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2013 2014

PONTIFICIO ATENEO S. ANsELMO

FaCOLT DI FILOsOFIa
Baccalaureato in Filosofia e specializzazione in Filosofia della Religione
Aree di ricerca:

Filosofia e Mistica - Antropologia Storia della Filosofia - Filosofia Contemporanea - Studi Medievali

FaCOLT DI TEOLOGIa
Triennio Teologico - specializzazioni: Storia della Teologia - Teologia spirituale monastica Teologia dogmatico-sacramentaria

PONTIFICIO IsTITUTO LITURGICO


Master universitario di II Livello in Architettura e Arti per la Liturgia Musica Liturgica

ORDO ANNI ACADEMICI 2013-2014

Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma www.santanselmo.org segreteria@santanselmo.org

CENNI STORICI
Il Collegio di SantAnselmo in Roma, eretto per la prima volta da Papa Innocenzo XI con la Costituzione Apostolica Inscrutabili del 22 marzo 1687, distrutto invece dallingiuria del tempo nellanno 1837, fu restaurato da Papa Leone XIII il 4 gennaio 1887. Il Collegio di SantAnselmo cominci ad avere maggiore incremento quando fiss la sua dimora il primo novembre dellanno 1896, negli edifici dellAventino, eretti grazie alla munificenza dello stesso Sommo Pontefice. In quel tempo anche i primi alunni esterni furono ammessi a frequentare le lezioni nel Collegio e poco dopo furono istituite tre facolt: filosofica, teologica e giuridica. La facolt di diritto canonico fu poi sospesa dallanno 1928. Papa Pio X, con Motu proprio, del 24 giugno 1914, conferm e fiss il diritto di conferire il dottorato e i gradi accademici, gi concesso con sentenza orale da Papa Leone XIII, affinch il Collegio di SantAnselmo, a somiglianza delle altre accademie esistenti a Roma, ottenga in perpetuo il privilegio di conferire tutti i gradi accademici sia in filosofia, sia in sacra teologia e in diritto canonico agli alunni del clero secolare e regolare che abbiano frequentato secondo la norma le lezioni del lodato Collegio nelle Facolt ricordate, e che, avendo superato un esame davanti ai Professori del Collegio, abbiano conseguito la maggior parte dei suffragi. Nellanno 1933, il giorno 15 gennaio, Papa Pio XI pregi lIstituto Accademico di SantAnselmo con il titolo di Pontificio. Con un decreto del 21 aprile 1934 la S. Congregazione per i Seminari e le Universit degli Studi approv gli Statuti del Pontificio Ateneo Anselmiano e prescrisse che fossero osservati. In seguito la stessa Sacra Congregazione il giorno 21 marzo 1952 approv lIstituto Monastico pertinente alla Facolt di Teologia, che ora ha cura innanzitutto della specializzazione monastica del secondo ciclo della Facolt di Teologia. Infine, presso il Pontificio Ateneo Anselmiano, fu eretto il Pontificio Istituto Liturgico, con decreto della S. Congregazione per i Seminari e le Universit degli Studi promulgato il 17 giugno 1961 affinch pi convenientemente con metodo scientifico fossero istruiti sia i maestri delle discipline liturgiche sia i Direttori delle Commissioni Liturgiche delle singole diocesi. Nello stesso anno, il giorno 17 giugno, dalla stessa Sacra Congregazione furono approvati gli Statuti del Pontificio Istituto Liturgico. Il giorno 14 maggio dellanno del Signore 1973 la Sacra Congregazione per lEducazione Cattolica approv per un tempo determinato, in via sperimentale, i nuovi statuti del Pontificio Istituto, insieme allistruzione alcune norme della stessa Congregazione. Con un decreto promulgato il 23 agosto 1978, la S. Congregazione per lEducazione Cattolica riconobbe il Pontificio Istituto Liturgico come Facolt di Sacra Liturgia.

I nuovi Statuti dellAteneo furono redatti dapprima, secondo lIstruzione alcune norme nellanno 1970, e approvati per un tempo determinato, in via sperimentale, dalla S. Congregazione per lEducazione Cattolica il 14 maggio dellanno 1973. Promulgata nellanno 1979 la Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, gli Statuti furono di nuovo recensiti ed approvati in via sperimentale per un triennio il 2 aprile 1982, dalla stessa S. Congregazione.

AUTORIT ACCADEMICHE
Gran Cancelliere: Rev.mo P. Notker Wolf OSB Abate Primate e Abate di S. Anselmo Rettore Magnifico: R.P. Juan Javier Flores Arcas OSB Pontificio Istituto Liturgico: R.P. Jordi-Agust Piqu i Collado OSB - Preside Facolt di Teologia e Vice Rettore: R.P. Stefano Visintin OSB - Decano Facolt di Filosofia: R.P. Philippe Nouzille OSB - Decano

OFFICIALI
Segretario Generale: R.P. Pachomius Okogie OSB Direttore della Biblioteca: R.P. Luigi Gioia OSB Oliv Direttore Amministrativo Ateneo: R. P. Bernard Sawicki OSB Tesoriere: R.P. Geraldo Gonzlez y Lima OSB Economo: Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benot Alloggia OSB - President

UFFICI E NUMERI UTILI


Sede Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma tel. +39 06 5791 1 Ufficio Amministrativo Tesoreria: tel. +39 06 5791 336-fax +39 06 5791 385 e-mail: tesoriere@santanselmo.org Tesoriere: R.P. GErAlDO GONZlEZ Y LImA OSB Economato: tel. +39 06 5791 406-fax +39 06 5791 385 e-mail: economato@santanselmo.org Segreteria Generale tel. +39 06 5791 401 -fax +39 06 5791 402 e-mail: segreteria@santanselmo.org Segretario Generale: R.P. PACHOmIUs OKOGIE OSB CED: tel. +39 06 5791 403 Segreteria PIL tel. +39 06 5791 410 -fax +39 06 5791 409 e-mail: pilpresidepique@gmail.com Direttore Amministrativo Ateneo tel. +39 06 57 91 256 e-mail: dir.amm@santanselmo.org Direttore Amministrativo: REV.mO P. BErNArD SAWICKI OSB Ufficio del Rettore tel. +39 06 57 91 323 - fax +39 06 57 91 409 e-mail: ufficiorettore@santanselmo.org Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. +39 06 57 91 410 - fax +39 06 57 91 409 e-mail: urp@santanselmo.org Ufficio Relazioni Studenti tel. +39 06 57 91 1 e-mail: csa@santanselmo.org Responsabile: R.P. LUIGI GIOIA OSB OlIV

Ufficio Pubblicazioni tel. +39 06 5791 320-fax +39 06 5791 366 e-mail: pubblicazioni@santanselmo.org Biblioteca tel. + 39 06 57 91 396 - fax +39 06 57 91 373 e-mail: biblioteca@santanselmo.org Direttore: R.P. LUIGI GIOIA OSB OlIV Development for Europe e-mail: m.muff@santanselmo.org Direttore: R.P. MArKUs MUFF OSB Abtei - CH-6390 Engelberg - Schweiz Development for North America Saint Benedict Education Foundation 300 Fraser Purchase Road, Latrobe, PA 15650-2690 USA E-mail: president@stbenedictfoundation.org Presidente: R.P. BENOIT AllOGGIA OSB Professori e studenti interni Tel. +39 06.5791.1

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ORARI
Il Rettore riceve su appuntamento presso la Segreteria del Rettorato telefonando al numero: + 39 06 5791 323 o inviando una e-mail a: ufficiorettore@santanselmo.org I Decani delle Facolt di Filosofia e di Teologia ricevono su appuntamento, chiamando il numero: + 39 06 5791 1. Il Preside dellIstituto Liturgico riceve su appuntamento. Per informazione scrivere a: pilpresidepique@gmail.com Orario della Biblioteca: dal 2 settembre al 14 settembre 2013: Luned-venerd: Sabato: dal 16 settembre 2013: Luned-venerd: Sabato:

CONSIGLI DELLE FACOLT


Facolt di Filosofia Decano R.P. Nouzille Philippe OSB
Prof. De Santis Andrea R.P. Lapponi Massimo OSB R.P. Okogie Pachomius OSB R.P. Salmann Elmar OSB R.P. Simn Alfredo OSB R.P. Weisser Patrick OSB R.Sr. Zorzi M. Benedetta S. OSB Prof. Zupi Massimiliano

08.30-16.00 chiuso 08.30-18.30 08.30-12.30

Facolt di Teologia Decano R.P. Visintin Stefano OSB


R.P. DellOmo Mariano OSB R.P. Driscoll Jeremy OSB Prof. Grillo Andrea R.P. Krause Cyprian OSB R.P. Lpez-Tello Garca Eduardo OSB Prof.ssa Morra Stella Prof.ssa Perroni Marinella R.Sr. Pfeifer Michaela O.Cist R.P. Pott Thomas OSB R.P. Puglisi James SA R.P. Simn Alfredo OSB R.P. Simon Lszl OSB R.P. Skeb Matthias OSB

La Biblioteca rimane chiusa nelle festivit indicate nellOrdo e durante le vacanze estive. Lorario durante le vacanze natalizie e pasquali verr comunicato. Orario della Segreteria Generale: Mattina Luned 09.00-12.00 Marted 09.00-12.00 Mercoled 10.00-12.00 Gioved 09.00-12.00 Venerd 09.00-12.00 Pomeriggio 15.15-17.15 15.15-17.15
CHIUsO CHIUsO CHIUsO

Pontificio Istituto Liturgico Preside R.P. Piqu i Collado Jordi-A. OSB


Mons. Barba Maurizio Mons. De Zan Renato R.P. Flores Arcas Juan Javier OSB R.P. Folsom Cassian OSB R.P. Gunter Paul OSB R.P. Leachman James OSB R.P. Midili Giuseppe O.Carm Prof.ssa Militello Cettina R.D. Muroni Pietro Angelo R.P. Nin Manel OSB Prof. Parenti Stefano R.P. Pecklers Keith SJ R.D. Tymister Markus R.D. Valli Norberto R.P. Viola Vittorio OFM

La Segreteria Generale rester chiusa dal 28 giugno al 16 settembre 2013. Per lorario delle Iscrizioni vedi Calendario delle lezioni (p. 351). Orario della Segreteria del Rettore Luned-venerd: 08.30-13.00; 14.00-17.30 (chiusa il gioved pomeriggio e tutto il sabato)

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DOCENTI DELLE FACOLT Facolt di Filosofia Decano R.P. Nouzille Philippe OSB
R.P. Baccari Luciano OSA R.P. Bakos Gergely OSB Prof. De Santis Andrea R.P. Deibl Jakob OSB Prof. Grillo Andrea R.P. Krause Cyprian OSB R.P. Lapponi Massimo OSB Prof. Mazza Giuseppe R.P. Okogie Pachomius OSB R.P. Salmann Elmar OSB Rev.mo P. Sawicki Bernard OSB R.P. Simn Alfredo OSB R.P. Skeb Matthias OSB Prof.ssa Tonelli Debora R.P. Visintin Stefano OSB R.P. Weisser Patrick OSB R.Sr. Zorzi M. Benedetta OSB Prof. Zupi Massimiliano Emeriti: R.P. Bucher Gregor OSB R.P. Bki Gabriel OSB Onorari: R.D. Castellazzi Luigi

Facolt di Teologia Decano R.P. Visintin Stefano OSB


R.P. Antn Jos Fidel R.D. Brenz Reinhold R.P. Bonaccorso Giorgio OSB R.Sr. Cangi Caterina FMA R.P. Chouweifaty Antonios MLM R.P. Cortoni Ubaldo OSB Cam R.P. DellOmo Mariano OSB R.P. Driscoll Jeremy OSB Past. Genre Ermanno R.P. Gioia Luigi OSB Oliv Prof. Grillo Andrea R.P. Herrera Lawrance SJ R.P. Krause Cyprian OSB R.P. Lpez-Tello Garca Eduardo OSB Rev.mo P. Malfr Benno OSB R.P. Meiattini Giulio OSB Prof.ssa Morra Stella R.P. Nardin Roberto OSB Oliv R.P. Nin Manel OSB Prof.ssa Perroni Marinella R.P. Pott Thomas OSB R.P. Puglisi James SA R.D. Recchia Alessandro Past. Ricca Paolo R.P. Salmann Elmar OSB Prof.ssa Scanu Maria Pina R.Sr. Scheiba Manuela OSB R.P. Simn Alfredo OSB R.P. Simon Lszl OSB Prof.ssa Sinopoli Concetta F. R.P. Skeb Matthias OSB Prof. Trianni Paolo R.D. Tymister Markus Emeriti: R.Sr. Bckmann Aquinata OSB Rev.mo P. Engelbert Pius OSB R.P. Lafont Ghislain OSB R.Sr. Pfeifer Michaela O.Cist R.P. Rouillard Philippe OSB R.P. Sheridan Mark OSB R.P. Stadelmann Andreas OSB R.P. Tragan Pius-Ramon OSB Onorari: R.P. Penco Gregorio OSB Rev.mo P. Regan Patrick OSB

Il decano della Facolt riceve per appuntamento, telefonando al numero: +39 06 57 91 1 o scrivendo a: decanofilosofia@santanselmo.org

Il Decano della Facolt riceve per appuntamento, telefonando al numero: +39 06 57 91 1 o scrivendo a: decanoteologia@santanselmo.org

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Pontificio Istituto Liturgico Preside R.P. Piqu i Collado Jordi-A. OSB


Prof. Apa Mariano S.E.R. Mons. Azevedo Carlos R. Mons. Barba Maurizio R.P. Becchimanzi Gennaro OFM Conv Prof. Benedetti Sandro Fr. Bianchi Enzo R.D. Cescon Bruno Prof. Conti Marco R. Mons. De Gregorio Vincenzo R. Mons. De Zan Renato Prof. Della Longa Giorgio R.P. Driscoll Jeremy OSB R. Mons. Ferrer i Grenesche Juan M. R.P. Flores Arcas Juan Javier OSB R.P. Flury Theodor OSB R.P. Folsom Cassian OSB R.P. Gunter Paul OSB R.P. Leachman James OSB R.P. Maggiani Silvano, OSM R.P. Maggioni Corrado SMM S.E.R. Mons. Marini Piero R. D. Medeiros Damasio SDB R. P. Midili Giuseppe O.Carm Prof.ssa Militello Cettina R.D. Muroni Pietro Angelo R.P. Nin Manel OSB Prof. Orsola Gianluca Prof. Parenti Stefano R.P. Pecklers Keith SJ S.Em.R. Card. Ravasi Gianfranco R.P. Rubio Sadia Juan Pablo OSB R. Mons. Russo Giuseppe R.P. Sarr Olivier-Marie OSB R.P. Simn Alfredo OSB R.P. Skeb Matthias OSB Prof. Stocchi Mirko R.D. Tymister Markus R.D. Valli Norberto R.P. Viola Vittorio OFM R.D. ii Ivica Emeriti R.P. Carr Ephrem OSB R. Mons. Mazza Enrico R.D. Ramis Gabriel R.P. Scicolone Ildebrando OSB R. Mons. Valenziano Crispino Onorario R.P. Aug Matias CMF R.P. Francis Mark CSV

ISTITUTO INCORPORATO
Andrea Grillo - Delegato del Decano

ISTITUTO DI LITURGIA PASTORALE - PADOVA


affidato ai monaci dellAbbazia di Santa Giustina a Padova ed incorporato nel Pontificio Istituto Liturgico con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica dell8 dicembre 1977 (prot. N. 148/69/26). Dal Pontificio Istituto Liturgico lincorporazione passata alla Facolt di Teologia con lettera della Congregazione per lEducazione Cattolica del 3 gennaio 1987 (prot. N. 445/81/40) come sezione di specializzazione del secondo ciclo al termine del quale pu essere conseguito il grado di Licenza in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Col decreto del 3 settembre 1991 (prot. N. 482/91/7) la medesima Congregazione ha concesso lincorporazione dellILP alla Facolt Teologica Anselmiana ad quinquennium. Lincorporazione stata rinnovata per un quinquennio con decreto del 22 settembre 2008 (prot. 482/91). Vi si possono conseguire i gradi di licenza e di dottorato in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale tramite la suddetta Facolt Teologica. ISTiTUTO Di LiTURGiA PASTORAlE Abbazia di Santa Giustina Via G. Ferrari, 2/A - 35123 Padova (PD) Tel. 049.822.0469 - Fax 049.822.0430 Preside: R.D. Luigi Girardi, SL.D. Direzione: R.P. Filippo Resta OSB Segreteria: Dott.ssa Manola Tieppo

Il Preside dellIstituto riceve per appuntamento, telefonando al numero: +39 06 57 91 1 o scrivendo a: pilpresidepique@gmail.com

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ISTITUTO AGGREGATO
R.P. Eduardo Lpez-Tello Garca OSB - Delegato

ISTITUTI AFFILIATI
R.P. Eduardo Lpez-Tello Garca OSB - Delegato

ISTITUTO TEOLOGICO SAN PIETRO VITERBO


Nato dalla collaborazione fra la Congregazione di S. Giuseppe, i PP. Cappuccini e la Diocesi di Viterbo, listituto sorto con lintenzione di offrire una formazione aperta a tutti i membri della diocesi, sia laici che religiosi o chierici, dal punto di vista della antropologia teologica. Listituto, dopo un lungo periodo di affiliazione alla nostra Facolt di Teologia, stato aggregato alla stessa Facolt con decreto della Congregazione dellEducazione Cattolica del 9 di Agosto del 2008 (prot. N. 714/2008) per un quinquennio. Vi si possono conseguire i gradi di Baccaleureato in Teologia e Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Antropologia Teologica conferiti dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. ISTiTUTO TEOlOGiCO S. PiETRO Viale Armando Diaz, 25 - 01100 Viterbo (VT) Tel. 0761.343.134 - Fax 0761.321.026 Preside: Prof. don Alfredo Cento

INSTITUTO TEOLGICO MOSTEIRO DE SO BENTO - RIO DE JANEIRO


Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dellabbazia come pure altri studenti ecclesiastici e laici. stata affiliata alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 21 aprile 1977 (prot. N. 213/77/6). Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Laffiliazione stata rinnovata per un decennio con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 17 ottobre 2002 (prot. N. 213/77). INSTiTUTO TEOlGiCO MOSTEiRO DE SO BENTO C.P. 2666 - 20001 Rio de Janeiro (RJ) - Brasil Tel. (021) 2291.7122; E-mail: istituto@ OSB.org.br Moderatore: R.P. Anselmo Chagas de Paiva OSB, JC.D.

INSTITUTO TEOLGICO SO PAULO SO PAULO


Fondato e diretto dalla Congregazione del SS. Redentore, dai Missionari di S. Carlo e dalla Societ del Verbo Divino, stato affiliato per un quadriennio alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 6 aprile 1982 (prot. N. 450/81/8). Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Laffiliazione stata rinnovata per un quinquennio con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 4 aprile 2013 (prot. N. 450/81). INSTiTUTO TEOlGiCO SO PAUlO Rua Dr. Mrio Vicente, 1.108 - Ipiranga 04270-001 So Paulo (SP) - Brasil Tel. (011) 6914.6036 Moderatore: R.P. Jos Luiz Cazarotto SVD, ST.D.

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THEOLOGISCHE SCHULE DER BENEDIKTINERABTEI EINSIEDELN


Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dellabbazia di Einsiedeln come pure altri religiosi e studenti ecclesiastici. Lapposita Scuola Teologica stata affiliata alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 24 maggio 1996 (prot. N. 367/96). Laffiliazione stata rinnovata per un decennio con decreto del 24 novembre 2006. Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. THEOlOGiSCHE SCHUlE Benediktinerabtei CH - 8840 Einsiedeln - Svizzera Tel. (055) 418.6111 - Fax (055) 418.6112 Moderatore: R.P. Patrick Weisser OSB, Ph.D.

Provincia O.F.M. e dalla Societ dei Piaristi stata affiliata per un quinquennio alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 12 giugno 2001 (prot. N. 440/2001). Laffiliazione stata rinnovata per un quinquennio il 6 giugno 2011. Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. SApiENTiA - SZERZETESi HiTTUDOmNYi FiSKOlA Piarista Kz 1 H - 1052 Budapest - Ungheria Tel. (036) 1.486.4411 - Fax (036) 1.486.4412 Rettore: Dr. Jakab Vrnai OFM, ST.D.

MOUNT ANGEL SEMINARY QUaDRIENNIUM ThEOLOGICUM SAINT BENEDICT, OREGON (U.S.A.)


Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci di Mount Angel, i seminaristi dellarcidiocesi di Portland (OR) e di molte altre diocesi, come anche studenti religiosi e laici. stato affiliato alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 13 dicembre 2002 (prot. N. 1048/2001) per un quinquennio. Laffiliazione stata rinnovata per un altro quinquiennio l11 aprile 2008. Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. MOUNT ANGEl SEmiNARY Saint Benedict, OR 97373 U.S.A. Tel. +1 (503) 845.3951 Fax +1 (503) 845.3126 E-mail: registrar@mtangel.edu Moderatore: Rev.mo P. Peter Eberle OSB, ST.D.

STUDIUM DE LABBAYE DE SEPT-FONS


Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dellabbazia trappista di Sept-Fons e dei monasteri dipendenti da Sept-Fons. Lo Studium stato affiliato alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 19 ottobre 1999 (prot. N. 324/99) per un quinquennio. Laffiliazione stata rinnovata per un quinquennio il 8 aprile 2013. Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo SantAnselmo. AbbAYE N.-D. DE SEpT-FONS F - 03290 Dompierre-sur-Besbre - France Tel. 33.4.7048.1490 Moderatore: R.P. Samuel Lauras OCSO, Ph.L.

SAPIENTIA SCHOOL OF THEOLOGY OF RELIGIOUS ORDERS QUaDRIENNIUM ThEOLOGICUM BUDAPEST


Fondata e diretta dalla Congregazione O.S.B. di Ungheria, dalla

ESCOLA TEOLGICA DE MONTSERRAT ABADIA DE MONTSERRAT


Nato storicamente come centro di studio per i monaci dellAbbazia, da alcuni decenni anche aperto a tutti i monaci della provincia ispanica della Congregazione di Subiaco, che desiderano compiere i loro studi teologici. Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo

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SantAnselmo. La Scuola stata affiliata per un quinquennio alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica di 15 ottobre 2009 (prot. N. 1040/2009). ESCOlA TEOlGiCA DE MONTSERRAT Monestir E-08199 Montserrat (Barcelona) Spagna Tel. (+34) 93.877.7766; E-mail: jeparellada@santuari-montserrat.com Moderatore: R.P. Josep Enric Parellada OSB.

(prot. N. 794/73/3). I compiti dellautorit accademica locale, particolarmente per quanto riguarda la delega ad quadriennium dei diritti del Decano nella persona dellAbate, vengono precisati nella lettera della Congregazione per lEducazione Cattolica dell8 giugno 1981 (prot. N. 794/73/14) e del 19 giugno 1998 (prot. N. 1214/97). THEOlOGiSCHES STUDiENJAHR Hagia Maria Sion Abbey Mount Sion P.O. Box 22 - IL - 91000 Jerusalem - Israel Tel. +972.2.671.99.27 - Fax +972.2.671.89.34 Bet Josef +972.2.673.29.98 Delegato del Decano: Rev.mo P. Benedikt Lindemann OSB

ST. MEINRAD SEMINARY QUaDRIENNIUM ThEOLOGICUM ST. MEINRAD, INDIANA (U.S.A.)


La scuola offre corsi teologici dal 1861 diventando seminario maggiore e minore. Ultimamente stato istituito il quadriennio teologico dove vi compiono studi filosofico-teologici i monaci dellabbazia e seminaristi di diverse diocesi del nord e centro degli USA. stata affiliata alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 16 luglio 2013 (prot. N. 219/2013). Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. ST. MEiNRAD SEmiNARY 200 Hill Dr, St Meinrad, IN 47577, Stati Uniti +1 812-357-6611 Moderatore: R.P. Denis Robinson OSB, PhD, STD

ISTITUTO ANNESSO STUDIO TEOLOGICO BENEDETTINE ITALIANE


Voluto dalla CIMB (Conferenza Italiana Monache Benedettine) e sorto nellottobre 1980 con lapprovazione delle superiori autorit ecclesiastiche e con il consenso del Pontificio Ateneo S. Anselmo, propone un programma di studi filosofico-teologici articolato secondo le materie e i metodi del Triennio istituzionale e mira cos alla crescita culturale e allapprofondimento della fede necessari per la formazione e la vita delle Benedettine. La Congregazione per lEducazione Cattolica ha autorizzato la Facolt teologica di S. Anselmo a rilasciare un diploma (lettera del 10 agosto 1983, prot. N. 898/83/3). STUDiO TEOlOGiCO pER lE BENEDETTiNE ITAliANE c/o Pontificio Ateneo S. Anselmo Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma (RM) Responsabile per la CIMB: Rev. M. Maria Michela Porcellato OSB cam Responsabile per S. Anselmo: Prof.ssa Marinella Perroni

SEZIONE DELLA FACOLT DI TEOLOGIA THEOLOGISCHES STUDIENJAHR DORMITION ABBEY - JERUSALEM


Terzo anno del Quinquennio filosofico-teologico per studenti scelti delle Facolt di Teologia della Germania, dellAustria e della Svizzera, con particolare attenzione per lo studio della Sacra Scrittura, dellarcheologia e topografia della Terra Santa, dellecumenismo tra i cristiani nonch del dialogo con lEbraismo e lIslam. Inserito nella Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 21 maggio 1973

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CORsO DI FORMazIONE MONasTICa DELLORDINE CIsTERCENsE


Questo corso di formazione monastica rivolto specialmente a tutti i monaci e monache dellOrdine Cistercense che si trovano in et di formazione. Esso aperto tuttavia anche a tutti agli altri monaci e monache, Cistercensi o meno, che vogliano usufruire di questo corso per la propria formazione. La Congregazione per lEducazione Cattolica ha autorizzato la Facolt di Teologia di S. Anselmo a rilasciare un Diploma di Formazione Monastica al termine degli studi (lettera del 30 maggio 2008, prot. N. 538/2008). COllEGiO DEllORDiNE CiSTERCENSE Di SAN BERNARDO iN URbE Piazza del Tempio di Diana, 14 00153 Roma (RM) Responsabile accademico: P. Lluc Torcal O.Cist Responsabile per S. Anselmo: Prof. Alfredo Simn OSB

INFORMAZIONI UTILI PER GLI STUDENTI


(English text below) I fascicoli degli Statuta Pontificii Athenaei Sancti Anselmi de Urbe e gli Ordinamenti e Norme del Pontificio Ateneo S. Anselmo sono disponibili per consultazione in Segreteria.

I. ISCRiZiONi
A. Categorie di studenti: 1. Ordinari: coloro che tendono al conseguimento dei gradi accademici (Baccalaureato, Licenza, Dottorato); 2. Straordinari: coloro che pur seguendo il curricolo universitario non hanno i requisiti per accedere ai gradi accademici, o non intendono conseguirli; 3. Fuori corso: (a) coloro che pur avendo seguito regolarmente tutto il curricolo universitario di un dato ciclo di studi non hanno ancora adempiuto tutti i requisiti necessari per conseguire il grado accademico ad esso corrispondente; (b) coloro che pur potendosi iscrivere regolarmente allanno successivo di un dato ciclo di studi non si avvalgono di questo diritto, nei termini previsti dalla Segreteria Generale, per tutta la durata dellinterruzione degli studi; 4. Ospiti: coloro che si iscrivono ad uno o pi corsi; essi possono sostenere i relativi esami e ricevere, al termine, un attestato di frequenza ed eventuali voti. B. Condizioni per lammissione come studente ordinario: 1. Per essere ammessi al 1 ciclo occorre aver conseguito un diploma di studi medi-superiori, che ammette allUniversit civile nel paese di origine dello studente; nel caso che la scuola non fosse riconosciuta dallo Stato, lo studente dovr presentare un attestato degli studi compiuti, al Decano della Facolt nella quale intende iscriversi, il quale giudicher sul loro valore e completezza secondo le norme espresse in tale materia dagli Ordinamenti delle singole Facolt. Ulteriori informazioni per lammissione al 1 ciclo della Facolt di Teologia si possono trovare pi avanti nellOrdo, nella sezione specifica. 2. Per essere ammessi al 2 ciclo, occorre aver conseguito il Baccalaureato (Ph.B. per la Licenza in Filosofia, ST.B. per la Licenza in Teologia). Per coloro che non sono in possesso dellST.B. c

PROGRAMMI PATROCINATI
SETTIMANE DI CAMALDOLI Comunit Monastica di Camaldoli 52010 Camaldoli (AR) SCUOLA DI CULTURA MONASTICA Monastero San Benedetto Benedettine dellAdorazione Perpetua Via Felice Bellotti, 10 20129 Milano (MI) SCUOLA NORMALE VIA PULCHRITUDINIS - CEFAL c/o Rettoria San Domenico Via Costa, 63 90015 Cefal (PA)

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lesame di ammissione. Il Tesario delle materie per lesame disponibile in Segreteria. 3. necessario il voto medio di 8/10 per passare al grado di Licenza. 4. necessaria invece la qualifica magna cum laude per passare al grado di Dottorato. C. Iscrizioni: 1. Le iscrizioni allanno accademico sia per limmatricolazione (prima iscrizione) sia per il rinnovo annuale o semestrale, si fanno in Segreteria sui moduli predisposti, che dovranno essere debitamente compilati in ogni parte in stampatello. 2. Non possibile seguire alcun corso se non si regolarmente iscritti. Con il permesso del relativo docente, si pu seguire al massimo una lezione senza iscriversi. D. Requisiti per limmatricolazione: 1. Certificazione autentica e particolareggiata degli studi precedentemente svolti, da cui risulti: titolo conseguito, numero di anni frequentati, materie svolte, crediti e voti. Gli studenti non italiani devono farsi rilasciare una dichiarazione dallautorit diplomatica o consolare italiana presente nella loro Nazione che attesti che il titolo di studio che si possiede da diritto alliscrizione presso le universit di Stato di quel paese (dichiarazione di valore). (Questi documenti non sono richiesti per gli studenti ospiti); 2. Autorizzazione del Decano o Preside (questa necessaria anche nel passaggio da un ciclo ad un altro); 3. Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi: Lettera di presentazione del Superiore; per gli studenti laici: Lettera di presentazione da una persona ecclesiastica; 4. Una (1) foto formato tessera; 5. Studenti dellUnione Europea: certificato di nascita o carta didentit (fotocopia e originale); 6. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Segreteria: a) La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mostrando loriginale; b) Il visto di studente rilasciato dallautorit consolare italiana nel paese di provenienza (il visto turistico non valido). Per avere questo visto la Segreteria rilascia, su richiesta dello studente interessato, un documento di preiscrizione, che

verr convalidato dal rappresentante della Santa Sede nel Paese dello studente. Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta accompagnata da una lettera di presentazione del Superiore. Per gli studenti laici il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta accompagnata da: Lettera di presentazione dellOrdinario della Diocesi di provenienza dello studente (non valgono copie o fax); Dichiarazione di responsabilit da parte di un privato o di un ente, a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese mediche dello studente. Tale dichiarazione dovr avere il nulla osta dellOrdinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato o dellEnte che la redige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di automantenimento, questultima dovr essere contro firmata dallOrdinario della Diocesi da cui lo studente proviene. 7. Per i sacerdoti diocesani che dimorano in Roma fuori dei convitti e collegi ecclesiastici: Certificato annuale di extracollegialit, rilasciato dal Vicariato di Roma (i dettagli sono disponibili in Segreteria). 8. Pagamento della quota dovuta. E. Tempo per liscrizione allanno accademico: 1. Per liscrizione annuale o semestrale, vedere la sezione Calendario delle attivit accademiche; 2. Nessuno studente pu essere ammesso dopo il 15 giorno dallinizio dellanno accademico o del semestre, se non con un permesso speciale del Decano. Trascorso un mese, lo studente non potr iscriversi, se non dopo una richiesta scritta e con lapprovazione del Consiglio del Decano. I ritardi nelle iscrizioni sono soggetti al pagamento di una tassa speciale (vedi Tasse e Contributi). F. Limiti: 1. vietata liscrizione contemporanea come studente ordinario a diverse Universit o Atenei e a diverse Facolt ed Istituti della stessa Universit, per il conseguimento di gradi accademici. La duplice iscrizione sar annullata e gli esami verranno invalidati. Lo studente che sia iscritto come ordinario in una Facolt pu tuttavia iscriversi come straordinario ad unaltra, purch i corsi

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che frequenta come straordinario non superino la terza parte del programma di studi semestrali o annuali di quella Facolt. 2. Liscrizione ad un dato ciclo di studi come studente fuori corso limitata ad un periodo massimo di cinque anni dopo lultima iscrizione come studente ordinario. Trascorsi questi cinque anni lo studente perde il diritto a conseguire il grado accademico corrispondente e deve iscriversi nuovamente al ciclo come studente ordinario. Eventuali proroghe potranno essere concesse per validi motivi dal relativo Consiglio di Facolt. Ogni studente deve pagare per tutto il periodo che rimane fuori corso la prevista tassa semestrale/annuale, per conservare il diritto a completare gli studi e ottenere il grado accademico corrispondente ed, eventualmente, per sostenere gli esami che ancora gli manchino dei corsi che ha frequentato come studente ordinario. Eventuali tasse arretrate andranno in ogni caso pagate prima di iniziare la procedura per ottenere un dato grado accademico o per avere qualunque certificato da parte della Segreteria Generale. G. Piano di studio. Nel piano di studio dovr essere riportato il programma previsto dalla Facolt o Istituto o imposto dal Decano/Preside/Coordinatore. Esso vincola lo studente alla frequenza e agli esami delle discipline e delle esercitazioni di seminario. Il piano di studio prevede corsi prescritti, corsi opzionali, seminari e le eventuali dispense. Una volta firmato dal Decano/Preside/Coordinatore il piano di studio pu essere modificato solo con la sua autorizzazione scritta e, di regola, entro la data di scadenza indicata nellOrdo.

corso o al seminario nel tempo stabilito, aver frequentato regolarmente le lezioni ed essere in regola con le tasse accademiche. B. Iscrizioni agli esami. Liscrizione ad ogni corso da il diritto a sostenere lesame nella relativa sessione. Tuttavia, ci si deve iscrivere online al relativo appello. In casi eccezionali, ci si pu iscrivere anche direttamente allo sportello della Segreteria Generale. Per non sostenere un esame della sessione in corso, lo studente deve far una richiesta di rinvio sul modulo predisposto in Segreteria. (Vedi sotto, Procedure della Segreteria). Nel Biennio filosofico non consentito rimandare due o pi esami, compreso lesame di Baccalaureato, se non con il consenso del Decano. Tipi di esami. Gli esami possono essere orali o scritti secondo gli Ordinamenti delle singole Facolt.

C.

H. Frequenza ai corsi e ai seminari. La frequenza ai corsi e ai seminari obbligatoria; pertanto colui che accumula assenze pari ad un terzo delle lezioni di un corso o seminario, perde ogni diritto a sostenere lesame o ricevere un voto od una frequenza.

D. Ripetizione di un esame: 1. Un docente deve indicare come R (rinviato) uno studente se, presentatosi, dichiara di non essere preparato e di non voler sostenere lesame. Coloro che, tuttavia, se ne accorgono di tale difficolt prima dellesame, possono chiedere in Segreteria e farsi firmare dal docente il modulo di Rinvio dellesame; 2. Un esame di un corso obbligatorio non superato (voto inferiore a 6) deve essere ripetuto; 3. Un esame di un corso a scelta pu essere sostituito con un altro corso a scelta; 4. La ripetizione dellesame ammessa una sola volta e non pu avvenire nella stessa sessione; per eventuali casi particolari ci si attenga a quanto stabilito dagli Ordinamenti delle singole Facolt. E. Voti e Qualifiche. Voto sufficiente, 6; voto massimo, 10: 1-5 6.00 7.50 8.50 9.50 10.00 ( -5.99) (6.00-7.24) (7.25-8.24) (8.25-8.99) (9.00-9.74) (9.75-10.00) non probatus probatus bene probatus cum laude probatus magna cum laude probatus summa cum laude probatus

II. ESAmi
A. Ammissione agli esami. Lo studente, anche se straordinario o ospite, perch possa essere validamente ammesso agli esami, deve aver fatto liscrizione al

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III. CONOSCENZA DEllE liNGUE


A. Lingua italiana. Al fine di poter seguire le lezioni necessaria una buona conoscenza della lingua italiana. Lingue latina e greca. A tutti gli studenti ordinari richiesta la conoscenza delle lingue latina e greca. Se mancasse tale conoscenza, lo studente pu essere obbligato alla frequenza del corso fondamentale. Lingua ebraica. Gli studenti ordinari che studiano per il Baccalaureato, normalmente fin dallinizio del 1 ciclo filosofico o teologico devono frequentare per due semestri il corso di lingua ebraica. Lebraico non obbligatorio, per, per coloro che non intendono proseguire nello studio della teologia, o che si iscrivono soltanto al terzo anno del Triennio teologico, a meno che non desiderino approfondire in seguito gli studi biblici. Lingue moderne. Per quanto riguarda le lingue moderne, gli studenti ordinari che si sono iscritti al primo ciclo del Triennio teologico, sono tenuti a conoscere oltre alla lingua italiana unaltra lingua moderna, scelta tra inglese, francese, tedesco. Gli studenti ordinari che si sono iscritti al 2 ciclo, sono tenuti a conoscere oltre alla lingua italiana - altre due lingue moderne (inglese, francese, tedesco). Ci sono Ordinamenti speciali della Facolt di Liturgia. Mancando tale conoscenza lo studente pu essere obbligato allo studio di queste lingue. Cfr. lOrdo dellAteneo per le informazioni riguardanti lesame-verifica.

turgia) al termine del 2 ciclo; il Dottorato (Ph.D. in filosofia, SM.D. in studi monastici, ST.D. in teologia, SL.D. in liturgia) al termine del 3 ciclo e dopo la difesa e la pubblicazione della tesi. Accanto a questi viene conferito anche il Master di 1 livello in teologia (ST.M.A.). B. Gli studenti che non intendono conseguire i gradi accademici, vedano gli Ordinamenti delle singole Facolt. Per quanto riguarda la procedura per il conseguimento dei gradi e in particolare del Dottorato, vedi Procedure della Segreteria.

B.

C.

V. CAlENDARiO ACCADEmiCO
Per ogni variazione di un ordinamento gi stabilito (p. es., colloqui, gite, simposi, ecc.), occorre avere lapprovazione dellautorit accademica competente, in accordo con il Segretario Generale dellAteneo.

VI. AUlE/ORARi
Per un cambiamento delle aule, occorre lautorizzazione della Segreteria. Per qualsiasi cambiamento dellorario occorre il beneplacito del Decano o del Preside delle Facolt, previo accordo con il Segretario Generale dellAteneo.

D.

VII. PROCEDURE DEllA SEGRETERiA


1. Norme per la richiesta di diplomi e di certificati. a) Per diplomi e certificati gli studenti devono ritirare in Segreteria il modulo di richiesta, compilarlo in ogni sua parte, presentarlo in Segreteria e consegnare copia della ricevuta dellimporto fissato (cfr. Tasse speciali); b) I certificati si possono ritirare dopo 8 giorni (esclusi i festivi) dalla data di richiesta; c) I diplomi, verificata la validit della richiesta, possono essere ritirati dopo 15 giorni dalla data di richiesta; d) La richiesta di certificati fatta per lettera dovr essere unita allimporto della tassa corrispondente. I diplomi di qualsiasi genere vengono invece consegnati allinteressato o a persona espressamente incaricata. Non si d corso alle richieste di diplomi fatte per lettera.

IV. GRADi ACCADEmiCi


Gli Statuti e gli Ordinamenti delle Facolt stabiliscono i gradi da esse conferiti, la durata del corso, le discipline, le esercitazioni e gli esami. A. I Gradi Accademici conferiti sono: il Baccalaureato (Ph.B. in filosofia, ST.B. in teologia) al termine del 1 ciclo; la Licenza (Ph.L. in filosofia, ST.L. in teologia, SM.L. in studi monastici, SL.L. in li-

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2.

Norme per le dispense. Il piano di studio approvato allinizio di ogni semestre vincola lo studente alla frequenza e agli esami dei corsi, seminari, ecc. elencati. La Segreteria tiene conto di dispense di qualsiasi genere unicamente, senza eccezione, quando la documentazione, firmata dal Decano/Preside/Coordinatore, viene consegnata per iscritto alla Segreteria, e, di regola, entro la data di scadenza indicata nellOrdo. Esami. In sede desame lo studente deve presentare al Professore la tessera rilasciata dalla Segreteria. Se lo studente desidera avere soltanto la firma di frequenza, deve ritirare dalla Segreteria il modulo di frequenza, presentarlo alla fine del corso al Professore per la firma, e riconsegnarlo alla Segreteria. Per sostenere esami al di fuori della data stabilita, lo studente deve ritirare in Segreteria lapposito statino dietro versamento della tassa prescritta. Il Professore consegner lo statino con il voto alla Segreteria. Un elenco dei corsi con voti semestrali si d pro memoria alla fine di ciascun semestre. Regolamenti per la consegna della tesi di Dottorato. Al momento di consegnare in Segreteria i quattro esemplari della tesi, il Candidato fornir alla Segreteria ed al Decano/Preside il suo attuale indirizzo e numero telefonico. Quindici giorni dopo la consegna della tesi, non contando le vacanze estive, natalizie, e pasquali, il candidato si informer presso il Segretario dellAteneo sulla data e ora della difesa. Alla consegna della tesi la Segreteria avvertir il Candidato del regolamento. Un mese prima della difesa il candidato consegner alla Segreteria 50 copie dellinvito alla difesa, e il prospetto generale (non pi di 6 pagine) della tesi.
(Le Procedure della Segreteria sono state aggiornate il 30 maggio 2012)

3.

I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui allart. 1 (Teologia e Sacra Scrittura) conferiti dalle Facolt approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come diploma universitario e come laurea con decreto del Ministro per lUniversit e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, su conforme parere del Consiglio Universitario Nazionale. Il riconoscimento disposto previo accertamento della parit delle durata del corso di studio seguito a quella prevista dallordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovr anche accertare che linteressato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualit di insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualit di insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea (DPR n. 175 del 2.2.1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 16.3.1994).

IX. ADEGUAmENTO Al PROCESSO Di BOlOGNA


Il Pontificio Ateneo S. Anselmo sta assumendo tutti gli obiettivi, gli intenti e gli impegni richiesti dal Processo di Bologna, sottoscritto dalla Santa Sede nel 2003. Questo processo ha lo scopo di introdurre un sistema di titoli accademici facilmente riconoscibili e comparabili, promuovere la mobilit degli studenti, degli insegnanti e dei ricercatori, assicurare un insegnamento di elevata qualit e introdurre la dimensione europea nellinsegnamento superiore. Un ufficio preposto cura le valutazioni e il processo di qualit.

4.

X. Il SiSTEmA ECTs (European Credits Transfer System)

VIII. RiCONOSCimENTO DEi TiTOli Di STUDiO iN ITAliA


I titoli accademici in teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, determinate daccordo tra le Parti, conferiti dalle Facolt approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti dallo Stato (art. 10,2 della Legge 25.3.1985, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 28 del 10.4.1985).

Il sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti un sistema incentrato sullo studente e basato sul carico di lavoro richiesto ad uno studente per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, obiettivi preferibilmente espressi in termini di risultati dellapprendimento e di competenze da acquisire. Da noi 1 credito ECTS equivale a 25 ore di lavoro dello studente, di cui (indicativamente): 7,5 ore dedicate alla frequenza delle lezioni frontali 15 ore dedicate allo studio 2,5 ore dedicate alla preparazione e al sostenimento dellesame Il criterio di attribuzione dei voti in ambito ECTS segue un criterio di tipo comparativo: esso propone una votazione in cinque classi

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(A, B, C, D ed E) in cui il voto di profitto attribuito non rispetto alla votazione riportata allesame, bens rispetto alla posizione percentuale che tale votazione occupa nella serie di votazioni di riferimento. Applicandolo al nostro caso, si avrebbe una distribuzione in cinque classi cos definita:

STUDENT GUIDE
The official booklets containing the Statutes and Regulations are available for consultation in the Segreteria.

I. REGiSTRATiON
A. Academic categories: 1. Studenti ordinari are full-time students studying for an academic degree (Bachelors, License, Doctorate); 2. Studenti straordinari are full-time students following a given programme but who cannot or do not wish to obtain an academic degree; 3. Studenti fuori corso: a) those who have followed the full university curriculum of a given cycle of studies, according to the regulations, but who have not yet fulfilled all the pre-conditons for the awarding of an academic degree or its equivalent; b) those who though eligible for regular inscription for the succeeding year of a given cycle of studies do not avail themselves of this right, according to the regulations laid down by the General Secretariat, for the full period of the interruption of studies; 4. Studenti ospiti are auditors who enroll for some course(s). They may take the examinations or receive a certificate of attendance. B. Admission requirements for Studenti ordinari: 1. To be admitted to the first (undergraduate) cycle, students need certification which would admit them to university studies in their own countries. If the school does not have state recognition, official transcripts are to be presented to the department head of the faculty in which the student wishes to enroll. More information regarding the admission to the 1st cycle of the Faculty of Theology is available further below, in its introductory section. 2. To be admitted to the second (license) cycle, students must have obtained the bachelors degree (Ph.B., ST.B.) from the preceding cycle. There is an admission examination for those who do not have the ST.B. The material to be covered is available in the Segreteria. 3. An average grade of 8/10 is required in order to be admitted to the second (license) cycle. 4. A verbal rate (qualifica) magna cum laude is required in order to be admitted to third (doctorate) cycle.

ECTS
A

S. Anselmo Summa cum Laude Magna cum Laude Cum Laude Bene probatus Probatus

Voti (SA)
9.75-10.00 9.00-9.74 8.25-8.99 7.25-8.24 6.00-7.24

Descrizione ECTS
corrisponde ai voti ottenuti dal migliore 10% degli studenti corrisponde ai voti ottenuti dal successivo 25% degli studenti corrisponde ai voti ottenuti dal successivo 30% degli studenti corrisponde ai voti ottenuti dal successivo 25% degli studenti corrisponde ai voti ottenuti dal 10% finale

B C D E

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C. Registration: 1. Matriculating students (those enrolling for the first time) and those enrolling for annual/semester renewal must register in the Segreteria. Forms are to be typed. 2. No course may be attended unless the student is inscribed in accordance with the regulations. With the permission of the relevant professor, a maximum of one lecture may be attended without inscription. D. Documents, etc. required of students enrolling for the first time: 1. Official transcripts of previous studies and certification of degree(s) obtained. Non-Italian students must present a declaration (a so-called dichiarazione di valore ) by the Italian diplomatic or consular authorities in their countries of residence, testifying that their academic qualifications give them the right to inscribe at a State university in the relevant country. (These documents are not required from auditors); 2. A personal study plan signed by the department head; 3. Ecclesiastical students, seminarians and religious: a letter from their superior assigning them to studies at S. Anselmo. Lay students: a letter from a priest; 4. One passport-size photograph, with name and faculty written on reverse side; 5. Students from the European Union (= EU) present a birth certificate or an identity card, with photocopy; 6. Non-EU students present in the Segreteria: a) Passport, with photocopy; b) A student visa issued by the Italian embassy/consulate in the students own country. Note: the tourist visa is not valid. To have it, prior to coming to Rome, the student requests from the Segreteria a pre-registration document, which must be validated by the official representative of the Holy See in the students own country. For ecclesiastical students, seminarians and religious, a certificate of pre-registration will be issued if the request is accompanied by a letter from their superior assigning them to studies at S. Anselmo. For lay students a certificate of pre-registration will be issued, if the request is accompanied by: a letter of presentation from the ordinary of the diocese from which the student comes (copies or fax are not valid);

a declaration by a private person or by a juridical person accepting responsibility for the room, board and medical expenses of the student. Such a declaration must have the nihil obstat of the ordinary of the Italian diocese of such a person. In case the student presents a statement of self-maintenance (personal financial responsibility), this must be countersigned by the ordinary of the diocese from which he comes; 7. Diocesan priests not living in an official ecclesiastical residence listed in the Annuario Pontificio are asked to inquire in the Segreteria for regulations mandated by the Vicariate of Rome; 8. Payment of the due fees. E. Registration schedule: 1. First and second semester registration schedules are to be found in the Ordo, in the section Calendario delle attivit accademiche (Calendar of the academic activities). 2. Late registration. Students may be admitted after the 15th day of the respective semester only with the permission of the department head. After one month the student requests permission in writing from the council of the department head. There is a fine for late enrollment (see tasse speciali). F. Restrictions: 1. Students registered at S. Anselmo as ordinari are not permitted to enroll in any other institution or faculty as ordinari; otherwise all credit for courses taken in the other institution/faculty will be cancelled. Studenti ordinari may, however, enroll in another faculty as straordinari, provided that the number of courses taken does not exceed a third of the annual or semester courses offered in the other faculty. 2. Inscription as a studente fuori corso for a given cycle of studies is limited to a maximum period of five years following the final inscription as an ordinary student. Once these five years have elapsed the continuing student loses the right to proceed to the relevant academic degree and must re-register for the cycle as an ordinary student. For valid reasons, exceptions to this regulation may be granted by the relevant Faculty council. In order to retain the right to proceed to the relevant academic degree and, where this is required, to sit any examinations which are lacking in the courses he has attended as an ordinary student,

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every continuing student must pay the annual (or semester) fees for the full period of continuing inscription. In every case, all outstanding fees must be paid before the procedure for obtaining any given academic degree can be initiated or before any certificate can be obtained from the General Secretariat. G. Study plan. Each student receives from his department head a personal study plan each semester. Students are obliged to attend the classes listed and to take the respective examinations. Changes may be made only with the written approval of the department head, and before the published expiration date for changes. H. Attendance. Attendance at classes and seminars is obligatory. Those who miss a third of the class or seminar sessions lose the right to take the examination or receive a grade or certificate of attendance.

an exam successfully, the professor may recommend that the student attempts the exam at another time and grades the exam with an R (rinviato). Alternatively, if the students themselves acknowledge such a difficulty before the exam has started, they may ask for a Rinvio dellesame module in Segreteria and have it signed by the professor. 2. An examination in a required course for which the student receives a grade less than 6 must be taken again; 3. An examination in an elective course for which the student receives a grade less than 6 may be taken again or substituted with another elective course; 4. A re-examination in a failed course may not be taken more than once, and may not be taken in the same examination session (November, February, June). For details please consult departmental regulations. E. Grades. Voti and their corresponding verbal rating (qualifica): Lowest passing grade is 6, highest is 10. 1-5 6.00 7.50 8.50 9.50 10.00 ( -5.99) (6.00-7.24) (7.25-8.24) (8.25-8.99) (9.00-9.74) (9.75-10.00) non probatus probatus bene probatus cum laude probatus magna cum laude probatus summa cum laude probatus

II. ExAmiNATiONS
A. Eligibility. To be eligible for examinations all students must have properly enrolled in and attended the course or seminar and paid all fees. Registration. Registration for the course implies the right to sit the examination during the relative examination session. However, the registration for the examination is to be completed online. In exceptional cases, the registration for the examination could also be completed in the Segreteria Generale. Students who wish to postpone the examination must fill out a form (Rinvio) available from the Segreteria. Students in the philosophy faculty may not postpone more than one examination, including the comprehensive, without the consent of the dean. Kinds of examinations. Examinations may be written or oral, according to the regulations of each faculty.

B.

III. LANGUAGE COmpETENCE


A. Italian. An adequate understanding of Italian, the language of instruction, is essential. B. Latin and Greek. Latin and Greek are required of all Studenti ordinari. Those who do not have these languages may be obliged to enroll in one or both courses, which the Ateneo offers in Italian. C. Hebrew. Undergraduate Studenti ordinari are also required to take Hebrew, normally before the end of the second year of philoso-

C.

D. Repetition of examinations: 1. When a student sees that he or she is not ready and cannot do

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phy. Hebrew is not required of those who do not intend to go on to theological studies, or who enroll only for the third year of theology, provided that they do not intend to pursue biblical studies. D. Modern languages. Besides Italian, students in the ST.B. programme (Triennio teologico) are required to have an adequate understanding of one of the following: English, French or German. Besides Italian, those enrolling for the second (license) cycle need two other modern languages, chosen from English, French, German. (There are special regulations in the faculty of liturgy.) Courses may be required of students who lack the proper language preparation. The Ordo lists the dates for the modern language examinations (esami-verifica).

colloquia, simposia, organized trips, etc.) must have the advance approval of the competent academic authority, in consultation with the Segretario of the Athenaeum.

VI. ClASSROOmS/TimETAblE
Changes of classrooms must be arranged through the Segreteria. Changes in the timetable must be approved by the dean or preside, in consultation with the Segretario of the Athenaeum.

VII. PROCEDURES
1. Rules for requests of diplomas and of certificates: a) For diplomas and certificates students must secure from the secretariat a form, fill it completely, bring it and the receipt of the necessary amount (see special fees) to the secretariat. b) Should the request of certificates be done by letter, a photocopy or the original receipt for the appropriate fee must be enclosed. c) Transcripts will be ready 8 working days after the request. d) Diplomas, if all the requirements are fulfilled, will be ready 15 days after the request. Diplomas of all kinds are, instead, given only to the graduate in person or to a person explicitly delegated in writing. 2. Rules for possible exemptions The individual curriculum (Piano di studio individuale) approved by the Dean (or Preside) at the beginning of each semester is binding for the student who is thus obliged to attend courses and seminars listed in it as well as to take the exams. The secretariat can consider exemptions only (and without exceptions) when a written document, signed by de Dean/Preside/Coordinator, is given to the secretariat, and normally, presented before the deadline indicated in the Ordo. Examinations (Exams) When going to take an exam the student must show to the Professor his/her student ID issued by the secretariat. If the student only wants a statement of attendance, he/she must secure from the secretariat the attendance form, submit it at the end of the course to the Professor for his/her signature and bring it back to the secretariat. To take exams outside the established date, the

IV. ACADEmiC DEGREES


The Statuta and the Ordinamenti of the various faculties determine the degrees conferred by each, the length of the programme, the courses, papers and examinations required. A. Academic degrees conferred. The bachelors (Ph.B. in philosophy, ST.B. in theology) at the end of the first cycle; the license (Ph.L. in philosophy, ST.L. in theology, SM.L. in Monastic Studies, SL.L. in liturgy) at the end of the second cycle; the doctorate (Ph.D. in philosophy, ST.D. in theology, SM.D. in Monastic Studies, SL.D. in liturgy) at the end of the third cycle and after the defense and publication of the doctoral dissertation. The Master of Arts in Theology (ST.M.A.) is conferred after the first cycle at the end of one year of studies for the Licentiate. B. Non-degree students. Students who are not studying for degrees are asked to consult the Ordinamenti of the various faculties. Details for obtaining degrees are found below under Procedure della Segreteria.

3.

V. ACADEmiC CAlENDAR
All exceptions involving changes in the published calendar (e.g.,

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student must secure from the secretariat the appropriate form upon payment of the requested fee. The Professor will fill in the mark and bring it to the secretariat. A list of courses with the grades for the semester is given as a memorandum at the end of each semester. 4. Rule for the submission of the Doctoral thesis When presenting the secretariat with the four copies of the thesis, the candidate will indicate to the secretariat and to the Dean (Preside) his/her present address and telephone number. Fifteen days after handing in the thesis (not counting summer, Christmas and Easter holidays) the candidate will enquire in the Secretary Generals office about the date and hour of its defense. When receiving the four copies of the thesis, the secretariat shall inform the candidate of this rule. One month before the established date for the defense the candidate shall give to the secretariat 50 copies of the invitation to the defense and a general abstract of it, of not more than 6 pages. (The Procedures have been updated on 30th May, 2012)

to be recognized as laurea (DPR n.175 of February 2nd 1994, published in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 62 of March 16th 1994).

IX. ADOpTiON Of THE BOlOGNA PROCESS (PROCESSO DI BOLOGNA)


The Pontificio Ateneo SantAnselmo is in the process of adopting all the objectives, intents and engagements requested by the Bologna Process, subscribed to by the Holy See in 2003. This process is aimed at introducing a system of academic diplomas that will be easily understandable and comparable at promoting mobility of students, professors and scholars, at assuring high quality of university studies and at introducing the European dimension in higher education. The Ateneo has an office that is dedicated to quality evaluation.

VIII. RECOGNiTiON bY THE ITAliAN STATE Of DiplOmAS RElEASED bY THE P ONTifiCiO A TENEO S ANT A NSElmO .
Academic diplomas in theology and in the other ecclesiastical disciplines (sciences), agreed upon by the two parties, issued by the faculties approved by the Holy See are recognized by the state (Italy) (art. 10.2. of Law 25 March 1985, n. 121, published in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 28 of April 10th 1985. Academic diplomas of baccalaureate and of license in the disciplines indicated in article 1 (Theology and Sacred Scriptures) issued by the Faculties approved by the Holy See, are recognized, upon request of the individual graduate respectively as diploma universitario and as laurea, by Decreto of the Italian Minister for University (Ministero per lUniversit e la ricerca scientifica e tecnologia) upon favorable opinion of the Italian National University Council. Recognition is decided after ascertaining that the length of studies attended is equal to the length established by Italian laws for academic diplomas of equivalent level; it will also be necessary that the individual student has passed a number of examinations equaling at least 13 annualit for diplomas to be recognized as diploma universitario and at least 20 annualit for diplomas

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TASSE E CONTRIBUTI Gli studenti che si iscrivono per lanno accademico 2013-2014 sono tenuti a versare una tassa annuale, come meglio indicato nella seguente tabella A, per ogni Ciclo e/o corso. Il pagamento della tassa annuale pu essere suddiviso in due rate semestrali: la prima rata da versare entro e non oltre il 30 novembre 2013; la seconda rata da versare entro e non oltre il 10 marzo 2014. Non sono ammesse iscrizioni ad un solo semestre. Ogni ritardo nei pagamenti delle iscrizioni comporter una sovrattassa di mora di euro 123,00. I versamenti relativi alle tasse e ai contributi universitari, vanno effettuati tramite bonifico bancario presso qualsiasi istituto di credito: Banca Prossima ABI: 03359 CAB: 01600 Conto 1000/60160 IT 37 S033 5901 6001 0000 0060 160 codice Swift /BIC : BCITITMX per i pagamenti effettuati allestero. Nella causale del bonifico bancario va esplicitamente citato il numero della matricola, il nominativo dello studente e il ciclo accademico di pertinenza o la tassa speciale per cui si effettua il pagamento. In caso di pagamenti di tasse per pi studenti (esempio: se il pagamento effettuato da un Collegio) va inviata una e-mail con il dettaglio dei nominativi per cui si effettuato il pagamento riportando, inoltre, i dati di cui al precedente capoverso ed i riferimenti del bonifico effettuato, ai seguenti indirizzi: - economato@santanselmo.org; - segreteria@santanselmo.org. Liscrizione sar perfezionata, e quindi valida per la frequenza delle lezioni, luso dei servizi di Ateneo (Biblioteca, Internet WI-FI Point, etc.) e il sostenere esami solo allatto di presentazione della ricevuta del bonifico di pagamento delle tasse da parte dello studente alla segreteria generale. La ricevuta del bonifico deve contenere il CRO (Codice Riferimento Operazione che un codice numerico di undici cifre, con il quale ogni istituto bancario identifica in maniera univoca ciascuna transazione bancaria, e che consente di verificare la movimentazione di denaro tra istituti di credito). LAteneo non rilascia fatture e/o ricevute pertanto, anche ai fini fiscali, ha valore la ricevuta del bonifico effettuato per il pagamento della tassa annuale e/o della tassa speciale.

A. Tasse scolastiche
1 Ciclo nelle Facolt di Filosofia e di Teologia (ciascun anno del biennio/triennio) 1.060,00 Corsi opzionali per 1,5 ECT 34,00 Gli iscritti al 1 ciclo nelle Facolt di Filosofia e di Teologia possono mettere nel loro piano di studi un corso opzionale del 2 ciclo senza ulteriore pagamento. Coloro che si iscrivono a pi (ma non oltre 4) corsi semestrali del 2 ciclo devono pagare 34,00 per ogni 1,5 ECTS del corso. 1 Ciclo (PIL) 1.760,00

2 Ciclo per la Licenza nelle Facolt di Filosofia e di Teologia: a) ciascun anno del biennio 1.356,00 b) alla consegna della tesi di Licenza 255,00 2 Ciclo per la Licenza nel PIL: a) ciascun anno del biennio b) alla consegna della tesi di Licenza 3 Ciclo per il Dottorato: a) alliscrizione Teologia e Liturgia (per 2 anni) Filosofia (per 3 anni) b) alla consegna della tesi c) alla difesa della tesi d) Anno integrativo (PIL) e) Commissione dottorato (PIL) f) Lectio Coram (PIL) 1.760,00 255,00

1.294,00 1.760,00 606,00 606,00 1.080,00 255,00 255,00

Gli studenti del 3 ciclo si iscrivono una sola volta, e liscrizione vale 2 anni. Possono iscriversi a qualche corso senza ulteriore pagamento. Corso di greco PIL Corso di latino PIL 762,00 1.112,00

Fuori corso al semestre per il Baccalaureato1 e la Licenza2 202,00


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chi non termina il I Ciclo entro il 15 febbraio o il 15 giugno. chi non ha consegnato la tesi di Licenza entro il 15 dicembre o il 6 maggio.

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Fuori corso allanno per il Dottorato3 Ospiti: a) iscritti altrove: ciascun corso fino a 3 corsi (salvo i corsi di lingua) b) altri: ciascun corso

260,00

58,00 - 1,5 ECTS 69,00 - 1,5 ECTS

Gli studenti possono essere chiamati a sostenere anche le seguenti tasse speciali per specifiche necessit o per mora per ritardi nei pagamenti come da seguente tabella B, sempre e solo tramite bonifico bancario, con le modalit sopra indicate.

B. Tasse speciali
1 Ripetizione esami: a) con pi esaminatori b) con un solo esaminatore 2 Esami fuori sessione: a) con una commissione b) senza commissione 162,00 85,00 165,00 86,00

Corsi di lingua copta e siriaca al semestre: a) iscritti allAteneo compreso nella tassa b) altri (al semestre) 228,00 Corsi di lingue greca e latina al semestre: a) iscritti allAteneo b) altri (al semestre) Corsi di lingua ebraica: a) iscritti allAteneo b) altri (al semestre) Corsi di lingua inglese: a) iscritti allAteneo b) altri (al semestre) Corso estivo di lingua latina Master universitari di II livello Architettura e Arti per la Liturgia: a) iscritti allAteneo b) altri (allanno accademico) c) per ciascuna parte d) diploma di qualificazione Musica Liturgica: a) iscritti allAteneo b) altri (allanno accademico) c) per ciascuna parte d) diploma di qualificazione compreso nella tassa 228,00 compreso nella tassa 228,00 compreso nella tassa 228,00 305,00

Le tasse sopra indicate vengono richieste anche nei seguenti casi: quando lesame viene sostenuto fuori delle sessioni ordinarie; quando lo studente iscritto non si presenta a sostenere lesame (salvo avviso alla Segreteria almeno tre giorni prima dellesame); quando lesame viene rimandato di oltre un anno dalla data stabilita. 3 Ritardi nelle iscrizioni: a) allanno accademico b) a ciascun corso o seminario 4 Documenti: a) Diploma di grado accademico b) Certificato di grado accademico c) Certificato con esami sostenuti d) Certificato di frequenza (ospiti) e) Certificato con piano di studio f) Certificato di iscrizione e preiscrizione g) Copia certificato di grado accademico h) Nulla osta i) Altri certificati l) Duplicato tessera m) Bollo per ricevuta e fattura 127,00 48,00 79,00 52,00 17,50 20,50 10,00 17,50 17,50 17,50 24,00 incl. tasse
GRATUiTi

764,00 1.112,00 165,00 250,00 764,00 1.112,00 165,00 250,00

3 chi non ha consegnato la tesi di Dottorato entro il 15 novembre o il 15 marzo per chi iscritto al II semestre.

