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ITI MARCONI serale - PADOVA prof. M.

Burgarelli

TOLLERANZE GEOMETRICHE
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ UNI 7226/1 (ISO 1101)

Le tolleranze geometriche tengono conto degli errori geometrici che le superfici reali
hanno rispetto a quelle ideali indicate a disegno.

Le tolleranze geometriche sono stabilite in funzione delle esigenze funzionali,


di forma e dimensione
Ad esempio
-il caso di guide prismatiche: la mancata precisione della posizione delle superfici e
della loro planarità può pregiudicare il movimento;
- cilindricità di un perno ed alla condizione di sua coassialità con un foro, …

Una tolleranza geometrica stabilisce lo spazio (area o volume) entro il quale deve
trovarsi l’elemento oggetto della tolleranza stessa.
“Stabiliscono i limiti di variabilità di un elemento geometrico rispetto …………..”
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
STORIA

1) Sviluppate e implementate nel periodo della II guerra mondiale da USA e GB

2) 1940 USA : la Chevrolet dava alle stampe una pubblicazione le tolleranze di


posizione

3) 1945 USA : l'amministrazione militare pubblica un proprio manuale in cui vengono


introdotti i simboli delle tolleranze di forma e posizione

4) 1948 GB : prima norma riguardante i concetti base

5) 1966 USA : pubblicazione delle norme in cui i simboli assunsero l'attuale forma

6) metà anni 60' ITALIA : in alcune aziende si introducevano le tolleranze geometriche


- METODO NON RECENTE MA NON DEL TUTTO SFRUTTATO NEI PAESI
EUROPEI
- ESSENZIALE PER I BENEFICI CHE PUÒ' APPORTARE NEI MERCATI
ALTAMENTE COMPETITIVI
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (1)

Un accoppiamento previsto scorrevole (es. H/h), nel rispetto delle dimensioni può
diventare forzato se non vengono imposti limiti sulla cilindricità e sulla rettelineità

L'andamento sinuoso
del pezzo non viene
rilevato dal calibro che
accerta, localmente,
sezione per sezione, il
rispetto della tolleranza
dimensionale

La valutazione di un accoppiamento valutando solo le tolleranze dimensionali


porta a trascurare gli effetti della forma
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (2)

Il perno, nel rispetto delle tolleranze dimensionali, non riesce ad accoppiarsi per
l'errore di rettilineità
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (2)

ACCETTABILE ! NON
ACCETTABILE !
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (3)

Piastra a 4 fori e condizione funzionale di montaggio


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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (3)

Disegno con quotatura funzionale e tolleranze dimensionali


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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ’: tolleranze dimensionali e geometriche (3) CONSIDERAZIONI

1) La quotatura in serie può condurre ad un accumulo dell'errore sulla posizione dei


fori
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ’: tolleranze dimensionali e geometriche (3) CONSIDERAZIONI

2) non è definito come disporre il pezzo per il controllo delle tolleranze dimensionali

Entrambi i metodi sono accettabili ma, se non definiti riferimenti certi e tolleranze
geometriche (che definiscono l'orientamento dei bordi), possono portare a risultati
completamente diversi
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (3) CONSIDERAZIONI

3) non è univocamente definito se


i fori sono localizzati rispetto ai
bordi (quindi i bordi sono
riferimento) o se sono i bordi ad
essere localizzati rispetto ai fori (e
quindi la posizione dei fori è
riferimento)

Ciò comporta che in un controllo è lecito sia

- prendere i bordi come riferimento e quindi verificare la posizione dei fori sia

- prendere i fori come riferimento (per esempio attraverso una dima con 4 perni)
e quindi verificare la posizione dei bordi
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (3) CONSIDERAZIONI

4) Ipotizzando di prendere come riferimento i bordi il controllo delle quote di


posizione dei fori può avvenire con metodi diversi

Senza l'indicazione di riferimenti certi entrambi i metodi sono accettabili ma


possono portare a risultati diversi

IL CONTROLLO NON E' NE' UNIVOCO NE' RIPETIBILE


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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (3) CONSIDERAZIONI
5) La zona di tolleranza per la
posizione dell'asse del foro è
quadrata mentre la forma del foro è
circolare (zona di tolleranza ed
elemento fisico hanno geometrie
diverse)

