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15 DICEMBRE
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/2003
(CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB MILANO - ISSN 0392-3630 - 3,40
16
ANNO 26
n.
P
er far conoscere ad un numero
sempre maggiore di navigatori
Internet unofferta di prodotti e so-
luzioni allinsegna della massima in-
tegrazione, nata la partnership di Sie-
mens con Virgilio, che prevede la
realizzazione di pagine co-branded nel
canale aziende del portale; curate
da Siemens Italia, queste pagine con-
tengono anche approfondimenti che
riportano al sito della stessa azienda,
consentendo di veicolare traffico sul
portale Siemens. La sezione co-bran-
ded, accessibile allindirizzo www.sie-
mens.it/virgilio, propone ogni settimana
due diversi articoli con novit e ap-
profondimenti sulle diverse realt
del Gruppo coinvolte. Con questa
iniziativa Siemens punta a raggiun-
gere imprenditori, dirigenti, quadri e
liberi professionisti e pi in genera-
le decisori dacquisto, ai quali pre-
sentare la propria offerta integrata di
prodotti, sistemi e soluzioni nellam-
bito di comparti differenti. Per coin-
volgere questo target, Siemens ha
scelto uno dei siti pi visitati in Italia:
nel mese di settembre il canale eco-
nomia di Virgilio ha avuto 1.114.184
visitatori per un totale di 22.429.000
pagine (fonte: Red Sheriff).
impianti
Domotica
semplice
Ups
e soccorritori
normativa
I semafori
e le loro regole
Organo Direttivo Nazionale di Confartigianato Impianti
Un nuovo modo di comunicare
La luce come espressione artistica
L
a citt e gli occhi il tema della edizione 2004 di Notti di luce,
svoltasi - come di consueto - nell'area di piazza Dante Alighieri a
Bergamo e organizzata dalla Camera di commercio in collaborazione con
Clay Paky e altre aziende bergamasche. Il progetto di questanno sta-
to realizzato attraverso l'utilizzo della luce in chiave creativa in simbio-
si con altri linguaggi artistici: musica, teatro, danza. Momento immancabile
della manifestazione stato lo show Clay Paky, spettacolo di luci colo-
rate e proiezioni grafiche, abbinate alle musiche, nel contesto architet-
tonico di Piazza Dante. Claudio Angeleri, di-
rettore artistico della manifestazione, ha
affermato: Era nostro intento mostrare co-
me la luce sia un elemento fondamentale del-
lespressione artistica, che pu dialogare
con la musica, con la danza, ma anche va-
lorizzare elementi storici e architettonici,
come quelli che troviamo in questa piazza.
Questanno abbiamo pensato di proporre uno
spettacolo di luci concepito su un brano
musicale datmosfera, a testimonianza del-
lestrema versatilit di una tecnologia, quella dellilluminazione profes-
sionale per lo spettacolo, che stata inventata ed esportata in tutto il mon-
do da Clay Paky.
P
rosiel, lassociazione che ha come
scopo la promozione della sicu-
rezza e della qualit dellimpianto
elettrico in Italia, nel novembre scor-
so ha organizzato, presso i Comuni
di Bari e Reggio Emilia e con il sup-
porto delle amministrazioni comunali
coinvolte, uniniziativa pilota per il con-
trollo gratuito degli impianti elettri-
ci di tipo domestico.
Per ogni citt sono stati interessati
15 operatori professionali, periti in-
dustriali e installatori incaricati da
Prosiel di effettuare un check-up
gratuito degli impianti elettrici do-
mestici, sulla base di una check-li-
st. Attraverso un numero verde i cit-
tadini di Bari e Reggio Emilia hanno
potuto richiedere gratuitamente lin-
tervento di un operatore specializzato
per una verifica del proprio impian-
to elettrico, al termine della quale il
verificatore ha rilasciato allutente una
copia compilata della check-list
con lesito dello stato dellimpianto e
le eventuali messe a punto.
Mese della sicurezza elettrica
Come saziare la fame di energia
N
ei prossimi cinque-sei anni la domanda di energia sar coperta con
lo sviluppo di nuova capacit proveniente dall'estero e da un'ade-
guata produzione interna, da impianti a ciclo combinato e da fonti rinnovabili.
quanto ha sostenuto il direttore generale per l'energia del Ministero del-
le attivit produttive, Sergio Garribba, intervenendo in commissione
ambiente del Senato sull'indagine conoscitiva avviata sull'impatto am-
bientale delle raffinerie e delle centrali elettriche. La produzione - ha ri-
levato Garribba - dovrebbe arrivare a circa 334 miliardi di chilowattora,
nell'ipotesi di un ritmo di crescita della domanda del 3% annuo. Secon-
do le stime pi attendibili, gran parte della nuova potenza necessaria per
soddisfare la maggiore richiesta sar prodotta da impianti a ciclo com-
binato a gas che "presentano rendimenti superiori di almeno 13 punti per-
centuali rispetto agli impianti esistenti alimentati a gas e di ben 17 pun-
ti rispetto agli impianti a olio combustibile".
Domenico Bosatelli, presidente di Prosiel
SPECIALE
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Il Giornale dellInstallatore Elettrico www.reedbusiness.it N. 16 15 Dicembre 2004 3
Sommario
ATTUALIT
Prosegue il viaggio nella riforma Biagi
di Roberta Leprotti
NORMATIVA
Crescono le funzionalit per la messa a punto del flusso dei veicoli
di Raffaele Greco
IMPIANTI
Le nuove tecnologie al servizio della casa
a cura di Sinthesi
SOLUZIONI
Una gamma di comunicatori telefonici per rete cellulare Gsm
a cura di Alma Taddei
IL CORSO
di Fabio Braidotti
RUBRICHE
Panorama. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4
Le schede tecniche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 86
Novit. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 91
Domande & risposte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 106
Le aziende citate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 118
pag. 14
pag. 62
di Gastone Guizzo pag. 97
pag. 27
pag. 22
pag. 66
Istituto Nazionale
di Qualificazione
delle Imprese
di Installazione dImpianti
pag. 107
SPECIALE SPECIALE
Ups & soccorritori
A proposito di qualit e quantit
dellalimentazione
pag. 99
Slitta il cablaggio
La redazione del Giornale dellinstallatore
elettrico comunica ai lettori che -
per mancanza di spazio - il previsto
Speciale cablaggio strutturato,
che avrebbe dovuto essere pubblicato
su questo numero della rivista, apparir
sul prossimo fascicolo, cio sul n 1,
gennaio 2005.
PANORAMA
Panorama
4
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
S
i concluso il road show sul
tema del digitale terrestre,
che Fracarro ha portato in giro per
lItalia negli ultimi mesi, per in-
contrare clienti e operatori di
settore. Le tappe sono state 14,
dalla Sicilia al Piemonte, e han-
no riscosso lattenzione di oltre
4500 persone. Lusinghieri an-
che i numeri dellultima tappa,
che si svolta nei padiglioni di
Satexpo: pi di 2000 le persone
registrate in 3 giorni e oltre 600
i partecipanti ai seminari.
Lazienda di Castelfranco ha scel-
to una forma del tutto innovati-
va per presentarsi ai visitatori del-
la fiera di Vicenza. Non uno stand
tradizionale, per mettere in ve-
trina i prodotti, ma un vero e
proprio laboratorio per toccare
con mano le nuove tecnologie.
Non sono mancati gli ospiti di ri-
lievo: una breve visita del mini-
stro Gasparri, accompagnato dal
vice premier israeliano Ehud Ol-
mert, ha caratterizzato uno dei
seminari al SatExpo.
P
hilips Lighting ha recente-
mente portato a termine lin-
tervento su uno dei progetti di il-
luminazione pi prestigiosi: la
sostituzione di 352 lampade che
illuminano la Torre Eiffel.
Il lavoro stato commissionato
dallazienda francese che gesti-
sce le attivit di valorizzazione
turistica della Torre Eiffel ed ha
richiesto tre mesi di attivit in lo-
co. Per soddisfare i severi re-
quisiti dellappalto - tra i quali un
risparmio energetico del 30% e
una riduzione del 50% delle di-
mensioni dellimpianto di illu-
minazione - e per rispettare le
nuove norme di sicurezza e le dif-
ficili condizioni operative - vi-
brazioni insolite e sostenibilit del
sistema a velocit del vento su-
periore ai 180 km/ora - il gesto-
re tecnico della Torre Eiffel e
Philips Lighting hanno lavora-
to sotto la guida del lighting de-
signer Pierre Bideau.
Il team ha unito labilit e la
maestra nelluso della luce al-
limpiego di sorgen-
ti di illuminazione
molto speciali.
I nuovi livelli di pre-
stazione, i significa-
tivi livelli di rispar-
mio energetico e il
rispetto delle diffici-
li condizioni operati-
ve sono stati otte-
nuti grazie allimpie-
go di una nuova ge-
nerazione di lampade
al sodio ad alta pres-
sione della gamma
Master Son Pia, 600 e
400 Watt, che han-
no sostituito i prece-
denti proiettori Phi-
lips HNF 206, equi-
paggiati con lampade
da 1000 W, protago-
nisti dellillumina-
zione della torre per
ben 18 anni.
Signora di ferro sotto
nuova luce
Pur apprezzando e condividendo quanto lautore scrive nellarticolo sul digitale terre-
stre (Il giornale dellinstallatore elettrico n. 13, pag. 48 e seguenti) ritengo doveroso
sottolineare che la categoria, che mi onoro di rappresentare a livello nazionale, ha da
sempre come primo obiettivo il riconoscimento, su tutti i tavoli, della propria identit.
In buona sostanza per anni limpianto di antenna, pi correttamente limpianto di
ricezione e distribuzione di segnali radioelettrici stato visto come un optional del-
limpianto elettrico. Con levoluzione dei sistemi di ricezione e con lavvento del sa-
tellite e ora del Dtt (Televisione digitale terrestre), il numero delle emittenti ricevibili
e quindi da distribuire aumentato a dismisura, rendendo limpiantistica radioelettri-
ca notevolmente complessa. Per ultimo faccio notare che la legge 46/90, che disciplina
il settore, alla lettera B dellart. 1 definisce la figura dellinstallatore dantenna.
Ora, pur non avendo nulla contro linstallatore elettrico, ritengo sarebbe corretto cor-
reggere il titolo del riquadro di pag. 56 della rivista in oggetto in Il ruolo dellinstalla-
tore dantenna.
Cav. Luciano Mattozzi
Presidente di Confartigianato Antennisti
Riceviamo e pubblichiamo...
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Iniziativa di successo
Il rinnovamento dellilluminazione
della Torre Eiffel stato commissiona-
to a Philips Lighting dallazienda fran-
cese che gestisce le attivit di valo-
rizzazione turistica della Torre ed ha
richiesto tre mesi di attivit in loco
Un seminario del road show Fracarro, dedicato al digitale terrestre
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Partner nella domotica
P
er sviluppare soluzioni inno-
vative nella climatizzazione
applicata alla domotica, De Lon-
ghi e BTicino hanno raggiunto
un accordo di partnership tecno-
logica e commerciale.
Lintesa consentir di integrare Re-
lax - il sistema di climatizzazione
del Gruppo De Longhi - nellofferta
di automazione My Home di BTi-
cino, con lobiettivo di incremen-
tare - sotto il profilo del comfort
- le prestazioni degli impianti do-
mestici.
Questo accordo ha dichiarato
Bruno Pavesi, amministratore de-
legato di BTicino rappresenta il
frutto pi recente dellimpegno di
BTicino nella ricerca e sviluppo di
soluzioni innovative che amplia-
no il perimetro della domotica.
In questo modo lofferta My Ho-
me si arricchisce ulteriormente, per
rispondere alla continua evolu-
zione dei bisogni dei consuma-
tori in tema di possibilit di con-
trollo e gestione di funzioni im-
portanti dellimpianto domesti-
co, anche in remoto.
La partnership tra due aziende
simbolo del successo e della qua-
lit dei prodotti italiani nel mon-
do ha aggiunto Stefano Beraldo,
amministratore delegato del Grup-
po De Longhi consentir di met-
tere a frutto le reciproche com-
petenze in un importante pro-
getto di alto contenuto tecnologico.
La finalit quella di creare sistemi
di automazione e climatizzazione
studiati per dialogare tra loro e
dunque adatti a soddisfare con la
massima flessibilit le svariate
esigenze di prescrittori, installa-
tori e consumatori.
Sfreccia
il metro
di Helsinki
L
a Helsinki City Transport (Hkl)
ha intrapreso un aggiorna-
mento estensivo del proprio si-
stema dei treni metro usando la
piattaforma Lonworks networ-
king. Hkl pu cos aumentare lef-
ficienza operativa del sistema dei
treni ed espandere in futuro, con
facilit e in modo efficiente, que-
sto sistema.
Con oltre 55 milioni di passeg-
geri allanno, la Hkl Metro il si-
stema di trasporto pi grande di
tutta la Finlandia e in una recen-
te indagine sulla qualit dei mag-
giori sistemi di trasporto euro-
pei si classificata ai primi posti.
Il potenziamento dei sistemi din-
formazione compito importan-
te per i proprietari di treni e la fa-
cilit dellinstallazione di nuovi
sistemi di comunicazione riduce
considerevolmente i costi. Soluzioni
basate sulla piattaforma Lon-
works stanno guadagnando po-
polarit grazie alla flessibilit e al
design modulare. Inoltre, il com-
pleto sistema di comunicazione
pu usare un singolo set di cavi o
addirittura il sistema di cablaggio
esistente, risparmiando in tal mo-
do tempo e riducendo i costi del-
linstallazione.
A Helsinki, la societ dei trasporti
metropolitani aggiorna il proprio si-
stema dei treni metro usando la piat-
taforma Lonworks networking
riduce al minimo il
valore di distorsione armonica verso la rete grazie
alla tecnologia IGBT (THDi < 3%).
Risparmiare il primo modo per guadagnare.
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I
l presidente della Regione La-
zio, Francesco Storace, si re-
cato in visita al Centro nazio-
nale di controllo del Gestore del-
la rete.
Durante la permanenza il presi-
dente del Grtn, Carlo Andrea
Bollino, ha accompagnato il pre-
sidente della regione nella sala
controllo, il cuore pulsante
del sistema elettrico italiano,
dove si registra istante per istan-
te landamento dei consumi di
elettricit nel Paese. Storace ha
cos potuto vedere in tempo rea-
le il fabbisogno del Lazio, che in
quel momento era pari a 2.898
megawatt (su un totale com-
plessivo del centro Italia di 6.062
megawatt). Successivamente,
accompagnato dal presidente
del Gme (Gestore mercato elet-
trico), Giorgio Szeg, ha assisti-
to allo svolgimento delle con-
trattazioni nella cosiddetta Bor-
sa elettrica, la piattaforma in-
formatica dove ogni ora si in-
crociano la domanda e lofferta
di elettricit relative al giorno
successivo.
Francesco Storace, presidente della
Regione Lazio, ha visitato il Centro
nazionale di controllo del Gestore
della rete
Visita al Grtn
africano Sinafrica; sono pre-
viste nel corso della serata
partecipazioni a sorpresa
di personaggi del mondo del-
lo spettacolo che hanno ade-
rito alliniziativa. La serata
Una scuola per Takir sta-
ta organizzata nellambito di
ReCare, il programma di vo-
lontariato e attivit sociali
del gruppo editoriale Reed Elsevier.
Numerosi gli sponsor che hanno
scelto di sostenere levento, con-
tribuendo a buona parte dei 25.000
euro necessari per la costruzio-
ne delle scuola: Reed Business
Information ringrazia Aicarr, As-
sistal, Bosch, Calciatori Magazine,
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PANORAMA
12
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
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Illuminazione ecologica
dei parcheggi
P
rosegue la collaborazione fra
Mareco Luce, azienda specia-
lizzata nella realizzazione di soluzioni
su misura per lilluminazione ur-
bana, e la catena di grande distri-
buzione Iper. Negli ultimi due an-
ni, infatti, stato rinnovato limpianto
per lilluminazione delle aree ester-
ne adibite a parcheggio di tre pun-
ti vendita Iper in Lombardia, uti-
lizzando un prodotto specificata-
mente realizzato per conformarsi al-
la legge regionale contro linqui-
namento luminoso. Si tratta di City
Light 2, serie Lombardia, una
campana in alluminio verniciato a
polvere, nero esternamente e bian-
co allinterno, dotato di diffusori
in acrilico trasparente. Le lampa-
de sono a ioduri metallici da 70
Watt ciascuna, con un grado di
protezione IP 65, classe seconda di
isolamento. La prima realizzazione
stata quella di Solbiate Olona
(Varese), nel 2002, seguita lanno
successivo da quella dellIper di
Brembate (Bergamo). Settembre
2004 stato il mese dellinaugu-
razione dellultimo impianto, quel-
lo di Monza (Milano).
Lottima riuscita, soprattutto in
termini di ridotto impatto am-
bientale, testimoniata dallade-
sione alliniziativa del Coordina-
mento nazionale per la protezione
del cielo notturno - o, pi sempli-
cemente, CieloBuio (www.cielo-
buio.org) - attivamente coinvolto nel
verificare che le realizzazioni ri-
spondessero a quei criteri di legge
per un minimo inquinamento lu-
minoso e massima efficienza che or-
mai dovranno guidare ogni pro-
getto dilluminazione urbana.
Luce italiana
in Estremo
Oriente
L
euci ha siglato un accordo di
distribuzione dei propri appa-
recchi di illuminazione in Estremo
Oriente - nei territori della Repub-
blica Popolare Cinese, Hong Kong,
Macao, Vietnam, Tailandia, Filip-
pine, Indonesia, Malesia e Singapore
- con la societ Megaman Asia Ltd,
presente in tutti questi Paesi con fi-
liali dirette e reti di agenti specia-
lizzati. Laccordo ha spiegato
Franco Sala, amministratore delegato
della societ, si articola su pi an-
ni per un valore iniziale di 9 milio-
ni di euro, su tipologie specifiche di
prodotti. un segnale importante
della seriet del lavoro fatto in que-
sti anni da Leuci, attraverso le so-
ciet controllate, nella progetta-
zione e produzione di apparecchi di
illuminazione, ed un riconoscimento
importante per la qualit e il design
della nostra gamma. Tale collabo-
razione si estender anche al cam-
po della ricerca di nuove tipologie
di apparecchi e sorgenti di illumi-
nazione orientati verso il miglior
rapporto tra efficienza e risparmio
energetico, con lutilizzo di materiali
a minimo impatto ambientale. La no-
stra scelta di collaborare con Me-
gaman Asia dovuta principal-
mente alla capillarit della sua pre-
senza sul territorio e alla profes-
sionalit dei suoi collaboratori.
