate le lettere INT nel campo Keywords.
6 Nella parte inferiore dell’Editor dei metadati, cliccate sul pulsante Save per associare la
parola chiave ad entrambe le clip.
Avete classificato le clip dell’intervista con alcune informazioni importanti circa il contenuto.
Questi metadati consentono a DaVinci Resolve di ottimizzare la catalogazione delle clip.
Adesso vedremo come usare i metadati per catalogare le clip.
Tutti i nuovi bin compaiono nel Master Bin. Dopo aver creato e intitolato un nuovo bin,
potete organizzare le clip al suo interno.
4 Selezionate il Master Bin e trascinate la thumbnail della clip 11_MOVIE_CREDITS nel
bin Ending Credits nella sezione laterale che mostra la lista dei bin. Quando vedete in
evidenza il nome del bin Ending Credits, rilasciate il pulsante del mouse.
TIP Per aprire diversi bin allo stesso tempo, cliccate con il tasto destro del
mouse nell’elenco laterale dei bin e scegliete Open As a New Window.
5 Nella barra laterale del Media Pool, cliccate sul bin Ending Credits per visualizzarne
il contenuto.
Lo Smart Bin si apre nella parte inferiore del Media Pool e mostra tutte le clip che
contengono la parola chiave Interview. Per ogni parola chiave che assegnate alle clip
verrà creato un apposito Smart Bin che andrà ad aggiungersi all’elenco dei bin.
Avete creato uno Smart Bin che conterrà tutte le clip a cui non è associata la parola
chiave Interview. Lo Smart Bin ha identificato molte delle clip che ci servono, ma ha
incluso anche le clip audio del progetto. Riduciamo il contenuto dello Smart Bin
escludendo le clip audio.
7 Per modificare i criteri dello Smart Bin, fate doppio clic sullo Smart Bin B-Roll.
Potete anche aggiungere ulteriori criteri per dare luogo a ricerca di clip più selettiva.
8 A destra nella finestra di dialogo, cliccate sul + per aggiungere un criterio di ricerca.
Con queste nuove impostazioni avete rimosso tutte le clip audio dallo Smart Bin, ma ci
sono ancora tutte le timeline da eliminare.
12 Cliccate sul + per aggiungere un criterio di ricerca.
I nuovi campi usano criteri simili a quelli del campo precedente quindi basta cambiare
solo gli ultimi due.
Ora il Media Pool mostra le clip nel bin in un elenco, non più come thumbnail.
In base al progetto, alcune colonne di informazioni sono più importanti di altre. Per
visualizzare solo le informazioni di cui più avete bisogno, potete nascondere o
mostrare determinate colonne e salvare la nuova vista personalizzata del bin.
3 Premete Ctrl + clic (macOS) o fate clic destro (Windows) sull’intestazione di una colonna
qualsiasi per aprire il menù contestuale.
Il menù contestuale elenca i nomi delle colonne visualizzabili per un bin. I nomi con un
segno di spunta corrispondono alle colonne correntemente visualizzate.
4 Dal menù contestuale, deselezionate tutte le voci eccetto Audio CH, Duration,
End TC, Resolution e Start TC.
Le colonne deselezionate vengono rimosse dalla vista a elenco del bin.
È anche possibile riordinare le colonne, e di conseguenza le clip, in base alle
informazioni che contengono.
5 Cliccate sulla colonna Start TC in modo che la freccetta accanto al testo punti
verso l’alto.
Avete impostato tutti i bin, organizzato le clip e creato Smart Bin basati sui metadati.
Ora siete pronti per cominciare il montaggio del trailer del video. Nella prossima lezione
useremo la pagina Edit per iniziare ad assemblare le clip nella timeline.
Domande finali
1 Vero o falso? La risoluzione e il frame rate della timeline si possono impostare nella
finestra Project Settings.
2 Vero o falso? Per ogni parola chiave aggiunta viene creato automaticamente uno
Smart Bin.
3 Dove si trovano le impostazioni del salvataggio automatico e dei backup del progetto?
4 Dove si trovano i file multimediali originali dopo averli aggiunti nel Media Pool?
5 Vero o falso? Prima di aggiungere le clip nel Media Pool è necessario creare un bin.
Domande finali 85
Risposte
1 Vero. La risoluzione e il frame rate della timeline si possono impostare nella finestra
Project Settings.
2 Vero. Per ogni parola chiave viene creato automaticamente uno Smart Bin.
3 Le impostazioni del salvataggio automatico e dei backup del progetto sono accessibili
da Preferences > tab User > Project Save and Load.
4 I file multimediali non vengono spostati dopo averli aggiunti nel Media Pool, ma
restano nella posizione originale, nel formato e nella risoluzione originali.
5 Falso. Se non avete creato un bin nel Media Pool, le clip vanno a finire nel Master Bin.
Domande finali 86
Lezione 4
Assemblare la versione
iniziale (rough cut)
fare uno schizzo prima di disegnare con Inserire le clip nella timeline 95
precisione. In questa lezione userete la Usare il timecode 101
pagina Edit e scoprirete i vari modi per Sovrascrivere solo il video 103
impostare un rough cut. A differenza della Montare da un bin 106
pagina Cut, utile se la velocità di Sostituire una ripresa 110
consegna è il requisito principale, la
Domande finali 113
pagina Edit è pensata per uno stile di
montaggio più tradizionale. Ideale per i
progetti di lungo formato, offre diversi
metodi per impostarli e montarli.
Creare una timeline
Prima di cominciare il montaggio, è necessario creare una timeline e posizionarci le clip
nell’ordine in cui volete usarle. I progetti di DaVinci Resolve 16 possono contenere una o
più timeline. Mentre sperimentate il funzionamento della timeline, potrebbe essere utile
duplicarla cliccando su Edit > Duplicate Timeline. A differenza della pagina Cut, qui potete
copiare le timeline in qualsiasi bin, non solo nel Master Bin. Per i grandi progetti con decine
di timeline, conviene usare un bin apposito per le timeline perché così è più facile
confrontare le versioni e trovare quelle che vi servono.
1 Se DaVinci Resolve non è aperto, lanciate l’applicazione e accedete al
Project Manager.
2 Fate doppio clic sulla thumbnail My New Project che avete creato nella Lezione 3.
Quando abbiamo chiuso questo progetto, ci trovavamo nella Media page. Per
assemblarlo, dobbiamo aprire la pagina Edit.
3 Nella parte inferiore della finestra, cliccate sul pulsante Edit.
6 Selezionate il bin Rough Cut e poi File > New Timeline, o premete command-N
(macOS) o Ctrl-N (Windows).
Nella finestra di dialogo New Timeline che si apre, assegnate un nome alla timeline.
7 Intitolate la timeline First Rough Cut e confermate cliccando su Create.
La timeline vuota verrà aggiunta nell’Editor delle timeline e il suo nome visualizzato in
alto nel viewer della timeline (timeline viewer), così come il nome delle clip viene
visualizzato in alto nel viewer delle sorgenti (source viewer). Il nuovo bin Rough Cuts
verrà contrassegnato da un’icona per indicare che al suo interno c’è una timeline.
Potete anche assegnare un colore esclusivo al bin che contiene la timeline per
distinguerlo dagli altri bin nell’elenco.
8 Nell’elenco dei bin, fate clic destro sul bin Rough Cuts.
9 Dal menù contestuale, selezionate Color Tag > Cyan per etichettare il bin con il
colore turchese.
Il bin continua ad essere di colore nero, ma solo perché è ancora selezionato. Appena
selezionate un altro bin, vedrete il colore corretto. Proseguiamo aggiungendo delle clip
nella timeline.
2 Nello Smart Bin, fate doppio clic sulla clip 01_shoot the real world per aprirla nel
source viewer.
Dal momento che la clip contiene anche il dialogo, approfittate della forma d’onda per
trovare rapidamente la porzione di clip che volete includere nella timeline.
3 Nel menù a comparsa in alto a destra nel viewer, selezionate l’opzione Show Zoomed
Audio Waveform.
La forma d’onda della clip compare al di sotto del viewer. Indica l’inizio e la fine
dell’audio, nonché le parti in cui il volume è più alto e più basso.
4 Spostatevi all’inizio della clip e premete la barra spaziatrice per rivederla. Ripremetela
per interrompere la riproduzione quando il soggetto dice In this film. Avete notato che
la forma d’onda inizia proprio in quel punto?
5 Premete più volte il tasto freccia sinistra della tastiera per portare la playhead indietro
di 10 fotogrammi prima della parola In. Usate la forma d’onda come riferimento.
Riprodurre la clip dal punto In a quello Out è un buon modo per capire se la porzione
marcata è corretta. Se non lo è, potete tornare indietro e selezionarne un’altra.
Quando siete pronti per aggiungere la prima clip nella timeline, il modo più semplice
per visualizzare le funzioni di edit disponibili è il menù in sovraimpressione.
Nel timeline viewer vedrete un menù in sovraimpressione con sette funzioni di edit
leggermente diverse da quelle della pagina Cut:
Overwrite copre una clip (o una parte di essa) nella timeline con un’altra clip.
Insert aggiunge una clip nella timeline nel punto in cui si trova la playhead. Il
materiale viene tagliato e spinto in avanti sulla timeline per fare spazio alla nuova clip.
Replace sostituisce una clip nella timeline con un’altra clip senza usare punti In e Out.
Fit to Fill cambia la velocità di una clip per adattarla a una lunghezza specifica.
Place on Top posiziona una clip al di sopra di un’altra per miscelarle o fare il
compositing (come nella pagina Cut).
Ripple Overwrite sostituisce una clip con un’altra clip di lunghezza diversa e crea
l’effetto Ripple della timeline, ovvero la rettifica secondo la differenza di lunghezza
(come nella pagina Cut).
Append at End aggiunge una clip subito dopo l’ultima clip nella timeline,
indipendentemente dalla posizione della playhead (come nlla pagina Cut).
Cerchiamo il punto verso l’inizio della clip in cui il soggetto pronuncia la frase If it was
possibile to shoot it, we wanted to go shoot it. I tasti J e L possono riprodurre la clip a
una velocità raddoppiata o dimezzata, velocizzando la ricerca. Posizionate
correttamente le dita sulla tastiera.
2 Se siete destri, lasciate la mano destra sul mouse e posizionate l’anulare della mano
sinistra sul tasto J, il medio su K e l’indice su L. Se siete mancini, mettete l’indice della
mano destra sul tasto J, il medio su K e l’anulare su L.
Ci vuole solo un po’ di pratica per abituarsi a usare correttamente le dita sulla tastiera.
Proviamo a riprodurre in avanti la timeline.
3 Premete il tasto L per riprodurre la clip a velocità normale; premete K per interrompere
la riproduzione quando sentite la frase Ah, if it was possibile to shoot it. Se siete andati
oltre l’inizio di questa frase, tornate indietro premendo il tasto J.
4 Premete il tasto J per tornare all’inizio e premete K per fermarvi prima della frase.
Ricordatevi di usare le forme d’onda audio come guida.
La seconda clip verrà aggiunta nella timeline subito dopo la prima. Per eseguire i diversi
tipi di edit nella timeline potete usare indifferentemente il menù in sovraimpressione o i
pulsanti nella toolbar. La scelta dipende solo dal vostro metodo preferito di lavorare.
Questa lezione prevede l’utilizzo di entrambi i metodi e ne introduce altri per darvi la
flessibilità di scegliere quelli a voi più comodi.
3 Nell’elenco dei bin, cliccate sullo Smart Bin B-Roll e fate doppio clic sulla clip
08_SOUTH_POLE_DC3 per aprirla nel source viewer.
Impostiamo qui un punto In, qualche istante dopo il primo fotogramma della clip.
6 Premete il tasto I per impostare il punto In nel source viewer.
Questa ripresa non è particolarmente movimentata o lunga, quindi la useremo tutta. Se
non impostate un punto Out nella clip, DaVinci Resolve la userà fino alla fine, ovvero
fino al punto in cui vedete la piccola playhead sotto il source viewer.
Selezionando la funzione Insert, la seconda clip già presente nella timeline si sposterà
verso destra per fare spazio alla nuova clip sorgente. La durata complessiva della
timeline si estenderà in seguito all’aggiunta della nuova clip.
8 Spostatevi all’inizio della timeline e premete la barra spaziatrice per riprodurre l’edit.
In questa pausa andrete a inserire la nuova clip. Potrebbe essere più facile trovare il
punto esatto aumentando il livello di zoom della timeline.
4 Trascinate verso destro lo slider dello zoom nella toolbar per ingrandire la clip
dell’intervista e vedere la forma d’onda audio in dettaglio.
5 Premete J+K e K+L per riposizionare la playhead accuratamente tra le frasi It didn’t
make the movie e It was really important.
Lasciate la playhead in questa posizione e impostate i punti In e Out sulla clip sorgente.
6 Nello Smart Bin B-Roll fate doppio clic sulla clip 06_MILKYWAY per aprirla nel
source viewer.
La funzione Insert divide in due la clip nella timeline alla posizione della playhead e lì
inserisce la nuova clip. Diminuite il livello di zoom della timeline per una
panoramica completa.
9 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare la timeline
nella sua interezza.
Insert è una delle funzioni più basilari. È importante capire che una volta inserita una clip
nella timeline, tutte le altre già presenti vengono spinte in avanti per farle spazio e la durata
complessiva della timeline aumenta.
Per spostare avanti o indietro la jog bar del source viewer o la playhead della timeline
di una quantità specifica di secondi e fotogrammi, potete digitare un numero
approssimativo. Per andare in avanti dovrete premere il tasto + sul tastierino numerico.
2 Spostatevi all’inizio della clip e digitate +100. Premete return o Enter per spostare la
playhead in avanti di un secondo.
Adesso posizionate la playhead della timeline nel punto in cui volete inserire la clip.
6 Posizionate la playhead della timeline alla fine della clip 06_MILKYWAY.
Nella clip sorgente dovrete impostare solo un punto In perché il punto Out lo avete già
definito nella timeline.
10 Premete I per impostare il punto In. Useremo la funzione Overwrite per sostituire
la porzione marcata nella timeline; l’obiettivo è lasciare invariata la traccia audio
principale per continuare a sentire il racconto dell’intervista mentre vediamo atterrare
il jet della nuova clip 04_JET_LANDING_. Andremo quindi a sostituire solo il
contenuto video della timeline, lasciando attivo l’audio della clip originale. I controlli
di destinazione della timeline mostrano quali tracce video e audio della clip sorgente
state editando nella timeline. Di default, i controlli di destinazione sono abilitati sia
per la traccia video sorgente V1 (Video 1) sia per la traccia audio sorgente A1 (Audio 1),
come indicato dal rettangolo arancione intorno al numero della traccia.
11 Nell’intestazione delle tracce della timeline, cliccate sul controllo A1 per disabilitarlo.
Avete scoperto alcune delle più comuni funzioni di montaggio. Altre funzioni della
pagina Edit, ad esempio Append at End e Place on Top, funzionano come nella pagina Cut.
Ad ogni modo, le due pagine consentono tecniche di montaggio diverse. Vediamone
alcune in dettaglio.
Montare da un bin
Se le clip con cui state lavorando non contengono audio degno di nota, ma volete
comunque aggiungerle nella timeline, potete impostare i punti In e Out direttamente sulle
thumbnail nel Media Pool, evitando di caricarle tutte nel source viewer. Useremo questa
tecnica per le tre clip finali che aggiungeremo per il programma.
1 Nella parte superiore del Media Pool, trascinate lo slider per ingrandire le thumbnail.
Sulla thumbnail comparirà una sottile linea bianca verticale che indica la presenza di
un punto In.
5 Scorrete verso destra finché la fusoliera dell’aereo non punta verso l’alto nel
fotogramma e premete O per impostare il punto Out.
Un’altra linea bianca compare a tre quarti della thumbnail a indicare la durata definita
dai punti In e Out rispetto alla durata dell’intera clip. Usiamo la stessa tecnica per
impostare i punti In e Out su altre due clip.
6 Passate il mouse sopra la clip 02_A380_TAKEOFF.
Per collocare queste tre clip sulla timeline, come avete imparato nella Lezione 1, potete
trascinarle direttamente dal bin. Questo metodo però si limita ad eseguire l’edit
Overwrite. Un metodo più flessibile consiste nel trascinare le clip dal bin al menù degli
edit in sovraimpressione nel viewer della timeline.
11 Posizionate la playhead della timeline all’inizio della clip LAST INTERVIEW.
Le tre clip assumeranno un contorno rosso a indicare che sono state selezionate.
13 Trascinate le clip nel viewer della timeline e, quando compare il menù degli edit in
sovraimpressione, spostatevi sull’opzione Insert e rilasciate il pulsante del mouse.
Le tre clip verranno inserite nella timeline nell’ordine in cui compaiono nel bin.
Adesso cambiamo il livello di zoom per visualizzare l’intera timeline e riproduciamola.
Impostando i punti In e Out all’interno del bin e sfruttando il menù degli edit in
sovraimpressione, potete contare su una modalità di montaggio di tipo drag-and-drop
molto più flessibile e avanzata.
Anche se si tratta di una buona ripresa, in questo punto del trailer ci serve una ripresa
più spettacolare. Fortunatamente ne abbiamo una nello Smart Bin B-Roll.
Cerchiamo la scena dell’aereo che entra nell’inquadratura a circa un terzo della clip.
Senza impostare i punti In e Out, la funzione Replace sostituisce una clip con un’altra
allineando il fotogramma corrente nel source viewer con il fotogramma corrente
nella timeline.
3 Nella timeline, spostate la playhead a metà della clip 04_JET_LANDING_2.
Facendo uno zoom sulla timeline è più semplice posizionare con esattezza la playhead.
4 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom verso destra per ingrandire la clip,
o premete command-= (segno uguale) su macOS o Ctrl-= (segno uguale) su Windows.
Questo è il punto esatto in cui vogliamo vedere l’aereo entrare nell’inquadratura nella
clip 10_MALDIVES.
6 Nel source viewer, trascinate la jog bar finché non vedete l’aereo entrare
nell’inquadratura.
La funzione Replace ricava i punti In e Out necessari dalla clip che state sostituendo
nella timeline.
8 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare tutta
la timeline.
9 Trascinate la playhead all’inizio della timeline e rivedetela tutta.
Durante il montaggio è sempre una buona idea fare un passo indietro e riguardare tutto il
progetto perché quando ci si concentra solo su sezioni specifiche è facile perdere di vista
il quadro d’insieme.
Domande finali
1 Quale funzione serve per inserire una clip tra due clip esistenti?
2 Come si fa a capire quale viewer è attivo?
3 Vero o falso? Premendo insieme i tasti K e J, il progetto viene riprodotto al contrario a
velocità dimezzata.
4 Come si possono spostare e inserire più clip alla volta dal bin alla timeline?
5 Vero o falso? Digitando un numero positivo (+), la playhead si sposta a sinistra verso
l’inizio della timeline.
Spostare le clip
nella timeline
3 Nella finestra di dialogo che si apre, selezionate la cartella R16 Intro Lessons > Lesson
05 > Age of Airplanes.drp e cliccate su Open. Il progetto verrà importato ma non
sarà connesso alle clip; conterrà solo i metadati delle clip e delle timeline ma non
sarà associato a nessun file multimediale. La connessione tra i metadati delle clip e
delle timeline e i file multimediali potrebbe non andare a buon fine se non copiate o
spostate questi ultimi da un computer a un altro, o se i nomi delle cartelle sono stati
cambiati. Potete riconnettere i file multimediali alle clip e alle timeline del progetto in
qualsiasi momento.
4 Cliccate due volte sul progetto Age of Airplanes per aprirlo.
Le clip sono offline, per cui bisogna indicare a DaVinci Resolve la posizione dei file
multimediali di modo che possa riconnetterli al progetto. Vi basterà selezionare i bin
che contengono le clip offline, in questo caso tutti i bin del progetto.
Dal momento che il Master Bin contiene tutti i bin e tutte le clip del progetto, vi
conviene riconnettere i file direttamente da lì.
6 Fate control-clic (macOS) o cliccate con il tasto destro (Windows) sul Master Bin, e dal
menù contestuale scegliete Relink Clips for Selected Bins.
Questa timeline è una versione più snella di quella che avete creato nella Lezione 4 e
include una nuova traccia musicale che, come vedrete, potrebbe ostacolarvi quando
inizierete a tagliare, copiare e incollare le clip nella timeline.
Tutte le clip dei bin Interview e B-Roll saranno contrassegnate dai colori navy e marrone.
Durante il montaggio, la differenziazione per colore vi aiuterà a trovare più facilmente
queste categorie di clip.
Le tracce audio e video della clip verranno rimosse, o estratte, dalla timeline, ma non
eliminate dal bin o dall’hard disk. Inoltre, lo spazio prima occupato dalla clip eliminata si
chiuderà perché tutte quelle che la seguono slitteranno verso sinistra.
