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DOLINDO RUOTOLO
ORA SANTA
IN UNIONE CON GESÙ AGONIZZANTE
APOSTOLATO STAMPA
NAPOLI 1999
ORA SANTA
IN UNIONE CON GESÙ AGONIZZANTE
farò sentire le amarezze dell'anima mia, le esso sarà come il profumo dei miei dolori,
amarezze del mio Cuore. il frutto bello del mio sangue.
O anima mia cara, sai perché io volli Amami anima cara ... L'amore mi solle-
agonizzare per te? Sai perché volli soffrire va, l'amo~e mi rianima, l'amore è l'angelo
trepidazioni di morte e rattristarmi sino al- che mi consola e pure mi fa accettare a
l'estremo confine e spasimare sino a venir bere il calice del dolore ... Amami!
meno di angoscia?
O anima cara, tu vaghi troppo in te e fuori
di te ... solo me devi cercare, ed io spasimai Anima mia, sai tu chi è Dio?
per meritarti le sante impazienze dell'amo-
re, gli slanci generosi dell'affetto disinteres- Guardami ora nell'orto degli ulivi... solo...
sato... abbandonato da tutti!
Amami dunque, anima cara, se vuoi co- Le tenebre mi circondano, e più che le
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L'anima:
~io in qu.el.dolor~~omomento? Quegli che
IO educai al palpiti del mio Cuore contrat-
O Gesù, sono tua, tutta tua, tutta tua.
tò la mia morte. Gli apostoli dormono, io Gesù, sono sul tuo Cuore appassionato,
gemo fra gli orrori di morte! io ti amo! Gesù ti bacio, come sei bello!
Oh, agonia penosa! Oh, spasimo del mio Ecco il mio cuore, modellalo tu: ti amo!
cuore tutto pene e tristezza! Ecco la mia libertà, dirigila tu: ti amo! Ecco
Ani~a ~ia cara, veglia tu almeno per il mio essere, assorbito in te solo: ti amo!
me, piangi con me, gemi con me! Gesù, che cosa vuoi da me? Tutto ti
Sorgi almeno tu, deponi il lurido cedo. Devasta il mio cuore, Tu non devi
ammanto delle colpe, ama il tuo Dio. trovare più ostacoli nella mia libertà: te l'ho
Anima mia cara, vieni sul mio Cuore. ceduta. .
Senti che palpiti angosciosi, che strette di Dunque, mio Gesù, sia totale la tua azio-
morte ... piangi con me! ne nel mio cuore. Vuoi pungerlo con le
lo gemerò di angosce, tu gemi di amo- spine? Eccolo, tormentalo, mio Gesù. Vuoi
re; io rimarrò schiacciato dal manto delle riempirlo di angosce, di trepidazioni, di ari-
iniquità umane che mi riveste, tu deponi in dità, di affanni? Eccolo, mio Gesù!
me le tue miserie e slanciati a Dio. Gesù, riversa nel mio cuore le tue pene,
Ama il tuo amore, su, anima cara. Amo- tutte le voglio; io non voglio vederti soffri-
re io voglio per un Dio che è amore, amo-
re.
r~ per un Dio che ti dà la più bella prova Come sarò felice spasimando per te!
di amore.
Amore! Elevati, slanciati, brucia, consu-
mati. Amore!
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Cenacoli di Preghiera sui gruppi whatsapp:
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Guarda il mio Cuore, rifugiati in esso te! Tu lo sai quanto sono meschina, e come
solo, e rifletti che esso fu totalmente im- non ho forza di fare nulla.
molato per te. Gesù, sono un essere troppo meschino,
Guarda il tuo nulla, guarda il mio tutto, ma io mi sono data a te; dunque supplisci
non sono io degno di un sacrificio amoro- tu la mia nullità!
so? Sei polvere e nulla, e se hai qualche Stringimi a te, mio Amore: io mi abbrac-
cosa te l'ho data io; dunque se io non ti cio a te agonizzante.
premiassi, tu pure dovresti amarmi, per- Gesù mio, quanto ti amo: bruciami, mio
ché sono degno di amore. Ma io voglio Gesù. Bacio il sangue che sgorga da te;
che tu mi ami per eternare il tuo amore Gesù mio, purificami al tuo contatto.
nel cielo. Bacio le lacrime che versi per me: inon-
Amami dunque, anima mia cara, amami dane il mio cuore, perché io pianga i pec-
nelle pene, nelle tribolazioni, nel disprezzi, cati che feci in passato.
nelle agonie di morte. Il palpito doloroso Gesù caro, io non voglio che te: fa' che
del tuo amore sarà un'armonia che non si io ti conosca e che io conosca la mia mi-
estinguerà mai, mai, e tu mi amerai in eter- seria.
no nella gioia pura dell'amore infinito di un Dimmi, o Gesù, quale gioia posso dare
Dio tutto tuo! al tuo Cuore trafitto? lo non posso partirmi
da te senza dirti efficacemente che ti amo.
L'anima: Che cosa vuoi, Gesù mio, da me? Oh, lo
Due grazie voglio, o Gesù! so, il colpo amaro e più amaro della tua
agonia te lo diede il primo sacerdote travia-
o Gesù, appassionato per me, vorrei to e sacrilego. O Gesù, se io potessi ricon-
farti belle promesse, vorrei immolarmi per durti nel Cuore un solo sacerdote cattivo!. ..