Lilluminazione ecologica
dei parcheggi Iper contribuisce
alla salvaguardia del cielo notturno
servizio lettori 1617
P
rosegue il cammino nellim-
portante passaggio della ri-
forma del lavoro, toccando al-
cune fattispecie di contratto. Un
buon test di convenienza per i da-
tori di lavoro lutilizzo dei con-
tratti a tempo determinato: a due an-
ni dallentrata in vigore della nuo-
va disciplina del contratto a termi-
ne - con il decreto legislativo 368/01
- la riforma Biagi prevede che la ti-
pologia contrattuale del tempo de-
terminato sia ammessa a fronte di
ragioni di carattere tecnico, pro-
duttivo, organizzativo e sostitutivo
ma, soprattutto, che queste ragio-
ni possono essere anche riferibili
allordinaria attivit dellutilizzato-
re. La precisazione molto im-
portante perch, a differenza di
quanto previsto per il contratto a ter-
mine nel decreto legislativo 368/01,
nella somministrazione a tempo
determinato lesigenza che spinge
il datore di lavoro pu essere col-
legata al normale ciclo produttivo del-
lazienda, sempre che tale esigen-
za sia reale e verificabile. Pertanto
la somministrazione a tempo de-
terminato viene proposta come un
normale strumento di gestione del-
lattivit produttiva ogni volta che,
con lorganico ordinario, lazienda non
riesca a far fronte agli impegni pre-
si o a programmare la propria atti-
vit. Diversa invece la situazione per
il contratto a termine, per cui nel de-
creto legislativo 368/01 non compare
la precisazione che le ragioni di ca-
rattere tecnico, produttivo, orga-
nizzativo e sostitutivo possano
essere riferibili allordinaria atti-
vit dellutilizzatore. Infatti, le pri-
me decisioni di merito e di legittimit
hanno dimostrato un certo rigore nel-
lapplicare la nuova disciplina che ha
abrogato le precedenti leggi (le leg-
gi n. 230/1962 e n. 56/1987). Con la-
brogazione della tipicizzazione pre-
sente nelle precedenti leggi, e for-
se per evitare eventuali abusi da par-
te dei datori di lavoro, la giurispru-
denza di merito ha innanzitutto af-
fermato la nullit del termine quan-
do non sono specificate con preci-
sione le ragioni di carattere tecnico,
produttivo, organizzativo e sosti-
tutivo (v. per esempio lordinanza del
Tribunale di Milano del 21 giugno
2002). In seguito (Cassazione 21
maggio 2002, n. 7468), la Cassa-
zione ha affermato un principio che
sembra poter caratterizzare il suo fu-
turo orientamento e cio che i con-
tratti di lavoro a tempo indetermi-
nato rappresentano la forma co-
mune dei rapporti di lavoro, con-
tribuiscono alla qualit della vita
dei lavoratori interessati ed a mi-
gliorare il rendimento e per que-
sto vi la necessit che il termine
abbia giustificazione in condizioni
oggettive e che vi sia un limite
nel ricorso a tale schema contrattuale.
Questo limite ... recepito nel fon-
damento stesso del decreto legi-
slativo 6 settembre 2001 n. 368:
poich per il contratto a termine
necessario un atto scritto e motivato
(articolo 1, secondo comma) e poi-
ch illegittime proroghe vanifica-
no il termine stesso (articolo 5 se-
condo, terzo e quarto comma), il
termine costituisce deroga dun ge-
nerale sottinteso principio: il contratto
di lavoro subordinato, per sua natura,
non a termine. In altre parole, an-
che nel decreto legislativo 368/01,
il contratto a tempo determinato
costituisce uneccezione rispetto
al contratto a tempo indetermina-
to, diversamente da quanto previ-
sto in tema di somministrazione a
tempo determinato. Infine, op-
portuno sottolineare che nel lavoro
a tempo determinato anche espres-
samente previsto che il controllo
giudiziale sulla ricorrenza dei pre-
supposti sia limitato esclusiva-
mente allaccertamento della esi-
stenza delle ragioni che lo giustifi-
cano e non pu essere esteso fino
a sindacare nel merito valutazioni
e scelte tecniche, organizzative o pro-
duttive che spettano allutilizzato-
re (articolo 27, terzo comma, Dlgs
276/03). Dal 25 ottobre scorso le
collaborazioni coordinate e conti-
nuative sono invece uscite defini-
Quando il lavoro
ha una scadenza
ATTUALIT
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Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
Per collaborazione coordinata e continuativa si intende un
rapporto di lavoro nel quale il prestatore di lavoro agisce in
assenza di rischio economico e senza mezzi organizzati di
impresa, mediante prestazioni reiterate in misura apprez-
zabile nel tempo. Queste prestazioni sono frutto di accordo
tra le parti e se, pur autonome da un punto di vista orga-
nizzativo, sono strutturate in maniera funzionale e sincro-
nizzata con l'impresa. Le collaborazioni coordinate e conti-
nuative e il lavoro a progetto si distinguono dal contratto di
lavoro autonomo di cui all'articolo 2222 Codice civile. L'au-
tonomia, che distingue queste due tipologie contrattuali, ri-
sulta attenuata nelle collaborazioni coordinate e continua-
tive e nel lavoro a progetto per due ragioni: 1) la necessit
di coordinarsi con la struttura del committente; 2) il carat-
tere continuativo della prestazione. Infatti, la disciplina
delle collaborazioni coordinate e continuative e del lavoro
a progetto, diversamente da quella del lavoro autonomo, at-
tribuisce rilevanza al collegamento funzionale di questo
contratto con l'organizzazione del committente; collega-
mento che non previsto dalla disciplina del contratto d'o-
pera perch di regola il lavoratore autonomo non si obbli-
ga a collaborare con il committente ma si obbliga soltanto
a compiere l'opera secondo modalit di luogo e di tempo au-
tonomamente determinate. Le collaborazioni coordinate e
continuative e il lavoro a progetto sono esempi di lavoro para-
subordinato. Si tratta, infatti, di lavoratori privi degli strumenti
di produzione tradizionali che devono coordinarsi in modo
stabile e continuativo con imprese altrui, realizzando un'e-
levata interdipendenza o connessione funzionale con l'or-
ganizzazione imprenditoriale. Per qualificare un lavoro au-
tonomo come parasubordinato necessario che ci sia:
- continuit: la prestazione non deve avere carattere occa-
sionale ma deve perdurare nel tempo;
- coordinazione: la prestazione deve essere connessa in ma-
niera funzionale con le finalit perseguite dalla commit-
tenza con conseguente ingerenza di quest'ultima nelle at-
tivit del prestatore;
- prevalenza: il lavoro personale del preposto deve preva-
lere sull'opera svolta dai collaboratori e sull'utilizzazione
di una struttura di tipo materiale.
AUTONOMO O PARASUBORDINATO?
Continua il viaggio nella ri-
forma Biagi, in particolare in
alcune tipologie di contratto
- a tempo determinato, a ter-
mine e a progetto - per me-
glio capire il loro utilizzo e la
loro applicazione
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tivamente di scena. Si tratta di una
scadenza importante per la Legge
Biagi: i contratti co.co.co., le colla-
borazioni coordinate e continuative,
sono sostituiti dai nuovi contratti
a progetto, che prevedono una
durata prestabilita e soprattutto
individuano con precisione il cam-
po dazione nel quale dovr muoversi
il prestatore dopera, stabilendo
anche gli obiettivi da raggiunge-
re. La novit riguarda un esercito di
milioni di lavoratori, concentrati in
gran parte nel Centro Nord, con in
testa la provincia di Milano. Sca-
duti, quindi, i vecchi contratti di
collaborazione coordinata e conti-
nuativa, stipulati prima del 24 ottobre
2003, non ancora scaduti e non ri-
conducibili a un progetto cos come
previsto dallarticolo 61 del decre-
to legislativo 276/03. Il primo com-
ma dellarticolo 86 del decreto, in-
fatti, per rendere meno traumatico
il passaggio dalla vecchia alla nuo-
va normativa, ha previsto che le col-
laborazioni coordinate e continua-
tive stipulate ai sensi della disciplina
vigente, che non possono essere
ricondotte a un progetto o a una fa-
se di esso, mantengono efficacia
fino alla scadenza e, in ogni caso, non
oltre un anno dalla data di entrata
in vigore del presente provvedi-
mento. Il decreto legislativo 276/03
entrato in vigore il 24 ottobre
2003 e quindi il 24 ottobre 2004 sca-
duto il periodo transitorio durante
il quale i nuovi contratti a progetto
hanno convissuto con le vecchie
18
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
ATTUALIT QUANDO IL LAVORO HA UNA SCADENZA
CARATTERISTICHE A CONFRONTO
Lavoro a progetto Lavoro occasionale Lavoro occasionale accessorio
Definizione
un lavoro che produce un risultato finale
tangibile legato ad un programma e cio
ad unesposizione ordinata
e particolareggiata di quello che si vuole
o che si deve fare nellambito di una
determinata attivit.
Contenuto
Il contratto deve contenere la durata,
il progetto o il programma di lavoro,
il corrispettivo economico, i tempi
e le modalit di pagamento, le forme
di coordinamento con il committente, la
tutela in materia di sicurezza ed infortuni.
Limitazioni oggettive
Non sono previste limitazioni alla durata e
al corrispettivo per il contratto a progetto.
La durata del rapporto , infatti, funzionale
alla realizzazione del progetto in regime
di totale autonomia, mentre il corrispettivo
proporzionato alla qualit e alla quantit
del lavoro eseguito.
Forma e contenuto
richiesta la forma scritta. Le parti possono
accordarsi per certificare il contratto al fine
di evitare ogni possibile controversia
in materia di qualificazione del rapporto.
Definizione
un rapporto di lavoro della durata
complessiva non superiore ai 30 giorni
nel corso dellanno solare con lo stesso
committente, salvo che il compenso
complessivamente percepito nellanno
non sia superiore a 5.000 euro.
Contenuto
La legge non impone alcun limite o requisito
sia per il committente che per il prestatore
di lavoro.
Limitazioni oggettive
Sono rappresentate dal carattere temporale
che richiede una prestazione massima
di 30 giorni con lo stesso committente
e dalla definizione economica che prevede
un compenso massimo di 5.000 euro
per la stessa prestazione.
Forma e contenuto
La legge non richiede formalit per stipulare
il contratto. La circolare Inps richiede
lobbligo di comunicare ai committenti
il superamento del termine.
Definizione
Sono prestazioni lavorative che hanno
natura esclusivamente occasionale
e che sono poste in essere da soggetti
considerati a rischio di esclusione sociale
o comunque non ancora entrati
nel mondo del lavoro o in fase di uscita.
Contenuto
La legge prevede che il committente
possa essere un privato o un ente senza
scopo di lucro. I prestatori di lavoro invece
possono essere: disoccupati di lunga
durata, casalinghe, studenti e pensionati,
disabili e lavoratori extracomunitari.
Limitazioni oggettive
previsto che la prestazione possa
avere una durata massima di 30 giorni
nel corso dellanno solare e che
il compenso non possa superare
i 3.000 euro.
Forma e contenuto
La legge non prevede la stipula in forma
scritta di un contratto di lavoro
e non dispone ulteriori adempimenti
a carico delle parti.
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co.co.co stipulate prima della data
di entrata in vigore del provvedi-
mento. Accordi collettivi: in realt
c ancora un piccolo margine di
sopravvivenza per le vecchie col-
laborazioni coordinate e continua-
tive. Lo stesso comma 1 dellarticolo
86 del decreto legislativo 276 pre-
vedeva, infatti, che per mezzo di ac-
cordi di transizione stipulati dalle si-
gle sindacali pi rappresentative, fos-
se possibile allungare i termini di ef-
ficacia dei contratti di collabora-
zioni coordinate e continuative non
riconducibili ad alcun progetto o
fase. Il termine finale di validit dei
contratti a seguito degli accordi
collettivi non era, tuttavia, definito
e quindi poteva essere liberamen-
te deciso dalle parti. Su questo
aspetto appena intervenuto il de-
creto legislativo 6 ottobre 2004 n. 251
(il correttivo del Dlgs 276 di cui ab-
biamo parlato nello scorso numero)
che, confermando questa possibilit,
ha stabilito che i nuovi termini di va-
lidit individuati tramite accordi
collettivi non possono comunque an-
dare oltre il 24 ottobre 2005. Il ter-
mine del 24 ottobre 2005 rappresenta
comunque una deroga, probabil-
mente assai limitata, rispetto al
termine ordinario (24 ottobre 2004)
entro cui le vecchie co.co.co. prive
di progetto si considerano efficaci.
Il 25 ottobre 2004 hanno perso per-
tanto qualsiasi efficacia quei contratti
di collaborazione coordinata e con-
tinuativa stipulati prima della ri-
forma Biagi che non possono essere
ricondotti a un progetto o fase di es-
so. Si tratta dei soli contratti ai qua-
li non possibile applicare alcuna
delle cause di esclusione dallobbligo
del progetto (previste dai commi 2
e 3 dellarticolo 61 del Dlgs 276).
La revisione dei contratti: il com-
mittente deve quindi rivedere i con-
tratti di collaborazione in essere,
al fine di verificare i casi in cui sia in-
dispensabile procedere alla stipula
di un nuovo atto, ovvero quelli in cui
possono sopravvivere i vecchi con-
tratti. Lobbligo di stipulare un nuo-
vo contratto, in quanto il prece-
dente ha perso i suoi effetti dallo scor-
so 25 ottobre, sorge solo per quei con-
tratti di collaborazione ai quali si ap-
plicano le nuove regole (articolo
61, comma 1, Dlgs 276/03), ma che
non sono riconducibili al progetto.
Per esempio, non possono consi-
derarsi efficaci quei contratti che han-
no come oggetto unattivit di lavoro
espressa in modo estremamente
generico, cio senza specificare la
prestazione attesa nonch le concrete
modalit organizzative di svolgi-
mento della stessa. Ugualmente
decadranno gli effetti di quei con-
tratti di co.co.co. che, sebbene ri-
conducibili a un progetto, hanno
durata indeterminata. Non sar in-
vece necessario stipulare un nuovo
atto quando possibile ricondurre
la collaborazione a un progetto o fa-
se dello stesso.
Infatti, se il contratto, seppure
stipulato in data anteriore alla ri-
forma Biagi, pu essere ricon-
dotto a un progetto, e cio spe-
cificatamente indicato il risultato,
lattivit, le relative modalit or-
ganizzative, la durata, il contrat-
to manterr la sua efficacia.
Fermo restando che la legge non
obbliga in questo caso alla sti-
pula di un nuovo atto, il commit-
tente che intende, al solo fine di
massima chiarezza e precisione,
informare i collaboratori della
nuova disciplina applicabile, non-
ch allineare perfettamente i con-
tratti alle nuove disposizioni di
legge, potr procedere a unin-
tegrazione del contratto esisten-
te in cui si richiamano le nuove re-
gole applicabili (per esempio, so-
spensione per malattia, materni-
t). Sopravvivono inoltre le vec-
chie co.co.co. stipulate con un
soggetto che si trova in una del-
le condizioni di esonero dallobbligo
del progetto previste dallartico-
lo 61, comma 3, del decreto le-
gislativo 276. Si tratta dei con-
tratti stipulati con i pensionati di
vecchiaia, con gli amministratori
e sindaci di societ, con parteci-
panti a commissioni o collegi e con
i liberi professionisti iscritti nei ri-
spettivi albi.
20
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
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li impianti semaforici non
servono pi soltanto a re-
golare i flussi di veicoli che
si intersecano (cio che sono in
conflitto tra loro). Prima di tutto,
a causa dellelevato (e crescente)
numero di vetture circolanti nel no-
stro sistema viario, la regolazione
dei flussi deve essere ottimizza-
ta per rendere quanto pi possi-
bile scorrevole il traffico, anche per
limitare le emissioni inquinanti;
quindi i tempi di verde e di rosso
(o meglio, il ciclo semaforico) di un
impianto devono essere stabiliti
in base ai dati di traffico dellin-
crocio, divisi per i vari periodi
della giornata e per i periodi del-
lanno (giorni festivi e lavorativi,
periodo scolastico o estate, ecc.).
In secondo luogo, se ci sono due
o pi incroci semaforizzati abba-
stanza vicini da influenzarsi a vi-
cenda, la regolazione dei flussi
dovr essere pensata in maniera
complessiva per tutta larea. Inol-
tre, gli impianti semaforici devo-
no anche essere in grado di ga-
rantire la sicurezza di tutti gli
utenti della strada (pedoni, cicli-
sti, automobilisti, ecc.) e, possi-
bilmente, devono integrarsi con i
sistemi di trasporto pubblico. In
altre parole, gli impianti semafo-
rici devono essere inseriti nel con-
testo complessivo della mobilit
urbana.
Anche per le apparecchiature e per
i componenti passivi che costi-
tuiscono gli impianti, i requisiti so-
no sempre pi stringenti: devono
essere sempre pi affidabili e si-
curi, devono avere caratteristi-
che specializzate per le particolari
esigenze di ciascun tipo di im-
pianto e, oltre a garantire il rag-
giungimento dellobiettivo prin-
cipale (cio la regolazione del
traffico di un incrocio), devono
poi garantire il mantenimento
delle loro caratteristiche, la faci-
lit di manutenzione e la possibilit
di espandere limpianto o di in-
tegrarlo con altri sistemi di mo-
bilit.
LA REGOLAZIONE
SEMAFORICA
Per regolare i flussi di veicoli, e
quindi consentire lattraversa-
mento di un incrocio in sicurezza
a tutti gli utenti della strada, so-
no possibili diverse modalit di
regolazione, pi o meno
complesse, che sfrutta-
no in maniera diversa i
dati di traffico dellincro-
cio da regolare e degli in-
croci semaforizzati adia-
centi. La regolazione pi
semplice il funziona-
mento a tempi fissi, in
cui la sequenza delle fa-
si semaforiche si ripete
per tutto il giorno con la
stessa temporizzazione; in
genere viene predispo-
sta per regolare il traffico
delle ore di punta, e quin-
di non si adatta alle ore di
scarso traffico. Il funzio-
namento attuato dal traf-
fico si adatta a incroci iso-
lati (cio lontani da altri in-
croci semaforizzati) che presentano
grande variabilit dei flussi di
traffico durante la giornata: i tem-
pi di verde variano a seconda del-
la presenza di veicoli, che viene ri-
levata da appositi sensori (rile-
vatori) posti nelle vicinanze del-
lincrocio. Sempre in un incrocio iso-
lato, un miglioramento del pre-
cedente il funzionamento a ge-
nerazione di piano, nel quale la
scelta del tempo di verde basa-
ta anche sulla necessit di smal-
tire eventuali code.
Con il funzionamento sincroniz-
zato gli incroci non vengono pi
considerati come a s stanti: le tem-
porizzazioni sono sincronizzate
in modo che i veicoli che sono
passati con il verde ad un incrocio
possano trovare il verde anche
allincrocio successivo. Questo
funzionamento comunemente
noto come onda verde. Requi-
sito minimo per gli impianti sin-
cronizzati avere cicli semafori-
ci tutti della stessa durata, e fa-
re riferimento ad un orologio co-
mune, rispetto al quale sfasare op-
portunamente i propri cicli.
