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Normativa RIFIUTI

 Dlgs 152/2006 - Norme in materia ambientale


e successive modifiche

 Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003,


n. 254
regolamento recante disciplina della gestione dei rifiut
i sanitari
Definizione
 Qualsiasi sostanza o oggetto di cui il detentore/produttore

 si disfi
 o abbia deciso
 o abbia l’obbligo di disfarsi
Rifiuti sanitari
 Rifiuti che derivano da attività medica e veterinaria di
prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e ricerca
 Pericolosia rischio infettivo
 Non a rischio infettivo
 Non pericolosi
 Assimilabili a rifiuti urbani
 Che richiedono particolari sistemi di gestione
Rifiuti pericolosi a rischio
infettivo (P.R.I.)

 Rifiuti provenienti da medicazioni: cotone, garze, bende,ecc.;


 - Rifiuti provenienti da pazienti sottoposti ad esame medico nucleare (rifiuti e
materiali
 di pulizia contaminati da urina, vomito, sangue ecc.)
 - Pannolini pediatrici, Pannoloni per incontinenti, provenienti da pazienti in
isolamento
 o visibilmente contaminati da :
 - sangue,
 - urine e feci in caso di malattie trasmissibili con tali escreti
 - Assorbenti igienici provenienti da pazienti in isolamento
 - Campioni di sangue e loro contenitori;
 - Deflussori,
 - Siringhe ed aghi (sempre inseriti nel septobox);
Rifiuti provenienti
da pazienti in
isolamento
 Dispositivi medici ed indumenti monouso (guanti, calzari cuffie ecc.)
provenienti da pazienti in isolamento o visibilmente contaminati
da :
 - sangue,
 - urine e feci in caso di malattie trasmissibili con tali escreti
 - liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebrospinale, liquido
sinoviale,
 liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardico, liquido
amniotico
 - Materiale trasfusionale monouso;
 - Materiale di dialisi venuto a contatto diretto con il paziente;
 - Taglienti (lame clipper, bisturi, fiale medicinali
Regole per una corretta gestione
 Riempire il contenitore in maniera da garantirne una
chiusura agevole (non troppo pieno)
 Durante le fasi di inutilizzo, chiudere con coperchio
 Per la chiusura utilizzare i dispositivi appositi (alette sul
coperchio,…)
 Apporre le etichette che indicano la provenienza e la data
caratteristiche
Resistente agli urti
Distinti da altri rifiuti/imballaggi
Riportante etichetta distintiva di rifiuto pericoloso
Pericolosi a rischio
infettivo e
taglienti/pungenti

 Aghi
 Lame
 Lancette pungidito
 Fialette
 Bisturi

Contenitori di plastica rigida a perdere, con simbolo di


rischio biologico, da eliminare nei sanibox
Non a rischio infettivo

 Farmaci citotossici
 Batterie
 Disinfettanti

Tipologie di smaltimento specifiche


Non pericolosi

 Farmaci scaduti o inutilizzati (appositi contenitori)


 Taglienti o pungenti non utilizzati (eliminare nei taglienti)
Rifuti sanitari assimilabili a rifiuti
urbani
 Carta asciugamani, carta per lettini, fazzoletti e tovaglioli di carta
 - Carta d’alluminio per la conservazione dei cibi, contenitori in Tetrapak
delle bevande
 - Stoviglie in plastica
 - Rifiuti derivanti da attività di pulizia dei locali
 - Confezioni monouso per oggetti sterili e altri imballaggi misti
 - Guanti, calzari ed altri indumenti monouso non visibilmente
contaminati da sangue o sporchi di disinfettante
 - Gessi ortopedici non contaminati da materiale biologico
 - Pannolini pediatrici, Pannoloni per incontinenti, assorbenti igienici
 - Cotone o materiale monouso non contaminato prodotti durante le
attività di igiene della persona
R.S.U.

 Seguono le disposizioni vigenti in materia di smaltimento


differenziato
Microclima
 insieme di parametri ambientali, che condizionano lo
scambio termico tra un individuo e l’ambiente circostante
in un luogo chiuso, come un ospedale.
Caratteristiche
 Temperatura
 Ventilazione
 Umidità
 Illuminazione
 Rumore

In ambiente ospedalieri ci sono impianti centralizzati che


regolano il microclima: importante non alterarlo
manualmente con stufette, ventilatori, apertura finestre…
Temperatura
 la temperatura ottimale deve essere tra i 20 e i 24°C in
inverno e 22 e 26°C in estate.
Ventilazione
 La velocità dell’aria è indispensabile per favorire il
benessere dell’organismo. I valori accettabili devono
essere compresi tra i 40 e 50 cm al secondo in periodi
caldi, mentre nel periodo invernale la velocità non deve
superare i 12 cm al secondo.
Umidità
 L’umidità relativa deve essere contenuta in una
percentuale che va dal 35% al 70%.
Illuminazione
 Gli ambienti devono essere adeguatamente illuminati
 - luci delle stanze
 - luci testa letto per attività al letto del paziente
 - luci notturne
Rumori
 Le stanze di degenza dovrebbero essere isolate da rumori
 - lontano da zone di traffico
 - serramenti insonorizzati
 Evitare attività che provocano forti rumori nelle ore
notturne e di riposo del paziente
A domicilio del paziente
 Importante assicurare il microclima

 - apertura finestre
 - riscaldamento/raffreddamento adeguato
 - umidificare gli ambienti se troppo secchi e il malato ha
problemi respiratori

 Utilizzare apparecchiature per facilitare il respiro e per


curare problemi respiratori (ossigenoterapia,
aerosolterapia, umidificatori ambientali)
Aerosolterapia
 l'aerosol consiste nella dispersione in un mezzo gassoso
(generalmente aria, ma anche ossigeno), di un liquido,
una soluzione od una sostanza solida. Il dispositivo per
l'aerosol terapia, chiamato nebulizzatore, trasforma il
farmaco in aerosol dalle gocce molto fini.
Ossigenoterapia
 L’ossigenoterapia a domicilio viene solitamente effettuata
per parecchie ore durante la giornata (15-18 ore) e a flussi
variabili; le quantità d’ossigeno vengono stabilite dal
medico dopo attenta valutazione (analisi del sangue
arterioso, spirometria ecc.). E’UN FARMACO
 Flussi dosati in lt/min con cannule nasali
Paziente con ossigenoterapia
 Non fumare nelle circostanze
 Conservare le bombole verticali, in ambiente areato, asciutto
al coperto
 Verificare la quantità di ossigeno residua

 Garantire igiene del cavo orale


 Favorire l’idratazione
 Garantire la possibilità di movimento
 Umidificare l’aria inspirata con un gorgogliatore
 Controllare che le cannule non provochino decubiti e siano
ben posizionate

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