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Prospettiva normativa fondata sul normativa: modello di unicit della famiglia

Nuove forme familiari considerate e trattate come deficitarie

Prospettiva pluralista si fonda sul pluralista: modello della differenza, pluralit delle specificit familiari
Nuove forme familiari considerate e trattate come forme differenti

Elementi che caratterizzano la famiglia nucleare Funzione coniugale e funzione genitoriale coincidono; Ruoli padre-marito e madre-moglie coincidono con i ruoli di genere; Cultura della famiglia, appartenenza etnica, religiosa e sociale, omogenea con quella della comunit in cui la famiglia inserita; Confini chiari tra i membri e i non membri della famiglia; Genitorialit biologica coincide con quella socio-affettiva

Pluralit di forme e modelli familiari Differenze per strutture; Differenze per appartenenza etnica; Differenze per orientamento sessuale; Differenze per provenienza geografica.

Differenze per struttura


Famiglie monogenitoriali:
famiglie composte da madri nubili e i loro figli famiglie composte da un genitore vedovo e figli (simbolicamente bigenitoriali)

Famiglie plurinucleari:
famiglie composte da due nuclei monogenitoriali che derivano da una separazione; famiglie ricomposte in cui almeno un membro della coppia coniugale ha figli nati da una precedente unione; famiglie composte da un nucleo originario e uno affidatario

Famiglie nucleari:
famiglie composte da una coppia senza figli; famiglie composte da coppia coniugale e figli biologici; famiglie composte da coppia e figli adottivi, o biologici e adottivi.

Differenze per appartenenza etnica


Famiglie monoetniche (stessa etnia):
etnia prevalente; etnia minoritaria

Famiglie plurietniche:
famiglia con sottosistema genitoriale etnicamente differente dal sottosistema filiale (adozione internazionale) famiglia con partner di etnia differente, figli con appartenenza etnica mista

Differenze per provenienza geografica


Famiglie autoctone Famiglie immigrate

Differenze per orientamento sessuale


Famiglie con coppia eterosessuale con o senza figli

Famiglie con coppia omosessuale:


Maschile Femminile Con figli adottivi Con figli biologici da precedente matrimonio o con ricorso a tecniche di fecondazione assistita

Per la comprensione delle dinamiche familiari: Comunicazione(Watzlawick); Struttura della famiglia (Minuchin); Concetto di ciclo vitale (Haley, Scabini); gioco relazionale (Selvini, Cirillo)

Strumenti: Genogramma ecomappa

Alcune chiavi di lettura della famiglia

famiglie e processi comunicativi


Capacit di ascolto; Comunicazione aperta e diretta; Chiarezza; Accordo e disaccordo; Continuit tematica; Rispetto; Attenzione; Qualit della relazione

Alcune chiavi di lettura della famiglia

MINUCHIN:Analisi della struttura familiare


Il sistema familiare differenzia e svolge le sue funzioni per mezzo di sottosistemi Ogni sottosistema ha specifiche funzioni e fa richieste specifiche ai suoi membri; Ogni sottosistema ha bisogno di uno spazio proprio: definito da confini che definiscono chi partecipa e come Confini: regole che presiedono al passaggio dellinformazione

la famiglia un sistema caratterizzato da una struttura ben definita Sottosistemi Coniugale Genitoriale Filiale Diffusi eccessiva
informazione e/o non pertinente

Confini Distinti Rigidi informazione


insufficiente

(famiglie disimpegnate)

(famiglie invischiate) Rapporti gerarchici gerarchici: una gerarchia generazionale sufficientemente solida fondamentale per il buon funzionamento familiare (Minuchin 74)

Alleanza
unione di due o pi individui finalizzata al raggiungimento di un determinato scopo, nel rispetto delle relazioni generazionali e dei confini interni ed esterni alla relazione stessa.

TRIADI RIGIDE

Coalizione: lunione tra due individui a danno di un terzo; i confini sono diffusi, con passaggio di informazioni non pertinenti. Allinterno della coalizione non esiste una vera unit ed un rapporto autentico tra coloro che lhanno formata. Triangolazione o coalizione instabile: es. un figlio oscilla dalluno allaltro allaltro genitore Deviazione: due persone in disaccordo tra loro indirizzano il loro conflitto su un terzo

Le mappe familiari
Mappa relazionale Alleanza ( A=====B )
A

Mappa gerarchica

Nonni Genitori Figli

Mappa dei confini


C

Coalizione
B

Chiari - - - - - - - - - - - Rigidi_________________

Triangolazione Deviazione Diffusi . . . . . . . . . . . . . .

Il genogramma (M. Bowen)


Fornisce unimmagine della struttura familiare nel corso delle generazioni; Offre uno schema delle principali tappe del ciclo vitale familiare; Per tracciare un genogramma bisogna raccogliere informazioni sui nomi e let di tutti i membri della famiglia, date trasferimenti, matrimoni

Genogramma Rosa Carlo 1949 operaio Serafina 1952 casalinga 1950 Casal.

