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PUBBLICAZIONE PERIODICA DI INFORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE

giugno 2005

Le perdite di carico negli impianti Il dimensionamento dei miscelatori

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE PUBBLICIT 70% - FILIALE DI NOVARA

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PUBBLICAZIONE PERIODICA DI INFORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE

Sommario
3 4 Introduzione Le perdite di carico negli impianti ad acqua e aria Perdite di carico nei tubi che convogliano acqua Formule di calcolo perdite di carico continue Tabelle e diagrammi perdite di carico continue Esempio tabella proposta per perdite di carico continue - tubi in acciaio Esempio diagramma proposto per perdite di carico continue - tubi in acciaio Formule di calcolo perdite di carico localizzate Tabelle perdite di carico localizzate Esempio tabella proposta per la determinazione delle perdite di carico localizzate Perdite di carico nei condotti che convogliano aria Formule di calcolo perdite di carico continue Tabelle e diagrammi perdite di carico continue Esempio diagramma proposto per perdite di carico continue - condotti circolari lisci Esempio prima tabella proposta per determinare i diametri equivalenti dei condotti rettangolari Perdite di carico localizzate - Formule di calcolo Perdite di carico localizzate - Tabelle Esempio tabella proposta con valori dei coefficienti canali circolari - derivazioni e confuenze Esempio tabella proposta con valori delle perdite di carico localizzate Dimensionamento dei miscelatori per acqua calda sanitaria Miscelatori termostatici per piccole utenze Dimensionamento Miscelatori termostatici per medie e grandi utenze Dimensionamento Miscelatori termostatici periferici antiscottatura Dimensionamento Miscelatori elettronici con disinfezione termica Dimensionamento Lettera alla Caleffi Miscelatori termostatici per impianti solari Dispositivi di separazione e sfogo aria per impianti solari Valvole di sicurezza temperatura e pressione per impianti solari

giugno 2005

Le perdite di carico negli impianti Il dimensionamento dei miscelatori

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE PUBBLICIT 70% - FILIALE DI NOVARA

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Direttore responsabile: Marco Caleffi Responsabile di Redazione: Fabrizio Guidetti Hanno collaborato a questo numero: Mario Doninelli, Marco Doninelli Claudio Ardizzoia Idraulica Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Novara al n. 26/91 in data 28/9/91

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Editore: Poligrafica Moderna S.p.A. Novara Stampa: Poligrafica Moderna S.p.A. Novara

Copyright Idraulica Caleffi. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della pubblicazione pu essere riprodotta o diffusa senza il permesso scritto dellEditore.

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CALEFFI S.P.A. S.R. 229, N. 25 28010 Fontaneto dAgogna (NO) TEL. 0322 8491 FAX 0322 863305 info@caleffi.it www.caleffi.it

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LE PERDITE DI CARICO NEGLI IMPIANTI AD ACQUA E ARIA E IL DIMENSIONAMENTO DEI MISCELATORI PER ACQUA CALDA SANITARIA
Ingg. Marco e Mario Doninelli dello studio S.T.C.

Il tema delle perdite di carico lo prenderemo in esame soprattutto per rivedere e aggiornare dati e tabelle (relativi alle perdite di carico dellacqua) riportati sul 1 Quaderno Caleffi. Per rivedere e aggiornare, cio, dati e tabelle che si riferiscono ad una realt commerciale di circa 15 anni fa, e che pertanto considerano tubi ormai da tempo fuori produzione (ad es. quelli in acciaio dolce), mentre ne ignorano altri apparsi solo negli ultimi anni (ad es. quelli multistrato o in acciaio inox). Nellambito di tale revisione, estenderemo il discorso anche alle perdite di carico dei canali che convogliano aria. Lo scopo quello di rendere disponibili tabelle e diagrammi delle perdite di carico per entrambi i fluidi di maggior interesse termotecnico.

Linsieme delle nuove tabelle e dei nuovi diagrammi far parte di unapposita pubblicazione e sar proposto sul sito Internet Caleffi. Largomento relativo ai miscelatori lo svolgeremo, invece, per vedere come si dimensionano questi componenti che stanno assumendo un ruolo sempre pi importante nellambito della progettazione degli impianti idrosanitari. Ad essi, infatti, ormai affidato non solo il compito di regolare la temperatura dellacqua calda, ma anche quello di provvedere alla sicurezza antiscottatura e antilegionella (ved. Idraulica 23). Presenteremo inoltre (sul sito Internet Caleffi) un apposito programma per rendere pi facile e meno esposto ad errori il dimensionamento di questi componenti.

LE PERDITE DI CARICO NEGLI IMPIANTI AD ACQUA E ARIA


Sono perdite di pressione causate dalle resistenze che si oppongono al moto di un fluido. Conoscere il loro valore serve essenzialmente a: 1. dimensionare i condotti che convogliano i fluidi; 2. determinare le caratteristiche delle pompe e dei ventilatori, cio dei mezzi che servono a mantenere in movimento i fluidi. Le perdite di carico possono essere continue o localizzate: quelle continue si manifestano lungo i tratti lineari dei condotti; quelle localizzate si manifestano, invece, in corrispondenza dei pezzi speciali che fanno variare la direzione o la sezione di passaggio del fluido (ad es. riduzioni, derivazioni, raccordi, confluenze, valvole, filtri, ecc). Di seguito vedremo come possono essere determinate queste perdite. dove: r v D
(1)

PERDITE DI CARICO NEI TUBI CHE CONVOGLIANO ACQUA Esamineremo dapprima come possono essere determinate le perdite di carico continue e poi quelle localizzate.

FORMULE DI CALCOLO PERDITE DI CARICO CONTINUE Per ogni metro di tubo, le perdite di carico continue dellacqua possono essere calcolate con la formula: 1 D v2 2

r = Fa

(1)

= = = =

perdita di carico continua unitaria, Pa/m fattore di attrito, adimensionale massa volumica dellacqua, Kg/m3 velocit media dellacqua, m/s diametro interno del tubo, m

Fa =

Noti il diametro del tubo, la velocit dellacqua e la sua massa volumica, il solo parametro che risulta indeterminato il fattore di attrito: fattore che dipende (1) dal regime di moto del fluido, e (2) dalla rugosit dei tubi. Regime di moto del fluido
perdite di carico continue perdite di carico localizzate

Pu essere: laminare, quando le particelle del fluido hanno traiettorie ordinate e fra loro parallele (il moto calmo e regolare); turbolento, quando le particelle del fluido si muovono in modo irregolare e variabile nel tempo (il moto disordinato e instabile); transitorio, quando il moto non chiaramente n laminare, n turbolento.

Pur essendo la teoria di base uguale per tutti i fluidi, per evitare possibili confusioni, considereremo separatamente il caso dei tubi che convogliano acqua da quello dei condotti che convogliano aria.

Nota(1) per i valori della massa volumica e della viscosit cinematica dellacqua ved. alle relative voci del 1 Quaderno Caleffi

Il regime di moto di un fluido individuabile col numero di Reynolds: vD

Rugosit Per i tubi che convogliano acqua si possono considerare due classi di rugosit: la bassa e la media: K la bassa rugosit comprende i tubi in rame, in acciaio inox e in materiale plastico; K la media rugosit comprende, invece, i tubi in acciaio nero e zincato.

Re =

(2)

dove: Re = v D
(1)

numero di Reynolds, adimensionale velocit media del fluido, m/s diametro interno del tubo, m viscosit cinematica del fluido, m /s tale numero, il moto del fluido pu per Re minore di 2.000 per Re compreso fra 2.000 e 2.500 per Re maggiore di 2.500
2

= = =

Determinazione del fattore di attrito [ Fa ] In regime laminare [ Fa ] determinabile con la seguente formula: 64 Re In regime turbolento , invece, determinabile con la formula di Colebrook: formula che, per, richiede metodi di calcolo per approssimazioni successive assai complessi. Motivo per cui nella pratica si ricorre a formule pi semplici. Misure di laboratorio e verifiche in merito ci hanno indotto ad utilizzare la formula di Blasius, sotto riportata, per i tubi a bassa rugosit: Fa = 0,316 Re
-0,25

In relazione a ritenersi: laminare transitorio turbolento

Fa =

(4)

Per quanto riguarda il calcolo delle perdite di carico, il regime transitorio - il cui campo di validit molto limitato e non sempre risulta compreso con certezza nei limiti di cui sopra - generalmente assimilato a quello turbolento: cio al regime con maggior disordine e quindi con maggior perdite di carico. Ponendo Re = 2.000 nella formula (2), possibile ottenere la relazione (3) che consente il calcolo delle velocit (dette critiche) oltre le quali il moto non pi laminare. 2.000 D

(5)

v* =

(3)

e ad elaborare unapposita relazione per i tubi a media rugosit: Fa = 0,07 Re


-0,13

Come facile constatare, tali velocit sono inversamente proporzionali al diametro dei tubi: cio sono pi elevate coi tubi piccoli che con quelli grandi. Tuttavia, anche per i tubi pi piccoli (ved. tab. 1), si tratta di velocit di gran lunga inferiori a quelle che normalmente si riscontrano negli impianti idrotermosanitari. In tale ambito, pertanto, interessa soprattutto calcolare le perdite di carico continue in regime turbolento.
Tab. 1 - velocit critiche dellacqua [m/s] t [C] 10C 50C 80C [m2/s] 1,30 10 - 6 0,54 10
-6

-0,14

(6)

Formule utilizzabili per il calcolo delle perdite di carico continue Ponendo nella (1) i valori di [ Fa ] sopra riportati, dunque possibile ottenere formule che consentono di calcolare le perdite di carico continue in base a parametri direttamente noti o determinabili. Per un uso pratico di queste formule va comunque sostituita la velocit del fluido con la relativa portata. Le perdite di carico continue sono infatti generalmente determinate in base alle portate e non alle velocit. Formule cos ottenute sono riportate sul 1 Quaderno Caleffi.

1/2 16,4 mm 0,16 0,07 0,05

1 27,4 mm 0,09 0,04 0,03

2 53,2 mm 0,05 0,02 0,01

0,39 10 - 6

Nota(1) per i valori della massa volumica e della viscosit cinematica dellacqua ved. alle relative voci del 1 Quaderno Caleffi

Quadro riassuntivo Formule per il calcolo delle Perdite di Carico Continue nei tubi che convogliano acqua
Formula per il calcolo delle Perdite di Carico Continue

r = Fa

1 D

v2 2 v = velocit media del fluido, m/s

r = perdita di carico unitaria, Pa/m Fa = fattore di attrito, adimensionale

D = diametro interno del condotto, m


= massa volumica del fluido, kg/m3

Formula per il calcolo del Coefficiente dattrito


Il valore di [ Fa ] dipende dal tipo di moto del fluido

Moto laminare vD Re = < 2.000

Moto transitorio-turbolento vD Re = 2.000

Fa =

64 Re

Formula di Colebrook 1 k 2,51 = - 2 log10 + Fa 0,5 3.710 D Re Fa0,5

Formula semplificata Tubi bassa rugosit Fa = 0,316 Re -0,25

Formula semplificata Tubi media rugosit Fa = 0,07 Re -0,13 D -0,14

Fa = fattore di attrito, adimensionale Re = numero di Reynolds, adimensionale

D = diametro interno del condotto, m


= viscosit cinematica, m2/s

k = rugosit assoluta, mm v = velocit media del fluido, m/s

TABELLE E DIAGRAMMI PERDITE DI CARICO CONTINUE Le formule viste in precedenza possono essere utilizzate per approntare tabelle e diagrammi atti a rendere praticabile il dimensionamento manuale delle tubazioni.

Laver a disposizione gruppi di tre tabelle (a 10, 50 e 80C) per ogni tipo di tubo consente un buon compromesso fra lesigenza di procedere in modo coerente e quella di non complicare troppo le cose. Nellambito del lavoro di revisione e adeguamento di cui in premessa, abbiamo aggiornato tutte le tabelle del 1 Quaderno, fatta eccezione per quelle riguardanti i tubi in acciaio dolce, ormai fuori commercio. Abbiamo sviluppato, inoltre, nuove tabelle per i tubi in: acciaio a pressare, acciaio inox a pressare, polietilene random (PPR), multistrato. Un esempio di tali tabelle, che ne evidenzia anche la nuova veste grafica, riportato a pag. 8.

Tabelle perdite di carico continue [ r ] Sono tabelle che danno le perdite di carico continue dellacqua [ r ] in relazione al diametro dei tubi [ D ] e alle portate [ G ] . In genere, queste tabelle danno anche le velocit che servono sia a determinare le perdite di carico localizzate (come vedremo in seguito), sia a tener sotto controllo i limiti oltre i quali lo scorrere dellacqua pu diventare troppo rumoroso e provocare vibrazioni. Nel 1 Quaderno Caleffi sono riportate 18 tabelle di questo tipo: 1 tab. 1 tab. 1 tab. 3 tab. 3 tab. 3 tab. 3 tab. 3 tab. per tubi in polietilene alta densit PN 6 per tubi in polietilene alta densit PN 10 per tubi in polietilene alta densit PN 16 per tubi in acciaio nero e zincato (pollici) per tubi in acciaio nero e zincato (mm) per tubi in acciaio dolce per tubi in rame per tubi in polietilene reticolato

Diagrammi perdite di carico continue [ r ] Le perdite di carico continue, possono essere determinate non solo con tabelle ma anche con diagrammi. In genere i diagrammi realizzati per tale scopo sono sviluppati in scala logaritmica con perdite di carico continue sulle ascisse e portate sulle ordinate. Fasci di rette fra loro perpendicolari rappresentano i diametri dei tubi e le velocit dellacqua. Nel 1 Quaderno Caleffi non abbiamo proposto diagrammi di questo tipo. Tuttavia, nellambito dellattuale revisione, abbiamo ritenuto opportuno affiancarli alle relative tabelle (ved. esempio riportato a pag. 9).

