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Il Liutaio nel Bazaar

Un progetto di digital public history

Autore: Andrea Brogliato


Data: 25 marzo 2021

Napoleone è morto
La truffa alla borsa di Londra del 1814

Abstract: Nel febbraio 1814 la notizia della morte di Napoleone Bonaparte si


diffuse nel Regno Unito e portò un grande aumento del valore delle azioni nella
Borsa di Londra. Quando la notizia venne smentita si avviò un’indagine che rivelò
come alcune persone avessero tratto enormi profitti dalle fluttuazioni avvenute a
seguito della fake news: tra loro vi era anche un eroe di guerra e importante
membro del Parlamento. Fu subito chiaro come la notizia facesse parte di una
truffa accurata per ricavare enormi profitti. Il processo che seguì non fu esente
da critiche e portò alla fine della carriera dell’illustre Lord Cochrane: molto
probabilmente egli era all’oscuro delle macchinazioni e venne a conoscenza del
piano soltanto quando De Berenger si presentò alla sua porta; inoltre a differenza
di altri non aveva debiti e si trovava in una condizione agiata, per questo lui aveva
molto più da perdere rispetto alle altre persone coinvolte.

Parole chiave: Napoleone, Thomas Cochrane, Lord Cochrane, Borsa di Londra,


truffa, 1814, David Ricardo, fake news.

Docente referente: Stefano Dall’Aglio


La morte di Napoleone
Nel primo mattino del 21 febbraio 1814 un uomo bussò alla porta dello “Ship Inn”
a Dover, in Inghilterra, e chiese di vedere il padrone di casa. Disse che era
portatore di notizie importanti e che doveva procurarsi un cavallo e un cavaliere
per inviare un messaggio al viceammiraglio Foley, l'ammiraglio del porto a Deal.
L’uomo indossava un cappotto militare grigio sopra una giacca dell'uniforme
rossa da ufficiale con una grande stella sul petto. Sedutosi nella locanda, scrisse
una lettera all'ammiraglio Foley spiegando che era appena arrivato su una nave
da Calais e che doveva andare subito a Londra con i dispacci. Gli alleati avevano
ottenuto la vittoria finale e

«Bonaparte fu sopraffatto da un gruppo di cosacchi di Sacken, che immediatamente lo


uccisero e divisero il suo corpo tra di loro. Il generale Platoff aveva salvato Parigi
dall'essere ridotta in cenere. I Sovrani Alleati sono lì e la coccarda bianca è universale;
una pace immediata è certa».1

La lettera venne firmata con il nome del tenente colonnello R. Du Bourg,


Aide-de-Camp di Lord Cathcart, l’ambasciatore britannico in Russia. 2

Il contesto
Nel giugno 1812 Napoleone marciò sulla Russia con un esercito di oltre 650.000
uomini, di cui circa la metà unità straniere alleate provenienti da venti nazioni.
L'esercito russo prese posizione a Borodino e per dodici ore le truppe
napoleoniche combatterono la battaglia più sanguinosa e costosa della
Campagna di Russia. I russi persero quasi la metà del loro esercito, mentre i
francesi persero 30.000 uomini, tra cui cinquanta generali.3 Napoleone proseguì
ed entrò a Mosca il 14 settembre.

1
Dale, Richard. 'Napoleon Is Dead': Lord Cochrane and the Great Stock Exchange Scandal.
Edizione eBook, New York: The History Press, 2006, capitolo: “The Officer in Red”.
2
Cordingly, David. Cochrane the Dauntless. The Life and Adventures of Thomas Cochrane,
1775-1860. Edizione eBook. Bloomsbury Publishing, 2007, capitolo: “The Stock Exchange Scandal
1814”.
3
Cau, Paolo. Battaglie: le 100 grandi battaglie da Qadesh alla presa di Baghdad. Tremila anni di
arte della guerra. Firenze: Giunti Editore, 2006., pp. 132-133.

