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Umberto Eco

Umberto Eco
Umberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932) un semiologo, filosofo e scrittore italianodi fama internazionale. Nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell'Universit di San Marino. Dal 2008 professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Universit di Bologna. Saggista prolifico, ha scritto numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo. Dal 12 novembre 2010 Umberto Eco socio dell'Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.

Biografia
Liceo e Azione Cattolica
Conseguita la maturit al liceo classico "Giovanni Plana" di Alessandria[1], sua citt natale, in giovent fu impegnato nella GIAC (l'allora ramo giovanile dell'Azione Cattolica). Nei primi anni cinquanta fu chiamato tra i responsabili nazionali del movimento studentesco dell'AC (progenitore dell'attuale MSAC). Nel 1954 abbandon l'incarico (cos come avevano fatto Carlo Carretto e Mario Rossi) in polemica con Luigi Gedda.Wikipedia:Uso delle fonti Durante i suoi studi universitari su Tommaso d'Aquino, smette di credere in Dio e lascia definitivamente la Chiesa cattolica; in una nota ironica, in seguito comment: "si pu dire che lui [Tommaso d'Aquino] mi abbia miracolosamente curato dalla fede"[2][3].
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Filosofia e cultura medievale


Laureatosi in filosofia nel 1954 all'Universit di Torino con Luigi Pareyson con una tesi sull'estetica di San Tommaso d'Aquino (controrelatore Augusto Guzzo), inizi a interessarsi di filosofia e cultura medievale, campo d'indagine mai pi abbandonato (vedi il volume Dall'albero al labirinto), anche se successivamente si dedic allo studio semiotico della cultura popolare contemporanea e all'indagine critica sullo sperimentalismo letterario e artistico. Nel 1956 pubblica il suo primo libro, un'estensione della sua tesi di laurea dal titolo Il problema estetico in San Tommaso.

Tra i "corsari" per lo svecchiamento RAI


Nel 1954 partecip e vinse un concorso della RAI per l'assunzione di telecronisti e nuovi funzionari. Con Eco vi entrarono anche Furio Colombo e Gianni Vattimo. Tutti e tre abbandonarono l'ente televisivo entro la fine degli anni cinquanta. Nel concorso successivo entrarono Emmanuele Milano, Fabiano Fabiani, Angelo Guglielmi, e molti altri. I vincitori dei primi concorsi furono in seguito etichettati come i "corsari" perch seguirono un corso di formazione diretto da Pier Emilio Gennarini e avrebbero dovuto, secondo le intenzioni del dirigente Filiberto Guala, "svecchiare" i programmi. Con altri ingressi successivi, tra i quali Emilio Garroni e Luigi Silori, i grandi amici innovarono davvero l'ambiente culturale della televisione, ancora molto legato a personalit provenienti dall'EIAR, venendo in seguito considerati come i veri promotori della centralit della RAI nel sistema culturale italiano[4]. Dall'esperienza lavorativa in RAI, incluse amicizie con membri del Gruppo 63, Eco trasse spunto per molti scritti, tra cuiWikipedia:Uso delle fonti il celebre articolo del 1961 Fenomenologia di Mike Bongiorno.

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Critica letteraria e condirezione Bompiani


Dal 1959 al 1975 stato condirettore editoriale della casa editrice Bompiani. Nel 1962 pubblic il saggio Opera aperta che, con sorpresa dello stesso autore, ebbe notevole risonanza a livello internazionale e diede le basi teoriche al Gruppo 63,Wikipedia:Uso delle fonti movimento d'avanguardia letterario e artistico italiano.

Carriera universitaria
Nel 1961 inizi anche la sua carriera universitaria che lo port a tenere corsi, in qualit di professore incaricato, in diverse universit italiane: Torino, Milano, Firenze e, infine, Bologna dove ha ottenuto la cattedra di Semiotica nel 1975, diventando professore Umberto Eco nel 2002. ordinario. All'universit di Bologna stato direttore dell'Istituto di Comunicazione e spettacolo del DAMS, poi ha dato inizio al Corso di Laurea in Scienze della comunicazione. Infine divenuto Presidente della Scuola Superiore di Scienze Umanistiche che coordina l'attivit dei dottorati bolognesi del settore umanistico. Nel corso degli anni ha insegnato anche in varie universit straniere tra cui UC-San Diego, New York University, Columbia University, Yale, Collge de France, cole Normale Suprieure. Nell'ottobre 2007 si ritirato dall'insegnamento per limiti di et.

