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VD VS
Grande circolo
L’eguaglianze dei volumi immessi in circolo comporta
alcun considerazioni fondamentali fra cui la diversa
velocità di scorrimento del sangue che cambia
secondo l’area della sezione trasversa. Nell’aorta
discendente il sangue scorre con una velocità di
40cm/sec mentre nei capillari è di 0.02 cm/sec; la
velocità aumenta di nuovo nelle vene cave dove
raggiunge valori di 10-20 cm/sec.
L’emodinamica riguarda i fattori fisici che
regolano il flusso sanguigno nel sistema
circolatorio. Per analogia con la teoria dei
circuiti elettrici possiamo applicare
un’equivalente della legge di Ohm:
Q = (PA – PV) / RV
dove PA= pressione arteriosa media
PV= pressione venosa media
RV= resistenza vascolare
Il flusso di sangue attraverso un vaso è
determinato da due fattori:
la differenza di pressione ΔP fra le due
parti del vaso (gradiente pressorio)
la difficoltà del sangue a passare nel
condotto, definita resistenza, Rv
P1 P2
RULLIO DIASTOLICO
CAUSA: alterazione delle valvole atrio-
ventricolari
SOFFIO PROTODIASTOLICO
CAUSA: alterazione delle valvole semilunari
Il sistema circolatorio è un sistema
chiuso e continuo con porzioni ad alta
pressione e parti a bassa pressione
Circolazione
Circolazione sistemica
sistemica
Il ventricolo sinistro getta sangue nell’aorta che poi lo
distribuisce attraverso le distinte regioni corporee
utilizzando una rete di vasi. L’aorta (così come le arterie
polmonari a dx), oltre ad essere il vaso principale di
distribuzione ha anche la funzione di trasformare il flusso
intermittente in flusso continuo grazie alla sua elevata
componente elastica. Dall’aorta si dipartono le grandi
arterie (carotide, mesenterica e renale) che distribuiscono
il sangue ad organi specifici. Da queste si dipartono vasi
sempre più piccoli che entrano negli organi per irrorarli.
Tipo di vaso Diametro Funzione
(mm)
Aorta 25 Distribuzione e
conversione
intermittente-continuo
Grandi arterie 1.0-4.0 Distribuzione
Piccole arterie 0.5-1.0 Distribuzione e
resistenza
Arteriole 0.01-0.50 Resistenza
Capillari 0.006-0.010 Scambio
Venule 0.01-0.50 Scambio, raccolta e
capacità
Vene 0.5-5.0 Capacità
Ricordiamo che alle arteriole, riccamente innervate
dal sistema nervoso autonomo, è affidato il compito
di regolare il flusso locale.
I capillari hanno invece funzione di scambio di
ossigeno, anidride carbonica, acqua, elettroliti,
proteine, substrati metabolici e ormoni.
Le vene hanno una funzione capacitiva di albergare
sangue. La costrizione venosa diminuisce il volume
venoso alterando la gittata sistolica.
Relazione fra pressione media e volumi di sangue nelle
varie parti del sistema circolatorio
Pressione media (mmHg) o Volume
100
90
80
70
totale (%)
60
50
40
30
20
10
0
9%
Vene
Capillari
13%
Arteriole
Arterie
2%
Vasi polmonari
64% Cuore
5%
Arterie
Trasportano il sangue via dal cuore.
Hanno una parete spessa e uno strato elastico per
permettere lo stiramento del vaso e assorbire la
pressione
Mantengono la pressione nell’albero circolatorio così
come un pallone mantiene pressione all’interno,
funzionando come reservoir di pressione
Esiste uno strato muscolare che ne controlla il
diametro e uno strato di connettivo esterno che
conferisce forza e resistenza
Arteriole
75 140
At lower pressures, the compliance of a vein is
about 10 to 20-times greater than an artery.
Therefore, veins can accommodate a large changes
in blood volume with only a small change in
pressure. However, at higher pressures and
volumes, venous compliance (slope of compliance
curve) becomes similar to arterial compliance. This
makes veins suitable for use as arterial by-pass
grafts.
Quando il sistema arterioso è riempito con circa 700ml
di sangue la pressione arteriosa media è circa 100mmHg,
ma per un volume di riempimento di 500ml la pressione
precipita a zero.
Al contrario nel sistema venoso si trovano dai 2500ml ai
3500ml di sangue e si devono avere enormi variazioni di
questi volumi per cambiare la pressione venosa anche di
pochi mmHg.
Pressione arteriosa
Pressione arteriosa
( Ps Pd )
PAM Pd
3
Possiamo scrivere la PAM sempre in analogia con le
regole dell’elettricità ΔV= i x R come:
PAM = GC × RVS
Quindi sia variazioni della gittata sia variazioni della
resistenza periferica modificano la pressione
arteriosa media (PAM). Se questi due parametri
cambiano in maniera reciproca e proporzionale la PAM
non cambia. Le due variabili sono interdipendenti nel
senso che variazioni di un valore influiscono anche
sull’altro parametro.
