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Bond
L'intervento della FED sembra portare l'effetto sperato, con le obbligazioni governative
USA che riprendono il trend, almeno sul 3-7 anni (dove la FED intende operare
maggiormente). Anche il 7-10 si riprende, ma con meno forza e soprattutto non riesce a
recuperare il trend precedente. Un inversione a questo livello potrebbe creare un
pericoloso doppio massimo. In campana con le posizioni lunghe USA.
Per i tassi Europei (i 2 ETF tengono conto anche, in parte, dei paesi periferici), le cose si
mettono male. Il 3-5 anni è sceso sotto il minimo precedente. Di poco, ma è comunque
una rottura che se sarà confermata, concluderà, dal punto di vista tecnico, la buona stella
che ha accompagnato i tassi ultimamente... con tatnto di doppio massimo.
Il 7-10 anni è quasi nella stessa situazione. Il doppio massimo è più chiaro, ma il
movimento non ha ancora spinto il prezzo sotto il minimo precedente. Senza le importanti
manovre della FED però, è difficile pensare che il 3-5 anni possa perdere, e il 7-10 possa
guadagnare, generalmente il movimento della curva è piuttosto parallelo (anche se non
con la stessa intensità).
Matteo Nobile 20101106
Bond Emerging
Torniamo ad approfittare del deprezzamento del dollaro per le obbligazioni dei paesi
emergenti in valuta locale, soprattutto con latam che recupera rapidamente il suo trend
originario. Meno brillante, perchè non favorito dal dollaro, il movimento delle obbligazioni
degli emergenti Europa che però stanno costruendo una sorta di base che ha già resistito
3 volte.
A parte per gli europei, che semrano ancora un po' incerti, gli High yield di USA e Asia
continuano ad approfittare della straordinaria quantità di liquidità nel sistema, così come
dell'importante calo del numero di fallimenti.
Matteo Nobile 20101106
Equity
L'intervento FED porta tutti gli indici alla riscorssa. Tanto sull'indice globale quanto,
ovviamente sull'indice USA.
Meno brillante l'indice europeo mentre i giapponesi provano con un violento rimbalzo
creando così quello che potrebbe diventare un doppio minimo in area 500.
In effetti, l'Europa è, dal punto di vista investimenti, quello che potrebbe approfittare di
meno del nuovo flusso di liquidità da parte della FED: se un investitore USA deve decidere
dove investire, probabilmente si posiziona o sul proprio mercato oppure, se deve scegliere
un investimento all'estero, preferisce gli emergenti all'Europa.
Matteo Nobile 20101106
Equity Emerging
Ed eccoli qui gli emergenti, alla riscossa su tutte le regioni con un movimento tanto pulito
che possiamo tracciare i nuovi canali di crescita un po' ovunque, anche sugli emergenti
europei, trascinati da una Russia zeppa di materie prime.
Theme
Bene, anzi molto bene, anche i 4 tematici con il new power che inizia a dare segnali di
ripresa. Le infrastrutture asiatiche, dopo la pausa di settimana scorsa, approfittano tanto
del dollaro quanto del nuovo flusso per riprendere l'incredibile canale strettissimo di rialzo.
Matteo Nobile 20101106
Commodities
Con il dollaro giù e la nuova liquidità le materie prime non potevano farsi scappare
l'occasione con un violento rialzo su tutte le classi. Ad apporfittare maggiormente
sembrano essere i metalli preziosi e l'energia.
Proviamo a mettere un nuovo canale sui metelli industriali, mentre mi rifiuto di tracciare
canali sul movimento di energia e metalli preziosi.
Matteo Nobile 20101106
Forex
USDCHF... non sembra esserci speranza. Cancello la trendline precedente (quella che
partiva dal massimo di giugno) e traccio un canale che non tiene conto di quella che ormai
sembra un'aberrazione. Il canale però è discedente, così come siamo fuori scala su
EUEUSD, USDAUD, USDNOK... la FED sta raggiungendo il suo intento di fracassare il
valore del dollaro.
Il CHF sembra però voler tornare a rafforzarsi anche nei confronti dell'EUR: per il
momento siamo lì lì alla base del canale, e fino a 1.33-1.34 non si può dire che il tentativo
di ripresa sia fallito... però occhi aperti.