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Universit degli Studi C Foscari di Venezia

Dipartimento di Studi Umanistici Corso di Laurea magistrale in Storia dal Medioevo all'Et Contemporanea

Tesi di laurea

Sindacati e Partecipazioni statali. Il caso Lanerossi-ENI (1959-1973)

Relatore Pro ! "ilda #azzara Laureando Lorenzo C$emello Matricola %&%'%( nno ccade!ico "#11$"#1"

)ndice

)ntroduzione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!* Capitolo + La Lanerossi nel contesto del settore tessile vicentino!!p!,


+!+ )l Lani icio -ossi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!, +!& L'industria tessile nel Vicentino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!++ +!* ) sindacati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!+% +!. La Marzotto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!&&

Capitolo & Le condizioni di lavoro alla Lanerossi a capitale privato tra anni Cin/uanta e Sessanta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!*+
&!+ Le tras ormazioni delle condizioni di lavoro in a00rica!!!!!!p!*+ &!& ) primi anni Sessanta alla Lanerossi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!*1

Capitolo * La nazionalizzazione della Lanerossi nel +,(& e la ase di ristrutturazione aziendale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!.1


*!+ L'E2)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!.1 *!& L'ac/uisizione della Lanerossi da parte dell'E2)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!'3 *!* ) temi della contrattazione nella Lanerossi a capitale pu00lico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!(3 *!. Le preoccupazioni dei sindacati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!(% *!' Due nuovi sta0ilimenti4 Sc$io + e Sc$io &!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!%*

Capitolo . "li anni della contestazione 5+,(%6+,1*7!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!%,


+

.!+ +,(%4 le ric$ieste sindacali alla Lanerossi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!%, .!& ) Comitati sindacali di reparto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!,% .!* La con/uista dei Consigli di a00rica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!+3' .!. L'occupazione di a00rica e il contratto del +,1&!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!++&

Cronologia 5tra Lanerossi e dintorni7!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!+** Fonti e 0i0liogra ia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!p!+.*

&

)ntroduzione

L'ela0orato c$e presento 8 dedicato alla storia sindacale del Lani icio -ossi dalla ine degli anni Cin/uanta ai primi anni Settanta9 un lasso di tempo c$e $a visto /uesta storica azienda del Vicentino attraversare una crisi inanziaria c$e l'$a portata sull'orlo del allimento e c$e $a creato le condizioni per un salvataggio da parte dello Stato! :uesto periodo9 inoltre9 8 stato segnato dalla s ida del '(%6(,4 la ric$iesta di portare il sindacato nei reparti delle a00ric$e e dare ai lavoratori voce in capitolo nell'organizzazione del lavoro e nella politica di investimenti delle aziende! La tesi propone un'ampia panoramica delle tematic$e sindacali c$e sono emerse in un'azienda importante e in luente come la Lanerossi lungo /uesta complessa ase di cam0iamento strutturale9 c$e $a visto il passaggio da una propriet a capitale privato 6 tale era stata /uando a dirigerla erano i mem0ri della amiglia del ondatore Francesco -ossi9 come /uando9 dopo la ine della Prima guerra mondiale9 vi si sostituirono i manager 6 ad una propriet a capitale pu00lico9 /uella dell'Ente nazionale idrocar0uri 5E2)79 c$e si impegn; in un progetto di ristrutturazione per permetterne la sopravvivenza ed il rilancio sul mercato! L'interesse per /uesta ricerca sta nella possi0ilit di conoscere un pezzo di storia della mia citt9 Vicenza9 c$e ospitava uno sta0ilimento Lanerossi molto imponente9 dedicato alla pettinatura delle lane9 e c$e9 anc$e se 8 stato a00andonato ormai da pi< di trent'anni9 si pu; ancora vedere nella sua interezza nel /uartiere dei Ferrovieri! 2ella stessa citt ino a vent'anni a era attivo un altro complesso c$e era appartenuto alla amiglia -ossi9 rivolto ad un'altra lavorazione tessile4 il Cotoni icio -ossi! La struttura 8 stata a00attuta nel &33( per are spazio al cantiere per la costruzione del nuovo tri0unale9 attualmente in ase di completamento! Si tratta di a00ric$e c$e $anno coinvolto migliaia di lavoratori lungo pi< di un secolo di attivit e c$e $anno lasciato una traccia indele0ile nella storia cittadina! La amiglia -ossi inizi; il suo percorso imprenditoriale nell'=lto Vicentino9 e precisamente a Sc$io9 allargandosi sempre di pi< nel territorio9 costruendo impianti c$e potessero s ruttare l'energia idroelettrica dei torrenti c$e scendevano dalle montagne circostanti e riuscendo cos> a dare un'autonomia energetica c$e consent> di procedere pi< speditamente nello sviluppo di un prodotto tessile all'avanguardia! 2ella seconda met dell'?ttocento la Lanerossi rappresent; la massima espressione di progresso industriale in )talia9 sia per la /ualit delle sue lavorazioni c$e per la scelta *

di intervenire con la costruzione di villaggi operai attigui alle a00ric$e9 per permettere ai propri dipendenti di avere a0itazioni e servizi c$e rendessero sta0ile e non con littuale la loro permanenza in a00rica! Con /uesto lavoro9 0asato prevalentemente su onti sindacali9 $o cercato di appro ondire come un'azienda di /uesta importanza per il territorio vicentino avesse a rontato gli anni Sessanta e come avesse vissuto l'@onda d'urtoA del movimento sindacale9 giunto ad essere9 nell'Bautunno del +,(,C9 arte ice di molteplici cam0iamenti c$e sono tuttora alla 0ase di un corretto ed e/uo rapporto di lavoro tra datore e dipendente9 nonostante le recenti modi ic$e introdotte dal ministro del Lavoro Elsa Fornero circa l'articolo +% dello Statuto dei lavoratori! )l ilo della ricerca segue il percorso c$e sindacati e impresa $anno tracciato nel tentativo di impedire la c$iusura dell'azienda e la perdita di migliaia di posti di lavoro9 e si concentra sui contenuti delle vertenze sindacali9 cercando di valutare la orza o la de0olezza degli accordi aziendali c$e $anno caratterizzato /uesto /uindicennio! ) contenuti degli accordi e00ero come temi ricorrenti9 soprattutto nei primi anni Sessanta9 la modi ica delle percentuali dei cottimi individuali9 l'aumento dei premi di produzione e il controllo dell'assegnazione del macc$inario! La ric$iesta di permettere l'ingresso dei sindacati nei luog$i di lavoro ottenne ascolto solo a partire dal +,(, e comport; anc$e il rinnovo totale dei sistemi di rappresentanza interna dei lavoratori! =nc$e il tema della salute in a00rica9 tramite l'e ettuazione di controlli periodici della salu0rit nei reparti9 ottenne dei risultati seri solo dopo le lotte del '(%6(,! 2elle piatta orme dei primi anni Settanta una delle ric$ieste pi< sentite u l'a00andono de initivo del sistema di cottimo! Uno degli o0iettivi della ricerca era di veri icare cosa osse cam0iato nei temi9 nei toni e nelle modalit della contrattazione nel momento di passaggio della Lanerossi da grande azienda privata a 0ranca secondaria di una grande azienda pu00lica come l'E2)9 dove l'attivit principale9 /uella c$e dava i maggiori pro itti e per la /uale era stata creata9 non era certo il ciclo del tessile9 0ens> la ricerca di petrolio e metano per cercare di raggiungere l'autosu icienza energetica del Paese! Tra i lavoratori e nelle ric$ieste dei sindacati cam0iarono soprattutto le speranze di poter essere gestiti in maniera a ida0ile da una classe manageriale di alto livello come era ritenuta /uella dell'E2)9 dalla /uale ci si attendeva un'e icienza produttiva c$e non avre00e tardato a dare i suoi vantaggi anc$e ai dipendenti della Lanerossi! C")L da una parte e C)SL e U)L dall'altra e00ero atteggiamenti ortemente divergenti riguardo il pesante piano di ristrutturazione approntato dall'E2) per risanare i conti dell'azienda4 la prima concentr; la sua attenzione sulla perdita progressiva di posti di lavoro9 rivelandosi il sindacato pi< improntato ad una strenua di esa dei livelli d'occupazione9 anc$e /uando /uesti risultavano palesemente insosteni0ili per consentire il proseguimento dell'azienda! Tra anni Sessanta .

e Settanta9 in atti9 il tessile italiano andava inesora0ilmente perdendo la sua competitivit con le produzioni provenienti dai paesi eDtraeuropei! )n /uesto /uadro la strategia dell'E2) per are sopravvivere la Lanerossi risult; essere di corto respiro9 visto anc$e lo scarso interesse negli anni a a00ricare un prodotto c$e mantenesse la /ualit c$e aveva avuto in passato9 c$e osse innovativo nella sperimentazione dei materiali sintetici 5attuata solo in piccola parte79 c$e osse in grado di penetrare nel mercato attraverso le tecnic$e di marEeting pi< avanzate e c$e risultasse competitivo con i prodotti tessili di altre aziende9 a cominciare da /uelli della vicina Marzotto! C)SL e U)L9 al contrario9 e00ero pi< iducia nella capacit dell'E2) di dare un uturo alla Lanerossi4 in atti appoggiarono l'applicazione del piano di ristrutturazione senza troppi contrasti con la dirigenza9 mettendo in primo piano l'importanza della sopravvivenza dell'azienda9 piuttosto c$e i livelli d'occupazione! Secondo /ueste sigle9 e va ricordato c$e la C)SL era tradizionalmente il sindacato maggioritario in azienda9 soltanto con una seria ristrutturazione si sare00e scongiurato il pericolo di c$iusura9 accompagnata per; ad una costante pressione sulle autorit politic$e locali e nazionali per dare avvio ad attivit economic$e alternative per coloro c$e avevano un amiliare alla Lanerossi c$e si avviava al prepensionamento! La strada c$e port; il movimento sindacale ad essere al centro del di0attito sociale e politico tra il 0iennio '(%6(, e la prima met degli anni Settanta u un percorso irripeti0ile nel risultato di dare ai lavoratori dipendenti un potere di contrattazione nei luog$i di lavoro e dun/ue un'in luenza complessiva mai avuti prima! :uesta atmos era venne vissuta anc$e alla Lanerossi9 dove9 tra il dicem0re del +,(% e il maggio del +,1&9 urono siglati accordi aziendali molto vantaggiosi per i lavoratori! )l primo nella scia della amosa lotta della primavera del '(% alla Marzotto di ValdagnoF il secondo dopo l'occupazione di a00rica del '1&9 c$e costrinse l'E2) a radicali concessioni9 per esempio in merito al mantenimento dei livelli d'occupazione presenti9 ma c$e si rivelarono di icili da rispettare nei atti! Per avviare /uesta ricerca mi sono avvalso dell'=rc$ivio storico della C")L di Vicenza9 depositato presso la Gi0lioteca Gertoliana9 c$e mi $a consentito di esplorare una mole massiccia di documentazione del periodo di mio interesse9 grazie anc$e ad una 0uona sistemazione del materiale! Ho utilizzato come onte anc$e molti volantini e comunicati provenienti dall'=rc$ivio F)LT=9 la Federazione dei lavoratori tessili della C)SL9 depositato presso l'Unione sindacale territoriale di Vicenza9 grazie alla disponi0ilit di Livio Gortoloso9 per circa vent'anni dipendente e delegato del consiglio di a00rica della Lanerossi di Sc$io +9 poi sociologo e custode della memoria storica del movimento operaio vicentino! Ho consultato anc$e l'ampia letteratura sulla storia della Lanerossi e sulle innovazioni introdotte da =lessandro -ossi per portare la sua a00rica ad espandere la propria ama anc$e all'estero! =llo scopo di essere consapevole di /uesta @storia lungaA del Lani icio $o '

inoltre ritenuto utile corredare la tesi di una cronologia dei i momenti salienti delle vicende succedutesi alla Lanerossi e alla Marzotto! Ho poi appro ondito la storia dell'E2) e dell'arte ice del suo successo nel mondo9 Enrico Mattei9 c$e mor> nel +,(&9 proprio nell'anno in cui la Lanerossi u rilevata dall'azienda di Stato! Ho in ine realizzato cin/ue interviste ad operai9 impiegati e sindacalisti della Lanerossi9 c$e sono state molto utili per c$iarire alcuni aspetti relativi alla vita di a00rica e alle vertenze c$e pi< sono rimaste nella memoria di c$i9 come loro9 $a vissuto in prima persona le vicende dell'epoca! ) protagonisti delle interviste sono stati9 oltre a Livio Gortoloso9 Silvano Dalla -iva9 impiegato programmatore di computer nello sta0ilimento di Sc$io +9 Mario Falisi9 sindacalista della F)LTE=6 C")L9 Egidio Pasetto9 anc$e lui sindacalista della F)LTE=6C")L9 e Gruno ?0oe9 sindacalista della F)LT=6C)SL! Le 0attaglie sindacali alla Lanerossi $anno sempre svolto il ruolo di apripista nei con ronti delle altre aziende del Vicentino9 riuscendo ad anticipare risultati rivendicativi c$e solo pi< tardi urono generalizzati per il resto dell'industria tessile9 composta principalmente di piccole aziende! Tuttavia le di icolt ad orientare le strategie aziendali in senso positivo per i lavoratori urono presenti sia con la vecc$ia propriet a capitale privato c$e con la successiva a capitale pu00lico! )l diverso comportamento delle due principali organizzazioni sindacali9 C)SL e C")L9 $a consentito alla dirigenza della Lanerossi di poter contare sui contrasti esistenti tra loro per adeguare il livello delle trattative nel modo a essa pi< consono9 e per evitare imposizioni contrattuali considerate troppo gravose! )l atto c$e negli anni Sessanta gli aspetti ideologici guidassero il modo d'agire dei sindacati non pu; essere considerato9 a mio avviso9 solo un aspetto negativo9 perc$I $a consentito9 l'@al a0etizzazione politicaA dei lavoratori nei primi decenni di esistenza della -epu00lica9 anc$e se $a impedito9 sino al +,(,9 di creare un movimento sindacale ampio e unito c$e contrastasse con la dovuta energia il potere9 /uasi senza limiti9 c$e l'imprenditoria italiana $a avuto modo di dispiegare in /uegli anni! )l contesto dei rapporti sindacali mut; /uando si constat; c$e tra i lavoratori si era di uso un sentimento di condivisione degli o0iettivi rivendicativi c$e metteva all'angolo le vecc$ie impostazioni ideologic$e 0asate sull'appartenenza politica! Geninteso /ueste permanevano vive9 ma era considerato prioritario permettere l'avvicinamento tra i lavoratori dipendenti9 i /uali vivevano la realt di a00rica /uotidianamente9 per mettere inalmente al centro della lotta sindacale le contraddizioni c$e il capitalismo aceva loro su0ire! :uesta consapevolezza u percepita alla Lanerossi a causa del progressivo aumento dei ritmi di lavoro e della de0olezza dei sindacati nell'impedire la massiccia perdita di posti di lavoro veri icatasi dopo il piano di ristrutturazione c$e prese avvio a partire dal +,(&! Centrale divenne anc$e la possi0ilit di dare inalmente orma ad un (

nuovo modello di rappresentanza dei lavoratori c$e aprisse le porte a c$i il lavoro nei reparti lo conosceva 0ene visto c$e al loro interno ci lavorava9 dando avvio alla 0attaglia per la nascita dei Consigli di a00rica in sostituzione delle non pi< e icaci9 orse anc$e per la poca preparazione dei loro mem0ri9 Commissioni interne9 c$e inivano per rappresentare spesso solo un'appendice sindacale all'interno delle a00ric$e9 piuttosto c$e interpretare le vere esigenze espresse da operai9 tecnici e impiegati! :ueste 0attaglie ottennero dei risultati inaspettati a cominciare dal +,(,9 c$e rappresent; anc$e una denuncia del allimento dei progetti di ri orma dei governi di centrosinistra9 ed aprirono una stagione nuova nei rapporti tra datori di lavoro e lavoratori dipendenti! Le rivendicazioni dei lavoratori e00ero uno straordinario impatto sociale perc$I si tratt; di ermenti c$e coinvolsero tutte le a00ric$e del Paese9 a partire dalle di icili situazioni aziendali vissute in /uegli anni nel settore tessile9 come accadde con l'energica lotta sindacale del Lani icio Marzotto di Valdagno9 c$e river0er; la sua domanda di cam0iamento anc$e sulla vicina Lanerossi9 mettendola sulla strada di innovativi contratti aziendali!

%apitolo 1 La Lanerossi nel contesto del tessile &icentino

)l Lani icio -ossi


= partire dal +%+19 anno di ondazione del Lani icio -ossi9 /uest'industria della lana $a rappresentato sempre pi< un punto di ri erimento nazionale per la creazione di lavoro e sviluppo! =l primo posto per numero di dipendenti e per /uantit di tessuto prodotto nel settore laniero nazionale9 la Lanerossi cono00e un'espansione grazie soprattutto all'attivit imprenditoriale del iglio del ondatore9 =lessandro -ossi9 divenuto direttore della a00rica di Sc$io nel +%.&9 il /uale oltre ad aver indirizzato in modo esemplare l'accrescimento e il per ezionamento tecnico della mani attura9 port; a conoscenza degli am0ienti industriali europei9 partecipando attivamente ai diversi Saloni internazionali dell'industria e della tecnica9 le produzioni della sua a00rica! Fu =lessandro -ossi c$e nel +%1& tras orm; l'assetto societario della Lanerossi costituendo a Milano la Societ anonima Lani icio -ossi! )n /uesto modo la propriet si socializza attraverso la igura dell'azionista! Le unzioni di direzione e gestione vengono delegate sempre pi< a /uella nuova igura pro essionale c$e si a accia nel mondo dell'industria4 il manager! :uesta scelta render sempre pi< centrale la igura dei manager all'interno dell'azienda4
La propriet personale 8 diventata via via impersonale9 appunto mediante la societ anonima o per azioni!!!La propriet di tipo individuale o amiliare non garantiva pi< l'autonomia inanziaria e la gestione razionale alle imprese maggiori! Cresceva sia il a00isogno di capitali9 e /uindi di investitori9 c$e di competenze9 e /uindi di tecnici4 0isognava /uindi razionare il risc$io e pro essionalizzare la gestione +!

)noltre9 =lessandro -ossi9 scrisse alcuni volumi dedicati all'arte della lana e all'economia in generale9 rendendolo apprezzato e invidiato nel mondo dell'imprenditoria! )l suo ingresso in parlamento u il coronamento dell'alto prestigio raggiunto dall'industriale laniero nel contesto economico e politico dell')talia unita! )l Lani icio -ossi rappresent; un esempio a livello nazionale di educazione dei propri dipendenti ad una vita operaia 0asata sulla edelt all'azienda attraverso la condivisione dei valori
+ =-)S =CC?-2E-?9 Il mondo della produzione9 Gologna9 )l Mulino +,,.9 p! ,%!

cristiani di unit sociale c$e caratterizzavano il territorio vicentino! :uest'opera di idelizzazione verso i propri lavoratori venne ripresa anc$e da altre aziende soprattutto del @triangolo industrialeA durante la seconda met del diciannovesimo secolo ed e00e dei risultati signi icativi soprattutto nel controllare ed arginare le eventuali ondate di protesta c$e sare00ero potute crescere in un am0iente di a00rica non guidato da /ueste orme di paternalismo educativo! 2el li0ro del sociologo dell'industria =ris =ccornero Il mondo della produzione si a cenno all'importanza di /ueste istituzioni sociali a disposizione dei dipendenti per cercare di instillare in loro la iducia nella logic$e del progresso capitalista9 c$e avre00ero inito per avvantaggiare anc$e loro4
Un'opera educativa non trascura0ile venne inoltre dalle scuole serali o pro essionali e da istituzioni caritative o ilantropic$e!!!Sia l'al a0etizzazione di 0ase sia l'istruzione pro essionale diedero un contri0uto ormativo c$e si nutriva di positivismo9 di scientismo9 e anc$e di ri ormismo sociale9 con cui si divulgava una iloso ia industrialista e una ideologia del progresso&!

Le strutture sociali c$e or0itavano attorno alla Lanerossi sopravvissero per /uasi un secolo e rappresentarono un modello esemplare di coinvolgimento del mondo operaio nella vita dell'azienda! J stato sottolineato come per tutti gli anni Cin/uanta il paternalismo rimase il ulcro della politica aziendale4 Bl'uso della concessione della minestra ai pensionati9 l'assegnazione di case ai lavoratori9 il licenziamento con la contropartita dell'assunzione del iglioKa nelle consociate9 ecc!9 sono tutti tentativi di conservare una @comunit integrataA con i valori della propria pro essionalit e della a ermazione e successo aziendali 5circoli9 clu0 dei @LanerossiniA9 inni in onore dell'azienda9 ecc!7C*! = Vicenza come altrove al tema dell'a0itazione u riconosciuto un ruolo di primo piano per il controllo della manodopera! Secondo uno studio pu00licato nella rivista BClasseC Blo scopo non si con igura come soddis acimento di un 0isogno sociale9 ma come momento organico dello stesso sviluppo capitalisticoF l'intervento capitalistico consente allo stesso tempo il rastrellamento della mano d'opera a 0asso costo sparsa nel territorio e il suo controllo in @istituzioniA c$e ne assicurino il massimo rendimentoC.! Per l'operaio stesso la unzione svolta in a00rica cominci; ad essere sempre pi< indice di orgoglio pro essionale9 soprattutto nei reparti dell'industria tessile9 come la tessitura9 dove l'a0ilit era un re/uisito ondamentale per svolgere correttamente la mansione! La di esa del proprio lavoro si organizz; nel sindacato in proporzione al valore del lavoro c$e veniva percepito dall'operaio
& )vi9 p! '1! * E2-)C? M=-CHES)2)9 =TT)L)? M=S)E-?9 Il caso tessile9 Milano9 Mazzotta Editore +,1'9 p! '1! . ELE?2?-= =-)=2?9 ")=2P=?L? C=2=VES)9 M=U-)#)? "=L9 2)C?LETT= -)V=9 FE-2=2D= S=G=TELL)9 LU)") T-=G=TT?2)9 I dormitori-convitto e i villaggi operai in una zona tessile del Nord Milano9 in BClasseC9 5)M79 n!+.9 otto0re +,119 p! +'.!

+3

stesso4
2ei paesi dove l'industria nasceva e si a ermava9 gli ideali lavoristi del movimento operaio erano in genere pi< seguiti9 almeno all'inizio9 dai lavoratori muniti di maggiore /uali icazione9 il cui lavoro veniva no0ilitato dall'orgoglio pro essionale! Cos> l'operosit diventava un valore anc$e per il proletariato9 c$e cercava una legittimazione sociale attraverso il lavoro9 proprio come la 0org$esia! =m0edue si disputavano in atti il lavoro come un valore del /uale ognuno si diceva portatore autentico! Ci; diventava evidente /uando le organizzazioni operaie concordavano i tempi di produzione9 o ormulavano alternative produttive '!

Con la crescita nell'ultimo decennio dell'?ttocento anc$e nella Lanerossi delle leg$e sindacali9 rosse o 0ianc$e c$e ossero9 si allargava negli sta0ilimenti dell'azienda /uel orte senso di appartenenza ad una pro essione c$e sostituiva nella vita del lavoratore il lavoro nei campi e c$e rappresentava sempre pi< la ierezza del dipendente Lanerossi di are parte di una delle industrie pi< produttive e innovative del Paese! La manodopera considerata pi< adatta alle esigenze dell'industria tessile erano le donne e dall'?ttocento sino agli anni Cin/uanta sono state loro le protagoniste in /uesto settore4
macc$inari e attrezzature avevano reso il lavoro industriale talmente acile c$e potevano acilmente eseguirlo donne e 0am0ini4 nelle a00ric$e tessili9 le loro manine erano considerate insostitui0ili(!

L'industria tessile nel Vicentino


La provincia di Vicenza 8 stata una terra tradizionalmente legata all'agricoltura come attivit principale! ) lavoratori attivi nel settore agricolo censiti nel +,(+ si erano per; ridotti a sole .(!'33 unit su di una popolazione provinciale di (+'!333 a0itanti9 se consideriamo c$e nel censimento precedente del +,'+ i lavoratori agricoli c$e erano stati censiti risultavano essere %.!',% 1! -i erendosi ai dati raccolti dall')ST=T nell'aprile del +,', durante una @-ilevazione nazionale delle orze di lavoroA c$e stimavano in provincia di Vicenza in .,!333 gli occupati in agricoltura9 il giornalista =rmando "ervasoni de B)l "azzettinoC riportava in un suo articolo delle speci icazioni riguardo le caratteristic$e di /uesti lavoratori4 il (3N 5*(!333 persone79 era composto da piccoli
' =! =CC?-2E-?9 Il mondo della produzione9 cit!9 p! '%! ( )vi9 p! +*%! 1 Camera di Commercio )ndustria =rtigianato e =gricoltura di Vicenza 5CC)==79 Compendio statistico vicentino9 Vicenza9 +,1%9 pp! &16&%!

++

coltivatori diretti9 il &*N da a ittuari 5+.!33379 una etta di piccoli proprietari c$e integra il pezzo di terra con un altro presa in a itto9 il +.N 5%!(337 e un'ulteriore etta di mezzadri9 soprattutto concentrati nella zona di Gassano del "rappa9 il .N 5&!&337 %! L'attivit industriale occupava %3!333 lavoratori9 ma /uelli c$e cercavano di a00andonare il lavoro ancestrale dei propri padri per entrare in a00rica9 dove lo stipendio era assicurato e la possi0ilit di a0itare in una casa salu0re era un o0iettivo molto pi< raggiungi0ile9 coinvolgeva in provincia almeno il doppio di persone! "li interventi per aiutare i Comuni riconosciuti dallo Stato come @aree depresseA9 a seguito dell'entrata in vigore della legge nO (*' del &, luglio +,'19 evidenziava due aspetti4 l'arretratezza di molte zone del Veneto alla vigilia del Bmiracolo economicoC e il distacco sociale della classe operaia dalla realt rurale circostante,! Possiamo dire c$e lo sviluppo italiano c$e si andava pro ilando in /uesti anni andava costituendo una classe media con esigenze molto diverse dal passato9 in termini di /ualit della casa9 di /ualit del lavoro9 di esercizio del tempo li0ero come avveniva gi da decenni nel mondo statunitense da dove arrivava il modello di crescita economica seguito dall')talia dal dopoguerra! Entrare a ar parte della classe operaia rappresentava la possi0ilit di garantirsi un uturo migliore lontano dalle atic$e del raccolto nei campi! = Valdagno con la Marzotto9 a Sc$io con la Lanerossi e ad =rzignano con l'industria meccanica Pellizzari9 la provincia si con ermava come una delle pi< dinamic$e del 2ord6Est e il prestigio c$e portavano in dote grazie alla loro storia industriale aceva s> c$e ancora negli anni Sessanta osse un privilegio di non poco conto essere assunti alle loro dipendenze! =nc$e se per il settore tessile si cominciava a pro ilare la concorrenza delle economie emergenti dei BPaesi in via di sviluppoC9 la centralit economica della presenza nel Vicentino della Lanerossi e della Marzotto era pressoc$I intatta! Era comun/ue pre eri0ile entrare in una grande a00rica piuttosto c$e essere assunti nella piccola impresa tessile dove i salari non erano rispettati come avre00e dovuto garantire il contratto nazionale del settore! ) molti giovani c$e cercavano lavoro erano disponi0ili a lavorare anc$e a 0asse pag$e piuttosto c$e rimanere a are i contadini come i genitori ed esisteva /uindi una ascia di lavoratori de0oli sul mercato del lavoro e c$e non poteva reagire alle inadempienze contrattuali per il risc$io di essere immediatamente licenziata! 2ella grande a00rica esisteva il contrappeso del sindacato c$e riusciva9 attraverso lotte organizzate9 con il lavoro delle Commissioni )nterne e delle Sezioni aziendali sindacali 5S=S79 a ar rispettare9 seppure con di icolt9 il contratto nazionale!
% =-M=2D? "E-V=S?2)9 Scuola e casa: punti di partenza per rinnovare l'ambiente contadino9 B)l "azzettino di VicenzaC9 * settem0re +,(3F )stituto -egionale per lo Sviluppo Economico e Sociale del Veneto 5)-SEV79 Le province venete nell'ultimo cinquantennio9 Venezia9 Sta0ilimento #incogra ico S! Marco9 +,(39 p! &,3! , 2=D)= ?L)V)E-)9 Il Veneto e la legislazione sui comuni e sulle aree depresse ( !"!- !##$ 9 in =nnali della Fondazione Mariano -umor9 a cura di F)L)GE-T? ="?ST)2)9 n! *9 &33,9 Vicenza9 pp! ,'6+*3!

+&

)l ruolo della televisione nel cam0iare la mentalit delle classi popolari veniva sottolineata da /uesto articolo di giornale del +,(39 in pieno B0oom economicoC4
La lentissima evoluzione9 c$e pure si va determinando da /ualc$e lustro nelle nostre campagne9 $a su0ito un ortissimo impulso da c$e la televisione $a portato /uotidianamente9 anc$e nelle contrade pi< remote l'immagine visiva9 elo/uente9 naturale9 di /uel certo 0enessere di uso nelle citt anc$e tra i ceti popolari! PQR ) nuovi mezzi di di usione e di trasporto9 la possi0ilit di evadere c$e si rivela sempre pi< concreta9 allarga il solco c$e sempre divide i vecc$i e i giovani di ogni tempo sino a determinare un vero e proprio pro0lema c$e potre00e portare con l'accentuarsi del enomeno9 a scompensi sempre pi< gravi +3!

L'articolista alludeva /ui al risc$io di una mancanza di lavoratori agricoli nelle campagne c$e in provincia di Vicenza si legava al enomeno della di usione9 a partire dagli anni Sessanta e ancora di pi< dagli anni Settanta9 delle piccole imprese c$e spesso venivano guidate da imprenditori con scarsa ormazione pro essionale9 c$e cercavano di s ruttare i settori pi< lucrosi del momento 5del tessile come del meccanico7 con impianti a volte di 0assa so isticatezza tecnica9 assumendo manodopera poco /uali icata e con una percentuale elevata di lavoro al nero! :ueste imprese nascevano e morivano a ritmo elevato9 proprio perc$I le loro /uote di mercato si allargavano e si restringevano molto velocemente impedendo un adattamento tempestivo dell'azienda9 essendo de0ole anc$e dal punto di vista del capitale investito! )n tutta la provincia di Vicenza agli inizi degli anni Sessanta erano *3!333 gli operai tessili distri0uiti nelle diverse aziende e +'!333 erano /uelli c$e lavoravano nei due complessi industriali maggiori9 Lanerossi e Marzotto! =umentarono in /uesta ase gli iscritti al sindacato9 incremento avorito dal pro ilarsi di una stagione di lotte operaie! Per esempio nel +,(3 alla Camera del lavoro vicentina presero la tessera C")L ++!333 lavoratori9 ma l'anno dopo /uesti aumentarono sino ad arrivare a +'!+.'++! Percependo dagli aderenti i contri0uti delle tessere9 /uesti consentirono di allargare l'attivit d'intervento nelle diverse a00ric$e da parte dei sindacalisti c$e avevano il compito di allacciare un contatto diretto e costante9 ove esistevano9 con le SS=9 le sezioni sindacali c$e riunivano e organizzavano gli iscritti nei luog$i di lavoro per organizzare lotte e rivendicazioni! La crisi delle aziende contadine avor> il recupero nel mercato del lavoro di manodopera a 0asso costo9 la /uale spesso riceveva dal datore di lavoro un contratto a termine! )n una testimonianza raccolta da =t$os Vecc$iatini su BLavoroC9 il settimanale nazionale della C")L9 da un operaio della Lanerossi si evidenziava la normalit di una situazione di precariet vissuta anc$e da coloro c$e venivano assunti in a00rica9 dopo aver a00andonato un uturo nel lavoro agricolo4
+3 =! "E-V=S?2)9 C%e cos'& 'l'economia mista(9 B)l "azzettinoC9 , settem0re +,(3! ++ C r! =TH?S VECCH)=T)2)9 )ui siamo a casa nostra9 BLavoroC9 settimanale della Cgil9 5MV79 +' e00raio +,(&9 n! 19 pp! ,6+3!

+*

La maggioranza di noi PQR $a un contratto a termine! Sa cosa vuol direS Una permanente minaccia del licenziamento9 la condizione per sottoporci ad ogni possi0ile rappresaglia9 e ad ogni sorta di umiliazioni +&!

Le caratteristic$e dell'occupazione nell'=lto Vicentino consentono di comprendere come9 a partire dalle prime orme di paternalismo in a00rica alla ine dell''%339 il ceto imprenditoriale riusciva a trarre vantaggio dal contesto locale dove l'agricoltura era un'attivit 0asilare e dove le parrocc$ie erano il punto di ri erimento sociale principe per le popolazioni della zona! Si era delineato un sistema sociale c$e Luigi "uiotto c$iamer B a00rica totaleC nel suo volume omonimo9 ri erendosi agli esempi industriali di Valdagno e Sc$io9 intendendo con /uesta de inizione la penetrazione nella vita civica9 attraverso degli investimenti dell'imprenditoria laniera per la costruzione di case e la creazione di servizi non solo ai dipendenti delle rispettive aziende ma a tutta la cittadinanza9 con il inanziamento di in rastrutture9 di ondendo nel territorio circostante una presenza radicata dell'azienda nel tessuto sociale9 creando /uasi una dipendenza di atto di /uest'ultimo verso le iniziative sociali dell'azienda!
)l termine primario c$e condiziona psicologicamente e socialmente i nuovi produttori 8 rappresentato dal mantenimento del doppio ruolo di operaio e contadino! Ci; 0locca l'accettazione del mutamento avvenuto e d invece la possi0ilit di continuare a riconoscersi nei valori di sempre +*!

L' @attaccamentoA all'azienda era un enomeno c$e trovava spiegazione nella tradizione del lavoro tramandato per generazioni! =l momento di assumere nuove maestranze9 ricorrere a parenti o amiliari degli operai c$e andavano in pensione rappresentava una prassi consolidata c$e avoriva la edelt e la riconoscenza all'azienda da parte delle amiglie coinvolte9 consentendo di trarre vantaggio economico da /uesto in termini di meno scioperi e partecipazione a lotte rivendicative! )l BmiracoloC italiano arriv; anc$e in Provincia di Vicenza! )l comparto c$e e00e una repentina crescita sia a livello di numero di aziende c$e di occupato u /uello metallurgico! )l settore tessile nel +,', ottenne degli ottimi risultati grazie ad una discesa del costo della materia prima9 la lana grezza9 e ad un livello di esportazione superiore all'anno precedente sostenuto in /uesto dall'accesso al Mercato Europeo Comune+.! Sulla rivista della C")L B-assegna SindacaleC si
+& Ibidem! +* LU)") "U)?TT?9 La *abbrica totale9 Milano9 Feltrinelli9 +,1,9 p! &*! +. BDalla -elazione di 0ilancio per il +,', del Lanerossi si apprende ad esempio c$e il prezzo medio all'esportazione per i prodotti dell'azienda 8 stato di *%.1 lire al Tg! contro la media nazionale di L! +1&' e c$e l'esportazione dei prodotti Lanerossi 8 aumentata rispetto al +,'%9 del '1N nel settore dei tessuti ed ancor pi< in /uello dei ilatiC9 V=LD? M="2=2)9 Le caratteristic%e economico-produttive e sindacalpro*essionali del settore laniero9 in B-assegna SindacaleC9 n! *+6*&9 +,(39 p! +''(!

+.

potevano tuttavia leggere analisi pessimistic$e sull'indirizzo monopolistico del settore laniero4
P!!!R una politica di espansione dell'esportazione di un'industria per il consumo di massa se non 8 accompagnata dall'ampliamento della produzione e dei consumi interni9 dall'aumento dell'occupazione e dall'elevamento del tenore di vita dei lavoratori9 si risolve in una specie di dumping sociale c$e conduce a pro onde contraddizioni economic$e c$e arrestano in de initiva lo sviluppo economico del paese! La via d'uscita monopolistica9 se non intervengono altri attori9 lotta dei lavoratori9 interventi pu00lici sugli investimenti9 si risolve atalmente nell'accordo tra i gruppi dominanti per sta0ilizzare i loro pro itti e dirottarne una parte ad espandere il loro potere in altri settori+'!

La struttura del comparto tessile per riuscire ancora a sopravvivere nonostante la sempre pi< agguerrita concorrenza estera9 con la ine degli anni Cin/uanta entr; in un periodo storico nel /uale gli investimenti divennero una necessit improroga0ile9 sia indirizzati verso il rinnovo del macc$inario c$e verso un nuovo modello di organizzazione del lavoro! )l settore tessile era sempre rimasto legato9 nei decenni precedenti9 a tecnic$e di gestione e a caratteristic$e degli impianti c$e modi icavano raramente il proprio assetto! Le aziende tessili9 soprattutto se specializzate nella lavorazione della lana9 non possedevano la dinamicit c$e esisteva invece in altri settori emergenti dell'economia italiana9 come la meccanica e la c$imica! L'impianto di tipo tradizionale doveva essere per; velocemente riadattato alle esigenze del mercato c$e si a acciavano nei primi anni del B0oomC! L'ingresso massiccio di nuovi tipi di i0re sintetic$e mise le aziende del settore davanti ad una scelta di cam0iamento9 costringendole a con rontarsi con altri settori produttivi4

L'espansione della a00rica non pu; pi< essere assicurata dalla crescita orizzontale del numero di macc$ine e di lavoratori impiegati9 ma da attori radicalmente diversi! Sono gli anni in cui il settore tessile PQR 8 sottoposto a mutamenti c$e ne modi icano la struttura organizzativa e lo dislocano in modo nuovo nell'am0ito dello sviluppo capitalistico! L'introduzione9 nel processo lavorativo della lana9 di i0re arti iciali e sintetic$e9 prodotto industriale di un settore ortemente dinamico e alla caccia di sempre nuovi s0occ$i di mercato9 determina non solo un mutamento nel tradizionale processo produttivo9 ma rompe l'isolamento e la stagnazione del settore tessile9 inserendolo in un ciclo capitalistico assai pi< vasto9 complesso e e iciente! PQR L'industria tessile perde la sua posizione di autonomia rispetto ad altri settori industriali! PQR ) grandi industriali tessili9 per crearsi uno spazio all'interno del nuovo ciclo produttivo9 devono procedere a usioni9 concentrazioni9 ammodernamenti tecnologici+(!

=lla Lanerossi9 nonostante la situazione di crisi del settore laniero classico9 /uello caratterizzato dalle lavorazioni tradizionali senza l'uso di i0re arti iciali9 non si intraprese una
+' Ibidem! +( ")USEPPE PUP)LL?9 Classe operaia+ partiti e sindacati nella lotta alla Marzotto9 in BClasseC9 5))79 n! &9 e00raio +,139 pp! .&6.*!

+'

decisa virata nI verso le i0re sintetic$e nI verso un serio ammodernamento tecnologico! ) processi di rinnovamento c$e urono avviati nella seconda met degli anni Cin/uanta negli impianti Lanerossi9 avevano consentito un aumento della produttivit anc$e se si veri icava un sottoutilizzo della reale capacit di produzione dei nuovi macc$inari! Si tratt; di interventi di ricam0io di alcuni macc$inari c$e per; urono insu icienti per ar s> c$e la Lanerossi osse aggiornata con i nuovi ritmi di produzione! 2on ci u una decisa svolta negli investimenti c$e potI garantire un uturo certo all'azienda permettendole di s idare la concorrenza europea con ottimismo! 2el rattempo l'occupazione operaia nell'industria della provincia di Vicenza era passata dai 1'!133 addetti del +,'+ ai +3%!'33 del +,(+9 per raggiungere nel +,(1 le ++(!333 unit! Per numero di addetti il Vicentino si trova cos> al primo posto nella graduatoria regionale ed all'undicesimo in /uella nazionale! L'aumento dell'occupazione industriale9 rispetto al +,'+9 u /uindi del '3N in poco pi< di +' anni+1! :uanto al settore tessile nel +,'+ gli occupati ammontavano a /uasi *+!333 addetti distri0uiti tra ++&* aziende c$e diminuiscono a &*!133 addetti e (** aziende nel +,(+ 5di cui ( sono grandi9 con +'!+(( addetti complessivi7! =vvenne /uesta caduta occupazionale anc$e a causa della diminuzione del numero dei telai 56 *&N7 e dei usi 56 *'N7! )n /uesti dieci anni presi in esame il macc$inario si contrae di circa un terzo9 ma la produzione aumenta del +,N +%! )n sostanza il enomeno a cui si assiste 8 un signi icativo calo degli occupati9 del numero delle aziende e del macc$inario impiegato9 a cui si accompagna per; un aumento della produttivit! Solo nelle asi a valle del comparto tessile9 cio8 l'a00igliamento9 con ezioni9 maglierie e calzature si assiste ad un aumento dei lavoratori! Dai *!333 occupati del +,'+ si arriva nel +,(1 a circa ,!3339 e /uindi a triplicare la orza6lavoro pi< colpita dal calo occupazionale del tessile primario4 le donne+,! Molte donne estromesse dalla ristrutturazione in atto alla Lanerossi andarono a rin oltire /uesti la0oratori artigiani9 grazie alla loro esperienza pregressa9 ma dovettero accontentarsi di non avere pi< la garanzia di una protezione sindacale costante ed organizzata! La di usione sul territorio di piccole unit produttive spesso al di uori del controllo sindacale era una conseguenza dello smantellamento c$e viene a veri icarsi durante gli anni Sessanta della grande industria tessile cos> come era conosciuta nel Vicentino sino ad allora! Si cercava di a idare parte delle lavorazioni all'esterno della a00rica per diminuire i costi! Cos> lo storico Ste ano Merli valutava9 in un suo articolo pu00licato sulla rivista BClasseC9 le caratteristic$e
+1 C r! 5CC)==79 Compendio statistico vicentino9 Vicenza9 +,1%9 p! *3F Lineamenti economici della ,rovincia di Vicenza9 a cura della Camera di Commercio di Vicenza9 relazione dell'avv! Lorenzo Pellizzari9 settem0re +,(%! +% Ibidem! +, L)V)? G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 Gorsa di studio in memoria di Luciano =ntoniazzi promossa dalla F)LT=6C)SL9 Vicenza9 ciclostilato9 +,%39 p! '&3!

+(

dello sviluppo capitalista dei primi anni Sessanta4


Certamente lo sviluppo non omogeneo e contraddittorio 5a volte volutamente non omogeneo e apparentemente contraddittorio7 del capitale9 possono tras ormare singole aree capitalistic$e in musei dell'industria dove accanto al lavoro a catena e alla a00rica automatizzata possono riscontrarsi strutture e metodi produttivi dei primi tempi dell'industrializzazione9 dove accanto a uno s ruttamento di tipo /ualitativo permangono zone di s ruttamento di tipo /uantitativo tradizionale del paleo6capitalismo9 dove accanto al lavoratore e al tecnico in @camice 0iancoA possono riscontrarsi consistenti legami con il piccolo produttore indipendente9 con il mondo contadino ecc&3!

Proprio per l'osmosi di lavoro e di lavoratori c$e si crea tra le imprese maggiori c$e a idano alcune lavorazioni all'esterno e le piccole realt artigianali del settore dell'a00igliamento si rantuma sempre di pi< il mondo industriale del settore! Dopo la crisi del +,(.9 provocata da una massiccia uga di capitali all'estero9 in Veneto la spinta al decentramento produttivo consent> una orte crescita delle piccole aziende9 di cui molte andarono incontro presto al allimento essendo nate con il sostegno di aiuti pu00lici e con a capo degli imprenditori improvvisati! )n /uegli anni si gettarono le 0asi del tipico paesaggio industriale della zona caratterizzato dalla dispersione territoriale di aziende e dei lavoratori9 c$e rese di icile il ormarsi di esperienze operaie aggregative di rivendicazione in grado di superare il microcosmo dell'azienda per la /uale si lavorava! La peculiarit della storia industriale del Veneto 8 legata allo spirito di adattamento presente in una popolazione prevalentemente contadina caratterizzata dall'adesione culturale prima c$e religiosa9 al cattolicesimo9 presente nel territorio con una /uantit ineguagliata di parrocc$ie in ogni paesino e localit9 tanto da ar de inire la provincia di Vicenza Bsagrestia d')taliaC! La cultura cattolica $a ornito un %umus collettivo nel /uale lo spirito di giustizia 8 mitigato da uno spirito c$e tende ad un e/uili0rio sociale senza ratture tra c$i d il lavoro e c$i lo eroga come dipendente! Molti enomeni politici riguardanti il mondo del lavoro in Veneto9 come il distacco della maggioranza da ipotesi rivoluzionarie di rinnovo sociale9 sostenute solo in parte anc$e dalla C")L9 si spiegano a partire da un altro modo di intendere il lavoro! Secondo un sindacalista della C)SL vicentina c$e $a seguito con attenzione il caso Lanerossi9 Livio Gortoloso9 la @moderazioneA dei lavoratori veneti va vista come il risultato di un mercato del lavoro molto mo0ile e lessi0ile9 tale da consentire loro una notevole li0ert nel cam0iare impiego!
)l mercato del lavoro P!!!R 8 cos> contraddistinto da disponi0ilit diversi icate4 gli stessi orari lessi0ili9 con straordinario o Cassa integrazione9 diventano spesso pi< appeti0ili del monotono orario normale delle .3 ore settimanali! =nc$e /uesto &3 STEF=2? ME-L)9 La /*ilantropia0 del sistema di *abbrica: dal dott1 -re al pro*1 2omeo 9 in BClasseC9 5)79 n! +9 +,(,9 pp! &*'6&*(!

+1

aspetto diventa un momento di non esasperazione della con littualit9 altrettanto del modo di moltiplicarsi dell'assetto industriale! La multipolare dislocazione delle a00ric$e nel territorio9 consente /uelle scelte alternative di mo0ilit c$e singoli lavoratori9 o gruppi9 possono 5e sanno di poterlo are7 mettere in atto! =lla lotta per migliorare le proprie condizioni si pu; /uindi sostituire l'alternativa del cam0io6 lavoro 9 c$e ugualmente pu; migliorare le proprie condizioni &+!

) sindacati
Per tutti gli anni Cin/uanta la C")L aveva rappresentato un approdo soprattutto per gli operai specializzati delle grandi a00ric$e dei /uali di endeva la pro essionalit e le capacit ac/uisite durante gli anni di lavoro9 come un re/uisito da spendere nella lotta contro i padroni! La C")L all'esterno appariva come un sindacato impegnato nella lotta politica per il capovolgimento del sistema capitalista e /uindi troppo lontano dalle esigenze di 0ase presenti nella /uotidianit dai lavoratori nelle aziende! Dopo la scon itta della F)?M nelle elezioni della Commissione interna della F)=T si avvert> all'interno della C")L l'esigenza di tornare9 come si era atto nei primissimi anni del secondo dopoguerra9 a seguire da vicino le rivendicazioni e i pro0lemi posti dalle varie rappresentanze sindacali dentro le a00ric$e9 demandando la 0attaglia politica per una Bsociet senza classiC al Partito Comunista )taliano9 il partito politico di ri erimento della C")L! :uesto Britorno alla a00ricaC doveva are i conti anc$e con i cam0iamenti in corso c$e modi icavano la classe operaia9 c$e cominciava a essere composta da operai non specializzati c$e svolgevano mansioni de/uali icate e c$e spesso provenivano da amiglie contadine! Urgeva un cam0iamento nella strategia di lotta del sindacato @rossoA9 c$e aveva trascurato la dimensione aziendale di lotta9 su0endone le conseguenze9 ovvero9 spesso9 una marginalizzazione dalle a00ric$e4
La sottovalutazione in /uesti anni delle lotte articolate aziendali da parte della Cgil9 e la contemporanea linea sindacale c$e punta tutto su lotte esterne alla a00rica9 con l'o0iettivo di coinvolgere tutto il Paese9 proprio nel momento in cui il padronato porta l'attacco all'organizzazione operaia9 rappresenta /uindi un determinante attore di inde0olimento del movimento &&!

La iloso ia d'azione della C)SL invece si era concentrata proprio dove era stato lasciato lo spazio li0ero dalla C")L9 a livello di contrattazione aziendale! Si spiega cos> il grande radicamento
&+ L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! (3,! && P=?L? G?L#=2)9 Le lotte operaie in Italia dopo il !339 B:uaderni di -assegna SindacaleC9 n! %39 +,%39 p! '!

+%

c$e il sindacato di orientamento cattolico riusc> a raggiungere in poc$i anni9 superando in molte aree geogra ic$e il predominio precedente della C")L! )n Veneto9 la tradizione cattolica era un retroterra ondamentale del radicamento della C)SL a livello aziendale! L'immagine esterna c$e vuole costruirsi la C)SL si compendia nel proporre come orizzonte di senso il mettere al centro delle lotte sindacali l'individuo come soggetto da di endere senza rinunciare alla logica capitalista del mercato c$e pu; rappresentare un'opportunit di 0enessere sociale generale /uando si produce crescita economica9 ri iutando il modello comunista del sindacato c$e @ a politicaA! Per la C)SL la partecipazione del lavoratore alle sorti dell'azienda era un valore da di endere!
=lla strategia sindacale c$e si esprime nella contrattazione aziendale9 in atti la Cisl non attri0uisce solo l'o0iettivo di una pi< e iciente disciplina del rapporto di lavoro9 ma il ine di un mutamento /ualitativo della posizione del lavoratore c$e la valorizzi mediante la partecipazione di esso alle responsa0ilit direzionali dell'azienda&*!

2ella concezione cislina la orza6lavoro dev'essere partecipe dello sviluppo del Paese e allo stesso tempo 0ene iciarne! U per /uesto c$e negli anni Cin/uanta9 le a00ric$e italiane pi< dinamic$e modi icarono l'organizzazione del lavoro nei loro sta0ilimenti trovando come controparte dei poc$i accordi integrativi aziendali del periodo +,'*6+,'1 proprio la C)SL9 sorta nel +,'3 a seguito della scissione sindacale! ) nodi c$e vennero al pettine in molti settori industriali alla ine degli anni Cin/uanta permisero un riavvicinamento delle tre sigle sindacali e posero le 0asi per delle lotte9 almeno in partenza unitarie9 c$e cerc$eranno di contrastare l'assoluta li0ert degli imprenditori9 c$e erano riusciti negli anni precedenti ad annullare le orze pi< com0attive del movimento sindacale ottenendo una 0assa incisivit degli scioperi ed un'accettazione passiva delle direttive industriali da parte dei loro dipendenti! La vertenza degli elettromeccanici del +,',6(3 e poi le mo0ilitazioni per il contratto nazionale del +,(& rimisero in movimento la scena sindacale italiana e si ripercossero in diversi altri settori! Si cominci; a respirare un'aria diversa9 tra i lavoratori si percepiva la possi0ilit di poter inalmente con/uistare dei diritti e di poter contare sulla orza dei sindacati4
non dover pi< temere il licenziamento9 e non dover elemosinare l'assunzione PQR! )n un periodo di ricc$ezza crescente9 /ueste esigenze di giustizia9 /uesto alzare il capo di c$i sempre lo aveva tenuto 0asso rappresentavano un'avanzata morale &.!

&* )vi+ pp! '6(! &. =-TU-? C=-L? VEM?L?9 -n bilancio: trent'anni di repubblica9 in )d9 )uesta repubblica1 4al !#5 alla crisi morale9 Firenze9 Le Monnier9 +,%+9 p! &%'!

+,

)l Bmiracolo economicoC tra il +,'% e il +,(* u il periodo durante il /uale si avvi; seriamente una vera industrializzazione in )talia9 concentrata soprattutto al 2ord9 la /uale mut; gli e/uili0ri tra le varie classi sociali9 ponendo al centro della scena i lavoratori delle diverse industrie9 per la prima volta nel Paese in prima ila per ottenere diritti e 0enessere! )l massiccio aumento /uantitativo del settore industriale e della sua in luenza sociale ece s> c$e gli attriti di usi nel mondo del lavoro e le rivendicazioni dei sindacati coinvolgessero sempre pi< la cittadinanza! =ccornero ricorda come4
PQR sia come apparato tecnico c$e come istituzione sociale9 l'industria $a storicamente prodotto livelli mai visti da un lato di cooperazione e dall'altro di tensione! 2on vi era mai stato un luogo e un am0ito dove i ruoli dei soggetti si ossero trovati cos> vincolati da una convivenza strettissima e da una 0elligeranza permanente&'!

Di ronte al rimontare delle tur0olenze rivendicative la Con industria temeva anc$e il pi< piccolo cedimento di /ualc$e azienda c$e mettesse in discussione i rapporti di orza tra datori di lavoro e maestranze9 consentendo cos> al sindacato di aprire un varco per coinvolgere una gran parte dei lavoratori in scioperi c$e risc$iavano di compromettere a lungo andare la crescita incontrastata dei pro itti c$e si stava realizzando con il Bmiracolo economicoC! La relazione del segretario con ederale della C")L9 =gostino 2ovella9 al Consiglio Direttivo 2azionale del dicem0re +,(3 mise in guardia da /uesto atteggiamento di strenua di esa dei rapporti di orze esistenti9 c$e potevano essere modi icati solo percependo il grande ermento di massa per le lotte democratic$e anti asciste c$e emergevano in molte piazze d')talia &(! )l legame c$e si stava allacciando nei primi anni Sessanta9 tra lotta di a00rica e lotta anti ascista9 era merito del coagularsi di interessi di una massa di lavoratori e studenti c$e nel decennio precedente non avevano avuto su iciente rappresentanza in seno alle istituzioni9 parlamentari e giudiziarie9 spesso complici di un'azione repressiva di stampo anticomunista9 c$e per; travalicava la s era dei diritti civili piegando la Costituzione a ini politici! )n /uesto intervento9 il segretario 2ovella9 spingeva la propria organizzazione sindacale a comprendere la nuova domanda di democrazia e di giustizia sociale c$e si esprime all'interno delle a00ric$e con il ri iuto della sola applicazione del contratto nazionale di settore9 impostando una lotta per dei miglioramenti c$e si adattassero alle esigenze locali dello sta0ilimento in cui si lavora9 e cio8 con delle contrattazioni integrative c$e contengano risposte nuove ad una nuova situazione economica c$e sia positiva anc$e per la classe lavoratrice! )n
&' =! =CC?-2E-?9 Il mondo della produzione9 cit!9 p! +1! &( C r! "U)D? C-=)2#9 Storia del miracolo italiano9 -oma9 Donzelli9 +,,(!

&3

sostanza la C")L si apriva ad una maggiore @articolazioneA della propria iniziativa nelle a00ric$e!
Di endere il sistema vigente pu; essere comodo per la Con industria! -idurre la /uestione del miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori ai rinnovamenti contrattuali triennali ed alle operazioni paternalistic$e discriminatorie ed antidemocratic$e delle concessioni aziendali unilaterali ed alla pseudo6 contrattazione sindacale con /uei sindacati c$e si prestano alla trattativa separata9 8 indu00iamente con orme alla visione economica del padronato del nostro Paese &1!

