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Fisco: indagato chi preleva mille

euro al bancomat
ROMA (WSI)

Le autorità italiane preparano le


contromisure alla prossima fuga di capitali
dalle banche italiane. (…)

È un periodo di massima incertezza per il sistema italiano e possedere titoli di banche


italiane quotate è sconsigliato.. Parte del settore bancario è in profonda crisi in Italia,
stretto
tto nella duplice morsa rappresentata dai tassi zero (che schiantano la redditività) e
della montagna di crediti inesigibili in portafoglio. Siamo poi a ridosso del referendum
costituzionale,, che stando ai sondaggi è destinto, con la vittoria dei No e la sconfitta
del governo Renzi,, a gettare l’Italia in un periodo di instabilità politica.
politica.
Da oggi l’Agenzia delle Entrate ha stabilito una soglia alle operazioni che un cliente di
una banca potrà effettuare sul proprio conto corrente, oltre al quale sarà indagato e
eventualmente sanzionato.. Nello specifico chi preleverà più di mille euro al giorno o
cinquemila in un mese sarà esposto alla possibilità che le autorità del Fisco conducano
un’indagine sul suo conto. (…))L’inchiesta
L’inchiesta sul cittadino italiano non avverrà infatti con il
presupposto della presunzione di innocenza. Al contrario: come scrive l’agenzia
Adnkronos “scatterà automaticamente una presunzione di ‘nero’ qualora il
contribuente non riesca a dimostrare il contrario”. È, insieme a quello che introduce
l’Imi come nuova tassa comunale che accorperà Imu e Tasi, uno degli emendamenti
appena approvati con il decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio 2017. Come
sottolinea il sito ‘laleggepertutti.it’, la norma rischia
rischi di impaurire contribuenti e
risparmiatori.
“Benché la normativa sulla tracciabilità dei pagamenti stabilisce che l’uso dei contanti è
vietato solo a partire da 3.000 euro, e nonostante i chiarimenti ministeriali secondo cui
tale limite non si applica a prelievi
relievi e versamenti sul conto corrente (per i quali non vi è
alcun tetto) – scrive l’agenzia di stampa – la nuova norma vorrebbe e imporre ai
correntisti un vincolo particolarmente forte“.
Ricapitolando d’ora in avanti un correntista italiano che preleva millemille euro sarà indagato
dal fisco, a cui dovrà dimostrare la causa del movimento di denaro, altrimenti scatterà
una sanzione,, nella forma di un u recupero a tassazione del reddito specifico.
specifico Diventa
quindi fondamentale conservare un giustificativo dei propri spostamenti di denaro.

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