Il funzionamento a selezione
oraria di piano prevede che le
scelte dei tempi del ciclo sema-
forico siano fatte in base allora del
giorno e al giorno della settima-
na. Questo funzionamento, nel
caso di condizioni di traffico ab-
bastanza ripetitive, fornisce buo-
ni risultati e pu essere associa-
to al funzionamento sincronizza-
to, il che permette di avere lon-
da verde anche negli incroci in cui
i cicli semaforici variano nellarco
della giornata.
Il funzionamento pi sofisticato (e
pi costoso) quello che si ha in
Con laumento del traffi-
co crescono le funziona-
lit per la messa a punto
del flusso dei veicoli
I semafori
e le loro regole
Raffaele Greco
NORMATIVA
22
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
DISTANZE DI POSIZIONAMENTO DELLE LANTERNE,
FIGURA TRATTA DA [9]
Min. 30 cm
Max 100 cm
Min. 5.10 m
Max 6 m
Min.
2 m
Max
3 m
Min 50 cm
1.30 m circa
un sistema centralizzato, che pre-
vede una rete di comunicazione che
collega tutti gli impianti semafo-
rici di unarea urbana ad un cen-
tro di calcolo che li gestisce, oltre
ad un insieme di rilevatori che
acquisiscono i dati relativi al traf-
fico, necessari al centro di calco-
lo per scegliere la migliore strategia
di regolazione.
COMPONENTI
E NORME TECNICHE
Lelemento che permette di mettere
in atto la modalit di regolazione pre-
scelta il regolatore semaforico, che
in pratica il cervello degli im-
pianti semaforici. Il regolatore co-
manda laccensione e lo spegni-
mento di tutte le luci dellimpian-
to sia in modalit locale, quindi
elaborando, in base alla sua pro-
grammazione, i dati che riceve (ad
esempio dai sensori), sia in mo-
dalit centralizzata, quindi rice-
vendo gli input da un centro di
controllo remoto, al quale invia i da-
ti relativi alla situazione locale.
Il regolatore deve anche effettua-
re le funzioni relative alla diagno-
stica e quelle che garantiscono la
sicurezza dellesercizio; su questi
argomenti la principale norma tec-
nica di riferimento la Uni EN
12675 [1], che si occupa della si-
curezza di funzionamento dei re-
golatori fissi o installati tempora-
neamente (ma non di attrezzature
portatili), classificando anche la
natura dei guasti. Le caratteristi-
che elettriche del regolatore sono
invece definite nella norma Cei
214-9 [2], che si occupa degli aspet-
ti elettrici anche dellimpianto nel
suo complesso.
Altro elemento fondamentale per
limpianto la lanterna semafori-
ca, cio linsieme delle tre (o pi) lu-
ci, che costituiscono il mezzo visi-
vo luminoso per regolare nel tem-
po lavanzamento delle correnti di
traffico, secondo la definizione
contenuta nel regolamento del Co-
dice della Strada (art. 158). Le ca-
ratteristiche costruttive delle lan-
terne e le prove a cui devono essere
sottoposte si trovano nella norma
Uni EN 12368 [3], mentre la ta-
bella Cei-Unel 62620 [4] definisce
le caratteristiche delle lampade a
incandescenza da utilizzare. Al
posto delle tradizionali lanterne
con lampade, sia a luce piena, sia
nel caso dei simboli freccia, pe-
done o bici, oggi vengono sem-
pre pi utilizzate le lanterne con ot-
tica a diodi luminosi, o led. Una
luce semaforica a led consuma tra
gli 8 e i 18 W, contro i 60-75 W di
una luce con lampada a incande-
scenza, e ha una vita media valu-
tabile intorno ai 10 anni, cio sen-
sibilmente pi lunga di quella di una
lampada che, anche considerando
le lampade speciali destinate a
questo uso, arriva a 8.000 ore, cio
meno di 3 anni nel caso di un tem-
po di accensione medio di 8 ore al
giorno. Per questo tipo di appli-
cazione tuttavia, nel caso dei led non
sono state ancora pubblicate nor-
me tecniche. Oltre ai componenti
tradizionali come i sostegni per le
lanterne, i cavi e i contenitori per
le relative derivazioni, per i quali esi-
stono diverse norme Uni e Cei a se-
conda del tipo di sostegno o di ca-
vo, si segnalano altri due elemen-
ti che non sono obbligatoriamen-
te presenti, ma stanno diventando
sempre pi importanti: i dispositivi
acustici per non vedenti e i rileva-
tori. I dispositivi acustici che faci-
litano lattraversamento dellin-
crocio da parte di pedoni non ve-
denti o ipovedenti, e i pulsanti che
permettono di richiederne latti-
vazione vengono omologati in ba-
NORMATIVA I SEMAFORI E LE LORO REGOLE
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servizio lettori 1832
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Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
SPECIALE SOLUZIONI & PRODOTTI
sentire, in assenza di rete, il dis-
tacco delle utenze meno stra-
tegiche garantendo lenergia al-
le utenze privilegiate;
- una flessibilit di potenza da 50
a 450A ottenuta inserendo rad-
drizzatori hot-plug da 50A a
48Vcc;
- due ripiani che accolgono due
batterie del tipo ad attacchi
frontali per un totale di 300A/h;
- il power management system
che permette il pieno control-
lo, oltre che delle funzioni del-
la stazione denergia, anche
di tutti gli impianti del sito
(condizionamento, ingressi, ri-
velatore di fumo, eccetera). Il
collegamento alla rete telefo-
nica ne permette la gestione a
distanza con un normale pc;
- il programma software che
permette di gestire i parame-
tri di una rete di apparati (at-
tualmente fino a 7000) racco-
gliendone i dati in un data ba-
se integrato di documenti tec-
nici, dati storici, magazzino ri-
cambi, accessibile dalla rete
tramite un collegamento live-
link, via Gprs o Internet. Il pro-
gramma consente cos una ef-
ficace programmazione del-
lassistenza tecnica mediante
il dispatching verso il campo ed
il collecting dei risultati degli
interventi.
I vantaggi principali offerti dal-
le stazioni di energia sono: lo
spazio minimo richiesto, la pos-
sibilit di personalizzare il pro-
dotto, la semplicit dinstalla-
zione e di manutenzione, la ri-
duzione dei costi desercizio con
il programma di assistenza Bts
Maint. Nella progettazione del si-
stema sono rispettati al massimo
tutti i criteri di sicurezza: la sta-
zione protetta da sportelli e
segregazioni tra la tensione con-
tinua e quella alternata, vengo-
no ampiamente usate barre di dis-
tribuzione al posto dei cavi e
ogni punto di tensione pro-
tetto.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 103
SICUREZZA E RISPARMIO
Nei casi in cui il consumo di
energia superi i 3kW, il soccor-
ritore Gse 6000/BE di Kert fornir
energia fino a 6 kW, senza far
scattare il contatore. Anche in ca-
so di black-out
esso si sostitui-
sce automatica-
mente al conta-
tore ed eroga
una potenza di 6
kW f i no ad 1
ora. La presenza
del soccorritore
garantisce un ri-
sparmio sui co-
sti fino al 40%: il
canone dei 3 kW
sar infatti suf-
ficiente. Il soc-
corritore stabi-
lizza anche la
tensione di re-
te. Durante il
normale utiliz-
zo della rete domestica il soc-
corritore gestisce gli sbalzi di
corrente contribuendo a pre-
servare i vostri elettrodomesti-
ci. Il soccorritore funziona an-
che come gruppo di emergen-
za: in caso di black-out alimen-
ta tutte le utenze con potenza fi-
no a 6 kW.
Esso inoltre non fa rumore, non
necessita di manutenzione e non
inquina. Il soccorritore Gse
6000/BE in grado di sostenere
il fabbisogno di energia in ogni
situazione consentendo la con-
tinuit di funzionamento: illu-
minazione, sistemi antintrusio-
ne, apparati domestici e dufficio,
elettropompe, cancelli automa-
tici, computers, luci di emer-
genza, caldaie...
Kert offre attualmente 3 versio-
ni fino a 6000 W, con ingresso 230
Vac, tensione di uscita stabiliz-
zata 230 Vac (3%), batterie er-
metiche senza manutenzione,
autonomia fino a unora.
informazioni:
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riferimento numero 104
I VANTAGGI
DELLARCHITETTURA
ON-LINE
I sistemi statici di continuit Iris
proposti da Elsist sono appara-
ti di tecnologia on-line doppia
conversione, inverter a trans-
istori, controllo a microprocessore
e tecnologia Pwm. I modelli di-
sponibili vanno dalla versione
Iris 16 da 1600 VA alla versione
Iris 100 da 9600 VA, tutti mo-
nofase. I prezzi vanno da 1.336
a 6.144 euro (autonomia 10).
Una vera architettura on-line
fornisce continuamente ai vo-
stri dispositivi critici una stabi-
le, regolata pura corrente alter-
nata ad onda sinusoidale.
La tipologia 50 kHz Pwm sinu-
soidale produce, complessiva-
mente, eccellenti prestazioni.
Lalto fattore di cresta dellin-
verter permette di assorbire i
picchi di corrente senza aver bi-
sogno di passare a una potenza
superiore.
Per proteggere lUps dal so-
vraccarico, si attiva automati-
camente il by-pass nel caso in cui
il carico ecceda il 120% del valore
di targa.
Automaticamente si torner al
modulo inverter quando il so-
vraccarico sar terminato.
In caso di corto circuito in
uscita, lapparato UPS iso-
la il sistema e interrompe
luscita automaticamente fi-
no a quando il corto cir-
cuito viene rimosso.
Nel caso in cui nellapparato
Ups si verifichi un surri-
scaldamento, un termisto-
re interno rileva laumentato
del calore attivando il by-
pass, per poi disattivarlo
nel caso di abbassamento
del calore interno allap-
parato Ups.
Utilizzando batterie al piom-
bo ermetico si minimizza il
servizio di manutenzione
successivo alla vendita.
Una potente Cpu integra tutti gli
stadi della potenza, e di con-
trollo delle funzioni di comuni-
cazione necessarie per aumentare
le protezioni dellUps, includendo
il monitoraggio degli stadi di
potenza, la configurazione, le
tarature, il controllo remoto e
lauto diagnosi. La tecnologia di
protezione dellinverter garantisce
anche una protezione esclusiva
contro i danni della corrente di-
retta per carichi induttivi, qua-
li motori elettrici.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 106
Ups multifunzione
Aros ha ampliato la gamma di gruppi di
continuit delle serie Sentinel XR, Sentinel
5 Plus e Sentry Multistandard.
Caratterizzati tutti da elevata affidabilit,
flessibilit di funzionamento e bassi
consumi energetici, i prodotti sono
disponibili nelle seguenti potenze:
Sentinel XR da 3.36 kVA con ingresso e
uscita monofase, configurabile come
Tower o Rack 19
Sentinel 5 Plus da 5-6 kVA con ingresso
monofase e 6,5-8-10 kVA con ingresso
trifase o monofase e uscita monofase
Sentry Multistandard da 1080kVA con
ingresso/uscita trifase e 10-15-20kVA con
ingresso trifase o monofase e uscita
monofase.
Dotati di tecnologia on line a doppia
conversione con tensione di uscita
sinusoidale stabilizzata, possono
funzionare anche come line interactive
(98% di rendimento) oppure gestendo
autonomamente le due architetture
(funzione Smart Active) e riducendo i
consumi senza compromettere la
protezione. Un ulteriore risparmio,
unitamente alla salvaguardia delle
batterie, dato dalla funzione battery
saving che permette di limitare al minimo
gli interventi da batteria sopperendo alle
microinterruzioni (fino a 40ms) utilizzando
lenergia dei condensatori. Le peculiarit
tecniche e lelevata flessibilit ne
permettono lutilizzo come convertitori di
frequenza (con frequenza in ingresso a 50
Hz e uscita a 60 Hz o viceversa) o
soccorritori. La funzione soccorritore
selezionabile dallutente, linverter
normalmente spento e si attiva solo in caso
di mancanza della rete per alimentare
lilluminazione demergenza o altri
apparati. Linverter si accende entro 200
ms (in conformit alla normativa che
prevede un ritardo massimo di 500 ms) e si
avvia in progressione (SoftStart) evitando
gli spunti di corrente dovuti alle lampade.
Inoltre, attraverso il software Watch&Save
lUps sar costantemente monitorato
permettendo - in caso di anomalie - di
configurare lo shut-down automatico della
rete, linvio di sms o di e-mail.
informazioni: www.serviziolettori.it
riferimento numero 105
Il modello Sentinel XR in versione Rack 19
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ALIMENTAZIONE
CONTINUA
Prel progetta e produce sistemi
antiallagamento, soccorritori per li-
nee di emergenza e gruppi statici
di continuit per uso civile e in-
dustriale. Il soccorritore interviene
in caso di black-out dopo un tem-
po variabile (la normativa 626 per
i soccorritori dedicati a lampade di
emergenza richiede un tempo in-
feriore a 0,6 secondi) fornendo
energia elettrica ai carichi ad esso
collegati. I carichi possono essere
di vario tipo, dalle elettropompe al-
lilluminazione di sicurezza ed
emergenza, dagli impianti di ri-
scaldamento/raffreddamento alle
automazioni (cancelli, tapparelle
motorizzate, basculanti), dagli im-
pianti antincendio ai sistemi an-
tintrusione, dai rivelatori di gas e
di fumo ad altri sistemi.
I soccorritori normalmente fun-
zionano in soccorso, cio in pre-
senza di energia elettrica di rete for-
niscono la stessa in uscita, ricari-
cando al tempo stesso le batterie.
In assenza di energia elettrica di re-
te provvedono a convertire le-
nergia delle batterie in 230V mo-
nofase e fornire energia elettrica al-
la presa di uscita. I soccorritori
possono essere forniti in emer-
genza, cio in presenza di rete non
erogano energia elettrica alla pre-
sa di uscita, mentre in assenza di
energia elettrica erogano lener-
gia elettrica creata dalle batterie al-
la presa di uscita. Nel campo dei soc-
corritori Prel propone i prodotti
Orange Line e Blue Line.
In particolare i sistemi di soccor-
so M.P.S. e E.P.S. della famiglia
Orange Line sono indicati in in-
stallazioni civili e industriali dove
sia necessario alimentare une-
lettropompa 230V monofase per
evitare lallagamento di locali si-
tuati al di sotto della rete idrico-
fognaria. Per le versioni M.P.S.
500 e E.P.S. 600-1000-1500-2000,
nella parte inferiore del conteni-
tore, sono situati la presa per il col-
legamento alla rete elettrica, le pre-
se di uscita per le elettropompe,
i fusibili di rete, il fusibile di usci-
ta delle elettropompe, i cavi per
il collegamento alle batterie ester-
ne, il passacavo per i collega-
menti degli eventuali galleggianti
e dei comandi a distanza e lin-
terruttore di accensione e spe-
gnimento. Solo la versione M.P.S.
500 viene fornita con 4 batterie er-
metiche contenute allinterno, da
12V-18Ah. ermetiche. Per le ver-
sioni E.P.S. 2500-3000-5000, nella
parte inferiore del contenitore
sono situati i passacavi per ese-
guire i collegamenti in morset-
tiera secondo lo schema elettrico
fornito di serie. Mentre il soccor-
ritore non fornisce continuit di
energia al carico, lUps atto a tut-
ti quei carichi che non possono es-
sere disalimentati neanche per
un istante. Il gruppo di continuit
agendo come interfaccia tra la re-
te e le applicazioni, un apparato
in grado di fornire unalimenta-
zione elettrica di alta qualit, in-
dipendentemente dallo stato del-
la rete. I gruppi di continuit PR.EL.
sono disponibili in varie potenze da
425 VA a 40000 VA e configurazioni
(ingresso-uscita monofase, ingresso
trifase-uscita monofase, ingresso-
uscita trifase).
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 107
48
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
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7, d. lgs 196/2003 pu esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, aggior-
nare o cancellare i Suoi dati, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo.
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UPS DI QUARTA
GENERAZIONE
Per il mercato professionale Me-
taSystem propone gruppi di con-
tinuit con tecnologia on-line dop-
pia conversione ad architettura
modulare con potenza a partire
dai 1000 VA. In particolare, Me-
galine una nuova famiglia di Ups
altamente performanti, dedicati a
chi necessita di elevata protezione
dai problemi di natura elettrica
ma nel contempo ha lesigenza di
unapparecchiatura facile da ge-
stire. Tra le principali caratteristi-
che dei modelli della serie HF Me-
galine spiccano le segnalazioni ot-
tiche ad alta visibilit, la ridon-
danza configurabile che pu es-
sere impostata in modo da rice-
vere segnalazioni dedicate, lampio
range della tensione dingresso,
pari a 230 V per far fronte a qua-
lunque condizione di rete e le-
spandibilit sia in termini di potenza
(arrivando fino a 10 kVA), che di au-
tonomia (garantendo oltre 8 ore
di autonomia). Grazie alla modularit
del sistema, questi Ups sono in
grado di disporre di configurazio-
ni ridondanti, assicurando livelli
di affidabilit molto elevati.
La gestione del sistema facilita-
ta dalla presenza di un ampio di-
splay lcd che comunica allutente
tutti i dati di funzionamento del-
lapparecchiatura in maniera sem-
plice e completa. In aggiunta al
display Lcd, frontalmente posi-
zionato un pannello di controllo
retroilluminato con codifica se-
maforica (rosso/giallo/verde) per co-
noscere in maniera rapida e intui-
tiva lo stato di funzionamento del
sistema. Per quanto riguarda le
comunicazioni remote, queste
possono avvenire tramite la por-
ta seriale RS232, le due porte a
contatti logici presenti sullUps
o tramite ladattatore SNMP e la
scheda di comunicazione Gsm of-
ferti in opzione. Per tutta la gam-
ma Megaline la garanzia standard
di 24 mesi con intervento on-
site entro i 2 giorni lavorativi
successivi alla chiamata.
