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25/06/2004
NORMA DI
PROGETTO PRESCRIZIONI GENERALI E TOLLE-
RANZE PER QUOTE E CARATTERISTI-
CHE GEOMETRICHE E DIMENSIONALI
SENZA INDICAZIONI A DISEGNO
1/11
REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE
IN CASO DI STAMPA LA COPIA E DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E NECESSARIO VERIFICARE LAGGIORNAMENTO NELLAPPOSITO SITO WEB
SUPERVISORE : GIOVANNINI Livio P.P.E. Metodologie Tel. 37715
GESTORE : BABBONE Carmine M.S.P. Elasis S.C.p.A. Tel. +39 081 19695096
FINALIT DELLA NORMA
Semplificare i richiami sulla documentazione tecnica fornendo le prescrizioni generali per le tolleranze
senza indicazione a disegno; in particolar modo per le caratteristiche geometriche e dimensionali
di tipo lineare ed angolare.
Permettere la semplificazione dellesecuzione dei disegni tecnici garantendo lassegnazione uniforme
dei valori di tolleranza prescritti .
= Giu. 85 Edizione 10 -- Completamente rielaborata dalledizione precedente
(era ed. 9 Mod. A) (AF)
A Feb 87 Aggiunto 1.11 . (AF)
B Mar. 87 Soppresso 1.6 (Tolleranze commerciali) e modificato 1.5 . (AF)
= Ott. 69 Edizione 11 -- Modificato p.ti 1.5 e 1.10. (AF)
= 03/02/04 Edizione 12 -- Accorpato Norme 01455, 01455/01 e 01455/02 . (FD)
= 12/03/04 Edizione 13 -- Modificati 1.4, 1.5, 1.6, 5 e 9 ed aggiunto i 3.1, 3.2 e 6 .
(FD)
A 25/06/04 Modificato 1.5 ed aggiunto 1.11 . (FD)
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1
PRESCRIZIONI E RIFERIMENTI
1.1
Dimensioni
Salvo diversamente specificato tutte le dimensioni sono in mm .
1.2
Simboli
Norma 01366/01
1.3
Rugosit delle superfici
Norma 01370
1.4
Tolleranza di forme
Norme 01376 e 01377
1.5
Errori dimensionali e di forma massimi ammissibili per quote senza indicazione a disegno
-- per particolari vari:
S vedere Norma 01460 (per documentazione emessa prima del 01/03/1983)
S vedere 3 (per documentazione emessa dopo il 01/03/1983)
-- per bulloneria : Norme 01481, 01380, 01390 e 01307
-- per elementi di carrozzeria : Norma 00237
-- per superfici e bordi di porte, cofani e sportelli, da assemblarsi con flangiatura nelle aree di accop-
piamento : Norma 00237
-- per forma e dimensioni alette per giunzioni elementi di carrozzeria ottenute con piegatura a slitta:
Norma 00216
-- per forma e dimensioni alette per giunzioni elementi di carrozzeria ottenute mediante tranciatura
o rifilatura : Norma 00217
-- per tolleranze elementi singoli stampati in lamiera : Norma 00237
-- per tolleranza sulle luci nominali e sui profili negli accoppiamenti mobili di carrozzeria: Norme
80035, 80084 e 80087
-- per tolleranze dimensionali e di forma sui vani sede parabrezza, lunotto, cristalli laterali fissi:
Norma 80039
-- per fori e superfici su carrozzeria per riferimenti primari e complementari : Norma 00285
-- per fori ed asole di carrozzeria-- Norma 01328
-- per tolleranze dimensionali su elementi di carrozzeria, in termini di profili di superficie, profili di con-
torni e profili correlati : Norma 00223
1.6
Prescrizioni secondo Fed. Std. 302 e norma ISO 3795
Per la determinazione della resistenza alla combustione dei materiali non metallici per particolari interno
abitacolo dellautoveicolo -- Norma 7--G2000
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1.7
Qualit delle forniture
Vedere capitolato 9.01102
1.8
Classificazione del prodotto e delle sue caratteristiche (Criteri da adottare dalla Progettazione FIAT)
Vedere capitolato 9.01102/10 e norma 00160
1.9
Componenti soggetti a Vincoli Legislativi
Vedere norma 01930
1.10
Componenti con caratteristiche REPORT
Vedere capitolato 9.01120
1.11
Prescrizione per tutte le tolleranze indicate a disegno
Le tolleranze indicate a disegno per tutte le caratteristiche sono da intendersi a 4 (ved. Cap.
9.01102/08 e Norma Metodi Industriali 25100/00).
Fanno eccezione le Caratteristiche REPORT per le quali sono da intendersi a 5 .
Questoper otteneresistematicamentegli obiettivi di capability di 1,33e per le CaratteristicheREPORT
di 1,67 .
2
GENERALIT
Le norme citate nel prospetto al 10 prescrivono le tolleranze, dimensionali e geometriche (forme, posi-
zione, orientamento e oscillazione), ammesse per le caratteristiche rappresentate a disegno senza espli-
cita prescrizione di tolleranza.
Qualora necessiti evidenziare una caratteristica funzionalmente importante, la sua tolleranza, anche se