Il pulsante non sarà più evidenziato a indicare che le tracce non sono più associate tra
loro. A questo punto potete muoverle ed eliminarle singolarmente.
Facendo uno zoom è più facile identificare la frase perché la forma d’onda audio si
ingrandisce. Userete la forma d’onda audio come guida per demarcare la parte da
eliminare impostando i punti In e Out.
4 Usate i tasti JKL per muovervi lentamente avanti e indietro nella clip dell’intervista fino
all’inizio della frase stay at that location longer.
5 Con la playhead prima della parola stay, premete I per impostare il punto In, ovvero il
punto di attacco della parte che eliminerete. Ora andiamo a cercare il punto di stacco.
6 Usate i tasti JKL per muovervi lentamente avanti e indietro nella clip dell’intervista fino
alla fine della frase stay at that location longer.
7 Con la playhead dopo la parola longer, premete O per impostare il punto Out.
La porzione tra i punti In e Out verrà rimossa non solo dall’intervista ma anche dalla
traccia musicale. Per questo motivo, oltre a demarcare la parte da eliminare, è
necessario identificare le singole tracce da cui eliminarla. Per facilitarvi in questo
compito, DaVinci Resolve offre comodi pulsanti di autoselezione per ogni traccia.
9 Scegliete Edit > Undo, o premete command-Z (macOS) oppure Ctrl-Z (Windows) per
annullare l’ultima operazione.
10 Nell’intestazione della traccia Audio 2, cliccate sul pulsante auto-select per disabilitare
la traccia.
Questi pulsanti sono molto importanti perché svolgono funzioni diverse in fase di
montaggio nella timeline. In questo caso, servono per definire su quali tracce
l’operazione che stiamo per svolgere avrà effetto (se abilitati) o meno (se disabilitati).
11 Premete shift-delete/Backspace per eliminare la parte demarcata dalle tracce V1 e A1.
Anche se per questo progetto dimostrativo non è necessario creare un backup, quando
iniziate ad effettuare modifiche sostanziali al rough cut, per esempio se eliminate tante clip,
è consigliabile duplicare la timeline per poter tornare a una sua versione precedente.
Dividere le clip
Per rendere piacevole il ritmo della storia potrebbe essere utile spaziare le frasi.
Nell’esempio che segue, invece di eliminare una parte della clip, identificherete il punto in
cui dividere in due la frase. Il modo più semplice per farlo è usare lo strumento Razor.
1 Nella parte inferiore della timeline, trascinate la scroll bar per centrare a schermo il
punto di edit tra le clip 10_MALDIVES e 02_If it was possible.
Usando lo strumento Razor potete dividere la clip in sezioni. Funziona proprio come lo
strumento Split (l’icona delle forbici) nella pagina Cut, con la differenza che è necessaro
cliccare sulla clip da dividere. In questo caso andremo a tagliare solo la traccia audio.
5 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Razor Edit Mode o premete il tasto B.
Quando lo strumento Razor è selezionato, un clic sulla timeline divide la clip nella
posizione prescelta.
La clip verrà divisa in base alla posizione del bordo sinistro dello strumento al
momento del clic. Ora la clip è divisa e possiamo riposizionarla.
TIP Per dividere tutte le clip al di sotto della playhead, per le cui tracce è
abilitata la funzione di auto-select, scegliete Timeline > Split Clip o premete
command-\ (backslash) su macOS oppure Ctrl-\ (backslash) su Windows.
Per creare un secondo di silenzio potete ricorrere alla stessa tecnica che avete usato
per inserire valori di timecode per spostare la playhead nel source viewer.
12 Posizionate la playhead alla fine della prima clip con l’intervista e premete la barra
spaziatrice per avviare le riproduzione fino a vedere nel viewer la clip 01_A380_TAXI.
Il risultato ottenuto con la divisione della clip potrebbe essere soddisfacente o necessitare
di modifiche. L’efficacia dell’operazione dipende dalla precisione del punto di taglio. La
Lezione 6 illustra ulteriori opzioni di taglio per apportare modifiche con facilità e precisione.
Ripple Cut estrae le clip dalla timeline e chiude lo spazio che si viene a formare.
A differenza di Ripple Delete, le clip vengono conservate in memoria per poterle
incollare in un’altra posizione.
Le clip verranno inserite nella posizione della playhead. Paste Insert svolge la stessa
funzione del pulsante Insert nella toolbar o dell’omonima opzione nel menù degli edit
in sovraimpressione.
2 Trascinate la clip verso destra. Mentre lo fate, tenete premuto command-shift (macOS)
o Ctrl-Shift (Windows) fino a raggiungere l’inizio della clip 11_MOVIE_CREDITS.
Il montaggio è carino ma la musica non è del tutto allineata e alcune clip sono troppo
lunghe. Questi problemi temporali non si risolvono semplicemente spostando le clip, bensì
usando le funzioni di trimming per estenderle e accorciarle descritte nella prossima lezione.
Domande finali
1 Qual è il vantaggio di riconnettere i file multimediali dal Master Bin?
2 Dove si trova il pulsante Linked Selection per poter selezionare solo il video o solo
l’audio nella timeline?
3 Cosa è possibile fare nella timeline cliccando sul pulsante Razor nella toolbar?
4 Cosa succede premendo insieme i tasti shift-Z?
5 Vero o falso? Per spostare una clip nella timeline della pagina Edit occorre tenere
premuto il tasto shift.
Perfezionare la timeline
Ora potete salvare questo layout con un nome riconoscibile e usarlo per altri progetti.
7 Selezionate Workspace > Layout Presets > Save Layout as Preset.
8 Nella finestra di dialogo, assegnate al layout il nome Big Trim e cliccate su OK.
La posizione della playhead corrisponde al punto in cui vogliamo che la clip inizi.
Per eseguire il trimming in base alla posizione della playhead ci sono modi diversi.
Partiamo dallo strumento Selection Mode che avete già usato in precedenza.
6 Scegliete Trim > Trim Start o premete shift-[ (parentesi quadra aperta).
L’inizio della clip verrà tagliato in corrispondenza della posizione della playhead.
Rivediamo il risultato.
Questo è lo strumento più flessibile per accorciare o allungare le clip nella timeline. La
differenza principale tra le modalità di edit Trim e Selection sta nel fatto che la prima fa
slittare la timeline (Ripple) senza lasciare spazi vuoti. Vediamola in azione.
11 Posizionate nuovamente la playhead tra le parole so e in this film.
12 Scegliete Trim > Trim Start o premete shift-[ (parentesi quadra aperta).
Verranno eliminati gli stessi fotogrammi iniziali ma ora la clip parte dall’inizio della
timeline. Questo accade perché la timeline ha subito l’effetto Ripple, ovvero tutte le clip
successive sono slittate verso sinistra, accorciando così la durata complessiva del
progetto. Spostiamoci alla fine della clip.
13 Posizionate la playhead all’inizio della timeline e riproducete la prima clip.
Un finale più interessante si potrebbe ottenere dopo la frase Shoot the real world.
Invece della funzione Trim Start, useremo Trim End per rimuovere i fotogrammi dalla
fine della clip.
Dal momento che la modalità Trim Edit Mode è selezionata, la rimozione dei
fotogrammi in base alla posizione della playhead alla fine della clip causerà l’effetto
Ripple, lo stesso generato dalla funzione Ripple Delete che avete testato nella lezione
precedente. In quel caso però avevamo disabilitato l’auto-select per la traccia musicale
in modo da non eliminare parte della musica. Per lo stesso motivo, anche in questo
caso dobbiamo disabilitare l’auto-select per non tagliare la parte finale della musica.
15 Cliccate sul pulsante di auto-select per disabilitarlo sulla traccia Audio 2.
La fine delle clip su Video 1 e Audio 1 verrà tagliata in corrispondenza della posizione
della playhead ma la traccia della musica resterà intatta. Le clip rimanenti nella timeline
slitteranno verso sinistra della quantità di fotogrammi che avete appena rimosso.
17 Nella toolbar, cliccate su Selection Mode o premete il tasto A.
Nel corso di questo esercizio avete imparato due cose importanti. La prima è che il
trimming a inizio e fine clip è una soluzione rapidissima per perfezionare gli edit lungo la
timeline. La seconda, importantissima, è che durante il trimming, la modalità Selection
Mode lascia spazi vuoti nella timeline, e la modalità Trim Edit Mode genera l’effetto Ripple.
Ripple Trim
Lo strumento Trim Edit Mode è veloce, preciso e flessibile perché si può usare in vari modi.
Diamo un’occhiata a un’altra clip per capire come migliorarla con il trimming.
1 Posizionate la playhead alla fine della clip dell’intervista che avete appena tagliato.
2 Avviate la riproduzione per vedere le tre clip successive finché non vedrete
ricomparire il soggetto dell’intervista.
La ripresa delle Maldive parte decisamente troppo tardi. L’idrovolante è già in alto
quando la clip inizia. Per far sì che la clip parta senza l’idrovolante nell’inquadratura
occorre aggiungere dei fotogrammi all’inizio. Usiamo lo zoom per centrare la clip nella
finestra della timeline.
4 Al di sotto della timeline, trascinate la scroll bar verso destra per centrare la playhead.
5 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom verso destra per ingrandire la clip 10_
MALDIVES nella timeline.
Adesso avete due opzioni: usare lo strumento Selection Mode per aggiungere
fotogrammi all’inizio della clip Maldives, sovrascrivendo alcuni fotogrammi finali della
clip A380 che la precede; usare lo strumento Trim Edit Mode, ottenendo l’effetto Ripple
nella timeline e quindi lasciando intatta la clip A380.
Dal momento che la clip A380 sta bene così com’è, scegliamo la seconda opzione.
6 Nella toolbar, cliccate Trim Edit Mode o premete il tasto T.
In questa modalità, il cursore non consente più di selezionare le clip e spostarle nella
timeline. Ora la sua funzione primaria è quella di selezionare un punto di taglio e il lato
su cui volete effettuare il trimming.
7 Posizionate il cursore del Trim Edit Mode alla fine della clip 02_A380_TAKEOFF.
Il cursore assumerà la forma corrispondente allo strumento Ripple Trim usato per
estendere o accorciare la durata di una clip. Quando il cursore è alla sinistra del punto
di taglio, il trimming ha luogo nella parte finale della clip.
Quando il cursore è alla destra del punto di taglio, il trimming ha luogo nella parte
iniziale della clip, quello che andremo a fare ora.
9 Trascinate di poco il cursore verso sinistra e tenetelo fermo per un momento.
Mentre trascinate, il viewer della timeline si divide in due parti, mostrando sulla sinistra
l’ultimo fotogramma della clip uscente e sulla destra il primo fotogramma della clip
entrante. Questo tipo di visualizzazione vi aiuta a capire se l’azione e l’inquadratura ai
lati del punto di taglio combaciano oppure no.
10 Continuate a trascinare verso sinistra finché l’aereo della clip 10_MALDIVES
non scompare.
Quando eliminate dei fotogrammi, il taglio Ripple Trim tira indietro tutte le clip che
seguono il punto di taglio per chiudere gli spazi vuoti, modificando la durata
complessiva della timeline.
Le operazioni di trimming nelle pagine Edit e Cut sono simili ma c’è una differenza
fondamentale. Nella pagina Cut, il Ripple Trim ha effetto solo sulla traccia V1. Nella pagina
Edit invece, se Trim Edit Mode è abilitato, qualsiaisi operazione di trimming genera l’effetto
Ripple sull’intera timeline, indipendentemente dalla traccia su cui state lavorando.
3 Per rivedere il taglio, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around Current
Frame o premete / (slash).
Potete continuare così per aggiungere secondi e fotogrammi e ridefinire il punto di
partenza della clip Maldives, oppure spostare il punto di edit un fotogramma alla volta
premendo i tasti , (virgola) e . (punto).
4 Per rimuovere tre fotogrammi dall’inizio della clip Maldives, premete tre volte il tasto
. (punto).
5 Per rivedere il taglio, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around Current
Frame o premete / (slash).
6 Per tornare un fotogramma all’inizio delle clip Maldives, premete una volta il tasto ,
(virgola).
TIP Selezionando Playback > Loop e poi Play Around Current Frame, potete
usare i tasti . (punto) e , (virgola) in tempo reale mentre rivedete la transizione.
Sta a voi la scelta di usare il tastierino numerico o di trascinare per effettuare il trimming.
Il tastierino è una soluzione veloce ma non dà un riscontro visivo. Invece trascinando il
cursore Trim avete il vantaggio di poter seguire quello che state facendo, anche se richiede
più tempo. Scegliete il metodo più adatto in base alla situazione.
2 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom per ingrandire le due clip.
5 Cliccate per selezionare l’inizio della clip 02_If it was possibile e fare un Ripple Trim.
Anche se avete selezionato solo la traccia video, verrà selezionata anche la traccia
audio. Questo si verifica perché entrambe appartengono alla stessa clip e sono
interconnesse, proprio come quando spostate le clip nella timeline quando il pulsante
Linked Selection è abilitato.
6 Nell’area vuota della timeline sopra la traccia video, fate clic per deselezionare il punto
di taglio.
7 Cliccate sul pulsante Linked Selection per disabilitarlo.
8 Riselezionate l’inizio della clip 02_If it was possibile per effettuare un Ripple Trim.
Con la funzione Linked Selection disabilitata, verrà selezionato solo il punto di edit
del video.
9 Per rivedere la parte selezionata, scegliete Playback > Play Around/To > Play Around
Current Frame o premete / (slash).
Sfasare l’attacco di video e audio per vedere/sentire uno prima dell’altro è una tecnica
usata nel montaggio per migliorare il ritmo del programma. Questi tipi di edit, anche
noti come J-cuts e L-cuts, vengono spesso adoperati nelle scene di dialogo. Nel nostro
caso invece ci aiuteranno ad accompagnare lo spettatore verso la ripresa successiva in
modo gradevole. Facciamo partire la voce qualche secondo prima del video.
10 Trascinate il punto di taglio verso destra di circa un secondo, a metà tra le frasi It was
really important e Every shot was original. Usate la forma d’onda nella traccia audio
come guida per posizionare il punto di taglio del video nello spazio tra le due frasi.
TIP Abilitate Trim > Dynamic Trim per usare i tasti JKL per il trimming.
12 Riselezionate l’inizio della clip 02_If it was possibile e trascinate verso destra di
qualche fotogramma.
15 Cliccate sul pulsante Linked Selection per abilitare la connessione tra tracce nelle clip.
Roll Trim
Mentre il Ripple Trim agisce su un lato solo del punto di taglio, il Roll Trim interviene
contemporaneamente sulla fine della clip uscente e sull’inizio di quella entrante. Questa
funzione è utile per non alterare la durata complessiva della timeline e la sincronizzazione.
1 Nella timeline, posizionate la playhead all’inizio della clip 06_MILKYWAY.
2 Premete la barra spaziatrice per avviare la riproduzione fino alla fine della clip 05_
BAY_AREA_LIGHTS. Per questo esercizio di trimming lavoreremo solo sulla traccia
video, dato che l’audio dell’intervista termina già nel punto esatto, ovvero con la frase
Everything was real. Le due riprese avrebbero un effetto più bello se la parola real si
sentisse mentre la clip Bay Area Lights è ancora visibile. Tutto quello che ci serve è
una piccola sovrapposizione.
3 Nella toolbar, cliccate sul pulsante Linked Selection per disabilitarlo.
La funzione Roll Trim si può eseguire sia con lo strumento Selection Mode sia con Trim
Edit Mode. Il risultato sarà lo stesso indipendentemente dallo strumento usato. Usiamo
il Selection Mode visto che è già selezionato.
4 Posizionate il cursore del mouse sul punto di taglio.
Quando il cursore è ben centrato, assume la forma utile per la funzione Roll Trim.
5 Sulla traccia video, cliccate sul punto di taglio per selezionare sia la fine della clip 02_If
it was possibile sia l’inizio della clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.
Ora che entrambi i lati sono selezionati, ogni regolazione agirà in modo equo sull’uno e
sull’altro. Ovvero, eliminando fotogrammi dalla fine della clip dell’intervista, verranno
aggiunti fotogrammi all’inizio della clip Bay Area e viceversa.
6 Trascinate il punto di taglio verso sinistra di modo che la playhead si trovi prima
delle parole was real. Usate come riferimento la forma d’onda della traccia audio per
posizionare il taglio del video immediatamente prima di quelle parole.
Slipping
Fare il cosiddetto slipping di una clip significa cambiarne il contenuto, senza modificarne né
la durata né la posizione nella timeline. A differenza della pagina Cut, nella pagina Edit lo
slippping funziona solo in modalità Trim Edit Mode.
1 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare
l’intera timeline.
2 Posizionate la playhead all’inizio della clip 01_A380_TAXI.
Slipping 148
3 Premete la barra spaziatrice per riprodurre la timeline fino alla clip 10_MALDIVES.
La clip 02_A380_TAKEOFF è un po’ lenta all’inizio, e finisce prima che l’aereo esca
dall’inquadratura. Potremmo risolvere il problema facendo un trimming alle due
estremità della clip? Certo, ma con lo slipping fate prima.
4 Posizionate la playhead sopra la clip 02_A380_TAKEOFF e nella toolbar trascinate lo
slider dello zoom per ingrandire la clip con l’aereo A380 e le due clip adiacenti.
Slipping 149
Mentre trascinate, il viewer della pagina Edit si suddivide in riquadri, proprio come nella
pagina Cut. Osservandoli, potete confrontare i fotogrammi uscenti e entranti. I due
riquadri in alto mostrano i fotogrammi iniziali e finali della clip su cui state effettuando lo
slipping. I riquadri in basso mostrano l’ultimo fotogramma della clip precedente (a
sinistra) e il primo fotogramma della clip successiva (a destra), entrambi invariati.
NOTA In base al layout delle finestre e alla dimensione del vostro schermo,
potrebbe essere necessario interrompere il trascinamento, riposizionare il
mouse e continuare.
L’uscita dell’aereo dall’inquadratura completa l’azione del decollo, rendendo il video più
gradevole.
8 Posizionate la playhead prima della clip su cui avete fatto lo slipping e riguardate l’edit.
Il risultato è buono ma potrebbe migliorare se la ripresa delle Maldive non fosse
tagliata esattamente nel punto in cui l’aereo esce dall’inquadratura. Aggiungiamo
cinque fotogrammi in cui l’aereo non si vede, prima di procedere con il taglio.
Dopo aver cliccato su una clip con lo strumento di slipping, potete usare i tasti di scelta
rapida della tastiera per spostarvi verso destra o sinistra di uno o cinque fotogrammi
alla volta.
9 Premete shift-, (virgola) per fare lo slipping della clip di altri cinque fotogrammi.
10 Posizionate la playhead prima della clip interessata e rivedete l’edit.
Se vi sembra buono, lasciatelo così com’è. Se invece pensate ci sia bisogno di ulteriori
modifiche, usate i tasti di scelta rapida per effettuarle.
11 A operazione completata, cliccate su Selection Mode nella toolbar o premete A.
Di solito lo slipping si usa in quantità minore rispetto a quanto avete fatto in questo
esercizio. Vi accorgerete che pochi fotogrammi saranno sufficienti per far combaciare
perfettamente la clip con quelle adiacenti.
Slipping 150
Trimming con lo strumento Selection
Il trimming che abbiamo testato sulla traccia Video 2 nella pagina Cut nella Lezione 1
lasciava spazi vuoti nella timeline o sovrascriveva la clip successiva. Per fare lo stesso nella
pagina Edit potete usare lo strumento Selection Mode al posto del Trim Edit Mode, con la
differenza che produrrà lo stesso risultato indipendentemente dalla traccia su cui
intervenite. Non genera l’effetto del Ripple Trim, bensì crea uno spazio se accorciate una
clip, o sovrascrive la clip successiva se la estendete.
1 Scegliete View > Zoom > Zoom to Fit o premete shift-Z per visualizzare
l’intera timeline.
2 Posizionate la playhead all’inizio della clip 08_SOUTH_POLE.
Per correggere il jump cut venutosi a creare in precedenza potete aggiungere dei
fotogrammi all’inizio della clip South Pole con il Selection Mode, che sovrascriverà
quella precedente senza generare l’effetto Ripple nella timeline.
3 Posizionate il cursore del mouse all’inizio dell clip South Pole.
Apparirà il cursore del Resize Trim. È simile a quello del Ripple Trim ma genera un
risultato differente.
4 Trascinate verso sinistra fino a sovrascrivere il breve segmento dell’intervista.
Vediamo cosa accade quando accorciate una clip con lo strumento Selection Mode.
