Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Elementi di Fisica
ISBN 978-88-45139-21-5
Ristampe:
2007 2008 2009 2010
0 1 2 3 4 5 6 7
I diritti di traduzione e riproduzione, totali o parziali anche ad uso interno e didattico con qualsiasi mezzo,
sono riservati per tutti i paesi.
Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento
alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941 n. 633 ovvero dell’accordo stipulato
tra SIAE, AIE, SNS e CNA, CONFARTIGIANATO, CASA, CLAAI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI il 18 dicembre
2000.
Le riproduzioni per uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore
al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana, n. 108
20122 Milano, telefax 02 89280864, e-mail segreteria@aidro.org
La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli: per questo è molto
difficile evitare completamente errori e imprecisioni. L’editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarli alle redazioni.
Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a:
Direzione Editoriale RCS Libri S.p.A. – Divisione Education – Via Mecenate, n. 91 20138 Milano
fax 0250952613
L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare per eventuali involontarie
omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani o delle illustrazioni riprodotte nel volume. L’editore si scusa
per i possibili errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare.
Le immagini utilizzate in questo libro non vanno interpretate come una scelta di merito da parte dell’editore, né come
invito all’acquisto di prodotti. Le illustrazioni o riproduzioni sono state riportate a scopo esclusivamente didattico.
0030_presentazione.qxd 7-12-2006 11:29 Pagina III
Presentazione
Abbiamo cercato di riportare in quest’opera la no- Considerata l’importanza che la lingua inglese ri-
stra pluriennale esperienza di insegnamento ma- veste nella società contemporanea, si è introdotta
turata con ragazzi ai quali la fisica può risultare o- la rubrica English for Physics come strumento per
stica se presentata subito in maniera formalizzata. favorire l’apprendimento e l’uso della lingua inglese
Se si parte da esperienze e problematiche quoti- in ambito tecnico e scientifico.
diane e si fa leva sulla capacità di osservazione e
di intuizione degli allievi, l’apprendimento risulta Al termine di ogni unità si trovano problemi, e-
più efficace. sercizi e quesiti appositamente pensati per rias-
sumere, verificare e approfondire tutti i concetti trat-
Il testo, suddiviso in cinque sezioni (strumenti, mo- tati.
delli e procedure; fenomeni meccanici; fenomeni ter-
mici; fenomeni oscillatori; fenomeni elettromagne- La prova strutturata può essere utilizzata come si-
tici), presenta i concetti fondamentali della fisica mulazione di una verifica; il docente dispone inoltre
classica. di altre proposte per la verifica nella Guida per l’in-
Ogni sezione, suddivisa in unità, si apre con una segnante.
domanda che, invitando all’osservazione, vuole su-
scitare interesse. Molto numerosi sono gli esercizi proposti, di varia
tipologia e graduato livello di difficoltà: più semplici
Per facilitare l’apprendimento ogni unità è suddi- quelli dello Stop and go..., più impegnativi quelli
visa in passi, quasi sempre monoconcettuali, i- di fine unità.
dentificati da un titolo. Ogni passo termina con la
rubrica Stop and go… che invita lo studente alla ri- Realizzare un testo scolastico è un’opera com-
flessione e all’applicazione e aiuta a rendere più plessa che ha richiesto molte competenze diverse.
concreti e familiari i concetti trattati nel testo. Per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che ci
hanno aiutato, attraverso contributi e suggeri-
L’apparato didattico è arricchito da numerosi e- menti, ma soprattutto mediante la loro competen-
sercizi svolti a titolo di esempio. za ed esperienza didattica. In particolare siamo gra-
ti al dott. Paolo Cappelletti e al dott. Giuseppe Go-
Apposite rubriche riportano approfondimenti te- rini.
matici, note di carattere storico e proposte per
l’attività di laboratorio. Ringraziamo fin da ora chi vorrà far pervenire os-
servazioni e proposte per migliorare questo testo.
