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FRANCESCO DASSISI - Lo yogi dellamore cosmico

Anthony Elenjimittam

Leggendo la vita dei santi della scuola Bhakti, lo yoga dellamore divino universale e paragonandola alla vira
di San Francesco vi troviamo una somiglianza sostanziale che rende quasi indistinguibile Francesco dai suoi
compagni spirituali dellIndia e dellAsia. Come F. fu diseredato dal padre Bernandone cos fu diseredata dal
re di MErwar la principessa Mira Bhai perch voleva essere povera e casta. Come F. amava Cristo, Mira Bhai
amava Krishna, uno dei Dashavatar o dieci incarnazioni di Dio secondo al tradizione indiana. I Bhakta come
Kabir e Ramakrishna cantavano dicendo:
<< Se voi lo chiamate Cristo e noi Krishna, dietro la loro storicit vediamo solo Dio stesso nella forma
umana>>.
Gli Indiani considerano Francesco un Bhakta cio uno yoghi dellAmore universale. I Bhakta dellIndia
cantavano le bellezze del creato e delluniverso intero perch lo consideravano una piattaforma per entrare
nel santuario di Dio. Mentre nello Yoga della gnosi si mette laccento sul sapere, nello Yoga della Bhakti
lorientamento verso lamore. La prima scuola per gli intellettuali, la seconda per tutti coloro che sono
emotivamente mossi dallamore. I Bhakta come F. stabilirono una certa parentela con tutto i creato,
scoprendo la sorgente di tutto in Dio.

<< Colui che mi vede dovunque e realizza tutto in me,


Lui non sar giammai separato da me, n io da lui >>
(Bhagavad Gita, VI, 30)

I canti di F. come alcuni salmi biblici ci orientano verso lalto. Se vogliamo gettare un ponte tra Oriente e
Occidente dobbiamo seguire la Via dei grandi mistici Cristiani cio di San Giovanni della Croce, Santa
Teresa, Enrico Suso, Tauler ed altri. Essi sono in sintonia con i loro fratelli dellIndia: Kabir, Guru Nanak,
Hafiz, Dadu, Mira Bhai e altri.

La conversione significa la completa metamorfosi della mente, del cuore della vita umana ad una vita
divina, cristo simile, che ci fa entrare nel santuario di Dio il quale si trova dentro di noi, non nelle persone o
nelle cose al di fuori di noi. Se uno non ha trovato Dio dentro di s, non lo trover mai altrove.

Preghiamo come se tutto dipendesse da Dio, ma agiamo come se tutto dipendesse da noi.

Le ricchezze sono fango in confronto della consapevolezza di essere illuminato dallAlto, del Logos, unico
tesoro che dobbiamo scoprire nel nostro breve soggiorno terreno, corto quanto la distanza dalla culla alla
tomba. Esiste in Noi unisola di Pace, Gioia, Tranquillit, Immortalit consapevole in mezzo al mare
burrascoso della vita.

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