5 Riproducete la timeline fino alla clip 05_BAY_AREA_LIGHTS. La clip 06_MILKYWAY
è piuttosto lunga e sarebbe meglio accorciarla. Potremmo sovrascriverla in parte
con un’altra clip, ma in molti casi non potrete farlo (se per esempio non avete ancora
importato la nuova clip o deciso quale usare). Ad ogni modo, possiamo accorciare la
clip, lasciando uno spazio vuoto come segnaposto. Qualunque sia la ragione, aprire
uno spazio tra le clip è una funzione di trimming che potete applicare con lo strumento
Selection Mode.
6 Posizionate la playhead al centro della clip 06_MILKYWAY.
7 Nella toolbar, trascinate lo slider dello zoom per ingrandire la clip nella timeline.
9 Trascinate l’inizio della clip 06_MILKYWAY verso destra fino a quando il piccolo
indicatore segna +4:00.
A differenza del Ripple Trim usato con lo strumento Trim Edit Mode, regolando un lato
di un punto di edit con lo strumento Selection Mode si viene a creare uno spazio vuoto.
La clip 07_Kenya è l’unica nel bin a non essere stata usata, quindi una valida candidata
per riempire lo spazio.
3 Nel viewer, trascinate la jog bar finché il riflesso dell’aereo sull’acqua punta verso l’alto.
Il comando Mark Clip aggiunge i punti In e Out nella timeline basandosi sulla traccia
audio A2. Noi invece vogliamo tralasciare la traccia audio e contrassegnare lo spazio.
Ecco un altro esempio in cui il pulsante di auto-select torna utile, in quanto permette di
mantenere le tracce in sync durante le operazioni di trimming e di identificarle quando
eliminate un intervallo di fotogrammi (come avete fatto nella Lezione 4). In questo caso,
la funzione di auto-select vi consentirà di selezionare la traccia su cui avrà effetto il
comando Mark Clip nell’impostazione dei punti In e Out.
7 Nell’intestazione della timeline, disabilitate il pulsante di auto-select per Audio 2,
lasciando attivi quelli per Video 1 e Audio 1.
Il risultato è lo stesso che avete ottenuto nel primo esercizio di questa lezione, quando
avete usato la funzione Trim Start per aprire uno spazio tra l’inizio della timeline e la prima
clip. È una soluzione fondamentale da tenere a mente.
Domande finali
1 Utilizzando i comandi Trim Start o Trim End, come si fa a escludere una traccia?
2 Dove si trova il comando per salvare un layout personalizzato dell’interfaccia?
3 Durante il trimming di una transizione, cosa mostrano i due riquadri nel timeline viewer?
4 Qual è la differenza tra il Roll Trim e il Ripple Trim?
5 Se cliccate due volte su una clip nella timeline e poi ridefinite i punti In e Out, la
timeline cambia?
Applicare transizioni
ed effetti
degli strumenti creativi della pagina Edit Rendering e caching nel background 174
di DaVinci Resolve 16 per rendere le Creare cambi di velocità costanti 176
immagini più interessanti, e soprattutto Domande finali 181
imparerete i concetti essenziali delle
transizioni e degli effetti per lavorare in
modo consapevole.
Dissolvenze in entrata e in uscita
Molti programmi si aprono con una dissolvenza in entrata (fade-in) e terminano con una
dissolvenza in uscita (fade-out). La dissolvenza prevede due elementi: la clip video e un
fotogramma completamente nero, che su DaVinci Resolve è una parte vuota della timeline.
1 Aprite il progetto Age of Airplanes.
2 Nel bin Rough Cuts, cliccate due volte su 03 transition and FX.
In questa lezione modificheremo le tracce video, quindi ci conviene scegliere un layout
dell’interfaccia più adatto.
3 Selezionate Workspace > Layout Presets > Big Trim > Load Preset per usare il layout
che avete creato in precedenza.
Personalizziamo anche l’aspetto della timeline in modo da rendere le tracce audio più
piccole e quelle video più grandi.
4 A sinistra della toolbar, cliccate sul pulsante Timeline View Options.
6 Posizionate lo slider Video in Track Height all’incirca a metà e ripremete Timeline View
Options per nascondere le opzioni.
7 Posizionate la playhead all’inizio della timeline
8 Aggiungiamo un breve fade-in all’inizio del trailer.
9 Nella timeline, portate il cursore del mouse sopra la clip 01_shot the real world.
Come per le clip audio, compariranno due maniglie (handles) negli angoli in alto a
sinistra e a destra della clip.
10 Trascinate la maniglia di sinistra verso il centro della clip fino a vedere +00:10 nel
piccolo indicatore.
5 Quando il cursore assume la forma per il Roll Trim, cliccate per effettuare la selezione.
6 Cliccate Timeline > Add Transition, o premete command-T (macOS) o Ctrl-T
(Windows).
Verrà aggiunta una dissolvenza della durata di un secondo sul punto di edit.
In una transizione, i fotogrammi tra le due clip si sovrappongono. Una metà di questi
fotogrammi corrisponde alla porzione non utilizzata della clip uscente, l’altra metà alla
porzione non utilizzata della clip entrante. Le maniglie usate per il trimming video nella
Lezione 6 ora servono per estendere la clip di modo che accolga la transizione.
La transizione non si può estendere oltre quel limite, dove la maniglia chiude la clip,
perché a seguire non c’è più materiale sorgente disponibile.
Personalizzare le transizioni
Ogni transizione ha diversi parametri che permettono di personalizzarla. Le transizioni più
semplici, tra cui la Cross Dissolve, ne hanno di meno rispetto a quelle più complesse come
le Wipe. Tutte le transizioni si personalizzano nell’Inspector.
1 Cliccate due volte sulla Cross Dissolve nella timeline per aprire l’Inspector.
Prima di questa selezione, metà della durata della transizione iniziava prima del punto
di edit, mentre ora inizierà in corrispondenza del punto di edit.
3 Nel menù a comparsa Style, scegliete Film.
Nel menu Style potete scegliere tra diversi stili di Cross Dissolve. L’opzione Film simula
la luminanza e l’accelerazione di una dissolvenza creata otticamente per la pellicola.
È anche possibile incrementare la curva dell’accelerazione scegliendo un’impostazione
alla voce Ease.
Ora che sapete personalizzare una transizione, scopriamo come salvarla per poterla
riutilizzare in un secondo momento.
3 Nella finestra di dialogo, digitale il nome Cinema Dissolve e cliccate OK. Il predefinito
verrà salvato nella Effects Library.
4 In alto a sinistra nell’interfaccia, cliccate sul pulsante Effects Library.
Questa libreria contiene tutte le transizioni, i titoli e gli effetti, suddivisi per categoria
nella barra laterale a sinistra per facilitare la ricerca di quello che state cercando.
5 Selezionate la categoria Video Transition nella barra laterale.
Questa clip sarebbe di certo più interessante se fosse stata girata con un obiettivo tilt
shift. Il filtro Tilt-Shift Blur di DaVinci Resolve simula proprio questo effetto.
3 In alto nella Effects Library, cliccate sul pulsante di ricerca.
Per confrontare la clip con e senza l’effetto, basta disabilitare l’effetto nell’Inspector.
9 In alto nell’Inspector, cliccate sul piccolo interruttore a sinistra del nome dell’effetto per
disabilitarlo; ricliccatelo per abilitarlo.
La scelta di quali e quanti effetti usare non è mai giusta o sbagliata, ma dipende solo da
quanto pensiate che la storia possa beneficiarne. Il verdetto finale sta nel risultato ottenuto.
Chiedetevi sempre se l’effetto contribuirà a dare alla storia la giusta atmosfera o se
indirizzerà l’attenzione dello spettatore nella giusta direzione. Se la risposta è sì,
aggiungetelo, anche perché alla fin fine è solo una questione di gusto personale.
TIP I controlli del menù Output Blanking per creare la maschere si trovano
nella Color page, nel pannello Sizing alla voce Output Sizing.
L’Output Blanking non rimuove la parte nascosta della clip, ma semplicemente la copre
per consentire di reinquadrarla e riadattarla al nuovo rapporto d’aspetto.
2 Sposate la playhead all’inizio della prima clip con l’intervista e selezionatela nella
timeline. L’Inspector mostrerà il pannello Video con i controlli pertinenti, tra cui Zoom,
Position, Rotation Angle e Crop (zoom, posizione, angolo di rotazione e ritaglio).
Se riposizionate il soggetto della clip verso il basso nel viewer, otterrete una
composizione più gradevole.
3 Passate con il mouse sopra il campo numerico Position Y.
I campi numerici funzionano come gli slider: basta trascinare con il mouse al
loro interno.
Ora che il soggetto è posizionato meglio, attribuiamo questo parametro anche alle
altre clip dell’intervista.
5 Scegliete Edit > Copy, o premete command-C (macOS) oppure Ctrl-C (Windows).
6 Nel menù Timeline, scegliete Select clips with Clip Color > Navy. Verranno
selezionate tutte le clip nella timeline perché nella Lezione 4 le avevamo
contrassegnate con il colore navy.
7 Scegliete Edit > Paste Attributes o premete option-V (macOS) o Alt-V (Windows) per
aprire la finestra di dialogo.
8 Nella categoria Video Attributes, spuntate la casella Position e cliccate su Apply.
Il valore di posizione scelto per la prima clip con l’intervista verrà attribuito a tutte le clip
con intervista selezionate.
3 Nell’angolo in basso a sinistra del viewer, cliccate sul menù a comparsa e scegliete
Transform.
Nel viewer comparirà un rettangolo bianco che indica la dimensione e la posizione del
fotogramma.
4 Per ridimensionare la clip, trascinate la maniglia di un angolo qualsiasi del rettangolo
verso l’esterno fino a raggiungere il valore di zoom di 1.200.
5 Nell’angolo in basso a sinistra nel viewer, cliccate sull’icona del rettangolo Transform
per nascondere i controlli a schermo.
Animare un ridimensionamento
Quasi ogni parametro nell’Inspector si può animare nel tempo impostando due fotogrammi
chiave (keyframe). Adesso useremo il fotogramma appena ridimensionato come keyframe
di partenza e imposteremo un nuovo keyframe alla fine della clip.
1 Spostate la playhead all’inizio della clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.
2 Selezionate la clip per visualizzarne i controlli nell’Inspector.
Per animare un parametro di un’immagine nel tempo sono necessari i keyframe.
I keyframe permettono di assegnare diversi valori di un parametro a fotogrammi
specifici. DaVinci Resolve provvede automaticamente all’interpolazione dei due valori
per creare un’animazione omogenea.
Avete già ridimensionato la clip, così non resta che posizionare la playhead nel punto in
cui volete rimpicciolirla.
3 Posizionate la playhead a un terzo della clip 05_BAY_AREA_LIGHTS.
Questo è il punto in cui vogliamo che l’immagine inizi a rimpicciolirsi, quindi dobbiamo
aggiungere un keyframe.
Per animare un parametro bisogna impostare almeno due valori su fotogrammi distitnti.
Il primo keyframe, che rappresenta l’inizio dell’animazione, è già impostato, quindi ora
dovrete impostare il secondo valore nel punto in cui volete che l’immagine smetta di
ridimensionarsi.
5 Nella timeline, posizionate la playhead a circa un terzo dalla fine della clip 05_BAY_
AREA_LIGHTS.
DaVinci Resolve si avvale del cosiddetto modello auto-keyframe. Ovvero, quando un
parametro ha già un keyframe impostato, cambiando la posizione della playhead, e poi
modificando il parametro, un secondo keyframe viene inserito automaticamente.
6 Posizionate il cursore sul campo numerico Zoom X e trascinate verso destra per
riportare il valore su 1.0
TIP Per riportare un parametro al valore di default, fate doppio clic sul nome.
Questo pannello include impostazioni per ottimizzare i file multimediali per la cache. Il
menù Cache frames in detta il formato di compressione che DaVinci Resolve userà per
salvare i file di render. Di solito per macOS e Windows vanno bene i formati a 10 bit e a
8 bit non compressi, così come i formati Avid DNxHR. Per macOS, DaVinci Resolve
offre anche il formato di compressione Apple ProRes.
L’impostazione di default crea file di alta qualità a 10 bit perfetti per il formato di uscita
finale. Se lavorate su un portatile con un hard disk lento, è preferibile optare per formati
a 8 bit di qualità leggermente inferiore, per esempio Avid DNxHR HQ o ProRes 422,
per ottenere un’elaborazione più performante. Per adesso lasciamo l’impostazione di
default e passiamo al caching nel background.
3 Spuntate la casella Enable background caching after.
Così facendo abilitate il caching nel background, per cui il rendering degli effetti
entrerà in funzione dopo un determinato lasso di tempo in cui il computer è inattivo.
4 Nel campo numerico, digitate 3.
Con il sistema di smart caching abilitato, DaVinci Resolve renderizzerà tutti gli elementi
necessari per ottimizzare il playback degli effetti. Quando riaprite un progetto, le clip in
cache rimangono tali; se però modificate un effetto già in cache, dovrete ri-renderizzarlo.
Impostando il valore al 50%, la clip verrà riprodotta a metà del frame rate della timeline,
in questo caso 12 fotogrammi al secondo. Per indicare che la velocità di playback è
stata modificata, una piccola icona appare accanto al nome della clip nella timeline.
5 Riproducete la clip per valutare il cambio di velocità.
Quando create una clip in slow-motion, le impostazioni di default della finestra Change
Clip Speed non cambiano la durata complessiva della clip o della timeline. Ad ogni
modo, DaVinci Resolve offre anche strumenti che permettono di cambiare la velocità di
una clip modificandone la durata.
Sulla clip compariranno due barre. La barra inferiore indica la velocità attuale; la barra
superiore (Speed Change) serve per modificare la velocità con il trimming.
2 Nella toolbar, selezionate lo strumento Trim Edit Mode o premete il tasto T.
Trascinando la barra superiore Speed Change verso sinistra, la durata della clip si
estende e la velocità di playback rallenta. Il trimming con lo strumento Trim Edit Mode
genera l’effetto Ripple sulle altre clip nella timeline. Ora annulliamo l’ultima operazione
e la rifacciamo con un altro strumento della toolbar per capire come cambia l’effetto.
5 Premete command-Z (macOS) o Ctrl-Z (Windows) per annullare il cambio di
velocità precedente.
6 Nella toolbar, cliccate sullo strumento Selection Mode o premete il tasto A.
7 Spostate il cursore del mouse sul lato destro della barra superiore Speed Change e
trascinate verso destra fino a sovrascrivere completamente la clip intervista entrante.
TIP Per riportare la clip alla velocità originale, cliccate sul menù a comparsa
nella parte inferiore della clip e scegliete Reset to 100%.
Lo strumento Trim Edit Mode genera l’effetto Ripple nella timeline, facendo scivolare
verso destra tutte le altre clip. La durata della clip e la durata complessiva della timeline
si estendono.
Questo menu include opzioni per rallentare o accelerare la clip, e per impostare i punti
per ottenere cambi di velocità variabili. Altre opzioni permettono di resettare o invertire
il playback.
2 Scegliete Reverse Segment dal menù.
3 Riproducete la clip per valutare il risultato.
La clip verrà riprodotta nella direzione contraria alla stessa velocità.
Mixing e mastering
L’ultima fase della post‑produzione audio prevede il mixing delle tracce e il mastering
dell’uscita. Se le fasi precedenti sono state completate con successo, quest’ultima è
piuttosto semplice. L’obiettivo del mixing e del mastering è bilanciare i livelli di ogni traccia
di modo che il suono complessivo sia gradevole. Per riuscirci bisogna intervenire in piccole
dosi sui livelli della traccia, o combinare tracce simili in un submix per controllarle
facilmente da un unico fader. Il master finale deve essere impeccabile e rispettare le soglie
standard del loudness. La Fairlight page include tutto il necessario per mixare le tracce e
verificare che i livelli del loudness siano conformi per l’esportazione.
Dopo questa panoramica sulle fasi e sugli strumenti creativi essenziali per un flusso di
lavoro di post‑produzione audio, siete pronti per addentrarvi nelle prossime lezioni e
mettere in pratica le nuove conoscenze nei vostri progetti!
Lavorare all’audio
nella pagina Edit
colonna sonora nella pagina Edit, e offre Visualizzare i marcatori nei bin 209
tutte le caratteristiche di una workstation Interconnettere le clip 210
audio digitale (DAW) nella Fairlight page. Monitorare, isolare e silenziare l’audio 212
In questa lezione lavorerete nella Leggere i livelli e impostare le soglie 213
Edit page per imparare a creare tracce
Creare cambi di volume in una clip 218
audio aggiuntive per gli effetti sonori e a
Aggiungere dissolvenze audio 220
sistemare i livelli audio per un
Domande finali 221
mix bilanciato.
Utilizzare i marcatori
Per creare il mix useremo una versione della timeline simile a quella attuale. Dal momento
che la narrazione e la musica sono già al posto giusto, inizieremo identificando le parti del
progetto che potrebbero trarre beneficio dall’aggiunta di effetti sonori. Utilizzando i
marcatori, potete aggiungere delle note nelle clip sorgenti, segnalare un momento
specifico nella timeline o etichettare un intervallo temporale. Spesso i marcatori si
utilizzano come promemoria per le operazioni da completare successivamente.
Aggiungiamo dei marcatori per identificare le quattro aree in cui inserire altri effetti sonori.
1 Aprite il progetto Age of Airplanes e scegliete Workspace > Reset UI Layout.
2 Selezionate il bin Rough Cuts e cliccate due volte sulla timeline 04 Audio Rough Cut
per aprirla nel timeline viewer.
3 Nella timeline, posizionate la playhead a metà della clip 02_A380_TAKEOFF.
Avete collocato un marcatore di colore blu sulla clip selezionata nella timeline nella
posizione della playhead.
Per organizzare meglio il materiale potete cambiare il colore del marcatore: per
esempio, il verde per le parti in cui bisogna aggiungere grafica, e il viola per gli effetti.
Si possono anche inserire delle note per specificare quali modifiche eseguire.
7 Cliccate sull’etichetta del colore rosso e nel campo Name digitate SFX.
Nel campo Notes digitate Aggiungere rumore decollo. Cliccate su Done.
Restano altre due parti della timeline da contrassegnare con marcatori e note.
TIP Spostando una clip nella timeline con la funzoine Ripple Trim, il marcatore
si sposta sul punto della nuova durata nel righello della timeline.
Il marcatore si allungherà per coprire l’intera durata della clip. Adesso possiamo
scrivere qualcosa o persino disegnare direttamente sui fotogrammi.
5 Premete shift-M per aprire la finestra di dialogo.
6 Nel campo Nome digitale VFX e nel campo Notes digitate Spostare aereo verso il
basso. Cliccate Done per chiudere la finestra.
Anche se nella maggior parte dei casi una nota è sufficiente per descrivere le modifiche da
apportare, a volte un piccolo disegno potrebbe essere più chiaro.
Abilitando i controlli a schermo per le annotazioni, in alto a sinistra nel viewer si apre
una toolbar con tre opzioni: lo strumento disegno, lo strumento freccia e il menù a
comparsa dei colori.
2 Cliccate sull’icona a forma di freccia e, partendo dalla cabina di pilotaggio, trascinate
verso il basso.
Torneremo ai marcatori rossi più avanti, mentre continueremo a lavorare all’audio, per
trovare gli effetti sonori corrispondenti alle note dei marcatori.
Si tratta di una tipica clip contenente tanti effetti sonori. Ascoltiamola per trovare un
effetto sonoro da usare nella timeline.
Il primo effetto sonoro della clip è proprio il rumore del motore di un aereo a elica.
Per aggiungere un marcatore sulla clip sorgente nel viewer, userete la stessa
scorciatoia imparata pocanzi.
3 Posizionate la jog bar del source viewer al di sopra del picco dell’effetto sonoro
(la parte più alta della forma d’onda).
5 Per estendere la durata del marcatore, cliccate nel campo Duration e cancellate le
ultime tre cifre.
Dopo aver individuato l’inizio del suono del jet, imposteremo un punto In e un Out per
delimitare l’intervallo.
8 Nel source viewer, posizionate la jog bar dove sentite che il jet inizia a decollare.
9 Impostate il punto In. Cercate il punto in cui il suono cessa e impostate il punto Out.
Avete creato un marcatore di durata che delimita lo stesso intervallo di fotogrammi dei
punti In e Out. Usate lo stesso menù contestuale per aprire la finestra di dialogo.
11 Cliccate con il tasto destro sull’intervallo del marcatore e dal menù contestuale
selezionate Modify Marker. Si aprirà una finestra di dialogo.
12 Nel campo Name digitate Rumore decollo aereo e cliccate su Done.
Avete identificato gli effetti sonori relativi ai marcatori nella timeline. Ora li monteremo nel
progetto per valorizzare l’esperienza cinematografica.
Potete cambiare l’altezza delle tracce video e audio in base alle operazioni che farete.
