Sei sulla pagina 1di 20

Giulio era andato a una festa: il regime egiziano accredita la pista della criminalit

comune per scagionare i propri apparati di sicurezza. La verit sotto la sabbia

y(7HC0D7*KSTKKQ( +.!z!$!"!{

Luned 8 febbraio 2016 Anno 8 n 38

e 1,50 Arretrati: e 3,00

Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma


tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)


Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Primarie, solo in 61mila Mr. Expo al 42%, Balzani al 34%

Fine corsa Teheran e gli interrogativi sul successore del capo

I cinesi e le schede
segnate: cos Sala
si bevuto Milano

Dopo Khamenei
il depresso, ecco
le angosce dellIran

q BARBACETTO A PAG. 3

MARCO TRAVAGLIO

q RAMPOLDI A PAG. 12 - 13

ROTTAMI Chi fa lo schifiltoso con i voti, perde. Unioni gay, adozioni in bilico

Renzi: viva Cuffaro&Verdini

p Il Partito della Nazione


il fantasma di chi ha paura: il premier conferma il
dentro tutti. Ma ha lEuropa con il fiato sul collo
e oggi si svolger ludienza
sulla richiesta dello stato
di insolvenza di banca
Etruria che coinvolge
pap Boschi. Dopo il libert di coscienza di Grillo e Casaleggio, Alfano
prende la palla al balzo
e offre la soluzione al Pd:
Via la stepchild adoption
e la legge si fa. Morra
(M5S): Pronti a dire s
anche senza

STORIA DI COPERTINA/1

STORIA DI COPERTINA/2

Da Alitalia a Ryanair:
la fuga dai cieli italiani

LEuropa giudica i nostri


banchieri: sono bocciati

p Lex compagnia di bandiera oramai totalmente


in mano al management di Etihad che detta le regole: pi voli verso oriente, nessuna crescita e un debito immutato. Mentre gli irlandesi minacciano laddio

p Recepita una direttiva secondo la quale chi non


ha i giusti requisiti non pu entrare nei cda
degli istituti. Cos in Italia sono state falcidiate
molte nomine di vecchia data e con nomi celebri

q CALAP
A PAG. 2

PRIMO PIANO
FABIO CANINO

Voglio spiegare
a tutti cosa sono
le Unioni Civili
q FERRUCCI A PAG. 9

USI & CONSUMI

Il 730 fai da te
e quel pasticcio
della sanit

q MARTINI A PAG. 4

q BONAZZI A PAG. 5

q CATALDI A PAG. 18

LETTERA DAL FESTIVAL Sanremo, dai fasti Dc ai furbetti del cartellino

La cattiveria

CARA ITALIA, TI SCRIVO (E TI CANTO)

Milano, grande affluenza


di cinesi alle primarie
del Pd. Finalmente
qualcosa di sinistra

SAN REMO

ASOR ROSA

Cinquantanni
senza Vittorini
E ci servirebbe
q LIUZZI A PAG. 8

ari amici vicini e lontani,


ci siamo: domani inizia
ledizione numero sessantasei. Dal 1951 vi tengo compagnia, con le canzoni (vabb oggi soprattutto con le
canzonette) e con il tutto il
resto appresso, prima in radio e poi alla tivv. Da qualche anno addirittura per
cinque sere di fila, per un

numero di minuti
televisivi non indifferente. Pratic a m e n t e u n s equestro di persona (o di telespettatore) un invito bello e
buono al pi praticato
sport nazionale, lo zapping.
Invece no: voi restate incollati su RaiUno a guardare
me, anche perch i concorrenti si ritirano preventiva-

mente, mandano in
onda repliche di
vecchi film, visti e
rivisti mille volte.
Perch mai? Perch sono uno specchio della societ e
non so bene se un gran
complimento. Perch io sono io, dicono tutti. Mettiamola cos: non sono bello,
piaccio.
SEGUE A PAGINA 14

Ma mi faccia
il piacere

WWW.SPINOZA.IT

Le rubriche
q HANNO SCRITTO: AMBROSI,
BEHA, BOCCOLI, BUTTAFUOCO,
CELI, COLOMBO, DAINA,
DESPOSITO, DELBECCHI,
GENTILI, LICANDRO, LUCARELLI,
MELETTI, PIZZI, RANIERI, SATOLLI,
SCIENZA, TAGLIABUE E TRUZZI

e plimalie. Milano, la
sinistra sceglie: obiettivo 70mila alle urne (la
Repubblica, 6.2). Ma, se votano
tutti i cinesi, si arriva tranquilli
a un miliardo e mezzo.
Grandi scoperte. Ho preso atto del fatto che Internet
frequentata ogni giorno per 7
ore da 40 milioni di italiani.
Quindi ho assunto decisione
sacrificale di prendere lezioni
di Internet (30.1). Se ora scopre pure Youporn,
la fine.
Steppirl adoption. Il
su gge rim ento del Family
Day mi arrivato dalla Divina Provvidenza (Massimo
Gandolfini, promotore del Family Day, La Stampa,
1.2). O forse quella sera avevo
mangiato pesante.
Stepidiot adoption. Questo il Family Day, mica l'Handicappato Day (Maurizio Gasparri, FI, vicepresidente del
Senato, Le Iene, Italia1, 1.2).
Resta da capire che cosa ci facesse Gasparri.
Stepdog adoption. N on
comprer pi niente da Ikea e
invito tutti a fare lo stesso! Siccome mi sono rimasti dei loro
fazzoletti in casa, mi ci pulisco
il sedere e li rimando usati ai capi dell'azienda. Cos forse li
mangeranno (Maurizio Gasparri, FI, vicepresidente del
Senato, sulla campagna dell'Ikea pro-unioni civili, 28.1). Gi
pronta la campagna Adotta
anche tu un Gasparri.
Stepfish adoption. Con il
colpo di stato gay,i desideri diventano diritti... Le coppie gay
disporranno di un kit, forse utile anche per riprodurre salmoni nella vasca da bagno: gli
strizzi via lo sperma, lo mescoli
con la broda delle uova ed ecco
lo step-Salmon (Paolo Guzzanti, Il Giornale, 29.1). Corrado, Sabina e Caterina sono pregati di smetterla di imitare la
voce del padre e di mandare al
Giornale pezzi satirici a sua firma.
Spirito di-vino. Q ue s t a
qui, Monica Cirinn, mi sembra un po' la donna dell'Apocalisse, la Babilonia, che adesso
brinda a prosecco alla vittoria.
Signora, arriver anche il funerale, stia tranquilla (don Livio
Fanzaga, direttore di Rad io
Maria, 3.2). La parola chiave
prosecco. Levategli il vino.
Danni collaterali. Allarme choc. Adozioni gay, i pediatri: 'Possibili danni sui figli' (Il
Giornale, 4.2). Se ne deduce
che questi pediatri hanno genitori gay.
Esami di maturit. Il capo
tocca il sedere alle impiegate.
Assolto dal giudice: ' immaturo' (Libero, 3.2). Senn le avrebbe stuprate.
SEGUE A PAGINA 11

2 LA GIORNATA

Diario

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

CONDANNA ONU

NEL 2016 GI 10 AMMAZZATI

Nord Corea lancia razzo


Seul e Tokio in allarme

Napoli, Alfano: Serve


lesercito contro i clan

CONTINUA la sfida della Corea del Nord alla comunit internazionale: il lancio del razzo a lunga
gittata manda in orbita un satellite per le osservazioni terresti. Ma per gli 007 sudcoreani allarme: sarebbe possibile un nuovo test nucleare.
Usa, Giappone e Corea del Sud hanno ottenuto la
convocazione durgenza del Consiglio di sicurezza
dellOnu che ha ribadito lintenzione di adottare
ulteriori e significative misure contro il regime di
Pyongyang. Condanna anche da Cina e Russia.

CI VUOLE lesercito per far star zitte le pistole


a Napoli, dove gli omicidi sono in aumento, nonostante nel 2015 il dato, nel resto dItalia, abbia segnato il minimo storico. Il ministro dellInterno Angelino Alfano ripropone la strada gi seguita negli
anni delle sanguinose faide tra clan: far presidiare
ai militari gli obiettivi sensibili in modo da liberare
pi forze dellordine per il controllo del territorio.
Nellarea metropolitana si contano gi dieci omicidi dall inizio dellanno.

TOT NON OLET Renzi: Non facciamo gli schifiltosi con chi porta
voti. Poi attacca i talk show e gli editoriali pensosi. Cio critici

Lo schifo non gli fa schifo


lok a Cuffaro e Verdini

GIAMPIERO CALAP

atteo Renzi non


molla niente, anzi
rivendica gli ingressi nel partito
di mondi un tempo lontani,
come i siciliani che furono alla
corte di Tot Vasa Vasa Cuffaro. E lo fa davanti a una platea di 370 giovani, riuniti in una sorta di nuove Frattocchie,
che lo ascoltano silenti e ammirati.
ECCO LA FRASE che diventer

simbolo di unepoca, pronunciata allora di pranzo di una


domenica romana: Chi fa lo
schifiltoso con i voti perde le
elezioni, dovremmo imparare
dalle nostre vicende. Eccolo
il manifesto fondativo del Partito della Nazione caro a Denis
Verdini, anche se Renzi questo non vuole ammetterlo: Il
Partito della Nazione il dibattito pi assurdo di queste
ore. Se uno ti dice in casa c un
fantasma, tu gli dici: cerca il
fantasma. Noi intanto cerchiamo di cambiare lItalia.
Noi non abbiamo tempo da
perdere con chi cerca fantasmi. Chi cerca i fantasmi ha
paura. Parla di tutto Renzi, in
stile comizio e propaganda,
non risparmia stilettate ai

UNIONI CIVILI

Cinque stelle scansando le polemiche per la massiccia affluenza di cinesi alle primarie
milanesi: Hanno sempre da
ridire quelli che mandano 50
persone a fare clic e si lamentano delle nostre primarie.
Ma soprattutto Renzi evoca i nemici, come Jos Mourinho prima di una partita di
calcio, e adesso un nemico
giurato che il premier italiano
si costruisce lUnione europea, terreno fertile per assecondare la cosiddetta pancia
degli italiani: LEuropa totalmente prigioniera della
paura e su questo non c di-

Problemi europei
Laltro nemico lUe:
Tecnocrazia che non
sa dove sta la gente
Oggi udienza Etruria
stinzione tra socialisti e popolari. Anzi, i socialisti dellest
sono pi duri dei popolari
dellest. Poi sinventa anche
la piroetta ad effetto: Per scegliere il prossimo presidente
della Commissione europea
come democratici italiani
chiederemo le primarie, per-

Schifiltosi?
Non si pu
fare
la lotta
alla mafia
con i voti
della mafia
MIGUEL
GOTOR

Frattocchie 2.0 Renzi tra i ragazzi della scuola di formazione Pd Ansa

ch non se ne pu pi della tecnocrazia che non sa dove sta la


relazione con la gente.
Un nemico, quello europeo,
che sta col fiato sul collo di
Renzi tenendo lItalia nel mirino sui conti e sulle banche,
mentre proprio oggi al Tribunale di Arezzo ci sar ludienza sulla richiesta dello stato di
insolvenza per la vecchia Banca Etruria. Il palazzo di giustizia aretino sar blindato da un
imponente servizio di sicurezza per arginare le annunciate manifestazioni contro
listituto di credito.
Non poteva mancare, nella
retorica renziana della dome-

nica, la stantia polemica berlusconiana contro un altro nemico, i giornalisti: In questi


anni tutti i talk show si sono
esercitati in una frantumazione dellorgoglio nazionale,
per cui sembrava che andasse
tutto male. Tutte le volte che
apro il giornale c un editoriale pensoso. Ogni tanto si ha
sensazione che quello che si fa
per il Paese lo si faccia per una
sorta di gratificazione personale. Ma non c nessuna gratificazione possibile nel cambiare lItalia in poco tempo, c
responsabilit. Non perde
occasione per fare il simpatico, il premier, e ammiccare:

So che avete fatto casino ieri


al Nazareno con laperitivo: il
Nazareno diventato luogo di
terrazza, da luogo di correnti.
un obiettivo che il nostro tesoriere Bonifazi aveva da tempo.
POI RITORNA, il segretario del

Pd, sul suo marchio di fabbrica con promesse difficili da


mantenere: Formo una nuova classe dirigente, la mia idea
applicare la rottamazione
anche a me. Io ho gi rovesciato la clessidra: sono uno yogurt in scadenza, posso scadere tra sette mesi col referendum o tra due anni quando si

RIPRODUZIONE RISERVATA

Libert di coscienza Il Movimento resta diviso dopo il post di Grillo. Giarrusso: No alle porcate

Morra indica la terza via ai Cinque stelle:


S alla Cirinn anche senza adozioni gay

E APRE A UNA TERZA via, appunto, ma anche a una serie di


contraddizioni che oggi non
possono essere risolte. Se la
cosiddetta Cirinn dovesse
cambiare sul tema delle stepchild adoption il problema si
pone. E si capisce bene dalle
parole di Mario Giarrusso, gi

capogruppo al Senato, e Nicola Morra non proprio in sintonia nelle dichiarazioni rilasciate al Fatto Quotidiano.
Daccordo sul tema che non diventi una porcata, ma uno pi
determinato a fare un passo avanti anche senza il tema delle
adozioni (Morra), laltro meno
disposto. La libert di coscienza lasciata da Beppe Grillo,
allatto pratico, si tradurr in
questo. Morra non manca
neanche di criticare Grillo: Se
la libert di coscienza un gesto opportuno, dallaltra deve
per prevalere la razionalit.
Non ci sono spazi per dire no, a
maggior ragione dopo che il
nostro elettorato si espresso

l day after sul caos delle Unioni civili fa esultare solo


Angelino Alfano, pronto a votare il s alla Cirinn senza la
stepchild adoption: Togliete
le adozioni e il similmatrimonio e prendetevi le unioni civili, ha detto ieri al Pd durante
Lintervista di Maria Latella
su SkyTg24. Si apre anche a una terza via per il Movimento 5
stelle: il post di Grillo ha il suo
peso politico, non ci sono dubbi.

voter o tra sette anni dopo il


secondo giro. Spero questa seconda.
Ma la stella polare dellex
sindaco di Firenze Matteo
Renzi rimane lidea nascosta
sotto al tappeto, quella di un
Partito della Nazione che non
si pu nominare: Il modello
di partito messo in discussione e noi in Italia vogliamo fare
una grande scommessa sul
modello di partito, non solido
o liquido, ma presente sul territorio, il partito sul territorio
ha una relazione con chi elegge, li vede in faccia. E, spesso,
sono ex cuffariani o simili.

Ex capogruppo Nicola Morra

sul blog. Vediamo cosa succede.


Giarrusso, che laltro giorno
aveva detto che senza la stepchild adoption non avrebbero
mai votato la Cirinn, oggi
pi cauto, ma non cambia la

propria posizione: Non siamo disposti a prendere in giro


il nostro elettorato, questo un
punto fermo. Non avrei neppure voglia di rilasciare dichiarazioni, ma questo ci tengo a dirlo: le prese in giro no.
Poi siamo abituati a questo tipo di punzecchiature, il problema sta dentro al governo,
non tra di noi. Io condivido il
post di Grillo, lasciare la libert
di coscienza su un tema come
questo un atto democratico e
vuole dire una cosa sola: andate in aula e fare quello che il
bene per il Paese, se qualcuno
non daccordo pu astenersi
e non accade niente. E parliamo di una persona che, in buo-

na fede e molto tranquillamente, ha espresso i suoi dubbi. Il resto del gruppo unito
per il s. Siamo alle solite: se sei
bello ti tirano le pietre, se sei
brutto ti tirano le pietre lo stesso. Quando decideva Grillo
non andava bene, quando dice
che lui per la libert di coscienza non va bene ugualmente. Vorr dire che la legge
sulle unioni civili non dovesse
passare la faremo noi quando
saremo al governo e anche meglio di come stata concepita
oggi. Per ci tengo a ribadire
un punto: schifezze e stralci
dellultimo minuto li discuteremo, ma non prenderemo in
giro il nostro elettorato. Sono

convinto che questa sia la posizione di tutti.


DISCUSSIONE in progress, co-

munque. Morra sarebbe per


votare il s anche senza la stepchild. Non perch sia contrario. Ma perch un modo per
andare avanti. Io resto convinto che togliere il bambino a un
genitore dopo che ha subito un
lutto, perch di questo si parla,
non di altro, e solo perch luomo o la donna si rifanno una vita con una persona dello stesso
sesso, sia brutale, violento, intollerabile e fuori da ogni metodo civile. Poi le discussioni si
fanno in aula e al momento opportuno decideremo cosa fare,
come e se verranno cambiati
gli emendamenti.
E. L.

RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GIORNATA

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

MINACCE IN UN VIDEO

IL MARZIANO CI RIPROVA

Cosenza, nel mirino


i consiglieri dimissionari

Marino: Farsa dem,


faccio una lista civica

DICIASSETTE consiglieri comunali di Cosenza si


sono dimessi e, a pochi mesi dalle elezioni hanno
fatto cadere il sindaco Mario Occhiuto di centrodestra, che ha definito laccordo tra Pd, Ncd e pezzi
di Forza Italia come unoperazione di corruzione
elettorale. In serata sul web circolato il video di
un poster con i volti dei consiglieri dimissionari
puntati da pistole impugnate da misteriosi killer.
Unistigazione alla violenza inaudita, la definisce
il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno.

A ROMA primarie farsa, io non voter. Cos lex


sindaco Ignazio Marino si allontana dal Pd inaugurando Parte Civile - Marziani in movimento. Le
primarie - spiega Marino - sono un patto tra il partito
e il vincitore delle primarie, io nel 2013 ho partecipato e vinto le primarie e il Pd non ha mantenuto il
patto perch mi ha mandato a casa. Io non voter e
non mi stupisco se come me faranno tanti altri elettori di centrosinistra. possibile costruire una forza civica per arrivare a una candidatura a sindaco.

SCELTA CINESE

GIANNI BARBACETTO

Milano

anno vinto, nellordine: Matteo Renzi;


Giuseppe Sala; il Pd
milanese; Pierfrancesco Majorino. Hanno perso,
nellordine: Giuliano Pisapia;
Francesca Balzani. Le primarie milanesi del centrosinistra
si sono concluse con la prevedibile vittoria di Giuseppe Sala, 24.961 voti (42 per cento).
Seconda Francesca Balzani,
20.057 voti (34 per cento).
Terzo Pierfrancesco Majorino, 13.589 voti (23 per cento).
Quarto Antonio Iannetta, che
ha raccolto solo 432 voti (sotto
l1 per cento). Affluenza non
clamorosa: 60.900 votanti, al
di sotto del risultato del 2010
(67 mila) quando le primarie
incoronarono Pisapia. La vittoria annunciata di Sala e il
conflitto tra fan di Balzani e
Majorino non ha appassionato i milanesi.
VINCE IL PROGETTO di Matteo

Renzi di riconquistareMilano, finora amministrata da


unalleanza larga, Pd con Sel,
pezzi della sinistra e movimenti civici dei senzapartito.
Vince lidea di Renzi di affidarsi al manager di Expo, subito accolto dalla maggioranza del Pd milanese come chi
poteva in un colpo solo risolvere due problemi: riempire la
casella del candidato sindaco
di centrosinistra con un nome
considerato vincente, visto
che il partito non aveva alcun
uomo noto e credibile da proporre alla citt; e farla finita
con lesperienza di Pisapia,
che era alleato del Pd, stava
ben attento a non rompere con

CRISI DEGITTO

Milano, Mr Expo vince


Le primarie perdono voti

#PDMADEINCHINA

61mila ai seggi (67mila nel 2010 e vinse Pisapia). Sala batte la sinistra a pezzi

l
4 2%

Giuseppe
Sala
57 anni,
renziano
gi ad di Expo

Renzi e i suoi uomini, ma alla


fine decideva lui. Ora si apre
una nuova fase, con la prospettiva di fare di Milano il laboratorio del Partito della Nazione o qualcosa che gli assomiglia molto.
Sconfitta Balzani, la candidata indicata da Pisapia. Il sindaco uscente, dopo la decisione di non ricandidarsi, non ha
saputo tenere unita la sua
squadra, ha aspettato troppo a
indicare Balzani e lha infine

l
34%

Francesca
Balzani
49 anni,
vicesindaca
di Pisapia

sostenuta troppo flebilmente.


