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MI-KA-EL ARCHISTRATEGA (2 )

Mauro Biglino, proseguendo nell'analisi della figura dell'Arcangelo Michele, legge la Bibbia e i
Testi Apocrifi e ci accompagna con un viaggio reale in uno dei siti più importanti collocati sulla
Linea di San Michele. Ne emerge un ritratto rinnovato che ci induce a porci nuovi quesiti, ad
esempio: è un El ad aver scelto Abramo o é stato Abramo a scegliere il suo El? Precedente
video: "PARLIAMO DI MI-KA-EL"

Buongiorno, oggi riprendiamo a parlare di Mikael quel personaggio molto affascinante dell'Antico
Testamento e non solo. Ricorderete nel video cedente, intitolato appunto parliamo di Michael, ad
un certo punto quando vi ho fatto vedere la linea lungo la quale si trovano sette importantissimi
centri di culto, questa linea di Michele appunto che unisce Schele in Michael con il monte Carmelo,
quindi va insomma dall'estremo nord dell'Europa fino alla terra di alla terra di Israele e vi avevo
accennato alcune cose, adesso ne vediamo altre qualche altra curiosità. Per esempio vi avevo
accennato che almeno in due siti il monte Saint Michel e il monastero che si trova sull'isola di
Simile il Dodecaneso Michele è sovrapposto, è stato sovrapposto ad un precedente culto del dio
Apollo, nel senso che a Mont Saint Michel si trovava una zona o luogo di culto dei Celti dedicata al
loro dio Beleno che viene normalmente identificato con Apollo. E nell'isola di Simi, appunto, qui
nell'abitato di Palormitis, c'è questo culto che si è instaurato pare su un precedente luogo dedicato
al famosissimo e conosciutissimo Dio greco e quindi questa sovrapposizione era interessante. Beh
devo dire che In effetti è stata talmente interessante che il professor Gian Matteo Corrias mi ha
segnalato una cosa, mi ha segnalato uno studio del professor Sanna, uno studio pubblicato nel
2007 che si intitola I segni dell'Ossia Cacciatore e uno studio di accuratissima filologia greca, nella
quale si esamina con la quale si esamina il personaggio di Apollo ovviamente non sto a raccontarvi
tutti I particolari di questa tantissima analisi e ricostruzione storico filologica delle vicende e delle
caratteristiche di Apollo, ma in sostanza per arrivare alla conclusione che Apollo con ogni
probabilità potrebbe avere delle origini semitiche, cioè potrebbe essere una divinità non come
dire nata in Grecia ammanata in altro luogo e poi diciamo spostata lì.

Ecco quindi questa queste possibili origini semitiche di Apollo sarebbero ovviamente coerenti con
questa identificazione con Michele in almeno o comunque spiegherebbe questa identificazione
con Michele in almeno due punti, cioè Sam Michele di norme e il San Michele che si trova sull'isola
di Simi nel Dodecaneso. Poi c'è un'altra curiosità, anche dal punto di vista turistico molto
interessante. Vi ho parlato dell'altro centro di culto che si trova al largo delle coste della
Cornovaglia, che è Michael Smooth, cioè che è Monte di Michele, che è un'isola che ricorda
esattamente Mont Saint Michel in Normandia. Bene, a due ore e mezza più o meno di auto da
questo sito, al largo delle coste della Cornovaglia, si trova un altro sito importante dedicato al
culto di Michele e si trova a Glastonbury Tor, cioè la collina di Glaston Mury, e lì c'è una torre,
Tower, che è una torre molto bella, molto caratteristica, una torre che è stata costruita senza una
volta, senza un soffitto, quindi a cielo aperto ed è dedicata appunto a Michele. Lì ci sono delle cose
interessanti perché la la leggenda o comunque il racconto riportato da uno storico, un religioso
gallese che è Geraldus Camrencis, ci racconta che nel 119 non vi sarebbero stati trovati I resti di Re
Artù e di Ginevra e quindi viene identificata un po' con Abalon, resti che poi sono stati spostati in
altro luogo.

