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Fiat Group 00920/02

GIUNTI SALDATI
Automobiles
normazione SALDATURA A PRESSIONE Pagina: 1 di 30
Data: 12/03/2012
CUCCO MASSIMO
MAGGI STEFANO

TFO
FINALITÀ DELLA NORMA

Classe
La presente norma riguarda le direttive per la progettazione dei giunti saldati mediante saldatura a
pressione.

BMod.
Supervisore
Gestore

7 Edizione
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
Modifica Data Descrizione della modifica
= Lug. '83 Edizione 1 - Nuova. (AF)

A Apr. '85 Modificato pagine: 2, 4, 5, 13, 14 (prospetto 3), 15,16. (SP)


= Ott. '90 Edizione 2 - Modificate le pagine da 13 a 21 con l'introduzione delle
C.R.F. - Group Materials Labs Metals & Anticorrosion
C.R.F. - Group Materials Labs Metals & Anticorrosion

Specifiche tecniche inerenti alla saldatura delle lamiere


prerivestite.
(AF)
A Nov. '90 Edizione 2 - Effettuate modifiche redazionali al prospetto 5. (AF)
- 20.11.00 Edizione 3 - Aggiunto prospetto 6 (spessori equivalenti per acciai (AF)
prerivestiti).
RISERVATO

- 17.06.02 Edizione 4 - Modificato prospetto 5 e prospetto 6 (AF)


- 14.01.05 Edizione 5 - Aggiunto indicazioni a prospetto 5 e prospetto 6 (CG)
- 04.05.07 Edizione 6 - Ristrutturata completamente.Aggiunto sommario, nota al § (AF)
6.2.1.2 e allegato 1.
- 08.03.10 Edizione 7 - Rivisitata, aggiunto saldatura a scarica capacitiva (CDW) e (DC)
indicazione a disegno per punti in vista
Rivisitata, modificato prospetto 7, aggiunto prospetto 7/1 ed
A 20.09.11 esempi per misurare correttamente la dimensione delle alette di (DC)
saldatura
B 12.03.12 Modificato prospetto 7/1 – dimensione “sovrapposizione
lamiere” e paragr. 6.2.5 “Tolleranza passo di saldatura” (DC)
Ente Supervisore

IN CASO DI STAMPA LA COPIA E' DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E' NECESSARIO VERIFICARE L'AGGIORNAMENTO NELL'APPOSITO SITO WEB
Ente gestore

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE


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00920/02 Modif.

SOMMARIO

1 DEFINIZIONE E CRITERI DI SCELTA 3


1.1 Saldatura elettrica per resistenza a sovrapposizione 3
1.1.1 Saldatura a punti 4
1.1.2 Saldatura a rulli. 4
1.1.3 Saldatura a proiezione 5
1.1.4 Saldatura a scarica capacitiva 6
1.2 Saldature di testa. 6
1.2.1 Saldatura a scintillio 6
1.2.2 Saldatura a resistenza 6
1.2.3 Saldatura ad attrito 7
1.2.3.1 Esempi di configurazioni possibili per la saldatura ad attrito 8
2 CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE DEL GIUNTO SALDATO 11
3 INDICAZIONE A DISEGNO 11
4 RESISTENZA AL TAGLIO PER PUNTO DI SALDATURA 12
5 COMBINAZIONI DI MATERIALI AMMESSE 13
5.1 Leghe di Alluminio (Al) 13
5.2 Acciai non induribili per riprecipitazione (austenitici e semiaustenitici esclusi) 13
5.3 Altri materiali 14
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA

6 PRESCRIZIONE DIMENSIONALI 14
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI

6.1 Diametro del nocciolo 14


L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

6.2 Saldatura elettrica per resistenza a sovrapposizione - Prescrizioni dimensionali


diverse dal diametro del nocciolo
14
6.2.1 Spessore totale del giunto 14
6.2.2 Numero dei particolari da unire 15
6.2.3 Spessore dei singoli pezzi da unire 16
6.2.4 Requisiti di resistenza a taglio 17
6.2.5 Tolleranze per il passo di saldatura 17
6.2.6 Tolleranze sulle deviazioni dell'asse di saldatura 18
6.2.7 Indicazione a disegno dei punti di saldatura 19
6.2.8 Accoppiamento alette 21
6.2.8.1 Limite minimo sezioni di saldatura 21
6.2.8.2 Giunzioni con passaggio del mezzo di saldatura 22
6.2.8.3 Posizione del punto di saldatura sottosquadra, ad esempio nascosto da aletta 23
RISERVATO

6.3 Saldatura di testa 23


6.3.1 Saldatura a resistenza, a scintillio e ad attrito 23
6.3.1.1 Rapporto diametro / spessore 23
6.3.1.2 Asportazione della bavatura ricalcata 23
6.3.1.3 Tolleranze dimensionali 24

Allegato 1 - Zone tipiche dove possono essere utilizzati rapporti di spessore fuori norma e
i materiali che li compongono 25

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1
DEFINIZIONE E CRITERI DI SCELTA
La saldatura a pressione avviene mediante pressione locale con fusione della zona premuta. La saldatura a
pressione si suddivide in:
a punti
Elettrica per resistenza a rulli (a trazione continua)
a sovrapposizione a proiezione
a scarica capacitiva (CDW)

a scintillio
Di testa a resistenza
ad attrito (frizione e inerzia)

1.1
Saldatura elettrica per resistenza a sovrapposizione
Questo genere di saldatura è adatto per giunzioni a sovrapposizione; a tale scopo i materiali da unire
devono essere saldabili ed il più possibile simili tra di loro (per la saldabilità vedere tab. dei singoli
materiali).
Si devono evitare, per quanto possibile, le unioni tra materiali che presentano una differenza del
2
carico di rottura maggiore o uguale a 200 N/mm , specialmente se il materiale a carico di rottura più
basso risulta anche il più sottile.

