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il “Fronimo”
rivista trimestrale di
chitarra e liuto
diretta da
Ruggero Chiesa
PRESSO LE EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO
anno quarto n. 16 - luglio 1976 - L. 800SOMMARIO
Incontri 3 Encounters
Intervista ad André Extermann di Francesco Interview with André Extermann, by Fran-
Torti ‘ cesco Torti
Dialoghi nel modo de « il Fronimo » di Dialogues in the style of « il Fronimo »
Angeto Gilardino 6 by Angelo Gilardino
Storia della letteratura del liuto e della History of the Literature of the Lute and
chitarra di Ruggero Chiesa 12 Guitar by Ruggero Chiesa
XVI. Il Cinguecento XVI. The Sixteenth Century
Pierre Attaingnant, editore 12 Pierre Attaingnant, Publisher
La chitarra nella poesia di Federico Gar- The Guitar as present in the Poesy of Fe
fa Lorca di Mario Dell’Ara 15 derico Garcia Lorca by Mario Dell’Ara
La bottega della chitarra 19 The Guitar Shop
Schede bibliografiche di Angelo Gilardino 20 Bibliographic Index-Cards by Angelo Gi
Iardino
Idee a confronto 21 Exchange of Ideas and Opinions
T concerti in Italia 24 Concerts in Italy
Corsi ¢ concorsi internazionali 24 International Courses and Competitions
Notizie bibliografiche 25 New Issues
Recensioni 26 = Reviews
Musica 26 Music
Dischi 28 Records
DIRETTORE RESPONSABILE: RUGGERO CHIESA
REDATTORE CAPO: SILVIO CERUTTI
DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA’: EDIZIONI SUVINI ZERBONT
30138 MILANO - VIA MF, QUINTILTANO 40 - Tel. 5084
‘TUFTI I DIRITTE RISERVATI - ALL RIGHTS RESERVED - PRINTED IN ITALY
AUTORIZZAZIONE: TRIBUNALE DI MILANO N. 331 DEL 13 SETTEMBRE 1972
‘MANOSCRITTI E FOTOGRAFIE ANCHE SE NON PUBBLICATI
NON VERRANNO RESTITUITL
UN NUMERO: ITALIA L. 400 - ESTERO L. 1.000
ABBONAMENTO ANNUO: ITALIA 1. 3.00 - ESTERO L, 4300
[MEDIANTE VERSAMENTO IN CONTO CORRENTE POSTALE OCP 3/43859
NUMERI ARRETRATI DISPONIBILI 1. 1.000
FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI LUGLIO 1976 CON 1 TIPt
DELL'ARCHETIPOGRAFIA. DI MILANOo>
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INCONTRI
MATERIALI DA COSTRUZIONE DEL LIUTO: IN-
TervIsTA pr FRANCESCO Tort AD ANDRE Ex.
TERMANN, LIUTAIO SVIZZERO
Ii OCCASIONE di un mio recente viaggio in
Svizzera (Ginevra), durante il quale bo par.
tecipato ad un convegno di Musica Rinasci-
mentale organizzato dal Conservatorio Popola-
re di quella citta, ho conosciuto il liutaio svi
zero Extermann, al quale ho rivolto alcune do-
mande inerenti la fabbricazione del liuto ed i
legni usati
In Europa sono piuttosto rari gli artigiani
4i questo strumento, e in essi esiste pertanto
una giustificata riluttanza a presentarsi in pub
blico e a parlare della propria attivita ¢ dei me-
todi e criteri usati nella costruzione.
Fra tutti rifulge V'astro di Van der Geest,
perenne girovago di origine olandese che risie-
de da alcuni anni a Vevey, una sorridente lo-
caliti del lago Lemano, Non bo avuto Voppor-
tuniti di incontrarlo in questo mio viaggio in
Svizzera; perd conosco i suoi strumenti ed bo
parlato di lui con Extermann, come si vedra
pit avanti nel corso dell’intervista,
In Italia esistono alcuni fabbricanti di stru-
menti musicali che si dedicano, se non esclu-
sivamtente, certamente anche alla costruzione
del liuto: meritano di essere ricordati Piretti
di Bologna eC. Raspagni di Vignate (Milano)
La scarsezza numerica di lintai dimostra, an-
cora una volta, come sia sempre embrionale
Vinteresse per il nostro strumento e quindi, in
ultima analisi, per tvtta la musica medioevale
e rinascimentale, Per questo 2 ancora pit sti-
mabile e apprezzabile opera di questi costrut-
tori che, dimentichi quasi dell industrializzazio-
ne che sta coinvolgendo anche la musica, pro-
cedono nel loro paziente lavoro contribuendo.
cosi in modo giusto e scientifico alla diffusione
della musica antica, ancora tanto ignorata ¢
quindi non giustamente apprezzata.
D. Signor Extermann, da quanto tempo si de-
dica alla costruzione del liuto?
R. Costruisco liuti solo da alcuni anni, ma ho
molta espetienza nella costruzione di clavicem-
bali, ai quali ho dedicato gran parte della mia
vita; poi, rapito dallantico strumento, ho ab-
bandonato il cembalo e mi sono completamen-
te rivolto alla costruzione del liuto.
Pettanto so che il mio lavoro & ancora sper
mentale, specialmente in slcuni punti, ma sono
paziente € metodico e spero dunque di miglio-
rare sempre piti Ia mia tecnica costruttiva e di
accontentate le richieste dei clienti.
D. Mi saprebbe spiegare la ragione per la quale
ha abbandonato il clavicembalo per il linto?
R. Non c’é stata una vera e propria r
sa come succede nel mondo della musica, gl
mori sono costanti, ma talvolta possono essere
anche improvvisi ¢ radicali... e a me & sucesso
proprio cost: ad un certo punto della mia esi
stenza sono stato preso dal desidetio di dedi
carmi a nuovi effetti acustici, a forme strumen-
tali diverse, a gusti estetici che potessero farmi
cogliere maggiormente Ia realta culturale del
Rinascimento.
D. Ma volgiamo ora la nostra attenzione diret
tamente allo strumento,
La prima domanda di carattere tecnico che
vorrei porLe @ la seguente: quali legni usa per
la costruzione del liuto e perché?
R. Non 2 semplice rispondere; tuttavia mi sfor
zerd di essere chiaro ed esauriente
Per la tavola dello strumento preferisco usa-
re Vabete di montagna; mentre per il manico
utilizzo il pero (talvolta perd lo sostituisco con
il tiglio, e questo perché mi sembra molto pit
leggero, anche per ragioni acustiche oltre che
di manovrabili’),
La parte anteriore del manico, cio’ Ia tastie-
ra, 8 costituita da palissandro od anche da legno
di rosa.
Per quanto concetne il fondo dello strumen-
to uso Pacero, che quando & fresco & bianco,
ma se 8 esposto al sole assume gradualmente
una colorazione giallastra,