Ovviamente questo non ha, come dire, una certa una sicura documentazione storica, però una
leggenda curiosa e interessante, anche perché questa localizzazione ancora una volta al tempo dei
Celti probabilmente faceva parte di un circuito difensivo, quindi ancora una volta questo culto di
Michele, questa torre dedicata prima o una chiesa, poi appunto questa torre che è rimasta
dedicata a Michele sarebbe, come dire, stata inserita all'interno di un territorio che aveva
comunque di nuovo una valenza militare tanto per ricordare appunto questo discorso di Michele
che abbiamo visto l'altra volta era definito in ebraico nel libro di Daniele ad Assarim, uno dei capi I
primi. Tra l'altro rimanendo nel nord dell'Europa, ho visto che Mikill, cioè quindi questo termine
nelle lingue nord europee, per esempio in islandese islandese nell'antico sassone nel proto
germanico eccetera e indica forte grande quindi ancora una volta questo personaggio è
identificato con la forza e la forza fa tornare in mente quello che vi ho detto l'altra volta che a
Skyley Michael il regista della saga di Star Wars ha girato le scene finali di uno dei suoi film che è il
ritorno della forza e quindi c'è questo concetto tipicamente militare insomma che sempre rimane
legato a questo personaggio.

Poi proseguiremo discorso in itinere e quindi oggi facciamo come dire un video un pochettino
particolare, però prima vorrei ancora vedere con voi alcuni dei passi che I testi apocrifi dedicano
alla figura di Michele perché nella Bibbia è citato tutto sommato abbastanza poco, negli apocrifi lo
è decisamente di più e ne vengono sottolineate anche qui di nuovo alcune caratteristiche che mi fa
piacere condividere perché è una figura che veramente si sta rendendo molto affascinante e sta
prendendo sempre più importanza col passare del tempo. Qui siamo nel libro dei Giubileo che
sappiamo è un testo apocrifo per la cristianità romana invece è un testo canonico per la cristianità
coopta quindi per loro è un testo vero. Quindi qui quando si parla insomma di Dio, del cosiddetto
Dio, dice che egli infatti ha molti popoli e molte gente e lui ha dato a queste genti degli angeli, cioè
in realtà dei capi che li seguissero. E dice però ma non dette ad alcun angelo il potere su Israele
perché egli solo è il loro principe li protegge e li rivendica. Ecco qui nelle note fa notare una cosa di
cui vi ho parlato nel video precedente, quando vi dicevo Michele risulta essere il protettore di
Israele ma mi stupivo del fatto che essendo Israele un popolo che a contatto diretta con Dio, mi
chiedevo che bisogno di un intermediario, ovviamente, visto che Israele può parlare direttamente
con il capo supremo e qui nelle note in effetti fa notare questo.

Per quanto I popoli siano di Dio, Israele appartiene a Dio in maniera tutta particolare, questo
oggetto che ripetiamo continuamente, perché è un regno di sacerdoti, cioè sacerdoti non nel
senso di persone che devono occuparsi delle anime, ma nel senso di individui che si devono
occupare degli interessi dell'io. Dato questo rapporto strettissimo tra Dio e Israele, non esiste
nessun intermediario tra I due mentre secondo altre tradizioni Israele è protetto dall'arcangelo
Michele e qui cita Daniele 13 che andiamo a rivedere un attimo Daniele 13 21 quando Daniele
viene visitato da un personaggio che gli racconta tutta una serie di cose, e questo personaggio tra
l'altro dice che ha dovuto combattere contro il principe di Persia. Ora quando si dice principe di
Persia non si intende il regnante umano del Regno di Persia, ma si intende quell'entità una di
quelle entità che sono state distribuite tra I vari popoli e che stanno al di sopra dei regnanti umani.
Ma il principe del Regno di Persia mi ha ostacolato per 21 giorni però ecco che Michele ed è qui
che viene definito uno dei primi principi è venuto ad aiutarmi. Io l'ho lasciato là, presso il principe
del regno di Percy e sono venuto qui per dirti eccetera eccetera eccetera e poi ancora al versetto
23 dice Ora io riparto per combattere contro il principe di Persia.