coincidente con quella prescritta dalle presenti norme, deve essere indicata esplicitamente a disegno.
La presente norma stabilisce le tolleranze per dimensioni lineari ed angolari in quattro gradi di precisione
e nella scelta di uno di questi gradi si dovrebbe tenere conto della precisione normalmente adottata nelle
officine.
Se sono necessarie tolleranze geometriche inferiori o sono ammesse tolleranze maggiori, devono essere
indicate singolarmente secondo la norma 01376.
Le tolleranze prescritte in base alla presente norma possono essere adottate per particolari finiti ottenuti
mediante lavorazione con asportazione di materiale o mediante deformazione plastica, sempre che non
esistano altre norme di tolleranze per processi speciali di produzione.
Il loro impiego per elementi ottenuti in altro modo possibile previo controllo per accertare che il grado
di precisione rientri nelle prescrizioni della presente.
Le tolleranzeprescritte sonovalide senei disegni, o relativadocumentazione vienerichiamata lapresente
norma.
Se in altre norme sono stabilite altre tolleranze, queste ultime sono valide solo se richiamate sui disegni
o relativa documentazione ed in caso dubbio per una dimensione lineare o angolare valida la norma con
tolleranza maggiore.
Per gli accoppiamenti sono stabilite, nella presente, prescrizioni supplementari .
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Le tolleranze geometriche non sono valide per i seguenti casi :
a) elementi per i quali le tolleranze geometriche sono indicate separatamente;
b) elementi per i quali, nel disegnoorelativadocumentazione, sonoindicatealtretolleranzegeo-
metriche;
c) elementi che, sulla base di unindicazione a disegno per semilavorati, non sono ottenuti me-
diante esportazione del materiale.
Le tolleranze geometriche di una linea qualunque e di una superficie qualunque non sono prescritte dalla
presente norma.
Le tolleranze su dimensioni lineari ed angolari sono valide nei seguenti casi :
d) dimensioni lineari (esterne e interne, spallamenti, diametri, valori di distanza, (ved. Prospetto
1); raggi di curvatura e altezze smussi (inclinazioni) (ved. Prospetto 2);
e) dimensioni angolari (ved. Prospetto 3) sia riportate, sia normalmente non riportate (ad es.
angoli di 90 o angoli di poligoni regolari);
f) dimensioni lineari ed angolari che si ottengono mediante lavorazione di particolari uniti;
g) dimensioni lineari ed angolari di particolari meccanici uniti con saldature.
Le tolleranze su dimensioni lineari ed angolari non sono valide nei seguenti casi :
h) dimensioni lineari e angolari per le quali le tolleranze sono indicate singolarmente;
i) dimensioni lineari e angolari per le quali, nei disegni o altra documentazione, sono indicate
norme relative ad altre tolleranze generali (ved. pag. 2);
j) dimensioni ausiliarie fra parentesi (Norma 01304);
k) dimensioni teoriche indicate in un riquadro, (Norma 01376);
l) dimensioni angolari di suddivisione di circonferenza;
m) angoli retti tra assi che sincrociano in assenza dellesplicita quota angolare (90);
n) dimensioni lineari ed angolari che si ottengono mediante collegamento di particolari.
3
TOLLERANZE DIMENSIONALI PER CARATTERISTICHE SENZA INDICAZIONE DI TOLLERANZA
E PER QUOTE LINEARI ED ANGOLARI
Letolleranzedimensionali prescrittedallenormeelencateal 10nonsonoapplicabili allequoteriquadrate
(Norma 01376) ed alle quote ausiliarie date soltanto a titolo indicativo.
Inoltre sono applicabili a dimensioni ricavate dalle quote del disegno a mezzo di calcoli o tracciati.
Le tolleranze sono prescritte in funzione della lavorazione finale delle caratteristiche che delimitano la di-
mensione quotata.
Nel casoincui ladimensionesiadelimitatadaduesuperfici ottenuteconlavorazioni finali checomportano,
secondo le presenti norme, tolleranze diverse, prescritta la tolleranza come se entrambe le superfici
fossero ottenute col grado di lavorazione che prevede la tolleranza pi ampia; es.: nel caso di una quota
nominale tra una superficie grezza di fusione ed una fresata, prescritta la tolleranza come se entrambe
le superfici fossero grezze di fusione.
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3.1
Dimensioni lineari
PROSPETTO 1
Scostamenti per dimensioni lineari, esclusi i raggi di curvatura ed altezze smussi
Scostamenti in mm per campo di dimensioni nominali in mm
Grado di preci-
sione
>
0,5