Le Schede di tecnologia rendono più attuali i con-
cetti della Fisica e aiutano a comprendere l’utilità
di ciò che viene proposto. gli Autori
0040_struttura.qxd 7-12-2006 11:30 Pagina IV
tana Vega,
Quanto è lon tografia?
la stella in fo sua distanza?
ra la
Come si misu
lt – l0 = λl0Δt
cioè la lunghez- Chaux-de-Fond
tto è sempre osta Galileo si rese conto che -
tura di t °C, l0 Svizzera). Gli s,
orolo Se lanciamo un colato dalle forz il movimento
rato sperimental
e
ra alla tempera proporzionalità chiama- strumento indisp gi sono uno oggetto sopra
Figura 9 Appa dilatazione li- hezza della sbar di ensabile per lo poi rallenta la una superficie, e di attrito.
per lo studio della e, riscalda- dove lt è la lung gi “lambda”) è una costante è misurata–1in studio quantitati sua
λ (leg la temperatura vo del movi- perdere velocità corsa fino a fermarsi. Son esso dapprima scorre, ma
neare. L’asta di
otton
za a 0 °C e line are. Se (cioè °C ); mento.
o le forze di attri
di dilatazione ficiente λ è 1/°C movimento, dob al corpo, e infatti, se vog
a-
si dilata. Il comp to che fanno
ta dal vapore, . ta coefficiente , l’unità di misura del coef biamo continu liam
ratore misura
l’allungamento (°C) ce 1/K (cioè K
–1 ).
amente spingerl o mantenere il corpo in
gradi Celsius à di misura è inve la legge di dilatazione line
are si può o o tirarlo.
la sua unit
nel SI = lt – l0,
il simbolo Δl
Introducendo
ere( *):
anche scriv
Δl = λl0 Δt
a quando
sbarra metallic propor-
one, l è la subita da una
(*)Per convenzi Per0tem- di lunghezza è direttamente
lunghezza a 0
°C. La variazione da 0 °C a t °C della sbarra a
0 °C
si può scri- tura aumenta alla lunghezza
perature diverse approssi- la sua tempera nte λ,
vere, con buon
mazione:
a
–t ) e all’aumento
di
il coefficie
zionale, tramite temperatura. I riquadri colorati identificano le definizioni e
Δl = λliniziale (tfinale iniziale
a e Milano è di
circa 630 km.
viaria fra Rom binario di acciaio della lung
Immaginando cal-
hezza di 630
che la
km,
in-
le formule più importanti.
La distanza ferro passaggio dall’
di un unico re il binario nel
Esercizio risolto ferrovia sia costituita di lung hezz a dovrebbe subi –10 °C a +40 °C.
lo suc-
ento ce da
cola quale aum quando la temperatura cres tra un tratto di binario e quel
o
verno all’estate, io lasciare uno spazio vuot
Perché è nece
ssar
cessivo (fig. 10)? coefficiente di dilatazione λ
utilizza 0,000011
K–1. Numerosi esercizi risolti favoriscono
Come valore del
Calcoliamo la
variazion e di temp eratura fra l’inve
rno e l’estate:
°C) = +50 °C
= +50 K
l’apprendimento.
Soluzione = 40 °C – (–10
Figura 10 Δt = testate – tinverno rio:
hezza Δl del bina
l’aumento di lung = 346,5 m
Calcoliamo ora –1 · 630 km · 50 K
= 0,3465 km
io vuoto
Δl = 0,000011
bina rio e
K
quel lo successivo
Fra un tratto di dilatazione inevitabile del meta
è necessario
llo non
lasciare uno spazrmazione
produca una defo Inoltre, apposite schede riportano approfondimenti
la
in modo che
del binario stes
so.
m a 0 °C, quan
do viene port
ata alla temperatu
ra tematici, note di carattere storico e proposte di
llica, lunga 2,5
Ora pro va tu Una sbarra meta ga di 11 mm.
di 200 °C si allun te di dilatazione lineare del
Calcola il coef
ficien
metallo. laboratorio che aiutano a cogliere il fondamento
sperimentale della disciplina.
0040_struttura.qxd 7-12-2006 11:30 Pagina V
a lo
A’
P’ x2 O x1 P’
x
I problemi sono suddivisi per paragrafi e sono di
rifica che l’unit vale 3 m, ricav del
e un osci
2. Si costruisc onic o ap-
l- spostamento
punto P', proie
x
zione
AA', dopo 1 s
e dopo 3 s.
di la
facile risoluzione.
lato re arm
massa di P sul diametro espresso in radianti e quin
(Ricorda che ωt essere impostata in RAD digi-
pendendo una è
fiss ata
a una mol la calcolatrice deve
a un so- .)
verticalmente tando sul tasto DRG
sa vie-
stegno. La mas cm e
ne allungata di
quindi lasciata
3
libera di 8. Riferendoti
ai dati dell’eser
l’angolo α corri
spondente alle
cizio preceden
te, ricava
proiezioni x1 e 2
x . E-
ometro.
