Sei sulla pagina 1di 16

Emirati calabresi: Ricordo dellEmirato di Amantea attraverso i toponimi arabi, il patrimonio culturale e le attivit economiche tradizionali della Civita

e dei territori circostanti. Premessa Nel IX secolo le armate arabe venute dalla Tunisia iniziarono la conquista della Sicilia e allo stesso tempo attaccarono in maniera pi decisa il Tema di Calabria per saggiare la resistenza della Grande Terra cio la penisola italiana. Un decennio dopo lo sbarco a Mazara nel 827, Amantea fu conquistata nell839 e per la sua importanza strategica Cincimo vi cre un Emirato durato fino all886 (Bulgarella 1989). Il suo esasperato dinamismo e la sottovalutazione dei suoi avversari carolingi e bizantini portarono alla resa e al ritorno in Sicilia della maggior parte dei saraceni. Quando per lisola fu completamente assoggettata con la presa di Rometta del 965 gli arabi ripresero con maggior determinazione gli attacchi alla Calabria e riconquistarono Amantea sia nel 969 che nel periodo dal 985 al 1031-1032, senza tuttavia ricostituire lEmirato (Savaglio 2002 a). In seguito alla liberazione dell 886 da parte di Niceforo Foca ebbe inizio unopera di bonifica di quanto ricordava il periodo arabo e unopera di grecizzazione sia nel campo civile che in quello religioso. Questo risulta evidente in molti toponimi di Amantea ad esempio quelli interamente greci Catocastro (sotto il castello), Catapano (comandante), Coreca (corvi), Prache (lastra), Palomandro (molte mandrie), e quelli misti come, probabilmente, Paraporto dove la parte greca para (vicino) integrata con la parte latina (porto). Durante la seconda dominazione del 985, dato che il territorio serv solo da scalo fortificato e non fu ripristinato lEmirato, lobiettivo dellarabizzazione divenne secondario; tuttavia il protospatario Michele si adoper perch non vi fosse niente che rammentasse lodioso periodo precedente. Lavvento dei Normanni e il processo di latinizzazione delle strutture ecclesiastiche e della organizzazione civile portarono ad una ulteriore perdita delle caratteristiche arabe nel territorio. Allopera degli uomini si sono aggiunti, nei secoli successivi, eventi naturali quali terremoti e inondazioni con ulteriori modifiche. Il terremoto del 1638, particolarmente disastroso diede un altro colpo alle vestigia del passato e alle superstiti testimonianze sia bizantine che arabe. Gi nel secolo precedente per mancanza di fondi per la costruzione del patrimonio abitativo Alfonso II il Guercio dispose che gli edifici antichi servissero da fonte di materiale edilizio per quelli moderni e per la costruzione e la modernizzazione delle strutture difensive (Savaglio 2002 a). Il cambiamento della linea di costa, provocato dalle inondazioni dei fiumi Catocastro e Oliva, ha contribuito anchesso alla perdita degli edifici antichi, del loro nome e del loro ricordo a causa dello spostamento degli abitanti dai rioni pi degradati nella piana alluvionale. Nonostante la lenta e inesorabile diminuzione delle antiche vestigia possibile trovare indizi e imbattersi in resti che rimandano al passato arabo della Citt e dei dintorni. Recentemente stata trovata la prima testimonianza concreta del periodo arabo e cio un frammento di stele tombale con due testi in arabo (Tonghini 1999); pur con le dovute cautele anche la toponomastica residua pu fornire indizi sulla importanza ed estensione delle attivit economiche e sociali della comunit araba di Amantea. I toponimi di origine araba La raccolta dei toponimi e degli altri nomi di origine araba stata fatta sulle carte IGM 1:25000, sulle carte regionali 1:10000, quelle comunali di Amantea e degli altri comuni facenti parte dellEmirato o prossimi a questo quali Aiello Calabro, Serra di Aiello, Cleto, Lago, S. Pietro Amantea, Belmonte e Longobardi. I primi toponimi ricercati sono stati gli idronimi che generalmente sono ritenuti i pi persistenti nel tempo e i meno soggetti a variazioni dovute al succedersi delle popolazioni in un determinato territorio.

Sono state inoltre consultate opere storiche e descrizioni geografiche su Amantea ad opera di Mus (1987), Savaglio (2002 a), Fera (2000), Turchi (2002) e la Pubblicazione Sorgenti Italiane del Ministero dei Lavori Pubblici (1932).?? I nomi delle sorgenti di sicura origine araba (in corsivo) e quelli di probabile derivazione araba sono stati riportati comune per comune. Allo scopo di mettere in evidenza i comuni che hanno avuto una qualche relazione con lEmirato sono stati presi in considerazione i comuni della fascia costiera da S. Eufemia al fiume Lao e quelli delle valli del Savuto e del Neto dove passava la cosiddetta Strada del pianto, il cammino percorso dagli schiavi catturati sulla costa tirrenica per andare da Amantea alla costa ionica. Quando pi sorgenti hanno lo stesso nome il numero delle sorgenti indicato con lespressione 1-X (dove X rappresenta il numero delle sorgenti). a) Sorgenti In Tabella 1 sono riportati i nomi delle sorgenti del Comune di Amantea, e di alcuni comuni adiacenti a quello di Amantea. Tabella 1. Amantea Aiello Calabro Belmonte Lago Cleto Sciolle, Sciolle di Calongi, Catuso Calongi, Ciarrelli, Cibbia Borgile, Fontana di Borgile, Zinetta 1-4 , Sciamali 1-4 Faugara, Mafari 1-5, Sciollo, Ianizzi, Iannizzi Zaccanelli, Sciamali Sciolla 1-2

In Tabella 2 sono riportate le sorgenti dei comuni della Catena costiera, dal fiume Lao al Golfo di S. Eufemia. Tabella 2 Fiumefreddo Bruzio Fuscaldo Paola Belvedere Marittimo Laino Borgo Acquappesa Bonifati Buonvicino Dipignano Fagnano Castello Montalto Uffugo Rende Rota Greca Nocera Terinese Falerna Sambiase Gizzeria Nicastro Sciolle, Sciolle di Posta, Tariffi Coddemmo (haddam servo), Gemarca Acqua Saiona, Zaccano, Zaccano Ricciullo, Iannotta, Ianciv, Saia Cibiera, Gafaro di sopra, Attademo, Ballaramo, Fossa Sciodda, Acqua di Sirico, Gafaro 1-5, Vardaro Zaccani 1-2, Donna Cerva Cibbia 1-4 Vardara Catuso, Acqua di Donna Cafaro, Saraceno Salemi 1-2 Lisciolle 1-2 Belice Iennaggi Saetta 1-2, Fontana della Gebbia Gabelluzzi, Sacal, Scioglia Adduri, Cafossi, Margi 1-2, Richi Cafossi, Velati, Velati Sgarano