Gli studenti ordinari e straordinari del 1 e 2 Ciclo possono versare le tasse accademiche in due rate:

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- la prima allatto delliscrizione; - la seconda allinizio del secondo semestre. Gli studenti del 3 Ciclo possono versare le tasse accademiche allatto delliscrizione. Gli studenti ospiti devono versare le tasse richieste allatto delliscrizione ai corsi prescelti. Le tasse gi versate non vengono restituite, salvo altra disposizione in merito del Rettore Magnifico. Nota - Non permesso iscriversi allanno successivo e sostenere esami se non si in regola con il pagamento delle rate precedenti.

ORARIO DELLE LEZIONI


Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti: 1 2 3 4 5 08.30-09.15 09.20-10.05 10.15-11.00 11.05-11.50 11.55-12.40

6 15.30-16.15 7 16.20-17.05 8 17.15-18.00 9 18.05-18.50 Le lezioni del master universitario in di Architettura e arti per la liturgia si svolgono il gioved a partire dalle ore 15.00.

Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra lorario presente sullOrdo e quello effettivo delle singole Facolt, si consiglia di controllare la bacheca presente vicino alla Segreteria Generale o consultare il sito internet.

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NORME sUL pLaGIO saNzIONI DIsCIpLINaRI


In caso di plagio vengono adottate sanzioni disciplinari che saranno opportunamente vagliate dalle autorit accademiche. Lo studente, sotto la propria responsabilit, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i. e dellart. 1 della Legge n. 590/94 che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni per chiunque esponga dichiarazioni o fatti non conformi al vero, si impegna: - a redigere lelaborato della Tesi in modo originale e in maniera responsabile secondo quanto concordato con il Moderatore e nel pieno rispetto delle norme di legge e regolamentari in materia di plagio; - ad effettuare in particolare, in maniera chiara e puntuale, lindicazione specifica delle fonti relative a qualsiasi materiale di altri autori eventualmente contenuto nella Tesi (per esempio parte di un testo, una tabella o un grafico). Inoltre dichiarer: 1. che sar lunico autore dellintero testo presentato; 2. che il testo non conterr elementi plagiati; 3. che il file di testo consegnato in versione informatica corrisponder esattamente alla versione stampata in via definitiva su carta; 4. di essere a conoscenza che, in caso in cui fossero individuati elementi plagiati nel proprio lavoro, si applicher la procedura di cui ai punti (a.) a (f.) che seguono, che potr anche portare allesclusione dallIstituto/Facolt, senza la possibilit di sostituire il lavoro e senza possibilit di appello; 5. di essere a conoscenza e di accettare le norme, procedure ed eventuali sanzioni di seguito riportate: a. Il docente/moderatore che venisse a conoscenza di unipotesi di plagio nella Tesi di Baccalaureato, di Licenza, di Master o di Dottorato, comunica il fatto al Preside/Decano dellIstituto/Facolt, il quale convoca il Consiglio del Preside/Decano per discuterne. b. Lo studente/candidato, la cui violazione venga accertata dal Consiglio del Preside/Decano dellIstituto/Facolt, sar convocato davanti al predetto Consiglio per esporre le proprie ragioni rispetto alle contestazioni mosse. c. I plagi accertati possono comportare (a) uno slittamento di almeno una sessione per la discussione della tesi (dovuta anche

alla necessit di apportare le dovute modifiche al lavoro), (b) una penalizzazione di almeno mezzo (1/2) punto su 10 punti assegnabili nel caso in cui il plagio riguardi le Tesi di Baccalaureato e Licenza o lelaborato per i Master e di 1 punto su 10 punti assegnabili nel caso in cui il plagio riguardi le Tesi di Dottorato. Le decisioni definitive al riguardo sono assunte dal Consiglio del Preside/Decano, valutata la gravit del plagio. d. Il Consiglio del Rettore esamina i casi pi gravi, su segnalazione del Consiglio del Preside/Decano, e propone eventuali ulteriori sanzioni disciplinari (come ad esempio, lannullamento del lavoro di Tesi, la sospensione dal diritto di presentare un altro elaborato per almeno un semestre o lespulsione del candidato dallAteneo). Nel caso in cui il riconoscimento del plagio successivo al conferimento del grado accademico, il Consiglio del Rettore dovr avviare le procedure per la revoca del titolo conseguito dal candidato e darne comunicazione alle autorit competenti e alla Congregazione per lEducazione Cattolica. e. La responsabilit del plagio sempre del candidato, anche quando abbia ottenuto un implicito consenso da parte di autori citati nella tesi. f. Quanto previsto nel presente documento non esclude le responsabilit civili e/o penali a carico dellautore del plagio.

PREMIO S. ANsELMO
Il Pontificio Ateneo SantAnselmo istituisce il Premio SantAnselmo al fine di stimolare la ricerca scientifica e promuovere la pubblicazione delle migliori tesi dottorali. 1. Il Premio SantAnselmo pari ad un importo, da stabilire di anno in anno, destinato a coprire integralmente le spese per la pubblicazione di una tesi di dottorato nella collana Studia anselmiana. 2. Pu concorrere allassegnazione del Premio SantAnselmo qualsiasi tesi di dottorato, discussa nel precedente anno solare, purch la valutazione del testo scritto abbia ottenuto o superato il voto di 9,8 su 10. 3. Il contributo viene assegnato ogni anno alla migliore tesi del Pontificio Ateneo SantAnselmo fra le tesi presentate nelle tre facolt del Pontificio Ateneo SantAnselmo. 4. Una giuria composta dal rettore dellateneo, dai decani delle tre facolt, e dai membri della commissione scientifica per la collana Studia anselmiana, esaminer le opere presentate e attribuir il premio con giudizio inappellabile. 5. Le candidature al Premio devono essere presentate al rettore, accompagnate da una richiesta scritta di partecipazione prima del 10 gennaio di ogni anno. Il testo della tesi di dottorato deve essere consegnato entro il 25 gennaio. 6. Il Premio viene assegnato in occasione della festa di SantAnselmo, patrono dellateneo, celebrata ogni anno nel mese di aprile (per la data vedi Ordo Anni Academici dellanno in corso). 7. Il testo definitivo della tesi di dottorato, pronto per la pubblicazione, deve essere consegnato entro il 30 giugno, pena la perdita del contributo finanziario.

LINGUE

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La TRaDIzIONE La conoscenza delle lingue classiche e orientali essenziale per lavorare con le fonti letterarie della tradizione filosofica, teologica e liturgica. Chi vuole fare approfondire lo studio con ricerche nelle tradizioni esegetiche e dogmatiche deve conoscere sia la lingua ebraica che la lingua greca. Non basta servirsi soltanto delle traduzioni che, tra l'altro, non sono sempre attendibili. Come scrisse il traduttore di Siracide: Difatti le cose dette in ebraico non hanno la medesima forza quando sono tradotte in altra lingua. E non solamente questa opera, ma anche la stessa legge, i profeti e il resto dei libri conservono un vantaggio non piccolo nel testo originale. La stessa cosa vale per la letteratura delle altre chiese antiche che rimane peraltro soltanto parzialmente tradotta. SantAnselmo gode di una lunga tradizione della coltivazione di queste lingue.

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CORSI DI LINGUE (FaCOLT DI FILOsOFIa E DI TEOLOGIa) A. Greca e latina;B. Ebraica;C. Siriaca;D. Copta; E. Moderna 00001 Esame-verifica della lingua greca. 00002 Esame-verifica della lingua latina. 00003 Esame-verifica della lingua italiana. 00004 Esame-verifica della lingua inglese. 00005 Esame-verifica della lingua francese. 00006 Esame-verifica della lingua tedesca. 00007 Esame-verifica della lingua spagnola. A. Corsi propedeutici di lingua greca e latina Istituiti dal Pontificio Ateneo S. Anselmo per gli studenti delle sue Facolt e per eventuali altri studenti dei Pontifici Atenei Romani che necessitino della conoscenza di base delle suddette lingue. Per gli studenti dellAteneo si tenga presente che i rispettivi Decani potranno stabilire, nei singoli casi, lobbligo della frequenza ai corsi propedeutici, che valgono 3 ECTS al semestre. Essendo corsi obbligatori per coloro che ne avessero bisogno, non sostituiscono corsi opzionali. Si tengono il gioved e hanno la frequenza di due ore settimanali. Si tiene anche un corso di latino per progrediti: 01134. 01120 Lingua greca (I semestre) L. Simon 3 ECTS

Limperfetto indicativo attivo Gli aggettivi della I classe La III declinazione Pronomi Preposizioni Presente congiuntivo Il futuro sigmatico e asigmatico Laoristo I (suffissale) Modalit di svolgimento: Esposizione delle strutture di base della grammatica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento. Modalit di verifica: Esame scritto. Bibliografia: B. COrsANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Roma 1989 (libro di testo); C. BUZZETTI, Dizionario base del Nuovo Testamento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. MICHElAZZO, Nuovi itinerari alla scoperta del greco antico Le strutture fondamentali della lingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze 2006; M. ZErWICK M. GrOsVENOr, A Grammatical Analysis of the Greek New Testament, Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento. 01121 Lingua greca (II semestre) L. Simon 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente conosce la morfologia delle declinazioni e di alcune coniugazioni. Argomenti: Il corso introduce lo studente allo studio della koin, la lingua franca che i testimoni dellet apostolica hanno usato per diffondere il Vangelo nellarea mediterranea: Lalfabeto greco La declinazione dei nomi e dellarticolo La I declinazione La II declinazione Nozioni generali sul verbo greco Il presente indicativo attivo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente conosce la morfologia e comprende la sintassi del greco del Nuovo Testamento. Argomenti: Il corso introduce lo studente allo studio della koin, la lingua franca che i testimoni dellet apostolica hanno usato per diffondere il Vangelo nellarea mediterranea. Laoristo II (con vocale tematica) Laoristo III (radicale) Il perfetto attivo Il perfetto medio-passivo Gli aggettivi della II classe I participi Comparativo e superlativo Numerali La coniugazione atematica Modalit di svolgimento: Esposizione delle strutture di base della grammatica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento. Modalit di verifica: Esame scritto.

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Bibliografia: B. COrsANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Roma 1989 (libro di testo); C. BUZZETTI, Dizionario base del Nuovo Testamento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. MICHElAZZO, Nuovi itinerari alla scoperta del greco antico Le strutture fondamentali della lingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze 2006; M. ZErWICK M. GrOsVENOr, A Grammatical Analysis of the Greek New Testament, Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento. 01130 Lingua latina I (I semestre) Ph. Nouzille 3 ECTS

01139 Lingua latina per progrediti II (II semestre) D. Foster Continuazione del corso 01138. B. Lingua ebraica 01010 Lingua ebraica Ia (I semestre) M.P. Scanu

3 ECTS

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve: conoscere gli elementi di base della grammatica latina; avere acquistato un vocabolario di base; avere acquistato i riflessi per lanalisi di una frase latina. Argomenti: Il corso si rivolge a chi non possiede alcuna conoscenza della lingua latina. Si introdurranno gli studenti alla morfologia e alla sintassi elementari. Modalit di svolgimento: Spiegazione delle lezioni del manuale scelto con i suoi testi e esercizi. Modalit di verifica: Esercizi durante il semestre e esame finale scritto. Bibliografia: H. H. rbErG, Lingua latina per se illustrata, Pars I Famiglia romana, Edizioni Accademia Vivarium Novum 2007. 01131 Lingua latina II (II semestre) Ph. Nouzille Continuazione del corso 01130. 01138 Lingua latina per progrediti I (I semestre) D. Foster Continuazione del corso 01131. Bibliografia: H. H. rbErG, Lingua latina per se illustrata, Pars I Famiglia romana, Edizioni Accademia Vivarium Novum 2007. 3 ECTS 3 ECTS

Il corso presenta gli elementi fondamentali di fonologia, morfologia e sintassi, con nozioni di linguistica semitica. Esso si propone inoltre, attraverso la lettura di passi scelti, di introdurre allanalisi e allo studio del Testo Massoretico, con attenzione alle caratteristiche della poetica e della narrativa biblica. Bibliografia: W. SCHNEIDEr, Grammatik des Biblischen Hebrisch, Mn8 chen 1993; W. GEsENIUs - E. KAUTZsCH, Hebrische Grammatik, Leipzig 28 2 1909 (tr. ingl. Oxford 1910); B.K. WAlTKE - M. OCONNOr, An Introduction to Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990. 01011 Lingua ebraica Ib (II semestre) M.P. Scanu Continuazione del corso Lingua ebraica IA (01010) 01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti) M.P. Scanu 3 ECTS 3 ECTS

Analisi morfologica, sintattica, stilistica, narrativa e poetica di brani biblici scelti. Cenni comparativi di aramaico targumico con lettura di passi che propongono importanti reinterpretazioni teologiche del testo ebraico. Bibliografia: W. GEsENIUs - E. KAUTZsCH, Hebrische Grammatik, Leipzig 2 1909 (tr. ingl. Oxford 1910); A. NICCACCI, Sintassi del verbo ebraico nella prosa biblica classica, Gerusalemme 1986; B.K. WAlTKE - M. OCONNOr, An Introduction to Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990; W.B. STEVEN2 sON, Grammar of the Palestinian Jewish Aramaic, Oxford 1981.
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C. Lingua siriaca 01142 Letture di testi liturgici siriaci I (I semestre) M. Nin Corso tutoriale. Lorario da concordare con il Professore. Bibliografia: sar indicata 01143 Letture di testi liturgici siriaci II (II semestre) M. Nin Continuazione del corso 01142. D. Lingua copta 01144 Introduzione alla lingua copta I (I semestre) V. P.-M. Laisney 3 ECTS 3 ECTS 3 ECTS

01152 Letture di testi copti I (II semestre) V. P.-M. Laisney Continuazione del corso 01151. E. Lingua moderna 01160 Lingua inglese Ia (I semestre) D. Foster

3 ECTS

3 ECTS

Corso tutoriale. Introduzione alla morfologia e alla sintassi, con lettura di testi scelti. Lorario e la lingua di insegnamento sono da concordare con il Professore. La conoscenza della lingua greca, al meno a un livello elementare, richiesta. Bibliografia: sar indicata. 01145 Introduzione alla lingua copta II (II semestre) V. P.-M. Laisney Continuazione del corso 01144. 01151 Letture di testi copti I (I semestre) V. P.-M. Laisney 3 ECTS 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui potrebbe: capire meglio un testo filosofico/teologico in inglese, capire la struttura grammaticale di un argomento necessario per una lettura accurata, e i diversi modi di espressione nel campo filosofico/teologico fare una revisione della grammatica inglese tramite testi pi avanzati sviluppare un vocabolario filosofico/teologico Argomenti: Prevista una conoscenza elementare della grammatica inglese, si far una revisione dei sui diversi capitoli tramite una lettura di testi pi tecnici nel campo teologico, con esempi presi dalla lettura, la quale fornir esercizi di comprensione, e di grammatica, siccome temi per discussione orale. Modalit di svolgimento: Le lezioni si tengono in lingua inglese, e praticano lettura (parlare e ascoltare di un testo), grammatica, lavoro orale (discussione, comprensione, esercizi grammatici); ogni settimana lo studente verr richiesto di preparare un esercizio scritto per la prossima settimana. Modalit di verifica: Un esame orale alla fine del corso, che comprende lettura, domande sulla comprensione, esercizio grammaticale orale Bibliografia: G. KEllY, English for Theology. A Resource for Teachers and Students, Hindmarsh 2004 (libro di testo); D. CrYsTAl, Rediscover Grammar, London 2004.

Corso tutoriale. Lorario e la lingua di insegnamento sono da concordare con il Professore. Bibliografia: sar indicata.

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01161 Lingua inglese Ib (II semestre) D. Foster Continuazione del corso Lingua inglese IA (01160) 01162 Lingua inglese IIa (I semestre) P. Gunter

3 ECTS

Bibliografia: Una grammatica francese nella lingua madre dello studente. Un dizionario bilingue secondo la lingua madre dello studente. 01167 Lingua francese II (II semestre) Ph. Nouzille Continuazione del corso 01166. 01171 Lingua spagnola I (I semestre) A. Simn 3 ECTS 3 ECTS

3 ECTS

Argomenti: This course is intended for those who have some knowledge of English. A variety of theological and philosophical texts will be studied in increasing levels of difficulty. Texts will be distributed in class and ordered towards extensive appreciation of the grammatical structure of the language. Bibliography: I. BrUTON-SImmONDs, Mend Your English, London 2010; B. LAmb, The Queens English and how to use it, London 2010; J. SEElY, Oxford A-Z of Grammar & Punctuation, Oxford 2009. 01163 Lingua inglese IIb (II semestre) P. Gunter Continuation of the English Language course IIb (01162) 01166 Lingua francese I (I semestre) Ph. Nouzille 3 ECTS 3 ECTS

Argomenti: El curso va dirigido a estudiantes que ya conocen las estructuras bsicas de la gramtica y desean practicar y profundizar en la lectura y comprensin de textos teolgicos, litrgicos o filosficos en espaol. No se requiere la prctica escrita o hablada. Bibliografia: Sar indicata. 01172 Lingua spagnola II (II semestre) A. Simn Continuazione del corso 01171. 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve: conoscere gli elementi di base della grammatica francese; essere in grado di leggere testi della sua disciplina. Argomenti: Lo scopo principale del corso di fornire agli studenti gli elementi necessari per accedere ai testi in francese di cui hanno bisogno durante i loro studi. Si esaminer le strutture grammaticali di base, le coniugazioni, la formazione del femminile e del plurale dei nomi e aggettivi, ecc. Si vuole approfittare dello studio della lingua per aprire gli studenti a elementi di cultura francese. Il livello e il programma del corso si adatter al livello degli studenti. Modalit di svolgimento: Esposizione degli elementi della lingua con esercizi, lettura di testi letterari. Si potr usare diverse fonti audiovisive: canzoni, film, ecc. Modalit di verifica: Esame orale.

FaCOLT DI FILOSOFIA

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FACOLT DI FILOSOFIA
La Facolt di Filosofia offre tre cicli di studio con un complesso di discipline formative organizzate in funzione degli obiettivi che si intendono raggiungere e dei titoli finali. Il I ciclo, istituzionale, con un percorso triennale offre una formazione filosofica di base completa e solida tale da permettere agli studenti che hanno frequentato i corsi e hanno adempiuto tutti gli impegni accademici, di conseguire: - il Baccalaureato in Filosofia (180 ECTS); - la formazione biennale (120 ECTS) richiesta per accedere al I ciclo di studi di teologia. Per essere ammesso al I ciclo in qualit di studente ordinario, occorre aver conseguito il diploma di studi medi superiori che d diritto allaccesso allUniversit nel paese di provenienza dello studente. Questa configurazione triennale per il Baccalaureato si adatta al Processo di Bologna per gli studi universitari in Europa e segue il Decreto di Riforma degli Studi Ecclesiastici di Filosofia della Congregazione per lEducazione Cattolica (28.1.2011). Di conseguenza gli Statuti e gli Ordinamenti (III. B. 1. A) sono stati aggiornati e approvati dal Consiglio di Facolt di Filosofia il 24 gennaio 2012 e dal Senato Accademico il 17 maggio 2012. Il II ciclo consta di un biennio di specializzazione che permette agli studenti che hanno frequentato i corsi e hanno adempiuto tutti gli impegni accademici, di conseguire la Licenza in Filosofia (120 ECTS) con specializzazione in Filosofia della Religione. Per accedere al II ciclo necessario il Baccalaureato in Filosofia. Il III ciclo offre agli studenti un Dottorato di Ricerca in Filosofia (180 ECTS) con lobiettivo di formare ricercatori e docenti di livello universitario. Per lammissione al III ciclo richiesto il grado di Licenza in Filosofia con la qualifica minima di magna cum laude. Gli studenti non italiani devono superare lesame di lingua italiana che attesti la capacit di seguire le lezioni. Chi non supera lesame tenuto a seguire il corso di lingua italiana proposto dallAteneo. Data esame: 26 settembre 2013 - ore 09.00 Aula I.

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RICERCa IN FENOMENOLOGIa ThE MR. CaRL ThOMas BUsh FUND La Facolt di Filosofia e The Mr. Carl Thomas Bush Fund vogliono sviluppare la ricerca in fenomenologia e linsegnamento di questa scuola filosofica nelle sue diverse figure. A partire dallanno accademico 2013-2014, il programma della Licenza integrer ogni anno almeno un corso dedicato a un tema studiato in una prospettiva fenomenologica o a un autore rappresentante della fenomenologia. Inoltre sar organizzata una giornata di studi in fenomenologia con la partecipazione di relatori italiani o internazionali. Fanno parte del comitato organizzativo di questa giornata: la Prof.ssa Carla Canullo (Universit di Macerata), il Prof. Stefano Bancalari (Universit La Sapienza, Roma), il Prof. Philippe Nouzille (Pontificio Ateneo S. Anselmo). Programma 2013-2014: Corso del Prof. Andrea Grillo: Fenomenologia della libert Argomenti: Il discorso della tradizione metafisica sulla libert la novit dei moderni e le caratteristiche degli antichi il dibattito dei secoli XIX e XX: idealismo, critica della destra e della sinistra, pensiero politico e fenomenologia una teoria fenomenologica e genealogica della libert il confronto con alcuni autori contemporanei (Pareyson, Fabro, Marion) (II Ciclo - 1 semestre. Ulteriori informazioni a p. 125) Giornata di studi: Fenomenologia e umanesimo, 18 marzo 2014

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BACCALAUREATO

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I CICLO PER IL BACCALAUREATO DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA Il I ciclo di filosofia di 3 anni alla conclusione dei quali lo studente ottiene il grado di Baccalaureato in Filosofia. Poich solo 2 anni di filosofia sono richiesti per iniziare gli studi di teologia, il nostro 1 ciclo organizzato come un biennio (con un solo anno attivo per ogni anno accademico) pi un terzo anno (attivo ogni anno). Ogni semestre un corso introduttivo alla teologia offerto dalla Facolt di Teologia. Questi corsi sono obbligatori per chi intende proseguire con gli studi di teologia. Particolare importanza viene attribuita allo studio delle lingue latina e greca necessarie per accedere alle fonti della tradizione filosofica e per i successivi studi di specializzazione del secondo e terzo ciclo. I corsi di lingue sono opzionali, ma si raccomanda di seguire almeno un corso ogni semestre. Si ricorda che prima della fine del I ciclo di teologia lo studente deve raggiungere una formazione di base sia per il latino che per il greco.

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PROGRaMMa GENERaLE DEL I CICLO

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11001 11004 11006 11007 11008 11009 11010 11011 11014 11015 11016 11030 11060 11070

1 ANNO Logica. Filosofia della religione. Ermeneutica filosofica. Introduzione alla filosofia (obbligatorio per i nuovi studenti). Filosofia della natura e della scienza. Filosofia della conoscenza. Storia della filosofia moderna I. Storia della filosofia moderna II. Metodologia filosofica (obbligatorio per i nuovi studenti). Filosofia politica. Filosofia della comunicazione. Storia della filosofia contemporanea. Sociologia della religione. Introduzione alla Sacra Scrittura AT (obbligatorio per chi prosegue con la teologia). 11072 Introduzione alla teologia cristiana (obbligatorio per chi prosegue con la teologia). 11415 Seminario di filosofia antica. Corsi di Lingua 2 ANNO 11007 11014 12001 12003 12004 12005 12007 12008 12010 12020 12040 12050 12414 Introduzione alla filosofia (obbligatorio per i nuovi studenti). Metodologia filosofica (obbligatorio per i nuovi studenti). Metafisica. Antropologia filosofica. Etica. Filosofia della storia. Teologia naturale. La questione di Dio oggi. Storia della filosofia antica. Storia della filosofia medievale. Estetica. Psicologia della religione. Seminario di filosofia contemporanea.

12070 Introduzione alla Sacra Scrittura NT (obbligatorio per chi prosegue con la teologia). 12071 Introduzione ai Padri (obbligatorio per chi prosegue con la teologia). Corsi di Lingua

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3 ANNO I corsi intendono approfondire elementi gi studiati durante i primi due anni, particolarmente tramite la lettura di alcune opere filosofiche fondamentali al fine di indirizzare il percorso accademico verso unesperienza pi diretta e pi profonda dei modi e degli stili in cui pu articolarsi latto del pensiero e del filosofare. Alla fine del 3 anno lo studente deve produrre una tesina di 20-25 pagine (10 ECTS). 13002 13004 13007 13008 13009 13010 13006 13401 13403 24043 Filosofia medievale II. Filosofia moderna III. Metafisica II. Filosofia teoretica. Politica e religione. Etica II. Bioetica. La religione tra modernit e post-modernit (seminario). Introduzione alla filosofia analitica (seminario). Il soggetto tra filosofia e psicoanalisi.

Corsi di Lingua

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PROGRaMMa DEI CORsI pER LaNNO 2013-2014

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Corsi obbligatori 11001 Logica L. Baccari

I CICLO (bIENNIO) 1 semestre

Modalit di svolgimento: La lezione si svolger sempre alla lavagna e sar scritta e orale. Gli studenti saranno chiamati costantemente a intervenire per favorirne lapprendimento e lassimilazione. Modalit di verifica: La valutazione sar data al termine di un esame orale finale. Bibliografia: J. BOCHENsKI, Nove lezioni di logica simbolica, EDS, Bologna 1995; I. M. COpI & C. COHEN, Introduzione alla logica, Il Mulino, Bologna 1999. 11010 Storia della filosofia moderna I Ph. Nouzille 5 ECTS

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5 ECTS

Obiettivi: Il fine del corso di far conoscere agli studenti le forme che lintelletto prende per esprimersi e comunicare, dette appunto forme logiche o semplicemente logica. Al termine del quale lo studente: sapr distinguere la proposizione negli elementi che la compongono; avr competenza della logica delle proposizioni in un sistema binario; sapr farne la trascrizione formale-simbolica; conoscer le principali leggi logiche che le governano e sapr farne la verifica di correttezza; sapr analizzare un discorso, trascriverlo in linguaggio simbolico e verificarne la correttezza. Conoscenze previe: Occorre una buona conoscenza della lingua italiana, come mezzo dinsegnamento e apprendimento. Argomenti: La logica formale in figura grafica. I simboli grafici terminali e proposizionali. La composizione di una proposizione. Le funzioni proposizionali in un sistema binario, la loro logica, la loro scrittura simbolica e il metodo di verificazione. Le principali leggi logiche: i principi di identit, del terzo escluso e di non-contraddizione; legge della duplice negazione, prima e seconda legge della tautologia, leggi delle relazioni simmetriche, legge di trasposizione; leggi di relazioni tra predicati; tipi e leggi del sillogismo ipotetico; il principio dellargomentazione a fortiori e i principi della riduzione allassurdo o leggi dellimplicazione materiale; il dilemma costruttivo e quello distruttivo; leggi paradossali; leggi commutative e distributive per diverse funzioni logiche. Un accenno al sistema assiomatico delle proposizioni, alla logica dei predicati, alle classi di identit e alla logica delle relazioni. Materiale didattico: Il libro di testo e gli appunti delle lezioni.

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado di : valutare i cambi maggiori che segnano il periodo studiato; collocare le tesi dei diversi autori studiati nelle grande problematiche del tempo; leggere e commentare testi del periodo; integrare gli autori del periodo nella sua riflessione e usarli nei corsi sistematici. Argomenti: Il corso esaminer il cambio delle grande problematiche filosofiche dal Rinascimento al XVIII sec., con uno sguardo particolare sullumanesimo e i temi della scienza e della metafisica. Ci fermeremo pi a lungo sulla figura centrale di Descartes. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: N. AbbAGNANO, Storia della filosofia, vol. II, Torino, 2003; C. B. SCHmITT Q. SKINNEr, The Cambridge History of Renaissance Philosophy, Cambridge 2005; La filosofia del Rinascimento, a cura di G. Ernst, Roma 4 2013; H. GOUHIEr, Cartsianisme et augustinisme au XVII sicle, Paris 1978; D. GArbEr M. AYErs, The Cambridge History of Seventeenth-Century Philosophy, 2 vol., Cambridge 1998. 11011 Storia della filosofia moderna II A. De Santis 5 ETCS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle

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adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso si propone di avvicinare la parabola della filosofia moderna muovendo dalla filosofia critica di Kant e concludendo con una considerazione del ruolo del pensiero di Nietzsche. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto. Bibliografia: N. AbbAGNANO, Storia della Filosofia, Torino 1982, voll. II-III; N. HArTmANN, La filosofia dellidealismo tedesco, Milano 1972; E. CAssIrEr, Storia della filosofia moderna, Torino 1963; K. LWITH, Da Hegel a Nietzsche, Torino 19815; W. SCHUlZ, Die Vollendung des deutschen Idealismus in der Sptphilosophie Schellings, Pfullingen 19752. 11015 Filosofia politica D. Tonelli 5 ECTS

dalla Docente durante il Corso); T. HObbEs, Leviatano, Roma-Bari 1999; J. J. ROUssEAU, Contratto sociale, Roma-Bari 1994. 11016 Filosofia della comunicazione G. Mazza 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per: riconoscere i segni e lurgenza di un pensiero sulla comunicazione; padroneggiare i primi rudimenti sulle divisioni classiche della materia: semantica, pragmatica, semiotica, ermeneutica, retorica, epistemologia; esprimere un atteggiamento critico e analitico nei riguardi dei flussi comunicativi, in relazione a quanto essi presuppongono o determinano del credere e del sentire della nostra epoca; distinguere e qualificare la dimensione performativa, simbolica e incarnazionale del linguaggio, e in specie del linguaggio religioso. Argomenti: Dopo aver documentato lesigenza di una riflessione critica e misurata sullatto comunicativo, verranno presentate le divisioni essenziali della materia, con un approccio guidato alla terminologia e agli autori fondamentali. Lapprofondimento dei temi e dei testi seguir di pari passo una triplice scansione della disciplina: fondativo-ontologica, semiotico-performativa ed etico-incarnazionale. Saranno oggetto di attenzione testi scelti di M. Heidegger, H.-G. Gadamer, H. Arendt, J. Habermas, E. Lvinas, M. Merleau-Ponty, R. Jakobson, M. Bakhtin, W. Benjamin, K.-O. Apel, G. Deleuze, E. Benveniste, J. Lacan, J. Derrida, J.-F. Lyotard, J. Vogl. Una serie di lezioni sar riservata al confronto svolto con metodo seminariale su aspetti scelti della comunicazione mediatica e sul suo impatto sul pensiero contemporaneo. Modalit di svolgimento: Una serie di lezioni frontali, seguite da presentazioni seminariali su temi e autori scelti. Modalit di verifica: Esame Orale. Bibliografia: M. UrrE, Filosofia della comunicazione, Torino 2010 (ed. orig. Filosofia de la comunicacin en tiempos digitales, Buenos Aires 2010); S. GENsINI, Filosofie della comunicazione. Tra semiotica, linguistica e scienze sociali, Roma 2012; U. VOllI, Lezioni di filosofia della comunicazione, RomaBari 2008; P. ArNEsON (ed.), Perspectives on Philosophy of Communication,

Obiettivi: Il corso introduce alle questioni fondamentali della filosofia politica, in modo che gli studenti imparino ad orientarsi nelle questioni principali e sviluppino un approccio critico ai problemi analizzati. Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: conosce le questioni principali della filosofia politica; in grado di esaminare criticamente i temi affrontati durante il corso; sa orientarsi nella lettura dei classici trattati durante il corso. Argomenti: Lordine politico, il rapporto tra morale e politica, il rapporto tra politica e forza, la natura dellagire politico; il paradigma della polis, citt delluomo e citt di Dio; la dialettica Stato-societ. Modalit di svolgimento: Lezione frontale con elementi seminariali. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: S. PETrUCCIANI, Modelli di filosofia politica, Torino 2003; PlATONE, Repubblica, Milano 2007 (parti indicati dalla Docente durante il Corso); ArIsTOTElE, Politica, Milano 2003 (parti indicate dalla Docente durante il Corso); AGOsTINO, La citt di Dio, Milano 2011 (parti indicati

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West Lafayette (IN) 2007; C. BIANCHI N. VAssAllO, Filosofia della comunicazione, Roma-Bari 2005.

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11072 Introduzione alla Teologia cristiana 3 ECTS (obbligatorio per chi prosegue con la teologia) Il corso consta di due parti che devono essere seguite ambedue. I parte E. Lpez-Tello Garca Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di: riconoscere le diverse modalit di comprensione della teologia e differenziarle; formulare nella pratica il passaggio dallannuncio biblico della salvezza alla riflessione teologica; proporre in modo articolato, nelle loro grandi linee, le particolarit dei singoli programmi studiati nella facolt di Teologia; discutere il significato del concetto teologia e trarne le conseguenze pratiche che ne derivano. Argomenti: Lo studio della teologia oggi. Approfondimento nelle sue diverse modalit di comprensione. Storia e significato del termine teologia. La teologia, dallannuncio della salvezza al sistema teologico: il passaggio dal simbolo alla riflessione. Teologia e comunicazione. Teologia e sistematica: lo svolgimento degli studi nelle Facolt di Teologia. Modelli divergenti di teologia. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali e discussione in aula sugli argomenti proposti. Modalit di verifica: Esame orale sul contenuto delle lezioni. Bibliografia: G. CANObbIO P. CODA (ed.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. I. Prospettive storiche. II. Prospettive sistematiche. III. Prospettive pratiche, Roma 2003; A. DUllEs, The Craft of Theology: from Symbol to System, New York 2001, trad. esp.: El oficio de la Teologa. Del smbolo al sistema, Barcelona 2003; G. LOrIZIO N. GAlANTINO (ed.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinare, Cinisello Balsamo 20043; G. LOrIZIO, Teologia Fondamentale. I. Epistemologia. II. Fondamenti. III. Contesti, Roma 2004. II parte: S. Visintin Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:

Corsi a scelta 11007 Introduzione alla Filosofia (obbligatorio per i nuovi studenti) B. Sawicki 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve: poter determinare il significato della filosofia in se e per lo studio teologico; poter orientarsi nella storia e i metodi della filosofia; conoscere lo stile monastico/benedettino di filosofare e applicarlo alla teologia; essere in grado di leggere e interpretare semplici testi filosofici. Argomenti: Il corso introduce in modo generale alla filosofia con unattenzione particolare al suo significato per lesistenza. Esaminer le domande costitutive della filosofia, da dove provengono e quali risposte hanno ricevuto. Si fermer particolarmente sulla questione della filosofia come scienza e sul problema della verit. Ne deriver la sua importanza per la teologia presentata nel quadro della tradizione benedettina e della sua sensibilit per aspetto storico, sociale, culturale, sapienziale e mistico. Questo quadro risulter dalla scelta dei problemi e degli autori analizzati. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali, presentazioni multimediali, dialoghi/discussioni, lettura dei testi individuale e in gruppo. Modalit di verifica: Un elaborato, un colloquio sulla base di lettura a scelta e una valutazione della partecipazione alle discussioni Bibliografia: T. NAGEl, What Does it All Mean?: A Very Short Introduction to Philosophy, Oxford 2004 (tr. it. Una brevissima introduzione alla filosofia, Il Saggiatore tascabili 2009); K. JAspErs, Einfhrung in die Philoso phie. Zwlf Radiovortrge, Mnchen 1996 (tr. it. Introduzione alla filosofia, Milano 2010); J.-F. LYOTArD, Pourquoi philosopher?, Paris 2012 (tr. it. Perch la filosofia necessaria, Milano 2013); A. DE MArIA, Che cos la filosofia? Propedeutica filosofica, Torino 1994; E. SAlmANN, Monachesimo e filosofia. Una piccola teoria del simbolo, in Presenza di Spirito. Il cristianesimo come gesto e pensiero, Padova 2000, 278-303.

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conosce natura e metodo attuale della teologia; sa inquadrare la teologia nel contesto delle attuali conoscenze scientifiche; Argomenti: Il corso si propone principalmente di fornire una riflessione introduttiva circa la natura della conoscenza teologica e del suo metodo. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e dibattito. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: G. LOrIZIO - N. GAlANTINO (edd.), Metodologia teologica, Cinisello Balsamo 1994; M. SECKlEr, La teologia come scienza della fede, in W. KErN - H.J. POTTmEYE - M.SECKlEr (edd.), Corso di teologia fondamentale, IV, Brescia 1990, 204-280; E. SAlmANN, Scienza e Spiritualit, Bologna 2009. Seminario 11415 Aristotele, Etica Nicomachea D. Foster 3 ECTS

scrivere un elaborato su un tema trattato durante il semestre. Modalit di verifica: Lelaborato sar la base della verifica alla fine del corso in connessione con il contributo dello studente alle precedenti discussioni (e la preparazione per loro). Bibliografia: ArIsTOTElE, Etica Nicomachea (Testo greco a fronte), trad. C. Natali, Roma-Bari 2005 (versione inglese: trad. H. Rackham (Loeb Classical Library 73), Cambridge (Mass.)-London 1934; versione francese: trad. R Bods, Paris 2004); G. REAlE, Introduzione ad Aristotele, RomaBari 2008; M. VEGETTI, Letica degli antichi, Roma-Bari 2010; J. BArNEs ed., The Cambridge Companion to Aristotle, Cambridge 1995.

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui potrebbe: capire e leggere un testo filosofico nel suo contesto storico; analizzare concetti fondamentali sulla base di una lettura accurata; sintetizzare la discussione di un argomento; riflettere sulla rilevanza attuale degli argomenti in discussione. Argomenti: Dopo una breve presentazione del contesto dellopera, in rapporto con Socrate/Platone e la discussione con i sofisti e la politica greca, il testo verr letto studiando i vari concetti e argomenti trattati: felicit, virt, debolezza di volont, piacere, amicizia, virt intellettuale, teoria/prassi/azione ecc. Modalit di svolgimento: Ogni studente deve leggere per ciascuno incontro una parte del testo rispetto allargomento in discussione, per scrivere un riassunto, mettendo in risalto i concetti e termini tecnici. Gli argomenti verranno presentati uno da ogni studente, per iniziare la discussione tra tutti. Alla fine ogni studente deve

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2 semestre

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Corsi obbligatori 11004 Filosofia della Religione M. Lapponi 5 ECTS

conosce le linee fondamentali dellermeneutica di Heidegger, Gadamer, Ricoeur e Derrida; comprende in che senso lermeneutica nel Novecento venuta a coincidere con lontologia; proprio alla luce dellermeneutica del Novecento studiata, in grado di delineare il trapasso dal moderno al post-moderno. Argomenti: Perch nel Novecento lermeneutica viene a coincidere con lontologia, finendo addirittura con il rappresentare, secondo Vattimo, la nuova koin filosofica? Studio dellermeneutica di Heidegger, Gadamer, Ricoeur e Derrida. Alla luce dellermeneutica del Novecento studiata, tentare di delineare il trapasso dal moderno al post-moderno Modalit di svolgimento: Lezione frontale. Ogni lezione inizia facendo rispondere gli studenti alle domande di ripasso inviate loro via e-mail e relative alla lezione precedente. Modalit di verifica: Esame orale. Gli studenti, per prepararsi, avranno tutte le domande inviate loro man mano settimana dopo settimana: lesame si svolger con una prima domanda scelta a piacere dal candidato, seguita da unaltra o altre due scelte dal docente. Bibliografia: M. FErrArIs, Storia dellermeneutica, Milano 2008; G. VATIntroduzione a Heidegger, Bari 1971; H.-G. GADAmEr, Verit e metodo, Milano 2000; P. RICOEUr, Il conflitto delle interpretazioni, Como 2007; J. DErrIDA, La scrittura e la differenza, Torino 1971.
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Obiettivi: Il corso introduce a una lettura della storia della filosofia moderna e contemporanea diversa da quella abituale, perch affrontata dal punto di vista del problema religioso quale motivazione essenziale per il pensiero umano. Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di trovare nei filosofi e nei pensatori pi importanti la presenza determinante del problema religioso; sa ricostruire i percorsi e le influenze, a volte non evidenziati nelle comuni storie della filosofia, del pensiero religioso nei vari ambiti della cultura e del costume; sa valutare criticamente le posizioni del pensiero, positive e negative, nei confronti del fatto religioso. Argomenti: Lo schema abituale della storia della filosofia moderna e contemporanea; proposta di una lettura alternativa; gli autori pi conosciuti riletti in una prospettiva religiosa; autori e correnti esclusi dalle comuni storie della filosofia; valutazioni moderne, positive o negative, della religione; influenza del problema religioso sulla vita culturale, morale e politica della societ contemporanea. Modalit di svolgimento: Lezione frontale con possibili ricerche personali su argomenti particolari. Modalit di verifica: Lesame pu essere orale, ovvero lo studente pu scegliere di fare un elaborato scritto. Bibliografia: G. BUCArO, Filosofia della religione, Roma 1968 e successive edizioni; A. DEl NOCE, Il problema dellateismo, Bologna 1964 e successive edizioni; DEl NOCE, Da Cartesio a Rosmini, Milano 1992; M. BOrGHEsI, Lera dello Spirito. Secolarizzazione ed escatologia moderna, Roma 2008. 11006 Ermeneutica M. Zupi 3 ECTS

11008 Filosofia della natura e della scienza S. Visintin

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce alcuni contenuti principali di queste discipline, il loro oggetto e il loro metodo; sa indicare il dato specifico che permette di distinguere tra metafisica, filosofia della natura, scienze della natura e matematica; capace di valutare criticamente aspetti fondamentali della cultura scientifica; ha i criteri per giudicare circa la scientificit di una data disciplina secondo la comprensione attuale; conosce il legame e la differenza specifici di queste due discipline con le scienze della natura;

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ha maggior consapevolezza della forza e dei limiti delle scienze naturali moderne; consapevole dellesistenza di modi diversi di guardare alla natura. Argomenti: Il corso si propone di fornire una introduzione alla riflessione filosofica sulla natura e sulle scienze che studiano la natura. I. Filosofia della scienza: a) Oggetto e metodo; b) Le scienze naturali, la matematica e la filosofia; c) Autori scelti. II. Metafisica, Filosofia della natura e Scienze della natura. III. La filosofia della natura: a) Oggetto e metodo; b) La causalit, il determinismo e lindeterminismo; c) Spazio e tempo. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e dibattito. Ad ogni studente verr chiesto di fare una ricerca sul pensiero di un autore di Filosofia della scienza. Modalit di verifica: Esame orale Bibliografia: G. BAsTI, Filosofia della natura e della scienza - I, Roma 2002; M. BUZZONI, Filosofia della scienza, Brescia 2008; J. MArITAIN, La filosofia della natura, Brescia 1977; R.COGGI, La filosofia della natura, Bologna 1997; A. STrUmIA, Introduzione alla filosofia della scienza, Bologna 1992. 11009 Filosofia della Conoscenza P. Okogie 5 ECTS

testi dal professore; discussione in classe dei problemi interpretativi. Il corso implica da parte dello studente la lettura attenta dei testi in preparazione alla lezione. Modalit di verifica: La valutazione finale comprende la partecipazione alla discussione in classe (40%), i compiti richiesti durante il semestre (30%) e un esame orale di 20 minuti su un tema preparato dallo studente in rapporto agli obiettivi formativi del corso (30%). Bibliografia: E. B. POrCEllONI, Filosofia della conoscenza, Roma 1996; T. S. KUHN, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino 1969; W. V. O. QUINE, Il problema del significato, Roma 1966; K. R. POppEr, Logica della scoperta scientifica. Il carattere autocorrettivo della scienza, Torino 2010; L. POjmAN, The Theory of Knowledge: Classical & Contemporary Readings, London 1999. 11014 Metodologia filosofica (obbligatorio per i nuovi studenti) 3 ECTS A. Simn Obiettivi: Conoscere e utilizzare in modo efficiente gli strumenti di base per il lavoro filosofico presenti in biblioteca. Introdurre alle tecniche del metodo razionale: problematizzazione, analisi e sintesi, argomentazione logica e sistematizzazione. Sviluppare e applicare la capacit di analisi valutando un breve testo filosofico attraverso la critica del linguaggio e delle idee. Saper costruire con ragionamenti stringenti le tematiche e le problematiche filosofiche mettendo a fuoco i concetti pertinenti, al fine di sviluppare le capacit comunicative e creative. Comprendere la struttura e la composizione di un elaborato scritto. Argomenti: Gli strumenti filosofici della biblioteca: enciclopedie e dizionari, riviste, manuali, storie, collane, siti web accademici. Esercizio pratico. - Analisi di testi: 1. Aristotele, La metafisica I, 9: Critica di Platone e dei Platonici. 2. Gadamer, Verit e metodo III: La linguisticit come determinazione delloggetto ermeneutico. 3. Ferraris, Storia dellermeneutica: La teoria del testo in Ricoeur. - Esercitazioni: Terminologia. Argomentazione. Conclusione. Opinio-

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Obiettivi: Alla fine del corso gli studenti devono essere in grado di: valutare le diverse posizioni riguardo alla possibilit di una conoscenza: certezza, dubbio, relativismo, positivismo, ecc.; valutare limportanza e i limiti dellempirismo; affrontare testi diversi, classici e contemporanei, di filosofia della conoscenza. Argomenti: Il corso intende esaminare le fonti, teorie e problematiche della conoscenza. Ci fermeremo su singoli problemi come dubbio e certezza, i criteri di verit, il rapporto tra ragione e fede nella conoscenza, il ruolo del linguaggio, le procedure di dimostrazione e di verifica, ecc. Si accorder una importanza particolare alla differenza tra la conoscenza filosofica classica e la scienza moderna: la verifica empirica, lattenzione, losservanza, lapertura verso i fenomeni vissuti nellesperienza umana e nei diversi aspetti della realt intera. Modalit di svolgimento: Lezione frontale e commento di singoli

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ne personale. - La struttura di un elaborato: bibliografia (elenco e citazioni in nota. Come citare un libro, una rivista, una voce di una enciclopedia, un sito web); Introduzione (tema o problema, motivazione, obiettivi, fonti, metodo, struttura, limiti) Sviluppo (argomenti, analisi e sintesi, critica personale) Conclusione (sintesi e risultati secondo gli obiettivi, opinione personale ragionata) Esercitazioni. Modalit di svolgimento: Spiegazioni del professore. Esercitazioni pratiche nelle tre parti in cui diviso il corso. Analisi e discussione in aula dei testi indicati. Presentazione in aula di ogni esercitazione. Modalit di verifica: Esercizi scritti. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze acquisite: utilizzo giusto degli strumenti di lavoro, capacit di comprensione e analisi di testi, presentazione tecnica e comunicazione orale. Bibliografia: D. FOlsCHEID-J. J. WUNENbUrGEr, Metodologia filosofica, Brescia 1996; H. G. GADAmEr, Verit e metodo, Milano 1988; M. FErrArIs, Storia dellermeneutica, Milano 1997; ArIsTOTElE, La metafisica, ed. G. Reale, Milano 1978; R. MEYNET-J. ONIsZCZUK, Norme tipografiche per la composizione dei testi con il computer, Roma 2011. 11030 Storia della filosofia contemporanea A. De Santis 5 ETCS

sibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto. Bibliografia: N. AbbAGNANO, Storia della filosofia, Torino 1982 , voll. IIIIV; W. STEGmllEr, Hauptstrmungen der Gegenwartsphilosophie, Stuttgart 1989; A. MAGrIs, Fenomenologia della trascendenza, Milano 1992.
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11060 Sociologia della religione G. Mazza

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per: saper distinguere e definire le strutture sociali di base, nonch le interazioni primarie del fenomeno religioso con ciascuna di esse; distinguere e qualificare gli elementi multidimensionali del vissuto religioso, analizzandoli dal punto di vista sociologico; identificare e contestualizzare autori e sviluppi della disciplina, dallet classica a quella moderna; sviluppare un modello di pensiero critico e analitico, ipotizzandone le applicazioni allambito pastorale e spirituale. Argomenti: La prima parte del corso affronter le questioni fondamentali concernenti le strutture sociali, il contesto, lo sviluppo e le interazioni sociologiche primarie del fatto religioso. La seconda comprender temi scelti e lanalisi di contesti applicativi, tra cui: la dimensione del nomadismo sociale e il viaggio religioso; il dialogo interreligioso e le sue condizioni socio-culturali; il rapporto tra identit sociale e identit religiosa; fenomenologia e significato della religiosit popolare. Modalit di svolgimento: La metodologia di lavoro prevede lezioni frontali e un largo spazio lasciato al contributo seminariale degli studenti. Modalit di verifica: Esame orale conclusivo ed esposizione tematica, obbligatoria a turno per ciascuno studente, proposta seminarialmente durante il corso. Bibliografia: M.M. ROmANEllI, Il fenomeno religioso. Manuale di sociologia della religione, Bologna 2008; E. PACE, Introduzione alla sociologia delle religioni, Roma 2007; G. SCArVAGlIErI, Sociologia della religione, Roma 2005; L.R. KUrTZ, Le religioni nellera della globalizzazione, Bologna 2000; S. MArTEllI, La religione nella societ post-moderna, Bologna 1990.

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso si propone di avvicinare la filosofia del novecento muovendo dallinnesto fra fenomenologia ed ontologia cos come esso concepito a partire dalle filosofie di Husserl e Heidegger. Particolare attenzione sar volta agli sviluppi della fenomenologia in Germania e in Francia, nonch allermeneutica, alla teoria critica ed alla filosofia analitica. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la pos-

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11070 Introduzione alla Sacra Scrittura AT (obbligatorio per chi prosegue con la teologia) M.P. Scanu

3 ECTS

I CICLO - BIENNIO ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 1 SEmESTRE

Obiettivi: Le competenze per lo studente da acquisire riguardano: la familiarit con la storia e la religione di Israele e le loro interazioni; la conoscenza delle questioni attuali sulla formazione dellAntico Testamento e sui canoni; la distinzione e le correlazioni tra letteratura, storia e teologia nellAntico Testamento; labilit ad argomentare usando materiali della ricerca scientifica (quali atlanti, dizionari, introduzioni, monografie) segnalati nel corso. Descrizione: Il corso prende in esame i seguenti argomenti: 1. Peculiarit culturali e religiose di Israele nel contesto dellAntico Vicino Oriente. 2. Tappe salienti della storia, delle istituzioni, della religione di Israele. 3. La formazione dellAntico Testamento come espressione della vita religiosa e dellelaborazione culturale di Israele. 4. Caratteristiche del linguaggio biblico tra letteratura, storia e teologia. 5. La Bibbia ebraica e le Versioni antiche: la questione dei canoni e il rilievo teologico dellunit della Scrittura e delle sue articolazioni. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici. La partecipazione attiva essenziale. Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale. Bibliografia: R. AlbErTZ, Religionsgeschichte Israels in alttestamentlicher Zeit, I-II, Gttingen 21996-1997 (tr. it); D.M. CArr, An Introduction to the Old Testament: Sacred Texts and Imperial Contexts of the Hebrew Bible, Chichester, UK Malden, MA 2010; T. RmErJ.D. MACCHIC. NIHAN (d.), Introduction lAncien Testament (Le monde de la Bible, 49), Genve 2004 (tr. it.); L.M. MCDONAlD, The Biblical Canon: Its Origin, Transmission, and Authorithy, Peabody, MA 32007.

FF

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15

7 ottobre

8 ottobre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki

9 ottobre 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11016 Mazza 11016 Mazza

10 ottobre

11 ottobre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15

14 ottobre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis

15 ottobre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki

16 ottobre 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11016 Mazza 11016 Mazza

17 ottobre

18 ottobre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

LINGUE

11415 Foster 11415 Foster

90
Ore 21 ottobre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis 22 ottobre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki 11415 Foster 11415 Foster 23 ottobre 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11016 Mazza 11016 Mazza 24 ottobre 25 ottobre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15 4 novembre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis 5 novembre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki 11415 Foster 11415 Foster 6 novembre 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11016 Mazza 11016 Mazza 7 novembre 8 novembre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

91

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08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15

FF

LINGUE

LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15

28 ottobre 11016 Mazza 11016 Mazza 11011 De Santis 11011 De Santis

29 ottobre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki

30 ottobre 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11016 Mazza 11016 Mazza

31 ottobre

1* novembre

Ore 08.30 09.20

11 novembre*

12 novembre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki

13 novembre 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11016 Mazza 11016 Mazza

14 novembre

15 novembre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

LINGUE 10.15 11.05 11.55

LINGUE

11415 Foster 11415 Foster

15.30 16.15

11415 Foster 11415 Foster

* 1 novembre - solennit di tutti i Santi - Vacanza

* 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

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Ore 18 novembre 11016 Mazza 11016 Mazza 11011 De Santis 11011 De Santis 19 novembre 11001 Baccari 11001 Baccari 11011 De Santis 11011 De Santis 11011 De Santis Settimana della Filosofia 11415 Foster 11415 Foster 20 novembre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11016 Mazza 11016 Mazza 21 novembre 22 novembre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15 2 dicembre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis 3 dicembre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki 4 dicembre 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11415 Foster 11415 Foster 5 dicembre 6 dicembre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

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FF

08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15

FF

LINGUE

LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15

25 novembre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis 11011 De Santis

26 novembre 11001 Baccari 11001 Baccari

27 novembre 11415 Foster 11415 Foster 11016 Mazza 11016 Mazza

28 novembre

29 novembre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55

9 dicembre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis

10 dicembre 11001 Baccari 11001 Baccari 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki

11 dicembre 11011 De Santis 11011 De Santis 11415 Foster 11415 Foster

12 dicembre

13 dicembre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

LINGUE

LINGUE

11007 Sawicki 11007 Sawicki

15.30 16.15

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Ore 16 dicembre 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis 17 dicembre 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki 18 dicembre * 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11415 Foster 11415 Foster 19 dicembre 20 dicembre 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15 11007 Sawicki 11007 Sawicki 11415 Foster 11415 Foster 13 gennaio 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11011 De Santis 14 gennaio 11001 Baccari 11001 Baccari 11015 Tonelli 11015 Tonelli 15 gennaio 11015 Tonelli 11015 Tonelli 11016 Mazza 11016 Mazza 16 gennaio 17 gennaio 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin

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FF

08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15

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LINGUE

LINGUE

I CICLO - BIENNIO ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014


Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15 6 gennaio 7 gennaio 11001 Baccari 11001 Baccari 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11011 De Santis 11007 Sawicki 11007 Sawicki 11415 Foster 11415 Foster 8 gennaio 11010 Nouzille 11010 Nouzille 11016 Mazza 11016 Mazza 9 gennaio 10 gennaio 11001 Baccari 11010 Nouzille 11072 Lpez/Visintin 11072 Lpez/Visintin Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 11.55 15.30 16.15 Luned 11009 Okogie 11009 Okogie 11030 De Santis 11030 De Santis 11030 De Santis 11014 Simn 11014 Simn

2 SEmESTRE
Marted 11008 Visintin 11008 Visintin 11060 Mazza 11060 Mazza Mercoled 11009 Okogie 11008 Visintin 11004 Lapponi 11004 Lapponi 11004 Lapponi Gioved Venerd 11006 Zupi 11006 Zupi 11070 Scanu 11070 Scanu

LINGUE

Lingue

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I CICLO 3 aNNO

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Corsi

1 semestre

conoscere il pensiero antropologico di S. Anselmo; analizzare il linguaggio e la logica dei testi attorno alla libert e lamore; discuterne la attualit e rilevanza. Argomenti: Il corso intende approfondire in modo sistematico alcune questioni fondamentali dellantropologia filosofica come lintelligenza, la libert, lamore e il linguaggio, nonch le classiche del corpo e lanima, cos come emergono dalla lettura contemporanea dei testi di Anselmo dAosta e di altri autori medievali. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali appoggiate su testi. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: ANsElmO DAOsTA, Libert e arbitrio, ed. I. Sciuto, Firenze 1992; A. OrAZZO, Analogia libertatis. La libert tra metafisica e storia in santAnselmo, Cinisello Balsamo 2003; A. SImN, Intelligenza, libert, amore. Note di antropologia anselmiana, in SantAnselmo dAosta Doctor Magnificus, Atti della Giornata di Studio, Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, Roma 2010, 213-236; H. FrIEs G. KrETsCHmAr, (edd.), Il pensiero medievale, Milano 2005.. 13007 Metafisica II A. De Santis 6 ECTS

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24043 Il soggetto tra filosofia e psicoanalisi Ph. Nouzille

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: valutare limportanza della questione per la filosofia; fare dialogare diversi approcci del tema; valutare linflusso reciproco delle discipline. Argomenti: La filosofia esita tra centralit della figura del soggetto e critica di questa figura, da Kant a Heidegger, Foucault o Ricoeur. La psicoanalisi, dal suo inizio, stato in dialogo con la filosofia mentre la fenomenologia ha dovuto chiarire la sua differenza con ogni impresa di psicologia sperimentale e lanalitica heideggeriana del Dasein ha prodotto una Daseinanalyse. Che cosa il soggetto per ciascuna delle discipline e come possono dialogare? Dallesaltazione metafisica della coscienza e dal sospetto freudiano su essa alla morte delluomo e al soggetto parlante/parlato, chi dice ancora Io e quale il luogo del soggetto? Modalit di svolgimento: Lezioni frontali appoggiate su testi. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: M. BOss, Psicoanalisi e analitica esistenziale, Roma 1978; P. RICOEUr, Della interpretazione. Saggio su Freud, trad. it. di E. Renzi (or. fr. De linterprtation. Essai sur Freud, Paris 1965), Milano 1967; La soggettivit in questione. Freud, Lacan, Deleuze, Guattari, a cura di F. Brezzi, Milano 2012; P.-L. AssOUN, Freud, la filosofia e i filosofi, trad. it. di M. La Forgia (or. fr. Freud, la philosophie et les philosophes, Paris 32005), Ciampino 1990; U. GAlImbErTI, La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica, Milano 42012. 13002 Filosofia medievale II: Questioni di antropologia A. Simn 5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso di propone di avvicinare uno dei motivi fondamentali della filosofia e della religione, quello dellorigine, dellinizio, del principio, tre parole che circoscrivono in modo differente eppure affine lo stesso tema: il sorgere, landare dentro, il prendere il primo posto, dunque lemergere, il varcare una soglia e lo stabilire un ordine. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto. Bibliografia: M. CACCIArI, Dellinizio, Adelphi, Milano 1990; H. ROm-

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:

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bACH, Der Ursprung. Philosophie der Konkreativitt von Mensch und Natur, Rombach Verlag, Freiburg 1994; E. ANGEHrN, Die Frage nach dem Ursprung. Philosophie zwischen Ursprungsdenken und Ursprungskritik, Wilhelm Fink Verlag, Mnchen 2007.2.

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entrare nella prospettiva di una epistemologia della credenza religiosa. Argomenti: Il seminario vuole offrire un piccolo percorso storico dalle origini della filosofia analitica fino ad oggi, attraverso testi vari ma mettendo laccento sul rapporto alla metafisica e sullinteresse della filosofia analitica per una filosofia della religione. Modalit di svolgimento: Lettura di testi e discussione. Alcuni testi studiati saranno in inglese. Modalit di verifica: Presentazione di un testo, partecipazione attiva al lavoro del seminario, elaborato. Bibliografia: R. CArNAp, La costruzione logica del mondo : pseudoproblemi nella filosofia, Torino 1997; M. DI FrANCEsCO D. MArCONI P. PArrINI edd., Filosofia analitica 1996-1998: prospettive teoriche e revisioni storiografiche, Milano 1998; M. SANTAmbrOGIO ed., Introduzione alla filosofia analitica del linguaggio, Roma-Bari 1992; P. VAN INWAGEN, Ontology, Identity and Modality. Essays in Metaphysics, Cambridge 2001; A. PlANTINGA, God, Freedom and Evil, Grand Rapids 1977. 2 semestre Corsi 13004 Filosofia moderna III A. De Santis 5 ECTS

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13009 Politica e religione D. Tonelli

5 ECTS

Obiettivi: Il corso propone una riflessione sul tema della violenza in chiave politica e religiosa, analizzando alcuni temi: il rapporto tra sacro e violenza, tra immagine divina e potere politico, tra monoteismo e violenza, al fine di verificare se ed eventualmente in che modo limmagine della divinit possa legittimare o influire sulla pratica della violenza tra gli uomini. Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: dimostra di conoscere gli strumenti principali della questione; in grado di utilizzare in modo critico tali strumenti. Argomenti: Il Dio guerriero; il significato della violenza; violenza e conflitto; violenza e potere. Modalit di svolgimento: Lezione frontale con elementi seminariali. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: J. AssmANN, Non avrai altro Dio. Il monoteismo e il linguaggio della violenza, Bologna 2007; AA.VV., La violenza (Parole Spirito Vita, 37), Bologna 1998; A. FAbrIs-K. SEEsKIN, Violenza: la politica e il sacro, Reggio Emilia 2009; R. MIGGElbrINK, Lira di Dio. Il significato di una provocante tradizione biblica, Brescia 2005 (ed. orig. Der zornige Gott. Die Bedeutung einer anstssigen biblischen Tradition, Darmstadt 2002); G. PArOTTO, Religione e violenza. Identit religiosa e conflitto nel mondo contemporaneo, Torino 2009; R. GIrArD, La violenza e il sacro, Milano 1992. Seminario 13403 Introduzione alla filosofia analitica Ph. Nouzille 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso si propone di ripercorrere la tradizione dellIlluminismo evidenziandone limportanza sia come punto di non ritorno della civilt europea, sia nella sua relazione con la metafora, di valenza anche religiosa, della luce, della illuminazione e del rischiaramento. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di: valutare limportanza di questo movimento filosofico; valutare tipi diversi di razionalit;

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uno scritto.