Studi su mass media e cultura di massa


Dalla fine degli anni '50, Eco inizia a interessarsi all'influenza dei mass media nella cultura di massa, su cui pubblica articoli in diversi giornali e riviste; saranno raccolti principalmente in due libri Diario minimo (1963) e Apocalittici e integrati (1964).[5] Apocalittici e integrati (che ebbe una nuova edizione nel 1977) un libro di analisi delle comunicazioni di massa di taglio sociologico.Wikipedia:Uso delle fonti Particolarmente noto tra il grande pubblico il breve articolo del 1961 Fenomenologia di Mike Bongiorno (incluso in Diario minimo). Sullo stesso tema, nel 1967 svolge a New York un seminario che sar in seguito frequentemente citato nelle discussioni sulla controcultura e la resistenza al potere dei mass media: Per una guerriglia semiologica. Sar in seguito pubblicato in Il costume di casa (1973). Significativa anche la sua attenzione per le correlazioni tra dittatura e cultura di massa in Il fascismo eterno, capitolo del saggio Cinque scritti morali,[6] dove individua le caratteristiche, ricorrenti nel tempo, del cosiddetto "fascismo eterno", o "Ur-fascismo": il culto della tradizione, il rifiuto del modernismo, il culto dell'azione per l'azione, il disaccordo come tradimento, la paura delle differenze, l'appello alle classi medie frustrate, l'ossessione del complotto, il machismo, il "populismo qualitativo Tv e Internet" e altre ancora; da esse e dalle loro combinazioni, secondo Eco, possibile anche "smascherare" le forme di fascismo che si riproducono da sempre "in ogni parte del mondo". In una intervista fatta allo scrittore, a Milano il 24 aprile 2010 e pubblicata su Wikipedia 11 maggio 2011, vengono evidenziati aspetti sociologici e culturali legati alla visione del noto intellettuale italiano rispetto l'enciclopedia stessa e il mondo open source. Curiosamente alcune teorie di Eco sul modello a enciclopedia anticipavano di 30 anni proprio il modello di wikipedia stessa.

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Inizio degli studi semiotici


Nel 1968 pubblica il suo primo libro di teoria semiotica, La struttura assente.[] Gli studi semiotici hanno avuto un punto fermo nel Trattato di semiotica generale (1975) e negli articoli per l'Enciclopedia Einaudi (poi riuniti in Semiotica e filosofia del linguaggio, 1984). Nel 1971 ha fondato Versus - Quaderni di studi semiotici, una delle maggiori riviste internazionali di semiotica, rimanendone direttore responsabile e membro del comitato scientifico fino a oggi. anche stato segretario, vicepresidente e dal 1994 presidente onorario della IASS/AIS ("International Association for Semiotic Studies"). stato invitato a tenere le prestigiose conferenze Tanner (Universit di Cambridge, 1990), Norton (Universit di Harvard, 1993), Goggio (Universit di Toronto, 1998), Weidenfeld (Universit di Oxford, 2002) e Richard Ellmann (Universit Emory, 2008).