Ora è interessante intanto notare come questi cosiddetti angeli, pure entità, puri spiriti, fatti
soltanto di amore eccetera in realtà questi angeli a cui sono stati assegnati vari popoli si
combattono tra di loro e Michele interviene su tant'è che nel Rassetto 23 del capitolo 10 si dice
Ora io riparto per combattere contro il principe di Persia Io parto, ma ecco viene il principe di
Grecia. Tuttavia io ti indicherò ciò che è scritto nel libro della verità. Nessuno mi presta aiuto
contro costoro, cioè contro questi principi se non Michele il vostro principe. Cioè qui viene detto
che Michele è il principe di Israele, cioè quello tra I cosiddetti angeli che si occupa in modo
specifico di Israele, ma Michele è più potente degli altri, cioè sta al di sopra perché aiuta questo
individuo, questo vestito di lino a combattere contro gli altri principi e questo è molto tante perché
ci aiuta a collocare questa figura di Michele nella sua posizione che è indubbiamente una posizione
di superiorità, di decisa superiorità. E se noi andiamo avanti sempre nei testi apocrifi, andiamo
prendiamo il primo volume dei testi apocrifi e andiamo a leggere ancora che cosa se ne dice,
vediamo che a Michele vengono affidati anche dei compiti particolari.

Allora qui siamo nel testamento ebraico di Nestali. Allora il santo disse discese dal suo cielo il più
alto e fece scendere sulla terra 70 angeli del servizio con Michele alla loro testa. Cioè Michele è un
capo appunto di altri individui ordinò a ciascuno di loro di insegnare alle settanta famiglie che
erano uscite dal fianco di Noè, settanta lingue. Quel giorno stesso Michele e quindi la divisione
delle lingue è come dire una scelta, la ricordiamo, è narrata anche nella Bibbia, quella masoretica
dove si parla della costruzione della torre di Babele e poi di ciò che è successo dopo. Quindi la
divisione in lingue.

Per dividere I popoli. Quel giorno stesso Michele portò un messaggio da parte del dio e disse a
ciascuna delle 70 nazioni voi conoscete la ribellione che è in voi e la congiura che avete fatto
contro il Signore, ma ora scegliete oggi stesso chi volete servire e chi sarà il vostro mediatore in
cielo. Cioè si dà una possibilità di scelta. Ora, se si dà una possibilità di scelta vuol dire che ci sono
diversi elementi tra I quali scegliere, perché altrimenti se ce n'è uno solo la scelta va da sé che non
è possibile. Nembrod il malvagio a Nimbrod ho dedicato due video, Nimbrod il malvagio disse per
me non c'è nessuno più grande di colui che insegna a me e alla mia gente la lingua di Kush nel giro
di un'ora.
Risposero anche Put l'Egitto, tubaglie, Awan, eccetera, eccetera. Ma la cosa interessante è
Abramo. Quando però Michele si rivolse a nostro padre Abramo Abramo chi sceglie e chi vuoi
servire? Abramo rispose: Io scelgo ed eleggo colui che parlò e il mondo fu, colui che mi creò nel
venti e di mia madre, corpo dentro un corpo. Io a lui mi unisco e unisco la mia discendenza per
tutti I giorni del mondo.