3
>
3

6
>
6

30
>
30

120
>
120

400
>
400

1000
>
1000

2000
>
2000

4000
>
4000

8000
>
8000

12000
>
12000

16000
>
16000

20000
A (preciso)* 0,05 0,05 0,1 0,15 0,2 0,3 0,5 0,8 --- --- --- ---
B (medio)* 0,1 0,1 0,2 0,3 0,5 0,8 1,2 2 3 4 5 6
C (grossolano)* 0,15 0,2 0,5 0,8 1,2 2 3 4 5 6 7 8
D(molto grosso-
lano)
--- 0,5 1 1,5 2 3 4 6 8 10 12 12
Per dimensioni nominali inferiori a 0,5 mm, gli scostamenti devono essere indicati direttamente sulla dimensione nominale.
* Ved. 6
PROSPETTO 2
Scostamenti per raggi di curvatura ed altezza smussi
Scostamenti in mm per campo di dimensioni nominali in mm
Grado di precisione
>0,5
3
>3
6
>6
30
>30
120
>120
400
A (preciso)
0 2 0 5 1 2 4
B (medio)*
0,2 0,5 1 2 4
C (grossolano)
0 2 1 2 4 8
D (molto grossolano)
0,2 1 2 4 8
Per dimensioni nominali inferiori a0,5 mm, gli scostamenti devono essereindicati direttamentesulla dimensionenominale.
3.2
Dimensioni angolari
Le tolleranze per dimensioni angolari sono valide indipen-
dentemente dalle dimensioni effettive del particolare, vale
a dire che gli scostamenti angolari possono presentarsi,
sia nei pezzi in condizione di massimo materiale, sia nei
pezzi in condizione di minimo materiale. Gli scostamenti
dimensionali nonlimitanogli errori di forma dei lati osuper-
fici che formano un angolo.
Gli scostamenti angolari sono dati (ved. Prospetto 3) in
funzione della dimensione nominale del lato pi corto.
NOTA: Nei pezzi con errori di forma gli orientamenti delle
rette o dei piani che formano langolo sono quelli
delle rette o dei piani ideali come definiti dalla nor-
ma 01376.
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REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ S.p.A. --- NORMAZIONE
PROSPETTO 3
Scostamenti per dimensioni angolari
Grado di precisione
Scostamenti nelle unit angolari, per campi di dimensioni nominali del
lato pi corto ** in mm
Grado di precisione