Ma a rendere inevitabile la vittoria di Sala stata la presenza
in campo di due candidati,
Balzani e Majorino, che si sono spartiti lo stesso elettorato
e si sono cannibalizzati a vicenda. Lo confermano i numeri. Se gli elettori dei due avessero avuto un unico candidato
su cui far convergere i suffragi,
questo avrebbe tranquillamente battuto Sala. Il distacco
di Balzani da Sala non clamo-

l
23%

Pierfrancesco
Majorino
44 anni,
candidato
della sinistra

roso, alla vicesindaco sarebbero bastati meno di 5 mila voti in pi per batterlo. Invece
Majorino ha scelto di occupare la parte sinistra della scena
(quella destra era gi egemonizzata da Sala) e ha sventolato temi sociali, ha proposto il
salario di cittadinanza comunale, ha parlato di case popolari, ultimi e periferie. Non ha
mai corso per vincere, ma per
puntare al secondo posto. Ha
aggregato la Milano di sini-

l
1%

Antonio
Iannetta
41 anni,
direttore
della Uisp

stra. Lha consolata, in verit,


offrendo un riparo per gli
sconfitti e costruendo intanto
la sua immagine di leader. Il
suo pugno chiuso ha in definitiva consegnato Milano a Sala.
I tre sconfitti ripetono che lavoreranno lealmente al fianco
del vincitore per sconfiggere i
candidati del centrodestra.
Ma con la vittoria di Mr Expo,
a Milano finisce un campionato e ne inizia un altro.

un nostro diritto
Ieri social network invasi dagli
sfott contro il Pd milanese per il
massiccio afflusso di cinesi ai
gazebo. Le polemiche sul voto
degli stranieri sono inaccettabili.
I cittadini immigrati, come gli
italiani, esercitano il loro diritto
di voto, hanno protestato con le
comunit straniere di Milano.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Litaliano ucciso Era andato a una festa: il Cairo scagiona i propri apparati di sicurezza, principali indiziati

Giulio, false piste e collaborazione in salita


LEONARDO COEN
Il Cairo

mbasciator non porta pena, dicono. Maurizio Massari, il nostro rappresentante


al Cairo, deve essere un pragmatico perch il primo a far
capire che linchiesta congiunta (la tanto strombazzata
collaborazione trasparente
fra il team dei sette investigatori italiani spediti in Egitto e
la polizia locale) non cos
semplice come vorrebbero
Renzi ed Alfano: Non da dare per scontata, ha infatti dichiarato ieri Massari a In 1/2h
su Rai 3. La cooperazione
un banco di prova importante per non fare venire meno la
fiducia che abbiamo nel Paese. Tradotto: guai ad irritare i

gli apparati di sicurezza a collaborare con gli italiani, ma le


resistenze burocratiche sono
POLIZIA ed intelligence sanno un problema e, magari, una
di essere sotto accusa, o co- scusa. Nel frattempo, la stammunque sospettati di aver fer- pa filogovernativa continua a
mato, torturato e ucciso il gio- distillare notizie che contradvane studente italiano: non vo- dicono ci che si era riusciti a
ricostruire, la segliono essere crira del 25 gennaio
ticati dai loro imin cui Giulio svan
piccioni colleghi
nel nulla. Seconitaliani. Perci i
tempi si dilatano. Alta tensione
do il quotidiano
al-Ahram, che il
E poi, bisogna di- Il team di nostri
pi allineato col
scutere sui limiti
regime, il ragazzo
in cui pu opera- investigatori
avrebbe partecire il team di Ro- tenuto lontano
pato ad una festa
ma. Ieri un priin compagnia di
m o i n c o n t r o : dallindagine
Siamo alle pri- Il peso degli affari un certo numero
me battute. Il
di amici. Si sapepresidente al-Si- e della Libia
va che Giulio avesi ha sollecitato
va un appuntafunzionari egiziani, gelosi
della loro autonomia.

La fiaccolata La solidariet di Fiumicello, paese di Regeni LaPresse

mento dalle parti di piazza


Tahrir verso le 20. E che per
non era mai arrivato. Lavrebbero riferito gli amici cairoti di
Giulio durante gli interrogatori. Strano che non sia trapelato
nulla. Se ne deduce che Giulio
sarebbe scomparso pi tardi
delle 20. Oltre, cio lora delle

retate di polizia attorno a piazza Tahrir. Un dettaglio che riabilita lipotesi della pista criminale, come insiste nel sostenerla Garir Mustafa, il capo
del Dipartimento di Sicurezza
Generale.
La versione non incanta i
nostri segugi. Vorrebbero par-

lare anche loro con gli amici di


Giulio. questo il primo scoglio procedurale. Circola poi
lipotesi che Regeni sia stato
rapito e torturato (31 fratture,
una, letale, alla vertebra cervicale) per sabotare al-Sisi e destabilizzare le relazioni tra
Roma e il Cairo (vedi il contratto Eni da almeno 7 miliardi
di Euro). Un quadro complottista (spezzoni deviati di servizi e polizia legati ai Fratelli
Musulmani) in cui si vorrebbe
pure silurare le velleit renziane nei negoziati libici fra Tripoli e Tobruk. Lefferatezza
farebbe parte del piano: per
questo il corpo seviziato di
Giulio stato fatto ritrovare.
Siamo alle solite: tanto fumo
per nessun arrosto.
RIPRODUZIONE RISERVATA

4 ITALIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

Storia/1

Emiri
e vincenti

La scheda
COMPAGNIA
MINORE
Alitalia anche
nel 2015 ha
perso altri
200 milioni
di euro.
In un anno
trasporta
22 milioni
di passeggeri,
spiccioli
rispetto
alle grandi
compagnie

DANIELE MARTINI

on hanno alzato un muro come succedeva al mitico Riccardo Pazzaglia di Quelli della
notte, ma campano come separati in casa, conviventi costretti a sopportarsi sotto lo
stesso tetto dopo essersi uniti
in un matrimonio pi di interessi che d'amore. La strana
coppia Alitalia-Etihad non
scoppia, ma vivacchia male.
Con il 51 per cento del capitale
i superstiti patrioti italiani
(in particolare le banche) riuniti sotto la bandiera di Luca
Cordero di Montezemolo ogni tanto coltivano la velleit
di contare ancora qualcosa.
Consapevoli che nel frattempo, per, celebrato un annetto
fa il funerale di Alitalia-Cai e
festeggiato il battesimo di Alitalia-Sai, non cambiata solo la consonante iniziale della
nuova societ, ma mutato un
mondo. Gli arabi sanno invece di aver il vento in poppa e
pur avendo solo il 49 per cento
delle azioni procedono inesorabili nella trasformazione
della compagnia italiana in un
protettorato di Abu Dhabi,
dove ha sede Etihad.

Quattro
mesi fa
Montezemolo
riuscito
a imporre
luscita
da ad
di Silvano
Cassano,
voluto
dagli arabi.
Ma non
stata una
vittoria
definitiva

Presidenti
diversi Sopra
Luca Cordero
di Montezemolo, presidente Alitalia,
ma con poteri
molto limitati.
A destra Michael O'Leary
numero uno
della compagnia low cost

NEL FRATTEMPO Ryanair, di-

ventata un gigante dei cieli con


100 milioni di passeggeri (Alitalia ce n'ha appena 22) si riposiziona in Italia abbandonando di fatto gli scali minori
(Pescara e Crotone) e la Sardegna (Alghero) dopo aver incassato per anni aiuti pubblici
camuffati con una sostanziale
esenzione dalle tasse. La ex
compagnia low cost sceglie di
riposizionarsi negli aeroporti
classici, Roma e Milano, dove
le tasse ci sono e belle alte, ma
dove il traffico di passeggeri
per anche molto pi ricco e
intenso. E in Sardegna anche
Merdiana cambia padrone
passando a Qatar.
All'Alitalia quattro mesi fa
Montezemolo riuscito a imporre la defenestrazione da
amministratore delegato di
Silvano Cassano che, pur essendo italiano era stato imposto dagli arabi, ma che aveva osato alzare la voce con i Benetton gestori dell'aeroporto di
Fiumicino e azionisti di Alitalia. Ma l'impressione che si
sia trattato del canto del cigno
degli italiani, costretti nel frattempo come scolaretti a presentare a getto continuo dettagliati report ai professori di
Etihad. I manager dell'emiro
di Abu Dhabi, tutti di matrice
anglosassone, si sono piazzati
nei posti nevralgici. L'australiano James Hogan alla vice
presidenza, vero uomo forte
della situazione. Dal mese
prossimo come amministratore arriver un suo fedelissimo, australiano anche lui, Cramer Ball proveniente dall'indiana Jet Airways, altra compagnia nell'orbita di Etihad.

PICCOLI E
FORTISSIMI
Ryanair
diventata
il vero dei
cieli gigante
in Europa:
cento milioni
di passeggeri
allanno
e la capacit
di dettare
i prezzi
n

Cieli svuotati,
Alitalia snaturata
e Ryanair in fuga
Finanza, servizi ai passeggeri e
la pianificazione del network
sono tutti appannaggio degli
arabi. L'unico italiano rimasto
in sella in un posto che
conta Giancarlo

S c h i s a n o , r esponsabile delle
operazioni di volo.
Poi c' Montezemolo che si
riservato la guida dell'enclave
della comunicazione e ora
vorrebbe estendere il controllo anche al marketing.
I PRIMI DUE NUOVI A 330 en-

trati nella striminzita flotta Alitalia composta dalle solite 118


macchine sono stati messi a fare la spola dall'Italia con Abu

Dhabi e gli arabi avrebbero voluto che ci salissero solo equipaggi Etihad. I sindacati italiani si sono opposti e
per ora l'hanno avuta vinta. La
sostanza, per, resta la stessa
ed che Alitalia costretta a
guardare a oriente portando
passeggeri all'hub dell'Emiro
(53mila nel 2015). La speranza
coltivata a Fiumicino che ci
sia anche una moneta di ritorno e cio che dall'Oriente e dal
Sud del mondo attraverso Abu
Dhabi arrivino con Etihad
molti passeggeri a Roma (questanno sono stati 77mila) e da

GLIALTRI

COMPAGNIA DI NON BANDIERA


Il 51 per cento della cordata
deo reduci di Cai solo
unillusione: senza Ethiad
lAlitalia fallirebbe in 5 minuti:
le rotte (e il management) di
italiano non ormai non hanno
praticamente pi niente

STESSA SORTE PER MERIDIANA


Stessa sorte in vista per la
Meridiana: la compagnia, nata
come Alisarda, ormai non ce
la fa pi e attende il
salvataggio da parte della
Qatar. Un ricordo dunque di
quel vettore che fu italiano

qui possano proseguire con


voli Alitalia verso l'Europa e le
Americhe. Dovrebbero servire proprio
a questo gli altri 3 aerei di cui previsto
l'ingresso in flotta entro il 2017 mentre que-

st'anno in programma
l'apertura di voli da Roma per
Citt del Messico e per Santiago. Per ora i coefficienti di
riempimento degli aerei Alitalia sul lungo raggio restano per piatti mentre vengono cancellate a favore di Etihad le destinazioni come Osaka, La-

gos-Accra, Shangai. Dal confronto tra l'operativo di volo di marzo di 3


anni fa dei 10 B777 Alitalia con
quello programmato per il mese prossimo si vede che non ci
sono progressi, ma voli in meno. Italiani e arabi non divorziano perch non possono lasciarsi avendo al momento bisogno gli uni degli altri, anche
se in misura molto diversa.
Senza gli arabi alle spalle l'Alitalia fallirebbe in cinque minuti per la terza volta in appena un decennio (anche nel
2015 ha perso altri 200 milioni
circa).

SENZA GLI ITALIANI Etihad fa-

rebbe pi fatica a realizzare il


suo sogno ambiziosissimo e
globale. Che consiste nello
spostamento a tappe forzate
dell'asse mondiale del trasporto aereo dall'Europa verso l'area del
Golfo agendo a fianco
delle altre due compagnie consorelle della regione in una specie di convergenza concorrenziale, e puntando su tre hub: Abu Dhabi,
sede di Etihad, Doha dove ha la
base Qatar e Dubai sede di Emirates. La gigantesca operazione in pieno svolgimento e
l'Alitalia e l'Italia con tutto il
bel mercato di passeggeri annesso devono servire alla causa. Al momento non si intravede nessun Carlo Martello capace di fermare l'avanzata dei
mori, nessuno in grado in
Europa di contrastare la strategia araba. N Air France, n
British e neppure Lufthansa
che non pi l'imbattibile gigante che fu e deve oltretutto
fare i conti con la concorrenza
di Air Berlin (Etihad). British,
Iberia, Air France, Klm, Lufthansa, Easyjet e Ryanair sono
uscite da Aea (aviolinee europee) fondando di recente la
A4E. Ma pensano pi a farsi
abbassare le tasse aeroportuali che a contenere l'avanzata araba. Anche Alitalia e Air Berlin sono uscite dallAea, ma
non sono entrate in A4E e chiss se lo faranno o se prevarr la
consapevolezza di essere di
fatto compagnie arabe.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Ryanair,
ormai
diventata
un gigante
con 100
milioni di
passeggeri
(Alitalia ne
ha appena
22), si
riposiziona
in Italia
e lascia
gli scali
minori

ITALIA

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Storia/2

Banche
nel mirino

FRANCESCO BONAZZI

I punti
COME
CAMBIANO
LE REGOLE
SULLE
NOMINE PER
I VERTICI
n

Gli azionisti
devono
valutare se il
candidato
disponga
delle
conoscenze,
delle
qualifiche e
delle
competenze
necessarie
per una
corretta e
prudente
gestione

I nominati
devono avere
professionalit
adeguate al
ruolo da
ricoprire,
anche in
eventuali
comitati
interni al
consiglio, e
calibrate in
relazione alle
caratteristiche
della banca

Non pi
sufficiente il
solo requisito
di onorabilit,
come stato
finora

l banchiere John Pierpont


Morgan amava ripetere che
Generalmente una persona
ha due ragioni per fare una cosa. Una delle due sembra
quella vera, e l'altra lo . Parole che valgono anche per
Mario Draghi, il presidente
della Bce che sta cambiando
senza squilli il dna dei banchieri italiani.
Al timone avremo sempre
pi i Carlo Messina (ad Intesa), iVictor Massiah (ad Ubi Banca) e i Giuseppe Castagna (ad Bpm), mentre i presidentissimi e i vice presidentissimi torneranno al loro posto. Scompariranno, nel bene
e nel male, i Giovanni Bazoli
(Intesa), i Giuseppe Guzzetti (Fondazione Cariplo), i
Gianni Zonin (ex Popolare di
Vicenza), i Luca Cordero di
Montezemolo (Unicredit), i
Fabrizio Palenzona ( U n icredit) e i Luigi Abete ( Bnl-Paribas). Tutta gente dal
curriculum molto politico,
abituata a comandare sulle rispettive banche ben oltre le
deleghe formali, ma che nella
nuova era, in cui conti solo se
hai i titoli formali per parlare
con la Bce e con Mario Draghi,
si trover in fuorigioco.
Lo strumento decisivo di
questo cambio di regime una
direttiva Ue che in gergo bancario ha un nome da suv coreano, CRD IV. Si tratta della
numero 36 del 2013 in tema di
corporate governance, recepita e ampliata da Via Nazionale con la circolare 285 del 17
dicembre 2013.
LA CRD IV prevede che nel no-

minare i membri dell'organo


di gestione, gli azionisti o i soci
di un ente dovrebbero valutare se il candidato disponga delle conoscenze, delle qualifiche
e delle competenze necessarie
per garantire una corretta e
prudente gestione dell'ente
(articolo 59). Bankitalia completa il concetto cos: i consiglieri devono essere dotati di
professionalit adeguate al
ruolo da ricoprire, anche in eventuali comitati interni al
consiglio, e calibrate in relazione alle caratteristiche operative e dimensionali della
banca (sezione IV, articolo 1).
Il punto chiave delle nuove
norme che ora lEuropa non
si limita a chiedere generici requisiti di onorabilit e professionalit, ma pretende persone di provata competenza
bancaria e finanziaria. Insomma, dora in poi, per i grandi
fondi stranieri come per le
fondazioni, piazzare nei cda
personaggi alla G iu se pp e
Mussari, lex presidente del
Monte dei Paschi di Siena che
di professione faceva il penalista ed finito sotto processo
per aver quasi distrutto la banca che gli avevano affidato, sa-

Cambio
Al centro
della pagina
la sede
della Banca
centrale
europea,
in basso
litaliano
Mario Draghi,
presidente
dellistituto
Ansa

Lo schiaffo della Bce


ai banchieri politici
r sostanzialmente impossibile.
E ora veniamo ai casi concreti. Il presidente di Intesa,
lavvocato bresciano Giovanni
Bazoli, al passo daddio dopo
una carriera quarantennale.
Ha sempre avuto un potere enormemente superiore alle
deleghe: per fare qualche esempio sparso si mangiato
due ad come Corrado Passera ed Enrico Cucchiani e nomina da anni il direttore del
Corriere della Sera, dopo aver
sempre in qualche modo concorso alla scelta del leader del
centrosinistra. Per la sua successione, ad aprile, vorrebbe
lex ministro Fabrizio Saccomanni, ex dg anche di Bankitalia e legatissimo a Draghi. Un
motivo, questultimo, per cui il
management della banca guidato da Messina preferirebbe
Gian Maria Gros Pietro, che
il rapporto diretto con il capo
della Bce non ce lha.
In Unicredit, il capo azienda un traballante Federico
Ghizzoni. Il presidente di
campanello Enrico Vita,
solido curriculum assicurativo, ma i due vicepresidenti che
contano sono Luca Cordero di
Montezemolo e Fabrizio Palenzona. Lex presidente della
Ferrari, indicato dai soci arabi,
almeno non si atteggia a banchiere, ma non ne ha minimamente il curriculum. Il secondo, detto il camionista perch proviene dal mondo
dellautotrasporto, un ex amministratore locale della Dc alessandrina che ha scalato il
mondo della finanza venendo
dalle autostrade e dagli aeroporti, dei quali sommo lobbista.
Al Banco Popolare, prossimo sposo della Bpm, c da anni un presidente come il conte
Carlo Fratta Pasini, avvoca-

IPROTAGONISTI

LORENZO
ROSI
50 anni
PopEtruria
ex presidente

CARLO
FRATTA PASINI
59 anni
BancoPopolare
presidente

GIOVANNI
BAZOLI
84 anni
Intesa
presidente

GIANNI
ZONIN
77 anni
PopVicenza
ex presidente

FABRIZIO PALENZONA
62 anni
Unicredit
vicepresidente

to e proprietario terriero, padre-padrone della componente veronese. Non un caso che


il presidente del comitato esecutivo della nuova entit sar
Pier Francesco Saviotti, attuale ad del Banco e banchiere
di solido curriculum: una scelta che stata informalmente
imposta da Francoforte e che
Fratta Pasini ha accettato di
buon grado.
Nella francese Bnl Paribas,
alla presidenza, c unaltra figura mitologica, e tipicamente
italiana, come Luigi Abete, imprenditore grafico, vip romano della Prima e della Seconda
Repubblica. Anche lui, come
Bazoli e Guzzetti (che addirittura comanda schermatoda
una fondazione, la Cariplo),
nella sua banca conta infinitamente pi di quanto dicano
le aride carte del cda e dello
statuto.
SE PASSIAMO alle banche che

negli ultimi tempi hanno avuto gravi problemi, la questione


dei curriculum e delle deleghe
occulte ancora pi eclatante. Nellormai famosa Popolare Etruria, lex presidente Lorenzo Rosi era il boss di una
coop rossa e il suo vice Pier
Luigi Boschi, padre del ministro Maria Elena, un civilista
di provincia. Al Banco Desio,
di propriet della famiglia Gavazzi (ramo tessile), il presidente Agostino Gavazzi sopravvissuto alle inchieste giudiziarie cacciando il management.
In Veneto Banca, altro muro del pianto creditizio edificato con un certo metodo da
Vincenzo Consoli, il Fiorani
di Montebelluna, si erano succeduti alla presidenza il viticoltore Pier Luigi Bolla e
Francesco Favotto, professore di economia.

Gli istituti costretti a rispondere


a una direttiva Ue: senza curricula
che dimostrano competenza, non
si pu entrare nei Cda. E molti big
della finanza sono costretti a lasciare
In Pop Vicenza, ha regnato
per un ventennio un altro produttore di vino come Gianni
Zonin, uscito di scena solo nei
giorni scorsi, dopo che la sua
banca scricchiolava da tempo.
Con la rivoluzione della governance bancaria voluta da
Draghi, molti di questi personaggi, verranno spazzati via. E
non saranno pi possibili scene come quelle del processo
Parmalat, in cui gli avvocati di
Cesare Geronzi, ex presidente di Capitalia, arrivarono a dire che il loro assistito era innocente perch non aveva
deleghe. Gi, ma quando uno
percepisce emolumenti milionari come se fosse lamministratore delegato un po difficile da raccontare. Almeno
alla Bce non se la bevono.
RIPRODUZIONE RISERVATA

6 PORTFOLIO

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

Foto di Umberto Pizzi

DA ALBANO LAZIALE CON FURORE Occhiali senza montatura e parlata seriosa-forbita, cavalca
da anni quella zona interstiziale tra imprenditoria e politica, spettacolo e sport, provincia e impero,
si parva licet. Un po come il personaggio di Vittorio Gassman in Ceravamo tanto amati

DANIELA RANIERI

ornione, erudito, arrogante, con quella mano


che po esse fero e po
esse piuma, a seconda.
Claudio Lotito (1), occhiali
senza montatura e parlata seriosa-forbita, cavalca da anni
quella zona interstiziale tra
imprenditoria e politica, spettacolo e sport, provincia e impero, si parva licet. So sineste tico , dice di s citando
DAnnunzio, a testimoniarsi
da s nevrastenia e controllo.
Direttamente da Albano laziale, dove ha fatto studi classici, passa dal settore pulizie e
catering alla meglio societ
del tempo, incrociando vertici
(2), burattinai, comparse, galoppini, prestanome, faccendieri, poco di buono e mezze
tacche (3, 4, 5, 6). Compra la
Lazio per volere divino (Secondo la mia formazione cristiana ritengo che anche in
questa scelta ci sia un disegno
che va interpretato in chiave
escatologica), la presiede, la
relaziona, la comunica e la
marketizza; deus ex machina,
dove machina pi romanesco che altro.