Quindi qui, a seguito di questa sollecitazione di Michele, pare di capire che Abramo che sceglie
Dio, non Dio che sceglie Abramo e questo è decisamente molto interessante. Tra l'altro mi ha
richiamato un passo della Bibbia, un passo di Giosuè, andiamo a vedere assieme perché perché è
interessante, è un passo nel quale si ritorna a parlare di questa scelta, che è una scelta curiosa,
visto che dalla Bibbia scaturirebbe il cosiddetto monoteismo, Quando Giosuè riunisce I suoi per
cominciare, diciamo così, la conquista della famosa terra promessa alla terra di Canaan, li riunisce
e dice Se poi vi sembra duro servire il Signore, scegliete di oggi stesso chi volete servire, Se gli
Elohim che I vostri padri hanno servito di là dal fiume, che significa in mesopotamia, o gli Elohim
degli Amorrei nella cui terra ha voi abitato. Io e la mia famiglia però serviremo Yahweh. Cioè qui
Giosuè dice ci sono tanti Elohim che potete scegliere, ci sono addirittura quelli a cui si rivolgevano I
vostri padri che mente sono diversi voi scegliete chi volete, io scelgo di stare con Yahweh. Ecco
questo è interessante perché riprende quest'altro concetto della possibilità di scelta e ci dà l'idea
ancora una volta se ce ne fosse bisogno del fatto che gli Elohim erano tanti e tra di questi si poteva
o addirittura bisognava scegliere qui addirittura ci si racconta che appunto Michele invita Abramo
a scegliere e Abramo sceglie ovviamente quel dio lì.

Ma sempre rimanendo negli apocrifi dell'Antico Testamento in questa magnifica edizione della
UTET, andiamo avanti a trovare conferma in altre conferme meglio, sono le caratteristiche di di
Michele che è il personaggio che sta diventando per me sempre più affascinante che, come ho
detto l'altra volta, suscitando l'interesse di molte genti, usiamo questo termine biblico, di molte
genti nel mondo. Qui siamo nel libro dei segreti di Enok dove si parla degli angeli di tutti I popoli,
cioè come dicevo prima, di questi individui che stanno al di sopra dei governanti umani dei singoli
popoli. Anche I popoli, come le sfere celesti, sono guidati da angeli. Tra l'altro sfere celesti non so
se vi è mai capitato di vedere quella simpatica elaborazione che la NASA ha fatto delle onde
elettromagnetiche, delle onde radio che vengono emesse dai singoli pianeti e le ha trasformate in
suoni. E sono suoni tutti diversi, anche molto belli da ascoltare.

Questo però mi ha fatto tornare in mente le parole degli antichi, che parlano del suono delle sfere
celesti. Beh, la NASA ha prodotto questi suoni generati dalle onde elettromagnetiche delle sfere
celesti, è una cosa molto curiose. Comunque anche I popoli, come le sfere celesti, sono guidati da
angeli, ma la loro funzione in questo caso non emerge chiara nel libro di Daniele, gli angeli dei
popoli lottano fra di loro proprio in Daniele capitolo 10, quindi di nuovo qui viene rimarcato questo
fatto curioso. Queste entità che stanno sopra I governanti umani lottano tra di loro ovviamente
per questioni di potere e Michele sembra il più forte di questa classe di angeli, quello al cui volere
devono tutti in definitiva piegarsi. E perché devono tutti in definitiva piegarsi perché lui è
effettivamente un personaggio che, sempre qui nel libro dei segreti di Enok, viene definito in un
modo particolare.

Ad un certo punto si dice Michele, il grande Arcangelo del Signore mi rialzò e mi condusse davanti
al volto del Signore. Qui nelle note il curatore dice Arcangelo è tradizione incerta tradizione, non
traduzione, tradizione incerta. Il termine è preferibile archistratega, perché è il titolo che gli
compete. Quindi un grande stratega, il capo degli strateghi. E qui cosa fa Michele?

