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LE STRUTTURE IN MURATURA
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NTC 2008
7 PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE
7.2 CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE
7.3 METODI DI ANALISI E CRITERI DI VERIFICA
7.8 COSTRUZIONI IN MURATURA
•7.8.1 REGOLE GENERALI
•7.8.2 COSTRUZIONI IN MURATURA ORDINARIA
•7.8.3 COSTRUZIONI IN MURATURA ARMATA
•7.8.4 STRUTTURE MISTE CON PARETI IN MURATURA ORDINARIA O
ARMATA
•7.8.5 REGOLE DI DETTAGLIO
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8 COSTRUZIONI ESISTENTI
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12 RIFERIMENTI TECNICI
Per quanto non diversamente specificato nella presente norma, si intendono coerenti con i principi
alla base della stessa, le indicazioni riportate nei seguenti documenti:
- Eurocodici strutturali pubblicati dal CEN, con le precisazioni riportate nelle Appendici Nazionali o, in
mancanza di esse, nella forma internazionale EN; EUROCODICE 6
- Norme UNI EN armonizzate i cui riferimenti siano pubblicati su Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea;
- Norme per prove, materiali e prodotti pubblicate da UNI.
Inoltre, in mancanza di specifiche indicazioni, a integrazione delle presenti norme e per quanto con
esse non in contrasto, possono essere utilizzati i documenti di seguito indicati che costituiscono
riferimenti di comprovata validità:
- Istruzioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;
- Linee Guida del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;
- Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale e
successive modificazioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come licenziate dal
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ;
- Istruzioni e documenti tecnici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.).
Possono essere utilizzati anche altri codici internazionali, purché sia dimostrato che garantiscano
livelli di sicurezza non inferiori a quelli delle presenti Norme tecniche
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EDIFICI ESISTENTI
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MALTE
ELEMENTI RESISTENTI IN MURATURA
ARTIFICIALI
NATURALI
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11.10.1
Gli elementi per muratura portante devono essere conformi alle norme europee
armonizzate della serie UNI EN 771 e, secondo quanto specificato al punto A del
§ 11.1, recare la Marcatura CE,secondo il sistema di attestazione della conformità
indicato nella seguente tabella:
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Elementi naturali
Gli elementi naturali sono ricavati da materiale lapideo non friabile o sfaldabile, e
resistente al gelo;essi non devono contenere in misura sensibile sostanze
solubili, o residui organici e devono essere integri, senza zone alterate o
rimovibili.
Gli elementi devono possedere i requisiti di resistenza meccanica ed adesività
alle malte determinati secondo le modalità descritte nel § 11.10.3.
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4.5.2.3 Murature
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E fk
E ≈ 1000 f k fd =
G= ≈ 0 .4 E σ γm
2(1 + ν ) 0.85 fk
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4.5.4 ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE
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I pannelli murari sono considerati resistenti anche alle azioni orizzontali quando
hanno una lunghezza non inferiore a 0,3 volte l’altezza di interpiano;
essi svolgono funzione portante, quando sono sollecitati prevalentemente da azioni
verticali, e svolgono funzione di controvento, quando sollecitati prevalentemente da
azioni orizzontali.
Ai fini di un adeguato comportamento statico e dinamico dell’edificio, tutti le pareti
devono assolvere, per quanto possibile, sia la funzione portante sia la funzione di
controventamento.
Gli orizzontamenti sono generalmente solai piani, o con falde inclinate in copertura,
che devono assicurare, per resistenza e rigidezza, la ripartizione delle azioni
orizzontali fra i muri di controventamento.
L’organizzazione dell’intera struttura e l’interazione ed il collegamento tra le
sue parti devono essere tali da assicurare appropriata resistenza e stabilità,
ed un comportamento d’insieme“scatolare”.
Per garantire un comportamento scatolare, muri ed orizzontamenti devono
essere opportunamente collegati fra loro. Tutte le pareti devono essere collegate
al livello dei solai mediante cordoli di piano di calcestruzzo armato e, tra di loro,
mediante ammorsamenti lungo le intersezioni verticali.
I cordoli di piano devono avere adeguata sezione ed armatura.
