ISSN (pubblicazione online): 2531-615X

MASCHERINE
PER LA TUA SICUREZZA
albapremium.it
Mercoledì 20 maggio 2020
Anno LV - Numero 138
albapremium.it
€ 1,50 DIRETTORE VITTORIO FELTRI
OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale www.liberoquotidiano.it
D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano e-mail:direzione@liberoquotidiano.it

Da sempre è così FAR WEST NELLA GIUSTIZIA

Ormai i magistrati
NEI GIORNALI
COMANDANO
SOLO I PADRONI

si arrestano tra loro

VITTORIO FELTRI

Non ci scandalizziamo se lo Stato de-

cide di aiutare la Fiat concedendole
un prestito cospicuo allo scopo di fi-
nanziare l’attività automobilistica in
Italia che non vive giorni felici. Il fatto
che la famiglia Agnelli sia proprietaria
non soltanto di stabilimenti industria-
li, ma anche di una catena robusta di
quotidiani, tra cui la Repubblica e la
Stampa, ci lascia nella più completa
Il procuratore capo di Taranto ai domiciliari, indagato anche quello di Trani
indifferenza. Chiunque abbia prose-
guito gli studi dopo le elementari sa
I pm di Potenza li accusano di corruzione: provavano ad aggiustare processi
che i media nostrani, quelli francesi e
spagnoli sono figli dell’ideologia politi- FILIPPO FACCI
ca, appartengono a capitalisti deter-
minati a coprire i propri affari e quelli Che scoperta... Spocchia e martello Evitare di scrivere «il più puli-
di amici potenti della pubblica ammi- to ha la rogna» non è un pro-
nistrazione. Mentre la stampa anglo-
sassone è nata con finalità diverse, in- ZAIA piace ARCURI comunista blema: il vero problema è far-
vi leggere questo articolo,
fatti appartiene a editori puri che pun- cioè non farvelo mollare do-
tano al business, cioè a guadagnare
con la vendita di quotidiani popolari
più di Conte da salotto po due righe dopo che avrete
mormorato che «ormai i ma-
e non. Questa è la tradizione e c’è po- gistrati si arrestano tra di lo-
co da discutere in quanto essa è con- GIULIANO ZULIN ➔ a pagina 6 ALESSANDRO GIULI ➔ a pagina 8 ro»: che è vero, beninteso, il
solidata. potere politico ormai non è
Nel nostro Paese, tranne rare ecce- più antagonista della magi-
zioni, le maggiori testate sono sempre stratura ma solo gregario
state nel portafogli di importanti im- (succube, nel caso dei grilli-
prenditori che le usavano per fare fa- ni) e la lotta togata (...)
vori ai governi o per ottenerne, do ut segue ➔ a pagina 3
des, in poche parole latine ma chiare.
Pertanto se Elkann controlla un impe- IURI MARIA PRADO ➔ a pag 3
ro editoriale non mi straccio le vesti,
lo considero normale nella nostra Na-
zione anormale. Però, poiché sono
dotato di buona memoria nonostante E non l’hanno rapito...
l’età, devo aggiungere una considera-
zione senza intenti polemici. Ci fu un
periodo lungo durante il quale in pa-
Pure Di Maio
tria imperversava una discussione
inesauribile. Al centro dell’acceso di-
s’è “convertito”
battito c’era soprattutto o esclusiva-
mente Silvio Berlusconi, accusato di
al ramadan
essere padrone e imperatore di varie GIOVANNI SALLUSTI
emittenti e di altre attività cartacee tra-
mite le quali egli influenzava gli orien- Forse ha preso spunto dal-
tamenti della opinione pubblica. la vicenda tragica di Silvia
Durante gli anni in cui Silvio domi- Una volta erano molto arrabbiati, ora sono molto delusi Romano, la ragazza rapita
nava la scena romana non si parlava e poi liberata dai tagliagole
che di conflitto di interessi e alcuni
grossi partiti si prodigavano per com-
Appena 5 cittadini su 100 si fidano dei politici islamici previo compenso
rivelatasi convertita, che si
batterlo o, meglio, per impedirlo. Si è precipitato ad omaggiare
scatenò una vera e propria guerra con- AZZURRA BARBUTO Ce li ricordavamo inferociti, anima- tative deluse da parte di una classe inscenando una surreale
tro il Cavaliere al quale rimproveraro- ti da un profondo rancore a causa politica da cui gli abitanti della pe- gara di selfie/opportunity
no di raccattare molti voti non perché Rabbiosi, aggressivi ed egoisti. Era della mancata ripresa economica, nisola si sentivano messi da parte. col presidente del Consi-
li meritasse bensì grazie alla propa- questa la descrizione degli italiani delle difficoltà a ritagliarsi il pro- Correva l’anno 2018. (...) glio. Ma, essendo Di Maio,
ganda dei suoi potenti mezzi (...) prodotta dal 52° Rapporto Censis. prio posto nel mondo, delle aspet- segue ➔ a pagina 6 ha virato (...)
segue ➔ a pagina 6 segue ➔ a pagina 2

Ecco perché lo Stato non funziona e le scuole restano chiuse Gli amici aiutano Alex, scarcerato
Gli impiegati statali sono a casa. Ma lavorano? «Date a noi il ragazzo
SANDRO IACOMETTI UN APERITIVO NON FA MALE, CHI HA IL COVID SÌ che ha ucciso papà»
Ci hanno spiegato che bam- Tutti a spasso, addirittura gli infetti LUCIA ESPOSITO
bini e ragazzi non sono in gra-
do di rispettare il distanzia- RENATO FARINA che ne segnalano alcune deci- Questa mattina Alex lascerà il carcere e an-
mento sociale. Vero. Chiun- ne. Bastano e avanzano per drà ai domiciliari a casa del suo migliore
que sia sopravvissuto ad una Chi esce di casa non è un peri- ammazzare migliaia di loro amico e compagno di banco. Lo avevamo
festa di compleanno tra prea- colo pubblico. Basta che sia fratelli d’Italia e rovinare la vi- scritto subito dopo l’arresto: questo ragaz-
dolescenti sa bene che la zuf- una persona perbene. Poi ci ta di tutti noi 60 milioni. (...) zo di diciotto anni che ha ucciso suo padre
fa e il groviglio umano (...) sono i delinquenti. Le crona- segue ➔ a pagina 10 a coltellate non è un assassino (...)
segue ➔ a pagina 5 segue ➔ a pagina 13

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2 mercoledì PRIMO PIANO
20 maggio
2020

«REGOLARIZZARE GLI IMMIGRATI DELL’EDILIZIA»

TESTA DI MORO
Di Maio si converte al ramadan
E non è neanche stato rapito
Gigino scrive ai Paesi e alle comunità islamiche per celebrare la fine del digiuno
e i valori dell’Islam. Poi annuncia pure un misterioso «cessate il fuoco globale»
segue dalla prima
GIOVANNI SALLUSTI
(...) nella dimensione a lui
più consona, quella della
commedia. Ha quindi pre-
so carta e penna, e vergato
una commossa lettera agli
ambasciatori dei Paesi
dell’Organizzazione della
cooperazione islamica (tra
cui l’Arabia Saudita e l’Iran,
le teocrazie campionesse
degli schieramenti sunnita
e sciita, che su una cosa con-
cordano: l’applicazione to-
talitaria della sharia) e ai
rappresentanti delle comu-
nità musulmane in Italia.
Tema: i «valori del Rama-
dan», il mese sacro islamico
che si sta avviando alla sua
conclusione (il 23 maggio).
IL RIMPIANTO
Valori che, nonostante
l’emergenza Covid, per for-
tuna «non sono venuti me-
no», esulta l’Imam Giggino.
Non chiarendo dove, imma-
giniamo si riferisca alla scal-
cagnata Repubblica italica,
pur sempre un Paese di or-
dinamento laico e di cultu-
ra cristiana. Ma sono detta-
gli, rispetto all’estasi corani-
ca dell’ex bibitaro. Certo,
un rimpianto ce l’ha: «La dif-
ficile congiuntura che stia-
mo attraversando non ren-
de possibile quest’anno
consumare assieme il tradi-
zionale pranzo d’Iftar».
Non parlarcene Giggino, so-
no giorni che tentiamo inva-
no di farcene una ragione.
Passi per i redditi volatilizza-
ti, passi pure per le aziende
che non riaprono, reggeva-
mo perfino lo spettro della
nuova povertà incombente
su migliaia di famiglie, ma il nemmeno digiunato nella prigionieri». «Instillerò il
pranzo d’Iftar no, è troppo. ricorrenza sacra. Durante il mio terrore nel cuore degli
In ogni caso, questo del Ramadan si commemora infedeli; colpiteli sul collo e
2020 è «un Ramadan specia- «il mese in cui fu rivelato il recidete loro la punta delle
le», difficile, «ma non per Corano come guida per gli dita».
questo», appunto, «sono ve- uomini e prova chiara di ret-
nuti meno i valori che carat- ta direzione e salvezza» per CONFUSIONI
terizzano la sacralità di que- la prima volta a Maometto
sto mese». Il muezzin penta- (Sura II, versetto 185). Non vorremmo smorzare
stellato li celebra come se- I «valori» del Ramadan ca- gli entusiasmi che accompa-
gue: «La solidarietà, l’atten- ri a Di Maio, par di capire, gnano legittimamente ogni
zione per chi si trova in diffi- sono i valori del Corano, in conversione, ma ci tocca an-
coltà, il rispetto verso gli al- quanto bussola per la con- notare che il tono dominan-
tri, la speranza». dotta dei buoni musulma- te non pare essere «la solida-
E noi prendiamo per buo- ni, peraltro non soggetto a rietà» e «il rispetto verso gli
no, per carità (perdoni mini- interpretazione umana che altri», diciamo così. Come
stro, virtù cristiana, lapsus non sia quella puramente pure la seguente affermazio-
involontario), non abbiamo letterale. ne di Di Maio cozza con va-
certo effettuato i lunghi e Eccone di seguito qual- ghe rimembranze liceali: «Il
tormentati studi di Di Maio che estratto: «Uccidete gli in- mio augurio è che questo
sulla teologia islamica. Ci fedeli ovunque li incontria- periodo di Ramadan possa
permettiamo giusto qual- te». «Quando incontrate gli essere occasione per risco-
che domanda da umilissi- infedeli, uccideteli con gran- prire il valore della perso-
mi cronisti, peraltro con de spargimento di sangue e na». Valore cardine del cri-
l’aggravante di non aver stringete forte le catene dei stianesimo, che compare so-
lo con esso e che assume
senso solo al suo interno, ci
LA GIOVANE RAPITA DAI TERRORISTI sembrava. Forse qui il
neo-maomettano è caduto
I messaggi di minaccia a Silvia Romano in momentanea confusione
confessionale, e augurando
secondo i carabinieri sono quaranta ai nuovi compagni di fede
■ Sarebbero «una quarantina» i messaggi «pericolo-
di riscoprire la parola d’ordi-
ne principale di altri (in)fe- La Bellanova pensa già
a un’altra sanatoria
si» contro Silvia Romano su cui gli inquirenti milanesi deli potrebbe persino averli
indagano nell’inchiesta per dare un nome agli «odia- contrariati, ma garantiamo
tori» della giovane cooperante rapita in Kenia da un per lui, la sua folgorazione è
gruppo di terroristi islamici e liberata dopo diciotto sincera.
mesi di prigionia. Dei messaggi apparsi sui social net- Gli rimane solo un proble- ■ Una sanatoria tira l’altra. Così, a pochi giorni dalla
work contro la ragazza, i carabinieri del Ros di Milano ma. «Abbiamo accolto l’ap- messa in regola di mezzo milione di clandestini, il mini-
hanno selezionato solo quelli per i quali si può confi- pello del segretario genera- stro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, commenta il
gurare il reato di minacce aggravate per cui procede il le dell’Onu per un cessa- provvedimento e spiega che, fosse dipeso da lei, avrebbe
pm Alberto Nobili, messaggi in cui in particolare la te-il-fuoco globale», aggiun- «esteso la regolarizzazione anche ai lavoratori dell’edili-
24enne viene accusata di essersi convertita alla religio- ge nella missiva. Ora lo spie- zia, dove c’è un caporalato altrettanto violento, così co-
ne islamica. ga lui ad Al-Shabaab, a Bo- me nella logistica». L’obiettivo non sarebbe stato raggiun-
La relazione è sul tavolo del magistrato che guida il ko Haram, all’Isis, ad Al to per l’opposizione di altre forze di governo, ma la mini-
pool dell’Antiterrorismo della procura milanese e che Qaeda, alla Jihad islamica stra renziana non si rassegna: «Spero si possa recuperare
si occupa anche dei tre episodi avvenuti vicino all’abi- palestinese, a tutti i gentiluo- nel percorso parlamentare», ha commentato alla tra-
tazione di Silvia, a poche ore dal suo ritorno a Milano, mini che nel mondo apro- smissione Zapping in onda su Radio1. Il via libera agli
che ha visto l’intervento dei poliziotti della Digos. no il fuoco in nome di Al- immigrati, quindi, non finisce qui e c’è da aspettarsi una
© RIPRODUZIONE RISERVATA lah? nuova sanatoria. Scafisti e trafficanti sono avvertiti.
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Oggi il voto al Senato, renziani verso la conferma del ministro

ELISA CALESSI vide Crippa, M5S: «Se si vuole usci-

■ La poltrona del ministro Alfon-

so Bonafede difficilmente salterà.
Così come quella del premier Con-
te. Nonostante, ieri, vigilia della mo-
zione di sfiducia al Guardasigilli, la
strategia della tensione portata
avanti da Matteo Renzi avesse rag-
giunto il culmine, con minacce, ulti-
matum, avvertimenti da mattina a
sera, in pochi credevano che oggi, al
Senato, si sarebbe consumata la fi-
ne del governo giallorosso. Perché è
evidente, come metteva in chiaro
Graziano Delrio, Pd, dal mattino,
che le due sorti si legano: se cade il
primo, cade tutto l’esecutivo. Ma sic-
come il secondo non può cadere
(siamo ancora in piena pandemia),
è logico presumere che si arriverà a
un compromesso.
Sia chiaro, non è un bluff l’ostilità
di Renzi al Guardasigilli. Ma difficil-
mente arriverà a far cadere il gover-
Sulla sfiducia a Bonafede si prepara la farsa
no se il premier concederà a Iv qual-
cosa di quello che ieri chiedevano.
Ecco, allora, il punto di cui ieri si è
discusso: la contropartita. Qualcosa
che permetta a Bonafede di restare
al suo posto e a Renzi di dire che ha
ottenuto una correzione. Una con-
tropartita che si gioca su due piani:
alcuni temi posti dai renziani - il pia-
no shock sulle infrastrutture, la pre-
scrizione, il caso Fca, una norma
per sollevare i datori di lavoro dalla
responsabilità sugli infortuni da Co-
vid - e un «riequilibrio» nel governo.
Se e quando il rimpasto si farà, Iv
vuole che entrino Maria Elena Bo-
schi e Gennaro Migliore (quest'ulti-
mo si dice alla Giustizia). Ma il pro-
blema non è semplice, perché il go-
verno Conte ha già raggiunto il limi-
te dei sottosegretari. Bisognerebbe
che qualcuno uscisse. Il che farebbe
crollare la fragile costruzione.
Tutto si capirà domani all 11.45
quando Renzi parlerà in Senato, do-
po la replica di Bonafede. Prima,
l’ordine di scuderia è di mantenere
alta la tensione, sventolando i 17 vo-
ti dei senatori Iv, decisivi per la mag-
gioranza.
E così ieri è per tutto il giorno è
andato in scena il film dell'ultima-
tum. Il primo a legare le sorti della
mozione di sfiducia al ministro Bo-
nafede a quelle del governo era sta-
to Graziano Delrio, Pd. Cosa succe-
de se passa? «Si apre una vera crisi
senza dubbio», diceva ospite di Un
giorno da pecora. Negli stessi minu-
ti il capo dei M5S, Vito Crimi, ribadi-
va lo stesso concetto a Skytg24: «Se
qualcuno della maggioranza vota la
sfiducia a Bonafede è come se votas-
se la sfiducia al governo» .
Oggi alle 9.30 l’Aula di Palazzo
Madama esaminerà due mozioni di
sfiducia: una del centrodestra, una
di +Europa. Ed è su quest’ultima
che veleggia l’ultimatum di Iv. «Nel
mio partito», spiegava in mattinata
Teresa Bellanova, capo-delegazio-
ne al governo dei renziani, «c’è una
grande spinta ad andare nella dire-
zione del voto a favore di quella mo-
zione, stiamo riflettendo». Quanto
alle parole di Crimi, «ascolteremo le
dichiarazioni del ministro Bonafe-
de, non è con le minacce che si risol-
ve la questione».
Seguiva l'avvertimento dal gover-
no, fronte Pd: «La sfiducia a un mini-
stro», diceva Francesco Boccia, «è
una sfiducia a tutto il governo». Da-
re dalla maggioranza lo si deve fare
in modo diverso».
Nel pomeriggio Maria Elena Bo-
schi arriva a Palazzo Chigi. E ripete
a Conte quello che, nelle file di Iv,
ripetono tutti: vogliamo che doma-
ni il ministro, in Aula, faccia una cor-
rezione di rotta sulla prescrizione,
sulle opere pubbliche, sulla norma
Covid. Se lo farà, Iv riporrà la pistola
nella fondina. Se no, chi vivrà vedrà.
Una strategia - minaccia di crisi per
poi rientrare, strappando qualcosa -
che Renzi ha usato più volte. Certo,
il rischio è che, ripetendola, ogni vol-
ta sia meno efficace. D’altra parte
Conte sa che non può permettersi
di andare allo scontro con Renzi.
Anche se alla fine arrivassero – di
sicuro – dei voti in soccorso. Sareb-
be un’immagine disastrosa. E il Qui-
rinale ha fatto capire che non lo vuo-
le. La questione va risolta. Prima.
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 PRIMO PIANO mercoledì
3
20 maggio
2020

FAR WEST GIUDIZIARIO

Adesso i magistrati si arrestano tra di loro
Ai domiciliari il procuratore di Taranto, indagato quello di Trani per corruzione: i nemici delle toghe ormai sono loro stesse
segue dalla prima
FILIPPO FACCI
(...) si è fatta intestina. Ma questa è
materia che interessa poco. Magistra-
ti che arrestano altri magistrati: ogni
volta si parla di anonimi funzionari
dello Stato che sono dotati tuttavia
dei più grandi poteri (tra questi toglie-
re la libertà e sequestrare un’attività,
bloccare conti bancari, congelare in-
tere esistenze) ma che restano gente
che la maggioranza di voi non avrà
probabilmente sentito nominare, per-
ché nessun cittadino li ha mai eletti,
nessuno di loro va in tv, raramente
concedono interviste a meno che ci
sia qualche passerella in cui esibire
qualche condanna popolare. Se vi
giunge nuovo il nome di Carlo Maria
Capristo (noto però a Taranto, e ve-
dremo perché) magari si può anche
titolare che è stato arrestato niente-
meno che un Procuratore Capo della
Repubblica. Ma la carica non basta,
anche se è stato arrestato per un rea-
to gravissimo come corruzione in atti
giudiziari (l’hanno messo ai domici-
liari: tra i magistrati vige una certa eti-
chetta) e con lui sono stati coinvolti
anche un ispettore di Polizia e tre im-
prenditori. È indagato anche il procu-
ratore di Trani Antonino di Maio, e
l’inchiesta risale a un anno fa, portata
avanti dalla Procura di Potenza.
Azzardiamo una sintesi, ossia l’ac-
cusa. Tre imprenditori cercarono di
convincere un giovane magistrato
della Procura di Trani a chiudere alcu-
ne indagini per usura e quindi avvia-
re il processo contro un imprenditore
senza che ce ne fossero i presupposti
– questa la pista – e solo perché gli
interessati avevano un obiettivo preci-
so: ottenere i soldi e i benefici di legge
che conseguono allo status di «vitti-
ma di usura», che in Italia è pratica-
mente un mestiere. Il pm però non
ha chiuso nessuna indagine e, anzi,
ha raccontato tutto alla sua procura:
che però, a quanto pare, ha incredibil-
mente chiesto l’archiviazione. Il fasci-
colo poi è stato avocato dalla Procura
generale di Bari ed è stato trasmesso
alla Procura di Potenza (tutti balletti
di competenza, quando dei magistra-
ti indagano su altri magistrati) che cir-
ca un anno fa ha avviato delle indagi-
ni. Ieri la svolta: tutti arrestati, con le
accuse a vario titolo di tentata indu-
zione indebita a dare o promettere
utilità, e poi falso e truffa.
I PROTAGONISTI
Il Procuratore della Repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo
della qualità di procuratore della Re-
pubblica di Taranto, superiore gerar-
chico del marito della pm Curioni, os-
sia di Lanfranco Marazia, che a Taran-
to prestava servizio come pm». In pra-
tica le avrebbe fatto capire che avreb-
be esercitato «fini ritorsivi» e ostacola-
to la carriera del marito, «visto che
aveva già dimostrato nel 2017 di esse-
re capace di farlo», scrivono i pm.
Ovviamente a Taranto è scoppiato
un casino, anche perché Capristo è
quello che si era scontrato con la pro-
prietà dell’Ilva (ora ex Ilva) ad appa-
rente tutela della salute dei cittadini:
insomma, da una parte aveva un suo
seguito, dall’altra (se è vero) pare che
trafficasse mica poco. Capristo co-
munque, secondo l’accusa, avrebbe
mandato dalla pm di Trani Silvia Cu-
rioni il «suo» poliziotto ed esercitato
pressioni facendole rammentare che
a Trani (dov’era stato procuratore ca-
po) manteneva ottimi rapporti in par-
L’ordinanza: le pressioni «per aggiustare» il processo
ticolare col neo procuratore capo An-
tonino Di Maio, capo di lei e di suo
marito. Anche Di Maio ora è indaga-
to per abuso d’ufficio. Capristo e
l’ispettore sono anche «gravemente
indiziati di truffa ai danni dello Stato
e falso» perché l’ispettore risultava
presente in ufficio e percepiva gli
straordinari anche se in realtà se ne
restava comodamente a casa, o svol-
geva incombenze per conto del pro-
curatore.
IL CENTRO DI POTERE
Dalle immancabili intercettazioni,
secondo i gip di Potenza, emerge
«l’esistenza di un centro di potere a
Trani denominato “i fedelissimi”, che
include pubblici ufficiali e soggetti pri-
vati tra cui l’imprenditore Gaetano
Mancazzo, definito «uno del club».
Tutti legati a Capristo. Parentesi: ricor-
diamo che Trani è la stessa procura
in cui operavano i magistrati Savasta
e Nardi, arrestati per corruzione nei
mesi scorsi per altre vicende. Altra pa-
rentesi: Capristo era già indagato per
abuso d’ufficio a Messina in ordine al
cosiddetto «sistema Siracusa», una
presunta organizzazione accusata di
pilotare decisioni del Consiglio di Sta-
to. I fatti su cui indagano in Sicilia ri-
salgono a quando Capristo era capo
procuratore a Trani e riguardano an-
che un altro famoso depistaggio: quel-
lo dell’inchiesta sulle tangenti Eni. A
Trani era giunto un esposto anonimo
sulla vicenda che Capristo non inviò
però ai colleghi di Milano (competen-
ti) ma a Siracusa, doveva aveva dei
giri tutti suoi. Ecco, l’articolo è finito,
e i cronisti in genere non scrivono
mai tutto quello che sanno: ma que-
sta volta è proprio così. Abbiamo capi-
to solo che è un troiaio, e che avrà un
seguito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commento
Non confondete
i giudici
con la giustizia
IURI MARIA PRADO
■ Nelle guerre di mafia i capi-
bastone si scannano per la su-
premazia nelle piazze dello
spaccio. Una guerra meno
cruenta ma sistematicamente
non diversa si combatte nei
meandri del potere giudiziario
tra le fazioni che reclamano
esclusiva nell’opposizione sim-
bolica al crimine organizzato.
Inutile dire che quest’altra
guerra è combattuta sotto le in-
segne retoriche della lotta al
malaffare, della riaffermazione
dell’Italia pulita su quella mar-
cia, del trionfo dell’onestà sulla
corruzione. Ma sono gonfaloni
agitati nella dissimulazione di
un interesse diverso, e cioè
quello personale del magistra-
to che vuole il suo nome sul
palcoscenico che accredita car-
riere e arrampicate gerarchi-
che. Che sono cose perfetta-
mente legittime in qualunque
professione, ma non devono
essere confuse con acquisizio-
ni di interesse generale e do-
vrebbero semmai trattarsi co-
me si fa nel caso di ogni bega
corporativa: affari loro, per ca-
pirsi.
E invece, siccome al momen-
to non c’è un politico da arre-
stare o un’azienda da seque-
strare, te li trovi a far zuffa in
tivù e sui giornali mentre i ma-
neggi nel Consiglio superiore
della magistratura e il caso del
pm scornato perché gli è anda-
ta male la nomina a capo carce-
riere diventano vicende di rilie-
vo nazionale nel Paese che con-
ta trentacinquemila morti e fa
il bilancio di un’economia a
pezzi.
Un protagonismo irrefrena-
bile fa credere alle star della
magistratura da intrattenimen-
to di potersi consentire ormai

Ora ripetiamola con nomi e cogno-

mi: tre imprenditori pugliesi che so-
no i fratelli Giuseppe, Cosimo e Gae-
tano Mancazzo (si chiamano così, co-
me ciò che hanno ottenuto) hanno
cercato di indurre la pm Silvia Curio-
ni (Trani) a perseguire per usura un
certo Giuseppe Cuoccio; questi fratel-
li miravano ai vantaggi patrimoniali
della posizione processuale di parte
presunta offesa e aspirante parte civi-
le con l’applicazione della legge a so-
stegno delle vittime di usura e relativi
benefici del caso. Per riuscire nel loro
intento ecco entrare in scena il procu-
ratore capo di Taranto Carlo Maria
Capristo, che secondo i magistrati po-
tentini sarebbe l’organizzatore di una
corruzione in atti giudiziari che utiliz-
zava un poliziotto («notoriamente
suo alter ego» e «uomo di fiducia»,
Michele Scivattaro) per fare pressioni
sulla pm di Trani, questo «abusando
I messaggi tra il «maestro» e la sua «bimba» qualunque invadenza, e non si
accorgono di quanto sia mise-
revole lo spettacolo delle ripic-
■ Nel giro lo chiamavano «Maestro». Il procuratore del- ressa Curione ha mostrato agli inquirenti un messaggio che, delle vendette, dei messag-
la Repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo, incuteva whatsapp da lei ricevuto da Capristo in cui il magistrato le gi obliqui, dei calci negli stin-
rispetto e timore tra sottoposti e beneficiari delle sue ope- risponde: «Grazie bimba mia». Oltre ad altri messaggi, chi che si scambiano pubblica-
razioni e l’ordinanza che ha portato al suo arresto e a inseriti nel fascicolo, in cui si rivolge alla pm con un «bam- mente in faccia a un uditorio
quello dell’ispettore di polizia Michele Scivittaro (il poli- bina mia». Anche in una conversazione telefonica inter- doppiamente insultato da quel-
ziotto che, secondo l’accusa, su ordine di Capristo, avreb- cettata tra Capristo e uno degli imprenditori coinvolti nel- la rissa ammantata di false buo-
be fatto pressioni sulla pm di Trani, Silvia Curioni, per la vicenda, il «Maestro», fa riferimento alla sua «bambi- ne ragioni.
indurla a perseguire per usura un imprenditore senza che na»: un linguaggio, spiega l’ordinanza, «da decriptarsi alla La realtà è che le esigenze di
ce ne fossero i presupposti) ne porta ampie dimostrazio- luce degli elementi di indagine complessivamente acqui- giustizia non coincidono né
ni. Un «maestro» ha i suoi allievi, naturalmente, e dalle siti e già richiamati». Con «bambina mia», insomma, il con le ambizioni di carriera di
intercettazioni emerge che intorno a Capristo si riuniva magistrato voleva indicare «una sua giovane collega già a questo o quel maschio alfa del
una «cerchia dei «fedelissimi che comandano a Trani» e lui sottoposta gerarchicamente e che avrebbe fatto quan- populismo giudiziario italiano
che includeva funzionari, pubblici dipendenti ed impren- to da lui richiesto per favorirli». né con gli avvicendamenti di
ditori, in un legame «non solo di tipo professionale» ma Secondo gli inquirenti, in definitiva, «la condotta tenuta potere nei sindacati della magi-
«orientata a privilegiare gli interessi personali dei suoi dal Capristo è da ritenersi un abuso della sua qualità di stratura, cose che semmai at-
componenti». Procuratore della Repubblica, in quanto egli ha agito ap- tentano alla buona ammini-
Un «maestro» severo, a quanto si apprende, ma anche profittando sia del fatto che il marito della Curione era strazione quando, come succe-
capace di affetto e tenerezza. Ed ecco che dall’ordinanza sottoposto al suo potere gerarchico sia del fatto, notorio de qui da noi, si elevano ad affa-
emerge che Capristo lasciasse intendere di avere una cer- nell’ambiente tranese, che egli coltivasse ancora intensi re predominante dell’agenda
ta autorità sulla pm Curione, tanto da chiamarla «bambi- legami in quella sede giudiziaria». pubblica.
na mia». Nello stesso provvedimento si legge che la dotto- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 mercoledì PRIMO PIANO
20 maggio
2020

ATTESA PER NULLA

Dopo un mese di rinvii
è arrivato il decreto
ma manca il «rilancio»
Finalmente va in pubblicazione il provvedimento per rilanciare
l’economia. Milioni di professionisti si lamentano: noi esclusi
dagli aiuti. E ora i partiti si preparano all’assalto in Parlamento
ANTONIO CASTRO