La pratica sindacale della contrattazione integrativa9 c$e inizialmente era stata un cavallo di 0attaglia della C)SL9 inizi; ad essere applicata anc$e dalla C")L nelle rivendicazioni alla Lanerossi degli anni Sessanta! Ma alla ric$iesta di miglioramenti radicali delle condizioni di lavoro in a00rica non si a ianc; la disponi0ilit a concedere alla controparte delle condizioni a essa avorevoli9 portando spesso le trattative ad un punto morto! La C")L della Lanerossi ag> come un sindacato molto radicale e poco incline alla mediazione9 tanto c$e la maggior parte degli accordi reca la irma solo di C)SL e U)L! La C)SL 0asava la sua attivit contrattualistica sul rapporto di scam0io con il datore di lavoro9 il /uale era pi< 0en disposto a trovare un accordo con il sindacato se /uest'ultimo si dimostrava sensi0ile anc$e alle esigenze dell'imprenditore! Secondo la mentalit C)SL4
Come la vita sociale 8 0asata sul D=-E6=VE-E9 cos> soprattutto e prima di altri9 la C)SL dimostra la disponi0ilit a leggere tutti i rapporti sociali 5in a00rica con il padrone9 nella societ con i partiti7 sotto la orma dello scam0io! )l D=-E sono le concessioni alle ric$ieste padronali oppure l'annullamento della minaccia di danno 5cio8 lo sciopero79 l'=VE-E sono l'ac/uisizione di contropartite in 0eni 5salario9 servizi7 o in condizioni lavorative 5ritmi9 assegnazioni9 salute7 o in miglioramenti normativi&%!

La C")L era presente nel settore tessile con la sigla della F)?T 5Federazione italiana operai tessili79 c$e9 nel caso della Lanerossi9 $a rappresentato a partire dai primi anni Sessanta una minoranza9 anc$e se consistente9 di lavoratori! La sua c$iara posizione politica a sinistra dello spettro politico la poneva in costante contrasto con le strategie sindacali colla0orative e partecipative della Federtessili6C)SL! 2el marzo del +,(( la F)?T mut; il nome divenendo F)LTE= avendo riunito i lavoratori del settore tessile e /uelli dell'a00igliamento e lo stesso avvenne per la Federtessili c$e assunse la sigla di F)LT= 5Federazione italiana lavoratori tessili a00igliamento7! La Federtessili si caratterizz; nel caso della Lanerossi per una strategia c$e puntava il pi< possi0ile al raggiungimento di accordi integrativi aziendali c$e andassero a migliorare9 anc$e se di
&1 ="?ST)2? 2?VELL=9 -n sindacato *orte nelle *abbric%e e nel ,aese per un nuovo ordinamento contrattuale9 pu00licazione a cura dell'U icio stampa e propaganda C")L9 5)79 n! +9 e00raio +,(+9 p! +*! &% L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! '1(!

&+

poco9 le condizioni di lavoro9 rigettando la strategia F)?T di totale opposizione alle contrattazioni parziali imposte dal padronato! =lla Lanerossi cominci; ad avere la maggioranza dei voti nelle elezioni dei mem0ri di Commissione interna a partire dall'inizio dagli anni Sessanta9 imponendosi come sindacato di maggioranza! :uesto sindacato di orientamento moderato si era sempre pi< radicato nelle a00ric$e riuscendo inalmente a scalzare il consenso dell'antico sindacato unitario del periodo precedente la scissione! La terza sigla presente era /uella della Uiltessili c$e anc$e nel caso della Lanerossi molto spesso rimaneva a ianco della Federtessili per cercare di irmare accordi c$e permettessero un avanzamento delle rivendicazioni! =lla Lanerossi rimase sempre al terzo posto come consenso e come numero di iscritti rispetto agli altri due sindacati! :uesto sindacato di orientamento politico socialdemocratico prese il nome di U)LT= alla ine del +,(%9 seguendo la stessa politica di uni icazione con altri rami tessili dei due sindacati maggiori!

La Marzotto
La Lanerossi si spartiva il mercato laniero con il complesso industriale dei Marzotto c$e negli anni Trenta aveva raggiunto l'apice della sua espansione commerciale e aveva proseguito la sua produzione potendo contare sull'appoggio di tutta la Valle dell'=gno &,! ?ccorre con rontare alcuni aspetti delle due realt imprenditoriali9 come la condivisione di un certo modello di paternalismo9 nonostante i due contesti geogra ici di erenti seppur contigui spazialmente! La Marzotto nac/ue in un territorio povero riuscendo ad uscire da un'economia di tipo agricolo solo con il ra orzarsi dell'impresa laniera dei Marzotto! C$i9 ancora negli anni Cin/uanta9 trovava lavoro alla Marzotto era considerato ortunato perc$I poteva staccarsi da una realt ancora ortemente 0asata sull'agricoltura e poteva contare su una struttura paternalistica aziendale c$e si era ispirata all'esempio di =lessandro -ossi e c$e era riuscita a rendere il paese di Valdagno e le zone collinari circostanti dipendenti da essa! Le grandi dimensioni della Marzotto rispetto alla /uantit di a0itanti presenti nel territorio $a comportato un evidente modellarsi del paese9 sia isicamente con l'ur0anistica9 c$e culturalmente con il modello di a00rica instaurato9 attorno alle vicende dell'azienda! L'in luenza esercitata sulla cittadina derivava dal prestigio sociale ac/uisito da "aetano Marzotto Senior con il successo economico della sua
&, 2el mercato laniero veneto era presente anc$e un'altra importante ditta c$e svolgeva il ciclo completo di produzione9 il Lani icio Ti0erg$ien9 con uno sta0ilimento a San Mic$ele EDtra nella peri eria est di Verona9 vedi 2=D)= ?L)V)E-)9 Il lani*icio 6iberg%ien *ra storia e memoria1 4ocumenti e testimonianze di lavoro del lani*icio di San Mic%ele 78tra a Verona9 Verona9 Cierre Edizioni9 &331!

&&

impresa laniera nella seconda met dell'?ttocento c$e da artigianale cominci; ad assumere una struttura di tipo industriale! :uesto gli consent> di diventare sindaco di Valdagno e successivamente deputato in Parlamento9 assumendo cos> anc$e un ruolo di guida politica della vallata dell'=gno! ?ltre alla costruzione di a0itazioni per gli operai9 asili e scuole aziendali per la loro prole9 il paternalismo marzottiano adott; anc$e provvedimenti in di esa della salute delle proprie maestranze9 con la ondazione nel +%(( della Societ di mutuo soccorso c$e u tras ormata in Cassa Mutua aziendale nel +,&&9 in sostituzione del modello ottocentesco di ispirazione tradizionale! Con il dopoguerra il protagonismo marzottiano nelle vicende di Valdagno si concentr; nella partecipazione di "aetano Marzotto Vunior ai nuovi interventi ur0anistici riguardanti sia il Piano regolatore c$e la costruzione di un ponte sul iume =gno c$e vedr la sollecitudine del proprietario laniero venire incontro alle necessit economic$e del Comune riguardante i lavori pu00lici! Come $a scritto lo storico dell'economia "iorgio -overato nel suo importante studio dedicato al lani icio Marzotto9 l'intervento nei lavori pu00lici restituiva all'azienda una pi< orte @autoritA4
La relativa spesa venne divisa a met tra l'amministrazione comunale e l'azienda9 la /uale inanzi; pure l'avvio dei lavori in un superamento privatistico degli inevita0ili ritardi 0urocratici! E il messaggio era trasparente4 l'azienda era pi< e iciente e sollecita del 0ene comune di /uanto non osse l'autorit! =nzi9 essa stessa si poneva come nuova autorit9 l'autorit del lavoro4 era la c$iave di volta del pensiero del giovane imprenditore*3!

)naspettatamente "aetano Marzotto Vunior ottenne il plauso e l'ammirazione del segretario della C")L "iuseppe Di Vittorio9 in visita a Valdagno nel +,.%! :uesti si stup> positivamente delle diverse opere sociali realizzate9 sia prima c$e dopo la guerra9 attorno agli sta0ilimenti e colse l'occasione per indicarle a modello di uno sviluppo duraturo dell')talia4
P!!!R tutti /uesti con orti c$e si 8 riusciti a realizzare9 perc$I non si deve riuscire a realizzare negli altri complessi industriali d')taliaS Perc$I non si pu; are altrettantoS Se in altri grandi complessi industriali non si dovesse riuscire ad ottenere altrettanto per gli operai9 per gli impiegati e dirigenti9 noi alliremo nell'elevare la condizione di vita del popolo italiano *+!

:uesto dimostra come le opere sociali create dall'impegno degli imprenditori potevano riuscire gradite anc$e a personalit del sindacato molto critic$e verso le logic$e capitalistic$e 0asate sul pro itto! =lcuni provvedimenti di sostegno agli operai9 per esempio la garanzia di un pasto completo durante le pause dai turni9 nell')talia del dopoguerra urono guardati con una prospettiva
*3 ")?-")? -?VE-=T?9 -na casa industriale1 I Marzotto+ Milano9 Franco =ngeli9 +,%(9 p! *&1! *+ B)l Gollettino dei Lani ici MarzottoC9 n! %6,9 +,.%9 pp! +.6+(9 cit! in )vi9 p! *,+9 nota ,*!

&*

positiva persino da c$i di solito di idava degli interventi paternalistici9 cio8 le range pi< a sinistra del sindacato! L'opportunit di costruire una nuova societ dove il datore di lavoro aiutava il dipendente nelle sue necessit /uotidiane9 sia riguardanti la possi0ilit di ottenere l'accesso ad una casa dignitosa c$e la ornitura di generi alimentari per la amiglia9 era dun/ue impostata in modo diverso dal passato! 2on pi< come una concessione di tipo paternalistico9 dove l'operaio @su0ivaA /ueste iniziative9 per i calcoli utilitaristici del padrone9 ma come li0era ed eguale risultanza di un processo di contrattazione dove le due parti9 il proprietario e il dipendente9 potevano ottenere vantaggio dal successo aziendale attraverso l'uso di servizi approntati apposta per loro! Ma con i pro0lemi di ristrutturazione c$e si resero necessari per riuscire a mantenere i livelli di vendita precedenti anc$e nel dopoguerra si cominciarono a ridurre le iniziative di tipo paternalistico c$e per /uasi un secolo avevano legato a doppio ilo i dipendenti degli sta0ilimenti Marzotto all'azienda! L'intenzione era anc$e /uella di provvedere ad un generale rinnovo dei macc$inari per ar ronte ad una concorrenza internazionale tornata ad essere la vera /uestione centrale per lo sviluppo dell'azienda! Le crescenti spese per ammodernare la struttura aziendale non consentivano per; al settore tessile9 di cui la Marzotto era uno dei maggiori protagonisti9 di ottenere pro itti economici elevati a 0reve termine9 come al contrario stava avvenendo in altri settori in crescita9 come la metalmeccanica9 per diversi motivi4

La generalizzata tendenza agli aumenti salariali9 c$e erano poi /uelli c$e alimentavano nel nostro paese la nuova propensione al consumo9 e l'accentuarsi dei gravami iscali9 stavano in atti togliendo competitivit internazionale a /uesto pi< c$e ad altri comparti produttivi! :uesto rustrava tra l'altro lo s orzo compiuto negli ultimi anni dall'industria laniera nazionale per compensare l'incremento salariale 5W'1N tra il +,'. e il +,(+7 con pro onde ristrutturazioni impiantistic$e ed organizzative c$e avevano ridotto l'indice generale dei prezzi di a00ricazione dei manu atti lanieri di 1 punti*&!

) primi risultati di tipo contrattuale ottenuti dalle lotte sindacali tra la ine degli anni :uaranta e l'inizio degli anni Cin/uanta avevano spinto l'azienda a rivedere alcune spese per non mettere in crisi l'e/uili0rio inanziario della stessa4

L'aumento degli oneri sociali9 pi< rigide discipline sulla utilizzazione della manodopera9 una imposizione iscale in ascesa sottraevano a Marzotto spazio di manovra per i suoi interventi assistenziali9 lo costringevano a rivedere i costi per mantenere le posizioni sul mercato4 in 0reve9 compromettevano la sua costruzione paternalistica e la sua stessa concezione di imprenditore creatore di 0enessere collettivo**! *& "! -?VE-=T?9 -na casa industriale1 I Marzotto9 cit!9 p! .'&! ** )vi9 p! *%*!

&.

=lla Marzotto 8 a partire dai grossi investimenti del +,'( nel settore della ilatura a pettine c$e si rilancia il pettinato e la produzione di tessuti antasia9 pi< attenti alle mode del mercato! = /uesti investimenti seguirono numerosi licenziamenti9 i /uali vennero applicati non appena entrarono in unzione i nuovi modelli di telaio ac/uistati! :uesti licenziamenti urono un provvedimento c$e l'azienda reput; necessario per consentire l'adattamento alle nuove capacit delle macc$ine! L'alleggerimento della /uantit di manodopera sottoline; il concetto emergente c$e sare00e stato in uturo l'operaio a doversi adattare alle caratteristic$e della macc$ina9 sottolineando cos> un nuovo modo di intendere il lavoro in a00rica9 c$e avre00e rivoluzionato l'idea di lavoro c$e per decenni si era sedimentata nella cultura operaia4
Marzotto sostiene c$e la prestazione del lavoratore non si pu; misurare in termini di /uantit della produzione9 in termini di rendimento del lavoro in /uanto l'uno e l'altro sono niente altro c$e il prodotto delle nuove macc$ine9 cio8 dell'apporto esclusivo del capitalista9 ma solo in termini di saturazione del rapporto uomo6 macc$ina senza considerazione per le conseguenze psico isic$e del lavoratore PQR*.!

Ed 8 a seguito di /ueste modi ic$e del ciclo produttivo c$e il atturato dell'azienda riesce a raggiungere la /uota di vendite all'estero del **N sul totale9 dato c$e aveva caratterizzato in precedenza una /uota costante nella composizione delle vendite4
La nuova ristrutturazione 9 di cui i licenziamenti erano parte9 investiva9 in uno s orzo di riduzione complessiva dei costi9 tutta la presenza dell'azienda nella citt e la stessa /ualit della vita della popolazione4 ridimensionando le provvidenze assistenziali9 cercando uno smo0ilizzoP!!!R di parte degli insediamenti a0itativi mediante l'o erta di dilazionatissime e tuttavia onerose orme di ac/uisto ai dipendenti6in/uilini9 rallentando sorta di supplenza dell'amministrazione comunale nel settore dei servizi9 c$e pure era stata una delle saldature pi< pro icue tra azienda e comunit*'!

:ueste scelte dettate da esigenze di risparmio e00ero l'e etto di

ar comprendere

c$iaramente ai cittadini di Valdagno la gravit della crisi per il settore laniero e l'inelutta0ilit di /ueste ristrettezze! =spirare ancora a un assistenzialismo aziendale da parte della Marzotto voleva dire mettere a risc$io la sta0ilit inanziaria dell'azienda con conseguenze 0en pi< grosse per i valligiani9 c$e sare00ero stati costretti a veder crollare l'unico presidio lavorativo sta0ile della zona!
*. =-TU-? M?L)2=-)9 6avola rotonda sulla contrattazione dei ritmi e delle condizioni ambientali di lavoro9 B:uaderni di -assegna SindacaleC9 5)V79 n! +*9 luglio6agosto +,((9 p! &3! *' "! -?VE-=T?9 -na casa industriale1 I Marzotto9 cit!9 p! .&16.&%!

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La ase necessaria di ricam0io dei macc$inari lasci; il segno anc$e nello scontro con i sindacati9 tra i /uali il pi< com0attivo si dimostr; essere la C)SL9 c$e aveva il sostegno della maggioranza dei dipendenti Marzotto! Se durante il periodo autarc$ico del ascismo l'azienda aveva potuto permettersi licenziamenti e ristrutturazioni interne senza temere la reazione di un movimento sindacale serio e com0attivo9 con il dopoguerra dovette are i conti con /uesta nuova realt! E la reazione padronale non potI c$e essere di stupore9 visto il servizio reso paternalisticamente dall'azienda lungo i decenni precedenti c$e aveva consentito una vera e propria sottomissione psicologica e culturale alle direttive aziendali! Lo si evince dalle parole indirizzate da "aetano Marzotto a Monsignor! #inato in una lettera in cui si diceva particolarmente irritato dal atto c$e4
proprio i Sindacati Li0eri Pla Li0era C")L9 dal +,'3 C)SL9 ndrR vogliano identi icare come avversario la @Parte PadronaleA e incitino la Camera del Lavoro ad una lotta di classe c$e localmente non si mani esta e non $a mai avuto luogo sostituendola alla colla0orazione c$e in /ui $a dato ottimi rutti *(!

-iuscire a contro0attere alle contestazioni del sindacato voleva dire convincerlo c$e solo attraverso una ristrutturazione degli impianti si sare00e potuto mantenere salda l'azienda e non c'erano altre strade c$e dare iducia alla dirigenza di gestire per il meglio /uesta ase di icile9 anc$e stimolando l'insediamento di nuove attivit complementari a /uella del lani icio9 in modo da diversi icare l'economia della vallata! La di icolt di contrastare la concorrenza proprio nel periodo di ingresso nel Mercato Europeo Comune impose all'azienda delle scelte di risparmio9 c$e comportarono un calo di interesse verso gli interventi di tipo paternalistico6assistenziale4
P!!!R alla lunga tale ruolo9 ampiamente sosteni0ile nella ase espansiva dell'impresa9 determin; dei costi tali da dover essere ortemente ridimensionato9 e alla ine a00andonato9 per non compromettere le possi0ilit di ripresa dell'azienda attanagliata dalla grande crisi laniera degli anni sessanta *1!

2el +,(3 la Marzotto possedeva otto sta0ilimenti di cui uno a Salerno9 costruito per appro ittare delle agevolazioni previste dalla Cassa per il Mezzogiorno e per aprire un nuovo s0occo commerciale! 2ello stesso periodo il iglio di "aetano9 "iannino9 progettava lo smantellamento di /uella struttura direttiva di tipo amiliare c$e non si adattava pi< al panorama industriale italiano9 nel /uale le aziende di proporzioni simili si a idavano sempre pi< ad un
*( Lettera di "! Marzotto a mons! C! #inato9 &% e00raio +,.,9 )vi9 p! *,(9 nota +3(! *1 )vi9 p! **+!

&(

management esterno altamente pro essionalizzato c$e per; considerava necessario9 per /uestioni di 0ilancio9 l'a00andono de initivo di una concezione assistenziale dell'azienda nei con ronti della popolazione valdagnese! La reazione di /uest'ultima e delle maestranze ad una svolta di /uesto tipo9 potevano acilmente prevedersi e si tratt;9 in atti9 di avvicinarsi a /uesto o0iettivo con gradualit9 anc$e se la strada sem0rava ormai tracciata! Un passo in /uesta direzione si e00e con il tras erimento a titolo gratuito del complesso delle )stituzioni sociali aziendali alla Fondazione Marzotto Bcostituita a tal ine dalla persona isica "aetano Marzotto Vr c$e l'aveva dotata di un patrimonio in titoli di Stato per renderla autosu iciente inanziariamenteC *%1 :uesta ondazione si poneva per statuto a sostegno dei 0isogni sociali di dipendenti ed eD dipendenti del "ruppo Marzotto ed ereditava la lunga tradizione paternalistica della amiglia nell'essere stata sempre al ianco dei suoi lavoratori nei momenti storici pi< di icili! Con /uesta ormula l'azienda si li0erava dei rilevanti oneri gravanti ogni anno sul 0ilancio aziendale9 i /uali erano ammessi solo in parte alla detrazione iscale! "razie a /uesti cam0iamenti realizzati lungo il /uindicennio del dopoguerra9 l'azienda riusc> a sopravvivere senza 0isogno di interventi pu00lici9 ma dovette inserirsi nel settore delle con ezioni9 visto il modi icarsi del mercato9 e mutare l'impostazione della sua vocazione paternalistica9 non pi< sosteni0ile economicamente per un'azienda a capitale privato c$e doveva reggere le s ide del mercato! J interessante la lettura c$e d la rivista di analisi storica del mondo del lavoro9 BClasseC9 la /uale9 da una prospettiva di sinistra9 sottolinea soprattutto la scollatura psicologica c$e viene percepita dai cittadini valdagnesi9 all'indomani del tramonto del paternalismo9 /uando l'azienda cerca un successo economico di atto slegandosi il pi< possi0ile dalla realt locale9 dando vita a /uel sentimento di rigetto della popolazione verso un'azienda c$e $a tenuto le redini economic$e e politic$e di Valdagno per oltre un secolo9 c$e si esprimer in tutta la sua orza dirompente nella atidica giornata di scontro sindacale del +, aprile +,(%4
Marzotto $a completato il suo programma di totale cam0iamento della politica di gestione! Ha scelto per l'a00andono9 necessario9 di un paternalismo ormai sorpassato! D'ora innanzi sar lasciato ampio spazio a tecnic$e razionali e precise9 puntando ad una totale tras ormazione del lavoro9 attraverso l'intensi icazione9 il taglio e la saturazione dei tempi ed una conseguente ulteriore diminuzione dell'organico! :uesto momento 8 importante in /uanto segna in maniera irreversi0ile la ine di un atteggiamento nei con ronti delle maestranze di a00rica9 con conseguente distacco pure verso la comunit9 senza c$e per altro esso venga accettato come naturale e opportuno rientro nei compiti speci ici dell'imprenditore! Tutta Valdagno sente al contrario il tradimento in maniera violenta! Dopo anni di s ruttamento9 masc$erato da rapporti di alsa cordialit9 /uesto a00andono nel *% "! -?VE-=T?9 -na casa industriale1 I Marzotto9 cit!9 p! ...!

&1

passaggio ad una redda e meccanizzata politica manageriale9 suona non solo come l'inizio di un pi< duro sistema lavorativo9 ma proprio nel senso di sc$erno o ensivo! Voltare le spalle in modo cos> 0rutale ad una comunit c$e 0ene o male $a vissuto praticamente in sottomessa comunanza con /uesta amiglia9 signi ica ripudiare di colpo l'aspetto 0enevolo di anni di pratica dominante9 eudale s>9 ma pur alsamente9 partecipante! J la ine violenta di una pretesa colla0orazione sociale9 per are posto a reddi rapporti di tipo esclusivamente produttivo! Ed 8 la ine per i valdagnesi del mito del 0uon Padre e Padrone *,!

La ine di un periodo storico di vera e propria dipendenza dei lavoratori valdagnesi9 non solo di tipo economico ma anc$e psicologico venne rivendicata dalla piazza in erocita c$e s ogava la propria inso erenza verso uno s ruttamento della manodopera senza precedenti! Per il ceto operaio di Valdagno era maturata una visione dei rapporti di orza tra il padronato e la classe lavoratrice c$e lasciava spazio a delle lotte oriere di successo! Lo s$ocE della societ vicentina9 per la reazione orte dei lavoratori alle scelte imposte dalla Marzotto9 si pu; notare anc$e negli articoli del conservatore B)l "iornale di VicenzaC in seguito alla giornata del +, aprile +,(%! Vi si legge9 in atti9 c$e Bi disordini P uronoR sempre omentati da un gruppo di acinorosi giunti da altri centri 5a Valdagno9 citt civilissima9 non si erano mai veri icati episodi di violenza simile7C9 e c$e per /uesto u Bpossi0ile caricare gli assediantiC"91 L'articolo si concludeva con una steccata nei con ronti degli scioperanti4

P!!!R torna doveroso il ric$iamo al riprovevole comportamento di c$i $a provocato disordini di /uesta violenza9 tras ormando in una lotta violenta /uella c$e doveva essere e rimanere una vertenza di carattere sindacale .+!

2ell'articolo di appro ondimento interno si tornava ad insistere sulla presenza di @provocatoriA esterni 5B0loccate le autopompe dei pompieri accorse per spegnere ocolai d'incendio appiccati dai dimostranti aizzati da elementi estraneiC.&79 senza notare c$e gli arrestati alla ine degli scontri erano tutti di Valdagno.*! )ntervennero anc$e dalle ile degli industriali per commentare con stupore /uesta inaspettata reazione9 c$e non u solo dei dipendenti della Marzotto9 ma vide partecipe l'intera cittadinanza di Valdagno4

*, LU)") "U)?TT?9 ")USEPP)2= TEMP?9 Valdagno+ la /Comunit: globale09 in BClasseC9 5V))79 n!++9 novem0re +,1'9 p! &&+! .3 6umulti *eriti incendi durante lo sciopero a Valdagno+ B)l "iornale di VicenzaC9 &3 aprile +,(%! .+ Ibidem1 .& ;ravi disordini ieri a Valdagno+B)l "iornale di VicenzaC9 &3 aprile +,(%! .* T)2= ME-L)29 <vanguardia di classe e politica delle alleanze9 -oma9 Editori -iuniti9 +,(,!

&%

"li incidenti accaduti ieri a Valdagno sono commentati da una nota industriale9 c$e rileva9 tra l'altro9 c$e Bnessun motivo sindacale spiega l'agitazione in /uanto gi da tempo la direzione stava trattando con le organizzazioni sindacali dei lavoratori per un lieve ridimensionamento del personaleC..!

Da parte di /uesto /uotidiano9 da sempre vicino alle esigenze del ceto industriale di Vicenza e della provincia9 non mancarono accenti di stampo patetico4 BC'erano le 0am0ine con gli occ$i tristi davanti al monumento di "aetano Marzotto9 un 0uon vecc$io nonno di rame c$e i vandali avevano rovesciatoP!!!RC.'!

.. "= arrestati a Valdagno dopo le devastazioni e la drammatica s*ida alle *orze dell'ordine 9 B)l "iornale di VicenzaC9 &+ aprile +,(%! .' ,esante il bilancio dei disordini a Valdagno+ B)l "iornale di VicenzaC9 &+ aprile +,(%!

&,

*3

%apitolo " Le condizioni di la&oro alla Lanerossi tra anni %in'uanta e Sessanta

Le tras ormazioni delle condizioni di lavoro in a00rica


L'ultimo scorcio degli anni Cin/uanta registr; dei sommovimenti di usi nel mondo del lavoro e venne percepito come l'inizio di un momento di svolta per la societ italiana9 risvegliatasi da un decennio di torpore caratterizzato da governi centristi impegnati a sostenere la ricostruzione e la crescita industriale nazionale garantendo il pi< possi0ile al ceto imprenditoriale di poter gestire le risorse inanziarie e la manodopera delle loro aziende! La scissione sindacale del +,.%9 con il dividersi in tre tronconi del movimento sindacale italiano9 aveva lasciato cicatrici pro onde e garantito spazi di dominio indiscusso del capitale nei con ronti delle esigenze della classe operaia! Le divisioni ideologic$e tra le tre con ederazioni inde0olivano automaticamente il loro potere rivendicativo e provocava l'allineamento passivo del sindacato al proprio partito politico di ri erimento! La conclusione di un lungo periodo di repressione antisindacale coincidente con gli anni Cin/uanta9 non signi ic; la ine dei contrasti9 talvolta violenti9 c$e si veri icarono tra la classe imprenditoriale e gli operai! Livio Gortoloso9 sociologo della C)SL9 $a tracciato9 nello studio -n sistema di vita industriale: i .iancorossi del +,%39 un'analisi della situazione legislativa riguardante la protezione c$e lo Stato $a garantito ai datori di lavoro9 impedendo9 anc$e dopo i cosiddetti @anni duriA9 c$e la protesta operaia potesse esprimersi senza seri risc$i di contrasto da parte degli organi dello Stato4

PQR gran parte della legislazione repu00licana continua ad essere /uella monarc$ica9 adattata dal ascismo9 soprattutto in tema di reati contro lo Stato9 identi icato nel regime del partito unico! ?gni comizio o azione o volantinaggio poteva in pratica9 anc$e dopo il +,.(9 essere colpito dalle orze dell'ordine9 memori degli sc$emi interpretativi vigenti ino a /ualc$e anno prima! Lo Stato democratico repu00licano continua /uindi ad utilizzare leggi tipic$e di un regime nI democratico nI repu00licano! U una di /uelle anomalie c$e pesano negativamente sull'ordinamento sia giuridico c$e politico6economico e sociale italiano! PQR 2egli anni ''39 /uando il Corpo di leggi rimaneva sostanzialmente ed esclusivamente /uello ascista 9 molto pi< esplicito restava l'orientamento antisindacale e teso soprattutto a tutelare l'imprenditore! Di /uesta parzialit della legge gli imprenditori anno largo uso ino agli anni '(3! Mentre per; in tutte le

*+

province italiane le lotte operaie sono accompagnate da atti di violenza9 da consistenti arresti di sindacalisti ed operai9 ed in alcuni casi anc$e da scontri con la polizia9 c$e si concludono con morti9 nel Vicentino ed in genere nel Veneto9 il enomeno non assume dimensioni drammatic$e! PQR L'uso di /uelle leggi per; risulta e icace anc$e per sta0ilizzare nella societ civile la preminenza del partito al governo 5la DC79 condizionato dai caratteri su0ordinati della ripresa post60ellica.(!

Con la ine degli anni Cin/uanta alla Lanerossi cominciarono a essere introdotte delle tras ormazioni tecnologic$e c$e portarono negli sta0ilimenti del gruppo tessile un'iniziale automazione dei macc$inari9 e /uesta esigenza venne eseguita avendo come principio il risparmio9 adattando le macc$ine con parti tecnologicamente pi< avanzate per contenere gli alti costi di un rinnovo9 c$e avre00e dovuto essere pi< pro ondo per essere davvero in grado di a rontare la competitivit internazionale! =lla modi ica tecnica si a ianc; una riorganizzazione del lavoro c$e aument; i caric$i di lavoro per operaio9 consentendo di ottenere una produzione pi< standardizzata e con minor utilizzo di manodopera! Era un o0iettivo raggiungi0ile rammentando in operazioni elementari tutte le asi del ciclo pi< meccanizza0ili9 superando cos> la tradizione @di mestiereA c$e aveva sempre caratterizzato l'operaio tessile9 il /uale gestiva il suo macc$inario con una certa autonomia4

ad esempio il caso del tessitore c$e a0itualmente aveva un'assegnazione di due telai9 si caricava il su00io da tessere9 si metteva a punto il telaio prima di iniziare la produzione9 controllava il campione tessuto9 apportava le eventuali correzioni9 si ri orniva del ilato di trama9 tesseva il panno9 si preoccupava di tagliare le pezze alla lung$ezza ric$iesta9 le scaricava dal telaio e le portava in @0araccaA per la misurazione9 e ettuando alla ine del su00io9 la pulizia del telaio e del pavimento circostante.1!

:uesti provvedimenti presi dalla direzione dovettero are i conti con la resistenza operaia9 c$e seppure piuttosto ammansita durante gli @anni duriA della repressione degli anni Cin/uanta9 riesce a arsi sentire a seguito delle prime pesanti modi ic$e alle assegnazioni di macc$inario! Le caratteristic$e delle maestranze della Lanerossi so rono certamente del tradizionale decentramento dei suoi sta0ilimenti e impediscono una presa di coscienza omogenea e simultanea dei processi in corso per cam0iare le logic$e sottostanti all'organizzazione del lavoro! La di icolt di organizzare il raggiungimento di una consapevolezza dell'unit d'intenti c$e si doveva costruire tra i lavoratori dei diversi sta0ilimenti dislocati nel territorio era un ostacolo per la compattezza della protesta operaia! ) sindacati assunsero in /uesta ase il ruolo di in ormatori della situazione glo0ale di @saltoA
.( L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! '*'! .1 )vi9 pp! '.&6'.*!

*&

organizzativo dell'azienda e di collettori della reazione operaia nei vari reparti9 tramite l'attivit delle Commissioni interne! 2el dicem0re +,'% la F)?T sped> alla Direzione "enerale della Lanerossi una ric$iesta di adeguamento delle retri0uzioni in sintonia con l'e ettivo aumento della produttivit pro capite per operaio4
=nc$e alcuni miglioramenti apportati al cottimo9 limitatamente ad alcuni reparti o lavorazioni9 sono avvenuti in seguito ad una nuova distri0uzione del lavoro c$e $a inito per aumentare9 anzic$I diminuire9 la distanza tra il rendimento dei lavoratori e le loro retri0uzioni.%!

La /uestione principale c$e si poneva in /uesto periodo era cercare di aggirare in tutti i modi l'ostilit della dirigenza Lanerossi9 spalleggiata dalla Con industria9 nei con ronti della contrattazione aziendale9 la /uale avre00e consentito di migliorare le condizioni previste dal contratto nazionale9 ad esempio in materia di premi di produzione! 2el +,'% in atti la Lanerossi aveva aumentato l'assegnazione dei macc$inari in ilatura 5-occ$ette79 in tessitura 5Pieve9 Dueville e Marano7 e in pettinatura 5Vicenza7 comportando un aumento della atica ric$iesta al lavoratore! Perci; si apr> una trattativa per poter contrattare in a00rica /ueste assegnazioni in modo da garantire i lavoratori dai licenziamenti! 2el e00raio del +,', alla Lanerossi la F)?T si con ermava ancora9 anc$e se di misura9 il primo sindacato tra gli operai nelle votazioni per le Commissioni interne9 le /uali erano presenti per ciascuno sta0ilimento9 ma a livello provinciale si registrava invece il sorpasso della Federtessili grazie soprattutto ai voti dei dipendenti Marzotto! :uesto era il /uadro risultante dalle elezioni di Commissione interna alla Lanerossi del e00raio del +,',4

sindacati F)?T Federtessili Uiltessili

Voti validi (*11 *+*( &%+. .31

percentuale .,N ..N (N

seggi && +% &

Ta0ella +4 GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 Vittoria della >I?6 al Lanerossi9 BLa nostra lottaC9 oglio a cura della Fiot di Valdagno9 &% e00raio +,',9 5))79 n! +9 p! .! Mario Falisi9 sindacalista della F)LTE= 5segretario provinciale della categoria dei tessili dal
.% Gi0lioteca Civica Gertoliana9 =rc$ivio storico C")L Vicenza 5d'ora in avanti GCG9 =SC")L79 0usta MMV)))9 asc! +39 =tti categoriali F)?T9 Comunicato ai lavoratori del Lanerossi9 Comunicato Fiot9 +% dicem0re +,'%!

**

+,1* al +,1(F segretario provinciale con ederale della C")L dal +,11 al +,%+ e in ine9 segretario regionale della F)LTE= nei primi anni ?ttanta79 spiega cos> /uesti risultati9 nonostante il costante aumento dell'adesione alla C)SL degli operai Lanerossi tra gli anni Cin/uanta e Sessanta4
2ella Commissione interna noi prendevamo pi< voti degli iscritti c$e avevamo! PQR 2oi avevamo delle 0uone per ormance! =nc$e perc$I i nostri erano sempre stati i pi< com0attivi.,!

:uando la ric$iesta della F)?T di applicare un premio di rendimento venne respinta9 /uesto ri iuto si assomm; al migliaio di licenziamenti c$e nel +,'% la Lanerossi aveva deciso di e ettuare per poter entrare con maggior slancio competitivo nel nuovo Mercato Comune Europeo 5MEC7 '3! :ueste di icolt riuscirono a stringere insieme le tre sigle sindacali9 non senza di icolt e permettendo di reagire con orza! Lo sciopero proclamato unitariamente dalle tre categorie tessili per il +& marzo +,', avvenne in un periodo c$e rappresent; l'inizio di una ase di mo0ilitazioni operaie c$e si di onder in tutta )talia e c$e avr come protagonisti tessili e metalmeccanici9 all'epoca ancora le due maggiori categorie rappresentate nel sindacato! La ric$iesta pi< innovativa riguardava la pari icazione salariale ra uomo e donna e la riduzione dello scarto tra le pag$e dei pi< giovani e /uelle dei pi< anziani! La F)?T sottoline; c$e da sei anni non si vedeva un'adesione cos> massiccia9 anc$e perc$I parteciparono convintamente anc$e le maestranze di aziende pi< piccole come il Lani icio Conte e la a00rica di navette e componenti per macc$ine industriali Saccardo9 entram0e situate a Sc$io! Possiamo vedere le modi ic$e apportate in due reparti centrali del ciclo tessile9 come la tessitura e la ilatura9 riportando le assegnazioni per operaio al +,',4
in tessitura si passa da un telaio a due9 tre9 per ino /uattro telai per addetto ed il numero di 0attute per singolo telaio passa dalla media di &'!333 a circa *'!333F in ilatura si passa da un'assegnazione di &33 usi per operaio a .33 usi 5addirittura al Lanerossi nella ilatura di -occ$ette i usi assegnati sono ..%7 '+!

2el +,', la riorganizzazione produttiva cominciata nella seconda met degli anni Cin/uanta si complet; con l'inserimento del sistema di cottimo GedauD9 cos> c$iamato dal nome dell'ingegnere c$e lo mise a punto9 in tutti gli sta0ilimenti Lanerossi! Si trattava di un amigerato sistema di misurazione dei tempi di lavoro 0asato sulla /uantit di prodotto lavorato nell'arco di un minuto! :uesta /uantit de iniva la cosiddetta Bunit GedauDC c$e doveva venire rispettata se non si voleva
., )ntervista dell'=utore a Mario Falisi9 Vicenza9 &1 agosto &3+&! '3 )l premio di rendimento era un'aggiunta salariale collettiva 5per esempio dei lavoratori di un reparto7 c$e veniva versata solitamente a ine anno in rapporto al raggiungimento di risultati produttivi positivi! '+ L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! '.(!

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perdere il posto di lavoro! L'apertura di un tavolo nella primavera del +,(3 per il nuovo contratto nazionale9 c$e doveva venire rinnovato ogni due anni9 non erm; le iniziative di lotta c$e si tradussero nella rinuncia a lavorare nei giorni estivi per stimolare una pi< rapida c$iusura della vertenza! J nelle asi di trattativa c$e i tre sindacati non poterono are a meno di unirsi contro la dirigenza aziendale9 la /uale venne accusata di are pressioni inde0ite sui mem0ri delle Commissioni )nterne e di prenderli di mira perc$I essendo dipendenti9 potevano risc$iare di perdere il posto di lavoro per rappresaglia! ) sindacati si opposero a /ueste pressioni dic$iarando c$e le Commissioni )nterne non potevano essere ritenute responsa0ili delle decisioni sindacali! La trattativa si concluse solo in dicem0re con aumenti salariali e dei minimi di cottimo9 con l'introduzione degli scatti di anzianit nella maturazione delle erie e con un primo passo in direzione della parit di stipendi tra uomo e donna! C)SL e U)L9 alla irma della trattativa9 su pressione degli industriali acconsentirono ad accantonare le proprie ric$ieste riguardanti il Premio di rendimento almeno sino al +,(&! 2ei successivi due anni le irme sugli accordi di C)SL e U)L urono severamente condannate dalla F)?T per la de0olezza dei risultati conseguiti e soprattutto si sottolinearono i miglioramenti c$e grazie alle lotte solitarie della F)?T si erano ottenuti nelle industrie tessili di Prato! :uesto cedimento permise di rivendicare di ronte ai lavoratori la di erenza di approccio con i padroni da parte della F)?T9 allargando il divario tra le sigle sindacali4
L'atteggiamento delle tre organizzazioni sindacali verso le ipotesi contrattuali non era proprio coincidente9 nella ase di avvio del di0attito4 a7 la C)SL ricercava un incremento dei salari attraverso il collegamento con la produttivit e /uindi individuava nel cottimo lo strumento pi< adatto9 anc$e per /uelle particolari lavorazioni nocive 5es! tintorie7 in cui i lavoratori ric$iedevano pi< salario rispetto agli altriF 07 la C")L ricercava invece lo svuotamento del cottimo9 perc$I ritenuto strumento di supers ruttamento9 e proponeva aumenti retri0utivi slegati dalla produzione e9 per i lavori nocivi9 indennit a sanatoria del disagioF c7 la U)L si collocava tra le due'&!

Un aspetto ondamentale u c$e il risultato di /uest'anno di lotte venne avvertito come una novit! )n un volantino si leggeva in proposito4
/uesto 0ilancio 8 stato realizzato dopo +3 anni di icili e di stasi pressoc$I assoluta9 e dopo c$e gli industriali avevano dic$iarato di non accettare neppure la trattativa9 di respingere /ualsiasi ric$iesta'*!

'& )vi9 p! (('! '* GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 >irmati gli aumenti salariali nella lana+ estendere il successo nelle aziende 9 Comunicato Fiot9 &3 dicem0re +,',!

*'

)l risveglio si poteva attri0uire anc$e al restringersi delle possi0ilit di mantenere per gli anni a venire lo stesso numero di posti di lavoro e al timore dei sindacati verso processi di innovazione tecnologica c$e avre00ero pesato sempre pi< sull'operaio9 con un conseguente isolamento delle Commissioni )nterne spogliate della loro unzione di rappresentanza delle esigenze e ric$ieste dei lavoratori! L'esigenza9 dun/ue9 di ra orzare il sindacato in a00rica con un aumento degli iscritti e successivamente con il tentativo di apportare migliorie al contratto nazionale attraverso delle contrattazioni a livello di azienda9 per are in modo c$e le a00ric$e pi< grandi9 come Lanerossi e Marzotto9 acessero pressione per ottenere sempre migliori condizioni di lavoro9 cos> da trascinare piano piano anc$e le imprese pi< piccole9 all'interno delle /uali in verit non si riusciva spesso a ar rispettare nemmeno il contratto nazionale! Fu la C)SL la prima ad impegnarsi a partire dagli anni Sessanta a penetrare anc$e nelle a00ric$e minori9 dove la manodopera era davvero senza protezione alcuna nei con ronti del padrone9 mentre la C")L u sempre pi< presente nelle a00ric$e maggiori! La notizia c$e durante l'assem0lea degli azionisti del &, e00raio +,(3 la Societ Lanerossi aveva deciso di raddoppiare il capitale sociale da ( a +. miliardi di lire incoraggi; la F)?T a c$iedere l'aumento dei guadagni di tutte le maestranze9 sia attraverso un nuovo sistema di cottimo9 pi< alto ma anc$e pi< comprensi0ile9 sia attraverso l'introduzione di un premio di rendimento isso e continuo! Fu avanzata anc$e la ric$iesta c$e9 nei reparti dove era stata presa in maniera unilaterale la decisione di aumentare il macc$inario9 /ueste assegnazioni ossero regolate tramite un accordo preliminare! )n ine u c$iesto di tras ormare in assunzioni regolari tutti i contratti a termine!'. :uest'ultimo aspetto si ri eriva alle migliaia di giovani9 di cui la maggioranza erano donne9 costretti a lavorare +36+& ore con pag$e misere per .6' anni9 sottoposti a mansioni di manovalanza e c$e molto spesso venivano licenziati al termine del contratto! La Lanerossi utilizzava /uesta tipologia di contratti in modo massiccio9 rinnovando il contratto temporaneo ino al limite consentito dalla legge e poi lasciando a casa il lavoratore9 senza mai procedere ad un'assunzione in piena regola''! Gortoloso spiega4
Siccome succedeva in gran parte per le donne9 era un modo di tante donne di a rontare il periodo o prima o dopo il matrimonio prima di avere igli9 /uindi era un reddito integrativo c$e non era considerato un reddito sostitutivo! Era solo di integrazione per un certo periodo9 /uindi andava 0ene anc$e per loro! Per; il sindacato $a contrattato la cessazione di /uesti contratti a tempo determinato proprio per ar assumere /ueste persone9 di atti di /ueste donne c$e poi $anno avuti i igli9 molte son rimaste a casa9 ma molte $anno potuto essere riassor0ite in '. GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +&9 =tti categoriali F)?T9 -nit: *ra i sindacati+ maggiore pressione dei lavoratori9 Comunicato Fiot9 +3 marzo +,(3! '' La legge prevedeva c$e dopo due rinnovi del contratto seguisse un'assunzione a tempo indeterminato!

*(

azienda'(!

Le aziende s ruttavano /uesto sistema c$e consentiva di a00assare il costo del lavoro e dalla C")L arriv; una proposta di legge per ar s> c$e l'apprendista9 alla ine del periodo di prova9 avesse diritto di essere tenuto in azienda per almeno un anno in pi< per avvicinare la retri0uzione a /uella di un operaio /uali icato adulto'1! ) primi aumenti applicati per avvicinare i salari di lavoratori e lavoratrici tessili ponevano al centro del di0attito sindacale il ruolo della donna nella societ! Con gli scioperi del +,', e del +,(39 nei /uali il contri0uto delle donne u importante9 il sindacato tracci; degli o0iettivi da raggiungere c$e ino a poc$i anni prima sare00ero stati impensa0ili! Fu la Camera del Lavoro di Vicenza9 insieme con l'Unione Donne )taliane9 c$e prospettarono gli o0iettivi4 non solo la parit di salario ma l'ottenimento in generale di un'estesa rete di servizi sociali c$e permettesse alle donne di vivere il lavoro serenamente come emancipazione e nello stesso tempo c$e i compiti ricoperti nell'am0ito amiliare non venissero ostacolati dall'uso di orari impropri'%! Per esempio9 con l'a0uso degli straordinari oppure9 con la pre erenza verso la prestazione delle maestranze masc$ili per ar lavorare a ciclo continuo gli impianti9 veniva sempre pi< marginalizzata la donna9 per la /uale l'orario di lavoro notturno era vietato da una legge del +,31',!

) primi anni Sessanta alla Lanerossi


La situazione di ermento operaio c$e nelle citt maggiori coinvolgeva nei cortei degli scioperi generali anc$e gruppi di studenti universitari spinse il sindacato a puntare la propria attenzione anc$e a /uelle asce pi< de0oli prima trascurate4 donne e giovani! Se prima il totem era l'operaio /uali icato della grande industria9 principale 0ene iciario delle ric$ieste di miglioramento sindacale9 ora il venire alla luce di un'occupazione c$e cam0iava volto9 con l'aumento di un modello di operaio non specializzato9 adatto alle esigenze multi ormi di una a00rica tecnologicamente rinnovata9 modi ic; le concezioni del sindacato9 c$e risc$iava di trovarsi arretrato e lontano dalla societ! L'appello re/uente ad iscriversi al sindacato per com0attere uniti la controparte padronale
'( )ntervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&! '1 GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +&9 =tti categoriali F)?T9 ;iovani apprendisti@9 Comunicato Cgil9 gennaio +,(3! '% )vi9 ;iornata internazionale della donna9 Comunicato Cgil e Unione Donne )taliane di Vicenza9 % marzo +,(3! ', Vedi il -egio Decreto %+% del +,31 0 Testo unico delle leggi sul lavoro delle donne e dei anciulliA!

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era indice del desiderio di inserire al proprio interno le orze propulsive provenienti dalle lotte sociali c$e si acevano sentire sempre pi< nelle piazze e nelle a00ric$e del Paese(3! Si pu; notare c$e tra gli attivisti sindacali c'era una pi< alta sensi0ilit nel voler coinvolgere le donne nella vita sindacale9 vista la loro ancora grande importanza numerica nel tessile tradizionale! :uesta la ri lessione c$e maturava nell'am0ito della Federtessili4
Si sa c$e il pensiero comune non pu; concepire9 normalmente9 una donna nelle vesti di un di ensore dei diritti dei lavoratori9 il perc$I poi non me lo so spiegare9 dato c$e tanto l'uomo c$e la donna $anno interesse a di endere i loro diritti9 sia c$e si tratti di soldi9 sia c$e si tratti di migliorie nell'am0ito del lavoro stesso (+!

)l movimento sindacale si rese conto in /uesta ase c$e puntare all'eliminazione delle di erenze retri0utive per sesso9 et e zona geogra ica consentiva di legare attorno a sI l'onda positiva di risveglio c$e l')talia degli operai e soprattutto delle operaie9 ma pure dei giovani studenti c$e a migliaia partecipavano ai cortei delle grandi citt! =nc$e se rispetto al triangolo industriale9 il Veneto non aveva dato molti segni di riscossa sociale tra i lavoratori delle a00ric$e9 la F)?T vicentina era comun/ue consapevole c$e dare 0attaglia all'interno della Lanerossi avre00e signi icato prima o poi estendere i risultati contrattuali alle aziende pi< piccole del territorio! Era /uindi importante coinvolgere i lavoratori della Lanerossi nell'atmos era di risveglio sociale! Dare al sindacato il ruolo di pungolo per il rinnovamento della struttura sociale era avorito dall'atmos era d'inso erenza c$e si percepiva nei con ronti dell'immo0ilismo politico di /uindici anni di governi a guida DC c$e non si erano preoccupati di alleggerire alle classi lavoratrici il peso della ricostruzione post 0ellica e dell'apertura dell'economia al Mercato Comune Europeo! = livello di contrattazione aziendale si trattava di rendersi conto di /uanto i cam0iamenti tecnologici e organizzativi investivano le aziende italiane rendendo o0solete le classi icazioni delle categorie lavorative presenti in a00rica9 le /uali andavano modi icate e remunerate in 0ase alla produttivit c$e riuscivano a garantire grazie alla nuova organizzazione del lavoro! L'intenzione del ministro del Lavoro Fiorentino Sullo di assor0ire tutte le Casse mutue aziendali nell')2=M9 l')stituto 2azionale per l'=ssicurazione contro le Malattie (&9 provoc; la reazione orte dei Commissari interni di tutti i sindacati del "ruppo Lanerossi9 i /uali non intendevano rinunciare all'assistenza ornita da un patrimonio di esperienza ed attrezzature9
(3 C r! P=UL ")2SG?-"9 Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi9 Torino9 Einaudi9 +,%,! (+ Unione Sindacale Territoriale C)SL Vicenza9 =rc$ivio F)LT=6C)SL Vicenza 5d'ora in avanti USTV9 =F)LT=79 Convegno aziendale Lanerossi9 +. e00raio +,(39 p! ,! (& Con la nascita nel +,1% del Servizio sanitario nazionale9 /uesto )stituto venne sciolto e la gestione dei contri0uti o00ligatori dei lavoratori e dei datori di lavoro pass; all')2PS9 l')stituto 2azionale della Previdenza Sociale!

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garantito dal contri0uto economico dei dipendenti9 c$e consentiva una /ualit migliore rispetto alla sanit pu00lica9 delle cure medic$e necessarie4
P!!!R la presenza dei lavoratori nei Consigli di =mministrazione delle Casse Mutue =ziendali in posizione di autentica unzione direttiva9 costituisce garanzia di democraticit e di di esa degli interessi dei lavoratori oltre c$e un valido strumento di concordia sociale e di elevazione a maggiori responsa0ilit della classe lavoratrice(*!

Passato ormai un secolo dalla nascita9 per merito dello spirito innovatore di =lessandro -ossi9 delle =ssociazioni di Mutuo Soccorso c$e svolgevano il compito di assistenza alle maestranze in caso di invalidit o malattia9 si avvertiva ancora in modo pregnante il @privilegioA di /uesto sostegno e la sua e icacia nel risolvere pro0lemi c$e lo Stato centrale con le sue strutture non riusciva e dopo un secolo non riesce ancora ad assicurare ai propri cittadini! L'immediatezza degli interventi e un rapporto pi< iduciario con il personale medico alimentavano l'avversit nell'a idarsi ad un ente pu00lico 0urocratizzato c$e avre00e potuto a00assare la /ualit del servizio reso! Le energie c$e i sindacati spesero unitariamente nel ri iutare l'assor0imento nell')2=M delle Casse mutue aziendali era sintomo di un attaccamento alle tradizioni di a00rica ancora molto orte! -appresentava inoltre uno degli ultimi 0aluardi di /uesta tradizione c$e era stata stravolta con le ristrutturazioni e i rinnovi di macc$inari c$e erano gi cominciati9 e c$e sare00ero proseguiti con maggiore decisione sotto la dirigenza E2)! Si trattava anc$e per i dipendenti Lanerossi del timore di essere soggetti alle inadempienze dell')2=M c$e si veri icavano spesso in alcune a00ric$e9 a detta dei sindacati9 soprattutto riguardo la corresponsione delle indennit di malattia agli operai c$e ne 0isognavano e c$e se ne vedevano ridotta l'erogazione(.! L')2=M gi a partire dal +,(3 aveva proposto in alternativa all'assor0imento9 per venire incontro alle esigenze dei lavoratori della Lanerossi9 Bla costituzione di un nuovo organismo aziendale per gestire l'erogazione dell'assistenza malattia per conto dell')2=M9 mediante un'apposita convenzioneC('! 2el +,(& la Corte di Cassazione decret; l'assor0imento delle Casse Mutue 5la magistratura era gi intervenuta pi< volte sul tema7 e visto c$e il termine per accordarsi con l'azienda per applicare il decreto era sta0ilito al *+ dicem0re9 per non perdere le condizioni di maggior avore9 la
(* GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 Le commissioni interne e le casse mutue aziendali9 da B2otiziario LanerossiC9 estivit +,(+6+,(&! (. GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +,9 =tti categoriali F)?T9 <lcuni esempi di mancata applicazione delle vigenti norme in materia di assistenza+ di malattia e di maternit: 9 BUnit e azione sindacaleC9 oglio a cura della Filtea9 dicem0re +,((9 p! *! (' GCG9 =SC")L9 0! MM)M9 asc! +9 =tti categoriali F)?T9 Comunicato sulla Casse Mutue9 Comunicato Filtea9 &* marzo +,(1!

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F)?T c$iese all'azienda c$e il consiglio d'amministrazione della Cassa Mutua =ziendale9 se avesse accettato di convenzionarsi con l')2=M9 avre00e potuto garantire al suo interno una maggioranza di rappresentanti dei lavoratori9 tra cui il presidente9 eletta dalle maestranze9 e una rappresentanza minoritaria dei datori di lavoro e dell')2=M stesso! La C)SL si oppose alla soppressione delle Casse Mutue =ziendali c$iedendo il motivo di una scelta c$e avre00e danneggiato primariamente i lavoratori stessi c$e ino a /uel momento potevano usu ruire per esempio di medicinali e analisi appro ondite senza costi aggiuntivi! Se acciamo un passo indietro possiamo renderci conto dell'atteggiamento del padronato nei con ronti di alcuni istituti paternalistici ancora esistenti9 come le Casse mutue aziendali9 e di come /uesti venissero sempre pi< messi in discussione da /uella stessa classe sociale c$e li aveva ideati! 2el +,'*9 in atti9 in occasione della presentazione di un'indagine sull'assistenza sociale nell'industria italiana9 il massimo rappresentante dell'imprenditoria italiana9 il presidente della Con industria =ngelo Costa aveva impostato il signi icato degli investimenti di sostegno sociale degli imprenditori nei riguardi delle maestranze4
la tesi c$e /ueste orme assistenziali rappresentino parte integrante della retri0uzione9 tesi c$e evidentemente non pu; essere accettata P!!!R! J naturale c$e nell'am0ito di /uesti vincoli il datore di lavoro crei a sI volontariamente o00lig$i particolari nei con ronti dei suoi colla0oratori9 o00lig$i non dissimili da /uelli c$e si sta0iliscono in una grande amiglia! Ma /uesto o00ligo 8 assolutamente volontaristico e $a un carattere a ettivo e sentimentale c$e sare00e errore voler cristallizzare in legislazioni o ormule ((!