1
La città era vuota, abbandonata e data alle fiamme. I russi si rifiutarono di
trattare e a metà ottobre, con la diminuzione delle scorte di cibo e l'avvicinarsi
dell'inverno, Napoleone ordinò la ritirata da Mosca. Erano a cinquecento miglia
dal confine, le campagne erano state devastate e nella seconda settimana di
novembre la temperatura era di trenta gradi sottozero. Uomini e cavalli morirono
per il freddo, la fame e gli attacchi dei predoni cosacchi. Entro il 18 dicembre,
Napoleone era tornato a Parigi dopo aver perso tra 500.000 e 570.000 della sua
Grande Armata.
La campagna di Russia aveva mostrato al mondo che Napoleone non era più
invincibile e c'erano altri segni che il suo dominio sull'Europa poteva volgere al
termine.4 In Spagna l'esercito britannico, con l'appoggio dei guerriglieri spagnoli,
spingeva incessantemente le truppe francesi fuori dal paese. La preoccupazione
del governo britannico di sconfiggere Napoleone aveva distolto l'attenzione dagli
Stati Uniti, sempre più ostili. Il commercio e la navigazione americana furono
costantemente interrotti dalle azioni delle navi da guerra britanniche e
culminarono nel giugno 1812, con la dichiarazione di guerra degli Stati Uniti alla
Gran Bretagna.5

La frode
L’autore della missiva inviò un postino con la lettera a Deal6 e chiamò una
carrozza postale e dei cavalli per portarlo a Londra. L’uomo si assicurò che la
notizia venisse diffusa ovunque, dando a stallieri e cocchieri dei napoleoni d'oro7.
Raggiunta la periferia di Londra, prese una carrozza e si recò alla casa di Lord
Cochrane in Green Street, dove non trovò il proprietario. Il cameriere di Cochrane
venne mandato a chiamarlo, riferendogli che un ufficiale dell'esercito era a casa
sua e voleva vederlo con urgenza. Una volta tornato, l’uomo gli disse che si
trovava in gravi difficoltà finanziarie ed era attualmente un debitore in libertà
4
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “The Stock Exchange Scandal 1814”.
5
ibidem.
6
Città a 8 km da Dover dove si trovava la torre del telegrafo ottico. La nebbia che avvolgeva le
contee meridionali ha impedì all'ammiraglio Foley di utilizzare il sistema telegrafico visivo per
comunicare con l'Ammiragliato a Londra.
7
Moneta d’oro dal valore di 20 franchi.

2
vigilata, gli chiese poi di farlo imbarcare per l’America, cosa che non fu possibile
perché era necessario il permesso dell’Ammiragliato per poterlo prendere come
passeggero sulla nave da guerra. L’uomo gli disse che doveva cambiare la sua
uniforme militare e chiese in prestito un cappello e un soprabito da civile.8
Cochrane gli prestò un cappotto nero e un vecchio cappello, l’uomo uscì di casa
con l'uniforme arrotolata in un asciugamano.9
Le voci sulla morte di Napoleone già stavano circolando a Londra e stavano
suscitando notevole fermento in Borsa10: il prezzo delle azioni, in particolare le
azioni di Omnium11, cominciò a salire bruscamente da 27½ a 30. A mezzogiorno il
Lord Mayor di Londra non aveva ancora ricevuto notizie ufficiali che
confermassero le voci, ma nel frattempo una carrozza attraversò il London
Bridge e si diresse per Cheapside: era decorata con foglie di alloro e trasportava
tre ufficiali francesi con coccarde bianche sui loro cappelli, che spargevano fogli
di carta con le parole “Vive le Roi! Vivent les Bourbons!”. Nel pomeriggio il prezzo
dell'Omnium era passato da 30 a 32½.
La mattina del 22 febbraio non era ancora arrivata la conferma ufficiale della
morte di Napoleone e il prezzo delle azioni Omnium era sceso nuovamente al
valore della mattina precedente. Non appena divenne chiaro che la notizia della
morte di Napoleone fosse una bufala, la Borsa nominò un comitato per svolgere
un'indagine12. Vennero individuate sei persone che avevano guadagnato ingenti
somme vendendo Omnium al culmine del picco del 21: Andrew
Cochrane-Johnstone aveva venduto azioni di Consols e Omnium per un valore di
£ 510.000; Richard Butt aveva venduto lo stesso tipo di azioni per un valore di £
392.000; Cochrane aveva venduto la sua intera partecipazione di azioni Omnium
per un valore di £ 139.000. La maggior parte delle azioni risultò essere stata

