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Reti Di Distribuzione Dei Fluidi (Piping)
Reti Di Distribuzione Dei Fluidi (Piping)
(PIPING)
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LE TUBAZIONI.
gli acciai inossidabili, la ghisa, metalli non ferrosi (alluminio, rame, ottone, ecc.),
materie plastiche (PVC, polietilene, ecc.), cemento, ecc.; per conferire alla tubazione
una buona resistenza a fluidi aggressivi si usano pure tubi di acciaio smaltati o rivestiti
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DIMENSIONI DELLE TUBAZIONI.
spessore.
Per quanto riguarda il diametro il discorso è invece più complesso ed il suo valore
dipende da un bilanciamento economico di varie voci. Infatti si può pensare che il costo
unitario (ossia per metro lineare) di una tubazione sia direttamente collegato al peso del
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piccolo diametro che, tra l’altro, consentono anche di utilizzare uno spessore più
modesto.
proporzionale al diametro.
imporre una elevata velocità di flusso per il fluido che vi passa attraverso e, quindi,
elevate cadute di pressione del fluido tra inizio e fine della tubazione.
Per compensare queste cadute di pressione (dette perdite di carico) occorrerà fornire
compressori) più potenti, ossia di maggior costo e che richiedono maggiore energia per
il loro funzionamento.
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In definitiva, ad un risparmio sulle tubazioni corrisponde un aumento dei costi
compromesso.
Esistono comunque dei valori di velocità suggerita per il flusso di liquidi e gas in
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I valori sopra indicati per i liquidi fanno riferimento a velocità sulla mandata di pompe
centrifughe; come sarà chiarito più avanti, la velocità sull’aspirazione delle pompe
Una volta fissato un valore di velocità adeguato per il fluido, si può stimare il valore del
dove
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DIAMETRO NOMINALE (DN) E PRESSIONE NOMINALE (PN).
Le tubazioni sono unificate secondo i valori del diametro nominale (DN) e della
La serie di diametri adottata segue una progressione geometrica che offre una maggiore
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La tabella seguente riporta la relazione tra DN e diametro esterno per tubi lisci
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DN non può essere misurato né utilizzato nei calcoli.
non tutti gli elementi di tubazione sono designati con DN: ad es. i tubi di acciaio
accoppiamento.
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La pressione nominale è invece collegata alla pressione di progetto della tubazione,
ovvero alla massima pressione esercizio attesa per la tubazione, attraverso la relazione:
dove il valore del parametro k dipende dalle condizioni operative e dall’aggressività del
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Anche i valori della pressione nominale sono normalizzati, ed occorre prendere
una tubazione con valore standard di PN pari o superiore a quello calcolato con
la relazione precedente.
I valori più comuni di PN, espressi in atm, sono riportati nella lista
seguente.
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La pressione nominale identifica quindi lo spessore della tubazione, quindi esso può
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SCELTA DEI TUBI.
Le tubazioni sono dotate di contrassegni colorati che individuano la natura del fluido
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E’ lasciata facoltà di apporre il colore distintivo su tutta la tubazione o a fasce
Il colore distintivo di base deve essere ripetuto ad intervalli e deve essere posto in
modo particolare nelle vicinanze delle valvole, dei raccordi, degli incroci, dei giunti ,
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In alternativa al sistema di identificazione di cui al prospetto precedente, è facoltativo
utilizzare solo per i fluidi pericolosi, la colorazione di base gialla completata con nome
Quando è necessario conoscere il senso di flusso del fluido, questo deve essere indicato
con frecce situate in prossimità del colore distintivo di base e verniciate di bianco o di
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nero in modo da contrastare con il colore di base oppure deve essere indicato
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All’interno del contrassegno è riportato il nome della sostanza e l’eventuale simbolo di
pericolo.
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RETI DI TUBAZIONI.
curve.
I percorsi seguono infatti di norma andamenti diretti parallelamente agli assi cartesiani
90° (gomiti).
La tendenza è quella di creare reti ordinate di tubazioni che corrono fuori terra lungo
Si cerca anche di minimizzare i percorsi delle tubazioni ed il numero di curve che essi
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PORTALI PER TUBAZIONI.