Una sola tabella (a 10C) proposta per i tubi che possono convogliare soltanto acqua fredda. Gruppi di tre tabelle (a 10, 50 e 80C) sono, invece, proposti per i tubi che convogliano sia acqua fredda che calda. Gruppi di pi tabelle per lo stesso tipo di tubi servono a tener conto del fatto (deducibile dalle formule viste in precedenza) che le perdite di carico continue dipendono anche dalle variazioni della temperatura. Daltra parte ci intuibile considerando che un aumento di temperatura fa diminuire sia la densit che la viscosit dellacqua: cosa che consente allacqua stessa di scorrere nei tubi con maggior facilit, cio con minor perdite di carico. Ad esempio (ved. 1 Quaderno) in un tubo a bassa rugosit con diametro interno 20 mm e portata 800 l/h, le perdite di carico continue unitarie risultano: per t = 10C r 10 = 39,4 mm c.a./m per t = 80C r 80 = 28,3 mm c.a./m valori che ben evidenziano la necessit di non trascurare linfluenza della temperatura nel determinare le perdite di carico continue dellacqua.

Tabelle con fattori correttivi Abbiamo aggiornato anche le tabelle (riportate sul 1 Quaderno) con i fattori di correzione che consentono di determinare lincremento delle perdite di carico nei casi in cui si utilizzano miscele antigelo acqua-glicole etilico, oppure quando si considerano impianti vecchi con tubi incrostati e corrosi.

ESEMPIO TABELLA PROPOSTA PER PERDITE DI CARICO CONTINUE - TUBI IN ACCIAIO

47 0,10 69 0,15 85 0,19 99 0,22 112 0,25 123 0,27 134 0,29 144 0,32 153 0,34 162 0,36 171 0,37 179 0,39 187 0,41 194 0,43 201 0,44 219 0,48 235 0,51 250 0,55 265 0,58 292 0,64 317 0,69 340 0,75 362 0,79 383 0,84

continua 7771 1/4 1.166 Portate 23.813 94Perdite di carico 371 201 2.196 14.015 13.577 38.478 Diametro tubi 4.374 Velocit 0,12(o resistenza) unitaria 0,15 0,17 0,21 0,23 0,27 0,33 0,45 0,44 0,50 0,57 136 292 538 1.126 1.689 3.182 6.337 20.304 19.669 34.499 55.743 0,18 0,22 0,25 0,31 0,34 0,40 0,47 0,53 0,63 0,73 0,82 169 362 668 1.399 2.098 3.952 7.871 12.069 24.431 42.852 69.240 Perdite di carico continue TUBI IN ACCIAIO (pollici) - Temperatura acqua =0,90 80C 1,02 0,22 0,27 0,31 0,38 0,42 0,49 0,59 0,66 0,78 197 422 779 1.631 2.447 4.610 9.181 14.076 28.495 49.978 80.755 0,26 0,31 0,44 0,49 = portate, 0,58 0,69 0,76 v = velocit, m/s 0,91 1,05 1,19 r = perdite di carico continue, mm 0,37 c.a./m G l/h 222 476 878 1.838 2.757 5.194 10.344 15.861 32.106 56.312 90.990 r 0,29 3/80,35 1/2 3/4 10,50 1 1/4 0,55 1 1/2 2 3 4 5 1,19 r 0,41 0,65 2 1/2 0,77 0,86 1,036 1,34 49 97 208 383 802 3.039 1.204 2.267 6.924 14.015 39.720 62.079 G G 245 525 968 2.026 5.726 4.516 11.403 17.485 24.582 35.394 100.308 2 2 0,11 0,15 0,18 0,22 0,61 0,24 0,28 0,34 0,850,38 0,45 0,52 1,14 0,59 v 1,31 0,32v 0,39 0,13 0,46 0,55 0,72 0,95 1,48 71 140 301 555 1.162 1.744 3.285 6.542 10.030 20.304 35.612 57.542 G G 4 266v 570 0,18 1.051 2.200 0,32 3.301 6.218 12.3830,54 18.987 38.435 0,85 67.413 4 108.927 0,16 0,22 0,26 0,35 0,41 0,49 0,65 0,75 v 0,35G 0,42 174 0,50 0,60 1.444 0,66 0,78 8.126 0,93 1,03 44.235 1,23 1,61 88 374 690 2.166 4.080 12.459 25.220 71.474 G 1,42 6 6 0,19 0,28 0,32 0,43 0,51 0,61 0,81 0,93 v 285v 612 0,23 1.129 2.363 0,39 3.545 6.678 13.3000,68 20.393 41.280 1,05 72.403 116.989 103 203 436 804 2.526 4.758 14.531 29.414 83.361 G 0,46 0,27 0,53 0,64 1.684 0,71 0,83 9.477 0,990,79 1,11 51.591 1,32 1,23 G 1,53 8 1,72 8 0,38v 0,22 0,32 0,38 0,46 0,51 0,59 0,71 0,94 1,09 v 115 491 906 2.846 5.362 16.372 33.142 93.926 77.110 304 652 229 1.202 2.517 1.897 3.775 7.112 10.678 14.165 21.718 58.130 43.964 124.595 G G 10 0,25 0,30 0,57 0,37 0,43 0,51 0,76 0,57 0,67 0,80 1,060,89 1,06 1,23 1,41 1,38 v v 1,63 10 0,40 0,48 0,68 0,89 1,18 1,84 127 253 541 999 2.091 3.138 5.911 11.771 18.049 36.536 64.083 103.545 G G 689 0,33 1.272 2.663 0,57 3.994 7.524 14.9850,98 22.977 46.512 1,53 81.580 12 131.817 12 322 0,28 0,40 0,47 0,63 0,74 0,88 1,17 1,35 v v 0,42G 0,51 274 0,60 0,72 2.271 0,80 0,94 12.783 1,12 1,25 69.589 1,49 1,94 138 588 1.085 3.407 6.418 19.600 39.676 112.442 G 1,72 14 v 0,30 0,44 0,51 0,68 0,80 0,96 1,27 1,47 338v 725 0,36 1.338 2.802 0,62 4.203 7.918 15.7691,06 24.179 48.944 1,66 85.845 14 138.709 149 295 0,63 632 1.165 2.439 0,84 3.659 6.894 13.729 1,18 21.051 42.612 74.740 1,57 120.765 G G 1,81 0,54 0,39 0,76 0,99 1,31 2,04 16 0,44v 16 v 0,33 0,47 0,55 0,66 0,73 0,86 1,03 1,14 1,37 1,58 1,78 354 760 314 1.402 2.935 2.598 4.403 8.295 14.622 16.520 25.330 79.599 128.616 89.934 51.275 145.316 158 673 1.241 3.897 7.342 22.419 45.383 G G 18 0,47v 18 v 1,90 0,35 0,50 0,58 0,71 0,88 0,78 0,92 1,09 1,231,22 1,46 1,68 1,64 1,90 0,57 0,41 0,66 0,80 1,04 1,38 2,14 167 332 712 1.313 4.123 7.767 23.719 48.013 G 793 0,44 1.463 3.064 2.748 4.596 8.658 15.469 17.2431,29 26.438 84.212 136.071 93.867 20 151.671 53.518 2,01 G 20 370 v v 0,37 0,53 0,62 0,75 0,83 0,97 1,16 1,54 1,78 0,49G 0,59 349 0,69 0,83 2.892 0,92 1,08 16.278 1,29 1,44 88.616 1,72 1,98 2,24 176 749 1.382 4.339 8.173 24.959 50.524 143.186 G 22 385 v v 0,39 0,56 0,65 0,87 1,02 1,22 1,62 1,87 825 0,46 1.523 3.187 0,78 4.782 9.008 17.9401,36 27.507 55.681 2,11 97.662 22 157.802 184 784 1.447 4.545 8.563 26.148 52.930 150.006 G G 2,06 0,61 366 0,72 0,87 3.030 0,96 1,13 17.053 1,34 1,49 92.837 1,79 2,33 24 0,51v 24 v 0,40 0,48 0,58 0,68 0,82 0,91 1,07 1,27 1,42 1,70 1,96 2,21 399 856 382 1.580 3.307 3.162 4.961 9.346 17.799 18.614 28.541 96.897 156.566 101.332 57.774 163.733 193 819 1.511 4.744 8.937 27.291 55.245 G G 26 0,53v 0,64 0,50 0,74 0,90 1,17 1,55 2,41 v 2,14 26 0,42 0,61 0,71 0,86 0,99 0,95 1,12 1,33 1,391,48 1,77 2,04 1,85 2,31 200 852 1.572 4.936 9.298 28.394 57.478 G G 930 397 1.716 3.591 3.290 5.388 10.149 18.519 20.213 30.993 100.814 162.895 110.040 28 177.802 62.738 28 434 v 0,44 0,63 0,74 0,89 1,08 0,99 1,16 1,38 1,511,54 1,84 2,13 2,01 2,40 0,57v 0,69 0,52 0,81 0,97 1,27 1,68 2,32 2,62 208 412 884 1.631 3.414 5.121 9.648 19.215 29.462 59.638 104.603 169.017 G G 30 466 999 0,54 1.843 3.857 0,93 5.786 10.901 21.7091,60 33.287 67.382 2,49 118.184 30 190.963 v v 0,46 0,66 0,77 1,03 1,21 1,44 1,91 2,21 0,61G 0,74 448 0,87 1,05 3.707 1,16 1,36 20.866 1,62 1,81 2,81 226 960 1.771 5.561 10.477 31.993 64.763 113.591 2,16 183.540 G 2,49 35 35 0,49 0,71 0,83 1,01 1,12 1,31 1,56 2,08 2,40 496v 1.064 0,59 1.962 4.108 3.982 6.163 11.609 22.410 23.1211,74 35.451 121.999 197.126 125.868 71.762 2,71 v 203.378 242 481 1.031 1.902 5.973 11.252 34.361 69.556 G G 0,79 0,63 0,92 1,11 1,45 1,93 3,00 40 0,65v v 2,65 40 0,53 0,77 0,90 1,08 1,24 1,20 1,41 1,67 1,731,87 2,23 2,57 2,30 2,91 258 1.098 2.026 6.361 11.984 36.595 74.078 G G 525 1.125 512 2.076 4.346 4.241 6.520 12.282 23.867 24.461 37.506 129.930 209.941 133.163 45 215.165 75.922 45 v v 2,81 0,57 0,67 0,98 0,82 0,95 1,15 1,31 1,28 1,50 1,78 1,831,99 2,38 2,74 2,44 3,09 0,69 0,84 1,18 1,53 2,04 3,17 273 542 1.162 2.143 4.486 6.730 12.679 25.250 38.716 78.372 137.461 222.109 G G 50 579 1.240 0,71 2.289 4.791 1,22 7.187 13.540 26.9662,10 41.347 83.697 3,27 146.800 50 237.200 v v 0,60 0,86 1,01 1,35 1,58 1,89 2,51 2,90 0,76G 0,92 597 1,08 1,30 4.946 1,44 1,69 27.836 2,01 2,25 3,50 301 1.280 2.363 7.419 13.977 42.681 86.398 151.538 2,68 244.855 G 3,10 60 60 v 0,66 0,95 1,11 1,49 1,75 2,08 2,77 3,20 628v 1.347 0,79 2.485 5.203 1,34 7.805 14.703 29.2832,32 44.899 90.889 3,61 159.414 257.582 327 649 1,17 1.390 2.566 5.371 1,56 8.057 15.178 30.228 2,19 46.348 93.822 164.559 2,92 265.895 G G 3,36 1,00 0,85 1,41 1,84 2,44 3,80 70 0,83v 70 v 0,72 1,03 1,21 1,46 1,62 1,90 2,26 2,52 3,01 3,47 3,92 675 1.447 697 2.669 5.588 5.768 8.383 15.792 32.466 31.451 48.223 97.616 276.648 351 1.493 2.755 8.653 16.301 49.779 100.766 176.739 285.576 171.214 G G 80 0,89v v 3,61 80 0,77 1,11 1,30 1,57 1,68 1,73 2,04 2,43 2,352,70 3,23 3,73 3,13 4,21 1,08 0,92 1,26 1,52 1,97 2,62 4,08 374 742 1.590 2.935 9.216 17.361 53.015 G 1.541 0,98 2.843 5.951 6.143 8.928 16.818 34.576 33.4952,88 107.317 188.230 304.142 182.345 90 294.633 51.358 103.962 4,48 G 90 719 v v 0,82 1,18 1,38 1,67 1,85 2,17 2,58 3,44 3,97 0,95G 1,15 785 1,34 1,62 6.499 1,79 2,10 36.580 2,50 2,79 4,34 396 1.683 3.105 9.750 18.367 56.088 113.537 199.139 3,34 321.770 G 3,85 100 v 0,87 1,25 1,46 1,95 2,30 2,73 3,64 4,20 760v 1.630 1,03 3.008 6.296 1,76 9.445 17.793 35.4373,05 54.335 109.988 4,74 192.913100 311.710 1,00 1,21 1,42 1,71 1,89 2,22 2,65 2,95 3,53 4,07 4,59
r
Se = superficie esterna, m2/m e [mm] i [mm] 3/8 16,7 12,7 0,052 127 0,13 0,72 0,78 1/2 21 16,4 0,066 211 0,21 1,06 1,16 Si = sezione interna, mm2 3/4 26,4 21,8 0,083 373 0,37 1,37 1,48 1 33,2 27,4 0,104 590 0,59 2,17 2,30 1 1/4 41,9 36,1 0,132 1.024 1,02 2,79 2,95 V = contenuto acqua, l/m 1 1/2 47,8 42 0,150 1.385 1,39 3,21 3,40 2 59,6 53,2 0,187 2.223 2,22 4,45 4,77 P = peso tubo nero, kg/m 2 1/2 75,2 68,8 0,236 3.718 3,72 5,68 6,12 3 87,9 80,7 0,276 5.115 5,11 7,48 8,03 4 113 105 0,355 8.659 8,66 10,75 11,58 5 138,5 129,5 0,435 13.171 13,17 14,86 16,88 P* = peso tubo zincato, kg/m 6 163,9 154,9 0,515 18.845 18,84 17,68 20,02 e [mm] i [mm]

