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Sicurezza e norme di comportamento

in un laboratorio chimico

Laboratorio di chimica organica I


corso

Dott.ssa Alessandra Operamolla


alessandra.operamolla@uniba.it
Principali normative che disciplinano
la sicurezza del laboratorio chimico
D.M. 81/2008, che regola la sicurezza negli ambienti di
lavoro.

REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 DEL PARLAMENTO


EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2008 relativo
alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle
sostanze e delle miscele che modifica e abroga le
direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al
regolamento (CE) n. 1907/2006
Cosa conoscere
dell’ambiente di laboratorio
E’ necessario conoscere dove sono collocati i dispositivi
di sicurezza:

• uscite di sicurezza
• estintori
• docce e docce oculari (fontanelle per il lavaggio degli
occhi)
• quadro generale della corrente elettrica

Inoltre è necessario conoscere i numeri telefonici di


sicurezza interni ed esterni. (es. Carabinieri, Polizia,
Soccorso Emergenza Straordinaria (118), Vigili del fuoco,
Centro antiveleni)
Dispositivi di Protezione Individuali
(DPI)
I Dispositivi di Protezione Individuali fanno parte delle
misure di protezione individuale che un lavoratore è
obbligato ad adottare e il datore di lavoro è obbligato a
mettere a disposizione, secondo il DM 81/2008.

Fanno parte dei DPI per


un laboratorio chimico:
• camice bianco
• guanti
• mascherine
• occhiali di protezione
Camice
Di cotone possibilmente bianco o di
colore chiaro, lungo alle ginocchia e ai
polsi e con elastici alle maniche. Va
indossato sempre abbottonato e con
le maniche non arrotolate. Non deve
avere la martingala.
Sicurezza degli occhi
1. Indossare occhiali di protezione (gli occhiali devono
offrire anche una protezione laterale)
2. Localizzare le docce oculari
Docce oculari
Guanti
Possono essere in diversi
materiali:
•Lattice
•Polietilene
Guanti in nitrile Guanti in lattice
•Nitrile

EN 374:
Devono possedere
pittogramma
marcatura CE
che indica
resistenza ad
Quelli in grado di proteggere agenti chimici
meglio dai solventi organici
sono quelli in nitrile
Guanti

Fonte: La sicurezza nei laboratori chimici, M Di Serio, A. Lunghi, G. P.


Paccati,, GISAC (SCI, 2009)
Paccati
Guanti
I guanti
contaminati da
solvente
dovrebbero
essere sfilati non
appena
possibile
Maschere monouso e respiratori
Per polveri e
vapori organici

Ne evitano
l’inalazione

Maschera
combinata con
filtro in grado di
trattenere sia
polveri che gas
e/o vapori
Norme sull’abbigliamento per
evitare contaminazioni e incidenti

• Indossare pantaloni lunghi e scarpe chiuse,


possibilmente con suola antiscivolo
• Tenere legati i capelli lunghi
• Non indossare accessori come foulard, cravatte, sciarpe,
collane, bracciali dotati di ciondoli
• Evitare di indossare le lenti a contatto
• All’interno del laboratorio evitare di portare le mani alla
bocca e agli occhi
• Indossare sempre guanti idonei e occhiali di protezione
• Lavare spesso le mani
Norme di comportamento
In laboratorio è rigorosamente vietato:
•fumare;
•mangiare, bere e introdurre o lasciare cibi o bevande;
•usare walkman o altri dispositivi che possano impedire di
sentire i richiami o ridurre l’attenzione;
•gettare prodotti chimici nel lavandino o nei cestini per la
carta. I rifiuti solidi e liquidi contaminati da agenti chimici
devono essere smaltiti secondo le norme in vigore e
raccolti negli appositi contenitori predisposti in laboratorio;
•miscelare i rifiuti se non per categorie analoghe;
• toccare con le mani i reattivi
Norme di comportamento
In laboratorio è necessario:
• Tenere sempre pulita e in ordine l’area di lavoro
• Conoscere dal punto di vista teorico ogni reazione o
manipolazione prima di iniziare il lavoro ed essere
informati su come condurla con prudenza
• Informarsi prima dell’impiego di una qualsiasi sostanza
chimica della sua pericolosità leggendo la scheda
tecnica della sostanza
• Non inquinare i prodotti con altre sostanze
• Lasciare le attrezzare del laboratorio pulite dopo l’uso
Fiamme libere in laboratorio
1. Il laboratorio di chimica organica è
ricco di sostanze infiammabili, per
cui sono di norma vietate.
2. E’ necessario prestare molta
attenzione anche ai vapori
sprigionati durante gli esperimenti.
3. E’ necessario localizzare gli estintori.
Solventi organici
Va evitato il contatto

Devono essere tenuti lontani


dalle fonti di calore

Il loro accumulo a lungo termine


nell’organismo umano è
pericoloso per la salute
Solventi organici

Vietato annusare!
Smaltimento rifiuti
1. Vietato smaltire rifiuti organici nei lavandini
2. Devono essere stockati in contenitori etichettati

Suddivisione:
a) Rifiuti solidi non pericolosi (es
(es carta e ovatta)
b) Vetreria inquinata o rotta
c) Solidi organici
d) Solidi inorganici (es. silice e allumina)
e) Solventi non alogentati
f) Solventi alogenati
g) Acidi e basi forti
h) Acquosi
i) Metalli pesanti
Smaltimento rifiuti
E’ buona norma non mescolare:

1. Organici con acquosi


2. Acidi o basi concentrati con solventi organici
3. Solventi alogenati con i non alogenati
Informazioni sulle sostanze
chimiche: schede di sicurezza MSDS
Le schede di sicurezza, in inglese Material Safety Data
Sheets (MSDS), sono documenti adottati internazionalmente
che contengono informazioni importanti per la corretta
gestione delle sostanze chimiche in sicurezza per gli
operatori e per l’ambiente
l’ambiente.. E’ responsabilità del produttore
della sostanza chimica redigere la scheda di sicurezza
secondo le norme di legge e aggiornarla periodicamente
periodicamente..
Informazioni sulle sostanze
chimiche: schede di sicurezza MSDS
Informazioni: 1) identificazione della sostanza e del
Informazioni:
produttore, dei pericoli, composizione ed ingredienti
ingredienti.. 2)
Indicazione sugli interventi di primo soccorso, misure
antincendio, e misure in caso di dispersione accidentale
accidentale..
3) Informazioni su manipolazione e stoccaggio, DPI
necessari.. 4) Proprietà, reattività e stabilità
necessari stabilità.. 5) informazioni
tossicologiche ed ecologiche
ecologiche.. 6) Smaltimento, trasporto e
normativa..
normativa
Informazioni sulle sostanze
chimiche: lettura delle etichette
L’etichetta di una sostanza rappresenta la trasposizione in
forma grafica e schematica delle informazioni principali
contenute in una scheda di sicurezza
sicurezza.. I prodotti chimici
sono etichettati allo scopo di informare sui rischi e sui
danni per la salute e per l’ambiente a cui i loro uso
espone..
espone

Le etichette sono preparate in accordo al regolamento CE


1272//2008 e contengono simboli e codici che illustrano il
1272
rischio associato all’uso di una sostanza chimica
chimica..
Informazioni sulle sostanze
chimiche: lettura delle etichette
Informazioni sulle sostanze
chimiche: lettura delle etichette
etichetta del
preparato
chimico secondo
il regolamento CE
1272/2008
Informazioni sulle sostanze
chimiche: Pittogrammi
Secondo il regolamento CE 1272 1272//2008
2008,, denominato CLP
(Classification
Classification,, Labelling and Packaging), le sostanze, in
base alla natura del pericolo, sono divise in classi di
pericolo a loro volta suddivise in categorie che
specificano la gravità del pericolopericolo.. In particolare, il
pericolo legato all’uso della sostanza è raffigurato con un
pittogramma di rischio
rischio;; questo tipo di simboli è presente
su qualsiasi prodotto commerciale che ne richieda la
presenza (lubrificante, detersivo eccecc..). I nuovi simboli sono
in vigore dal 1 giugno 2015
2015..
Informazioni sulle sostanze
chimiche: Pittogrammi
ESPLOSIVO

INFIAMMABILE

COMBURENTE

GAS COMPRESSI

CORROSIVO
Informazioni sulle sostanze
chimiche: Pittogrammi
TOSSICO

IRRITANTE O
NOCIVO

TOSSICO A
LUNGO TERMINE

PERICOLOSO PER
L’AMBIENTE
Informazioni sulle sostanze chimiche:
Avvertenze e Indicazioni di pericolo
Nelle nuove etichette oltre ai nuovi pittogrammi
compaiono le parole di avvertimento o “avvertenze”“avvertenze”::
pericolo o attenzione
attenzione.. La scritta “pericolo” indica i prodotti
chimici più pericolosi
pericolosi..
Sono inoltre presenti delle sigle che identificano il tipo di
rischio e le cautele d’uso della sostanza, esse sono dette
indicazioni di pericolo (Hazard statements
statements)). Sono poi
presenti i consigli di prudenza (Precautionary statements
statements)).
Le indicazioni di pericolo H e i consigli di prudenza P
indicano i pericoli e le misure di prevenzione da mettere in
atto per la conservazione, la manipolazione, lo
smaltimento e cosa fare in caso di incidente
incidente..
Informazioni sulle sostanze chimiche:
Hazard & Precautionary Statements

Ad ogni indicazione di pericolo H e ad ogni consiglio di


prudenza P corrisponde un codice alfanumerico
composto dalla lettera H o P seguita da 3 numeri, il primo
numero indica il tipo di pericolo o consiglio, i due numeri
successivi corrispondono all’ordine sequenziale di
definizione..
definizione
Nome IUPAC

CAS: Chemical Abstract Service Number


MSDS - Metanolo
1. Effetti dell’esposizione cronica
2. Misure di primo soccorso
3. Misure per la prevenzione di incendi
4. Misure contro il rilascio accidentale
5. Manipolazione e stoccaggio
6. Protezione dall’esposizione
7. Proprietà chimico
chimico--disiche
8. Stabilità e reattività
9. Informazioni tossicologiche
10. Informazioni ecologiche
11. Informazioni di trasporto
Elenco dei solventi più
comunemente usati
1. Benzene 11. Acido acetico
2. Tetracloruro di carbonio 12. Acetone
3. Cloroformio 13. 1,2
1,2--dimetossietano
4. Dietil Etere 14. Diossano
5. Esano 15. Etanolo
6. Diclorometano 16. Metanolo
7. Piridina
8. Tetraidrofurano 17. N,
N,N
N-dimetilformammide
9. Toluene 18. Dimetilsolfossido
10. Etil acetato

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