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Bhakti Yoga

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Nella scuola di pensiero induista del Vedānta, il Bhakti Yoga (dal sanscrito Bhakti -
devozione/amore, e Yoga - unione) è uno dei quattro sentieri di base per raggiungere la liberazione
(insieme a Jñāna Yoga, Raja Yoga e Karma Yoga).

Bhakti yoga è appunto la via della Bhakti, è la relazione con Dio attraverso un intenso amore e
profonda devozione. Questo Yoga (la cui essenza potrebbe riassumersi nell'espressione Amare per
l'amore dell'amore) tra tutti è il più semplice e diretto, e si rivolge a tutti gli esseri umani proprio per
la sua facilità di messa in pratica, dato che non richiede spiccate capacità intellettive o abilità
particolari. Il Bhakti Yoga non è altro che intenso amore per Dio: poiché Egli è la personificazione
dell'amore, la via più facile per raggiungerLo è amarLo. Qui si parla di un amore trascendentale,
infatti Dio non può essere realizzato con un amore così ardente e assorbente come la passione
coniugale; l'amore devozionale deve essere sviluppato progressivamente.

Secondo il Bhakti Yoga, la persona che ama Dio non ha né bisogni, né afflizioni; non odia né gli
esseri, né gli oggetti; non ha alcun piacere negli oggetti dei sensi e riconosce la parte di Dio
localizzata in tutti gli esseri. poiché l'estasi che deriva dalla relazione con Dio (Samadhi) nell'amore
è la cosa più inebriante in assoluto, colui che (anche una sola volta) ha fatto l'esperienza di questo
amore non vedrà altro che questo, non ascolterà, né parlerà più che di questo, poiché penserà
costantemente soltanto a questo amore.

Dio si rivela in maniere differenti a coloro che Lo amano,


assumendo la medesima forma che il devoto ha scelto di
venerare. Così, se si adora nella forma di Viṣṇu, Śiva, Kali,
Rama, Krishna, o Buddha, o il Cristo, o Allah, allora Dio si
manifesterà in quella particolare forma.

Il Bhakti Yoga è inizialmente descritto nel dodicesimo capitolo


della Bhagavad Gita, nel quale si afferma:

« Coloro che, fissando le loro menti su di Me, Mi adorano


stando sempre uniti a Me con intensa fede e devozione
suprema, Io li considero i perfetti conoscitori dello
yoga. »
(Bhagavad Gita, XII, 26)

Inoltre, sempre nella Bhagavad Gita si legge:

« Soltanto col servizio devozionale è possibile conoscere Un altare con Radha e Krishna
Me, il Signore Supremo, che cosa e Chi sono Io. E colui
che diviene pienamente cosciente di Me grazie a questa
devozione, entra rapidamente in Dio. »
(Bahagavad Gita, XVIII, 55)

Secondo lo Srimad Bhagavatam esistono 9 cose da fare per praticare il Bhakti yoga:

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ricordare Dio (smaranam)
ascoltare (svaranam)
cantare/celebrare (kirtanam)
servire (pada sevanam),
adorare sull'altare (arcanam),
provare amicizia per i devoti (sakhyam),
pregare (vandanam),
servire tutti con umiltà (dasyam)
sottomettersi (atma-nivedanam).

Voci correlate
Bhakti
Yoga
Bhagavad Gita
Caitanya Mahaprabhu
Narada Muni
Vaishnava

Collegamenti esterni
Guida pratica al Bhakti Yoga (http://www.radiokrishna.com/bhaktiyoga.htm)
(EN)Bhakti e Bhakti-yoga (http://www.krishna.com/main.php?id=331)
(EN)Storia del Bhakti Yoga (http://www.yoga.com/ydc/enlighten
/enlighten_document.asp?ID=116&section=9&cat=140)
(EN)Narada Bhakti Sutra (http://vedabase.net/nbs/value/en1)

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Categorie: Discipline spirituali Yoga Induismo

Ultima modifica per la pagina: 16:03, 7 set 2011.


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