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March 28th, 2012

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Reggio 5 Stelle News


Campagna Obbedienza Civile: tutte le informazioni
Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/28/campagna-obbedienzacivile-tutte-le-informazioni/ By Davide Valeriani on March 28th, 2012

Nessuna alleanza con i partiti. Smentita allarticolo del Fatto Quotidiano.


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/28/nessuna-alleanza-con-ipartiti-smentita-allarticolo-del-fatto-quotidiano/ By Vito Cerullo on March 28th, 2012

Il comitato Acqua Bene Comune, promotore dei referendum sullacqua del 12 e 13 giugno 2011, a cui il Movimento 5 Stelle ha aderito fin dal lancio della prima proposta di legge di iniziativa popolare, ha lanciato una campagna di Obbedienza Civile per chiedere il rispetto dellesito referendario. La campagna consiste nellinviare una lettera di diffida ad Iren per chiedere che venga rimossa la remunerazione del capitale investito dalle bollette, pari all11.96 % a Reggio. Nel caso Iren non risponda o non applichi lesito referendario, saranno i cittadini ad autoridursi la bolletta al momento del pagamento. Ulteriori info qui. Per aderire, sono attivi alcuni sportelli informativi, dove ci si pu recare per avere, gratuitamente, maggiori informazioni. Aiutaci a diffondere liniziativa: pi siamo e maggiormente riusciremo a far sentire la nostra voce! Scarica e diffondi il volantino della campagna!

In merito alle dichiarazioni di Donato Vena del Pdci chiediamo formale rettifica alle sue dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento. Il Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it non ha alcun accordo per alleanze con partiti nel Comune di Campegine ed altri Comuni. Il Movimento 5 Stelle, un movimento non ideologico che non n di sinistra n di destra, non fa alleanze con nessun partito in nessun Comune per propria scelta e per propria natura. Questo scritto nel proprio atto costitutivo. Le proposte del Movimento 5 Stelle vengono portate nelle istitituzioni dai propri eletti, questo dove ci si riesce a presentare ed eleggere rappresentanti. Altrimenti vengono presentate tramite petizioni popolari, mozioni popolari e altre forme di democrazia e partecipazione diretta dei cittadini. Nel Comune di Campegine (Re) il Movimento 5 Stelle non presenter una sua lista alle elezioni di maggio, non far alcuna alleanza con altri partiti e non fornir alcuna indicazione di voto ai cittadini, che saranno liberi di votare secondo coscienza, astenersi o annullare la scheda. MoVimento 5 Stelle Beppegrillo.it
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March 28th, 2012

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By Andrea Costa on March 28th, 2012

Reggio Emilia www.reggio5stelle.it

Congedo
Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/26/congedo/ By Alessandro Marmiroli on March 28th, 2012

Con questo post comunico le mie dimissioni dalla carica di Consigliere di Reggio 5 Stelle presso la Circoscrizione Sud. Ho ricoperto questo incarico dal marzo 2010, quindi da un periodo pi breve rispetto a quello dei colleghi Valeriani, Cerullo e Olivieri, perch la nostra lista dovette prima vincere un ricorso al TAR affinch le venisse riconosciuto il seggio che, inizialmente, era stato assegnato ad altri a causa di un errore del Comune di Reggio. Sono quindi due anni esatti di mandato che si concludono oggi, perch tra pochi giorni partir alla volta dellEcuador dove trascorrer i prossimi 5 mesi a lavorare con una ONG. Penso che non vi sia motivo di lasciare il posto vacante per cosi tanto tempo e che il ricambio nei portavoce del Movimento sia utile per permettere a sempre pi persone di capire il funzionamento delle Amministrazioni Pubbliche e di rappresentarvi degnamente le idee a 5 stelle. Perci tanti e calorosi auguri di buon lavoro a Chiara Mussini, che a breve si insedier come nuova consigliera-portavoce della nostra lista. Qui e qui la mia attivit in Circoscrizione e alcune altre iniziative che ho portato avanti al di fuori di tale sede. In particolare, vorrei ricordare il lungo lavoro svolto con i comitati civici contro il proliferare delle antenne telefoniche, che ha portato allapprovazione in Consiglio Comunale del Piano Antenne e la raccolta di 7.000 firme per realizzare un bosco urbano nella zona del Campovolo. Continuate a seguirmi sul mio blog, su facebook e sulla mia rubrica e arrivederci allautunno, la Lista Civica proseguir nelle sue mille battaglie quotididane! PS. Dato che quasi nessuno sa dove si trova lEcuador. sotto la Colombia e sopra il Per, a ovest c lOceano Pacifico e ad est lAmazzonia! Alessandro Marmiroli

Gioved 29 marzo 2012 lassociazione dei Grilli Reggiani ultima serata, di Cittadinanza Attiva, per capire come funziona il consiglio comunale e come i cittadini possono partecipare allattivit amministrativa del proprio comune. Tema di questo appuntamento: il lavoro dei consiglieri, le interpellanze, le mozioni e tutti gli atti che servono ad amministrare la cosa pubblica e come un cittadino pu interagire con la propria amministrazione comunale. La serata, ad ingresso gratuito, si terr presso la Gabella di via Roma 57 a Reggio Emilia dalle 21.00 alle 23.30 circa. Venite numerosi, perch il fiato sul collo delle istituzioni non mai abbastanza !!! VI ASPETTIAMO

Mediopadana. Realizzare un grande parco fotovoltaico.


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/23/mediopadana-realizzareun-grande-parco-fotovoltaico/ By Vito Cerullo on March 28th, 2012

Realizzare un grande parco fotovoltaico sopra il futuro parcheggio della Stazione Mediopadana, per ripagare i costi di manutenzione delle opere di Calatrava. Le opere disegnate dal prestigioso architetto spagnolo, cio i 3 Ponti e la Stazione, sono a carico, e lo saranno, del Comune di Reggio Emilia, in termini di costi gestionali e manutentivi. Per i 3 Ponti solo il costo della bolletta elettrica di 35.000 euro allanno, senza contare i costi di manutenzione dellimpianto elettrico. La Stazione Mediopadana sar dotata di un imponente parcheggio per auto, di propriet comunale e a carico dellAmministrazione. Le aree destinate a parcheggio sono
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Cittadinanza attiva: Fare e capire le amministrazioni locali.


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/25/cittadinanza-attiva-fare-ecapire-le-amministrazioni-locali-2/

March 28th, 2012

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unottima soluzione per realizzare grandi impianti fotovoltaici, richiamando investitori privati in cerca di spazi dove investire nellenergia solare. Pertanto, Reggio 5 Stelle ha presentato un Ordine del Giorno approvato dal consiglio comunale. Un impegno di governo che porter alla realizzazione di un grande parcheggio fotovoltaico, progetto che coprir una parte degli enormi costi che saranno a carico dei cittadini. Matteo Olivieri Consigliere Comunale Reggio 5 Stelle

PD, con il capogruppo Vecchi che dice di non ravvisare i motivi durgenza. Il sottoscritto trasforma seduta stante lordine del giorno non ammesso in una richiesta di Commissione e la consegna al presidente della Commissione Salvatore Scarpino (PD). Un mese dopo, il 7 dicembre scorso, viene convocata una Commissione sui Rifiuti, che ovviamente non ha ad oggetto le richieste che da 2 anni sto rivolgendo alle istituzioni di cui faccio parte, ma con cui poco ho da spartire in termini di attenzione e rapidit di intervento sui fenomeni di illegalit. Il 13 dicembre si tiene cos la Commissione dove si parla del nuovo Piano Rifiuti, ma non della legalit della situazione attuale. Giungiamo ad oggi, dove apprendiamo ci che sembra ovvio a chi non vuol chiudere gli occhi, e dove abbiamo reinoltrato richiesta di accesso agli atti per avere le richieste scritte, da parte di dirigenti IREN, del rispetto del contratto di servizio rivolta a subappaltatori e subaffidatari di servizi della raccolta rifiuti. Il caso dei ritardi delle commissioni entrato addirittura a far parte di un libro Mafia: le mani sul Nord, di Sara Di Antonio. C solo un modo di definire questi comportamenti, citando anche lanalisi che di recente il Ministro Cancellieri ha presentato circa il fenomeno della mafia al Nord: si chiama omert istituzionale. Quali sono i tappi di questo sistema?