Se [m2/m] Si V P P* [mm2] [l/m] [kg/m] [kg/m]

Se [m2/m] Si V P P* [mm2] [l/m] [kg/m] [kg/m]

10-5

CALEFFI

10-5

e [mm] i [mm]

Se [m2/m] Si V P P* [mm2] [l/m] [kg/m] [kg/m]

Diametro nominale tubi Diametro esterno tubi Diametro interno tubi Superficie esterna Sezione interna Contenuto acqua Peso tubo nero Peso tubo zincato

Numero di riferimento tabella 10-5

ESEMPIO DIAGRAMMA PROPOSTO PER PERDITE DI CARICO CONTINUE - TUBI IN ACCIAIO

s m/ 3,5

Diametro tubi

Velocit

Perdite di carico continue TUBI IN ACCIAIO (pollici) - Temperatura acqua = 80C


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 14 16 18 20 30 40 50 60 70 80 90 100 200 300 400 500 500.000

Portate, l/h

500.000 400.000 300.000

5 4

400.000 300.000

s m/ 3,5

s m/ 4,0

s m/ 2,5

s m/ 3,0

s m/ 2,0 s m/ 1,8

s m/ 1,6

s m/ 1,4

s m/ 1,2

s m/ 0,8 s m/ 0,6

s m/ 1,0

200.000

200.000

3 1/2 2
100.000 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000

100.000 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000

6 5

40.000 30.000

20.000

1 1

1/2 1/4

20.000

4
10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000

3 2 1/2

10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000

3/4

4.000 3.000

2.000

2.000

/2 1
1.000 900 800 700 600 500 400 300

1/2 /8 3
1.000 900 800 700 600 500

1/4 1

400 300

200

/4 3
s m/ 0,8 s m/ 0,6 s m/ 0,4 s m/ 0,2

200

100 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 14 16 18 20 30 40 50 60 70 80 90 100 200 300 400 500

100

Perdite di carico lineari, mm c.a./m

10-6

CALEFFI
Portate

10-6

200

Numero di riferimento diagramma 10-6 Perdite di carico lineari

12

pag. 9

FORMULE DI CALCOLO PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Come gi detto, queste perdite di carico sono dovute alla presenza di pezzi speciali che fanno variare la direzione o la sezione di passaggio del fluido. Possono essere calcolate con uno dei seguenti metodi: metodo diretto, utilizza coefficienti che dipendono dalla forma e dalle dimensioni dei pezzi speciali; metodo delle portate nominali, ricorre, per ogni pezzo speciale, al valore della sua portata nominale: cio alla portata che corrisponde ad una perdita di pressione unitaria predefinita (ad esempio 1 bar); metodo delle lunghezze equivalenti, sostituisce, ad ogni pezzo speciale, un tratto di tubo lineare in grado di dare le stesse perdite di carico. Formule coi rapporti di dipendenza fra questi diversi metodi di calcolo sono disponibili sul 1 Quaderno Caleffi. In genere, per il dimensionamento dei tubi e delle pompe si ricorre al metodo diretto, in quanto sufficientemente accurato ed facile da utilizzare. Con tale metodo le perdite di carico localizzate si possono calcolare con la formula: v 2 dove: z v = = = = perdita di carico localizzata, Pa coefficiente di perdita localizzata, adimensionale massa volumica dellacqua, Kg/m3 velocit media dellacqua, m/s
2

TABELLE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Per determinare il valore delle perdite di carico localizzate, si utilizzano in genere i seguenti tipi di tabelle: Tabelle coefficienti perdite di carico localizzate [ ] Riportano i valori dei coefficienti [ ] relativi ai raccordi e componenti pi utilizzati negli impianti idro-termosanitari. Per alcuni componenti (quali ad esempio: gli scambiatori, i collettori, le valvole di zona) tuttavia consigliabile derivare i valori di [ ] direttamente dalle specifiche tecniche dei Costruttori, in quanto i loro valori variano troppo fra prodotto e prodotto. Relativamente a queste tabelle, ci siamo limitati a riproporre, aggiornandole graficamente, quelle gi riportate sul 1 Quaderno Caleffi. Tabelle perdite di carico localizzate [ z ] Sono tabelle che consentono di determinare le perdite di carico localizzate [ z ] noti i coefficienti [ ] e le velocit dellacqua [ v ] . Anche le perdite di carico localizzate, seppur in modo meno sensibile di quelle continue, variano con la temperatura. Per poter tenere adeguatamente conto di queste variazioni, nel 1 Quaderno Caleffi abbiamo proposto due tabelle: la prima con valori di [ z ] riferiti ad una temperatura di 80C, la seconda con fattori correttivi correlati alleffettiva temperatura dellacqua. Ora, invece, ritenendole pi facili da utilizzare e meno esposte ad errori, proponiamo luso di due tabelle con valori di [ z ] riferiti a 10 e 80C. Con temperature dellacqua intermedie (cio comprese fra 10 e 80C) si pu utilizzare la tabella che pi si avvicina a tali temperature. Non servono poi ulteriori adeguamenti, dato che gli scostamenti in gioco non sono molto elevati, in quanto dipendono solo dalla massa volumica dellacqua.

z=

(7)

Esprimendo le perdite di carico localizzate in unit di misura pratiche (cio in mm c.a.) la (7) diventa: z= v
2

(8)

2 9,81 Il valore dei coefficienti [ ] pu essere sia calcolato con formule (in casi di geometria semplice) sia determinato con prove di laboratorio.

10

ESEMPIO TABELLA PROPOSTA PER LA DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Velocit

Sommatoria coefficienti

5,9

Perdite di carico localizzate

Perdite di carico localizzate per = 115 (temperatura acqua = 80C)


v = velocit, m/s v 0,10 0,12 0,14 0,16 0,18 0,20 0,22 0,24 0,26 0,28 0,30 0,32 0,34 0,36 0,38 0,40 0,42 0,44 0,46 0,48 0,50 0,52 0,54 0,56 0,58 0,60 0,62 0,64 0,66 0,68 0,70 0,72 0,74 0,76 0,78 0,80 0,82 0,84 0,86 0,88 0,90 0,92 0,94 0,96 0,98 1,00

= sommatoria coefficienti perdite localizzate, adimensionale


3 1,5 2,1 2,9 3,8 4,8 5,9 7,2 8,6 10 12 13 15 17 19 21 24 26 29 31 34 37 40 43 47 50 53 57 61 65 69 73 77 81 86 90 95 100 105 110 115 120 126 131 137 143 149 4 2,0 2,9 3,9 5,1 6,4 7,9 9,6 11 13 16 18 20 23 26 29 32 35 38 42 46 50 54 58 62 67 71 76 81 86 92 97 103 108 114 121 127 133 140 147 153 160 168 175 183 190 198 5 2,5 3,6 4,9 6,3 8,0 9,9 12 14 17 19 22 25 29 32 36 40 44 48 52 57 62 67 72 78 83 89 95 101 108 115 121 128 136 143 151 158 167 175 183 192 201 210 219 228 238 248 6 3,0 4,3 5,8 7,6 9,6 12 14 17 20 23 27 30 34 39 43 48 52 58 63 68 74 80 87 93 100 107 114 122 129 137 146 154 163 172 181 190 200 210 220 230 241 252 263 274 285 297 7 3,5 5,0 6,8 8,9 11 14 17 20 23 27 31 35 40 45 50 55 61 67 73 80 87 94 101 109 117 125 133 142 151 160 170 180 190 200 211 222 233 245 256 268 281 293 306 319 333 347 8 4,0 5,7 7,8 10 13 16 19 23 27 31 36 41 46 51 57 63 70 77 84 91 99 107 116 124 133 143 152 162 173 183 194 205 217 229 241 254 266 280 293 307 321 335 350 365 381 396 9 4,5 6,4 8,7 11 14 18 22 26 30 35 40 46 52 58 64 71 79 86 94 103 111 121 130 140 150 160 171 183 194 206 218 231 244 257 271 285 300 315 330 345 361 377 394 411 428 446 10 5,0 7,1 9,7 13 16 20 24 29 33 39 45 51 57 64 72 79 87 96 105 114 124 134 144 155 167 178 190 203 216 229 243 257 271 286 301 317 333 349 366 384 401 419 438 456 476 495 11 5,4 7,8 11 14 18 22 26 31 37 43 49 56 63 71 79 87 96 105 115 126 136 147 159 171 183 196 209 223 237 252 267 282 298 315 331 349 366 384 403 422 441 461 481 502 523 545 12

z = perdite di carico localizzate, mm c.a. 13 6,4 9,3 13 16 21 26 31 37 44 50 58 66 74 83 93 103 114 125 136 148 161 174 188 202 217 232 247 264 280 298 315 334 353 372 392 412 433 454 476 499 521 545 569 593 618 644 14 6,9 10 14 18 22 28 34 40 47 54 62 71 80 90 100 111 122 134 147 160 173 187 202 217 233 250 267 284 302 321 340 359 380 400 422 444 466 489 513 537 562 587 613 639 666 693 15 7,4 11 15 19 24 30 36 43 50 58 67 76 86 96 107 119 131 144 157 171 186 201 217 233 250 267 286 304 324 344 364 385 407 429 452 475 500 524 549 575 602 629 656 685 713 743

z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z

1 0,5 0,7 1,0 1,3 1,6 2,0 2,4 2,9 3,3 3,9 4,5 5,1 5,7 6,4 7,2 7,9 8,7 9,6 10 11 12 13 14 16 17 18 19 20 22 23 24 26 27 29 30 32 33 35 37 38 40 42 44 46 48 50

2 1,0 1,4 1,9 2,5 3,2 4,0 4,8 5,7 6,7 7,8 8,9 10 11 13 14 16 17 19 21 23 25 27 29 31 33 36 38 41 43 46 49 51 54 57 60 63 67 70 73 77 80 84 88 91 95 99

z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z

v 0,10 0,12 0,14 0,16 0,18 0,20 0,22 0,24 0,26 0,28 0,30 0,32 0,34 0,36 0,38 0,40 0,42 0,44 0,46 0,48 0,50 0,52 0,54 0,56 0,58 0,60 0,62 0,64 0,66 0,68 0,70 0,72 0,74 0,76 0,78 0,80 0,82 0,84 0,86 0,88 0,90 0,92 0,94 0,96 0,98 1,00

5,9 8,6 12 15 19 24 29 34 40 47 53 61 69 77 86 95 105 115 126 137 149 161 173 186 200 214 228 243 259 275 291 308 325 343 362 380 400 419 440 460 481 503 525 548 571 594

46-2a

CALEFFI

46-2a

Numero di riferimento tabella

46-2a

11

Rugosit PERDITE DI CARICO NEI CONDOTTI CHE CONVOGLIANO ARIA Anche nel caso dellaria, esamineremo dapprima come possono essere determinate le perdite di carico continue e poi quelle localizzate. Per i condotti che convogliano aria si possono considerare le classi di rugosit sotto riportate:

Tab. 3

Classi di rugosit per condotti che convogliano aria Materiale Classe di rugosit

FORMULE DI CALCOLO PERDITE DI CARICO CONTINUE Per ogni metro di condotto circolare, le perdite di carico continue dellaria possono essere calcolate con la formula: 1 D v
2

[mm]
0,03

molto lisci Canali in PVC Canali in lamiera dalluminio Canali in lamiera zincata Canali in acciaio inox Canali con rivestimento interno in polietilene Condotti in cemento lisciato lisci

0,09

rugosi

0,90

r = Fa

(9)

dove: r v D = = = = perdita di carico continua unitaria, Pa/m fattore di attrito, adimensionale massa volumica dellaria, Kg/m3 velocit media dellacqua, m/s diametro interno del condotto circolare, m Fa =

Tubi flessibili metallici molto rugosi Tubi flessibili non metallici Condotti in cemento non lisciati

3,00

Dove [ ] rappresenta il valore della rugosit assoluta dei condotti: cio il valore medio delle loro irregolarit superficiali (ved. 1 Quaderno Caleffi).

