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Strutture Miste
Strutture Miste
Strutture Miste:
Acciaio - Calcestruzzo
A. Recupero
Introduzione
A stretto rigore andrebbero definite strutture miste in acciaiocalcestruzzo tutte quelle strutture nelle quali l'acciaio ed il
calcestruzzo collaborano alla resistenza del complesso strutturale.
Con il nome di strutture composte acciaio-calcestruzzo andrebbero
indicate tutte quelle combinazioni strutturali costituite da parti
metalliche e parti in calcestruzzo come, ad esempio:
1.
Introduzione
Introduzione
La letteratura tecnica e la prassi corrente riservano,
invece, tale denominazione a quelle, tra esse, costituite
da travi in acciaio a parete piena alle quali viene
solidarizzata, con idonei dispositivi atti a resistere alle
azioni di scorrimento, una soletta di calcestruzzo armato
(normale, o precompresso), in modo che il sistema
composto che cos ne risulta funzioni come un unico
elemento resistente.
La trattazione che segue, pertanto, tratter di strutture
miste nel senso appena precisato.
Introduzione
La prima comparsa dei due materiali, acciaio e calcestruzzo,
affiancati, si ebbe in alcune strutture da ponte agli inizi del secolo.
In queste prime applicazioni pero essi costituivano due elementi
strutturali distinti, destinati ad assolvere funzioni diverse:
mentre, infatti, con l'acciaio si realizzavano le strutture portanti
principali, con il calcestruzzo armato ai realizzava una soletta di
impalcato che aveva solo il compito di trasferire alle prime i carichi
su di essa viaggianti.
Storia
L'opportunit di sfruttare pi integralmente le risorse di resistenza
delle parti strutturali in calcestruzzo, collegandolo a quelle in acciaio
per costituire un'unica sezione resistente, apparve ben presto molto
pi logica e conveniente.
Le prime esperienze al riguardo misero immediatamente in evidenza che
tale collaborazione (per lo meno sotto carichi di modesta entit)
nasceva spontaneamente per la naturale aderenza tra acciaio e
calcestruzzo favorita dalla presenza della testa dei chiodi (si
lavorava allora soltanto in esecuzione chiodata) disposti sulle
piattabande superiori.
Il punto pi delicato del problema s rivel subito essere la messa a
punto di sistemi di collegamento che assicurassero la perfetta
solidariet fra le parti connesse anche sotto carichi di non modesta
entit e che inoltre risultassero di esecuzione economicamente
soddisfacente.
Storia
Per tale motivo le prime vere e proprie strutture miste furono
realizzate annegando nel calcestruzzo profilati metallici: in tal modo
si otteneva un rigido collegamento fra i diversi materiali, garantito
dalle estese superfici di aderenza, con un sistema costruttivo molto
semplice. Tale sistema ancora oggi permane in alcuni ponti ferroviari.
Storia
II sistema venne perfezionato, negli anni tra il 1930 ed il 1935,
sopprimendo il calcestruzzo poco sollecitato e limitandolo quindi ad
una soletta opportunamente collegata alle travi metalliche.
Solo il superamento del problema di assicurare una perfetta solidariet
tra le due componenti anche per valori elevati dei carichi, diede il via
alle pratiche realizzazioni (ponte sullo Steinbach, 1935-36),
succedutesi, numerosissime e sempre pi ardite, sulla scorta di studi
teorici e processi tecnologici via via pi perfezionati.
Storia
Storia
Per tale ulteriore passo, con il quale il sistema costruttivo trova la sua
definizione, si rivelarono determinanti gli studi teorici di Ros, Stssi,
Kahn, Caughey e numerosi altri, oltre alle indagini sperimentali che in
Europa ed oltre Atlantico confermavano la bont del sistema e la
disponibilit di efficaci dispositivi di collegamento.
Non va inoltre trascurata l'importanza che, agli effetti della diffusione
del procedimento costruttivo, ebbero la prima normativa
sull'argomento pubblicata dalla AASHO nel 1944 e le successive DIN
sullo stesso tema.
Con il ponte sullo Steinbach si chiudeva un primo stadio del processo
evolutivo: quello che aveva portato, appunto, a definire il sistema.