Ndrangheta nei rifiuti urbani di Reggio, colpevole ritardo della politica


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/22/ndrangheta-nei-rifiutiurbani-di-reggio-colpevole-ritardo-della-politica/ By Matteo Olivieri on March 28th, 2012

Non c da meravigliarsi di trovare la ndrangheta nel trasporto dei rifiuti urbani, con interdittiva del Prefetto. Da due anni e mezzo rilanciamo gli allarmi dei sindacati sulla legalit nel ciclo dei rifiuti, non si contano le richieste di convocazione delle Commissioni comunale e provinciale sullargomento, tutte ignorate. Denunciamo lomert istituzionale, e ci chiediamo quali sono i tappi del sistema. Come facilmente prevedibile, la ndrangheta entrata nel ciclo dei rifiuti reggiano attraverso lo strapotere nel settore dei trasporti. Il 10 novembre 2009, quasi due anni e mezzo fa, veniva richiesta dal sottoscritto in Comune e dal consigliere Ferrigno in Provincia una Commissione durgenza sulle illegalit nel ciclo dei rifiuti reggiano. Il 25 ottobre, infatti, nellambito di una conferenza stampa relativa alla fusione ENIA IRIDE, il sindacato CGIL aveva espresso palesi preoccupazioni sul ciclo dei rifiuti e sulla tracciabilit degli stessi nei nuovi assetti che la societ stava scegliendo. In tal modo si raccoglieva lappello dei sindacati, in relazione alla possibile entrata dei rifiuti in circuiti di smaltimento illegale. Dopo 6 mesi, il 17 maggio 2010, la nostra richiesta era ancora stata ignorata, e cos Reggio 5 Stelle ripropose di indagare sulle dichiarazioni dei sindacati. A fine 2011 i presidenti della Commissione comunale Salvatore Scarpino (PD) e di quella provinciale Paolo Roggero (Lega Nord) non erano ancora riusciti a soddisfare le numerose richieste. Giungiamo cos al nuovo allarme dei sindacati, a novembre 2011, in cui viene riaffermato che con le esternalizzazioni i servizi di raccolta rifiuti sono sempre piu carenti e poco tracciabili i flussi dei rifiuti. Viene cos presentato un ordine del giorno durgenza in Consiglio Comunale il 7 novembre 2011, che viene respinto dal

Le opere del risparmio. Un sottopasso che si ripaga da solo.


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/22/le-opere-del-risparmioun-sottopasso-che-si-ripaga-da-solo/ By Vito Cerullo on March 28th, 2012

Inserito il sottopasso di via Lama Golese tra le opere prioritarie per la citt. Lopera si ripagherebbe in pochi anni con i risparmi ottenuti. Gi nellanno 2004 ACT aveva commissionato uno studio di fattibilit per la progettazione di un sottopasso tra via Lama Golese e viale Ramazzini, per accorciare il tragitto che compiono gli autobus che dal deposito si dirigono presso il centro cittadino. Dallo studio emerse il rilevante vantaggio economico dato dal taglio delle percorrenze per la maggior parte delle linee urbane. Se pensiamo anche alla diminuzione
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March 28th, 2012

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del traffico e dellinquinamento, il progetto acquista ancora pi valore. Dai km risparmiati per ogni singola corsa facile ottenere un risparmio sia in termini di costo del carburante, ad oggi alle stelle, che di impiego del personale. Lo studio quantific il risparmio nellordine delle svariate centinaia di migliaia di euro allanno, soldi che avrebbero permesso il recupero delle spese per la realizzazione dellopera. Nel 2004 il costo previsto era di 3.130.760 euro. Il risparmio sarebbe di proporzioni tali che lopera si ripagherebbe comunque ed in breve tempo. Su questa progetto ho presentato un ordine del giorno indirizzato al consiglio comunale. Approvato. Attendiamo fiduciosi che il progetto venga realizzato. Matteo Olivieri Consigliere Comunale Reggio 5 Stelle

e soprattutto se il Comune di Reggio Emilia avesse gi ricevuto la domanda da parte dellinteressato per rilascio di apposita licenza per la gestione del residence; Nella risposta del 15 dicembre ci sono 5 pagine con complesse disquisizioni giuridiche, frutto anche del parere legale commissionato allo Studio Legale Associato Stefano Baccolini Francesco Rizzo, costato al Comune 3107,04 euro. In tutto questo carteggio non un riga per dire abbiamo fatto o non abbiamo fatto spiegando le motivazioni, e nessun accenno alla convenzione urbanistica laddove si dice esplicitamente che era necessario fare apposita richiesta per esercitare la funzione turistico alberghiera del residence. Ma due righe finali sono alquanto esplicite: lo sportello preposto del Comune non ha mai ricevuto la domanda/scia per la gestione di attivit turistica alberghiera. Questo per noi il nodo fondamentale che coinvolge il Comune. Devessere tutta la struttura ad essere adibita a struttura ricettiva, con gestione imprenditoriale, dietro regolare presentazione di domanda per tale gestione del residence, non ci possono essere unit immobiliari che fanno storia a s, non ci possono essere contratti separati di luce, gas ed acqua, non ci pu essere qualcosa che va avanti senza quella licenza per la gestione della struttura ricettiva ! Ecco perch faremo tutti gli atti necessari per smuovere dallimmobilismo il Comune di Reggio. In altri casi simili che si sono verificati in Italia, si proceduto con la revoca dellagibilit, lordino di sgombero e lavvio della confisca, attraverso apposite ordinanze.

Golf di San Bartolomeo: immobilismo del Comune


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/21/golf-di-san-bartolomeoimmobilismo-del-comune/ By Matteo Olivieri on March 28th, 2012

A fronte dei recenti sviluppi dellinchiesta sul residence presso il Golf di San Bartolomeo (con il rinvio a giudizio dei responsabili della vicenda e dellex dirigente del Comune), siamo ad inviare i riscontri di una recentissima interrogazione svolta da Reggio 5 Stelle in merito. Gli elementi che emergono evidenziano un gioco a nascondino dietro complesse giravolte giuridiche, una non risposta a nostra precisa domanda sullesercizio delle funzioni di controllo ai sensi di legge, e la conferma che non mai stata presentata domanda per la gestione di attivit turistico ricettiva presso il residence. A nostro giudizio questo era appunto sufficiente perch il Comune si muovesse, ma stato fermo. Sulla questione non molleremo finch non si far qualcosa, e si pu fare subito. Sulla nota vicenda del residence nel complesso Fonti di Matilde Golf, in quella landa martoriata dal cemento che San Bartolomeo, abbiamo di recente fatto domande precise allAmministrazione Comunale. E del 17 ottobre 2011 uninterrogazione in cui chiedevamo: - se il Comune non ritenesse opportuno esercitare la funzione di controllo che prevede la Legge Regionale n. 16/2004 allart. 3, ordinando la cessazione dellutilizzazione abusiva di immobile ad uso residenziale con il ripristino della destinazione turistico-ricettiva ed il ripristino dello stato dei luoghi se il Comune avesse gi adottato i provvedimenti amministrativi di sua competenza; se il Comune avesse gi provveduto alla classificazione del residence edificato in esecuzione del piano particolareggiato di iniziativa privata approvato dal Consiglio comunale;