4 Nella sezione Video View Options, cliccate sul terzo pulsante a destra per minimizzare
le tracce audio e video.
5 Nella sezione Timeline View Options, cliccate sul terzo pulsante a destra per mostrare
le forme d’onda audio.
6 Trascinate lo slider Video tutto a destra per incrementare la dimensione della
traccia video.
7 Trascinate lo slider Audio a metà verso destra per incrementare la dimensione della
traccia audio.
9 Cliccate sul pulsante Timeline View Options nella toolbar per chiudere il menù.
La nuova configurazione della timeline agevola montaggio e mixaggio audio. Più avanti
aggiungerete altri elementi per facilitare anche la gestione e il monitoraggio dell’audio.
Ora montiamo gli effetti sonori aiutandoci con le forma d’onda di grandi dimensioni.
Qui trovate le opzioni per aggiungere, spostare e eliminare le tracce. Gli effetti sonori
stereo vanno inseriti in una nuova traccia audio stereo.
2 Dal menù, scegliete Add Track > Stereo.
TIP Nella timeline, le clip audio con diversi canali vengono visualizzate come
una clip audio singola su una traccia singola. Quando create una nuova traccia
audio, potete sceglierne il formato (mono, stereo, 5.1 surround o multi-canale).
Il formato si può cambiare in qualsiasi momento.
Avete aggiunto la traccia Audio 3 alla timeline. Ora occorre allinearla in modo che il
contenuto audio della clip sorgente venga inserito al suo interno.
Ora che le tracce sono allineate, potete montare il primo effetto sonoro nella timeline.
Cerchiamolo.
4 Nel source viewer, spostatevi sul primo marcatore della clip selezionando per tre volte
Playback > Previous Marker o premendo tre volte shift-freccia in su.
Il source viewer deve trovarsi sul primo marcatore. L’overlay in alto a sinistra indica che
si tratta del marcatore Decollo aereo, un effetto che potrebbe essere perfetto per la
clip Maldives con l’aereo in volo nella parte superiore dell’inquadratura.
5 Cliccate nel timeline viewer o premete il tasto Q per attivarlo.
6 Raggiungete il marcatore della clip Maldives selezionando Playback > Previous Marker
o premendo shift-freccia in su.
Uno dei modi migliori per montare un effetto sonoro consiste nell’utilizzo della funzione
Replace Edit (già usata in precedenza). Per aggiungere un effetto sonoro solitamente si
cerca di allineare un punto esatto di quest’ultimo con l’azione nel fotogramma di
interesse. Poiché spesso il punto esatto non si trova all’inizio o alla fine della clip,
bisogna ricorrere a un altro metodo di allineamento. La funzione Replace Edit permette
di posizionare la jog bar sul punto esatto dell’effetto sonoro (punto di sync), e la
playhead della timeline sul fotogramma in cui volete che l’effetto sonoro si senta. La
clip sorgente già si trova nella parte in cui il rumore dell’aereo è molto forte. Quella
parte va allineata con il punto in cui l’idrovolante entra nell’inquadratura.
A differenza di quando usate la funzione Replace Edit per sostituire una clip sulla
stessa traccia, per sostituire una clip su una traccia vuota è necessario impostare i
punti In e Out, proprio come farete adesso sulla traccia Audio 3.
8 Scegliete Mark > Mark Clip o premete X per impostare i punti In e Out per la durata
della clip Maldives.
Ora le tracce audio sono ben organizzate: la voce dell’intervistato su Audio 1, la musica su
Audio 2 e gli effetti sonori su Audio 3. Organizzare i file multimediali durante il montaggio
video è importante, e forse per il montaggio audio lo è ancora di più, visto che spesso
bisogna gestire decine e decine di tracce contemporaneamente.
La clip dell’effetto sonoro diventerà verde oliva. Da ora in poi, qualsiasi effetto sonoro
inserirete in questa traccia, assumerà lo stesso colore. Però, se avete dato un colore a una
clip all’interno del bin, quel colore prevarrà su quello della traccia nella timeline.
L’indice si apre nella parte sottostante al Media Pool e mostra tutte le istanze di editing,
affiancate dalle relative colonne dei metadati. Queste informazioni sono troppe anche
per timeline brevi come la nostra.
2 Nell’angolo in alto a destra dell’Edit Index, cliccate sul menù a comparsa delle opzioni.
La timeline salterà alla posizione del suddetto marcatore nella clip 02_A380_TAKEOFF.
Questa è la prossima clip in cui andremo ad aggiungere un effetto sonoro. Invece di
cercare il marcatore nel source viewer, scopriamo come fare con un metodo più semplice.
Sotto il nome della clip vedrete tutti i marcatori della clip sorgente. Se i marcatori hanno
una durata, potete trascinarli sulla timeline, dove verranno usati come punti In e Out
della clip.
3 Dal bin Audio, trascinate il marcatore Rumore decollo aereo sulla traccia Audio 3 di
modo che si allinei con l’inizio della clip 02_A380_TAKEOFF.
4 Nell’Edit Index, cliccate sulla nota SFX Aggiungere rumore motore per collocare la
playhead nella posizione del marcatore.
5 Dal bin Audio, trascinate il marcatore Rumore forte aereo sulla traccia Audio 3 per
allinearlo con l’inizio della clip 08_SOUTH_POLE_DC3.
6 Spostate la playhead all’inizio della timeline e riproducetela per ascoltare gli effetti
sonori che avete aggiunto.
Ora tutte le tracce audio, la musica, la narrazione e gli effetti sonori sono al loro posto.
Interconnettere le clip
L’audio e il video, se registrati insieme, sono automaticamente connessi tra loro all’interno
delle clip. Questo permette di spostarle o effettuare il trimming senza perderne la
sincronizzazione. Al contrario, gli effetti sonori aggiunti in un secondo momento non sono
connessi al video in cui sono stati inseriti. Tuttavia, è possibile creare tra loro una relazione
di sincronizzazione di modo che spostando una clip video, il rispettivo effetto
sonoro la segua.
Queste due clip devono restare connesse tra loro (supponiamo che in un secondo
momento decidiate di spostare o eliminare la clip A380). Interconnettiamole.
3 Fate un clic destro sulla clip SOUND FX selezionata e dal menù contestuale scegliete
Link Clips.
Una piccola icona a forma di catena comparirà a lato del nome della clip nella timeline.
L’icona indica che la clip audio è interconnessa a un’altra clip. Selezionando una delle
due, selezionate automaticamente anche l’altra, come se fossero state
registrate insieme.
4 Interconnettete i restanti tre effetti sonori alle rispettive clip video.
Il pulsante Linked Selection nella toolbar della timeline funzionerà per queste clip
interconnesse esattamente come per quelle registrate insieme.
TIP Se la vostra tastiera Mac non ha i tasti home e end, premete fn-freccia
sinistra per spostare la playhead all’inizio della timeline; fn-freccia destra per
spostarla alla fine.
Per ascoltare le tracce audio separatamente potete isolarle usando la funzione Solo.
2 Premete il tasto home per spostarvi all’inizio della timeline.
3 Nella traccia Audio 1, cliccate sul pulsante di Solo S per silenziare momentaneamente
le altre tracce.
Nel mixer potete monitorare l’audio di ciascuna traccia osservando gli indicatori di
livello, che offrono un riscontro visivo utile durante la regolazione del volume e delle
diverse elaborazioni. Gli indicatori mostrano il livello medio del segnale con una sottile
linea di un pixel a segnalare il picco. Qui nella pagina Edit, l’obiettivo è uniformare le
clip nella stessa traccia in modo che l’intera narrazione abbia lo stesso livello e tutti gli
effetti sonori siano costanti.
7 Riproducete la timeline per ascoltare le tracce isolate e tenete sotto controllo i livelli.
Livello di clipping
Soglia di riferimento
dei dialoghi
Soglia di riferimento
degli effetti sonori
Soglia di riferimento
della musica
Per alzare al massimo il volume delle clip selezionate potete usare la funzione di
normalizzazione.
5 Fate un clic destro su una delle clip audio selezionate e scegliete Normalize
Audio Levels.
Nella finestra di dialogo potete amplificare l’audio impostando una soglia in dBFS per il
picco. Il livello medio della maggior parte dei dialoghi e dei voiceover si aggira intorno
ai -12dBFS, per cui potete scegliere una soglia leggermente più alta.
6 Nel campo Target Level digitate -10.
Le due opzioni sottostanti determinano se il picco più alto di tutte le clip verrà usato
come soglia di riferimento, oppure se il picco di ogni clip verrà amplificato per
raggiungere la soglia di riferimento. Dato che nella traccia Audio 1 c’è un’ampia gamma
di livelli, è meglio scegliere l’opzione che incrementa il picco di ogni clip in modo
indipendente.
8 Cliccate sul pulsante Normalize e riproducete l’audio della traccia Audio 1. Ora il livello
dovrebbe essere omogeneo. Durante il playback osservate gli indicatori di livello nel
mixer: il livello medio deve aggirarsi sui -12dBFS, e il picco più alto non deve superare
la soglia di riferimento di -10dBFS.
Quando nella timeline è selezionata una clip audio, l’Inspector visualizza i controlli di
livello (Level), picco (Pitch) e EQ.
4 Riproducete la clip e osservate gli indicatori per assicurarvi che i livelli rientrino tra
-10 e -15dB. Se i livelli continuano a superare -10dB, trascinate lo slider del volume
verso sinistra per ridurre il livello della clip.
È importante che il livello ottimale sia di circa -12dB perché altrimenti le clip principali
potrebbero risultare troppo basse, perdendo il vantaggio dell’intervallo dinamico
caratteristico delle registrazioni audio digitali.
La linea bianca è la curva del volume della clip audio e rappresenta il suo livello.
Trascinandola verso il basso, il volume diminuisce (invece di trascinare verso sinistra lo
slider del volume nell’Inspector).
Tutti gli effetti sonori presenti hanno probabilmente un volume troppo alto. Come avete
appreso nella lezione precedente, potete copiare il livello più basso di una clip su
un’altra usando il comando Paste Attributes.
7 Selezionate il primo effetto sonoro su A3.
8 Scegliete Edit > Copy o premete cmd-C (macOS) o Ctrl-C (Windows).
9 Selezionate il secondo effetto sonoro su A3 e, tenendo premuto il tasto cmd (macOS) o
Ctrl (Windows), cliccate sul terzo effetto sonoro per selezionare entrambe le clip.
10 Scegliete Edit > Paste Attributes o premete option-V (macOS) o Alt-V (Windows).
La finestra di dialogo che si aprirà contiene le caratteristiche della clip che potete
copiare e incollare su un’altra.
11 Spuntate le caselle Audio Attributes > Volume e cliccate su Apply.
I valori del volume della prima intervista verranno applicati alle clip selezionate.
12 Riproducete la timeline. Trascinate lo slider Volume per una regolazione ottimale.
Avete creato un cambio di volume per la musica durante la prima parte dell’intervista. Per il
resto della timeline però, la musica è troppo alta e andrebbe rivisitata aggiungendo altri
keyframe e modificandone i livelli. Di queste operazioni ci occuperemo nella prossima
lezione, dedicata al montaggio audio nella Fairlight page.
I controlli (handles) dei fade si trovano negli angoli in alto a sinistra e a destra della clip.
4 Trascinate la handle di sinistra verso il centro della clip fino al valore di +2:00.
Domande finali
1 Cosa bisogna selezionare per aggiungere un marcatore sul righello della timeline?
2 Dove si trova l’elenco di tutti i marcatori nella timeline?
3 Come si aggiunge un keyframe nella linea del volume di una clip audio nella timeline?
4 Cosa consente di fare la finestra di dialogo Normalize Audio Levels?
5 Vero o falso? Sull’indicatore di livello RMS/Peak nella pagina Edit, un audio di circa
-5dBFS è molto basso.
Mixare l’audio su
Fairlight: l’Interfaccia
Questo pannello visualizza tutti i contenuti audio e video della timeline corrente.
C’è anche un mixer espandibile, utile per bilanciare i livelli delle tracce.
5 Nella toolbar dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Mixer.
6 Trascinate il bordo sinistro del mixer verso sinistra per espanderlo e vedere le strisce di
canale di tutte e cinque le tracce audio.
12 Se necessario, premete shift-Z per visualizzare in orizzontale tutte le clip nella pagina.
A differenza della pagina Edit, ogni traccia mostra il numero di canali che contiene. Ora
espandiamo le tracce in verticale per vedere meglio i due canali della traccia Audio 1.
13 Espandete le tracce audio nella finestra della timeline usando contemporaneamente il
tasto shift e la rotellina del mouse.
Ora la traccia video, con tutti i suoi edit, è visibile al di sopra delle tracce audio nella
timeline Fairlight. Se avete una scheda Blackmagic DeckLink o un dispositivo UltraStudio,
potete usarli per riprodurre il video su un altro display.
Lavorare con poche tracce è facile, però immaginate di dovere gestire più di cinquanta
tracce all’interno di un progetto. In quel caso serve qualcosa in più di di un semplice
numero identificativo. DaVinci Resolve permette di rinominare le tracce audio
nell’intestazione.
2 Cliccate due volte sul nome Audio 1 nell’intestazione della traccia, digitate SYNC e
premete Invio.
Adesso le tracce con contenuti simili hanno lo stesso colore, quindi sono più facili da
distinguere nella timeline. Quando le tracce sono poche, dare loro un nome e un colore vi
sembrerà superfluo, però man mano che aumentano sarete felici di averle ordinate
con criterio.
Index è diviso in tre tab: la prima (Edit Index) è un duplicato di Edit Index; la seconda
(Tracks) elenca tutte le tracce nella timeline corrente; la terza (Markers) mostra i
marcatori aggiunti nella timeline.
2 All’interno di Index, cliccate sulla tab Markers.
Qui ci sono le thumbnail con un timecode di posizione dei marcatori nella timeline.
Con la vista a elenco si vede anche il testo che avete scritto nei campi Name e Notes.
3 Nella parte superiore di Index, cliccate sul pulsante per selezionare la vista a elenco. In
questa modalità vedrete diverse colonne con le informazioni sui marcatori, che potete
mostrare o nascondere a scelta.
4 Cliccate con il tasto destro sull’intestazione di una colonna qualsiasi e deselezionate
Start TC, End TC e Duration per nascondere le colonne corrispondenti dentro Index.
La playhead si sposterà sulla posizione del marcatore nella timeline. La nota del marcatore
chiede perché la voce narrante è in stereo. Ci sono editor che gestiscono i dialoghi in
stereo, ma di solito questo tipo di tracce si registra e monta in mono.
2 Sulla traccia A1 SYNC, cliccate sul pulsante di Solo S e riproducete i due canali. I canali
sinistro e destro sono identici.
La voce narrante e i dialoghi spesso vengono registrati come clip mono. Visto che le
forme d’onda sono uguali e non si distinguono differenze tra il canale sinistro e destro,
possiamo dedurre che i due canali siano identici e che le clip siano registrazioni mono.
Il modo più rapido di trasformare queste clip stereo in mono consiste nel convertire in
mono l’intera traccia.
3 Fate un clic destro sull’intestazione della traccia A1 SYNC e selezionate Change Track
Type To > Mono.
Le clip stesse però non sono state modificate. Se montate o copiate una di quelle clip in
una traccia stereo, ricompariranno entrambi i canali. Dal momento che una traccia mono
può contenere solo un canale, se montate clip stereo su tracce mono, di default verrà
utilizzato solo il canale sinistro (quello più in alto nella timeline). Visto che i due canali di
queste clip erano identici, convertire la traccia è stato il modo più rapido per rendere mono
tutte le clip.
TIP Per dividere una clip potete selezionare Timeline > Razor, cliccare l’icona
a forma di forbici nella toolbar, o permere cmd-B (macOS) o Ctrl-B (Windows).
Il trimming nella Fairlight page non è vincolato dai fotogrammi video, consentendo
operazioni con precsione al subframe.
Se l’allineamento non è perfetto, premete (come avete fatto nella pagina Edit) i tasti del
punto e della virgola per spostare la clip avanti e indietro di pochi frame.
NOTA Se non avete un microfono, per il prossimo esercizio potete usare quello
integrato del computer. Altrimenti leggete le sezioni sulla configurazione e
registrazione e proseguite a registrazione ultimata.
1 Se avete un microfono USB, collegatelo al computer dopo aver chiuso DaVinci Resolve.
2 Nelle preferenze o nelle impostazioni del Suono del computer, selezionate il microfono
esterno, o quello integrato, come ingresso audio.
Dopo aver collegato il microfono e scelto la destinazione di salvataggio, non resta che
creare una traccia per la registrazione e impostare la timeline.
La nuova traccia mono compare al di sotto della traccia A1. Ora dovete destinarla a un
ingresso, utilizzando le apposite impostazioni del mixer.
3 Nell’intestazione della traccia, cliccate due volte sul nome Audio 2 e digitate VO, dato
che qui registrerete il voice over.
4 Nell’angolo in alto a destra dell’interfaccia, cliccate sul pulsante Mixer. Le impostazioni
dell’ingresso appaiono in cima a ciascuna striscia di canale, sotto il numero di traccia.
Per le tracce a cui non è stato assegnato un ingresso vedrete la dicitura No Input.
5 In cima alla striscia di canale della traccia A2, dal menù a comparsa scegliete Input.
7 Nella parte inferiore della finestra, cliccate sul pulsante Patch per confermare e
chiudete la finestra.
Avete creato e destinato una traccia a un ingresso. Ora la abiliterete alla registrazione.
5 Disattivate il pulsante di Solo della traccia A2 VO per ascoltare il voice over insieme
alla musica e agli effetti sonori.
6 Ascoltate la registrazione.
7 Quando avete finito, disattivate il pulsante R nell’intestazione della traccia.
Il nostro è un semplice voice over provvisorio, ma la Fairlight page di Davinci Resolve offre
altri strumenti di registrazione per la sostituzione automatica del dialogo (ADR), le
registrazioni multitraccia e i foley. Se non siete riusciti a registrare questo voice over, nel
prossimo esercizio potrete usare la clip pre-registrata inclusa.
In questo bin ci sono tutte le vostre clip audio, che potete ascoltare in anteprima per
trovare quella da inserire nel progetto.
3 Cliccate sulla clip HF VO per aprirla nel player in alto nel Media pool.
TIP Per sentire la differenza tra i canali è meglio usare le cuffie perché il lato
destro e sinistro riproducono un canale ciascuno.
Il canale sinistro (Canale 1) ha una qualità inferiore al canale destro (Canale 2), come
spesso accade per i dialoghi e le interviste registrate con due microfoni. Di solito si
usano un microfono boom come sorgente principale, perché di migliore qualità, e un
microfono lavalier o lapel come backup. Ora dovete assicurarvi che verrà usato il
Canale 2 della clip quando la monterete nella traccia mono.
4 Nel bin, cliccate con il tasto destro sulla clip HF VO e scegliete Clip Attributes.
Questa finestra indica il formato dell’audio e la mappatura dei canali. Di default, il
canale sinistro è sempre il primo, quello usato quando si converte una clip stereo in
mono, ma è un’impostazione che potete modificare.
5 Nella finestra Clip Attributes, selezionate Mono dal menù del formato Format.
6 Selezionate Embedded Channel 2 dal menù del canale sorgente Source Channel.
10 Trascinate la clip HF VO dal Media Pool e posizionatela di modo che la parte iniziale sia
allineata con la posizione della playhead nella timeline.
11 Posizionate la playhead subito prima della nuova clip VO e riproducete la timeline per
ascoltare il mix di tutte le tracce.
Adesso che sapete come impostare, rimappare e montare le tracce di dialogo, siete pronti
per dedicarvi a migliorare la qualità audio del progetto.
Si aprirà la finestra di dialogo del plug-in con i controlli per definire il tipo di ronzio.
Il Noise Reduction è solo uno degli eccezionali plug-in Fairlight FX inclusi con
DaVinci Resolve 16. Ora che avete scoperto com’è facile applicare plug-in e predefiniti,
potete iniziare a testarli sui vostri progetti.
5 Riproducete di nuovo la timeline e regolate le tracce per ottenere il giusto equilibrio tra
tutti gli elementi sonori.
Mentre sistemate i livelli complessivi delle tracce, è importante osservarne gli indicatori e
ascoltare il risultato con un impianto audio di alta qualità. La colonna sonora va ascoltata in
un ambiente audio calibrato, così come il contenuto video va visualizzato su un monitor
calibrato. Prima di completare la post‑produzione audio quindi, toglietevi le cuffie e
preparate il mix finale usando casse professionali.
Il 50% dell’esperienza video è costituito dal suono, eppure i filmmaker indipendenti spesso
lo trascurano. Come dice George Lucas, “I registi dovrebbero aspirare ad avere colonne
sonore perfette. In termini di investimento, è il suono che genera il massimo guadagno”.