La posizione c$e la classe imprenditoriale cominci; ad assumere gi a partire dal dopoguerra u /uella di scaricare il pi< possi0ile sullo Stato tutti gli impegni assistenziali c$e nel passato avevano rappresentato in modo esplicito il paternalismo sociale9 stimolo alla coesione della classe operaia nei con ronti dell'azienda di appartenenza! Un altro tema scottante riguardava la garanzia dell'occupazione nel complesso Lanerossi! 2onostante gli impegni c$e la direzione prese con i sindacati9 assicurando9 in sede di Commissione interna9 c$e sare00e stato assicurato il lavoro a tutti9 mettendo ine il pi< presto possi0ile al ricorso alla Cassa integrazione9 vennero avviate delle sperimentazioni di macc$inari e concentrazione di impianti senza contrattare degli adeguati aumenti di cottimo(1! :uesti cam0iamenti comportarono anc$e una riduzione ulteriore delle ore lavorative9 acendo pagare agli operai il prezzo di /ueste
(( Con ederazione generale dell'industria italiana9 L'industria italiana per i suoi operai9 +,'*9 in EL)S=GETT= GE2E2=T)9 Cento anni di paternalismo aziendale9 in 6ra *abbrica e societ:9 a cura di STEF=2? MUSS?9 =nnali della Fondazione "iangiacomo Feltrinelli9 Milano9 Feltrinelli9 +,,,9 pp!1%61,! (1 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 Lavoratrici+ lavoratori del Lanerossi9 Comunicato Fiot9 maggio +,(+!

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modi ic$e! Successivamente9 la conclusione della trattativa sul @riassetto zonaleA avvenuta a Milano nel settem0re del +,(+9 irmata anc$e dalla F)?T9 permise un aumento dei salari orari di X! +39 il /uale annull; i modesti aumenti monetari ottenuti separatamente solo poc$i mesi prima9 dalla C)SL e dalla U)L 5X! .9*37! La F)?T reag> come di consueto9 sottolineando l'arrendevolezza delle organizzazioni c$e avevano ceduto alla irma di un accordo aziendale cos> povero di risultati4
PUL)T? )L TE--E2? D=L VELE2? E D=LL= C?2FUS)?2E DE"L) =CC?-D) SEP=-=T) ricercati dai dirigenti cislini e uillini per ermare i lavoratori e impedire c$e le loro lotte scuotano il governo9 dove sono annidati i rappresentanti dei grandi industriali c$e i lavoratori com0attonoF gettate nel cestino le T-E"UE i lavoratori possono pi< acilmente ritrovare la strada della loro unit e riprendere su0ito la lotta per le loro rivendicazioni (%!

La F)?T c$iese c$e il Premio9 cio8 un anticipo su di un aumento c$e sare00e stato comun/ue e ettuato in uturo come previsto da contratto9 non venisse riassor0ito9 cio8 non pi< versato9 ma c$e venisse aumentata la paga 0ase9 resa continua9 senza /uindi annullamento dell'anticipo e collegato al rendimento! La F)?T ece /ueste proposte agli operai9 gi /ualc$e mese prima dell'accordo raggiunto in settem0re9 in occasione del rinnovo delle Commissioni )nterne9 il /uale venne rinviato dall'azienda u icialmente per motivi tecnici! La Federtessili accett; /uesto rinvio e si apr> un ulteriore motivo di scontro tra i due sindacati c$e si posero in modo completamente diverso nel rapporto con la direzione! La Federtessili si dimostr; disponi0ile a considerare le giusti icazioni dell'azienda nel volere rinviare le elezioni 5motivandole con l'impossi0ilit della ditta di ornire in tempo gli elenc$i degli elettori79 mentre la F)?T si mostr; sdegnata di dover accettare l'ingerenza dell'azienda nell'autonomia dei Comitati elettorali (,! Fu soprattutto la direzione ad avvantaggiarsi in /uesti rangenti di acuta divisione tra le sigle sindacali9 acendo accordi con la parte pi< moderata e colla0orativa del movimento sindacale! Persino la ric$iesta di convocazione delle Commissioni )nterne u motivo di scontro in /uanto sia /uesta c$e la presentazione da parte di F)?T e Uiltessili di un ordine del giorno sull'assor0imento della Cassa Mutua =ziendale all'interno dell')2=M e sull'esame di pro0lemi aziendali di usi9 come l'eccessivo uso dei contratti a termine9 ricevettero il ri iuto della C)SL di irmare! Si risc$i; di vani icare l'unico strumento dei lavoratori utile per arsi ascoltare dalla direzione a causa degli attriti tra sindacati! Le diverse strategie sindacali ostacolarono un'agenda comune c$e potesse avere o0iettivi
(% )vi9 I premi *irmati da CISL e -IL vengono interamente assorbiti dal riassetto zonale 9 Comunicato Fiot9 settem0re +,(+! (, )vi9 La >iot vi invita a dire se ritenete giusto c%e queste ric%ieste siano presentate alla Lanerossi prima delle *erie9 Comunicato Fiot9 +,(+!

.+

c$iari e condivisi! Per ottenere un eguale trattamento per le lavoratrici a domicilio cos> come era stato ottenuto per /uelle interne9 la Federtessili irm; un accordo mentre la F)?T avre00e pre erito c$e venisse superato9 ma era di icile da ottenere visto c$e gi riusciva complicato per l'azienda essere disponi0ile a delle modi ic$e! L'importante vertenza riguardante le lavoranti a domicilio si concluse il &+ otto0re +,(+ con il primo accordo nel Vicentino in /uest'am0ito9 c$e entr; in vigore il +O novem0re successivo! Cominciava a delinearsi un interesse sindacale anc$e per gli aspetti produttivi esistenti al di uori della a00rica e le lavoranti a domicilio riuscirono ad ottenere9 rispetto al passato9 dei risultati a livello salariale addirittura maggiori rispetto alle operaie lavoranti in a00rica! Ma /uesto stipendio risultava pi< elevato per il semplice atto c$e siccome le lavoratrici a domicilio lavoravano soltanto poc$i mesi l'anno perc$I si trattava di un lavoro stagionale9 in /uel periodo venivano concentrate tutte le tipologie di indennit previste9 al contrario delle lavoratrici interne alla Lanerossi9 le /uali vedevano spalmate su dodici mesi le varie indennit! L'accordo irmato dalla Federtessili prevedeva un aumento delle pag$e 0ase di X! &+' per le riparatrici e rammendatrici e di X! +,3 per pinzatrici e noppatrici! Si concordava inoltre una percentuale complessiva del &3N sulle nuove retri0uzioni9 da valere a titolo di indennit per le estivit9 le erie9 la grati ica natalizia9 il preavviso e l'indennit di licenziamento 5la legge sul lavoro a domicilio del +%K+&K+,1* nO%11 avre00e ripreso /uesto aspetto9 generalizzandolo713! La F)?T contestava /uesto accordo irmato dalla sola Federtessili perc$I avre00e potuto cogliere l'occasione per ottenere di pi<9 eguagliando realmente le pag$e delle lavoratrici esterne a /uelle delle interne1+! La C)SL riassunse nei suoi volantini i risultati ottenuti negli ultimi anni accusando la F)?T di non ottenere mai con/uiste concrete9 di mo0ilitare inutilmente i lavoratori per scioperi c$e si risolvevano solo nello scontro perpetuo con i padroni9 i /uali alla ine pre erivano are concessioni ai sindacati meno ideologizzati9 de initi pi< @ragionevoliA! 2ell'otto0re +,(+ iniziarono le trattative per il rinnovo del contratto nazionale e si prolungarono per settimane! La F)?T c$iedeva una riduzione dell'orario di lavoro complessivo e dei turni di notte9 un aumento del &3N degli stipendi e la revisione generale delle /uali ic$e! -icevette in prima 0attuta una c$iusura netta della direzione aziendale9 e di conseguenza si diede avvio ad una ase di scioperi c$e in dicem0re ottenne un'ottima adesione nel Vicentino 5,%N79 anc$e tra assistenti e impiegati! C'era da registrare una ritrovata sintonia tra i tre sindacati c$e in occasione delle pi< smaccate opposizioni della Con industria alle modi ic$e contrattuali si unirono per dimostrare all'avversario una almeno apparente compattezza del ronte sindacale! ) primi risultati si ecero
13 )vi9 Lavoratrici a domicilio9 Comunicato Cisl9 +,(+! 1+ C r! BEl tessile visentinC9 oglio a cura della Fiot6Cgil di Vicenza9 aprile +,(&!

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sentire con l'ottenimento della riduzione di due ore settimanali dell'orario di lavoro al sa0ato9 anc$e se /uesta norma si applicava ogni settimana oppure al massimo ogni /uattro settimane soltanto passando per una decisione presa tra la Commissione )nterna e la Direzione! -imasero per; da a rontare anc$e altre /uestioni9 come gli aumenti salariali e la presenza in a00rica del sindacato9 con il riconoscimento del suo ruolo all'interno del luogo di lavoro9 con la possi0ilit per gli attivisti sindacali9 ossero essi dipendenti o sindacalisti esterni9 di organizzare delle assem0lee in locali adi0iti dall'azienda stessa! La F)?T si espresse cos> riguardo le necessit del presente4
Se la classe operaia non pu; contrattare i Cottimi9 i Premi di rendimento9 le /uali ic$e9 il macc$inario9 il padrone rester ar0itro di ria00assare i salari9 @tagliandoA i cottimi9 di accrescere lo s ruttamento9 di aumentare la produttivit9 senza vantaggio dei lavoratori PQR ) motivi di malcontento c$e ricorrono pi< spesso nelle a00ric$e9 le proteste e gli scioperi9 nascono perc$I le attuali /uali ic$e non corrispondono pi< ai compiti nuovi del lavoratore in /uasi tutti i reparti9 e 0isogna contrattare le nuove P!!!R 1&!

Un interessante documento ela0orato dalla F)?T proponeva come modi icare i criteri di valutazione del lavoro eliminando la divisione esistente tra le categorie di impiegati e tecnici9 di intermedi e di operai9 consentendo il passaggio da una categoria all'altra9 cos> da dare la possi0ilit ad un operaio di are carriera all'interno dell'azienda1*! Veniva c$iesto di considerare come /uali icanti per un eventuale passaggio di categoria le seguenti re erenze4 l'istruzione pro essionale9 il titolo di studio9 l'addestramento pro essionale9 il tirocinio9 la conoscenza della ase di lavorazione9 la conoscenza di uno o pi< macc$inari9 in modo da valorizzare le potenzialit c$e erano presenti tra i dipendenti9 i /uali con l'automazione progressiva dei telai in corso9 non venivano tenuto in de0ito conto1.! ) cam0iamenti e ettuati nella struttura dell'industria tessile vicentina nella ase tra il +,'+ e il +,(+ sono illustrati nella ta0ella sottostante4

1& GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +*9 =tti categoriali F)?T9 Verso le altre ric%ieste *ondamentali9 Comunicato Fiot9 +, dicem0re +,(+! 1* GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +.9 =tti categoriali F)?T9 ,roposte per un nuovo inquadramento pro*essionale dei lavoratori tessili9 documenti Fiot nazionale9 +,(&! 1. Ibidem!

.*

Classi per nO =nno +,'+ addetti Unit produttiva Fino a +3 Da +3+ +33 ?ltre '33 Totale +3*( a &1 +* ++&*

=nno +,'+ 2O addetti

=nno +,(+ Unit produttiva '3, ,% &3 ( (**

=nno +,(+ 2O addetti

Variazioni in Variazioni in percentuale percentuale Unit 2O addetti produttiva 6.,9+ W+3%9' 6&'9, 6'*9, 6.*9( 6&.9+ W.(9( 6&.9& 6*39& 6&*9.

+'.* &&3' '.'3 &+1** *3,*+

++1& *&** .+&, +'+(( &*133

Da +3 a +33 .1

Fonte4 Camera di Commercio )ndustria e =gricoltura in Studi per una politica di sviluppo del Vicentino9 Vicenza9 U icio Studi9 +,(.9 pp! '( e segg! Ta0ella &4 in L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! '.%! Possiamo notare come si osse veri icata in generale9 tra il +,'+ e il +,(+9 una perdita netta di lavoro nel settore tessile9 con la c$iusura di soprattutto di medi e grandi complessi industriali! )n /uesti dieci anni presi in esame una contrazione del peso delle grandi aziende del tessile9 sia come numero di unit produttive c$e come numero di occupati era la conseguenza della loro scarsa competitivit9 visto c$e il mercato di /uesto comparto era caratterizzato ormai da lussi discontinui9 ai /uali erano pi< preparate le aziende con poc$i addetti! =l contrario in atti vediamo una crescita signi icativa delle piccole aziende9 le /uali molte volte lavoravano come ornitrici per le aziende maggiori! Se compariamo l')talia del +,(+ agli altri paesi industrializzati9 l'innalzamento dei prezzi e il relativo scarso aumento dei salari rispetto alla crescita decisa della produttivit sono evidenti! Partendo da una 0ase di ri erimento +33 ri erita alla produzione9 possiamo con rontare i livelli di rendimento e i salari del +,'*4 +,(+ Gelgio Francia "ermania Paesi Gassi Stati Uniti "ran Gretagna )talia Produzione +.1 +11 +,( +(+ ++% +** &3& -endimento +*' +(' +*1 +*' +&1 +&3 +1+ Salari +&% +.* +'& +.& ++, +*+ +&*

Ta0ella *4 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +&9 =tti categoriali F)?T9 Ta0ella pu00licata in BEl tessile visentinC9 oglio a cura della Fiot6Cgil di Vicenza9 e00raio +,(*9 p! *! ..

Per /uanto riguarda i miglioramenti essenziali del salario e della produttivit delle due aziende tessili pi< importanti delle provincia di Vicenza9 Lanerossi e Marzotto9 /ueste sono le variazioni di incremento del periodo +,'%6+,(&4 )ncrementi N +,'%6+,(& Lanerossi Salari orari Produttivit W(1N W+&N Marzotto W((N W*&N Media Tessili W.+N W&3N

Ta0ella .4 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 La situazione della Lanerossi e della Marzotto ra**rontate alla media tessili: !35- !#A9 dati di uno studio Lanerossi! Gortoloso spiega cos> /uesti importanti aumenti salariali4
La contrattazione aziendale aumenta moltissimo le retri0uzioni superando di molto la contrattazione dei contratti collettivi nazionali! Perc$I la varia0ile c$e incide progressivamente 8 /uella del cottimo9 legato all'organizzazione del lavoro 1'!

C'8 da notare c$e la Lanerossi ottenne in un solo anno9 il +,(&9 il suo migliore incremento di produttivit dopo una serie di /uattro anni di sostanziale immo0ilismo9 mentre la Marzotto aveva gi cominciato negli anni Cin/uanta a rinnovarsi soprattutto nei settori della ilatura9 della pettinatura9 della ilatura e negli apparecc$i utilizzati!
=nalizzando i Contratti di lavoro stipulati dal +,.% ino al +,(&9 si resta sgomenti di ronte all'enorme razionamento categoriale! ) lavoratori di un singolo comparto produttivo 5es! laniero9 o cotoniero9 o con ezioni in serie9 o con ezioni sartoriali9 o magli ici9 o calzature9 o pelletterie9 ecc!7 venivano in/uadrati nella categoria corrispondente alla loro mansione9 ma retri0uiti diversamente per provincia9 sesso9 et1(!

La Lanerossi 8 lungo gli anni Cin/uanta un'azienda sana9 se00ene non osse riuscita ad investire nel settore delle i0re sintetic$e c$e si prospettava gi a partire da /uegli anni come un orizzonte industriale interessante! )noltre l'azienda venne messa in grave di icolt da manovre inanziarie c$e9 se all'inizio avevano atto 0en sperare nel rendimento9 risultarono invece una scelta s0agliata! L'azienda nel +,', aveva un atturato di &* miliardi di lire9 i vistosi guadagni del titolo azionario in Gorsa provoc; una speculazione9 la /uale caus; l'a00andono dei principali azionisti
1' )ntervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&! 1( L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! %%(!

.'

guidati da Franco Marinotti e il successo della scalata avviata dal inanziere siciliano Mic$elangelo Virgillitto! Le speculazioni 0orsistic$e ecero precipitare il valore delle azioni Lanerossi avvicinando sempre pi< l'intervento dello Stato per salvare l'azienda! )l allimento della Lanerossi era sempre pi< imminente e u necessario ar intervenire la politica per rimettere in carreggiata9 se possi0ile9 una ditta cos> importante per il territorio! Com0attere i monopoli economici privati c$e mettevano in secondo piano le necessit della concorrenza tra aziende e so ocavano le speranze rivendicative dei lavoratori u il tema centrale c$e si pro il; in vista dell'ac/uisto della Lanerossi da parte del colosso energetico E2) nel +,(&! Fare in modo c$e i miglioramenti salariali ossero recepiti anc$e nei contratti integrativi aziendali avre00e signi icato9 secondo la C")L9 sviluppare il mercato interno e orientare gli investimenti pu00lici e privati per giungere ad un 0enessere pi< di uso socialmente! E u con la nazionalizzazione intrapresa da un'azienda a Partecipazione statale come l'E2) c$e la C")L vide l'opportunit di aggirare il ronte padronale dando avvio ad un nuovo modo di intendere lo sviluppo economico nazionale9 guidato da una programmazione industriale c$e acesse gli interessi non degli speculatori ma di tutti i cittadini9 a partire dai dipendenti stessi dell'azienda!

.(

%apitolo 3 La nazionalizzazione della Lanerossi nel 19(" e la )ase di ristrutturazione aziendale

L'E2)
L'E2)9 Ente 2azionale )drocar0uri9 era un'azienda pu00lica creata dallo Stato italiano nel +,'* come riela0orazione della vecc$ia =")P9 l'=zienda "enerale )taliana Petroli9 nata nel +,&( in periodo ascista come compagnia petroli era pu00lica! )l suo compito come ente pu00lico riguardava il ri ornimento energetico9 ottenuto con l'estrazione9 la lavorazione9 la gestione e la commercializzazione di gas naturale e petrolio! )l suo ruolo non si svolse solo in )talia9 ma anc$e all'estero9 in atti allarg; il proprio raggio d'interesse verso l'= rica e il Medio ?riente riuscendo a garantire all'azienda un potere di penetrazione in un mercato petroli ero da tempo monopolizzato dalle grandi compagnie9 soprattutto americane! La orza dell'E2) stava nell'o rire rispetto ai concorrenti9 condizioni migliori ai paesi produttori di petrolio9 saltandone cos> l'intermediazione e stipulando con i paesi ara0i contratti di approvvigionamento convenienti per am0edue le controparti11! Successivamente l'interesse dell'ente si espanse verso la petrolc$imica e9 per la presenza di pressioni politic$e9 al settore prima meccanico con l'ac/uisizione del 2uovo Pignone9 azienda salvata dal allimento dall'E2) nel +,'.9 impegnata nella produzione di impiantistica per il rilevamento e il prelievo di petrolio greggio9 e poi in /uello tessile con il salvataggio della Lanerossi9 operazione avvenuta nel +,(&9 ma nell'aria gi da /ualc$e tempo9 dopo le vicissitudini di 0orsa c$e ne pro ilarono il risc$io di c$iusura! "razie al piglio imprenditoriale intraprendente di Enrico Mattei9 l'E2) aveva assunto un ruolo di rottura e di stimolo nel panorama industriale italiano dei /uindici anni successivi al dopoguerra! )l sostegno pu00lico non era stato un ostacolo per permettere ad un uomo come Mattei di allargare in settori complementari gli investimenti dell'azienda! )n atti l'originario compito di ricerca ed estrazione di petrolio e metano9 con la conseguente espansione di estesi metanodotti per il trasporto degli stessi9 u legato al settore della petrolc$imica e della ra inazione c$e cominciava
11 C r! S)LV)? L=2=-?9 Storia dell'Italia Contemporanea9 Venezia9 Marsilio9 +,,&9 p! +'+F D)E"? CU##)9 .reve storia dell'7NI da Ce*is a ;irotti9 Gari9 De Donato9 +,1'F =2"EL? P-ESSE2D=9 M=-CELL= S=-=LE9 L'7NI da Mattei a Ce*is9 in 2icerc%e sulle ,artecipazioni Statali9 a cura di "=ST?2E C?TT)2?9 Torino9 Einaudi9 +,1%!

.1

allora con gli anni Cin/uanta a rappresentare un orizzonte di sviluppo promettente! )l coraggio di integrare le diverse produzioni e00e i suoi risultati riuscendo ad aumentare vertiginosamente il atturato complessivo dell'E2)9 di cui riporto una ta0ella riassuntiva4

"ruppo E2) Fatturato )nvestimenti )mmo0ilizzazioni tecnic$e Valore aggiunto ?ccupazione

+,'. +(*9% miliardi *%9. miliardi +,'9& miliardi '&9. miliardi +'!%33 unit

+,(. '3%9% miliardi +(& miliardi +*319% miliardi *3( miliardi '%!133 unit

Di erenza percentuale W*+3N W.&3N W((,N W'%*N

Ta0ella '4 C r! =2"EL? P-ESSE2D=9 M=-CELL= S=-=LE9 L'7NI da Mattei a Ce*is9 in 2icerc%e sulle ,artecipazioni Statali9 a cura di "=ST?2E C?TT)2?9 Torino9 Einaudi9 +,1%9 p! ,3! L'=S=P9 =ssociazione Sindacale =ziende Petroli ere9 era l'associazione di categoria di cui aceva parte l'E2)9 nata nel +,(39 a seguito dell'a00andono di Con industria per una scelta di autonomia di Enrico Mattei9 per gestire le relazioni industriali con i lavoratori delle imprese del settore energia e gas! )l governo a guida democristiana aveva impostato il percorso per un e/uili0rato sviluppo economico c$e intendeva dare all')talia9 avendo come o0iettivo primario l'incremento dell'occupazione e l'attenuazione del divario strutturale con il Mezzogiorno! Per are ci;9 l'allora ministro delle Finanze Ezio Vanoni aveva improntato uno sc$ema programmatico 5il amoso @sc$ema VanoniA7 c$e innanzitutto doveva partire dall'innovazione del sistema tri0utario9 c$e avre00e consentito un pi< e/uo prelievo iscale grazie ad una tassazione pi< incisiva dei redditi privati e societari1%! :uesto impianto legislativo di tipo sociale doveva accompagnarsi ad interventi riguardanti il ruolo propulsivo per il Paese delle aziende private9 c$e dovevano avere come compito la creazione di . milioni di nuovi posti di lavoro9 mantenendo nel contempo per dieci anni un incremento del reddito minimo italiano su livelli del 'N9 con a iancati investimenti c$e riguardassero i 0eni di produzione1,! :uesto invito programmatico della corrente di sinistra della Democrazia Cristiana per un corretto ed e/uo avvio industriale nazionale c$iariva la visione di erenziata c$e si aveva della unzione sociale delle imprese private rispetto a /uelle a capitale pu00lico4
1% Sc$ema di sviluppo della occupazione e del reddito del decennio +,''6+,(.9 pi< noto come @sc$ema VanoniA! 1, C r! =! P-ESSE2D=9 M! S=-=LE9 L'7NI da Mattei a Ce*is9 cit!9 p! (1!

.%

)l messaggio era c$iaramente rivolto all'industria privata9 ancora una volta riconosciuta /uale elemento portante di /ualun/ue rilancio economico6sociale4 all'impresa pu00lica era demandato un ruolo suppletivo9 di stimolo9 e9 se necessario9 di indirizzo9 de inito /uest'ultimo dalla mozione Pastore /uale @ unzione organica dell'intervento dello StatoA %3!

)n occasione di una interrogazione parlamentare alla Camera dei deputati nel giugno del +,(39 il ministro delle Partecipazioni Statali Mario Ferrari =ggradi espose la sua linea politica riguardo il signi icato delle azioni di intervento sull'economia nazionale4
2oi siamo statalisti solo nei limiti in cui riteniamo c$e9 in una economia moderna9 lo Stato a00ia il dovere di intervenire per evitare strozzature9 per imprimere una spinta all'espansione economica ed assicurare lo sviluppo economico del Paese! Per /uesto gli imprenditori de00ono sapere c$e9 in determinati settori9 non dovranno temere altra concorrenza c$e non sia /uella derivante dalla li0era iniziativa9 per /uanto riguarda alcuni ondamentali 0eni e servizi9 essi de00ono poter contare sull'apporto straordinario dello Stato%+!

2el +,(& l'E2) era un Ente pu00lico c$e disponeva di /uadri dirigenziali giovani e 0en organizzati! =veva saputo investire con successo nell'estrazione del metano9 soprattutto nella pianura padana9 grazie all'a0ilit manageriale riconosciuta a livello internazionale dal suo presidente Enrico Mattei9 c$e sare00e morto in un misterioso incidente aereo proprio nell'otto0re di /uell'anno9 il /uale9 avendo ottenuto una onte di auto inanziamento importante con il gas naturale9 potI garantire nuove espansioni e diversi icazioni produttive all'E2) %&! :ueste espansioni riguardarono la produzione di ertilizzanti per l'agricoltura e della gomma sintetica9 con l'apertura dello sta0ilimento =2)C 5=zienda 2azionale )drogenazione Com0usti0ili7 di -avenna nel +,',9 c$e permetteva di integrare le asi di ra inazione del petrolio con l'utilizzo dei suoi sottoprodotti9 settore nel /uale alla ine degli anni Cin/uanta l'E2) riusc> a scardinare la concorrenza privata c$e gestiva il mercato con prezzi molto elevati! Lasci; di sI un'immagine positiva9 oltre c$e nel Paese9 anc$e all'interno del movimento sindacale! )n un oglio del Movimento giovanile della C)SL si apprezzava con en asi e a etto l'impegno del de unto presidente dell'E2)4
La sua prematura scomparsa $a destato un pro ondo cordoglio in ogni parte del mondo dove sono sorti i rutti della sua opera! Egli primeggi; per merito del grande patrimonio di virt< e di energie c$e seppe dare9 non solo per il %3 Ibidem1 %+ Le aziende a partecipazione statale %anno raggiunto un sano equilibrio economico 9 B)l "azzettinoC9 &. giugno +,(3! %& M)"UEL "?T?-9 La verit: su 4e Mauro "9 anni dopo9 Bla -epu00licaC9 , agosto &3+&!

.,

potenziamento dell'E2)9 ma per contri0uire9 attraverso di esso9 al prodigioso sviluppo del nostro Paese! L')ng! Mattei9 con i pozzi nella valle padana9 con i grandi sta0ilimenti di -avenna9 "ela9 ecc!9 con le due aziende vicentine SM)T 5Sc$io7 e L=2E-?SS)9 $a atto dell'E2) uno dei pi< grandi complessi industriali del mondo! -iteniamo c$e il miglior modo di onorarlo sia /uello di completare i suoi programmi nell'interesse dell'E2TE e del P=ESE %*!

L'ac/uisizione della Lanerossi da parte dell'E2)


La motivazione u iciale c$e l'E2) dette dell'operazione c$e port; all'ac/uisto della Lanerossi riguard; la strategia industriale di utilizzo delle i0re sintetic$e per il nuovo impianto petrolc$imico di Pisticci9 in Gasilicata4
:uesto poneva all'Eni il pro0lema di un adeguato collocamento dei prodotti sul mercato9 per cui si rendeva necessario ideare un collegamento ra industria c$imica ed industria tessile! )n /uesto modo veniva a crearsi un ciclo produttivo per ettamente integrato! )noltre9 dietro l'ac/uisizione della Lanerossi c'erano anc$e dei motivi sociali4 la societ era in crisi9 sia economicamente sia inanziariamente9 e la sua li/uidazione avre00e portato al licenziamento di +*!'33 persone %.!

Furono principalmente le ragioni sociali /uelle c$e dettero concretezza all'ac/uisto! L'impegno dei politici democristiani locali9 in primo luogo di Mariano -umor9 u ondamentale! Egli era stato un esponente di spicco della Democrazia Cristiana sia locale c$e nazionale9 per i suoi importanti incaric$i all'interno del partito9 come segretario della DC dal +,(. al +,(% e in diverse occasioni come mem0ro di governo9 sia nel ruolo di ministro c$e successivamente in /uello di Presidente del Consiglio 5ruolo ricoperto in cin/ue governi tra il +,(% e il +,1.7! -umor9 per impedire il allimento di un'azienda cos> importante c$e avre00e reso pi< povera l'intera provincia9 si pro use cos> massicciamente9 da convincere il carismatico presidente dell'E2) Mattei a compiere un passo cos> oneroso per l'ente petroli ero9 dal punto di vista sia inanziario c$e di impegno di programmazione9 vista l'estraneit di /uesto ente dal comparto tessile e dal suo mercato! =nc$e tutte le partecipazioni azionarie della Lanerossi in diverse societ del settore vennero conseguentemente ac/uisite dall'E2)9 c$e si trov; a dover gestire un notevole numero di societ e sta0ilimenti9 tutti in crisi costante! C'era 0isogno di intervenire con ristrutturazioni e con strategie c$e coinvolgessero i prodotti della petrolc$imica per ar s> c$e l'operazione di salvataggio avesse un
%* USTV9 =F)LT=9 L'opera di Mattei9 in B2uove FrontiereC9 periodico a cura del Movimento giovanile della Cisl6Vicenza9 5)79 n! *9 P+,(&R9 p! .! %. ")UL)? S=PELL)9 F-=2CESC= C=-2EV=L)9 -no sviluppo tra politica e strategia+ 7ni ( !3B- !53$9 Milano9 Franco =ngeli9 +,,&9 pp! ,%6,,!

'3

orizzonte serio di sviluppo%'! Secondo il pensiero della F)?T9 l'E2) avre00e tratto vantaggio da /uesto ac/uisto perc$I4
P!!!R aveva 0isogno di una grande industria laniera c$e tras ormasse in tessuti9 ilati e coperte il suo potenziale s ruttamento dei prodotti c$imici e gas naturali! )n /uel momento la Lanerossi si trovava all'apice delle note traversie di speculazione 0orsistic$e9 per cui non 8 stato di icile per l'E2) assor0ire l'azienda! )n ci; u sollecitata anc$e dalla vecc$ia amministrazione c$e nell'industria di Stato $a visto non soltanto colei c$e con i capitali dello Stato9 cio8 dei cittadini9 la metteva al sicuro da ulteriori speculazioni9 ma attraverso /uell'industria9 sia per gli investimenti di capitali sia per il patrimonio potenziale della materia prima P!!!R %(!

Livio Gortoloso nel corso dell'intervista da me svolta si esprime cos> riguardo l'ingresso della Lanerossi nel capitale pu00lico4
Tutti i lavoratori sentivano c$e era un salvataggio! Era il salvagente per non a ondare! PQR La prima scelta strategica 8 stata di dare l'idea c$e i lavoratori della Lanerossi non erano pi< dei lavoratori di serie G9 ma erano pari ai lavoratori di serie =9 c$e erano i petrolieri! ) petrolieri erano il @topA della classe operaia! :uindi per i lavoratori della Lanerossi la C)SL c$iede il pacco E2) c$e veniva dato a 2atale! 2el +,(& ottiene il pacco E2) dato a 2atale per tutti i dipendenti indipendentemente c$e ossero iscritti o meno al sindacato %1!

Con l'E2) cam0i; molto sia l'atmos era c$e si respirava in a00rica c$e il modello di ormazione dei dipendenti! Lo spiega Silvano Dalla -iva9 c$e dal +,(& al +,1& $a lavorato come programmatore di computer9 con contratto da impiegato9 nello sta0ilimento di Sc$io4
Con la dirigenza Lanerossi c'era un ormalismo micidiale4 camicia 0ianca9 cravatte e giacca! ?dio /uesti ormalismi e /uindi con l'E2) mi son trovato molto meglio! ?rganizzavano spesso dei corsi gi< a -oma PQR ed era interessante il atto c$e vedevi un'evoluzione a00astanza 0uona con l'E2) e a me 8 sempre piaciuto imparare! =lcuni operai sono andati a 2eY LorE9 e /uando tornavano acevano i caporeparto9 per ac/uisire sistemi nuovi di produzione %%!

La visita u iciale dell'ingegner Enrico Mattei alla Lanerossi sa0ato &% aprile +,(& u l'occasione per presentare una dic$iarazione9 letta dal Commissario interno della F)?T ?svaldo Costantini9 c$e rivendic; di aver ripetutamente ric$iesto l'intervento statale per salvare l'azienda dalle speculazioni delle ultime amministrazioni e c$e oltre al ric$iamo ad una speranza di massimo sviluppo produttivo collegato ad un aumento dei posti di lavoro9 si allarga a proporre4
%' Ibidem1 %( ?svaldo Costantini9 intervento in <tti VI Congresso Nazionale >iot-Cgil9 Milano &&6&. e00raio +,(*9 p! &+.! %1 )ntervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&! %% )ntervista dell'=utore a Silvano Dalla -iva9 Dueville9 &. agosto &3+&!

'+

La ine di /ualsiasi autolimitazione nella ricerca dei mercati9 ed in particolare la notevole intensi icazione nei rapporti commerciali con i Paesi socialisti dell'Est europeo9 c$e la nostra organizzazione caldeggiava ancora all'epoca della crisi del settore tessile9 $anno dimostrato c$e oggi 8 possi0ile una ulteriore intensi icazione dei commerci e delle vendite%,!

=nc$e per Livio Gortoloso l'ac/uisto della Lanerossi da parte dell'E2) rappresentava per l'azienda l'aprirsi di uno s0occo industriale positivo9 perc$I si trattava pur sempre di un salvataggio4
PQR per l'azienda u notevole il vantaggio di essere collegata con le attivit c$imic$e del gruppo E2)9 perc$I sempre pi< largo e di uso u l'impiego delle i0re sintetic$e nelle lavorazioni tessili9 durante gli anni c$e seguirono ,3!

=l momento dell'entrata nel settore pu00lico il gruppo Lanerossi era costituito oltre c$e dalla capogruppo9 da molte societ ra le /uali le pi< importanti erano4 la Smit 5costruzione macc$ine tessili9 assor0ita poi nel 2uovo Pignone79 la Sapel 5commercio e lavorazione pelli79 la T$ermoteD 5gestione 0revetti termocoperte Lanerossi79 la -ossi loor 5tappeti7 e la Le0ole Eurocon 5con ezioni7,+! 2el +,(& gli sta0ilimenti della Lanerossi presenti in provincia di Vicenza ammontano a nove4 localizzati a Sc$io9 Pieve0elvicino9 Torre0elvicino9 Marano Vicentino9 Dueville9 Vicenza e i tre impianti presenti a Piovene -occ$ette9 di cui uno costruito lungo il iume =stico c$e verr c$iuso successivamente ai danni provocati dall'alluvione del +,((! )l piano di ristrutturazione approntato dall'E2) prevedeva un concentramento delle unit produttive9 attraverso la costruzione di due nuovi sta0ilimenti a Sc$io attigui uno all'altro riunendo in essi alcune lavorazioni in precedenza sparse! 2ella prima unit9 Sc$io +9 si sare00e svolta la ase tessitura a partire dal magazzino ilati sino al magazzino tessuti initi! 2ella seconda unit9 Sc$io &9 la ilatura cardata9 la tessitura e il inissaggio delle coperte9 realizzando il ciclo completo di /uesto prodotto! )l rinnovo dei macc$inari prevedeva la sostituzione delle macc$ine di carderia e pettinatura con nuovi telai automatici al posto dei tradizionali telai a navetta9 consentendo cos> un conseguente a00assamento dei costi di produzione ,&! :ueste innovazioni potevano essere programmate perc$I si puntava a sostenere un'economia di scala attraverso una produzione standardizzata di un prodotto di media /ualit9 cio8 esattamente /uello c$e il mercato c$iedeva
%, GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 ,ubblic%iamo il testo della dic%iarazione letta dal Commissario interno Costantini ?svaldo+ a nome della >iot-Cgil+ all'Ing1 Mattei+ in occasione della sua visita al Lanerossi+ sabato A5 aprile+ Comunicato Fiot9 & maggio +,(&! ,3 L)V)? G?-T?L?S?9 Impiegati e sindacato9 -oma9 2uove Edizioni ?peraie +,1(9 p! +,! ,+ USTV9 =F)LT=9 Composizione ;ruppo 7ni 6essile9 s!d!! ,& =D?LF? F=--?2=T?9 La grande impresa nel tessile-abbigliamento9 Tesi di laurea9 Universit C Foscari di Venezia9 a!a! +,%+6+,%&9 p! 1(!

'&

durante gli anni Sessanta! Si pu; a ermare in atti c$e l'omologazione dell'a00igliamento tra tutte le classi sociali osse la novit del decennio! )l prepensionamento dei lavoratori considerati in esu0ero a causa dell'entrata in unzione dei telai automatici u l'e etto pi< visi0ile dell'inde0olimento progressivo della /uantit di manodopera in azienda! Gruno ?0oe9 sindacalista della C)SL 5operaio e attivista cislino alla Marzotto dal +,'%F segretario provinciale della F)LT= nel +,13F della C)SL provinciale dal +,1(9 in ine segretario regionale dal +,,+ al +,,.79 considera il piano di ristrutturazione c$e u presentato dall'E2) come salvi ico per la Lanerossi4
L'E2) 8 su0entrata su interessamento anc$e di carattere politico PQR e sono intervenuti sulla Lanerossi c$e era in una situazione drammatica perc$I l'azienda era allita praticamente! ) macc$inari erano antic$i9 vecc$i!!!e ci $anno presentato un piano di ristrutturazione nel +,(. c$e era un diEtat4 o acciamo /uesto e c'8 prospettiva o se no l'azienda non $a senso mantenerla in piedi! PQR ?ltre a are sta0ilimenti nuovi9 di atto il parco macc$ine 8 stato pressoc$I rinnovato ,*!

Di ronte a /uesto progetto /uello c$e la C)SL ritenne prioritario u ar lavorare di pi< i macc$inari e non l'operaio9 in vista di una meccanizzazione della produzione c$e avre00e dovuto alleggerire la atica isica del lavoratore! L'innovazione tecnologica doveva essere un aiuto per le maestranze /uanto lo era oggettivamente per il atturato aziendale! =lle agitazioni c$e si di usero negli sta0ilimenti Lanerossi9 per l'ottenimento di vantaggi concreti visto il contri0uto dato dalle maestranze all'incremento di produttivit9 la Federtessili rispose acendo proprie le ric$ieste della 0ase per /uanto riguardava aumenti salariali 5attraverso l'istituzione di premi collettivi di produzione e di rendimento7 e l'applicazione di percentuali di cottimo per tutti gli operai c$e non ne usu ruivano ancora9 compresi gli ausiliari! Una delle prime /uestioni c$e tutti i sindacati vollero a rontare u /uella dei turni notte al sa0ato in modo da avvicinare l'azienda agli orari di lavoro del settore metalmeccanico di propriet dell'E2)4
La riduzione a . ore di lavoro il sa0ato per i turni di notte 8 una rivendicazione sacrosanta9 umana9 sociale9 anc$e se a superamento del disposto contrattuale! Solo nella provincia di Vicenza9 in atti9 si pu; riscontrare una percentuale del &&N di lavoratori impegnati nei turni di notte! 2elle altre provincie si arriva appena al &6 *N,.!

)n particolare la F)?T ritenne il momento propizio per siglare un contratto aziendale E2)6 Lanerossi con un netto cam0iamento di marcia su ritmi di lavoro e diritti sindacali in a00rica!
,* )ntervista dell'=utore a Gruno ?0oe9 Vicenza9 ( settem0re &3+&! ,. GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 I Liberi Sindacati danno corso all'azione per la riduzione dell'orario di lavoro al sabato per i turni di notte 9 Comunicato Filta9 &, maggio +,(&!

'*

Venne di uso un volantino c$e illustrava i trattamenti previsti dai dipendenti E2) e si sottoline; il atto c$e ossero ulteriormente migliora0ili4
?rario settimanale di lavoro4 lavoratori giornalieri .. ore lavoratori a turno .& ore Maggiorazione per4 lavoro straordinario estivo (3N 5contratto tessili ''N7 lavoro straordinario notturno ('N 5contratto tessili .'N7 Minimo di cottimo garantito al +*N Ferie in vigore nelle aziende E2) "rati ic$e economic$e sia a ine giugno c$e a Pas/ua )ndennit speciali proporzionali alla /uali ica -etri0uzioni per malattie e in ortuni intera per i primi . mesi e met nei & successivi con una anzianit di lavoro di cin/ue anni Congedi matrimoniali4 Tessili +3 giorni 5da .% a '( ore di retri0uzione7 Eni +' giorni 5con retri0uzione intera7 ,'!

Si volevano rendere consapevoli i lavoratori delle opportunit c$e si aprivano con l'entrata della Lanerossi nell'E2)! Dopo un convegno organizzato dalla F)?T con i lavoratori si annunciarono le ric$ieste da sottoporre all'azienda! Le principali erano4 il rispetto di una circolare ministeriale sui diritti sindacali9 la riduzione dell'orario lavorativo a .3 ore settimanali9 l'eliminazione dei contratti a termine9 una revisione ed un nuovo in/uadramento di tutte le /uali ic$e! Gortoloso precisa il signi icato della circolare ministeriale in /uestione4
2elle aziende a Partecipazione statale viene atta una circolare ministeriale negli anni Sessanta c$e d dei parametri di unzionamento dei diritti sindacali! :uesti parametri di unzionamento saranno poi presi a 0ase con la legge dello Statuto dei lavoratori9 legge *339 nel +,13,(!

2el rattempo per; iniziarono i primi licenziamenti applicati dalla nuova dirigenza9 indirizzati ai lavoratori con contratti a termine9 soprattutto giovani! Cominci; a svanire9 se pure all'inizio poteva essere esistita un'illusione cos> ingenua9 il sogno di poter aspettarsi una maggiore disponi0ilit dell'azienda di Stato verso la tutela dell'occupazione! "i le prime risposte dell'azienda ricalcavano il vecc$io stile delle direzioni passate9 dic$iarando c$e le inanze del Lanerossi non permettevano spese a avore dei dipendenti9 nonostante un atturato dic$iarato di ( miliardi e &33 milioni di lire! L'inizio di una trattativa separata con la C)SL port; la F)?T a proclamare uno sciopero in tutti gli sta0ilimenti Lanerossi per il &+ luglio +,(&9 c$e venne su0ito sospeso /uando la direzione invit; tutti i sindacati ad un incontro9 al /uale per; si constat; c$e la direzione desiderava limitare la discussione alle ric$ieste della C)SL9 puntando strategicamente alle
,' )vi9 ,er un contratto aziendale 7NI-Lanerossi9 oglio a cura delle S=S Fiot9 &3 giugno +,(&! ,( )ntervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&!

'.

divisioni sindacali in corso! )l risultato inale u la irma della sola C)SL di un accordo c$e prevedeva la riduzione pagata di un'ora e mezza al sa0ato dell'orario di lavoro per il solo turno di notte! F)?T e U)L non irmarono! Le lavoratrici risultarono le pi< svantaggiate perc$I rimasero uori dalle riduzioni di orario 5il lavoro notturno era principalmente a idato agli uomini7! La delusione u pi< orte per i sindacalisti c$e si erano opposti all'accordo in /uanto alcune di /ueste lotte avevano avuto successo in diverse a00ric$e private di altre zone d')talia e anc$e alla Marzotto erano in corso scioperi in contemporanea per ottenere le stesse rivendicazioni! )n un volantino della F)?T del settem0re +,(& si denunciava l'arroganza della direzione Lanerossi4
La Direzione Lanerossi $a risposto alla ric$iesta di riaprire la trattativa4 @consideriamo de initivamente c$iuso con Voi ogni dialogo sull'argomento e ove vogliate ulteriormente intrattenere con noi normali rapporti contrattuali9 Vi preg$iamo di attenerVi per l'avvenire alle regole di una seria prassi sindacale! PQR Si dice al Sindacato4 o rinunci alla tua unzione9 e tratti ci; c$e voglio e sarai gradito alla Direzione9 a00andonando le rivendicazioni ela0orate li0eramente ed autonomamente dai lavoratori9 oppure non sarai riconosciuto! PQR si pone al sindacato la condizione di diventare un animale domestico ed innocuoF se ne disprezza ed o ende l'autonomia9 si cerca di togliere dalle mani dei lavoratori il solo strumento c$e possiedono di di esa,1!

La C)SL9 dal canto suo9 si ric$iamava all'opportunit di are degli scioperi solo /uando si aveva la ragionevole possi0ilit di ottenere dei risultati! "li o0iettivi della C)SL nel +,(& sono simili a /uelli della F)?T ma si nota in pi< la ric$iesta di costruire nuove case per i lavoratori9 ric$iamando la tradizione di un approccio paternalistico dell'azienda a sostegno della vita privata del lavoratore! La U)L c$iedeva in particolare l'eliminazione della categoria degli intermedi con il loro passaggio in /uella degli impiegati e la creazione di un Consiglio del Lavoro4
ra i cui Mem0ri sono i rappresentanti dei lavoratori9 pu; essere uno strumento e icacissimo9 a inc$I gli ampliamenti o eventuali nuovi impianti sorgano l dove maggiormente 8 sentita la mancanza di onti di lavoro! PQR pu;9 inoltre9 colla0orare per una pi< positiva programmazione della produzione9 sostenere un adeguato miglioramento dei servizi assistenziali dell'=zienda P!!!R ,%!

Si criticava la C)SL per la sua acilit ad addossarsi tutti i meriti degli accordi irmati9 anc$e /uando si trattava di accordi giudicati al ri0asso! )n risposta all'osteggiamento dell'azienda verso il sindacato rosso9 venne proclamato uno
,1 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! ++9 =tti categoriali F)?T9 Sciopero di protesta9 Comunicato Fiot9+, settem0re +,(&! ,% )vi9 Lavoratori e lavoratrici della L<N72?SSI@9 Comunicato Uiltessili9 settem0re +,(&!

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sciopero negli sta0ilimenti di Vicenza e Piovene durante il /uale la F)?T accus; la C)SL di avere organizzato9 con il consenso dalla direzione9 attivit di crumiraggio tra i reparti! 2onostante /uesto9 secondo onti F)?T9 si registr; il ,(N di adesioni a Vicenza e il &3N a Piovene! La di erenza di salari tra lavoratori delle altre a00ric$e a partecipazione statale e la Lanerossi appena ac/uisita dall'E2) acevano sperare in un veloce recupero della di erenza! Le aspettative dei sindacati verso la nuova propriet statale dell'azienda si scontrarono con la riduzione degli investimenti nell'industria pu00lica proprio da parte dello Stato9 il /uale secondo la visione della F)?T avre00e dovuto essere garante dello sviluppo delle proprie aziende e promotore di una programmazione economica c$e migliorasse le condizioni dei lavoratori4
Per l'E2) 8 stato stanziato appena /uanto occorre alle spese di esercizio9 mentre occorre ampliare9 potenziare9 rammodernare gli impianti e completare le tras ormazioni! =lla Lanerossi si nega il credito dello Stato9 c$e si d invece a Marzotto c$e riesce a ri are eD novo la tessitura ,,!

)noltre nello stesso volantino si lamentava una scarsit di impegno da parte dei nuovi amministratori aziendali per /uanto riguardava una politica sociale verso i dipendenti9 segno della nostalgia di tutte /uelle strutture e sostegni c$e il paternalismo rossiano aveva organizzato e atto costruire attorno ai suoi sta0ilimenti e c$e ora veniva a mancare4
P!!!R a rontando il pro0lema della costruzione di alloggi a 0assi itti e 0assi costi di riscatto! ) lavoratori si pagano le spese di trasporto di tasca propria9 dalle zone pi< lontane! La concentrazione degli impianti costringe i lavoratori9 per la distanza9 a perdere ore di lavoro non retri0uite per recarsi al lavoro! )l vitto9 nelle mense aziendali9 non merita neppure /uesto nome! Si lasciano insoluti tanti altri pro0lemi4 asili nido nei rioni operai9 ecc!+33!

L'assenza di iniziative in merito a interventi edilizi per i lavoratori a 0asso canone d'a itto venne imputata anc$e ai provvedimenti di restrizione del credito ai comuni e alle piccole e medie aziende9 i /uali andavano a tutto vantaggio delle grandi imprese c$e potevano garantirsi margini di pro itto elevati c$e spesso venivano portati all'estero9 mettendo in di icolt il 0ilancio statale! Si lamentava in generale una scarsa considerazione politica del governo per limitare i privilegi della grande propriet industriale9 la /uale aveva ottenuto di non essere tassata nelle operazioni di 0orsa in modo proporzionale e di poter godere di sgravi iscali nelle esportazioni9 trascurando cos> la crescita di un mercato interno! La Federtessili9 come 8 caratteristica ondante di un sindacato pragmatico c$e voleva cercare
,, GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +'9 =tti categoriali F)?T9 -na grande unit: dei lavoratori9 Comunicato Fiot9 P+,(*R! +33 Ibidem1

'(

l'armonia tra le necessit dell'impresa e /uella delle sue maestranze9 ece delle proposte pratic$e9 in merito alla situazione delle case operaie presenti a Sc$io dalla ine dell'?ttocento e ancora a0itate dalle amiglie dei dipendenti Lanerossi4
Sappiamo c$e per l'=zienda /uesti vetusti palazzoni sono un onere gravoso9 perc$I ric$iedono una manutenzione continua /uanto inutile9 per il atto c$e aggiustare oggi /uel c$e 8 vecc$io9 lo si trova nuovamente rotto domani! Perc$I non si inizia una radicale sistemazione di /uesti alloggi c$e potre00ero9 in un ragionevole lasso di tempo9 tornare ad essere appartamenti moderni9 o /uanto meno civiliS Perc$I non si esamina la possi0ilit 5per /uelli c$e 8 possi0ile7 di cederli a riscatto agli attuali in/uiliniS =lla ine per l'=zienda sare00e un a areF come potre00e esserlo per i lavoratori+3+!

:uesto atteggiamento di dialogo c$e a rontava i pro0lemi senza provocare rotture insana0ili con la direzione pu; essere spiegato con il atto c$e l'E2) era una creatura industriale c$e ospitava al suo interno /uadri dirigenziali vicini all'area della sinistra DC e c$e /uindi non sare00e stato consiglia0ile spezzare i contatti esistenti con un'azienda c$e rappresentava dal punto di vista imprenditoriale un successo italiano riconosciuto internazionalmente9 e del /uale il sindacato di centro doveva sostenere lo s orzo di espansione9 pena il allimento dell'iniziativa pu00lica del partito di ri erimento9 la Democrazia Cristiana9 il cui segretario nazionale u dal +,(. al +,(% il vicentino Mariano -umor! )nsomma9 un contrasto netto tra sindacato cattolico ed E2) non sare00e stato politicamente sosteni0ile9 anc$e se una parte consistente della C)SL esigeva una sempre pi< marcata distanza dalla DC! ?0oe9 c$e come si 8 detto 8 stato uno dei massimi dirigenti della F)LT=9 esprime un orte apprezzamento per la seriet c$e dimostr; un ente pu00lico come l'E2)9 nei rapporti con i sindacati4
Periodicamente si aceva il lavoro di controllo dell'applicazione degli accordi e sostanzialmente l'E2) si 8 comportata molto correttamente! Ha portato tutta una classe dirigente nuova9 $a valorizzato il personale vicentino anc$e nel gruppo dirigente! L'E2) aveva il suo stile!!!loro vengono dal petrolio +3&!

=nc$e la U)L guardava con ottimismo all'ingresso del capitale pu00lico nella Lanerossi ma lamentava c$e Btale inserimento $a provocato una maggiore 0urocratizzazione e lentezza dei rapporti sindacaliC+3*1 )n e etti gli incontri per le trattative spesso si spostavano a -oma e ci; non
+3+ GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +'9 =tti categoriali F)?T9 Casa dolce casa9 BPieve TessileC9 a cura della S=S Cisl dello sta0ilimento Lanerossi di Pieve9 anno +,('9 p! &! +3& )ntervista dell'=utore a Gruno ?0oe9 Vicenza9 ( settem0re &3+&! +3* GCG9 =SC")L9 0! ML)9 =tti categoriali F)LTE=9 2uclei =ziendali Lanerossi9 Sc$io9 +1 e00raio +,(*9 cit! in ==!VV!9 ?rganizzazione territoriale e modo di produzione capitalistico Sc%io Lanerossi 6erritorio 9 gruppo di ricerca9 )stituto Universitario =rc$itettura Venezia9 a!a! +,1+61&9 p! &'!

'1

avoriva un contatto tempestivo e costante tra direzione e sindacati e in seconda 0attuta tra i lavoratori! La F)?T dimostr; di essere molto c$iara negli o0iettivi /uando propone .3 ore settimanali di lavoro con sa0ato li0ero pagato senza perdita di salario e il diritto di portare all'interno della a00rica il sindacato9 dandogli il diritto di indire assem0lee con i lavoratori! Si trattava anc$e di un modo per ac/uistare consenso tra le maestranze c$e per la maggior parte aderivano alla C)SL! L'accordo c$e /uest'ultima irm; con la nuova propriet nel corso del +,(& su0> le critic$e di F)?T e U)L9 c$e si aspettavano dei risultati migliori da una vertenza in corso con un'azienda a partecipazione statale! Lo stupore verso la poca di erenza esistente tra una dirigenza aziendale privata ed una pu00lica era /uantomeno esagerato9 se pensiamo al semplice atto c$e era stato il terzo governo a guida =mintore Fan ani a maggioranza democristiana 5in ase di apertura per un governo con i socialisti7 a gestire il periodo del passaggio della Lanerossi all'interno del colosso energetico statale! Di l> a poco9 nel dicem0re del +,(* avr inizio la ase del centro6sinistra c$e caratterizzer i governi degli anni sessanta e cio8 la presenza del Partito Socialista )taliano non come appoggio esterno ma come acente parte della maggioranza governativa insieme agli altri due partiti centristi 5PSD)9 socialdemocratici9 P-)9 repu00licani79 i cui governi9 di cui il primo u guidato da =ldo Moro9 deluderanno ortemente le aspettative c$e la presenza socialista ece presagire+3.! Le speranze c$e aveva alimentato un avvenimento del genere9 provoc$eranno negli anni a venire9 un orte inde0olimento del PS) a livello elettorale ed un di uso scoraggiamento della societ tutta verso un esperimento governativo c$e avre00e potuto scuotere gli e/uili0ri sociali9 rendendoli pi< e/ui! Pensiamo solo alla radicalit del pensiero socialista descritto da =ccornero4
2ella teoria socialista l'impresa industriale 8 invece considerata l'em0lema del capitalismo9 e pertanto come sede di asservimento ma anc$e luogo di rivolta dove com0attere i suoi mali4 contro la divisione e la degradazione del lavoro9 cam0iarne l'organizzazioneF contro lo s ruttamento e la spoliazione del lavoratore9 ridargli l'intero prodotto del suo lavoroF contro l'alienazione e l'estraneazione del produttore9 eliminare lo Zato ra l'uomo e il prodotto del suo lavoro +3'!

