CANTICO

DELLE
CREATURE
Prof.ssa Tresca
 San Francesco, santo e poeta
• Francesco compose il Cantico
delle Creature nel momento più
difficile della sua vita.
• Stremato dalle stigmate, dalla
malattia agli occhi, dalla fame e
dalla vita in povertà, stava
attraversando la notte della sua
vita.
• Francesco viveva smarrimento e
angoscia di fronte alla vita che lo
stava abbandonando, di fronte
alla malattia che umanamente
non riusciva ad accettare
completamente.
• Arrivò al punto di mettere in dubbio
le scelte compiute fino ad allora,
probabilmente mise in dubbio la
sua stessa vita
• Fu proprio in quel momento di grande sofferenza e crisi
mistica che Francesco ebbe una visione di Dio, che gli disse:
La visione
• « Dimmi fratello, se qualcuno ti offrisse in dono, come
compenso per le tue sofferenze e tribolazioni, un immenso e
prezioso tesoro, quale l'intera terra trasformata in oro fino, i
ciottoli in pietre preziose e l'acqua dei fiumi in profumo,
terresti ancora in qualche conto, a paragone di un simile
tesoro, la terra, i ciottoli e le acque, non te ne rallegreresti?»
• Francesco rispose: «Signore, sarebbe un immenso tesoro,
preziosissimo, inestimabile, al di là di tutto ciò che si può
amare e desiderare!».
• Il Signore «Ebbene, fratello rallegrati e sii lieto in mezzo alla
tua infermità ed alle tue tribolazioni: d'ora in avanti vivi in
pace, come se tu fossi già nel mio Regno!»
• La sua anima in quell'istante fu invasa dalla gioia, Francesco
chiamò i suoi compagni, e narrò il dialogo avuto col suo
Signore, e disse loro: «Voglio, dunque, fare una laude nuova
del Signore dalle sue creature»
Preghiera e prima traccia della
letteratura in volgare italiano
• Preghiera-messaggio per l’umanità • PERCHÉ QUESTO FA LA
tutta LETTERATURA, ATTRAVERSO LE
• Un accorato messaggio politico e OPERE DEGLI SCRITTORI:
spirituale che voleva lanciare alle
autorità e agli uomini del suo tempo.
• Interpretato come una poesia COMMENTA E OFFRE
ecologista-ambientalista, di fusione UN’INTERPRETAZIONE DI CIO’
dell’uomo con la natura CHE ACCADE, DELLA STORIA,
• un importante monito per il Papa e POICHE’ LETTERATURA E STORIA
l’Imperatore, per la società mercantile
e per i suoi contemporanei
SONO STRETTAMENTE
CONNESSE, RISPECCHIANDOSI
• Ricordi la storia che abbiamo L’UNA NELL’ALTRA
studiato?
 Cantico delle creature
Altissimu, onnipotente, bon
Signore,
Tue so' le laude, la gloria e
l'honore et onne benedictione
Ad Te solo, Altissimo, se
konfane,
et nullu homo ène dignu Te
mentovare.
Altissimo, onnipotente, buon
Signore, per te sono le lodi, la
gloria e l’onore e ogni
benedizione
A te solo, Altissimo, si addicono e
nessun uomo è degno di
pronunciare il tuo nome
Laudato sie, mi' Signore, cum
tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate
Sole,
lo quale è iorno et allumini noi
per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum
grande splendore:
de Te, Altissimo, porta
significatione
• Lodato sii, mio Signore, con tutte
le tue creature
• specialmente il signor fratello
Sole, che è la luce del giorno,
per mezzo del quale tu ci
illumini.
• Egli è bello e radioso con
grande splendore: e
simboleggia la tua grandezza
Laudato si', mi' Signore, per
sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et
pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per
frate Vento
et per aere et nubilo et sereno
et onne tempo,
per lo quale a le Tue creature
dài sustentamento.
• Lodato sii, mio Signore. Per
sorella Luna e le stelle:
• hai create in cielo luminose,
preziose e belle
• Lodato sii, mio Signore, per
fratello vento, per l’aria, per le
nuvole e il sereno e per ogni
stagione, con cui dai
nutrimento alle tue creature
• Laudato si', mi' Signore, per
sor'Acqua,
• la quale è multo utile et humile
et pretiosa et casta.
• Laudato si', mi' Signore, per
frate Focu,
• per lo quale ennallumini la
nocte:
• ed ello è bello et iocundo et
robustoso et forte
• Lodato sii, mio Signore, per
sorella acqua
• Che è molto utile e umile e
preziosa e pura
• Lodato sii, mio Signore, per
fratello fuoco,
• Con il quale rischiari la notte
• Esso è bello, giocondo, vivace e
forte
• Laudato si', mi' Signore, per
sora nostra matre Terra,
• la quale ne sustenta et
governa,
• et produce diversi fructi con
coloriti fiori et herba.
• Lodato sii, mio Signore, per
sorella nostra madre Terra,
• la quale ci sostiene e ci
alimenta
• E produce diversi frutti con fiori
colorati ed erba
• Laudato si', mi' Signore, per
quelli ke perdonano per lo
Tuo amore
• et sostengo infirmitate et
tribulatione.
• Beati quelli ke 'l sosterrano
in pace,
• ka da Te, Altissimo, sirano
incoronati.
• Lodato sii, mio Signore, per
• quelli che perdonano per
amore tuo
• E sopportano malattie e dolori
• Beati quelli che li sopporteranno
in pace
• Perché da te, Altissimo, saranno
incoronati
• Laudato si', mi' Signore, per
sora nostra Morte corporale,
• da la quale nullu homo vivente
po' skappare:
• guai a quelli ke morrano ne le
peccata mortali;
• beati quelli ke trovarà ne le
Tue sanctissime voluntati,
• ka la morte secunda no 'l farrà
male.
• Laudate e benedicete mi'
Signore et rengratiate
• e serviateli cum grande
humilitate.
• Lodato sii, mio Signore, per sorella
nostra morte corporale,
• Da cui nessun uomo vivente può
scappare:
• Guai a quelli che moriranno nel
peccato mortale;
• Ma beati quelli che la morte
troverà nella tua grazia
• Perché la morte dell’anima non li
colpirà
• Lodate e benedite il mio Signore
• E ringraziatelo e servitelo con
grande umiltà
Non è forse anche il
Cantico delle Creature,
un esercizio di meraviglia?
Il Cantico è anche un
esercizio di gratitudine.
E tu, per cosa sei grato?