I prezzi partono da 1.400,00 eu-
ro, Iva esclusa.
informazioni:
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riferimento numero 108
UPS PARALLELABILE
Ablerex Europe annuncia larrivo
di un nuovo modello di Ups da 6
kVA 1/1 parallellabile dal quale si
possono ottenere 18 kVA (nella
configurazione N+1 ridondante) o
24 kVA come potenza massima in
uscita. altres possibile ottenere
18 kVA in configurazione 3 fasi in
/1 fase out: questo nuovo modello,
denominato Mars II, sar dispo-
nibile dal 2005. A questo primo
nuovo modello far seguito la se-
rie completa che andr a coprire la
gamma di potenze da 1 a 10 kVA
in versione singola, e fino a 40
kVA nelle versioni con paralleli:
meccanicamente verr inizialmente
presentata una versione Tower
a cui far seguito anche quella
Rack 19. Questa nuova famiglia
sar dotata di due porte di comu-
nicazione, da scegliere fra RS23, Usb,
interfaccia a contatti puliti, Ether-
net Agent. Tutte le interfacce,
tranne Ethernet Agent, sono prov-
viste di un contatto pulito Epo
(Emergency power off). Oltre ad es-
sere una soluzione molto compat-
ta, ad assorbimento sinusoidale e
con fattore di potenza unitario in in-
gresso, questa soluzione risulta
interessante per la sua capacit
di sovraccarico (150% per 30 s) e per
la possibilit di montare a bordo (in
opzione) un trasformatore di iso-
lamento totale fra ingresso e usci-
ta. Unaltra peculiarit che carat-
terizza questo nuovo Ups il suo
software di manutenzione intelli-
gente, installato a bordo. In caso di
malfunzionamento il sistema in
grado di autodiagnosticare la pro-
pria anomalia, elencare le parti da
sostituire e procedere quindi alla
nuova messa in servizio guidata. MS
II 6000 dotato di un programma
di manutenzione intelligente: quan-
do lUps in avaria si pu com-
mutare il by-pass manuale, che
permette al carico di essere ali-
mentato direttamente dalla rete
senza discontinuit. Si segue quin-
di il programma di assistenza gui-
dato che installato nellUps e
che permette di identificare facil-
mente il guasto, indicato sul display
con il codice di errore. Una volta so-
stituiti i componenti difettosi, si
ritorna a seguire il programma di
avviamento guidato e le procedu-
re relative previste. Si ricommuta
nuovamente il by-pass manuale
e il carico torna ad essere alimen-
tato nuovamente dallUps.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 110
MASSIMA PROTEZIONE
PER POTENZE SUPERIORI
Gsc Elettronica presenta il mo-
dello di riferimento nella propria
gamma di Ups: Nexus Trifase, con
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delledificio. La potenza gestibile va
da 313 kVA a 2500 kVA a tensioni
fra 380 e 600 V, e da 2,5 a 20 MVA
da 4,16 a 34,5 kV. Non un pro-
blema utilizzare pi unit se la po-
tenza supera i 20 MVA.
Larchitettura originale di Pure-
Wave Ups System offre un altro
vantaggio molto importante: per-
mette agli utenti di carichi critici di
pianificare una protezione al 100%
da mancanze di energia prolun-
gate. Grazie alle batterie, il lungo
tempo di transizione permette di av-
viare un generatore di emergenza
esistente o nuovo.
Il Power-Electronic Switch inte-
grato realizza la commutazione
subciclica, che permette alle bat-
terie di restare in un vera situazione
di circuito aperto, non esposte ai pe-
ricolosi effetti del ripple DC.
Le batterie vengono correttamen-
te equalizzate nella carica ogni
due settimane per assicurare una
lunga vita e la piena capacit di po-
tenza durante un intervento.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 120
SUPERVOLANI AL POSTO
DELLE BATTERIE
Per migliorare la sicurezza e laffi-
dabilit degli impianti di fonda-
mentale importanza, come il ra-
dar di un aeroporto oppure un
ospedale, indispensabile poter di-
sporre in caso di emergenza di
una fonte di energia elettrica sicura
e affidabile. Per aumentare anche
di un fattore 10 laffidabilit di un
sistema UPS, conveniente lim-
piego di particolari accumulatori
energetici rotanti ad altissima ve-
locit levitanti nel vuoto (il princi-
pio illustrato su www.axu.it/pq).
Si tratta di sistemi puliti, non in-
quinanti, che richiedono poco spa-
zio e non esigono locali dedicati.
Questi prodotti non sono pi oggetti
da laboratorio, ma sistemi disponibili
a magazzino anche in Italia (com-
mercializzati da Axu), con capa-
cit di alcuni MJ, che dimostrano
costi di gestione interessanti e
permettono anche un significativo
risparmio energetico se confrontati
con sistemi a batterie. Un ente co-
me lU.S. Department of Energy
ha sponsorizzato il documento
DOE-EE 0286 Federal Techno-
logy Alert on Flywheel Energy
Storage dove si illustrano diverse
tecnologie per i supervolani e gli in-
dubbi vantaggi nel loro impiego
insieme agli Ups.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 122
TECNOLOGIA
AL PASSO CON I TEMPI
Lequipe di ricerca & sviluppo
MicroDowell sta portando a ter-
mine un nuovo rivoluzionario
progetto che vede protagonista
la serie B.Box Enterprise N.
B.Box Enterprise N una linea di
UPS nata per lambiente pro-
fessionale (potenze da 800 VA a
6000 VA); il suo design ergono-
mico ed elegante consente un du-
plice utilizzo dei prodotti, sia
come unit stand-alone che rack-
mount da 19 (sempre allo stes-
so prezzo). Grazie alla sua affi-
dabilit, B-Box Enterprise N as-
sicura un filtraggio e una pro-
tezione OnLine al prezzo di un
gruppo di continuit line-inte-
ractive (ad esempio B.Box En-
terprise N.30 EXP acquistabi-
le a soli 1537 Euro, prezzo uten-
te finale IVA esclusa). La sem-
plicit di installazione garan-
tita dalle funzionalit RS232 e
Usb Plug&Play, certificate da
Microsoft. Col kit opzionale Tcp/IP
possibile una diretta integra-
zione in rete. I nuovi Ups En-
terprise si distinguono per le-
sclusiva tecnologia digitale on li-
ne-sharing (equivalente per ca-
ratteristiche tecniche ai gruppi
di continuit on line doppia con-
versione) e per la loro compati-
bilit con gruppi elettrogeni con
possibilit di personalizzare il
funzionamento dellUps secondo
le diverse esigenze dellutente.
MicroDowell ha creato anche la
serie Enterprise B.8 e B.10 Pro,
nuova linea compatta di Ups
professionali per la protezione di
reti, server avanzati e impianti di
telecomunicazione. B.Box En-
terprise B.8 e B.10 (prezzi uten-
te finale IVA esclusa rispettiva-
mente 258 e 380 euro) sono ana-
loghi per potenza e per la tec-
nologia on line-sharing ai grup-
pi B.Box Enterprise N.8 ed N.11
(potenza da 800 VA a 1000 VA -
onda duscita sinusoidale); gra-
zie al loro elegante design e al-
le dimensioni ridotte, consen-
tono uninstallazione stand-alo-
ne e si rivelano adatti sia al-
lambito professionale che a quel-
lo domestico.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 123
58
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
SPECIALE SOLUZIONI & PRODOTTI
LUps a media tensione pu essere
collocato allaperto
Energia affidabile, continua e pulita
Emerson Network Power ha ampliato la gamma di soluzioni
Liebert GXT2, oggi disponibili anche nelle nuove potenze da
4500 e 6000 VA. I nuovi Ups on-line sono stati ideati per garan-
tire la massima qualit dellenergia a server, reti, data center,
sistemi di telecomunicazioni, apparecchiature industriali e
sistemi per test e diagnostica.
Alleccellenza delle perfomance, i nuovi modelli della gamma
Liebert GXT2 coniugano una grande flessibilit. Oltre alla pos-
sibilit di connettere un numero illimitato di batterie esterne,
infatti, gli Ups Liebert possono essere facilmente installati
come unit rack per risparmiare spazio, oppure come compat-
ti minitower.
Ulteriore plus delle soluzioni Liebert GXT2 una notevole
semplicit nella configurazione: grazie a un applicativo
software progettato su Windows, lutente in grado di
adattare le performance dellUPS alle proprie specifiche
esigenze.
Dotate di porta seriale, Usb e di rete, le soluzioni Liebert GXT2 offrono, inoltre, una
vasta gamma di opzioni di comunicazione per garantire il monitoraggio e le capacit
di controllo richieste dai sistemi di rete. Tra i plus di maggior rilievo:
la Snmp Web Card assicura ai GXT2 le funzionalit Snmp e quelle di un computer
web-browser, fornendo la flessibilit per monitorare gli Ups in rete;
la Usb Adapter Card fornisce uninterfaccia Usb che permette di integrare il monito-
raggio ed il controllo dellalimentazione attraverso il sistema di gestione dellali-
mentazione di Windows XP, Windows 2000 ed altri sistemi operativi;
MultiLink il software automatico di shutdown, progettato per mantenere lutente
informato in ogni momento: notifica allarmi critici e spegne in automatico i sistemi
operativi del computer in maniera graduale e continuativa quando la batteria
dellUps arrivata a fine scarica.
Le nuove versioni della gamma Liebert GXT2 si aggiungono alle gi presenti 700,
1000, 1500, 2000 e 3000 VA.
informazioni: www.serviziolettori.it
riferimento numero 121
Un sistema standard che contiene un
supervolano
MicroDowell B.Box Enterprise B.8
(800 VA - 480 W)
Per maggiori
informazioni
www.serviziolettori.it
PER APPLICAZIONI
CRITICHE
Grazie al design ultra-compat-
to, la famiglia Smart-Ups RT on-
line a doppia conversione (mon-
tabili a rack o a pavimento, con
potenza compresa tra 1.000 e
10.000 VA) fornisce funzionali-
t estese e maggiore protezione
dellalimentazione in minor spa-
zio. La famiglia Smart-Ups RT
una famiglia ad alte prestazioni
progettata per server, apparati di
networking, sistemi di teleco-
municazioni, apparacchiature
medicali e industriali e altre ap-
plicazioni mission-critical.
I gruppi di continuit Smart-Ups
RT sono basati sulla sperimentata
funzionalit Smart-Ups. Tutti i
prodotti di questa serie integra-
no il software PowerChute Bu-
siness Edition e
possono es-
sere gestiti utilizzando unam-
pia gamma di schede accessorie
Smart-Slot opzionali.
Apc annuncia anche lamplia-
mento della pluripremiata fami-
glia Smart-Ups con un nuovo
modello tower da 750 VA che
offre 6 prese e pu fornire fino a
500 Watt effettivi di alimenta-
zione.
Soluzione ideale per server tower,
dispositivi di rete e di storage
ad elevate prestazioni, il nuovo
Smart-Ups incorpora una serie
di funzioni avanzate tra cui fun-
zioni migliorate di condiziona-
mento e gestione per protegge-
re applicazioni, dati e dispositi-
vi business critical da eventuali
interruzioni nella fornitura del-
lalimentazione elettrica. La nuo-
va unit offre collegamenti Usb
e seriali unitamente a uno Smart-
Slot incorporato per lintegra-
zione con tutti gli accessori di
gestione dellalimentazione Apc
SmartSlot.
Tra le principali funzioni offerte
dai nuovi Smart-Ups si segnala
una maggiore potenza in uscita,
funzionalit AVR estese, migliore
gestione delle batterie (con mo-
dulo batterie hot-swappable).
Oltre alla compatibilit con Po-
werChute Business Edition con
collegamento seriale o Usb, tra
le dotazioni opzionali si segna-
la la scheda Apc Network Ma-
nagement che offre funzioni
standard di monitoraggio, con-
figurazione, controllo e gestione
degli eventi per i gruppi di con-
tinuit Apc.
Il nuovo Apc Smart-UPS 750VA of-
fre due anni di garanzia ed gi
disponibile ad un prezzo sugge-
rito di 529 euro, Iva inclusa.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 125
BATTERIE PER UPS
Elan propone una serie di batterie
a secco ricaricabili utilizzabili
per gruppi di continuit, luci di
emergenza, sistemi di sicurez-
za ed antincendio, attrezzature
mediche, giocattoli, telecamere,
telefoni cellulari, Ups ecc. e di-
stribuite con il marchio Bigbat.
Le batterie Bigbat sono conformi
a tutte le normative internazio-
nali. La vasta gamma di accu-
mulatori sia da 6 che 12 Volt,
sempre in pronta consegna, ren-
de la societ un partner per tut-
te le esigenze di acquisto degli ad-
detti al settore.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 126
STRIP
DI ALIMENTAZIONE
Nata in collaborazione tra Fiore e
Metasystem, Power strip la pri-
ma striscia di alimentazione con-
forme agli standard con integra-
to lUps e posizionabile a Rack
19. Comprende 6 prese Shu-
ko/Italia e un gruppo di conti-
nuit Metasystem con potenza
500 VA. ideale per il collega-
mento degli apparati attivi al-
linterno del rack o dei centralini
telefonici. Power strip congiunge
alte prestazioni ad un prezzo dav-
vero conveniente. Il sistema
fornito con cavo di alimentazione
di 2 m con spina italiana. Tra le
principali caratteristiche si se-
gnalano una maggior sicurezza per
gli apparati nei rack, un costo
contenuto, un ingombro in altez-
za di soli 2 HE, adattabilit a tut-
ti gli armadi rack, funzionalit
plug and play.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 127
TUTTO SOTTO
CONTROLLO
LUps Sinergy lcd di Control
Systems 2 contempla la predi-
sposizione per lEmergency Po-
wer Off (Epo), secondo la prescri-
zione dei vigili del fuoco. Il siste-
ma - in architettura on-line doppia
conversione programmabile e clas-
sificato VFI-SS-112 secondo
EN50091-3 - dotato di un rad-
drizzatore predisposto per lunghe
autonomie (gestione battery pack
aggiuntivi programmabili) e di un
pannello frontale di comando e
controllo a lcd per una completa ve-
rifica dello stato dellUPS. Sul display
lcd possibile modificare vari para-
metri di funzionamento. Un aspet-
to peculiare degli Ups Sinergy
Rack lcd la possibilit di sostituire
gli accumulatori senza dover spe-
gnere lUps o staccare il carico.
Ci possibile grazie alla carat-
teristica hot-swappable (sostitu-
zione a caldo) del sistema di con-
nessione degli accumulatori. Ne-
gli Ups in rack 19, rimuovendo il
frontale, si accede ad una vite di
fissaggio che sblocca il cassetto de-
gli accumulatori e ne consente
lestrazione. I sistemi offrono po-
tenze di uscita da 1000 a 3000 VA
e con autonomie a carico tipico fi-
no a 12 min. Control Systems 2
segnala anche Opus MM, un Ups
in tecnologia on-line doppia con-
versione con trasformatore, rad-
drizzatore predisposto per lunghe
autonomie (gestione battery pack
aggiuntivi) e pannello frontale di
comando e controllo a lcd per una
completa verifica dello stato.
Sul display lcd possibile gestire
i parametri di dotazioni quali lo-
rologio, lallarme, le batterie. Aspet-
to peculiare degli Ups Opus la do-
tazione di serie di un kit software
per la gestione automatica dello
shutdown dei pi diffusi sistemi
operativi. Opus gi predisposto
per interfaccia Snmp (kit opzio-
nale). Opus inoltre disponibile in
carpenteria rack 19 e offre po-
tenze sino a 7 kVA.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 128
SPECIALE SOLUZIONI & PRODOTTI
Il Giornale dellInstallatore Elettrico www.reedbusiness.it N. 16 15 Dicembre 2004 59
Ups per le pmi
Preservare le attivit gestionali e produtti-
ve da unerogazione elettrica dimostratasi
imperfetta un interesse comune a diver-
se realt aziendali, non solo alla grande
industria ma anche alle piccole e medie
imprese. Come preservare, dunque, i com-
puter domestici, i pc aziendali, i server e
le workstation, le reti Lan ed Intranet, i
sistemi pos e i data center? Una risposta
fornita dalla nuova linea Ups 03
Professional di Chloride.
La gamma comprende gruppi di continuit
da 300 a 3000 VA, in versione tower e
rack, caratterizzati da bassi consumi ener-
getici, ridotti costi di gestione, elevata
flessibilit e rispetto delle regole ambien-
tali. Gli Ups che caratterizzano la nuova
linea sono quattro. La versione Desk
Power & Desk Power Plus, da 300 a 1400
VA, realizzata in tecnologia off line. Le
dimensioni sono compatte per ottimizzare
lo spazio occupato e la protezione della
linea dati aggiuntiva facilita le comunica-
zioni ed assicura le connessioni Lan ed
Internet. Il modello Cool Power & Cool
Rack, da 600 a 1600 VA, realizzato in tec-
nologia line interactive. La soluzione
Boost&Trim compensa picchi e cadute di
tensione, permettendo di operare con mar-
gini di tensione di ingresso molto elevati,
senza la necessit di ricorrere alluso delle
batterie. La versione Power Lan Plus &
Power Rack Plus, da 750 a 3000 VA,
basata su una tecnologia Line Interactive.
Durante laccensione e il funzionamento,
il microprocessore esegue una serie di
oltre 20 test che consentono il costante
controllo di tutti gli elementi interni alla
macchina. Inoltre, la presenza del by-pass
statico evita i rischi derivanti da sovracca-
richi della rete e anomalie nel funziona-
mento dellinverter. La versione Active &
Active Rack, da 700 a 3000 VA, in tecno-
logia on line a doppia conversione. Grazie
al disegno ergonomico, alla dimensione e
al peso ridotti, ai livelli minimi di rumore,
si dimostra particolarmente adatto anche
in ambienti di lavoro come uffici e sale
informatiche. Per tutti fornito gratuita-
mente il software di monitoraggio e di
gestione degli allarmi rilevati e dello shut-
down degli apparecchi informatici protetti.
Gli Ups 03 Professional sono garantiti 2
anni, incluse le batterie.
informazioni: www.serviziolettori.it
riferimento numero 124
LUps Sinergy lcd di Control Systems 2
La famiglia Smart-Ups RT
70
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
sollecitazioni meccaniche, di
urti, vibrazioni, di fauna (ro-
ditori) e di flora (muffe).
Le norme di riferimento da con-
siderare sono le parti 4- (Pre-
scrizioni per la sicurezza) e 5-
(Scelta ed installazione dei com-
ponenti elettrici) della norma CEI
64-8, la Guida CEI 20-40, appli-
cabile ai cavi di tipo armonizza-
to e la Guida CEI 20-67 relativa
ai cavi con tensioni U
0
/U 0,6/1 kV
e la CEI 11-17 per quanto ri-
guarda la posa interrata.
IL DIMENSIONAMENTO
DEI CAVI: SCELTA DELLA
TENSIONE NOMINALE
La tensione nominale di un ca-
vo data dalla combinazione di
due valori: U
0
/U, che assumo-
no il seguente significato:
U
0
- tensione nominale di ri-
ferimento per lisolamento a
frequenza di esercizio, tra un
conduttore isolato qualsiasi
e la terra;
U - tensione nominale di rife-
rimento per lisolamento a fre-
quenza di esercizio, tra due
conduttori di fase di un cavo
multipolare o di un sistema di
cavi unipolari.
Per i cavi armonizzati (simbolo H
e A) e nazionali (simbolo N), la
tensione nominale espressa
mediante un simbolo (tabella
1), mentre per gli altri tipi di ca-
vi la tensione nominale espres-
sa mediante le tensioni nomi-
nali che sono 0,6/1 kV.
Nei sistemi a corrente alternata,
la tensione nominale del cavo
deve essere almeno pari alla
tensione nominale del sistema a
cui destinato. Tuttavia per esi-
genze di affidabilit, dipenden-
ti dallimportanza del servizio e
dalle condizioni di posa, ne-
cessario che U
0
/U sia superiore
alla tensione nominale del si-
stema.