10
>10
50
>50
120
>120
400
>400
A (preciso)
1 30 20 10 5
B (medio)*
1 30 20 10 5
C (grossolano)* 1 30 50 25 15 10
D (molto grossolano) 3 2 1 30 20
** Deve essere considerato come lato pi corto dellangolo la dimensione l
1
per langolo e la dimensione l
2
per
langolo .
* Ved. 6
4
TOLLERANZE GEOMETRICHE PER CARATTERISTICHE SENZA INDICAZIONE DI TOLLERANZA
E PER QUOTE LINEARI ED ANGOLARI
Le tolleranze di forma di una linea e di una superficie qualunque non sono considerate idonee ad una pre-
scrizione generale di tolleranza per cui, quando necessario, devono essere prescritte singolarmente a di-
segno secondo Norma 01376 (oppure con specifiche normative).
Quando la tolleranza di posizione, viene assegnata considerando dimensioni teoricamente esatte, per-
tanto riquadrate, tale tolleranza deve essere specificata a disegno secondo la norma 01376.
In generale, vale la regola che ogni tolleranza, dimensionale o geometrica, indipendente dalle altre.
Pertanto anche quando lelemento si trova al massimo della tolleranza dimensionale si possono ancora
utilizzare le tolleranze geometriche (rettilineit, planarit, ortogonalit ecc.) a condizione per che non si
tratti di accoppiamenti; poich per questultimi deve essere rispettata la condizione di inviluppo e si consi-
dera sempre valido il principio del massimo materiale.
Si ricorda che la condizione di inviluppo prescrive che la superficie dellelemento deve trovarsi allinterno
della superficie ideale posta al valore massimo e minimo.
Inoltre, il principio di massimo materiale lega, in un accoppiamento, il valore della tolleranza geometrica
alla dimensione effettiva del pezzo (Norma 01377).
Le tolleranze geometriche sono valide indipendentemente dalle dimensioni reali degli elementi del pezzo
lavorato; ogni tolleranza deve essere rispettata di per s.
Le tolleranze geometriche possono essere utilizzate anche per elementi con dimensione di massimo
materiale.
Per accoppiamenti vale, inoltre, la condizione limitativa di inviluppo.
4.1
Rettilineit e planarit
Le tolleranze di rettilineit e planarit sono indicate nel Prospetto 4.
Per la scelta del valore di tolleranza la quota nominale da considerare : per tolleranze di rettilineit, la
lunghezza della linea in questione; per tolleranze di planarit, la lunghezza del latomaggiore dellasuperfi-
cie o il diametro della superficie circolare.
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PROSPETTO 4
Grado di
Tolleranza di rettilineit e planarit per campo di quote nominali (mm)
Grado di
precisione
Fino a 6
>6
30
>30
120
>120
400
>400
1000
>1000
2000
>2000
4000
>4000
8000
Oltre
8000
R 0,004 0,01 0,02 0,04 0,07 0,1 --- --- --- --- --- ---
S * 0,008 0,02 0,04 0,08 0,15 0,2 0,3 0,4 --- ---
T * 0,025 0,06 0,12 0,25 0,4 0,6 0,9 1,2 1,8
U 0,1 0,25 0,5 1 1,5 2,5 3,5 5 7
* Vedere 5 .
4.2
Circolarit
Latolleranzadi circolaritegualeal valorenumericodellatolleranzadel diametro, manon devesuperare
i valori di oscillazione radiale indicati nel Prospetto 6.
4.3
Cilindricit
Non sono stabilite le tolleranze di cilindricit.
Per gli accoppiamenti cilindrici valgono per le condizioni di inviluppo secondo figg. 1 e 2.
Negli alberi, la superficie dellelemento lavorato non deve superare (condizioni di inviluppo) la forma geo-
metrica ideale (cilindro) della dimensione massima.
In nessun punto, poi, la dimensione reale deve essere inferiore alla dimensione minima.
NOTA: la dimensione max. dellalbero deve essere controllata dal calibro passa ad anello.
Figura 1
Nei fori la superficie dellelemento lavorato non deve essere inferiore, con la dimensione minima, alla for-
ma geometrica ideale della dimensione minima (cilindro). In nessun punto, poi, la dimensione reale deve
superare la dimensione max.
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REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ S.p.A. --- NORMAZIONE
NOTA: la dimensione minima del foro deve essere controllata con il calibro a tampone passa.
Figura 2
4.4
Parallelismo
Latolleranzadi parallelismo ugualeal valoredelle tolleranzedi rettilineite di planarit (ved. 4.1) oppu-