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FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
II particolare deve essere pressato tra gli elettrodi; il calore è generato dalla resistenza ohmica

L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
opposta al passaggio di corrente elettrica attraverso le superfici di contatto dei pezzi da saldare.
La saldatura elettrica a resistenza per punti viene eseguita mediante elettrodi del tipo a barra.
La saldatura elettrica a rulli (a tratti o continua) viene effettuata mediante elettrodi del tipo a rullo.
La saldatura elettrica a proiezione viene effettuata mediante elettrodi del tipo a piastra.
La saldatura per pressione è consigliata nel caso che vi sia la possibilità di eseguirla a regola d'arte,
ossia:
- buona accessibilità elettrodo
- buon parallelismo tra le parti da unire
- buon contatto dei lembi da unire
RISERVATO
- buona ortogonalità elettrodi con le superfici da unire

In caso contrario adottare la saldatura per fusione.

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1.1.1
Saldatura a punti
Per questo tipo di saldatura gli elettrodi sono generalmente costituiti da puntine forzate alle estremità
dei bracci della pinza, che ha il duplice scopo di applicare il carico sulle lamiere e di condurre la
corrente nella zona di contatto.
Dopo breve tempo la saldatura viene effettuata lasciando sulle lamiere l'impronta della estremità degli
elettrodi.
Il costo dell'impianto per saldatura a punti è generalmente superiore a quelli per saldature ad arco e a
gas, tuttavia i tempi di lavorazione sono inferiori e manca il costo del materiale d'apporto.
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1.1.2
Saldatura a rulli
I principi su cui si basa il processo sono praticamente gli stessi descritti per la saldatura a punti; la
pressione dei rulli consente il flusso di corrente tra le due zone di contatto tangenziale delle loro
circonferenze sul piano costituito dalle lamiere.
L'avanzamento relativo può essere ottenuto dallo spostamento dei rulli sulla lamiera che rimane ferma
RISERVATO

o viceversa.

La saldatura a rulli a tratti viene impiegata quando si vuole ottenere un preciso passo tra i punti.
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In questo caso la distanza tra i punti viene ottenuta regolando il tempo di interruzione della corrente in
funzione della velocità costante di rotazione dei rulli oppure facendo fermare l'avanzamento dei rulli o
della lamiera in corrispondenza della zona da saldare.
Il primo metodo è consigliato per saldature su lamiere di spessore fino a 3 mm, il secondo per lamiere
di spessore maggiore.
Nella saldatura a rulli continua la corrente fluisce invece quasi senza interruzione attraverso gli
elettrodi, per cui, essendo la velocità relativa di spostamento elettrodi-lamiere costante, si viene a
generare una fila di punti sovrapposti sulle lamiere.
La saldatura a rulli continua può garantire quindi la tenuta di liquidi e di gas.

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FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
1.1.3
Saldatura a proiezione
In questo tipo di saldatura le zone di metallo da portare a fusione vengono già individuate in fase di
progetto, prevedendo su uno dei due particolari da unire all'altro, una o più protuberanze che vengono
in genere ottenute per stampaggio.
RISERVATO

Al momento della saldature essendo i rilievi gli unici punti di contatto tra le superfici da saldare, essi
vengono interessati dal percorso della corrente che li porta rapidamente a fusione.
In questo modo viene a formarsi il giunto ed ad annullarsi il distanziamento tra le superfici dei due

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elementi. Normalmente le protuberanze vengono previste sul particolare avente lo spessore
maggiore, mentre, nel caso della saldatura di due metalli dissimili, esse vengono previste
sull'elemento che presenta una più elevata conduttività elettrica.
Grazie alla sua possibilità di predeterminare le zone di fusione, la saldatura a proiezione viene
impiegata soprattutto per piccoli particolari come staffette, dadi, viti ove la saldatura a punti si rivela
irrealizzabile.
1.1.4
Saldatura a scarica capacitiva
Questo tipo di saldatura è conosciuta anche come “saldatura a scarica di condensatore” oppure
“saldatura CDW” (capacitor discharge welding).
E‟ un processo del tutto simile alla saldatura a proiezione; le zone da portare a fusione e la loro
dimensione vengono individuate in fase di progetto, prevedendo su uno dei due particolari da unire
una o più bugne (generalmente ottenute per stampaggio).
Generalmente le bugne vengono ricavate sulla lamiera più spessa o su quella che presenta la miglior
conduttività elettrica.
Come per la saldatura a proiezione, essendo le bugne gli unici punti di contatto tra le due superfici da
unire, durante la fase di saldatura solo queste zone vengono interessate dal passaggio di corrente
elettrica e la resistenza ohmica, opposta al passaggio di corrente, genera il calore che le porta
rapidamente a fusione.
In questo modo si forma la giunzione e viene ad annullarsi il distanziamento tra le superfici dei due
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elementi.
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La differenza tra questo tipo di saldatura e la saldatura a proiezione consiste essenzialmente in:
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