Le scelte politic$e della DC erano sempre state di sostegno pieno alla li0ert di iniziativa economica degli imprenditori e al contempo di contenimento dei con litti operai per permettere una comoda strada ai acili pro itti a spese dei dipendenti! =llo stesso tempo la DC dimostrava di interpretare gli interessi dei ceti popolari c$e ormavano la classe dipendente del paese! La struttura del partito democristiano9 composta da correnti spesso in lotta tra loro9 permetteva di rappresentare
+3. C r! P! ")2SG?-"9 Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi9 cit!9 pp! *..6.3*! +3' =! =CC?-2E-?9 Il mondo della produzione9 cit!9 p! ,(!

'%

diverse asce sociali! )n atti l'elettorato democristiano 8 sempre stato considerato interclassista +3(! =nc$e il non aver puntato da parte dell'E2) ad una politica dei prezzi ri0assati c$e acesse di tutto per sopravanzare la concorrenza privata veniva visto come incomprensi0ile da una prospettiva di sinistra delle strategie economic$e c$e avre00e dovuto adottare un'azienda di Stato degna di /uesto nome! Ma cos> non u se gi dopo poc$i mesi dal passaggio di propriet si assistette ad un duro attacco della F)?T contro /ueste gravi inadempienze4
)l Lanerossi deve assolvere nella nostra provincia9 nella regione9 nell'am0ito del settore laniero9 la sua unzione democratica e sociale9 -?MPE2D? )L C=-TELL? DE) P-E##) c$e sta0iliscono ed elevano a loro pro itto9 i grandi gruppi lanieri privati9 sviluppando una reale concorrenza a /uesti gruppi con prezzi di vendita in eriori c$e consentire00ero uno sviluppo dei consumi nel mercato interno9 l'incremento della occupazione e della produzione9 la elevazione dei salari e stipendi9 la democrazia all'interno delle =ziende +31!

L'E2) invest> al sud in nuovi sta0ilimenti e non potI are altrimenti visto c$e le pressioni politic$e governative per indirizzare i piani industriali delle aziende con Partecipazioni Statali erano una costante9 ed in atti la priorit politica della DC al governo era /uella di non intralciare la crescita dei gruppi industriali privati e allo stesso tempo di insediare in diverse zone d')talia9 anc$e se /uesto avre00e voluto dire perdere competitivit strutturando il ciclo produttivo in modo irrazionale9 per accontentare la ric$iesta di posti di lavoro nelle aree pi< svantaggiate9 cercando cos> un acile consenso politico a 0reve termine! Molte iniziative aziendali al sud9 in atti9 portarono negli anni successivi ad aggravi di 0ilancio e a allimenti9 come avvenne a Foggia nell'impianto di ilatura pettinata per la lavorazione di i0re acrilic$e! Come spiega Marcello Colitti nel suo studio 7nergia e sviluppo in Italia4
Una orte spinta verso la diversi icazione industriale venne dalla legge sul Mezzogiorno 5&, luglio +,'19 n! (1.7 c$e in dal +,'1 sanc> per le Partecipazioni statali l'o00ligo di destinare al Mezzogiorno almeno il .3N dei loro nuovi investimenti e di presentare al governo il relativo piano di investimenti +3%!

La F)?T c$iese c$e un'azienda statale come l'E2) si impegnasse nel ar s> c$e la Lanerossi desse spazio a iniziative imprenditoriali esterne collocate nelle zone circostanti in modo c$e potessero usu ruire dei semilavorati della grande industria per completare il ciclo produttivo9
+3( C r! LU)") MUSELL=9 >ormazione ed espansione dei partiti9 in F-=2CESC? G=-G="=LL?9 a cura di9 Storia dell'Italia repubblicana1 La tras*ormazione dell'Italia: sviluppo e squilibri 9 volume &9 Torino9 Einaudi9 +,,'! +31 GCG9 =SC")L9 0! MMV)))9 asc! +'9 =tti categoriali F)?T9 Lanerossi: <zienda di Stato9 BEl tessile visentinC9 oglio a cura della Fiot6Cgil di Vicenza9 e00raio +,(*9 p! +! +3% M=-CELL? C?L)TT)9 7nergia e sviluppo in Italia1 La vicenda di 7nrico Mattei9 Gari9 De Donato9 +,1,9 p! &&.!

',

conservando la tradizione laniera del territorio! =gli inizi del '(* grandi gruppi come Eni9 Edison e Snia investirono molti capitali nell'ac/uisto di macc$inari per la produzione di i0re sintetic$e! :uesto rivoluzion; la struttura tradizionale dell'industria tessile9 mettendo in discussione anc$e la strategia sindacale in tema di salario9 in /uanto i piani di produzione puntarono ad un notevole incremento di produttivit! 2elle i0re sintetic$e e arti iciali tra il '(+ e il (* si registr; in atti un aumento di produttivit pari al *3N! Di ronte a /ueste novit riemersero di icolt unitarie c$e si evidenziarono9 purtroppo9 nella irma di vari accordi separati! La /uestione c$e interessava i sindacati era c$e9 se anc$e a livello di contratto nazionale non ossero state accettate le loro proposte migliorative9 in compenso il con ronto si sare00e spostato a livello aziendale9 cercando di evitare il pi< possi0ile il compromesso e sperando c$e i risultati c$e venivano ottenuti nelle a00ric$e maggiori a cascata prima o poi si sare00ero ripercossi sulle aziende pi< piccole! )n verit per /ueste ultime si dovettero attendere anni9 a cominciare dal +,13 per avere la garanzia del rispetto almeno del contratto nazionale!

) temi della contrattazione nella Lanerossi a capitale pu00lico


2el +,(* gli aumenti dei salari risultarono essere superiori di gran lunga rispetto agli aumenti di produttivit e /uesta novit venne su0ito contrastata dalla classe padronale! )l pro0lema per i salariati era c$e gli aumenti delle loro pag$e venivano scaricati sui prezzi perc$I la crescita della domanda di 0eni di consumo non trovava una risposta adeguata nel mercato interno e di conseguenza si aggravava sempre pi< ortemente la 0ilancia dei pagamenti4 ecco c$e il risultato inale u un'in lazione preoccupante c$e svuot; i vantaggi conseguiti con le lotte di a00rica per stipendi pi< accetta0ili! 2el mondo imprenditoriale era di usa la percezione c$e il sindacato ottenesse sempre pi< potere in a00rica9 come si evince da una circolare del +,(*4
=mici industriali9 attenzione[ Trattare un accordo /ualsiasi con il sindacato signi ica di atto riconoscere il potere del sindacato di entrare nella vostra azienda! Con ci; viene compromesso9 e de initivamente9 il pi< elementare diritto dell'industriale4 /uello di essere il solo a dirigere la propria azienda +3,!

La prima agitazione sindacale del +,(* u lo sciopero9 di solo un'ora9 proclamato in gennaio9
+3, C r! C! G-E##)9 )! C=ME-)2)9 T! L?MG=-D?9 La Cisl !39- !591 Cronologia9 -oma +,%39 p! ++'9 cit! in "U)D? C-=)2#9 Storia del miracolo italiano9 cit!9 p +,%!

(3

e riguardava le mancate risposte date dalla direzione riguardo la corresponsione ai lavoratori ausiliari e a /uelli non cottimisti della media di cottimo prevista nel reparto dove operavano e la media di cottimo di sta0ilimento per tutti gli altri cos> come era stata ottenuta dai lavoratori della Marzotto! )l ri iuto di riunirsi per trovare un accordo da parte della direzione ece proseguire lo stato d'agitazione coinvolgendo tutti gli sta0ilimenti! La ra00ia dei sindacati9 soprattutto della F)?T9 consisteva nel vedere tradito da un'azienda di Stato il desiderio di vedere realizzati dei miglioramenti nel rapporto tra direzione e maestranze9 in particolare /uando si trattava di contrattare l'assegnazione di macc$inario9 pro0lema importante perc$I intensi icava ulteriormente il ritmo lavorativo e se in /ualc$e reparto veniva introdotta senza lottare /uesta intensi icazione9 si risc$iava di non poter pi< sperare nell'avere margini di manovra uturi da parte dei sindacati per poter renare o riconsiderare le novit nelle varie asi di produzione9 su0endole in toto! ) con ronti c$e venivano atti con le lotte emergenti alla Marzotto per via delle condizioni lavorative presenti nei suoi reparti9 sottolineavano il atto c$e non si poteva a maggior ragione per dei dipendenti di un'azienda a capitale pu00lico9 restare impassi0ili di ronte alle iniziative prese dalla direzione! =ddirittura gli o0iettivi della F)?T riguardavano oltre ad un ormale riconoscimento del sindacato all'interno della a00rica9 anc$e un sostanziale contri0uto dello stesso a decidere di concerto con l'azienda i suoi indirizzi produttivi e insieme un potere di decisione relativo alla distri0uzione degli utili ottenuti! Per i pro0lemi di manodopera9 si ric$iedeva il diritto del sindacato di controllare il collocamento della manodopera impedendo licenziamenti e discriminazioni9 masc$erate molto spesso da prepensionamenti opportunamente stimolati inanziariamente! =vere un riconoscimento del sindacato all'interno dell'azienda signi icava la possi0ilit di avere la li0ert di a iggere i propri avvisi su un apposito al0o murale9 la possi0ilit di ottenere degli spazi all'interno dell'azienda adi0iti ad u icio e altri per organizzare assem0lee con i lavoratori! Le insistenze della F)?T non ottenero risposta e si attuarono degli scioperi c$e compattarono le tre sigle sindacali4 il primo c$e venne organizzato per sa0ato &' maggio +,(* u di &. ore e proseguirono nuovi scioperi anc$e per tutto il mese di giugno e l'inizio di luglio di .% ore a catena per tutti gli sta0ilimenti Lanerossi della provincia9 riuscendo ad avere un'adesione del ,'N in occasione di /uello del &' maggio++3! Venne spedita dalla segreteria provinciale della F)?T una lettera aperta al ministro delle Partecipazioni Statali "iorgio Go9 al presidente dell'E2) Marcello Goldrini e al presidente della Lanerossi Dorigo9 dove vennero evidenziate le lentezze dell'azienda di Stato nell'accogliere le
++3 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +&9 =tti categoriali F)?T9 ;iovedC B: sciopero di A" ore9 Comunicato Fiot9 &1 maggio +,(*!

(+

proposte sindacali4
2ella vertenza dei Metallurgici9 le =ziende a Partecipazione Statale9 $anno svolto un certo ruolo9 di erenziandosi dalla Con industria9 accogliendo per prime alcuni diritti sindacali di contrattazione e di cittadinanza9 oltre la parte salariale e normativa! 2elle stesse aziende del gruppo E2)9 da anni /uei lavoratori $anno ottenuto un diverso trattamento! =l Lanerossi invece9 dopo /ualc$e atto iniziale9 certo apprezza0ile9 in direzione di nuovi rapporti tra Sindacati e =zienda9 non si 8 avuto pi< nessun sviluppo di rinnovamento dei vecc$i metodi direzionali! =lle ric$ieste avanzate dai lavoratori si risponde in atti con argomentazioni c$e sono proprie della Con industriaF non si vuol riconoscere il diritto del Sindacato alla contrattazione integrativa! Cos> acendo lo Stato non si mette anc$'Esso contro i lavoratoriSS PQR Purtroppo al Lanerossi non si 8 applicato neppure interamente il contenuto della circolare ministeriale relativa al riconoscimento del Sindacato dentro l'azienda! E /ueste norme non avre00ero comportato e non comportano oneri inanziari da parte dell'azienda+++!

Con rontare le lotte dei metalmeccanici con /uelle dei tessili deve tener conto della portata espansiva dell'industria meccanica in /uegli anni e dell'arretramento sempre pi< evidente della concorrenzialit dei prodotti del tessile nazionale! :uindi soprattutto la F)?T u reticente nel rendersi conto della situazione economica del settore laniero e del atto c$e la Lanerossi era stata assor0ita dall'E2) grazie a pressioni politic$e c$e per; non avevano guardato con lungimiranza al uturo da imprimere all'azienda per riuscire a tenerla sul mercato nel modo migliore! L'ottimismo c$e la F)?T aveva espresso per l'ingresso della Lanerossi nel capitale pu00lico veniva con ermato negli anni successivi da alcune dic$iarazioni c$e ric$iamavano l'intenzione giusta di aver integrato un'azienda tessile in un ente c$e si occupava di produzioni petrolc$imic$e4
Con l'ac/uisto della Lanerossi9 il gruppo E2) si garantiva una pi< completa autonomia nei con ronti dei monopoli privati4 aveva merce di scam0io con i paesi a ricani e con l'U-SS9 per l'ac/uisto del petrolioF creava il ciclo completo di produzione9 dalla materia prima c$imica per la creazione delle i0re sintetic$e e arti iciali 5 sta0ilimento di Gisticci79 alla tras ormazione in tessuto 5Lanerossi79 alla con ezione in serie 5Le0ole79 alla vendita diretta9 alla produzione di macc$ine tessili 5i telai della Smit7++&!

Ma traspariva anc$e la delusione di veder o uscato /uesto disegno di sviluppo con provvedimenti di matrice conservatrice9 come se si trattasse di un'azienda ancora a capitale privato9 c$e l'E2) opponeva alle rivendicazioni operaie! La F)?T puntava ad unire il pi< possi0ile il ronte delle lotte dei lavoratori9 proponendo
+++ )vi9 Lettera aperta al Ministro delle ,artecipazioni Statali+ al ,residente dell'7NI pro*1 .oldrini+ al ,residente del Lanerossi 4ott1 4origo9 Segreteria Fiot6Cgil9 &3 giugno +,(*! ++& GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +*9 =tti categoriali F)?T9 ?ggi+ piD c%e mai+ lottiamo per una *unzione sociale della /Lanerossi09 documento segreteria provinciale Fiot6Cgil9 &% marzo +,(.!

(&

assieme agli altri sindacati di coinvolgere anc$e i metalmeccanici della provincia con scioperi di solidariet! Ecco ricapitolati i punti della sua strategia rivendicativa4
+7 Concordare ed e ettuare rapidamente uno sciopero generale di alcune categorie come i metallurgici ed i trasporti di tutta la zona! J interesse di tutti i lavoratori di ogni categoria vincere rapidamente la 0attaglia in /uesta azienda di Stato9 la /uale dovr essere da esempio e da guida a tutte le altre aziende! )nvitare tutti i Consigli Comunali ed il Consiglio Provinciale9 a ar approvare un @ordine del giornoA da inviare al Ministro9 ai dirigenti E2)6 Lanerossi9 di solidariet con i lavoratori in lotta e di autorevole invito ad accogliere le ric$ieste dei lavoratori mediante una rapida e concreta trattativa sindacale! C$iedere un preciso impegno a tutti i parlamentari vicentini e della circoscrizione9 a inc$I9 in delegazione unitaria9 intervengano su0ito in Parlamento e presso il Ministro delle Partecipazioni Statali in avore dei lavoratori9 P-ETE2DE2D? L? S"=2C)=ME2T? DELL'E2) D=LL= L)2E= DELL= C?2F)2DUST-)=9 per il controllo e ettivo del Parlamento e dei lavoratori sulle azioni e sul comportamento delle aziende di Stato++*!

&7

*7

L'E2) a00andon; l'intransigenza dopo un mese e mezzo di scioperi durante i /uali si era assistito ad un all'allargamento della lotta9 c$e aveva visto anc$e l'organizzazione da parte della F)?T di un re erendum per i lavoratori riguardo il loro assenso sulle tematic$e proposte per migliorare le condizioni in a00rica e per eleggere dei rappresentanti di reparto! :uesti ultimi avre00ero dovuto provvedere a stilare una lista dei pro0lemi pi< rilevanti incontrati durante i turni di lavoro e avre00ero potuto partecipare attivamente alla trattative da impostare con l'E2)! Si tratt; di un primo importante esperimento di ormazione di un gruppo di delegati di reparto in orte anticipo rispetto al loro a ermarsi alla ine degli anni Sessanta! La trattativa9 prima 0loccatasi per la mancanza di proposte da parte dell'E2)9 venne su0ito ripresa e si giunse ad un accordo aziendale c$e prevedeva9 a parit di retri0uzione9 la riduzione di un'ora dell'orario settimanale9 ad esclusione per /uelli del terzo turno di notteF e l'aumento della corresponsione a tutti i lavoratori a cottimo diretto e indiretto9 inclusi gli ausiliari e i non cottimisti9 di X +39'( per ora retri0uita++.! 2ella primavera del +,(* si aggiunse alla trattativa aziendale la disdetta del contratto nazionale dei tessili9 c$e comport; la messa a punto di una nuova piatta orma rivendicativa c$e cercava di rispondere alle esigenze dei lavoratori in un periodo di orte aumento dei prezzi al
++* GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +&9 =tti categoriali F)?T9 Con quale diritto il governo italiano+ c%e controlla il Lanerossi attraverso l'7NI+ si ostina a negare i diritti dei lavoratoriEEE 9 Comunicato Fiot9 &% giugno +,(*! ++. )vi9 =ccordo tra Lanerossi e Federtessili9 Fiot e Uiltessili9 *3 luglio +,(*!

(*

consumo e di 0locco dei salari9 enomeno di uso tra gli industriali privati e appoggiato da iniziative legislative proposte dal governo a maggioranza DC! Le ondate di scioperi di /uesti anni avevano spinto per ottenere una maggiore uguaglianza salariale e di condizioni lavorative tra i due sessi e a prescindere dall'et dell'operaio! :uesta nuova sensi0ilit veniva ad allargarsi proprio nel periodo durante il /uale la manodopera emminile nel settore tessile cominciava a venire emarginata perc$I considerata dal padronato meno lessi0ile rispetto alle modi ic$e tecnic$e imposte ai macc$inari! La capacit dei sindacati di riunire in un unico ronte rivendicativo le maestranze si misurava con la ric$iesta per il nuovo contratto nazionale di un diverso in/uadramento delle /uali ic$e per operai9 e/uiparati ed impiegati9 0asato su un'unica scala di valori pro essionali c$e tenessero conto unicamente delle e ettive capacit del lavoratore senza discriminazioni di alcun tipo ed eliminando le divisioni esistenti tra la categoria degli impiegati e /uella degli operai! )noltre cos> si poteva considerare legittimo il diritto ad una carriera pro essionale9 c$e desse speranza di miglioramento di mansione e ruolo all'interno dell'azienda sia per c$i ci veniva assunto come operaio c$e come impiegato++'! La Federtessili9 oltre a ric$iedere miglioramenti salariali e un avvicinamento della parte normativa degli operai a /uella in atto per gli impiegati 5scatti paga in 0ase all'anzianit9 erie9 indennit di licenziamento e dimissioni9 trattamento malattia ed in ortuni79 si dimostr; piuttosto iduciosa c$e il potenziamento e l'ammodernamento degli impianti prospettato da alcuni collo/ui con dirigenti dell'E2) osse a tutto vantaggio dei dipendenti della Lanerossi c$e avre00ero visto solo in /uesto modo la garanzia del posto di lavoro ++(! =l contrario la F)?T pavent; il pericolo di una riduzione del personale viste le recenti modi ic$e applicate nelle ilature e l'introduzione di telai automatici4
)n atti9 in parecc$ie aziende si lavora ad orario ridotto proprio perc$I oggi si produce il medesimo volume di produzione di un anno a C?2 ME2? PE-S?2=LE4 i padroni continuano ad accumulare pro itti!!!ed i lavoratori P="=2?[[ ) padroni provocano l'aumento dei prezzi ingrossando i loro porta ogli!!!ed i lavoratori P="=2?[[ ?CC?--E =")-E SUG)T? P!!!R ++1!

Le trattative urono di icoltose con la direzione aziendale e riuscirono a rendere ostile anc$e un sindacato come la Uiltessili c$e si era dimostrato insieme alla Federtessili pi< accomodante nei con ronti delle ragioni del padronato4
++' )vi9 2apide trattative per un moderno contratto nazionale9 Comunicato Fiot9 &% settem0re +,(*! ++( )vi9 Lettera aperta della Federtessili provinciale a tutti i dipendenti della Lanerossi iscritti alla Cisl9 + otto0re +,(*! ++1 )vi9 4ire basta alle lungaggini della Con*industria-7ni: imporre con l'azione sindacale unitaria la trattativa contrattuale@@@9 Comunicato Fiot9 *3 otto0re +,(*!

(.

Sui pro0lemi del macc$inario e dei cottimi la Direzione si 8 trincerata dietro una valanga di numeri ri iutando di tener conto degli aspetti umani e dello s orzo isico e psic$ico c$e alla lunga producono le nuove assegnazioni di macc$inario! 2on si 8 voluto tener conto c$e l'organizzazione studiata a tavolino e con i cronometri molte volte viene modi icata nei reparti e c$i paga sono gli operai ++%!

)l prolungarsi delle trattative port; la F)?T a proclamare uno sciopero per il +% dicem0re +,(*! :uesta iniziativa u presa anc$e a seguito del successo dello sciopero nazionale del ' dicem0re contro la svalorizzazione del contratto nazionale di cui erano accusati gli imprenditori del settore tessile9 i /uali volevano convincere i lavoratori della sua minore importanza rispetto alle vertenze integrative aziendali9 invitandoli a concentrare i propri s orzi rivendicativi solo in /uel contesto! )ntrodursi cos> da parte degli industriali nelle scelte dei sindacati9 depotenziando la loro iniziativa9 era volto a disorientare i lavoratori9 intralciando la possi0ilit di una conduzione unitaria della lotta! Con /ueste iniziative si voleva ric$iamare l'attenzione anc$e sulle politic$e governative di contenimento della spesa pu00lica c$e mettevano in di icolt le inanze disponi0ili alle aziende di Stato e /uindi avre00ero impedito alla Lanerossi di riuscire a reggere la concorrenza delle aziende straniere! )n pi< la F)?T sosteneva c$e se il governo9 ora ormato anc$e dai socialisti9 avesse impiegato adeguati inanziamenti si sare00e garantito un servizio sociale c$e avre00e permesso di risanare le perdite della Cassa mutua aziendale ammontanti ad un passivo di %1 milioni di lire9 rinnovare tutte le istituzioni assistenziali come gli asili nido per i igli dei dipendenti9 dare un nuovo slancio edilizio per o rire a0itazioni dignitose ai lavoratori com0attendo cos> il caro6 vita ed o rire una mensa interna aziendale di migliore /ualit++,! )l meccanismo paternalista di usosi a partire dall'esperienza di =lessandro -ossi negli anni Sessanta dell'?ttocento9 $a lasciato tracce pro onde nel tessuto sociale se lo vediamo inserito persino nelle logic$e rivendicative di un sindacato di sinistra come la C")L! 2onostante l'attivismo della F)?T il voto per le Commissioni interne del +,(. dimostr; c$e la Federtessili era la sigla in grado di raccogliere il maggior consenso tra i lavoratori Lanerossi4

++% )vi9 Lavoratrici+ lavoratori della Lanerossi9 Comunicato Uiltessili9 +* novem0re +,(*! ++, Vedi articolo in GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +*9 =tti categoriali F)?T9 La Mutua <ziendale in crisi9 BSc$io ?ggiC9 a cura dei comunisti del Lanerossi9 *3 gennaio +,(.9 p! *!

('

Sindacati

Categoria ?perai

Di erenza Categoria percentuale )mpiegati rispetto al voto operaio del +,(* W 3!.N 6&9+N +91N 1%9&N 2on presente &+9%N

Di erenza Totale percentuale Categorie rispetto al voto impiegatizio del +,(* W,!3N 2on presente 6,93N ''9(N *.9'N ,9,N

Di erenza percentuale rispetto al voto totale del +,(* +9*N 6&9&N 39,N

C)SL C")L U)L

'*9.N *19%N %9%N

Ta0ella (4 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +*9 =tti categoriali F)?T9 7lezioni Commissioni interne Lanerossi !#"1

L'azienda dic$iar; in ase di trattativa di non avere intenzione di ridurre la produzione come veniva invece di uso a mezzo di volantini da alcuni sindacati9 al contrario il piano industriale prevedeva un rilancio della stessa9 attraverso l'intervento d'utilizzo su larga scala delle i0re sintetic$e9 progetto avvantaggiato dalla presenza nel settore c$imico dell'E2)! L'azienda riconosceva per; c$e esisteva un e ettivo pro0lema di esu0ero di personale c$e venne a rontato con la procedura prevista dall'accordo intercon ederale sui licenziamenti collettivi9 per cui durante il periodo +O giugno +,((6*+ maggio +,(19 le maestranze c$e urono messe passo passo9 singolarmente o per gruppi9 a disposizione9 sare00ero state tenute in sospensione9 ma eventualmente ricollocate nelle nuove unit produttive esterne c$e sare00ero state stimolate a nascere attorno alla zona di Sc$io per o rire nuovi posti di lavoro! Per c$i veniva sospeso9 da parte dell'azienda sare00e stato previsto un aiuto economico ulteriore rispetto alla Cassa integrazione guadagni di una somma non in eriore a X! &(!3339 grazie all'istituzione di un ondo a carattere assistenziale! C$i veniva assunto nelle nuove occupazioni createsi9 sare00e stato aiutato ad integrare il nuovo stipendio9 c$e prevedi0ilmente sare00e stato pi< 0asso9 un'elargizione @una tantumA di X! +%3!333 per i lavoratori ino a ' anni di anzianit lavorativa e di X! &&3!333 per i lavoratori con anzianit lavorativa oltre i ' anni! )l giudizio dato dalla C")L su /uesta politica di gestione degli esu0eri era nettamente negativo9 perc$I in essa si scorgeva il disegno di una crescente precarizzazione e de/uali icazione del lavoro4
2ell'accordo si a ri erimento all'o erta di nuovi posti di lavoro agli operai c$e dovre00ero essere espulsi dal Lanerossi! PQR le nuove attivitP!!!R stanno sorgendo in alternativa allo sviluppo dello stesso Lanerossi9 senza un controllo organico da parte dell'azienda di Stato e /uindi e /uindi senza una valida garanzia di sta0ilit per l'occupazione operaia! Dei seicento posti di lavoro c$e teoricamente dovre00ero

((

essere assicurati in /ueste nuove attivit9 inoltre9 0en &'3 sare00ero di @lavoro a domicilioA! Gasta /uesto atto a mettere in luce il vero signi icato dell'o erta di nuovi @posti di lavoroA+&3!

La riduzione del numero dei dipendenti venne

avorita attraverso l'elargizione di

li/uidazioni! La manodopera emminile su0> un orte attacco alla sua dignit pro essionale 5storicamente le donne rappresentavano la maggioranza della classe operaia tessile79 come venne evidenziato dalle dic$iarazioni del dirigente della Lanerossi Carlo "ramola9 c$e9 oltre ad essere stato sindaco di Sc$io 5carica c$e ricopr> dal +,'1 al +,1379 u anc$e sindacalista nella C")L unitaria negli anni del dopoguerra e poi nella C)SL9 il /uale9 ri erendosi alla scuola pro essionale preclusa alle donne e inanziata anc$e col contri0uto del Comune9 a erm;4

per /uanto riguarda l'istruzione pro essionale emminile!!! la moderna contrattatistica privata si indirizza verso la parit salariale ra l'uomo e la donna9 e pertanto essendo i costi della manodopera emminile pi< alti di /uella masc$ile9 sempre minore sar l'assor0imento di donne nell'industria9 come operatrici alle macc$ine+&+!

Con /uesto ragionamento era esplicito il sostegno alla nuova organizzazione del lavoro c$e si stava prospettando alla Lanerossi9 nella /uale veniva programmato un vero e proprio disincentivo all'utilizzo delle donne nei reparti operai per motivi di costo del lavoro! Uno degli e etti pi< vistosi dell'avvio della ristrutturazione della Lanerossi u la crescita del lavoro a domicilio /uale e etto dell'espulsione di manodopera emminile dalla Lanerossi! 2el periodo successivo alla crisi del +,(. in generale tutte le aziende vicentine del tessile cercavano di sopravvivere approntando modi ic$e alla struttura produttiva9 ma soprattutto puntavano a creare un nuovo modello di lavoratore9 pi< lessi0ile9 c$e si adattasse con acilit ai nuovi ritmi ric$iesti in a00rica4
)l tipo di selezione messo in atto dagli imprenditori in dagli anni '(3 scarica /uindi sulle razioni pi< de0oli della popolazione 5cio8 donne9 giovani9 persone sopra i .' anni79 l'intero costo della riconversione strutturale dell'industria +&&!

Si tratt; di un mutamento sostanziale della composizione della orza6lavoro e vennero assunti in /uesti anni soprattutto operai non specializzati9 visto c$e la scomposizione dell'organizzazione del lavoro u radicale in alcuni reparti9 dando un serio impulso alla
+&3 Iniziative e lotte per l'occupazione e la quali*icazione *emminile nelle aziende pubblic%e 9 corrispondenze dal Lanerossi di Sc$io e dalla Stipel di Milano9 Torino e Grescia9 in B-assegna SindacaleC9 n! %,9 +,((9 p! +(! +&+ ?ccupazione e quali*icazione della *orza lavoro *emminile nelle aziende pubblic%e 9 corrispondenze dal Lanerossi6Eni di Sc$io e dalle aziende Poligra ic$e dello Stato 9 in B-assegna SindacaleC9 n! %%9 +,((9 p! &3! +&& L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! (&(!

(1

ta\lorizzazione dell'industria tessile9 all'interno della /uale non trovava pi< posto l'operaio di mestiere! L'adattamento alle macc$ine del resto non ric$iedeva una specializzazione da parte del lavoratore nel settore e rendeva 0asso il suo pro ilo pro essionale! Ste ano Musso9 storico del lavoro9 ric$iama l'importanza delle tras ormazioni dell'organizzazione del lavoro in senso ta\lorista nel modi icare il signi icato del sistema delle /uali ic$e4
Del resto lo stesso sistema delle /uali ic$e da cui dipendeva la paga 0ase di categoria tendeva a diventare anacronistico con il progresso tecnologico9 c$e accentuava l'importanza delle mansioni aziendali! Le mansioni9 in atti9 inivano per non corrispondere pi< al BmestiereC incasellato in una /uali ica9 ma al posto di lavoro9 perc$I su0ivano modi icazioni nel rinnovato /uadro di dinamismo tecnico ed organizzativo+&*!

Sempre pi< si ece ricorso a manodopera precaria9 priva di pur minime tutele e garanzie contrattuali9 c$e si contrappose a /uella sta0ile9 per la maggioranza sindacalizzata e su cui ovviamente si concentrava l'iniziativa del sindacato! Un processo di cam0iamento nella struttura interna venne avviato anc$e dalla Marzotto9 a partire dal +,('! =lla ta\lorizzazione gi applicata con rigore nei primi anni Cin/uanta9 si aggiunse l'inserimento in organico di manager esterni c$e venivano a modi icare l'impianto sino ad allora di tipo amiliare c$e aveva sempre caratterizzato il lani icio Marzotto! L'a00andono dell'immagine e della pratica paternalistica della Marzotto lasciava spazio ad un'apertura verso i pi< progrediti modelli di e icienza aziendale c$e poteva garantire la presenza in azienda di personale specializzato in economia e gestione d'impresa9 scavalcando in 0uona parte l'ostacolo della scarsa competenza dei igli di "aetano Marzotto ad a rontare una ristrutturazione interna! :uesti cam0iamenti c$e riguardavano l'aumento sempre pi< insopporta0ile dei ritmi di lavoro9 la mancanza di carisma dei igli nel rappresentare positivamente l'azienda come punto d'orgoglio della comunit locale e la loro delega a personale estraneo alla citt di Valdagno della ase di ristrutturazione9 posero con sempre maggiore evidenza la Marzotto in opposizione ai desideri e alle esigenze di vita dei suoi dipendenti e pure dei cittadini della vallata!

Le preoccupazioni dei sindacati


2el +,(. l'imminente programma di ristrutturazione delle diverse strutture produttive della
+&* STEF=2? MUSS?9 Storia del lavoro in Italia dall'-nit: a oggi9 Venezia9 Marsilio9 &33&9 p! &&*!

(%

Lanerossi aveva provocato le reazioni preoccupate dei sindacati9 soprattutto perc$I le decisioni da prendere per migliorare l'e icienza del ciclo produttivo su0ivano spesso modi ic$e e ripensamenti! Una @lettera apertaA della F)?T indirizzata ai sindaci dei comuni nei /uali erano presenti gli impianti della Lanerossi9 a capire il clima di incertezza in cui si avvi; il progetto di riorganizzazione dell'azienda sotto le insegne dell'E2)4

Si tratta delle voci c$e circolano in vari am0ienti e con ermate in parte dal Direttore generale della Lanerossi con dic$iarazione ai giornalisti9 secondo cui i dirigenti Lanerossi6E2) dovre00ero dare sviluppo ad un progetto di ristrutturazione e riorganizzazione del complesso9 con la utilizzazione delle i0re prodotte dagli sta0ilimenti E2)9 c$e prevedere00e una concentrazione degli impianti industriali in una zona di Sc$io e conseguentemente C?2 L= SM?G)L)T=#)?2E DE"L) ST=G)L)ME2T) D) DUEV)LLE9 P)?VE2E -?CCHETTE9 P)EVEGELV)C)2? E V)CE2#=! PQR )noltre si parla c$e tale progetto prevedere00e una riduzione del personale occupato di notevole portata 5e le assicurazione c$e diedero i dirigenti dell'E2)S7 PQR )l sindacato dei lavoratori non pu; non respingere con orza ogni eventuale U2)L=TE-=LE decisione al riguardo! -itiene c$e tale operazione9 c$e coinvolge intere popolazioni9 2?2 PU] ESSE-E DEC)S= S?L=ME2TE D=) D)-)"E2T) L=2E-?SS)6E2)+&.!

La visione pessimistica del nuovo programma annunciato a mezzo stampa dal direttore Lorenzo -oasio9 per la F)?T era giusti icata dal clima di pressione c$e si era instaurato in a00rica9 dove molti dipendenti venivano indotti con incentivi economici a licenziarsi prima del tempo e9 per /uelli rimasti9 si cominciavano ad adottare spostamenti di personale da uno sta0ilimento ad un altro per ar s> c$e venissero coperti i macc$inari in 0ase all'intensit di lavoro presente nelle diverse asi di lavorazione! :uesta situazione9 alla /uale si legava la riduzione periodica dell'orario di lavoro9 non incoraggiava a vedere nelle modi ic$e prospettate un miglioramento delle condizioni per le maestranze9 relegate sempre pi< ad essere al servizio delle macc$ine e non viceversa come era sempre stato9 /uando ancora l'operaio tessile gestiva con una certa autonomia il lavoro del macc$inario a idatogli! La F)?T /uindi cerc; di coinvolgere i sindaci del territorio e i parlamentari del Veneto per cercare di prendere con cognizione di causa i provvedimenti di risposta ad un programma industriale c$e era ancora9 nell'autunno del +,(.9 a00ozzato in modo incerto! La preoccupazione era anc$e dei sindaci di Piovene -occ$ette e di Dueville c$e avendo avuto collo/ui con il direttore della Lanerossi con ermarono c$e la situazione avre00e potuto rivelarsi distruttiva9 considerando c$e gli organici cominciavano gi allora a diminuire e c$e le intenzioni dell'azienda non avre00ero tardato ad essere messe in pratica9 sconvolgendo il tessuto economico e sociale di /uesti due
+&. GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +*9 =tti categoriali F)?T9 Lettera aperta9 Segreteria Fiot6Cgil9 * otto0re +,(.!

(,

comuni e di /uelli a loro contermini+&'! 2el dicem0re del +,(. si registr; c$e negli ultimi dieci mesi il personale era diminuito di 133 unit e si c$iese ripetutamente con scarsi successi di essere convocati per discutere delle iniziative riguardo la ristrutturazione! La Uiltessili prese posizione per ric$iamare la direzione a mantenere gli impegni assunti negli anni precedenti riguardo l'assegnazione del macc$inario da concordare con i sindacati e propose un'azione unitaria dei tre sindacati tessili per esaminare la ristrutturazione ormai in ase d'avvio9 in un periodo c$e risentiva della crisi economica nazionale9 non certo provocata9 a suo parere9 dalle peraltro modic$e modi ic$e salariali migliorative di /uesti anni4
:uando eravamo in pieno @miracolo economicoA da ogni parte si 0atteva la grancassa per esaltare le capacit economic$e e imprenditoriali dei nostri padroni del vapore! ?ggi9 in periodo di vacc$e magre9 sem0ra c$e tutte le colpe ricadano sui sindacati perc$I $anno atto aumentare i salari ai lavoratori +&(!

L'opinione mani estata da Gortoloso riguardo il piano di ristrutturazione ri letteva il 0isogno di dare un uturo ad un'azienda c$e risc$iava la c$iusura4
2ella C)SL l'idea del piano di ristrutturazione era c$e era l'unica possi0ilit per salvarsi dal allimento! L'azienda Lanerossi era un'azienda allita e l'opinione corrente nel Vicentino tra gli imprenditori era c$e 0isognava arla allire perc$I cos> ne risultava avvantaggiato Marzotto! L'opinione nella classe imprenditoriale era di non intromettersi nella /uestione Lanerossi! "li imprenditori avevano gi salvato la s/uadra di calcio mettendo continuamente capitale9 per cui c'era gi una onte di perdita c$e si c$iamava Lanerossi9 si c$iamava Lanerossi Calcio Vicenza! Sul Lanerossi tessile non metterci le mani /uindi 0isognava trovare un salvataggio uori! PQR )l piano di ristrutturazione per noi della C)SL era la possi0ile9 concreta attuazione del risanamento! Si trattava di trovare /uali orme erano le meno nocive per i lavoratori e anc$e /uali orme avvantaggiavano i lavoratori! PQR Doveva essere una tras ormazione da seguire non da su0ire9 da indirizzare9 in atti la contrattazione aziendale 8 ricc$issima9 atta dalla C)SL e poi si aggiunger la U)L+&1!

)l programma di ristrutturazione viene cos> valutato da Dalla -iva4


)l piano di ristrutturazione noi lo a00iamo visto proprio in prima persona perc$I acevamo parte integrante di /uello c$e doveva essere il piano di riorganizzazione9 ed 8 stato un piano a00astanza duro perc$I sono state atte9 inizialmente nell'am0ito impiegatizio9 delle riduzioni di personale veramente enormi! =00iamo meccanizzato gli u ici pag$e di tutti gli sta0ilimenti9 compreso /uello centrale9 ed erano circa &%3 impiegati e ne son rimasti un'ottantina +&%! +&' )vi9 4ire la verit: sulla /Lanerossi09 Comunicato Fiot9 +, otto0re +,(.! +&( GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +.9 =tti categoriali F)?T9 Vacc%e grasse e vacc%e magre9 BSpola e navettaC9 a cura della Uiltessili di Vicenza9 anno +,('9 p! &! +&1 )ntervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&! +&% )ntervista dell'=utore a Silvano Dalla -iva9 Dueville9 &. agosto &3+&!

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2el +,(. inizi; il rammodernamento della Lanerossi consistente nella razionalizzazione degli impianti9 riunendo in unit omogenee le lavorazioni c$e si svolgevano in sta0ilimenti separati! )noltre si opt; per l'allargamento della gamma di prodotti initi attraverso la costituzione di consociate! Con la ristrutturazione di tutto il ciclo produttivo attraverso il concentramento dei macc$inari in unit produttive meno disperse nel territorio si avviarono dei pesanti licenziamenti di manodopera! ) pro0lemi c$e emergerono su0ito dopo l'e ettiva realizzazione dei progetti di ristrutturazione misero in luce le mancanze a livello di impatto isico e psicologico sui lavoratori4
)l modello organizzativo inalizzato soltanto all'ottimizzazione del unzionamento del macc$inario non 8 stato integrato da un altro consistente s orzo innovativo nella gestione del attore @uomoA +&,!

)nvece sul lungo termine verranno in super icie altre /uestioni non tenute in de0ito conto durante la ase di progettazione della ristrutturazione e cio8 la di icolt di diversi icare il prodotto con i macc$inari in uso nella ase a monte del ciclo laniero4
P!!!R il ciclo tessile presenta rigidit secondo i ilatoi e telai adottati9 nel senso c$e alcuni macc$inari impediscono la diversi icazione del prodotto o non rendono conveniente il loro utilizzo per partite piccole! )l pro0lema 8 stato in parte9 risolto dalla Lanerossi tras erendo a valle del ciclo la di erenziazione del prodotto 5es! tintoria79 ottenendo cos> lotti minori diversi icati c$e ino a /uella ase costituiscono un unico lotto omogeneo e consentendo cos> /uelle economie di scala ric$ieste dalle macc$ine +*3!

Mentre nei reparti di produzione del tessuto laniero esistevano dei pro0lemi di eccessiva standardizzazione del prodotto9 con l'E2) vennero avviate delle iniziative produttive diversi icate4 nei vecc$i sta0ilimenti Lanerossi di Pieve0elvicino e Torre0elvicino si aprirono rispettivamente la -ossiteD destinata alla produzione di tessuti per l'arredamento9 e la -osa0el creata come magli icio! :ueste due nuove consociate9 le /uali lavoravano i ilati provenienti dalle tessiture Lanerossi9 venivano ad aggiungersi allo sta0ilimento -ossi loor di Marano Vicentino attivo dal +,', per la produzione di tappeti! )n parlamento iniziava l'iter per improntare una legge c$e sancisse il licenziamento solo in presenza di una @giusta causaA c$iedendo c$e per motivi politici o sindacali ci; non potesse avvenire+*+! )l +' luglio +,(( venne approvata la legge n!O (3. @2orme sui licenziamenti individualiA! Si trattava di un provvedimento legislativo c$e sare00e approdato ad un risultato pi<
+&, L! G?-T?L?S?9 Impiegati e sindacato9 cit!9 p! &+! +*3 =! F=--?2=T?9 La grande impresa!!9 cit!9 p! +*'! +*+ Legge (3.K+,(( sui licenziamenti individuali!

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largo dal punto di vista delle protezioni garantite al lavoratore solo nel +,13 con l'approvazione dello Statuto dei lavoratori! Le di icolt incontrate all'interno della compagine governativa e tra i gruppi parlamentari di maggioranza9 tra cui i socialisti9 non permise un percorso veloce di ela0orazione di /uesta innovazione legislativa9 la /uale avre00e teoricamente messo un reno ai molti licenziamenti c$e soprattutto negli anni Cin/uanta avevano caratterizzato lo scontro politico in a00rica! ) datori di lavoro avevano il potere incontrastato di eliminare i dipendenti recalcitranti alle loro scelte imprenditoriali e avevano di uso in tutto il paese la logica di assoggettamento coatto dei lavoratori9 impossi0ilitati a reagire9 visto c$e la de0olezza del sindacato in /uegli anni non lasciava spazi di manovra e di serio di0attito! )noltre i governi di /uegli anni mostravano esplicitamente di sostenere /ueste logic$e repressive pensando c$e solo cos> l')talia avre00e potuto recuperare il divario produttivo con gli altri paesi pi< industrializzati! )l primo maggio +,(' avre00e dovuto veri icarsi l'applicazione della riduzione settimanale pagata di un'ora9 come era stato sta0ilito dal contratto nazionale di lavoro e come era stato con/uistato gi nel luglio +,(* a livello aziendale9 evitandone il riassor0imento! L'indi erenza della dirigenza Lanerossi per il rispetto di /uest'impegno provoc; la discesa in sciopero per il sa0ato % maggio +,('! Per sollecitare una reazione dell'azienda la F)?T c$iese il parere verso /uesta lotta a tutti i lavoratori tramite re erendum+*&! Per /uesto sciopero9 c$e ottenne un ottimo successo di adesioni9 ci u l'appoggio di tutta la Commissione interna anc$e perc$I la lotta per ridurre l'orario lavorativo era stata unitaria e non poteva essere messa in discussione9 pena l'assurdit di com0attere inutilmente per vedere irmati degli accordi c$e sare00ero rimasti carta straccia! Le divisioni tra sindacati9 per;9 erano sempre all'ordine del giorno9 tanto c$e in occasione della convocazione di un incontro con la dirigenza Lanerossi la Federtessili ritir; la propria adesione allo sciopero lasciando Uiltessili e F)?T a continuare lo stato di agitazione! La F)?T9 non avendo nemmeno ricevuto nessuna comunicazione da parte dell'=S=P6E2) per un incontro c$iari icatore9 attacc; duramente la C)SL4
:uesto sindacato9 dopo aver preso un giusto atteggiamento di lotta a -occ$ette contro il lavoro straordinario e per la contrattazione dei vari pro0lemi aziendali9 =GG=2D?2= P?) L= SETT)M=2= SUCCESS)V=9 :UEST= P?S)#)?2E D) L?TT= T=2T? = -?CCHETTE9 5suscitando un giudizio negativo degli operai con l'accettazione del lavoro straordinario7 CHE 2ELL? ST=G)L)ME2T? D) V)CE2#= D?VE V)E2E SME2T)T= D=) F=TT) C?2 U2? SC)?PE-? -)USC)T? =L ,3 PE- CE2T?F CHE = SCH)? F)L=TU-=9 D?VE PUSUSS)STE2D? ) MEDES)M) P-?GLEM)9 -)F)UT= D) P-E2DE-E P?S)#)?2E 5se non /uella di giusti icare la posizione della Direzione[7 +**! +*& GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +.9 =tti categoriali F)?T9 <zione unitaria di tutti i lavoratori9 Comunicato Fiot9 +* maggio +,('! +** )vi9 Comunicato Fiot9 +1 maggio +,('!

1&

=lla conclusione delle trattative si arriv; con la con erma della riduzione oraria settimanale pagata attraverso la corresponsione del premio di produzione di X +39'( evitandone cos> l'assor0imento9 ric$iamando l'attenzione sul rispetto del punto , dell'accordo del luglio (*+*.! :uindi lo sciopero ottenne il risultato di ar rispettare l'accordo! Durante il +,(' i sindacati a livello nazionale ottennero dall')2=M c$e si potessero mantenere le Mutue decentrate tramite un nuovo regolamento delle Casse Mutue aziendali! ?ra l'o0iettivo diventava /uello di are accettare all'azienda /uesta nuova opportunit! )l continuo veri icarsi di inviti al prepensionamento9 soprattutto rivolti alle donne9 considerate pi< costose per l'azienda per le loro esigenze amiliari9 si sommarono alle voci di @drammatic$e decisioni dopo le erieA di usesi tra i reparti! La F)?T c$iedeva a gran voce c$e la Lanerossi prendesse una diversa strada9 o rendo a modello la dinamicit c$e negli ultimi anni aveva reso la Marzotto competitiva9 grazie all'espansione nel mercato delle con ezioni4
Deve utilizzare anzitutto le straordinarie possi0ilit o erte dall'avere a prezzo di costo le i0re sintetic$e attraverso l'E2)9 potenziando le ilature 5Marzotto possiede circa il doppio dei usi installati dalla Lanerossi7 e ornendo il semilavorato a 0asso prezzo alla piccola e media industria tessile e della maglieria +*'!

)noltre ric$iama l'orgoglio dell'azienda rossiana nelle produzioni da lei inventate9 come la termocoperta prodotta nello sta0ilimento di Pieve9 appro ittando allo stesso tempo di poter smerciare i prodotti lanieri sul mercato degli scam0i c$e l'E2) adotta per ri ornirsi di petrolio greggio+*(! La strada della riduzione del personale proseguiva nel rattempo con la mancata assunzione di nuovi dipendenti! = tutto /uesto i sindacati continuavano ad opporre l'idea c$e dovessero essere avviate nuove attivit industriali complementari al tessile laniero9 tali da contrastare il puro e semplice aumento della disoccupazione9 a cui negli ultimi mesi aveva contri0uito il licenziamento di (33 lavoranti a domicilio! = c$i rimaneva a lavorare venne ric$iesto di are gli straordinari anc$e al sa0ato e la domenica! ) sindacati uniti c$iedevano ai lavoratori di ri iutarsi di e ettuare /ueste ore supplementari9 considerando l'ingiustizia di c$i invece era costretto a are un orario ridotto nei
+*. Bdove sta c$iaramente scritto c$e!!!Ai suddetti miglioramenti 5riduzione orario di lavoro e premio7 non si sommeranno con i 0ene ici c$e deriveranno dal rinnovo del contratto nazionale per titoli uguali e similariC9 in )vi9 Correttezza innanzitutto@9 BLeogra TessileC9 a cura della S=S Cisl degli sta0ilimenti Sc$io + e &9 +( giugno +,('9 p! &! +*' )vi9 F urgente l'iniziativa unitaria dei sindacati per una svolta negli orientamenti della /Lanerossi0 9 Comunicato Fiot9 * agosto +,('! +*( Ididem1

1*

giorni eriali oppure veniva persino lasciato a casa per intere settimane +*1! La Uiltessili in merito alle preoccupazioni per il uturo dell'area economica vicentina si esprimeva cos>4
Gen vengano i miliardi per riammodernare e riorganizzare9 ma se tali investimenti provoc$eranno una notevole riduzione della manodopera occupata9 il sindacato $a diritto di c$iedere c$e si provveda a creare tempestivamente nuovi posti di lavoro con altre iniziative o attivit! PQR la Lanerossi deve in ormare i sindacati in modo c$iaro e completo! Le =utorit Comunali e Provinciali non possono pi< ignorare o non preoccuparsi di /ueste cose perc$I 8 in gioco l'avvenire economico e sociale di intere zone della nostra provincia +*%!

)l desiderio del movimento sindacale di inserirsi in una logica di dialogo in merito al programma industriale c$e l'E2) stava approntando per rendere pi< e iciente l'azienda9 si scontr; con la di idenza della dirigenza nell' accordare pi< potere ai rappresentanti dei lavoratori! Le proposte della F)?T per concentrare gli investimenti nel settore delle i0re c$imic$e9 la /uale sare00e stata una scelta logica per un Ente c$e si occupava di idrocar0uri e c$e si stava consolidando nel settore petrolc$imico9 vennero respinte! ) sindacati si sentirono rispondere c$e il sindacato non doveva occuparsi di /ueste /uestioni4
Ci 8 stato risposto c$e /uesti sono pro0lemi c$e riguardano i politici9 il governo e c$e l'azienda si attiene alle disposizioni ricevuteF e c$e comun/ue i sindacati dei lavoratori non $anno diritto di discutere i programmi e gli indirizzi dell'azienda +*,!

?ltre a /uello degli investimenti9 l'altro tema caratterizzante l'iniziativa sindacale alla Lanerossi in /uesto periodo riguard; il tema dell'a aticamento psico6 isico dei lavoratori! )l . dicem0re +,(' u organizzato uno sciopero unitario negli sta0ilimenti di Vicenza e Piovene! L'adesione della Federtessili ad uno sciopero c$e voleva sottolineare il disagio crescente delle maestranze alle grosse modi ic$e in corso nei caric$i di lavoro9 strideva con il suo elicitarsi dell'ottenimento della consegna ad ogni dipendente di un plaid Ba transazione di alcune nostre ric$ieste marginali ed a ringraziamento per la colla0orazione data dagli operai con l'e ettuazione di lavoro eDtra6contrattuale e domenicale 5per ragioni tecnico6produttive7C+.3! Tuttavia la C)SL ece sentire la propria voce sulla situazione degli spostamenti e dei caric$i di lavoro9 ric$iamandosi alla necessit9 anc$e per l'azienda9 di avere una manodopera @serenaA4
+*1 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +.9 =tti categoriali F)?T9 Comunicato dei tre sindacati9 Comunicato unitario Fiot6Federtessili6Uiltessili9 +1 settem0re +,('! +*% )vi9 .asta con i licenziamenti contrabbandati per dimissioni volontarie 9 Comunicato Uiltessili9 settem0re +,('! +*, )vi9 4i *ronte ai no della direzione occorre una decisa azione sindacale unitaria 9 Comunicato Fiot9 +( novem0re +,('! +.3 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +(9 =tti categoriali F)LTE=9 Consultivo sindacale del !#3+ prospettive per l'anno !##1 2ealizzazioni ed impegni della >IL6<-CISL9 Comunicato Filta9 gennaio +,((!

1.

) vari spostamenti di operai da un luogo all'altro dello sta0ilimento9 i declassamenti9 le restrizioni9 non permetteranno di sanare il 0ilancio della Lanerossi! C$e cosa sperano di ottenere /uesti dirigentiSSS Poc$e decine di milioni risparmiati sulla pelle degli operai9 anno presto a scomparire /uando la gente9 nei reparti9 lavora9 avendo dentro di se paura e odio! Facciamo in modo c$e la serenit entri nei nostri reparti e con essa ritorner anc$e la iducia +.+!

Le mo0ilitazioni continuarono in /uesto periodo di riorganizzazione e si avvert> la preoccupazione c$e la @legge tessileA in discussione in parlamento andasse a scapito dei lavoratori e c$e avorisse solo le aziende oraggiandole con incentivi e sostegni inanziari pu00lici senza avere come garanzia il compito da parte di /ueste del mantenimento dei livelli di occupazione e magari di ulteriori progetti di espansione! )noltre la F)?T vedeva come un pericolo per la sta0ilit dell'E2) la usione tra Edison e Montecatini nel settore petrolc$imico9 le amose @nozze petrolc$imic$eA c$e si cele0rarono nel +,((9 c$e a detta di /uesto sindacato avre00ero rallentato un percorso di allargamento industriale dell'E2) e ostacolato il ormarsi di un conseguente ruolo sociale per lo sviluppo dell'occupazione operaia+.&! La F)?T cerc; di coinvolgere il sindaco di Sc$io nel are pressione verso il governo perc$I siano ascoltate le ragioni dei lavoratori4
Signor Sindaco "ramola4 =nc$e se Lei 8 un dirigente della Lanerossi9 8 c$iamato a rispondere9 in /ualit di primo cittadino9 alle esigenze della popolazione di Sc$io! -iteniamo suo dovere intervenire concretamente PE- F=- C=MG)=-E )2D)-)##? =LL= L=2E-?SS) con delle iniziative4 riunione urgente del Consiglio ComunaleF delegazioni comunali e sindacali per andare al Ministero delle Partecipazioni Statali per avere precise garanzie sull'occupazione attraverso un radicale mutamento di rotta delle aziende di Stato+.*!

