il “Fronimo’”
rivista trimestrale di
chitarra e liuto
diretta da
Ruggero Chiesa
PRESSO LE EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO
anno decimosesto n. 63 - aprile 1988 - L. 6.000SOMMARIO
Note di copertina di Ruggero Chiesa 3 Cover Notes by Ruggero Chiesa
Incontri Encounters
Intervista a Marco De Santi di Eros Roselli 4-——_Interview with Marco De Santi by Eros Ro-
sell
Interviste fatte al Convegno di Ferrara 7 Interviews from the Ferrara Convegno
Alcune note sullinterpretazione della Sonata Notes on the Interpretation of Ponce's Sona-
III di Ponce di Angelo Gilardino 11 ta III by Angelo Gilardino
La chitarra a Parigi negli anni 1830-1831 di The Guitar in Paris, 1830-1831 by Mario
Mario Dell’ Ara 19 Dell’Ara
Variazioni ed interludi. Cinquant’anni con la Variations and Interludes, Fifty Years with
chitarra di Reginald Smith Brindle 25 the Guitar by Reginald Smith Brindle
Passacaglia di Carlo Pessina 36 Passacaglia, by Carlo Pessina
La chitarra classica si pud intonare di Giam- The Classical Guitar can be tuned by Giam-
piero De Giorgi 45 piero De Giorgi
In memoriam 53. In memoriam
Idee a confronto 54 Exchange of Ideas and Opinions
Recensioni Reviews
Libri 57 Books
Musica 58 Music
Dischi 62 Records
La bottega della chitarra 63 Guitar Shop
Corsi e concorsi internazionali 65 International Courses and Competitions
1 concerti in Italia 69 Concerts in Italy
DIRETTORE RESPONSABILE: RUGGERO CHIESA
REDATTORE CAPO: SILVIO CERUTTI - SEGRETARIA DI REDAZIONE: PAOLA MAZZINI
DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA’: EDIZIONI SUVINI ZERBONI
20138 MILANO - VIA MPF. QUINTILIANO 40 » TEL, 50.83 363
AUTORIZZAZIONE: TRIBUNALE DI MILANO N. 351 DEL 15 SETTEMBRE 1972
‘TUTTE I DIRITTI RISERVATI . ALL RIGHTS RESERVED - PRINTED IN ITALY
UN NUMERO: ITALIA L. 6000 - ESTERO L. 9.00 - ABBONAMENTO ANNUO: ITALIA L. 20000 - ESTERO L. 30.000
MEDIANTE VERSAMENTO IN CONTO CORRENTE POSTALE OCP 37871209
NUMERI ARRETRATI DISPONIBILE: ITALIA L. 6.000 - ESTERO L. 9.000
MANOSCRITTI E FOTOGRAFIE ANCHE SE NON PURBLICATI NON VERRANNO RESTITUITI
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE GRUPPO IV
FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI APRILE 1988 CON I TIPL
DELLA MUSICOGRAFICA LOMBARDA DA BRUGHERIONOTE DI COPERTINA
OME ABBIAMO scritto rispondendo di recen-
te alla richiesta di un nostro lettore, il Fro-
nimo non potra ospitare per il momento le cro-
nache concertistiche, ma questo non ci impedi-
sce di prendere spunto da avvenimenti del ge-
rete per compiere alcune considerazioni.
‘Mi riferisco alla stagione organizzata a Mi
lano dall’Associazione Musicale Italiana, che ci
ha permesso di ascoltare lo scorso autunno ill
Duo Assad, Roberto Aussel, Manuel Barrueco
ed Emanuele Segre, oltre a Renato Samuelli,
vincitore del concorso internazionale « Citta di
Milano », invitato per un concerto straordina
tio. Molto pubblico, successo per tutti gli arti-
sti, anche se con diverse gradazioni di espliciti
consensi da parte degli ascoltatori.
Non vogliamo perd occuparci di questi aspet-
ti, ma di un fatto in apparenza marginale, certa-
mente awvertito dalle persone pit attente. Si
tratta di uno spontaneo confronto scaturito do-
po due interpretazioni della Fantasia op. 7 di
Sor, eseguita prima da Aussel, poi, la settimana
successiva, da Samuelli, La prova di Aussel &
apparsa incerta, faticosa nel fraseggio e perfino
nel ritmo, soprattutto priva di convinzione. Sa-
muelli ha riportato invece il clima in una situa-
ione opposta, sia per l’cleganza raffinata dovu-
ta alla sua personalita, sia per il diverso tipo di
concezione che egli ha dimostrato nella lettura
di quest’opera,
La Fantasia, della quale & inutile sottolineare
il valore, ci serve quindi da modello per porre
in evidenza una‘ situazione affatto nuova. Non
sappiamo quali intendimenti abbiano guidato
Aussel — un interprete sorretto da indiscut
i qualita — nell’approccio al repertorio classi-
co. Terminata lesecuzione dell’op. 7, la doman-
da pii logica che ci siamo posti era di sapere
non soltanto se il chitarrista argentino avesse
studiato a fondo le opere dell’ottocento, ma co
‘sa possa avergli suggerito la musica di Mozart o
di Beethoven, che di sicuro gli sara capitato di
ascoltare. Per la veriti, qualche dubbio del ge-
nete ci era anche sorto quando il Duo Assad
aveva suonato la Fantasia op. 54 bis di Sor, an:
che se in tale occasione una certa strayaganza
stilistica era compensata dal colore e dalla ver-
ve. Aussel, invece, si trovava del tutto spaesato,
in una dimensione che non gli apparteneva.
A questo punto, sarebbe facile concludere il
discorso constatando semplicemente che ci sia-
mo trovati di fronte a personaggi diversi per
carattere ¢ sensibilita, ma non é cos{. Qui i ri-
sultati sono dipesi da una formazione di base
diametralmente opposta, e non soltanto dalla
maggiore o minore idoneita personale nell'espri
‘mersi in un certo repertorio. In Aussel si avver-
tiva Vassenza di una scuola, di una tradizione,
‘mentre con Samuelli sono venuti alla luce i be-
nefici dell’educazione e della cultura. Sarebbe
assurdo abbandonarsi a compiacimenti naziona-
listici (in casa nostra convivono ancora preoccu-
panti squilibri), ma nella bella prova del giova-
ne Samuelli non sono stati certamente estranei
positivi influssi didattici e gli studi compiuti in
conservatorio,
Le doverose critiche al nostro ordinamento
scolastico non devono infatti far dimenticare
che la struttura del corso di chitarra & tra le mi-
liori del mondo. Negli altri paesi, bisogna ri-
cordarcene, il livello dei programmi ¢ spesso mo-
desto, qualche volta addirittura penoso. Da noi,
uno studente ha l'obbligo di affrontare un reper.
torio che tocea tutti i periodi storici, in particola-
rela letteratura classica e, se egli riceve un positi-
vo aiuto da parte dell’insegnante, non rimarra un.
giorno imbambolato di fronte a scelte in cui
necessario esprimersi con disinvolta professiona
lia.
I risultati si avvertono anche nelle competi
zioni internazionali che vedono la. partecipazio
ne di chitarristi italiani. Spesso la lezione di st
le viene proprio da loro, e non ci sembra un
fatto casuale. Certo, questo fattore non rappre-
3