re alla tolleranza sul valore della distanza tra le linee o le superfici parallele, a seconda di quale delle due
la maggiore.
Il pi lungo dei due elementi paralleli vale come elemento di riferimento. Se i due elementi hanno la stessa
dimensione nominale, ognuno di essi pu servire da riferimento. Se queste considerazioni sugli elementi
di riferimentononsonoapplicabili latolleranzadi parallelismodeveessereindicataapartesecondonorma
01376.
Per gli accoppiamenti con superfici piane vale inoltre la condizione di inviluppo secondo figg. 3 e 4. In un
particolare di accoppiamento con superfici esterne parallele (conformemente allalbero in fig. 1), queste
superfici non devono, con la dimensione massima, superare in alcun punto la forma geometrica ideale
(condizioni di inviluppo). Inoltreladimensionerealenondeveessereinferioreinalcunpunto alladimensio-
ne minima.
In un particolare di accoppiamento con superfici interne parallele (conformemente al foro in fig. 2), queste
superfici non devono, con la dimensione minima, essere inferiori alla formageometrica ideale(condizione
di inviluppo).
Inoltre la dimensione reale non deve in alcun punto superare la dimensione massima.
Figura 4
Figura 3
4.5
Ortogonalit e inclinazione
Le tolleranze di ortogonalit e inclinazione non sono stabilite. Al loro posto possono essere adottate le
tolleranze generali per dimensioni angolari.
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4.6
Simmetria
Le tolleranze per elementi simmetrici, non di rotazione, sonorilevate nel Prospetto 5. Tali tolleranzevalgo-
no anche se uno degli elementi simmetrici in rotazione e laltro no.
Per tolleranze di simmetria, lelemento pi lungo lelemento di riferimento in tutti i casi in cui gli elementi
possono essere messi in relazione fra loro.
Sedueelementi hannolastessadimensionenominale, ognunodi essi puessereconsideratocomeriferi-
mento. Se quanto stabilito per gli elementi di riferimento non applicabile, la tolleranza di simmetria deve
essere indicata a parte secondo norma 01376.
PROSPETTO 5
Grado di precisione
Tolleranza di simmetria
(mm)
R 0,3
S * 0,5
T * 1
U 2
* Vedere 5 .
4.7
Coassialit
Non sono stabilite le tolleranze di coassialit. Lerrore di coassialit pu al limite essere eguale ai valori
di oscillazione radiale come indicati nel Prospetto 6 (poich lerrore di oscillazione radiale la risultante
degli errori di coassialit e di circolarit).
4.8
Oscillazione radiale
Le tolleranze di oscillazione radiale sono indicate nel Prospetto 6; lasse di rotazione lelemento di riferi-
mento quando sia concretizzabile con adeguataprecisione, altrimenti lelemento di riferimento costituito
dallelementopilungo. Sei dueelementi hannola stessadimensione nominale, ognuno di essi puesse-
re lelemento di riferimento. Se quanto stabilito per gli elementi di riferimento non applicabile, la tolleran-
za di oscillazione radiale deve essere indicata secondo la norma 01376.
4.9
Oscillazione assiale
Le tolleranze di oscillazione assiale sono indicate nel Prospetto 6; lasse di rotazione lelemento di riferi-
mento quando sia concretizzabile con adeguata precisione, altrimenti ogni elemento simmetrico in rota-
zione pu essere lelemento di riferimento.
PROSPETTO 6
Grado di precisione
Tolleranza di oscillazione
radiale ed assiale
(mm)
R 0,1
S * 0,2
T * 0,5
U 1
* Vedere 5 .
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INDICAZIONE A DISEGNO DELLE TOLLERANZE GEOMETRICHE
Citando a disegno la presente norma vengono definite le tolleranze geometriche, rispettivamente.
-- di grado S per disegni di particolari meccanici;
-- di grado T per disegni di particolari di carrozzeria
Qualora necessiti adottare un grado di precisione diverso da quello soprariportato, questo dovr esse-
re evidenziato con apposita nota a disegno:
Es.: Tolleranze geometriche per caratteristiche senza indicazione di tolleranza -
Norma 01444 grado di precisione R.
Qualora su un medesimo particolare, sia richiesto un grado di precisione diverso per alcune tolleranze
geometriche, viene indicato con apposita nota il grado di precisione prescritto:
Es.: Tolleranze geometriche per caratteristiche senza indicazione di tolleranza -
