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Simone Menzio
La scrittrice Fernanda Pivano den Gregory Corso (1930-2001) "insolente al di l del sopportabile
e strafottente nella pi assoluta imprevedibilit", aggiungendo per che "qualunque cosa abbia
detto o scritto ha sempre rivelato il dono di non dire mai una sciocchezza".
Diceva di lui invece Jack Kerouac: "Gregory era un ragazzino duro dei quartieri bassi che crebbe
come un angelo sui tetti e che cantava canzoni italiane con la stessa dolcezza di Caruso e Sinatra".
Della sua tormentata adolescenza, trascorsa in buona parte in un
riformatorio, Gregory scrisse:
"Mi capit in giovent, a 12 anni in riformatorio... ci rimasi
cinque mesi niente aria, niente latte, e la maggioranza erano
negri e odiavano i bianchi approttando terribilmente di me... ed
io ero veramente come un angelo allora perch quando mi
picchiavano e mi buttavano piscia nella cella, il giorno dopo
venivo fuori e gli raccontavo il mio bel sogno di una ragazza che
volava e scendeva davanti a un pozzo profondo e si metteva a
guardare. Vi dico questo perch penso che sia la prima volta che
abbia mai sentito l'orrore di quel gregory 12enne. Ora voglio
combatterlo, allora non potevo, perch ero sincero e poi, in
qualche modo, per strada, ho perso quel Gregory." (da The New
American poetry 1945-1960).
Fu anche incarcerato nella prigione di Stato di Clinton come scassinatore nel 1947; eppure,
paradossalmente, proprio al carcere che egli deve la sua cultura e l'inizio della sua carriera
artistica: infatti l Gregory Corso inizi a scrivere poesie: "Presi tre anni alla prigione di Clinton,
dove un vecchio mi pass I fratelli Karamazov, Les miserables, Il rosso e il nero e cos imparai e fui
libero di pensare e sentire e scrivere... Uscii a 20 anni, colto e innamorato di Chatterton, Marlowe
e Shelley" (dall'antologia New American Poetry 1945-1960).
Tornato in libert nel 1950, a New York incontr Allen Ginsberg in un bar nel Greenwich Village
(The Pony Stable). Ginsberg present subito Corso agli altri membri della scena letteraria beat e lo
aiut a trovare un editore. Fu cos che Gregory divenne il pi giovane esponente della Beat
generation.
Bomba la famosa poesia a forma di fungo atomico (un moderno esempio di o
"carme gurato") che egli scrisse nel 1958, quando era ancora ben vivo lo shock collettivo
provocato dalla distruzione di Hiroshima e Nagasaki.
L'idea di questa poesia venne a Gregory Corso in seguito ad una dimostrazione contro la bomba
atomica alla quale il poeta assist in Inghilterra nel 1958. Impressionato dalla carica di odio e di
violenza dei presenti, egli ritenne che la mostruosit della bomba non fosse diversa dalla
mostruosit degli uomini in genere, che provano orrore per la bomba atomica e non ne provano
invece nel vedere i bambini abbandonati nei parchi o gli uomini che muoiono sulle sedie
elettriche.
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03/09/2015 19.36

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Fu cos che Gregory Corso scrisse una lettera d'amore alla bomba atomica. Riporto di seguito il
testo con la traduzione:

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