I quesiti abituano lo studente al ragionamento e gli
è l’am- m e utilizza un goni
illatori
l in scala zando la
oscillare. Qua
piezza del moto
nico che si origi
armo-
na? In
segui un disegno
(È possibile
calcolatrice con
risol vere il problema utiliz
la sequenza:
cos–1
consentono di collegare le nozioni fondamentali
la mas-
Fenomeni osc
i
quali posi
sa risulta
zion
ferm
ragg iung e la
a? Dove
velo cità
2,36 ÷ 3 = 2ndF cos = ............
re con alcuni
trattate nel testo con situazioni della vita reale.
può non funziona s-
massima?
e Questa sequenza in questo caso risulta nece
m = 4m1. Com ice;
identiche, ma 2 ? tipi di calcolatr libretto informativo.)
e sono enze ultar e il
3. Le due moll di dei due oscillatori? E le frequ sario cons
sono i perio
armonico
L’oscillatore a verti-
icata a una moll
di 0,5 kg, appl 1,6 s.
9. Una massa un'oscillazione completa in
cale, compie
ante di elasticità
della molla.
382 sezione
d Fenomeni oscillatori
Calcola la cost
do di
e un osci llatore con perio co-
zzar di
10. Si vuole realidi 1 s utilizzando una molla re la
tecnologia
oscillazione
5 N/cm. Qua
nto deve vale sc heda di tecnologia
stante elastica Le fibre ottiche
?
m1 massa applicata
La comunicazione
dolo telefonica tradizionale
Il moto del pen po- coassiali, formati utilizza cavi gnale
passare dalla sua ne
m2
essenzialmente da luminoso da un laser
impiega 0,4 s per (doppino). Negli anni due
Sessanta furono inven fili di rame l’infrarosso) e dopo
11. Un pendolo librio O all’estremo dell’oscillazione. ottiche, che avreb
o da un led (nel camp
aver attraversato o del-
sizione di equi frequenza di osci
llazio bero in seguito costit tate le fibre essere giunto all’alt la fibra ottica ed
ri della figura precedente A. Rica va il periodo e la propria rivoluzione uito
nel campo delle teleco una vera e segnale elettrico e
ro estremo, viene
ricodificato in
i oscillato saran- infine
4. Le masse degltiche, ma k1 = (1/4)k2. Come ? avere un pend
olo e in molti altri settor
i tecnologici, con applic municazioni lettrico-acustico) trasfo l’altoparlante (trasduttore e-
ora sono iden E le frequenze hezza che deve s. dicina, astronomia. azioni in me- stico. rma il segnale elettr
due oscillatori? 12. Calcola la lung un periodo di
1 .. Le applicazioni ico in acu-
no i periodi dei per oscillare con
sempio, hanno perm in medicina, ad e-
esso di effettuare Ulteriori vantaggi di
e puoi questa tecnologia
una bilancia, com perio do di 3 s. Di pre più precise e conse diagnosi sem-
sto di produzione sono il basso co-
utilizzare do lla con un a in meno invasivi, riduce guentemente interventi sempre , volumi ridottissimi
5. Non potendola massa di un oggetto disponen o- 13. Un
pendolo osci la sua lunghezz ndo di molto i temp sere insensibili alle , la capacità di es-
determinare ica k e di un cron rre diminuire di guarigione. i di degenza e storsi interferenze e un basso
costante elast quanto occo do diventi di 1,5
s? one/a ttenu grado di di-
di una molla di modo che il perio
In che cosa consi
ste una fibra ottica per cui si possono
azione del segnale
di soli 0,16 dB/km
? avere tratte di circa ,
metro?
sa calc olare il periodo di o- Le fibre ottiche sono
costituite da sottili la necessità di ampli 100 km senza
nico con una mas ula per affermare che
il tro o di plastica, comu ssimi fili di ve- ficatori.
