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ENERGIA

capacità potenziale di compiere lavoro meccanico

unità di misura  unità di misura del LAVORO


FORME di ENERGIA : - cinetica
- potenziale gravità
(evidenziate direttamente o nelle - potenziale elastica
trasformazioni da una forma all'altra) - potenziale elettrica
- termica (1kcal=4186J)
- chimica
- nucleare
- ...............
- ...............

PRINCIPIO di CONSERVAZIONE dell'ENERGIA


Ad esempio in una centrale idroelettrica l’acqua contenuta
in un bacino sopraelevato viene incanalata nella centrale,
dove mette in rotazione le turbine. Un alternatore trasforma
l’energia di rotazione delle turbine in energia elettrica

L’energia non si crea ne` si distrugge ma si trasforma


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Quanti joule sono.....

Attività Lavoro (J)


Utilizzazione annuale
1019
di energia in Italia
Cibo mangiato in media
in un giorno 107
da una persona

Lampadina da 100 W per 1 minuto 6 103

1 battito del cuore 0.5

Salto di una pulce 10-7

Rottura di un legame di DNA 10-20

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Forze conservative e non conservative

La gravità è una
forza conservativa
=
il lavoro fatto dalla
persona viene
restituito dalla
gravità

L’attrito è una forza


non conservativa
=
il lavoro fatto dalla
persona non viene
restituito dall’attrito
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Forze conservative e non conservative

Il lavoro compiuto contro una forza


conservativa può essere utilizzato sotto
forma di energia cinetica


no

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La forza gravitazionale è conservativa
L=0

montagne russe

L=mgh L= - mgh

L=0

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L’attrito è una forza non conservativa

L= - kmgd

Vista dall’alto

L= - kmgd

L= - kmgd

L= - kmgd

Il lavoro dipende dal percorso scelto. Se si andasse da A


a B procedendo a zig-zag il lavoro sarebbe maggiore
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perché si farebbe più strada
z FORZE CONSERVATIVE

x
y (1) (2) (3)
L A  B = LA B
= LA B = ...
(1) 
oppure
A
(3) (2) LA + LB =0 Llinea chiusa = 0
B A

Il lavoro per passare da A a B dipende


B solo dal punto di partenza e dal punto di arrivo
e non dal cammino seguito

A
LA B = f (A,B)

A x A, y A , z A
B B x B , yB , zB
FORZE CONSERVATIVE

ESEMPI :
F = costante forza peso p = mg
forza di gravità
F  1/r2
forza elettrostatica
F=–Kx forza elastica

LA B = f (A,B)
A x A , y A, z A
B x B , yB , z B

conseguenze formali ENERGIA POTENZIALE


ENERGIA POTENZIALE

U(x,y,z)  ENERGIA POTENZIALE: funzione delle coordinate

F = costante forza peso p = mg L=-mg(yB-yA)=mg(yA-yB)


forza di gravità L=-Gm1m2(1/rA-1/rB)
F  1/r2
forza elettrostatica L=kq1q2(1/rA-1/rB)
F=–Kx forza elastica L= -k/2(xB2-xA2)=k/2(xA2-xB2)
Differenza di ENERGIA POTENZIALE

Per la forza peso : F=mg L=-mg(yB-yA)=-mgh=-U

U = UB-UA= m g h

Spesso si assume come riferimento la superficie terrestre assegnando ai corpi che


vi si trovano energia potenziale nulla (U=0) mentre a tutti quei corpi che sono
all'altezza h rispetto al suolo hanno un’energia potenziale U=mgh
(che, in questo caso, dipende solo dalla coordinata y e non dalle coordinate orizzontali)
CONSERVAZIONE dell'ENERGIA MECCANICA

Per FORZE CONSERVATIVE

Emeccanica = U + T = costante

Nel caso della forza peso : U=mgh


U
F = costante
forza peso p = mg U=mgh
h

forza di gravità U=-Gm1m21/r


F  1/r2 r
forza elettrostatica U=kq1q21/r

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U

F = – K x forza elastica U=kx2/2


E=T+U(x)=cost.
Moto oscillatorio tra –xo e +xo,
dove l’energia meccanica è x
solo energia potenziale mentre -xo xo

in x=0 è solo energia cinetica

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Conservazione dell’energia meccanica

• Moto di un oggetto lasciato cadere da una altezza h

• Moto armonico: pendolo semplice

• Moto di un oggetto soggetto alla forza gravitazionale e velocità di fuga

• Legame chimico tra due atomi di una molecola biatomica

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Potenza
La potenza è una grandezza fisica scalare che ci permette di confrontare diversi lavori
sulla base dei tempi in cui vengono compiuti, la potenza misura la velocita` con cui si
compie il lavoro

Potenza media

Dimensioni: [lavoro][t]-1 = [M][L] [t]–2 [L] [t]–1= [M][L]2[t]–3

Unità di misura nel S.I: Watt (W) = J/s


Potenza istantanea

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(1CV=735.5W)
Esercizio
Calcolare il lavoro fatto da una persona di m = 80 kg
per salire un piano di scale con dislivello = 3.0 m

Calcolare la potenza sviluppata,


se le scale sono salite in t = 20.0 s
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Soluzione
lavoro fatto da una persona di m = 80 kg
per salire un piano di scale con dislivello = 3.0 m

L  F  Δh  w  Δh  mgh  (80 kg)(9.8 ms -2 )(3.0m)  2300 J

potenza sviluppata,
se le scale sono salite in t = 20.0 s

L 2300 J
P   120 W
t 20.0 s
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Esempi:
1) una donna spinge una macchinina inizialmente ferma, verso un bambino
esercitando una forza orizzontale costante F=5N per una distanza d=1m.Calcolare