Giornali, traduzioni, dibattiti


Ha collaborato dalla sua fondazione, nel 1955, alla rivista L'espresso (su cui dal 1985 scrive la nota rubrica sull'ultima pagina La bustina di Minerva, nella quale tra l'altro ha dichiarato di contribuire personalmente a Wikipedia[7]), ai giornali Il Giorno, La Stampa, Corriere della Sera, la Repubblica, il manifesto e a innumerevoli riviste internazionali specializzate, tra cui Semiotica (fondata nel 1969 da Thomas Albert Sebeok), Poetics Today, Degrs, Structuralist Review, Text, Communications (rivista parigina del EHESS), Problemi dell'informazione, Word & Images, o riviste letterarie e di dibattito culturale quali Quindici, Il Verri (fondata da Luciano Anceschi), Alfabeta, Il cavallo di Troia ecc. Ha collaborato alla collana "Fare l'Europa" diretta da Jacques Le Goff con lo studio La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea (1993). Ha tradotto gli Esercizi di stile di Raymond Queneau (nel 1983) e Sylvie di Grard de Nerval (nel 1999 entrambi presso Einaudi) e ha introdotto opere di Johan Huizinga, Roland Barthes, James Joyce, Ersilia Zamponi, Eugenio Battisti, David Lodge, Fabio Mauri, Achille Campanile, Roman Jakobson, Jurij Michajlovi Lotman, Rudolf Arnheim, Alexandre Dumas, Elie Wiesel, Oreste del Buono, Eugne Sue, Edmondo De Amicis, Carlo Collodi, Alessandro Manzoni, Giorgio Celli, il Beato di Libana e di artisti quali Eugenio Carmi, Enrico Baj, Massimo Bucchi, Leonardo Cremonini, Vittorio Gregotti, Emilio Tadini, Gian Ruggero Manzoni, che stato suo allievo al DAMS, e molti altri. Ha anche collaborato con i musicisti Luciano Berio e Sylvano Bussotti. I suoi dibattiti, spesso dal tono divertito, con Luciano Nanni, Omar Calabrese, Paolo Fabbri, Ugo Volli, Francesco Leonetti, Nanni Balestrini, Guido Almansi, Achille Bonito Oliva o Maria Corti, tanto per nominarne alcuni, hanno aggiunto contributi non scritti alla storia degli intellettuali italiani, soprattutto quando sfiorano argomenti non consueti (o almeno non ritenuti tali prima dell'intervento di Eco), quali la figura di James Bond, l'enigmistica, la fisiognomica, la serialit televisiva, il romanzo d'appendice, il fumetto, il labirinto, la menzogna, le societ segrete o pi seriamente gli annosi concetti di abduzione, di canone e di classico.Wikipedia:Uso delle fonti Grande appassionato del fumetto Dylan Dog[8], a Eco stato fatto tributo sul numero 136 attraverso il personaggio Humbert Coe, che ha affiancato l'indagatore dell'incubo in un'indagine sull'origine delle lingue del mondo. stato inoltre amico del pittore e autore di fumetti Andrea Pazienza[9] che fu suo allievo al DAMS di Bologna, e ha scritto la prefazione a libri di Hugo Pratt, Charles Monroe Schulz, Jules Feiffer e Raymond Peynet.

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Esordio letterario
Nel 1980 Eco esord nella narrativa. Il suo primo romanzo, Il nome della rosa, riscontr un grande successo sia presso la critica che presso il pubblico, tanto da divenire un best-seller internazionale tradotto in 47 lingue. Il nome della rosa stato anche tra i finalisti del prestigioso Edgar Award nel 1984. Nel 1988 pubblic il suo secondo romanzo, Il pendolo di Foucault, satira dell'interpretazione paranoica dei fatti veri o leggendari della storia e delle sindromi del complotto. Questa critica dell'interpretazione incontrollata viene ripresa in opere teoriche sulla ricezione (cfr. I limiti dell'interpretazione). Romanzi successivi sono L'isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004) e Il cimitero di Praga (2010), tutti editi in italiano da Bompiani. Nel 2012 stata pubblicata una versione "riveduta e corretta" del suo primo romanzo Il nome della rosa, con una nota finale dello stesso Eco che, mantenendo stile e struttura narrativa, intervenuto a eliminare ripetizioni ed errori, a modificare l'impianto delle citazioni latine e la descrizione della faccia del bibliotecario per togliere un riferimento neogotico.

Teorie della narrazione


Molte poi sono le sue opere sulle teorie della narrazione e della letteratura: Il superuomo di massa (1976), Lector in fabula (1979), Sei passeggiate nei boschi narrativi (1994), Sulla letteratura (2002), Dire quasi la stessa cosa (2003, sulla traduzione). stato inoltre precursore e divulgatore dell'applicazione della tecnologia alla scrittura. Il 14 maggio 2009 ha inaugurato la ventiduesima edizione della Fiera Internazionale del Libro di Torino, dove ha presentato in anteprima mondiale il libro Non sperate di liberarvi dei libri scritto con Jean-Claude Carrire. In contemporanea alla nomina di "guest curator" (curatore ospite) del Louvre, dove nel mese di novembre ha organizzato una serie di eventi e manifestazioni culturali, uscito per Bompiani Vertigine della lista, pubblicato in quattordici paesi del mondo. L'11 maggio 2011 Bompiani ha pubblicato una raccolta dal titolo Costruire il nemico, il cui primo saggio riprende temi gi presenti ne Il cimitero di Praga, che raccoglie saggi occasionali che spaziano nei vari interessi dell'autore, come quello per la narratologia e il feuilleton ottocentesco.