Il fattore di attrito dipende (1) dal regime di moto del fluido e (2) dalla rugosit dei tubi. Regime di moto del fluido

Formule per determinare la massa volumica e la viscosit cinematica dellaria: Pb 1.013 273 273 + t

= 1,293 In merito valgono le stesse definizioni, relazioni e considerazioni riportate per lacqua. La tab. 2 (sviluppata in analogia alla tab. 1) serve ad evidenziare che, anche negli impianti ad aria, interessa soprattutto calcolare le perdite di carico continue in regime turbolento. Tab. 2 velocit critiche dellaria [m/s] H = 0 m (quota sul livello del mare)
t [C] 10C 30C 50C [m2/s] 1,38 10 - 5 1,57 10 - 5 1,76 10 - 5 D [mm] 200 0,14 0,16 0,18 D [mm] 300 0,09 0,10 0,12 D [mm] 400 0,07 0,08 0,09

Pb = - 0,1125 H + 1.011,5

1,53

10

-6

( 273 + t ) 413 + t

1,5

t Pb H

= = = = =

massa volumica dellaria, Kg/m3 temperatura aria, C pressione barometrica, mbar altitudine, m viscosit cinematica dellaria, m2/s

12

Determinazione del fattore di attrito [ Fa ] In regime laminare [ Fa ] determinabile con la stessa relazione di calcolo riportata per lacqua. In regime turbolento , invece, determinabile con la formula di Colebrook, che per richiede, come gi accennato, calcoli assai complessi. Nella pratica ci si affida pertanto a formule pi semplici. Quella di seguito proposta di Altshul- Tsal:

TABELLE E DIAGRAMMI PERDITE DI CARICO CONTINUE Per poter determinare manualmente queste perdite di carico, abbiamo predisposto ex novo i seguenti diagrammi e tabelle: Diagrammi perdite di carico continue [ r ] Sono sviluppati in scala logaritmica con portate sulle ascisse e perdite di carico sulle ordinate. Fasci di rette fra loro perpendicolari rappresentano i diametri dei condotti e le velocit dellaria. I diagrammi proposti sono suddivisi in quattro gruppi in base alle classi di rugosit definite da Tab. 3. Ogni gruppo poi suddiviso in quattro sottogruppi in base alle temperature e alle quote sul livello del mare di seguito riportate:

Fa* = 0,11

68 + Re

0,25

(10)

dove: se Fa* 0,018 se Fa* < 0,018 Fa = Fa = Fa* Fa = 0,85 Fa* + 0,0028

fattore di attrito, adimensionale Formule utilizzabili per il calcolo delle perdite di carico continue

K t = 20C; H = 0 m slm
il diagramma pu considerarsi valido quando: la temperatura varia fra +5C e +35C; laltitudine non supera i 500 m.

Ponendo nella (9) i valori di [ Fa ] sopra esplicitati, quindi possibile ottenere formule che consentono di calcolare le perdite di carico continue nei condotti circolari che convogliano aria. bene comunque semplificare luso di queste formule esprimendo le varie grandezze in unit di misura pratiche. Condotti rettangolari - diametri equivalenti Le formule sopra considerate sono valide per condotti circolari. Tuttavia, la loro validit pu essere estesa anche ai condotti rettangolari. Per ottenere ci si deve trasformare la sezione rettangolare del canale in una sezione circolare equivalente: cio in una sezione che, con le stesse portate, d le stesse perdite di carico. Una simile trasformazione ottenibile con la formula di Huebscher: (ab)
0,625

K t = 50C; H = 0 m slm
il diagramma pu considerarsi valido quando: la temperatura varia fra +35C e +65C; laltitudine non supera i 500 m.

K t = 20C; H = 1.000 m slm


il diagramma pu considerarsi valido quando: la temperatura varia fra +5C e +35C; laltitudine varia fra i 500 e i 1.500 m.

K t = 50C; H = 1.000 m slm


il diagramma pu considerarsi valido quando: la temperatura varia fra +35C e +65C; laltitudine varia fra i 500 e i 1.500 m. I casi considerati servono a tener conto del fatto che le perdite di carico continue dipendono in modo sensibile dalla temperatura dellaria e dalla quota sul livello del mare: grandezze che agiscono sui valori di densit e viscosit dellaria. Tabelle diametri equivalenti Consentono di determinare i diametri equivalenti dei condotti rettangolari (ved. esempio pag 16). Danno, inoltre, i fattori di correlazione fra la velocit dellaria nei condotti equivalenti e in quelli rettangolari.

De = 1,30

( a b ) 0,250

(11)

dove: De = diametro di un canale circolare equivalente ad un canale rettangolare, mm a, b = lati della sezione rettangolare, mm

13

Quadro riassuntivo Formule per il calcolo delle Perdite di Carico Continue nei condotti che convogliano aria
Formula per il calcolo delle Perdite di Carico Continue
r = Fa 1 D r = perdita di carico unitaria, Pa/m Fa = fattore di attrito, adimensionale v2 2 v = velocit media del fluido, m/s
3

D = diametro interno del condotto, m


= massa volumica del fluido, kg/m

Formula per il calcolo del Coefficiente dattrito


Il valore di [ Fa ] dipende dal tipo di moto del fluido

Moto laminare vD Re = < 2.000

Moto transitorio-turbolento vD Re = 2.000

Fa =

64 Re

Formula di Colebrook 1 Fa 0,5 = - 2 log10

3.710 D

2,51

Re Fa 0,5

Formula semplificata Fa* = 0,11

68 Re

0,25

se: Fa* 0,018: Fa = Fa* se: Fa* < 0,018: Fa = Fa* 0,85 + 0,0028 Fa = fattore di attrito, adimensionale Re = numero di Reynolds, adimensionale D = diametro interno del condotto, m
= viscosit cinematica, m2/s

= rugosit assoluta, mm

v = velocit media del fluido, m/s

14

ESEMPIO DIAGRAMMA PROPOSTO PER PERDITE DI CARICO CONTINUE - CONDOTTI CIRCOLARI LISCI

Perdite di carico continue dellaria -- CONDOTTI CIRCOLARI LISCI -- t = 50C, H = 0 mslm


es. canali in lamiera zincata e acciaio inox
60.000 70.000 80.000 90.000 100.000

50

Velocit

Perdite di carico continue, mm c.a./m

2,00

200.000

20.000

30.000

40.000

6.000 7.000 8.000 9.000 10.000

50.000

2.000

3.000

4.000

600 700 800 900 1.000

5.000

/s m 9,0 /s m 8,0

Diametro canali

60 70 80 90 100

200

300

400

500

50

2,00

t = 50C H = 0 mslm
63 80 10 00 0 0

80

25

10

12

16

20

31

40

1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50


/s m 6,0

50

1,00 0,90 0,80

12

50
/s m 30

/s m 9,0 /s m 8,0 /s m 7,0

0,70 0,60 0,50

0,40
/s m 5,0 /s m 25

0,40

0,30

0,30

0,20 0,18 0,16 0,14

15

00
0,10 0,09
/s m 12

17

0,12

50 00 20
200.000

/s m 4,0 /s m 3,0 /s m 14

/s m 20 /s m 18 /s m 16

0,20 0,18 0,16 0,14 0,12 0,10 0,09 0,08 0,07

0,08 0,07
/s m 2,0

0,06 0,05

0,06 0,05

/s m 10

0,04
/s m 1,5

0,04

0,03

0,03

0,02
60.000 70.000 80.000 90.000 100.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 600 700 800 900 1.000 4.000 2.000 3.000 5.000 60 70 80 90 100 200 300 400 500 50