Mentre nella pagina Edit potete creare semplici effetti visivi, nella Fusion page trovate
strumenti avanzati per costruire oggetti sofisticati e fotorealistici. Questa pagina offre
un’interfaccia grafica a nodi specificatamente progettata per i lavori di effetti visivi e grafica
in movimento.
Questa lezione vi aiuterà a capire in cosa consistono le numerose operazioni che si
possono svolgere all’interno dello spazio di lavoro 3D e come funzionano gli oltre
250 strumenti per compositing ed effetti visivi. Il bello è che Fusion è integrato a
DaVinci Resolve, consentendovi di alternare effetti visivi / grafica in movimento, montaggio,
correzione colore e post‑produzione audio con un semplice clic del mouse.
Animali e bambini
L’imprevedibilità di quando sul set si lavora con animali e bambini tende a rallentare le
giornate di riprese. Se però si organizza il lavoro in modo tale da riprendere gli animali e
l’azione principale separatamente, allora si possono completare le riprese entro i tempi
stabiliti. Con un compositing ben fatto, in cui le varie sezioni del fotogramma sono integrate
alla perfezione, l’immagine finale sembrerà il frutto di una singola ripresa.
Sostituire il cielo
Un tramonto perfetto o un bel cielo azzurro e nuvole gonfie sono lo sfondo ideale per
qualsiasi scena, ma il tempo non funziona a comando. Quando tutti sono sul set, le
attrezzature sono state noleggiate e l’orologio corre, le riprese vanno completate anche se
il tempo non collabora. In questi casi si può ricorrere a un procedimento ampiamente
utilizzato che consiste nel sostituire il cielo. Gli strumenti per le chiavi di trasparenza, il
rotoscopio, il tracciamento e la composizione 3D di Fusion permettono di rimuovere cieli
grigi e sovraesposti. Poi basta aggiungere del Fast Noise o qualche effetto volumetrico per
riempire il cielo azzurro di tante belle nuvole rigonfie, assenti durante le riprese.
Cambiare l’ambiente
Il budget di produzione limita sempre la scelta del luogo e del momento in cui girare, ma
qualche semplice intervento sull’ambiente può aggirare l’ostacolo e dare un’atmosfera tutta
nuova alla scena. Le operazioni tipiche consistono nel sostituire la vista dai finestrini della
macchina (se non vi hanno dato il permesso di chiudere Time Square) o nel trasformare in
attico un appartamento (se lo avete affittato a piano terra). Sono operazioni che gli artisti
VFX svolgono spesso, e piuttosto veloci anche per editor e coloristi.
Grafica in movimento
La grafica in movimento riguarda l’animazione degli elementi grafici. È il connubio tra effetti
visivi, animazione e grafica, con lo scopo di proporre informazioni a schermo. Poiché
l’obiettivo è informare, spesso il testo gioca un ruolo primario in quasi tutti i progetti di
grafica in movimento. La Fusion page include strumenti di testo 2D e 3D, pennelli creativi,
strumenti di disegno con forme di Bezier e controlli di animazione Spline ad alta
prestazione per creare coinvolgenti design animati che comunicano, insegnano e
intrattengono.
Creare grafiche
ed effetti con Fusion
creare effetti visivi di vostro pugno e Inserire e modificare gli effetti 270
La crezione degli effetti visivi è un’arte Aggiungere effetti dalla Effects Library 277
che si affina con il tempo e con la pratica. Usare i livelli dalla pagina Edit 279
A quel punto sarete in grado di portare in Creare maschere di trasparenza
vita qualsiasi storia, anche la più per green screen 282
Comprendere l’interfaccia
In gran parte dei sistemi di editing, dopo aver assemblato un rough cut lo si perfeziona
nella timeline di montaggio. Per lavorare al compositing o alla grafica in movimento bisogna
esportare i fotogrammi, aprire un altro software, importare i fotogrammi, renderizzare il
lavoro completo e reimportarlo nella timeline di montaggio. Nel primo esercizio useremo
un progetto per scoprire quanto sia molto più semplice fare tutto questo con
DaVinci Resolve e la Fusion page. Iniziamo aprendo il progetto e lo spazio di lavoro.
1 Aprite DaVinci Resolve, fare clic destro nel Project Manager e scegliete Import.
2 Navigate fino alla cartella delle lezioni R16. Nella cartella Lesson 10, aprite il file
Hyperlight.drp e riconnettete il materiale multimediale.
Questo progetto ha una sola timeline con tre clip che richiedono grafica in movimento
ed effetti visivi.
3 Nella timeline, spostate la playhead sul primo marcatore rosso, il primo piano
dell’attrice.
Di default, l’area di lavoro mostra il Node Editor. A differenza della pagina Edit, Fusion
non si avvale di una timeline per fare il compositing o applicare gli effetti, ma di una
struttura di nodi in cui ciascuna immagine o effetto è un nodo, rappresentato nel Node
Editor da un’icona rettangolare.
I nodi sono connessi tra loro come in un diagramma di flusso, per cui visualizzare
l’intera struttura di una composizione e apportare cambiamenti è facilissimo. Su Fusion,
lavorare con i nodi è molto più veloce rispetto alle interfacce in cui bisogna districarsi
tra pile di livelli e filtri. Nella struttura a nodi, il lavoro avanza di nodo in nodo: il primo
applica un effetto all’immagine e lo passa al successivo per ulteriori interventi o
per l’uscita.
5 Posizionate il cursore del mouse in un’area vuota del Node Editor, tenete premuto il
tasto centrale del mouse e trascinate per centrare la struttura dei nodi.
Nel Node Editor, ogni clip o file di immagine che avete portato nella Fusion page è
rappresentato dal nodo Media In. Il nodo Media In attuale corrisponde alla clip in arrivo
dalla pagina Edit. Il nodo Media Out rappresenta l’immagine che viene ridestinata alla
timeline della pagina Edit.
Viewer 1 Viewer 2
9 Trascinate lentamente la playhead sull’intervallo di render, dalla prima linea gialla sulla
sinistra alla seconda sulla destra.
Mentre trascinate la playhead, l’indicatore a destra del righello mostra il numero del
fotogramma corrente; l’indicatore a sinistra, il fotogramma iniziale e finale dell’intervallo
di render.
Sotto il righello, trascinate le maniglie della barra di scorrimento per zoomare
sull’intervallo di render. Questa funzione torna utile se la clip sorgente è molto lunga e
state usando solo una piccola porzione nella timeline.
10 Trascinate l’estremità sinistra della barra di scorrimento verso il centro per posizionare
la linea gialla in prossimità dell’inizio.
11 Trascinate l’estremità destra della barra di scorrimento verso il centro del righello per
posizionare la linea gialla in prossimità della fine.
TIP Per resettare l’intervallo di render, cliccate con il tasto destro sul righello
e selezionate Auto Range Render.
Mentre la playhead avanza, sul righello compare una linea verde a indicare i
fotogrammi messi in cache nella RAM per una riproduzione più fluida. Maggiore è la
RAM del vostro sistema, più ampio è l’intervallo riproducibile in modo ottimale.
Una sottile linea verticale separa gli strumenti della toolbar in sei categorie. Da sinistra
a destra le categorie sono: generatori, colore, compositing/trasformazione, maschere,
sistemi di particelle, e 3D.
Compositing/
Generatori Colore trasformazione Maschere Particelle 3D
Gli effetti si costruiscono connettendo gli strumenti tra i nodi Media In e Media Out.
In quest’esempio ne aggiungerete uno relativo alla correzione colore.
2 Nella toolbar, portate il cursore sopra il primo strumento della seconda categoria.
3 Trascinate lo strumento sulla linea che connette il nodo ACTRESS e il nodo OUTPUT.
4 Quando metà della linea diventa blu, rilasciate il pulsante del mouse per inserire lo
strumento di correzione colore come un nuovo nodo.
TIP Se invece della Smart Cache usate la User Cache di DaVinci Resolve, fate
clic destro su una clip Fusion qualsiasi nella timeline della pagina Edit o Color
e selezionate Cache Fusion Output > On per caricare manualmente gli effetti
Fusion nella cache.
Il nostro nuovo effetto è agli stadi iniziali, quindi torniamo nella Fusion page.
8 In basso nell’interfaccia, cliccate sul pulsante Fusion o premete shift-5.
Già con una sola immagine si nota subito che la struttura a nodi è come un diagramma di
flusso. A sinistra c’è l’immagine in entrata; l’effetto viene applicato; a destra c’è l’immagine
in uscita per la pagina Edit. Poiché di solito per gli effetti visivi si usano diverse immagini,
adesso vedremo come aggiungerne altre, ma non dalla timeline della pagina Edit.
Questo Media Pool è identico a quello della pagina Edit e include gli stessi bin e le
stesse clip.
NOTA In base alla risoluzione dello schermo e alla disposizione scelta, i vostri
bin e il Node Editor potrebbero differire dalle immagini qui utilizzatre.
2 Dal Master Bin, trascinate la clip del display HUD in un’area vuota del Node Editor.
Per la nuova clip verrà subito creato un altro nodo Media In 1. La clip non è ancora
connessa alla composizione, è stata solo aggiunta nel Node Editor. Prima di
connetterla, potete controllarla nel viewer.
Sotto al nodo OUTPUT, il puntino bianco a destra indica che il nodo si vede nel viewer
2. Quest’ultimo visualizza quindi la composizione finale destinata alla timeline della
pagina Edit.
Il viewer 1 visualizza il display HUD con uno sfondo a quadretti. Questo sfondo segnala
che l’immagine creata al computer ha una trasparenza contenente un canale alfa.
TIP Il canale alfa è il quarto canale di un’immagine, oltre a quelli del rosso, del
verde e del blu. Il canale alfa determina quali parti dell’immagine sono opache
e quali trasparenti.
4 Sopra al viewer 1, cliccate sul pulsante dedicato al controllo dei colori, oppure cliccate
nel viewer e premete il tasto A per visualizzare il canale alfa.
Il pulsante del controllo dei colori mostra il canale alfa della clip visualizzata.
5 Cliccateci di nuovo, o premete A, per tornare a vedere l’immagine a colori.
6 Cliccate sul pulsante Media Pool per chiuderlo e fare più spazio ai viewer e al
Node Editor.
A questo punto potete combinare le due immagini che avete aggiunto nel Node Editor.
2 Quando metà della linea diventa blu, rilasciate il pulsante del mouse per inserire il
nodo Merge tra i due già presenti.
Ora che il nodo Merge è connesso alla struttura di nodi, si può usare per combinare la
grafica del display HUD e la clip dell’attrice. Prima di procedere, vediamo in dettaglio
come è fatto questo nodo.
Il nodo Merge ha tre ingressi: uno per l’immagine di sfondo, rappresentato da un
triangolo giallo (pensate allo sfondo come una clip sulla traccia V1 nella timeline della
pagina Edit); uno per l’immagine del primo piano, rappresentato dal triangolo verde
(pensate al primo piano come una clip sulla traccia V2 nella timeline della pagina Edit);
uno esclusivamente per le maschere, rappresentato dal triangolo blu. Come tutti i nodi,
anche il nodo Merge ha un’uscita, rappresentata dal quadrato bianco.
Anatomia di un nodo
Pulsanti di Ingresso
assegnazione ai viewer maschera
Connettendo la grafica del display HUD all’ingresso del primo piano, la mettete in
sovraimpressione sull’attrice grazie al canale alfa di trasparenza della grafica stessa.
Questo strumento va posizionato nella struttura di nodi in modo tale che agisca solo
sulla grafica HUD. Posizionandolo dopo il nodo Merge, ridimensionerebbe tutta
la ripresa.
2 Trascinate il nodo Transform tra i nodi HUD e Merge tenendo premuto il tasto shift.
Quando la linea di connessione diventa blu, rilasciate il pulsante del mouse per
inserire il nodo.
Anche se non avete fatto ancora nessuna modifica, il viewer 1 mostra la grafica
originale e il viewer 2 il risultato post-regolazioni, ovvero il nodo OUTPUT.
Quando selezionate un nodo nel Node Editor, potete modificarlo usando i controlli che
compaiono nell’Inspector e i controlli a schermo sul viewer.
3 Nell’Inspector, trascinate a sinistra lo slider Size per rimpicciolire la grafica e vedere
per intero il logo sulla sinistra.
Per aggiungere altri effetti a questa clip basta cliccare sugli strumenti nella toolbar.
4 Cliccate sullo strumento Blur, situato subito prima del secondo divisorio nella toolbar, e
inseritelo dopo il nodo Transform.
L’uscita del nodo Merge 1 è connessa all’ingresso (giallo) dello sfondo del nodo Merge
2. Ora useremo l’ingresso (verde) del primo piano del nodo Merge 2 per connettere
l’immagine del vetro graffiato.
6 Trascinate l’uscita del nodo GLASS sull’ingresso del primo piano del nodo Merge 2.
Ora che il nodo GLASS è connesso, potete usare il nodo Merge per fondere le
immagini con un effetto realistico.
Il menù a discesa Apply Mode contiene opzioni per una fusione più sofisticata.
Si tratta di impostazioni che grazie a semplici operazioni matematiche fondono le
immagini basandosi sul colore e sulla luminanza del primo piano e dello sfondo.
Anche se la scelta è ampia, i metodi di fusione più comuni si distinguono per l’effetto
complessivo che hanno sulla composizione.
– Metodi che rendono più scuri i colori: Darken e Multiply
– Metodi che rendono più chiari i colori: Lighten e Screen
– Metodi che incrementano il contrasto del colore: Hardlight, Overlay e Softlight
Dato che il nostro scopo è mettere in evidenza i graffi sul vetro, useremo l’opzione di
fusione Overlay per sovrapporre ad alto contrasto il vetro graffiato all’attrice.
8 Selezionate Overlay dal menù Apply Mode.
Per aggiungere altri elementi oltre al vetro e al display HUD, basta continuare a
concatenare altri nodi Merge. Se li posizionate prima di quelli già presenti, i nuovi elementi
verranno collocati dietro la composizione esistente.
Modifichiamo il valore del gamma di questo nodo per scurire il volto dell’attrice.
3 Selezionate il nodo Brightness Contrast e diminuite il valore del gamma a 0.75.
L’immagine intera si è scurita notevolmente. Aggiungendo una maschera possiamo
limitare l’area da scurire.
4 Selezionate il nodo Brightness Contrast. Nella toolbar, nella categoria delle maschere
situata dopo il terzo divisorio, cliccate sullo strumento Ellipse.
Potete usare i controlli a schermo per modificare la forma dell’ellisse in modo tale da
coprire un’area più ampia del fotogramma.
8 Nei controlli di trasporto al di sopra della toolbar, cliccate sul pulsante per spostare la
playhead sul primo fotogramma dell’intervallo di render e premete la barra spaziatrice
per guardare l’anteprima della composizione.
DaVinci Resolve carica l’effetto in RAM quando la composizione viene riprodotta per la
prima volta. Una linea verde sotto il righello segnala l’area della composizione in cache.
Quando tutta la composizione è in RAM, dall’inizio alla fine dell’intervallo di render, viene
riprodotta in tempo reale.
La categoria OpenFX contiene gli stessi effetti disponibili nella Effects Library delle
pagine Cut e Edit.
Questo primo esercizio è servito per presentare i concetti generali e il flusso di lavoro
nella Fusion page. Ora addentriamoci nelle tecniche di compositing con green screen.
3 Nella timeline, selezionate la clip sulla traccia Video 2 e premete il tasto D per
disabilitarla. Guardaiamo la traccia Video 1.
La traccia Video 1 è una clip con un’astronave generata al computer; la traccia Video 2
è una clip con green screen.
4 Premete D per abilitare nuovamente la clip con green screen sulla traccia Video 2.
Una volta sovrapposti, tagliati e allineati gli elementi nella pagina Edit, potete spostarli
su Fusion. Per trasferire molteplici clip occorre creare una clip Fusion.
5 Nella timeline, selezionate le due clip, fate clic destro e scegliete New Fusion Clip.
TIP Per visualizzare tutti i livelli delle clip Fusion nella timeline della
pagina Edit, fate clic destro sulla clip interessata e selezionate Open
in Timeline.
6 Con la playhead posizionata sulla clip, aprite la pagina Fusion cliccando sul pulsante
Fusion o premendo shift-5.
Nel Node Editor, la clip della traccia Video 1 appare sotto forma di nodo Media In 1; la
clip della traccia Video 2 sotto forma di nodo Media In 2. Le due clip sono unite
mediante un nodo Merge che sfrutta l’uscita del Media In 1 come sfondo e l’uscita del
Media In 2 come primo piano. Ora rinominiamo i nodi per distinguerli più facilmente.
7 Nella Fusion page, selezionate il nodo Media In 1 e premete il tasto 1.
8 Fate clic destro sul nodo, selezionate Rename o premete F2 e assegnategli il nome
PLANET_BKGD.
9 Selezionate il nodo Media In 2 e premete il tasto 1.
10 Fate clic destro sul nodo, selezionate Rename o premete F2 e assegnategli il nome
GREENSCREEN_FRGD.
Come nella pagina Edit, sotto la voce Open FX trovate le stesse categorie di
ResolveFX. Tutti gli strumenti di compositing di Fusion si trovano nelle categorie della
voce Tools. I keyer sono accessibili dalla categoria Tools > Matte.
Dato che nel Node Editor è selezionato il nodo GREENSCREEN_FRGD, il Delta Keyer
si connetterà direttamente all’uscita di questo nodo.
Il Delta Keyer è lo strumento più avanzato per ricavare maschere di trasparenza nella
Fusion page, ed è molto semplice da usare.
3 Selezionate il nodo Delta Keyer e premete 1 per visualizzarne l’uscita nel viewer 1.
A questo punto, il primo passo consiste nel selezionare il colore verde dell’immagine in
primo piano da rendere trasparente.
4 Nell’Inspector, trascinate il campionatore Eyedropper della voce Background Color sul
green screen nel viewer 1.
5 Rilasciate il pulsante del mouse quando il verde del green screen viene rimosso e
riuscite a vedere chiaramente il pianeta nel viewer 2.
Selezionando il colore verde, avete creato un matte per la clip in primo piano. I viewer
sembrano mostrare un risultato soddisfacente, ma accertiamoci della qualità.
6 Sopra al viewer 1, cliccate sul pulsante del controllo dei colori.
In un matte preciso, le aree opache e trasparenti devono essere del tutto bianche e
nere rispettivamente. Eventuali tracce di grigio indicano che le aree corrispondenti
sono semi-trasparenti. La semi-trasparenza è accettabile nelle riprese che contengono
capelli, vetri o altri materiali traslucidi, ma nel nostro primo piano questi elementi sono
assenti, e pertanto deve esserci solo il nero e il bianco. Scorrendo con la playhead
sulla clip, noterete delle tracce di grigio nella matte. Per correggerle aumenteremo la
densità del matte con i controlli del Delta Keyer nell’Inspector.
8 Aprite il pannello Matte nell’Inspector.
Questo pannello contiene i controlli per modificare la densità e i bordi del matte, ed è il
più importante del Delta Keyer perché la qualità del matte determina la qualità della
maschera di trasparenza (chiave). Nella parte superiore del pannello ci sono gli slider
Threshold per regolare la soglia, ovvero definire i punti di riferimento per il bianco e
per il nero. I valori al di sotto della soglia bassa sono da considerarsi del tutto neri, e
quelli al di sopra della soglia alta, del tutto bianchi.
9 Trascinate lo slider Low verso destra fino a rimuovere tutte le parti grigie dall’area nera,
ad eccezione del riflesso del viso dell’attore e del pulsante verde a destra sul muro.
11 Cliccate sul pulsante del controllo colori sopra il viewer 1 per tornare a visualizzare il
Delta Keyer in uscita a colori.
12 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per portare la
playhead all’inizio dell’intervallo di render e premete la barra spaziatrice per rivedere la
composizione.
A seconda delle luci usate sul set e degli oggetti in primo piano che volete combinare con
lo sfondo, il keying potrebbe richiedere molte altre modifiche, il rotoscopio e persino più di
un Delta Keyer per perfezionare aree differenti della ripresa. Quello che avete fatto in
questo esercizio è il punto di partenza di qualsiasi operazione di keying all’interno
di Fusion.
4 Ora che avete identificato l’ingresso per la Solid Mask sul Delta Keyer, connettetelo
all’uscita dell’ellisse.
Il titolo Text+ si può usare sia nella Edit che nella Fusion page, dove dispone degli
stessi controlli. Una volta creato nella nella Edit Page, è possibile perfezionarlo su
Fusion senza dover ricominciare da capo.
3 Selezionate il titolo nella timeline e aprite l’Inspector.
4 Nel campo Styled Text dell’Inspector digitate HYPERLIGHT.
Comparirà la barra del gradiente con due tacche di colore. La tacca sinistra è il colore
della parte inferiore del gradiente, la tacca destra è il colore della parte superiore.