- Nella saldatura a proiezione la corrente elettrica è generata da un trasformatore alimentato


direttamente dalla rete, mentre nella saldatura a scarica capacitiva il trasformatore è
alimentato da condensatori che accumulano l‟energia di rete nelle fasi di intervallo tra le
saldature; questo consente l‟utilizzo di potenze di rete minori per ottenere scariche di corrente
durante la saldatura notevolmente maggiori.
- I tempi di saldatura (tempi di passaggio della corrente) sono generalmente 20 volte inferiori
rispetto alla saldatura a proiezione.
Questo tipo di saldatura può essere impiegato per la giunzione di particolari di piccole dimensioni
(staffe, collarini, piastre, ecc), ma anche di particolari di medie dimensioni, in cui su una superficie
pressochè lineare vengono richiesti numerosi punti di giunzione, in quanto questo tipo di
procedimento consente di saldarli contemporaneamente.

Questa tecnologia può essere utilizzata per giunzioni dove sono richieste caratteristiche estetiche: in
RISERVATO

questo caso le bugne devono essere previste sul particolare non in vista.

1.1.4.1
Materiali
La saldatura a scarica capacitiva è utilizzata per assemblare due lamiere d‟acciaio sia rivestite in zinco
che non, di spessore uguale oppure differente.
Lo spessore minimo saldabile è 0,5 mm
La saldatura di altri tipi di materiali e/o rivestimenti deve essere valutata sperimentalmente caso per
caso, a cura E.D. – Engineering Materials.

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1.1.4.2
Bavature da tranciatura
Nel caso di tranciatura delle lamiere in prossimità delle bugne, le bavature sono ammesse solamente
nella direzione opposta al rilievo delle bugne stesse, al fine di evitare anomali passaggi di corrente
elettrica durante la saldatura.

Fig. 1 Direzione ammessa delle bave di tranciatura

1.1.4.3
Stato delle superfici
Le superfici delle zone di saldatura devono essere previste pulite, esenti da ossido, vernici, grassi, olii,
ed altri prodotti che possano compromettere la qualità della giunzione.

1.1.4.4
Tipi di bugne
La forma delle bugne può essere variata in funzione del tipo di giunto e delle caratteristiche
meccaniche richieste. Essenzialmente sono tre i tipi bugna realizzabili:

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L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
BUGNA CIRCOLARE
la più utilizzata, per giunzioni di particolari di piccole dimensioni (piastrine, collarini, ecc…)

RISERVATO

BUGNA ANULARE
è utilizzata quando sono richieste caratteristiche di resistenza meccanica maggiori; sono impiegate in
sostituzione di punti di saldatura a resistenza.

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Bugne anulari possono essere ricavate anche per lavorazione meccanica, ad esempio per creare un
risalto su un tubo da saldare di testa su una piastra

tubo
piastra bugna

BUGNA OBLUNGA
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1.2
Saldature di testa
Le saldature di testa vengono impiegate per unire frontalmente tra loro barre, tubi o piatti. 1.2.1
Saldatura a scintillio
I due pezzi da saldare vengono montati sulle ganasce della saldatrice, le quali, oltre a essere
conduttrici di corrente, servono a bloccare le parti da unire ed a farle avanzare durante la corsa di
scintillamento e di ricalcatura, mantenendole rigorosamente allineate. Quando le aree da saldare
vengono poste a leggero contatto, inizia lo scintillamento, le parti si riscaldano e la zona di contatto
RISERVATO

diventa plastica; viene allora applicata ai pezzi la pressione di forgiatura che determina l'espulsione
dell'ossido formatosi durante la fase di scintillamento e la ricalcatura dell'estremità.
Durante la fase di scintillamento e di ricalcatura si ha una perdita di metallo di cui bisogna tenere
conto nella preparazione dei pezzi da unire.
La saldatura a scintillio viene impiegata su materiale a buona resistività quali gli acciai ( al carbonio e
legati), le leghe di nichel e leghe leggere

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Pag. 9
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1.2.2
Saldatura a resistenza
Questo tipo di saldatura è simile a quella a scintillio ad eccezione della pressione che viene esercitata
per tutto il tempo di saldatura e la fusione avviene per effetto joule.

1.2.3
Saldatura ad attrito
La saldatura ad attrito viene impiegata attualmente per saldare di testa barre e tubi tondi in materiali
metallici, anche diversi tra loro, posti sullo stesso asse.
In questo processo l'energia meccanica viene trasformata per attrito in energia termica che riscalda
convenientemente le due superfici da saldare fino a consentire l'unione sotto un'azione di mutua
compressione. Come indicato in figura, si ottiene una saldatura per attrito ponendo in movimento
relativo le due superfici da unire e comprimendole.

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RISERVATO

Il riscaldamento, la saldatura ed il raffreddamento avvengono nel giro di pochi secondi. La formazione


del cordone di saldatura comporta la sua rimozione per lavorazione meccanica nei casi in cui tale
presenza non è compatibile col funzionamento e l'estetica del pezzo. Bisogna tener presente che con
questo metodo, a saldatura effettuata, avviene un accorciamento del pezzo da 3 B 10 mm e la zona
influenzata dal calore è abbastanza ristretta per cui le caratteristiche meccaniche non decadano
notevolmente.

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RISERVATO
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1.2.3.1
00920/02
Pag.
Modif.
10

Esempi di configurazioni possibili per la saldatura ad attrito

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Il tipo di materiale indicato sui disegni seguenti è dato solo a titolo esemplificativo ..
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Pag.
Modif.
11

del cordone di saldatura.