■ Decreto Ritardo, più che

Decreto Rilancio. Dal 13 mag-
gio le rotative della Gazzetta Uf-
ficiale, i tecnici del Quirinale, i
contabili della Ragioneria at-
tendono il decreto da 55 miliar-
di e 266 articoli. Andando a fru- Il premier Giuseppe Conte ha E mentre il Decreto Rilancio
gare nelle centinaia di pagine,
nelle tabelle e nella relazione
passeggiato ieri nel centro di
Roma salutando artigiani e
galleggia nella fumosità buro-
cratica, non è che quello Liqui-
Aiuti condizionati
illustrativa salta fuori che a Cas- commercianti. Un barbiere si dità (in Parlamento), proceda
sa depositi e prestiti arriverà
una dote extra di 44 miliardi
è offerto di tagliargli i capelli
ma lui ha risposto «grazie, li
molto più speditamente. In at-
tesa dei famosi aiuti a fondo La Ue smonta
per rimpinguare il fondo delle
garanzie di liquidità che era fer-
taglio da solo». A sinistra, il
ministro dell’Economia
perduto bisognerà vedere se le
piccole imprese fino a 5 milio- il maxi fondo
mo a un miliardo appena. E al-
tri 30 miliardi per Sace che per
Roberto Gualtieri (LaP) ni di fatturato avranno vera-
mente più tempo per rimborsa- da 500 miliardi
altre strade dovrà iniettare tieri - forse anche stufo di fare stere i bambini mentre i genito- gli ordinistici. Dopo 5 giorni di re i prestiti garantiti al 100% dal-
quattrini nelle imprese. Insom- da buca delle lettere delle ri- ri tornavano al lavoro per ripar- fumosità è lecito ancora dubita- lo Stato fino a 25mila euro. Le ■ L’Unione europea getta
ma, arriveranno i soldi per atti- chieste di maggioranza e mini- tire con la Fase 2. re: «Sarebbe una conferma del- scadenze dovrebbero allungar- acqua sul fuoco degli entu-
vare le garanzie richieste dalle stri - assicura che entro qual- Se Gualtieri cerca di tranquil- la scarsa consapevolezza dei si da 6 a 10 anni. siasmi che il governo Conte
grandi imprese a cominciare che giorno «ci sarà il pagamen- lizzare, milioni di professioni- problemi di milioni di lavorato- aveva provato ad accende-
da Fca e Benetton (per Auto- to diretto di 600 euro a tutti i 4 sti hanno ben poco da stare se- ri. Ci batteremo per modificare CAMBI IN PARLAMENTO re lunedì, dopo la notizia
strade) Benvenuti nel magico milioni di lavoratori autonomi, reni. Anche perché a giudicare questa norma e affinché ci sia dell’accordo Merkel-Ma-
mondo del decreto annuncia- di collaboratori, che li hanno dalle furiose proteste milioni un’equiparazione tra le misure Ancora non è noto a chi toc- cron sulla creazione di un
to mercoledì 13 maggio alle 21 già avuti e questo pagamento di professionisti sono stati la- per le imprese e per i professio- cherà la responsabilità in caso fondo europeo da 500 mi-
a reti unificate (ovviamente nel avverrà nell’arco di due, tre sciati fuori, meglio ancora di- nisti. Gli Ordini e i Collegi pro- di contagio da Covid 19. liardi di euro che dovrebbe
rispetto del distanziamento so- giorni al massimo». scriminati, dal decreto Rilan- fessionali chiedono al governo C’è poi il pasticcio del divie- aiutare gli Stati in difficoltà
ciale), ma che ancora non c’è. cio. In attesa di una conferma un intervento per sanare que- to licenziamenti. Con un bel con finanziamenti a fondo
O meglio: a parte le 500 pagine SOLDI TRA 2/3 GIORNI dell’esclusione nero su bianco sta evidente disparità», scrivo- buco normativo sullo stop, in- perduto. «Ci sarà un mix di
delle bozze messe in circolo ad - potendo leggere il testo defini- no i Consulenti del lavoro, il trodotto dal “decreto Cura Ita- sovvenzioni e prestiti», ha
arte per sollevare questa o quel- Secondo il titolare di Via XX tivo che partorirà il Poligrafico Consiglio nazionale di ingegne- lia” e che il governo ora proro- puntualizzato ieri il vicepre-
la perplessità, o alla ricerca del Settembre già da oggi «sarà dello Stato - gli Ordini e i Colle- ri, agronomi, agrotecnici, archi- ga di altri tre mesi. Ma il blocco sidente esecutivo della
titolo ad effetto sui giornali possibile fare la domanda per i gi ai quali sono iscritti oltre 2,3 tetti e paesaggisti, assistenti so- è scaduto il 17 maggio e fino a Commissione europea Val-
dell’indomani, nessuno a Pa- 1.200 euro per il bonus babysit- milioni di professionisti denun- ciali, attuari, commercialisti, il quando il testo non sarà sulla dis Dombrovskis. Non solo:
lazzo Chigi ha avuto la bontà ter o per i centri estivi e poi a ciavano ieri l’esclusione dalla Consiglio forense, dei geologi, Gazzetta le aziende potranno anche questi aiuti saranno
di trasmetterlo né ai cittadini giugno ci saranno i contributi a «norma che disciplina il contri- geometri, giornalisti, il Notaria- licenziare in caso di difficoltà vincolati a condizioni da ri-
né tanto meno a tutta la filiera fondo perduto per le imprese e buto a fondo perduto a favore to, i periti industriali, psicologi, «per giustificato motivo». spettare, ha aggiunto l’ex
burocratica e istituzionale che la terza tranche fino a 1.000 eu- degli autonomi e delle imprese spedizionieri doganali, tecnolo- Dopo oltre 50 giorni di gesta- primo ministro lettone. La
avrebbe dovuto ripassarlo. ro per gli autonomi». Modesto che ad aprile abbiano registra- gi alimentari, chimici e fisici, in- zione dell’ex decreto aprile, bi- Commissione in questo
Ieri a tarda sera il ministro dettaglio: i lavoratori che aveva- to un calo superiore a un terzo fermieri, ostetriche, tecnici sa- sognerà vedere cosa modifi- modo prova a venire incon-
dell’Economia, Roberto Gual- no bisogno di tornare al lavoro del fatturato sul 2019». Nelle ul- nitari di radiologia e altre pro- cherà il Parlamento. E per evi- tro alle obiezioni mosse
tieri, si è degnato di assicurare la babysitter l’hanno già dovu- time versioni del decreto Rilan- fessioni, della riabilitazione e tare stravolgimenti è prevista all’intesa franco-tedesca da
in diretta al Tg1 che «il decreto ta pagare perché la gente ha la cio, in cui compaiono tra i sog- della prevenzione, i veterinari. una dote di ulteriori di 800 mi- parte del fronte dei Paesi “ri-
stasera (ieri, ndr) sarà in Gaz- pessima abitudine di mangia- getti esclusi del beneficio an- Insomma, i giallorossi sono lioni per i “piccoli interventi”. goristi” Austria, Olanda,
zetta, è stato bollinato. Da do- re quasi tutti i giorni. E quindi che «i professionisti iscritti agli riusciti a far infuriare milioni di Ovvero le marchette dei partiti. Svezia e Danimarca. Questi
mani le risorse saranno imme- le famiglie hanno dovuto già enti di diritto privato di previ- partite Iva professionali. Un Sempre che bastino. ultimi vorrebbero che il fon-
diatamente utilizzabili». Gual- anticipare i quattrini per assi- denza obbligatoria», vale a dire colpo da maestri. © RIPRODUZIONE RISERVATA do erogasse solo prestiti e
non sovvenzioni, e che i sol-
di fossero indirizzati su aree
tematiche ben definite co-
me la green economy o l’in-
Berlusconi propone: «Niente imposte per tutto il 2020» novazione digitale.
«L'Italia non si merita un governo co- Una doccia fredda per
Anche Forza Italia in piazza il 2 giugno me questo», ha dichiarato Anna Maria
Bernini, capogruppo di Fi al Senato.
«Gli italiani che si sono dimostrati pa-
l’Italia, che pure non avreb-
be granchè da gioire nem-
meno se l’intesa franco-te-
SALVATORE DAMA tigiani, ai professionisti e al lavoro auto- 400 miliardi promessi da Conte, sono zienti, coraggiosi e disponibili a sacrifi- desca passasse nella sua for-
nomo per recuperare almeno una par- state istruite solo pratiche per distribui- carsi, non si meritano un governo che mulazione originaria. Se-
■ Il centrodestra al completo scende- te dei mancati introiti di questi mesi. re 26 milioni, che non sappiamo nean- non è all'altezza della situazione e che condo la quale, è vero, il
rà in piazza il 2 giugno. «Siamo assoluta- Occorre inoltre un anno sabbatico del che se saranno approvate». C’è un «pro- ha sfornato decreti come quello CuraI- nuovo fondo erogherebbe
mente uniti», annuncia Silvio Berlusco- fisco: cioè nessuna imposta e nessuna blema di coperture», ha spiegato il pro- talia o Liquidità che sono intervenuti sovvenzioni a fondo perdu-
ni confermando la presenza del suo par- sanzione per tutto il 2020». Altro segna- fessor Renato Brunetta, quello del go- tardi e male». «Serve un patto fiscale tra to, ma dopo aver emesso ti-
tito accanto a Lega e Fratelli d’Italia. «Di- le di unità: Fi voterà le mozioni di sfidu- verno è un «decreto scritto male». E poi le imprese, i contribuenti e lo Stato», ha toli di debito (per 500 miliar-
mostreremo la nostra unità con una cia al ministro Bonafede. È Antonio Ta- ci sono i ritardi nella distribuzione dei concluso l’esponente azzurra, «che di, appunto) “coperti” dal
manifestazione composta e di forte va- jani a confermarlo. Ieri il vice presiden- soldi a imprese, autonomi e lavoratori: quando deve ottenere dai cittadini chie- bilancio Ue, che gli Stati
lore simbolico a fianco dell’Italia che te del partito ha partecipato a una video- «È maggio inoltrato», ha ricordato Sesti- de subito, quando deve dare, come nel membri dovrebbero pertan-
vuole ripartire». L’emergenza economi- conferenza stampa degli azzurri. «In no Giacomoni, «e le risorse ancora non caso dei debiti che ha verso le imprese, to “rimpolpare” aumentan-
ca è grave, sottolinea l’ex premier in piazza diremo cosa si può fare per far arrivano». «Il decreto Rilancio (pubbli- si dimostra lentissimo. C’è bisogno che do i propri trasferimenti.
un’intervista a Mediaset. E «per salvare ripartire il nostro Paese. Siamo nel cen- cato soltanto ieri notte in Gazzetta uffi- tutte le scadenze fiscali siano rimanda- Difficile che l’Italia, che è
le imprese, quindi il lavoro, i consumi e trodestra e del centrodestra siamo colo- ciale, ndr.)», ha aggiunto Gelmini, «è te al 31 gennaio 2021 perché sono tanti già contributore netto (cioè
il benessere generale della nazione, oc- ro i quali avanzano proposte». stato approvato dal consiglio dei mini- i piccoli e medi esercenti che nonostan- versa più di quanto ottiene
corrono pochi grandi interventi. Innan- Anche Mariastella Gelmini, presiden- stri lo scorso mercoledì e presentato in te la riapertura non ce l’hanno fatta a in cambio), possa guada-
zitutto dei contributi a fondo perduto te dei deputati azzurri, ha criticato le conferenza stampa da Conte e dai suoi tirare su di nuovo la saracinesca». gnarci.
alle industrie, ai commercianti e agli ar- misure del governo: «In 41 giorni, dei ministri schierati». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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ECCO PERCHÉ LO STATO NON FUNZIONA
Gli impiegati pubblici sono quasi tutti a casa
Il 75% degli statali lavora dalla sua abitazione e lo farà a lungo. Non sorprendono i pasticci dell’Inps sulla cassa integrazione
Un ufficio dell’Inps e uno di Poste Italiane chiusi durante l’epidemia da coronavirus che sta bloccando il Paese dalla fine di febbraio
segue dalla prima
SANDRO IACOMETTI
(...) sono un ingrediente inelimi-
nabile di qualsiasi gioco che vo-
glia definirsi tale. I giovani si toc-
cano, si strattonano, si tossisco-
no in faccia, si accavallano uno
sull’altro. Non c’è Dpcm che ten-
ga. È per questo, ci hanno spiega-
to, che la scuola non si sa come e
non si sa quando ripartirà. Fami-
glie disperate, ma tant’è: la salu-
te viene al primo posto.
Poi, però, andiamo a fare una
passeggiata al parco, riaperto dai
primi di maggio così come previ-
sto dalla Fase 2, e vediamo deci-
ne di bambini ammassati a di-
stanze infradecimali. Mani che
si allungano, sputacchi che vola-
no, sudori che si mescolano. Ge-
nitori incoscienti? Forse. Ma
qualche dubbio viene. Leggen-
do l’ultimo Dpcm, infatti, si sco-
pre che «a decorrere dal 15 giu-
gno è consentito l’accesso a bam-
bini e ragazzi a luoghi destinati
allo svolgimento di attività ludi-
che, ricreative ed educative, an-
che non formali, al chiuso o
all’aria aperta». Ma come? E il
contagio, il distanziamento so-
ciale, l’esuberanza dei giovani?
Il rischio c’è, dicono dal gover-
no, però come si fa a lasciare i
genitori per tanti mesi con il far-
dello dei figli a casa? Sacrosanto.
Ma la scuola? Perché non tenere
le lezioni per un mesetto, o an-
che più, in modo da recuperare
qualcosa e far concludere agli
studenti l’anno scolastico invece
che mandarli al centro estivo?
Nessuno lo sa. E nessuno, dalle
parti di Palazzo Chigi, ne parla
più, come fosse un capitolo chiu-
so, archiviato.
GLI ESPERTI
Colpa degli esperti? Difficile
crederlo, fosse per loro sarem-
mo rimasti tutti confinati dentro
le nostre case chissà per quanti
altri mesi. La realtà è che, esatta-
mente come nella Fase 1, anche
nella Fase 2 convivono due Ita-
lie. Una è quella che ha passato
gli ultimi due mesi senza fattura-
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to o senza stipendio, che ha pau-
ra di perdere il posto o di dover
chiudere l’azienda e non vede
l’ora di rimboccarsi le maniche
per tornare in pista. L’altra è
quella di chi ha continuato rego-
larmente a prendere la sua busta
paga, senza alcun timore e, anzi,
con la comodità di un bel divano
sotto le gambe. Di chi adesso,
con il caldo alle porte e il pensie-
ro delle vacanze (seppure in ver-
sione Covid) in testa, non ha al-
cuna voglia di tornare in ufficio e
di correre rischi inutili.
GLI IMPIEGATI
L’Italia riparte, ma non per lo-
ro, non per gli impiegati statali,
che da metà marzo (dl Cura Ita-
lia del 17) si sono visti definire
per legge il lavoro agile (da casa),
come modalità ordinaria della
prestazione lavorativa fino alla
cessazione dello stato di emer-
genza epidemiologica. E che
ora, siccome il decreto Rilancio
in via di approvazione prolunga
l’emergenza fino al 31 dicembre
2020, si crogiolano nell’idea di re-
stare cosi fino a Capodanno, ce-
none compreso.
Intendiamoci, da fine febbraio
ad oggi tante categorie del pub-
blico impiego, dai medici agli in-
fermieri, dalle forze dell’ordine
ai vigili del fuoco fino a tutti gli
operatori rimasti fisicamente in
servizio nelle strade e negli ospe-
dali, hanno sputato il sangue,
senza fermarsi un attimo, per
consentire al Paese di restare
chiuso. Hanno rischiato la vita
per curare i nostri malati, per ga-
rantire il funzionamento dei ser-
vizi essenziali.
Ma gli altri? Gli altri fanno par-
te di quel 75% e oltre di statali
(con punte del 96% nel Lazio, do-
ve si trovano gli enti e le ammini-
strazioni centrali) che per evi-
denti, e giustificati, motivi sono
stati messi in smart working nel-
la fase più acuta della pandemia
e che ci resteranno anche nei
prossimi mesi, alla faccia di ripar-
tenze e Fasi 2. Certo, evitare affol-
lamenti sui mezzi pubblici è im-
portante, consentire un’affluen-
za graduale in negozi, bar e risto-
ranti pure. Ma siamo sicuri che
lasciare a casa gli esperti di carte
bollate e autocertificazioni sia la
cosa migliore in questo momen-
to?
Il governo è consapevole che il
supporto di travet e funzionari
potrebbe essere di un qualche
aiuto mentre il Paese prova, zop-
picando, a compiere i suoi primi
passi post Covid. Nell’ultima di-
rettiva, datata 4 maggio, la mini-
stra della Funzione pubblica, Fa-
biana Dadone, spiega che con la
riapertura bisogna «garantire la
massima e tempestiva informa-
zione all’utenza», che occorre
«assicurare i servizi alla collettivi-
tà» e che, a questo scopo, le pub-
bliche amministrazioni potran-
no anche rivedere l’elenco delle
attività indifferibili e di quelle da
rendere in presenza. Del resto,
con il pantano burocratico den-
tro il quale sono dispersi gli aiuti
previsti per famiglie e imprese è
evidente che il settore pubblico
dovrà funzionare come un orolo-
gio svizzero. Meglio e più di pri-
ma.
LA MINISTRA
Ma il lavoro agile non si tocca.
Anche perché la Dadone è con-
vinta che la Pa abbia finora dato
ottima prova di sé. «La sfida che
dovranno affrontare le ammini-
strazioni», si legge, «è rappresen-
tata dalla necessità di mettere a
regime e rendere sistematiche le
misure adottate nella fase emer-
genziale, al fine di rendere il lavo-
ro agile lo strumento primario
nell’ottica del potenziamento
dell’efficacia e dell’efficienza
dell’azione amministrativa». In-
somma, alla fine ci convinceran-
no che gli studenti restando a ca-
sa saranno più preparati e che il
pasticcio combinato dall’Inps su-
gli indennizzi è stato solo un mo-
do per accrescere le competen-
ze informatiche dei cittadini.
Scontata la risposta sui ritardi
della Cassa integrazione: non sa-
pete che l’attesa di un piacere è
essa stessa un piacere?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMO PIANO
Qualcosa non torna
Se apre il centro estivo
come mai la scuola no?
SIMONA BERTUZZI
■ C’è qualcosa che non torna nella
scelta del governo di dare il via libera
ai centri estivi ma non consentire il
ritorno in classe ai ragazzi in età scola-
re, seppur per un lasso di tempo di
qualche settimana. Chiunque abbia
esperienza di un centro estivo – orato-
rio o istituto sportivo che sia - sa bene
che questi luoghi, amabilissimi e fon-
damentali nella gestione familiare,
rappresentano quanto di più lontano
dall’idea di “distanziamento sociale”.
Personalmente ho esperienza dell’ora-
torio estivo e funziona più o meno co-
sì: 300 bimbi iscritti ogni stagione, ra-
gazzini ammassati agli ingressi e alle
uscite, gruppi di gioco o lavoro che si
muovono compatti e nervosi come
sciami di un cielo asfaltato, spazi
all’aperto ristretti o comunque fruibili
in base alle zone d’ombra concesse
dal sole (una o due puntualmente pre-
se d’assalto). E i volontari sono bravis-
simi e generosi ma sovente nell’età
dell’adolescenza e dunque più attenti
alle ragazzine che aleggiano nell’etere
che a seguire dei piccoletti di 7/10 an-
ni scalmanati, sudati fradici e intenzio-
nati a sfogare le energie accumulate in
due mesi di lockdown.
Alla luce di ciò, vi sembra più perico-
loso un centro estivo o un’aula scola-
stica dove gli alunni entrano scagliona-
ti, con le loro brave mascherine, e sie-
dono ai banchi distanziati l’uno dall’al-
tro per metà giornata? Chi ci governa
pensa sia più pericolosa la scuola, al
punto che l’ha vietata sino al settem-
bre prossimo se va bene – neppure i
corsi on line possono proseguire a giu-
gno. E pretende di tranquillizzarci con
linee guida - sulla fruizione dei centri
estivi - che, ineccepibili sulla carta, pa-
iono però di difficile attuazione. Si leg-
ge nel documento del governo: 1) I
centri dovranno essere dotati di un ge-
neroso spazio verde. 2) Sarà fonda-
mercoledì
5
20 maggio
2020
mentale l’organizzazione in piccoli
gruppi. 3) Dovranno essere privilegia-
te le attività all’esterno. 4) Nei posti
chiusi è raccomandata l’areazione dei
locali con ricambio d’aria frequente.
Ebbene, quanti centri estivi rispondo-
no a queste caratteristiche e chi farà i
controlli? Non solo: i ragazzini dovran-
no lavarsi spesso le mani, non tossire
o starnutire senza protezione, mante-
nere il distanziamento fisico di un me-
tro dalle altre persone e non toccarsi il
viso con le mani. Chi scrive evidente-
mente conosce poco i bambini e i ra-
gazzi. Non sa che hanno una voglia
matta di giocare insieme. Che quando
sono in gruppo e si divertono non con-
ta più nulla: starnuti, tosse, naso che
cola, figuriamoci un virus odioso che
li ha reclusi in casa senza che avessero
colpe. Pensare che possano essere ge-
stiti e gestibili come marionette di un
gioco da tavolo rasenta l’utopia.
L’impressione è che da tre mesi a
questa parte i bambini e i loro genitori
continuino a essere l’emergenza non
affrontata o non pienamente pervenu-
ta. Il ministero dell’istruzione ha im-
piegato settimane per definire le linee
guida della didattica e demandato nel
frattempo alla buona volontà e pazien-
za di genitori e docenti il compito di
proseguire uno straccio d’istruzione a
casa, salvo svegliarsi all’ultimo mo-
mento e indire un orale di maturità in
presenza, solo quello. E per l’estate si
naviga ancora a vista, si fa finire la
scuola i primi di giugno come nulla
fosse e tutto fosse normale, e si dà il
via libera a centri estivi ben più com-
plessi e incontrollabili di un’aula scola-
stica. In tutto questo noi genitori bran-
coliamo nel buio, anzi no abbiamo
perduto il sonno pensando a dove
metteremo i nostri figli adesso che tor-
niamo a lavorare. A scuola no, dai non-
ni no, ah già ci sono i centri estivi. Ma
bisogna sperare che tutto vada bene.
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6 mercoledì ITALIA
20 maggio
2020

Il sorpasso
Zaia piace più di Conte. E non solo nel Nordest
Il governatore è considerato il politico che ha affrontato meglio l’emergenza. Anche il Centro-Sud adesso scopre il Doge
GIULIANO ZULIN
■ Qual è, secondo l’opinio-
ne pubblica, l’uomo politico
che ha affrontato meglio
l’emergenza Coronavirus?
Luca Zaia. Un sondaggio di
Euromedia Research, la Ghi-
sleri per intenderci, commis-
sionato dal settimanale Diva
e Donna ha incoronato il go-
vernatore del Veneto come il
politico più affidabile e più ef-
ficace secondo il 30,5% degli
intervistati. Al secondo posto
l’uomo che ha il vizio di insul-
tare chi fa domande scomo-
de: Giuseppe Conte. Il pre-
mier si ferma al 28,2%. Terzo,
lontanissimo, Sergio Matta-
rella, con un misero 9% dei
consensi.
Libero ha sempre dato am-
pio spazio alle gesta del Do-
ge, prima di tanti altri giorna-
loni e tv ora pronti a leccare il
leccabile onde mettere Zaia
contro il suo segretario Salvi-
ni (5,5% nella classifica redat-
ta dalla Ghisleri). La battaglia
dei tamponi, la sfida dei test
sierologici, le aperture in
avanti per concedere un po’
di libertà ai propri cittadini...
Il successo del governatore
però nasce da lontano. Da 25
anni di esperienza da ammi-
nistratore. Nel 1995 fu asses-
sore provinciale all’Agricoltu-
ra a Treviso, poi dal 1998 al
2005 ha ricoperto la carica di
presidente della provincia tre-
vigiana. Per tre anni vice di
Galan alla Regione Veneto,
due anni da ministro della Po-
litiche Agricole nel governo
Berlusconi e da dieci anni go-
vernatore della sua terra na-
tìa. Vi sembra poco come cur-
riculum? Tanti altri politici
hanno a malapena ammini-
strato casa propria, mentre
Luca ormai potrebbe inse-
gnare come si governano gli
elettori.
C’è poi un altro motivo del
boom di Zaia: le promesse,
poche, sono sempre state
mantenute. Da un decennio i
contribuenti veneti non ver-
sano l’addizionale Irpef loca-
le. Un risparmio di 10 miliar-
di, che tuttavia non ha impe-
dito alla sanità regionale di ri-
spondere con tempestività
all’emergenza Covid. Proprio
per i sanitari delle Asl venete Centro Sud: Nord Ovest
è in arrivo un premio, che va- IL SONDAGGIO (19%), Nordest (16,2), Centro
le fino a 1200 euro a testa. (29), Sud (43,4), Isole (41,8).
Qual è l’uomo politico che ha affrontato meglio l’emergenza Coronavirus?
In effetti il premier si è presen-
INCOLLATI ALLA TV tato in Lombardia due mesi
dopo la pandemia, a notte
Se un signore non ti ha pre- LUCA
LUC
UCA ZAIA fonda, polemizzando con
30,5
30 ,5
so in giro, ti fidi. Così, l’appun- chiunque cercasse di capire
tamento delle 12.30 - la confe- cosa non ha funzionato. Non
renza del Doge dalla sede del- parliamo poi delle conferen-
la Protezione Civile a Marghe- ze notturne, dei decreti in-
ra - è diventato un rito: le tv comprensibili, dei soldi che
locali trasmettono in diretta, GIUSEPPE CONTE VINCENZO DE LUCA
VVINCEN
VIN non arrivano. Governare l’in-
così anche i veneti più distrat-
ti hanno capito da chi erano
28,2 6,77 tera Penisola non è come go-
vernare il Veneto, certo. Però
guidati. Zaia ha sempre rac- l’atteggiamento propositivo
contato le cose come stava- SERGIO MATTARELLA
ELLA MATTEO
O SALVINI
S LVINI
SALV di Zaia non è passato inosser-
no, nel bene e nel male. Serio
nei momenti bui, sorridente
9 5,5 vato agli italiani.
Ora molti ipotizzano un Za-
quando i ricoveri e le terapie GIORGIA MELONI
ONI MATTEO RENZI ia premier. Chissà, lui intanto
intensive hanno iniziato a ca- punta alla riconferma nel suo
lare vistosamente. Onesto, 4,4 1,2 Veneto alle Regionali. Vorreb-
pratico e reattivo, tre caratteri- be votare a luglio, in sicurez-
stiche che parecchi hanno ATTILIO FONTANA GIULIO GALLE
GALLERA
RA za ovviamente, così come gli
scoperto seguendo i suoi in- altri governatori in scadenza.
terventi sui social (sempre 2,8 0,66 A Roma tuttavia tanti leader
più seguito), tant’è vero che pensano di aprire i seggi ad
Zaia spopola al Nord (36,9% Qual è l’uomo politico che ha affrontato ottobre. Paura di un plebisci-
Nord Ovest e 58,3 nel suo IL CONFRONTO meglio l’emergenza Coronavirus? to per Luca? Basterebbe fare
Nordest), ma convince an- «meno pasticci», come ha at-
che al Centro (22,5), al Sud ZAIA CONTE taccato ieri lo stesso Doge. E
(12,6) e sulle Isole (15,5). lavorare di più.
Conte invece va meglio al Italia 30,5 28,2
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nord Ovest 36,9 19

Nord Est 58,3 16,2 A sinistra, il sondaggio

Erano molto arrabbiati, ora sono molto delusi di Euromedia Research,
Centro 22,5 29 commissionato dal settimanale

Solo 5 cittadini su 100 Sud 12,6 43,4

Diva e Donna, che incorona
il governatore del Veneto
Luca Zaia come il politico
che ha affrontato meglio
si fidano ancora dei politici Isole 15,5

FONTE: Euromedia Research per “Diva e donna” Dati in %

41,8
l’emergenza coronavirus

segue dalla prima
AZZURRA BARBUTO
(...) E da allora la situazione non è
migliorata. Nel dicembre del 2019
una nuova fotografia della società,
sempre scattata dal Censis, ci ha
mostrato il popolo italiano sfiducia-
to e ansioso, bisognoso e desidero-
so di avere un uomo forte al coman-
do, capace di imprimere continuità
all’azione di governo e stabilità ad
un Paese che in un anno e tre mesi
aveva visto insediarsi e succedersi
già due esecutivi, prima quello gial-
loverde, poi quello giallorosso.
E adesso, reduci come siamo da
una pestilenza non ancora del tutto
estinta, qual è il nostro stato d’ani-
mo? Lo scoraggiamento è aumenta-
to negli ultimi tre mesi, acuito dalle
rigide misure restrittive volte al con-
tenimento del contagio nonché
all’agire confuso del BisConte, che
ha emesso decreti su decreti ogni
(non dubitiamo che tuttora lo sia)
di poter soddisfare, una volta sba-
razzatosi di Matteo Salvini, sua spi-
na nel fianco, l’esigenza degli italia-
ni di avere al vertice delle istituzioni
un individuo risoluto e vigoroso, si
è persino paragonato a Winston
Churchill di recente, eppure l’obiet-
tivo è miseramente fallito.
PREMIER PATERNALISTA
Il foggiano non è stato autorevo-
le, bensì autoritario; non è stato pa-
terno, ma paternalista; non si è mo-
strato forte, piuttosto debole; prote-
so costantemente verso la ricerca
febbrile di una legittimazione che
di fatto gli manca dal principio –
sua gigantesca lacuna –, si è affidato
del tutto agli scienziati, scaricando
sul comitato tecnico-scientifico re-
sponsabilità proprie di governo; in
pompa magna ha annunciato de-
creti prima che venissero pubblica-
ti, provocando non pochi problemi,
come l’esodo in massa dal Nord al
Sud la prima settimana di marzo;
ha sottovalutato il rischio della epi-
demia, non imponendo l’adozione
delle misure profilattiche già a gen-
naio-febbraio, poi è piombato
nell’eccesso opposto, diluendo i
tempi della ripartenza con ripercus-
sioni negative persino irreversibili
su piccole e medie imprese che han-
no dovuto chiudere i battenti. Giu-
seppi ha fatto enormi promesse,
che sono rimaste lettera morta. Ol-
tre che per le conferenze del sabato
sera in diretta televisiva alle ore 20 o
giù di lì e per i cronici ritardi, ce lo
ricorderemo per i suoi risultati: re-
cord di disoccupati, crollo della pro-
duzione, caduta dei consumi. Chi
sarebbe ora disposto a credergli?
Soltanto Rocco Casalino, forse. Ma-
gari le intenzioni erano pure buo-
ne, però Conte non riesce proprio a
farsi amare, è troppo pieno di se
stesso per suscitare simpatia, le sue
risposte sono spesso arroganti, sem-
bra più concentrato sull’apparenza
che sull’essenza. Andrebbe bene co-
me televenditore piuttosto che co-
me statista. Egli è tanto marketing e
niente arrosto. Il prodotto peggiore
della politica spettacolo e non a ca-
so il suo portavoce nonché punto di
riferimento è divenuto famoso par-
tecipando ad un reality show.
SEDOTTI E ABBANDONATI
Ad essere diffidenti nei confronti
dei politici sono soprattutto gli elet-
tori del Movimento 5 Stelle, i quali
sono stati sedotti e abbandonati. Il
voltafaccia che il loro partito di rife-
rimento gli ha riservato non ha pre-
cedenti. I pentastellati si sono smen-
titi su tutto, giungendo a diventare
ciò che hanno sempre condannato
e avversato. Gli italiani non sono fes-
si e lo hanno dimostrato sia alle ele-
zioni europee che alle regionali in
Emilia-Romagna e in Calabria, ap-
puntamenti dai quali il partito di
Beppe Grillo è uscito con le ossa rot-
te. Erano 11 milioni gli elettori dei
cinquestelle nel 2018, ora, nel giro
di appena due annetti, sono quat-
tro gatti. Ma chi sarà in grado di ri-
conquistare la fiducia già tradita dei
cittadini? Il compito è arduo. Scarta-
ti Conte e i sudditi di Davide Casa-
leggio, scartati Matteo Renzi, che
con il suo Italia Viva si sta battendo
per i clandestini più che per il popo-
lo del Belpaese e che seguita a di-
chiarare illegittimo l’operato di un

volta indecifrabili avviando pure
una caccia al trasgressore che a mol-
ti è apparsa quale una persecuzio-
ne priva di senso. Sono incrementa-
ti divieti e obblighi e si sono assotti-
gliati diritti e libertà.
Secondo l’ultimo rapporto di Eu-
romedia Research, solo 5 italiani su
100 nutrono ancora fiducia nei poli-
tici. La collera, sentimento dannoso
ma che pure può motivarci e spin-
gerci all’azione, è mutata dunque
in avvilimento e pessimismo. Stia-
mo peggio di prima. Stiamo male
più che mai.
Giuseppe Conte coltivava un suo
preciso disegno. Intendeva propor-
si quale riferimento ed era convinto
Da sempre è così
esecutivo di cui fa parte e che tiene
in piedi, e altresì Silvio Berlusconi, il
quale, sebbene sia ancora molto
amato, con il suo Forza Italia non
Nei giornali comandano solo i padroni vanta più quel peso politico che de-
teneva una volta, scartato l’inconsi-
stente Nicola Zingaretti e il Pd, reo
segue dalla prima condo i luogocomunisti, invero instancabili, biso- di una alleanza con i prima disprez-
VITTORIO FELTRI gnerebbe vietare a Elkann di usare i propri canno- zati cinquestelle, non restano che
ni informativi per tutelare le proprie aziende. Ope- Matteo Salvini e Giorgia Meloni. A
(...) di informazione. Le baruffe proseguirono per razione illusoria giacché le regole di mercato ven- meno che in questa fase oscura e
lustri, però una legge che vietasse a un uomo solo, gono imposte dal capitale e non dai comitati di incerta non salti fuori un soggetto
per di più impegnato nell’agone politico, di guida- redazione, che campano di stipendio e sono co- nuovo. Che non puzzi né di naftali-
re un gruppo non marginale di giornali e di televi- stretti a piegare la schiena sinché non riusciranno na né di imbroglio. Ad oggi non si
sioni, non vide mai la luce. Significa che non è a fondare giornali propri che, comunque, saranno scorge nessuno all’orizzonte nean-
facile contrastare gli interessi che tengono in piedi guidati da un pilota e non da quattro scagnozzi in che con il binocolo. Ma non si sa
un colosso editoriale. bolletta. mai.
Oggi, in forme diverse, si ripete lo scenario: se- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 mercoledì 20 maggio 2020
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8 mercoledì ITALIA
20 maggio
2020

SOLIDARIETÀ DA PARTE DELL’AD DI LEONARDO

Qualche idea per il futuro
Tutto tornerà come prima?
Non sanità, natura e politica
ALBERTO BRAMBILLA*
■ Ormai siamo al coro una-
nime, un comune sentire, un
misto di ignoranza, supersti-
zione e conformismo; una
massificazione del pensiero,
prono anche a farsi schedare
con le app e perdere le con-
quiste prime dell’essere uma-
no cioè la libertà personale e
la tutela della propria intimità
per la paura del virus. Dopo lo
slogan “state a casa” adesso
imperversa “nulla sarà più co-
me prima”. E invece, tra alcu-
ni mesi, tutto tornerà come
prima e la storia ce lo ricorda.
Senza tornare all’antica Gre-
cia e al 1300 quando le terribi-
li pestilenze decimarono la
popolazione europea, basta ri-
cordare la “spagnola” del
1918. Anche allora “state a ca-
sa e nulla sarà più come pri-
ma” e invece tutto è tornato
normale e anche più di prima
nonostante i morti siano stati
tra i 50 e i 100 milioni. E nep-
pure l’asiatica del 1957 (2 mi-
bile; che la scienza deve esse-
re certa e quindi no a queste
cure (bollate anche da 2 noti
volti televisivi come fake). Ma
professore, chiede preoccupa-
to il giornalista, quando si po-
tranno usare? Come il “giudi-
ce” descritto dal sommo De
André nell’Antologia di
Spoon River, lo scienziato sen-
tenzia: «forse tra 4 o 5 settima-
ne, dipende»; ne sono passate
più di 10 e stiamo ancora
aspettando. E la gente conti-
nua a morire ma non si sa il
motivo; lo potremmo scopri-
re con le autopsie, le uniche
che possono dire dove il virus
colpisce e dove curare ma la
“scienza” anche qui non si
espone, forse sa che le sale au-
toptiche di “livello virus” so-
no poche e quella di Milano è
stata chiusa il 30 marzo dalla
Procura. Invece la speranza
arriva proprio dai medici in
prima linea che forse, senza
aspettare le autorizzazioni dei
burocrati, hanno trovato cure
per evitare di intubare pazien-
Spocchia e martello
Profumo devolve il bonus da 660mila euro
dei fatti, quando ha dovuto
mettersi in gioco coram popu-
lo abbandonando il protettivo
cono d’ombra del decisore an-
nidato nei labirinti della cosa
pubblica, si è subito rivelato
un piccolo funzionario impa-
ziente, incline alla gaffe e ina-
datto al gravoso compito. Per
cominciare, al proprio esordio
mediatico, si è involontaria-
mente disvelato ai cittadini
promettendo che «arriveran-
no a Roma alcuni aerei
dell’Unione Sovietica che por-
teranno 180 medici, infermieri
e ventilatori».
GLI UKAZE DI CONTE
Era l’ultima settimana di
marzo, la curva epidemiologi-
■ L’emergenza Covid-19 «ha colpito il Pae- coinvolgendoli in un “impegno comune”. ca nazionale metteva i brividi,
se e molte famiglie, creando anche situazioni «Per questo», prosegue il tweet di Profumo, la popolazione tremava confi-
di fragilità economica», ha scritto su Twitter «ho deciso di rinunciare al mio bonus del nata a casa per decreto di Pa-
l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, dopo 2019 per devolverlo in una iniziativa solidale lazzo Chigi (“ukaz”, nella lin-
una lettera ai dipendenti con cui annuncia aperta alche al contributo di tutti i colleghi di gua arcuriana), e il commissa-
una iniziativa personale di solidarietà (devol- Leonardo». Sottolinea poi il suo messaggio rio cercava di rassicurarci di-
vendo il suo bonus 2019 da 660mila euro) con l’hashtag #ThisIsUs (foto LaPresse). cendo che il Patto di Varsavia
stava correndo in nostro soc-
corso… Subito
dopo sono giun-
te le schermaglie
derisorie con i
giornalisti («se

Il commissario Arcuri:
lioni di morti), la Hong Kong ti e per guarirli. andate sul mer-
del 1968, la Sars del 2002/03, cato per conto
la cosiddetta “influenza sui- GIÙ DAL PIEDESTALLO vostro, vi chiedo
na” del 2009 e la Mers del di comprare

2012/13 ci hanno fatto cam-
biare vita. Anzi la popolazio-
ne mondiale è passata da me-
no di 1 miliardo del 1800 a 1,7
miliardi del 1918 a 7,4 miliar-
di di oggi e la circolazione di
persone e merci (la globalizza-
zione) ha toccato livelli mai vi-
sti dell’umanità. Domani sarà
uguale e appena note le cure
ci dimenticheremo di questo
mostro. Ma si è trattato di un
mostruoso virus o il mondo
della scienza eccessivamente
dipendente da organizzazio-
ni come Oms, Fda (agenzie
del farmaco Usa), Ema, (agen-
zia europea), Aifa, Istituti su-
periori di sanità (Iss), si è fatto
trovare burocratizzato, politi-
cizzato, impreparato e, forse,
succube dei potentati multi-
nazional-farmaceutici?
IN PRIMA LINEA
La risposta ce la danno i me-
dici in prima linea, gli esatti
opposti di quelli, che vedete
tutte le sere in tv, quelli che
lottano tutti i giorni e vedono
morire in modo terribile per
asfissia moltissimi pazienti,
uomini e donne con le loro
storie, gli affetti e le speranze
di vita. Per loro la ricerca di
soluzioni è di vitale importan-
za; pur di salvare vite si speri-
mentano tutti i farmaci possi-
bili già noti: antivirali, antima-
larici, contro l’Aids, l’eparina
il cortisone e il siero autoim-
mune noto da oltre 30 anni;
ma le “vestali della scienza” si
riservano, attendono, voglio-
no la sperimentazione. Un
giornalista chiede al presiden-
te del consiglio superiore di
sanità: «non si potrebbero spe-
rimentare cure nuove o utiliz-
zare vecchi farmaci pur di
non far morire le gente?» (in
quei giorni morivano 700 esse-
ri umani ogni 24 ore). Con
una flemma olimpica il no-
stro risponde che non è possi-
Nulla cambierà dopo che
avremo trovato le cure giuste
come per polmonite, influen-
za, infarti e così via; ma tre co-
se invece dovranno cambia-
re. La prima, che la scienza
scenda dal piedestallo e am-
metta tutta la sua incapacità,
faccia mea culpa che in 102
anni l’unico consiglio che sa
dare è “state a casa” e che
chieda scusa alle centinaia di
migliaia di morti per malattie
respiratorie che forse sempli-
cemente respiratorie non era-
no; che sia più umile, torni in
laboratorio o in corsia, si di-
metta dagli incarichi politici e
che finalmente si mettano
all’Iss i medici che hanno da-
to valore aggiunto alla lotta al
virus.
La seconda cosa che deve
cambiare è il rispetto per la
natura. Noi umani dobbiamo
comprendere che non siamo
i padroni della madre terra,
siamo solo suoi ospiti e se esa-
geriamo, la natura ce lo fa
comprendere. Ci abbiamo
messo almeno 11.800 anni a
raggiungere i 980 milioni di
terrestri e 150 anni per passa-
re da 1,6 a 7,4 miliardi; voglia-
mo aumentare ancora per
poi sbranarci per cibo, acqua,
risorse naturali?
La terza è che dovrà cam-
biare anche la politica smet-
tendo di far campagna eletto-
rale pure sulla salute; dovrà
passare dalla narrazione ai fat-
ti, riorganizzando la sanità ter-
ritoriale, quella nelle scuole,
nelle carceri; ammodernare
gli ospedali, produrre i mate-
riali sanitari tecnologici e di
consumo e fare ricerca per-
ché i virus nei prossimi anni
saranno sempre più frequen-
ti; solo così si garantirà uno
scudo sanitario al Paese, con
enormi risparmi e meno dolo-
re per i troppi morti.
*Consigliere Economico alla PCM
© RIPRODUZIONE RISERVATA
un comunista da salotto
La spalla di Borrelli è il peggio della burocrazia statalista: antiliberista
uscito dalla confindustriale Luiss, è stato il cocco di Bertinotti e Prodi
ALESSANDRO GIULI
■ Un comunista da salotto si
aggira per l’Italia: Arcuri Do-
menico da Melito di Porto Sal-
vo, professione “Commissario
per il potenziamento delle in-
frastrutture ospedaliere”
nell’epoca assurda del Corona-
virus; lavoro che svolge in cop-
pia con il ragionier Borrelli An-
gelo della Protezione civile. E
in due, mal sopportandosi a vi-
cenda, non valgono nemme-
no l’ombra di uno statista. Di
Arcuri ciascuno di noi ram-
menta l’alterigia screanzata
con la quale, durante una del-
le troppe e pleonastiche confe-
renze stampa che per oltre
due mesi hanno scandito il ri-
to della disperazione quotidia-
na da Covid-19, ha apostrofato
chi osava dubitare della pastic-
ciata gestione delle forniture
di mascherine: «Io non penso
che tra le mie mansioni ci sia
quella di rispondere alle singo-
le polemiche sulle mascheri-
ne. Anche se avrei tanta voglia
di parlare dalla trincea in cui
da 40 giorni mi trovo con il dot-
tor Borrelli e i nostri collabora-
tori, di parlare dei liberisti che
emettono sentenze quotidia-
ne da un divano con un cock-
tail in mano». Proprio lui parla-
va così, un sinistro mandarino
senza fissa dimora, il primo uo-
mo di Stato ad avere imposto
un tetto al prezzo di un fanta-
sma: le suddette mascherine,
tuttora inesistenti nelle farma-
cie.
ANTIPATICO
Non è colpa sua se è nato
naturalmente antipatico, con
quel radicamento alla materia
bruta che si nota fin dalla ce-
spugliosa attaccatura dei suoi
capelli grigi, ma certo il sussie-
go che non manca di esibire
con puntualità gli deriva dalla
consuetudine con il potere ca-
ratteristica nelle oligarchie dei
burocrati sovietizzanti. E lui
modestamente lo divenne pre-
sto. È giunto ai vertici dell’at-
tuale Comitato di salute pub-
blica arrangiato a causa della
pandemia dopo ben 13 anni
trascorsi come amministrato-
re delegato di Invitalia, l’agen-
zia nazionale per gli investi-
menti e lo sviluppo d’impresa
controllata dal ministero
dell’Economia: un ente pubbli-
co che odora da lontano di pia-
nificazioni quinquennali e al-
tri residuati novecenteschi; del
resto Arcuri ha raggiunto quel-
la vetta nel 2007, regnante Ro-
mano Prodi grazie ai voti di
Fausto Bertinotti. E a proposi-
to di Prodi, non stupisce che il
nostro commissario si sia fatto
le ossa proprio nell’Iri, per poi
concedersi una scappatella di
lusso come ad di Deloitte Con-
sulting. Nulla da eccepire, dun-
que, sul curriculum professio-
nale del più noto anti liberista
fra i laureati in Economia
all’università confindustriale
(Luiss). Salvo che, alla prova
qualcosa anche
per me»), a con-
ferma che non
sarebbe stato ca-
suale il successi-
vo e plateale
sbotto di supre-
matismo illibera-
le a proposito
delle mascheri-
ne oleografiche a costo calmie-
rato e di quelle invece lavabili
che tali sono perché «si posso-
no lavare più di una volta» (ma
va?).
Meglio di lui, quanto a indi-
sponente sicumera, c’è soltan-
to il suo dante causa Giuseppe
Conte, comandante in capo
della narcisistica giunta medi-
co-politica che si è impossessa-
ta della Nazione, l’avvocato di
regime capace di svillaneggia-
re un giornalista colpevole di
aver messo in dubbio le quali-
tà salvifiche di Arcuri: «Se pen-
sa di poter fare meglio…». Co-
sì, è ormai noto, ha obiettato
Conte ed è appunto questo il
motto dell’improvvisata arma
gentilizia di certi villani centro-
meridionali in perenne autoa-
dorazione, ruzzolati a Roma
per vie traverse ma senza aver
nulla da invidiare al cretini-
smo valligiano del resto d’Ita-
lia che da costoro accetta bovi-
namente d’essere sgovernato.
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 ITALIA mercoledì
9
20 maggio
2020

Ecco come funziona la burocrazia continentale

L’Europa poteva salvarci ma non l’ha fatto
Il 18 febbraio in una riunione dell’agenzia Ue per le malattie si parlava di Covid-19: conclusero che i rischi erano bassi
CARLO NICOLATO tati con l’urgenza che merita- gia di contenimento seguita fi- giorno, martedì 18 febbraio,

■ Il 18 febbraio 2020 non
passerà alla storia come una
data importante per l’umani-
tà perché in fondo giusto quel
martedì non è successo nulla
di memorabile. Il problema
però è che proprio quel gior-
no si sarebbero potute pren-
dere delle decisioni che avreb-
bero cambiato gli eventi a ve-
nire, ma si è colpevolmente
lasciato che le cose seguisse-
ro il loro corso, pandemia
compresa. È uno dei classici
“sliding doors” della storia, fi-
nito, nostro malgrado, nel
peggiore dei modi. Quel 18
febbraio infatti si riuniva a
Stoccolma un vertice del Con-
siglio consultivo del Centro
europeo per il controllo e la
prevenzione delle malattie
(Ecdc), una delle tante inutili
agenzie della Ue, durante il
quale tra le altre cose si è inci-
Scheda
SEDE SVEDESE
■ Il Centro europeo per la
prevenzione e il controllo del-
le malattie (ECDC) è l’agen-
zia indipendente dell’Ue per
rafforzare le difese dei paesi
membri dell’Unione nei con-
fronti delle malattie infettive.
Istituita nel 2005, ha sede a
Solna in Svezia.
DOMANDE DANESI
■ Nella riunione del 18 feb-
braio sul coronavirus, nono-
stante le segnalazioni del
membro danese, l’agenzia
giudicò il rischio di danni alla
popolazione »basso».
NUOVI INSLUTI AL PRESIDENTE
no. Qualcuno ad esempio fa
presente la carenza nel Conti-
nente di “dispositivi di prote-
zione individuale”, cioè di ma-
scherine, ma nessun piano
viene approntato per procu-
rarsele. Il rappresentante da-
nese ritiene che «in un caso di
polmonite grave sarebbe logi-
co cercare il virus», ma l’orga-
nismo decide invece di limi-
tarsi a suggerire che l’unico
criterio valido per sottoporre
qualcuno a tampone è quello
dell’aver viaggiato a Wuhan.
Lo stesso danese fa presente
che gli Stati europei potrebbe-
ro non aver letti di terapia in-
tensiva sufficienti per far fron-
te all’emergenza, ma l’appel-
lo non viene ascoltato. Il tede-
sco esprime dubbi sulla strate-
no ad allora che «non ha fun-
zionato in quanto le malattie
non rispettano i confini», ma
la cosa non viene presa in con-
siderazione, prevalendo la li-
nea di Paesi come Austria e
Slovacchia che mettono in
guardia dal rischio di terroriz-
zare la popolazione. La rap-
presentante italiana Silvia De-
clich dell’Istituto superiore di
Sanità si chiede «se gli asinto-
matici possano trasmettere la
malattia e se vadano messi in
quarantena», sottolineando
poi che le cose potrebbero
cambiare rapidamente quan-
do si avranno più dati a dispo-
sizione. In ogni caso la Decli-
ch stessa suggerisce di atte-
nersi alle linee guida
dell’Oms che proprio quel
sfodera una delle sue epocali
sciocchezze dichiarando che
«il Covid-19 non è mortale co-
me altri coronavirus come
Sars e Mers» e che è ben lungi
da potersi considerare come
una pandemia essendosi svi-
luppato solo in Cina. Solo tre
giorni dopo in Italia viene dia-
gnosticato il primo caso loca-
le, a Codogno. Altri due giorni
e si verificano le prime morti.
L’Italia comincia a chiudere,
gli altri Paesi seguono dopo
due settimane mentre Ursula
Von der Leyen festeggia a Bru-
xelles i suoi primi 100 da presi-
dente della Commissione: «È
tutto sotto controllo», disse,
«il team per l’emergenza si
riunisce ogni settimana».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A pezzi
Macron perde
la maggioranza
in parlamento
■ Il partito La Républiq-
ue en Marche del presiden-
te francese, Emmanuel Ma-
cron, ha perso la maggio-
ranza assoluta all’Assem-
blea, almeno per ora, dopo
la creazione di un nono
gruppo politico formalizza-
to ieri. Denominato «Ecolo-
gie démocratie solidarité»,
il nuovo gruppo composto
da 17 deputati è «indipen-
dente», «né nella maggio-
ranza né nell’opposizio-
ne», scrivono nella loro di-