Norma 01444: planarit grado R.
6
INDICAZIONE A DISEGNO DELLE TOLLERANZE DIMENSIONALI
Citando a disegno la presente norma vengono definite le tolleranze per dimensioni lineari ed angolari,
rispettivamente:
-- di grado A -- (Prospetto 1): per gli interassi (dove per interasse, si intende la distanza tra due
assi ed anche la distanza tra un asse e un bordo);
-- di grado B -- (Prospetto 1): per dimensioni lineari, interne, esterne, spallamenti, diametri,
distanze;
-- di grado B -- (Prospetto 2): per raggi di curvatura ed altezza smussi;
-- di grado B -- (Prospetto 3): per dimensioni angolari;
-- di grado C -- (Prospetto 1 e 3): per particolari meccanici assemblati con saldatura su dimensioni
lineari ed angolari interessate dalla saldatura.
A disegno le tolleranze geometriche prescritte al 3 devono essere sempre specificate con apposita
nota che indichi il tipo di tolleranza ed il grado di precisione :
Es.: Tolleranze dimensionali per quote senza indicazione di tolleranza -
Norma 01444, dimensioni lineari ed angolari, grado D.
Qualora su un medesimo particolare, sia richiesto un grado di precisione diverso tra le varie tolleranze
sulle dimensioni lineari e angolari, deve essere indicato nellapposita nota a disegno, per ogni tipo di
tolleranza il grado di precisione richiesto.
Es.: Tolleranze per quote senza indicazioni di tolleranza -- Norma 01444 : Interassi
grado B -- Dimensioni lineari grado C -- Raggi di curvatura grado C --
Angolari grado C.
7
CLASSIFICAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
Per la classificazione delle Caratteristiche valgono le prescrizioni riportate dai Capitolati 9.01102 e
9.01102/10: cio in tutti i casi in cui la tolleranza ammessa desunta dai dati riportati nella presente
norma, la caratteristica considerata da classificare in classe Secondaria B.
Qualorasianecessariaunadiversa classedi importanza essa deveessere indicataa disegno, anche
se la tolleranza ammessa uguale a quella prescritta dalla presente norma.
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PARTICOLARI DISEGNATI E COSTRUITI ALLESTERNO DI FIAT AUTO S.P.A.
Nel caso in cui il particolare venga controllato in accettazione prevalentemente mediante prescrizioni
a capitolato, sul disegno dovranno essere quotate, dalla Progettazione FIAT, almeno le caratteristiche
dimensionali egeometriche cheinteressano il suo montaggiocon lealtre parti del prodottofinito; esolo
per queste caratteristiche valgono le prescrizioni delle presenti norme.
Per tutte le altre caratteristiche non devono essere applicate tali prescrizioni.
9
PARTICOLARI DI COMUNE FORNITURA COMMERCIALE
Per particolari di comune fornitura o comunque scelti da catalogo si deve fare riferimento ai valori di
tolleranza dichiarati dal fornitore .
10
PROSPETTO DELLE NORME
Numero della norma Oggetto della norma
01455/05 Getti di acciaio colati in sabbia - Scostamenti per quote sen-
za indicazione di tolleranza e sovrametalli
01455/06 Getti in ghisa con grafite sferoidale colati in sabbia o terra -
Scostamenti per quote senza indicazione di tolleranza
01455/07 Getti inghisa grigia non legata colati insabbia - Scostamenti
per quote senza indicazioni di tolleranza
01455/08 Getti inghisa malleabile colati insabbia oterra - scostamenti
per quote senza indicazioni di tolleranza
01455/09 Getti di bronzo e di ottone - Scostamenti per quote senza in-
dicazioni di tolleranza
01455/10 Getti in leghe di alluminio di presso--- fusione--- Scostamenti
per quote senza indicazione di tolleranza
01455/11 Getti in leghe di alluminio colati in conchiglia - Scostamenti
per quote senza indicazioni di tolleranza
01455/12 Getti inleghe di alluminio colati in sabbia o forma mista - sco-
stamenti per quote senza indicazioni di tolleranza
01455/13 Elementi in resina sintetica Scostamenti per quote senza in-
dicazione di tolleranza
01455/14 Particolari in gomma stampati. Scostamenti per quote sen-
za indicazione di tolleranza
01455/15 Particolari sinterizzati. Scostamenti per quote senza indica-
zione di tolleranza

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