Gittata
Frank-Starling sistolica
Frequenza
cardiaca Fattori tissutali
Pre-carico (H+, K+, istamina)
(ritorno venoso) Fattori vascolari
(NO, endotelina, prostaciclina)
Contrattilità Anatomia vascolare
(in genere costante)
Volume del
sangue Fattori
neuroumorali
Compliance Sistema autonomo, catecolamine
circolanti, vasopressina, ANP,
venosa endotelina
(se allora pre-carico)
Controllo renale
di acqua e Na+
I parametri più importanti che alterano la resistenza
vascolare sistemica sono i fattori che agiscono sul
lume vascolare(Q α r4) e quindi tutti i fattori vascolari
e tissutali che agiscono inducendo direttamente
vasodilatazione o vasocostrizione e tutti i fattori che
agiscono attraverso meccanismo miogenico e
metabolico.
I fattori neuroumorali sono regolati principalmente dai
barocettori arteriosi e dai chemocettori ed entrano in
gioco specialmente in alcune forme di ipertensione
secondaria, derivata cioé da patologie renali, disordini
endocrini (5-10% dei pazienti definiti ipertesi)
È importante notare che il valore di PAM
dipende dall’output cardiaco e dalla resistenza
periferica. Non è importante invece se la
variazione dell’ouput è da attribuirsi a variazioni
della frequenza o del volume sistolico o di
entrambi.
Cosa possiamo dire invece sulla resistenza vascolare
sistemica?
Si intende con questo termine la resistenza che il flusso
sanguigno incontra ed è determinata da TUTTA la rete
vascolare sistemica, fatta eccezione per la circolazione
polmonare. Si parla anche di resistenza periferica
totale.
I fattori che influenzano la resistenza vascolare
sistemica sono tutti quei fattori che determinano vaso-
costrizione o –dilatazione. Anche cambiamenti della
viscosità del sangue possono influenzare questo
parametro.
In maniera semplice si può definire la resistenza
vascolare sistemica (RVS) come:
RVS = PAM / GC
dove: PAM= pressione arteriosa media
GC= gittata o output cardiaco
0mmHg
0mmHg
+6mmHg
+8mmHg
+22mmHg
+35mmHg
+40mmHg
+90mmHg
Le grandi vene quando sono distese offrono una
resistenza praticamente nulla al flusso di sangue.
Tuttavia le vene che passano nel torace sono compresse
in molti punti dagli organi circostanti e questo determina
un aumento drastico della resistenza. Ad esempio le vene
che provengono dal braccio sono compresse dalla stretta
angolazione sopra alla prima costola e così le vene del
collo spesso collassano sotto l’azione della pressione
atmosferica. Infine le grosse vene addominali sono
compresse dagli organi addominali. Per questi motivi
nelle vene periferiche la pressione risulta 4-7mmHg
più alta che la pressione dell’atrio dx.
Valvole
Valvole venose
venose ee la
la pompa
pompa venosa
venosa
Se le valvole venose non esistessero, solo a causa della
pressione idrostatica appena vista, a livello dei piedi
dovremmo sostenere sempre una pressione di 90mmHg.
Quando invece le gambe sono in movimento, la contrazione
dei muscoli fa sì che le vene vengano compresse e il
sangue passi facilmente. Le valvole venose servono ad
assicurare che la direzione del sangue sia sempre solo
verso il cuore. Questo meccanismo prende il nome di
pompa venosa e consente alla pressione a livello dei piedi
di stare al di sotto di 25mmHg.
Pompa venosa
Se la persona rimane
ferma in piedi la
pompa venosa non
funziona e la pressione
aumenta a 90mmHg
nell’arco di 30s.
Questo determina a
livello capillare una
grande fuoriuscita di
acqua con formazione
di edemi (gambe e
piedi gonfi).
Ricordiamo infine la grossa funzione di deposito di sangue
del sistema venoso. In particolare esistono specifiche
Si definisce
parti del sistema plessoche,
circolatorio venoso una
data la loro grandissima
rete
compliance, vascolare
funzionano formata
come daper
depositi vene
grandi
quantitativi
fra di sangue.
loro Fra questi ricordiamo:
anastomizzate. Esempi di
la milza cheplesso
può rilasciare
venosofino a 100ml di sangue nel
sono:
torrente circolatorio
Plesso pterigoideo
il fegatoPlesso venoso
i cui sinusoidi vescicale
rilasciano diverse centinaia di
Plesso venoso uterino
ml di sangue
le grossePlesso venoso vaginale
vene addominali che albergano fino a 300ml
plessi venosi al di sotto della cute*