oscillatore armo Ricava la form Una fibra ottica trasm
2). Im- 14. pendolo. Si può nale alla lun- nque di una sostanza flessibile
6. Costruisci una una molla (vedi figura quesito scillazione di un orzio
e molto trasparent
e che viene utilizz tinue riflessioni totali.
ette il segnale lumin
oso per con-
agganciata enente acqua
e tamente prop di trasporto di segna ata come veicolo Perché ciò accad
in un becher cont tto periodo è diret li luminosi, e come del raggio luminoso a, l’inclinazione
mergi la massa ne. Quali differenze noti rispe ghezza del pend
olo? velocità (fig. 15). tali di elevata cide che all’int
sulla superficie di separ erno della fibra ottica in-
lazio
mettila in oscil illatore si muova
nell’aria? ve essere maggiore azione nucleo-ma
ntello de-
al caso in cui l’osc dagli indici di rifrazi
dell’angolo limite
, che dipende
one dei due strati
(fig. 16).
lˆ
â core n1
cladding n
2
Figura 16 Schem
a di fibra ottica e
smissione del segna del meccanismo di
di
Ad esempio, se l’indic
tra-
Fibre ottiche.
1,47 e l’indice di rifrazi e di rifrazione del nucleo è n =
attuali i concetti della Fisica e aiutano Nelle telecomunic
sferimento dei dati
azioni l’ordine di
grand
è quantificabile intorn ezza di tra-
l’angolo limite si ricava
one del mantello
dall’espressione:
1
vale n2 = 1,46,
scheda
(SiO2) , il principale
e da
entra mbi realiz
ico centrale, de-
“cladding” (mantello), una parte esterna, denominata
zati con silice
83,3°, cioè 83°18
Un raggio lumin
’.
troviamo che l’ango ) della cal-
8 sezione
a Strumenti, modelli e procedure
English for Ph
ysics Scheda n. 1
Albert Einste
in (1879-1955)
Read the foll
ow
ing text
Albert Einstein
Germany, in 187
of the greatest
was born in Ulm
9. He is conside
, Vocabulary La breve lettura della rubrica English for
scientists of all red one • free time =
thanks to his
inte
times
his famous theo lligence and because of
ries.
• remarkable
ragguardevole,
tempo libero
= notevole, Physics permette un primo approccio alla
straordinario
After graduati
Polytechnic of
ng in 1901 from
Zuri
the
• photoelectric
effec
effetto fotoelettr t =
letteratura scientifica in lingua inglese.
work as an exam ch, he started to ico
iner in the Bern • stream = sciam
Office and stud e
ied physical prob Patent • to be awarded
his free time. lems in = essere
Muc
work on the rela h of his remarkable premiato
produced in this tivity theory was • electromagne
period. tic wave =
The most pop onda elettrom
ular among Eins agnetica
about the equ tein’s revolutio
ivalence betw nary ideas is
equation E = een the one
mc2, which expl mass and energy, expresse
However, his ains how to prod d by the
discovery was uce nuclear ener
not recognized
first. In fact he
for his work on
Einstein also
was only awa
rded
by the scientifi
c wor
the photoelectr the Nobel prize for Physics ld at
ic effect publish
gy.
in 1921
Per facilitare la comprensione è stato
demonstrated ed in 1905.
it behaves as
stream of ener
an electromagn
that light has
etic
a double natu
re: som
gy particles kno wave, and sometimes it beh etimes
wn as photons aves as a
inserito un piccolo vocabolario dei termini
.
In 1933 he left
where he beca
Princeton whe
Nazi Germany
me Professor
and he emigrat
of Theoretical ed to the Unit
ed States,
più difficili.
re he died in Physics at the
1955. University of
Comprehensio
n
Multiple cho
ice
Albert Einstein
a in Germ
b in Swit
any
zerland
was born:
La lettura è seguita da una piccola attività,
c in the
United States
Afte r his stud
per consolidare concetti e vocaboli appresi.
ies, Albe rt
Einstein worked
examiner: as patent
a in Germ
any
b in Swit
zerland
c in the
United States
Einstein won
the Nobel pri-
ze in Physics
for his work
on:
a the atomic bom
“In the world
of Physics ther
e are endless
solutions” c
b
b
the theory of relat
the photoelectric
ivity La presenza di una vignetta costituisce un
effect
ulteriore stimolo visivo.
