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Letica protestante e lo spirito del capitalismo di Max Weber Nel saggio Letica protestante e lo spirito del capitalismo, Weber

ricerca le cause dello sviluppo del capitalismo in Occidente e, in particolare, in Germania. Attribuisce questo sviluppo allo spirito del capitalismo, cio allesistenza dimprese che hanno come scopo il massimo profitto da raggiungere attraverso lorganizzazione razionale del lavoro, il quale, a differenza delle epoche precedenti, non semplicemente goduto ma reinvestito. Questo comportamento secondo Weber aveva basi religiose, infatti, i puritani (cristiani-protestanti) seguaci di Calvino credevano nella dottrina della predestinazione secondo la quale solo alcuni predestinati potevano andare in paradiso e il successo negli affari era, per alcuni, il segno dellappartenenza al gruppo degli eletti. Questo fattore sommato allidea che gli esseri umani sono per vocazione destinati da Dio a lavorare e sommato ad un loro stile di vita umile, svilupparono il capitalismo. Lautore, quindi, dimostra lesistenza di un legame tra capitalismo e calvinismo. Il filosofo tedesco si pone innanzi tutto due domande: 1. Come mai il profitto da semplice mezzo di sussistenza diventa valore, addirittura lo scopo stesso della vita umana? 2. Come mai la professione diventa unevidenza etica tale da legittimare la corsa al profitto? 1. La legittimazione data in termini economici: il guadagno il risultato e lespressione dellabilit nella professione. . 2. Weber sostiene che la nuova forma di capitalismo derivi dalletica calvinista. Da questi presupposti, Weber inizia la sua analisi riportando un fatto molto rilevante. Nelle regioni della Germania, ove coesistono gruppi religiosi diversi, i protestanti che costituiscono la maggioranza detengono, rispetto ai cattolici che costituiscono la minoranza, una sproporzionata percentuale della fortuna e delle posizioni economicamente pi importanti. questa una contraddizione poich, generalmente, le minoranze etniche, non avendo una rilevanza a livello politico e intellettuale, danno libera manifestazione delle proprie capacit e del desiderio di emergere proprio nel settore economico. Continua esponendo le teorie di Franklin circa il tipo ideale di capitalista. .Si evidenzia il concetto dutilitarismo: ma il profitto, anzich essere un semplice mezzo di sussistenza, diventa lo scopo della vita poich il guadagno il risultato dellabilit nella professione. In questo senso letica proposta da Franklin innovativa e modernizzante siccome il lavoro diventato unevidenza etica, uno scopo a se stesso che legittima la corsa al profitto: diventato professione. Si passa poi al punto centrale dellopera: la dimostrazione dellesistenza di una relazione tra capitalismo e calvinismo . Weber afferma che lattivit economica anche un fatto spirituale che trova la sua origine nella religione calvinista. Lautore si concentra su due fondamentali caratteristiche del calvinismo: la concezione della divinit come un Dio trascendente, remoto e nascosto e la dottrina della predestinazione che vede, fin dalleternit, il destino delluomo decretato da Dio, in maniera arbitraria ed irrevocabile. Questa situazione generava nel fedele il bisogno psicologico di essere rassicurato circa la propria elezione attraverso qualche prova concreta. Da ci deriva limpulso al controllo metodico dellesistenza ed al pressante bisogno dautorealizzazione. Il successo diventa un compito assegnato da Dio, una vocazione che Weber chiama Beruf (non solo professione ma anche chiamata, vocazione). una parola che trae origine nel suo senso moderno dalla Bibbia, o meglio, dallo spirito del suo traduttore in tedesco: in Lutero il concetto di Beruf rimane vincolato ancora ad un senso tradizionalista, perci Dio assegna a ciascuno un posto cui s "deve" rimanere fedeli. In seguito il significato della parola si evolve in "vocazione professionale": unisce la determinazione di una posizione lavorativa occupata nella vita ad un ambito di lavoro preciso che anche un compito assegnato (da dio), una vocazione cui si chiamati. L'autore riassume la concezione calvinista in due tesi centrali: elezione efficace per grazia divina e beatitudine per gloria di Dio. Dappertutto dove si afferm la dottrina della predestinazione, comparve il problema se vi fossero segni certi, per riconoscere l'appartenenza agli eletti. Quali segni sicuri permettono di riconoscere lappartenenza alla schiera degli eletti? Due erano le vie consigliate. La prima, consisteva nel non dubitare: un dovere ritenere se stessi eletti e respingere ogni dubbio. In secondo luogo era raccomandato il lavoro professionale indefesso (Beruf) che era considerato il mezzo pi importante per raggiungere quella sicurezza di s. Solo questo poteva dissipare il dubbio religioso e conferire la sicurezza dello stato di grazia. _____________________________ Con il termine ascesi sintende un modello di vita che implica determinate rinunce in nome dideali ben specifici: con ascesi intramondana, lautore intende ampliare il discorso ascetico anche alla vita quotidiana. Secondo quanto riportato nel saggio, lascesi protestante intramondana contrast fortemente il godimento spensierato del possesso, e restrinse il consumo, soprattutto quello legato al lusso. Al contrario fu dato un valore pi positivo alle attivit lucrative poich, liberato dai giudizi delletica tradizionalista, legittim la ricerca del guadagno a livello sociale e a livello reli gioso.

