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UN EPIDEMIA CHIAMATA AUSTERITA' La gravissima crisi economica che sta imperversando in quasi tutto l'Occidente sta causando enormi

danni alla salute collettiva dei popoli europei. La privatizzazione della sanit pubblica, la riduzione dell'assistenza pubblica, la disoccupazione di massa: insomma le politiche improntate all'austerit e ai tagli alla spesa pubblica stanno portando, come corollario, un peggioramento della salute collettiva creando un abisso fra le diverse classi sociali. Gli studi scientifici parlano chiaro la crisi e l'austerit stanno incidendo drammaticamente sui destini delle persone. Secondo uno studio condotto da due valenti studiosi americani (David Stuckler, economista; Sanya Basu, epidemiologo) a partire dal 2009 fino ad oggi oltre diecimila suicidi e un milione di casi di diagnosi di depressione fra America e Europa sarebbero da imputare alla recessione economica. L'unico paese nel quale non vi stato questa epidemia di suicidi e di depressione la Svezia dove i programmi di welfare non sono stati tagliati. E' del tutto evidente che questa austerit e questi tagli indiscriminati allo stato sociale stanno causando in paesi quali l'Italia dei danni enormi: un disagio sociale in forte crescita, famiglie sempre pi povere, la produttivit ai minimi termini, una disoccupazione astronomica. Vi infine da dire che i politici non sembrano affatto intenzionati ad invertire questa rotta fallimentare che porter di certo i popoli a macellerie sociali sempre pi micidiali. La politica portata avanti fino ad oggi da personaggi poco raccomandabili dovrebbe fare dietrofront visto i risultati fallimentari delle sue ricette insensate; ma ad oggi non pare che la cosa sia in vista.

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