Profilo letterario e opere


Nei suoi romanzi, Eco racconta storie realmente accadute o leggende che hanno come protagonisti personaggi storici o inventati. Inserisce nelle sue opere accesi dibattiti filosofici sull'esistenza del vuoto, di Dio o sulla natura dell'universo. Eco attratto da temi piuttosto misteriosi e oscuri (i cavalieri Templari, il sacro Graal, la sacra Sindone ecc.). Nei suoi romanzi gli scienziati e gli uomini che hanno fatto la storia sono spesso trattati con indifferenza dai contemporanei. L'umorismo l'arma letteraria preferita dallo scrittore Alessandria. Le varie citazioni latine e gli innumerevoli collegamenti a opere di vario genere, conosciute quasi esclusivamente da filologi e bibliofili, rendono romanzi come Il nome della rosa o L'isola del giorno prima un turbinio di nozioni di carattere storico, filosofico, artistico e matematico. Centrale ne Il nome della rosa la questione del riso. Ne Il pendolo di Foucault Eco affronta temi come la ricerca del sacro Graal e la storia dei cavalieri Templari, facendo numerosi cenni ai misteri dell'et antica e moderna. Ne L'isola del giorno prima l'umanit intera simboleggiata dal naufrago Roberto de la Grive, che cerca un'isola al di fuori del tempo e dello spazio. In Baudolino crea un personaggio medioevale, senza far trapelare la natura menzognera o non del protagonista, il quale viaggia alla ricerca di un paradiso terrestre (il regno leggendario di Prete Gianni). Ne La misteriosa fiamma della regina Loana riflette sulla forza e sull'essenza stessa del ricordo; in questo caso rivolto a episodi accaduti nel XX secolo. Il cimitero di Praga incentrato sulla natura del complotto e in particolar modo la storia (soprattutto 'europea') del popolo ebraico.

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Contributi politici
Nel 1971 fu tra i 757 firmatari della lettera aperta a L'Espresso sul caso Pinelli (ovvero il manifesto contro il commissario Calabresi successivamente assassinato) e della Autodenuncia di solidariet a Lotta Continua, in cui una cinquantina di firmatari esprimevano solidariet verso alcuni militanti e direttori responsabili del giornale inquisiti per istigazione a delinquere.[10] I firmatari si autodenunciavano alla magistratura dicendo di condividere il contenuto dell'articolo. Peraltro le severe critiche di Eco al terrorismo e ai vari progetti di lotta armata sono contenute in una serie di articoli scritti sul settimanale L'Espresso e su RepubblicaWikipedia:Uso delle fonti, specie ai tempi del caso Moro (articoli poi ripubblicati nel volume Sette anni di desiderio). In effetti l'arma che ha caratterizzato l'impegno politico di Eco diventata l'analisi critica dei discorsi politici e delle comunicazioni di massa. Questo impegno sintetizzato nella metafora della guerriglia semiologica dove si sostiene che non tanto importante cambiare il contenuto dei messaggi alla fonte ma cercare di animare la loro analisi l dove essi arrivano (la formula era: non serve occupare la televisione, bisogna occupare una sedia davanti a ogni televisore). In questo senso la guerriglia semiologica una forma di critica sociale attraverso l'educazione alla ricezione[11]. Dal 2002 partecipa alle attivit dell'associazione Libert e Giustizia, di cui uno dei fondatori e garanti pi noti, partecipando attivamente tramite le sue iniziative al dibattito politico-culturale italiano. Il suo libro A passo di gambero (2006) contiene le critiche a quello che lui definisce populismo berlusconiano, alla politica di Bush, al cosiddetto scontro tra razze e religioni. Nel 2011, nelle settimane delle rivolte arabe, durante una conferenza stampa registrata alla Fiera del libro di Gerusalemme, scatena una polemica politica la sua risposta a un giornalista italiano che gli chiede se condivida il paragone fra Berlusconi e Mubarak, avanzato da alcuni: "Il paragone potrebbe essere fatto con Hitler: anche lui giunse al potere con libere elezioni"[12]; lo stesso Eco, dalle colonne de l'Espresso, smentir tale dichiarazione chiarendo le circostanze della sua risposta.[13] Eco fa parte dell'associazione Aspen Institute Italia[14].