0040_struttura.qxd 19-12-2006 17:00 Pagina VI
llatori
1 1 1 1 5. Una lente conv
sen l̂ = ––––– Nel vuoto le onde –––+––– = ––– vetro ergen
n1,2 luminose si propagano p q f 10 volte l’immagine te di 4 diottrie ingrandisce
a una velocità fuoco della lente di un oggetto AB. Calcola il
Fenomeni osci
rˆ
estremamente elevata,
. Calcola la dista
getto e la distanza nza lente-og-
L’ingrandimento di una lente lente-immagine.
la velocità della luce
c =299 792 458 m/s
è il rapporto di similitudine 6. Calcola a quali
fra l’immagine e l’oggetto distanze da una
ˆ
r’ gente di 5 diottrie occorre lente conver-
acqua collocare un ogge
L’effetto fotoelettrico q alto 10 cm e lo tto
schermo affinché
mostra che la luce ha G = ––– prodotta risulti alta l’immagine
p il triplo dell’oggett
una duplice natura: 7. Una lente conv o.
corpuscolare e ergente ha il poter
2. Un raggio lumin diottrie. A quale e diottrico di 5
ondulatoria oso dista nza p dalla lente
avente due facce incide su una lastra di vetro porre un oggetto
affinché la sua immaoccorre
piane e parallele. formi a una distanza gine si
razioni geometrich Con conside-
gente dalla lastra
e dimostra che il
raggio emer- vale l’ingrandimento?dalla lente q = 2p? Quanto
è parallelo al raggi
o incidente. 8. Calcola quanto
tempo
raggiungere uno specc impiega un raggio laser per
la Luna e quindi torna hio posto sulla superficie del-
la distanza Terra-Lunare sulla Terra. Considera che
è di circa 360 000
î
rˆ
9. Costruisci grafic km.
amen
AB, disposto a una te l’immagine dell’oggetto
Lo svolgimento dei Problemi di fine unità presa tra il fuoco
cale. L’immagine
diritta/capovolta
distanza dalla lente
e il doppio della
dista
che si ricava è reale nza fo-
com-
/virtuale,
vetro e rimpicciolita/ing
richiede la comprensione e l’applicazione 3. Si può costruire
un perisc
randita.
A
disponendo alle estrem opio
dei concetti di tutta l’unità. condotto due prism ità di un
sione totale, come
i a rifles-
most
F1
figura. Disegna il camm rato in B
2f
m
d G = q/p c divergente con f = – 4 schermo B
0,25 m
à, lunghezza d’onda
e d convergente con f = –
6. La relazione fra velocit
Fenomeni osc
è: ha il potere diottrico di
5 e della luce:
frequenza della luce 12. Una lente convergente gine di un oggetto si for- i della riflession f
Scrivi le due legg ...............................
..
a c = λf diottrie. Affinché l’imma ..............................
lente (q) doppia della di-
..........
.............................. ............. 2f
mi a una distanza dalla .............................. ..............................
b c = f/λ lente (p), deve essere: ..............................
stanza fra l’oggetto e la ..............................
..............................
.....................
..
c c = λ/f b p = 0,3 cm ..............................
.............................. ... cm
a p = 3,3 m q = .............................. dirit-
reale/virtuale,
....................
.............................. ino-
d c = vf d p = 0,3 m di un raggio lum oggetto risulta
c p = 0,2 m la rifrazione nte a L’immagine dell’ ndita/rimpicciolita.
2. Considera gio da un mezzo traspareiome- ingra .... e in
one luminosa che si ta/capovolta,
13. La frequenza di una radiazi so nel passag do un righello o un gon ondo nto si calc ola G = ...........................
si avvicina alla normale 8 tro, ricava l’indal primo. questo caso vale
a 4 · 10 Hz
7. Quando il raggio rifrattozione, significa che: mezzo rispetto della luce nel
vuoto è:
alla superficie di separa
2
b 2,25 · 10 Hz 5. La velocità
a l’angolo di inciden
za è quasi di 90° c 0,25 · 10
–14 Hz A H
a 299 792,458
m/s
più rifrangente del second
o
b 299 792
458 km/h
b il primo mezzo è
14
d 4 · 10 Hz mezzo 1 km/s
mezzo mezzo 2 c 299 792,458
K B d 299 792
km/h
pongono la luce
azioni che com rosso, verde, a-
6. Ordina le radi
a)
tto,
, giallo, viole za.