)l latitare delle istituzioni locali9 soprattutto dell'=mministrazione provinciale9 nelle /uestioni inerenti la continua sospensione di molti operai dai turni di lavoro previsti alla Lanerossi9 rin orz; ancora di pi< la necessit per i tre sindacati di organizzare delle giornate di sciopero! L'o0iettivo era di essere convocati dal Pre etto per esaminare la gravit della situazione per tutta l'area dell'=lto Vicentino9 c$e secondo i sindacati scontava anc$e il mancato approntamento di attivit industriali alternative c$e potessero assor0ire i dipendenti Lanerossi in esu0ero! Lo sciopero massiccio di sa0ato +& e00raio provoc; la convocazione delle tre sigle sindacali a -oma per
+.+ )vi9 B=stico TessileC9 a cura della S=S Cisl di -occ$ette9 +( e00raio +,((! +.& )vi9 <nc%e i lavoratori di Sc%io tessitura devono unirsi nella lotta ai lavoratori di Sc%io A e 4ueville c%e sono in sciopero9 Comunicato Fiot9 & e00raio +,((! +.* Ibidem!

1'

c$iarire con l'E2) i pro0lemi presenti! ?0oe 5F)LT=79 riguardo il coinvolgimento delle maestranze agli scioperi organizzati dai sindacati prima del +,(%9 ricorda4
PQR l'adesione certamente era alta9 non altissima! La maggioranza dei lavoratori 8 sempre stata iscritta ad una delle tre organizzazioni Psindacali ndrR! PQR 13N9 (3N9 ''N9 dipendeva da sta0ilimento a sta0ilimento! 2on era automatico perc$I 0isognava are i picc$etti9 ma insomma lo sciopero si aceva! Prima Pdel +,(% ndrR acevamo tutto /uanto uori dalla a00rica4 distri0uzione volantini si discuteva in mezzo alla strada+..!

Le divergenze tra F)?T e Federtessili riguardavano la sospensione dell'azione sindacale da parte di /uest'ultima c$e pre er>9 come era suo stile9 utilizzare al minimo lo strumento dello sciopero9 per dimostrare alla dirigenza di essere 0en disposta al dialogo e contraria al danneggiare l'azienda pi< dello stretto necessario riguardante le rivendicazioni da esaminare! )l allimento di /uest'incontro non imped> alla Federtessili di esprimere comprensione per le giusti icazioni portate dalla dirigenza per non aver accolto le ric$ieste sindacali4
Discutendo con i nostri dirigenti Lanerossi9 ci 8 parso di vivere nel 0el mezzo delle tras ormazioni e dei progressi nel mondo della produzione industriale9 di avvertirne in dal primo momento il senso pro ondo con tutte le conseguenze c$e vanno al di l dei cancelli delle a00ric$e e c$e riguardano il modo di pensare9 di vivere9 di colla0orare! Ci siamo resi conto delle gravi di icolt c$e $anno dovuto a rontare i nuovi dirigenti in /uesta di icile congiuntura! = /uesto punto do00iamo essere o0iettivi9 riconoscendo c$e altri complessi $anno so erto maggiormente! 2on 0isogna poi dimenticare i nostri lavoratori9 c$e con capacit e la0oriosit non comuni e alto senso del dovere9 $anno convinto l'opinione pu00lica c$e i migliori prodotti9 compreso le tanto @ammirate coperteA sono sempre L=2E-?SS) +.'!

Si poneva l'accento sul atto c$e la Lanerossi poteva sopravvivere come azienda solo dando la giusta importanza anc$e alle /uestioni c$e sollevavano i dirigenti e c$e era necessario risvegliare l'orgoglio di appartenere alla @grande amigliaA Lanerossi per evitare l'esplodere di con litti sindacali incontrollati c$e in ultima istanza avre00ero risc$iato di danneggiare in primo luogo la classe lavoratrice! Ma /uesto sentimento di comunit si trov; nella realt a dovere are i conti con le mancate risposte dell'E2) sui lavoratori c$e erano costretti a lavorare solo una settimana al mese e sull'assenza di iniziative serie da parte di esponenti del governo e delle istituzioni locali9 a partire dal Comune di Sc$io9 il cui sindaco9 come si 8 visto9 era sia un mem0ro del partito di governo c$e un
+.. )ntervista dell'=utore a Gruno ?0oe9 Vicenza9 ( settem0re &3+&! +.' GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +(9 =tti categoriali F)LTE=9 BPieve TessileC9 a cura della S=S Cisl dello sta0ilimento di Pieve9 +,((!

1(

dirigente della Lanerossi! =nc$e a livello di stampa a tiratura nazionale come ne BL'UnitC si raccontava con la dovuta importanza il continuo stato d'agitazione dei +3!333 lavoratori tessili del complesso Lanerossi e la loro 0attaglia per arsi ascoltare in merito alle conseguenze terri0ili c$e la ristrutturazione aziendale avre00e provocato al tessuto sociale dell'=lto vicentino4

La classe operaia del Lanerossi 8 decisa a 0attersi! Le centinaia di donne @dimissionateA9 le centinaia di sospesi9 le migliaia c$e lavorano ad orario ridotto9 gli specializzati e /uali icati costretti dalla direzione a un umiliante declassamento9 tutti coloro c$e vivono nell'incu0o di essere le prossime vittime della @riorganizzazioneA non sono a atto disposti ad attendere9 a stare a vedere! L'opinione pu00lica di Sc$io e di tutta la zona interviene attivamente9 e non solo per un atteggiamento di mera solidariet9 ma perc$I direttamente o indirettamente interessata9 in modo vitale9 al uturo degli sta0ilimenti9 ai livelli di occupazione +.(!

La novit degli scioperi di marzo riguardava la partecipazione9 per la prima volta a ianco degli operai9 anc$e della categoria degli impiegati dello sta0ilimento di Sc$io +9 c$e cominciavano a comprendere come9 in un uturo non lontano9 il pericolo di ridimensionamento dell'occupazione avre00e potuto riguardare anc$e loro e c$e era necessario unire il pi< possi0ile il ronte della lotta a00andonando /uella mentalit di vicinanza9 c$e aveva sempre caratterizzato i rapporti tra la ascia impiegatizia dell'azienda e la dirigenza della stessa! :uesta novit risc$i; di ritorcersi contro /uegli impiegati c$e9 con coraggio9 smarcandosi dall'a0itudine alla edelt incondizionata all'azienda9 avevano preso parte allo sciopero del +1 marzo4
Se /ualc$e zelante dirigente dovesse intervenire per intimidire o prendere dei provvedimenti contro gli impiegati c$e $anno scioperato9 S=PP)= D) =")-E C?2T-? U2 D)-)TT? S=2C)T? D=LL= C?ST)TU#)?2E e conseguentemente dovr assumerne la responsa0ilit +.1!

2on tutta la stampa riusc> a mostrare ai suoi lettori il clima di tensione c$e le maestranze vivevano sulla loro pelle da ormai tre anni! Per esempio B)l "azzettinoC descriveva una situazione a dir poco ottimistica sulle prospettive aziendali del uturo prossimo dell'azienda e inoltre prendeva in considerazione soltanto la scelta della C)SL di ermare9 almeno per alcune settimane9 le azioni di sciopero c$e avevano ottenuto un cos> grande successo9 per aspettare una reazione di avvicinamento della dirigenza alle ric$ieste dei lavoratori9 al contrario dei sindacati tessili della C")L e della U)L c$e decisero di proseguire la lotta! )n atti viene scritto c$e Bi sindacalisti $anno concordato di
+.( )vi9 M=-)? P=SS)9 ;iovedC *ermo il Lanerossi9 BL'UnitC9 +& marzo +,((! +.1 )vi9 Lavoratrici e lavoratori della Lanerossi@9 Comunicato Uiltessili9 && marzo +,((!

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sospendere ogni attivit raccomandando di appro ittare di /uesto clima rasserenato per sviluppare soprattutto il tema dei nuovi insediamenti produttiviC! 2on si trattava a atto di un clima rasserenato e non era certo la prima volta c$e il movimento sindacale poneva il pro0lema dell'insediamento di nuove attivit produttive per assor0ire almeno una parte degli esu0eri9 trovando sempre scarsa sensi0ilit alla /uestione durante gli incontri con la dirigenza! )n /uesto articolo si descrivono inoltre gli impegni dell'azienda per l'interruzione delle sospensioni dal lavoro9 non ricordando come impegni dello stesso tipo ossero gi stati disattesi pi< volte negli ultimi anni e anzi giusti icando i precedenti provvedimenti di riduzione del personale come un necessario intervento per rendere pi< competitivo nei mercati esteri il ramo tessile dell'E2)! Durante un incontro il && aprile tra sindacati e Lanerossi9 venne annunciato c$e sare00ero state a 0reve insediate a Torre0elvicino e a Pieve0elvicino due nuove attivit industriali9 acenti capo agli imprenditori Sartori e Severi9 c$e avre00ero assor0ito (33 lavoratori9 con titolo pre erenziale per l'assunzione di attuali dipendenti della Lanerossi o amiliari degli stessi +.%! Per la C)SL /uest'annuncio rappresentava un primo passo per la ripresa di una sta0ilit sociale per la zona9 invece per la C")L si tratt; di un'a0dicazione del ruolo propulsivo di un'azienda di Stato c$e @svendevaA i suoi lavoratori a delle ditte private di maglieria c$e non potevano pi< garantire il pieno mantenimento dei livelli occupazionali appena annunciati +.,! 2e B)l "iornale di VicenzaC apparse la notizia di un accordo tra Lanerossi ed un'azienda di maglieria per incoraggiare l'assunzione di manodopera emminile9 in particolare tra coloro c$e ossero rimaste senza lavoro dopo il piano di ristrutturazione gi in atto4
Si apprende c$e la Lanerossi9 nell'intento di creare nuovi posti di lavoro nella zona di Piovene -occ$ette6 Caltrano9 $a preso contatto con il gruppo industriale Corner di T$iene c$e in ri erimento al pro0lema della piena occupazione nella zona9 $a dato la propria adesione ad un accordo Lanerossi6Corner con il /uale la societ @Magli icio San LorenzoA9 nuovo complesso industriale c$e sta sorgendo nel Comune di Caltrano9 si impegna nei limiti delle proprie esigenze tecnico6produttive all'assunzione emminile c$e la Lanerossi avr dimesso o di amiliari di personale dimesso+'3!

?0oe della F)LT=9 in merito alle attivit diversi icate c$e si approntarono per ammor0idire l'emorragia di lavoratori dalla Lanerossi9 sottolinea c$e4
erano aperte sostanzialmente ai igli degli operai della Lanerossi c$e andavano in +.% )vi9 < tutti i /Lavoratori del Complesso Lanerossi09 Comunicato Filta9 &( aprile +,((! +., )vi9 .asta con le pressioni della direzione per *ar licenziare lavoratori e lavoratrici 9 Comunicato Filtea9 . maggio +,((! +'3 2ealizzato un accordo Lanerossi-Corner per assunzione di personale 9 B)l "iornale di VicenzaC9 % giugno +,((!

1%

pensione! = Torrevelvicino c'era uno sta0ilimento c$e aveva raggiunto le &33 persone9 /uasi tutte ragazze! La maglieria9 come l'a00igliamento erano settori a ini al lavoro emminile! )n /ualsiasi azienda di a00igliamento il rapporto uomo6donna a conto era +3 a +33! :ueste attivit alternative $anno comun/ue consentito alla ine degli anni Sessanta l'occupazione a parecc$ia gente9 alcune centinaia di persone9 ragazze soprattutto! L'o0iettivo era anc$e di tener conto c$e laddove le amiglie perdevano un reddito9 magari privilegiare l'assunzione di /ualc$e amiliare! PQR )l 0rutto termine c$e si usava era il @cam0ioA perc$I anc$e in altre a00ric$e dove la gente era logora9 non ce la aceva pi<9 magari si aceva il cam0io9 usando la Cassa integrazione9 i prepensionamenti +'+!

)n giugno venne irmato solo da F)LT= e U)LT un accordo aziendale per la sospensione dei licenziamenti collettivi almeno per un anno e per garantire una 0uona li/uidazione ai lavoratori c$e avre00ero accettato di andare a lavorare nei magli ici appena creati! La U)LT attaccava cos> l'inconcludenza della protesta a tutti i costi della F)LTE=4
PQR c$e dall'alto del @pulpito della pi< s renata demagogiaA sostiene9 almeno nella propaganda9 c$e 8 possi0ile assicurare contemporaneamente4 il riammodernamento del macc$inario e il posto di lavoro a tuttiF ridurre gli orari di lavoro9 le saturazioni9 l'assegnazione del macc$inario9 i prezzi di vendita dei prodotti e aumentare le pag$eF aumentare la potenza produttiva aziendale e le vendite! :uesta impostazione9 nella situazione economica e di mercato dell')talia9 porre00e la Lanerossi in una prospettiva di crisi mortale certa9 a tutto vantaggio di /uei @monopoliA c$e a parole si dice di com0attere! La U)LT ritiene c$e le aziende a partecipazione statale de00ano svolgere anc$e una unzione sociale e di stimolo verso l'industria privata9 ma c$e assolutamente non de00ano ridursi a degli @ossariA9 capaci solo di sperperare i miliardi della collettivit +'&!

Dal canto suo il sindacalista della C")L Mario Falisi spiega la strategia sindacale e il metodo adottati dalla F)LTE= negli anni Sessanta per di endere i lavoratori9 c$e9 come a00iamo letto9 erano tacciati dagli altri due sindacati di essere sostanzialmente in iciati dalla troppa verve ideologica e da un utopismo controproducente4
La nostra non era utopia9 era un essere molto attenti9 per esempio9 alle condizioni di lavoro e ettive! =llora non c'erano le assem0lee di a00rica9 allora ci si trovava la sera alla ine dei turni! PQR :uando uscivano gli operai e leggevano il volantino ci si ermava a c$iacc$ierare9 allora veniva uori4 B=$ s>9 anc; el capo me ga dito c$e mi doman devo avere una macc$ina in pi<C e tutto /uesto diventava motivo di contrapposizione! =llora i nostri dicevano B2o[C! )nvece /uelli della C)SL venivano da un'idea della produttivit9 cio8 un'idea c$e /uantomeno 0isognava c$e le a00ric$e unzionassero indipendentemente dalla condizione dei lavoratori9 mentre noi acevamo molto di pi< sulla soggettivit di /uello c$e ci dicevano i lavoratori9 /uindi non era utopia la nostra! PQR )o so c$e /uando c'era da di endere /ualcuno9 /ualc$e lavoratore c$e anc$e se era iscritto alla C)SL9 /ualc$e volta si rivolgeva alla C")L per essere di eso9 perc$I sapeva c$e i nostri magari per com0attivit si acevano rispettare un po' di pi<9 mentre il Commissario interno +'+ )ntervista dell'=utore a Gruno ?0oe9 Vicenza9 ( settem0re &3+&! +'& GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +(9 =tti categoriali F)LTE=9 oglio Uiltessili9 *3 giugno +,((!

1,

della C)SL cercava pi< un accomodamento+'*!

Un importante momento di con/uista sindacale si ottenne con un accordo aziendale dell'otto0re +,(( nel /uale si prevedeva per la prima volta il diritto per i sindacati di discutere preventivamente9 e ci; signi ica /uindi prima c$e parta l'e ettuazione di un esperimento su alcuni macc$inari9 /ualsiasi modi ica di lavorazione o di assegnazione di macc$inario vecc$io e nuovo! :uesto risultato consentiva /uindi al sindacato di avere il tempo per appro ondire i pro0lemi c$e avre00ero potuto sorgere riguardo i caric$i di lavoro9 le eventuali possi0ilit di riduzione degli organici c$e avre00e potuto provocare e le percentuali di cottimo c$e si sare00ero potute elevare dopo /uesto intervento al macc$inario+'.! )l primo risultato concreto ottenuto dopo /uesto accordo u l'aumento del personale addetto da +. a +( lavoratori nella linea + del reparto ilature dello sta0ilimento di -occ$ette *+''! Ma nonostante /ueste nuove misure c$e avre00ero dovuto rivoluzionare il rapporto tra le controparti9 continuarono le assegnazioni indiscriminate di macc$inario senza tenere conto del parere nI dei lavoratori9 nI delle Commissioni interne9 nI dei sindacati9 sollecitando cos> ad un'inevita0ile discesa in sciopero delle maestranze e ad un permanere dello stato di agitazione a poc$i mesi dal completamento del tras erimento di tutti i reparti di Sc$io nei nuovi sta0ilimenti di Sc$io + e &! La lotta rivendicativa dei sindacati per il rinnovo del Contratto nazionale trov; orti ostacoli per l'intransigenza degli industriali e a livello aziendale la situazione non ece eccezione9 ricevendo come risposta la proclamazione di tre scioperi unitari nazionali per il marzo +,(1! Si c$iedeva c$e i pro0lemi rimasti in sospeso venissero a rontati una volta per tutte con urgenza9 visto l'avvicinarsi dell'inaugurazione dei nuovi sta0ilimenti c$e con la loro concentrazione avre00ero provocato disagio ai lavoratori c$e avre00ero dovuto9 in assenza di incentivi economici9 assumersi le spese di trasporto! ) due nuovi sta0ilimenti9 essendo stati costruiti nell'allora nuova zona industriale lontana /ualc$e c$ilometro dal centro di Sc$io9 avre00e reso pi< complicato per molti dipendenti raggiungere il posto di lavoro! :uesto pro0lema avre00e gravato sia psicologicamente c$e isicamente sul lavoratore9 aggiungendosi ad una situazione di gi costante aumento dei ritmi di lavoro! Lotta per il contratto nazionale e lotta per impedire ulteriori peggioramenti della /ualit del lavoro alla Lanerossi si intrecciarono e stimolarono i tre sindacati ad unirsi per dimostrare compattezza contro le mancate risposte della dirigenza! Un primo tentativo di partecipare alle assegnazioni di macc$inario avvenne con la valutazione

+'* )ntervista dell'=utore a Mario Falisi9 Vicenza9 &1 agosto &3+&! +'. GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +19 =tti categoriali F)LTE=9 Circolare Filtea9 +, otto0re +,((! +'' Ibidem!

%3

delle tre linee di -occ$ette * dove vengono utilizzati i ilatoi -ings+'(! La F)LTE= presentava cos> le sue proposte di modi ica dell'organizzazione del reparto4
=LL= L)2E= + -)2"S4 si de00ono meglio precisare il titolo9 il modello produttivo9 la velocit! =LL= L)2E= & -)2"S4 oltre a precisare meglio i titoli9 il modello produttivo9 la velocitF in rapporto alle macc$ine parzialmente vecc$ie9 valutiamo c$e occorra aumentare l'organico con + operaio per turno! =LL= L)2E= * -)2"S4 oltre a precisare meglio i titoli9 il modello produttivo9 la velocit9 valutiamo c$e 9 in rapporto alle macc$ine vecc$ie 5rispetto alla linea +7 occorra aumentare l'organico con & operai per turno! PE- TUTTE E T-E LE L)2EE4 valutiamo opportuno c$e si costituisca una s/uadra di operai apposita 5volante7 per ar ronte ai continui imprevisti9 alle variazioni di titoli e modello produttivo ecc! con . operai per turno +'1!

La contrariet degli industriali tessili di dover spartire il potere di decisione in merito alle assegnazioni di macc$inario scaten; una massiccia mo0ilitazione dei tre sindacati c$e si opposero allo svuotamento della loro piatta orma rivendicativa con /uattro giorni di scioperi e mani estazioni a ine maggio! )l &* giugno si raggiunse la irma del Contratto nazionale9 durevole per tre anni9 nel /uale si prevedeva la costituzione in tutte le aziende di Comitati tecnici paritetici c$e si sare00ero occupati delle procedure di assegnazione del macc$inario e della determinazione dei cottimi! 2el marzo del +,(1 l')2=M intervenne con un comunicato u iciale9 per la seconda volta dal +,(39 per costringere la Lanerossi a decidersi inalmente in merito alla mai risolta /uestione delle Casse Mutue per accettare o meno la convenzione con l')2=M9 gi in passato proposta all'azienda! 2el luglio +,(1 si decise con un re erendum il destino della Cassa Mutua aziendale c$e registrava ormai un passivo di +1' milioni! L'azienda si impegn; a coprire il 0uco del 0ilancio Ba condizione di poter ac/uistare le colonie per rimetterle a disposizione dei lavoratoriC +'%! La stragrande maggioranza dei lavoratori scelse il mantenimento della Cassa mutua aziendale9 ora rinnovata con nuovi criteri9 per la cui prosecuzione si doveva garantire il pagamento di una trattenuta sullo stipendio dell'+9'3N! Si trattava di un nuovo modello di Cassa Mutua perc$I veniva ad essere amministrata dagli stessi lavoratori c$e dovevano are in modo di evitare di arla andare in passivo cercando di non sovraccaricarla con visite medic$e inutili o con esagerate somministrazioni di armaci9 come era capitato nel recente passato! Solo con un e iciente utilizzo della stessa poteva essere preservata la maggiore /ualit del servizio sanitario garantito ai dipendenti rispetto ad un suo
+'( 2ell^industria tessile9 ring mantiene un legame evidente con il signi icato proprio di _cerc$io9 anello^4 indica in atti un tipo di ilatoio continuo in cui l^organo c$e consente l^avvolgimento del ilo sul uso $a proprio orma di anello! +'1 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +%9 =tti categoriali F)LTE=9 Comunicato sui problemi aziendali di 2occ%ette B9 Comunicato Filtea9 + aprile +,(1! +'% )vi9 2e*erendum per la Cassa Mutua <ziendale9 Comunicato unitario Cisl6Cgil6Uil9 &. luglio +,(1!

%+

passaggio nell')2=M! Dalla -iva $a espresso un giudizio molto positivo in merito alla /ualit della Cassa Mutua Lanerossi e ai servizi ai dipendenti in genere4
La Lanerossi aveva della strutture c$e sotto il pro ilo sociale erano veramente valide4 la Cassa Mutua9 l'asilo nido9 l'am0ulatorio!!io non spendevo mai una lira per niente4 per i denti ti rim0orsavano! PQR Mia moglie $a avuto due 0am0ini9 avevo il pediatra c$e veniva a casa a visitare il 0am0ino! :uindi avevi dei vantaggi come Lanerossi9 ti tenevano 0uono!!Erano servizi di /ualit9 andavano gli spacci interni dove si vendeva un po' di tutto PQR era molto vantaggioso+',!

) dipendenti delle varie societ del gruppo E2) avevano la possi0ilit di votare per l'elezione di due rappresentanti dei lavoratori nel Consiglio d'=mministrazione dell'E2)! )l ministro delle Partecipazioni statali scelse tra coloro c$e avevano raggiunto il maggiore numero di pre erenze! :uesto sistema venne criticato dalla F)LTE= perc$I dava al ministro il potere di scelta inale senza una trasparenza totale riguardo la scelta dei lavoratori9 anc$e se 0isognava riconoscere c$e rispetto ad un'azienda privata almeno esisteva un accesso dei rappresentanti dei dipendenti9 seppure limitato9 all'organismo c$e prendeva le decisioni e c$e tracciava i programmi industriali di tutto il gruppo! 2el periodo di assestamento appena successivo alla ristrutturazione della Lanerossi si assistette ad un progressivo inde0olirsi dell'istituto delle Commissioni interne come strumento di controllo e stimolo dell'applicazione reale nei reparti degli accordi stipulati! La lentezza con la /uale venivano convocati gli incontri c$iari icatori sulle tematic$e da a rontare9 non consentiva una reazione tempestiva dei rappresentanti dei lavoratori rispetto agli interventi decisi dai dirigenti! ) pro0lemi esistenti9 soprattutto in tessitura9 venivano aggravati dal atto c$e i caric$i di lavoro non erano assegnati in sintonia con le valutazioni sindacali ma venivano comun/ue sempre imposte dall'alto e /uesta situazione di mancato rispetto degli accordi presi l'% giugno del +,(( logor; i rapporti tra le controparti9 rendendo travagliato il periodo precedente l'apertura dei due nuovi sta0ilimenti! Soltanto dopo mesi di proteste e appelli il +1 otto0re +,(1 si ottenne con l'azienda un piccolo aumento dei cottimi e degli organici nei reparti di Sc$io + di tessitura9 accoppiatura e ritorcitura! 2el reparto carderia di Sc$io & si ottenne di poter ritornare a soli due assortimenti automatici per operaio consentendo un minimo aumento dell'organico e cos> avvenne anc$e per la ilatura rings+(3! :uesti risultati urono nel complesso molto modesti se a partire dall'ac/uisizione da parte dell'E2)9 nel +,(&9 risultavano persi gi .!333 posti di lavoro! Gisognava prendere atto c$e il salvataggio pu00lico non aveva comportato una tutela dell'occupazione del settore laniero nI un miglioramento delle relazioni sindacali!
+', )ntervista dell'=utore a Silvano Dalla -iva9 Dueville9 &. agosto &3+&! +(3 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +%9 =tti categoriali F)LTE=9 Senza la lotta dei lavoratori non si ottiene niente@@9 Comunicato Filtea9 &* otto0re +,(1!

%&

Due nuovi sta0ilimenti4 Sc$io + e Sc$io &


2el +,(( si cominciarono a costruire9 nella nuova zona industriale di Sc$io9 due nuovi sta0ilimenti c$e vennero denominati Sc$io + e Sc$io &! La maggior parte dei reparti c$e prima erano alloggiati nei locali dello sta0ilimento di via Pasu0io9 vicino al centro storico di Sc$io9 dove era u0icata anc$e la cosiddetta @Fa00rica altaA9 completarono il tras erimento ed entrarono in piena attivit! Gortoloso precisa4
) reparti c$e c'erano in via Pasu0io vengono smo0ilitati per le tessiture nel +,((9 per il noppaggio e rammendo nel +,(1! La parte delle ilature cardate9 del magazzino lane e di tintoria viene smo0ilitato successivamente9 negli anni Settanta+(+!

"li edi ici erano poco luminosi perc$I le pareti perimetrali erano prive di vetrate e dalle campate penetrava poca luce naturale! Solo negli u ici erano presenti inestre! Soprattutto per le donne /uesto provocava sensazioni di claustro o0ia! 2ella @Fa00rica altaA9 invece9 le inestre erano ampie e numerose! = Sc$io + e Sc$io & il rivestimento esterno composto di pannelli plastici di colore giallo ece presto soprannominare l'impianto9 da parte di alcuni operai9 @il pollaioA9 espressione del disagio delle maestranze per la nuova collocazione lavorativa+(&! 2onostante l'apertura dei nuovi sta0ilimenti l'E2) e il governo procedevano uniti in una politica economica c$e non mostrava preoccupazione per il continuo aumento dei licenziamenti! Sem0rava c$e all'azienda interessasse solo ormare un nuovo tipo di operaio9 la cui pro essionalit sempre pi< si riduceva al controllo del unzionamento regolare delle macc$ine! "li interventi dell'azienda in merito alla situazione lavorativa dei la0oratori esterni di rammendo preoccuparono la C)SL4
La decisione della direzione di sopprimere i la0oratori esterni di rammendo 5in alcuni anni (33 persone rimangono senza lavoro79 spinge i commissari interni C)SL dello sta0ilimento Lanerossi di Piovene -occ$ette ad appellarsi al sottosegretario per le Partecipazioni Statali9 on! Carlo Donat6Cattin9 c$iedendo il suo intervento9 c$e salvi il posto di lavoro dei 1, dipendenti del locale la0oratorio di rammendo9 gli ultimi rimasti e @i pi< 0isognosiA+(*!

+(+ )ntervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&! +(& L! G?-T?L?S?9 Impiegati e sindacato9 cit!9 p! &(! +(* GCG9 =SC")L9 0! V)9 =tti camerali C")L9 <ppunti per una ricostruzione dell'esperienza storica della CISL Vicentina ( !#"- !=9$9 a cura di Marco "irardi9 Verona9 2uova "ra ica Cierre9 +,%+9 p! +'!

%*

La riorganizzazione interna c$e andava progressivamente a creare un nuovo modello di operaio9 adatta0ile alle modi ic$e in corso nei reparti9 riguard; anc$e il settore rammendo! Lo si deduce anc$e dalla risposta di Carlo Donat6Cattin9 all'epoca sottosegretario al Ministero delle Partecipazioni Statali del governo Moro9 alla ric$iesta di intervento da parte della C)SL proprio sulla /uestione dei la0oratori di rammendo4
P!!!R da in ormazioni assunte al riguardo presso l'E2)9 risulta c$e la Direzione della Societ Lanerossi da tempo 8 venuta nella determinazione di tras erire all'interno le citate operazioni di rammendo9 in modo da poter riutilizzare parte del personale esu0erante proveniente da altre lavorazioni9 c$e altrimenti avre00e dovuto essere licenziato! L'operazione9 c$e9 peraltro 8 stata condotta per gradi9 si 8 conclusa nel giugno u!s! ed $a consentito la conversione di .'3 lavoratori ai reparti di rammendo e nappatura+(.!

Con la direzione di Eugenio Ce is9 c$e u presidente dell'E2) tra il +,(1 e il +,1+9 emerse c$iaramente Bla logica metamor osi dell'Eni attraverso l'a00andono di ogni caratterizzazione @pu00licaA9 l'accantonamento di ogni velleit di interpretare9 in )talia ed all'estero9 un ruolo9 se non necessariamente originale9 almeno di erenziato da /uello delle protagoniste del mercato internazionale petroli eroC+('! )n /uest'ottica la Lanerossi non poteva c$e essere concepita come un carrozzone da ridimensionare il pi< presto possi0ile! 2el rattempo gli anni Sessanta avevano segnato un diverso rapporto9 all'interno della C)SL9 nei con ronti del cosiddetto @partito di ri erimentoA! La maggiore autonomia della C)SL rispetto alla DC modi ic; realmente gli e/uili0ri e il dialogo esistenti tra sindacato e partito! Fu soprattutto nell'am0ito delle ederazioni di categoria9 piuttosto c$e in /uello delle Unioni territoriali9 c$e si matur; un crescente dissenso verso i re erenti del partito al governo! :uesto spinse la C)SL vicentina e la Federtessili in particolare a c$iedere con orza una serie di ri orme mai realizzate dai vari governi succedutisi dal dopoguerra9 della cui mancata realizzazione la DC aveva la principale responsa0ilit! U importante evidenziare come non si guardasse solo a provvedimenti riguardanti strettamente il settore tessile9 0ens> anc$e la struttura stessa della macc$ina statale! La C)SL vicentina degli anni Sessanta proponeva le seguenti ri orme4
=7 impostare una politica concorrenziale sulla -)CE-C= TEC2?L?")C=9 sull'?-"=2)##=#)?2E9 sullo STUD)? DEL M?DELL? P-?DUTT)V?F G7 costituire un ondo con il -)SP=-M)? C?2T-=TTU=LEF C7 realizzare una P?L)T)C= F)SC=LE realmente proporzionaleF D7 ri ormare la PUGGL)C= =MM)2)ST-=#)?2EF +(. )vi9 pp! +'6+(! +(' =! P-ESSE2D=9 M! S=-=LE9 L'7NI da Mattei a Ce*is9 in 2icerc%e9 cit!9 p! ,,!

%.

E7 attuare la P-?"-=MM=#)?2E intesa come promozione di tutti gli strati della societ+((!

)l pericolo a cui i sindacati tessili assistevano era il ridimensionamento della grande a00rica4 il Veneto andava sempre pi< caratterizzandosi per essere la patria delle piccole e medie imprese ed il ruolo propulsivo delle a00ric$e di grandi dimensioni per l'ottenimento di con/uiste riguardanti i diritti dei lavoratori cominciava ad essere messo in discussione seriamente! ?ccorreva una ripresa orte ed innovativa dell'iniziativa sindacale c$e rispecc$iasse realmente il ermento e le esigenze esistenti all'interno delle /uattro mura degli sta0ilimenti e c$e allo stesso tempo river0erasse i suoi e etti anc$e all'esterno della realt lavorativa9 per dare avvio ad un processo di consapevolizzazione del lavoratore9 ovvero del suo ruolo centrale nella vita sociale economica e politica del proprio territorio! 2ella seconda met degli anni Sessanta l'operaio non specializzato era una igura ormai cos> di usa nel panorama industriale italiano c$e riusciva a unire in modo sorprendente le sue rivendicazioni per un miglioramento sociale9 riuscendo a ormare nel giro di poc$i anni un ronte di protesta c$e si sare00e propagato per tutta l')talia9 con una iammata evidente nel cosiddetto Bautunno caldoC del +,(,+(1! :uesto cammino di risveglio e riuni icazione degli o0iettivi di riscatto da parte del mondo del lavoro dipendente9 veniva accompagnato da un movimento sindacale anc$'esso sempre pi< sensi0ile sia alle esigenze di modi ica dello stile con il /uale le lotte venivano messe in atto9 sia al pro0lema di riuscire a coinvolgere sempre pi< i lavoratori alla vita del sindacato9 consentendo un ricam0io vero dei propri rappresentanti sindacali con dei giovani9 portatori di un modo di vedere le lotte rivendicative diverso e pi< consapevole allo stesso momento! )l '(, operaio9 preceduto dal '(% studentesco9 e i suoi e etti sociali9 non apparirono come un evento improvviso9 ma urono preceduti negli anni appena precedenti anc$e nelle a00ric$e da una presa di coscienza c$e la classe operaia poteva divenire una orza di stimolo necessaria per rinnovare il Paese e i suoi e/uili0ri interni9 da troppo tempo ingessati+(%! =nc$e nel Vicentino si assistI ad un sommovimento inevita0ile provocato dalle ristrutturazioni in corso9 per esempio alla Lanerossi9 o dall'arretratezza del modello padronale presente alla Marzotto9 o ancora nella lentezza nel rispettare veramente il contratto nazionale in molte medie e piccole imprese tessili della provincia4
L'iniziativa sindacale dei tessili a Vicenza 8 tanto pi< dura se si considera c$e la +(( L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! ((&! +(1 P)ET-? C=US=-=2?9 LU)") F=L?SS)9 P=?L? ")?V=22)2)9 a cura di9 Il !#! e dintorni1 <nalisi+ ri*lessioni e giudizi a quarant'anni dall'autunno caldo 9 -oma9 Ediesse9 &3+3F LU)") F=L?SS)9 F=G-)#)? L?-ET?9 a cura di9 I due bienni rossi del Novecento+ ! !-A9 e !#5-#!1 Studi e interpretazioni a con*ronto9 atti del convegno nazionale9 Firenze9 &36&& settem0re &33.9 -oma9 Ediesse9 &331! +(% C r S! MUSS?9 Storia del lavoro in Italia9 cit!

%'

P?ST= )2 ")?C? 2?2 U S?L? )L C=L? ?CCUP=#)?2=LE M= )L -U?L? STESS? DELL= "-=2DE )MP-ES=! :uel ruolo c$e aveva garantito di ottenere miglioramenti della condizione operaia poi estensi0ili ad altre aziende9 sia attraverso i CC2L c$e attraverso gli accordi aziendali +(,!

)n /uella di icile congiuntura la contrattazione degli investimenti divenne un o0iettivo molto avanzato per il sindacato! "i a partire dalla prima met degli anni Sessanta la Federtessili si era 0attuta per ottennere un primo passo in /uesta direzione9 e si giunse ad un esito positivo con la ormalizzazione del diritto di in ormazione sulle scelte aziendali9 il /uale venne siglato con l'azienda in un accordo separato nel +,((! =ncora la sola Federtessili con un accordo irmato il +, dicem0re +,((9 concord; l'avvio9 nello sta0ilimento di -occ$ette9 di un importante esperimento in ilatura pettinata9 c$e verr seguito anc$e in alcune aziende pi< piccole! "li e etti della ristrutturazione permetterono al ciclo produttivo di procedere @a cascataA9 luidi icando tutta la iliera ed eliminando le segmentazioni c$e rallentavano la resa! Con la ta0ella sottostante possiamo notare i notevoli cam0iamenti c$e /uesto ciclo $a su0ito nel giro di poc$i anni9 tra il +,'3 e il +,1(9 grazie agli aumenti vertiginosi dei livelli di assegnazioni di macc$inario in molti reparti4

Fase Filatura pettinata

Descrizione nel +,'3 un operaio segue un ronte di &33 usi nel +,'% i ronti assegnati sono &9 con in tutto ..% usi nel +,(% un operaio segue * ronti con (1& usi totali nel +,1( all'operaio sono assegnati . ronti con +3%% usi 2el +,'3 all'operaio erano assegnati & telai a navetta nel +,(* i telai assegnati ancora a navetta9 ma con cam0io6spola automatico9 passano a . nel +,13 si consolida l'assegnazione di +& SUL#E-

Tessitura Drapperia

Ta0ella 14 =ssegnazioni in tessitura e ilatura alla Lanerossi 5+,'36+,1(79 in L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 p! 1+1!

:uanto al sistema di /uali ic$e9 alla Lanerossi l'attri0uzione della +O categoria per gli operai veniva data in 0ase all'inserimento in un punto nevralgico del ciclo produttivo9 al ruolo di controllo di un sistema di macc$ine complesso e al compito di coordinamento e controllo di altri addetti di s/uadre c$e compivano mansioni considerate pi< marginali rispetto a /uelle considerate strategic$e! "li operai c$e accedevano a /uesta migliore /uali ica9 la C9 ottenevano un allargamento delle competenze e /uindi un'elevazione della /ualit del lavoro9 trovandosi in una situazione 0en diversa
+(, L! G?-T?L?S?9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 cit!9 pp! (1.6(1'!

%(

da /uella degli operai delle /uali ic$e pi< 0asse9 E ed F 5rispettivamente &O e *O categoria e .O categoria79 i /uali erano molto pi< numerosi ma dovevano adattarsi a mansioni de/uali icate e con un alto ritmo di lavoro! :uanto pi< l'innovazione investiva un reparto9 o /uanto pi< /uesto risultava ondamentale dal punto di vista strategico9 tanto pi< elevata diveniva la /uali icazione ormale! L'inverso avvenne per /uelle lavorazioni destinate a scomparire o c$e comun/ue andavano perdendo di importanza+13!

+13 =TT)L)? M=S)E-?9 Il settore tessile-c%imicoG -n con*ronto dei modelli di intervento del capitale
sulla *orza-lavoro9 in BClasseC9 5V))79 n!++9 novem0re +,1'9 p! %.!

%1

%%

%apitolo * +li anni della contestazione (19(,-1973)

Bse il salario a aumentare la soddis azione9 non a calare l'insoddis azione4!!!occorre intervenire sul contenuto del lavoroC+1+!

+,(%4 le ric$ieste sindacali alla Lanerossi


2onostante da parte dei sindacati ci si attendesse un assestamento della situazione riguardante l'utilizzo delle ore di straordinario9 visto c$e il de initivo assetto industriale c$e si era completato nell'autunno del +,(19 con l'inaugurazione u iciale9 in otto0re9 dei due nuovi sta0ilimenti di Sc$io9 l'a0uso di /uesta orma di lavoro continu; anc$e nei mesi successivi9 e si a ianc; al disagio di molti lavoratori per le sospensioni dal lavoro e la conseguente perdita di intere settimane di stipendio! La posizione dei sindacati9 venne espressa con una lettera indirizzata alla Direzione della Lanerossi9 nella /uale ci si so erm; anc$e sull'intervento delle Commissioni interne c$e si opponevano duramente a /uesta situazione lavorativa paradossale4

PQR sia la Commissione )nterna c$e le ?rganizzazioni Sindacali9 $anno sempre ri0adito c$e non si possono accogliere ric$ieste di lavoro straordinario /uando si continua a sospendere lavoratori9 /uando vi sono decine e decine di operai sospesi a zero ore9 /uando si anno perdere giornate e settimane di lavoro +1&!

La F)LTE=9 a volte sostenuta in /uesta scelta dalle altre due sigle sindacali9 spesso non mancava di stimolare i lavoratori anc$e a ri iutarsi di accettare di e ettuare le ore di straordinario per non permettere a /ueste condizioni lavorative di perpetuarsi inde initamente nel tempo9 acendole apparire normali! )naccetta0ile era ritenuto il atto c$e i lavoratori sospesi venivano u icialmente lasciati a casa per Bmancanza di lavoroC+1*!
+1+ =! =CC?-2E-?9 Il mondo della produzione9 cit!9 p! &%%! +1& GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +,9 =tti categoriali F)LTE=9 Se la 4irezione generale Lanerossi non si decide a convocare i sindacati per la trattativa ric%iesta: si riterr: opportuna una prima azione sindacale unitaria@9 Comunicato Filtea9 ' gennaio +,(%! +1* )vi9 Non e**ettuare lavoro straordinario9 Comunicato dei tre sindacati9 +, gennaio +,(%!

%,

La Federtessili invitava per; i dipendenti Lanerossi a Bguardare il 0icc$iere mezzo pienoC alla conclusione del processo di ristrutturazione aziendale9 perc$I si era riusciti comun/ue ad arginare alcuni contraccolpi negativi9 garantendo l'apertura di attivit tessili alternative per alcuni lavoratori c$e erano stati considerati in esu0ero! 2onostante le delusioni della gestione E2)9 la C)SL con ermava la propria linea di moderazione e responsa0ilit9 attri0uendosi il merito di aver @attenuatoA /uantomeno il disagio dei lavoratori!
)ndipendentemente dalle colpe delle gestioni aziendali passate9 un Sindacato responsa0ile non pu; disertare il campo di ronte ai grossi pro0lemi9 ma li deve a rontare coraggiosamente per orientarli verso la soluzione la meno dannosa per i lavoratori! U :UELL? CHE H= F=TT? L= C)SL esigendo la creazione di nuovi posti di lavoro 5circa +!33379 attenuando il disagio dei lavoratori con provvidenze economic$e e controllando i caric$i di lavoro+1.!

La F)LTE=9 c$e si era sempre scontrata con le scelte di ridimensionamento del personale della direzione9 si stup> nel leggere su un volantino della Federtessili l'auspicio c$e ora l'E2) si preoccupasse di @pareggiareA il numero di posti di lavoro c$e aveva trovato /uando aveva ac/uisito la Lanerossi nel +,(&! Per la F)LTE=9 dopo la ristrutturazione era insensato invocare il mantenimento dei posti di lavoro ai livelli precedenti9 tanto pi< tenendo conto c$e nel giugno +,((9 Federtessili e Uiltessili avevano irmato un accordo aziendale c$e prevedeva proprio un taglio del numero delle maestranze9 giudicato inevita0ile9 e c$e non prendeva un serio impegno per creare nuove attivit lavorative in zona+1'! )n merito alle alternative industriali create attorno alla Lanerossi Falisi precisa4
Sono stati dei momenti9 0isogna dir la verit9 per l'assunzione di personale giovane! Per esempio nei magli ici tu di icilmente riuscivi a rimpiazzare un vecc$io ilandiere o una vecc$ia operaia c$e lavorava in ilatura a are la magliaia! Ci sono state anc$e9 ma la maggior parte erano persone c$e andavano in pensione ed erano rimpiazzate dai vari igli c$e venivano presi dentro la -osa0el o la -ossiteD +1(!

)l di0attito in parlamento del disegno di @legge tessileA non veniva valutato positivamente dalla F)LTE= perc$I4
8 del tutto slegato da un indirizzo generale di programmazioneF 2?2 contempla nessuna misura di intervento dell'industria pu00lica 5di Stato7 nel settore tessileF S?P-=TTUTT? 2?2 C?2T)E2E 2ESSU2= M)SU-= = F=V?-E DELL'?CCUP=#)?2E ?PE-=)=9 nI salario garantito9 nI corsi di +1. )vi9 ,osizione della CISL9 Comunicato Filta9 , e00raio +,(%! +1' )vi9 ,arole c%iare e *atti concreti9 Comunicato Filtea9 +& e00raio +,(%! +1( )ntervista dell'=utore a Mario Falisi9 Vicenza9 &1 agosto &3+&!

,3

ri/uali icazione9 nI avviamento verso nuove attivit! Unica misura prevista 8 l'aumento del sussidio di disoccupazione )2 C=MG)? DELL= PE-D)T= DEL P?ST? D) L=V?-? PE- DEC)2E D) M)"L)=)= D) L=V?-=T?-)+11!

)l risc$io di vedere approvata una @legge tessileA c$e avre00e tenuto conto solo delle esigenze padronali era alto e si sare00e persa un'altra occasione per impegnare inalmente l'imprenditoria tessile9 pu00lica o privata c$e osse9 all'interno di una programmazione economica c$e proteggesse i livelli di occupazione e c$e desse una prospettiva seria di sopravvivenza al settore9 il /uale si stava rammentando sempre pi< in aziende di piccole dimensioni9 in cui i diritti dei lavoratori non erano su icientemente garantiti 5lo Statuto dei lavoratori in atti divent; legge solo per le aziende con pi< di /uindici dipendenti7 e il lavoro nero poteva espandersi con acilit +1%! )noltre /uesto progetto di legge prevedeva massicci inanziamenti alle imprese da parte dello Stato9 soldi c$e sare00ero stati spesi per avviare ristrutturazioni aziendali a scapito dei lavoratori e a tutto vantaggio del pro itto dei datori di lavoro! Si trattava di sostenere inanziariamente le industrie del comparto laniero attraverso prestiti agevolati ed esenzioni iscali! Per i sindacati si trattava di una vera e propria opera di assistenzialismo a avore della classe padronale di cui non avre00ero 0ene iciato i lavoratori9 per i /uali l'unica misura positiva prevista riguardava un piccolo aumento del sussidio di disoccupazione! ) tre sindacati con ederali nazionali stilarono9 nel novem0re del +,(19 un documento unitario contenente delle controproposte per migliorare il disegno di legge! Esso c$iedeva9 in cam0io degli aiuti versati ai grandi imprenditori tessili c$e avevano programmato di ristrutturare le proprie aziende9 di non avviare dei licenziamenti massicci e indiscriminati9 di non intaccare la salute e l'integrit isica dei lavoratori con una orte intensi icazione dei ritmi di lavoro e c$e venissero impedite le speculazioni nel procedere alla costruzione di nuovi insediamenti industriali +1,! :uesto disegno di legge in esame alla Commissione Lavoro della Camera dei deputati venne 0loccato nel e00raio del +,(% dai parlamentari del PC) e del PS)UP9 e la sua discussione venne /uindi rinviata alla legislatura successiva9 c$e avre00e avuto inizio dopo le elezioni del +, maggio +,(%! L'opposizione da parte del PC) alla @legge tessileA non imped> per; c$e /uest'ultima venisse approvata il +O dicem0re del +,1+9 con la motivazione c$e si rendeva ormai necessario venire incontro alle esigenze di un settore economico seriamente in recessione!
+11 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +,9 =tti categoriali F)LTE= 9 Comunicato della segreteria nazionale Filtea6Cgil9 +( e00raio +,(%! +1% C r! la relazione Il settore tessile e abbigliamento in Italia in ==!VV!9 6essili e abbigliamento: organizzazione del lavoro+ tecnologia e pro*essionalit: nelle *abbric%e del Veneto 9 Milano9 Franco =ngeli9 +,1,! +1, GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +,9 =tti categoriali F)?T9 Cronaca di una legge mancata9 BSc$io ?ggiC9 a cura dei comunisti del Lanerossi9 aprile +,(%9 p! &!

,+

La consapevolezza generale dei tre sindacati di essere giunti in un momento critico di necessaria revisione della situazione lavorativa all'interno della Lanerossi9 si espresse nella volont di impedire ulteriori peggioramenti9 soprattutto a livello di occupazione! La ristrutturazione tecnologica della Lanerossi aveva dato i suoi risultati! =mmodernamento e licenziamenti concorsero alla crescita del atturato!

Societ

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)ndice +,(%6 +,(. +**

Fatturato per .*(& dipendente "ruppo Lanerossi Fatturato per .3(& dipendente "ruppo Marzotto

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++*

Ta0ella %4 Dati pu00licati in B-assegna SindacaleC9 n! +%39 +,139 p! +%! La F)LTE= condann; come sempre l'atteggiamento di arrendevolezza di C)SL e U)L9 c$e avevano consentito all'azienda9 negli anni precedenti9 di procedere a licenziamenti senza opporre l'unit d'iniziativa dei tre sindacati!
)2DUGG)=ME2TE LE C?SE S=-EGGE-? =2D=TE D)VE-S=ME2TE E ME"L)? SE L= C)SL E U)L V)CE2T)2=9 =2#)CHU F)-M=-E =CC?-D) SEP=-=T) D) =CCETT=#)?2E DE) P)=2) DELL= D)-E#)?2E9 =VESSE-? C?2D?TT? U2= L?TT= U2)T=-)= C?2T-? ) P)=2) =2T)S?C)=L) DELL= D)-E#)?2E E2)6L=2E-?SS)! )n atti9 con l'unit e la lotta9 in altre aziende pu00lic$e e private si 8 riusciti ad ottenere importanti risultati riguardanti la garanzia del posto di lavoro 5vedi cantieri di Mon alcone9 vedi Smalterie di Gassano7! =LL= L=2E-?SS) )2VECE9 D?VE L= C)SL H= L= M="")?-=2#=9 2?2 S) U M=2)FEST=T= F)2?-= 5neppure da parte della U)L7 L= 2ECESS=-)= U2)T` 2ELL= L?TT= PE- M?D)F)C=-E ) P)=2) DELL'E2) +%3!

La strenua polemica della C")L nei con ronti delle altre sigle e il clima di preoccupazione c$e si respirava tra le maestranze del gruppo e00ero una ricaduta sulla composizione delle Commissione interne! Le elezioni del e00raio +,(% registrarono una lessione del consenso operaio alla C)SL di oltre il *N rispetto alle elezioni precedenti4
+%3 )vi9 ,erc%H le cose cambino alla Lanerossi9 Comunicato Filtea9 e00raio +,(%!

,&

Sindacati

C)SL

C")L

U)L

C)S2=L

=venti diritto voto (.+,

Votanti al '(,3

Voti validi

voti Seggi

&((39 '+9((N *3

+1%19 *.91+N +(

((,9 +*N %

*+9 39(*N 3

'+.1

Ta0ella ,4 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +,9 =tti categoriali F)?T9 ,assate le elezioni di Commissione interna & necessario operare senza demagogia in di*esa dei reali interessi dei lavoratori9 Comunicato Cisl9 &, e00raio +,(%!

) risultati incoraggianti conseguiti dalla F)LTE= in /ueste elezioni di rinnovo dei mem0ri delle Commissioni interne9 dettero slancio all'iniziativa di a00rica di /uesto sindacato! Un comunicato redatto due settimane dopo le suddette elezioni9 orient; il di0attito al modello di presenza del sindacato all'interno dell'azienda c$e si doveva proporre per adeguarsi ai tempi4
PQR 8 venuta a determinarsi la necessit di impostare un nuovo tipo di lavoro organizzativo di 0ase all'interno dei vari sta0ilimenti del gruppo9 creando nuovi organismi capaci di contrastare in modo immediato e anc$e autonomo la politica aziendale anti6operaia e per portare avanti allargando il di0attito con gli altri operai9 la linea del nostro Sindacato! :uesti nuovi organismi sindacali9 c$e potre00ero essere4 le Sezioni Sindacali =ziendali9 e i Comitati Tecnici Paritetici9 e altri9 $anno gi avuto9 anc$e se ancora em0rionalmente9 pratica attuazione in /ualc$e sta0ilimento del gruppo 5vedi -occ$ette *7+%+!

Si andava ela0orando9 ancora con timidezza9 un sistema pi< e icace di rappresentanza interna alla a00rica dei lavoratori! :uesto dimostrava come anc$e nel Vicentino9 nel settore tessile9 e in particolare nell'azienda sim0olo9 la Lanerossi9 la pi< attiva sindacalmente nella provincia9 non ossero estranee alcune tematic$e di lotta tipic$e del Sessantotto nel resto d')talia! = partire da un accordo del *+ maggio +,(% venne istituito un Comitato tecnico paritetico Bcon il compito di accertare l'e ettivo carico di lavoro e /uindi determinare PQR i termini di una corretta e congrua assegnazione di macc$inario9 per i reparti interessatiC9 del resto misura prevista all'art! +, del contratto nazionale di lavoro in vigore all'epoca+%&! Due settimane prima invece9 il +. maggio +,(%9 dopo una serie di trattative si era raggiunto un accordo tra i tre sindacati e la direzione Lanerossi in merito al premio di produzione da assegnare9 in aggiunta a /uello previsto per il +'3O anniversario della ondazione della Lanerossi9
+%+ )vi9 < tutti i compagni del gruppo attivo della Lanerossi di Sc%io9 Comunicato Filtea9 +* marzo +,(%! +%& )vi9 Copia accordo del *+ maggio +,(%!

,*

corrispondente a X! 1!3339 ammontante a X! &*!333 per gli operai e a X! ++!333 per gli impiegati+%*! 2onostante /uesti accordi9 non si riusciva a trovare sintonia riguardo la /uestione principe del momento e cio8 la sospensione dal lavoro di molti dipendenti per molti giorni consecutivi e il paradossale aumento dei ritmi per coloro c$e rimanevano in a00rica9 c$iedendo loro ore di straordinario! :uesti pro0lemi rimasti sul tappeto e mai a rontati seriamente dalla dirigenza E2)6 Lanerossi9 spinsero la F)LTE= a intensi icare le proteste! L'episodio della sospensione in attesa di licenziamento dell'operaio e commissario interno della F)LTE= "iuseppe Vallortigara accese gli animi e provoc; la proclamazione di uno sciopero in tutti gli sta0ilimenti Lanerossi per il +' giugno +,(%! Per i dirigenti della F)LTE= si tratt; di un vero e proprio atto di rappresaglia nei con ronti di c$i pi< si era distinto nella lotta sindacale! Per gli altri sindacati9 invece9 alla vicenda erano estranee /uestioni di natura politica! La U)L condannava la scelta del licenziamento9 ma non la riteneva un attacco alle prerogative delle Commissioni interne e spingeva a ar ritirare la decisione con una normale trattativa sindacale! = pari della C)SL riteneva c$e uno sciopero sare00e stato controproducente e avre00e alimentato le tensioni gi molto orti con la dirigenza +%.! La C)SL aggiungeva la sottolineatura della strumentalizzazione di /uesto episodio per ini pi< propriamente politici9 e ricordava c$e BP!!!R i Commissari interni sono tutelati da un particolare accordo intercon ederale9 il /uale prevede precise procedure in sede sindacale! Un Commissario interno non pu; essere licenziato intantoc$I tali procedure non siano esaurite! )l Vallortigara in atti oggi non 89 nI pu; ritenersi licenziatoC+%'! =lla ine la sola F)LTE= proclam; uno sciopero di solidariet per il +' giugno! Gisogna sottolineare c$e in /uesto periodo nel /uale si andava sempre pi< avvicinando l'unit tra i tre sindacati9 /uesto u un caso isolato di sciopero promosso unilateralmente da un solo sindacato! )naspettatamente raccolse un'adesione dei lavoratori superiore al ,3N9 anc$e /uindi di molti iscritti alla Federtessili e alla Uiltessili! La lezione c$e era stata data alla Marzotto solo due mesi prima9 dopo la grande giornata del +, aprile9 alla ine della /uale gli operai a00atterono la statua di "aetano Marzotto9 riuscendo a strappare un accordo sui cottimi +%(9 potI /uindi consentire l'aggregarsi attorno ai motivi dello sciopero di una /uantit massiccia di dipendenti9 tra i /uali ci urono anc$e molti impiegati+%1! La presenza di una olta sc$iera di studenti tra coloro c$e picc$ettavano l'ingresso degli sta0ilimenti di Sc$io caus; l'emergere di alcuni attriti9 a suon di
+%* )vi9 2aggiunto l'accordo sul premio di produzione9 Comunicato Cgil6Cisl6Uil9 +( maggio +,(%! +%. )vi9 Lavoratrici e lavoratori del Lanerossi9 Comunicato Uil9 +. giugno +,(%! +%' )vi9 ,er il caso /Vallortigara0 la Cisl invita tutti i lavoratori della Lanerossi a non scioperare 9 Comunicato Cisl9 +. giugno +,(%! +%( C r! ?SC=- M=2C)2)9 a cura di9 La statua nella polvere1 !#51 Le lotte alla Marzotto9 -oma9 Ediesse9 &33%F T! ME-L)29 <vanguardia di classe e politica delle alleanze9 cit! +%1 GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +,9 =tti categoriali F)LTE=9 Comunicato Filtea9 +1 giugno +,(%!