0,02

Rugosit k = 0,09 mm

Portate, m3/h

55-2

CALEFFI

55-2

0,03

Perdite di carico lineari

900 1.000

Portate

Numero di riferimento diagramma 55-2

15
pag. 15

109 133 152 169 183 195 207 217 227 236 0,94 0,93 0,91 0,89 0,87 0,86 0,84 0,82 0,81 0,80 133 164 189 210 229 245 260 274 287 299 0,93 0,94 0,93 0,92 0,91 0,90 0,89 0,87 0,86 0,85 152 189 219 244 266 286 305 321 337 352 0,91 0,93 ESEMPIO PRIMA TABELLA PROPOSTA PER 0,90 0,94 0,94 0,93 0,92 0,91 0,89 0,88 169 210 244 299 322 343 363 381 398 DETERMINARE I DIAMETRI 273 EQUIVALENTI DEI CONDOTTI RETTANGOLARI 0,89 0,92 0,94 0,94 0,94 0,93 0,93 0,92 0,91 0,90 183 229 266 299 328 354 378 400 420 439 0,87 0,91 0,93 0,94 0,94 0,94 0,93 0,93 0,92 0,92 195 245 286 322 354 383 409 433 455 477 0,86 0,90 0,92 0,93 0,94 0,94 0,94 0,93 0,93 0,93 Base 260 Altezza488 sezione 511 207 sezione 305 343 378 409 437 650 464 b rettangolare rettangolare 0,84 0,89 0,91 0,93 0,93 0,94 0,94 0,94 0,94 0,93 217 274 321 363 400 433 464 492 518 543 0,82 0,87 0,90 0,92 0,93 0,93 0,94 0,94 0,94 0,94 287 337 381 455 488 518 547 573 Canali 227 rettangolari: diametri equivalenti per420determinazione delle perdite di carico continue la 0,81 0,86 0,89 0,91 0,92 0,93 0,94 0,94 0,94 0,94 a, b = dimensioni rettangolo/quabrato, mm mm f = fattore 236 299 352 398 = diametro equivalente,477 439 511 543 correttivo velocit 601 573 b a b 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 800 0,80 0,85 0,88 0,90 0,92 0,93 0,93 0,94 750 0,94 a 0,94 109 133 152 169 183 195 207 217 227 236 245 253 261 268 275 100 100 245 0,94 310 0,91 365 0,87 414 457 496 0,80 533 0,77 567 0,75 598 f 628 0,93 0,89 0,86 0,84 0,82 0,81 0,79 0,76 0,74 f 133 164 189 210 229 245 260 287 310 331 350 150 150 0,79 0,93 0,84 0,93 0,87 0,910,90 0,91274 0,86 0,85 0,93 0,83 0,93 0,810,94 f 0,94 0,92 299 0,84 321 0,82 341 0,80 0,94 0,92 0,90 0,89 0,87 f 152 189 219 244 266 286 305 337 365 391 414 253 0,91 321 0,94 378 0,93 429 474321 0,89 0,88 553 0,86 589 0,85 622 f 653 515 352 0,87 378 0,86 402 0,84 200 200 0,93 0,94 0,92 0,91 0,90 f 169 210 244 273 299 322 343 381 414 443 470 0,77 0,89 0,83 0,94 0,86 0,940,89 0,90363 0,91 0,90 0,92 0,89 0,93 0,870,93 f 0,94 0,92 398 0,90 429 0,88 457 0,87 250 250 0,92 0,94 0,93 0,93 0,92 f 229 299 354 378 457 490 520 261 183 331 266 391 328 443 490400 420 439 573 474 610 506 644 677 533 300 300 0,87 0,91 0,93 0,94 0,94 0,94 0,93 0,93 0,92 0,92 0,91 0,90 0,90 0,89 0,89 f f 0,76 195 0,82 286 0,86 3540,88 0,90433 0,91 477 0,92 515 0,93 5500,93 0,94 245 322 383 409 455 496 533 567 350 350 0,86 0,90 0,92 0,93 0,94 0,94 0,94 0,93 0,93 0,93 0,92 0,92 0,91 0,91 0,90 f 268 207 341 305 402 378 457 506464 488 511 592 553 630 592 666 f 700 550 260 343 409 437 533 573 609 400 400 0,89 0,93 0,94 0,94 0,94 f 0,75 0,84 0,81 0,91 0,85 0,930,87 0,89492 0,94 0,93 0,92 0,92 0,92 0,920,93 f 0,93 0,91 543 0,93 589 0,92 630 0,91 217 274 321 363 400 433 464 518 567 610 649 450 450 0,87 0,92 0,93 0,94 0,94 f 275 0,82 350 0,90 414 0,93 470 520518 0,94 0,94 609 0,93 649 0,92 687 f 722 567 573 0,93 622 0,93 666 0,92 227 287 337 381 420 455 488 547 598 644 687 500 500 0,86 0,91 0,93 0,94 0,94 0,94 0,94 0,93 0,93 f 0,74 0,81 0,80 0,89 0,84 0,920,87 0,89 0,90 0,94 0,91 0,93 0,92 0,930,93 f 0,93 236 299 352 398 439 477 511 543 573 601 628 653 677 700 722 550 550 0,85 0,90 0,93 0,93 0,94 0,94 0,94 0,94 0,93 f 282 0,80 359 0,88 424 0,92 482 534 582 0,94 626 0,94 668 0,93 706 f 743 245 310 365 414 457 496 533 567 598 628 656 683 708 732 755 600 600 0,74 0,79 0,79 0,87 0,83 0,910,86 0,88 0,89 0,94 0,91 0,94 0,92 0,940,92 f 0,93 0,84 0,90 0,92 0,93 0,93 0,94 0,94 0,94 0,93 f 253 321 378 429 474 515 553 622 683 737 787 650 650 289 0,77 367 0,86 435 0,90 494 548589 0,93 0,94 643 0,94 686 0,94 726 f 763 597 653 0,94 711 0,94 763 0,94 0,83 0,89 0,92 0,92 0,93 f 261 331 391 443 490 533 573 610 644 677 708 737 765 792 818 0,73 0,76 0,79 0,86 0,82 0,900,85 0,87 0,89 0,94 0,90 0,94 0,91 0,940,92 f 0,92 700 700 0,82 0,88 0,91 0,92 0,93 0,93 0,94 0,94 0,94 f 268 341 402 457 506 550 592 666 732 792 847 295 0,75 376 0,85 445 0,89 506 561630 0,93 0,93 659 0,94 703 0,94 744 f 783 612 700 0,94 763 0,94 820 0,94 750 750 0,81 0,87 0,91 0,92 0,92 f 350 470 567 609 687 755 818 875 0,72 275 0,78 414 0,82 5200,85 0,87649 0,88 722 0,90 787 0,91 8470,92 0,92 800 800 0,74 0,80 0,84 0,87 0,89 0,90 0,91 0,92 0,93 0,93 0,93 0,94 0,94 0,94 0,94 f f 301 282 384 424 454 534 517 574668 706 743 674 811 719 872 762 802 626 359 482 582 626 778 842 901 850 850 0,79 0,86 0,89 0,91 0,92 f 0,71 0,74 0,77 0,83 0,81 0,880,84 0,86686 0,92 0,93 0,89 0,93 0,90 0,940,91 f 0,92 0,88 763 0,93 833 0,94 897 0,94 289 367 435 494 548 597 643 726 799 866 927 900 900 0,79 0,85 0,89 0,90 0,91 f 313 0,73 399 0,82 473 0,87 538 598703 0,92 0,92 703 0,93 751 0,94 795 f 838 652 783 0,93 855 0,93 921 0,94 295 376 445 506 561 612 659 744 820 889 952 950 950 0,78 0,85 0,88 0,90 0,91 f 0,70 0,72 0,76 0,82 0,80 0,870,83 0,85719 0,92 0,92 0,88 0,93 0,89 0,940,90 f 0,91 0,87 802 0,93 876 0,93 944 0,94 301 384 454 517 574 626 674 762 840 911 976 1000 1000 0,77 0,84 0,88 0,89 0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 f 324 0,71 413 0,81 490 0,86 558 620 677 0,92 731 0,93 780 0,93 827 f 872 313 399 473 538 598 652 703 751 795 838 878 916 953 988 1.022 1100 1100 0,69 0,70 0,74 0,80 0,79 0,850,82 0,84 0,86 0,91 0,87 0,92 0,89 0,930,90 f 0,90 0,76 0,83 0,87 0,88 0,89 0,90 0,92 0,93 0,93 f 324 413 490 558 620 677 731 780 827 872 914 954 993 1.030 1.066 1200 1200 334 0,69 426 0,79 506 0,84 577 642 701 0,90 757 0,92 808 0,93 857 f 904 0,74 0,82 0,86 0,87 0,89 0,90 0,91 0,92 0,93 f 334 426 506 577 642 701 757 808 857 904 948 990 1.031 1.069 1.107 1300 1300 0,67 0,67 0,73 0,77 0,77 0,830,80 0,83 0,85 0,90 0,86 0,91 0,88 0,920,89 f 0,90 0,73 0,80 0,85 0,86 0,88 0,89 0,90 0,92 0,92 f 344 439 522 595 662 724 781 886 980 344 0,66 439 0,76 522 0,82 595 662835 0,88 0,89 781 1.024 835 1.107 886 f 934 724 934 0,90 0,91 1.066 0,92 1.146 1400 1400 0,72 0,79 0,84 0,86 0,87 0,91 0,92 f 452 612 745 805 913 1.011 1.100 1.183 0,66 353 0,72 536 0,76 6810,79 0,82860 0,84 963 0,86 1.057 0,87 1.1430,88 0,89 1500 1500 0,65 0,71 0,75 0,79 0,81 0,83 0,85 0,86 0,87 0,88 0,89 0,90 0,91 0,91 0,92 f f 463 629 766 827 1.133 1.219 353 362 452 551 536 700 612 681885 939 991 1.041 1.088 860 1.177 913 963 745 805 1600 1600 0,64 0,70 0,74 0,78 0,80 0,82 0,84 0,85 0,87 0,88 0,89 0,89 0,90 0,91 0,91 f f 0,65 371 0,71 564 0,75 7180,79 0,81908 0,831.018 0,85 1.118 0,86 1.2090,87 0,88 475 644 785 849 964 1.069 1.164 1.253 1700 1700 0,69 0,77 0,81 0,83 0,85 0,88 0,89 0,91 f 362 0,64 463 0,74 551 0,79 629 700930 0,86 1.043 1.096 1.146 885 1.241 939 f 991 766 0,87 827 0,89 1.195 0,90 1.286 379 485 577 660 735 804 869 988 1800 1800 0,69 0,76 0,81 0,82 0,84 0,85 0,87 0,89 0,90 f 0,64 0,63 0,70 0,73 0,74 0,790,78 0,80952 1.012 1.068 0,84 1.174 0,85 1.2710,87 f 0,88 0,82 0,86 1.122 0,88 1.224 0,90 1.318 387 496 590 674 751 823 889 1900 1900 0,68 0,75 0,80 0,82 0,83 0,85 0,87 0,88 0,90 f 371 0,62 475 0,72 564 0,78 644 718973 1.034 1.092 1.147 1.200 908 1.301 964 f 1.018 785 0,86 849 0,88 1.252 0,89 1.348 395 506 602 688 767 840 908 2000 2000 0,67 0,74 0,79 0,8 0,83 0,84 0,86 0,88 0,89 f 0,64 0,61 0,69 0,71 0,74 0,770,77 0,79 0,81 0,85 0,83 0,87 0,85 0,890,86 f 0,87 410 525 625 715 797 874 945 1.013 1.076 1.137 1.195 1.251 1.305 1.356 1.406 2200 2200 379 0,60 485 0,70 577 0,76 660 735 804 0,84 869 0,86 930 0,88 988 f 1.043 0,66 0,73 0,78 0,80 0,81 0,83 0,85 0,87 0,88 f 0,63 0,69 0,73 0,76 0,79 0,81 0,82 0,84 0,85 0,86 80-1a 80-1a CALEFFI 823 387 496 590 674 751 889 952 1.012 1.068 0,62 0,68 0,72 0,75 0,78 0,80 0,82 0,83 0,85 0,86 395 506 602 688 767 840 908 973 1.034 1.092 0,61 0,67 0,71 0,74 0,77 0,79 0,8 0,83 0,84 0,85 riferimento tabella 1.137 80-1a 410 525 Diametro equivalente 625 715 797 874 Numero di 1.013 945 1.076 0,60 0,66 Fattore correttivo velocit 0,70 0,73 0,76 0,78 0,80 0,81 0,83 0,84
e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e

245 0,79 310 0,84 365 0,87 414 0,90 457 0,91 496 0,92 533 0,93 567 0,93 598 0,94 628 0,94 656 0,94 683 0,94 708 0,94 732 0,94 755 0,93 778 0,93 799 0,93 820 0,93 840 0,92 878 0,92 914 0,91 948 0,90 980 0,90 1.011 0,89 1.041 0,89 1.069 0,88 1.096 0,87 1.122 0,87 1.147 0,86 1.195 0,85

25 0,7 32 0,8 37 0,8 42 0,8 47 0,9 51 0,9 55 0,9 58 0,9 62 0,9 65 0,9 68 0,9 71 0,9 73 0,9 76 0,9 78 0,9 81 0,9 83 0,9 85 0,9 87 0,9 91 0,9 95 0,9 99 0,9 1.02 0,9 1.05 0,9 1.08 0,8 1.11 0,8 1.14 0,8 1.17 0,8 1.20 0,8 1.25 0,8

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PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE FORMULE DI CALCOLO Nei condotti che convogliano aria, le perdite di carico localizzate possono essere determinate con uno dei tre metodi gi considerati in precedenza per lacqua. Anche per laria il metodo pi utilizzato quello diretto, che consente di calcolare le perdite di carico localizzate con la formula: v 2 dove: z v = = = = perdita di carico localizzata, Pa coefficiente di perdita localizzata, adimensionale massa volumica dellaria, Kg/m3 velocit media dellaria, m/s
2

Va, infatti, considerato che le tabelle ASHRAE riportano pi di duecento pezzi speciali e che, per ognuno di tali pezzi, propongono generalmente un elevato numero di [ ] . Ad esempio, solo per la confluenza a 45 sotto riportata (in relazione alle portate daria e alle sezioni dei canali) propongono ben 1.458 valori di [ ] .

z=

(12)

ovvio che un tal numero di dati comporta tempi di ricerca assai lunghi ed espone facilmente ad errori. Inoltre la presenza di troppi dati non consente di farsi unidea abbastanza chiara di quanto pu mediamente costare (come perdite di carico) un imbocco, una curva o una confluenza. E avere unidea sufficientemente chiara di tutto ci serve sia a maturare una valida sensibilit progettuale sia a sapersi muovere in cantiere. Daltra parte inseguire con le tabelle ASHRAE la massima precisione teorica possibile, non ha molto senso pratico dato che i pezzi speciali di riferimento sono spesso assai diversi da quelli realizzati nelle nostre officine. Queste le ragioni che ci hanno indotto a proporre nuove tabelle. In pratica sono quelle che usiamo per svolgere il nostro lavoro e sono derivate, con comparazioni e integrazioni, dalle seguenti fonti: Manuale Marelli Aeraulica, Rietschell-Rais, Kraft-Kurth, Missenard, Porcher, Perrenoud. Tabelle perdite di carico localizzate [ z ] Consentono di determinare le perdite di carico localizzate [ z ] in base alla conoscenza dei coefficienti [ ] e delle velocit dellaria [ v ]. Per tener conto del fatto che anche queste perdite di carico sono influenzate dal variare della temperatura e della quota sul livello del mare, sono proposte quattro tabelle relative alle stesse condizioni previste per le perdite di carico continue. Nota: Con i canali rettangolari le velocit da considerarsi per determinare [ z ] sono quelle effettive e non quelle che corrispondono alle sezioni equivalenti.

Esprimendo le perdite di carico localizzate in unit di misura pratiche (cio in mm c.a.) la (12) diventa: v
2

z=

(13)

2 9,81 I valori di [ ] possono essere determinati sia con formule sia con prove di laboratorio.

PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE TABELLE Anche per poter determinare manualmente queste perdite di carico, abbiamo predisposto ex novo apposite tabelle. Tabelle coefficienti perdite di carico localizzate [ ] In vero abbiamo avuto non pochi dubbi prima di proporre tabelle coi valori di [ ] relativi ai principali pezzi speciali degli impianti ad aria. In merito, infatti, esistono gi tabelle complete e di sicuro valore tecnico: quelle dellASHRAE (American Society of Heating, Refrigeratine and Conditioning Engineers). Tali tabelle presentano, per, limiti pratici che possono comportare inconvenienti tuttaltro che trascurabili.

17

ESEMPIO TABELLA PROPOSTA CON VALORI DEI COEFFICIENTI CANALI CIRCOLARI - DERIVAZIONI E CONFLUENZE

Canali circolari - valori indicativi dei coefficienti - variazioni di sezione e regolatori


Restringimento senza invito Restringimento con invito

A 2 /A 1 A1 A2 0,2 0,4 0,6 0,8

0,5 0,4 0,3 0,2 A1 A2

= 0,2

Allargamento senza invito

Allargamento senza invito

A 2 /A 1 A1 A2 0,1 0,2 0,4 0,6

0,9 0,7 0,4 0,2 A1 A2

A 2 /A 1 0,1 0,2 0,4 0,6

0,5 0,3 0,2 0,2

Diaframma di equilibrature

Tubi e barre che attraversano i canali

A = area sezione canale A*/A 0,20 50 0,25 30 0,30 20 0,35 15 0,40 8

A* = area passaggio diaframma 0,45 7 0,50 4 0,55 3 0,60 2 e/d

Tubi 0,10 0,2 0,25 0,6 0,50 2,0 h/d

Barre 0,10 0,7 0,25 1,4 0,50 4,0

Regolatore a farfalla

Regolatore a serranda

0 0,2

10 0,6

20 1,8

30 4,4

40 11

45 21

50 35

55 65

60 105

h/d

0,2 30

0,3 11

0,4 5,2

0,5 2,2

0,6 1,3

0,7 0,5

Rete di protezione

Lamiera forata

A = area sezione canale A* = area netta passaggio aria

A*/A

0,2 17

0,3 6,5

0,4 3,0

0,5 1,7

0,6 1,0

0,7 0,8

A = area sezione canale A* = area netta passaggio aria

A*/A

0,2 60

0,3 22

0,4 9,0

0,5 4,0

0,6 2,2

0,7 1,0

90-4

CALEFFI

90-4

18

ESEMPIO TABELLA PROPOSTA PER LA DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Velocit

Sommatoria coefficienti

0,40

Perdite di carico localizzate

Perdite di carico localizzate per = 110 (temperatura aria = 50C - H = 1.000 mslm )
v = velocit, m/s v 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,2 3,4 3,6 3,8 4,0 4,2 4,4 4,6 4,8 5,0 5,2 5,4 5,6 5,8 6,0 6,2 6,4 6,6 6,8 7,0 7,2 7,4 7,6 7,8 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 10,5 11,0 11,5 12,0 12,5 13,0 13,5 14,0 14,5 15,0 15,5 16,0