Il colore di riempimento del testo è uno degli otto elementi di shading. Gli altri si
trovano nel menù a comparsa sotto Shading Elements nell’Inspector. Anche se è
possibile modificare tutti questi elementi, solo quello dedicato al riempimento del testo
è abilitato di default. Gli altri elementi vanno abilitati manualmente.
11 Del menù a comparsa Select Element, scegliete il numero 3 e spuntate la casella
Enabled sulla destra.
Come già accennato, si possono aggiungere fino a otto elementi di shading per creare
riempimenti, ombre, contorni, bordi e bagliori. Di ogni elemento è anche possibile
gestire posizione, distorsione e rotazione. Il design dei titoli praticamente non ha limiti.
Ora spostiamoci nella Fusion page per aggiungere effetti e animare il titolo del film.
2 Dalla Effects Library, selezionate Tools > Effect > e cliccate su Rays per aggiungere
l’effetto raggi direttamente dopo il nodo Template.
Il nodo Template offre gli stessi controlli del nodo Text+ nella pagina Edit, ma su Fusion
ne avete a disposizione molti di più.
Adesso andrete a impostare dei keyframe aggiuntivi in modo tale che i raggi non si
vedano all’inizio e alla fine dell’animazione.
5 Nel righello, trascinate la playhead all’inizio dell’intervallo di render.
Dobbiamo fare in modo che il parametro Tracking sia nella sua posizione di default
all’inizio e aumenti verso la fine della clip.
12 Nel righello, trascinate la playhead all’inizio dell’intervallo di render o premete
cmd-freccia destra (macOS) oppure Ctrl-freccia destra (Windows).
Non appena iniziate a trascinare lo slider, verrà aggiunto un keyframe nella posizione
corrente della playhead.
14 Premete cmd-freccia sinistra (macOS) o Ctrl-freccia sinistra (Windows) per spostare la
playhead all’inizio dell’intervallo di render.
15 Premete la barra spaziatrice per vedere l’animazione.
Il modo di impostare i keyframe nella Fusion page è identico a quello della pagina Edit,
per cui iniziare a cimentarsi con le animazioni Fusion è piuttosto facile. Le differenze
principali tra le due pagine interessano il modo di visualizzare e modifcare i keyframe.
A quel punto vi accorgerete della superiorità delle prestazioni Fusion.
Questi pannelli contengono gli strumenti per visualizzare e modificare i keyframe. Visto
che per ora lavoreremo solo con i keyframe, nascondiamo il Node Editor per fare più
spazio al Keyframe Editor.
Anche se le tracce dei keyframe sono sovrapposte, l’ordine verticale non ha nessun
impatto sulla composizione. Queste tracce determinano solo quando le clip iniziano e
finiscono, e i keyframe che contengono.
3 Nel Keyframe Editor, cliccate sulla freccia a lato dei nodi Template e Rays1 per vedere i
keyframe iniziali e finali su entrambe le tracce.
Avete spostato il keyframe sul fotogramma 20: i raggi luminosi compariranno prima.
8 Portate il cursore del mouse nello Spline Editor e premete cmd-F (macOS) o Ctrl-F
(Windows) per massimizzare la curva nel grafico del pannello.
10 In basso a sinistra nello Spline Editor, cliccate sul pulsante Smooth o premete shift-S.
Domande finali
1 Nella Fusion page, come si fa a visualizzare l’uscita di un nodo nel viewer 1?
2 Come ci si sposta sulla ripresa successiva in una timeline restando nella Fusion page?
3 Qual è il nodo che consente di fondere due immagini?
4 Cosa rappresenta l’ingresso giallo di un nodo Merge?
5 Vero o falso? Nella Fusion page, il nodo Media Out si può disconnettere perché
non serve.
Creare un’atmosfera
Il colore ha la forza di condizionare la reazione emotiva dello spettatore. Una scena
illuminata da una fredda luce blu e una illuminata da una calda luce arancione hanno
senz’altro atmosfere diverse. Le sfumature verdastre delle luci fluorescenti e il color
salmone dei lampioni stradali ai vapori di mercurio comunicano sensazioni contrastanti.
Se usati in modo strategico, i colori enfatizzano la narrazione e ne influenzano
la percezione.
Freddo Caldo
Sviluppare l’immagine
Le camere digitali di ultima generazione sono quasi tutte in grado di girare dati immagine
nello spazio colore RAW, o perlomeno di registrare dati immagine RGB con un’esposizione
di tipo logaritmico. Così facendo, si conserva la maggiore quantità possibile di dati, che
sono utilissimi per la correzione colore perché favoriscono la flessibilità del flusso di lavoro
e regolazioni di alta qualità. Tuttavia, questo modo di acquisire i file multimediali richiede
operazioni aggiuntive per rendere fruibili le immagini in fase di montaggio e finishing (così
come i negativi della pellicola vanno sviluppati e stampati per vedere l’immagine).
Nei casi in cui è necessario correggere i file multimediali affetti da problemi sostanziali di
colore ed esposizione, si può ricorrere a una serie di strumenti appositi per intervenire a
fondo sulle immagini. Ad ogni modo, la qualità dei risultati è strettamente legata alla qualità
e alla “latitudine” dei file sorgente. Ad esempio, le camere Blackmagic URSA Mini
registrano una notevole quantità di dati immagine nel formato RAW o a bassa
compressione, consentendo correzioni complesse impossibili da svolgere sul materiale
dalle camere di consumo. Indipendetemente dalle necessità, la pagina Color offre
strumenti per processare l’immagine in tanti modi diversi e ottenere il miglior look possibile.
Bilanciare le scene
È improbabile che le riprese non corrette corrispondano perfettamente l’una con l’altra.
Anche quelle con l’esposizione più attenta possono avere piccole variazioni che bisogna
uniformare. Ad esempio, i programmi girati “al volo” che usano solo la luce disponibile
spesso risultano in drastici cambiamenti di illuminazione e colore da stacco a stacco.
Piccole o gradi che siano, le variazioni tra le riprese possono richiamare l’attenzione sul
montaggio e infastidire lo spettatore, distogliendolo dal contenuto. Bilanciare queste
differenze è un altro compito fondamentale dei coloristi. Saprete di aver finito il lavoro
quando ogni ripresa di una scena sembra essere stata girata nello stesso posto e
momento, e le modifiche al colore e al contrasto sono impercepibili da una clip all’altra.
Grading di un’immagine (sinistra) con le curve per creare l’effetto di un trattamento chimico (destra)
Correzione del colore:
panoramica rapida
Nella timeline vedrete esattamente quello che c’è nella timeline della pagina Edit.
La pagina Color non cambia o altera tagli e transizioni, e offre una panoramica della
timeline più adatta alla correzione colore.
TIP Se una traccia è stata disabilitata nella pagina Edit, nella mini timeline ha un
colore tenue.
Adesso che conoscete il layout della pagina Color, siete pronti per fare le prime modifiche.
TIP Le modifiche fatte con i controlli per bilanciare il colore sono lievi, quindi
spesso l’indicatore siederà vicino o toccherà il cursore a forma di croce.
I controlli delle Master Wheel, sotto i controlli del bilanciamento del colore, modificano
la luminosità nelle aree lift, gamma e gain. Regolando la ruota Lift, aumentate o
diminuite la luminosità delle aree scure dell’immagine.
2 Trascinate la Master Wheel Lift a sinistra finché l’indicatore di luminanza Y segna
all’incirca -0.05.
La Master Wheel sotto il controllo del bilanciamento del colore Lift modifica il punto di
nero dell’immagine. Trascinandola verso sinistra, le aree più scure diventano ancora
più scure.
Spostiamoci dall’altra parte dello spettro modificando il gain.
La Master Wheel sotto il controllo del bilanciamento del colore Gain modifica il punto di
bianco dell’immagine. Trascinandola verso destra, le aree più chiare diventano ancora
più chiare.
3 Trascinate la Master Wheel Gain a destra finché l’indicatore di luminanza Y segna
all’incirca 1.5.
Muovendo le Master Wheel Lift e Gain avete sistemato il contrasto della clip. Invece di
usare un semplice controllo sul contrasto, avete interagito con maggior precisione i
punti di nero e di bianco grazie alle Master Wheel del lift e del gain.
Adesso proseguiamo con la gamma.
La Master Wheel sotto il controllo del bilanciamento del colore Gamma modifica la
luminosità complessiva mantenendo intatti i punti di nero e di bianco impostati in
precedenza. Trascinandola verso destra, l’immagine diventa complessivamente più
chiara. Dopo le modifiche tonali, potete modificare il colore con le Color Wheel.
5 Nel controllo del bilanciamento del colore Lift, trascinate di poco l’indicatore verso il
blu per aggiungere questo colore alle aree più scure.
6 Nel controllo del bilanciamento del colore Gain, trascinate di poco l’indicatore verso
l’arancione per aggiungere questo colore alle aree più chiare.
Questo controllo introduce della tinta nelle aree più chiare dell’immagine.
Queste modifiche servivano solo per capire come funzionano questi controlli, perciò le
annulleremo. Ciascun controllo o l’intera correzione primaria si può resettare.
I controlli Lift, Gamma e Gain non agiscono in modo esclusivo sulle aree scure, medie e
chiare. Il loro raggio d’azione si sovrappone considerevolmente. Ad esempio, le modifiche
al lift si manifestano in gran misura nelle aree più scure, e in minor misura nelle aree dei
toni medi e in quelle più chiare.
Allo stesso modo, le modifiche al gain avranno effetto principalmente sulle aree più chiare,
e secondariamente su quelle dei toni medi e quelle più scure. Questa sovrapposizione, da
un lato contribuisce a rendere visivamente più dolci e naturali le modifiche, dall’altro ci
costringe a interagire con tutti e tre i controlli del bilanciamento del colore, essendo
interdipendenti, per ottenere i risultati migliori.
TIP A seconda della risoluzione del vostro schermo, i nomi dei controlli dei
parametri potrebbero non essere visibili. Usate le icone per identificarli
oppure posizionate il cursore del mouse sull’icona per visualizzarne il nome.
Trascinando il controllo del contrasto a destra, ampliate la distanza tra le aree scure e
le aree chiare.
3 Con il cursore del mouse sul campo del contrasto, trascinate verso destra fino a
raggiungere il valore 1.3.
Altri controlli di modifica globali si trovano in una seconda pagina.
Per rifinire il contrasto potete usare i controlli Shadows e Highlights, che corrispondono
a una modifica nella fascia bassa delle Mater Wheel Gamma e Gain.
5 Trascinate il controllo Shadow verso destra per illuminare la fascia bassa dei toni medi.
6 Trascinate il controllo Highlight verso destra per iluminare le aree chiare.
Ora che avete impostato il bilanciamento tonale, potete nuovamente tornare a regolare
il colore usando la stessa barra di controlli.
Per intervenire in modo diretto sul bilanciamento del bianco di una ripresa potete usare
i controlli Temperature e Tint. La ripresa a cui stiamo lavorando ha una tinta giallastra
eccessiva, come dimostra la parete, che dovrebbe essere completamente bianca.
Il controllo Temperature permette di riscaldare il colore dell’immagine portandolo verso
il giallo o di raffreddarlo portandolo verso il blu.
7 Trascinate il controllo Temperature verso sinistra fino a un valore tra -200 e -300 per
spingere l’immagine verso toni più freddi.
TIP Cliccate due volte sul nome dei controlli per ripristinare il valore
di default.
Ora il cibo e le latte sullo sfondo risaltano con i loro colori, ma le tonalità della pelle
sono più naturali.
Midtone Detail è un altro controllo in grado di dare risalto alle riprese.
È il migliore dei filtri di definizione (Sharpen) perché riesce ad accentuare i dettagli,
senza incrementare il rumore.
2 Con il cursore del mouse sul campo Midtone Detail, trascinate verso destra per
aumentare il contrasto nelle aree più dettagliate dell’immagine, mantenendo il valore
sotto il 30.
TIP I pannelli DaVinci Resolve Micro Panel e DaVinci Resolve Mini Panel,
muniti di controlli di correzione primaria dedicati, danno accesso rapido agli
strumenti principali.
Grazie alle modifiche apportate, il bilanciamento del bianco dell’immagine è molto migliore.
Durante la correzione colore è la prassi passare da un’immagine all’altra diverse volte
mentre si modificano i parametri. Raramente si cambia un parametro, si confronta il risultato
con la versione originale e si va avanti. La correzione colore è un processo di
apprendimento iterativo. Più tempo dedicherete ad esplorarne le opzioni, più grande sarà
la soddisfazione di trovare la soluzione migliore di volta in volta.
Comprendere i nodi
Come Fusion, anche la pagina Color consente un flusso di lavoro basato sui nodi per
effettuare molteplici correzioni colore. Invece di sovrapporre le correzioni e gli effetti sotto
forma di livelli, potete aggiungerli liberamente usando i nodi. Immaginate i nodi come un
diagramma di flusso delle correzioni di ciascuna clip. La clip (ingresso) inizia a sinistra, si
dirama nella sequenza di nodi, e termina a destra con l’immagine corretta (uscita). A
differenza dei nodi della Fusion page, ogni nodo della pagina Color è un correttore
DaVinci Resolve completo, non un effetto di elaborazione isolato dell’immagine.
Le modifiche che avete apportato negli esercizi precedenti sono state eseguite nel primo
nodo, che il Node Editor crea automaticamente. Per le correzioni più sofisticate è possibile
aggiungere altri nodi, destinati a parti specifiche dell’immagine, o altri effetti.
Il Node Editor aggiunge il nuovo nodo dopo il primo, gli assegna il numero 02 e lo
contorna di rosso per indicare che è selezionato. Per distinguerlo meglio, gli daremo un
nome descritivo.
2 Cliccate con il tasto destro sul nodo e cliccate su Node Label nel menù contestuale.
3 Digitate Dish e premete Invio per confermare il nuovo nome.
Ora che il nuovo nodo è in posizione, useremo le curve per modificare il colore del
piatto. Le curve di default sono curve personalizzate simili a quelle di Photoshop o di
altre applicazioni di ritocco delle immagini. DaVinci Resolve include una serie di curve
per isolare livelli di tonalità, luminanza e saturazione. Per cambiare il colore del piatto
userete la curva Hue Vs Hue.
4 Nel menù a comparsa delle curve, selezionate la curva Hue Vs Hue per visualizzarla.
Lo spettro dei colori della curva Hue Vs Hue comparirà sotto la timeline. Questi
controlli permettono di isolare una tonalità specifica dell’immagine semplicemente
cliccandoci.
Solo gli elementi della tonalità campionate cliccando nel viewer risponderanno alla
modifica. Nel nostro caso, il verde acqua selezionato ha un intervallo troppo ristretto
per includere tutte le sfumature del piatto. Per estendere l’intervallo userete i due
punti esterni.
8 Sulla curva Hue Vs Hue, allontanate i due punti esterni da quello centrale per includere
più verde e più viola, finché il colore del piatto non cambia completamente.
Nonostante abbiate selezionato il colore verde acqua del piatto, questa specifica sfumatura
di colore ha intaccato anche altre aree dell’immagine. Restringendo l’intervallo della
tonalità si riduce il rischio che ciò si verifichi, ma spesso occorrono semplicemente tecniche
più avanzate. Nei capitoli seguenti imparerete a utilizzarne alcune.
Le Power Window servono per isolare una parte del fotogramma. A differenza della
selezione della tonalità con la curva Hue Vs Hue, si tratta di forme Spline.
8 Cliccate sulla Power Window circolare per metterla sulla clip.
9 Trascinate uno degli angoli della Power Window in modo che il cerchio interno copra
approssimativamente la testa della presentatrice a sinistra.
10 Trascinate il centro della Power Window circolare in corrispondenza della testa.
Nel pannello OpenFX di solito trovate la lista dei plug-in di effetti di terze parti che
importate su DaVinci Resolve, ma anche lista dei Resolve FX già in dotazione.
12 Scorrete la libreria degli OpenFX per trovare l’effetto Mosaic Blur. Trascinate l’effetto
sul nodo Face, contenente la Power Window.
In questa lezione avete visto brevemente como utilizzare i controlli della pagina Color.
Nelle prossime lezioni la esplorerete in dettaglio per approfondire i controlli primari e
secondari, e scoprire come copiare e salvare i look creativi di vostra creazione.
Domande finali
1 Cosa modifica la Master Wheel sotto la Color Wheel Lift?
2 Quale controllo rende la ripresa più calda o più fredda?
3 Vero o falso? Le Primaries Wheel non cambiano il colore di elementi specifici nella clip.
4 Quale strumento indica alla Power Window di seguire un oggetto in movimento?
5 Dove si trova l’effetto Mosaic Blur all’interno della pagina Color?
Effettuare correzioni
di colore primarie
tonalità è importante perché tutte le Bilanciare con altri controlli primari 348
riprese della stessa scena catturate con Effettuare correzioni primarie
camere diverse devono corrispondere. con le curve 350
Copiare correzioni tra riprese simili 355
Questa lezione vi insegnerà a creare una
Domande finali 363
correzione neutra di base e a bilanciare le
riprese. Userete principalmente il
correttore primario e i visualizzatori di
segnale integrati per controllare il lavoro.
Imparerete anche a salvare e copiare le
correzioni per poterle applicare ad altre
riprese all’istante.
Usare DaVinci Resolve
Color Management
Il cinema è un’arte tecnica e spesso complicata, come dimostrano alcuni aspetti del lavoro
stesso, nonché le camere e i rispettivi formati di file. Le aziende produttrici si sforzano di
offrire le migliori immagini possibili, ma non è detto che lo siano sui monitor HD
immediatamente dopo essere state catturate.
Molte cineprese digitali professionali registrano immagini con luminosità e palette di colori
più ricche di quanto le televisioni HD siano in grado di visualizzare. Le immagini in arrivo
dalle cineprese digitali spesso risultano sbiadite e poco sature per questo motivo.
I file originali delle cineprese non sono stati concepiti per la visualizzazione sulle HDTV.
Uno dei primi passaggi del color grading, o addirittura del montaggio, consiste quindi nella
modifica del contrasto e del colore delle clip originali per consentire la resa corretta sulle
HDTV o su qualsiasi altro monitor. Potete intervenire manualmente usando gli strumenti di
correzione colore se avete tempo, oppure ricorrere alla scorciatoia delle LUT (look up
table). A dire il vero esiste un’alternativa migliore più rapida delle operazioni manuali e più
accurata delle LUT; un’alternativa che oltrettutto offre una maggiore flessibilità. Si tratta di
DaVinci Resolve Color Management (RCM), che eccelle nel fornire la soluzione più adatta
per elaborare i contenuti di camere differenti e con spazi colore differenti. Impostare da
zero un progetto usando DaVinci Resolve Color Management è il modo più rapido e
accurato per ottenere una solida base di partenza per la correzione colore e normalizzare
le immagini ai fini del montaggio.
1 Aprite la finestra Project Manager di DaVinci Resolve 16.
Nelle prossime tre lezioni lavorerete a un documentario sugli allevatori di bestiame del
Wyoming, Stati Uniti. Una volta ripristinato il progetto archiviato, come se fosse già
stato montato su DaVinci Resolve, potrete concentrarvi sulla correzione colore.
2 Fate clic destro nella finestra Project Manager e selezionate Restore Project Archive.
3 Navigate fino alla cartella R16 Intro Lesson > Lesson 12, selezionate la cartella Wyoming
Ranch.dra e cliccate su Open.
È una splendida immagine in cui osservare i risultati del Color Management. Il file è
stato registrato con una Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K, ma nonostante l’ampia
gamma dinamica e la vasta palette (gamut), appare piatto e poco saturato. La cattura è
perfetta, ma il vostro monitor non rende l’immagine in modo adeguato. È qui che entra
in gioco il Color Management. Abilitiamolo.
6 Cliccate su File > Project Settings e selezionate la categoria Color Management.
7 Dal menù a comparsa Color science, selezionate DaVinci YRGB Color Managed.
Non vedrete l’immagine cambiare, bensì altri menù a comparsa sotto Color science.
I tre menù più importanti sono Input Color Space, Timeline Color Space e Output Color
Space. Lasceremo il secondo e il terzo sulle impostazioni di default, ovvero Rec.709
Gamma 2.4, lo spazio di colore standard dell’HD. Daremo per scontato che questo
progetto sia destinato alla visualizzazione sulle televisioni HD.
Modificheremo Input Color Space per selezionare lo spazio colore del dispositivo che
ha registrato le clip importate.
Le aree chiare dell’immagine sono bruciate, ma non a causa del Color Management.
Il Color Management infatti tenta di abbinare le gamme tonali equivalenti
dell’immagine, e tutto ciò che resta al di fuori dell’intervallo di uscita apparirà bruciato.