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volantini9 tra la componente studentesca e alcuni dirigenti sindacali e operai della Uiltessili! )n un volantino la Uiltessili rimprover; i giovani di non essere all'altezza dei partigiani9 di coloro c$e avevano com0attuto la -esistenza contro i nazi ascisti9 ai /uali spesso i movimenti giovanili del periodo dicevano di ispirarsi4
Speravamo rancamente di vedere in Voi i migliori rappresentanti di una nuova generazione di autentici rivoluzionari9 ma siamo rimasti invece pro ondamente delusi9 a meno c$e la rivoluzione per costruire una societ nuova e migliore consista nell'attuare certe 0ravate per poi uggire o nascondersi9 come Vi a00iamo veduti noi9 /uando si tratta di assumere la paternit e la responsa0ilit delle azioni compiute! PQR Se Vi vedessimo partire per la Spagna o la "recia per a00attere i regimi reazionari c$e opprimo /uei popoliF se sentissimo c$e siete stati arrestati per aver mani estato nelle piazze di Mosca9 Varsavia9 Gerlino Est9 Praga9 Tirana9 Pec$ino9 per rivendicare le li0ert civili9 culturali9 politic$e e sindacali dei cittadini6 lavoratori di /uei paesi9 allora Vi considereremmo degli autentici rivoluzionari! Ma ino a /uando le Vostre azioni rivoluzionarie rimarranno /uelle a cui a00iamo assistito a Valdagno e -occ$ette6Sc$io9 Vi do00iamo considerare gi dei conservatori e non i costruttori di una societ pi< li0era! E non possiamo considerarVi dei rivoluzionari anc$e perc$I siete le avanguardie di /uelle orze politic$e c$e reclamano a gran voce tutte le li0ert dove sono in minoranza9 ma negano tutte le li0ert dove sono al potere9 compresa9 non dimentic$iamolo9 la li0ert di sciopero+%%!

La risposta di alcuni studenti universitari di Trento c$e avevano partecipato alle mani estazioni sindacali di Valdagno in aprile e di Sc$io in giugno9 non si ece attendere! ) dirigenti sindacali della Uiltessili urono accusati di nascondersi dietro /uel volantino9 di essere distanti dalla realt e di aver colpevolmente travisato i veri interessi dei lavoratori9 vista la larga adesione agli scioperi di giugno nei diversi sta0ilimenti Lanerossi di molti loro iscritti4
Vi diciamo su0ito c$e non crediamo c$e il volantino l'a00iate scritto voi operai9 sicuramente non l'$anno scritto /uegli operai della U)L c$e assieme agli altri operai della C)SL e della C")L ed anc$e a noi studenti $anno atto il picc$ettaggio a Sc$io e a -occ$ette! :uesto volantino pu; averlo scritto solo uno di /uei @dirigenti sindacaliA c$e distri0uivano volantini contro lo sciopero mentre anc$e gli operai iscritti al loro sindacato scioperavano e acevano picc$ettaggio! 2oi comprendiamo lo stato d'animo di /uesti @dirigenti sindacaliA4 vai a dire all'operaio iscritto al tuo sindacato di non scioperare9 di are il crumiro e ti trovi di ronte un operaio c$e decide con la sua testa PQR! U una 0rutta storia4 vuol dire c$e gli operai incominciano a capire c$e il sindacato sono loroF ?"") $anno incominciato con il decidere da soli se scioperare o no9 D?M=2) potre00ero @pretendereA di decidere anc$e sui dirigenti del sindacato PQR +%,!

+%% )vi9 <i giovani rivoluzionari arte*ici delle lotte di Valdagno e Sc%io9 Volantino di un gruppo di operai Uiltessili di Sc$io e Valdagno9 giugno +,(%! +%, )vi9 Lettera aperta degli studenti /rivoluzionari0 agli operai della -iltessili di Sc%io 9 giugno +,(%!

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=lla lotta degli studenti universitari si a ianc; /uella degli studenti delle scuole superiori di Sc$io9 i /uali rivendicavano il diritto di mettere in discussione l'inadeguatezza degli insegnamenti scolastici rispetto ai 0isogni reali9 in nome di un'educazione c$e avre00e dovuto mirare all'a ermarsi9 in una societ consapevole9 di un cittadino in ormato4
2on si parla mai neppure degli altri pro0lemi grossi del nostro tempo4 il pro0lema dell'occupazione9 dell'emigrazione9 della ame nel mondo9 delle guerre9 ecc! e non si sa perc$I tutti /uesti atti avvengano! Succede come in a00rica4 se uno $a il coraggio di parlarne mette in pericolo il suo uturo9 le sue possi0ilit di inire la scuola e di trovare un posto di lavoro! :uesta9 noi diciamo9 non 8 li0ert e non 8 democrazia4 8 paura e ignoranza! TUTT? :UEST? DEVE C=MG)=-E[ PQR Se i dirigenti della U)L pensano c$e /ui ormai si sta 0ene9 noi rispondiamo4 S)ETE V?) CHE ST=TE GE2E[ "L) ?PE-=) E "L) STUDE2T) 2?[+,3!

U importante constatare come anc$e nell'am0iente sociale di Sc$io i ermenti studentesc$i del Sessantotto e00ero come o0iettivo il coinvolgimento del mondo del lavoro9 in particolare /uello operaio9 c$e aveva nell'ancora grande patrimonio industriale della Lanerossi il suo centro pulsante! =nc$e tra gli operai della Lanerossi si di use la critica alla distanza delle segreterie provinciali dei sindacati da c$i lavorava in a00rica! Essa si acu> nel corso del +,(% con la penetrazione dei ermenti ideali del movimento studentesco anc$e negli am0ienti lavorativi c$e pi< su0ivano le crisi e le ristrutturazioni aziendali! =lcuni operai della Lanerossi aderenti al PS)UP9 il Partito socialista italiano di unit proletaria9 c$iesero c$e le strutture sindacali acessero propria la com0attivit dei lavoratori9 rivolgendosi in particolare agli aderenti a C)SL e U)L+,+4
2oi crediamo nel sindacato4 0isogna com0attere9 /uindi9 contro c$i rovina il sindacato! Voi9 operai della C)SL e U)L9 con lo sciopero di sa0ato avete dimostrato ai vostri sindacalisti c$e essi non possono pi< imporvi la loro volont! Se la vostra volont 8 /uella di lottare9 /uesta deve diventare la volont della C)SL e della U)LF da oggi in poi /uindi dovete lottare non solo contro il padrone in a00rica ma anc$e contro c$i 8 d'accordo col padrone e tenta di renare la vostra volont di lotta +,&!

La proposta c$e la F)LTE= mise in campo dopo gli scioperi di giugno del +,(% u l'indizione di un re erendum per ar esprimere i lavoratori in merito ad alcune importanti scelte sindacali4 per esempio per assicurare un guadagno di cottimo agli operai del **N rispetto alla paga
+,3 )vi9 Comunicato di un gruppo di studenti di Sc$io9 &. giugno +,(%! +,+ Partito politico nato nel +,(. in seguito ad una scissione del Psi di una sua corrente di sinistra! ) suoi mem0ri erano contrari al ormarsi di governi di centrosinistra tra Dc e Psi!9 come stava avvenendo a partire dal +,(*! +,& GCG9 =SC")L9 0! MMM)M9 asc! +,9 =tti categoriali F)LTE=9 La lotta continua9 Comunicato di alcuni operai Lanerossi del Psiup9 +% giugno +,(%!

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0ase9 per ottenere il pagamento del salario al ,3N del suo ammontare a /uei lavoratori costretti a perdere giornate lavorative o per c$iedere immediati provvedimenti di riduzione dei disagi am0ientali all'interno dei reparti dove il calore e l'umidit rappresentavano un serio pericolo per la salute+,*! =nc$e se l'esito di /uesto re erendum appariva scontato9 in /ueste iniziative si intravvede9 il crescente interesse dei sindacati a coinvolgere direttamente i lavoratori nelle decisioni9 per non risc$iare di trovarsi isolati al momento delle trattative o9 peggio9 di vedere restringersi il numero dei loro iscritti! )n tutto il movimento sindacale in /uel periodo si andava generalizzando una pratica di democrazia diretta c$e aveva nel momento dell'assem0lea e nello strumento del re erendum le sue orme principali! Le piatta orme della F)LTE= risentirono del clima di mo0ilitazione c$e port; per lung$i mesi9 sino alla primavera del +,(,9 i dipendenti della Marzotto a lottare con orza per piegare le resistenze di Marzotto e dei suoi colla0oratori rispetto alle ric$ieste dei lavoratori di miglioramenti in materia sia di salario c$e9 soprattutto9 di diritti sindacali9 come la possi0ilit di poter organizzare assem0lee in a00rica con la li0era partecipazione di tutti i dipendenti! ?ltre a /uesta ric$iesta riguardante il diritto di assem0lea9 i sindacati proposero la riduzione a .3 ore settimanali a parit di retri0uzione per il turno notte9 una ric$iesta molto avanzata9 c$e per; incontr; il netto ri iuto da parte della dirigenza Lanerossi! :uesto atteggiamento di c$iusura riusc> a unire i tre sindacati nella decisione di proclamare uno sciopero per il ( novem0re +,(%9 c$e si reiter; poi anc$e il +& novem0re+,.! L'unit dei tre sindacati accadeva solo in circostanze particolari e l'autunno del +,(% rappresent; per i lavoratori dell'industria tessile Lanerossi un momento decisivo per ottenere dei risultati concreti! Vi si giunse con un mese intero di mo0ilitazione unitaria c$e9 grazie anc$e al ormarsi di Comitati di agitazione all'interno di ogni sta0ilimento9 consentiva di proclamare scioperi articolati9 a00rica per a00rica9 con molta tempestivit e unit d'intenti +,'! 2el Vicentino urono le lotte alla Marzotto ad aprire la strada per l'ottenimento di nuove orme di rappresentanza in azienda4
P!!!R sono diverse le iniziative intraprese a livello di a00rica per la costituzione unitaria dei nuovi organismi! La prima esperienza di /uesto genere 8 nata per iniziativa dei lavoratori della Marzotto di Vicenza in occasione della lunga lotta da essi sostenuta vittoriosamente nel lontano +,(%+,(!

+,* )vi9 ,roponiamo alla Cisl e -il un re*erendum unitario per *ar partecipare i lavoratori alle scelte e decisioni sindacali9 Comunicato Filtea9 +3 luglio +,(%! +,. )vi9 ,rosegue l'azione sindacale con altre A" ore di sciopero9 Comunicato unitario Cgil6Cisl6Uil9 ++ novem0re +,(%! +,' )vi9 <ltra settimana di lotta alla Lanerossi9 Comunicato unitario Cgil6Cisl6Uil9 +% novem0re +,(%! +,( V)TT?-)? ME-=V)"L)=9 Le tappe di sviluppo *ra i tessili+ in B:uaderni di -assegna SindacaleC9 n! &,9 marzo6aprile +,1+9 p! ..!

,1

2el rattempo la /uestione della Cassa mutua aziendale trov; una conclusione con la disdetta da parte di tutti e tre i sindacati9 per motivi di 0ilancio passivo9 dell'accordo stipulato nel novem0re del +,(19 c$e ne aveva assicurato il mantenimento9 e il passaggio de initivo all')2=M dal +O dicem0re del +,(%! ) sindacati si impegnarono al ine di ottenere tutte le garanzie e le condizioni vantaggiose per i lavoratori 5presenza di am0ulatori e di personale dipendente9 colonie79 /uindi Bmantenendo aperta la possi0ilit di organizzare un'assistenza integrativa a livello aziendaleC +,1! 2ei mesi successivi venne ric$iesta l'istituzione di una sede )2=M a Piovene -occ$ette per avorire i dipendenti degli sta0ilimenti Lanerossi l> u0icati+,%! = ridosso di /uest'annuncio si giunse al raggiungimento di un accordo storico con la direzione Lanerossi9 c$e come tra i risultati pi< importanti prevedeva aumenti sostanziosi del premio di produzione9 garantendo cos> una +.esima mensilit 5per gli operai4 X 1*!333 lorde9 per gli impiegati4 X! *(!3339 per gli anni +,(, e +,1379 la riduzione settimanale di + ora e .' per gli operai addetti ai turni notturni9 la costituzione di un Comitato sindacale aziendale per valutare e risolvere le /uestioni relative all'in/uadramento categoriale9 l'eliminazione della categoria degli intermedi9 distri0uiti tra le categorie impiegatizie! = /uest'accordo segu> un re erendum unitario per constatare l'adesione dei lavoratori ai risultati conseguiti durante la trattativa! 2e B)l "iornale di VicenzaC venne dato spazio alla F)LT=9 c$e tramite il suo segretario provinciale )talo Dotti volle riconoscere la maturit dell'azienda nel voler accettare molti punti rivendicativi posti da sindacati e lavoratori durante la trattativa4
)l segretario Dotti della F)LT=6C)SL6 prosegue il comunicato6 $a tra l'altro dic$iarato c$e @8 altamente positivo il atto c$e la societ a00ia dato un tangi0ile riconoscimento alla colla0orazione prestata dalle maestranze al processo riorganizzativo e voluto avorire la ripresa di 0uone relazioni all'interno all'azienda accogliendo /uasi tutte le ric$ieste presentate! Esse sono di notevole portata sia sul piano della /uantit9 c$e sul piano della /ualit +,,!

) Comitati sindacali di reparto


L'attuazione dei Comitati sindacali di reparto dovette attendere alcuni mesi! La F)LTE= propose c$e i lavoratori ossero eletti al loro interno senza liste precostituite da parte dei sindacati!
+,1 )vi9 Inevitabile decisione dei sindacati sulla Cassa mutua aziendale 9 Comunicato unitario Cgil6Cisl6Uil9 &1 novem0re +,(%! +,% GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! +9 =tti categoriali F)LTE=9 La salute non %a prezzo9 Comunicato Filtea9 % aprile +,(,! +,, Complesso Lanerossi: raggiunto un accordo+ B)l "iornale di VicenzaC9 ( dicem0re +,(%!

,%

La posizione di /uesto sindacato si attest; per una rapida modi ica9 come emerso anc$e dalle assem0lee convocate in a00rica9 dei vecc$i metodi di rappresentanza4
La F)LTE=6C")L ritiene necessario ed urgente il superamento dei vecc$i sc$emi autoritari di direzione sindacaleF compito del sindacato 8 anc$e /uello di sollecitare le esigenze di democrazia e di potere dei lavoratoriF di portare avanti il processo di unit sindacale&33!

Veniva inoltre condannato l'atteggiamento di @attendismoA c$e la F)LT= assumeva nel non impegnare le proprie orze per c$iedere un'immediata applicazione dell'accordo del . dicem0re +,(%9 soprattutto nel dare pieno avvio all'attivit dei Comitati sindacali di reparto! 2elle intenzioni della C")L9 in atti9 i Comitati sindacali di reparto dovevano diventare il nuovo strumento per sostituire le ine icaci Commissioni interne e avre00ero dovuto assumersi il compito di contrattare tutti gli aspetti delle condizioni di lavoro9 reparto per reparto! Signi icativa 8 la speranza c$e /uesto nuovo strumento potesse ra orzare la sta0ilit dell'occupazione intervenendo sugli indirizzi produttivi e sugli investimenti aziendali! Cos> ne B)l "iornale di VicenzaC veniva descritta la posizione della C)SL nei con ronti della con/uista dei Comitati sindacali di reparto e delle sue unzioni4
Tale nuovo strumento sindacale aziendale9 previsto dall'accordo aziendale del .K+&K(%9 non intende in modo assoluto nelle intenzioni della C)SL e della ditta9 rileva il comunicato9 diminuire e scavalcare i compiti e unzioni della commissione c$e rimane sempre un valido ed insostitui0ile organo di colla0orazione aziendale per la sostituzione di vari pro0lemi aziendali ed individuali! ) comitati sindacali per ogni sta0ilimento 5operai7 ed un comitato unico 5centrale7 per gli impiegati9 prosegue il comunicato9 $anno il precipuo scopo di esaminare9 vagliare ed anc$e risolvere i casi di ricorsi individuali di dipendenti c$e si ritengono in/uadrati erroneamente in una /uali ica o categoria in eriore a /uella prevista dal contratto nazionale in 0ase alle mansioni e ettivamente espletate9 e tutto ci; nell'arco di *3 giorni dal ricorso presentato dall'interessato alla Direzione ed alla commissione interna&3+!

Tra i temi dell'iniziativa sindacale entr; /uello della salute in a00rica9 c$e si legava alla ric$iesta di vedere istituita una sede )2=M all'interno dello sta0ilimento di -occ$ette per garantire un presidio medico e iciente ai dipendenti9 evitando c$e dovessero rivolgersi alle strutture pu00lic$e esterne9 ritenute insu icienti a dare un servizio adeguato a tutti &3&! La C")L ric$iam;
&33 GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! +9 =tti categoriali F)LTE=9 Invitiamo i dirigenti della >ilta-Cisl ad aprire la vertenza e la lotta cosC come indicano i lavoratori e le Commissioni interne 9 Comunicato Filta9 1 luglio +,(,! &3+ <ccordo alla Lanerossi per i comitati sindacali9 B)l "iornale di VicenzaC9 &' aprile +,(,! &3& )n merito a /uesto tema l'impegno della Filtea di Vicenza si espresse nel luglio del +,(, nella pu00licazione di un 0ollettino di B=zione SindacaleC dedicato alla tutela della salute psico6 isica nei luog$i di lavoro9 presente in GCG9 =SC")L9 0! MM)M9 asc! .9 =tti categoriali F)LTE=!

,,

l'attenzione su /uesto tema sottolineando c$e in )talia le malattie pro essionali erano molto pi< di use c$e negli altri paesi pi< industrializzati e c$e le morti sul lavoro rappresentavano un dramma nazionale senza con ronti! L'incidenza degli incidenti venne atta derivare dall'aumento dei caric$i di lavoro c$e i datori di lavoro acevano pesare sempre pi< sul lavoratore9 riuscendo allo stesso tempo a mantenere un livello salariale 0asso con la scusa di consentire all'impresa di reggere la concorrenza internazionale!
)n /uest'ultimo periodo di tempo nella nostra provincia si 8 avuto un aumento dei casi di malattia denunciati all')2=M superiore alla media nazionale! ? sono diversi gli operai oppure sono diversi i ritmi e i caric$i di lavoro e le condizioni am0ientali in cui si lavora&3*!

Dopo aver con/uistato9 con l'accordo del &* aprile '(,9 la possi0ilit di organizzare assem0lee in a00rica la spinta unitaria dei tre sindacati venne messa alla prova! Si trattava di attivare concretamente un dialogo tra rappresentanti sindacali c$e per anni si erano com0attuti la iducia di migliaia di lavoratori e c$e sull'onda delle proteste operaie cercavano di perseguire una strategia unitaria! Le range pi< estreme di /ueste proteste avevano colpito il modo di are sindacato c$e dal dopoguerra aveva caratterizzato il mondo dell'industria! Le divisioni ideologic$e tra i tre tronconi del movimento sindacale esprimevano un 0isogno di aggregazione su 0ase identitaria9 c$e durante gli anni Cin/uanta aveva permesso di are ronte9 anc$e se con enormi di icolt9 allo strapotere datoriale! )l sindacato di sinistra aveva rappresentato9 insieme al suo partito di ri erimento9 il PC)9 una comunit in resistenza contro l'egemonia democristiana nell'attivit di governo nazionale e locale e contro un ronte padronale legato al partito di maggioranza! )l sindacato di orientamento cattolico anc$e se come partito di ri erimento aveva la DC9 cercava di rappresentare un modello di sindacato pragmatico c$e svolgesse un'attivit di sostegno ad una classe lavoratrice 0isognosa di vedere nella crescita del pro itto industriale anc$e l'orizzonte di un concreto avanzamento del 0enessere della classe operaia! Una prospettiva c$e ri iutava la lotta di classe e la condanna del capitalismo e c$e comun/ue dava voce a /uella grossa etta di lavoratori c$e condividevano una societ 0asata sul li0ero mercato! Mentre le ric$ieste della C)SL vertevano su una sistemazione dei lavoratori in esu0ero in altri settori in crescita collegati al tessile tradizionale9 come /uello delle con ezioni9 /uello delle mo/uette o /uello dei tendaggi9 mostrando comprensione riguardo una situazione economica c$e relegava ormai il ciclo produttivo della lana ai margini dell'economia nazionale ed internazionale9 la C")L di idava di /uesta strategia9 c$e non avre00e garantito un travaso @mor0idoA di lavoratori da uno sta0ilimento ad un altro9 percependo piuttosto i prodromi di una imminente c$iusura
&3* GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! +9 =tti categoriali F)LTE=9 La salute non %a prezzo9 cit!

+33

dell'azienda! La s iducia nelle strategie di ricollocamento promesse dall'E2) si sommarono alla situazione ritenuta di s ruttamento c$e gli operai rimasti in a00rica dovevano su0ire per reggere i ritmi di lavoro provocati dall'operazione di ristrutturazione degli impianti! )n /uesta particolare ase di slancio del movimento sindacale9 le iniziative dei tre sindacati dei tessili cominciarono ad essere sempre pi< unitarie9 come nella irma dell'accordo con l'=S=P6 Lanerossi riguardante le condizioni di lavoro al reparto tintoria e lisciatura dello sta0ilimento di -occ$ette *4
L'=zienda comunica di aver gi provveduto9 in accoglimento di analoga ric$iesta delle ?!S!L!9 a ric$iedere9 tramite l')spettorato -egionale Medico di Venezia c$e potr avvalersi della consulenza dell')stituto di )giene e dell')stituto di Medicina del Lavoro dell'Universit di Padova9 c$e vengano e ettuati accertamenti sulle condizioni di lavoro ed am0ientali nel -eparto sopra indicato9 allo scopo di individuare ed indicare eventuali misure atte a migliorare le condizioni stesseF agli accertamenti verranno c$iamati a colla0orare con i Tecnici prescelti9 anc$e mem0ri di C!)!9 nonc$I /ualc$e operaio del -eparto interessato per evidenziare e sottoporre pro0lemi particolari&3.!

L'unit d'intenti tra le tre sigle sindacali si estese anc$e alla ric$iesta di un regolamento per dare avvio al unzionamento dei Comitati sindacali di reparto e si espresse con la decisione di proclamare scioperi di &. ore per le giornate del * e del &3 otto0re +,(,&3'! La pressione dei lavoratori port; a un accordo irmato l'++ novem0re +,(,9 c$e prevedeva9 oltre a un rialzo del cottimo medio di reparto di X! (% orarie9 la con erma dell'imminente costituzione dei Comitati sindacali di reparto9 i /uali in attesa di entrare in unzione9 demandavano i loro poteri di controllo sull'applicazione dell'accordo e la acolt di de inire le situazioni @anomaleA nei vari reparti alle ancora attive Commissioni interne&3(! Le tensioni dell'Bautunno caldoC si ecero sentire anc$e nel @tran/uilloA Vicentino dove per; la tradizionale omogeneit della provincia nell'avversione verso certi modelli di lotta presenti in altre zone d')talia era persistente9 visto il orte radicamento della DC e delle =ssociazioni cattolic$e dei lavoratori 5=CL)7 c$e avevano come o0iettivo l'armonia tra le classi sociali9 non il loro annientamento! 2on mancarono appelli all'unit della classe operaia da parte di gruppi di estrema sinistra come l'Unione dei comunisti italiani9 presenti a Sc$io con una loro sezione politica9 c$e si rivolsero con i loro strali contro il modello sindacale vigente c$e impediva una risoluzione dei pro0lemi @veriA dei lavoratori4
&3. )vi =ccordo aziendale9 && maggio +,(,! &3' )vi9 VenerdC B ottobre sciopero di A" ore per tutto lo stabilimento di Sc%io A 9 Comunicato Filta6Filtea6 Uilta9 & otto0re +,(,! &3( )vi9 )uesto l'accordo aziendale raggiunto9 Comunicato unitario Filta6Filtea6Uilta9 +& novem0re +,(,!

+3+

P!!!R do00iamo capire c$e la vera orza gli operai non la realizzeranno mai dando la delega ai sindacalisti traditori c$e vanno a vendere i giusti diritti degli operai al mercato dei padroni! PQR )niziate a discutere in a00rica e uori con i compagni pi< idati!P!!!R nei nuclei di reparto4 la rete capillare di organizzazione c$e vi permette di accrescere la vostra orza contro i padroni e i loro servi &31!

Dopo alcuni mesi dall'accordo del &* aprile +,(, per la costituzione dei Comitati sindacali di reparto9 i tre sindacati c$iesero al sindaco di Sc$io di convocare una seduta del consiglio comunale per interessare la comunit locale alle ric$ieste dei lavoratori9 c$e sollecitavano una sorta di sostegno pu00lico riguardante la /uestione dell')2=M9 il diritto alla casa per ogni lavoratore9 un calmiere dei prezzi9 l'a00assamento delle tasse9 agevolazioni e in taluni casi addirittura l'esenzione dal pagamento dei servizi pu00lici! Come si vede sono ric$ieste piuttosto radicali e di largo respiro9 certamente proposte sull'onda di un consenso generale alle lotte di massa dei lavoratori 5soprattutto metalmeccanici7 del periodo! Per /uanto riguarda l'assistenza sanitaria ai dipendenti Lanerossi9 si era visto c$e con la rinuncia alla Cassa Mutua aziendale la /ualit del servizio a idato all')2=M era inevita0ilmente pi< scarsa e si torn; a stimolare il di0attito in merito all'attivazione di un servizio decentrato attraverso l'utilizzo9 da parte dell')2=M9 degli appositi poliam0ulatori attigui agli sta0ilimenti9 precedentemente a disposizione dei medici aziendali9 per acilitarne l'uso ai lavoratori! La conclusione della lunga e @gloriosaA storia della Cassa Mutua aziendale9 con da Dalla -iva come un passaggio molto negativo per i lavoratori4
J stato un grande danno PQR J peggiorata di molto PQR =vevi un'assistenza c$e era eccezionale poi 8 diventata un'assistenza comune9 dovevi andare l>9 prenotare9 aspettare9 eccetera&3%!

l'a idamento

de initivo all')2=M della gestione sanitaria della salute dei dipendenti Lanerossi9 viene considerata

Si spinse poi l'amministrazione comunale ad esprimersi contro la @legge tessileA e a avore delle proposte dei sindacati! Ma il sindaco non accolse la ric$iesta di convocazione del consiglio comunale4
-itengo grave c$e il Sindaco non a00ia sentito il dovere di sc$ierarsi9 con i atti e non a parole9 dalla parte dei lavoratori in lotta e non a00ia sentito il dovere di accogliere la ric$iesta espressa dai lavoratori9 di convocare il Consiglio Comunale in orma straordinaria per a rontare e deli0erare sulle ric$ieste avanzate dalla popolazione P!!!R&3,! &31 )vi9 Comunicato della sezione di Sc$io dell'Unione dei Comunisti )taliani9 &' otto0re +,(,! &3% )ntervista dell'=utore a Silvano Dalla -iva9 Dueville9 &. agosto &3+&! &3, )vi9 2ic%iesta convocazione del Consiglio comunale di Sc%io9 Comunicato Filtea9 &( novem0re +,(,!

+3&

)l desiderio di rendere collettive le preoccupazioni per il disagio e i pro0lemi interni alla a00rica e di portare a conoscenza della cittadinanza le /uestioni del lavoro9 acendo comprendere /uanto ossero patrimonio di tutti le con/uiste ottenute in /uesti mesi dai lavoratori9 rappresent; una costante durante /uesto periodo di contestazione! Cos> B-assegna SindacaleC9 rivista nazionale della C")L9 commentava le ric$ieste degli operai alle istituzioni locali4
=gli Enti locali i sindacati non c$iedono una generica solidariet con le lotte dei lavoratori4 vogliono aprire con essi un di0attito su /uestioni di loro precisa competenza9 come l'edilizia popolare e i itti9 le tassazioni9 i trasporti pu00lici! :uesto della individuazione di una precisa @controparteA per dare concretezza e continuit ad un movimento di lotta su temi sociali e di ri orma anc$e a livelli locali9 8 pro0lema c$e impegna ormai seriamente le organizzazioni sindacali del Veneto&+3!

Le proposte c$e la F)LTE= ela0or; nel dettaglio per permettere un controllo costante ed e icace dei Comitati sindacali di reparto in merito alla salvaguardia della salute dei lavoratori comprendevano la comunicazione9 da parte dell'azienda9 dei criteri e dei metodi utilizzati per la determinazione delle soglie di risc$io e di disagioF l'introduzione di registri aziendali e di reparto degli in ortuni9 dei dati am0ientali e 0iostatici9 di li0retti individuali di risc$io e sanitariF la creazione di una Commissione comunale con la partecipazione di rappresentanti del Consiglio comunale e dei sindacati9 c$e utilizzando un gruppo di medici realizzasse appro onditi accertamenti sulla condizione di lavoro in a00rica e sulla salute dei lavoratori &++! Di tutto /uesto dovevano essere investiti in primo luogo i Comitati sindacali di reparto! Un primo risultato raggiunto nel +,13 u l'accordo per la de inizione9 inalmente9 delle modalit di costituzione dei Comitati sindacali di reparto! )nteressante 8 vedere come nell'accordo si prevedeva l'elezione dei suoi mem0ri4
) Comitati sindacali di reparto saranno eletti dai lavoratori mediante votazione su liste unitarie presentate dalle ?rganizzazioni Sindacali dei Lavoratori! Per la composizione di tali liste le ?!S!L! si avvarranno delle indicazioni ornite dai lavoratori nel corso di apposite assem0lee &+&!

Era una soluzione di compromesso4 i sindacati avre00ero scelto i candidati9 ma con rontandosi prima con i lavoratori a livello di assem0lee in a00rica!
&+3 )n B-assegna SindacaleC9 n! +%'6+%(9 +,139 p! +1! &++ GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! +9 =tti categoriali F)LTE=9 I lavoratori vogliono di*endere la propria salute+ & necessario sviluppare l'azione sindacale unitaria nei reparti 9 Comunicato Cgil9 &, dicem0re +,(,! &+& USTV9 =F)LT=9 =ccordo aziendale sui Comitati sindacali di reparto del ' e00raio +,13!

+3*

Le iniziative unitarie proseguirono nel e00raio6aprile del +,13 con alcuni scioperi per il rinnovo del contratto nazionale dei tessili! Era presente il timore del pericolo di @rivincitaA della classe padronale9 a seguito di un'ondata di denunce contro lavoratori e sindacalisti veri icatesi durante le lotte per i rinnovi dei contratti nazionali c$e in iammarono in tutta l')talia &+*! Si tratt; di un irripeti0ile momento di s orzo sindacale per are in modo c$e le con/uiste ottenute con duri sacri ici non venissero vani icate! Durante una mani estazione organizzata dai tre sindacati in occasione dello sciopero generale per le ri orme del *3 aprile +,139 i cara0inieri denunciarono +. persone tra lavoratori9 dirigenti sindacali e studenti! :uesta situazione di scontro veri icatasi u associata dai sindacati alla scarcerazione di Vincenzo C$ioccarello9 uno dei due imprenditori c$e l'++ marzo +,13 avevano sparato contro un gruppo di lavoratori c$e picc$ettavano davanti ai cancelli della loro a00rica9 erendone dieci9 di cui tre in modo grave &+.! L'attenzione dei sindacati per enomeni di repressione antisindacale era al massimo livello9 considerato c$e episodi di sangue di /uesto genere avre00ero potuto ripetersi! Le tensioni con la direzione aziendale continuarono anc$e dopo la irma dell'accordo sul contratto nazionale9 il &* aprile +,139 perc$I si veri icarono in /uesti mesi9 in alcuni reparti9 mancate maggiorazioni di cottimo previste dall'accordo del novem0re +,(,9 per le /uali l'azienda trov; delle giusti icazioni cos> motivate4
Si 8 invece veri icato eccezionalmente negli ultimi mesi c$e i cottimi di /ualc$e sta0ilimento o di /ualc$e reparto a00iano risentito della volontaria rinuncia delle assegnazioni9 dello scadimento dei livelli /uantitativi della produzione per ermate alterne dei macc$inari durante le agitazioni sindacali ed in ine del mancato raggiungimento degli standards individuali di reparto! U stata comun/ue data assicurazione c$e la situazione9 gi regolare per la maggior parte dei settori9 potr normalizzarsi nei prossimi mesi purc$I siano raggiunti i livelli produttivi presi per 0ase al momento dell'accordo aziendale suddetto &+'!

Sostanzialmente si ric$iamavano /uestioni di mancata produttivit per mettere a tacere le accuse di poca seriet dell'azienda lanciate dai tre sindacati! Per razionalizzare alcuni reparti vennero anc$e avviati dei tras erimenti di macc$inario9 in particolare di *& telai Saurer9 dallo sta0ilimento di Dueville a /uello di Sc$io +9 acendo temere nuovi progetti di ristrutturazioni all'insaputa di sindacati e maestranze&+(!
&+* GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! &9 =tti categoriali F)LTE=9 VenerdC # *ebbraio: A ore di sciopero generale@@9 Comunicato Filta6Filtea6Uilta9 . e00raio +,13! &+. )vi9 Mentre si denunciano lavoratori+ studenti+ sindacalisti c%e mani*estano per una migliore giustizia sociale: vengono scarcerati i padroni c%e sparano sugli operai@@@ 9 Comunicato unitario Cgil6Cisl6Uil9 &( luglio +,13! &+' )vi9 Comunicato della Direzione del personale Lanerossi del +( giugno +,139 pp! +6&! &+( )vi9 =ccordo aziendale del +' luglio +,13!

+3.

La con/uista dei consigli di a00rica

Sull'B=lmanacco SocialistaC del +,&3 Um0erto Terracini gi si aceva sostenitore dei Consigli di a00rica9 visti come una soluzione innovativa per portare il lavoratore al centro delle lotte rivendicative9 acendolo sentire protagonista collettivo della classe operaia! )n atti scriveva c$e4
le commissioni interne riuscivano /ualcosa di estraneo9 di staccato dalla maestranza9 non se ne sentivano appoggiate9 sorrette9 aiutateF c$iuso il comizio elettorale9 come una muraglia si levava tra rappresentanti e rappresentati &+1!

L'esigenza sempre pi< sentita di avere in a00rica una pi< alta partecipazione delle maestranze al momento delle rivendicazioni9 c$e ossero al momento stesso pi< consapevoli dei loro diritti e c$e si sentissero protagoniste di /ueste lotte per i cam0iamenti dell'am0iente di lavoro9 port; sempre pi< a svalutare l'e icacia e la centralit c$e ino ad ora erano state attri0uite alle Commissioni )nterne! = partire dal dopoguerra esse si erano con/uistate diversi spazi all'interno di luog$i di lavoro superando di atto la delega sindacale loro a idata e occupandosi9 certamente con il sostegno esterno dei sindacati9 di contrattare con l'azienda gli aumenti di paga9 di cottimo9 le assegnazioni di macc$inario9 i licenziamenti&+%! Come spiegava un manuale per attivisti sindacali9 le Commissioni interne9 pur essendone contrattazione in azienda4
gli accordi intercon ederali issavano la s era di competenza delle Commissioni interne limitatamente all'intervento per l'applicazione delle leggi e dei contratti9 ma 8 un atto c$e in molti casi le Commissioni interne $anno praticamente superato /uel /uadro9 svolgendo un'azione di vera e propria contrattazione aziendale P!!!R &+,!

ormalmente prive9 avevano esercitato il potere di

L'importanza della lotta per il rinnovo degli organi rappresentativi all'interno delle a00ric$e
&+1 C r!9 La cultura italiana del '!99 attraverso le riviste: L'?rdine nuovo ( ! !- !A9$9 a cura di P=?L? SP-)=2?9 vol! V)9 Torino9 Einaudi9 +,(*9 p! .+6.&! &+% La retri0uzione viene calcolata moltiplicando il compenso sta0ilito per una unit di risultato atteso dal lavoratore per il numero di unit e ettivamente prodotte in un dato tempo! :uando si supera il livello minimo di produzione pattuito9 si applica al lavoratore un compenso progressivamente crescente! &+, ,roblemi del Sindacato nell'<zienda e delle Commissioni Interne: breve corso per attivisti sindacali 9 s!l! +,(&9 p! .'9 in M)-T? -?M=2=T?9 La memoria del lavoro9 Centro Studi Ettore Luccini9 =nnale n! .9 Padova9 &33*9 p! 13!

+3'

era considerata prioritaria anc$e rispetto ad altre /uestioni9 perc$I si voleva9 alla ine degli anni Sessanta9 dare concretezza al potere di contrattazione con/uistato nelle piazze dai lavoratori e di dare la possi0ilit alla nuova generazione di attivisti sindacali 5in )talia la sindacalizzazione tra i dipendenti dell'industria raggiunse il suo apice tra il +,(, e i primi anni Settanta7 di essere veramente espressione delle esigenze della classe lavoratrice9 avorendo un contatto pi< stretto tra luog$i di lavoro e sindacati! )n atti c'era la
PQR necessit di non mettere in secondo piano /uello c$e allora era il compito ondamentale della classe operaia4 lottare per la con/uista delle li0ert democratic$e sul luogo di lavoro! Se non si raggiungeva /uesto diritto6potere9 anc$e la gestione della riduzione dell'orario9 non solo la sua e ettiva durata ma il suo contenuto9 rimaneva nelle mani del padrone&&3!

Durante l'assem0lea dei lavoratori c$e si tenne presso lo sta0ilimento TEP 5Sc$io +7 il +% settem0re +,139 si registr; una orte insoddis azione verso il mantenimento delle Commissioni interne come strumento per dare voce alle maestranze4
Vivace discussione anc$e sul pro0lema dell'unit sindacale ed elezione C!)! indette dalle ?!?!S!S!4 dai vari interventi 8 stato rilevato c$e le elezioni di C!)! su liste presentate dalle ?!?!S!S! non vanno incontro alle esigenze dell'unit di 0ase dei lavoratori9 anzi sono motivo di divisione e c$e le stesse C!)! sono inadeguate ai compiti attuali relativi ai pro0lemi e alle lotte sindacali! PQR La proposta di congelare le attuali C!)! intanto c$e le ?!?!S!S! si accorderanno su /uesto grosso pro0lema oppure c$e se le elezioni si de00ono are esse vengano atte su sc$eda 0ianca9 democraticamente e unitariamente dai lavoratori9 non 8 stata accolta dai Comitati sindacali c$e $anno proposto all'assem0lea c$e non siano pi< elette le C!)!! :uesta proposta 8 stata approvata dall'assem0lea &&+!

La F)LTE= si a rett; ad appoggiare pienamente /uesta posizione9 sostenendo la valutazione negativa c$e si dette alla unzionalit delle Commissioni interne! )l nuovo assetto rivendicativo ric$iedeva in atti per la F)LTE= il ra orzamento del potere assem0leare e la costituzione di un Consiglio unitario di a00rica nel /uale sare00ero potuti entrare anc$e gli operai c$e ungevano da Commissari9 ma sempre sulla 0ase di una deli0erazione dei lavoratori&&&! Coerentemente non present; la sua lista per le elezioni del rinnovo delle Commissioni interne9 nel rispetto delle scelte prese in assem0lea9 e invit; i lavoratori a non recarsi a votare! La F)LT= ritenne al contrario c$e
&&3 ETT?-E M=SUCC)9 L'orario di lavoro: tessili e contesto internazionale+ in B:uaderni di -assegna SindacaleC9 n! 1.9 settem0re6otto0re +,1%9 p! +*1! &&+ GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! &9 =tti categoriali F)LTE=9 Ver0ale assem0lea dei lavoratori dello sta0ilimento TEP 5Sc$io +79 +%9 settem0re +,13! &&& )vi9 La >iltea-Cgil appoggia la corretta+ esemplare iniziativa dei Comitati unitari di reparto della Lanerossi Sc%io e le deliberazioni votate dall'assemblea 9 Comunicato Filtea9 &+ settem0re +,13!

+3(

l'istituto delle Commissioni interne dovesse essere mantenuto per evitare di a00andonare con troppa retta uno strumento di controllo comun/ue ancora disponi0ile per i dipendenti4
2oi della C)SL siamo per una veri ica9 siamo per i nuovi strumenti di rappresentanza sindacale9 siamo per; per un graduale trapasso dei compiti e delle responsa0ilit9 perc$I oltre agli entusiasmi vi possono essere anc$e degli aspetti negativi c$e possono emergere da un determinato modo di procedere &&*!

Se in precedenza le elezioni delle Commissioni interne venivano gestite in modo verticistico9 attraverso liste separate di candidati presta0ilite dalle organizzazioni sindacali9 con l'innovazione dei Consigli di a00rica le sc$ede di voto divennero 0ianc$e9 cio8 non esisteva alcuna indicazione di voto da parte dei sindacati4 tutti gli operai erano ugualmente eleggi0ili! ?gni Bgruppo omogeneoC di lavoratori c$e svolgeva la stessa mansione aveva la possi0ilit di eleggere un proprio delegato e anc$e il potere di revocargli l'incarico con un voto di s iducia! )l numero di delegati sindacali c$e esprimeva un'azienda dipendeva dalla /uantit di reparti e settori produttivi di cui essa era strutturata! La vicinanza isica e psicologica del delegato ai suoi colleg$i e la conoscenza precisa dei pro0lemi e delle /uestioni del settore di pertinenza rese /uesto tipo di rappresentanza molto pi< e icace e reattivo rispetto ad iniziative di lotta condivise! = sua volta un BesecutivoC di delegati pi< ristretto aveva il ruolo di sintesi delle ric$ieste della 0ase e si rivolgeva alla dirigenza come inter accia degli operai e degli impiegati durante le asi di contrattazione aziendale! Un o0iettivo dic$iarato di /uesta nuova orma di rappresentanza era /uello di allontanarsi dalla 0urocratizzazione c$e aveva caratterizzato gli apparati sindacali9 e un altro era il dare la voce a tutti /uei lavoratori trascurati in passato dai mem0ri delle Commissioni interne9 i /uali spesso9 essendo di reparti diversi9 non potevano conoscere a ondo le loro /uestioni speci ic$e ma anc$e le loro diverse idee su di una valutazione complessiva riguardante i contratti e le lotte eventualmente da intraprendere! La valutazione della positivit di interessi diversi rappresenta0ili all'interno dei Consigli di a00rica 8 stata espressa da Sergio "aravini9 uno dei dirigenti nazionali della C")L c$e maggiormente sostenne l'esperienza del Bsindacato dei consigliC4
2on si superano gli elementi di divisione della classeP!!!R solo proponendo motivi generali e comuni di lotta! Gisogna anc$e ar venire alla luce i motivi particolari ma reali di divisione9 aiutarne l'espressione da parte dei lavoratori9 per trovare insieme la via del loro superamento&&.! &&* )vi9 La Cisl & per una veri*ica con le altre organizzazioni sindacali 9 Comunicato Filta9 &1 otto0re +,13! &&. SE-")? "=-=V)2)9 Le nuove strutture democratic%e in *abbrica e la politica rivendicativa 9 BPro0lemi del socialismoC9 gennaio6 e00raio +,139 n! .*9 citato in SE-")? TU-?2E9 Storia del sindacato in Italia9 -oma6Gari9 Laterza9 +,,&9 p! *,,!

+31

Con l'intensi icarsi delle lotte all'inizio del +,(%9 la C")L era rimasta spiazzata dall'intraprendenza dimostrata dalle iniziative appoggiate dagli operai per piegare le resistenze padronali! E aveva saputo appro ittare di /uest'ondata di mo0ilitazione sociale per dimostrare agli altri sindacati il 0isogno crescente c$e si di ondeva all'interno delle a00ric$e contro un modo di intendere il progresso economico c$e lasciava in secondo piano la partecipazione della classe operaia! Con l'evolversi delle lotte9 cam0iarono anc$e le orme di protesta c$e divennero con il trascorrere dei mesi sempre pi< di massa e c$e s idarono il tradizionale modo di intendere lo sciopero! Si cominciarono a concepire su larga scala orme di protesta pi< radicali e con un elevato impatto sociale! 2on sempre la spontaneit operaia venne assecondata e compresa dai sindacati con ederali9 c$e anzi molte volte cercarono di scoraggiare le iniziative pi< agguerrite! =nc$e nell'esperienza vissuta alla Marzotto ci urono tentennamenti della C")L nei con ronti dell'annunciata occupazione dello sta0ilimento di Valdagno nel +,(,! Lo con erm; proprio il segretario della C")L vicentina Ermenegildo Palmieri9 in occasione di un convegno organizzato dall')stituto "ramsci nel giugno del +,%+4
)o $o letto in un li0retto9 lo sento dire anc$e dall'amica e compagna c$e $a introdotto9 c$e la C")L aveva mani estato le perplessit per /uanto riguarda l'occupazione4 8 vero! 2oi9 a00iamo mani estato le perplessit per l'occupazione della a00rica Marzotto perc$I la motivazione era /uesta4 @vista l'esperienza del +, aprile era meglio im0rigliare la lottaA! )o $o mani estato la perplessit per una g$ettizzazione dello sciopero9 c$e poi in una prima ase si veri ic;! Poi per; vincemmo tutti insieme /uesta 0attaglia&&'!

:uesto sta a dimostrare /uanto osse di icile per i sindacati9 in /uesto caso /uello pi< a sinistra9 riuscire a interpretare le lotte e le esigenze operaie del momento9 c$e esprimevano un ri iuto pi< marcato per un sindacato c$iuso e autore erenziale! = ci; i Consigli di a00rica parvero o rire una soluzione innovativa! )l movimento sindacale doveva per necessit di sopravvivenza stessa stare attento alle ric$ieste di cam0iamento della 0ase lavoratrice9 se voleva continuare a svolgere con e icacia il suo ruolo di rappresentanza! Durante una riunione unitaria degli organi direttivi dei tre sindacati tessili a Modena il +O marzo +,1+9 si irm; un documento c$e riconosceva la centralit delle assem0lee di a00rica nell'orientare la lotta sindacale4 solo con il sostegno di tutti i lavoratori potevano venire approvate le attivit sindacali! Si decise anc$e la ine delle esperienze delle Commissioni interne come strumento
&&' GCG9 =SC")L9 0! M9 asc! 19 =tti camerali C")L9 <tti del convegno /Il '#5 a Valdagno09 organizzato dall')stituto "ramsci9 Sezione Veneta9 Sezione staccata di Valdagno il ( giugno +,%+9 -elazione di Ermenegildo Palmieri9 segretario della Cgil di Vicenza9 p! '!

+3%

di rappresentanza dei lavoratori in modo da dare slancio ai Consigli di a00rica nel maggior numero di aziende tessile4 PQR elezione del delegato da parte di tutti i lavoratori del gruppo omogeneo9 non
rielezione delle C!)!F nella ase transitoria del consiglio di a00rica aranno parte i mem0ri di C!)! e i rappresentanti delle Sezioni Sindacali =ziendali 5ci; tra l'altro per garantire la rappresentanza delle minoranze7 &&(!

)l sociologo delle relazioni industriali "uido -omagnoli in un suo studio degli anni Settanta sui Consigli di a00rica denota c$e le reazioni sindacali al crearsi nelle a00ric$e di /uesto nuovo modello di rappresentanza dei lavoratori sono inizialmente di di idenza9 soprattutto per la C)SL c$e ai suoi valori di associazionismo non vuole rinunciare sottolineando il risc$io del crearsi di un corporativismo di a00rica o di reparto c$e isolere00e i lavoratori dal contesto esterno della 0ase operaia!
J noto c$e9 sul piano delle dinamic$e concrete9 il processo di @sindacalizzazioneA dei Consigli non 8 stato agevole9 per almeno due ordini di motivi4 in primo luogo per la natura intrinsecamente unitaria di /ueste strutture 5e /uindi per il loro immediato contrasto con il pluralismo sindacale7 e9 in secondo luogo9 per il loro porsi come organismi rappresentativi di tutta la classe operaia di a00rica 5e /uindi il loro potenziale superamento di ogni logica associativa7! = /uesti due elementi va sicuramente aggiunta9 come conseguenza orse ancor pi< dirompente rispetto alla struttura sindacale tradizionale9 la caratteristica di @governoA delle lotte e dei relativi o0iettivi c$e9 in dall'inizio9 sem0ra de inire le nuove rappresentanze &&1!

)l risc$io di svuotamento del ruolo del sindacato con l'a ermarsi di /uesti nuovi organismi deve venire scoraggiato evidenziando l'importanza del sindacato nell'avere il compito di avere una visione delle rivendicazioni c$e sia glo0ale e c$e superi cos> le esigenze settoriali9 le /uali risc$iano di danneggiare a lungo termine i lavoratori stessi! 2el rattempo la contrattazione aziendale conosceva una ase di grande espansione! L'accordo del &' marzo +,1+ previde la riduzione da sette a /uattro delle categorie operaie9 l'a0olizione della /uinta categoria per gli impiegati 5passati alla /uarta79 l'o0iettivo di superare il sistema di cottimo vigente 5mantenendo comun/ue come priorit i livelli di produttivit raggiunti79 l'estensione della sostituzione in molti reparti del cottimo collettivo al posto di /uello individuale9 la corresponsione di un premio di produzione di X! ,3!333 per l'anno +,1+9 di X! ,'!333 per l'anno +,1& e di X! +33!333 per l'anno +,1* e in ine9 in materia di am0iente di lavoro9 la possi0ilit per le
&&( USTV9 =F)LT=9 6essili: l'unit: passa per i consigli di *abbrica9 in BCon/uiste del LavoroC9 settimanale della Cisl9 5MM)V79 n! ++9 +. marzo +,1+9 p! +1! &&1 "U)D? -?M="2?L)9 Consigli di *abbrica e democrazia sindacale9 Milano9 Mazzotta9 +,1(9 pp! ('6 ((!

+3,

BParti PQR di demandare i pro0lemi c$e presentano particolari contenuti tecnici c$e esulano dalla competenza speci ica dei Comitati Psindacali di repartoR9 ad un ?rganismo scelto di comune accordo tra le ?rganizzazioni Sindacali dell'=zienda e dei LavoratoriC&&%! La caratteristica saliente di /uesto periodo u sicuramente l'unit c$e i tre sindacati dimostrarono durante le asi di trattativa e non solo9 se vediamo anc$e c$e le irme negli accordi raggiunti urono sempre tre9 a dimostrazione c$e il sindacato di tipo @con ederaleA9 voleva sostenere in prima ila la voglia di cam0iamento della 0ase lavoratrice9 sia rivendicando o0iettivi avanzati9 c$e lottando insieme per raggiungerli9 evitando le smarcature c$e avre00ero inde0olito il sindacato c$e si osse posto contro gli accordi! )noltre9 anc$e se gli accordi raggiunti si potevano ritenere soddis acenti9 la stagione di lotte c$e si viveva in /uegli anni port; sempre la 0ase a desiderare con/uiste ancora pi< avanzate9 costringendo i tre sindacati ad BaccodarsiC nella ric$iesta di /uesti miglioramenti! =nc$e alla Lanerossi9 su0ito dopo l'accordo del marzo +,1+ F)LT=9 F)LTE= e U)LT= c$iesero una riduzione ulteriore a tre categorie9 evidentemente ottimisti di poter ottenere /uesto o0iettivo&&,! Tra i rutti della spinta operaia del +,(, vi u il di0attito nazionale sull'unit sindacale! :uest'ultimo e00e inizio nelle realt aziendali9 e per /uanto riguarda la Lanerossi gi dalla ine del +,(% si cominci; a intravvedere un'unit d'intenti delle tre sigle sindacali nel presentare insieme delle piatta orme rivendicative! 2ella U)LT= vicentina si parl; di /uesto tema gi durante il congresso provinciale del *3 marzo +,(, in /uesti termini4
)l movimento unitario si 8 andato progressivamente estendendo e si va velocemente a ermando sui luog$i di lavoro in virt< della non errata convinzione dei lavoratori c$e solo con la loro unit possono contrapporre una orza valida all'unit e orza padronale&*3!

2ella stessa relazione si metteva per; in guardia rispetto alle di icolt di /uesta unione del movimento sindacale viste le grandi di erenze c$e ancora caratterizzavano le tre diverse sigle sindacali nel modo di intendere il loro ruolo in a00rica e nella societ4
-imane assolutamente ermo il principio c$e l'unit sindacale dovr e potr essere costituita solo sulla 0ase di una comune accettazione dei principi di democrazia e di autonomia c$e devono essere posti alla 0ase dell'azione interna ed esterna del sindacato! Certamente l'unit sindacale non sar raggiunta domani ma potr divenire realt solo se tutte le orze in gioco rinunceranno alle proprie impostazioni particolaristic$e9 al patriottismo di parte9 alla errata convinzione di rappresentare &&% GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! *9 =tti categoriali F)LTE=9 =ccordo Lanerossi irmato il &' marzo +,1+9 p! .! &&, )vi9 Comunicato Cgil6Cisl6Uil9 +. aprile +,1+! &*3 GCG9 =SC")L9 0! MM)M9 asc! .9 =tti categoriali F)LTE=9 Congresso provinciale -ilta+ relazione segreteria uscente9 Documento Uilta9 *3 marzo +,(,9 p! 1!

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tutta la classe lavoratrice e di disporre della ricetta per la soluzione di tutti i pro0lemi della societ moderna&*+!