Michele ha condotto Enok durante questi suoi viaggi, diciamo nella casa dove abita il capo
supremo. E il capo supremo prendi Eno che spogliano delle vesti terrene e un giro di olio
benedetto e rivestilo di vesti di gloria. Michele mi spogliò delle mie vesti e mi unse di olio. Ecco
questo è interessante, cioè per entrare nella casa degli Elohim bisognava essere puliti,
assolutamente puliti direi asettici. Questo valeva anche per il tempio di Yahweh nel deserto
dell'esodo dove coloro che avevano quindi sommi sacerdoti a nord e la sua famiglia che avevano la
possibilità e il dovere di entrare nelle parti più interne della dimora di Yahweh dovevano lavarsi
accuratamente e anche lì usare degli oli degli unguenti e quindi un giro di olio, quindi mi viene in
mente questo Enok che viene spogliato, lavato e ricoperto di olio, forse questo per evitare
contaminazioni chissà allora comunque qui si dice che è un archistratega e la cosa viene ancora
ripetuta un'altra volta, sempre nei libri segreti di Enok, e quando è Dio che parla al popolo e dice
poiché io ti darò un intercessore Enoc quindi si rivolge a Enok per rivolgersi poi al popolo il mio
arcistratega Michele perché lo scritto della tua mano e lo scritto della mano dei tuoi padri Adamo,
Set non saranno distrutti.

Quindi Michele ha tutta una serie di compiti, è un'artistratega comanda sugli angeli e deve tutelare
il fatto che ciò che è stato scritto quindi le memorie che vengono messe per iscritto in modo che
rimangano per l'umanità che rimangano che facciano parte del del patrimonio di conoscenze
dell'umanità sono affidate in un certo senso alla cura di Michele che deve fare in modo che non
scompaiono per questo che Michele diventa in un certo senso il protettore di Enok, questo
individuo, questo patriarca biblico che gli Elohim portavano avanti e indietro come loro facendogli
fare tutta una serie di viaggi stupendi all'interno dei quali gli fornivano tutta una serie di
indicazioni, di conoscenze, di carattere scientifico, astronomico eccetera, queste dovevano essere
scritte a beneficio dell'umanità e Michele doveva sovrintendere anche a questo. Quindi Michele è
un personaggio veramente importante, veramente molto affascinante che vale nella pena di
approfondire. Negli apocrifi ci sono molte altre cose ma le vedremo eventualmente
successivamente. Adesso io direi di fare una cosa, se avete voglia mi accompagnate e facciamo un
salto assieme da Michele. Per la verità facciamo un salto assieme alla Sacra di San Michele, io sono
già pronto per la camminata, faremo 500 metri di dislivello e andremo a vedere per ora
dall'esterno uno dei suoi centri di culto più importanti.
Noi siamo qui sulla linea di Michele, io vi sto parlando dalla linea di Michele e adesso tra un attimo
andiamo a cominciare la camminata per arrivare qui, cioè precisamente per arrivare la Andiamo
sulla vetta del monte Pierchiriano dove la Sacra si trova da più di mille anni ormai perché hanno
iniziato costruirla diciamo verso la fine del primo millennio d.C. Ed allora la sacra sta come dire
facendo la guardia all'ingresso della Valle di Susa in provincia di Torino. Qui siamo all'inizio della
salita che ci porta alla Sacra di San Michele faremo 500 metri di dislivello quindi arriveremo circa
un'altitudine di circa mille metri sopra il livello del mare e quindi andremo a trovare proprio
Michele in una delle sue case, in uno dei centri di culto che lui si è fatto costruire, qui
racconteremo sia la storia sia la parte anche cosiddetta leggendaria che però è molto curiosa e
molto affascinante e quindi cominciamo a camminare. Ecco qui siamo ormai vicinissimi alla nostra
meta e di qui potete vedere bene, apprezzare benissimo proprio l'imponenza, la forza di questa
costruzione che Michele ha voluto per sé, poi vedremo come l'ha voluta come la scelta come l'ha
indicata e qui si capisce anche questa forza di attrazione che fa sì che almeno negli ultimi anni
veramente stia aumentando in un modo incredibile il numero delle persone che sale sono decine
di migliaia di persone che ogni anno ci vanno ovviamente volendo arriva anche in mare ma cosa
più bella è fare la camminata che abbiamo fatto noi e qui mi viene in mente pensando alla forza di
Michele ad una cosa che vi ho raccontato nel video, great reset già nella Bibbia dove ho letto
quella lettera che è il prelato del Vaticano monsignor di ganò ha scritto per denunciare vabbè I
comportamenti del Papa e per denunciare anche l'azione che viene condotta da una élite occulta
che sta cercando di portare avanti un programma a livello mondiale.