Curinga Maida Filadelfia Gimigliano

Fonte Zecca Vattindieri, Case Bolotta Arangara, Bragall, Occhio dAcqua Fondacci

Tabella 3. Via del Pianto Grimaldi Scigliano Rogliano Aprigliano S. Giovanni in Fiore Belvedere Spinello S. Severina Scandale Pallagorio Rocca di Neto Strongoli Favara, Rangillaro Margi 1-2, Iennicani (ayn qani fonte profonda in Sicilia) I Tafuri, Mauritana, Tafuri 1-2 Fuscione delle Sciolle, Galice Acqua Sciolle, Cibia 1-3, Frischia 1-2, Iannia 1-2 Cepia 1-4 Cepia 1-7 Cepia 1-7, Cepiola, Orto di Cepia, Occhio Occhiucchiati Cepia de Trocazzo Morelle, Cepia di Setta, Cepia 1-3, F. di Seca Cepia della Piet Cepia di Murge

b) Torrenti e fiumare Ribes (Amantea) Saitta (Aiello) Arancie (Cleto) MLLPP Bardano (Longobardi) Agosto ? (Longobardi) Tammarinaro (S. Lucido) c) Oronimi Alimena Camolo Timpa della Saitta (Aiello) Serra Saitta (Aiello) Mondia (Lago) Manzirri ? (Aiello) Sisino ? (Longobardi) d) Nomi delle spiagge e coste Lalimena al-imn qaml saqiya saqiya mudd manzil rh imim la fede insetto doccia per mulino doccia per mulino misura agraria casa del vento nome dellEmiro rbs saqiya naran bardah (wd) al-wast tammr ribes (siciliano ribisi) doccia per mulino arancia sellaio fiume di mezzo (al confine) venditore di datteri

al-imn

la fede

e) Citt, quartieri, localit minori e frazioni di Amantea e comuni vicini Amantea Fondaco del ferro e della pece Calavecchia ? Case sciollate Sciolle al-mantya fundq kalla att att la sporgente deposito luogo protetto dai venti frana frana

Valle delle Sciodde Zancaglia Rendieri Ballotta Vadacchina ? Chieffe Vattindieri Aiello Zaccanello Aiello Sciamali Aiello Cibelli Aiello Solimene Aiello Salandino Aiello Sciolla Aiello Fargani Aiello Alzinetta ? Aiello Borgile ? Aiello Maricozzo ? Aiello Mazzarino Zagalia Velati Marufia Serra Serra Serra Serra

att zakalia rand ballut wd al-ayn kahf btn sakana aml abal Sulaymn Salah ad-din att Farani al-zayn bur mar Mazara zakalia balat a maarfa sniya fara Aladino bur urt ah naqah abakah Musa naqqara mar qafs wd rahl rahl + nome mar tarifa tarifa hafar bardah hali naran

frana lancia alloro quercia valle o fiume della sorgente roccia o grotta gualchiera abitazione settentrionale monte Salomone Saladino, Salvezza della fede frana cognome tunisino la bellezza torre prato citt della Sicilia lancia lastra conosciuta ruota per mulino ad acqua gioia la religione torre polizia ristagno dacqua rete Mos grazioso prato gabbia valle o fiume casale casale di ... prato tariffario (o t araf punta) tariffario (o t araf punta) cavit sella ruscello arancia

I Sienisi Cleto Furgiuele Cleto Alarino ? Cleto Albergiato ? Cleto Sorta Nocera Nachi Nocera Vallone Sciabbica Falerna Serra di Musciacelle ? S. Pietro A. Naccarato Margi Cafosa Vadi ? Rucoli ? Regalstili ? Marghella ? Lago Lago Lago Belmonte Belmonte Belmonte Belmonte

Tarifi Longobardi Frigna di Tarifi Longobardi Cafarone Longobardi Bardano Longobardi Galise Longobardi Ranci Longobardi

Scaro Uscarazza

Valle Catocastro Valle Catocastro

askar askar

soldato soldato

f) Comuni dellinterno A Decollatura c una interessante microcosmo di toponimi arabi che fanno pensare ad una presenza araba: Fundaco, funduq deposito Galice di Stocco, Galice del Guercio hal ruscello Talaia t alayah osservatore Fragale fara Allah gioia di Allah Fiume Grande Questa particolare situazione pu aver avuto origine dal fatto che Decollatura ha avuto stretti rapporti con la valle del Savuto in quanto collegata a Martirano, comune della valle del fiume Savuto. Toponimi in italiano Schiavolia, Turchio, Fiume grande (nel bacino dellOliva), Fiume Grande a Nocera Terinese, Fiume Grande a Decollatura. Agricoltura e pastorizia a) Coltivazioni Carruba Basilico Arancie Ranci b) Ausili tecnici Cibbia bya Frischia fisqya Sienisi sniya Saja Saiona sqiya Catuso qds Mondia misura di capacit Cafosa Zaccano ovile sakana Zaccanello sakana (Amantea, Bonifati, Marano Marchesato) (Scalea, Lungro) Cleto (Paola) (Amantea, Nocera Terinese, Marcellinara (S. Pietro Amantea) S. Maria del Cedro, Fagnano (Cetraro), Malvito (Cetraro), Guardia Piemontese, Lago Aiello Calabro harrba habaq naran naran S. Maria del Cedro Nocera Terinese Cleto Longobardi

Pesca Feluca Maona Carbo Buzo Tarida Caracca Trabacca falka mana qrib bs tarda h arrqa t abaqa piccola nave da carico chiatta barchetta

brulotto tettoia

Tartana? Sciabica Sciabecco Cassero Arrasu, Caparraisu Coffa Ingiarro Romano Rotolo Fondaco Dogana Darsena Calavecchia Calafatare Avaria Scirocco Libeccio Garbino Sorra (quarto di tonno) Scapece Musciam salame di tonno Bottarga Busecca Zimino uova di muggine trippa

abaka abak qas r ras o ris quffa gir rummn rat l fundq dwn dr as-sina qalah kalafa ? awar ulq luba garb surrah sikbe samma but rih b zaqq samn

rete nave a tre alberi castello capo cesta cordicella melagrana unit di misura deposito registro fabbrica

vento di mezzogiorno vento dalla Libia occidentale fianco di animale marinatura seccare pancione grasso