)n atti9 se la cosiddetta Bunit organicaC non venne mai realizzata9 si giunse per;9 il * luglio del +,1&9 alla nascita della Federazione C")L6C)SL6U)L c$e oltre a con ermare la voglia di lottare uniti il pi< possi0ile durante le vertenze in corso9 rappresentava anc$e una scelta di sganciamento ormale dei tre sindacati dalla vicinanza ai partiti politici di ri erimento&*&! =lla Lanerossi gi un anno prima 51 giugno +,1+7 u siglato l'accordo c$e istituiva in ogni sta0ilimento un Consiglio di a00rica c$e assor0iva tutte le unzioni precedentemente riconosciute alle Commissioni interne! ) suoi mem0ri sare00ero rimasti in carica due anni!
) Comitati Sindacali di -eparto saranno eletti dai Lavoratori mediante votazioni PQR! ) mem0ri dei Comitati di -eparto di ogni sta0ilimento ormeranno il Consiglio di Fa00rica! =ll'interno del Consiglio di Fa00rica sar eletto il Comitato Esecutivo! Tra i componenti dei Comitati Esecutivi degli sta0ilimenti sar eletto il Comitato Esecutivo di Societ&**!

Durante le vertenze9 nell'eventualit c$e a livello di reparto i delegati non ossero pervenuti ad un accordo nella trattativa9 la vertenza sare00e stata de erita al Comitato esecutivo assistito dai sindacati entro i dieci giorni dal mancato accordo! ) Comitati di reparto previsti sare00ero stati *( per +.+ componenti in totale&*.! L'ottenimento dei Consigli di a00rica da parte della capogruppo Lanerossi9 rimasta ancora la pi< importante azienda tessile in provincia9 ece da stimolo anc$e alla consociata -ossi loor di Marano Vicentino9 sempre di propriet E2)9 c$e istitu> il suo Consiglio di a00rica poc$i mesi dopo9 con l'accordo del &% settem0re +,1+&*'! Particolarmente signi icativa u l'iniziativa degli impiegati9 tradizionalmente lontani dal movimento sindacale! ) rappresentanti in seno al Consiglio di a00rica misero a rutto /uesto nuovo strumento c$iedendo alla direzione una revisione del mansionario e delle /uali ic$e e riuscirono a raggiungere un accordo il * dicem0re +,1+9 dopo aver minacciato di proclamare lo stato di agitazione sindacale! ) risultati ottenuti riguardarono soprattutto il periodo di godimento delle erie e la possi0ilit per il dipendente di prendere visione della sc$eda di valutazione annuale compilata dal suo superiore9 nella /uale avre00e potuto apporre delle osservazioni riguardo il giudizio
&*+ )vi9 p!%! &*& F=G-)#)? L?-ET?9 L'unit: sindacale ( !#5- !=A$1 Culture organizzative e rivendicative a con*ronto 9 -oma9 Ediesse9 &33,! &** GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! *9 =tti categoriali F)LTE=9 =ccordo Lanerossi irmato il 1 giugno +,1+! &*. Ibidem1 &*' GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! *9 =tti categoriali F)LTE=9 =ccordo -ossi loor irmato il &% settem0re +,1+!

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ormulato&*(! Erano tutto sommato piccole con/uiste9 ma dimostravano c$e lo strumento dei Consigli di a00rica era e icace nell'innescare la partecipazione tempestiva e incisiva dei lavoratori! L'azienda mani est; l'inso erenza per le iniziative di lotta c$e a suo dire non rispettavano alla lettera l'accordo del giugno +,1+9 nel /uale i pro0lemi non risolti dovevano venire demandati al livello successivo! Per l'azienda /uesto sistema avre00e dovuto contenere gli scioperi9 ma nella realt ci; non avvenne! ) dipendenti non stettero ad aspettare c$e le vertenze proseguissero senza proclamare delle astensioni dal lavoro9 anc$e di poc$e ore! 2onostante le con/uiste ottenute dai lavoratori negli anni appena successivi al +,(%9 le intenzioni dell'industria tessile in generale9 e laniera in particolare9 era di riuscire a ottimizzare sempre pi< gli impianti e di ridurre in tutti i modi il costo del lavoro! ) timori del segretario della F)LTE= Sergio "aravini verso un peggioramento delle condizioni dei lavoratori venne espresso cos> durante un Comitato direttivo del suo sindacato nel settem0re del +,1+4
La tendenza prevalente delle aziende 8 ad una soluzione dei pro0lemi della ristrutturazione c$e sta in una accentuazione dello s ruttamento dei lavoratori4 riduzione degli organici ed aumento dei ritmi di lavoroF utilizzazione crescente del lavoro a domicilio come orma di drastica riduzione dei costi di lavoroF ricorso a inanziamenti privilegiati ed alla riduzione degli oneri iscali e contri0utivi9 insieme alla pressione sui salari9 sulle condizioni di lavoro e sull'occupazione! 2ella sostanza9 si pu; dire c$e nei nostri settori si presentano pi< acutamente pro0lemi oggi generali della politica economica PQR &*1!

L'occupazione di a00rica e il contratto del +,1&


)l presidente dell'E2) -a aele "irotti9 insediatosi al vertice dell'Ente nella primavera del +,1+9 giunse nel +,1& a realizzare la suddivisione in /uattro settori autonomi sganciati da un indirizzo di sviluppo univoco della %olding E2) 5i /uattro settori erano4 idrocar0uri9 ingegneria e servizi9 c$imico nucleare9 mani atturiero7! La Lanerossi si collocava all'interno del settore mani atturiero insieme alla 2uovo Pignone9 impegnata nella produzione di macc$ine tessili &*%! :ueste modi ic$e di tipo organizzativo consentirono all'E2) di mettersi sempre pi< al di uori di un indirizzo pu00licistico al /uale invece si ric$iamava ortemente ai tempi di Enrico Mattei4
&*( )vi9 =ccordo Lanerossi irmato il * dicem0re +,1+! &*1 GCG9 =SC")L9 0! MM)M9 asc! ,9 =tti categoriali F)LTE=9 <spetti della situazione economica e sociale e problemi di orientamento e di iniziativa del movimento sindacale 9 documento Filtea9 settem0re +,1+9 pp! %6 ,! &*% "! S=PELL)9 F! C=-2EV=L)9 -no sviluppo tra politica e strategia9 cit!9 pp! .16.%!

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La ri orma di "irotti rompe i legami tra vertice del "ruppo9 costituito dalla %olding9 e singole societ9 indirizzando /ueste ultime a comportamenti inalizzati alla sola realizzazione del pro itto9 in un mercato nel /uale si con rontano in piena autonomia e li0ert di determinazioni con le altre societ c$e vi operano! Le imprese9 cos> svincolate da una dipendenza di indirizzo della %olding9 possono anc$e assumere strategie di erenziate di comportamento nei riguardi del potere politico9 a livello nazionale e locale&*,!

:uesti nuovi spazi di autonomia di cui la Lanerossi potI godere le consentirono di approntare dei piani di ristrutturazione c$e puntassero esclusivamente all'e icienza produttiva sorvolando sulla salvaguardia dei posti di lavoro! Ma lo scontro con i sindacati renava la realizzazione di /uesti progetti! La piatta orma rivendicativa c$e venne presentata nel gennaio +,1& c$iedeva la garanzia dei livelli di occupazione9 l'insediamento di nuove attivit industriali /uali icate c$e dessero uno sviluppo alternativo dell'area dell'=lto Vicentino9 la con/uista del salario garantito e il superamento de initivo del sistema di cottimo e di ogni orma di incentivo! La ristrutturazione c$e si era avviata gi con l'ingresso del capitale pu00lico nel +,(& non si era ermata! Erano continuate le riduzioni di orario9 gli spostamenti da uno sta0ilimento ad un altro e l'o erta di superli/uidazioni per permettere le dimissioni volontarie dal posto di lavoro! ) tre sindacati tessili proclamarono uno sciopero per l'++ e00raio +,1&9 c$iedendo una reazione da parte della reazione a /ueste preoccupazioni &.3! Tina Merlin9 giornalista de BL'UnitC9 seguiva con attenzione le lotte in corso alla Lanerossi9 sottolineando le incoerenze della direzione4
Dal +O gennaio in atti *'3 operai dello sta0ilimento Sc$io & erano stati messi a turno e d'autorit in cassa integrazione! Per tutto gennaio lo sta0ilimento veniva investito da scioperi articolati per il rientro del provvedimento c$e era c$iaramente intimidatorio perc$I nel rattempo la Lanerossi continuava9 come ormai avviene da tempo9 a concedere lavoro a domicilio &.+!

)l proseguire degli scioperi provoc; la reazione aziendale9 la /uale contest; il danno c$e tutta l'azienda su0iva a causa del continuo stato di agitazione4
2elle tintorie PQR il ciclo di lavoro 8 tale c$e se l'agitazione cade nel periodo di cotta9 il prodotto risulta seriamente e de initivamente compromesso e lo sciopero in tal caso trascende i limiti della mancanza della prestazione lavorativa e della produzione per creare dei danni a /uanto prodotto in precedenza durante la normale attivit lavorativa! La Direzione di -occ$ette =pparecc$io9 allo scopo di evitare il &*, D)E"? CU##)9 .reve storia dell'7ni da Ce*is a ;irotti9 Gari9 De Donato Editore9 +,1'9 pp! 1'61(! &.3 GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! .9 =tti categoriali F)LTE=9 Inizia l'azione sindacale nel ;ruppo Lanerossi9 Comunicato Filta6Filtea6Uilta9 +3 e00raio +,1&! &.+ )vi9 T)2= ME-L)29 >ermi ieri i #1999 della Lanerossi9 BL'UnitC 9 +& e00raio +,1&!

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veri icarsi di tale evenienza nel reparto tintoria9 $a contattato il Consiglio di Fa00rica a inc$I l'astensione dal lavoro di alcuni lavoratori di /uel reparto 5nO '7 osse scaglionata nella giornata ottenendone un netto ri iuto9 il c$e $a comportato l'inutile danneggiamento di alcune pezze! Un simile atteggiamento9 contrario a /uanto era successo in altre occasioni precedenti9 non riteniamo sia del tutto consono ad una seria e corretta conduzione sindacale e pertanto siamo costretti a c$iedere il Vostro intervento a inc$I per eventuali casi analog$i c$e dovessero veri icarsi in uturo si possa trovare a livello aziendale un accordo c$e9 salvaguardando i principi9 possa risolvere il pro0lema ed evitare c$e l'=zienda sia costretta a ermare il reparto per tutto il turno di lavoro &.&!

La direzione Lanerossi c$iese l'intervento dei sindacati per arginare la troppa li0ert d'iniziativa c$e le maestranze acenti parte del Consiglio di a00rica di -occ$ette si erano prese! )l tentativo da parte della direzione di interrompere i rapporti con il Consiglio di a00rica di Sc$io +9 a seguito dell'annuncio da parte operaia di a0olire l'e ettuazione del lavoro straordinario9 aument; ancora di pi< la tensione&.*! Le ric$ieste di sindacati e Consigli di a00rica non ricevettero risposte risolutive e si prospett; la prosecuzione della lotta con scioperi articolati per sta0ilimento di /uattro ore alla settimana&..! "li operai9 constatato il processo di massiccio tras erimento dei macc$inari in corso9 si posero su una linea pi< radicale rispetto al sindacato! )n atti9 oltre al mantenimento dei salari9 puntarono decisamente a una strenua di esa9 non solo del posto di lavoro di tutte le maestranze sopravvissute alla precedente ase di ristrutturazione9 ma dei livello occupazionali9 e al superamento del sistema di cottimo! )l sindacato dovette /uindi adeguarsi a ruota seguendo le indicazioni provenienti dalle assem0lee dei lavoratori! L'importanza della vertenza e la sua risonanza urono evidenti se prendiamo in considerazione c$e i Consigli di a00rica organizzarono una con erenza stampa9 alla /uale parteciparono anc$e giornali di tiratura nazionale come BL'UnitC9 Bil Mani estoC e B=vvenireC! =nc$e all'interno del Consiglio comunale di Sc$io si avvert> la gravit della situazione9 soprattutto da parte dell'opposizione9 in particolare /uella comunista9 c$e durante una seduta ece un intervento critico in merito alla prospettiva di attivit alternative da realizzare in zona per superare il pro0lema disoccupazione4
Un discorso pericoloso per i lavoratori 8 invece /uello c$e ruota attorno alla ric$iesta di investimenti al di uori del settore tessile per assor0ire i licenziamenti conseguenti alla ristrutturazione! Per attuare tale piano gli industriali ric$iedono aiuti dallo Stato per l'installazione di industrie alternative per assor0ire la manodopera espulsa dalle industrie tessili! :uesta logica garantisce solo gli investimenti agli industriali e /uindi il piano di industrializzazione con la diminuzione dell'occupazione9 e /ui il discorso 8 preciso9 non pu; trovare una &.& )vi9 Lettera inviata dalla direzione Lanerossi a Filta6Filtea6Uilta9 & marzo +,1&! &.* )vi9 Lettera inviata dalla direzione Lanerossi a Filta6Filtea6Uilta9 +. marzo +,1&! &.. )vi9 Comunicato Filta6Filtea6Uilta9 ( aprile +,1&!

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diversa collocazione in /uanto l'ipotesi alternativa $a molto pi< l'aspetto di un miraggio c$e non di una reale prospettiva economica9 se teniamo conto c$e l'et media dei lavoratori tessili si aggira sui .' anni! Gen vengano /uindi le @industrie alternativeA nella zona di Sc$io ma per occupare le nuove leve del lavoro c$e escono dalle scuole ed i sottoccupati9 tenendo conto c$e anc$e negli altri settori 8 in atto una ristrutturazione tecnologica avanzata per oggettive di icolt di mercato nella piccola e media industria in particolare metalmeccanica &.'!

L'attenzione verso le agitazioni c$e si stavano espandendo alla Lanerossi9 insomma9 era elevata e inoltre le risposte dell'azienda tardavano ad arrivare9 visto c$e la direzione dic$iarava nella teoria di voler di endere i livelli di occupazione presenti9 ma a ermava c$e /uesto sare00e dipeso in sostanza da attori c$e l'azienda non poteva controllare9 come l'impostazione della politica commerciale comunitaria nel settore tessile e del minore costo di produzione c$e la concorrenza riusciva ad avere&.(! ) sindacati erano in prima ila per sostenere la domanda di una politica seria di sviluppo del settore con piani d'investimento a 0reve e lunga scadenza! )l sindacalista della U)L Parisotto intervenne cos> in un'intervista4
Settemila siamo e settemila vogliamo restare PQR! Ma la nostra proposta non si esaurisce /ui! 2oi puntiamo alla creazione di una zona tessile entro un'area geogra ica 5Sc$io9 Dueville9 -occ$ette7 c$e avorisca l'insediamento di attivit alternative col contri0uto dell'E2)! Ma tutto /uesto non dev'essere concepito come una valvola di s ogo per i dipendenti della Lanerossi9 0ens> come massiccio inserimento in zona di nuovi posti di lavoro per giovani in cerca di valida sistemazione! Le organizzazioni sindacali concepiscono9 in pratica9 il ruolo delle partecipazioni statali come veicolo dell'economia locale proiettata nel uturo &.1!

Venne data una grande importanza al atto c$e osse l'E2)9 in /uanto azienda pu00lica9 a proporre di guidare un'alternativa industriale9 anc$e al di uori del settore tessile! Gruno ?0oe della F)LT=9 ri erendosi alle asi della trattativa9 riteneva c$e mantenere l'occupazione sta0ile4 Bera un'utopia9 io $o detto c$iaramente c$e su /uesta cosa /ua ci rompiamo il muso! )n nessun posto puoi garantire negli anni l'occupazioneC&.%! Dopo /uattro mesi di autoriduzione della produzione c$e avevano /uasi 0loccato l'azienda9 si decise9 per dirla nel linguaggio sindacale di allora9 di @alzare il livello della lottaA! Si attu; per +' giorni lo Bsciopero 0iancoC9 cio8 in pratica le maestranze andavano in a00rica ma non lavoravano! La lotta cominci; alla Lanerossi9 ma si allarg; anc$e nelle aziende del territorio vicentino
&.' )vi9 Intervento del ,CI al Consiglio comunale di Sc%io sui problemi tessili e lotta Lanerossi 9 marzo +,1&! &.( )vi9 Comunicato inviato dalla direzione Lanerossi a Filta6Filtea6Uilta9 +1 marzo +,1&! &.1 )vi9 Lanerossi e cosC sia9 E2#? G?-D)29 BVeneto SetteC9 ++ aprile +,1&! &.% )ntervista dell'=utore a Gruno ?0oe9 Vicenza9 ( settem0re &3+&!

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consociate con la capogruppo Lanerossi del territorio vicentino e cio8 alla -osa0el9 al -ossiteD9 alla -ossi loor9 al 2uovo Pignone6Smit e alla 2uova Saccardo9 ac/uistata dall'E2) nel +,13! L'adesione massiccia di tutte le maestranze inaspr> la vertenza9 verso la /uale la direzione9 con a capo il presidente della Lanerossi -oasio9 si dimostr; sorda nell'accettare un di0attito sulle /uestioni poste dai lavoratori9 non immaginando c$e ci sare00e stato di l> a poco un appello all'occupazione delle a00ric$e da parte dei tre sindacati! = distanza di /uattro anni dagli eventi valdagnesi alla Marzotto9 i tre sindacati avevano preso con idenza con lo strumento dell'occupazione di a00rica e ritennero c$e osse giunto il momento di metterlo in atto per s0loccare il disinteresse c$e l'azienda si ostinava a dimostrare9 in /uesto aiutata dalla lontananza c$e le autorit politic$e9 nazionali e locali9 in mano a rappresentanti della Democrazia Cristiana9 dimostravano nei con ronti di un'intera comunit preoccupata per il suo uturo! 2el +,1&9 a ridosso dell'appuntamento elettorale nazionale9 la com0attivit degli operai s oci; nell'occupazione9 una scelta radicale di lotta! = partire dal & maggio inizi; l'occupazione di tutti gli sta0ilimenti Lanerossi 5Sc$io +9 Sc$io &9 Vicenza9 Dueville9 Piovene -occ$ette7 e in contemporanea9 per ar capire /uanto urgente osse la conclusione di /uesta trattativa9 vennero occupate sim0olicamente anc$e le sale consiliari dei municipi di Sc$io9 Piovene -occ$ette e Dueville9 in modo da stimolare un sostegno anc$e da parte degli amministratori locali alla lotta in corso! ) sindaci9 tutti democristiani9 nonostante un evidente partecipazione popolare alle /uestioni poste dagli scioperanti9 non prendettero posizione a loro avore9 anzi a Sc$io9 il giorno dopo9 il * maggio9 il sindaco ece intervenire la polizia9 la /uale sgom0er; immediatamente la sede comunale allontanando i lavoratori c$e la presidiavano &.,! 2el pomeriggio si era svolta una grande mani estazione con la partecipazione di almeno seimila tra lavoratori9 studenti e cittadini &'3! Era stato proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie lavorative della zona di Sc$io! La c$iusura dei negozi e delle piccole aziende dimostrava l'elevata sensi0ilit di tutto il mondo economico9 ma anc$e civico9 per il destino della Lanerossi! L'indomani il Consiglio intercategoriale di zona proclam; /uattro ore di sciopero generale e alla mani estazione c$e venne organizzata parteciparono diecimila persone! )l successo e la grossa partecipazione popolare ai cortei c$e urono organizzati a Sc$io nei mesi di aprile e maggio9 dovettero 0uona parte del risultato all'introduzione di un Consiglio di zona intercategoriale c$e aveva l'o0iettivo di coordinare le lotte in corso nei diversi settori industriali e di
&., GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! .9 =tti categoriali F)LTE=9 2ispondiamo uniti con lo sciopero generale oggi pomeriggio9 Comunicato Cgil6Cisl6Uil9 * maggio +,1&! &'3 )vi9 Sc%io in piazza con gli operai della Lanerossi9 LUC)=2= C=STELL)2=9 B)l Mani estoC9 . maggio +,1&!

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condividere una strategia unitaria di resistenza contro gli attacc$i ai livelli di occupazione nel territorio provinciale! BL'UnitC sottoline; la grande prova di compattezza dimostrata da tutta la comunit nei con ronti della super icialit e dall'arroganza dimostrati dai dirigenti aziendali e dalle autorit politic$e9 e il merito c$e /uesta e00e nel riuscire a riaprire il tavolo delle trattative4
Evidentemente c$i pensava di adottare nei con ronti dei lavoratori della Lanerossi la orza e la provocazione9 si 8 dovuto arrendere! =l silenzio dei dirigenti aziendali e del governo9 all'atteggiamento o ensivo dei sindaci e delle giunte Dc di Sc$io9 Piovene e Dueville9 ino al provocatorio intervento della polizia per cacciare i lavoratori c$e occupavano la sala consiliare a Sc$io9 i settemila lavoratori della Lanerossi e tutta la classe operaia del mandamento9 $anno risposto con lo sciopero generale e con una grande mani estazione! U proprio in /uella ulteriore dimostrazione di orza9 di unit e com0attivit9 c$e va ricercato il perc$I della riapertura delle trattative! U c$iaro c$e tutto 8 all'inizio9 ma aver costretto i dirigenti dell'=sap6Eni e della Lanerossi9 alla riapertura degli incontri9 vuol dire aver colpito la volont politica antioperaia della Lanerossi &'+!

La convocazione a -oma per un'ulteriore trattativa con l'=S=P riusc> a strappare un accordo storico per il mantenimento dei livelli occupazionali! )n atti il giorno ' maggio si raggiunse un'intesa tra =S=P6E2) e sindacati9 a iancati da una delegazione operaia in rappresentanza dei Consigli di a00rica9 sui seguenti punti4 la garanzia del mantenimento dei livelli glo0ali di occupazione nel complesso e nelle aziende consociate della provincia di VicenzaF la garanzia del salario minimo mensile a tutti i lavoratori nella misura di +.3 ore del salario glo0ale di attoF l'a ermazione del diritto di contrattazione9 di controllo e di veri ica da parte degli organismi sindacali ai vari livelli9 di tutti gli aspetti del rapporto di lavoro nella a00rica e delle scelte gestionali aziendali economico6produttiveF la costituzione di una commissione c$e avre00e dovuto esaminare concretamente il superamento del sistema di cottimo e di ogni orma di incentivo e per l'esame dei pro0lemi relativi all'am0iente di lavoro9 con particolare ri erimento alla tutela della salute&'&! )noltre4
ogni sei mesi ci sar un controllo degli organismi sindacali negli sta0ilimenti e in tutto il gruppoF spostamenti9 tras erimenti9 passaggi di categoria9saranno contrattati a ogni livello dai delegati dei lavoratori9 ai /uali viene cos> riconosciuto in via de initiva il potere contrattuale in a00rica &'*!

&'+ )vi9 ")=22) P)V=9 Lanerossi: l'unit: della lotta %a imposto all'7ni di trattare 9 BL'UnitC9 ' maggio +,1&! &'& )vi9 Comunicato Filta6Filtea6Uilta9 ' maggio +,1&! &'* -)CC=-D? C=L#E-?2)9 Lanerossi: svolta nelle lotte operaie9 BMondo operaioC9 =nno MMV9 maggio +,1&9 p! .!

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:uesti risultati vennero sottoposti al giudizio delle assem0lee dei lavoratori9 i /uali accolsero con un lung$issimo applauso i rappresentanti sindacali e tutti mem0ri della delegazione inviata a -oma per le trattative durante la prima di /ueste assem0lee riunita9 la sera del ( maggio9 nella sala mensa degli sta0ilimenti Sc$io + e & alla presenza di duemila dipendenti &'.! La contentezza per l'o0iettivo raggiunto di costringere l'azienda a dare ascolto alle esigenze occupazionali dei lavoratori era generale e l'approvazione dell'accordo /uasi prevedi0ile! Fu /uello c$e avvenne&''! L'occupazione venne /uindi interrotta e ripreso il lavoro! La dic$iarazione unitaria scritta dalla F)LT=9 F)LTE= e U)LT= mise in luce l'importanza della 0attaglia rivendicativa intrapresa con coraggio dai lavoratori della Lanerossi nonostante c$e il risultato ottenuto non apparisse per nulla scontato4
U da sottolineare con orza il atto c$e9 proprio nel momento in cui le linee politic$e del padronato e del Ministero delle Partecipazioni Statali sono indirizzate a riorganizzazioni aziendali c$e ancora una volta anno pagare ai lavoratori in termini occupazionali 5nel +,1+ dal settore tessile sono stati espulsi circa *3!333 lavoratori7 e di aggravamento delle condizioni di lavoro in a00rica9 la grande lotta dei lavoratori della Lanerossi e consociate $a imposto il rovesciamento di /uesta linea padronale9 creando i presupposti per andare avanti e indicando a tutti i lavoratori italiani la linea da seguire &'(!

2ei /uotidiani il merito dell'avvenuto accordo sindacale veniva dato in 0ase anc$e agli orientamenti politici pi< o meno espliciti dei giornali! Per esempio ne B)l "azzettinoC9 /uotidiano con sede a Mestre9 c$e veniva distri0uito soprattutto in Veneto e Friuli Venezia "iulia9 e c$e aveva un pro ilo marcatamente centrista9 veniva esaltata l'importanza avuta da tre esponenti della Democrazia cristiana4 il ministro delle Partecipazioni statali Flaminio Piccoli9 il senatore e sottosegretario ai Trasporti ?norio Cengarle e l'assessore regionale al Personale e alla Sanit della -egione Veneto Francesco "uidolin&'1! "li ultimi due citati avevano avuto incaric$i importanti nella C)SL vicentina e soprattutto nel sindacato dei tessili9 prima nella Federtessili e poi nella F)LT=! :uesta posizione cercava certamente di sminuire l'e icacia delle iniziative prese dai lavoratori9 i Consigli di a00rica e i sindacati e di Bdare smaltoC alle eventuali pressioni messe in campo da i tre politici democristiani per giungere ad un accordo il prima possi0ile! )n un altro articolo de B)l "azzettinoC vennero c$iamati a dare un giudizio in merito all'accordo a due sindacalisti della F)LT= di Vicenza )talo Dotti e Gruno ?0oe4
&'. GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! .9 =tti categoriali F)LTE=9 ")=22) P)V=9 Lanerossi: scon*itto l'oltranzismo 4c9 BL'UnitC9 1 maggio +,1&! &'' )vi9 I settemila della Lanerossi riprendono il lavoro9 B)l "azzettinoC9 % maggio +,1&! &'( )vi9 <ccordo Lanerossi: una vittoria conquistata per tutti i lavoratori9 Comunicato Filta6Filtea6Uilta9 maggio +,1&! &'1 )vi9 Lanerossi: raggiunto l'accordo9 B)l "azzettinoC9 ( maggio +,1&!

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Come gi avvenuto con l'accordo aziendale Lanerossi del dicem0re +,(% c$e $a aperto la strada ai grandi rinnovi contrattuali dell'autunno caldo ed alla 0attaglia dei lavoratori della Marzotto di Valdagno nel gennaio6 e00raio '(, 5consistenti aumenti salariali9 avvicinamento della parte normativa degli operai a /uella degli impiegati9 comitati sindacali di reparto9 assem0lee9 ecc!79 anc$e /uesta volta i lavoratori della Lanerossi e delle consociate si sono 0attuti per la realizzazione di o0iettivi di avanguardia9 altamente /uali icanti9 innovativi rispetto alla tematica sindacale corrente! La vertenza 8 stata dura9 ma sempre condotta con responsa0ilit e civismo com'8 nelle tradizioni delle la0oriose maestranze di Sc$io9 -occ$ette9 Dueville e Vicenza! ) lavoratori9 8 noto9 non c$iedevano aumenti salariali4 i sindacati ed i lavoratori c$iedevano c$e nelle a00ric$e si potesse lavorare con serenit9 acendo9 come sempre9 il proprio dovere9 ma con la garanzia dei livelli occupazionali glo0ali e con la garanzia di un salario mensile9 come oggi in atto per milioni di lavoratori di altri settori P!!!R&'%!

)l settimanale cattolico della Diocesi di Vicenza BLa Voce dei GericiC sostenne convintamente il valore dei sacri ici c$e i lavoratori avevano dovuto su0ire per portare a termine la lunga vertenza e incoraggi; in un suo articolo a ridurre le distanze c$e ancora troppo spesso separavano il mondo cattolico da /uello operaio4
:ualcuno parla di Bcon littualitC permanente! )o pre erisco il termine di BcontrattualitC permanente! =l di l delle parole 8 acilmente constata0ile c$e l'armonica convivenza delle classi nella nostra societ9 resta una meta a cui tendere9 ma non 8 ancora una realt! La giustizia per a ermarsi ed avanzare $a 0isogno ancora di /uesti sacri ici enormi dei lavoratori9 i /uali non possono contare c$e sulla loro unit e sulla solidariet delle altre categorie4 unit e solidariet9 c$e anc$e il cristiano deve apprezzare9 sostenere e incoraggiare! 2ell'azione delle maestranze della Lanerossi a00iamo vista ra orzata l'unit anc$e se il periodo elettorale poteva ar temere un rincrudimento delle divisioni9 soprattutto per motivi politici! PQR /uelli della Lanerossi sentono giustamente d'aver contri0uito9 con la loro lotta9 al miglioramento della condizione di tutti i lavoratori e alla costruzione di una societ pi< giusta! U un riconoscimento c$e va dato a tutto il movimento operaio e al suo impegno sindacale! U ancora troppo re/uente in molti l'atteggiamento di di idenza e di condanna9 motivate da /ualc$e mani estazione di incompostezza! Do00iamo riconoscere c$e il movimento operaio 8 uno degli strumenti pi< validi9 perc$I i grandi principi si incarnino nella realt! ?ccorre c$e anc$e i cristiani rivedano il proprio atteggiamento verso il movimento operaio! PQR il movimento operaio va apprezzato e sostenuto per il ruolo di promozione9 c$e realmente esercita nella nostra societ&',!

Sul /uotidiano BLotta ContinuaC9 organo di stampa dell'omonimo gruppo politico di estrema sinistra9 la visione si concentr; sul messaggio nuovo di rottura degli e/uili0ri storici esistenti c$e si propagava tra gli operai e c$e riusc> ad unire in una sola lotta rivendicativa le due principali
&'% )vi9 I settemila della Lanerossi riprendono il lavoro9 B)l "azzettinoC9 % maggio +,1&! &', )vi9 Don ")UL)? DE #E29 Conclusa la vertenza Lanerossi dopo quattro mesi di agitazioni 9 BLa Voce dei GericiC9 +. maggio +,1&!

++,

categorie lavorative dell'area dell'=lto vicentino4 il tessile e il metalmeccanico!


Lo sciopero generale di mercoled> 8 stato il momento pi< alto di collegamento della lotta della Lanerossi a tutti gli altri operai9 metalmeccanici in testa9 c$e $anno riconosciuto come loro l'o0iettivo del salario garantito! Lo slogan pi< gridato era4 BTessili e metalmeccanici uniti nella lottaC! :uesto 8 il risultato pi< importante di una 0attaglia iniziata tre mesi a e 0oicottata apertamente dalla C)SL9 c$e voleva limitarsi a /ualc$e sciopero vacanza! Solo nelle ultime tre settimane9 per volont delle avanguardie9 la lotta 8 diventata dura9 con l'occupazione delle a00ric$e del gruppo Lanerossi9 i cortei per le strade di Sc$io9 l'occupazione del comune &(3!

) programmi aziendali da portare avanti all'indomani delle tensioni provocate dall'occupazione di a00rica a Sc$io9 vennero illustrati dallo stesso presidente e amministratore delegato della Lanerossi Lorenzo -oasio durante un'intervista rilasciata al BCorriere della SeraC il giorno successivo alla irma dell'accordo4
)n primo luogo PQR continuiamo ad applicare il nostro programma di razionalizzazione delle aziende del gruppo e di adozione delle tecnologie pi< avanzateF cercando contemporaneamente di sviluppare l'operato e dun/ue le vendite9 al ine di assor0ire l'eccedenza di manodopera9 c$e deriva dall'impiego di nuovi macc$inari e metodi di lavorazione! = /uesto ine cerc$iamo di sviluppare le produzioni pi< ric$ieste4 i tessuti a maglia piuttosto c$e /uelli a navetta9 i /uali sono in ase di stagnazioneF le coperte non tessuteF i ili testurizzati! =00iamo anc$e installato una stamperia per i tessuti9 c$e non avevamo! E altre iniziative stiamo preparando&(+!

Possiamo vedere con la ta0ella sottostante la /uantit di impiegati e operai occupati nei diversi sta0ilimenti Lanerossi e delle aziende consociate proprio nel periodo dell'accordo irmato a -oma il ' maggio +,1&4

&(3 )vi9 Il *rastuono elettorale non %a so**ocato la voce degli operai in lotta 9 BLotta ContinuaC9 ( maggio +,1&! &(+ )vi9 S=2D-? MECC?L)9 La Lanerossi non disarma di *ronte alla crisi tessile9 BCorriere della SeraC9 1 maggio +,1&!

+&3

Situazione occupazionale Lanerossi e consociate Personale in orza al ' maggio +,1& Sta0ilimento D)-E#)?2=L) V)PE 5Vicenza7 )mpiegati .*, *. )ntermedi & 6 6 6 6 6 6 6 6 & & * & ( +' ?perai ++& +(% +!3'( .,% &,3 .,* +!&3+ ++& ++& .!(3& +,% &&, +** &13 '!.*& Totale ''* &3& +!+(3 '1' *+1 '*, +!**& +.( +.( '!',& &&( *3( +', &,+ (!'1.

-?F) 5-occ$ette7 +3. -?=P 5-occ$ette7 11 F)=" 5Sc$io7 DUTE 5Dueville7 TEP 5Sc$io +7 C?F 5Sc$io &7 TEM 5Sc$io7 T?T=LE L=2E-?SS) 2U?V= S=CC=-D? -?SS)FL??-?SS)TEM -?S=GEL T?T=LE "E2E-=LE &1 .( +*+ ,( *. ,%% &( 1. &. +' +!+&1

Ta0ella +34 GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! .9 =tti categoriali F)?T9 ta0ella allegata alla lettera inviata dalla direzione Lanerossi a Filta6Filtea6Uilta9 +1 maggio +,1&! Le condizioni poste dalla direzione Lanerossi ai sindacati per assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali c$iedevano in cam0io la disponi0ilit delle maestranze ad accettare una orte lessi0ilit per ar unzionare il ciclo produttivo con pi< elasticit4
Per mantenere l'impegno suddetto sar necessario e ettuare spostamenti di personale da un posto di lavoro ad un altro9 da uno sta0ilimento ad un altro9 da una Societ ad un'altra9 mentre per le produzioni si dovr pro0a0ilmente svilupparne alcune9 ridurne altre e provvedere altres> al tras erimento di esse da uno sta0ilimento ad un altro in relazione all'andamento del mercato e all'evoluzione tecnologica! La Societ in relazione alle luttuazioni stagionali c$e portano alti e 0assi di lavoro nei vari reparti9 provveder a /uali icare il personale da utilizzare alternativamente in diverse mansioni sta0ilendo con accordi separati nei singoli sta0ilimenti il personale interessato a tale esigenza aziendale9 i tipi di corsi di /uali icazione9 i compensi e le eventuali maggiorazioni per il cumulo di mansioni! La Societ inoltre9 posto c$e a garanzia dell'occupazione pu; essere ottenuta vendendo un volume adeguato di prodotti a prezzi competitivi9 deve poter utilizzare gli impianti almeno per sei giorni interi alla settimana ed apportare agli

+&+

impianti medesimi le innovazioni c$e lo sviluppo tecnologico potr esigere &(&!

L'accordo alla Lanerossi del maggio +,1& venne criticato per la sua di icile applicazione in un intervento sul /uotidiano della Con industria B)l Sole &. oreC! Sia il movimento sindacale c$e la dirigenza aziendale non dettero 0uona prova di sI nel considerare le priorit da a rontare! Consentire il mantenimento dei livelli di occupazione era considerato un cedimento alle ric$ieste sindacali suicida per la competitivit dell'azienda e in ultima istanza per la sua stessa sopravvivenza! )noltre la ormula del salario garantito metteva in di icolt i 0ilanci della Lanerossi in tempi di eventuale calo produttivo4
PQR c$iederemmo molto volentieri ai dirigenti dell'azienda4 ma come ate ad essere sicuri di poter sempre9 in /ualun/ue circostanza9 pagare tale salario alle vostre maestranze9 tanto pi< c$e /ueste non potranno mai diminuire di numeroS La risposta potre00e convincerci solo se osse la seguente4 nella peggiore delle ipotesi i soldi per le nostre maestranze ce li dar l'E2)9 a cui la nostra azienda a capo! E se l'E2) /uei soldi non li avesseS Potremmo replicare! E /uei dirigenti4 li avr sempre perc$I potr ottenerli dalle casse dello Stato &(*!

)noltre9 il risc$io da prendere in considerazione era c$e se i sindacati di tutte le altre aziende acenti capo all'E2) avessero ric$iesto contratti analog$i9 nei /uali il salario avesse previsto un minimo 0ase per i dipendenti9 la /uantit di soldi da garantire per gli stipendi sare00e stata esor0itante&(.! Per Mario Falisi della F)LTE=9 /uesta lotta per il mantenimento degli organici era @di di esaA e le garanzie con/uistate sulla carta dell'accordo non e00ero lunga vita nei atti4
"i su0ito dopo si sono cominciati i non rimpiazzi di c$i andava in pensione9 discussioni9 trattative interne perc$I a ronte di macc$inario nuovo c'era necessit di riassegnare i macc$inari in maniera diversa e /uindi si passa gi a non pi< un operaio c$e guardava due telai9 ma un operaio c$e guardava cin/ue6sei telai4 /uindi esu0eri di manodopera non rimpiazza0ile /uindi non riassunzioni! P!!!R 2on c'8 stata9 per la verit9 nessun licenziamento9 /uesta 8 stata una vittoria9 ma una vittoria di Pirro&('!

)n realt si trattava di un accordo c$e era tecnicamente impossi0ile rispettare vista l'assenza di intenzione nell'approntare dei turn6over! Per Egidio Pasetto c$e u sindacalista nella F)LTE= di Sc$io a partire dall'autunno del +,1&9 /uell'accordo era stato assecondato nei contenuti9 c$iaramente anti6economici9 soprattutto dai politici coinvolti nella vertenza e veniva invece valutato da parte
&(& )vi9 Mantenimento occupazionale globale nel Vicentino9 s!d!! &(* )vi9 VE2)E-? DEL PU2T=9 7rrori sindacali9 B)l Sole &. oreC9 +1 maggio +,1&! &(. Ibidem1 &(' )ntervista dell'=utore a Mario Falisi9 Vicenza9 &1 agosto &3+&!

+&&

aziendale come di icile da sostenere! L'alternativa proposta negli anni successivi agli operai di lavorare in uno sta0ilimento di patatine ritte della San Carlo a San Vito di Leguzzano9 vicino a Sc$io9 si scontr; con il orte orgoglio pro essionale c$e caratterizzava particolarmente la categoria dei tessitori e dei ilatori9 ed in atti non and; a 0uon ine&((! "i entro il primo mese dall'accordo del ' maggio +,1& il Consiglio di a00rica di Sc$io + riunitosi in assem0lea accusava la direzione di impostare dei nuovi orari di lavoro senza dare avvio ad un con ronto con i lavoratori9 aggirando gli accordi presi poc$e settimane prima4
La Direzione del TEP impugnando l'ultimo accordo in modo ar0itrario e unilaterale decide senza contrattazione preventiva e senza nessuna c$iara giusti icazione tecnica9 cam0iamenti di orari ad interi reparti creando gravissimi pro0lemi di ordine amiliare! La Direzione del TEP non ottemperando al diritto della contrattazione da parte degli ?rganismi di a00rica9 intende svuotare il signi icato di una lotta duramente com0attuta e di un accordo9 c$e a nostro avviso9 avre00e dovuto porci con c$iarezza e con responsa0ilit9 Lavoratori e =zienda9 per risolvere sul piano democratico tutte le controversie c$e maturano ogni giorno nei pro0lemi di lavoro9 acendolo passare sulla testa dei Lavoratori come un capestro9 nel tentativo di creare cos> s iducia9 s0andamento e delusione &(1!

) contrasti in merito all'applicazione dell'accordo del maggio +,1& proseguirono anc$e nei mesi successivi! La /uestione della mo0ilit del personale da un reparto ad un altro9 e persino da uno sta0ilimento ad un altro9 anc$e se prevista dall'accordo9 non era 0en vista dai Comitati di reparto9 i cui mem0ri sostenevano c$e sino a c$e non si osse giunti ad una decisione unanime tra direzione e rappresentanti dei lavoratori9 l'azienda non avre00e potuto procedere con i tras erimenti9 pena l'inizio di agitazioni sindacali da parte degli operai &(%! La direzione9 c$e aveva gi dato9 durante un incontro precedente con il Comitato di reparto della tessitura di Sc$io +9 motivazioni di tipo tecnologico 5introduzione di &. telai automatici Sulzer e contemporanea ermata di .% telai Papa79 agli spostamenti di personale da e ettuare9 si stup> della reazione dei delegati! )n particolare condann; la @minacciaA9 da parte di un mem0ro del Comitato9 di @minacciareA la reazione di protesta dei lavoratori9 c$e gi il giorno prima si erano espressi contrariamente in assem0lea a /uesta proposta della direzione! :uest'ultima scriveva in una lettera inviata al Consiglio di a00rica di Sc$io + ricordando gli impegni assunti dalle maestranze alla irma dell'accordo del maggio +,1& e dic$iarandosi convinta c$e la maggioranza dei lavoratori del reparto interessato non sare00e a atto stata contraria all'annunciato tras erimento4
&(( )ntervista all'=utore a Egidio Pasetto9 Creazzo9 *+ agosto &3+&! &(1 GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! '9 =tti categoriali F)LTE=9 Comunicato del Consiglio di a00rica Sc$io +9 ' giugno +,1&! &(% )vi9 Lettera inviata dalla direzione Lanerossi al Consiglio di a00rica TEP e a Filta6Filtea6Uilta9 *+ otto0re +,1&!

+&*

Come Vi 8 noto e come Vi 8 stato ampiamente illustrato negli incontri sindacali c$e $anno preceduto la irma dell'accordo del 'K'K+,1& e nelle successive riunioni sull'argomento9 la mo0ilit del personale da reparto a reparto e da sta0ilimento a sta0ilimento 8 uno dei capisaldi su cui si 0asa la possi0ilit dell'azienda di mantenere gli attuali livelli occupazionali PQR &(,!

)l tentativo dell'azienda di isolare il mem0ro del Comitato di reparto9 /uasi come se inisse per rappresentare solo se stesso9 venne respinta al mittente con una lettera del Consiglio di a00rica di Sc$io + c$e rimarcava l'unit dei lavoratori nelle decisioni assunte4
)l Consiglio di a00rica ri iuta la personalizzazione9 atta dall'azienda9 di un componente il Comitato di reparto! La posizione da lui espressa 8 /uella dei lavoratori in assem0lea dai /uali $a ricevuto un mandato preciso! U /uella la posizione del Consiglio di a00rica e dei lavoratori c$e non accettiamo venga messa in discussione da nessuno &13!

L'intervento dei Comitati di reparto riguard; anc$e alcuni esperimenti applicati dall'azienda per migliorare l'e icienza dei macc$inari! Per esempio nello sta0ilimento di -occ$ette Filatura9 si tratt; di e ettuare delle modi ic$e tecnic$e a ' roccatrici9 tramite l'installazione di annodatori supplementari9 in previsione di estenderne l'applicazione su un totale di &3 roccatrici! L'aumento di produttivit calcolato si attestava mediamente su un (N! Le continue assem0lee organizzate dai Comitati di reparto per decidere se accettare /uesti esperimenti o se contrastarli diede preoccupazione alla direzione della Lanerossi9 la /uale si aspettava un atteggiamento diverso e costruttivo delle maestranze verso un costante processo di rinnovamento tecnologico9 indispensa0ile per restare al passo con i tempi9 c$e ric$iedevano alle aziende del settore uno spirito di competizione sempre attivo4
PQR non possiamo are a meno di rilevare la nostra preoccupazione per /uanto concerne il modo con cui vengono accolte le innovazioni tecnologic$e! Esse vengono realizzate dalla Societ con notevole impegno economico9 con la certezza c$e esse rappresentano un atto indispensa0ile per la vita stessa dell'azienda9 atto c$e dovre00e trovare immediato consenso delle ?rganizzazioni sindacali c$e anzi dovre00ero semmai sollecitare l'azienda ad un costante aggiornamento tecnologico ed organizzativo nell'interesse dei lavoratori da esse rappresentati &1+!

&(, Ibidem! &13 GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! '9 =tti categoriali F)LTE=9 Lettera inviata dal Consiglio di a00rica di Sc$io + alla direzione Lanerossi e a Filta6Filtea6Uilta9 novem0re +,1&! &1+ GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! (9 =tti categoriali F)LTE=9 Lettera inviata dalla direzione Lanerossi a Filta6 Filtea6Uilta9 && e00raio +,1*!

+&.

La so erenza dimostrata dall'azienda nel vedere renate le proprie scelte industriali dai di0attiti organizzati dalle rappresentanze dei lavoratori spiega la capacit di /ueste nuove strutture di poter incidere /uanto meno sull'aumento di consapevolezza degli operai riguardo i cam0iamenti tecnici impostati in a00rica dai loro datori di lavoro e sulla possi0ilit di ri iutarli con pi< legittimit di ronte al padrone rispetto agli anni precedenti! )l potere contrattuale c$e i sindacati riuscirono a con/uistarsi in /uesto periodo lo possiamo veri icare leggendo le ric$ieste9 molto radicali9 c$e ecero all'azienda in risposta alla presentazione di un piano di ristrutturazione c$e il "ruppo Lanerossi voleva approntare nel Vicentino9 presentato in coincidenza con il rinnovo del Contratto nazionale! Si c$iedeva in particolare da parte dei sindacati9 la salvaguardia dello sviluppo dei livelli di occupazione9 l'eliminazione del sistema di cottimo elevando notevolmente la ascia issa salariale individuale garantita e sta0ilendo un livello massimo di guadagno9 nel contempo estendendo il sistema di cottimo collettivo9 la contrattazione preventiva per /ualsiasi spostamento di personale da uno sta0ilimento ad un altro! Signi icative le ric$ieste riguardanti l'impegno per un serio piano di servizi sociali collettivi /uali l'istituzione di un servizio di trasporto gratuito9 un piano per la costruzione di case per i dipendenti e di asili nido e scuole materne per i loro igli! )n merito alla prospettata concentrazione delle asi di lavorazione c$e avre00ero comportato la c$iusura degli sta0ilimenti -?=P di -occ$ette e DUTE di Dueville9 i sindacati a ermarono la necessit di evitare massicci tras erimenti di personale ricorrendo invece9 se occorreva e tenendo conto delle esigenze dei lavoratori 5et9 salute9 /uali ica9 luogo di a0itazione7 a corsi di ri/uali icazione o a cam0i! Essenziale per i sindacati era la lotta per mantenere invariato il rapporto esistente tra /uantit di manodopera emminile rispetto a /uella masc$ile! = Dueville9 la prospettata costruzione di uno sta0ilimento dedicato alla nuova attivit per la lavorazione di tessuti a maglia9 avre00e dovuto essere realizzato impedendo l'a00attimento dello sta0ilimento esistente9 nel /uale la Societ Lanerossi avre00e dovuto insediare una nuova attivit industriale /uali icata9 con l'o0iettivo di incrementare i posti di lavoro nella zona! Stessa ric$iesta venne avanzata per i locali dello sta0ilimento lasciato li0ero dai tras erimenti dei reparti di -occ$ette! )noltre la volont dei sindacati era di ria ermare la validit dell'orario di lavoro di .3 ore distri0uite nei primi cin/ue giorni della settimana9 garantendo cos> il sa0ato e la domenica li0eri! Si ri iutava la proposta dell'azienda tendente all'utilizzo degli impianti attraverso un orario scorrevole &1&! L'unit delle tre sigle sindacali sull'orario di lavoro era ri0adita dal atto c$e spesso9 a partire dall'estate del +,1&9 gli incontri per le trattative vennero ormulati tramite l'utilizzo della sigla unitaria Federazione Unitaria Lavoratori Tessili6=00igliamento 5FULT=7!
&1& )vi9 Documento unitario della Fulta indirizzata all'=sap6Eni e alla Lanerossi9 & marzo +,1*!

+&'

)l ' aprile +,1* venne raggiunto un accordo c$e prevedeva non uno smantellamento dell'impianto di Dueville9 0ens> un suo ammodernamento tecnologico con l'investimento in un numero compreso tra &. e .% di nuovi telai automatici! )noltre sare00e stato introdotto il reparto di testurizzo! Per /uanto riguardava i trasposti pu00lici u grazie all'intervento degli Enti locali c$e vennero garantiti dei collegamenti per i dipendenti c$e si sare00ero dovuti spostare tra Sc$io e -occ$ette a condizioni decisamente avorevoli! )n merito al tras erimento di personale9 ad esso sare00e stato garantito il mantenimento della /uali ica e la retri0uzione precedenti! )noltre nell'accordo si sottolineava c$e il piano di investimenti nella sua glo0alit avre00e assicurato i livelli di occupazione&1*! Si pu; dire /uindi c$e i risultati c$e i sindacati ottengono con /uesto accordo con ermano la loro orza rivendicativa9 essendosi dimostrati uniti nelle proposte e nella ase delle trattative! = livello di sta0ilimenti9 i Consigli di a00rica erano ormai considerati imprescindi0ili se capitava c$e da parte della direzione si ossero voluti applicare alcuni cam0iamenti9 di /ualun/ue aspetto della vita di a00rica9 c$e si trattasse dei possi0ili tras erimenti9 della veri ica dello stato di salute negli am0ienti di lavoro o della /ualit della mensa aziendale! = /uesto potere di Consigli di a00rica aceva da contraltare la strategia della dirigenza aziendale di rendere sempre pi< e iciente il ciclo produttivo acendo in modo c$e la manodopera venisse adattata9 anc$e con vantaggi come la modi ica dei turni e la riduzione d'orario9 alle esigenze di risparmio! -iconoscono /uesto pericolo di s ruttamento masc$erato della classe operaia i due autori del li0ro Il caso tessile9 Enrico Marc$esini e =ttilio Masiero9 c$e studiarono a ondo il ciclo produttivo c$e si era venuto organizzando nella prima met degli anni Settanta e i suoi e etti sulla vita dei lavoratori4
PQR /uello c$e il capitale va operando 8 anc$e il tentativo di plasmare una orza6 lavoro unzionale a /uesto progetto! 2on 8 dun/ue solo attraverso l'attacco all'occupazione c$e il capitale cerca di rovesciare sulla classe operaia le sue contraddizioni9 ma anc$e con la ric$iesta di una disponi0ilit speci ica alla ristrutturazione4 l'adatta0ilit della manodopera9 la sua mo0ilit sono le prerogative nuove c$e il capitale comanda&1.!

)n un documento stilato dal gruppo politico della sinistra eDtraparlamentare Lotta Continua9 si concentrava la preoccupazione al riguardo del piano di ristrutturazione della Lanerossi su alcuni punti! La ric$iesta sempre pi< assillante da parte della dirigenza aziendale di avere una manodopera adatta0ile alle esigenze @tecnologic$eA del processo produttivo9 divenuto pi< accentrato a seguito di alcune modi ic$e logistic$e4
&1* )vi9 =ccordo aziendale9 ' aprile +,1*! &1. E! M=-CHES)2)9 =! M=S)E-?9 Il caso tessile9 cit!9 p! *1!

+&(

La disponi0ilit e la mo0ilit sono PQR le ric$ieste speci ic$e rivolte a tutta la manodopera impiegata! Ci; si concretizza nella proposta dello scorrimento della seconda giornata di riposo9 nell'a0olizione della mezzora di riposo c$e verre00e goduta a turno9 nella possi0ilit di spostare la manodopera a livello territoriale e di mansione 5secondo i piani aziendali gli spostamenti avre00ero interessato circa +,33 operai9 secondo l'accordo del marzo saranno circa ,33 di cui '*3 ra -occ$ette e Sc$io7 e di poter usu ruire della Cassa )ntegrazione per i dipendenti di Dueville per un periodo imprecisatoF in ine di poter ar luttuare l'orario di lavoro nei punti del processo produttivo c$e non siano /uelli ondamentali a seconda dell'andamento produttivo di /uesti ultimi! )n altre parole de inendo il ciclo continuo @tecnicamente impossi0ile o estremamente di icileA si propone da parte direzionale9 l'uso degli impianti sei giorni su sette alla settimana per ilatura e tessitura e cin/ue giorni9 per; con possi0ilit in caso di @ a00isognoA di allargare il tempo lavorativo9 per gli altri reparti&1'!

)l timore era di veder ridotti gli spazi di manovra delle maestranze attraverso scelte solo apparentemente di tipo tecnico c$e la dirigenza presentava come provvedimenti necessari per dare un uturo duraturo all'azienda! Una riduzione dell'orario di lavoro non accompagnata da un incremento dell'occupazione avre00e inevita0ilmente signi icato un aumento dei caric$i di lavoro e /uesto avre00e rappresentato una scon itta per i dipendenti9 costretti a lavorare con stress psico6 isici ancora maggiori di /uelli precedenti! Un altro punto importante c$e Lotta Continua volle a rontare u /uello delle /uali ic$e9 c$e risc$iavano di divenire un'arma potente nelle mani dell'azienda per dividere l'unit operaia4
L'azienda sem0ra incamminarsi sulla strada gi intrapresa da alcuni grandi complessi industriali e cio8 l'individuazione dei punti principali del ciclo produttivo nei /uali attuare una politica del personale diversa e pi< articolata al punto di cercare di creare vere ette di aristocrazia operaia! Tale politica viene portata avanti attraverso l'uso della /uali ica in rapporto all'importanza e alla produttivit di una particolare sezione del ciclo produttivo! )n altri termini9 mentre prima l'uso padronale della /uali ica consisteva nel privilegiare i singoli individui per il loro @ru ianesimoA o altro9 ora tende a privilegiare i gruppi di operai c$e compiono unzioni importanti9 anc$e se semplici! Per esempio la domanda della Lanerossi di c$iedere lo scorrimento dell'orario per i ilatori e i tessitori potr prevedere come contropartita proprio il passaggio di /uali ica o l'aumento dei superminimi! "li e etti di tali manovre sare00ero4 controllo maggiore del lusso produttivo nei punti nodaliF divisione della classe operaia ra /uella impiegata nei punti nodali e /uella dei punti secondari&1(!

Le

proposte

rivendicative

in

/uesto

periodo

spinsero

soprattutto

sul

tema

&1' GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! (9 =tti categoriali F)LTE=9 4ocumenti per la preparazione del convegno sulla Lanerossi: )ual'& la natura della ristrutturazione alla Lanerossi 9 ogli di BLotta ContinuaC9 +( settem0re +,1*9 pp! '6(! &1( )vi9 pp! 16%!