00920/02

di ottenere battute pulite senza l'asportazione


Con le soluzioni "g" ed "h" si ha la possibilità

RISERVATO
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Pag. 13
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00920/02

Esempio di attrezzatura per saldatura ad attrito

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a
1 Fase : Bloccaggio elementi nelle ganasce autocentranti
a
2 Fase : Inizio rotazione elemento montato sul mandrino
a
3 Fase : Riscaldo elementi ottenuto per frizione mediante accostamento degli elementi (CARICO
ASSIALE DI ATTRITO)
a
4 Fase : Disinserimento del moto e frenata rapida del mandrino
a 2
5 Fase : Forgiatura finale per ottenere la saldatura degli elementi (carico specifico 10 B 12 kg/mm
ottenuto mediante apparecchiatura idraulica) CARICO ASSIALE DI FORGIATURA
RISERVATO

2
CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE DEL GIUNTO SALDATO
Vedere Norma 00920.

3
INDICAZIONE A DISEGNO
Vedere Norma 00920.

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00920/02 Modif.
4
RESISTENZA AL TAGLIO PER PUNTO DI SALDATURA
Salvo altrimenti specificato, a titolo puramente indicativo, i valori minimi di resistenza al taglio per
punto di saldatura sono riportati nei prospetti 1 e 2.
Prospetto 1 - Resistenza minima al taglio richiesto per punto di saldatura –
Alluminio, magnesio e relative leghe *
Spessore Carico di rottura del materiale
equivalente „ 150 N/mm
2
„> 150 250 N/mm
2
„> 250 400 N/mm
2
„> 400 N/mm
2

delle lamiere
Minimo - Minimo - Minimo - Minimo -
** Resistenza minima al taglio per punto di saldatura (N)

0,30 90 140 290 340

0,40 230 320 450 500

0,45 290 390 520 570

0,50 360 450 610 640

0,55 430 540 700 730


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0,60 500 660 790 840


L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

0,70 610 790 880 980

0,80 750 950 1070 1180

0,90 880 1160 1250 1380

1,00 1020 1360 1410 1560

1,10 1180 1590 1680 1840

1,20 1340 1810 1950 2110

1,40 1540 2150 2340 2510

1,60 1790 2580 2770 3040


RISERVATO

1,80 2040 2930 3270 3740

2,00 2380 3470 3880 4650

2,20 2700 3950 4540 5690

2,50 3060 4260 5310 6760

2,80 3330 4540 6070 8070

3,20 3560 4760 7370 9620

4,00 - - 11070 14510

4,50 - - 13610 16900

5,00 - - 14700 18300

6,00 - - 29030 33340

(*) La resistenza del materiale dovrà essere basata sul suo carico di rottura minimo garantito

(**) Vedere prospetto 5.

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE


Pag. 15
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00920/02

Prospetto 2 - Resistenza minima al taglio richiesta per punto di saldatura - Acciai *

Spessore Carico di rottura del materiale


equivalente „ 270 400 N/mm
2
„> 400 650 N/mm
2
„> 650 N/mm
2

delle lamiere
Minimo - Minimo - Minimo -
** Resistenza minima al taglio per punto di saldatura (N)

0,30 680 910 1250

0,40 980 1340 1810

0,45 1130 1540 2220

0,50 1270 1770 2400

0,55 1500 2040 2770

0,60 1810 2400 3290

0,70 2110 2880 3880

0,80 2560 3520 4740

0,90 3130 4170 5690

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
1,00 3700 4830 6620

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L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
1,10 4560 5830 8140

1,20 5400 6830 9640

1,40 6620 8030 11570

1,60 7980 9570 14020

1,80 9430 11500 16920

2,00 11140 13630 20000

2,20 13090 15940 23090

2,50 14970 18140 25950


RISERVATO

2,80 17210 20620 28870

3,20 19500 22980 32110

5
COMBINAZIONI DI MATERIALI AMMESSE
5.1
Leghe di Alluminio (Al)
Le leghe di Al si possono saldare nelle varie combinazioni ad eccezione dei seguenti casi:
- Leghe placcate;
- Leghe ad alta resistenza non placcate in contatto diretto tra loro (1060, 2014, 2024, 2219, 7075).
E' comunque necessario verificare la saldabilità dei singoli materiali sulle tabelle specifiche.
5.2
Acciai non induribili per riprecipitazione (austenitici e semiaustenitici esclusi)
Si possono saldare in tutte le combinazioni purché il tenore di carbonio sia minore o uguale a 0,20%;
per tenori di C maggiore di 0,20% si possono saldare adottando particolari accorgimenti progettativi e
tecnologici.
(*) La resistenza del materiale dovrà essere basata sul suo carico di rottura minimo garantito.
(**) Vedere prospetto 5.