Le Norme CEI richiedono per
posa interrata (direttamente o in
tubazione) cavi con guaina e
tensione nominale 0,6/1 kV,
ammesso per anche il cavo Fror
450/750 V.
Nei luoghi di pubblico spetta-
colo e di intrattenimento sono ri-
chiesti cavi aventi tensione no-
minale maggiore/uguale a
450/750 V (per sistemi con ten-
sione nominale 230/400 V) e
300/500 V rispettivamente per i
circuiti di potenza e di segnala-
zione e comando.
Inoltre per lalimentazione di
un apparecchio a doppio iso-
lamento si deve usare un cavo
a isolamento rinforzato, cio
con una classe di tensione mag-
giore di un gradino di quella
dellapparecchio.
La Guida CEI 20-40 ammette
che i cavi flessibili (i cavi fles-
sibili sono quelli designati con
simbolo F e H - CEI 20-27
- cavi armonizzati) possano es-
sere installati anche per posa fis-
sa, purch abbiano tensione
U
0
/U maggiore/uguale a 300/500
V e siano posati come i corri-
spondenti cavi per posa fissa.
LA SCELTA
DELLA SEZIONE DEI CAVI
Nella scelta della sezione dei
cavi bt occorre considerare quan-
to segue:
corrente nominale di impiego
del circuito;
portata dei cavi;
caduta di tensione;
sistema di protezione contro le
sovracorrenti;
sezioni minime previste dalla
Norma CEI 64-8/5.
Inoltre sarebbe opportuno, per
ottimizzare il costo dinvesti-
mento dellimpianto, considerare
anche la sezione economica
(sezione che minimizza il co-
sto totale della conduttura: co-
sto iniziale pi costo dovuto
alle perdite Joule durante la
vita del cavo), che pu variare
da circa 1,5 a 3 volte la sezione
termica, in relazione alle ore
di utilizzazione del cavo.
LA CORRENTE
DI IMPIEGO (I
B
)
La corrente di impiego (I
B
)
la corrente che pu fluire in un
circuito in condizioni ordinarie
e dipende da: numero degli uti-
TABELLA 2 -
ISOLAMENTO
E TEMPERATURE
Tipo di isolamento Temperatura max
di funzionamento
[C]
Polivinilcloruro (PVC) 70
Polietilene
reticolato (XLPE) 90
Gomma etilenpropilenica
(EPR, qualita G5 e G7) 90
TABELLA 4 - POSA INTERRATA IN TUBO:
FATTORI DI CORREZIONE K2 PER GRUPPI DI PI CIR-
CUITI INSTALLATI SULLO STESSO PIANO, SECONDO
CEI-UNEL 35026
Cavo unipolare per ciascun tubo
Distanza fra i circuiti (m)
a contatto 0,25 0,5 1
2 0,85 0,90 0,95 0,95
3 0,75 0,85 0,90 0,95
4 0,70 0,80 0,85 0,90
5 0,65 0,80 0,85 0,90
6 0,60 0,80 0,80 0,90
Cavo unipolare per ciascun tubo
Distanza fra i circuiti (m)
a contatto 0,25 0,5 1
2 0,8 0,9 0,9 0,95
3 0,7 0,8 0,85 0,9
4 0,65 0,75 0,8 0,9
5 0,6 0,7 0,8 0,9
6 0,6 0,7 0,8 0,9
Tabella 3 - Valori delle portate per cavi interrati in tubo o cunicolo secondo
la Tabella CEI-UNEL 35026
TABELLA 5 - POSA INTERRATA: FATTORI
DI CORREZIONE K3 PER DIFFERENTI PROFONDIT
DI POSA, SECONDO CEI-UNEL 35026
Profondit di posa (m) 0,5 0,8 1 1,2 1,5
Fattore di correzione 1,02 1 0,98 0,96 0,94
TABELLA 1 -
ESPRESSIONE TENSIONE
NOMINALE
Simbolo Tensione nominale
U
0
/U [V]
01 100/100
03 300/300
05 300/500
07 450/750
1 600/1000*
*relativamente al cavo N1VV-K
Figura 1 - Posa in aria: fattore di correzione k
1
in funzione
della temperatura ambiente
Numero cavi
Numero cavi
Il Giornale dellInstallatore Elettrico www.reedbusiness.it N. 16 15 Dicembre 2004
71
lizzatori, potenza, tensione dei
carichi, ecc. In regime perma-
nente, corrisponde alla pi ele-
vata potenza trasportata dai
cavi in servizio ordinario, te-
nendo conto dei fattori di uti-
lizzazione e contemporaneit.
In regime variabile si consi-
dera la corrente termicamente
equivalente che porterebbe il
cavo alla stessa temperatura.
In pratica la corrente che un cir-
cuito pu trasportare viene de-
terminata dalla somma della
potenza dei singoli utilizzato-
ri moltiplicata per i fattori di uti-
lizzazione (Ku) e di contempo-
raneit (Kc).
Un metodo per determinare la
corrente I
B
riportato nella
Guida CEI 64-50.
LA PORTATA DEI CAVI (I
Z
)
Per portata si intende la mas-
sima corrente che un cavo pu
trasportare in modo continua-
tivo (fattore di carico 100%),
alle condizioni ambientali e di
posa di riferimento, per avere
una durata di vita normale (cir-
ca 30 anni).
La portata dipende oltre che
dalle condizioni di riferimento
(ambiente e di posa) anche dal-
la temperatura massima di fun-
zionamento, che funzione del-
le caratteristiche del materiale
isolante (tabella 2).
La variazione della portata tra
un cavo isolato con PVC ed uno
isolato con EPR, a parit di se-
zione, quantificabile in circa
2030% rispettivamente per
posa interrata in tubo ed in tu-
bo incassato in parete isolante.
I valori della portata per cavi po-
sati secondo le modalit pre-
viste dalla Norma CEI 64-8/6-tab.
52C, sono riportate nelle Ta-
belle CEI -UNEL 35024/1 e 2
(cavi ad isolamento minerale) e
35026, rispettivamente per po-
sa non interrata ed interrata e
per conduttori in rame.
Per conduttori in alluminio oc-
corre moltiplicare i valori di
portata dei cavi con condutto-
ri in rame per 0,78.
LA POSA NON INTERRATA
La Tabella CEI-UNEL 35024/1
non si applica, oltre ai cavi in-
terrati, anche a quelli posati in ac-
qua o posti allinterno di appa-
recchi elettrici o quadri per po-
sa mobile ed ai cavi per rotabili
e aeromobili.
La temperatura ambiente di ri-
ferimento di 30 C.
I valori delle portate in relazione
al tipo di cavo (unipolare/multi-
polare) e di posa sono ricavabi-
li dalle tabb. II e I della Tabella
CEI-UNEL 35024/1, rispettiva-
mente per cavi multipolari ed
unipolari senza guaina (per cavi
unipolari con guaina e posa in
tubo, la Tabella CEI-UNEL preci-
sa che possono essere adottate le
TABELLA 6 - POSA INTERRATA: FATTORI
DI CORREZIONE K4 PER DIFFERENTI VALORI
DI RESISTIVIT DEL TERRENO,
SECONDO CEI-UNEL 35026
Cavi unipolari
Resistivit
del terreno (k*m/W)
Fattore di correzione 1,08 1,05 1,00 0,90 0,82
Cavi multipolari
Resistivit
del terreno (k*m/W)
Fattore di correzione 1,06 1,04 1,00 0,91 0,84
TABELLA 7 - CADUTA DI TENSIONE UNITARIA IN FUNZIONE DEL TIPO E SEZIONE DEL CAVO
Cavi per energia isolati con gomma o con materiale termoplastico - Caduta di tensione
Cavi unipolari Cavi bipolari Cavi tripolari
Corrente alternata
Monofase Trifase
cos 1 cos 0,8 cos 1 cos 0,8 cos 1 cos 0,8 cos 1 cos 0,8
mm
2
mV/Am mV/Am mV/Am mV/Am mV/Am mV/Am mV/Am mV/Am mV/Am mV/Am
1 44,2 44,2 35,6 38,3 30,8 45,0 45,0 36,1 39,0 31,8
1,5 29,7 29,7 23,9 25,7 20,7 30,2 30,2 24,3 26,1 21,0
2,5 17,8 17,8 14,4 15,4 12,5 18,2 18,2 14,7 15,7 12,7
4 11,1 11,1 9,08 9,65 7,87 11,4 11,4 9,21 9,85 7,96
6 7,41 7,41 6,1 6,42 5,28 7,56 7,56 6,16 6,54 5,64
10 4,47 4,47 3,72 3,87 3,22 4,55 4,55 3,73 3,94 3,24
16 2,82 2,82 2,39 2,44 2,07 2,87 2,87 2,39 2,48 2,02
25 1,78 1,78 1,55 1,54 1,34 1,81 1,81 1,55 1,57 1,34
35 1,28 1,28 1,15 1,11 0,983 1,31 1,31 1,14 1,13 0,988
50 0,947 0,947 0,878 0,820 0,760 0,966 0,967 0,866 0,838 0,650
70 0,655 0,656 0,641 0,568 0,555 0,667 0,669 0,624 0,579 0,541
95 0,472 0,473 0,494 0,41 0,428 0,482 0,484 0,476 0,419 0,412
120 0,373 0,375 0,413 0,325 0,358 0,381 0,383 0,394 0,332 0,342
150 0,304 0,306 0,356 0,265 0,308 0,311 0,314 0,341 0,272 0,295
185 0,243 0,246 0,306 0,213 0,265 0,247 0,251 0,289 0,217 0,25
240 0,185 0,189 0,259 0,163 0,224 0,188 0,193 0,245 0,167 0,212
300 0,146 0,152 0,229 0,152 0,198 0,15 0,156 0,215 0,135 0,186
400 0,115 0,121 0,202 0,105 0,175 0,117 0,125 0,189 0,108 0,164
500 0,0912 0,0992 0,183 0,0859 0,159 0,0932 0,102 0,171 0,0887 0,148
630 0,0707 0,0805 0,168 0,0697 0,146 0,0722 0,0834 0,157 0,0722 0,136
Sezione
nominale
Corrente
continua
Corrente
continua
Corrente monofase alternata Corrente alternata trifase
Figura 2 - Posa interrata: fattore di correzione k
1
in funzione della
temperatura ambiente
I circuiti devono
essere provvisti
di dispositivi tali
da interrompere
le sovracorrenti
che possono
causare danni
TABELLA 10 - SEZIONE MINIMA DEI CONDUTTORI
DI NEUTRO
Tipo di conduttura Tipo di circuito Sezione minima [mm
2
]
CU Al
Circuiti di potenza 1,5 16
Circuiti di segnal. e circuiti 0,5
(*)
/
ausiliari di comando
Per apparecchi specifici Come specif. /
nella corrisp.
Norma
Per qualsiasi altra applicazione 0,75
(+)
/
Circuiti a bassissima tensione 0,75 /
per applicazioni speciali
(*)
: per circuiti delle apparecchiature elettroniche ammessa una sezione minima di 0,1 mm
2
(+)
: per cavi flessibili multipolari con pi di sette anime, la sezione minima ammessa di 0,1 mm
2
Cavi per posa fissa
Cavi flessibili
per posa mobile
delle derivazioni inferiore al-
la portata della conduttura in
questione.
La Norma CEI 64-8/4, art. 473,1,4,
raccomanda di non installare il
dispositivo di protezione contro
i sovraccarichi, per motivi di si-
curezza, nei seguenti casi:
circuiti di eccitazione delle
macchine rotanti;
circuiti di alimentazione degli elet-
tromagneti di sollevamento;
circuiti secondari dei trasfor-
matori di corrente;
circuiti che alimentano dispositivi
di estinzione dellincendio.
PROTEZIONE CONTRO
LE CORRENTI DI CORTO
CIRCUITO
Le correnti di corto circuito che pos-
sono manifestarsi in qualsiasi
punto di una conduttura, devono
essere interrotte prima che la
temperatura raggiunta dal con-
duttore sia superiore a quella
massima ammissibile per il cavo
(tabella 8). Per corto circuiti di
durata non superiore a 5 secondi,
la verifica della protezione del
cavo pu essere fatta mediante la
seguente relazione:
I
2
t K
2
S
2
Dove:
I: corrente di corto circuito (va-
lore efficace) [A];
t: tempo di intervento del di-
spositivo di protezione [s];
K: costante di tabella 8;
S: sezione del conduttore del
cavo [mm
2
].
Il termine I
2
t lenergia specifica
(integrale di Joule) lasciata passare
dal dispositivo di protezione (in-
terruttore automatico o fusibile),
mentre il termine K
2
S
2
lener-
gia massima ammissibile del ca-
vo per avere una perdita di vita nor-
male. La relazione deve essere
soddisfatta per qualsiasi valore di
corto circuito che si possa mani-
festare sul cavo; in particolare si pos-
sono avere i seguenti casi:
a) dispositivo di protezione che as-
sicuri la protezione sia contro i
sovraccarichi che contro i cor-
to circuiti: in tale situazione
occorre verificare, mediante la
relazione riportata sopra, che le-
nergia specifica lasciata pas-
sare dallinterruttore automatico
sia inferiore/uguale a quella
ammissibile per il cavo, in pre-
senza della massima corrente
di corto circuito che si possa ma-
nifestare sul cavo (guasto al-
linizio del cavo) ovviamente
per durate dellevento inferio-
ri a 5 s (figura 4a). Tale verifica
non necessaria nel caso di
utilizzo di fusibili (figura 4b);
b) dispositivo di protezione che
assicuri solamente la protezio-
ne contro i cortocircuiti: in tale
situazione occorre verificare, ol-
tre la condizione di cui al punto
a), anche che in presenza della
corrente di corto circuito minima
- I
CC min
- (cortocircuito fase-
neutro o fase-fase rispettiva-
mente per circuiti con o senza
neutro distribuito - guasto in
coda linea) e, sempre per dura-
te dellevento inferiori/uguali a
5 s, questa sia inferiore/uguale
a quella ammissibile per il cavo
(I
CC min
di figure 5a e 5b).
La conoscenza I
CC min
consente di
determinare, mediante le due re-
lazioni seguenti, la massima lun-
ghezza di conduttura protetta:
Neutro non distribuito (corto-
circuito fase-fase):
0,8 U S
L
MAX
=
______________________
2 1,2 I
CC min
1,5
Neutro distribuito (cortocircui-
to fase-neutro):
0,8 U
0
S
L
MAX
=
_________________________
2 (1-m) I
CC min
1,5
Dove:
L
MAX
: lunghezza massima della
conduttura protetta [m];
U: tensione concatenata del si-
stema [V];
U
0
: tensione di fase del sistema [V];
: resistivit a 20 C del con-
duttore [mm
2
/m];
S: sezione del conduttore del
cavo [mm
2
]; per sezioni superiori
a 95 mm
2
occorre moltiplicare
per: 0,9 per S=120 mm
2
; 0,85
per S=150 mm
2
; 0,80 per S=185
mm
2
e 0,75 per S=240 mm
2
;
m: rapporto tra la resistenza
del conduttore di neutro e quel-
la di fase;
I
CC min
: corrente di cortocircui-
to minima (valore efficace) [A].
La tabella 9 riporta in funzione del-
la corrente di corto circuito mini-
ma (valori di I
CC min
di figure 5a
e 5b), della sezione del cavo, la lun-
ghezza massima protetta del ca-
vo nella situazione di neutro non
distribuito, conduttori in rame e
tensione nominale del sistema
di 400 V.
In presenza di neutro distribuito,
occorre moltiplicare i valori di ta-
bella 9 per il coefficiente k
d
che
pari a:
1
K
d
= 1,16
_____
1 + S
_____
S
N
Dove:
S: sezione del conduttore di fa-
se [mm
2
];
S
N
: sezione del conduttore di neu-
tro [mm
2
].
Nel caso di S= S
N
, K
d
=0,58, men-
tre per S=2 S
N
K
d
= 0,39.
Per quanto riguarda linstallazione
del dispositivo di protezione ne-
cessario osservare quanto segue:
pu essere installato lungo la con-
duttura ad una distanza dal-
lorigine non superiore a 3 m, pur-
ch questo tratto sia rinforzato
in modo da ridurre al minimo il
rischio di cortocircuito;
tale condizione non si applica in
ambienti a maggior rischio din-
cendio ed esplosione;
non deve essere posto vicino
a materiale combustibile o in
luoghi con pericolo di esplo-
sione.
La protezione del cavo pu es-
sere omessa:
per le condutture che collegano
generatori, trasformatori, rad-
drizzatori, batterie di accumu-
latori ai rispettivi quadri co-
mando e protezione, quando i
dispositivi di protezione siano po-
sti su questi quadri:
per i circuiti la cui apertura in-
tempestiva potrebbe compor-
tare pericoli per il funziona-
mento e per la sicurezza degli im-
pianti interessati, quali i circui-
ti di eccitazione delle macchine
rotanti, i circuiti di alimenta-
zione degli elettromagneti di
sollevamento, i circuiti secondari
dei trasformatori di corrente, i cir-
cuiti che alimentano dispositivi
di estinzione dellincendio;
alcuni circuiti di misura.
Per omettere il dispositivo di
protezione necessario che la
conduttura sia realizzata in mo-
do da ridurre al minimo il rischio
di cortocircuito e che non sia
posta in prossimit di materiali
combustibili.
SEZIONI MINIME DEI
CONDUTTORI DEI CAVI
La Norma CEI 64-8/5 prevede le
seguenti sezioni minime:
Conduttori di fase (S): come da
tabella 10;
Conduttori di neutro (S
N
): come
da tabella 11;
Conduttori di protezione (S
P
).
La sezione del conduttore di pro-
tezione pu essere determinata:
a) mediante la seguente rela-
zione:
I
2
t
S
P =
_____
k
dove:
I: corrente di guasto franco (va-
lore efficace) che interessa il
conduttore di protezione [A];
t: tempo dintervento del di-
spositivo di protezione;
K: costante di tab. 8;
b) facendo riferimento alla tabel-
la 12: in tal caso non serve la ve-
rifica di cui al punto a).
74
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
TABELLA 12 - SEZIONE
MINIMA DEI CONDUTTORI
DI PROTEZIONE
Sezione conduttore Sezione minima
di fase (S) [mm
2
] conduttori
di protezione (Sp)
[mm
2
]
S 16 Sp = S
16 S 35 16
S > 35 Sp = S/2
Figura 5 - Protezione solamente
per corto circuiti
TABELLA 11 - SEZIONE MINIMA DEI CONDUTTORI
DI FASE
Tipo di circuito Sezione minima conduttori di neutro [mm
2
]
Monofase S
N
= S
Polifase S 16 mm
2
in CU o 25 mm
2
in Al: S
N
= S
S > 16 mm
2
in CU o 25 mm
2
in Al: devono essere soddisfatte
entrambe le seguenti condizioni:
a) S
N
> 16 mm
2
in CU o 25 in Al
b) la corrente massima che interessa il neutro comprese
eventuali armoniche deve essere alla portata del neutro
s
e
r
v
i
z
i
o
l
e
t
t
o
r
i
1
8
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con la videata principale, il Modello
ministeriale, che contiene le informa-
zioni identificative della Dichiarazione
(Numero, Cliente, Cantiere e data) e i
pulsanti per accedere a tutti gli allega-
ti. La compilazione velocissima poi-
ch tutti i dati della propria ditta e del
committente vengono inseriti in auto-
matico dal programma.