Se passate da una cinepresa digitale che registra un’ampia gamma dinamica a un
intervallo dinamico più piccolo, come il Rec.709, dovrete modificarlo o rimapparlo.
Questo si può fare rapidamente usando i controlli della Color page.
11 Aprite la Color page cliccando sul pulsante Color.
Nella lezione precedente avete imparato il funzionamento dei controlli Lift, Gamma e
Gain. Per questa ripresa sovraesposta userete di nuovo le Color Wheel, ma nello
specifico i controlli Offset. La Color Wheel Offset e la Master Wheel Offset modificano
l’immagine intera. La Master Wheel agisce sul punto di nero, sul punto di bianco e sulla
gamma, facendo rientrare l’mmagine in un intervallo tonale accettabile.
12 Sotto la Color Wheel Offset, trascinate la Master Wheel a sinistra fino a visualizzare i
dettagli nelle nuvole, su un valore fra -30 e -40.
La grafica non è stata creata con la Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K, e ha uno
spazio colore sRGB. Potete sovrascrivere l’impostazione Input Color Space per ogni
clip direttamente dalla timeline.
La grafica ora viene vsualizzata con i colori corretti, ma con un valore di luminanza
lievemente più basso a causa della semplice rimappatura fatta in precedenza.
Correggerete questa discrepanza alla fine della lezione, quando avrete una maggiore
dimestichezza con la correzione colore e con il monitoraggio.
È importante sottolineare che non avete effettuato una correzione su queste clip, anche se
sembrano migliori. Se le clip erano sovraesposte in fase di ripresa, continueranno ad
esserlo, e lo stesso vale per il bilanciamento del bianco. Con questo primo passaggio avete
solo sistemato i livelli di gamma e la palette di colori per adattarli al vostro monitor HD. Una
volta fatto ciò, potete procedere con la correzione colore vera e propria.
Tipicamente la correzione colore inizia con la modifica del contrasto di una ripresa,
impostando i punti più chiari e più scuri. Questa operazione si può effettuare usando i
campionatori del punto di nero e di bianco nella palette delle Color Wheel.
2 In alto a sinistra della Color Wheel Lift, cliccate sul campionatore del punto di nero.
Con questo controllo potete individuare e selezionare il punto più scuro dell’immagine,
situato nell’area che ritenete rappresenti il nero assoluto.
L’immagine dovrebbe schiarirsi leggermente e poi assumere di nuovo una tonalità più
calda. Adesso la ripresa ha un contrasto maggiore e un colore bilanciato. Potete
confrontare il risultato con l’immagine originale disabilitando le modifiche apportate.
Quando usate i campionatori del punto di bianco e di nero, cliccate esattamente sulle aree
contenenti il bianco assoluto e il nero assoluto, o rischierete di peggiorare l’immagine. Per
campionare il punto di bianco, non cliccate sulle aree affette da clipping perché sono prive
di dati, ovvero hanno perso le informazioni. Gli strumenti automatici funzionano
perfettamente sulle immagini esposte con cura, ma sono meno efficaci sulle riprese prive
di bianchi e neri assoluti. Affidatevi ai vostri occhi e alle vostre abilità di coloristi per fare la
scelta migliore.
4 Per schiarire l’immagine, trascinate la Master Wheel Gamma a destra fino a un valore
di circa 0.15.
Ora che avete massimizzato il contrasto, potete confrontare le modifiche con
l’immagine originale, ma questa volta usando il menù.
Con pochi semplici modifiche avete migliorato la ripresa arricchendo e scurendo le ombre
e valorizzando i dettagli delle luci.
Dalla lista del menù potete selezionare uno dei cinque visualizzatori di segnale in base
a ciò che volete monitorare.
3 Selezionate Parade.
Questo grafico visualizza ciascuno dei canali di colore. Va letto dal basso verso l’alto,
considerando che il nero assoluto si trova sulla linea 0 e il bianco assoluto sulla linea
1023. Durante il bilanciamento delle riprese, la rappresentazione grafica, detta traccia,
non deve scendere sotto lo 0 né salire sopra il 1023, altrimenti l’immagine subirebbe il
clipping, perdendo parte dei dati e quindi dettagli.
5 Trascinate la Master Wheel Gain di modo che la parte superiore della traccia del verde
si trovi appena sopra la linea 896.
Prima di procedere sistemando lo scompenso dei colori della ripresa, accenniamo alla
teoria del colore additiva. Per creare il bianco puro usando i colori additivi occorre la
stessa quantità di rosso, verde e blu. Sul grafico Parade di un’immagine bianca, le
tracce di rosso, verde e blu sono allineate nella parte superiore. Al contrario, i tre canali
di colore del nero puro sono allineati nella parte inferiore del grafico. Adesso userete la
neve e gli alberi per bilanciare il colore con più facilità.
La traccia del blu è più alta di quella del rosso e del verde, indicando la presenza di
una dominante blu nelle aree scure e chiare dell’immagine. La dominante blu o
arancione nelle immagini è un problema di bilanciamento del bianco piuttosto comune.
Nella lezione precedente avete usato il controllo della temperatura per sistemare il
bilanciamento del bianco, ora invece ricorrerete alle Color Wheel primarie.
6 Nella Color Wheel Lift, trascinate l’indicatore del colore verso il giallo/arancione fino a
eliminare la dominante blu dagli alberi sulle montagne. Le tracce del rosso, del verde e
del blu devono allinearsi nella parte inferiore del grafico.
TIP A meno che il fotogramma non sia del tutto bianco o nero, i visualizzatori
di segnale mostrano sempre delle aree irregolari. Mentre bilanciate il bianco,
usate la traccia come guida e i vostri occhi per prendere la decisione finale.
Avete appena realizzato una correzione colore bilanciata e neutra usando i controlli
primari. Le stesse operazioni vanno svolte su tutte le riprese nella timeline per creare
una solida base di partenza neutra per il resto delle correzioni che seguiranno.
Si tratta delle prima di una serie di riprese di interviste. Come per l’immagine
precedente, anche qui è necessario bilanciare colore e contrasto, ma al posto delle
Color Wheel userete un altro set di strumenti per la correzione primaria: le
Primaries Bar.
2 Dal menù a comparsa Primaries Wheels, selezionate Primaries Bars.
Come le ruote Color Wheel, anche le barre Primaries Bar permettono di correggere
colore e luminanza, ma offrono controlli espliciti per il rosso, il verde, il blu e la
luminanza delle aree di Lift, Gamma e Gain. Alcuni preferiscono usare le barre per
bilanciare i canali di colore in aree specifiche delle riprese. Per le regolazioni tonali, la
barra Y (luminanza) consente di modificare la luminanza senza cambiare la saturazione.
3 Trascinate la barra Y Lift verso il basso fino a un valore di luminanza di circa -0.03.
I valori RGB segnalano un livello più alto di rosso nell’area grigio scuro della sciarpa.
Per rendere la sciarpa grigio scuro neutro, dovete bilanciare i valori RGB.
8 Per aumentare la quantità del blu nei toni medi (quindi della sciarpa), trascinate di poco
le barre del blu e del rosso Gamma rispettivamente verso l’alto e verso il basso.
Dop aver uniformato i toni medi, controllate nuovamente i valori sulla sciarpa.
9 Passate con il contagocce su aree diverse della sciarpa per vedere se i valori RGB
sono sufficientemente simili.
3 Trascinate Shadows a sinistra per scurire lievemente le ombre e quindi portare la parte
inferiore della traccia del verde appena sotto la linea 128.
4 Trascinate Highlights a destra per portare la traccia del verde sulla linea 896.
Usato in piccole dosi, il controllo Mid Tone Detail permette di valorizzare le immagini
poco definite come quella a cui stiamo lavorando. Aggiunge contrasto a livello locale
nelle aree con differenze tonali marcate, mettendone in risalto linee e pieghe.
6 Trascinate Mid Tone Detail a destra su un valore tra 20 e 30.
7 Per confrontare l’immagine originale con quella bilanciata premete shift-D.
Prima Dopo
È piuttosto comune combinare questi controlli con le Color Wheel o con le Primaries Bar.
Potete sfruttare la flessibilità dei controlli primari per ottenere il bilanciamento di base delle
tonalità e del colore, e poi fare altri ritocchi per esempio con Mid Tone Detail e Color Boost.
Sul grafico delle curve Custom è possibile intervenire su intervalli tonali specifici delle
immagini con regolazioni incredibilmente flessibili. L’asse X rappresenta, da sinistra
verso destra, i valori tonali dell’immagine dalle aree più scure a quelle più chiare.
Lungo l’asse Y si trovano i valori di uscita (offset), corrispondenti alle aree più scure
nella parte bassa e alle aree più chiare nella parte alta.
Come con le Primaries Bar, potete regolare la luminanza e i canali RGB separatamente.
I punti alle estremità del grafico servono per regolare il punto di bianco e di nero.
3 A destra della curva Custom, cliccate sul pulsante Y per isolare il canale di luminanza.
Trascinando il punto di controllo verso sinistra, si illumina il punto di bianco, la parte più
chiara dell’immagine.
Con i due punti riposizionati così, è aumentato il contrasto ma le luci sono ancora un
po’ clippate. Invece di abbassare l’intera zona delle luci, potete riportare l’area affetta
da clipping nell’intervallo adeguato utilizzando gli slider Soft Clip.
8 A destra della curva Custom, trascinate lo slider High Soft fino a quando la traccia dei
canali del rosso e del verde non è più tagliata.
I controlli Soft Clip sono ideali per addolcire gli stacchi nei canali bruscamente clippati.
Potete immaginare un nodo come un livello trasparente applicato sulla clip. Ognuna
delle correzioni di colore che fate viene applicata sul nodo, non sulla clip. Le modifiche
consentite da DaVinci Resolve sono di tipo non distruttivo proprio perché i nodi si
possono abilitare e disabilitare in qualsiasi momento. Adesso useremo il primo nodo
per le tonalità, e il secondo per le dominanti. Iniziamo assegnando un nome ai nodi.
2 Fate clic destro sul nodo 01, selezionate Node Label e scrivete TONAL BALANCE.
3 Fate clic destro sul nodo 02, selezionate Node Label e scrivete COLOR BALANCE.
Dato che è evidenziato il nodo 02, le modifiche che farete finiranno in quel nodo.
4 Nell’area dei controlli delle curve, cliccate sul pulsante B per attivare la curva del blu.
6 Trascinate verso sinistra il punto di bianco del canale del blu fino ad allineare la traccia
del blu con le tracce del rosso e del verde nella parte superiore del grafico Parade.
Così facendo eliminerete la dominante verde dalle nuvole.
Avendo due nodi, potete disabilitare solo quello destinato al bilanciamento del colore
ed esaminare meglio l’effetto che ciascuno ha sull’immagine.
7 Cliccate sul numero 02 nell’angolo in basso a sinistra del nodo oppure premete
ciclicamente cmd-D (macOS) o Ctrl-D (Windows) per vedere l’immagine senza la
correzione della curva del blu e l’immagine con la correzione.
Prima Dopo
Con un punto in questa posizione potete intervenire principalmente, ma non solo, sulle
aree scure dei toni medi.
10 Trascinate di poco il punto di controllo verso il basso per eliminare la dominante verde
dall’immagine.
Trascinando questo punto verso il basso, diminuisce il verde nei toni medi perché
viene aggiunto del rosso/magenta.
Per valutare le modifiche appena apportate potete disabilitare il nodo 02, quello che
le contiene.
11 Cliccate sul numero 02 in basso a sinistra del nodo oppure premete ciclicamente
cmd-D (macOS) o Ctrl-D (Windows) per alternare l’immagine senza la correzione delle
curve di colore e quella con la correzione.
È la seconda ripresa del campo innevato con fienile. Quando sono disponibili diverse
clip registrate nello stesso momento e con la stessa camera, fare lo shot matching è
abbastanza semplice. Questo è proprio il caso delle clip 03 e 04. Dato che avete già
bilanciato la 03, potete applicare la stessa correzione alla 04, il primo piano.
2 Selezionate la clip 03 e cliccate su Edit > Copy oppure premete cmd-C (macOS) o
Ctrl-C (Windows) per copiare le impostazioni del nodo.
3 Selezionate la clip 04 e premete cmd-V (macOS) o Ctrl-V (Windows) per incollare le
impostazioni del nodo.
Le modifiche fatte al nodo selezionato della clip 03 verranno copiate e incollate sul
nodo selezionato della clip 04.
Se avete a che fare con un solo nodo, il metodo copia-incolla è semplice ed efficace.
Adesso invece vediamo cosa fare in presenza di più di un nodo.
La ripresa è simile a quella del trattore, stesso posto e stessa ora del giorno.
6 Posizionate il cursore del mouse sulla thumbnail della clip 15 e cliccate con il
tasto centrale.
Quando una clip è selezionata, cliccando con il tasto centrale del mouse su un’altra
thumbnail, l’intero grading viene copiato da quest’ultima alla clip selezionata. I due nodi
usati per il grading della clip 15 verranno quindi copiati sulla clip 16.
È una ripresa che avete già bilanciato. Le due che seguono sembrano appartenere alla
stessa scena.
Useremo un altro metodo per copiare facilmente correzioni intere da una clip all’altra.
8 Cliccate sulla clip 10 e poi sulla clip 11 per vedere come sono senza correzione.
9 Ricliccate sulla clip 10, la prima senza correzione su cui lavoreremo.
10 Scegliete Color > Apply Grade from one clip prior o premete il tasto = (uguale).
La correzione della clip 09 verrà copiata sulla clip 10.
11 Cliccate sulla clip 11 e scegliete Color > Apply grade from two clips prior o premete
il tasto - (trattino).
La correzione che avete realizzato potete salvarla come riferimento nella Gallery.
2 Cliccate con il tasto destro nel viewer e selezionate Grab Still.
Con i fotogrammi nella Gallery è semplice applicare correzioni intere a una o più clip.
5 Cliccate sulla clip 17 verso la fine della timeline.
È un’altra ripresa dell’intervista e pertanto va bilanciata allo stesso modo della prima.
Prima di applicare la correzione potete confrontare questa clip con il fotogramma di
riferimento nella Gallery per notare le differenze e favorire la continuità di colore tra le
due riprese dell’intervista. Confrontiamo le due riprese.
Nel viewer comparirà una linea di divisione verticale: a sinistra c’è la ripresa della
timeline (thumbnail 17) e a destra c’è il fotogramma della Gallery.
7 Scegliete Workspace > Viewer Mode > Enhanced Viewer oppure premete option-F
(macOS) o Alt-F (Windows) per ingrandire il viewer.
8 Nel viewer, trascinate la linea verticale verso sinistra sul viso dell’intervistato.
Confrontando le due riprese si nota che la clip della timeline è più scura e più fredda,
quindi ci applicheremo la correzione di RANCHER BALANCED salvato nella Gallery.
11 Nel viewer, trascinate la linea verticale da sinistra a destra e viceversa per confrontare
la tonalità delle due riprese in aree diverse.
Mentre trascinate, osservate il grafico Parade: i livelli di nero sono piuttosto allineati
mentre quelli di bianco della clip 17 sono molto più bassi. Dato che la clip nella timeline
ha le luci più basse rispetto al fotogramma di riferimento, userete le Color Wheel
per alzarle.
12 Trascinate verso destra la Master Wheel Gain di modo che il cappello nella clip
corrisponda in luminosità a quello nel fotogramma di riferimento. Osservate il grafico
Parade per avere un ulteriore riscontro della regolazione.
Adesso che nel complesso la tonalità della clip coincide con quella del fotogramma di
riferimento, si nota che ha una saturazione di colore inferiore.
13 Sotto la Master Wheel, trascinate il controllo della saturazione tra 55 e 60 fino a
quando le due immagini nel viewer non sono perfettamente allineate.
Lo shot matching è più semplice se utilizzate i fotogrammi di riferimento nella Gallery per
valutare e scegliere consapevolmente i vari passaggi della correzione colore. È anche
importante osservare i visualizzatori di segnale per minimizzare la comparsa di strani effetti
poiché per natura la nostra percezione visiva tende a uniformare due immagini accostate.
I fotogrammi di riferimento e i visualizzatori di segnale consentono uno shot matching più
accurato a favore di una continuità di colore perfetta.
Domande finali
1 Nella Color page, cosa rappresenta la linea 1023 nel grafico Parade?
2 Vero o falso? Le curve Custom modificano solo i canali del rosso, del verde e del blu.
3 Come si salva un fotogramma di riferimento nella Gallery?
4 Se il campionatore RGB si trova su un pixel neutro, come dovrebbero essere i valori del
rosso, del verde e del blu?
5 Cosa succede cliccando due volte su un fotogramma di riferimento nella Gallery?
Effettuare correzioni
secondarie
In questa clip si vede un vecchio trattore rosso che possiamo vivacizzare per mettere
in risalto. Isolare il colore rosso dovrebbe essere abbastanza facile perché non ci sono
altri elementi di questo colore.
4 Selezionate il nodo 02 con il bilanciamento del colore nel Node Editor, fateci un
clic destro e scegliete Add Node > Add Serial o premete option-S (macOS) o Alt-S
(Windows).
Userete questo terzo nodo per rendere più acceso il rosso del trattore.
5 Cliccate con il tasto destro sul nodo 03 e dategli il nome RED TRACTOR.
Il modo più facile per effettuare regolazioni di colore secondarie semplici consiste
nell’utilizzo delle curve HSL (Tonalità, Saturazione, Luminanza), situate nella palette
delle curve Custom.
6 Nella barra degli strumenti, cliccate sul pulsante delle curve per aprire la palette.
7 In alto a destra nella palette, cliccate sulla freccia accanto a Custom.
Nel grafico compariranno tre punti sulla linea. Dato che il rosso si trova alla fine dello
spettro di colore, l’ultimo punto è posizionato nella parte sinistra del grafico. Il punto
centrale corrisponde all’esatta sfumatura di tonalità che avete selezionato nel viewer;
i due punti laterali delimitano l’intervallo della tonalità di rosso che verà modificata.
10 Trascinate il punto centrale verso l’alto per incrementare la saturazione del rosso.
Prima Dopo
Le operazioni matematiche che consentono l’elaborazione delle curve HSL danno risultati
omogenei e naturali difficilmente raggiungibili con altri metodi. È la selezione stessa della
tonalità che a volte risulta difficile.
TIP I Qualifier si usano solo per creare i matte. Non sono veri e propri strumenti di
correzione colore e il risulato si può apprezzare solo dopo aver apportato le
regolazioni con le palette di color grading.
Su questa ripresa realizzerete uno dei look più richiesti, con un colore in evidenza e
tutto il resto in bianco e nero. Avrete probabilmente già visto quest’effetto nei film e
forse provato a ottenerlo con altre applicazioni. Il passaggio cruciale consiste
nell’isolare alla perfezione il colore che volete mantenere, ed è bene separare questa
operazione da quelle del bilanciamento già presenti nel primo nodo.
2 Nel Node Editor, fate clic destro sul nodo 01 e scegliete Add Node > Add Serial.
3 Fate clic destro sul nodo 02 e dategli il nome PINK SCARF.
TIP Il contagocce non funziona solo con i Qualifier, ma anche con qualsiasi
altra palette aperta della Color page. Per esempio, se è aperta la palette delle
curve Custom e cliccate sul viewer, compaiono i punti di controllo sulla curva.
La clip nel viewer non cambierà, ma noterete dei cambiamenti nella palette dei
Qualifier: le impostazioni riflettono le informazioni ottenute cliccando sull’immagine.
Ora è il momento di perfezionare e ripulire la selezione, ma prima occorre cambiare il
viewer per vedere la selezione fatta.
6 In alto a sinistra nel viewer, cliccate sull’icona della bacchetta magica Highlight.
TIP Usate le tre icone in alto a destra nel viewer per cambiare il modo in cui la
selezione viene rappresentata. Accanto all’icona che rappresenta la selezione
come una scala di grigi standard, ce n’è una che rappresenta la selezione
come un matte in bianco e nero. Saprete interpretarla facilmente se avete
esperienza con altri programmi di compositing e con le chiavi di trasparenza.
7 Cliccate sul pulsante Add Color Range nella sezione Selection Range.
9 Nella sezione Selection Range della palette, riselezionate il contagocce di default sulla
sinistra. Ora la selezione dovrebbe apparire più ampia, ma ancora imperfetta.
Per rifinire la selezione potete usare i controlli di tonalità, saturazione e luminanza nella
palette dei Qualifier. Sono sofisticati e potenti. Padroneggiarli potrebbe richiedere del
tempo perché ogni ripresa reagisce diversamente ai vari parametri. Il modo migliore
per fare pratica è testarli.
10 Regolate Hue Width e Hue Center. Poi modificate i valori Low e High sotto le barre di
controllo Saturation e Luminance per perfezionare l’intervallo della selezione.