Lotito: uomo dalle mille facce


rapporti, amicizie. E citazioni
l
1

liato
Claudio Lotito attovag lata seriosa-forbita
a e par
Occhiali senza montatur

l
2

Insieme a Si

lvio

Berlusconi
Ciarliero, ciar
liero e ancora
ciarliero

l
3

RICCO E GENERO di Mezzaro-

ma, dunque un po Vittorio


Gassman in Ceravamo tanto
amati, Lotito ha incrociato lo
spirito del tempo costruendolo. La pagina delle sue citazioni su Wikipedia pi lunga di
quella di Walt Whitman (Nel
calcio mi ispiro al grande Manzoni. Il pallone per tutti. Il
calcio per pochi). Vangelo e
rosario, villone a Cortina (8, in
baita), svariate indagini (pure
per tentata estorsione) e 64
multe per eccesso di velocit
(e 251 punti in meno sulla patente). Parla pi lingue morte
di Bergoglio, e se insulta lo fa
coi dativi al posto loro (Non
guardo in faccia a nessuno).
Sempre prossimale, sempre sul limen, sempre aderente e eterogeno al contesto (I
prenditori e i magnanger sono
quelli che pensano solo al binomio F&S: figa-soldi), Lotito fa capoluogo a s. Egotico,
pluripresente (Lotito? Se c'
un funerale vuole fare il morto,
se c' un matrimonio vuol fare
lo sposo, disse di lui Massimo
Ferrero, 7), col sogno di fare uno stadio a Valmontone e il
cuore sul campo di Formello.
Perch il punto, er busillis,
che avrebbe tutte le carte in regola per fare il grande salto, e
abbastanza comparsate nei
faldoni della guardia di finanza (Io potrei fare benissimo il
ministro dell'Economia, ma
un ministero del genere non
me lo darebbero mai. Poi potrei andare all'Interno, ai Lavori Pubblici). Sarebbe la
punta di diamante del partito
della Nazione.

manno

n Gianni Ale
Buon appetito co una vita

Confidenze con Renata Polverini

o da
I due si conoscon

Lei, al tempo, presidente della Regione Lazio

Trasversale con
Ro

berto Maroni
Buoni rapporti an
che con il leader
leghista

l
6

l
7

Abbracci a Franco Frattini

Laffetto non si nega a nessuno

Massimo Ferrero er

Viperetta

sidenze calcistiche
Colleghi in quanto a pre

Tutti insieme in
ba

Con Alemanno e
fam

ita

iglia in montagna

ITALIA

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Il clima impazzito
Fiumi in secca
l fiume Dora Riparia, quasi
in secca, a Torino, nella zona
del Parco Dora LaPresse

INFLUENZA DIMEZZATTA
I casi di virus invernali sono
diminuiti del 50 per cento
Le attivit balneari non hanno
mai chiuso e il riscaldamento
negli edifici sottoutilizzato.
Nessuna vittima per adesso
tra i senza tetto nelle citt

S
La scheda
AUTUNNO
AL MARE
Un inverno
fortunato per
i ristoratori e
gli
stabilimenti
balneari: il 25
novembre i
locali della
Costiera
amalfitana
continuavano
a lavorare
come la
prima
settimana di
settembre

CALDAIE
FERME
Pi sole, pi
calore, meno
riscaldamenti
e miglior
funzionamento
del
fotovoltaico.
Lequazione
semplice. e
cos stato
almeno fino a
oggi anche se
i problemi di
smog restano

VIRGINIA DELLA SALA

mog e inquinamento in tutte


le citt, falde acquifere che si
prosciugano, rischi di valanghe, infestazioni di insetti,
siccit e quindi ulteriore dissesto idrogeologico quando
ricomincer a piovere molto:
sono solo alcune delle conseguenze del clima degli ultimi
due mesi, con un inverno che
non mai davvero arrivato e
un autunno che fa fatica ad andare via. Nei cosiddetti giorni
della Merla, i pi freddi
dellanno, sono state raggiunte temperature record con valori massimi fino ai 18 gradi al
sud, 16 al centro e 12 al nord. A
dicembre si sono registrate le
stesse precipitazioni di agosto, le temperature minime
sono state sempre sopra lo zero e le massime superiori anche di sei gradi rispetto ai valori stagionali. E ogni giorno, a
partire dallallarme smog, abbiamo raccontato e raccontiamo le devastanti conseguenze sul pianeta e sulluomo dei cambiamenti climatici. Eppure, a ben vedere, ci sono anche piccoli benefici: abbiamo provato a farne un elenco.
INFLUENZA. In coda, in una

farmacia di Roma, ci sono dieci


persone. Ognuna sta aspettando il suo turno, nessuna ha bisogno di medicinali antinfluenzali. Abbiamo venduto
molti meno prodotti contro
linfluenza - spiega la farmacista - di solito tra termometri,
aspirine, e sciroppi in questo
periodo dellanno avevamo il
negozio pieno . I clienti sono
contenti. Mia figlia, - dice uno
degli avventori - lanno scorso
di questi tempi si era gi ammalata quattro volte, aveva
perso quasi un mese di scuola.
Per ora, invece, neanche un
raffreddore. Secondo i numeri dellosservatorio dellIstituto superiore della sanit,

COLONNINA DI MERCURIO

Le temperature minime sono


state sopra lo zero e le
massime superiori anche di
sei gradi rispetto alla stagione
FOCUS AGRICOLTURA

Il caldo ha favorito
soprattutto i piccoli contadini
e chi ha lorto: i raccolti
invernali sono stati continui

Non tutto siccit e smog


I benefici dellinverno mite

la stima dei casi di influenza


registrati la settimana scorsa
in Italia di 288mila. Circa
quattro ammalati ogni mille
pazienti assistiti da un medico.
La settimana prima erano
216mila, 165 mila nella seconda settimana, 113 mila nella
prima. A fine dicembre, lincidenza era ancora pi bassa.
Lanno scorso, nelle prime settimane di gennaio i casi erano
pi del doppio.

50

I casi di
influenza
rispetto allo
scorso anno,
nello stesso
periodo, sono
dimezzati:
Circa quattro
ammalati
ogni mille
pazienti
assistiti

MARE E STABILIMENTI. A

Conca dei Marini, sulla costiera amalfitana, il ristorante di


pesce Le bont del Caposa di
aver perso unoccasione. A
picco sul mare, esposto al sole,
negli ultimi mesi rimasto
chiuso. Di solito siamo aperti
tutto lanno - spiega il proprietario Antonio Criscuolo - Ma
stavolta abbiamo dovuto tener
chiuso a dicembre e gennaio
per ristrutturare. Intanto, per, con il sole e il bel tempo, la
clientela sarebbe raddoppiata.
Gli altri ristoranti della zona
hanno registrato molti pi coperti rispetto agli anni precedenti, soprattutto nel weekend. Un inverno fortunato
per i ristoratori e gli stabilimenti - spiega - Era prevedibile: il 25 novembre, senza alcun ricevimento, avevamo
quasi riempito il locale. E con il
clima successivo sarebbe andata anche. Intanto, anche gli
stabilimenti balneari si riorganizzano. Anche se non ho aperto ombrelloni e lettini spiega il proprietario di una
piccola rotonda di Vietri - tutti
i weekend vado in spiaggia e
apro il bar per servire le famiglie che passeggiano sulla battigia. E tiro su qualche centinaio di euro in pi.
BROCCOLI E INSALATA. Entro-

terra campano. C il sole, il


termometro segna 13 gradi, nei
campi ci sono almeno cinque

stibile, diminuisce il suo costo.


SENZATETTO. Elisabetta una

senzatetto che ogni giorno, in


via Cicerone a Roma, chiede
lelemosina in un angolo. Ha
quasi 70 anni e di mattina si
siede con la sua coperta, diversi scialli, un cappotto e un piumone. A volte capita di trovarla leggere, tremante. No no, si
sta bene - dice con laccento
slavo se le si chiede se faccia
freddo - Questanno si sta proprio bene. E caldo, si soffre di
meno: lanno scorso ne sono
morti tanti come me (a Roma,
almeno due senzatetto hanno
perso la vita per il freddo, ndr).
Per noi va bene se continua cos, il caldo una benedizione.
Detto questo, prende il suo libro e continua a leggere.
RIPRODUZIONE RISERVATA

persone a lavorare. Alberto si


avvicina con due buste colme
di broccoli. Le ho riempite in
cinque minuti: ce ne sono tantissimi - spiega mentre si pulisce le mani sul grembiule mai cos tanti. Di solito non bastano , scompaiono troppo in
fretta. Arriva la neve, il gelo e si
bruciano. Invece questanno
riusciamo anche a venderli al
mercato. A quello rionale del
paese, c grande abbondanza
di verdure invernali. I carciofi sono arrivati prestissimo e li
vendiamo a 80 centesimi al
chilo - spiega la signora Felicia, fazzoletto sulla testa e mani ricoperte di terra - sono pi
saporiti del solito. Il caldo ha
favorito soprattutto i piccoli
contadini e chi ha lorto: i raccolti invernali sono stati continui e abbondanti, dalle verze
ai cavoli, dal radicchio ai finocchi. Ma sono tutti comunque
preoccupati: gli alberi hanno
gi le prime gemme, molti
sembrano pronti a fiorire, i
mandorli, i peschi, i peri e i meli. Cerchiamo di pensare al la-

to positivo di questo clima - dicono - ma se dovessero arrivare le gelate allimprovviso, come crediamo accadr, le gemme morirebbero e sarebbero a
rischio le fioriture.
RISCALDAMENTI. Pi sole, pi

calore, meno riscaldamenti e


miglior funzionamento del fotovoltaico. Lequazione semplice. Per le famiglie un bel
risparmio e risponde anche
allesigenza di ridurne luso
per contrastare smog e inquinamento. Linverno caldo ha
poi condizionato anche il
prezzo del petrolio, che nelle
ultime settimane ha toccato il
minimo storico da dodici anni,
e delle altre materie prime energetiche. Il principio lo
stesso dellagricoltura, come
spiega un report di Goldman
Sachs dedicato alle materie
prime, "Winter weather a bigger risk for energy than agriculture", che analizza l'impatto
delle anomalie climatiche sui
prezzi delle commodities. Si
accumulano riserve di combu-

Direttore responsabile Marco Travaglio


Direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez
Vicedirettori Ettore Boffano, Stefano Feltri
Caporedattore centrale Edoardo Novella
Vicecaporedattore vicario Eduardo Di Blasi
Art director Fabio Corsi
mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it
Editoriale il Fatto S.p.A.
sede legale: 00193 Roma , Via Valadier n 42

Presidente: Antonio Padellaro


Amministratore delegato: Cinzia Monteverdi
Consiglio di Amministrazione:
Lucia Calvosa, Luca DAprile, Peter Gomez,
Layla Pavone, Marco Tar, Marco Travaglio
Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n130;
Litosud, 20060 Milano, Pessano con Bornago, via Aldo Moro n 4;
Centro Stampa Unione Sarda S. p. A., 09034 Elmas (Ca), via Omodeo;
Societ Tipografica Siciliana S. p. A., 95030 Catania, strada 5 n 35
Concessionaria per la pubblicit per lItalia e per lestero:
Publishare Italia S.r.l., 20124 Milano, Via Melchiorre Gioia n 45,
tel. +39 02 49528450-52, fax +39 02 49528478
mail: natalina.maffezzoni@publishare.it, sito: www.publishare.it
Distribuzione: m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Via Cazzaniga, 19
20132 Milano - Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306
Resp.le del trattamento dei dati (d. Les. 196/2003): Antonio Padellaro
Chiusura in redazione: ore 22.00
Certificato ADS n 7877 del 09/02/2015
Iscr. al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 1859
COME ABBONARSI
possibile sottoscrivere labbonamento su:
https://shop.ilfattoquotidiano.it/abbonamenti/
Oppure rivolgendosi allufficio abbonati
tel. +39 0521 1687687, fax +39 06 92912167
o allindirizzo email: abbonamenti@ilfattoquotidiano.it
Servizio clienti
assistenza@ilfattoquotidiano.it

8 ITALIA
LINTERVISTA/1

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

Alberto Asor Rosa A 50 anni dalla morte di uno degli intellettuali


di riferimento del Pci, il professore rivaluta le sue ragioni

Avercene oggi di Vittorini


Io non riesco pi a indignarmi

L
Biografia

ALBERTO
ASOR ROSA
Scrittore,
giornalista,
politico,
docente
universitario.
Classe 1935,
formazione
marxista,
vicino alle
posizioni
operaiste, ha
collaborato
alle riviste
Quaderni
rossi, Classe
operaia,
Laboratorio
politico e
Mondo
nuovo. Ha
diretto
Rinascita

a sua destinazione non pi


ostinata e contraria. Oggi
Alberto Asor Rosa, ex direttore di Rinascita, il settimanale del Partito comunista italiano, e molte altre cose
difficili da elencare, si limita
a osservare, anche e soprattutto nel tentativo di dormire, come spiega, perch se
mi dovessi indignare di fonte a ogni avvenimento non avrei lo spazio per dormire e
mangiare. Ha la scorza dura, il professore. A cinquantanni dalla morte di Elio Vittorini affrontiamo anche la figura di un altro intellettuale che lui non am
per niente, ma che rivaluta
come avversario: Avercene oggi come lui, dice. La
sua, quella di Asor Rosa, la
storia di un comunista, mai
stato atipico, a differenza di
molti altri, che hanno cambiato strada prima, durante
e dopo. No, la mancanza di
coerenza non si pu imputare a un personaggio della
sua levatura. Duro con gli altri, anche con gli intellettuali intoccabili, come Pier
Paolo Pasolini, ma senza risparmiare niente neanche a
se stesso. Con lui parliamo
dello strappo degli intellettuali del Pci dopo l'invasione dell'Ungheria. Con lui
cerchiamo di parlare, senza
accontentarci di una semplice chiacchierata.
Professore, sono passati
60 anni dai fatti d'Ungheria. Lei ha vissuto da comunista quel periodo. Un fermento che poi ripetuto,
seppur in minima parte e in
maniera diversa, nel '68.
Da quel momento in poi la
massa ha accettato qualsiasi tipo di guerra senza
porsi troppe domande. Era
un percorso segnato?

Stagioni
diverse
Dallalto,
Palmiro
Togliatti,
Pier Paolo
Pasolini
e Italo
Calvino

Trenta e Quaranta. Pasolini


arriva successivamente e inizia una battaglia contro le
deficienze e le deviazioni
della sua stagione con ragioni e obiettivi diversi. Lei mi
chiede se sarei disposto a
muovere le contestazioni di
allora e qui ci riallacciamo in
qualche modo a quello che
dicevamo prima: avercene
Vittorini e Pasolini con i
quali confrontarsi virtuosamente. Il problema che
non ci sono. Ripeto: rimango in silenzio a guardare.

EMILIANO LIUZZI

C' da chiedersi se un'opposizione di massa ci fu nel


1956. E la risposta negativa. Fu un dissenso di una
piccola lite costituita da
militanti e intellettuali del
Partito comunista che molti
vissero come una rivelazione della dura realt. La massa, compresa la massa degli
iscritti al Pci, non ci fu. Forse
l'unico momento di dissenso nei confronti di una guerra c' stato nel 1968, contro il
Vietnam che lei ha citato,
negli strati giovanili della
societ, soprattutto, destinata in questo a saldarsi con
i partiti che all'epoca facevano l'opposizione. Da quel
momento in poi, tutte le
guerre la massa le ha intese

Il momento di grigiore collettivo una storia che si


ripete?

La storia positiva, in realt,


sempre stata fatta da strette
minoranze, in Italia.

come incidenti di percorso.


Abbiamo guerre in corso
che spuntano sui titoli di
giornale come incidenti
stradali. Nessun dibattito,
neppure tra gruppi ristretti. Perch?

Qualcosa del genere si manifestato contro la guerra


nei Balcani, ma stato anche
quello un movimento mancato.
C' una tendenza a rimuovere quella che la realt?

Su questo argomento, insieme alla sua collega Simonetta Fiori, ho scritto un libro, Il
grande silenzio, difficile
riassumerlo in poche parole, un esercizio impossibile.
Il ragionamento molto
complesso, ma riguarda la
scomparsa dalla scena di
gruppi di intellettuali e spazi a loro circostante. E' la
mancanza di un rapporto di
impegno sia politico che
culturale quello che viviamo oggi, uno spazio che nega sempre di pi le ragioni
dell'impegno.
Lei professore ha ancora la
capacit di indignarsi?

Ho la capacit di osservare.
Se uno oggi dovesse indignarsi per tutto quello che
non funziona non troverebbe lo spazio neanche per
mangiare e dormire. Io cerco di mantenere il controllo.
Meglio, l'autocontrollo. E'
una strada possibile.
Lei non mai stato tenero
con gli intellettuali di
estrazione comunista o
che comunq u e l o d i-

RIFLESSIONI SUL FUTURO

Orizzonti nuovi? Non credo


La storia positiva, in realt,
in Italia sempre stata fatta
da strette minoranze

Ma contro il berlusconismo gli intellettuali, i cineasti, o almeno una piccola parte di loro, hanno sollevato le barricate. Oggi
non lo fanno.

Diversi
Elio Vittorini
con Cesare
Pavese. Sotto
il professor
Alberto
Asor Rosa
Olycom/LaPresse

Elio si trov solo sulla


presa di distanza
da Togliatti dopo
linvasione dellUrss
in Ungheria. Io non
lo amavo, ma pag un
prezzo molto elevato

Oggi nessuno
si scandalizza per
le guerre, lultima
opposizione
di massa fu contro
gli Stati Uniti ai tempi
del Vietnam
vennero. Non lo fu con Pasolini n con Vittorini:
muove oggi le stesse contestazioni di allora.

Trovo una difficile comunanza tra le due figure. Parliamo di intellettuali profondamente diversi. Vittorini veniva dal fascismo, il
fascismo di sinistra, per un
percorso che poi arriv ad
abbracciare le ragioni della
Resistenza, perseguendo
quello che era tipico di quella generazione di persone
maturate tra gli anni

Non posso che non essere


d'accordo. Forse sono rimasti a osservare anche loro,
non so. Ci sono giuristi e intellettuali che ci provano a
fare una battaglia alla loro
sinistra, tutti rispettabili e
capaci come Stefano Rodot, Gustavo Zagrebelsky,
Piero Bevilacqua, ma a differenza del passato la loro
minoranza non riesce a
sfondare, costretta a un coro ridotto. E questo il segno degli anni che poi viviamo, in attesa forse di altri accadimenti. In attesa che
passi. A volte manca il coraggio.
La causa persa da Vittorini
col Pci fu tra le molte anche la vicinanza di Togliatti
alla linea di Mosca. La pag
troppo?

Tra il 1946 e il 1948 fu investito da una violenta polemica, anche perch la visione dominante era quella di
una stretta osservanza da
parte del Pci nei confronti di
Mosca e di quella linea politico culturale. Vittorini la
pag troppo, non c' dubbio.
Fu messo in un angolo dal
quale era difficile per chiunque riuscire a saltarne fuori,
ma alla fine lui ci riusc. Diresse la rivista il Menab insieme a un giovane Italo
Calvino. Non usc di scena,
nonostante tutto.
Cosa scrisse Togliatti su
Rinascita?

Credo che il titolo - Vittorini se n ghiuto e soli ci ha


lasciati - dica molto. E' rimasto nella storia di quello
che fu il Partito comunista e
allora venne vissuto come
uno schiaffo violento. Fu una vera e propria scomunica
quella nei confronti di Vittorini. Ma la mia critica a lui
ha radici diverse e non in
quella scelta, riguardava il
suo passato giovanilistico.
In quell'occasione fu coraggioso e ripeto, riusc a uscirne. Ripensarci oggi, avercene di scomuniche cos. Non
c' niente da scomunicare.
RIPRODUZIONE RISERVATA

INCONTRI

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LINTERVISTA/2

Fabio Canino Conduttore e scrittore, parla del provvedimento sulle


unioni civili: un momento storico. E qualcuno vuole spaventare la gente

La legge Cirinn non il massimo,


ma comunque meglio di niente

F
Biografia

FABIO
CANINO
nato a
Firenze nel
1963. In Tv
ha lavorato
a Macao,
Le Iene,
Cronache
marziane e
Frankenstein.
Conduce
programmi
su Rai Radio
2. Dal 2007
giurato nel
programma
di Rai 1
Ballando
con le stelle.
Ha appena
pubblicato
un libro per
Mondadori

ALESSANDRO FERRUCCI

abio Canino virgola, gay dichiarato. Mi raccomando la


virgola, eh. La punteggiatura aiuta, a volte rende laggettivo pi importante del soggetto, specialmente in periodo di ddl Cirinn, di polemiche, scontri, adozioni omosessuali, utero in affitto oddio quanta confusione stanno creando, e solo per spaventare. Ma vi rendere conto
cosa ha augurato il direttore
di Radio Maria alla stessa
parlamentare? Di morire.
Una vergogna. Di pi, peggio. Il momento veramente
cruciale, per non parleremo solo di gay, vero?. No, se
vuole anche di calcio. Mi ha
convinto: allora preferisco il
mondo-gay. Fabio Canino,
classe 1963, autore e conduttore televisivo, da qualche
anno il sabato e la domenica
su Radio2 con Miracolo Italiano, da poco in libreria
con Rainbow Republic
(Mondadori), romanzo divertente e paradossale nel
quale una neonata repubblica omosessuale greca, sulle
ceneri della vecchia grecia
caduta in disgrazia, prende
in giro la vecchia Italia bigotta.

daco di Roma Ignazio Marino: esperienza magnifica.