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Pag. 16
00920/02 Modif.
5.3
Altri materiali
Si possono saldare fra loro, previo consiglio del Laboratorio e previo preventive prove. La resistenza
al taglio per punto di saldatura non deve, ad ogni modo, essere inferiore a quanto prescritto nei
prospetti 1 e 2.
6
PRESCRIZIONE DIMENSIONALI 6.1
Diametro del nocciolo
Per tutti i metalli il diametro nominale da indicare a disegno deve essere conforme alle prescrizioni del
prospetto 3 e garantisce il valore di resistenza minima al taglio di cui ai prospetti 1 e 2. Il valore
minimo di resistenza al taglio in funzione dello spessore delle lamiere è riportato nei prospetti 1 e 2.
Prospetto 3 - Diametro nominale (* ) del nocciolo per tutti i metalli

Acciai con tenore di C 0,2% (** ) Leghe leggere

Spessore equivalente spessore equivalente


Diametro del nocciolo Diametro del nocciolo
delle lamiere (S) delle lamiere (S)
(mm) (mm)
(mm) (mm)

S 1 4X
5X 4X
1<S 3,5 S 3
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI

5,5 X
3,5 < S 5 S>3 5X
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

S>5 6X

6.2
Saldatura elettrica per resistenza a sovrapposizione - Prescrizioni dimensionali diverse dal
diametro del nocciolo.
6.2.1
Spessore totale del giunto
E' preferibile che lo spessore totale del giunto non superi i 5 mm per le leghe leggere e i 10 mm per le
altre leghe metalliche.
RISERVATO

I casi che esulano da queste prescrizioni dovranno essere concordati con le tecnologie.

(*) Le tolleranze sul diametro nominale sono definite dal capitolato 9.50171.
(**) Per acciai con tenore di C maggiore a 0,2% si dovranno adottare particolari accorgime

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Pag. 17
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00920/02

6.2.2
Numero dei particolari da unire
Il numero raccomandato di particolari che possono essere uniti per formare un giunto è:
2 = per le leghe di Magnesio
2 = per Alluminio e sue leghe
2 = per gli acciai non prerivestiti (saldatura in classe funzionale 1)
2 = per gli acciai prerivestiti in zinco (saldatura in classe funzionale 1 - 2)
3 = per acciai non prerivestiti (saldatura in classe funzionale 2 - 3)
3 = per acciai prerivestiti in zinco (saldatura in classe funzionale 3)
Eccezioni e combinazioni particolari, dovute alla presenza nello stesso giunto di lamiere sia rivestite
sia nude, sono rappresentate nel prospetto 4.
Prospetto 4 - Situazione di saldatura su lamiere mono/bizincate in funzione del tipo di
giunzione

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
RISERVATO

L'eventuale impiego di lamiere con prerivestimento diverso dallo zincato a fuoco o elettrolitico, sarà da
concordare tra Progettazione e Tecnologie.

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Pag. 18
00920/02 Modif.

6.2.3 Spessore dei singoli pezzi da unire


Gli spessori dei pezzi da unire devono essere, possibilmente, poco differenti tra loro.
Qualora si debbano unire più di due particolari, si deve evitare per quanto possibile, che la parte più
sottile si trovi all‟esterno.
In una giunzione tra sezioni di spessori diversi o tra leghe di diversa resistenza, i requisiti di resistenza
minima al taglio devono essere basati sullo spessore della lamiera più sottile o sulla resistenza del
materiale più debole, scegliendo il valore minore.
I requisiti del diametro minimo del nocciolo, e di resistenza al taglio del punto di saldatura dovranno
essere determinati in base allo spessore equivalente delle lamiere unite secondo il prospetto 5 per gli
acciai non prerivestiti, e secondo il prospetto 6 per gli acciai prerivestiti in zinco su entrambe le
superfici.
Accoppiamenti i cui rapporti di spessore non soddisfano i valori indicati nei prospetti 5 e 6, entro certi
limiti possono essere saldati, ma solo adottando cicli di saldatura più complessi e dopo verifiche da
parte dell‟Ente gestore della norma e delle Tecnologie, ( * vedere nota a pagina 17).

I punti di saldatura in vista, ovvero punti di saldatura visibili al cliente finale, dove sono richieste
caratteristiche estetiche, non coperti da finizioni, soggetti a demerito estetico secondo la metodologia
ICP, possono essere effettuati solamente per rapporti di spessore che soddisfino i requisiti dei
prospetti 5 e 6.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI

Prospetto 5 - Criteri di determinazione dello spessore equivalente per la saldatura


L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

di 2 o 3 lamiere di spessore uguale o diverso e rapporti fra spessori


ammessi (ACCIAI NON PRERIVESTITI)
RISERVATO

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00920/02

Prospetto 6 - Criteri di determinazione dello spessore equivalente per la saldatura


di 2 o 3 lamiere di spessore uguale o diverso e rapporti fra spessori
ammessi (ACCIAI PRERIVESTITI IN ZINCO SU ENTRAMBE LE SUPERFICI)

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
(*) Nota: Rapporti di spessore differenti rispetto ai prospetti menzionati devono esse il più possibile evitati;
nell'allegato 1 sono riportate le zone tipiche dove possono essere utilizzati rapporti di spessore fuori
norma e i materiali che li compongono.
Anche la sola variazione del materiale rispetto a quanto riportato in tale allegato necessita una verifica
della saldabilità.

6.2.4
Requisiti di resistenza a taglio
Quando vengono saldate insieme 3 lamiere, i requisiti di resistenza al taglio e i requisiti del nocciolo
della saldatura si applicano separatamente tra ogni coppia di lamiere.
RISERVATO
6.2.5
Tolleranza per il passo di saldatura
Il passo di saldatura prescritto a disegno, senza indicazione di tolleranza, dovrà rispettare lo
scostamento di ± 2 mm.

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Pag. 20
00920/02 Modif.