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le e pu essere compilato con 3 differenti moda-
lit: automatica, se agganciato aL Dettaglio
Lavori; semiautomatica, utilizzando le schede
Consultazione Magazzino e/o Consultazione
Tipologie dinstallazione per inserire codice,
descrizioni di articoli e tipologie dinstallazione;
manuale, scrivendo liberamente.
Il prospetto riassuntivo
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i
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2
0
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multifilare... Sono
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di ogni genere, ma
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realizzate a seconda
delle esigenze del
cliente. I pressacavi in plastica sono disponibili in
poliammide, polistirene e policarbonato. Il pressacavo
in poliammide caratterizzato da buona resistenza
meccanica ed elevata resistenza allurto; quello in
polistirene caratterizzato da basso assorbimento
dacqua e da una buona rigidit meccanica; quello in
policarbonato caratterizzato da basso assorbimento
dacqua e notevole resistenza meccanica. Sono
disponibili diverse tipologie per soddisfare tutte le
esigenze.
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riferimento numero 134
Alte prestazioni,
semplice utilizzo
Eplan Software & Service propone
sul mercato FluidPlan, un soft-
ware semplice e completo de-
dicato al mondo della fluidica, per
la progettazione di ogni tipo di im-
pianto (idraulico, pneumatico,
di raffreddamento, di lubrifica-
zione, e cos via).
distribuito da Eplan Italia
(www.eplanitalia.it).
FluidPlan contiene funzioni logi-
che e automatismi in grado di ve-
locizzare il progetto fluidico, e la
sua moderna interfaccia utente, do-
tata di estese funzioni di dise-
gno, rende semplice il lavoro. Tut-
ti i collegamenti sono generati
automaticamente e possono essere
dotati di propriet per la logica ed
essere valutati; in tal modo tutti
i componenti restano in vista, in-
cluse le piccole parti come con-
nettori, flessibili e tubi. La libre-
ria dei simboli standard Din Iso
1912 fornisce le basi per la ge-
nerazione rapida degli schemi
fluidici; la nuova tecnica a rag-
gruppamento di simboli consen-
te di combinarli in un vasto as-
sortimento di varianti. Grazie al si-
stema a macro lintero schema
del circuito pu essere salvato e
riutilizzato. Librerie diverse per le
varie discipline consentono inol-
tre di creare differenti livelli per la-
vorare in modo pi flessibile.
La gestione multipagina del pro-
getto facilita la visione coerente
di tutto limpianto fluidico, anche
del pi complesso. Se vengono
usati componenti di grandi di-
mensioni, che occupano quindi
pi pagine, FluidPlan genera i
cross-reference che facilitano la
navigazione rapida. Tutte le pro-
priet del progetto e delle pagi-
ne possono essere visualizzate
sulla copertina, nelle valutazio-
ni e nelle stampe. La definizione
delle specifiche tecniche, come
diametro, pressione
operativa, rateo del
flusso e area di con-
trollo, rende la sele-
zione dei componen-
ti pi facile. Basan-
dosi su tali caratteri-
stiche, FluidPlan ge-
nera le valutazioni in
automatico; cos pos-
sibile ottenere la di-
stinta materiali cor-
retta e la lista ordini,
la lista ricambi e di
manutenzione, la li-
sta dei flessibil e dei
tubi. Automatica anche la lista
degli intervalli di lubrificazione
per la manutezione, completa ed
esauriente. Possono essere im-
postati diversi criteri per pneu-
matica, idraulica, raffreddamen-
to e lubrificazione, per ottenere in
automatico valutazioni separate
di ogni disciplina. FluidPlan as-
sicura la rispondenza degli sche-
mi alle norme Din Iso 1219. Le li-
brerie di simboli corrispondenti, in-
fatti, vengono fornite come ba-
se. Su richiesta, il numero
di posizione o ID del com-
ponente pu essere asse-
gnato automaticamente in li-
nea con le richieste degli
standard; inoltre, se questi
dovessero cambiare, i simboli
referenziati facilitano il cam-
bio automatico di standard.
Grazie alle funzioni di tra-
duzione anche progetti in-
ternazionali vengono rea-
lizzati senza problemi. In-
fatti, il dizionario contiene gi
la terminologia specialisti-
ca delle Iso 5598 ed am-
pliabile, contenendo fino a 16
lingue. FluidPlan, che combina le
necessit dellingegneria fluidi-
ca e di quella elettrica, dispo-
nibile come prodotto Stand Alo-
ne o come modulo Add On per
Eplan 5, il noto Cae leader di
mercato. Per entrambi questi si-
stemi, i progettisti fluidi ed elet-
trici possono sviluppare il lavoro
in maniera congiunta oppure in-
dipendente.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 137
Massimo utilizzo
della trasmissione
Elevata efficienza e minimo consumo
energetico sono le caratteristiche
della nuova serie di inverter, FR-
F700 di Mi tsubi shi El ectri c
(www.mitsubishielectric.it).
FR-F700 dispone, nella versio-
ne standard, di due uscite ana-
logiche commutabili e di unen-
trata Ptc. Le configurazioni che
utilizzano FR-F700 possono ave-
re un risparmio energetico mag-
giore rispetto ad altre trasmis-
sioni. Equipaggiato con la tec-
nologia messa a punto da Mit-
subishi Electric, Optimisation
excitation control (Oec), il nuo-
vo inverter combina il massimo
utilizzo della trasmissione con
il minimo consumo energetico.
Queste capacit e la funzione
di controllo Pid estesa (compre-
so il monitoraggio delle chiusu-
re), che supporta il controllo di pi
motori, fanno di FR-F700 lin-
verter ideale per applicazioni
relative alla pressione ed al con-
trollo dei flussi.
Gli inverter FR-F700 sono estre-
mamente compatti, per la clas-
se di produzione in cui si collo-
cano; tali dimensioni ridotte gli
permettono di essere collocati
in aree ristrette, riducendo lo
spazio necessario per installa-
re lintera apparecchiatura. Le pic-
78
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
REPORT BIAS 2004
Il successo della gestione sia
tecnica, sia economica di un pro-
cesso e dei relativi asset passa at-
traverso la qualit e la disponi-
bilit delle informazioni.
Quasi tutti i dati relativi ad un im-
pianto ed i relativi componenti che
conterr sono noti gi dai primi
giorni di vita dello stesso, ma
semplicemente non sono facil-
mente reperibili.
Laccesso a tali dati fonda-
mentale in ogni fase del ciclo di
vita di un impianto, dalla sua
progettazione iniziale alla ge-
stione e la manutenzione, pas-
sando dagli approvvigionamen-
ti, linstallazione e gli avviamenti.
Tutto questo per ogni dispositi-
vo, piccolo o grande che sia!
Sulla necessit della gestione
degli asset aziendali non esiste
quindi dubbio alcuno.
Sulla reale possibilit di imple-
mentare nella pratica lAsset
Management esistono, vicever-
sa, molte difficolt: W@M di En-
dress+Hauser (www.endress.
com) una soluzione! Un
immenso database per-
sonalizzabile per ogni
cliente, al quale accede-
re in ogni momento del ci-
clo di vita di un impianto,
utilizzando il canale di
comunicazione pi velo-
ce e disponibile: Inter-
net.
Tutti i tool Endress+Hau-
ser dedicati allAsset Ma-
nagement permettono il
collegamento a W@M per
reperire la cosa pi im-
portante per i processi
aziendali: linformazione.
I SERVIZI PORTANTI
Il ciclo di vita di ogni sistema o
strumento di misura pu essere
identificato in cinque fasi: engi-
neering, approvvigionamento,
installazione, messa in servizio e
gestione.
Tutti questi momenti sono fon-
damentali per la massima effi-
cienza dellimpianto. W@M, si-
stema aperto e flessibile, si pone
quindi lobiettivo di fornire tutti
gli strumenti e le infor-
mazioni affinch lAsset
Management si svolga nel
modo pi fluido e profi-
cuo, senza perdita di tem-
po e dati.
ENGINEERING
Applicator un tool ope-
rante on line in internet o
localmente, per la guida e
la selezione corretta di
unampia gamma di stru-
menti di misura.
Mediante un menu gui-
dato, Applicator richiede
i parametri di processo
con i quali loperatore ver-
r guidato: inserendo il tipo di flui-
do, dinamica di misura, pressio-
ne, temperatura, il programma ef-
fettua la scelta pi efficace. Con
Applicator, vengono, quindi, crea-
te le prime informazioni desti-
nate al data record di W@M, in
modo tale da renderle rintrac-
ciabili per le fasi successive del-
la gestione dellasset.
APPROVVIGIONAMENTO
Informazioni di supporto allac-
INTERNET SOSTIENE IL BUSINESS
La funzione Condition Monitoring consente
di visualizzare lo stato di tutti gli strumenti
in campo
CompuCal permette una gestione efficiente
per la manutenzione e la calibrazione della
strumentazione installata
FluidPlan assicura la rispondenza degli
schemi alle norme Din Iso 1219
REPORT BIAS 2004
Il Giornale dellInstallatore Elettrico www.reedbusiness.it N. 16 15 Dicembre 2004 79
cole dimensioni, inoltre, aiutano
a ridurre i costi degli armadi
elettrici, che possono essere
quindi montati pi vicini allap-
plicazione. Inoltre, limpronta di
questi inverter identica a quel-
la dei loro predecessori, per cui
diventa veramente semplice ese-
guire laggiornamento alle ver-
sioni pi recenti.
Il display integrato e le connes-
sioni di rete di FR-F700 consen-
tono di avere informazioni chia-
re e dettagliate sullo stato attuale
della trasmissione, nonch tut-
ti i dati relativi al servizio assi-
stenza ed alla manutenzione. In
aggiunta, il sistema invia auto-
maticamente degli avvisi qua-
lora un componente necessiti di
essere sostituito. Attualmente,
il supporto di pi reti un re-
quisito assolutamente necessa-
rio per tutti i sistemi di control-
lo. Il nuovo FR-F700 dispone di
opzioni di connessione per tut-
ti i maggiori sistemi di bus a
campo aperto, compresi Profi-
bus/DP, DeviceNet, CC-Link e
LonWorks. Altre opzioni di co-
municazione, come per esem-
pio la porta RTU integrata RS-
485/Modbus e la porta Usb op-
zionale, consentono la connes-
sione della trasmissione al pac-
chetto software di programma-
zione FR-Configurator ed al nuo-
vo potente pacchetto software di
visualizzazione MX4 Scada, ultimo
prodotto di Mitsubishi Electric.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 139
N. 13
Tecnologia
moderna, costi
minimi e qualit
di prodotto
per le centrali
antiallagamento
Risolve lemergenza
Alimentazione a 230 volt monofase: il sistema, in
situazione di emergenza, fornisce energia elettrica a
230V monofase, permettendo di alimentare tutti i tipi di
elettropompe anche gi installate, senza dover
ricorrere a elettropompe dedicate allemergenza, con
tensione diversa.
Minima manutenzione: la parte elettronica non
necessita di alcuna manutenzione, in quanto i
componenti sono stati testati per milioni di operazioni.
Soltanto le batterie e lelettropompa vanno
periodicamente controllate per verificarne lefficienza.
Sono conformi a:
Normativa Cei EN 50091-1 Direttiva 73/23 Eec;
Normativa EN 50091-2 cl.B Direttiva 89/336/Eec.
LE CARATTERISTICHE
Per maggiori
informazioni
www.serviziolettori.it
La compattezza e le
ridotte dimensioni dei
sistemi di soccorso M.P.S.
ed E.P.S. permettono un
facile fissaggio sia del
sistema elettronico sia
delle batterie
Nella parte inferiore del contenitore sono situati i
passacavi per eseguire i collegamenti in morsettiera
88
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
Con Multiplo di Olimpia Splendid
(www.olimpiasplendid.it) si pu
avere il clima giusto dove
effettivamente serve. Lunit
interna, infatti, pu essere
installata ovunque (a soffitto, a
parete, a pavimento...), anche in
posizioni finora impossibili. Si
evitano cos onerose e complesse
spese di installazione.
Multiplo stato progettato per
consentire elevate portate daria,
in estate e in inverno, funzionando
anche in pompa di calore. I suoi
flap multidirezionali distribuiscono
laria climatizzata evitando i
fastidiosi flussi diretti e ottenendo,
invece, una piacevole cascata di
benessere. Lapparecchio, inoltre,
unisce estetica, praticit e
funzionalit e dispone di una
pratica e non intrusiva canalina,
perfettamente integrabile in tutti
gli ambienti. Le innumerevoli
installazioni di Multiplo si
realizzano con una sola macchina.
Un semplice kit fornisce i
componenti che la differenziano
secondo le diverse configurazioni
applicative.
Gestito elettronicamente e a
distanza da un pratico
telecomando, dispone delle
funzioni Smile, che imposta
automaticamente il comfort
climatico secondo parametri
ottimali di temperatura e umidit,
e Moon, che ottimizza le condizioni
ambientali di temperatura e
umidit, adattandole
perfettamente alle diverse fasi
metaboliche notturne.
disponibile nelle versioni 8, 12 e 16
HPHE, tutte con funzione pompa
di calore per il riscaldamento. (F.C.)
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 161
Le schede tecniche
Il clima giusto al posto giusto
Una novit nel campo
della climatizzazione
fissa: con Multiplo,
finalmente
linstallazione
dove si vuole
e non dove si pu
T
A
G
L
I
A
E
C
O
N
S
E
R
V
A
Le schede tecniche
Modello Multiplo 8HPHE Multiplo 12HPHE Multiplo 16HPHE
Potenza refrigerante kW 2,14 3,56 4,42
Potenza termica in pompa di calore kW 2,22 3,68 4,68
Potenza assorbita in raffreddamento W 660 1110 1470
Potenza assorbita in riscaldamento W 650 1080 1460
Assorbimento nominale A 2,90 4,9/4,8 6,5/6,5
Tensione di alimentazione/frequenza V/Hz 230/50 230/50 230/50
Grado di protezione (unit esterna) IP24 IP24 IP24
Capacit di deumidificazione l/h 0,75 1,2 1,6
Unit interna Portata aria raffredd.
(max-medio-min) m
3
/h
Portata aria riscald.
(max-medio-min) m
3
/h
Dimensioni (lxaxp) mm 1050 x 250 x 225 1050 x 250 x 225 1300x250x225
Peso (senza imballo) kg 12 12 15
Rumorosit
(potenza sonora) db (A)
Unit esterna Portata aria max m
3
/h 1700 1700 2300
Dimensioni (lxaxp) mm 810 x 530 x 220 810 x 530 x 220 930x730x260
Peso (senza imballo) kg 34 36 58
Rumorosit
(potenza sonora) db (A)
linee di collegamento (liquido)
pollici - mm
linee di collegamento (gas)
pollici - mm
Gas refrigerante tipo R410A R410A R410A
E.E.R - Indice di efficienza energetica 3,24 3,21 3,01
COP 3,42 3,41 3,21
Classe di efficienza energetica
in raffreddamento
Classe di efficienza energetica
in riscaldamento
CARATTERISTICHE TECNICHE
370-300-250 480-400-310 590-510-410
370-300-250 480-400-310 590-510-410
58 61 62
1/4- 6,35 1/4- 6,35 3/8 - 9,52
3/8 - 9,52 1/2 - 12,7 5/8-15,87
A A B
B B C
31-47 32-50 33-50
La facilit di installazione, la non intrusivit
visiva della canalina e il design rendono
Multiplo adatto a tutte le applicazioni, sia
residenziali sia professionali
Le canaline, il sistema di
orientamento del flusso dellaria e
la possibilit di installazione a
soffitto, a parete e a pavimento
permettono di installare Multiplo
praticamente ovunque
UN AMICD FEDELE
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Soluzioni tecnologiche
innovative
I refrigeratori e le pompe di calore
della nuova serie Mca di Galletti
(www.galletti.it) sono progettati
per installazioni allesterno, in im-
pieghi residenziali e commerciali.
Lampia possibilit di configura-
zioni, sia in termini di numero dei
modelli presenti nella gamma, sia
in termini di accessori disponibili,
rende la nuova serie un prodotto
ideale per la riduzione dei tempi
dinstallazione in cantiere.
Lutilizzo esclusivo di componen-
ti di assoluta qualit nelle parti
frigorifere, aerauliche, elettriche
garanzia di efficienza, affidabili-
t e ridotte potenze sonore emes-
se. Sono presenti 8 modelli solo
raffreddamento e pompa di calore
per installazioni allesterno con
potenze in raffreddamento da 10
a 35 KW e potenze in riscalda-
mento da 12 a 44 KW.
Le caratteristiche costruttive del-
la serie Mca sono:
- controllo a microprocessore - il
pannello di controllo Chiller
permette la gestione completa
ed facilmente raggiungibile
attraverso uno sportello in poli-
carbonato, con grado di prote-
zione IP65.
Le funzioni principali sono:
controllo sulla temperatura
dellacqua ingresso evapora-
tore;
gestione dello sbrinamento
(pompe di calore Mca-H);
controllo della velocit dei ven-
tilatori (opzionale nei modelli
solo raffreddamento Mca-C);
completa gestione degli al-
larmi;
collegabile a linea seriale
RS485 per supervisione/te-
leassistenza;
un terminale esterno collega-
bile che replica le funzioni del
controllo (Pcd-opzionale).
I dispositivi controllati sono:
compressore; ventilatori; val-
vola di inversioni ciclo; pompa
di circolazione acqua; resi-
stenza antigelo (opzionali); re-
l di segnalazione di allarme;
- basamento portante in lamiera
zincata e pannellatura perime-
trale realizzata in Peraluman
per unefficace resistenza agli
agenti corrosivi. I sistemi di fis-
saggio sono realizzati in mate-
riali non ossidabili in acciaio al
carbonio con trattamenti su-
perficiali di passivazione. Il va-
no compressore completa-
mente chiuso, isolato acustica-
mente ed accessibile su 3 lati
grazie a pannelli facilmente re-
movibili per semplificare al mas-
simo tutte le operazioni di ma-
nutenzione e controllo;
- sezione aeraulica - ventilatori
di tipo assiale con pale a profi-
lo alare, bilanciati staticamente
e dinamicamente e dotati di gri-
glia di protezione, montati con
interposizione di gommini per
ridurre la propagazione di vi-
brazione durante le fasi di mo-
dulazione di velocit (opziona-
le). Le pale dei ventilatori sono
realizzate in materiale termo-
plastico (modelli da 10 a 21) ed
i motori sono ad alimentazione
monofase e dotati di protezioni
termiche. Tutti i motori impie-
gati sono a 6 poli (900 giri al
minuti) per contenere le emis-
sioni sonore e del tipo a rotore
esterno per massimizzare lef-
ficienza energetica ed elimina-
re la rumorosit magnetica.