Scrive Weber: Non si voleva imporre al possidente la mortificazione della carne, ma luso della sua propriet per cose necessarie e praticamente utili (pag.230) Di conseguenza, tutto ci influisce sulla formazione del capitale per mezzo di una costrizione ascetica al risparmio. Il lavoro diventa unapprovata tecnica ascetica, ma anche considerato in se stesso lo scopo della vita come ordinato da Dio. La riluttanza verso il lavoro diventa sintomo della mancanza di grazia; la ricchezza non esonera nessuno da questo. _____________________ Il rapporto che sinstaura tra il concetto di beruf e quello di ascesi intramondana, non altro che la sintesi delle argomentazioni sopra sviluppate: Weber convinto che lidea puritana di professione come conseguenza di una vocazione, eserciti uninfluenza importante sulla vita dedita allattivit lucrativa. Nelle comunit religiose lacquisizione o il possesso dello stato di grazia, inteso come uno stato che assicura la benevolenza divina, poteva essere garantito solo dalla conferma che era data da una forma desistenza, da un modo di agire specifico. Lindividuo era spinto ad un controllo metodico del suo stato di grazia nella condotta di vita che veniva a configurarsi cos come condotta ascetica. E questo stile ascetico dellesistenza significava una conformazione razionale della vita intera orientata secondo la volont di Dio. Questascesi non era pi riservata ai santi o ai martiri ma era pretesa da tutti e, quindi, da chiunque volesse essere sicuro della propria salvezza. Non solo, la vita speciale dei santi non si svolgeva pi al di fuori del mondo, in comunit monastiche, ma allinterno del mondo e dei suoi ordinamenti. Questa razionalizzazione della condotta di vita entro il mondo e con riguardo allaldil era leffetto della concezione della professione propria del protestantesimo ascetico. ____________________ In breve, lo spirito del capitalismo pu essere descritto cos: Luomo moralmente tenuto ad aumentare il proprio capitale. "Guadagnare denaro, sempre pi denaro a condizione di evitare rigorosamente ogni piacere spontaneo" pensato come fine a se stesso. Lattivit di guadagno non pi in funzione delluomo quale mezzo per soddisfare i bisogni materiali della sua vita, ma , al contrario, lo scopo della vita delluomo, ed egli in sua funzione. Il guadagno di denaro come risultato ed espressione dellabilit nella professione (Beruf). ____________________ Per concludere, sento di dovere citare il testo per spiegare perch ad ottantanni dalla sua pubblicazio ne il saggio tuttora attuale, e sia continuamente rivalutato e ripreso. Il puritano volle essere un professionista, noi lo dobbiamo essere. Infatti, quando lascesi pass dalle celle conventuali alla vita professionale e cominci a dominare sulleticit intramondana, contribu, per parte sua, a edificare quel possente cosmo dellordine delleconomia moderna- legato ai presupposti tecnici ed economici della produzione meccanica-, che oggi determina, con una forza coattiva invincibile, lo stile di vita di tutti gli individui che sono nati entro questo grande ingranaggio (non solo di coloro che svolgono direttamente unattivit economica), e forse continuer a farlo finch non sia stato bruciato lultimo quintale di carbon fossile. (pag.239240) Il concetto di capitalismo La riflessione di Weber sulle caratteristiche essenziali, sulle origini e sul destino della civilt occidentale, ha il suo perno sulla definizione di atto economico capitalistico: Un agire economico detto di tipo capitalistico se esso orientato a perseguire, in modo sistematica, continuo nel tempo e formalmente pacifico, un profitto. Il capitalismo occidentale moderno un sistema di imprese collegate tra loro attraverso il mercato, in cui ogni impresa agisce per conseguire il profitto e organizza le proprie attivit conformemente a tale scopo in modo razionale, usando lavoro formalmente libero. Rispetto alla analisi di Marx, in W. assente il tema dello sfruttamento. Infatti per W. la denuncia dello sfruttamento dei lavoratori salariati una critica morale al capitalismo che non ha nulla a che vedere con la definizione scientifica del capitalismo stesso. In W. presente unosservazione che assente nellanalisi di Marx, cio il riferimento al carattere razionale dellagire capitalistico, cio alla razionalit formale del calcolo economico che sta alla sua base e allorganizzazione razionale del lavoro. Questo carattere fa riferimento allagire razionale rispetto ad uno scopo. (Naturalmente non sempre