Onorificenze e riconoscimenti

Umberto Eco nel 2005 con l'allora rettore Alessandro Bianchi dell'Universit "Mediterranea" di Reggio Calabria

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Onorificenze italiane
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana Roma, 9 gennaio 1996 [15]

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte Roma, 13 gennaio 1997 [16]

Onorificenze straniere
Orden pour le Mrite fr Wissenschaften und Knste 1999

Ufficiale della Legion d'Onore 2003

Commendatore della Legion d'Onore Parigi, 13 gennaio 2012

Commandeur de l'Ordre des Arts et des Lettres 1985

Gran Croce al Merito con placca dell'Ordine al Merito di Germania 2009

Premio Principe delle Asturie per la comunicazione e l'umanistica (Spagna)

2000

Cittadinanze onorarie
Monte Cerignone, 1981. Nizza Monferrato, 6 novembre 2010 [17]. San Leo, 11 giugno 2011 [18].

Lauree
Eco ha ricevuto 38 lauree honoris causa da universit europee e americane[19], l'ultima delle quali, nel 2010, gli stata conferita dall'Universit Paris II.

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Affiliazioni e sodalizi accademici


Umberto Eco membro onorario (Honorary Trustee) della James Joyce Association, dell'Accademia delle Scienze di Bologna, dell'Academia Europea de Yuste, dell'American Academy of Arts and Letters, della Polska Akademia Umiejtnoci (Accademia polacca della Arti), "Fellow" del St Anne's College di Oxford e socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei[20]. Il 12 aprile 2008 stato insignito del titolo di "duca dell'Isola del giorno prima", dal Sovrano del Regno di Redonda.

Opere
Narrativa
Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1980. [Un giallo di ambientazione medievale, vincitore del Premio Strega nel 1981, finalista del Edgar Award nel 1984. Vedi anche Postille al nome della rosa per informazioni sull'ambientazione. Da questo libro il regista Jean-Jacques Annaud ha tratto il film omonimo con Sean Connery e Christian Slater. Il pendolo di Foucault, Milano, Bompiani, 1988. ISBN 88-452-0408-1. [ Complotti, esoterismo e magia in un contesto ambientato ai giorni nostri] L'isola del giorno prima, Milano, Bompiani, 1994. ISBN 88-452-2318-3. [La storia di un nobile del XVII secolo naufragato sulla linea del cambiamento di data] Baudolino, Milano, Bompiani, 2000. ISBN 88-452-4736-8. [La storia di un giovane contadino piemontese adottato dall'imperatore Federico I Barbarossa e delle sue incredibili avventure] La misteriosa fiamma della regina Loana. Romanzo illustrato, Milano, Bompiani, 2004. ISBN 88-452-1425-7. [Questo romanzo, bench illustrato a colori, dominato dalla nebbia. Nella nebbia si risveglia Yambo, dopo un incidente che gli ha fatto perdere la memoria. Accompagnandolo nel lento recupero di s stesso, la moglie lo convince a tornare nella casa di campagna dove ha conservato i libri letti da ragazzo, i quaderni di scuola, i dischi che ascoltava allora] Il cimitero di Praga, Milano, Bompiani, 2010. ISBN 978-88-452-6622-5. [Storia di un viaggiatore e truffatore che ha contribuito alla creazione dei Protocolli dei savi di Sion]

Saggistica
Eco ha anche scritto numerosi saggi di filosofia, semiotica, linguistica, estetica: Il problema estetico in San Tommaso, Torino: Edizioni di Filosofia, 1956 (Seconda ed. modificata: Il problema estetico in Tommaso d'Aquino, Milano: Bompiani, 1970). Sviluppo dell'estetica medievale, in Momenti e problemi di storia dell'estetica, Milano: Marzorati, 1959 (Seconda ed. modificata: Arte e bellezza nell'estetica medievale, Milano: Bompiani, 1987) Storia figurata delle invenzioni. Dalla selce scheggiata al volo spaziale, Milano: Bompiani, 1961 (con G. B. Zorzoli)

Autografo di Eco nell'edizione tedesca di Arte e bellezza nell'estetica medievale.

