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Internet quando ha esposto operazione per operazione quanto avrebbe reso seguirlo negli ultimi mesi. Ma questa non vuole essere una guerra tra poveri allincontrario. Anzi. La cigliegina viene ora: il Mondo di venerd scorso ha pubblicato una tabellina di OneTOne Research che riproduciamo di seguito con le statistiche dei principali siti finanziari italiani. Consiglio a tutti di comprare il Mondo perch il solo articolo de quo vale le 5.000 lire. Per farla breve salta fuori che al luglio 2000 Locarini il 13 sito italiano per visitatori (24.000) : poco sopra c il colosso di MilanoFinanza.it con 28.000 visitatori e SpyStocks con 31.000 visitatori. Non cito tutti gli altri siti inclusi nella lista ma voglio solo ricordare che io allet di Locarini ancora pensavo ai soldatini. Per capire il fenomeno Locarini, che da sabato sera mi ha assillato, sono andato a rivoltarmi il suo sito come un guanto per tutta domenica scorsa insieme a SpyStocks e SoldiOnLine e LombardReport. La risposta solo una: Locarini bravo e ha capito tutto prima degli altri. Punto e a capo. Caro Locarini, io ho sottoscritto il tuo servizio. Sono quindi un tuo umilissimo cliente se cos si pu definire uno che ha un servizio gratis. Di gente sveglia come te questo settore ha bisogno. La tua una concorrenza sana. E quando la gente intelligente come te ha successo una cosa che fa sempre piacere.
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ILSOLE24ORE.IT FINECO.IT SOLDIONLINE.IT BANCA121.IT BORSAITALIA.IT MPS.IT BANCAMEDIOLANUM.IT SELLA.IT SPYSTOCKS.COM INTESTATRADE.IT BPM.IT MILANOFINANZA.IT LABORSADEIPICCOLI.IT ONBANCA.IT
9,4 2,7 1,5 1,3 1,3 1,2 1 0,8 0,7 0,7 0,7 0,6 0,6 0,6
397 115 65 55 54 50 43 32 31 29 28 24 24 24
15965 14849 3888 1555 4202 2618 5587 895 964 1357 1234 411 411 582
40,2 129,3 60,1 28,2 78,4 52,7 129,9 28,1 31,2 47,1 43,7 17,4 17,4 24,7
59 102 49 15 31 88 105 25 11 32 11 9 9 19
IL SEQUENTIAL DI THOMAS DEMARK di Remo Mariani - 2 parte ENTRATA SUL MERCATO Esistono quattro tipi di entrata sul mercato raccomandati da DeMark contraddistinti da un differente grado di rischio: 1) In chiusura del 13 giorno di countdown. E chiaramente lingresso pi rischioso, ma anche lunico in grado di comprare nel giorno del minimo o di vendere nel giorno di massimo (Fig. 5).
2) Dopo la 13 barra di countdown il primo giorno che si verifichi una barra con chiusura > apertura in caso di buy countdown o una barra con chiusura < apertura in caso di sellcountdown (Fig. 6).
3) Dopo la 13 barra di countdown il primo giorno che si verifichi una barra con chiusura > alla chiusura di 4 giorni prima in caso di buy countdown o una barra con chiusura < alla chiusura di 4 giorni prima in caso di sell countdown (Fig.7)
4) Dopo la 13 barra di countdown il primo giorno che si verifichi una barra con chiusura > al Massimo di 2 giorni prima in caso di buy countdown o una barra con chiusura < al Minimo di 2 giorni prima in caso di sell countdown (Fig. 8).
STOP-LOSS Per quanto riguarda la determinazione dello stop-loss De Mark suggerisce innanzitutto di prendere SEMPRE in esame la barra in cui si verifica il minimo durante un BUY countdown o il massimo in un SELL countdown. Una volta fatto questo consiglia due metodi per il calcolo dello stop-loss: 1) STOP-LOSS (BUY C.D.) = MINIMO TRUE RANGE della barra contenente il minimo. True range = (il massimo di quel giorno o la chiusura del giorno precedente quale delle due sia la superiore) MINIMO (Fig.9)
STOP-LOSS (SELL C.D.) = MASSIMO + TRUE RANGE della barra contenente il massimo. True range = Massimo (il minimo di quel giorno o la chiusura del giorno precedente quale delle due sia linferiore) (Fig. 10)
2) STOP-LOSS (BUY C.D.) = MINIMO (CHIUSURA MINIMO) (della barra dove si formato il minimo del buy countdown) STOP-LOSS (SELL C.D.) = MASSIMO + (MASSIMO CHIUSURA) (della barra dove si formato il massimo del sell countdown). Entrambi questi metodi di determinazione dello stop-loss si basano sullassunto che il mercato, nel giorno in cui si forma il minimo o il massimo, ha espresso un certo grado di pessimismo (nel caso in un BUY countdown) o di ottimismo (nel caso di un SELL countdown) e pertanto qualora vada a chiudere (importante lapplicazione dello stop-loss in chiusura)
Quaderni di Speculazione di Borsa 4 Venerd 08 Settembre 2000
oltre lo stop-loss ci costituisce unanomalia rispetto al movimento di prezzo che ci attendiamo dal mercato e questo mette a repentaglio la validit del segnale. Ecco perch DeMark consiglia di utilizzare questo stop-loss non come semplice uscita dal mercato bens come stop-and-reverse rovesciando immediatamente la propria posizione (se si lunghi andare corti e viceversa) in quanto significa che la tendenza sottostante talmente forte che quello che avrebbe dovuto essere il minimo (o il massimo) diventa invece un trampolino per un ulteriore crollo (o crescita) del prezzo. 9 + 13 + 9 Un segnale a cui DeMark attribuisce particolare importanza il 9+13+9 ossia il verificarsi di un BUY setup seguito da un BUY countdown a sua volta seguito da un altro BUY setup in quanto consente lingresso sul mercato con un rischio molto basso e ottime probabilit di guadagno (Fig. 11)
DeMark consiglia anche di verificare se esiste una conferma di uneventuale BUY o SELL countdown su diversi intervalli di tempo (per esempio sul daily e sul weekly) in quanto se questo accadesse sarebbe testimonianza di un segnale ancora pi forte.