Com’è democratica la Pelosi: «Trump obeso»

dentalmente discusso di Co-
ronavirus. In Europa, va det-
to, a quel giorno si registrava-
no 45 casi di contagio e a Pari-
gi un cinese arrivato da Wu-
han era morto. Eppure dal
verbale di quella riunione, fi-
nito finalmente in mano ai
giornalisti di Repubblica e del-
lo spagnolo El Pais, sembra
che i partecipanti non abbia-
no dato troppa importanza al-
la cosa, sottovalutandola tragi-
camente.
«NON È MORTALE»
Basti dire che del documen-
to conclusivo il Coronavirus
occupa solo 20 dei 130 punti e
che l’organismo si è limitato a
classificare il rischio per la po-
polazione come «basso» e il
rischio per il sistema sanitario
come «basso o moderato».
D’altronde, si legge nel verba-
le, le infezioni locali «sembra-
no essere lievi», oltre che po-
che e localizzabili. La riunio-
ne è lo specchio fedele della
metodica vigente in ogni sin-
golo organismo facente capo
alle istituzioni europee, in cui
i temi e i problemi vengono
anche sollevati ma mai affron-
chiarazione politica i depu-
tati che ne fanno parte, in
separazione recente o pre-
cedente con Lrem.
Con il nono gruppo, il
partito Lrem è sceso a 288
deputati, appena al di sotto
della soglia della maggio-
ranza assoluta (289 seggi)
che in passato aveva man-
tenuto da solo. Si tratta di
un segnale forte anche se il
gruppo di maggioranza
può contare sull’appossgio
esterno di cinquanta depu-
tati di altri gruppi di centri-
sti in particolare il MoDem
dell’ex ministro guardasigil-
li François Bayrou (dimis-
sionario dopo lo scandalo
delle inchieste sugli impie-
ghi fittizi al parlamento eu-
ropeo).
LRem potrebbe recupe-
rare rapidamente la mag-
gioranza assoluta con l’arri-
vo nei suoi ranghi del futu-
ro sostituto di un deputato
dimesso. Secondo i suoi
■ Nancy Pelosi, ne ha fatta un’altra delle sue contro Donald prendesse qualcosa che non è stato approvato dagli scienzia- membri, il nuovo gruppo
Trump. La speaker democratica della Camera dei rappresen- ti, specialmente nella sua fascia di età e nella sua categoria di intende contribuire a «una
tanti Usa ha sconsigliato al presidente di assumere l’idrossi- peso, che definiscono patologicamente obeso». Ieri, Trump forte ambizione per la tra-
clorochina contro il coronaviurs. «È il nostro presidente», ha ha riferito di prendere una pillola al giorno di idrossiclorochi- sformazione sociale ed eco-
commentato Pelosi parlando alla Cnn, «preferirei che non na come trattamento preventivo al Covid-19 (LaPresse). logica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Turbolenze in regione
CARLA FERRANTE feso, questo è certo. Chi di indo-

■ L’Italia è entrata nella nuova

fase 2, il Molise, invece, è già un
passo avanti. Fase 3, con la varian-
te dell’autocertificazione per alza-
re le saracinesche di molte attività
commerciali. E se nella classifica
di sicurezza anti-Covid, il gover-
no ci ha etichettati come sorve-
gliati speciali, finendo in fondo al-
la classifica, anche peggio della
Lombardia, con l’autocertificazio-
ne partorita a tarda ora dal presi-
dente Toma, il Molise ha supera-
to tutti, persino le acrobatiche au-
todichiarazioni redatte dal gover-
no in questi mesi di pandemia o i
live di De Luca che esortavano a
restare a casa.
Inizia così, in Molise, come fos-
se un thriller, la nuova fase di con-
Il Molise tra funerali rom e summit segreti
vivenza con il virus, che ha fatto
registrare una serie di inciampi al-
la serenità collettiva. Sono in con-
tinuo aumento i casi di contagio
non solo a Campobasso, ma an-
che a Termoli e in alcuni paesi
limitrofi. Ai raggi X del governo, il
funerale rom, che ha scatenato
nuovi focolai tra il Molise, l’Abruz-
zo, la Campania e la Puglia. In
queste ore la questura ha avviato
un’indagine, affidata alla squadra
mobile e coordinata dalla procu-
ra del capoluogo molisano per in-
dividuare eventuali responsabili
della diffusione del virus. Al va-
glio degli inquirenti l’ipotesi di
reato di epidemia colposa.
Oltre al funerale rom e all’auto-
certificazione varata per i com-
mercianti che ci provano a riparti-
re, sta creando trambusto e malu-
mori, la notizia, divulgata da alcu-
ni quotidiani locali, di una presun-
ta riunione politica con la parteci-
pazione di un assessore regiona-
le.
ATTACCO PENTASTELLATO
Riunione in pieno lockdown.
Sono ore concitate per l’esponen-
te della maggioranza del governo
locale, che pare non azzeccarne
più una giusta. Finito già da tem-
po nell’occhio del ciclone Toma,
dovrà ora fornire spiegazioni non
solo al presidente di regione, ma
ai suoi stessi colleghi di coalizio-
ne, che pur consapevoli dei pros-
simi appuntamenti elettorali, era-
no a casa nel rispetto delle regole.
Ancora una volta sono state chie-
ste le dimissioni del sagace asses-
sore. Non ha usato mezze misure
l’inquilino di Palazzo D’Aimmo
del movimento 5 stelle, Andrea
Greco. Il pentastellato molisano
non ha perso occasione per attac-
care il centrodestra, che non ha
ben digerito la performance not-
turna dell’assessore, incurante
dei rischi collaterali senza le dovu-
te precauzioni. Nessuno lo ha di-
lenza ferisce, di menefreghismo
perisce. Tutti in silenzio. In religio-
so silenzio, identico a quello che
ha accompagnato la riunione not-
turna, con tanto di viaggio per rag-
giungere l’alto Molise. Nessuno
era a conoscenza dell’incontro,
neppure i suoi compagni di parti-
to, che giurano di non saperne
nulla. Intanto a qualche centinaio
di chilometri più a nord, un asses-
sore comunale della giunta di Fiu-
me Veneto si dimette, per non
aver rispettato le norme imposte
dal lockdown. L’assessore tutto
casa e riunioni, invece, prende
tempo. La strategia della politica
è sempre quella, si cercano nuovi
problemi per dimenticare quelli
vecchi.
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10 mercoledì ATTUALITÀ
20 maggio
2020

Un aperitivo non fa male, il Codiv-19 sì

segue dalla prima Se ne vanno tutti a spasso, Se tante persone perbene

addirittura quelli infetti

RENATO FARINA
(...) Siccome siamo contro
la pena di morte, ci astenia-
mo dal proporre per costo-
ro la forca. Il fatto è che quel-
li che stiamo per segnalare
si sono comportati come i
boia di gente innocente e
ignara. Dovevano restare in
quarantena, e lo sapevano
di avere addosso, invisibile
e innocua per loro, la Bestia
assassina del loro prossimo.
Per superficialità, negligen-
za, cattiveria, imbecillità: sia
come sia sono dei delin-
quenti. Quella che segue è
un catalogo non certo esau-
stivo, vale come monito. An-
che per non sbagliare il ber-
saglio. Non è la folla il pro-
blema. Ma di chi si infila in
essa convinto di cavarsela
lui, e se gli altri crepano peg-
gio per loro.
IL PESCATORE A MANTOVA
1- Trieste. Sette contagiati
violano la quarantena in un
solo giorno: denunciati (Il
Piccolo)
2- Genova. “Crescono in
maniera significativa, in
queste ultime ore, i casi di
persone positive al Corona-
virus che vengono sorprese
da polizia, carabinieri, guar-
dia di finanza e polizia loca-
le a violare l’isolamento do-
miciliare” (Secolo XIX).
3- A Mantova un tale di 71
anni se n’è uscito di casa
per andare a pescare. Docu-
menti, sul computer c’è l’al-
bo del Covid-19. C’era. De-
nunciato per epidemia col-
posa. (L’altra Mantova)
Chi esce di casa non è un pericolo pubblico, ma chi è positivo e se ne frega
della quarantena sì: è il boia di gente innocente e ignara. Casi in tutta Italia
4- A Rieti un ragazzo posi-
tivo al Coronavirus, perico-
lo blu, infezione certa per il
prossimo, se n’è uscito a be-
re con tre amici. Denuncia-
to, rischia fino a dieci anni
(Corriere di Rieti).
Credono forse di essere
brave persone, e pure ai lo-
ro parenti verrà naturale as-
solverli perché non spargo-
no sangue, non sputano ap-
posta il virus in faccia a chi
gli sta antipatico, ma resta-
no veri e propri criminali.
Stanno giocando alla roulet-
te russa, versione vigliacca:
premono il grilletto tenen-
do la canna del revolver
non sulla loro tempia, bensì
su quella di uno sconosciu-
to che voleva godersi un po-
co di sole, finalmente. Forse
non sanno quello che fan-
no, ma sono di certo bombe
umane anche se non hanno
la cintura esplosiva dei ka-
mikaze. Parliamo di coloro
che approfittando del “libe-
ri (quasi) tutti” della fase 2 si
sono mescolati come nulla
fosse al loro prossimo. Ne
basta uno a riappiccicare
l’incendio.
Ecco. Distinguiamo. La vi-
gilanza della forza pubblica,
e l’allarme sociale, va con-
centrato su questa categoria
di soggetti. I controlli devo-
no essere numerosi e persi-
no a rischio di far perdere la
pazienza a chi circola. Ma
non si tratta di colpire con
accerchiamenti di cavalleg-
geri chi sembra avere il go-
mito a 90 cm da quello del
barista, invece del regolare
metro (meglio stare a due
metri), ma di filtrare chi ha
trasgredito all’obbligo di sta-
re chiuso. Meglio ancora, sa-
rebbe il caso di controllare
se risultano essere in casa i
portatori reali o potenziali
di virus invece che ispezio-
nare i sagrati delle chiese.
MESSAGGI TERRORISTICI
Lo diciamo perché il cli-
ma sociale porta la gente co-
mune, influenzata da mes-
saggi terroristici di certi me-
dia, a spingere polizia e cara-
binieri a guardare in cagne-
sco chi cammina in gruppo
o si trova fuori dal parco ma-
gari addirittura ridendo,
cantando e bevendo. Non si
possono mettere, nello stes-
so mazzo dei pericoli pubbli-
ci, i ragazzetti o gli anzianot-
ti che creano involontaria-
mente un assembramento,
anche se non si toccano, e
neppure si sfiorano, ma si
salutano alzando un bic-
chiere per la felicità di rive-
dersi. Eppure sono proprio
costoro il bersaglio predilet-
to dagli occhi vogliosi di
multa da vigili urbani, che
poi gliela appioppano sul se-
rio.
escono di casa, anche se
hanno il torto di gradire ape-
ritivi e alzare il calice del pro-
secco, ma tengono distan-
za, e portano dispositivi fil-
tranti sulla bocca, formano
una moltitudine onesta. Ma
questa moltitudine non è
una minaccia per nessuno
che si collochi al suo inter-
no. Non bisogna confonde-
re l’essenza delle cose. Mille
persone che camminano
senza urtarsi in corso Bue-
nos Aires a Milano (sono te-
stimone) sono angeli e non
diavoli come invece indica-
no con accenti di disperazio-
ne i conduttori dei Tg pun-
tando il dito verso le imma-
gini di tranquillo shopping.
Finiamola di scandalizzar-
ci. L’apertura dei cancelli
della galera domestica ha
fatto uscire per strada un
sacco di gente. Era prevedi-
bile, e non è che si devono
condannare le masse per-
ché hanno il torto di essere
moltitudine: è nella loro na-
tura. Invece i telegiornali so-
no angoscianti e mostrano
volti giallognoli di virologi
con l’itterizia per le passeg-
giate di gente tranquilla. Il
fenomeno secondo loro cen-
surabile è in realtà espressio-
ne di un incomprimibile de-
siderio di aria, di libertà, di
luce in faccia, forse persino
di polvere sottili. Gli italiani
hanno avuto una capacità
di sopportazione che ha
contraddetto i luoghi comu-
ni sulla loro indisciplina. Il
nemico non è l’aperitivo,
ma la disobbedienza di qual-
che decina di mascalzoni.
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COSTANZA CAVALLI nalissimo sospiro di sollievo, e le mi-

■ A Milano la conta dei contagiati
va benino, il diminutivo è prudenza
ma intanto siamo a 49 nuovi infetti
calcolati ieri: e anche se “sembrano” il
doppio di quelli di ieri l’altro, che era-
no 24, sono il risultato di un numero
triplo di tamponi
eseguiti in Lom-
bardia, 15mila Dopo le inutili accuse di dieci giorni fa
contro i 5mila di
lunedì.
Questo mini-
bollettino, che
A Milano tanto rumore per nulla: contagi stabili
chiudiamo subi- Le polemiche
to, ci ha fatto pe-
rò tornare la memoria a dodici giorni
fa: giovedì 7 maggio accadde che foto-
grafi e giornalisti immortalarono una
certa folla suI Navigli, in tempi miglio-
ri tempio del popolo degli aperitivi. Il
lunedì precedente era stato dato il via
alla prima riapertura dopo il lockdo-
wn (sono passate due settimane sola-
mente, e sembrano sei mesi), era sta-
ta permessa la vendita dei caffè e del-
le altre cose da bar solo con asporto,
ma le immagini ritraevano gente as-
sembrata davanti ai chioschi e ai ban-
coni all’aperto dei locali che erano riu-
sciti, pur con strage di dipendenti, a
ritirar su le saracinesche.
Quel giorno abbiamo visto allegria
più che sollievo, passeggio e biciclet-
te, alcune mascherine abbassate, tutti
con un bicchiere in mano e certamen-
te un po’ di incoscienza nel rispetto
delle distanze; ma va pur detto che
La fotografia scattata sui Navigli di Milano all’ora dell’aperitivo che ha fatto arrabbiare Sala lo scorso 8 maggio
per la fotografia dell’assembramento sui Navigli hanno danneggiato soltanto i negozianti
vari fotografi avevano scattato con I DATI DI IERI IN ITALIA
astuzia, schiacciando l’immagine da-
vanti all’obiettivo per intensificare l’ef-
fetto “tutti pigiati, eccoli là quelli che
non hanno capito niente”.
Quelle immagini fecero il giro dei
giornali e del web, e la mattina dopo il
sindaco Giuseppe Sala si svegliò con
un gran mal di testa per gli spritz della
sera prima bevuti non da lui. Si affret-
tò a gridare la sua delusione su Face-
book («ci sono i momenti in cui c’è da
incazzarsi e questo è uno di quelli: le
immagini di ieri sono vergognose») e
a promettere provvedimenti pesanti.
Il giorno dopo, che era venerdì, in gi-
ro si videro quasi solo pattuglie dei
Vigili urbani che facevano il trenino
su viale Gorizia, un’auto della Guar-
dia di Finanza, anime da caffè e brin-
disi quasi più nessuna, i locali aperti
ma desolati, i gestori spaventati per-
Aumentano i casi
ma anche i tamponi
■ Aumenta leggermente la
curva epidemica in Italia, fa-
cendo segnare +813 casi (lune-
dì appena 451): un dato condi-
zionato dai 462 nuovi casi regi-
strati nella sola Lombardia,
quindi più del totale di lunedì,
e dal numero dei tamponi, ol-
tre 63 mila contro i 34 mila. Il
totale degli italiani che si sono
ammalati di Covid dall’inizio
dell’epidemia sale così a
226.699. Milano città registra
9.444 casi (+49), mentre lune-
dì l’aumento era stato +24.
sure d’ordine pubblico solo un tappo
sul rischio di farsi uccellare dai suoi
avversari.
I numeri di ieri e degli ultimi giorni
dicono che l’8 maggio Giuseppe Sala
fece un sacco di rumore solo per far
sentire il suo ruggito in una savana
che non lo chie-
deva. Perché
non abbiamo di-
menticato nep-
pure, e questo è
anche più inte-
ressante, che ci
bastò fare un gi-
ro per la città per
ché Sala aveva minacciato di chiude- capire che appena oltre porta Genova
re tutto di nuovo e perché la gente era le pattuglie erano rarissime sulle cir-
scappata, l’illusione era durata una se- convallazioni e altrettanto sulle altre
ra. Nei giorni seguenti gli avventori si movide; e addirittura nessuna alla Bi-
aggirarono in punta di piedi, con gran blioteca degli Alberi, lo splendido par-
danno per chi aveva riaperto e spera- co a ridosso del Bosco Verticale, dove
va nella voglia di tornare a vivere di una folla di giovani giocava a fresbee,
un popolo che era “loro” assai prima prendeva il sole in costume e senza
e assai di più che “del sindaco”. mascherina, le famiglie facevano cor-
Invece oggi, che è passato un tem- rere bambini e cani, gruppi di ragazzi
po abbastanza significativo, i numeri fianco a fianco con la trap in cuffia a
sembrano indicare che quella massa tutta canna, anziani e coppie sui via-
di untori in realtà non abbia unto letti, anche mano nella mano.
niente, e che Sala aveva ottenuto solo Con sollievo vedemmo messo in
di tenere altro tempo a stecchetto pratica il “non troppo zelo” che il poli-
tutt’e due i lati dei banconi. E ci par di tico francese Talleyrand, che fu uomo
capire, oggi anche più di allora, che la chiave del Congresso di Vienna, rac-
soddisfazione in diretta Facebook ce- comandava ai suoi funzionari. Ma
lebrata davanti al Naviglio Grande de- questo Sala, mentre piantava la ban-
sertificato quella stessa sera alle 19 diera dell’ordine pubblico sulla Darse-
nella giornata in cui aveva slegato le na, non lo sapeva.
ronde, rappresentasse un suo perso- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 ATTUALITÀ mercoledì
11
20 maggio
2020

L’elisir di lunga vita

Il vino ci ha salvato da depressione e pancetta
Un bicchiere calma l’ansia e migliora l’umore. Combatte anche l’obesità e tiene sotto controllo cuore e colesterolo
ALESSANDRO GONZATO qualcuno dalle parti di Pa- ricorso al bicchiere. L’inda- ha contrastato le crisi de- spolverati dalle cantine. Ve-

■ A un certo punto qual-
cuno deve aver pensato
che l’unico modo per capi-
re le supercazzole serali del
Conte Giuseppi fosse quel-
lo di farsi un bicchiere, ma-
gari due, ché il vino stimola
l’immaginazione. Ne è ser-
vita e ne servirà ancora pa-
recchia. Altri, durante la
quarantena, hanno bevuto
per farsi coraggio, e d’al-
tronde con Giggino mini-
stro degli Esteri e (poca)
Speranza alla Salute ce ne
vuole in abbondanza, Co-
vid o non Covid.
L’altro giorno, quando la
titolare dell’Istruzione Azzo-
lina ha dichiarato che «lo
studente non è un imbuto
da riempire di conoscenze»
- un imbuto da riempire,
ministro dell’Istruzione - la
tentazione di riattaccarsi al-
la bottiglia è stata forte. Tut-
ti, durante gli arresti domici-
liari supervisionati da Roc-
co del Grande Fratello, han-
no avuto un buon motivo
per bere.
Il vino, si sa, assunto nelle
giuste dosi è un toccasana.
Può servire a controllare i
problemi di obesità frenan-
do l’accumulo di grassi nel
fegato, consente di tenere
basso il livello di glicemia
nel sangue, è in grado di
aiutare chi ha problemi di
colesterolo, previene malat-
tie cardiovascolari. Se non
si esagera, e il rischio è che
La scheda
LA RICERCA
■ Secondo una recente ricer-
ca per il 65 % degli intervistati
il vino favorisce l’aggregazio-
ne o, in questo particolare pe-
riodo, le relazioni interpersona-
li, con degustazioni virtuali;
per un buon 55% agevola e
incoraggia il dialogo, molto im-
portante in un momento così
delicato dove molti potrebbero
chiudersi in se stessi.
CONTRASTA LE CRISI
■ Il vino stempera le ango-
sce (42%); incentiva il buonu-
more e la rilassatezza (39%);
smussa, al contrario, l’aggres-
sività (33%). E alimenta la
creatività (58%), stimola la
concentrazione (48%), contra-
sta le crisi depressive (45%),
trasmette una visione più posi-
tiva del futuro (38%).
lazzo Chigi l'abbia fatto, fa
bene al corpo ma anche al-
lo spirito. I dati della gran-
de distribuzione dicono
che i consumi sono cresciu-
ti del 6-7%.
GLI PSICOLOGI
E gli psicologici, che ulti-
mamente di sicuro ci azzec-
cano più dei virologi, evi-
denziano che il mosto
d’uva fermentato ha salva-
to dalla depressione metà
degli italiani. Come dubitar-
ne! Una ricerca realizzata
dall’associazione “Donne e
qualità della vita”, guidata
dalla dottoressa Serenella
Salomoni e svolta in colla-
borazione col movimento
“Io sto con il made in Italy”
presieduto dal giornalista
Klaus Davi, ha fatto emerge-
re i motivi principali per cui
gli italiani negli ultimi due
mesi e mezzo hanno fatto
gine ha riguardato 625 tra
uomini e donne di età com-
presa tra i 25 e i 65 anni. Per
il 55% del campione il vino
ha agevolato il dialogo, sep-
pur via telefono e video-
chat. Il 42% ha affermato
che il vino è servito a stem-
perare le angosce, nel 39%
dei casi ha migliorato
l’umore e ha consentito di
ritagliarsi momenti di relax.
Un intervistato su tre, dopo
aver bevuto un bicchiere, si
è sentito meno aggressivo,
il che probabilmente (ma
ciò non è contemplato nel-
lo studio) ha evitato che
l’ennesimo concerto sul bal-
cone con pianole, piatte e
pifferi desse il là a pericolo-
si scontri condominiali.
L’analisi è dettagliata.
Il vino, durante l’isola-
mento, è servito ad alimen-
tare la creatività (58%), ha
stimolato la concentrazio-
ne (48%), e come dicevamo
pressive (45%). Il nettare,
nel 38% dei casi, ha trasmes-
so una visione maggior-
mente positiva del futuro, e
una chiacchierata virtuale
su tre con amici e conoscen-
ti si è svolta col bicchiere in
mano. «Niente rende il futu-
ro così roseo come il con-
templarlo attraverso un bic-
chiere di Chambertin» dice-
va Napoleone Bonaparte.
Al diavolo la Francia! Mai
come in questo periodo ab-
biamo bevuto italiano. In
questo campo, ovvero sia
nella produzione che nei
consumi, non ci batte nes-
suno.
UN TOCCO DI BRIO
Stando all'indagine, no-
nostante il periodo difficile,
le famiglie non hanno ri-
nunciato ai prodotti di qua-
lità, acquistati al supermer-
cato, online, ma anche ri-
diamo nel dettaglio. Chi ha
voluto dare un tocco di brio
e frizzantezza alla quarante-
na, magari per brindare
all'annunciato e tuttora ine-
sistente “decreto aprile”, si
è buttato sul Ferrari Riserva
Lunelli Brut, uno dei più
prestigiosi spumanti dello
Stivale.
Tra i vini andati per la
maggiore vengono segnala-
ti poi la Ribolla Gialla friula-
na e il dolce Passito, indi-
spensabile per tentare di to-
glierci l'amaro di bocca. Par-
ticolarmente apprezzato il
Soave, eccellenza veronese
al pari del rubino Valpolicel-
la e del trevigiano Prosecco,
il preferito dal governatore
veneto Zaia. Ma c’è anche
un’altra ricerca, pubblicata
sulla prestigiosa rivista
scientifica Nature e di cui
abbiamo dato conto un me-
se fa, secondo la quale il re-
sveratrolo - sostanza pro-
dotta dalle piante tra cui la
vite - assunto sotto forma di
aerosol renderebbe meno
aggressivo il Coronavirus.
La miscela sperimentata da-
gli studiosi si chiama Tauri-
solo, deriva dal vino Taura-
si che viene fatto ad Avelli-
no, città che fortunatamen-
te non ha dato solo i natali a
Di Maio ma che può fregiar-
si anche d’altro.
Per gli avellinesi un ulte-
riore valido motivo per brin-
dare.
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CATERINA MANIACI creto. «Nella mia lunga carriera ho già

■ I cipressi che da Bolgheri vanno
in duplice filare... e nella visione car-
ducciana di questo incantato angolo
di Toscana, lo sguardo spazia anche
sui filari di vigne, elemento fondamen-
tale del paesaggio. Pioggia, sole, nuvo-
le velocissime trasportate dal vento:
con queste condizioni atmosferiche i
grappoli danno l’idea di essere ricchi
e succosi. «Sarà un’annata molto, mol-
to promettente», di-
chiara con convin-
zioneGiovanni Ged- Intervista a Giovanni Geddes da Filicaja, ad dell’azienda Ornellaia
des da Filicaja, pen-
sando a quelle diste-
se di filari. Essendo
l’amministratore de-
«I marchi doc resistono. L’export è già ripartito»
legato dell’azienda «Vendite in
Ornellaia di Bolghe-
ri, uno dei brand dei vini di lusso più
conosciuti e apprezzati al mondo, gli
si può credere con fiducia.
Che un’annata promettente sia un
traguardo raggiunto proprio nell’an-
no della pandemia più devastante dai
tempi della famigerata Spagnola, non
appare come una beffa del destino,
ma un segno di speranza. «Certo il
Covid 19 ha minato anche il nostro
mercato, basti pensare all’impatto
che possono aver avuto mesi interi di
lockdown, con ristoranti, bar, enote-
che chiusi in Italia e nel mondo», spie-
ga Geddes a Libero, «ma possiamo
identificare in un 30 per cento in me-
no di vendite immediate il danno eco-
nomico subìto da marchi come il no-
vissuto un annus horribilis, soprattut-
to per il vino. È stato il 1986, quando
scoppiò lo scandalo del metanolo. Eb-
bene, le aziende con marchi storici,
riconosciuti, proprio in quell’anno
hanno aumentato le vendite del 30
per cento». Insomma, i vini di qualità
saranno al riparo dal drastico calo dei
consumi, si berrà forse meno ma te-
nendo d’occhio la qualità.
Nell’azienda Ornellaia in fase di vendemmia si scelgono accuratamente i grappoli da raccogliere e i chicchi da selezionare Altro riferimento storico. Proprio in
terra di Toscana il
flagello della peste
ha martoriato città
e paesi, campagne e
borghi. E qui i frati
francescani, nel Tre-
cento, hanno spes-
calo ma le cantine storiche si rialzano puntando sulla qualità. Il 2020? Sarà una buona annata» so consigliato come
rimedio alla peste,
stro. Ora siamo nella fase due, una Croce e delizia, in questo momento, quello cinese, nonostante tutto? «Sì, proprio tanti bei boccali di vino. «Cer-
fase difficile, delicata, ma da affronta- per il nostro export. Geddes, che rico- anche perché la Cina, colpita per pri- to, nella storia il vino è sempre stato
re con forza e determinazione. Biso- pre anche l’incarico di vicepresidente ma e in modo molto violento, ora considerato molto più sicuro dell’ac-
gna tornare a vivere, a provare il piace- di Altagamma, la fondazione che dal sembra aver superato il qua. Che era spesso infetta,
re di stare insieme, di camminare per 1992 riunisce le imprese dell’alta indu- peggio e mostra di voler ri- mentre il vino non lo era,
le strade, di entrare nei negozi, nei ri- stria culturale e creativa italiana, cono- prendere quel trend positi- senza contare la presenza
storanti». E bere un bel bicchiere di sce molto bene questi mercati: «La vo nei confronti dei nostri di alcol, potente disinfettan-
ottimo vino. Un vino che è anche pandemia ha provocato la chiusura prodotti italiani d’eccellen- te naturale», ricorda Ged-
un’eccellenza italiana, un fiore all’oc- dei confini e delle frontiere, quindi an- za». Un trend che ha pro- des. Refrattario ai virus,
chiello del made in Italy, «che deve che dell’export. Ma quasi tutti sono dotto risultati sorprenden- complice nelle amicizie e
assolutamente ripartire», sottolinea ormai ai blocchi di ripartenza. I mer- ti: «In Inghilterra da alme- nelle seduzioni, storia, pas-
Geddes. Anche grazie a questi mar- cati di riferimento per il nostro vino no dieci anni il consumo sione, lavoro, prodotto, im-
chi. L’Ornellaia è uno dei vini più ric- “blasonato” sono quelli del Nord di vino ha superato quello G. Geddes da Filicaja magine d’eccellenza: è tut-
chi di storia e di fascino, che si diffon- America, molto colpita ma già in fase tradizionale di birra». Gra- to questo, e molto altro an-
de dalla tenuta di proprietà dei mar- di ripresa, come il centro Europa, che zie al grande lavoro di marketing e cora, il vino doc, come quello prove-
chesi Frescobaldi fino ai quattro ango- sta rimettendo in movimento i flussi alla qualità dei nostri prodotti. niente dalle vigne di Ornellaia, che
li del mondo. vitali del turismo. E poi il mercato Del resto, ci sono paragoni storici possiedono il profumo della poesia.
I mercati internazionali, appunto. dell’Asia, in grande crescita». Anche che possono fare da riferimento con- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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12 mercoledì
20 maggio
2020
DOPO LA QUARANTENA A MIAMI
BRUNELLA BOLLOLI
■ L’allievo, dice la difesa, aveva
certamente compiuto 14 anni al
momento in cui è avvenuto il pri-
mo rapporto sessuale. Quattordici
e non 13 come invece sostiene l’ac-
cusa e la differenza di un anno per
il codice penale (articolo 609 bis) è
fondamentale, decisiva, dirimente
in questa storia di amore, letto, do-
lore e vita nata in palestra e finita
in tribunale.
È il caso della signora di Prato,
G., 35 anni lei, molti di meno lui.
Lei che ha già un bambino dal ma-
rito e porta il pargolo ad allenarsi
nello stesso centro sportivo del gio-
vane studente. Lei che conosce la
mamma del ragazzo, campionci-
no di arti marziali, entra in confi-
denza tra un saggio di karate e una
doccia nello spogliatoio e quando
la donna si sfoga in palestra «mio
figlio deve recuperare inglese se no
lo rimandano», prontamente si of-
fre di fargli ripetere la lezione a ca-
sa, nel suo appartamento. G. di pro-
fessione fa la Oss, operatrice so-
cio-sanitaria in una struttura accre-
ditata della To-
scana, ma ha stu-
diato al liceo lin-
guistico e forse
ha anche biso-
La donna che ha avuto un figlio da un minore
La difesa della prof seduttrice:
gnodiarrotonda-
re, del resto il
marito lavora in
un’azienda fuori
i 14enni di oggi sono adulti
Prato e c’è un
bambino picco-
lo da crescere.
È il 2017 e tra
la prof e il giova-
ne studente si
passa dalle lezio- Le norme con cui si cerca di condannare la 32enne a 7 anni di reclusione non
ni alla relazione,
lei ammette di tengono conto della realtà attuale e degli stimoli cui sono soggetti gli adolescenti
essersi innamo-
rata, di avere perso la testa, al pun-
to che nell’agosto del 2018 nasce
un bebé che il marito di G. ricono-
sce come suo e registra all’anagra-
fe con il cognome di famiglia men-
tre il test del Dna stabilisce senza
ombra di dubbio che è figlio dell’al-
tro, dell’allievo.
Scatta la denuncia dei genitori,
c’è l’inchiesta della procura e la
neomamma, assistita dagli avvoca-
ti Mattia Alfano e Massimo Nistri,
viene spedita ai domiciliari (ora è
stata scarcerata), il marito indaga-
to. Alla riapertura del processo, lu-
nedì, la richiesta dell’accusa è pe-
sante: G. deve essere condannata a
7 anni e il coniuge a 2 anni di reclu-
sione. Una richiesta esagerata che
prelude al fatto che sul minore vi
sia stata violenza sessuale, uno stu-
pro. E la colpevole sarebbe una
donna sì molto più grande del part-
ner, ma innamorata cotta e non
certo intenzionata a fare del male.
C’è da dire che l’insegnante è stata
sottoposta a perizia psichiatrica e
ha seguito un percorso di terapia,
ma come ha scritto bene ieri Filip-
po Facci su questo giornale, la leg-
ge dovrebbe essere un po’ più ela-
stica, o almeno i giudici dovrebbe-
ro esserlo, prima di sentenziare
che sotto i 14 anni è sicuramente
violenza sessuale perché oggi ci so-
no 14enni già adulti e consapevoli
della propria sessualità.
SENZA PIÙ LAVORO
È anche su questo aspetto, ma
non solo, che fanno leva gli avvoca-
ti della prof cercando di smontare
la doppia presunzione assoluta
d’incapacità del minore infraquat-
tordicenne. Nelle venti pagine di
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ATTUALITÀ
Vacchi torna in Italia per Sharon in dolce attesa Nuove dipendenze
La pillola del sesso
dà più guai
che piacere
FABRIZIO BARBUTO
■ Il male di vivere è un disagio più che
mai incipiente, ma se da una parte v’è chi lo
inganna attraverso l’arte, il lavoro e gli hob-
bies, dall’altra v’è chi lo aggira imboccando
la strada dell’autodistruzione: il sesso chimi-
co è un fenomeno che consiste nel copula-
re con due, tre o più persone dopo aver
assunto massicce dosi di alcol e droghe. Lo
scopo? Estendere la durata della prestazio-
ne; ma non di un’ora o due, bensì di giorni
interi. Oltre a questo, gli stupefacenti ampli-
ficano l’orgasmo e cancellano le inibizioni.
Se il piacere sessuale fosse l’unico ricavo,
il cosiddetto “chemsex” non costituirebbe
un argomento così controverso, ma le cose
■ Sono appena atterrati in Italia dopo una qua- la sua dolce attesa. Saliti a bordo si sono sottopo- stanno diversamente: questa pratica (nata
rantena a cinque stelle trascorsa nella loro villa di sti a tutte le misure di sicurezza previste, poi siso- in Inghilterra e diffusasi poi nel resto d’Euro-
Miami. Gianluca Vacchi e Sharon Fonseca han- no metti comodi per godersi il lusso del jet priva- pa e negli Stati Uniti) altera la percezione
no preso l’aereo e sono rientrati a Bologna: sarà lì to con cui hanno viaggiato insieme al loro cane della realtà e l’equilibrio psichico della per-
che la modella trascorrerà il tempo che resta del- Gordo. sona, inducendola ad adottare comporta-
menti sbagliati: il senso di onnipotenza ge-
nerato dalle droghe spinge a trascurare
l’uso del profilattico, con i rischi del caso.
La città italiana nella quale si è registrato
il maggior numero di episodi di dipenden-
za da sesso chimico è Milano, tanto che
l’Asa (Associazione solidarietà Aids), sita
nel capoluogo meneghino, ha deciso di av-
viare il primo servizio nazionale di terapia
di gruppo. Al check-point della onlus v’è la
psicologa e psicoterapeuta Alessandra Bian-
chi la quale, intervistata da AdnKronos, af-
ferma: «Anche in Italia e sicuramente a Mi-
lano non sono pochi quelli che non riesco-
no a fare sesso se non usando sostanze sti-
molanti. Le sostanze sono di per sé piacevo-
li e il sesso sotto effetto di stupefacenti dà
emozioni altissime, ma c’è un dopo con cui
fare i conti». I postumi cui Bianchi si riferi-
sce - che sembrano rendersi motivo di un
memoria difensiva depositate lune- vole e può disporre della propria vero e proprio dislocamento dalla realtà -
La scheda
dì al tribunale di Prato si insiste sul libertà sessuale. E prendere come non costutuiscono un precedente tale da
cambiamento sociale intercorso riferimento una pronuncia della indurre a smettere: il sesso chimico, ad og-
dal momento della stesura dell’arti- Corte costituzionale del 1973 appa- gi, è una piaga in aumento.
colo 609 c.p. ai tempi attuali. Si re fuorviante alla luce del contesto Ci siamo rivolti al dottor Giorgio Del No-
LA VICENDA punta a rivedere la posizione giuri- attuale dominato da Internet, dai ce - andrologo, urologo e sessuologo, non-
■ A Prato una 32enne operatri- dica di G. passando dall’assunto social, dagli smartphone con siti e ché autore di una relazione sul chemsex - il
ce sociosanitaria, sposata e ma- che la norma che la inchioda è or- video accessibili a chiunque, so- quale afferma: «I soggetti dipendenti da ses-
dre di un bambino, ha avuto un mai anacronistica per cui va solle- prattutto ai giovanissimi. so chimico, attraverso l’assunzione di alcol
figlio da un minore a cui dava vata l’eccezione di incostituzionali- e sostanze stupefacenti, si garantiscono la
ripetizioni d’inglese. La donna tà della norma stessa. TUTELA DELL’AFFIDAMENTO possibilità di copulare per parecchie ore, tal-
per quel fatto è stata arrestata «Gli stimoli e le interazioni che volta giorni. All’abuso di anfetamine si ag-
con l’accusa di violenza sessuale contraddistinguono la società mo- A sostegno delle loro tesi, i legali giunge quello di inibitori della 5-fosfodieste-
su minore. Lei si è sempre dife- derna conducono il minore, molto di G., che nel frattempo è esclusa rasi (Viagra, Levitra e Cialis) che contribui-
sa. Indagato anche il marito. prima rispetto a quando la norma dal suo lavoro pur avendo un con- scono ad un rendimento maggiore». Le im-
è stata redatta, a sviluppare un ap- tratto a tempo indeterminato, cita- plicazioni di tutto questo sono drammati-
IL PROCESSO parato neuronale e delle connes- no sentenze della Corte riguardan- che: «Accompagnandosi alla mancanza di
■ Dopo il lockdown è ripreso il sioni sinaptiche in età anticipata ri- ti minori per arrivare a dire che precauzioni e ad una forte promiscuità, il
processo con la richiesta del pm spetto al passato». La maturazione non deve esserci il via libera ad fenomeno in questione può creare proble-
di condanna a 7 anni di reclusio- fisica oggi avviene prima, al pari una apertura indiscriminata a qual- mi dal punto di vista sanitario, contribuen-
ne per la giovane madre. L’impu- dello sviluppo della capacità di au- siasi atto sessuale compiuto da mi- do alla diffusione delle più paventate malat-
tata non merita alcuna attenuan- todeterminazione del minore. In nori, ma deve essere contestualiz- tie sessualmente trasmissibili; ma è altresì
te, ha detto in aula il giudice. Gli sintesi, un ragazzino, anche prima zato quello compiuto da un sogget- importante mettere a fuoco i disagi dal pun-
avvocati smontano le accuse. dei 14 anni, è più sveglio e consape- to, maggiore di 13 anni, a cui già to di vista sessuologico: essendo puramente
ora l’ordinamento riconosce una prestazionale, il chemsex si sgancia del tutto
capacità decisionale della propria dal sentimento, deprivando la sessualità
A VITTORIA (RAGUSA) sfera sessuale. Cioè il nostro caso. della sua fondamentale componente affetti-
C’è poi, nella memoria, tutta la va: se sistematicamente scindiamo l’accop-
Ubriaco e drogato, col Suv falciò due cuginetti parte inerente il principio di tutela
dell’affidamento che andrebbe rivi-
piamento dal coinvolgimento amoroso,
non può che scaturirne un’opprimente in-
Per il pm si merita 10 anni di galera sto considerato che, secondo la di- soddisfazione».
fesa, non c’è stata pressione né Aprire gli occhi a chi vive il disagio della
■ Stavano giocando sotto casa, come tutte le altre sere d’estate coercizione da parte della inse- dipendenza, peraltro, non è così facile:
quando quel macchinone è arrivato all’impazzata e li ha travolti. gnante a cui teoricamente era sta- «Quando ci si esprime in merito ad argo-
Sono morti così, insieme, i due cuginetti Simone e Alessio D’Anto- to affidato l’allievo per ragioni di menti relativi al sesso suggerendo di evitar-
nio. Ieri il procuratore di Ragusa Fabio D’Anna ha chiesto 10 anni di istruzione. Non ha abusato, la don- ne le varianti più perniciose, il rischio è quel-
carcere per Rosario Greco, l’uomo che era alla guida di quel Suv che na, della sua posizione di superiori- lo di apparire quale moralizzatore puritano.
ha ammazzato i bambini l’11 luglio scorso, a Vittoria (Ragusa). La tà per costringere il ragazzino a gia- Ritengo, per questa ed altre ragioni, che il
richiesta è stata avanzata al termine dell’udienza preliminare davan- cere con lei. «Non ho commesso desiderio di guarire non possa essere instil-
ti al Gup Ivano Infarinato. Greco è accusato di duplice omicidio alcuna violenza, ero innamorata e lato da terzi: deve piuttosto scaturire dalla
stradale aggravato dall’alterazione psicofisica dovuta all’utilizzo di basta», ha sempre sostenuto G. in- consapevolezza e dalla volontà individuale
sostanze alcoliche e stupefacenti. La sentenza è prevista per il 26 sistendo sul rapporto consenzien- di riconquistare il proprio equilibrio». Un
maggio. Presenti in aula anche le parti offese, i genitori, e gli zii di te avuto con il padre del suo secon- equilibrio minacciato dal più pervasivo mo-
Simone e Alessio, rappresentate dagli avvocati Daniele Scrofani e do figlio, un bebè peraltro mai con- stro della società moderna: l’eccesso.
Enrico Cultrone. Parte civile il Comune di Vittoria. siderato, finora, da parte paterna. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 ATTUALITÀ mercoledì
13
20 maggio
2020