Ponti
Tali realizzazioni allinizio hanno interessato inizialmente quasi
esclusivamente il campo delle strutture da ponte, in cui ladozione del
sistema
composto
acciaio-calcestruzzo
risulta
nettamente
competitivo, rispetto al cemento armato precompresso:
1. Per luci superiori ai 50 m;
2. Quando la tortuosit dei tracciati stradali non consente il trasporto
e quindi lutilizzo di travi prefabbricate in c.a.p. prefabbricate di
grande luce.
Edifici Industriali
Oggi il sistema composto altres utilizzabile in edifici pubblici e
privati in presenza di solai di grande luce ed in tutti i casi in cui si
vogliono conseguire risultati di resistenza e leggerezza.
Tecnologia - Esempio 1
Tecnologia - Esempio 2
Le travi composte
Le travi composte acciaio-calcestruzzo rappresentano la tipologia
strutturale in cui pi frequente e, probabilmente, pi vantaggioso
luso combinato dei due materiali.
In tale tipologia strutturale la trave metallica, generalmente a doppio
T con ali uguali o disuguali, viene solidarizzata con una sovrastante
soletta in calcestruzzo mediante appositi organi metallici
(connettori).
La trave composta costituita da tre parti che richiedono differenti
controlli statici:
a) la trave metallica;
b) la soletta in calcestruzzo;
c) i connettori trave-soletta.
Problematiche
Occorre premettere allo studio statico della sezione la considerazione
che sono possibili nelle travi diversi approcci costruttivi:
a) costruzione delle solette con travi metalliche integralmente
puntellate;
b) costruzione delle solette con travi metalliche parzialmente
puntellate;
c) costruzione delle solette con travi metalliche non puntellate.
In campo elastico, Stadio II
Nel caso a) tutti i carichi vengono sostenuti dalla trave composta e
quindi la soletta sempre collaborante, nei casi b) e c) parte delle
azioni esterne sollecita esclusivamente la trave metallica.
Problematiche
Nei casi b) e c) le sollecitazioni sulla soletta derivano solo da parte dei
carichi, mentre la trave metallica deve essere verificata
sovrapponendo stati tensionali in cui la stessa trave reagisce da
sola, peso proprio e peso della soletta, e stati tensionali dovuti ai
carichi successivi e variabili.
Anche la verifica dei connettori condizionata dalla stessa
problematica in quanto questi sono sollecitati a taglio solo dai
carichi che sollecitano anche la soletta.
Nelle verifiche a collasso
Il procedimento costruttivo seguito ha scarsa rilevanza in quanto la
capacit portante ultima della trave dipende dalla resistenza ultima
della sezione che a sua volta non dipende dallo stato tensionale
elastico iniziale.
Problematiche
I problemi che le singole parti componenti introducono nella verifica
sono molteplici.
1. La soletta ha un comportamento reologico i cui effetti sono esaltati
dalla solidarizzazione con la parte metallica che invece indenne da
tale fenomenologia nei livelli usuali di sollecitazione.
2. La instabilit locale delle parti metalliche rappresenta un ulteriore
aspetto che influenza il dimensionamento di ali ed anime delle travi,
specialmente su schemi a trave continua dove le zone sollecitate a
momento negativo presentano piattabande ed anime fortemente
compresse.
Problematiche
Lunione di due elementi, soletta e trave, costituiti da materiali di
differenti propriet meccaniche, comporta linsorgere di particolari
problemi sia sotto il profilo tecnologico sia sotto quello teorico:
1) problemi tecnologici riguardanti la realizzazione degli organi
meccanici per la solidarizzazione tra trave e soletta, atti a resistere
alle azioni di scorrimento e a garantire la piena solidariet tra le
parti, fino alla rottura che, per il pieno sfruttamento dellazione
composta, deve preferibilmente presentarsi sotto forma di collasso
dellelemento nel suo insieme, e non come distacco e rottura di una
delle due parti componenti;
2) problemi di calcolo, per la valutazione degli sforzi sotto carichi
permanenti tenendo conto dei fenomeni di viscosit e ritiro, cui
naturalmente soggetto il calcestruzzo.
Tecnologia
Es
n0 =
Ec
7
6
n0
Mediamente si pu assumere
n0 = 6
4
3
2
1
0
20
25
30
35
40
fck
45
50
55
60
Es
nr =
(1 + 0.5 (t , t0 ) )
Ec
La giustificazione numerica della relazione precedente si pu ottenere
attraverso metodi pi accurati.
