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Teoria di Griffith
U0
UD
UA
U A = E E + E + E p
EE
Ep
Bilancio energetico
U = U0 UD +U A
2a
Teoria di Griffith
U = U0 U D +U A
U0
UD
UA
U A = E E + E + E p
EE
Ep
EE = 0
B
Se il materiale perfettamente
elastico ovvero se la zona di
plasticizzazione modesta.
2a
Ep = 0
Teoria di Griffith
U = U0 U D +U A
U0
UD
UA
U A = E E + E + E p
EE
Ep
U A = E
s
2a
U = U 0 U D + E
Teoria di Griffith
E = 4 a s
UD =
U = U 0 U D + E
2a 2
E
1 2
UD =
a 2 2
U = U0
s + 4a s
E
U
2 a 2
= 4s
s
a
E
a 2 2
s
E
=0
Condizioni critiche
2U
2 2
=
s
2
a
E
Tensione piana
Deformazione
piana
acr 2cr
= 2
E
cr acr = 2 E = K c
Kc = Tenacit a frattura
E una costante del materiale
Teoria di Griffith
K = Y a
K = Y a > K c
Quindi, non esiste un valore limite per il carico applicato, ma
la combinazione tra la tensione (nominale) e le dimensioni del
difetto che non deve raggiungere le condizioni critiche.
Teoria di Griffith
Il rateo di rilascio di energia (strain energy release rate), per unit di spessore, relativo
ad un accrescimento infinitesimo da delle dimensioni del difetto, generalmente
indicato come segue:
G=
a 2
U D
=
E
a
G=
(J / m )
2
( a )(1 )
2
Lassorbimento di energia dovuto alla creazione di nuova superficie, sempre nel caso di
spessore unitario, indicato come segue:
R=
E
a
= 2
(J / m )
2
Teoria di Griffith
UD
Energia
G=
U D 2 a
=
E
a
R=
E
a
U U 0 = E U D
acr
In condizioni critiche:
G=
( a )(1 ) = K (1 )
2
G=R
K = Y a
Teoria di Griffith
3 > 2 > 1
Energia
G =
U D 2 a
=
a
E
R =
E
a
G =R
Anche per
materiali fragili
possibile che sia:
Teoria di Griffith
2 > 1
E p
a
>>
E
a
E E p
+
a
a
E
R =
a
Energia
R =
acr a
acr
In condizioni critiche:
Se il materiale fragile e la
plasticizzazione modesta
lecita lipotesi: E p = C a
G =R
Se c plasticizzazione
Zona plasticizzata
e quindi si ha:
U A = E + E p
R
E p
a
=C
ancora indipendente da
Teoria di Griffith
3
3 > 2 > 1
E E p
+
a
a
E
R =
a
Energia
R =
acr a
acr acr
In condizioni critiche:
G R
G ==R
a
a
Modo I
di apertura
Modo II
di taglio nel piano della cricca
Modo III
di taglio fuori dal piano della cricca
Tra i diversi modi di rottura descritti, il modo I il pi interessante per chi progetta strutture.
Rappresenta, infatti, la forma di apertura pi comune che si osserva nella realt
che anche la pi critica, poich richiede la minore tensione nominale per innescare la frattura.
Qualunque caso reale pu essere ricondotto ad uno dei tre modi
oppure ad una loro combinazione.
Modo I di apertura
r
ij = C1
a
1
2
r
r
f1ij ( ) + C2 f 2ij ( ) + C3
a
a
1
2
f 3ij ( ) + .......
y
y
y
Zona di singolarit
Teoria di Irwin
Modo I di apertura
Per
=0
y =
si ha:
x =
a
2r
3
a
y =
a
cos 1 + sen sen
2r
2
2
2
xy =
a
sen cos cos
2r
2
2
2
Teoria di Irwin
Modo I di apertura
KI = a
e pose
KI
f ij ( )
2 r
= 0 la componente y
KI
y =
2 r
ij =
Per
KI
cos 1 sen sen
2
2
2
2 r
x =
KI
3
cos 1 + sen sen
2
2
2
2 r
3
KI
y =
vale:
xy
Teoria di Irwin
Modo I di apertura
y =
KI
2 r
KI = a
a
2 r
dove con
In generale il valore del fattore di intensit della tensione pu essere espresso nella forma:
K I = Y a
Y=
10
K I = Y a
KI = a
Y=
per w >> a
per w > a
2a
Y = sec
Feddersen
a
w
K I = a sec
a
w
w
Irwin
Y=
a
w
tan
a
w
KI = a
a
w
tan
a
w
K I = Y a
F
per w >> a
per w > a
K I = 1.12 a
Y = 1.12
Y = 1.12 0.41
a
a
a
a
+ 18.7 38.48 + 53.85
w
w
w
w
Y = 1.12
Y=
11
K I = Y a
F
per w >> a
Y = 1.12
per w > a
Y = 1.12 + 0.76
w
a
a
a
8.48 + 27.36
w
w
w
K I = Y a
F
B
w
a
L
KI =
1
3
5
7
9
PL
a 2
a 2
a 2
a 2
a 2
29.6 185.5 + 655.7 1017.0 + 63.9
B w
w
w
w
w
w
12
K I = Y a
4
a
2
2
(sen ) + (cos )
c
2
2a
KI = a
2c
c2 a2
(sen )2 d
c2
1 c2 a2 3 c2 a2
= 1
..........
2
2
2 4 c
64 c
Vista dallalto
Se il rapporto a/c piccolo si
pu utilizzare una espressione
approssimata:
3
8
K I = Y a
a2
8 c2
2a
4
a
2
2
(sen ) + (cos )
c
2
KI = a
2c
KI = a
/2 :
Vista dallalto
Se il rapporto a/c piccolo si
pu utilizzare una espressione
approssimata:
a2
=
+
2
8 c2
13
K I = Y a
K I = 1.12
2c
3
2
a2
8 c2
Vista dallalto
Esercizio 1
F
B
2a
w
F
14
Esercizio 2
La barra di torsione rappresentata in figura
sollecitata staticamente da un momento
torcente Mt.
La tecnica di ispezione per il rilevamento di
cricche superficiali non ci permette di
evidenziare difetti con lunghezza inferiore a
4 mm e profondit inferiore a 2.5 mm.
Si determini con quale dei seguenti
materiali si ottiene il miglior rapporto
peso/prestazioni.
s (MPa)
acciaio al carbonio:
acciaio 4340:
acciaio maraging 300:
240
1400
1900
KIc (MPam)
210
85
57
Esercizio 3
Un serbatoio a parete sottile stato
progettato per lavorare a 200 bar con un
coefficiente di sicurezza X=4.
Si determini:
lo spessore del mantello sapendo che il
diametro esterno De di 300 mm,
le dimensioni minime del difetto che deve
essere rilevabile per avere lo stesso
margine di sicurezza rispetto al cedimento
per frattura.
Materiale:
- s = 1200 (MPa)
- KIc = 50 (MPam)
2
3 = 0
2
1
15