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Si procede alla talea lavanda a fine estate o inizio autunno, dopo la potatura dei fiori. Si scelgono
dei rametti giovani, con diametro non eccessivo, vigorosi e ben sviluppati, e si tagliano a circa 10-
15 cm di altezza. In piccoli vasi, o cassette, riempiti con un composto costituito di sabbia e torba in
parti uguali si preparano piccoli fori per le talee, e si annaffia con cura. I rametti vanno spogliati
delle foglie nella parte basale, in modo da scoprire il legno, che va immerso nella polvere di
ormone radicante. Le talee vanno ora inserite nel terreno e riposte in luogo riparato per tutto
l'inverno. Una piccola serra coperta e riparata sarà perfetta.
ROSMARINO
Per prima cosa dobbiamo prendere il rametto dalla pianta madre di rosmarino, il periodo migliore
per farlo è quando il clima è mite, da metà primavera a inizio autunno, evitando se possibile i mesi
più caldi.
Bisogna individuare la parte iniziale di un ramo di rosmarino, se prendiamo la parte terminale di
un ramo formato effettuiamo una “talea di punta”, se individuiamo un rametto giovane e ancora
poco legnoso, che preleviamo tagliando alla base della bifocazione con altri rami, si definisce
“talea di tacco”.
Il ramo deve essere reciso ad una lunghezza totale di 10/15 cm al massimo.
Dopo aver prelevato il rametto dobbiamo pulire la sua parte inferiore, rimuovendo gli aghi per i
primi 6/8 cm della talea.
Meglio rifinire la parte che andrà interrata creando una sorta di “punta”, dando un taglio con circa
45° di inclinazione.
Possiamo infine spuntare leggermente anche l’apice del ramoscello di rosmarino. Queste due
accortezze daranno forza e vigore alla talea, favorendone la radicazione
Non preoccupatevi se la talea appare un po’ corta; minore è la lunghezza della nuova piantina,
minore sarà lo sforzo che dovrà impiegare per emettere radici.