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Bibliografia: I. KANT, Che cos lIlluminismo, Editori Riuniti, Roma 2006; E. CAssIrEr, La Filosofia dellIlluminismo, Sansoni, Firenze 2004; S. MOrAVIA, Filosofia e scienze umane nellet dei Lumi, Sansoni, Firenze 1982; J. SCHmIDT (Hg.), Aufklrung und Gegenaufklrung in der europischen Literatur, Philosophie und Politik von der Antike bis zur Gegenwart, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, Darmstadt 1989. 13008 Filosofia teoretica A. De Santis 6 ECTS

bioetica: scientifico, antropologico-metafisico, etico-valutativo, giuridico-legislativo; valutare i criteri, le norme e procedure, i concetti fondamentali per ogni bioetica; valutare la differenza tra la bioetica e la teologia morale; la bioetica basata sulla legge naturale e quella basata su circostanze e diverse situazioni. Argomenti: Il corso vuole esaminare i diversi punti di partenza e darrivo in bioetica secondo le diverse tradizioni cristiane, ebraiche e secolari; le diverse prospettive e gli aspetti storici della persona umana dal suo concepimento alla sua morte; la morte per le diverse tradizioni; le problematiche connesse allinizio e alla fine della vita umana; laiuto allinfertilit; la fecondazione assistita; le biotecnologie e lingegneria genetica; i rapporti feto-madre; la dignit delluomo; il valore, la distinzione, la profondit, la complessit e la vulnerabilit delluomo; i principi delletica sanitaria: lautonomia, la giustizia, il fare bene e il non fare male. Modalit di svolgimento: Lezione frontale e commento di singoli testi dal professore; discussione in classe dei problemi interpretativi. Il corso implica da parte dello studente la lettura attenta dei testi in preparazione alla lezione. Modalit di verifica: La valutazione finale comprende la partecipazione alla discussione in classe (40%), i compiti richiesti durante il semestre (30%) e un esame orale di 20 minuti su un tema preparato dallo studente in rapporto agli obiettivi formativi del corso (30%). Bibliografia: P. A. IACObEllI, Bioetica della nascita e della morte: storia (incompiuta) dellesistere umano, Roma 2008; Quale etica per la bioetica?, A. Molinaro F. De Macedo edd., Napoli 2011; A. MACKIEr, Introduction to Jewish and Catholic Bioethics. A comparative analysis, Georgetown, Washington D. C. 2003; Encyclopedia of Bioethics, 5 voll. S. G. Post ed., New York 32004; R. M. VEATCH ed., Medical Ethics, London 21997. 13010 Etica II M. Lapponi 6 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: La filosofia, sin dalle sue origini, si caratterizza come un pensiero che muove dal mito, tende a superarlo e talora vi ritorna. Il corso si propone di ripercorrere alcune delle tappe pi significative della riflessione filosofica sulla feconda seppure non sempre pacifica relazione mito e filosofia. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto. Bibliografia: J.-P. VErNANT, Mito e pensiero presso i Greci, Einaudi, Torino 2001; L. LOTITO, Il mito e la filosofia. La mitologia come racconto dellessere, Bruno Mondadori, Milano 2003; H. POsEr, (Hg.), Philosophie und Mythos. Ein Kolloquium, De Gruyter, Berlin - New York 1979; K. H. BOHrEr (Hg.), Mythos und Moderne, Surhkamp, Frankfurt a. M. 1983; K. HbNEr, Die Wahrheit des Mythos, C. H. Beck, Mnchen 1985. 13006 Bioetica P. Okogie 5 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso gli studenti devono essere in grado di: distinguere i quattro livelli fondamentali dellepistemologia

Obiettivi: Il corso introduce allapplicazione dei fondamenti della filosofia morale, gi studiati nel precedente corso di etica, ai pi importanti ambiti concreti dellagire umano. In particolare si affronteranno

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i problemi pi rilevanti della societ attuale. Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di comprendere le dinamiche etiche delle situazioni personali e sociali; sa individuare gli aspetti etici nodali della situazione attuale; sa elaborare criticamente le soluzioni dei problemi etici proposte da diversi e contrastanti punti di vista. Argomenti: Problematiche etiche scaturenti dalle istanze della moderna societ democratica; libert personale e doveri morali; pluralismo culturale e convivenza; etica, tecnologia e globalizzazione; la morale familiare di fronte alle moderne sfide. Modalit di svolgimento: Lezione frontale con possibili ricerche personali su argomenti particolari. Modalit di verifica: Lesame pu essere orale, ovvero lo studente pu scegliere di fare un elaborato scritto. Bibliografia: G. CHAlmETA, Etica applicata. Lordine ideale della vita umana, Firenze 1977; J. C. ECClEs D. N. RObINsON, La meraviglia di essere uomo, Roma 1985; F. W. FrsTEr, Cristo e la vita umana, Brescia 1965. Seminario 13401 La religione tra modernit e post-modernit Ph. Nouzille 3 ECTS

Modalit di svolgimento: Lettura di testi e discussione. Modalit di verifica: Presentazione di un testo, partecipazione attiva al lavoro del seminario, elaborato. Bibliografia: G. VATTImO, La fine della modernit, Milano 1985; ID., Dopo la cristianit. Per un cristianesimo non religioso, Milano 2002; La religione, a cura di J. Derrida e G. Vattimo, Roma-Bari 1995; J.-L. NANCY, La dischiusura. Decostruzione del cristianesimo I, trad. it. di R. Deval e A. Moscati (or. fr. La dclosion (Dconstruction du christianisme 1), Paris 2005), Napoli 2007; C. TAYlOr, Let secolare, trad. it. di P. Costa, Milano 2009 (or. ingl. A Secular Age, Harvard 2007).

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Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di: valutare i diversi significati del nichilismo; valutare la pertinenza della parola postmodernit; interrogarsi sul valore di verit della religione; valutare il posto lasciato al religioso dalla postmodernit. Argomenti: Che cosa significano la critica della metafisica e il nichilismo in Nietzsche e Heidegger e quale il loro rapporto con la morte di Dio? Come la storia e la fine della metafisica possono apparire come il nostro destino? In questo passare dalla modernit alla cosiddetta postmodernit (termine spesso usato ma raramente spiegato), qual il camino di pensiero che si apre per noi e che ne sono le conseguenze per pensare la religione in generale e il cristianesimo in particolare? Tali sono alcune delle questioni che il seminario vuole affrontare.

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Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

I CICLO - 3 ANNO ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 1 SEmESTRE

Ore 08.30 09.20

21 ottobre 13007 De Santis 13007 De Santis

22 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille

23 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13002 Simn 13002 Simn

24 ottobre

25 ottobre

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LINGUE

7 ottobre

8 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille

9 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13002 Simn 13002 Simn

10 ottobre

11 ottobre 10.15 11.05

LINGUE

15.30 16.15 17.15 18.05

13403 Nouzille 13403 Nouzille 13007 De Santis 13007 De Santis

13002 Simn

13007 De Santis 13007 De Santis 14 ottobre 13007 De Santis 13007 De Santis 15 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13403 Nouzille 13403 Nouzille 13007 De Santis 13007 De Santis

13002 Simn Ore 08.30 28 ottobre 13007 De Santis 13007 De Santis 29 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13403 Nouzille 13403 Nouzille 30 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn 31 ottobre 1** novembre

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

16 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn

17 ottobre

18 ottobre 09.20 10.15

LINGUE

LINGUE

11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

** 1 novembre - solennit di tutti i Santi - Vacanza

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Ore 4 novembre 13007 De Santis 13007 De Santis 5 novembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13403 Nouzille 13403 Nouzille 6 novembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn 7 novembre 8 novembre Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 13403 Nouzille 13403 Nouzille Settimana della Filosofia 18 novembre 13007 De Santis 13007 De Santis 19 novembre 13007 De Santis 13007 De Santis 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn 20 novembre 13007 De Santis 13007 De Santis 21 novembre 22 novembre

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

11 novembre**

12 novembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli

13 novembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli

14 novembre

15 novembre

Ore 08.30 09.20

25 novembre 13007 De Santis 13007 De Santis

26 novembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13007 De Santis 13007 De Santis

27 novembre

28 novembre

29 novembre

LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

13007 De Santis 13007 De Santis 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn

LINGUE

13403 Nouzille 13403 Nouzille 13007 De Santis 13007 De Santis

13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn

13403 Nouzille 13403 Nouzille

** 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

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Ore 2 dicembre 13007 De Santis 13007 De Santis 3 dicembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 4 dicembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13403 Nouzille 13403 Nouzille 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn 5 dicembre 6 dicembre Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 13403 Nouzille 13403 Nouzille 16 dicembre 13007 De Santis 13007 De Santis 17 dicembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 18 dicembre * 13007 De Santis 13007 De Santis 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn 19 dicembre 20 dicembre

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

9 dicembre 13007 De Santis 13007 De Santis

10 dicembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13007 De Santis 13007 De Santis

11 dicembre

12 dicembre

13 dicembre

Ore 08.30 09.20

6 gennaio

7 gennaio 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13007 De Santis 13007 De Santis 13403 Nouzille 13403 Nouzille

8 gennaio

9 gennaio

10 gennaio

13007 De Santis 13007 De Santis 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn

LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

13007 De Santis 13007 De Santis 13002 Simn 13002 Simn 13002 Simn

LINGUE

13403 Nouzille 13403 Nouzille

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Ore 13 gennaio 13007 De Santis 13007 De Santis 14 gennaio 13009 Tonelli 13009 Tonelli 15 gennaio 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 13403 Nouzille 13403 Nouzille 13007 De Santis 13007 De Santis 16 gennaio 17 gennaio

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15

I CICLO - 3 ANNO ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 2 SEmESTRE

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14 febbraio

LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30

10 febbraio 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

11 febbraio 13004 De Santis 13004 De Santis 13010 Lapponi 13010 Lapponi

12 febbraio

13 febbraio

13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille 13010 Lapponi 13010 Lapponi

LINGUE

18.05 16.15 17.15 18.05

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

17 febbraio 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

18 febbraio 13004 De Santis 13004 De Santis 13010 Lapponi 13010 Lapponi

19 febbraio 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille 13010 Lapponi 13010 Lapponi

20 febbraio

21 febbraio

LINGUE

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Ore 24 febbraio 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie 25 febbraio 13004 De Santis 13004 De Santis 13010 Lapponi 13010 Lapponi 26 febbraio 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille 13010 Lapponi 13010 Lapponi 27 febbraio 28 febbraio Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 10 marzo 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie 11 marzo 13004 De Santis 13004 De Santis 13010 Lapponi 13010 Lapponi 12 marzo 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13 marzo 14 marzo

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15

3 marzo 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

4 marzo 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13041 Nouzille 13041 Nouzille

5 marzo

6 marzo

7 marzo

Ore 08.30

17 marzo 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

18 marzo *

19 marzo

20 marzo

21** marzo

13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis

09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15

13008 De Santis 13008 De Santis Giornata di studio 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille 13010 Lapponi 13010 Lapponi

LINGUE

LE CENERI 17.15 18.05 17.15 18.05

* 18 marzo: Giornata di studio: Fenomenologia e umanesimo ** 21 marzo: San Benedetto

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Ore 24 marzo 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie 25 marzo 13006 Okogie 13006 Okogie 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille 13010 Lapponi 13010 Lapponi 26 marzo 27 marzo 28 marzo Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 7 aprile 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 13010 Lapponi 13010 Lapponi 8 aprile 9 aprile 10 aprile 11 aprile

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

31 marzo 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

1 aprile 13006 Okogie 13006 Okogie 13010 Lapponi 13010 Lapponi

2 aprile

3 aprile

4 aprile

Ore 08.30

28 aprile 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

29 aprile 13006 Okogie 13006 Okogie 13010 Lapponi 13010 Lapponi

30 aprile

1* maggio

2 maggio

13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille 13010 Lapponi 13010 Lapponi

09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille

FESTA DEL LAVORO

* 1 maggio: Festa del Lavoro

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Ore 5 maggio 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie 6 maggio 13006 Okogie 13006 Okogie 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13041 Nouzille 13041 Nouzille 7 maggio 13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 8 maggio 9 maggio Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 19 maggio 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 13010 Lapponi 13010 Lapponi 13041 Nouzille 13041 Nouzille 20 maggio 21 maggio 22 maggio 23 maggio

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

12 maggio 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

13 maggio

14 maggio

15 maggio

16 maggio

Ore 08.30

26 maggio 13004 De Santis 13004 De Santis 13006 Okogie 13006 Okogie

27 maggio

28 maggio 13008 De Santis 13008 De Santis

29 maggio

30 maggio

13010 Lapponi 13010 Lapponi 13010 Lapponi

13008 De Santis 13008 De Santis 13008 De Santis 13041 Nouzille 13041 Nouzille

09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

13010 Lapponi 13010 Lapponi

13008 De Santis

LINGUE

13010 Lapponi 13010 Lapponi

LICENZA

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II CICLO PER LA LICENZA DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA Il II ciclo di Licenza in Filosofia indirizzato agli studenti che sono in possesso del grado di Baccalaureato in Filosofia. Gli studenti che hanno realizzato studi filosofici o studi affini in una Universit Statale o in altri centri di studi ecclesiastici e non hanno raggiunto il grado di Baccalaureato devono concordare col Decano ladattamento del piano degli studi. A. Biennio di Specializzazione. Il Biennio di Specializzazione il secondo ciclo degli studi filosofici e porta al conseguimento del secondo grado accademico: la Licenza in Filosofia con specializzazione in Filosofia della Religione. B. Aree di ricerca Il biennio si articola secondo la specializzazione in Filosofia della Religione che studia complessivamente le affinit strutturali fra due dimensioni dellesperienze dello spirito, quella filosofica e quella mistica. Attualmente la Facolt comprende le seguenti aree di ricerca: Filosofia e Mistica, Antropologia, Storia della Filosofia, Filosofia Contemporanea e Studi Medievali. C. Requisiti. Per la Licenza si richiede il raggiungimento di 120 ECTS (European Credit Transfer System), secondo la seguente suddivisione: 1. Corsi e seminari (90 ECTS); 2. La tesi di Licenza (20 ECTS); 3. Lesame orale comprensivo (10 ECTS). Per due esami-verifica, in cui lo studente dimostra labilit di leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo), saranno dati 10 ECTS. In questo caso, per lo studente che desideri sostenere gli esami delle lingue, i corsi obbligatori, i corsi opzionali e i due seminari devono coprire almeno 80 ECTS. Per raggiungere questo numero lo studente pu produrre (oltre allesame) un elaborato scritto per un corso di 3 ECTS che lo innalzerebbe al valore di 5 ECTS o di 6 ECTS se si tratta di un lavoro sintetico di pi grandi dimensioni. Procedendo in questo modo si pu aumentare il valore anche di pi di un corso di 3 ECTS.

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Lo studente che desidera sostenere gli esami delle lingue moderne deve concordare col Decano la data dellesame, almeno due mesi prima. Lo studente che desidera aumentare i crediti di un corso con un elaborato in pi deve mettersi daccordo con il professore rispettivo ed informare il Decano. Requisiti per la prima iscrizione ordinaria: Gli studenti non italiani devono superare lesame di lingua italiana che attesti la capacit di seguire le lezioni. Chi non supera lesame tenuto a seguire il corso di lingua italiana proposto dallAteneo. Data esame: 26 settembre 2013 - ore 09.00 Aula I. D. Piano di studio. Allinizio di ogni semestre lo studente tenuto a compilare nellapposito modulo, in triplice copia, il proprio piano di studio, il quale deve avere lapprovazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano pu accettare che tra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati presso altre Facolt. E. Esame orale finale. Lo studente tenuto a scegliere nel biennio, sotto la guida del Professore con cui intende elaborare la propria tesi di Licenza, due opere filosofiche, di epoche diverse, su cui dovr rendere conto nellesame orale finale. F. Tesi di Licenza. Al massimo allinizio del secondo anno accademico lo studente progetta con un Moderatore il tema della dissertazione scritta che dovr avere un minimo di 50 pagine e un massimo di 80; tale progetto verr indicato nellapposito modulo, che si prende nella Segreteria, in quadruplice copia con la firma del Moderatore per lapprovazione nel Consiglio del Decano. Allatto della consegna della tesi, il Decano, sentito il Moderatore, nomina il Censore; questa scelta viene inserita nello stesso modulo con la firma del Decano.

PROGRAMMA GENERALE BIENNALE DEI CORSI II CICLO PER LA LICENZA IN FILOSOFIA 1 anno 13009 24001 24012 24019 24026 24034 24035 24037 24039 24040 24041 24042 24043 24107 13401 24402 24408 Politica e religione. Esperienza mistica e pensiero filosofico. Fenomenologia della libert. Dialettica e filosofia. La concezione greca del divino. Logica e/o mistica nel Contro Eunomio in Gregorio di Nissa. Lapologetica cristiana antica. Filosofia tra scienza e fede. Filosofia della retorica. Filosofia del corpo. Introduction to the Religious Thought of Al-Ghazali. Il divino in Hlderlin. Il soggetto tra filosofia e psicoanalisi. La Filosofia della Rivelazione di Schelling. La religione tra modernit e post-modernit (seminario). La figura di Cristo nella riflessione artistica (seminario). Razionalit e mistica (secoli XI-XII) (seminario).

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Corsi di Lingua 2 anno 25001 Metafore del pensare. 25004 Teoria filosofica dellesperienza religiosa. 25007 La metamorfosi fra pensiero di Dio e Dio pensato da S. Anselmo a Cusano. 25019 Filosofia del linguaggio. 25030 Filosofia della musica. 25032 Hegel e la sua posterit filosofica cristiana. 25033 Antropologia della religione. 25034 Bergson e la religione. 25035 Visio Dei: larte come riflessione teandrica. 25036 Teorie sulle emozioni. 13402 Introduzione alla fenomenologia (seminario). 25408 Filosofia contemporanea e religione (seminario).

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25407 Silentium mysticum nella filosofia da Platone a Wittgenstein (seminario).

PROGRaMMa DEI CORsI pER LaNNO 2013-2014 II CICLO 1 semestre Corsi 24001 Esperienza mistica e pensiero filosofico E. Salmann 2 ECTS

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41007 Storia della Teologia e dellesegesi (secoli VII-XII). 41009 Due stili di pensiero speculativo: Anselmo di Canterbury e Tommaso dAquino. 41016 Platonismo e cristianesimo in Agostino e nello pseudo-Dionigi Corsi di Lingua ECTS da raggiungere con i corsi della Licenza in due anni: 90. Totale ECTS da raggiungere nella licenza 120.

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Obiettivi: Gli studenti dovrebbero imparare a cogliere i nessi tra i diversi tipi di esperienza e di pensiero/riflessione: esperienza del mistero, intellettuale, affettiva e pratica. Inoltre, potranno individuare in un taglio longitudinale-tipologico-storico e uno trasversale sistematico I rapporti tra I diversi tipi di mistica e di filosofia. Argomenti: Il corso rivisita alcune tappe decisive della storia della mistica in vista del loro sfondo e sbocco filosofico, evidenziando il nesso storico, sistematico e critico tra mistica e filosofia. Modalit di svolgimento: Lezione frontale. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofia antica, Torino 1988; M. VANNINI, Mistica e filosofia, Casale Monferrato 1996; K. AlbErT, Mystik und Philosophie, S. Augustin 1986; B. MCGINN, A History of Christian Western Mysticism, 4 voll., New York 1991ss.; M. DE CErTEAU, Fabula mistica, Bologna 1987. 24012 Fenomenologia della libert 3 ECTS Cattedra di Fenomenologia - The Mr. Carl Thomas Bush Fund A. Grillo Obiettivi: acquisizione della profondit del concetto classico e moderno di libert; discussione delle principali teorie sul tema; correlazione tra sapere filosofico e sapere teologico sul tema della libert.

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Argomenti: Il discorso della tradizione metafisica sulla libert la novit dei moderni e le caratteristiche degli antichi il dibattito dei secoli XIX e XX: idealismo, critica della destra e della sinistra, pensiero politico e fenomenologia una teoria fenomenologica e genealogica della libert il confronto con alcuni autori contemporanei (Pareyson, Fabro, Marion) Modalit di svolgimento: Il corso verr svolto con insegnamento frontale e con lavoro destinato allapprofondimento di singoli testi. Modalit di verifica: La verifica avverr mediante esame orale. Bibliografia: E. LVINAs, Difficile libert, Milano, 2004; L. PArEYsON, Ontologia della libert, Torino, 1995; J.-L. NANCY, Lesperienza della libert, Torino, 2000; Z. BAUmANN, La libert, Torino, 2002; A. GrIllO, Genealogia della libert, Cinisello B., 2012. 24026 La concezione greca del divino A. De Santis 3 ECTS

24043 Il soggetto tra filosofia e psicoanalisi Ph. Nouzille

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: valutare limportanza della questione per la filosofia; fare dialogare diversi approcci del tema; valutare linflusso reciproco delle discipline. Argomenti: La filosofia esita tra centralit della figura del soggetto e critica di questa figura, da Kant a Heidegger, Foucault o Ricoeur. La psicoanalisi, dal suo inizio, stato in dialogo con la filosofia mentre la fenomenologia ha dovuto chiarire la sua differenza con ogni impresa di psicologia sperimentale e lanalitica heideggeriana del Dasein ha prodotto una Daseinanalyse. Che cosa il soggetto per ciascuna delle discipline e come possono dialogare? Dallesaltazione metafisica della coscienza e dal sospetto freudiano su essa alla morte delluomo e al soggetto parlante/parlato, chi dice ancora Io e quale il luogo del soggetto? Modalit di svolgimento: Lezioni frontali appoggiate su testi. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: M. BOss, Psicoanalisi e analitica esistenziale, Roma 1978; P. RICOEUr, Della interpretazione. Saggio su Freud, trad. it. di E. Renzi (or. fr. De linterprtation. Essai sur Freud, Paris 1965), Milano 1967; La soggettivit in questione. Freud, Lacan, Deleuze, Guattari, a cura di F. Brezzi, Milano 2012; P.-L. AssOUN, Freud, la filosofia e i filosofi, trad. it. di M. La Forgia (or. fr. Freud, la philosophie et les philosophes, Paris 32005), Ciampino 1990; U. GAlImbErTI, La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica, Milano 4 2012. 24034 Logica e mistica in Gregorio di Nissa M. Zupi 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso si propone di avvicinare la concezione greca del divino. Particolare attenzione sar rivolta alla relazione di continuit e discontinuit fra la tradizione mitica e letteraria della poesia omerica, esiodea e tragica e la nascita della teologia nella filosofia di Platone. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto. Bibliografia: W. F. OTTO, Gli di della Grecia. Limmagine del divino nello specchio dello spirito greco, Milano 2004; ID., Dioniso. Mito e culto, Genova 1990; W. BUrKErT, La religione greca, Milano 2003; W. JAEGEr, La teologia dei primi pensatori greci, Firenze 1982; A. MAGrIs, Lidea di destino nel pensiero antico, Udine 1984.

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: sa discernere il rapporto tra filosofia e mistica nel pensiero di Gregorio di Nissa; sa definire un possibile rapporto di continuit e discontinuit tra platonismo e cristianesimo, come pure tra origenismo e dogma niceno-costantinopolitano nel grande Cappadoce; sa argomentare a proposito dellorganicit o disorganicit del

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Contro Eunomio; conosce la teologia trinitaria, la teoria dei nomi e la cristologia contenute nel Contro Eunomio, argomentando in particolare lortodossia e/o laporeticit di quelle dottrine. Argomenti: Qual il rapporto tra filosofia e mistica in Gregorio di Nissa? Quale la linea di continuit e discontinuit tra platonismo e cristianesimo, come pure tra origenismo e dogma niceno-costantinopolitano nel grande Cappadoce? Il Contro Eunomio un trattato organico o disorganico? La teologia trinitaria, la teoria dei nomi e la cristologia ivi contenute sono sistematiche e ortodosse, o aporetiche? Modalit di svolgimento: Lezione Frontale. Ogni lezione inizia facendo rispondere agli studenti alle domande di ripasso inviate loro via e-mail e relative alla lezione precedente Modalit di verifica: Esame orale. Gli studenti, per prepararsi, avranno tutte le domande inviate loro man mano settimana dopo settimana: lesame si svolger con una prima domanda scelta a piacere dal candidato, seguita da unaltra o altre due scelte dal docente Bibliografia: GrEGOrIO DI NIssA, Le belle ascese. Antologia del Contro Eunomio, a cura di M. Zupi, Padova 2001; H.U. VON BAlTHAsAr, Prsence et pense. Essai sur la philosophie religieuse de Grgoire de Nysse, Paris 1942; M. CANVET, Grgoire de Nysse et lhermneutique biblique. tude des rapports entre le langage et la connaissance de Dieu, Paris 1983; B. POTTIEr, Dieu et le Christ selon Grgoire de Nysse. tude systmatique du Contre Eunome avec traduction indite des extraits dEunome, Turnhout/Paris 1994; M. ZUpI, Incanto e incantesimo del dire. Logica e/o mistica nella filosofia del linguaggio di Platone (Cratilo e Sofista) e Gregorio di Nissa (Contro Eunomio), Roma 2007 24039 Filosofia della retorica C. Krause 3 ECTS

sa spiegare limportanza antropologica dellatto endoretorico con cui luomo si convince del suo ruolo e della sua identit. Argomenti: Il corso offre unattenta indagine sui rapporti che intercorrono tra filosofia e retorica lungo la storia. Partendo dallintreccio presocratico tra Aletheia e Peitho (verit e persuasione), si cerca di ricostruire la polemica tra Platone e i sofisti sulla falsariga della relazione problematica tra evidenza metafisica e consenso comunitario. Nel tempo pi recente, la disciplina della neoretorica riflette sui presupposti pragmatici, affettivi, narrativi, metaforici e comunicativi del nostro rapporto con la verit. Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente. Una conoscenza almeno basilare delle lingue latina e greca richiesta. Modalit di verifica: Lelaborato scritto deve riguardare un argomento particolare trattato durante il corso, con bibliografia e status quaestionis, collegandolo alla riflessione generale sul rapporto tra linguaggio, fede e conoscenza. Bibliografia: C. MICHElsTAEDTEr, La persuasione e la retorica, Milano 1995; F. RIGOTTI, La verit retorica. Etica, conoscenza e persuasione, Milano 1995; J. DUbOIs ET Al. (Gruppo ), Retorica generale. Le figure della comunicazione, Milano 1976; M. UNTErsTEINEr, I sofisti (Economica 95), Milano 2008 (1949); I.A. RICHArDs, La filosofia della retorica, Milano 1967; E. GrAssI, La metafora inaudita (Aesthetica 27), Palermo 1990; CH. PErElmAN L. OlbrECHTs-TYTECA, Trait de lArgumentation. La nouvelle rhtorique, Brssel 1976; H. SCHANZE - J. KOppErsCHmIDT (edd.), Rhetorik und Philosophie, Mnchen 1989; H. NIEHUEs-PrbsTING, berredung zur Einsicht. Der Zusammenhang von Philosophie und Rhetorik bei Platon und in der Phnomenologie (Philosophische Abhandlungen 54), Frankfurt a.M. 1987. 13009 Politica e religione D. Tonelli 5 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: sa valutare criticamente lefficacia pragmatico-persuasiva e la contingenza storica di un determinato uso linguistico; si rende conto della genesi retorico-linguistica delle persuasioni, convinzioni e credenze implicite ed esplicite, politiche e private; possiede gli strumenti analitici per individuare le implicazioni retoriche insite alla discorso gnoseologico; sviluppa una consapevolezza critico-ermeneutica nei confronti della storia dei concetti e del loro uso interessato;

Obiettivi: Il corso propone una riflessione sul tema della violenza in chiave politica e religiosa, analizzando alcuni temi: il rapporto tra sacro e violenza, tra immagine divina e potere politico, tra monoteismo e violenza, al fine di verificare se ed eventualmente in che modo limmagine della divinit possa legittimare o influire sulla pratica della violenza tra gli uomini. Al termine del corso lo studente deve aver ac-

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quisito le competenze per cui: dimostra di conoscere gli strumenti principali della questione; in grado di utilizzare in modo critico tali strumenti. Argomenti: Il Dio guerriero; il significato della violenza; violenza e conflitto; violenza e potere. Modalit di svolgimento: Lezione frontale con elementi seminariali. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: J. AssmANN, Non avrai altro Dio. Il monoteismo e il linguaggio della violenza, Bologna 2007; AA.VV., La violenza (Parole Spirito Vita, 37), Bologna 1998; A. FAbrIs-K. SEEsKIN, Violenza: la politica e il sacro, Reggio Emilia 2009; R. MIGGElbrINK, Lira di Dio. Il significato di una provocante tradizione biblica, Brescia 2005 (ed. orig. Der zornige Gott. Die Bedeutung einer anstssigen biblischen Tradition, Darmstadt 2002); G. PArOTTO, Religione e violenza. Identit religiosa e conflitto nel mondo contemporaneo, Torino 2009; R. GIrArD, La violenza e il sacro, Milano 1992. Seminari 24402 La figura di Cristo nella riflessione artistica A. De Santis 3 ECTS

gli studenti stessi intorno agli autori e i temi trattati. Modalit di verifica: Qualit della partecipazione alle sedute del seminario e dellelaborato scritto finale. Bibliografia: J. PElIKAN, Ges nella storia, Bari 1987; M. JOVEr, Cristo nellarte, Citt del Vaticano 1994; W. SCHNE-J. KOllWITZ-H. FrEIHErr VON CAmpENHAUsEN, Das Gottesbild im Abendland, Witten und Berlin 1957; A. DE SANTIs, Larte come riflessione teandrica. Ipotesi filosofica per una teologia dellarte, in: J. Driscoll (cur.), Imaginer la thologie catolique. Mlanges offerts Ghislain Lafont, Roma 2000, pp. 153-171. 24408 Razionalit e mistica (secoli XI - XII) A. Simn 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: La storia delle figurazioni del Cristo nellarte non solo quella delle sue illustrazioni, ma anche quella delle sue concezioni, affini a quelle elaborate nella mistica e nella teologia. Il seminario si propone da una parte di seguire la trasformazione della figura del Cristo nelle arti figurative, dallaltra di cercare di ricostruire congetturalmente attraverso la metamorfosi dellimmagine quella della figura stessa del Cristo. Doppio percorso dunque: dallidea allimmagine e dallimmagine allidea. Modalit di svolgimento: Sedute di seminario volte a fare in modo che emerga un dialogo aperto sia fra gli studenti e il docente sia fra

Obiettivi: Avviarsi alla metodologia di ricerca scientifica mediante la realizzazione di un elaborato scritto e la sua presentazione in aula (con powerpoint). Conoscere il pensiero di alcuni autori medievali sulla relazione tra la razionalit, la religione e la mistica, e discutendone la loro attualit o meno. Analizzare il linguaggio specifico dei testi attorno alla ragione e lintelligenza da una parte, e alla contemplazione e lamore dallaltra. Stendere e presentare in aula un elaborato, in modo ordinato, logico, chiaro, critico e creativo, con luso del powerpoint, e stimolare un dialogo riflessivo tra tutti i membri come mezzo di sviluppo delle capacit comunicative. Argomento (sintetico): Linterpretazione della problematica sollevata dallo sviluppo della ragione e della logica nei secoli XI-XII e del contrasto avvenuto con le posizioni mistiche tradizionali rimane fondamentale per capire levoluzione filosofica e teologica del medioevo. Il Seminario intende studiare le dimensioni intellettive e affettive della conoscenza, attraverso lanalisi di testi originali, dal punto di vista linguistico, lessicale e simbolico-semantico attorno ai vocaboli e concetti fondamentali in autori come S. Pier Damiani (+1072), S. Anselmo (+1109), Abelardo (+1142), Guglielmo di Saint-Thierry (+1148), S. Bernardo (+1153) e Ildegarda di Bingen (+1179).

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Argomento (analitico): Introduzione bibliografica sugli autori medievali trattati. Introduzione metodologica sul come affrontare lanalisi di un testo medievale, sulla struttura di un elaborato breve (con Bibliografia, Introduzione, Sviluppo e Conclusione), sulla presentazione in aula di un elaborato (eventualmente con powerpoint). Breve presentazione generale del tema e del contesto dei secoli XI e XII. Analisi in aula di una selezione di testi degli autori citati rilevando il vocabolario e i concetti fondamentali attorno a scienza (scientia) e sapienza (sapientia), ragione (ratio, philosophi, dialettici) e amore (amor, affectus, mystici), intelligenza (intelligentia, intellectus) e contemplazione (contemplatio, experientia). Presentazione in aula degli elaborati realizzati dagli studenti con la guida del professore, e discussione partecipata su di essi. Modalit di svolgimento: Lezioni introduttive da parte del professore Analisi di testi in aula, con partecipazione di tutti i membri. Il metodo e i criteri dellanalisi. Realizzazione di un elaborato breve da parte di ogni studente sotto la guida del professore, mettendo attenzione allo sviluppo di vari aspetti: capacit di analisi critico, capacit di riflessione personale, capacit di formulare una conclusione. Presentazione degli elaborati in aula, divisa in due parti: presentazione da parte dello studente e discussione con domande e riflessioni sullargomento specifico. Modalit di verifica: Elaborato scritto valutato dal professore, tenendo conto di tre livelli di competenze acquisite: analisi di testi, applicazione del contenuto, innovazione/conclusioni. Presentazione dellelaborato in aula. Partecipazione attiva obbligatoria nella discussione. Bibliografia: H. FrIEs G. KrETsCHmAr edd., Il pensiero medievale, Milano 2005; C. GIOrGINI, Filosofia e mistica in Bernardo di Chiaravalle, Milano 2003; L. GENTIlE, Filosofia e mistica in Anselmo dAosta, in Filosofia e mistica. Itinerari di un progetto di ricerca, a cura di A. Molinaro - E. Salmann, Studia Anselmiana 125, Roma 1997; O. DAlEssANDrO, Mistica e filosofia in Ildegarda di Bingen, Padova 1966; Library of Christian Latin Texts, www.brepolis.net.

2 semestre Corsi 24019 Dialettica e filosofia A. De Santis 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso prender in considerazione la trasformazione del concetto di dialettica in relazione allautocomprensione della filosofia quale essa si delinea in alcuni autori fondamentali (Eraclito, Parmenide, Platone, Aristotele, Stoa, Plotino, Kant, Hegel, Schleiermacher, Schelling, Adorno), mostrando come al variare delle diverse concezioni di dialettica corrisponda un diverso concepirsi della filosofia stessa. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto. Bibliografia: Il corso si baser sulla lettura di testi degli autori citati. Per un primo orientamento sul tema: L. SICHIrOllO, Dialettica, Editori Riuniti, Roma 2003; H. G. GADAmEr, Studi platonici, Genova 1983; ID., La dialettica di Hegel, Torino 1973; V. VErrA, Dialettica e filosofia in Plotino, Milano 1992; W. BEIErWAlTEs, Identit e differenza, Milano 1989; V. MElCHIOrrE ed., Luno e i molti, Milano 1990; A. DE SANTIs, Dalla dialettica al kairs. Lontologia dellevidenza in Heinrich Rombach, Roma 2002. 24035 Lapologetica cristiana antica M. Skeb 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: conosce le tappe principali della riflessione apologetica antica tenendo conto della loro dipendenza da fattori politici-culturali con particolare riferimento alle tematiche Dio/fede e raziona-

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lit e Dio/fede e autorit del passato; riconosce le argomentazioni degli apologisti analizzati nel corso anche in altri testi patristici e moderni e evidenzia le differenze specifiche; enuclea i limiti delle argomentazioni patristiche in considerazione delle plausibilit delluomo moderno; presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con precisone i concetti tecnici (per es.: persecuzione, apologia, petitio, logos, traditio, filosofia); utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliografie, biblioteca, edizioni, siti web. Argomenti: Col termine apologisti sintendono gli scrittori cristiani antichi che si propongono la difesa della religione cristiana dalle accuse provenienti dalle diverse parti della societ non cristiana. Il corso analizza, attraverso lo studio di testi scelti, la struttura argomentativa e gli scopi degli attacchi anticristiani e delle risposte cristiane nel rispettivo contesto filosofico e socioculturale. Al centro del nostro interesse saranno le idee religioso-storiche e religioso-filosofiche degli apologisti. Modalit di svolgimento: Il corso prevede forme didattiche orientate sul docente (lezioni frontali; lettura guidata dei testi centrali) per trasmettere le conoscenze fondamentali, come anche alcune forme che coinvolgono gli studenti (discussioni; brevi resoconti, colloqui tutoriali e consulenti) per approfondire aspetti specifici e per garantire la direzione individuale dello studente. Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni. Bibliografia: Apologetics in the Roman Empire, edd. M. Edwards M. Goodman S. Price, Oxford 1999; G. BArDY, Apologetik, Reallexikon fr Antike und Christentum 1, ed. Th. Klauser, Stuttgart 1950, 533-543; M. FIEDrOWICZ, Apologie im frhen Christentum, Paderborn 2000; J.-C. FrEDOUIllE, Lapologtique chrtienne antique, naissance dun genre littraire, in REAug 38 (1992) 219-234; W. KINZIG, Der Sitz im Leben der Apologie in der Alten Kirche, in ZKG 100 (1989) 291-317; P. COUrCEllE, Anti-Christian Arguments and Christian Platonismi from Arnobius to St. Ambrose in A. Momigliano ed., The Conflict between Paganism and Christianity in the fourth Century, Oxford 1963, 151-192; R.I. WIlKEN, Toward a social Interpretation of Early Christian Apologetics, in CH 39 (1970) 437-458..

24037 Filosofia tra scienza e fede 3 ECTS Il corso consta di due parti che devono essere seguite e convalidate ambedue. 1 parte S. Visintin
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Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce i contenuti principali di problematiche attuali che vedono coinvolte filosofia, scienza e fede; sa giudicare su queste ed altre correlate problematiche in termini di filosofia e fede; sa come e dove approfondire ulteriormente queste ed altre correlate problematiche; conosce autori e testi che influenzano lattuale panorama culturale di matrice scientifica; conosce le implicazioni filosofiche di alcuni possibili sviluppi futuri in campo tecnico-scientifico. Argomenti: La prima parte del corso si propone di introdurre alcune tematiche attuali in cui c una sovrapposizione tra scienze naturali, filosofia e fede. I. Cosmologia: a) Filosofia, Fisica, Matematica o?; b) Il vuoto ed il nulla; c) Il finalismo. II. La mente: tra neuroscienze, intelligenza artificiale, psicologia e filosofia; III. Al principio cera linformazione. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e dibattito. Modalit di verifica: Esame orale incentrato su uno dei testi proposti durante le lezioni e scelto dallo studente. Bibliografia: S. HAWKING, Il grande Disegno, tr.it., Milano 2010; M. NOQualcosa anzich il nulla, tr. it., Torino 2011 ; J.R. SEArlE, Mind. A brief introduction, New York 2004; L. FlOrIDI, Information. A very short introduction, New York 2010; S. VIsINTIN, Teologia e scienza moderna. Lungo la via del dialogo, Acireale 2011.
VEllO,

2a parte: P. Weisser Obiettivi: Alla fine del corso lo studente in grado di manifestare le

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seguenti competenze: pu distinguere forme di pensare scientifiche, filosofiche e religiose, e evitare confusioni al riguardo; in grado di capire quanto le scienze naturali sono basati su assunti di tipo nettamente filosofico; pu apprezzare la tensione intrinseca tra fede e ragione, e trovare una soluzione personale e ragionata. Argomenti: Il corso mette a confronto la filosofia con le scienze naturali e la fede religiosa. 1. Partendo dalle differenze fondamentali tra filosofia e scienza, si cerca di analizzare casi concreti di pretesi conflitti tra scienza e religione. 2. Si discutono due modelli di teoria della scienza. 3. Saranno analizzate concezioni diverse della tensione tra filosofia e fede religiosa. Bibliografia: S. BAUbErGEr, Was ist die Welt? Zur philosophischen Interpretation der Physik, Stuttgart 2009; D.S. BrOWNING - T. COOpEr, Il pensiero religioso e le psicologie moderne, Bologna 2007; H. Poser, Wissenschaftstheorie. Eine philosophische Einfhrung, Stuttgart 2001. 24107 La Filosofia della Rivelazione di Schelling P. Nouzille 3 ECTS

G. SEmErArI, Introduzione a Schelling, Roma-Bari 1999; G. STrUmmIEllO, Lidea rovesciata. Schelling e lontoteologia, Bari 2004; X. TIllIETTE, Schelling. Une philosophie en devenir, Paris 1970; W. KAspEr, Lassoluto nella storia. Nellultima filosofia di Schelling, Milano 1986. 24041 Introduction to the Religious Thought of Al-Ghazali G. Bakos 3 ECTS

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Objectives: an overview of religous thought in the Islamic context (Philosophy, Kalam, Jurisprudence, Sufism, etc.); Al-Ghazalis intellectual biography based on his own writing; the role of interiority in religion; comparison with Western thinkers: Augustine and Descartes. Argument: This course has three basic parts: first some introductory lectures are given on the Muslim context; secondly Al-Ghazalis Deliverance from Error is read closely; thirdly Al-Ghazalis Alchemy of Happiness. Modalit di verifica: Each student must participate in the discussions, give a presentation on a section of Al-Ghazalis work and hand in a paper. Bibliography: PrImArY TEXTs: Al-GHAZAlI, Path to Sufism. His Deliverance from Error, Fons Vitae, US, 2001; ID., The Alchemy of Happiness (Complete Translation of Imam Ghazalis Kimiya al-Saadat), 2 volume set, Chicago 2005; ID., The Alchemy of Happiness, New York, 2009. SECONDArY TEXTs: D. W. BrOWN, A New Introduction to Islam, 2nd Edition, Hoboken (NJ)-Oxford 2009; P. ADAmsON - R. TAYlOr eds., The Cambridge Companion to Arabic Philosophy, Cambridge 2005; D. H. FrANK - OlIVEr LEAmAN eds., The Cambridge Companion to Medieval Jewish Philosophy, Cambridge 2003. 24042 Il divino in Hlderlin J. Deibl 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: leggere lopera di Schelling studiata; capire la sua importanza storica e speculativa; riflettere sul rapporto tra filosofia della storia e filosofia della religione; valutare criticamente lapproccio delle diverse religioni offerto da Schelling. Argomenti: Schelling vedeva nella sua Filosofia della Rivelazione, ultima grande opera dellidealismo tedesco, il compimento speculativo del cristianesimo attraverso un immenso racconto che va dalla creazione e la religione mitologica fino alla Rivelazione cristiana nella quale le potenze divine si mostrano sotto il loro vero volto. Con questa opera, il corso vuole aprire a una figura maggiore della filosofia. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi. Modalit di verifica: Esame orale su testi scelti. Bibliografia: F. W. J. SCHEllING, Filosofia della Rivelazione, Milano 2002;

Obiettivi: Il corso si prefigge di introdurre alle comprensione della problematica teologica entro la produzione poetico-filosofico di Friedrich Hlderlin. Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le seguenti competenze: conoscenza dei motivi religiosi nel pensiero di Hlderlin;

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avvicinarsi alla domanda su Dio nella poesia; interpretazione di testi di carattere interdisciplinare (teologia, filosofia, poesia). Argomenti: Il poeta Hlderlin, rimasto poco conosciuto nellOttocento, stato riscoperto nel secolo successivo, divenendo una voce ispirante per la teologia, la filosofia e la letteratura del Novecento. Linterpretazione della poesia di Hlderlin non pu eludere la domanda su Dio. Questa domanda, tuttavia, viene per lo pi interpretata attraverso la categoria del panteismo o dellateismo, oppure come un rinascimento del mondo religioso greco: queste prospettive non riescono per ad affrontare labissalit della dimensione religiosa presente nellopera di Hlderlin. Bisogna avvicinarsi lentamente a questa interrogazione e portarla alla luce mediante una lettura accurata. Lesperienza della perdita di un linguaggio capace di nominare il Divino spinge paradossalmente Hlderlin a porre nuovamente la domanda su Dio. Anche il cristianesimo viene con questo ad assumere per lui un significato nuovo. Modalit di svolgimento: Lezioni in aula. Modalit di verifica: Redazione di una tesina oppure esame orale. Bibliografia: F. HlDErlIN, Le liriche (A cura di Enzo Mandruzzato), Adelphi, Milano 1993. 24040 Filosofia del corpo P. Okogie 3 ECTS

Modalit di svolgimento: Lezione frontale, che tuttavia offre largo spazio alla partecipazione attiva degli studenti mediante le domande e la discussione delle questioni. Modalit di verifica: Partecipazione in classe, brevi elaborati di 2-3 pagine, e un esame orale comprensivo di 20 minuti a partire da un elaborato scritto precedentemente. Bibliografia: C. BrUAIrE, Filosofia del corpo, Cinisello Balsamo 1975; R. CArTEsIO, Il mondo ovvero Trattato della luce e luomo, Roma 1983; M. MErlEAU-PONTY, Fenomenologia della percezione [1945], Milano 1972. Seminario 13401 La religione tra modernit e post-modernit Ph. Nouzille 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di: valutare i diversi significati del nichilismo; valutare la pertinenza della parola postmodernit; interrogarsi sul valore di verit della religione; valutare il posto lasciato al religioso dalla postmodernit. Argomenti: Che cosa significano la critica della metafisica e il nichilismo in Nietzsche e Heidegger e quale il loro rapporto con la morte di Dio? Come la storia e la fine della metafisica possono apparire come il nostro destino? In questo passare dalla modernit alla cosiddetta postmodernit (termine spesso usato ma raramente spiegato), qual il camino di pensiero che si apre per noi e che ne sono le conseguenze per pensare la religione in generale e il cristianesimo in particolare? Tali sono alcune delle questioni che il seminario vuole affrontare. Modalit di svolgimento: Lettura di testi e discussione. Modalit di verifica: Presentazione di un testo, partecipazione attiva al lavoro del seminario, elaborato. Bibliografia: G. VATTImO, La fine della modernit, Milano 1985; ID., Dopo la cristianit. Per un cristianesimo non religioso, Milano 2002; La religione, a cura di J. Derrida e G. Vattimo, Roma-Bari 1995; J.-L. NANCY, La dischiusura. Decostruzione del cristianesimo I, trad. it. di R. Deval e A. Moscati (or. fr. La dclosion (Dconstruction du christianisme 1), Paris 2005), Napoli 2007; C. TAYlOr, Let secolare, trad. it. di P. Costa, Milano 2009 (or. ingl. A

Obiettivi: Alla fine del corso gli studenti devono essere in grado di: valutare le diverse forme di antropologia che si incontrano nella storia della filosofia; valutare il rapporto tra corpo e mondo; commentare brani della Fenomenologia della percezione di Merleau-Ponty; valutare limportanza e i limiti del corpo. Argomenti: Il corso studier i vari significati di un corpo; i vari modi di comprensione del corpo umano dallantichit alla contemporaneit e il ruolo che esso gioca, da Platone a Merleau-Ponty. Si cercher una comprensione adeguata dellesistere umano con una discussione della differenza tra il corpo, la mente e lanima delluomo. Ci fermeremo sulla fenomenologia della percezione, la corporeit della conoscenza e della vita.

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Secular Age, Harvard 2007).

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Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

II CICLO - LICENZA ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 1 SEmESTRE

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8 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24046 De Santis 24046 De Santis 24049 Krause 24049 Krause

9 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi 16 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi

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Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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15 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille

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24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn

24402 De Santis 24402 De Santis 24049 Krause 24049 Krause

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Ore 21 ottobre 22 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn 24402 De Santis 24402 De Santis 24049 Krause 24049 Krause 23 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi 24 ottobre 25 ottobre Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn 4 novembre 5 novembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24402 De Santis 24402 De Santis 24049 Krause 24049 Krause 6 novembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi 7 novembre 8 novembre

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Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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29 ottobre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille

30 ottobre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi

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Ore 08.30 09.20

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12 novembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24046 De Santis 24046 De Santis 24402 De Santis 24402 De Santis 24049 Krause 24049 Krause

13 novembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi

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LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn

24402 De Santis 24402 De Santis 24049 Krause 24049 Krause

** 1 novembre - solennit di tutti i Santi - Vacanza

** 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

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Ore 18 novembre 19 novembre 20 novembre 21 novembre 22 novembre Ore 08.30 09.20 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn Settimana della Filosofia 24402 De Santis 24402 De Santis 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn 2 dicembre 3 dicembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24402 De Santis 24402 De Santis 24408 Simn 24408 Simn 24049 Krause 24049 Krause 4 dicembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi 5 dicembre 6 dicembre

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

25 novembre

26 novembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24049 Krause 24049 Krause

27 novembre

28 novembre

29 novembre

Ore 08.30 09.20

9 dicembre

10 dicembre 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24049 Krause 24049 Krause

11 dicembre

12 dicembre

13 dicembre

LINGUE 10.15 11.05 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi 15.30 16.15 17.15 18.05 24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn

LINGUE

24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn

24402 De Santis 24402 De Santis 24408 Simn 24408 Simn

24402 De Santis 24402 De Santis 24408 Simn 24408 Simn

24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi

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Ore 16 dicembre 17 dicembre 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24046 De Santis 24046 De Santis 24408 Simn 24408 Simn 24402 De Santis 24402 De Santis 24049 Krause 24049 Krause 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24012 Grillo 24012 Grillo 24034 Zupi 24034 Zupi 18 dicembre 19 dicembre 20 dicembre Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24046 De Santis 24046 De Santis 24001 Salmann 24001 Salmann 13 gennaio 14 gennaio 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24402 De Santis 24402 De Santis 24001 Salmann 24001 Salmann 24049 Krause 24049 Krause 15 gennaio 24043 Nouzille 24043 Nouzille 13009 Tonelli 13009 Tonelli 24001 Salmann 24001 Salmann 24034 Zupi 24034 Zupi 16 gennaio 17 gennaio

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

6 gennaio

7 gennaio 24043 Nouzille 24043 Nouzille 24001 Salmann 24001 Salmann 24402 De Santis 24402 De Santis 24049 Krause 24049 Krause

8 gennaio

9 gennaio

10 gennaio

24001 Salmann 24001 Salmann 24012 Grillo 24012 Grillo 24001 Salmann 24001 Salmann

LINGUE

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Ore 08.30

II CICLO - LICENZA ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 2 SEmESTRE

Ore 08.30 09.20

24 febbraio

25 febbraio 24041 Bakos 24041 Bakos 24107 Nouzille 24107 Nouzille

26 febbraio 24041 Bakos 24041 Bakos 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24041 Bakos 24041 Bakos 24037 Visintin 24037 Visintin

27 febbraio

28 febbraio

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LINGUE

10 febbraio

11 febbraio

12 febbraio

13 febbraio

14 febbraio 10.15 11.05

09.20 LINGUE 10.15 16.15 11.05 17.15 15.30 16.15 17.15 18.05 24019 De Santis 24019 De Santis 24107 Nouzille 24107 Nouzille 17 febbraio 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie 18 febbraio 24041 Bakos 24041 Bakos 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24019 De Santis 24019 De Santis 24041 Bakos 24041 Bakos 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24037 Visintin 24037 Visintin 19 febbraio 24041 Bakos 24041 Bakos 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24041 Bakos 24041 Bakos 24037 Visintin 24037 Visintin 20 febbraio 21 febbraio 09.20 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 10.15 LINGUE 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 Ore 08.30 Ore 18.05 15.30

24019 De Santis 24019 De Santis 24041 Bakos 24041 Bakos

24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie

3 marzo

4 marzo

5 marzo

6 marzo

7 marzo

13401 Nouzille 13401 Nouzille 24019 De Santis 24019 De Santis 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie

LINGUE

LE CENERI

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Ore 10 marzo 11 marzo 12 marzo 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24019 De Santis 24019 De Santis 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24035 Skeb 24035 Skeb 24042 Deibl 24042 Deibl 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24042 Deibl 24042 Deibl 24037 Visintin 24037 Visintin 13 marzo 14 marzo Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24019 De Santis 24019 De Santis 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24037 Visintin 24037 Visintin LINGUE 24 marzo 25 marzo 26 marzo 27 marzo 28 marzo

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

17 marzo

18 marzo *

19 marzo

20 marzo

21** marzo

Ore 08.30 09.20

31 marzo

1 aprile

2 aprile

3 aprile

4 aprile

24040 Okogie Giornata di studio 24040 Okogie 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24037 Visintin 24037 Visintin

LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24019 De Santis 24019 De Santis 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24037 Visintin 24037 Visintin

LINGUE

24019 De Santis 24019 De Santis 24107 Nouzille 24107 Nouzille

* 18 marzo: Giornata di studio: Fenomenologia e umanesimo ** 21 marzo: San Benedetto

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Ore 7 aprile 8 aprile 24040 Okogie 24040 Okogie 24042 Deibl 24042 Deibl 24019 De Santis 24019 De Santis 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24035 Skeb 24035 Skeb 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24042 Deibl 24107 Nouzille 24107 Nouzille 9 aprile 10 aprile 11 aprile Ore 08.30 09.20 LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24019 De Santis 24019 De Santis 24037 Weisser 24037 Weisser 5 maggio 6 maggio 24037 Weisser 24037 Weisser 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24035 Skeb 24035 Skeb 24037 Weisser 24037 Weisser 7 maggio 24037 Weisser 24037 Weisser 24040 Okogie 24040 Okogie 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24037 Weisser 24037 Weisser 24037 Weisser 24037 Weisser 8 maggio 9 maggio

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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LINGUE

Ore 08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

28 aprile

29 aprile 24037 Weisser 24037 Weisser 24037 Weisser 24037 Weisser

30 aprile 24037 Weisser 24037 Weisser 24040 Okogie 24040 Okogie 13401 Nouzille 13401 Nouzille 24037 Weisser 24037 Weisser

1* maggio

2 maggio

Ore 08.30 09.20

12 maggio

13 maggio

14 maggio

15 maggio

16 maggio

LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24019 De Santis 24019 De Santis 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie 13401 Nouzille 13401 Nouzille

24019 De Santis 24019 De Santis 24037 Weisser 24037 Weisser

24035 Skeb 24035 Skeb 24037 Weisser 24037 Weisser

FESTA DEL LAVORO

* 1 maggio: Festa del Lavoro

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Ore 19 maggio 20 maggio 24041 Bakos 24041 Bakos 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24019 De Santis 24019 De Santis 24041 Bakos 24041 Bakos 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie 24041 Bakos 24041 Bakos 24041 Bakos 24041 Bakos 13401 Nouzille 13401 Nouzille 21 maggio 22 maggio 23 maggio

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08.30 09.20 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05

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Ore 08.30 09.20

26 maggio

27 maggio

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29 maggio

30 maggio

LINGUE 10.15 11.05 15.30 16.15 17.15 18.05 24019 De Santis 24019 De Santis 24107 Nouzille 24107 Nouzille 24035 Skeb 24035 Skeb 24040 Okogie 24040 Okogie

DOTTORATO

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III CICLO pER IL DOTTORaTO DEsCRIzIONE DEL pROGRaMMa Il ciclo di Dottorato ha una durata triennale e mira al completamento della formazione scientifica e alla stesura, difesa e pubblicazione di una tesi di Dottorato che offre un reale contributo al progresso della scienza filosofica. Requisiti per la prima iscrizione ordinaria: -- Il grado di Licenza in Filosofia con la qualifica minima di magna cum laude; -- Gli studenti non italiani devono superare lesame di lingua italiana che attesti la capacit di seguire le lezioni. Chi non supera lesame tenuto a seguire il corso di lingua italiana proposto dallAteneo. Data esame: 26 settembre 2013 - ore 09.00 Aula I. Per il conseguimento del titolo si richiede: a. Aver completato il programma di formazione dottorale concordato con il Decano. Questo programma di 60 ECTS comprende: -- 20 ECTS per il seminario metodologico, il corso e il seminario del III ciclo. Secondo la formazione precedente dello studente, si pu richiedere liscrizione ad altri corsi e seminari. -- 30 ECTS per diverse produzioni e attivit dello studente (partecipazione a convegni, redazione di un articolo, affiancamento di un corso del I o II ciclo, ecc.). -- 10 ECTS per la presentazione del progetto di tesi al Moderatore e al Consiglio del Decano. Si valuter la qualit della problematica e della sua presentazione da parte dello studente. Tale progetto verr indicato nellapposito modulo preso in segreteria in quintuplice copia con la firma del Moderatore per lapprovazione del Consiglio del Decano e la nomina del primo Censore. b. Lelaborazione di una tesi di almeno 180 pagine. Lo studente progetta con un Moderatore scelto tra i professori della Facolt il tema della dissertazione scritta; allatto della consegna della tesi, il Decano sentito il Moderatore, nomina il secondo Censore. c. La difesa pubblica della tesi davanti ad un Presidente della commissione, al Moderatore e ai Censori. Il voto finale si compone del modo seguente: 60 ECTS per la formazione dottorale, 100 ECTS per la tesi e 20 ECTS per la difesa.

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III CICLO

2 semestre 6 ECTS Seminario 26401 Totalit e infinito di E. Lvinas M. Zupi 9 ECTS

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26000 Seminario metodologico

Il seminario annuale (4 incontri) e deve essere seguito durante il primo anno del ciclo ma tutti i dottorandi sono invitati a partecipare. animato da un gruppo di professori della Facolt. Le date delle sessioni saranno concordate allinizio dellanno accademico. Il seminario si terr nei seguenti giorni: 27 novembre 2013 - 15 gennaio, 19 marzo, 14 maggio 2014. 1 semestre Corso 26011 Il Tragico nella riflessione filosofica A. De Santis 5 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: si orienta criticamente nelle diverse questioni di ontologia e fenomenologia affrontate attraverso la lettura di Totalit e Infinito; sa argomentare criticamente la proposta di filosofia della religione avanzata da Lvinas; sa collocare il pensiero di Lvinas allinterno del filone di pensiero neo-ebraico, con particolare riferimento a Rosenzweig. Argomenti: lessere come il y a; listante come tempo del soggetto e del godimento; il volto come esteriorit e eccedenza rispetto allessere e come fenomenologia del noumeno; letica come filosofia anteriore; il concetto di filosofia della religione proposto da Lvinas; Lvinas e il pensiero neo-ebraico del Novecento. Modalit di svolgimento: Lezione Frontale. Ogni lezione inizia facendo rispondere agli studenti alle domande di ripasso inviate loro via e-mail e relative alla lezione precedente. Agli studenti sar inoltre chiesto di contribuire allarricchimento delle lezioni relazionando talvolta rispetto a letture di approfondimento suggerite dal docente Modalit di verifica: Esame orale. Gli studenti, per prepararsi, avranno tutte le domande inviate loro man mano settimana dopo settimana: lesame si svolger con una prima domanda scelta a piacere dal candidato, seguita da unaltra o altre due scelte dal docente. Bibliografia: Sar indicata dal docente allinizio del prossimo anno accademico. Il seminario si svolger di luned dalle ore 14.00 alle 15.30.

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio; in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il rapporto fra Tragedia e Filosofia si configura sin dalle sue origini come travagliato e aperto. Il corso si propone di affrontare questo problema attraverso una considerazione delle principali concezioni filosofiche del tragico, come esse sono delineate in Goethe, Schiller, Hlderlin, Hegel, Nietzsche e Pareyson. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di interloquire con gli studenti. Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto. Bibliografia: L. BOTTANI, Il Tragico e la Filosofia, Vercelli 2008; S. GIVONE, Disincanto del mondo e pensiero tragico, Milano 1988; F. CArmAGNOlA, Tragico e modernit. Studi sulla teoria del tragico da Kleist ad Adorno, Milano 1985; G. GArEllI, Filosofie del tragico, Milano 2001. Lorario sar indicato allinizio del semestre.

FaCOLT DI TEOLOGIa

INDICE Facolt di Teologia Istituto di Storia della Teologia Istituto Monastico: Teologia spirituale monastica Teologia dogmatico-sacramentaria IRC Culture e Religioni 167 187 207 239 267 273

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FACOLTDITEOLOGIA
I CICLO PER IL BACCALAUREATO Per essere ammessi al 1 ciclo per il Baccalaureato in Sacra Teologia (ST.B.) occorre aver conseguito un diploma di studi medi superiori, che ammette allUniversit civile nel paese di origine dello studente (vedi sopra Informazioni utili per gli studenti parte I sezione B). Inoltre si devono esibire delle attestazioni autentiche dalle quali risulta la frequenza ed il superamento dei rispettivi esami di un biennio di studi propedeutici alla teologia con le caratteristiche e con le materie indicate dallArt. 51 1 a) presente nel Decreto di riforma degli studi ecclesiastici di Filosofia. Se lattestazione considerata sufficiente dal Decano lo studente viene ammesso al primo ciclo di studi teologici (Triennio) come studente ordinario. Se invece lattestazione viene giudicata insufficiente, lo studente deve sostenere quegli esami che, sebbene previsti dal suddetto Decreto, non sono stati sostenuti. Il Decano pu anche decidere che lo studente debba compiere solo degli studi propedeutici alla teologia per un semestre o per un anno. Per ottenere il grado del ST.B. i requisiti sono: tutti i corsi obbligatori; due corsi a scelta; un pro-seminario (1 anno); due seminari (2/3 anno); una tesina di Baccalaureato di circa 30 pagine e lesame comprensivo orale. In totale, le attivit accademiche dello studente devono raggiungere il valore di almeno 180 ECTS. Lesame di Baccalaureato (tesina + esame comprensivo) vale 13 ECTS. Queste informazioni riflettono gli Statuti e gli Ordinamenti (III. B. 1. A) secondo le ultime revisioni approvate dal Consiglio della Facolt di Teologia il 10 maggio 2012 e dal Senato Accademico il 17 maggio 2012.

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PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI * = Per gli studenti delle Chiese orientali; sostituisce il corso parallelo per gli studenti della Chiesa latina

32053 Storia della Chiesa: Et moderna. 32061 Diritto canonico latino III. 32065 Diritto canonico orientale II.* 3 Anno 1 semestre 33002 Sacra Scrittura - AT: Libri sapienziali. 33007 Sacra Scrittura - NT: Gli scritti giovannei. 33009 Dogmatica: Cristologia. 33013 Dogmatica: Grazia e giustificazione. 33014 Dogmatica: Escatologia. 33022 Dogmatica: I sacramenti di guarigione e il ministero ordinato. 33031 Teologia morale - III. 33043 Teologia pastorale. 32047 Liturgia II: La liturgia e il tempo. 33049 Liturgia orientale - III*. 33052 Storia della Chiesa: Lantichit. 33061 Diritto canonico latino - I. 33065 Diritto canonico orientale - III*. * Corso obbligatorio per gli studenti di rito orientale, opzionale per gli altri.