6.2.6
Tolleranze sulle deviazioni dell'asse di saldatura
Si sottolinea che non è possibile abbassare il valore di B (distanza minima dal bordo, ved. prospetto 7)
salvo casi particolari da concordarsi tra Progettazione e Tecnologie.
Per quanto si riferisce ai punti di saldatura su alette di giunzione, il rispetto della quota B, (distanza
minima dal bordo di cui al prospetto 7) e della quota C (distanza minima dall'asse del punto di
saldatura alla superficie del semilavorato) è condizionato dall'altezza dell'aletta.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
RISERVATO

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Pag. 21
Fiat Group Automobiles Modif.
00920/02

6.2.7
Indicazione a disegno dei punti di saldatura
a) I punti di saldatura, quando non esistano particolari esigenze di esattezza di posizione, devono
essere indicati a disegno con l'indicazione grafica dei punti, alla quale devono essere associate
apposite note riferite alle aree interessate dalla saldatura.
Queste note devono indicare il numero dei punti, il diametro nominale dei medesimi e, per
evitare dannose concentrazioni o dispersione dei punti, la distribuzione richiesta.
Gli scostamenti ammessi, rispetto alla posizione grafica dei punti sono da concordare, di volta
in volta, tra Progettazione, Tecnologie e Qualità.
Qualora, numero, diametro, classe funzionale e distribuzione dei punti non siano rilevabili dal
grafico, dovranno essere definite da specifiche annotazioni a disegno.
Esempi:
SDPE N° 10 punti Ø 6 distribuiti sulla superficie come schematizzato a disegno
SDPE N° 20 punti Ø 6 con passo costante su una fila.
b) I punti di saldatura che necessitano di particolari vincoli di posizione devono essere
opportunamente quotati ed individuati a disegno con il simbolo I3T ~\ (tolleranza di posizione
norma 01376) indicando il valore della tolleranza richiesta.

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
Esempio:

FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
RISERVATO

c) I punti di saldatura soggetti a vincoli di posizione devono essere definiti in anticipo rispetto alla
progettazione delle attrezzature in collaborazione con le tecnologie interessate.
In ogni caso non sono ammesse esecuzioni con numero di punti di saldatura inferiore a quello
prescritto.
d) I punti di saldatura in vista devono essere indicati a disegno mediante la scritta per esteso
“punto di saldatura estetico”

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Pag. 22
00920/02 Modif.

Prospetto 7 – LEGHE LEGGERE (Al e Mg): Passo, raggio superficie di contatto dell’elettrodo,
distanza dal bordo, dall’ingombro e sovrapposizione lamiere

Spessore
equivalente Raggio Passo Distanza Sovrapposizione
della raccomandato Distanza
tra i dal profilo lamiere
lamiera della superficie dal bordo
ingombro (min)
di contatto punti (min)
(*) (min) (**)
dell'elettrodo (min)

B C S
mm mm mm mm mm mm
< 0,3 -

> 0,3 0,4 -

> 0,4 0,5 50

> 0,5 0,6 50 Valori da verificare

> 0,6 0,7 75

> 0,7 0,8 75

> 0,8 1 80
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA

>1 1,2 80 30 8 3 15
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

> 1,2 1,3 80

> 1,3 1,5 100

> 1,5 1,7 100

> 1,7 2 150 Valori da verificare

>2 2,3 -

> 2,3 2,7 -

> 2,7 3 -

(*) Spessore equivalente della lamiera: ved. Prospetti 5 e 6.


(**) La sovrapposizione minima deve essere misurata dal bordo della lamiera alla tangente raggio di curvatura
dell‟ingombro.
RISERVATO

I valori indicati nel Prospetto 7 di “Distanza dal bordo”, “Distanza dal profilo ingombro” e “Sovrapposizione lamiere”
includono i valori di tolleranza intrinseci dei processi di stampaggio, sec. Norma 00237, di assemblaggio e di
saldatura.

Nel processo di saldatura, se non diversamente indicato a disegno,deve essere considerata una tolleranza generica
di posizionamento punto di ± 2 mm.

Nel processo di saldatura delle “Parti Mobili” la tolleranza specifica di posizionamento punto di ± 1 mm dovrà essere
indicata a disegno. Dove non indicato dovrà essere considerata una tolleranza generica di ± 2 mm.

Nel caso in cui il profilo ingombro abbia un angolo < 90°, i valori minimi indicati nel Prospetto possono essere ottenuti
con l‟utilizzo di opportune pinze/elettrodi, in accordo con Tecnologie di Lastratura.

Nelle pagine seguenti sono riportati alcuni esempi, a due e tre spessori, con differenti angoli dei profili ingombro, per
acciai e leghe leggere.

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Pag. 23
Fiat Group Automobiles Modif.
00920/02

Prospetto 7/1 – ACCIAI: Passo, diametro elettrodo, distanza dal bordo, dall’ingombro e
sovrapposizione lamiere

Passo tra i punti


Acciai NON PRE-RIVESTITI e PRE-RIVESTITI (zincati a fuoco o elettrolitico)
(min)
Spessore
equivalente
Porte (VANO CRISTALLO E FILO
della Acciai
Diametro della CINTURA)
lamiera Acciai PRE- Distanza Sovrapposizione Angolo profilo ingombro > 100°
(*) superficie di Distanza
NON RIVESTITI dal profilo lamiere
contatto dal bordo
PRE- (zincati a ingombro (min) Distanza Sovrapposizione
dell'elettrodo (min) Distanza
RIVESTITI fuoco o (min) (**) dal profilo lamiere
(faccia piana) dal bordo
elettrolitico) ingombro (min)
(min)
(min) (**)

e e B C S B C S
mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm
< 0,3 5 6