Banda larga NGN, si far la proposta di Reggio 5 Stelle


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/03/21/banda-larga-ngn-si-farala-proposta-di-reggio-5-stelle/ By Movimento 5 Stelle on March 28th, 2012

20 marzo 2012 comunicato stampa ore 15:16 Greenwich. Lannuncio del Sindaco accolto positivamente dal consigliere Olivieri:Avanti con la nostra proposta votata allunanimit dal Consiglio Comunale nel novembre 2010. La politica questa. Dopo laddio allinceneritore, lavvio della distribuzione dei prodotti agricoli a km zero in appositi mercatini e le proposte approvate sul risparmio energetico, il bilancio di met mandato ampiamente positivo. Accogliamo con soddisfazione lannuncio del Sindaco Delrio che la banda larga NGN sar sperimentata a Reggio Emilia. Non si capisce il motivo per cui limitarla a questa fantomatica Area Nord, ma il processo sar irreversibile. Cos il consigliere comunale della Lista Civica Reggio 5 Stelle beppegrillo.it, Matteo Olivieri, ha commentato le parole del sindaco Delrio, in merito allaccordo che lAmministrazione sta stringendo con un operatore delle telecomunicazioni per
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March 28th, 2012

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dotare la nostra citt della banda larga di nuova generazione, la Next Generation Network. Avanti con la nostra proposta votata allunanimit dal Consiglio Comunale nel novembre 2010. La politica questa, ha aggiunto Olivieri. La NGN consentir la trasmissione di dati, voce, video ed ogni tipo di segnale alla velocit di 100 megabit al secondo. Reggio Emilia deve diventare una delle prime citt ad avere linfrastruttura, leggera, del futuro. Che porta lavoro buono, meno spostamenti e inquinamento e comodi servizi ai cittadini. Olivieri ha ricordato che con la banda larghissima via cavo sar davvero possibile puntare sul telelavoro avanzato, sul rapporto digitale totale tra cittadini e Amministrazione pubblica ed altri servizi, potranno nascere aziende innovative, con un vantaggio competitivo notevole rispetto ad altre realt territoriali. Il bilancio di met mandato della nostra Lista Civica estremamente positivo, ha ricordato Olivieri. Dopo aver messo in cantina linceneritore e posto le basi per un ciclo dei rifiuti virtuoso, dopo aver promosso listituzione di mercati con prodotti agricoli a Km zero, e le numerose proposte approvate ed applicate per il risparmio energetico negli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, continuiamo le nostre battaglie con laiuto indispensabile di centinaia di cittadini che denunciano problemi e propongono nuove idee. Olivieri ha ricordato che sono poi innumerevoli le proposte di innovazione approvate presso le circoscrizioni, dai consiglieri Davide Valeriani, Vito Cerullo ed Alessandro Marmiroli. Superando il ritardo tecnologico accumulato, anzi puntando ad infrastrutture telematiche di primissimo livello via cavo, Reggio pu lasciare tutti i concorrenti al palo. Basta essere i primi MoVimento 5 Stelle Reggio Emilia beppegrillo.it P.s.: il giorno successivo allinvio di questo comunicato il Sindaco Delrio ha risposto, dichiarando che le aree interessate alla NGN riguarderanno anche il centro storico.

di sportello virtuale che rimarr aperto sino al 14 Luglio per poter presentare le domande di prestiti. Il tasso agevolato previsto dal Fondo Kyoto 2012 pari allo 0,50% annuo ed prevista una durata massima di finanziamento pari a 6 anni per privati e ben 15 anni per i soggetti pubblici. Il Fondo Kyoto 2012 stato istituto nel 2007 dalla Legge Finanziaria 2007 con lesplicito obiettivo di elargire finanziamenti a progetti che aiutino il nostro paese a rispettare i vincoli imposti dal Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale di ci vi abbiamo pi volte parlato (protocollo di Kyoto, cosa sancisce) e che stabilisce le linee guida per ciascun paese per arrivare a ridurre le emissioni inquinanti e di conseguenza arginare il fenomeno del riscaldamento globale. Chi pu beneficiare dei fondi previsti dal Fondo Kyoto 2012?: il fondo aperto a mlte categorie fra cui ovviamente le imprese ed i soggetti pubblici ma anche le persone fisiche, i condomini, associazioni e fondazioni. Variano comunque le percentuali di agevolazione in funzione del soggetto che fa richiesta, eccovi alcuni esempi: 90% per i soggetti pubblici 70% per i soggetti privati Cosa finanzia il Fondo Kyoto 2012: vi riportiamo un estratto dalla sintesi per la stampa rilasciata in seguito alla conferenza stampa di presentazone progetti che riguardino linstallazione di Impianti di microcogenerazione diffusa: gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas. installazione di impianti da fonti rinnovabili per la generazione di elettricit o calore (eolico, idroelettrico, solare termico, biomassa, fotovoltaico) progetti che abbiamo come scopo il risparmio energetico e lincremento dellefficienza negli usi finalid ellenergia Potete avere tutte le informazioni necessarie sul Fondo Kyoto 2012 sul sito http://www.cassaddpp.it/cdp/index.htm. E anche disponibile un Numero verde 800098754 che potrete chiamare per avere ulteriori informazioni sul Fondo Kyoto 2012 fonte: http://www.tuttogreen.it/

Fondo Kyoto 2012: 600 milioni di euro per ridurre le emissioni inquinanti
Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/03/fondo-kyoto-2012-600milioni-di-euro-per-ridurre-le-emissioni-inquinanti/ By Elisa Pizzi on March 28th, 2012

Proposta: Difensore Civico Provinciale


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/03/proposta-difensorecivico-provinciale/ By Davide Zanichelli on March 28th, 2012

Vogliamo segnalarvi una notizia molto importante: dal 15 Marzo attivo il Fondo Kyoto 2012, con una dotazione di 600 milioni di euro per 3 anni dalla Cassa Depositi e Prestiti per ridurre le emissioni inquinanti In pratica il Fondo Kyoto 2012 consiste nella possibilit di avere accesso ad un prestito a tasso agevolato e in una sorta
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March 28th, 2012