Opera aperta, Milano: Bompiani, 1962 (Seconda ed. modificata: 1967; sulla base dell'ed. francese 1965, 1971, Quarta ed. modificata 1976). Diario minimo, Milano: Mondadori, 1963 (ed. modificata, 1975) (contiene la celeberrima Fenomenologia di Mike Bongiorno e l'altrettanto celebre Elogio di Franti) Apocalittici e integrati, Milano: Bompiani, 1964 (ed. modificata, 1977) Il caso Bond (a cura di, con Oreste del Buono), Milano: Bompiani, 1965

Umberto Eco Le poetiche di Joyce, Milano: Bompiani, 1966 (ed. modificata sulla base della seconda parte di Opera Aperta, 1972). Appunti per una semiologia delle comunicazioni visive, Milano: Bompiani, 1967 (poi in La struttura assente) L'Italie par elle-meme. A portrait of Italy. Autoritratto dell'Italia (a cura di, con Giulio Carlo Argan, Guido Piovene, Luigi Chiarini, Vittorio Gregotti e altri), Milano: Bompiani, 1967 La struttura assente, Milano: Bompiani, 1968 (ultima ed. modificata, 1980) La definizione dell'arte, Milano: Mursia, 1968 L'arte come mestiere (a cura di), Milano: Bompiani, 1969 I sistemi di segni e lo strutturalismo sovietico (a cura di, con Remo Faccani), Milano: Bompiani, 1969 L'industria della cultura (a cura di), Milano: Bompiani, 1969 Le forme del contenuto, Milano: Bompiani, 1971 Il nuovo medioevo, Milano: Bompiani, 1972 (con Francesco Alberoni, Furio Colombo e Giuseppe Sacco) Estetica e teoria dell'informazione (a cura di), Milano: Bompiani, 1972 Il segno, Milano: Isedi, 1973 (seconda ed. modificata, Milano: Mondadori) Il costume di casa, Milano: Bompiani, 1973 Beato di Libana, Milano: Franco Maria Ricci, 1973 Trattato di semiotica generale, Milano: Bompiani, 1975 (EN) A Theory of Semiotics, Bloomington: Indiana U.P., 1976 (e London: Macmillan, 1977) (versione inglese originale di Trattato di semiotica generale) Il superuomo di massa, Roma: Cooperativa Scrittori, 1976 (ed. modificata, Milano: Bompiani, 1978) Dalla periferia dell'impero, Milano: Bompiani, 1977 Come si fa una tesi di laurea, Milano: Bompiani, 1977 (EN) The Role of the Reader, Bloomington: Indiana U.P., 1979 (e London: Hutchinson, 1981) (contiene saggi presi da Opera aperta, Apocalittici e integrati, Forme del contenuto, Lector in Fabula e Il superuomo di massa) (EN,FR) A semiotic Landscape. Panorama smiotique. Proceedings of the Ist Congress of the International Association for Semiotic Studies, Den Haag, Paris, New York: Mouton (= Approaches to Semiotics, 29) (a cura di, con Seymour Chatman e Jean-Marie Klinkenberg). Lector in fabula, Milano: Bompiani, 1979 (EN) Function and sign: the semiotics of architecture. A componential analysis of the architectural sign /column/, in G. Broadbent e altri (a cura di), Signs, symbols and architecture, New York: Wiley, 1980 (GR) E semeiologia sten kathemerine zoe, Thessaloniki: Malliares, 1980 (antologia di saggi). Il "Milione": descrivere l'ignoto, in L'espresso, 1982 Postille al nome della rosa (1983) (aggiunte all'ed. italiana tascabile di Il nome della rosa, Milano: Bompiani, 1984) The Sign of Three. Peirce, Holmes, Dupin (a cura di, con Thomas A. Sebeok), Bloomington: Indiana U.P., 1983 (trad. Il segno dei tre, Milano: Bompiani) Sette anni di desiderio, Milano: Bompiani, 1983 Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino: Einaudi, 1984 (PT) Conceito de texto, So Paulo: Queiroz, 1984 Sugli specchi e altri saggi, Milano: Bompiani, 1985 (FR) De Bibliotheca, Caen: L'choppe, 1986 (DE) Streit der Interpretationen, Konstanz: Universittverlag Konstanz GMBH, 1987 (FR) Notes sur la smiotique de la rception, Paris: Actes Smiotiques, IX, 81, 1987 (Centre National de la Recherche Scientifique) (EN) Meaning and mental representations (a cura di, con M. Santambrogio e Patrizia Violi), Bloomington: Indiana U.P., 1988 (DE) Im Labyrinth der Vernunft. Texte ber Kunst und Zeichen, Leipzig: Reclam, 1989 (antologia di saggi)

