NELLE GRINFIE DELLA GRANDE FINANZA Quando uno stato dipende dai banchieri per il denaro, sono questi

stessi che dirigono le cose e non i capi dello stato visto che la mano che d sta sopra a quella che riceve. I finanzieri sono senza patriottismo e senza decoro Napoleone Bonaparte Vi in questi tempi grami, una frase che impera nei salotti televisivi della politica e nelle pagine dei giornali: Fate presto a formare il governo, l'Italia alla frutta. La frase giusta e sacrosanta ma non tiene conto del fatto che il paese avendo perduto la sua sovranit monetaria e legatosi mani e piedi alla grande finanza anche con il migliore dei governi non potr evitare la catastrofe. Nessuno dei politici o degli pseudo esperti economici ha il coraggio di dire che con l'approvazione da parte del Parlamento dei nuovi trattati fiscal compact(patto di stabilit), ed il MES (fondo salva stai) si messa la pietra tombale alla possibile ripresa economica. Difatti l'Italia per colpa di questi trattati capestro dovr ogni anno per 20 anni recuperare 45 miliardi di euro e questo in soldoni vuol dire distruzione dello stato sociale e svendita dei beni pubblici. Si prospetta dunque governo o non governo un futuro nerissimo per il popolo italiano. L'unica possibilit di salvezza quella uscire dalla macchina infernale costruita dai poteri forti per renderci schiavi del debito in eterno ossia uscire dall'euro ritornando ad essere padroni della nostra moneta.