By Davide Zanichelli on March 28th, 2012

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Come sapete, a Guastalla sar in votazione Mercoled 28 Marzo la soppressione della figura del difensore civico come conseguenza della modifica dello statuto dellUnione dei Comuni della Bassa Reggiana. Ne avevamo gi parlato in questo articolo, quando si cominciava a definire la modifica dello statuto. Questo significa, che, lunione dei comuni dovr dire addio alla figura del difensore civico. A quellavvocato che, gratuitamente per i cittadini, si presta al fine di risolvere i piccoli contenziosi dei cittadini con le pubbliche amministrazioni: E incaricato di tutelare i diritti e gli interessi legittimi, a garanzia di efficienza, correttezza, imparzialit e buon andamento delle Pubbliche Amministrazioni Purtroppo, la finanziaria 2009, ha soppresso questa figura nei vari comuni (favorendo cos, la lobby degli avvocati, dato che laiuto del difensore civico a titolo gratuito per il cittadino). Da qui la proposta del Movimento 5 Stelle di Guastalla (testo scaricabile), affinch la provincia si doti di un difensore civico provinciale (dato che ancora oggi la provincia di Reggio Emilia ne sprovvista) proprio come hanno fatto le provincie di Cremona o di Modena, e che i vari comuni, Guastalla compresa, si convenzionino con essa. Affinch non si perda questimportante servizio per i cittadini. Maggiori info qui. Il nostro auspicio che la provincia si doti, al pi presto, di un difensore civico come gi altre provincie hanno fatto. *****precisazione Mercoled 28 Marzo***** La modifica dello statuto comporta la soppressione della figura del difensore civico. E ci avverr, per lunione dei comuni della bassa reggiana, a partire dal Giugno 2014. Alla scadenza dellattuale mandato del difensore civico dellunione, che, cos, non verr rinnovato. Ci sono dunque 2 anni di tempo, ma, ovviamente, lordine del giorno collegato poteva essere inserito soltanto in discussione della modifica dello statuto dellunione dei comuni. Ovviamente in questo modo, v maggiore tempo a disposizione per provvedere alla scelta del difensore civico provinciale e dei criteri di convenzione con i comuni, e garantire, in questo modo, continuit al servizio per i cittadini

stato convocato il Consiglio Comunale per il 28 Marzo. Come al solito 20:30 lorario della convocazione. Siamo ormai a 2012 inoltrato e ancora non stato presentato il bilancio di previsione 2012. In questo zip (1,2 Mb) trovate i testi in discussione nel consiglio. 1. 2. Comunicazioni del Sindaco; Comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale;

3. O.d.G. presentato dal consigliere Massimo Comunale riguardante lacqua pubblica rispetto della volont popolare; 4. Mozione presentata dal Consigliere Massimo Comunale riguardante il ripristino della Legge che contrasta il fenomeno delle dimissioni in bianco sui posti di lavoro e norme che scoraggiano tale pratica nei bandi di gara e appalti della Pubblica Amministrazione; 5. Interrogazione presentata dal Consigliere Massimo Comunale riguardante laffidamento della gestione dellUfficio Turistico allAssociazione per la Valorizzazione Turistica e Culturale (SOVA); 6. O.d.G. presentato dai Consiglieri Massimo Comunale, Camilla Verona, Rosa Maria Felicita De Lorenzi, Davide Zanichelli, Stefano Villani, Gianfranco Ferraresi, Nicola Guerreschi riguardante gli eventi di matrice neofascista che si sono verificati in Italia ed in Europa negli ultimi tempi; 7. Interpellanza presentata dal Consigliere Davide Zanichelli avente ad oggetto: Bilancio di previsione 2012; 8. O.d.G. presentato dal Consigliere Nicola Guerreschi riguardante lesigenza di una legge quadro sulle politiche educative 0-6 anni; 9. Individuazione delle porzioni di territorio comunale non metanizzato alle quali sono applicabili le riduzioni del prezzo per il gasolio ed il gas di petrolio liquefatto utilizzati come combustibile per il riscaldamento aggiornamento anno 2012; 10. Atto di convenzione tra il Comune di Guastalla e lUnione Terre dArgine e i Comuni di Gualtieri e Novellara per il trasporto di studenti diversamente abili alla Casa del Sole di San Silvestro di Curtatone (MN) per il periodo Gennaio Luglio 2012; 11. Esame ed approvazione delle modifiche allo Statuto dellUnione Bassa Reggiana proposte in seguito alla revisione dello stesso da parte dellapposita Commissione dellUnione. E voi, che ne pensate degli argomenti in discussione?

28 Marzo Consiglio Comunale. Del bilancio 2012 ancora non c traccia.


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/03/28-marzo-consigliocomunale-del-bilancio-2012-ancora-non-ce-traccia/

March 28th, 2012

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Guastalla e lassessore errante


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/03/guastalla-e-lassessoreerrante/ By Elisa Pizzi on March 28th, 2012

Il primo www.evasori.info. Un sito web che permette di segnalare (anche in forma anonima) dove, quando e di che importo avvengono mancate emissioni di fattura. Ovviamente non un sito certificato, i fini delle segnalazioni sono puramente statistici, ma permettono poi una fotografia della situazione, sulla base degli importi, della provenienza, e della categoria dellevasione. Il secondo http://www.tassa.li/Da cui si scaricano app per iPhone/Android con cui si pu fare la stessa cosa. Ha gi oltre 40.000 utenti attivi, e dal sito possibile scaricare i risultati secondo la filosofia dell Open data. Ovviamente la segnalazione in questi due casi non n risolutiva n dispone controlli fiscali. Serve esclusivamente a fini informativi. Ma almeno serve a ridurre la sensazione di inutilit di fronte agli episodi di evasione fiscale. E voi, che ne pensate?

Nel bel mezzo del mandato elettorale, lassessore alla cultura, di esportare altrove il proprio sapere, veramente tanto si cura. Nella bassa ma non solo, Rovigo e pure Siena, Bartoli instancabile gira, ha lagenda piena! Guastalla sempre pronta le spese a rimborsare, pure due euri per il parcheggio, dovr pur sostare! Questa tabella solo per il secondo semestre dellanno scorso vedremo per il 2012 quale sar lesborso. Intanto il 28 marzo saremo tutti pronti in consiglio ad andare per sapere quanto ancora dovremo continuare a pagare! Elisa Pizzi

I piloni dell'Autostrada A1 si muovono, abbiamo i dati


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/ emiliaromagna/2012/03/i-piloni-dellautostrada-a1-si-muovono-abbiamo-idati.html By Giovanni Favia on March 28th, 2012

Segnalare gli evasori.


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/03/segnalare-gli-evasori/ By Davide Zanichelli on March 28th, 2012

Anche oggi siamo qui a ribadire, dati alla mano, che si sta sottovalutando un rischio: quello che stanno comportando i lavori per la Variante di Valico all'altezza di San Benedetto Val di Sambro. Oltre alle case che crepano, alla popolazione chiamata a sfollare, alla frana che scende... Ci sono anche i piloni che sostengono il viadotto autostradale: si sono mossi, e stanno continuando a muoversi, ben pi di quanto dichiarato da Autostrade - che aveva minimizzato. Il rischio c'. Ecco Andrea Defranceschi al telegiornale. http://youtu.be/1mRQMGsyaPE

Quei lavori pubblici un po' cos... Il caso del sottopasso di via Pascoli
chi evade deruba anche te Capita a tutti di scovare qualche evasione. Vuoi una pizzeria che non rilascia lo scontrino, vuoi il professionista che non rilascia la fattura, vuoi il lavoro di ristrutturazione pagato per met in contanti, ecc. Non a caso lItalia lo stato europeo con la maggiore evasione fiscale. Si parla allincirca di 180 miliardi di euro (altro che manovra!!!). Da qualche tempo possibile segnalare gli evasori (ovviamente oltre alla segnalazione che sarebbe doverosa alla guardia di finanza). Sono presenti un paio di strumenti, attraverso i quali, i cittadini possono segnalare dove avviene levasione, quando, e limporto. Talvolta anche in forma anonima.
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Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/ emiliaromagna/2012/03/quei-lavori-pubblici-un-po-cosi-il-caso-delsottopasso-di-via-pascoli.html By Giovanni Favia on March 28th, 2012

La citt di Rimini nettamente tagliata in due dal passaggio della linea ferroviaria. Gli accessi per le automobili dalla zona monte a quella mare e viceversa sono numericamente e storicamente limitati (vedi mappa). Questo rappresenta, soprattutto durante la stagione turistica, un grosso limite e un problema di viabilit non indifferente.