Esce di cella il 18enne che uccise il padre per difendere la madre

Alex ai domiciliari da un compagno di banco
Il Riesame accoglie la richiesta dei legali: sui cellulari le prove della violenza del papà. Il ragazzo seguirà le lezioni a distanza
segue dalla prima
LUCIA ESPOSITO
(...) come gli altri. Non ha
ammazzato perché droga-
to o per prendere i soldi e
andare a sballarsi, ma un
giovedì sera, dopo un otto e
mezzo in matematica, si è
trasformato in omicida per
difendere sua madre. I giu-
dici del Tribunale del Riesa-
me di Torino, dopo aver let-
to un memoriale di novan-
ta pagine e ascoltato due-
cento messaggi audio pre-
sentati dall’avvocato Clau-
dio Strata, hanno capito
che l’accusa di omicidio na-
sconde la storia di una fami-
glia che era un inferno.
Alex e suo fratello viveva-
no come in una caserma, fa-
cevano i turni, erano senti-
nelle che non uscivano mai
insieme per non lasciare so-
la la mamma continuamen-
te offesa e picchiata dal loro
papà. Lei non denunciava
le violenze. Ogni volta che
finiva in ospedale inventa-
va una scusa per giustifica-
re i lividi e le ferite. Voleva
proteggere il marito, nono-
stante tutto. Aveva i suoi ra-
gazzi che la difendevano, si
sentiva sicura, ma la sera
del 30 aprile qualcosa - anzi
tutto - è andato storto.
LE URLA
I vicini sentono le urla,
ma non si stupiscono per-
ché la sera Giuseppe invei-
va contro la moglie e i figli,
poi si placava e tornava il
silenzio. E quel giovedì nel
condominio si srotola il soli-
to copione: le urla che si al-
zano sempre più forti e rie-
cheggiano nelle case dei vi-
cini poi, all’improvviso, tut-
to tace. Ma stavolta a terra
c’è il cadavere di Giuseppe,
52 anni, colpito all’addome
e alla schiena. Il silenzio è
Alex Pompa, 18 anni, era in carcere dal 30 aprile scorso. Il Riesame gli ha concesso i domiciliari a casa del suo migliore amico
l’annichilimento dei figli e
della moglie. «Venite, ho uc-
ciso mio padre», è Alex il
primo a parlare. Chiama i
carabinieri e aspetta che ar-
rivino a prenderlo. «Abbia-
mo chiesto agli inquirenti
di estrarre gli audio registra-
ti da Alex e dal fratello sui
loro cellulari. In quei mes-
saggi si capisce l’incubo vis-
suto per anni da questi due
ragazzi e dalla povera mam-
ma. In gergo lo chiamava-
no “lo schizzo”, il momen-
to quando il padre diventa-
va violento», spiega l’avvo-
cato Strata. «I ragazzi han-
no provato a chiedere aiu-
to, in particolare allo zio.
Mezz’ora prima della trage-
dia gli hanno scritto “cosa
aspetti a intervenire? Sei
l’unico che lui ascolta”».
Purtroppo lo zio non è arri-
vato in tempo.
La sera in cui è stato ucci-
so, Giuseppe era più furio-
so e minaccioso del solito.
Al mattino aveva mandato
un centinaio di messaggi al-
la moglie ed era fuori di sé
perché un collega del super-
mercato dove lei lavorava
l’aveva salutata dandole
una pacca sulla spalla. Un
gesto per lui troppo confi-
denziale.
«O LUI O LORO»
«Vi ammazzo tutti, non
ho paura della galera», gri-
dava l’uomo. Alex era sicu-
ro che stavolta lo facesse
davvero, allora ha preso il
coltello ed ha colpito. «Per
sua madre e suo fratello
Alex è un eroe. O Giuseppe
o loro: quella sera sarebbe
finita comunque male», di-
ce l’avvocato. «Era giusto
che Alex andasse ai domici-
liari, lo merita. Il fatto che
cinque famiglie tra i suoi
compagni e quella della
sua fidanzatina abbiano da-
to disponibilità ad ospitarlo
in casa a pochi giorni
dall’omicidio è straordina-
rio. Dimostra - e l’ho detto
anche ai giudici - che nessu-
no tra quelli che conosce il
ragazzo pensa che lui possa
commettere ancora un rea-
to o che sia un violento»,
conclude Strata soddisfat-
to. In cinque anni non ha
mai preso una nota in con-
dotta, non ha mai alzato la
voce con i compagni. La
sua professoressa ha scritto
una lettera dettagliata in
cui lo descrive come un bra-
vo studente dal tempera-
5 IMPRENDITORI ARRESTATI
mento mite, un ragazzo
d’altri tempi. Tutti avevano
chiesto che Alex potesse so-
stenere l’esame di Stato ed
era intervenuta perfino la
ministra Azzolina, che si
era detta favorevole. «La de-
cisione sui domiciliari -
spiega il preside dell’istitu-
to alberghiero Arturo Pre-
ver, Rinaldo Merlone - met-
te il ragazzo in un ambiente
sereno anche per sostenere
la maturità. Vedremo più
avanti con quali modalità».
Alex non può ancora ab-
bracciare la sua mamma e
suo fratello (entrambi testi-
moni del delitto per cui è
indagato) ma da oggi potrà
studiare per la maturità a
casa del suo amico invece
che in cella. E, forse, spera-
re in un futuro nuovo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Turni di 18 ore
per gli autisti
di un'azienda
■ Camionisti costretti a
violare il codice della stra-
da per rispettare turni di
lavoro massacranti. È lo
scenario ipotizzato dalla
procura di Lodi nell’ambi-
to di un’inchiesta che ha
portato all’arresto di 5 im-
prenditori accusati, a va-
rio titolo, di sfruttamento
del lavoro, associazione a
delinquere, estorsione ed
evasione fiscale. Stando a
quanto riportato nell’ordi-
nanza, i dipendenti sareb-
bero stati costretti «a turni
tra le 12 e le 15 ore» e sot-
toposti anche «a situazio-
ni alloggiative degradan-
ti». Un ex lavoratore ha ri-
ferito che «per adempiere
a quanto richiestogli dove-
va violare le prescrizioni
del codice della strada al-
terando i tachigrafi dei ca-
mion per far sì che non
risultasse un viaggio da
più ore rispetto a quelle
consentite». Per «imporre
queste condizioni disu-
mane», i lavoratori che si
lamentavano sarebbero
stati minacciati di licenzia-
mento. Drammatiche le
intercettazioni delle con-
versazioni degli autisti. In
una, raccolta dai militari
della Gdf, uno dei condu-
centi esclama: «No, io sto
male, mi stavo addormen-
tando sul volante. Io non
vado ad ammazzarmi o
ad ammazzare altra gen-
te». «È da giugno che non
scendo dal camion, mi
sto arrugginendo qua e
ho 75 anni», dice un altro.
L’anno scorso, uno degli
autisti vessati uccise un
anziano che attraversava
sulle strisce a Lecco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’angolo della giustizia

Processi telematici per accorciare i tempi delle cause
BRUNO FERRARO *
■ L’informatizzazione dei fascicoli processuali co-
stituisce un’esigenza attuale ed ineludibile della giu-
stizia italiana, da molto tempo invocata e per troppi
anni rinviata, con il risultato di un mancato ammo-
dernamento e di una gestione confusa e disordinata
degli atti. Informatizzare, nell’era della digitalizzazio-
ne, è sicuramente necessario purché tuttavia siano
salvaguardati principi basilari attinenti al processo
ed al rapporto che si instaura tra tutti i soggetti che vi
prendono parte: giudici, avvocati, pubblici ministe-
ri, testimoni, periti, consulenti tecnici. Una informa-
tizzazione generalizzata e selvaggia va evitata nella
misura in cui sacrifica, anche solo in parte, principi
costituzionali di valenza assoluta, quali quello del
giusto processo e quello del diritto di difesa. La pre-
messa era necessaria per valutare la portata delle
norme che, in piena pandemia di coronavirus, il Go-
verno ha adottato con Decreto Legge 18/2020, con-
vertito in Legge n. 27/2020: norme che digitalizzano
un numero amplissimo di atti sia del processo civile
che del processo penale, realizzando una sorta di
processo online che stravolge completamente la ce-
lebrazione della giustizia nelle aule giudiziarie. Trala-
sciando le carte per le quali la digitazione è possibi-
le, preme indicare in questa sede quelle che è oppor-
tuno escludere mantenendo il cartaceo e, con esso,
il contatto diretto e personale tra i protagonisti del
processo. Nel processo civile l’attuale regime va
mantenuto per:
a) la tenuta delle udienze, che hanno un senso
solo se sono compresenti fisicamente giudici ed av-
vocati, come pure i consulenti tecnici, al fine di assi-
curare un minimo di discussione e di esame incro-
ciato, di innescare tentativi di conciliazione e di scon-
giurare provvedimenti scarsamente meditati da par-
te del giudice istruttore;
b) per gli stessi motivi le udienze destinate alla
raccolta delle deposizioni, per le quali si pone anche
l’esigenza di genuinità e di esatta verbalizzazione
delle dichiarazioni rese;
c) per l’udienza destinata alla discussione orale,
se richiesta dalle parti o disposta dal magistrato.
Per il processo penale, le esigenze di cui alle lette-
re b e c sono state recepite dal Governo che, con
Decreto Legge n.28 del 30 aprile 2020, è corso ai
ripari escludendo per essi il ricorso alla videoconfe-
renza. Lo stesso però dovrà avvenire anche per il
processo civile. Nel processo penale l’esigenza della
compresenza fisica e di un dibattimento con le mo-
dalità tradizionali si fa più cogente ed assoluta, se si
vogliono mantenere le caratteristiche che da sem-
pre sono state individuate come fondamento di un
processo equo, ovvero l’oralità, l’immediatezza, la
piena garanzia di attuabilità di diritti riconosciuti
all’imputato (esempio dichiarazioni spontanee, par-
tecipazione reale all’udienza). Con i correttivi evi-
denziati, il passaggio al processo telematico può di-
ventare una importante tappa per la modernizzazio-
ne e l’efficientamento della giustizia italiana.
*Pres. Aggiunto Onorario Corte di Cassazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CNR
Dipartimento di Scienze Biomediche
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Buzzati Traverso" - Area della Ricerca Napoli 1 - Via
Pietro Castellino 111, di proprietà del Consiglio
Nazionale delle Ricerche. Importo a base di gara €
883.463,11. Termine ricezione offerte il 06/07/2020.
Ore 15:00. Apertura buste il 09/07/2020 ore 10:00.
Documentazione su www.acquistinretepa.it e
www.cnr.it. Inviato alla GUCE il 11.05.2020
Il responsabile unico del procedimento
ing. Renato Marangio

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 LiberoEconomia
14 mercoledì
20 maggio
2020

Borsa Milano-FTSE Mib Petrolio - al barile Titolo Domanda Offerta Periodo (18/05) 360 diff. assoluta Quote $ x Oz €x Gr

e monete
Dollaro USA 1,0950 1,0832 1 Mese -0.478 -0.011 ORO 1741,91 51,26
-2,11% -3,48%
Indici

Euribor
Yen 118,0000 116,3100 3 Mesi -0.276 -0.01 ARGENTO 17,41 0,51

Cambi

Oro
Franco Svizzero 1,0633 1,0521 6 Mesi -0.137 -0.006 PLATINO 835,64 24,94
17.034,54 31,65 $ Sterlina 0,8954 0,8915 12 Mesi -0.084 -0.006 PALLADIO 2035 59,76

BOMBA SOCIALE
Non si vendono auto: in crisi 1,2 milioni di posti
In Europa a marzo e aprile le immatricolazioni subiscono un crollo mai visto nella storia del settore, in Italia si azzerano totalmente
Il contraccolpo rischia di mandare per strada 14 milioni di famiglie, tra operai, addetti e concessionari, in tutto il Vecchio continente
NINO SUNSERI
I mercati dell’automobile
■ Mai così nero l’orizzonte dell’industria
automobilistica. La situazione è talmente gra- Immatricolazioni in Europa Occidentale APRILE 2020 GEN-APR 2020
ve che Acea, l’associazione europea dei co- e principali variazioni % 3.346.193
struttori d’auto considera a rischio 14 milioni 292.182
di posti di lavoro. Vale a dire tutti gli occupati
della filiera. Un allarme forse eccessivo. Una APRILE 2020/APRILE 2019 GEN-APR 2020/GEN-APR 2019
maniera, tuttavia, per dire che, a questo pun-
to nessuno lavoratore può più dirsi al sicuro.
Marzo e aprile nsono andati malissimo. Mag-
Ue -76,3 -38,5
gio è andato anche peggio: le vendite dei pri-
mi giorni sono inferiori del 50% a quelle del- ITALIA -97,6 -50,7
lo stesso periodo dell’anno scorso
Il crollo iniziato a marzo si è un po’ affievo-
litoma resta gigantesco. I risultati si vedono. Francia -88,8 -48
Le immatricolazioni del vecchio continente
ad aprile non raggiungono trecentomila uni-
tà contro 1,35 milioni dell’anno scorso. Una Spagna ‐96,5 ‐48,9
riduzione del 78,3% che non ha precedenti.
Anche nelle quattro ruote l'Italia paga il con-
to più salato, con il mercato nazionale che
Regno Unito ‐97,3 ‐43,4
perde nel mese il 97,6%. L'Unrae segnala «il
peggior risultato mai registrato» e non si fa Europa Occ.le ‐78,3 ‐39,1
molte illusioni sul futuro. Alla fine dell’anno
potrebbero mancare all’appello mezzo milio- (Ue+Uk+Efta)
ne di immatricolazioni. Livelli così bassi non FONTE: Acea
si vedevano da circa mezzo secolo. Con una
grande differenza. Allora la domanda saliva
costantemente anno dopo anno. Adesso crol-
la. L'Anfia invoca a livello europeo un «robu-
sto piano di rilancio». L’allarme è più che Governo in tilt sull’erogazione garantita a Fiat voto plurimo. La possibilità cioè
giustificato. L’industria delle quattro ruote è per i soci storici di avere una pre-
ancora oggi il motore dell’economia mondia-
le. Non esiste, infatti, nessuna economia
avanzata che non possieda sul suo territorio
Adesso lo Stato ti presterà soldi senza maggiorata in sede assem-
bleare. In questo modo il grup-
po di controllo può tenere la gui-
degli stabilimenti di auto. Solo in Italia tutta da del gruppo con un numero
la filiera dell’automobile occupa circa 1,2 mi-
lioni di persone e vale il 10% del Pil. Anche
nel resto d’Europa i numeri sono importanti.
soltanto se gli dici come li userai minore di azioni. Una tecnicalità
esistente in Olanda. L’Italia sem-
brava decisa ad adeguarsi. Inve-
Si calcola una filiera che dà lavoro a oltre 13 ■ I gruppi che prendono i fi- chiede la garanzia dello Stato ce niente. In ogni caso l’esempio

milioni di persone che realizzano complessi-
vamente mille miliardi di Pil. Circa il 7% del-
la ricchezza prodotta ogni anno. I danni so-
no gravi ovunque. La Francia perde l'88,8%,
la Germania il 61,1% e la Spagna il 96,5%,
avvicinandosi ai livelli italiani. Il Covid "falci-
dia" il mercato dell'auto europeo, è il giudi-
zio dell'Unrae. L'associazione
appoggia le richieste delle omo-
loghe tedesche e spagnola e sot-
tolinea la necessità della rotta-
mazione. Il centro studi Promo-
tor ricorda che «la causa princi-
pale di questi risultati catastrofi-
ci è naturalmente l'emergenza
coronavirus, anche se va sottoli-
neato che il mercato auto
dell'Europa occidentale era già
debole anche prima della pan-
demia».
Tremano le concessionarie. John Elkann
Secondo uno studio di Bain, so-
lo in Italia, potrebbero chiudere anche il 70%
delle rivendite. A incupire il futuro, infatti,
non c’è solo il coronavirus. I mesi di blocco,
infatti, hanno sviluppato le vendite on line.
Una tendenza che, probabilmente, non si
esaurirà tanto presto. Già i consumatori in
Cina e Usa hanno sperimentato la novità.
Ora si aspetta che arrivi anche in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nanziamenti con la garanzia del-
la Sace dovranno spiegare che
cosa intendono fare di quei sol-
di. I paletti sono stati ribaditi ieri
dal ministro Gualtieri nel corso
di una intervista tv: «Le risorse
devono essere utilizzate in Italia,
confermando e raffor-
zando gli investimen-
ti nel nostro Paese».
Inoltre c’è l’obbligo di
mantenere l’occupa-
zione e il divieto di
spostare produzioni
fuori dal Paese. Gli fa
eco la ministra del La-
voro Nunzia Catalfo:
«Se Fca chiede un pre-
stito da 6,3 miliardi,
per garantire la so-
pravvivenza dei 300
mila posti di lavoro
può avere un senso. Altrimenti
secondo me non può averlo».
Non tutti nella maggioranza, pe-
rò la pensano alla stessa manie-
ra. Una conferma del coro di vo-
ci discordanti esistenti nella
compagine che sostiene il Conte
2. Nicola Fratoianni, portavooce
di una dette diverse anime di
La scheda
IL FINANZIAMENTO
■ Sabato, il gruppo automobili-
stico FCA ha annunciato di esse-
re al lavoro per ottenere un pre-
stito fino a 6,3 miliardi di euro
con la garanzia Sace da usare
per sostenere le attività produtti-
ve di FCA Italy.
LE CONDIZIONI
■ Le condizioni poste dal go-
verno per il prestito garantito a
Fca, ha detto il ministro Gualtie-
ri, sono che «le risorse siamo
tutte utilizzate in Italia, che si
confermino e si rafforzino gli in-
vestimenti nel nostro paese, che
si mantenga l'occupazione e
che non ci siano delocalizzazio-
ni».
Leu dice senza mezzi termini
che Fca ha fatto male a chiedere
il prestito e il governo a conce-
derlo.
Resta in sospeso il problema
del dividendo. L’azienda che
non può remunerare i suoi azio-
nisti. Una preclusione del tutto
priva di contenuto, in questo ca-
so, considerando che il prestito
viene chiesto da Fca Italia cui
fanno capo le attività nel nostro
Paese. La società ha chiuso in
perdita gli ultimi tre esercizi.
Dunque un tema che non si po-
ne. Diverso il discorso per Fca
che, essendo una società di dirit-
to olandese non ha nessun obbli-
go di governance nei confronti
dell’Italia. Pochi giorni fa il grup-
po ha annunciato che per que-
st’anno gli azionisti resteranno a
bocca asciutta. Una scelta pru-
denziale considerando la crisi
del mercato auto che non il desi-
derio di venire incontro alle ri-
chieste del governo. Fra qualche
mese ci sarà la prova d’appello.
Fra le clausole del matrimonio
con Peugeot c’è proprio la distri-
buzione di un maxi dividendo. Il
progetto resta in piedi o verrà
emendato? Ieri il governo ha per-
so una buona occasione per
spingere Fca a riportare la sede
sociale in Italia. Dal decreto Ri-
lancio è sparita la clausola del
di Fca sta facendo scuola. In que-
ste ore, infatti, sta emergendo la
notizia che le società appartte-
nenti alla famiglia Benetton stan-
no valutando se chiedere alle
banche prestiti garantiti dalla Sa-
ce per quasi 2 milliardi di euro.
Agli 1,2 miliardi preannuncia-
ti dall’ad di Autostrade per l’Ita-
lia, Roberto Tomasi, in un’inter-
vista al Sole 24 ore, si aggiungo-
no altri finanziamenti con garan-
zia statale. A chiederlo sarebbe-
ro Autogrill, Aeroporti di Roma e
la vecchia United Colors dove so-
no nate le fortune della dinastia
trevigiana. Come nel caso di
Fca, i finanziamenti ottenibili so-
no pari, al massimo, al 25% del
fatturato consolidato realizzato
in Italia. Per Autogrill e Aeropor-
ti di Roma si aggirano sui 250 mi-
lioni, per Benetton 150 milioni.
Non hanno invece chiesto di ac-
cedere ai prestiti a garanzia pub-
blica, né prevedono oggi di farlo,
altri grandi gruppi come Tim, Es-
silorluxottica, Pirelli, Brembo,
Mediaset e Campari.
N.SUN.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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 ECONOMIA mercoledì
15
20 maggio
2020

Internet veloce senza cavi ■ Eolo, che opera in Italia nel fixed wireless
access ultra broadband (internet veloce con
l’antenna al posto della fibra ottica) per i seg-
Eolo spinge sui ricavi menti business e residenziale, ha chiuso l’eser-
cizio al 31 marzo 2020 con ricavi pari a 157
collegando i Comuni milioni di euro, in crescita del 24% rispetto al
precedente esercizio, suddivisi tra mercato
dimenticati dalla rete Consumer (107 milioni) e mercato Business
(50 milioni). Il valore dell’Ebitda pro forma pari
a 74,2 milioni (47,3% l’Ebitda Margin) è «in for-
te crescita rispetto agli anni precedenti e conso-
lida ulteriormente il trend già in atto negli ulti-
mi anni», sottolinea la società, che di recente
ha annunciato un piano di investimenti da 150
milioni di euro per azzerare il digital divide nel-
le aree bianche. Nel corso dell’esercizio, l’azien-
da ha realizzato investimenti per 98 milioni di
euro, supportati anche da un accordo di finan-
ziamento firmato nel dicembre scorso per un
ammontare complessivo di oltre 155 milioni di
euro, fornito da un pool di sei istituti di credito
internazionali e domestici di primario stan-
ding. La rete FWA di Eolo oggi fornisce connetti-
vità ultraveloce a 1,2 milioni di persone che ri-
siedono negli oltre 6.000 comuni già coperti,
raggiungendo il 78% delle unità abitative che
ricadono in quelle aree del Paese ancora identi-
ficate come «bianche». L’obiettivo, con il nuo-
vo piano di investimenti, è quello di estendere
la rete ad altri 1.500 comuni italiani entro la fine
del 2021. «Continuiamo il nostro percorso di
crescita», ha commentato Luca Spada, presi-
dente e fondatore, «investendo su una presen-
za sul territorio nazionale sempre maggiore, a
supporto delle comunità e delle imprese che
ancora subiscono l’impatto del digital divide».

i numeri dello smart working

IL CONFRONTO Prima del coronavirus A venerdì 13 marzo
ANTONIO SPAMPINATO Numeri di lavoratori nuti dopo la riunione», ha det-
Prima to l’ad al New York Times.
4.500 9.000
■ Allora, com’è andata? O co- del Coronavirus Eni Unicredit Guardarsi attraverso uno
me sta andando, se chi legge fa 8,2 milioni erano 15.500 16.000
schermo, non è la stessa cosa.
ancora parte dell’esercito dei 2 milioni
due milioni di lavoratori co- i lavoratori dipendenti i lavoratori 570 1.800 3.200 I RISPARMI
Ericsson Vodafone
stretti allo smart working dal che potrebbero in Smart Working mila 2.800 4.000
coronavirus. Bello lavorare in dopo l’emergenza Certo, se si vedono solo i ri-
pigiama, non dover più ascolta-
svolgere il lavoro Covid sparmi che un’organizzazione
re le infinite telefonate del di- da casa Fca
1.500 Regione 426 potrebbe ottenere, il gioco di-
rimpettaio di scrivania, decide- 9.000 Emilia-Romagna 2.326 venta, o meglio, è diventato,
re in autonomia quando farsi post rivoluzione Covid, facile.
un giro o la spesa? Perché, per La ministra della Pubblica am-
legge, ciò che conta nel lavoro Intesa 17.250 Regione 391 ministrazione Fabiana Dado-
agile è il risultato. Eppure, non Sanpaolo 22.100 Lombardia 1.337 ne ha ammesso che li stanno
tutto, in questa rivoluzione di- calcolando insieme al Mef. Ma
gitale, lato tecnico e infrastrut- per il sociologo Franco Ferra-
turale a parte, sembra stia an- Sky
3.000 Comune di Milano
326 rotti il lavoro agile permanente
dando per il verso giusto e per 3.300 3.426 «può diventare una trappola,
tutte le parti in causa. FONTE: consulenti del lavoro FONTE: Indagine Corriere Dataroom - Politecnico Milano soprattutto per le donne», con
Di certo quello che abbiamo il rischio di far tornare indietro
vissuto o che stiamo vivendo le lancette della storia. E senza
non è vero smart working ma
un lavoro a distanza obbligato,
Passata l’euforia... una nuova e precisa regola-
mentazione dello smart wor-

Il telelavoro non funziona bene

estremo. king, le aziende potrebbero
usare due pesi e due misure
I RISULTATI per decidere chi, in caso di
nuove crisi, lasciare a casa, que-

Lo dice pure il capo di Microsoft

Questa esperienza forzata la-
scerà una traccia indelebile tra
le aziende nelle relazioni con i
dipendenti, sindacati e gover-
no. Si dice che lo smart wor-
king è sempre stato osteggiato
dai capi perché così non posso-
no esercitare come vorrebbero
il loro “potere”. Ma, diciamoci
la verità, il tran tran dell’ufficio
ha pure i suoi vantaggi, quelli
relazionali, tanto per comincia-
re. E non solo per la chiacchie-
ra veloce ma per lo scambio di
idee, di spunti, di riflessioni. In-
somma ci sono professioni e
settori che permettono il lavo-
ro agile senza che il risultato
finale venga compromesso, al-
sta volta per davvero e senza
più stipendio, e chi no. Tanto
che due giorni fa il segretario
della Cgil Maurizio Landini ha
chiesto un contratto dedicato.
Dopo la celebrazione dell’attività svolta da casa come la ricetta vincente per il futuro, Ieri il direttore generale
dell’Abi, l’associazione banca-
gli imprenditori iniziano a prendere le distanze. Il manager Usa: «Impatto negativo» ria italiana, ha sottolineato du-
rante un’audizione al Senato
che non basta un computer e
tri, come, perché no, il giornali- sa cosa. Così come le routina- ter ha lasciato totale libertà ai è quello di bruciare «capitale internet veloce per lavorare da
smo, soprattutto per quanti lo rie riunioni in sede possono suoi dipendenti se tornare a la- sociale», perdere i rapporti casa ma ci vuole formazione -
vivono prevalentemente dalle servire a poco, ci manchereb- vorare in sede oppure «restare umani all’interno dell’azienda, con sostegno pubblico - per ga-
redazioni, che invece si nutro- be. Dipende, ma il tema c’è ed in smart per sempre», dall’al- che invece l’arricchiscono. rantire la stessa produttività
no di idee, di scambi di opinio- è delicato, tanto che se persino tro Microsoft per bocca del suo «Quello che mi manca è quan- dei lavoratori che invece svol-
ni, anche accese, ma da cui i colossi del web si dividono amministratore delegato Satya do vai a un incontro fisico, par- gono le loro funzioni dall’uffi-
possono nascere articoli pre- sulla reale utilità del lavoro a Nadella, sostiene invece che il li a chi è accanto a te, sei in cio. Occhio dunque al troppo
gni di punti di vista interessan- distanza, figuriamoci le azien- lavoro agile esteso potrebbe es- grado di connetterti con i colle- entusiasmo sul lavoro agile.
ti. Chattare non è certo la stes- de tradizionali. Da un lato Twit- sere una vera iattura. Il rischio ghi due minuti prima e due mi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cifa e Fonarcom lanciano l’indagine nazionale sullo smart working

ri industriali ma anche dalle singole

«Trasformiamo i dipendenti in professionisti» persone”. L’indagine servirà a valuta-

re gli aspetti positivi del lavoro agile
in termini di benessere fisico, sociale
Il presidente Cafà: «Insieme a Confsal puntiamo ad introdurre più innovazione e responsabilità nei contratti» eindispensabile psicologico di tutti i lavoratori. Ma è
disciplinarlo con una
■ «Quando l’emergenza sanitaria dagine nazionale, effettuata dal no- ro svolto - ma “professionista”, quin- Proprio oggi verrà presentata l’in- visione innovativa a livello legislativo
sarà rientrata, il sistema produttivo stro Centro Studi InContra, servirà di valutato in base ai risultati ottenuti. dagine nel corso di un webinar e contrattuale. Con particolare riguar-
del Paese si troverà notevolmente mo- dunque a rilevare quante aziende, du- Nasce un nuovo rapporto con l’orga- Confsal sui 50 anni dello Statuto do alla sicurezza sul lavoro, al diritto
dificato e noi dovremo capire come e rante l’emergenza, l’abbiano adotta- nizzazione in base al quale il lavorato- dei lavoratori. Un caso? alla disconnessione, all’introduzione
in quale direzione. Di sicuro», sintetiz- to e come i dipendenti ne abbiano re chiede di essere coinvolto e di par- «Certo, il tempo si è fatto sentire, lo di un nuovo sistema di tutele sociali,
za il presidente di Cifa e di Fonarcom, percepito  vantaggi e  svantaggi tecipare alla vita aziendale da prota- Statuto è invecchiato. sanitarie e previdenziali
Andrea Cafà, grazie allo smart wor- nell’ipotesi di un più diffuso ricorso». gonista». Penso sia da rivedere per il lavoro smart».
king, «saranno state abbattute molte Quindi con l’Indagine nazionale Insomma, proponete che l’innova- l’intero sistema di tutele Ma si può ancora parte-
barriere culturali che frenavano l’uti- sullo smart working 2020 puntate a zione entri nella contrattazione. giuridiche costruito at- cipare all’indagine che
lizzo delle nuove tecnologie e il rinno- capire cosa ne pensino soprattutto «Certo. Da tempo stiamo delinean- torno a un’idea di rap- avete lanciato?
vamento dei modelli organizzativi. Si i lavoratori… do con Confsal una strada che vede, porto di lavoro che, con «Chiunque può farlo,
sono aperti scenari complessi all’in- «Per innovare realmente occorre da una parte, l’instaurarsi di un nuo- l’avvento delle nuove basta andare su www.il-
terno delle dinamiche organizzative partire dalla persona e dal suo ap- vo modello di relazioni industriali fi- tecnologie, sarà notevol- lavorocontinua.it. Tutti i
e relazionali delle aziende. Ci siamo proccio all’organizzazione. E’ stato nalizzate al superamento del tradizio- mente modificata. E con- lavoratori possono espri-
accorti che le nuove tecnologie rendo- aperto un percorso di miglioramento nale schema conflittuale tra datori di divido quanto dice il se- mere la propria opinio-
no questa modalità di svolgimento organizzativo e un nuovo modo di la- lavoro e lavoratori, e dall’altra, un gretario generale di ne su vantaggi, criticità e
del lavoro potenzialmente vantaggio- vorare basato su fiducia e collabora- nuovo protagonismo del lavoratore. Confsal, Angelo Raffaele Andrea Cafà bisogni. Questo ci con-
sa non solo per i dipendenti, ma an- zione. Favorire la flessibilità, la re- Se aggiunge a questo la centralità del- Margiotta: “Abbiamo sentirà di creare nuove
che per i datori di lavoro e, più in ge- sponsabilizzazione e l’autonomia del- la leva formativa e l’attenzione all’ac- toccato con mano quanto l’uso delle proposte d’intervento e nuovi stru-
nerale, per la collettività. In contem- le persone significa favorire una tra- quisizione di nuove competenze avrà tecnologie sia pervasivo e si accompa- menti su misura. Solo insieme possia-
poranea, il ricorso allo smart working sformazione che ci restituirà un’idea un’idea di quella che, nel tempo, ab- gni alla loro diffusione e accessibilità, mo cambiare».
mette in campo fattori di grande com- di lavoratore non più “dipendente” - biamo chiamato la Terza via della così da essere possedute e usate non RE. EC.
plessità da valutare molto bene. L’in- cioè valutato in base al tempo di lavo- contrattazione collettiva di qualità. solo dagli Stati o dai grandi produtto- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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16 mercoledì ECONOMIA
20 maggio
2020