Domande pi ricorrenti?

Come lhai capito e come


lhai detto ai tuoi.
Le due classiche. E
lei?

Racconto di
q u a n d o a d iciotto anni ho
deciso di parlare con mio padre, di raccontargli la verit

In piazza
A sinistra la
manifestazione romana per
il Family day,
sotto Fabio
Canino Ansa

e lui, tranquillo, mi rispose:


Va bene, ti va se andiamo a
mangiare al ristorante? Come se nulla fosse.
Beh, fortunato.

S, e per questo continuo a


spronare i ragazzi ad aprirsi,
anche se mi rendo conto che
ci sono casi e famiglie molti
differenti dalla mia. Nel libro
ho citato uno studio dove si
analizzano le citt statunitense con la maggiore produttivit, alla fine hanno scoperto che dove tutto pi
semplice perch le comunit gay, lesbiche e trans
sono maggiormente inserite
nel tessuto sociale. Insomma, tutto funziona meglio. In
particolare con la comunt
gay.

Un romanzo nel momento


storico perfetto.

Ho avuto una botta di culo assurda, Monica Cirinn (parlamentare del Pd e prima firmataria del ddl contestato)
il mio primo sponsor involontario. Quando vado a fare
le presentazioni tutti mi
chiedono cosa ne penso di
questo o di questo. Un continuo.

Non le fa impressione quando al concetto di comunit si


associa un aggettivo? Non
pi giusto parlare di comunit in termini assoluti, generali?

A lei il ruolo dellesperto.

S, certo. Ma ci devono essere


dei passaggi. Intanto iniziamo.

Laltro ieri a Mantova sono


arrivate delle signore e alla
fine anche loro mi hanno
riempito di domande. Oramai sono un gay di professione.
Giurato
a Ballando
Durante la
trasmissione
di Rai1 Ansa

Il libro

Raibow
Republic

Fabio Canino
Pagine: 252
Prezzo: 19
euro
Editore:
Mondadori

Ribadisco: il momento
chiave, dobbiamo raccogliere quanto seminato. Ma attenzione: non semplice.

Ha una cattedra, eppure


qualche anno fa ha dichiarato: Sar felice quando finiranno le quote gay.

Infatti. Ancora adesso quando mi presentano, comprese


le interviste, scrivono sempre il mio nome, cognome e
quella maledetta virgola che
precede la parola gay con
laggiunta di dichiarato. Ma
cosa vuol ,dire? Quando uno
intervista Gerry Scotti, poi
scrive etero dichiarato?

Per poco fa ha riconosciuto limportanza del momento. Lo ha definito sto r ico.

Ora, comunque, avete tutti


i riflettori.

Verissimo, infatti fa piacere


intervenire con la mia piccolissima parte. Sento intorno a
me tanta voglia di capire, anche se buttano merda in giro
per ottenere la paura nelle
persone.
Tipo?

La storia dellutero in affitto,


un falso problema.

Lei va anche nelle scuole per


raccontare la sua esperienza.

S, un progetto contro il bullismo promosso dallex sin-

In che senso?

ADOZIONI E MATRIMONIO

Quando presento il libro


si avvicinano molte persone
per capire cosa succede.
Pochi lo capiscono
AGGETTIVI IMPORTANTI

Tutti specificano sempre


la mia tendenza sessuale.
Ma di Gerry Scotti dicono
forse etero dichiarato?

Personalmente sono fortunato, grazie alla notoriet il


vigliacco che ti vuole attaccare ci pensa due volte, il vigliacco punta pi sul 14enne
ancora impaurito. Per in giro c molta tensione, violenza, e quel tipo di Radio Maria mi ha veramente impressionato.

sciuto capi delle risorse umane gay, rifiutare omosessuali per non far capire di essere gay a loro volta.

Come diceva: a 50 e rotti anni si scocciato di trattare


certi argomenti.

Da anni. Non voglio interpretare il ruolo di omosessuale professionista, ma cos. Una volta un giornalista
mi ha chiamato per un opinione su un gay che si era
fratturato un dito in Australia ma rifiutava le cure.
Lei sta scherzando...

No, vero! Mi chiedeva cosa


ne pensavo.

Iniziamo con gli stereotipi:


siamo un paese cattolico...

Finto cattolico, utilizzano


questa bandiera quando gli
fa comodo.

Siamo un paese nel quale va


di modo lamico gay.

A molti dei miei amici d


consigli sulle donne, spesso
cadono in cappellate (errori,
ndr) assurde.

Siamo un paese a ricerca di


icone gay.

Un mistero, non capisco come nascono e perch, come


lo diventano e perch. Per a
questi pseudo artisti serve
tanto il bollino icona.

Perch il pubblico gay appetibile.

Eccome, negli Stati Uniti


sono bravissimi. Mentre in Italia i pi grandi razzisti dei
gay sono i gay stessi. Guardi
le grandi aziende...
Dolce e Gabbana, pur di vendere una maglietta in pi sono disposti a cambiare opinione e pubblicit, come nel
caso delle adozioni. Per andare pi sul piccolo, ho cono-

Non una provocazione,

Esiste una lobby gay?

Allestero s?

Un esempio?

POLEMICHE CELEBRI

Cosa ha risposto?

Che doveva andare in ospedale, che magari lo fasciavano. Cosaltro potevo fare? Ultimamente non rispondo
quasi pi.

Per ricadiamo in un altro


clich, quello dove tutti i gay
sono sensibili, tutti i gay sono
ricchi, eleganti, disponibili e
pronti a spendere. Quante
cavolate. Lunica verit che
per emergere devi faticare il
doppio, un po come nei decenni accaduto per le donne, cos sei obbligato a sviluppare, al meglio possibile,
le tue facolt e capacit. Tutto qui. Ma non sempre il risultato c o si ottiene. E poi
ho amici non eleganti e con
problemi economici.

Magari! No, esistono solo


tante teste, tante eccellenze,
ma nessuna lobby, siamo il
paese della frammentazione.

I pi grandi razzisti
dei gay sono i gay.
Dolce e Gabbana,
pur di vendere
una maglietta in pi,
sono pronti a cambiare
opinione, come
sulle adozioni

Alcuni gay dicono: non mi


riconosci la reversibilit,
assegni famigliari e molto
altro? Allora non voglio pagare tutte le tasse che tu,
Stato, mi chiedi.

Non voglio interpretare


il ruolo di omosessuale
professionista:
una volta mi hanno
chiamato per un gay
che si era fratturato
un dito in Australia
INTRAPPOLATO NEL RUOLO

giustissimo. Siamo trattati


da cittadini di serie B, una
follia. Ma quando accusano
questa legge di non essere il
massimo, hanno delle ragioni, ma qual lalternativa? il
vuoto legislativo? Scherziamo? Ah, visto che siamo sul
Fatto voglio sottolineare un
punto: io sono un grande fan
della nostra Costituzione, la
trovo giusta cos, va solo adeguata, come gi previsto,
nulla di pi.
Coma mai da qualche anno
in radio e meno in tv?

Mi propongono programmi
assurdi, a volte resto allibito,
ogni volta penso o dico: ma
porca puttana hai capito chi
sono, qual la mia storia? Va
bene cos, mi diverto molto a
Ballando con le stelle.
Dove il virgola-gay conta molto meno rispetto a
sgambettate, cadute, sederi a
terra, riviste patinate e molto
altro. Dove lAuditel soggetto, aggettivo e verbo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

10

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

Let ture

Dio in laboratorio

EMBRIONI Negli anni Settanta i premi Nobel Dulbecco e Baltimore chiedevano una sospensione sulla ingegneria
genetica. Le nuove ricerche in Gran Bretagna sugli embrioni hanno riacceso il dibattito. Ma tutto cambiato

Biografia

ROBERTO
SATOLLI
nato
a Milano
nel 1948,
medico
e giornalista.
Ha svolto
attivit
clinica come
cardiologo
per un
decennio, poi
si dedicato
allinformazione, nel
campo della
salute e della
scienza. Ha
fondato con
alcuni
collaboratori
lagenzia
Zadig,
specializzata
nelleditoria
scientifica e
nella
formazione a
distanza

ROBERTO SATOLLI

on sono un biologo molecolare, per cui mi stupisco di


trovare spesso nella casella
dello spam, tra occasioni di
sesso e trappole di fishing,
anche offerte di acquisto di
sistemi Crispr/Cas, gli stessi
di cui le autorit britanniche
hanno autorizzato luso su
embrioni umani per modificarne il genoma.
un utensile molecolare
scoperto solo tre anni fa, sul
quale infuriano due accese
battaglie: quella per il brevetto e lo sfruttamento economico; e quella sui confini etici
e legali oltre cui non ci si dovrebbe spingere. Consente di
riscrivere il Dna con semplicit e precisione tali da aprire la porta a possibilit sino a ieri impensabili, in tutti i
campi della biologia, compresa la correzione di gravi
malattie ereditarie, come la
distrofia muscolare o lemofilia.
SEMBRA DI ESSERE tornati agli anni settanta, quando David Baltimore (premio Nobel
nel 1975 con Renato Dulbecco) promosse ad Asilomar una celebre moratoria sulla
tecnica del Dna ricombinante, che si chiamava allora ingegneria genetica. Ora si
parla invece di editing genetico, e sarebbe interessante
approfondire tutte le implicazioni del cambiamento di
metafora. certo che lallarme sembra ora pi concreto e
immediato, perch modificando il genoma umano a livello di cellule germinali
(spermatozoi, uova ed embrioni), oltre a eliminare cause di malattia si potrebbe essere tentati anche di provare a
migliorare anche caratteri fisici o intellettuali; e daltra
parte ogni svista compiuta su
un singolo individuo verrebbe pagata indefinitamente
dalle generazioni future.
Anche gli argomenti non
sono cambiati molto in questi
40 anni: giocare a fare Dio, sostituirsi allevoluzione naturale, avventurarsi su una china scivolosa senza conoscere
tutte le possibili conseguenze, da una parte; pesare pragmaticamente i vantaggi e gli
svantaggi, concedere ai mala-

Riscrittura del Dna, chiedere


moratorie non basta pi
ti la speranza di una possibile
soluzione, non frenare il progresso delle conoscenze e
dellumanit, dallaltro. Questo la dice lunga su quanto la
rapidit con cui avanzano le
biotecnologie sorpassi di
molte lunghezze larrancare
della societ nel maturare una sufficiente consapevolezza della posta in gioco.
Sono passati meno di due
mesi da quando a New York si
sono incontrati scienziati americani, cinesi, britannici e
di altri Paesi per cercare di
concordare una linea comune internazionale, e gi Londra ha rotto gli indugi col via
libera a un esperimento su
embrioni umani sani, da distruggere per dopo una settimana di sviluppo: lo scopo
quindi di ricerca pura e non
applicativo.
Un nuovo utensile molecolare consente di modificare
con tale facilit e precisione il
genoma che gli scopritori
stessi invocano prudenza pri-

ma di applicarlo anche alluomo per produrre modifiche


che si trasmettano alle generazioni future. La discussione riempie le pagine di riviste
come leuropea Nature e lamericana Science, ed stata
innescata tra gli altri dai Nobel Paul Berg e David Baltimore.
Sembra undj vu: gli stessi
scienziati furono i promotori
della celebre moratoria di Asilomar, esattamente 40 anni
fa, quando con la tecnica del
DNA ricombinante faceva i
primi passi quella che allora si
chiamava ingegneria e oggi
editing del DNA. Al di l
delle metafore che cambiano,
ora lallarme appare pi concreto e immediato, perch
modificando il genoma umano a livello di cellule germinali (spermatozoi, uova ed
embrioni), oltre ad eliminare
cause di malattia si potrebbe
essere tentati di creare caratteri fisici o intellettuali da superuomini. Anche gli argo-

menti sembrano gli stessi di


allora: sostituirsi a dio, o allevoluzione naturale, avventurarsi su una china scivolosa
senza conoscerne i rischi, pesare pragmaticamente i vantaggi e gli svantaggi e cos via.
Questo conferma il divario di
velocit tra il progresso delle
biotecnologie e la maturazione della consapevolezza e
della riflessione filosofica che
dovrebbe accompagnarlo.

Nessuno
vuole
davvero
bloccare
una ricerca
che
promette
di
rivoluzionaLE SOMIGLIANZE con Asilore il futuro
dellumanit mar per finiscono qui. Tutto

Crispr/Cas
I sistemi per
modificare
il genoma
pubblicizzati
anche sul
web Ansa

cambiato. Non c pi solo il


dominio incontrastato della
scienza americana: sarebbero in attesa di pubblicazione
imminente i risultati di esperimenti sul genoma umano
fatti da ricercatori cinesi. E
non c pi solo laccademia,
cui in genere appartengono i
proponenti della moratoria:
una miriade di start up e di
spin off dominano il campo e
raccolgono capitali di rischio
in cerca di possibili affari. In

compenso, leggi e regole non


sono pi assenti, come allora,
anche se variamente articolate e stringenti. La manipolazione del genoma germinale
umano vietata per legge in
gran parte dEuropa, mentre
solo soggetta alla vigilanza
delle autorit sanitarie negli
Usa o in Cina, e senza restrizioni in molti altri Paesi.
Larma della moratoria in
stile anni Settanta sembra
perci spuntata, e si pu persino sospettare che alcuni dei
firmatari abbiano aderito solo per far parlare di s: nessuno vuole davvero bloccare una ricerca che promette di rivoluzionare il futuro dellumanit. Proprio per questo,
pi che una discussione tra gli
addetti ai lavori con argomenti ormai triti, sarebbe urgente uno sforzo di democrazia globale per rendere coscienti i cittadini del mondo
intero di quale sia la posta in
gioco.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ILCHIERICOVAGANTE La complessit della religiosit popolare e la grande lezione di Ernesto de Martino, padre dellantropologia
FABRIZIO DESPOSITO

omera prevedibile, sono stati vari i


quotidiani che hanno dedicato una
letturaunilateralmente oscurantista
alle folle romane al seguito delle reliquie di
Padre Pio, il santo italiano pi popolare nel
mondo nonch litaliano pi popolare del Novecento (e gi questo sarebbe stato un motivo
per non fermarsi alla banale superficie dellevento, coi suoi risvolti kitsch). Al tempo stesso, anche le cronache cattoliche hanno avuto
la prospettiva limitata della sola fede, nel senso pi tradizionale del termine.
In realt, la religiosit popolare un fenomeno complesso e profondo e nel caso delle
file e delle processioni per il Santo di Pietrelcina (Campania) e San Giovanni Rotondo

Il corpo di Padre Pio, la plebe di oggi


e il tab (ignorato) della morte
(Puglia) colpisce lignoranza di quasi tutti gli
osservatori (con leccezione di Antonio Manzo sul Mattino e di Franco Cardini su QN)
della grande lezione di Ernesto de Martino, il
padre dellantropologia italiana, purtroppo
citato esclusivamente per il fenomeno del tarantismo.
DE MARTINO per fu molto di pi e lanno
scorso, nel cinquantesimo della sua morte,
stato ricordato come si deve solo in Francia,
dove viene annoverato tra i grandi pensatori

del nostro Paese, insieme con Benedetto Croce e Antonio Gramsci. Cos di fronte ai fedeli di Padre Pio
(profondamente diversi dalla
piazza ideologica del Family
Day, come acutamente notato da Mario Ajello sul Messaggero) non si possono non
scorgere, ancora una volta, le
radici di quel sincretismo magico-religioso oppure cristiano-pagano che furono il punto di

partenza demartiniano. Lantropologo, pur


da comunista gi allievo di Croce, rifiut innanzitutto la categoria ancora in auge nellitalico giornalismo del folklorismo classificatorio applicato alle plebi rustiche. Al contrario, la sua speculazione individu
la decisiva destorificazione del negativo, che si verifica quando il dato di una crisi (per morte, malattia o
paura) porta a unastrazione, dalla
storia al mito. Il nodo sta tutto qui.
Perch la plebe del 2016 che
circonda il corpo del Santo affronta, a modo suo, il tab
della morte, al contrario dei
relativisti e nichilisti detestati da de Martino.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LETTURE

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LEFATTUCCHIERE

OGNI MALEDETTADOMENICA

LE DIMENSIONI DEL PENE

IL SABATO DEL VILLAGGIO


TRA JUVE E NAPOLI
ve ma in odore di retrocessione come Carpi e Frosinone: sabato il redsport intensissimo quello de rationem allo Juventus Stadium,
del carabiniere Fabio Cle- occasione in cui per la capolista di
menti, che vince in volata la Sarri sono comunque buoni due riMarcia del Gran Paradiso sultati su tre. Ci si interroga tra gli
sotto la neve a raffica, per sentieri addetti ai livori - occhio, proto! - ,
impervi, trascinandosi alle spalle che congetturano nelle varie Accacirca 700 partecipanti di qualunque demie dei Lincei oppure nella quieet. E sesso. Che ore dopo larrivo te del suo amareggiato studio toriancora pistavano tra le ombre. Il lo- nista (cfr. il telerecensore Grasso),
ro probabilmente qualcosa di pi se sia o non sia decisivo questo sache sport. Ma sport applicato al bato del villaggio di un campionato
business pi ricco in circolazione che pareva molto pi incerto e che
nel genere anche quello di Claudio adesso si ridimensionato al copioRanieri, modello di prone della Juve erga omfessionalit e stile in
nes, ovvero un antagopanchina rimeritato
nista per volta: dopo la
dalla stagione ecceziodisfida mancher infatnale in Premier del Leiti comunque un terzo di
cester che comunque
torneo. E le Coppe valvada sar stata un sucgono per entrambe. Ma
cessone: la vittoria al
mentre una sconfitta o
betting in estate la davaun pari potrebbero non
no a 5000, ossia giocavi Sarri in testa Lallerestringere lautostima
da supporter pazzo 100 natore del Napoli
dei Campioni, abituati a
sterline e ti ritrovavi berisorgere, perdere per il
nestante, in un Paese che fa delle Napoli potrebbe significare un colscommesse un fatto di antichissi- po duro, pi duro dei punti evenmo, shakespiriano costume. Noi tualmente lasciati sul campo. Ci si
siamo riusciti a infondere questa augura, in questo villaggio calcistipericolosa e (per noi) innaturale lin- co a misura di Paese con risvolti
fa, che ha messo a rischio la rego- spesso sciagurati, che a Torino si elarit di tutto il sistema, in qualun- vitino striscioni e cori contro i naque interstizio pubblicitario e addi- poletani e contro Koulibaly in parrittura la serie B, il campionato de- ticolare, ieri riesumato in immagine
gli italiani, sponsorizzato da un da tutto il San Paolo. Dietro le prime
casin on line. Eppure ha qualcosa due le circostanze pi curiose ridi vagamente sportivo perfino il guardano la Fiorentina e il Milan: la
duello tra Napoli e Juventus, che prima come esempio inarrivabile di
con fatica e appiccicume atleti- autolesionismo e incapacit gestioco-tattico sono riuscite a vincere nale, il secondo come luogo di intriancora, contro due neopromosse vi- ghi internazionali. La squadra che
OLIVIERO BEHA

appartiene ai Della Valle bros. di


questi tempi fatica, come ovvio:
quel Conte portoghese che Paulo
Sousa non aveva chiesto a caso prima (e invano, a presa per i fondelli)
un difensore di vaglia, in estate come in gennaio, e poi un potenziamento anche a centrocampo. Poich fa capire il suo disappunto, lo
danno in pericolo di lesa maest nei
confronti del duo mocassinico, che
ne aspetterebbe le scuse. Ma di che?
Di essere nel suo campo bravo almeno come Dieguito nel suo? Copione gi visto, con Prandelli e
Montella, e un seguito di stampa
leccaculista da commuovere. Un
po di sale in zucca vorrebbe che le
parti conciliassero, e il tecnico fosse
rispettato come non avvenuto finora, quale che sia la posizione finale della Fiorentina. Per il Milan, si
aspettano a quel che pare, nelle more della contrapposizione Galliani-Barbara Berlusconi con la sorellastra Marina oggi di riporto, cospicui interventi finanziari cinesi.
Qualcuno ipotizza perfino che lo
stesso buffo thailandese Mister Bee
degli ultimi mesi non sia stato o sia
nientaltro che un tramite con limprenditoria a mandorla di un impero interessato a penetrare economicamente e calcisticamente - dunque
politicamente - nel Vecchio Continente. Di certo andrebbero analizzati i cinesi in coda per Sala alle primarie meneghine, meglio se bardati
di sciarpa rossonera: non saranno
anche loro daccordo per lo sviluppo commerciale che va sotto la formula del nuovo stadio?
www.olivierobeha.it

Ma mi faccia il piacere
SEGUE DALLA PRIMA

d Vasa Vasa. Cuffaro stia sereno, non stiamo facendo la tessera ai suoi elettori (Lorenzo Guerini,
vicesegretario Pd, Corriere della sera, 5.2). Solo ai suoi
eletti.
Aridatece Leoluca.Questa antimafia non funziona
pi (Andrea Orlando, Pd, ministro della Giustizia, Il
Foglio, 5.2). Giusto: proviamo con la mafia.
Parlamentopoli. Affittopoli a Roma, pregiudicati
nelle case comunali: ai domiciliari senza pagare la pigione(Il Messaggero, 5.2). Se andavano in Parlamento,
gli pagavano pure lo stipendio.
Brigate Dotte. Lite sull'ex-Br alla scuola delle toghe. Faranda e Bonisoli invitati a un corso. Onida, ideatore del seminario a Scandicci: 'Dov' lo scandalo?' (la
Repubblica, 3.2). In effetti, a Scandicci, potevano invitare direttamente il mostro.
Ferratio. S, non dovrei leccare il presidente del
Consiglio in carica. Ma ci sono abituato, pi forte di
me (Giuliano Ferrara, Il Foglio, 22.1). Non un vizio,

11

proprio una missione.