Francesco 1972 operaio Lisa 1969 operaia Paolo 1968 disoccupato

Giovanna n.1985 operaia

LEcomappa
Luomo parte del pi vasto sistema socioambientale che modifica e dal quale modificato
Lecomappa permette di capire se la famiglia

possiede realmente risorse, se le interazioni fra i suoi membri, e fra loro e lambiente, risultano disfunzionali, se manca una rete di sostegno adeguata.

ECOMAPPA Tempo libero

Tempo libero

Famiglia Estesa
Regalato casa

Lavoro Famiglia

Amicizie Famiglia estesa Servizi assistenziali Lavoro

Amicizie

Minuchin
(1976)

Compito della famiglia nucleare:


Favorire lo sviluppo nei suoi membri del senso di identit,

che si fonda essenzialmente su due elementi:


un senso di

appartenenza

e un senso di

differenziazione.

Sono le coordinate entro cui ogni individuo sviluppa s stesso, ovvero realizza la propria individuazione

La famiglia come sistema


(Minuchin, 1976)

La famiglia un sistema socio-culturale aperto, in trasformazione, che subisce unevoluzione passando attraverso stadi che richiedono una ristrutturazione e adattandosi a situazioni nuove cos da mantenere continuit e assicurare crescita psico-sociale a ciascuno dei suoi membri

Crisi della famiglia


Blocco in una delle tappe del ciclo vitale Listanza omeostatica prevale sullistanza di cambiamento

Uno dei membri esprime un sintomo (paziente designato)

La sofferenza non solo di chi esprime il sintomo, ma di tutto il nucleo familiare; lespressione di un blocco evolutivo sia individuale che familiare, dovuta ad unorganizzazione disfunzionale del sistema stesso.

Alcune chiavi di lettura della famiglia

La metafora del gioco


(M. Selvini Palazzoli)

Gioco familiare: un modello di comportamento interattivo secondo il quale le relazioni tra i vari membri di una famiglia si sono organizzate nel corso del tempo
Le modalit di strutturazione non possono essere previste al momento della formazione del sistema, perch esso si origina sulla base di retroazioni circolari

Il sistema struttura delle regole che vincolano il singolo

I miti familiari
Il mito familiare: insieme di opinioni ben

sistematizzate,condivise e sostenute da tutti i componenti di una famiglia (Loriedo, Picardi 2000)


noi, nella nostra famiglia ci diciamo sempre tutto siamo vittime della sfortuna nella nostra famiglia non litighiamo mai, andiamo tutti daccordo

Sono dei meccanismi di difesa, proteggono dalla disgregazione; Distorcendo la realt permettono di evitare tensioni, conflitti.. una tattica per mantenere lomeostasi di fronte alle necessit di cambiamento

I miti familiari
Possono facilitare le relazioni; Contribuiscono a generare un senso di solidariet familiare; Non disfunzionale la presenza di un mito, ma la sua rigidit

Se un mito diviene un sistema chiuso di credenze, incapace di Possono essere un integrare nuove mezzo di trasmissione di informazioni, linterazione fattori positivi lungo le familiare pu diventare generazioni rigida e la famiglia non pi in grado di adattarsi ai cambiamenti

Alcune chiavi di lettura della famiglia

ciclo di vita individuale ciclo di vita familiare:

I cicli vitali

modello evolutivo Suddiviso in fasi ogni fase caratterizzata da specifici compiti di svilupporispetto alle principali relazioni le precedenti modalit di funzionamento del sistema risultano inadeguate Si innesca un processo di riorganizzazione Ristrutturazione dei rapporti a livello della coppia, della relazione genitori-figli, delle famiglie dorigine La soluzione del compito permette il passaggio alla fase successiva

Il campo relazionale familiare


transgenerazionale transgenerazionale

Nonna paterna

Nonno paterno Neo padre marito Neonato figlio

Nonna materna Neo madre moglie

Nonno materno

1 generazione

2 generazione

3 generazione

Eventi stressanti
Normativi piacevoli o spiacevoli ma Normativi: attesi, prevedibili Non normativi piacevoli o spiacevoli normativi: inattesi, difficilmente prevedibili

Il ciclo vitale della famiglia


(Scabini )

Costituzione della coppia


Evento critico

La famiglia con bambini La famiglia con adolescenti La famiglia lunga del giovane adulto La famiglia con anziani

Compiti di sviluppo: relazione coniugale relazione filiale Contesto sociale

Formazione della coppia

(Scabini, 2002)

Evento critico: scelta del partner matrimonio e/o convivenza Relazione coniugale: Costruire lidentit di coppia; Impegno, confronto e negoziazione sui vari aspetti della vita quotidiana Attuare nel tempo un rapporto di piena reciprocit nel rispetto dellaltro Prefigurare un progetto generativo