IN BREVE Affari in piazza MERCATINO

ZURICH STUDIA LA GOVERNANCE BANCO BPM SOSPENDE I PRESTITI

■ Recessione prolungata, bancarotta,

assenza di domanda, disoccupazione e
Powell punta il bazooka sul virus ■ Banco Bpm ha lavorato circa 100 mi-
la richieste relative a moratorie e sospen-
una nuova ondata pandemica. Sono ■ La Federal Reserve utiliz- nomia in questo momento inoltre assicurato che la Fed sione rate e finanziamenti, oltre l’80%
queste le principali paure dei manager zera «tutti gli strumenti a sua difficile, anche se riconoscia- fara' di tutto per garantire delle quali provenienti dalle imprese per
globali alla ripresa delle attivià secondo disposizione per sostenere la mo che queste azioni sono una maggiore trasparenza, un ammontare complessivo di capitale
uno studio redatto in collaborazione riprese dell'economia ameri- solo una parte di una piu' am- in particolare ora che «siamo sospeso di circa 2 miliardi di euro.
con Marsh & McLennan e Zurich. cana, colpita duramente da- pia risposta», ha detto il nu- chiamati a utilizzare i nostri
gli effetti della pandemia da mero uno della Fed, ripeten- poteri di emergenza» e dopo BANCA INTESA, NUOVA SVOLTA GREEN
CFO DI NEXI VENDE 560 MILA AZIONI coronavirus». Lo ha detto il do quanto anticipato ieri e che «il Congresso ha utilizza-
presidente della banca cen- sottolineando come l'appro- to i fondi dei contribuenti per ■ Intesa Sanpaolo ha approvato la poli-
■ Bernardo Mingrone, Chief Financial trale americana, Jerome Po- vazione del maxi-piano di sostenere i programmi di pre- cy che definisce le limitazioni e i criteri
Officer di Nexi, ha ceduto sul mercato well, durante la propria testi- aiuti all'economia del gover- stito amministrati dalla Fed». di esclusione per l’operatività creditizia
560 mila azioni del gruppo dei pagamen- monianza di fronte a una no sia stata fondamentale A marzo la banca centrale del gruppo nel settore del carbone. La
ti digitali. Le vendite, avvenute in molte commissione del Senato. «Ci per consentire il lancio dei va- Usa ha avviato un program- policy, si applica ai finanziamenti nei set-
sessioni, si sono però concentrate fra il impegniamo a utilizzare la ri programmi di sostegno ma da duemila miliardi che tori dell’estrazione di carbone termico e
15 e il 18 maggio. gamma completa dei nostri all'economia del Tesoro e del- ora verrà incrementato. delle centrali termiche a carbone.
strumenti per sostenere l'eco- la banca centrale. Powell ha © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercato Azionario
AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF.
CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/19
A Bmw 50,03 -0,12 49,6309 -31,48 Essilorluxottica 112 - 112,1916 -17,22 Leonardo 5,392 -3,51 5,463 -48,4 S Warr Askoll Eva 2018-21 0,23 -5,74 0,2136 238,24
Acea 16,75 -1,35 16,6873 -9,16 Bnp Paribas 28,43 -0,99 28,6066 -46,17 Eukedos 0,845 -0,59 0,8074 -17,16 L’Oreal 249,8 1,17 249,8 -5,45 Sabaf 9,94 -1,09 9,9971 -25,82 Warr Caleffi 20 0,3 - 0,3 36,36
Acotel Group 2,48 -0,8 2,4707 -13,29 Borgosesia 0,39 -1,02 0,3902 -16,31 Eurotech 5,735 -2,96 5,7336 -31,97 Luve 10,6 -3,64 10,964 -17,19 Saes Getters 20,9 -1,88 20,7212 -31,14 Warr Cellularline 0,1175 -6,75 0,1176 -50,3
Acsm-Agam 2,09 2,45 2,0375 4,5 Borgosesia Rsp 0,9 - 0,9006 -34,31 Evonik Industries AG 18,4 - 18,4333 -31,67 Lventure Group 0,606 5,21 0,6013 -2,88 Saes Getters Rsp 15 - 14,9824 -21,67 Warr Cfm 2019-2021 0,149 - 0,149 49
Adidas ag 217,4 1,12 216,3825 -25,23 Bper Banca 1,932 -5,57 1,964 -56,9 Exor 44,96 2,21 44,6313 -34,92 LVMH 357,6 2,16 355,0463 -13,79 Safilo Group 0,725 4,32 0,7037 -34,92 Warr Cft 0,1577 - 0,1577 -24,9
Adv Micro Devices 51,6 1,88 50,0101 27,08 Brembo 7,105 -0,49 7,2201 -35,76 Exprivia 0,668 -5,92 0,6702 -19,61 M Safran 79,36 1,35 79,3761 -42,2 Warr Clabo 2018-21 0,1 - 0,1 -
Aedes 0,787 -4,02 0,8026 -27,47 Brioschi 0,0702 - 0,0687 -20,23 F Maire Tecnimont 1,36 -5,29 1,3943 -45,03 Saint-Gobain 25,03 - 24,9393 -31,69 Warr Clabo 2021 0,022 - 0,022 -54,17
Aeffe 0,917 -3,78 0,9263 -54,01 Brunello Cucinelli 27,5 -0,43 27,8114 -12,86 Facebook 197,46 0,26 196,3606 7,67 Marr 12 -1,96 12,0599 -41,03 Saipem 2,253 -5,34 2,2768 -48,28 Warr CleanBnB 19-22 0,11 - 0,11 -42,53
Aegon 2,267 1,66 2,2701 -44,63 Buzzi Unicem 16,65 0,24 16,492 -25,84 Falck Renewables 4,582 2,64 4,4872 -3,74 Massimo Zanetti Beverage 3,55 -0,56 3,5404 -39,42 Saipem Rcv 43 - 43 2,38 Warr Comer Ind 2019-21 2,305 - 2,305 28,06
Aeroporto Marconi Bo. 8,1 0,75 8,0526 -33,17 Buzzi Unicem Rsp 9,35 -1,06 9,3274 -32,44 Ferrari 146,1 -2,7 146,6901 -1,22 Mediaset 1,519 -10,17 1,5745 -42,89 Salvatore Ferragamo 10,95 -0,09 11,1141 -41,6 Warr Copernico 19/22 0,7499 -21,06 0,95 -44,44
Ageas 30,26 - 30,4884 -43,01 C Fiat Chrysler 7,44 -4,53 7,5721 -43,61 Mediobanca 5,128 -1,84 5,1868 -47,75 Sanlorenzo 12,928 -0,17 13,168 -19,07 Warr Culti Milano 2017-2020 0,003 -87,5 0,003 -98,24
Ahold Del 22,68 0,04 22,6046 -0,31 Cairo Communication 1,396 -1,69 1,3892 -48,58 Fidia 2,99 -2,29 3,0084 -21,32 Merck KGaA 106,55 0,19 106,7189 1,96 Sanofi 86,9 -0,89 87,6098 -3,25 Warr Cyberoo 2019-2023 0,5424 - 0,5381 -46,3
Air France Klm 3,776 -5,76 3,7913 -61,86 Caleffi 0,75 1,35 0,7465 -38,52 Fiera Milano 3,14 -1,57 3,1055 -42,7 Micron Technology 41,975 1,55 41,975 -11,71 Sap 107 -0,76 107,7682 -10,85 Warr D’Amico 2017-2022 0,0128 -8,57 0,0099 -14,09
Air Liquide 115,9 0,96 115,9 -8,02 Caltagirone 2,19 -0,45 2,2005 -24,48 Fila 7,34 -3,42 7,2922 -48,89 Microsoft 170 -0,26 169,8 20,76 Saras 0,72 -9,03 0,7311 -49,79 Warr Dba Group 2017-2021 0,06 - 0,06 -25
Airbus 54,25 -1,35 55,323 -58,41 Caltagirone Editore 0,85 -0,47 0,824 -22,73 Fincantieri 0,652 -6,19 0,665 -29,21 Mittel 1,55 - 1,55 -5,49 Schneider Electric 83,12 2,52 82,3108 -10,3 Warr Digital Magics 2017-2022 0,99 - 0,8104 -27,74
Alerion 4,86 - 4,839 57,79 Campari 6,742 -6,18 6,8442 -17,17 FinecoBank 9,856 -3,66 9,9886 -7,8 Mittel Opa - - - - Seri Industrial 3,355 8,58 3,2589 104,57 Warr Dominion Hosting Hold 21 0,48 - 0,48 -11,11
Algowatt 0,348 -3,87 0,3521 -13,22 Carel Industries 14,54 -1,76 14,5807 4,91 Fnm 0,406 -5,58 0,4219 -41,75 Molmed 0,4895 - 0,4897 32,66 Servizi Italia 2,35 -3,69 2,3812 -21,4 Warr Doxee 2019-22 0,16 - 0,1623 -1,17
Alkemy 5,06 1,2 5,0296 -42,5 Carraro 1,342 -4,96 1,3685 -39,55 Fresenius M Care AG 73,42 -0,22 73,2066 9,26 Moncler 32,24 -1,41 32,4844 -19,54 Sesa 44,45 -3,16 44,671 -6,72 Warr Ediliziacrobatica 2018-21 2,38 - 2,38 -8,46
Allianz 156,5 2,29 156,246 -28,54 Carrefour 12,745 - 12,8707 -16,23 Fresenius SE & Co. KGaA 41,11 0,76 41,0075 -16,91 Mondadori 0,999 -1,09 1,0014 -51,5 Siemens 92,66 1,37 91,9696 -20,67
1,84 -5,35 -23,01 Warr Eles 2019-24 0,75 - 0,77 -41,41
Alphabet cl A 1.270 -0,451.268,5967 6,19 Cattolica Assicurazioni 4,09 -5,76 4,1596 -43,74 Fullsix 0,562 - 0,5935 -19,25 Mondo TV 1,8518 Sit 4,26 - 4,2461 -40
0,105 2,44 -32,04 Warr Elettra Inv 21 0,829 - 0,7003 -20,29
Alphabet Classe C 1.266,8 0,8 1.272,604 5,85 Cellularline 4,53 -3,41 4,677 -35,29 G Monrif 0,107 Snam 4,001 -1,14 4,0241 -14,62
Gabetti 0,303 -1,94 0,2997 4,84 Munich RE 187,5 -0,19 188,5647 -29,43 Societe Generale 12,292 -5,88 12,4128 -60,36 Warr Energica M 21 0,36 - 0,36 -63,19
Amazon 2.265,5 1,592.235,9712 37,45 Cembre 14 1,82 14,0164 -41,67 Warr Enertronica 2018-20 0,165 10,74 0,1495 28,5
Ambienthesis 0,568 0,35 0,5581 20,08 Cementir Holding 5,41 -2,17 5,4098 -19,54 Garofalo Health Care 4,81 0,84 4,856 -16,49 Mutuionline 16 -1,84 16,0385 -20,2 Sogefi 0,816 -3,89 0,8239 -48,94
Gas Plus 1,77 1,14 1,7342 -26,86 N Sol 9,28 -2,52 9,4089 -11,62 Warr Fervi 2018-2021 0,8399 - 0,7393 19,99
Amgen 211,2 -3,98 212,235 -1,84 Centrale del Latte d’Italia 2,5 - 2,52 3,31 Warr Fine Foods Pharma Ntm 1,8498 - 1,7054 -
Amplifon 21,94 -4,15 21,7303 -14,43 Cerved Group 6,14 -1,68 6,1334 -29,38 Gedi Gruppo Editoriale 0,4605 0,11 0,46 0,77 Nb Aurora 10,604 - 8,4 -11,35 Starbucks 69,28 - 69,294 -12,46
Gefran 4,89 1,03 4,9581 -28,3 Netflix 414,25 -0,42 415,6809 42,7 Stefanel 0,11 - 0,1103 - Warr Finlogic 2017-2020 0,179 - 0,179 11,88
Anheuser-Busch 38,16 -1,6 38,4175 -48,38 Chl 0,0046 - 0,0045 - Warr FLCM 11.22 0,05 - 0,0404 71,82
Anima Holding 3,4 1,13 3,3224 -26,12 Cia 0,111 -3,06 0,1112 -7,5 Generali 12,195 -1,77 12,3124 -33,7 Netweek 0,0918 -1,08 0,0911 -42,63 Stefanel Rsp 72,5 - 72,5 -
Geox 0,672 -3,72 0,6702 -43,15 Newlat Food 4,99 -1,38 4,9551 -17,38 STMicroelectronics 22,21 -0,27 21,9447 -7,34 Warr FOS 2019-2022 0,7 -10,26 0,6111 -
Apple 290,25 0,8 289,0771 12,65 Cir 0,397 -1 0,3993 -27,55 - 0,0525 75
Aquafil 2,955 -6,78 2,9729 -53,1 Class Editori 0,1145 - 0,1145 -35,67 Gequity 0,026 -2,26 0,0263 -12,75 Nexi 13,75 -4,18 13,8839 11,07 T Warr Gel 2017-2021 0,0525
Giglio group 3,06 -3,62 3,0805 8,13 Nokia Corporation 3,399 0,32 3,3752 2,94 Tamburi 5,71 -3,22 5,7623 -16,28 Warr Gismondi 1754 19-22 0,4 - 0,4 -
Ascopiave 3,35 0,15 3,3533 -12,19 Cnh Industrial 5,158 -4,83 5,2314 -47,31 - 0,326 -27,56
ASML Holding 284,2 3,21 281,4392 7,49 Coima Res 6,24 -3,11 6,2857 -29,25 Gilead Sciences 67,29 -2,48 67,3433 13,74 Nova Re 2,59 -7,17 2,6975 -27,04 Tas 1,585 -2,16 1,6104 -21,14 Warr Gpi 21 0,326
Gpi 7,2 -0,55 7,1241 -11,11 Nvidia 329,1 1,89 324,6656 58,26 Techedge 4,18 -0,24 4,2062 -15,9 Warr Guala Closures 0,339 -3,14 0,339 69,5
Astaldi 0,496 -4,25 0,5026 -11,35 Commerzbank 3,249 4,6 3,2299 -41,03 - 0,1517 -
Astm 17,11 0,41 17,0457 -36,54 Conafi 0,311 0,32 0,3032 1,97 Guala Closures 6,33 0,16 6,3149 -13,05 O Technogym 6,86 -1,08 6,8744 -40,81 Warr Icf Group 0,1517
H Olidata 0,154 - 0,1552 - Telecom Italia 0,3473 -8,63 0,3543 -37,58 Warr il Fatto 19-21 0,0084 - 0,0069 -12,5
Atlantia 13,565 -1,35 13,6118 -34,75 Continental AG 80,1 1,86 80,2061 -30,35
Heidelberger Cement AG 41,72 -0,67 41,729 -35,8 Openjobmetis 5,2 -1,52 5,2723 -40,23 Telecom Italia Rsp 0,3507 -8,1 0,3608 -35,75 Warr Illa 20 0,032 - 0,032 -65,22
Autogrill 4,212 -4,05 4,1983 -54,86 Cose Belle D’Italia 0,188 - 0,1838 -45,98
Henkel KGaA Vz 77 - 77 -16,49 Orange 10,495 - 10,3925 -20,19 Telefonica 3,923 -8,66 3,9868 -38,05 Warr Innovatec 2018-21 0,0557 1,27 0,055 12,53
Autos Meridionali 20,8 -0,48 20,98 -31,58 Covivio 50,9 -5,74 50,677 -50,68 4,95 -3,7 4,9809 -22,41
Hera 3,138 -0,51 3,1458 -19,54 Orsero Tenaris 5,67 -8,9 5,8033 -43,58 Warr Life Care Capital - - - -
Avio 14,12 -3,29 14,281 1,88 Cr Valtellinese 0,0421 -4,1 0,043 -40,87 0,7145 -5,24 0,7214 -64,38
-1,34 15,6939 -38,75
I Ovs Terna 5,5 -1,72 5,527 -7,63 Warr Maps 2024 0,91 -1,09 0,9199 -32,08
Axa 15,434 Credem 4,115 -4,3 4,1466 -20,71 1,33 -41,76
I Grandi Viaggi 0,76 0,7692 P Tesla 748,4 -0,32 744,0491 102,13 Warr Matica Fint 2022 0,0659 - 0,0539 -34,1
Azimut 13,93 -4,91 13,9567 -34,54 Credit Agricole 7,092 -0,7 7,0657 -45,24 - -4,97 0,34 -41,94
Iberdrola 8,84 8,84 PanariaGroup 0,893 0,9068 Tesmec 0,213 -3,18 0,2099 -46,35 Warr Neodecortech 2018-21 0,068 - 0,0679 -43,29
A2a 1,1615 -4,4 1,1746 -30,53 Csp International 0,378 2,72 0,3715 -37,42 -4,05 -46,45 -6,89 -47,21
B D
Igd 3,32 3,3545 Peugeot 11,36 11,6407 Thyssenkrupp AG 5,2 5,33 5,0995 -57,59 Warr Neosperience 2019-21 2,5465 -14,83 2,7483 -32,99
Il Sole 24 Ore 0,44 -1,35 0,4414 -33,73 Philips 40,015 1,48 40,015 -8,29 Tinexta 11,12 -0,36 11,1508 -4,14 Warr Net Ins. 2019-23 0,9598 - 0,9598 -34,09
B Carige 0,0015 - 0,0015 - Daimler 31,12 0,13 31,0238 -37,22 -1,64 -41,23 -0,77 -29,48
- -
Illimity Bank 6 5,9524 Piaggio 1,938 1,9435 Tiscali 0,0102 -2,86 0,0101 -6,42 Warr Officina Stellare 2019-22 1,0398 -15,93 1,1238 -45,84
B Carige Rsp 50,5 49,3065 D’Amico 0,099 -2,94 0,1008 -28,47 -5,38 -16,3 -0,29 -0,87
Ima 53,65 54,1901 Pierrel 0,1715 0,1698 Titanmet 0,0656 -5,2 0,0667 25,67 Warr Prismi 2018-2022 0,1098 -0,09 0,1099 -72,2
B Desio Bria Rnc 2,12 -3,64 2,12 -2,75 Danieli & C 11,6 0,35 11,4866 -29,18 -0,14 -38,61 -1,46 -37,81
Immsi 0,345 0,3366 Pininfarina 1,015 1,0133 Tod’s 23,62 -2,88 23,7762 -42,7 Warr Radici 19-2022 0,23 - 0,23 7,53
B Desio e Brianza 2,32 0,43 2,3512 -8,66 Danieli & C Rsp 6,51 -2,11 6,6136 -35,54 -1,54 -41,01 -6,15 -37,54
Indel B 12,8 13,1773 Piovan 3,66 3,7245 Toscana Aeroporti 13,15 -0,38 13,1898 -24,43 Warr Relatech 2019-22 1,04 -3,09 1,0347 362,84
B Ifis 7,65 -4,38 7,7958 -45,36 Danone 62,3 -1,11 62,6315 -16,17 -2,99 -27,66 0,35 -42,51
Inditex 22,7 22,7254 Piquadro 1,42 1,4287 Total 32,68 -1,57 32,7416 -33,85 Warr Restart 2015-20 0,0038 8,57 0,0029 -28,3
B Intermobiliare 0,09 -0,22 0,0903 -23,08 Datalogic 11 - 10,9895 -34,8 3,33 -7,9 -5,84 -32,86
Infineon Technologies AG 18,604 18,0336 Pirelli & C 3,451 3,4938 Trevi 0,0099 -4,81 0,01 -33,56 Warr Salcef Group 1,4 - 1,4 42,68
B M.Paschi Siena 1,042 -6,04 1,0764 -25,46 Dea Capital 1,27 -1,24 1,2819 -13,01 Ing Groep 5,203 -1,14 5,3173 -51,62 Piteco 6,2 1,64 6,217 -2,36 Triboo 1,405 -2,09 1,4207 -7,87
B P di Sondrio 1,249 -4,66 1,2864 -40,75 De’Longhi 17,74 -0,56 17,7934 -5,89 Warr Salcef 2023 0,8497 - 0,8418 57,35
Intek Group 0,203 -2,87 0,2091 -33,98 Plc 1,21 -0,41 1,198 -17,69 Tripadvisor 15,65 - 15,6853 -40,48 Warr Sciuker Frames 2018-21 0,12 -13,67 0,1314 -
B Profilo 0,1428 -4,16 0,1453 -36,25 Deutsche Bank 6,592 1,07 6,5816 -4,6 Intek Group Rsp 0,442 -2,21 0,4476 -1,78 Poligrafica S.Faustino 5,64 3,3 5,5483 -21,12 Txt e-solutions 7,71 -0,39 7,6598 -20,19
B Sardegna Rsp 8,66 -0,23 8,6606 -8,84 Deutsche Borse AG 152,4 0,93 152,4 9,8 Warr Sg Company 2025 0,3 - 0,2971 -
Intel 56,17 1,5 55,0104 5,44 Poligrafici Editoriale 0,135 -2,53 0,1358 -28,34 U
B Sistema 1,194 -4,17 1,2089 -35,39 Deutsche Lufthansa AG 7,908 -1,72 8,0236 -52,04 Warr Sicit Group 1,5 - 1,4281 -
Interpump 26,38 -6,32 26,8007 -6,59 Poste Italiane 7,404 -0,78 7,4219 -26,84 Ubi Banca 2,437 -3,87 2,4439 -16,31
Banca Farmafactoring 5,1 -0,39 5,1234 -4,49 Deutsche Post AG 27,57 -0,79 27,7016 -19,77 Warr Sit 0,248 - 0,248 -17,33
Intesa Sanpaolo 1,4308 -1,47 1,4369 -39,08 Powersoft Wt 10.21 0,9 - 0,9 16,88 Unicredit 6,491 -1,35 6,5726 -50,15
Banca Generali 22,8 -2,31 22,9348 -21,27 Deutsche Telekom 13,54 -3,08 13,8026 -7,93 -4,19 -24,63 Warr SITI-B&T 21 4,9 - 4,9 -
Inwit 9,65 0,52 9,6459 17,41 Prima Industrie 12,36 12,676 Unieuro 7,26 -6,56 7,4042 -45,82
Banco Bpm 1,084 -7,31 1,1002 -46,55 Diasorin 179,2 -3,03 178,3277 55,29 2,6 -20,62 Warr SosTravel.com 07.21 0,1 - 0,0721 -57,26
Irce 1,51 -0,33 1,4935 -15,41 ProSiebenSat.1 Media SE 11,065 10,9885 Unilever 44,38 -2,14 44,8521 -14,65
Banco Santander 1,8446 -2,18 1,8882 -50,81 Digital Bros 17,02 4,42 17,0262 36,38 -4,88 -17,01 Warr Spactiv - - - -
Iren 2,14 -0,47 2,1604 -22,52 Prysmian 17,835 18,0106 Unipol 3,134 -4,28 3,2495 -38,69
Basf 45,43 -1,07 46,0394 -34,14 doValue 6,15 -0,81 6,1543 -50 Isagro 0,918 2,23 0,9058 -26,27 Puma 61,5 1,89 60,9967 -9,89 UnipolSai 1,94 -7,97 1,9719 -25,1 Warr The Spac - - - -
Basicnet 3,6 1,98 3,5357 -30,77 E Isagro Azioni Sviluppo 0,648 0,93 0,6371 -29,87 R V Warr TIP 20 0,24 -20 0,2451 -80,36
Bastogi 0,904 6,1 0,8666 -16,68 Edison Rsp 0,884 -0,45 0,874 -14,17 It Way 0,938 - 0,9374 51,29 Rai Way 5,23 -1,51 5,2773 -14,68 Valsoia 10 0,2 9,9973 -16,67 Warr Tps 2017-2020 0,041 - 0,0409 -77,22
Bayer 60,45 0,32 60,3013 -15,62 Eems 0,0958 -4,68 0,0996 65,74 Italgas 4,674 -3,47 4,705 -14,14 Ratti 4 -0,25 4,0891 -22,48 Vianini 1 - 0,9843 -11,5 Warr Trevi 2020-2025 3,6 -12,2 3,759 -
BB Biotech 63,9 -0,16 63,2878 4,75 El En 19,76 -3,14 19,9327 -40,19 Italian Exhibition 2,84 -1,73 2,8513 -32,38 Rcs Mediagroup 0,577 -5,56 0,6074 -42,76 Vinci SA 78,24 0,23 78,24 -21,1 Warr UCapital24 2022 0,21 - 0,21 -
BBVA 2,6 - 2,6 -48,41 Elica 2,85 -3,88 2,8744 -6,86 Italiaonline Rsp - - - - Recordati 40,87 -8,07 41,6946 8,78 Vivendi 19,64 2,59 19,64 -24,32 Warr Unidata 2020-2022 0,501 -3,65 0,5081 -
B&C Speakers 8,5 -1,39 8,5753 -39,5 Emak 0,576 -2,21 0,5935 -36,84 Italmobiliare 25 -2,34 25,2099 8,39 Recordati opa - - - - Volkswagen AG Vz. 132,06 0,47 131,5334 -23,84 Warr Uno Seri 2017-2022 0,0295 10,07 0,0278 97,99
Bca Finnat 0,21 - 0,2106 -25,8 Enav 4,098 -2,38 4,1419 -22,97 Ivs Group 6 -0,33 6,0711 -31,03 Renault 17,016 -9,97 17,5917 -60,13 Vonovia SE 48,4 2,24 48,475 1 Warr Vetrya 2016-21 0,75 - 0,6116 -15,73
Bca Mediolanum 5,535 -0,63 5,5297 -37,49 Enel 6,037 1,22 6,0597 -14,64 J Reno De Medici 0,63 -2,93 0,6357 -23,45 W Warr Websolute 11.22 0,0714 - 0,0569 -44,65
Be 1,054 -0,75 1,0468 -16,35 Enervit 3,11 2,64 3,1109 -8,8 Juventus FC 0,897 -6,21 0,8919 -28,07 Reply 70,6 -0,49 70,7617 1,66 Warr ABTG 2017-2022 0,18 -10 0,1801 69,01 Warrant Grifal 2018-2021 0,5599 - 0,5599 -50,44
Beghelli 0,174 -2,25 0,1704 -19,44 Engie 9,726 -0,88 9,7909 -33,32 K Repsol 8,53 0,35 8,53 -39,78 Warr Aedes 2018-20 0,0014 -22,22 0,0013 -26,32 Webuild 1,173 -7,13 1,1946 -26,92
Beiersdorf AG 91,58 - 91,58 -14,17 Eni 8,384 -3,15 8,4602 -39,45 Kering 439,35 2,23 438,6124 -25,03 Restart 0,469 0,21 0,4682 -25,32 Warr Agatos 2018-2023 0,018 - 0,018 29,5 Webuild Rsp 5,2 -5,45 5,2633 -15,45
B.F. 3,61 -6,23 3,6971 -7,2 E.On 9,424 0,81 9,3431 -1,01 K+S AG 5,48 - 5,4117 -51,07 Retelit 1,538 -0,77 1,5324 -3,27 Warr Ambromobiliare 2017-2020 0,543 9,65 0,3997 -35,34 Wfd Unibail-Rodamco 46,66 -1,54 47,1247 -66,67
Bialetti Industrie 0,12 -4,76 0,1231 -38,93 Eprice 0,3275 1,24 0,3238 -34,76 L Risanamento 0,0629 -2,48 0,0633 69,09 Warr Amm 11.22 0,778 -2,75 0,8 -44,42 Wiit 105 -3,23 105,2623 14,38
Biancamano 0,239 2,14 0,237 2,14 Equita Group 2,29 - 2,2985 -19,65 La Doria 10,16 -3,24 10,3243 8,9 Roma A.S. 0,381 -2,18 0,3818 -43,97 Warr Antares Vision 1 5,26 1 0,3 Z
Biesse 8,2 - 8,1712 -44,78 Erg 16,74 -2,56 16,962 -12,9 Landi Renzo 0,708 2,61 0,7075 -21,59 Rosss 0,525 - 0,525 -11,76 Warr Aquafil 0,16 - 0,16 -62,35 Zignago Vetro 11,3 5,61 11,2161 -11,02
Bioera 0,558 -0,71 0,5663 -15,95 Esprinet 4,05 2,02 3,9814 -21,81 Lazio S.S. 1,31 -2,24 1,3058 -13,59 Rwe 28,36 -1,7 28,4077 4,19 Warr Arterra 2028 1,29 - 1,29 12,17 Zucchi 1,245 -0,62 1,2623 -33,4

Aim Italia Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr.
Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro
Abitare In 38,400 38,300 0,26 -12,73 38,712 39,900 38,300 39,900 16 0 9 Fine Foods Pharma Ntm 10,300 10,600 -2,83 -14,17 10,465 10,550 10,300 10,700 18 2 19 Neosperience 6,350 6,530 -2,76 -20,03 6,387 6,410 6,350 6,410 3 2 10
Agatos 0,139 0,143 -2,46 24,11 0,143 0,140 0,136 0,143 19 337 47 Finlogic 6,300 6,150 2,44 - 6,263 6,300 6,300 6,300 8 0 1 Net Insurance 4,400 4,400 - -16,19 4,400 4,400 4,400 4,400 4 1 5
Alfio Bardolla 1,240 1,270 -2,36 -27,91 1,189 1,290 1,225 1,290 19 3 3 First Capital 11,100 11,100 - -8,26 11,100 - - - - - - Neurosoft 0,860 0,930 -7,53 -14,00 0,922 0,860 0,860 0,940 14 25 23
Ambromobiliare 3,500 3,520 -0,57 -8,85 3,504 3,500 3,500 3,500 1 1 4 Fope 7,200 7,400 -2,70 -20,00 7,279 7,250 7,150 7,300 21 2 14 Notorius Pictures 1,625 1,670 -2,69 -34,48 1,622 1,650 1,530 1,650 15 9 14
Amm 1,670 1,705 -2,05 -46,65 1,720 1,710 1,665 1,720 20 14 24 FOS 3,080 3,080 - -3,45 3,079 3,080 3,080 3,080 9 1 2 Nvp 2,380 2,330 2,15 -35,33 2,399 2,380 2,380 2,380 8 1 1
Antares V 10,400 10,750 -3,26 -4,46 10,429 10,500 10,250 10,600 23 6 58 Frendy Energy 0,278 0,278 - -7,33 0,271 - - - - - - Officina Stellare 7,320 7,420 -1,35 -10,73 7,460 7,300 6,940 7,320 7 7 52
Arterra Bioscience 3,150 3,245 -2,93 -16,89 3,243 3,245 3,130 3,245 14 4 12 Friulchem 1,215 1,270 -4,33 -23,58 1,273 1,255 1,215 1,255 16 10 12 Pattern 3,770 3,800 -0,79 -15,28 3,792 3,820 3,770 3,820 3 1 3
Askoll Eva 2,040 2,210 -7,69 18,60 2,091 2,210 2,010 2,210 113 117 245 Gambero Rosso 0,402 0,414 -2,90 -38,15 0,414 0,410 0,402 0,410 15 5 2
Assiteca 2,230 2,270 -1,76 -9,35 2,270 2,270 2,230 2,280 2 4 8 Pharmanutra 24,500 24,400 0,41 4,70 24,226 24,100 24,100 24,600 54 3 66
Gel 1,030 0,880 17,05 13,81 0,974 1,010 0,900 1,030 47 87 85 Poligrafici Printing 0,500 0,470 6,38 -13,79 0,464 0,476 0,476 0,500 1 64 31
Axelero 1,330 1,330 - - 1,338 - - - - - - Gibus 5,400 5,350 0,93 -11,48 5,350 5,300 5,300 5,400 10 4 21
Blue Financial Comm 1,600 1,610 -0,62 39,13 1,610 1,650 1,600 1,650 9 4 6 Portale Sardegna 2,300 2,300 - -18,44 2,300 - - - - - -
Giorgio Fedon 5,650 5,650 - -16,30 5,633 - - - - - -
Caleido group 0,418 0,400 4,50 -55,05 0,398 0,422 0,404 0,438 13 21 9 Portobello 12,500 12,100 3,31 38,89 11,606 12,350 12,100 12,950 145 48 601
Gismondi 1754 2,335 2,335 - -30,92 2,366 - - - - - -
Cap for Progress S I 7,000 7,000 - -7,89 7,000 - - - - - - Go Internet 0,819 0,823 -0,49 -28,47 0,813 0,815 0,804 0,837 18 16 13 Powersoft 4,000 4,100 -2,44 -19,03 4,100 4,000 4,000 4,000 3 1 4
Casta Diva Group 0,440 0,460 -4,35 -33,73 0,470 0,450 0,440 0,508 177 477 224 Grifal 2,500 2,520 -0,79 -33,16 2,565 2,580 2,500 2,600 14 7 17 Prismi 1,090 1,100 -0,91 -49,30 1,083 1,100 1,055 1,100 12 16 17
Cdr Advance Capital 0,001 0,001 - - 0,536 - - - - - - Gruppo Green Power 3,610 3,750 -3,73 -29,22 3,750 3,740 3,610 3,740 1 1 2 Radici 1,450 1,460 -0,68 -38,82 1,456 1,460 1,450 1,460 5 2 3
Cft 2,240 2,270 -1,32 -39,78 2,222 2,230 2,210 2,290 18 1 2 Health Italia 2,750 2,810 -2,14 -31,08 2,741 2,800 2,690 2,810 69 31 84 Relatech 5,120 5,200 -1,54 123,09 5,024 5,140 4,930 5,140 23 17 84
Circle 2,820 2,780 1,44 -7,84 2,745 2,820 2,820 2,820 1 1 2 H-Farm 0,280 0,278 0,72 -17,89 0,280 0,278 0,272 0,280 12 14 4 Renergetica 4,060 4,100 -0,98 26,88 4,026 4,110 3,970 4,110 10 6 22
Clabo 0,850 0,870 -2,30 -32,54 0,877 0,888 0,850 0,888 15 2 1 Icf Group 5,200 5,120 1,56 -18,75 5,080 5,120 5,120 5,200 20 1 7 Rosetti Marino 36,000 36,000 - -10,00 36,200 - - - - - -
CleanBnB 1,035 1,035 - -43,90 1,043 - - - - - - Iervolino Ent 3,640 3,860 -5,70 -39,93 3,759 3,890 3,580 3,955 54 70 259 Salcef Group 10,000 10,100 -0,99 -3,38 10,174 10,100 9,640 10,100 46 31 307
Comer Ind 10,300 10,300 - -14,74 10,075 - - - - - - Il Fatto 0,500 0,500 - -14,68 0,510 - - - - - - Sciuker Frames 1,224 1,280 -4,38 13,86 1,243 1,176 1,172 1,320 155 284 353
Confinvest 4,320 4,350 -0,69 30,91 4,433 4,310 4,270 4,385 38 15 65 Illa 0,632 0,630 0,32 -8,41 0,632 0,604 0,604 0,644 15 10 6 SG Company 1,210 1,250 -3,20 -6,92 1,250 1,210 1,210 1,210 17 2 3
Copernico 6,700 6,700 - -1,47 6,775 - - - - - -
Ilpra 2,140 2,140 - 1,42 2,140 2,180 2,100 2,180 2 3 6 Shedir Pharma 4,080 4,080 - -41,71 4,126 - - - - - -
Costamp Group 1,860 1,860 - -13,89 1,860 1,860 1,860 1,860 11 2 4
Cover 50 7,700 7,900 -2,53 -20,62 7,718 7,700 7,700 7,700 6 0 1 Imvest 0,181 0,189 -4,23 9,70 0,187 0,191 0,181 0,191 34 120 22 Sicit grp 9,400 9,400 - -7,39 9,365 9,380 9,240 9,400 23 14 135
CrowdFundMe 5,250 5,350 -1,87 -19,72 5,456 5,300 5,250 5,300 10 1 4 Iniziative Bresciane 14,600 14,600 - -11,52 14,554 14,600 14,600 15,500 3 4 65 Sirio 7,950 8,200 -3,05 -29,02 8,167 7,950 7,950 7,950 3 1 5
Culti Milano 3,580 3,580 - -14,76 3,485 - - - - - - Innovatec 0,142 0,143 -0,56 57,87 0,141 0,146 0,140 0,146 97 1.071 151 Siti - B&T 1,450 1,460 -0,68 -53,23 1,453 1,410 1,410 1,450 9 5 7
Cyberoo 3,660 3,810 -3,94 -6,63 3,763 3,810 3,650 3,810 2 14 52 Intred 8,400 8,440 -0,47 50,00 8,433 8,440 8,300 8,480 26 4 33 Softec 1,310 1,310 - -26,82 1,310 - - - - - -
Dba Group 1,025 1,020 0,49 -43,68 1,044 1,025 1,000 1,090 115 195 204 Italia Independent 1,660 1,700 -2,35 5,73 1,718 1,735 1,660 1,735 16 0 - Solutions Cap Manag 4,480 4,800 -6,67 13,13 4,800 4,480 4,380 4,800 2 4 19
Digital Magics 4,200 4,200 - -29,77 4,165 - - - - - - Italian Wine Brands 13,700 13,750 -0,36 7,45 13,517 13,750 13,500 13,750 9 1 9 Somec 18,300 18,350 -0,27 -27,38 18,121 18,050 17,850 18,350 81 0 5
Digital Value 19,800 20,100 -1,49 11,24 20,349 20,400 19,800 20,400 23 4 79 Ki Group 0,400 0,394 1,52 -37,50 0,392 0,400 0,400 0,400 8 6 2 SosTravel.com 0,688 0,750 -8,27 -64,99 0,750 0,688 0,676 0,750 27 18 13
Digital360 0,835 0,835 - -7,22 0,835 - - - - - - Kolinpharma 8,900 9,020 -1,33 -6,32 9,043 9,000 8,900 9,000 26 3 27 Spactiv 8,200 7,900 3,80 -16,33 7,900 8,100 8,100 8,200 5 0 2
Digitouch 1,090 1,110 -1,80 -17,11 1,103 1,115 1,090 1,145 20 68 76 Leone Film Group 3,180 3,140 1,27 -27,73 3,140 3,180 3,180 3,180 3 0 1 Telesia 3,260 3,260 - -28,82 3,247 - - - - - -
Dominion Host Hldg 6,800 6,800 - -17,58 6,800 - - - - - - Life Care Capital 9,750 9,750 - -0,51 9,750 9,750 9,750 9,750 8 110 1.075
TheSpac 9,750 9,750 - 0,52 9,750 - - - - - -
Doxee 3,300 3,300 - -12,69 3,320 - - - - - - Longino & Cardenal 3,040 3,040 - -25,49 3,073 3,040 3,040 3,040 13 1 2
Lucisano Media Group 1,180 1,160 1,72 -18,62 1,161 1,180 1,180 1,180 7 2 3 Tps 3,600 3,700 -2,70 -27,71 3,700 3,680 3,600 3,680 8 4 15
Ecosuntek 6,000 5,900 1,69 -13,04 5,800 5,900 5,900 6,000 5 1 4 Trawell Co 20,100 20,200 -0,50 -52,03 20,109 21,000 20,100 21,000 26 0 4
EdiliziAcrobatica 5,140 5,220 -1,53 -26,57 5,144 5,320 5,000 5,360 114 39 198 MailUp 4,540 4,570 -0,66 -4,02 4,532 4,500 4,500 4,540 36 4 17
Maps 2,540 2,590 -1,93 -18,85 2,620 2,580 2,490 2,580 31 7 18 UCapital24 1,880 1,900 -1,05 -48,91 1,900 1,880 1,880 1,880 2 1 2
Eles 2,880 2,990 -3,68 -36,97 3,029 3,030 2,880 3,030 5 20 59
Elettra Investimenti 6,600 6,600 - -21,89 6,600 - - - - - - Marzocchi Pompe 3,660 3,660 - -22,95 3,696 3,860 - - - - - Unidata 17,250 17,700 -2,54 - 17,296 18,000 17,250 18,500 3 2 38
Energica Motor Co 1,970 1,975 -0,25 -17,92 1,934 1,950 1,925 1,970 10 6 11 Masi Agricola 2,330 2,450 -4,90 -25,80 2,464 2,410 2,320 2,460 121 15 37 Vetrya 4,210 4,320 -2,55 -8,48 4,316 4,250 4,210 4,250 7 4 17
Enertronica 1,150 1,190 -3,36 -9,80 1,188 1,185 1,140 1,245 108 47 55 Matica Fintec 1,470 1,502 -2,13 -20,37 1,502 1,500 1,466 1,500 17 14 20 Vimi Fasteners 1,330 1,340 -0,75 -39,55 1,302 1,300 1,290 1,330 6 11 14
Esautomotion 1,780 1,780 - -33,33 1,785 1,780 1,760 1,780 5 4 6 Mondo Tv France 0,044 0,046 -3,06 -16,23 0,044 0,046 0,043 0,046 23 936 41 Visibilia Editore 0,201 0,205 -1,95 -41,57 0,206 0,200 0,198 0,202 3 19 4
Expert System 2,780 2,870 -3,14 -9,15 2,847 2,860 2,780 2,860 71 31 86 Mondo Tv Suisse 1,130 1,130 - -26,38 1,130 - - - - - - Websolute 1,566 1,598 -2,00 -27,16 1,605 1,566 1,566 1,566 22 1 2
Farmae 8,620 8,900 -3,15 0,76 8,609 8,320 8,120 8,700 116 11 93 Monnalisa 2,780 2,880 -3,47 -53,67 2,880 2,820 2,780 2,820 15 2 6 Wm Capital 0,362 0,378 -4,23 4,02 0,388 0,390 0,355 0,397 317 516 192
Fervi 9,900 10,000 -1,00 -11,61 9,950 10,000 9,800 10,300 2 1 11 Neodecortech 2,840 2,860 -0,70 -18,39 2,890 2,840 2,840 2,840 4 3 9 4Aim Sicaf 350,000 350,000 - -12,50 350,000 - - - - - -