Il fatto che la forma della zona di


tolleranza sia quadrata comporta
che, rispetto alla posizione ideale
dell'asse del foro (punto O), sono
ritenute accettabili delle posizioni
(ad esempio vertice del quadrato)
che distano dal punto O di
riferimento di una quantità (0,14
nell'esempio) maggiore rispetto alla
tolleranza di riferimento (0,1
nell'esempio)
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (3) CONSIDERAZIONI

5) Inoltre il fatto di avere una zona di


tolleranza quadrata comporta che alcuni punti
(punto 1 nell'esempio) sono ritenuti accettabili
perché rientrano nella zona di tolleranza
mentre altri punti (punto 2 nell'esempio) sono
ritenuti non accettabili essendo fuori dalla
zona di tolleranza.

Tutto ciò nonostante, rispetto alla posizione


ideale O, la distanza del punto 2 sia minore
della distanza del del punto 1
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
GENERALITÀ : tolleranze dimensionali e geometriche (3) CONSIDERAZIONI

6) Il pezzo potrebbe essere rifiutato al controllo, perché non conforme alle tolleranze
prescritte, nonostante in pratica SIA ACCETTABILE !!!
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
Il dimensionamento funzionale : GD&T

Geometric Dimensioning and Tolerancing


È un linguaggio simbolico per specificare, sin dalla fase iniziale di progettazione,
attraverso l'analisi funzionale dei singoli componenti, i limiti di imperfezioni tollerati in
modo da garantire :

- montaggi corretti

- funzionalità

-precisare gli obiettivi di fabbricazione

- la riduzione dei costi di produzione

- controlli univoci e ripetibili


Per far ciò ogni elemento del pezzo deve essere pienamente definito in termini di
dimensione, posizione, orientamento e forma
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
Il dimensionamento funzionale : GD&T CONFRONTO
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
Il dimensionamento funzionale : GD&T
Un esempio
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
IL PRINCIPIO DI INDIPENDENZA

NORMA DI RIFERIMENTO : UNI EN ISO 8015 del 2011

È il principio fondamentale per l'assegnazione delle tolleranze

“Ciascuna prescrizione dimensionale o geometrica specificata su un disegno deve


essere rispettata in se stessa in modo indipendente, salvo, non sia prescritta, sul
disegno, una relazione particolare.
Pertanto, in mancanza di indicazioni specifiche, le tolleranze geometriche si applicano
senza tener conto delle dimensioni dell’elemento, e le sue prescrizioni (dimensionali e
geometriche) devono essere trattate come esigenze tra loro indipendenti”

Le tolleranze geometriche limitano lo scostamento di un elemento in rapporto alla sua


forma od al suo orientamento od alla sua posizione, considerati teoricamente
esatti, senza tener conto delle dimensioni dell’elemento.
D'altronde le tolleranze dimensionali controllano solo le dimensioni locali reali di un
elemento ma non i suoi errori di forma
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
IL PRINCIPIO DI INDIPENDENZA

La norma ISO 8015 stabilisce che per default, senza la necessità di alcuna dicitura,
ciascuna prescrizione GPS debba essere considerata indipendente dalle altre
specificazioni (tranne il caso in cui si usino modificatori come M e E).

Solo nel caso in cui si utilizzano altri stantard bisogna indicarlo esplicitamente.
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
DEFINIZIONI E CONCETTI BASE

La zona di tolleranza geometrica definisce una porzione di spazio (in 2D o 3D)


limitato da una o più linee o superfici geometriche perfette, e caratterizzato da una
dimensione lineare, denominata tolleranza

Una tolleranza geometrica applicata


ad un elemento geometrico
definisce la zona all'interno della
quale l'elemento geometrico deve
essere contenuto.