H solare (azzurro ri crescenti di frequen
A valo
rancione) per ..............................
...............................
..
..........
..............................
mezzo 1 ..............................
i.
mezzo 2 K B seguenti fras
La Prova strutturata rappresenta una b)
,
Completa le
Le frequenze
della luce sola
.....................
Hz per la radia
re variano dal
valore mi-
zione di colore
vale nimo di
.............................
.......... ........... Hz
per la radiazione di
. al valo re mas simo di ....................
colore ....................
...........
re varia no dal
primo mez zo. luce sola
........., d’onda della
frangente del n vale .................... Le lunghezze la radiazione
ice di rifrazione 1,2 o ri- . nm per
Nel caso b) l’ind zo è più/men valore minimo
di ..............................
re mas sim o
di
si dice che il secondo mez .... al valo
perciò colo re ..................
......... .........
ne di colore
Ogni sezione si chiude con le soluzioni frangente del
primo mezzo.
L’indice di rifraz
ione relativo n 1,2
e:
del secondo mez
zo di
......... ...........................
........ nm
..............
per la radiazio
Indice
VIII Indice
Indice IX
7.9 Il galleggiamento dei corpi 128 Stop and go... Lo spazio percorso nel moto
scheda di tecnologia Le pompe rettilineo uniformemente accelerato 168
per i liquidi 130 In questa unità abbiamo imparato 170
Stop and go... Pressione atmosferica Problemi di fine unità 171
e pressione idrostatica 131 Verifica la tua preparazione 172
In questa unità abbiamo imparato 132 Prova strutturata 173
Problemi di fine unità 133
Verifica la tua preparazione 134
Prova strutturata 135
unità
10 I moti nel piano
Il moto circolare
10.1 Il sistema di riferimento per i moti nel piano 174
unità
8 Il moto rettilineo uniforme 10.2 La velocità e l’accelerazione sono grandezze
vettoriali 175
8.1 Lo studio del movimento 136
10.3 Il moto circolare uniforme 176
L aboratorio La rotaia a cuscino d’aria 137 10.4 La velocità tangenziale 178
8.2 Il punto materiale 137 10.5 L’accelerazione centripeta 179
8.3 Il sistema di riferimento 138 10.6 La velocità angolare 180
8.4 La traiettoria del moto 139
Stop and go... Il moto circolare 181
8.5 La posizione di un punto e la distanza percorsa 139
8.6 Velocità media di un punto 140 Il moto parabolico
8.7 Il diagramma orario e il calcolo della velocità 10.7 Il moto dei proiettili 182
media 142 10.8 La traiettoria del proiettile 182
8.8 Che cos’è il moto rettilineo uniforme 143 10.9 Il tempo di volo e la gittata del proiettile 183
8.9 La legge oraria e il diagramma orario del moto 10.10 La velocità del proiettile 184
rettilineo uniforme 143 Stop and go... Il moto parabolico 185
8.10 La legge oraria e il diagramma orario del moto In questa unità abbiamo imparato 186
rettilineo uniforme (caso generale) 145 Problemi di fine unità 187
English for Physics 146 Verifica la tua preparazione 188
In questa unità abbiamo imparato 147 Prova strutturata 189
Problemi di fine unità 148
Verifica la tua preparazione 150
Prova strutturata 151
unità
11 Le forze e il movimento
Le leggi della dinamica
11.1 La dinamica 190
unità
9 Iluniformemente
moto rettilineo
accelerato
11.2 Il principio di inerzia 190
11.3 La legge fondamentale della dinamica 192
La velocità nel moto rettilineo uniformemente 11.4 Massa e peso dei corpi 194
accelerato 11.5 La legge di gravitazione universale 195
9.1 Accelerazione di un punto materiale 152 11.6 Il terzo principio della dinamica 197
9.2 Grandezze cinematiche medie e istantanee 154 11.7 Le forze di attrito radente 197
9.3 Il moto rettilineo uniformemente accelerato 154 11.8 Una legge empirica per la forza di attrito
Stop and go... La velocità nel moto radente 198
rettilineo uniformemente accelerato 157 11.9 Forza di attrito per un corpo appoggiato
su un piano inclinato 200
Lo spazio percorso nel moto rettilineo 11.10 Le forze di attrito volvente 201
uniformemente accelerato Stop and go... Le leggi della dinamica 202
9.4 La legge oraria (con v0 = 0) 158