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 leLettere
Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L.Majno 42-20129 Milano, via fax al n.02.999.66.264
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
POSTA PRIORITARIA
Caro Carioti, non sono un “bocconiano”,
ma semplicemente un cittadino che aspire-
rebbe ad avere un governo che governi nel
rispetto non solo della democrazia, ma an-
che dell’equità, della giustizia sociale, del
decoro. Lo Stato deve 57 miliardi di euro
alle imprese per lavori compiuti e non paga-
ti, siamo i peggiori in questa brutta Europa,
ed oggi il governo ci propone 55 miliardi da
dividere a pioggia, quindi senza una finalità
certa. Forse i soloni governativi non si ren-
dono conto che così facendo stanno ucci-
dendo le piccole e medie imprese, e con
LA MONETA-FREGATURA
Il rifiuto dei Paesi dell’Est
ha fatto fallire l’Euro
Neanche gli irriducibili sosteni-
tori dell’Euro credono più a
quello che dicono. L’Euro sa-
rebbe funzionato se tutti i paesi
dell’Ue avessero aderito, spe-
cialmente quelli dell’Est Euro-
pa. Il netto rifiuto nel 2009 di
adesione da parte di Polonia,
Ungheria e Repubblica Ceca
ha stravolto la situazione in ma-
niera oramai irreparabile, in
quanto l’Euro non dà più fidu-
cia. Ma i tre paesi avevano capi-
to l’antifona, cioè che ciò che
luccicava era solo una trappo-
la, difatti l’obiettivo Euro era
mirato a spolpare e sottomette-
re economicamente e politica-
mente quei paesi succulenti,
una loro adesione avrebbe fat-
to sì di trovarsi al posto della
Grecia. Il gioco è stato scoperto
ed adesso Germania, Italia, Au-
stria, Grecia e Finlandia che si
sono giocati anche le mutande
per l'’espansione ad Est (a diffe-
renza di Francia, Spagna, Por-
togallo ed Olanda che hanno
puntato sulle colonie) hanno
l’acqua alla gola e ormai si tro-
vano in inevitabile caduta ver-
DIRETTORE
Vittorio Feltri
DIRETTORE RESPONSABILE
Pietro Senaldi
VICE DIRETTORI
Fausto Carioti - Giuliano Zulin
mercoledì 20 maggio 2020
17
lettere@liberoquotidiano.it
segui la rubrica anche su
FAUSTO CARIOTI
Al capezzale delle imprese OGGI
ci sono i peggiori statalisti
loro l’economia di questo nostro bistrattato cura consiste nel lasciarle morire o tra-
Stivale, già duramente provato dalla pande- sformarle in parassiti parastatali, nutriti
mi. con i soldi dei contribuenti e del debito
Giovanni Ruzzier pubblico.
e.mail Se rimborsassero subito i debiti dello Sta-
■■ ■ to, libererebbero le aziende creditrici dal
giogo del governo. Usando quei miliardi
Caro Ruzzier, li ha letti i curricula dei mi- per creare una società di mantenuti, inve-
nistri di Conte? Ha visto da quali aree del ce, costruiscono un enorme meccanismo
Paese provengono, quali sono state le lo- assistenziale al centro del quale ci sono
ro esperienze? Sono tutti politicanti di loro stessi: i grandi redistributori di una
professione, legulei, dipendenti pubblici ricchezza che non c’è.
e miracolati, arrivati a livelli di massima Lo fanno per ignoranza, per ideologia
responsabilità nazionale senza mai avere (quando si parla di economia i grillini so-
messo piede in un’azienda. Per fortuna no più rossi di quelli del Pd) e soprattutto
della ditta, altrimenti sarebbe fallita do- per opportunismo. Il risultato può essere
po un mese. Per sventura nostra, invece, solo un disastro che pagheranno genera-
l’epidemia ha messo nelle loro mani le zioni di italiani, l’unica salvezza è che se
sorti delle imprese private, le uniche ca- ne vadano finché c’è speranza di rimedia- DOMANI
paci di produrre vera ricchezza, e la loro re ai loro danni.
so il basso che stanno cercan- Tricolore” per l’Italia) che con-
do di rallentare in ogni modo sentirebbe di raccogliere capi- Estrazione del 19/05/2020
per evitare una catastrofe. tali riducendo il debito? Bari 34 32 33 74 57
Alex de Witt Cristiano Urbani Cagliari 29 86 69 13 84
email Torino Firenze 10 22 37 47 42
Genova 80 72 62 73 56
Milano
AIUTI DALLA UE ERANO MORALISTI Napoli
45
20
50
1
49
59
80
65
31
83
Palermo 41 78 25 69 36
Conte è inadeguato Quei ministri grillini R
Roma 59 45 55 14 22
a trattare con la Merkel incollati alla poltrona T
Torino 21 6 65 2 78
V
Venezia 47 70 40 43 81
Eccoli sorridenti quelli della A suo tempo il Ministro dell’In-
Nazionale 80 48 74 10 9
“biga europea”, Merkel e Ma- terno Lattanzio non mise il fug-
cron, che si sono messi in testa giasco Kappler nel baule della 1 6 10 20 21 22 29 32 33 34
di trainare l’Europa. Ora tirano macchina ma si dimise il gior- 41 45 47 50 59 70 72 78 80 86
fuori i fondi concessi senza ob- no dopo. In epoca più recente
Numero
bligo di rimborso, pur di non Lupi si è dimesso per accuse di
Oro
34
fare gli eurobond a garanzia eu- dubbia consistenza, la Guarda-
ropea! Ma possibile che l’Euro- sigilli Cancellieri ha subito una
pa continui a vivere a comparti- mozione di sfiducia per un pa- Numero
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no l’elemosina e non sia capa- ti, gli hanno mandato a casa QUOTE SUPERSTAR
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 LiberoPensiero
18 mercoledì
20 maggio
2020
Addio a Schianca, storico della cucina
■ Enrico Carnevale Schianca, storico della cucina, specialista di ricettari del Medioevo,
autore del più vasto lessico esistente di gastronomia medievale con oltre 2.500 voci, è
morto a Milano all’età di 77 anni. Per volontà del defunto, che si è spento domenica scorsa,
non si terrà alcuna cerimonia funebre.
SNOB SEMPRE PIÙ SNOB
La quarantena ha peggiorato la sinistra
Uno scrittore francese si prende gioco dei progressisti e delle loro manie esasperate dalla reclusione:
l’ambientalismo contro l’umanità, la bici come totem, l’orticello fatto in casa e il disprezzo per la folla
GIANLUCA VENEZIANI
■ «La quarantena ci renderà mi-
gliori», ci è stato ripetuto all’infini-
to, a mo’ di cantilena buonista.
Non è vero in generale, perché sem-
mai ci ha resi più poveri, più tristi,
più soli e più incazzati. Ma non è
vero soprattutto per la sinistra che
in questo periodo ha come esaspe-
rato i propri tic, compiacendosi del-
le proprie manie e perdendo anco-
ra di più il contatto con la realtà.
Per coglierne tutte le piccinerie
non poteva esserci sguardo miglio-
re di quello del francese Éric Che-
villard, firma di Le Monde, che du-
rante la quarantena ha pubblicato
a puntate sul quotidiano le sue cro-
nache dall’isolamento, piene di iro-
nia e disincanto, e ora raccolte in
esclusiva in Italia da Prehistorica
nel libro Sine die (pp. 96, euro 18),
disponibile dal 28 maggio (prima
ancora dell’edizione francese).
L’autore dal suo confinamento trae
materiale per racconti e riflessioni
sulla vita quotidiana che però si
estendono fino a ritrarre, e dissacra-
re, i vezzi di un’intera categoria,
quelli di una borghesia cultural-
mente orientata. Che in Francia
chiamerebbero gauche caviar, sini-
stra al caviale. E che noi sintetizzia-
mo col termine di radical chic.
Chevillard mette così alla berlina
l’accresciuto fanatismo ecologico e
la convinzione che, dopo tutto, la
pandemia non sia stata un così
grande male, perché ha permesso
alla Natura di risvegliarsi, all’inqui-
namento di ridursi, all’uomo di de-
vastare meno il pianeta. «Ora, di
questi tempi, lì fuori, la natura si
riprende il posto che le spetta. Tut-
te le nostre contrade somigliano og-
gi all’eden chernobyliano» scrive
con sarcasmo. «Non emettiamo
più gas a effetto serra, solamente
una piccola tosse secca». E se «l’uo-
mo non lascia più la propria tana»,
in compenso, «il cervo e la cerva
riscoprono il piacere di fare una
passeggiata nella foresta. Il panda è
felice di annunciarci la nascita del
suo primo figlio. L’aria vibra di can-
ti d’uccello. E questo motore che si
sente allora? È la tigre di Sumatra
che ronfa».
RIFLESSO CONDIZIONATO
Abbinato a questo ambientali-
smo dis-umano si rafforza il mito
della mobilità sostenibile, tra bici e
monopattini, impartito perfino nel-
le lezioni di scuola quasi come ri-
flesso condizionato. Ecco che allo-
ra, pure nei giorni in cui non si può
uscire di casa, un prof si ostina a
Trova questo quotidiano e tutti gli altri molto prima,ed in più riviste,libri,fumetti, audiolibri,e tanto altro,tutto gratis,su:https://eurekaddl.fun/edicola/quotidiani-in-aggiornamento
Forlì, riapre la mostra «Ulisse, arte e mito»
■ La mostra «Ulisse. L’arte e il mito», ospitata presso i Musei San Domenico di Forlì
dedicata all’eroe omerico, figura mitologica che condensa in sé i destini umani, ha aperto
nuovamente le porte ai visitatori, dopo il lockdown e verrà eccezionalmente prorogata sino
al prossimo 31 ottobre 2020.
Il quadro di Giuseppe Novello «La
moglie in vacanza», sotto la
copertina del libro Sine Die di E.
Chevillard, scrittore e penna del
quotidiano «Le Monde»
sono termini che non hanno più
alcun senso». Si preferisce coltivare
l’individualismo, standosene chiu-
si nei propri salotti
(buoni), favorendo
l’incomunicabilità e
fregandosene della
comunità.
MULTICULTI
Qualcuno si ab-
bandona anche a
forme alternative di
religiosità, rigorosa-
mente multiculti,
per dare una veste
spirituale al proprio
isolamento; vedi
una sorta di
neo-monaci che, do-
po le abluzioni sa-
cre del mattino, svegliano «la fami-
glia per preghiere e invocazioni a
impartire a distanza ai suoi allievi cizi nel quadro di un ridente pae- sono «controindicati», le bevute in tutti gli dei noti, col pugno levato al
un problema che parla di biciclet- saggio». A ciò si aggiunge il rifiuto compagnia pure, perfino alcune pa- cielo, in uno spirito ecumenico che
ta, evidentemente credendo di ren- tutto snob, travestito da esigenze sa- role sono considerate antiquate o moltiplica le possibilità di fare cen-
dere più lieve il carico di studio con lutistiche, del contatto umano con vengono proibite: «abbraccio, buf- tro». Pregarne mille affinché alme-
la scelta di «ambientare i suoi eser- relativo disprezzo per la folla. I baci fetto, matrimonio, rugby o società no uno, tra Dio, Allah, Jahvè o Vi-
snù, la mandi buona. In mancanza
di fede, ci si affida a predicatori lai-
ci, non meno convinti di disporre
di un carisma religioso, come i tan-
Il concorso letterario organizzato dal paese di Boccaccio ti scrittori guru che si cimentano in
ieratiche video-conferenze e corsi
Il Decameron al tempo del Covid di scrittura, naturalmente a paga-
mento.
Non mancano poi tipi umani
■ Da Certaldo, il paese di Giovanni Boccaccio, autore ne, o quelle che hanno sognato di vivere. Si potrà narra- che, pur di vincere la noia, sognano
del «Decameron» ambientato al tempo della peste tre- re - per esempio - delle «imprese» per fare la spesa o la di dedicarsi ad attività completa-
centesca, parte il concorso letterario «Racconti isolati famosa «attività motoria» senza incorrere in sanzioni, mente inutili, ma molto chic, come
- Un Decameron ai tempi del Covid», organizzato dal della «lotta» con il computer per la teledidattica, delle imparare a suonare la viola o stu-
Comune e promosso a livello nazionale in collaborazio- «fughe» per vedere amici o fidanzati, degli innamora- diare il finlandese; e ancora saluti-
ne con Touring Club Italiano. «Ora che il tempo della menti (o tradimenti) via chat, delle beffe fatte (o subite) sti che si fanno prendere dalla fissa
reclusione sta finendo e la ripartenza si avvicina per ai colleghi in smartworking… o il sogno di una giornata del benessere fisico, dandosi «ar-
tutti - dice il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini - al mare! Agli operatori della sanità, del volontariato so- dentemente alla ginnastica» tra
possiamo trarre frutto dal molto tempo avuto per legge- ciale, o delle consegne a domicilio, l’invito a raccontare «manubri, flessioni, piegamenti,
re, pensare, sognare il ritorno alla nostra vita reale o a della loro «eroica» quotidianità senza la quale non salto della corda»; o personaggi che
una vita diversa. Siamo certi che molte persone hanno avremmo potuto superare questa emergenza. Per par- scoprono la bellezza delle decresci-
già scritto, o potranno scrivere, una breve storia, vera o tecipare, si deve scrivere un racconto breve, di stile nar- ta felice e prendono a zappare il
immaginata, nata durante questo periodo. rativo, compreso tra le 3.000 e le 15.000 battute, ed proprio orticello, favorendo il vive-
Proprio come Boccaccio, dopo la peste del 1348, vol- inviarlo, entro il 30 giugno 2020, all’indirizzo mail rac- re slow e il mangiare sano a chilo-
le scrivere cento novelle come manifesto della rinascita conti.isolati comune.certaldo.fi.it . metro zero: mini-aiuole vengono
dell’umanità, così noi ci proponiamo, oggi, di dare vo- Tutti i racconti saranno raccolti in un’antologia digita- vangate «interamente a mano» da
ce a chiunque voglia raccontare, in modo letterario, un le pubblicata su www.comune.certaldo.fi.it e su una contadini improvvisati che si com-
aneddoto, una storia - vera o di fantasia - collegata al piattaforma digitale, per essere votati dai lettori. L’auto- piacciono di tirar fuori «talvolta un
tempo della pandemia e dell’isolamento causato dal re del racconto più votato avrà in premio un soggiorno ravanello». Ma sono tutti vezzi e po-
Covid-19». Amore e fortuna sono le forze trainanti delle a Certaldo, comune che dal 2004 è l Bandiera Arancio- se che nascondono una sola verità.
storie del «Decameron», tra vicende amorose a lieto o a ne assegnato dal Touring Club per la qualità della vita e La quarantena ci ha ridotti a «belve
cattivo fine, beffe fatte o subite, imprese eroiche e scon- dell’accoglienza turistica. Un weekend per due perso- in gabbia». E molti, costretti a lunga
fitte; vicende dalle quali emerge anche l’ingegno dei ni, cene con prodotti tipici, visite guidate nei musei, cattività, sono diventati più cattivi e
protagonisti. I narratori di oggi potranno invece raccon- lezioni di cucina ed esperienze speciali per un soggior- cinici. E adesso chiamateli radi-
tare liberamente le esperienze vissute in queste settima- no indimenticabile nel paese di Boccaccio e dintorni. cal-cynic.
 CULTURA mercoledì
19
20 maggio
2020

■ La vita di Ava Collette, scrittrice di libri di

Il romanzo di Tess Gerritsen cucina, è stata sconvolta da un’indicibile tra-
gedia. Per ritrovare pace e serenità, Ava ha
L’ombra nottura deciso di lasciare Boston e trasferirsi a Bro-
diès Watch, una magnifica casa in una tran-
quilla cittadina sulla costa del Maine. Qui, ne
che stravolge è certa, finirà di scrivere il manuale sulla cuci-
na del New England a cui lavora da mesi e
ché i suoi dubbi non trovano conferma: una
notte si sveglia di soprassalto e si trova faccia
di notte si lascerà affascinare e infine sedurre
dalle sue visite spettrali, in un susseguirsi di
a faccia con un’apparizione che la turba pro- eventi che la faranno dubitare della propria
fondamente. Davanti a lei c’è un uomo, ma
non dovrebbe esserci perché il suo aspetto è
sanità mentale. Ma è più vicina alla realtà di
quanto possa sospettare: esiste un segreto,
quello di una persona morta molti, molti an- che la gente di quel posto sperduto si bisbi-
ni prima, un ufficiale di marina che, a quanto
si mormora in paese, non ha mai lasciato
glia all’orecchio, e che Ava dovrà svelare in
fretta, prima che il numero delle vittime au-

i sogni e la vita troverà il modo di superare il passato. Tutto

sembra andare alla perfezione, ma Ava ha la
costante sensazione di non essere sola. Fin-
quella casa. Da quel momento Ava impieghe-
rà le sue giornate indagando su quell’uomo,
sparito improvvisamente nel nulla... mentre
menti... includendo anche lei. Ombre nella
notte di Tess Gerritsen (Longanesi, 350 pp.,
18 euro) si legge tutto d’un fiato.

PRINCIPE DI CUORI Un rapporto nato male e mai decollato

Da mezzo secolo lo Stato
Machiavelli era un tenerone prende in giro le Regioni
E correva dietro alle donne STEFANO BRUNO GALLI*

■ Il 50mo anniversario del-

Lo storico Simonetta ricostruisce la personalità poliedrica dello scrittore
attraverso i racconti dei suoi amici e nemici. E scopre parecchi altarini...
BRUNA MAGI
■ Niccolò Machiavelli, scrittore, sto-
rico, filosofo, politico, secondo cancel-
liere della Repubblica fiorentina, per
la quale fu anche ambasciatore alla
Corte di Francia, conosciuto soprat-
tutto per Il principe, analisi spietata
del potere (basilare “il fine giustifica i
mezzi”, in certi casi pronunciato an-
che in nome della “ragion di Stato”,
allora interpretato alla grande da Ce-
sare Borgia, il Valentino) e la comme-
dia La Mandragola, caposaldo del
teatro italiano: non a caso prende il
nome da una pianta considerata un
potente afrodisiaco, ma anche un
subdolo e insospettabile veleno, e le
due cose non sono del tutto in contra-
sto tra loro come sa bene chiunque
provi sentimenti amorosi in situazio-
ni non facili. Il termine “machiavelli-
co” fa parte del linguaggio comune,
indica un fatto, uno scritto, ma anche
una persona, di non facile interpreta-
zione. C’è un modo
«per capire come non
abbiamo capito niente
di lui», e ingolosirci sui
suoi segreti, leggendo
il nuovo libro di Mar-
cello Simonetta, docu-
mentarista, curatore di
mostre, insegnante di
storia a Parigi, titolo
Tutti gli uomini di
Machiavelli - Amici,
nemici e un’amante
(Rizzoli, pag.256, euro
18). Simonetta chiama
a raccolta ventitré con-
temporanei di Nicco-
lò, per l’appunto amici
e nemici, tra i più famo-
si Pietro Aretino, sulfureo collega di
penna, ma anche Francesco Guicciar-
dini, Filippo e Lorenzo Strozzi, Fran-
cesco e Paolo Vettori, per restituire
«un profilo umano, contradditorio,
beffardo, tagliente, simpatico e appas-
sionato». E scrive: «Di Machiavelli si è
detto tutto e il contrario di tutto. Sono
secoli che gli tirano la giacchetta a de-
stra e a sinistra. Si è parlato di genio
del male, di amico dei tiranni, o di
scaltro denunciatore delle loro prepo-
tenze per farli rovesciare dal popolo».
GLI STUDI
Aggiunge che se oggi Niccolò si fos-
se registrato su Facebook, non tutti
sarebbero rimasti suoi amici, e forse
pochi avrebbero digitato un like, anzi
molti lo avrebbero “bannato” come si
dice nel linguaggio degli “haters”, gli
odiatori seriali professionisti in rete.
Un ritratto di Niccolò Machiavelli (1469-1527), sotto a sin. la copertina del libro di M. Simonetta
Racconta di aver esa-
minato centinaia di
documenti, molti ine-
diti, dispacci diploma-
tici e frammenti d’ar-
chivio, con inattesi col-
pi di scena, rivelazioni
e decifrazioni “perché
il diavolo è nel detta-
glio”. E lascia abilmen-
te in coda il capitolo
dedicato all’amante
Barbara Salutati, corti-
giana di notevole
aspetto, capelli bion-
dorossi, occhi grigio-
verdi, curve da capogi-
ro. Personaggio ideale
per mantenere intatta la suspence nel
lettore.
E anche questo episodio, il dulcis in
fundo della sua vita, conserva intatto
il mistero di quel fiorentino dal sorri-
so enigmatico ed ironico, nel viso ma-
gro, asciutto, che si era confrontato
con i grandi del suo tempo, re, impera-
tori e papi, che aveva avuto fama ma
non era mai diventato ricco, giunto
sino a noi attraverso il famoso ritratto
di Santi di Tito, e la statua a lui dedica-
ta all’ingresso degli uffizi. Non è la po-
litica, a tener banco in questo capito-
lo, ma l’amore, e anche il “grande iro-
nista” che analizzava con distacco per-
sino i delitti del Valentino, cadde vitti-
ma di un’irresistibile passione. Rac-
conta Simonetta che eppure Machia-
velli aveva una vita familiare tranquil-
la, accudito con affetto dalla moglie
Marietta Corsini, donna tenera ma fer-
ma, che gli aveva dato ben dieci figli,
di cui sette sopravvissuti all’infanzia,
e anche lui era stato un padre vicino e
attento: «Ma quando doveva sfogare
la sua “foia” (leggi passione, ndr) non
c’era nodo di trattenerlo.
IMPRESE GALANTI
Le lettere degli amici pullulano di
riferimenti alle sue imprese galanti,
spesso con cortigiane (la Riccia, la
Jeanne, la Maliscotta). Avventure, in-
somma, ne ebbe a decine, ma senza
per questo “perdere il senno”. Barba-
ra era una cantante famosa per la vo-
ce bellissima, si erano conosciuti po-
co prima dell’allestimento teatrale
della “Clizia”, e sembra che l’interme-
diario sia stato un ricco “palazzina-
ro”, tale Jacopo Falconetti detto il For-
naciao, ansioso di compiere un’esca-
lation sociale attraverso Machiavelli.
Su di lei, nel senso storico, soltanto
menzioni e sfottò da parte degli amici
che citavano le sue ipotetiche infedel-
tà. Chissà se era vero, da sempre esi-
stono i cosiddetti amici che si intrufo-
lano nella vita degli innamorati, ma-
gari dicendo falsità, così, soltanto per
invidia.. È rimasto tuttavia un ritratto
di Barbara, dove appare vestita di ros-
so, le mani affusolate, i gioielli discre-
ti, un sottile filo di perle, dipinti accan-
to a lei i sonetti di Petrarca, quasi a
sottolinearne l’inclinazione letteraria.
E Machiavelli le dedicò bellissimi ver-
si: il madrigale O dolce notte, e le can-
zoni aggiunte come intermezzi fra gli
atti della “Mandragola”. Avreste mai
immaginato che “machiavellismo” si-
gnifica anche romanticismo?
la nascita delle regioni a sta-
tuto ordinario (1970-2020)
cade nel momento in cui –
per la crisi del Covid 19 - so-
no emerse le contraddizioni,
consolidate nel tempo, del
rapporto tra centro e perife-
ria. Un rapporto – quello fra
Stato e Regioni – che ha sem-
pre funzionato poco e male.
Il 16 maggio 1970 venne
approvata la legge che disci-
plinava la fiscalità delle regio-
ni a statuto ordinario. Si trat-
tava solo dell’ultimo passo
di un percorso che avrebbe
portato all’elezione, il 7 e l’8
giugno, dei primi Consigli re-
gionali. Con 22 anni di ritar-
do rispetto all’entrata in vigo-
re della Costituzione, le re-
gioni incominciavano il loro
cammino. Per la verità assai
accidentato.
A cominciare dalle origini,
cioè dalla suddivisione terri-
toriale della penisola. Nel
1852, Cesare Correnti pubbli-
cò un articolo dal titolo Fisio-
nomia delle regioni italiche.
All’indomani dell’Unità, Pie-
tro Maestri, per compilare il
primo Annuario statistico
del regno d’Italia, si ispirò al-
le regioni di Correnti, che fu-
rono infine assunte come
suddivisione della Penisola
dai Costituenti nel 1948.
Da questa sintesi emerge
come i confini delle Regioni
non siano l’esito di consulta-
zioni popolari e neppure di
rigorosi studi di carattere sto-
rico, etnico, antropologico.
Sono piuttosto un’invenzio-
ne artificiale di matrice buro-
cratica e statistica. Questo
elemento conteneva in sé
già le ragioni dell’incerto per-
corso del regionalismo. Co-
me può funzionare il cleava-
ge centro-periferia, se il cen-
tro deve rapportarsi con real-
tà territoriali che vanno dai
311mila abitanti del Molise
ai 10 milioni di abitanti della
Lombardia, che è uno Stato
nello Stato, per altro assai
più virtuoso dello Stato, ga-
rantisce un quarto del Pil del
Paese e 56 miliardi di euro di
residuo fiscale?
L’IDENTITÀ
Tuttavia, le regioni di oggi
si sono “istituzionalizzate”
nella mentalità collettiva,
nella cultura politica e istitu-
zionale, nella pratica buro-
cratica e amministrativa, si-
no a diventare delle realtà
molto concrete nella vita
quotidiana dei cittadini. E
hanno assunto una dimen-
sione identitaria per le comu-
nità che le compongono.
Nel 1970, la nascita delle
Regioni a statuto ordinario
non rispose affatto al soddi-
sfacimento di esigenze e di
istanze differenziate di auto-
nomia dei territori. Nacque-
ro per una gentile concessio-
ne della Dc che decise di sod-
disfare le ambizioni del Pci.
E consentì ai comunisti di
conquistare delle posizioni
di potere in Emilia-Roma-
gna, Toscana e Umbria.
SALDARE IL DEBITO
La tardiva nascita dell’isti-
tuto regionale – da individua-
re anche nell’ostilità della
Corte costituzionale che di-
fendeva l’unità dell’ordina-
mento giuridico dello Stato –
suscitò l’irritazione, nel
1955, di uno dei padri nobili
della Costituzione, Piero Ca-
lamandrei. La storia del re-
gionalismo ha dimostrato
che non si è mai regionaliz-
zato lo Stato e neppure il si-
stema dei partiti. Esclusa la
Lega, che nacque per rappre-
sentare le istanze territoriali.
Si avverte da molti anni l’esi-
genza di un rafforzamento
del sistema delle autonomie
territoriali, per arginare il cu-
pio dissolvi dello Stato, del
tutto incapace di governare
la complessità. E l’unica stra-
da percorribile è quella di
uno sviluppo del regionali-
smo.
Ai sensi dell’articolo 5 del-
la Costituzione, lo Stato do-
vrebbe ispirare “i principi e i
metodi della legislazione al-
le esigenze dell’autonomia e
del decentramento”. È qui
racchiusa una concezione
del potere inteso come un
blocco marmoreo deposita-
to al centro. Nei fatti, lo Stato
centrale non ha mai ricono-
sciuto il territorio come sog-
getto istituzionale e, soprat-
tutto, come risorsa. E con es-
so ha sempre avuto un rap-
porto di natura conflittuale,
addirittura costituzionalizza-
to oggi nelle competenze
“concorrenti”, che alimenta-
no lo scontro tra centro e pe-
riferia.
Le regioni non si sono mai
imposte come soggetti istitu-
zionali di un ordinamento fe-
derale, ma neppure come
elementi di una vitale auto-
nomia politica e amministra-
tiva.
È giunta l’ora di risanare il
debito con la storia.
*Asessore all’Autonomia e
Cultura della Regione Lombardia

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20 mercoledì SPETTACOLI
20 maggio
2020

Complimenti
per la trasmissione RONAN FARROW
FRANCESCO SPECCHIA

«Report» cacciatore di taglie Il papà spirituale del MeToo

contro i replicanti politici
■ Non c’è nulla di più diver-
tente di un politico fondatore
che, messo alle strette dall’ine-
luttabilità dei fatti, si trasfor-
ma in un affondatore.
Ho visto D’Alema smettere
il suo sorriso tagliente e impal-
lidire. Ho visto l’onorevole Ro-
tondi nascondere l’imbaraz-
zo dietro un insondabile
aplomb democristiano. Ho vi-
sto il ministro Bonafede -il so-
sia del giornalista del Corriere
della sera Fabrizio Massaro-
rincorrere con affanno una
sua personale idea di etica;
mentre l’etica, spinta dai bi-
lanci occulti della Fondazio-
ne Rousseau (176mila in sti-
pendi e 66mila in servizi ma
non sia sa a chi), se ne andava
da tutt’altra parte. Ho visto co-
se che voi umani non potete
neanche immaginare -tanto
per citare Blade Runner- nel-
la puntata di Report dedicata
all’oscuro mondo delle fonda-
zioni politiche, laddove la bra-
va collega Claudia Di Pasqua-
le, brandendo la telecameri-
na, recitava il ruolo del caccia-
tore di taglie Rick Decard alla
ricerca d’immortali replicanti
della politica. Il conduttore
Sigfrido Ranucci, dallo studio
lanciava il tema, più o meno:
«Se la legge Spazzacorrotti
equipara le fondazioni con
più di un terzo di politici nel
board ai partiti politici stessi,
come faranno le stesse fonda-
zioni ad eludere gli obblighi
di trasparenza di bilancio?».
Risposta semplice: i politici si
dimettono ufficialmente da
quei board; e le fondazioni
continuano a rimanere centri
di vibrante cultura ma pure
collettori di bilanci dalla tra-
sparenza inesistente. Ho vi-
sto, in questo Report, cose
che voi umani. E ho goduto
parecchio. Le reazioni dei pro-
tagonisti dinnanzi ad un’idea
perfettibile di lealtà verso
l’elettore schiudevano un
mondo. D’Alema uscito dalla
sua Italiaeuropei che, richie-
sto dall’intervistatrice di lumi
sulle donazioni, risponde:
«Lei deve fare domande creti-
ne, non è colpa sua. Io mi oc-
cupo di politica estera non di
queste sciocchezze».
Gasparri, dimessosi da Ita-
lia Protagonista, che si fotte il
microfono della giornalista e
mica gliel’ho ridà. Pittella che,
autoesiliato dalla sua Attua, af-
ferma di non avere con essa
alcun rapporto; ma, dopo, a
telecamere spente, fa dimette-
re la figlia dal cda. Demagi-
stris con la sua Dema che in
realtà non c’è ma fa parlare
altri. Solo Francesco Giubilei,
presidente della Fondazione
Tatarella, è l’unico a salvarsi.
C’è, in questo, il gusto di vede-
re la politica in fiamme ai ba-
stioni di Orione, con la certez-
za che nulla cambierà…
è uno stupratore di notizie
Il giornalista smontato dal New York Times: «Costruiva le storie, anzi le balle»
Imbarazzo delle femministe e della sinistra liberal. Lui annaspa: «Confermo tutto»
ALESSANDRA MENZANI
■ Passare da mito a mitoma-
ne in una notte: fatto. Fino a
l’altroieri lo spacciavano per il
più grande giornalista vivente,
nonchè padre spirituale del
movimento #MeToo, con tan-
to di Pulizter sul comodino
per le sue inchieste sui potenti
che molestavano le donne,
ora si scopre che era uno spac-
ciatore di balle. Lui che difen-
deva le donne violentate altro
non è che un violentatore di
notizie.
Scoperchiando gli abusi ses-
suali del produttore Harvey
Weinstein, poi condannato, il
buon Ronan Farrow, 32 anni,
era diventato l’icona della sini-
stra politicamente corretta e li-
beral. E adesso?
ANALISI DEI FATTI
Gratta gratta ad alcune delle
storie più clamorose che ha
scritto per il New Yorker e con-
tenute nel suo libro sullo scan-
dalo Weinstein, Catch and
Kill, l’editorialista del New
York Times Ben Smith ha fatto
pelo e contropelo del lavoro
del premio Pulitzer sottoli-
Ronan Farrow, figlio di Mia, giornalista del «New Yorker» e firma del «MeToo»
neando che Farrow è attratto
da «narrazioni irrestibilmente
cinematografiche», «a volte
suggerisce cospirazioni che so-
no invitanti ma che non può
provare». Come scrive Federi-
co Rampini su Repubblica, in-
fatti, le inchieste di Farrow sul
più grave scandalo sessuale
degli ultimi anni, famoso in Ita-
lia soprattutto per le accuse
mosse da Asia Argento, fanno
buchi da molte parti. Smith
evidenzia come Farrow ignori
fatti e testimonianze che pos-
sano mettere in dubbio le sue
accuse, presentando ai lettori
una narrativa a senso unico. Il
che non è esattamente giorna-
lismo anglosassone.
Smith fa riferimento a Lucia
Evans, una delle accusatrici di
Weinstein, che doveva essere
una testimone chiave del pro-
cesso contro il magnate: con-
sulente di marketing, aveva
raccontato di essere stata co-
stretta da Harvey a praticargli
del sesso orale nel 2004, quan-
do aspirava a diventare un’at-
trice. Peccato che poi l’accusa
venne ritirata. Farrow si vantò,
poi, che 50 giurati al processo
Weinstein vennero esonerati
dal tribunale perché colpevoli
di aver letto il suo libro Catch
and Kill. Falso. Farrow su Twit-
ter si difende, confermando la
bontà del suo lavoro. Wein-
stein è stato condannato, qual-
cosa di vero c’era. Ma è inutile
nascondere l’imbarazzo di chi
vedeva nel lavoro di Farrow
oro colato.
ATTACCHI A TRUMP
Nel mirino anche un altro
servizio di Farrow: il presunto
scoop sull’ex avvocato di Do-
nald Trump, Michael Cohen.
Ronan aveva scritto di alcune
«transazioni sospette» e di pre-
sunti illeciti fiscali ma come ri-
leva Ben Smith, «poco di
quell’ articolo di Farrow sta in
piedi. Il dossier fiscale di Co-
hen non è mai scomparso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

RAI UNO RAI DUE RAI TRE CANALE 5 ITALIA UNO RETE QUATTRO LA 7
6.00 RaiNews24 8.30 TG2 6.00 RaiNews24 6.00 Prima 7.30 Porky Pig 6.20 Finalmente soli “Il 6.00 Meteo -
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Valentina Bisti 10.00 TG2 Italia Regione Meteo.it piccola Flo ora mattina 7.00 Omnibus -
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10.30 Storie Italiane. 11.00 I Fatti Vostri da Serena Bortone 8.45 Mattino Cinque. 9.10 Captain Tsubasa 8.00 Hazzard (Diretta)
Condotto da 12.00 Dal Senato della Re- 10.00 Mi manda Raitre. Con- Condotto da 10.00 Person of Interest “Di morte si può cam- 7.30 TG La7
Eleonora Daniele pubblica Discussione dotto da Salvo Sottile Federica Panicucci e “Il sistema violato” pare” con Tom Wopat 7.55 Omnibus
12.20 LineaBlu il ritorno delle mozioni di sfidu- 11.05 Dal Senato della Re- Francesco Vecchi “Il lupo e l’agnello” 9.05 Everwood Meteo
“Capraia” cia individuale nei ri- pubblica Discussione 10.55 TG5 - 11.50 Giù in 60 secondi “Momenti di intimità” 8.00 Omnibus -
13.30 TG1 guardi del Ministro delle mozioni di sfidu- Ore 10 12.25 Studio Aperto - Meteo 10.10 Carabinieri 4 Dibattito
14.00 Vieni da me. della Giustizia (Dir.) cia individuale nei ri- 11.00 Forum. 13.00 Sport Mediaset - “Dieci decimi” (Diretta)
Condotto da 13.00 TG2 Giorno guardi del Ministro Condotto da Anticipazioni 11.20 Ricette all’italiana 9.40 Coffee Break.
Caterina Balivo 13.30 TG2 Costume della Giustizia (Dir.) Barbara Palombelli 13.05 Sport Mediaset 12.00 TG4 - Meteo.it Condotto da
15.40 Il paradiso e Società 12.00 TG3 13.00 TG5 - 13.40 I Simpson 12.30 Ricette all’italiana Andrea Pancani
delle signore - 13.50 TG2 Medicina 33 12.25 Dal Senato della Re- Meteo.it 15.00 I Griffin 13.00 Detective in corsia 11.00 L’aria che tira.
Daily “Seconda sta- 14.00 Detto Fatto pubblica Discussione 13.40 Beautiful 15.25 The Big Bang Theory “Peste nera” Condotto da
gione, 16a puntata” 15.00 Question Time (Dir.) delle mozioni di sfidu- 14.10 Una vita “L’eccitazione 14.00 Lo sportello di Forum. Myrta Merlino
con Alessandro 15.50 Il nostro amico Kalle cia individuale nei ri- 14.45 Uomini olografica” Condotto da Barbara (Diretta)
Tersigni (Repl.) “Stagione di caccia” guardi del Ministro e Donne 15.55 Ragazze nel pallone 4 Palombelli (Repl.) 13.30 TG La7
16.30 TG1 - TG1 con Sabine Kaack della Giustizia (Dir.) 16.10 Il segreto (Commedia, 2007) con 15.30 Hamburg Distretto 21 14.15 Tagadà - Tutto
Economia - 16.35 Diario di casa 13.25 Palestre di vita. Con- 17.10 Pomeriggio Cinque. Ashley Benson, Cassie “Piano B” quanto fa politica.
Che tempo fa 16.45 Squadra Speciale dotto da Salvo Sottile Condotto da Scerbo, Noel Areizaga. 16.45 L’arte di amare Condotto da
16.50 La vita in diretta. Cobra 11 “Traditori” 13.45 #ItaliaCheResiste Barbara d’Urso Regia di Steve Rash. (Commedia, 1965) Tiziana Panella (Dir.)
Condotto da 17.30 Prima tv 9JKL - 14.00 TG Regione - 18.45 Avanti un altro!. 17.45 La vita secondo Jim con Angie Dickinson, 16.40 Tagadà Doc
Lorella Cuccarini Scomodi vicini TG Regione Meteo Condotto da Paolo Bo- “Gelosia” James Garner, Irving 18.00 Drop Dead Diva
e Alberto Matano “Inganni e bugie” 14.20 TG3 - Meteo 3 nolis con la partecipa- 18.10 Camera Cafè “L’ultima Jacobson. Regia di “La trasferta”
18.45 L’eredità 17.55 TG2 Flash L.I.S. 14.50 TGR Leonardo zione di Luca Laurenti katana” “Hennè” Norman Jewison. “Cenere alla cenere”
per l’Italia. 18.00 RaiNews24 15.05 TGR Piazza Affari 19.55 TG5 Prima Pagina 18.20 Studio Aperto Live 19.00 TG4 - Meteo.it con Brooke Elliott
Condotto da 18.30 Rai TG Sport Sera 15.10 TG3 L.I.S 20.00 TG5 - Meteo.it 18.30 Studio Aperto - Meteo 19.35 Tempesta d’amore 20.00 TG La7
Flavio Insinna 18.50 Blue Bloods “Nel mo- 15.15 Rai Parlamento Tg 20.40 Striscia la Notizia - 19.00 The O.C. “La fine 20.30 Stasera Italia 20.35 Otto e mezzo.
20.00 TG1 mento del bisogno” 15.20 Rai Cultura La voce della resi- dell’innocenza” 21.25 Mr. Crocodile Dundee Condotto da
20.30 Soliti ignoti - 19.40 Instinct presenta #Maestri lienza. Condotto “L’ultimo valzer” (Avventura, 1986) Lilli Gruber
Il ritorno. “Caccia all’uomo” 16.00 Aspettando Geo da Gerry Scotti e 20.30 C.S.I. “Conflitto a con Paul Hogan, (Diretta)
Condotto 20.30 TG2 - 20.30 17.00 Geo Michelle Hunziker fuoco. 2a parte” Linda Kozlowski, 21.15 Prima tv
da Amadeus 21.00 TG2 Post 18.55 Meteo 3 - TG3 21.20 Tu si que vales. 21.30 Scontro tra titani Mark Blum. Regia Atlantide - Storie di
21.25 Nero a metà 21.20 Poco di tanto 19.30 TG Regione - Condotto da (Fantastico, 2010) di Peter Faiman. uomini e di mondi
“L’apparenza 23.20 Mare di grano TG Regione Meteo Belen Rodriguez, Ales- con Sam Worthington, 23.25 Confessione Reporter 0.50 TG La7
inganna” (Commedia, 2018) 20.00 Blob sio Sakara e Martin Gemma Arterton, - Speciale siamo 1.00 Otto e mezzo.
con Claudio con Ornella Muti, 20.20 Prima tv Castrogiovanni (Repl.) Liam Neeson. Regia tutti Silvia. Condotto Condotto da
Amendola Yohann Chopin, Si- Palestre di vita “San- 1.00 TG5 Notte - di Louis Leterrier. da Stella Pende Lilli Gruber
23.30 Porta a Porta. mona Borioni. Regia dra Callegarin e Raffa- Meteo.it 23.25 Prima tv free Beowulf 0.30 TG4 - L’ultima (Replica)
Condotto da di Fabrizio Guarducci. ello Ragni”. Condotto 1.35 Striscia la Notizia - & Grendel (Fantastico, ora notte 1.40 L’aria che tira.
Bruno Vespa 0.35 Ultima traccia Berlino da Salvo Sottile La voce della resi- 2005) con Gerard Bu- 0.50 Media shopping Condotto da
1.05 RaiNews24 - “Nemica dello 20.45 Un posto al sole (R) lienza. Condotto tler, Stellan Skarsgård, 1.10 Zitti e mosca (Comme- Myrta Merlino
Che tempo fa Stato” con Hans 21.20 Chi l’ha visto?. da Gerry Scotti e Sarah Polley. Regia di dia, 1991) con Athina 4.00 Tagadà - Tutto
1.40 Settenote Werner Meyer Condotto da Michelle Hunziker Sturla Gunnarsson. Cenci, Alessandro quanto fa politica.
2.10 Sottovoce 1.20 Squadra Speciale Federica Sciarelli 2.00 Uomini 1.20 The 100 Benvenuti, Novello Condotto da
2.40 Rai Colonia “Dessert con 0.00 TG3 Linea notte e Donne “Esemplificazione Novelli. Regia di Ales- Tiziana Panella
News24 delitto” con J. Ries 1.00 Meteo 3 4.30 CentoVetrine perversa. 2a parte” sandro Benvenuti (Replica)