I Cognomi I cognomi del Comune di Amantea sono stati ricavati dallElenco Ufficiale degli abbonati della Societ telefonica Telecom del 1999. Quelli pi ricorrenti e pi significativi sono stati suddivisi in cinque categorie e cio di tradizione arabo-turca, di derivazione francese, tedesca, spagnola; relativi a nomi derivati dalla flora e dalla fauna; relativi a toponimi locali; relativi alle tradizioni e peculiarit cittadine. Cognomi di tradizione araba o turca: Suriano, Turco, Caicco, Alfano, Alfarano Cognomi di derivazione francese, spagnola e tedesca: Perri, Giambra, Stranges, Macheda, Ombres, Guido, Aloisio Cognomi legati alla fauna o alla flora: Lepore, Lupo, Gallo Gallina, Porco, Pulice, Mannarino (Mandarino), Amendola, Arcuri, Gelso, Cicero, Cavallo, Gelsomino. Cognomi legati ai toponimi locali: Vadacchino, Ajello, Chieffa, Verre, Furgiuele, Mendicino, Bossio, Gullieri Cognomi caratteristici della citt: Bonavita, Credidio, Aloe, Pata, Pat, Pati, Pat Sono stati esaminati anche i cognomi dei comuni limitrofi, di quelli di alcuni comuni della costa settentrionale tirrenica, e per confronto, di due comuni della costa ionica. Sono stati presi in considerazione i cognomi morfologicamente pi significativi. S. Pietro Amantea: Belmonte: Lago: Cleto: Serra: Aiello: Naccarato (naqqara perline, grazioso), Vadacchino (wd al-ayn) (1) Chilleli (hall amico), Furgiuele (fara gioia), Vadacchina (0). Regasto, manca Tarifi Faraca (fara gioia), Scibetta (abit nome di pianta), Vadacchino (0). Furgiuele (fara gioia), Vadacchino (0). Furgiuele (fara gioia), Sdao, Vadacchina (0). Cafferi (kfir infedele), Feraco (farah sinonimo di fara gioia),

Nocera T: Longobardi: Fiumefreddo: Falconara Alb.: S. Lucido:

Naccarato (naqqara, grazioso), Marghella ? (mar prato), Solimena (Sulaymn Salomone), Vadacchino (0). Raschill (razqa Allah provvidenza di Dio), Vadacchino (0). Chilleli (hall amico), Richichi (raqq schiavo), Sadocco (sadq amico), Vadacchino (0). Naccarato (naqqara grazioso), Saeli (sh il costa), nomi tedeschi?? Chilleri (hall amico), Naccarato (naqqara grazioso), Salatino (Salah ad-din Saladino, Vadacchino (0). Baul ? (mawl signore), Chilleli (hall amico), Manes (albanese), Mitidieri (francese Metadier), Modafferi (muz affar, vittorioso), Sciamarella (francese chambre camera) Vadacchina(0), (nomi tedeschi) Al (Al nome proprio), Cairo (hayr bene), Fragal (fara Allah, gioia di Dio), Fragola (fara Allah gioia di Dio), Gangemi (haam parrucchiere), Manes (albanese), Misitano (masid moschea), Soria (Suriya Siria), Egiziano, Vadacchina (1). Calima (kalimah parola), Chillele (hall amico), Addino ? (Salah ad-din Saladino), Bufanio e Bufaino (Bu + nome?), Cafiero (kfir infedele), Tundis ? (Tunis Tunisi) cntr Tuddisi a Simbari (CZ) Saraceno, Vadacchina (0). Battendieri (bt n gualchiera), Cairo (hayr bene) Bencardino (ibn + nome?), Cafaro (kfir infedele), Cafiero (kfir infedele), Cairo (hayr bene) (>50 cognomi), Raffo (raff sporgenza), Salemme (salm pace)

Paola:

Fuscaldo: Cetraro:

Bonifati: Belvedere:

Diamante/Cirella: Al (Al nome proprio), Cairo (hayr bene), Fragale (fara Allah, gioia di Dio), Garreffa (arrfa fontana), Garruba (harrba carruba), Verbicaro: Scalea: Praia a Mare: Macaluso (mahls liberato, Salemme (salm pace), Vadacchina (0). Farace (fara gioia), Fazari (h as s rn, fabbricanti di stoffa), Sarubbi (arab bevanda). Al (Al nome proprio), Alimena (al-imn la fede), Alfano, Attatemio e Attademo ?, Bencardino (ibn + nome?),

Cairo ( hayr bene), Call ?, Garreffa (arrfa fontana), Raffa (raff sporgenza), Salemma (salm pace), Salmena (salm pace), Sarubbo (arab bevanda), Tundisi (Tunis citt). Laino Borgo Alfano, Attademo e Attadia ? ,Bloise (francese), Clores (francese), Mitidieri (francese), Gazzineo (hazana ripostiglio), Cafaccio (tedesco), Tallarico (tedesco), Cataldo (tedesco) Sirufo (marf? onorato), Lifrieri (francese), Sassone (tedesco), Tedeschi Laino Castello Attademo ? , Bloise (francese), Gazzineo (hazana ripostiglio), Mitidieri (francese), Tedesco, Logaldo (tedesco), Sassone S. Domenica T. Bloise (francese), Farace (fara gioia), Salemme (salam pace), Sassone, Sirufo (marf? onorato) Altomonte Vavil, Vaval e Vadal (Abd Allah servo di Dio) Strongoli: Fragola (fara Allah, gioia di Dio), Garrubba (harrba carruba)

S. Severina

Arabia, Farag (fara gioia), Farago (fara gioia), Misiti (masid moschea)

Caratteristiche del dialetto di Amantea Nonostante che Rohlfs (1978) non dica niente riguardo ad una differenza di intonazione tra la parlata di Amantea e quelle degli altri centri calabresi gli Amanteani avvertono qualcosa che li distingue dagli altri calabresi. Alcuni termini sembrano presenti solo ad Amantea come azzicca nel senso di sali su forse dallespressione passa dalla strada principale (arih) a quella secondaria della casa (zuqq); oppure spundicare cio levare dal magazzino ( funduq) (Comunicazione del Prof. Mus) Accenni di fonetica La creazione dellEmirato port al confronto tra la lingua dei sudditi con quella degli occupanti arabi. L accoglimento o la resa dei termini arabi pi ricorrenti comport linstaurarsi di regole per ladeguamento e la riproduzione dei suoni e cadenze della lingua araba. Pur in presenza di un non eccessivo numero di toponimi dellEmirato di Amantea e di parole arabe entrate nella lingua si pu tuttavia delineare qualche regola fonetica e abbozzare un confronto con quelle siciliane, basato per su un pi esteso numero di campioni. Per le vocali si hanno i seguenti cambiamenti: a) caduta di vocali atone come nel maltese b) cambiamento di alcune A lunghe accentate in E: Alimena, Salemi (Sliema in maltese), Solimene c) la vocale u spesso cambia in o Sulaymn Solimene d) il dittongo AI sembra semplificarsi in I La semivocale w appare semplicemente resa con v es. wadi Le consonanti si possono dividere in consonanti corrispondenti a quelle dellalfabeto italiano e consonati con pronuncia diversa o completamente estranee. Laraba b resa normalmente con b salvo passare a v per fenomeni interni al Calabrese: ad es. btn, rub , harruba, ubba. Laraba d resa con d salvo sporadiche trasformazioni in t: marqad marcato; il cognome Salatino da Saladino. Le arabe d e d si comportano come la lettera d Laraba f in f quffa in coffa Laraba con g dolce ad es. ubba, mar, bur, arra, ibya; qulche volta si ha la trasformazione in c dolce specialmente nella Calabria settentrionale: abya in cibbia e abal in cibelli. Le arabe h, h e h con c duro o altre gutturali h ariri, careri; h aam cangemi gangemi?; mahzan magazzino hali galici Larabe l, m, n, con le stesse lettere italiane laba libeccio; qabala gabella Le arabe k e q sono in generale rese con c duro: kfir, abaka, fisqiya qadus qintar Le arabe t e t con t Le arabe s s e generalmente con s ad es. ras, ris, urta dr sina

