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Elemento di lavoro: l'unit di lavoro indivisibile tra due o pi operatori e/o centri di lavoro.
Operazione: l'insieme di elementi di lavoro assegnati ad una unica stazione di lavoro.
Stazione di lavoro: l'area lungo la linea di produzione comprendente elementi di lavoro.
Numero minimo teorico di stazioni di lavoro:
j
ti
n = i=1
TC
essendo:
ti
e max = i=1
n * TC
essendo:
Efficienza reale:
j
ti
e = i=1
m TC
e e max
L'obiettivo del bilanciamento consiste nell'assegnare elementi di lavoro a stazioni di lavoro in modo
da minimizzare il tempo di inattivit dell'intera linea.
I dati occorrenti sono:
-
TECNICHE DI BILANCIAMENTO
In generale per la risoluzione del problema del bilanciamento di una linea di produzione possono
essere impiegate la programmazione dinamica, la programmazione lineare ed i metodi euristici.
Tra questi ultimi si ricordano le euristiche:
a) TRIAL and ERROR (T&E)
b) RANKED POSITIONAL WEIGHT TECHNIQUE (RPWT)
a) Euristica T&E: si assegnano per tentativi gli elementi di lavoro a stazioni nel rispetto delle
precedenze tecnologiche assegnate e del tempo ciclo. Infine si confrontano le diverse soluzioni
ottenute scegliendo quella con la migliore efficienza reale.
b) Euristica RPWT: si assegnano elementi di lavoro alle stazioni, scegliendo tra gli elementi aventi
maggior "peso". Si definisce "peso della posizione" (PW) di un elemento di lavoro la somma del
tempo di lavoro dell'elemento e dei tempi degli elementi successivi fino al completamento finale.
Fasi di attuazione della euristica RPWT:
1- si determina il PW di ciascun elemento di lavoro;
2- si dispongono gli elementi di lavoro in ordine decrescente del PW, evidenziando per ciascuno di
essi gli elementi immediatamente precedenti;
3- si valuta il tempo ciclo (TC) come:
TC =
tempo disponibile Dr
=
unit da produrre
P
4- si assegnano elementi di lavoro alle stazioni di lavoro, partendo dagli elementi con il pi alto PW;
l'assegnazione valida se sono rispettati i vincoli di precedenza e se non viene superato il tempo
ciclo in ciascuna stazione.
5- si calcola il tempo residuo per tale stazione (differenza tra il TC ed i(l) tempi(o) degli elementi(o)
assegnati(o));
6- l'operazione corrispondente all'elemento di lavoro con PW strettamente minore viene anche essa
assegnata a tale stazione se risultano contemporaneamente verificate le due condizioni:
a) il tempo dell'elemento successivo minore del tempo residuo della stazione;
b) tutte le operazioni immediatamente precedenti quella in esame sono state gi assegnate ad una
stazione.
Qualora tali condizioni non siano entrambe soddisfatte il tentativo viene ripetuto esaminando gli
elementi di lavoro successivi in ordine decrescente di PW;
7- nel caso in cui nessuna di tali operazioni verifichi le due condizioni precedenti la procedura viene
ripetuta dall'inizio introducendo una nuova stazione.
L'iterazione ha termine non appena siano state assegnate tutte le n operazioni inerenti al problema.
UN CASO APPLICATIVO
Si debbano determinare:
a) il numero minimo di stazioni di lavoro necessarie all'assemblaggio in una linea di produzione
monoprodotto, assumendo un volume di produzione di 8400 unit/settimana;
b) la configurazione impiantistica delle stazioni di lavoro;
c) l'efficienza massima e l'efficienza reale della linea.
I tempi di ciascun elemento di lavoro e le relative precedenze tecnologiche sono indicate nella
seguente Tabella:
ELEMENTO DI
LAVORO
TEMPO ti
RICHIESTO [s]
14
10
30
3
5
13
14
14
6
7
3
4
7
ti = 130
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
Totale
PRECEDENZE
A
B
D
E
E
E
C, F, G, H
I
J
K
L
-
Si definiscono:
Dm = disponibilit di tempo massima per la produzione = 8 [ore/giorno] per 5 [giorni/settimana];
Dr = disponibilit reale (per fermi, manutenzione e riparazioni) = 7 [ore/giorno];
P
= produzione richiesta = 8400 [unit/settimana] = 240 [unit/ora].