March 28th, 2012

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Viale Pascoli un lungo (circa 1600 metri) viale alberato che arriva fino al lungomare, ed perpendicolare ad esso. Attraversava la linea ferroviaria tramite un passaggio a livello. E' sempre stato uno degli accessi principali alla zona mare. Ancora di pi dopo la chiusura al traffico, nel 2004, della parallela via Lagomaggio. Nel contesto del programma di eliminazione dei passaggi a livello di RFI, ma soprattutto in previsione dei lavori per il TRC (Trasporto Rapido Costiero), il passaggio a livello di via Pascoli, e di conseguenza il traffico veicolare, stato chiuso a dicembre 2010. Contestualmente stato aperto il sottopasso veicolare (solo in direzione mare-monte) di via Poerio, parallela di via Pascoli. La Regione ha sottoscritto tutti gli accordi sul TRC e si impegnata per oltre 7 milioni di euro per l'opera. Opera costosa, inutile e che la gente non vuole. Con la chiusura del traffico, viale Pascoli, e soprattutto le sue attivit commerciali hanno subito un colpo durissimo (vedi video). Le speranza di rivitalizzazione risiedono nella realizzazione del previsto sottopasso ciclopedonale. Ma a un anno di distanza dalla chiusura e dall'installazione del cantiere, i lavori non sono ancora cominciati. Finalmente, a dicembre 2011, stato installato il cantiere definitivo ma, ed notizia dei giorni scorsi, la definitiva realizzazione slitter di un altro anno (a dir poco). Perch? Perch durante gli scavi "si sono accorti" che da l passa un tubo del gas a 15 atmosfere e anche una linea di media tensione a 15.000 volt. A quanto pare tali sottoservizi non erano segnalati nei documenti del progetto. L'Assessore ai Lavori Pubblici, Biagini, prevede costi maggiorati di qualche centinaia di migliaia di euro, non sa dire a spese di chi.

Abbiamo chiesto alla Regione, con un'interrogazione, se sia informata della situazione in oggetto e se non ritenga opportuno istituire una commissione d'inchiesta per verificare l'esistenza di eventuali responsabilit in fase progettuale per non aver debitamente considerato la presenza delle reti di distribuzione di energia e gas; Abbiamo chiesto anche non ritenga opportuno verificare che i maggiori costi gi annunciati sulla stampa dall'Assessore comunale ai Lavori Pubblici, Roberto Biagini, stimati in "alcune centinaia di migliaia di euro" non ricadano sui cittadini ma sugli effettivi responsabili di questa situazione; e se, nel caso risulti necessario incrementare il contributo regionale per la realizzazione del TRC, intender assecondare tale necessit oppure valuter il proprio ritiro dall'accordo.

Gas di Rivara: Ministero dell'Ambiente ancora bocciato


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/ emiliaromagna/2012/03/gasi-di-rivara-ministero-dellambiente-ancorabocciato.html By Giovanni Favia on March 28th, 2012

Il Ministero guidato da Corrado Clini aggiunge una nuova "bandierina nera". Dopo gli elogi al nucleare, bocciato dai cittadini e antieconomico, dopo l'esaltazione dell'inutile e costosissima Tav e degli altrettanto dannosi e antieconomici inceneritori, ecco la nuova perla. La posizione del sottosegretario all'Ambiente Tullio Fanelli che riapre il discorso legato al maxi deposito di gas di Rivara. Il governo Monti, non faccia passi azzardati e tenti colpi di mano su questa opera assurda. Non la vogliono i cittadini, non la vogliono i Comuni e non la vuole la Regione Emilia Romagna. I rischi e l'inutilit di questa opera sono dimostrati da studi su tutti i fronti.
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March 28th, 2012

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Il Movimento 5 Stelle ribadisce quindi il suo chiaro e determinato "no" al maxideposito di Rivara e chiede alla Regione di non piegarsi alla lunga mano centralista, antidemocratica e antiambientale del governo Monti e del dicastore dell'ambiente guidato da Clini con i suoi sottosegretari. Lasciamo a Giovanardi queste posizioni vetuste legate ad una visione dell'energia ottocentesca.

impianti. Emendamenti che prevedevano il controllo delle emissioni odorigene (cosa che ora sta molto a cuore al consigliere), la necessit di sottoscrizione di accordi di filiera corta per l'origine dei materiali. Crediamo che il collega dovrebbe presentare prima una spiegazione al proprio collegio elettorale per la sua astensione, POI chiedere aiuto su una battaglia sulla quale, per ora, non ha la coerenza e la storia politica per intervenire. ANDREA DEFRANCESCHI - GIOVANNI FAVIA

Biomasse, si sveglia il PdL o solo propaganda?


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/ emiliaromagna/2012/03/biomasse-si-sveglia-il-pdl-o-e-solopropaganda.html By Giovanni Favia on March 28th, 2012

Lo Jungonauta dellanno
Source: http://feedproxy.google.com/~r/NuovaMobilita/~3/ qXMgiqS4uLM/ By Enrico Bonfatti on March 28th, 2012

Anche oggi trasmettiamo una puntata di 'predico bene e razzolo male'. Protagonista il Consigliere Regionale Luca Bartolini, PdL. Il collega ci chiama in causa perch, a suo dire, non lo sosteniamo nella lotta contro la centrale a biomasse di Alfero, perch preoccupato sull'origine delle biomasse che verranno utilizzate. Buongiorno, pare proprio che il consigliere si sia appena svegliato rendendosi conto che uno dei problemi principali per il funzionamento di questi impianti sia proprio quello dell'origine e della qualit dei materiali impiegati. Non sar che questa improvvisa presa di coscienza sia collegata al fatto che quest'impianto viene realizzato nel suo collegio elettorale? Il dubbio sorge perch non ci pare che quando noi presentammo vari emendamenti al piano energetico regionale il consigliere li avesse appoggiati. Tutt'altro. Era ancora nel pieno sonno di coscienza. Abbiamo chiesto l'istituzione di un'Agenzia Regionale che, tra le altre cose, aveva il compito di monitorare gli impianti di produzione di energie alternative; l'esclusione di finanziamenti alle colture dedicate alla produzione di biomasse; di promuovere la costituzione di ESCO sovracomunali; la necessit di una precisa analisi, prima di autorizzare la realizzazione degli impianti, che valuti il potenziale produttivo dell'impianto rapportato alla disponibilit di risorse reperibili in loco; la necessit di individuare le aree idonee alla localizzazione di questi impianti anche in relazione alla loro dimensione ed al loro funzionamento a regime; e ci siamo battuti fino allo spasimo affinch venissero previsti impianti di produzione a "filiera corta" al fine di realizzare quella "smart grid" energetica molto pi funzionale ai fabbisogni locali e controllabile dai cittadini. Il voto di tutto il gruppo PDL a questi nostri emendamenti fu di astensione cos come si astenne rispetto alle nostre proposte di emendamento alle linee guida per la localizzazione degli