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Annosi bisticci da asilo nido
IL MURO ORA DIVIDE I PINK FLOYD
Roger Waters e David Gilmour litigano ancora su chi comanda nella band: «Tornare insieme? Sarebbe una cosa orribile»
FRANCESCA D’ANGELO
■ Alla fine quel muro, The Wall,
i Pink Floyd lo hanno eretto per
davvero. Martedì si è infatti consu-
mato un nuovo, indiavolato, capi-
tolo del testa a testa tra Roger Wa-
ters e David Gilmour: a 76 anni
suonati, i due stanno ancora a liti-
gare su chi sia il vero leader della
band. Nemmeno l’epidemia li ha
“resi persone migliori” come vor-
rebbe la melensa filosofia che ci
ha accompagnato per tutto il lock-
down. Il mondo è e resta quello
che è, con o senza Covid - 19. Oggi
come allora, l’ex bassista continua
dunque a scannarsi con il resto
della band solo che adesso lo fa
smanettando sui social, come un
pischello qualunque.
LITE SOCIAL
Ma veniamo al dramma consu-
matosi in questi giorni: Waters ha
appreso di essere stato bandito (o
sarebbe meglio dire bannato?) dai
siti social dei Pink Floyd. Di lui e
dei suoi progetti, come la canzone
Mother, non c’è traccia: i Pink
Floyd hanno eretto un muro onli-
ne tra loro e l’ex bassista. Il nostro,
il cui carattere non è mai stato
mansueto, non l’ha presa certo be-
ne. Adirato come un cammello,
ha afferrato pc e webcam per man-
dare al popolo di Facebook un vi-
deomessaggio di protesta. L’inizio
è una captatio benevolentiae: «Pri-
ma di tutto grazie per i bellissimi
FILM
19.25 Fuga dal
pianeta terra SCF
20.05 Diavoli
Decima puntata
Con Patrick Dempsey SC1
21.00 La mia vita è uno zoo
Con Matt Damon SCF
21.00 Stranded
Con Christian Slater SCS
21.00 Cocktail
Con Tom Cruise SCR
21.00 La terra
dell’abbastanza
Con Andrea
Carpenzano SCD
21.00 The Adventurers -
Gli avventurieri
Con Andy Lau SCA
21.00 Un tuffo nel passato
Con John Cusack SCC
21.15 Appena un minuto
Con Max Giusti SC1
21.15 Prima tv
La conseguenza
Con Keira Knightley SC2
21.15 Agente 007 - Dalla
Russia con amore
Con Sean Connery SCCO
22.35 Cleaner
Con Samuel Jackson SCS
22.45 The Yards
Con Mark Wahlberg SCD
22.45 Omicidio all’italiana
Con Marcello MacchiaSCC
22.50 A un metro da te
Con Cole Sprouse SCR
22.55 Beast of Burden -
Il trafficante
Con Daniel Radcliffe SC1
22.55 The Reach -
Caccia all’uomo
Con Michael Douglas SCA
LEGENDA HD
CN Cartoon Network FC-FL Fox Crime Fox Life
D Discovery Chan. NCK Nickelodeon
DY Disney Channel NGC National Geo.
ES Eurosport SKA-SKU Sky Atlantic - Sky 1
F Fox SC1-2 Cinema 1-Cinema 2
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SPETTACOLI mercoledì
21
20 maggio
2020
schi forse più psichedelici e origi-
nali dei Pink Floyd. Poi però le con-
dizioni di salute di Barrett peggio-
rarono: la droga aggravò i proble-
mi mentali del chitarrista che di-
venne ingestibile. Uscì dal gruppo
e al suo posto entrò David che, an-
cora oggi, rivendica di essere stato
lui a far decollare la band. Per Wa-
ters era (ed è) un vero affronto: la
rivalità tra lui e David crebbe a tal
punto che nel 1985 Waters mollò i
Pink Floyd. Se ne andò, sbattendo
la porta; David prese il controllo
del gruppo che mantenne il nome
Pink Floyd.
BUONI E CATTIVI
Ora, a distanza di anni, la band
rende a Waters pan per focaccia
defenestrandolo a sua volta dai so-
cial. Ma non è finita qui. Giusto
per ravvivare il clima di tensione,
in una recente intervista a Rolling
Stones Waters spara a zero su una
Da sinistra: Nick Mason (batteria), David Gilmour (voce e chitarr), Roger Waters (voce e basso), Richard Wright (voce e tastiera) possibile reunion del gruppo:
«No, non sarebbe bello! Sarebbe
commenti sulla nuova versione di te di mio: David Gilmour mi ha sciato la band nel 1985, David pen- orribile, cazzo!», risponde senza
Mother che la mia band e io abbia- bandito dai canali dei Pink Floyd». sa di possedere tutto: credo che troppi convenevoli. «Ovviamente,
mo messo insieme: è stato molto Giusto per risultare ancora più sia convinto di essere proprietario se sei un fan di quel periodo dei
divertente e mi ha ricordato quan- chiaro, Roger infierisce aggiungen- dei Pink Floyd, di "essere" i Pink Pink Floyd, beh, hai un punto di
to mi mancano. E questo mi ha do: «Se più di 40 milioni di voi so- Floyd e che io sono irrilevante, vista diverso. Ma io quelle cose le
fatto pensare». Ecco, ora arriva la no iscritti al sito, è grazie a tutto il che dovrei tenere la bocca chiu- ho vissute: era la mia vita quella lì.
bomba: «Molti di voi discutono su lavoro che noi cinque insieme ab- sa». Come è noto, la querelle è sto- So che all’inizio sono stato dipinto
quale sia la loro versione di Mo- biamo creato. Quindi una delle co- rica: tecnicamente fu Roger Wa- come il cattivo della storia… e così
ther e questo mi scalda il cuore se che avevo chiesto era di garanti- ters a fondare, negli anni 60, i Pink sia. Posso conviverci. Ma scambia-
ma fa anche sorgere una doman- re a tutti uguale accesso alla pagi- Floyd insieme al tastierista Ri- re la mia libertà per quelle catene?
da: perché quel video non è dispo- na e ai social per condividere i no- chard Wright, al batterista Nick Non esiste». Bentornati alla nor-
nibile sul sito dei Pink Floyd? La stri progetti: mi sembra una cosa Mason e al chitarrista Syd Barrett. malità…
risposta è che sul sito non c'è nien- giusta. Invece, da quando ho la- Insieme il gruppo diede vita ai di- © RIPRODUZIONE RISERVATA
SKY CANALI FREE DIGITALE TERRESTRE
SPORT TELEFILM Rai 4 Rai Storia La5
21.20 Le colline hanno gli occhi 21.10 Prima tv Prova di maturità 21.10 Che cosa aspettarsi
9.00 Tennis, Grande Slam 2019 20.30 The Big Bang Theory 2 (Horror, 2007) con 21.50 La via della Guerra quando si aspetta
Wimbledon finale M: “La reattività del Michael McMillian. 22.45 A.C.d.C. - Edizione speciale (Commedia, 2012)
Novak Djokovic - bon voyage” F Regia di Martin Weisz. 23.35 Giovanni Falcone, con Cameron Diaz.
Roger Federer SP1 21.00 Proven Innocent 22.50 Identità (Horror, 2003) il peso delle parole Regia di Kirk Jones.
14.15 Bundesliga 2019/2020 “Vivere e morire con John Cusack. 0.00 RaiNews24 23.15 9 mesi
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M. (26a g.) SPF 21.05 N.C.I.S. “Sotto la 21.05 Prima tv free Cielo
15.00 Tennis, Grande Slam 2008 superficie” FC Rai 5 Whiskey Cavalier 21.20 Tornado F6 - La furia del
Wimbledon Finale ma- 21.55 N.C.I.S. “Monna Lisa” FC 21.15 Programmazione straordi- 22.00 Prima tv free vento (Catastrofico, 2012)
schile: Roger Federer - 21.55 Proven Innocent “La naria La Scala Carmen Whiskey Cavalier con Casper Van Dien.
Rafael Nadal SP1 verità, tutta la verità” FL 0.15 Lou Reed in concerto 23.00 Viaggio nell’isola miste- Regia di Peter Sullivan.
16.00 Calcio, UEFA Euro 2016 22.15 Five Days 0.55 The Ronnie Wood Show riosa (Avventura, 2012) 23.00 Linda (Drammatico, 1981)
con Dwayne Johnson. con Katja Bienert.
Italia - Irlanda (Gruppo “Giorno 4” SKA Rai Movie Regia di Brad Peyton. Regia di Jesús Franco.
E 3a g., da Lille) SPF 22.15 What We Do in the 21.10 La dolce vita (Drammatico, 0.55 Mr. Robot
16.15 Wrestling, WWE Shadows “Il processo” F 1960) con Anita Ekberg. Tv8
SummerSlam 2018 SPA 22.45 What We Do Regia di Federico Fellini. Iris 20.30 Prima tv Guess My Age -
17.00 Ciclismo, Vuelta 2018 in the Shadows 0.15 Movie Mag. 21.00 Draft Day (Drammatico, Indovina l’età
9a tappa ES “La cittadinanza” F Condotto da Alberto Fa- 2014) con Kevin Costner. 21.30 Ex - Amici come prima
18.00 Ciclismo, Vuelta 2018 14a 22.45 Bull “Tutti insieme rina, Federico Pontiggia Regia di Ivan Reitman. (Commedia, 2011) con
0.40 Le confessioni (Dram., 22.55 The 33 (Dram., 2015) Alessandro Gassman.
tappa ES separatamente” FC
2016) con Toni Servillo. con Antonio Banderas. Regia di Carlo Vanzina.
23.00 Calcio, Bundesliga 23.10 What We Do in the Regia di Roberto Andò. Regia di Patricia Riggen. 23.15 Italia’s Got Talent - Best Of
2019/2020 Borussia D. Shadows “L’orgia” F
- Schalke (26a g.) SPF 23.15 Five Days
23.00 Formula E FIA Champion- “Giorno 5 “ SKA CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE
ship 2018/2019 GP 23.30 Castle -
Punta Del Este Detective tra le righe Pr. Cinema Energy Action Premium Stories
(dall’Uruguay) ES “Morte di una modella” F
19.05 Ocean’s Thirteen (Azione, 20.25 The Last Ship 20.20 Suits “Coral Gables”
DOCUMENTARI RAGAZZI 2007) con Brad Pitt. Regia “Fuga nel buio”
21.15 Prima tv
21.15 Prima tv Riverdale
“Quiz show”
di Steven Soderbergh.
21.00 Ti presento 20.55 Power Players CN 21.15 Run all Night - Una notte Chicago Fire “Chiamata 22.10 The Bold Type
Giulio Cesare THC 21.00 I Simpson F per sopravvivere (Azione, non rintracciabile” “Difficoltà tecniche”
21.15 Best Bakery - 21.05 Power Players CN 2015) con Liam Neeson. 22.05 The Flash “L’ultima ten- 23.00 The Night Shift
Pasticcerie Regia di Jaume Collet-Serra. tazione di Barry. 2a parte” “Rinascita”
21.20 Jurassic World:
23.15 L’uomo di neve (Thriller, 22.50 The Brave “Il kamikaze” 23.50 Everwood
d’Italia SKU la Leggenda “Nessuno è perfetto”
2017) con Michael Fassben- 23.40 The 100
21.45 14-18 La grande di Isla Nublar CN der. Regia di T. Alfredson. “Non dimenticare” 0.40 Riverdale “Quiz show”
guerra NGC 21.20 I Simpson F
21.50 Come i Germani 21.45 I Simpson F Premium Cinema Pr. Cinema Comedy Premium Crime
hanno cambiato 21.45 Mao Mao e gli 21.15 Harry Potter e il prigioniero 21.15 Il principe e il pirata (Com- 19.35 Hannibal
il mondo THC eroi leggendari CN di Azkaban (Fantastico, media, 2001) con Leonardo “Dolce”
21.55 Prima tv Una famiglia 2004) con Daniel Radcliffe. Pieraccioni. Regia di 20.25 Animal Kingdom
21.55 Mao Mao e gli Leonardo Pieraccioni. “Danni collaterali”
Regia di Alfonso Cuarón.
fuori dal mondo D eroi leggendari CN 21.15 Taken
23.45 Something Borrowed 23.00 In questo mondo di ladri
(Commedia, 2011) con (Com., 2004) con Carlo Buc- “Un orologio svizzero”
Canale disponibile anche in alta definizione
Kate Hudson. Regia di cirosso. Regia di C. Vanzina 22.05 Taken “La spia”
SCCO Cinema Collection SP1 Sky Sport Uno Luke Greenfield. 0.40 La poliziotta fa carriera 22.55 Chicago P.D. “Baricentro”
SCA-D Cinema Action-Drama SPA Sport Arena
SCC-F Cinema Comedy-Family SPF Sky Sport Football 23.45 Crazy & Rich(Commedia, (Com., 1976) con France- 23.45 Person of Interest
SCR-S Cin. Romance-Suspence SSA Sky Sport Serie A 2018) con Constance Wu. sco Mulè. Regia di Michele “Doping”
SF1 Sky Formula 1 THC The History Channel Regia di Jon M. Chu Massimo Tarantini. 0.35 Hannibal “Dolce”
22 mercoledì 20 maggio 2020

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 LiberoSport
mercoledì
23
20 maggio
2020

LE INTERVISTE DI LUCIANO: FABIO CAPELLO

«Giocare anche se ci si ammala»

L’ex tecnico di Milan, Roma, Juve e Real racconta il momento difficile del nostro calcio. «Bisogna riprendere come hanno fatto
in Germania, senza quarantena ma isolando singolarmente i casi di positività. Senza tifosi però non saranno partite vere»
LUCIANO MOGGI
■ Amici lettori, anziché riem-
pirvi la testa di personali giudi-
zi sul calcio, sul virus e sulla
ripresa del campionato, questa
volta preferiamo sentire il pare-
re di uno dei più grandi allena-
tori di tutti i tempi: Fabio Capel-
lo, 73 anni, uno che in carriera
- oltre a essere stato ct dell’In-
ghilterra e della Russia - ha vin-
to sette campionati italiani
(quattro col Milan, uno con la
Roma e due con la Juve, che
però gli sono stati tolti) e due
spagnoli (entrambi col Real
Madrid), quattro Supercoppe
italiane (tre col Milan e una
con la Roma) nonché una
Champions nel 1993-1994 e la
Supercoppa Uefa del 1994, en-
trambe col Milan.
Fabio, cosa ne pensi della
possibile ripartenza del cam-
pionato il 13 giugno, quando
ancora non sono iniziati gli
allenamenti di squadra?
«L’importante è ricomincia-
re. Troppo breve, però, il tem-
po tra la ripresa degli allena-
menti e le gare, soprattutto per
i calciatori fermi da due mesi».
Si giocherà a porte chiuse.
«Non saranno gare vere,
mancherà il calore del pubbli-
co. Molti club soffriranno».
L’altra novità sono i 5 cam-
bi al posto dei soliti 3.
«È giusto per la salute degli
atleti: giocando ogni tre giorni
ci potrebbero essere tanti infor-
tuni muscolari».
In caso di ripresa chi vedi
favorito?
«Le squadre che si fanno tro-
vare più pronte e preparate: Ju-
ve e Lazio su tutte. La differen-
za potranno farla i calciatori
che si sono allenati bene, da so-
li, in quarantena».
Già. Tu invece come hai
passato il lockdown?
«Rimanendo a casa a vedere
partite del passato».
Torniamo al discorso del-
la ripresa del campionato.
Uno dei punti in contestazio-
ne è la quarantena: cosa ne
pensi?
«Va esclusa. Non si può fer-
mare l’intero gruppo qualora
dovesse esserci un contagiato:
l’unica soluzione è allontanare
il positivo e sottoporre tutti gli
altri al tampone».
Come fanno in Germania,
dove la Bundesliga è già ri-
partita mentre noi siamo an-
cora nel limbo delle decisio-
ni. Come hai visto il Borussia
Dortmund e Halland ?
«Il Borussia mi ha fatto un’ot-
tima impressione, è una squa-
dra giovane con talenti veri. Mi
ha sorpreso la forma di Hal-
land: ha qualità e vede la porta
come pochi, nonostante abbia
solo 19 anni. Un predestinato».
E il Bayern Monaco di
Lewandowski?
«È andato a vincere a Berli-
no con facilità contro un avver-
sario alla sua portata. Müller è
in condizioni di forma eccellen-
ti e la squadra è sorretta a cen-
trocampo da un campione co-
me Thiago Alcantara, con da-
vanti Lewandowski che non fal-
lisce occasione per andare in
gol mentre Neuer, in porta, pa-
ra il parabile e l’imparabile».
Non pensi che i tedeschi
possano arrivare alle coppe
europee meglio delle squa-
dre italiane, visto il nostro ri-
tardo nella partenza?
«Potrebbero mettere a profit-
to il maggior tempo avuto nel
prepararsi, ma potrebbero an-
che essere stanchi per lo stesso
motivo».
Parliamo della serie A. La
Juve ha vinto 8 titoli di segui-
to, alcuni con grande vantag-
gio: si può dire che il calcio è
migliorato?
«Non c’è stato il calcio in
questo periodo, c’è stata solo
la Juve».
E i due campionati tolti al-
la tua squadra per Calciopo-
li?
«Basta pensare alla finale
Mondiale di Berlino del 2006,
alla composizione della squa-
dra azzurra che conquistò il ti-
tolo, per capire che eravamo i
migliori e abbiamo vinto sul
campo meritatamente».
Conte all’Inter: promosso
o bocciato?
«Il primo anno non va giudi-
cato, sarà l’anno prossimo a da-
re una risposta. L’inizio è sem-
pre difficile per tutti e lo è stato
pure per Antonio, ma lui ha tut-
to per imporsi.E Suning ha tan-
ta voglia di vincere».
Alle spalle di Conte c’è Ma-
rotta.
«Lo giudico uno dei migliori
dirigenti che ha il calcio in que-
sto momento».
A proposito di allenatori,
chi ti piace tra i giovani?
GASP COME KLOPP «Simone Inzaghi e Liverani.
Simone ha saputo mettere a
«Simone Inzaghi frutto l’esperienza accumulata
e Liverani sono gli negli anni per farsi apprezzare
allenatori giovani che e stimare dai giocatori. E i risul-
tati sono dalla sua parte. Di Li-
preferisco: il primo sta verani, al suo primo anno in
facendo volare la Lazio, serie A, si intuiscono le qualità
guardando la classifica: ha sa-
il secondo è un puto portare fuori dal guado
predestinato. Gasperini? una squadra senza grandi gio-
È il Klopp italiano» catori sapendo sfruttare le ca-
ratteristiche dei singoli, che
non sono eccelse. Secondo me
CONTE E MAROTTA è un predestinato».
La Lazio di Inzaghi ha stu-
«Il lavoro di Conte non si pito tutti.
può ancora giudicare, «C’è da fare i complimenti al
Marotta è il miglior presidente Lotito e a Tare, il di-
rettore generale. Ho avuto mo-
dirigente del momento» do di conoscerlo a Dubai e ho
capito quanto abbia idee chia-
Fabio Capello, 73 anni,
con Luciano Moggi, 82 anni,
ai tempi della Juventus:
insieme, in bianconero,
hanno vinto due scudetti,
poi però revocati
per Calciopoli
re per amministrare la società
e scoprire talenti. È lui il miglio-
re acquisto di Lotito».
Immobile è il capocanno-
niere del campionato con 27
gol.
«È il classico goleador mo-
derno che non dà riferimenti
ai difensori avversari, aiuta i
centrocampisti e segna gol in-
credibili, muovendosi in sinto-
nia con i compagni dell’attac-
co. Sicuramente una pedina
molto importante anche per la
Nazionale».
Un’altra squadra che ha
stupito - in campionato e
Champions - è l’Atalanta di
Gasperini.
«Gian Piero fa parte della
vecchia guardia che non fa filo-
sofia, ma cerca di inculcare nel-
la testa dei suoi la mentalità
vincente, riuscendoci, perché
credibile. I risultati sono dalla
sua parte: lo considero il Klopp
italiano».
L’artefice della sorpresa
Atalanta è il presidente Per-
cassi.
«È la voglia bergamasca di la-
vorare e migliorarsi».
Fabio, non si può conclu-
dere senza un commento sul
Milan.
«Ai rossoneri fa difetto la con-
tinuità. Avevano Gattuso, ma
non l’hanno confermato per
prendere Giampaolo che poi
hanno sostituito con Pioli. Ave-
vano Boban e Maldini che,
uno prima e l’altro dopo, sono
stati messi alla porta. Ora han-
no deciso di affidarsi completa-
mente agli stranieri, allenatore
compreso. Chissà se è la strada
giusta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approvato il protocollo: il 28 maggio si decide la data in cui ricominciare la serie A

Va libera agli allenamenti di squadra e niente ritiro
FRANCESCO PERUGINI
■ Ora sì che la ripresa del campio-
nato sembra davvero all’orizzonte
dopo la pandemia. Il Comitato tec-
nico-scientifico del governo ha ap-
provato il protocollo per il ritorno
agli allenamenti collettivi con le mo-
difiche volute dai club di serie A e
approvate dalla Federcalcio: niente
ritiro a meno di una nuova positivi-
tà, ma verrà isolato solo il giocatore
contagiato mentre gli altri continue-
ranno ad allenarsi. E controlli più
frequenti: tre giorni prima dell’ini-
zio degli allenamenti collettivi, al
momento della partenza (insieme
ai test sierologici, da ripetere dopo
due settimane) e poi ogni quattro
giorni. «La Figc è stata disponibile a
rivedere la sua prima proposta e
questo ha aiutato. Oggi la situazio-
ne permette questa rivalutazione in
senso migliorativo delle prescrizio-
ni, come accade per tutti gli italia-
ni», chiarisce il ministro dello Sport,
Vincenzo Spadafora.
Il consiglio Figc di oggi potrà lavo-
rare così su ipotesi più concrete per
la conclusione della stagione e le
modifiche per il 2020/21. Anche se
l’appuntamento decisivo è fissato
per il 28 maggio al ministero con il
presidente federale Gravina e i verti-
ci delle leghe. «Per quella data avre-
mo tutti i dati a disposizione per de-
cidere, se e quando, far ripartire il
campionato. Se le curve dei contagi
continueranno a scendere, sarà pos-
sibile confermare il 13 giugno per la
ripresa della Serie A», assicura Spa-
dafora aprendo a una deroga all’at-
tuale Dpcm. Il grillino spiega anche
le sue tante esitazioni di queste setti-
mane: «Mi sono sembrate vergo-
gnose le pressioni per avere una da-
ta quando le terapie intensive era-
no piene. Ora la situazione è cam-
biata».
Anche la Uefa ha posticipato i
suoi piani rinviando al 17 giugno la
consegna dei nuovi calendari da
parte delle federazioni nazionali. In-
tanto, il presidente Ceferin e i club
dell’Eca starebbero valutando un
cambio di format per le coppe euro-
pee: secondo il quotidiano As, si
pensa a quarti in gara unica e una
final four per assegnare i trofei en-
tro fine agosto. Non sarà, però, tutto
in discesa: il Regno Unito - dove so-
no stati trovati sei positivi in tre club
diversi - vorrebbe imporre due setti-
mane di quarantena per chi arriva
dall’estero. Un problema non solo
per il calcio, ma anche per la For-
mula 1 che chiederà una deroga
per correre a Silverstone.
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24 mercoledì 20 maggio 2020

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L’ANNUNCIO I numeri di ieri PIRELLONE
Il 15 giugno partono 3 Borseggi 6 Furti in appartamenti e negozi
Premi alle città
i campi estivi 4
2
Scippi
Rapine
5
8
Furti di autovetture
Furti a bordo di autovetture
che aiutano i disabili
servizio ➔ a pagina 29 1 Truffe 7 Arresti servizio ➔ a pagina 31

Redazione cronaca: viale Majno 42, 20129 Milano; telefono 02.999666; fax 02.99966227; email:milanocronaca@liberoquotidiano.it. Pubblicità: SPORTNETWORK srl - (Milano) Via Messina, 38 - 20154; tel. 02 349621

Cambio di rotta Altro che ripartenza

Fermate il teatrino
del bollettino Covid
I fatturati a Milano caleranno del 45%
Non serve a nulla Le tasse comunali neanche di un euro
FABIO RUBINI
Uno studio di Assolombarda stima le perdite. Da Palazzo Marino gli sgravi stentano ad arrivare
■ Poche righe per provare a lanciare una
proposta a Regione Lombardia e di rifles- LO SFOGO DI FONTANA ■ In una Milano dove basta
so alla Protezione Civile nazionale: chiude- camminare senza la mascheri-

«L’ospedale in Fiera? Sarei pronto a farne altri»

te il triste teatrino del bollettino giornalie-
ro. È ormai chiaro ai più che i dati esposti
con una cadenza così elevata hanno un
tale numero di componenti variabili da ri-
sultare statisticamente irrilevanti, se non
dannosi, al fine di capire come questa pan-
demia si sta evolvendo. Spesso si ha l’im-
pressione che si tratti di numeri casuali
che dipendono da chi, come e quando
vengono processati i tamponi. E allora per-
ché non fare un solo bollettino a settima-
na, aggregando i numeri di sette giorni?
Chi scrive sta alla statistica come il grande
Peppino Prisco stava alla Juve o al Milan,
ma a occhio sembra che così facendo si
otterrebbe un dato aggregato un poco più
significativo.
E poi, diciamoci la verità, dopo le prime
settimane nelle quali queste conferenze
erano giustamente usate anche per incute-
re un po’ di sana preoccupazione in una
popolazione che appariva svagata e poco
conscia del rischio che correva, appare evi-
dente che chi, ancora oggi, non ha capito i
rischi legati al Coronavirus girando senza
mascherina o senza disinfettarsi le mani,
non lo capirà più. Per questo ci permettia-
mo ancora di far notare che la conta gior-
naliera rischia di trasformarsi solo in un
maldestro tentativo di passerella mediati-
ca per politici e tecnici. Una passerella, di-
ciamocela tutta, che in più di un’occasio-
ne si è trasformata in imbarazzanti auto-
gol.
Infine sia consentita un’ultima riflessio-
ne, fatta col massimo rispetto nei riguardi
di tutti: in questi giorni le parole d’ordine
sono “ripartiamo”, “riapriamo” o “ricomin-
ciamo”, insomma c’è una regione, una na-
zione che sta provando, nonostante tutto,
a tornare a vivere e risulta difficile farlo
contando ogni giorno morti e feriti. Que-
sto, ovvio, non vuol dire dimenticare o far
finta di non vedere quello che è accaduto,
ma ora più che mai serve un segnale che
aiuti a voltare pagina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
■ Nessun rimpianto. Il governatore della Lombar-
dia, Attilio Fontana, bolla come «polemiche stru-
mentali» le critiche per la realizzazione dell’ospeda-
le alla Fiera di Milano. «Se si parte da preconcetti è
difficile fare un ragionamento. Il significato di que-
Critiche all’amministrazione dem
I cantieri della M4 daranno il colpo di grazia ai bar
■ Già erano penalizzati prima, con le vetri-
ne oscurate dai cantieri, ma ora per gli eserci-
zi commerciali alle prese con i lavori della M4
arriva un altro colpo dopo la chiusura deter-
minata dall’emergenza da Coronavirus. A
causa della presenza del cantiere, infatti, i lo-
cali non potranno usufruire delle agevolazio-
na sugli occhi per rendersi con-
to della selva di serrande che
sono state abbassate per restar-
lo – Pittarosso, H&M, Rebecca
gioielli, Desigual, Marina Mili-
tare, Conbipel, Silvia Borse, so-
lo per dirne alcune delle più no-
te – non stupisce l’analisi del
Centro Studi Assolombarda a
novanta giorni dall’inizio della
pandemia in Italia e a due setti-
mane dall’inizio della Fase 2:
un’infilata di segni meno. L’atti-
vità produttiva in Lombardia
ha registrato a marzo un -35%
rispetto a marzo 2019 ed è sta-
ta stimata una contrazione di
almeno il -45% ad aprile.
Già Confcommercio aveva
lanciato l’allarme: la vera mo-
rìa ci sarà tra settembre e gen-
naio 2021, soprattutto per le
aziende più piccole, almeno
15mila nella Città metropolita-
na, di cui si stima che il 25%
veda la chiusura in fondo al
sto nuovo ospedale è sostenuto dal governo. Io ne tunnel, si parla di 3.700 impre-
dovrò realizzare altri di ospedali come quello della se. Proprio per questo, sempre
Fiera. Sono pronto a farlo sulla base delle disposi- Confcommercio Milano Lodi
zioni che arrivano dal ministero». Monza e Brianza aveva chiesto
servizio ➔ a pagina 31 una moratoria fiscale.
C.CAVALLI ➔ a pagina 27
ni disposte dalla Giunta, che consente a bar, una fuga di clienti. I commercianti hanno re-
ristoranti, librerie e negozi di allargarsi datto un manifesto di protesta: «Non avremo
all’esterno posizionando tavolini, sedie e la possibilità di mettere tavolini all’aperto, vi-
strutture removibili. A causa dei cantieri, in- sto che a causa dei lavori è rimasto a malape-
fatti, non sarà possibile allargarsi all’esterno. na lo spazio per consentire il passaggio dei
Così, avendo a disposizione solo gli spazi in- pedoni e l’ingresso dei clienti nei locali».
terni, il timore dei gestori è quello di subire MIRIAM ROMANO ➔ a pagina 26

Arrestato un 32enne bielorusso

Trasforma il B&B in una casa di tolleranza
■ Gli inquilini di quello stabi-
le in via Guglielmo Silva non
ne potevano davvero più: un
viavai continuo di clienti del
bed&breakfast – almeno que-
sto era il servizio che, in teoria,
lì veniva fornito – e poi rumori
e gemiti di amplessi a tutte le
ore del giorno, anche in perio-
do di lockdown. Tanto da esse-
re arrivati a fare diverse segna-
lazioni in merito alle forze
dell’ordine e salutare, quasi
con le lacrime agli occhi, gli
agenti della Squadra Mobile di
Milano quando, sabato 16 mag-
gio, si sono presentati sul posto
per effettuare un controllo ap-
profondito.
Sentendosi in trappola un 32
enne bielorusso si è barricato
nei locali e accedervi non è sta-
to affatto semplice ed stato ne-
cessario aspettare l’arrivo dei vi-
gili del fuoco, un’ora più tardi,
per entrare in casa, con l’auto-
scala, da una finestra al terzo
piano. In quel lasso di tempo,
intanto, il 32enne si era preoc-
cupato di cancellare qualsiasi
annuncio pubblicato online.
Fatica inutile dal momento
che gli agenti della Squadra
Mobile avevano già proceduto
a fotografarli.
L. GOTTARDO ➔ a pagina 31

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26 mercoledì CRONACA
20 maggio
2020