Nell'esempio numerico considerato si valutano:
Tempo ciclo:
TC =
Dr 7 5 3600
sec
=
= 15
P
8400
unit
n
n
t i
*
n TC
130
= 0.963
9 15
ELEMENTO
Ti
14
10
15
15
13
14
14
PW
81
67
57
57
76
73
40
41
41
27
21
14
11
ELEMENTO
PRECEDENTE
C,G
F,H
ELEMENTO
PW
81
76
73
67
57
57
41
41
40
27
21
14
11
STAZIONI
S1
S2
S3
S4
S5
S6
S7
S8
S9
S10
ELEMENTI
D,E
I,J
K,L,M
TEMPI
14
10
15
15
14
14
13
13
14
t i
n
130
=
=
= 0.866
m m TC 10 15
S1
C
S9
S8
S2
S5
S6
H
S7
K
S10
Fig. A
Stazioni di una linea di produzione soluzione
"Ranked Positional Weight Tecnique"
S3
S1
S4-S5
C
S8
S9
I
S2
S10
S6
G
S7
Fig. B
6
Elemento
a
b
c
d
e
f
g
h
i
j
k
Predecessore immediato
--a
b
-c, d
e
f
f
-h, i
g, j
Durata [s]
10
14
23
16
19
12
11
4
6
15
8
Elemento
a
b
c
d
e
f
g
h
i
Predecessore immediato
--a
a
-c, d
b, e
f
f
g, h
Durata [min]
4
8
4
4
3
5
4
7
3
Elemento
a
b
c
d
e
f
g
h
i
j
k
l
Predecessore immediato
--a
b
b
c, d
-e, f
--g, h, i
i
j, k
Durata [min]
3
1
2
2
3
4
2
1
1
3
2
2
Predecessore immediato
--a
-b, c
d
--e, f, g
h
h
i, j
Durata [s]
10
3
5
7
9
3
2
8
6
12
8
Elemento
a
b
c
d
e
f
g
h
i
j
k
Si vuole effettuare lo studio del layout di un impianto di produzione organizzato per reparti [1, 2].
Di ciascun prodotto sono note le produzioni richieste, le produzioni effettive (tenuto conto anche di
uno scarto medio del 5%), i volumi iniziali e finali, i pesi iniziali e finali nonch i cicli di lavorazione
come riportato in Tabella 1.
PRODOTTO
Produz. Produz.
Richiesta Effettiva
[Pz/ora] [Pz/ora]
90
94.5
Vi
Vf
[cm3]
[cm3]
Pi
[kg]
Pf
[kg]
Cicli di lavorazione
27.0
21.2
0.210
0.160
115
120.75
10.9
9.5
0.085
0.075
85
89.25
32.2
31.3
0.305
0.245
110
115.5
3.8
2.5
0.030
0.020
105
110.25
17.3
15.0
0.135
0.120
80
84
5.8
4.7
0.045
0.037
j{Pi}
qj
CPi, j
Ove:
-
PRODOTTI
UNITA'
PRODUTTIVE
A
B
C
D
E
9.450
2.363
2.363
1.718
2.013
3.019
1.785
0.992
1.488
1.488
2.550
3.850
2.310
3.300
1.838
2.756
3.675
2.100
8.400
1.400
-
Tab.3 - Numero minimo teorico di unit operative (Ui) per ciascun prodotto (Pj).
CALCOLO DEL NUMERO DEI FORNI
-
La determinazione del numero dei forni viene effettuata tenendo conto dei vincoli cui esso soggetto:
capacit volumetrica della rastrelliera (vincolo geometrico);
massima massa caricabile da sottoporre al trattamento termico (vincolo strutturale del forno).
E necessario, quindi, procedere effettuando le seguenti verifiche sulla base dei dati riportati in tabella
4:
Prodotti
Produzione oraria
[pezzi/h]
Pf [kg]
Durata
trattamento
94.5
120.75
89.25
110.25
0.160
0.075
0.245
0.120
8
8
8
8
120.96
72.45
174.93
105.84
Totale Pt = 474.18
10
pezzi
turno
Su tot 47100
pezzi
=
= 9592
Sm
4.91
forno
Nr 3318
=
0.35 NF1 = 1
Np 9592
Pt
474.18
=
1.58 NF2 = 2
portata
300
Il numero di forni necessario sar il maggiore tra NF1 ed NF2, per cui occorreranno 2 forni.
Noto il numero di ciascuna unit operativa, si provveder ad attribuire ad ognuna di esse un
incremento unitario per tener conto della caratteristica di flessibilit insita in un layout funzionale.
Tenendo conto di tale accorgimento si ha:
UO = (ui )INT.SUP. + (1 2)
15.173
13.242
7.560
8.619
14.262
Numero Minimo
Teorico Intero
16
14
8
9
15
Numero Minimo
Effettivo Stimato
18
16
10
11
17
Tab. 5 - Numero minimo di unit operative (Ui) occorrenti per ciascun prodotto
11
MACCHINE
O
REPARTI
MAGAZZINO
FINITI
MAGAZZINO
GREZZI
MAGAZZINO
GREZZI
10
59
76
34
40
33
166
32
78
25
104
55
83
138
14
172
69
138
MAGAZZINO
FINITI
76
12
600 [mm]
2000 [mm]
200 [mm]
1000 [mm]
13
59
33
M.G.
32
40
10
7
34
25
83
M.F.
14
69
53
14
Esempi di layout
di stabilimento
E
Magazzino
finiti
Magazzino
grezzi
Soluzione 1
Soluzione 2
15