Umberto Eco Lo strano caso della Hanau 1609, Milano: Bompiani, 1989 Leggere i Promessi sposi (con Maria Corti), Milano, Bompiani, 1989 (DE) Auf dem Wege zu einem Neuen Mittelalter, Mnchen: DTV Grossdruck, 1990 (antologia di saggi). I limiti dell'interpretazione, Milano: Bompiani, 1990 Stelle e stellette, Genova: Melangolo, 1991 Vocali, Napoli: Guida, 1991 Il secondo diario minimo, Milano: Bompiani, 1992 (EN) Interpretation and Overinterpretation, Cambridge: Cambridge U.P., 1992 La memoria vegetale, Milano: Ed. Rovello, 1992 La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea, Bari: Laterza, 1993 (GR) Ton augousto den Uparchoun eideseis, Thessaloniki: Paraterets, 1993 (antologia di saggi). (EN) Apocalypse Postponed, Bloomington: Indiana U.P, 1994 (a cura di Robert Lumley, saggi da Apocalittici e integrati) (EN) Six Walks in the Fictional Woods, Cambridge: Harvard U.P., 1994 (tradotto come Sei passeggiate nei boschi narrativi, Milano: Bompiani) Povero Pinocchio (a cura di), Modena: Comix, 1995 In cosa crede chi non crede? (con Carlo Maria Martini), Roma: Liberal, 1996 (DE) Neue Streichholzbriefe, Mnchen: DTV, 1997 Cinque scritti morali, Milano: Bompiani, 1997 Kant e l'ornitorinco, Milano: Bompiani, 1997 (EN) Talking of Joyce (con Liberato Santoro-Brienza), Dublin: University College Dublin Press, 1998 (DE) Gesammelte Streichholzbriefe, Mnchen: Hanser, 1998 (EN) Serendipities. Language and Lunacy, New York: Columbia U.P., 1998 (e London: Weidenfeld, 1999) Tra menzogna e ironia, Milano: Bompiani, 1998 La bustina di Minerva, Milano: Bompiani, 2000 (NO) Den nye Middelalderen og andre essays, Oslo: Tiden Norske, 2000 (antologia di saggi) (DE) Mein verrcktes Italien, Berlin: Wagenbach, 2000 (antologia di saggi) (CS) Mysl a smysl, Praha: Moravia press, 2000 (antologia di saggi) (EN) Experiences in translation, Toronto: Toronto U.P., 2000 Riflessioni sulla bibliofilia, Milano: Ed. Rovello, 2001 (DE) Smtliche Glossen und Parodien, Mnchen: Hanser, 2001 (raccolta completa da Diario mimimo, Secondo diario minimo, Bustina di Minerva e altre parodie da raccolte in tedesco) Sulla letteratura, Milano: Bompiani, 2002 Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano: Bompiani, 2003 (EN) Mouse or Rat?: Translation as Negociation, London: Weidenfeld & Nicholson, 2003 (Experiences in translation e saggi selezionati da Dire quasi la stessa cosa) Bellezza. Storia di un'idea dell'Occidente (a cura di, CD-ROM), Milano: Motta On Line, 2002 Storia della bellezza, Milano: Bompiani, 2004 (a cura di) Il linguaggio della terra australe, Milano: Bompiani, 2004 (edizione non commerciale) Il Codice Temesvar, Milano: Ed. Rovello, 2005 Nel segno della parola (con Daniele Del Giudice e Gianfranco Ravasi), a cura di Ivano Dionigi, Milano: Rizzoli, 2005 A passo di gambero. Guerre calde e populismo mediatico, Milano: Bompiani, 2006 La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia, Milano: Bompiani, 2006 Sator Arepo eccetera, Roma: Nottetempo, 2006

Storia della bruttezza, Milano: Bompiani, 2007 (a cura di) 11/9 La cospirazione impossibile, Milano: Piemme, 2007 (volume di autori vari a cura di Massimo Polidoro)

Umberto Eco Dall'albero al labirinto, Milano: Bompiani, 2007 Nebbia (a cura di, con Remo Ceserani), Torino: Einaudi, 2009 (antologia letteraria di racconti a tema) Non sperate di liberarvi dei libri (con Jean-Claude Carrire), Milano: Bompiani, 2009 Vertigine della lista, Milano: Bompiani, 2009 Il Medioevo. Barbari, Cristiani, Musulmani (a cura di), Milano: Encyclomedia Publishers, 2010 Il Medioevo. Cattedrali, Cavalieri, Citt (a cura di), Milano, Encyclomedia Publishers, 2011 Il Medioevo. Castelli, Mercanti, Poeti (a cura di), Milano, Encyclomedia Publishers, 2011 Costruire il nemico e altri scritti occasionali, Milano: Bompiani, 2011 Il Medioevo. Esplorazioni, Commerci, Utopie (a cura di), Milano, Encyclomedia Publishers, 2011 Scritti sul pensiero medievale, Milano: Bompiani, 2012 Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Milano: Bompiani, 2013

