Sei sulla pagina 1di 3

NELLE GRINFIE DEI POTERI FORTI

Senza colpo ferire, con l'avallo di Napolitano, vogliono portare il paese al presidenzialismo di fatto svuotando il parlamento da ogni potere reale, dando carta bianca a Ce, BCE e Quirinale. Il nuovo governo dell'ultra liberista E Letta sta perseguendo una politica economica che si sposa con quella dettata dalla troica e dal bilderberg fatta di privatizzazioni selvagge e distruzione dello stato sociale. La scelta di Napolitano di affidare la guida del governo a Letta va in questa direzione disastrosa, giacch Letta in sintonia con quelle centrali dei poteri forti di cui lui parte integrante. Egli stato un pupillo di Andreatta, economista ultraliberista, che tanti guai ha causato al nostro paese. Basti pensare che questi, a suo tempo, fu il primo a privatizzare il patrimonio pubblico italiano e fu inoltre l'autore di quella scellerata riforma monetaria che permise agli speculatori internazionali di mettere sotto scacco il nostro debito nazionale che raddoppio rispetto al PIL in pochi annni. Oltre all'influenza di Andreatta, Letta stato stretto collaboratore di Prodi (non capisco perch la sinistra straveda per costui) colui che assieme a Draghi fece una vera e propria deregulation bancaria che consenti alle banche di giocare nella speculazione internazionale coni soldi dei risparmiatori. C' da dire che su Letta c' una congiura del silenzio, non si dice che questi membro di organismi tipo Aspen Istitute, la Trilateral e frequentatore assiduo del Bilderberg e questi organismi sono i promotori del liberismo piu' disumano che fanno della globalizzazione e della finanziarizzazione dell'economia i loro cavalli di battaglia. Letta stato a suo tempo uno degli artefici dell'imbroglio chiamato euro, dimostrando come presunto economista o di essere impreparato o di deliberata scelta a favore dei poteri forti contro gli interessi nazionali. Era facilmente prevedibile che i cambi fissi, la deregulation bancaria,i vincoli di bilancio avrebbero causato danni incalcolabili alla nostra economia e pur tuttavia Letta ha spinto sempre in questa direzione. Come si pu non sapere, da parte di chi non nascondeva conoscenze economiche, che un l'introduzione della moneta unica avrebbe privato gli stati di quegli strumenti macroeconomici (regolazione della moneta, fissazione dei tassi eccc.) indispensabili per evitare squilibri nella bilancia dei pagamenti? Da questi pochi cenni evidente che non si pu avere alcuna fiducia di questo presidente del consiglio che

di l dalle apparenze anni luce distante dai veri interessi del popolo lavoratore. L'ascesa di Letta alla carica di capo del governo stata caldeggiata e appoggiata da Napolitano corrivo agli interessi dei poteri forti. Del resto tutte le controriforme perniciose per i destini della nazione sono state avallate da Napolitano con l'appoggio di Letta. La rielezione di Napolitano ha segnato il sonare della campana a morte di chi aveva sperato in un presidente della repubblica piu' vicino agli interessi del popolo lavoratore e lontano dagli interessi del capitalismo privato e da quelli stranieri. Ora il paese alla merc di potentati stranieri che possono in ogni momento agire contro i nostri interessi. La nostra economia, nel frattempo, sta andando a rotoli e la partitocrazia non sembra poter far gran che per evitarlo e gi si intravvedono in lontananza nuvole minacciose, giacch evidente che se le cose continuano ad andare cos male sar inevitabile uno scontro sociale di immani proporzioni. Se il peggioramneto economico dovesse continuare evidente che il potere sar tentato dall'usare la mano pesante onde mettere una pietra tombale sul residuo di stato sociale ancora esistente. E' evidente che i pannicelli caldi approntati dall'attuale governo serviranno a ben poco visto che l'Italia ha perso la sua sovranit monetaria e quindi siamo legati mani e piedi a quelle politiche di austerit fatte proprie dalla Merkel e dalla troika (BCE, UE, FMI) che non fanno altro che aggravare la situazione economica del paese. Di contro abbiamo un ceto politico incompetente e avido solo di poltrone e quindi incapace di fare gli interessi del paese. La partitocrazia, sapendo di aver perso l'appoggio popolare, cerca di promuovere strumenti repressivi pronti a scattare se il popolo dovesse rialzare la testa del resto evidente che l'eurogendfor (corpo di polizia militare polivalente) una vera e propria polizia militare antirivolte approvata dal Parlamento Italiano il 9 marzo 2010 senza che i media abbiano riportato la notizia. Un corpo di polizia di varie nazionalit, armato fino ai denti, potr operare nel nostro paese usando armi anche non convenzionali per soffocare possibili rivolte sociali contro le politiche economiche affamatrici di questa Europa imperialista.

Potrebbero piacerti anche