I DATI
Critiche a Palazzo Marino È l’abbigliamento

Dai cantieri in ritardo della M4 noi, sistemandole bene, po-

a trainare
la riapertura

colpo di grazia ai ristoratori

Gli esercenti, già penalizzati per i lavori, non potranno usufruire degli sgravi previsti
per la posa dei tavolini sui marciapiedi. «Ci sentiamo abbandonati dal sindaco»
MIRIAM ROMANO
■ Già erano penalizzati pri-
ma. I cantieri della M4 hanno
strozzato le vie, mettendo in gi-
nocchio in questi anni attività
commerciali, bar e ristoranti.
Vetrine oscurate, passaggi im-
possibili e stretti, posti auto di-
mezzati e clienti latitanti. Ora,
dopo le saracinesche abbassa-
te per il Covid, la riapertura tra
via Foppa, via San Vittore e
Sant’Ambrogio potrebbe rive-
larsi ancora più zoppicante
che nel resto della città. Qual-
che incoraggiamento, infatti, i
ristoratori a Milano da parte
del Comune lo avranno.
Proprio la settimana scorsa,
come abbiamo riportato an-
che sul nostro quotidiano, la
Giunta ha approvato una deli-
bera per consentire a bar, risto-
ranti, ma anche attività di altro
tipo come librerie e negozi, di
allargarsi all’esterno, posizio-
nando tavolini, sedie e struttu-
re removibili. Senza dover pa-
gare il canone Cosap e con
tempi rapidi (15 giorni) per ot-
tenere i permessi. In più, decre-
to Conte permettendo, a tutti i
commercianti verrà sospesa la
tassa di occupazione del suolo
pubblico fino al 31 ottobre,
compresi gli importi dovuti
per il periodo di lockdown.
Ma per i ristoratori che han-
no le vetrine di fronte alla M4 è
tutta un’altra storia. A causa
dei cantieri non sarà possibile
allargarsi all’esterno. Così
avendo a disposizione solo gli
spazi interni, il timore dei risto-
ratori è quello di subire una fu-
ga di clienti ancora più rilevan-
te che altrove.
«Di certo», spiegano i ristora-
tori che hanno redatto un bre-
ve manifesto di protesta, «noi
che ci affacciamo sui cantieri
della M4 non avremo la possi-
bilità di mettere tavolini
all’aperto, visto che molte vol-
te a causa dei lavori è rimasto a
malapena lo spazio per con-
sentire il passaggio dei pedoni
e l’ingresso dei clienti nei no-
stri locali, tanto che anche la
cucina d’asporto può creare
tremmo usufruirne appoggian-
do qualche tavolino».
Sul punto, a fianco dei risto-
ratori dei cantieri della M4, è
intervenuto il centrodestra.
«Abbiamo sempre detto che la
delibera sull’abbattimento del
Cosap fosse un debole tentati-
vo di aiuto a ristoratori e com-
mercianti. Un al-
tro tema riguar-
da tutti quei loca-
li e negozi inte-
ressati dai cantie-
ri pubblici o del-
la M4 dove, per
forza di cose,
non sarà possibi-
le occupare né
marciapiedi né
posti auto. I pri-
mi troppo picco-
li, i secondi inesi-
stenti in una via
come Lorenteg-
gio. Per questi
imprenditori bi-
sogna abbattere
non solo il Co-
sap, ma anche la
Tari e prevedere
contributi a fon-
do perduto per il
pagamento de-
gli affitti», ha
commentato
Alessandro De
Chirico, consi-
gliere comunale
I cantieri della M4 “strozzano” le vie e tolgono spazi e clienti a bar e ristoranti (Fotogramma) di Forza Italia.
Anche il consi-
problemi. La proposta del Co- distorsione del mercato», spie- una concorrenza a cui sarà gliere comunale della Lega Ga-
mune però, seppur condivisi- ga Alessio Fusco, proprietario complicato far fronte». Inoltre, briele Abbiati si schiera con i
bile dal punto di vista genera- di Bebel, ristorante di via San i ristoratori avrebbero già chie- commercianti: «Com’era pre-
le, invece di facilitarci nella ri- Vittore, «è chiaro che i clienti sto al Comune di andargli in- vedibile il primo intervento vo-
presa ci penalizza ulteriormen- preferiranno optare per risto- contro. «L’aiuto economico è luto, con grandissimo ritardo,
te, perché ci pone in una situa- ranti e bar che si trovano maga- l’ultima ratio», spiega Fusco, dall’amministrazione era solo
zione di ulteriore svantaggio ri- ri due vie davanti, dove il po- «noi abbiamo chiesto soluzio- una leggera aspirina rispetto al-
spetto agli altri bar e ristoranti sto per mangiare all’esterno ni alternative. La nostra idea è le cure shock che servirebbero
di Milano». c’è. Questa manovra potrebbe quella che ci vengano restitui- alla città. Servono subito altri
In particolare, «si creerà una penalizzarci ancora di più, con te aree di cantiere, così che interventi che abbiano un im-
patto molto più importante
che aiuti concretamente le ca-
IN CORSO BUENOS AIRES tegorie, che siano sconti sulle
tariffe di competenza comuna-
Derubata in pieno giorno, arrestato un 21enne le e veri e propri contributi».
Mentre il capogruppo di For-
za Italia, Fabrizio De Pasquale,
■ Una brutta sopresa dopo la fine della gli agenti, che lo hanno visto sottrarre il sostiene che «bisogna conside-
quarantena da Coronavirus. Una ragaz- portafoglio dalla borsa della vittima. Il rare la possibilità di agevolare i
za di 21 anni, infatti, è stata derubata in 35enne, con precedenti specifici e in commercianti attraverso gli
pieno giorno in viale Regina Giovanna, una situazione di permanenza irregola- sgravi fiscali, come tagli su Tari
nelle adiacenze di corso Buenos Aires. Il re in Italia, era già stato segnalato in pre- e Imu. Ma questa non sembra
fatto è accaduto nel pomeriggio di lune- cedenza da alcuni passanti perché, insie- essere la priorità per il sinda-
dì 18 maggio, verso le 15,30. me a un complice, cercava di derubare co. Inoltre, i commercianti pe-
Fortunatamente sul posto è intervenu- altre vittime in corso Buenos Aires, in nalizzati dai cantieri dovrebbe-
ta una pattuglia della Polizia di Stato, questi giorni post-lockdown tornata a ro beneficiare per primi dei
che ha arrestato l’autore del tentato fur- riempirsi di cittadini intenti a fare com- rimborsi del Comune per la so-
to, un 35enne di origine siriana. L’uomo pere dopo oltre due mesi di serrata. stituzione e il rinnovamento
è stato arrestato in flagranza di reato da- T.M. degi impianti».
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■ In Lombardia le im-
prese ripartono, anche
se non tutte alla stessa
velocità, con l’abbiglia-
mento a fare da traino.
Lo rivelano i dati raccol-
ti tra gli associati da Con-
fcommercio Lombardia
nei primi giorni delle ria-
perture. Pur con diversi-
tà, anche marcate, lega-
te alle peculiarità dei ter-
ritori e ai settori apparte-
nenza, la percentuale
complessiva di esercizi
che ha deciso di riaprire
si aggira intorno al
70-80%.
Numeri più alti nel set-
tore dell’abbigliamento,
dove le aperture supera-
no il 90%, mentre è la ri-
storazione ad assumere
un atteggiamento più
cauto: in questo caso le
aperture di bar e risto-
ranti oscillano tra il 50 e
il 70%, ma con una ten-
denza all’aumento.
Se da un lato tra gli
operatori è ampiamente
diffusa la voglia di rico-
minciare, sulla riparten-
za pesano ancora alcu-
ne incognite: in primis
la necessità di districarsi
tra regole poco chiare,
come per esempio quel-
la sul distanziamento di
un metro. Oppure, anco-
ra, la difficoltà di reperi-
re dispositivi di sicurez-
za o i termoscanner.
Nell’abbigliamento,
tra gli articoli più richie-
sti spiccano intimo e ab-
bigliamento casual.
Ai nastri di partenza
c’erano circa 140mila
imprese, 800mila a livel-
lo nazionale. Imprese
che escono provate dal
blocco: il calo dei consu-
mi in Lombardia, come
rileva l’Ufficio Studi di
Confcommercio, arrive-
rà nel 2020 a toccare i 16
miliardi di euro, con un
crollo percentuale del
47% nel mese di aprile,
dato trainato verso il bas-
so da settori come l’acco-
glienza, la ristorazione e
il commercio al detta-
glio, che hanno pratica-
mente azzerato il pro-
prio fatturato.
T.M.
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La polemica
Forza Italia chiede spiegazioni sugli aumenti ai dirigenti
■ Sul nostro quotidiano ieri abbia-
mo riportato le polemiche per la deci-
sione di Palazzo Marino di aumenta-
re del 15% lo stipendio del direttore
operativo Carmela Francesca. Ma, se-
condo il consigliere comunale di For-
za Italia Alessandro De Chirico, non
sarebbe la sola figura del Comune
che, nonostante la crisi dell’emergen-
za Covid, beneficerà di incrementi di
paga: «Carmela Francesca non è la so-
la. Ci sono altri tre dirigenti, i coordi-
natori Petrelli, Brandodoro e Salucci.
Quest’ultimo responsabile del pastic-
cio dei buoni spesa: 54mila € in più
all’anno», ha denunciato l’azzurro.
Sul punto sono intervenuti anche i
consiglieri del M5S, spiegando che
«sull’albo pretorio del Comune spic-
cano alcuni aumenti, sostanziosi, a
tutti i dirigenti del Comune di Milano,
fino a 23mila euro annui. A cascata
aumenti economici a stipendi per diri-
genti che già oggi guadagnano dai
77mila ai 145mila euro lordi annui.
Un pessimo segnale di cui nessuno
osa parlare. Uno schiaffo in faccia a
tutti quei cittadini che fanno fatica.
Il sindaco di Milano Beppe Sala (Ftg)
Difficile da capire per chi, magari con
figli piccoli da mantenere, si è visto
negare 350 euro per fare la spesa».
Ma De Chirico corregge i grillini: «È
una fakenews quella per cui tutti i diri-
genti del Comune percepiranno emo-
lumenti in più. I pentastellati eviden-
temente non hanno letto le carte in
cui si fa riferimento a premi di risulta-
to riferiti al 2019 che peraltro non so-
no nemmeno stati pagati. Certo, il sin-
daco avrà da faticare per far mandare
giù ai suoi dirigenti gli aumenti dei
quattro funzionari. Come deve spiega-
re a tutti i dipendenti comunali quella
sua preoccupante uscita di un mese
fa in cui diceva che andando avanti di
questo passo si farà fatica a pagare gli
stipendi dei lavoratori dell’Ente pub-
blico. Evidentemente non gli stipendi
di qualche dirigente. Aspettiamo Sala
in aula virtuale domani pomeriggio».
E De Chirico aggiunge: «L’imprepara-
zione grillina non conosce limiti. I
consiglieri comunali del M5S, troppo
presi dalla lettura del Fatto Quotidia-
no, evidentemente non hanno letto
Libero che denuncia l’aumento di sti-
pendio di una dirigente comunale».
MI. ROM.
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Altro che ripartenza
Fatturati giù del 45%. Le tasse neanche di un euro
Uno studio di Assolombarda stima le perdite dovute alle chiusure per Covid. E dal Comune gli aiuti stentano ad arrivare
COSTANZA CAVALLI
■ In una Milano dove basta
camminare senza la mascherina
sugli occhi per rendersi conto del-
la selva di serrande che sono sta-
te abbassate per restarlo – Pitta-
rosso, H&M, Rebecca gioielli, De-
sigual, Marina Militare, Conbi-
pel, Silvia Borse, solo per dirne
alcune delle più note – non stupi-
sce l’analisi del Centro Studi As-
solombarda a novanta giorni
dall’inizio della pandemia in Ita-
lia e a due settimane dall’inizio
della Fase 2: un’infilata di segni
meno. L’attività produttiva in
Lombardia ha registrato a marzo
un -35% rispetto a marzo 2019 ed
è stata stimata una contrazione
di almeno il -45% ad aprile.
«La profondità del rallentamen-
to dell’attività economica milane-
se e lombarda si legge inoltre nei
transiti dei veicoli pesanti», dice
lo studio, «in flessione rispetto al
2019 sulle tangenziali milanesi
del 36% a marzo e del 50% ad
aprile. Nei due mesi diminuisce
anche il traffico merci nell’aero-
porto di Malpensa, del 29% e poi
del 35%». Lo stesso, ovviamente,
vale per gli spostamenti delle per-
sone, «sia sulle tangenziali mila-
nesi sia in città», prosegue l’anali-
si, «gli indicatori convergono ver-
so una riduzione del 70% circa a
marzo, e un -75/-85 ad aprile».
FASE 2
E la ripartenza, ovviamente,
non ha trovato le aziende ai na-
stri di partenza: si procede cauti,
complice anche l’andamento del
contagio, e pronti a fermarsi al
primo segno di cedimento. «Per-
mane un segno negativo: alcuni
settori sono ancora chiusi e mol-
ti, tra chi ha riaperto, stanno spe-
rimentando un riavvio gradua-
le», sottolinea infatti l’indagine di
Assolombarda, «la ripartenza dal
4 maggio, pur limitata, trova ri-
scontro anche nelle rilevazioni di
Google maps sugli spostamenti
delle persone per e da i luoghi di
lavoro: rispetto a gennaio e feb-
braio, infatti, gli spostamenti in
Lombardia rilevati al 7 maggio se-
gnano -48%, dopo essere scesi
tra fine marzo e metà aprile al
-70». «Ora che gradualmente l’of-
ferta è ripartita, il vero punto su
cui mantenere l’attenzione sarà
la velocità e l’entità della riparten-
za della domanda, sia interna sia
■ Ammonta a 2,8 milioni di euro
il contributo regionale stanziato dal-
la Giunta della Regione Lombardia,
su proposta dell’assessore allo
Sport e Giovani, Martina Cambia-
ghi, per il sostegno alla gestione de-
gli impianti di risalita e delle piste
da sci innevate artificialmente nei
comprensori lombardi per le stagio-
ni invernali 2019-2020 e 2020-2021.
«La misura approvata», spiega Cam-
biaghi, «vuole sostenere e valorizza-
re tutto il comparto neve lombar-
do».
In particolare, il provvedimento ri-
guarda l’aiuto con cui Regione Lom-
bardia «contribuisce alla copertura
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La chiusura per Covid di tante attività farà precupitare le entrate contrarre i bilanci (Fotogramma)
La scheda
LO STUDIO
■ Secondo l’analisi del Centro
Studi Assolombarda l’impatto eco-
nomico del coronaviurs che emer-
ge dalle statistiche a livello naziona-
le è senza precedenti: secondo
l’Istat il Pil italiano si è contratto del
-4,7% congiunturale nel primo tri-
mestre 2020, la produzione indu-
striale è scesa a picco a marzo con
un crollo record pari al -29,3% ten-
denziale, nello stesso mese l’ex-
port ha registrato un -13,5%. A li-
vello regionale il quadro è peggio-
re: il coronavirus ha colpito prima e
con maggior violenza
COSAP
■ Lunedì è stato approvato dal
consiglio comunale di Milano un or-
dine del giorno per trattare con il
Governo la sospensione della tassa
di occupazione del suolo pubblico
fino a gennaio 2021. «È un aspirina
per un malato grave», ha commen-
tato l’opposizione
Lo stanziamento
In arrivo 3 milioni per i comprensori sciistici
dei costi di esercizio. Nonostante il
momento particolare che stiamo at-
traversando, non abbiamo perso di
vista gli appuntamenti importanti
che ci aspettano. Uno su tutti, le
Olimpiadi Milano-Cortina 2026».
Da qui l’intervento economico per
sostenere gli operatori degli impian-
ti di risalita e delle piste da sci, per i
quali sono stati stanziati, per le sta-
gioni sciistiche 2019/2020 e
2020/2021, risorse per 2,8 milioni di
euro, che si aggiungono ai provvedi-
menti adottati lo scorso anno (pari a
estera», conclude. Ora, se è vero
che gli indicatori raccolti a marzo
e aprile da Assolombarda concor-
dano nel delineare un quadro
molto severo, più che nel totale
nazionale - considerando che
nella regione il Covid ha colpito
prima e con maggior violenza -
sarebbe bene che alle attività mi-
lanesi una mano venisse data.
GLI APPELLI
Già Confcommercio aveva lan-
ciato l’allarme: la vera morìa ci
sarà tra settembre e gennaio
2021, soprattutto per le aziende
più piccole, almeno 15mila nella
Città metropolitana, di cui si sti-
ma che il 25% veda la chiusura in
fondo al tunnel, si parla di 3.700
imprese. Proprio per questo, sem-
pre Confcommercio Milano Lodi
Monza e Brianza aveva chiesto
una moratoria fiscale: le tasse
che si dovevano pagare a marzo
vanno sospese fino al 31 dicem-
bre. E al Comune aveva specifica-
to: non basta la sospensione del-
la tassa di occupazione del suolo
pubblico per le nuove concessio-
Un impianto di risalita (Ftg)
CRONACA
ni, va eliminata anche sulle con-
cessioni attuali. Idem per la tassa
sui rifiuti (Tari), per l’imposta di
pubblicità, per l’affitto e per l’im-
posta di soggiorno.
Proprio ieri il sindaco Giusep-
pe Sala, nel suo quotidiano video
alla cittadinanza pubblicato su
Facebook, è intervenuto nel di-
battito su un ordine del giorno di
Matteo Forte (Milano Popolare)
che chiedeva di cancellare la Tari
ai commercianti per i mesi di loc-
kdown. Il primo cittadino ha da-
to parere negativo ma ha aggiun-
to: «Il mio intento politico è quel-
lo di non tagliare nessun servizio.
Il Comune sarebbe in grado di
fare del disavanzo di bilancio e
prendersi dei debiti per far fronte
alle necessità dei cittadini, ma le
regole non lo permettono. E le re-
gole vanno cambiate».
L’aula, intanto, ha approvato
lunedì un ordine del giorno per-
ché la Giunta continui la trattati-
va con il Governo per azzerare il
canone di occupazione del suolo
pubblico (Cosap) fino a dicem-
bre, non solo fino a ottobre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
9,4 milioni di euro) dedicati al com-
parto neve. «L’intento rimane prin-
cipalmente uno», sostiene Cambia-
ghi, «e cioè rendere le nostre locali-
tà montane sempre più competitive
come mete turistiche e sportive, di-
ventando il punto di riferimento per
gli sport invernali a 360 gradi».
La misura assicura l’erogazione
di contributi a fondo perduto, fino
al 70% delle spese ammissibili, per
la copertura dei costi di esercizio. Il
bando aprirà nel mese di luglio. So-
no compresi, per esempio, i consu-
mercoledì
27
20 maggio
2020
Il buon governo
Col piano Marshall
della Lombardia
già aperti 1.500 cantieri
■ La Regione chiama, i Comuni lombar-
di rispondono. Solo un paio di settimane
fa da Palazzo Lombardia era partita l’of-
fensiva alla crisi con il “Piano Marshall”
(che qualcuno ha ribattezzato “Piano Fon-
tana”) da tre miliardi di euro da spalmare
in tre anni. I primi quattrini “veri” sono
stati quelli messi a disposizione dei Comu-
ni: 400 milioni per far partite il prima possi-
bili i cantieri e rimettere in moto l’econo-
mia.
Ieri l’assessore che si occupa di Enti Lo-
cali, Massimo Sertori, ha fatto un primo
punto della situazione ed è piacevolmen-
te sorprendente: «Il piano da 3 miliardi
che assegna 350 milioni ai Comuni e 51
milioni alle Province si sta dimostrandosi
una scelta vincente: arrivano i primi ri-
scontri, i sindaci - che conoscono bene i
loro territori - sono
molto soddisfatti
perché possono av-
viare opere pubbli-
che necessarie, in-
terventi per mette-
re in sicurezza aree
su cui si sono verifi-
cati dissesti di tipo
idrogeologico, im-
pianti di illumina-
zione pubblica e Massimo Sertori (Ftg)
scuole».
Sempre Sertori ha spiegato come quelle
giunte in Regione per l’approvazione di
massima «Sono opere necessarie, che si
inseriscono in un percorso virtuoso che
avrà anche positive ricadute occupaziona-
li: i cantieri devono iniziare entro il 31 otto-
bre e questo significa che avremo oltre
1500 cantieri aperti». Come detto buone
notizie arrivano anche dalle Province che
«hanno un ruolo fondamentale, perché si
occupano delle strade e degli edifici scola-
stici degli istituti superiori. Le risorse asse-
gnate dalla Regione aiutano i territori a
riprendersi».
Questi numeri, più di mille discorsi, cer-
tificano la bontà delle scelte regionali. La
decisione di affidare ai sindaci queste ri-
sorse, infatti, è stata fatta proprio per anda-
re a smuovere quelle opere necessarie al
territorio. Opere che nessuno come i sin-
daci sanno individuare.
FA.RUB.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mi di energia elettrica, carburante e
mezzi per la battitura della pista. È
incluso anche l’approvvigionamen-
to idrico per la realizzazione dell’in-
nevamento programmato.
Si tratta di un contributo sui costi
di esercizio con una soglia massima
di 125mila euro. Per il bando 2021
sono finanziabili i costi connessi
agli interventi di manutenzione or-
dinaria e messa in sicurezza degli
impianti di risalita e delle piste da
sci e l’applicazione dei protocolli di
sicurezza per prevenire la diffusio-
ne di nuovi focolai del Covid-19.
T.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
28 mercoledì
20 maggio
2020
ANDREA VALLE
■ Nella giungla di regola-
menti e norme che accom-
pagnano la Fase 2 della lot-
ta al Coronavirus spesso è
difficile orientarsi. Per le
aziende italiane, però, c’è
una certezza: la necessità di
sanificare gli ambienti di la-
voro. Capannoni, negozi, la-
boratori, piattaforme logisti-
che.
Nessuno spazio può sot-
trarsi a un trattamento in li-
nea con l’esigenza di argina-
re il rischio del Covid 19. Da-
to questo punto fermo, è ne-
cessario affidarsi e profes-
sionisti qualificati per evita-
re brutte sorprese. La AemI-
taly, società di servizi che
da anni opera nel mercato
della disinfezione e sanifica-
zione professionali per im-
prese, ha messo a punto
una procedura operativa in
base alle disposizioni del
Ministero della Salute per
contrastare la pandemia
Covid-19.
Il protocollo prevede tre
tipologie di intervento. In-
nanzitutto, si può effettuare
la «Sanificazione chimica
delle superfici»: procedura
per la quale si utilizzano sui
punti di contatto prodotti
disinfettanti specifici. La se-
conda metodologia è la «Sa-
nificazione con vapore», ov-
vero la nebulizzazione. In
questo caso la pulizia avvie-
ne attraverso un liquido de-
tergente e disinfettante:
questa sanificazione delle
superfici - grazie all’utilizzo
Ambienti di lavoro più puliti, e gradevoli grazie ad un insieme di servizi integrati,
ma anche imprese in grado di fare fronte alle esigenze straordinarie
Vogliamo che i nostri clienti, certi della pulizia, dell’igiene
e di ambienti di lavoro gradevoli e rilassanti, possano dedicarsi al proprio core business,
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SPECIALI
I trattamenti
Ecco i segreti per sanificare
tutti gli ambienti dell’azienda
AemItaly mette a punto un protocollo per la pulizia accurata degli spazi di lavoro
Nella Fase 2 è necessario diffidare di operatori improvvisati e senza esperienza
del vapore - abbatte virus,
batteri e funghi da utensili
su superfici verticali e oriz-
zontali. Soprattutto, elimi-
na anche il virus Covid-19.
Inoltre è un metodo ecologi-
co e affidabile in linea con
le procedure Haccp even-
tualmente già adottate in
azienda.
L’ultima strategia è la «Sa-
nificazione biologica
sull’aria del locale tramite
ozono»: questa metodolo-
gia di igienizzazione deter-
mina l’abbattimento di spo-
re, batteri, parassiti e virus,
elimina il virus Covid-19, e
ha una efficacia maggiore
di qualsiasi prodotto deter-
gente. Oltretutto non lascia
residui sulle superfici e non
ha alcuna controindicazio-
ne.
LINEE GUIDA
Le linee guida ella AemI-
taly traggono origine dal
«Protocollo condiviso di Re-
golamentazione per il con-
tenimento della diffusione
del Covi d19». Quest’ulti-
mo, pubblicato dal governo
sulla Gazzetta Ufficiale, re-
golamenta e fornisce le indi-
NOI FACCIAMO IMPRESA, ALTRI SOLTANTO PULIZIE
e ai picchi di attività, grazie a personale specializzato...
pianificando serenamente le loro attività...
Anche per sanificare gli uffici bisogna affidarsi ai professionisti del settore
cazioni per incrementare
negli ambienti di lavoro l’ef-
ficacia delle misure di con-
tenimento per contrastare
l’epidemia.
Accanto alle linee genera-
li per scegliere la migliore
tattica di sanificazione de-
VISION
MISSION
www.aemitaly.com
gli ambienti, anche l’azien-
da al suo interno ha preso
tutte le contromisure neces-
sari: il personale della AemI-
taly, infatti, ha ricevuto un
adeguata formazione in me-
rito all’utilizzo di prodotti e
dei macchinari utilizzati
Il profilo
PIANO PERSONALIZZATO
■ AemItaly si occupa di pu-
lizie, disinfezione e sanifica-
zione e fornitura integrata di
servizi. Grazie a una lunga
esperienza nel settore, è in
grado di predisporre il piano
più adatto alle esigenze del
cliente
SETTORI
■ La AemItaly opera nel
settore industriale, nel setto-
re dell’industria alimentare,
per i centri logistici della
Grande distribuzione, ma an-
che negli uffici delle aziende
(con un piano su misura per
il cliente)
AREE DI INTERVENTO
■ La società opera in tutta
Italia, il primo mercato, a
partire innanzitutto dal terri-
torio della Brianza. I contrat-
ti di lungo periodo compren-
dono in particolare le provin-
ce di Como, Monza Brianza,
Milano, Varese, Pavia, Bre-
scia, Padova, Firenze e Rimi-
ni
nella sanificazione. I lavora-
tori, inoltre, operano indos-
sando tutti i dispositivi indi-
viduali di protezione previ-
sti dalla legge.
Per ogni azienda, dopo
un contatto inziale con la
AemItaly, verrà scelta la ti-
pologia di intervento mi-
gliore. È possibile chiedere
una valutazione anche at-
traverso il sito www.aemita-
ly.com.
SERVIZIO SU MISURA
In questa fase di incertez-
za legata alla ripresa, il con-
siglio è dunque quello di af-
fidarsi ai professionisti del
settore, e non all’improvvi-
sazione dei profani. Soprat-
tutto di fronte all’esigenza
di sanificare per la prima
volta gli ambienti, la solu-
zione migliore resta quella
di servizi personalizzati: Ae-
mItaly, ad esempio, proget-
ta sin dall’inizio gli interven-
ti in modo da ridurre al mas-
simo i costi e quindi il prez-
zo richiesto al cliente.
Tutto parte da un primo
sopralluogo, nel quale si
progettano insieme i servi-
zi. Si verificano dunque
l’ampiezza, le dimensioni e
le caratteristiche dei locali, i
materiali e i macchinari pre-
senti. Il preventivo, a quel
punto, conterrà anche un
offerta contrattuale specifi-
ca e dettagliata, articolo per
articolo. Senza dimenticare
la frequenza degli interven-
ti da ripetere nel tempo.
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L’annuncio di Sala
Campi estivi per i bambini
con due genitori che lavorano
Dal 15 giugno apriranno i Campus: per l’iscrizione avranno la priorità le famiglie
multi reddito. Il sindaco chiede al governo maggiore elasticità sugli indebitamenti
TOMMASO MONTESANO
■ Adesso c’è la data: le scuo-
le estive del Comune di Milano
apriranno lunedì 15 giugno. È
lo stesso sindaco della città,
Giuseppe Sala, ad annunciarlo
nel corso di un intervento a Ra-
dio 24. «Noi intendiamo aprire
le summer school dal 15 giu-
gno, quando finiscono le scuo-
le», dice il primo cittadino, che
tuttavia fissa i paletti per le iscri-
zioni: «Dovremo puntare non
a ospitare tutti i bambini mila-
nesi, ma quelli i cui genitori la-
vorano. Io penso che ce la fare-
mo». Una sorta di “numero
chiuso” dettato dalla necessità
di permettere il rispetto delle
misure anti-Covid, prima tra
tutte quella del distanziamen-
to tra i frequentatori. «Stiamo
mettendo a punto un protocol-
lo con i medici per tenere al
sicuro le famiglie», aggiunge
non a caso Sala. Tuttavia il sin-
daco fa sfoggio di ottimismo in
vista della riapertura di un ser-
vizio che le famiglie milanesi
attendono con impazienza:
«Oggi quello che ci dice la
scienza è che la carica virale è
abbastanza bassa, si è ridotta
la possibilità di trasmissione».
E dunque «se si utilizzano di
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più gli spazi aperti, si metterà
in campo - alla milanese - una
collaborazione tra Comune,
oratori e associazioni» in grado
di far ripartire l’attività.
Di certo Sala fa di tutto per
scrollarsi di dosso l’immagine
di sceriffo dopo la paternale su-
gli assembramenti ai Navigli:
«Che la gente stia in giro in que-
sto momento è naturale, non
dobbiamo spaventarci. Il tema
è il rispetto delle regole e da
questo punto di vista è illuso-
rio pensare che noi si possa cor-
rere dietro a tutti. In questo mo-
mento non c’è il “guardia e la-
dri”, bisogna chiamare alla re-
sponsabilità il singolo».
Il sindaco, piuttosto, mette
già nel mirino l’autunno, che
mai come quest’anno sarà “cal-
do”: «La mia preoccupazione è
che si va verso una crisi profon-
da, inizieranno le manifestazio-
ni in piazza e le difficoltà per
tante famiglie e mi concentre-
rò lì. Ne stiamo discutendo
con il governo».
Tra le preoccupazioni c’è
quella del costo degli affitti.
«Scenderanno», dice Sala, subi-
to punzecchiato da Giorgio
Spaziani Testa di Confedilizia,
che ricorda al sindaco come il
Comune, al di là delle parole,
Il piano
LE STRUTTURE
■ Il sindaco di Milano, Giu-
seppe Sala, ha annunciato
l’apertura delle scuole estive
del Comune di Milano per lu-
nedì 15 giugno. Saranno pri-
vilegiate le famiglie con en-
trambi i genitori lavoratori.
L’ALLARME
■ L’inquilino di Palazzo Ma-
rino teme per l’autunno: «An-
diamo verso una crisi econo-
mica e sociale profonda. Ini-
zieranno le manifestazioni in
piazza e la difficoltà di tante
famiglie. La mia opera si con-
centrerà lì».
possa intanto agire «su Imu e
Tari» ed evitare così di «essere
spettatore».
Il mese evidenziato di rosso
sul calendario di Sala è otto-
bre, quando «si entra nel famo-
so autunno caldo, con i giudizi
delle agenzie di rating e lo
spread che può salire».
Per questo il sindaco, alle
prese con il rebus della sua ri-
candidatura, lancia un appello
CRONACA mercoledì
29
20 maggio
2020
VERSO LA RIPARTENZA
Il centro riprende vita
al governo, che comunque pro-
muove - «Conte non si è mos-
so male» -, in vista di quello
che potrà accadere dopo l’esta-
te: «Chiedo al presidente del
Consiglio di fare una una rifles-
sione quando il vento divente-
rà forte e le difficoltà saranno
enormi: avrà bisogno di avere i
migliori italiani al suo fianco».
Insomma, il caro-vecchio rim-
pasto di governo - «la compagi-
ne ministeriale non è che non
possa essere rivista» - per af-
frontare al meglio la burrasca
che si intravede all’orizzonte.
La leva governativa serve a
Sala anche sul fronte interno,
dove la priorità sarà quella di
rafforzare i servizi per risponde-
re al meglio all’emergenza po-
st-virus: «Milano è una città
che potrebbe tranquillamente
indebitarsi per far fronte alle
necessità dei suoi cittadini, ma
le regole non lo permettono e ■ Anche ieri a Milano erano molte (non troppe) le per-
le regole, a mio avviso, vanno sone che passeggiavano per le vie del centro con borse
cambiate». delle boutique in mano. Tutte o quasi con la mascherina
In soldoni: le norme «per- d’ordinanza, rispettando le norme sul distanziamento
mettono alle amministrazioni sociale (nella foto Fotogramma, lo struscio sotto i portici
di prendere debito per fare in- Vittorio Emanuele). Un altro segno che la città ha voglia
vestimenti e non per la spesa di ripartire dopo la brutta avventura (non ancora termi-
corrente». Proprio quello che nata) del Covid 19 e che non ha intenzione di arrendersi.
servirebbe, per scongiurare Tanto che ieri, nonostante la pioggia, ha prevalso la vo-
l’autunno caldo, a Sala. glia di tornare alla normalità.
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30 mercoledì CRONACA
20 maggio
2020

TUTTO MILANO Farmacie

Mercati
Oggi
■ BENTIVOGLIO - Via Bentivoglio - zona 7
■ BORSI - Via Borsi - zona 6
■ CERMENATE - Via Cermenate - zona 5
■ DE CAPITANI - Via De Capitani-zona 9
■ FIAMMINGHINO - Via Fiamminghino - z. 3
■ GAETA - Via Gaeta - zona 9
■ GIUSSANI - Via Giussani - zona 6
■ MARTINI - P.Le Martini - zona 4
■ PARETO - Via Pareto - zona 8
■ RANCATI - Via Rancati - zona 2
■ VESPRI SICILIANI - Via Vespri siciliani - zona 6
■ VIALE MONZA - Viale Monza - zona 2
■ VAL DI LEDRO - Via Val di Ledro - zona 9
■ VITTORELLI - Via Vittorelli - zona 2
■ ZURETTI - Via Zuretti - zona 2
Domani
■ AMPERE - Via Ampère - zona 3
■ CALATAFIMI - Via Calatafimi - zona 1
■ CALVI - Via Melloni - zona 4
■ CESARIANO - Viale Elvezia - zona 1
Turno diurno (dalle ore 8,30 alle ore 21,00)
I CENTRO c.so Garibaldi 83, p.za Missori 3, c.so Magenta 96 ang. p.le Baracca. I NORD
■ DE PREDIS - Via Tradate - zona 8
■ DI RUDINì - Via Rudinì - zona 6
v. Pascarella 22, v. Zanoli 3, v. Quarenghi 23 Centro Bonola, v. Piero della Francesca 38. I
SUD v. Marochetti 9, v. Cadore 29, v. P. Sottocorno 1, v.le Tibaldi 15. I EST v. Zuretti 9, v.
■ ORBETELLO - Via Orbetello - zona 3
■ OSOPPO - Via Osoppo - zona 7 Casoretto 1, L.go Murani 2, v. Celentano 1, v. Vittor Pisani 26, v. F. Casati 1/A. I OVEST v. Don
■ ROMBON - Via Rombon - zona 3 Gnocchi 3 ang. v. Axum, v. Forze Armate 44, v. Carlo Troja 11, v. Monte Rosa 27.
■ SAN MARCO - Via San Marco - zona 1
■ SEGNERI - Via Segneri - zona 6
■ TONEZZA - Via Tonezza - zona 7
Turno notturno (dalle ore 8,30 alle ore 8,30)
■ TRAVERSI - Via Traversi - zona 8
■ UNGHERIA - Viale Ungheria - zona 4
p.za De Angeli 1 ang. via Sacco v.le Famagosta 36; v.le Monza 226; via Stradivari 1; via
■ VAL MAIRA - Via Val Maira - zona 9 Boccaccio 26; v.le Zara 38; v.le Lucania 6; p.za Cinque Giornate 6; c.so Magenta 96 ang. p.le
Baracca; p.le Staz. P.ta Genova 5/3 ang. via vigevano 4

Lettere
SI RICOMINCIA
Riapertura, che casino!
Ma che festa e festa, questa ria-
pertura parziale è un bel casino
per molti piccoli imprenditori,
artigiani sotto casa, esercenti
che preferiscono mantenere
chiuso il lucchetto delle saraci-
nesche che aprire e contare i
clienti sulle dita di una mano.
La ripartenza è azzardata in
quelle zone dove la conta dei
morti e dei contagiati non dà re-
spiro. D’altra parte, è anche ve-
ro che l’economia non funziona
con le serrande abbassate. Non
rimane che aspettare qualche
settimana e valutare i pro e i
contro. Si parla anche di vacci-
ni, i primi dati sono incoraggian-
ti, ma la scienza non è cosa che
si schiude ai primi tepori della
primavera.
“Cauto ottimismo”: con queste
due parole si dice tutto. La fidu-
cia c’è, senza sbilanciarsi.
Fabio Sìcari
Bergamo
MINACCE
Fontana merita rispetto
Su Attilio Fontana determinati
imbrattacarte di regime hanno
detto peste e corna, accusando-
lo addirittura di omicidio di
massa tramite presunti rivolu-
zionari e cercando di insinuare
nella testa secondo loro vuota
del popolo bue che, se al posto
suo ci fosse stato un grillino o
uno del PD, Covid-19 si sarebbe
comportato al massimo come
“una normale influenza” (credi-
ci!). Luca Zaia, che per fortuna
del Veneto ha risolto più veloce-
mente malgrado le tante vitti-
me, non può certo essere accu-
sato di incapacità dai lacché go-
vernativi travestiti da giornalisti
senza che costoro si coprano di
ulteriore ridicolo, e si cerca quin-
di di sminuirne i meriti dicendo
che, in fondo, non ha fatto altro
che dare ascolto ad un virologo
in gamba. Visto che il loro pre-
mier Conte pende invece dalle
labbra di Grillo e Casalino, biso-
gna dunque riconoscere al go-
vernatore veneto almeno l'intel-
ligenza di rivolgersi a gente com-
petente anziché a pagliacci da
circo.
Carlo Xavier
e.mail
VIABILITÀ / 1
Il caos in Buenos Aires
Dopo il caos accaduto ieri tra
Porta Venezia e Corzo Buenos
Aires col traffico in tilt, viene da
chiedersi con quale coraggio Sa-
la e il suo assessore Granelli si
faranno vedere in giro per Mila-
no. Attenzione, per “in giro per
Milano” intendiamo fuori dalla
Zona 1, quella dei fighetti milio-
nari che amano girare in bici o
monopattino, tanto se devono
usare l’auto l atirano fuori dal
garage provato in centro e via.
Ecco Sala e Granelli provino a d
andare nelle periferie più estre-
me e spiegare a quesi milanesi
che per muoversi dovono comn-
perare la biciletta o il monopatti-
no. Assicuro loro che troveran-
no ad attenderli non belle sor-
prese.
Giulio P.
e.mail
RESPONSABILITÀ
Governo imbelle
Prima l'esecutivo ha imposto al-
le Regioni le proprie scelte soste-
nendo che non potevano dare
da sole, mentre ora scarica la re-
sponsabilità delle riaperture sul-
le singole regioni. Un cambia-
mento di rotta tardivo e sospet-
to per quanto riguarda il rispet-
to delle autonomie locali. Sem-
bra più un lavarsene le mani, pi-
latescamente parlando.
Gabriele Salini
e.mail
VIABILITÀ / 2
Il monopattino lo usi Sala
Il sindaco di Milano e il suo as-
sessore alla viabilità sono due
sconsiderati. E , se permettete, li
voglio vedere in monopattino,
loro e la scorta, di giorno, di not-
te, quando piove o nevica.
Gianni Saltutti
Milano
BANCA DEL PLASMA
Si faciliti la raccolta
Ottima iniziativa quella di istitui-
re a Pavia e Mantova la Banca
regionale del Plasma iperimmu-
ne per combattere il Covid. Mi è
piaciuta soprattutto l’idea di riu-
scire a risparmiare, senza acui-
stare macchinari che in un se-
condo momento potrebbero ri-
velarsi superflui. Se nelle due
strutture esistono già laboratori
attrezzati è inutile crearne altri.
Piuttosto si aiutino i centri tra-
sfusionali nell’amplificare il più
possibile la ricerca e la raccolta
del plasma dai pazienti che so-
no guariti dal Coronavirus. For-
za lombardi, tutti insieme torne-
remo a sorridere.
Giovanna G.
e.mail

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 CRONACA mercoledì
31
20 maggio
2020

FABIO RUBINI
■ Un registro elettronico per
censire e favorire l’eliminazione
delle barriere architettoniche e
un sistema di premialità per i Co-
muni che più decideranno d’im-
pegnarsi in questa direzione. È
questo il senso del progetto di leg-
ge approdato nell’Aula del Pirello-
ne, il cui voto è slittato alla prossi-
ma settimana a causa del protrar-
si della discussione si di un altro
progetto di legge che ha visto le
opposizioni impegnarsi in varie
tecniche di ostruzionismo.
Ad ogni modo il progetto di leg-
ge resta e visto che anche in Com-
missione è stato votato all’unani-
mità la sua approvazione è solo
una mera questione di tempo.
«Questo provvedimento parte da
due circostanze - spiega Gabriele
Idee chiare
Fontana non cambia idea:
«L’ospedale alla Fiera?
Pronto a farne altri...»
■ «Polemiche strumentali». Il governatore
della Regione Lombardia, Attilio Fontana, re-
spinge le critiche sulle realizzazione dell’ospe-
dale alla Fiera di Milano. «Se si parte da pre-
concetti è difficile fare un ragionamento. Per-
chè a Berlino, che hanno già quattro volte il
numero dei letti rispetto all’Italia, hanno rea-
lizzato una cosa identica all’ospedale della
Fiera di Milano? Perché lo hanno fatto nelle
Marche e in Emilia Romagna? È ovvio che si
tratta di polemiche strumentali», ha detto il
presidente lombardo intervenendo a Radio
Una sedia a rotelle bloccata da una delle tante barriere architettoniche ancora presenti nelle nostre città (Fotogramma) Anch’io.
«Il significato di questo nuovo ospedale è
sostenuto dal governo», ha ricordato Fonta-
Presto in aula na. «Io ne dovrò realizzare altri di ospedali
come quello della Fiera. Sono pronto a farlo

Regione premia i Comuni

Barucco, consigliere di Forza Ita- sulla base delle disposizioni che arrivano dal
lia e relatore in aula del provvedi- ministero». Il governatore ha poi ripercorso le
mento -: la prima riguarda un son- tappe dello scontro con il governo sulle dota-
daggio fatto da Anci che ha evi- zioni dei dispositivi sanitari, dicendosi d’ac-

che aiutano i disabili

denziato come solo il 5% del Co- cordo con il suo collega Luca Zaia, presidente
muni lombardi abbia stilato un della Regione Vene-
piano per l’eliminazione delle bar- to: «L’ho sempre
riere architettoniche; la seconda è detto fin dall’inizio
strettamente correlata e va nel della crisi: purtrop-
senso di aggiornare la legge esi-
stente sull’eliminazione delle bar- Al Pirellone arriva il piano per eliminare le barriere architettoniche po tante scelte sono
state presa dal terri-

Prevista l’istituzione di un registro dei lavori e bandi per finanziarli

riere che evidentemente non ha
funzionato come avrebbe dovu-
to».
I TEMPI
Il primo passo di questa nuova
legge sarà l’istituzione di un regi-
stro telematico regionale dei pia-
ni di eliminazione delle barriere
architettoniche (PEBA): «In que-
sto modo le amministrazioni loca-
li avranno un sistema efficace e
semplice per comunicare alla Re-
gione situazioni di particolare cri-
ticità», spiega Barucco. Per mette-
re a regime questo registro (che
sarà pubblico) la Regione stanzie-
rà nel progetto di legge la somma
di 65 mila euro. I Comuni, dall’en-
trata in funzione del registro,
avranno 18 mesi per uniformarsi.
Per contro un emendamento vo-
tato all’unanimità (sempre in
Commissione) impegnerà la giun-
ta a stilare entro 180 giorni le linee
guida da mandare ai Comuni. «Si
tratta di un provvedimento dove-
roso - commenta l’esponente di
Forza Italia - che va ad integrare
una legge che ha avuto qualche
problema di applicazione. Un al-
tro punto a favore - chiude Baruc-
torio perché non ar-
rivavano dal cen-
tro». Fontana fa al-
co - è che questa è una legge che buire - prosegue Pedrazzi - rece- spiega Gabriele Barucco «che cuni esempi: «I co-
nasce anche dalla minoranza. Si pendo la portata innovativa del l’emergenza Covid ci ha fatto mo- siddetti presidi me-
tratta di un bel segnale in un mo- PEBA, ribaltando la logica del dificare i piani. All’inizio pensava- dico-chirurgici so-
mento difficile come questo». commissariamento e delle penali- mo ad un bando specifico per pre- no arrivati da Rona Attilio Fontana (Ftg)
D’accordo con Barucco anche tà ai Comuni inadempienti, sosti- miare i Comuni virtuosi, ma le in- in ritardo. Il nume-
la leghista Simona Pedrazzi: «Que- tuendola con aiuti alle ammini- genti spese che la Regione ha do- ro di sale di rianimazione è stato sostanzial-
sto provvedimento ci ha dato l’op- strazioni locali affinché possano vuto sostenere lo farà probabil- mente realizzato dalla sanità lombarda e i pri-
portunità di affrontare una temati- dotarsi di un piano idoneo». mente slittare di un anno». mi respiratori sono arrivati da Roma a crisi
ca che rappresenta sicuramente Attenzione, però, perché le am- già avanzata. Credo che la gestione territoria-
un’azione doverosa a tutela dei di- I SOLDI ministrazioni non resteranno a le vada privilegiata sempre di più». Ecco per-
ritti delle persone più fragili. Co- bocca asciutta: «Il Piano Marshall ché il numero uno lombardo respinge al mit-
me Lega abbiamo voluto contri- A proposito di premi, è ovvio, messo in campo dalla Regione tente le critiche sull’ospedale in Fiera.
con uno stanziamento da tre mi- Fontana promuove la Lombardia in questo
liardi - ricorda Barucco - premia avvio di post lockdown: «I servizi essenziali
L’INIZIATIVA DEI SENTINELLI anche questo tipo di opere. Già che dovevamo garantire hanno funzionato
nei 400 milioni stanziati per le am- bene come il trasporto pubblico, dove non ci
Mascherine a lutto contro Gallera ministrazioni potranno essere av-
viati cantieri per l’eliminazione
sono stati eccessivi ammassi di persone, e be-
ne i cittadini che hanno continuato a rispetta-
delle barriere architettoniche». Ec- re le regole, che valevano prima e che in parte
■ Manifestazione in maschera per i Sentinelli, movimento a co dunque che con un adeguato sono state riproposte».
difesa dei diritti Lgbt: «Un nastro nero da indossare o un segno piano strategico e i fondi regiona- Intanto, proprio in relazione alla realizza-
nero di pennarello sulla mascherina: da oggi saranno la nostra li, anche nel campo del migliora- zione dell’ospedale in Fiera, i Cobas - sindaca-
voce per ricordare chi non c’è più, il nostro modo per chiedere il mento delle condizioni di vita per ti di base - di Milano hanno presentato ieri
commissariamento della sanità in Lombardia», hanno scritto su chi ha handicap motori, si potreb- mattina un esposto alla procura contro la Re-
Facebook. L’invito a manifestare contro la gestione della pande- be ad arrivare ad una svolta. gione. L’accusa è di aver sprecato le risorse
mia da coronavirus da parte della Regione («In attesa di potere Martedì prossimo, tempi della «quando, proprio nel momento di maggiore
tornare a manifestare nelle piazze», hanno specificato gli organiz- politica permettendo, il progetto criticità, tali fondi sarebbero potuti essere im-
zatori) è stato firmato anche da Arci Milano, Milano 2030, Medici- diventerà legge. Poi toccherà a sin- piegati diversamente».
na Democratica, Casa Comune. daci e tecnici darsi da fare. T.M.
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Arrestato un 32enne bielorusso

LORENZO GOTTARDO blicato online. Fatica inuti-

■ Gli inquilini di quello

stabile in via Guglielmo Sil-
va non ne potevano davve-
ro più: un viavai continuo
di clienti del bed&breakfast
– almeno questo era il servi-
zio che, in teoria, lì veniva
fornito – e poi rumori e ge-
miti di amplessi a tutte le
ore del giorno, anche in pe-
riodo di lockdown. Tanto
da essere arrivati a fare di-
verse segnalazioni in meri-
to alle forze dell’ordine e sa-
lutare, quasi con le lacrime
agli occhi, gli agenti della
Squadra Mobile di Milano
quando, sabato 16 maggio,
si sono presentati sul posto
per effettuare un controllo
Trasforma il B&B in una casa di tolleranza
approfondito.
Ha chiuso i battenti così il
«B&b del sesso», un giro di
prostituzione capace di al-
zare a Milano cifre davvero
importanti – nell’abitazio-
ne sono stati sequestrati cir-
ca 14 mila euro in contanti
– attraverso lo sfruttamento
di due ragazze 20enni pro-
venienti dalla Russia. Nata-
lia e Valeria, sebbene sui nu-
merosi annunci, a loro ri-
conducibili, del sito d’in-
contri EscortForumIt.xxx si
facessero chiamare anche
con altri nomi, offrivano
un’ora del loro tempo in
cambio di un pagamento
che oscillava tra i 200 e i 250
euro. Un tariffario, però,
non necessariamente fisso
dal momento che in alcune
occasioni si cercava anche
di andare incontro alle esi-
genze dei propri clienti. Co-
me, ad esempio, con un gio-
vane e prestante studente
universitario che ha confer-
mato alla Squadra Mobile
di aver consumato una pre-
stazione sessuale al prezzo
scontato di 80 euro. Per da-
re un’idea dei servizi offerti
dalle due ragazze bastano
le descrizioni pubblicate on-
line: «Cortigiana d’élite per
i signori più esigenti». E an-
cora: «Amo compiacere il
mio uomo e vederlo piena-
mente soddisfatto».
Difficile da mettere in
dubbio, anche pensando a
quanto trovato dagli agenti
della polizia dopo essere en-
trati in casa. Ovvero, tutto il
nécessaire del sesso possibi-
le e immaginabile: creme,
lubrificanti, salviette, profi-
lattici e diversi sex toys, la-
sciati tranquillamente in gi-
ro oppure nascosti negli ar-
madi. Accedere all’abitazio-
ne, comunque, non è stato
affatto semplice: quando
hanno visto arrivare le for-
ze dell’ordine, infatti, gli oc-
cupanti – una delle due ra-
gazze e un 32enne bielorus-
so, identificato come «pro-
tettore» e denunciato per
sfruttamento della prostitu-
zione – si sono barricati
dentro ed stato necessario
aspettare l’arrivo dei vigili
del fuoco, un’ora più tardi,
per entrare in casa, con l’au-
toscala, da una finestra al
terzo piano. In quel lasso di
tempo, intanto, il 32enne si
era preoccupato di cancella-
re qualsiasi annuncio pub-
le dal momento che gli
agenti della Squadra Mobi-
le avevano già proceduto a
fotografarli.
All’interno del finto
bed&breakfast, oltre a dena-
ro e giochi erotici, è stato,
poi, trovato anche un picco-
lo libro mastro che in parte
riassume il giro d'affari di
via Silva. Ecco perché gli in-
quirenti ritengono che die-
tro il 32enne ci sia altro. For-
se un’organizzazione crimi-
nale che manda ragazze,
consenzienti, a prostituirsi
in giro per l’Italia per farle
poi rientrare velocemente
in patria in caso vengano
scoperte.
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