+&1

dell'Bin/uadramento unicoC9 acendo in modo c$e venissero ridotti sempre pi< sia il numero degli in/uadramenti pro essionali c$e le loro di erenze salariali9 indirizzando la lotta verso l'o0iettivo di un pi< marcato egualitarismo tra tutte le maestranze dei vari reparti9 comprendendo tra /ueste anc$e gli impiegati&11! Dopo il +,(, in atti9 si cre; un'unione d'intenti tra operai e impiegati c$e ece inde0olire l'immagine di /uesti ultimi come delle igure pro essionali automaticamente pi< @ edeliA alla dirigenza! ) ruoli sempre pi< standardizzati in a00rica anc$e per coloro c$e lavoravano in u icio9 diedero slancio ad un disagio c$e si espresse nelle lotte unitarie tra operai e impiegati degli anni immediatamente successivi al +,(,! )l contratto nazionale di lavoro ottenuto dai lavoratori tessili nel +,1* prevedeva come novit assoluta l'uni icazione normativa per tutti i &( settori tessili esistenti9 raggruppando nello stesso contratto %33!333 lavoratoriF l'in/uadramento unico per operai ed impiegati in un'unica serie di ( categorie con % livelli retri0utivi9 con la riduzione delle categorie impiegatizie da ' a .! Le categorie operaie urono alzate al livello parametrale superiore e 0ene iciarono della di erenza di contingenza&1% e della riduzione delle distanze salariali! Fu riconosciuto il diritto a non veder pi< dimezzati gli aumenti e gli scatti d'anzianit nei passaggi di categoria9 c$e era la rivendicazione c$e pi< aveva interessato gli impiegatiF urono ridotte le distanze normative tra operai e impiegati riguardo gli istituti della malattia9 l'indennit di anzianit9 la mensilizzazione &1, per gli operai e l'ammontare delle erie alle . settimane all'anno9 il diritto di poter valutare la salu0rit dell'am0iente di a00rica invitando per conto dei lavoratori un ente esterno di controllo! -icapitoliamo la situazione occupazionale della Lanerossi a partire dalla met degli anni Cin/uanta sino all'anno dell'occupazione della a00rica nel +,1&4

&11 GCG9 =SC")L9 0! ML9 asc! (9 =tti categoriali F)LTE=9 Ipotesi di piatta*orma rivendicativa alla Lanerossi9 Comunicato Fulta9 +% otto0re +,1*! &1% Fino al *+ dicem0re +,,+9 l'indennit di contingenza aveva la unzione di adeguare le retri0uzioni agli aumenti del costo della vita e consisteva in una somma 0ase uguale per tutti i lavoratori dipendenti e un'altra somma varia0ile c$e dipendeva dal settore e dalla /uali ica del lavoratore! )l meccanismo c$e regolava /uesta indennit si c$iamava scala mo0ile e $a cessato di esistere nel +,,&! = partire da /uesta data viene pagato solo l'importo di contingenza maturato ino ad allora! )n molti contratti l'indennit 8 adesso conglo0ata nella paga 0ase! &1, Si tratta di pagare uno stipendio isso al mese sta0ilendo una media di ore lavorative standard!

+&%

Fatturato Capogruppo Lanerossi anno +,'' +,', +,(& +,(1 +,1& ?ccupati +&!333 ,!(33 ,!,%. (!(1' 1!'%% Fatturato 6 &* miliardi ** miliardi &, miliardi '& miliardi Fatturato addetto 6 &!*,'!333 *!**3!333 '!%.&!333 (!%.&!333 per aumento 6 +33 +*1 &.* &%,

Ta0ella ++4 =TT)L)? M=S)E-?9 2istrutturazione e scomposizione della *orza-lavoro alla Lanerossi9 in BClasseC9 5V79 luglio +,1*9 n! 19 p! &.,! =lle soglie della crisi petroli era c$e scoppi; nell'otto0re del +,1*9 permanevano in provincia di Vicenza due grosse aziende tessili9 la Lanerossi e la Marzotto9 e a ianco di /ueste continuavano a proli erare le lavoranti a domicilio9 @mezzoA privilegiato di risparmio economico per gli imprenditori delle medie e piccole imprese del settore9 i /uali per sopravvivere s ruttavano /uesta possi0ilit per alcune asi del ciclo produttivo! )n Veneto il tessuto economico decentrato in piccole unit produttive permetteva l'allargarsi di /uesto enomeno /uasi invisi0ile9 c$e risultava essere privo di tutele sindacali per i lavoratori coinvolti 5la /uasi totalit erano donne74
)l decentramento9 in atti9 non solo @divideA sindacalmente9 ma permette lo s ruttamento sistematico del lavoro a domicilio9 il cui ammontare s ugge ancora a determinazioni precise! Per la -egione i lavoranti a domicilio sono nel Veneto circa ('!3339 concentrati per oltre il '3N nel tessile! Per i sindacati9 il loro numero ammontere00e ad oltre +33!333&%3!

Lungo tutti gli anni Settanta9 caratterizzati da un'economia in recessione e da un'in lazione in costante crescita9 ci u /uindi il ormarsi di un terreno ertile per l'incremento massiccio di attivit lavorative di piccole dimensioni c$e esercitavano al di uori di /ualsiasi controllo iscale o sindacale! 2egli anni successivi la Lanerossi spese molto in investimenti ma non potI scongiurare un progressivo inde0olimento delle sue capacit di tenuta nel mercato! )l piano presentato dalla Lanerossi nel +,1& venne riela0orato due anni dopo dalla TESC?29 societ inanziaria dell'E2)9 costituitasi nel +,1.9 c$e comprendeva tutto il comparto tessile di propriet E2)9 distri0uito sull'intero territorio nazionale! )l cam0iamento di ottica c$e riguardava /uesta nuova stesura del piano prevedeva il principio di tutela dell'occupazione a livello nazionale9 non pi< a livello
&%3 M=SS)M? C=CC)=-)9 Struttura e crisi del 'modello( economico-sociale veneto9 in BClasseC9 5V))79 n!++9 novem0re +,1'9 p! %!

+&,

provinciale&%+! =ttilio Masiero9 in un suo intervento nella rivista BClasseC9 pose l'attenzione sul cam0iamento veri icatosi nel mondo dell'impresa per aggirare in /uegli anni la com0attivit e il potere ac/uisiti nei luog$i di lavoro da lavoratori e sindacati4

PQR la nuova strategia padronale delle /uali ic$e vede un assecondamento della spinta verso l'alto ma selezionata e controllata9 mentre la pratica tutta direttamente antisindacale diventa9 pi< spesso9 tentativo di coinvolgere il sindacato stesso in una sorta di corresponsa0ilizzazione! La s ida con industriale PQR cerca di contenere il sindacato e l'iniziativa operaia entro i vecc$i sc$emi di contrattazione c$e erano caratterizzati da due pro0lemi principali9 cio8 i livelli di mediazione possi0ili per ciascun o0iettivo e le contropartite c$e 0isognava dare in contraccam0io! )n altri termini9 mentre la ristrutturazione diventa un @piano organicoA9 la risposte sindacale9 rimane una ormulazione9 anc$e precisa9 di una serie di o0iettivi9 tra i /uali per; i legami non vengono precisatiF ne si sta0iliscono in antecedenza delle rigidit per /uanto riguarda i rapporti ra tali o0iettivi &%&!

Si assiste dun/ue alla concessione9 da parte sindacale9 sulla @mo0ilitA dei lavoratori9 pur di ottenere ragionevoli garanzie in merito ai livelli occupazionali! Sempre in cam0io della promessa del posto di lavoro si accetta la possi0ilit di 0loccare la crescita del salario! )n pi< il padronato si presenta con dei piani di riordino tecnico6organizzativo c$e $anno la /ualit di essere lessi0ili nella loro ela0orazione e si modi icano in 0ase alle reazioni del movimento sindacale9 acendo per; in modo c$e alcune /uestioni 5per esempio l'uso massiccio della mo0ilit orizzontale9 ovvero lo spostamento del lavoratore verso mansioni diverse9 spesso di livello /ualitativo in eriore9 da /uelle a lui a idate precedentemente9 in 0ase alle esigenze produttive7 entrino indirettamente nella logica dell'azienda9 cercando comun/ue di evitare contrasti troppo orti con le maestranze! =d una strategia padronale non si contrappone un maturo @piano rivendicativoA all'altezza della nuova situazione allo stesso tempo politica economica e sociale! 2ella seconda met degli anni Settanta si pose il pro0lema di @trovare un'idea e un sensoA per il proseguimento del settore tessile presente all'interno delle Partecipazioni statali! Falisi ric$iama il progetto proposto dalla F)LTE= di creare un ciclo continuo per are sopravvivere la Lanerossi4
2oi pensavamo c$e l'idea del ciclo continuo9 di un ciclo tessile c$e partiva dalle stesse componenti di cui erano proprietarie le Partecipazioni statali4 le i0re c$e si acevano a Marg$era9 la Monte i0re9 la Lanerossi poi lavorava le i0re c$imic$e insieme con la lana9 la Smit62uovo Pignone c$e aceva macc$ine tessili! PQR 2oi pensavamo c$e le Partecipazioni statali potessero costruire un polo industriale &%+ )ntervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&! &%& =! M=S)E-?9 Il settore tessile-c%imico9 cit!9 p! 11!

+*3

tessile c$e avesse dentro tutte le componenti dell'industria tessile! :uesto non si 8 realizzato perc$I pro0a0ilmente gi le Partecipazioni statali avevano un'idea di dismettere la loro presenza nell'industria Ptessile ndrR! La loro idea era gi allora l'energia&%*!

)n e etti ci; c$e si veri ic; u il progressivo disimpegno dell'E2) dal settore! 2el +,%+ l'azienda decise di cam0iare strategia e di a00andonare 0uona parte del suo impegno nel tessile! :uesta scelta provoc; l'immediata c$iusura degli sta0ilimenti Lanerossi di Vicenza e Dueville e prospett; un'imminente cessione delle restanti lavorazioni9 c$e avvenne nel +,%1 con l'ac/uisto all'asta da parte della Marzotto di tutti gli impianti della Lanerossi&%.! La crisi del tessile vicentino si acu> negli anni 2ovanta9 anc$e sotto le ali della Marzotto9 e in atti nel &33' si concluse la delocalizzazione verso la Lituania degli ultimi reparti presenti a Sc$io in zona industriale! 2el maggio del &3+& venne annunciata la Cassa integrazione per la /uasi totalit dei lavoratori della Filivi di Piovene -occ$ette9 azienda erede dell'ultimo sta0ilimento della vecc$ia Lanerossi rimasto attivo in paese! Si pu; a ermare9 dun/ue9 c$e il 0ilancio dell'intervento dell'E2) nel salvataggio della Lanerossi 8 stato sostanzialmente allimentare9 visto lo scarso impegno nell'indirizzare la produzione verso prodotti innovativi e di conseguenza competitivi! )l peso dello s orzo politico nell'a idare alla propriet pu00lica il patrimonio industriale di /uesta grande azienda tessile vicentina non 8 stato proporzionale all'interesse nel garantirle un uturo davvero vitale! =nc$e i sindacati si dimostrarono in ultima istanza incapaci di prevedere la successiva evoluzione dell'azienda! La C")L com0attI per impedire la perdita dei posti di lavoro ma9 in /uesto modo9 dimostr; miopia nel non ammettere la necessit di ridurre la manodopera in conseguenza degli ammodernamenti tecnologici degli anni Sessanta! Essa mostr; di credere c$e i lavoratori dovessero solo crescere come numero e /uesto era impossi0ile9 perc$I il settore era gi strutturalmente in di icolt! La C)SL9 d'altro canto9 e00e troppa iducia nelle capacit di coloro c$e guidavano l'E2)9 orse per la vicinanza politica di alcuni loro dirigenti con i vertici democristiani9 e u a volte poco com0attiva nel renare le pesanti decisioni di risanamento! Con id; nel atto c$e sotto la propriet di un ente pu00lico si osse al riparo dai pro0lemi vissuti da un'azienda privata e di poter contare sempre e comun/ue sul sostegno pu00lico per prospettare un uturo alla Lanerossi e ai suoi dipendenti! Cos> non 8 stato9 se ad un certo punto l'E2) decise c$e osse giunto il momento di tagliare i suoi @rami secc$iA per non mettere pi< a risc$io i propri 0ilanci!

&%* )ntervista dell'=utore a Mario Falisi9 Vicenza9 &1 agosto &3+&! &%. ")?V=22) SC)P)?2)9 Lanerossi+ vince Marzotto9 Bla -epu00licaC9 &* luglio +,%19 p! .*!

+*+

?ggi la @Fa00rica altaA di Sc$io 8 a00andonata9 in attesa di progetti di ri/uali icazione c$e salvaguardino un patrimonio di @arc$eologia industrialeA cos> signi icativo e denso di storia! La valorizzazione della memoria storica della citt 8 un ottimo modo per rendere pi< unit la comunit locale e per evitare le conseguenze ne aste di una perdita di signi icato dei luog$i c$e $anno rappresentato una delle migliori espressioni della genialit umana nel campo del lavoro!

+*&

Cronologia 5tra Lanerossi e dintorni7

+%+1 +%.+

Francesco -ossi e il suo socio Eleonoro Pasini creano una societ nel settore laniero e cominciano la produzione di ilatura e tessitura cardata nell'opi icio di Sc$io! )l iglio di Francesco -ossi a cui il padre decide di a idare l'opi icio sar =lessandro! La sua ormazione tecnica comincia con dei viaggi in Francia9 Gelgio e "ran Gretagna dove apprende la centralit dell'industria nel nuovo assetto socio6 economico europeo! =lessandro -ossi succede al padre nella conduzione dell'azienda! L'opi icio artigianale a conduzione amiliare diviene industria mani atturiera grazie ad una ristrutturazione tecnologica graduale! viene introdotta in a00rica la mule-IennJ9 ilatoio semimeccanizzato nel /uale .33 usi venivano gestiti da un solo ilatore! viene creata da =! -ossi la Societ di Mutuo Soccorso degli =rtieri dello sta0ilimento F! -ossi di Sc$io! viene costruita la @Fa00rica altaA di Sc$io per accentrare in un unico impianto tutte le asi di produzione della lana! ) Marzotto creano a loro volta una Societ di Mutuo Soccorso! viene introdotto il sel*acting per cardato9 un tipo di ilatoio automatico c$e aumentava di molto la produttivit pro capite per operaio dando ilati pi< regolari e 0o0ine pi< compatte! nasce a Piovene -occ$ette un impianto per la ilatura pettinata per evitare un'eccessiva concentrazione di orza6lavoro nella stessa zona! L'investimento 8 ripartito con altri soci stranieri e rappresenta un a scelta di allargamento c$e cerca di cogliere le potenzialit enormi del mercato italiano nel settore del pettinato! Verranno successivamente costruiti altri impianti c$e assor0iranno manodopera dalle campagne circostanti! a Pieve e Torre vengono costruiti due nuovi sta0ilimenti9 grazie alla presenza del iume Leogra c$e alimenta le tur0ine elettric$e! si costituisce a Milano la Societ =nonima Lani icio -ossi! in marzo esplode il primo sciopero operaio organizzato dalle maestranze! Tutti i lavoratori c$e vi partecipano vengono licenziati! =! -ossi a ida alla gestione degli operai la Societ di Mutuo Soccorso! =! -ossi onda a Milano insieme ad altri impresari del settore l'=ssociazione Laniera! +**

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=! -ossi a ereggere a Sc$io un monumento @al tessitoreA9 c$e rappresenta in pieno il suo intento ilantropico nei riguardi dei suoi operai! si riorganizza il modello di gestione aziendale4 i tre igli di =! -ossi9 Francesco9 "iuseppe e "aetano9 si occuperanno di tre settori di erenti in 0ase al prodotto! il &* otto0re nasce a Sc$io l'Unione Cattolica ?peraia9 prima orma di aggregazione sindacale cattolica a iliata all'?pera dei Congressi! in occasione di uno sciopero l'amministrazione comunale di Sc$io si pone come mediatrice tra le due parti! )l Lani icio Marzotto inaugura un impianto autonomo a Maglio di Sopra9 localit a poc$i c$ilometri da Valdagno9 dove c'era l'opi icio principale9 ugualmente a ridosso del torrente =gno ma pi< verso la onte! l'% dicem0re si costituisce la Societ Cattolica ?peraia di Mutuo Soccorso Vicentina! a Vicenza =! -ossi costruisce un impianto per la tessitura del cotone e l'a ida al iglio "aetano! +& e00raio9 approvazione di una legge c$e issa le norme per il lavoro dei anciulli nelle a00ric$e e nelle miniere9 limitando a otto il numero di ore lavorative giornaliere! =lcuni giovani cattolici di Sc$io ondano una nuova Societ Cattolica ?peraia c$e esprime una maggior distanza dalla gerarc$ia religiosa! si erano ormai costituite in provincia di Vicenza sette gruppi sindacali 0ianc$i riuniti nella Federazione delle Societ Cattolic$e =gricole ?peraie della Diocesi di Vicenza! costituzione della Societ autonoma )ndustrie Tessili Vicentine per il cotoni icio di Vicenza! aprile9 importante sciopero promosso da =ndrea Costa per l'a0olizione del lavoro notturno9 provoca una reazione disillusa da parte di =! -ossi! morte di =lessandro -ossi9 rimasto presidente onorario dell'azienda ino al suo decesso! ) -ossi cominciano a perdere peso nelle decisioni della Societ9 la /uale attua una centralizzazione amministrativa! La Lanerossi comincia l'espansione in pianura4 costruzione dello sta0ilimento di Dueville! nasce il Sindacato Cattolico Tessili 5S)T7! costruzione dello sta0ilimento di Marano Vicentino! si conclude la gestione di "aetano -ossi9 comprendente gli sta0ilimenti di -occ$ette )9 ))9 )))9 Dueville e Marano! "li succede =! Scotti!

+%%* +%%' +%%(

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+,3. +,3% +,+3 +,+&

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"iuseppe "avazzi entra inizialmente in azienda come consigliere delegato9 successivamente diverr presidente! Clateo Castellini dopo essere stato consigliere d'amministrazione all'interno dell'azienda diviene presidente sino al +,*3! &( maggio9 importante evacuazione delle maestranze e delle merci dal teatro di guerra! otto0re +,+19 le conseguenze militari della ritirata di Caporetto impongono un nuovo sgom0ero degli sta0ilimenti9 lontano dal pericolo dei 0om0ardamenti c$e danneggeranno gli impianti di -occ$ette e di Cogollo portando ad un rallentamento complessivo della produzione! Vengono costruiti per l'emergenza impianti a Montorio Veronese 5maggio +,+179 Scanzo 5giugno +,+%7 e Piacenza 5settem0re +%7! si conclude la gestione di "iovanni -ossi9 comprendente degli sta0ilimenti di Sc$io e Torre! Tutti i -ossi a00andonano l'attivit laniera e si dedicano a /uella cotoniera e cartiera! Castellini e "avazzi riescono ad eliminare il sistema delle @gerenzeA c$e garantiva autonomia gestionale ad ogni gruppo di sta0ilimenti! )l nuovo regolamento approvato prevede un ampliamento dei poteri centrali e una sempli icazione degli organi direttivi ed esecutivi rendendo centralizzata ed unitaria la gestione di tutti gli impianti! 2asce la Con ederazione )taliana dei Lavoratori 5C)L79 sindacato cattolico autonomo dalla C$iesa! Con/uista delle otto ore di lavoro giornaliere grazie a diversi accordi nazionali di categoria9 tra cui metallurgici e tessili! Sciopero di ventidue giorni alla Marzotto contro l'introduzione dei tre turni c$e s avoriva soprattutto le donne9 non essendo impiega0ili di notte! Ulteriore 0attaglia sindacale9 c$e si protrarr per /uattro mesi9 contro l'utilizzo di due telai per ciascun operaio! = Sc$io viene ondata a met maggio la Camera del Lavoro della /uale il primo segretario u Luigi Croci! in giugno la conclusione della vertenza per i due telai 8 occasione per un'=dunata di diecimila 0ianc$i a Valdagno per la Festa delle li0ert e giustizie proletarie! la caduta dei prezzi provoca una serie di reazioni a catena c$e portano a una contrazione della domanda9 all'accumulo di merce invenduta9 alla paralisi commerciale e creditizia9 alla disoccupazione e agitazione delle maestranze! ) ascisti stipulano con i socialista un Patto di Paci icazione c$e per; non verr rispettato nella pratica9 visto il succedersi di azioni delle s/uadre asciste! Si assiste ad una lunga serie di scioperi per rinnovare i contratti! +O agosto sciopero generale dell'=lleanza del Lavoro a cui non aderiscono i sindacati 0ianc$i! Trattative per irmare il Concordato4 il S)T 5 Sindacato )taliano Tessile9 di ispirazione cattolica7 e la F)?T 5 Federazione )taliana ?perai Tessili9 di ispirazione socialista7 si con rontano duramente con la dirigenza Lanerossi rimanendo scon itti! "li industriali tessili si coalizzano in un ronte unico 5 F2)L7 per c$iedere al governo misure protezionistic$e evitando la concorrenza estera sempre pi< accesa! )l primo luglio ottengono l'adeguamento delle tari e doganali secondo le loro ric$ieste! +*'

+,+,

+,&3 +,&+

Scioperi in alcuni sta0ilimenti Lanerossi proclamati dalla F)?T9 le tensioni di /uei giorni provocano ta erugli ed episodi armati contro c$i voleva entrare al lavoro! )n luglio prima serrata del Lani icio Marzotto per inde0olire ulteriormente i sindacati! )l &' otto0re +,&+ attentato a colpi di rivoltella a Vittorio Emanuele Marzotto c$e morir alcuni mesi dopo! anni '&3 L'azienda punta a valorizzare la pettinatura del ilato a scapito della cardatura9 ampliando e rinnovando gli sta0ilimenti! 2ell'impianto di Piacenza si avvia la produzione di materiali c$imici per ri ornire l'industria tessile! "li scontri sindacali svaniscono con l'avvento del ascismo! )l regime ascista a0olisce il Ministero del Lavoro9 la giornata lavorativa di otto ore appena introdotta e i regolamenti interni alle a00ric$e! viene inaugurato a Vicenza uno sta0ilimento Lanerossi dedicato alla pettinatura delle lane! il & otto0re con il Patto di Palazzo Vidoni irmato dalla Con industria e dalla Con ederazione ascista dei lavoratori si nega il riconoscimento della rappresentanza sindacale anc$e ai sindacati non ascisti! )l movimento sindacale operaio si sgretola9 ormai costretto a su0ire la repressione e il controllo statale del regime! Vengono a0olite le Commissioni )nterne in a00rica! la legge sul lavoro del * aprile prevede l'e icacia erga omnes 5verso tutti7 dei CC2L stipulati dalle associazioni sindacali riconosciute9 sciopero e serrata vengono vietati! Entra a ar parte del consiglio d'amministrazione dell'azienda "aetano Marzotto! grave crisi internazionale c$e a00assa anc$e del 1'N il valore commerciale della lana portando l'azienda sull'orlo del collasso! ) licenziamenti sono la risposta pi< di usa per superare la crisi9 il governo punta a tagliare i costi di produzione per mantenere un su iciente livello di esportazioni! il +* giugno viene stipulato il Contratto 2azionale di Lavoro per i Lanieri9 c$e per la prima volta a ronta una sistemazione dei rapporti di lavoro del settore a livello nazionale! La parte normativa riguarda tutti mentre /uella salariale viene contrattata a livello peri erico! Marzotto intende organizzare una scalata al Lani icio -ossi e cos> riunisce attorno a sI un @gruppo vicentinoA di azionisti c$e riescono a coprire un /uarto del capitale sociale dell'azienda! Contesta la gestione Castellini6"avazzi e propone delle modi ic$e di rotta riguardanti l'organizzazione del lavoro e le orniture dall'estero! Viene impedito a Marzotto di entrare nel comitato direttivo da lui proposto9 grazie ad una clausola sulla concorrenza del codice di commercio atta emergere del sindaco Pellegatta! Marzotto rinuncia a proseguire nella scalata! "iovanni Conte Treccani degli =l ieri diviene presidente dell'azienda sino al +,.3! )l consiglio d'amministrazione diviene il centro propulsore delle decisioni industriali! Formazione di una grande maggioranza azionaria c$e prosegue con decisione l'innovazione in a00rica9 contando sulla ripresa produttiva e razionalizza impianti e +*(

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manodopera per garantire il contenimento dei costi! )n atti si licenzia e si riducono i salari con la complicit del governo! "i avviata in precedenza9 viene intensi icata la standardizzazione del prodotto c$e dev'essere economico e di grande consumo! Vengono sperimentate nuove i0re miste per a rontare con slancio le scelte autarc$ic$e del governo4 lo snia6 iocco 8 in assoluto il prodotto c$e riesce ad avere il risultato /ualitativo pi< soddis acente! +,*% l'azienda c$iude in passivo a causa degli enormi investimenti9 spesso in ruttuosi9 in i0re miste e per le di icolt di approvvigionamento della lana estera! -i lessione all'interno dell'azienda sul rimodulamento degli investimenti per evitare di dover a idarsi al credito 0ancario! 2asce la SM)T con capitale interamente sottoscritto dalla Lanerossi per la produzione di macc$ine tessili! orte ric$iesta9 anc$e militare9 dei nuovi tessuti e pieno s ruttamento degli impianti grazie alla lungimiranza degli investimenti e all'avanguardia delle tecnic$e produttive delle i0re miste! )l consiglio d'amministrazione approva la partecipazione della Lanerossi alla Societ Macc$inari per l')ndustria Tessile9 per ottenere con acilit prestazioni tecnic$e migliori ai macc$inari aziendali9 intraprendendo cos> un percorso di integrazione verticale del ciclo tessile! creazione della S=PEL per il trattamento delle pelli! il & settem0re con il Patto Guozzi6Mazzini vengono reintrodotte le Commissioni )nterne9 ric$ieste a gran voce dagli operai durante gli scioperi anti6regime c$e si protrassero a partire dall'aprile del '.& ! = Sc$io il +3 settem0re sciopero e corteo di operai e cittadini contro l'occupazione da parte dei tedesc$i c$e il giorno prima al loro arrivo uccisero /uattro militari italiani e deportarono gli altri! sciopero a Sc$io di tutte le a00ric$e! )l primo marzo lo sciopero generale gestito clandestinamente dal Comitato di Li0erazione 2azionale9 ottiene un'adesione massiccia! = Sc$io industriali e maestranze si oppongono al tras erimento di manodopera e macc$inari verso la "ermania riuscendo a ar desistere i tedesc$i dal loro intento! La orza dei lavoratori si scopre orte grazie anc$e alla sua decisiva unit d'intenti! presidenza dell'azienda a idata a "avazzi9 c$e gi negli anni precedenti ricopriva un ruolo di primo piano tra gli azionisti! Presenza in Lanerossi nei Consigli di "estione di lavoratori eletti dalle Commissioni )nterne9 c$iamati a proporre migliorie nelle condizioni di lavoro e soluzioni per una migliore produttivit dialogando con la dirigenza per raggiungere in accordi /uesti o0iettivi! La Commissione di a00rica operai e impiegati della Lanerossi c$iede il tras erimento dalla Lom0ardia a Sc$io degli u ici dirigenziali e l'epurazione di dirigenti compromessi con il passato regime9 inoltre ottiene l'assunzione in a00rica di persone 0isognose o meritevoli9 avendo partecipato attivamente alla -esistenza! Le C) si occupano delle Casse Mutue9 strumento essenziale c$e garantisce l'operaio nel momento del 0isogno e di garantire una Mo0ilit Verticale per i dipendenti dell'azienda! -ic$iamano inoltre l'importanza di organizzare dei corsi di ormazione pro essionale pagati come ore di lavoro normale e propedeutici per svolgere mansioni di maggiore responsa0ilit! +*1

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accordo sull'uni icazione delle )ndennit di Contingenza! )n Lanerossi 8 l'azienda c$e trattiene per conto del sindacato i contri0uti sindacali! in gennaio viene stipulato il primo CC2L dei tessili del dopoguerra4 si sta0ilisce come novit l'assegnazione alla categoria lavorativa in 0ase all'aspetto /ualitativo della prestazione9 cio8 in 0ase alla pro essionalit! La C")DL decide l'istituzione un Fondo di solidariet per i pensionati! 2elle a00ric$e vicentine non si a pesare sui salari gi magri dei lavoratori /uesto provvedimento9 in atti la trattenuta viene conglo0ata nell'ali/uota appena sta0ilita! Viene ormalizzato il @sistema dei cam0iA c$e permette la trasmissione del posto di lavoro di padre in iglio! Prime orti tensioni tra Commissioni )nterne Lanerossi e Sindacato Mandamentale riguardo competenze e strategie da adottare per risolvere i pro0lemi in a00rica! nasce la THE-M?TEM9 societ c$e tutela e sviluppa i 0revetti relativi alla T$ermocoperta Lanerossi la /uale viene considerata una realizzazione tecnica rivoluzionaria9 in atti in poc$i anni la licenza di a00ricazione viene concessa ad alcune industrie tessili di nove Paesi d'Europa e d'=merica! Tra gli iscritti =CL) 5=ssociazione Cattolica Lavoratori )taliani7 la maggioranza sono tra i tessili9 considerato l'attivismo crescente delle donne all'interno di /uesta organizzazione! in otto0re viene organizzato a Vicenza il +O Congresso 2azionale dei Li0eri Lavoratori Tessili9 categoria acente parte del nascente sindacato C)SL! la Marzotto9 a causa dello scarso consumo di prodotti tessili9 per diversi icare la sua produzione investe nel comparto dell'a00igliamento con la produzione in serie di a0iti con ezionati! accordi nazionali su conglo0amento e scala mo0ile! Si conclude l'amministrazione "avazzi9 Marinotti ne prende il posto! in dicem0re avviene la rottura della colla0orazione tra C)SL e =CL)! La C)SL opta decisamente verso una completa autonomia dalle gerarc$ie ecclesiastic$e! Lotta contro i licenziamenti alla Lanerossi! ) tre sindacati tessili trovano una linea comune! Da /uest'anno la Lanerossi non trattiene pi< in 0usta paga le /uote sindacali9 contrariamente alla Marzotto e alla Cotorossi c$e continueranno a arlo! lotta contro i licenziamenti alla Marzotto! =ll'amministrazione Marinotti succede /uella di Mic$elangelo Virgillitto9 cele0re per aver successivamente tentato speculazioni 0orsistic$e con le azioni della Lanerossi9 avviandone il declino! prima occupazione di a00rica da parte della C)SL al Lani icio -oi di Cavazzale9 c$e avre00e c$iuso l'anno stesso!

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amministrazione controllata9 entra in campo "iuseppe Lurag$i! il +, dicem0re accordo per i lanieri vicentini irmato su0ito da C)SL e U)L! La dirigenza Lanerossi c$iede come contraccam0io una tregua rivendicativa sino al +,(&! La C")L com0atte l'entrata dell')talia nel Mercato Comune Europeo 5MEC7! Viene costituita la societ -?SS)FL??- per la produzione di tappeti pavimento! +( luglio9 accordo per la parit di retri0uzione tra uomo e donna! accordo alla Lanerossi sulle lavoranti a domicilio! =ccordo irmato da C)SL e U)L c$e sta0ilisce il diritto per tutte le aziende tessili della provincia di Vicenza9 grandi i piccole c$e siano9 al premio di produzione! accordo separato alla Lanerossi con la C)SL! accordo separato alla Marzotto solo con la C)SL9 viene sperimentata una nuova organizzazione del lavoro! congiuntura economica negativa! )l nuovo contratto dei tessili prevede l'uni icazione del trattamento retri0utivo dei diciottenni ai ventenni9 anticipando di dieci anni la legge c$e riconosce la maggiore et a +% anni e la pari icazione retri0utiva tra uomini e donne9 a parit di mansione9 anc$e per impiegati6intermedi! La C)SL propone per uscire dalla crisi il risparmio contrattuale9 trattenendo dalla 0usta paga dei lavoratori c$e aderiranno l'+ o &N della retri0uzione costituendo cos> un Fondo nazionale d'investimento c$e garantisca la ine dei licenziamenti! )noltre c$iede a gran voce una Legge di tutela del settore tessile e un pacc$etto di ri orme riguardanti la proporzionalit del isco9 l'e icienza della pu00lica amministrazione e una politica concorrenziale ondata sulla ricerca tecnologica9 sull'organizzazione del lavoro e sullo studio del modello produttivo9 al contrario della prassi imprenditoriale italiana c$e si a ida ancora sul 0asso costo del lavoro! *+ luglio9 accordo riguardo la Cassa Mutua aziendale! accordi intercon ederali sui licenziamenti di personale! ( giugno9 accordo alla Lanerossi irmato solo da C)SL e U)L! Si applica un 0locco licenziamenti e l'o erta di posti di lavoro in nuove attivit! Sono previsti investimenti di 1 miliardi da parte dell'E2) i /uali consentono il rinnovo dei macc$inari e la costruzione di due nuovi impianti4 /uello Sc$ioKTessitura in sostituzione dello sta0ilimento vecc$io e a ianco /uello per la ilatura cardata ed il ciclo completo di produzione delle coperte! La scelta di diversi icazione dei prodotti viene condivisa con i sindacati irmatari e permette la dislocazione di maestranze nella produzione di tessuti per l'arredamento! la irma del contratto collettivo dei tessili avviene in giugno dopo sei mesi di lotte9 c$e coinvolgono massicciamente per la prima volta anc$e gli impiegati insieme agli operai! = Pieve0elvicino viene costituita la -?SS)TEM9 societ per la produzione e la +*,

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vendita di tessuti per l'arredamento! +,(% C")L6C)SL6U)L si uniscono nella lotta e tra marzo e aprile si susseguono scioperi a catena nei vari reparti della Marzotto! +, aprile9 a Valdagno tutta la popolazione scende in piazza a sostenere i lavoratori in sciopero per la mancata applicazione dell'accordo irmato l'anno prima! +& maggio si raggiunge un accordo tra C)SL6U)L e dirigenza della Marzotto9 accogliendo parte delle ric$ieste sindacali9 come l'esplicito impegno da parte dell'azienda per programmare uno sviluppo occupazionale della valle dell'=gno duraturo9 ma condannando gli scontri avvenuti la sera del +, aprile! La C")L si dissocia da /uesto accordo giudicandolo arrendevole! +' luglio9 alla Saccardo di Sc$io si decide l'occupazione della a00rica per ric$iamare l'attenzione della cittadinanza di ronte al serio risc$io di allimento imminente dell'azienda e di coinvolgere l'amministrazione comunale per la risoluzione della vertenza! Si tratta della prima occupazione di a00rica in provincia di Vicenza! )l Sindaco di Sc$io 5DC7 re/uisisce i 0eni mo0ili ed immo0ile della Saccardo e permette agli operai di continuare a lavorare! L'++ novem0re viene occupata la sede comunale per spingere le autorit a sostenere l'ac/uisizione della Saccardo da parte dell'E2)! +( luglio9 sciopero alla Lanerossi! ' novem0re9 approvazione della legge per l'estensione in avore dei lavoratori degli interventi della Cassa )ntegrazione "uadagni9 della gestione dell'assicurazione contro la disoccupazione e della Cassa =ssegni Familiari e provvidenze in avore dei lavoratori anziani licenziati! ( novem0re9 sciopero con un'altissima adesione alla Lanerossi! )l . dicem0re =ccordo aziendale alla Lanerossi! Lo stesso giorno si sciopera unitariamente per reagire alla tensione provocata dall'uccisione da parte della polizia durante un raduno di due 0raccianti ad =vola9 in Sicilia! =lla Lanerossi viene organizzato dalle tre sigle sindacali un re erendum tra i lavoratori per veri icare il consenso all'accordo! &. gennaio9 comincia l'occupazione della Marzotto a causa della mancata attuazione dell'accordo del maggio precedente! La C)SL 8 in prima ila per gestire l'organizzazione della lotta9 si costituisce un Comitato di ?ccupazione! Si ermano dal lavoro anc$e gli sta0ilimenti di con ezioni del gruppo Marzotto! L'% e00raio mani estazione regionale a Valdagno a sostegno dell'occupazione! )l &* e00raio si raggiunge un accordo c$e prevede oltre ad aumenti salariali soprattutto l'accoglimento dei comitati sindacali di reparto c$e consentono una pi< orte presenza del sindacato in a00rica! La lotta $a unito tra loro operai e impiegati come mai era successo prima! &* aprile9 alla Lanerossi l'accordo prevede il diritto di assem0lea in a00rica da parte delle organizzazioni sindacali9 anticipando di un anno /uesto aspetto dello Statuto dei lavoratori! *3 aprile9 approvazione della legge per il superamento delle ga00ie salariali9 sistema c$e suddivideva il territorio nazionale in zone e sottozone le /uali applicavano di erenti /uote retri0utive9 dando spazio ad un razionamento ed a una di erenziazione enorme delle pag$e! * otto0re9 sciopero alla Lanerossi a seguito della rottura delle trattative ++ novem0re9 negli sta0ilimenti Sc$io + e Sc$io & accordo unitario per il rinnovo dei cottimi e la costituzione dei comitati sindacali di reparto!

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Fase di allargamento e di ac/uisizioni da parte dell'E2) c$e assor0e in diverse zone d')talia sta0ilimenti dediti soprattutto all'arredamento e agli accessori tessili! La provincia di Vicenza perde /uindi la sua centralit! 2el contratto dei tessili si ottiene l'in/uadramento unico per operai ed impiegati in primavera si svolgono le elezione dei delegati sindacali alla Lanerossi! Cresce la partecipazione degli impiegati alle lotte sindacali grazie all'adozione di nuovi strumenti di rappresentanza dei lavoratori! &3 maggio9 approvazione della legge *33 c$e istituisce lo Statuto dei diritti dei lavoratori! La Saccardo viene ac/uisita dall'E2)9 lavorano meno operai ma viene garantita continuit all'azienda! Prende il nome di 2uova Saccardo! +' marzo9 accordo alla Lanerossi! )l &' marzo l'assem0lea dei lavoratori approva /uest'accordo! Passi in avanti per la tras ormazione dei cottimi individuali in cottimi collettivi9 riduzione da sette a /uattro delle categorie9 modi ica del premio di colla0orazione in +.esima mensilit! Come esito della ase di con/uiste degli anni precedenti9 in marzo vengono ormalizzati dai direttivi categoriali delle tre sigle sindacali i Comitati Unitari composti da delegati eletti tra i lavoratori su sc$eda 0ianca! Essi devono essere iscritti ad uno dei tre sindacati! )nsieme ai delegati di a00rica ormano il Consiglio di a00rica! +O dicem0re9 approvazione della @legge tessileA9 la /uale prevedeva dei inanziamenti e degli sgravi iscali alle aziende del settore c$e intraprendevano delle ristrutturazioni! dopo l'occupazione in aprile di diversi sta0ilimenti Lanerossi9 iniziativa decisa dai Consigli di a00rica Sc$io +K&9 il ' maggio viene irmato un =ccordo )ntegrativo =ziendale c$e ric$iede la disponi0ilit del personale a su0ire tras erimenti da uno sta0ilimento all'altro9 consentendo in compenso il mantenimento dei posti di lavoro! ' aprile9 si raggiunge un accordo tra l'=S=P9 Lanerossi9 ?rganizzazioni sindacali e una delegazione di lavoratori riguardante il parziale riadattamento del piano di investimenti alle ric$ieste delle maestranze! Si ottiene l'applicazione dell'in/uadramento unico per operai e impiegati! Comunit Europea9 Stati Uniti9 Canada9 =ustria9 2orvegia e Finlandia sottoscrivono l'=ccordo Multi i0re 5MF=79 la cui applicazione imponeva restrizioni /uantitative a tutte le importazioni del settore provenienti da alcuni Paesi in via di sviluppo! viene costituita la Societ inanziaria Tessile Con ezioni 5TESC?27 con il compito di gestire il raggruppamento delle aziende tessili e a00igliamento del gruppo E2)! viene presentato dalla TESC?2 un programma di risanamento e rilancio! La TESC?2 viene sciolta perc$I allisce la scelta di lasciare autonomia decisionale negli indirizzi strategici ad ogni societ del gruppo! La Lanerossi S!p!=! ritorna ad avere un ruolo guida nel gruppo! viene presentato un piano c$e rende pi< lessi0ile e attenta alle variazioni del mercato +.+

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la struttura societaria9 c$e ora si compone di /uattro divisioni4 Lana9 Cotone9 =00igliamento9 =rredamento e per; delega loro oltre c$e una certa autonomia operativa! anc$e una responsa0ilit economica! +,%+ +,%1 &33' importante scelta industriale dell'E2)4 privatizzare tutti i settori non strategici! C$iudono de initivamente gli sta0ilimenti di Vicenza e Dueville! Privatizzazione4 il "ruppo Marzotto ac/uista la Lanerossi dopo c$e /uesta 8 stata messa all'asta dall'E2)! agosto9 la Marzotto e ettua la c$iusura de initiva dei due sta0ilimenti di Sc$io appartenuti alla Lanerossi! +(3 sono i dipendenti del reparto tintoria c$e perdono il posto di lavoro9 una ventina vengono tras eriti nello sta0ilimento di Valdagno9 un'altra ventina rimangono a lavorare nel reparto inissaggio e nel magazzino coperti icio! maggio9 la Filivi9 delocalizza in -omania la societ per met di propriet Marzotto e per met del gruppo laniero 0iellese Verzoletto9 decide la messa in mo0ilit di +&1 su +.. dipendenti del reparto ilatura dello sta0ilimento di Piovene -occ$ette appartenuto alla Lanerossi! -estano i soli +' dipendenti del reparto tintoria!

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Fonti e 0i0liogra ia

Fonti arc$ivistic$e4
Gi0lioteca Civica Gertoliana9 =rc$ivio storico C")L Vicenza9 =tti camerali9 0uste V)9 V))9 M9 M)))F =tti categoriali9 0uste MMV)))9 MM)M9 MMMV9 MMM)M9 ML9 ML)9 ML))F Unione Sindacale Territoriale C)SL Vicenza9 =rc$ivio F)LT=6C)SL Vicenza9 materiale non ordinatoF Gi0lioteca Civica Gertoliana9 =rc$ivio micro ilm de B)l "iornale di VicenzaCF Centro Studi Ettore Luccini di Padova9 =rc$ivio cartaceo9 collezione rivista BClasseCF )stituto storico della -esistenza e dell'Et Contemporanea della Provincia di Vicenza @Ettore "alloA9 collezione rivista B:uaderni di -assegna SindacaleCF =rc$ivio storico digitale YYY!rassegnasindacale!it! del settimanale della C")L B-assegna sindacaleC4

Fonti orali4
intervista dell'=utore a Livio Gortoloso9 Sc$io9 *3 luglio &3+&F operaio9 impiegato alla Lanerossi di Sc$io +9 delegato di a00rica9 sindacalista F)LT=6C)SL9 sociologoF intervista dell'=utore a Silvano Dalla -iva9 Dueville9 &. agosto &3+&F impiegato9 programmatore di computer alla Lanerossi di Sc$io +F intervista dell'=utore a Mario Falisi9 Vicenza9 &1 agosto &3+&F sindacalista F)LTE=6C")LF intervista dell'=utore a Egidio Pasetto9 Creazzo9 *+ agosto &3+&F sindacalista F)LTE=6C")LF intervista dell'=utore a Gruno ?0oe9 Vicenza9 ( settem0re &3+&F operaio alla Marzotto9 sindacalista F)LT=6C)SL!

Gi0liogra ia

="?ST)2) F)L)GE-T?9 a cura di9 =nnali della Fondazione Mariano -umor9 5)79 &33'9 5))79 &3319 5)))79 &33,9 M- VicenzaF

+.*

Camera di Commercio )ndustria e =gricoltura di Vicenza9 a cura della9 Studi per una politica di sviluppo del Vicentino9 U icio Studi9 +,(.F Camera di Commercio )ndustria =rtigianato e =gricoltura di Vicenza 5CC)==79 Compendio statistico vicentino9 Vicenza9 +,1%F )stituto -egionale per lo Sviluppo Economico e Sociale del Veneto 5)-SEV79 Le province venete nell'ultimo cinquantennio9 Venezia9 Sta0ilimento #incogra ico S! Marco9 +,(3F C=-?LL? EL)?9 C?--` DU)L)?9 M=T)2? UMGE-T?9 PETE-2EL F-=2C?9 P-)=2TE -E2#?9 -?2D= ")?V=22)9 T-E2T)2 -?GE-T?9 "ruppo di ricerca9 ?rganizzazione territoriale e modo di produzione capitalistico Sc%io Lanerossi 6erritorio 9 )stituto Universitario =rc$itettura Venezia9 a!a! +,1+61&F ==! VV!9 ,roblemi del movimento sindacale in Italia ( !"B- !=3$9 Milano9 =nnali della Fondazione Feltrinelli9 "iangiacomo Feltrinelli Editore9 +,1(F G=-G="=LL? F-=2CESC?9 a cura di9 Storia dell'Italia repubblicana: la tras*ormazione dell'Italia: sviluppo e squilibri9 Volume &9 Torino9 Einaudi9 +,,'F ==! VV!9 Sindacato e lotte dei lavoratori a ,adova e nel Veneto ( !"3- !#!$9 =nnale n! &9 Materiali di storia del movimento operaio e popolare veneto9 Padova9 Centro Studi Ettore Luccini9 +,,%F G?-T?L?S? L)V)?9 G?-T?L?TT) P=?L?9 M=-#?L= P)E- LU)")9 M=S)E-? =TT)L)? 2E"-ELL) SE-=F)2?9 ST?-T) CL=UD)?9 "ruppo di ricerca )al6Cisl nazionale9 a cura di V)TT?-E =22=L)S=9 6essili e abbigliamento: organizzazione del lavoro+ tecnologia e pro*essionalit: nelle *abbric%e del Veneto9 Milano9 Franco =ngeli9 +,1,F -?VE-=T? ")?-")?9 #=CC=-)= ")=2F-=2C?9 G)=2CH) G-U2=9 V=2#ETT? L)V)?9 Impresa e manodopera nell'industria tessile9 =nnale n! +9 Venezia9 Marsilio9 +,%3F =CC?-2E-? =-)S9 Il mondo della produzione9 Gologna9 )l Mulino +,,.F )d!9 )uando c'era la classe operaia1 Storie di vita e di lotte al Cotoni*icio Valle Susa 9 Gologna9 )l Mulino9 &3++F G="L)?2) "U)D?9 Il sindacato dell'autonomia1 L'evoluzione della Cisl nella pratica e nella cultura9 Gari9 De Donato9 +,1'F G?-T?L?S? L)V)?9 Impiegati e sindacato9 -oma9 2uove Edizioni ?peraie9 +,1(F )d!9 -n sistema di vita industriale: i .iancorossi9 Gorsa di studio in memoria di Luciano =ntoniazzi promossa dalla F)LT=6C)SL9 Vicenza9 ciclostilato9 +,%3F C?L)TT) M=-CELL?9 7nergia e sviluppo in Italia1 La vicenda di 7nrico Mattei 9 Gari9 De Donato9 +,1,F C?2T)2 P)2?9 a cura di9 4on 7milio Menegazzo e la /sua0 Caldogno ( !AB- !3=$ 9 Parrocc$ia di Caldogno9 Elica Cooperativa Sociale9 &331F

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C?P)ELL? ")")9 .runo da Cittadella+ dottore in malta9 Venezia9 Marsilio9 &3+&F C-=)2# "U)D?9 Storia del miracolo italiano9 -oma9 Donzelli9 +,,(F CU##) D)E"?9 .reve storia dell'7NI da Ce*is a ;irotti9 Gari9 De Donato9 +,1'F F=--?2=T? =D?LF?9 La grande impresa nel tessile-abbigliamento9 Tesi di laurea9 Facolt di Economia9 Universit C Foscari di Venezia9 a!a! +,%+6+,%&F F?= V)TT?-)?9 Sindacati e lotte operaie ( !"B- !=B$9 Torino9 Loesc$er9 +,1'F F?2T=2= ")?V=22) LU)")9 a cura di9 Sc%io e <lessandro 2ossi1 Imprenditorialit:+ politica+ cultura e paesaggi sociali del secondo ?ttocento 9 & voll!9 -oma9 Edizioni di Storia e Letteratura9 +,%'6+,%(F )d!9 Mercanti+ pionieri e capitani d'industria9 Vicenza9 2eri Pozza9 +,,*F F-=2#)2= EM)L)?9 a cura di9 La classe+ gli uomini e i partiti1 Storia del movimento operaio e socialista in una provincia bianca: il vicentino ( 5=B- !"5$9 Vicenza9 ?deonli0ri9 +,%&F )d!9 a cura di9 ?perai e sindacato a Vicenza1 <tti del Convegno per lK59L della Camera del lavoro provinciale9 Vicenza9 ?deonli0ri9 +,%'F F-EL LU)")9 a cura di9 Il decentramento della produzione a piccole unit: produttive e a lavoranti a domicilio in Italia nei settori tessile e dell'abbigliamento9 Milano9 Franco =ngeli9 +,1.F )d!9 a cura di9 Lavoro a domicilio e decentramento dell'attivit: produttiva nei settori tessile e dell'abbigliamento in Italia9 Milano9 Franco =ngeli9 +,1'F ")2SG?-" P=UL9 Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi9 Torino9 Einaudi9 +,%,F ")?V=22)2) P=?L?9 F=L?SS) LU)")9 Mondi operai+ culture del lavoro e identit: sindacali: il Novecento italiano9 -oma9 Ediesse9 &33%F "U)?TT? LU)")9 La *abbrica totale9 Milano9 Feltrinelli +,1,F VEM?L? =-TU-? C=-L?9 )uesta repubblica1 4al !#5 alla crisi morale9 Firenze9 Le Monnier +,%+F L=2=-? S)LV)?9 a cura di9 Storia d'Italia dall'-nit: a oggi+ Le 2egioni: il Veneto9 Torino9 Einaudi9 +,%.F )d9 Storia dell'Italia Contemporanea1 4alla *ine della guerra agli anni novanta+ Venezia9 Marsilio9 +,,&F L=2E-?SS) S!p!a!9 a cura di9 Lanerossi ieri9 Pu00licazione in occasione del +'3esimo anniversario della ondazione9 Milano9 =rti gra ic$e Pizzi9 +,(1F )d9 a cura di9 Lanerossi oggi9 Pu00licazione in occasione del +'3esimo anniversario della ondazione9 Milano9 =rti gra ic$e Pizzi9 +,(1F +.'

L?MP? -?GE-T=9 -n caso emblematico di sviluppo: la Lanerossi di Sc%io 9 Tesi di laurea9 Facolt di Economia9 Universit degli studi di Verona9 a!a! +,,'6+,,(F L?-ET? F=G-)#)?9 L'unit: sindacale ( !#5- !=A$1 Culture organizzative e rivendicative a con*ronto9 -oma9 Ediesse9 &33,F M=-CHES)2) E2-)C?9 M=S)E-? =TT)L)?9 Il caso tessile9 Milano9 Mazzotta Editore +,1'F M=2C)2) ?SC=-9 a cura di9 La statua nella polvere1 !#51 Le lotte alla Marzotto 9 -oma9 Ediesse9 &33%F M=2CUS? F-=2C?9 a cura di9 <rc%eologia industriale nel Veneto9 Venezia9 "iunta -egionale del Veneto9 +,,3F M=-=2"?2 P=?L?9 Le radici del Sindacato nuovo+ il movimento cattolico e le origini della Cisl a Vicenza ( !"5- !35$9 Venezia9 Edizioni Fondazione "iuseppe Corazzin9 +,,*F ME-L)2 T)2=9 <vanguardia di classe e politica delle alleanze9 -oma9 Editori -iuniti9 +,(,F MUSS? STEF=2?9 a cura di9 6ra *abbrica e societ:1 Mondi operai nell'Italia del Novecento9 in =nnali della Fondazione "iangiacomo Feltrinelli9 a! MMM)))9 Milano9 Feltrinelli9 +,,,F )d9 Storia del lavoro in Italia dall'-nit: a oggi9 Venezia9 Marsilio9 &33&F ?L)V)E-) 2=D)=9 Il lani*icio 6iberg%ien *ra storia e memoria1 4ocumenti e testimonianze di lavoro del lani*icio di San Mic%ele 78tra a Verona9 Verona9 Cierre Edizioni9 &331F P=V=2 -?GE-T V!9 Strutture e strategie delle imprese italiane9 Gologna9 )l Mulino9 +,1*F P)##?-2? =LESS=2D-?9 Lotte operaie e sindacato: il ciclo !#5- !=A in Italia 9 Gologna9 )l Mulino9 +,1%F P?##) D=2)ELE9 4ai gatti selvaggi al cane a sei zampe9 Venezia9 Marsilio9 &33,F P-ES)DE2#= DEL C?2S)"L)? DE) M)2)ST-)9 a cura di9 Il sistema italiano delle ,artecipazioni Statali9 Servizi in ormazioni e propriet letteraria9 Supplemento alla rivista BVita )talianaC9 n! +39 otto0re +,1'F P-ESSE2D= =2"EL?9 S=-=LE M=-CELL=9 L'7NI da Mattei a Ce*is9 in 2icerca sulle ,artecipazioni Statali9 a cura di C?TT)2? "=ST?2E9 Torino9 Einaudi9 +,1%F PUP)LL? ")USEPPE9 a cura di9 I verbali della Camera del lavoro unitaria di Vicenza 9 Vicenza9 Gi0lioteca civica Gertoliana9 &33.F -E=T? E-ME2E")LD?9 M=L"E-) F-=2CESC?9 a cura di9 Mariano 2umor+ Memorie ( !"B!=9$9 Vicenza9 Editrice Veneta9 &331F -?M=2=T? M)-T?9 La memoria del lavoro1 Le carte del Consiglio di *abbrica della ;alileo industrie ottic%e ( !"=-A999$9 Centro Studi Ettore Luccini9 =nnale nO .9 Padova &33*F +.(

-?M="2?L) "U)D?9 Consigli di *abbrica e democrazia sindacale9 Milano9 Mazzotta9 +,1(F )d!9 La sindacalizzazione tra ideologia e pratica1 Il caso italiano !39-== 9 Vol! +9 -oma9 Edizioni Lavoro9 +,%3F -?VE-=T? ")?-")?9 -na casa industriale1 I Marzotto+ Milano9 Franco =ngeli9 +,%(F S=PELL) ")UL)?9 C=-2EV=L) F-=2CESC=9 -no sviluppo tra ( !3B- !53$9 Milano9 Franco =ngeli9 +,,&F politico e strategia+ 7ni

S)M)2) E#)? M=-)=9 2ossi e la /questione sociale09 Sc$io9 ?deonli0ri6)smos9 &33'F SP-)=2? P=?L?9 a cura di9 La cultura italiana del '!99 attraverso le riviste: L'?rdine nuovo ( ! !- !A9$9 vol! V)9 Torino9 Einaudi9 +,(*F TU-?2E SE-")?9 Storia del sindacato in Italia9 -oma6Gari9 Laterza9 +,,&!

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