Il progetto erasmus un programma studentesco dell'UE nato il 15 Giugno 1987, da la
possibilità a degli studenti europei di fare in una scuola di Un altro stato un periodo di studio. Il nome deriva dall' umanista e teologo olandese "Erasmo" di Rotterdam che fece tanti viaggi per l’europa per capirne più cose. Dal 2014, il programma prese il nome di Erasmus per l'istruzione, la formazione e lo sport. La prima persona che ha parlato, durante l’incontro di giovedì e Fiorella Casciato la dirigente del Galilei. Disse che Sono coinvolti studenti di tutti gli indirizzi della scuola, poi la parola fu passata alla professoressa Milani che è la responsabile della parte dello sport, ha parlato dell’importanza di questo progetto dal punto di vista sportivo. A seguire la parola passata alla professoressa Giovanna Colombo al Galilei che ha parlato della progettazione del UE di questo progetto. La prof ha il ruolo di ambasciatrice Erasmus figura creata dall'agenzia Nazionale Italiana. Poi a partecipare c’era pure Laura Defendi, una speaker della "RADIO PONTO". Che aveva fatto partire una collaborazione con loro durante la pandemia. Il Primo progetto è il progetto "asais", acronimo di " ADAPTED SPORTS AND INCLUSION SCHOOL. Le attività di questi progetti sono dedicate principalmente a persone diversamente Abili, in più c’è stato un collegamento con la scuola dalla Francia, precisamente da Marsiglia, ha parlato la prof Sophie Sisard, direttamente dalla francia, parlando della loro scuola, questa infrastruttura è fatta in modo che i ragazzi passino un bel tempo all’interno della scuola, vedendo come era fatta ho capito veramente quanto il sistema scolastico italiano è indietro rispetto agli altri stati. Poi ci sono stati 3 ragazzi diversamente abili, uno cieco uno sordo e l’altro che aveva subito un’incidente in bicicletta ed è rimasto in condizioni gravi. Tutti e tre hanno parlato della loro vita, di cosa gli era successo, e di cosa ne pensavano a riguardo del progetto. Penso che sia un progetto molto interessante, e cercherò in ogni modo di farne parte, per avere una esperienza di vita unica.