Per rendere immediata lapplica-
zione di Mca di Galletti allim-
pianto, sono disponibili 3 diffe-
renti versioni di Kit Idronico:
- unit di base;
- unit complete di evaporatore,
elettropompa e vaso di espan-
sione;
- unit complete di evaporatore,
elettropompa, vaso di espan-
sione e serbatoio inerziale ac-
cumulato.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 165
Pulsanti conformi
a ISO12100
Matsushita Electric Works
(www.matsushita.it) ha
introdotto una nuova gam-
ma di pulsanti e selettori
con portata 3A/250V ac-
100mA/125V ac confor-
me agli standard di sicu-
rezza internazionali
Iso12100.
I colori dei pulsanti sono
conformi agli standard
Iec60073 (Jis C 0448) e
Iec60204-1 (Jis B 9960) e
permettono il riconosci-
mento dello stato della
macchina anche da par-
te di personale non esper-
to. Questa serie di pul-
santi resistente agli
spruzzi ed dotata di un
meccanismo di montaggio co-
mandato da una leva che con-
sente una semplice e veloce in-
stallazione.
I pulsanti sono illuminati da led che
rispetto alla tradizionale lampadina
ad incandescenza hanno il van-
taggio di avere una migliore lu-
minosit e quindi un migliore ri-
conoscimento dei colori; inoltre, il
led consuma meno corrente e ha
una vita molto pi lunga che at-
tualmente stimata in 50.000 ore.
Attiva anche nella produzione di
interruttori a levetta, Matsushita
propone la serie T, ormai un clas-
sico nellautomazione industriale.
Disponibile per montaggio a pan-
nello su foro 12,5 mm con termi-
nali a saldare, faston o vite.
La gamma comprende i tipi con un
numero di poli da 1 a 4 e con sva-
riati schemi di funzionamento.
Appositi cappucci da avvitare sul
collare di fissaggio a pannello che
coprono lattuatore conferiscono
al dispositivo il grado di prote-
zione IP 54.
Panasonic, il nuovo nome di Nais
Matsushita, multinazionale giap-
ponese presente in tutto il mondo,
ha recentemente deciso di utiliz-
zare il proprio marchio Panaso-
nic anche per i prodotti di auto-
mazione e controllo.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 167
Plug & play
I nuovi moduli di alimentazione e
comunicazione Mfd-CP4-500/ Mfd-
CP4-800 di Moeller (www. moel-
ler.it) permettono ora di avere un
display IP65 remoto per tutte le ap-
plicazioni easy500/700 ed easy800.
92
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
NOVIT
Aria/acqua gli elementi fondamentali
della nuova chiller generation
Pulsanti e selettori conformi agli standard
di sicurezza
Uno strumento per la progettazione tv-sat
Fracarro (www.fracarro.it) lancia il
nuovo FrDesigner, un software dalle
elevate prestazioni per la progettazione
di sistemi di ricezione e di distribuzione
tv satellitari e terrestri, ideato per
fornire un valido aiuto agli operatori del
settore.
Si caratterizza per le elevate funzioni di
calcolo: viene garantita, infatti, una
reale corrispondenza tra il valore del
segnale ottenuto dal progetto e quello
reale, misurato sul campo: il nuovo
software in grado di valutare il livello
del segnale in tutti i punti di contatto
presenti nello schema, permettendo il
controllo preciso dellimpianto
progettato.
Potendo misurare anche i sistemi
funzionanti con i nuovi segnali digitali
terrestri, FrDesigner ready for
digital. Innovativa poi la possibilit
di lavorare a uno schema utilizzando
pi sorgenti di segnale ( possibile, in
altre parole, miscelare i segnali
provenienti da diverse antenne). Con
un solo click, lutente ha cos la
possibilit di verificare tutti i parametri
tecnici necessari al funzionamento
dellimpianto e al suo corretto
dimensionamento.
Completo anche dal punto di vista
commerciale, consente di stimare i
costi complessivi dellintero sistema,
considerando tutte le voci che
influiscono nella sua realizzazione, dai
prodotti impiegati alle spese aggiuntive,
come manodopera e trasferte,
calcolando anche variabili commerciali.
Tutte queste operazioni sono molto
semplici e vengono eseguite dal
programma in modo istantaneo,
permettendo agli operatori di offrire
velocemente ai propri clienti dei
preventivi chiavi in mano.
FrDesigner particolarmente facile da
usare. Linterfaccia grafica intuitiva e
immediata.
E in pi sono state integrate delle
funzioni che semplificano il lavoro di
progettazione, come la possibilit di
inserire nuovi prodotti con valori di
default (e cio gi impostati
automaticamente dal programma), o
lutilizzo della grafica vettoriale, invece
che bitmap (che permette di zoomare
una parte dello schema o un singolo
prodotto senza perdere qualit
dellimmagine). Il software
continuamente aggiornabile sia nella
libreria (con i nuovi prodotti), che nel
programma (con le nuove funzioni).
Interessante inoltre larchivio di
modelli pronti per luso (schemi e
template), utili come esempi nella
realizzazione di nuovi sistemi.
informazioni: www.serviziolettori.it
riferimento numero 166
NOVIT
Il Giornale dellInstallatore Elettrico www.reedbusiness.it N. 16 15 Dicembre 2004 93
Grazie alla funzionalit plug &
play, gli utenti possono collegare
un display Mfd-Titan (Mfd-80-B
o Mfd-80) tramite il modulo di ali-
mentazione e comunicazione Mfd-
CP4 al rispettivo rel di comando
easy.
Partendo da questo presupposto,
i moduli Mfd-CP4 sono equipaggiati
di fabbrica con un cavo di colle-
gamento seriale di 5 metri, che
pu essere tagliato in misura. Il
display pu essere gestito re-
motamente, ad una distanza fi-
no a cinque metri dal rel di co-
mando.
I vantaggi sono numerosi.
Per realizzare il collegamento,
gli utenti ora non necessitano
pi di software o driver specia-
li, in quanto Mfd-CP4 offre una
reale funzionalit plug & play.
Il cablaggio di I/O pu restare nel
quadro elettrico, mentre il di-
splay dotato di 2 fori di fis-
saggio da 22,5 mm per un facile
montaggio.
Il display retroilluminato offre
un grado di protezione IP65 ed
chiaramente leggibile. Sono dis-
ponibili due versioni per i rel di
comando easy: la versione Mfd-
CP4-500, idonea per tutti i modelli
easy500/700, e la versione Mfd-
CP4-800, impiegabile in tutte le
applicazioni dei modelli easy800
e Mfd-CP8.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 168
Ottime prestazioni
Compel Electronics SpA (www.
compel.it), che si occupa di pro-
duzione e progettazione di si-
stemi di interconnessione e ca-
blaggi, ha arricchito la vasta e
consolidata famiglia di connettori
Sma con una nuova versione,
tecnologicamente innovativa.
Questa versione, che rappre-
senta una evoluzione della ben
conosciuta serie a 90, riesce a
conciliare le caratteristiche mec-
caniche dellacciaio inossidabile
con la stringente richiesta di
connettori Sma ad angolo vera-
mente competitivi.
La nuova soluzione, realizzata
con la parte di interfaccia in acciaio
inossidabile e con la parte po-
steriore in lega di rame, in gra-
do di soddisfare lesigenza del
mercato di un prodotto con otti-
me prestazioni elettriche e mec-
caniche.Questa famiglia copre un
completo spettro di esigenze, dai
tipi per cavi flessibili, a quelli con-
formabili a mano e semirigidi, in-
cluso il micro-cavo 0.047.
informazioni:
www.serviziolettori.it
riferimento numero 169
, inclinabile;
- un avanzato videoregistratore
digitale;
- un multiplexer per la gestione
delle immagini;
- un sistema di quattro ingressi
per quattro telecamere dotate
anche di registrazione sonora
per i rumori dambiente.
Non soltanto unattrezzatura
completa per la protezione e la
trasmissione a distanza degli even-
ti ma la prima e pi completa ap-
plicazione della convergenza di-
gitale che sta trasformando e in-
tegrando in tutto il mondo diver-
se tecnologie: quella delle tele-
comunicazioni, dellaudio-video,
della security e del networking, la
rete intelligente che collega la ca-
sa al suo interno e verso le reti
esterne. possibile dialogare con
la propria casa e con gli spazi mo-
nitorati allinterno e allesterno,
e ricevere e inviare segnali e im-
magini secondo tempi e modalit
personalizzate.
I vantaggi:
comandi unici - possibile uti-
lizzare comandi unici (un semplice
jog&shuttle come quello dei vi-
deogiochi e dei cellulari) per quat-
tro differenti apparecchi senza do-
versi preoccupare di effettuare col-
legamenti e manovre complesse;
videoregistrare quando si vuole
- il videoregistratore digitale
molto compatto e pu ricevere
e registrare le immagini di ben
quattro telecamere sistemate
in esterno o in interno, con i re-
lativi quattro ingressi per gli al-
larmi. Le modalit di funziona-
mento sono diverse ed possi-
bile registrare a intervalli op-
pure ad orari pre-stabiliti. Le
telecamere possono anche in-
viare immagini e sonoro in au-
tomatico quando ricevono un
segnale di allarme;
collegarsi con la centrale - con
la funzione motion detector,
la ripresa e la registrazione
vengono avviate ogni volta che
ciascuna telecamera identifica
dei movimenti nella propria
area di controllo. Il funziona-
mento di WonderTrack pu es-
sere comandato a distanza da
una centrale esterna di allarme;
vedere e vedere bene - la tecno-
logia digitale consente gi alcu-
ne funzioni di WonderTrack, ma
solo con notevoli investimenti
oppure con risultati non sempre
soddisfacenti e affidabili. Il limi-
te di impianti video-domestici
spesso la bassa qualit di visio-
ne o le prestazioni limitate. Il
monitor inclinabile risponde alle
ultime tecnologie dei monitor e
delle tv a cristalli liquidi. Con un
solo tasto il multiplexer pu far-
ci vedere o limmagine a schermo
intero oppure le 4 diverse scene
servizio lettori 1860
da un radiatore ed anche la
sua funzione con una batteria
ad acqua calda (fornita come ac-
cessorio).
Svantaggi
- occupa spazio sulle pareti ed in
pianta.
2) Parete (figura 9)
Questo tipo di macchina viene in-
stallata tra la met parete ed il
soffitto, aspira normalmente la-
ria dalla parte frontale o superiore
e la manda verso il basso. Es-
sendo la parte in vista nel loca-
le da climatizzare, i costruttori cer-
cano di curarne lestetica con-
tenendone al minimo le dimen-
sioni. Alle volte questo compor-
ta una difficolt di montaggio
per linstallatore, dato il poco
spazio disponibile per la siste-
mazione dei tubi, posteriormente
allunit. Nelle predisposizioni
e dove possibile, per agevolare
linstallazione, sarebbe sempre
meglio utilizzare una scatola da
incasso, disponibile sul mercato
anche con vaschetta di raccolta
della condensa.
Vantaggi
- eccezionale versatilit di im-
piego;
- gamma estesa per modelli e
potenze;
- silenziosit.
Svantaggi
- non ha buone caratteristiche di
miscelazione dellaria in ciclo di
riscaldamento invernale a pom-
pa di calore.
3) Soffitto (figura 10)
Queste unit sono disponibili
normalmente con potenze rela-
tivamente elevate, adatte ad
ambienti commerciali.
Vantaggi
- prestazioni ottime.
Svantaggi
- non ha buone caratteristiche di
miscelazione dellaria in ciclo di
riscaldamento invernale a pom-
pa di calore.
4) Controsoffitto (figura 11)
Chiamate anche cassette, ven-
gono impiegate negli ambienti
commerciali, data la disponibilit
di potenze relativamente eleva-
te. Alcuni modelli hanno la pos-
sibilit di una uscita supple-
mentare per derivare una parte
dellaria verso un locale adia-
cente.
Vantaggi
- prestazioni ottime;
- estetica;
- dotata della pompa di smal-
timento condensa incorporata.
Svantaggi
- non ha buone caratteristiche di
miscelazione dellaria in ciclo di
riscaldamento invernale a pom-
pa di calore;
- necessita di un controsoffitto.
5) Canalizzabili (figura 12)
Adatti per la distribuzione del-
laria tramite canalizzazioni in
pi locali.
Quindi disponibili con potenze re-
lativamente elevate. General-
mente hanno la possibilit di
montare anche batterie aggiun-
tive di riscaldamento elettriche
o ad acqua calda. Il sistema di fil-
trazione dellaria di media ef-
ficienza ed inoltre sono predi-
sposte per una quantit modesta
di aria di rinnovo 5-10%.
Normalmente impiegati in uffici,
studi professionali, residence,
negozi ma anche in apparta-
menti.
Vantaggi
- possibilit di ricambio dellaria;
- filtrazione pi efficiente rispetto
agli altri tipi;
- estetica;
- nessuno spazio occupato a ter-
ra o poco in parete, solo per la
bocchetta di distribuzione del-
laria.
Svantaggi
- necessita di un controsoffitto;
- necessita di spazio per la di-
stribuzione dellaria tramite canali;
- regolazione della temperatura
da un solo ambiente;
- piuttosto costosa la regolazio-
ne individuale della temperatura,
tramite serrande motorizzate
per la parziale modulazione del-
la portata daria al singolo am-
biente.
CONSIDERAZIONI
La scelta del sistema di clima-
tizzazione determinata dai va-
ri fattori, gi citati, come:
- il fabbisogno termo-frigorifero;
- le esigenze del cliente;
- la disponibilit di spazio inter-
no ed esterno;
- la potenza elettrica disponibile;
- la tipologia del locale;
- il rumore;
- la manutenzione;
- il costo (sia iniziale che di ge-
stione).
Linstallatore deve quindi esse-
re in grado di consigliare il pro-
prio cliente, tenendo conto di
tutti i fattori che determinano
la scelta, con particolare atten-
zione al risparmio energetico ed
al relativo risparmio economico
nei costi di esercizio.
Quindi opportuno guardare
anche alletichetta energetica
(simile a quella gi in vigore per
frigoriferi e lavatrici), come di-
sposto dal decreto legge del 2
gennaio 2003, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 23 del
29/01/2003, in attuazione delle di-
rettive 92/75/Cee e 2002/31/CE
del 22 marzo 2002.
La direttiva della commissione,
che implementa la direttiva del
consiglio 92/75/Eec con riferimento
alla classificazione energetica dei
climatizzatori ad uso domestico,
stata ultimata ed stata applica-
ta a partire dal primo gennaio
2004. Tuttavia, stato concesso, co-
me misura di transizione, un periodo
di 6 mesi. Pertanto, la data finale
obbligatoria per la sua applica-
zione stata il 30 giugno 2004.
Letichetta deve essere applicata
a tutti gli apparecchi interessati
quando vengono esposti per la
vendita nei negozi o grandi ma-
gazzini.
Il testo completo della direttiva, con-
tenente la descrizione di tutte le
specifiche, pu essere trovato sul
sito www.eurovent-cecomaf.org.
Sono interessati tutti i climatizza-
tori con capacit di raffreddamento
inferiore a 12 kW (AC1).
La direttiva definisce, per ogni ti-
po di apparecchio, la classe ener-
getica che pu variare da A (bas-
si consumi) a G (alti consumi). La
classe di efficienza energetica de-
terminata secondo la tabella B.
La pompa di calore (per il fun-
zionamento invernale) e linver-
ter (per modulare la velocit del
compressore) sono due caratte-
ristiche dei sistemi split (oggi
disponibili nel mercato con mo-
deste differenze di prezzo, ri-
spetto ai rispettivi modelli in so-
lo freddo e a velocit fissa), che
permettono di ottenere signifi-
cativi risparmi energetici (non
dimentichiamo i black out dello
scorso anno) e soprattutto ri-
sparmi economici.
I soldi sono un bene personale,
che possiamo spendere come
vogliamo, ma lenergia un be-
ne comune, che ognuno di noi ha
il dovere di salvaguardare.
104
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
CORSO LA CLIMATIZZAZIONE
BIBLIOGRAFIA
Documentazione Carrier
Documentazione Toshiba
Documentazione Tata-Fujitsu
Documentazione Eurovent
Figura 11 - Unit interna da controsoffitto
Figura 12 - Unit interna canalizzabile
Figura 10 - Unit interna da soffitto
Cavi Coassiali RG
Cavi per amplificazione sonora
Cavi trasmissione dati e rete
Cavi per segnalazione
Cavi per il settore sicurezza
Cavi per telefonia e citofonia
Cavi per alta temperatura
Cavi Coassiali TV SAT
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Domande & risposte
Pareri e commenti
sui quesiti
dei professionisti
di Antonio Porro - gie@reedbusiness.it
106
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
NORME CEI: APPROFONDIMENTI
E INTERPRETAZIONI
Quadri & Quadretti: il si-
stema costruttivo presta-
bilito e lapplicazione
della norma CEI 23-51
QUESITO N 1
Che cosa si intende per sistema costruttivo presta-
bilito?
RISPOSTA DEL CEI
Il sistema costruttivo prestabilito rappresenta un si-
stema industrializzato di parti costruttive, progettato
per realizzare unampia variet di configurazioni di
quadri partendo da un numero discreto e predefinito di
componenti. Il sistema costruttivo deve essere provato
dal costruttore in tutte le diverse configurazioni rap-
presentative delle possibili realizzazioni derivabili, ri-
spettando le condizioni richieste per un quadro AS. A
queste condizioni, chi realizza un quadro, partendo da
pezzi sciolti in kit e seguendo le istruzioni, ottiene un
quadro conforme al tipo realizzato e provato dal co-
struttore del sistema. Cos, non richiesta leffettuazio-
ne di ulteriori prove di tipo in quanto sono gi state ef-
fettuate dal costruttore del sistema. Chi realizza il qua-
dro e vi applica la propria targa deve per effettuare le
prove individuali dopo lassemblaggio e prima dellinstallazione del
quadro.
COMMENTO
Nel 1991 entr in vigore la seconda edizione della norma CEI EN
60439-1 (classificazione CEI 17-13/1) che introdusse le definizioni di
quadri AS (apparecchiature costruite in serie) e ANS (apparecchiatu-
re costruite non in serie), gettando nello scompiglio il settore della
quadristica dove la stragrande maggioranza dei quadri prodotti sono
di tipo ANS e per i quali la norma obbliga, in sostituzione delle prove
di tipo, a produrre complessi elaborati grafici e/o di calcolo. Per drib-
blare il problema fu inventato il sistema costruttivo prestabilito
che, secondo la guida CEI 17-70, deve rispondere alla definizione di
cui sopra. Ci ha consentito, con la logica del kit e comunque dellas-
semblaggio di componenti provati (o certificati) da altri soggetti, di
risolvere gran parte dei problemi e di trovare un nuovo corso. Di-
versamente la pensano per in Europa, in particolare i paesi nordici
sicch si profila un nuovo sconquasso normativo che, verosimilmen-
te, metter in dubbio la struttura del sistema costruttivo prestabilito.