I portali costituiscono le strutture di sostegno più utilizzate per le linee di tubazioni fuori
terra. Essi sono costituiti di norma da due montanti collegati da una o due traverse,
su cui posano le tubazioni (vedi figura seguente). Le strutture sono realizzate con
profilati metallici saldati tra loro ed ancorati ad una fondazione. Per una o due tubazioni
si può utilizzare un unico montante, mentre al crescere del numero delle tubazioni la
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struttura si complica, richiedendo due traverse, totali o parziali. Per ridurre l’inflessione
sulle traverse i tubi più pesanti (che sono generalmente quelli di diametro maggiore)
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VINCOLI DELLE TUBAZIONI.
Forze di natura statica sono il peso proprio dei tubi, il peso del fluido in essi
Forze di natura dinamica sono, invece, quelle che derivano dalle dilatazioni termiche
dei tubi.
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I vincoli delle tubazioni devono essere disposti in modo da evitare:
saldature;
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In base al tipo di azione esercitata, i vincoli si possono così classificare:
delle tubazioni.
PUNTI FISSI.
movimento.
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PUNTI FISSI PRINCIPALI.
Si trovano all’inizio e alla fine dell’impianto, come pure nei tratti con curve.
forze:
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spinte conseguenti alla deformazione dei dilatatori (per i dilatatori
resistenza dovuta agli di attriti delle guide che sono comprese fra il
spinta si considera solo per tubazioni che hanno diametro superiore a 300
mm).
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PUNTI FISSI SECONDARI O INTERMEDI.
Se si utilizzano compensatori artificiali, la lunghezza dei tratti compresi fra due punti
fissi è generalmente scelta in base alla corsa massima dei compensatori stessi.
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I punti fissi secondari devono resistere alle spinte conseguenti alla
deformazione dei dilatatori e alla resistenza dovuta agli attriti delle guide.
GUIDE.
Sono vincoli che consentono alle tubazioni di muoversi solamente lungo una
direzione prefissata.
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APPOGGI E SOSTEGNI.
e lateralmente.
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Gli appoggi lavorano in compressione e scaricano il peso dei tubi su travi o mensole
di supporto.
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I sostegni sono vincoli che lavorano in trazione e tengono sospesi i tubi mediante
collari pensili.
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ACCESSORI PER LE TUBAZIONI.
Le tubazioni sono dotate di una serie di accessori che servono per giuntare e
raccordare tra loro i tubi, per compensare le dilatazioni termiche e per limitare lo
GIUNZIONI.
8 m: per realizzare tubazioni più lunghe di quelle ottenibili con un singolo tronco,
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Giunto a bicchiere.
Ogni tronco di tubazione termina con un’estremità svasata, a forma di bicchiere, entro
Per assicurare la tenuta della giunzione, l’intercapedine viene riempita con una
guarnizione.
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Giunto a manicotto.
manicotto (vedi figura), assicurando la tenuta con canapa o altro materiale avvolto nelle
gole delle filettature. Questo tipo di giunto si utilizza quasi esclusivamente per tubazioni
di piccolo diametro.
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Giunto saldato.
Le estremità dei tronchi di tubo vengono fatte combaciare e sono saldate (vedi figura).
quanto realizza una tenuta perfetta, non presenta ingombri aggiuntivi rispetto a quello
Tuttavia, le tubazioni collegate per saldatura non sono smontabili (a meno di realizzare
corrosione.
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Giunto flangiato.
alle estremità dei tubi vengono fissate delle flange, che sono accoppiate tra loro
mediante bulloni o tiranti; per assicurare la tenuta tra le flange viene posta una
e munita di un certo numero di fori (4, 6, 8 o 12) entro cui passano i bulloni utilizzati
per l’accoppiamento.
I materiali utilizzati per le guarnizioni dipendono dalla natura del fluido e dalla
temperatura operativa: si utilizza gomma, materie plastiche e, per temperature più alte
Le giunzioni flangiate sono pure molto diffuse negli impianti dell’industria di processo:
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Collegamenti con flangie
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Le flange possono essere:
alte pressioni.
Libere per tubi con bordo d’appoggio (figura c). In questo caso la flangia è un
anello infilato nel tubo: all’estremità del tubo viene applicato un bordo che
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impedisce la fuoriuscita della flangia. Il bordo può essere realizzato anche
dei fori per i bulloni delle due flange da accoppiare ma è utilizzabile solo a
pressioni basse.
Cieche (figura e), costituite da dischi di lamiera che chiudono l’estremità del tubo.
Per migliorare la tenuta, le superfici delle flange, anziché essere lisce, possono essere
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Le guarnizioni.
Servono ad assicurare la tenuta tra due flange e possono essere di diversi materiali in
base alle caratteristiche del fluido che percorre le tubazioni ed alla sua temperatura.
piane metalliche;
ad anello.