La parola all'esperto/1. Quando il teatro 'quasi'
pieno e i critici ti dicono 'appesantito' lo spettacolo
fottuto, caro Grillo(Giuliano Ferrara,Il Foglio, 4.2). Ha
parlato quello che fa un programma e non lo vede nessuno, fa una lista e non la vota nessuno, fa un giornale e
non lo legge nessuno, ma in compenso leggerissimo.
La parola all'esperto/2. E poi abbiamo un paese, il
Regno Unito, che vuole uscire dall'Euro (Matteo Renzi, presidente del Consiglio,1.2). Hanno la Sterlina, ma
vogliono uscire dall'Euro: sono pazzi questi inglesi.
'O Martire.De Luca assolto, non decadr pi: 'Anni
di calvario senza un motivo' (la Repubblica, 6.2). Tranquillo, ciccio, hai altri tre processi.
Il titolo della settimana/1. L'ultima truffa dell'accoglienza: i profughi che si fingono bimbi (Il Giornale,
3.2). Poi ci sono i bimbi che si fingono morti.
Il titolo della settimana/2.Renzi non ha dubbi: ormai ci sono due Paesi guida, noi e la Germania (Maria
Teresa Meli, Corriere, 4.2). Uahahahahahahah.

Pi si fatica,
pi bello
raggiungere
la meta

Il vero e pi
potente organo
sessuale?
il cervello

ELISABETTA AMBROSI

LIA CELI

on sono un maschio perci ho difficolt a immaginare che rapporto si possa avere da uomo
con le dimensioni del proprio
pene. Per, provando a mettermi un po nei panni
dellaltro sesso, immagino che ci debba essere parecchia tensione nel momento dello svelamentoalla propria partner se le misure
sono un poco avare e le sembianze pi quelle di un rossetto
che di un generoso ortaggio. Per
vorrei provare a rassicurare luniverso maschile: le dimensioni
non contano. Non contano soprattutto quando c trasporto amoroso ed eccitazione, quando
basta sfiorarsi per avvertire un
piacere intenso tanto che la penetrazione diventa, se non un accessorio, il traguardo finale di una maratona assai piacevole in
s.
UN PODIVERSO il discorso quando il sesso si fa senza amore e si
trasforma in qualcosa di quasi
pornografico (senza alcun giudizio sul porno, unattivit che ha la
sua innegabile utilit). Allora un
pene piccolo pu trasformarsi in
un handicap nei film porno non
esistono peni piccoli proprio
come, daltronde, per le donne un
seno piccolo o inesistente o delle
piccole labbra particolarmente
sgraziate e sporgenti. Ma appunto, potrebbe trasformarsi, non
necessariamente lo fa. vero, chi
ha un grosso pene facilitato nel
far godere, mentre chi non ce lha
deve ingegnarsi altrimenti. Ma
proprio questo sforzo di immaginazione pu rendere questultimo pi capace di dare piacere in
maniera inedita rispetto al meccanicismo della penetrazione.
facile che gli uomini dal pene piccolo siano uomini gentili e appassionati, dediti con speciale cura e
attenzione al godimento della
propria donna (o uomo). E siccome com noto pi bello ricevere
che dare, possono avere una vita
sessuale altrettanto appagante di
chi invece vive di rendita e deve
fare meno sforzi per arrivare
allobiettivo. Pi si fatica, pi bello raggiungere la meta.

kay, dopo millenarie e


accese disquisizioni,
sull'annoso dilemma
meglio lungo o cortopossiamo
anche accettare laurea e rassicurante (per entrambi i
sessi): le dimensioni del
pisello non contano, l'importante che ne abbia tre.
A fare la differenza quando
si viene al dunque sono l'affiatamento, l'intimit,
l'empatia, l'esperienza, la
sapienza e le varie virt cardinali e teologali dell'eros cos
difficili da trovare tutte in un solo slip. Insomma, si pu accettare, basta non essere cos sicure,
come molte comprensive e ottimiste signore, che uno che ce
l'ha medio o piccolo sia ipso facto un Master of Sex che ha imparato l'arte farti impazzire a
letto in mille modi non penetrativi, perch una graziosa leggenda. Se davvero l'abilit amatoria maschile fosse inversamente proporzionale all'equipaggiamento genitale, allora
perch non cercarci un partner
impotente, oltre che ipodotato?
AHIM, IL MONDO pieno di uomini modestamente provvisti sia
fra le gambe che fra le orecchie,
dove risiede (e su questo non ci
piove) il vero e pi potente organo sessuale, il cervello. Notizia,
quest'ultima, di cui la maggioranza dei maschi all'oscuro, basta paragonare il business per l'enlargement del penis rispetto a
quello del brain. Non potendo valutare le misure del cervello del
partner se non per stima indiretta e spesso ingannevole, sarebbe
pi prudente verificare se quelle
ai piani inferiori soddisfino, almeno per cominciare, la vista
(senso, per inciso, che noi donne
tendiamo a usare pochissimo in
fatto di uomini). Okay, se non
pretendiamo grosse dimensioni
dagli amanti, auguriamocele negli amici: l'esperienza dice che gli
uomini sicuri di s sotto la doccia
della palestra sono pi positivi,
solari, divertenti e disinvolti nelle situazioni sociali in genere. Se
poi diventano trombamici, cosa
vuoi di pi?

RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

MARCO TRAVAGLIO

PROGRAMMITV
10:00 Storie Vere
11:10 A conti fatti - La parola
a voi
12:00 La prova del cuoco
13:30 Tg1
14:05 La vita in diretta 1 parte
15:00 Torto o ragione?
Il verdetto finale
16:30 Tg1
16:40 La vita in diretta 2 parte
18:45 L'Eredit
20:00 Tg1
20:30 Affari tuoi
21:20 Il sindaco pescatore
23:32 Tg1 60 Secondi
23:35 Porta a Porta
01:10 Tg1 NOTTE
01:45 Sottovoce Speciale
Sanremo
02:15 Italiani con Paolo Mieli
Massimo racconta Troisi
03:15 Don Fumino

10:30
11:00
13:00
14:00
16:15
18:00
18:20
18:50
20:30
21:00
21:10
21:15
22:45
23:00
00:20
00:55
01:38
02:20
03:00
03:40

Cronache Animali
I Fatti Vostri
Tg2 GIORNO
Detto Fatto
Un'estate da ricordare
Tg Sport
Tg2
TELEFILM N.C.I.S.
Tg2 20.30
Zio Gianni
LOL ;-)
Boss in incognito
Tg2
FILM Se sposti un posto
a tavola
Sorgente di vita
TELEFILM Criminal Minds
Psicodramma
TELEFILM Supernatural
Un taxi per l'Inferno
Nella spirale del gioco

10:00
11:00
12:00
12:45
13:10
14:20
15:10
16:00
16:40
19:00
20:00
20:15
20:35
21:05
23:05
00:00
01:15

Mi manda RaiTre
Elisir
Tg3
Pane quotidiano
Il tempo e la Storia
Tg3
TELEFILM La casa nella
prateria
Aspettando Geo
Geo
Tg3
Blob
Sconosciuti La nostra
personale ricerca della
felicit
Un posto al sole
Ulisse: Il piacere
della scoperta
Il processo del luned
Tg3 Linea notte
Fuori Orario. Cose (mai)
viste

09:10
09:40
10:45
11:30
12:00
13:00
14:00
15:30
15:48
16:55
18:55
19:30
20:30
00:20
01:20
01:50
02:12
02:28
03:30

Bandolera - Prima Tv
Carabinieri 5
Ricette all'italiana
Tg4
Detective in Corsia
La Signora In Giallo
Lo Sportello di Forum
Ieri e Oggi in Tv
Hamburg Distretto 21
Il Ritorno di Colombo
Tg4
Tempesta d'amore 9
Quinta Colonna
Terra!
Modamania
Tg4 Night News
Media Shopping
Ieri e Oggi in Tv Special
Due Per Tre

07:59
08:45
11:00
13:00
13:41
14:10
14:45
16:10
17:10
18:45
20:00
20:40
21:11
23:01
01:40
02:27
02:41
04:30
05:00
05:15

Tg5
Mattino Cinque
Forum
Tg5
Beautiful
Una Vita
Uomini e Donne
Il Segreto
Pomeriggio Cinque
Caduta Libera
Tg5
Striscia La Notizia
FILM Gravity
FILM La Grande Bellezza
Tg5
Striscia La Notizia
Uomini e Donne
Tg5
Media Shopping
Tg5

08:25
10:25
12:25
13:05
13:45
14:35
15:00
15:35
16:00
16:55
17:45
18:10
18:30
19:25
21:10
23:25
01:40

Una Mamma Per Amica


Everwood II
Studio Aperto
Sport Mediaset
I Simpson
Futurama
Big Bang Theory
2 Broke Girls
E alla fine arriva mamma!
La Vita Secondo Jim
Mike & Molly
Camera Caf
Studio Aperto
C.s.i. - Scena del crimine
Box Office 3d
Tiki Taka
FILM Pochi dollari
per Django
03:10 Studio Aperto
- La Giornata
03:25 Premium Sport News
03:50 Media Shopping

06:00 Tg La7 Morning News


- Meteo - Oroscopo
- Traffico
06:30 Omnibus News
07:30 Tg La7
07:55 Omnibus
09:45 Coffee Break
11:00 L'aria che tira
13:30 Tg La7
14:00 Tg La7 Cronache
14:20 Tagad
16:20 Il commissario Cordier
18:20 L'ispettore Barnaby
20:00 Tg La7
20:35 Otto e mezzo
21:10 MADRI - L'aria che tira
00:00 Tg La7
00:10 Otto e mezzo
00:45 L'aria che tira
03:00 Tagad

19:05 Alice in Wonderland


21:10 Non sposate le mie
figlie!
22:55 Il ragazzo invisibile
00:40 Corri ragazzo corri
02:25 Lemony Snicket - Una
serie di sfortunati eventi
04:15 Zoolander 2 - Speciale
04:35 Benvenuti al nord

15:55
17:25
18:00
18:20
19:20
20:15
23:00
23:50
00:10

Franklin and Bash


Ballers
Vinyl Talk - Speciale
Romanzo criminale
Spartacus
Manhattan
Romanzo criminale
Vinyl Talk - Speciale
Manhattan

12 ESTERI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

Teheran
e dintorni

GUIDO RAMPOLDI

Biografia

AL
KHAMENEI
l'attuale
Guida
Suprema
dellIran, di
cui stato
presidente
dal 1981 al
1989, nonch
il massimo
esponente
nazionale del
clero sciita.
Fu una figura
chiave nella
Rivoluzione
iraniana e un
intimo
consigliere di
Khomeini.
Viene
ricordato in
giovent
come una
personalit
piuttosto
anticonformista:
suonatore di
tar, fumatore
di tabacco
olandese e
calzato in
jeans sotto la
veste
religiosa. Da
giovane
scrisse
poesie,
romanzi e
saggi sulla
lotta dei
musulmani in
India

Giovani
e murales
Da qualche
tempo
le misure
restrittive
si sono
allentate
Ansa

ipinto su facciate di palazzi


alti fino a dieci piani nel centro di Teheran, Ali Khamenei
sorveglia lIran da ventisei
anni, il tempo di una generazione. La ritrattistica ufficiale lo sempre vuole con il turbante nero, la lunga barba
grigia, la kefiah palestinese
(questa per facoltativa), gli
occhiali sovradimensionati
che dilatandogli le pupille gli
fissano nel volto lo sguardo
sospettoso e vigile del gufo
reale mentre scruta il suo territorio. Non manca mai un
abbozzo di sorriso che vuole
essere amichevole ma pare
un ghigno, e non contribuisce a renderlo simpatico alla
maggioranza degli iraniani.
Nessuno gli riconosce talenti
particolari, neppure lui stesso: Sono una persona con limiti e difetti, e un teologo minore, disse di s presentandosi alla nazione quando il
Consiglio degli Esperti lo nomin successore dellimam
Khomeini. E i suoi rivali non
poterono che convenire: Inadeguato, illegittimo, sentenzi dalla sommit della
gerarchia teocratica il
GrandAyatollah Montazeri,
alludendo al fatto che Khamenei non aveva i titoli per
essere nominato Guida suprema (i suoi sostenitori avevano dovuto elevarlo al grado di Ayatollah in fretta e furia, con una procedura assai
dubbia). Di l a poco le Guardie rivoluzionarie tolsero al
GrandAyatollah il suo orgoglioso turbante e gli imposero una berretta da notte sulla
testa: Khamenei vendicativo. E anche astuto, abile, manovriero. Ma la sua forza risiede in quella che altrimenti
potrebbe essere una debolezza: secondo Karim Sadjapour, il pi attendibile tra i
suoi biografi, Ali Khamenei
soffre (o ha sofferto a lungo)
di depressione.
QUANDO si chiamava melancholia la depressione dei sovrani era sempre motivo di
inquietudine tra i sudditi.
Dove condurr il nostro re? E
cosa faremo, se lo sprofondasse nella follia? Ma nel caso
di Khamanei la depressione
pare essere stata saggia consigliera: trattenendolo dal
compiere scelte drastiche,
lavrebbe indotto a perpetuare una tattica dilatoria che a
conti fatti si rivelata la pi
efficace. N confrontazione
n cedimento, sintetizza il
biografo Sadjapour. Fuggire
lo scontro ma negarsi al compromesso. Tirare avanti, aspettando il passo falso del
nemico. Ed ecco i nemici inciampare, uno dopo laltro. Il
nemico storico, Saddam, si
suicida con linvasione del
Kuwait. Poi lAmerica di Bush invade lIraq e lo destabilizza, col risultato di consegnare la popolazione scita ai
protettori iraniani. Lo stesso
risultato sembra produrre a-

Khamenei, tutte le ansie


del Depresso supremo
Iran La Guida suprema, ai vertici da 26 anni, tra
rinnovamento (presunto e reale), vecchi nemici e laccordo
con gli Stati Uniti, da sempre considerati i Satana
desso la miopia con la quale i
Saud si lanciano a testa bassa
contro le comunit scite della
penisola arabica. Alla lista
delle fortunate inettitudini
manca larci-nemico israeliano, ma giudicare dalla pochezza dimostrata in questi
mesi dal governo Netanyahu,
anche a Gerusalemme friggono dal desiderio di spararsi

In piazza
Una manifestazione
a Teheran
organizzata
nel 2014
Ansa

sui piedi.
Ovviamente la circospezione con cui la Guida procede pu essere spiegata con
cause politiche. Il khomeinismo troppo diviso al suo interno per sopravvivere a una
conduzione tirannica dello
Stato. E lIran uno stato di
polizia brutale ma non una
dittatura personale: alla for-

mulazione della politica estera, per esempio, concorrono


fino a dodici centri di potere.
Perfino la teologia scita, nella
citt santa di Qom, produce
teorie conflittuali, dalle pi
autoritarie alle semi-liberali.
Resta il fatto che se la Guida
volesse, potrebbe imporsi
con la forza. Ha poteri quasi
smisurati e strumenti con-

grui. comandante in capo


delle Guardie rivoluzionarie,
lelite militare. Influenza il
parlamento. Attraverso centinaia di commissari religiosi pi potenti dei funzionari
dello Stato controlla la magistratura, le Forze armate e soprattutto le potentissime bonyads, le Fondazioni filantropiche, colonna vertebrale
del blocco sociale che non
mai moller il regime.
CHE IL REGIME khomeinista

sia guidata da un Depresso


supremo in fondo nelle cose. Per quanto si adoperi non
riuscir mai a cancellare il

ESTERI

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

STORIA&GEOGRAFIA

ELEZIONI USA, SOLO


CLINTON IN PERICOLO
FURIO COLOMBO

RARAMENTE LE ELEZIONI primarie nello Iowa,


tengono i due partiti col fiato sospeso. Sono storicamente la prima prova e, il pi delle volte, uno dei
due ha gi costruito una ipotesi di solida candidatura e tocca all'altro dimostrare che all'altezza.
Non questa volta. I due grandi partiti si sono presentati nel cuore rurale dell'America con diversi
problemi. I repubblicani hanno un vasto bacino di
voti frantumato da una rappresentanza di candidati
ideologicamente e psicologicamente uguali, divisi
da personalit e ambizione. La parte democratica-liberal spezzata nella sua ragione fondamentale di esistere: quanto liberal, quanto a sinistra, qual
il grado tollerabile per unire e guidare la classe me-

dia e la marea di elettori che sta sotto?


Facile dire che cosa divide Clinton da
Sanders. Quasi impossibile trovare una
soluzione. O forse meglio dire che l'ex
rivale di Obama non in condizione di
cambiare o correggere in alcun modo il
suo comportamento di leader moderato.
Sanders invece libero di esasperare il confronto.
Per questo, per questa vaga ma diffusa sensazione
di vittoria, che sembra fatalmente toccare a loro,
l'attenzione verso il gruppone di testa repubblicano
cos grande. Trump ha perduto ma non certo in modo letale. Marco Rubio terzo ma non distante. Ted
Cruz Texas, ha vinto di sorpresa. Tutti sono candi-

13

dati di una destra estrema che ha sganciato


come un vagone troppo lento il tradizionale
partito repubblicano. Nessuna novit in ci
che propongono in identici programmi che
cambiano solo nell'estremismo delle modalit: niente tasse ai ricchi, niente soccorso ai poveri, molte armi, esercizio del potere
nel mondo e, se necessario, la guerra. Funziona come tentativo di cancellazione di Obama. Clinton sarebbe l'argine. Ma l'uomo di sinistra colpisce solo
lei, convinto che sia troppo moderata. vero, ma la
sola strada possibile, dato un elettorato che Obama
ha governato bene ma senza fremiti. E quell'elettorato, al momento, oscilla in modo pauroso.

TOMTOM

LA PRIMA
DINASTIA
L'Iran - sino al 1935 noto in occidente come Persia - patria di
una della pi antiche civilt del
mondo. La prima dinastia dell'Iran si form durante il regno di
Elam nel 2800 a.C.

GRANDE COME
MEZZA EUROPA
Il Paese il diciottesimo per
grandezza al mondo, con un'area totale pari a 1.648.195 chilometri quadrati. Come Regno
Unito, Francia, Spagna e Germania messi insieme

CRESCITA
DEMOGRAFICA
La popolazione dell'Iran salita in modo sensibile durante il
XX secolo, raggiungendo la cifra di 77 milioni di abitanti nel
2013. Secondo i dati del censimento del 1959 la popolazione
dell'Iran era di 19 milioni. Tuttavia la crescita demografica del
paese diminuita di circa
l'1,29% nel luglio del 2012

suo peccato dorigine, la colpa che il GrandA y at ol la h


Montazeri os rimproverare
allo stesso Khomeini: pochi
mesi dopo la rivoluzione che
scacci lo shah (1979), i khomeinisti sterminarono migliaia di alleati laici, con processi-farsa che ricordarono i
processi staliniani per arbi-

trariet del giudizio. Khamenei ebbe un ruolo nella


strage, e non dei minori,
tanto che nel 1981 unorganizzazione armata comunista, i Mujahedden-i-khalq, tent di ucciderlo. Accadde durante una
conferenza-stampa. Lattentatore si fingeva giornalista,
gli lasci sotto il microfono
un registratore imbottito di
tritolo. Khamenei si salv ma
perse una mano e luso del
braccio, oltre a riportare ferite che sarebbero concausa
della sua depressione. Come
per risarcirlo delle sofferenze subite, quello stesso anno il

Le date

Febbraio un
mese storico
per lIran: un
voto atteso
dal mondo

26

febbraio

Per la prima
volta nella
storia della
Repubblica
Islamica
dellIran si
voter lo
stesso
giorno per
rinnovare sia
il Parlamento
iraniano che
lAssemblea
degli esperti.