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Lo spessore dei muri portanti non può essere inferiore ai seguenti valori:
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a l
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4.5.6 VERIFICHE
Le verifiche sono condotte con l’ipotesi di conservazione delle sezioni piane e
trascurando la resistenza a trazione per flessione della muratura.
Oltre alle verifiche sulle pareti portanti, si deve eseguire anche la verifica di travi di
accoppiamento in muratura ordinaria, quando prese in considerazione dal modello
della struttura. Tali verifiche si eseguono in analogia a quanto previsto per i pannelli
murari verticali.
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Per la verifica a presso flessione per carichi laterali, nel caso di adozione
dell’ipotesi di articolazione completa delle estremità della parete (v. § 4.5.5), è
consentito far riferimento al metodo semplificato di seguito riportato.
La resistenza unitaria di progetto ridotta fd,rid riferita all’elemento strutturale si
assume pari a
fd,rid = Φ fd (4.5.5)
in cui Φ è il coefficiente di riduzione della resistenza del materiale, riportato in
Tab. 4.5.III in funzione della snellezza convenzionale λ e del coefficiente di
eccentricità m definito più avanti (equazione 4.5.7).
Per valori non contemplati in tabella è ammessa l’interpolazione lineare; in nessun
caso sono ammesse estrapolazioni.
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N2 N’2 N”2
a
t a t ( N 2' − N 2" )
d2 = − d2 = ⋅
t
2 3 t 3 ( N 2' + N 2" )
L’eccentricità strutturale totale è quindi data dalla relazione
t1 t1
d2 d2
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t t
N sds
q h2 Mv
Mv = ev =
N sdc
h 8 N sdc
ECCENTRICITA’ ACCIDENTALE ea
Tiene conto delle tolleranze di verticalità e linearità nella
costruzione della parete
h h altezza di piano in cm
ea =
200
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Esempio
Muratura in mattoni pieni con fbk=20 MPa categoria I
Classe di esecuzione 2
Malta M10 a prestazione garantita
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fd= fk / γm
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Esempio
Muratura in mattoni pieni con fbk=20 MPa categoria I
Classe di esecuzione 2 Malta M10 a prestazione garantita
Moduli elastici
E=1000 fk= 8000 MPa
G= 0.4 E = 3200 MPa
Coefficiente di riduzione Φ
nell’ipotesi di parete di mattoni con spessore 40 cm altezza h=300 cm e
lunghezza a =400 cm e carico verticale con eccentricità e=3.25 cm.
h/a=300/400=0.75
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ρ= 1.5-0.75=0.75
λconv=ρ h/t= 0.75 300/30=7.5 < 20
m= 6 e/t=6x 3.25/40=0.48 0.5
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Interpolazione
(0.71-0.61)/5=0.02
0.02 x 2.5=0.05
Φ=0.71-0.05=0.66
fd,rid = Φ fd =0.66 x 2.9= 1.9 MPa
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Nelle pareti che incorporano armatura nei letti di malta al fine di fornire un aumento
della resistenza ai carichi fuori piano, per contribuire al controllo della fessurazione
o per fornire duttilità, l’area totale dell’armatura non deve essere minore dello
0,03% dell’area lorda della sezione trasversale della parete (cioè 0,015% per ogni
faccia nel caso della resistenza fuori piano).
Qualora l’armatura sia utilizzata negli elementi di muratura armata per aumentare
la resistenza nel piano, o quando sia richiesta armatura a taglio, la percentuale di
armatura orizzontale, calcolata rispetto all’area lorda della muratura, non potrà
essere inferiore allo 0,04 % né superiore allo 0,5%,e non potrà avere interasse
superiore a 60 cm. La percentuale di armatura verticale, calcolata rispetto all’area
lorda della muratura, non potrà essere inferiore allo 0,05 %, né superiore allo
1,0%.
In tal caso, armature verticali con sezione complessiva non inferiore a 2 cm2
dovranno essere collocate a ciascuna estremità di ogni parete portante, ad ogni
intersezione tra pareti portanti, in corrispondenza di ogni apertura e comunque ad
interasse non superiore a 4 m.
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