BIBLIOGRAFIA The new science of Technical Analysis, 1994, John Wiley & Sons
Il primo libro di Thomas Demark, sicuramente il pi accessibile ed il pi interessante New Market Timing Techniques: Innovative Studies in Market Rhythm & Price Exhaustion, 1997, John Wiley & Sons Il libro approfondisce gli aspetti tracciati nel primo testo pubblicato ed destinato esclusivamente ad un pubblico professionale che gi utilizza in pieno gli indicatori di DeMark. I TESTI DI THOMAS DEMARK POSSONO ESSERE ACQUISTATI PER SEMPLICE CONTRASSEGNO IN ITALIA PRESSO WWW.TRADINGLIBRARY.COM
LA PENA DI COSTRUIRE UN TRADING SYSTEM CHE NON HO MAI SCOPERTO di Emilio Tomasini
Se c una cosa che vorrei evitare quella di essere uno che ama salire sul palco per fare il fenomeno. Quindi quando si parla di trading systems non che io sia un fenomeno. Se mi debbo definire sono uno che ha preso tutte quelle fregature che gli permettono di discriminare il buono dal cattivo. Non sono mai stato un Quaderni di Speculazione di Borsa 5 Venerd 08 Settembre 2000
programmatore in Easy Language di Omega Tradestation e faccio fatica a programmare le cose pi semplici. Per questo mi servo di terzi ai quali scrivo di cosa ho bisogno e loro provvedono. Io mi limito e leggere i codici per verificare se ci che hanno codificato corrisponde ai miei desideri e a provare e testare il sistema. Diciamo quindi che la ideazione rimane a me e la codifica ad altri. Come viene lidea ? In genere non ci sono mai grandi invenzioni e lidea la si copia dagli altri. Esistono alcuni ottimi libri sui trading system e sul trading nel complesso dai quali si pu attingere molto. Nelle prossime edizioni cercher anche di commentare questi libri consigliando quelli che mi sembrano pi interessanti. Esistono inoltre dei sistemi commerciali che sono stati monitorati da Futures Truth e che costituiscono un buon punto da cui partire. Questi sistemi commerciali di solito sono stati craccati e rivenduti allinfinito su Internet. A questo punto penso che anche lultimo trader italiano possa procurarsi questo software pirata senza spendere una lira. Ma questo non basta: infatti difficilmente una formula presa pari pari da Internet o dallamico di turno con cui si fa turpe commercio di software craccato pu funzionare se applicata a una serie storica. E solo un punto di partenza sul quale costruire. La mia storia di programmatore molto umile: circa 7 anni fa mi ero messo in testa di fondare una societ di consulenza di analisi tecnica a Praga. Non chiedetemi perch a Praga e non a Modena perch oggi come oggi non saprei darvi una risposta logica. Sta di fatto che io ed altri due matti di cui non faccio i nomi perch ormai sono diventate persone dabbene (quelli della finanza in giacca e cravatta per intenderci) abbiamo iniziato a lavorare su una newsletters sul mercato ceco che io, girando come un piazzista di tegami tra i presidenti e gli amministratori delegati di un centinaio di banche e sim di Praga, riuscii addirittura a vendere in due copie per la incredibile cifra di 1.000 marchi cadauna (allanno ovviamente). I soldi non furono per mai incassati e la newsletter mai prodotta. Io passai un mese a Praga e tornai a casa mesto mesto. Si sa che i giovani cambiano idea in fretta e tosto anche noi ci improvvisammo in altri mestieri. Ebbene fu in quella occasione che io mi fissai coi trading systems: come faccio a presentarmi a una banca proponendo un servizio di analisi tecnica senza avere neppure un sistema ? mi chiedevo quasi che avere un sistema fosse per un analista tecnico come avere per uno qualsiasi di noi, che ne so, le scarpe ai piedi. Allora per un paio di anni a tempo pieno mi misi di buzzo buono a programmare in Metastock un sistema che funzionasse sulle azioni italiane. Visto che non avevo buone idee (non avevo ancora letto buoni libri allora) e nessuno me le istillava procedetti per prima cosa per combinazione. Questo approccio tipico dei neofiti che si limitano a combinare indicatori ed oscillatori ottimizzandoli in mille modi. Anchio mi