8
Se fosse tornato alla prigione di King’s Bench in uniforme, il guardiano avrebbe sospettato che
stesse progettando di fuggire e gli sarebbe stato ritirato il privilegio che consentiva ai debitori
una certa libertà di movimento.
9
Ibidem.
10
Il mercato delle azioni era molto sensibile agli eventi politici e militari del continente: ad
esempio il 10 febbraio, dopo che il «The Courier» riportò delle voci sulla caduta di Napoleone,
l’Omnium si alzò dell’8% mentre il Consols del 7%. Cfr. Dale, Richard. Op. cit., capitolo: “February
1814”.
11
Un insieme di azioni governative e rendite pubbliche.
12
Tra i membri Committee for the Protection of Property against Fraud c’era anche il famoso
economista David Ricardo.
"HOW THE RICHEST ECONOMIST IN HISTORY GOT THAT WAY." Climateerinvest.blogspot.com.
Accesso: 24 Marzo 2021.

3
acquistata nella settimana precedente.13 Gli altri speculatori erano dei giocatori
in Borsa di nome Holloway, Sandom e McRae e furono successivamente
identificati come i tre uomini vestiti da ufficiali francesi che avevano guidato la
carrozza attraverso la City.14

Il processo
Il 4 marzo il comitato della Borsa offrì una ricompensa di £250 per l'arresto
dell'uomo che si faceva chiamare colonnello Du Bourg. Pochi giorni dopo un
informatore anonimo riferì che il colonnello straniero si chiamava in realtà De
Berenger e che era stato visto entrare nella casa di Lord Cochrane a Green Street
il giorno della bufala; l’uomo venne poi arrestato in Scozia con delle banconote
tratte a nome di Cochrane. Negli stessi giorni un acquaiolo trovò, mentre stava
dragando il Tamigi, un fagotto contenente un cappotto di un’uniforme rossa,
tagliato a pezzi, insieme ad alcuni ricami, una stella e uno stemma d'argento.
Questo venne poi identificato da un sarto, che confermò di averlo venduto a De
Berenger tre giorni prima della notizia della morte di Napoleone. Il Segretario
dell'Ammiragliato scrisse a Cochrane chiedendogli spiegazioni, il quale rispose
con una lettera in cui difendeva la sua posizione accludendo dichiarazioni giurate
dei suoi servi. Nel frattempo venne nominato un capitano ad interim per
sostituirlo come comandante del Tonnant, la nave di cui era in precedenza
capitano Cochrane.
Il 20 aprile i giornali annunciarono che De Berenger, Lord Cochrane, Richard Butt,
Andrew Cochrane-Johnstone, Ralph Sandom, Alexander McRae, Peter Holloway
e Henry Lyte sarebbero stati accusati di aver cospirato illegalmente con false
notizie per indurre i sudditi del re a credere che Napoleone Bonaparte fosse
morto, provocando così un aumento nel prezzo dei fondi pubblici del governo. I
colpevoli sarebbero stati processati alla Guildhall l'8 giugno davanti a Lord
Ellenborough, Lord Giudice capo della Corte Superiore di Giustizia.

13
Johnson, Paul. "Civilising Mammon: Fraud and Profit in Nineteenth-Century London."
Fathom.lse.ac.uk. Accesso: 24 Marzo 2021.
14
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “The Stock Exchange Scandal 1814”.

4
Quando il processo iniziò, tale fu l'interesse pubblico per il caso che l'aula si
ritrovò affollata di spettatori. Lord Ellenborough sottolineò che Cochrane aveva
preso in prestito denaro da Richard Butt e che aveva guadagnato dalla vendita di
Omnium. Ma si concentrò in particolare sulla questione del colore dell'uniforme
militare indossata da De Berenger: nella sua dichiarazione giurata Cochrane
aveva giurato che quando De Berenger arrivò a casa sua indossava un'uniforme
verde da tiratore scelto sotto il cappotto militare, e i suoi servi lo avevano
confermato. Ma un testimone chiave dell'accusa, il cocchiere che aveva portato
l’uomo fino alla casa del Lord, giurò che De Berenger indossasse un'uniforme
scarlatta.
Nonostante la difesa tentò di dimostrare che si trattasse dello zio di Cochrane,
Alexander, il mecenate di De Berenger e che l'unico collegamento tra i due fosse
l'offerta di traghettare De Berenger attraverso l'Atlantico nel Tonnant, il punto
principale rimase la questione dell'uniforme. Il 14 giugno Cochrane presentò le
sue nuove prove15, ma venne informato che erano inammissibili perché due dei
cospiratori, Andrew Cochrane-Johnstone e McRae, non erano presenti
all'udienza, essendo entrambi fuggiti dal paese dopo aver sentito il verdetto. Il 20
giugno, Cochrane, De Berenger e gli altri imputati comparvero davanti a una
giuria di quattro giudici. Il giorno successivo il giudice Le Blanc condannò tutti gli
imputati a dodici mesi di reclusione. Cochrane e Butt furono multati di £ 1.000 e,
in aggiunta a questo, Cochrane e De Berenger furono messi alla gogna di fronte
al Royal Exchange per un'ora.16