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o Gesù, ecco la mia vita; fa' di me una di espiazione per i tuoi sacerdoti.
vittima di espiazione per qualche tuo mini- Gesù, abbracciami e stringimi al tuo cuo-
stro che ti è infedele 2. Gesù caro, ti piace re addolorato, pungimi di amore!
il dono? Oh, tu mi sorridi di amore. Gesù, Ti amo!
ti amo, quanto sei bello! Ti ho fatto final- Viva il tuo Cuore trafitto! Ti amo!
mente sorridere! Ti amo! Viva il tuo Cuore immolato! Ti amo!
O Gesù, due grazie voglio come con- Viva la tua carità sterminata! Ti amo!
clusione di quest'ora: Gesù mio, ti amo!.
Voglio la grazia di abbandonarmi tutta
* * *
nelle tue mani, di amarti senza interesse,
Gesù, dopo aver sctitto' questa medita-
nella profonda umiliazione del mio essere.
zione soggiunse:
E poi, Gesù mio, voglio un amore ardente
«A chi farà questa "Ora di compagnia"
ed un vivo zelo per il tuo Sacerdozio!
in tal modo intorno al mio Cuore trafitto, io
Me le fai queste grazie, Gesù mio? lo le
cederò la grazia di amarmi e di non pec-
voglio! So che tu sorriderai di amore ogni
care. Amo che la facciate tutti i giorni in-
volta che ti amerò e farò qualche sacrificio
A distanza di pochi mesi dalla composizione del
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.
torno al mio Cuore sacramentato, così voi
presente scritto, il 9 giugno 1910 il P. Dolindo, innanzi al 3 Padre Dolindo negli innumerevoli scritti, particolar-
SS. Sacramento, giurò a Gesù la sua più totale consa- mente nelle lettere, usa le espressioni: «Gesù dice ••,
crazione e si immolò come vittima di espiazione, partico- «Gesù scrive ••, «Gesù all'anima», ecc. Molti sono inclini
larmente per i Sacerdoti e il 19 giugno emise il voto a credere che Padre Dolindo sia stato privilegiato del
perpetuo e senza condizioni di celebrare la Messa se- dono delle "Locuzioni interne". In attesa di un giudizio
condo le intenzioni di Gesù senza ricevere mai elemosi- autorevole della Chiesa, i lettori potranno arricchirsi nel-
na materiale. Tale clima di fervore e di dedizione dà l'anima alle fonti di una spiritualità autentica, ricca di
tanta luce a quest'Ora di adorazione. risvolti e di originalità sorprendenti.
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1/sacerdote Dolindo Ruotolo, del Clero napoletano,
Terziario francescano, nacque a Napoli, in Vico
vi immolerete per mio amore e per il mio Carbonari a Forcella, n. 16 il 6. 10.1882. Autore di
sacerdozio, ed affretterete le vie della mia un poderoso e originale Commento alla Sacra Scrit-
tura in 33 grossi volumi, di scritti di Teologia, di
misericordia infinita!
Ascetica e di Mistica, di migliaia di lettere di direzio-
lo voglio vittime di amore e di immola-
ne spirituale; fine psicologo e conoscitore come
zione per il clero; cominciate voi a circon-
pochi della problematica dell'anima umana, consa-
dare il mio Cuore e vigilate pieni di amore
crò ogni attimo della giornata, e per lunghissimi anni
con me. alla preghiera, alla penitenza, all'ascolto attento di
lo ho ispirato a quell'anima buona di farti
quanti a lui si rivolgevano.
domandare quest'ora di agonia. Le indicibili sofferenze di ogni genere, acuite dalla
Cominciala tu dunque, e veglia con me scelta volontaria di "anima vittima" per l'umanità, lo
( ... )". trasformarono in autentico, armonioso "Inno alla
L'ora di compagnia mi era stata chiesta vita". "Dolindo-dolore Doiindo-vite".
da una pia signorina di Rossano, io però Le sofferenze di Cristo, l'Eucaristia, costituirono le
non ne sapevo i/ nome. Dopo seppi che si colonne portanti della sua vita spirituale. Le espres-
chiamava Sera fina Casciaro, e vidi con sor- sioni: "Gesù dice», "Gesù all'anima» sono i motivi
presa che Gesù, benedicendo/a, aveva ac- ispira tori e conduttori di motti suoi scritti. Soleva
cennato a/ suo nome 4. rispondere a tante lettere, seduto o in ginocchio
(SAC. DOLINDO RUOTOLO da «La Storia della presso l'altare del Santissimo Sacramento, e molto
mia vita nel piano della grande misericor- spesso abbracciando il santo Ciborio. La chiesa delle
dia di Dio», Autobiografia (manoscritto), volo Sacramentine a Napoli, ed altre chiese, erano le
I, pp. 302-311). soste obbligatorie del giornaliero suo peregrinante
apostolato. Auspicò profeticamente il ripristino della
4 Per notizie su Serafina Casciaro e lettere a lei invia-
te da P. Dolindo cfr.: DOLINDORUOTOLO,Epistolario, VoI. 2 Messa vespertina e la facoltà di poter ricevere l'Eu-
«Lettere ad Aurelia, Gabriella ... Padre Andrea Vol- caristia più volte al giorno.
pe», pp. 279-306, 571-585. Morì poverissimo, a Napoli, il 19.11.1970, da in-
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Cenacoli di Preghiera sui gruppi whatsapp: da una paralisi portata avanti per dieci anni.
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