Jungo una modalit di spostamento con caratteristiche che ricordano sia il car pooling casuale sia lautostop, ma con in pi il beneficio di alcune garanzie per automobilista e passeggero. Infatti chi chiede un passaggio (jungonauta) lo fa esibendo una tessera (che lo identifica come incensurato e disposto a contribuire alle spese del passaggio) e pu inviare un SMS alla centrale Jungo con il numero di targa del veicolo che lo raccoglie (che pu essere o meno di un altro jungonauta). Jungo anche il nome dellassociazione che promuove questa semplice quanto geniale alternativa allauto privata. Uno dei pilastri della teoria Jungo quello del raggiungimento di una massa critica di jungonauti per far s che jungare diventi una modalit di spostamento efficace. In Trentino, con una presenza di oltre 500 jungonauti, i tempi di attesa di un passaggio sono stati nel 2011 di 7.2 minuti per le donne e 8 minuti per gli uomini. Ma c chi, con la pratica quotidiana, smentisce clamorosamente questa convinzione: lunico jungonauta modenese dimostra che, con la reiterazione di comportamenti e percorsi, diventa possibile jungare anche in un territorio vergine e pagano come quello della patria di Ferrari e Maserati. Di seguito un post tra il serio e il faceto sullo jungonauta dellanno 2011 tratto dal sito dellassociazione Jungo. A dimostrazione dellefficacia delle azioni e delle piccole scelte individuali.

March 28th, 2012

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Il secondo fattore, il passaparola fra pendolari. Locco lavora in una grande azienda, e alla fine quasi tutti hanno capito che lo jungonauta unopportunit di guadagno, e una simpatica alternativa allauto-solitudine. Locco ci ha insegnato che il fare viene prima del parlare; che oggi non puoi pi attendere le politiche dallalto, perch le politiche efficaci le fanno i cittadini liberi, mettendo in campo comportamenti che sono individualmente convenienti, e collettivamente utili. E cio che chiamiamo comportamenti intelligenti. Auguri Locco ! Lo jungonauta dellanno per il 2011 Locco da Carpi, al secolo Luca Severi, ingegnere, 29 anni. Motivazione: per aver dimostrato che possibile jungare velocemente anche in territorio vergine. Abbiamo steso, doverosamente, lagiografia di questa eccezionale figura. Un giorno dinizi 2011 il giovane Locco prendeva la decisione irretrattabile di spogliarsi dellautomobile entro lanno. Sarebbe andato al lavoro, una grande azienda fuori Carpi, in bus; per il resto cera la bici, il treno, il taxi. Tempo qualche settimana, e gli capit, provvidenziale, lincontro con Jungo. Quellincontro, da cui usc folgorato, segnava linizio della missione fra i pagani di Modena. Nella citt della Ferrari, sentina di peccato, di Jungo allora non si sapeva nulla. Fu Locco ad iniziare la predicazione, non con le parole, ma con il proprio braccio: alzato, reggente la licenza dimbarco. Il suo ammaestramento: vendi tutte le macchine che hai, e viaggia leggero; risparmierai tempo e denaro, e conoscerai un sacco di persone nuove. Nel suo caso, lautista si rivelava spesso essere un collega di lavoro, di altri reparti. A distanza di meno di un anno, per Locco labbandono del paganesimo della mobilit energivora oramai un diritto acquisito. Al lavoro lui va sempre in bus, ma ritorna jungando. Sempre pi fluido. Per il pendolare che alle cinque di pomeriggio percorra oggi le perigliose strade fra Carpi, Cavezzo e Mirandola, normale imbattersi nella figura imponente di questo cavaliere senza cavallo, bisaccia dello jungonauta a tracolla, il forte braccio alzato. Per lui sar sempre pi normale accostare. La dottrina Locco Da aprile a dicembre, Locco ha jungato 163 volte, con un tempo medio di attesa di 7.6 minuti, meglio che in Trentino (8.0 per gli uomini). A chiamare un taxi, si attende di pi. Fatti i conti, tenuto conto del risparmio carburante, e di una quota chilometrica per consumo gomme e manutenzioni, in un anno Locco ha risparmiato 590 euro (rispetto alluso equivalente di propria auto a benzina). Come si spiega un tempo medio di attesa cos basso, in un territorio non ancora junghizzato ? Ci sono due cose. La prima, la reiteranza. Locco ha concentrato la costante azione missionaria su tre soli tragitti; con il passare del tempo sempre pi automobilisti hanno potuto comprendere il gioco, ed entrarvi senza spese. Lass.Jungo E voi cosa aspettate? Qui potete associarvi a Jungo.

Lo jungonauta dellanno (2011).

La mobilit un problema politico prima che tecnico. Intervista a Corrado Poli.


Source: http://feedproxy.google.com/~r/NuovaMobilita/~3/XrrsTp7HIjc/ By Enrico Bonfatti on March 28th, 2012

Incontriamo Corrado Poli, studioso e ricercatore sociale esperto in politiche urbane e ambientali, autore di numerosi saggi e monografie. Ha recentemente pubblicato il libro Mobility and Environment - Humanists versus Engineers in Urban Policy and Professional Education. Parliamo con lui di mobilit, ambiente e dei problemi delle citt. (da Marcodemitri.it) *** In tutta Europa, quanto nel resto del mondo, sono ormai da tempo chiari i problemi derivanti da un eccessivo uso dellauto privata nelle citt (inquinamento, congestione, incidenti, ecc.) e la conseguente necessit di un cambiamento nel modo di muoverci. Sono ugualmente note da tempo anche le tante misure che si possono prendere per risolvere il problema. Eppure gli interventi messi in atto risultano spesso poco incisivi Dove sta il problema? Chiaramente va ridotto il numero di vetture circolanti. Le auto non inquinano solo quando marciano, ma anche stando ferme: infatti occupano spazio, e si deve sempre pensare al loro smaltimento quando saranno vecchie. Ma anche il trasporto pubblico ha elevati impatti ambientali che non vanno sottovalutati. Io credo che sia necessario studiare politiche urbane basate sul contenimento della necessit di muoversi e non pi sulla crescita indefinita di una mobilit esagerata, folle e sprecona. Viaggiare deve e pu
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March 28th, 2012