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1 Anno 01010 Lingua ebraica - Ia. 01011 Lingua ebraica - Ib. 31002 Sacra Scrittura - AT: Pentateuco Libri storici. 31007 Sacra Scrittura - NT: I vangeli sinottici. 31014 Teologia fondamentale I: La Rivelazione, la fede e la sua credibilit 31028 [Teologia fondamentale:] Cristianesimo e cultura contemporanea. 31004 Dogmatica: Sacramentaria generale, battesimo e confermazione. 31015 Dogmatica: La Trinit. 31024 Dogmatica: Ecclesiologia e mariologia. 31031 Teologia morale - I. 31049 Liturgia orientale - I.* 31051 Storia della Chiesa: Il Medioevo. 31061 Diritto canonico latino - II. 31065 Diritto canonico orientale - I.* 2 Anno 32002 Sacra Scrittura - AT: Gli scritti profetici. 32006 Sacra Scrittura - NT: Le lettere apostoliche. 32014 Teologia fondamentale - II: La trasmissione della Rivelazione 32062 [Teologia fondamentale:] Ecumenismo e teologia ecumenica. 32028 [Teologia fondamentale:] Teologia delle religioni. 32001 Dogmatica: LEucaristia e il Matrimonio. 32010 Dogmatica: Creazione ed antropologia teologica. 32031 Teologia morale II. 32041 Teologia spirituale. 32042 Liturgia I: Introduzione e storia della liturgia. 32049 Liturgia orientale II.*

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PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2013-2014 1 semestre 1 anno Corsi obbligatori

2011; A. DE PUrY - TH. RmEr - J.D. MACCHI (d.), Isral construit son histoire. Lhistoriographie deutronomiste la lumire des recherches rcentes (Le Monde de la Bible 34), Genve 2006 (tr. it.); E. ZENGEr, Einleitung in das Alte Testament (Studienbcher Theologie 1,1), Stuttgart 31998 (tr. it.). 31004 Teologia dogmatica: Sacramentaria generale, battesimo e confermazione. 5 ECTS A. Grillo Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: Conoscere le origini della tradizione liturgico-sacramentale della fede cristiana; sa ricostruire filologicamente e storicamente i primi passi di questa tradizione; sa illustrare le differenze tra diverse logiche della teologia cristiana. Argomenti: 1) Storia della teologia sacramentaria: i concetti chiave di segno, causa, simbolo, rito; 2) Lirruzione della storia della salvezza nella sacramentaria generale; 3) Il nuovo contributo della teologia liturgica; 4) Il modello di relazione tra teologia e rito; 5) Fondamento biblico e storia dei sacramenti del battesimo/cresima; 6) Sviluppo dogmatico e questione pastorale; 7) Le questioni aperte nella Chiesa contemporanea intorno alla iniziazione cristiana. Modalit di svolgimento: Insegnamento frontale con lavoro destinato allapprofondimento di singoli testi. Modalit di Verifica: Esame orale. Bibliografia: A. GrIllO - M. PErrONI - P.-R. TrAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, Brescia, 2000 (vol. I: 108-195; vol. II: 15-187); F.-J. NOCKE, Dottrina generale dei sacramenti, Battesimo e confermazione, in Th. Schneider (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. II, Brescia, 1995, 219-315; A. GrIllO, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008; A. GrIllO, Riti che educano, Assisi 2011. 31015 Teologia dogmatica: La Trinit L. Gioia 5 ECTS

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01010 Lingua ebraica Ia (per gli studenti che fanno il loro primo anno) M.P. Scanu Descrizione sopra (Corsi di lingue: B. Lingua ebraica) 31002 Sacra Scrittura - AT: Pentateuco - Libri storici. M.P. Scanu

3 ECTS

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6 ECTS

Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conoscenza letteraria e teologica del Pentateuco e dei Libri storici in rapporto alla duplice dimensione storico-culturale e canonica dei testi; apprendimento dello studio critico applicato al Pentateuco e ai Libri storici e comprensione delle domande e delle prospettive contempornaee della ricerca; lettura ragionata di studi esegetici e di commentari biblici. Il corso si occupa dei seguenti argomenti:1. Introduzione al Pentateuco dal punto di vista letterario, dei temi teologici e delle collezioni normative; 2. Storia della ricerca critica e correnti contemporanee dellesegesi sul Pentateuco; 3. La questione della composizione del Pentateuco e quella del Deuteronomio e dellopera storica deuteronomistica; 4. Metodologie diacroniche (critica della redazione, critica della tradizione, critica delle forme) e sincroniche (analisi narrativa, analisi retorica) e loro presupposti ermeneutici nello studio del Pentateuco e dei Libri storici; 5. Esegesi di testi scelti. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici. Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale. Bibliografia: TH. DOZEmAN - K. SCHmID - B. SCHWArTZ (eds.), The Pentateuch. International Perspectives on Current Research (FAT 78), Tbingen

Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguen-

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ti competenze: sa rintracciare lo sviluppo storico della dottrina trinitaria e ne percepisce lancoraggio biblico; sa applicare questa dottrina agli altri ambiti della teologia per verificarne lautenticit cristiana, soprattutto in relazione ad antropologia, ecclesiologia ed epistemologia; possiede principi di discernimento per un confronto aperto e creativo della fede trinitaria della Chiesa con le altre religioni, soprattutto quelle monoteiste. Il corso sulla Trinit traccia lo sviluppo di questa dottrina nel corso della storia della Chiesa e il suo ruolo fondamentale e insostituibile per una definizione autenticamente evangelica dellidentit cristiana sia comunitaria che individuale. La dottrina trinitaria inseparabilmente oggetto di fede e itinerario mistagogico: si conosce la Trinit solo entrando a far parte della sua vita. Modalit di svolgimento: Circa il 60% della materia sar esposta attraverso spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente agli studenti Per sviluppare la ricettivit e linterazione, prima di ognuna delle lezioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti che li aiuteranno a sviluppare le loro capacit di elaborazione e di sintesi. Modalit di verifica: 30% del voto: riassunti scritti dei testi periodicamente assegnati dal professore; 70% del voto: esame orale alla fine del corso. Bibliografia: AGOsTINO, La Trinit, Bompiani, Milano 2012; K. BArTH, Die kirchliche Dogmatik: die Lehre vom Wort Gottes; Prolegomena zur Kirchlichen Dogmatik. 2, Die Offenbarung Gottes; Abschnitt 1, Der dreieinige Gott, Theol. Verl., Zrich 1987; G. EmErY, La thologie trinitaire de saint Thomas dAquin, Cerf, Paris 2004; K. RAHNEr, La trinit, Queriniana, Brescia 2000. 31014 Teologia fondamentale I S. Visintin 3 ECTS

teoantropologica; sa dare ragione della propria fede cristiano-cattolica in Dio, sia in un contesto ateo sia in uno multireligioso o interconfessionale; sa raccordare le esigenze della fede con le istanze del mondo contemporaneo. Partendo dal testo conciliare della Dei Verbum si studier levento della rivelazione divina e la sua credibilit, come pure la risposta che luomo d ad essa nella fede. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: R. LATOUrEllE - R. FIsICHEllA (edd.), Dizionario di teologia fondamentale, Assisi 1990 (tr. fr., ingl., sp., port.); A. TONIOlO, Cristianesimo e verit. Corso di teologia fondamentale, Padova 2004; R. FIsICHEllA, Introduzione alla teologia fondamentale, Casale Monferrato 1992 (tr. ingl.); P.ROUssElOT, Gli occhi della fede, Milano 1977. 31061 Diritto canonico latino II A. Recchia 3 ECTS

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Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce il testo del codice e ne sa leggere e spiegare i canoni; conosce gli elementi essenziali degli istituti giuridici presentati; sa esporre correttamente levoluzione storico-giuridica delle norme e degli istituti giuridici. Libro II del CIC 1983: Il popolo di Dio: I fedeli. (cann. 204-207). Diritti e doveri fondamentali dei fedeli (cann. 208-223); Diritti e doveri fondamentali dei laici (cann. 224-231); Diritti e doveri fondamentali dei chierici (cann. 232-293); Prelature personali (cann. 294-297); Associazioni di fedeli (cann. 298-329). La costituzione gerarchica della Chiesa. La suprema autorit della Chiesa. (cann. 330-367). Le chiese particolari (cann. 368-430). I raggruppamenti di Chiese particolari (can. 431-459). Lordinamento interno della chiesa particolare (cann. 460-572). - Istituti di vita consacrata e societ di vita apostolica. Nozione di vita consacrata. Norme comuni (cann. 573-606). Gli istituti religiosi (cann. 607- 709). Gli istituti secolari (cann. 710-730). Le societ di vita apostolica (cann. 731-746).

Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce i contenuti fondamentali della Divina Rivelazione; consapevole del valore della Divina Rivelazione quale realt

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Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente. Modalit di verifica: Lesame orale degli argomenti trattati include la dimestichezza con il testo del codice di diritto canonico e le altre fonti indicate durante le lezioni.

33132 Didattica generale C. Cangi Si veda programma dellIRC a pag. xxx

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Bibliografia: Una edizione bilingue del Codex Iuris Canonici; Corso istituzionale di diritto canonico, cur. Grupp o Italiano Docenti di Diritto Canonico, Milano, Ancora, 2005; Il diritto nel mistero della Chiesa. II Il popolo di Dio, cur. Grupp o Italiano Docenti di Diritto Canonico 3 ed., Roma, PUL, 2001; G. INCITTI, Il popolo di Dio. La struttura giuridica fondamentale tra uguaglianza e diversit, Roma, Urbaniana University Press, 2007. 31065 Diritto canonico orientale I* 3 ECTS (obbligatorio per gli studenti di rito orientale; opzionale per gli altri) A. Chouweifaty Il corso verr attivato se almeno tre studenti delle chiese orientali si iscriveranno. 31049 Liturgia orientale I* T. Pott 3 ECTS

Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come corsi a scelta.

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Pro-seminario (3 ECTS) 31531 Le Confessioni di Agostino: teologia - autobiografia narratologia M. Skeb Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce contesto storico, struttura, teologia e intenzione delle Confessioni con particolare riferimento ai libri 1-9 e al rapporto tra svolte biografiche e cambiamenti teologici; conosce inoltre le forme fondamentali del lavoro storico: i diversi metodi (critica testuale, analisi letterale etc.) e la tecnica formale del lavoro (Come trovare letteratura?, bibliografia, note a pi di pagina etc.). sa applicare la sua conoscenza dei metodi storici e della tecnica formale del lavoro ad altri testi di Agostino; sa stendere un piccolo elaborato (di 5 pagine) su un testo delle Confessioni tendendo conto dei metodi storici e della tecnica formale del lavoro. Il proseminario introduce, attraverso lo studio delle Confessioni di Agostino, nei metodi e nella tecnica della ricerca storica e nella presentazione scritta ed orale dei risultati di questa ricerca. Al centro del interesse contenutistico sono i libri 1-9: il rapporto tra riflessione autobiografica e teologica, il ruolo della bibbia, la struttura narrativa, la funzione dei proemi, lo scopo letterario, il contesto socioculturale, i destinatari. presupposto che ogni partecipante possieda il testo delledizione bilingue infrascritta di Bettini-Carena.

Il corso verr attivato se almeno tre studenti delle chiese orientali si iscriveranno. Corsi a scelta (3 ECTS) 01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti) M.P. Scanu Descrizione sopra (Corsi di lingue: B. Lingua ebraica) 42014 Il genio della Teologia moderna: la Riforma e il Barocco cattolico E. Salmann Si veda programma di Storia della Teologia a pag. 198

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Modalit di svolgimento: Introduzioni da parte del docente, lettura guidata con discussioni, esercizi nella tecnica del lavoro, compiti a casa Modalit di verifica: Compiti; elaborato scritto Bibliografia: AUGUsTINUs, Confessiones: ed. L. Verheijen, CCh.SL 27, Turnhout 1981 [testo critico]; AGOsTINO, Le confessioni (Einaudi tascabili. Classici 957), a cura di M. Bettetini, traduzione di C. Carena, Torino: Einaudi 2005 [testo/ trad. ital.]; AGOsTINO, Confessioni, 5 vol. (Scrittori greci e latini), ed. J. Fontaine et al., Milano 2001-2007 [testo/ trad. ital./ comm.]. Seminario (3 ECTS) 31613 Come si impara oggi a credere? La trasmissione della fede sotto laspetto della testimonianza cristiana R. Brenz Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: motivato per uno stile di vita basato sulla fede; conosce gli elementi personali e materiali della testimonianza.; sa come funziona la trasmissione della fede; comprende e fa partecipare gli altri ai beni spirituali e materiali. Nella teologia pastorale odierna si incontra il pensiero che comprende la pratica non in primo luogo contenutisticamente ma comunicativamente. Viene formulato che la pastorale della fede non deve domandare prima: Che cosa la gente deve credere? ma: Come la gente viene alla fede? Per la pastorale della trasmissione della fede risulta la questione chiave: Come si impara oggi a credere? Modalit di svolgimento: Relazioni (tesine) degli studenti partecipanti, inserimenti contenutistici del docente, fasi di confronto e dibattito. Modalit di verifica: Elaborato scritto. Bibliografia: E. ArENs (Hg.) Gottesrede- Glaubenspraxis. Perspektiven theologischer Handlungstheorie, Darmstadt 1994, 164-184; R. BrENZ, Wann essen die Jnger? Die Kunst einer gelassenen Seelsorge, Freiburg i. Br. 2008, 244-258; V. BOCHICCHIO, Il laboratorio dellanima. Immagini del corpo nella filosofia di Immanuel Kant, Il nuovo melangolo, Genova 2006.

42400 Modernismo e anti modernismo S. Visintin Si veda programma di Storia della Teologia a pag. xxxx 2 semestre - 1 anno Corsi obbligatori 01011 Lingua ebraica IB (per gli studenti che fanno il loro primo anno) M.P. Scanu Continuazione del corso Lingua ebraica IA (01010) 31007 Sacra Scrittura - NT: I Vangeli Sinottici L. Simon 3 ECTS

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6 ECTS

Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: sensibile allarticolazione estetica, retorica e narrativa dei vangeli sinottici; sa riconoscere il contesto storico di produzione dei vangeli; capace di comprendere la prospettiva teologica degli evangelisti; sa individuare i diversi approcci e metodi dellesegesi moderna e contemporanea; sa discernere ed interpretare le somiglianze sorprendenti e le inattese divergenze nei vangeli. La narrazione non un semplice procedimento, ma una dimensione costitutiva del messaggio biblico. I vangeli e gli Atti degli Apostoli rendono palpabile come levento fondatore divenuto memoria fondatrice si fa racconto. Il corso si prefigge di fornire gli strumenti per una lettura corretta e coerente dei tre Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli offrendo lesegesi di pericopi scelte che possa permettere ai partecipanti di acquisire dimestichezza con i metodi scientifici di indagine, di gustarne la complessa articolazione e di percepirne il valore storico e il significato teologico. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.

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Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: D. MArGUErAT, ed., Introduzione al Nuovo Testamento, Torino 2004; E. P. SANDErs M. DAVIEs, Studying the Synoptic Gospels, London 1989; G. SEGAllA, Evangelo e vangeli: Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari, Bologna 1993; G. THEIssEN, Die Entstehung des Neuen Testaments als literaturgeschichtliches Problem, Heidelberg 2007; F. VOUGA, Une thologie du Nouveau Testament, Genve 2001. 31024 Teologia dogmatica: Ecclesiologia e mariologia L. Gioia 6 ECTS

Modalit di verifica: 30% del voto: media delle valutazioni dei riassunti scritti dei testi periodicamente assegnati dal professore; 70% del voto: esame orale alla fine del corso. Bibliografia: B.-D. DE LA SOUjEOlE, Il sacramento della comunione: ecclesiologia fondamentale, Piemme, Casale Monferrato (AL) 2000; Vari studi di Joseph Ratzinger in Benedictus, Mller, G.L., Caruana, E. & Stampa, I., Opera omnia, Libreria Ed. Vaticana, Citt del Vaticano 2010; L.NEWbIGIN, The household of God: lectures on the nature of the church, Wipf & Stock, Eugene, Or. 2008. 31031 Teologia morale I J. F. Antn 5 ECTS

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Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: capace di esporre i diversi aspetti attraverso i quali la tradizione teologica ha compreso il mistero della Chiesa e di cogliere la loro complementariet; riesce ad applicare questa percezione teologica della Chiesa alla realt vissuta, sapendo discernere con equilibrio e maturit la delicata relazione tra realt istituzionale e azione divina; in grado di ispirarsi ad un solido ancoraggio nella comprensione tradizionale del mistero della Chiesa per riflettere creativamente sulle sfide della Chiesa nel mondo contemporaneo, prima tra tutte quella della nuova evangelizzazione. Lo scopo principale del corso ricondurre fermamente la carit al centro della definizione del mistero della Chiesa. Per questo, lesposizione sistematica si concentrer sulla nozione di Chiesa come comunione, sviluppando al tempo stesso altri aspetti del mistero della Chiesa tra i quali soprattutto quello di popolo di Dio. Nel contesto della nuova evangelizzazione, un particolare accento sar posto sulla natura intrinsecamente comunitaria della missione e la natura missionaria della comunit. Lelaborazione teologica del ruolo di Maria nel disegno di salvezza sar situata nellalveo del mistero della Chiesa. Modalit di svolgimento: Circa il 60% della materia sar esposta attraverso spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente agli studenti. Per sviluppare la recettivit e linterazione, prima di ognuna delle lezioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti scritti che li aiuteranno a sviluppare le loro capacit di elaborazione e di sintesi.

Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce i contenuti ed i presupposti dellagire cristiano alla luce della Rivelazione (cf. OT, 16); capace di un corretto discernimento e e di un efficace servizio pastorale; sa individuare e privilegiare le categorie teologiche e filosofiche capaci di intercettare gli uomini del nostro tempo, e di costruire un pensiero etico in grado di ascoltare e farsi ascoltare in un contesto multiculturale e multireligioso. A partire dai fondamenti storici, biblici e filosofico-teologici dellagire morale, e tenendo conto della complessit dellattuale situazione culturale (Morale Fondamentale), verranno approfondite, interdisciplinarmente, le categorie strutturanti la morale cristiana: lagire morale, lopzione fondamentale, la coscienza morale, la legge morale, il peccato e la conversione (Morale generale). Modalit di svolgimento: Sar privilegiata la didattica frontale, con attenzione anche ad esemplificazioni, a partire da casi e situazioni concrete, attraverso un confronto con le esperienze personali degli studenti, il dibattito in gruppi, e lapprofondimento personale su un argomento del programma di loro interesse. Modalit di verifica: Esame orale e ricerca personale su un argomento a scelta. Bibliografia: E. CHIAVACCI, Teologia morale fondamentale, Assisi 2007 (testo base); B.F PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana. Manuale di etica

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teologica, Bologna 2001; B. HArING, Liberi e fedeli in Cristo. Vol 1: Cristo ci ha liberato perch restassimo liberi, EP, Roma 1980 (tutte le lingue); G. PIANA, In novit di vita, vol I: Morale fondamentale e generale, Assisi 2012 31051 Storia ecclesiastica del Medioevo E. Lpez-Tello Garca 6 ECTS

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Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: sa enucleare i momenti salienti, i problemi principali ed i percorsi culturali e di fede della storia medievale della Chiesa; sa identifucare limportanza per loggi della Chiesa e dellumanit delle correnti spirituali, culturali ed ecclesiastiche sorte durante il medioevo e che esercitano un influsso tuttora; sa realizzare unanalisi storica coerente di un problema, contestualizzandolo e analizzando le sue cause e la sua evoluzione. Storia della Chiesa nel Medioevo (500-1500 ca.). La tarda Antichit. Bisanzio. Limpatto della nascita dellIslam sul mondo cristiano. Limpero carolingio. Lo scisma dOriente. I due poteri, Chiesa e Stato, in conflitto. Riforma gregoriana, lotta delle investiture. Apogeo del papato, Concili. Arte e movimenti spirituali, Cluny, Cteaux, ecc. Contestazioni al potere. Lo scisma dOccidente e i concili susseguenti. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con uso di materiale audiovisivo e discussione. Modalit di verifica: Esame orale. Verr valutata la capacit di identificare le questioni fondamentali, la contestualizzazione e lo svolgimento problema trattato. Un eventuale elaborato breve servir a completare la valutazione. Bibliografia: AA.VV., Storia del Cristianesimo, Religione-Politica-Cultura, voll. IV, V, VI, Roma 1997-1999; U. ECO, Il medioevo (ed.), 4 voll., Milano 2010 - 2011; H. JEDIN (ed.), Storia della Chiesa voll. IV, V/l-2. Milano 1975/77; R. KOTTjE - B. MOEllEr, Storia ecumenica della Chiesa, Vol. 2: Medioevo e riforma, Brescia 1981; G. PENCO, La Chiesa nellEuropa medievale, Casale Monferrato 2003. 31028 Cristianesimo e cultura contemporanea Ph. Nouzille 3 ECTS

ti competenze: sa rivalutare di modo positivo la cultura contemporanea, senza schizofrenia n crisi identitaria; sa distinguere diversi livelli di discorso sul cristianesimo; sa interrogarsi sul rapporto tra cristianesimo e sacro; sa rivalutare il ruolo della dimensione artistica o estetica per la fede. I rapporti tra cristianesimo e cultura sono oggi pi difficili che mai, tra rifiuto e strumentalizzazione. Possono andare oltre ci che Baudrillard chiamerebbe carnavale e cannibalismo? Come il cristianesimo pu non avere paura delle espressioni culturali contemporanee? Lopposizione o lindifferenza al cristianesimo possono lasciare vedere delle radici cristiane, allinsaputa di una (post)modernit in realt inseparabile del cristianesimo. Nello stesso tempo, il cristiani non sanno sempre vedere che non c bisogno di raffigurare il Padreterno per celebrarlo, come si legge in un romanzo recente. Quali ne sono le conseguenza sullidentit cristiana? Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e esempi presi da opere grafiche, letterarie, cinematografiche. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: J.-P. JOssUA, La letteratura e linquietudine dellassoluto, trad. it. di M. Zanichelli, Reggio Emilia 2005; G. VATTImO, Dopo la cristianit. Per un cristianesimo non religioso, Milano 2002; C. TAYlOr, Let secolare, trad. it. di P. Costa Milano 2009; U.GAlImbErTI, Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto, Milano 2012; AA.VV., Vers un christianisme culturel?, Parigi 2012. Corso a scelta (3 ECTS) 33133 Didattica dellIRC C. Cangi Si veda programma dellIRC a pag. 270 54125 La spiritualit e i New media G. Bonaccorso Si veda programma dellIstituto Monastico a pag. 230

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Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come corsi a scelta.

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Seminario (3 ECTS) 31532 Persona, Vita , Salute, sofferenza e malattia: etica e pastorale C.F. Sinopoli Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: consapevole dell unicit della persona nei suoi diversi aspetti esistenziali e nelle diverse fasi della vita umana e sul significato integrato di salute; Conosce le linee essenziali del messaggio cristiano sulla vita, la sofferenza, la malattia nel magistero cattolico; i riferimenti del diritto fondamentale alla vita e alla sua salvaguardia, le possibilit di difesa di essa di fronte alle forme di violenza, minaccia e perdita di significato socio-culturale; sa confrontare e valutare diverse modalit di annuncio del Vangelo della Vita, nel rispetto della salute e ripensare strategie cristiane di sostegno alla Persona sofferente o malata; Il seminario, tenendo conto delle specifiche motivazioni degli Studenti, intende offrire, oltre al quadro dinsieme di riferimento, un approfondimento teologico ed etico sui temi seguenti: il valore della vita e della salute senso e significato del dolore, della sofferenza, della malattia - lassistenza pastorale e cristiana alla persona malata- la cura della persona umana in ogni situazione di sofferenza possibilit e modalit di accompagnamento al morente nel rispetto della dignit umana, della carit cristiana e delle esigenze della societ attuale. Modalit di svolgimento: Introduzioni da parte del docente, lettura guidata con discussioni. Modalit di verifica: Elaborato scritto. Bibliografia: AA.VV., Commento Interdisciplinare allEvangelium Vitae, Elio Sgreccia e Ramn Lucas Lucas (a cura di), Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano, 1997; PONTIFICIA ACCADEmIA pEr lA VITA, VI Assemblea

Generale Evangelium vitae: 5 anni di confronto con la societ, Roma, 1114 Feb. 2000. L antropologia della teologia morale secondo lenciclica Veritatis splendor, Atti del Simposio promosso dalla Congregazione della Dottrina per la Fede, Roma settembre 2003. Atti e Documenti ,24. Edited by Real Tremblay, C.Ss.R., Luis F. Ladaria, S.J., and Angel Rodriguez Luo. Vatican City: Libreria Editrice Vaticana, 2006; C.F. SINOpOlI, Salute, malattia e sofferenza. Tra valori ed etica, Edizioni Messaggero Padova, Padova 2008. 42005 Sviluppo e divisioni della discipline teologiche S. Visintin Si veda programma di Storia della Teologia a pag. 200

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FaCOLT DI TEOLOGIa - I CICLO ORaRIO DELLE LEzIONI ANNO aCCaDEMICO 2013-2014 1 SEmESTRE

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Ore 08.30-09.15 09.20-10.05 10.15-11.00 11.05-11.50 11.55-12.40 15.30 17.05

Luned

Marted 31004 Grillo 31004 Grillo

Mercoled 31004 Grillo 31004 Grillo

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Venerd 31014 Visintin 31014 Visintin 31002 Scanu 31002 Scanu

31015 Gioia 31015 Gioia Corsi opzionali

31002 Scanu 31002 Scanu 01010 Scanu 01112 Scanu 31061 Recchia

01010 Scanu

N.B.: 31049 e 31065 (corsi per gli orientali): orario da stabilire insieme agli studenti

2 SEmESTRE
Ore 08.30-09.15 09.20-10.05 10.15-11.00 11.05-11.50 11.55-12.40 Luned 31031 Antn 31031 Antn 31031 Antn 31051 Lpez-Tello Corsi opzionali 01011 Scanu Marted 31051 Lpez-Tello 31051 Lpez-Tello 31051 Lpez-Tello Mercoled 31007 L. Simon 31007 L. Simon 31024 Gioia 31024 Gioia 01112 Scanu Gioved Venerd 31007 L. Simon. 31007 L. Simon 31024 Gioia 31024 Gioia 01011 Scanu

N.B.: Per il corso del prof. Nouzille lorario da stabilire insieme agli studenti

STORIa DELLa TEOLOGIa

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IsTITUTO DI STORIa DELLa TEOLOGIa J. Mabillon II CICLO PER LA LICENZA SPECIALIZZAZIONE STORIA DELLA TEOLOGIA Coordinatore: prof. Eduardo Lpez-Tello Garca OSB storiadellateologia@santanselmo.org DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA 1. La specializzazione storia della teologia 1.1 Scopo LIstituto di Storia della Teologia dellAteneo Anselmiano offre la possibilit di avere una pi profonda intelligenza della Rivelazione grazie allo studio della tradizione teologica nel suo svolgersi storico. Lo scopo di questo II Ciclo arrivare a una conoscenza dettagliata della teologia nelle sue diverse forme storiche, del suo contenuto e del suo metodo. Questa specializzazione dona allo studente una preparazione adeguata in tutti gli ambiti della dogmatica durante il decorso storico. 1.2 Fondamenti dello studio e la ricerca Lintreccio fra teologia e metodo teologico nelle diverse tappe della sua evoluzione, offre le basi indispensabili per una corretta esposizione sistematica del mistero di Dio. Senza una coscienza dello sviluppo del teologare, la teologia rimarrebbe priva di una delle sue principali caratteristiche: solo la Tradizione pu illuminare loggi. Lirruzione di Dio nella storia arricchisce un passato che illumina il presente e dona il fondamento ultimo alla necessit degli studi storici. Inoltre, la stessa dimensione dinamica della storia permette che nessun ambito di riflessione sia escluso da questo programma. Perci questa specializzazione prender in considerazione la teologia patristica, la monastica (peculiare del nostro Ateneo, nella sua dimensione sapienziale), la scolastica, la moderna e la contemporanea, cos come i problemi che da esse scaturiscono. 1.3 Il metodo di approfondimento La teologia, comprensione/espressione/riflessione sul mistero divino, non
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rimane pura speculazione bens diventa vita e maestra della vita cristiana. Linvito a pensare la teologia in prospettiva storica serve a fornire una percezione del Dio incarnato che in alcune forme della teologia si fatta lespressione della pi intima esperienza di s stesso. Ci avvenuto in modo particolare nella teologia sapienziale. Nel suo metodo essa unisce esperienza liturgica e biblica della fede con il contenuto della sua riflessione su Dio. Questa teologia configurer in parte la metodologia dei corsi proposti. Non volendo comunque esporre ununica prospettiva, si preferito aprire il ventaglio delle possibilit e offrire una molteplicit di corsi che coprono tutti gli aspetti del teologare per rispondere cos ad altre esigenze metodologiche. In vista di ci, si avr conto anche dellesegesi come metodo a s stante, della teologia positiva e negativa, dello sfondo platonico o aristotelico, della dogmatica barocca o della sistematica contemporanea. Tutti questi ambiti diventeranno oggetto di studio e anche metodo specifico di approfondimento durante la licenza. Alla base di tutti gli studi e metodo proposti nel programma si troveranno la comprensione della storia e della sua propria metodologia, essenzialmente diversa da quella teologica. 1.4 Configurazione del programma Il programma ha una triplice dimensione che propone organicamente il contenuto della storia della teologia in modo coerente. Metodologia propedeutica, conoscenza della scienza oggetto di studio e temi di particolari interesse sono gli assi che attraversano tutto il percorso della specializzazione. A) Corsi metodologici: offrono gli aspetti propedeutici e lo sfondo sul quale leggere tutte le discipline teologiche. Lintroduzione generale alla disciplina, lo studio del divario teologia della storia/ storia della teologia come questione fondante della licenza, lo sviluppo e divisione delle scienze teologiche, sono alcuni dei corsi che configurano questarea di conoscenza e donano un fondamento teorico e pratico al suo studio. B) Corsi configuranti generali: sono i corsi propri della specializzazione destinati a offrire la conoscenza di tutta la storia della teologia affinch lo studente possa avere un punto di riferimento per la comprensione di tutti i sistemi teologici. Sono divisi in due ambiti di studio: storia della teologia e storia dellesegesi che, in certi momenti storici, sono convergenti. La storia della teologia studia ogni singolo periodo della teologia, dallantichit alla contemporaneit. Il contenuto di questi

corsi provvede allo studente la conoscenza essenziale che contraddistingue e configura questa specializzazione. Dal canto suo, la storia dellesegesi approfondisce invece lesegesi antica e medievale in coerenza con lo sviluppo della stessa teologia. La modernit ha donato una sua configurazione autonoma a questa scienza che arrivata cos configurata fino alla contemporaneit, diventando unindispensabile scienza ausiliare della teologia. Il teologare contemporaneo non avrebbe senso se non tenesse conto degli sviluppi storici di questa scienza. C) Corsi specifici: prendono in considerazione temi distintivi della storia della teologia che hanno avuto una particolare importanza lungo il suo evolversi. Alcuni di loro sono dedicati allo studio di autori particolari (Agostino, Dionigi Areopagita, Anselmo, Tommaso dAquino) che sono diventati pietre miliari di ogni riflessione teologica. Altri si soffermano su temi che fungono da legame di tutto il teologare e in tutti i tempi (la grazia, la redenzione, lantropologia teologica, il concetto di Tradizione, la conoscenza di Dio, lapologetica, il movimento ecumenico, la lex orandi e i Concili ecumenici). 1.5 Destinatari Questo programma destinato a quanti vorranno ottenere una competenza particolare per linsegnamento accademico superiore della teologia dogmatica o sistematica nelle sue diverse aree di specializzazione e discipline nellambito universitario o negli istituti superiori. Nondimeno dona il complesso di conoscenze necessarie per futuri ricercatori scientifici che studieranno la storia della teologia in s. Inoltre i docenti di religione troveranno una formazione universitaria indispensabile adatta al proprio compito. Infine anche il dialogo ecumenico pu essere convenientemente arricchito e dinamizzato con lo studio di questa disciplina. 2. Condizioni per liscrizione Per liscrizione richiesto il Baccalaureato in Teologia o unapreparazione teologica equivalente (p. es. studi nel seminario) da verificare con un esame di ammissione. La conoscenza dellitaliano indispensabile per la comprensione delle lezioni. Gli studenti di lingua non italiana, devono sostenere lesame ditaliano proposto nel calendario generale allinizio dellanno accademico. Coloro che non superano lesame sono obbligati a seguire il corso di due settimane offerto dallAteneo.

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3. Diplomi LIstituto rilascia due tipi di titolo: il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) e il Dottorato in Teologia (ST.D.). I requisiti specifici di ogni grado configurano un proprio programma di studi. 3.1 Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) - (II ciclo: 2 anni) Requisiti: secondo le norme del Processo di Bologna i nuovi iscritti per il grado della Licenza devono raggiungere un numero totale di 120 ECTS (European Credit Transfer System) cos distribuiti: a) I corsi obbligatori, i corsi a scelta e i due seminari devono coprire almeno 84 ECTS. Per raggiungere questo numero lo studente pu seguire pi corsi di 3 ECTS. Se, oltre allesame, lo studente produce un elaborato scritto consistente, valutato dal professore, innalzerebbe ogni singolo corso fino a un massimo di 5 o 6 ECTS. b) La tesi di Licenza e lesame comprensivo valgono 30 ECTS. Nel primo anno della specializzazione lo studente dovr scegliere un moderatore con cui avviare la stesura della tesi. Per prepararla metodologicamente dovr partecipare al seminario di ricerca del III ciclo. Non sono previsti crediti per questo seminario. c) Per due esami-verifica, lo studente otterr altri 6 ECTS se dimostra abilit nel leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Gli esami di lingua si tengono regolarmente presso il PIL, previa iscrizione in segreteria generale. Il voto della Licenza calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il 30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa della tesi e per il 30% sullesame comprensivo. I corsi a scelta non sono previsti nel programma generale dellIstituto Mabillon. Lo studente pu scegliere questi corsi negli altri programmi della Facolt di Teologia o delle altre Facolt dellAteneo. Con lapprovazione del Decano possono essere elaborati programmi personalizzati. 3.2 Il grado di Dottorato in Teologia (ST.D.) - (III ciclo) Requisiti: per coloro che fossero in possesso della licenza dellIstituto di Storia della Teologia, si richiedono 2 corsi e un seminario. Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di licenza possono essere ammessi al ciclo di dottorato alle stesse condizioni solo se la licenza ottenuta sia coerente con la Specializzazione. Se la continuit tra i cicli viene parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano di studi da seguire.

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI 1 anno A) Corsi metodologici 41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica. 41005 Teologia della storia e/o storia della teologia. 41006 Teologia e scienza moderna: storia di un rapporto difficile. B) Corsi configuranti generali 41001 Storia della teologia e dellesegesi I: dallepoca apostolica fino al VI secolo. 41007 Storia della teologia e dellesegesi II A (secoli VII XII). 41008 Storia della teologia e dellesegesi II B (secoli XIII XIV). C) Corsi specifici 41009 Due stili di pensiero speculativo: Anselmo di Canterbury e Tommaso dAquino. 41011 Alla scoperta della dinamica concernente la Lex orandi - Lex credendi e delle sue implicazioni nella pratica di teologia oggi. 41015 I Concili ecumenici: storia e teologia. 41016 Platonismo e cristianesimo in Agostino e nello pseudo-Dionigi. 41018 Riflessioni di storia e teologia sul postconcilio. Seminario 41403 Ildegarda di Bingen: la teologia di una monaca. 2 anno A) Corsi metodologici 41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica. 42005 Sviluppo e divisione delle diverse discipline teologiche. B) Corsi configuranti generali 42001 Storia della teologia III: dal Rinascimento al Romanticismo. 42002 Storia dellesegesi III: Rinascimento, Riforma, Contro-riforma.
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42006 Storia della teologia IV: La teologia contemporanea: dal Vaticano I a oggi. 42007 Storia dellinterpretazione delle Scritture IV: dal Vaticano I a oggi. C) Corsi specifici 42009 Teologia comparata: La redenzione nella teologia contemporanea. 42010 Il concetto di Tradizione attraverso la storia della teologia. 42012 La teologia della grazia lungo la storia: trasformazioni, controversie, prospettive. 42014 Il genio della teologia moderna: la Riforma e il barocco cattolico 24035 Lapologetica cristiana antica Seminari 42400 Modernismo e anti-modernismo. 43400 Seminario metodologico di ricerca

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2013-2014 2 anno 1 semestre Corsi 41000 Introduzione alla metodologia storica E. Lpez-Tello Garca 3 ECTS
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Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: in grado di proporre la storia della teologia come conoscenza autonoma. Esprime le caratteristiche epistemologiche differenzianti dei diversi modelli dinterpretazione della storia della teologia. Formula un problema teologico usando diversi metodi di analisi storica. Critica la coerenza epistemologica storica di un autore. Costruisce un argomento storico dinamico e coerente, interpretando i dati documentali. La scienza storica, ermeneutica dellimmanenza nella sua diacronia, possiede un metodo e una propria comprensione del suo oggetto di ricerca. La teologia invece riflessione su una realt trascendente. La storia della teologia sorge come scienza storica vera e propria allincrocio di questi due trattati e tenta di spiegare il teologare nella sua evoluzione e la sua contestualit cronologica e immanente. Verranno presi in considerazione diversi modelli di studio della storia e modi di interpretazione del dato storico per poi avvicinarsi a una caratterizzazione del come fare storia della teologia dal punto di vista pratico. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con discussione dei diversi modelli di analisi storica. Modalit di verifica: Elaborato scritto. Bibliografia: M. BIElAWsKI - M. SHErIDAN (ed.), Storia e teologia allincrocio. Orizzonti e percorsi di una disciplina, Roma 2002; G. BOUrD - H. MArTIN - P. BAlmArD, Les coles historiques, Paris 1990; M. Crubellier, Teorie della storia in A. Burguire (ed.), Dizionario di scienze storiche, Cinisello Balsamo 1992 (con rinvii ad altri articoli nello stesso volume).

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42001 Storia della Teologia III. Dal Rinascimento al Romanticismo 3 ECTS C. Krause Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: conosce le tappe decisive della genesi dello spirito moderno e della trasformazione della teologia medievale in quella rinascimentale, controversistica e barocca; coordina i vari stili di teologia che emergono in quellepoca con il loro Sitz im Leben, cio con il retroterra della spiritualit e mistica moderna. coglie le interferenze tra teologia e politica, cultura umanistica e filosofia/scienza moderna (p.e. in Malebranche, Pascal, Descartes, Arnauld) Il corso rivisita diacronicamente i grandi campi di battaglia che emergono agli albori della modernit: il pauperismo tardo-medievale, il nominalismo, il platonismo fiorentino, lumanesimo rinascimentale, la teologia della Riforma e la teologia controversistica; la teologia barocca ed i vari stili di agostinismo moderno; linflusso dellilluminismo e del romanticismo sulla mentalit teologica; infine il ricupero di una consapevolezza storica nella scuola di Tubinga. Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente. Modalit di verifica: Nellesame orale lo studente deve palesare la sua dimestichezza con le linee essenziali della storia della teologia dal 1300 al 1800. Bibliografia: G. DONOFrIO, Storia della Teologia III (Et della Rinascita), Casale Monferrato 1995; A. SAbETTA, Teologia della modernit, Cinisello Balsamo 2002; H. BlUmENbErG, La legittimit dellet moderna, Genova 1992 (ted. 1966); J. ROHls, Philosophie und Theologie in Geschichte und Gegenwart, Tbingen 2002. 42002 Storia dellesegesi cristiana III: Rinascimento, Riforma, Controriforma 3 ECTS L. Simon Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguen-

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ti competenze: sa riconoscere il contesto storico-culturale dellepoca in questione; sa discernere le tappe significative che contrassegnano il percorso dal testo alla storia e quello dalla storia al testo; riesce a percepire gli aspetti fondamentali della riflessione epistemologica intorno alla natura e ai fondamenti della scienza storica; Il corso si prefigge di disaminare gli influssi culturali e religiosi che hanno contribuito al cambiamento di paradigma nel rapporto con le Scritture, analizzando alcuni testi emblematici di Valla, Erasmo, Lutero, Calvino, Spinoza e La Peyrre. Le figure rappresentative vengono inserite nel pi ampio contesto della storia delle idee. Si cercher di enucleare il legame non di rado trascurato con la storia della lettura. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: J.-P. DElVIllE, LEurope de lexgse au XVIe sicle, Leuven 2004; R. M. GrANT, A Short History of the Interpretation of the Bible, New Edition with update on modern use by D. Tracy, Philadelphia 1983; S. L. GrEENslADE, The Cambridge History of the Bible, vol. 3.: The West from the Reformation to the Present Day, Cambridge 1963; H. G. REVENTlOW, Storia dellinterpretazione biblica, vol. 3., Casale Monferrato 1999. 42010 Il concetto di Tradizione attraverso la storia della teologia 3 ECTS C. Krause Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: conosce lo sviluppo diacronico ed i principali modelli sincronico-strutturali del concetto paradosis/traditio, intersecandone il significato con le domande della metodologia teologica; possiede gli strumenti analitici per individuare le interferenze tra un determinato concetto di tradizione e i vari modelli di ecclesiologia. opera con probit intellettuale un transfert tra le strutture rivelative della religione e le esigenze comunicative ed argomentative delluomo credente moderno. Il corso prende le mosse dallindagine diacronica sulle origini gre-

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co-romane ed ebraiche del concetto di Tradizione/Paradosis. In chiave ecumenica si dischiudono poi le controversie sul rapporto teologico tra Sacra Scrittura e Sacra Tradizione, interpretando soprattutto il rinnovato interesse dellepoca moderna ai concetti di tradizione vivente e sviluppo dogmatico. In conclusione, il corso propone una reinterpretazione del sistema dei loci theologici di Melchior Cano come cristallizzazioni della tradizione in un processo dinterazione comunicativa tra il Cristo ed i membri del suo corpo mistico. Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente. Una conoscenza almeno basilare delle lingue latina e greca richiesta. Modalit di verifica: Nellesame orale lo studente deve palesare la sua dimestichezza con le linee essenziali della storia del concetto di tradizione ed una riflessione approfondita sul rapporto tra il linguaggio della tradizione ed i motivi per la fede personale. Bibliografia: AA.VV., Tradition, in Theologische Realenzyklopdie 33 (2002) 689-732; J.-G. BOEGlIN, La question de la tradition dans la thologie catholique contemporaine, Cogitatio fidei 205, Paris 1998; E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa, San Paolo, Torino 1999; Y. CONGAr, La tradition et les traditions (2 voll.), Paris 1960-1963. 42014 Il genio della teologia moderna: la Riforma e il barocco cattolico 3 ECTS E. Salmann Vi forse una duplice sorgente teologica della modernit che si devono a diverse forme di ripresa dellagostinismo. Lo spirito della Riforma da Lutero allidealismo tedesco e la lenta nascita della coscienza moderna; Il barocco postmoderno oppure le affinit elettive tra le figure del Seicento cattolico e i tratti salienti della nostra epoca. Modalit di svolgimento: Lezioni pubbliche. Modalit di verifica: Da determinare con il docente in aula. Bibliografia: G. EbElING, Lutero: un volto nuovo, Roma Brescia 1970; Or. td., Luther, Einfhrung in sein Denken, Tbingen 1964; Tr. ingl., Luther: An Introduction to His Thought, Augsburg Fortress Pub., Philadelphia 1970; Tr. fr., Luther: introduction une rflexion thologique, Genve 1983; G. DE CANDIA, Il Barocco postmoderno. Lenigmatica ribalta di unepoca, in E.

Salmann, Memorie italiane, Assisi 2012, 123-147.


Corsi a scelta (3 ECTS)
Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come corsi a scelta. Storia della Teologia

Seminario

42400 Modernismo e antimodernismo S. Visintin

3 ECTS

Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce i contenuti principale attinenti al fenomeno del Modernismo e dellAntimodernismo; sa distinguere ci che nel Modernismo (Antimodernismo) positivo e/o attuale da ci che datato e/o erroneo; ha la capacit di esprimere un giudizio proprio su tale fenomeno storico e sviluppa la capacita e il metodo per giudicarne altri. Attraverso la lettura delle opere di alcuni protagonisti del modernismo, si approfondir questo fenomeno mettendone in luce positivit e limiti. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali introduttive; presentazione di alcuni autori da parte degli studenti con confronto e dibattito; presentazione di uno scritto conclusivo. Modalit di verifica: Elaborato scritto. Bibliografia: M. GUAsCO, Modernismo, Cinisello Balsamo 1995; D. JOed., Catholicism Contending with Modernity. Roman catholic Modernism and Anti-Modernism in Historical Context, Cambridge 2000; L. BEDEsCHI, Interpretazioni e sviluppo del Modernismo cattolico, Milano 1975..
DOCK,

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2 anno - 2 semestre
Corsi

42005 Sviluppo e divisione delle discipline teologiche S. Visintin

3 ECTS

Storia della Teologia

Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce le tappe principali dello sviluppo che ha condotto agli attuali piani di formazione teologica; sa preparare un piano di formazione teologica; sa giudicare su pregi e difetti dei piani di formazione teologica attuali; consapevole della natura particolare della teologia e delle sue esigenze; conosce i documenti ufficiali per lorganizzazione degli studi teologici e alcune loro possibili interpretazioni. Partendo dalla frammentazione o, al massimo dallunit enciclopedica dellodierna teologia, si prenderanno in esame le principali tappe storiche e le possibili cause che hanno condotto la teologia dallunit semplice e indifferenziata dellepoca patristica alla situazione attuale. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e dibattito. Ad ogni studente verr chiesto di preparare e di esporre al gruppo lo sviluppo storico di una disciplina teologica di sua scelta. Modalit di verifica: Elaborato scritto. Bibliografia: G.LOrIZIO-S.MUrATOrE, edd., La frammentazione del sapere teologico, Milano 1998; E.FArlEY, TEOlOGIA. The Fragmentation and Unity of Theological Education, s.l. 1994; K.RAHNEr, La riforma degli studi teologici, Brescia 1970; C.VAGAGGINI, La ricerca della sintesi nella dottrina teologica di Dio, in I teologi del Dio vivo. La trattazione teologica di Dio oggi, ATI, Milano 1968, 395-429; ID., La teologia dogmatica nellart. 16 del Decreto sulla formazione sacerdotale, in Seminarium XVIII (1966) 819-841. 42006 Storia della Teologia IV: la teologia contemporanea dal Vaticano I ad oggi 3 ECTS A. Grillo Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguen-

ti competenze: conoscenza dei dati fondamentali del secolo dal 1871 al 1965 orientamento tra le principali scuole teologiche del tempo conoscere la trasformazione del magistero tra 800 e 900 riconoscere le fonti della polemica intorno al modernismo comprendere la svolta conciliare del Vaticano II, discutendone le fonti e le conseguenze conoscere i criteri di discernimento nella contemporaneit tra approccio moderno e postmoderno La fine dellottocento: il Vaticano I e il rapporto della Chiesa con il mondo moderno - Il neotomismo, la neoscolastica e la ratio fidei: una risposta/proposta articolata - Modernismo e antimodernismo nel loro conflitto e nella loro coerenza - M. Blondel e la sintesi che la tradizione opera tra storia e dogma: impostazione e soluzione della questione modernista - P. Rousselot e il confronto con la tradizione dellintellettualismo - Sviluppi della teologia cattolica: K. Rahner e H.U. Von Balthasar - Il Concilio Vaticano II e sua eredit complessa: forza e debolezza del Concilio - Una ermeneutica teologica del Concilio Vaticano II: la Chiesa alle sue fonti. Modalit di svolgimento: Alle lezioni frontali saranno affiancati momenti di approfondimento su testi-chiave. Modalit di verifica: La verifica avverr mediante esame orale. Bibliografia: Testi di G. BrAmbIllA e A. ZAmbArbIErI in Storia della teologia, IV, Casale M., 2001; G. ANGElINI S. MACCHI (edd.), La teologia del Novecento, Milano, 2008; P. SEqUErI, Il Dio affidabile, Brescia, 1996, (cap. I: Ragione apologetica e ragione teologica 21-155); Ch. THObAlD, La recezione del Vaticano II; vol. I, Bologna, 2011.. 42007 Storia dellinterpretazione delle Scritture (IV) L. Simon 3 ECTS
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Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: sa riconoscere il contesto storico-culturale dellepoca in questione; sa discernere le tappe significative che contrassegnano il percorso dal testo alla storia e quello dalla storia al testo; riesce a percepire gli aspetti fondamentali della riflessione epistemologica intorno alla natura e ai fondamenti della scienza storica;

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Il corso presenta le linee essenziali della critica moderna dellAntico e del Nuovo Testamento indicandone i problemi, i metodi e i personaggi pi significativi. Mentre il rinascimento si caratterizz per unansia di ritorno alle fonti dei testi, a partire dal XVIII secolo primeggi lo studio storico e critico dei testi biblici: la spiegazione autentica dei testi biblici si baser allora sul sensus historicus, accessibile a partire dalla ricostituzione della genesi e delle evoluzioni del testo, e in funzione dellintenzione dei redattori originali. Il metodo storico-critico costituisce un tentativo di ricerca non portato a termine, quale si elaborato dopo il XVIII secolo e continua a essere pensato oggi. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: J. J. COllINs, The Bible after Babel: Historical Criticism in a Postmodern Age, Grand Rapids Cambridge 2005; J. A. FITZmYEr, The Biblical Commissions Document The Interpretation of the Bible in the Church: Text and Commentary, Roma 1995; M. GOUrGUEs L. LAbErGE, ed., Du bien des manires: La recherche biblique aux abords du XXIe sicle, Montral Paris 1995. 42009 Teologia comparata: la redenzione nella Teologia contemporanea 3 ECTS E. Lpez-Tello Garca Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: Individua i modelli di redenzione proposti da ognuno dei teologi studiati. Contestualizza lautore e le circostanze che portano a una formulazione precisa della redenzione. Coglie la logica interna di ognuno dei modelli studiati. Usa un metodo di analisi che permette ridurre a tratti comuni i differenti teologi studiati. Studio di quattro modelli differenti di riflessione sulla redenzione sviluppatisi nella Teologia contemporanea da parte di diversi teologi, due appartenenti allambito cattolico, due delle Chiese evangeliche. La spiegazione e comprensione della redenzione e la sua sistematizzazione teologica porta a concetti chiave nel mondo odierno, come la rivelazione totale di senso in Kng, la sostituzione vicaria in Balthasar,

il Nuovo Essere in Cristo di Tillich o il ruolo della Giustificazione in Jngel. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali, con la possibilit di tenere in aula discussioni sui principali problemi studiati. Modalit di verifica: Discussione orale di uno dei testi oggetto di studio, individuando il modello di redenzione proposto e critica della sua logica interna. Bibliografia: H.U. v. BAlTHAsAr, Teodrammatica, Milano 1980-1986; ID., Teologica, Milano 1989-1992; E. JNGEl, Il vangelo della giustificazione del peccatore, come centro della fede cristiana. Uno studio teologico in prospettiva ecumenica, Brescia 2000; ID., Dio mistero del mondo, Brescia 1982; H. KNG, Essere cristiani, Milano 1976; P. TIllICH, Teologia Sistematica. I. Religione e rivelazione. Lessere e Dio. II. Lesistenza e il Cristo, Torino 1996, 2001. 24035 Lapologetica cristiana antica M. Skeb 3 ECTS

Storia della Teologia

Consultare la descrizione nella sezione della Facolt di Filosofia Specializzazione in Filosofia della Religione.
Corsi a scelta (3 ECTS)
Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come corsi a scelta.

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FaCOLT DI TEOLOGIa - II CICLO IsTITUTO DI STORIa DELLa TEOLOGIa ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 2 ANNO - 1 SEmESTRE

III CICLO CORSO SEMINARIALE DI DOTTORATO

43400 Seminario per i dottorandi M. Skeb


Gioved 42014 Salmann Venerd

Storia della Teologia

Ore

Luned 42010 Krause 42002 L. Simon

Marted 41000 Lpez-Tello 42400 Visintin

Mercoled

15.30 17.05

Il seminario annuale (insieme agli studenti dellIstituto Monastico) obbligatorio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descrizioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura delle loro tesi. Non sostituisce perci lattento accompagnamento del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore

Storia della Teologia

17.15 18.50

42001 Krause

42014* Salmann

Seminario: 42400 Modernismo e anti-modernismo, S. Visintin. * 42014: il corso del Prof. Salmann si terr nei giorni 9, 16 e 23 gennaio 2014.

2 ANNO - 2 SEmESTRE
Ore 15.30 17.05 17.15 18.50 Luned 42009 Lpez-Tello 42007 L. Simon Marted 24035 Skeb 42006* Grillo Mercoled 42006* Grillo 42005 Visintin Gioved Venerd

* Il corso 42006 del Prof. Grillo si svolge in settimane alterne: quattro lezioni ciascuna settimana.

TEOLOGIa SpIRITUaLE MONasTICa

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IsTITUTO MONasTICO

Teologia della spiritualit con profilo benedettino e monastico


Coordinatore: prof. Matthias Skeb OSB istitutomonastico@santanselmo.org LIstituto Monastico si dedica attraverso la ricerca e linsegnamento alla Teologia della spiritualit con profilo specificamente benedettino e monastico. La teologia della spiritualit, ufficialmente denominata teologia spirituale, una delle materie di studio previste da Sapientia christiana (Art. 51, 1b) per la formazione teologica. Studiarla significa accettare la sfida di una riflessione e di un approfondimento teologico della spiritualit, tema spesso carico di connotazioni effettive. Come teologia questa riflessione comporta svariate dimensioni: lo studio delle fonti della spiritualit e del monachesimo, la storia della spiritualit e del monachesimo, i fondamenti dogmatici e biblici, il dialogo interculturale, interreligioso e interconfessionale, le questioni legate alle scienze umane (la psicologia) e pratiche. In questo modo possibile giungere ad una comprensione integrale del fenomeno della spiritualit con uno specifico profilo benedettino e monastico. La spiritualit cristiana vuole includere tutto luomo nella relazione con Dio e comprende anche il confronto intellettuale; perci, lo studio della spiritualit esso stesso un evento spirituale. Corso in Teologia spirituale monastica Il curriculum dei corsi e seminari in Teologia spirituale monastica si articola in 6 moduli:
Teologia spirituale monastica

Modulo I: Le fonti della spiritualit monastica Modulo II: Storia del monachesimo cristiano Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e religioni Modulo V: Spiritualit e scienze umane Modulo VI: Metodologia e propedeutica

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I corsi (non i seminari) del modulo I sono obbligatori, quelli dei moduli II-VI sono corsi tra i quali gli studenti devono scegliere. In accordo con il coordinatore al massimo un corso dei moduli II-VI al semestre pu essere sostituito attraverso un corso preso da altre facolt e specializzazioni. Inoltre lIstituto Monastico offre almeno una volta allanno una giornata di studi. La partecipazione obbligatoria per gli studenti che aspirano alla licenza e al diploma e sostituisce i corsi/seminari regolari del giorno rispettivo. Una delle giornate di studi deve essere approfondita attraverso un elaborato di ca. 7-8 pagine. Gli studenti che aspirano alla licenza sono tenuti a stendere due recensioni scritte di due opere diverse di teologia monastica/spirituale, concordate con un professore e stese sotto la sua direzione (ogni opera di ca. 200 pag.; ogni recensione di ca. 4-5 pag.). Il piano di studi prevede per gli stessi studenti (licenza/diploma) due seminari di due moduli diversi. Si presuppone la partecipazione attiva agli incontri e (normalmente) la stesura di un elaborato. Al momento lIstituto Monastico rilascia cinque tipi di titoli: A) Gradi accademici teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, dallUnione Europea e da molti altri stati. 1. Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) con specializzazione in Teologia spirituale monastica (2 ciclo). a) Condizioni per lammissione al corso di Licenza: il Baccalaureato in Teologia, o una preparazione teologica equivalente da verificare con un esame di ammissione; una conoscenza sufficiente del latino e dellitaliano da dimostrare attraverso il superamento di esami di verifica alla fine di settembre / inizio di ottobre (vedi Calendario dellAteneo); oltre alla lingua italiana la conoscenza di altre due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo). b) Requisiti per il grado. Gli studenti per il grado della Licenza devono giungere ad un numero totale di 120 crediti ECTS (90 ECTS devono essere coperti da corsi, seminari, recensioni e dallelaborato della giornata di studi; 30 dalla licenza, dalla

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difesa della licenza e dallesame comprensivo): 4 ECTS per la stesura obbligatoria di 2 recensioni di 2 libri diversi; 2 ECTS per un elaborato obbligatorio che approfondisce il tema di una giornata di studi; 6 ECTS per 2 seminari obbligatori (partecipazione attiva e stesura di un elaborato); 78 ECTS per i 26 corsi (preparazione, partecipazione, lavoro privato, esami); 30 ECTS per lesame comprensivo, la tesi di licenza e la difesa della licenza. Con lapprovazione del Decano possono essere elaborati programmi personalizzati. Il voto della Licenza calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il 30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa del lavoro in sede di discussione e per il 30% sullesame comprensivo. 2. Il grado di Dottorato in Teologia (ST.D.) con specializzazione in Teologia spirituale monastica (3 ciclo). Il 3 ciclo mira al completamento della formazione scientifica con la stesura, la difesa e la pubblicazione di una tesi di Dottorato che offra un reale contributo al progresso della teologia a) Condizioni per lammissione al 3 ciclo. Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) con specializzazione in Teologia spirituale monastica (oppure specializzazione monastica) dellIstituto Monastico con il grado minimo di magna cum laude. Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di licenza possono essere ammessi al ciclo del dot torato alle stesse condizioni solo se la licenza ottenuta coerente con la specializzazione. Se la continuit tra i cicli viene parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano di studi da seguire. b) Requisiti per il grado: 2 corsi; un seminario (annuale) per dottorandi; la stesura, difesa e pubblicazione di una tesi di Dottorato. B) Gradi accademici non-teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattolica. 3. Il grado di Licenza in Studi Monastici (SM.L.). Con il cambiamento degli statuti approvato dalla Congregazio-

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ne per lEducazione Cattolica il 14 novembre 2001 la Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo pu rilasciare il grado accademico di Licenza in Studi Monastici senza una specifica preparazione teologi ca. a) Condizioni per lammissione al corso di Licenza: una congrua preparazione teologica (si esaminer caso per caso tramite un colloquio); una laurea dottorale, o un grado accademico civile equivalente ad una licenza canonica, in storia, lettere, filosofia o in altre disci pline attinenti agli studi monastici; una sufficiente conoscenza del latino e dellitaliano da provare attraverso il superamento di esami di verifica alla fine di settembre / inizio di ottobre (vedi Calendario dellAteneo); oltre alla lingua italiana, la conoscenza di altre due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo). b) Requisiti per il grado: vedi Licenza in Teologia. 4. Il grado di Dottorato in Studi Monastici (SM.D.). Dopo aver conseguito la Licenza in Studi Monastici lo studente pu ottenere il Dottorato in Studi Monastici secondo le stesse modalit del grado accademico del Dottorato in teologia. C) Grado non-accademico del Pontificio Ateneo S. Anselmo. 5. Il Diploma di Studi Monastici / Diploma di Spiritualit Monastica. a) Condizioni per lammissione al corso: occorre aver conseguito un diploma di studi medi superiori, che ammette allUni versit civile nel paese di origine dello studente (non necessario essere in possesso del baccalaureato in teologia [ST.B.]); una sufficiente conoscenza dellitaliano da provare attraverso il superamento dellesame di verifica alla fine di settembre / inizio di ottobre (vedi Calendario dellAteneo). b) Requisiti per il grado: 63 ECTS (due seminari inclusi); lavoro finale.

Curriculum del corso in Teologia spirituale monastica 1 anno - (ogni corso/seminario di 3 ECTS) Modulo I: Le fonti della teologia spirituale Il pensiero monastico di S. Agostino e la sua ricezione nel mondo antico Introduzione a Evagrio Pontico La spiritualit dei padri alessandrini Regola di S. Benedetto, II: la sezione disciplinare (RB 8-73) Modulo II: Storia del monachesimo cristiano Storia del monachesimo greco e latino in epoca patristica Storia del monachesimo occidentale I: da Benedetto da Norcia alla vigilia della riforma protestante Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale Introduzione alla Teologia della spiritualit Teologia monastica contemporanea Tradizioni e generazioni in dialogo Le strutture portanti dellesperienza spirituale nella Bibbia Seminario: SantAnselmo: Epistolario e Orazioni Chiesa, societ, monachesimo Eucaristia: Struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit Seminario: Temi centrali della teologia spirituale monastica e il diario di Dag Hammarskjld un dialogo sfidante Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e religioni Monachesimo e mistica nelle religioni. I. Le religioni orientali Inculturazione, spiritualit e monachesimo La spiritualit e i new media Modulo V: Spiritualit e scienze umane La psicologia e la spiritualit: Scienza, storia, letteratura, e pratica I La psicologia e la spiritualit: Scienza, storia, letteratura, e pratica II Modulo VI: Metodologia e propedeutica Impostazioni, metodi e strumenti del lavoro nella teologia della spiritualit (metodologia per gli studenti del 1 anno) Seminario per i dottorandi e licenziandi

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2 anno - (ogni corso / seminario di 3 ECTS) Modulo I: Le fonti della teologia spirituale La letteratura spirituale del monachesimo latino antico [ecc. Agostino] Storia della Teologia e dellesegesi II.l (sec. VII-XII) [Letteratura spirituale del medioevo latino] La spiritualit dei Padri cappadoci Regola di S. Benedetto. I: la sezione spirituale (prol.; cc. 1-7) Modulo II: Storia del monachesimo cristiano Il monachesimo siro Storia del monachesimo occidentale. II: dalla riforma protestante allet contemporanea Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale Su quale uomo scende lo Spirito? Antropologia e spiritualit Il Libro dei Salmi: sfida spirituale e programma teologico La Scrittura negli Apophthegmata Patrum Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e religioni Lettura di testi monastici orientali I+II: Giovanni Climaco, Filosseno di Mabbug e Isacco di Ninive Monachesimo e mistica nelle religioni. II. Islam Monachesimo e spiritualit ortodossa moderna Modulo V: Spiritualit e scienze umane Dinamiche psicosociologiche nella scelta vocazionale della vita consacrata Seminario: Integrare mente e cuore: processo di apprendimento e saggezza monastica Modulo VI: Metodologia e propedeutica Metodologia per lIstituto Monastico [studenti del 1 anno] Introduzione generale alla Regula Benedicti Seminario per dottorandi e licenziandi

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2013-2014 1 anno 1 semestre Modulo I: Le fonti della teologia spirituale 54009 Il pensiero monastico di S. Agostino e la storia della sua ricezione nel mondo antico 3 ECTS M. Skeb Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conosce le tappe principali della biografia teologica e monastica di Agostino, il contenuto e la tradizione testuale della sua regola (praeceptum) e le implicazioni ascetiche della teologia della grazia come anche datazione, genere letterario e contenuto delle fonti del pensiero monastico di A. mette in chiaro la (non-) specificit della conversione di A. in confronto ad altri personaggi antichi e identifica le idee monastiche di A. in altri autori (per es. nella RB). .discute con argomenti razionali la rilevanza di alcuni ideali agostiniani (libert, rispetto verso lindividuo, vita comunitaria) per luomo del 21 secolo e analizza la dipendenza biografica e culturale del pensiero teologico di altri autori. Argomenti: Per lo storico, Agostino lunico personaggio del movimento monastico occidentale nellantichit ad aver elaborato una teologia complessa, esigente ed oltremodo influente. Il corso esamina il pensiero monastico di questo grande teologo. Un particolare accento sar posto sul rapporto tra biografia e teologia, sulla base platonizzata del praeceptum e sulle implicazioni ascetiche della dottrina della grazia. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano lorizzonte verso temi attuali. Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni. Bibliografia: L. VErHEIjEN, La Rgle de Saint Augustin, 2 voll., Paris 1967; G. LAWlEss, Augustine of Hippo and his Monastic Rule, Oxford - New York 1987; L. VErHEIjEN, Nouvelle approche de la rgle de Saint Augustin, Bgrol-

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les-en-Mauges 1980; SANTAGOsTINO - La Regola, introd. e note a cura di A. Trap (Piccola biblioteca agostiniana 11), Roma 2 ed. 1986; A. TrAp, Agostino di Ippona (354-430), in: Nuovo dizionario patristico e di antichit cristiane 1, a cura di A. di Berardino, Genova Milano 2006, 145-159. 54521 Seminario: SantAnselmo: Epistolario e Orazioni A. Simn 3 ECTS

ry, ed. I. Biffi et al., Milano 1988-1993; The Letters of Saint Anselm of Canterbury, ed. W. Frhlich, Cistercian Studies Series 96, 97, 142, Kalamazoo, Mich. 1990-94; ANsElmE DE CANTOrbrY, Lettres 1 147, ed. H. Rochais, Paris 2004; Anselmo dAosta, Orazioni e Meditazioni, edd. C. Marabelli et al., Milano 1997; A. SImN, Caritatis pace et amore veritatis. Lesperienza di Dio nellepistolario di S. Anselmo, in Church, Society and Monasticism, SA 146, Roma 2009, 341-362. Modulo II: Storia del monachesimo cristiano 54044 Storia del monachesimo greco e latino in epoca patristica M. Skeb 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente: avviarsi alla metodologia di ricerca scientifica mediante la realizzazione di un elaborato scritto e la sua presentazione in aula (con powerpoint); conoscere la teologia, la spiritualit e la personalit di S. Anselmo cos come emerge dalle sue Lettere e Orazioni; cogliere la specificit del linguaggio e del pensiero spirituale di A. mediante lanalisi comparata dei testi con le sue fonti, in particolare con la Regola di san Benedetto. Argomenti: Analisi di una selezione delle Lettere e delle Orazioni dal punto di vista letterario, storico e dei temi pi emergenti della spiritualit monastica della quale S. Anselmo si rivela come maestro: la ricerca di Dio, lesperienza spirituale, la sequela di Cristo, i vizi, la preghiera, la carit, lumilt, lamicizia, la felicit. Modalit di svolgimento: - Lezioni introduttive da parte del professore - Analisi di testi in aula, con partecipazione di tutti i membri. Il metodo e i criteri dellanalisi. - Realizzazione di un elaborato breve da parte di ogni studente sotto la guida del professore - Presentazione degli elaborati in aula, divisa in due parti: presentazione da parte dello studente e discussione con domande e riflessioni sullargomento specifico. Modalit di verifica: - Elaborato scritto valutato dal professore, tenendo conto di tre livelli di competenze acquisite: analisi di testi, applicazione del contenuto, innovazione/conclusioni. - Presentazione dellelaborato in aula. - Partecipazione attiva obbligatoria nella discussione. Bibliografia: ANsElmO DAOsTA, Lettere, vol. 1, Priore e abate del Bec; vol. 2, 1, Arcivescovo di Canterbury; vol. 2, 2, Arcivescovo di Canterbu-

Obiettivi : Al termine del corso lo studente: conosce le fasi principali dello sviluppo storico del monachesimo in epoca patristica, la sua conoscenza di s, il rapporto tra monachesimo e societ/chiesa come anche i motivi del suo nascere e crescere; applica le sue conoscenze come contesto e sfondo allinterpretazione di fonti sulla spiritualit patristica; discute e giudica con argomenti razionali sia alcune ipotesi formulate per spiegare il successo del monachesimo patristico, sia alcuni miti moderni riguardo il primo monachesimo. Argomenti: Il corso analizza lo sviluppo storico del monachesimo di lingua greca e latina dagli inizi fino alla fine dellepoca patristica (VII sec.): forme ascetiche pre-monastiche, gli inizi del monachesimo, lo sviluppo delle istituzioni nei diversi luoghi del impero Romano, la coscienza di s del monachesimo, il rapporto tra monachesimo e societ/chiesa e motivi per il nascere e crescere del monachesimo. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano lorizzonte verso temi attuali. Modalit di verifica: Esami orali sulla base di testi che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni Bibliografia: G.M. COlOmbs, Il monachesimo delle origini 1: [Uomini, fatti, usi e istituzioni], Milano 1990; A. DE VOG, Il monachesimo prima di San Benedetto, Seregno 1998; K.S. FrANK, Geschichte des christlichen

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Mnchtums, Darmstadt 1993; K.S. FrANK, Manuale di storia della Chiesa antica, Citt del Vaticano 2000; F. PrINZ, Askese und Kultur. Vor- und frhbenediktinisches Mnchtum an der Wiege Europas, Mnchen 1980; F. PrINZ, Frhes Mnchtum im Frankenreich. Kultur und Gesellschaft in Gallien, den Rheinlanden und Bayern am Beispiel der monastischen Entwicklung (4. bis 8. Jahrhundert), Mnchen 2 ed. 1988. Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale 54112 Teologia monastica contemporanea A. Simn
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Cesena 2003; B. BArNHArT, La sapienza e il futuro. Nuova nascita della teologia monastica, Bologna 2007; A. SImN, Teologa Monstica. La recepcin y el debate en torno a un concepto innovador (II), in Studia Monastica 45 (2003) 189-233. 54131 Introduzione alla Teologia della spiritualit L. Gioia 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conoscere il pensiero teologico-spirituale degli autori del programma in linee generali; discutere con concetti tecnici e ragionamenti rilevanti la attualit o meno del pensiero di ogni autore e linflusso avuto nel Concilio Vaticano II; valutare criticamente lapplicazione del pensiero degli autori in una comunit concreta. Argomenti: Studio del contributo di alcuni teologi benedettini del XX secolo (A. Stolz, O. Casel, C. Vagaggini, J. Leclercq, S. Marsili, M. Lhrer). Il significato attuale del concetto di teologia monastica. La relazione tra teologia, spiritualit e liturgia. La teologia sapienziale come intellectus et affectus fidei nel panorama teologico contemporaneo. Modalit di svolgimento: - Spiegazioni del professore. - Analisi e discussione in aula di alcuni testi o articoli. Modalit di verifica: Lo studente pu scegliere una tra queste due modalit: a) Esame orale; b) Elaborato scritto (10-15 pp.) su un autore o argomento del programma. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze acquisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.. Bibliografia: J. LEClErCq, Esperienza spirituale e teologia, Milano 1990; S. MArsIlI, La teologia monastica nel secolo XX, in La Novalesa. Ricerche. Fonti documentarie. Restauri, Novalesa 1988, 303-317; E. SAlmANN (ed.), La teologia mistico-sapienziale di Anselm Stolz, SA 100, Roma 1988; G. PENCO, Dom Jean Leclercq tra storia e profezia del monachesimo: una svolta epocale,

Obiettivi: Al termine del corso lo studente: sar capace di esporre la relazione tra teologia e spiritualit ritracciandone lo sviluppo storico e mostrando di aver compreso i principi teologici in gioco in questa relazione; sapr applicare precisi principi teologici per spiegare le ragioni non sono solo storiche ma anche dottrinali che hanno determinato una difficolt nellarmonizzazione tra teologia e spiritualit; sar capace di individuare autonomamente e creativamente i principi teologici che permettono di operare un discernimento nel panorama della spiritualit contemporanea, per esempio riguardo alle proposte di nuovi ordini religiosi o di movimenti ecclesiali. Argomenti: La teologia della spiritualit educa al discernimento teologico necessario per una vita spirituale autenticamente cristiana. Inoltre, essa mostra linseparabilit tra teologia e vita spirituale, ovvero tra fede come contenuto da credere e fede come adesione al Dio di Ges Cristo. Uno degli aspetti pi fondamentali per percepire questo legame consiste nella centralit della Parola di Dio nella vita cristiana, soprattutto nellarticolazione tradizionale tra senso letterale e senso spirituale. Modalit di svolgimento: Circa il 60% della materia sar esposta attraverso spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente agli studenti. Per sviluppare la ricettivit e linterazione, in preparazione di ognuna delle lezioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti scritti che li aiuteranno a sviluppare le loro capacit di elaborazione e di sintesi. Modalit di verifica: 30% del voto: media delle valutazioni dei riassunti scritti dei testi periodicamente assegnati dal professore. 70% del voto: esame orale alla fine del corso. Bibliografia: H. DE LUbAC, Histoire et esprit : lintelligence de lcriture da-

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prs Origne, Paris 1950; L. BOUYEr, Introduction a la vie spirituelle : prcis de theologie asctique et mystique, Paris 1960; H. U. VON BAlTHAsAr, Theologie und Heiligkeit, Verbum Caro. Skizzen zur Theologie, Einsiedeln 1960, I, 195-225; A. STOlTZ, Teologia della mistica, trad. M. Matronola, Morcelliana 1979, C. A. BErNArD, Teologia spirituale, EDP 19893. 54132 Tradizioni e generazioni in dialogo Le strutture portanti dellesperienza spirituale nella Bibbia 3 ECTS L. Simon Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: sa individuare i temi fondamentali e larticolazione poliedrica della spiritualit biblica; sensibile allaspetto estetico (narrativo, retorico, poetico) dei testi biblici; sa collegare lesperienza biblica alla cultura moderna e contemporanea. Argomenti: La domanda fondamentale che percorre tutta la Bibbia da un capo allaltro : come posso e dove incontro il Signore, e come posso discernere la sua volont? Ma allinterno di questa domanda ve n una seconda: riguardo alluomo. Lesperienza spirituale biblica teologia e antropologia insieme. Per cogliere lo specifico della spiritualit biblica bisogna indicarne le strutture, vederne la crescita, osservarne lespressione concreta in cui essa si via via configurata. Il corso propone di rileggere alcuni testi centrali sia dellAntico che del Nuovo Testamento evidenziando la trasformazione delle tradizioni, dei temi cruciali e della raffigurazione dei protagonisti. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: R. CAVEDO et al., La spiritualit dellAntico Testamento, Roma 1988; B. S. CHIlDs, Introduction to the Old Testament as Scripture, London 1979; R. RENDTOrFF, Theologie des Alten Testaments. Ein kanonischer Entwurf, Neukirchen-Vluyn 2001; P. RICOEUr - A. LACOCqUE, Penser la Bible, Paris 1998; G. THEIssEN, Erleben und Verhalten der ersten Christen. Eine Psychologie des Urchristentums, Gtersloh 2007.

Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e religioni 54124 Monachesimo e mistica nelle religioni. I. Le religioni orientali 3 ECTS P. Trianni Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conosce linduismo ed il buddhismo unitamente alle relative tradizioni monastiche cos come la figura, lopera e la teologia dei monaci che hanno dialogato con le religioni dellOriente; mette in chiaro le tradizioni monastiche dellOriente attraverso un contatto diretto con le fonti; discute con argomenti razionali sulle somiglianze e sulle differenze che distinguono la tradizione monastiche cristiana e quella delle religioni orientali. Argomenti: Il monachesimo, come scriveva anche J. Leclerc, nato in India. Uno studio delle tradizioni monastiche ind risulta quindi utile per comprenderne le radici pi lontane e profonde. Il corso, in particolare, intende approfondire la riflessione sulla tensione tra ascesi monastica e mistica che fa da sfondo alla filosofia indiana. Verranno perci prese in esame le principali questioni metafisiche sollevate da tali mistiche ed il modo in cui sono state affrontate da teologi impegnati nel dialogo e nella missione monastica. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano lorizzonte verso temi attuali. Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/ conclusioni. Bibliografia: M. DE DrEUIllE, From East to West a History of monasticism, Gracewing 1999; M. VANNINI, La mistica delle grandi religioni, Milano 2004; J. MONCHANIN-H. LE SAUX, Ermites du Saccidnanda, Paris 1956; F. BlE, Il deserto e lalterit. Unesperienza spirituale del dialogo interreligioso, Assisi 2006; P. TrIANNI, Il monachesimo non cristiano, Seregno (MI) 2008.

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Modulo V: Spiritualit e scienze umane 54126 La psicologia e la spiritualit: Scienza, storia, letteratura, e pratica I. 3 ECTS L. Herrera Obiettivi: Al termine del corso lo studente: dimostra comprensione di problemi di base di metodo scientifico nella psicologia della spiritualit e religione e capisce lapproccio di base alla letteratura scientifica; dimostra comprensione di persone storiche influenti nel pensiero di XX secolo e significative per la psicologia e religione o la spiritualit; dimostra comprensione della posizione di Freud dal punto di vista storico e la sua importanza nel pensiero del XX secolo. Argomenti: Da una prospettiva storica il corso investiga i principi della scienza di religione e la spiritualit su ad ed incluso Freud. Esso pi lontano dimostra contributi pratici della Psicologia per la vita consacrata e monachesimo relativi a comportamenti problematici e anche positivi. Il corso include tre aree di conoscenza: Radici scientifiche e storiche della disciplina, le radici intellettuali della posizione di Freud riguardo a religione e questioni pratiche della Psicologia e la Spiritualit per monachesimo. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i dati scientifci e la lettura guidata fornisce conoscenze pi approfondite. Lezioni hanno delle opportunit per discussioni riguardanti la vita consacrata attuale. Modalit di verifica: Esami orali devono coprire tre livelli di conoscenze: Scienza e storia, comprensione di Freud, crescita di conoscenza dei problemi e le loro soluzioni nella vita consacrata. Bibliografia: A. R. FUllEr, Psychology and religion : classical theorists and contemporary developments, Lanham, Md. 42008; S. FrEUD, Future of an Illusion (qualsiasi edizione in Inglese, Italiano andr bene ecc.); S. FrEUD, Civilization and its Discontents (qualche edizione in Inglese, Italiano ecc.).

Modulo VI: Metodologia e propedeutica 54030 Impostazioni, metodi e strumenti del lavoro nella teologia della spiritualit (metodologia per gli studenti del 1 anno) 3 ECTS L. Gioia Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conoscer gli strumenti bibliografici relativi alla teologia della spiritualit e sapr agevolmente mettere insieme una bibliografia; avr sviluppato la capacit di sintetizzare selettivamente articoli scientifici concentrandosi e sullasse di lettura prescelto; avr acquisito una prima familiarit con il lavoro di dissertazione fondato sul confronto critico di diverse posizioni riguardo ad un tema prescelto e sapr prendere posizione in modo motivato. Argomenti: Il seminario affronter le questioni metodologiche sia direttamente per mezzo di modelli predisposti a questo fine, sia soprattutto indirettamente attraverso la lettura personale, lanalisi, la sintesi scritta e lesposizione orale di una serie di articoli diventati dei classici nella riscoperta del legame tra teologia e spiritualit, soprattutto nella seconda met del XX secolo, di autori come A. Stolz, H. de Lubac, F. Vandenbroucke, B. Calati e H. U. von Balthasar. Modalit di svolgimento: Una parte delle lezioni avr carattere espositivo ed unaltra consister in esercizi pratici di analisi e di discussione di articoli letti o di temi di dissertazione previamente redatti dagli studenti. Modalit di verifica: Non vi sar un esame finale. Il voto sar determinato facendo la media delle valutazioni delle sintesi scritte e delle dissertazioni presentate nel corso del seminario. Bibliografia: Consister in dispense fornite dallinsegnante e in articoli o capitoli di libri assegnati di volta in volta. Alcuni dei testi analizzati saranno gli stessi del corso di Introduzione alla teologia della spiritualit: OrIGENE, Omelie sullEsodo, Roma 2005; GUGlIElmO DI S. THIErrY, Lettera doro, Milano 1997; H. DE LUbAC, Histoire et esprit : lintelligence de lcriture daprs Origne, Paris 1950; MICHEl DE CErTEAU, La faiblesse de croire, Paris 2003.

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43400 Seminario per i dottorandi e licenziandi M. Skeb Il seminario annuale (insieme agli studenti dellIstituto di Storia della Teologia) obbligatorio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descrizioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura delle loro tesi. Non sostituisce perci lattento accompagnamento del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore. 1 anno 2 semestre
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deve essere in grado di esporre qualsiasi testo di Evagrio gi letto insieme durante le lezioni. Bibliografia: A. e C. GUIllAUmONT, Evagre le Pontique, Trait Pratique ou Le Moine (SC 170, 171), Paris 1971; ID., Evagre le Pontique, Le Gnostique ou celui qui est devenu digne de la science (SC 356). Paris 1989; A. GUIllAUmONT, Les Kephalaia Gnostica dEvagre le Pontique et lhistoire de lOrignisme chez les Syriens, Paris 1962; G. BUNGE, Evagrios Pontikos, Praktikos oder Der Mnch, Hundert Kapitel ber das geistliche Leben, Kln 1989; J. DrIsCOll, Evagrius Ponticus: Ad Monachos, Tranlation and Commentary, New York 2003; ID, Steps to Spiritual Perfection, Studies on Spiritual Progress in Evagrius Ponticus, New York 2005. 54027 La spiritualit dei Padri alessandrini M. Skeb 3 ECTS
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Modulo I: Le fonti della teologia spirituale 54014 Introduzione a Evagrio Pontico J. Driscoll 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conosce la figura di Evagrio nel suo contesto storico e la controversia intorno alla sua persona sin dallinizio. Conosce i diversi approcci degli studiosi contemporanei in campo evagriano, insieme con una conoscenza degli autori e titoli della bibliografia che rappresentono questi approcci; conosce i temi principali del pensiero evagriano attraverso una scelta dei testi di E in cui tali temi appaiono; riesce di identificare il tema principale delle singole opere di E e, secondo uno schema di progresso spirituale, di lavorare con una conoscenza dellimportanza del rapporto che questi testi hanno luno collaltro. Argomenti: Il corso concepito come introduzione al pensiero di Evagrio tramite delle sue opere principali, e.g., Pratikos, Gnostikos, Kephalaia Gnostica, De Oratione, Ad Monachos. In testi scelti verranno esaminati i temi seguenti: legame tra Praktik e gnosis, gli otto pensieri principali, lantropologia evagriana, i livelli di gnosis. Modalit di svolgimento: Lezioni dalla parte del professore e una lettura guidata di testi scelti, insieme con discussioni e domande. Schemi sul whiteboard accompagnono lezioni e letture come chiavi di interpretazione. Modalit di verifica: Un esami orale di 15 minuti dove lo studente

Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conosce i testi, pensieri e concetti teologici centrali della teologia spirituale di Filone, Origene, Atanasio e Antonio nel contesto culturale e le loro biografie; applica le sue conoscenze allinterpretazione di altri testi spirituali della tradizione alessandrina; discute con argomenti razionali la rilevanza di alcune idee per luomo del 21 secolo. Argomenti: Il corso offre unintroduzione biografica e teologica alle fonti della spiritualit cristiana e monastica in ambito alessandrino; un accento particolare sar posto sul rapporto tra lesegesi biblica, il modo ascetico della vita, limportanza della celebrazione liturgica e la idea della vita monastica come vita filosofica. Gi Filone di Alessandria, nella sua descrizione della vita dei terapeuti, merita attenzione come fonte di conoscenze su un monachesimo ellenistico pre-cristiano (giudaico!) che ha sintetizzato, sotto il titolo vita filosofica, lesegesi allegorica della bibbia, lascesi, la stilizzazione rituale della vita e la celebrazione liturgica. Inoltre saranno interpretate testi di Origene, di Atanasio (Vita Antonii), di Antonio (scritti autentici) e di Palladio (Historia Lausiaca) Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano lorizzonte verso temi attuali.

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Modalit di verifica: Esami orali sulla base di testi che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni Bibliografia: L. CrEmAsCHI (ed.), Atanasio, Vita di Antonio, Apoftegmi, Lettere, Roma 1995; G.J.M. BArTElINK (ed.), Athanase dAlexandrie, Vie dAntoine (SC 400), Paris 1994; D.T. RUNIA, Filone di Alessandria nella prima letteratura cristiana: uno studio dinsieme (intro. e trad. di R. Radice), Milano 1999; D.S. DU TOIT, Theios anthropos. Zur Verwendung von theios anthropos und sinnverwandten Ausdrcken in der Literatur der Kaiserzeit, Tbingen 1999.; P. COUrCEllE, Conosci te stesso da Socrate a san Bernardo, Milano 2001 (= Connais-toi toi-meme de Socrate Saint Bernard <ital.>); J. LApOrTE, Thologie liturgique de Philon dAlessandie et dOrign, Paris 1995.
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guidata di alcuni brani centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei confronti di testi antichi come la RB e le sue fonti; discussioni allargano lorizzonte verso esigenze e sfide attuali. Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni. Bibliografia: A. BCKmANN, Perspektiven der Regula Benedicti, Mnsterschwarzach 1986 (Perspectivas da Regra de S. Bento, Rio de Janeiro 1990); M. CASEY, Strangers to the City. Reflections on the Beliefs and Values of the Rule of Saint Benedict, Brewster 42010; M. G. ArIOlI/M. FIOrI, Il mondo in un raggio di luce. Dalla Regola di san Benedetto uno sguardo sapienziale sulluomo e sulla storia, t. I, Noci 2011. Modulo II: Storia del monachesimo cristiano 54015 Storia del monachesimo occidentale I: da Benedetto da Norcia alla vigilia della riforma protestante 3 ECTS M. DellOmo Obiettivi: Al termine del corso lo studente: valuta il lungo cammino del monachesimo scaturito dal carisma di san Benedetto, passando per alcuni tornanti fondamentali: diffusione della Regula Benedicti, riforma di Benedetto dAniane, et aurea di Cluny-Cteaux, novit istituzionali (temporaneit dellufficio abbaziale, capitoli periodici, visite) e spirituali (osservanza, devotio moderna) delle Congregazioni tardomedievali; comprende la complessit del fenomeno monastico nella storia, animato da simultanei e concorrenti fattori politico-istituzionali, culturali, spirituali; si apre ad una lettura motivata dellesperienza monastica di Regola benedettina, sin dallinizio non monolitica n chiusa su se stessa, bens disponibile a lasciarsi plasmare di volta in volta dai bisogni pi profondi del singolo e della comunit, in una feconda dialettica tra Regola e riforma, stabilit e missione tuttora in corso. Argomenti: Il corso intende ripercorrere il lungo itinerario storico

54033 Regola di S. Benedetto, II: la sezione disciplinare (RB 8-73) 3 ECTS M. Scheiba Obiettivi : Al termine del corso lo studente: conosce sia il genere letterario e la genesi della RB sia la struttura, il contenuto e la inerente logica della seconda parte di essa; in grado di presentare lesegesi e lermeneutica di vari capitoli significatici nel modo dettagliato, considerando il contesto di oggi e di Benedetto, partendo dalle fonti, spiegando concetti centrali e termini tecnici della teologia spirituale monastica e mettendo in chiaro la particolarit dellapproccio e della posizione di Benedetto e le rispettive implicazioni teologiche (antropologiche, cristologiche, ascetico-morale ecc.); discute con argomenti razionali la rilevanza dellinsegnamento della RB sia per le comunit monastiche e dei cristiani di oggi sia per la vita di tutti i gli uomini del 21 secolo. Argomenti: Sulla base dellesegesi e dellermeneutica della RB nella luce delle sfide per la spiritualit monastica contemporanea vengono esaminati capitoli scelti e significativi riguardo al codice liturgico, al codice di correzione e soddisfazione, ai capitoli centrali (intorno alla mensa monastica), allospitalit e allaggregazione di nuovi membri e infine al rinnovamento degli uffici. Come chiave di lettura spirituale si propongono gli ultimi capitoli della Regola 72-73. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano la struttura della RB, lesegesi e lermeneutica di capitoli significativi; la lettura

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del carisma di san Benedetto, che dalla prima diffusione della Regola giunge fino alle soglie dellet moderna, passando per la riforma di Benedetto dAniane (sec. IX), gli splendori comunitari di Cluny e Cteaux (sec. X-XII), i nuovi fermenti tardomedievali (sec. XIII-XIV), infine le novit ricche di futuro delle congregazioni sorte in Italia ed altrove nel quadro dellOsservanza (sec. XV). Modalit di svolgimento: Lezioni frontali e lettura di fonti. Modalit di verifica: Esami orali vertenti sulla discussione di alcuni temi storico-monastici inquadrati nel contesto generale della storia del medioevo occidentale. Bibliografia: M. DEllOmO, Storia del monachesimo occidentale dal medioevo allet contemporanea. Il carisma di san Benedetto tra VI e XX secolo (Complementi alla Storia della Chiesa diretta da Hubert Jedin. Gi e non ancora 493), Milano 2011: i capp. I-XII; A. VAUCHEZ-C. CAbY (edd.), Lhistoire des moines, chanoines et religieux au Moyen ge. Guide de recherche et documents (LAtelier du mdiviste 9), Turnhout 2003; R. OUrsElL. MOUlIN-R. GrGOIrE, La civilt dei monasteri, Milano 1985 (19982). Modulo III: Temi monografici della teologia spirituale 54118 Chiesa, societ, monachesimo J. Driscoll 3 ECTS

Modalit di svolgimento: Lezioni che spiegano i concetti e metodi fondamentali per questa discussione. Lettura insieme in classe di testi antichi. Discussioni del pianto architettonico di diversi monasteri. Lettura di corrispondenza fra un monaco e un poeta. Lezioni sulla formazione monastica odierna. Modalit di verifica: Una discussione di 15 minuti tra lo studente e il professore in cui lo studente sviluppa la sua propria visione del significato del rapporto tra chiesa, societ e monachesimo, dimostrando un uso creativo del materiale del corso e parlando dalla sua propria esperienza monastica ed ecclesiale. Bibliografia: F. DEbUYsT, Il Genius Loci Cristiano, Milano 2000; E. BIANNon siamo migliori, la vita religiosa nella chiesa, tra gli uomini, Magnano 2002; R. FAGGEN (ED.), Striving Toward Being, The Letters of Thomas Merton and Czeslaw Milosz, New York 1997; J. DrIsCOll, Cosa accade nella messa, Bologna 2006; ID., A Monks Alphabet, Moments of Stillness in a Turning World, London 2006.
CHI,

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54524 Seminario: Temi centrali della teologia spirituale monastica e il diario di Dag Hammarskjld un dialogo 3 ECTS M. Scheiba Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conosce il sottofondo biografico, la genesi, il contenuto e la Wirkungsgeschichte del diario spirituale Tracce di cammino di Hammarskjld considerando in modo particolare linerente tensione tra la vita spirituale e la responsabilit cristiana per il mondo; partendo dalla RB e dalla letteratura monastica pre-benedettina, identifica delle idee centrali della teologia spirituale monastica e i loro aspetti particolari nella ricerca personale di Hammarskjld; discute esigenze per una vita cristiana approfondita nel mondo di oggi sulla base di unapertura qualificata per il dialogo ecumenico, con i non-credenti ecc. Argomenti: Dag Hammarskjld ( 1961), uomo politico e letterato svedese, economista, diplomato e segretario generale delle Nazioni Unite ha lasciato uno dei pi profondi diari dellanima. La ricerca spirituale nel suo diario Vgmrken (Tracce di cammino) ha tanti punti di contatto con la spiritualit monastica. Sulla base dello studio esegetico della Regola di San Benedetto e delle fonti monastiche scelte vengono

Obiettivi : Al termine del corso lo studente: ha la capacit di identificare tutte le diverse possibilit delleventuale costellazione di chiesa, societ, e monachesimo; in grado di spiegare come le diverse disposizioni possibili diffondono una differente luce sul rapporto tra le tre ed anche sullinfluenza che ognuna ha sullaltra; pu discutere sia dal punto di vista storica, sia dal punto di vista contemporanea dellimportanza di distinguere e di unire le tre realt. Argomenti: Una serie di esercizi che vorrebbero illustrare diversi possibili approcci al tema chiesa, societ, monachesimo, studiando i diversi modi in cui ognuno delle tre realt interagiscono fra di loro. Gli esercizi comprendono lettura di testi antichi, studio di architettura monastica, poesia contemporanea, teologia contemporanea, e formazione monastica oggi.

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considerati punti di partenza per un dialogo fra la spiritualit monastica e la ricerca di Dio da parte di Hammarskjld e delluomo di oggi. Modalit di svolgimento: Sulla base della chiarificazione di concetti fondamentali e di termini tecnici, si svolge lanalisi, il commento e la discussione da parte degli studenti di temi della spiritualit monastica, del loro eco nel diario di Hammarskjld e del loro contributo per la vita cristiana nel mondo di oggi. Il corso promuove linterazione tra i studenti e la ricerca scientifica personale. Modalit di verifica: Relazione (la presentazione di un argomento scelto e approfondito) in classe e la stesura di un elaborato scritto.. Bibliografia: B. DUrEl, Au jardin secret dun diplomate sudois: Jalons de Dag Hammarskjld, un itinraire spirituel, La Vie Spirituelle 82 (2002) 901922; P. ZImmErlING, Mit dir, Bruder, in Treue und Mut .... Charakteristika des Christusverstndnisses von Dag Hammarskjld, in: Gnter Thomas/Andreas Schle (Hg.), Gegenwart des lebendigen Christus, FS fr Michael Welker, Leipzig 2007, 407423; F. GIAmpICCOlI, Dag Hammarskjld. La fede di minister H. (Collana Ritratti storici 5), Torino 1969; G. VElOCCI, Hammarskjold Dag, in: L. Borriello/E. Caruana/M. R. Del Genio, Dizionario di mistica, Citt del Vaticano 1998, 624626. 95008 Eucaristia: Struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit 3 ECTS J. Driscoll (Si veda la descrizione del corso 95008 nel programma del Pontificio Istituto Liturgico) Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e religioni 54125 La spiritualit e i new media G. Bonaccorso 3 ECTS

Argomenti: 1) Alcuni accenni al rapporto tra la spiritualit e i mezzi di comunicazioni: a. la comunicazione tra oralit e scrittura; b. la comunicazione non verbale. 2) La spiritualit in una cultura segnata dai nuovi mezzi di comunicazione: a. le caratteristiche principali dei nuovi mezzi di comunicazione; b. il linguaggio simbolico intrinseco allesperienza spirituale e il linguaggio che emerge dalle caratteristiche dei nuovi mezzi di comunicazione. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: D. DAYAN E. KATZ, Le Grandi Cerimonie dei Media, Bologna, Baskerville, 1993; D. DE KErCKHOVE, La civilizzazione video-cristiana, Milano 1995; G. BONACCOrsO A. GrIllO, La fede e il telecomando. Televisione, pubblicit e rito, Assisi 2001; H. CAmpbEll, When Religion meets New Medias, Abingdom 2010; R. WAGNEr, Godwired. Religion, Ritual and Virtual Reality, Abingdom 2012. 54128 Inculturazione, spiritualit e monachesimo P. Trianni 3 ECTS

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente: conosce la problematica e la risorsa culturale dellinculturazione nella sua triplice dimensione: filosofica, teologica e spirituale; mette in chiaro le questioni teologiche e spirituali che coinvolgono linculturazione cristiana, e specificatamente monastica, nei vari contesti; discute con argomenti razionali sulla rilevanza e la necessit attuale di un reciproco riconoscimento culturale per una maggiore rilevanza del messaggio cristiano e per una maggiore incisivit di una teologia monastica contestualizzata. Argomenti: Il monachesimo, cos come la Chiesa tutta, nella sua catechesi, nella sua teologia, nei suoi ministeri e nelle sue strutture, chiamato a ripensarsi nellinesorabile contatto postmoderno con le culture e le spiritualit delle altre religioni. questo un processo di adattamento sicuramente complesso, affrontando il quale, per, lannuncio cristiano pu acquistare valenza ed efficacia, e la stessa vita monastica arricchirsi di una migliore capacit di inserimento e dialogo nelle varie tradizioni culturali e religiose dei popoli. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e

Obiettivi: Alla fine del corso lo studente deve essere in grado: di riconoscere lincidenza dei nuovi mezzi di comunicazione nella cultura contemporanea; di individuare quegli aspetti pi problematici dei nuovi mezzi di comunicazione per la spiritualit; di elaborare percorsi significativi per intrecciare la spiritualit e i nuovi mezzi di comunicazione.

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competenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano lorizzonte verso temi attuali. Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni. Bibliografia: A. PEElmAN, Linculturazione. La Chiesa e le culture, Brescia 1993; B. GrIFFITHs, Matrimonio tra Oriente e Occidente, Bologna 2003; J. MONCHANIN, Thologie et spiritualit missionnaire, Paris 1985; A. SHOrTEr, Towards a theology of inculturation, New York 1997; B. SECONDIN, Spiritualit in dialogo. Nuovi scenari dellesperienza spirituale, Cinisello Balsamo 1997. Modulo V: Spiritualit e scienze umane 54127 La psicologia e la spiritualit: Scienza, storia, letteratura, e pratica II. 3 ECTS L. Herrera Obiettivi: Al termine del corso lo studente: descrive la reazione dopo Freud al problema di Dio o trascendenza umana come rappresentata da Jung e Frankl; analizza i libri di Giona e Giobbe ed il problema del male in luce della prospettiva di Jung e Frankl; dimostra conoscenza del contributo delle Neuroscienze alla comprensione positiva di preghiera, meditazione, la spiritualit e auto-comprensione. Argomenti: Da una prospettiva storica, il corso investiga la psicologia e la spiritualit dopo Freud, cos come autori cattolici e contemporanei, critica lopera di Carl Jung ,Viktor Frankl, e Gordon Allport, cos come William Meissner s.j., Gerald May, e Paul Vitz, fra altri. La letteratura include i libri di Giona e Giobbe. La Neuroscienza di preghiera e meditazione esaminata, cos come il contributo alla comprensione della consolazione o la desolazione, e la psicopatologia come depressione, lansia, e le varie dipendenze moderne. Aspetti positivi del progetto di Saggezza di Sternberg sono coperti. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i dati scientifici e la lettura guidata fornisce conoscenze pi approfondite. Lezioni hanno delle opportunit per discussioni riguardanti la vita consacrata attuale. Ci saranno sussidi audiovisivi.

Modalit di verifica: Esami orali devono coprire quattro aree di conoscenze: La risposta di Viktor Frankl a la posizione intellettuale di Freud, comprensione di risposte cattoliche, la nuova prova delle Neuroscienza, crescita di conoscenza dei problemi spirituali e le loro soluzioni nella vita consacrata. Bibliografia: A. R. FUllEr, Psychology and religion : classical theorists and contemporary developments, Lanham, Md. 42008; V. Frankl, Mans search for meaning. (Un Psicologo nei Lager) o qualsiasi edizione andr bene. Modulo VI: Metodologia e propedeutica 43400 Seminario per i dottorandi e licenziandi M. Skeb Il seminario annuale (insieme agli studenti dellIstituto di Storia della Teologia) obbligatorio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descrizioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura delle loro tesi. Non sostituisce perci lattento accompagnamento del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore.
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FaCOLT DI TEOLOGIa - II CICLO TEOLOGIa SpIRITUaLE MONasTICa ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 1 ANNO - 1 SEmESTRE

ExTRaCURRICULaR pROGRaMs OF ThE MONasTIC INsTITUTE


iN COOpERATiON WiTH iNTERNATiONAl UNivERSiTiES

Practices of Spirituality in the Benedictine Tradition in cooperation with the Faculties of Theology & Religious Studies of Nijmegen (NL) and Leuven (B) and the Pontifical Liturgical Institute (Rome)

Ore 10.15 - 11.50

Luned

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Venerd

Coordinators: Prof. Thomas Quartier (Nijmegen / Leuven); Prof. Matthias Skeb (Monastic Institute). This program offers the possibility of reflecting on practices of spirituality from different perspectives, which contribute to the investigation of lived religion in various personal, ecclesial and cultural contexts. A special stress is laid on the Benedictine tradition, from its origins to the present. The active expression of the spiritual charism of monastic life has always been a strong impulse for the spiritual life of individuals and communities, in the church and in the world. To be able to recover the vitality of this impulse for people today, a hermeneutical frame of reference is needed, and an interdisciplinary approach can be enriching. The subjects for study will cover the forms of (implicit or explicit) spiritual life and a special focus will be placed on liturgy (individual or collective), ritualizing activities (traditional or creative) and everyday customs (conscious or unconscious) in monasteries, parishes, families etc.. These will be studied from an anthropological perspective, as it has been developed in the interdisciplinary research field of Ritual Studies, which offers observation tools and analytical models. The program, starting in 2013, consists of a study day each year and two possibilities of writing a paper (7 pages for 2 ECTS; 15 pages for 5 ECTS) with supervision by the coordinators: 1) Monastic attitudes and virtues in practices of spirituality (20th 21st February 2014) 2) Spiritual expressions within ritual and liturgical life (2015) 3) Symbolism as frame of reference for spirituality and liturgy (2016) For further information see: www.santanselmo.org
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15.30 - 17.05 17.15 - 18.50

54044 Skeb 54030 Gioia

54132 L. Simon 54124 Trianni

54131 Gioia 54112 A. Simn

54009 Skeb 54521 A. Simn

54126 Herrera

1 ANNO - 2 SEmESTRE

Ore 10.15 - 11.50 15.30 - 17.05 17.15 - 18.50

Luned

Marted

Mercoled

Gioved 54125 (a) Bonaccorso

Venerd 54125 (a) Bonaccorso 54127 Herrera

54014 Driscoll 54015 DellOmo

54033 Scheiba 54118 Driscoll

95008 Driscoll 54128 Trianni

54027 Skeb 54524 Scheiba

(a) 13/14 febbr.; 27/28 febbr.; 13/14 marzo; 27/28 marzo; 10/11 aprile; 8/9 maggio 2013

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LRB Leadership, management and the Rule of St Benedict in cooperation with the Faculty of Business and Management of the University of St Gallen (CH) Program directors: Prof. Gnter Mller-Stewens (St Gallen); Prof. Luigi Gioia (Monastic Institute). The project intends to establish a platform of thinking and formation on the basis of the interaction between the Rule of St Benedict, the social doctrine of the Church and the science of leadership and management. There are three stages in this project: a course for monks and nuns in a position of responsibility in benedictine communities (started already); a course for lay people interested in the interaction between leadership and the Rule of St Benedict; a formation program for young monks and nuns. First stage: Course on Leadership, Management and the Rule of St Benedict, S. Anselmo, Roma, 16th-28th September 2013. For further information see: www.leadershipandruleofsaintbenedict.com

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TEOLOGIA DOGMATICO-SACRAMENTARIA

Coordinatore: prof. Cyprian Krause OSB


DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA La teologia sacramentaria, nella sua lunga e ricca storia, costituisce lambito di riflessione in cui lo studente pu specializzarsi con particolare attenzione ad alcuni aspetti portanti di questo campo del sapere teologico, recuperando il rapporto significativo con la tradizione in tre suoi aspetti fondamentali: a) la tradizione come linguaggio complesso della fede, che pu essere compreso appieno soltanto attraverso un esercizio di competenza multi- e inter-disciplinare. Lattenzione alla storia e alle scienze umane, alla teologia sistematica e alla teologia liturgica, alla base biblica e alla elaborazione patristica, costituiscono i punti di forza del programma proposto; b) la tradizione come linguaggio plurale della Chiesa, che pu essere ascoltato fino in fondo solo quando si percorrono le diverse letture che la prospettiva ecumenica in grado di rivelare, nellintreccio tra oriente e occidente, tra antico e moderno, tra universale e particolare; c) la tradizione come linguaggio autorevole della prassi credente, che pu essere vissuto, compreso e trasmesso soltanto quando si coglie la domanda pastorale intrinseca al sapere classico sui sacramenti e che, dopo una radicale messa in questione, la recente storia ecclesiale ha cercato di rinnovare, predisponendo nuove competenze e nuovi approcci, per riscoprire la natura di actio sacra del sacramento. Per queste sue caratteristiche la specializzazione in teologia sacramentaria mira alla formazione di futuri docenti, di pastori e di soggetti ministeriali della ecclesia, perch approfondiscano culturalmente e pastoralmente laspetto simbolico-rituale della tradizione, con la consapevolezza delle complesse mediazioni culturali e teologiche che ci richiede. quindi naturale che tale impostazione non solo favorisca, ma quasi esiga, lospitalit riservata a studenti di altre appartenenze ecclesiali. Lintegrazione di interdisciplinarit, ecumenismo e vocazione pastorale garantiscono un rapporto equilibrato rispetto agli sbocchi accademici e/o pastorali cui gli studenti saranno destinati o vorranno dedicarsi.

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La Specializzazione in Teologia Dogmatico-Sacramentaria rilascia tre tipi di titoli accademici: 1. Il grado di Diploma Master of Arts in Theology (II ciclo: 1 anno) Requisiti: gli studenti si iscrivono a tutti i corsi obbligatori di due semestri (per un anno) e sostengono gli esami fino raggiungere 42 crediti ECTS. Partecipano inoltre ad un seminario e presentano una tesina conclusiva di almeno 30 pagine. Il voto del diploma calcolato per il 70% sulla media degli esami e per il 30% sul voto della tesina. Nota Bene: Questo diploma non un grado accademico. Gli esami superati, per, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il programma per compiere il curriculum per la Licenza. 2. Il grado di Licenza (II ciclo: 2 anni) Requisiti: secondo le norme del Processo di Bologna gli studenti nuovi per il grado della Licenza devono giungere ad un numero totale di 120 crediti ECTS (European Credit Transfer System). I corsi obbligatori, corsi opzionali e due seminari devono coprire almeno 90 ECTS. La tesi di Licenza e lesame comprensivo valgono 30 ECTS. Inoltre, lo studente deve dimostrare labilit di leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Oltre i corsi del programma, per raggiungere il numero dei crediti (ECTS) necessario lo studente pu seguire pi corsi o produrre un elaborato scritto per un corso di 3 ECTS che darebbe il valore di 5 ECTS al corso. Cos si pu aumentare anche il valore di un secondo corso di 3 ECTS. Il voto della Licenza calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il 30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa del lavoro in sede di discussione e per il 30% sullesame comprensivo 3. Il grado di Dottorato (III ciclo: 2 anni) Nel terzo ciclo gli studenti sono portati alla pienezza della maturit scientifica mediante la elaborazione della Tesi di Dottorato. Per favorire questo lavoro viene organizzato un corso seminariale, cui partecipano alcuni docenti e tutti i dottorandi della specializzazione (per almeno i primi due anni di lavoro), allo scopo di elaborare la loro tesi. Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di licenza possono essere ammessi al ciclo del dottorato alle stesse condizioni solo se la licenza ottenuta sia coerente con la Specializzazione. Se la continuit tra i cicli viene parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano di studi da seguire.

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI * Corsi propedeutici Studenti del primo anno (I semestre) 74045 Introduzione alla teologia dei sacramenti. 95558 Ricerca scientifica. Studenti del secondo anno (I semestre) 75500 Seminario metodologico per gli studenti del II anno. * I sacramenti nella riflessione sistematica 1 anno 74008 Fondamento antropologico-simbolico della sacramentaria. 74023 Battesimo e confermazione: teologia delliniziazione cristiana. 74029 Il cristianesimo e il sacrificio. 74037 Eucaristia. 2 Anno 75008 La riconciliazione penitenziale e lunzione degli infermi. 75013 Il rapporto tra teologia fondamentale, teologia sacramentaria e liturgia. 75043 Ritual studies. 75051 La diversit dei ministeri e la comprensione dellordinazione ministeriale. 75066 Il matrimonio tra battezzati: uno dei 7 sacramenti. * I sacramenti e la Sacra Scrittura 1 Anno 74021 NT: Alle origini del battesimo cristiano. 74025 NT: La Cena del Signore secondo le tradizioni del NT. 74031 AT: Il tema biblico del memoriale. 2 Anno 75002 NT: Carismi, diaconia e ministeri nel quadro delle ecclesiologie neotestamentarie.
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* I sacramenti nella storia delle diverse tradizioni cristiane 1 Anno 74028 74034 74035 74038 Storia del sacramento di penitenza fino al Concilio di Trento. La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (I). I sacramenti nella spiritualit post-tridentina. La cena del Signore nel pensiero dei Riformatori.

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2013-2014 II CICLO - PER LA LICENZA 2 anno 1 semestre Corsi Propedeutici Obbligatori 74045 Introduzione alla teologia dei sacramenti 3 ECTS Questo corso introduttivo (solo per gli studenti del 1 anno) si svolge in tre parti diverse: 1. Introduzione sistematica alla teologia dei sacramenti (12 ore) A. Grillo Obiettivi: rinfrescare le conoscenze istituzionali maturate per il baccalaureato; permettere la integrazione di eventuali lacune; raggiungere una certa uniformit di preparazione di base. Argomenti: La storia della disciplina sacramentaria e i suoi rapporti con la liturgia riepilogo delle fondamentali acquisizioni dogmatiche riguardo a ciascun sacramento recupero di una visione sintetica - connessioni con la tradizione catechistica. Modalit di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali. Modalit di verifica: Verifica mediante esame orale. Bibliografia: Oltre ai manuali utilizzati dagli studenti del corso istituzionale: A. GrIllO M. PErrONI P.-R. TrAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, Brescia, 2000, voll. I-II; F.-J. NOCKE, Dottrina generale dei sacramenti, Battesimo e confermazione, in TH. SCHNEIDEr (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. II, Brescia, 1995. 2. Introduzione biblico-esegetica alla teologia dei sacramenti (6 ore) M.P. Scanu M. Perroni Obiettivi: Le competenze per lo studente da sviluppare riguardano: lapprendimento del potenziale apporto dellesegesi dellAT allo studio della teologia sacramentaria;

2 Anno 75001 75003 75009 75018 75019


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Il documento di Lima (BEM) e le risposte delle chiese. I sacramenti nel diritto canonico. La teologia dei sacramenti nel medioevo. La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (II). La nozione di sacramento nei Riformatori.

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la conoscenza degli strumenti di ricerca in campo biblico per applicazioni argomentate alla teologia sacramentaria. Pertanto, al termine del corso lo studente in grado di orientarsi sul problema dellapproccio biblico alla teologia sacramentaria perch capisce la prospettiva disciplinare propria della ricerca biblica sul tema dei sacramenti; riconosce affinit e differenze tra diverse tradizioni cultiche (giudaica, gesuana, greco-ellenistica, protocristianacristiana). Argomenti: 1) Relazioni Bibbia e teologia dei sacramenti: questioni preliminari; 2) Tradizioni, istituzioni e culto di Israele nellAT. Dopo unintroduzione su tempio-culto-sacerdozio nellAT, verr posta la questione della continuit-discontinuit della prassi cultica di Ges e di quella delle comunit apostoliche rispetto al culto israelitico ed a quelli misterici. Modalit di svolgimento: Lezione frontale corredata da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici / Lezioni frontali aperte alla discussione. Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca / Discussione finale in stile seminariale. Bibliografia: J.A. SOGGIN, Israele in epoca biblica: Istituzioni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000 (tr. ingl.); H. GEsE, Zur biblischen Theologie, Tbingen 2 1983 (tr. ingl.; it.); G. THEIssEN, Da azioni simbolico-profetiche a riti misterici: la dinamica rituale dei sacramenti nel cristianesimo primitivo. 3. Introduzione alla teologia patristica e medievale dei sacramenti (6 ore) C. Krause Obiettivi: Il corso trasmette la competenza per cui lo studente: acquisisce una visione panoramica sul tema del sacramento/ dei sacramenti nella patristica greca e latina e nel medioevo occidentale; sa accedere autonomamente alle fonti e alle edizioni critiche dei testi patristici; valuta limportanza della teologia patristica per il ricupero del concetto di sacramento/mistero nella teologia del XX secolo; distingue la visione patristica dalla visione scolastica dei sacramenti. Argomento: Levoluzione della nozione di sacramento da Tertulliano, Ambrogio, Cirillo di Gerusalemme e soprattutto Agostino fino agli sco-

lastici del dodicesimo secolo, Tommaso dAquino e il Concilio di Trento. Modalit di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali. Modalit di verifica: Verifica mediante esame orale. Bibliografia: F.-J. NOCKE, Dottrina generale dei sacramenti in Nuovo Corso di Dogmatica, a cura di Th. Schneider, Brescia 1995, vol. 2, 217-264; L.-M. CHAUVET, Sacrements, in Catholicisme XIII, 326-361; H. VOrGrImlEr, Sacramental Theology, Collegeville 1992, 5-101. 95558 Ricerca scientifica per gli studenti del 1 anno P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr (Vedi programma Pont. Ist. Lit.) 3 ECTS

75500 Seminario metodologico per gli studenti del 2 anno (senza crediti) A. Grillo Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovr sapere: elaborare lo schema del proprio lavoro di licenza; conoscere i criteri di fondo (metodologici e contenutistici) per la stesura del proprio lavoro di ricerca; confrontarsi con i lavori altrui; mostrare di saper costruire uno status quaestionis. Argomenti: I lavori dei singoli studenti del II anno vengono seguiti, in una elaborazione comune di articolazione, chiarimento, definizione e finalizzazione della ricerca. Modalit di svolgimento: Il corso viene svolto con stile seminariale. Modalit di verifica: La produzione dello schema di licenza il criterio di verifica. Bibliografia: Dipende dai singoli ambiti di ricerca degli studenti. Corsi obbligatori 75013 Il rapporto tra teologia fondamentale, teologia sacramentaria e liturgia 3 ECTS A. Grillo Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve saper: riconoscere le diverse componenti del sapere liturgico-sacra-

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mentale moderno; ricostruire storicamente come si strutturato lattuale dottrina del sacramento e della liturgia; scoprire le tracce del Movimento Liturgico nella storia dellultimo secolo; saper riconoscere le eredit del passato e le profezie nel modo di impostare la teologia dei sacramenti; individuare il mutamento dei concetti di forma, materia, ministro. Argomenti: Il corso si propone di introdurre alla questione liturgica, come orizzonte problematico di rapporto tra teologia e rito, che ha suscitato prima il Movimento Liturgico e poi la Teologia liturgica, assunta dal Magistero fin da Pio X, e poi tradotta in Riforma Liturgica, a partire da Pio XII. Con la sintesi conciliare del Vaticano II, e il grande aggiornamento dei decenni successivi che ha ripensato e riformulato tutti i riti ecclesiali, la liturgia torna alla sua originaria vocazione di culmen et fons di tutta lazione della chiesa. Questo costituisce anche il cimento ancora aperto nella coscienza ecclesiale contemporanea. Modalit di svolgimento: Il corso verr svolto con insegnamento frontale e con lavoro destinato allapprofondimento di singoli testi. Modalit di verifica: La verifica avverr a fine corso, mediante esame orale Bibliografia: A. ANGENENDT, Liturgia e storia, 2004; G. BONACCOrsO, Celebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia, Padova, EMP-Abbazia S. Giustina, 1996; A. GrIllO, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008; A. GrIllO, Introduzione alla teologia liturgica, Padova, 2011. 75066 Il matrimonio tra battezzati: uno dei 7 sacramenti B. Malfr / A. Grillo 3 ECTS

argomentare adeguatamente intorno alla trasformazione della intimit contemporanea. Argomenti: I parte: la questione matrimoniale e le radici storiche: impostazione del corso; divisione del lavoro; la diversit del matrimonio - tracce storiche di questa diversit; il magistero di Ugo di S. Vittore, Tommaso, Duns Scoto fino ad oggi; II parte: la risorsa della liturgia e la reimpostazione della teologia del sacramento: lapproccio liturgico al sacramento; il rito del matrimonio e la sua comprensione; il ruolo del consenso dei coniugi e della benedizione delle nozze; il rapporto con leucaristia e la sua articolazione; le scelte concrete della Chiesa Italiana nelladattamento del rito del 1990; III parte: le forme culturali (letterarie, civili e teologiche) della coscienza contemporanea: la tensione tra le diverse esperienza del matrimonio (convivenza, contratto, sacramento); le attestazioni culturali della mutata sensibilit (Blixen, Mann, Hegel, Giddens); le invenzioni contemporanee e la identit del sacramento; spiritualit elementare, ruolo pastorale della famiglia e funzione antignostica della famiglia. Modalit di svolgimento: Il corso verr svolto con insegnamento frontale e con lavoro destinato allapprofondimento di singoli testi. Modalit di verifica: La verifica avverr a fine corso, mediante esame orale. Bibliografia: D. DE ROUGEmONT, LAmore e lOccidente, Milano, 1977 (ed. origi.1939); A. GIDDENs, La trasformazione dellintimit. Sessualit, amore ed erotismo nelle societ moderne, Bologna, 1990; G. CAmpANINI, Matrimonio, in Teologia, edd. G. Barbali-G. Bof- S. Dianich, Cinisello B., 2002, 964-979; M. AlIOTTA, Il Matrimonio (Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 11), Brescia, 2002; K. BlIXEN, Il matrimonio moderno, Milano, 1986 (ed. orig. 1924); TH. MANN, Sul matrimonio, Milano, 1994 (ed. orig. 1925). 75002 NT: Carismi, diaconia e ministeri nel quadro delle ecclesiologie neotestamentarie 3 ECTS M. Perroni Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: sa servirsi dei testi neotestamentari come testimonianze storiche e attestazioni teologiche; in grado di ricostruire il processo di formazione dellordinamento comunitario cristiano nelle diverse situazioni storiche;

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Obiettivi: Lo studente alla fine del corso dovr sapere: identificare il sacramento del matrimonio rispetto alla dimensione naturale e civile; formulare la evoluzione della coscienza sacramentale, anche in rapporto ai riti del sacramento; discutere le modalit con cui il mondo moderno ha recepito questa istituzione; chiarire il progetto prima tridentino e poi del XX secolo di vangelo del matrimonio;

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sa tracciare linee di continuit e riconoscere soglie di discontinuit nello sviluppo della tradizione neotestamentaria protocristiana intorno allorganizzazione ecclesiale di carismi e ministeri. Argomenti: La questione dei ministeri nel Nuovo Testamento verr presa in esame a partire dallo sviluppo delle teorie ecclesiologiche e delle modalit di ordinamento comunitario delle chiese apostoliche: - Ges e il suo movimento; il cristianesimo nascente: lorganizzazione dei gruppi religiosi contemporanei al cristianesimo postpasquale; il contesto escatologico della prima predicazione apostolica: lassenza di vocabolario sacerdotale nelle Scritture cristiane; apostolicit/apostolo: un vocabolario ambivalente; la paradosis paolina sullapostolicit (1Cor 15,3b-5.6-11): un testo indiziario. - I carismi comunitari nelle grandi lettere di Paolo. - Gli inizi di una organizzazione comunitaria: le comunit domestiche; verso una prima struttura (1Ts 5,1214). - I ministeri nelle chiese madri di Gerusalemme, Antiochia e Roma. - I ministeri nel cristianesimo paolino. - Il ministero di Pietro secondo Mt 16,16-18. - I ministeri nelle lettere pastorali. - La lettera agli Ebrei. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali aperte alla discussione. Modalit di verifica: Esame orale in cui dimostrare la capacit di impostare in modo preciso ed esauriente un argomento e la conoscenza dellintera materia trattata nel corso. Bibliografia: E. CATTANEO, I ministeri nella chiesa antica. Testi patristici dei primi tre secoli. Milano, 1997, pp. 1-210; J. GNIlKA, I primi cristiani. Origini e inizio della chiesa, Brescia 2000; G. THEIssEN, La religione dei primi cristiani. Una teoria sul cristianesimo delle origini, Torino 2004; T. SCHmEllEr, M. EbNEr, R. HOppE (hg.), Neutestamentliche mtermodelle im Kontext (Quaestiones Disputatae 239), Herder, Freiburg im Breisgau 2010; J. SCHlOssEr, Il gruppo dei Dodici. Ritorno alle origini, Cinisello Balsamo 2013. 75001 Il documento di Lima (BEM) e le risposte delle chiese J. Puglisi 3 ECTS

praxis dei sacramenti e articolare la lex orandi e la lex credendi di una praxis e una fede apostolica; sa dimostrare una conoscenza di altre confessioni. Argomenti: Analisi dottrinale del documento di Lima, un riassunto delle risposte delle chiese, e le prospettive per il progresso ecumenico nella teologia sacramentale. Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di una lettura del testo del BEM con commentario e discussione. Modalit di verifica: Fare un breve studio critico di 5 pagine di una delle sezioni del documento prestando attenzione in modo particolare alle questioni sacramentarie. (Consegna il 17 dicembre 2013). Bibliografia: Testo di base: Commissione Fede e Costituzione, Battesimo, eucaristia, ministero. Torino: Claudiana/Elle Di Ci (coll. Verso lunit dei cristiani. Testi, 3), 1982. [=Enchiridion Oecumenicum, I, pp. 1391-1447]. Segretariato per lunit dei cristiani. La risposta cattolica al BEM, Il Regno documenti 32, 19/582 (1987), pp. 612-626. Bibliografia orientativa: AA.VV. Baptme, Eucharistie, Ministre. Le document de Lima. =La Maison Dieu (163), 1985. Commissione Fede e Costituzione, Baptism, Eucharist & Ministry 1982-1990. Report on the Process and Responses. Ginevra: WCC (coll. Faith and Order Paper, 149), 1990. (Anche in francese e tedesco). M.A. FAHEY (ed.), Catholic Perspectives on Baptism, Eucharist, and Ministry. Lanham, MD/London: University Press of America, 1986. M. THUrIAN, La Chiesa una. Contributi ecclesiologici. Napoli: M. DAuria (coll. Letture teologiche napoletane, 4), 1983. M. THUrIAN, (ed.). Ecumenical Perspectives on Baptism, Eucharist and Ministry. Ginevra: WCC (coll. Faith and Order Paper, 116), 1983. (Anche in tedesco).M. THUrIAN - G. WAINWrIGHT (edd.), Baptism and Eucharist. Ecumenical Convergence in Celebration. Ginevra/Grand Rapids: WCC/Wm. B. Eerdmans (coll. Faith and Order Paper, 117), 1983. P. VANZAN, Unaltra importante tappa nel cammino ecumenico: La risposta cattolica al BEM, La civilt cattolica 139, 3303 (1988), pp. 236-248. 75018 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina II 3 ECTS Th. Pott Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: sa paragonare tra di loro la teologia ortodossa intorno ai sacra-

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Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: identifica le diversi problematiche ecumeniche sui sacramenti di iniziazione; conosce le teologie dellaltre chiese e comunit ecclesiali sui i sacramenti di battesimo, eucaristia e ministero; possiede gli strumenti per analizzare e confrontare teologia e

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menti e quella della propria Chiesa in un modo non conflittuale (senza polemica e senza esagerazioni); conosce il legame tra sacramentologia ed ecclesiologia, tipico per lOriente, e sa riconoscere nel magistero del Concilio Vaticano II le tendenze parallele; sa esporre le specificit della teologia ortodossa sui sacramenti e sulla Chiesa; conosce i nomi dei teologi ortodossi pi importanti del ventesimo secolo e sa fare distinzione tra le varie tendenze o opzioni teologiche. Argomenti: 1. Premesse culturali, orientamenti sul concetto di mysterion e sugli sviluppi storici di una sacramentologia bizantina (Primo millennio, Nicola Cabasilas, I libri simbolici); 2. Dalle categorie occidentali ad una riscoperta della teologia patristica; 3. I mysteria dal punto di visto della nuova ecclesiologia ortodossa; 4. Lessenzialit della dimensione pneumatologica dei mysteria. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di dibattito. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: G. FlOrOVsKIj, Vie della teologia russa, (Dabar Saggi teologici 14), Casale Monferato 1987; R. HOTZ, Sakramente im Wechselspiel zwischen Ost und West, (kumenische Theologie II), Zrich-Kln 1979; P. MEYENDOrFF, La Teologia bizantina. Sviluppi storici e temi dottrinali, (Dabar Saggi teologici 9) Casale Monferato 1984; Y. SpITErIs, La Teologia ortodossa neo-greca, Bologna 1992. Corsi a scelta 94160 Teologia, liturgia e musica J.A. Piqu (Si veda il programma del PIL) 3 ECTS

analizzare alcuni testi chiave della contemporanea riflessione sacramentaria; delineare le componenti interdisciplinari della comprensione dei sacramenti; raccordare la comprensione dei sacramenti con le istanze di scienze umane poste dai Cultural/Ritual Studies come strumento di analisi della contemporaneit; elaborare una propria sintesi degli elementi di comprensione della realt sacramentale; Argomenti: Il seminario si propone, contenutisticamente, di percorrere, dal saggio di Rahner Cos un sacramento fino ai contributi contemporanei, la pluridisciplinariet della comprensione dei sacramenti, mettendo in luce i diversi accenti e i problemi che restano aperti; metodologicamente, di favorire il riconoscimento nei testi e luso nella costruzione di una riflessione propria delle diverse categorie sistematiche e delle loro interrelazioni e di integrare lapporto delle scienze antropologiche e culturali. Modalit di svolgimento: Sedute di discussione preparate da letture e elaborazione previa da parte degli studenti su domande assegnate. Modalit di verifica: Elaborato. Bibliografia: Testi di partenza: K. RAHNEr, Che cos un sacramento, in: Nuovi Saggi V, Roma, 1975, 473-491; A. GrIllO, Fede e sacramenti: questione classica e riformulazione contemporanea, in A. GrIllO M. PErrONI P.-R. TrAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, vol 1, Brescia, 2000, 283303. Si proceder poi distribuendo la bibliografia di volta in volta.

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Seminario 75420 Come possiamo capire i sacramenti? S. Morra

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente in grado di:

Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come corsi a scelta.