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Letteratura per l'infanzia


La bomba e il generale, Milano: Bompiani, 1966 (con Eugenio Carmi, ed. rivista 1988, poi in Tre racconti) I tre cosmonauti, Milano: Bompiani, 1966 (con Eugenio Carmi, ed. rivista 1988, poi in Tre racconti) Gli gnomi di Gnu, Milano: Bompiani, 1992 (con Eugenio Carmi, poi in Tre racconti) Tre racconti, Milano: Bompiani, 2004 (raccolta dei tre precedenti)

La storia de "I promessi sposi" raccontata da Umberto Eco, Roma: Gruppo ed. L'Espresso, 2010 (collana "Save the Story", a cura di Alessandro Baricco)

Note
[1] quotidiano la Stampa del 22/11/2000, p. 25. [2] Articolo in Time, 13 giugno 2005, citazione: "His new book touches on politics, but also on faith. Raised Catholic, Eco has long since left the church. "Even though I'm still in love with that world, I stopped believing in God in my 20s after my doctoral studies on St. Thomas Aquinas. You could say he miraculously cured me of my faith, " [3] Liukkonen, Petri (2003) Umberto Eco (1932) Pseudonym: Dedalus (http:/ / www. kirjasto. sci. fi/ ueco. htm) [4] Galdo (2003) [5] Capozzi (2008) [6] Umberto Eco, Cinque scritti morali, Bompiani 1977, pp. 25-48 [7] vedi Eco, Ho sposato Wikipedia? (http:/ / espresso. repubblica. it/ dettaglio/ ho-sposato-wikipedia/ 2108845/ 18), l'Espresso, 04/09/2009. [8] Ostini (1998) [9] Sclavi (1998) p. 94, citazione: "Sto leggendo un libro [In cosa crede chi non crede, N.d.R.] di Umberto Eco che mi arrivato dall'Italia. Curioso no? Ha il mio stesso nome e il cognome l'anagramma del mio..." [10] Pinelli, Calabresi e l'eskimo in redazione (http:/ / www. opinione. it/ articolo. php?arg=& art=15651), www.opinione.it, 30 gennaio 1997 [11] cfr. La struttura assente, 1968, pp. 413-18. [12] "Eco a Gerusalemme attacca il Cavaliere. polemica", di Francesco Battistini (dal Corriere della Sera, 24 febbraio 2011) Corriere della Sera (http:/ / archiviostorico. corriere. it/ 2011/ febbraio/ 24/ Eco_Gerusalemme_attacca_Cavaliere_polemica_co_8_110224026. shtml) [13] Berlusconi, Hitler e io (http:/ / espresso. repubblica. it/ dettaglio/ berlusconi-hitler-e-io/ 2145679) [14] Comitato Esecutivo | Aspen Institute Italia (http:/ / www. aspeninstitute. it/ aspen/ ?q=sp/ comitato_esecutivo) [15] Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http:/ / www. quirinale. it/ elementi/ DettaglioOnorificenze. aspx?decorato=11516) [16] Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http:/ / www. quirinale. it/ elementi/ DettaglioOnorificenze. aspx?decorato=71) [17] vedi qui (http:/ / www. gazzettadasti. it/ content/ 2010-11-05/ nizza-umberto-eco-riceve-la-cittadinanza-onoraria). [18] Il Resto Del Carlino - Rimini - San Leo: Umberto Eco cittadino onorario (http:/ / www. ilrestodelcarlino. it/ rimini/ spettacoli/ 2011/ 06/ 08/ 520650-sabato_conferimento. shtml) [19] Curriculum vitae dal sito internet dell'autore (http:/ / www. umbertoeco. it/ CV/ CURRICULUM. htm), www.umbertoeco.it [20] Serena Vitale e Umberto Eco entrano nell'Accademia dei Lincei (http:/ / www. ilgiornale. it/ cultura/ serena_vitale_e_umberto_eco_entrano_nellaccademia_lincei/ 12-11-2010/ articolo-id=486306-page=0-comments=1), 12 novembre 2010, Il Giornale.

Umberto Eco

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Riferimenti
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Voci correlate
Semiotica Monte Cerignone, luogo di residenza

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Collegamenti esterni
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