7 mila

approvati

Delle 801
proposte di
candidatura
per
lAssemblea
degli esperti,
ne sono state
approvate
solo 166, e
dei 12mila
candidati per
il Parlamento
ne sono stati
approvati
solo 7mila
circa

regime lo elesse presidente


della Repubblica.
Prima del corpo-a-corpo
con il comunismo iraniano,
Khamenei non era una figura
lugubre. Cos come molto
clero khomeinista, proviene
da una famiglia povera (secondo di otto figli, racconta di
essere cresciuto a pane e uva). Crebbe in seminario, sub arresti (sei volte) e le torture della Savak, la polizia segreta dello shah, fu condannato allesilio interno in una
regione semi-desertica
dellIran. Queste traversie
per non lo incupirono.
QUANDO Khomeini lo volle

con se, aveva fama di religioso eterodosso, appassionato


di poesia e di musica; portava
un orologio da polso, allepoca scandaloso per gli standard del clero scita. Come
presidente dellIran non si distinse per estremismo. Come
Guida suprema spesso ha appoggiato lala populista, falchi come il presidente
Ahmadinejad, una sua creatura; e adesso sta manovrando per tenere fuori i riformisti dal Consiglio degli Esperti, lorgano che sceglier il suo
successore. Ma tollera i riformisti, quando gli sono utili: se
ne servito per concludere
laccordo sul nucleare con gli
Stati Uniti. Khamenei lo giudica vantaggioso, per non si
fida degli americani. E neppure degli iraniani, forse. Se
la rivoluzione perde il nemico necessario, il Grande Satana, il regime riuscir ancora a
mantenere serrati i ranghi?
Un nuovo motivo di ansia per
il Depresso supremo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LA SUCCESSIONE
Giochi di potere nel nome di Khomeini

ALI AKBAR HASHEMI RAFSANJANI


Curriculum di prestigio ma anche
ingombrante: presidente dall89 al 97,
poi a capo dellassemblea degli Esperti
(fino al 2011); considerato un
conservatore illuminato, e abile nel
convivere con le spinte riformiste senza
sbilanciarsi

HASSAN ROUHANI Attuale


presidente, salutato come un riformista
convinto dopo i due mandati di
Ahmadinejad; ha grande credito
allestero (anche per laccordo sul
nucleare) e capace di convivere con
Khamenei e al contempo essere
considerato riferimento dai riformisti

SADEQ AMOLI LARIJANI


Relativamente giovane (55 anni) e
considerato non particolarmente
brillante, fa per parte dellassemblea
degli Esperti, ed considerato un
navigatore, capace di restare a galla
tra le varie fazioni del regime, senza
esporsi e rimanendo dietro le quinte

MOHAMMAD ALI JAFARI Il generale


non parteciper direttamente alla corsa
per la Guida spirituale, ma dal 2007 a
capo dei Pasdaran, il corpo militarizzato
che garantisce la sicurezza della
teocrazia islamica e svolge ruoli di
controllo nella societ iraniana; il potere,
anche economico, in espansione

14 ITALIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

Lettera dal Festival


Vallette e valletto Carlo Conti
con la squadra che lo affiancher alla conduzione LaPresse

LOPINIONE

UNA GRANDE
EMOZIONE
ALTA LA POSTA
IN GIOCO

DOMANI SERA IL VIA


Puntuale come non lo sono
i treni, arriva la Sanremo
della Canzone italiana
affidato alle mani
professionali, ma senza colpi
di scena, di Carlo Conti, il
grande amico del premier

L
I numeri

1951

Il Festival
nasce nel
1951, da
unidea del
direttore
delle
pubbliche
relazioni del
Casin
Angelo Nizza

il numero
degli
interpreti
della prima
edizione del
Festival che
si faceva al
Casin

11

Il record di
presenze tra i
presentatori
detenuto da
Pippo Baudo
(tredici
edizioni),
seguito a
ruota da
Mike
Bongiorno
(undici)

LUCA BARBAROSSA

SEGUE DALLA PRIMA


SAN REMO

anno scorso, il primo del signore abbronzato che parla


con laccento di Renzi (ma
un caso), a vedere la serata finale dove i tre ragazzini
hanno preso il Volo e speriamo che non tornino eravate
in 11 milioni. E dire che era una delle poche edizioni in cui
non cerano bellissime vallette (per risparmiare aveano recuperato due cantanti). Il picco di ascolti stato registrato
con il monologo di quel comico che parla con lo stesso accento di Renzi (ma un caso):
quasi 15 milioni.
IL MIO FESTIVAL preferito pe-

r stato quello del 1999 con il


meteorologo genovese di Raitre ma non cerano ancora le
previsioni in prima serata la
domenica ma mica per lui. O
meglio anche per lui: perch
mi ha portato Renato Dulbecco e Luciano Pavarotti come
co-conduttori, e Michail Gorbaciov come ospite. Due premi Nobel e un cantante lirico
da me, che sono la fiera del pop,
il circo pi Barnum della televisione! Questanno, per dire,
mi hanno affibbiato il Nobel
del kitsch, da LOnore e il rispettoallAriston. Poi il meteorologo tornato, ma stato
sfortunato: nel 2013, alla vigilia della prima serata, si dimesso addirittura un Papa.
Nel 2014 c stato un terremoto al governo (#enricostaisereno). Ma la politica a parte
lanno scorso, causa anestesia
totale sempre stata protagonista del Festival: nel 2006
Romano Prodi e Tommaso Padoa-Schioppa criticarono il
compenso di SuperPippo, il
presentatore pi longevo di
sempre (insieme a Mike Buongiorno). Il segretario del Pd
Bersani, nel 2010, venne a vedersi il Festival e per par condicio cera anche il ministro
Scajola (ma a sua insaputa). Una volta i papaveri Dicc se la
prendevano per tutto, perfino
per le innocue canzoni di Nilla
Pizzi, adesso i politici sono pi
spiritosi (a parte quando vedono Maurizio Crozza, al netto
delle papere). Nel 1971 la canzone di Lucio Dalla 4-3-43 fu
censurata, nel 1980 Roberto

EDIZIONI STORICHE

Nel 1971 la canzone di Lucio


Dalla 4-3-43 fu censurata,
nel 1980 Roberto Benigni
allAriston con Woytilaccio

#Sanremostaisereno
Ci saranno share,
canzonette e brividi

sempre una grande emozione Sanremo.


Per me in modo particolare, visto che l
a rt is ti ca me nt e
sono nato. In
questi giorni,
la bellezza di 35
anni fa, vincevo
la categoria giovani con Roma Spogliata. Non avevo ancora
ventanni. Oggi, per il settimo anno consecutivo, torno
con la trib di Radio2 Social
Club. Con Andrea Perroni e
la Social Band andremo in
onda tutti i giorni alle 17:30
su Radio 2 nello spazio di
Carterpillar e poi, il sabato e
la domenica, alle 11.30. Daremo spazio ai protagonisti
di questa edizione. decisamente pi rilassante seguire
il Festival nelle vesti di conduttore radiofonico che non
da cantante, le gare mettono
sempre ansia, anche quando
le vinci. Comunque la si voglia vedere Sanremo una
grande opportunit per un
artista. unoccasione quasi unica per proporre brani
inediti e avere una platea
che oltrepassa i confini, grazie alla diretta di Rai 1 e Radio2 e ai social network. Lemozione di quel palco indescrivibile. E non credo di
parlare solamente per me,
ma per tutti quelli che ci sono
stati. Il mondo che ruota intorno al Festival cambiato
molto nel corso degli anni,
ma Sanremo resta sostanzialmente questo: una settimana di follia. E durante
quella settimana non si parler daltro. Non capita
spesso alle canzoni di essere
cos al centro dellattenzione. La posta in gioco per chi
sale e si presenta al pubblico
molto alta, non permesso
sbagliare, te la devi giocare
al meglio. Non fondamentale vincere o salire sul podio, dopo saranno le vendite
e il gradimento del pubblico
a dire la loro. Ci sono brani
che pur senza aver vinto appartengono al nostro bagaglio emozionale e alla storia
dellarte popolare del nostro
paese e non solo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Benigni (allora capellone) fece


irruzione allAriston al grido
di "Woytilaccio!" (che gli ha
procurato una denuncia per
offesa alla religione e a un capo
di uno Stato estero). Per consolarsi, ha baciato per un quarto dora la valletta Olimpia
Carlisi in mondo visione. A
proposito di bellezze (sono un
santo ma ho gli occhi): questanno tocca a Madalina Ghenea (di cui si conosceva molto
bene il lato-B per via della locandina dellultimo film di
Sorrentino). Ma di donne stupende ne sono passate tante:
da Laetitia Casta ad Anna Falchi a Eva Herzigova. Poi Sabrina Ferilli e Valeria Mazza,
Bianca Balti e Bar Refaeli, Elisabetta Canalis e nostra signora della farfallina. Ci sono
stati anche spettacoli non pro-

prio edificanti, tipo Lorella


Cuccarini che si present vestita con uno strumento musicale nel 2010.
ANCORA PRIMA , nell86, Lo-

I due giganti
Mike Bongiorno e Pippo
Baudo. Sopra
Morandi, Tozzi e Ruggeri
nel 1987

redana Bert apparve la classe non acqua con un miniabito di lurex e un finto pancione. Laura Pausini debutt con
una giacca da comandante di
crociera, Giorgia, nel 1995,
vinse il Festival nonostante un
terribile tailleur bianco a pois.
Anna Oxa nel 1999 sdogan il
tanga fuori dai pantaloni, nel
2009 Antonella Clerici si present con un abito-torta. Palmares dellorrore alla coppia
Bert-Spagna, sempre nel
2009: pelle, borchie e pizzi.
Ci sono state perfino interrogazioni parlamentari con
me in oggetto, circostanza lu-

singhiera perch io non mai


pensato di essere serio, invece
tutto quello che succede in
questa settimana qui da me diventa il centro del mondo.
Tanto che i morti di fama e
quelli che vogliono diventare
famosi, accorrono a frotte. Ci
sono stati i disturbatori, quelli
che hanno interrotto il Festival, minacciando di buttarsi
gi dalla balaustra o per protestare contro i licenziamenti.
Perfino i magistrati si sono
scomodati: adesso a Roma c
uninchiesta per tangenti e
fondi neri milionari. In passato si indagato anche sul televoto, ma nessuno ha mai
pensato che sia una cosa seria... Non so bene cosa aspettarmi da questanno. Vi dico gli
ospiti: Eros Ramazzotti, Laura
Pausini, Renato Zero, Elton

John e Nicole Kidman, Aldo,


Giovanni e Giacomo Enrico
Brignano e Nino Frassica. Insomma i politici possono dormire sonni tranquilli (ma non
come Modugno, che nel 1960
salt la finale perch si era addormentato). Beppe Grillo
non pu pi fare il casino del
1989, quando se la prese perfino con lallora direttore generale della Rai Biagio Agnes e
con lintero arco parlamentare: adesso un quasi politico.
PER ALTRO quest anno sul

fronte scandali, abbiamo gi


dato. Siamo diventati il simbolo dellassenteismo, dei vigili
infedeli, dei dipendenti pubblici malandrini. I furbetti del
cartellino, dicono: da domani
anche del camerino.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LA POSTA

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

15

LETTERESELVAGGE

Girate a Formigoni
questa lettera: ci dice come
lamore per i figli vale sempre
CIAO SELVAGGIA, mi chiamo Gianluca, ho 31 e
sono un ragazzo padre, in un certo senso.
Nel 2009 io e la mia allora compagna, Federica, abbiamo dato alla luce un bambino meraviglioso, frutto di un amore che ci legava da
diversi anni. Fortemente voluto, da subito amato. stato proprio durante la gravidanza,
mentre Giovanni acquisiva forma e fattezze,
che io ho cominciato a sentire di perdere le mie.
Ho iniziato a guardare Federica in un modo diverso, dapprima con gli occhi amorevoli di chi
guarda la donna dei suoi sogni portare in grembo una vita nuova, poi con la tenerezza di un
genitore che aspetta, infine con la malinconia
con cui si guarda qualcuno a cui non si appartiene pi. Verso il settimo mese di gravidanza,
mi sono reso conto che i miei pensieri di affetto
non erano pi diretti verso di lei, n verso il
mondo femminile in generale: mi sono accorto
che il mio orientamento sessuale era cambiato, mi piacevano gli uomini. La gioia della nascita di Giovanni fu tanta quanta langoscia di
un segreto che non sapevo come confessare,
ma che allo stesso tempo mi faceva sentire ingombrante a me stesso. Dopo qualche mese
dal parto, ho confessato a Federica di essere
gay. Ti risparmio la sua reazione, Selvaggia, ma
lho capita. Lei era molto concentrata sul lavoro, la sua carriera come giovane avvocato era
appena iniziata: mi ha accusato di averle mentito, di averle fatto fare un figlio che non volevo, per codardia. Mi ha detto che avrebbe influito sul suo lavoro, e infine che tra perdere
una carriera e un figlio che in quelle condizioni
non avrebbe mai desiderato preferiva perdere
lui. Che me lo tenessi io, che tanto mia era la
colpa. Dopo mesi vissuti nellescalation di

queste e altre discussioni, in cui Giovanni per


lei era sempre pi un estraneo, Federica ha acquistato un biglietto di sola andata per il Sudafrica, accettando una proposta di tirocinio
presso uno studio legale a Johannesburg, e da
quel momento pi o meno sparita, lasciando
il bambino a me. Mai una chiamata, solo qualche messaggio nei primi tempi. Non sono pi
riuscito a parlarle. Nemmeno per dirle che
Giovanni cresceva, diceva le prime parole, sapeva chiamare un pap ma non una mamma di
cui non conservava nessuna memoria. Ora vivo con Andrea, che ha qualche anno in pi di
me e che ho conosciuto su un forum dove ho
provato a cercare qualche consiglio, e dove invece ho trovato lamore. Viviamo insieme da
tre anni in un piccolo appartamento in periferia
di Milano e siamo felici, davvero. Ed felice anche Giovanni, che oramai di anni ne ha quasi
sette e che abituato a un pap che lo porta a
scuola la mattina e a un Andrea che lo riporta a
casa, gli prepara la merenda e lo aiuta a fare i
compiti. Io ora vorrei che Andrea potesse essere davanti alla legge quello che per Giovanni
gi da parecchio tempo: un padre affettuoso
e amorevole, un genitore protettivo e presente, qualcuno che senza nessun dubbio famiglia. Io e Andrea stiamo aspettando che la
stepchild adoption, quella che pi di un senatore non sa nemmeno pronunciare, diventi
legge anche per le coppie omosessuali. Il tribunale ha gi revocato a Federica la patria potest per evidenti inadempienze nei confronti
del figlio, e Giovanni sente gi da molto tempo
di avere un altro pap. Io vorrei solo che lo fosse
davvero.
GIANLUCA

SELVAGGIA LUCARELLI

UNA LETTERA da stampare e inviare a


Formigoni, cos magari la smette di scrivere boiate su twitter. Grazie Gianluca.
MI CHIAMO SERENA,ho 23 anni e ho passato lanno peggiore della mia vita. Ho visto morire mia
nonna (per me come una mamma) di tumore
davanti ai miei occhi, le sono stata accanto mesi, con la dentiera da lavare e le pip da pulire,
sempre. Nel frattempo ero orgogliosa di avere
accanto un uomo forte, pensavo. Ha 30 anni,
pensavo, un medico, pensavo, chi meglio di lui
pu capire la situazione? Cosa avrei potuto
chiedere di meglio? Mi amava, amava la mia famiglia, spendeva sempre belle parole per tutti.
Io, paladina della donne amazzoni, del non
rinuncio alle mie passioni per niente e nessuno, ci sono AMARAMENTE cascata. E mentre
accudivo mia nonna, ho rinunciato alle mie passioni e a me stessa per dedicare il tempo che mi
rimaneva a lui, per essere la fidanzata perfetta.
Quando mi ha lasciata faceva caldo, ricordo solo questo. Questo e qualche sua parola, qualche
tentativo di mascherare il suo egoismo con frasi

come non posso darti quello che vuoi, sono un


chirurgo, devo pensare alla mia vita e alle vite
altrui. Nientaltro. Solo le chiavi di casa sua,
quelle le ha volute indietro, subito. Un mese dopo mia nonna morta davanti ai miei occhi, con
pochi capelli in testa e con i polmoni mangiati
dal cancro. Cado in depressione per settimane,
poi un giorno, la svolta. Era gi autunno, era quasi il mio compleanno e per la prima volta dopo
mesi, mi sono svegliata con la voglia di alzarmi
dal letto. Serena si svegliata. Non la fidanzata,
Serena. Io. Mi sono alzata, e per la prima volta
dopo mesi ho VISSUTO la mia lezione di teatro,
non ho solo partecipato. Per la prima volta ho
GUSTATO un pasto, ho STUDIATO per un esame, ho DORMITO nel mio letto. Se piango
ancora? Sempre. Se mi stacco dallanello di mia
nonna? Mai. Ma il punto che non permetter
mai, mai pi a nessuno di mettersi tra me e i miei
piaceri, tra me e le mie passioni, tra me e Serena.
Mai. Lui diceva che ero troppo e forse su questo
aveva ragione. Se amare la propria famiglia, aiutarla, preoccuparsi e lottare uniti nelle difficolt
significa essere troppo, beh, ne sono fiera, e preferir cambiare pannoloni a un parente malato
tutta la vita, che passarne anche solo ancora uno con una simile nullit. Perch di questo si
tratta: VUOTO. Il mondo ha bisogno di pienezza, di rotondit, di cicciae io, da oggi, comincio
decisamente ad ingrassare.
SERENA
CARA SERENA, MEGLIO passare mesi della

tua vita a cambiare pannoloni a una nonna


malata che passare una vita a cambiare
pannolini a uomini che non vogliono crescere, non c dubbio.

Inviate le vostre
lettere a:
il Fatto
Quotidiano
00193 Roma, via
Valadier n 42
lucarelli@gmail.com

16 LE CLASSIFICHE

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

QUESTO NO
MULTE DIETRO LANGOLO Gettare i mozziconi in strada orribile. Ma sicuri che
sia soltanto colpa dei tabagisti cafoni? Il decreto c, i cestini per adesso non si vedono

Legge antifumo: non resta


che trovare un posacenere

U
Basta
mozziconi
Pagher
fino a 500 euro di multa a
chi li getta
in strada
LaPresse

Decreto
legge Le
norme antifumo sono volute
dal ministro della
Sanit che
ha recepito una
norma
dellUnione europa

EMILIANO LIUZZI

na premessa: chi scrive un


fumatore e non ancora pentito. In lotta con i cerotti, le
gomme da masticare, ma
consumatore di un pacchetto
al giorno salvo brevi interruzioni. Mancanza di carattere,
vero. Ma anche grande finanziatore dei Monopoli di Stato
che, a loro volta, ingrassano e
bene, le casse di chi ha la borsa coi quattrini. Preambolo
per fare una chiacchierata
sul decreto anti fumo terribilmente severo che il ministro della Sanit, Beatrice Lorenzin, la stessa che quando
parla di Unioni civili spiega
che si tratta di ultra prostituzione, prevede di multare chi
getta le sigarette in strada.
Giusto, come dice un luogo
comune vecchio come il cucco, in Svizzera non trovi una
carta in terra, figuriamoci i
mozziconi di sigaretta. C' un
problema per: in Svizzera e
nei Paesi normo civilizzati esistono anche i cestini e i posacenere per strada. Fatevi
un giro in una qualsiasi citt
italiana: cestini dove si pu
spegnere una sigaretta e buttare il mozzicone ce ne sono
davvero pochi. Probabile che
aspettino di ricavare qualche
soldo dalle multe (fino a 500
euro per chi sgarra) e poi i Comuni acquisteranno i cestini.
Forse, vista la situazione debitoria in cui versano le principali citt italiane.
VIENE il sospetto che ci siano

urgenze maggiori. Ce ne faremo una ragione e usciremo da


casa con quei pratici posacenere portatili, molto carini,
magari da portare sottobraccio, come un tempo si faceva
con le autoradio. E chiss, Toto Cutugno magari dedica u-

LASETTIMANAINCOM
Promossi
DI PERSONA PERSONALMENTE. Andrea
Camilleri ha ricevuto la
cittadinanza onoraria di
Agrigento alla presenza
del ministro Franceschini. Avere la cittadinanza
onoraria significa che un
intero paese ti dice 'voglio che tu sia dei nostri', ha detto lo scrittore siciliano.. Franceschini
ha commentato: " come se tutto il Paese gli
conferisse una cittadinanza onoraria". E per una volta gli diamo ragione.

na canzone anche ai fumatori. Comunque la Lorenzin,


forte di recepire una norma
europea, fatta a misura delle
altre citt, ovviamente, non
quelle italiane, ha dato una ulteriore stretta: chi si accende
una sigaretta in unauto con
allinterno donne incinte o
bambini rischia una multa da
500 euro, se il piccolo poi ha
genitori omosessuali o stato
concepito attraverso la fecondazione di un utero, potesse decidere il ministro,
scatterebbe l'arresto per prostituzione. Giusta la prima idea, meno costituzionale la
seconda. Tutto mentre la Sanit italiana non che se la
passi poi benissimo: c' stata
una stretta sugli esami diagnostici, negli ospedali si trova di tutto, ma spesso e volentieri mancano per carenze
di organico medici e infermieri. Gli aiuti ai fumatori
pentiti non ci sono in molte Asl, ma smettere di fumare si

pu. Intanto i Monopoli di


Stato continuano a mantenere elevate il balzello a loro destinato.
PROBABILE che aumenteran-

no entro breve le sigarette e,


sicuramente questo nel
decreto i pacchetti verranno arricchiti da immagini terrificanti su come il fumo pu
ridurre le persone. Male, sicuramente. Ma in genere, uno Stato che si rispetti, non ci
guadagna. Non lo dovrebbe
fare neppure sul gioco d'azzardo, ma ci sono macchinette mangiasoldi e i casin
spuntano come funghi, ma lo
Stato italiano ovviamente lo
fa. Poi ti mostra l'immagine di
un giocatore ridotto al suicidio, magari anche morto, ma
continua a guadagnarci sopra. Sempre per dopo aver
avvertito che il gioco, come le
sigarette, pu creare dipendenza.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Bocciati
CHI DI FROCIO PERISCE DI DITO MEDIO
FERISCE. Roberto Mancini ci aveva propinato
il piagnisteo politicamente corretto per la
lite con il collega Sarri
(che lo aveva apostrofato con il poco commendevole epiteto di frocio). Dopo il tre a zero
subito nel derby con
il Milan ha ben pensato
di fare il gestaccio del
dito medio contro i tifosi rossoneri e poi di
maltrattare la conduttrice di Premium Sport,
Mikaela Calcagno che
gli aveva chiesto di
commentare il gesto:
S, lho fatto. Ho mostrato il dito medio, alcuni tifosi mi hanno insultato e non dovevano
essere l visto che cerano gli steward. Basta
con queste cazzate.