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2 anno - 2 semestre Corsi obbligatori 75043 Ritual studies G. Bonaccorso 3 ECTS

petenze per cui: conosce il testo del codice e ne sa leggere e spiegare i canoni; conosce gli elementi essenziali degli istituti giuridici presentati; sa esporre correttamente levoluzione storico-giuridica delle norme e degli istituti giuridici. Argomenti: 1. Le radici sacramentali del diritto canonico. 2. I Sacramenti nel Libro III De Rebus del Codice del 1917; 3. I Sacramenti nel Libro IV De Ecclesiae munere sanctificandi del Codice del 1983; 4. Ricezione della dottrina conciliare nel Codice del 1983 (esame e commento dei cann. 834-839 e 840-848); 5. Sacramento valido, sacramento lecito e sacramento fruttuoso; 6. Norme codiciali, norme postcodiciali, norme liturgiche. Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente. Modalit di verifica: Lesame orale degli argomenti trattati include la dimestichezza con il testo del codice di diritto canonico e le altre fonti indicate durante le lezioni. Bibliografia: Una edizione bilingue del Codex Juris Canonici; J. HErVALe radici sacramentali del diritto canonico, in Ius Ecclesiae, 17 (2005), pp. 629-658; J. MANZANArEs, Principios informadores del nuevo derecho sacramental, in Temas fundamentales en el nuevo Cdigo (XVIII Semana Espaola de Derecho cannico). Salamanca 1984, pp. 235-252; B. HONINGs, I Sacramenti in generale nel nuovo Codice, in Apollinaris 57 (1984) pp. 89-104; I Sacramenti della Chiesa (Il Codice del Vaticano II 8). Bologna 1989
DA,

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado: di delineare i principali sviluppi degli studi sul rito; di segnalare gli orientamenti attualmente pi significativi; di riconoscere e descrivere alcuni punti fondamentali dellazione rituale in riferimento allesperienza religiosa e alla cultura contemporanea. Argomenti. 1) Linterpretazione del rito nella storia: a. il rito come espressione culturale superata sulla base di osservazioni filosofiche e teologiche; b. il rito come dimensione antropologica intrinseca a tutte le culture. 2) Linterpretazione del rito negli studi recenti: a. gli ambiti delle ricerche sul rito: biologico e neurobiologico, etologico ed ecologico, psicologico e sociologico; b. alcune prospettive emergenti nello studio del rito religioso: tensione e integrazione tra le tendenze antropologico-funzionali e le tendenze fenomenologico-simboliche. 3) Alcune questione fondamentali nello studio del rito: a. il rito come auto-organizzazione del corpo; b) il rito come sistema comunicativo multimediale; c) il rito come dinamica intersoggettiva. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: S. J. TAmbIAH, Rituali e cultura, Bologna, Il Mulino, 1995; R. RApRito e religione nella costruzione dellumanit, Padova, Messaggero Abbazia di S. Giustina, 2004; K. SCHIlbrACK (ed.), Thinking Throug Rituals. Philosophical Perspectives, New York London, Routledge, 2004; J. KrEINATH J. SNOEK M. STAUsbErG (ed.), Theorizing Rituals. Classical Topics, Theoretical Approaches, Analytical Concepts, Leiden Boston, Brill, 2008; A. N. TErrIN (ed.), La natura del rito. Tradizione e rinnovamento, Padova, Messaggero Abbazia di S. Giustina; G. BONACCOrsO, Il rito e lAltro. La liturgia come linguaggio, tempo e azione, Citt del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 20122.
pApOrT,

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75009 La teologia dei sacramenti nel medioevo C.U. Cortoni

3 ECTS

75003 I sacramenti nel diritto canonico A. Recchia

3 ECTS

Obiettivi : Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le com-

Obiettivi : Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: sa tracciare le linee fondamentali del percorso storico-teologico che ha portato la chiesa latina a definire con sempre maggiore precisione la natura del sacramento dalle scuole claustrali dellalto medioevo alla tarda scolastica del concilio di Trento; capace di ricostruire il rapporto tra le diverse interpretazioni di sacramentum e la riflessione sui sacramenta, e tra i sacramenta e la forma ecclesiae lungo le controversie teologiche medievali, fino alla definizione del settenario sacramentale;

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conosce repertori di autori e testi per una padronanza delle fonti utili a ricomporre il complesso intreccio di temi e scuole che caratterizzano il mondo della teologia medievale. Argomenti: Nello studio della teologia dei sacramenti nel medioevo decisiva la scansione temporale, e unaccurata analisi della situazione storica, culturale ed ecclesiale: 1. Dialettica cristologico trinitaria e sviluppo della teologia dei sacramenti nel Medioevo / 2. Sec. VIII-IX: culture teologiche al confine / 3. Sec. XI-XII il recupero delleterodossia altomedievale: Ratramno di Corbie e lo Ps.-Dionigi / 3.1 Berengario di Tours, lettore di Ratramno, e Umberto di Silva Candida: lapprodo alla formula sacramentum et res / 3.2 La scuola dei Vittorini e il recupero dello Ps.-Dionigi / 4. Secc. XII-XIII1: Sacramenti ed eterodossie / 5. Sec. XIII: I sacramenti e gli studi Universitari / 6. Secc. XIV-XV / 7. Sec. XVI: Sacramenti e riforma della chiesa. Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente. Modalit di verifica: Lesame orale degli argomenti trattati include la dimestichezza con le fonti indicate durante le lezioni. Bibliografia: I. BIFFI, Al cuore della cultura medievale. Un profilo di toria della teologia, Milano 2006; I. BIFFI, C. MArAbEllI (edd.), Figure del pensiero medievale, voll. 6, Roma-Milano 2009-2010; H. BOUrGEOIs - B. SEsbO - P. TIHON, I segni della salvezza. Storia dei dogmi, III: Sacramenti e chiesa. Vergine Maria, Casale Monferrato 1998 (orig. fr.: Les signes du salut. Histoire des dogmes sous la direction de Bernard Sesbo, tome III, Les sacrements. Lglise. La Vierge Marie, Paris 1995; tr. spagn.: Historia De Los Dogmas. vol.3: Los Signos De La Salvacin, Madrid 11996). 75008 La riconciliazione penitenziale e lunzione degli infermi 3 ECTS A. Grillo Obiettivi: ricostruire le ragioni sistematiche del IV sacramento e del V sacramento; saper cogliere le relazioni con la iniziazione cristiana e con la guarigione del battezzato; sapersi orientare lungo la storia mediante questo criterio sistematico; riuscire a prospettare adeguatamente la problematica contem-

poranea nelle sue articolazioni; distinguere sacramento e virt, frequenza e eccezionalit, logiche della malattia e della guarigione. Argomenti: La crisi dei sacramenti di guarigione e le loro ragioni Una sintesi storica per grandi tappe La formulazione tridentina di una dottrina del sacramento e la prassi anteriore e successiva Lo sviluppo nei secoli XIX e XX Individuazione di una ragione sistematica del sacramento Il sacramento in crisi il sacramento della crisi La crisi per colpa (penitenza) e la crisi senza colpa (unzione) Logica sacramentale e logica devozionale del IV sacramento Crisi di evidenza della guarigione non clinica e spazio per una pastorale sanitaria - Prospettive di sviluppo circa il soggetto dei sacramenti di guarigione e circa la ministerialit. Modalit di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali e momenti di approfondimento su testi particolari Modalit di verifica: verifica mediante esame orale Bibliografia: A. MAFFEIs, Penitenza e unzione dei malati, Brescia, 2012; B. PETr, Fare il confessore oggi, Bologna, 2012; A. COsTANZO, Il Trattato De Vera et falsa poenitentia: Verso una nuova confessione, Roma, 2011; A. COsTANZO, Cambiare vita. Epoche, parole e fonti del fare penitenza, in via di pubblicazione; A. GrIllO, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008. 75051 La diversit dei ministeri e la comprensione dellordinazione ministeriale 3 ECTS J. Puglisi Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: sa come utilizzare le scienze sociali per costruire un modello euristico per la teologia; analizza i fattori non teologici nella valutazione dei problemi pastorali della crisi dei ministeri ordinati; sa come valutare le soluzioni proposti per arrivare ai equilibri ecclesiologici generali; sa come fare una costruzione sistematica dalloggetto del ministero alla persona dei ministri; ha una pi profonda conoscenza della specificit del ministero ordinato di fronte alla diversit dei ministri. sa identificare lo sviluppo della dottrina sul ministero ordinato
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attraverso i secoli e le sue esigenze esistenziali; ha una pi profonda comprensione della dimensione pneumatologica ed escatologica del ministero ordinato. Argomenti: A. Partendo da unanalisi socio-antropologico, nella prima parte, si studier la crisi del ministero ordinato e le soluzioni proposte. B. Nella seconda parte si costruir una teologia sistematica equilibrata trinitariamente con le seguenti tappe: I. Vocazione e ministero della Chiesa: testimoniare il Regno di Dio e servire il Vangelo. II. La testimonianza del Nuovo Testamento sui ministri: pluralit, articolazione tra tutti e alcuni. III. La Chiesa locale come comunione e la Chiesa universale come comunione di Chiese locali. IV. Il ministero ordinato (nella sua triplice forma). V. Lo status della persona dei ministri ordinati. VI. I laici ed i ministeri laicali. VII. La vita religiosa nella Chiesa. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi. Modalit di verifica: 1) Unesegesi di uno dei brani seguenti: Ef 4, 7-16 oppure 1 Co 12, 12-31 oppure Rm 12, 1-8. (4 marzo 2014); 2) Recensire uno dei libri trovato sulla bibliografia essenziale. (8 aprile 2014); 3) Esame orale (giugno 2014). Bibliografia: J.-J. von AllmEN, Il santo ministero: nellidea e nellintenzione dei riformati del XVI secolo. Roma: A.V.E. (Teologia oggi, 17), 1968; U. BrOCKHAUs, Charisma und Amt. Die paulinische Charismenlehre auf dem Hintergrund der frhchristlichen Gemeindefunktionen. 2a ed. Wuppertal: Theologischer Verlag Rolf Brockhaus, 1975; S. DIANICH, Teologia del ministero ordinato. Una interpretazione ecclesiologica. Roma: Ed. Paoline (coll. Prospettive teologiche, 4), 1984; R. GrYsON, Il ministero della donna nella chiesa antica: un problema attuale nelle sue radici storiche. Roma: Citt Nuova Editrice, 1974; G. HAsENHTTl, Carisma. Principio fondamentale per lordinamento della Chiesa. Bologna: Dehoniane (coll. Nuovi saggi teologici, 1), 1973; H.-M. LEGrAND, La realizzazione della Chiesa in un luogo, pp. 147-355, in: B. LAUrET, F. REFOUlE (eds.)., Iniziazione alla pratica della teologia, v. 3, Dogmatica, II. Ed. italiana a cura di M. Falchetti. Brescia: Queriniana, 1986; E. LODI, Infondi lo spirito degli apostoli: teologia liturgico-ecumenica del ministero ordinato. Padova: Edizioni Messaggero

Padova/Abbazia di Santa Giustina (coll. Caro salutis cardo. Studi, 6), 1987. 75019 La nozione di sacramento nei Riformatori P. Ricca 3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: conosce bene, citando e illustrando le fonti, le diverse nozioni di sacramento al tempo della Riforma (luterana - zwingliana - cattolico-romana - anabattista) anche alla luce della storia di questa nozione; pi consapevole della rilevanza ecumenica del tema nel nostro tempo. Argomenti: La nozione di sacramento ha svolto, nel XVI secolo, un ruolo cruciale non solo nel confronto dottrinale cattolicoprotestante, ma anche e non meno allinterno del protestantesimo. E oggi ancora un nodo centrale e controverso del dibattito ecumenico. Affrontare questo tema significa entrare nel cuore della religione cristiana, capire alcune delle ragioni della frattura interna alla Chiesa dOccidente e cercare una pista per un suo possibile superamento. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali. Modalit di verifica: Esame orale. Bibliografia: MArTIN LUTErO, La cattivit babilonese della Chiesa, Claudiana, Torino 2006; UlrICH ZWINGlI, Scritti teologici e politici, Claudiana, Torino 1985; GIOVANNI CAlVINO, Istituzione della religione cristiana, UTET, Torino, libro IV, capp. 14 e 19. Corsi a Scelta 75006 AT: Temi biblici per la teologia del matrimonio cristiano 3 ECTS M.P. Scanu Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze: la conoscenza argomentata del motivo biblico per la teologia del matrimonio cristiano;

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lapprendimento del procedimento di studio di teologia biblica del tema, a partire dalle istanze letterarie, storico-culturali e teologiche interne alla Scrittura; la lettura di studi e commentari di esegesi e teologia biblica e la motivata applicazione dei contenuti studiati alla ricerca contemporanea sulla teologia del matrimonio cristiano. Argomenti: La relazione sponsale tra uomo e donna presentata dalla Scrittura a partire dalla prospettiva teologica. Il tema biblico dellalleanza e i contenuti della simbolica sponsale tra Dio e il suo popolo costituiscono il fondamento e lorizzonte teologico per le questioni della sponsalit umana e per la sua realizzazione nel sacramento del matrimonio cristiano. Il corso segue lo sviluppo diacronico di questo motivo teologico e delle sue peculiarit nellAT e del NT con i rilievi per il sacramento del matrimonio cristiano. Modalit di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici. Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.
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sentazione didattica; possiede gli strumenti analitici per individuare i caratteri specifici di un contesto, evitando le generalizzazioni; sa individuare una bibliografia fondamentale su un tema preciso. Argomenti: Insegnamento conciliare sul ministero e sul sacramento dellordine; interventi dei papi su questioni ministeriali (Lettera apostolica Apostolicae curae; Lettera apostolica Ordinatio Sacerdotalis); Riti di ordinazione al tempo della Riforma; Riti di ordinazione odierni; Ministero nei dialoghi ecumenici; verr proposto uno studio sui testi di riformatori sul ministero, sullordinazione e gli accordi ecumenici sul ministero e sullordinazione. Il seminario prender in considerazione gli scritti dei Riformatori sulla questione del ministero e dellordinazione. Modalit di svolgimento: Ogni studente sceglier un tema da svolgere e con laiuto del professore presenter una ricerca ai colleghi che consister in una presentazione orale di circa 40 minuti, seguita da una serie di domande da discutere tra colleghi e docenti. Infine si commenter una bibliografia fondamentale sul tema. Modalit di verifica: La partecipazione di ogni studente alle discussioni; un elaborato di 10 pagine della presentazione che prende in considerazione i commenti e i punti del dibattito sul tema. Bibliografia: Da provvedere allinizio del seminario.

Bibliografia: R. AbmA, Bonds of love: Methodic Studies of Prophetic Texts with Marriage Imagery (Isaiah 50:1-3 and 54:1-10, Hosea 1-3, Jeremiah 2-3) (SSN 40), Assen 1999; L. AlONsO SCHKEl, Simbolos matrimoniales en la Biblia, Estella 1997 (tr. it.); R.A. BATEY, New Testament Nuptial Imagery, Leiden 1971; E. LEVINE, Marital Relations in Ancient Judaism (BZAR 10), Wiesbaden 2009. 94157 Il linguaggio liturgico: estetica e poetica S. Maggiani (Si veda il programma del PIL) Seminari (3 ECTS) 75421 Ministero ed ecumenismo E. Genre / G. Puglisi Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve aver acquisito le competenze per cui: pu costruire una tesi e difenderla; elaborare una metodologia e unepistemologia per fare una pre3 ECTS

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Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come corsi a scelta.

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FaCOLT DI TEOLOGIa II CICLO TEOLOGIA DOGMATICO - SACRAMENTARIA ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 2 ANNO - 1 SEmESTRE
Ore Luned Marted 75001 Puglisi 75002 Perroni 74045 Scanu-Perroni/ Krause* 74045 Grillo* 75500 Grillo** 75500 Grillo** 75013 Grillo Mercoled 75018 Pott*** 75066 Grillo/Malfr Gioved 75018 Pott*** Venerd

III CICLO CORSO SEMINARIALE DI DOTTORATO 76400 Corso seminariale di dottorato C. Krause Il III ciclo, cui accedono gli studenti che hanno il titolo di licenza, prevede la partecipazione degli studenti ad almeno un biennio con quattro incontri annuali (alle date fissate) di quattro ore ciascuno. In tali incontri: 1. Si presenta e si discute il tema della tesi; 2. Si elabora lo schema della tesi per la approvazione del Consiglio del Decano; 3. Si producono elaborati scritti e vengono definite le bibliografie relative al tema; 4. Si presentano i primi capitoli, per controllare lo svolgimento del lavoro; 5. Si discutono tematiche parallele utili per lo svolgimento della ricerca. I quattro incontri del seminario di dottorato si terranno dalle ore 8.30 alle ore 12.30 nei giorni: 14 novembre 2013 23 gennaio 2014 27 marzo 2014 22 maggio 2014

08.30-10.05

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17.15-18.50

Teologia sacramentaria

* 74045 Scanu-Perroni: le prime tre settimane del semestre; Krause: le seconde tre settimane del semestre; Grillo: le prime sei settimane del semestre. ** 75500 Grillo: ogni quindici giorni a partire dal 15 ottobre. *** 75018 Pott: col seguente orario: 30 e 31 ottobre; 6, 7, 27, 28 novembre; 4, 5 dicembre; 8, 9, 15, 16 gennaio.

2 ANNO - 2 SEmESTRE
Ore 08.30-10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 Luned Marted 75019 Ricca 75051 Puglisi 75008 Grillo 75003 Recchia Mercoled 75009 Cortoni 75006 Scanu Gioved 75043 Bonaccorso 75421 Genre/Puglisi Venerd 75043 Bonaccorso

* 75043 Bonaccorso: ogni quindici giorni, a partire dal 13 febbraio.

LECTIONES VAGAGGINIANAE 22 MaGGIO 2014 CON Jean-Yves Lacoste N.B.: Qualora gli studenti lo desiderano e dietro accordo con il decano resp. coordinatore, per la partecipazione alle Lectiones e un lavoro scritto di almeno 5 pagine possono essere riconosciuti 2 ECTS. Per maggiori informazioni rivolgersi al coordinatore. METODO E CONTEsTO ECUMENICO DEI sEMINaRI DI DOTTORaTO Dintesa con la Facolt Valdese di Teologia (Roma), vengono istituiti una serie di incontri comuni, con cui si mira a favorire una elaborazione della ricerca di dottorato che proceda secondo un metodo ecumenico e in un contesto ecumenico.

INsEGNaMENTO DELLa RELIGIONE CaTTOLICa NELLE sCUOLE ITaLIaNE

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Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole italiane Il 28 giugno 2012 stata firmata lintesa tra Stato e Conferenza Episcopale italiani a riguardo dei profili di qualificazione professionale degli insegnati di religione cattolica. Secondo tale intesa ogni titolo accademico in teologia o in liturgia da la possibilit di insegnare la religione cattolica nella scuola italiana di ogni ordine e grado. Per insegnare la religione cattolica nella scuola italiana lo studente interessato deve per seguire dei corsi che lAteneo si impegnato a fornire in modo complementare ed indicate dal Segretario Generale della CEI, con lettera del 20 luglio 2012, prot. N. 563/2012, come importanti discipline dindirizzo dellIrc. Tali insegnamenti saranno offerti lungo un ciclo di 3 anni. Tali corsi, con il permesso del Decano/Preside, possono anche essere inseriti nel numero dei Corsi a scelta del Piano di Studi. Programma I Anno 33130 Pedagogia e teoria della scuola 33131 Diritto scolastico II Anno 33132 Didattica generale 33133 Didattica dellIRC III Anno 33134 Metodologia dellinsegnamento 33135 Tirocinio dellIRC

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Anno accademico 2013-2014 II Anno 33132 Didattica generale C. Cangi Orario: gioved 9, 16, 23, 30 gennaio 2014. Obiettivi del corso: Individuare conoscenze, competenze, metodi e strumenti efficaci nei processi di insegnamento/apprendimento in generale; Approfondire lapprendimento per competenze; Esplorare la progettazione e la valutazione. Programma del corso: Presentazione dei fondamenti della didattica, delle teorie dellistruzione, delle strategie e metodi di insegnamento e apprendimento e dei metodi di osservazione e di indagine nella ricerca educativa. Particolare attenzione sar riservata alle strategie dintervento che considerano luso delle tecnologie didattiche offline e online (Lavagna Interattiva Multimediale o LIM, Tablet, e-Learning). 3 ECTS

Programma del corso: Identit, natura, finalit e valenza educativoculturale dellIrc. La confessionalit e lattenzione interculturale, interreligiosa, ecumenica e interdisciplinare nella proposta dei contenuti. Larea biblico-teologica, antropologico-esistenziale e storico-fenomenologica dellinsegnamento della religione cattolica. Lapproccio didattico alle fonti e ai documenti della tradizione cristiana. Fare lezione con materiali multimediali offline e online. Bibliografia: C. CANGI, Teoria e pratica della comunicazione multimediale, Multidea - Tuttoscuola, Roma 2013; CEI - SErVIZIO NAZIONAlE pEr lIRC, Insegnamento della Religione cattolica: il nuovo profilo. Guida alla lettura degli obiettivi specifici di apprendimento. Scuola dellinfanzia. Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado, La Scuola, Brescia 2006; R. REZZAGHI, Manuale di didattica della religione, La Scuola, Brescia 2012.

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Bibliografia: C. CANGI, Insegnanti D.O.C., Multidea - Tuttoscuola, Roma 2011; C. CANGI, Didattica il LIM itata, Multidea - Tuttoscuola, Roma 2012; M. CAsTOlDI, Didattica generale, Mondadori Universit, Milano 2010. 33133 Didattica dellIRC C. Cangi Orario: Gioved 8, 15, 22, 29 maggio 2014. Obiettivi del corso: Individuare conoscenze, competenze, metodi e strumenti efficaci con particolare riferimento allinsegnamento/apprendimento della religione; Approfondire le pratiche dellinsegnamento di tematiche religiose; Esplorare la motivazione degli apprendenti alle tematiche religiose. 3 ECTS

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FILOsOFIa, TEOLOGIa E LITURGIa TRa CULTURE E RELIGIONI

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FILOSOFIA, TEOLOGIA, E LITURGIA TRA CULTURE E RELIGIONI Il Pontificio Ateneo SantAnselmo ha posto il tema Filosofia, teologia e liturgia tra culture e religioni come tema di profilamento della sua offerta accademica. Questo tema funge da legame che unisce i diversi approcci teologici presenti nella sua offerta accademica e li inserisce nella linea programmatica di un ateneo intenzionalmente internazionale. Di seguito si indichiamo alcuni corsi presenti nellofferta di questo anno accademico che esplicitamente trattano questioni attinenti al tema di profilamento scelto. Gli studenti del II Ciclo di Teologia devono inserire nel loro piano di studi almeno uno dei seguenti corsi. 1 semestre 54124 Monachesimo e mistica nelle religioni. I. Le religioni orientali 3 ECTS P. Trianni Vedi programma Facolt di Teologia, p. 221 42014 Il genio della teologia moderna: La Riforma ed il barocco cattolico 3 ECTS E. Salmann Vedi programma Facolt di Teologia, p. 198 2 semestre 31028 Cristianesimo e cultura contemporanea Ph. Nouzille Vedi programma Facolt di Teologia, p. 180 75043 Ritual studies G. Bonaccorso Vedi programma Facolt di Teologia, p. 254 3 ECTS

Culture e Religioni

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54125 La spiritualit ed i new media G. Bonaccorso Vedi programma Facolt di Teologia, p. 230 54128 Inculturazione, spiritualit e monachesimo P. Trianni Vedi programma Facolt di Teologia, p. 231

3 ECTS

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Culture e Religioni

PONTIFICIO IsTITUTO LITURGICO

A. INFORMAZIONI GENERALI
Il Pontificio Istituto Liturgico LIstituto stato canonicamente eretto dalla Sede Apostolica come Facolt di Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo, per promuovere la scienza liturgica con la ricerca e linsegnamento. Pertanto autorizzato a conferire, a nome del Santo Padre, i gradi accademici di Licenza e di Dottorato (Statuta n. 127). Lo scopo dellIstituto Liturgico, perci, di: 1. Promuovere gli studi superiori della Liturgia (specialmente delleucaristia e degli altri sacramenti, della Liturgia delle Ore e dellAnno Liturgico), negli aspetti teologici, storici, spirituali e pastorali (cf. Sacrosanctum Concilium [= SC] 16 e 23); 2. Promuovere il progresso degli studi liturgici mediante la ricerca scientifica dei docenti come degli studenti (cf. SC 23); 3. Preparare, attraverso un costante uso della metodologia scientifica, i futuri docenti delle discipline liturgiche nelle Universit, Facolt, Seminari e case religiose (cf. SC 15); 4. Preparare sia periti che possano far parte delle commissioni liturgiche regionali o diocesane, che animatori in campo liturgico-pastorale, affinch il popolo di Dio ottenga dalle celebrazioni liturgiche frutti spirituali pi abbondanti (cf. SC 44). B. REQUISITI PER LA PRIMA ISCRIZIONE 1. Per la prima iscrizione ordinaria tutti gli studenti devono presentare in Segreteria: a. Certificato che attesti la frequenza di un corso di lingua latina, con durata minima di 70 ore. b. Certificato degli studi compiuti presso uno studio teologico con allegato lattestato del Baccalaureato in Teologia (= ST.B.). La media minima degli esami compiuti deve essere 8/10 o di valore equivalente. c. Foto ( sufficiente una sola) formato tessera. d. Lettera di presentazione da parte dellAutorit ecclesiastica interessata. Per gli studenti laici: lettera di presentazione dellOrdinario della Diocesi di provenienza dello studente. 2. Gli studenti che non sono in possesso del ST.B. rilasciato da una Facolt pontificia, devono superare lesame di ammissione per la prima

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iscrizione, secondo le prescrizioni della Congregazione per lEducazione Cattolica. Il Tesario delle materie per lesame disponibile in Segreteria. 3. Tutti gli studenti, per ottenere la prima iscrizione ordinaria devono superare un esame di lingua latina e di lingua greca durante il quale ammesso luso del dizionario. 4. Gli studenti non italiani devono presentare un certificato che attesti la frequenza di un corso di lingua italiana (con durata minima di 90 ore) oppure un attestato in merito firmato da un professore di lingua italiana. 5. Gli studenti non italiani, oltre allesame verifica della lingua latina, per la prima iscrizione ordinaria devono superare lesame di lingua italiana che attesti la capacit di seguire le future lezioni. 6. Gli studenti dellUnione Europea (= UE) devono presentare in Segreteria una fotocopia della carta didentit, mostrando loriginale. 7. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Segreteria: a. La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mostrando loriginale; b. Il visto studentesco rilasciato dallAutorit italiana del paese dello studente (si ricorda che il visto turistico non valido). Per ottenerlo si potr richiedere alla Segreteria dellAteneo un documento di preiscrizione, che verr convalidato dalla Rappresentanza Apostolica nel paese dello studente. Per gli studenti laici il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta accompagnata da: 1. Lettera di presentazione dellOrdinario della Diocesi di provenienza dello studente (non valgono copie o fax); 2. Dichiarazione di responsabilit da parte di un privato o di un ente, a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese mediche dello studente. Tale dichiarazione dovr avere il nulla osta dellOrdinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato o dellEnte che la redige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di auto-mantenimento, questultima dovr essere controfirmata dallOrdinario della Diocesi da cui lo studente proviene.

8. I sacerdoti non residenti in un Collegio ecclesiastico devono richiedere in Segreteria copia dei regolamenti in merito. 9. Gli studenti ospiti devono presentare in Segreteria: a. Copia del passaporto o della carta didentit; b. Una (1) foto formato tessera. Le iscrizioni si effettuano nellorario indicato nel Calendario delle attivit accademiche. C. REQUISITI PER I GRADI ACCADEMICI 1. Tutti gli studenti devono avere una conoscenza adeguata, oltre che dellitaliano, del latino e del greco, anche di due fra le seguenti lingue: francese, inglese, e tedesco. Gli esami-verifica delle lingue moderne si svolgeranno nei tempi determinati nellOrdo. 2. Il corso annuale Lettura di testi liturgici latini obbligatorio per gli studenti del 1 anno. 3. Per la Licenza tutti gli studenti devono aver superato gli esami dei seguenti corsi/seminari: a) Tutti i corsi obbligatori; b) 4 corsi opzionali; c) Il Pro Seminario e due altri seminari. Si richiede anche la tesi di licenza (non meno di 80 pagine e non pi di 250). Per poter sostenere lesame-colloquio prima della fine dellanno accademico in corso, si deve consegnare in Segreteria la tesi in triplice copia firmate dal moderatore entro la data di scadenza (vedi Calendario delle attivit accademiche) e sottoscrivere il documento di originalit del testo (da firmare in segreteria al momento della consegna della tesi). 4. Per il Dottorato tutti gli studenti devono: a. Aver una conoscenza adeguata di tre lingue fra le seguenti: francese, inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verifica per le lingue moderne si svolgeranno nei tempi determinati nellOrdo; b. Consegnare in Segreteria 4 esemplari della tesi, firmate dal moderatore (non pi breve di 150 pagine e non pi lunga di 500); c. Aver sottoscritto il documento di originalit del testo (da firmare in segreteria al momento della consegna della tesi);

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d. Aver fatto la difesa della tesi; e. Aver fatto la pubblicazione della tesi. 5. Coloro che hanno ottenuto il grado accademico del Masters in Liturgia da unaltra facolt e che non hanno scritto una tesi di ricerca sono tenuti, insieme con lanno integrativo, a fare la tesi di Licenza. Per ulteriori precisazioni necessario rivolgersi alla Segreteria. Nota - Gli studenti che, a dieci anni dalla conclusione del Biennio, desiderino cominciare la tesi di Licenza sono tenuti a frequentare un anno integrativo secondo il programma stabilito dal Preside. Saranno esenti dal frequentare lanno integrativo coloro che avessero insegnato liturgia in seminario o in una casa di studio durante quei dieci anni. Il tema della tesi, sia di Licenza che di Dottorato, ha validit per cinque anni dal momento in cui stato accettato. Per il Dottorato il Preside potr prorogare la durata di altri cinque anni. Per la Licenza, invece, la validit di cinque anni non viene prorogata, salvo permesso speciale del Consiglio del Preside, udito sia il Moderatore che il candidato. D. DIPLOMA IN "STUDIIS LITURGICIS" Oltre ai requisiti per lammissione (B, 1-5) gli studenti devono: a) Frequentare tutti i corsi obbligatori e superarne gli esami; b) Frequentare 3 corsi a scelta e superarne gli esami; c) Frequentare il Pro Seminario e altri 2 seminari. Nota - Questo diploma non un grado accademico. Gli esami superati, per, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il programma per compiere il curriculum del II grado (corso di Licenza). E. VALUTAZIONE 1-5 6.00 7.50 8.50 9.50 10.00 ( - 5.99) (6.00 - 7.24) (7.25 - 8.24) (8.25 - 8.99) (9.00 - 9.74) (9.75 -10.00) non probatus probatus bene probatus cum laude probatus magna cum laude probatus summa cum laude probatus

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ESAMI DI AMMISSIONE 2013-2014 25 SETTEMBRE Ore 9.00, Aula I: Esame-verifica di latino (scritto). Ore 16.00, Aula I: Esame-verifica di greco (scritto). 26 SETTEMBRE Ore 9.00, Aula I: Esame scritto e orale di italiano. 3 OTTObRE Pubblicazione dei risultati degli esami di greco, di italiano e di latino e dellelenco degli studenti ammessi alliscrizione accademica. 5 OTTObRE Esame di ammissione per coloro che non sono in possesso del Baccalaureato in Teologia.

Gli studenti che non avessero superato lesame di ammissione ditaliano dovranno iscriversi al corso che si tiene nellanno propedeutico.

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ORARIO DELLE LEZIONI Mattino 08.30-09.15 09.20-10.05 10.15-11.00 11.05-11.50 Pomeriggio 15.30-17.05 17.15-18.50

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Il voto di 6/10 sufficiente per superare gli esami. Per accedere al ciclo della Licenza, si richiede una media minima di 8/10 nel ciclo precedente.

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A. GENERAL INFORMATION
THE PONTIFICAL LITURGICAL INSTITUTE The Institute was canonically established by the Apostolic See as a faculty of Sacred Liturgy of the Pontifical University of St. Anselm in order to promote liturgical science through research and teaching. As such it is empowered to grant, in the name of the Holy Father, the academic degrees of License (SL.L.) and Doctorate (SL.D.) in liturgy (Statutes 127). The objectives of the Institute are therefore: 1. To promote the scientific study of the liturgy, especially the Eucharist and the other sacraments, the Liturgy of the Hours and the liturgical year, under their theological, historical, spiritual and pastoral aspECTS (see Sacrosanctum Concilium [= SC ], 16 and 23); 2. To promote the study of liturgy through the scientific research of teachers and the formation of students capable of scientific research (see SC 23); 3. Using appropriate scientific methodology, to prepare future teachers to become instructors of the liturgical disciplines in faculties, seminaries and religious houses (see SC 15); 4. To prepare qualified graduates to become members of regional or diocesan liturgical commissions, and to assist parish communities in realizing a more effective participation in liturgical celebrations (see SC 44).

the specific details below, at point 7, b. 2. Students who do not have the ST.B. from a pontifical faculty are required to take the examination in theology as mandated by the Congregation for Catholic Education. The Tesario containing the subject matter is available in the Segreteria. 3. All students must pass the Latin and Greek examinations (dictionary permitted). 4. Non-Italian Students must present in the Segreteria certification of at least 90 class hours of instruction in Italian, or a certificate signed by a qualified instructor in Italian attesting to competence in the language. 5. Non-Italian students must also pass the Italian language examination, giving evidence of being able to follow class lectures in Italian. 6. Students from the European Union (= EU) must present in the Segreteria a photocopy of the identity card, showing the original. 7. Students from outside the EU must present in the Segreteria: a. A photocopy of the passport, showing with the original; b. A student visa issued by an Italian embassy or consulate in ones own country. The tourist visa is invalid. When requested by the student the Segreteria will issue a pre-enrollment document, which must then be convalidated by the official representative of the Holy See in the students own country. For lay students a certificate of pre-registration will be issued, if the request is accompanied by: 1. A letter of presentation from the ordinary of the diocese from which the student comes (copies or fax are not valid); 2. A declaration by a private person or by a juridical person accepting responsibility for the room, board and medical expenses of the student. Such a declaration must have the nihil obstat of the ordinary of the Italian diocese of such a person. In the case of a student who presents a statement of selfmaintenance (personal financial responsibility), this must be countersigned by the ordinary of the diocese from which he comes. 8. Priests not residing in an approved ecclesiastical residence: Please ask

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B. ADMISSION REQUIREMENTS 1. With the exception of auditors, at the time of registration all students must present in the Segreteria: a. Certification of having attended at least 70 hours of a course in Latin; b. Official transcripts of graduate (and post-graduate if applicable) studies, showing a minimum average of 8/10 or equivalent, along with certification of having obtained the Bachelors Degree in Theology (= ST.B.); c. One passport-size photograph; d. A letter from ones ecclesiastical superior assigning the student to studies at St. Anselms. Lay students need a letter from a priest. Lay students not from the European Union should check

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in the Segreteria for the regulations mandated by the Vicariate of Rome. 9. Auditors must present in the Segreteria: a. A copy of the passport or identity card, showing the original; b. One passport-size photograph. Times for registration are given in the Calendario delle attivit accademiche. C. REQUIREMENTS FOR ACADEMIC DEGREES 1. All students must have an adequate knowledge of Italian, Latin and Greek, as well as of two of the following three languages: French, English or German. Times for he modern language exams are noted in the academic Calendar. 2. The license thesis is also required (not less than 80 nor more than 250 pages). 3. For the Degree students must pass the exams of the next courses and seminars: a. All compulsory courses b. 4 optional courses c. The Pro Seminario and other two seminars It is also required the degrees thesis (minimum 80 pages and maximum 250 pages). To be able to have the esame-colloquio before the end of the academic year, students must consign the thesis to the Segreteria, in three copies signed by the moderator, before the deadline given in the Calendario delle attivit accademiche and must sign a document confirming the texts originality at the moment of its delivery to the Segreteria. 4. For the Doctorate students must: a. Have an adequate understanding of Italian and of three of the following four languages: English, French, German, Spanish. Times for the modern language examinations are noted in this Ordo; b. Consign to the Segreteria 4 copies of the dissertation signed by the moderator (a minimum of 150 pages, a maximum of 500). Sign a document confirming the thesiss originality at the moment of its delivery to the Segreteria; c. Defend and publish the doctoral dissertation.

d. Those who have the Masters degree in liturgy from another faculty and who have not written a research thesis are required, along with the anno integrativo, to write the license thesis. Further details concerning all of the above are available in the Segreteria. Note - Students who after ten years from the completion of the Biennio wish to begin the license thesis, are required to attend a further year of courses as determined by the Preside. But if they have taught liturgy in a seminary or house of studies during that period, the above regulation does not apply. The title of both the doctoral and license thesis is valid for five years from the time it is accepted. The Preside may grant doctoral candidates a further five years, but license candidates may receive permission for a further five years only with the approval of the Council of the Preside. Views of both the moderator and student will be considered. D. REQUIREMENTS FOR THE DIPLOMA IN LITURGICAL STUDIES Along with the entrance requirements above (B, 1-5): -- All the required courses; -- Three electives; -- Methodology seminar (Pro Seminario) and two seminars. Note - This is not an academic degree program. However, the courses will be recognized as partial fulfillment of the License degree should the student eventually wish to fulfill the remaining requirements. E. GRADING SYSTEM 1-5 6.00 7.50 8.50 9.50 10.00 ( - 5.99) (6.00 - 7.24) (7.25 - 8.24) (8.25 - 8.99) (9.00 - 9.74) (9.75 -10.00) non probatus probatus bene probatus cum laude probatus magna cum laude probatus summa cum laude probatus

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The grade of 6/10 is required and is sufficient to pass the examinations. To be promoted to the licence cycle a minimum average of 8/10 is required in the preceding cycle.

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ORARIO DELLE LEZIONI ENTRANCE EXAMINATIONS 2013-2014 25 SEPTEMBER 9.00, Aula I: Latin (written). 16.00, Aula I: Greek (written). 26 SEPTEMBER 9.00, Aula I: Italian (written and oral). 3 OCTOBER Publication of the results of the Latin and Greek examination and of the list of those eligible to enroll. 5 OCTOBER Examination for those who do not have the STB degree. Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti: 1 2 3 4 5 08.30-09.15 09.20-10.05 10.15-11.00 11.05-11.50 11.55-12.40

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6 15.30-16.15 7 16.20-17.05 8 17.15-18.00 9 18.05-18.50 Le lezioni dei Master si svolgono il gioved a partire dalle ore 15.00. Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra lorario presente sullOrdo e quello effettivo delle singole Facolt, si consiglia di controllare la bacheca presente vicino alla Segreteria Generale o consultare il sito internet.

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Students who do not pass the Italian admission examination must enroll in the course offered in the propaedeutic year. CLASS HOURS Morning 08.30-09.15 09.20-10.05 10.15-11.00 11.05-11.50 Afternoon 15.30-17.05 17.15-18.50

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PROGRAMMA GENERALE DEGLI STUDI I CICLO ANNO PROPEDEUTICO Negli ultimi anni diventato sempre pi evidente il fatto che molti studenti arrivano a Roma per gli studi universitari senza possedere gli strumenti linguistici adeguati a tale lavoro. Dal momento che molti seminari e sistemi universitari in ogni parte del mondo non danno rilievo allo studio delle lingue, sia antiche che moderne, lo studente che proviene da una tale esperienza si sente spesso sperduto nellambiente multilingue di Roma e non pronto ad affrontare lo studio dei testi liturgici in lingua originale. Come impossibile studiare la Bibbia a livello universitario senza conoscere lebraico e il greco antico, allo stesso modo non possibile studiare la liturgia a questo livello senza conoscere il latino (per quanto riguarda le tradizioni romana e occidentale) e il greco antico (una delle lingue fondamentali - tra le altre - nellambito delle molteplici tradizioni orientali). Allo scopo di rispondere a questa pressante esigenza, il Pontificio Istituto Liturgico ha elaborato un programma speciale per coloro che non hanno mai studiato il greco e il latino, o la cui conoscenza di queste lingue non ancora sufficiente allutilizzo delle fonti biblico-liturgiche. Un esame di ammissione (25 settembre 2013) consentir liscrizione dello studente direttamente al programma biennale di licenza, oppure allanno propedeutico. Il latino sar insegnato cinque giorni alla settimana; il greco tre. La lingua di insegnamento italiano. Le lezioni durano 90 minuti. Allo stesso tempo, lo studente deve anche frequentare il Pro Seminario e altri due corsi obbligatori sulla lettura corrente della costituzione liturgica e sul latino tra il periodo tardo-antico e alto Medioevo. Alla fine dellanno propedeutico, lo studente che ha frequentato e superato gli esami potr ricevere un certificato di frequenza con profitto. Lo studio delle lingue originali ha anche un valore pratico, poich alcuni problemi della pratica pastorale hanno origine proprio nel fraintendimento della editio typica latina. Il Pontifico Istituto Liturgico orgoglioso di presentare lanno propedeutico di studi linguistici come parte del suo servizio alla Chiesa universale.

II CICLO

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LA LICENZA
Il programma di studi del pontificio Istituto organizzato in cinque tipologie di attivit formativa: 1. Insegnamenti obbligatori di base 2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti 3. Insegnamenti obbligatori integrativi 4. Insegnamenti a scelta dello studente (corsi e seminari) 5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza 1. Insegnamenti obbligatori di base (38 ECTS): Libri liturgici (3 ECTS) Critica ed ermeneutica dei documenti liturgici (5 ECTS) Introduzione alle liturgie occidentali non romane (3 ECTS) Introduzione alle liturgie orientali (3 ECTS) Storia della liturgia (3 ECTS) Bibbia e liturgia (3 ECTS) Lettura liturgica dei Padri (3 ECTS) Introduzione alla teologia della liturgia (3 ECTS) Pastorale liturgica (3 ECTS) Liturgia e antropologia (3 ECTS) Teologia dellinculturazione (3 ECTS) Spiritualit liturgica (3 ECTS) 2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti (24 ECTS): Iniziazione cristiana (3 ECTS) LEucaristia (3 ECTS) Il sacramento della Riconciliazione (3 ECTS) La malattia e la morte alla luce della Pasqua (3 ECTS) Il sacramento del matrimonio e la verginit (3 ECTS) Il sacramento dellordine (3 ECTS) Liturgia delle ore (3 ECTS) Teologia dellanno liturgico (3 ECTS) 3. Insegnamenti obbligatori integrativi (17 ECTS): Liturgia sacramentale in oriente (3 ECTS) Liturgia delle ore nei riti orientali (3 ECTS) Teologia delle anafore (3 ECTS) I sacramentali (3 ECTS)

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Lettura liturgica di testi latini (5 ECTS) 4. Insegnamenti a scelta dello studente (21 ECTS): Quattro corsi a scelta (12 ECTS) Due seminari a scelta (6 ECTS) Un pro-seminario (3 ECTS) 5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza (20 ECTS) TOTALE CREDITI 120 ECTS Nota - Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di licenza dopo la fine del II Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi lelenco delle Tasse scolastiche). III CICLO

clo, nomina la Commissio ad Lauream, composta dal Moderatore, da un Primo Censore e da un terzo Professore che potrebbe diventare Secondo Censore, una volta concluso il III Ciclo del Candidato. 4. La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o da un suo delegato, se le caratteristiche culturali della Proposta scritta per il III Ciclo sono giudicate soddisfacenti, la approva e stabilisce i corsi che il Candidato dovr frequentare con esame finale (il corso di liturgia comparata sempre obbligatorio per tutti) e le lingue che dovr eventualmente imparare. Il Candidato, perci, nellarco dellanno per il III Ciclo, deve: d. frequentare il corso di liturgia comparata (con esame finale), e. frequentare eventuali altri corsi al PIL o in altre facolt anche di altre Universit (con esame finale), f. imparare le eventuali lingue assegnate (con testimonianza di apprendimento), g. leggere la bibliografia della Proposta, h. stendere un elaborato scritto, non inferiore alle 50 pp. e non superiore alle 100 pp., con la supervisione del Moderatore e del Primo Censore. 5. A conclusione dellanno per il III Ciclo il Candidato deve aver terminato con esito positivo i corsi assegnatigli, dimostrare di conoscere le eventuali lingue straniere indicategli, aver letto la bibliografia e aver completato lelaborato scritto. Entro due mesi dalla consegna dellelaborato scritto, la Commissio ad Lauream, convocata dal Moderatore, stabilisce il punto dellelaborato quale tema per la Lectio coram. La data della Lectio stabilita dal Preside che comunicher personalmente (o per mezzo di un suo delegato) il punto dellelaborato 72 ore prima del giorno della Lectio stessa. La Lectio va fatta davanti alla Commissio ad Lauream, presieduta dal Preside o da un eventuale suo delegato, e non dura pi di 45. Segue la discussione fra i membri della Commissio e il candidato per altri 45. La durata complessiva dellesame di 90. 6. Finita la discussione, la Commissio si ritira, valuta il risultato delle tre prove (lelaborato, la lectio e la discussione) ed esprime il giudizio di idoneit del Candidato alla Tesi di Dottorato. Tale giudizio viene immediatamente comunicato al Candidato dal Preside insieme alla Commissio ad Lauream (che chiude cos il suo compito). Da questo momento il Candidato pu consegnare la Proposta di

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IL DOTTORATO
1. Si iscrivono al III Ciclo gli alunni che hanno completato tutti gli esami e sostenuto lesame colloquio della tesi di Licenza con voto finale complessivo dei corsi e della tesina non inferiore a punti 9/10. Lo scopo del III Ciclo di fornire al Candidato un programma personalizzato e offrendo lopportunit di creare solide basi per affrontare la Tesi di Dottorato.

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2. Il programma prevede al primo semestre un seminario e al secondo semestre due (2) corsi a scelta, fra quelli offerti nellanno accademico in corso che non siano gi stati sostenuti e in accordo con il Preside. 3. Per questo motivo il Candidato, dopo aver discusso e scelto con il Moderatore il tema della tesi di Dottorato e larea dove tale tema si colloca, presenta la Proposta scritta per il III Ciclo al Preside. La Proposta scritta per il III Ciclo deve contenere tre elementi essenziali: a. la descrizione del tema della tesi, b. la configurazione dellarea, c. la bibliografia per lo studio dellarea (non meno di 15 titoli). Il Preside con il suo Consiglio, vista la Proposta scritta per il III Ci-

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Tesi (schema della Tesi, Bibliografia, Metodologia e Scopo della ricerca) al Preside che, con il suo Consiglio, dar leventuale parere favorevole. Moderatore e Primo censore sono gli stessi che componevano la Commissio ad Lauream. Alla consegna della Tesi di Dottorato il Preside e il suo consiglio nominano il secondo Censore (che pu essere anche il terzo professore della Commissio). 7. Tutti gli studenti che hanno iniziato il corso di Licenza dallanno accademico 1999-2000 appartengono al nuovo sistema del III Ciclo. 8. Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di dottorato dopo la fine del III Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi lelenco delle Tasse scolastiche). (English translation follows below) THIRD CYCLE FOR THE DOCTORATE 1. Students who have completed the license thesis may enroll in the third (doctoral) cycle provided that they have achieved a final average of at least 9/10 for second cycle courses as well as for the license thesis. The purpose of the third cycle is to provide the candidate with a personalized program and with a solid basis on which to begin the doctoral thesis. The program plans to offer a Seminary for the first semester and two (2) courses, which can be chosen among these courses offered during the academic year and not studied before. These must be also chosen in accordance with the Dean. 2. The candidate discusses and together with the director chooses the thesis topic and area of research that pertains to the thesis topic, and then presents to the Preside the Written Proposal for the Third Cycle. The proposal must contain three essential elements: a. the description of the thesis topic; b. the outline of the research area; c. a bibliography of at least 15 titles referring to the research area. The Preside with his council reviews the proposal and names the Doctoral Commission, composed of the moderator, first censor and a

third professor, who may eventually become the second censor at the conclusion of the candidates doctoral cycle. 3. The Preside or his delegate convokes and presides over the Doctoral Commission. If the proposal is judged to be satisfactory, the commission approves it and determines the courses with final examinations which the candidate must take. Thus, in the course of the doctoral year, the candidate must: a. enroll in the obligatory course in comparative liturgy; b. if required, enroll in other courses in the Institute or in other faculties or universities and take the final examinations; c. demonstrate competence in the required languages; d. read the bibliography listed in the proposal; e. under the supervision of the director and first censor write a paper of not less than 50 nor more than 100 pages. 4. By the end of the doctoral year the candidate must have passed the assigned courses, demonstrated competence in the foreign languages assigned, have read the bibliography and completed the paper. Within two months from the time of the handing in of the paper the moderator convokes the commission, which determines the point in the paper to be treated in the Lectio coram. The Preside determines the date of the Lectio and personally or through a delegate communicates to the candidate, 72 hours prior to the Lectio, both the date and the point to be treated in the Lectio. The Lectio is held before the Commissio ad Lauream, presided by the Dean or his delegate. It lasts 45 minutes maximum. Follow a discussion among the members of the commission and the candidate, which lasts 45 minutes. The exam has a duration of 90 minutes in total. 5. When the discussion is over the commission retires to evaluate the paper, the Lectio and the discussion and then forms its conclusion about the candidates suitability for continuing on to the doctorate. The results are immediately given to the candidate by the Preside and the members of the commission. The work of the commission thus comes to an end. The candidate can immediately present to the Preside the thesis proposal (outline of the thesis, bibliography, methodology and purpose of the research). Approval of the proposal lies with the Preside and his council. The director and first censor of the thesis are the same professors who were on the Doctoral Commission. Once the thesis is pre-

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sented, the Preside and his council name the second censor; who can be the third professor of the commission. 6. All students who began the license programme in the academic year 1999-2000 fall under the new system for the third cycle. 7. Students handing in the doctoral thesis outside the third cycle, are required to enroll as students fuori corso (see the list of Tasse scolastiche).

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ANNO PROPEDEUTICO

ANNO PROPEDEUTICO 1 semestre Pro Seminario 95558 Ricerca scientifica P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr 3 ECTS

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Il pro Seminario si propone di avviare i nuovi studenti alla ricerca scientifica secondo lo spirito dellAteneo S. Anselmo. Le tappe saranno scandite da dodici unit didattiche: il lavoro intellettuale; luso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Padri, Storia, Teologia, Liturgia); lelaborazione di un lavoro scientifico (scelta del tema e bibliografia scientifica); status qustionis; formulazione del lavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoro scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato. Il pro seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in quanto viene guidato da professori di pi materie. Bibliografia: sar indicata. 1 e 2 semestre 01023 Lingua greca G. Orsola Il corso di Lingua Greca si prefigge di avviare lallievo alla comprensione e alla traduzione dei testi guidandolo gradatamente attraverso la fonetica, la morfologia e la sintassi e le analisi grammaticale, logia e del periodo. Saranno frequenti i riferimenti ai costrutti della lingua latina, le esercitazioni verteranno sullanalisi e la traduzione di pericopi e di brani tratti dalle Sacre Scritture e dai testi patristici. Bibliografia: L. ROCCI, Grammatica greca, Citt di Castello (ed. Dante Alighieri); L. ROCCI, Esercizi, Citt di Castello (ed. Dante Alighieri). Dispense, un buon dizionario della Lingua Greca. 01031 Lingua latina G. Orsola Il corso si propone di guidare lallievo allapprendimento gradua-

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le della Lingua Latina: dalla fonetica alla morfologia ed alla sintassi, dallanalisi grammaticale a quella logica e del periodo, evidenziando parallelismi e differenze con le lingue: greca, italiana e neolatine, applicandone lo studio ad autori della latinit classica e cristiana, a pericopi evangeliche ed a testi medievali e liturgici. Bibliografia: R. GIOmINI - P. COsI, Capitolium - teoria, Citt di Castello (ed. Dante Alighieri), 2006; R. GIOmINI - P. COsI, Capitolium - esercizi I, Citt di Castello (ed. Dante Alighieri), 2006. Dispense, un buon dizionario della Lingua Latina 1 semestre 91001 Lettura corrente della Costituzione Liturgica P. Gunter 3 ECTS

nale in Francese: V. VNNEN, Introduction au latin vulgaire, Paris 1967); K. SIDWEll, Reading Medieval Latin, Cambridge 1995. 01098 Italiano Per coloro che non hanno superato lesame, ci sar un corso nei pomeriggi delle prime settimane dellanno accademico 2013-2014. Nella sezione Download del nostro sito possibile trovare il test online della lingua italiana. Eventuali corsi a scelta dello studente.

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Dopo una breve presentazione della genesi della SC, e l'indicazione delle discussioni e degli schemi conciliari, sulla base degli Acta Concilii Vaticani II, si far una lettura della Costituzione, per evidenziare la nuova visione della natura della liturgica, il nuovo linguaggio e i principi teologici-pastorali-spirituali del rinnovamento liturgico. Bibliografia: Testo (latino) della SC; G. BArAUNA, La sacra Liturgia rinnovata dal Concilio, Torino 1964; J. RATZINGEr, Das Konzil auf dem Weg. Rckblick auf die zweite Sitzungsperiode des Zweiten Vatikanischen Konzils, 3 vol, Kln 1964; F. ANTONEllI - R. FAlsINI, Commento alla Costituzione Liturgica, Roma 1965; CONGrEGAZIONE DEl CUlTO DIVINO, La Costituzione Liturgica Sacrosanctum Concilium, Studi (Bel Subsidia 38), Roma 1986; X. RYNNE, Vatican Council II, reprint, New York 1999; F. GIl HElIN, Constitutio De Sacra Liturgia = Concilii Vaticani II Synopsis..., Citt del Vaticano 2003. 2 semestre 91002 Il Latino fra Tarda Antichit e Alto Medioevo M. Conti 3 ECTS

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Il corso consiste in una introduzione al latino Cristiano, ed ai cambiamenti linguistici, rispetto al latino classico, che si verificano nei secoli fra il II ed il VI. Oltre ad un esame teorico degli sviluppi morfologici, lessicali e sintattici del latino cristiano, nel corso delle lezioni vengono letti regolarmente ed analizzati brani tratti dai Padri della chiesa latini. Bibliografia: J. SCHrIjNEN, I caratteri del Latino Cristiano Antico, Bologna 1981; V. VNNEN, Introduzione al Latino Volgare, Bologna 1974 (ed. origi-

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I CICLO ANNO PROPEDEUTICO ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 1 semestre

Ore
08.30 10.05 10.15 11.50

Luned
01031 Latino 01023 Greco

Marted
01031 Latino 01023 Greco

Mercoled
01031 Latino 01023 Greco

Gioved
01031 Latino 91001 Gunter

Venerd
01031 Latino 95558 Pro Seminario

2 semestre
Ore
08.30 10.05 10.15 11.50 15.30 17.05

Luned
01031 Latino 01023 Greco

Marted
01031 Latino 01023 Greco 91002 Conti

Mercoled
01031 Latino 01023 Greco

Gioved
01031 Latino

Venerd
01031 Latino

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II CICLO LICENZA

LICENZA
PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI 1 anno - 1 semestre 94001 94002 94010 94021 94015 94016 94017 94018 Lettura liturgica dei Padri. Bibbia e Liturgia. Libri liturgici. Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte). Introduzione alle liturgie occidentali non romane. Introduzione alle liturgie orientali. Storia della liturgia secondo le epoche culturali. Lettura di testi liturgici latini (I parte).

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Pro Seminario 95558 Ricerca scientifica liturgica. 2 anno - 1 semestre 95001 95006 95026 95033 95034 95036 Introduzione alla teologia della liturgia. La malattia e la morte alla luce della Pasqua. Il sacramento dellordine. Pastorale liturgica. Liturgia e antropologia. Spiritualit liturgica. Seminario 1 e 2 anno - 2 semestre - anno A 95003 95020 95023 95205 95031 95035 Liturgia sacramentale in Oriente. Liniziazione cristiana. Il sacramento della riconciliazione. La liturgia delle Ore. La liturgia delle Ore nei riti orientali. Teologia dellinculturazione liturgica.

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1 e 2 anno - 2 semestre - anno B 95002 95004 95007 95029 95030 94018 94021 Leucaristia. I sacramentali. Il sacramento del matrimonio e la verginit. Teologia dellanno liturgico. Teologia delle anafore. Lettura di testi liturgici latini (II parte - 1 anno). Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte - 1 anno).

LICENZA CORSI PER LANNO aCCaDEMICO 2013-2014 1 semestre - 1 anno Corsi obbligatori 94001 Lettura liturgica dei Padri M. Skeb 3 ECTS

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Il corso inizia allo studio della letteratura patristica in vista dello studio della liturgia nei primi secoli. Si sceglieranno alcuni testi di tipi diversi ma sempre di carattere liturgico. I testi saranno spiegati nel contesto biografico, politico, culturale, teologico-filosofico e liturgico di ogni autore per evidenziare gli orizzonti ermeneutici da considerare nellinterpretazione delle fonti liturgiche in epoca patristica. Bibliografia: W. GEErlINGs S. Dpp (edd.), Lexikon der antiken christlichen Literatur, Roma 32002 (trad. ital. e ingl. della 2a ed.); A. DI BErArDINO, Nuovo dizionario patristico e di antichit cristiane, 3 voll., Genova 2006-2010; C. MOrEsCHINI E. NOrEllI, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, 2 voll., Brescia 1995-1996; A. FrsT, Die Liturgie der Alten Kirche: Geschichte und Theologie, Mnster 2008; B. STUDEr, Liturgia e Padri, in Scientia Liturgica I, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 67-94 (trad. ingl.).

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94002 Bibbia e Liturgia R. De Zan

3 ECTS

Questo breve corso si divide in due parti: una di tipo fondamentale, laltra di tipo monografico. La parte fondamentale costituita da cinque capitoli che illustrano il rapporto tra Bibbia e Liturgia: La testimonianza biblica sulla liturgia; Il continuum Bibbia-Liturgia; La Parola come fonte della struttura celebrativa; La Parola come forma delleucologia e delle azioni celebrative; La Parola come parte della celebrazione. La parte monografica riguarda lanalisi esegetica di un breve testo eucologico preredazionale (Fil 2,6-11). Bibliografia per la parte fondamentale: R. DE ZAN, Bible and Liturgy, in Handbook for Liturgical Studies I, ed. A.J. Chupungco, Collegeville 1997, 331-365 (trad. it., Scientia Liturgica I, Casale Monferrato 1998); R. LE DAUT, Liturgie juive et Nouveau Testament, Roma 1965. Bibliografia per la parte monografica (Fil 2,6-11): S. BrIGGs, Can an En-

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slaved God Liberate? Hermeneutical Reflections on Philippians 2:611, Semeia 47 (1989) 137-153; R. DEICHGrbEr, Gotteshymnus und Christushymnus, Gttingen 1967; J.A. FITZmEYEr, The Aramaic Background of Philippians 2:6-11, Catholic Biblical Quarterly 50 (1988) 470-483. 94010 Libri liturgici C. Folsom 3 ECTS

343; Voci in Dictionnaire darchologie chrtienne et de liturgie, Paris 1924: L. GOUGAUD, Celtiques (liturgies), 2/2, 2969-3032; H. LEClErq, Liturgie Gallicane, 6/1, 473-596. Ulteriore bibliografia sar indicata dal docente durante il corso. 94016 Introduzione alle liturgie orientali M. Nin 3 ECTS

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Studio dei libri liturgici secondo la loro origine, la loro storia e il loro sviluppo. Loro utilizzazione come fonti della tradizione liturgica e come strumenti per lavoro interdisciplinare. Le lezioni teoriche saranno affiancate da esercitazioni pratiche sulle fonti. Bibliografia: C. VOGEl, Introduction aux sources de lhistoire du culte chrtien au Moyen-Age, Spoleto 1981 (trad. ingl., Medieval Liturgy: An Introduction to the Sources, Washington 1986); A. NOCENT, I libri liturgici, in Anmnesis 2, Casale Monferrato 1978, 131-183; E. PAlAZZO, Histoire des livres liturgiques: le moyen ge, Paris 1993 (trad. ingl., A History of Liturgical Books, Collegeville 1998); C. FOlsOm, Liturgical Books of the Roman Rite, in A.J. CHUpUNGCO (ed.), Handbook for Liturgical Studies I, Collegeville 1997, 245-314 (trad. it., Libri liturgici del rito romano, in Scientia Liturgica I, Casale Monferrato 1998). 94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane N. Valli 3 ECTS

1. Introduzione generale sulle Chiese orientali; 2. Fonti delle liturgie orientali; 3. Formazione delle liturgie orientali; 4. Famiglie delle anafore; 5. Descrizione delle singole liturgie; 6. Aspetti architettonici delle liturgie orientali. Bibliografia: N. BUX, La liturgia degli orientali (Quaderni di O Odigos 12), Bari 1996; Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, vol. 1: Introduzione alla liturgia, vol. 2: Liturgia fondamentale, vol. 3: Leucaristia, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; I.-H. DAlmAIs, Le Liturgie orientali, Roma 1982; E. FArrUGIA (ed.), Dizionario Enciclopedico dellOriente Cristiano, Roma 2000; D. GElsI, Liturgie orientali, in D. SArTOrE - A.M. TrIACCA (ed.), Nuovo Dizionario di Liturgia, Roma 1984, 983-1007; O. RAqUEZ, Roma Orientalis. Approcci al patrimonio delle Chiese dOriente, Roma 2000; R. TAFT, Oltre lOriente e lOccidente, Roma 1999; M. NIN, Tempo di Dio, tempo della Chiesa, Milano 2011. 94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali K. Pecklers 3 ECTS

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Dopo una presentazione delle questioni fondamentali riguardanti la formazione e lo sviluppo delle liturgie occidentali nei primi secoli dellera cristiana, nella prima parte del corso si delineeranno le caratteristiche principali di alcune di esse (africana, gallicana, celtica, bracarense, aquileiese e le liturgie di area campana), affrontando poi in modo pi analitico lo studio delle liturgie ambrosiana e ispanica, con particolare attenzione allordo missae, allanno liturgico e allufficio divino. Lapprofondimento della conoscenza di questi due riti, ancora oggi rilevanti nel contesto latino, avverr mediante il commento di testi eucologici significativi. Nellultima parte del corso saranno offerti alcuni elementi di analisi comparata, assumendo come punto di riferimento il lezionario adottato dalle diverse tradizioni. Bibliografia: articoli in Scientia Liturgica I, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998: G. RAmIs, Le famiglie liturgiche in Occidente, ID., 40-47; J. PINEll, Storia delle liturgie occidentali non romane, ID., 195-218; G. RAmIs, Libri liturgici occidentali non romane, ID., 331-

Visione generale della storia della liturgia dallepoca del Nuovo Testamento fino al Vaticano II. Con appropriate chiavi di lettura, il corso analizza in ogni epoca i fattori responsabili dello sviluppo del culto cristiano e indica le loro conseguenze nelle epoche seguenti. Viene messo in rilievo linflusso della cultura sullo sviluppo delle forme liturgiche. Bibliografia: J. BAlDOVIN, The Urban Character of Christian Worship: The Origins, Development, and Meaning of Stational Liturgy, Roma 1987; Handbook for Liturgical Studies, vol. 1, ed. A.J. Chupungco, Collegeville 1997, 95-114, 131-178 (trad. it., Scientia Liturgica, vol. 1, Casale Monferrato 1998, 145-194); E. CATTANEO, Il culto cristiano in Occidente, Roma 1984; M. METZGEr, Histoire de la liturgie. Les grandes tapes, Paris 1994 (trad. it., Storia della liturgia. Le grandi tappe, Cinisello Balsamo 1996); B. NEUNHEUsEr, Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma 3 1999.