15
Haythornthwaite, Philip J. “993 BARON DE BERENGER.” Journal of the Society for Army
Historical Research, v. 64, no. 259, 1986, p. 190. Accesso: 21 Marzo 2021.
La difesa di Cochrane riteneva che se il suo mantello fosse stato allacciato, sarebbe stato visibile
solo il colletto dell'uniforme, e che "poiché c'era del rosso sul colletto, l'uniforme di un tiratore
scelto poteva essere scambiata per una rossa”.
16
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “The Stock Exchange Scandal 1814”.

5
Gli indagati
Andrew Cochrane-Johnstone (1767-1833), zio di Thomas Cochrane, aveva fatto
carriera fino ad arrivare al grado di Colonnello e ad essere nominato governatore
della Dominica. Il suo governo nell'isola dell'Indie Occidentali divenne noto per la
corruzione, l'estorsione e la brutalità e, secondo alcune fonti, «conduceva un
vivace commercio di schiavi, obbligava i suoi soldati al lavoro nei campi e aveva
un harem».17 Fu richiamato nel 1803 per affrontare una corte marziale ma fu
infine assolto. Ritornato in patria, fu eletto membro del Parlamento per il
distretto di Grampuond. Tornò nelle Indie Occidentali con la nomina di agente
della marina per il Prize Court di Tortola, dove fu accusato di corruzione. Nel
maggio 1813 incontrò e strinse amicizia con un aristocratico prussiano che si
faceva chiamare Capitano De Berenger.18
Fuggito dal paese dopo il verdetto, due deputati testimoniarono di averlo visto a
Calais il 21 giugno e il 5 luglio venne espulso dalla Camera. Si recò a Lisbona e nel
gennaio 1815 si trasferì nelle Indie Occidentali. Il governo, informato dei suoi
movimenti, avvertì suo fratello Alexander di non ospitarlo. Cochrane-Johnstone
scoprì che le sue piantagioni in Dominica erano già state vendute per ripagare i
suoi creditori e non riuscì a recuperarle con un'azione legale. Nel 1819 ricominciò
da una piantagione di caffè a Demerara, trasferendo schiavi dalla Dominica. Nel
1829 risiedeva a Parigi quando un suo tentativo di frode nei confronti del
governo francese venne smascherato. Il 21 agosto 1833 era già morto, quando fu
compilato un inventario dei suoi effetti personali.19
L’uomo che si firmò come colonnello Du Bourg era in realtà Charles Random De
Berenger (1772-), figlio di John Henry20, barone di Berenger de Beaufain. Nel

17
COCHRANE (Afterwards COCHRANE JOHNSTONE), Hon. Andrew James (1767-1833), Of 13
Alsop's Buildings, New Road, Marylebone, Mdx. | History of Parliament Online."
Historyofparliamentonline.org.
https://www.historyofparliamentonline.org/volume/1790-1820/member/cochrane-%28afterwar
ds-cochrane-johnstone-%29-hon-andrew-james-1767-1833. Accesso: 24 Marzo 2021.
18
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “The Stock Exchange Scandal 1814”.
19
COCHRANE (Afterwards COCHRANE JOHNSTONE), Hon. Andrew James (1767-1833), Of 13
Alsop's Buildings, New Road, Marylebone, Mdx. | History of Parliament Online."
Historyofparliamentonline.org.
https://www.historyofparliamentonline.org/volume/1790-1820/member/cochrane-%28afterwar
ds-cochrane-johnstone-%29-hon-andrew-james-1767-1833. Accesso: 24 Marzo 2021.
20
Fu Aide-de-Camp del Re di Prussia e consigliere privato del Duca di
Sassonia-Coburgo-Saalfeld.