•Il lavoro che viene compiuto sulla macchinina L=Fd=5 * 1=5J

•L’energia cinetica finale della macchinina Se non ci sono altre forze il lavoro totale
L=Fd=5 * 1=5J=Tf-Ti Ti=0 e quindi Tf=5J

•Se la macchinina ha una massa m=0.1kg qual’è la sua velocità finale T=1/2 * mv2
v= √(2Tf/m)

Arrivata al bambino questo la ferma applicando una forza


F’ costante per un tratto d’=0.25m (supponiamo trascurabile l’attrito).
•Si calcoli F’
Se non ci sono altre forze il lavoro totale L=F’d’=F’d’cos180 o
L=Tf-Ti Tf=0 e Ti=5J quindi F’=- L/d’=- (-5J)/0.25=20N modulo della forza F’ 19
2) un bambino spinge una macchinina su per una salita, supponendo le forze d’attrito
trascurabili calcolare il lavoro x
Ti=1/2mvi2 N F

Lavoro fatto dalla forza F h-ho=xsin


 P
LF=Fx
Lavoro fatto dalla forza P Dipende solo dalla differenza
delle altezze del punto finale e
LP=-mgxsin=-mg(h-ho)
del punto iniziale e non
dall’angolo 
Definiamo mgh=U-Uo la variazione di energia
Ltot=LF+LP=Tf-Ti potenziale della macchinina
LP=-(Uf-Ui) • Se prendiamo alla base del piano ho=O
Uo=0 allora U=mgh
LF=(Tf-Ti)+(Uf-Ui)
•E quindi nel punto x della salita U=mgh
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•Giro della morte: una pista circolare di raggio r=2.4m qual’è la minima velocità con
cui il motociclista deve imboccare la pista per poter percorrerla completamente (si supponga
attriti trascurabili e che il motociclista proceda in folle una volta imboccata la pista)

Nelle condizioni di perdita di contatto N=0 e v 2= gr è la velocità che il m. deve avere


nel punto più alto.
Se il motociclista vuole arrivare nel punto più alto della pista con v 2= gr con quale
velocità deve imboccare la pista?

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Una cassa da 2000N viene spinta su per una rampa inclinata di 370. Il
coefficiente di attrito dinamico d=0.2. Calcolare:
•La forza minima necessaria per trascinare la cassa su per la rampa, [1.5*103N]
•L’accelerazione che la cassa avrebbe se venisse lasciata andare giù per la rampa
[4.3 m/s 2]
Fapp

Tre biglie: tre biglie di ugual massa vengono lanciate dall’altezza di un tavolo
h con velocità uguale in modulo, ma diversamente orientata

1 2 3
Con quale velocità in modulo le tre biglie
h arrivano a terra:

V1=V2=V3

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Appendice: conservazione della quantità di moto

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Appendice: forze impulsive
Una forza impulsiva è una forza che agisce per un lasso di tempo molto breve (tipicamente dell'ordine del ms).

Il carattere impulsivo di una forza è la caratteristica fondamentale degli urti: durante un urto, per esempio tra due
biglie d'acciaio, le forze interne che governano l'interazione delle biglie sono sempre di molti ordini di grandezza più
intense delle forze esterne, quali ad esempio la forza gravitazionale. Questa grande differenza di intensità permette di
trascurare le forze esterne e considerare il sistema come se fosse isolato (permettendo, tra l'altro di utilizzare la
conservazione della quantità di moto).

Per la loro stessa natura l'intensità massima delle forze impulsive risulta essere molto alta e difficilmente se ne può
determinare con precisione l'andamento nel tempo. Per studiare fenomeni in cui agiscano forze di questo genere torna
utile il teorema dell'impulso.

Esempi di forze impulsive sono la forza cui è soggetta una pallina durante il rimbalzo a terra, quella esercitata da un
martello, le forze che si sviluppano durante un'esplosione, etc.

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Esempio

Consideriamo il caso di una palla da tennis regolamentare, di massa m = 58 g e diametro d = 6.5 cm che
cada per terra da una quota h pari a 2 metri. Orientiamo l'asse di riferimento verticale verso l'alto: le
velocità dirette verso l'alto sono positive, quelle dirette verso il suolo sono negative.

Nell'istante t0=0 in cui avviene il contatto tra il suolo e la palla, essa ha acquisito una velocità v 0 pari a

la velocità media del centro di massa della palla durante la compressione può essere approssimata con:

Supponiamo che la palla si schiacci durante l'urto fino ad accorciarsi del 25% del suo diametro
originale, cioè di una lunghezza =0.25d=1.625cm; possiamo quindi stimare il tempo di contatto tra
palla e suolo come:

Dal teorema dell'impulso, possiamo calcolare la forza media che agisce sulla pallina utilizzando la
media integrale:

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È evidente che tale forza è di molti ordini di grandezza superiore alle forze esterne in quel momento agenti sulla
palla: la forza di gravità vale infatti solo:

da cui:

cioè la forza impulsiva è più di due ordini di grandezza più intensa della forza di gravità. Questo permette di
trascurare durante l'urto la forza gravitazionale e considerare il sistema palla+parete un sistema isolato. Da notare
che per fornire la stima del modulo della forza agente durante l'urto non abbiamo avuto bisogno della conoscenza
dettagliata della dinamica della deformazione. Naturalmente avendo a disposizione una relazione esplicita della
forza in funzione della compressione si sarebbe potuto integrare le equazioni del moto direttamente dalla seconda
legge di Newton nella forma d2x/dt2= f(x)/m, che rappresenta un'equazione differenziale del secondo ordine.

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