Discussione

a) Idronimi Le cinque sorgenti del comune di Amantea con nome arabo riportate in Tabella 1 e cio Sciolle (2 unit), Ciarrelli, Catuso, Cibbia derivano da nomi arabi semplici e non dalla formula araba completa formata dalla parola ayn (sorgente) + leventuale articolo al + nome o aggettivo arabi. Molti idronimi derivati dalla formula araba completa sono presenti in Sicilia ad esempio Ainidd (SR) da ayn ad -d aw fontana di luce (Caracausi 1994). I nomi delle sorgenti amanteane sembrano descrivere lambiente fisico o la tecnica di utilizzazione: infatti i due nomi Sciolle (att frana) indicano una sorgente vicina o allinterno di una frana mentre gli altri nomi evidenziano il modo di captazione dellacqua. Riguardo al nome Ciarrelli (arrah giarra), secondo Rohlfs (1974), esistono in Calabria una fontana Ciarelle a Venzino (CZ) e un torrente Ciarru a S. Alessio (RC). Per quanto riguarda Catuso (qds tubo) esistono contrade dello stesso nome a Marcellinara (CZ), a Villapiana (CS), a Crosia (CS), a Crotonei (CZ) e le localit Catusi a Nocera Terinese (CZ) e Longobucco (CS). Per Cibbia (biyah bacino) ci sono diverse sorgenti dello stesso nome a Reggio Calabria, S. Alessio (RC), S. Luca (RC) e Scilla (RC) (Min LL PP vol 2 1932). Prendendo in considerazione le sorgenti degli altri comuni della Tabella 1 si nota che sono ancora frequenti i nomi che ricordano le frane nella forma Sciolla o Sciollo; altri nomi indicano una sorgente impetuosa come Faugara da fawwra o semplicemente sorgente ayn, sotto la forma Ianizzi e Iannizzi. Altre denominazioni ricordano caratteristiche dellambiente quali terreni coltivati o costruzioni rurali come nel caso di Zaccanello da sakana (abitare). I nomi delle sorgenti dei comuni pi distanti dallEmirato sia verso Nord che verso Sud presentano elementi di somiglianza con i precedenti ma anche alcune specificit. Risultano numerose le sorgenti vicine a / o provocate da frane con i nomi Sciodda (Laino), Lisciolle (Rende) e Scioglia (Gizzeria). Analogamente a quanto avviene ad Amantea la gebbia viene denominata Cibbia, la forma caratteristica della Calabria Settentrionale e tale forma penetrata, oltre il Pollino, nel dialetto lucano (Bigalke 1980). Altre strutture di raccolta sono la Saia, la Saiona (sqiya) e il Catuso (qds tubo). Quando si fa riferimento al proprietario o allo scopritore si hanno i nomi Vardaro, Saraceno, Salemi, Sacal, Bragal, Coddemmo, Sirico, Belice ecc. Altri riferimenti riguardano la struttura geomorfologica del sito come una cavit ad es. Gafaro, Cafaro, Cifaro da h afr oppure una roccia liscia ad es. Velati (balat a) (Gabrieli 1979); altri riguardano lo stato dei dintorni come campi (Gabelluzzi qabala affitto?) o prati (Margi mar); le colture caratteristiche: Arangara (naran arancia) o gli edifici nelle vicinanze: Fondac, o (funduq), Zaccano (sakana abitazione), Addure (ad-dr casa), Vattindieri (btn gualchiera), Tarifi (tarifa dterminazione, dogana), Gemarca (amrik ? confini). Altre denominazioni sembrano la continuazione diretta della parola araba ayn (occhio, sorgente) che in Sicilia ha avuto diversi esiti tra cui janni e donna ; infine le denominazioni occhio sembrano un calco del significato originario di ayn cio occhio. La Tabella 3 elenca le sorgenti dei comuni pi importanti dei bacini del Savuto e del Neto lungo i quali passava la cosiddetta Strada del Pianto, percorsa dagli schiavi portati a S. Severina e di qui a Taranto. I nomi presentano una certa omogeneit in quanto la denominazione Gebbia costituisce da sola pi del 50 % dei nomi arabi: la forma predominante e caratteristica Cepia che mostra la sostituzione della labiale sonora b con lesplosiva p. Sono presenti altri termini arabi sinonimi di Gebbia, quali Fischia (fisqya vasca) e Seca, e questultima per derivazione diretta da sqyia. (Caracausi 1983). Non sono stati tramandati o si sono perduti i nomi delle eventuali sorgenti e fontane presenti allinterno della Civita dato che non si trovano toponimi che diano adito ad una derivazione diversa dalla lingua italiana.