Tali analisi sono per condizionate dalla capacit dei profili metallici di
deformarsi plasticamente senza raggiungere la instabilit delle parti
compresse. E pertanto necessario controllare la snellezza delle parti
compresse dei profili metallici libere di instabilizzarsi.
dellacciaio
del
calcestruzzo
in
Ac
As
Aa
yn =
n ( Aa yGa + As ys ) + Ac yGc
n ( Aa + As ) + Ac
1
2
2
2
I n = I a + Aa ( yn yGa ) + As ( yn ys ) + I c + Ac ( yn yGc )
n
ys
yGa
yGc
yn =
n ( Aa yGa + As ys ) + Ac yGc
n ( Aa + As ) + Ac
1
2
2
2
I n = I a + Aa ( yn yGa ) + As ( yn ys ) + I c + Ac ( yn yGc )
n
Essendo:
Ac
Aa
As
Ia
Ic
bc yn2
+ As ( yn ys ) Aa ( yGa yn ) = 0
2n
yn
hs
he
yGa
La soluzione si scrive:
n ( Aa + As )
2 bc ( yGa Aa + ys As )
yn =
1 + 1 +
2
bc
n ( Aa + As )
hi
c =
M
yn
n I nn
M
s =
( yn y s )
I nn
a ,e =
a ,i
bc
M
( yn he )
I nn
M
=
( yn hi )
I nn
yn
I nn = I a + Aa ( yn yGa ) + As ( yn ys )
he
yGa
hi
dove:
2
hs
bc yn3
+
3 n
fyd
yd
fsd
con:
f ak
a
f sk
f ak
=
1.05
f sk
=
=
s 1.15
f ck
0.85
f ck
1.5
Aa f ad = Ac f cd* + As f sd
Quasi mai questa condizione pu essere raggiunta e occorre
calcolare la posizione dellasse neutro che soddisfa la consizione di
eguaglianza tra risultante di trazione e di compressione.
yn
fcd*
hs
he
Rs
fsd
ya
Rc
hi
Ra
fad
Aa f ad As f sd
yn =
f cd* bc
Quindi il momento ultimo della sezione si pu scrivere:
M pl , Rd = Ra yGa
yn
yn2
*
Rs ys Rc = Aa yGa f ad As ys f sd f cd bc
2
2
yac
fcd*
hs h
e
yat
Rs
fsd
yn
Rc
Rac
hi
Rat
fad
Rc + Rs + Rac = Rat
he
2
yat
hs h
e
yac
fsd
Rs
yn
Rat
hi
Rac
fad
Rs + Rat = Rac
Verifiche a taglio
Per la verifica a taglio con il metodo plastico deve essere prima
determinato il taglio resistente allo s.l.u in assenza di flessione.
V pl , Rd =
Av f yd
3
Verifiche a taglio
Se il taglio sollecitante inferiore al 50% di VRd, allora la verifica
soddisfatta e non vi influenza sulla verifica flessionale.
Se VEd maggiore del 50 % di VRd si deve considerare una resistenza
ridotta a flessione.
Interazione Taglio-Momento
Mf,Rd calcolato
trascurando il
contributo dellanima
Tipologie di connettori
Esistono in commercio una notevole quantit di brevetti per sistemi di
connessione per travi composte acciaio cls:
Tipologie di connettori
Pioli Nelson
Tipologie di connettori
Connettori ad attrito
Tipologie di connettori
Connettori a pressione
Evitano il sollevamento
Tipologie di connettori
Connettori a blocco: uncini e cappi
Tipologie di connettori
Connettori rigidi e poco duttili
Nellipotesi di connettori rigidi e poco duttili la forza su ogni
connettore si valuta con la formula di Jourawsky:
Se si utilizzassero connettori
uguali, per sfruttare la meglio
la loro resistenza sarebbe
necessario disporli a passo
non costante.
Tipologie di connettori
Connettori duttili
I connettori potranno essere posati a passo costante (se sufficientemente duttili come sono in genere i pioli Nelson) o seguendo meglio il
diagramma del taglio, in modo che ciascun connettore resista alla forza
di scorrimento agente sul suo interasse:
Tipologie di connettori
CALCOLO DELLA RESISTENZA DEI CONNETTORI EC4,NCT