6
1803 si unì al corpo dei tiratori scelti del Duca di Cumberland, dove in seguito
divenne assistente del capitano.21 Inizialmente commerciava in incisioni, ma
affermò di aver perso £7,000 nel tentativo di istituire un fondo per le persone a
carico degli artisti.22 Nel maggio 1813 conobbe Andrew Cochrane-Johnstone e
grazie alle sue abilità23 fu presentato a Thomas Cochrane: non è certo quando i
due si incontrarono, Cochrane affermò di averlo conosciuto nel gennaio 1814.
Probabilmente i due si incontrarono nel dicembre dell’anno precedente, quando il
Lord gli chiese di fare dei disegni per il brevetto della sua lampada da convoglio. 24
Lord Thomas Cochrane (1775-1860), nel 1793 entrò nella Royal Navy, col tempo
ottenne la fama di eroe di guerra per le sue azioni, soprattutto per l’attacco alla
flotta francese ancorata a Basque Roads (Île-d'Aix).25 Divenne membro del
Parlamento per la costituente parlamentare per Honiton nel 180626, per poi
esservi eletto nel 1807 dopo la riforma del sistema parlamentare. La sua
vicinanza ai Radicali e la sua critica per la conduzione della guerra e contro la
corruzione gli creò dei nemici potenti.27
La sua carriera politica fu stroncata dallo scandalo della truffa alla Borsa di
Londra: entro una settimana dal processo l'Ammiragliato emise un ordine che
pose fine alla sua carriera come ufficiale della Royal Navy. Questo fu seguito da
un ulteriore colpo il 5 luglio, quando il governo presentò una mozione alla Camera
dei Comuni per ordinare la sua espulsione dal Parlamento. Fu incarcerato nella

21
Credland, Arthur G. “Charles Random, Baron de Berenger, inventor, marksman and proprietor of
the Stadium”. Arms & Armour, v. 3, no. 2, 2006, p. 171.
22
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “Note Capitolo 15”.
23
Ivi, capitolo “The Stock Exchange Scandal 1814”.
In qualità di tiratore di talento, sarebbe stato in grado di addestrare i membri dell'equipaggio al
tiro con precisione (c'erano rapporti che le navi americane avessero impiegato tiratori scelti con
buoni risultati). De Berenger aveva anche idee per nuovi metodi di imbarco e aveva sviluppato un
dispositivo lanciafiamme.
L’eccellente abilità di tiro di De Berenger è attestata da una medaglia d’argento vinta «Presented
to Adjutant De Berenger for his skill in firing at the Target at 200 yards distance, without a rest
and hitting the Bulls Eye six times in seven shots, August 15th, 18». Cfr. Haythornthwaite, Philip
J. “993 BARON DE BERENGER.” Journal of the Society for Army Historical Research, vol. 64, no.
259, 1986, p. 190. Accesso: 21 Marzo 2021.
24
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “The Stock Exchange Scandal 1814”.
25
Ivi, capitolo: “Prologue”.
Per le sue azioni fu insignito de l’Order of the Bath. Cfr. "MEMOIR OF THE PUBLIC SERVICES OF
THE RIGHT HON. LORD COCHRANE, K.B. CAPTAIN IN THE ROYAL NAVY, &C." The Naval Chronicle:
Containing a General and Biographical History of the Royal Navy of the United Kingdom with a
Variety of Original Papers on Nautical Subjects. Ed. James Stanier Clarke and John McArthur.
Cambridge: Cambridge UP, 2010. p. 18. Cambridge Library Collection - Naval Chronicle.
26
Ivi, capitolo: “Member of Parliament for Honiton 1806–1807”.
27
Ivi, capitolo: “The Westminster Election 1807”.