> 0,3 0,4 7 8

> 0,4 0,5 8 9

> 0,5 0,6 8 10

> 0,6 0,7 11 13

> 0,7 0,8 13 15 6 6 14 5 3 10

> 0,8 1 14 17

>1 1,1 16 19

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
3

FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
> 1,1 1,2 18 21

L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
> 1,2 1,3 19 23

> 1,3 1,5 22 26

1,51 1,7 26 31

> 1,7 2 29 35

>2 2,3 32 38 8 8 16

> 2,3 2,7 35 42

> 2,7 3 40 48

(*) Spessore equivalente della lamiera: ved. Prospetti 5 e 6.


(**) La sovrapposizione minima deve essere misurata dal bordo della lamiera alla tangente raggio di curvatura
dell‟ingombro.
RISERVATO

I valori indicati nel Prospetto 7/1 di “Distanza dal bordo”, “Distanza dal profilo ingombro” e “Sovrapposizione lamiere”
includono i valori di tolleranza intrinseci dei processi di stampaggio, sec. Norma 00237, di assemblaggio e di
saldatura.

Nel processo di saldatura, se non diversamente indicato a disegno,deve essere considerata una tolleranza generica
di posizionamento punto di ± 2 mm.

Nel processo di saldatura delle “Porte (VANO CRISTALLO E FILO CINTURA)” la tolleranza specifica di
posizionamento punto di ± 1 mm dovrà essere indicata a disegno. Dove non indicato dovrà essere considerata una
tolleranza generica di ± 2 mm.

Nel caso in cui il profilo ingombro abbia un angolo < 90°, i valori minimi indicati nel Prospetto possono essere ottenuti
con l‟utilizzo di opportune pinze/elettrodi, in accordo con Tecnologie di Lastratura.

Nelle pagine seguenti sono riportati alcuni esempi, a due e tre spessori, con differenti angoli dei profili ingombro, per
acciai e leghe leggere.

In caso di particolari criticità di accesso/ingombri, per ottimizzare le dimensioni delle alette di saldatura, utilizzare le
matematiche degli elettrodi allegate alla presente norma.

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RISERVATO
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L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

B
00920/02

S
C

C
ACCIAI

ACCIAI
2 LAMIERE
Pag.

3 LAMIERE
Modif.
24

ANGOLO INGOMBRO 90°

ANGOLO INGOMBRO 90°


r

r
15°

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C

B
S
ACCIAI
ACCIAI

3 LAMIERE
C
2 LAMIERE

ANGOLO INGOMBRO 90°


r
ANGOLO INGOMBRO < 90°

r
B
B

S
16
C
ACCIAI

2 LAMIERE

LEGHE LEGGERE
ANGOLO INGOMBRO 90°
Fiat Group Automobiles

ANGOLO INGOMBRO > 90°

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B
Pag.
Modif.

Ø
16

S
25

S
ACCIAI

C
LEGHE LEGGERE
3 LAMIERE

ANGOLO INGOMBRO > 90°

r
ANGOLO INGOMBRO > 90°
00920/02

RISERVATO
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FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
Pag. 26
00920/02 Modif.

MATEMATICHE ELETTRODI DA UTILIZZARE PER SPESSORE


EQUIVALENTE DELLE LAMIERE

≤ 1,50 mm ≥ 1,51 mm

MATEMATICA ELETTRODO
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA

NON ASSIALE
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L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
RISERVATO

6.2.8
Accoppiamento alette
In tutti i casi dove esistono dubbi circa il perfetto accoppiamento dei piani di giunzione ad elementi
stampati occorre definire l'elemento da considerare master e riportare sul disegno dell'elemento in
accoppiamento, con riferimento ai piani interessati, la seguente nota:
SI RICHIEDE ACCOPPIAMENTO PRATICO CON ELEMENTO MART.:........DIS.:.............

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Pag. 27
Fiat Group Automobiles Modif.
00920/02
6.2.8.1
Limite minimo sezioni di saldatura
Per giunzioni con sezioni di tipo a "U" occorre di norma rispettare gli ingombri mezzi di saldatura come
da prospetto 8.

I punti di saldatura aventi da un lato un ingombro minimo, come da figura, devono avere il lato
opposto (relativo al piano del punto) libero per non compromettere l'agibilità del mezzo di saldatura.
Nota (*)
I valori di "A" e "B", riportati nel prospetto 8, sono validi per C minore o uguale a 250 mm.

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
Prospetto 8 - Area ingombro minimo mezzi di saldatura in sezioni a "U"

L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
Spessore
Acciai non prerivestiti e leghe Acciai prerivestiti in zinco a fuoco o
equivalente della Leghe leggere (Al e MG)
resistenti a caldo elettrolitico
lamiera
(*)
A B A B A B
Y° Y0 Y°
mm mm mm mm mm mm mm
0,3 38 65 10 42 70 12

> 0,3 0,4 38 65 10 42 70 12

> 0,4 0,5 38 65 10 42 70 12

> 0,5 0,6 42 70 10 42 70 12


RISERVATO

> 0,6 0,7 42 70 10 45 75 12

> 0,7 0,8 42 70 10 45 75 12

> 0,8 1 45 75 10 45 75 12

>1 1,1 Allo Allo Allo 45 75 10 45 75 12

> 1,1 1,2 studio studio studio 45 75 10 45 75 12

> 1,2 1,3 45 75 10 45 75 12

> 1,3 1,5 45 75 10 45 75 12

> 1,5 1,7 45 75 12 50 85 12

> 1,7 2 45 75 12 50 85 12

>2 2,3 50 85 12 50 85 12

> 2,3 2,7 50 85 15 50 85 17

> 2,7 3 50 85 15 50 85 17

(*) -Nel caso di tre lamiere si fa riferimento alla lamiera di spessore intermedio (spessore equivalente, vedere prospetto 5).