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Piane non metalliche Ondulate metalliche Guarnizione ad anello
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RACCORDI.
Gli elementi di raccorderia si utilizzano per collegare più tubazioni tra loro, connettere
tubazioni di diametro diverso, inserire delle curve, ecc. Questi elementi, alcuni dei quali
sono mostrati in figura 43, possono essere uniti alle tubazioni per filettatura, solo nel
Tra gli elementi filettati ve ne sono alcuni, come il nipplo ed il manicotto, che si possono
utilizzare per collegare tra loro tubazioni, ovvero connettere tubazioni con tronchetti
questo scopo: essa presenta il vantaggio di realizzare il collegamento tra tubazioni che
non possono ruotare reciprocamente, come sarebbe invece richiesto per inserire un
manicotto.
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DILATAZIONE TERMICA.
potersi dilatare senza far nascere forze in grado di causare danni (deformazioni
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dove:
Nella seguente tabella sono riportati i valori di α per i tubi normalmente utilizzati negli
impianti idro-termosanitari:
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Negli impianti a grande sviluppo, l’elasticità propria delle reti non è in genere
In questi casi si deve provvedere alla messa in opera di appositi compensatori che
COMPENSATORI NATURALI.
Sono così definiti i compensatori ottenuti con tratti rettilinei e con curve degli
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Possono però presentare l’inconveniente di richiedere molto spazio e, quindi, non
sempre sono realizzabili, specie quando i tubi sono posti in cunicoli o in cavedi.
I compensatori naturali più comunemente usati sono quelli che hanno forma geometrica
a U, L e Z.
compensatori a L, oppure a Z, possono essere ricavati anche dal normale percorso delle
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COMPENSATORI ARTIFICIALI.
a soffietto metallico;
in gomma;
a telescopio;
a tubo flessibile.
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Compensatori a soffietto metallico.
Assicurano una buona tenuta (anche con forti pressioni e con temperature elevate),
movimenti.
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Compensatori a soffietto metallico
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Compensatori in gomma.
continuità metallica.
neppure con quei fluidi che, per le loro caratteristiche fisico-chimiche, non possono
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Compensatori in gomma.
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Compensatori telescopici.
Sono realizzati con due tubi coassiali liberi di scorrere fra loro come gli
elementi del tubo di un telescopio. La tenuta idraulica è ottenuta con una o più
Se i movimenti delle tubazioni non sono assiali, i tubi interni dei compensatori tendono
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Compensatori telescopici.
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Compensatori a tubo flessibile.
termica.
dilatazioni dei tubi piccoli e medi. Con i tubi di elevato diametro, questi
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ISOLAMENTO TERMICO (COIBENTAZIONE) DELLE TUBAZIONI.
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Materiali isolanti per tubazioni.
bene che il materiale isolante non propaghi la fiamma, non abbia postcombustione
inorganicità (il materiale non deve essere attaccabile dall’umidità e dalle muffe);
non aggressività chimica (il materiale isolante non deve innescare, o facilitare,
fenomeni corrosivi);
basso calore specifico (si devono evitare tempi lunghi per la messa a regime
dell’impianto);
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durata (il materiale isolante deve mantenere costante nel tempo tutte le sue
caratteristiche principali);
I materiali isolanti più comunemente utilizzati per isolare le tubazioni sono quelli a
facilmente lavorabili.
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I materiali a cellule chiuse presentano una elevata resistenza al passaggio del
vapore e per questa loro caratteristica (che evita o rende trascurabili i fenomeni di
condensa all’interno del materiale isolante) sono molto utilizzati negli impianti di
condizionamento e di refrigerazione.
di condizionamento e di refrigerazione.
• Protezioni: sottotraccia le guaine sono installate senza alcuna protezione; nei locali
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Materiali isolanti a base di gomma sintetica.
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Materiali a base di schiume poliuretaniche.
lavorabili.
gusci stampati.
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Coppelle in schiuma poliuretanica rigida.
• Campo di utilizzo: dipende dal tipo di fibre e dal tipo di legante con cui sono
• Protezioni: con benda mussolona o benda in PVC, con cartone bitumato, con
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Materiali isolanti a base di lana di vetro.
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POSA IN OPERA DEI MATERIALI ISOLANTI.
ancoraggi.
Le guide, gli appoggi e i sostegni delle tubazioni vanno realizzati in modo che i
movimenti, dovuti alle dilatazioni termiche, non siano causa di schiacciamenti o strappi
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