Le tolleranze geometriche devono


essere specificate in accordo a
requisiti funzionali e possono essere
influenzate inoltre da requisiti
derivanti dai metodi di fabbricazione
ed ispezione.
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
DEFINIZIONI E CONCETTI BASE

La zona di tolleranza può essere:

. l'area interna ad una circonferenza;


. l'area compresa fra due circonferenze concentriche;
. l'area compresa fra due rette parallele o tra due linee fra loro equidistanti;
. lo spazio compreso fra due piani paralleli ovvero fra due superfici fra loro
equidistanti;
. lo spazio interno ad un cilindro o lo spazio compreso fra due cilindri coassiali;
. lo spazio interno ad una sfera;
. (lo spazio interno ad un parallelepipedo)

L’elemento geometrico
posto in tolleranza può
assumere qualsiasi
forma ed orientamento
all’interno della propria
zona di tolleranza.
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
CLASSIFICAZIONE TOLLERANZE
GEOMETRICHE

Tolleranze Tolleranze Tolleranze Tolleranze


di forma di orientamento di posizione di oscillazione

ASSOLUTA ASSOCIABILE
(non riferite ad altri
elementi del pezzo) (riferite ad altri elementi del pezzo)
Una tolleranza associabile stabilisce la massima deviazione consentita alla relazione
geometrica che si vuole controllare tra un elemento del pezzo (quello soggetto a
tolleranza) ed un altro (elemento del pezzo) che funge da riferimento
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
INDICAZIONE DELLA TOLLERANZA

Esempi :

Riquadro suddiviso in due, tre o più caselle

– Simbolo della tolleranza geometrica

– Il valore della tolleranza espressa nella stessa


UM della quota

– Lettere che individuano gli elementi di


riferimento (datum feature)

– Eventuali modificatori
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
INDICAZIONE DELLA TOLLERANZA

Indicazione di un riferimento

due elementi costituiti da un solo riferimento

più riferimenti secondo un ordine di priorità


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TOLLERANZE GEOMETRICHE
INDICAZIONE DELLA TOLLERANZA

Eventuali annotazioni vengono poste sopra il riquadro

Esempi :

Indicazioni di più tolleranze geometriche

Esempi :
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
INDICAZIONE DELLA TOLLERANZA

Tolleranze applicate ad una lunghezza limitata

La tolleranza di parallelismo si applica


su una lunghezza di 100 mm

La tolleranza di parallelismo di 0,1 mm,


estesa alla lunghezza totale, diventa di
0,05 mm su una lunghezza di 200 mm
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
INDICAZIONE DELLA TOLLERANZA
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
INDICAZIONE DELLA TOLLERANZA
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
INDICAZIONE DELLA TOLLERANZA

Tolleranza che si riferisce solo ad una parte dell’elemento


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TOLLERANZE GEOMETRICHE
DIREZIONE DELLA ZONA DI TOLLERANZA

La direzione della zona di tolleranza di orientamento è a 0° o 90° in accordo alla


direzione delle frecce delle linee di misura.

Esempio
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
DIREZIONE DELLA ZONA DI TOLLERANZA
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RIFERIMENTI

Riferimento: forma geometrica teoricamente esatta (asse, piano, retta) a cui


si riferiscono gli elementi soggetti a tolleranza.
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
POSIZIONE RIFERIMENTI
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
POSIZIONE RIFERIMENTI
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
POSIZIONE RIFERIMENTI ATTENZIONE !!!

RIFERIMENTI
DIVERSI
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POSIZIONE RIFERIMENTI ATTENZIONE !!!
Osservazione : da evitare l’indicazione diretta dei riferimenti o il posizionamento diretto
sull'elemento di simmetria
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
POSIZIONE RIFERIMENTI

Tolleranza o riferimento che si riferiscono solo ad una parte dell’elemento


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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI DEFINIZIONI SECONDO ASME Y15.5 DEL 2009

- ELEMENTO ( FEATURE) : enti geometrici (assi, piani, superfici,…) che compongono il


pezzo

Non dimensionabili : che non possono essere misurati


con il calibro. Es. piani, superfici cilindriche, ...
Elementi

Dimensionabili (feature of size): possono essere


misurati con il calibro. Es. fori, scanalature, ...
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI DEFINIZIONI SECONDO ASME Y15.5 DEL 2009

- ELEMENTO DI RIFERIMENTO ( DATUM FEATURE) : superficie fisica di parti reali


imperfette che è etichettata. L'elemento di riferimento è quello che si può toccare. Gli
elementi di riferimento servono per limitare i gradi di libertà (di rotazione e traslazione)
durante l'assemblaggio
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI DEFINIZIONI SECONDO ASME Y15.5 DEL 2009