= sommatoria coefficienti perdite localizzate, adimensionale


2 0,10 0,22 0,40 0,62 0,89 1,01 1,14 1,28 1,43 1,58 1,74 1,91 2,09 2,28 2,47 2,67 2,88 3,10 3,33 3,56 3,80 4,05 4,31 4,57 4,84 5,13 5,41 5,71 6,02 6,33 7,14 8,01 8,92 9,89 10,9 12,0 13,1 14,2 15,4 16,7 18,0 19,4 20,8 22,2 23,8 25,3 3 0,15 0,33 0,59 0,93 1,33 1,52 1,71 1,92 2,14 2,37 2,62 2,87 3,14 3,42 3,71 4,01 4,32 4,65 4,99 5,34 5,70 6,07 6,46 6,86 7,27 7,69 8,12 8,57 9,02 9,49 10,7 12,0 13,4 14,8 16,4 17,9 19,6 21,4 23,2 25,1 27,0 29,1 31,2 33,4 35,6 38,0 4 0,20 0,44 0,79 1,24 1,78 2,02 2,29 2,56 2,86 3,16 3,49 3,83 4,18 4,56 4,94 5,35 5,77 6,20 6,65 7,12 7,60 8,10 8,61 9,14 9,69 10,3 10,8 11,4 12,0 12,7 14,3 16,0 17,8 19,8 21,8 23,9 26,2 28,5 30,9 33,4 36,0 38,8 41,6 44,5 47,5 50,6 5 0,25 0,56 0,99 1,54 2,22 2,53 2,86 3,20 3,57 3,95 4,36 4,79 5,23 5,70 6,18 6,68 7,21 7,75 8,32 8,90 9,50 10,1 10,8 11,4 12,1 12,8 13,5 14,3 15,0 15,8 17,9 20,0 22,3 24,7 27,3 29,9 32,7 35,6 38,6 41,8 45,0 48,4 52,0 55,6 59,4 63,3 6 0,30 0,67 1,19 1,85 2,67 3,04 3,43 3,84 4,28 4,75 5,23 5,74 6,28 6,83 7,42 8,02 8,65 9,30 9,98 10,7 11,4 12,1 12,9 13,7 14,5 15,4 16,2 17,1 18,0 19,0 21,4 24,0 26,8 29,7 32,7 35,9 39,2 42,7 46,3 50,1 54,1 58,1 62,4 66,7 71,3 75,9 7 0,35 0,78 1,38 2,16 3,11 3,54 4,00 4,48 5,00 5,54 6,10 6,70 7,32 7,97 8,65 9,36 10,1 10,9 11,6 12,5 13,3 14,2 15,1 16,0 17,0 17,9 18,9 20,0 21,1 22,1 25,0 28,0 31,2 34,6 38,2 41,9 45,8 49,8 54,1 58,5 63,1 67,8 72,8 77,9 83,1 88,6 8

z = perdite di carico localizzate, mm c.a. 9 0,44 1,00 1,78 2,78 4,00 4,56 5,14 5,77 6,42 7,12 7,85 8,61 9,41 10,3 11,1 12,0 13,0 14,0 15,0 16,0 17,1 18,2 19,4 20,6 21,8 23,1 24,4 25,7 27,1 28,5 32,1 36,0 40,2 44,5 49,1 53,8 58,8 64,1 69,5 75,2 81,1 87,2 93,5 100 107 114 10 0,49 1,11 1,98 3,09 4,45 5,06 5,71 6,41 7,14 7,91 8,72 9,57 10,5 11,4 12,4 13,4 14,4 15,5 16,6 17,8 19,0 20,2 21,5 22,9 24,2 25,6 27,1 28,6 30,1 31,6 35,7 40,0 44,6 49,4 54,5 59,8 65,4 71,2 77,2 83,5 90,1 96,9 104 111 119 127

z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z

1 0,05 0,11 0,20 0,31 0,44 0,51 0,57 0,64 0,71 0,79 0,87 0,96 1,05 1,14 1,24 1,34 1,44 1,55 1,66 1,78 1,90 2,02 2,15 2,29 2,42 2,56 2,71 2,86 3,01 3,16 3,57 4,00 4,46 4,94 5,45 5,98 6,54 7,12 7,72 8,35 9,01 9,69 10,4 11,1 11,9 12,7

z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z

v 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,2 3,4 3,6 3,8 4,0 4,2 4,4 4,6 4,8 5,0 5,2 5,4 5,6 5,8 6,0 6,2 6,4 6,6 6,8 7,0 7,2 7,4 7,6 7,8 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 10,5 11,0 11,5 12,0 12,5 13,0 13,5 14,0 14,5 15,0 15,5 16,0

0,40 0,89 1,58 2,47 3,56 4,05 4,57 5,13 5,71 6,33 6,98 7,66 8,37 9,11 9,89 10,7 11,5 12,4 13,3 14,2 15,2 16,2 17,2 18,3 19,4 20,5 21,7 22,8 24,1 25,3 28,6 32,0 35,7 39,5 43,6 47,9 52,3 57,0 61,8 66,8 72,1 77,5 83,2 89,0 95,0 101

98-1b

CALEFFI

98-1b

Numero di riferimento tabella

98-1b

19

DIMENSIONAMENTO DEI MISCELATORI PER ACQUA CALDA SANITARIA


Il compito di un miscelatore essenzialmente quello di far miscelare tra loro acqua fredda e calda per poter dare acqua alla temperatura (intermedia) richiesta. Dunque, dimensionare in modo corretto un miscelatore indispensabile per: - avere acqua miscelata, alla temperatura richiesta, con precisione e sicurezza; - evitare il pericolo di vibrazioni, rumorosit e colpi dariete; - garantire lunga durata al miscelatore stesso. Come daltra parte facile intuire, per poter dimensionare correttamente un miscelatore si deve conoscere la portata massima (o di progetto) richiesta e la pressione spendibile per ottenere tale portata: la portata massima o di progetto quella che il miscelatore deve fornire nel periodo di maggior utilizzo dellimpianto. una portata che dipende (1) dal tipo di rubinetti, (2) dal loro numero, (3) dalla frequenza duso e (4) dal tipo di utenza. In genere si determina con laiuto di apposite norme (ved. 5 Quaderno Caleffi); la pressione spendibile invece quella che pu essere spesa per far s che la portata di progetto passi attraverso il miscelatore. Logicamente, una pressione che dipende da quella fornita dallacquedotto o dal sistema di pressurizzazione. Non deve, per, essere troppo bassa in quanto ci non consentirebbe una buona miscelazione fra acqua fredda e calda (ved. in merito valori di seguito consigliati). Determinata la portata di progetto e stabilita la pressione spendibile si deve poi cercare, tra i vari miscelatori disponibili, quello che meglio consente di avvicinare le prestazioni richieste. Sia la determinazione della portata di progetto, sia il confronto tra le prestazioni richieste e quelle ottenibili dai miscelatori sono per operazioni che, svolte manualmente, possono richiedere non poco tempo e fatica. Pertanto pu essere utile avere a disposizione un programma che esegue in modo automatico queste operazioni. Quello di seguito proposto (disponibile sul sito Internet Caleffi) serve a dimensionare i miscelatori rappresentati nella pagina a lato.

FREDDA

MISCELATA
Sezione tipo miscelatore termostatico

Per essere in grado di svolgere adeguatamente tale compito, un miscelatore non deve essere n troppo piccolo n troppo grande, o meglio, in termini tecnici pi corretti, non deve essere n sottodimensionato n superdimensionato. Non deve essere sottodimensionato in quanto (la cosa abbastanza ovvia) non sarebbe in grado di fornire la portata richiesta. Inoltre, allinterno del miscelatore potrebbero insorgere velocit troppo elevate, tali da provocare (1) vibrazioni, (2) colpi dariete, (3) rumori e (4) abrasioni: tali, cio, da compromettere il corretto funzionamento dellimpianto e la durata del miscelatore stesso. Daltra parte, un miscelatore non deve essere neppure superdimensionato, in quanto ci comporterebbe velocit interne troppo basse, incapaci di far miscelare bene lacqua fredda con quella calda e, pertanto, non idonee a garantire una regolazione pronta e precisa.

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CALDA

Standard

Anticalcare

Standard per boiler

Anticalcare con valvole di ritegno

Miscelatori termostatici piccole utenze

Anticalcare con valvole di ritegno, filtri e raccordi biconici Configurazione di base

Miscelatori termostatici medie/grandi utenze

Con valvole di ritegno

Con valvole di ritegno, e raccordi biconici

Con valvole di ritegno e filtri

Miscelatori termostatici antiscottatura

Con valvole di ritegno, filtri e raccordi biconici

Modello filettato

Modello flangiato

Miscelatori elettronici con disinfezione termica

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Miscelatori anticalcare MISCELATORI TERMOSTATICI PER PICCOLE UTENZE Sono utilizzati soprattutto in alloggi o in case unifamiliari. Hanno parti interne realizzate con materiali a basso attrito per impedire il formarsi di incrostazioni calcaree.

Per questo gruppo di miscelatori, il programma considera i seguenti sottogruppi: Miscelatori anticalcare con valvole di ritegno Miscelatori standard Possono essere utilizzati nei casi in cui non sono richieste particolari prestazioni. Oltre ad essere di tipo anticalcare hanno valvole di ritegno atte ad evitare inversioni di flusso nei circuiti di alimentazione.

Miscelatori standard per boyler Sono, in pratica, miscelatori standard con attacchi ad interasse regolabile per installazioni sotto boyler.

Miscelatori anticalcare con valvole di ritegno, filtri e raccordi biconici Oltre ad essere di tipo anticalcare e con valvole di ritegno sono anche dotati di filtri (per evitare danni dovuti a impurit) e raccordi biconici.

22

DIMENSIONAMENTO Scelto il sottogruppo di miscelatori che si ritiene pi idoneo a svolgere il servizio richiesto, il programma propone le seguenti tabelle:

Scelta del miscelatore Con le tabelle proposte si pu procedere alla scelta del miscelatore nel seguente modo: 1. si determina dapprima la portata di progetto con la relativa tabella riportata a lato; 2. si stabilisce poi la pressione spendibile, che, per questi miscelatori, bene sia compresa fra i 3 e i 7 m c.a. (comunque consigliabile non scendere al di sotto dei 2 m c.a.); 3. con le relative tabelle portate/pressioni, si sceglie infine il miscelatore in grado di dare la portata di progetto con la pressione che pi si avvicina a quella spendibile. Nota: Il programma consente di dimensionare questi miscelatori anche con portate di progetto stabilite da norme (ad es. le UNI o le EN). Basta, a tal fine, scegliere il miscelatore con riferimento a tali portate.

Tabella con portate pratiche di progetto Per le piccole utenze proposta la seguente tabella con valori pratici delle portate di progetto.

Valori portate pratiche di progetto 1 alloggio con 1 servizio 1 alloggio con 2 servizi 1 alloggio con 3 servizi 0.20 l/s 0.25 l/s 0.30 l/s

Il motivo per cui sono proposti valori pratici, e non derivati dalle norme nazionali o europee, dovuto al fatto che, per le piccole utenze, tali norme prevedono valori troppo elevati (ved. in merito pag. 49, 5 Quaderno e note riportate nel riquadro della colonna a lato).

NOTE IN MERITO ALLE PORTATE DI PROGETTO PROPOSTE I valori proposti per le portate di progetto sono essenzialmente derivati da valutazioni dordine pratico. Ad esempio, considerando che i rubinetti dacqua calda devono fornire: lavello lavabo bidet doccia vasca da bagno 0,20 0,10 0,10 0,15 0,20 l/s l/s l/s l/s l/s

Tabelle portate miscelatori e pressioni richieste Per i vari miscelatori del sottogruppo scelto, il programma riporta, inoltre, tabelle con i valori delle portate fornibili dai miscelatori stessi e delle relative pressioni richieste. Ad esempio, per i miscelatori standard, il programma riporta queste tabelle:

Miscelatore con diametro 1/2


p G 2 0.16 3 0.20 4 0.23 5 0.25 6 0.28 7 0.30

facile dedurre che laver proposto (per 1 alloggio con 1 servizio) una portata di progetto pari a 0,2 l/s vuol dire, in pratica, considerare contemporaneamente aperti i due rubinetti pi piccoli, oppure solo uno di quelli pi grandi (lavello o vasca da bagno). Constatazione, questa, che almeno a prima vista, potrebbe far pensare ad un sottodimensionamento. Tuttavia, un semplice calcolo ci consente di evidenziare che per riscaldare una tale quantit dacqua (per esempio da 10 a 45C) serve una potenza termica di: (0,2 3.600) (45 - 10) = 25.200 kcal/h

Miscelatore con diametro 3/4


p G 2 0.22 3 0.27 4 0.31 5 0.35 6 0.38 7 0.41

Serve, cio, una potenza termica pi o meno pari a quella massima fornibile da una caldaietta murale. Dunque, se la portata proposta di 0,2 l/s fosse insufficiente, con una caldaietta murale non sarebbe pi possibile soddisfare le richieste dacqua calda sanitaria neppure in un alloggio con un solo servizio. Discorsi simili possono servire anche per una verifica pratica (se vogliamo indiretta, ma non per questo meno efficace) delle portate di progetto proposte per gli alloggi con pi servizi.