12 A destra del Qualifier, regolate Clean Black e Clean White nei controlli Matte Finesse
per rimuovere le piccole e superflue chiazze bianche e nere dal matte.
Con i controlli Matte Finesse, l’obiettivo è creare una immagine in bianco e nero pura.
Le aree grigie sono visibili principalmente nelle trasparenze, assenti in questa ripresa.
13 Cliccate sul pulsante 2 dei controlli Matte Finesse e impostate Mode su Grow.
I parametri Clean Black e Clean White potrebbero aver rimpicciolito troppo il matte
intorno alla sciarpa. Il parametro Grow consente di ingrandire il matte.
14 Impostate il parametro Radius su 4 per aumentare la dimensione del matte.
15 Spegnete la visualizzazione Highlight cliccando sull’icona della bacchetta magica.
Il colore delle labbra è troppo simile a quello della sciarpa, quindi la separazione è
imprecisa. Affronteremo questo problema in un altro modo, ma se notate che la selezione
ha intaccato altre aree, tornate ai Qualifier e usate uno dei tre metodi per decontaminarle.
Nel Node Editor è comparso il terzo nodo. Come gli altri che avete creato, anche
questo è connesso al precedente mediante l’ingresso e l’uscita RGB (quadrati verdi).
C’è però anche una nuova connessione: l’ingresso e l’uscita della chiave (triangoli blu).
La chiave è la parte dell’immagine che avete isolato con lo strumento Qualifier. Il nodo
Outside riceve la chiave dal nodo precedente e la inverte in modo automatico.
Per intensificare l’atmosfera potete aumentare il contrasto della parte in bianco e nero.
3 Con il nodo 03 selezionato, nella barra dei controlli, trascinate lo slider Contrast su 1.1.
La funzione di riutilizzo dei dati di una chiave è uno dei vantaggi dei flussi di lavoro basati
sui nodi. Sveltisce il processo di grading poiché una chiave sola si può riutilizzare più volte.
3 Nell’elenco delle Power Window, cliccate sul pulsante Curve per attivarla.
4 Cliccate due volte sul lato del pulsante Curve e assegnate alla forma il nome SCARF.
5 Spostatevi con il mouse sul viewer, assicurandovi che si veda tutto il fotogramma.
Ora disegnerete voi una forma.
6 Disegnate una forma approssimativa intorno alla sciarpa cliccandovi intorno a partire
dal mento e procedendo da sinistra verso destra come nell’immagine qui sotto.
2 Assicuratevi che la playhead nella palette Tracker si trovi all’inizio della clip.
Il Tracker è in grado di tracciare parametri diversi degli oggetti nella clip. Questi
parametri si possono abilitare spuntando le rispettive caselle. Disabilitando i parametri
superflui per l’oggetto interessanto, il tracciamento tende a migliorare. Ad esempio,
dato che la sciarpa in questa clip non cambia in dimensione, conviene disabilitare
questo parametro per evitare potenziali errori.
3 Cliccate nella casella Zoom per disabilitare questo parametro.
4 Avviate il tracciamento cliccando sul pulsante Forward.
18 Aprite la palette Tracker, assicuratevi di essere sul primo frame della clip e cliccate sul
pulsante Forward per avviare il tracciamento in avanti.
Il Tracker è uno strumento comune, spesso adoperato in congiunzione con le Power
Window per effettuare correzioni secondarie. Benché semplice da usare, è un sistema
molto avanzato in grado di svolgere tante operazioni.
Stabilizzare le clip
Il tracciamento consiste nell’analisi del movimento di una clip al fine di seguire un elemento
al suo interno sfruttando i dati ricavati. Questa operazione è anche in grado di calcolare il
movimento della camera delle clip. Il Tracker della Color page può svolgere due funzioni:
tracciare il movimento e stabilizzare una clip.
È una bella ripresa, ma troppo mossa. In questi casi potete stabilizzare del tutto la
ripresa eliminando il movimento della camera o lasciare del movimento rendendolo
meno brusco. Per questa ripresa sceglieremo la seconda opzione.
2 Nel menù a comparsa in alto a destra nella palette Tracker, selezionate Stabilizer.
Imparando a lavorare con strumenti come Power Window, Qualifier e Tracker, potrete
eseguire correzioni del colore secondarie con un alto grado di controllo sul look finale.
Utilizzateli in congiunzione e otterrete i migliori risultati possibili.
Domande finali
1 Nella Color page, cosa fa un clic sul pulsante Highlight in alto a sinistra nel viewer?
2 Vero o falso? Nella Color page, il Qualifier si basa sulla tonalità per isolare un colore.
3 Nella Color page, a cosa serve il nodo Outside?
4 Vero o falso? Nella Color page, una Power Window consente di selezionare una parte
dell’immagine sfruttando una forma Spline o un valore di luminanza.
5 Prima di stabilizzare una clip, occorre disegnare una Power Window sulla parte da
stabilizzare?
4 Usate uno degli strumenti impiegati nelle altre lezioni per bilanciare velocemente il
colore della clip.
5 Assegnate il nome BALANCED al nodo 01.
6 Cliccate con il tasto destro sul nodo 01 e scegliete Add Node > Add Serial oppure
premete option-S (macOS) o Alt-S (Windows).
L’immagine è diventata in bianco e nero. Molti dei controlli sotto ai canali del rosso, del
verde e del blu si sono disattivati. Selezionando Monochrome, potete controllare solo il
grado in cui i canali del rosso, del verde e del blu contribuiscono al mix bianco e nero.
9 Nel RGB Mixer, trascinate la barra del blu verso l’alto e poi verso il basso.
12 Fate un clic destro nel viewer e scegliete Grab Still per salvare un fotogramma di
riferimento nella Gallery.
Non esiste una versione definitiva di un’immagine in bianco e nero. Persino quando i colori
sono completamente desaturati potete controllare l’entità di ciascuno dei canali RGB.
Questa tecnica dà modo di creare immagini monocromatiche molto ricercate e dinamiche.
Caricare le LUT
DaVinci Resolve include diverse LUT già pronte all’uso, ma uno dei suoi punti di forza e del
suo workflow è la possibilità di creare e condividere LUT personalizzate con altri coloristi,
nonché di aggiungere LUT create da sviluppatori di terze parti.
Si aprirà una finestra con un elenco di LUT e cartelle divise per categoria.
3 Create una nuova cartella con il nome Training.
4 Aprite il Finder (macOS) o l’Explorer (Windows) in un’altra finestra e andate alla cartella
R16 Intro Lessons > Lesson 14.
TIP DaVinci Resolve crea e usa le LUT nel suo formato .cube, aperto e
modificabile a livello tecnico in un semplice editor di testo.
6 Aprite DaVinci Resolve e cliccate sul pulsante Update List in Project Settings >
Color Management.
7 Cliccate su Save.
Avete caricato una LUT su DaVinci Resolve e potete accedervi dal browser per LUT.
Prestate attenzione quando scaricate LUT da sorgenti di terze parti. Applicate alle
riprese, potrebbero generare un’estetica ben diversa da quella che avete in mente.
Le LUT realizzate dalle compagnie di post‑produzione sono calibrate miratamente per i
loro ambienti di lavoro, dove trovano ampio utilizzo. Al di fuori di quegli ambienti
controllati però, le stesse LUT potrebbero alterare significativamente i risultati.
Applicare le LUT
Le LUT permettono di ricalibrare velocemente il modo in cui i dati dei pixel vengono
visualizzati; potrebbero considerarsi una forma alternativa di grading. Dopo aver installato
le LUT su DaVinci Resolve, potete usarle a piacimento.
1 Cliccate con il tasto destro sul nodo 02 e scegliete Reset Node Grade per rimuovere il
look in bianco e nero ma mantenere intatto il bilanciamento.
2 In alto a sinistra nell’interfaccia, cliccate sul pulsante LUTs per aprire il browser per LUT.
Avete applicato la LUT installata poco fa. La LUT ha modificato l’aspetto della clip, ma
come spesso accade ha causato il clipping nelle luci. Dovrete ripristinare i valori
corretti e poi espandere l’intervallo dinamico.
TIP Le LUT cambiano l’aspetto della clip all’interno di un singolo nodo. Non
hanno strutture a nodi e non adottano operazioni di correzione secondaria
come Qualifier e Power Window.
6 Passate dalla palette RGB Mixer a Color Wheel. Trascinate la Master Wheel Gain verso
sinistra di modo che la parte superiore della traccia nel grafico Parade non sia tagliata.
Ora che avete recuperato tutti i dati dell’immagine, potete usare un altro nodo per
incrementare il contrasto.
8 Cliccate con il tasto destro sul nodo 02 e selezionate Add Node > Add Serial o
premete option-S (macOS) o Alt-S (Windows).
9 Usando le Master Wheel Gain e Lift, regolatele di modo che le luci raggiungano la
linea 1023 e le ombre cadano sotto la linea 128.
Un nodo contenente una LUT è come tutti gli altri: si può modificare o accodargli altri
nodi per ulteriori correzioni.
2 Nella finestra di dialogo Save LUT as, scrivete Cold Air LUT e salvatela nella cartella
Training LUT.
3 Cliccate su Save.
Avete generato una LUT basata sulla configurazione dei dati di colore dei pixel.
La LUT creata è disponibile nel browser per LUT.
In questo esercizio avete usato le LUT per creare un’estetica per una clip. Tuttavia, le LUT
su DaVinci Resolve tornano utili anche in tante altre tappe del trattamento dell’immagine.
Invece di usare Resolve Color Management, potete applicare le LUT a ogni clip e all’uscita
di ogni timeline, oppure semplicemente al viewer o al monitor video.
Il Bleach Bypass è caratterizzato da una bassa saturazione di colore, per cui inizieremo
diminuendo la saturazione usando i controlli sotto le Master Wheel.
2 Nei controlli della palette Color Wheel, riducete a 20 il valore della saturazione Sat.
Fino ad ora avete usato le curve Custom per modificare i punti di bianco e di nero e
per bilanciare il colore; per il look Bleach Bypass le userete per aumentare il contrasto.
3 Nella barra degli strumenti, cliccate sul pulsante Curves e selezionate Custom dal
menù a discesa.
Per aumentare il contrasto potete aggiungere due punti di controllo sulla curva: uno
nell’area delle ombre e uno in quella delle luci.
4 Cliccate sul pulsante Y per controllare solo la luminanza della clip.
6 Cliccate sulla linea a circa un terzo dall’alto per aggiungere il punto con cui ritoccare
le luci.
8 Trascinate verso l’alto il punto superiore fino alla linea successiva della griglia per
condensare le luci.
Questa curva a forma di S, unita a una bassa saturazione, ha aumentato il contrasto della
ripresa e generato un semplice effetto Bleach Bypass.
Nell’elenco c’è una cartella chiamata PowerGrade 1. Questa cartella salva i fotogrammi
come qualsiasi altra nella Gallery, ma è in condivisione per tutti i progetti nel
vostro sistema.
3 Trascinate un fotogramma dalla cartella in cui si trova alla cartella PowerGrade 1.
Se aprite un altro progetto, troverete questa correzione nella cartella PowerGrade 1 della
Color page.
Ora che conoscete la struttura e il funzionamento della Color page sarete in grado di
creare diversi look mettendo in pratica le vostre abilità; usare le LUT o esportarle per
condividerle con i vostri collaboratori; e salvare fotogrammi di riferimento di volta in volta
per bilanciare rapidamente riprese simili o riutilizzarli in progetti diversi.
Domande finali
1 Cosa distingue l’impostazione Monochrome del RGB Mixer dalla desaturazione
dell’immagine?
2 Vero o falso? Nella Color page, il nodo Merge combina le correzioni di colore.
3 Su DaVinci Resolve 16, come si cerca la directory delle LUT salvate sull’hard drive?
4 Nella Color page, come si aggiunge un nodo nel Node Editor?
5 Vero o falso? Nella Color page, le curve Custom consentono di regolare solo il
contrasto, non il punto di bianco e di nero.
Esportare
il programma finale
La toolbar contiene i
predefiniti di rendering ed Il viewer mostra le immagini La coda dei lavori in
esportazione. della timeline selezionata. attesa del rendering.
Dal momento che avete scelto un predefinito, non dovrete fare nient’altro, ma avete
comunque la flessibilità di personalizzare alcune opzioni.
6 Sotto il pulsante Browse, impostate Resolution su 1280x720 HD 720P, la risoluzione
dell’attuale timeline.
Potete modificare la compressione video e il formato nella tab Video, ma ricordate che
molte delle principali impostazioni dei predefiniti sono già preconfigurate in
modo ottimale.
Selezionando il predefinito Vimeo, sono stati selezionati il formato video QuickTime
H.264 e il codec audio AAC, ossia i parametri comunemente usati per lo streaming sul
web. Inoltre, il predefinito configura la risoluzione in base a quella della timeline.
I predefiniti per YouTube e Vimeo consentono di caricare in automatico il video sulle
rispettive piattaforme.
8 Nella parte inferiore di Render Settings, cliccate sul pulsante Add to Render Queue.
Il lavoro verrà aggiunto alla coda di rendering, nella sezione destra dell’interfaccia.
La coda raccoglie momentaneamente tutti i lavori pronti per l’esportazione da
DaVinci Resolve. Invece di renderizzare il file appena messo in coda, prepariamone un
altro da aggiungere.
Per creare un predefinito personalizzato dovrete selezionare una serie di parametri tra
quelli disponibili. La prima decisione da prendere è quella di renderizzare le clip della
timeline in file distinti o in un unico file.
2 Spuntate la casella Single clip per esportare un unico file video.
3 Cliccate sulla tab Video e selezionate il formato EXR alla voce Format.
EXR è un formato a fotogramma singolo, come TIFF, spesso richiesto dagli studi di
effetti visivi. I file EXR non contengono tracce audio, perciò potete tralasciare la tab
Audio e aprire la tab File.
4 Cliccate sulla tab File per assegnare un nome al file.
5 Scrivete Airplane VFX nel campo Custom name.
Dal momento che ciascun fotogramma diventerà un file EXR, dovrete numerarli per
consentire al team di effetti visivi di sapere in che ordine collocarli.
6 Selezionate il numero 4 alla voce Use digits in the filename.
Questa selezione indica che alla fine di ciascun file verrà aggiunto un numero a quattro
cifre. Quattro cifre saranno sufficienti poiché nessuna ripresa contiene più di 1000
fotogrammi.
Se supponiamo di dover inviare solo una ripresa della timeline al team degli effetti
visivi, sarà necessario delimitare l’intervallo da renderizzare.
8 Nella timeline della Deliver page, spostatevi con la playhead sulla clip
08_SOUTH_POLE_DC3.
9 Scegliete Mark > Mark Clip o premete X per aggiungere i punti In e Out sulla clip.
Aggiungere un watermark
In sovraimpressione sul video potete inserire un watermark di testo, simile a un titolo.
Spesso i watermark servono per scrivere Non distribuire o per indicare un timecode.
Per creali e modificarli sono disponibili impostazioni apposite.
1 Nella parte superiore di Render Settings, cliccate sulla tab Video.
2 Scorrete verso il basso e cliccate sulla voce Advanced Settings.
Nella parte sinistra della finestra sono elencate le opzioni di testo; per abilitarne una
basta spuntare la casella corrispondente.
5 Spuntate la casella Record Timecode per vedere in sovraimpressione il timecode di
registrazione.
8 Trascinate lo slider Size verso destra fino al valore 55 per ingrandire il testo.
Il viewer mostra in tempo reale le modifiche che apportate nella finestra Data Burn.
Adesso potete esportare il file per Vimeo.
9 Chiudete la finestra Data Burn per tornare alla Deliver page.
Potete salvare queste impostazioni di render come predefinito per riutilizzarle in futuro.
10 In alto in Render Settings, cliccate sul pulsante delle impostazioni e selezionate Save
as New Preset.
11 Nel campo Enter preset name scrivete VFX Output e cliccate su OK.
Il nome del nuovo predefinito comparirà tra le opzioni di Render Settings.
Con le mpostazioni configurate, ora potete aggiungere il lavoro alla coda di rendering.
12 Cliccate sul pulsante Add do Render Queue per accodare questo secondo lavoro.
15 Selezionate l’opzione Clear All per eliminare tutti i lavori dalla coda di rendering.
La Deliver page ha molte altre opzioni per esportare formati di file differenti in base ai
flussi di lavoro. Ora sapete come funzionano le impostazioni più comuni e come creare
un predefinito personalizzato.
Domande finali
1 Come si fa a inserire un watermark in sovraimpressione?
2 La Deliver page include i predefiniti per quali due servizi di streaming online?
3 Vero o falso? I predefiniti per YouTube e Vimeo mostrano le opzioni più comuni per
creare i file video da caricare sulle rispettive piattaforme online.
4 Nella Deliver page, come si fa a salvare i predefiniti personalizzati da riutilizzare?
5 Dopo aver definito le impostazioni di rendering, come si fa a esportare un file video?
Gestire il materiale
e i database
Prima di esplorare il funzionamento del database faremo una panoramica sulla gestione del
materiale multimediale.
Ogni progetto richiede un certo grado di gestione del materiale, che si tratti solo della
copiatura da un drive all’altro o della conversione del formato dei file. Il Media Manager è lo
strumento che si fa carico delle operazioni di copiatura, spostamento e consolidamento del
materiale su DaVinci Resolve.
Quando l’hard disk non può contenere una copia completa del materiale orginale,
consolidando i file si possono eliminare le parti non più necessarie al progetto. Il Media
Manager permette di copiare solo i file effettivamente in uso. Consolidando i file dei
progetti lunghi e zeppi di materiale, potete fare spazio sull’hard disk e sveltire il backup.
Il Media Manager funziona solo all’interno di un progetto aperto. Testiamolo con
Age of Airplanes.
1 All’interno del progetto Age of Airplanes, cliccate sul pulsante Media per aprire la
pagina e poi cliccate sul bin Rough Cuts nel Media Pool. Selezionate tutte le timeline.
2 Cliccate su File > Media Management.
La copiatura crea un duplicato dei file multimediali sull’hard drive portatile, lasciando gli
gli originali nella loro posizione.
TIP Cliccate sul pulsante New Folder per creare una cartella apposita per i
file da consolidare. Così facendo evitate di riempire di file il primo livello
dell’hard drive, senza sapere quali conservare e quali eliminare.
Per consolidare i file bisogna selezionare una o più timeline per poter determinare
quali file conservare. Avete due opzioni di consolidamento: copiare per intero le clip
che avete usato nelle timeline selezionate, o copiare determinate parti delle clip che
avete usato nelle timeline selezionate (maniglie incluse).
5 Spuntate Copy and trim used media keeping.
Questa opzione taglia i file delle clip sorgenti per conservare solo le parti
effettivamente usate nella/e timeline selezionata/e. Nel campo numerico potete
indicare il numero di maniglie da aggiungere a entrambi i lati di una clip; questo
accorgimento è utile se in un secondo momento vorrete fare altri tagli o inserire
transizioni.
A questo punto basterà premere Start per avviare il consolidamento dei file.
Alla fine del consolidamento, sul drive di destinazione verranno copiati i file usati nella
timeline, e poi tagliati opportunamente per conservare solo le parti di clip di fatto in uso,
compreso il mezzo secondo aggiuntivo della maniglia su ciascuno dei lati della clip.
Le clip nel bin saranno quindi connesse a questi nuovi file più corti, ma tutte le clip originali
rimarranno nella loro posizione di partenza, e la decisione di eliminarle sarà vostra.
1 Aprite il Project Manager, cliccate con il tasto destro sulla thumbnail del progetto Age
of Airplanes e scegliete Export Project Archive.
4 Nel campo Name, digitate resolve101 e poi cliccate nel campo Location per decidere
dove salvare il database.
TIP I database con pochi e piccoli progetti salvano e funzionano più velocemente
di quelli con progetti più grandi e numerosi.
Dopo aver salvato un backup, viene creato il file .diskdb. Questo file contiene l’intero
database e potrete copiarlo su un altro drive, se per esempio acquistate un computer
nuovo e dovete spostare tutti i progetti esistenti. Sul nuovo computer vi basterà
cliccare sul pulsante Restore su DaVinci Resolve per aprire e usare il database.
Domande finali
1 Vero o falso? Il Media Manager gestisce clip, timeline e bin.
2 Quali sono le tre operazioni effettuabili con i file multimediali selezionati nel
Media Manager?
3 Nel Project Manager, che differenza c’è tra esportare un progetto e archiviare
un progetto?
4 Come si fa a visualizzare i database nel Project Manager?
5 Qual è il vantaggio di avere molteplici database?
Complimenti!
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Abbattere i tempi di ricerca di clip e bin con la modalità Source Tape
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Definire le selezioni, montare le clip nella timeline e fare il trimming contestuale.
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