buttai tra stocastici ed RSI, Macd e diverse medie mobili. Per fortuna avevo qualche nozione di statistica e avevo casualmente comprato il Pardo (Design, Testing, and Optimization of Trading Systems, Robert Pardo, 1992 disponibile su Trading Library) per cui avevo in mente alcuni concetti che spesso ai neofiti sfuggono. Ovvero la robustezza, la significativit del campione, i gradi di libert. Concetti che vedremo in seguito. Sapevo che ogni media mobile (che sia RSI o MACD) vittima della ottimizzazione e quindi provai a sfuggire. Quali furono i risultati concreti ? I risultati furono pessimi. Di tutti gli indicatori della libreria Metastock non riuscii a trovare niente che avesse un minimo valore statistico eccetto due indicatori che spesso non vengono considerati: DEMAND INDEX MONEY FLOW In seguito valutai che questi due indicatori avevano dei risultati superiori a quelli degli altri indicatori di prezzo o di volumi semplicemente perch combinavano due serie storiche di mercato (volumi e prezzi) e non una sola. A quel punto iniziai a pensare che il sistema di trading che mi avrebbe fatto diventare ricco sarebbe dovuto essere composto di: 1) indicatore di tendenza (ADX, MASS INDEX, CSI, etc etc) 2) poi se il mercato era in tendenza a quel punto si sarebbe dovuto utilizzare un MACD 3) se il mercato era invece in congestione un bello STOCASTICO 4) il tutto condito da filtri di volumi e di volatilit. Purtroppo combinando tutti gli indicatori e gli oscillatori si arriva sempre al medesimo risultato: vale di pi una doppia media mobile su MONEY FLOW o DEMAND INDEX , o addirittura un MACD sia sui volumi che sul prezzo, che un qualsiasi altro poltiglio di indicatori. Come proseguire ? Un neofita che si trova in questa situazione inoltre davanti a un grossissimo problema: il sistema deve funzionare solo su una azione oppure su tutte le azioni ? Il mio approccio allora fu quello di sposare un sistema con una azione. Ad esempio su SIRTI funzionava benissimo un accrocchio di stocastici mentre su SIP era ottimo il MACD doppio (prezzo e volumi). Mi ci voluto un po per capire che questa era un macro ottimizzazione. Se il titolo era in congestione si applicava lo stocastico se era in tendenza il MACD. Poich la mia esperienza di mercato era ancora bassa non avevo capito che il gioco tutto l: quando inizia la tendenza ? Quando finisce la congestione ? E chiaro che con il senno del poi lo STOCASTICO funziona in congestione e il MACD in tendenza. Ma c un indicatore che ad un certo momento diventa rosso se arriva la congestione e verde se arriva la tendenza ? No, non c. E allora ? Quaderni di Speculazione di Borsa 6 Venerd 08 Settembre 2000
In secundis il vero problema mi accorsi che era un altro: in un mercato che scoppia tutti i titoli salgono e anche la nonna guadagna. Quando il mercato non va da nessuna parte tutti i sistemi perdono. Quindi per costruire un sistema occorreva avere 2 serie storiche: indice di mercato e prezzo del titolo. Ma questo Metastock 4.0 non lo permetteva e ho dovuto aspettare fino al 1996 per scoprire Superchart e per fare un ulteriore passo in avanti.
IAH (Internet Architecture) un'indice legato alle aziende che creano l'architettura di Internet e quindi abbastanza "old" per gli appassionati del settore (principali titoli Cisco, Ibm, Emc e Sun); IYV (Dow Jones Internet Index) si basa su un indice molto diversificato, con quote simili per tutti i principali titoli Internet (i pi pesanti sono Verisign e Aol); HHH (Internet Holder) rispetto al precedente assegna un peso molto superiore ai grossi calibri (32% del paniere Yahoo e 22% Aol); IIH (Internet Infrastructure) un sotto-indice in cui i pesi massimi sono aziende meno note come Verisign, Exodus, BroadVision e Portal Software; BHH (Internet B2B), per finire, il mio preferito ma anche il pi speculativo, puntando tutto sul Business to Business (che sta forse iniziando a riprendersi dopo la batosta primaverile), privilegiando titoli come Ariba, CommerceOne, Internet Capital Group e Vertical Net.