7
prigione di King’s Bench dove scontò la pena.28 Venne anche espulso dall'Order
of the Bath con rituale umiliante: il suo vessillo araldico fu strappato dalla
Cappella di Enrico VII nell'Abbazia di Westminster e buttato giù dai gradini mentre
veniva preso a calci.29
Dopo otto mesi di carcere, il 6 marzo 1815 scappò calandosi con una corda da
una finestra. In seguito spiegò che la sua decisione era stata motivata dalla sua
determinazione ad assumere il suo seggio in Parlamento, per ricordare ai membri
«che la loro condanna di espulsione era stata revocata dal popolo» e chiedere
«un'indagine rigorosa sulla causa della mia sofferenza»30 e sulla condotta del
giudice.
Nel pomeriggio del 21 marzo entrò nella stanza dei cancellieri del Parlamento,
chiedendo di poter parlare alla Camera dei Comuni. Lì fu arrestato, venendo poi
rilasciato il 3 luglio 1815. Presentò alla Camera dei Comuni una mozione
d’impeachment contro Lord Ellenborough con tredici capi d’accusa di «parzialità,
falsa dichiarazione, ingiustizia e oppressione», ma quando venne messa ai voti
nessun membro del parlamento la supportò.31
Verso la fine del 1818 raggiunse con la sua famiglia il Cile, dove prese la
nazionalità e venne nominato Vice-Ammiraglio e comandante in capo della flotta
cilena32: il suo grande successo nel Pacifico fu utile per l’Indipendenza del Cile e
del Perù.33 Nel 1823 iniziò a servire il Brasile nella guerra d’Indipendenza e venne
nominato Primo Ammiraglio: sconfisse gli oppositori a Bahia, Maranhão e Pará34 e
gli venne garantito il titolo imperiale di Marchese di Maranhão. Con quel titolo
assumeva il compito di rappresentante del governo centrale, sebbene in realtà
difendesse principalmente i propri interessi.35
28
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “The Stock Exchange Scandal 1814”.
Venne poi rieletto per il seggio di Westminster il 16 luglio, posto che conservò fino al 1818.
29
Johnson, Paul. "Civilising Mammon: Fraud and Profit in Nineteenth-Century London."
Fathom.lse.ac.uk. Accesso: 24 Marzo 2021.
30
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “The Wilderness Years 1814–1818”.
31
Ibidem.
32
Ivi, capitolo: “The Liberation of Chile and Peru 1818–1822”.
33
Richards, Rhys. “THE TRANS-PACIFIC ODYSSEY OF THE ILL-FATED BRIG ‘COSSACK’ OF
BOSTON, 1815-1923.” The Great Circle, v. 30, no. 1, 2008, p. 45. Accesso: 20 Marzo 2021.
34
Bethell, Leslie. Brazil: Essays on History and Politics. Londra: University of London Press, 2018,
p. 63. Accesso: 20 Marzo 2021.
35
Assunção, Matthias Röhrig. “Elite Politics and Popular Rebellion in the Construction of
Post-Colonial Order. The Case of Maranhao, Brazil (1820-41).” Journal of Latin American Studies,
v. 31, no. 1, 1999, p. 15. Accesso: 20 Marzo 2021.
Grazie al suo controllo del mare e al blocco dei porti, riuscì a deporre il primo presidente della

8
Nel 1825 tornò in patria e nello stesso anno fu ingaggiato dalla Grecia nella
Guerra d’Indipendenza contro l’Impero Ottomano. Durante il suo servizio ebbe
meno successo rispetto alle sue campagne precedenti e con la fine delle ostilità
ritornò in Gran Bretagna.36 Nel maggio 1832 gli fu concessa la grazia e fu
reintegrato nella marina a mezzo stipendio, ma rifiutò di prendere servizio attivo
finché non gli fosse stato restaurato l”Order of the Bath”37, cosa che avvenne il
22 maggio 1847 quando la regina gli conferì nuovamente il titolo di cavaliere.
Venne così nominato Comandante in Capo della flotta in Nord America e nelle
Indie Occidentali.38
Negli ultimi anni iniziò a soffrire di calcoli renali e morì il 31 ottobre 1860 a seguito
di un’operazione. Fu sepolto a Westminster, ma al suo funerale nessun
rappresentante del Governo o della famiglia reale che aveva servito si presentò.39

provincia, Miguel dos Santos Freire e Bruce, e sostituirlo con un sottoposto come presidente ad
interim. Successivamente ritardò anche l'assunzione dell'incarico da parte del nuovo presidente
designato dall'imperatore, ritirandosi dalla provincia solo dopo aver compiuto un sostanzioso
saccheggio della tesoreria.
36
Cordingly, David. Op. cit., capitolo: “A Greek Fiasco 1825–1828”.
37
L’Order of the Bath è un ordine cavalleresco britannico.
38
Ivi, capitolo: “Th e Fightback 1828–1851”.
39
Ivi, capitolo: “The Last Years 1851–1860”.