Programma di condizionamento e di controllo totale sull'umanità e lì in quella lettera lui si appella


a Yahweh, cioè al dio della Bibbia e io li ho già detto che insomma proprio le indicazioni che lui dà
e le indicazioni che pagano seguite da queste lead mondiale si trovano già nella Bibbia però in un
altro video curiosamente monsignor Viganò invece di appellarsi a Yahweh si appella proprio a
Michele e qui la forza veramente di Michele la si vede tutta in questa location che lui si è scelta e
come vedete non è soltanto costruita sulla cima della montagna ma è costruita a attorno ai
bastioni di roccia della montagna e uno di quelli spunta anche all'interno del pavimento della
chiesa ma quando avremo modo di visitarla all'interno poi vi spiegherò altre cose per adesso
proseguiamo dall'esterno per capire l'importanza strategica di questo sito scelto da Michele
L'Archistratega. Ecco, come vedete siamo ormai arrivati, lassù c'è la sacra di San Michele, questa è
la prima costruzione che si incontra ed è conosciuta come il la chiamano così perché quando
hanno scavato qui da alcuni decenni fanno trovato degli scheletri, ma in realtà non è un sepolcro,
non è mai stato un sepolcro vero e proprio, era un battistero a pianta tagonale e il fatto che fosse
un battistero sta a documentare l'importanza di questo sito che si è scelto Michele aveva una
grandissima importanza strategica, poi lo vedremo da un'altra prospettiva.

E chi è che la Winto. Secondo la storia l'avrebbe costruito un piccolo nobile francese originario
dell'Alvernia, Ugo di Montguasier, il quale, diciamo così, pareva condurre una vita un pochettino
dissoluta, e quindi si è recato dal papa per avere una sorta di assunzione. Il papa era a Silvestro II
che era tra l'altro il primo papa francese nella storia del papato romano proveniva anche lui
dall'Alvernia ed era si chiamava Gerberto Doriac. Quindi nobile francese, papa francese, tutte e
due originari dello stesso territorio che hanno di fatto costruito questo centro di controllo, perché
di questo si trattava. Gerberto Doria che era un uomo di grandissima cultura, studiava l'aritmetica,
studiava l'astronomia, studiava le scienze cosiddette scienze del trivio e del quadrivio, e poi però è
stato presentato anche come mago e quindi hanno cercato di metterlo alla berlina per parecchio
tempo proprio perché ovviamente lui uomo di scienza conosceva cose e quindi faceva
probabilmente anche cose che agli altri risultavano essere e quindi hanno cercato di veramente
screditarlo.

Poi però la sua figura è stata fortunatamente recuperata e quindi gli sono stati riconosciuti I suoi
meriti. Il fatto che fosse un battistero lo possiamo vedere poi da un particolare che ad andiamo ad
osservare ci stiamo avvicinando alla parte a un elemento fondamentale di questo battistero, li
vedete la fonte battesimale vedete sulla destra che c'è ancora una parte del muretto anche sul
fondo che è stato distrutto quindi dovete immaginare che il muretto in muretto ovviamente era
costruito tutto attorno e poi li vedete sul fondo nell'angolo a sinistra il canaletto di scolo delle
acque e quindi qui dentro venivano immersi I battezzanti. Quindi questa è come dire la
documentazione dell'importanza che aveva questo sito dedicato a Michele. Ecco qui potete
apprezzare la posizione la valenza strategica del sito scelto da Michele vedete lassù dei ruperi che
spuntano dalla roccia sono ruperi della Sacra di San Michele e al fondo vedete la valle di Susa. Quel
territorio che ci è risolto non a caso si chiama la Chiusa perché è proprio il luogo in cui si chiude
l'ingresso nella ed era conosciuta nel passato come le chiuse nei Longobardi.