I fiumi pi importanti non mostrano nomi arabi anzi Al Idrisi (1966) stesso nella sua opera Il Libro di re Ruggero del 1154, descrivendo la posizione di Amantea, dice che situata nel golfo dellOliva cio dell l.bah, utilizzando un nome non arabizzato. Il nome del torrente Ribes pu essere spiegato in due maniere: 1) dalla pianta del rbs portata dagli Arabi e che ha dato il siciliano ribisi e litaliano ribes; 2) con minore probabilit, come nome formato da due componenti cio rh (vento) e il nome di persona Abbs. Secondo Caracusi (1994), Abbas nei toponimi siciliani diventa Abbesi, Besi o Viesi e nella forma ridotta Besi pu aver dato luogo al toponimo in esame. Il toponimo Saitta (variante di saja sqyia) deriva con ogni probabilit dallutilizzazione cui era destinato questo corso dacqua mentre il nome Bardano da ricondurre a bardah, sella, che alla base di numerosi toponimi Vardaro sia in Sicilia che in Calabria. La derivazione araba dellidronimo Agosto sembra piuttosto azzardata ma suggerita dalla sua localizzazione a Tarifi, confine e sede della dogana dellEmirato con le popolazioni Longobarde. Il nome arabo originale poteva presentare la struttura wd (fiume) + al + wast (mezzo) . Una cittadina che presenta il solo determinante al-wast (El Wast) si trova sul Nilo poco sotto Il Cairo. Con la perdita della prima parte cio wd , sono rimasti larticolo e il determinante. La semivocale w di was t, in questo caso stata resa con g analogamente ai termini tedeschi wald (foresta) e wank (guancia) che hanno dato nel calabrese Galdo e Gango (Rohlfs 1978). Con queste trasformazioni possibile passare da *alwast ad *algast e ad Agosto, termine in concorrenza con lidronimo S. Martire riportato da Savaglio (2002 b). Il nome Tammarinaro rimanda a tammr venditore di datteri che in seguito ha preso il significato di ignorante, zotico. b) Gli oronimi e i nomi delle coste La collina dei Cappuccini attualmente in citt, ma al tempo dellEmirato fuori della Civita, porta il nome Alimena (al-iman la fede) che pu essere stato dato al tempo degli Arabi o le stato dato successivamente da una persona che portava il nome arabo Alimena. La collina rocciosa di fronte al Castello presenta il nome Camolo, generalmente ritenuto di derivazione greca ma non da Rohlfs e Caracausi: potrebbe derivare da qaml insetto per una sua qualche caratteristica di attirare gli insetti. Il Grande Dizionario Garzanti della Lingua Italiana riporta la voce camola, definita regionale, col significato di larva, tignola. (Garzanti 1987). Un nome di questo genere sembra alquanto strano ma in Italia esiste almeno un altro monte con analogo significato in Abruzzo, e cio, il Monte Pidocchio in provincia di Chieti. Timpa della Saitta (sqyia) indica una collina da dove parte un canale dirrigazione, mentre Mondio prende il nome da una unit di misura agraria mudd ( Encyclopaedia of Islam, 1971). Il colle Cozzo Manzirri , situato tra Aiello e il fiume Savuto, pu essere spiegato con la formula araba manzil rh cio casa del vento oppure discesa del vento. Per quanto riguarda il nome della costa detta Lalimena, (Savaglio 2002 a) essa ha lo stesso nome della collina dei Cappuccini, con la differenza che essa incorpora non solo larticolo arabo ma anche quello italiano. c) Nomi delle Frazioni e localit minori di Amantea e Comuni vicini Il nome di Amantea non continua n il nome greco Clampetia n quello latino Nepetia e secondo qualche storico era gi in uso prima della venuta degli Arabi. Nel caso che esso sia di origine araba o sia stato adattato alla lingua araba, secondo Arioli si pu spiegare come un nomen loci ricavato dalla terna di consonanti n, t, che indicano il concetto di sporgenza o elevazione (in accordo con la sua posizione geografica) e che hanno dato luogo a Mantiya senza larticolo, e Almantiya con larticolo al incorporato.

I toponimi Fondaco del ferro e della pece e Via della Dogana presentano nomi arabi sicuramente di epoca successiva alla presenza araba diretta ma accolgono i termini entrati prepotentemente nella terminologia marinara e commerciale di allora. La localit Case sciullate anchesse successive al periodo arabo, contengono il termine att frana per indicare Case franate. Meno sicuro il toponimo Calavecchia, considerato rada sicura da Gabrieli (1979), in quanto il termine cala ritenuto di origine mediterranea e utilizzato nelle localit costiere anche senza linflusso determinante della lingua araba. Altri toponimi connessi a att frana si trovano al di fuori della Civita e sono Sciolle e Valle delle Sciodde. Il toponimo Chieffe (kahf roccia o grotta) potrebbe essere collegato ad unaltra caratteristica del territorio quale la presenza di una grotta; termini simili sono abbastanza comuni nella toponomastica magrebina. Altri toponimi riguardano la copertura botanica del terreno, Rendieri con lalloro (rand) e Ballotta con la quercia (ballt ). Il toponimo Zancaglia da collegare a zayah, lancia, forse da un soprannome di persona. Il termine Vadacchina potrebbe derivare, similmente allidronimo Agosto, da una formula araba completa wd al-ayn cio fiume (o valle) della sorgente. In questo caso si sarebbero conservati sia il termine principale che il determinante mentre la semivocale iniziale w non stata trasformata in g ma in v come avvenuto in Sicila per wl governatore che ha dato Vallo es. Mazara del Vallo ma anche in Calabria con la parola tedesca walken che diventata Valchera mentre in italiano Gualchiera . La seconda parte presenta la parola araba ayn cio sorgente che ha molta importanza nella toponomastica dei paesi arabi in generale e anche in Sicilia per la grande variet di esiti degli idronimi siciliani come ain, cain, cane, canna, dain, donna e jannni. Il toponimo Vattindieri presente nel comune di Ajello significa gualchiera e deriva dallarabo btn, follare. In Calabria ci sono altri toponimi identici a Lamezia Terme (CZ), a Stilo (CR) e a Marcellinara (CZ); toponimi equivalenti sotto la forma di Battendieri a Cetraro (RC), S. Sostene (CZ), Bivongi (RC) e Delianuova (RC); di Battindere a Mosorrofa RC. Esiste anche un Battendiero, affluente del fiume Lao nel territorio di Mormanno. Tra i toponimi siciliani sono da ricordare un mulino Vattindieri a Patern (CT) e un feudo Vattindieri a Rifesi (PA). Siccome termini simili si ritrovano in Francia e in Piemonte, il nome, pur avendo lorigine da btn, potrebbe essere stato portato e diffuso dai Normanni. Alcuni toponimi, collegati semanticamente ai precedenti perch indicano la gualchiera, presentano le seguenti forme Valchera a Trebisacce (CS) , Valacchieri a Mormanno (CS), Canale la Varchera e Fosso delle Vacchere alla foce del fiume Lao. Sia i toponimi calabresi che litaliano gualchiera derivano dal francone walken e mostrano che in qualche caso la w pu diventare v. Ci sono poi esempi in cui i due esiti in v e g coesistono: Benavoli e Benagoli ; Ciagola e Ciavola (Rolfs 1978) Risalendo lungo il fiume Oliva si trova la localit Sciamali, Seminali in alcune carte calabresi recenti ma indicata con questo nome nelle Carte IGM specialmente in quelle precedenti il 1945. Dovrebbe indicare terreni sulla riva settentrionale del fiume Oliva da aml, Nord. Il toponimo Cibelli da ricondurre allarabo abal, monte, e data la sua posizione designava il monte Faeto, il rilievo pi importante visibile dalla valle del fiume Oliva. La forma che presenta il c al posto della g in accordo con altri toponimi di origine araba ad esempio Cibbia da gebbia o altri non arabi come il cognome Ciliberto da Giliberto. Mentre la Sicilia particolarmente ricca di oronimi e toponimi contenenti abal ad esempio Gibilmanna, Gibilgabbi o Mongibello, la Calabria, secondo Rohlfs (1974), presenta solo Mongibella presso Fossato (RC) per cui questo toponimo potrebbe rappresentare il secondo toponimo contenente abal in Calabria. Zaccanello un toponimo che richiama lovile da sakana abitazione, struttura per lallevamento degli ovini mentre Sciolla (att) ricorda una frana, uno dei disastri pi frequenti nei secoli passati in Calabria. Altri toponimi del territorio di Aiello richiamano nomi di persona come Solimano, Saladino e Forgiuele. Altri toponimi dello stesso Comune, ritenuti di origine non araba oppure non spiegati da Rohlfs, potrebbero essere spiegati con termini arabi. Per esempio Borgile potrebbe derivare da bur , torre, per la presenza di questa costruzione. Anche Alzinetta un toponimo