9.5 Il diagramma orario 159 Applicazioni delle leggi della dinamica
9.6 La legge oraria (caso generale) 161 11.11 Un’applicazione del principio di inerzia 204
9.7 Un’ulteriore equazione del moto accelerato 163 11.12 Il movimento di un corpo soggetto
9.8 Corpi che cadono al suolo 164 a una forza costante 204
9.9 Corpi lanciati verso l’alto 165 scheda di tecnologia La frenata 207
9.10 Interpretazione grafica delle grandezze 11.13 Il moto di un corpo lungo un piano
cinematiche medie e istantanee 166 inclinato (liscio) 208
0060_indice.qxd 7-12-2006 11:32 Pagina X
X Indice
Indice XI
XII Indice
15.13 Il secondo principio della termodinamica 335 In questa unità abbiamo imparato 338
scheda di tecnologia Il motore Problemi di fine unità 339
a scoppio 336 Verifica la tua preparazione 340
Stop and go... Il secondo principio Prova strutturata 341
della termodinamica 337 Soluzioni sezione c 342
Indice XIII
XIV Indice
unità
21 Il campo magnetico unità
22 L’induzione elettromagnetica
e le onde elettromagnetiche
La misura del campo magnetico
21.1 Magneti naturali 468 Le correnti indotte
21.2 Somiglianze e differenze fra i fenomeni 22.1 La scoperta delle correnti indotte 488
elettrici e quelli magnetici 469 22.2 Il flusso del campo magnetico 489
21.3 La scoperta dell’elettromagnetismo 469 22.3 La legge di Faraday-Neumann 490
21.4 Il campo magnetico 469 22.4 La legge di Lenz 490
21.5 Il vettore campo magnetico 470 22.5 Il coefficiente di autoinduzione
21.6 Il campo magnetico generato di un circuito 492
dalla corrente 472 22.6 Il circuito R-L in continua 493
21.7 Magneti naturali e magneti artificiali 473 Stop and go... Le correnti indotte 494
21.8 Il campo magnetico nella materia 474 La corrente alternata.
21.9 Interpretazione microscopica Le onde elettromagnetiche
delle proprietà 22.7 La corrente alternata 495
magnetiche della materia 475 22.8 L’alternatore 495
Stop and go... La misura del campo 22.9 La potenza dissipata per effetto Joule
magnetico 476 dalla corrente alternata 496
L’azione del campo magnetico sulle cariche 22.10 Il trasporto della corrente alternata 497
e sulle correnti elettriche 22.11 Il trasformatore 498
21.10 Il movimento delle cariche elettriche English for Physics 499
nei campi magnetici 477 scheda di tecnologia Le turbine
21.11 La forza agente su un conduttore idrauliche 500
percorso da corrente 479 22.12 Le ricerche di Maxwell 501
21.12 Le forze agenti tra due fili percorsi 22.13 Le esperienze di Hertz e di Marconi 502
da corrente 480 22.14 Le caratteristiche delle onde
21.13 Le forze agenti su una spira percorsa elettromagnetiche 503
da corrente 480 Stop and go... La corrente alternata.
21.14 La spiegazione dell’esperimento di Oersted 481 Le onde elettromagnetiche 505
21.15 Il motore elettrico 482
scheda di tecnologia L’inquinamento
Stop and go... L’azione del campo magnetico elettromagnetico 506
sulle cariche e sulle correnti elettriche 483
In questa unità abbiamo imparato 507
In questa unità abbiamo imparato 484 Problemi di fine unità 508
Problemi di fine unità 485 Verifica la tua preparazione 509
Verifica la tua preparazione 486 Prova strutturata 510
Prova strutturata 487 Soluzioni sezione e 511
sezione
a
unità 1
Le scienze
sperimentali
unità 2
Le grandezze
fisiche
unità 3
La relazione
fra le grandezze
Strumenti,
modelli e procedure
È necessario conoscere e saper operare con:
unità
1 Le scienze sperimentali
Obiettivi di apprendimento
• Descrivere le principali caratteristiche del metodo
scientifico-sperimentale
• Descrivere l’efficacia e i limiti del metodo scientifico-sperimentale
• Sviluppare la capacità di osservazione
• Imparare a formulare domande su un fenomeno fisico
• Formulare semplici ipotesi interpretative di fenomeni fisici osservati,
trarre alcune conseguenze e progettare la loro verifica sperimentale
Brano n. 1
«È dunque il sole che fa ruotare i pianeti attorno a sé con la rotazione del suo corpo? E come può, essendo il sole
privo delle mani con cui potrebbe afferrare un pianeta così lontano, e, ruotando su se stesso, trascinarlo con sé?»