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94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte) G. Orsola

5 ECTS

Attraverso la lettura e la traduzione di testi liturgici (eucologia, innografia, rituali, rubriche) della tradizione romana e occidentale, si introducono gli studenti ad acquisire le conoscenze di base per una migliore analisi ed ermeneutica delle fonti liturgiche latine. Il corso che dura lintero anno accademico - presuppone la conoscenza della grammatica e della sintassi latina. Bibliografia: Dispense di testi scelti. Riferimenti alla sintassi latina dal libro, R. GIOmINI - P. COsI, Parilia - teoria, Citt di Castello (Ed. Dante Alighieri), 2010. 94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte) R. De Zan 5 ECTS

e correzioni; i vari tipi di lavoro scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato. Il pro seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in quanto viene guidato da professori di pi materie. Bibliografia: Sar indicata. 1 semestre - 2 anno Corsi obbligatori 95001 Introduzione alla teologia della liturgia J.J. Flores 3 ECTS

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1. Brevi nozioni di codicologia. 2. I principi della critica testuale: dalla trascrizione del testo alla individuazione delle varianti (errori e correzioni); dal testimone alle recensioni (stemmatica); regole di ripristino testuale. 3. Lapparato critico e le edizioni (meccaniche, semidiplomatiche, diplomatiche, critiche). Bibliografia: A. DAIN, Les manuscrits, Paris 1964; J. PINEll, Critica testuale. Corso di iniziazione per il buon uso delle edizioni critiche e diplo matiche liturgiche, Roma 41991 (dispense); A. SAlVATOrE, Edizione critica e critica del testo, Roma 1983; G. TOGNETTI, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani (Quaderni della Rassegna degli archivi di Stato), Roma 1982. Pro Seminario 95558 Ricerca scientifica P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr 3 ECTS

Il corso sar articolato in quattro parti: Nella prima si studiano gli antecedenti della teologia della liturgia; nella seconda si riflette sui contributi dei teorici della teologia liturgica (L. Beauduin, M. Festugire, R. Guardini, O. Casel, C. Vagaggini e S. Marsili). Il primo capitolo della Sacrosanctum Concilium offre una visione teologica della liturgia e perci costituisce la terza parte del corso, mentre nella quarta si valutano le conseguenze che si possono trarre in rapporto alla teologia e ai teologi attuali. Nella conclusione si studiano le componenti essenziali di unazione liturgica: la liturgia come azione cultuale della Chiesa e come attuazione del Mistero di Cristo e le leggi della Teologia liturgica. Bibliografia: S. MArsIlI, La liturgia, momento storico della salvezza, in Anmnesis 1, Casale Monferrato 1984, 33-156; ID., Liturgia e Teologia liturgica, in Liturgia, ed. D. Sartore - A.M. Triacca - C. Cibien, Milano 2001, 1037-1054; 2001-2019; A. CATEllA, Teologia della liturgia, in Scientia Liturgica, vol. 2, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 17-45; Liturgia opus Trinitatis. Epistemologia liturgica. Atti del VI Congresso Internazionale di liturgia (Studia Anselmiana 133, Analecta Liturgica 24), Roma 2002; J.J. FlOrEs, Introduccin a la teologa litrgica (Biblioteca liturgica 20), Barcelona 2003. 95006 La malattia e la morte alla luce della Pasqua D. Medeiros 3 ECTS

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Il pro seminario si propone di avviare i nuovi studenti alla ricerca scientifica secondo lo spirito del Pontificio Istituto Liturgico. Le tappe saranno scandite da dodici unit didattiche: il lavoro intellettuale; luso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Padri, Storia, Teologia, Liturgia); lelaborazione di un lavoro scientifico (scelta del tema e bibliografia scientifica); status quaestionis; formulazione del lavoro, excursus e appendici; citazioni, note

Il corso offre un percorso di lettura delle fonti liturgiche, delle strutture rituali e della teologia liturgica a partire dai testi eucologici: Introduzione. Teologia biblica della malattia e dellunzione. I testi liturgici della benedizione dellolio e del rito dellunzione. Lestre-

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ma unzione, dalla prassi alla teologia, difesa dal Concilio di Trento. La svolta del Vaticano II e il nuovo Ordo Unctionis Infirmorum eorumque Pastoralis Curae. Il viatico e la preghiera per i morenti. Senso della morte del cristiano, come partecipazione al mistero pasquale di Cristo. Analisi del nuovo Ordo Exequiarum. Le messe per i defunti. Prospettive pastorali e di inculturazione.. Bibliografia: Ordo Exequiarum, Citt del Vaticano 1969; Ordo Unctionis infirmorum eorumque pastoralis curae, Citt del Vaticano 1972; G. COlOmbO, Unzione degli infermi, in D. Sartore - A.M. Triacca (ed.), Nuovo dizionario di liturgia, Roma 1984, 1539-1552; I. SCICOlONE, in Anmnesis 3/1, Casale Monferrato 1986, 205-242; P. ROUIllArD, I riti del funerale, in Anmnesis 7, Genova 1989, 193-227; F. BrOVEllI - D. SArTOrE, Esequie, in Liturgia (Dizionario), 689-704; E. SApOrI (ed.), La morte e i suoi riti. Per una celebrazione cristiana delle esequie, Roma, Edizioni Liturgiche 2007; R. DAllA MUTTA, Liturgia degli infermi. Studio storico-teologico, Citt del Vaticano, LEV 2012. 95026 Il sacramento dellordine V. Viola 3 ECTS

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Il corso predilige la lettura analitica delle singole fonti liturgiche nelle diverse epoche (presentazione sintetica della fonte; elementi rituali; analisi dei testi eucologici; conclusioni teologico-liturgiche). Bibliografia: Le liturgie di ordinazione. Atti della XXIV Settimana di Studio dellAssociazione Professori di Liturgia. Loreto (AN), 27 agosto - 1 settembre 1995 (BELS 86), Roma 1996; B. KlEINHEYEr, Ordinazioni e ministeri, in La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica. Celebrazioni sacramentali, vol. 3: Ordine, Matrimonio, Vita religiosa, Esequie, Benedizioni, Esorcismi, Torino 1994, 26-102; J. LCUYEr, Le sacrament de lordination. Recherche historique et thologique (Thologie historique 65), Paris 1983; E. LODI, Infondi lo Spirito degli Apostoli. Teologia liturgico-ecumenica del ministero ordinato (Caro Salutis Cardo. Studi 6), Padova 1987; A. SANTANTONI - S. PArENTI, Gli ordini sacri e i ministeri, in Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, vol. 4: Sacramenti e sacramentali, ed. A. J. Chupungco, Roma 1998, 209-266. 95033 Pastorale liturgica G. Midili 3 ECTS

gica. Si prendono quindi in esame le questioni specifiche: partecipazione, animazione, formazione (specialmente nei seminari e nelle case religiose). Si conclude con lanalisi di alcuni aspetti particolari, che toccano lambito della pastorale liturgica: lufficio liturgico diocesano; i movimenti ecclesiali; gli edifici di culto. Rivolgendosi ad un uditorio internazionale, il corso offre gli strumenti da applicare alla situazione in cui ciascuno svolger il ministero. Sar favorita, inoltre, la comunicazione e lo scambio di esperienze pastorali delle aree geografiche di provenienza. Bibliografia: L. DEllA TOrrE, Liturgia pastorale e pastorale liturgica nella costituzione De Sacra Liturgia, Rivista Liturgica 1964, 63-75; L. DEllA TOrrE, Pastorale Liturgica, in Liturgia, ed. D. Sartore, A.M. Triacca, C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001, 1450-1471; I. OATIbIA, Nuevas perspectivas de la pastoral litrgica, Phase 179 (1990), 375-395; D. SArTOrE, Concetto di pastorale liturgica. Riflessione epistemologica a partire dal dibattito contemporaneo, Rivista Liturgica 1992, 9-24; G. Sovernigo, Il celebrante, fedele o presidente. Dinamiche personali e partecipazione, Padova 2002; R. TAGlIAFErrI, Quale modello di pastorale liturgica emerge dal Concilio. Riflessioni di ermeneutica pastorale, Rivista Liturgica 1992, 25-38; A.M. TrIACCA, La partecipazione liturgica. Spunti metodologici, in Mysterion. Nella celebrazione del Mistero di Cristo la vita della Chiesa. Miscellanea liturgica in occasione del 70 anni dellAbate Salvatore Marsili, Torino 1981, 261-288; Una liturgia per luomo. La liturgia pastorale e i suoi compiti, ed. P. Visentin - A. N. Terrin - R. Ceccolin, Padova 1986. 95034 Liturgia e antropologia I. ii 3 ECTS

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Il corso offre un percorso che si articola in tre fasi. Nella prima si propone una riflessione sulla teologia pastorale, in prospettiva litur-

Il corso definisce lo statuto dellhomo liturgicus con analisi culturale della antropologia e della liturgia. Partendo da una ricognizione dellorigine della questione presente nel Movimento liturgico (O. Casel, R. Guardini), si sofferma nelle prospettive emergenti in Sacrosanctum Concilium ed esamina alcune proposte teoriche recenti. Nella seconda parte verr proposto lo studio del linguaggio simbolico di signa sensibilia e ritus et preces in vista del loro sfondo antropologicoculturale e sbocco liturgico-rituale, esaminando tre unit fondamentali: simbolo, immagine e linguaggio simbolico verbale. La terza parte riflette il tema luomo del culto e culto delluomo declinati dalla pluralit dei linguaggi presenziali nellactio celebrativa. In conclusione viene rilevato il rapporto tra uomo ed evento sacramentale alla luce

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della poietica e dellestetica liturgica. Bibliografia: C. VAlENZIANO, Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J.Y. HAmElINE, Une potique du rituel, Paris 1997; J. SCHErmANN, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi 2004; A.M. TrIACCA - A. PIsTOIA (ed.) Liturgie et anthropologie (Conferences Saint-Serge, XXXVI semaine dtudes liturgiques, Paris 27-30 juin 1989), Roma 1990; D.N. POWEr, Unsearchable Riches: The Symbolic Nature of Liturgy, Collegeville MN 1984; S. MAGGIANI, Il linguaggio liturgico, in Scientia Liturgica, vol. 2, ed. A. J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; G. BONACCOrsO, Il rito e laltro. La liturgia come tempo, linguaggio e azione, Citt del Vaticano 2001. 95036 Spiritualit liturgica J. Leachman 3 ECTS

ografia latina: lavventura grafica del mondo occidentale (Littera Antiqua, 16), Citt del Vaticano 2010; A. PETrUCCI, Breve storia della scrittura latina, Roma 1992. 94128 Il Martyrologium Romanum M. Barba 3 ECTS

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Il corso espliciter laspetto spirituale del vissuto liturgico ecclesiale, approfondendo la comprensione dei partecipanti attraverso unermeneutica profonda di alcuni preghiere scelte. Bibliografia: J. COrbON, Liturgie de source, Paris 1980; L. ArTUsO, Liturgia e spiritualit, Padova 2002; M. PATErNOsTEr, Liturgia e spiritualit cristiana, Bologna 2005; J. LEACHmAN - D.P. MCCArTHY, The Formation of the Ecclesial Person through Baptismal Preparation and the Celebrations in the RCIA: The CollECTS for the Scrutinies in, The Liturgical Subject: Subject, Sujectivity, ed. J.G. Leachman, London 2008, 172-200; 1 semestre - 1 e 2 anno

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Corsi a scelta 94103 Paleografia latina (parte I) M. Stocchi 3 ECTS

Il corso si propone di illustrare in linee generali lo sviluppo storico della scrittura latina dalle origini (sec. VI-V a.C.) allavvento della stampa (sec. XV), con particolare riferimento allambito della produzione libraria. Scopo delle lezioni di conferire ai partecipanti la capacit di riconoscere, datare e localizzare le diverse tipologie grafiche in uso nel periodo considerato. Bibliografia: G. BATTEllI, Lezioni di paleografia, Citt del Vaticano 1999; B. BIsCHOFF, Paleografia latina, Padova 1994; G. CENCETTI, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1997; P. CHErUbINI - A. PrATEsI, Pale-

1. Dal culto dei Santi alla compilazione dei calendari e martirologi. 2. Origini, sviluppi e classificazione dei principali martirologi storici. 3. Il Martyrologium Romanum del 1586. 4. Il Concilio Vaticano II, il Consilium e il nuovo martirologio. 5. Fonti e criteri redazionali. 6. Analisi del libro liturgico: Praenotanda, lectiones breves, orationes, elogia. Bibliografia: Martyrologium Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP; II promulgatum; Editio typica, Typis Vaticanis, 2001; J. DUbOIs, Les martyrologes du Moyen ge latin, Turnhout 1987; H. DElEHAYE, Martyrologium Romanum ad formam editionis typicae scholiis historicis instructum, Socit des Bollandistes, Bruxelles 1940; J. DUbOIs, Martyrologes dUsuard au Martyrologe romain; Articles rdits pour son soixante-dixime anniversaire, Abbeville 1990; R. Aigrain, Lhagiographie; Ses sources Ses mthodes Son histoire; Reproduction inchange de ldition originale de 1953; Avec un complment bibliographique par Robert Godding, Bruxelles 2000, pp. 11-106; H. DElEHAYE, Le tmoignage des martyrologes, in Analecta Bollandiana 26 (1907) 78-99; H. QUENTIN, Les Martyrologes historiques du Moyen ge, Paris 1908; J. GIbErT I TArrUEll J. EVENOU, La preparazione della nuova edizione del Martyrologium Romanum, in A. Moroni C. Pinto M. Bartolucci (edd;), Sacramenti, Liturgia, Cause dei Santi: Studi in onore del Cardinale Giuseppe Casoria gi Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, nel 60 anniversario di ordinazione sacerdotale, Napoli, 1992, pp. 457-479; Si veda il numero speciale di Ephemerides Liturgicae 116 (2002) 3-125 e quello di Rivista Liturgica 91 (2004) 177-274; M. Sodi (ed.), Testimoni del Risorto; Martiri e Santi di ieri e di oggi nel Martirologio Romano, Edizioni Messaggero, Padova 2006 (= Studi religiosi, 34). 94160 Teologia, Liturgia e Musica J.-A. Piqu 3 ECTS

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Il corso intende affrontare dal punto di vista teologico lo studio dell esperienza estetica nellambito della liturgia come locus della percezione del mistero di Dio. Largomento verr sviluppato su tre livelli: teologico, liturgico e musicale, con una particolare attenzione allarte

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dei suoni quale espressione del mistero celebrato nellHodie della liturgia. In un primo momento verranno presi in esame i documenti del Magistero sulla musica liturgica, per poi analizzare il pensiero dei Padri (Agostino) e dei teologi contemporanei (Ratzinger, Sequeri) in relazione al rapporto liturgia - musica - arte. Verranno presentate alcune delle grandi opere musicali create per la liturgia (Palestrina, Mozart, Bruchner). Al termine del corso gli studenti dovranno individuare da un punto di vista teologico la funzione della musica nella liturgia e la sua potenzialit simbolico-estetica per esprimere la trascendenza empatica dellesperienza di Dio. Bibliografia: PO X, Motu Proprio Tra le sollecitudini, 1903, ASS 36 (1903-1904) 329-339; V. JANKlVITCH, La musica e lineffabile, Milano 2001. J-A. PIqU, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; ID., Teologa y Msica: Una contribucin dialctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepcin esttica del Misterio (Agustn, Balthasar, Sequeri; Victoria, Schnberg, Messiaen), Roma 2006; J. RATZINGEr, Cantate al Signore un canto nuovo, Milano 1996; P. SEqUErI, Estetica e teologia, Milano 1993. 94168 The Veneration of the Saints P. Gunter 3 ECTS

Con lo scopo di fornire le premesse principali per una ermeneutica dei simboli liturgici, si propone un discorso approfondito sulla natura del simbolo incrociando gli aspetti antropologici, linguistici e religiosi con lermeneutica teologica della prassi rituale cristiana. Verranno presi in esame alcuni modelli interpretativi presenti nella ricerca liturgica contemporanea con particolare attenzione al legame tra testo e azione rituale. Bibliografia: J. W. HEIsIG, Simbolismo, in Enciclopedia delle religioni (diretta da M. Eliade), Volume 4: Il pensiero. Concezioni e simboli, Milano 1997, 563-573; P. RICOEUr, Il conflitto delle interpretazioni, Milano 1986; P. RICOEUr, La semantica dellazione. Discorso e azione, Milano 1986; S. MAGGIANI, Interpretare il libro liturgico, in Il mistero celebrato: per una metodologia dello studio della liturgia, Roma 1989, 157-192; S. MAGGIANI, Epistemologia liturgica: come studiare lazione liturgica?, in Liturgia opus Trinitatis, Roma 2002, 154-186. 94169 Ecclesiologia e Liturgia: Teologia dello spazio liturgico C. Militello 3 ECTS

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This course will consider the origin and expansion of the veneration of martyrs, the first lists of saints, calendars, martyrologies, the celebration of saints in Roman liturgical books and the reform of the calendar after the Second Vatican Council. Bibliografia: P. JOUNEl, The Veneration of the Saints tr. M. OCONNEll, in, The Church at Prayer 4, Collegeville, Minnesota 1986, 108-129; W. BEINErT, Il culto dei Santi0 oggi, Roma 1985; M. AUG, I Santi nella celebrazione del mistero di Cristo, in Anmnesis 7, Casale Monferrato 1988, 247-259; P. ROUIllArD, The Cult of Saints in East and West, in Handbook for Liturgical Studies 5, Collegeville, Minnesota 2000, 299-316. 94171 Lermeneutica dei simboli liturgici I. ii 3 ECTS

La necessaria connessione del tempo liturgico allo spazio, luogo concreto dellaccadimento dellassemblea, esige una specifica attenzione a questultimo. La proposta del corso vi risponde secondo due attenzioni. La prima, per una la fondazione teologica dello spazio liturgico, evidenzia la correlazione Chiesa locale-raduno cultuale; accosta la dimensione antropologica e il dato biblico; pone in evidenza il rapporto tra la comunit locale e lassemblea cultuale. La seconda, lo spazio liturgico, mostra il luogo cultuale come immagine della Chiesa e ne declina la funzionalit liturgica. Bibliografia: C. MIlITEllO, Teologia dello spazio, in Scientia Liturgica, V, 437-454; Y. CONGAr, Il mistero del Tempio, Torino 1963; AA.VV., La dimora di Dio tra gli uomini. Tempio e Assemblea, Roma 1993; AA.VV., Spazio e Rito, Roma 1996. 94172 Spiritualit del tempo liturgico 3 ECTS O.M. Sarr Il carattere imprescindibile del tempo nella Liturgia si radica nel mistero pasquale di Cristo, Signore del tempo, Principium et Finis, Alpha et Omega. Da questa prospettiva scaturisce una vera e propria spiritualit del tempo nella liturgia in vista di far crescere ogni giorno pi la vita cristiana tra i fedeli (SC 1). Perci, partendo dalle diverse concezioni comuni, bibliche, patristiche del tempo, il corso si fermer

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Il corso offre unintroduzione allo studio dei simboli liturgici alla luce dellantropologia ed ermeneutica. Dopo una breve presentazione teorica dello studio del simbolismo e degli apporti dellantropologia, della filosofia e dellermeneutica contemporanea, verr ripresa la teoria generale del simbolo alla luce della proposta teorica di Paul Ricoeur.

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in due luoghi della spiritualit dell tempo liturgico: lAnno liturgico e la Liturgia delle Ore. Bibliografia: M. PATErNOsTEr, Liturgia e spiritualit cristiana (Studi e ricerche di liturgia), Bologna 2005; S. ROssO, Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Torino 2002; J. COrbON, Liturgie de source, Paris 1980; O. CUllmANN, Cristo e il tempo. La concezione del tempo e della storia nel cristianesimo primitivo (Collana di Studi Religiosi), Bologna 1965; M. MAGrAssI, Spiritualit cristiana e Liturgia delle ore, in Liturgia delle ore: la Chiesa che prega nel tempo (Liturgia), Casale Monferrato 1980; A.M. TrIACCA, Anno liturgico: icona del rapporto tra lhodie e leschaton, RL 75 (1988) 473-485. 94174 The Latin language and Structure of Selected Prefaces of Sundays and Feasts 3 ECTS J. Leachman At the end of the course the students will be able to give an accurate rendering in standard English of a selection of Latin prefaces of Sundays and Feasts. The course will comprise a detailed study of the Latin language of selected orations and of their structure, using the methodology of the Pontifical Liturgical Institute. Thus the interior structure and dynamic of the orations will be made clear and students will grow in their ability and confidence to render Latintexts into English. Bibliografia: Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum Ioannis Pauli PP. II cura recognitum, editio typica tertia, Typis Vaticanis, Citt del Vaticano 32002, 453 (MR 32002); D.P. MCCArTHY, various collected articles from The Tablet of London 2009-10; D.P. SImpsON, Cassells Latin Dictionary, New York-Oxford 1968; B.L. GIlDErslEEVE - G. LODGE, Gildersleeves Latin Grammar, Wauconda IL 2003, reprint of 31895; R. DE ZAN, Criticism and Interpretation of Liturgical Texts, in Introduction to the Liturgy, ed. A.J. Chupungco (Handbook for Liturgical Studies 1), Collegeville MN 1997, 331-365. 94175 I Sermoni liturgici di S. Bernardo A. Simn 3 ECTS

riconoscere una teologia della storia della salvezza che culmina nel mistero di Cristo, celebrato nella liturgia della Chiesa e vissuto nellesperienza spirituale e nella pastorale della comunit cristiana. Per uno studio approfondito saranno presi in esame lesegesi biblica e il lessico utilizzato per presentare i sacramenti, le feste dellanno liturgico e il mistero celebrato nella fede. Bibliografia: SAN BErNArDO, Sermoni diversi e vari, (Opere di San Bernardo IV), a cura di F. Gastaldelli, Milano 2000; ID., Sermones litrgicos (Obras Completas de San Bernardo III, IV), ed. Monjes Trapenses, Madrid 1985; ID., Sermons for the Summer Season, Liturgical Sermons, trad. B. Mayne Kienzle, Kalamazoo MI 1991; ID., Sermons pour lanne, (Oeuvres compltes de Saint Bernard), SC 480-481, Paris 2004. 95173 Storia della riforma liturgica del Concilio Vaticano II P. Marini 3 ECTS

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Nel contesto del secolo XII e sulla scia della tradizione patristica, spicca lopera di san Bernardo, dottore della Chiesa. Il corso mira allanalisi di quei sermoni liturgici (ed eventualmente anche di altri autori cistercensi come Guerrico dIgny o Isacco della Stella) in cui si pu

Esame degli avvenimenti ed elementi fondamentali che hanno caratterizzato e accompagnato lattuazione della riforma liturgica del Concilio dal suo inizio fino ai nostri giorni. Riferimenti al movimento liturgico, al periodo delle assise conciliari, alla Costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium e ad alcune problematiche legate alla attuazione della riforma. Attenzione ad alcuni importanti problemi di attualit, quali lOrdo Missae, le Preghiere eucaristiche di nuova composizione e larchitettura delle nuove chiese. Valutazione complessiva della portata storica della riforma liturgica del Vaticano II e le linee di prospettiva per il futuro.. Bibliografia: AA.VV., Liturgia opera divina e umana, Studi sulla riforma liturgica offerti a S.E. Mons. Annibale Bugnini, in occasione del suo 70 compleanno, C.L.V. Edizioni liturgiche, Roma 1982; AA.VV, Costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium, Studi a cura della Congregazione per il Culto Divino, C.L.V., Roma 1986; P. MArINI, Il Consilium ad exsequendam Constitutionem de sacra liturgia (10 ottobre 1963 - 7 marzo 1965), in Ephemerides Liturgicae 106 (1992) 289-318, 107 (1993) 401-439, 108 (1994) 161-182; A. BUGNINI, La riforma liturgica (1948-1975), C.L.V. Edizioni liturgiche, Roma 1997; E. CATTANEO, Il culto cristiano in occidente, note storiche, C.L.V. Edizioni liturgiche, Roma 2003; P. MArINI, A Challenging Reform. Realizing the Vision of the Liturgical Renewal 1963-1975, Liturgical Press, Collegeville, Minnesota 2007.

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1 semestre - 2 anno Seminari 94456 Polifonia e Movimento Ceciliano J.-A. Piqu 3 ECTS

gia, in Studium 1 (108) 2012, 55-62; J. OCONNOr, The Hidden Manna, Ignatius Press, San Francisco 1988; J. RATZINGEr, The Spirit of the Liturgy, Ignatius Press, San Francisco 2000. 94466 Estetica e poietica delle preghiere eucaristiche nel Missale Romanum. 3 ECTS S. Maggiani La grande sequenza rituale della Prex Eucharistica allinterno dellOrdo Missae riattualizza, in Spirito Santo, il Mistero Pasquale per ritus et preces. I signa sensibilia che qualificano la poietica e lestetica della stessa Prex, conferendole la specificit cristiana. Il seminario, oltre ad approfondire la Prex nelle sue parti esaminer come ci che si fa, poietica, tra espressioni semi-mimetiche ed anamnetiche si armonizza con ci che si d a vedere, estetica (posture, simboli eucaristici, imposizione delle mani, elevazione-ostensione) nella forma odierna e nelle variabili storiche. Bibliografia: La bibliografia di natura biblica, storica, teologica e rituale-simbolica sar illustrata nelle prime sessioni seminariali. 95591 Organo Liturgico J.-A. Piqu 3 ECTS

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Il seminario intende essere uno studio della polifonia, forma primordiale della musica liturgica insieme al canto gregoriano, dal punto di vista della teoria e della prassi. Il percorso includer lapprofondimento del Movimento Ceciliano, il recupero della polifonia romana, lo studio di autori quali L. Perosi, F. X. Haberl, G. Amelli, D. Pothier insieme al loro contributo al Movimento Liturgico. Verranno inoltre analizzate alcune opere di P. Palestrina, R. Lassus, T.L. Victoria. Un accenno alla polifonia contemporanea nella liturgia A. Prt, Taiz, Bose completer il percorso. Durante gli incontri verranno date agli studenti le nozioni basiche per poter analizzare le opere polifoniche da un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologico della musica liturgica sar la base su cui pogger il seminario. Bibliografia: E. FUbINI, Estetica della Musica, Bologna 2003; J-A. PIqU, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; ID., Teologa y Msica: Una contribucin dialctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepcin esttica del Misterio (Agustn, Balthasar, Sequeri; Victoria, Schnberg, Messiaen), Roma 2006. F. RAINOlDI, Sentieri della musica sacra, CLV, Roma 1996.

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94470 Ars Celebrandi and Liturgical Participation P. Gunter

3 ECTS

In his post-synodal exhortation on the Eucharist as the source and summit of the Churchs life and mission, Sacramentum Caritatis, Pope Benedict XVI stated that the primary way to foster the participation of the People of God in the sacred rite is the proper celebration of the rite itself. The aim of this seminar is that students study the link between the actuosa participatio and the ars celebrandi of the Roman rite. The learning outcome of this study will be fulfilled by its application to liturgical texts of the Roman rite Bibliografia: BENEDICT XVI., Post-Synodal Apostolic Exhortation, Sacrosanctum Caritatis, (22 February 2007), AAS 99 (3 March 2007) 105180; R.L. BUrKE, Divine Love made Flesh, Catholic Action for Faith and the Family, San Diego 2012; P. GUNTER, La Preghiera anima della litur-

Nella chiesa latina si abbia in grande onore lorgano a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono in grado di aggiungere notevole splendore alle cerimonie della chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti (SC VI, n.120). Partendo da questo proposito, il seminario intende rispondere al desiderio espresso da alcuni musicisti liturgici dimparare laccompagnamento organistico (armonico) del canto gregoriano, e anche sia la tecnica dellorgano che della registrazione. Il seminario dunque offerto a quelli che avendo gi una base musicale vogliono approfondire la conoscenza dellorgano nel suo uso liturgico e concretamente laccompagnamento dell canto e del canto gregoriano in speciale. Lammissione al seminario sar a secondo dal criterio del professore. Ci saranno sessioni individuali e collettive, teoriche e pratiche. Le materie verseranno sulla conoscenza dellorgano, cio, registrazione, sonorit, particolarit; la modalit gregoriana; armonia ed accompagnamento; improvvisazione; le forme musicali liturgiche; e la teologia della musica nella liturgia. Bibliografia: BENEDETTO XVI, La Musica. Unarte familiare al logos, Citt

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del Vaticano 2009; J.-A. PIqU, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; ID., Teologa y Msica: Una contribucin dialctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepcin esttica del Misterio (Agustn, Balthasar, Sequeri, Victoria, Schnberg, Messiaen), Roma 2006; F. RAINOlDI, Sentieri della musica sacra, Roma 1996. 94471 Le Preghiere eucaristiche romane e ambrosiane dopo il Vaticano II 3 ECTS N. Valli Il seminario si propone lo studio teologico-liturgico delle Preghiere Eucaristiche composte dopo il Concilio Vaticano II, in particolare della II, della III e della IV romane, accolte anche nel rito ambrosiano, e delle Preghiere V e VI ambrosiane. Bibliografia: P. BOrEllA, Unit e continuit del canone nei testi ambrosiani del Gioved santo e della Veglia pasquale, Ambrosius 41 (1965) 79-100; P. JOUNEl, La compositions des nouvelle prires eucharistiques, La Maison-Dieu n. 94 (1968) 38-76; E. MAZZA, Le odierne preghiere eucaristiche. Struttura, teologia, fonti, EDB, Bologna 1984; M. THUrIAN, La thologie des nouvelles prires eucharistiques, La Maison-Dieu n. 94 (1968) 77-102; A.M. TrIACCA, La structure trinitaire des preces eucharisticae dans la liturgie ambrosienne (hier et aujourdhui) , in Trinit et Liturgie. Confrences saint-Serge XXXe semaine dtudes liturgiques, Paris, 28 juin-1er juillet 1983, ed. A.M. Triacca - A. Pistoia (= Bibliotheca Ephemerides Liturgicae. Subsidia 32), CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1984, 301-384.

Milano 1990, 155-196; F. MOrlOT, Le preces delle Lodi e dei Vespri, in Liturgia delle Ore. Documenti ufficiali e Studi (Quaderni di Rivista Liturgica 14), Torino 1972, 241-250. 95599 Liturgia e sacro I. ii 3 ECTS

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Il seminario intende avviare gli studenti alla ricerca teologica del sacro nel contesto liturgico. La prima parte del seminario sar dedicata alla conoscenza delle fonti e degli strumenti, allelaborazione delle categorie descrittive ed operative nellanalisi del sacro nellordine del rito cristiano. Partendo dalla fenomenologia religiosa, tradizione biblica e patristica, si pongono in evidenza i modelli ermeneutici presenti nella riflessione filosofico-teologica con lattenzione particolare agli approcci autorevoli nel dibattito teologico attuale. Gli studenti saranno invitati a scegliere ed elaborare un tema in tre ambiti rispettivi: il sacro nella forma rituale del sacramento; il sacro nellesperienza simbolico-rituale della fede; il sacro nellambito dellestetica liturgica. Attraverso lesposizione e la discussione dei contributi degli studenti al termine del seminario verr ripreso il significato originario dellespressione sacra liturgia. Bibliografia: J. RIEs, Luomo e il sacro nella storia dellumanit, Milano 2007; C. DOTOlO (ed.), Teologia e sacro: prospettive a confronto, Roma 1995; J.J. WUNENbUrGEr, Le sacr, Paris 2010; R. OTTO, Il Sacro: lirrazionale nella idea del divino e la sua relazione al razionale, Milano 1976. 95600 Liturgia comparata S. Parenti 3 ECTS

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95598 Il tempo nelleucologia dei Vespri O.M. Sarr

3 ECTS

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Il presente seminario desidera offrire allo studente una maggior conoscenza del valore biblico, teologico e spirituale del concetto di tempo nelleucologia della Liturgia Horarum. Questo seminario presuppone il corso di ermeneutica dei testi liturgici. Bibliografia: F.M. ArOCENA SOlANO, Las preces de la Liturgia Horarum. Una aproximacin teolgico-litrgica a los formularios pascuales (Monumenta Studia Instrumenta Liturgica 29), Citt del Vaticano 2003; J. PINEll, Le orazioni dellUfficio divino, Notiti 15 (1979) 250-265; 310340; IDEm, Las oraciones del salterio per annum en el nuevo libro de la Liturgia de las Horas (Bibliotheca Ephemerides Liturgic Subsidia 2), Roma 1974; IDEm, Leucologia, ed. I. Scicolone (Anmnesis 5), Genova-

Iniziazione al metodo della liturgia comparata con lettura critica delle leggi di Anton Baumstark e Robert Taft. Analisi strutturale delle unit liturgiche con esemplificazioni condotte sullEucaristia e la Liturgia delle Ore in alcune tradizioni dOriente e dOccidente. Bibliografia: A. BAUmsTArK, Liturgie compare, Chevetogne - Paris 1953 [= Comparative Liturgy, Westminster MA, 1958 = Liturgia comparada, Barcelona 2005]; R. F. TAFT, Beyond East and West, Roma 1997 [= Oltre lOriente e lOccidente, Roma 1999]; Acts of the International Congress onCompartive Liturgy Fifty Years after Anton Baumstark, Roma 2002; S. PArENTI, Lo studio della storia della messa romana nella prospettiva della liturgia compara: alcuni esempi, Ecclesia Orans 25 (2008), 193226.

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2 semestre - 1 anno Corsi obbligatori (corsi che continuano dal 1 semestre) 94018 Lettura dei testi liturgici latini (II parte) G. Orsola 5 ECTS Corsi obbligatori

2 semestre - 1 e 2 anno

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95004 I sacramentali J. J. Flores Arcas - (assistente: O.M. Sarr)

3 ECTS

Attraverso la lettura e la traduzione dei tesi liturgici (eucologia, innografia, rituali, rubriche) della tradizione romana e occidentale, si introducono gli studenti ad acquisire le conoscenze di base per una migliore analisi ed ermeneutica delle fonti liturgiche latine. Il corso che dura lintero anno - presuppone la conoscenza della grammatica e della sintassi latina. Bibliografia: sar indicata allinizio del corso. 94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte) R. De Zan 5 ECTS

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Il corso guider lo studente a conoscere e comprendere il testo eucologico. Il percorso sar scandito da cinque passaggi: 1. Lermeneutica liturgica: dallidentit della Liturgia alla configurazione della metodologia; 2. I testi eucologici in dimensione celebrativa; 3. Metodi classici e metodologie moderne provenienti dalla linguistica; 4. Verso lorganizzazione teologico-liturgica dei dati; 5. Il problema della traduzione: dalle equivalenze statiche alle equivalenze dinamico-funzionali. Bibliografia: M. AUG, Principi di interpretazione dei testi liturgici, in Anmnesis 1, Torino 1974, 171-178; G. BONACCOrsO, Introduzione allo studio della Liturgia, Padova 1990; R. DE ZAN, Criticism and Interpretation of Liturgical Texts, in Handbook for Liturgical Studies, vol. 1, ed. A. Chupungco, Collegeville MN 1997, 331-365; S. MAGGIANI, Interpretare il libro liturgico, in Il mistero celebrato. Per una metodologia dello studio della liturgia, Roma 1989, 157-192; M. MErZ, Liturgisches Gebet als Geschehen, Mnster 1988.

Il corso tratter le benedizioni, la dedicazione delle chiese e i riti dellesorcismo. Significato e problematica alla luce della storia della liturgia. Origine biblica e fondamento teologico delle benedizioni attuali, dei riti della dedicazione delle chiese, della liturgia degli esorcismi con uno studio approfondito dei nuovi rituali. Bibliografia: J.J. FlOrEs, Los sacramentales, Benediciones, exorcismos y dedicacin de las Iglesias, Biblioteca litrgica 38, Barcelona 2010; Anmnesis 7: I sacramentali e le benedizioni, Genova 1989; Scientia Liturgica 4: Sacramenti e Sacramentali, ed. A. J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; F. CHAVE MAHIr, Lexorcisme des possds dans lEglise dOccident (X-XIV sicles), BHCM 10, Tournhout 2011. 95007 Il sacramento del matrimonio e la vocazione verginale G. Midili 3 ECTS

Nella prima parte del corso sar presentata la matrice biblica e lo sviluppo storico e teologico della vocazione verginale e sponsale. Nella seconda parte, attraverso lanalisi delle pericopi bibliche e delleucologia in uso negli ordines antichi e contemporanei, saranno illustrate alcune tematiche fondamentali della dimensione teologica, liturgica e pastorale dellOrdo celebrandi matrimonium, dellOrdo consecrationis virginum e dellOrdo professionis religiosae. Bibliografia: M. ClArET, El matrimonio, comunidad de vida y amor, Barcellona 2010; A. M. TrIACCA, Matrimonio e verginit : teologia e celebrazione per una pienezza di vita in Cristo, ed. M. Sodi F. Attard, Citt del Vaticano 2005; P. BArbErI, La celebrazione del matrimonio cristiano: il tema negli ultimi decenni della teologia cattolica, Roma 1982; K. STEVENsON, The nuptial blessing: a study of Christian marriage rite, London 1982. 95008 Eucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit J. Driscoll 3 ECTS

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un corso che presta attenzione sistematica ai riti e ai testi del Messale di Paolo VI (3 edizione) per approfondire il loro significato

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e per derivarne sia una teologia, sia una spiritualit delleucaristia. Si studia il mistero eucaristico nelle quattro parti essenziali della messa: (1) La liturgia della parola: lintimo rapporto tra scrittura e eucaristia; (2) La presentazione dei doni: pane e vino come frutto della terra e del lavoro delluomo; (3) La preghiera eucaristica: mediante gli otto elementi di questa preghiera, la trasformazione dei doni e lofferta di essi in sacrificio e dossologia; (4) Comunione: partecipazione nella comunione trinitaria attraverso comunione nel sacrificio di Cristo. Bibliografia: E. MAZZA, La Celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dellinterpretazione, EDB, Bologna, 22003; S. MArsIlI (ed.), Anamnesis, Eucaristia, teologia e storia della celebrazione, Marietti, 2Genova, Milano, 1989; G. LAFONT, Eucharistie, Le repas e la parole, Cerf, Paris, 2001 (traduzione italiana, inglese); J. DrIsCOll, Theology at the Eucharistic Table, Master Themes in the Theological Tradition, Studia Anselmiana, Roma, 2003; ID., What Happens at Mass, Revised Edition, LTP, Chicago, 2011 (traduzione italiana, polacca, ungherese). 95029 Teologia dellanno liturgico P. Gunter 3 ECTS

95030 Teologia delle anafore M. Nin

3 ECTS

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Il corso intende leggere e commentare alcune delle anafore delle diverse tradizioni liturgiche dellOriente cristiano. Verranno messi in rilievo delle questioni storiche, filologiche e soprattutto teologiche delle diverse anafore. Bibliografia: Anaphorae syriacae, quotquot in codicibus adhuc repertae sunt, cura Pontificii Instituti Studiorum Orientalium editae et latine versae, 3 voll. Roma, PIO, 1939-1981 [fasc. III/1]; AA.VV., Segno di unit. Le pi antiche eucaristie delle chiese, Qiqajon, Bose 1996; A. BAUmsTArK, Liturgie compare, Chevetogne 19533; A. Hnggi, I. Pahl, Prex Eucharistica. Textus e variis liturgiis antiquioribus selecti, ditions Universitaires, Friburg 1968; E. MAZZA, Lanafora eucaristica. Studi sulle origini, Bibliotheca Ephemerides Liturgicae Subsidia 62, Roma 1992.

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Alcuni criteri metodologici per lo studio dellanno liturgico; Azione - spazio - tempo; Il tempo nella Bibbia; Il tempo e la storia nella celebrazione; La domenica festa primordiale dei cristiani; La celebrazione della Pasqua annuale nei primi quattro secoli; Gli sviluppi delle celebrazioni pasquali dal secolo IV al secolo XVI nella liturgia romana; Le celebrazioni pasquali dopo il Vaticano II; Indicazioni metodologiche per lo studio del ciclo Natale - Epifania; Per una teologia dellanno liturgico. Bibliografia: P. GUrANGEr, Lanne liturgique, 1, Paris 1854, tr. in varie lingue e ristampe; P. PArsCH, Das Jahrs des Heiles Klosterneuburger Liturgiekalendar, 1, Klosterneuberg 1933: tr. inglese, The Churchs Year of Grace, 1, Collegeville MN, 1953, 1959, 1964; T. TAllEY, The origins of the Liturgical year (A Pueblo book), Collegeville MN, 1986; tr. Le origini dellanno liturgico, Brescia 1991; M. AUG - A. NOCENT, Lanno liturgico: storia, teologia e celebrazione (Anmnesis 6), Genova-Milano 1988 (ristampa 2002); P. PArsCH, Volksliturgie Ihr Sinn und Umfang (Pius Parsch Studien 1), Wrzburg 2004; M. AUG, LAnno Liturgico Cristo stesso presente nella sua Chiesa, Citt del Vaticano 2009.

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2 semestre - 1 e 2 anno Corsi a scelta 94103 Paleografia latina (parte II) M. Stocchi 3 ECTS

94143 La Liturgia Anglicana: continuit e cambiamento J. Leachman

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Il corso si propone di impartire le nozioni fondamentali alla base delle moderne metodologie seguite nella trascrizione dei testi manoscritti latini risalenti al periodo medioevale (secc. V-XV). Esso consister essenzialmente in esercitazioni di carattere pratico: lettura condotta su fac-simili delle testimonianze manoscritte prese in esame, e successiva prova di trascrizione delle medesime. Bibliografia: P. CAmmArOsANO, Ledizione dei documenti medievali. Una guida pratica, Trieste 2011; A. CAppEllI, Dizionario di abbreviature latine ed italiane, Milano (varie edizioni); P. CHErUbINI - A. PrATEsI (a cura di), Paleografia latina: Tavole, Citt del Vaticano 2004 (Littera Antiqua, 10); G. TOGNETTI, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani, Roma 1982 (Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato, 51). 94109 Ermeneutica del Lezionario R. De Zan 3 ECTS

La storia delle chiese anglicane, specialmente la Chiesa dInghilterra, e dei propri documenti ufficiali, ci mostra un numero di spinte e prospettive di progresso ecumenico in relazione alla Chiesa Cattolica. Uno studio del Book of Common Prayer, in pi, ci mostra il progressivo rinnovamento della liturgia anglicana in Inghilterra, spesso in conformit con quella cattolica. Bibliografia: LAnglicanesimo, ed. C. Alzati, Marietti, Genova 1992; P. GUIVEr, Company of Voices: Daily Prayer and the People of God, SPCK Pueblo, London New York 1988 (= La compagnia delle voci. Liturgia delle ore e popolo di Dio nellesperienza storica dellecumene Cristiana, 1991); P. GUIVEr, Vision Upon Vision: Processes of Change and Renewal in Christian Worship, Canterbury Press, Norwich 2009; J.F. PUGlIsI, Les liturgies anglicanes et protestantes des ordinations, actuellement, Ordination et ministres, (Confrences Saint-Serge 42) (BEL Subsidia 85), CLV, Roma 1996, 221-245; J.G. LEACHmAN, 4 articoli The New Family of Common Worship Liturgical Books of the Church of England, (1-4) in Ecclesia Orans (2003-2010). 94156 Leucaristia - questioni particolari: concelebrazione, culto eucaristico e assemblea domenicale in assenza del presbitero 3 ECTS M. Tymister La prima met del corso dedicata alla concelebrazione, mentre il culto eucaristico al di fuori della Messa e le assemblee domenicali in assenza del presbitero stanno al centro della seconda met. 1. Concelebrazione. 1.1. Una differenziazione difficile ma di gran portata: concelebrazione sacramentale e concelebrazione cerimoniale. 1.2. Storia della concelebrazione eucaristica con riferimento particolare al rito latino. 1.3. Le prospettive teologiche alla veglia del Concilio Vaticano II: Pio XII e K. Rahner. 1.4. SC 57 e 58. 1.5. Il ripristino della concelebrazione dopo il Vaticano II. Commento del rito. Un rinnovo riuscito? 2. Culto eucaristico. 2.1. Storia e teologia della comunione e della venerazione delleucaristia al di fuori della Messa. 2.2. Il cambiamento di mentalit riguardo alleucaristia nel medioevo; il logoramento progressivo del legame tra sacrificium sacramentum communio. 2.3. Forme di culto eucaristico. 2.4. SC 55 e listruzione Eucharisticum Mysterium del 1967, il rituale De Sacra Communione et de cultu Mysterii Eucharistici extra Missam del 1973. 3. Assemblee domenicali con o senza presbitero, durante

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Il corso ha come obiettivo, attraverso lo studio dei Praenotanda dellOrdo Lectionum Missae, la formulazione e applicazione della metodologia liturgica della lettura delle pericopi bibliche del Lezionario. Per giungere a questo traguardo verr compiuto un percorso: partendo dalla storia dei libri per le letture bibliche nella Liturgia, si proseguir attraverso la conoscenza delle metodologie adoperate sia nel passato sia oggi nella lettura esegetica delle pericopi bibliche e si giunger allidentificazione delle caratteristiche dellesegesi liturgica del formulario biblico del Lezionario. Bibliografia: Ordo Lectionum Missae, Ed. typica altera, Citt del Vaticano 1981; A. CHAVAssE, Les letionnaires romains de la Messe au VIIe et au VIIIe sicle. Sources et drivs, 2 vol., Fribourg 1993; H. DE LUbACH, Esegesi medievale, Roma 1962 (ristampe); W. EGGEr, Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testamento, Bologna 1989; T. FEDErICI, Per conoscere Lui e la potenza della Risurrezione di Lui. Per una lettura teologica del Lezionario, 3 vol., Roma 1987-1989.

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la storia della Chiesa. 3.1. Elementi fondamentali del raduno umano e liturgico. 3.2. La necessit dellassemblea domenicale e delleucaristia. 3.3. SC 35.4, Inter oecumenici 37-39 e Liturgicae instaurationes 6, il Direttorio per le celebrazioni domenicali in assenza del presbitero Christi Ecclesia del 1988. Informazioni successive riguardo a conoscenze da conseguire, metodi didattici e modalit della verifica di apprendimento: www.tymister.eu/94156. Bibliografia: A. NOCENT, Questioni particolari, in Scientia Liturgica 3, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 307-333; (concelebrazione:) G. BOsEllI, Les dbats sur la conclbration aprs Vatican II. Bilan et perspectives, LMD 224 (2000) 29-59; R. TAFT, Eucharistic Concelebration Revisited: Problems of History, Practice, and Theology in East and West, OCP 76 (2010) 277-313, 77 (2011) 25-80; (culto eucaristico:) R. CAbI, Il culto delleucaristia fuori della messa, in La Chiesa in preghiera 2, ed. A. G. Martimort, Brescia 1985, 269-292; (assemblee domenicali:) D. SArTOrE, Assemblee senza presbitero, in Liturgia, ed. D. Sartore A. M. Triacca C. Cibien, Torino 2001, 171-178. 94157 Il linguaggio liturgico: estetica e poetica S. Maggiani 3 ECTS

A.J. Chupungo, Casale Monferrato 1998, 231-263 (trad. ingl. Handbook for Liturgical Studies, II, Collegeville 1998, 227-261); J. SCHErmANN, Die Sprache im Gottesdienst, Innsbruck-Wien 1987 (trad. it. Il linguaggio nella liturgia, Assisi 2004); P. TOmATIs, Accende lumen sensibus. La liturgia e i sensi del corpo, Roma 2010; C. VAlENZIANO, Lanello della Sposa, 2 vol., Roma 2005. 94159 Maria e la liturgia nel corso dei secoli C. Maggioni 3 ECTS

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Ogni celebrazione liturgica, opera divina-umana, strutturata in un processo rituale articolato in sequenze, formate a loro volta da elementi verbali e non verbali: il linguaggio rituale. Per mezzo dei signa sensibilia (SC 7), per ritus et preces (SC 21, 48), lazione liturgica per sua natura estetica: mostra e fa percepire sensibilmente le cose a noi donate nella Parola attestata dalle Scritture e tramite gli eventi salvifici; ed poietica: mette in atto dinamicamente le cose a noi donate. Lapprofondimento del linguaggio (poietica ed estetica) del rito in genere e di alcuni Ordines, frutti della riforma liturgica conciliare del Vaticano secondo, aprir alla comprensione antropologica e propriamente cristiana dellecologia rituale (elementi spaziali e temporali), delletologia (segni, simboli, gesti), dei principali codici (verbale, sonoro-musicale, cinesico, iconico, ottico, tattile, olfattivo, gustativo), per una intelligenza dellazione rituale e una sapiente comprensione dellarte di celebrare. Bibliografia: G. BONACCOrsO, Il rito e lAltro. La liturgia come linguaggio, tempo e azione, Citt del Vaticano 2001; L. GIrArDI, Conferma le parole della nostra fede. Il linguaggio della celebrazione, Roma 1998; J.-Y. HAmlINE, Une potique du rituel, Paris 1997 (trad. it. Laccordo rituale, Milano 2010); S. MAGGIANI, Il linguaggio liturgico, in Scientia Liturgica 2, ed.

Il corso si propone di accostare il percorso storico della venerazione riservata a Maria, evidenziando i motivi, le forme adottate nelle varie Chiese ed areee cultuali, il nesso lex credendi-lex orandi, lincidenza sul vissuto dei fedeli. Si prendono in esame i seguenti temi: dati biblici e primi indizi di culto mariano (secc. I-III); origine e sviluppo della venerazione liturgica mariana nelle varie Chiese dOriente e Occidente (secc. IV-VI); le quattro festivit cardine in onore di Maria e il sorgere di celebrazioni votive (secc. VII-XI); liturgia e devozione mariana nel medioevo (secc. XII-XV); dal Concilio di Trento al Vaticano II (secc. XVI-XX); Maria nellodierna liturgia romana, ambrosiana, ispano-mozarabica; rapporto tra liturgia e piet popolare mariana. Bibliografia: I.M. CAlAbUIG, Il culto di Maria in Oriente e in Occidente, in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, V. Tempo e spazio liturgico, Casale Monferrato 1998, 255-337; C. MAGGIONI, Benedetto il frutto del tuo grembo. Due millenni di piet mariana, Casale Monferrato 2000; Le feste mariane nellantichit e nel primo medioevo, in THEOTOKOs 16 (2008) 127-154; Liturgia, in Mariologia, a cura di S. De Fiores V. Ferrari Schiefer - S.M. Perrella, Dizionari San Paolo, Cinisello Balsamo 2009, 726-737; M. AUG, Maria nella celebrazione del mistero di Cristo, in AA. VV., Anamnesis, 6. LAnno liturgico, Genova 1988, 229-245; AA.VV., La Madonna nel culto della Chiesa, Brescia 1966. 94176 Liturgia e comunicazione: celebrare nellera digitale B. Cescon 3 ECTS

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La liturgia costituisce il pi straordinario e diffuso sistema comunicativo della Chiesa nel mondo. Il corso si muove nellambito della comunicazione liturgica e della comunicazione mediale: 1. approccio interdisciplinare: liturgia e teorie comunicative, tecnologia e virtualit; 2. il rito fra comunicazione e sospensione di comunicazione; 3. liturgia rete globale della Chiesa; 4. celebrare nel mondo digitale: li-

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turgia in tv, radio, internet e partecipazione intenzionale; 5. omelia comunicazione di fede: la fionda di Davide e la potenza comunicativa di Golia; 6. modelli celebrativi di trasmissione in Europa e nel mondo: linee guida del magistero. Bibliografia: B. CEsCON, La liturgia nel postmoderno. Presentazione di J.J. Flores Arcas, Citt del Vaticano 2012; CONFErENZA EpIsCOpAlE TEDEsCA, Le trasmissioni radiotelevisive delle celebrazioni liturgiche. Linee guida e raccomandazioni, in Notiziario dellUfficio nazionale Comunicazioni sociali (e) dellUfficio liturgico nazionale, dicembre 2007 (a. XI, n.35), Roma; A. SpADArO, Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete, Milano 2013; M. MCLUHAN, La luce e il mezzo. Riflessioni sulla religione, Roma 2002; La celebrazione fra tecnologia e virtualit, in Rivista liturgica, Padova 2012/5. 94177 Forme responsoriali nella Liturgia J. P. Rubio Sadia 3 ECTS

94178 Dalla Liturgia Horarum alle forme popolari dellUfficio Divino 3 ECTS O. M. Sarr Pi di quarantanni dopo la promulgazione della Liturgia Horarum (1971), ci sono emerse varie forme popolari dellUfficio Divino. Il seguente corso, dopo un percorso storico sulle forme della Liturgia delle Ore ne presenter tre: Taiz, SantEgidio e le comunit del Brasile Bibliografia: COmmUNAUT DE TAIZ, Office de Taiz, Taiz 1961; J. KOCKErOls, La liturgie Taiz, LMD 255 (2008) 47-61; A. RICCArDI, SantEgidio, Rome et le Monde. Entretiens avec J.D. Durand et R. Ladous, Paris 1996; Oficio Divino das Comunidades, edd. M.P. Carpanedo-M.B. Souza, So Paulo 142007; V. PAGlIA, La Parola di Dio ogni giorno 2006, Milano 2005. 94180 Introduzione alla liturgia ispano-mozarabica e alla sua spiritualit 3 ECTS J.-M. Ferrer y Grenesche Lungo il corso si cercher un avvicinamento alle fonti liturgiche ispano-mozarabiche e alle testimonianze archeologiche di questo periodo storico in modo a meglio conoscere, sia il genio della antica liturgia ispana, sia la sua spiritualit. Questanno si studier la Preghiera Eucaristica nella tradizione ispana. Bibliografia: ArZ. DE TOlEDO-CONFErENCIA EpIsCOpAl EspAOlA, Missale Hispano-Mozarabicum, Madrid 1991 y 1994; B. JImNEZ-DUqUE, La espiritualidad romano-visigoda y muzrabe, Madrid 1977; J M. FErrEr ed. , Curso de Liturgia Hispano-Mozrabe, Toledo 1995; J. PINEll, Liturgia hispnica, Barcelona 1998; A. IbOrrA, Las Anforas de Cotidiano del Missale Hispano-Mozarabicum, Madrid 2009. 94181 The Latin language and Structure of Selected Orations of Sundays and Feasts 3 ECTS J. Leachman At the end of the course the students will be able to give an accurate rendering in standard English of a selection of Latin orations of Sundays and Feasts. The course will comprise a detailed study of the Latin language of selected orations and of their structure, using the methodology of the Pontifical Liturgical Institute. Thus the interior structure and dynamic of the orations will be made clear and students will grow in their ability and confidence to render Latin texts into English.

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Sacrosanctum Concilium 33 offre una visione teologica della liturgia come un dialogo tra Dio e il suo popolo, sempre attuale. Questo dialogo eminente si esprime in un modo paradigmatico nello schema tradizionale lectio cum cantico, presente nelle diverse forme responsoriali della Messa e dellUfficio divino. Il corso si propone introdurre lo studente nello studio della dimensione dialogale e pastorale della liturgia attraverso il corpus responsoriale romano. Si affronter una analisi di questo momento di profonda densit teologica ed ecclesiologica da diverse prospettive, esaminando le forme di selezione testuale e la funzionalit del responsorio come luogo privilegiato dove confluiscono esegesi biblica, dossologia ed espressione artistica. Bibliografia: R.-J. HEsbErT, Corpus Antiphonalium Officii, vol. IV (Rerum ecclesiasticarum documenta, Series Maior: Fontes X), Roma 1970; ID., Le graduel, chant responsorial, in Ephemerides Liturgic 95 (1981) 316-350; H. LEClErCq, Rpons, in Dictionnaire dArchologie Chrtienne et de Liturgie XIV, 2380-2381; A.-G. Martimort, Fonction de la psalmodie dans la liturgie de la Parole, in H. Becker - R. Kazcynski, Liturgie und Dichtung, Bd. 2, St. Ottilien 1983, 517-539; J. P. RUbIO SADIA, La recepcin del rito francorromano en Castilla (ss. XI-XII). Las tradiciones litrgicas locales a travs del Responsorial del Proprium de Tempore, Citt del Vaticano 2011; P. DAYDOU, Les rpons de lOffice divin. Un trsor fascinant inexploit, Paris 2001.

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Bibliography: Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum Ioannis Pauli PP. II cura recognitum, editio typica tertia, Typis Vaticanis, Citt del Vaticano 32002 (in poi MR 32002); D.P. MC CArTHY, Listen to the Word: Commentaries on selected Opening Prayers of Sundays and Feasts, London 2009; D.P. SImpsON, Cassells Latin Dictionary, New York-Oxford 1968; B.L. GIlDErslEEVE - G. LODGE, Gildersleeves Latin Grammar, Wauconda IL 2003, reprint of 31895; R. DE ZAN, Criticism and Interpretation of Liturgical Texts, in Introduction to the Liturgy, ed. A.J. Chupungco (Handbook for Liturgical Studies 1), Collegeville MN 1997, 331-365. 95196 Lanno liturgico nelle liturgie orientali M. Nin 3 ECTS

Struttura e teologia del ciclo liturgico annuale nelle diverse liturgie orientali. Bibliografia: T. FEDErICI, Lanno liturgico, in Teologia liturgica orientale I (Bibbia e liturgia 7), Roma 1978, 177-319; D. GElsI, Liturgie Orientali, in Nuovo dizionario di liturgia, Roma (1984) 983-1007; M. NIN, Tempo di Dio, tempo della Chiesa, Milano 2011. 95205 Le celebrazioni del battesimo e della cresima: problematiche teologiche e pastorali 3 ECTS P. A. Muroni

typica, Typis polyglottis Vaticanis 1969; Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum: Ordo Initiationis Christianae Adultorum, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 21974; P.A. MUrONI, Tria sunt sacramenta, quibus per se initiantur, et sanctificantur fideles, Baptismus, Confirmatio, Eucharistia. Lordine nellamministrazione dei sacramenti delliniziazione cristiana. La storia e la teologia dal XIV secolo al 1992 nel rito romano (Bibliotheca Ephemerides Liturgicae. Subsidia 141-Collana Liturgica Opera Prima 1), CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 2010 (2a rist.); P.A. MUrONI, Nellunico mistero pasquale lunica iniziazione cristiana. Lordine dei sacramenti a partire dalle fonti bibliche, Euntes docete 44 (2011) 131-164; M. ZACHArA, Lordine dei sacramenti delliniziazione cristiana. La storia del loro conferimento nella liturgia romana fino alla fine del XIII secolo. Dissertatio ad doctoratum Sacrae Liturgiae assequendum in Pontificio Istituto Liturgico, Lublin 2003. 54027 La spiritualit dei Padri alessandrini M. Skeb 3 ECTS

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Il corso offerto in collaborazione con lIstituto Monastico (Facolt di Teologia). 2 semestre - 1 e 2 anno Seminari 94462 The Paschal Triduum P. Gunter 3 ECTS

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Il corso si soffermer in maniera particolare sulla tematica dellordine nel conferimento del battesimo, della cresima e delleucaristia passando dalla loro celebrazione unitaria per giungere alla loro separazione e alla prassi dellinversione dellordine nella loro amministrazione. In modo particolare saranno messe in rilievo le riflessioni teologiche apparse nel corso dei secoli nonch alcune tematiche e problematiche pastorali quali, ad esempio, il ministro della cresima, let per la sua amministrazione, la pertinenza teologica del battesimo dei bambini. Il corso si baser su un approccio diretto alle fonti teologiche, liturgiche e magisteriali, con unattenzione particolare ai libri della riforma liturgica del Concilio Vaticano II Bibliografia: Pontificale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Confirmationis, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 1973; Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Baptismi Parvulorum, Editio

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The annual celebration of Easter is the framework of the entire liturgical year. The students will have the opportunity to study a chosen theme from Paschal Triduum, within the context of the Roman Liturgy, in its theological and historical perspectives with the purpose of ensuring a coherent liturgical celebration. Bibliografia: H.A.P. SCHmIDT, Hebdomanda Sancta, 2 vol., Roma 1956; Celebrare lunit del Triduo Pasquale, 3 vol., Torino 1994-1996; M. AUG A. NOCENT, Lanno liturgico: storia, teologia e celebrazione (Anmnesis 6), Genova-Milano 1988 (ristampa 2002).

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94464 Quale fondamento trova la liturgia pastorale nel rapporto teologialiturgia? (S. Marsili) 3 ECTS G. Midili Il seminario si propone di ripercorrere gli scritti e linsegnamento dellAbate Salvatore Marsili alla luce della domanda che egli stesso formul in una conferenza il 19 ottobre 1983, pochi giorni prima di concludere la sua esistenza terrena. Bibliografia: S. MArsIlI, La liturgia nel discorso teologico odierno. Per una fondazione della liturgia pastorale: individuazione delle prospettive e degli ambiti specifici, in Una liturgia per luomo. La liturgia pastorale e i suoi compiti, ed. P. Visentin A. N. Terrin R. Ceccolin, Padova 1986, 17-47; M. BAllATOrI - G. PICCINNO - M. SODI, Bibliografia di Salvatore Marsili, Rivista Liturgica 95 (2008), 541-565. 94467 Ladattamento dellaula liturgica: problematiche attuali C. Militello 3 ECTS

Serge 46e semaine dtudes liturgiques Paris 20 juin 2 juillet 1999, edd., A.M. Triacca-A. Pistoia (BELS 105), Roma 2000; A.S. WAlpOlE, Early latin Hymnus (Studia latina), Hildesheim 1966. 94469 San Giovanni Crisostomo e lanafora che porta il suo nome 3 ECTS S. Parenti Il seminario intende approfondire i dati della lex credendi espressi nella lex orandi dellanafora: la lode come sacrificio, lassenza del comando di iterazione, lepiclesi consacratoria, lintercessione della Chiesa per la Madre di Dio e per i santi. Bibliografia: Testo dellanafora di s. Giovanni Crisostomo da Leucologio Barberini gr. 336, edd. S. Parenti - E. Velkovska, Roma 2000; Essays on Early Eastern Eucharist Prayers, ed. P. F. Bradshaw, Collegeville, MN 1997. 95565 La terza edizione tipica del Messale Romano M. Barba 3 ECTS

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Si sono susseguiti nel post-concilio interventi diversi, documenti, convegni, studi, proposte, sul tema delladeguamento dellaula liturgica. Il seminario si ripropone di ricondurre gli allievi alle ragioni ecclesiologiche delladeguamento dellaula e dunque di guidarli nella disamina critica di proposte e realizzazioni che sembrano prescindere dalla sua necessaria correlazione rituale-celebrativa, teologica, pastorale e socio-culturale, allassemblea che vi si raccoglie. Bibliografia: La bibliografia sar data a inizio del seminario

Il seminario intende introdurre alle novit della terza edizione tipica del Messale Romano con un approccio specifico alleucologia, della quale si approfondiscono i contenuti teologici. Bibliografia: M. BArbA, Il Messale Romano: tradizione e progresso nella terza edizione tipica, Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2004 (=Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, 34); Fascicolo n. 4 di Rivista Liturgica 90 (2003) 491-680. 95581 La concelebrazione eucaristica M. Tymister 3 ECTS

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94468 Gli inni nella Liturgia Horarum O. M. Sarr

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Basato sullanalisi ermeneutica di alcuni inni della Liturgia Horarum, il seminario intende introdurre lo studente nella ricchezza letteraria, teologica e spirituale degli inni. Questo seminario presuppone il corso di ermeneutica dei testi liturgici. Bibliografia: Analecta hymnica medii aevi, 1-55, ed. Dreves G.M. C. Blume, Leipzig-Frankfurt am Main 1886-1922; H.A. DANIEl, Thesaurus Hymnologicus, Lipsia 1855-1862; M. COsTE, Lhymne et sa fonction dans loffice, LMD 143(1980) 61-78; P.M. GY, Le trsor des hymnes, LMD 173 (1988) 19-40; H. LEClErCq, Hymnes, in DACL, Vol. 6/2, 2826-2928; A. Lentini, Supplex Gloria. Inni del Breviario. Testo versione e commento. 1. Gli inni della giornata, Milano 1969; LHymnographie. Confrences Saint-

Partendo dalle prime testimonianze, si studieranno diversi riti di concelebrazione eucaristica in occidente e in oriente per cogliere il loro significato ecclesiologico e per elaborare una valutazione teologicamente giustificata della concelebrazione secondo il Messale Romano del 2002 (IGMR3 199-251). Il seminario impostato come una serie di paragrafi di una monografia. Ogni studente svolger uno di questi paragrafi. Questa impostazione vuole offrire un esempio di come si elabora un grande tema nelle sue diverse parti. Lindirizzo del seminario prevalentemente metodologico e si propone di approfondire la metodologia insegnata nel pro-seminario.

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Informazioni successive riguardo a conoscenze da conseguire, metodi didattici e modalit della verifica di apprendimento: www.tymister.eu/95561. Bibliografia: M. AUG, Concelebrazione eucaristica, in Liturgia, ed. D. Sartore A. M. Triacca C. Cibien, Torino 2001, 428-438; J. F. Baldovin, Concelebration: A Problem of Symbolic Roles in the Church, Worship 59 (1985) 32-47; G. BOsEllI, Les dbats sur la conclbration aprs Vatican II. Bilan et perspectives, LMD 224 (2000) 29-59; K. RAHNEr A. HUsslING, Le molte messe e lunico sacrificio, Brescia 1971; R. TAFT, Eucharistic Concelebration Revisited: Problems of History, Practice, and Theology in East and West, OCP 76 (2010) 277-313, 77 (2011) 25-80.