- RIFERIMENTO (DATUM) : elemento geometrico astratto (punto, piano, asse) che


rappresenta o la controparte perfetta del datum feature (es. piano ideale) o l'elemento di
simmetria della controparte perfetta del datum feature
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI DEFINIZIONI SECONDO ASME Y15.5 DEL 2009

- ELEMENTO DI RIFERIMENTO SIMULATO (DATUM FEATURE SIMULATOR) : sono gli


elementi fisici delle attrezzature di verifica o di produzione, concettualmente perfetti (e
fisicamente quasi perfetti), che permettono di simulare il datum
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI OSSERVAZIONI

1) I riferimenti non si trovano sul pezzo ma sono concetti astratti (piani o assi) che vengono
simulati da una attrezzatura di verifica o di produzione

2) Sul disegno l'indicazione del riferimento è posta sull'elemento di riferimento (datum


feature). Il simbolo individua un datum feature. Da questi si deduce poi il riferimento (datum)

3) I riferimenti vanno sempre stabiliti in base a esigenze funzionali perché se fossero scelti in
base al posizionamento tecnologico dei pezzi, possono essere ridotte le tolleranze disponibili
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI SCELTA DEL DATUM FEATURE

NON
DIMENSIONABILE PIANI

DATUM FEATURE

DIMENSIONABILE ASSI O PIANI


MEDIANI
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI
PIANO COME DATUM FEATURE

Se il datun feature è una superficie piana il riferimento (datum) è fornito da un piano


teorico di inviluppo (es. piano tangente) e l'elemento di riferimento simulato è
costituito dal piano di riscontro in granito del dispositivo di controllo
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI

SUPERFICIE CILINDRICA ESTERNA COME DATUM FEATURE

In questo caso il riferimento è


costituito dall'asse mediano.
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI

SUPERFICIE CILINDRICA ESTERNA COME DATUM FEATURE


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I RIFERIMENTI

SUPERFICIE CILINDRICA ESTERNA COME DATUM FEATURE

ATTENZIONE !!!

Non vanno usate le superfici


cilindriche come riferimento
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI

SUPERFICIE CILINDRICA ESTERNA COME DATUM FEATURE

In alcuni casi il riferimento simulato è costituito dall'asse comune di due riferimenti,


scelti in modo da risultare coassiali
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI

SUPERFICIE CILINDRICA INTERNA COME DATUM FEATURE


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I RIFERIMENTI

SUPERFICIE CILINDRICA INTERNA COME DATUM FEATURE


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I RIFERIMENTI

SUPERFICIE CILINDRICA INTERNA COME DATUM FEATURE


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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI

SUPERFICI PIANE ESTERNE COME DATUM FEATURE


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I RIFERIMENTI

SUPERFICI PIANE ESTERNE COME DATUM FEATURE


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I RIFERIMENTI

SUPERFICI PIANE INTERNE COME DATUM FEATURE


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I RIFERIMENTI

SUPERFICI PIANE INTERNE COME DATUM FEATURE

Il riferimento diventa il piano mediano di


un blocco
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I RIFERIMENTI DFR : Datum Reference Frame

I riferimenti simulati hanno il compito di definire il DFR, cioè il sistema costituito da


una terna di piani mutuamente ortogonali che consente :

- di orientare e localizzare le zone di tolleranza

- il bloccaggio del pezzo durante il controllo

- di definire l'origine per le misure

In tal modo le operazioni di


collaudo sono univoche e
ripetibili
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI DFR : Datum Reference Frame
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I RIFERIMENTI DFR : Datum Reference Frame

ESEMPIO
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I RIFERIMENTI DFR : Datum Reference Frame

ESEMPIO
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I RIFERIMENTI DFR : Datum Reference Frame

ESEMPIO
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I RIFERIMENTI DFR : Datum Reference Frame

ESEMPIO
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I RIFERIMENTI DFR : Datum Reference Frame

ESEMPIO
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TOLLERANZE GEOMETRICHE
I RIFERIMENTI SCELTA DEGLI ELEMENTI DI RIFERIMENTO
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I RIFERIMENTI SCELTA DEGLI ELEMENTI DI RIFERIMENTO
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I RIFERIMENTI SCELTA DEGLI ELEMENTI DI RIFERIMENTO
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I RIFERIMENTI SCELTA DEGLI ELEMENTI DI RIFERIMENTO

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