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essere un piacere anche in auto eventualmente ma non possiamo identificare il progresso come lo spreco di costringere milioni di persone a spostarsi quotidianamente su percorsi sempre pi lunghi. Lidea di costringere la gente a muoversi continuamente vecchia, soprattutto nellera delle telecomunicazioni. Viene tenuta in vita solo perch ci sono lobby che su questo auto private, ma anche infrastrutture di trasporto pubblico hanno creato un sistema economico difficile da sradicare e cambiare. Con la gradualit adeguata per necessario affrontare i problemi in modo radicalmente nuovo. Proseguendo sulla strada attuale non si arriva da nessuna parte. La situazione di numerose citt problematica da molti punti di vista: il traffico e la congestione sono forse solo un sintomo di un problema pi complesso, che ha tra i suoi effetti anche i danni allambiente, lo spreco di risorse, ecc. Evidentemente non si tratta solo di una questione ingegneristica, ma che investe anche altri aspetti (sociali, culturali, ecc.). Approfondiamo insieme questo punto. Gli esseri umani non sono molecole di fluido: si muovono nelluna o nellaltra direzione, con luno o laltro mezzo e infine nel momento in cui decidono perch fanno delle scelte. Occorre rendere disponibili quante pi scelte possibili a una societ che sempre pi variegata e non pi costituita da una massa con le stesse preferenze. Va da s, quindi, che un esame dei comportamenti e delle preferenze dei cittadini consumatori di mobilit potrebbe facilitare lofferta di soluzioni alternative al movimento attuale e agli attuali piani del traffico. Per affrontare i temi ambientali, economici e sociali di questo difficile periodo si parla e si pensa in termini di sviluppo sostenibile, sottintendendo quindi (giustamente) che al momento questa sostenibilit non esiste. Ma al di l della questione sostenibilit, cosa possiamo dire riguardo al concetto di sviluppo ed alle teorie che vi ruotano intorno? La parola sostenibile non fa parte del mio vocabolario: un concetto vuoto e abusato come ho scritto nel mio libro. Lo sviluppo non ha bisogno di aggettivi perch buono di per s. E se vogliamo sviluppo vero dobbiamo pensare a un progresso che risponda alle esigenze dei cittadini di oggi, non a quelli di ieri (i quali pensavano che la materialit della crescita fosse lunico obiettivo valido). Siamo un popolo ricco ed evoluto: i beni superiori che generano lo sviluppo futuro non possono che essere legati a una migliore qualit della vita, della salute e a un impegno morale nel rispetto della natura e dellambiente. Esistono comunque in giro per il mondo esempi innovativi e buone pratiche. Quali sono le esperienze pi significative in merito? E cosa possiamo dire riguardo alle citt italiane? Esistono numerosi esempi ormai di buone pratiche in tutto il mondo e anche in Italia. Ho visitato decine di centri europei e americani dove sono state introdotte interessanti tecnologie: ci sono le comunit de-motorizzate, esempi efficienti di trasporto pubblico, tecnologie per auto non inquinanti, ecc. Ma non mi sono mai entusiasmato troppo: non credo che il problema siano le singole tecniche applicate qua e l. Piuttosto va sviluppata una nuova tecnologia e vanno create le condizioni politiche e ideologiche perch venga concesso spazio a modelli di organizzazione urbana alternativa a prescindere dalla mobilit e dal trasporto. Si tratta di una

cruciale questione democratica e politica: rispondere alla domanda crescente di tutela della salute e di potere vivere secondo modelli diversi da quelli standard da parte di una quota crescente delle popolazioni occidentali. Ecco infine lo spazio a tua completa disposizione, dove riportare i tuoi auspici e tue le esortazioni da rivolgere a chi vuoi. Mi verrebbe voglia di dire semplicemente: leggete il mio libro su ambiente e mobilit. Potrete condividere o meno le mie proposte, ma per lo meno apro a unimpostazione diversa e inedita. Soprattutto, lho scritto con passione civile dopo anni di lavoro da ambo i lati dellAtlantico in qualit di studioso, consulente e come rappresentante politico. Oggi, pi che di pianificazione, si deve parlare di innovazione e creativit. Le burocrazie e i governi dovrebbero riuscire a elaborare nuove idee e introdurre il mutamento. Nei paesi pi competitivi questo gi si fa. In Italia scontiamo un grave ritardo e continuiamo a credere che un ulteriore aumento dellofferta di trasporto sia la soluzione a tutte le disfunzioni urbane. Io non lo credo e lo spiego nel mio libro. ***

Corrado Poli consulente, opinionista e autore di numerosi saggi su politiche urbane e ambientali. Insegna alla Libera Universit IULM di Milano dove sta progettando un corso di Master in politiche urbane. Dal 2004 al 2011 ha insegnato Economia ed etica dellambiente allUniversit di Bergamo e coordinato il Laboratorio di Comunicazione Ambientale. Dal 2008 al 2011 stato Presidente della International Urban Fellows Association presso lInstitute for Policy Studies della Johns Hopkins University di Baltimora (U.S.A.) con cui collabora dal 1979. Ha diretto e presieduto Enti pubblici e privati in Italia e allestero ed membro di Comitati scientifici e di redazione. Ha insegnato in Universit straniere e italiane, tra cui recentemente la Johns Hopkins University, la Northern Arizona University e la Queensland University of Technology di Brisbane (Australia).

Cosa sapete della slealt?


Source: http://goofynomics.blogspot.com/2012/03/cosa-sapete-dellaslealta.html By Alberto Bagnai on March 28th, 2012

Il post precedente ha avuto molto successo: si sono complimentati lettori (in pubblico) e colleghi (in privato) e non s vista nemmeno lombra di un troll (ormai non mi nominano pi nemmeno quando sono in fondo alle loro tane, hanno troppa paura di farmi pubblicit. Fabio, Fabiuccio! Stava nascendo unamicizia! Ma dove sei scomparso? Te l'hanno detto i tuoi amichetti: "non ti ci appiccicare a Bagnai, che quello fa vedere i dati, e poi siamo rovinati!").
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March 28th, 2012

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Questo successo per, dal mio punto di vista, solo parziale, perch mi rendo conto di non essere riuscito a far capire a molti una cosa importante. Permettetemi, da fiorentino, e quindi, vi piaccia o no, da persona etnicamente autorizzata a farlo, di aggiungere una piccola chiosa al vostro vocabolario della lingua italiana, che non il mio. E no che non lo , perch nel vostro dizionario esiste una parola che nel mio non esiste: svalutazionecompetitiva. Io sfoglio il mio vocabolario, e trovo: competitivo, agg. 1) che consente di competere; 2) che animato da spirito di competizione. Poi vado pazientemente un po pi gi, e trovo: svalutazione, s.f., diminuzione del valore o del prezzo di qualcosa. A questo punto, per cercare di capire quale sia quella che voi vi ostinate a chiamare la vostra idea, ma che non vostra neanche un po, seguendo lordine alfabetico, scendo lungo la pagina, aspettando di trovare subito dopo svalutazionecompetitiva. Ma... mistero! Questa parola nei miei dizionari non la trovo. Errore del tipografo? Dopo aver visto tante bibliografie di tesi cominciare dalla lettera Z (quella di Zorro, ovviamente, non quella di Zamagni) per finire con la lettera H (avete presente unestrazione bernoulliana?), penso: magari il tipografo un laureato triennale, quindi potrebbe non avere molta pi relazione con lordine alfabetico di quanta Webern ne abbia con la tonalit. Fammi dare unocchiata in giro.... E allora risalgo, verso scemenza... poi riscendo, verso svilire... niente... questa parola, che lunica che alcuni lettori sanno di economia, svalutazionecompetitiva, insomma, sul dizionario non c. Pi facile far abboccare un salmerino che trovare questa parola che a voi dice molto, direi quasi tutto, e a me, invece, non dice proprio niente. Come la mettiamo? Vi faccio una domanda. Cosa sapete voi della slealt? La Fig. 1 mostra la variazione del debito pubblico nei paesi dellEurozona dal 2000 al 2005. E visto che vengo esortato al buonismo, ve lo commenter non con il mio solito empito omerico (nel senso, beninteso, di Homer Simpson), ma mi flanderizzer (conoscerete Ned Flanders, no? Non ditemi che state tutto il giorno a leggere i Vangeli gnostici in edizione anastatica con apparato critico in tedesco, come Marco Basilisco). Cos il buonismo assicurato. "Vedi, il Portogallo s, ha avuto una performance non ottima, ha aumentato il suo debito debitino di 14 punti di Pil, ma lui allinizio era ben dentro i parametri di Maastricht: il suo debito debitino era al 48.5% allinizio del periodo, per trovarsi poi al 62.8% nel 2005, cio quasi sei punti sotto i primi primini della classe, i nostri amici diversamente europei. Alla televisione francese, che molto interessante, ho visto come si preparano le meduse per farci linsalata (in Tailandia pare vada molto). E ho pensato: guarda un po, esattamente quello che hanno fatto col cervello di certi italiani. Ma io ci riprovo. Lo volete capire s o no quello che successo? Guardate, a titolo di esempio, il tracciato del debito italiano e tedesco nel periodo in questione:

Cosa vedete? Ditelo con parole vostre. No, anzi, meglio non fidarsi di persone dal vocabolario cos strano. Ve lo dico io con le parole dei dati. Mentre il debito pubblico italiano avviato su una traiettoria di risanamento (debole, imperfetta, non vigorosa, quello che volete, ma di risanamento, e c'era Belzeb al governo), il debito alamanno cosa fa? Prima staziona, poi decolla dal 2003. E cosa successo nel 2003? Le famose riforme del mercato del lavoro, o sbaglio? Sapete, io non me ne intendo, non sono un economista del lavoro, sono solo un umile macroeconomista (come dico ai miei colleghi francesi, un maquereau conomiste, e chi ha orecchie per intendere intenda. Del resto, ci pagano poco...). E allora non ditemi di andare a leggere linfinita aneddotica di queste belle riforme, i perch e i percome, quante ore, quanti soldi, quanti contratti. Quello lo fanno gli economisti del lavoro o i giuslavoristi. Io, da macroeconomista, registro solo: 1) che laumento del debito il risultato di un aumento del deficit pubblico tedesco di quasi 5 punti di Pil nel periodo in questione (da un surplus di 1.3 nel 2000 a un deficit di -3.4 nel 2005), partendo da una situazione nella quale la Germania era gi sul filo del parametro di Maastricht in termini di debito pubblico (60.2%); 2) che questo aumento dovuto a maggiori spese (da 923 a 1043 miliardi di euro), non a minori entrate (passate da 946 a 969 miliardi);

Sorpresa sorpresina! Cosa succede? Vuoi forse dirmi che dal 2000 al 2005 i paesi virtuosi, quelli dellasse (di equilibrio) franco-tedesco hanno aumentato il loro debito pubblico, mentre i porci porcellini lo stavano diminuendo? Cosa? Il Portogallo? Ma amico, guarda la tabella tabellina che segue, tesoro caro.

3) che queste maggiori spese per circa 120 miliardi sono spiegate per pi di due terzi da sostegno alleconomia attraverso sussidi alle imprese e politiche attive del mercato del lavoro (per circa 90 miliardi complessivi), mentre, ad esempio, le spese per listruzione sono aumentate di 8 miliardi e quelle per ledilizia popolare di 3 miliardi.
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March 28th, 2012

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E allora? E allora secondo me, e credo anche secondo i dati (ma aspetto riverente le smentite degli esperti) successo questo: che la Germania, mentre predicava il rigore fiscale agli altri, praticava una svalutazione reale attraverso un massiccio programma di sussidi diretti e indiretti al proprio sistema produttivo, via una riforma del lavoro che, come dire, se da un lato flessibilizzava, dallaltro doveva sicurizzare i poveracci che perdevano il post (s, la famosa flexicurity, sapete, quella cosa tanto moderna...). In pratica, lo Stato tedesco ha sussidiato l'abbassamento dei costi di produzione del sistema produttivo nazionale, facendosi carico delle varie "mancette" da elargire alle vittime delle riforme Hartz. Del resto, lo avevamo visto che nell'et dell'euro l'economia tedesca era sostenuta dai consumi collettivi, mentre quelli privati e gli investimenti calavano, e il tutto era evidentemente funzionale a uno sbilanciamento della crescita verso la domanda estera, le esportazioni. Capite? E questo stato fatto mentre si impediva agli altri di fare altrettanto, abbaiando ogni volta che qualcuno sforava quei parametri in termini di deficit (3% del Pil) che il governo tedesco stato il primo a sforare. Certo che poi, dopo il 2005, le finanze tedesche sono migliorate! Ci mancherebbe! Una volta che con sussidi slealmente competitivi hai messo la tua economia su un sentiero di crescita export led (guidato dalle esportazioni) vedi che poi le cose vanno (forse) a posto. Lo diceva Domar: il problema del debito pubblico un problema di crescita del reddito nazionale. Piccolo inconveniente: quando tutto stava andando a posto (per lei) sulle finanze della Germania, fragilizzate da questa strategia spregiudicata e sleale, si abbattuta la crisi finanziaria, e quindi, come abbiamo ricordato, son sorte delle piccole spesucce extra per salvare qualche banca banchina... E ora come la mettiamo? Male per lei, e male per noi. Ma voi volete ora cancellare la parola svalutazionecompetitiva dal vostro vocabolario, e volete capire che la competizione sleale non si annida nel mercato valutario, che quello che avete in mente quando pronunciate questa inesistente parola, ma in meccanismi ben altrimenti efficaci? Volete capirlo che la famosa svalutazione della liretta, finch era possibile, era un semplice meccanismo difensivo contro aggressioni di questa natura? Si fa presto ad estasiarsi per il meraviglioso Stato sociale del Nord. Quando poi si va a vedere chi paga, si scopre che magari paghiamo noi. Certo, non tutto qui. Ci sono le differenze culturali, sociali, antropologiche. Bene: se siamo cos diversi, forse meglio che ognuno stia a casa sua, no? Io a casa mia ci sto ma di molto bene... In testa non vi ci entra proprio, vero? Be, ricordatevi del trotzkista... (che appena passato a salutarmi: molto fiero di essere parte di questa bella comunit). Va bene, lo ammetto: l'ultima frase Ned Flanders non l'avrebbe detta. Ma se mio figlio Bart, io non posso essere Ned: devo essere Homer. Chi non ci sta clicca qui. http://goofynomics.blogspot.it/2012/03/cosa-sapete-dellaslealta.html

Zerorelativo - Baratto on line


March 28th, 2012

Zerorelativo la prima community italiana di baratto riuso e prestito gratuito. Qui puoi metterti in contatto con gli utenti che voglionobarattare, prestare e donare i loro oggetti. ZR una community gratuita e non fa guadagnare nulla ai barter, se non l'oggetto di scambio. Se hai un oggetto che non utilizzi pi, inseriscilo nella pagina degli annunci gratuiti e baratta, dona o presta. Non si accettano inserzioni con prezzi di vendita. Buon proseguimento!

La nostra associazione
Il progetto attivo dal 12 dicembre 2006 e la nostra associazione, attraverso questo portale, favorisce semplici azioni (baratto, prestito e dono) di consumo intelligente e promuove stili di vita che tengono conto dell'impatto ambientale e sociale delle nostre scelte quotidiane. Da oltre 4 anni "lavoriamo" (in realt i nostri lavori "reali" sono altri) al progetto baratto-zerorelativo e dal 22 ottobre 2008 attiva la nostra Associazione, che si sostiene attraverso forme di autofinanziamento (e senza ricorrere a indebitamenti) ed il contributo dei barter. Nel 2008 abbiamo vinto il bando di concorso Fuori le idee, rivolto ad associazioni giovanili capaci di sviluppare un progetto di valenza sociale. Questo il nostro statuto.

Cosa vogliamo fare?


Vogliamo diffondere nuovi modelli di consumo orientati al benessere sociale e ambientale. Il fine di ZR allenare ad un consumo critico e sdoganare una forma di scambio che pu essere concretamente applicata alla vita quotidiana. Baratto, prestito e dono sono azioni ad alto valore educativo http://www.zerorelativo.it/

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