sospetto per la presenza dellarticolo al e un nome derivato a zayn bellezza; anche il toponimo Maricozzo potrebbe derivare da una deformazione di mar prato. Nel Comune di Serra di Aiello vi sono toponimi interessanti: Zagalia che corrisponde allamanteano Zancaglia (zayah lancia), Velati ( balat a lastra) che era gi presente in due nomi di sorgenti a Nicastro; Mazzarino che deriva dalla citt siciliana di Mazzara e infine Marufia che pu essere collegato alla parola araba che significa marfia nota, conosciuta. Nel comune di Cleto si trovano i toponimi Furgiuele e Alarino che derivano da nomi di persona; Sienisi, che, in disaccordo con Rohlfs, potrebbe essere unaltra variante di Sena, ruota per mulino ad acqua; Albergiato infine mostra una forma che fa pensare ad un nome composto con larticolo al e con bur, torre. Nel comune di Nocera Terinese si trovano Nachi (naqah macerazione, Caracausi (1984), localit dove ristagnava lacqua e Sorta (urta polizia) una stazione di controllo della polizia. Vallone delle Sciabbiche di Falerna indica una valle con un fiume pescoso che veniva sfruttato con limpiego di numerose reti. Nel comune di Lago abbiamo Margi che deriva da mar un prato facilmente allagabile, Naccarato un toponimo derivato da un nome di persona (naqara, perline, grazioso) e Cafosa da qafas gabbia oppure qafz misura. Serra di Musciamele di S. Pietro Amantea dovrebbe contenere il nome Ms cio Mos. Nel territorio di Belmonte Calabro i toponimi arabi o non sono presenti o hanno subito profonde modifiche sia di struttura che di significato. Sempre in questa zona sono interessanti i toponimi Rucoli e Regalstili: il primo potrebbe derivare da rah l (casale) e il secondo potrebbe derivare da una formula araba completa rah l e un determinante profondamente modificato. Il toponimo Vadi mostra una straordinaria somiglianza col termine arabo wd, che ha il significato di fiume ma anche quello di valle. La sua localizzazione non si accorda con i due significati; ma anche il termine italiano valle, per le stesse ragioni, non si adatta alla situazione geografica. Rimane il termine latino vadum esteso a significare varco. A Longobardi i toponimi sono relativamente numerosi a cominciare dal pi tecnico di tutti e cio Tarifi (tarifa determinazione, prezzo), quasi certamente il posto della dogana tra lEmirato e il territorio dei Longobardi. Non tuttavia da escludere che il luogo abbia preso il nome da t araf, punta, da qualche caratteristica geomorfologica del territorio. Altri toponimi si riferiscono a caratteristiche del territorio come Cafarone (h afr burrone) presente in altre localit calabresi tra cui nel vecchio centro di Cosenza. Ranci indica una localit rinomata per la coltivazione degli agrumi; Bardano prende il nome da un sellaio mentre Galise rappresenta una variante di Galici (si trova anche Galizzi a Gioiosa Jonica) e si trova sulla foce del torrente Bardano. Altri toponimi di probabile origine araba sono: Scaro, Uscarazza. Scaro e Uscarazza potrebbero essere collegati con la parola askar soldato e si trovano sulla strada che conduce a Cosenza, strada percorsa senza sosta dallemiro Simsin.

Toponimi in italiano I toponimi in italiano che fanno riferimento a strutture o attivit di una societ musulmana sono in numero piuttosto ridotto. Schiavolia sembra il solo toponimo che si riferisce al commercio degli

schiavi, una delle attivit caratteristiche dellEmirato di Amantea. Da qui infatti partiva una strada, la via del pianto, che lungo i fiumi Savuto e Neto portava a S. Severina e a Taranto. Da quel porto gli schiavi venivano imbarcati per le varie destinazioni del mondo musulmano specialmente la Spagna (Lewis 2001). Un toponimo caratteristico dei paesi magrebini e ex musulmani mediterranei Fiume Grande (wd al-kabr che diventato Guadalquivir in Spagna). In alcune nazioni esistono anche pi di un Fiume Grande e attualmente in Sicilia ce ne sono almeno tre indicando con ci che non si tratta dei fiumi pi lunghi ma di quelli pi importanti per le comunit residenti. Vicino ad Amantea c un Fiume Grande nel bacino dellOliva, un altro Fiume Grande sbocca in mare vicino al Savuto e un terzo al di fuori del territorio dellEmirato a Decollatura e rappresenta un affluente del Lamato. Decollatura inoltre caratterizzata da una anomala concentrazione di toponimi di origine araba quali Fundaco (funduq), Galice del Guercio, Galice di Stocco (hali) , Talaia (talia osservatorio), Fragale (fara). Va tuttavia osservato che durante i secoli passati ci sono stati contatti tra la valle del Savuto e Decollatura perch una parte di essa era propriet del Vescovato di Martirano, situato nei pressi della foce del Savuto. Toponimi legati allagricoltura Lirruzione degli Arabi nei paesi del Mediterraneo ha avuto anche leffetto fornire un grande impulso allagricoltura medievale di questi paesi con lintroduzione di nuove culture e nuove tecniche. I toponimi di Amantea di carattere agricolo non sono cos numerosi come quelli siciliani o come quelli della Calabria meridionale. I toponimi esistenti si riferiscono alla carruba, al ribes, al basilico e agli agrumi come arance e limoni. La toponomastica pi ricca per quanto riguarda i mezzi di irrigazione con toponimi del tipo fischia, gebbia, saja e catuso. Sono presenti toponimi che ricordano alcune unit di misura come Mondia e Cafosa mentre sono pochissimi i toponimi che ricordano attrezzature per il sollevamento dellacqua o parti di esse quali norie o senie. Per quanto riguarda la pastorizia sono presenti toponimi che si riferiscono agli ovili lungo tutta la Catena Costiera da S. Maria del Cedro ad Aiello Calabro. d) Termini della pesca e delle attivit connesse Oltre ai toponimi per la pesca stata presa in considerazione la tradizionale terminologia usata nellambiente marinaro mettendo in evidenza quanto derivato dallarabo. Il porto e le attivit connesse avevano maggior importanza nel Medio Evo ma gradualmente hanno perduto di importanza in relazione alle variate condizioni delle spiagge influenzate dalla portata dei fiumi Catocastro e Oliva. Anche nel suo maggior splendore lattivit del porto era tuttavia limitata alluso delle imbarcazioni adatte al piccolo cabotaggio quali feluche, maone, buzi, taride, carbi e tarache. Le reti erano sciabiche e sciabichelli utilizzabili anche da riva. Amantea nella sua storia impiant anche una tonnara e il capotonnaro ebbe i nomi di arrasu (ras, capo, con articolo arabo incorporato) o caparraisu (capo in italiano e in arabo, ras, con una forma diversa dal precedente). Derivano dallarabo molti dei termini che riguardano la costruzione delle navi (darsena, calafatare, avaria), il commercio (fondaco, dogana), le misure per la quantificazione delle merci (tomolo, cantara), la denominazione dei venti specialmente quelli dei quadranti meridionali (scirocco, garbino, libeccio). Le attivit marinare comportano la necessit della conservazione del pescato, la formulazione di prodotti semilavorati e lindicazione di nuove ricette (scapece). e) Esame dei cognomi Lesame dei cognomi di Amantea permette di evidenziare le seguenti caratteristiche: 1) Una sorprendente mancanza dei pi comuni cognomi di derivazione araba o descrittivi di una societ musulmana quali Morabito, Cafiero, Sclavo, Saraceno, Saracino che si ritrovano in altre localit che non hanno conosciuto una presenza araba paragonabile con quella di Amantea.

