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MISURA DI RESISTENZE DI VALORE

ELEVATO MEDIANTE LA SCARICA DI UN


CONDENSATORE

Il valore di una resistenza incognita si può misurare


determinando la curva di scarica di un condensatore di
capacità nota attraverso la resistenza incognita. Nella fase di
scarica la d.d.p. ai capi del condensatore decresce con legge
esponenziale data da:
t

V (t) = V0 e RC
(1)
in cui V(t) è la d.d.p. all’ istante t, R è la resistenza da misurare
sulla quale si scarica il condensatore di capacità nota C, e V0 è
la d.d.p. a un istante preso come istante iniziale t=0.

La curva di scarica può essere determinata adoperando un


circuito il cui schema è il seguente:

a b
D

c e
+ +

- G C V R
-

d f

Fig. 1

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G è un generatore di f.e.m. continua, C è il condensatore di
capacità nota, R è la resistenza da misurare, D è un deviatore e
V è un voltmetro preferibilmente elettrostatico (resistenza
infinita), o, se ad assorbimento, di resistenza molto elevata.
Ponendo il deviatore D in a il condensatore C si carica.
Spostando il deviatore D in b il condensatore si scarica con
legge temporale data dalla (1). Si noti che il voltmetro V è
connesso in maniera tale da indicare la d.d.p. ai capi del
condensatore sia durante la fase di carica che di scarica.
Durante la scarica, naturalmente, le d.d.p. ai capi di C e R hanno
lo stesso valore.
Per l’ esecuzione di questa esperienza si dispone di un pannello,
riprodotto in Fig. 2, che contiene 5 resistenze e 5
condensatori, nonchè una parte del circuito di Fig. 1, già
parzialmente realizzato:

ON ALIMENTAZ.
BLOCCO

ON/OFF
MISURA
OFF

R1 R2 R3 R4 R5 C1 C2 C3 C4 C5
CRONOM.

START

STOP V

SCARICA DEL CARICA DEL


CONDENSATORE CONDENSATORE

RESISTENZA CONDENSATORE

Fig. 2

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I valori delle resistenze e delle capacità disponibili nel pannello
sono i seguenti:

R1 incognita C1 1.0 µF ± 5%
R2 ~6.9 MΩ C2 3.3 µF ± 5%
R3 ~4.7 MΩ C3 4.7 µF ± 5%
R4 ~3.3 MΩ C4 6.8 µF ± 5%
R5 ~1 MΩ C5 10.0 µF ± 5%

(Avendo a disposizione un multimetro digitale capace di


misurare capacità, queste ultime possono essere misurate con
una precisione migliore della tolleranza data dal fabbricante).

Modo di operare

1. Realizzare il circuito di Fig. 1. A tale scopo si noti che i


contatti in basso a destra nel pannello (etichettati
“CONDENSATORE”), corrispondono ai punti c e d del circuito di
Fig. 1 mentre quelli in basso a sinistra (etichettati
“RESISTENZA”), corrispondono ai punti e e f del circuito di Fig.
1. Le linee sottili in Fig. 2 tra R2 e C4 e i contatti
rappresentano appunto esempi di possibili collegamenti.

2. Assicurarsi che il cronometro sia azzerato (altrimenti


azzerarlo premendo più vote il pulsante “RESET”), che il
commutatore “BLOCCO MISURA” sia nella posizione “ON” (verso l’
alto) e che il deviatore D sia nella posizione “CARICA DEL
CONDENSATORE”.

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3. Alimentare il circuito mediante l’ interruttore posto sul
retro del pannello. Annotare il valore V0 raggiunto che è
indicato dal voltmetro digitale.

4. Spostare il deviatore D nella posizione “SCARICA DEL


CONDENSATORE”. Il cronometro parte automaticamente e sul
voltmetro digitale si osserva la fase di scarica del
condensatore. Quando la d.d.p. scende a un valore “finale”
prefissato Vi, arrestare il cronometro spostando il
commutatore “BLOCCO MISURA” su “OFF” (verso il basso).
Annotare il tempo trascorso ti e la tensione raggiunta Vi.

5. Posizionare prima il commutatore “BLOCCO MISURA” su “ON” e


poi il deviatore D su “CARICA DEL CONDENSATORE”.

6. Azzerare il cronometro premendo due volte il tasto “RESET”.


NOTA: In questa esperienza non è necessario utilizzare i
pulsanti “START-STOP” e “MODE” del cronometro, benché
disponibili.

7. Ripetere le operazioni 4. - 6. Per diversi valori “finali” Vi.

8. Con le coppie di dati (Vi, ti) così determinati si può costruire


una tabella e quindi il grafico V = V(t) che dovrebbe avere l’
andamento esponenziale dato dalla (1).

9. Ricavare il valore di R da un best-fit delle coppie (Vi, ti) con


la funzione (1), linearizzata:

t
ln V = ln V0 − (2)
RC

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10. Ripetere l’ intera procedura 4.-9. per diverse resistenze
tra le 5 disponibili e/o per diversi condensatori. Notare
come al crescere della capacità la scarica avviene più
lentamente (perché τ=RC cresce). Si può ulteriormente
rallentare la scarica mettendo più condensatori in parallelo,
in tal modo aumentando la capacità equivalente. Una scarica
più lenta è desiderabile perché riduce l’ errore nei tempi ti
misurati.

11. Discutere i valori di R trovati.

Nota sulla R delle eq. (1) e (2)

Se il voltmetro V è elettrostatico allora non vi scorre corrente,


la scarica avviene effettivamente attraverso la sola resistenza
R da misurare e questa può essere determinata direttamente
dalla (1). Se il voltmetro è ad assorbimento allora la scarica
avviene in realtà attraverso il parallelo di R e RV, con RV
resistenza interna del voltmetro,

RRV
Rp = (3)
R + RV

Se RV >> R, RP ≅ R e la resistenza incognita si può ancora


determinare con buona approssimazione direttamente dalla (1),
o meglio dalla sua linearizzazione (2), altrimenti la resistenza
che si determina dalla (2) è in realtà RP, dalla quale R può
essere ricavata, tramite la (3), tenendo conto che il voltmetro
digitale ha una resistenza interna RV = 60.6 MΩ ± 1%.

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