Johannes Kepler, Epitome Astronomiae Copernicanae, 1617, trad. di A. Koyré, in La révolution astronomique, Hermann,
Paris 1961
Brano n. 2
«Non è una questione indifferente se le ultime parti di un corpo, come l’acqua, sono tutte uguali, cioè di uguale
configurazione, di uguale peso, eccetera. Ciò che noi sappiamo non offre alcun motivo di supporre alcuna diversità
in questi caratteri particolari: esisterebbe nell’acqua, in quanto dovrebbe allo stesso modo trovarsi negli elementi
che costituiscono l’acqua, cioè l’idrogeno e l’ossigeno.»
John Dalton, A New System of Chemical Philosophy, trad. J. Guillerme, Manchester 1808
Brano n. 3
«Il mondo è diviso in spirito e materia, e, se lo è, che cos’è spirito e che cos’è materia? Lo spirito è soggetto alla ma-
teria o è investito di poteri indipendenti? L’universo ha un’unità di scopo? Sta evolvendo verso qualche meta? Vi so-
no realmente leggi di natura, o noi crediamo in esse soltanto per il nostro innato amore per l’ordine? […] A tali do-
mande non si può trovare risposta in laboratorio […] Lo studio di questi problemi, se non la loro soluzione, è com-
pito della filosofia.»
Bertrand Russell, Storia della filosofia occidentale, vol. I, Longanesi, Milano 1966
Brano n. 4
«Spesso quand’io ti miro / Star così muta in sul deserto piano, / Che, in suo giro lontano, al ciel confina; / Ovver
con la mia greggia / Seguirmi viaggiando a mano a mano; / E quando miro in cielo arder le stelle; / Dico fra me
pensando: / A che tante facelle? / Che fa l’aria infinita, e quel profondo / Infinito seren? Che vuol dir questa / Soli-
tudine immensa? ed io che sono?»
Giacomo Leopardi, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Canti, BUR, Milano 1991
1.5 La sperimentazione
In una sua lettera Galileo afferma:
«Tra le sicure maniere per conseguire la verità è l’anteporre l’esperienze a
qualsivoglia discorso, essendo noi sicuri che in esso, almanco coperta-
mente, sarà contenuta la fallacia, non sendo possibile che una sensata
esperienza sia contraria al vero.»
G. Galilei, Lettera a Fortunio Liceti in Opere, vol. I, pag. 974, UTET, Torino
1996
«In questa epoca gli uomini stanno provando l’esperienza emozionante che si ha quando si cerca di indovinare il mo-
do in cui la natura si comporterà in una nuova situazione mai vista prima. Da esperimenti e informazioni in un cer-
to campo si può indovinare quello che accadrà in una regione che nessuno ha ancora esplorato. Che cosa c’è nella na-
tura che permette che questo accada, rendendo possibile indovinare, conoscendo una parte, come si comporterà il re-
sto? Questa è una domanda non scientifica, cui non so rispondere, e perciò darò una risposta non scientifica: io cre-
do che è perché la natura ha in sé una grande semplicità e perciò una grande bellezza.»
Richard Feynman, La legge fisica, Boringhieri, Torino 1971
«La scienza conduce dunque ad un punto oltre il quale non ci può più guidare. Ma appunto perché essa ci indica que-
sto limite e lo riconosce, può a buon diritto pretendere che le venga riconosciuta la preminenza in quei campi in cui
essa sola è signora.»
Max Planck
0100_UD01.qxd 7-12-2006 14:52 Pagina 7