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Pag. 28
00920/02 Modif.

6.2.8.2
Giunzioni con passaggio del mezzo di saldatura
Le giunzioni con passaggio del mezzo di saldatura (pinza - elettrodo) attraverso asola sono da
concordare tra Progettazione e Tecnologie.
Esempio:
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FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

6.2.8.3
Posizione del punto di saldatura sottosquadra, ad esempio nascosto da aletta
Tali soluzioni sono da limitare a giunzioni con spessore equivalente minore o uguale a 1,5 mm per
lamiere zincate e minore o uguale a 2 mm per lamiere non pretrattate.
Esempio:
RISERVATO

Qualora dal lato opposto al sottosquadra corrisponda una sezione ad "U" (vedere § 6.2.8.1) la quota
"A" del prospetto 8 dovrà essere maggiorata di 5 mm.

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Pag. 29
Fiat Group Automobiles Modif.
00920/02

6.3
Saldatura di testa

6.3.1
Saldatura a resistenza, a scintillio e ad attrito

6.3.1.1
Rapporto diametro / spessore
Il rapporto diametro esterno/spessore dei tubi da saldare di testa non deve superare normalmente il
valore di 25 : 1.

6.3.1.2
Asportazione della bavatura ricalcata
Quando indicato a disegno, la bavatura ricalcata intorno alla zona saldata deve essere asportata
mediante lavorazione di macchina o rettifica fino ad una distanza minore o uguale a 0,8 mm dalla
superficie originale del semilavorato. In nessun caso si deve asportare metallo al di sotto della
superficie originale del semilavorato.

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI
6.3.1.3

L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.
Tolleranze dimensionali
a) Tubi - I tubi da saldare non devono presentare eccentricità tra il diametro esterno e diametro
interno superiore a 0,10 mm (lettura totale del comparatore).
Il disallineamento delle superfici da saldare, misurato in prossimità del piano di saldatura, deve
essere minore o uguale a 0,20 mm oppure minore o uguale al 10% dello spessore della parte
nominale scegliendo il valore maggiore.
Il disallineamento sul pezzo finito deve essere minore o uguale a 0,8 mm.
b) Piatti (solo per saldatura a scintillio) - Il dislivello tra le lamiere non deve superare il 10% dello
spessore del semilavorato, misurato in prossimità del piano di saldatura. RISERVATO

c) Barre - Il disallineamento tra le barre deve essere minore o uguale al 5% del diametro (o della
dimensione sezionale maggiore), misurato in prossimità del piano di saldatura.
d) Disassamento angolare dei giunti saldati - Deve essere minore o uguale a 0,13 mm per ogni
25,4 mm di lunghezza.

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE


Pag. 30
00920/02 Modif.

Allegato 1 - Zone tipiche dove possono essere utilizzati rapporti di spessore fuori norma e i
materiali che li compongono

C.S. AUTOTELAIO
COMPONENTE MATERIALE SPESSORE (mm)
Scatolamento Puntone superiore FEP04 0,8
Cruscotto superiore FEE340 1,2
Montante superiore attacco sospensione BH220 1.8

COMPONENTE MATERIALE SPESSORE (mm)


Cruscotto superiore FEE340 1,2
Montante superiore attacco sospensione BH220 1,8
Cappello attacco sospensione FEE340 2,5
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA

C.S. FIANCATA
FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A. IN CASO DI CONTENZIOSO L‟UNICO RIFERIMENTO VALIDO E‟ L‟EDIZIONE ITALIANA.. NEL CASO IN CUI

COMPONENTE MATERIALE SPESSORE (mm)


L‟EDIZIONE ITALIANA SIA ASSENTE O NON AGGIORNATA IL RIFERIMENTO VALIDO E‟ RAPPRESENTATO DALL‟EDIZIONE INGLESE.

Scatolamento montante DP800 1


Rinforzo montante FE1500 HOT RIV 2
Esterno fianco FEP05 0,7

COMPONENTE MATERIALE SPESSORE (mm)


Scatolamento montante DP600 1,5
Rinforzo montante FE1500 HOT RIV 2
Esterno fianco FEP05 0,75

COMPONENTE MATERIALE SPESSORE (mm)


RISERVATO

Longherina montante parabrezza DP600 1,5


Rinforzo montante parabrezza DP600 1,8
Fiancata esterna FEP05 0,75

C.S. OSSATURA PORTA


COMPONENTE MATERIALE SPESSORE (mm)
Ossatura porta FEP05 0,75
Rinforzo cerniere FEP13 1,8
Traversa est. cintura FEE340 1

COMPONENTE MATERIALE SPESSORE (mm)


Ossatura porta FEP05 0,75
Rinforzo cerniere FEP13 1,8
Traversa anti intrusione FE1500 HOT RIV 1,5

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI FGA - NORMAZIONE

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