Miscelatore con diametro 1


p G 2 0.34 3 0.41 4 0.48 5 0.53 6 0.59 7 0.63

dove: p = Pressioni richieste, m c.a. G = Portate dei miscelatori, l/s

23

Miscelatori con valvole di ritegno MISCELATORI TERMOSTATICI PER MEDIE E GRANDI UTENZE Per le loro prestazioni e la vasta gamma di misure disponibili, sono in pratica utilizzabili in tutte le tipologie, civili e industriali, dove si utilizza acqua calda sanitaria: - edifici residenziali; - uffici e simili; - ospedali, cliniche, pensionati, ricoveri; - alberghi, pensioni, residence, caserme; - scuole, collegi e campus universitari; - centri sportivi, palestre, piscine; - spogliatoi di officine e industrie. Sono disponibili con tre diametri: 3/4 - 1 - 1 1/4. Come nella configurazione di base hanno manopole con blocco della temperatura e cartucce termostatiche intercambiabili. Inoltre, sulle entrate di acqua fredda e calda hanno valvole di ritegno atte ad evitare (come gi detto) possibili inversioni di flusso nei circuiti di alimentazione. (ved. relativi schemi 5 Quaderno Caleffi e Soluzioni di Idraulica)

Per questo gruppo di miscelatori, il programma considera i seguenti sottogruppi:

Miscelatori in configurazione base

Miscelatori con valvole di ritegno e raccordi biconici Sono disponibili con due diametri: il 22 e il 28 mm. Oltre alle caratteristiche dei miscelatori di cui sopra, sono dotati di raccordi speciali del tipo a bicono.

Sono disponibili in una vasta gamma di diametri che va da 1/2 a 2. Hanno manopole di comando con blocco della temperatura e cartucce termostatiche intercambiabili.

24

DIMENSIONAMENTO Come nel caso precedente, il programma chiede dapprima la scelta del sottogruppo di miscelatori. Poi si sviluppa secondo le seguenti fasi: (1) richiesta dati di progetto, (2) elaborazione dati e soluzioni proposte, (3) scelta del miscelatore.

Elaborazione dati e soluzioni proposte Immessi i dati di progetto, il programma in grado di determinare, se non direttamente inserita, la portata di progetto. Calcola poi, per i miscelatori del sottogruppo scelto, le pressioni richieste per dare tale portata. Propone, infine, come soluzioni possibili i due miscelatori con pressioni richieste che pi si avvicinano (per difetto e per eccesso) alla pressione spendibile. Va, infatti, considerato che lesatta coincidenza fra le prestazioni richieste e quelle ottenibili dai miscelatori avviene solo in casi del tutto eccezionali.

Richiesta dati di progetto Il programma richiede i dati progettuali di base: vale a dire la pressione spendibile e la portata di progetto.

Pressione spendibile
Per questi miscelatori (sempre per garantire una buona miscelazione fra acqua fredda e calda) bene che la pressione spendibile sia compresa fra i 5 e i 10 m c.a.. Sono da evitare pressioni inferiori ai 2 m c.a.. Scelta del miscelatore La scelta finale del miscelatore lasciata al Progettista, che in pratica pu decidere fra due opzioni: - la prima quella di scegliere il miscelatore col diametro pi piccolo, spendendo per una pressione pi elevata di quella proposta come spendibile; - la seconda quella di scegliere il miscelatore col diametro pi grande, spendendo in tal caso una pressione pi bassa. Ad esempio, considerando i miscelatori in configurazione di base e immettendo i seguenti dati di progetto:
Pressione spendibile Portata di progetto 6,00 m c.a. 2,2 l/s

Portata di progetto
Per poter conoscere tale portata il programma prevede i seguenti tre casi: - nota la portata di progetto, ad esempio per averla gi determinata nel dimensionare le reti di distribuzione. In questo caso, il programma si limita a chiedere il valore di tale portata; - nota la portata totale, cio la somma delle erogazioni ottenibili con tutti i rubinetti aperti. In questo caso, il programma richiede sia il valore di tale portata, sia il tipo di utenza a cui destinata; - noto solo il tipo e numero dei rubinetti, in questultimo caso il programma richiede sia il tipo e numero dei rubinetti, sia il tipo di utenza. Il quadro sotto riportato si riferisce alla richiesta dei dati di progetto quando noto solo il tipo e il numero dei rubinetti.

il programma propone, come soluzioni possibili, la seguente coppia di miscelatori:


Soluz. 1 Diametro miscelatore Pressione richiesta 1 1/4 7,72 m c.a. 1 1/2 3,04 m c.a.

Pressione spendibile Erogazioni Lavelli cucina Lavabi Bidet Docce Vasche da bagno Altri rubinetti Tipo di utenza Numero

m c.a. Portata 0,20 l/s 0,10 l/s 0,10 l/s 0,15 l/s 0,20 l/s l/s l/s

Soluz. 2

Diametro miscelatore Pressione richiesta

In base ai valori della pressione disponibile in rete e a quelli consigliati per far funzionare in modo adeguato i miscelatori, quindi possibile procedere alla scelta pi coerente. Il programma consente anche la stampa del miscelatore scelto, che risulta sostanzialmente simile a quella riportata a pagina 29 per i miscelatori elettronici con disinfezione termica.

25

Miscelatori con valvole di ritegno e filtri MISCELATORI TERMOSTATICI PERIFERICI ANTISCOTTATURA Sono utilizzabili (ad esempio: in ospedali, cliniche, pensioni, ricoveri, asili e abitazioni private) per evitare erogazioni di acqua troppo calda e quindi possibili scottature: pericolo a cui sono esposte soprattutto le persone pi deboli ed indifese, quali: portatori di handicap, bambini, anziani. Sono di tipo anticalcare con valvole di ritegno e filtri. Hanno, inoltre, un dispositivo che blocca lerogazione dellacqua miscelata in mancanza sia dacqua fredda che calda.

Possono essere utilizzati anche per proteggere servizi e apparecchi periferici negli impianti in cui, per impedire lo sviluppo e la diffusione della Legionella, lacqua calda distribuita con temperature superiori ai 50C (ved. relativi schemi funzionali su Idraulica 23). La tabella sotto riportata indica le temperature dellacqua e i tempi di esposizione che possono provocare ustioni di secondo grado. Temperatura 65C 60C 55C 50C Adulti 2 sec 5 sec 30 sec 5 min Bambini 0-5 anni 0,5 sec 1 sec 10 sec 2,5 min

Miscelatori con valvola di ritegno, filtri e raccordi biconici Hanno le stesse caratteristiche e prestazioni dei miscelatori di cui sopra. Sono, inoltre, dotati di raccordi a biconici.

In accordo con le norme internazionali pi evolute, bene utilizzare miscelatori antiscottatura esclusivamente di tipo: - anticalcare per evitare anomalie di regolazione dovute ad incrostazioni; - con dispositivi di blocco delle erogazioni in mancanza dacqua fredda. Senza tali caratteristiche, leffettiva sicurezza antiscottatura offerta dai miscelatori alquanto parziale ed incerta. Per questo gruppo di miscelatori, il programma considera i seguenti sottogruppi:

DIMENSIONAMENTO Per il dimensionamento di questi miscelatori, il programma propone un sistema sostanzialmente simile a quello considerato in precedenza per i miscelatori delle piccole utenze. Nella pagina a lato riportato un esempio di stampa (ottenibile a fine dimensionamento) che riassume i dati di progetto e le principali caratteristiche del miscelatore scelto.

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ESEMPIO DI STAMPA DIMENSIONAMENTO MISCELATORI TERMOSTATICI PERIFERICI ANTISCOTTATURA

SCELTA E DIMENSIONAMENTO MISCELATORI AD USO IDROTERMOSANITARIO


MISCELATORI TERMOSTATICI PERIFERICI ANTISCOTTATURA MISCELATORI REGOLABILI, CON VALVOLE DI RITEGNO, FILTRI E RACCORDI BICONICI

Scelta effettuata:
Diametro DN 15 Codice 521315 Portata Portata Campo di Kv [m/h] minima [l/s] massima [l/s] regolazione 1.5 2 0.18 0.08 3 0.23 4 0.26 0.42 5 0.29 30-50C 6 0.32 7 0.35

SERIE 5213

depl. 01092

Perdita di carico [m c.a.] Portata [l/s]

Valore pratico di portata contemporanea:


Un alloggio con un servizio Un alloggio con due servizi Un alloggio con tre servizi 0.20 l/s 0.25 l/s 0.30 l/s

Portate delle singole utenze [l/s]:


Lavello cucina 0.20 l/s Lavabo 0.10 l/s Bidet 0.10 l/s Doccia 0.15 l/s Vasca 0.20 l/s

Esempio applicativo:

29/04/05
Pagina 1/1

Mario Rossi via Manzoni, 7 Milano

TIMBRO:

NOTA: La Caleffi S.p.a. declina ogni responsabilit derivante da un uso improprio dei dati contenuti in questo documento.

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Miscelatori con attacchi filettati MISCELATORI ELETTRONICI CON DISINFEZIONE TERMICA Sono miscelatori programmabili per funzionare a diversi livelli di temperatura. Possono, pertanto, essere utilizzati facilmente per disinfezioni termiche periodiche delle reti che distribuiscono acqua calda sanitaria: disinfezioni il cui scopo soprattutto quello di impedire lo sviluppo e la diffusione della Legionella: batterio responsabile di gravi infezioni polmonari quali la febbre di Pontiac e il morbo del Legionario (ved. Idraulica 23). Sono disponibili in unampia gamma di diametri che vanno da 3/4 a 2.

Miscelatori con attacchi flangiati Il disegno sotto riportato (derivato da una ricerca, di elevato valore scientifico, condotta da J.M. HODGSON e B.J. CASEY) evidenzia condizioni di vita e tempi di sopravvivenza della Legionella al variare della temperatura dellacqua. Hanno le stesse caratteristiche e prestazioni dei miscelatori di cui sopra.

70 60 50 40 30 20 10 0

Morte dei batteri istantanea Morte del 90% dei batteri in 2 minuti Morte del 90% dei batteri in 2 ore Temperatura ottimale per la crescita dei batteri

I batteri sopravvivono non attivi

Nelleseguire le disinfezioni termiche, bene tuttavia prevedere temperature non inferiori a 60C e verificare che lungo le reti (di distribuzione e di ricircolo) non ci siano zone in cui lacqua scende al di sotto dei 55-56C. Il programma suddivide questi miscelatori in due sottogruppi:

DIMENSIONAMENTO Per dimensionare questi miscelatori, il programma procede in modo analogo a quello considerato in precedenza per i miscelatori delle medie e grandi utenze. Nella pagina a lato riportato un esempio di stampa (ottenibile a fine dimensionamento) che riassume i dati di progetto e le principali caratteristiche del miscelatore scelto.

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ESEMPIO DI STAMPA DIMENSIONAMENTO MISCELATORI ELETTRONICI CON DISINFEZIONE TERMICA

SCELTA E DIMENSIONAMENTO MISCELATORI AD USO IDROTERMOSANITARIO


MISCELATORI ELETTRONICI CON DISINFEZIONE TERMICA MISCELATORE ELETTRONICO CON DISINFEZIONE TERMICA PROGRAMMABILE

Dati inseriti:
Perdita di carico (valore di progetto) [m c.a.] Portata di progetto (o contemporanea) [l/s] 6.00 3.60

SERIE 6000

depl. 01086

Scelta effettuata:
Diametro 1 1/4" Codice 600070 Kv [m/h] 14.5 Portata Portata Campo di minima [l/s] massima [l/s] regolazione 0.28 4.93 20-80C 8.14 1

Perdita di carico (miscelatore) [m c.a.] Numero di miscelatori da utilizzare

Esempio applicativo:

29/04/05
Pagina 1/1

Mario Rossi via Manzoni, 7 Milano

TIMBRO:

NOTA: La Caleffi S.p.a. declina ogni responsabilit derivante da un uso improprio dei dati contenuti in questo documento.