Roberto Mancini Allenatore

PALINSESTI DEMOCRATICI. La Rai mi


pu licenziare. Il Pd, con
tutto il rispetto, proprio
no. la replica di Massimo Giannini a Michele
Anzaldi del Pd, segretario della commissione di
Viglianza Rai che aveva
chiesto il suo licenziamento per aver definito
incestuoso il rapporto
fra governo e Banca Etruria. Volevano la sua
testa prima, poi le sue
scuse scodinzolanti.
Non ci sono riusciti:
Non so se ridere o
piangere, di cosa dovrei
chiedere scusa? lennesimo attacco a chi
cerca di fare informazione. Non spetta
alla politica decidere
i palinsesti.
QUALE IRONIA. Belen
riceve la visita di Valerio Staffelli di Striscia
che vuole consegnarle
un Tapiro per una presunta lite con Joe Bastianich, suo socio in un
locale di Milano. Lei, negando anche la scaramuccia, non solo ha rifiutato di prendere il
suddetto Tapiro, ma ha
chiamato i Carabinieri.
La soubrette non un

SILVIA TRUZZI

mostro di ironia, ma
nemmeno di senso del
ridicolo. Guardate
cosha detto a Chi a
proposito dellimitazione della meravigliosa
Virginia Raffaele: Talvolta ha esagerato
e me la sono presa:
se ottieni una certa
popolarit grazie
a un personaggio credo
che, dovresti avere un
pochino di rispetto in
pi, perch anche grazie a lui se stai dove
stai". Burlona.

Non classificati
RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE. Sanremo inizia domani sera.

Massimo Giannini Conduttore

In bocca al lupo ai conduttori (ma soprattutto


ai telespettatori).
INCONTRERAI L'UOMO DEI TUOI SOGNI
Antonio Banderas (non
chiaro se solo o con
la gallina Rosita)
ricever l'onorificenza
dell'Ordine della Stella
d'Italia, nel grado
di Cavaliere conferita
dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

ILMARMIDONE Della Gherardesca uno spettacolo di libert, esempio di scorrettezza politica mai messa in opera nellItaliuzza dellItaly
PIETRANGELO BUTTAFUOCO

unico matrimonio omosessuale che farei con Costantino della Gherardesca.


E non per diritto civile, ma per dovere
estetico. Il colpo di fulmine lho avuto leggendo
un suo tweet: Chi si sposa per interesse umanamente squallido. Se lo facessi io per sarebbe un atto ridistributivo, elegante e profondamente marxista.
Ecco, uno spettacolo di libert quel
santuomo un artista degno della dannunziana Citt di Fiume un esempio di scorrettezza politica spericolata mai messa in opera
nellItaliuzza dellItaly, un situazionista di
gran gusto sempre sincero nel rappresentare
se stesso, insomma, il pi inaspettato degli italiani.
In una puntata di Piazzapulita, Costantino
mio, ha fiammeggiato in coraggio e sapienza
contro la gnagnera del laicismo fallacista; sui
social e in ogni sua apparizione in rete, nelle
sue trasmissioni o in radio, si fa beffe del pensiero unico; legge The New York Times e sghignazzando, rigo dopo rigo, ne evidenzia menzogne e veleno.

Sposo Costantino ma senza velo bianco


Solo marxianamente in camicia nera
Lui cos e gi mi vedo con lui, solo con lui
in viaggio di nozze geopolitico a Teheran
dove troveremmo festa ovunque. Tornandone vivi naturalmente perch tutti voi che sparate sciocchezze sullIran con tutte le predicuzze ammannite dai giornali liberali non
sapete cosa vi perdete.
Farei volentieri da Sancho Panza a Costantino allegro di figura, novello Don Chisciotte e forse potrei anche ballare, cantare con
lui Il pretesto, nella versione di Peppi Nocera
naturalmente, ma vagheggiando Franoise
Hardy perch il vizietto, ebbene s, mi resterebbe e quel matrimonio sarebbe un buon
modo per bacchettarlo se mai avesse ancora
pregiudizi antifascisti (come, ogni tanto, mi
pare di scorgere).
Un Costantino della Gherardesca non pu
che stare dalla parte dei ghibellini e dunque
con lunico Veltro possibile in Italia, quello

radunato a Coltano, il campo di concentramento americano dove furono internati


tra tanti combattenti Ugo Tognazzi,
Enrico Maria Salerno, Ernesto Calindri,
Giorgio Albertazzi ed Ezra Pound.
A l ladunata dei prigionieri, ogni
mattina, Walter Chiari il pi
giovane dei segregati chiamava lalzabandiera: Un saluto
agli internati della prima fila!. Un diversivo per poi
urlare beffardo: Un saluto
a quelli della Decima.
Tutti capivano il sottinteso, Ezra Pound pi di
chiunque altro. E il poeta,
infatti, dal fondo della gabbia in cui stava rinchiuso faceva il saluto romano in omaggio alla XMas.

Latto poetico ha sempre unapertura di


senso molto pi ampia di quella letterale e l,
in quella carcerazione, vennero fuori i tre capolavori darte con cui farei corredo di nozze
per convolare con Costantino.
Eccoli: I Canti Pisani di Pound, quindi Sempre (la canzone resa celebre da Gabriella Ferri, composta dallimmenso Mario Castellacci, un altro l rinchiuso) e poi giusto
per gemmazione postuma Mio padre era fascista, il libro di Pierluigi Battista su
suo pap, Vittorio, prigioniero come
quelli a Coltano, prossimo a scontare
la seconda met della vita mai rinnegando il proprio destino, quello di chi le ha buscate nel 1945,
combattendo senza speranza.
E senza speranza combatte
Costantino. Tutti, nella sfrontatezza del potere, gliene dicono di tutti i colori. Uno cos,
invece, da sposare. E senza
strascichi di velo bianco. Piuttosto, marxianamente, in camicia nera.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LE CLASSIFICHE

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

17

QUESTO S
SU DI GIRI Dopo essere stato dato per spacciato, dalla fine dei Novanta il mercato dei dischi
risorto dalle sue ceneri e mai quanto nellultimo decennio: suono e oggetto sono inimitabili

La vita vera come


il vinile: piena
di fruscii. Da godere

V
Dischi
ed ellep
Un piatto con
un vecchio disco in vinile,
mai del tutto
scomparso e
adesso
rivalutato e
rimpianto
Ansa

Epopea
Vynil Attesa la serie tv prodotta da
Mick Jagger e Martin Scorsese sta
per approdare
su Sky
Atlantic

NANNI DELBECCHI

inyl, basta la parola. La serie


prodotta da Mick Jagger e
Martin Scorsese che sta per
approdare su Sky Atlantic
non solo lorgogliosa ricostruzione di unepopea, la
nostalgica rievocazione di
quando il rock era rock; anche un grido di battaglia,
lannuncio di una resurrezione, se non della carne, almeno del polimero. Dopo
essere stato dato per spacciato, dalla fine degli anni
Novanta il mercato dei dischi in vinile risorto dalle
sue ceneri e mai quanto
nellultimo decennio. In Inghilterra le richieste del vinile dell'ultimo disco di David Bowie hanno superato
ogni aspettativa mentre tornano in produzione i giradischi pi sofisticati, come il
Technics SL-1200 della Panasonic.
UNA NICCHIA ancora margi-

nale in un mercato da 130


miliardi. Ma una nicchia
speciale, anzi, un piccolo
antro magico. C la mai sopita questione della superiorit del suono analogico
rispetto a quello digitale, pi
fedele seppure pi imperfetto; roba da specialisti, e da
tifosi. Ma c soprattutto
qualcosa dimpalpabile, che
pi che con gli hertz e le frequenze ha a che fare con la
magia. Dopo il libro, il microsolco in vinile loggetto
pi magico mai inventato
da ll uomo e nessuna fede
nel digitale potr mai dimostrare il contrario. Ci sono
pi cose in un vinile di quan-

FACCEDICASTA
Bocciati
MALAN DI STAGIONE
Il senatore Lucio Malan
ha portato in Senato durante il dibattito sul ddl
Cirinn una donna americana pentita di aver
prestato l'utero a una
coppia gay. La storia della donna, tra l'altro abbastanza confusa e controversa, non ha niente a
che fare col dibattito che
sta avendo luogo in parlamento, al contrario di
quello che strumentalmente si cerca di far credere. La donna, la quale
ha autonomamente scelto di prestare l'utero
pentendosene successivamente, stata utilizzata dal senatore come
l'esempio vivente dei soprusi degli omosessuali
sulle madri surrogate.
Mossa di pessimo gusto
e realmente fuorviante
rispetto al reale contenuto del dibattito.

Voto: 4

te non ne sognino i nostri algoritmi: il nero disco volante che invece di volare gira, e
mentre gira si mette a cantare; il lato A e il lato B, con la
scoperta decisiva che a volte
il lato B perfino meglio del
lato A; le etichette colorate e
le copertine con certe immagini entrate nella storia
(come Oscar Wilde dubitava che ci fosse mai stata la
nebbia a Londra prima che
Whistler la dipingesse, noi
abbiamo dubitato che le
mucche fossero bianche e
marroni prima di vederle
sulla copertina di At om
Hearth Mother). Roba da
scatenare il feticismo, cera
un amico che comprava
sempre due vinili, uno lo ascoltava, laltro lo lasciava
intatto, religiosamente sigillato nello scaffale, affinch nulla lo contaminasse.
E poi, il rituale dellascolto dal mangiadischi al primo
impianto stereo, laltare vo-

tivo delle camerette giovanili.


La delicata deposizione
sul piatto, il braccio meccanico che si muove, ladagiarsi della puntina di diamante,
le tre velocit che assomigliano alle tre et delluomo:
i 78 giri dellinfanzia, i 45
della giovinezza, i 33 della
maturit.
IL DISCO VOLANTE comin-

cia a girare e la cameretta si


riempie dellindimenticabile musica del vinile. La sua
insuperabile fedelt ma anche le sue inevitabili imperfezioni, i graffi, i fruscii, il
granello di polvere. Perfino
di quelle imperfezioni, un
bel giorno, ti viene nostalgia. Probabilmente, la morte gira in formato MP3. Immutabile, intangibile, inattaccabile.
Ma la vita come il vinile:
piena di fruscii.
RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONICA GENTILI

CERCASI INTELLIGENZA SURROGATA Simone Di Stefano, leader di


CasaPound, sinserisce
con la grazia che lo contraddistingue nella polemica Meloni-Luxuria. Al
tweet provocatorio di
Vladimir Luxuria alla
leader di Fratelli dItalia
che ha annunciato la sua
gravidanza in occasione
del Family Day Auguri e
figli trans, Di Stefano risponde solerte "Lei i figli
li pu partorire. Tu non
saprei. Forse li puoi
comprare se trovi qualcuno che ti affitta un u-

Maurizio
Gasparri FI

Lucio Malan
Politico Forza Italia

tero". Chiss se Di Stefano invece trover qualcuno che gli affitti un


cervello?

Voto: 2

dario americano sua


cantante preferita, a
senso unico.
Trump ha utilizzato due
pezzi dellartista britannica, Rolling in
the Deep durante un raduno in Oklahoma e
Skyfall in Iowa, ma Adele ha subito diffidato il
candidato repubblicano
dallutilizzo delle sue
canzoni a scopo elettorale. Hello, its me, I mustve called a thousand
times to tell you... de lasci perde le mie canzoni. E s bono Donald

PI CHE LEVITICO LEVATELO Ho visto cose


che voi umani del resto
del mondo non potete
Voto: 8
immaginare: il
senatore Domenico Scilipoti
(s s quello Scilipoti l) nonostante la trave
nellocchio
riuscito comunque a leggere estratti della Bib- Donald Trump
Imprenditore e politico
bia in Senato,
durante la diIL LINGUAGGIO LA
scussione sul ddl CirinCASA DELLESSERE
n, per ricordare come
agli occhi del signore lo- Standing ovation
per Matteo DallOsso:
mosessualit sia abomiil deputato Cinque Stelle
nevole: Non ti coricheha chiesto le dimissioni
rai con un uomo come si
fa con una donna: cosa del vice presidente
del Senato Maurizio
abominevole. Chiunque
Gasparri a causa
praticher qualcuna di
delle sue dichiarazioni
queste abominazioni, osugli handicappati.
gni persona che le comIn seduta a Montecitorio
metter, sar eliminata
DallOsso ha chiosato
dal suo popolo. Ma a
cos: "Io in quanto
proposito di abominahandicappato avr
zioni, come mai allora
le mie disabilit,
Scilipoti fa ancora parte
ma le assicuro che
del Parlamento italiano?
Voto: 1 sono capace di mandare
Gasparri 'affanculo'.
Saggia scelta lessicologiPromossi
ca quella del deputato
pentastellato: forse solo
HELLO DONALD, ITS
parlandogli nella sua linME Non tutti i grandi agua si pu far s
mori sono corrisposti. E
che Gasparri comprenda
a quanto pare lamore di
un concetto.
Donald Trump per AdeVoto: 8
le, nominata dal miliar-

LALIBROMANTE Vergine, del tuo perfido collega fanne pure Carne trita, o uova strapazzate o pasta al sugo
CAMILLA TAGLIABUE

RIETE inutile fare come il Treplev


del Gabbiano, che coglie un fiore da
terra e strappa i petali per sapere la sorte. La risposta gi la sai, e non bella e non vale
la vita di un fiore. Impegnati di pi nel lavoro,
come Konstantin Stanislavskij con le sue Regie
(Cue Press).
TORO Da noi ragazze si aspettano sempre la

luna, ma per i maschi le aspettative sono molto


inferiori: questa settimana, care donne del
Toro, pretendete voi la luna dai vostri amanti
scriteriati. Anche Enrico Pellegrini consiglia
di dar retta Ai nostri desideri (Marsilio).
GEMELLI Secondo Michele Serra (Feltrinel-

li), la coppia, come forma di comunit, diventata troppo impegnativa per unumanit di
narcisi patologici. Ognuno potrebbe, nel suo
piccolo, darsi meno arie; voi soprattutto smettetela coi selfie: a San Valentino portano pure
sfiga.
CANCRO Se aspirate a diventare La regina del

Leone, Un bacio in bocca a chi sai tu


Toro: dai retta Ai nostri desideri
deserto, dovete un pomondarvi dai peccatucci
e dai vostri punti deboli, come la propensione
ad ammirare coloro che piacciono, soltanto
per poi disprezzarli in seguito, a relazione conclusa. Fidatevi di Georgina Howell (Neri Pozza).

BILANCIA Negli affari di letto e dintorni,


smettila con le smancerie e passa al sodo, altrimenti farai la fine del barone baltico Timo
von Bock, alias Il pazzo dello zar di Jaan Kroos
(Iperborea): Voleva fare felice la persona a lui
pi cara e lha resa pi infelice di ogni altra.

LEONE Anche se sei restio al romanticismo e

SCORPIONE Stando allAtlante dei pregiudizi

al corteggiamento, il 14 ti aspetta una gran festa


damore. Dai Un bacio in bocca a chi sai tu, non
alla francese ma allitaliana, ovvero in modo
verboso e pudico: recapita allamata/o questa
antologia di racconti (Longanesi).
VERGINE Conoscete qualcosa di pi pietoso

di uno che fa continui confronti con i colleghi


e si rincuora se ce n almeno uno peggio di
lui?. Del tuo perfido collega fanne pure Carne
trita, o uova strapazzate o pasta al sugo. Segui
le ricette di Leonardo Lucarelli (Garzanti).

di Yanko Tsvetkov (Rizzoli), lEuropa ha bisogno di confini quanto i pesci di una bicicletta. Anche tu ora devi uscire dal rassicurante
orticello, abbattere i tuoi muri emotivi e fare
una piccola follia, specie in ambito professionale.

SAGITTARIO Se la tua vita coniugale vacilla, o

sei vuoi farti una vaga idea sulle unioni civili e


incivili, leggi la spassosissima Fisiologia del
matrimonio di Balzac (elliot): Un amante ha
tutte le qualit e tutti i difetti che un marito non

ha. Perci, tu torna


single al pi presto.
CAPRICORNO La-

more mi pare una esagerazi one, vai ripetendo da


qualche settimana. Eppure, se ci guardi bene,
stai vivendo Una storia quasi perfetta, quale
quella di Mariapia Veladiano (Guanda). Non
lamentarti sempre di ci che non hai; abbi cura
piuttosto di chi sai.
ACQUARIO Noi umani aspiriamo da sempre

a controllare il nostro futuro e a credere che il


cambiamento significhi progresso: anche se
non sei Contro il mercato della salute (Bollati
Boringhieri) come Iona Heath, ti conviene stare fermo e non cambiare il mnage affettivo.
PESCI I miei occhi riflettono linfelicit/ del

profondo buio dentro di me,/ Sono una perdita


di tempo: per consolarti, pensa sempre a chi
sta peggio, magari spulciando la raccolta diLast wordsscritte da tristi suicidi e cucite insieme
da Gabriele Tinti (Skira).
RIPRODUZIONE RISERVATA

18 USI & CONSUMI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

Miraggio semplificazione

19%

quanto si pu scontare per le spese mediche SANITKO Medici in fuga da responsabilit


Una buona notizia, ma la sorpresa c. Eccome
La chirurgia omissiva:
Entro domani dottori, laboratori, cliniche
e farmacisti dovranno inviare le ricevute emesse
meglio evitare guai
nel corso del 2015. Ma solo per alcune tipologie
CHIARA DAINA

l chirurgo rischia di diventare una professione in via di estinzione. Almeno in Italia. Nel 2006 gli
specializzati in una delle branche della chirurgia erano
27.887 (dati Fnomceo). A distanza di dieci anni sono scesi
a 25.188, quasi tremila in meno. La paura di sbagliare e
finire davanti a un tribunale per una denuncia di un paziente il freno principale. Stando ai dati Ania, le cause
avviate contro medici e strutture sanitarie nel 2013 (ultimo
anno disponibile) erano 30.412, cio il 56,8 per cento in pi
del 1995 (17.303). Per avere unidea del fenomeno, lassociazione dei chirurghi ospedalieri italiani (Acoi) qualche
mese fa ha sottoposto un sondaggio anonimo a tutti gli iscritti in cui si chiedeva che tipo di scelta sono soliti prendere di fronte a unoperazione difficile e pericolosa. L80
per cento ha dichiarato che si astiene dalleseguirla e modifica il proprio comportamento per non avere guai. Se per
esempio lasportazione di un tumore piuttosto complicata, il chirurgo preferisce consigliare al paziente un ciclo
di radioterapia. La chirurgia omissiva un problema di cui
non si parla mai ma che andrebbe preso pi sul serio.