9
Conclusioni
La "bufala" della morte di Napoleone non fu un crimine senza vittime. Il giorno
della frode, il contabile generale aveva acquistato più di £ 15.000 di Consols, a
prezzi gonfiati, per conto del fiduciario ufficiale, che gestiva beni per enti di
beneficenza pubblici, orfani e altri dipendenti. Se questo acquisto fosse stato
effettuato al prezzo del sabato precedente, la stessa quantità di Consols si
sarebbe potuta avere per circa £ 340 in meno.40
Il prezzo più alto fu pagato da Cochrane: perse i suoi mezzi di sostentamento
come ufficiale di marina, la professione che aveva imparato così a fondo e che gli
aveva procurato fama e premi in denaro e perse anche la sua credibilità politica.
Il processo, il verdetto e la sentenza inflitta a Cochrane suscitarono all'epoca
notevoli controversie e continuarono a farlo per molti anni, alimentati dal
successivo tentativo di Cochrane di mettere sotto accusa Lord Ellenborough e
dalle accuse che egli mosse nella sua autobiografia, secondo cui il processo era
stato politicamente motivato. La sua vendetta contro Lord Ellenborough spinse
la famiglia di Ellenborough a rispondere e a contestare le sue accuse con diverse
pubblicazioni.
Nel corso degli anni è stato criticato il modo in cui Lord Ellenborough condusse il
processo e diversi avvocati di alto rango che esaminarono il caso nel corso del
XIX secolo, tra cui tre Lord Chancellors, ritennero che Cochrane non avrebbe
dovuto essere considerato colpevole.

40
Johnson, Paul. "Civilising Mammon: Fraud and Profit in Nineteenth-Century London."
Fathom.lse.ac.uk. Accesso: 24 Marzo 2021.

10
Bibliografia
Assunção, Matthias Röhrig. “Elite Politics and Popular Rebellion in the
Construction of Post-Colonial Order. The Case of Maranhao, Brazil (1820-41).”
Journal of Latin American Studies, v. 31, no. 1, 1999, pp. 1–38.
JSTOR, www.jstor.org/stable/157731.

Bethell, Leslie. Brazil: Essays on History and Politics. Londra: University of


London Press, 2018.
JSTOR, www.jstor.org/stable/j.ctv51309x.6.

Cau, Paolo. Battaglie: le 100 grandi battaglie da Qadesh alla presa di Baghdad.
Tremila anni di arte della guerra. Firenze: Giunti Editore, 2006.

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Credland, Arthur G. “Charles Random, Baron de Berenger, inventor, marksman


and proprietor of the Stadium”. Arms & Armour, v. 3, no. 2, 2006, pp. 171-191.

Haythornthwaite, Philip J. “993 BARON DE BERENGER.” Journal of the Society


for Army Historical Research, v. 64, no. 259, 1986, p. 190.
JSTOR, www.jstor.org/stable/44225158.

Richards, Rhys. “THE TRANS-PACIFIC ODYSSEY OF THE ILL-FATED BRIG


‘COSSACK’ OF BOSTON, 1815-1923.” The Great Circle, v. 30, no. 1, 2008, pp. 41–51.
JSTOR, www.jstor.org/stable/41563259.

Sitografia
"HOW THE RICHEST ECONOMIST IN HISTORY GOT THAT WAY."
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11
"COCHRANE (Afterwards COCHRANE JOHNSTONE), Hon. Andrew James
(1767-1833), Of 13 Alsop's Buildings, New Road, Marylebone, Mdx. | History of
Parliament Online." Historyofparliamentonline.org.
https://www.historyofparliamentonline.org/volume/1790-1820/member/cochra
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London." Fathom.lse.ac.uk.

Documenti
"MEMOIR OF THE PUBLIC SERVICES OF THE RIGHT HON. LORD COCHRANE, K.B.
CAPTAIN IN THE ROYAL NAVY, &C." The Naval Chronicle: Containing a General
and Biographical History of the Royal Navy of the United Kingdom with a Variety
of Original Papers on Nautical Subjects. Ed. James Stanier Clarke and John
McArthur. Cambridge: Cambridge UP, 2010. pp. 1-176. Cambridge Library
Collection - Naval Chronicle.

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