II CICLO - LICENza ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 1 SEmESTRE

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Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50

7 ottobre

8 ottobre

9 ottobre 94174 Leachman

10 ottobre 94103 Stocchi 94018 Orsola 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba

11 ottobre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95036 Leachman 94172 -Sarr 94175 - Simn

94168 Gunter 94017 Pecklers 94016 Nin 95001 Flores 95036 Leachman

94174 Leachman 94016 Nin 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94160 - Piqu *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

PIL

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50

14 ottobre

15 ottobre

16 ottobre 94174 Leachman

17 ottobre 94103 Stocchi 94018 Orsola 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba

18 ottobre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95036 Leachman 94172 -Sarr 94175 - Simn

PIL

94168 Gunter 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello 94017 Pecklers 94016 Nin 95001 Flores 95036 Leachman

94174 Leachman 94016 Nin 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94160 - Piqu *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

342

343

Ore 08.30- 10.05

21 ottobre

22 ottobre

23 ottobre 94174 Leachman

24 ottobre 94103 Stocchi 94018 Orsola 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba

25 ottobre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95036 Leachman 94172 -Sarr 94175 - Simn

Ore 08.30- 10.05

4 novembre

5 novembre

6 novembre 94174 Leachman

7 novembre 94103 Stocchi 94018 Orsola 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba

8 novembre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95036 Leachman 94172 -Sarr 94175 - Simn

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94016 Nin 95001 Flores 95036 Leachman

94174 Leachman 94016 Nin 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94016 Nin 95001 Flores 95036 Leachman

94174 Leachman 94016 Nin 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94160 - Piqu *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

94160 - Piqu *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

Ore 08.30- 10.05

28 ottobre

29 ottobre

30 ottobre 94174 Leachman

31 ottobre 94103 Stocchi 94018 Orsola 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba

1** novembre

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50

11 novembre**

12 novembre

13 novembre 94174 Leachman

14 novembre 94103 Stocchi 94018 Orsola 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba 94160 - Piqu * 94128 - Barba

15 novembre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95036 Leachman 94172 -Sarr 94175 - Simn

PIL

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94016 Nin 95001 Flores 95036 Leachman

94174 Leachman 94016 Nin 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94168 Gunter 94017 Pecklers 94016 Nin 95001 Flores 95036 Leachman

94174 Leachman 94016 Nin 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

PIL

94160 - Piqu *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica ** 1 novembre - solennit di tutti i Santi - Vacanza

94160 - Piqu *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica ** 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

344

345

Ore 08.30- 10.05

18 novembre

19 novembre

20 novembre 94174 Leachman

21 novembre 94103 Stocchi 94018 Orsola 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii

22 novembre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95036 Leachman 94172 -Sarr 94175 - Simn

Ore 08.30- 10.05

2 dicembre

3 dicembre

4 dicembre

5 dicembre 94103 Stocchi

6 dicembre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95034 ii 94172 -Sarr 94175 - Simn

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94015 Valli 95001 Flores 95036 Leachman

94174 Leachman 94015 Valli 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94015 Valli 95001 Flores 95034 ii 94015 Valli 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94018 Orsola Simposio di Liturgia Simposio di Liturgia Simposio di Liturgia Simposio di Liturgia

Ore 08.30- 10.05

25 novembre

26 novembre

27 novembre

28 novembre 94103 Stocchi

29 novembre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95034 ii 94172 -Sarr 94175 - Simn

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50

9 dicembre

10 dicembre

11 dicembre

12 dicembre 94103 Stocchi

13 dicembre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95034 ii 94172 -Sarr 94175 - Simn

PIL

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94015 Valli 95001 Flores 95034 ii 94015 Valli 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94018 Orsola 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii

94168 Gunter 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello 94017 Pecklers 94015 Valli 95001 Flores 95034 ii 94015 Valli 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94018 Orsola 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii

PIL

346

347

Ore 08.30- 10.05

16 dicembre

17 dicembre

18 dicembre *

19 dicembre 94103 Stocchi

20 dicembre 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95034 ii 94172 -Sarr 94175 - Simn

Ore 08.30- 10.05

13 gennaio

14 gennaio

15 gennaio

16 gennaio 94103 Stocchi

17 gennaio 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95034 ii 94172 -Sarr 94175 - Simn

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94015 Valli 95001 Flores 95034 ii 94015 Valli 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94018 Orsola 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50 94010 Folsom 94169 Militello 95026 Viola 94169 Militello

94168 Gunter 94017 Pecklers 94015 Valli 95001 Flores 95034 ii 94015 Valli 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94018 Orsola 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii

* 18 dicembre Ateneo Vespri (18.15)

Ore 08.30- 10.05

6 gennaio

7 gennaio

8 gennaio

9 gennaio 94103 Stocchi

10 gennaio 94002 De Zan 95558 Pro Seminario 94021 De Zan 94172 -Sarr 94175 - Simn 95034 ii 94172 -Sarr 94175 - Simn

PIL

10.15-11.50 1 15.30-17.05 1 17.15-18.50 2 15.30-17.05 2 17.15-18.50

94168 Gunter 94017 Pecklers 94015 Valli 95001 Flores 95034 ii 94015 Valli 94001 Skeb 95033 Midili 95006 Medeiros

94018 Orsola 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii 95173 - Marini 94171 - ii

PIL

348

II CICLO - LICENza ORARIO DELLE LEZIONI 2013-2014 2 SEmESTRE

349
Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 24 febbraio 95196 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 94157 Maggiani 94156 Tymister 25 febbraio 95030 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 95004 Flores 95029 Gunter 26 febbraio 95205 -Muroni 94181 - Leachman 94181 - Leachman 94177 - Rubio 95008 Driscoll * 95007 Midili 27 febbraio 94103 Stocchi 94018 Orsola 94176 - Cescon 54027 - Skeb 94176 - Cescon 94178 - Sarr 28 febbraio 94109 De Zan 94021 De Zan 94159 - Maggioni 94180 - Ferrer 94159 Maggioni

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50

10 febbraio 95196 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 94157 Maggiani 94156 Tymister

11 febbraio 95030 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 95004 Flores 95029 Gunter

12 febbraio 95205 -Muroni 94181 - Leachman 94181 - Leachman 94177 - Rubio 95008 Driscoll * 95007 Midili

13 febbraio 94103 Stocchi 94018 Orsola 94176 - Cescon 54027 - Skeb 94176 - Cescon 94178 - Sarr

14 febbraio 94109 De Zan 94021 De Zan 94159 - Maggioni 94180 - Ferrer 94159 Maggioni

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50

3 marzo 95196 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 94157 Maggiani 94156 Tymister

4 marzo 95030 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 95004 Flores 95029 Gunter

5 marzo 95205 -Muroni 94181 - Leachman 94181 - Leachman 94177 - Rubio 95008 Driscoll * 95007 Midili

6 marzo 94103 Stocchi 94018 Orsola 94176 - Cescon 54027 - Skeb 94176 - Cescon 94178 - Sarr

7 marzo 94109 De Zan 94021 De Zan 94159 - Maggioni 94180 - Ferrer 94159 Maggioni

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

PIL
Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 17 febbraio 95196 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 94157 Maggiani 94156 Tymister 18 febbraio 95030 Nin 94143 - Leachman 94177 - Rubio 95004 Flores 95029 Gunter 19 febbraio 95205 -Muroni 94181 - Leachman 94181 - Leachman 94177 - Rubio 95008 Driscoll * 95007 Midili 20 febbraio 94103 Stocchi 94018 Orsola 94176 - Cescon 54027 - Skeb 94176 - Cescon 94178 - Sarr 21 febbraio 94109 De Zan 94021 De Zan 94159 - Maggioni 94180 - Ferrer 94159 Maggioni Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 10 marzo 95196 Nin 94143 Leachman 94157 Maggiani 94156 Tymister 11 marzo 95030 Nin 94143 Leachman 95004 Flores 95029 Gunter 12 marzo 95205 -Muroni 94181 - Leachman 94181 Leachman 95008 Driscoll * 95007 Midili 13 marzo 94103 Stocchi 94018 Orsola 94176 - Cescon 54027 - Skeb 94176 - Cescon 94178 - Sarr 14 marzo 94109 De Zan 94021 De Zan 94159 - Maggioni 94180 - Ferrer 94159 Maggioni

PIL

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

350
Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 17 marzo 95196 Nin 94143 Leachman 94157 Maggiani 94156 Tymister 18 marzo 95030 Nin 94143 Leachman 95004 Flores 95029 Gunter 19 marzo 95205 -Muroni 94181 - Leachman 94181 Leachman 95008 Driscoll * 95007 Midili 20 marzo 94103 Stocchi 94018 Orsola 94176 - Cescon 54027 - Skeb 94176 - Cescon 94178 - Sarr 21* marzo Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 94157 Maggiani 94156 Tymister 95004 Flores 95029 Gunter 95008 Driscoll * 95007 Midili 7 aprile 95196 Nin 8 aprile 95030 Nin 9 aprile 95205 Muroni 10 aprile 94103 Stocchi 94018 Orsola 54027 Skeb 94178 Sarr 11 aprile 94109 De Zan 94021 De Zan 94180 Ferrer

351

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico 21 marzo - Solennit del N.S.P. Benedetto - vacanza

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50

24 marzo 95196 Nin

25 marzo 95030 Nin

26 marzo 95205 Muroni

27 marzo 94103 Stocchi 94018 Orsola

28 marzo 94109 De Zan 94021 De Zan 94159 - Maggioni 94180 - Ferrer 94159 Maggioni

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50

28 aprile 95196 Nin

29 aprile 95030 Nin

30 aprile 95205 Muroni

1* maggio

2 maggio 94109 De Zan 94021 De Zan

94157 Maggiani 94156 Tymister

95004 Flores 95029 Gunter

95008 Driscoll * 95007 Midili

54027 Skeb 94178 Sarr

94157 Maggiani 94156 Tymister

95004 Flores 95029 Gunter

95008 Driscoll * 95007 Midili

94180 Ferrer

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

PIL
Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 94157 Maggiani 94156 Tymister 95004 Flores 95029 Gunter 95008 Driscoll * 95007 Midili 31 marzo 95196 Nin 1 aprile 95030 Nin 2 aprile 95205 Muroni 3 aprile 94103 Stocchi 94018 Orsola 54027 Skeb 94178 Sarr 4 aprile 94109 De Zan 94021 De Zan 94180 Ferrer

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico * 1 maggio - Festa del lavoro

PIL
7 maggio 95205 Muroni 8 maggio 94103 Stocchi 94018 Orsola 9 maggio 94109 De Zan 94021 De Zan 94180 Ferrer

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50

5 maggio 95196 Nin

6 maggio 95030 Nin

94157 Maggiani 94156 Tymister

95004 Flores 95029 Gunter

95008 Driscoll * 95007 Midili

54027 Skeb 94178 Sarr

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

352
Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 94157 Maggiani 94156 Tymister 95004 Flores 95029 Gunter 95008 Driscoll * 95007 Midili 12 maggio 95196 Nin 13 maggio 95030 Nin 14 maggio 95205 Muroni 15 maggio 94103 Stocchi 94018 Orsola 54027 Skeb 94178 Sarr 16 maggio 94109 De Zan 94021 De Zan 94180 Ferrer

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50

19 maggio 95196 Nin

20 maggio 95030 Nin

21 maggio 95205 Muroni

22 maggio 94103 Stocchi 94018 Orsola

23 maggio 94109 De Zan 94021 De Zan 94180 Ferrer

94157 Maggiani 94156 Tymister

95004 Flores 95029 Gunter

95008 Driscoll * 95007 Midili

54027 Skeb 94178 Sarr

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

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Ore 08.30- 10.05 10.15-11.50 15.30-17.05 17.15-18.50 94157 Maggiani 94156 Tymister 95004 Flores 95029 Gunter 95008 Driscoll * 95007 Midili 26 maggio 95196 Nin 27 maggio 95030 Nin 28 maggio 95205 Muroni 29 maggio 94103 Stocchi 94018 Orsola 54027 Skeb 94178 Sarr 30 maggio 94109 De Zan 94021 De Zan 94180 Ferrer

III CICLO DOTTORaTO

95008 - Driscoll *: corso offerto allIstituto Monastico

DOTTORATO CORSI PER LANNO aCCaDEMICO 2013-2014 1 semestre 96002 Il linguaggio non verbale nella Liturgia P.A. Muroni 3 ECTS

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Ogni celebrazione liturgica si esprime per ritus et preces, ossia attraverso un linguaggio costituito di elementi verbali, rappresentati essenzialmente dalla Sacra Scrittura e dalleucologia, ed elementi non verbali, legati alla ritualit propria della stessa celebrazione. Il seminario in questione si propone di studiare questi elementi dellecologia rituale (spaziali e temporali), delletologia (segni, simboli e gesti) e dei principali codici (sonoro, iconico, cinesico), con particolare riferimento alla celebrazione dei sacramenti e della Liturgia delle Ore, facendo ricorso allanalisi delle rispettive fonti. Obiettivo principale quello di fornire allo studente la metodologia necessaria per poter affrontare un lavoro scientifico di ricerca Bibliografia: G. BONACCOrsO, Il rito e laltro. La liturgia come linguaggio, tempo e azione, Citt del Vaticano 2001; S. MAGGIANI, Il linguaggio liturgico, in Scientia liturgica, vol. 2, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 231-263; J. PINEll, Liturgia delle Ore (Anmnesis 5), Genova 1990; R. TAFT, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente, Cinisello Balsamo 2001; G. VENTUrI, Lingua-linguaggio liturgico, in Liturgia, edd. D. Sartore - A.M. Triacca - C. Cibien, Casale Monferrato 1998, 1024-103. 2 semestre Due corsi a scelta in accordo con il Preside.

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ARChITETTURa E aRTI pER La LITURGIa

ARChITETTURa E ARTI pER La LITURGIa MasTER UNIvERsITaRIO Il Master in Architettura e arti per la liturgia non si propone di insegnare come si fa una chiesa, poich le scelte progettuali discendono dalla genialit unica e irripetibile di cui ciascuno dispone grazie alla propria sensibilit e alla specifica preparazione universitaria necessariamente gi acquisita. Lattenzione del programma generale invece rivolta a comprendere il cos una chiesa, ovvero come si struttura simbolicamente e funzionalmente un edificio cultuale. Si tratta di un cos esplicitato da una costituzione ecclesiologica e, a differenza del come si fa, non sottoposto ad alcuna libert progettuale, tanto meno liturgica. Di conseguenza, il Pontificio Istituto Liturgico del SantAnselmo si pone lobiettivo di fornire ai progettisti una puntuale qualificazione in ambito liturgico, al servizio del quale larchitettura e le arti pongono la loro strumentazione, e non viceversa; in tal senso, quel per contenuto nel titolo diventa quanto mai emblematico. 1. STRUTTURAZiONE DiDATTiCA Il Master di Architettura e arti per la liturgia biennale. Le due annualit sono alternativamente riferite allambito architettonico e allambito artistico, e non sono propedeutiche. Ogni annualit ha in programma 8 moduli, ciascuno dei quali composto da 3 lezioni, per un totale di 96 ore accademiche. Dette lezioni si svolgono al gioved, con orario 15.00 18.00 (corrispondente a 4 ore accademiche), nella sede del Pontificio Ateneo S. Anselmo. 2. ISCRiZiONi Al Master di Architettura e arti per la Liturgia possono iscriversi: - diplomati (laurea breve), laureandi e laureati in Architettura; - diplomati (laurea breve), laureandi e laureati in Ingegneria, purch ad indirizzo architettonico; - diplomati in Accademia di Belle Arti; - laureati presso altre facolt o Scuole attinenti, ma solo previa valutazione e autorizzazione del Responsabile del Master; - religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali di consulenza e committenza per la progettazione di chiese.

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Chiunque altro si trovi in posizione diversa potr comunque iscriversi in qualit di uditore. possibile iscriversi: - alle due annualit del biennio, anche non consecutivamente; - a una sola annualit; - ad uno o pi singoli moduli. Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria Generale dellAteneo a partire dal 23 settembre 2013, presentando la seguente documentazione: a) apposita scheda discrizione, debitamente compilata in ogni sua parte, pena la sua invalidazione; b) una foto formato tessera; c) fotocopia di un documento di riconoscimento con validit in corso; d) copia autenticata del titolo di studio. e) ricevuta del bonifico relativo alla quota iscrizione. Non sono ammesse forme di pagamento diverse dal bonifico bancario, i cui estremi saranno forniti direttamente dalla segreteria. Per liscrizione al secondo anno del biennio richiesta la sola scheda, di cui al punto a), oltre al bonifico di cui al punto e). Non previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, n un termine ultimo. Pertanto, possibile iscriversi anche a Corso gi avviato. Il Master ha i seguenti costi:
ogni annualit (8 moduli) un singolo modulo 1.112,00 euro 165,00 euro 764,00 euro 250,00 euro

3. RiTiRO In caso di ritiro dal Master, obbligatorio darne comunicazione tramite dichiarazione scritta e firmata, da inoltrare via e-mail o personalmente alla Segreteria Generale, la quale dispone le seguenti modalit di rimborso. Coloro che hanno versato una rata: - lintera somma decurtata de - prima rata, versata allatto delliscrizione, dalla quale viene decurtata la somma corrispondente alle lezioni. 4. BORSE Di STUDiO Per ciascuna annualit, il Pontificio Ateneo S. Anselmo assegna n. 3 (tre) Borse di Studio ad altrettanti iscritti al Master in Architettura e arti per la liturgia. La domanda va inoltrata alla Segreteria Generale contestualmente alliscrizione, utilizzando lapposito modulo di richiesta al quale allegare la seguente documentazione: lultima Dichiarazione dei Redditi, al fine di valutare la necessit economica; certificato di residenza, al fine di valutare la distanza geografica dalla sede dellAteneo, ovvero i viaggi da sostenere; fotocopia di documento didentit valido, al fine di considerare let; certificato con voto di Laurea (o Diploma Laurea breve), al fine di valutare i meriti di studio; autocertificazione con cui si attesta di non avere in corso altre Borse di Studio. Detta documentazione concorre alla formazione di una graduatoria che assegna punteggi in base a reddito, residenza (distanza da Roma), et e meriti di studio. In base alla graduatoria, le tre Borse di Studio saranno assegnate con la seguente ripartizione: a) tassa discrizione ridotta del 50% per il primo classificato, ovvero pagamento della sola prima rata; b) tassa discrizione ridotta di un terzo per i classificati al secondo e terzo posto in graduatoria, ovvero pagamento della quota gi prevista per gli iscritti alle Facolt dellAteneo, di cui al punto 2. A seguito dei successivi accertamenti da parte del Pontificio Ateneo S. Anselmo, saranno esclusi dalla graduatoria coloro che: - presentano documentazione incompleta; - presentano documentazione non veritiera; - sono gi iscritti a una delle Facolt del Pontificio Ateneo S. Ansel-

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Iscritti alle Facolt dellAteneo il rilascio del Diploma

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Il pagamento delle tasse accademiche avviene unicamente tramite bonifico bancario, sul c/c bancario dellAteneo intestato a:
Pontificio Ateneo S. Anselmo BANCA PROSSIMA - Gruppo Intesa Sanpaolo ABI: 03359 - CAB: 01600 Conto 1000/60160 IT37 S033 5901 6001 0000 0060 160 Swift /BIC : BCITITMX

Causale: indicare nome, cognome, titolo del Master e numero di matricola.

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mo, per cui usufruiscono gi della riduzione di cui al punto 3.b Lassegnatario che dovesse eventualmente ritirarsi dal Master, o sar escluso, verr sostituito dal quarto nominativo in graduatoria. Il quinto e il sesto in graduatoria sostituiranno gli eventuali altri due ritiri, o esclusioni. 5. FREQUENZA La frequenza delle lezioni obbligatoria. Sono ammesse assenze per un massimo di 16 ore accademiche in ciascuna delle due annualit. Nel caso tale limite dovesse essere superato, le ore in eccedenza devono essere recuperate nellanno accademico successivo al biennio frequentato. Tale recupero va concordato con il Responsabile del Master e non comporta alcuna iscrizione supplementare. In ciascuna lezione obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia allentrata che alluscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sar annullata, di conseguenza saranno conteggiate 4 ore di assenza. 6. TiTOli Il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti uno dei seguenti titoli: 1. Attestato di frequenza per uno o pi singoli moduli; 2. Attestato di frequenza per ogni annualit; 3. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Architectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus. 7. ATTESTATO Di fREQUENZA pER UNO O pi SiNGOli mODUli Liscritto a un singolo modulo consegue il relativo attestato di frequenza solo se non c stata alcuna ora dassenza. Liscritto a pi singoli moduli consegue il relativo attestato di frequenza solo se non ha superato il numero complessivo di ore dassenza gi concordato con il responsabile del Master. In ogni caso, non possibile superare 4 ore dassenza per ogni modulo. 8. ATTESTATO Di fREQUENZA pER UNiNTERA ANNUAliT Al termine di ciascun anno accademico, liscritto al biennio o alla singola annualit consegue il relativo attestato di frequenza solo se le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 16, ad eccezione di eventuali giustificazioni concesse dal responsabile del Master, e

solo in presenza di cause straordinarie. Tutti coloro che avranno superato detto limite, e mancano di giustificazione, avranno lattestato di frequenza sospeso, in attesa del necessario recupero di cui al punto 5. 9. DiplOmA Di MASTER UNivERSiTARiO ii livEllO Al conseguimento del Diploma non sono ammessi gli uditori. Di conseguenza, essi possono conseguire dal PIL solo lattestato di frequenza, di cui ai punti 7 e 8. Tutti gli altri iscritti che intendono conseguire il Diploma, di cui al punto 6.3, devono rispondere alle seguenti condizioni: 1. essere in possesso di entrambi gli attestati di frequenza del biennio, ovvero dellannualit Architettura e dellannualit Arte. Non sono ammessi due attestati di frequenza entrambi relativi ad Architettura o ad Arte. 2. aver superato una prova scritta per ciascuno dei 16 moduli in programma; 3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di tesi finale. 10. PROvA SCRiTTA La prova scritta, di cui al punto 9.2, non un esame, ma ha carattere di verifica e consiste in una relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo in oggetto. Tale relazione va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione, ovvero come attivit esterna di ricerca, e deve rispondere alle indicazioni per le quali si rimanda alle Norme di Tesi. Una volta completata, la relazione va consegnata al responsabile del Master, il quale provveder a valutarla attraverso una scheda contenente le osservazioni di merito e di demerito, ovvero delle migliorie da apportare, nonch uno dei voti giudizi adottati dal Pontificio Ateneo S. Anselmo. Potranno essere ripetute sia le relazioni valutate non probatus (insufficienti), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto - giudizio. Chi, dopo aver consegnato e superato i 16 elaborati, dovesse trovarsi nelle condizioni di rinunciare alla Tesi finale, e quindi al conseguimento del Diploma, pu comunque richiedere lAttestato di Frequenza con i voti - giudizi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli uditori.

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11. TESi fiNAlE Si accede alla tesi finale seguendo le indicazioni illustrate nel regolamento Norme per la Tesi. In particolare, si inoltra domanda scritta da presentare in Segreteria Generale, corredata dalla seguente documentazione: apposita scheda di Richiesta Tesi, firmata dal Preside del PIL, dal Moderatore e dal responsabile del Master che attesta la posizione regolare in merito alle assenze e alle 16 relazioni (di cui al punto 8.2); i due attestati di frequenza (di cui al punto 9.1); tre copie cartacee dellelaborato di tesi, firmate dal Moderatore; una copia dellelaborato di Tesi in versione .pdf, da consegnare alla Segreteria del Preside. Lelaborato finale segue il medesimo iter di una qualsiasi altra tesi universitaria, sia nella preparazione che nello svolgimento, e va discussa davanti ad una commissione che si riunisce appositamente, ovvero senza alcun calendario prestabilito. Al termine della seduta di tesi, la stessa commissione attribuisce un voto - giudizio finale che avr come base la media dei voti - giudizi ottenuti nelle 16 relazioni. In caso di esito negativo, la tesi dovr essere ripetuta. In caso di esito positivo, il voto - giudizio finale non compare sul diploma, ma viene certificato in un apposito documento da ritirare in Segreteria Generale, o ricevere a mezzo posta, nei giorni successivi al conseguimento. 12. CREDiTi fORmATivi Gli iscritti aventi posizione regolare, rispetto ai suddetti dieci punti, conseguono ECTS (European Credit Transfer System), cio crediti formativi, secondo la seguente tabella: - 3 ECTS per ciascun modulo; - 1 ECTS per il seminario, o simposio, o convegno, inserito nel programma di ciascuna annualit; - 20 ECTS per la Tesi finale. Pertanto, il conseguimento del diploma comporta lassegnazione di 70 ECTS. 13. RiCONOSCimENTi Ogni diplomato del Master universitario di II livello in Studiis de Architectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus sar:

1. segnalato alla diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del Pontificio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del Preside del PIL. 2. iscritto ad un apposito albo professionale che il Pontificio Ateneo S. Anselmo provveder ad inoltrare ai competenti uffici della C.E.I. 3. iscritto al Premio S. Anselmo, che annualmente assegna un importo con cui coprire le spese per la pubblicazione della migliore Tesi tra tutte quelle discusse nel precedente anno solare nel Pontificio Ateneo S. Anselmo. Al Premio di cui al punto 13.3 sono ammessi solo i diplomati del Master che superano lesame di tesi finale con il voto-giudizio Summa cum Laude. 14. INfORmAZiONi Per ogni ulteriore informazione sul Master in Architettura e Arti per la Liturgia, rivolgersi a: Arch. Gabriele Orlando e-mail: og.studio@tin.it cell: 334.321.7131 (ore 15.30 20.00).

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ARChITETTURa E ARTI pER La LITURGIa 2013-2014 97101 Il luogo di culto nella Bibbia Prof. mons. Renato DE ZAN 10 17 24 ottobre 2013 97108 Mistagogia e edificio ecclesiale Prof. mons. Enrico MAZZA 31 ottobre 07 e 14 novembre 2013 97104 Chiesa mistero e chiesa edificio Prof. don Pietro Angelo MUrONI 05 (Simposio) 12 19 dicembre 2013 97109 I luoghi della celebrazione Prof. Silvano MAGGIANI OSM 09 16 23 gennaio 2014 97113 Simbolismo delledificio ecclesiale Prof. arch. Giorgio DEllA LONGA 06 13 febbraio 2014 Prof. Mariano ApA 20 febbraio 2014

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97112 Architettura monastica Prof. Eduardo LpEZ-TEllO GArCA OSB 06 13 20 marzo 2014 97305 Dalla Parola alla composizione cultuale Prof. arch. Sandro BENEDETTI 27 marzo 2014 S. Em. Cardinale Gianfranco RAVAsI 03 aprile 2014 S.E.R. Mons. Carlos AZEVEDO 10 aprile 2014 97106 Concilio Vaticano II e architettura Prof. S.E.R. Piero MArINI 08 maggio 2014 Prof. mons. Giuseppe RUssO 15 - 22 maggio 2014

MUSICA LITURGICA

MUsICa LITURGICa Master universitario di II livello


Il Master universitario di II livello ha come obiettivo la formazione di musicisti professionisti, di curatori della musica liturgica e di studenti di musica, mirando alla qualificazione in ambito liturgico e riguardo allarte musicale (storico-musicologico-analitico-teologica). Uno studio approfondito della specifica competenza dei musicisti (cantori, strumentisti, direttori di coro, organisti, cerimonieri, programmatori di concerti, studiosi della musicologia, docenti di arte) volto a comprendere e analizzare il ministero liturgico della musica con una conoscenza che permetta di eseguire professionalmente, con competenza e dignit i tesori della musica sacra.

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1. STRUTTURAZiONE DiDATTiCA Il Master in Musica Liturgica strutturato in un biennio, le cui due annualit non sono propedeutiche. Ciascuna di esse si compone di sette (7) moduli, pi due conferenze, per un totale di 84 ore accademiche distribuite in 27 giorni di lezioni. Le lezioni si svolgono di gioved, con orario 15.00 18.00 (corrispondente a 4 ore accademiche), nella sede del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Le lezioni speciali si terranno presso la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra [ piazza SantAgostino 20/a - Roma ]. 2. ISCRiZiONi Possono iscriversi: - Diplomati/laureati in musica - Organisti, Maestri di cappella, direttori, strumentisti, coristi - Diplomati in storia, musicologia, arte - Laureati in Sacra Liturgia - Laureati in Musica Sacra - Responsabili delle sezioni di musica sacra delle diocesi - Docenti di musica - Curatori di musica - Chiunque altro si trovi in posizione diversa potr comunque iscriversi in qualit di uditore. possibile iscriversi: - alle due annualit del biennio, anche non consecutivamente; - a una sola annualit;

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- ad uno o pi singoli moduli. Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria Generale dellAteneo a partire dal 23 settembre 2013, presentando la seguente documentazione: a) apposita scheda discrizione, debitamente compilata in ogni sua parte, pena la sua invalidazione; b) una foto formato tessera; c) fotocopia di un documento di riconoscimento con validit in corso; d) copia autenticata del titolo di studio. e) ricevuta del bonifico relativo alla quota iscrizione.
Non sono ammesse forme di pagamento diverse dal bonifico bancario, i cui estremi saranno forniti direttamente dalla segreteria.

borse di studio, ciascuna, destinate allincentivazione e alla razionalizzazione della frequenza universitaria degli studenti del master, capaci e meritevoli. Le borse saranno conferite sulla base del merito e della necessit, a studenti e studentesse che ritireranno i documenti per la richiesta dettagliata presso lUfficio del Rettorato. 4. FREQUENZA La frequenza delle lezioni obbligatoria. Sono ammesse assenze per un massimo di 16 ore accademiche in ciascuna delle due annualit. Nel caso tale limite dovesse essere superato, le ore in eccedenza devono essere recuperate nellanno accademico successivo al biennio frequentato. Tale recupero va concordato con il Preside del PIL e non comporta alcuna iscrizione supplementare. In ciascuna lezione obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia allentrata che alluscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sar annullata, di conseguenza saranno conteggiate 4 ore di assenza. 5. TiTOli Il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti uno dei seguenti Titoli: 1. Attestato di Frequenza per uno o pi singoli moduli; 2. Attestato di Frequenza per ogni annualit; 3. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Musica ad Liturgiam spectante titolo di musica liturgica. 6. ATTESTATO Di fREQUENZA pER UNO O pi SiNGOli mODUli Liscritto a un singolo modulo consegue il relativo attestato di frequenza solo se non c stata alcuna ora dassenza. Liscritto a pi singoli moduli consegue il relativo attestato di frequenza solo se non ha superato il numero complessivo di ore dassenza gi concordato con il Preside del PIL. In ogni caso, non possibile superare 4 ore dassenza per ogni modulo. 7. ATTESTATO Di fREQUENZA pER UNiNTERA ANNUAliT Al termine di ciascun anno accademico, liscritto al biennio o alla singola annualit consegue il relativo attestato di frequenza solo se le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 16, ad eccezio-

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Per liscrizione al secondo anno del biennio richiesta la sola scheda, di cui al punto a), oltre al bonifico di cui al punto e). Non previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, n un termine ultimo. Pertanto, possibile iscriversi anche a Corso gi avviato. Il master ha i seguenti costi:
ogni annualit (8 moduli) un singolo modulo Iscritti alle Facolt dellAteneo il rilascio del Diploma 1.112,00 euro 165,00 euro 764,00 euro 250,00 euro

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Il pagamento delle tasse accademiche avviene unicamente tramite bonifico bancario, sul c/c bancario dellAteneo intestato a:
Pontificio Ateneo S. Anselmo BANCA PROSSIMA - Gruppo Intesa Sanpaolo ABI: 03359 - CAB: 01600 Conto 1000/60160 IT37 S033 5901 6001 0000 0060 160 Swift /BIC : BCITITMX

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Causale: indicare nome, cognome, titolo del master e numero di matricola. 3. BORSE Di STUDiO Per lanno accademico 2013/2014 sono previste le assegnazioni di

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ne di eventuali giustificazioni concesse dal Preside del PIL, e solo in presenza di cause straordinarie. Tutti coloro che avranno superato detto limite, e mancano di giustificazione, avranno lattestato di frequenza sospeso, in attesa del necessario recupero di cui al punto 5. 8. DiplOmA Di mASTER UNivERSiTARiO ii livEllO Al conseguimento del Diploma non sono ammessi gli uditori. Di conseguenza, essi possono conseguire dal PIL solo lattestato di frequenza, di cui ai punti 7 e 8. Tutti gli altri iscritti che intendono conseguire il Diploma, di cui al punto 6.3, devono rispondere alle seguenti condizioni: 1. essere in possesso di entrambi gli attestati di frequenza del biennio. 2. aver superato una prova scritta per ciascuno dei 14 moduli in programma; 3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di tesi finale. 9. PROvA SCRiTTA La prova scritta, di cui al punto 9.2, non un esame, ma ha carattere di verifica e consiste in una relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo in oggetto. Tale relazione va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione, ovvero come attivit esterna di ricerca, e deve rispondere alle indicazioni per le quali si rimanda alle Norme di Tesi. Una volta completata, la relazione va consegnata al Preside del PIL, il quale provveder a valutarla attraverso una scheda contenente le osservazioni di merito e di demerito, ovvero delle migliorie da apportare, nonch uno dei voti giudizi adottati dal Pontificio Ateneo S. Anselmo. Potranno essere ripetute sia le relazioni valutate non probatus (insufficienti), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto - giudizio. Chi, dopo aver consegnato e superato i 16 elaborati, dovesse trovarsi nelle condizioni di rinunciare alla tesi finale, e quindi al conseguimento del diploma, pu comunque richiedere lattestato di frequenza con i voti giudizi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli uditori. 10. TESi fiNAlE Si accede alla tesi finale seguendo le indicazioni illustrate nel regolamento Norme per la Tesi. In particolare, si inoltra domanda scritta

da presentare in Segreteria Generale, corredata dalla seguente documentazione: apposito modulo di Richiesta Tesi, firmata dal moderatore; i due attestati di frequenza (di cui al punto 9.1); tre copie cartacee dellelaborato di tesi, firmate dal moderatore; una copia dellelaborato di tesi in versione .pdf, da consegnare alla Segreteria del Preside. Lelaborato finale segue il medesimo iter di una qualsiasi altra tesi universitaria, sia nella preparazione che nello svolgimento, e va discussa davanti ad una commissione che si riunisce appositamente, ovvero senza alcun calendario prestabilito. Al termine della seduta di tesi, la stessa commissione attribuisce un voto - giudizio finale che avr come base la media dei voti - giudizi ottenuti nelle 16 relazioni. In caso di esito negativo, la tesi dovr essere ripetuta. In caso di esito positivo, il voto - giudizio finale non compare sul diploma, ma viene certificato in un apposito documento da ritirare in Segreteria Generale, o ricevere a mezzo posta, nei giorni successivi al conseguimento. 11. CREDiTi fORmATivi Gli iscritti aventi posizione regolare, rispetto ai suddetti dieci punti, conseguono ECTS (European Credit Transfer System), cio crediti formativi, secondo la seguente tabella: - 3 ECTS per ciascun modulo; - 1 ECTS per il seminario, o simposio, o convegno, inserito nel programma di ciascuna annualit; - 20 ECTS per la Tesi finale. Pertanto, il conseguimento del diploma comporta lassegnazione di 70 ECTS. 12. RiCONOSCimENTi Ogni diplomato del master universitario di II livello in Studiis de Musica ad Liturgiam spectante sar: 1. segnalato alla diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del Pontificio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del Preside del PIL. 2. iscritto al Premio S. Anselmo, che annualmente assegna un importo con cui coprire le spese per la pubblicazione della migliore tesi tra tutte quelle discusse nel precedente anno solare nel Pontificio Ateneo S. Anselmo.

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Al Premio di cui al punto 12.2 sono ammessi solo i diplomati del Master che superano lesame di tesi finale con il voto-giudizio Summa cum Laude. 13. INfORmAZiONi Per ogni ulteriore informazione sul Master in Musica Liturgica, rivolgersi a: Pontificio Istituto Liturgico Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 00153 Roma T. +39 06 57 91410 F. +39 06 57 91409 E. pilpresidepique@gmail.com

Master universitario di II livello

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Musica Liturgica
94160 Teologia, Musica e liturgia M Jordi-Agust PIqU I COllADO OSB 10 - 17 - 24 - 31 ottobre 2013 07 - 14 novembre 2013 97301 Musicologia applicata M Gennaro BECCHImANZI OFMCONV 28 novembre 2013 - 12 - 19 dicembre 2013 50 anniversario Sacrosanctum Concilium 05 dicembre 2013 97302 Organo e improvvisazione M Theodor FlUrY OSB 09 - 16 - 23 gennaio 2014 97303 Canto Gregoriano M Juan Pablo RUbIO OSB 13 - 20 - 27 febbraio 2014 97304 Organo: liturgia e analisi M Vincenzo DE GrEGOrIO 06 - 13 - 20 marzo 2014 97305 Dalla Parola alla composizione cultuale Prof. arch. Sandro BENEDETTI 27 marzo 2014 S. Em. Cardinale Gianfranco RAVAsI 03 aprile 2014 S.E.R. Mons. Carlos AZEVEDO 10 aprile 2014 97106 Concilio Vaticano II Prof. S.E.R. Piero MArINI 08 maggio 2014 Prof. mons. Giuseppe RUssO 15 - 22 maggio 2014

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pUbbLICazIONI

PUBBLICAZIONI PONTifiCiO ISTiTUTO LiTURGiCO


RERUM ECCLESIASTICARUM DOCUMENTA (RED) 1.Series Maior: Fontes (14 volumi) 2.Series Minor: Subsidia Studiorum (8 volumi) ANALECTA LITURGICA (Studia Anselmiana) Collana di Studi liturgici (30 volumi) ANMNESIS Manuale di Liturgia (7 volumi) ECCLESIA ORANS Trimestrale di scienza liturgica SCIENTIA LITURGICA Introduzione alla liturgia Liturgia fondamentale Leucaristia Sacramenti e sacramentali Tempo e spazio liturgico HANDBOOK FOR LITURGICAL STUDIES Introduction to the Liturgy Fundamental Liturgy The Eucharist Sacraments and Sacramentals Liturgical Time and Space TESI DI LAUREA E DI LICENZA 1962-1998

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CaLENDaRIO DELLE LEzIONI

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SETTEMBRE 2013
16 Lun. 17 Mar. 18 Mer. 19 Gio. 20 Ven. 21 Sab. 22 Dom. 23 Lun. 24 Mar. 25 Mer. 26 Gio. 27 Ven. 28 Sab. 29 Dom. 30 Lun. Apertura della Segreteria Generale e della Biblioteca

Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 (PIL) 15.30-17.30 (PIL) Orientamento per i nuovi studenti dellAteneo (Segreteria Generale) sala riunioni: ore 10.00-12.00 Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 (PIL) 15.30-17.30 (PIL) Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 (PIL) 15.30-17.30 (PIL) PIL: 9.00 esame verifica di latino - 16.00 esame verifica di greco Aula I Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 (PIL) 15.30-17.30 (PIL) 9.00 esame scritto e orale di italiano (PIL, FF, FT II Ciclo) - Aula I Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 (PIL) 15.30-17.30 (PIL) Iscrizioni: 9.00-12.00; 15.30-17.30 (FF, FT) 30 settembre 11 ottobre 2012: corso intensivo di italiano (14.00-17.30)

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OTTOBRE 2013
1 Mar. Iscrizione: Teologia spirituale monastica: 15.30 17.30 2 Mer. Iscrizioni: Sacramentaria e Storia della Teologia: 10.00-12.00 Teologia spirituale monastica: 10.00-12.00 PIL: 10.00-11.00, 12.00-13.00 e 15.30-17.30 3 Gio. Iscrizioni: Sacramentaria e Storia della Teologia: 10.0012.00; 15.3017.30 Teologia spirituale monastica: giornata intera 4 Ven. Iscrizioni: Sacramentaria e Storia della Teologia: 10.00 12.00 5 Sab. PIL Esame di ammissione per coloro che non sono in possesso del STB 6 Dom. 7 Lun. Inaugurazione dellanno accademico 2013-2014 17.00 Vespri solenni nella chiesa di S. Anselmo; 17.45 Atto accademico. 8 Mar. Lezione - PIL (incontro con il Preside) ore 10.00 anno prop. PIL (incontro con il Preside) ore 17.00 2 anno 9 Mer. Lezione - PIL (incontro con il Preside) ore 17.00 1 anno Teologia spirituale monastica: 10.15 esame scritto di verifica di latino 10 Gio. Lezione 11 Ven. Lezione 12 Sab. 13 Dom. 14 Lun. Lezione 15 Mar. Lezione 16 Mer. Lezione 17 Gio. Lezione Ateneo - Convocatio docentium 18 Ven. Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del I semestre 19 Sab. 20 Dom. 21 Lun. Lezione 22 Mar. Lezione 23 Mer. Lezione 24 Gio. Lezione 25 Ven. Lezione 26 Sab. 27 Dom. 28 Lun. Lezione 29 Mar. Lezione 30 Mer. Lezione - PIL Elezione consiglio A.S.P.I.L. - ore 10.00 anno prop. PIL Elezione consiglio A.S.P.I.L. - ore 17.00 2 anno 31 Gio. Lezione

NOVEMBRE 2013
1 Ven. Tutti i Santi 2 Sab. commemorazione dei defunti 3 Dom. 4 Lun. Lezione - PIL Iscrizione allesame verifica di lingue moderne PIL Elezione consiglio A.S.P.I.L.- ore 17.00 1 anno, 5 Mart. Lezione 6 Mer. Lezione 7 Gio. Lezione 8 Ven. Lezione 9 Sab. PIL Esame verifica di lingue moderne 10 Dom. 11 Lun. Dedicazione della chiesa di S. Anselmo - vacanza 12 Mar. Lezione - 13-14-15 novembre - esami sessione autunnale Consiglio Facolt di Filosofia 13 Mer. Lezione 14 Gio. Lezione - Consiglio del PIL 15 Ven. Lezione 16 Sab. 17 Dom. 18 Lun. Lezione 19 Mar. Lezione - FF: settimana della Filosofia (nel pomeriggio) 20 Mer. Lezione 21 Gio. Lezione - Consiglio Facolt di Teologia 22 Ven. Lezione 23 Sab. 24 Dom. 25 Lun. Lezione 26 Mar. Lezione 27 Mer. Lezione 28 Gio. Lezione 29 Ven. Lezione 30 Sab.

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DICEMBRE 2013
1 Dom. Prima di Avvento 2 Lun. Lezione 3 Mar. Lezione 4 Mer. Lezione 5 Gio. Lezione - Simposio di Liturgia (PIL, APL, CAL) 6 Ven. Lezione 7 Sab. 8 Dom. Seconda di Avvento - Immacolata Concezione della B.V.M. 9 Lun. Lezione 10 Mar. Lezione 11 Mer. Lezione 12 Gio. Lezione - Senato Accademico 13 Ven. Lezione 14 Sab. FT e PIL Scade il termine per la presentazione della tesi di Licenza (sessione invernale) 15 Dom. Terza di Avvento 16 Lun. Lezione 17 Mar. Lezione 18 Mer. Lezione - Ateneo Vespri (18.15) 19 Gio. Lezione 20 Ven. Lezione 21 Sab. 21 dicembre - 6 gennaio: vacanze natalizie 22 Dom. Quarta di Avvento 23 Lun. 24 Mar. 25 Mer. Natale del Signore 26 Gio. 27 Ven. 28 Sab. 29 Dom. 30 Lun. 31 Mar.

GENNAIO 2014
1 Mer. SS. Madre di Dio 2 Gio. 3 Ven. 4 Sab. 5 Dom. 6 Lun. Epifania del Signore 7 Mar. Lezione - 7 / 10: Iscrizioni ai corsi/seminari del II semestre 8 Mer. Lezione 9 Gio. Lezione - Lezione pubblica del Prof. Elmar Salmann (Storia della Teologia) 10 Ven. Lezione 11 Sab. 12 Dom. 13 Lun. Lezione 14 Mar. Lezione 15 Mer. Lezione 16 Gio. Lezione - Lezione pubblica del Prof. Elmar Salmann (Storia della Teologia) 17 Ven. Lezione 18 Sab. Fine delle lezioni del I semestre. - Festa del Gran Cancelliere 19 Dom. 20 Lun. 20 / 31 gennaio: esami della sessione invernale 21 Mar. 22 Mer. 23 Gio. Lezione pubblica del Prof. Elmar Salmann (Storia della Teologia) 24 Ven. 25 Sab. 26 Dom. 27 Lun. 28 Mar. 29 Mer. 30 Gio. 31 Ven.

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FEBBRAIO 2014
1 Sab. 1/8 febbraio vacanze invernali 2 Dom. 3 Lun. 4 Mar. 5 Mer. 6 Gio. 7 Ven. 8 Sab. 9 Dom. 10 Lun. Lezione - Inizio del II semestre 11 Mar. Lezione 12 Mer. Lezione 13 Gio. Lezione 14 Ven. Lezione 15 Sab. 16 Dom. 17 Lun. Lezione. PIL - Iscrizione allesame verifica di lingue moderne 18 Mar. Lezione 19 Mer. Lezione 20 Gio. Lezione 21 Ven. Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del II semestre 22 Sab. PIL - Esame verifica di lingue moderne 23 Dom. 24 Lun. Lezione 25 Mar. Lezione 26 Mer. Lezione 27 Gio. Lezione 28 Ven. Lezione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

MARZO 2014
Sab. Dom. Lun. Lezione Mar. Lezione Mer. Lezione - Le ceneri. Non si tengono le lezioni pomeridiane Gio. Lezione Ven. Lezione Sab. Dom. Quaresima I Lun. Lezione Mar. Lezione Mer. Lezione Gio. Lezione Ven. Lezione Sab. Dom. Quaresima II Lun. Lezione Mar. Lezione - FF giornata di studi: Fenomenologia e umanesimo Mer. Lezione Gio. Lezione Ven. Solennit del N.S.P. Benedetto - vacanza Sab. Dom. Quaresima III Lun. Lezione Mar. Lezione Mer. Lezione Gio. Lezione Ven. Lezione Sab. Dom. Quaresima IV Lun. Lezione

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APRILE 2014
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Mar. Lezione Mer. Lezione Gio. Lezione Ven. Lezione Sab. Dom. Quaresima V Lun. Lezione Mar. Lezione Mer. Lezione Gio. Lezione Ven. Lezione Sab. 12 / 26 aprile: vacanze pasquali Dom. Le Palme Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. Sab. Dom. Pasqua di Resurrezione Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. Anniversario della Liberazione Sab. Dom. Lun. Lezione Mar. Lezione Mer. Lezione

MAGGIO 2014
1 Gio. Festa del lavoro 2 Ven. Lezione 3 Sab. Solennit di S. Anselmo 4 Dom. 5 Lun. Lezione - PIL Iscrizione allesame verifica di lingue moderne Scade il termine per la presentazione della tesi di Licenza/Dottorato FF - FT - PIL (sessione estiva) 6 Mar. Lezione - Consiglio Facolt di Filosofia 7 Mer. Lezione 8 Gio. Lezione - Consiglio del PIL e Consiglio della Facolt di Teologia 9 Ven. Lezione 10 Sab. PIL Esame verifica di lingue moderne 11 Dom. 12 Lun. Lezione 13 Mar. Lezione 14 Mer. Lezione 15 Gio. Lezione - Senato Accademico 16 Ven. Lezione 17 Sab. 18 Dom. 19 Lun. Lezione 20 Mar. Lezione 21 Mer. Lezione 22 Gio. Lezione - Lectiones Vagagginianae 23 Ven. Lezione 24 Sab. Gita dei professori e collaboratori dellAteneo 25 Dom. 26 Lun. Lezione 27 Mar Lezione 28 Mer. Lezione 29 Gio. Lezione 30 Ven. Lezione 31 Sab. Fine delle lezioni del II semestre

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GIUGNO 2014
1 Dom. Ascensione del Signore 2 Lun. Festa della Repubblica 3 Mar. 3 / 20 giugno: esami della sessione estiva 4 Mer. 5 Gio. 6 Ven. 7 Sab. 8 Dom. Pentecoste 9 Lun. 10 Mar. 11 Mer. 12 Gio.. 13 Ven. 14 Sab. 15 Dom. Santissima Trinit 16 Lun. 17 Mar. 18 Mer. 19 Gio. 20 Ven. Teologia spirituale monastica: esami finali dalle 08.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 19.00 21 Sab. 22 Dom. Corpus Domini 23 Lun. 24 Mar. 25 Mer. 26 Gio. 27 Ven. Chiusura della Segreteria Generale 28 Sab. 29 Dom. Ss. Pietro e Paolo 30 Lun. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

LUGLIO 2014
Mar. Mer. Gio. Ven. Sab. Dom. Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. Sab. Dom. Lun. Mar. Chiusura della Biblioteca

SETTEMBRE 2014
15 Lun. 16 Mar. 17 Mer. 18 Gio. 19 Ven. 20 Sab. 21 Dom. 22 Lun. 23 Mar. 24 Mer. 25 Gio. 26 Ven. 27 Sab. 28 Dom. 29 Lun. 30 Mar. Apertura della Segreteria Generale e della Biblioteca

22.9.- 3.10. Iscrizioni allanno accademico ai corsi e ai seminari del I semestre Orientamento per i nuovi studenti dellAteneo (Segreteria Generale) Sala riunioni - 10.00 - 12.00 PIL: 9.00 esame di verifica di latino, 16.00 esame di verifica di greco 9.00 esame scritto e orale di italiano (PIL, FF e FT II Ciclo)

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OTTOBRE 2014
1 Mer. 2 Gio. 3 Ven. 4 Sab. 5 Dom. 6 Lun. 7 Mar. 8 Mer.

Inaugurazione dellanno accademico 2014-2015 17.00: Vespri solenni nella chiesa di S. Anselmo; 17.45: Atto accademico. Lezione Lezione

DOCENTI

RUBRICA
I docenti e gli ufficiali senza indicazione di indirizzo o numero di telefono, risiedono presso il Collegio di S. Anselmo. Si indicano le qualifiche dei Professori con: Con. (Consociato); Emr. (Emerito); Inv. (Invitato); Let. (Lettore); Onr. (Onorario); Ord. (Ordinario); Str. (Straordinario) ALLOGGIA BENOiT OSB, President of St Benedict Education Foundation St Vincent Archabbey 300 Fraser Purchase Rd, Latrobe, PA 15650, USA president@stbenedictfoundation.org ANTN JOS FiDEl R.P., ST.D. - Inv. T Via A. Diaz, 25 - Viterbo T. 0761.3431.34 - M. 349.132.8263 - jf.anton@murialdo.net AUG MATiAS CMF, ST.D. - Onr. L Via dei Banchi Vecchi, 12 - 00186 Roma M. 347.707.8316 - augem@libero.it - http:/ /liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it Apa MARiANO, Lett.D. Fil.D. - Inv. L Via Legione Partica, 63 - Albano Laziale (Roma) marianoapa@virgilio.it AZEVEDO CARlOS, S.E. Rev.ma, Ph.D. - Inv L Pontificio Consiglio della Cultura cultura@cultura.va BAKOS GERGElY OSB, Ph.D. - Inv. F Pterheggi t 67. HU-1112 Budapest Ungheria gergelybakos@yahoo.com BaCCaRI LUCiANO OSA, Dr. in Fisica, Ph.D., ST.D. - Inv. F Via Santa Prisca, 11 - 00153 Roma T. 06.574.3798 - luciano.baccari@tin.it BaRba MAURiZiO Mons., SL.D. - Con. L Porta Angelica, 47/7 - 00193 Roma T. 06.6988.4205 - M. 335.676.3010 - mauri.bar@libero.it

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BRENz REiNHOlD R.D., ST.D. - Inv. T Mettenwylstr. 20 - CH-6006 Luzern M. 335.679.1400 - reinhold.baerenz@libero.it BECCHIMANZI GENNARO OFMConv, Bacc.T., Mag. MS. - Inv. L Piazza SS. Apostoli, 51 - 00187 Roma fragennaro@libero.it BENEDETTI SANDRO, Arch.D. - Inv. L archsandrobenedetti@tiscali.it BCkMaNN AQUiNATA OSB, ST.D. - Emr. T Via dei Bevilacqua, 60 - 00163 Roma T. 06.66.500.61/652 - F. 06.66.500.671 - aboeckmannosb@gmail.com BUChER GREGOR OSB, Ph.D. - Emr. F Abbazia SS. Maria e Nicola Engelberg bucher@ans.urbe.it BkI GAbRiEl, OSB, Ph.D. - Emr. F Bencs Faptsg - H-9090 Pannonhalma - Vr 1 - Magyarorszg CANGI CATERiNA FMA - Inv. T Via Mauro Morrone, 25 - 00139 ROMA (RM) T. 06.87.132.317 - sisternet@thesisternet.it CARR EpHREm OSB, ST.D., SO.L. - Emr. L St. Meinard Archabbey - 100 Hill Drive - St. Meinard, IN 47577-1010 USA e.carr@iol.it CEsCON BRUNO R.D., Ped.D., SL.L. - Inv. L Via del Seminario, 1 - 33170 Pordenone T./F. 0434.524.170 - brunocescon@libero.it CHOUWEIFATY ANTONiOS MLM, Ph.D. - Inv. T Via della Scrofa 70 - 00186 Roma M. 347.72.93.229 - F. 06.6833.941. - antonio_chouweifaty@hotmail.com CONTI MARCO, Lett.D., Ph.D. - Inv. L Via P. Valerio, 18 - 00175 Roma T. 06 71586956 - marcocnt@yahoo.co.uk

DE SaNTIs ANDREA, Ph.D. - Str. F Via Capo Spartivento, 50-5/B - 00122 Roma T. 06.566.2695 - adscm@tiscali.it DE ZaN RENATO Mons., SL.D., SS.D. - Ord. L Via del Seminario, 1 - 33170 Pordenone T./F. 0434.522.420 - rendeza@alice.it DELLA LONGA GiORGiO, Arch.D. - Inv. L Via Pradamano 47, 33100 Udine giorgiodellalonga@gmail.com DELLOMO MARiANO OSB, HE.D., Ju.D. - Con. T Abbazia di Montecassino - 03043 Cassino (FR) T. 0776.311.529 - marianodellomo@tiscali.it DRIsCOLL JEREmY OSB, ST.D. - Str. T Mount Angel Abbey, St. Benedict - OR 97373, USA T. 06.5791.292 - F. (503) 845.3594 - jeremy.driscoll@mtangel.edu ENGELbERT PiUS OSB, ST.D., Pal. Arch. Dipl. - Emr. T Benediktinerabtei Gerleve Gerleve 1 48727 Billerbeck Deutschland abt.pius@abtei-gerleve.de FERRER GRENESCHE JUAN-MiGUEl, SL.D. - Inv. L Piazza Pio XII, 10 jmfgrenesche@gmail.com FLURY THEODOR OSB, - Inv. L Kloster Einsiedeln, CH-8840 Einsiedeln theo.flury@sunrise.ch FLOREs ARCas JUAN JAviER OSB, SL.D., Ph.L. - Ord. L Rettore Magnifico T. 06.579.1322 - F. 06.579.1409 - rettore@santanselmo.org FOLsOM CASSiAN OSB, SL.D. - Con. L Via Reguardati, 22 - 06046 Norcia (PG) T. 0743.817.125 - prior@osbnorcia.org

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FOSTER DAviD OSB, M.A., ST.L., - Inv. F dondavid@dowsnside.com GIOIA LUiGi OSB Oliv - Let. T Dir. Biblioteca di S. Anselmo Resp. Ufficio Relazione Studenti direttore.biblioteca@santanselmo.org GENRE ERmANNO Past., ST.D. - Inv. T Via Pietro Cossa, 42 - 00193 Roma T. 06.323.2581 - ermanno.genre@facoltavaldese.org GRILLO ANDREA, ST.D., Ju.L., Ph.L. - Ord. T Via Scotto, 18/5 - 17100 Savona - M. 3487950952 - grilloreba@gmail.com http:/ /andreagrillo.altervista.org - http:/ /grilloroma.blogspot.com GUNTER PAUl OSB, SL.D. - Con. L pcfgunter@libero.it KRaUsE CYpRiAN OSB, ST.D. - Con. T Coord. Spec. Dogmatico-sacramentaria Benediktinerabtei - D-56653 Maria Laach, Germania cyprian.krause@santanselmo.org LaFONT GHiSlAiN OSB, ST.D. - Emr. T Abbaye de La-Pierre-qui-Vire. F-89830 Saint-Lger-Vauban, Francia LaIsNEy ViNCENT P.-M. OSB, ST.D. Ph.D. - Inv. T vincent.laisney@biblico.it LOChE BaTTIsTINa AGAR PDDM, Maestro dArte - Inv. L Via Portuense, 739 Roma agarloche@pddm.it LappONI MASSimO OSB, ST.D. Lett.D. - Let. F Badia di Farfa 02032 Farfa Sabina (RI) bibliofarfa@libero.it LEaChMaN JAmES OSB, SL.D. - Str. L Ealing Abbey, Charlbury Grove, London W5 2DY, Regno Unito jleachmanroma@aol.com

LpEz-TELLO GaRCa EDUARDO OSB, ST.D. Ph.L. - Con. T Coord. Storia della Teologia - Delegato per le affiliazioni e le aggregazioni. T. (+49) (0)819.371.264 - F. (+49) (0)819.371.332 - e.lopeztello@santanselmo.org MaGGIaNI SilvANO OSM, ST.D. (spec. lit.-sacr.). - Inv. L Viale Trenta Aprile, 6 - 00153 Roma T. 06.583.9161 - F. 06.588.0292 - marianum@marianum.it MaGGIONI CORRADO SMM, SL.D. - Inv. L Via Romagna, 44 - 00187 Roma T. 06.488.39.82 - cormag@iol.it MaLFR BENNO OSB, ST.D. - Inv. T Abtei Muri-Gries. 39100 Bolzano T. 0471.281.116 - F. 0471.443.577 - chmalfer@tin.it MaRINI PiERO S.E.R. Mons., ST.D. (spec. lit.). - Inv. L Pres. Pontificio Comitato Congressi Eucaristici Internazionali 00120 Citt del Vaticano - T. 06.698.87201 - pmarini@congressieucaristici.va Mazza ENRiCO Mons., SL.D.- Emr. L Viale Timavo, 93 - 42100 Reggio Emilia T. 0522.440.387 - M. 347.940.8388 - enrico.mazza1@gmail.com Mazza GiUSEppE, ST.D. - Inv. F Via Gelsi, 159 - 00171 Roma mail@giuseppemazza.net - http:/ /www.giuseppemazza.net/ MEIaTTINI GiUliO OSB, ST.D. - Let. T Monastero Madonna della Scala - 70015 Noci (BA) Tel. 080.497.5839 - giulio.osb@libero.it MIDILI GiUSEppE O Carm, SL.D. - Con. L Piazza del Carmelo, 10 - 00144 Roma M. 347.420.3578 - giuseppemidili@giuseppemidili.net MILITELLO CETTiNA, Ph.D., ST.D. - Str. L Viale di Villa Pamphili, 20 - 00152 Roma T. 06.589.4882 - cmilitello@virgilio.it

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MORRa STEllA, ST.D. Laurea in Magistero. - Let. T c/o Terribile - Via Orvieto, 25/XI, B9 - 00182 Roma T. 06.701.0664 - starmor@tin.it MURONI PiETRO ANGElO R.D., SL.D., - Con. L Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma pierangelo.muroni@libero.it NaRDIN RObERTO OSB, ST.D. - Inv. T Abbazia di Monte Oliveto Maggiore - 53041 Asciano (SI) nardin@pul.it NIN MANEl OSB, ST.D. (spec. patr.) - Str. L Via del Babuino, 149 - 00187 Roma T./F. 06.322.6347 - manuelnin@tin.it NOUZILLE PHilippE OSB, Ph.L., ST.L., ST.D. - Let. F Decano della Facolt di Filosofia decanofilosofia@santanselmo.org - philippen35@gmail.com OKOGIE PACHOmiUS OSB, Ph.D., DHCE - Let. F Segretario Generale e Responsabile della Cappellania dellAteneo segretariogenerale@santanselmo.org - pachomius@santanselmo.org ORLANDO GAbRiElE, Arch.D. Resp. Master Architettura e Arti per la Liturgia -og.studio@tin.it ORsOLa GiANlUCA, Lett.D. - Inv. L Via Chiana, 48 - 00198 Roma T. 068419094 - gianluca_o@virgilio.it PaRENTI STEfANO, SEO.D. - Str. L Via Giulio Aristide Sartorio, 2 - 00147 Roma parenti@santanselmo.org PECkLERs KEiTH SJ, SL.D. - Con. L Piazza della Pilotta, 4 - 00187 Roma T. 0667015266 - F. 0667015413 - kfpecklers@gmail.com PENCO GREGORiO OSB, LC.D., ST.D. - Onr. T Abbazia della B.V.M. di Finalpia

PERRONI MARiNEllA, Ph.D., ST.D. - Str. T Via Sanremo, 12 - 00182 Roma T. 06.702.2258 - M. 335.23.1347 - marinellaperroni@gmail.com PFEIFER MiCHAElA O. Cist, ST.D. - Emr. T Abtei Marienkron, Klostergasse 3 - 7123 Mnchhof - Austria M. + 43.2173.80363 - m.pfeifer@santanselmo.org PIqU I COLLaDO JORDi-A. OSB, Tit.Sup.[Mus. e Org.], ST.D. - Str. L Preside Pontificio Istituto Liturgico pilpresidepique@gmail.com POTT THOmAS OSB, SO.D. - Let. T Abbazia della S. Croce di Chevetogne, Via del Babuino, 149 - 00187 Roma T. 06.3600.1260 - F. 06.361.4070 - pott@monasterechevetogne.com PUGLIsI JAmES SA, ST.D. - Str. T Via S. Maria dellAnima, 30 - 00186 Roma T. 06.687.9552 - F. 06.683.3631 - puglisi@pro.urbe.it QUARTIER THOmAS MA.Phil., MA.Theol., Ph.D. Inv. T. Radboud University Nijmegen (NL); Kuhstrae 26, D-47559 Kranenburg, Germania. T. 0031.24.361.1125 (universit); 0049.2826.468 (privato) T.Quartier@ftr.ru.nl - http:/ /thomasquartier.nl RaMIs GAbRiEl R.D., SL.D. - Emr. L Carrer de la Trobada, 15, 1 - 07011 Palma de Mallorca, Spagna T. (0034) 971.737.195 - gabriel.ramis@sd-a.com RECChIa AlESSANDRO Mons, JC.D. - Inv. T Via Valsugana 2, int. 17 - 00141 Roma T. 06.6988.7502 - donalex@mclink.it REGaN PATRiCK OSB, ST.D. (spec. lit.) - Onr. T Abbazia di S. Giuseppe in Louisiana pregan@catholic.org RICCa PAOlO Past., T.D. - Inv. T Via Marianna Dionigi, 57 - 00193 Roma T. 06.321.8632

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ROUILLaRD PHilippE OSB, ST.D. - Emr. T Abbaye Sainte-Marie 3 rue de la Source - F-75016 Paris, France rouphil@yahoo.fr RUBIO JUAN PAblO OSB, St.D., Tit. Sup. Musica - Inv. L Abada Santa Cruz / 28209 Valle de los Caidos (Madrid) jprsadia@arrakis.es RUPNIK Marko I. SJ, Miss.D. - Inv. L Via Paolina 25 - 00184 Roma centro.aletti@iol.it SANTOS DE MEDEIROS DAmASiO R. SDB, SL.D. - Inv. L Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 Roma T. 06.872.901 (centralino); M. 327.905.5718 - damasio@unisal.it SaLMaNN ElmAR OSB, ST.D. - Ord. F Abbazia di S. Giuseppe di Gerleve p.elmar@abtei-gerleve.de SaRR Olivier-Marie OSB, SL.D. - Inv. L frolimarie@gmail.com SCaNU MARiA PiNA, SS.L., SS.D. - Let. T Via Giovanni Silvagni 15 - 00178 Roma mpiscanu@gmail.com SCHEIBA Manuela OSB Econ. e Comm., ST.D. - Inv. T Abbazia di S. Gertrude di Alexanderdorf Via Santa Sabina, 67 00153 Roma - monurman@gmail.com SCICOLONE IlDEbRANDO OSB, SL.D. - Emr. L Monastero Dusmet - Nicolosi (CT) scicilde@gmail.com ShERIDaN MARK OSB, Ph.D., ST.L., SS.L. - Emr. T Dormition Abbey, Mount Zion, P.O. Box 22 IL-91000 Jerusalem m.sheridan@santanselmo.org SIMN AlfREDO OSB, ST.D., Ph.L. - Str. F alfredo.simon@tiscali.it

SIMON LSZl OSB, ST.D., MA.Lett. - Ord. T Dir. Studia Anselmiana Arciabbazia di S. Martino di Pannonhalma l.simon@santanselmo.org SINOpOLI CONCETTA F., ST.D., Dott. in Medicina - Inv. T Via Milazzo 14 - 00185 Roma T. 06.44.52.625 - M. 328.8075800 - syncet@alice.it SkEb MATTHiAS OSB, ST.L., ST.D. - Str. T Coord. Istituto Monastico istitutomonastico@santanselmo.org (Istituto Monastico); Skeb.OSB@web.de (personale); Skeb.R56@web.de (studenti); STaDELMaNN ANDREAS OSB, ST.D., SS.L. - Emr. T CH-4115 Abbazia di S. Vincenzo di Mariastein, Svizzera T. (0041) 61.735.1111 STOCCHI MiRKO, Lett.D., Pal. Arch. Dipl. - Inv. L Via Emilio Almansi, 259 - Roma M. 3392369590 - stocchi.mirko@gmail.com TONELLI DEbORA, St.D., Ph.D. - Inv F Via Palermo, 21/1 Trento tonelli@fbk.eu TRaGaN PiUS-R. OSB ST.D., Ph.L., Elve tit. de lcole Biblique - Emr. T Abbazia della B.V.M di Montserrat, Monestir. E-08699 Montserrat TRIANNI PAOlO, ST.D. - Inv. T Via Paolo Giovio, 5 - 00179 Roma M. 3385462823 - trianni @unigre.it TyMIsTER MARKUS R.D., SL.D. - Con. L Via San Nicola da Tolentino, 13 - 00187 Roma Pfarramt St. Joseph, Witthfftstrae 1-3 - D-22041 Hamburg T. 06.421.199 - F. 06.4211.9125 - tymister@santanselmo.org VaLENzIaNO CRiSpiNO Mons., Ph.D. SL.D. - Emr. L Viale Cavour, 26 - 90015 Cefal (PA) T. 0921.421.112

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VaLLI NORbERTO R.D., Lett.D., SL.D. - Let. L Seminario Arc. di Milano, Via Pio XI, 32 Venegono Inferiore 21040 T. 0331867216 (uff) - norbertovalli@seminario.milano.it VIOLa ViTTORiO OFM, SL.D. - Let. L Piazza Santa Chiara, 1 - 06081 Assisi (PG) T. 075.812.216 - F. 075.819.8623 - vittorioviola@libero.it VIsINTIN STEfANO OSB, ST.D., Dr. in Fisica - Str. T Decano Facolt di Teologia - Vice rettore decanoteologia@santanselmo.org - stfvsn@alice.it WEIssER PATRiCK OSB, Ph.D. - Let. F Benediktinerabtei CH-8840 Einsiedeln, Svizzera T. (055)4186111 WOLF NOTKER OSB, Ph.D. Gran Cancelliere e Abate Primate ii IviCA SL.D. - Inv. L Put sv. Lovre 10 C; H - 21000 (Croazia) T. 0038521320888 - izizic@hotmail.com ZORZI M. Benedetta S. OSB, Ph.L., ST.D. - Let F Eremo di Monte Giove - Strada Comunale Montegiove 90, 61032 Rosciano benedetta@teologhe.org ZUpI MASSimiliANO, Ph.D. - Let. F Via Baleari, 303 - 00121 Lido di Ostia (RM) lapiccolabarca@virgilio.it

Pontif icio Ateneo S. Anselmo

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