BARBARA CATALDI

la semplificazione.
Ma quella
che alleggerisce la
vita del cittadino: che gli permette di ricordare scadenze
fiscali e importi da versare allo Stato con un bollettino spedito a casa, che riduce il numero dei tributi, che elimina
le procedure inutili. Non
quella che facilita il lavoro dei
dipendenti dell'Agenzia delle Entrate a spese del contribuente, come il geniale 730
precompilato, semplice per
chi lo legge e lo controlla, il
Fisco, ma complicatissimo
per chi lo riempie e lo consegna, tutti gli altri.
Nella versione 2016 il modello 730 "fai da te" si arricchito di nuovi dati e detrazioni, come quella relativa alle
spese sanitarie, pari al 19%
della cifra pagata dal paziente. Una buona notizia, se le
nuove procedure non fossero
cos complicate, irragionevoli, costose e soprattutto
non risolutive.
Per esempio, entro domani, medici, strutture sanitarie
e farmacisti dovranno inviare le ricevute emesse nel corso del 2015 relative a prestazioni sanitarie e farmaci, oltre ai dati sui rimborsi effettuati nello stesso anno per
prestazioni non erogate o erogate solo parzialmente.
Tutto questo per permettere
la composizione del 730 precompilato che 20 milioni di
persone utilizzeranno fra
qualche mese.
PECCATO che il sistemone
"Tessera Sanitaria" su cui
convergono i dati faccia ancora delle eccezioni. Per quest'anno dalla dichiarazione
dei redditi "fatta in casa" sono
escluse le spese per i farmaci
da banco, come l'Aspirina o il
Moment, perch le farmacie
avvisate troppo tardi non
hanno conservato tutti gli
scontrini del 2015. Per ragioni
incomprensibili, poi, sono escluse anche le spese per psicologi e fisioterapisti. Sono
fuori anche le spese sostenute
per prestazioni mediche

Il 730 fai da te, la beffa


delle detrazioni sanitarie
Escluse le spese per medicine da banco, psicologi e fisioterapisti. Procedure farraginose
presso professionisti privi di
partita Iva, deceduti, o semplicemente ritardatari rispetto alla scadenza del 9 febbraio. Visto che per quest'anno non sono previste sanzioni
per i professionisti che non la
rispetteranno.
Ci significa che il contribuente, che vorr cimentarsi
da solo nella compilazione del
730, dovr verificare tutti i dati presenti, e qualora intendesse aggiungere quelli mancanti deve sapere che andr
incontro alla perdita del beneficio principale per chi aderisce al 730 precompilato:
l'assenza di controlli fiscali da
parte dell'Agenzia delle Entrate.
Non solo. Visto l'enorme
dispendio di tempo e di denaro che sono chiamati ad affrontare medici e strutture
sanitarie, per rispettare le
prescrizioni del Fisco, chi pagher il conto? Naturalmente
tutti i cittadini-pazienti. Infatti, i medici che avessero in-

INUMERI

20

I milioni di persone di persone


che utilizzeranno fra qualche
mese il modello 730
precompilato. O proverranno a
farlo senza aiuto

I mesi disponibili: I tempi sono


stretti perch i modelli del 730
precompilato dovranno essere
completi e disponibili entro il
prossimo 15 aprile

2015

Saranno detratte le spese


sostenute lo scorso anno, fino
al 31 dicembre

tenzione di inserire da soli le


fatture emesse sul portale Sistema TS, dovrebbero farlo
trascrivendone una per volta.
Ci vorrebbero giorni e quindi
molte ore di lavoro da perdere
o da pagare a qualcun'altro.
L'alternativa sarebbe rivolgersi a un commercialista che
avrebbe la possibilit di eseguire le operazioni pi velocemente, ma l'obbligo di acquistare l'ennesimo software
da centinaia di euro. Qualunque sia la scelta, la spesa sar
sicuramente ricaricata sulle
parcelle che verranno presentate a noi in futuro.
Inoltre, dal momento che i
dati relativi alle spese sanitarie fanno parte di una sfera
molto personale, quella della
salute appunto, il Garante
della Privacy ha chiesto e ottenuto che i cittadini che non
volessero far sapere al Fisco
di quali mali soffrono possano
esprimere il proprio rifiuto al
trattamento dei dati personali dal 10 febbraio al 9 marzo,

accedendo direttamente sito zazione e perfezionamento,


web del Sistema Tessera Sa- master assimilabili a corsi di
nitaria (www.sistemats.it). specializzazione e iscrizioni a
Significa che dopo tanto lavo- corsi di dottorato di ricerca.
ro del medico per inserire una Saranno le stesse Universit,
fattura, potrebbe essere ne- private o statali, a comunicare
cessario tanto lavoro del pa- i dati al Fisco. Stesso meccaziente per
nismo per le
cancellarla.
spese funebri
e per le detraAlla faccia Cosa c che non va
zioni relative
della sempli- Facilita il lavoro dei
al 2015 per rificazione.
Q u e s t ' a n- dipendenti dell'Agenzia strutturazion o n e l 7 3 0 delle Entrate a danno
ne edilizie e
precompilariq ualif icato, oltre alle del contribuente
zione enerspese sanitag e t i c a . A nrie e alle deche in questo
trazioni gi presenti l'anno caso le aziende che hanno escorso, come gli interessi pas- messo le fatture dovranno insivi su mutui, i contribui as- viarle entro fine febbraio.
sistenziali e previdenziali, e i
I tempi sono stretti perch
premi assicurativi, ci finiran- i modelli del 730 precompilano anche altre voci.
to dovranno essere completi e
disponibili per Caf e commerL'AGENZIA delle Entrate, in- cialisti, entro il prossimo 15 afatti, ha previsto anche l'inse- prile, e per noi poveri contririmento della detrazione del- buenti, entro il 2 maggio.
le spese universitarie: corsi uBuona fortuna.
niversitari, corsi di specializ RIPRODUZIONE RISERVATA

MICRO & MACRO Troppe falle nella disciplina della previdenza integrativa. E controlli che non funzionano per prevenire le cattive sorprese
BEPPE SCIENZA

a anni mi occupo delle trappole


della previdenza integrativa o, forse meglio dire, di quella trappola
che la previdenza integrativa in s, quale
conseguenza voluta delle leggi e della
normativa che la regolano in Italia.
Eppure c' sempre qualche lettore che
mi fa notare nuove magagne. Cos l'avvocatessa Roberta Vegetti del foro di Milano
mi segnala un problema che lascia sconcertati. Un dipendente di un'azienda del Varesotto, aderente a Cometa, scopre che dal
2009 i previsti versamenti nel fondo pensione sono stati omessi in tutto o in parte. E
ci anche per la quota a suo carico, trattenuta dalla sua busta paga e poi incamerata (illecitamente) dall'imprenditore.
Prescindiamo dagli aspetti penali e ovvia-

Se il datore di lavoro ruba la pensione


al dipendente, non colpa di nessuno
mente da quelli etici. Prescindiamo dal sindacalista che l'ha esortato, a voce, a pazientare per non creare problemi a un'impresa
in difficolt. Aggiungiamo solo che, compresa la crescita del valore delle quote del
fondo, se le avesse avute, mancano ora circa 30 mila euro alla sua tanto decantata
pensione di scorta.
IL PUNTO CHE da un lato il fondo pensione

appare inerte, anzich solerte nel richiedere i versamenti previsti. Dall'altro non
neppure chiaro contro chi si debba agire
giudizialmente: contro il fondo in quanto

tale, contro i suoi consiglieri, contro la Covip per omessa vigilanza?


Il caso non certo unico e forse sciaguratamente frequente. Preoccupa poi
quanto si legge in una sentenza del tribunale del lavoro di Milano del 5-11-2012, relativa a otto lavoratori che avevano citato in
giudizio Atahotels per omessi versamenti.
Scrive infatti il giudice che la famigerata
legge sulla previdenza integrativa (D.lgs.
225/2005) "non ha disciplinato la questione dell'omissione contributiva e non ha indicato quale sia il soggetto titolare del credito di previdenza complementare", cio

dev'essere il lavoratore a pretendere i versamenti al fondo o spetta a esso esigerli?


Comunque ai lavoratori viene dato torto,
anche perch "non hanno mai provveduto
a mettere in mora il fondo pensione".
CON TUTTE LE POLTRONE e prebende che i
sindacati si spartiscono nei fondi negoziali
sarebbe il lavoratore, operaio tunisino o ingegnere padano che sia, a dover controllare
i versamenti e poi mettere in mora il fondo
pensione. La stortura a monte: i rappresentanti dei lavoratori e delle imprese siedono gomito a gomito negli organi di direzione e di (presunto) controllo dei fondi
pensione negoziali. Ci vuol poco che diventino anche culo e camicia.
Twitter @beppescienza
www.beppescienza.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI

Luned 8 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

19

I 10 premi mai consegnati

Oscar mancanti

Il compositore, il grande cineasta, protagonisti che hanno


fatto la storia: quello che lAcademy non ha mai riconosciuto
A CURA DI EMILIANO LIUZZI

Bill Murray, il pi amato


ma fuori dal sistema

La vita di Stevie McQueen Tra i pi grandi di sempre


tanti rischi, niente allori
Ha vinto, ma a Venezia

Statuetta alla carriera


Gli Studios rimediarono

La maledizione Titanic
DiCaprio pu attendere

FUORI DAI CANONI Armato di


unironia disarmante, Bill Murray ha
tempestato la sua carriera di
personaggi originali e mai scontati,
malinconici o strampalati che fossero.
A 64 anni, per, anche per lui nessun
Oscar e solo una nomination come
miglior attore per "Lost in Translation L'amore tradotto" (2003). Per questa
interpretazione vinse almeno un
Golden Globe. LOscar non mai
arrivato. E lo meriterebbe.

NON GLI IMPORTAVA Il leggendario


Steve McQueen, mitico sia per la sua
carriera che per la sua esistenza
spericolata, sex-symbol aggressivo
che amava le corse automobilistiche e
aveva un passato da giovane
delinquente, non ha mai vinto un
Academy Award. stato nominato
solo una volta, come miglior attore
protagonista per "Quelli della San
Pablo" (1966). A lui, del resto, di premi
e statuette importava ben poco.

IL PARADOSSO Il nome di Stanley


Kubrick evoca rispetto e magia.
Considerato tra i maggiori cineasti
della storia del cinema, stato anche
direttore della fotografia, montatore,
scenografo, creatore di effetti speciali,
scrittore e fotografo. Le sue opere
sono considerate dal critico
cinematografico Michel Ciment tra i
pi importanti contributi alla
cinematografia mondiale del
ventesimo secolo. Mai un Oscar.

IL PI BEL FILM DI SEMPRE Orson


Welles gir nel 1941 Quarto potere, il
suo pi grande successo
cinematografico, considerato tuttoggi
il pi bel film della storia secondo un
sondaggio della rivista britannica Sight
& Sound che ha interpellato oltre 250
critici e registi cinematografici. Di
Oscar neanche a parlarne, anche
perch si trasfer in Europa e
Hollywood prov a rimuoverlo.
Rimediarono con un Oscar alla carriera.

SAR LANNO GIUSTO? Ormai Leo


DiCaprio ha letichetta di eterno
perdente agli Oscar. Ha solo 40 anni.
Ne avr di occasioni per provarci
ancora, questanno dicono sia la sua.
Nel frattempo ha accumulato tante
nomination, ben 4, tre come migliore
attore. C chi sospetta che a gravare
sulla reputazione di DiCaprio sia aver
recitato nel kolossal "Titanic". Ma se a
Kate Winslet non ha nuociuto perch
per lui dovrebbe essere "unonta"?

Bella, brava influente


Resta la grande promessa

Da Berlino a Cannes
Non al Kodak Theatre

Fellini, mai per la regia


Dimenticanze americane

Naomi Watts, angelica


che sa toccare le corde

Morricone, il pi ricercato
ma alla sesta nomination

NATA A VICENZA Nel 2008 la rivista


People lha inserita fra le 100 donne
pi belle del mondo, mentre nel 2014
Time lha eletta fra le 100 persone pi
influenti del pianeta. Amy Adams, nata
a Vicenza, anche considerata una
delle pi brave attrici di sempre. La
stimano mostri sacri come Robert de
Niro e Dustin Hoffman. Ma
nonostante le nomination per lei
lOscar stato soltanto sfiorato. Anche
lei come DiCaprio pu attendere.

SOLO ALLA CARRIERA Robert


Altman ha vinto i pi importanti premi
nei principali festival mondiali: nel
1970 la Palma d'oro per Mash e nel
1992 il Prix de la mise en scne per
I protagonisti a Cannes; nel 1976
l'Orso d'oro per Buffalo Bill e gli
indiani a Berlino e nel 1993 il Leone
d'oro per America oggi alla Mostra
di Venezia; considerati quattro film
capolavori. Niente Oscar, solo uno alla
carriera.

GIGANTE Anche Federico Fellini resta


una grande dimenticanza. Il premio
Oscar per la miglior regia non lha
preso, nonostante le quattro statuette
conquistate e un Oscar alla carriera.
Peccato che anche lui, al pari di Orson
Welles, sia considerato uno dei pi
grandi registi della storia del cinema.
Quando Hollywood lo premi per la
carriera, a consegnargli il premio
cerano Marcello Mastroianni e Sophia
Loren. Lo dedic a sua moglie.

DUE NOMINATION Al di l del suo


volto angelico e delicato, Naomi sul
set sa toccare ogni sfumatura, da
quelle pi ambigue di "Mulholland
Drive" a quelle pi sensuali di "Two
Mothers" alle pi comiche e irriverenti
di "St. Vincent". Finora ha ricevuto due
nomination agli Oscar, per "21
grammi" (2003) e "The Impossible"
(2012). Non ha mai vinto ma ha 46
anni. Per lei gli Studios rispondono che
avr altre occasioni.

CON TARANTINO Nel 2007


Morricone ha ricevuto il premio Oscar
onorario alla carriera per i suoi
contributi magnificenti e sfaccettati
all'arte della musica da film dopo
essere stato nominato per 5 volte tra il
1979 ed il 2001 senza aver raggiunto il
traguardo. Questanno ha gi ottenuto
la sua sesta nomination ai premi
Oscar per le partiture del film di
Quentin Tarantino The Hateful Eight.
Ma lui stesso non ci crede molto.

RITRATTI NON AUTORIZZATI Vice-presidente dell'Abi, ospite fisso in Tv da dove elargisce perle di saggezza
GIORGIO MELETTI

antozzianamente scortato da un tripudio di titoli altisonanti, il Comm. Grand.


Uff. Prof. Giuseppe Ghisolfi, detto Beppe, 66enne originario di Cervere, provincia di
Cuneo, senza ombra di dubbio un eroe dei
nostri tempi. Possiede le due qualit decisive
per sfondare nellItalia renzusconiana: fiuto e
sfrontatezza. diventato celebre per le sue
scoppiettanti apparizioni nei talk-show dedicati alla crisi bancaria. Fiuto: il presidente dell'Abi (Associazione bancaria italiana) Antonio
Patuelli, si guarda bene dal metterci la faccia, e
Ghisolfi, suo vice, ne approfitta. Tetragono alle
figure barbine, accumula minutaggi catodici.
Come docente di Teoria e metodo dei mass
media all'Accademia di Belle arti di Cuneo, sa
che reputazione e popolarit sono due cose diverse, e lui preferisce la seconda. Sfrontatezza:

Ghisolfi, fiuto e sfrontatezza


al servizio dellItalia che si arrangia
le sue ospitate cominciano sempre con l'ostensione del suo Manuale di educazione finanzaria. Il suo numero di maggior successo degno del pi cerebrale teatro dell'assurdo.
Chiunque metta in dubbio la correttezza delle
banche, viene travolto e ipnotizzato dall'insensatezza: non vero che noi banchieri non pensiamo agli interessi dei clienti, ho scritto questo
manuale che serve ai risparmiatori a non farsi
fregare, se poi vanno allo sportello senza averlo
letto, cavoli loro. L'imbonitore illogico piace
agli autori televisivi e se lo contendono. Il 19
gennaio stato un trionfo, puntualmente registrato dal sito langheroeromonferrato.net:

all'alba a Unomattina,dopo appena dieci giorni dalla pi recente partecipazione al medesimo programma. Poi intervista registrata ai
microfoni del Giornale radio, ma non so ancora la data di messa in onda", ha dichiarato
preoccupato Ghisolfi ai cronisti che coprono
minuto per minuto la gloria mediatica. A sera
ospitata da Giannini a Ballar, punto di riferimento non solo nazionale, commentano su
langheroeromonferrato.net, perch come
noto anche Obama il marted sera dice a Michelle: Honey, let's listen to Ghisolfi at Ballro. Nel frattempo Floris rosicava: non solo
Ghisolfi si negato a Dimarted perch gi im-

pegnato con Giannini, ma ha


anche dato alle stampe la notizia del doppio invito coincidente. Ghisolfi un grande comunicatore. Partito come professore di scuola media, all'inizio degli anni '80
diventato direttore del tg di Telecupole, rivoluzionaria emittente di Cavallermaggiore
dove rivendica di aver inventato la tele-rissa, e
dove per vent'anni ha condotto il tg. Nel 1997
presidente della Cassa di Risparmio di Fossano, mini banca di provincia con un solo miliardo di impieghi. Due anni fa il grande salto all'Abi, che gli consente di raccontare i suoi incontri con i potenti, dal Papa a Napolitano.
L'anno scorso ha confidato al sito targatocn.it
un incontro riservato con Matteo Renzi: Cinque minuti di dialogo cordiale e serrato. Che
cosa si saranno detti? Chiss. Titolo Ghisolfi e
i suoi segreti con Renzi. Un vero genio.

20 ULTIMA PAGINA
SCRIPTA MANENT

La ricchezza
come virt
Lonest disonore
ORAZIO LICANDRO

COSA RESTER...

Cos Smaila
spogli
le ragazzine
BENEDICTA BOCCOLI

in cin. Brindiamo
al comune senso
del pudore. Tutti i
maschi parlano di Colpo
Grosso. La trasmissione
notturna del gattone di
vicolo Miracoli, Umberto Smaila.
Q u i z s b r i lluccicante di
lustrini sui
corpi a seno
nudo delle ragazze Cin
Cin. La sigla tutto un
programma: Cin cin,
primizie siamo cin cin,
fruttine prelibate cin cin,
sbucciate e shakerate cin
cin.
Una frutteria dell'eros
a buon mercato, con un'allegria un po' forzata.
Cin cin, c'innamoriamo
cin cin. Guardo il mio
corpo di ballerina sudato
di fronte allo specchio
della sbarra, dove imparo a dare al mio corpo una
forma espressiva. Non
sono cos formosa, ho la
prima taglia di reggiseno, per penso di essere
carina anch'io, ma nello
sguardo di Luca non mi
sembra pi di brillare.
Quello sguardo che mi d
per scontata, quando
m'incontra e non mi
prende per mano, quello
sguardo incollato al culo
di Roberta, che giganteggia sui manifesti e che
l'ha mandato a sbattere
contro un semaforo. Idiota! Cin Cin ricoprimi
di baci. Il corpo delle
donne, come qualcosa da
prendere. Cin cin assaggia e poi mi dici. Come
una cosa da spogliare e
consumare. Cin cin, diventeremo amici.
Ma forse esagero. Che
c' di male? il gioco della seduzione, eterno come la donna e luomo. Poi
Smaila cos simpatico,
canta, sberleffa, non si
prende mai sul serio.
Mmmh! Non sono
convinta. Che cos' che
seduce? L'allegria, le ragazze carine, gli ammiccamenti, il centimetro di
desiderio sotto la linea
dello slip? O il fatto che il
corpo possa diventare
oggetto, da spogliare, da
usare, da vincere? Ah gi,
qualcosa con cui convincere a vendere! Magari
una bottiglia di spumante. Cin cin!

(Ha collaborato
Massimiliano Giovanetti)

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 8 Febbraio 2016

opo che la ricchezza divenne motivo di onore, premessa di buona reputazione, di influenza e di potere, la virt
cominci a languire, la povert a
essere considerata un disonore,
lonest scambiata per rancore. A
causa della ricchezza, intemperanza, avidit e insieme arroganza
invasero lanimo dei giovani: arraffare, dissipare, far poca stima
del proprio, desiderare laltrui,
senza freni e senza ideali, n ritegno, n pudore, il divino e lumano

indebitamente confusi tra loro


(Sallustio, La congiura di Catilina
12.1-2).
Sallustio descriveva con implacabile crudezza gli ultimi decenni
della storia politica della Repubblica romana, anni in cui era venuta meno ogni tensione morale e
ideale e la lotta politica era dominata dai gruppi di potere fondati
su ricchezza e spregiudicatezza:
ricchezza = onore, influenza, potere; onest = rancore, scriveva
Sallustio. E quanti cattivi maestri

per i giovani educati


cos alla ricerca esasperata del successo, del denaro e del
potere. A 2000 anni di distanza
unaltra repubblica, quella italiana, che rischia di schiantarsi proprio a causa di questi vizi. Dominata da torbide consorterie,
faccendieri, lobby, finanzieri senza scrupoli, e governata (?) da una
classe politica in larga parte incompetente e familistica, lItalia

rischia di sparire, di
perdere ogni residuo
di sovranit. Insomma, a guardare al trattamento che da tempo
ci riserva la Germania di
Angela Merkel, credo
che stia tornando di una qualche
attualit una celebre frase, secondo cui lItalia unespressione
geografica cos tanto per ricordare un altro cancelliere teutonico: Klemens von Metternich.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbero piacerti anche