limprenditore si comporta in modo razionale, ad esempio lasciare limpresa in eredit alla famiglia corrisponde a un agire tradizionale).. Lo spirito del capitalismo e le sue origini nelletica protestante Weber ricerca le cause dello sviluppo del capitalismo in Occidente e, in particolare, in Germania. Ci che caratterizza il capitalismo occidentale moderno e che ne ha permesso il sorgere e lo sviluppo, lo spirito del capitalismo cio lethos razionale che lo anima. Weber nota addirittura che i protestanti, come ceto sia dominante che dominato, sia come maggioranza che come minoranza, hanno mostrato una tendenza specifica al razionalismo economico, che i cattolici non hanno permesso n permettono di osservare nella stessa misura n in una situazione n nellaltra. Weber ne deduce allora che la ragione fondamentale della diversit di comportamento deve essere ricercata nel carattere interno, spirituale e non solo nelle particolari situazioni esterne, storico-politiche delle varie confessioni.. Weber continua la sua analisi esponendo le teorie di Benjamin Franklin (1706-1790) circa il tipo ideale di capitalista. In particolare, Weber sottolinea il punto in cui Franklin evidenzia come lattivit economica avente fine di lucro non pi svolta al solo scopo di soddisfare i bisogni materiali, ma essa stessa diventa lo scopo della vita delluomo. La parte centrale del saggio dedicata alla dimostrazione dellesistenza di una relazione tra capitalismo e calvinismo (particolare confessione protestante che fa capo a Calvino). Il protestantesimo pone unenfasi particolare sulla vita mondana, sottolineando il concetto di Beruf (che significa congiuntamente vocazione e professione), cio sottolinea il carattere sacro dei compiti professionali e la dimensione religiosa delloccuparsi dei compiti connessi alla propria posizione nel mondo. Il protestantesimo si richiama alla concezione dellassoluta imperscrutabilit del volere divino e la sua totale indipendenza dalle azioni degli uomini. Nella versione calvinista questa concezione si tramuta nel dogma della predestinazione delle anime. Per Weber questo dogma ha delle conseguenze psicologiche molto rilevanti e luomo portato a scrutare ogni segno che possa raggiungerlo a conferma del proprio destino. Due sono le vie consigliate: non dubitare: un dovere ritenere se stessi eletti e respingere ogni dubbio; dedicarsi al lavoro professionale (Beruf) in modo da rispondere al volere di Dio, vietandosi ogni indulgenza nei confronti dei piaceri mondani , per evitare di scoprire in tali piaceri il segno del destino alla dannazione. Da questo quadro emerge come la condotta di vita debba essere scrupolosamente metodica e il lavoro diventa un modo per glorificare il Signore e strumento per evitare le tentazioni. Weber ritiene che un tale atteggiamento sia simile a quello richiesto dallo spirito del capitalismo. Per sviluppare unimpresa capitalistica infatti necessario dedicarsi nel modo pi sistematico e razionale possibile alla propr ia attivit economica, rinunciando al desiderio di godere immediatamente dei guadagni ottenuti allo scopo di reinvestirli. Nella ricerca delle origini del capitalismo, Weber, pertanto, ritiene fondamentale il ruolo giocato dalletica protestante (specialmente nella versione calvinista), in quanto caratterizzata da un atteggiamento di ascesi intramondana, dallimpegno sistematico nellattivit professionale e dalla rinuncia al godimento immediato dei beni prodotti. Per Weber, affermare che letica protestante abbia giocato un ruolo importante nelle origini del capitalismo non significa n che essa sia lunico fattore n che essa giochi tuttora questo ruolo. Egli, nellultimo capitolo del suo saggio, mostra come la situazione prodotta dalletica protestante sia paradossale. Tale etica favorisce la produzione di ricchezza, ma la ricchezza, una volta prodotta, si pone in contrasto con gli impulsi religiosi che lhanno originata e finisce per favorire la tentazione. Il capitalismo, nel procedere del suo sviluppo, tende a perdere i propri fondamenti culturali legati alletica protestante. Il profitto e il successo professionale vengono perseguiti per se stessi o per conseguire quei beni esteriori che letica puritana fuggiva come tentazioni. In questo senso Weber sottolinea il carattere tragico del capitalismo che sembra distruggere proprio le forze che hanno contribuito a farlo nascere.

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