Ridefinizione delle relazioni con le rispettive famiglie e con gli amici mediante linclusione del coniuge e della relazione coniugale
Relazione filiale: realizzare un equilibrio tra la lealt dovuta al coniuge e quella dovuta alla famiglia dorigine Contesto sociale: mettere in comune le reciproche appartenenze in modo da costruire una rete relazionale condivisa

Famiglia con bambini (Scabini, 2002)

Evento critico: nascita figlio/figli


Relazione coniugale riconoscere e sostenere il ruolo genitoriale del coniuge Integrare la dimensione genitoriale nella relazione coniugale Relazione genitoriale Assumere il ruolo genitoriale Prendersi cura della generazione pi giovane Relazione filiale Differenziarsi dalla famiglia dorigine per continuare la storia familiare Superare la barriera gerarchica con i genitori Ristrutturare le relazioni con la famiglia dorigine (Si creano
nuovi ruoli: nonni, zii, cugini).

Contesto sociale: accomodare i tempi del lavoro con quelli della famiglia

Famiglie con adolescenti

(Scabini, 2002)

Evento critico: adolescenza dei figli Relazione coniugale: Ridefinire gli obiettivi di coppia Reinvestire nellattivit lavorativa Rinegoziare la relazione genitori-figli per consentire la reciproca separazione Atteggiamento di protezione flessibile Orientare nelle scelte in modo personalizzato Relazione filiale:Mantenere vivo il colloquio con la famiglia dorigine Accettare il processo dinvecchiamento della generazione precedente Contesto sociale: famiglia funzione di mediazione sociale

Famiglia lunga del giovane adulto (Scabini, 2002) Evento critico: transizione rallentata allo status adulto Compiti di sviluppo: reinvestire nelle relazioni di coppia Prepararsi progressivamente al momento delluscita dei figli da casa Finalizzare il rallentamento evolutivo a un dialogo tra le generazioni e al raggiungimento della piena responsabilit adulta da parte del giovane adulto Progredire verso una maggiore differenziazione Relazione filiale:sostegno e cura della generazione anziana Contesto sociale: la famiglia lunga come risposta alla disequit intergenerazionale sociale (funzione di mediazione sociale)

(Scabini, 2002) Eventi critici nido vuoto, pensionamento, critici: diventare nonni, malattia, morte Relazione coniugale: Impegno rinnovato nella coppia Far fronte alla malattia Accettare la perdita del coniuge e prepararsi alla propria Relazione genitoriale: Aprire il proprio campo genitoriale a nuore/generi Riconoscere ai figli il ruolo genitoriale Fare spazio alla generazione successiva Spostarsi indietro Relazione filiale (generazione di mezzo) Sostenere e curare la prima generazione Accogliere leredit della generazione precedente Condividere la morte dei propri genitori Coltivare la cura del ricordo Contesto sociale: interscambio cooperativo col sistema delle cure

Famiglia con anziani

La famiglia divisa (Scabini, 2002)


Evento critico separazione e/o divorzio dei coniugi critico: Relazione coniugale: Attuare il divorzio psichico elaborando il fallimento coniugale Impegnarsi in una gestione cooperativa del conflitto coniugale Ridefinire i confini coniugali e familiari Relazione coniugale Mettere in atto una forma di collaborazione con lex-coniuge per garantire lesercizio della funzione genitoriale Consentire laccesso alla storia di entrambe le famiglie dorigine Relazione filiale Realizzare un interscambio con le famiglie dorigine senza appiattirsi in una relazione esclusivamente filiale Contesto sociale: mantenere uno scambio attivo con la rete amicale Ricorrere a servizi competenti per uscire dalla crisi

Bibliografia

(a cura di) Andolfi M., La crisi della coppia una prospettiva sistemicorelazionale R. Cortina, Milano 1999 Fruggeri L., Diverse normalit, Carocci, Roma, 2005 Fruggeri L., Famiglie, Carocci, Roma, 2004 Minuchin S. Famiglie e terapia della famiglia Astrolabio, Roma, 1976 Montagano S., Pazzagli A., Il genogramma teatro di alchimie familiari,

Franco Angeli, Milano, 2002 (a cura di Scabini E., e Donati P., Nuovo lessico familiare, Studi Interdisciplinari sulla famiglia 14, Vita e Pensiero, Milano, 2002 (a cura di Scabini E., e Rossi G., Le parole della famiglia, Studi Interdisciplinari 21, Vita e Pensiero, Milano, 2006

Scabini E., Lorganizzazione famiglia tra crisi e sviluppo, Franco Angeli Scabini E., Psicologia sociale della famiglia, Bollati Borenghieri, Torino, 2002 Scabini E., Cigoli V., Il famigliare. Legami simboli e transizioni, Cortina, Milano, 2000

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