Per ora comunque vale quanto scritto nella risposta al quesito.
QUESITO N 2
Le prescrizioni e le verifiche contenute nella norma CEI 23-51 si
applicano ad ogni esemplare costruito?
RISPOSTA DEL CEI
Nella norma CEI 23-51 si possono distinguere le prove intese a verifi-
care la qualit e le caratteristiche degli involucri e le prove elettriche
e di funzionamento sul quadro montato e cablato.
Gli involucri sono prodotti industriali in grande serie e le prove, assi-
milabili alle prove di tipo, sono effettuate dal costruttore dellinvolu-
cro e non da chi realizza il quadro. Le prove elettriche e di funziona-
mento, che di fatto sono le sole prove individuali, devono essere ese-
guite su ogni esemplare da chi monta e cabla il quadro.
Lunica caratteristica che richiede una verifica a due mani quella
della sovratemperatura del quadro, per la quale:
- il costruttore dellinvolucro fornisce il valore della potenza massima
dissipabile dallinvolucro senza che le varie parti dellinvolucro su-
perino i limiti di sovratemperatura ammessi dalla norma CEI 23-49;
- chi monta e cabla il quadro deve verificare che la potenza degli ap-
parecchi in esso dissipata non superi il limite fornito dal costruttore
dellinvolucro secondo la norma CEI 23-51. Questa verifica pu es-
sere fatta una sola volta nel caso di pi esemplari di costruzione
identica.
COMMENTO
Anche in questo caso, lItalia, ritenendo troppo onerose le prescrizio-
ni della norma generale sui quadri, la CEI EN 60439-1, si fatta pro-
motrice di un documento normativo (la norma CEI 23-51) che forni-
sce prescrizioni meno restrittive per quadri con corrente nominale In
minore di 125 A: i cosiddetti centralini dappartamento. La norma,
dal titolo Prescrizione per la realizzazione, le verifiche e le prove dei
quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e si-
milare fissa una serie di 11 prove (vedasi tabella) da eseguire su
questa tipologia di quadri, precisando che le prove n 4, 5, 6, 7, 10
sono in accordo con la Norma Sperimentale CEI 23-49. Esse non si ef-
fettuano se linvolucro stato riconosciuto conforme a questa Norma
e demandando di fatto al costruttore dellinvolucro lesecuzione di
dette prove; inoltre, larticolo 6.2 della norma precisa che sui quadri
con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A (ossia la
maggioranza dei centralini dappartamento) si devono effettuare so-
lo le verifiche prescritte ai punti 1 e 11 della tabella. Dal che la rispo-
sta al quesito di cui sopra la semplificazione di tutto il procedimen-
to per i piccoli quadretti.
VERIFICHE E PROVE DA ESEGUIRE SUI QUADRI
DI DISTRIBUZIONE PER USO DOMESTICO E SIMILARE
N CARATTERISTICHE VERIFICHE/PROVE
1 Costruzione Controllo visivo dei dati di targa e della conformit
ed identificazione del quadro agli schemi, dati tecnici, ecc.
2 Limiti di sovratemperatura Verifica dei limiti di sovratemperatura mediante
calcolo della potenza dissipata
3 Resistenza di isolamento Verifica della resistenza di isolamento
4 Resistenza meccanica Verifica della resistenza meccanica
allimpatto
5 Grado di protezione Verifica del grado di protezione
6 Resistenza del materiale Prova del filo incandescente (solo per involucri
isolante al calore anormale in materiale isolante)
ed al fuoco
7 Resistenza dei materiali Prova di pressione con la sfera
isolanti al calore (solo per involucri in materiale isolante)
8 Tenuta al cortocircuito Non applicabile
9 Efficienza del circuito Verifica dellefficienza del circuito di protezione
di protezione
10 Resistenza alla ruggine Verifica della resistenza alla ruggine
e allumidit e allumidit (solo per involucri metallici)
11 Cablaggio, funzionamento Verifica del corretto cablaggio, del funzionamento
meccanico e, se necessario, meccanico e, se necessario, del funzionamento
funzionamento elettrico elettrico
CITTADINO STRANIERO
PRIMO PIANO 107
ARGOMENTI 109
ORGANO UFFICIALE
DI CONFARTIGIANATO IMPIANTI
Garante editoriale - Confartigianato
Impianti: Bruno Venditti
Comitato di garanzia: Roberto Leprotti;
Pietro Martino; Luciano Mattozzi; Sergio
Zen
Comitato di redazione - Confartigianato
Impianti: Paolo Sassetti; Claudio Pavan;
Soffiro Fontana; Giovanni Recchia; Lino
Cadalora; Antonio Forni; Marco Pigni;
Luca Baldani Guerra; Marino Pistolato
Responsabile editoriale - Confartigia-
nato Impianti: Fabrizio Monaco
A cura di: Giuliano Mapelli
Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 107
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Ricorda che la legge impone:
al committente: lobbligo di affidare i lavori a personale in pos-
sesso dei requisiti specifici secondo larticolo 1 della legge
5 marzo 1990 n46;
allinstallatore: lobbligo di realizzare gli impianti a regola dar-
te e di rilasciare al termine dei lavori la dichiarazione di
conformit.
Le Norme Tecniche pubblicate dal CEI stabiliscono i requisi-
ti fondamentali che devono avere gli impianti per essere de-
finiti a regola darte come stabilito dalla legge 186 del 1 mar-
zo 1968. Se state acquistando casa, oppure state ristrutturando
il vostro appartamento e volete capire come potrebbe essere
il vostro impianto, non esitate ad acquistare la nuova guida:
Impianti di Telecomunicazioni: come scegliere
e far installare nella propria abitazione il cablaggio
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Il Giornale dellInstallatore Elettrico www.reedbusiness.it N. 16 15 Dicembre 2004 115
tinua a organizzare incontri, corsi di aggiornamento e di formazione
per i propri associati, ma non solo... per gli artigiani tutti.
Al termine dellincontro di Erba, gli artigiani presenti hanno avu-
to lopportunit di visitare la casa domotica, uno stand che,
grazie allimpegno di Lario Fiere, Confartigianato Lecco e Con-
fartigianato Como, stato realizzato nello spazio allingresso prin-
cipale dei padiglioni
della mostra. Lo scopo
dello stand non era
certo quello di far pub-
blicit a elettrodome-
stici super-tecnologici
o a sistemi domotici
preconfezionati, ben-
s quello di evidenzia-
re il ruolo della pro-
fessionalit dellarti-
giano che ha le com-
petenze (se non le ha
pu raggiungerle grazie a Confartigianato) per gestire gli im-
pianti che consentono di utilizzare i pi moderni comfort per lau-
tomazione e la sicurezza della propria casa.
Lartigiano moderno deve:
- conoscere le novit tecnologiche;
- capire le necessit dei propri clienti;
- saper scegliere e proporre le soluzioni impiantistiche pi ido-
nee a soddisfare il cliente;
- se necessario, lartigiano deve anche saper modificare e adat-
tare... magari anche costruire delle soluzioni ad hoc per il
proprio cliente... come fosse un sarto che confeziona abiti su
misura (naturalmente prestando molta attenzione alle norme
tecniche).
Un secondo scopo dello stand era quello di far passare il con-
cetto (ormai inserito anche nelle pi recenti guide CEI) che una
predisposizione di tubi e scatole, opportunamente distribuiti,
facilita linstallazione e la diffusione delle nuove tecnologie di
telecomunicazioni e di domo-
tica permettendo ai clienti di
veder soddisfatte le loro esi-
genze di sicurezza, ri-
sparmio e comfort. E, con-
temporaneamente, gli arti-
giani installatori vedrebbero au-
mentare in modo esponen-
ziale le opportunit di lavoro.
Certo per questo indispen-
sabile che i costruttori edili, i
progettisti, ma anche gli in-
stallatori si convincano della necessit di realizzare una strut-
tura per il cablaggio a prescindere dal fatto che si realizzi o no
limpianto: la struttura di scatole e tubi potrebbe essere realizzata,
come suggerito dalla guida CEI 306-2, e poi lasciata vuota;
quando lutente avr maggiori disponibilit economiche e/o nuo-
ve esigenze... chiamer lartigiano... e far installare... e non do-
vr superare la difficolt di rompere i muri o altre cose simi-
li che spesso bloccano. Lidea di portare a conoscenza anche
del grande pubblico di utenti questi messaggi dettata dalla
speranza che la domanda dellutente finale possa essere
pi convincente delle raccomandazioni che ormai da anni ven-
gono fatte ai costruttori; raccomandazioni finora poco ascolta-
te ( sufficiente visitare alcuni cantieri presenti sul territorio per
constatare la fondatezza di quello che dico).
Sulle pareti esterne dello stand campeggiava, con i loghi di
Confartigianato Lecco e Confartigianato Como, la frase:
Artigianato & Innovazione; su di un lato si potevano ve-
dere tre grandi manifesti che riportiamo in un box. Da an-
ni Confartigianato impegnata a diffondere la logica del-
la predisposizione arrivando a suggerire linserimento del-
lobbligo nei regolamenti edilizi comunali. Considera-
to che ci sono le guide tecniche pubblicate dal CEI, di-
venta semplice e alla portata di tutti gli uffici tecnici
farvi riferimento (le organizzazioni territoriali di Con-
fartigianato possono collaborare per lapplicazione di
nuove regole edilizie per limpiantistica delle telecomu-
nicazioni... e non solo).
Stiamo a vedere cosa succeder.
Claudio Pavan,
artigiano - Confartigianato Como
Rotta, Attarantato, Mattozzi, Pavan
La casa domotica con i visitatori
Ricorda che gli impianti devono essere realizzati
a regola darte.
Le Norme Tecniche pubblicate dal CEI stabiliscono i requisiti
fondamentali che devono avere gli impianti per essere
definiti a regola darte come stabilito dalla legge 186 del
1 marzo 1968.
Spesso lacquirente di un immobile portato a far conte-
nere i costi limitando le richieste di impianti di teleco-
municazioni. Passati alcuni anni dallacquisto, inizia a
desiderare impianti pi sofisticati, ma le difficolt (man-
canza di tubi e scatole nei punti opportuni) che spesso si
presentano rallentano o addirittura impediscono lacces-
so alle nuove tecnologie.
Una struttura di tubi e scatole vuote predisposte per il ca-
blaggio e realizzata secondo i criteri suggeriti dalla guida
CEI 306-2 nelle abitazioni private, rende facile nel tempo
linstallazione di impianti dai pi semplici ai pi sofisticati,
favorendo il rispetto del diritto allinformazione che ciascun
cittadino ha.
Informati presso Confartigianato
SEI UN COSTRUTTORE EDILE
O UN PROGETTISTA?
Ricorda che la legge impone:
al committente: lobbligo di affidare i lavori a personale in pos-
sesso dei requisiti specifici secondo larticolo 1 della legge
5 marzo 1990 n46;
allinstallatore: lobbligo di realizzare gli impianti a regola dar-
te e di rilasciare al termine dei lavori la dichiarazione di
conformit.
Le Norme Tecniche pubblicate dal CEI stabiliscono i requisi-
ti fondamentali che devono avere gli impianti per essere de-
finiti a regola darte come stabilito dalla legge 186 del 1 mar-
zo 1968. Ricorda che puoi trovare un valido supporto per gli im-
pianti di telecomunicazioni nella Guida CEI 306-2 e nella Gui-
da CEI 100-7. Pu esserti utile anche il volume divulgativo:
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116 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 16 15 Dicembre 2004 www.reedbusiness.it
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e Associazioni artigiane
delledilizia (Anaepa-Con-
fartigianato, Assoedili-An-
se/Cna, Fiae-Casartigiani, Claai)
e i Sindacati di categoria (Fe-
neal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil)
hanno rinnovato recentemente
il contratto nazionale di lavoro
delle imprese artigiane delledi-
lizia. Lintesa riguarda 233mila
imprese e 678mila lavoratori di-
pendenti. Laccordo, che ha durata
1 ottobre 2004 - 31 dicembre
2007, prevede aumenti medi men-
sili (riferiti al 3 livello - operaio
specializzato) di 130 euro.
Gli incrementi salariali saranno
erogati in quattro tranche, con le
retribuzioni di ottobre 2004, mar-
zo 2005, marzo 2006 e giugno
2007. Quello delledilizia il pri-
mo accordo nazionale che disci-
plina lapprendistato professio-
nalizzante con la percentualiz-
zazione del salario (allinizio vie-
ne erogato il 66% della retribu-
zione delloperaio alla cui quali-
fica aspira lapprendista fino a
raggiungere il 90% della retri-
buzione stessa).
stata inoltre estesa la durata
dellapprendistato: da 3 anni
per le qualifiche semplici fino
a 5 anni per le qualifiche pi
elevate.
Il contratto prevede anche mi-
glioramenti per le prestazioni
erogate dalle Casse edili arti-
giane per quanto riguarda la
malattia, gli infortuni, la mater-
nit e i congedi parentali.
Il nuovo contratto, inoltre, con-
tiene uno specifico protocollo
per i lavoratori extracomunitari,
realt sempre pi diffusa nel
settore, dal momento che rap-
presentano un terzo dei nuovi as-
sunti in edilizia.
Il presidente di Anaepa-Confarti-
gianato Giuliano Nicola sottoli-
nea che il contratto testimonia
limpegno dellartigianato per pro-
muovere sempre migliori condizioni
economiche e normative per i la-
voratori del settore.
Il presidente Nicola fa rilevare
soprattutto limportanza del
nuovo modello di apprendista-
to previsto dal contratto, istitu-
to qualificante e peculiare del-
lartigianato, sia per la durata
della formazione sia per le nuo-
ve prestazioni garantite allap-
prendista.
Firmato il nuovo contratto
nazionale di lavoro per
le imprese artigiane delledilizia
Riguarda 233.000 imprese e 678.000 lavoratori; introdotto il nuovo modello
di apprendistato professionalizzante
VALIDO SINO AL 31/12/2007
Norma CEI 64-8
Il Comitato Elettrotecnico Italiano ha reso disponibile gratui-
tamente, sul proprio sito, l'errata corrige alla Guida CEI 64-8.
La stessa si resa necessaria per correggere inesattezze con-
tenute nell'edizione 2003 della Norma CEI 64-8.
In particolare si segnalano: l'indicazione della proroga alla
data di applicazione del Capo V del DPR 380/2001, riportato
nella premessa generale del Volume della Norma CEI 64-8, le
correzioni negli articoli 411.1.5.2 e 533.2, la nuova figura 702
D e la nuova figura dell'articolo 751.04.5.
Si segnala anche una diversa scrittura, per una migliore com-
prensione del testo, di parte degli articoli 612.6.1, 702.1,
702.520.1 e 710.312.2.
Il testo, in formato Pdf, scaricabile all'indirizzo:
http://www.ceiuni.it/erratacorrige/EC%2064-8.pdf
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Apice Srl - Empoli FI 96
Aros Srl - Cormano MI 28-46
Asita Srl - Faenza RA 44-84
Aspira Srl - Torino TO 75
Ats Elettronica Srl - Avellino AV IV cop.
Autodesk Spa - Milanofiori Assago MI 42-80
Axu Srl - Milano MI 58
Cat-Ups / Maia Spa - Monterotondo Scalo RM 60
Chloride Spa - Castel Guelfo BO 52-59
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Control Systems 2 Srl - Grottammare AP 59
Convert Italia Spa - Roma Eur RM 45
Delo Instruments Srl - Fizzonasco Pieve Emanuele MI 54
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Hesa Spa - Milano MI 95
Hyundai Automobili Italia / Koelliker Spa - Milano MI 90
Iess Sistemi Sicuri - Campodarsego PD 6-66
Ifm Electronic Sa - Agrate Brianza MI 84
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IME Istrumenti Misure Elettriche Spa - Corsico MI 81
Inexport Italia Srl - Milano MI 103
Ing. Franco Luchsinger Snc - Curno BG 85
Intellisystem Technologies Srl - Siracusa SR 54
Italiana Conduttori / Cavel Srl - Gropello Cairoli PV 116
Kert Srl - Caerano S. Marco TV 46-67
Layer Electronics Srl - Erice TP 56
Leane International Srl - Parma PR 84
Legrand Spa - Zibido S. Giacomo MI 21
Lince Italia Srl - Ciampino RM 89
Marcucci Spa - Vignate MI 54
AZIENDA PAGINA
Matsushita Electric Works It. Srl - Bussolengo VR 77-92
Menvier Csa Srl - Corsico MI 97
Meta System Spa - Reggio Emilia RE 50-59
Mge Italia Spa - Agrate Brianza MI 56
Microdowell Spa - Pradamano UD 58
Mitsubishi Electric Europe - Agrate Brianza MI 78
Moeller Electric Srl - Rodano MI 82-92
Murr Elektronik Srl - Usmate Velate MI 80
Mwr Italia Snc - Polverara PD 60
Nice Spa - Oderzo TV manchette
Ntet Srl - Piano Tavola CT 65
Olimpia Splendid Spa - Gualtieri RE 88
Omron Electronics Spa - Milano MI 82
Orieme Italia Spa - Milano MI 25
Osram Spa - Milano MI 97
Philips Spa Div. Lighting - Monza MI patella
Phoenix Contact Srl - Cusano Milanino MI 77
Pilz Italia Srl - Novedrate CO 82
Powertronix Spa - Grezzago MI 43
Pr.El Srl - Rubano PD 48-87
Progea Srl - Modena MO 82
Prospecta Sas - Villa Cella RE 105
Reggiani Illuminazione Spa - Sovico MI 91
Riello UPS - S. Pietro di Legnago VR 19-60
S&C Electric Company /M.Maggi - Milano MI 57
Saiedue - Bologna BO 20
Schneider Electric Spa - Agrate Brianza MI 80-93-95-96
Siemens Spa - Milano MI 79
Sirai Elettromeccanica Srl - Bussero MI 85
Sirsen Srl - Monterusciello Pozzuoli NA 31
Socomec Sicon Ups - Villaverla VI 9-44-50
System Spa Div. Electronics - Fiorano MO 84
Tecnel System Srl - Milano MI 85
Testo Spa - Settimo Milanese MI 96
Unahom Start Spa - Peschiera Borromeo MI 117
Urmet - Torino TO 11
Vemer Siber Group Spa - Brugherio MI 16-17
Wago Elettronica Srl - S. Lazzaro di Savena BO 84
Weidmller Srl - Cinisello Balsamo MI 63
Zeca Spa - Feletto Canavese TO 85
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notizie riportate nella rivista, potete utilizzare il nostro Servizio Lettori.
sufficiente compilare e inviare per fax (allo 02 36519123) la scheda pubblicata nell'ultima pagina,
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