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NELLA MORSA DI QUESTA EUROPA Nessuno pu negare la verit elementare che negli ultimi mesi del 2011 avvenuto

o nel nostro paese un vero e proprio golpe organizzato dai mercati finanziari . Un golpe a scanso di equivoci reso possibile da una casta politica fatta di inetti e corrotti. In quella occasione la sovranit popolare venne bellamente calpestata dai poteri forti e Berlusconi, pur avendo avuto la maggioranza dei voti, venne costretto a mettersi da parte. Tutti i nostri guai finanziari sono derivati dalle scelte sciagurate prese dai nostri politici nei decenni scorsi e la prima scossa si ebbe nell81 quando con la scusa dellinflazione eccessiva, che oggi sappiamo essere dovuta non alleccessiva massa monetaria in circolazione bens al brusco aumento del costo del petrolio a causa della guerra arabo- israeliana , si decise di separare le competenze fra Tesoro e Banca dItalia. Questa improvvida decisione port alla privatizzazione della banca centrale italiana e da allora non ha pi emesso danaro per conto dello Stato ma la emissione di danaro dipendeva dalla volont del governatore di turno. Questo processo deleterio avvenne non solo in Italia, ma in quasi tutto lOccidente. Fino ad allora il sistema funzionava in questo modo: le banche centrali prestavano denaro ai loro governi a fronte dellemissione da parte dello stato di titoli del debito pubblico. In parole pi semplici se lo stato aveva difficolt nel reperire le risorse sul mercato finanziario emetteva titoli del debito pubblico che la Banca dItalia era tenuta a prendere dando in cambio allo stato la moneta necessaria al suo fabbisogno statale. Come si vede gi allora si commise un vero e proprio crimine economico successivamente altri crimini vennero

commessi e vanno sotto il nome di Trattato di Mastricht (1992) successivamente ci sono stati gli accordi denominati Basilea 1, 2, 3 fino ad arrivare a quelli del 2011-2012 che hanno istituito il fondo salva-Stati e il fiscal compact . Tutto ci avvenuto con il preciso intento di costringere gli stati a seguire quelle famigerate politiche di austerit e di pareggio di bilancio che non servono a altro che a legare le mani dei governi per ci che concerne la spesa pubblica anche quando si tratta di spesa per investimento o di spesa sociale. Tutto ci si regge su duna vera e propria ideologia ossia che il mercato sia in grado sempre e comunque di autoregolarsi e di raggiungere lequilibrio ottimale senza nessun intervento da parte dello stato nel ciclo economico. E sotto gli occhi di tutti che le banche centrali hanno privato lo stato della sovranit monetaria ed ora questi sono costretti a rivolgersi ai mercati finanziari per loro fabbisogno monetario . Oggi, come si sa, i mercati finanziari sono globalizzati (fondi speculativi, fondi pensione, grandi banche daffari) ed in assenza duna Banca Centrale prestatrice di ultima istanza gli stati sono nelle mani di avidi strozzini. Per ripagare il capitale e gli interessi a questi strozzini autorizzati, gli stai sono costretti ad aumentare la pressione fiscale o tagliare la spesa pubblica. Questa crisi epocale che attanaglia lOccidente pu essere superata solo e solo se si rimette in discussione lattuale costruzione europea. In primis necessario che si ritorni ad una politica economica di tipo keynesiano ed inoltre la BCE oltre ad essere pubblica deve diventare prestatrice di ultima istanza per gli stati aderenti alla UE. Vi sono di contro i poteri forti ossia le

oligarchie bancarie e finanziarie le quali cercano con la complicit dei media di prendere in giro la gente agitando lo spettro del populismo nascondendo le reali ragioni della crisi attuali. Se la crisi, come da prevedere, dovesse raggiungere livelli di rottura allora si aprirebbero scenari imprevedibili.

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