2) La presenza di un numero rilevante di cognomi di origine francese, spagnola e tedesca. I pi importanti sono Perri (o Pierri) dal francese Pierre, Giambra da Chambre, Stranges da Estrangers, Guido dal tedesco Wido, Aloisio da Alois, Macheda dallo spagnolo Maqueda. 3) La presenza di cognomi derivati da toponimi del territorio talvolta cos particolari da essere presenti solo in una determinata frazione del comune. Il pi interessante di tutti Vadacchina che sembra caratteristico della frazione Campora S. Giovanni e, come detto in precedenza, pu essere spiegato come valle (o fiume) della sorgente. Questo cognome praticamente assente nei comuni della costa tirrenica mentre se ne trova qualcuno a Taranto, fatto che pu essere collegato alla Strada del Pianto da Amantea a Taranto (Caracausi 1984). 4) Un gruppo dei cognomi collegati alla flora e alla fauna tra cui il cognome Mandarino (e lequivalente Mannarino) ma, contrariamente allapparenza, (Caraucasi 1984), non si tratta di un frutto ma del maialino castrato. Tra i cognomi caratteristici c il cognome Bonavita che richiama la cerimonia del battesimo dei musulmani che abbracciavano la fede cristiana e che ricevevano per tradizione questo nome. Lesame dei cognomi dei comuni confinanti con Amantea rivela una certa somiglianza con Amantea ma con un numero di cognomi arabi maggiore. Aumentando la distanza da Amantea diventa ancora pi grande il numero dei cognomi di origine araba o collegati alla societ musulmana mentre tendono a diminuire i cognomi derivati dai toponimi interni al comune di Amantea. I comuni pi importanti della costa tirrenica a Nord di Amantea come Paola, Cetraro, Diamante, Belvedere e Scalea mostrano un numero eccezionale di cognomi che ricordano lambito sociale musulmano. Questi sono sia appellativi generici che ricordano il passato di ex musulmani ma si trovano nomi composti, nomi augurali, nomi di mestieri e che mettono in evidenza la condizione sociale. Interessante la situazione di Belvedere dove si ritrova un notevole numero di famiglie Cairo cio Bene: tale cognome sembra pervenuto da localit non molto distanti perch risulta assente a Reggio Calabria e in tutta la sua provincia. Questa particolare ricchezza di cognomi arabi al di fuori del territorio dellEmirato lascia intravedere che i musulmani rimasti dopo la resa ad Amantea abbiano avuto una vita difficile e che siano stati costretti a lasciare il territorio di Amantea trovando accoglienza nei feudi meno prevenuti lungo la costa settentrionale calabra. La riprova di questa ipotesi data dallesame dei cognomi di localit ancora pi a nord oltre la Calabria ad esempio Sapri dove si trovano solo cognomi generici che ricordano solo una appartenenza al mondo musulmano come Saraceno o Saracino. Lesame dei cognomi di due localit scelte a caso della provincia di Cosenza ma sulla costa ionica cio Strongoli e S. Severina, ha rilevato un numero molto pi basso di nomi arabi rispetto alla costa tirrenica. Lesame infine dei cognomi delle localit della valle del Lao mette in evidenza una situazione ancora differente dovuta alla presenza di nomi di origine non italiana in particolare francesi e tedeschi ma innovativi rispetto alle altre localit della costa tirrenica. Questo potrebbe riflettere la posizione strategica dei centri di questa valle a iniziare forse dalla discesa dei Longobardi come recentemente messo in evidenza da Bullotta (1999). f) Dialetto di Amantea Per quanto riguarda il dialetto di Amantea gli studiosi amanteani vi trovano una cadenza particolare assente in altre parti della Calabria e vocaboli caratteristici quali azzicca sali su! che potrebbe indicare linvito a entrare in vicoli secondari azqaq dalla strada principale ari oppure spundicare per indicare il ritiro di un prodotto dal magazzino (funduq). Il primo di questi fenomeni generalmente attribuito a quasi un secolo di presenza araba. Se si considera la resa dei nomi arabi (dai toponimi dellEmirato e dei Comuni vicini) si pu dire che non esistono sostanziali differenze rispetto alle regole riportate da Caracausi per il siciliano del Medio Evo. Nella rappresentazione delle consonanti interessante la , resa con c in siciliano solo

eccezionalmente ma di regola con c ad Amantea e nella Calabria settentrionale ad esempio Cepia e Cibbia da abiya e Cibelli da abal. Tra le vocali si ha una maggior tendenza alla trasformazione di a in e (presente nellarabo parlato) e da questa in i come risulta dagli stessi esempi per la consonate ; tali trasformazioni si sono verificate anche nel maltese dove lattuale articolo il deriva da un precedente el e questo a sua volta dallarabo classico al.