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Abbiamo ricevuto la seguente lettera:

Torino, 23.11.04 Spett. Soc. CALEFFI Recentemente ho avuto il piacere dincontrare il Sig. Franco Ruga per motivi di lavoro, il quale, in occasione della sua visita, mi ha portato le vostre pubblicazioni tecniche e commerciali (Quaderni, riviste, cataloghi etcc.). Ho letto molto attentamente tutti i manuali, le riviste, le Soluzioni Caleffi ed ho sfogliato, con attenzione, pagina per pagina il catalogo prodotti. Devo sinceramente confessarLe che non ho MAI trovato pubblicazioni tecniche e commerciali cos ben scritte, illustrate, chiare, esaustive, pratiche, duso immediato, tecnologicamente avanzate e protese verso la diffusione della cultura termotecnica. Molti, moltissimi complimenti agli autori della rivista Idraulica, dei Quaderni e delle Soluzioni Caleffi e Schemi idraulici pi naturalmente i cataloghi. Le trovo eccezionalmente ben scritte, adatte anche a coloro i quali non hanno una cultura universitaria e, soprattutto, con concetti semplici, spiegati bene, con cura e rivolti non solo ai superaddetti ma anche a coloro che si accingono a studiare la materia oppure a coloro che si devono costantemente aggiornare come preparazione tecnica e pratica. Nelle Soluzioni Caleffi e Schemi idraulici avete raggiunto veramente un grosso risultato e credo che, tutti coloro i quali si interessano di componenti ed impianti, ringraziano la Caleffi e, credo Lei in particolare, per lo sforzo assolutamente non comune nel preparare questa documentazione tanto desiderata da chi ha veramente a cuore la propria professione e passione. Sicuramente, il modo da voi adottato, indurr molti giovani studenti ad intraprendere la carriera del Termotecnico poich lesposizione di questa disciplina scientifica in modo cos chiaro ed interessante (anche e soprattutto graficamente, reale punto di vista) render piacevole, e speriamo, entusiasmante questa materia un p ostica, non sempre perfetta e/o di facile comprensione. Ancora tanti, tantissimi complimenti a Lei, alla Caleffi, agli Autori ed a tutto lo Staff. Cordiali Saluti
Consulente Impianti Generali e Termotecnici

Dario Mininni

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Su Idraulica, e siamo ormai alla prima edizione del quattordicesimo anno, abbiamo pubblicato finora solo due lettere. La prima, sul numero 16, si riferiva a questioni dordine normativo, e labbiamo pubblicata per dar modo a chi ci segue di confrontare fra loro le opinioni dei nostri Autori con quelle di chi aveva redatto le norme. La seconda, riportata a lato, si riferisce invece alla nostra attivit di documentazione e di divulgazione tecnica, e la pubblichiamo perch ci d modo di meglio inquadrare obiettivi e finalit di tale lavoro: cosa di cui, unitamente ai giudizi espressi, siamo molto grati allestensore della lettera. Quello della documentazione e della divulgazione tecnica stato, ed , per noi un lavoro di primaria importanza. Un lavoro in cui abbiamo investito non trascurabili energie e risorse con un fine ben preciso: poter essere daiuto, e dimostrare cos in modo tangibile la nostra riconoscenza, a tutti coloro che con le loro scelte hanno contribuito allo sviluppo e allaffermazione della Caleffi. E proprio per tale ragione abbiamo pensato di approntare mezzi di studio e di consultazione (libri, riviste, schemi funzionali, listini, ecc) redatti con particolare cura e considerando le specifiche esigenze di chi lavora nel nostro settore. Le parole del Signor Mininni, cos come quelle di tutti coloro che hanno voluto farci pervenire il loro giudizio in merito alle varie iniziative editoriali da noi proposte, ci hanno dato e ci danno sicurezza nel continuare a seguire la strada intrapresa. Vogliamo, anzi, migliorare e integrare i nostri attuali servizi con laiuto dei nuovi mezzi informatici che il progresso ci mette a disposizione, per meglio dialogare, interagire e quindi collaborare con tutti gli Operatori tecnici del nostro Settore. Ben consci del fatto che i nostri Clienti meritano i miglior servizi possibili. Marco Caleffi

Anche noi intendiamo ringraziare il collega di Torino. Il suo scritto, inoltre, ci d loccasione di fare una chiacchierata sul lavoro di informazione tecnica, che ormai da tanti anni svolgiamo per la Caleffi, e di considerare alcuni valori (o regole) a cui abbiamo cercato di attenerci. Un valore che ci stato particolarmente a cuore quello dellutilit. Una memoria o un articolo tecnico, se non cedono informazioni utili, sono come contenitori vuoti. Fanno perdere solo tempo. E chi lavora non ha tempo da perdere. Anche la chiarezza stato un valore che abbiamo sempre cercato di perseguire. Di certo, potevamo fare meglio. Comunque, in merito, non abbiamo mai lesinato n tempo n fatica, ben consapevoli del fatto che lo scrivere chiaro non un optional, bens una forma di dovuto rispetto verso chi legge. Abbiamo cercato inoltre di trasmettere (anche se il termine pu sembrare oggi un po anacronistico) amore per il nostro lavoro, che non basato su dogmi calati dallalto, ma sul continuo confrontarsi ed interagire con la realt di ogni giorno. Naturalmente abbiamo potuto parlare del nostro lavoro con Colleghi ed Installatori solo grazie al costante supporto e alla liberalit della Caleffi, che mai ci ha imposto limiti o ci ha chiesto di forzare soluzioni a vantaggio dei suoi prodotti. E se possibili forzature ci sono state sono da ascrivere solo a nostro demerito. Mai, inoltre, la Caleffi si opposta a servizi che non riguardavano in alcun modo la sua produzione. Abbiamo cos potuto parlare, tra laltro, di scarichi ed impianti ad aria. E di questa liberalit (che abbiamo avvertito innanzitutto come profondo rispetto verso la nostra professione) intendiamo qui dare alla Caleffi il nostro doveroso riconoscimento. Marco e Mario Doninelli

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Miscelatori termostatici per impianti solari serie 2521 - 2523

Impianti solari-elevate temperature Negli impianti solari con circolazione naturale primaria ed accumulo con riscaldamento ad intercapedine, la temperatura dellacqua sanitaria contenuta nellaccumulo pu variare notevolmente in funzione dellirraggiamento solare e raggiungere valori molto elevati per lunghi periodi. E, infatti, molto frequente che, in piena estate e con poco prelievo, lacqua calda in uscita dallaccumulo possa raggiungere temperature di circa 98C, prima che intervengano le valvole di scarico di sicurezza temperatura e pressione. A queste temperature, inoltre, lacqua calda non pu essere utilizzata direttamente, per il pericolo che possa provocare ustioni agli utenti. Temperature maggiori di 50C possono provocare ustioni in modo molto rapido. Ad esempio, a 55C si ha ustione parziale in circa 30 secondi, mentre a 60C si ha ustione parziale in circa 5 secondi. A fronte di tutto ci, quindi necessario installare un miscelatore termostatico che sia in grado di: ridurre la temperatura dellacqua distribuita nellimpianto sanitario ad un valore pi basso rispetto a quello dellaccumulo ed utilizzabile dallutenza. Per ragioni di sicurezza, si consiglia di regolare la temperatura dellacqua miscelata inviata allutenza a valori non superiori a 50C. mantenere costante la temperatura dellacqua miscelata al variare delle condizioni di temperatura e pressioni in ingresso. funzionare e mantenere le prestazioni nel tempo, senza problemi dovuti alla continua elevata temperatura dellacqua calda in ingresso. garantire una maggior durata dellacqua accumulata ad alta temperatura, distribuendo in rete acqua a temperatura gi ridotta.

Impianto con integrazione termica


Valvola intercettazione
T

Riduttore di pressione Imbuto di scarico Valvola di ritegno Valvola di sicurezza T/P


HOT
2 1

Valvola normalmente chiusa

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COLD

CALEFFI

Termometro Vaso despansione


T

MIN MAX 7

Valvola deviatrice automatica


T

Termostato Pompa Valvola di sicurezza

Miscelatori termostatici per impianti solari serie 2521 - 2523

MIN

MAX 7

COLD

HOT

MIX

FREDDA

CALDA

Serie 2521
MISCELATA

Serie 2523
MISCELATA

Caratteristiche tecniche e costruttive - Materiali: - Corpo: lega antidezincificazione UNI EN 12165 CW602N, cromato - Otturatore: PSU - Molle: acciaio inox - Elementi di tenuta: EPDM 3065C 2C 14 bar 5 bar 0,2 bar 100C 2:1

Caratteristiche tecniche e costruttive Materiali: - Corpo: ottone UNI EN 12165 CW617N, cromato - Cartuccia ed otturatore: ottone UNI EN 12164 CW614N - Molle: acciaio inox - Elementi di tenuta: EPDM Campo di regolazione: Precisione: Pressione max esercizio (statica): Pressione max esercizio (dinamica): Pressione minima esercizio (dinamica): Temperatura max ingresso: 3065C 2C 14 bar 5 bar 0,2 bar 110C 2:1

Campo di regolazione: Precisione: Pressione max esercizio (statica): Pressione max esercizio (dinamica): Pressione minima esercizio (dinamica): Temperatura max ingresso:

Massimo rapporto tra le pressioni in ingresso (C/F o F/C):

Massimo rapporto tra le pressioni in ingresso (C/F o F/C): Portata minima per assicurare temperatura stabile: Attacchi:

5 l/min

Portata minima per assicurare temperatura stabile: 1/2: 6,7 l/min 3/4: 8,4 l/min Attacchi: 1/2e 3/4 M a bocchettone

1/2 e 3/4 M a bocchettone

Caratteristiche idrauliche
p (bar)
1,5 1,0

Sostituzione della cartuccia


2521 2523 p (m c.a.) 1/2 3/4 15
10

0,5 0,3 0,2

5 3 2

La cartuccia interna contenente tutti i componenti di regolazione pu essere ispezionata ed eventualmente sostituita senza la necessit di smontare il corpo valvola dalla tubazione.

0,1

Portata (l/min) (m3/h)

0,05 0,2 0,5 1 2 5

0,5

10

20

50

FREDDA

CALDA

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Dispositivi di separazione e sfogo aria per impianti solari serie 251

Funzione I dispositivi Discal e Discalair versione SOLAR vengono utilizzati per eliminare in modo automatico e continuo laria contenuta nei circuiti chiusi degli impianti solari. Questa particolare serie di dispositivi stata appositamente realizzata per operare ad alta temperatura con fluido glicolato. Gamma prodotti Codice 251003 DISCAL SOLAR Codice 251004 DISCALAIR SOLAR Caratteristiche tecniche e costruttive Materiali: Corpo: ottone UNI EN 12165 CW617N, cromato Elemento separatore: acciaio inox Galleggiante: polimero ad alta resistenza Tenute: elastomero ad alta resistenza acqua, soluzioni glicolate 50% -30200C 10 bar 10 bar misura 3/4 misura 1/2

Fluido dimpiego: Max percentuale di glicole: Serie 251 DISCAL SOLAR Campo temperatura di esercizio: Pressione max di esercizio: Pressione max di scarico:

Serie 251 DISCALA I R SOLAR

Funzione La valvola di intercettazione viene tipicamente utilizzata in abbinamento alla valvola sfogo aria automatica per poterla escludere dopo il riempimento del circuito degli impianti solari. Questa particolare valvola pu essere utilizzata per operare ad alta temperatura con fluido glicolato.

Caratteristiche tecniche e costruttive Serie 250 SOLAR Materiali: - Corpo: - Sfera: - Tenute: Fluido dimpiego: Max percentuale di glicole: Campo temperatura di esercizio: Pressione max di esercizio: Attacchi: ottone UNI EN 12165 CW617N, cromato ottone UNI EN 12164 CW614N, cromato elastomero ad alta resistenza acqua, soluzioni glicolate 50% -30200C 10 bar 3/8 F x 3/8 M

Cod. R29284

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Valvole di sicurezza temperatura e pressione per impianti solari serie 309

Funzione La valvola di sicurezza combinata temperatura e pressione controlla e limita la temperatura e la pressione dellacqua calda contenuta in un accumulo sanitario ed evita che in questultimo si possano raggiungere temperature superiori ai 100C, con formazione di vapore. Al raggiungimento dei valori di taratura, la valvola scarica in atmosfera una quantit dacqua sufficiente a far s che temperatura e pressione rientrino nei limiti di funzionamento dellimpianto. Questa particolare serie di valvole certificata come rispondente ai requisiti di prestazione della norma europea EN 1490.

2
Gamma prodotti Serie 309 Valvola di sicurezza T & P: 1/2 x 15 mm tarature 90C e 4, 7, 10 bar 3/4 x 22 mm tarature 90C e 4, 7, 10 bar

1
Serie 309

Principio di funzionamento La valvola apre lo scarico al raggiungimento dei valori di taratura per: - temperatura: il fluido termostatico con cui riempita la sonda di temperatura 1) immersa nellaccumulo di acqua calda, si espande allaumentare della temperatura. Questa espansione provoca il movimento di un perno di spinta che agisce sullotturatore 2) aprendo la valvola. La valvola tarata per aprire a temperature superiori a 90C. - pressione: lotturatore, contrastato da una molla tarata, si apre al raggiungimento della pressione di taratura e, mediante il movimento della membrana, apre completamente il passaggio di scarico. La pressione di taratura viene scelta in funzione della massima pressione ammissibile in impianto. Al diminuire della temperatura e della pressione, si ha lazione inversa, con la conseguente richiusura della valvola entro le tolleranze imposte.

Caratteristiche tecniche e costruttive Materiali: - Corpo: lega antidezincificazione UNI EN 12165 CW602N Asta: ottone UNI EN 12164 CW614N Otturatore e membrana: EPDM Molla: acciaio Manopola comando: PA6GF PN 10 10 kW 25 kW

Schema applicativo

Pressione nominale: Potenzialit di scarico: - 1/2: - 3/4:

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CATTURARE ENERGIA NON BASTA. BISOGNA SAPERLA REGOLARE.

Componenti per impianti solari - CALEFFI SOLAR


Le serie di prodotti Caleffi Solar sono state specificamente realizzate per lutilizzo sui circuiti degli impianti solari, dove il fluido pu operare ad elevate temperature. Valvole di sicurezza Valvole automatiche di sfogo aria con intercettazione Disaeratori Miscelatori termostatici

www.caleffi.it

CALEFFI SOLUTIONS MADE IN ITALY

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