Ne ha parlato anche Mazzoni, nella sua tragedia Aladelk, dove ha raccontato appunto della grande
battaglia che è avvenuta qui tra I Longobardi che stavano accampati alla vostra destra e I franti che
sono arrivati guidati da Carlo Magno siamo alla fine dell'VI secolo dopo Cristo I Franchi guidati da
Carlo Magno che sono arrivati da questo territorio quindi dalla Francia e dopo di che sono riusciti
ad accerchiare I Longobardi e a prenderli alle spalle li hanno sconfitti e poi hanno dilagato lungo la
pianura padana fino a Pavia dove c'era regno, la capitale del regno e dove regnava desiderio il
padre di Adelchi, però queste è un posto storicamente molto importante dal punto di vista
strategico, tant'è che ne ha parlato già anche Giulio Cesare nel del bello gallico. Qui sotto c'era il
territorio chiamato Adfines Monziano, cioè il confine con il territorio una grande tribù celtica, qui
vivevano molte tribù dei celti contro I quali Giulio Cesare avuto combattere, quindi
strategicamente importante già nel passato, erano stanziate sui versanti della valle, c'erano I graio
geli, ad esempio da cui deriva appunto il nome di Alpi Gray. Ecco, ma la cosa interessante qual è?
Che con il versante, dall'altra parte in un luogo chiamato celle, un eremita di Giovanni Vincenzo
aveva iniziato e raccogliere materiale, cioè ammassava pietre e legname per costruire appunto un
centro di culto a Michele.

Ora cosa succedeva? Succedeva che lui preparava questo materiale poi di notte Michele con I suoi
lo prendeva e in volo lo portava qui. E questo è successo per un po' di tempo per far capire
insomma questo Giovanni Vincenzo che lui voleva il suo contro di culto. Quindi così come Michele
si è fatto vedere, l'abbiamo detto nell'altro filmato si è fatto vedere a San Michele in Puglia, dove
poi appunto gli hanno costruito il centro di culto, dove si è fatto vedere I benedettini in Inghilterra,
eccetera qui non solo si è fatto vedere ma qui insomma secondo il racconto ovviamente sarebbe
intervenuto direttamente proprio non soltanto a parole ma di fatto avrebbe dato il suo apporto
prendendo il materiale dall'altro versante della valle e portandolo qui per avere poi questo luogo
di tegica importanza ed è un luogo che poi in effetti nei secoli ha svolto questa sua funzione fino a
che arrivato un momento della sua decadenza per poi essere ripreso nella seconda metà del 1800
e diventare nuovo un centro importante e adesso è diventato un centro che effettivamente come
dire attrae con la sua forza migliaia e migliaia di persone tra cui anche molti pellegrini che visitano I
vari luoghi dedicati a Michele e devo dire che appunto in questa figura di Michele che ha varie
funzioni, l'abbiamo letto prima anche nei testi, nei testi apocrifi una figura che personalmente mi
ha sempre un pochettino affascinato, anche se nella Bibbia ha una se volete una valenza direi nella
Bibbia direttamente ha una valenza secondaria però diciamo così se chissà un domani io fossi
costretto a dover scegliere tra la figura di Yahweh e la figura di Michele quindi dovesse affidarmi
ad un El sapete che Michele significa deriva dall'ebraico mica l, cioè chi è come un l?

Beh, io mi affiderei a Michele, se dovessi veramente essere costretto a fare questa scelta. Perché
mi è più simpatico, mi pare che fosse sicuramente più colto anche per I compiti che gli venivano
assegnati e poi francamente lo ritengo anche più affidabile perché mentalmente più equilibrato.
Ciao!

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