Conclusioni Lesame dei toponimi di origine araba desunti dalle carte del territorio di Amantea e dei comuni vicini come dei nomi ricavabili dalle attivit economiche tradizionali hanno rivelato una concentrazione pi alta di tali nomi e toponimi rispetto ad altre zone della Calabria. I nomi delle sorgenti mostrano importanti somiglianze con quelli siciliani sia per il trattamento degli originali nomi arabi che per la coincidenza di alcuni esiti finali. In particolare iani, ianni, ienni e donna richiamano gli analoghi siciliani janni, gianni e donna, che continuano la parola araba per sorgente ayn; il termine occhio al contrario fa riferimento al primitivo significato di ayn cio occhio. Molti dei modi per indicare le sorgenti si rifanno alle caratteristiche geologiche del sito o al mezzo di raccolta dellacqua, in maniera analoga alle sorgenti siciliane. La Civita di Amantea tuttavia, diversamente dai centri arabo siculi, non ha conservato alcun toponimo di sorgenti o fontane, sicuramente presenti allinterno o nelle vicinanze delle mura. Anche gli altri toponimi geomorfologici appaiono meno frequenti allinterno della Civita o nelle sue immediate vicinanze mentre sono pi numerosi in zone particolari come la valle del Savuto e i confini dellEmirato. Essi sono legati alla vita alla vita socio-economica e agricolo-pastorale e includono tra gli altri il toponimo Tarifi ( tarifa determinazione o dogana) e Cibelli (abal monte), riferito alle pendici del monte Faeto. Dallesame dei lavori di Rohlfs (1974, 1978) si pu affermare che questultimo rappresenti il secondo toponimo contenente la parola araba abal in Calabria. La vita agricola e pastorale non doveva differenziarsi da altre zone della Calabria ma gli strumenti tecnici per unagricoltura avanzata indicati dai toponimi formati con i termini senia e noria non appaiono tuttavia molto diffusi. Molti termini della pesca non sono differenti da quelli entrati nellitaliano e la situazione specifica amanteana pu essere ricavata dai documenti dellattivit marinare e dalla storia del porto. Per quanto riguarda le imbarcazioni risultano caratteristiche le feluche, tra le reti le sciabbiche, e nella pesca al tonno, un tempo fiorente, la figura dellarrasu e del caparraisu. Lesame dei cognomi ha evidenziato alcuni fenomeni legati alla fine dellEmirato e alla attivit di un porto dipendente dal Regio Demanio. I cognomi di Amantea si differenziano da quelli di altri centri calabresi di maggiore o pari importanza per lassenza quasi totale di nomi arabi o di quelli che fanno riferimento ad una comunit musulmana. Si nota una variet di nomi di origine straniera ad esempio francesi, spagnoli, tedeschi, turchi ecc. insieme a nomi che si rifanno ai toponimi locali, luoghi di provenienza del fondatore della casata. Lesame dei cognomi dei comuni localizzati tra la catena costiera e la costa tirrenica mostra al contrario che il numero dei nomi arabi o collegabili ad una societ musulmana aumenta appena si oltrepassa l immaginario confine del vecchio Emirato nelle direzioni Nord e Sud. Per spiegare questo andamento si pu ipotizzare un rigetto della popolazione di Amantea per gli Arabi che si arresero e che questi siano stati invece accolti nei territori dei vari feudi a Nord e Sud di Amantea. Dalla comparazione dei risultati delle varie ricerche specifiche si ricavano conferme ai dati storici come alcune novit. La penuria di toponimi nella Civita in accordo con quanto riportato sulle azioni di Niceforo Foca dopo la conquista di Amantea nel 886 volte a eliminare i simboli della comunit musulmana e anche il loro ricordo. Una cura minore stata esercitata per le zone rurali permettendo la conservazione pi agevole dei toponimi. La presenza di toponimi nelle zone periferiche dimostra anche che nellEmirato non vi era solo vita cittadina legata al commercio ma anche vita agricola e pastorale come del resto avveniva nella vicina Sicilia. La presenza di cognomi

arabi e toponimi legati allagricoltura nei Comuni della fascia costiera dimostra che gli Arabi ivi rifugiati si erano inseriti nella vita agricola e pastorale e si era creata una reciproca comprensione tra la loro lingua e quella di quelli che li ospitavano.

Nota Bibliografica AL-IDRS, Il libro di Re Ruggero, Palermo 1966? AMARI M., Storia dei Musulmani di Sicilia, a cura di A Nallino Catania 1933. p 583 BIGALKE R., Dizionario dialettale della Basilicata, Heidelberg 1980. BURGARELLA F., Le terre bizantine, in Storia del Mezzogiorno Napoli 1989. BULLOTTA D., Toponimi di origine longobarda nella provincia di Cosenza, Rivista Italiana di Onomastica, 1999. CARAUCASI G. , Arabismi Medievali di Sicilia, Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani. Supplementi 5, Palermo 1983. CARACAUSI G. , Dizionario Onomastico della Sicilia, Centro Studi Filologici e linguistici della Sicilia, ed Epos Palermo 1994. FERA E., Amantea. La terra gli uomini i saperi, ed Pellegrini, Cosenza 2000. GABRIELI F. SCERRATO U., Gli arabi in Italia, ed. Garzanti Schweiwiller, Milano 1979. GARZANTI, Il grande dizionario della lingua italiana, Garzanti 1987. ENCYCLOPAEDIA OF ISLAM (The), 11 voll. Vol.I Luzac & Co. London 1971. IGM (Istituto Geografico Militare) Carte dItalia 1:25000 LEWIS B., Gli Arabi nella storia, ed. Laterza, Bari 2001. MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI, Le Sorgenti Italiane Vol 2 Calabria. Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1932. Vol 3 Sicilia Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1932. MUSI R., Un secolo di dominazione saracena ad Amantea. In Calabria Lett. XXXV num 1,2,3 1987. PANETTA R., I Saraceni in Italia, Mursia 1973. PELLEGRINI G. B., Ricerche sugli arabismi italiani con particolare riguardo alla Sicilia, Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, Palermo 1989. ID., Arabismi nelle lingue neolatine, ed. Paideia Brescia 1972. ID., Toponomastica italiana, ed. Hoepli Milano 1990. ROHLFS G., Dizionario Toponomastico e Onomastico della Calabria, ed. Longo Ravenna 1974. ID., Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria, ed. Longo, Ravenna 1978. SAVAGLIO A., Il regio castello di Amantea. Rotary Club Amantea 2002 a. ID., Potere Istituzioni e Famiglie a Longobardi in Et Moderna, Amministrazione Comunale di Longobardi 2002 b. TONGHINI C., Gli Arabi ad Amantea: elementi di documentazione materiale, Annali dellIstituto Orientale di Napoli, n. 1-2/ 1997 (1999) pp. 203-230. TURCHI G., Storia di Amantea , Cosenza 1981.

Potrebbero piacerti anche